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news]
• 30
DICEMBRE 2016 Magi:
"Sono stanco su critiche portiere".
Pannacci: "Che cuore". Le foto
di Sudtirol-Gubbio
Il
Gubbio evita la terza sconfitta consecutiva in trasferta
al fotofinish. Ci pensa Rinaldi con una mezza rovesciata
al 91'. Curiosità: Rinaldi aveva regalato
la vittoria in rimonta a Bergamo (1-2) di testa
contro l'Albinoleffe. A dieci minuti dal termine
aveva accorciato le distanze Candellone con una
girata in area. Sudtirol che era andato in vantaggio
nel primo tempo con le reti nel giro di quattro
minuti di Spagnoli e di Gliozzi. Il trainer rossoblù
Giuseppe Magi analizza la partita: "Almeno
un pareggio, non ci siamo così abituati".
Tira un sospiro di sollievo e poi aggiunge: "Il
Sudtirol è andato molto meglio di noi nel
primo tempo, con una supremazia netta iniziale e
con merito era passato in vantaggio. Da parte nostra
in effetti abbiamo sofferto e non poco. Poi loro
sono calati, nella ripresa abbiamo avuto direi il
giusto atteggiamento e abbiamo giocato in maniera
propositiva. Sono contento alla fine perchè
abbiamo ripreso una partita ormai persa. Casiraghi
e Ferri Marini hanno sofferto in questa partita,
così con l'ingresso di Candellone e Tavernelli
in avanti ci hanno permesso di alzare il baricentro.
Le critiche a Narciso? Questa cosa ormai mi ha stancato.
Ormai sono esausto. Quando Casiraghi ha sbagliato
un rigore nessuno ha fiatato. Si usano due pesi
e due misure. Un calciatore può commettere
un errore come lo possono commettere tutti. Se c'è
qualcosa da dire, ditelo a me! Sono io che faccio
le scelte. I calciatori giocano quando lo decido
io. Qui si sta sempre con il fucile spianato dietro
l'angolo per creare delle polemiche inutili e dannose.
Se vogliamo strumentalizzare le cose e fomentare
gli animi, si faccia pure, ma non si fa il bene
del Gubbio. Adesso? Programmeremo bene la sosta,
alcuni nostri calciatori che trovano poco spazio
hanno manifestato di andare via e vediamo il dà
farsi. Ma per finire voglio ringraziare quei nostri
tifosi che ci hanno seguito fino a Bolzano, davvero
encomiabili". Tocca al direttore sportivo
Giuseppe Pannacci che usa una frase ad effetto:
"Questo Gubbio ha gettato il cuore oltre
l'ostacolo". Lo stesso diesse aggiunge:
"Abbiamo fatto tutto noi. Un 2016 importante,
dove si è ricreato quell'entusiamo che era
totalmente svanito nella Gubbio calcistica. Il mercato?
Già abbiamo fatto il punto della situazione,
a gennaio ci adopereremo per portare a Gubbio dei
profili mirati, ma senza stravolgere niente".
Il Ds Pannacci infine chiude ogni polemica riguardo
al portiere Narciso che ha avuto un battitecco con
i tifosi dopo il match: "Ho parlato proprio
con i tifosi e la vicenda si è risolta. Al
termine della gara gli animi erano accesi, ma posso
affermare che tutto si è sistemato".
Intanto ecco le foto di Sudtirol e Gubbio (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella nostra sezione fotogallery. Fotoservizio
di Emilio Bordoni. Si ringrazia la collaborazione
di Andrea Anselmi del Sudtirol.
• 30
DICEMBRE 2016 Gubbio,
da 2-0 a 2-2 con il Sudtirol. Spagnoli-Gliozzi,
poi Candellone e Rinaldi colpo al 91'
Gubbio
a Bolzano contro il Sudtirol alla vigilia della
fine dell'anno. Il trainer Magi schiera il 4-3-1-2:
tra le linee Casiraghi a supporto di Ferri Marini
e Ferretti; Candellone va in panchina. Mentre il
tecnico dei biancorossi Viali opta per il 4-3-3.
Sudtirol in maglia bianca, Gubbio in maglia rossoblù.
Pronti e via. Al 3' c'è Furlan che fa un
cross in area insidioso, ma è pronto Narciso
che in uscita sventa il pericolo. Al 9' su punizione
calciata in area da Cia dal limite, all'altezza
del dischetto Gliozzi schiaccia di testa a rete,
para Narciso in tuffo. É il preludio al gol
che arriva al 12': lo stesso Cia pennella dal fondo
una punizione in area da destra, Spagnoli anticipa
tutti e di testa incorna a rete: la palla si insacca
a fil di palo alla sinistra del portiere. Al 16'
arriva addirittura il raddoppio degli altoatesini:
Tait da destra crossa in area, Narciso in uscita
è disattento e gli sfugge la palla dalle
mani come una saponetta; in agguato c'è Gliozzi,
si gira e con un destro radente gonfia la rete eugubina,
nonostante l'ultimo tentativo di salvataggio da
parte di Rinaldi e poi di Kalombo. Dopo questa sbandata,
il primo tentativo del Gubbio al 24' quando Croce
serve in area Ferretti che prova il tiro di sinistro
a rete, ma salva in corner Bassoli. Al 28' punizione
di Croce in area, il Gubbio protesta per un presunto
fallo di mani, però l'arbitro fa proseguire.
Al 37' ci prova Ferretti con una volèe di
destro dal limite: pallonetto che si perde di poco
sopra la traversa. Nulla di più. Si va alla
ripresa. Al 5' segna di testa in tuffo Ferri Marini
su assist di Marini, ma l'azione viene fermata per
off-side. Al 10' Tulli cerca il gol ad effetto con
un tiro a girare dal vertice destro dell'area, provvidenziale
in salvataggio una deviazione di Valagussa. Al 12'
un gol per fuorigioco annullato anche ai locali:
tiro a rete di Gliozzi su assist di Tulli. Subentra
Candellone al posto di Casiraghi, così Magi
passa al 4-3-3. Al 27' occasione per Ferretti che
carica un destro al volo in area, Marcone vola e
salva in angolo. Al 31' va via sulla sinistra Sarzi
Puttini che crossa radente in area, Packer si gira
calciando al volo di sinistro, Narciso in tuffo
con reattività evita il tris. Al 36' segna
il Gubbio: cross da sinistra in area di Zanchi,
la palla sbatte sui piedi di Kalombo che non controlla,
in agguato però c'è Candellone che
carica il destro e insacca la sfera sotto il sette.
Proprio al fotofinish arriva il gol del clamoroso
pareggio (46'): fallo laterale lungo di Zanchi in
area, Rinaldi in mischia in mezza rovesciata calcia
di destro in porta e insacca la sfera a fil di palo.
Incredibile, è 2-2. Il Gubbio ottiene il
secondo pareggio stagionale. Tabellino:
Sudtirol - Gubbio (2-2): Sudtirol
(4-3-3): Marcone; Tait, Brugger, Bassoli, Sarzi
Puttini; Furlan (47' st Sparacello), Obodo, Cia; Spagnoli, Gliozzi
(39' st Vasco), Tulli (24' st Packer).
A disp: Piz, Martinelli, Torregrossa. All.: Viali. Gubbio
(4-3-1-2): Narciso; Kalombo, Marini, Rinaldi, Zanchi;
Valagussa, Romano, Croce; Casiraghi (12' st Candellone); Ferri Marini
(33' st Tavernelli),
Ferretti (47' st Conti). A disp.: Volpe, Marghi, Petti, Pollace,
Bergamini, Costantino, Lunetta, Musto. All.: Magi. Arbitro: Candeo
di Este (Marcolin e Moro di Schio). Reti:
12' pt Spagnoli (S), 16' pt Gliozzi (S), 36' st
Candellone (G), 46' st Rinaldi (G). Ammoniti:
Casiraghi (G), Gliozzi (S), Cia (S).
Angoli: 5-4 per il Gubbio. Recupero:
1' pt; 3' st. Spettatori: 400 circa (una
decina da Gubbio). Risultati:
Ventunesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Albinoleffe
- Padova 0-3 6'
Neto Pereira (P), 45' Mandorlini (P), 71' Favalli
(P) Ancona - Reggiana 1-0 40'
Frediani (R) Bassano
- Teramo 2-1 25'
Capitanio (T), 75' Candido (B), 90' Maistrello (B) Lumezzane
- Parma 0-2 4'
Scavone (P), 54' Lucarelli (P) Modena - Feralpisalò
4-1 17'
Popescu (M), 22' Maracchi (F), 60' Basso (M), 88'
Popescu (M), 92' Basso (M) Pordenone - Forlì
5-0 18'
Ingegneri (P), 28' Berrettoni (P), 46' Arma (P)
rig., 74' Cattaneo (P), 89' Martignago (P) Santarcangelo
- Fano 1-0 92'
Cori (S) Sambenedettese
- Maceratese 0-1 71'
Allegretti (M) Sudtirol - Gubbio 2-2 12' Spagnoli (S), 16' Gliozzi (S), 81'
Candellone (G), 91' Rinaldi (G) Venezia -
Mantova 3-1 9'
Domizzi (V), 17' Marchi (M), 20' Moreo (V), 62'
Modolo (V)
• 29
DICEMBRE 2016 Out
Burzigotti, Casiraghi c'è. Ventidue convocati
per Bolzano. Iniziativa per il 13 gennaio
Tutto
pronto per la trasferta di Bolzano. All'ultimo momento
dà forfait il difensore Burzigotti per via
di un virus influenzale. Mentre Casiraghi viene
recuperato e rientra Romano dalla squalifica. Il
tecnico dei rossoblù Giuseppe Magi fa il
punto della situazione dopo la rifinitura prima
della gara che chiude l'anno 2016. Dice metaforicamente:
"Un anno passato in fretta, è passato
veloce". A riguardo aggiunge: "Vogliamo
chiudere in bellezza un anno straordinario. Nella
prima parte del 2016 abbiamo fatto quella magica
cavalcata che ci ha permesso di tornare tra i professionisti.
Poi nella seconda parte in questo torneo abbiamo
dimostrato di saperci stare e dire la nostra. Siamo
tra l'altro in una buona posizione di classifica
e cercheremo di restarci. Perciò dobbiamo
superare questo scoglio entrando subito con la mente
nella partita perchè bisognerà fare
molta attenzione". Infatti Magi parla così
del Sudtirol: "Non pensiamo di trovare una
avversaria che gioca sotto ritmo o non è
di qualità. Sarebbe un errore. Infatti è
una bella squadra, che sa giocare a calcio e in
avanti possiede delle alternative di valore.
Sarà un match da giocare con la massima determinazione.
Abbiamo molto da perdere e poco da guadagnare da
questa partita. Ma la batosta di Modena ci è
servita. La squadra è carica e vogliosa di
disputare una bella partita anche se è probabile
che troveremo il campo ghiacciato". Sullo
schieramento da adottare invece non si sbilancia.
Afferma: "Ho due opzioni (4-3-3 o 4-3-1-2
ndr), da valutare e deciderò fino all'ultimo
minuto. Casiraghi è recuperato, vedremo se
sarà impiegato da mezzala o trequartista".
Mentre sul mercato, l'allenatore taglia corto: "Dopo
questa partita abbiamo tutto il tempo per pensarci.
Non si torna in campo fino al 22 gennaio (contro
il Lumezzane ndr). Mentre dopo questo match, la
squadra torna ad allenarsi dal 9 gennaio".
In poche parole probabile la conferma del 4-3-3.
Narciso in porta. Difesa a quattro con Kalombo,
Marini, Rinaldi e Zanchi. Un centrocampo a tre con
Casiraghi, Romano e Valagussa. In avanti il tridente
Ferretti, Candellone e Ferri Marini. In caso di
4-3-1-2 invece Casiraghi giostrerà tra le
linee a supporto del duo di attacco Ferretti e Ferri
Marini. A centrocampo il trio Valagussa, Romano
e Croce. Questa la lista dei 22 convocati: Bergamini,
Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce,
Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Lunetta, Marghi,
Marini, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi,
Romano, Valagussa, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Breve
news. Un importante appuntamento il 13 gennaio (ore
21). Una serata di calcio, un'occasione speciale al Centro Servizi Santo Spirito per iniziativa dell'agenzia di stampa Infopress, con il patrocinio del Comune di Gubbio e la collaborazione di Trg. "Come il calcio ci cambia" è il tema della serata alla quale interverranno Mauro Sandreani del Club Italia, Massimo Cacciatori e Walter Nicoletti del Centro Tecnico Federale di Coverciano, il tecnico Massimo Roscini. Si partirà dai ricordi, a trent'anni dallo spareggio tra Gubbio, Vis Pesaro e Riccione per la promozione in Serie C2: saranno proposti filmati e fotografie.
• 28
DICEMBRE 2016 Al
Druso si gioca venerdì: l'utimo precedente
(fu 0-2) con Torrente. E il punto sul mercato
L'ultima
dell'anno al Druso di Bolzano. Il Gubbio in Alto
Adige sfiderà il Sudtirol. L'allenatore Viali
dovrà fare a meno dello squalificato difensore
centrale Di Nunzio. Possibile l'impiego del modulo
4-3-3 con Marcone in porta. Difesa a quattro probabile
con Tait, Brugger (o Baldan), Bassoli e Sarzi Puttini.
Poi un centrocampo a tre basato su Furlan, Obodo
e Cia. In attacco il tridente Ciurria, Gliozzi e
Spagnoli. Gli altoatesini si trovano a metà
classifica (a quota 22 punti), provengono dal pareggio
esterno senza reti di Fano; in casa hanno ottenuto
4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte (11 reti fatte
e 7 subite). In casa Gubbio invece rientra dalla
squalifica il capitano Romano (tra l'altro un ex
di turno), ma è in forte dubbio il fantasista
Casiraghi: solo dopo la rifinitura si potrà
sapere sa sarà arruolabile o meno. Detto
ciò, il tecnico Magi potrebbe riproporre
il modulo 4-3-3. Si va così verso la conferma
degli stessi interpreti di venerdì scorso
nel pacchetto arretrato. Narciso in porta. Difesa
a quattro sull'asse Kalombo, Marini, Rinaldi e Zanchi.
A centrocampo il trio Romano, Croce e Valagussa.
In avanti invece il tridente Ferretti, Candellone
e Ferri Marini. Se invece sarà recuperato
in extremis Casiraghi non è escluso che venga
usata pure l'opzione 4-3-1-2. Nella partita di andata
il Gubbio si impose per 1-0 con rete decisiva di
Candellone nella ripresa (al 30'; era subentrato
al posto di Musto). L'ultima partita invece in Alto
Adige risale al campionato vinto nel 2011 con la
promozione finale in serie B. Sì gioco il
9 gennaio 2011, con il Gubbio che vinse per 2-0
con le reti di Boisfer (25') e Donnarumma (38'):
il tecnico Torrente non era in panchina perchè
squalificato, al suo posto Mengoni. Ma si continua
a parlare di mercato che apre le operazioni ufficiali
a partire dal 2 gennaio 2017. Il sito web Tuttomercatoweb.com
indica un possibile rinforzo del Gubbio per l'attacco.
Si fa il nome di Marco Guidone della Reggiana. Infatti
non è un nome nuovo. L'attaccante granata
era già stato accostato ai rossoblù
la scorsa estate, a tutti gli effetti ha avuto pure
un contatto con la società eugubina e lo
ha confermato lo stesso calciatore quando nella
partita dello scorso 4 dicembre la Reggiana ha fatto
visita a Gubbio (tra l'altro con vittoria degli ospiti
per 3-2 con una doppietta segnata dallo stesso Guidone).
