SERIE C
- GIRONE B
38esima
GIORNATA
DOM. 27 APRILE 2025
STADIO PAOLO MAZZA
ORE 16:30
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SPAL
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3
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GUBBIO
|
0
|
> Calendario completo: (vedi)
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CLASSIFICA
GIRONE B
SERIE C
2024-2025
|
Entella
Ternana (-2)
Torres
Pescara
Arezzo
Vis Pesaro
Pineto
Pianese
Rimini (-2)
Pontedera
Gubbio
Perugia
Carpi
Campobasso
Ascoli
Lucchese (-6)
Spal (-3)
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago
|
83
74
68
67
64
58
57
53
51
48
48
47
44
43
40
39
35
34
31
29
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38esima
GIORNATA
DOM. 27 APRILE 2025
|
Ascoli
Legnago
|
1
2
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Carpi
Sestri Levante
|
0
2
|
Lucchese
Torres
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3
2
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Milan Futuro
Vis Pesaro
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1
1
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Perugia
Pontedera
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3
0
|
Pescara
Campobasso
|
3
0
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Pianese
Arezzo
|
2
3
|
Rimini
Pineto
|
1
1
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Virtus Entella
Ternana
|
0
0
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Marcatori
2024-2025
Serie C - Girone B
|
Cicerelli Ternana
Mignani Pianese
Pattarello Arezzo
Bruzzaniti Pineto
|
19
18
17
15
|
Marcatori
Gubbio
2024-2025
|
Tommasini
Corsinelli
D'Ursi
Rosaia
Rocchi
Iaccarino
Fossati
Di Massimo
Rovaglia
Spina
Tozzuolo
|
9
4
3
3
2
2
2
1
1
1
1
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Juanito appende le scarpette al chiodo: "I miei ricordi" |
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IN FOTO, GOMEZ IN MODENA-GUBBIO.
Juanito Gomez lascia il calcio giocato e si confessa ad un tv veronese: "Tanti
gol, ma i più importanti quelli segnati alla Juve e nel Gubbio
per la B. Un grazie agli allenatori, tra cui Torrente e Simoni dove
ho fatto tanti gol anche grazie alla squadra. Ora? Ho già fatto il corso da direttore sportivo..."
A seguire tutti
gli aggiornamenti e le news...
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LE IMMAGINI PLAYOFF: » LE FOTO DI AREZZO - GUBBIO
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â–º• 16 MAGGIO
2025
Finisce
l'era di Juanito Gomez. Dopo venti anni tra i professionisti con oltre
500 presenze e più di 100 reti ha scelto di appendere le
scarpette al chiodo. L'ultimo saluto commosso lo dedica alla tv di
Verona, Telenuovo, nella rubrica Tg Gialloblù, che si può
vedere in maniera integrale in questo link di seguito (» vedi video).
Nel giorno del Patrono di Gubbio, Sant'Ubaldo, annuncia il suo
ritiro: Juanito era molto devoto al Santo di Gubbio e lo
possiamo testimoniare perchè lo avevamo visto con i nostri occhi
anche quando
giocava in serie A con l'Hellas Verona a far visita sul monte Ingino
alla Basilica di Sant'Ubaldo. Nell'intervista ricorda Gubbio,
dove ha vissuto buona parte della sua importante carriera calcistica
con due campionati
di fila vinti (nel 2010 e nel 2011), poi un ritorno per condurre il Gubbio
alla salvezza nel 2020 mentre nel 2021 si sfiorarono i playoff per un solo punto di differenza. Ecco in breve cosa ha
detto: "Provo
un mix di emozioni. Un po' di tristezza perchè non
giocherò più. Emozioni tante perchè sono
molto orgoglioso e provo tanta felicità per quello che sono
riuscito a fare in carriera. Martedì prossimo é il mio
compleanno,
ho 40 anni, il numero comincia ad essere importante e
quindi é da un po' di tempo che pensavo di ritirarmi
perchè c'è voglia di fare altro anche al di fuori del
calcio.
Oltre cento gol? I più importanti per me sono quelli segnati
alla
Juventus con la maglia dell'Hellas Verona, ma ricordo volentieri anche
quello
segnato con il Gubbio (contro la Paganese ndr) quando abbiamo vinto la
serie C1 (per andare in serie B ndr). Tanti gol in un percorso dove
é stato tutto bellissimo. L'allenatore? Ricordo volentieri prima
Varrella al Bellaria perchè mi insegnò cosa era la
tattica. Dico che mi
hanno insegnato tanto Torrente e pure Simoni al Gubbio, in quanto ho
avuto
l'opportunità di segnare tanto insieme alla squadra. Con
Mandorlini a Verona abbiamo vissuto degli anni bellissimi in serie A.
