SERIE C - GIRONE B
Diciassettesima GIORNATA
SAB. 6 DICEMBRE 2025
STADIO PIANCASTAGNAIO
ORE 14:30

PIANESE

1

GUBBIO

0

Diciottesima GIORNATA
SAB. 13 DICEMBRE 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 14:30

GUBBIO-TORRES

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2025-2026

Ravenna
Arezzo
Ascoli
Guidonia
Carpi
Pineto
Ternana
Vis Pesaro
Pianese
Forli

Campobasso (-2)
Juventus Ng
Gubbio
Livorno
Sambenedet.
Bra

Perugia
Pontedera

Torres
Rimini (ritirato)

41
38
32
25

25
24
24
21
21

21

19
19
18
18
17

14

12
12
9
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Risultati Calcio...

Diciassettesima GIORNATA
DOM. 7 DICEMBRE 2025

Ascoli
Forli

3
0

Bra
Campobasso

2
0

Carpi
Vis Pesaro

1
1

Guidonia
Juventus Ng

1
1

Livorno
Arezzo

2
1

Perugia
Ternana

1
2

Ravenna
Pontedera

2
1

Torres
Pineto

1
1

Samb riposa
Rimini escluso

-
-

Marcatori 2025-2026
Serie C - Girone B

Pattarello Arezzo
Bruzzaniti Pineto
Gori Ascoli
D'Uffizi Ascoli
Cortesi Carpi
Bellini Pianese
Spini Ravenna

9
8
7
7
7
7
7

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2025-2026

Carraro
Tommasini
La Mantia
Signorini
Di Bitonto
Djankpata
Minta

4
3
3
2
1
1
1

Scopri la nostra citta!

Diciottesima GIORNATA
DOM. 14 DICEMBRE 2025

Gubbio-Torres

Arezzo-Pineto

Campobasso-Perugia

Forli-Carpi

Guidonia-Ascoli

Juventus Ng-Pianese

Pontedera-Sambened.

Ternana-Bra

Vis Pesaro-Ravenna

Livorno riposa

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►• 29 NOVEMBRE 2025
Gubbio-Livorno, match pallido (0-0). Il quinto pareggio consecutivo genera irrequietudine

Gubbio, quinto pareggio consecutivo e dopo il novantesimo cresce il malumore dei tifosi che cercano un confronto faccia a faccia con il tecnico Domenico Di Carlo che spiega cosa é accaduto durante l'alterco: "Giustamente i tifosi esprimo il loro pensiero. Ai tifosi ho detto che comunque la squadra sta dando il massimo perché sta giocando in grande difficoltà in totale emergenza. Abbiamo creato le nostre occasioni ma non riusciamo a concretizzare. Non é che non abbiamo fatto niente, é questo che volevo specificare. Per vincere bisogna fare gol". Le parole del difensore Leonardo Baroncelli: "Bene la mia prestazione. Mi sono adattato in un ruolo non mio nel secondo tempo (nel 4-3-1-2 ndr). Siamo un gruppo forte, perciò ne verremo fuori. Dispiace che non arriva la vittoria in casa, ma credo che al momento giusto arriverà. Nel primo tempo diciamo che abbiamo concesso di più, ma nella ripresa abbiamo attaccato solo noi, veramente un peccato non avere vinto". La cronaca della gara davvero con pochi spunti. Al 14' occasione amaranto con Dionisi che impegna Bagnolini. Al 19' palla gol per Tommasini con Seghetti che devia in angolo. Tutto qui nella prima frazione di gioco. Nella ripresa al 24' occasione per Di Massimo con la palla che carambola come un flipper in area senza esito positivo. Al 27' altra occasione per Tommasini con il portiere Seghetti che devia la sfera con i piedi. A cinque minuti dal termine il Gubbio resta anche in dieci: il terzino Murru si fa male, problema all'adduttore, con Di Carlo che aveva esaurito le sostituzioni possibili. Nel finale non succede più nulla. Il pubblico rumoreggia. Il Gubbio non vince una partita dallo scorso 25 ottobre a Carpi. Una sola vittoria nelle ultime dieci partite. Una situazione che pone tante riflessioni. Il Gubbio non carbura più e si deve correre ai ripari. Il pubblico per la prima volta nella stagione ha chiesto un confronto con il tecnico che ha fornito le sue spiegazioni. La squadra ha perso brillantezza, concretezza e smalto. Inquietudine generallizzata. Anche nell'ambiente societario si diffonde un certo malcontento dopo la prestazione contro il Livorno. 
Tabellino: Gubbio - Livorno (0-0):

Gubbio (3-5-2): Bagnolini; Baroncelli (35’ st Podda), Signorini, Di Bitonto; Zallu (26’ st Costa), Djankpata  (26’ st Minta), Carraro, Rosaia, Murru; Ghirardello (14’ st Di Massimo), Tommasini. A disp.: Krapikas, Tomasella, Barizza, Conti, Bruscagin, Niang, Saber, La Mantia. All.: Di Carlo.

Livorno (4-3-1-2): Seghetti; Mawete, Baldi, Noce, Antoni (47’ st Haveri); Biondi (20’ st Bonassi), Marchesi, Hamlili (47’ st Odier); Peralta (37’ st Panaioli); Di Carmine, Dionisi (20’ st Cioffi). A disp.: Tani, Ciobanu; Nwachukwu, Malva, Calvosa, Panattoni, Marinari. All.: Venturato.
Arbitro: Gauzolino di Torino.

Ammoniti: Hamlili (L), Di Bitonto (G), Di Carmine (L), Marchesi (L), Di Massimo (G). Angoli: 5-4. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 935.

►• 28 NOVEMBRE 2025
Gubbio tra campo e classifica. Cosa cambia con l'esclusione del Rimini. Ora é bagarre

La prima notizia rilevante riguarda il girone perché cambia le sembianze. Il Rimini é stato escluso dal torneo di serie C. Tutti i tesserati della società romagnola sono liberi con effetto immediato. Viene riscritto il calendario dove una squadra a turno osserverà un turno di riposo. Si riscrive la classifica del girone e il Gubbio perde tre punti visto che all'esordio in campionato aveva vinto proprio sul campo del Rimini con rete decisiva di Tommasini. Tuttavia il Gubbio resta in dodicesima posizione ma si avvicina la zona playout che si trova così solo a cinque lunghezze. La nuova classifica: Arezzo e Ravenna 35 punti; Ascoli 28; Pineto 23; Ternana, Guidonia e Carpi 21; Forlì 20; Vis Pesaro 19; Campobasso 18 (con due punti di penalizzazione); Sambenedettese, Gubbio e Pianese a 17 punti; Juventus Next Gen 15; Livorno 14; Perugia e Pontedera 12; Bra 10; Torres 8. Intanto il Gubbio dovrà giocarsela con il Livorno. La squadra amaranto avrà diversi assenti nel reparto difensivo: out Monaco, Ghezzi, Gentile e Antoni. Pertanto il tecnico Roberto Venturato dovrebbe giocare con il 4-3-1-2. Probabile formazione. Seghetti in porta. Difesa a quattro con Mawete, Noce, Baldi e Haveri. Centrocampo a tre con Biondi, Hamlili e Marchesi. Sul fronte avanzato Peralta a supporto di Dionisi e Di Carmine. Quattro gli ex di turno: Hamlili tra le fila amaranto; Fazzi, Di Carlo e Mezzanotti adesso in rossoblù. Divieto di accesso ai tifosi del Livorno ai quali é stata negata la vendita dei biglietti per la trasferta umbra. Mentre in casa Gubbio il modulo potrebbe essere lo stesso: Di Carlo pronto a schierare il 3-5-2. Ipotetica formazione iniziale. Bagnolini in porta. Difesa a tre con Bruscagin, Signorini e Di Bitonto. Centrocampo con Zallu, Rosaia, Carraro, Niang e Podda. Di punta il duo Di Massimo (o Tommasini) e La Mantia.  La società eugubina replica l'iniziativa che comporta l'entrata allo stadio gratis per gli under 14 accompagnati da un genitore o familiare maggiorenne che a sua volta pagherà un prezzo ridotto equivalente a 10 euro: il settore nel quale é possibile accedere a queste condizioni é la gradinata coperta sud. Domenico Di Carlo vuole cercare la quadra: "Remiamo tutti dalla stessa parte. Stiamo vicini a questa squadra perché se lo merita".

