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►• 29 NOVEMBRE
2025
Gubbio-Livorno, match pallido (0-0). Il quinto pareggio consecutivo genera irrequietudine
Gubbio,
quinto pareggio consecutivo e dopo il novantesimo cresce il malumore dei
tifosi che cercano un confronto faccia a faccia con il tecnico Domenico Di Carlo che
spiega cosa é accaduto durante l'alterco: "Giustamente
i tifosi
esprimo il loro pensiero. Ai tifosi ho detto che comunque la squadra
sta dando il massimo perché sta giocando in grande
difficoltà in totale emergenza. Abbiamo creato le nostre
occasioni ma non
riusciamo a concretizzare. Non é che non abbiamo fatto niente,
é questo che volevo specificare.
Per vincere bisogna fare gol". Le parole del difensore Leonardo Baroncelli: "Bene
la mia prestazione. Mi sono adattato in un ruolo non mio nel secondo
tempo (nel 4-3-1-2 ndr). Siamo un gruppo forte, perciò ne
verremo fuori. Dispiace che non arriva la vittoria in casa, ma credo
che al momento giusto arriverà. Nel primo tempo diciamo che
abbiamo concesso di più, ma nella ripresa abbiamo attaccato solo
noi, veramente un peccato non avere vinto". La cronaca della gara davvero con pochi
spunti. Al 14' occasione amaranto con Dionisi che impegna Bagnolini. Al
19' palla gol per Tommasini con Seghetti che devia in angolo. Tutto qui
nella prima frazione di gioco. Nella ripresa al 24' occasione per Di
Massimo con la palla che carambola come un flipper in area senza esito
positivo. Al 27' altra occasione per Tommasini con il portiere Seghetti
che devia la sfera con i piedi. A cinque minuti dal termine il Gubbio
resta anche in dieci: il terzino Murru si fa male, problema all'adduttore, con Di
Carlo che aveva esaurito le sostituzioni possibili. Nel finale non
succede più nulla. Il pubblico rumoreggia. Il Gubbio non vince
una partita dallo scorso 25 ottobre a Carpi. Una sola vittoria nelle
ultime dieci partite. Una situazione che pone tante riflessioni. Il
Gubbio non carbura più e si deve correre ai ripari. Il pubblico
per la prima volta nella stagione ha chiesto un confronto con il
tecnico che ha fornito le sue spiegazioni. La squadra ha perso
brillantezza, concretezza e smalto. Inquietudine generallizzata. Anche
nell'ambiente societario si diffonde un certo malcontento dopo la
prestazione contro il Livorno.
Tabellino: Gubbio - Livorno (0-0):
Gubbio (3-5-2):
Bagnolini; Baroncelli (35’ st Podda), Signorini, Di Bitonto; Zallu (26’ st Costa),
Djankpata (26’ st Minta), Carraro,
Rosaia, Murru; Ghirardello (14’ st Di Massimo), Tommasini. A disp.: Krapikas, Tomasella,
Barizza, Conti, Bruscagin, Niang, Saber, La Mantia. All.: Di Carlo.
Livorno (4-3-1-2): Seghetti; Mawete, Baldi, Noce,
Antoni (47’ st Haveri); Biondi (20’ st Bonassi), Marchesi, Hamlili (47’ st Odier);
Peralta (37’ st Panaioli); Di Carmine, Dionisi (20’ st Cioffi). A disp.: Tani,
Ciobanu; Nwachukwu, Malva, Calvosa, Panattoni, Marinari. All.: Venturato.
Arbitro: Gauzolino di Torino.
Ammoniti: Hamlili (L), Di Bitonto (G), Di Carmine (L),
Marchesi (L), Di Massimo (G). Angoli: 5-4. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 935.
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►• 28 NOVEMBRE
2025
Gubbio tra campo e classifica. Cosa cambia con l'esclusione del Rimini. Ora é bagarre
La
prima notizia rilevante riguarda il girone perché cambia le sembianze. Il
Rimini é stato escluso dal torneo di serie C. Tutti i tesserati
della società romagnola sono liberi con effetto immediato. Viene
riscritto il calendario dove una squadra a turno osserverà un
turno di riposo. Si riscrive la classifica del girone e il Gubbio perde
tre punti visto che all'esordio in campionato aveva vinto proprio sul
campo del Rimini con rete decisiva di Tommasini. Tuttavia il Gubbio
resta in dodicesima posizione ma si avvicina la zona playout che si
trova così solo a cinque lunghezze. La nuova classifica: Arezzo
e Ravenna 35 punti; Ascoli 28; Pineto 23; Ternana, Guidonia e Carpi 21;
Forlì 20; Vis Pesaro 19; Campobasso 18 (con due punti di
penalizzazione); Sambenedettese, Gubbio e Pianese a 17 punti; Juventus
Next Gen 15; Livorno 14; Perugia e Pontedera 12; Bra 10; Torres 8.
Intanto il Gubbio dovrà giocarsela con il Livorno. La squadra
amaranto avrà diversi assenti nel reparto difensivo: out Monaco,
Ghezzi, Gentile e Antoni. Pertanto il tecnico Roberto Venturato
dovrebbe giocare con il 4-3-1-2. Probabile formazione. Seghetti in
porta. Difesa a quattro con Mawete, Noce, Baldi e Haveri. Centrocampo a
tre con Biondi, Hamlili e Marchesi. Sul fronte avanzato Peralta a
supporto di Dionisi e Di Carmine. Quattro gli ex di turno: Hamlili tra
le fila amaranto; Fazzi, Di Carlo e Mezzanotti adesso in
rossoblù. Divieto di accesso ai tifosi del Livorno ai quali
é stata negata la vendita dei biglietti per la trasferta umbra.
Mentre in casa Gubbio il modulo potrebbe essere lo stesso: Di Carlo
pronto a schierare il 3-5-2. Ipotetica formazione iniziale. Bagnolini
in porta. Difesa a tre con Bruscagin, Signorini e Di Bitonto.
Centrocampo con Zallu, Rosaia, Carraro, Niang e Podda. Di punta il duo
Di Massimo (o Tommasini) e La Mantia. La società eugubina
replica l'iniziativa che comporta l'entrata allo stadio gratis per gli
under 14 accompagnati da un genitore o familiare maggiorenne che a sua
volta pagherà un prezzo ridotto equivalente a 10 euro: il
settore nel quale é possibile accedere a queste condizioni
é la gradinata coperta sud. Domenico Di Carlo vuole cercare la
quadra: "Remiamo tutti dalla stessa parte. Stiamo vicini a questa squadra perché se lo merita".
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►• 26 NOVEMBRE
2025
Di Massimo: "Io... tutto da scoprire. Adattati troppo". Le foto di Gubbio-Juventus Next Gen
Gubbio,
la vittoria é ancora rimandata. Rigore procurato e realizzato da
Tommasini ma nella ripresa ci pensa Faticanti al fotofinish a regalare
il pareggio alla Juventus con una pregevole punizione. Le frasi del
trainer Domenico Di Carlo: "Facciamo
tanti errori e tante cose buone. Il calcio é fatto di episodi.
Eravamo in vantaggio, potevamo raddoppiare ma se non si chiudono le
partite poi diventa tutto più complicato. Bellissimo gol della
Juventus, niente da dire, ma dobbiamo stare più attenti. Non
é stata una gara a ritmi alti però la squadra ha dato
tutto. Il turn over? Diversi calciatori non hanno recuperato: Minta non
convocato perchè affaticato, inoltre Saber e La Mantia in
panchina ma non erano in perfette condizioni, per questo motivo ho
fatto delle scelte obbligate. Ma abbiamo potuto testare dal primo
minuto Baroncelli e Di Massimo, questo é un bene. Ora pensiamo a
reagire e dobbiamo migliorare. Sono arrabbiato per il gol preso al
novantesimo, dovevamo mettere la partita nel freezer. Dobbiamo
mantenere più calma e non andare in affanno, ci manca pure una
certa malizia. Troppi punti abbiamo perso ultimamente. Sono giuste le
critiche ma non dobbiamo essere criticati troppo". Le parole di Alessio Di Massimo: "Contento
della mia prestazione, ma per me ho sempre delle grandi aspettative
perché la mia testa non é cambiata. Adesso dopo
l'infortunio c'è un Di Massimo tutto da scoprire: ora devo
gestire il mio corpo in maniera differente, a livello tattico
cercherò di ritagliarmi il mio migliore spazio. Buona gara nel
primo tempo anche se é mancato qualcosa in fase di rifinitura,
nella ripresa invece ci siamo troppo adattati al gioco bianconero. Ma
sono dell'idea che alla fine é arrivata una vera beffa". Il commento del tecnico bianconero Massimo Brambilla: "Il
Gubbio ha segnato su rigore dopo una partita bloccata nel primo tempo
dove ci sono stati pochi rischi. Nella ripresa abbiamo avuto le nostre
occasioni ma abbiamo fatto una partita di cuore e alla fine siamo stati
premiati con un gesto tecnico di alto livello". Intanto ecco le
immagini di Gubbio e Juventus Ng. Fotoservizio a cura di Gianfranco
Gavirati e Roberto Settonce. Nel link la galleria di scatti a seguire (» vedi foto).
