SERIE C - GIRONE B
DICIASSETTESIMA GIORN.
SAB. 30 NOVEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 17:30

GUBBIO

1

PESCARA

2

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024
STADIO FELICE CHINETTI
SOLBIATE ARNO - VARESE
ORE 12:30

MILAN FUTURO-GUBBIO

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pianese
Pineto
Carpi
Gubbio
Perugia
Ascoli
Spal (-3)
Lucchese
Pontedera
Sestri Levante
Milan Futuro
Legnago

39
36
34
29
29
26
24
24

24

23
21
21
19
18
17

17
16
13
13

9

Link Banner: Risultati Calcio:

Risultati Calcio...

DICIASSETTESIMA GIORN.
DOM. 1 DICEMBRE 2024

Arezzo
Entella

1
1

Campobasso
Rimini

1
2

Legnago
Carpi

1
3

Pineto
Pianese

1
0

Pontedera
Spal

5
1

Sestri Levante
Perugia

2
2

Ternana
Milan Futuro

3
0

Torres
Ascoli

1
2

Vis Pesaro
Lucchese

2
1

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana
Fischnaller
 Torres

Montevago Perugia

10
9
8
8
7
7

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rovaglia
Tozzuolo
Rocchi

2
2
2
2
2
1
1
1

Scopri la nostra citta!

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024

Milan Futuro-Gubbio

Ascoli-Sestri Levante

Carpi-Torres

Lucchese-Arezzo

Perugia-Campobasso

Pescara-Legnago

Pianese-Ternana

Rimini-Pontedera

Spal-Vis Pesaro

Virtus Entella-Pineto

Link Partners:

Calcio in Diretta
Risultati.it

Calcioland.forumfree.it
Tuttocampo.it

Info e pubblicita:

redazione@gubbiofans.it

[vai alle news] [vai all'archivio news]

30 DICEMBRE 2016
Magi: "Sono stanco su critiche portiere". Pannacci: "Che cuore". Le foto di Sudtirol-Gubbio

Il Gubbio evita la terza sconfitta consecutiva in trasferta al fotofinish. Ci pensa Rinaldi con una mezza rovesciata al 91'. Curiosità: Rinaldi aveva regalato la vittoria in rimonta a Bergamo (1-2) di testa contro l'Albinoleffe. A dieci minuti dal termine aveva accorciato le distanze Candellone con una girata in area. Sudtirol che era andato in vantaggio nel primo tempo con le reti nel giro di quattro minuti di Spagnoli e di Gliozzi. Il trainer rossoblù Giuseppe Magi analizza la partita: "Almeno un pareggio, non ci siamo così abituati". Tira un sospiro di sollievo e poi aggiunge: "Il Sudtirol è andato molto meglio di noi nel primo tempo, con una supremazia netta iniziale e con merito era passato in vantaggio. Da parte nostra in effetti abbiamo sofferto e non poco. Poi loro sono calati, nella ripresa abbiamo avuto direi il giusto atteggiamento e abbiamo giocato in maniera propositiva. Sono contento alla fine perchè abbiamo ripreso una partita ormai persa. Casiraghi e Ferri Marini hanno sofferto in questa partita, così con l'ingresso di Candellone e Tavernelli in avanti ci hanno permesso di alzare il baricentro. Le critiche a Narciso? Questa cosa ormai mi ha stancato. Ormai sono esausto. Quando Casiraghi ha sbagliato un rigore nessuno ha fiatato. Si usano due pesi e due misure. Un calciatore può commettere un errore come lo possono commettere tutti. Se c'è qualcosa da dire, ditelo a me! Sono io che faccio le scelte. I calciatori giocano quando lo decido io. Qui si sta sempre con il fucile spianato dietro l'angolo per creare delle polemiche inutili e dannose. Se vogliamo strumentalizzare le cose e fomentare gli animi, si faccia pure, ma non si fa il bene del Gubbio. Adesso? Programmeremo bene la sosta, alcuni nostri calciatori che trovano poco spazio hanno manifestato di andare via e vediamo il dà farsi. Ma per finire voglio ringraziare quei nostri tifosi che ci hanno seguito fino a Bolzano, davvero encomiabili". Tocca al direttore sportivo Giuseppe Pannacci che usa una frase ad effetto: "Questo Gubbio ha gettato il cuore oltre l'ostacolo". Lo stesso diesse aggiunge: "Abbiamo fatto tutto noi. Un 2016 importante, dove si è ricreato quell'entusiamo che era totalmente svanito nella Gubbio calcistica. Il mercato? Già abbiamo fatto il punto della situazione, a gennaio ci adopereremo per portare a Gubbio dei profili mirati, ma senza stravolgere niente". Il Ds Pannacci infine chiude ogni polemica riguardo al portiere Narciso che ha avuto un battitecco con i tifosi dopo il match: "Ho parlato proprio con i tifosi e la vicenda si è risolta. Al termine della gara gli animi erano accesi, ma posso affermare che tutto si è sistemato". Intanto ecco le foto di Sudtirol e Gubbio (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella nostra sezione fotogallery. Fotoservizio di Emilio Bordoni. Si ringrazia la collaborazione di Andrea Anselmi del Sudtirol.

30 DICEMBRE 2016
Gubbio, da 2-0 a 2-2 con il Sudtirol. Spagnoli-Gliozzi, poi Candellone e Rinaldi colpo al 91'

Gubbio a Bolzano contro il Sudtirol alla vigilia della fine dell'anno. Il trainer Magi schiera il 4-3-1-2: tra le linee Casiraghi a supporto di Ferri Marini e Ferretti; Candellone va in panchina. Mentre il tecnico dei biancorossi Viali opta per il 4-3-3. Sudtirol in maglia bianca, Gubbio in maglia rossoblù. Pronti e via. Al 3' c'è Furlan che fa un cross in area insidioso, ma è pronto Narciso che in uscita sventa il pericolo. Al 9' su punizione calciata in area da Cia dal limite, all'altezza del dischetto Gliozzi schiaccia di testa a rete, para Narciso in tuffo. É il preludio al gol che arriva al 12': lo stesso Cia pennella dal fondo una punizione in area da destra, Spagnoli anticipa tutti e di testa incorna a rete: la palla si insacca a fil di palo alla sinistra del portiere. Al 16' arriva addirittura il raddoppio degli altoatesini: Tait da destra crossa in area, Narciso in uscita è disattento e gli sfugge la palla dalle mani come una saponetta; in agguato c'è Gliozzi, si gira e con un destro radente gonfia la rete eugubina, nonostante l'ultimo tentativo di salvataggio da parte di Rinaldi e poi di Kalombo. Dopo questa sbandata, il primo tentativo del Gubbio al 24' quando Croce serve in area Ferretti che prova il tiro di sinistro a rete, ma salva in corner Bassoli. Al 28' punizione di Croce in area, il Gubbio protesta per un presunto fallo di mani, però l'arbitro fa proseguire. Al 37' ci prova Ferretti con una volèe di destro dal limite: pallonetto che si perde di poco sopra la traversa. Nulla di più. Si va alla ripresa. Al 5' segna di testa in tuffo Ferri Marini su assist di Marini, ma l'azione viene fermata per off-side. Al 10' Tulli cerca il gol ad effetto con un tiro a girare dal vertice destro dell'area, provvidenziale in salvataggio una deviazione di Valagussa. Al 12' un gol per fuorigioco annullato anche ai locali: tiro a rete di Gliozzi su assist di Tulli. Subentra Candellone al posto di Casiraghi, così Magi passa al 4-3-3. Al 27' occasione per Ferretti che carica un destro al volo in area, Marcone vola e salva in angolo. Al 31' va via sulla sinistra Sarzi Puttini che crossa radente in area, Packer si gira calciando al volo di sinistro, Narciso in tuffo con reattività evita il tris. Al 36' segna il Gubbio: cross da sinistra in area di Zanchi, la palla sbatte sui piedi di Kalombo che non controlla, in agguato però c'è Candellone che carica il destro e insacca la sfera sotto il sette. Proprio al fotofinish arriva il gol del clamoroso pareggio (46'): fallo laterale lungo di Zanchi in area, Rinaldi in mischia in mezza rovesciata calcia di destro in porta e insacca la sfera a fil di palo. Incredibile, è 2-2. Il Gubbio ottiene il secondo pareggio stagionale.
Tabellino: Sudtirol - Gubbio (2-2):
Sudtirol (4-3-3): Marcone; Tait, Brugger, Bassoli, Sarzi Puttini; Furlan (47' st Sparacello), Obodo, Cia; Spagnoli, Gliozzi (39' st Vasco), Tulli (24' st Packer). A disp: Piz, Martinelli, Torregrossa. All.: Viali.
Gubbio (4-3-1-2): Narciso; Kalombo, Marini, Rinaldi, Zanchi; Valagussa, Romano, Croce; Casiraghi (12' st Candellone); Ferri Marini (33' st Tavernelli), Ferretti (47' st Conti). A disp.: Volpe, Marghi, Petti, Pollace, Bergamini, Costantino, Lunetta, Musto. All.: Magi.
Arbitro: Candeo di Este (Marcolin e Moro di Schio).
Reti: 12' pt Spagnoli (S), 16' pt Gliozzi (S), 36' st Candellone (G), 46' st Rinaldi (G).
Ammoniti: Casiraghi (G), Gliozzi (S), Cia (S). Angoli: 5-4 per il Gubbio. Recupero: 1' pt; 3' st. Spettatori: 400 circa (una decina da Gubbio).
Risultati: Ventunesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Albinoleffe - Padova
0-3
6' Neto Pereira (P), 45' Mandorlini (P), 71' Favalli (P)
Ancona - Reggiana
1-0
40' Frediani (R)
Bassano - Teramo
2-1
25' Capitanio (T), 75' Candido (B), 90' Maistrello (B)
Lumezzane - Parma
0-2
4' Scavone (P), 54' Lucarelli (P)
Modena - Feralpisalò
4-1
17' Popescu (M), 22' Maracchi (F), 60' Basso (M), 88' Popescu (M), 92' Basso (M)
Pordenone - Forlì
5-0
18' Ingegneri (P), 28' Berrettoni (P), 46' Arma (P) rig., 74' Cattaneo (P), 89' Martignago (P)
Santarcangelo - Fano
1-0
92' Cori (S)
Sambenedettese - Maceratese
0-1
71' Allegretti (M)
Sudtirol - Gubbio
2-2
12' Spagnoli (S), 16' Gliozzi (S), 81' Candellone (G), 91' Rinaldi (G)
Venezia - Mantova
3-1
9' Domizzi (V), 17' Marchi (M), 20' Moreo (V), 62' Modolo (V)

29 DICEMBRE 2016
Out Burzigotti, Casiraghi c'è. Ventidue convocati per Bolzano. Iniziativa per il 13 gennaio

Tutto pronto per la trasferta di Bolzano. All'ultimo momento dà forfait il difensore Burzigotti per via di un virus influenzale. Mentre Casiraghi viene recuperato e rientra Romano dalla squalifica. Il tecnico dei rossoblù Giuseppe Magi fa il punto della situazione dopo la rifinitura prima della gara che chiude l'anno 2016. Dice metaforicamente: "Un anno passato in fretta, è passato veloce". A riguardo aggiunge: "Vogliamo chiudere in bellezza un anno straordinario. Nella prima parte del 2016 abbiamo fatto quella magica cavalcata che ci ha permesso di tornare tra i professionisti. Poi nella seconda parte in questo torneo abbiamo dimostrato di saperci stare e dire la nostra. Siamo tra l'altro in una buona posizione di classifica e cercheremo di restarci. Perciò dobbiamo superare questo scoglio entrando subito con la mente nella partita perchè bisognerà fare molta attenzione". Infatti Magi parla così del Sudtirol: "Non pensiamo di trovare una avversaria che gioca sotto ritmo o non è di qualità. Sarebbe un errore. Infatti è una bella squadra, che sa giocare a calcio e in avanti possiede delle alternative di valore. Sarà un match da giocare con la massima determinazione. Abbiamo molto da perdere e poco da guadagnare da questa partita. Ma la batosta di Modena ci è servita. La squadra è carica e vogliosa di disputare una bella partita anche se è probabile che troveremo il campo ghiacciato". Sullo schieramento da adottare invece non si sbilancia. Afferma: "Ho due opzioni (4-3-3 o 4-3-1-2 ndr), da valutare e deciderò fino all'ultimo minuto. Casiraghi è recuperato, vedremo se sarà impiegato da mezzala o trequartista". Mentre sul mercato, l'allenatore taglia corto: "Dopo questa partita abbiamo tutto il tempo per pensarci. Non si torna in campo fino al 22 gennaio (contro il Lumezzane ndr). Mentre dopo questo match, la squadra torna ad allenarsi dal 9 gennaio". In poche parole probabile la conferma del 4-3-3. Narciso in porta. Difesa a quattro con Kalombo, Marini, Rinaldi e Zanchi. Un centrocampo a tre con Casiraghi, Romano e Valagussa. In avanti il tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini. In caso di 4-3-1-2 invece Casiraghi giostrerà tra le linee a supporto del duo di attacco Ferretti e Ferri Marini. A centrocampo il trio Valagussa, Romano e Croce. Questa la lista dei 22 convocati: Bergamini, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Valagussa, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Breve news. Un importante appuntamento il 13 gennaio (ore 21). Una serata di calcio, un'occasione speciale al Centro Servizi Santo Spirito per iniziativa dell'agenzia di stampa Infopress, con il patrocinio del Comune di Gubbio e la collaborazione di Trg. "Come il calcio ci cambia" è il tema della serata alla quale interverranno Mauro Sandreani del Club Italia, Massimo Cacciatori e Walter Nicoletti del Centro Tecnico Federale di Coverciano, il tecnico Massimo Roscini. Si partirà dai ricordi, a trent'anni dallo spareggio tra Gubbio, Vis Pesaro e Riccione per la promozione in Serie C2: saranno proposti filmati e fotografie.

