SERIE C - GIRONE B
DICIASSETTESIMA GIORN.
SAB. 30 NOVEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 17:30

GUBBIO

1

PESCARA

2

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024
STADIO FELICE CHINETTI
SOLBIATE ARNO - VARESE
ORE 12:30

MILAN FUTURO-GUBBIO

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pianese
Pineto
Carpi
Gubbio
Perugia
Ascoli
Spal (-3)
Lucchese
Pontedera
Sestri Levante
Milan Futuro
Legnago

39
36
34
29
29
26
24
24

24

23
21
21
19
18
17

17
16
13
13

9

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Risultati Calcio...

DICIASSETTESIMA GIORN.
DOM. 1 DICEMBRE 2024

Arezzo
Entella

1
1

Campobasso
Rimini

1
2

Legnago
Carpi

1
3

Pineto
Pianese

1
0

Pontedera
Spal

5
1

Sestri Levante
Perugia

2
2

Ternana
Milan Futuro

3
0

Torres
Ascoli

1
2

Vis Pesaro
Lucchese

2
1

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana
Fischnaller
 Torres

Montevago Perugia

10
9
8
8
7
7

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rovaglia
Tozzuolo
Rocchi

2
2
2
2
2
1
1
1

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DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024

Milan Futuro-Gubbio

Ascoli-Sestri Levante

Carpi-Torres

Lucchese-Arezzo

Perugia-Campobasso

Pescara-Legnago

Pianese-Ternana

Rimini-Pontedera

Spal-Vis Pesaro

Virtus Entella-Pineto

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►• 30 NOVEMBRE 2023
Con la Spal per lasciarsi dietro gli strascichi. Dopo le frecciate a distanza, l'ora del riscatto

Di sicuro è la squadra che sta deludendo maggiormente nel girone. Stiamo parlando della Spal che è retrocessa dalla serie B. Si è trovata inglobata in questo girone B in serie C, ma sta trovando notevoli difficoltà nonostante i buoni propositi. La classifica fotografa la situazione. Penultimo posto, anche se in coabitazione con il Sestri Levante. Appena 13 punti racimolati (-7 del Gubbio), è il secondo peggior attacco del girone (12 reti segnate come l'Olbia) e fuori casa ben cinque sconfitte su sette incontri finora disputati. Tre sole vittorie in campionato, l'ultima il 25 ottobre col Sestri Levante. Otto sconfitte su quindici gare disputate pari al 53%. Con il Gubbio si assomiglia solo per un fatto: per i pochi punti racimolati in trasferta (appena 4). In questa stagione la Spal ha già cambiato allenatore passando da Di Carlo a Colucci che nelle ultime uscite ha schierato il modulo 4-3-3. Un probabile undici iniziale potrebbe essere con Alfonso in porta. Difesa a quattro con Bruscagin, Peda, Bassoli e Tripaldelli. A centrocampo il trio Collodel, Carraro e Maistro. Davanti il tridente Orfei, Antenucci e Rosafio. Però gli interpreti possono cambiare perchè non esistono punti fermi. In casa Gubbio si cerca la riscossa dopo un periodo altalenante di risultati. La sconfitta pesante di Sassari contro la Torres ha lasciato qualche strascico dopo le parole del patron Notari, e del tecnico Braglia, che hanno "ripreso" la squadra per la prestazione sottotono. Qualche riflessione sulla prova opaca di alcuni calciatori, per il Gubbio subito l'occasione di un nuovo riscatto. Per quanto riguarda invece modulo ed interpreti è un rebus. In vista del match di sabato, il tecnico "invitato" dalle critiche che gli sono piovute addosso potrebbe cambiare modulo schierando una difesa a quattro, anche se fino adesso lo schieramento principale è stato modulato con una difesa a tre. Perciò è prevedibile rivedere il modulo 3-4-2-1. Scontata la presenza di Vettorel in porta. Possibile trio difensivo basato su Portanova, Signorini e Mercadante. Centrocampo con Morelli, Mercati, Bulevardi e Dimarco. Davanti Spina e Di Massimo a supporto di Udoh. Ma le gerarchie sono tutte da definire, Braglia spesso riserva sorprese, perciò vista l'ottima prova del baby Di Gianni (classe 2006) a Sassari è inevitabile che ci potrebbe essere una chance per l'attaccante più giovane dei rossoblù. Intanto la Gubbio Calcio fa sapere che è possibile prenotare una maglia ufficiale del Gubbio edizione 2023-2024. Il costo è di 50 euro, può essere personalizzata con l'aggiunta di 10 euro. Per info inviare una email a questo indirizzo: storeasgubbio1910@gmail.com. Il ritiro presso la sede oppure tramite spedizione e su richiesta può essere autografata da un giocatore preferito. Il programma delle giovanili. Nel weekend la Primavera 3 di Davide Baiocco osserva un turno di riposo. L'Under 17 di Federico Tafani e l'Under 15 di Cristiano Della Vedova giocheranno in trasferta entrambe domenica contro l'Arezzo.