►• 26 NOVEMBRE
2025
Gubbio, é solo 1-1 con la Juventus Ng. Rigore di Tommasini, perla di Faticanti su punizione
Gubbio,
recupero non brillante. Il tecnico Domenico Di Carlo mischia le carte
ma non basta. Solito schema tattico ma cambiano gli interpreti con un
duo di attacco inedito formato da Di Massimo e Tommasini. Partita
equilibrata e senza grandi sussulti fino a quando al quarto minuto di
recupero del primo tempo Tommasini si trova appena dentro l'area e
viene atterrato da Perotti. L'arbitro concede il penalty e dal
dischetto lo stesso Tommasini fa centro. Nella ripresa ci prova
Anghelè ma para in tuffo Krapikas (4') mentre al 24' ci prova
Tommasini a segnare il bis ma calcia alto da posizione favorevole. A
dieci minuti dal termine iGhirardello si invola verso la porta e Pedro
Felipe lo atterra fuori dall'area: per l'arbitro non ci sono dubbi,
cartellino rosso diretto per il difensore bianconero. Gara che sembra
ormai incanalata verso un risultato favorevole per i rossoblù ma
nonostante l'inferiorità numerica la squadra
juventina trova il pareggio con una perla da calcio da fermo. Scocca
proprio il novantensimo infatti quando Faticanti su punizione trova un
tiro
magistrale con la palla che trova una traiettoria imprendibile che
toglie le ragnatele dal sette. Palla in rete sotto all'incrocio, nulla
da fare per Krapikas che vede rotolare la palla in rete. Gubbio che
mastica amaro perché
incamera il quarto pareggio consecutivo e non riesce a vincere una
partita da oltre un mese. Da valutare anche le condizioni di
Djankpata uscito anzitempo per una botta ricevuta durante una fase di
gioco. Mentre erano assenti Fazzi e Minta per alcuni acciacchi fisici,
oltre a Spina e Tentardini che devono ancora recuperare per un pronto
rientro.
Tabellino: Gubbio - Juventus Next Gen (1-1):
Gubbio
(3-5-2): Krapikas; Baroncelli, Signorini (57′ Bruscagin), Di Bitonto;
Zallu (57′ Murru), Rosaia, Carraro, Djankpata (38′ Niang), Podda; Di
Massimo (76′ Ghirardello), Tommasini. A disp.: Bagnolini,
Tomasella, La Mantia, Barizza, Costa, Hraiech, Conti. All. Di Carlo.
Juventus
Next Gen
(3-4-2-1): Scaglia S.; Turicchia, Pedro Felipe, Gil Puche; Perotti
(46′ Amaradio) (67′ Cudrig), Faticanti, Ngana (62′
Mazur), Pagnucco; Deme (46′ Anghelè), Okoro (46′
Vacca); Guerra. A disp.: Mangiapoco, Bruno, Owusu, Amaradio, Bassino,
Savio, Brugarello, Pugno, Crapisto, Martinez Crous. All.: Brambilla.
Arbitro:
Angelillo di Nola (Fracchiolla di Bari e Cantatore di Molfetta); quarto
uomo: Picardi di Viareggio; operatore Fvs: Cardinali di Perugia.
Reti: 49′ pt Tommasini (G) rigore, 90′ Faticanti (J).
Espulso: 81′ Pedro Felipe (J) per scorrettezze. Ammoniti: Guerra (J), Perotti (J). Recupero: 5' pt; 7' st. Spettatori: 865 (609 abbonati).
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►• 25 NOVEMBRE
2025
Gubbio contro i bianconeri, l'ultimo precedente fu pareggio. Trasferta vietata ai livornesi
Eccoci
al turno infrasettimanale nella partita di recupero tra Gubbio e
Juventus Next Gen che si gioca di primo pomeriggio di mercoledì.
La formazione bianconera proviene dalla sconfitta di Terni contro la
Ternana dove il portiere Mangiapoco é stato provvidenziale in
più di una occasione ma non ha potuto fare niente sulla
splendida rovesciata di Leonardi che ha dato la vittoria ai rossoverdi.
Le zebre finora in campionato hanno avuto un cammino a singhiozzo con 5
vittorie, ben 7 sconfitte e due soli pareggi. Pertanto la vecchia
signora under 23 é alla ricerca di punti per risalire la china.
Il tecnico Massimo Brambilla é pronto a schierare il modulo
3-4-2-1. Probabile undici iniziale. Mangiapoco in porta. Una difesa a
tre con Turicchia, Pedro Felipe e Javier Gil. Un centrocampo a quattro
con Savio, Faticanti, Mazur e Pagnucco. Sulla trequarti Aramadio e
Okoro a supporto di Guerra. In casa Gubbio si cerca la vittoria dopo
un'assenza che dura da un mese esatto: dal 25 ottobre a Carpi. Poi tre
pari consecutivi con Ternana, Ascoli e Ravenna. Il tecnico Domenico Di
Carlo potrebbe confermare il modulo 3-5-2. L'unica variante possibile
dalla cintola in sù con uno schieramento orientato sul 3-4-1-2.
Ipotetica formazione titolare. Bagnolini in porta. Difesa a tre con
Bruscagin, Signorini e Di Bitonto. Centrocampo a cinque con Zallu,
Djankpata, Carraro, Saber (o Rosaia) e Podda. Duo di attacco formato da
La Mantia e Minta. L'ultimo (e l'unico) precedente in casa tra Gubbio e
Juventus Nex Gen risale al 25 ottobre 2023: il Gubbio guidato da
Braglia affronta i bianconeri allenati anche in quell'occasione da
Brambilla. La gara é finita in parità per 1-1: in
vantaggio la squadra ospite con Guerra mentre il gol di Spina ha
riportato il risultato in perfetto equilibrio. Una notizia arrivata in
serata invece riguarda la partita di sabato contro il Livorno. In
pratica gli organi di informazione livornese fanno sapere che in terra
eugubina non saranno presenti i tifosi amaranto. Trasferta impedita ai
tifosi toscani con divieto di vendita dei biglietti per Gubbio ai
sostenitori residenti nella città labronica. La società
del Livorno non gradisce scrivendo un comunicato schierandosi a favore
dei propri tifosi con una presa di posizione forte e ha lanciato
l'hashtag (preceduto dal simbolo del canceletto) 'trasferte libere'. Il
comunicato integrale del club amaranto si può leggere nel link a
seguire.
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►• 23 NOVEMBRE
2025
Gubbio, dall'approccio ai duelli nell'uno contro uno. Cosa c'è ancora da migliorare
Che
dire. Lo avevamo detto (in una trasmissione in streaming a Ravenna
lunedì scorso) e lo abbiamo scritto sulle nostre colonne, e
così si é avverato. Mister Domenico Di Carlo aveva in
mente di giocare a tre mettendosi a specchio contro chi quel sistema lo
adotta dall'inizio del campionato (i giallorossi di Marchionni), e
così é stato. Modulo 3-5-2 contro un modulo 3-5-2, con i
rossoblù orientati in fase di ripiegamento con un assetto
più accorto basato sul 5-3-2. Un po' come é avvenuto ad
Ascoli Piceno dopo un avvio non brillante. Ma come é successo in
terra marchigiana, la squadra eugubina ha saputo reagire dopo un avvio
shock (un gol preso dopo appena 25 secondi con un pregevole colpo di
tacco di Di Marco) ed è riuscita a pareggiare grazie
all'intuizione di Minta che si è catapultato su un pallone in
area che andava verso l'esterno e il portiere Anacoura non ha frenato
la sua foga franando (diciamo noi ingenuamente) sulle gambe della punta
rossoblù. Nell'occasione bravo e lesto Minta, meno bravo
Anacoura. Cosa ci racconta il match in terra ravennate. Una nota
dolente. L'avvio molle e non é la prima volta. Un gol preso al
primo minuto di gioco. Precedentemente era avvenuto ad Ascoli Piceno
dopo quattro minuti di gioco (rete fulminea di Milanese). Curiosamente
era successo anche ad Arezzo sempre dopo quattro minuti di gioco: in
rete su rigore Cianci per gli amaranto. In quella precisa occasione non
andò bene perché la formazione di Di Carlo venne
sconfitta per 1 a 0. Invece nelle ultime due uscite la squadra ha
saputo rimontare e riportare la partita sul binario giusto: in altre
parole ha mostrato carattere e questo é un dato positivo. I
numeri cosa ci dicono. A Ravenna a favore dei giallorossi il possesso
palla (pari al 61%) contro il 39% del Gubbio. Una mole di
passaggi nelle transizioni notevoli per il Ravenna (495) contro quelli
dei rossoblù (312). Diciamo che le due squadre hanno un sistema
di gioco con un atteggiamento diverso nonostante lo schema tattico si
é sviluppato in maniera identica. Il Ravenna punta sul fraseggio
e le incursioni con imbucate trasversali delle mezzali a supporto degli
attaccanti; il Gubbio gioca in verticale sfruttando la mole fisica di
La Mantia in abbinamento con la velocità di Minta. Se da una
parte i giallorossi si sono mostrati più efficaci nei
contrasti a terra e soprattutto nei dribbling (riusciti 29 contro i
nove dei rossoblù), dall'altro lato gli uomini di Di Carlo sono
stati più proficui nei duelli aerei. Cosa significano questi
numeri. In questo momento il Gubbio deve crescere ancora notevolmente
nei duelli nell'uno contro uno. In altre parole manca quel calciatore
che riesce a saltare l'uomo che può fare la differenza per
vincere. Quella gara da vincere che manca ormai da troppo tempo visto
che nelle ultime nove partite c'è stata solo una vittoria (con
il Carpi un mese fa). Ora l'occasione é ghiotta nei prossimi due
match interni contro la Juventus Ng mercoledì e contro il
Livorno sabato. Giovanili. La Primavera 3 di Sandreani viene sconfitta
a Potenza per 1-0. Le altre formazioni under dei rossoblù, tra
rinvii per maltempo e turni di riposo, osservano un turno di stop.