28 DICEMBRE 2016
Al Druso si gioca venerdì: l'utimo precedente (fu 0-2) con Torrente. E il punto sul mercato

L'ultima dell'anno al Druso di Bolzano. Il Gubbio in Alto Adige sfiderà il Sudtirol. L'allenatore Viali dovrà fare a meno dello squalificato difensore centrale Di Nunzio. Possibile l'impiego del modulo 4-3-3 con Marcone in porta. Difesa a quattro probabile con Tait, Brugger (o Baldan), Bassoli e Sarzi Puttini. Poi un centrocampo a tre basato su Furlan, Obodo e Cia. In attacco il tridente Ciurria, Gliozzi e Spagnoli. Gli altoatesini si trovano a metà classifica (a quota 22 punti), provengono dal pareggio esterno senza reti di Fano; in casa hanno ottenuto 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte (11 reti fatte e 7 subite). In casa Gubbio invece rientra dalla squalifica il capitano Romano (tra l'altro un ex di turno), ma è in forte dubbio il fantasista Casiraghi: solo dopo la rifinitura si potrà sapere sa sarà arruolabile o meno. Detto ciò, il tecnico Magi potrebbe riproporre il modulo 4-3-3. Si va così verso la conferma degli stessi interpreti di venerdì scorso nel pacchetto arretrato. Narciso in porta. Difesa a quattro sull'asse Kalombo, Marini, Rinaldi e Zanchi. A centrocampo il trio Romano, Croce e Valagussa. In avanti invece il tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini. Se invece sarà recuperato in extremis Casiraghi non è escluso che venga usata pure l'opzione 4-3-1-2. Nella partita di andata il Gubbio si impose per 1-0 con rete decisiva di Candellone nella ripresa (al 30'; era subentrato al posto di Musto). L'ultima partita invece in Alto Adige risale al campionato vinto nel 2011 con la promozione finale in serie B. Sì gioco il 9 gennaio 2011, con il Gubbio che vinse per 2-0 con le reti di Boisfer (25') e Donnarumma (38'): il tecnico Torrente non era in panchina perchè squalificato, al suo posto Mengoni. Ma si continua a parlare di mercato che apre le operazioni ufficiali a partire dal 2 gennaio 2017. Il sito web Tuttomercatoweb.com indica un possibile rinforzo del Gubbio per l'attacco. Si fa il nome di Marco Guidone della Reggiana. Infatti non è un nome nuovo. L'attaccante granata era già stato accostato ai rossoblù la scorsa estate, a tutti gli effetti ha avuto pure un contatto con la società eugubina e lo ha confermato lo stesso calciatore quando nella partita dello scorso 4 dicembre la Reggiana ha fatto visita a Gubbio (tra l'altro con vittoria degli ospiti per 3-2 con una doppietta segnata dallo stesso Guidone). Tuttavia c'è da dire che il calciatore viaggia a cifre piuttosto improponibili: si parla che sia legato con un contratto che viaggia a 100mila euro annui. Oltretutto appare assai difficile che la Reggiana si priverà dell'attaccante milanese in questo torneo (salvo colpi di scena). Un altro nome che gira per l'attacco è quello dell'attaccante argentino Franco Ferrari del Genoa (ma gioca nel Montecatini): piace al Gubbio (come avevano scritto alcune settimane fa), ma la situazione si trova in stand by. Invece in uscita si parla di un interessamento verso la punta Musto da parte di Forlì, Cosenza e Fondi. Il calciatore romano è in prestito dal Bologna, quindi non è esclusa nessuna possibilità: avendo avuto poco spazio potrebbe finire davvero altrove.

27 DICEMBRE 2016
Bartoccini: "Questo Gubbio, una bella squadra. Temevo l'impatto in C, invece è stato ottimo"

L'anno scorso ha giocato con il Gubbio dove ha vinto un campionato di serie D. Adesso si trova invece al Mestre, primo in classifica nel girone C di serie D davanti alla Triestina. Venerdì scorso era presente al Barbetti a vedere la partita tra Gubbio e Pordenone. Stiamo parlando del terzino Luca Bartoccini e il suo pensiero è questo: "Tornare a Gubbio è stato proprio un piacere dopo quello che siamo riusciti a fare l'anno scorso. Sono stato contento di rivedere tanti ex compagni". Della partita invece cosa ci può dire? "Il Pordenone è una bella squadra, in avanti sono molto bravi. Ma il Gubbio ha saputo dire molto bene la sua. Del resto è una squadra con calciatori importanti, basta pensare infatti che poi a partita in corso sono entrati Burzigotti e Conti. Proprio Conti ha risolto la partita e sono molto contento per lui". Quindi per lei non è una sorpresa che questo Gubbio viaggia al sesto posto in classifica come matricola, ma è così? "Le qualità dei calciatori ci sono, in pieno. Bisognava solo vedere come sarebbe stato l'impatto con la serie C. E l'impatto a quanto pare è stato bellissimo da parte loro. Questo è stato importante e poi è cresciuto anche l'entusiasmo. Infatti non ci si perde mai d'animo, il Gubbio riparte sempre anche dopo una sconfitta e deve andare avanti così". Ma c'è un calciatore particolare che lo ha principalmente impressionato? "Non conoscevo Casiraghi e vederlo in campo mi ha fatto capire che è un bel giocatore. Poi gli altri in parecchi li conosco. Le qualità di Ferretti si conoscono. Come quelle di Ferri Marini o Croce, Marini o Romano che tuttavia era assente. Per non parlare di Petti che si trovava in panchina. Insomma è gente che conosco, compreso Burzigotti. Quindi ritengo che il Gubbio sia proprio una buona squadra". Tra l'altro Ferretti è diventato un oggetto di mercato, che ne pensa? "Ma c'è poco da dire: Daniele è un grande calciatore oltre che una bravissima persona. Credo che sia normale che ci siano delle richieste nei suoi confronti per il mercato di gennaio anche perchè sta facendo molto bene: ha pure segnato 7 reti finora e per un esterno segnare così tanto non è da tutti. Ferretti è forte, ma credo che resterà a Gubbio perchè si trova da Dio". Parliamo ora invece di Bartoccini che ha vissuto la cavalcata in prima persona della risalita del Gubbio nei professionisti. Un suo ricordo? "Una cavalcata vincente sì, innanzitutto perchè era una squadra formata da degli ottimi calciatori ma in maniera essenziale eravamo un grande gruppo. Senza un buon gruppo è difficile poi vincere un campionato. Ho vissuto sei mesi molto belli. Ma ho due ricordi precisi in mente: la festa della promozione e la Festa dei Ceri". E il fatto che poi non è stato riconfermato in Lega Pro? "Sono rimasto dispiaciuto, mi sarebbe piaciuto rimanere. Ma il calcio è questo, è così. Non c'è rammarico verso nessuno. Ci siamo lasciati bene". Ma ora Bartoccini si trova a Mestre, capolista nel suo girone. Quindi? "Toccherà vincere adesso un altro campionato. Abbiamo un buon margine di vantaggio, ma vincere non è mai facile. Ci aspettano altre 17 partite e bisognerà andare forte da subito per ritrovarsi la strada in discesa. Spero di avere la possibilità di giocarmi una chance in Lega Pro e ce la metterò tutta". La prevendita per Bolzano. Biglietti già disponibili, ma non a Gubbio: reperibili infatti nel circuito Ciaotickets presso Agenzia Viaggi Santini (Fabriano), Tabaccheria Cassano (Cerreto d'Esi) e Officina Caffè (Città di Castello). Valida l'iniziativa "Porta due amici allo stadio". Biglietti acquistabili anche on-line al sito www.ciaotickets.com nella categoria eventi calcio. I possessori della tessera del tifoso possono acquistare il biglietto pure al botteghino dello stadio del settore ospiti.

26 DICEMBRE 2016
Focus. Al Gubbio tornano i Conti e mercato febbrile: su Ferretti gli occhi di Venezia e Samb

L'ultimo successo porta un nome e cognome. In quanto è stato l'esecutore materiale del gol vittoria sul Pordenone. Stiamo parlando di Massimo Conti, classe '98. Giusto ribadire innanzitutto che si tratta di una pedina cresciuta nel vivaio del settore giovanile eugubino. L'anno scorso poi fu integrato in prima squadra in serie D. Partì da terzino destro (o sulla mancina). Dopo alcune apparizioni da titolare nella prima parte di campionato ebbe più poco spazio. Nella Juniores (allenata da Alex Sandreani) fu provato a centrocampo con successo. Poi nell'ultima parte di campionato fu inserito da titolare in questo nuovo ruolo pure in prima squadra dal trainer Magi: Conti ripagò la fiducia segnando pure un gol importante a Spoleto e si rese protagonista anche nella poule scudetto dove realizzò il gol vittoria a pochi minuti dal termine al Riviera delle Palme. Ma quest'anno è un'altra cosa. Siamo nei professionisti. Questo è stato il primo gol tra i professionisti per un giovane come Conti che è un prodotto a chilometri zero: ovvero un prodotto delle giovanili dell'As Gubbio 1910. Cosa dire usando un eufemismo. Al Gubbio tornano così i conti. La classifica infatti sorride, 34 punti, un sesto posto, sopra ci sono solo le blasonate Venezia, Pordenone, Reggiana, Padova e Parma. Perciò il Gubbio si sta dimostrando una matricola terribile (in quanto sta disputando questo torneo da neopromossa) e non è poi escluso che possa diventare una autentica mina vagante. Ma è tempo anche di mercato. Si cominciano a rincorrere tante voci. Circa una settimana fa avevamo scritto che Daniele Ferretti era diventato un oggetto del desiderio. Prima si trattava solo di voci. Ora i fatti. La prima notizia viene data da Tuttosamb.it (e lo riporta a chiare lettere pure Tuttolegapro.com) che scrive in sintesi: "sulla duttile punta eugubina appare forte l'interesse della Sambenedettese al punto che il patron dei marchigiani Fedeli nella prossima settimana dovrebbe avere un incontro con il club umbro". Una tesi ribadita dallo stesso presidente Fedeli che allo stesso portale web ha ribadito: "Sì, ho contattato il Gubbio per capire se riesco ad arrivare al loro attaccante Ferretti. Per ora non lo cedono ma mi hanno garantito che se il ragazzo chiederà di andare via, sarà ceduto alla Samb". Ma secondo alcune indiscrezioni che ci sono pervenute proprio nelle ultime ore ci sarebbe un interessamento verso Daniele Ferretti del Venezia (del patron statunitense Joseph Tacopina). Il mercato di gennaio è alle porte, quindi può succedere di tutto. Ma al momento la situazione è questa. Ferretti è un calciatore del Gubbio (legato al club umbro con un contratto fino a giugno 2018), con delle richieste di pari categoria dovrebbe restare in rossoblù, salvo offerte sostanziose. Se invece arriverà una offerta da una categoria superiore, il calciatore abruzzese potrebbe accettarla visto che sarebbe una opportunità irripetibile: all'età di 31 anni si tratterebbe della prima esperienza in serie B. Perciò in conclusione diciamo: il Venezia è primo in classifica, se riuscirà a mantenere la stessa posizione fino alla fine del campionato, potrebbe avere buone chance per accaparrarsi Ferretti. Si vedrà.

23 DICEMBRE 2016
Notari: "Guai rompere certi equilibri". Conti: "Che emozione". Le foto di Gubbio-Pordenone

Gubbio, vittoria all'ultimo tuffo (al 93') con un prodotto del settore giovanile. Il neo entrato Conti dopo appena quattro minuti in campo realizza il gol vittoria in mischia contro un bel Pordenone. L'autore del gol, Massimo Conti, non trattiene la gioia: "Un bel regalo di Natale. Una emozione immensa. Del gol non ricordo nulla, ricordo solo la palla in rete e tutti i compagni che mi saltavano addosso. Dedico il gol alla famiglia, alla squadra e ai tifosi. Perchè esulto sempre in coppia con Casiraghi? Mi è stato sempre di aiuto". Tocca al difensore Alex Marini che spiega: "Non abbiamo sbagliato una virgola. Una gara perfetta a livello caratteriale contro un Pordenone di ottima caratura". Il centrocampista Marco Croce è sintetico: "Era una partita bloccata, non era facile giocare, ma non ci siamo accontentati, loro si sono rilassati un attimo, ne abbiamo approfittato perchè avevamo fiato e abbiamo vinto". Gli fa eco l'attaccante Daniele Ferri Marini: "Noi ci crediamo finchè l'arbitro fischia la fine. Un Pordenone tosto e fisico, partita faticosa ma noi abbiamo tenuto botta". Il trainer rossoblù Giuseppe Magi dice: "Vittoria arrivata perchè siamo stati umili e l'abbiamo interpretata a livello tattico in maniera perfetta contro un Pordenone organizzato e con idee, ma forse troppo lezioso in area di rigore. Davanti un Gubbio che è stato attento, concentrato e compatto. Questo gol al 93' ci ha ripagato di tante amarezze casalinghe. Chi vedo per la vittoria finale? Venezia e Pordenone, ma occhio anche al Padova". Parla il direttore sportivo Giuseppe Pannacci: "Abbiamo vinto una partita delicata e piena di insidie. Un applauso alla squadra, al mister e al pubblico. In questa partita si è respirata un'aria diversa allo stadio. Il mercato? Non parlerò di movimenti fino al 30 dicembre per rispetto di chi sta difendendo con soddisfazioni la maglia del Gubbio. Sono orgoglioso di un anno 2016 che è stato pieno di soddisfazioni per la Gubbio Calcio. Dico anche che in rosa abbiamo 12 over e 14 under, un vanto per la nostra società. Le mie favorite per il titolo? L'ho detto questa estate e lo ribadisco: Pordenone e Reggiana". Mentre il patron Sauro Notari afferma: "Sono soddisfatto di questo Gubbio, che al di là della prova di Modena, offre sempre un bel calcio. Poi faccio i complimenti al Pordenone perchè è la squadra avversaria che ha offerto il migliore gioco finora. Il mercato? Vedremo il dà farsi, ma attenzione: vietato rompere certi equilibri in una squadra che già ce li ha, perciò si faranno scelte ponderate. Il nostro obiettivo? Non cambia di nulla". Il tecnico del Pordenone è polemico, Bruno Tedino non manda giù il ko: "Dispiaciuto e parecchio. Prestazione buona, ottimo primo tempo che purtroppo è stato condizionato da episodi troppo evidenti ed eclatanti a nostro sfavore: un rigore concesso e poi ci è stato tolto dal guardalinee che non mi ha saputo dare una spiegazione, poi un gol annullato per fuorigioco inesistente. Si vede che qualcuno, a forza di piangere... ci è riuscito. Mi pare chiaro che questo riferimento non è rivolto al Gubbio che possiede un allenatore intelligente e preparato, non a caso ha fatto una bella partita. Noi abbiamo ottenuto questa classifica sempre solo con le nostre forze e guai chi mette in dubbio ciò. Con questo risultato abbiamo di sicuro fatto felice qualcuno". Ecco le foto di Gubbio e Pordenone (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Fotoservizio di Simone Grilli.