►• 28 NOVEMBRE 2023
Gubbio, andamento lento. I numeri dicono che la truppa rossoblù viaggia col freno tirato

Il Gubbio sta attraversando un periodo non semplice, gli ultimi insuccessi sul campo hanno generato inevitabilmente dei malumori che si stanno riverberando in tutto l'ambiente. Non c'è verso di trovare una stabilità nel gruppo rossoblu. Non tutte le stagioni sono uguali. L'anno scorso, in questi periodi, si godeva per un Gubbio brillante. Quest'anno, per ora, sembra solo una brutta copia, almeno quello che è stato osservato nell'ultimo match contro la Torres. Le famose tre vittorie di fila che diano una certa continuità ai risultati sono per ora una chimera. Infatti non si fa in tempo a conquistare tre punti con l'avversaria precedente (vedasi con il Sestri Levante) che subito dopo arriva una sconfitta. In casa a dir la verità regge ancora il fortino, fuori casa invece il cammino è agghiacciante. In pratica la squadra va a fiammate. I numeri non mentono mai e la situazione è tangibile. Se si guarda il trend delle ultime cinque partite, il Gubbio viaggia ad andamento lento. In altre parole: sono arrivati solamente 4 punti per via di tre sconfitte, una vittoria ed un pareggio. Ovverosia che nel girone si ritroverebbe nella zona calda dei bassifondi della classifica: si colloca a pari merito con Lucchese (4 punti in cinque gare), peggio dei rossoblù hanno fatto solamente Spal e Olbia (2 punti), Pescara e Fermana (1). Il Cesena è il leader (13 punti nelle ultime cinque partite). A seguire Rimini (in grande risalita), Torres, Carrarese a quota 10 punti. A cascata Pontedera (9), Pineto, Ancona, Perugia (8), Recanatese, Arezzo (7), Virtus Entella, Juventus Ng (6), Sestri Levante e Vis Pesaro (5). Un Gubbio che viaggia con una media di 1,20 gol realizzati: il record è del Cesena con 2,47 di media gol a partita. Mentre per i gol incassati la media è di 1,07 gol a partita: rispecchia più o meno la posizione in classifica del girone. Come si raccontava prima. Il rendimento in casa è più che soddisfacente: percentuale punti realizzati pari al 66,67%. Non si può dire la stessa cosa fuori casa: percentuale punti realizzati pari al 19,05%; in questa graduatoria il Gubbio si trova penultimo allo stesso modo della Spal mentre peggio ha fatto solo la Fermana con un rendimento striminzito che si aggira al 12,50%. Non c'è altro da aggiungere. Ora il Gubbio è chiamato a rispondere alla grande e cambiare registro. In questa stagione, però, i rossoblù non hanno mai vinto contro squadre di rango: vedasi sconfitte con Pescara, Entella, Perugia e Torres. Sono arrivati solo un pareggio interno con il Cesena (che però ha giocato praticamente quasi tutta la partita in dieci uomini) e una vittoria con la Carrarese (ma ormai è datata, ossia risale al 16 settembre 2023). La squadra è sotto esame. Il team eugubino è tenuto a rispondere sul campo per non inficiare le ambizioni rossoblù.

►• 27 NOVEMBRE 2023
Focus. L'equivoco tattico e il problema degli under. Giovanili: Baiocco torna alla vittoria

I numeri purtroppo parlano chiaro. Cinque sconfitte di seguito in trasferta con appena quattro gol segnati e dieci reti subite. L'unica vittoria risale ad Ancona lo scorso 9 settembre e poi solamente un pareggio fuori dalle mura amiche contro la Lucchese. Qualcosa sicuramente non va. Approccio molle, come era già avvenuto nel derby a Perugia, ma a Sassari contro la Torres è venuta fuori la peggiore prestazione stagionale. Ma innanzitutto fanno riflettere le parole espresse da Braglia nel post partita di Sassari: "Indifendibili, la squadra non è pervenuta". Parole dopo la brutta figura rimediata dalla sua squadra contro la Torres. In diciotto minuti già sotto di due gol, squadra senza cattiveria agonistica, senza un filo logico, di fatto consegnandosi nelle mani dell'avversario sperando che la Dea Bendata indossasse la maglia rossoblu. Non è questo il Gubbio che tutti si aspettano. E si desume che questo non è il Gubbio che si aspetta soprattutto la dirigenza. Non passano inosservate la parole taglienti del presidente Sauro Notari rilasciate al Corriere dell'Umbria. Basta leggere: «Abbiamo sbagliato tutto, anche tatticamente», recita così il titolo. Un messaggio forte, di disappunto, verso la squadra e verso il tecnico. Il presidente, in base a quanto recita la testata regionale, è furibondo, e si è espresso inoltre nel dire: «Non mi piace fare figuracce». Questo significa che non è un pensiero campato per aria, le esternazioni sono pubbliche, ciò che è scritto non si può smentire (salvo la controreplica). Segnali di impazienza e di suscettibilità. Adesso pertanto c'è da comprendere se il giocattolo si è rotto oppure è apparentemente una visione distorta. Come dicevamo, il patron Notari ha lanciato dei seri dubbi a livello tattico. La squadra è stata costruita su precisa richiesta dell'allenatore per interpretare una difesa a tre, evidentemente congeniale al suo modo di pensare calcio. Pertanto si è usato il 3-5-2, il 3-4-1-2 e domenica il 3-4-2-1. Premesso che i numeri restano soltanto cari ai tifosi e giornalisti, e che l'utilizzo di un modulo piuttosto che dell'altro dipende esclusivamente da impegno e applicazione dei calciatori, sembra però chiaro che il Gubbio visto fino ad ora non possa prescindere dall'utilizzo dei tre centrocampisti. Lo dicono i risultati. Soluzioni? Non sta a chi scrive indossare i panni dell'allenatore, ma nel calcio vale da sempre una legge non scritta secondo la quale nelle difficoltà occorre mettere da parte le filosofie e badare alla concretezza. Un altro problema è la gestione degli under. Un problema che viene rimarcato a più riprese dal tecnico durante le conferenze stampa. Probabilmente qualche giovane non sta rendendo come dovrebbe oppure sta diventando difficile per l'allenatore gestire alcuni calciatori 'over' che sono stati acquistati in estate per farli giocare. I segnali portano all'idea che la strategia estiva non viaggia a pari passo con l'aspettativa. Quell'idea, tuttavia, non collima con la realtà attuale. Tanti dubbi, tanti interrogativi che magari sono frutto del risultato e che in caso di vittoria sarebbero rimasti inespressi. Ma dopo tutta una serie di risultati negativi la preoccupazione aumenta, rispecchia l'umore di una piazza che è seriamente preoccupata per una situazione che al momento può essere risolvibile, ma che con l'andare delle giornate potrebbe trasformarsi in una montagna complicata da scalare. Le giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco ha vinto per 2-1 contro il Taranto con le reti di Marinelli e Balini. L'under 17 di Federico Tafani ha perso in casa per 3-1 contro il Perugia (rete rossoblu di Gnazale). L'Under 15 di Cristiano Della Vedova ha fatto 2-2 con il Perugia (in gol Peza e Poeta). 