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►• 22 NOVEMBRE
2025
A Ravenna col Gubbio é 1-1. La Mantia su rigore risponde a Di Marco. Di Carlo: "Bene così"
Gubbio,
punto pregevole a Ravenna. Avvio shock perchè i giallorossi
vanno subito in vantaggio con un gol di Di Marco (di tacco) dopo appena
27 secondi dopo una mischia in area rossoblù. Ma la squadra
eugubina riesce a reagire e trova il pareggio su rigore al 33':
é lesto Minta ad essere veloce e trarre in inganno il portiere
Anacoura che é costretto a compiere fallo in area. Dal dischetto
La
Mantia é implacabile e pareggia i conti. Buona prova anche del
portiere Bagnolini che al 27' respinge un tiro pericoloso di Okaka
che poteva valere il due a zero. E invece, come già detto, il
Gubbio poco
dopo é riuscito a conquistare il penalty che ha riequilibrato la
partita. Nella ripresa c'è stato il forcing dei giallorossi, ma
il Gubbio ha retto il muro e con una prestazione ordinata é
riuscito a portare a casa un punticino prezioso. Il portiere Bagnolini
é dovuto intervenire su un tiro da fuori area insidioso di Falbo
al 30' mentre con un guizzo Tenkorang si è reso pericoloso
sfiorando il palo in diagonale. Le parole
del tecnico Domenico Di Carlo dopo le ostilità: "Preso
subito un gol? Perchè il calcio é bello dal primo secondo
fino al novantesimo più recupero. Bisogna essere pronti, la
squadra non molla mai e sotto questo aspetto ha preso il carattere del
suo allenatore. Abbiamo giocato con qualità contro un Ravenna
molto
forte, ma di fronte ha trovato un Gubbio altrettanto forte che ha avuto
coraggio ed é stato coriaceo. La squadra ha dimostrato
personalità e ha
fatto la sua partita. Ci è mancata solo un po' di
lucidità in qualche pallone nelle transizioni e dico che
potevamo fare più male ai giallorossi. Però non ci siamo
abbassati e
abbiamo avuto tenacia. Ci sono ampi margini di crescita e abbiamo
dimostrato che possiamo giocarcela con tutti: stavolta con il
Ravenna, ma anche quando abbiamo giocato con Ascoli e Ternana".
Tabellino: Ravenna - Gubbio (1-1):
Ravenna (3-5-2): Anacoura; Donati, Esposito, Solini;
Corsinelli (21’ st Da Pozzo), Tenkorang, Rossetti, Di Marco (21’
st Falbo), Rrapaj; Spini (21’ st Zagré), Okaka. A disp.:
Stagni, Borra, Lonardi, Luciani, Calandrini, Ilari, Bianconi,
Castellacci, Scaringi, Sermenghi, Zakaria, Da Pozzo, Menegazzo. All.: Marchionni.
Gubbio (3-5-2): Bagnolini; Bruscagin, Signorini, Di
Bitonto; Fazzi (24’ st Zallu), Djankpata (40’ st Murru), Carraro, Rosaia
(24’ st Niang), Podda; Minta (31’ st Ghirardello), La Mantia (31’
st Tommasini). A disp.: Krapikas, Tomasella, Baroncelli,
Conti, Di Massimo. All.: Di Carlo.
Arbitro: Mirabella di Napoli.
Reti: 1' pt Di Marco (R); 33' La Mantia (G) rigore.
Ammoniti: Di Marco (R), Donati (R). Angoli: 11-2. Recupero: 4' pt; 6 ' st. Spettatori: 3818 (2735 abbonati); di cui 18 da Gubbio.
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►• 20 NOVEMBRE
2025
Da Ravenna inizia un trittico di partite arduo. Out Spina, Tentardini e all'ultimo Saber
Si
torna a giocare dopo quindici giorni e inizia un trittico di partite in
sette giorni veramente arduo. La prossima avversaria del Gubbio
é il Ravenna che adesso si trova seconda in graduatoria in
mezzo alla
capolista Arezzo mentre é seguita in terza posizione
dall'Ascoli. Un ruolino di marcia notevole per i giallorossi con undici
vittorie, due sconfitte ed un solo pareggio ottenuto domenica scorsa in
rimonta a Livorno. L'ex di turno é Francesco Corsinelli che
é ritornato in campo a partita in corso nell'ultimo
match in terra tirrenica dopo una serie continua di acciacchi: é stato
schierato come
laterale destro nello scacchiere giallorosso. L'allenatore Marco
Marchionni come marchio di fabbrica utilizza il modulo il 3-5-2. La
probabile formazione. Anacoura in porta. Difesa a tre con Scaringi,
Esposito e Bianconi. Quindi un quintetto di centrocampo formato
sull'asse Donati, Tenkorang, Lonardi, Rossetti e Rrapaj. Di punta il
duo di attacco Spini e Zagre (in ballottaggio con Okaka). In casa
Gubbio invece mancheranno per infortunio l'attaccante Spina e il
laterale sinistro Tentardini: in questa settimana hanno fatto ulteriori
accertamenti per verificare lo stato attuale delle loro condizioni
fisiche perchè entrambi si erano fermati per uno stiramento.
Mentre sembra pronto al rientro il terzino sinistro Murru. La
rifinitura che si terrà venerdì mattina sarà
svolta a porte chiuse. Il tecnico Domenico Di Carlo potrebbe giocare
con uno modulo a specchio contro i giallorossi utilizzando il 3-5-2.
Ipotetica formazione iniziale. Bagnolini in porta. Una difesa a tre con
Bruscagin, Signorini e Di Bitonto. Un centrocampo basato sull'asse
Zallu, Djankpata, Carraro, Saber e Podda. Di punta il duo Minta e La
Mantia. Possibile variante il modulo 3-4-1-2 con Saber dirottato tra le linee sul fronte avanzato. Precedenti
favorevoli in quel di Ravenna soprattutto nel periodo che il Gubbio era
allenato da Torrente. L'ultimo incontro risale a cinque anni fa esatti:
era l'11 novembre 2020 quando i rossoblù si imposero al Benelli
per 2-1 con le reti di Gerardi e Sain Maza; per i padroni di casa in
gol Perri. Sulla panchina eugubina come dicevamo c'era Torrente mentre
su quella romagnola siedeva l'ex tecnico dei rossoblù Magi. Un
pareggio esterno sempre con Torrente in panchina l'anno prima (il 24
novembre 2019): pirotecnico 3-3 con i gol di Munoz, Sbaffo e Maini.
Vittoria esterna con Galderisi in panchina il 29 dicembre 2018:
risultato di 2-0 con le reti di Casoli e Battista. Una sconfitta risale
al campionato 2010-2011 quando i giallorossi vinsero per 2-1 sul Gubbio
con le reti di Rosso e Cazzola (poi vestì la maglia
rossoblù), Gomez Taleb accorciò le distanze.
Sugli spalti 769 tifosi eugubini presenti. Era l'anno della promozione
in serie B e proprio il Ravenna in quell'occasione aveva interrotto una serie positiva di sei vittorie consecutive, ovvero era domenica 16 gennaio 2011.
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►• 19 NOVEMBRE
2025
Dossier: impronta identitaria, come era... una volta. Marchi l'ultimo eugubino in rossoblù
Ci
é stato segnalato da molteplici persone quanto é successo
domenica scorsa a pochi chilometri da Gubbio per una partita di calcio.
In molti hanno usato questa frase: «Come era il calcio di una
volta». Nel campionato dilettanti si é giocato Padule
contro Sigillo e
sugli spalti erano presenti sui 600/700 spettatori per una partita
valida per la Promozione regionale. Una cornice di pubblico
considerevole per questi particolari palcoscenici e qualcuno ha voluto
pure mandarci
una foto della tribuna assiepata di persone. La
motivazione é che in campo c'erano diversi calciatori eugubini
e/o che abitano in zone limitrofe, di conseguenza hanno coinvolto
conoscenti e curiosi sugli spalti. Un tasto, questo, che viene battuto
spesso da chi segue anche il Gubbio e l'ex attaccante eugubino Rosario
Zoppis nelle nostre interviste ha insistito spesso su questo punto,
ovvero il
rammarico che non ci sono in squadra calciatori eugubini (come a quei
tempi) quando in maglia rossoblù in prima squadra giocava gente
del posto
come ad esempio Ragnacci, Baldinelli, Pugnitopo, Bonifazi o
Pascolini, pronti a fare da cornice in un organico completato da altri
calciatori di rilievo per l'epoca. C'è chi sostiene che avere
alcuni calciatori eugubini in squadra potrebbe essere da traino per
portare più persone allo stadio, nel senso che va ritrovata una
impronta identitaria. Un coinvolgimento che
é scemato nel corso degli anni: un senso di disinteresse
più marcato e una perdita di passione. Un fatto oggettivo ci
dice che l'ultimo calciatore eugubino a vestire la maglia
rossoblù é stato Ettore Marchi. Venne ceduto nel gennaio
2019 al Monza di Silvio Berlusconi sotto la regia a livello
dirigenziale di Adriano Galliani con un ingaggio sontuoso e la
società eugubina guadagnò quasi 200mila euro per la
cessione del cartellino del calciatore. Nell'operazione complessiva
si scopre che la società rossoblù ottenne 300mila euro: viene scritto esplicitamente in questo articolo.