23 DICEMBRE 2016
Gubbio, 1-0 al fotofinish al Pordenone. In gol il prodotto del vivaio Conti al 93'

Gubbio contro il Pordenone. Il trainer Magi conferma il 4-3-3 ma con una variante: Kalombo gioca da terzino destro, Marini viene dirottato al centro della difesa in coppia con Rinaldi, mentre Burzigotti va in panchina. Il tecnico neroverde Tedino opta per il modulo 4-3-1-2. Pronti e via. Al 3' Ferretti va via bene sulla destra e mette una palla d'oro in area dove Ferri Marini manca di poco il tap in vincente. Al 6' è bravo Berrettoni che si libera in uno spazio di un fazzoletto in area tra due avversari e calcia di sinistro a rete radente, palla che sfiora il palo alla destra del portiere. Al 7' ci prova dai venti metri Cattaneo con un tiro di sinistro fulmineo, ma Narciso c'è e in tuffo para. Al 25' Suciu lancia in profondità Misuraca solo davanti al portiere, ma invece di tirare rimette in mezzo senza esito: occasione mangiata. Al 26' Misuraca cade in area dopo un contatto con Valagussa, l'arbitro decreta il rigore ma è il guardalinee che contraddice il direttore di gara e gli fa cambiare idea. Al 27' corner in area di Croce, Marini è lesto a schiacciare di testa da pochi passi con la palla che lambisce il palo. Al 31' Burrai pennella in area una punizione dove Stefani di testa insacca la sfera in rete, ma torna protagonista il guardalinee che annulla tutto per fuorigioco. Al 39' missile dai trenta metri di Burrai di destro, Narciso in volo toglie le ragnatele dal sette. Al 45' cross da sinistra di De Agostini in area, Arma svetta di testa da pochi passi ma sbaglia bersaglio. Ripresa. Cambio tattico in avanti, ma non negli interpreti ma nelle posizioni: Ferri Marini si posiziona come attaccante centrale mentre Candellone è dirottato a sinistra. Tuttavia non si segnalano occasioni fino al 24' quando Berrettoni si coordina in area e fa partire un sinistro potente, ma Kalombo sventa il pericolo in marcatura. Al 29' si incunea pericolosamente in area Cattaneo, ma è provvidenziale in extremis Marini che salva tutto in angolo. Occasione al 41' quando Ferri Marini cerca la porta di testa, ma la sua esecuzione è telefonata. Ma nei minuti di recupero ecco il gol vittoria: al 48' cross da sinistra in area di Ferretti, colpo di testa di Croce ma respinge Tomei, il neo entrato Conti è in agguato e da pochi passi insacca la sfera in rete. Incredibile. Il Gubbio vince al fotofinish.
Tabellino: Gubbio - Pordenone (1-0):
Gubbio (4-3-3): Narciso; Kalombo (31' st Burzigotti), Marini, Rinaldi, Zanchi; Casiraghi, Croce, Valagussa (39' st Bergamini); Ferretti, Candellone (44' st Conti), Ferri Marini. A disp.: Volpe, Monti, Marghi, Petti, Pollace, Costantino, Lunetta, Musto, Tavernelli. All.: Magi.
Pordenone (4-3-1-2): Tomei; Parodi, Stefani, Ingegneri, De Agostini; Misuraca, Burrai, Suciu; Cattaneo (33' st Pietribiasi); Berrettoni, Arma. A disp.: D'Arsiè, Filinsky, Marchi, Pellegrini, Broh, Buratto, Gerbaudo, Azzi, Martignago, Raffini. All.: Tedino.
Arbitro: Dionisi di L'Aquila (Marinenza e Rotondale di L'Aquila).
Rete: 48' st Conti (G).
Ammoniti: Zanchi (G), Ferri Marini (G). Angoli: 7-4 per il Gubbio. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 1083 (di cui 675 abbonati).
Risultati: Ventesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Fano - Sudtirol
0-0
Feralpisalò - Santarcangelo
2-0
8' Gerardi (F), 34' Guerra (F)
Forlì - Venezia
1-0
67' Capellini (F)
Gubbio - Pordenone
1-0
93' Conti (G)
Maceratese - Albinoleffe
0-0
Mantova - Ancona
3-2
46' Caridi (M), 52' Ricci (A), 82' Momentè (A), 85' Caridi (M), 92' Marchi (M) rig.
Padova - Sambenedettese
1-0
16' Russo (P) rig.
Parma - Modena
3-1
15' Calaiò (P), 34' Giorgino (P), 37' Giorico (M), 40' Corapi (P) rig.
Reggiana - Bassano
1-1
80' Cesarini (R), 92' Maistrello (B)
Teramo - Lumezzane
1-1
55' Sansovini (T), 92' Leonetti (L)

22 DICEMBRE 2016
Out Romano, rientra Lunetta. A Pordenone l'unico pareggio stagionale nel girone di andata

Prima giornata di ritorno contro la quotata Pordenone. Out il capitano Romano per squalifica, ma torna dopo un lungo tempo tra i convocati l'attaccante Lunetta. Il trainer rossoblù Giuseppe Magi dice dopo la rifinitura: "Ora mi aspetto una prova di orgoglio. Cerchiamo la prova del riscatto dopo la sconfitta di Modena. Cercheremo di fare risultato ma per farlo dovremo mettere in campo furore agonistico, grinta e determinazione". Sul campo possibile la conferma del 4-3-3 utilizzato negli ultimi due incontri. Quindi Narciso tra i pali. Quartetto difensivo basato su Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Centrocampo a tre con Valagussa, Croce e Casiraghi. In attacco il tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini. Ma non è poi così escluso che si torni al 4-3-1-2. In tal caso Casiraghi verrebbe dirottato tra le linee a supporto del duo di attacco Ferretti e Candellone. Ma questa è la lista dei 22 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Valagussa, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Mentre in casa Pordenone sarà assente il terzino Semenzato per squalifica. Il tecnico dei neroverdi Bruno Tedino è orientato a confermare il 4-3-1-2. Quindi in porta Tomei. Un quartetto difensivo basato su Pellegrini, Stefani, Ingegneri e De Agostini. Centrocampo a tre formato da Suciu, Burrai e Misuraca. In avanti c'è Cattaneo trequartista a supporto del duo Berrettoni e Arma. I ramarri si trovano in seconda posizione, ad un solo punto di lunghezza dalla capolista Venezia, posseggono il miglior attacco del girone (34 reti segnate), con il capocannoniere del girone Rachid Arma che finora ha realizzato 12 reti in campionato. Fuori casa ben 7 vittorie, zero pareggi e due sconfitte. All'andata finì in partità, 1-1. Era il 28 agosto: il Gubbio andò in vantaggio con Ferretti, poi però ci fu il pari neroverde di Arma su rigore nei minuti di recupero. La curiosità: questo è stato l'unico pareggio stagionale finora per il Gubbio.

21 DICEMBRE 2016
Narciso: "Le critiche? Ben vengano. E nessun dualismo". Statistica: Ferretti il più presente

Si è molto parlato come non mai della questione portiere in questa stagione. Allora parliamo proprio con colui che sta difendendo i pali del Gubbio. Si chiama Antonio Narciso, classe '80, è arrivato in estate dal Foggia, è titolare inamovibile da dodici giornate a questa parte. Prima di tutto chiediamo un bilancio di questo girone di andata: "Direi che è un bilancio positivo perchè la classifica dice che il Gubbio si trova a 31 punti e quindi credo che è stato fatto tanto da parte di tutti. Si è fatto un buon gioco e questo era alla base del nostro obiettivo. Cioè volevamo fare punti, ma fare anche calcio e questo credo che sia la cosa più bella. Perciò ribadisco che la prima parte di campionato è stata più che positiva e ci può essere da stimolo proprio per il girone di ritorno". In effetti il Gubbio ha offerto quasi sempre un buon calcio, forse la partita più negativa proprio nell'ultima giocata a Modena, in cui anche il portiere ci ha messo qualche pezza: "Diciamo che a Modena si è verificata una partita storta e strana. Prendiamola così perchè ci può stare in un campionato di affrontare una partita in maniera diversa come invece ci era riuscito in precedenza. Ecco, a livello mentale forse ci è mancata un po' di lucidità. Ma al di là di questa circostanza, nel complesso il girone di andata per come lo abbiamo disputato mi è piaciuto. Da Modena bisogna mettere da parte le cose positive mentre bisogna tenere bene in mente le cose negative perchè alla fine, se vogliamo diventare veramente una sorpresa del campionato, dobbiamo lavorare proprio sulle cose negative". Tocchiamo un tasto dolente. Da inizio stagione esce fuori spesso lo stesso refrain. Si parla della questione portiere, si sono creati anche dei dibattiti su chi deve giocare o meno titolare. Non sono mancate delle critiche. A riguardo Narciso cosa ci può dire? "Ma guardate, ben vengano le critiche. Alla fine sono servite per farmi crescere. A me è stato insegnato così e sono cresciuto così. Poi è chiaro che posso essere simpatico oppure antipatico a qualcuno. Ma questo non importa per me. L'importante è dare serenità e tranquillità ai ragazzi. Non mi resta altro di ripagare a pieni voti sul campo per il motivo per cui sono venuto a Gubbio. Cioè cerco di dare il massimo e in questo mi ritengo abbastanza soddisfatto". Perciò non esiste un dualismo tra Narciso e Volpe, è solo una diceria. Ma è proprio così? "Assolutamente si. Anzi, forse qualcuno ci rimarrà male: tra me e Volpe esiste un bellissimo rapporto. Dirò di più. Lo stimo molto perchè è un ragazzo interessante con delle qualità importanti, quindi non può fare altro che crescere. E siccome nella vita, pure calcistica, crescere significa anche stare lì per un attimo in disparte per poter rientrare il prima possibile. Ribadisco, Fox (Volpe ndr) sta dimostrando di essere un buon portiere e di sicuro avrà tutto il tempo per ritagliarsi il suo spazio e dimostrare tutte le sue qualità. Tutto qui". Statistica al giro di boa. Il più presente tra le fila dei rossoblù è Daniele Ferretti. L'attaccante abruzzese infatti ha giocato tutte le partite (19) totalizzando 1.709 minuti giocati ed è stato sostituito solo una volta. Inoltre è il cannoniere della squadra rossoblù con 7 reti segnate. A seguire il difensore Alex Marini con 1.620 minuti giocati (18 presenze e un gol segnato). Un altro difensore sul podio: Lorenzo Burzigotti con 1.507 minuti giocati a pari merito con il centrocampista Marco Croce. Seguono Andrea Zanchi (1.408'), Leonardo Candellone (1.392'), Michele Rinaldi (1.350'), Paolo Valagussa (1.281'), Daniele Casiraghi (1.223'), Antonio Narciso (1080') e Alfredo Romano (947').

20 DICEMBRE 2016
Notari: "Andata, un bilancio positivo. Chiedo ai tifosi che ci stessero vicino. E il mercato..."

A margine della cena degli Auguri di Natale della Gubbio Calcio, che si è tenuta lunedì sera presso La Taverna Del Lupo, abbiamo parlato con il presidente Sauro Notari. Per prima cosa si è fatto un bilancio di questo girone di andata. Ecco cosa ha risposto a riguardo il patron rossoblù: "Bilancio direi più che positivo. All'inizio del campionato se mi avessero detto che saremmo arrivati a 31 punti al giro di boa, ci avrei messo la firma grande come una casa. Perciò posso dire solo bene. Mentre voglio dire una cosa ai tifosi". Prego, dica? "Dico che mi stessero molto vicino perchè insieme con loro si possono raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. In primo luogo è quello della salvezza. Poi raggiunta quella, in secondo luogo credo che ci possiamo togliere anche qualche sassolino dalle scarpe". Forse presidente si sarebbe aspettato più pubblico quest'anno al Barbetti? "Le cause per cui ci sono delle mancanze, non saprei proprio dirlo. Le cause possono essere tante. C'è un momento di crisi per tutti. Però penso che venire allo stadio poi non comporta così tanto. Tuttavia, da questo momento in avanti, porteremo avanti delle iniziative del tipo: dai ragazzi di 14 anni a scendere, magari pure con un euro simbolico si può venire allo stadio. Dico questo perchè ho una convinzione: più gente verrà allo stadio, meglio va la squadra perchè ha bisogno del calore dei tifosi. C'è bisogno di avere la gente più vicino perchè ci potrebbe permettere di camminare con una marcia più elevata. Perciò ribadisco ai tifosi di starci sempre vicino". Come dicevamo, lei è soddisfatto di questo Gubbio, ma c'è un qualcosa che non le piace? "Migliorare sì, credo si può migliorare. Qualcosa in mente ce l'ho. Già ci siamo fatti un'idea dove si può migliorare. L'anno scorso (in serie D ndr) di questi tempi nel mercato di dicembre avevamo operato in maniera cospicua e onestamente quelle scelte ci hanno dato poi ragione. Adesso vediamo il da farsi. C'è spazio per un intervento mirato che può sposare la causa del Gubbio". Alla Cena degli Auguri era presente la dirigenza capitanata proprio dal patron Notari: con lui Filippo Barbetti, Marco Fioriti e Rodolfo Mencarelli (padrone di casa alla Taverna del Lupo). Per le istituzioni presente invece il sindaco Filippo Stirati e suo padre, il senatore Luciano Fabio Stirati, ma anche l'assessore allo sport Gabriele Damiani. Inoltre per rappresentare gli sponsor Cementerie Colacem e Barbetti erano presenti rispettivamente Franco Colaiacovo e Giovanni Barbetti. Ovviamente hanno partecipato alla cena tutto lo staff tecnico, medico e la squadra in un clima sereno e positivo. Altre news. Record di spettatori nel girone B. Nel posticipo giocato a Reggio Emilia dove in programma c'era il derby emiliano tra Reggiana e Parma erano presenti sugli spalti 17.380 tifosi, di cui 2.800 circa provenienti da Parma. Una cornice di pubblico da serie A e grande spettacolo sugli spalti: sul campo si sono imposti i ducali con le reti di Giorgino (30') e Baraye (39'). Colpo di scena a Matelica. Rescissione consensuale e quindi si tratta di un addio con i difensori Luca Cacioli (la scorsa stagione era al Parma) e Roberto Di Maio (a Gubbio fino a giugno scorso con il trainer Magi in serie D). In arrivo invece il difensore Daniele Rosania dal Grosseto e l'attaccante Mario Titone prelevato dal Piacenza (ex Sambenedettese).