Ma infine vorrei ringraziare Gigi Fresco che mi ha permesso
di chiudere la mia carriera nei pro alla Virtus Verona. E adesso? Resto
a
vivere da queste parti, Verona mi ha dato tantissimo e insieme alla mia
famiglia
abbiamo deciso di vivere qua. Cosa farò? Ho già fatto il
corso di direttore sportivo, quindi sì... mi piacerebbe rimanere
nel calcio". Che dire. Il Gubbio adesso sta cercando un nuovo
direttore sportivo. Mai dire mai. Chissà se Juanito Gomez un
giorno tornerà a Gubbio in un'altra veste.
↓
â–º• 13 MAGGIO
2025
Gubbio, un futuro tutto da capire: tutti in discussione. Fondamentale sarà il nuovo diesse
Tante
scelte ferme sul tavolo. Tante situazioni che si devono sbloccare. Con
una programmazione ancora tutta da decifrare. Ripartire e rifondare. A
tutti i livelli. É l'imperativo d'obbligo e d'attualità a
casa Gubbio. Una stagione che nonostante la conquista dei playoff al
fotofinish ha lasciato degli strascichi. Non é bastato il tandem
panchinaro Taurino e Fontana a portare quei risultati che con ogni
probabilità la proprietà si sarebbe aspettata. Non
é bastata la rivoluzione della scorsa estate con tanti
calciatori nuovi, con la formazione titolare cambiata di sette
undicesimi, con uno staff tecnico che é stato rinnovato in toto
inteso come allenatore e pure un direttore sportivo nuovo. Anzi,
proprio il neo direttore sportivo Alessandro Degli Esposti non ha avuto
vita facile tant'è che dopo una sola stagione ha divulgato che
lascerà Gubbio perchè non c'era unità di intenti,
come é stato confermato da un seguente comunicato stampa del
patron Sauro Notari. Sul sostituto si fanno tanti nomi, ma prima di
entrare in un terreno impervio e tortuoso, aspettiamo con
curiosità l'evolversi della situazione perchè anche
all'interno della società ci sono diversità di pensiero e
di vedute. Tradotto: in primo luogo serve la nomina di un nuovo
direttore sportivo. La scelta del nuovo allenatore passerà,
tanto, anche da questa nomina. Non é escluso infatti che il
tecnico Gaetano Fontana, sotto contratto fino a giugno 2026, se ne vada
da Gubbio. Bisogna rendersi conto cosa intende fare la
società a partire dalla prossima stagione. Se ambire ai primi
posti di prestigio del girone oppure aspirare ad una salvezza
tranquilla. Dipenderà dal budget che sarà messo a
disposizione sul piatto della bilancia. Chiaro che se si vuole alzare
l'asticella devono aumentare proporzionalmente anche gli investimenti.
Se invece il budget sarà ridimensionato si dovrà
pensare ad altro e perchè no, puntare anche su qualche giovane
del vivaio. Quel vivaio che si sta mettendo in luce con la formazione
guidata da Alex Sandreani nel campionato Primavera. Alcuni elementi
sono veramente interessanti, li abbiamo visti dal vivo proprio nella
finale di andata di sabato contro il Catanzaro. Ci vogliamo sbilanciare
e indichiamo due nomi in particolare: il centrale difensore Bita per
personalità e fisicità; il centrocampista Cuccarini
perchè é dinamico con i piedi buoni. Ma ce ne sono pure
altri che possono essere utili per la causa della prima squadra, senza
fare un torto a nessuno. L'importante é crederci, farli
crescere e dargli la possibilità di dimostrare le proprie
potenzialità in prima squadra. Diciamo questo perchè
durante le stagioni si parla tanto di giovani però poi in
maniera fattiva non sono mai impiegati o valorizzati appieno. Questa
é la realtà dei fatti. Senza dimenticare l'aspetto
economico. Si può fare cassa con la vendita dei calciatori.
Pertanto permette di salvaguardare una gestione sostenibile e
parsimoniosa che diventa vitale per ogni società di calcio che
naviga in terza serie. Un esempio? Il Cesena insegna: due
calciatori cresciuti nel vivaio sono esplosi e valorizzati, i fratelli
Stiven e Christian Shpendi. Basta andare a leggere la loro storia
e chi mastica calcio sa tutto. Probabilmente sarà un'estate
all'insegna della rivoluzione in ogni dove. Si vedrà.