Una curiosità: oggi, all'età di 40 anni appena compiuti,
Ettore Marchi gioca ancora nei dilettanti: é primo in classifica
con il Torgiano dove ha realizzato già 10 reti personali in
Promozione regionale. Ovvio che questo argomento creerà
dibattito, in parecchi non saranno d'accordo, ma la libera
manifestazione dei pensieri e delle opinioni é uno dei diritti
più preziosi dell'uomo. Scrivere
questo significa descrivere la realtà in modo imparziale, senza
pregiudizi, concentrandosi sui fatti concreti e sperimentabili. Siamo
dell'idea che forse il calcio deve tornare a essere quello di una
volta. Quando si giocava di domenica e lo stadio era uno stile di vita
appetibile per i tifosi. C'era partecipazione e unità, non
esistevano le divisioni oppure le controversie di oggi. Eppure un
ex campione del mondo sta facendo scuola. Daniele De Rossi, che
è proprietario dell'Ostia Mare, squadra laziale
attualmente prima in classifica in serie D nel girone F, per le giovanili ha fatto costruire un campo
in cemento e uno di sabbia per insegnare ai ragazzi a giocare a calcio
per strada come si faceva una volta. De Rossi probabilmente é
uno di quelli che ha ringraziato il fatto di avere giocato prima delle
innovazioni tecnologiche e pensa che il calcio debba tornare a essere
quello di una volta.
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►• 18 NOVEMBRE
2025
Stato di forma nel girone. Trend recente non gratificante. Gubbio, si può dare di più!
Sulle
note della canzone scritta da Umberto Tozzi, Giancarlo Bigazzi e Raf
interpretata dallo stesso Tozzi, Enrico Ruggeri e Gianni Morandi che ha
vinto il festival di Sanremo del 1987: «Si può dare di
più». Lo stato di forma del momento ci dice proprio
questo: Gubbio, si può dare di più. Ecco la statistica
completa che fotografa la situazione attuale. Nelle ultime cinque
partite ecco quale é lo stato di forma del girone. Arezzo,
l'inatteso Pineto e la Vis Pesaro viaggiano appaiate in testa con 11
punti conquistati grazie a tre vittorie, due pareggi e nessuna
sconfitta. Seguono a ruota Guidonia e Ravenna con 10 punti (tre
vittorie, un pareggio ed una sconfitta). Uno scalino più sotto
invece troviamo la Juventus Next Gen: 9 punti. Di seguito rinveniamo
l'Ascoli con 8 punti. Quindi reperiamo Ternana, Pontedera, Forlì
e Carpi abbinate con 7 punti. A quota 6 punti scopriamo il Perugia (una
vittoria, tre pareggi ed una sconfitta). Reperiamo il Gubbio a quota 5
punti al tredicesimo posto (una vittoria, due pareggi e due sconfitte)
accoppiato con Campobasso, Pianese e Bra. Si segnala di conseguenza il
Livorno a quota 4 punti. Si rintracciano Sambenedettese e Torres unite
con soli 2 punti racimolati nelle ultime cinque partite. Chiude il
cerchio il Rimini con appena un punto in cinque gare. In altre parole
il Gubbio ha fatto meglio a livello di risultati di Livorno, Samb,
Torres e Rimini esclusivamente.
In altri termini la formazione di Mimmo Di Carlo deve cambiare passo se
vuole raggiungere gli obiettivi prefissati. Il mister dovrà
usufruire della sosta 'forzata' per mentalizzare la squadra e
approntare delle direttive in grado di poter cambiare marcia. Il Gubbio
deve spingere sull'acceleratore e impegnarsi allo spasimo in questo
tour de force per poter dimostrare valori, capacità e
funzionalità spiccate, rispetto agli ultimi risultati e alle
performance a fasi alterne conseguite. Un tour de force che
inizierà sabato nella trasferta di Ravenna per poi proseguire
mercoledì contro la Juventus Next Gen e si conclude nel giro di
sette giorni il sabato seguente quando é previsto l'impegno
interno contro il Livorno. Nuove immagini dalla serie B: ricordiamo la partita tra Pescara di Zeman e il Gubbio di Simoni. Per una visione ampia
del reportage fotografico una nuova pagina su Instagram digitando
gubbiofans.it a cura di Angelica Tomassoli, nel link l'accesso diretto (» instagram gubbiofans.it).
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►• 16 NOVEMBRE
2025
Gubbio a due facce: alla ricerca della qualità e intensità costante in un girone di sorprese
Nel
momento in cui il prossimo avversario del Gubbio, il Ravenna, ottiene
il primo pareggio stagionale nella trasferta di Livorno, i
rossoblù stanno cercando di metabolizzare il turno di stop
forzato che ha creato non pochi mugugni tra la tifoseria visto che il
match contro la Juventus Next Gen si giocherà in un giorno
infrasettimanale in un orario proibitivo per tante persone che sono
impegnate nelle attività lavorative e altro. Infatti adesso il
Gubbio é atteso da un trittico di partite ravvicinato in sette
giorni con una trasferta e due impegni casalinghi che risultano molto
importanti perchè incidono e non poco sul prossimo cammino dei
rossoblù. Infatti la squadra di mister Di Carlo é tenuta
a riconquistarsi un posto nella griglia playoff perché guardando
la classifica con attenzione ci sarà da lottare e cambiare
decisamente passo per guadagnarsi un posto d'onore nell'orbita di
posizionamento nella parte sinistra della graduatoria generale.
É fuori dubbio che in rosa quando é al completo ci sono
calciatori che per la categoria sono importanti e di esperienza. Questo
non vuol dire che deve vincere il campionato, ma nemmeno stare fuori
dalla zona playoff. In un girone nel quale tante squadre si sono
rivelate delle autentiche sorprese: vedasi in ordine progressivo
Guidonia, Pineto, Carpi e Forlì (tre su quattro sono delle
neopromosse) che si collocano sopra il Gubbio in graduatoria in
classifica. Senza osservare che lo stesso Ravenna l'anno scorso si
trovava in serie D e oggi si scopre nel gruppo di testa con Arezzo e
Ascoli. Senza considerare che subito dietro al Gubbio ci sono
un gruppo
di squadre che tallonano a breve distanza la formazione rossoblù
in una forbice di appena tre lunghezze: trattasi di Pianese, Juventus
Ng, Sambenedettese e Pontedera. Mentre altre squadre annaspano come
Torres e Perugia perché stanno svolgendo un campionato
indefinibile rispetto alle aspettative programmatiche iniziali. La
squadra sembra avere più certezze ultimamente sul piano
tecnico-tattico, ma il trainer Domenico Di Carlo adesso é tenuto
a lavorare sulla tenuta psicofisica dei calciatori per mantenere sempre alta la
concentrazione e la resilienza che risultano fondamentali per il
successo, soprattutto si dovrà lavorare sulla continuità
per giocare con qualità, intensità e ritmo tra le linee.
A ritmi più bassi nei primi venti minuti il piano
rossoblù ha sbandato un po' nell'ultimo incontro ad Ascoli
Piceno, complice anche la forza del team avversario e la sua
capacità di manovra collettiva, con un Gubbio che ha trovato
meno sbocchi in verticale e pochi spunti in fase offensiva. Le
giovanili. La Primavera 3
rossoblù di Sandreani vince per 3-0 in casa contro il Foggia: in
gol Bacalini, Prosperini e Celli. L'Under 17 di Tafani vince per 2-1 in
casa contro l'Audace Cerignola: reti rossoblù di Bartoccioni e
Cicconetti. L'Under 16 di Gagliardi invece vince in trasferta per 3-1 a
San Marino: gol che portano la firma di Lorenzo
Noviello, Francesco Noviello e Vita. L'Under 15 di Della
Vedova perde per 3-1 contro l'Audace
Cerignola: gol rossoblù di Bediako.
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►• 14 NOVEMBRE
2025
Di Carlo: "Soddisfatto finora, stiamo crescendo. Obiettivo quarto posto? Dipende da noi..."