19 DICEMBRE 2016
Focus andata. Le distrazioni (fatali), la statistica sui rigori e quelle stranezze nei numeri...

Si chiude il girone di andata e si comincia a fare un primo bilancio. Il Gubbio ha ottenuto 31 punti in 19 partite: un bottino sicuramente positivo, in piena zona playoff, da autentica matricola, contro diverse squadre di blasone costruite per vincere. Gli altri numeri dicono questo: 10 vittorie, un solo pareggio e 8 sconfitte. Gol fatti 24, gol subiti 21 e media inglese a -7. Le stranezze provengono proprio da questi ultimi numeri. Un Gubbio che sa vincere o perdere. Dieci vittorie tuttavia sono un buon gruzzolo: solo le tre compagini di testa hanno fatto meglio con 11 vittorie (Venezia, Pordenone e Reggiana). Ma la nota dolente viene dalle sconfitte (8) perchè peggio hanno fatto solo cinque squadre: Teramo, Modena, Forlì (9), Fano (10), e Mantova (12). Altra stranezza la diversità di cammino tra le mura amiche e trasferte. Fuori casa: 6 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte per un totale di 19 punti conquistati (su 10 partite). Al Barbetti invece si sono registrate 4 vittorie, nessun pareggio e 5 sconfitte (su 9 partite) per un totale di 12 punti accumulati (un -7 rispetto ai punti in trasferta). Altri dati da segnalare: tre sconfitte (delle 8 totali) sono arrivate nelle ultime quattro giornate. Ma entriamo nel dettaglio su un'altra statistica. Ora parliamo di penalty. Quattro rigori a favore finora, di cui uno fallito sabato scorso a Modena. Sono otto invece i rigori incassati, di cui uno parato da Volpe a Salò nel finale (poi decisivo ai fini del risultato, 1-0 per il Gubbio in terra lombarda) e l'altro fallito da Minesso del Bassano. Ma al di là dei numeri si può fare un'altra analisi. Se mettiamo nella lente di ingrandimento alcuni gol incassati, si denotano delle "distrazioni" difensive fatali ai fini del risultato finale. Basta scrutare alcune partite dell'ultimo periodo. Due rigori subiti di seguito in trasferta prima a Venezia (risulterà decisivo) e a Modena (ha sbloccato il risultato) per due falli di braccio di Burzigotti. Disattenzione poi pure nel secondo gol del Modena di Besea, dove si è sbagliato un appoggio in un rilancio. Chiaro che Burzigotti si è reso pure protagonista in positivo a Modena per la traversa colpita e per il rigore procurato (ma poi fallito dagli undici metri da Casiraghi). Altri rigori evitabili quello contro il Bassano (una spinta di Marini su Grandolfo), contro la Maceratese (con Narciso che è uscito fuori tempo sui piedi di Palmieri), con la Samb (fallo di Pollace ingenuo da tergo su Di Massimo) e pure a Pordenone (un fallo di mani fortuito di Zanchi, ma sempre braccio largo e quindi è rigore), o come quello di Salò (fallo di Rinaldi in area). Con la Reggiana invece sono arrivate tre reti incassate (e pure a Parma) dove c'è stata proprio una dormita generale difensiva, per non parlare della cinquina incassata in casa contro il Teramo. Appunto. Qui nasce la più grande anomalia. Un Gubbio che vince per 4-0 contro il Bassano (fornendo un calcio bello, brillante e ficcante) non può perdere per 2-0 dopo appena sei giorni contro l'ultima in classifica Modena (sciorinando una prestazione apatica e senza nerbo). Del tutto incomprensibile. Come è incomprensibile che per ben tre partite la difesa diventa un muro insuperabile (arrivando a quota 344 minuti senza prendere gol) e poi in altre singole partite si incassano gol a raffica per deconcentrazione. Per carità. Il Gubbio sta facendo la sua parte in questo campionato, cioè sta rispettando i programmi e c'è da dire che il gioco espresso sta facendo divertire il pubblico. Infatti la prova più brutta si è vista a Modena: un Gubbio irriconoscibile rispetto a tutto il trend intravisto durante il girone di andata. Cosa vogliamo dire con tutto ciò? Gubbio che ha dimostrato di saperci stare in questa categoria (e con merito), quindi nulla da polemizzare. Ma senza certi black-out (o disattenzioni), la classifica sarebbe potuta essere più interessante.

17 DICEMBRE 2016
Magi: "Scarichi: la fortuna aiuta gli audaci". Capuano: "Sublimi". Le foto di Modena-Gubbio

Gubbio, brutta sconfitta a Modena. Poche occasioni, ritmo blando e poca grinta. Canarini più vivaci e aggressivi hanno portato a casa i tre punti con le reti di Giorico su rigore e poi con un tiro di destro di Besea nel finale. Un espulso per parte, Romano e Laner. Nei minuti di recupero Casiraghi ha fallito un rigore. Il trainer rossoblù Giuseppe Magi amaro ma non fa drammi: "Non credo che proprio abbiamo deluso. A mio avviso abbiamo pagato una settimana intensa a livello di energie dopo la secca vittoria sul Bassano. Non siamo riusciti a ricaricare le pile. Abbiamo cercato di non prenderle, ma abbiamo trovato un Modena aggressivo e che ha meritato la vittoria: infatti loro hanno messo in campo il giusto atteggiamento e la giusta rabbia. D'altronde la fortuna aiuta gli audaci e il Modena è stato audace in questa partita. Mentre noi arrivavamo sempre secondi sulle palle. Quando abbiamo incominciato a tirare fuori la testa abbiamo colpito una traversa e ci è stato annullato un gol a Marini che avrei voglia di rivedere. L'espulsione di Romano ci ha buttato a terra. Poi è mancata la reazione e il Modena ci ha dimostrato che era ultimo in classifica ma in campo non si è visto affatto. Adesso bisogna ricaricare subito le pile e bisogna giocare a testa alta contro il Pordenone. Noi proveremo a vincere, non siamo abituati ad avere il braccino corto". Sull'altra sponda c'è un giustificato entusiasmo. Infatti il tecnico Ezio Capuano del Modena dice: "Questa volta abbiamo raccolto perchè sono da quattro partite che facciamo belle prestazioni. Questa squadra cresce in gioco ed intensità. Ma noi prepariamo bene le partite nel senso ci lavoriamo dalle otto di mattina fino alla sera. Abbiamo studiato bene il Gubbio: in effetti abbiamo limitato il loro giro palla, gli abbiamo fatto male con delle transizioni efficaci, abbiamo coperto bene il campo in ampiezza e in fase preventiva perchè sapevamo che il Gubbio è forte ed è una macchina da gol. Unico neo i primi quindici minuti del secondo tempo dove abbiamo smesso di giocare. Tuttavia sono contento perchè abbiamo creato tante palle gol, c'è stata la giusta cattiveria e la giusta lucidità. Perciò niente da aggiungere e dico questo: in questa partita siamo stati sublimi". Intanto pubblichiamo le foto di Modena e Gubbio (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage o nella sezione "fotogallery". Foto servizio di Simone Grilli e di Andrea Vignoli. Si denota in alcune foto di Grilli in sequenza che il gol di Marini era regolare.

17 DICEMBRE 2016
Modena, 2-0 al Gubbio. Apre Giorico su penalty e Besea in gol. Casiraghi fallisce un rigore

Gubbio a Modena di sabato per la partita che chiude il girone di andata. Mister Magi conferma il 4-3-3 schierato la domenica prima contro il Bassano. Il tecnico dei locali Capuano invece opta per il modulo 3-5-1-1. Modena in maglia gialla, Gubbio in maglia rossoblù. Pronti e via, partono forte i canarini. Al 2' Schiavi sfiora il tap in vincente su assist di Giorico. Al 3' bolide di Diakite che si gira bene in area e la palla colpisce in pieno il palo con il portiere ormai battuto. Emiliani ancora pericolosi al 10' quando Tulissi va via sulla destra e poi crossa in area, svetta Diakite che gira di testa a rete e palla che sibila vicino all'incrocio dei pali. All' 11' Romano sbaglia un appoggio, così Giorico lancia in porta Diakite che calcia radente a rete, Narciso si salva in tuffo in angolo. Subito dopo, all' 11', su cross di Schiavi, c'è di nuovo Diakite pericoloso in area che svetta di testa e incorna a rete sotto la traversa, ma in volo salva Narciso con la punta delle dita e mette di nuovo una pezza in corner. Al 25' prima timida azione del Gubbio con Ferri Marini che mette in area una palla radente, ma Manfredini chiude bene in uscita su Ferretti in agguato. Al 33' Gubbio pericoloso: punizione tagliata in area da Casiraghi, tocco di destro di Burzigotti che colpisce la parte alta della traversa dopo una leggera deviazione di Accardi. Poi sulla susseguente azione, annullato un gol per fuorigioco a Marini che deposita la palla in rete proprio da pochi passi. Al 38' il colpo di scena con il rigore per il Modena: Burzigotti tocca la palla con il braccio destro all'altezza dell'area piccola nelle vicinanze di Diakite che protesta e dal dischetto Giorico non sbaglia insaccando la sfera a fil di palo a mezz'altezza. Al 44' fallo deciso a centrocampo di Romano sulle gambe di Schiavi, così il capitano rossoblù viene espulso. Gubbio che chiude il primo tempo in dieci uomini. Ripresa. Al 6' si fa pericoloso Croce con un diagonale di destro dal vertice destro in area, palla che sibila radente vicino al palo. Al 13' azione solitaria di Ferri Marini che cerca la porta di destro dal limite, palla che sorvola sopra il montante. Al 30' pure il Modena in dieci per un fallo di Laner su Casiraghi a centrocampo: secondo cartellino giallo ed espulso. Al 41' Burzigotti sbaglia l'appoggio e serve un pallone a Besea solo in area e davanti a Narciso fa partire un tiro di destro che si insacca sotto il sette. Al 43' rigore per il Gubbio per fallo in area di Zucchini su Burzigotti: calcia Casiraghi dal dischetto e palla che si stampa sulla traversa.
Tabellino: Modena - Gubbio (2-0):
Modena (3-5-1-1): Manfredini; Accardi, Aldrovandi (26' st Zucchini), Popescu; Basso, Laner, Giorico, Schiavi, Migliarini; Tulissi (17' st Loi); Diakite (35' st Besea). A disp.: Costantino M., Braccioli, Calapai, Olivera, Sakaj, Salifu, Caselli, Ravasi. All.: Capuano.
Gubbio (4-3-3): Narciso; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi; Casiraghi, Romano, Croce; Ferretti, Candellone (19' st Kalombo), Ferri Marini (25' st Musto). A disp.: Volpe, Marghi, Petti, Pollace, Bergamini, Conti, Costantino R., Valagussa, Tavernelli. All.: Magi.
Arbitro: Forneau di Roma 1 (Berti di Prato e Gualtieri di Asti).
Reti: 38' pt Giorico (M) rigore, 41' st Besea (M).
Espulsi: 44' pt Romano (G) per fallo scorretto; 30' st Laner (M) per doppia ammonizione. Ammoniti: Zanchi (G), Minarini (M), Giorico (M), Kalombo (G), Zucchini (M). Angoli: 7-4 per il Gubbio. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori: 2026.
Risultati: Diciannovesimna Giornata - Lega Pro - Girone B:
Ancona - Forlì
0-1
60' Capellini (F)
Bassano - Fano
1-1
31' Minesso (B), 83' Masini (F)
Lumezzane - Padova
0-0
Modena - Gubbio
2-0
38' Giorico (M) rig., 86' Besea (M)
Pordenone - Sambenedettese
1-1
3' Sorrentino (S), 14' Misuraca (P)
Reggiana - Parma
0-2
23' Giorgino (P), 30' Baraye (P)
Santarcangelo - Albinoleffe
2-0
81' Gatto (S), 88' Valentini (S)
Sudtirol - Mantova
1-0
87' Sparacello (S)
Teramo - Feralpisalò
2-2
3' Ranellucci (F), 25' Di Paolantonio (T), 33' Guerra (F) rig., 92' Croce (T)
Venezia - Maceratese
3-3
8' Colombi (M), 45' Marsura (V), 74' Moreo (V), 81' Turchetta (M), 84' Geijo (V), 89' Quadri (M) rig.

16 DICEMBRE 2016
Ultima di andata: rientra Valagussa nei convocati, ma Magi avverte i suoi contro il Modena

Tutto pronto per l'ultima giornata di andata. Tra i convocati per Modena c'è anche il centrocampista Valagussa. Il trainer rossoblù Giuseppe Magi spiega: "Sono contento perchè dall'ultimo test effettuato abbiamo visto che poteva essere convocato: un calciatore che potrebbe esserci utile in partita. Siamo rasserenati anche per il fatto che Giacomarro non si deve operare e quindi da gennaio potrebbe con tutta calma essere recuperato". Imminente però è la sfida con il Modena e l'allenatore dopo la rifinitura dice a riguardo: "La definisco una partita molto strana. Strana perchè il Modena è ultimo in classifica e stiamo parlando del Modena, cioè una squadra costruita per vincere con calciatori che sono importanti e possiede un certo blasone. Ma hanno avuto diversi problemi, sia in campo che fuori, anche diversi infortuni. Perciò dobbiamo stare molto attenti". In altre parole? "Che dobbiamo calarci nella realtà: non dobbiamo sottovalutare l'avversaria, dobbiamo restare umili, giocare determinati e lottare su ogni pallone, altrimenti si può incorrere in brutte figure". Non sono mancati tuttavia qualche complimento sulle nostre colonne da parte di un collega, Giovanni Pagliari, che ha elogiato il Gubbio per ritmo, gioco e idee. Magi risponde così: "Fanno piacere, sicuramente. Noi ci proviamo sempre di esprimere il nostro gioco in maniera propositiva. Creiamo molto, ma questo talvolta comporta anche qualche rischio perchè concediamo troppo. In certe circostanze ovviamente ci vuole di sicuro una maggiore concentrazione, attenzione e personalità per evitare certi errori". A gennaio arriva il mercato, forse a questa squadra manca un certa fisicità rispetto alle avversarie? "Un orientamento proprio su questo aspetto lo abbiamo messo già nel conto per gennaio. Vediamo cosa possiamo fare e muoverci proprio in tal senso. In effetti siamo sbilanciati perchè abbiamo una squadra fisica in difesa, però poi dal centrocampo in sù siamo un po' carenti in questo. Valuteremo il tutto al momento opportuno". Ma si parla anche di moduli: meglio il 4-3-1-2 o il 4-3-3 rispolverato domenica scorsa? "Sono due moduli sui quali ci basiamo e ci sono molto utili in questo cammino. Chiaro che con il 4-3-3, con Ferri Marini in attacco e Casiraghi a centrocampo riusciamo a coprire il campo meglio in ampiezza, ma è altrettanto vero che perdiamo un uomo a centrocampo. Ribadisco, sono due schieramenti molto utili per questa squadra e fanno al caso nostro". Perciò è probabile che si va verso la conferma del 4-3-3. Narciso in porta. Un quartetto difensivo basato su Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Un centrocampo a tre con Casiraghi, Romano e Croce. Di punta il tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini. Questa la lista dei 22 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Marghi, Marini, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Valagussa, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Si gioca di sabato alle ore 14:30 al Pietro Braglia di Modena.

15 DICEMBRE 2016
Conosciamo il Modena e quel precedente in serie B. Sono due gli ex: Manfredini e Narciso

Conosciamo il Modena, prossima avversaria del Gubbio. In panchina c'è Ezio Capuano, da tre partite sulla panchina dei gialloblù (è subentrato a Pavan), ex tecnico di Arezzo, Casertana, Juve Stabia e Trapani. L'allenatore salernitano finora ha sempre utilizzato il modulo 3-5-2. In porta troviamo un ex, Nicolò Manfredini, classe '88. In difesa un trio formato da Andrea Accardi ('85; ex Trapani), Simone Aldrovandi ('94; ex Spal e Chievoverona) e il rumeno Stefan Popescu ('93; ex Ternana e Olympique Marsiglia). Quintetto di centrocampo basato sull'asse Simone Basso ('82; ex Trapani, Spezia, Crotone e Frosinone), Simon Laner ('84; ex Carpi, Novara e Hellas Verona), Daniele Giorico ('92; ex Venezia), l'argentino Nicolas Adrian Schiavi ('95; ex Novara) e Filippo Minarini ('94; ex Torres). Di punta il duo Tiziano Tulissi ('97; ex Atalanta) e l'ivoriano Adama Diakitè ('93; ex Casertana e Padova). Sono out il difensore Cossentino (per una frattura delle ossa nasali) e il laterale Calapai (lesione di primo grado dei flessori alla coscia destra). Il Modena si trova all'ultimo posto in classifica in coabitazione con il Forlì. I canarini posseggono il peggior attacco del girone (appena 8 gol segnati), ma come difesa è migliore di quella del Gubbio (18 reti subite contro le 19 incassate dai rossoblù). In casa una sola vittoria (contro il Sudtirol), poi quattro pareggi e quattro sconfitte (3 reti fatte e 8 subite). L'ultimo incontro tra le due squadre risale al campionato di serie B: era il 17 settembre 2011, quel Gubbio targato Pecchia ottenne il primo punto alla quinta giornata dopo quattro sconfitte di seguito. Allo stadio Alberto Braglia la partita si concluse sul punteggio di 1-1: le reti segnate tutte nel primo tempo, prima Lunardini in gol (28') e poi pareggio quasi immediato di De Vitis (32'). Notiziario in casa Gubbio. Si va verso la conferma del 4-3-3 di domenica scorsa. Perciò Narciso in porta. Quartetto difensivo basato su Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Centrocampo a tre con Casiraghi, Romano e Croce. Di punta il tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini. Un ex anche tra le fila del Gubbio: infatti il portiere Narciso ha giocato con il Modena dal 2005 al 2008. Mentre sulle condizioni del centrocampista Dario Giacomarro ci sono stati degli ulteriori accertamenti: il calciatore è stato sottoposto ad artroscopia esplorativa sul ginocchio sinistro che ha evidenziato una elongazione del legamento collaterale esterno, ma tutte le altre strutture articolari risultano integre, pertanto non sarà necessario un intervento chirurgico e il suo recupero in previsione si è ridotto (probabile un reintegro nel gennaio 2017). Dirige l'incontro di sabato il signor Francesco Forneau di Roma 1, con gli assistenti Alessio Berti di Prato e Claudio Gualtieri di Asti.