Tuttavia c'è da dire che il calciatore viaggia
a cifre piuttosto improponibili: si parla che sia
legato con un contratto che viaggia a 100mila euro
annui. Oltretutto appare assai difficile che la
Reggiana si priverà dell'attaccante milanese
in questo torneo (salvo colpi di scena). Un altro
nome che gira per l'attacco è quello dell'attaccante
argentino Franco Ferrari del Genoa (ma gioca nel
Montecatini): piace al Gubbio (come avevano scritto
alcune settimane fa), ma la situazione si trova
in stand by. Invece in uscita si parla di un interessamento
verso la punta Musto da parte di Forlì, Cosenza
e Fondi. Il calciatore romano è in prestito
dal Bologna, quindi non è esclusa nessuna
possibilità: avendo avuto poco spazio potrebbe
finire davvero altrove.
• 27
DICEMBRE 2016 Bartoccini:
"Questo Gubbio, una bella squadra.
Temevo l'impatto in C, invece è stato ottimo"
L'anno
scorso ha giocato con il Gubbio dove ha vinto un
campionato di serie D. Adesso si trova invece al
Mestre, primo in classifica nel girone C di serie
D davanti alla Triestina. Venerdì scorso
era presente al Barbetti a vedere la partita tra
Gubbio e Pordenone. Stiamo parlando del terzino
Luca Bartoccini e il suo pensiero è questo:
"Tornare a Gubbio è stato proprio
un piacere dopo quello che siamo riusciti a fare
l'anno scorso. Sono stato contento di rivedere tanti
ex compagni". Della partita invece cosa
ci può dire? "Il Pordenone è
una bella squadra, in avanti sono molto bravi. Ma
il Gubbio ha saputo dire molto bene la sua. Del
resto è una squadra con calciatori importanti,
basta pensare infatti che poi a partita in corso
sono entrati Burzigotti e Conti.
Proprio Conti ha risolto la partita e sono
molto contento per lui". Quindi
per lei non è una sorpresa che questo Gubbio
viaggia al sesto posto in classifica come matricola,
ma è così? "Le qualità
dei calciatori ci sono, in pieno. Bisognava solo
vedere come sarebbe stato l'impatto con la serie
C. E l'impatto a quanto pare è stato bellissimo
da parte loro. Questo è stato importante
e poi è cresciuto anche l'entusiasmo. Infatti
non ci si perde mai d'animo, il Gubbio riparte
sempre anche dopo una sconfitta e deve andare avanti
così". Ma c'è un calciatore
particolare che lo ha principalmente impressionato?
"Non conoscevo Casiraghi e vederlo in campo
mi ha fatto capire che è un bel giocatore.
Poi gli altri in parecchi li conosco. Le qualità di Ferretti si conoscono. Come
quelle di Ferri Marini o Croce, Marini o Romano
che tuttavia era assente. Per non parlare di Petti
che si trovava in panchina. Insomma è gente
che conosco, compreso Burzigotti. Quindi ritengo
che il Gubbio sia proprio una buona squadra".
Tra l'altro Ferretti è diventato un oggetto
di mercato, che ne pensa? "Ma
c'è poco da dire: Daniele è un grande
calciatore oltre che una bravissima persona. Credo
che sia normale che ci siano delle richieste nei
suoi confronti per il mercato di gennaio anche perchè
sta facendo molto bene: ha pure segnato 7 reti finora
e per un esterno segnare così tanto non è
da tutti. Ferretti è forte, ma credo che
resterà a Gubbio perchè si trova da
Dio". Parliamo ora invece di Bartoccini
che ha vissuto la cavalcata in prima persona della
risalita del Gubbio nei professionisti. Un suo ricordo?
"Una cavalcata vincente sì, innanzitutto perchè
era una squadra formata da degli ottimi calciatori
ma in maniera essenziale eravamo un grande gruppo.
Senza un buon gruppo è difficile poi vincere
un campionato. Ho vissuto sei mesi molto belli.
Ma ho due ricordi precisi in mente:
la festa della promozione e la Festa dei Ceri".
E il fatto che poi non è stato riconfermato
in Lega Pro? "Sono rimasto dispiaciuto,
mi sarebbe piaciuto rimanere. Ma il calcio è
questo, è così. Non c'è rammarico
verso nessuno. Ci siamo lasciati bene".
Ma ora Bartoccini si trova a Mestre, capolista nel
suo girone. Quindi? "Toccherà vincere
adesso un altro campionato. Abbiamo un buon margine
di vantaggio, ma vincere non è
mai facile. Ci aspettano altre 17 partite e bisognerà
andare forte da subito per ritrovarsi la strada
in discesa. Spero di avere la possibilità
di giocarmi una chance in Lega Pro e ce la metterò
tutta". La prevendita per Bolzano. Biglietti
già disponibili, ma non a Gubbio: reperibili
infatti nel circuito Ciaotickets presso Agenzia Viaggi Santini
(Fabriano), Tabaccheria Cassano (Cerreto d'Esi)
e Officina Caffè (Città di Castello).
Valida l'iniziativa
"Porta due amici allo stadio". Biglietti
acquistabili anche on-line al sito www.ciaotickets.com
nella categoria eventi calcio. I possessori
della tessera del tifoso possono acquistare il biglietto
pure al botteghino dello stadio del settore ospiti.
• 26
DICEMBRE 2016 Focus.
Al Gubbio tornano i Conti e mercato febbrile: su
Ferretti gli occhi di Venezia e Samb
L'ultimo
successo porta un nome e cognome. In quanto è
stato l'esecutore materiale del gol vittoria sul
Pordenone. Stiamo parlando di Massimo Conti, classe
'98. Giusto ribadire innanzitutto che si tratta
di una pedina cresciuta nel vivaio del settore giovanile
eugubino. L'anno scorso poi fu integrato in prima
squadra in serie D. Partì da terzino destro
(o sulla mancina). Dopo alcune apparizioni da titolare
nella prima parte di campionato ebbe più
poco spazio. Nella Juniores (allenata da Alex Sandreani)
fu provato a centrocampo con successo. Poi nell'ultima
parte di campionato fu inserito da titolare in questo
nuovo ruolo pure in prima squadra dal trainer Magi:
Conti ripagò la fiducia segnando pure un
gol importante a Spoleto e si rese protagonista
anche nella poule scudetto dove realizzò
il gol vittoria a pochi minuti dal termine al Riviera
delle Palme. Ma quest'anno è un'altra cosa.
Siamo nei professionisti. Questo è stato
il primo gol tra i professionisti per un giovane
come Conti che è un prodotto a chilometri
zero: ovvero un prodotto delle giovanili dell'As
Gubbio 1910. Cosa dire usando un eufemismo. Al Gubbio
tornano così i conti. La classifica infatti
sorride, 34 punti, un sesto posto, sopra ci sono
solo le blasonate Venezia, Pordenone, Reggiana,
Padova e Parma. Perciò il Gubbio si sta dimostrando
una matricola terribile (in quanto sta disputando
questo torneo da neopromossa) e non è poi
escluso che possa diventare una autentica mina vagante.
Ma è tempo anche di mercato. Si cominciano
a rincorrere tante voci. Circa una settimana fa
avevamo scritto che Daniele Ferretti era diventato
un oggetto del desiderio. Prima si trattava solo
di voci. Ora i fatti. La prima notizia viene data
da Tuttosamb.it (e lo riporta a chiare lettere pure
Tuttolegapro.com) che scrive in sintesi: "sulla
duttile punta eugubina appare forte l'interesse
della Sambenedettese al punto che il patron dei
marchigiani Fedeli nella prossima settimana dovrebbe
avere un incontro con il club umbro". Una tesi
ribadita dallo stesso presidente Fedeli che allo
stesso portale web ha ribadito: "Sì,
ho contattato il Gubbio per capire se riesco ad
arrivare al loro attaccante Ferretti. Per ora non
lo cedono ma mi hanno garantito che se il ragazzo
chiederà di andare via, sarà ceduto
alla Samb". Ma secondo alcune indiscrezioni
che ci sono pervenute proprio nelle ultime ore ci
sarebbe un interessamento verso Daniele Ferretti
del Venezia (del patron statunitense Joseph
Tacopina). Il mercato di gennaio è alle porte,
quindi può succedere di tutto. Ma al momento
la situazione è questa. Ferretti è
un calciatore del Gubbio (legato al club umbro con
un contratto fino a giugno 2018), con delle richieste
di pari categoria dovrebbe restare in rossoblù,
salvo offerte sostanziose. Se invece arriverà
una offerta da una categoria superiore, il calciatore
abruzzese potrebbe accettarla visto che sarebbe
una opportunità irripetibile: all'età
di 31 anni si tratterebbe della prima esperienza
in serie B. Perciò in conclusione diciamo:
il Venezia è primo in classifica, se riuscirà
a mantenere la stessa posizione fino alla fine del
campionato, potrebbe avere buone chance per accaparrarsi
Ferretti. Si vedrà.
• 23
DICEMBRE 2016 Notari:
"Guai rompere certi equilibri".
Conti: "Che emozione". Le foto
di Gubbio-Pordenone
Gubbio,
vittoria all'ultimo tuffo (al 93') con un prodotto
del settore giovanile. Il neo entrato Conti dopo
appena quattro minuti in campo realizza il gol vittoria
in mischia contro un bel Pordenone. L'autore del
gol, Massimo Conti, non trattiene la gioia: "Un
bel regalo di Natale. Una emozione immensa. Del
gol non ricordo nulla, ricordo solo la palla in
rete e tutti i compagni che mi saltavano addosso.
Dedico il gol alla famiglia, alla squadra e ai tifosi.
Perchè esulto sempre in coppia con Casiraghi?
Mi è stato sempre di aiuto". Tocca
al difensore Alex Marini che spiega: "Non
abbiamo sbagliato una virgola. Una gara perfetta
a livello caratteriale contro un Pordenone di ottima
caratura". Il centrocampista Marco
Croce è sintetico: "Era una partita
bloccata, non era facile giocare, ma non ci siamo
accontentati, loro si sono rilassati un attimo,
ne abbiamo approfittato perchè avevamo fiato
e abbiamo vinto". Gli fa eco l'attaccante
Daniele Ferri Marini: "Noi ci crediamo finchè
l'arbitro fischia la fine. Un Pordenone tosto e
fisico, partita faticosa ma noi abbiamo tenuto botta".
Il trainer rossoblù Giuseppe Magi dice: "Vittoria
arrivata perchè siamo stati umili e l'abbiamo
interpretata a livello tattico in maniera perfetta
contro un Pordenone organizzato e con idee, ma forse
troppo lezioso in area di rigore. Davanti un Gubbio
che è stato attento, concentrato e compatto.
Questo gol al 93' ci ha ripagato di tante amarezze
casalinghe. Chi vedo per la vittoria finale? Venezia
e Pordenone, ma occhio anche al Padova".
Parla il direttore sportivo Giuseppe Pannacci: "Abbiamo
vinto una partita delicata e piena di insidie. Un
applauso alla squadra, al mister e al pubblico.
In questa partita si è respirata un'aria
diversa allo stadio. Il mercato? Non parlerò
di movimenti fino al 30 dicembre per rispetto di
chi sta difendendo con soddisfazioni la maglia del
Gubbio. Sono orgoglioso di un anno 2016 che è
stato pieno di soddisfazioni per la Gubbio Calcio.
Dico anche che in rosa abbiamo 12 over e 14 under,
un vanto per la nostra società. Le mie favorite
per il titolo? L'ho detto questa estate e lo ribadisco:
Pordenone e Reggiana". Mentre il patron
Sauro Notari afferma: "Sono soddisfatto
di questo Gubbio, che al di là della prova
di Modena, offre sempre un bel calcio. Poi faccio
i complimenti al Pordenone perchè è
la squadra avversaria che ha offerto il migliore
gioco finora. Il mercato? Vedremo il dà farsi,
ma attenzione: vietato rompere certi equilibri in
una squadra che già ce li ha, perciò
si faranno scelte ponderate. Il nostro obiettivo?
Non cambia di nulla". Il tecnico del Pordenone
è polemico, Bruno Tedino non manda giù
il ko: "Dispiaciuto e parecchio. Prestazione
buona, ottimo primo tempo che purtroppo è
stato condizionato da episodi troppo evidenti ed
eclatanti a nostro sfavore: un rigore concesso e
poi ci è stato tolto dal guardalinee che
non mi ha saputo dare una spiegazione, poi un gol
annullato per fuorigioco inesistente. Si vede che
qualcuno, a forza di piangere... ci è riuscito.
Mi pare chiaro che questo riferimento non è
rivolto al Gubbio che possiede un allenatore intelligente
e preparato, non a caso ha fatto una bella partita.
Noi abbiamo ottenuto questa classifica sempre solo
con le nostre forze e guai chi mette in dubbio ciò.
Con questo risultato abbiamo di sicuro fatto felice
qualcuno". Ecco le foto di Gubbio e Pordenone
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione "fotogallery".
Fotoservizio di Simone Grilli.
• 23
DICEMBRE 2016 Gubbio,
1-0 al fotofinish al Pordenone. In gol il prodotto
del vivaio Conti al 93'
Gubbio
contro il Pordenone. Il trainer Magi conferma il
4-3-3 ma con una variante: Kalombo gioca da terzino
destro, Marini viene dirottato al centro della difesa
in coppia con Rinaldi, mentre Burzigotti va in panchina.
Il tecnico neroverde Tedino opta per il modulo 4-3-1-2.
Pronti e via. Al 3' Ferretti va via bene sulla destra
e mette una palla d'oro in area dove Ferri Marini
manca di poco il tap in vincente. Al 6' è
bravo Berrettoni che si libera in uno spazio di
un fazzoletto in area tra due avversari e calcia
di sinistro a rete radente, palla che sfiora il
palo alla destra del portiere. Al 7' ci prova dai
venti metri Cattaneo con un tiro di sinistro fulmineo,
ma Narciso c'è e in tuffo para. Al 25' Suciu
lancia in profondità Misuraca solo davanti
al portiere, ma invece di tirare rimette in mezzo
senza esito: occasione mangiata. Al 26' Misuraca
cade in area dopo un contatto con Valagussa, l'arbitro
decreta il rigore ma è il guardalinee che
contraddice il direttore di gara e gli fa cambiare
idea. Al 27' corner in area di Croce, Marini è
lesto a schiacciare di testa da pochi passi con
la palla che lambisce il palo. Al 31' Burrai pennella
in area una punizione dove Stefani di testa insacca
la sfera in rete, ma torna protagonista il guardalinee
che annulla tutto per fuorigioco. Al 39' missile
dai trenta metri di Burrai di destro, Narciso in
volo toglie le ragnatele dal sette. Al 45' cross
da sinistra di De Agostini in area, Arma svetta
di testa da pochi passi ma sbaglia bersaglio. Ripresa. Cambio
tattico in avanti, ma non negli interpreti ma nelle
posizioni: Ferri Marini si posiziona come attaccante
centrale mentre Candellone è dirottato a
sinistra. Tuttavia non si segnalano occasioni fino
al 24' quando Berrettoni si coordina in area e fa
partire un sinistro potente, ma Kalombo sventa il
pericolo in marcatura. Al 29' si incunea pericolosamente
in area Cattaneo, ma è provvidenziale in
extremis Marini che salva tutto in angolo. Occasione
al 41' quando Ferri Marini cerca la porta di testa,
ma la sua esecuzione è telefonata. Ma nei
minuti di recupero ecco il gol vittoria: al 48'
cross da sinistra in area di Ferretti, colpo di
testa di Croce ma respinge Tomei,
il neo entrato Conti è in agguato e da pochi
passi insacca la sfera in rete. Incredibile. Il
Gubbio vince al fotofinish. Tabellino:
Gubbio - Pordenone (1-0): Gubbio
(4-3-3): Narciso; Kalombo (31' st Burzigotti), Marini, Rinaldi,
Zanchi; Casiraghi, Croce, Valagussa (39' st Bergamini); Ferretti, Candellone
(44' st Conti),
Ferri Marini. A disp.: Volpe, Monti, Marghi, Petti,
Pollace, Costantino, Lunetta,
Musto, Tavernelli. All.: Magi. Pordenone
(4-3-1-2): Tomei; Parodi, Stefani, Ingegneri,
De Agostini; Misuraca, Burrai, Suciu; Cattaneo (33'
st Pietribiasi);
Berrettoni, Arma. A disp.: D'Arsiè, Filinsky,
Marchi, Pellegrini, Broh, Buratto, Gerbaudo, Azzi, Martignago,
Raffini. All.: Tedino. Arbitro:
Dionisi di L'Aquila (Marinenza e Rotondale di L'Aquila). Rete:
48' st Conti (G). Ammoniti:
Zanchi (G), Ferri Marini (G).