►• 26 NOVEMBRE 2023
Braglia: "Siamo indifendibili". Greco: "In pochi giocano come noi". Le foto di Torres-Gubbio

Gubbio praticamente mai in partita. Pregevole doppietta di Fischnaller che non perdona e nel giro di 18 minuti chiude la pratica Gubbio. Nella ripresa c'è gloria anche per Ruocco che realizza il tris per i sardi. Rossoblù senza nerbo. L'unico che si salva il baby Di Gianni, classe 2006, subentrato nella ripresa che va in gol allo scadere e realizza il suo primo gol tra i professionisti. Tutta l'amarezza nelle parole del trainer Piero Braglia: "Siamo indifendibili". Si ferma un attimo e prosegue a stigmatizzare: "Voglio dire, non siamo pervenuti. Al di là del valore della Torres, a livello di atteggiamento non ci siamo stati proprio. Una pessima partita, una pessima figura. Non abbiamo fatto assolutamente bene. Dispiace perchè non abbiamo proprio giocato. Come si riparte adesso? Non sarà facile perchè dovremo analizzare bene il tutto e a questo punto qualcosa dobbiamo fare per forza. Sembra quasi che giochiamo in trasferta tanto per giocare, la squadra scende in campo tanto per esserci e così non va bene. Inoltre devo dire che in questa partita abbiamo sbagliato totalmente tutto. Con la classifica corta che abbiamo bisogna stare attenti a tutto. Noi siamo partiti bene in campionato ma fuori casa facciamo una fatica incredibile, mentre altre squadre dietro a noi adesso stanno risalendo". Le parole del tecnico della Torres, Alfonso Greco: "Stiamo viaggiando a livelli altissimi. A volte ci riesce meglio a sfruttare la mole di gioco come è avvenuto contro il Gubbio. La squadra ha fatto un primo tempo straordinario. Non solo, noi potevamo chiudere la pratica già prima di rientrare negli spogliatoi. Ormai abbiamo una consapevolezza e una identità di squadra ben precisa. Forse ci stiamo abituando troppo bene. Questi ragazzi stanno facendo prestazioni (che in categoria si vedono ben poco) per la fisicità, per la qualità e per la cattiveria che mettono in campo. Tutti remano dalla stessa parte. Quello che conta adesso è che non subentri mai la presunzione". Intanto ecco le immagini di Torres e Gubbio. Grazie alla gentile collaborazione di Francesco Salis. Fotoservizio di Alessandro Sanna.

►• 26 NOVEMBRE 2023
La Torres è decisa, il Gubbio impalpabile (3-1). Bis Fischnaller, Ruocco, il baby Di Gianni

Torres contro Gubbio. La cronaca. Parte subito forte la squadra sarda. Al 7' Scotto trova il cross, ci prova Zecca di testa e la palla si stampa sulla traversa. Un minuto dopo (8') tuttavia i locali passano in vantaggio: Giorico disegna un filtrante, Fischnaller arriva in allungo e fa partire una conclusione ad incrociare con la palla che si insacca sul palo lontano. Prima risposta degli umbri (11') con Udoh che impegna Zaccagno dalla lunga distanza. Al 12' invece gli isolani costruiscono una nuova occasione con Ruocco che serve in profondità Mastinu che a pochi passi dalla porta calcia sull'esterno della rete. Ma al 18' i sardi raddoppiano: Ruocco si rende imprevedibile ancora in velocità, poi serve al limite Fischnaller che fa partire un tiro di destro potente e preciso con la palla che si insacca nell'angolino basso. Al 30' c'è un altro inserimento di Fischnaller che porge un assist verso Mastinu provando il tiro in porta, stavolta Vettorel si salva in tuffo con le gambe. Al 37' ancora un imprendibile Fischnaller che dopo un grande controllo di petto fa partire un gran tiro al volo di sinistro che sfiora l'incrocio. Al 43', su assist di Spina, ci prova Udoh, ma il suo tiro viene smorzato da un attento Zaccagno. La ripresa. Si assiste allo stesso monologo. Al 21' è Zecca protagonista con un assolo e prova il tiro in porta, ma Vettorel è reattivo e para. Al 40' arriva il tris dei sardi: stavolta diventa protagonista Ruocco che va in pressione sulla difesa eugubina, si porta davanti al portiere, lo scavalca e insacca la sfera in rete a porta vuota. A rendere meno amara una giornata tutt'altro che felice ci pensa il baby Di Gianni, classe 2006, quando trova il suo primo gol tra i professionisti (al 47'), che è lesto ad incrociare un pallone con decisione da dentro l'area. L'unica nota positiva di una giornata dove il Gubbio ha mostrato ancora una volta di essere arrendevole in trasferta. 
Tabellino: Torres - Gubbio (3-1):
Torres (3-4-1-2):
Zaccagno; Idda, Antonelli, Dametto; Zecca (37’ st Fabriani), Liviero, Mastinu (43’ st Nunziatini sv), Ruocco (42’ st Goglino sv); Giorico 6,5 (36’ st Kujabi); Scotto (29’ st Cester), Fischnaller. A disp.: Garau, Sanat, Pinna, Siniega, Mandrelli, Lora, Masala, Pelsamatti, Menabò, Petriccione. All.: Greco.
Gubbio (3-4-2-1):
Vettorel; Pirrello (23’ st Frey), Signorini, Portanova; Morelli (11’ st Corsinelli), Mercati, Casolari (11’ st Montevago), Mercadante; Spina (11’ st Rosaia), Di Massimo; Udoh (31’ st Di Gianni). A disp.: Greco, Dimarco, Brogni. All.: Brraglia.
Arbitro: Scarpa di Collegno (
Tchato di Aprilia e Laghezza di Mestre); quarto uomo: Raineri di Como.
Reti:
8’ pt Fischnaller (T), 18’ pt Fischnaller (T), 40’ st Ruocco (T), 47’ st Di Gianni (G).
Ammoniti: Idda (T), Portanova (G), Casolari (G), Montevago (G), Dametto (T), Frey (G). Angoli: 5-1. Recupero: 0' pt ; 4' st. Spettatori: 3733 (di cui una quindicina da Gubbio).