►• 26 NOVEMBRE 2025
Di Massimo: "Io... tutto da scoprire. Adattati troppo". Le foto di Gubbio-Juventus Next Gen

Gubbio, la vittoria é ancora rimandata. Rigore procurato e realizzato da Tommasini ma nella ripresa ci pensa Faticanti al fotofinish a regalare il pareggio alla Juventus con una pregevole punizione. Le frasi del trainer Domenico Di Carlo: "Facciamo tanti errori e tante cose buone. Il calcio é fatto di episodi. Eravamo in vantaggio, potevamo raddoppiare ma se non si chiudono le partite poi diventa tutto più complicato. Bellissimo gol della Juventus, niente da dire, ma dobbiamo stare più attenti. Non é stata una gara a ritmi alti però la squadra ha dato tutto. Il turn over? Diversi calciatori non hanno recuperato: Minta non convocato perchè affaticato, inoltre Saber e La Mantia in panchina ma non erano in perfette condizioni, per questo motivo ho fatto delle scelte obbligate. Ma abbiamo potuto testare dal primo minuto Baroncelli e Di Massimo, questo é un bene. Ora pensiamo a reagire e dobbiamo migliorare. Sono arrabbiato per il gol preso al novantesimo, dovevamo mettere la partita nel freezer. Dobbiamo mantenere più calma e non andare in affanno, ci manca pure una certa malizia. Troppi punti abbiamo perso ultimamente. Sono giuste le critiche ma non dobbiamo essere criticati troppo". Le parole di Alessio Di Massimo: "Contento della mia prestazione, ma per me ho sempre delle grandi aspettative perché la mia testa non é cambiata. Adesso dopo l'infortunio c'è un Di Massimo tutto da scoprire: ora devo gestire il mio corpo in maniera differente, a livello tattico cercherò di ritagliarmi il mio migliore spazio. Buona gara nel primo tempo anche se é mancato qualcosa in fase di rifinitura, nella ripresa invece ci siamo troppo adattati al gioco bianconero. Ma sono dell'idea che alla fine é arrivata una vera beffa". Il commento del tecnico bianconero Massimo Brambilla: "Il Gubbio ha segnato su rigore dopo una partita bloccata nel primo tempo dove ci sono stati pochi rischi. Nella ripresa abbiamo avuto le nostre occasioni ma abbiamo fatto una partita di cuore e alla fine siamo stati premiati con un gesto tecnico di alto livello". Intanto ecco le immagini di Gubbio e Juventus Ng. Fotoservizio a cura di Gianfranco Gavirati e Roberto Settonce. Nel link la galleria di scatti a seguire (» vedi foto).

►• 26 NOVEMBRE 2025
Gubbio, é solo 1-1 con la Juventus Ng. Rigore di Tommasini, perla di Faticanti su punizione

Gubbio, recupero non brillante. Il tecnico Domenico Di Carlo mischia le carte ma non basta. Solito schema tattico ma cambiano gli interpreti con un duo di attacco inedito formato da Di Massimo e Tommasini. Partita equilibrata e senza grandi sussulti fino a quando al quarto minuto di recupero del primo tempo Tommasini si trova appena dentro l'area e viene atterrato da Perotti. L'arbitro concede il penalty e dal dischetto lo stesso Tommasini fa centro. Nella ripresa ci prova Anghelè ma para in tuffo Krapikas (4') mentre al 24' ci prova Tommasini a segnare il bis ma calcia alto da posizione favorevole. A dieci minuti dal termine iGhirardello si invola verso la porta e Pedro Felipe lo atterra fuori dall'area: per l'arbitro non ci sono dubbi, cartellino rosso diretto per il difensore bianconero. Gara che sembra ormai incanalata verso un risultato favorevole per i rossoblù ma nonostante l'inferiorità numerica la squadra juventina trova il pareggio con una perla da calcio da fermo. Scocca proprio il novantensimo infatti quando Faticanti su punizione trova un tiro magistrale con la palla che trova una traiettoria imprendibile che toglie le ragnatele dal sette. Palla in rete sotto all'incrocio, nulla da fare per Krapikas che vede rotolare la palla in rete. Gubbio che mastica amaro perché incamera il quarto pareggio consecutivo e non riesce a vincere una partita da oltre un mese. Da valutare anche le condizioni di Djankpata uscito anzitempo per una botta ricevuta durante una fase di gioco. Mentre erano assenti Fazzi e Minta per alcuni acciacchi fisici, oltre a Spina e Tentardini che devono ancora recuperare per un pronto rientro. 
Tabellino: Gubbio - Juventus Next Gen (1-1):

Gubbio (3-5-2): Krapikas; Baroncelli, Signorini (57′ Bruscagin), Di Bitonto; Zallu (57′ Murru), Rosaia, Carraro, Djankpata (38′ Niang), Podda; Di Massimo (76′ Ghirardello), Tommasini. A disp.: Bagnolini, Tomasella, La Mantia, Barizza, Costa, Hraiech, Conti. All. Di Carlo.
Juventus Next Gen (3-4-2-1): Scaglia S.; Turicchia, Pedro Felipe, Gil Puche; Perotti (46′ Amaradio) (67′ Cudrig), Faticanti, Ngana (62′ Mazur), Pagnucco; Deme (46′ Anghelè), Okoro (46′ Vacca); Guerra. A disp.: Mangiapoco, Bruno, Owusu, Amaradio, Bassino, Savio, Brugarello, Pugno, Crapisto, Martinez Crous. All.: Brambilla.
Arbitro: Angelillo di Nola (Fracchiolla di Bari e Cantatore di Molfetta); quarto uomo: Picardi di Viareggio; operatore Fvs: Cardinali di Perugia.
Reti: 49′ pt Tommasini (G) rigore, 90′ Faticanti (J).
Espulso: 81′ Pedro Felipe (J) per scorrettezze. Ammoniti: Guerra (J), Perotti (J). Recupero: 5' pt; 7' st. Spettatori: 865 (609 abbonati).

►• 25 NOVEMBRE 2025
Gubbio contro i bianconeri, l'ultimo precedente fu pareggio. Trasferta vietata ai livornesi

Eccoci al turno infrasettimanale nella partita di recupero tra Gubbio e Juventus Next Gen che si gioca di primo pomeriggio di mercoledì. La formazione bianconera proviene dalla sconfitta di Terni contro la Ternana dove il portiere Mangiapoco é stato provvidenziale in più di una occasione ma non ha potuto fare niente sulla splendida rovesciata di Leonardi che ha dato la vittoria ai rossoverdi. Le zebre finora in campionato hanno avuto un cammino a singhiozzo con 5 vittorie, ben 7 sconfitte e due soli pareggi. Pertanto la vecchia signora under 23 é alla ricerca di punti per risalire la china. Il tecnico Massimo Brambilla é pronto a schierare il modulo 3-4-2-1. Probabile undici iniziale. Mangiapoco in porta. Una difesa a tre con Turicchia, Pedro Felipe e Javier Gil. Un centrocampo a quattro con Savio, Faticanti, Mazur e Pagnucco. Sulla trequarti Aramadio e Okoro a supporto di Guerra. In casa Gubbio si cerca la vittoria dopo un'assenza che dura da un mese esatto: dal 25 ottobre a Carpi. Poi tre pari consecutivi con Ternana, Ascoli e Ravenna. Il tecnico Domenico Di Carlo potrebbe confermare il modulo 3-5-2. L'unica variante possibile dalla cintola in sù con uno schieramento orientato sul 3-4-1-2. Ipotetica formazione titolare. Bagnolini in porta. Difesa a tre con Bruscagin, Signorini e Di Bitonto. Centrocampo a cinque con Zallu, Djankpata, Carraro, Saber (o Rosaia) e Podda. Duo di attacco formato da La Mantia e Minta. L'ultimo (e l'unico) precedente in casa tra Gubbio e Juventus Nex Gen risale al 25 ottobre 2023: il Gubbio guidato da Braglia affronta i bianconeri allenati anche in quell'occasione da Brambilla. La gara é finita in parità per 1-1: in vantaggio la squadra ospite con Guerra mentre il gol di Spina ha riportato il risultato in perfetto equilibrio. Una notizia arrivata in serata invece riguarda la partita di sabato contro il Livorno. In pratica gli organi di informazione livornese fanno sapere che in terra eugubina non saranno presenti i tifosi amaranto. Trasferta impedita ai tifosi toscani con divieto di vendita dei biglietti per Gubbio ai sostenitori residenti nella città labronica. La società del Livorno non gradisce scrivendo un comunicato schierandosi a favore dei propri tifosi con una presa di posizione forte e ha lanciato l'hashtag (preceduto dal simbolo del canceletto) 'trasferte libere'. Il comunicato integrale del club amaranto si può leggere nel link a seguire.       

►• 23 NOVEMBRE 2025
Gubbio, dall'approccio ai duelli nell'uno contro uno. Cosa c'è ancora da migliorare