Angoli: 7-4 per il Gubbio. Recupero:
2' pt; 4' st. Spettatori:
1083 (di cui 675 abbonati). Risultati:
Ventesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Fano
- Sudtirol 0-0 Feralpisalò
- Santarcangelo 2-0 8'
Gerardi (F), 34' Guerra (F) Forlì
- Venezia 1-0 67'
Capellini (F) Gubbio
- Pordenone 1-0 93'
Conti (G) Maceratese - Albinoleffe 0-0 Mantova
- Ancona 3-2 46'
Caridi (M), 52' Ricci (A), 82' Momentè (A),
85' Caridi (M), 92' Marchi (M) rig. Padova
- Sambenedettese 1-0 16'
Russo (P) rig. Parma - Modena 3-1 15'
Calaiò (P), 34' Giorgino (P), 37' Giorico
(M), 40' Corapi (P) rig. Reggiana
- Bassano 1-1 80'
Cesarini (R), 92' Maistrello (B) Teramo
- Lumezzane 1-1 55'
Sansovini (T), 92' Leonetti (L)
• 22
DICEMBRE 2016 Out
Romano, rientra Lunetta. A Pordenone l'unico pareggio
stagionale nel girone di andata
Prima
giornata di ritorno contro la quotata Pordenone.
Out il capitano Romano per squalifica, ma torna
dopo un lungo tempo tra i convocati l'attaccante
Lunetta. Il trainer rossoblù Giuseppe Magi
dice dopo la rifinitura: "Ora mi aspetto
una prova di orgoglio. Cerchiamo la prova del riscatto
dopo la sconfitta di Modena. Cercheremo di fare
risultato ma per farlo dovremo mettere in campo
furore agonistico, grinta e determinazione".
Sul campo possibile la conferma del 4-3-3 utilizzato
negli ultimi due incontri. Quindi Narciso tra i
pali. Quartetto difensivo basato su Marini, Burzigotti,
Rinaldi e Zanchi. Centrocampo a tre con Valagussa,
Croce e Casiraghi. In attacco il tridente Ferretti,
Candellone e Ferri Marini. Ma non è poi così
escluso che si torni al 4-3-1-2. In tal caso Casiraghi
verrebbe dirottato tra le linee a supporto del duo
di attacco Ferretti e Candellone. Ma questa è
la lista dei 22 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Valagussa, Volpe, Tavernelli
e Zanchi. Mentre in casa Pordenone sarà assente
il terzino Semenzato per squalifica. Il tecnico
dei neroverdi Bruno Tedino è orientato a
confermare il 4-3-1-2. Quindi in porta Tomei. Un
quartetto difensivo basato su Pellegrini, Stefani,
Ingegneri e De Agostini. Centrocampo a tre formato
da Suciu, Burrai e Misuraca. In avanti c'è
Cattaneo trequartista a supporto del duo Berrettoni
e Arma. I ramarri si trovano in seconda posizione,
ad un solo punto di lunghezza dalla capolista Venezia,
posseggono il miglior attacco del girone (34 reti
segnate), con il capocannoniere del girone Rachid
Arma che finora ha realizzato 12 reti in campionato.
Fuori casa ben 7 vittorie, zero pareggi e due sconfitte.
All'andata finì in partità, 1-1. Era
il 28 agosto: il Gubbio andò in vantaggio
con Ferretti, poi però ci fu il pari neroverde
di Arma su rigore nei minuti di recupero. La curiosità:
questo è stato l'unico pareggio stagionale
finora per il Gubbio.
• 21
DICEMBRE 2016 Narciso:
"Le critiche? Ben vengano. E nessun dualismo".
Statistica: Ferretti il più presente
Si
è molto parlato come non mai della questione
portiere in questa stagione. Allora parliamo proprio
con colui che sta difendendo i pali del Gubbio.
Si chiama Antonio Narciso, classe '80, è
arrivato in estate dal Foggia, è titolare
inamovibile da dodici giornate a questa parte. Prima
di tutto chiediamo un bilancio di questo girone
di andata: "Direi che è un bilancio
positivo perchè la classifica dice che il
Gubbio si trova a 31 punti e quindi credo che è
stato fatto tanto da parte di tutti. Si è
fatto un buon gioco e questo era alla base del nostro
obiettivo. Cioè volevamo fare punti, ma fare
anche calcio e questo credo che sia la cosa più
bella. Perciò ribadisco che la prima parte
di campionato è stata più che positiva
e ci può essere da stimolo proprio per il
girone di ritorno". In effetti il Gubbio
ha offerto quasi sempre un buon calcio, forse la
partita più negativa proprio nell'ultima
giocata a Modena, in cui anche il portiere ci ha
messo qualche pezza: "Diciamo che a Modena
si è verificata una partita storta e strana.
Prendiamola così perchè ci può
stare in un campionato di affrontare una partita
in maniera diversa come invece ci era riuscito in
precedenza. Ecco, a livello mentale forse ci è
mancata un po' di lucidità. Ma al di
là di questa circostanza, nel complesso il
girone di andata per come lo abbiamo disputato mi
è piaciuto. Da Modena bisogna mettere da
parte le cose positive mentre bisogna tenere bene
in mente le cose negative perchè alla fine,
se vogliamo diventare veramente una sorpresa del
campionato, dobbiamo lavorare proprio sulle cose
negative". Tocchiamo un tasto dolente.
Da inizio stagione esce fuori spesso lo stesso refrain.
Si parla della questione portiere, si sono creati
anche dei dibattiti su chi deve giocare o meno titolare.
Non sono mancate delle critiche. A riguardo Narciso
cosa ci può dire? "Ma guardate, ben
vengano le critiche. Alla fine sono servite per
farmi crescere. A me è stato insegnato così
e sono cresciuto così. Poi è chiaro
che posso essere simpatico oppure antipatico a qualcuno.
Ma questo non importa per me. L'importante è
dare serenità e tranquillità ai ragazzi.
Non mi resta altro di ripagare a pieni voti sul
campo per il motivo per cui sono venuto a Gubbio.
Cioè cerco di dare il massimo e in questo
mi ritengo abbastanza soddisfatto". Perciò
non esiste un dualismo tra Narciso e Volpe, è
solo una diceria. Ma è proprio così?
"Assolutamente si. Anzi, forse qualcuno
ci rimarrà male: tra me e Volpe esiste un
bellissimo rapporto. Dirò di più.
Lo stimo molto perchè è un ragazzo
interessante con delle qualità importanti,
quindi non può fare altro che crescere. E
siccome nella vita, pure calcistica, crescere significa
anche stare lì per un attimo in disparte
per poter rientrare il prima possibile. Ribadisco,
Fox (Volpe ndr) sta dimostrando di essere un buon
portiere e di sicuro avrà tutto il tempo
per ritagliarsi il suo spazio e dimostrare tutte
le sue qualità. Tutto qui". Statistica
al giro di boa. Il più presente tra le fila
dei rossoblù è Daniele Ferretti. L'attaccante
abruzzese infatti ha giocato tutte le partite (19)
totalizzando 1.709 minuti giocati ed è stato
sostituito solo una volta. Inoltre è il cannoniere
della squadra rossoblù con 7 reti segnate.
A seguire il difensore Alex Marini con 1.620 minuti
giocati (18 presenze e un gol segnato). Un altro
difensore sul podio: Lorenzo Burzigotti con 1.507
minuti giocati a pari merito con il centrocampista
Marco Croce. Seguono Andrea Zanchi (1.408'), Leonardo
Candellone (1.392'), Michele Rinaldi (1.350'), Paolo
Valagussa (1.281'), Daniele Casiraghi (1.223'),
Antonio Narciso (1080') e Alfredo Romano (947').
• 20
DICEMBRE 2016 Notari:
"Andata, un bilancio positivo. Chiedo ai
tifosi che ci stessero vicino. E il mercato..."
A
margine della cena degli Auguri di Natale della
Gubbio Calcio, che si è tenuta lunedì
sera presso La Taverna Del Lupo, abbiamo parlato
con il presidente Sauro Notari. Per prima cosa si
è fatto un bilancio di questo girone di andata.
Ecco cosa ha risposto a riguardo il patron rossoblù:
"Bilancio direi più che positivo.
All'inizio del campionato se mi avessero detto che
saremmo arrivati a 31 punti al giro di boa, ci avrei
messo la firma grande come una casa. Perciò
posso dire solo bene. Mentre voglio dire una cosa
ai tifosi". Prego, dica? "Dico
che mi stessero molto vicino perchè insieme con
loro si possono raggiungere gli
obiettivi che ci siamo prefissati. In primo luogo
è quello della salvezza. Poi raggiunta quella,
in secondo luogo credo che ci possiamo togliere
anche qualche sassolino dalle scarpe".
Forse presidente si sarebbe aspettato più
pubblico quest'anno al Barbetti? "Le cause
per cui ci sono delle mancanze, non saprei proprio
dirlo. Le cause possono essere tante. C'è
un momento di crisi per tutti. Però penso
che venire allo stadio poi non comporta così
tanto. Tuttavia, da questo momento in avanti, porteremo
avanti delle iniziative del tipo: dai ragazzi di
14 anni a scendere, magari pure con un euro simbolico
si può venire allo stadio. Dico questo perchè
ho una convinzione: più gente verrà
allo stadio, meglio va la squadra perchè
ha bisogno del calore dei tifosi. C'è bisogno
di avere la gente più vicino perchè
ci potrebbe permettere di camminare con una marcia
più elevata. Perciò ribadisco ai tifosi
di starci sempre vicino". Come dicevamo,
lei è soddisfatto di questo Gubbio, ma c'è
un qualcosa che non le piace? "Migliorare
sì, credo si può migliorare. Qualcosa in
mente ce l'ho. Già ci siamo fatti un'idea
dove si può migliorare. L'anno scorso (in
serie D ndr) di questi tempi nel mercato di dicembre
avevamo operato in maniera cospicua e onestamente
quelle scelte ci hanno dato poi ragione. Adesso
vediamo il da farsi. C'è spazio per un intervento
mirato che può sposare la causa del Gubbio".
Alla Cena degli Auguri era presente la dirigenza
capitanata proprio dal patron Notari: con lui Filippo
Barbetti, Marco Fioriti e Rodolfo Mencarelli (padrone
di casa alla Taverna del Lupo). Per le istituzioni
presente invece il sindaco Filippo Stirati e suo
padre, il senatore Luciano Fabio Stirati, ma anche
l'assessore allo sport Gabriele Damiani. Inoltre
per rappresentare gli sponsor Cementerie Colacem
e Barbetti erano presenti rispettivamente Franco
Colaiacovo e Giovanni Barbetti. Ovviamente hanno
partecipato alla cena tutto lo staff tecnico, medico
e la squadra in un clima sereno e positivo. Altre
news. Record di spettatori nel girone B. Nel posticipo
giocato a Reggio Emilia dove in programma c'era
il derby emiliano tra Reggiana e Parma erano presenti
sugli spalti 17.380 tifosi, di cui 2.800 circa provenienti
da Parma. Una cornice di pubblico da serie A e grande
spettacolo sugli spalti: sul campo si sono imposti
i ducali con le reti di Giorgino (30') e Baraye
(39'). Colpo di scena a Matelica. Rescissione consensuale
e quindi si tratta di un addio con i difensori Luca
Cacioli (la scorsa stagione era al Parma) e Roberto
Di Maio (a Gubbio fino a giugno scorso con il trainer
Magi in serie D). In arrivo invece il difensore
Daniele Rosania dal Grosseto e l'attaccante Mario
Titone prelevato dal Piacenza (ex Sambenedettese).
• 19
DICEMBRE 2016 Focus
andata. Le distrazioni (fatali), la statistica sui
rigori e quelle stranezze nei numeri...
Si
chiude il girone di andata e si comincia a fare
un primo bilancio. Il Gubbio ha ottenuto 31 punti
in 19 partite: un bottino sicuramente positivo,
in piena zona playoff, da autentica matricola, contro
diverse squadre di blasone costruite per vincere.
Gli altri numeri dicono questo: 10 vittorie, un
solo pareggio e 8 sconfitte. Gol fatti 24, gol subiti
21 e media inglese a -7. Le stranezze provengono
proprio da questi ultimi numeri. Un Gubbio che sa
vincere o perdere. Dieci vittorie tuttavia sono
un buon gruzzolo: solo le tre compagini di testa
hanno fatto meglio con 11 vittorie (Venezia, Pordenone
e Reggiana). Ma la nota dolente viene dalle sconfitte
(8) perchè peggio hanno fatto solo cinque
squadre: Teramo, Modena, Forlì (9), Fano
(10), e Mantova (12). Altra stranezza la diversità
di cammino tra le mura amiche e trasferte. Fuori
casa: 6 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte per
un totale di 19 punti conquistati (su 10 partite).
Al Barbetti invece si sono registrate 4 vittorie,
nessun pareggio e 5 sconfitte (su 9 partite) per
un totale di 12 punti accumulati (un -7 rispetto
ai punti in trasferta). Altri dati da segnalare:
tre sconfitte (delle 8 totali) sono arrivate nelle
ultime quattro giornate. Ma entriamo nel dettaglio
su un'altra statistica. Ora parliamo di penalty.
Quattro rigori a favore finora, di cui uno fallito
sabato scorso a Modena. Sono otto invece i rigori
incassati, di cui uno parato da Volpe a Salò
nel finale (poi decisivo ai fini del risultato,
1-0 per il Gubbio in terra lombarda) e l'altro fallito
da Minesso del Bassano. Ma al di là
dei numeri si può fare un'altra analisi.
Se mettiamo nella lente di ingrandimento alcuni
gol incassati, si denotano delle "distrazioni"
difensive fatali ai fini del risultato finale.
Basta scrutare alcune partite dell'ultimo periodo.