►• 24 NOVEMBRE 2023
Braglia: "Ne sento e ne vedo tante... così non è nulla facile, ma andiamo avanti con dignità"

Il Gubbio va in trasferta contro la Torres a Sassari. Parla il tecnico Piero Braglia in vista dell'impegno in terra sarda, con prefazione: "A dir la verità io non sono deluso da questa squadra per quanto fatto fino adesso. Voglio dire, ne sento tante di parole e ne vedo tante...! Credo invece che questa squadra sta tirando fuori tutto quello che ha in corpo. Non è facile quando quotidianamente ti manca sempre un qualcosa e non sai nemmeno come fare gli allenamenti. Purtroppo sta succedendo questo. Anzi, devo ringraziare i ragazzi della Primavera che vengono e non ci abbassano troppo il livello. Però non è per niente facile, è un periodo così, basta un niente e succede sempre qualcosa. Purtroppo dobbiamo prenderne atto. Speriamo che passi velocemente questo periodo". Sulla partita di domenica, il trainer rossoblù afferma: "La Torres è squadra forte, non è più una sorpresa, giocano a meraviglia in avanti, pertanto non bisogna farli giocare troppo e quindi dovremo limitare la loro qualità. La squadra allenata da Greco ha una rosa ampia e hanno tutti i presupposti per arrivare fino in fondo. Dovremo fare una grande partita almeno per non sfigurare, anche se qualunque avversario che ci affronta non si diverte nessuno. In trasferta abbiamo già dato parecchio, perciò è arrivato il momento di fare punti fuori dalle mura amiche. Andiamo avanti per la nostra strada sempre con il nostro modo di essere. Certamente non dobbiamo ripetere la prestazione come quella con il Sestri Levante perchè nonostante la vittoria larga non abbiamo giocato per niente bene: di certo non ci nascondiamo e l'ho fatto presente anche ai calciatori. Altre volte ci è andata male in trasferta anche se abbiamo giocato bene. Questo è il gioco delle parti. Purtroppo adesso abbiamo avuto qualche problemino, sia a livello di rosa, sia a livello di numeri, perciò andiamo avanti con dignità cercando di fare il possibile viaggiando al massimo delle nostre possibilità".

►• 23 NOVEMBRE 2023
Verso la trasferta sarda con gli interrogativi di routine. Torres, un calcio verticale dinamico

Il Gubbio domenica si trasferisce in casa della Torres a Sassari. La squadra sarda è sicuramente l'autentica sorpresa del girone. Ma ormai non è più una sorpresa perchè a quanto pare si è calata nel campionato con la mentalità di una big: non è un caso che si trova appaiata in testa alla classifica con il blasonato Cesena accreditato numero uno per vincere il girone. Il ruolino di marcia parla chiaro dopo quattrordici giornate: dieci vittorie, tre pareggi ed una sola sconfitta a Chiavari contro l'Entella. Migliore difesa del girone con appena 8 gol subiti, l'attacco invece non è tra i più prolifici del torneo perchè ha segnato 20 reti (+3 del Gubbio). Allo stadio 'Vanni Sanna' i sardi hanno finora conquistato quattro vittorie e due pareggi in sei partite disputate. La Torres offre un calcio verticale dinamico, in questa prima fase di stagione si è dimostrata una compagine quadrata che non molla mai, come del resto ha dimostrato nella gara vinta a Pesaro in rimonta. Domenica rientrano dalle squalifiche Scotto e Mastinu, unito al probabile ritorno di Zecca nel match contro il Gubbio. Il tecnico Alfonso Greco di solito schiera una difesa a tre con un modulo che può variare dal 3-4-2-1 al 3-4-1-2 o al 3-4-3, molto dipende dagli interpreti scelti a disposizione. La probabile formazione. Zaccagno in porta. Difesa a tre con Idda, Antonelli e Dametto. Un centrocampo con Fabriani, Giorico, Cester e Liviero. Sul fronte avanzato potrebbe essere questo il tridente: Ruocco e Fischnaller che fungono da esterni a supporto del puntero Scotto, visto che l'attaccante Diakite non è al meglio delle condizioni e potrebbe partire dalla panchina. In casa Gubbio invece manca il lungodegente Galeandro. Inoltre sono da valutare le condizioni del centrocampista Chierico perchè durante l'allenamento durante la scorsa settimana ha riportato la distorsione del collaterale. Il tecnico Piero Braglia potrebbe optare per il modulo 3-4-2-1 visto che domenica contro il Sestri Levante era partito con il 4-2-3-1 ma già nel primo tempo aveva cambiato schieramento tornando ad una difesa a tre. Una primissima ipotesi di formazione. Vettorel in porta. Una difesa a tre probabile con Tozzuolo, Signorini e Portanova. Un quartetto a centrocampo con Morelli, Rosaia, Mercati e Mercadante. Più indietro nelle gerarchie, al momento, i vari Frey o Dimarco, come lo è attualmente Montevago in attacco. Dalla cintola in sù è possibile che Spina e Di Massimo agiranno ai lati a supporto di Udoh. Ipotesi plausibile ma non scontata, dato che con Piero Braglia è praticamente impossibile alla vigilia stilare una probabile formazione affidabile poichè è sempre stato molto poliedrico alternando le sue pedine a disposizione, un mistero che rimane irrisolto fino al fischio d'inizio.