↓
â–º• 11 MAGGIO
2025
Bartolucci: "Gubbio e la B, fu melodia giusta. Calciatori integrati in città e uniti col mister"
L'episodio.
A cavallo tra il primo e il secondo tempo di sabato nella partita della
Primavera tra il Gubbio e il Catanzaro. Sento un abbraccio. Chi
è? Che sorpresa. Con il cappellino con visiera posteriore
in testa e giacchettino in pelle (» vedi foto),
riconosciamo che é proprio lui: Giovanni Bartolucci. Il jolly
difensivo che con la truppa di Vincenzo Torrente aveva vinto il
campionato nel 2011 in Prima Divisione per approdare in serie B
e con in rossoblù poi ha giocato anche in cadetteria. A
fine partita Bartolucci si é intrattenuto con alcuni tifosi per
ricordare i fasti del passato. Un nostro dovere fare una intervista. Il
piacere di questa visita? "Per me
é sempre bello mettermi in auto ed arrivare a Gubbio. Stavolta
c'era la finale playoff con il Gubbio allenato da due miei grandi amici
come Sandreani e Briganti. Ho fatto un po' di tifo ai miei ex compagni". Un parere del match? "Ma
io non avevo dubbi per come Sandreani avesse creato una squadra del
genere: organizzata, con personalità, molto solida in difesa e
nel primo tempo soprattutto mi ha impressionato perchè ha
attaccato con la linea molto alta. Ho visto ottime idee di gioco, palla
a terra, cambi di posizione, direi molto interessante. Una bella
squadra. Sì, mi é piaciuta questa formazione Primavera". Un nome da scrivere sul taccuino? "In
primis il portiere Di Vincenzo: piedi buoni, sa giocare la palla, pure
efficace in uscita sulle palle alte su ogni cross in area pericoloso.
Bene la personalità del pacchetto difensivo e ha
saputo creare gioco con i play davanti alla difesa. In
particolare il capitano Bita e Cerbella hanno gestito bene tutto il
reparto. Inoltre in fase di costruzione il Gubbio mi é piaciuto
molto. Sul fronte più avanzato cito Giommetti per ottime
qualità tecniche. L'attacco si è visto un po' di meno, ma
ha saputo fare un grande lavoro di sacrificio". Ma il tecnico Sandreani é pronto per un salto di qualità? "Dico
questo: mi ricordo un primo allenamento che faceva Alessandro anni fa,
andai a vederlo e riconobbi da subito in lui che é un allenatore
vero per le idee, per come sa dire le cose e per l'energia che sa
trasmettere. Per me Ale é un allenatore nato. Ovvio che il salto
tra le giovanili e in prima squadra talvolta é difficile. Per
Sandreani é fondamentale che ci sia un gruppo pronto a seguirlo
soprattutto quando incontri calciatori più
anziani. Tuttavia penso che Ale insieme a Briganti sono un duo
magico". Alcuni giorni fa é stato l'anniversario di quella magica cavalcata verso la serie B. Un commento? "La
ricordo sempre come una favola. Alleno anche io, quest'anno mi trovavo
alla Fortis Juventus in prima squadra e poi ho fatto le giovanili con
il Casentino Academy. Tutti i ragazzi mi dicono perchè parlo
sempre del Gubbio e non parlo mai di quando mi trovavo alla Fiorentina
o alla Juventus. Ed io rispondo che quello é stato un anno
magico sotto tutti i punti di vista: dal risultato, dal gioco espresso
e le qualità, dal gruppo, dalla città, dai tifosi, pure
per il rapporto e l'ambiente che si era creato. Sì,
perchè in quell'annata furono protagonisti anche i tifosi.
Meraviglioso essere tornato a Gubbio. Bisognerebbe ricordare una volta
all'anno quell'evento per tirare sù il morale a tutto l'ambiente". E pensare che si era vinto con avversarie di un certo tenore con un budget fuori portata per Gubbio, vero? "Assolutamente
sì. C'era tanto di tutto. Mister Torrente riuscì a
convogliare le sue idee con le parole giuste, sapeva toccare le corde
giuste, seguito da calciatori che avrebbero fatto qualunque cosa per
lui. I calciatori più anziani ci fecero capire da subito come
era Gubbio: quale mentalità c'era, cosa voleva il mister e la
città, poi quando si é presa la strada giusta é
stato tutto spettacolare. Torrente ci poteva chiedere qualsiasi cosa e
noi l'avremmo fatta". Ma allora risulta al vero, come ci disse
in una intervista Martino Borghese, che tutti quanti voi eravate pronti
a buttarvi sul fuoco per il tecnico Torrente. É così? "Sì
sì, vero. Tutto bello, come é stato bellissimo il
coinvolgimento della città. Si era creata la melodia giusta. Era
una comunità e noi calciatori vivevamo la città. Nessuno
si faceva i fatti i suoi, tutti i calciatori erano integrati totalmente
nelle trame della città di Gubbio".