Che dire. Lo avevamo detto (in una trasmissione in streaming a Ravenna lunedì scorso) e lo abbiamo scritto sulle nostre colonne, e così si é avverato. Mister Domenico Di Carlo aveva in mente di giocare a tre mettendosi a specchio contro chi quel sistema lo adotta dall'inizio del campionato (i giallorossi di Marchionni), e così é stato. Modulo 3-5-2 contro un modulo 3-5-2, con i rossoblù orientati in fase di ripiegamento con un assetto più accorto basato sul 5-3-2. Un po' come é avvenuto ad Ascoli Piceno dopo un avvio non brillante. Ma come é successo in terra marchigiana, la squadra eugubina ha saputo reagire dopo un avvio shock (un gol preso dopo appena 25 secondi con un pregevole colpo di tacco di Di Marco) ed è riuscita a pareggiare grazie all'intuizione di Minta che si è catapultato su un pallone in area che andava verso l'esterno e il portiere Anacoura non ha frenato la sua foga franando (diciamo noi ingenuamente) sulle gambe della punta rossoblù. Nell'occasione bravo e lesto Minta, meno bravo Anacoura. Cosa ci racconta il match in terra ravennate. Una nota dolente. L'avvio molle e non é la prima volta. Un gol preso al primo minuto di gioco. Precedentemente era avvenuto ad Ascoli Piceno dopo quattro minuti di gioco (rete fulminea di Milanese). Curiosamente era successo anche ad Arezzo sempre dopo quattro minuti di gioco: in rete su rigore Cianci per gli amaranto. In quella precisa occasione non andò bene perché la formazione di Di Carlo venne sconfitta per 1 a 0. Invece nelle ultime due uscite la squadra ha saputo rimontare e riportare la partita sul binario giusto: in altre parole ha mostrato carattere e questo é un dato positivo. I numeri cosa ci dicono. A Ravenna a favore dei giallorossi il possesso palla (pari al  61%) contro il 39% del Gubbio. Una mole di passaggi nelle transizioni notevoli per il Ravenna (495) contro quelli dei rossoblù (312). Diciamo che le due squadre hanno un sistema di gioco con un atteggiamento diverso nonostante lo schema tattico si é sviluppato in maniera identica. Il Ravenna punta sul fraseggio e le incursioni con imbucate trasversali delle mezzali a supporto degli attaccanti; il Gubbio gioca in verticale sfruttando la mole fisica di La Mantia in abbinamento con la velocità di Minta. Se da una parte i giallorossi si sono mostrati più efficaci nei contrasti a terra e soprattutto nei dribbling (riusciti 29 contro i nove dei rossoblù), dall'altro lato gli uomini di Di Carlo sono stati più proficui nei duelli aerei. Cosa significano questi numeri. In questo momento il Gubbio deve crescere ancora notevolmente nei duelli nell'uno contro uno. In altre parole manca quel calciatore che riesce a saltare l'uomo che può fare la differenza per vincere. Quella gara da vincere che manca ormai da troppo tempo visto che nelle ultime nove partite c'è stata solo una vittoria (con il Carpi un mese fa). Ora l'occasione é ghiotta nei prossimi due match interni contro la Juventus Ng mercoledì e contro il Livorno sabato. Giovanili. La Primavera 3 di Sandreani viene sconfitta a Potenza per 1-0. Le altre formazioni under dei rossoblù, tra rinvii per maltempo e turni di riposo, osservano un turno di stop.

►• 22 NOVEMBRE 2025
A Ravenna col Gubbio é 1-1. La Mantia su rigore risponde a Di Marco. Di Carlo: "Bene così"

Gubbio, punto pregevole a Ravenna. Avvio shock perchè i giallorossi vanno subito in vantaggio con un gol di Di Marco (di tacco) dopo appena 27 secondi dopo una mischia in area rossoblù. Ma la squadra eugubina riesce a reagire e trova il pareggio su rigore al 33': é lesto Minta ad essere veloce e trarre in inganno il portiere Anacoura che é costretto a compiere fallo in area. Dal dischetto La Mantia é implacabile e pareggia i conti. Buona prova anche del portiere Bagnolini che al 27' respinge un tiro pericoloso di Okaka che poteva valere il due a zero. E invece, come già detto, il Gubbio poco dopo é riuscito a conquistare il penalty che ha riequilibrato la partita. Nella ripresa c'è stato il forcing dei giallorossi, ma il Gubbio ha retto il muro e con una prestazione ordinata é riuscito a portare a casa un punticino prezioso. Il portiere Bagnolini é dovuto intervenire su un tiro da fuori area insidioso di Falbo al 30' mentre con un guizzo Tenkorang si è reso pericoloso sfiorando il palo in diagonale. Le parole del tecnico Domenico Di Carlo dopo le ostilità: "Preso subito un gol? Perchè il calcio é bello dal primo secondo fino al novantesimo più recupero. Bisogna essere pronti, la squadra non molla mai e sotto questo aspetto ha preso il carattere del suo allenatore. Abbiamo giocato con qualità contro un Ravenna molto forte, ma di fronte ha trovato un Gubbio altrettanto forte che ha avuto coraggio ed é stato coriaceo. La squadra ha dimostrato personalità e ha fatto la sua partita. Ci è mancata solo un po' di lucidità in qualche pallone nelle transizioni e dico che potevamo fare più male ai giallorossi. Però non ci siamo abbassati e abbiamo avuto tenacia. Ci sono ampi margini di crescita e abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti: stavolta con il Ravenna, ma anche quando abbiamo giocato con Ascoli e Ternana"
Tabellino: Ravenna - Gubbio (1-1):
Ravenna (3-5-2): Anacoura; Donati, Esposito, Solini; Corsinelli (21’ st Da Pozzo), Tenkorang, Rossetti, Di Marco (21’ st Falbo), Rrapaj; Spini (21’ st Zagré), Okaka. A disp.: Stagni, Borra, Lonardi, Luciani, Calandrini, Ilari, Bianconi, Castellacci, Scaringi, Sermenghi, Zakaria, Da Pozzo, Menegazzo. All.: Marchionni.
Gubbio (3-5-2): Bagnolini; Bruscagin, Signorini, Di Bitonto; Fazzi (24’ st Zallu), Djankpata (40’ st Murru), Carraro, Rosaia (24’ st Niang), Podda; Minta (31’ st Ghirardello), La Mantia (31’ st Tommasini). A disp.: Krapikas, Tomasella, Baroncelli, Conti, Di Massimo. All.: Di Carlo.
Arbitro: Mirabella di Napoli.
Reti: 1' pt Di Marco (R); 33' La Mantia (G) rigore.
Ammoniti: Di Marco (R), Donati (R). Angoli: 11-2. Recupero: 4' pt; 6 ' st. Spettatori: 3818 (2735 abbonati); di cui 18 da Gubbio.


►• 20 NOVEMBRE 2025
Da Ravenna inizia un trittico di partite arduo. Out Spina, Tentardini e all'ultimo Saber

Si torna a giocare dopo quindici giorni e inizia un trittico di partite in sette giorni veramente arduo. La prossima avversaria del Gubbio é il Ravenna che adesso si trova seconda in graduatoria in mezzo alla capolista Arezzo mentre é seguita in terza posizione dall'Ascoli. Un ruolino di marcia notevole per i giallorossi con undici vittorie, due sconfitte ed un solo pareggio ottenuto domenica scorsa in rimonta a Livorno. L'ex di turno é Francesco Corsinelli che é ritornato in campo a partita in corso nell'ultimo match in terra tirrenica dopo una serie continua di acciacchi: é stato schierato come laterale destro nello scacchiere giallorosso. L'allenatore Marco Marchionni come marchio di fabbrica utilizza il modulo il 3-5-2. La probabile formazione. Anacoura in porta. Difesa a tre con Scaringi, Esposito e Bianconi. Quindi un quintetto di centrocampo formato sull'asse Donati, Tenkorang, Lonardi, Rossetti e Rrapaj. Di punta il duo di attacco Spini e Zagre (in ballottaggio con Okaka). In casa Gubbio invece mancheranno per infortunio l'attaccante Spina e il laterale sinistro Tentardini: in questa settimana hanno fatto ulteriori accertamenti per verificare lo stato attuale delle loro condizioni fisiche perchè entrambi si erano fermati per uno stiramento. Mentre sembra pronto al rientro il terzino sinistro Murru. La rifinitura che si terrà venerdì mattina sarà svolta a porte chiuse. Il tecnico Domenico Di Carlo potrebbe giocare con uno modulo a specchio contro i giallorossi utilizzando il 3-5-2. Ipotetica formazione iniziale. Bagnolini in porta. Una difesa a tre con Bruscagin, Signorini e Di Bitonto. Un centrocampo basato sull'asse Zallu, Djankpata, Carraro, Saber e Podda. Di punta il duo Minta e La Mantia. Possibile variante il modulo 3-4-1-2 con Saber dirottato tra le linee sul fronte avanzato. Precedenti favorevoli in quel di Ravenna soprattutto nel periodo che il Gubbio era allenato da Torrente. L'ultimo incontro risale a cinque anni fa esatti: era l'11 novembre 2020 quando i rossoblù si imposero al Benelli per 2-1 con le reti di Gerardi e Sain Maza; per i padroni di casa in gol Perri. Sulla panchina eugubina come dicevamo c'era Torrente mentre su quella romagnola siedeva l'ex tecnico dei rossoblù Magi. Un pareggio esterno sempre con Torrente in panchina l'anno prima (il 24 novembre 2019): pirotecnico 3-3 con i gol di Munoz, Sbaffo e Maini. Vittoria esterna con Galderisi in panchina il 29 dicembre 2018: risultato di 2-0 con le reti di Casoli e Battista. Una sconfitta risale al campionato 2010-2011 quando i giallorossi vinsero per 2-1 sul Gubbio con le reti di Rosso e Cazzola (poi vestì la maglia rossoblù), Gomez Taleb accorciò le distanze. Sugli spalti 769 tifosi eugubini presenti. Era l'anno della promozione in serie B e proprio il Ravenna in quell'occasione aveva interrotto una serie positiva di sei vittorie consecutive, ovvero era domenica 16 gennaio 2011.