(Servizio a cura di Angelica Tomassoli)
- Domenica non si gioca ma il tecnico Domenico Di Carlo ha parlato
in conferenza stampa e si ritiene soddisfatto del cammino intrapreso: "In
questo scorcio di campionato ho notato cose positive. C'è un buon gruppo. La squadra ha trovato compattezza con la
crescita di diversi elementi. Aggiungo inoltre che nelle sconfitte abbiamo avuto una
reazione come una vera squadra. Ci manca qualche punto, soprattutto
quelli che abbiamo perso con la Ternana". Il rinvio di gara con la Juventus é penalizzante? "Sicuramente
ci spezza il ritmo, abbiamo bisogno di giocare. Un altro fattore negativo
é che si giocherà di primo pomeriggio di mercoledì e ci dispiace che i
nostri tifosi con gli abbonati non potranno venire come in un
giorno festivo. Ci dispiace un mondo. Vorrà dire che così
andremo a Ravenna con più freschezza cercando di recuperare qualcuno". Un giudizio sul girone? "Ascoli,
Ravenna ed Arezzo sono forti e hanno saputo conseguire molte vittorie,
proprio per questo motivo c'è uno squilibrio
con il resto delle inseguitrici. Ad oggi sono queste tre squadre che ho
già nominato che possono giocarsi il primo posto e aggiungo che
lo meritano tutto. In
questo contesto a mio avviso manca la Ternana perché sono
dell'idea
che é un'ottima squadra. Credo che verrà fuori anche la
Vis Pesaro
perché ha un tecnico importante come Stellone. Per il resto vedo
tanto bilanciamento, le distanze sono così
minime in classifica. Per questo motivo ho chiesto alla squadra...
equilibrio. Pertanto dobbiamo giocare sempre da
squadra. Quello che mi conforta é che i ragazzi non mollano mai
e noi nel gruppone delle inseguitrici ci vogliamo stare". Ma il quarto posto é un obiettivo possibile? "Dico
che sapere dove potrà arrivare il Gubbio ad oggi é
difficile. Abbiamo ancora margini di miglioramento ma se non
giochiamo con intensità alta facciamo molta fatica. Bisogna
assimilare meglio i dettagli e i miei concetti, soprattutto i calciatori devono avere una
giusta lettura durante la partita. Dobbiamo essere sempre
battaglieri: ad esempio con l'Ascoli nei primi venti minuti siamo stati poco mobili,
pertanto ci manca uno step e dobbiamo cercare di sfruttare le nostre
qualità per permettere agli attaccanti di fare gol. Quindi mi
chiedete dove può arrivare il Gubbio? Dipende solo da noi". Di Carlo parla anche della nuova formula del Fvs (denominata Var a chiamata) e il tecnico rossoblù muove un'obiezione: "Quando
ci viene permesso di utilizzare la carta, la decisione é
molto soggettiva nel senso che ognuno interpreta a modo suo. Finora non siamo stati fortunati. Non vedo unanimità di
giudizio su specifici episodi. Non mi va ancora giù quanto
successo contro la Ternana nei minuti di recupero con quel rigore. A
lungo andare mi auguro che ci sia più uniformità nelle
decisioni arbitrali". Sugli infortunati, un aggiornamento? "Sia
Spina che Tentardini mancheranno ancora per un po' di tempo
perché hanno avuto un problema muscolare più
importante. Per quanto riguarda Murru il rientro é più
vicino".
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►• 12 NOVEMBRE
2025
Bagnolini: "La squadra é forte, daremo fastidio. Sul rigore sono rimasto fermo e poi..."
Di
sicuro é l'assoluto protagonista della partita di Ascoli Piceno,
insieme a Federico Carraro che ha tirato fuori dal cilindro un gol
capolavoro. Decisivo perché ha parato il rigore di Gori in una
fase delicata della partita. Parla con noi il giovane portiere Nicola
Bagnolini, classe 2004, partendo proprio dal penalty neutralizzato: "C'è
sempre uno studio preliminare prima di un rigore. Mi confronto con il
mister e con il portiere Titas Krapikas. Durante la partita nel
momento in cui c'è stata la revisione delle immagini al Fvs
abbiamo fatto alcuni giochetti sotto l'aspetto psicologico distraendo
lo stesso Gori quando ha portato la palla sul dischetto. Nel momento
del tiro il mio primo pensiero é stato quello di restare fermo
fino all'ultimo e poi di tuffarmi a sinistra. Diciamo che stavolta
é andate bene, dai. Si tratta del mio primo rigore parato tra i professionisti e
non nego che ho provato una grande emozione perché come squadra
stavamo soffrendo. L'Ascoli é veramente forte, si é visto
nei primi trenta minuti quando abbiamo fatto fatica davvero a vedere la
palla". Da questa estate sta lavorando sodo con il preparatore Vecchini, ma a Gubbio come si trova? "Mi
trovo molto bene. C'è un gruppo molto bello, c'è un
giusto mix tra esperti e giovani, insieme al mister Di Carlo che ci
aiuta sempre e aiuta tutti. Questo campionato é molto
equilibrato. Le squadre più forti sono Ascoli, Arezzo e Ravenna.
Per il resto siamo lì anche noi perché la nostra squadra
é forte, perciò credo che possiamo dare fastidio a
chiunque". Qualche calciatore da citare nel Gubbio? "Io
vorrei parlare dei difensori perché mi stanno aiutando tanto. In
particolare vorrei nominare Signorini perché in qualsiasi
momento cerca di aiutare tutti i più giovani in campo e ci vuole
trasmettere la sua esperienza in tutte le sue forme. Poi vorrei
menzionare Di Bitonto perché alla prima esperienza tra i Pro ha
dimostrato di saperci stare, per me é forte e può fare
una bella carriera". L'avversaria più forte incontrata? "Sicuramente
l'Ascoli: calciatori con talento e con esperienza, oltretutto gioca
realmente un calcio molto bello. É la favorita per il primato,
però é una bella lotta e si vedrà". Nel suo
score si ricorda il suo esordio in serie A con il Bologna e la squadra
felsinea sta sorprendendo con Vincenzo Italiano in panchina, che ne
pensa? "L'allenatore era arrivato in sordina, ma
già dal primo giorno ha saputo trasmettere alla squadra il suo
carisma insieme al suo staff che lo definisco importante. Italiano
é veramente forte: in campo sa diffondere la sua tenacia,
invece fuori dal campo é una persona con il quale si può
scherzare e tutto ciò fa molto bene al gruppo. Perciò non
mi sorprende affatto il Bologna perché si é formato veramente un gruppo speciale. Personalmente
sono cresciuto veramente tanto con loro da terzo portiere. Ricordo
volentieri Lorenzo De Silvestri: una grande persona, sempre presente e
anche adesso ci sentiamo spesso. Lo stesso discorso vale per Giovanni
Fabbian e Nicolò Cambiaghi". Bologna, fucina di talenti in porta, Massimo Pessina ha fatto un figurone contro il Napoli: "É
un ragazzo che se lo merita e si é allenato con noi anche l'anno
scorso. É molto migliorato grazie al mister. Grande partita con
il Napoli, sempre sicuro anche con i piedi e le uscite alte". Ma Bagnolini cosa vuole fare da grande? "Il
mio sogno é giocare in serie A e possibilmente in questo
Bologna: sono molto legato a città, compagni e tifosi. Dico
questo perché la gente bolognese é meravigliosa. Ma
adesso penso a fare bene a Gubbio e ottenere tutti gli obiettivi che ci
siamo prefissati".
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►• 10 NOVEMBRE
2025
Gubbio, con la Juventus si gioca mercoledì 26 novembre alle ore 15. Dilemma utopico...
Il
Gubbio prima di tornare in campo dopo la trasferta di Ascoli Piceno
dovrà attendere ancora una settimana. Per la precisione
starà fermo per quindici giorni rispetto alla precedente
partita. Si gioca infatti di nuovo in trasferta in quel di Ravenna
sabato 22 novembre. Pertanto dopo la partita di venerdì sera in
casa dell'Ascoli, la formazione rossoblù si prende un periodo di
riposo forzato. La motivazione é molto semplice. La partita in
programma tra Gubbio e Juventus Next Gen prevista per domenica 16
novembre allo stadio Pietro Barbetti é stata rinviata. La gara
in questione si gioca ufficialmente in un giorno infrasettimanale,
precisamente mercoledì 26 novembre alle ore 15. La decisione
é legata agli impegni delle Nazionali, che vedranno diversi
calciatori bianconeri rispondere alle convocazioni delle rispettive
selezioni. La riprogrammazione riguarda anche altre squadre di terza
serie come Inter e Atalanta Under 23. Come testualmente viene
specificato da Juventusnews24.com sul proprio sito web informativo.
Torna in auge la tanta criticata formula del calcio moderno e adesso
molti nostalgici si ricordano del fascino antico della domenica di
campionato. Quel fascino di chi ricorda gli anni passati con l'orecchio
alla radiolina, ma in ogni caso si era presenti al campo. Un tempo
giocare la domenica di pomeriggio era la norma. L'ultimo giorno della
settimana, tradizionalmente festivo, era riservato alla famiglia e allo
svago. Perciò era più naturale e normale che la domenica
venisse a rappresentare la collocazione ideale ai tifosi (liberi tra
l'altro da impegni lavorativi) di poter riempire gli stadi. Il calcio
della domenica era molto di più di uno sport, era uno stile di
vita. Il calcio della domenica ti lasciava addosso quell'energia unica
che ti accompagnava fino alla sera, facendoti contare già i
giorni che mancavano al prossimo fischio d'inizio. Non era solamente
una partita, era la vita. Oggi non é più così. Un
rito ormai sacrificato alle esigenze delle tv. Quelle tv sostenitrici
dello spezzatino. Diverse sono le criticità interconnesse nel
calcio moderno. Una volta il calcio era uno sport. Una volta il calcio
era intrattenimento, era voglia di vincere e meravigliare gli
spettatori. Ora questo sport non é più lo stesso.
É un business. Chissà se si potrà ripristinare
l'antica usanza del pomeriggio della domenica trascorso allo stadio.
Dilemma utopico. Un mondo ideale di cui si sono perse le radici.
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►• 09 NOVEMBRE
2025
Gubbio, per conoscere la 'giusta misura'. Nono posto, una sola vittoria nelle ultime 8 gare
Siamo
giunti ad un terzo di campionato e si arriva alla prima analisi. Da una
parte si delinea un girone dove tre squadre guidano il gruppone di
testa con il sorprendente Ravenna (che non conosce la parola pareggio
con undici vittorie e due sconfitte) che guida la classifica con un
solo punto di distanza dall'Arezzo che é tallonato dall'Ascoli.
Il resto vede una comitiva di formazioni che si contenderanno i
playoff e nel giro di sei punti troviamo una compagnia di dieci squadre
guidate dallo sbalorditivo Guidonia che si colloca al quarto posto.