►• 21 NOVEMBRE 2023
Rinaldi: "Gubbio, potenzialmente può dare fastidio con la giusta alchimia. Torres la sorpresa"

Gioca ancora a calcio nel campionato sammarinese con la maglia della Virtus Acquaviva. Parla con noi il difensore centrale Michele Rinaldi, che nel 2017 fu tra i protagonisti per il prestigioso traguardo del sesto posto (nei playoff) nel Gubbio neopromosso e ci racconta anche l'esperienza in serie A. Ma partiamo dall'attualità. Girone B di serie C, un giudizio? "La prima cosa che mi salta all'occhio è questa Torres sorprendente: mi stupisce il cammino perchè nessuno aveva indicato tra le favorite la squadra sarda. Tuttavia cito il Cesena che sta rispettando le aspettative. Il Perugia si trova con un leggero ritardo un gradino sotto. Il Pescara di Zeman è sempre quella squadra che produce tante occasioni in ogni partita, ma quando il risultato non si sblocca è una squadra che concede anche molto, ma il tecnico boemo è sempre un maestro ed un esempio da seguire. Perciò a grandi linee le squadre che vogliono stare in alto si trovano lì. Poi è chiaro che ci sono altre squadre come l'Ancona che sono un po' in ritardo, ma con l'arrivo di Colavitto ha avuto una risposta positiva. La delusione, se vogliamo chiamarla così, è la Spal: talvolta però è fisiologico dopo una retrocessione dalla B, o si riesce subito a creare entusiasmo altrimenti dopo alcune partite negative nascono dei problemi, ho visto che sia con Di Carlo che con Colucci stanno facendo fatica". E il Gubbio? "Ma è sempre una squadra di categoria. É guidata da un allenatore esperto come Braglia che ha vinto tanto e quindi è in buone mani. Credo che il presidente Notari a livello di investimenti quest'anno ha dato una marcia in più, voglio dire sono arrivati degli acquisti importanti e il primo nome che mi viene in mente è quello di Udoh. Oltrettutto gioca con il Gubbio un caro amico che è Signorini. Spero che riescano ad entrare nei playoff in una buona posizione. Potenzialmente questa squadra può arrivare non tra le prime tre, però può dare fastidio. Se poi si riesce a creare un'alchimia tra società, squadra e pubblico, proprio i tifosi sono passionali perchè ti seguono con tanto affetto ed io me lo ricordo molto bene". Sì, allora ricordiamo la stagione 2016-2017 in rossoblù, un commento? "Personalmente è stata la mia migliore stagione degli ultimi anni. Riuscì a segnare anche quattro gol da difensore, uno anche nella partita playoff contro la Samb. Avevamo creato una alchimia tra società, l'allenatore Magi e la squadra: questo grazie anche al gruppo storico che aveva vinto la serie D l'anno precedente. Il gruppo era bello e fantastico. Abbiamo avuto pochi momenti di passaggi a vuoto, ma noi siamo subito stati bravi a tramutarli in aspetti positivi. La tifoseria ci diede una grande mano: in trasferta a Fano ad esempio erano davvero in tanti". A volte non bastano i nomi altisonanti o grandi investimenti per ottenere i risultati, è d'accordo? "Assolutamente. Facemmo un campionato importante. Quindi sono d'accordo che soprattutto in serie C non bastano i nomi ma occorrono organizzazione, giovani bravi e uno zoccolo duro che sia trascinante. Ma il Gubbio ha l'uomo giusto come il Ds Mignemi perchè è una persona in gamba: me lo ricordo quando si trovava alla Sicula Leonzio con Torrente ed io all'epoca lo affrontai da avversario con la Viterbese". A Gubbio però poi a lei non fu rinnovato il contratto, perchè? "Volevo restare, era il mio obiettivo, fortemente. Ma i matrimoni si fanno in due. Tanti colloqui, tante strette di mano, ma la firma non c'è stata. Ovviamente non potevo firmare da solo". Nel repertorio di Rinaldi in carriera l'esperienza in A con il Bari dove ha marcato dei fuoriclasse del calibro di Totti ed Ibrahimovic, un ricordo? "Sono ricordi forti, direi. Ogni bambino da piccolo sogna la serie A e ci sono riuscito. Ero giovane, fu una esperienza emozionante. Ho avuto la fortuna di marcare Totti della Roma mentre esordivo all'Olimpico e Ibrahimovic a San Siro con il Milan, credo che non ti capita tutti i giorni".  