14 DICEMBRE 2016
Spettatori, il mercato (primi nomi in pole Ferrari e Melandri) e Capuano parla del Gubbio

Ultimamente creano dibattito anche le presenze allo stadio. Non si può negare che l'affluenza al Pietro Barbetti in questa stagione non è tra le più prolifiche. Domenica si è registrata una modesta affluenza allo stadio: solamente 330 paganti che con l'aggiunta degli abbonati (675) si è arrivati ad un totale di 1005 presenze totali. Anche se il minimo annuale si è rilevato nella gara interna con il Santarcangelo: 993 spettatori totali. Il picco di presenze invece si è definito in Gubbio-Sambenedettese con 1715 spettatori con esattezza. Due stagioni fa invece il minimo si registrò contro la Carrarese in casa il 28 febbraio 2015: 1028 presenze in totale (di cui 721 abbonati). Anche se a livello numerico il vero minimo effettivo si segnala il 2 aprile 2015 contro: 732 spettatori totali, ma erano tutti paganti perchè era stata indetta la Giornata Rossoblù. Probabilmente il calcio moderno ha cambiato le abitudini della gente. Ci sono le pay-tv e i vari canali telematici che trasmettono delle partite anche su internet, c'è stato pure il calcio spezzatino a condizionare il tutto. Infatti basta guardare la media spettatori che si è registrata nell'ultima giornata di campionato in tutto il girone. Ottime presenze solo in due stadi: al Tardini in Parma-Teramo con 9.559 spettatori (ma solo 366 paganti perchè ci sono 9.193 abbonati) e al Riviera delle Palme nel derby marchigiano Samb-Ancona (5.518 spettatori). Di seguito si registra una buona affluenza in Mantova-Modena con 2.027 spettatori. Per il resto l'affluenza è piuttosto esigua, e in tre partite addirittura si è andati sotto il migliaio: 600 spettatori a Salò (Feralpi contro Pordenone), 720 a Bergamo (in Albinoleffe-Venezia) e 800 a Macerata (Maceratese-Santarcangelo). Sopra il migliaio a Fano con 1060 spettatori, ma il dato piuttosto curioso proviene dai paganti: appena 75. Insomma, la crisi di pubblico è generalizzata e lo dicono in maniera inequivocabile i numeri. Capitolo mercato. Il mese di gennaio è vicino e già si parla di possibili operazioni. Proprio ieri parlavamo che Ferretti è diventato un oggetto del desiderio di tante squadre di Lega Pro, ma dicevamo anche che si potrebbe spostare solo in considerazione di una offerta allettante o se arrivasse una richiesta da una categoria superiore. Ma non è escluso che possa avvenire qualche operazione in entrata. Torna in auge il nome dell'attaccante Franco Ferrari del Genoa, ingaggiato la scorsa estate dal Valdinievole Montecatini. Il calciatore argentino, classe '95, è una punta centrale con una stazza fisica notevole: è alto un metro e 91 centimetri. Ma è uscito anche un altro nome che noi avevamo scritto almeno un mese fa: è quello di Daniele Melandri del Parma. Sulla punta ducale stanno facendo la corte il Gubbio, il Fano e pure la Maceratese: così ha riportato il portale web nazionale Tuttomercatoweb.com. Si aggiunge inoltre che proprio il Parma è sulle tracce dei centrocampisti Scozzarella e Barillà del Trapani mentre il Modena sarebbe sulla pista dell'ex attaccante rossoblù Caccavallo (adesso alla Salernitana). Intanto parla Ezio Capuano, tecnico del Modena, presenta così il Gubbio su Tuttomodenaweb.it: "Il Gubbio proviene da un periodo positivo, pareggia poco perchè vince o perde, e poi sono una macchina da gol. Però ho studiato bene la partita e dobbiamo difenderci bene".

13 DICEMBRE 2016
Focus. L'attacco è al quinto posto (in gol nell'83% delle partite) e le "rivelazioni" di Magi

Se il problema non è l'attacco. Emerge questo in base ai numeri. Il Gubbio finora ha segnato 24 reti su diciotto partite. Nel girone si trova in quinta posizione. Ma ecco la classifica. Primo è il Pordenone con il miglior attacco con 33 reti. Segue il Bassano con 30 gol segnati, poi il Padova (28 gol). Quindi a ruota c'è il Parma in coabitazione con la Sambenedettese (25 gol). E si arriva al Gubbio (24 gol) che è a pari merito con la Reggiana. La capolista Venezia si trova dietro, a quota 23 gol fatti. Un altro dato emerge in base alla statistica. In pratica la formazione di Magi, su diciotto gare disputate finora, non è andato a segno solo in tre occasioni: contro il Padova (0-1), Maceratese (0-1) e a Venezia (1-0). Nelle restanti partite invece la squadra rossoblù è andata sempre in rete. Domenica scorsa il culmine con una roboante vittoria per 4-0 sul Bassano. Non succedeva dal 16 novembre 2014 che il Gubbio rifilasse un poker "netto" ad un'avversaria tra le mura amiche (avvenne contro la Tuttocuoio e fu sempre 4-0) nei professionisti. In serie D nella passata stagione invece ci fu un 4-2 contro la Massese (il 6 marzo). Più che altro c'è da dire che domenica è andato in rete tutto il tridente d'attacco. In poche parole Ferretti finora ha segnato 7 reti, seguito da Casiraghi (5), a ruota Valagussa e Candellone (4). Ma adesso è rientrato a pieno regime anche Ferri Marini: l'attaccante biturgense infatti non giocava titolare dal 10 settembre scorso (a Lumezzane) e contro il Bassano si è sbloccato (l'anno scorso fu cannoniere dei rossoblù con 16 reti realizzate in campionato). Tra l'altro un attaccante è diventato oggetto di mercato. Parliamo di Daniele Ferretti che sta facendo faville. Si parla di un interessamento forte di alcuni clubs di serie C, tra cui il Pordenone. Ci sono voci insistenti. Ma l'ala destra abruzzese resterà a Gubbio, a meno che arrivi una proposta sostanziosa da una società di categoria superiore. Allora una offerta del genere non potrà essere rifiutata. A proposito di attacco. Il tecnico Giuseppe Magi è stato ospite nella trasmissione "C Piace" in onda su San Marino Tv (Rtv) lunedì sera (Canale Sky 520). Nello specifico ha detto: "Facciamo un calcio propositivo e cerchiamo di farlo partire dal basso. Davanti abbiamo dei calciatori alti un metro e 75 centimetri o un metro e ottanta, perciò non possiamo permetterci di fare dei lanci lunghi altrimenti non la prendiamo mai". Ma si è soffermato sui singoli dicendo: "Candellone si allena e si impegna come fanno i bambini: è un piacere allenarlo e se resterà umile può fare una grande carriera. Ferretti ha fatto un grande gol con il Bassano: ma Daniele ha questi colpi, del resto ha qualità straordinarie, inoltre si sente amato dalla piazza e dai compagni, e sta vivendo un momento d'oro". Ma Magi va oltre e spiega il suo concetto di calcio: "In campionato finora abbiamo fatto solo un pareggio. Vinciamo o perdiamo, ma a noi sta bene così. Viaggiamo agli estremi. Noi abbiamo quella esuberanza per provarci sempre per vincere ovunque, con la consapevolezza che si può pure perdere. La vittoria eclatante sul Bassano ci serviva proprio per il morale". Ma l'obiettivo non cambia: "Penso sempre e solo alla salvezza". Tuttavia le parole più belle verso Magi arrivano dal conduttore Lorenzo Giardi che ha affermato: "Se è vero che in Italia i risultati contano, Magi è secondo solo a Max Allegri. Un allenatore che si adatta alla squadra e non la squadra che si adatta a Magi. Non è un allenatore scontato e la squadra gioca il miglior calcio della categoria. Un consiglio a Pannacci & soci: blindare il tecnico. Ha tutto per diventare un allenatore di alto livello". Lo stesso Giardi poi ha rivelato: "Magi era destinato all'Altovicentino, poi con un vero blitz il Gubbio si è aggiudicato Magi nel luglio 2015".

12 DICEMBRE 2016
Pagliari: "Gubbio: ritmo, palleggio e tanta voglia di giocare. Magi sta facendo un bel lavoro"

É stato allenatore di Frosinone, Perugia e L'Aquila. Nell'ultima stagione una parentesi in serie A con l'Udinese nel ruolo di vice allenatore al fianco del tecnico Luigi De Canio. Stiamo parlando di Giovanni Pagliari. Il trainer di Tolentino era presente al Barbetti a vedere la partita tra Gubbio e Bassano. Quindi partiamo subito dalla prima domanda: che partita ha visto? "Una netta vittoria anche se il Bassano per un paio di volte ha avuto alcune possibilità di riaprire la partita, prima con una parata di Narciso e poi con il rigore fallito da Minesso. Ma il Gubbio arrivava sempre prima sul pallone, una squadra che mi è sembrata più determinata e più viva". Si parla tanto che al Gubbio serve una punta, ma in questa gara ha segnato tutto il tridente. Lei cosa ne pensa? "Ma ho visto una squadra che sta facendo benissimo e ha dei schemi. Dopo è chiaro che uno pretende sempre qualcosa in più. Però credo che Peppe Magi sta facendo un grande lavoro. D'altronde sono andati a segno tutti i tre attaccanti contro il Bassano. Ma è chiaro anche che io non sono l'allenatore di questa squadra, quindi non posso parlare di quello che potrebbe mancare". Cosa è piaciuto di questo Gubbio e cosa no? "Mi è piaciuta molto la voglia di giocare, la capacità di palleggio e il buon ritmo partita cha ha saputo tenere. L'unico neo, ma se poi proprio vogliamo trovarlo, è che ha rischiato qualche volta un po' troppo dietro. Però anche questo fa parte del gioco". Quindi secondo lei c'è la mano del mister in questa squadra? "Senza dubbio. In ogni squadra c'è la mano del mister". A suo avviso, dal lato della sua esperienza nella categoria, dove può arrivare il Gubbio in campionato? "Credo che ai playoff può arrivarci". Secondo lei invece quale squadra può vincere il campionato? "Quelle che stanno lassù si giocheranno il primo posto: sicuramente c'è il Venezia che ha una società importante dietro, ma vedo bene anche il Pordenone e la Reggiana. Credo che tra queste squadre ci sarà una bella battaglia". Parliamo ora dello specifico di Pagliari: per l'ultima volta ha allenato L'Aquila ma la scorsa primavera c'è stata una bella esperienza in serie A da vice con l'Udinese. Cosa ci può dire a riguardo? "Non nego che è stata una esperienza bellissima, al di là del fatto del ruolo perchè ero abituato ad allenare in prima persona. Non ho grandi qualità come secondo allenatore. Nonostante ciò è stato molto bello, con Luigi De Canio, e tra l'altro ho conosciuto la realtà dell'Udinese con una società organizzatissima e una città meravigliosa. Ripeto, una esperienza molto bella che rifarei sempre". Ora però si trova a spasso, le piace allenare, alla finestra esiste qualcosa? "A dir la verità ho avuto dei contatti con un paio di squadre. Ma per il sottoscritto per poter lavorare al meglio da allenatore deve esistere una situazione in cui sono pienamante convinto al 150%".

11 DICEMBRE 2016
Ferri Marini: "Era ora, sono tornato". Candellone: "Noi affiatati". Le foto di Gubbio-Bassano

Gubbio, che poker al Bassano. Un avvio bruciante con il ritorno al gol di Ferri Marini e il raddoppio di Candellone, con un primo tempo condito dalla magistrale punizione di Ferretti che regala il tris (tutto il tridente a segno). Nella ripresa chiude i conti Casiraghi su rigore. La felicità del bomber ritrovato, cioè Daniele Ferri Marini che dice: "Una grande partita. Siamo partiti forte, nel primo tempo non c'è stata partita. Sono molto contento per il gol, finalmente sto bene e sono tornato dopo tre mesi. Sono molto contento perchè il tridente è andato a segno. Ma quello che contava era vincere: è stato direi molto importante per la squadra e per questo gruppo. Il ritorno al 4-3-3? Ma da quando gioco con Magi è stato fatto questo modulo, quindi mi trovo a meraviglia". Gli fa eco l'attaccante Leonardo Candellone, anche lui a segno: "Sono contento per Ferri Marini che è andato a segno. Ma tutti e tre gli attaccanti siamo andati in gol. Ma siamo un gruppo di calciatori tutti affiatati. Il mio gol? Tutto merito di Ferretti che mi ha dato una palla con i giri contati. Ma direi che c'è stata una buona prestazione e dico anche che in questa partita c'è stato un salto di qualità nell'attenzione. Questo è un gruppo importante". Ma sorride anche il trainer Giuseppe Magi: "Un grande piacere per i ragazzi che hanno voluto in maniera forte questa vittoria. Hanno messo in campo un grande furore per ottenere il risultato. Con il nostro ritmo alto abbiamo messo in difficoltà l'avversaria. Tutti gli attaccanti in gol? Quando si lavora sodo poi i frutti si raccolgono. Ma vorrei precisare che in questa partita la differenza sostanziale c'è stata proprio a centrocampo: sulla mediana grande lavoro in interdizione e abbiamo tenuto bene le distanze durante l'impostazione. Insomma ho visto qualità nelle ripartenze. Mi è piaciuto come si è adattato Casiraghi, ma i complimenti vanno anche a Croce per come si è prodigato come mezzala. E poi che dire di Ferri Marini: calciatore importante perchè ci dà profondità e in avanti è in grado di fare sempre male. Che dire: avevamo bisogno di una vittoria in casa. Per un'ora siamo andati benissimo. Una vittoria bella". Mentre si mastica amaro in casa Bassano, il tecnico Luca D'Angelo non cerca scuse: "Una vittoria più che meritata per il Gubbio. Difficile trovare qualcosa di positivo nella mia squadra nella gara. Abbiamo sbagliato tutti, il sottoscritto per primo. Fino a poco tempo fa giocavamo bene e ci trovavamo primi con merito, ma le ultime due prestazioni non al top in casa ci hanno condizionato. Dobbiamo porci tante domande e cambiare qualcosa in concentrazione. Il Gubbio? Una squadra organizzata, sinceri complimenti al mister (Magi ndr), ma non hanno incontrato il vero Bassano perchè noi di certo non siamo questi". Intanto ecco le foto della partita tra Gubbio e Bassano (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella nostra sezione "fotogallery". Fotoservizio di Simone Grilli.