↓
â–º• 10 MAGGIO
2025
Finale Primavera, primo round vinto col Catanzaro. Sandreani: "Gubbio casa mia". Le foto
Primo
round della finale al Gubbio Primavera contro il Catanzaro in uno
stadio Barbetti con la tribuna quasi gremita (si parla di cinquecento
presenze sugli spalti con 460 biglietti venduti). Infatti la squadra
guidata da Alex
Sandreani ha battuto per 1 a 0 la formazione catanzarese.
Rossoblù che si sono schierati con il classico 5-3-2, con un
gioco aggressivo e in ampiezza hanno messo subito in avvio alle corde
la più blasonata avversaria. Sfiorano il gol a più
riprese Arpaia e Bianchi. A fine primo tempo la svolta. C'è
prima un brutto fallo di reazione da parte di Curulla nei confronti di
Bianchi che avrebbe meritato il cartellino rosso, ma l'arbitro ha
trasformato il cartellino in giallo. Ma sugli sviluppi del calcio
piazzato arriva il gol, precisamete al 45esimo minuto: palla pennellata
in area
da Cuccarini, in mischia Bita é il più lesto di tutti e
di piede
deposita la palla in rete. Nella ripresa il Gubbio sfrutta le
ripartenze ma cresce la squadra del Catanzaro che soprattutto nel
finale crea qualche apprensione. Si registra una splendida parata di Di
Vincenzo su perfetto colpo di testa angolato di Arditi ben servito da
un frizzante Oliviero. Finale convulso dove si scaldano gli animi
tra le due panchine in particolare dopo uno strattonamento ripetuto da parte di Paura
nei confronti di Lombardi non sanzionato dall'arbitro. Il Gubbio
stringe i denti e vince tra il tripudio dei tifosi presenti in tribuna
che cantano 'Gubbio Alè' con i calciatori che festeggiano
insieme al
condottiero Sandreani che dopo il match afferma: "Abbiamo
rivissuto quell'entusiasmo che mi hanno riportato ai fasti del passato
a Gubbio, tutto coinvolgente e trascinante. Questo gruppo di calciatori
é stato incredibile. I ragazzi hanno dimostrato grande spirito
ma hanno saputo unire una buona organizzazione nelle due fasi di
gioco. Contro il Catanzaro ravamo Davide contro
Golia. Loro hanno forza, gamba ed esplosività, noi abbiamo usato
l'arma del gioco. Dedico questa
vittoria alla gente e a Corrado Cerafischi che mi aveva insegnato
tanto. Gubbio é casa mia, vivere questi momenti sono emozioni
autentiche. Un po' questa vittoria é la mia e di Marco Briganti
perchè
sappiamo cosa significa il senso di appartenenza. A prescindere dalle
cose come andranno nel ritorno, siamo orgogliosi tantissimo". Ora c'è il secondo round a
Catanzaro. A seguire le immagini del match nel link (» vedi foto).
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Rubrica di
approfondimento - Gli articoli più letti e
visionati del 2022 al 2024: â–º leggi tutto
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Girone B
Stagione 2024/2025
Dopo 38 giornate:
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Spal
Ternana
Pescara
Ascoli
Perugia
Campobasso
Torres
Rimini
Arezzo
Lucchese
Vis Pesaro
Entella
Gubbio
Carpi
Pianese
Sestri Levante
Pineto
Legnago
Pontedera
Milan Futuro
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5530
4850
4710
4740
4270
3880
3560
2870
2800
2100
1680
1660
1260
1100
810
800
750
690
650
470
|
Media spettatori:
> La
scheda
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Dati media:
La Gazzetta dello Sport
|
Lega Pro
Girone B - 2024/2025
|
Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna
(3)
Carpi, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante, Virtus Entella
Marche (2)
Ascoli, Vis Pesaro
Molise (1)
Campobasso
Lombardia (1)
Milan Futuro
Toscana (4)
Arezzo, Lucchese,
Pontedera, Pianese
Umbria (3)
Gubbio, Perugia, Ternana
Sardegna (1)
Torres
Veneto (1)
Legnago Salus
|
Amarcord rossoblu
|
Anno
2011-2012 Serie B:
MATCH
CLOU:
1 ottobre 2011:
Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911
24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173
6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821
28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977
28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434
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