►• 20 NOVEMBRE 2023
Focus. Un Gubbio (ancora) non decifrabile. Ambizioni e realtà, non sempre combaciano

Questione di numeri. Il Gubbio segna cinque gol in una sola partita. Curioso ma vero: gli stessi gol antecedentemente erano stati realizzati nell'arco di sette partite. Dall'inizio del campionato 12 gol siglati nelle prime tredici partite. Nell'ultimo incontro un autentico exploit. Sarà frutto della circostanza, è solo un fuoco di paglia oppure l'attacco ha cominciato a svegliarsi? Questo lo dirà il campo anche perchè il cammino di questo Gubbio è curiosamente poco decifrabile. Come i numeri che riguardano la quota punti ottenuti dagli uomini di Braglia. Tra le mura amiche il Gubbio occupa la terza posizione per i punti conquistati (16) nel girone: davanti ci sono solamente Cesena e Carrarese (19). Fuori casa invece si staziona al penultimo posto in classifica come punti: in coabitazione con i rossoblù ci sono Olbia, Rimini, Spal ed Entella (4); peggio degli eugubini hanno fatto solamente Fermana e Vis Pesaro (3). Parlavamo di fronte avanzato. Fino alla partita contro il Sestri Levante è andata in atto la sagra degli sprechi. Occasioni sbagliate sottoporta, tutto okay fino ad arrivare al limite dell'area però al momento dell'ultimo passaggio sono arrivati errori pagati a caro prezzo. Insomma, dal post derby perso contro il Perugia, si è rischiato seriamente di proseguire il cammino inseguito dal fantasma del rammarico. Contro il Sestri Levante sono andati a segno tutti gli attaccanti: Spina (una doppietta), Di Massimo ed Udoh. Sono loro i nomi da sottolineare con la matita blu sottoporta. Osservandola da una certa angolazione può essere una buona notizia, ma in un girone come quello di quest'anno occorre soprattutto concretezza. Pertanto tutto l'ambiente rossoblù si augura che la goleada intensa di domenica non sia passeggera. L'obiettivo preventivato: il Gubbio dovrà ritagliarsi un posto ai playoff che sia il migliore immaginabile. Le opinioni si sprecano. Qualcuno pensa che è verosimile migliorare la quinta posizione dell'anno scorso. Altri pensano che già sarebbe un successo conquistare il settimo o l'ottavo posto. Il calcio è anche uno sport estremamente complesso e non lineare. Si dice che dentro una partita di calcio ci siano "più partite", ovvero che i match siano fatti di momenti e che la bravura di una squadra si misuri dalla capacità nell'interpretare queste frazioni di tempo rimanendo in controllo. É avvenuto realmente nell'ultima uscita: a fine primo tempo nessuno si sarebbe mai immaginato che la ripresa fosse finita in goleada. Le partite e le situazioni di gioco non sono niente meno che il risultato delle azioni stesse di chi le produce. Ebbene, nella ripresa il Gubbio ha saputo sfruttare i momenti favorevoli che sono stati propiziati dall'insieme dei valori tecnici, posizionali e dinamici. Il calcio dopotutto è fatto di finestre di opportunità che si aprono. Vediamo adesso se questo Gubbio sarà capace di ridurre al minimo gli errori, o quantomeno saper limitare i danni nei momenti sbagliati di lettura di gioco di una gara, perchè sul lungo periodo sarà determinante per consolidarne cammino e ambizioni finali. Flash news. I risultati delle giovanili nel weekend. La Primavera 3 di Davide Baiocco è uscita sconfitta dal campo di Catanzaro per 2-1 (rete rossoblù di Bita). L'Under 17 di Federico Tafani è stata piegata sul campo di Cerignola per 3-2 (in gol per gli eugubini Mancini con una doppietta). L'Under 15 di Cristiano Della Vedova infine ha perso per 4-1 sempre a Cerignola: il gol dei rossoblù è di Biccari.

►• 19 NOVEMBRE 2023
Braglia: "Perso il senso della misura". Pirrello: "Ci voleva". Le foto di Gubbio-Sestri Levante

Il Gubbio cala la cinquina contro il Sestri Levante dopo una partita tambureggiante. Regna il più totale equilibrio fino a metà ripresa. Suil finire gli eugubini si sciolgono e ottengono una vittoria a dir poco salutare dopo un periodo avaro di risultati. Il commento del trainer Piero Braglia: "Stavamo facendo fatica giocando in una certa maniera (con il 4-2-3-1 ndr), perciò sono dovuto intervenire (con la difesa a tre ndr). Non stavamo facendo bene, eravamo troppo lunghi tra i reparti, soprattutto contro un Sestri Levante che si è dimostrato che sa giocare a calcio e ci hanno messo seriamente in difficoltà con il palleggio. Ho dovuto cambiare modulo perchè qualcuno faceva fatica a capirlo. Mi è dispiaciuto che ho dovuto fare uscire un ragazzo (Frey ndr), ma io devo lavorare per il Gubbio. In attacco tuttavia abbiamo fatto bene: hanno corso e lottato. Specialmente Udoh che da un po' di tempo era criticato, Spina è stato davvero molto bravo, lo stesso Di Massimo è stato bravo". Braglia si ferma un attimo e risponde così alle critiche piovute dalla tribuna immediatamente dopo il fischio d'inizio: "Dispiace perchè si guarda solo il risultato. Questa squadra con tutti i problemi che ha avuto non merita i fischi dopo un minuto di gioco: ci gridavano «svegliatevi». Ma così poi diventa dura giocare. Non vorrei fare polemica, però non mi sembra giusto. Se la prendessero con me perchè io non ho problemi, da anni faccio questo lavoro, le critiche non mi fanno nè caldo nè freddo. Questo è un campionato diverso dall'anno scorso, non siamo diventati scemi tutto in una volta. Se le risposte di alcuni under che cerchi di inserire in un contesto non sono positive, io cosa cacchio devo fare? Guardate che qua non è facile nulla, il campionato è difficile per tutti. Non vorrei che si è perso il senso della misura nel giudicare troppo certe cose e situazioni". Le parole del difensore Roberto Pirrello: "Sul gol mi aveva chiuso bene lo specchio Anacoura, ma sono stavo bravo a metterla dentro. Dico che il Sestri Levante è stato fastidioso per noi. Il nostro gol del 2 a 1 è stato un po' fortunoso, però ci voleva perchè era un periodo che le cose non ci giravano a dovere. Bisogna restare compatti per uscirne. Ci serviva vincere". Le frasi di Marco Spina: "Ho fatto due gol simili, il primo con una deviazione, il secondo però un bel gol. Nel primo tempo il Sestri Levante mi ha impressionato nel giro palla, poi hanno perso le distanze e noi ne abbiamo approfittato. L'obiettivo è fare meglio dell'anno scorso". Infine cosa dice il tecnico dei liguri Enrico Barilari: "E pensare che dopo il primo tempo dovevamo essere pure in vantaggio. Fino all'intervallo bene, il Gubbio non aveva mai tirato in porta. L'episodio chiave il gol mangiato dopo il 2 a 1. Gli episodi sono stati sfavorevoli, abbiamo preso dei gol da dilettanti, e mi ci metto pure io, sono un dilettante. Però noi giochiamo con 7 under e abbiamo risentito di tre partite giocate in sette giorni". Ecco le immagini del match tra Gubbio e Sestri Levante. Fotoservizio di Roberto Settonce.