►• 19 NOVEMBRE 2025
Dossier: impronta identitaria, come era... una volta. Marchi l'ultimo eugubino in rossoblù

Ci é stato segnalato da molteplici persone quanto é successo domenica scorsa a pochi chilometri da Gubbio per una partita di calcio. In molti hanno usato questa frase: «Come era il calcio di una volta». Nel campionato dilettanti si é giocato Padule contro Sigillo e sugli spalti erano presenti sui 600/700 spettatori per una partita valida per la Promozione regionale. Una cornice di pubblico considerevole per questi particolari palcoscenici e qualcuno ha voluto pure mandarci una foto della tribuna assiepata di persone. La motivazione é che in campo c'erano diversi calciatori eugubini e/o che abitano in zone limitrofe, di conseguenza hanno coinvolto conoscenti e curiosi sugli spalti. Un tasto, questo, che viene battuto spesso da chi segue anche il Gubbio e l'ex attaccante eugubino Rosario Zoppis nelle nostre interviste ha insistito spesso su questo punto, ovvero il rammarico che non ci sono in squadra calciatori eugubini (come a quei tempi) quando in maglia rossoblù in prima squadra giocava gente del posto come ad esempio Ragnacci, Baldinelli, Pugnitopo, Bonifazi o Pascolini, pronti a fare da cornice in un organico completato da altri calciatori di rilievo per l'epoca. C'è chi sostiene che avere alcuni calciatori eugubini in squadra potrebbe essere da traino per portare più persone allo stadio, nel senso che va ritrovata una impronta identitaria. Un coinvolgimento che é scemato nel corso degli anni: un senso di disinteresse più marcato e una perdita di passione. Un fatto oggettivo ci dice che l'ultimo calciatore eugubino a vestire la maglia rossoblù é stato Ettore Marchi. Venne ceduto nel gennaio 2019 al Monza di Silvio Berlusconi sotto la regia a livello dirigenziale di Adriano Galliani con un ingaggio sontuoso e la società eugubina guadagnò quasi 200mila euro per la cessione del cartellino del calciatore. Nell'operazione complessiva si scopre che la società rossoblù ottenne 300mila euro: viene scritto esplicitamente in questo articolo. Una curiosità: oggi, all'età di 40 anni appena compiuti, Ettore Marchi gioca ancora nei dilettanti: é primo in classifica con il Torgiano dove ha realizzato già 10 reti personali in Promozione regionale. Ovvio che questo argomento creerà dibattito, in parecchi non saranno d'accordo, ma la libera manifestazione dei pensieri e delle opinioni é uno dei diritti più preziosi dell'uomo. Scrivere questo significa descrivere la realtà in modo imparziale, senza pregiudizi, concentrandosi sui fatti concreti e sperimentabili. Siamo dell'idea che forse il calcio deve tornare a essere quello di una volta. Quando si giocava di domenica e lo stadio era uno stile di vita appetibile per i tifosi. C'era partecipazione e unità, non esistevano le divisioni oppure le controversie di oggi. Eppure un ex campione del mondo sta facendo scuola. Daniele De Rossi, che è proprietario dell'Ostia Mare, squadra laziale attualmente prima in classifica in serie D nel girone F, per le giovanili ha fatto costruire un campo in cemento e uno di sabbia per insegnare ai ragazzi a giocare a calcio per strada come si faceva una volta. De Rossi probabilmente é uno di quelli che ha ringraziato il fatto di avere giocato prima delle innovazioni tecnologiche e pensa che il calcio debba tornare a essere quello di una volta.

►• 18 NOVEMBRE 2025
Stato di forma nel girone. Trend recente non gratificante. Gubbio, si può dare di più!

Sulle note della canzone scritta da Umberto Tozzi, Giancarlo Bigazzi e Raf interpretata dallo stesso Tozzi, Enrico Ruggeri e Gianni Morandi che ha vinto il festival di Sanremo del 1987: «Si può dare di più». Lo stato di forma del momento ci dice proprio questo: Gubbio, si può dare di più. Ecco la statistica completa che fotografa la situazione attuale. Nelle ultime cinque partite ecco quale é lo stato di forma del girone. Arezzo, l'inatteso Pineto e la Vis Pesaro viaggiano appaiate in testa con 11 punti conquistati grazie a tre vittorie, due pareggi e nessuna sconfitta. Seguono a ruota Guidonia e Ravenna con 10 punti (tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta). Uno scalino più sotto invece troviamo la Juventus Next Gen: 9 punti. Di seguito rinveniamo l'Ascoli con 8 punti. Quindi reperiamo Ternana, Pontedera, Forlì e Carpi abbinate con 7 punti. A quota 6 punti scopriamo il Perugia (una vittoria, tre pareggi ed una sconfitta). Reperiamo il Gubbio a quota 5 punti al tredicesimo posto (una vittoria, due pareggi e due sconfitte) accoppiato con Campobasso, Pianese e Bra. Si segnala di conseguenza il Livorno a quota 4 punti. Si rintracciano Sambenedettese e Torres unite con soli 2 punti racimolati nelle ultime cinque partite. Chiude il cerchio il Rimini con appena un punto in cinque gare. In altre parole il Gubbio ha fatto meglio a livello di risultati di Livorno, Samb, Torres e Rimini esclusivamente. In altri termini la formazione di Mimmo Di Carlo deve cambiare passo se vuole raggiungere gli obiettivi prefissati. Il mister dovrà usufruire della sosta 'forzata' per mentalizzare la squadra e approntare delle direttive in grado di poter cambiare marcia. Il Gubbio deve spingere sull'acceleratore e impegnarsi allo spasimo in questo tour de force per poter dimostrare valori, capacità e funzionalità spiccate, rispetto agli ultimi risultati e alle performance a fasi alterne conseguite. Un tour de force che inizierà sabato nella trasferta di Ravenna per poi proseguire mercoledì contro la Juventus Next Gen e si conclude nel giro di sette giorni il sabato seguente quando é previsto l'impegno interno contro il Livorno. Nuove immagini dalla serie B: ricordiamo la partita tra Pescara di Zeman e il Gubbio di Simoni. Per una visione ampia del reportage fotografico una nuova pagina su Instagram digitando gubbiofans.it a cura di Angelica Tomassoli, nel link l'accesso diretto (» instagram gubbiofans.it).      

►• 16 NOVEMBRE 2025
Gubbio a due facce: alla ricerca della qualità e intensità costante in un girone di sorprese

Nel momento in cui il prossimo avversario del Gubbio, il Ravenna, ottiene il primo pareggio stagionale nella trasferta di Livorno, i rossoblù stanno cercando di metabolizzare il turno di stop forzato che ha creato non pochi mugugni tra la tifoseria visto che il match contro la Juventus Next Gen si giocherà in un giorno infrasettimanale in un orario proibitivo per tante persone che sono impegnate nelle attività lavorative e altro. Infatti adesso il Gubbio é atteso da un trittico di partite ravvicinato in sette giorni con una trasferta e due impegni casalinghi che risultano molto importanti perchè incidono e non poco sul prossimo cammino dei rossoblù. Infatti la squadra di mister Di Carlo é tenuta a riconquistarsi un posto nella griglia playoff perché guardando la classifica con attenzione ci sarà da lottare e cambiare decisamente passo per guadagnarsi un posto d'onore nell'orbita di posizionamento nella parte sinistra della graduatoria generale. É fuori dubbio che in rosa quando é al completo ci sono calciatori che per la categoria sono importanti e di esperienza. Questo non vuol dire che deve vincere il campionato, ma nemmeno stare fuori dalla zona playoff. In un girone nel quale tante squadre si sono rivelate delle autentiche sorprese: vedasi in ordine progressivo Guidonia, Pineto, Carpi e Forlì (tre su quattro sono delle neopromosse) che si collocano sopra il Gubbio in graduatoria in classifica. Senza osservare che lo stesso Ravenna l'anno scorso si trovava in serie D e oggi si scopre nel gruppo di testa con Arezzo e Ascoli. Senza considerare che subito dietro al Gubbio ci sono un gruppo di squadre che tallonano a breve distanza la formazione rossoblù in una forbice di appena tre lunghezze: trattasi di Pianese, Juventus Ng, Sambenedettese e Pontedera. Mentre altre squadre annaspano come Torres e Perugia perché stanno svolgendo un campionato indefinibile rispetto alle aspettative programmatiche iniziali. La squadra sembra avere più certezze ultimamente sul piano tecnico-tattico, ma il trainer Domenico Di Carlo adesso é tenuto a lavorare sulla tenuta psicofisica dei calciatori per mantenere sempre alta la concentrazione e la resilienza che risultano fondamentali per il successo, soprattutto si dovrà lavorare sulla continuità per giocare con qualità, intensità e ritmo tra le linee. A ritmi più bassi nei primi venti minuti il piano rossoblù ha sbandato un po' nell'ultimo incontro ad Ascoli Piceno, complice anche la forza del team avversario e la sua capacità di manovra collettiva, con un Gubbio che ha trovato meno sbocchi in verticale e pochi spunti in fase offensiva. Le giovanili. La Primavera 3 rossoblù di Sandreani vince per 3-0 in casa contro il Foggia: in gol Bacalini, Prosperini e Celli. L'Under 17 di Tafani vince per 2-1 in casa contro l'Audace Cerignola: reti rossoblù di Bartoccioni e Cicconetti. L'Under 16 di Gagliardi invece vince in trasferta per 3-1 a San Marino: gol che portano la firma di Lorenzo Noviello, Francesco Noviello e Vita. L'Under 15 di Della Vedova perde per 3-1 contro l'Audace Cerignola: gol rossoblù di Bediako.       

►• 14 NOVEMBRE 2025
Di Carlo: "Soddisfatto finora, stiamo crescendo. Obiettivo quarto posto? Dipende da noi..."