Due rigori subiti di seguito in trasferta prima
a Venezia (risulterà decisivo) e a Modena
(ha sbloccato il risultato) per due falli di braccio
di Burzigotti. Disattenzione poi pure nel secondo gol del Modena di Besea, dove si
è sbagliato un appoggio in
un rilancio. Chiaro che Burzigotti
si è reso pure protagonista in positivo a
Modena per la traversa colpita e per il rigore procurato
(ma poi fallito dagli undici metri da Casiraghi). Altri
rigori evitabili quello contro il Bassano (una spinta
di Marini su Grandolfo), contro la Maceratese (con
Narciso che è uscito fuori tempo sui piedi
di Palmieri), con la Samb (fallo di Pollace ingenuo
da tergo su Di Massimo) e pure a Pordenone (un fallo
di mani fortuito di Zanchi, ma sempre braccio largo
e quindi è rigore), o come quello di Salò
(fallo di Rinaldi in area). Con la Reggiana invece
sono arrivate tre reti incassate (e pure a Parma)
dove c'è stata proprio una dormita generale difensiva,
per non parlare della cinquina incassata in casa
contro il Teramo. Appunto. Qui nasce la più
grande anomalia. Un Gubbio che vince per 4-0 contro
il Bassano (fornendo un calcio bello, brillante
e ficcante) non può perdere per 2-0 dopo
appena sei giorni contro l'ultima in classifica
Modena (sciorinando una prestazione apatica e senza
nerbo). Del tutto incomprensibile. Come è
incomprensibile che per ben tre partite la difesa
diventa un muro insuperabile (arrivando a quota
344 minuti senza prendere gol) e poi in altre singole
partite si incassano gol a raffica per deconcentrazione.
Per carità. Il Gubbio sta facendo la sua
parte in questo campionato, cioè sta rispettando
i programmi e c'è da dire che il gioco espresso
sta facendo divertire il pubblico. Infatti la prova
più brutta si è vista a Modena: un
Gubbio irriconoscibile rispetto a tutto il trend
intravisto durante il girone di andata. Cosa vogliamo
dire con tutto ciò? Gubbio che ha dimostrato
di saperci stare in questa categoria (e con merito),
quindi nulla da polemizzare. Ma senza certi black-out
(o disattenzioni), la classifica sarebbe potuta
essere più interessante.
• 17
DICEMBRE 2016 Magi:
"Scarichi: la fortuna aiuta gli audaci".
Capuano: "Sublimi". Le foto di Modena-Gubbio
Gubbio,
brutta sconfitta a Modena. Poche occasioni, ritmo
blando e poca grinta. Canarini più vivaci
e aggressivi hanno portato a casa i tre punti con
le reti di Giorico su rigore e poi con un tiro di
destro di Besea nel finale. Un espulso per parte,
Romano e Laner. Nei minuti di recupero Casiraghi
ha fallito un rigore. Il trainer rossoblù
Giuseppe Magi amaro ma non fa drammi: "Non
credo che proprio abbiamo deluso. A mio avviso abbiamo
pagato una settimana intensa a livello di energie
dopo la secca vittoria sul Bassano. Non siamo riusciti
a ricaricare le pile. Abbiamo cercato di non prenderle,
ma abbiamo trovato un Modena aggressivo e che ha
meritato
la vittoria: infatti loro hanno messo in campo il
giusto atteggiamento e la giusta rabbia. D'altronde
la fortuna aiuta gli audaci e il Modena è
stato audace in questa partita. Mentre noi arrivavamo
sempre secondi sulle palle. Quando abbiamo incominciato
a tirare fuori la testa abbiamo colpito una traversa
e ci è stato annullato un gol a Marini che
avrei voglia di rivedere. L'espulsione di Romano
ci ha buttato a terra. Poi è mancata la reazione
e il Modena ci ha dimostrato che era ultimo in classifica
ma in campo non si è visto affatto. Adesso
bisogna
ricaricare subito le pile e bisogna giocare a testa
alta contro il Pordenone. Noi proveremo a vincere,
non siamo abituati ad avere il braccino corto".
Sull'altra sponda c'è un giustificato entusiasmo.
Infatti il tecnico Ezio Capuano del Modena dice:
"Questa volta abbiamo raccolto perchè sono da quattro partite che facciamo
belle prestazioni. Questa squadra cresce in gioco
ed intensità. Ma noi prepariamo bene le partite
nel senso ci lavoriamo dalle otto di mattina fino
alla sera. Abbiamo studiato bene il Gubbio: in effetti
abbiamo limitato il loro giro palla, gli abbiamo
fatto male con delle transizioni efficaci, abbiamo
coperto bene il campo in ampiezza e in fase preventiva
perchè sapevamo che il Gubbio è forte
ed è una macchina da gol. Unico neo i primi
quindici minuti del secondo tempo dove abbiamo smesso
di giocare. Tuttavia sono contento perchè
abbiamo creato tante palle gol, c'è stata
la giusta cattiveria e la giusta lucidità.
Perciò niente da aggiungere e dico questo:
in questa partita siamo stati sublimi".
Intanto pubblichiamo le foto di Modena e Gubbio
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage o nella sezione "fotogallery".
Foto servizio di Simone Grilli e di Andrea Vignoli.
Si denota in alcune foto di Grilli in sequenza che
il gol di Marini era regolare.
• 17
DICEMBRE 2016 Modena,
2-0 al Gubbio. Apre Giorico su penalty e Besea in
gol. Casiraghi fallisce un rigore
Gubbio
a Modena di sabato per la partita che chiude il
girone di andata. Mister Magi conferma il 4-3-3
schierato la domenica prima contro il Bassano. Il
tecnico dei locali Capuano invece opta per il modulo
3-5-1-1. Modena in maglia gialla, Gubbio in maglia
rossoblù. Pronti e via, partono forte i canarini.
Al 2' Schiavi sfiora il tap in vincente su assist
di Giorico. Al 3' bolide di Diakite che si gira
bene in area e la palla colpisce in pieno il palo
con il portiere ormai battuto. Emiliani ancora pericolosi
al 10' quando Tulissi va via sulla destra e poi
crossa in area, svetta Diakite che gira di testa
a rete e palla che sibila vicino all'incrocio dei
pali. All' 11' Romano sbaglia un appoggio, così
Giorico lancia in porta Diakite che calcia radente
a rete, Narciso si salva in tuffo in angolo. Subito
dopo, all' 11', su cross di Schiavi, c'è
di nuovo Diakite pericoloso in area che svetta di
testa e incorna a rete sotto la traversa, ma in
volo salva Narciso con la punta delle dita e mette
di nuovo una pezza in corner. Al 25' prima timida
azione del Gubbio con Ferri Marini che mette in
area una palla radente, ma Manfredini chiude bene
in uscita su Ferretti in agguato. Al 33' Gubbio
pericoloso: punizione tagliata in area da Casiraghi,
tocco di destro di Burzigotti che colpisce la parte
alta della traversa dopo una leggera deviazione
di
Accardi. Poi sulla susseguente azione, annullato
un gol per fuorigioco a Marini che deposita la palla
in rete proprio da pochi passi. Al 38' il colpo
di scena con il rigore per il Modena: Burzigotti
tocca la palla con il braccio destro all'altezza
dell'area piccola nelle vicinanze di Diakite che
protesta e dal dischetto Giorico non sbaglia insaccando
la sfera a fil di palo a mezz'altezza. Al 44' fallo
deciso a centrocampo di Romano sulle gambe di Schiavi,
così il capitano rossoblù viene espulso.
Gubbio che chiude il primo tempo in dieci uomini.
Ripresa. Al 6' si fa pericoloso Croce con un diagonale
di destro dal vertice destro in area, palla che
sibila radente vicino al palo. Al 13' azione solitaria
di Ferri Marini che cerca la porta di destro dal
limite, palla che sorvola sopra il montante. Al
30' pure il Modena in dieci per un fallo di Laner
su Casiraghi a centrocampo: secondo cartellino giallo
ed espulso. Al 41' Burzigotti sbaglia l'appoggio
e serve un pallone a Besea solo in area e davanti
a Narciso fa partire un tiro di destro che si insacca
sotto il sette. Al 43' rigore per il Gubbio per
fallo in area di Zucchini su Burzigotti: calcia
Casiraghi
dal dischetto e palla che si stampa sulla traversa. Tabellino:
Modena - Gubbio (2-0): Modena
(3-5-1-1): Manfredini; Accardi, Aldrovandi (26'
st Zucchini), Popescu;
Basso, Laner, Giorico, Schiavi, Migliarini; Tulissi
(17' st Loi);
Diakite (35' st Besea). A disp.: Costantino M., Braccioli, Calapai,
Olivera, Sakaj, Salifu, Caselli,
Ravasi. All.: Capuano. Gubbio
(4-3-3): Narciso; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi;
Casiraghi, Romano, Croce; Ferretti, Candellone (19'
st Kalombo),
Ferri Marini (25' st Musto). A disp.: Volpe, Marghi, Petti,
Pollace, Bergamini, Conti, Costantino R., Valagussa,
Tavernelli. All.: Magi. Arbitro:
Forneau di Roma 1 (Berti di Prato e Gualtieri di
Asti). Reti: 38' pt Giorico (M) rigore,
41' st Besea (M). Espulsi: 44' pt Romano
(G) per fallo scorretto; 30' st Laner (M) per doppia
ammonizione. Ammoniti: Zanchi (G), Minarini
(M), Giorico (M), Kalombo (G), Zucchini (M). Angoli: 7-4
per il Gubbio. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori:
2026. Risultati:
Diciannovesimna Giornata - Lega Pro - Girone B: Ancona
- Forlì 0-1 60'
Capellini (F) Bassano - Fano 1-1 31'
Minesso (B), 83' Masini (F) Lumezzane
- Padova 0-0 Modena
- Gubbio 2-0 38' Giorico (M) rig.,
86' Besea (M) Pordenone - Sambenedettese 1-1 3'
Sorrentino (S), 14' Misuraca (P) Reggiana
- Parma 0-2 23'
Giorgino (P), 30' Baraye (P) Santarcangelo
- Albinoleffe 2-0 81'
Gatto (S), 88' Valentini (S) Sudtirol - Mantova
1-0 87'
Sparacello (S) Teramo - Feralpisalò
2-2 3'
Ranellucci (F), 25' Di Paolantonio (T), 33' Guerra
(F) rig., 92' Croce (T) Venezia - Maceratese
3-3 8'
Colombi (M), 45' Marsura (V), 74' Moreo (V), 81'
Turchetta (M), 84' Geijo (V), 89' Quadri (M) rig.
• 16
DICEMBRE 2016 Ultima
di andata: rientra Valagussa nei convocati, ma Magi
avverte i suoi contro il Modena
Tutto
pronto per l'ultima giornata di andata. Tra i convocati
per Modena c'è anche il centrocampista Valagussa.
Il trainer rossoblù Giuseppe Magi spiega:
"Sono contento perchè dall'ultimo
test effettuato abbiamo visto che poteva essere
convocato: un calciatore che potrebbe esserci utile
in partita. Siamo rasserenati anche per il fatto
che Giacomarro non si deve operare e quindi da gennaio
potrebbe con tutta calma essere recuperato".
Imminente però è la sfida con il Modena
e l'allenatore dopo la rifinitura dice a riguardo:
"La definisco una partita molto strana.
Strana perchè il Modena è ultimo in
classifica e stiamo parlando del Modena, cioè
una squadra costruita per vincere con calciatori
che sono importanti e possiede un certo blasone.
Ma hanno avuto diversi problemi, sia in campo che
fuori, anche diversi infortuni. Perciò dobbiamo
stare molto attenti". In altre parole?
"Che dobbiamo calarci nella realtà:
non dobbiamo sottovalutare l'avversaria, dobbiamo
restare umili, giocare determinati e lottare su
ogni pallone, altrimenti si può incorrere
in brutte figure". Non sono mancati tuttavia
qualche complimento sulle nostre colonne da parte
di un collega, Giovanni Pagliari, che ha elogiato
il Gubbio per ritmo, gioco e idee. Magi risponde
così: "Fanno piacere, sicuramente.
Noi ci proviamo sempre di esprimere il nostro gioco
in maniera propositiva. Creiamo molto, ma questo
talvolta comporta anche qualche rischio perchè
concediamo troppo. In certe circostanze ovviamente
ci vuole di sicuro una maggiore concentrazione,
attenzione e personalità per evitare certi
errori". A gennaio arriva il mercato, forse
a questa squadra manca un certa fisicità
rispetto alle avversarie? "Un orientamento
proprio su questo aspetto lo abbiamo messo già
nel conto per gennaio. Vediamo cosa possiamo fare
e muoverci proprio in tal senso. In effetti siamo
sbilanciati perchè abbiamo una squadra fisica
in difesa, però poi dal centrocampo in sù
siamo un po' carenti in questo. Valuteremo il tutto
al momento opportuno". Ma si parla anche
di moduli: meglio il 4-3-1-2 o il 4-3-3 rispolverato
domenica scorsa? "Sono due moduli sui quali
ci basiamo e ci sono molto utili in questo cammino.
Chiaro che con il 4-3-3, con Ferri Marini in attacco
e Casiraghi a centrocampo riusciamo a coprire il
campo meglio in ampiezza, ma è altrettanto
vero che perdiamo un uomo a centrocampo. Ribadisco,
sono due schieramenti molto utili per questa squadra
e fanno al caso nostro". Perciò
è probabile che si va verso la conferma del
4-3-3. Narciso in porta. Un quartetto difensivo basato su
Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Un centrocampo
a tre con Casiraghi, Romano e Croce. Di punta il
tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini. Questa
la lista dei 22 convocati: Bergamini, Burzigotti,
Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce,
Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Marghi, Marini,
Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano,
Valagussa, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Si gioca
di sabato alle ore 14:30 al Pietro Braglia di Modena.
• 15
DICEMBRE 2016 Conosciamo
il Modena e quel precedente in serie B. Sono due
gli ex: Manfredini e Narciso
Conosciamo
il Modena, prossima avversaria del Gubbio. In panchina
c'è Ezio Capuano, da tre partite sulla panchina
dei gialloblù (è subentrato a Pavan),
ex tecnico di Arezzo, Casertana, Juve Stabia e Trapani.
L'allenatore salernitano finora ha sempre utilizzato
il modulo 3-5-2. In porta troviamo un ex, Nicolò
Manfredini, classe '88. In difesa un trio formato
da Andrea Accardi ('85; ex Trapani), Simone Aldrovandi
('94; ex Spal e Chievoverona) e il rumeno Stefan
Popescu ('93; ex Ternana e Olympique Marsiglia).
Quintetto di centrocampo basato sull'asse Simone
Basso ('82; ex Trapani, Spezia, Crotone e Frosinone),
Simon Laner ('84; ex Carpi, Novara e Hellas Verona),
Daniele Giorico ('92; ex Venezia), l'argentino Nicolas
Adrian Schiavi ('95; ex Novara) e Filippo Minarini
('94; ex Torres). Di punta il duo Tiziano Tulissi
('97; ex Atalanta) e l'ivoriano Adama Diakitè
('93; ex Casertana e Padova). Sono out il difensore
Cossentino (per una frattura delle ossa nasali)
e il laterale Calapai (lesione di primo grado dei
flessori alla coscia destra). Il Modena si trova
all'ultimo posto in classifica in coabitazione con
il Forlì. I canarini posseggono il peggior
attacco del girone (appena 8 gol segnati), ma come
difesa è migliore di quella del Gubbio (18
reti subite contro le 19 incassate dai rossoblù).