11 DICEMBRE 2016
Poker Gubbio al Bassano (4-0). In gol Ferri Marini, Candellone, Ferretti, Casiraghi su rigore

Gubbio contro il Bassano. Il trainer Magi opta per il 4-3-3 con il rientro di Ferri Marini dal primo minuto e Casiraghi indietreggiato a centrocampo. Il tecnico dei giallorossi D'Angelo schiera il 4-3-1-2. Pronti e via. Al 10' sventola dal limite di Ferri Marini, Bastianoni si salva in angolo. Al 14' arriva il vantaggio dei rossoblù: corner di Croce in area, in mischia Ferri Marini si gira e di destro insacca la sfera proprio a fil di palo. Al 18' risposta degli ospiti con Minesso che impegna da distanza ravvicinata Narciso che si salva in tuffo. Al 20' il raddoppio dopo una bella azione in velocità: Ferretti da sinistra fornisce un assist radente per Candellone che in spaccata di destro deposita la palla in rete. Al 35' rigore per il Bassano per un presunto fallo di Marini su Grandolfo: dal dischetto Minesso calcia alto, la palla scheggia la parte superiore della traversa. Due minuti più tardi (37') arriva il tris: punizione dal limite di Ferretti di sinistro che aggira la barriera e toglie le ragnatele dal sette con il portiere Bastianoni che resta impietrito. Nella ripresa arriva anche il poker: passano appena 40 secondi quando Ferretti cade a terra dopo un contatto con Bizzotto e l'arbitro decreta il rigore. Dal dischetto Casiraghi insacca la sfera in maniera radente in rete. Gubbio aggressivo che piega un Bassano non pervenuto.
Tabellino: Gubbio - Bassano (4-0):
Gubbio (4-3-3): Narciso; Marini, Rinaldi, Burzigotti, Zanchi; Casiraghi (30’ st Conti), Romano (25’ st Bergamini), Croce; Ferretti, Candellone, Ferri Marini (13’ st Kalombo) . A disp.: Volpe, Monti, Pollace, Petti, Marghi, Costantino, Musto. All.: Magi.
Bassano (4-3-1-2): Bastianoni; Formiconi, Pasini, Bizzotto, Crialese; Falzerano, Cavagna (35' st Laurenti), Bianchi; Minesso (28’ st Tronco); Grandolfo, Rantier (18’ st Fabbro). A disp.: Rossi, Barison, Soprano, Lancini, Bortot, Cenetti, Candido, Maistrello. All.: D'Angelo.
Arbitro: Camplone di Pescara (Dell’Università di Aprilia e Rabbotti di Roma Due).
Reti: 14’ pt Ferri Marini (G), 20’ pt Candellone (G), 37’ pt Ferretti (G), 1’ st Casiraghi (G) rigore.
Ammoniti: Ferri Marini (G), Marini (G), Bizzotto (B). Angoli: 6-5 per il Bassano. Recupero: 0’ pt; 2’st. Spettatori: 1005 (di cui 675 abbonati).
Risultati: Diciottesima Giornata - Lega Pro - Girone B:
Albinoleffe - Venezia
0-1
83' Ferrari (V)
Fano - Lumezzane
0-2
34' Terracino (L), 82' Speziale (L)
Feralpisalò - Pordenone
0-2
38' Arma (P) rig., 84' Arma (P)
Forlì - Reggiana
2-0
2' Ponsat (F), 37' Bardelloni (F)
Gubbio - Bassano
4-0
14’ Ferri Marini (G), 20’ Candellone (G), 37’ Ferretti (G), 46' Casiraghi (G) rig.
Maceratese - Santarcangelo
1-1
27' Quadri (M), 31' Cori (S)
Mantova - Modena
1-0
69' Siniscalchi (Ma)
Padova - Sudtirol
2-0
33' Emerson (P), 62' Altinier (P)
Parma - Teramo
1-1
16' Ilari (T); 31' Evacuo (P) rig.
Sambenedettese - Ancona
0-1
39' Frediani (A)

10 DICEMBRE 2016
Out Valagussa e Giacomarro contro il Bassano. E Magi: "Serve unità di tutti e il mercato..."

Gubbio pronto ad affrontare il Bassano tra le mura amiche. Ecco il punto del trainer rossoblù Giuseppe Magi dopo la rifinitura: "Siamo due squadre che proveniamo da un momento non felice, ma proprio per questo motivo mi aspetto una grande partita da entrambe le parti. Sono convinto che verrà fuori una partita bella e spettacolare. Noi giocheremo sempre con il nostro atteggiamento propositivo anche perchè nonostante la sconfitta ho avuto lo stesso risposte positive da Venezia. L'infortunio di Giacomarro? Non ci voleva, soprattutto per il ragazzo e perchè soprattutto abbiamo la coperta corta. Purtroppo bisogna farci una ragione. D'altronde usando degli aneddotti, uno non diventa mai un bravo allenatore se non viene mai esonerato oppure non diventa mai un buon marito fin quando non si va a fondo sui pregi e difetti di una moglie. Il Bassano? Ottima squadra, non è un caso che fino a poche giornate fa si trovava prima in classifica. Pertanto credo che in questa partita bisognerà trovare quelle energie nascoste per fare risultato". Poi un accenno sul fattore campo e Magi a riguardo è piuttosto chiaro: "Lo dico apertamente, quando giochiamo in casa il clima non è dei migliori. Quando parlo di unità di intenti mi riferisco a questo. La squadra sente l'ambiente eugubino. Fuori casa i ragazzi sanno esprimersi con più scioltezza, ma non parlo di pressioni, più che altro mi riferisco al fatto che loro ci tengono a fare bene davanti al pubblico amico. Ma è anche vero che talvolta certe critiche proprio non ci aiutano. Sappiamo tutti che questa squadra ha dei limiti, gli stessi limiti che conosciamo da questa estate, ma ci prendiamo gusto a fare delle critiche proprio su quei limiti che abbiamo: così non si fa il bene del gruppo, della squadra e del Gubbio. Ma andiamo avanti così fino a gennaio e poi si vedrà". E per l'appunto parliamo di mercato. Servirà qualcuno al posto di Giacomarro? "Credo proprio di sì. Ci servirà un sostituto con le sue stesse caratteristiche. Stiamo cercando un calciatore ma si trova sotto contratto con un'altra squadra e bisognerà vedere se ce lo concederà. Poi vediamo se sarà il caso di prendere anche qualcos'altro". A questo punto della stagione, qual è l'avversaria che l'ha impressionata di più? "Bisogna incontrare ancora Bassano e Modena, ma a mente fredda faccio un nome: il Venezia. I lagunari mi sono piaciuti per come curano la fase difensiva, non è un caso che con loro abbiamo avuto difficoltà ad essere pericolosi. In queste situazioni si denota il divario che esiste tra un organico di grande valore da grande squadra e il nostro". Si va verso la conferma del 4-3-1-2. Narciso in porta. Difesa a quattro con Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Poi centrocampo a tre con Conti, Romano e Croce. In avanti Casiraghi tra le linee a supporto del duo Ferretti e Candellone. Questa la lista dei 22 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Marghi, Marini, Monti, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Flash: Modena-Gubbio anticipata a sabato 17 dicembre (ore 14:30).

09 DICEMBRE 2016
Gubbio, tegola Giacomarro: si dovrà operare. L'avversaria: è il Bassano dell'ex Falzerano

Gubbio, tegola dall'infermeria. Infatti il centrocampista Dario Giacomarro, dopo un problema avuto al ginocchio sinistro la scorsa settimana in allenamento, è stato sottoposto ad accertamenti clinici più approfonditi: si rileva una lesione del legamento crociato anteriore e distrazione di secondo grado del legamento collaterale laterale. Il calciatore per questo motivo dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Al momento non è specificabile il tempo di recupero, anche se si parla addirittura di sei mesi di stop. Un altro centrocampista, ovvero Paolo Valagussa, invece ha accusato una elongazione muscolare all'adduttore della gamba destra: tempo di recupero circa due o al massimo tre settimane. Due grattacapi per il trainer Magi perchè pure capitan Romano durante gli allenamenti ha effettuato un lavoro differenziato: se è recuperabile si saprà solo dopo la rifinitura. Tuttavia si va verso la conferma del solito modulo, il 4-3-1-2. Quindi Narciso in porta. Quartetto difensivo basato su Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Confermato anche il centrocampo di Venezia con il trio Conti, Romano (o Bergamini se non ce la dovesse fare) e Croce. In attacco Casiraghi fungerà da trequartista a supporto del duo Ferretti e Candellone. Arbitra il signor Giuseppe Camplone di Pesaro. L'avversaria di turno. Il Bassano proviene dal pareggio interno contro il Forlì. Si trova alla pari in classifica con il Gubbio, cioè a quota 28 punti. L'allenatore è Luca D'Angelo, classe '71, ex trainer di Fidelis Andria, Alessandria e Rimini. Il tecnico di Pescara predilige il 4-4-2. In porta Antonio Bastianoni, classe '91, ex Catania e Varese. La difesa a quattro formata da Giovanni Formiconi ('89; ex Cremonese), Nicola Pasini ('91; ex Carpi e Genoa), Nicola Bizzotto ('90; ex Pisa) e Carlo Crialese ('92; in prestito dal Cesena). A centrocampo i due mediani centrali sono Giacomo Cenetti ('89; ex Carpi) e Mattia Proietti ('92; scuola Juventus). Poi come ali invece troviamo l'ex Marcello Falzerano ('91) e Mattia Minesso ('90; ex Cittadella e Vicenza). In attacco c'è il duo Francesco Grandolfo ('92; ex Fidelis Andria) e Michael Fabbro ('96; scuola Milan). L'ultimo precedente risale al campionato vinto nel 2010-2011 (di Prima Divisione) nell'era Vincenzo Torrente. Si giocò il 10 aprile 2011 con 2712 spettatori allo stadio Barbetti: la partita si concluse sul punteggio di 1-1 con reti di Bazzoffia (71') e Mateos (73').

07 DICEMBRE 2016
Magi: "Un ko ingiusto". Inzaghi: "Brutto avvio, poi senza storia". Le foto di Venezia-Gubbio

Gubbio, arriva la seconda sconfitta consecutiva. Decide tutto un rigore segnato da Pederzoli dopo un fallo di braccio in area di Burzigotti. Candellone aveva colpito una traversa prima del gol decisivo. Il trainer Giuseppe Magi tuttavia non è affranto e dice: "Risultato no, ma prestazione sì". Il tecnico così spiega la sua frase: "Dispiace perchè abbiamo fatto una buona partita. Non meritavamo di perdere. Ma la differenza si è vista con una squadra che è stata costruita per vincere. Da parte nostra si vede che abbiamo la coperta corta. Però la squadra mi ha dato una grande risposta in campo, ma bisogna dare i meriti a questo Venezia. Tuttavia è stata una partita equilibrata che è stata sbloccata su un episodio fortuito e sinceramente non so nemmeno se c'era o no il rigore. Però dobbiamo guardare avanti e proseguire sul nostro percorso. Credo inoltre che dobbiamo continuare a crederci in quello che facciamo perchè ribadisco che la prova c'è stata e tutto sommato in questo campionato stiamo facendo un qualcosa di bello e importante". Parla poi il presidente Sauro Notari e allarga le braccia: "Credo che non ci sia da rimproverare nulla". Inoltre il patron del Gubbio specifica: "La squadra tra l'altro ha disputato un grande primo tempo. L'episodio del rigore ci ha reso la strada tutta in salita. Purtroppo è andata così. Ma c'è da dire che si sono fatte sentire le assenze nella ripresa, ci hanno molto pesato, inoltre credo che la mancanza di Valagussa in questa squadra a centrocampo si fa molto sentire. Ma ora pensiamo subito al Bassano e mi aspetto la giusta reazione. Dobbiamo arrivare quanto prima a quota 42 o 43 punti, alla quota salvezza, poi tireremo le somme. Se stiamo pensando già a qualche innesto per gennaio? Vediamo. Dico vediamo se serviranno degli inserimenti visto anche l'infortunio che ha riportato Giacomarro. Al momento opportuno valuteremo il tutto". Mentre Filippo Inzaghi, allenatore del Venezia, afferma: "Siamo partiti non nel modo giusto, infatti per dieci minuti abbiamo sofferto, veramente brutti e abbiamo rischiato di prendere gol. Però poi abbiamo fatto molto bene, non c'è stata più partita e abbiamo creato tantissimo. Ma abbiamo sbagliato anche tanto con un nostro calciatore che si è presentato davanti al portiere per cinque volte e quindi non ci possiamo permettere di tenere aperta una partita così. Ma va bene così perchè era importante vincere contro una buona squadra come il Gubbio che fa la linea molto alta e noi siamo stati bravi ad attaccarli nella profondità". Il parere del patron del Venezia, Joseph Tacopina: "Preferisco sempre quando arrivano i tre punti. Abbiamo incontrato una squadra forte con un calciatore che ha il numero sette, Ferretti, che è fortissimo. Peccato solo che abbiamo fatto tanti tiri ma un solo gol. Sono di poche parole, ma sono contento". Intanto ecco le foto della partita tra Venezia e Gubbio (18 immagini) che si trovano nel link soto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Fotoservizio a cura di Pietro La Pera, grazie alla collaborazione di Veronica Bon di Venezia. Per vedere le foto ecco il link. Per gli highlights della partita, si può cliccare il sito web Sportube.tv.