(Servizio a cura di Angelica Tomassoli) - Domenica non si gioca ma il tecnico Domenico Di Carlo ha parlato in conferenza stampa e si ritiene soddisfatto del cammino intrapreso: "In questo scorcio di campionato ho notato cose positive. C'è un buon gruppo. La squadra ha trovato compattezza con la crescita di diversi elementi. Aggiungo inoltre che nelle sconfitte abbiamo avuto una reazione come una vera squadra. Ci manca qualche punto, soprattutto quelli che abbiamo perso con la Ternana". Il rinvio di gara con la Juventus é penalizzante? "Sicuramente ci spezza il ritmo, abbiamo bisogno di giocare. Un altro fattore negativo é che si giocherà di primo pomeriggio di mercoledì e ci dispiace che i nostri tifosi con gli abbonati non potranno venire come in un giorno festivo. Ci dispiace un mondo. Vorrà dire che così andremo a Ravenna con più freschezza cercando di recuperare qualcuno". Un giudizio sul girone? "Ascoli, Ravenna ed Arezzo sono forti e hanno saputo conseguire molte vittorie, proprio per questo motivo c'è uno squilibrio con il resto delle inseguitrici. Ad oggi sono queste tre squadre che ho già nominato che possono giocarsi il primo posto e aggiungo che lo meritano tutto. In questo contesto a mio avviso manca la Ternana perché sono dell'idea che é un'ottima squadra. Credo che verrà fuori anche la Vis Pesaro perché ha un tecnico importante come Stellone. Per il resto vedo tanto bilanciamento, le distanze sono così minime in classifica. Per questo motivo ho chiesto alla squadra... equilibrio. Pertanto dobbiamo giocare sempre da squadra. Quello che mi conforta é che i ragazzi non mollano mai e noi nel gruppone delle inseguitrici ci vogliamo stare". Ma il quarto posto é un obiettivo possibile? "Dico che sapere dove potrà arrivare il Gubbio ad oggi é difficile. Abbiamo ancora margini di miglioramento ma se non giochiamo con intensità alta facciamo molta fatica. Bisogna assimilare meglio i dettagli e i miei concetti, soprattutto i calciatori devono avere una giusta lettura durante la partita. Dobbiamo essere sempre battaglieri: ad esempio con l'Ascoli nei primi venti minuti siamo stati poco mobili, pertanto ci manca uno step e dobbiamo cercare di sfruttare le nostre qualità per permettere agli attaccanti di fare gol. Quindi mi chiedete dove può arrivare il Gubbio? Dipende solo da noi". Di Carlo parla anche della nuova formula del Fvs (denominata Var a chiamata) e il tecnico rossoblù muove un'obiezione: "Quando ci viene permesso di utilizzare la carta, la decisione é molto soggettiva nel senso che ognuno interpreta a modo suo. Finora non siamo stati fortunati. Non vedo unanimità di giudizio su specifici episodi. Non mi va ancora giù quanto successo contro la Ternana nei minuti di recupero con quel rigore. A lungo andare mi auguro che ci sia più uniformità nelle decisioni arbitrali". Sugli infortunati, un aggiornamento? "Sia Spina che Tentardini mancheranno ancora per un po' di tempo perché hanno avuto un problema muscolare più importante. Per quanto riguarda Murru il rientro é più vicino".

►• 12 NOVEMBRE 2025
Bagnolini: "La squadra é forte, daremo fastidio. Sul rigore sono rimasto fermo e poi..."

Di sicuro é l'assoluto protagonista della partita di Ascoli Piceno, insieme a Federico Carraro che ha tirato fuori dal cilindro un gol capolavoro. Decisivo perché ha parato il rigore di Gori in una fase delicata della partita. Parla con noi il giovane portiere Nicola Bagnolini, classe 2004, partendo proprio dal penalty neutralizzato: "C'è sempre uno studio preliminare prima di un rigore. Mi confronto con il mister e con il portiere Titas Krapikas. Durante la partita nel momento in cui c'è stata la revisione delle immagini al Fvs abbiamo fatto alcuni giochetti sotto l'aspetto psicologico distraendo lo stesso Gori quando ha portato la palla sul dischetto. Nel momento del tiro il mio primo pensiero é stato quello di restare fermo fino all'ultimo e poi di tuffarmi a sinistra. Diciamo che stavolta é andate bene, dai. Si tratta del mio primo rigore parato tra i professionisti e non nego che ho provato una grande emozione perché come squadra stavamo soffrendo. L'Ascoli é veramente forte, si é visto nei primi trenta minuti quando abbiamo fatto fatica davvero a vedere la palla". Da questa estate sta lavorando sodo con il preparatore Vecchini, ma a Gubbio come si trova? "Mi trovo molto bene. C'è un gruppo molto bello, c'è un giusto mix tra esperti e giovani, insieme al mister Di Carlo che ci aiuta sempre e aiuta tutti. Questo campionato é molto equilibrato. Le squadre più forti sono Ascoli, Arezzo e Ravenna. Per il resto siamo lì anche noi perché la nostra squadra é forte, perciò credo che possiamo dare fastidio a chiunque". Qualche calciatore da citare nel Gubbio? "Io vorrei parlare dei difensori perché mi stanno aiutando tanto. In particolare vorrei nominare Signorini perché in qualsiasi momento cerca di aiutare tutti i più giovani in campo e ci vuole trasmettere la sua esperienza in tutte le sue forme. Poi vorrei menzionare Di Bitonto perché alla prima esperienza tra i Pro ha dimostrato di saperci stare, per me é forte e può fare una bella carriera". L'avversaria più forte incontrata? "Sicuramente l'Ascoli: calciatori con talento e con esperienza, oltretutto gioca realmente un calcio molto bello. É la favorita per il primato, però é una bella lotta e si vedrà". Nel suo score si ricorda il suo esordio in serie A con il Bologna e la squadra felsinea sta sorprendendo con Vincenzo Italiano in panchina, che ne pensa? "L'allenatore era arrivato in sordina, ma già dal primo giorno ha saputo trasmettere alla squadra il suo carisma insieme al suo staff che lo definisco importante. Italiano é veramente forte: in campo sa diffondere la sua tenacia, invece fuori dal campo é una persona con il quale si può scherzare e tutto ciò fa molto bene al gruppo. Perciò non mi sorprende affatto il Bologna perché si é formato veramente un gruppo speciale. Personalmente sono cresciuto veramente tanto con loro da terzo portiere. Ricordo volentieri Lorenzo De Silvestri: una grande persona, sempre presente e anche adesso ci sentiamo spesso. Lo stesso discorso vale per Giovanni Fabbian e Nicolò Cambiaghi". Bologna, fucina di talenti in porta, Massimo Pessina ha fatto un figurone contro il Napoli: "É un ragazzo che se lo merita e si é allenato con noi anche l'anno scorso. É molto migliorato grazie al mister. Grande partita con il Napoli, sempre sicuro anche con i piedi e le uscite alte". Ma Bagnolini cosa vuole fare da grande? "Il mio sogno é giocare in serie A e possibilmente in questo Bologna: sono molto legato a città, compagni e tifosi. Dico questo perché la gente bolognese é meravigliosa. Ma adesso penso a fare bene a Gubbio e ottenere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati".

►• 10 NOVEMBRE 2025
Gubbio, con la Juventus si gioca mercoledì 26 novembre alle ore 15. Dilemma utopico...

Il Gubbio prima di tornare in campo dopo la trasferta di Ascoli Piceno dovrà attendere ancora una settimana. Per la precisione starà fermo per quindici giorni rispetto alla precedente partita. Si gioca infatti di nuovo in trasferta in quel di Ravenna sabato 22 novembre. Pertanto dopo la partita di venerdì sera in casa dell'Ascoli, la formazione rossoblù si prende un periodo di riposo forzato. La motivazione é molto semplice. La partita in programma tra Gubbio e Juventus Next Gen prevista per domenica 16 novembre allo stadio Pietro Barbetti é stata rinviata. La gara in questione si gioca ufficialmente in un giorno infrasettimanale, precisamente mercoledì 26 novembre alle ore 15. La decisione é legata agli impegni delle Nazionali, che vedranno diversi calciatori bianconeri rispondere alle convocazioni delle rispettive selezioni. La riprogrammazione riguarda anche altre squadre di terza serie come Inter e Atalanta Under 23. Come testualmente viene specificato da Juventusnews24.com sul proprio sito web informativo. Torna in auge la tanta criticata formula del calcio moderno e adesso molti nostalgici si ricordano del fascino antico della domenica di campionato. Quel fascino di chi ricorda gli anni passati con l'orecchio alla radiolina, ma in ogni caso si era presenti al campo. Un tempo giocare la domenica di pomeriggio era la norma. L'ultimo giorno della settimana, tradizionalmente festivo, era riservato alla famiglia e allo svago. Perciò era più naturale e normale che la domenica venisse a rappresentare la collocazione ideale ai tifosi (liberi tra l'altro da impegni lavorativi) di poter riempire gli stadi. Il calcio della domenica era molto di più di uno sport, era uno stile di vita. Il calcio della domenica ti lasciava addosso quell'energia unica che ti accompagnava fino alla sera, facendoti contare già i giorni che mancavano al prossimo fischio d'inizio. Non era solamente una partita, era la vita. Oggi non é più così. Un rito ormai sacrificato alle esigenze delle tv. Quelle tv sostenitrici dello spezzatino. Diverse sono le criticità interconnesse nel calcio moderno. Una volta il calcio era uno sport. Una volta il calcio era intrattenimento, era voglia di vincere e meravigliare gli spettatori. Ora questo sport non é più lo stesso. É un business. Chissà se si potrà ripristinare l'antica usanza del pomeriggio della domenica trascorso allo stadio. Dilemma utopico. Un mondo ideale di cui si sono perse le radici.