In casa una sola vittoria (contro il Sudtirol),
poi quattro pareggi e quattro sconfitte (3 reti
fatte e 8 subite). L'ultimo incontro tra le due
squadre risale al campionato di serie B: era il
17 settembre 2011, quel Gubbio targato Pecchia ottenne
il primo punto alla quinta giornata dopo quattro
sconfitte di seguito. Allo stadio Alberto Braglia
la partita si concluse sul punteggio di 1-1: le
reti segnate tutte nel primo tempo, prima Lunardini
in gol (28') e poi pareggio quasi immediato di De
Vitis (32'). Notiziario in casa Gubbio. Si va verso
la conferma del 4-3-3 di domenica scorsa. Perciò
Narciso in porta. Quartetto difensivo basato su
Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Centrocampo
a tre con Casiraghi, Romano e Croce. Di punta il
tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini. Un
ex anche tra le fila del Gubbio: infatti il portiere
Narciso ha giocato con il Modena dal 2005 al 2008.
Mentre
sulle condizioni del centrocampista Dario Giacomarro
ci sono stati degli ulteriori accertamenti: il calciatore
è stato sottoposto ad artroscopia esplorativa
sul ginocchio sinistro che ha evidenziato una elongazione
del legamento collaterale esterno, ma tutte le altre
strutture articolari risultano integre, pertanto
non sarà necessario un intervento chirurgico
e il suo recupero in previsione si è ridotto
(probabile un reintegro nel gennaio 2017). Dirige
l'incontro di sabato il signor Francesco Forneau
di Roma 1, con gli assistenti Alessio Berti di Prato
e Claudio Gualtieri di Asti.
• 14
DICEMBRE 2016 Spettatori,
il mercato (primi nomi in pole Ferrari e Melandri)
e Capuano parla del Gubbio
Ultimamente
creano dibattito anche le presenze allo stadio.
Non si può negare che l'affluenza al Pietro
Barbetti in questa stagione non è tra le
più prolifiche. Domenica si è registrata
una modesta affluenza allo stadio: solamente 330
paganti che con l'aggiunta degli abbonati (675)
si è arrivati ad un totale di 1005 presenze
totali. Anche se il minimo annuale si è rilevato
nella gara interna con il Santarcangelo: 993 spettatori
totali. Il picco di presenze invece si è
definito in Gubbio-Sambenedettese con 1715 spettatori
con esattezza. Due stagioni fa invece il minimo
si registrò contro la Carrarese in casa il
28 febbraio 2015: 1028 presenze in totale (di cui
721 abbonati). Anche se a livello numerico il vero
minimo effettivo si segnala il 2 aprile 2015 contro:
732 spettatori totali, ma erano tutti paganti perchè
era stata indetta la Giornata Rossoblù. Probabilmente
il calcio moderno ha cambiato le abitudini della
gente. Ci sono le pay-tv e i vari canali telematici
che trasmettono delle partite anche su internet,
c'è stato pure il calcio spezzatino a condizionare il
tutto. Infatti basta guardare la media spettatori
che si è registrata nell'ultima giornata
di campionato in tutto il girone. Ottime presenze
solo in due stadi: al Tardini in Parma-Teramo con
9.559 spettatori (ma solo 366 paganti perchè
ci sono 9.193 abbonati) e al Riviera delle Palme
nel derby marchigiano Samb-Ancona (5.518 spettatori).
Di seguito si registra una buona affluenza in Mantova-Modena
con 2.027 spettatori. Per il resto l'affluenza è
piuttosto esigua, e in tre partite addirittura si
è andati sotto il migliaio: 600 spettatori a Salò
(Feralpi contro Pordenone), 720 a Bergamo (in Albinoleffe-Venezia)
e 800 a Macerata (Maceratese-Santarcangelo). Sopra
il migliaio a Fano con 1060 spettatori, ma il dato
piuttosto curioso proviene dai paganti: appena 75.
Insomma, la crisi di pubblico è generalizzata
e lo dicono in maniera inequivocabile i numeri.
Capitolo mercato. Il mese di gennaio è vicino
e già si parla di possibili operazioni. Proprio
ieri parlavamo che Ferretti è diventato un
oggetto del desiderio di tante squadre di Lega Pro,
ma dicevamo anche che si potrebbe spostare solo
in considerazione di una offerta allettante o se
arrivasse una richiesta da una categoria superiore.
Ma non è escluso che possa avvenire qualche
operazione in entrata. Torna in auge il nome dell'attaccante
Franco Ferrari del Genoa, ingaggiato la scorsa estate
dal Valdinievole Montecatini. Il calciatore argentino,
classe '95, è una punta centrale con una
stazza fisica notevole: è alto un metro e 91 centimetri.
Ma è uscito anche un altro nome che noi avevamo
scritto almeno un mese fa: è quello di Daniele
Melandri del Parma. Sulla punta ducale stanno facendo
la corte il Gubbio, il Fano e pure la Maceratese:
così ha riportato il portale web nazionale
Tuttomercatoweb.com. Si aggiunge inoltre che proprio
il Parma è sulle tracce dei centrocampisti
Scozzarella e Barillà del Trapani mentre
il Modena sarebbe sulla pista dell'ex attaccante
rossoblù Caccavallo (adesso alla Salernitana).
Intanto parla Ezio Capuano, tecnico del Modena,
presenta così il Gubbio su Tuttomodenaweb.it:
"Il Gubbio proviene da un periodo positivo,
pareggia poco perchè vince o perde, e poi
sono una macchina da gol. Però ho studiato
bene la partita e dobbiamo difenderci bene".
• 13
DICEMBRE 2016 Focus.
L'attacco è al quinto posto (in gol nell'83%
delle partite) e le "rivelazioni" di Magi
Se
il problema non è l'attacco. Emerge questo
in base ai numeri. Il Gubbio finora ha segnato 24
reti su diciotto partite. Nel girone si trova
in quinta posizione. Ma ecco la classifica. Primo
è il Pordenone con il miglior attacco con
33 reti. Segue il Bassano con 30 gol segnati, poi
il Padova (28 gol). Quindi a ruota c'è il
Parma in coabitazione con la Sambenedettese (25
gol). E si arriva al Gubbio (24 gol) che è
a pari merito con la Reggiana. La capolista Venezia
si trova dietro, a quota 23 gol fatti. Un altro
dato emerge in base alla statistica. In pratica
la formazione di Magi, su diciotto gare disputate
finora, non è andato a segno solo in tre
occasioni: contro il Padova (0-1), Maceratese (0-1)
e a Venezia (1-0). Nelle restanti partite invece
la squadra rossoblù è andata sempre
in rete. Domenica scorsa il culmine con una roboante
vittoria per 4-0 sul Bassano. Non succedeva dal
16 novembre 2014 che il Gubbio rifilasse un poker
"netto" ad un'avversaria tra le mura amiche
(avvenne contro la Tuttocuoio e fu sempre 4-0) nei
professionisti. In serie D nella passata stagione
invece ci fu un 4-2 contro la Massese (il 6 marzo).
Più che altro c'è da dire che domenica
è andato in rete tutto il tridente d'attacco.
In poche parole Ferretti finora ha segnato 7 reti,
seguito da Casiraghi (5), a ruota Valagussa e Candellone
(4). Ma adesso è rientrato a pieno regime
anche Ferri Marini: l'attaccante biturgense infatti
non giocava titolare dal 10 settembre scorso (a
Lumezzane) e contro il Bassano si è sbloccato
(l'anno scorso fu cannoniere dei rossoblù
con 16 reti realizzate in campionato). Tra l'altro
un attaccante è diventato oggetto di mercato.
Parliamo di Daniele Ferretti che sta facendo faville.
Si parla di un interessamento forte di alcuni clubs
di serie C, tra cui il Pordenone. Ci sono voci insistenti.
Ma l'ala destra abruzzese resterà a Gubbio,
a meno che arrivi una proposta sostanziosa da una
società di categoria superiore. Allora una
offerta del genere non potrà essere rifiutata.
A proposito di attacco. Il tecnico Giuseppe Magi
è stato ospite nella trasmissione "C
Piace" in onda su San Marino Tv (Rtv) lunedì
sera (Canale Sky 520). Nello specifico ha detto:
"Facciamo un calcio propositivo e cerchiamo
di farlo partire dal basso. Davanti abbiamo dei
calciatori alti un metro e 75 centimetri o un metro
e ottanta, perciò non possiamo permetterci
di fare dei lanci lunghi altrimenti non la prendiamo
mai". Ma si è soffermato sui singoli
dicendo: "Candellone si allena e si impegna
come fanno i bambini: è un piacere allenarlo
e se resterà umile può fare una grande
carriera. Ferretti ha fatto un grande gol con il
Bassano: ma Daniele ha questi colpi, del resto ha
qualità straordinarie, inoltre si sente amato
dalla piazza e dai compagni, e sta vivendo un momento
d'oro". Ma Magi va oltre e spiega il suo
concetto di calcio: "In campionato finora
abbiamo fatto solo un pareggio. Vinciamo o perdiamo,
ma a noi sta bene così. Viaggiamo agli estremi.
Noi abbiamo quella esuberanza per provarci sempre
per vincere ovunque, con la consapevolezza che si
può pure perdere. La vittoria eclatante sul
Bassano ci serviva proprio per il morale".
Ma l'obiettivo non cambia: "Penso sempre
e solo alla salvezza". Tuttavia le parole
più belle verso Magi arrivano dal conduttore
Lorenzo Giardi che ha affermato: "Se è
vero che in Italia i risultati contano, Magi è
secondo solo a Max Allegri. Un allenatore che si
adatta alla squadra e non la squadra che si adatta
a Magi. Non è un allenatore scontato e la
squadra gioca il miglior calcio della categoria.
Un consiglio a Pannacci & soci: blindare il
tecnico. Ha tutto per diventare un allenatore di
alto livello". Lo stesso Giardi poi ha
rivelato: "Magi era destinato all'Altovicentino,
poi con un vero blitz il Gubbio si è aggiudicato
Magi nel luglio 2015".
• 12
DICEMBRE 2016 Pagliari:
"Gubbio: ritmo, palleggio e tanta voglia
di giocare. Magi sta facendo un bel lavoro"
É
stato allenatore di Frosinone, Perugia e L'Aquila.
Nell'ultima stagione una parentesi in serie A con
l'Udinese nel ruolo di vice allenatore al fianco
del tecnico Luigi De Canio. Stiamo parlando di Giovanni
Pagliari. Il trainer di Tolentino era presente al
Barbetti a vedere la partita tra Gubbio e Bassano.
Quindi partiamo subito dalla prima domanda: che
partita ha visto? "Una netta vittoria anche
se il Bassano per un paio di volte ha avuto alcune
possibilità di riaprire la partita, prima
con una parata di Narciso e poi con il rigore fallito
da Minesso. Ma il Gubbio arrivava sempre prima sul
pallone, una squadra che mi è sembrata più
determinata e più viva". Si parla
tanto che al Gubbio serve una punta, ma in questa
gara ha segnato tutto il tridente. Lei cosa ne pensa?
"Ma ho visto una squadra che sta facendo
benissimo e ha dei schemi. Dopo è chiaro
che uno pretende sempre qualcosa in più.
Però credo che Peppe Magi sta facendo un
grande lavoro. D'altronde sono andati a segno tutti
i tre attaccanti contro il Bassano. Ma è
chiaro anche che io non sono l'allenatore di questa
squadra, quindi non posso parlare di quello che
potrebbe mancare". Cosa è piaciuto
di questo Gubbio e cosa no? "Mi è
piaciuta molto la voglia di giocare, la capacità
di palleggio e il buon ritmo partita cha ha saputo
tenere. L'unico neo, ma se poi proprio vogliamo
trovarlo, è che ha rischiato qualche volta
un po' troppo dietro. Però anche questo fa
parte del gioco". Quindi secondo lei c'è
la mano del mister in questa squadra? "Senza
dubbio. In ogni squadra c'è la mano del mister".
A suo avviso, dal lato della sua esperienza nella
categoria, dove può arrivare il Gubbio in
campionato? "Credo che ai playoff può
arrivarci". Secondo lei invece quale squadra
può vincere il campionato? "Quelle
che stanno lassù si giocheranno il primo
posto: sicuramente c'è il Venezia che ha
una società importante dietro, ma vedo bene
anche il Pordenone e la Reggiana. Credo che tra
queste squadre ci sarà una bella battaglia".
Parliamo ora dello specifico di Pagliari: per l'ultima
volta ha allenato L'Aquila ma la scorsa primavera
c'è stata una bella esperienza in serie A
da vice con l'Udinese. Cosa ci può dire a
riguardo? "Non nego che è stata una
esperienza bellissima, al di là del fatto
del ruolo perchè ero abituato ad allenare
in prima persona. Non ho grandi qualità come
secondo allenatore. Nonostante ciò è
stato molto bello, con Luigi De Canio, e tra l'altro
ho conosciuto la realtà dell'Udinese con
una società organizzatissima e una città
meravigliosa. Ripeto, una esperienza molto bella
che rifarei sempre". Ora però si
trova a spasso, le piace allenare, alla
finestra esiste qualcosa? "A dir la verità ho avuto dei
contatti con un paio di squadre. Ma per il sottoscritto
per poter lavorare al meglio da allenatore deve
esistere una situazione in cui sono pienamante convinto al 150%".
• 11
DICEMBRE 2016 Ferri
Marini: "Era ora, sono tornato".
Candellone: "Noi affiatati". Le
foto di Gubbio-Bassano
Gubbio,
che poker al Bassano. Un avvio bruciante con il
ritorno al gol di Ferri Marini e il raddoppio di
Candellone, con un primo tempo condito dalla magistrale
punizione di Ferretti che regala il tris (tutto
il tridente a segno). Nella ripresa chiude i conti
Casiraghi su rigore. La felicità del bomber
ritrovato, cioè Daniele Ferri Marini che
dice: "Una grande partita. Siamo partiti
forte, nel primo tempo non c'è stata partita.
Sono molto contento per il gol, finalmente sto bene
e sono tornato dopo tre mesi. Sono molto contento
perchè il tridente è andato a segno.
Ma quello che contava era vincere: è stato
direi molto importante per la squadra e per questo
gruppo. Il ritorno al 4-3-3? Ma da quando gioco
con Magi è stato fatto questo modulo, quindi
mi trovo a meraviglia". Gli fa eco l'attaccante
Leonardo Candellone, anche lui a segno: "Sono
contento per Ferri Marini che è andato a
segno. Ma tutti e tre gli attaccanti siamo andati
in gol. Ma siamo un gruppo di calciatori tutti affiatati.
Il mio gol? Tutto merito di Ferretti che mi ha dato
una palla con i giri contati. Ma direi che c'è
stata una buona prestazione e dico anche che in
questa partita c'è stato un salto di qualità
nell'attenzione. Questo è un gruppo importante".
Ma sorride anche il trainer Giuseppe Magi: "Un
grande piacere per i ragazzi che hanno voluto in
maniera forte questa vittoria. Hanno messo in campo
un grande furore per ottenere il risultato. Con
il nostro ritmo alto abbiamo messo in difficoltà
l'avversaria. Tutti gli attaccanti in gol? Quando
si lavora sodo poi i frutti si raccolgono. Ma vorrei
precisare che in questa partita la differenza sostanziale
c'è stata proprio a centrocampo: sulla mediana grande
lavoro in interdizione e abbiamo tenuto bene le
distanze durante l'impostazione. Insomma ho visto
qualità nelle ripartenze. Mi è piaciuto
come si è adattato Casiraghi, ma i complimenti
vanno anche a Croce per come si è prodigato
come mezzala. E poi che dire di Ferri Marini: calciatore
importante perchè ci dà profondità
e in avanti è in grado di fare sempre male.