Nello specifico il Gubbio attualmente si trova al nono posto con 18
punti conquistati finora in tredici giornate. Esaminando la statistica
é il cammino fotocopia della passata stagione nelle medesime
giornate: 18 punti in tredici partite con la guida tecnica di Roberto
Taurino, anche se in quell'occasione i rossoblù si trovavano
all'ottavo posto, cioè un gradino più in alto rispetto
all'attualità. Al di là dell'ottimo punto conquistato sul
difficile campo di Ascoli Piceno, l'analisi va effettuata a 360 gradi e
quindi é necessario affrontare un argomento da tutti i punti di
vista possibili per ottenere una visione completa e totale. I numeri
dicono che i rossoblù si sono assicurati una vittoria solo una
volta nelle ultime otto partite: in sintesi sono arrivate tre sconfitte
e quattro pareggi, oltre la vittoria netta di Carpi. In totale quattro
vittorie, sei pareggi e tre sconfitte nell'attualità con Di
Carlo dopo tredici giornate. Nella passata stagione cinque vittorie,
tre pareggi e cinque sconfitte con il tecnico Taurino. Una piccola
differenza solo nelle reti segnate: 13 gol realizzati oggi contro i 10
gol della passata stagione; identiche invece sono le reti subite nelle
ultime due edizioni (10). Ma questo é successo anche grazie ad
un cambio di marcia nelle ultime tre giornate con 7 reti segnate in tre
partite. Il Gubbio perciò é atteso a trovare una maggiore
continuità a livello di risultati perchè, al di là
di un costante rendimento da parte del playmaker Carraro che ha tolto
diverse castagne dal fuoco (vedasi i gol segnati nelle ultime tre
partite di seguito), per il resto la squadra deve ulteriormente
progredire sotto l'aspetto della continuità e della
mentalità per raggiungere la propria giusta dimensione in questo
girone se l'obiettivo rimane quello di centrare un'ottima posizione nei
playoff. Le giovanili. Sconfitta esterna per la Primavera 3 di
Sandreani per 2-1 a Catania: la rete rossoblù é di
Bacalini. Vittoria per l'Under 17 di Tafani per 2-0 sul campo
della Sambenedettese: in gol Morosi e Tordini. Bene anche l'Under 16 di
Gagliardi che sconfigge per 6-2 la Samb con la doppietta di Vita, in
gol pure Francesco e Lorenzo Noviello, Antolini e Venditti, entrambi su
rigore. L'Under 15 di Della Vedova si é imposta per 6-1 in
trasferta con la Samb: a segno Monaldi, Barigelli, Sorci, Traini,
Bediako e Baldelli.
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►• 07 NOVEMBRE
2025
Di Carlo: "Che carattere, ma in avvio eravamo sul pullman". Le foto di Ascoli-Gubbio
Gubbio
che strappa un prezioso punto da Ascoli Piceno. Apre Milanese con un
destro volante, poi ci pensa Carraro con una fiondata capolavoro dai
venti metri a ridare fiducia ai rossoblù e nella ripresa
Bagnolini salva il risultato parando un rigore a Gori. Le parole del
tecnico Domenico Di Carlo: "Noi
abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo. La squadra ha saputo lottare
contro un Ascoli forte e forse sul campo ha ottenuto un pareggio
stretto e meritava di vincere. Perciò complimenti all'Ascoli ma
tanti complimenti anche per il Gubbio che ha offerto una prestazione
importante. In verità nei primi venti minuti siamo rimasti sul
pullman con possesso palla tutto dell'Ascoli. Infatti siamo stati bravi
in seguito a cambiare qualcosa, non abbiamo mollato e così siamo
riusciti a trovare un gran bel gol. Dovevamo difendere così come
abbiamo fatto con i cinque dietro, poi abbiamo dovuto cambiare modulo
(passando dal 5-3-2 al 4-2-3-1 ndr) perché non ci riuscivamo a
contenere l'avversaria e abbiamo trovato la quadratura. Strada facendo é
venuto fuori il nostro carattere". Rammaricato il tecnico bianconero Francesco Tomei: "Giochiamo
bene, dominiamo le partite ma non siamo cinici. Gli episodi non ci
aiutano affatto perché se si realizza il rigore la partita cambia
notevolmente. Ci gira anche male perchè facciamo di tutto per
fare gol e conduciamo sempre il pallino del gioco. Nel primo tempo
avevamo iniziato bene, la gara ormai era incanalata dalla nostra
parte fino al gol di Carraro, prima non avevamo subito praticamente niente. Con
noi giocano tutti la partita della vita". Intanto ecco le
immagini di Ascoli e Gubbio. La galleria di foto di Danilo Di Giovanni
con la collaborazione di Valeria Lolli di Ascoli Calcio. Nel link a
seguire le immagini (» vedi foto).
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►• 07 NOVEMBRE
2025
Gubbio, pari ad Ascoli (1-1). Apre Milanese, capolavoro di Carraro e Bagnolini pararigori
Ascoli
contro Gubbio. La cronaca. Al primo affondo bianconeri in
vantaggio. Parte forte la squadra picena con un giro palla efficace e
il gol arriva al 4': sovrapposizione sulla sinistra di D'Uffizi che di
sinistro pennella un cross al bacio dove sopraggiunge a rimorchio
Milanese che si coordina e con un destro volante insacca la sfera sotto
all'incrocio con Bagnolini che rimane impietrito. La squadra di casa
così prende il pallino del gioco costringendo la formazione
rossoblù a chiudersi nelle retrovie con un abbottonato 5-3-2.
Spostamenti sulla linea difensiva a partire dal quarto d'ora del primo
tempo con Podda inserito come quinto di destra, Zallu dirottato
centrale con Signorini e Di Bitonto, a chiudere come quintetto di
sinistra va Bruscagin. Stesso schieramento ma un vero cambio di pedine
nello scacchiere di Di Carlo. I
bianconeri costruiscono altre occasioni con trame di gioco con passaggi
di prima radente ma la difesa eugubina tiene botta. Al 32' però
il Gubbio riesce ad uscire dalla sua tana per la prima volta e trova la
prima giocata degna di nota con Carraro che si inventa un gol
capolavoro: dai venti metri infatti il centrocampista veneto fa partire
un destro potente chirurgico con la palla che si insacca a mezz'altezza
a fil di palo sorprendendo il portiere Vitale in tuffo: una conclusione
in porta perfetta. Continua il giro palla dell'Ascoli che non
dà
esito positivo. Al 46', su un retropassaggio errato di Rizzo, Minta si
invola verso la porta veloce ma salva tutto in uscita in tackle Vitale.
Ma il tecnico Di Carlo usa la carta Fvs per richiedere un rigore ai
danni di Minta, ma dopo la revisione delle immagini l'arbitro non
cambia decisione e lascia proseguire. Al 47' un'azione volante di prima
tra Damiani, Gori e D'Uffizi, con quest'ultimo che tenta il tiro al
volo in area di sinistro con la palla che però si infrange
sull'esterno
della rete. La ripresa. Entra Rosaia al posto di Podda e Di Carlo si
mette con un modulo a specchio optando per il 4-2-3-1. All' 8'
viene concesso un calcio di rigore ai padroni di casa quando D'Uffizi
mette in area una palla dove giunge Gori che cade a terra su presunta
trattenuta di Di Bitonto. Il tecnico Di Carlo si gioca la seconda carta
al Fvs ma dopo una lunga revisione al monitor l'arbitro conferma la
decisione presa. Si arriva al 12', dal dischetto calcia Gori ma
Bagnolini é reattivo e con un balzo felino riesce a deviare con
la mano aperta la sfera in angolo. Al 41' azione pericolosa in area
eugubina quando Chakir cerca la porta tra una selva di gambe, Bagnolini
si salva e la difesa eugubina poi sbroglia la matassa.
Tabellino: Ascoli - Gubbio (1-1):
Ascoli (4-2-3-1):
Vitale; Alagna, Curado, Rizzo, Pagliai (30' st Guiebre); Damiani,
Milanese (32' st Chakir); Silipo (43' st Palazzino),
Rizzo Pinna (43' st Ndoj), D'Uffizi; Gori. A disp.: Brzan,
Barosi, Oviszach, Menna, Bando, Cozzoli, Zagari,
Corradini.
All.: Tomei.
Gubbio (5-3-2):
Bagnolini; Zallu, Bruscagin (37' st Fazzi), Signorini, Di Bitonto, Podda (1' st Rosaia); Saber,
Carraro, Djankpata (37' st Conti); Minta (30' st Di Massimo), La Mantia (25' st Tommasini). A disp.: Krapikas,
Baroncelli, Costa, Ghirardello, Niang. All.:
Di Carlo.
Arbitro: Pezzopane
di L'Aquila (Bernasso di Firenze e Galigani di Sondrio); quarto uomo:
Gavini di Aprilia; operatore Fvs: Gasparini di Macerata.
Reti: 4' pt Milanese (A), 32' pt Carraro (G).
Ammoniti: Bruscagin (G), Fazzi (G), Damiani (A). Angoli: 8-0. Recupero: 3' pt; 7' st. Spettatori: 9960 (di cui 48 da Gubbio); 66342 euro di incasso.