►• 09 NOVEMBRE 2025
Gubbio, per conoscere la 'giusta misura'. Nono posto, una sola vittoria nelle ultime 8 gare

Siamo giunti ad un terzo di campionato e si arriva alla prima analisi. Da una parte si delinea un girone dove tre squadre guidano il gruppone di testa con il sorprendente Ravenna (che non conosce la parola pareggio con undici vittorie e due sconfitte) che guida la classifica con un solo punto di distanza dall'Arezzo che é tallonato dall'Ascoli. Il resto vede una comitiva di formazioni che si contenderanno i playoff e nel giro di sei punti troviamo una compagnia di dieci squadre guidate dallo sbalorditivo Guidonia che si colloca al quarto posto. Nello specifico il Gubbio attualmente si trova al nono posto con 18 punti conquistati finora in tredici giornate. Esaminando la statistica é il cammino fotocopia della passata stagione nelle medesime giornate: 18 punti in tredici partite con la guida tecnica di Roberto Taurino, anche se in quell'occasione i rossoblù si trovavano all'ottavo posto, cioè un gradino più in alto rispetto all'attualità. Al di là dell'ottimo punto conquistato sul difficile campo di Ascoli Piceno, l'analisi va effettuata a 360 gradi e quindi é necessario affrontare un argomento da tutti i punti di vista possibili per ottenere una visione completa e totale. I numeri dicono che i rossoblù si sono assicurati una vittoria solo una volta nelle ultime otto partite: in sintesi sono arrivate tre sconfitte e quattro pareggi, oltre la vittoria netta di Carpi. In totale quattro vittorie, sei pareggi e tre sconfitte nell'attualità con Di Carlo dopo tredici giornate. Nella passata stagione cinque vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte con il tecnico Taurino. Una piccola differenza solo nelle reti segnate: 13 gol realizzati oggi contro i 10 gol della passata stagione; identiche invece sono le reti subite nelle ultime due edizioni (10). Ma questo é successo anche grazie ad un cambio di marcia nelle ultime tre giornate con 7 reti segnate in tre partite. Il Gubbio perciò é atteso a trovare una maggiore continuità a livello di risultati perchè, al di là di un costante rendimento da parte del playmaker Carraro che ha tolto diverse castagne dal fuoco (vedasi i gol segnati nelle ultime tre partite di seguito), per il resto la squadra deve ulteriormente progredire sotto l'aspetto della continuità e della mentalità per raggiungere la propria giusta dimensione in questo girone se l'obiettivo rimane quello di centrare un'ottima posizione nei playoff. Le giovanili. Sconfitta esterna per la Primavera 3 di Sandreani per 2-1 a Catania: la rete rossoblù é di Bacalini. Vittoria per l'Under 17 di Tafani per 2-0 sul campo della Sambenedettese: in gol Morosi e Tordini. Bene anche l'Under 16 di Gagliardi che sconfigge per 6-2 la Samb con la doppietta di Vita, in gol pure Francesco e Lorenzo Noviello, Antolini e Venditti, entrambi su rigore. L'Under 15 di Della Vedova si é imposta per 6-1 in trasferta con la Samb: a segno Monaldi, Barigelli, Sorci, Traini, Bediako e Baldelli.        

►• 07 NOVEMBRE 2025
Di Carlo: "Che carattere, ma in avvio eravamo sul pullman". Le foto di Ascoli-Gubbio

Gubbio che strappa un prezioso punto da Ascoli Piceno. Apre Milanese con un destro volante, poi ci pensa Carraro con una fiondata capolavoro dai venti metri a ridare fiducia ai rossoblù e nella ripresa Bagnolini salva il risultato parando un rigore a Gori. Le parole del tecnico Domenico Di Carlo: "Noi abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo. La squadra ha saputo lottare contro un Ascoli forte e forse sul campo ha ottenuto un pareggio stretto e meritava di vincere. Perciò complimenti all'Ascoli ma tanti complimenti anche per il Gubbio che ha offerto una prestazione importante. In verità nei primi venti minuti siamo rimasti sul pullman con possesso palla tutto dell'Ascoli. Infatti siamo stati bravi in seguito a cambiare qualcosa, non abbiamo mollato e così siamo riusciti a trovare un gran bel gol. Dovevamo difendere così come abbiamo fatto con i cinque dietro, poi abbiamo dovuto cambiare modulo (passando dal 5-3-2 al 4-2-3-1 ndr) perché non ci riuscivamo a contenere l'avversaria e abbiamo trovato la quadratura. Strada facendo é venuto fuori il nostro carattere". Rammaricato il tecnico bianconero Francesco Tomei: "Giochiamo bene, dominiamo le partite ma non siamo cinici. Gli episodi non ci aiutano affatto perché se si realizza il rigore la partita cambia notevolmente. Ci gira anche male perchè facciamo di tutto per fare gol e conduciamo sempre il pallino del gioco. Nel primo tempo avevamo iniziato bene, la gara ormai era incanalata dalla nostra parte fino al gol di Carraro, prima non avevamo subito praticamente niente. Con noi giocano tutti la partita della vita". Intanto ecco le immagini di Ascoli e Gubbio. La galleria di foto di Danilo Di Giovanni con la collaborazione di Valeria Lolli di Ascoli Calcio. Nel link a seguire le immagini (» vedi foto).

►• 07 NOVEMBRE 2025
Gubbio, pari ad Ascoli (1-1). Apre Milanese, capolavoro di Carraro e Bagnolini pararigori

Ascoli contro Gubbio. La cronaca.  Al primo affondo bianconeri in vantaggio. Parte forte la squadra picena con un giro palla efficace e il gol arriva al 4': sovrapposizione sulla sinistra di D'Uffizi che di sinistro pennella un cross al bacio dove sopraggiunge a rimorchio Milanese che si coordina e con un destro volante insacca la sfera sotto all'incrocio con Bagnolini che rimane impietrito. La squadra di casa così prende il pallino del gioco costringendo la formazione rossoblù a chiudersi nelle retrovie con un abbottonato 5-3-2. Spostamenti sulla linea difensiva a partire dal quarto d'ora del primo tempo con Podda inserito come quinto di destra, Zallu dirottato centrale con Signorini e Di Bitonto, a chiudere come quintetto di sinistra va Bruscagin. Stesso schieramento ma un vero cambio di pedine nello scacchiere di Di Carlo. I bianconeri costruiscono altre occasioni con trame di gioco con passaggi di prima radente ma la difesa eugubina tiene botta. Al 32' però il Gubbio riesce ad uscire dalla sua tana per la prima volta e trova la prima giocata degna di nota con Carraro che si inventa un gol capolavoro: dai venti metri infatti il centrocampista veneto fa partire un destro potente chirurgico con la palla che si insacca a mezz'altezza a fil di palo sorprendendo il portiere Vitale in tuffo: una conclusione in porta perfetta. Continua il giro palla dell'Ascoli che non dà esito positivo. Al 46', su un retropassaggio errato di Rizzo, Minta si invola verso la porta veloce ma salva tutto in uscita in tackle Vitale. Ma il tecnico Di Carlo usa la carta Fvs per richiedere un rigore ai danni di Minta, ma dopo la revisione delle immagini l'arbitro non cambia decisione e lascia proseguire. Al 47' un'azione volante di prima tra Damiani, Gori e D'Uffizi, con quest'ultimo che tenta il tiro al volo in area di sinistro con la palla che però si infrange sull'esterno della rete. La ripresa. Entra Rosaia al posto di Podda e Di Carlo si mette con un modulo a specchio optando per il 4-2-3-1. All' 8' viene concesso un calcio di rigore ai padroni di casa quando D'Uffizi mette in area una palla dove giunge Gori che cade a terra su presunta trattenuta di Di Bitonto. Il tecnico Di Carlo si gioca la seconda carta al Fvs ma dopo una lunga revisione al monitor l'arbitro conferma la decisione presa. Si arriva al 12', dal dischetto calcia Gori ma Bagnolini é reattivo e con un balzo felino riesce a deviare con la mano aperta la sfera in angolo. Al 41' azione pericolosa in area eugubina quando Chakir cerca la porta tra una selva di gambe, Bagnolini si salva e la difesa eugubina poi sbroglia la matassa.
Tabellino: Ascoli - Gubbio (1-1):
Ascoli (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Curado, Rizzo, Pagliai (30' st Guiebre); Damiani, Milanese (32' st Chakir); Silipo (43' st Palazzino), Rizzo Pinna (43' st Ndoj), D'Uffizi; Gori. A disp.: Brzan, Barosi, Oviszach, Menna, Bando, Cozzoli, Zagari, Corradini. All.: Tomei.
Gubbio (5-3-2): Bagnolini; Zallu, Bruscagin (37' st Fazzi), Signorini, Di Bitonto, Podda (1' st Rosaia); Saber, Carraro, Djankpata (37' st Conti); Minta (30' st Di Massimo), La Mantia (25' st Tommasini). A disp.: Krapikas, Baroncelli, Costa, Ghirardello, Niang. All.: Di Carlo.
Arbitro: Pezzopane di L'Aquila (Bernasso di Firenze e Galigani di Sondrio); quarto uomo: Gavini di Aprilia; operatore Fvs: Gasparini di Macerata.
Reti: 4' pt Milanese (A), 32' pt Carraro (G).
Ammoniti: Bruscagin (G), Fazzi (G), Damiani (A). Angoli: 8-0. Recupero: 3' pt; 7' st. Spettatori: 9960 (di cui 48 da Gubbio); 66342 euro di incasso.