Che dire: avevamo bisogno di una vittoria in casa.
Per un'ora siamo andati benissimo. Una vittoria
bella". Mentre si mastica amaro in casa
Bassano, il tecnico Luca D'Angelo non cerca scuse:
"Una vittoria più che meritata per
il Gubbio. Difficile trovare qualcosa di positivo
nella mia squadra nella gara. Abbiamo sbagliato
tutti, il sottoscritto per primo. Fino a poco tempo
fa giocavamo bene e ci trovavamo primi con merito,
ma le ultime due prestazioni non al top in casa
ci hanno condizionato. Dobbiamo porci tante domande
e cambiare qualcosa in concentrazione. Il Gubbio?
Una squadra organizzata, sinceri complimenti al
mister (Magi ndr), ma non hanno incontrato il vero
Bassano perchè noi di certo non siamo questi".
Intanto ecco le foto della partita tra Gubbio e
Bassano (18 immagini) che si trovano nel link sotto
la foto in homepage e nella nostra sezione "fotogallery".
Fotoservizio di Simone Grilli.
• 11
DICEMBRE 2016 Poker
Gubbio al Bassano (4-0). In gol Ferri Marini, Candellone,
Ferretti, Casiraghi su rigore
Gubbio
contro il Bassano. Il trainer Magi opta per il 4-3-3
con il rientro di Ferri Marini dal primo minuto
e Casiraghi indietreggiato a centrocampo. Il tecnico
dei giallorossi D'Angelo schiera il 4-3-1-2. Pronti
e via. Al 10' sventola dal limite di Ferri Marini,
Bastianoni si salva in angolo. Al 14' arriva il
vantaggio dei rossoblù: corner di Croce in
area, in mischia Ferri Marini si gira e di destro
insacca la sfera proprio a fil di palo. Al 18' risposta
degli ospiti con Minesso che impegna da distanza
ravvicinata Narciso che si salva in tuffo. Al 20'
il raddoppio dopo una bella azione in velocità:
Ferretti da sinistra fornisce un assist radente
per Candellone che in spaccata di destro deposita
la palla in rete. Al 35' rigore per il Bassano per
un presunto fallo di Marini su Grandolfo: dal dischetto
Minesso calcia alto, la palla scheggia la parte superiore della traversa.
Due minuti più tardi (37') arriva il tris:
punizione dal limite di Ferretti di sinistro che
aggira la barriera e toglie le ragnatele dal sette
con il portiere Bastianoni che resta impietrito. Nella ripresa
arriva anche il poker: passano appena 40 secondi
quando Ferretti cade a terra dopo un contatto con
Bizzotto e l'arbitro decreta il rigore. Dal dischetto
Casiraghi insacca la sfera in maniera radente in
rete. Gubbio aggressivo che piega un Bassano
non pervenuto. Tabellino:
Gubbio - Bassano (4-0): Gubbio (4-3-3): Narciso; Marini, Rinaldi, Burzigotti, Zanchi; Casiraghi
(30’
st
Conti), Romano (25’
st Bergamini), Croce; Ferretti, Candellone, Ferri
Marini (13’ st Kalombo) . A disp.: Volpe, Monti, Pollace, Petti, Marghi,
Costantino, Musto. All.: Magi. Bassano (4-3-1-2): Bastianoni; Formiconi, Pasini, Bizzotto, Crialese;
Falzerano, Cavagna (35' st Laurenti), Bianchi; Minesso (28’
st Tronco); Grandolfo, Rantier (18’
st
Fabbro). A disp.: Rossi, Barison, Soprano, Lancini, Bortot, Cenetti, Candido, Maistrello. All.: D'Angelo. Arbitro:
Camplone di Pescara (Dell’Università di Aprilia
e Rabbotti di Roma Due). Reti: 14’
pt Ferri Marini (G),
20’
pt Candellone (G),
37’
pt Ferretti (G), 1’
st Casiraghi (G) rigore. Ammoniti: Ferri Marini (G), Marini (G), Bizzotto
(B). Angoli: 6-5 per il Bassano. Recupero: 0’ pt;
2’st. Spettatori: 1005 (di cui 675 abbonati). Risultati:
Diciottesima Giornata - Lega Pro - Girone B: Albinoleffe
- Venezia 0-1 83'
Ferrari (V) Fano
- Lumezzane 0-2 34'
Terracino (L), 82' Speziale (L) Feralpisalò
- Pordenone 0-2 38'
Arma (P) rig., 84' Arma (P) Forlì
- Reggiana 2-0 2'
Ponsat (F), 37' Bardelloni (F) Gubbio
- Bassano 4-0 14’
Ferri Marini (G),
20’
Candellone (G),
37’
Ferretti (G), 46' Casiraghi (G) rig. Maceratese - Santarcangelo 1-1 27'
Quadri (M), 31' Cori (S) Mantova
- Modena 1-0 69'
Siniscalchi (Ma) Padova - Sudtirol 2-0 33'
Emerson (P), 62' Altinier (P) Parma
- Teramo 1-1 16'
Ilari (T); 31' Evacuo (P) rig. Sambenedettese
- Ancona 0-1 39'
Frediani (A)
• 10
DICEMBRE 2016 Out
Valagussa e Giacomarro contro il Bassano. E Magi:
"Serve unità di tutti e il mercato..."
Gubbio
pronto ad affrontare il Bassano tra
le mura amiche. Ecco il punto del trainer rossoblù
Giuseppe Magi dopo la rifinitura: "Siamo
due squadre che proveniamo da un momento non felice,
ma proprio per questo motivo mi aspetto una grande
partita da entrambe le parti. Sono convinto che
verrà fuori una partita bella e spettacolare.
Noi giocheremo sempre con il nostro atteggiamento
propositivo anche perchè nonostante la sconfitta
ho avuto lo stesso risposte positive da Venezia.
L'infortunio di Giacomarro? Non ci voleva, soprattutto
per il ragazzo e perchè soprattutto abbiamo
la coperta corta. Purtroppo bisogna farci una ragione.
D'altronde usando degli aneddotti, uno non diventa
mai un bravo allenatore se non viene mai esonerato
oppure non diventa mai un buon marito fin quando
non si va a fondo sui pregi e difetti di una moglie.
Il Bassano? Ottima squadra, non è un caso
che fino a poche giornate fa si trovava prima in
classifica. Pertanto credo che in questa partita
bisognerà trovare quelle energie nascoste
per fare risultato". Poi un accenno sul
fattore campo e Magi a riguardo è piuttosto
chiaro: "Lo dico apertamente, quando giochiamo
in casa il clima non è dei migliori. Quando
parlo di unità di intenti mi riferisco a
questo. La squadra sente l'ambiente eugubino. Fuori
casa i ragazzi sanno esprimersi con più scioltezza,
ma non parlo di pressioni, più che altro
mi riferisco al fatto che loro ci tengono a fare
bene davanti al pubblico amico. Ma è anche
vero che talvolta certe critiche proprio non ci
aiutano. Sappiamo tutti che questa squadra ha dei
limiti, gli stessi limiti che conosciamo da questa
estate, ma ci prendiamo gusto a fare delle critiche
proprio su quei limiti che abbiamo: così
non si fa il bene del gruppo, della squadra e del
Gubbio. Ma andiamo avanti così fino a gennaio
e poi si vedrà". E per l'appunto
parliamo di mercato. Servirà qualcuno al
posto di Giacomarro? "Credo proprio di sì.
Ci servirà un sostituto con le sue stesse
caratteristiche. Stiamo cercando un calciatore ma
si trova sotto contratto con un'altra squadra e
bisognerà vedere se ce lo concederà.
Poi vediamo se sarà il caso di prendere anche
qualcos'altro". A questo punto della stagione,
qual è l'avversaria che l'ha impressionata
di più? "Bisogna incontrare ancora
Bassano e Modena, ma a mente fredda faccio un nome:
il Venezia. I lagunari mi sono piaciuti per come
curano la fase difensiva, non è un caso che
con loro abbiamo avuto difficoltà ad essere
pericolosi. In queste situazioni si denota il divario
che esiste tra un organico di grande valore da grande
squadra e il nostro". Si va verso la conferma
del 4-3-1-2. Narciso in porta. Difesa a quattro
con Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Poi centrocampo
a tre con Conti, Romano e Croce. In avanti Casiraghi
tra le linee a supporto del duo Ferretti e Candellone.
Questa la lista dei 22 convocati: Bergamini, Burzigotti,
Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce,
Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Marghi, Marini,
Monti, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi,
Romano, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Flash: Modena-Gubbio
anticipata a sabato 17 dicembre (ore
14:30).
• 09
DICEMBRE 2016 Gubbio,
tegola Giacomarro: si dovrà operare. L'avversaria:
è il Bassano dell'ex Falzerano
Gubbio,
tegola dall'infermeria. Infatti il centrocampista
Dario Giacomarro, dopo un problema avuto al ginocchio
sinistro la scorsa settimana in allenamento, è
stato sottoposto ad accertamenti clinici più
approfonditi: si rileva una lesione del legamento
crociato anteriore e distrazione di secondo grado
del legamento collaterale laterale. Il calciatore
per questo motivo dovrà essere sottoposto
ad un intervento chirurgico. Al momento non è
specificabile il tempo di recupero, anche se si
parla addirittura di sei mesi di stop. Un altro
centrocampista, ovvero Paolo Valagussa, invece ha
accusato una elongazione muscolare all'adduttore
della gamba destra: tempo di recupero circa due
o al massimo tre settimane. Due grattacapi per il
trainer Magi perchè pure capitan Romano durante
gli allenamenti ha effettuato un lavoro differenziato:
se è recuperabile si saprà solo dopo
la rifinitura. Tuttavia si va verso la conferma
del solito modulo, il 4-3-1-2. Quindi Narciso in
porta. Quartetto difensivo basato su Marini, Burzigotti,
Rinaldi e Zanchi. Confermato anche il centrocampo
di Venezia con il trio Conti, Romano (o Bergamini
se non ce la dovesse fare) e Croce. In attacco Casiraghi
fungerà da trequartista a supporto del duo
Ferretti e Candellone. Arbitra il signor Giuseppe
Camplone di Pesaro. L'avversaria di turno. Il Bassano
proviene dal pareggio interno contro il Forlì.
Si trova alla pari in classifica con il Gubbio,
cioè a quota 28 punti. L'allenatore è
Luca D'Angelo, classe '71, ex trainer di Fidelis
Andria, Alessandria e Rimini. Il tecnico di Pescara
predilige il 4-4-2. In porta Antonio Bastianoni,
classe '91, ex Catania e Varese. La difesa a quattro
formata da Giovanni Formiconi ('89; ex Cremonese),
Nicola Pasini ('91; ex Carpi e Genoa), Nicola Bizzotto
('90; ex Pisa) e Carlo Crialese ('92; in prestito
dal Cesena). A centrocampo i due mediani centrali
sono Giacomo Cenetti ('89; ex Carpi) e Mattia Proietti
('92; scuola Juventus). Poi come ali invece troviamo
l'ex Marcello Falzerano ('91) e Mattia Minesso ('90;
ex Cittadella e Vicenza). In attacco c'è
il duo Francesco Grandolfo ('92; ex Fidelis Andria)
e Michael Fabbro ('96; scuola Milan). L'ultimo precedente
risale al campionato vinto nel 2010-2011 (di Prima
Divisione) nell'era Vincenzo Torrente. Si giocò
il 10 aprile 2011 con 2712 spettatori allo stadio
Barbetti: la partita si concluse sul punteggio di
1-1 con reti di Bazzoffia (71') e Mateos (73').
• 07
DICEMBRE 2016 Magi:
"Un ko ingiusto". Inzaghi: "Brutto
avvio, poi senza storia". Le foto di Venezia-Gubbio
Gubbio,
arriva la seconda sconfitta consecutiva. Decide
tutto un rigore segnato da Pederzoli dopo un fallo
di braccio in area di Burzigotti. Candellone aveva
colpito una traversa prima del gol decisivo. Il
trainer Giuseppe Magi tuttavia non è affranto
e dice: "Risultato no, ma prestazione sì".
Il tecnico così spiega la sua frase: "Dispiace
perchè abbiamo fatto una buona partita. Non
meritavamo di perdere. Ma la differenza si è
vista con una squadra che è stata costruita
per vincere. Da parte nostra si vede che abbiamo
la coperta corta. Però la squadra mi ha dato
una grande risposta in campo, ma bisogna dare i
meriti a questo Venezia. Tuttavia è stata
una partita equilibrata che è stata sbloccata
su un episodio fortuito e sinceramente non so nemmeno
se c'era o no il rigore. Però dobbiamo guardare
avanti e proseguire sul nostro percorso. Credo inoltre
che dobbiamo continuare a crederci in quello che
facciamo perchè ribadisco che la prova c'è
stata e tutto sommato in questo campionato stiamo
facendo un qualcosa di bello e importante".
Parla poi il presidente Sauro Notari e allarga le
braccia: "Credo che non ci sia da rimproverare
nulla". Inoltre il patron del Gubbio specifica:
"La squadra tra l'altro ha disputato un
grande primo tempo. L'episodio del rigore ci ha
reso la strada tutta in salita. Purtroppo è
andata così. Ma c'è da dire che si
sono fatte sentire le assenze nella ripresa, ci
hanno molto pesato, inoltre credo che la mancanza
di Valagussa in questa squadra a centrocampo si
fa molto sentire. Ma ora pensiamo subito al Bassano
e mi aspetto la giusta reazione. Dobbiamo arrivare
quanto prima a quota 42 o 43 punti, alla quota salvezza,
poi tireremo le somme. Se stiamo pensando già
a qualche innesto per gennaio? Vediamo. Dico vediamo
se serviranno degli inserimenti visto anche l'infortunio
che ha riportato Giacomarro. Al momento opportuno
valuteremo il tutto". Mentre Filippo Inzaghi,
allenatore del Venezia, afferma: "Siamo
partiti non nel modo giusto, infatti per dieci minuti
abbiamo sofferto, veramente brutti e abbiamo rischiato
di prendere gol. Però poi abbiamo fatto molto
bene, non c'è stata più partita e
abbiamo creato tantissimo. Ma abbiamo sbagliato
anche tanto con un nostro calciatore che si è
presentato davanti al portiere per cinque volte
e quindi non ci possiamo permettere di tenere aperta
una partita così. Ma va bene così
perchè era importante vincere contro una
buona squadra come il Gubbio che fa la linea molto
alta e noi siamo stati bravi ad attaccarli nella
profondità". Il parere del patron
del Venezia, Joseph Tacopina: "Preferisco
sempre quando arrivano i tre punti. Abbiamo incontrato
una squadra forte con un calciatore che ha il numero
sette, Ferretti, che è fortissimo. Peccato
solo che abbiamo fatto tanti tiri ma un solo gol.
Sono di poche parole, ma sono contento".
Intanto ecco le foto della partita tra Venezia e
Gubbio (18 immagini) che si trovano nel link soto
la foto in homepage e nella sezione "fotogallery".
Fotoservizio a cura di Pietro La Pera, grazie alla
collaborazione di Veronica Bon di Venezia. Per vedere
le foto ecco il link.
Per gli highlights della partita, si può
cliccare il sito web Sportube.tv.