►• 19 NOVEMBRE 2023
Cinquina Gubbio al Sestri Levante (5-2). Bis di Spina, in gol Di Massimo, Pirrello e Udoh

Gubbio contro Sestri Levante. La cronaca. Al 2' va via sulla sinistra Parlanti che crossa in area una palla tesa dove Forte manca per un soffio la stoccata finale. Al 14' sempre Parlanti da sinistra serve in area Forte che prova il tiro di sinistro, palla che sorvola sopra il montante. Al 18' il Gubbio passa in vantaggio con un'azione fulminea: sulla trequarti Udoh serve in area Spina che cade a terra dopo un contrasto, ma la palla arriva sui piedi di Di Massimo che da pochi passi di esterno destro insacca la palla in rete. Al 26' lancio in area di Di Massimo per Spina che prova il tiro di sinistro, ma la palla si perde sul fondo. Al 28' pareggio dei liguri: una azione orchestrata da sinistra da Parlanti con cross in area, spizza di testa Forte verso il lato destro, ci prova Sandri con un tiro che viene respinto dalla difesa eugubina, ma nuovo tentativo stavolta di Troiano con un destro radente che indovina l'angolino e la palla si insacca in rete. La ripresa. Al 2' contropiede fulmineo con Gala che lancia in area Forte che prova il tiro di sinistro che sorvola di poco sopra la traversa. Al 4' ci prova dalla distanza Sandri con un tiro dal limite che termina tra le braccia di Vettorel. Succede tutto in 120 secondi. Al 10' il Gubbio torna in vantaggio: scambio tra Di Massimo e Spina al limite, con quest'ultimo che fa partire un tiro di sinistro deviato leggermente da Regini con una traiettoraia che sorprende Anacoura e la palla così finisce in rete. All' 11' su cross di Gala in area, colpo di testa deciso di Forte, ma Vettorel compie il miracolo in tuffo e salva il risultato. Su capovolgimento di fronte (12') c'è Di Massimo che serve in profondità Spina che trova il tiro volante di sinistro con la palla che si insacca sotto all'incrocio. Al 17' però il Sestri Levante accorcia le distanze: lancio di Troiano in verticale verso Forte che scatta sul filo del fuorigioco e con lo scavino di destro insacca la palla in rete con il portiere in uscita. Al 25' dopo un batti e ribatti sulla trequarti, Di Massimo lancia sul filo del fuorigioco Pirrello che salta il portiere in uscita in dribbling e di destro mette la palla in rete con il piattone destro. Al 27' arriva pure la cinquina quando Udoh si ritrova la palla in area, a tu per tu con il portiere, e con il destro non si fa pregare e insacca la palla nell'angolino. 
Tabellino: Gubbio - Sestri Levante (5-2):
Gubbio (4-2-3-1): Vettorel; Morelli (29' st Corsinelli), Pirrello, Signorini, Mercadante (43' st Dimarco); Rosaia, Casolari; Frey (38' pt Portanova), Spina (43' st Di Gianni), Di Massimo (29' st Bulevardi); Udoh. A disp.: Greco, Tozzuolo, Brogni, Guerrini. All.: Braglia.
Sestri Levante (4-3-1-2): Anacoura; Podda (29' st Ghigiotti), Regini (28' st Nenci), Grosso, Furno (15' st Raggio Garibaldi); Sandri, Troiano, Parlanti; Gala (28' st Toci); Forte, Margiotta (43' st Matteucci). A disp.: Olivieri, Raspa, Andreis, Masini, Busatto. All.: Barilari.
Reti: 18' pt Di Massimo (G), 28' pt Troiano (S), 10' st Spina (G), 12' st Spina (G), 17' st Forte (S), 25' st Pirrello (G), 27' st Udoh (G).
Arbitro: Di Reda di Molfetta (Rinaldi di Pisa e Lo Calio di Seregno); quarto uomo: Decimo di Napoli.
Ammoniti: Grosso (S), Di Massimo (G), Signorini (G). Angoli: 5-3. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 1047 (621 abbonati).

►• 18 NOVEMBRE 2023
Mignemi: "Le critiche? Si rispettano. Errori a porta sguarnita. Su Vazquez e Montevago..."