07 DICEMBRE 2016
Gubbio: cade a Venezia di rigore (1-0). Timbra Pederzoli. Traversa colpita da Candellone

Gubbio in trasferta contro il Venezia. Mister Magi conferma il 4-3-1-2 con Narciso che è regolarmente in porta. Il tecnico degli arancioneroverdi Inzaghi schiera il 4-3-3. Venezia in maglia nera, Gubbio in tenuta bianca. Pronti e via. Al 4' l'occasione per il Gubbio: Ferretti libera il sinistro dal limite con un tiro radente, respinge a terra con difficoltà Facchin; ma sulla respinta ci prova con il destro Casiraghi dal vertice sinistro dell'area e la palla sibila vicino al palo. Al 8' altra chance ghiotta per gli umbri: cross da destra di Ferretti in area dove sbuca Casiraghi che gira prontamente di testa in porta, palla che va di poco a lato. Al 12' fiammata locale con Marsura che si porta al limite e scarica un destro potente in porta, palla radente che sfiora il palo. Al 18' assist di Marsura in area per Moreo che calcia al volo in porta rasoterra, Narciso c'è e in tuffo para. Al 31' sventola di destro dai trenta metri di Candellone con la palla che a palombella si indirizza sotto la traversa, ma con un vero volo plastico Facchin riesce a toccare la sfera con la punta delle dita e poi si stampa sulla traversa. Al 32' risposta di Malomo che con un sinistro dal limite sfiora il montante. Al 34' siparietto di Narciso che esce dall'area per fermare la punta veneta Marsura lanciato a rete e poi si prodiga in un dribbling saltando anche Acquadro, prima di sbrogliare la matassa con un lungo rilancio. Al 41' un'occasione veneta quando Soligo lancia in area Moreo che si libera e a pochi passi dalla porta calcia a rete di sinistro, provvidenziale in uscita Narciso che con il corpo riesce a sventare il pericolo in tuffo. Ripresa. Al 2' Pederzoli calcia direttamente in porta una punizione dal limite, un destro a girare che supera la barriera ma Narciso in tuffo respinge la sfera indirizzata a fil di palo. Al 6' subentra Ferri Marini al posto di Conti e Magi opta così con il 4-3-3: Casiraghi arretra a centrocampo come interno destro, mentre come attaccante di sinistra Ferri Marini affianca in avanti Candellone e Ferretti. Al 12' pericolo: Moreo con un colpo sotto cerca il palo lontano, ma la palla fa la barba al palo. Al 14' calcio di rigore per il Venezia: Tortori lancia in area un palla che sbatte sul braccio largo di Burzigotti che poi viene ammonito; dal dischetto Pederzoli calcia radente e in insacca la palla nell'angolino. Venezia in vantaggio. Al 37' Pederzoli lancia in porta Marsura che si ritrova solo davanti al portiere ma calcia a lato di sinistro. Al 41' è Moreo che sfiora la traversa con un tiro di destro in area. Game over.
Tabellino: Venezia - Gubbio (1-0):
Venezia (4-3-3): Facchin; Malomo, Modolo, Domizzi, Galli (33' st Pellicanò); Acquadro, Pederzoli, Soligo (28' st Fabris); Edera (10' st Tortori), Moreo, Marsura. A disp.: Sambo, Camerlengo, Baldanzeddu, Cernuto, Luciani, Stulac, Bentivoglio, Strechie. All.: Inzaghi.
Gubbio (4-3-1-2): Narciso; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi; Conti (6' st Ferri Marini), Romano, Croce (38' st Bergamini); Casiraghi; Ferretti, Candellone (18' st Kalombo). A disp.: Volpe, Monti, Marghi, Petti, Pollace, Costantino, Giacomarro, Musto. All.: Magi.
Arbitro: Perotti di Legnano (Cataldo di Napoli e Benedettino di Bologna).
Rete: 14' st Pederzoli (V) rigore.
Ammoniti: Conti (G), Pederzoli (V), Burzigotti (G), Galli (V), Acquadro (V), Romano (G), Marsura (V). Angoli: 4-2 per il Venezia. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 1661.
Risultati: Diciassettesima Giornata - Lega Pro - Girone B:
Ancona - Padova
2-2
31' Samb (A), 37' Neto Pereira (P), 59' Favalli (P), 84' Momentè (A)
Bassano - Forlì
2-2
3' Tentoni (F), 11' Tentoni (F), 73' Maistrello (B), 76' Laurenti (B)
Lumezzane - Mantova
2-0
51' Barbuti (L) rig., 91' Barbuti (L)
Modena - Fano
0-0
Pordenone - Albinoleffe
0-0
Reggiana - Feralpisalo
mercoledì 14 dicembre
Santarcangelo - Sambenedettese
0-0
Sudtirol - Parma
0-1
61' Nocciolini (P)
Teramo - Maceratese
0-1
9' Palmieri (M)
Venezia - Gubbio
1-0
59' Pederzoli (V) rig.

06 DICEMBRE 2016
Out Valagussa e Giacomarro. Narciso c'è. E Magi: "Ora basta con la critica strumentalizzata"

L'impegno infrasettimanale contro il Venezia. Dopo la rifinitura: sono out i centrocampisti Valagussa (ha riportato una elongazione muscolare all'adduttore della gamba destra e ne avrà per tre settimane) e Giacomarro (tempi di recupero da stabilire). Mentre è recuperato il portiere Narciso che risulta infatti tra i convocati per Venezia. Lo spiega direttamente il trainer Magi: "Narciso ha subito una contrattura durante la partita contro la Reggiana, ma è recuperato. Chiaro che stabilirò solo all'ultimo minuto se potrà giocare o meno: devo valutare il tutto in quanto abbiamo due partite ravvicinate". Nonostante ciò il tecnico precisa: "Non ci sarà turn over. Voglio una risposta sul campo dei ragazzi. Sappiamo quali sono i nostri limiti, ma sono convinto che faremo una bella prestazione. Venderemo cara la pelle. Non mi aspetto un Venezia subito arrembante, ma sicuramente è una squadra di blasone, perciò credo che faranno valere questo fattore per portare a casa l'intero risultato. Ma noi non cambiamo il nostro assetto di gioco, proveremo a proporre sempre il nostro calcio propositivo cercando di giocare con il giusto ardore in una sfida bella e intrigante". Ma non nasconde un fatto quando dice: "Non nego che questi giorni sono stati duri, lo spogliatoio d'altronde ha un'anima e dei sentimenti, perciò il tutto ha influito". Allora prendiamo spunto per una domanda: le critiche ricevute domenica hanno influito sullo spogliatoio oppure no? L'allenatore Magi risponde così: "Direi meglio non delle critiche, ma una critica ben definita e strumentalizzata. D'altronde sono il tecnico di una squadra e fa le sue scelte. Sono io il responsabile delle scelte e ne pago le conseguenze. Ma se faccio una scelta è perchè sono sicuro di farla e perchè credo che sia la scelta migliore". Ormai non è il caso che finisca questa polemica sui portieri? "Ma credo proprio di sì. Ormai non ha più una fine e forse qualcuno ci sta prendendo gusto. E poi se non mi agitassi più in panchina significa che perderei il mio modo di essere allenatore: vivo lo sport con passione, lo manifesto in questa maniera perchè sono stimolato. E quando non avrò più stimoli lo dirò apertamente. Ma questo sono io, questo è il mio carattere e il mio modo di fare". Chiusa questa parentesi, ecco la lista dei ventidue convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Marghi, Marini, Monti, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Si va verso la conferma del 4-3-1-2. Narciso (o Volpe) in porta. Quartetto difensivo basato su Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Di seguito un trio di centrocampo formato sull'asse Romano, Croce e Conti. E in avanti Casiraghi tra le linee a supporto del duo Ferretti e Candellone.

05 DICEMBRE 2016
Focus. Quei black out inspiegabili, la tensione continua e pubblico carente in un big match

Si tratta di un Gubbio... inspiegabile! Senza ombra di dubbio! Ce lo dicono innanzitutto i numeri, che risultano piuttosto strani. In casa il Gubbio finora ha incassato 5 sconfitte e ottenuto 3 vittorie su otto partite totali giocate. Fuori dallo stadio Barbetti invece la formazione rossoblù ha conquistato 6 vittorie su otto partite disputate. Conti alla mano che sorprendono, eccome. Come sorprendono certi black out che sembravano superati dopo le scoppole rimediate con il Teramo e con il Parma. Infatti la difesa si era compattata non subendo gol in tre partite consecutive (Santarcangelo, Fano e Mantova). La porta è stata inviolata per 344 minuti, cioè fino al primo gol di Guidone di domenica. Quindi veniamo al dunque. Proprio contro la Reggiana il Gubbio ha subito due gol in due minuti (al 34' e 36' pt), tra l'altro due gol fotocopia: Guidone si ritrova tutto solo, indisturbato, o per meglio dire poco marcato, ad infilare la porta eugubina prima di testa e poi di piede. Per non parlare dell'avvio della ripresa, dopo appena 25 secondi la Reggiana trova il gol vittoria: un gran bel gol al volo di Ghiringhelli per carità, ma la difesa è rimasta troppo imbambolata. Certi svarioni ci sono stati, c'è poco da dire e sicuramente proprio su questi errori ci sarà da lavorare e tanto: si parla di calo di concentrazione, di casualità, ma qualcosa va registrato. Tuttavia sono di nuovo nate delle tensioni. Soprattutto dopo il gol del secondo pareggio. Un siparietto tra il tecnico Magi con un diverbio accesso verso qualche contestatore della tribuna: tant'è che dopo il match proprio l'allenatore rossoblù li ha definiti "quattro sfigati che non vogliono bene al Gubbio". E il nocciolo della questione è sempre quello: viene messa sempre in discussione la scelta tecnica sul portiere (Narciso al posto di Volpe come titolare) e ogni qualvolta viene incassato un gol vengono fuori dei mugugni e delle polemiche. Una situazione irreale e di sicuro non sta aiutando l'ambiente. Ormai forse è il caso di metterci un freno perchè così non giova a nessuno. Come è altrettanto lampante che domenica una grande delusione è arrivata proprio dal pubblico. Per una partita di vertice c'erano sugli spalti solo 1456 spettatori (di cui 675 abbonati), ma nel conto bisogna metterci anche i tifosi della Reggiana che erano in 215. In pratica solo 1241 tifosi eugubini presenti al Barbetti. Troppo pochi se si considerano alcuni numeri registrati nel recente passato. Ad esempio nella sfida dell'8 dicembre 2010 contro il Sorrento che valeva il sorpasso con la prima in classifica, si registrarono al Barbetti ben 2931 spettatori (di cui 752 abbonati e 180 provenienti da Sorrento). La partita in realtà fu rinviata per pioggia, perchè in data 28 novembre 2010 fu sospesa al 14' del primo tempo: ma in quella circostanza tuttavia c'erano sempre 2240 spettatori sugli spalti. Di certo contro la Reggiana ci si aspettava un pubblico più numeroso. Flash news. L'ex calciatore del Gubbio, Moreno Zebi, adesso collaboratore della società del Gubbio, ha conseguito presso Coverciano l'attestato di Direttore Sportivo. Il responsabile dell'intero servizio della sicurezza della Gubbio Calcio, Luca Tasso, ha rassegnato le dimissioni. Una notizia che giunge come un fulmine a ciel sereno. Ora, se non si troverà un punto di incontro tra le parti, la società eugubina dovrà fare fronte a questa problematica per l'impegno di domenica contro il Bassano.

04 DICEMBRE 2016
Casiraghi: "Fa male perdere così". Magi: "Ma le critiche feroci...". Le foto di Gubbio-Reggiana

Gubbio, arriva la quinta sconfitta (su otto partite giocate) in casa. Prima quattro gol in soli otto minuti: Candellone, Guidone, Casiraghi e ancora Guidone. Pensare d'altronde che lo stesso Guidone era stato contattato in estate dal Gubbio: fatto ammesso proprio oggi dallo stesso calciatore (e noi lo avevamo scritto proprio la scorsa estate). Poi ha chiuso i conti un gol al volo di Ghiringhelli. Per primo parla il fantasista Daniele Casiraghi autore del secondo gol: "Grande delusione. La prestazione c'è stata, due volte in vantaggio, poi due disattenzioni fatali ci hanno penalizzato. Un peccato perchè abbiamo fatto un'ottima partita. Fa male non fare risultati in casa. Reggiana forte, che merita il primo posto e con noi ha saputo sfruttare le occasioni. Noi dovremo essere più concentrati sulle palle inattive". Tocca poi al trainer rossoblù Giuseppe Magi che dice: "Ma io sono lo stesso orgoglioso della mia squadra perchè abbiamo affrontato questa partita al vertice da grande squadra. Ci penalizza il risultato frutto di certi errori. Ma è stata una settimana strana, prima l'infortunio di Giacomarro e poi di Valagussa: ci ha così costretto a ridisegnare il centrocampo e ci ha destabilizzato. Tuttavia Conti ha fatto una grande gara e ha giocato come un veterano. Troppi errori in difesa? Ma sì, abbiamo preso due gol identici, direi assai strano e inatteso. Ma mi sono arrabbiato di più sul terzo gol subito perchè non abbiamo ostruito gli avversari su quei calciatori che salivano a rimorchio. Narciso claudicante? Sì, all'improvviso ha avuto un problema muscolare ma non me la sono sentita di giocarmi un cambio in quel momento: d'altronde sono io l'allenatore, mi prendo i rischi e le responsabilità nelle scelte. Forse in questa partita ci voleva più compattezza sia in campo ma anche fuori". E qui Magi lancia un messaggio piuttosto pepato: "Il perchè della mia agitazione verso la tribuna? Beh, quando andiamo in difficoltà certe critiche feroci da parte di quattro sfigati non le capisco perchè non aiutano la squadra e certi calciatori: preferisco che non vengano più allo stadio, che vadano da un'altra parte e gli rimborso io il biglietto dello stadio". Il tecnico dei granata Leonardo Colucci afferma: "Sono soddisfatto soprattutto per l'atteggiamento della squadra. Nel calcio non bisogna mai adagiarsi o sentirsi appagati. Serve fame, determinazione e il lavoro per fare risultato. Abbiamo incontrato un Gubbio messo bene in campo che sa giocare a calcio e il nostro portiere Perilli ci ha salvato dal possibile gol del 3-3. Il Gubbio? Quello visto mi sembra un ottimo Gubbio e può fare un ottimo campionato, ma ci sono squadre nel girone più attrezzate". Intanto ecco le foto di Gubbio e Reggiana (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella nostra sezione "fotogallery". Fotoservizio di Simone Grilli.