• 07
DICEMBRE 2016 Gubbio:
cade a Venezia di rigore (1-0). Timbra Pederzoli.
Traversa colpita da Candellone
Gubbio
in trasferta contro il Venezia. Mister Magi conferma
il 4-3-1-2 con Narciso che è regolarmente
in porta. Il tecnico degli arancioneroverdi Inzaghi
schiera il 4-3-3. Venezia in maglia nera, Gubbio
in tenuta bianca. Pronti e via. Al 4' l'occasione
per il Gubbio: Ferretti libera il sinistro dal limite
con un tiro radente, respinge a terra con difficoltà
Facchin; ma sulla respinta ci prova con il destro
Casiraghi dal vertice sinistro dell'area e la palla
sibila vicino al palo. Al 8' altra chance ghiotta
per gli umbri: cross da destra di Ferretti in area
dove sbuca Casiraghi che gira prontamente di testa
in porta, palla che va di poco a lato. Al 12' fiammata
locale con Marsura che si porta al limite e scarica
un destro potente in porta, palla radente che sfiora
il palo. Al 18' assist di Marsura in area per Moreo
che calcia al volo in porta rasoterra, Narciso c'è
e in tuffo para. Al 31' sventola di destro dai trenta
metri di Candellone con la palla che a palombella
si indirizza sotto la traversa, ma con un vero volo
plastico Facchin riesce a toccare la sfera con la
punta delle dita e poi si stampa sulla traversa.
Al 32' risposta di Malomo che con un sinistro dal
limite sfiora il montante. Al 34' siparietto di
Narciso che esce dall'area per fermare la punta
veneta Marsura lanciato a rete e poi si prodiga
in un dribbling saltando anche Acquadro, prima di
sbrogliare la matassa con un lungo rilancio. Al
41' un'occasione veneta quando Soligo lancia in
area Moreo che si libera e a pochi passi dalla porta
calcia a rete di sinistro, provvidenziale in uscita
Narciso che con il corpo riesce a sventare il pericolo
in tuffo. Ripresa. Al 2' Pederzoli calcia direttamente
in porta una punizione dal limite, un destro a girare
che supera la barriera ma Narciso in tuffo respinge
la sfera indirizzata a fil di palo. Al 6' subentra
Ferri Marini al posto di Conti e Magi opta così
con il 4-3-3: Casiraghi arretra a centrocampo come
interno destro, mentre come attaccante di sinistra
Ferri Marini affianca in avanti Candellone e Ferretti.
Al 12' pericolo: Moreo con un colpo sotto cerca
il palo lontano, ma la palla fa la barba al palo.
Al 14' calcio di rigore per il Venezia: Tortori
lancia in area un palla che sbatte sul braccio largo
di Burzigotti che poi viene ammonito; dal dischetto
Pederzoli calcia radente e in insacca la palla nell'angolino.
Venezia in vantaggio. Al 37' Pederzoli lancia in
porta Marsura che si ritrova solo davanti al portiere
ma calcia a lato di sinistro. Al 41' è Moreo
che sfiora la traversa con un tiro di destro in
area. Game over. Tabellino:
Venezia - Gubbio (1-0): Venezia
(4-3-3): Facchin; Malomo, Modolo, Domizzi,
Galli (33' st Pellicanò); Acquadro, Pederzoli, Soligo
(28' st Fabris); Edera (10' st Tortori),
Moreo, Marsura. A disp.: Sambo, Camerlengo, Baldanzeddu,
Cernuto,
Luciani, Stulac, Bentivoglio,
Strechie. All.: Inzaghi. Gubbio (4-3-1-2):
Narciso; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi; Conti
(6' st Ferri Marini), Romano,
Croce (38' st Bergamini); Casiraghi; Ferretti, Candellone
(18' st Kalombo). A
disp.: Volpe, Monti, Marghi, Petti, Pollace,
Costantino, Giacomarro, Musto.
All.: Magi. Arbitro: Perotti di Legnano
(Cataldo di Napoli e Benedettino di Bologna). Rete:
14' st Pederzoli (V) rigore. Ammoniti:
Conti (G), Pederzoli (V), Burzigotti (G), Galli
(V), Acquadro (V), Romano (G), Marsura (V).
Angoli: 4-2 per il Venezia. Recupero:
0' pt; 3' st. Spettatori: 1661. Risultati:
Diciassettesima Giornata - Lega Pro - Girone B: Ancona
- Padova 2-2 31'
Samb (A), 37' Neto Pereira (P), 59' Favalli (P),
84' Momentè (A) Bassano - Forlì
2-2 3'
Tentoni (F), 11' Tentoni (F), 73' Maistrello (B),
76' Laurenti (B) Lumezzane - Mantova 2-0 51'
Barbuti (L) rig., 91' Barbuti (L) Modena -
Fano 0-0 Pordenone
- Albinoleffe 0-0 Reggiana
- Feralpisalo mercoledì
14 dicembre Santarcangelo
- Sambenedettese 0-0 Sudtirol
- Parma 0-1 61'
Nocciolini (P) Teramo
- Maceratese 0-1 9'
Palmieri (M) Venezia - Gubbio 1-0 59'
Pederzoli (V) rig.
• 06
DICEMBRE 2016 Out
Valagussa e Giacomarro. Narciso c'è. E Magi:
"Ora basta con la critica strumentalizzata"
L'impegno
infrasettimanale contro il Venezia. Dopo la rifinitura:
sono out i centrocampisti Valagussa (ha riportato
una elongazione muscolare all'adduttore della gamba
destra e ne avrà per tre settimane) e Giacomarro
(tempi di recupero da stabilire). Mentre è
recuperato il portiere Narciso che risulta infatti
tra i convocati per Venezia. Lo spiega direttamente
il trainer Magi: "Narciso ha subito una
contrattura durante la partita contro la Reggiana,
ma è recuperato. Chiaro che stabilirò
solo all'ultimo minuto se potrà giocare o
meno: devo valutare il tutto in quanto abbiamo due
partite ravvicinate". Nonostante ciò
il tecnico precisa: "Non ci sarà
turn over. Voglio una risposta sul campo dei ragazzi.
Sappiamo quali sono i nostri limiti, ma sono convinto
che faremo una bella prestazione. Venderemo cara
la pelle. Non mi aspetto un Venezia subito arrembante,
ma sicuramente è una squadra di blasone,
perciò credo che faranno valere questo fattore
per portare a casa l'intero risultato. Ma noi non
cambiamo il nostro assetto di gioco, proveremo a
proporre sempre il nostro calcio propositivo cercando
di giocare con il giusto ardore in una sfida bella
e intrigante". Ma non nasconde un fatto
quando dice: "Non nego che questi giorni
sono stati duri, lo spogliatoio d'altronde ha un'anima
e dei sentimenti, perciò il tutto ha influito".
Allora prendiamo spunto per una domanda: le critiche
ricevute domenica hanno influito sullo spogliatoio
oppure no? L'allenatore Magi risponde così:
"Direi meglio non delle critiche, ma una
critica ben definita e strumentalizzata. D'altronde
sono il tecnico di una squadra e fa le sue scelte.
Sono io il responsabile delle scelte e ne pago le
conseguenze. Ma se faccio una scelta è perchè
sono sicuro di farla e perchè credo che sia
la scelta migliore". Ormai non è
il caso che finisca questa polemica sui portieri?
"Ma credo proprio di sì. Ormai non
ha più una fine e forse qualcuno ci sta prendendo
gusto. E poi se non mi agitassi più in panchina
significa che perderei il mio modo di essere allenatore:
vivo lo sport con passione, lo manifesto in questa
maniera perchè sono stimolato. E quando non
avrò più stimoli lo dirò apertamente.
Ma questo sono io, questo è il mio carattere
e il mio modo di fare". Chiusa questa parentesi,
ecco la lista dei ventidue convocati: Bergamini,
Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino,
Croce, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Marghi,
Marini, Monti, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi,
Romano, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Si va verso
la conferma del 4-3-1-2. Narciso (o Volpe) in porta.
Quartetto difensivo basato su Marini, Burzigotti,
Rinaldi e Zanchi. Di seguito un trio di centrocampo
formato sull'asse Romano, Croce e Conti. E in avanti
Casiraghi tra le linee a supporto del duo Ferretti
e Candellone.
• 05
DICEMBRE 2016 Focus.
Quei black out inspiegabili, la tensione continua
e pubblico carente in un big match
Si
tratta di un Gubbio... inspiegabile! Senza ombra
di dubbio! Ce lo dicono innanzitutto i numeri, che
risultano piuttosto strani. In casa il Gubbio finora
ha incassato 5 sconfitte e ottenuto 3 vittorie su
otto partite totali giocate. Fuori dallo stadio
Barbetti invece la formazione rossoblù ha
conquistato 6 vittorie su otto partite disputate.
Conti alla mano che sorprendono, eccome. Come sorprendono
certi black out che sembravano superati dopo le
scoppole rimediate con il Teramo e con il Parma.
Infatti la difesa si era compattata non subendo
gol in tre partite consecutive (Santarcangelo, Fano
e Mantova). La porta è stata inviolata per
344 minuti, cioè fino al primo gol di Guidone
di domenica. Quindi veniamo al dunque. Proprio contro
la Reggiana il Gubbio ha subito due gol in due minuti
(al 34' e 36' pt), tra l'altro due gol fotocopia:
Guidone si ritrova tutto solo, indisturbato, o per
meglio dire poco marcato, ad infilare la porta eugubina
prima di testa e poi di piede. Per non parlare dell'avvio
della ripresa, dopo appena 25 secondi la Reggiana
trova il gol vittoria: un gran bel gol al volo di
Ghiringhelli per carità, ma la difesa è
rimasta troppo imbambolata. Certi svarioni ci sono
stati, c'è poco da dire e sicuramente proprio
su questi errori ci sarà da lavorare e tanto:
si parla di calo di concentrazione, di casualità,
ma qualcosa va registrato. Tuttavia sono di nuovo
nate delle tensioni. Soprattutto dopo il gol del
secondo pareggio. Un siparietto tra il tecnico Magi
con un diverbio accesso verso qualche contestatore
della tribuna: tant'è che dopo il match proprio
l'allenatore rossoblù li ha definiti "quattro
sfigati che non vogliono bene al Gubbio".
E il nocciolo della questione è sempre quello:
viene messa sempre in discussione la scelta tecnica
sul portiere (Narciso al posto di Volpe come titolare)
e ogni qualvolta viene incassato un gol vengono
fuori dei mugugni e delle polemiche. Una situazione
irreale e di sicuro non sta aiutando l'ambiente.
Ormai forse è il caso di metterci un freno
perchè così non giova a nessuno. Come
è altrettanto lampante che domenica una grande
delusione è arrivata proprio dal pubblico.
Per una partita di vertice c'erano sugli spalti
solo 1456 spettatori (di cui 675 abbonati), ma nel
conto bisogna metterci anche i tifosi della Reggiana
che erano in 215. In pratica solo 1241 tifosi eugubini
presenti al Barbetti. Troppo pochi se si considerano
alcuni numeri registrati nel recente passato. Ad
esempio nella sfida dell'8 dicembre 2010 contro
il Sorrento che valeva il sorpasso con la prima
in classifica, si registrarono al Barbetti ben 2931
spettatori (di cui 752 abbonati e 180 provenienti
da Sorrento). La partita in realtà fu rinviata
per pioggia, perchè in data 28 novembre 2010
fu sospesa al 14' del primo tempo: ma in quella
circostanza tuttavia c'erano sempre 2240 spettatori
sugli spalti. Di certo contro la Reggiana ci si
aspettava un pubblico più numeroso. Flash
news. L'ex calciatore del Gubbio, Moreno Zebi, adesso
collaboratore della società del Gubbio, ha
conseguito presso Coverciano l'attestato di Direttore
Sportivo. Il responsabile dell'intero servizio della
sicurezza della Gubbio Calcio, Luca Tasso, ha rassegnato
le dimissioni. Una notizia che giunge come un fulmine
a ciel sereno. Ora, se non si troverà un
punto di incontro tra le parti, la società
eugubina dovrà fare fronte a questa problematica
per l'impegno di domenica contro il Bassano.
• 04
DICEMBRE 2016 Casiraghi:
"Fa male perdere così".
Magi: "Ma le critiche feroci...".
Le foto di Gubbio-Reggiana
Gubbio,
arriva la quinta sconfitta (su otto partite giocate)
in casa. Prima quattro gol in soli otto minuti:
Candellone, Guidone, Casiraghi e ancora Guidone.
Pensare d'altronde che lo stesso Guidone era stato
contattato in estate dal Gubbio: fatto ammesso proprio
oggi dallo stesso calciatore (e noi lo avevamo scritto
proprio la scorsa estate). Poi ha chiuso i conti
un gol al volo di Ghiringhelli. Per primo parla
il fantasista Daniele Casiraghi autore del secondo
gol: "Grande delusione. La prestazione c'è
stata, due volte in vantaggio, poi due disattenzioni
fatali ci hanno penalizzato. Un peccato perchè
abbiamo fatto un'ottima partita. Fa male non fare
risultati in casa. Reggiana forte, che merita il
primo posto e con noi ha saputo sfruttare le occasioni.
Noi dovremo essere più concentrati sulle
palle inattive". Tocca poi al trainer rossoblù
Giuseppe Magi che dice: "Ma io sono lo stesso
orgoglioso della mia squadra perchè abbiamo
affrontato questa partita al vertice da grande squadra.
Ci penalizza il risultato frutto di certi errori.
Ma è stata una settimana strana, prima l'infortunio
di Giacomarro e poi di Valagussa: ci ha così
costretto a ridisegnare il centrocampo e ci ha destabilizzato.
Tuttavia Conti ha fatto una grande gara e ha giocato
come un veterano. Troppi errori in difesa? Ma sì,
abbiamo preso due gol identici, direi assai strano
e inatteso. Ma mi sono arrabbiato di più
sul terzo gol subito perchè non abbiamo ostruito
gli avversari su quei calciatori che salivano a
rimorchio. Narciso claudicante? Sì, all'improvviso
ha avuto un problema muscolare ma non me la sono
sentita di giocarmi un cambio in quel momento: d'altronde
sono io l'allenatore, mi prendo i rischi e le responsabilità
nelle scelte. Forse in questa partita ci voleva
più compattezza sia in campo ma anche fuori".
E qui Magi lancia un messaggio piuttosto pepato:
"Il perchè della mia agitazione verso
la tribuna? Beh, quando andiamo in difficoltà
certe critiche feroci da parte di quattro sfigati
non le capisco perchè non aiutano la squadra
e certi calciatori: preferisco che non vengano più
allo stadio, che vadano da un'altra parte e gli
rimborso io il biglietto dello stadio".
Il tecnico dei granata Leonardo Colucci afferma:
"Sono soddisfatto soprattutto per l'atteggiamento
della squadra. Nel calcio non bisogna mai adagiarsi
o sentirsi appagati. Serve fame, determinazione
e il lavoro per fare risultato. Abbiamo incontrato
un Gubbio messo bene in campo che sa giocare a calcio
e il nostro portiere Perilli ci ha salvato dal possibile
gol del 3-3. Il Gubbio? Quello visto mi sembra un
ottimo Gubbio e può fare un ottimo campionato,
ma ci sono squadre nel girone più attrezzate".
Intanto ecco le foto di Gubbio e Reggiana (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella nostra sezione "fotogallery".
Fotoservizio di Simone Grilli.