►• 06 NOVEMBRE 2025
Sfida tra Tomei e Di Carlo che torna da ex ad Ascoli. Out Spina, Tentardini e Murru

Anticipo serale contro l'Ascoli che é reduce dalla sconfitta di Ravenna e quindi voglioso di riscatto. Una gara dove non mancano le curiosità. L'anno scorso Domenico Di Carlo, attuale tecnico rossoblù, siedeva proprio sulla panchina del Picchio che poi ha chiuso il campionato al quindicesimo posto. Al momento attuale la formazione bianconera é allenata da Francesco Tomei. La squadra picena si colloca in terza posizione dietro a Ravenna ed Arezzo. Migliore difesa del campionato con appena tre reti subite (media inglese +1), secondo miglior attacco del girone con 22 gol segnati (meglio ha fatto solo la capolista Arezzo con 26 reti), una sola sconfitta incassata dopo dodici giornate (quella già citata a Ravenna al fotofinish con gol di tacco di Okaka). Il tecnico Tomei dovrebbe confermare il modulo 4-2-3-1. Probabile undici iniziale. Vitale in porta. Difesa a quattro con Alagna, Curado, Rizzo e Pagliai. Centrocampo a due con Damiani e Milanese. Trio di trequartisti basato sull'asse Silipo, Rizzo Pinna e D'Uffizi. Puntero il centravanti Gori. Ascoli Piceno sta rispondendo alla grande come pubblico: sono 7150 gli abbonati e contro il Gubbio si attendono oltre diecimila spettatori al Del Duca. In casa rossoblù invece saranno assenti per infortunio Spina, Tentardini e Murru: quest'ultimo ha subito una contrattura durante l'ultima partita nel derby con la Ternana. Pertanto il tecnico Domenico Di Carlo é pronto a confermare il modulo 3-4-1-2. Formazione ipotetica. Bagnolini in porta. Difesa a tre con Bruscagin, Signorini e Di Bitonto (in ballottaggio con Fazzi). A centrocampo l'asse previsto é quello con Zallu, Carraro, Djankpata e Podda. Sul fronte avanzato Saber posizionato tra le linee a supporto del duo di attacco Minta e La Mantia. L'allenatore Di Carlo in conferenza stampa alla vigilia del match ha parlato così: "Una partita di alto livello contro un Ascoli che merita i miei complimenti a partire dalla società, dal tecnico, per come é stata costruita la squadra e per il suo pubblico, e per simpatia spero che vincano il campionato. Noi cerchiamo di fare come sempre la nostra partita. L'attacco é migliorato con più gol? Sì, perché i ragazzi cominciano a conoscersi meglio: abbiamo visto una grande prova di Minta, La Mantia sta meglio fisicamente, ma tutta la squadra é cresciuta e adesso ha ritrovato fiducia"

►• 04 NOVEMBRE 2025
Cipolletti: "Gubbio: perfetto il 3-4-1-2, sbalordito da Minta. Quel derby nel 1987 con le fere"

Ex attaccante di fine anni '80, era presente in tribuna nel derby tra Gubbio e Ternana. Sabatino Cipolletti, la nostra intervista. La visita a Gubbio? "C'era un derby da vedere contro la Ternana, io lo avevo giocato contro le fere nel 1987. Alcuni miei amici abruzzesi volevano visitare la città e sono rimasti colpiti dalla sua bellezza. C'è stata l'occasione per incontrare degli amici che ci hanno ospitato con tanto amore: su tutti cito Giorgio Bellucci, il nostro caro autista ai tempi nostri, per me é come un fratello maggiore. Siamo andati a trovare Fabrizio Alunno sul Monte Ingino come ai vecchi tempi. Già in mattinata sono stato al campo: il mitico magazziniere Pozzolini ci ha presentato Di Carlo e devo dire che é stato un piacere. Abbiamo fatto una bella chiacchierata: allenatore molto serio, preparato, sono stato felice di averlo incontrato perché ha confermato le mie impressioni da osservatore esterno. Di Carlo é una persona squisita". Sulla partita, un giudizio? "Sono rammaricato per il risultato perché una squadra che si trova tre volte in vantaggio non si può fare riagguantare. Purtroppo ho notato una disattenzione di troppo sul primo gol del pareggio. Sul 3-3 invece credo che non fosse rigore, anche se l'azione poteva essere gestita meglio accompagnando l'avversario. In ogni caso il Gubbio mi ha fatto una buona impressione, tra l'altro sono innamorato del modulo 3-4-1-2 e devo dire che é stato eseguito in modo perfetto". Eppure 38 anni fa, proprio su rigore i rossoblù riuscirono a vincere contro la Ternana procurato da Zoppis e segnato da Cocciari: "Come si fa oggi, pure io quando entravo in area spostavo la palla per potermi guadagnare il rigore. Contro la Ternana però mi negarono un rigore clamoroso nel primo tempo: nell'uno contro uno riuscì a tagliare dentro, saltai anche il portiere però poi mi ha tranciato proprio. Infatti secondo me il rigore che ci é stato assegnato nella ripresa é stata una compensazione. In gol dal dischetto Cocciari, ma ebbe la non brillante idea di esultare sotto il settore dei ternani e così facendo si prese le bottigliate". Torniamo ad oggi, quale é il calciatore che più lo ha impressionato? "Sicuramente Minta perché a mio avviso ha un passo diverso dagli altri. Mi é piaciuto tanto pure Zallu sulla fascia destra. Signorini é una sicurezza. La Mantia fa reparto. Tommasini é un buonissimo calciatore. Infine Di Massimo può essere la ciliegina sulla torta. Complessivamente tutti hanno giocato sopra la media. Tutti i calciatori hanno lottato come eravamo noi: con la maglia sudata e stanchi dalla fatica, per questo motivo la gente ci voleva bene perché davamo tutto". Cipolletti alla fine ci svela le sue sensazioni: "Ho vinto uno scudetto con gli Allievi alla Lazio. In serie C ho vinto uno scudetto con la Berretti a Teramo da capitano. Ma da 'grande' come calciatore gli anni più belli li ho passati a Gubbio sotto tutti i punti di vista".

►• 03 NOVEMBRE 2025
Crescita graduale in attacco: boom Minta. Carraro é la mente. Altre foto di Gubbio-Ternana

The day after. Un derby così nessuno se lo sarebbe mai sognato. Infatti Gubbio e Ternana hanno dato vita ad una partita vibrante, scoppiettante, senza esclusioni di colpi, sei gol segnati e un finale dove si é visto di tutto, pure un rigore contestato dai rossoblù che ha mandato su tutte le furie il tecnico Di Carlo perché proprio in conferenza stampa ha detto questa precisa parola: «follia». Ma le polemiche non si sono placate. Così la Ternana Calcio ha pubblicato a titolo di risposta su facebook un video inedito dal basso dove si nota un contatto presumibile tra il piede destro di Fazzi con il piede destro di Leonardi che cade a terra e si vede che l'arbitro indica il dischetto. Rigore, rigorino oppure non c'era per nulla? Partiamo da una considerazione semplice. Di errori arbitrali ed episodi controversi se ne parla già molto, perciò cosa potremmo aggiungere che non sia già stato detto. Di scelte arbitrali discutibili si potrebbe parlare all'infinito che danno vita a discussioni sempre uguali e che non arrivano mai a capo di niente. Pertanto parliamo di calcio. La notizia positiva é che il Gubbio nelle ultime due partite ha realizzato 6 reti per una media di tre gol a partita. Pensare che prima, ovvero nelle prime dieci giornate aveva realizzato appena 7 gol (per una media di 0,7 gol a partita). Cosa può essere successo così in poco tempo. In primo luogo in attacco fa notizia la performance di Amoako Minta. Un calciatore giovane che si distingue per la forza esplosiva, nei suoi movimenti ha messo energia sprigionando agilità, velocità e un'eccellente tecnica, sfruttando soprattutto gli spazi a campo aperto.  Rappresenta un'arma in più per il tecnico Di Carlo che adesso può contare su diverse bocche di fuoco: La Mantia, Tommasini, Ghirardello, Spina e il ritorno di Di Massimo. Mentre trova conferma ormai dall'inizio del campionato la prestazione di Federico Carraro caratterizzata da una costanza notevole: la sua abilità si manifesta ad un elevato tasso di passaggi riusciti e un'intelligenza tattica che gli permette di gestire il ritmo del gioco, e sta diventando una pedina chiave anche in fase di esecuzione con due gol segnati consecutivamente prima a Carpi e poi contro la Ternana con tiri calibrati e chirurgici. Le prossime partite rappresentano un nuovo banco di prova importante. Intanto siamo pronti a divulgare altre immagini del derby tra Gubbio e Ternana. Dopo una serie di scatti presenti nel recente articolo (visitabili nella nostra Fotogallery), ecco la rassegna di fotografie di Gianfranco Gavirati.