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►• 06 NOVEMBRE
2025
Sfida tra Tomei e Di Carlo che torna da ex ad Ascoli. Out Spina, Tentardini e Murru
Anticipo
serale contro l'Ascoli che é reduce dalla sconfitta di Ravenna e
quindi voglioso di riscatto. Una gara dove non mancano le curiosità. L'anno scorso Domenico Di Carlo, attuale tecnico
rossoblù, siedeva proprio sulla panchina del Picchio che poi ha
chiuso il campionato al quindicesimo posto. Al momento attuale la
formazione bianconera é allenata da Francesco Tomei. La squadra
picena si colloca in terza posizione dietro a Ravenna ed Arezzo.
Migliore difesa del campionato con appena tre reti subite (media
inglese +1), secondo miglior attacco del girone con 22 gol segnati
(meglio ha fatto solo la capolista Arezzo con 26 reti), una sola
sconfitta incassata dopo dodici giornate (quella già citata a
Ravenna al fotofinish con gol di tacco di Okaka). Il tecnico Tomei
dovrebbe confermare il modulo 4-2-3-1. Probabile undici iniziale.
Vitale in porta. Difesa a quattro con Alagna, Curado, Rizzo e Pagliai.
Centrocampo a due con Damiani e Milanese. Trio di trequartisti basato
sull'asse Silipo, Rizzo Pinna e D'Uffizi. Puntero il centravanti Gori.
Ascoli Piceno sta rispondendo alla grande come pubblico: sono 7150 gli
abbonati e contro il Gubbio si attendono oltre diecimila spettatori al
Del Duca. In casa rossoblù invece saranno assenti per infortunio
Spina, Tentardini e Murru: quest'ultimo ha subito una contrattura durante
l'ultima partita nel derby con la Ternana. Pertanto il tecnico Domenico Di
Carlo é pronto a confermare il modulo 3-4-1-2. Formazione
ipotetica. Bagnolini in porta. Difesa a tre con Bruscagin, Signorini e
Di Bitonto (in ballottaggio con Fazzi). A centrocampo l'asse previsto
é quello con Zallu, Carraro, Djankpata e Podda. Sul fronte
avanzato Saber posizionato tra le linee a supporto del duo di attacco
Minta e La Mantia. L'allenatore Di Carlo in conferenza stampa alla
vigilia del match ha parlato così: "Una
partita di alto livello contro un Ascoli che merita i miei complimenti a
partire dalla società, dal tecnico, per come é stata
costruita la squadra e per il suo pubblico, e per simpatia spero che
vincano il campionato. Noi cerchiamo di fare come sempre la nostra
partita. L'attacco é migliorato con più gol? Sì, perché i ragazzi
cominciano a conoscersi meglio: abbiamo visto una grande prova di Minta, La
Mantia sta meglio fisicamente, ma tutta la squadra é cresciuta e
adesso ha ritrovato fiducia".
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►• 04 NOVEMBRE
2025
Cipolletti: "Gubbio: perfetto il 3-4-1-2, sbalordito da Minta. Quel derby nel 1987 con le fere"
Ex
attaccante di fine anni '80, era presente in tribuna nel derby tra Gubbio e
Ternana. Sabatino Cipolletti, la nostra intervista. La
visita a Gubbio? "C'era un derby da
vedere contro la Ternana, io lo avevo giocato contro le fere nel 1987.
Alcuni miei amici abruzzesi volevano visitare la città e
sono rimasti colpiti dalla sua bellezza. C'è stata l'occasione per
incontrare degli amici che ci hanno ospitato con tanto amore: su tutti
cito Giorgio Bellucci, il nostro caro autista ai tempi nostri, per me
é come un fratello maggiore. Siamo andati a trovare Fabrizio
Alunno sul Monte Ingino come ai vecchi tempi. Già in mattinata
sono stato al campo: il mitico magazziniere Pozzolini ci ha presentato
Di Carlo e devo dire che é stato un piacere. Abbiamo fatto una bella chiacchierata: allenatore molto serio,
preparato, sono stato felice di averlo incontrato perché ha confermato
le mie impressioni da osservatore esterno. Di Carlo é una persona squisita". Sulla partita, un giudizio? "Sono
rammaricato per il risultato perché una squadra che si trova tre
volte in vantaggio non si può fare riagguantare. Purtroppo
ho notato una disattenzione di troppo sul primo gol del pareggio. Sul
3-3 invece credo che non fosse rigore, anche se l'azione poteva essere
gestita meglio accompagnando l'avversario. In
ogni caso il Gubbio mi ha fatto una buona impressione, tra l'altro sono
innamorato del modulo 3-4-1-2 e devo dire che é stato eseguito in modo perfetto".
Eppure 38 anni fa, proprio su rigore i rossoblù riuscirono a vincere contro la Ternana procurato da Zoppis e segnato da
Cocciari: "Come
si fa oggi, pure io
quando entravo in area spostavo la palla per potermi guadagnare il rigore.
Contro la Ternana però mi negarono un rigore clamoroso nel primo
tempo: nell'uno contro uno riuscì a tagliare dentro, saltai anche il
portiere però poi mi ha tranciato proprio. Infatti secondo me il rigore che
ci é stato assegnato nella ripresa é stata una
compensazione.
In gol dal dischetto Cocciari, ma ebbe la non brillante idea di esultare
sotto il settore dei ternani e così facendo si prese le bottigliate". Torniamo ad oggi, quale é il calciatore che più lo ha impressionato? "Sicuramente
Minta perché a mio avviso ha un passo diverso dagli altri. Mi
é piaciuto tanto pure Zallu sulla fascia destra. Signorini
é una sicurezza. La Mantia fa reparto. Tommasini é un
buonissimo calciatore. Infine Di Massimo può essere la ciliegina
sulla torta. Complessivamente tutti hanno giocato sopra la media. Tutti
i calciatori hanno lottato come eravamo noi: con la maglia sudata e
stanchi dalla
fatica, per questo motivo la gente ci voleva bene perché davamo tutto". Cipolletti alla fine ci svela le sue sensazioni: "Ho
vinto uno scudetto con gli Allievi alla Lazio. In serie C ho vinto uno
scudetto con la Berretti a Teramo da capitano. Ma da 'grande' come
calciatore gli anni più belli li ho passati a Gubbio sotto tutti
i punti di vista".
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►• 03 NOVEMBRE
2025
Crescita graduale in attacco: boom Minta. Carraro é la mente. Altre foto di Gubbio-Ternana
The
day after. Un derby così nessuno se lo sarebbe mai sognato.
Infatti Gubbio e Ternana hanno dato vita ad una partita vibrante,
scoppiettante, senza esclusioni di colpi, sei gol segnati e un finale
dove si é visto di tutto, pure un rigore contestato dai
rossoblù che ha mandato su tutte le furie il tecnico Di Carlo
perché proprio in conferenza stampa ha detto questa precisa
parola: «follia». Ma le polemiche non si sono placate.
Così la Ternana Calcio ha pubblicato a titolo di risposta su
facebook un video inedito dal basso dove si nota un contatto
presumibile tra il piede destro di Fazzi con il piede destro di
Leonardi che cade a terra e si vede che l'arbitro indica il dischetto.
Rigore, rigorino oppure non c'era per nulla? Partiamo da una
considerazione semplice. Di errori arbitrali ed episodi controversi se
ne parla già molto, perciò cosa potremmo aggiungere che
non sia già stato detto. Di scelte arbitrali discutibili si
potrebbe parlare all'infinito che danno vita a discussioni sempre
uguali e che non arrivano mai a capo di niente. Pertanto parliamo di
calcio. La notizia positiva é che il Gubbio nelle ultime due
partite ha realizzato 6 reti per una media di tre gol a partita.
Pensare che prima, ovvero nelle prime dieci giornate aveva realizzato
appena 7 gol (per una media di 0,7 gol a partita). Cosa può
essere successo così in poco tempo. In primo luogo in attacco fa
notizia la performance di Amoako Minta. Un calciatore giovane che si
distingue per la forza esplosiva, nei suoi movimenti ha messo energia
sprigionando agilità, velocità e un'eccellente tecnica,
sfruttando soprattutto gli spazi a campo aperto. Rappresenta
un'arma in più per il tecnico Di Carlo che adesso può
contare su diverse bocche di fuoco: La Mantia, Tommasini, Ghirardello,
Spina e il ritorno di Di Massimo. Mentre trova conferma ormai
dall'inizio del campionato la prestazione di Federico Carraro
caratterizzata da una costanza notevole: la sua abilità si
manifesta ad un elevato tasso di passaggi riusciti e un'intelligenza
tattica che gli permette di gestire il ritmo del gioco, e sta
diventando una pedina chiave anche in fase di esecuzione con due gol
segnati consecutivamente prima a Carpi e poi contro la Ternana con tiri
calibrati e chirurgici. Le prossime partite rappresentano un nuovo
banco di prova importante. Intanto siamo pronti a divulgare altre immagini del
derby tra Gubbio e Ternana. Dopo una serie di scatti presenti nel recente articolo
(visitabili nella nostra Fotogallery), ecco la rassegna di fotografie di Gianfranco Gavirati.