04 DICEMBRE 2016
Gubbio-Reggiana, pirotecnico 2-3. Candellone, Casiraghi, doppio Guidone e Ghiringhelli

Gubbio contro la Reggiana. Il trainer Magi opta per il 4-3-1-2 ma con una variante: Valagussa si fa male durante il riscaldamento, al suo posto gioca Conti a centrocampo. Il tecnico dei granata Colucci invece schiera il 3-5-2. Partita maschia subito in avvio: non mancano l'agonismo e alcuni interventi decisi. La prima conclusione a rete si registra al 21' quando Burzigotti calcia direttamente in porta una punizione dai trenta metri: la palla va alta. Al 24' uno scambio volante insidioso in area umbra tra Nolè e Guidone, sbroglia tutto Rinaldi. Al 29' fa tutto bene Casiraghi che parte in velocità sulla trequarti, entra in area eludendo la sorveglianza di Trevisan e Ghiringhelli, calcia di sinistro radente: palla che sibila vicino al palo. Al 31' Nolè in area per Ghiringhelli: tiro teso di sinistro che sorvola di poco sopra la traversa. Al 32' il Gubbio passa in vantaggio: nasce tutto da uno svarione di Perilli che serve fuori area Candellone: l'attaccante rossoblù da posizione decentrata calcia a palombella di destro in porta, la palla viene appena toccata dalla punta delle dita del portiere e si insacca in rete. Il vantaggio dura poco perchè al 34' gli ospiti pareggiano: corner di Nolè in area, svetta sopra tutti Guidone che di testa infila la sfera a fil di palo a mezz'altezza. Ma cambia ancora il risultato al 36', rossoblù di nuovo avanti per il 2-1: Candellone da sinistra in area serve un assist al centro per Casiraghi che in spaccata, di destro, da due passi, deposita la palla in rete. Ma al 38' arriva di nuovo il pari della Reggiana: corner di Nolè, stavolta, più basso, con Guidone che è sempre in agguato e di destro calcia al volo insaccando la palla in rete. Ripresa. Passano appena 25 secondi e la Reggiana si porta in vantaggio: Guidone da destra serve al centro area Ghiringhelli che fa partire un tiro al volo di controbalzo di destro con la palla che si insacca all'incrocio. Risponde subito (2') Romano che calcia dal limite e costringe Perilli in volo a salvarsi in tuffo. Al 15' Candellone serve in area Ferretti che calcia teso di destro, Perilli in tuffo salva il pericolo. Al 27' ci prova Romano con un destro potente dal limite, Perilli para a terra in due tempi.
Tabellino: Gubbio - Reggiana (2-3):
Gubbio (4-3-1-2): Narciso; Marini, Burzigotti (26' st Kalombo), Rinaldi, Zanchi; Romano (44' st Musto), Croce, Conti (13' st Ferri Marini); Casiraghi; Ferretti, Candellone. A disp.: Volpe, Marghi, Petti, Pollace, Bergamini, Costantino, Tavernelli. All.: Magi.
Reggiana (3-5-2): Perilli; Spanò, Trevisan, Sabotic; Mogos, Calvano, Bovo, Angiulli, Ghiringhelli (46' st Panizzi); Guidone (23' st Manconi), Nolè (40' st Falcone). A disp.: Narduzzo, Pedrelli, Giron, Rozzio, Mecca, Lombardo, Bonetto, Cesarini, Otin Lafuente. All.: Colucci.
Arbitro: Belice di Termoli (Cecchi di Pistoia e Mariottini di Arezzo).
Reti: 32' pt Candellone (G), 34' pt Guidone (R), 36' pt Casiraghi (G), 38' pt Guidone (R), 1' st Ghiringhelli (R).
Ammoniti: Nolè (R), Candellone (G), Sabotic (R), Bovo (R), Marini (G), Ghiringhelli (R), Kalombo (G), Perilli (R). Angoli: 7-4 per il Gubbio. Recupero: 0' pt; 6' st. Spettatori: 1456 (675 abbonati), di cui 215 provenienti da Reggio Emilia.
Risultati. Sedicesima Giornata - Lega Pro - Girone B:
Albinoleffe - Lumezzane
2-0
58' Mastroianni (A), 91' Agnello (A)
Fano - Venezia
0-1
20' Marsura (V)
Feralpisalo - Ancona
0-0
Forli - Teramo
0-2
2' Bulevardi (T), 14' Carraro (T)
Gubbio - Reggiana
2-3
32' Candellone (G), 34' Guidone (R), 36' Casiraghi (G), 38' Guidone (R), 46' Ghiringhelli (R)
Maceratese - Sudtirol
1-2
25' Gliozzi (S), 31' Petrilli (M), 43' Fink (S)
Mantova - Santarcangelo
3-1
34' Marchi (M); 58' Marchi (M), 78' Sirignano (S), 92' Zammarini (M)
Padova - Pordenone
3-4
39' Berrettoni (Po), 47' Dettori (Pa), 51' Arma (Po), 63' Arma (Po) rig., 69' Berrettoni (Po), 70' Mandorlini (Pa), 80' Altinier (Pa)
Parma - Bassano
1-1
80' Minesso (B) rig., 87' Baraye (P)
Sambenedettese - Modena
1-1
47' Mancuso (S), 57' Basso (M)

03 DICEMBRE 2016
Ventidue convocati. Out Giacomarro, gioca Romano. Con Magi che dice: "Gara di cartello"

Ventidue convocati. Assente solo il centrocampista Giacomarro per infortunio. Contro la Reggiana si torna a giocare di domenica. Il punto del trainer Giuseppe Magi dopo la rifinitura: "Non ci nascondiamo: questa è una partita di cartello. Per questo motivo ci sono orgoglio e stimoli per affrontare una squadra forte come la Reggiana. Pure loro ci considerano forti? D'altronde non si ricopre una certa posizione di classifica se non ci sono meriti. Ce la siamo meritata. Ma siamo consci dei nostri limiti, soprattutto quelli finora che abbiamo incontrato in casa. Certi limiti non vanno mai persi di vista, altrimenti si va incontro a delle figuracce. Se invece rimaniamo concentrati per l'obiettivo che ci prefissiamo, allora sì che mi aspetto una grande bella prova della mia squadra. Dico questo perchè non va mai dimenticato il percorso che è stato fatto. La Reggiana oltre al 4-3-1-2 ha provato in settimana pure il 3-5-2? Però da parte nostra non guardiamo a queste cose. Noi guardiamo solamente a noi stessi: abbiamo una nostra identità, l'importante è che si giochi senza assilli e senza quella frenesia di fare tutto e subito. Giacomarro out? Dispiace, soprattutto per il ragazzo: stava facendo bene e sicuramente non ci voleva a livello psicologico. Ma noi cercheremo di mettere in campo le nostre potenzialità e cercheremo di sfruttarle appieno". In poche parole si va verso la conferma del 4-3-1-2. Narciso in porta. Un quartetto difensivo formato da Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Centrocampo a tre basato sul trio Valagussa, Croce e Romano. In avanti Casiraghi tra le linee a supporto del duo Ferretti e Candellone. In alternativa si potrebbe profilare pure un inconsueto 3-4-1-2 con Zanchi avanzato sulla mediana. Intanto ecco la liste dei ventidue convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Marghi, Marini, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, poi Valagussa, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Si gioca di domenica (come detto) con inizio alle 14:30.

02 DICEMBRE 2016
Beneficenza per Gubbio-Reggiana. Nuove disposizioni striscioni. Torna il capitano Romano

Gubbio-Reggiana sarà una partita della beneficenza con Aic e Live Onlus: si raccoglieranno maglie e materiale di gara (indossate durante la stagione) con l'obiettivo di metterli all'asta e raccogliere dei fondi per il progetto nel "Cuore del Calcio". L'A.S. Gubbio 1910 e i suoi tesserati hanno accolto con estremo favore tale progetto e saranno coinvolti in tale iniziativa proprio nella gara di domenica. E il portale web Tuttolegapro.com dedica una sezione del sito al progetto. L'iniziativa potrà essere seguita pure sui social tramite l'hashtag#nelcuoredelcalcio. Allo stesso tempo la società del Gubbio manda questo comunicato come riportiamo di seguito: "Filippo Barbetti, vicepresidente e Slo dell'A.S. Gubbio 1910 informa tutti i tifosi della curva ed il gruppo Supporters che domenica 4 dicembre in occasione della partita Gubbio-Reggiana è assolutamente vietato attaccare gli striscioni autorizzati dal Gos prima delle 12,30. Nelle restanti partite casalinghe si invitano gli stessi tifosi a rispettare il vincolo imposto dalle normative vigenti che prevedono la possibilità di affissione degli striscioni e delle coreografie autorizzate non prima di due ore dal fischio d'inizio della partita. Si ricorda altresì che le eventuali coreografie proposte dai tifosi, dovranno essere autorizzate preventivamente nella riunione settimanale del Gos e che le stesse dovranno quindi essere richieste volta per volta ma con specifica dichiarazione del richiedente in forma scritta. La non osservanza di tali disposizioni previste dalle normative nazionali vigenti e non da regolamenti societari vari prevederà per il trasgressore conseguenze personali in ambito penale e/o amministrativo". Intanto il Gubbio si prepara per la sfida di domenica. Assente di sicuro il centrocampista Giacomarro per l'infortunio al ginocchio sinistro. Si va verso la conferma del 4-3-1-2 per il trainer Magi. Narciso in porta. Quartetto difensivo formato da Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Centrocampo a tre con il trio Valagussa, Croce e Romano. E in avanti Casiraghi tra le linee a supporto del duo Ferretti e Candellone. In casa Reggiana il trainer granata Colucci dovrebbe di nuovo confermare il modulo 4-3-1-2. Quindi Perilli in porta. Difesa a quattro con Mogos, Spanò, Trevisan e Ghiringhelli. Centrocampo a tre sull'asse Calvano, Bovo e Angiulli. Nel reparto avanzato Nolè fungerà da trequartista a rimorchio del duo Manconi e Guidone. Infortunati: Maltese, Marchi e Sbaffo.

01 DICEMBRE 2016
Marchi: "La Reggiana è forte... ma anche il Gubbio". Infortunio Giacomarro: out tre settimane

L'ex di turno. É eugubino, ha giocato a Gubbio per poi approdare in altri lidi. Pure in serie B con la Triestina, Sassuolo e Pro Vercelli. Da quest'anno è un calciatore della Reggiana. Stiamo parlando di Ettore Marchi, classe '85. Domenica non ci sarà perchè è infortunato, dispiaciuto? "Sì, avrei voluto giocarla questa partita o quantomeno essere disponibile. Tornare a casa fa sempre piacere. Però ormai è dal 18 settembre che non sono a posto, per fortuna che adesso manca più poco". Questa Reggiana ha agganciato la vetta, ma che squadre è? "Direi che è una bella squadra, con un grande gruppo e c'è molta organizzazione grazie allo staff tecnico che prepara tutto nei minimi dettagli". E il Gubbio invece come lo vede? "Ho visto alcuni highlights su Sportube e qualche gara intera. Il Gubbio innanzitutto è una squadra forte, altrimenti dopo quindici partite non hai quei punti là (28 ndr). L'ho visto in particolar modo con il Fano e mi ha impressionato nelle ripartenze soprattutto: ci sono dei calciatori molto veloci e bravi. Perciò per noi sarà una trasferta difficile contro una squadra forte". Ma la Reggiana verrà per vincere? "Di consueto si cerca di fare la partita, sempre. Però ribadisco che siamo consapevoli che di fronte troveremo una squadra forte". Risulta al vero che la scorsa estate il Gubbio ha cercato Marchi? "La scorsa estate avevo deciso di cambiare (dalla Pro Vercelli ndr). E quindi posso dire tranquillamente che prima che mi cercasse la Reggiana, avevo parlato sia con il presidente Notari che era in compagnia con il diesse Pannacci. Ci siamo visti, abbiamo parlato, ma non solo di calcio. Poi ognuno ha fatto le sue scelte. Ho scelto di giocare a Reggio Emilia perchè la reputo una opportunità importante. Perciò è finito tutto lì, ecco". Quando si trovava alla Pro Vercelli ha segnato ben 37 reti in tre stagioni e molti giornali locali lo accostavano alle gesta di Piola. Questa è stata la sua esperienza più importante in carriera? "Sono stato benissimo per tre anni con ogni gruppo con cui ho giocato e con l'ambiente. Oltretutto siamo riusciti a vincere un campionato (di C1 ndr) e ci siamo salvati per due volte in serie B senza passare dai playout. Per quanto riguarda il mio miglior periodo della mia carriera, spero che ancora possa venire. Ho 30 anni, ma al di là di questo infortunio di adesso, mi sento ancora bene e venire alla Reggiana per me è significato progredire (al di là della categoria): ci sono ambizioni e c'è un progetto importante. Più che altro a Vercelli sono venuto alla ribalta come calciatore finalizzatore: prima giocavo più lontano dalla porta, invece poi sono stato impiegato da centravanti". Ma Marchi ha iniziato a Gubbio la sua carriera, nella prima squadra ci ha giocato in tre stagioni, ma è esploso soprattutto nell'ultima annata (2006-2007) quando realizzò 8 reti. Un suo commento? "Ho ricordi bellissimi soprattutto dell'ultima stagione perchè c'erano proprio tanti eugubini in squadra e quindi sono rimasto affezionato a quel gruppo: da Pifarotti a Marco Gaggiotti, Giacometti, Ercoli, poi avevano esordito Casoli e Bellucci. C'erano inoltre dei calciatori come Lazzoni e Sandreani che ormai erano degli eugubini acquisiti. Lo stesso Tresoldi che tra l'altro è rimasto ad abitare proprio a Gubbio". Allora tocchiamo un tasto su cui spesso si discute. Un eugubino non è mai profeta in patria? "Diciamo che in questi ultimi anni pochi eugubini hanno giocato nel Gubbio, come partenza come ho fatto io. Su questa cosa a mio avviso si poteva fare meglio perchè è un bacino di utenza che può garantire un certo numero di calciatori eugubini. Questo è un rammarico. Tuttavia per quanto mi riguarda non sono un ipocrita e quindi dico: se capita un'opportunità di lavoro dove ognuno si può togliere delle soddisfazioni (come andare in B) è normale che si coglie al volo. Mi dicono anche quando tornerò a Gubbio: io la vedo come un'opportunità di lavoro, non verrei mai per chiudere una carriera perchè sarebbe una follia. Verrei a Gubbio perchè ancora sto bene, posso giocare e posso dare ancora il mio contributo". Da Gubbio: il centrocampista Dario Giacomarro, per un risentimento al ginocchio sinistro durante l'allenamento di mercoledì è dovuto uscire anzitempo; il calciatore dovrà stare fermo per tre settimane circa.

[vai a inizio pagina] [vai alle news] [vai all'archivio news]

Ultimo aggiornamento - Last update
data 04.12.2024 ora 20:00

Info: > Privacy e Cookie Policy

Copyright 2024
Aut. 22/2006 Registro dei Periodici del Tribunale di Perugia 20/01/2006
Iscrizione Roc al numero 21309

Sito web dal 2001 - copyright 2024

PROVVED. n. 231 GAZZETTA UFFICIALE n.163 del 9 luglio 2021
ART.13 REGOLAMENTO UE n.2016/679
D.LGS. ART. 122 DL 196/03
G.U. ART. n.229/14:

Questo sito usa cookie tecnici utilizzati al solo fine di erogare il servizio per il suo funzionamento, pertanto non usa cookie di profilazione e non coinvolge terze parti come viene indicato nell'informativa estesa sopra indicata nel banner   

MAIN SPONSOR
(CLICK CON FINESTRA GRANDE)

SPONSOR WITH PAGE LINKS:

SPONSOR WITH PAGE LINKS:

SPAZIO BANNER E INFO:

Media Spettatori
Lega Pro - Girone B
Stagione 2023/2024
Dopo 38 giornate:

Cesena
Spal
Pescara
Ancona
Torres
Perugia
Arezzo
Rimini
Lucchese
Carrarese
Vis Pesaro
Entella
Gubbio
Fermana
Pineto
Olbia
Recanatese
Pontedera
Sestri Levante
Juventus Ng

10090
6510
4260
4170
3770
3600
3410
3320
2380
1570
1500
1430
1350
1300
970
860
650
610
580
110

Media spettatori:
>
La scheda

Dati media:
La Gazzetta dello Sport

Lega Pro
Girone B - 2024/2025

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Carpi, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante, Virtus Entella
Marche (2)
Ascoli, Vis Pesaro
Molise (1)
Campobasso
Lombardia (1)
Milan Futuro
Toscana (4)
Arezzo, Lucchese, Pontedera, Pianese
Umbria (3)
Gubbio, Perugia, Ternana
Sardegna (1)
Torres
Veneto (1)
Legnago Salus

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

Info: > Privacy e Cookie Policy