►• 02 NOVEMBRE 2025
Minta: "Felice per il gol, posso fare meglio". Di Carlo: "Follia". Le foto di Gubbio-Ternana

(servizio delle interviste a cura di Angelica Tomassoli) - Gubbio e Ternana. Succede di tutto e di più. Sei gol e un finale thrilling con un rigore contestato dai rossoblù. Le parole del tecnico Domenico Di Carlo: "Abbiamo giocato con ardore e qualità, ma complimenti alla Ternana perché non ha mollato mai. Tre volte in vantaggio ma siamo stati ripresi. Ma il terzo gol dei rossoverdi é una follia. Il rigore della Ternana una follia. Al 96esimo non si può dare un rigore così. Sono esterrefatto. Minta? É cresciuto tanto, é un calciatore importante come gli altri. Abbiamo giocato da Gubbio, abbiamo fornito una prestazione di spessore alto. Meritavamo di più davanti ad un grande pubblico, ci dispiace per i nostri tifosi perché meritavamo di più. Murru? Ho deciso di farlo giocare subito, appena si é sentito stanco l'ho tolto, ma tutti hanno dato il loro contributo in squadra, pure i subentrati, bene così. Con queste prestazioni avviciniamo il nostro pubblico". Le parole di Amoako Minta: "Molto felice per il gol nel derby, però preferivo che vincesse il Gubbio. Un peccato per il rigore finale. La mia prova? Buona, ma posso fare ancora di meglio. La mia posizione preferita? Quando gioco in attacco sulla fascia sinistra". Le frasi di Christian Tommasini: "Grandissima partita, un peccato per il rigore che per me non c'era. Siamo arrabbiati. Dispiace perchè meritavamo senz'altro di più. In attacco c'è una competizione sana, pensiamo a lavorare e intenderci tra di noi". Il tecnico dei rossoverdi Fabio Liverani: "Partita bella per chi stava sugli spalti, non per noi allenatori perché segnare tre gol e non vincere significa qualcosa. Ci aspettavamo un Gubbio aggressivo. Alla Ternana ci é mancata la malizia e sulle transizioni negative abbiamo commesso qualche errore di troppo. La cosa positiva che questa squadra non molla mai e soprattutto nella ripresa abbiamo spinto tanto". Intanto ecco le immagini di Gubbio e Ternana. Fotoservizio a cura di Andrea Pomponi. A seguire in carrellata le 20 immagini nel link.

►• 02 NOVEMBRE 2025
Pirotecnico derby, Gubbio-Ternana finisce 3-3. Finale thrilling con un rigore al 101 minuto

Gubbio contro Ternana. La cronaca. Al 4' partenza sprint dei rossoverdi: duettano sulla fascia sinistra Ndrecka e Garetto, cross morbido in area di quest'ultimo, salva tutto in copertura Signorini di testa a pochi passi dalla porta. Al 11' dal limite Carraro pennella una punizione in area dove La Mantia cerca la porta di testa, ma Meccariello in copertura salva tutto in calcio d'angolo. Al 19' assolo di Carraro che prova il tiro di destro radente dal limite, para in due tempi D'Alterio. Al 21' cross da sinistra di Martella, colpo di testa di Ferrante, palla che sorvola di poco il montante. Al 28' il Gubbio passa in vantaggio: errore di appoggio di Proietti sulla trequarti, Djankpata recupera palla e la serve subito al limite per Carraro che di piatto destro angola il tiro e indirizza la palla a fil di palo: palla che gonfia la rete radente. Al 30' cross in area di Romeo, colpo di testa di Dubickas, palla che sfiora la traversa. Al 35' pareggia la Ternana: da calcio piazzato Proietti serve in profondità Romeo che mette una palla in area in mezzo dove a due passi dalla porta Maestrelli di destro deposita la palla in rete. Al 38' però il Gubbio torna in vantaggio: dalla trequarti La Mantia serve al limite Minta che parte veloce e di destro calcia radente con la palla che si insacca alle spalle di D'Alterio. Ripresa. Al 9' la Ternana trova di nuovo il pareggio: dalla trequarti giro palla efficace con Proietti che serve Vallocchia, gran sinistro in diagonale di quest'ultimo dai venti metri con la palla che si insacca a fil di palo. Al 19' assolo da destra di Minta che entra in area in dribbling in velocità, fa tutto bene, ma al momento del tiro a pochi passi dalla porta viene anticipato da Maestrelli in copertura in tackle. Al 34' va via sulla sinistra Ndrecka e crossa in area dove si fa pericoloso Ferrante: para in due tempi Bagnolini. Al 37' assolo di Leonardi che carica il destro dal limite, palla che sfila di poco a lato. Fotofinish bollente. Al 46' il Gubbio torna in vantaggio: speedy Minta parte sulla destra, entra in area e mette un palla al bacio per Tommasini che di destro insacca la palla in rete da due passi. Al 52' calcio di rigore per i ternani per fallo di Fazzi su Orellana. Dopo la revisione al Fvs viene confermato il penalty. Al 56' dal dischetto Pettinari calcia angolato e insacca la sfera a fil di palo.
Tabellino: Gubbio - Ternana (3-3):
Gubbio (3-4-1-2): Bagnolini; Fazzi, Signorini, Bruscagin; Zallu
(41' st Di Massimo), Carraro (34' st Niang), Djankpata (13' st Rosaia), Murru (1' st Podda); Saber; Minta, La Mantia (34' st Tommasini). A disp.: Krapikas, Tomasella, Baroncelli, Di Bitonto, Conti, Costa, Ghirardello. All.: Di Carlo.
Ternana (3-4-1-2): D'Alterio; Donati, Meccariello, Martella (32' pt Maestrelli); Romeo (18' st Bianay), Proietti (34' st Orellana), Vallocchia, Ndrecka; Garetto; Dubickas (34' st Leonardi), Ferrante (18' st Pettinari). A disp.: Morlupo, Vitali, Loiacono, Capuano, Valenti, Bruti, McJannet, Tripi, Coltorti, Durmush. All.: Liverani.
Arbitro: Gemelli di Messina (Pignatelli di Viareggio e Rinaldi di Pisa); quarto uomo: Cerbasi di Arezzo; operatore Fvs: Tini Brunozzi di Foligno.
Reti: 28' pt Carraro (G), 35' pt Maestrelli (T), 38' pt Minta (G), 9' st Vallocchia (T), 46' st Tommasini (G), 56' st Pettinari (T) rigore.
Ammoniti: Fazzi (G), Djankpata (G), Romeo (T), Bagnolini (G), Garetto (T), Di Carlo (G), Saber (G), Signorini (G). Angoli: 3-5. Recupero: 5' pt; 12' st. Spettatori: 2392 (608 abbonati); di cui 748 da Terni.

►• 01 NOVEMBRE 2025
Ufficializzato Murru dopo il provino. Out Spina, Tentardini nel derby contro la Ternana 

Ufficializzato l'ultimo acquisto Nicola Murru. Arriva un nuovo derby casalingo. Dopo il Perugia ora tocca alla Ternana. La squadra rossoverde é quarta in classifica dietro al gruppo di testa che sembra avere preso il volo in questo inizio di torneo. La Ternana é reduce dal pareggio interno contro l'Arezzo e proviene da quattro risultati utili di seguito. L'ultima sconfitta risale al 29 settembre scorso in trasferta contro il Ravenna. Le fere non vincono a Gubbio da 71 anni: l'unico successo dei rossoverdi nella città dei Ceri risale al 14 gennaio 1954, ovvero per 4-1, nel campionato di Promozione regionale umbra (lo scrive Calciofere.it). L'allenatore Fabio Liverani potrebbe confermare il modulo 3-4-1-2 in terra eugubina. Possibile undici iniziale. D'Alterio in porta. Una difesa a tre con Donati, Capuano e Martella. Centrocampo a quattro basato sull'asse Romeo, Proietti, Vallocchia e Ndrecka. Sul fronte avanzato Garetto a giostrare tra le linee a supporto del duo di attacco Dubickas e Ferrante. Gli ex di turno sono Proietti e Dubickas ora in maglia rossoverde; in passato Fazzi e Signorini hanno giocato a Terni. Nel settore ospiti dedicato ai tifosi ternani venduti 748 biglietti in prevendita. In casa Gubbio il tecnico Domenico Di Carlo valuta il modulo a specchio e quindi potrebbe confermare il 3-4-1-2 visto nelle ultime edizioni. Ipotesi di una formazione iniziale. Bagnolini in porta. Una difesa a tre con Bruscagin, Signorini e Di Bitonto (o Fazzi). Un centrocampo a quattro sull'asse Zallu, Carraro, Djankpata e Podda (o Murru). Sul fronte avanzato Saber nel ruolo di trequartista a supporto del duo di attacco Minta e La Mantia. Mancano Tentardini, Rosaia e Spina (proprio quest'ultimo si è infortunato a Scheggia nel match amichevole contro la Primavera giovedi). Di Bitonto non é in perfette condizioni ma é stato convocato. Intanto la società del Gubbio promuove una iniziativa per portare più gente allo stadio nel derby. Per questa occasione tutti i ragazzi under 14 potranno entrare gratis allo stadio accompagnati da un genitore (o familiare maggiorenne) che a sua volta pagherà un prezzo ridotto rispetto a quello previsto per le altre gare, ovvero 10 euro. Il settore nel quale sarà possibile accedere con questa formula sarà la gradinata lato sud. Per beneficiare di questa riduzione sarà necessario presentarsi al botteghino domenica (con apertura dalle ore 11). L'anno scorso il derby in casa tra Gubbio e Ternana terminò 0-0. Ora la chance per un potenziale sorpasso in classifica dei rossoblù nei confronti dei rossoverdi.

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data 09.12.2025 ora 22:00

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1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
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6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
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