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►• 02 NOVEMBRE
2025
Minta: "Felice per il gol, posso fare meglio". Di Carlo: "Follia". Le foto di Gubbio-Ternana
(servizio delle interviste a cura di Angelica Tomassoli) -
Gubbio e Ternana. Succede di tutto e di più. Sei gol e un finale
thrilling con un rigore contestato dai rossoblù. Le parole del
tecnico Domenico Di Carlo: "Abbiamo
giocato con ardore e qualità, ma complimenti alla Ternana
perché non ha mollato mai. Tre volte in vantaggio ma siamo stati
ripresi. Ma il terzo gol dei rossoverdi é una follia. Il rigore della Ternana una follia. Al
96esimo non si può dare un rigore così. Sono
esterrefatto. Minta? É cresciuto tanto, é un calciatore
importante come gli altri. Abbiamo giocato da Gubbio, abbiamo fornito
una prestazione di spessore alto. Meritavamo di più davanti ad
un grande pubblico, ci dispiace per i nostri tifosi perché
meritavamo di più. Murru? Ho deciso di farlo giocare subito,
appena si é sentito stanco l'ho tolto, ma tutti hanno dato il
loro contributo in squadra, pure i subentrati, bene così. Con
queste prestazioni avviciniamo il nostro pubblico". Le parole di Amoako Minta: "Molto
felice per il gol nel derby, però preferivo che vincesse il
Gubbio. Un peccato per il rigore finale. La mia prova? Buona, ma posso
fare ancora di meglio. La mia posizione preferita? Quando gioco in
attacco sulla fascia sinistra". Le frasi di Christian Tommasini: "Grandissima
partita, un peccato per il rigore che per me non c'era. Siamo
arrabbiati. Dispiace perchè meritavamo senz'altro di più.
In attacco c'è una competizione sana, pensiamo a lavorare e
intenderci tra di noi". Il tecnico dei rossoverdi Fabio Liverani: "Partita
bella per chi stava sugli spalti, non per noi allenatori perché
segnare tre gol e non vincere significa qualcosa. Ci aspettavamo un
Gubbio aggressivo. Alla Ternana ci é mancata la malizia e sulle
transizioni negative abbiamo commesso qualche errore di troppo. La cosa
positiva che questa squadra non molla mai e soprattutto nella ripresa
abbiamo spinto tanto". Intanto ecco le immagini di Gubbio e
Ternana. Fotoservizio a cura di Andrea Pomponi. A seguire in carrellata
le 20 immagini nel link.
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►• 02 NOVEMBRE
2025
Pirotecnico derby, Gubbio-Ternana finisce 3-3. Finale thrilling con un rigore al 101 minuto
Gubbio
contro Ternana. La cronaca. Al 4' partenza sprint dei rossoverdi:
duettano sulla fascia sinistra Ndrecka e Garetto, cross morbido in area
di quest'ultimo, salva tutto in copertura Signorini di testa a pochi
passi dalla porta. Al 11' dal limite Carraro pennella una punizione in
area dove La Mantia cerca la porta di testa, ma Meccariello in
copertura salva tutto in calcio d'angolo. Al 19' assolo di Carraro che
prova il tiro di destro radente dal limite, para in due tempi
D'Alterio. Al 21' cross da sinistra di Martella, colpo di testa di
Ferrante, palla che sorvola di poco il montante. Al 28' il Gubbio passa
in vantaggio: errore di appoggio di Proietti sulla trequarti, Djankpata
recupera palla e la serve subito al limite per Carraro che di piatto
destro angola il tiro e indirizza la palla a fil di palo: palla che
gonfia la rete radente. Al 30' cross in area di Romeo, colpo di testa
di Dubickas, palla che sfiora la traversa. Al 35' pareggia la Ternana:
da calcio piazzato Proietti serve in profondità Romeo che mette
una palla in area in mezzo dove a due passi dalla porta Maestrelli di
destro deposita la palla in rete. Al 38' però il Gubbio torna in
vantaggio: dalla trequarti La Mantia serve al limite Minta che parte
veloce e di destro calcia radente con la palla che si insacca alle
spalle di D'Alterio. Ripresa. Al 9' la Ternana trova di nuovo il
pareggio: dalla trequarti giro palla efficace con Proietti che serve Vallocchia,
gran sinistro in diagonale di quest'ultimo dai venti metri con la palla
che si insacca a fil di palo. Al 19' assolo da destra di Minta che
entra in area in dribbling in velocità, fa tutto bene, ma al
momento del tiro a pochi passi dalla porta viene anticipato da
Maestrelli in copertura in tackle. Al 34' va via sulla sinistra Ndrecka
e crossa in area dove si fa pericoloso Ferrante: para in due tempi
Bagnolini. Al 37' assolo di Leonardi che carica il destro dal limite,
palla che sfila di poco a lato. Fotofinish bollente. Al 46' il Gubbio torna in vantaggio:
speedy Minta parte sulla destra, entra in area e mette un palla al
bacio per Tommasini che di destro insacca la palla in rete da due
passi. Al 52' calcio di rigore per i ternani per fallo di Fazzi su
Orellana. Dopo la revisione al Fvs viene confermato il penalty. Al 56' dal dischetto Pettinari calcia angolato e insacca la
sfera a fil di palo.
Tabellino: Gubbio - Ternana (3-3):
Gubbio
(3-4-1-2):
Bagnolini; Fazzi, Signorini, Bruscagin; Zallu (41' st Di Massimo), Carraro (34' st Niang), Djankpata (13' st Rosaia),
Murru (1' st Podda); Saber; Minta, La Mantia (34' st Tommasini). A disp.: Krapikas,
Tomasella,
Baroncelli, Di Bitonto, Conti, Costa, Ghirardello. All.: Di Carlo.
Ternana
(3-4-1-2):
D'Alterio; Donati, Meccariello, Martella (32' pt Maestrelli); Romeo
(18' st Bianay), Proietti (34' st Orellana), Vallocchia,
Ndrecka; Garetto; Dubickas (34' st Leonardi), Ferrante (18' st
Pettinari). A disp.: Morlupo, Vitali, Loiacono, Capuano,
Valenti, Bruti, McJannet, Tripi,
Coltorti, Durmush. All.: Liverani.
Arbitro: Gemelli di
Messina (Pignatelli di Viareggio e Rinaldi di Pisa); quarto uomo:
Cerbasi di Arezzo; operatore Fvs: Tini Brunozzi di Foligno.
Reti: 28' pt
Carraro (G), 35' pt Maestrelli (T), 38' pt Minta (G), 9' st Vallocchia
(T), 46' st Tommasini (G), 56' st Pettinari (T) rigore.
Ammoniti: Fazzi (G), Djankpata (G), Romeo (T), Bagnolini (G), Garetto (T), Di Carlo (G), Saber (G), Signorini (G). Angoli: 3-5. Recupero: 5' pt; 12' st. Spettatori: 2392 (608 abbonati); di cui 748 da Terni.
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►• 01 NOVEMBRE
2025
Ufficializzato Murru dopo il provino. Out Spina, Tentardini nel derby contro la Ternana
Ufficializzato
l'ultimo acquisto Nicola Murru. Arriva
un nuovo derby casalingo. Dopo il Perugia ora tocca alla Ternana.
La squadra rossoverde é quarta in classifica dietro al gruppo di
testa che sembra avere preso il volo in questo inizio di torneo. La
Ternana é reduce dal pareggio interno contro l'Arezzo e proviene
da quattro risultati utili di seguito. L'ultima sconfitta risale al 29
settembre scorso in trasferta contro il Ravenna. Le fere non vincono a
Gubbio da 71 anni: l'unico successo dei rossoverdi nella città
dei Ceri risale al 14 gennaio 1954, ovvero per 4-1, nel campionato di
Promozione regionale umbra (lo scrive Calciofere.it). L'allenatore
Fabio Liverani potrebbe confermare il modulo 3-4-1-2 in terra eugubina.
Possibile undici iniziale. D'Alterio in porta. Una difesa a tre con
Donati, Capuano e Martella. Centrocampo a quattro basato sull'asse
Romeo, Proietti, Vallocchia e Ndrecka. Sul fronte avanzato Garetto a
giostrare tra le linee a supporto del duo di attacco Dubickas e
Ferrante. Gli ex di turno sono Proietti e Dubickas ora in maglia
rossoverde; in passato Fazzi e Signorini hanno giocato a Terni. Nel
settore ospiti dedicato ai tifosi ternani venduti 748 biglietti in
prevendita. In casa
Gubbio il tecnico Domenico Di Carlo valuta il modulo a specchio
e
quindi potrebbe confermare il 3-4-1-2 visto nelle ultime edizioni.
Ipotesi di una formazione iniziale. Bagnolini in porta. Una difesa a
tre
con Bruscagin, Signorini e Di Bitonto (o Fazzi). Un centrocampo a
quattro
sull'asse Zallu, Carraro, Djankpata e Podda (o Murru). Sul fronte
avanzato
Saber nel ruolo di trequartista a supporto del duo di attacco Minta e
La Mantia. Mancano Tentardini, Rosaia e Spina (proprio quest'ultimo si è
infortunato a Scheggia nel match amichevole contro la Primavera
giovedi). Di Bitonto non é in perfette condizioni ma é stato convocato. Intanto la
società del Gubbio promuove una iniziativa per portare
più gente allo stadio nel derby. Per questa occasione tutti i
ragazzi under 14 potranno entrare gratis allo stadio accompagnati da un
genitore (o familiare maggiorenne) che a sua volta pagherà un
prezzo ridotto rispetto a quello previsto per le altre gare, ovvero 10
euro. Il settore nel quale sarà possibile accedere con questa
formula sarà la gradinata lato sud. Per beneficiare di questa
riduzione sarà necessario presentarsi al botteghino domenica
(con apertura dalle ore 11). L'anno scorso il derby in casa tra Gubbio
e Ternana terminò 0-0. Ora la chance per un potenziale sorpasso
in classifica
dei rossoblù nei confronti dei rossoverdi.
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