• 04
DICEMBRE 2016 Gubbio-Reggiana,
pirotecnico 2-3. Candellone, Casiraghi, doppio Guidone
e Ghiringhelli
Gubbio
contro la Reggiana. Il trainer Magi opta per il
4-3-1-2 ma con una variante: Valagussa si fa male
durante il riscaldamento, al suo posto gioca Conti
a centrocampo. Il tecnico dei granata Colucci invece
schiera il 3-5-2. Partita maschia subito in avvio:
non mancano l'agonismo e alcuni interventi decisi.
La prima conclusione a rete si registra al 21' quando
Burzigotti calcia direttamente in porta una punizione
dai trenta metri: la palla va alta. Al 24' uno scambio
volante insidioso in area umbra tra Nolè
e Guidone, sbroglia tutto Rinaldi. Al 29' fa tutto
bene Casiraghi che parte in velocità sulla
trequarti, entra in area eludendo la sorveglianza
di Trevisan e Ghiringhelli, calcia di sinistro radente:
palla che sibila vicino al palo. Al 31' Nolè
in area per Ghiringhelli: tiro teso di sinistro
che sorvola di poco sopra la traversa. Al 32' il
Gubbio passa in vantaggio: nasce tutto da uno svarione
di Perilli che serve fuori area Candellone: l'attaccante
rossoblù da posizione decentrata calcia a
palombella di destro in porta, la palla viene appena
toccata dalla punta delle dita del portiere e si
insacca in rete. Il vantaggio dura poco perchè
al 34' gli ospiti pareggiano: corner di Nolè
in area, svetta sopra tutti Guidone che di testa
infila la sfera a fil di palo a mezz'altezza. Ma
cambia ancora il risultato al 36', rossoblù
di nuovo avanti per il 2-1: Candellone da sinistra
in area serve un assist al centro per Casiraghi
che in spaccata, di destro, da due passi, deposita
la palla in rete. Ma al 38' arriva di nuovo il pari
della Reggiana: corner di Nolè, stavolta,
più basso, con Guidone che è sempre
in agguato e di destro calcia al volo insaccando
la palla in rete. Ripresa. Passano appena 25 secondi
e la Reggiana si porta in vantaggio: Guidone da
destra serve al centro area Ghiringhelli che fa
partire un tiro al volo di controbalzo di destro
con la palla che si insacca all'incrocio. Risponde
subito (2') Romano che calcia dal limite e costringe
Perilli in volo a salvarsi in tuffo. Al 15' Candellone
serve in area Ferretti che calcia teso di destro,
Perilli in tuffo salva il pericolo. Al 27' ci prova
Romano con un destro potente dal limite, Perilli
para a terra in due tempi. Tabellino:
Gubbio - Reggiana (2-3): Gubbio
(4-3-1-2): Narciso; Marini, Burzigotti (26'
st Kalombo), Rinaldi,
Zanchi; Romano (44' st Musto), Croce, Conti (13'
st Ferri Marini); Casiraghi; Ferretti,
Candellone. A disp.: Volpe, Marghi, Petti,
Pollace, Bergamini, Costantino, Tavernelli. All.: Magi. Reggiana
(3-5-2): Perilli; Spanò, Trevisan,
Sabotic; Mogos, Calvano, Bovo, Angiulli, Ghiringhelli
(46' st Panizzi); Guidone (23' st Manconi), Nolè
(40' st Falcone). A disp.: Narduzzo, Pedrelli, Giron,
Rozzio, Mecca, Lombardo, Bonetto,
Cesarini, Otin Lafuente. All.: Colucci. Arbitro:
Belice di Termoli (Cecchi di Pistoia e Mariottini
di Arezzo). Reti: 32' pt Candellone (G),
34' pt Guidone (R), 36' pt Casiraghi (G), 38' pt
Guidone (R), 1' st Ghiringhelli (R). Ammoniti: Nolè (R),
Candellone (G), Sabotic (R), Bovo (R), Marini (G),
Ghiringhelli (R), Kalombo (G), Perilli (R). Angoli: 7-4
per il Gubbio.
Recupero: 0' pt; 6' st. Spettatori: 1456 (675 abbonati), di cui 215
provenienti
da Reggio Emilia. Risultati.
Sedicesima Giornata - Lega Pro - Girone B: Albinoleffe
- Lumezzane 2-0 58'
Mastroianni (A), 91' Agnello (A) Fano
- Venezia 0-1 20'
Marsura (V) Feralpisalo - Ancona 0-0 Forli
- Teramo 0-2 2'
Bulevardi (T), 14' Carraro (T) Gubbio
- Reggiana 2-3 32' Candellone (G),
34' Guidone (R), 36' Casiraghi (G), 38' Guidone (R), 46' Ghiringhelli (R) Maceratese
- Sudtirol 1-2 25'
Gliozzi (S), 31' Petrilli (M), 43' Fink (S) Mantova
- Santarcangelo 3-1 34'
Marchi (M); 58' Marchi (M), 78' Sirignano (S), 92'
Zammarini (M) Padova - Pordenone 3-4 39'
Berrettoni (Po), 47' Dettori (Pa), 51' Arma (Po),
63' Arma (Po) rig., 69' Berrettoni (Po), 70' Mandorlini
(Pa), 80' Altinier (Pa) Parma - Bassano 1-1 80'
Minesso (B) rig., 87' Baraye (P) Sambenedettese
- Modena 1-1 47'
Mancuso (S), 57' Basso (M)
• 03
DICEMBRE 2016 Ventidue
convocati. Out Giacomarro, gioca Romano. Con Magi
che dice: "Gara di cartello"
Ventidue
convocati. Assente solo il centrocampista Giacomarro
per infortunio. Contro la Reggiana si torna a giocare
di domenica. Il punto del trainer Giuseppe Magi
dopo la rifinitura: "Non ci nascondiamo:
questa è una partita di cartello. Per questo
motivo ci sono orgoglio e stimoli per affrontare
una squadra forte come la Reggiana. Pure loro ci
considerano forti? D'altronde non si ricopre una
certa posizione di classifica se non ci sono meriti.
Ce la siamo meritata. Ma siamo consci dei nostri
limiti, soprattutto quelli finora che abbiamo incontrato
in casa. Certi limiti non vanno mai persi di vista,
altrimenti si va incontro a delle figuracce. Se
invece rimaniamo concentrati per l'obiettivo che
ci prefissiamo, allora sì che mi aspetto
una grande bella prova della mia squadra. Dico questo
perchè non va mai dimenticato il percorso
che è stato fatto. La Reggiana oltre al 4-3-1-2
ha provato in settimana pure il 3-5-2? Però
da parte nostra non guardiamo a queste cose. Noi
guardiamo solamente a noi stessi: abbiamo una nostra
identità, l'importante è che si giochi
senza assilli e senza quella frenesia di fare tutto
e subito. Giacomarro out? Dispiace, soprattutto
per il ragazzo: stava facendo bene e sicuramente
non ci voleva a livello psicologico. Ma noi cercheremo
di mettere in campo le nostre potenzialità
e cercheremo di sfruttarle appieno". In
poche parole si va verso la conferma del 4-3-1-2.
Narciso in porta. Un quartetto difensivo formato da Marini,
Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Centrocampo a tre
basato sul trio Valagussa, Croce e Romano. In avanti
Casiraghi tra le linee a supporto del duo Ferretti
e Candellone. In alternativa si potrebbe profilare
pure un inconsueto 3-4-1-2 con Zanchi avanzato sulla
mediana. Intanto ecco la liste dei ventidue convocati:
Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti,
Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo,
Marghi, Marini, Musto, Narciso, Petti, Pollace,
Rinaldi, Romano, poi Valagussa, Volpe, Tavernelli
e Zanchi. Si gioca di domenica (come detto) con
inizio alle 14:30.
• 02
DICEMBRE 2016 Beneficenza
per Gubbio-Reggiana. Nuove disposizioni striscioni.
Torna il capitano Romano
Gubbio-Reggiana
sarà una partita della beneficenza con Aic
e Live Onlus: si raccoglieranno maglie e materiale
di gara (indossate durante la stagione) con l'obiettivo
di metterli all'asta e raccogliere dei fondi per
il progetto nel "Cuore del Calcio". L'A.S.
Gubbio 1910 e i suoi tesserati hanno accolto con
estremo favore tale progetto e saranno coinvolti
in tale iniziativa proprio nella gara di domenica.
E il portale web Tuttolegapro.com dedica una sezione
del sito al progetto. L'iniziativa potrà
essere seguita pure sui social tramite l'hashtag#nelcuoredelcalcio.
Allo stesso tempo la società del Gubbio manda
questo comunicato come riportiamo di seguito: "Filippo Barbetti, vicepresidente e
Slo dell'A.S. Gubbio 1910 informa tutti i tifosi della curva ed il gruppo Supporters che domenica 4 dicembre in occasione della partita Gubbio-Reggiana è assolutamente vietato attaccare gli striscioni autorizzati dal Gos prima delle 12,30. Nelle restanti partite casalinghe si invitano gli stessi tifosi a rispettare il vincolo imposto dalle normative vigenti che prevedono la possibilità di affissione degli striscioni e delle coreografie autorizzate non prima di due
ore dal fischio d'inizio della partita. Si ricorda altresì che le eventuali coreografie proposte dai tifosi, dovranno essere autorizzate preventivamente nella riunione settimanale del Gos e che le stesse dovranno quindi essere richieste volta per volta ma
con specifica dichiarazione del richiedente in forma scritta. La non osservanza di tali disposizioni previste dalle normative nazionali vigenti e non da regolamenti societari vari prevederà per il trasgressore conseguenze personali in ambito penale e/o amministrativo".
Intanto il Gubbio si prepara per la sfida di domenica.
Assente di sicuro il centrocampista Giacomarro per
l'infortunio al ginocchio sinistro. Si va verso
la conferma del 4-3-1-2 per il trainer Magi. Narciso
in porta. Quartetto difensivo formato da Marini,
Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Centrocampo a tre
con il trio Valagussa, Croce e Romano. E in avanti
Casiraghi tra le linee a supporto del duo Ferretti
e Candellone. In casa Reggiana il trainer granata
Colucci dovrebbe di nuovo confermare il modulo 4-3-1-2.
Quindi Perilli in porta. Difesa a quattro con Mogos,
Spanò, Trevisan e Ghiringhelli. Centrocampo
a tre sull'asse Calvano, Bovo e Angiulli. Nel reparto
avanzato Nolè fungerà da trequartista
a rimorchio del duo Manconi e Guidone. Infortunati:
Maltese, Marchi e Sbaffo.
• 01
DICEMBRE 2016 Marchi:
"La Reggiana è forte... ma anche
il Gubbio". Infortunio Giacomarro: out
tre settimane
L'ex
di turno. É eugubino, ha giocato a Gubbio
per poi approdare in altri lidi. Pure in serie B
con la Triestina, Sassuolo e Pro Vercelli. Da quest'anno
è un calciatore della Reggiana. Stiamo parlando
di Ettore Marchi, classe '85. Domenica non ci sarà
perchè è infortunato, dispiaciuto?
"Sì, avrei voluto giocarla questa
partita o quantomeno essere disponibile. Tornare
a casa fa sempre piacere. Però ormai è
dal 18 settembre che non sono a posto, per fortuna
che adesso manca più poco". Questa
Reggiana ha agganciato la vetta, ma che squadre
è? "Direi che è una bella
squadra, con un grande gruppo e c'è molta
organizzazione grazie allo staff tecnico che prepara
tutto nei minimi dettagli". E il Gubbio
invece come lo vede? "Ho visto alcuni highlights
su Sportube e qualche gara intera. Il Gubbio innanzitutto
è una squadra forte, altrimenti dopo quindici
partite non hai quei punti là (28 ndr). L'ho
visto in particolar modo con il Fano e mi ha impressionato
nelle ripartenze soprattutto: ci sono dei calciatori
molto veloci e bravi. Perciò per noi sarà
una trasferta difficile contro una squadra forte".
Ma la Reggiana verrà per vincere? "Di
consueto si cerca di fare la partita, sempre. Però
ribadisco che siamo consapevoli che di fronte troveremo
una squadra forte". Risulta al vero che
la scorsa estate il Gubbio ha cercato Marchi? "La
scorsa estate avevo deciso di cambiare (dalla Pro
Vercelli ndr). E quindi posso dire tranquillamente
che prima che mi cercasse la Reggiana, avevo parlato
sia con il presidente Notari che era in compagnia
con il diesse Pannacci. Ci siamo visti, abbiamo
parlato, ma non solo di calcio. Poi ognuno ha fatto
le sue scelte. Ho scelto di giocare a Reggio Emilia
perchè la reputo una opportunità importante.
Perciò è finito tutto lì, ecco".
Quando si trovava alla Pro Vercelli ha segnato ben
37 reti in tre stagioni e molti giornali locali
lo accostavano alle gesta di Piola. Questa è
stata la sua esperienza più importante in
carriera? "Sono stato benissimo per tre
anni con ogni gruppo con cui ho giocato e con l'ambiente.
Oltretutto siamo riusciti a vincere un campionato
(di C1 ndr) e ci siamo salvati per due volte in
serie B senza passare dai playout. Per quanto riguarda
il mio miglior periodo della mia carriera, spero
che ancora possa venire. Ho 30 anni, ma al di là
di questo infortunio di adesso, mi sento ancora
bene e venire alla Reggiana per me è significato
progredire (al di là della categoria): ci
sono ambizioni e c'è un progetto importante.
Più che altro a Vercelli sono venuto alla
ribalta come calciatore finalizzatore: prima giocavo
più lontano dalla porta, invece poi sono
stato impiegato da centravanti". Ma Marchi
ha iniziato a Gubbio la sua carriera, nella prima
squadra ci ha giocato in tre stagioni, ma è
esploso soprattutto nell'ultima annata (2006-2007)
quando realizzò 8 reti. Un suo commento?
"Ho ricordi bellissimi soprattutto dell'ultima
stagione perchè c'erano proprio tanti eugubini
in squadra e quindi sono rimasto affezionato a quel
gruppo: da Pifarotti a Marco Gaggiotti, Giacometti,
Ercoli, poi avevano esordito Casoli e Bellucci.
C'erano inoltre dei calciatori come Lazzoni e Sandreani
che ormai erano degli eugubini acquisiti. Lo stesso
Tresoldi che tra l'altro è rimasto ad abitare
proprio a Gubbio". Allora tocchiamo un
tasto su cui spesso si discute. Un eugubino non
è mai profeta in patria? "Diciamo
che in questi ultimi anni pochi eugubini hanno giocato
nel Gubbio, come partenza come ho fatto io. Su questa
cosa a mio avviso si poteva fare meglio perchè
è un bacino di utenza che può garantire
un certo numero di calciatori eugubini. Questo è
un rammarico. Tuttavia per quanto mi riguarda non
sono un ipocrita e quindi dico: se capita un'opportunità
di lavoro dove ognuno si può togliere delle
soddisfazioni (come andare in B) è normale
che si coglie al volo. Mi dicono anche quando tornerò
a Gubbio: io la vedo come un'opportunità
di lavoro, non verrei mai per chiudere una carriera
perchè sarebbe una follia. Verrei a Gubbio
perchè ancora sto bene, posso giocare e posso
dare ancora il mio contributo". Da Gubbio:
il centrocampista Dario Giacomarro, per un risentimento
al ginocchio sinistro durante l'allenamento di mercoledì
è dovuto uscire anzitempo; il calciatore
dovrà stare fermo per tre settimane circa.
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