A ruota libera parla il direttore sportivo Davide Mignemi: "L'ho sempre detto, questo è un girone molto complicato. Ogni partita va sudata perchè nessuna è abbordabile. Dobbiamo fare punti per rimanere attaccati al treno playoff. La rosa è stata costruita per affrontare bene entrambi i moduli, ovvero sia con la difesa a tre o con la difesa a quattro. Nel calcio contano sempre i risultati e talvolta quando non arrivano rendono la situazione più brutta di quella che in realtà è. Le prestazioni non sono mai mancate, solo che abbiamo fatto degli errori e a volte abbiamo sbagliato degli appoggi pure con la porta sguarnita. Stiamo commettendo delle ingenuità sulle quali ci stiamo lavorando e credo che abbiamo tutto per poter fare ancora bene". Dopo la sconfitta nel derby di Perugia, la delusione è tanta in città nella tifoseria. Che ne pensa? "Noi prendiamo quello di buono di quanto è stato fatto, non è tutto da buttare. Ormai è una gara archiviata per noi. Guardiamo avanti, perciò ogni neurone del nostro cervello è orientato guardando al presente e al futuro". Forse qualche elemento è mancato a livello caratteriale? "Non direi. L'atteggiamento giusto c'è sempre stato da parte di tutta la squadra. Di sicuro non siamo stati bravi a portare gli episodi dalla nostra parte. Per fare questo però è chiaro che serve qualcosa in più a livello di concentrazione e di determinazione, ma per ora in questo non siamo stati ancora bravi". La stampa on line doriana ha sollevato il caso Montevago, ma quale è il suo pensiero? "No, assolutamente. Non c'è nessun caso, anzi. Montevago ha ottenuto più minutaggio di quanto ci aspettassimo. Il ragazzo è arrivato in estate senza preparazione, l'abbiamo buttato subito in campo anche in condizioni fisiche precarie e gli impegni in nazionale hanno fatto il resto. Se poi andiamo a vedere i suoi predecessori, ovvero Di Stefano o Spalluto, a questo punto della stagione non avevano avuto lo stesso impiego. Perciò contiamo molto su di lui per questa squadra". Assente Galeandro per tutta la stagione, ci saranno ritocchi a gennaio? "Parlare di mercato adesso è utopia. Ovviamente noi lavoriamo sempre, giornalmente, perchè quando mi guardo allo specchio quando arriva sera ho la piena consapevolezza di avere dato tutto per il mio lavoro. Quello che sarà lo vedremo solo a tempo debito". E ultimamente sono piovute delle critiche, lei cosa ne pensa? "Le critiche vanno rispettate. Tuttavia vorrei sottolineare che dobbiamo ricordarci sempre da dove siamo partiti. Da quando ci sono io posso assicurare che questa squadra è improntata con la cultura del lavoro. Da tre anni il Gubbio si trova sempre in zona playoff, quindi". Ah proposito di polemiche. Nel derby a Perugia c'è stato, dopo il gol dei perugini, un siparietto vivace tra Vazquez e la panchina rossoblù, lei cosa ha notato? "Ma io non mi sono accorto di nulla perchè ero concentrato su altre cose e sulla partita. In ogni caso penso che Vazquez debba essere molto riconoscente e grato al lavoro che è stato fatto a Gubbio, e per il lavoro fatto dall'allenatore. Credo oltretutto che per una cosa così futile non bisogna dare adito a fraintendimenti".

►• 16 NOVEMBRE 2023
Ecco due ex del centrocampo delle meraviglie: Boisfer e Raggio Garibaldi (con Sandreani)

Domenica arriva a Gubbio la neopromossa Sestri Levante. Di fronte ci saranno due ex rossoblù che facevano parte del 'centrocampo delle meraviglie' e che rappresentarono la parte nevralgica del campo nella magica cavalcata verso la serie B nel 2011 quando in panchina siedeva Vincenzo Torrente. In particolare stiamo parlando di Silvano Raggio Garibaldi che ancora oggi gioca con la stessa voglia e determinazione. L'altro nome è quello di Rodrigue Boisfer: a quei tempi giocava come playmaker, ma ha ricoperto anche il ruolo di vice allenatore in rossoblù alcuni anni fa a Gubbio quando è tornato il tecnico Torrente, poi allontanato, ed è cominciata l'era Braglia. Adesso Boisfer ricopre il ruolo di vice allenatore del Sestri Levante, a supporto di un tecnico molto giovane che porta il nome di Enrico Barilari. All'epoca completava quel trio di centrocampo Alessandro Sandreani, indimenticato capitano della formazione eugubina. Boisfer, Raggio Garibaldi e Sandreani giocarono insieme anche in serie B con la maglia rossoblù. Proprio giovedì il Sestri Levante ha giocato il recupero a Vercelli contro il Rimini e ha perso per 1-0 con la rete nella ripresa di Ubaldi per i romagnoli. La squadra è scesa in campo con il 4-3-1-2 con questi interpreti. Anacoura in porta. Difesa a quattro con Podda, Nenci, Grosso e Furno. Un centrocampo con il trio Sandri, Raggio Garibaldi e Parlati. Sul fronte avanzato Candiano a giostrare tra le linee a supporto del duo di attacco Margiotta e Forte. Il tecnico Barilari proprio a Gubbio dovrà fare a meno di due pilastri della difesa: sono out il duo centrale titolare Oliana e il capitano Pane, oltretutto è indisponibile anche l'esterno sinistro Regini sempre nel reparto arretrato. Con il Gubbio manca pure Candiano perchè squalificato e al suo posto potrebbe giocare Andreis. In pratica l'allenatore dei liguri è corso ai ripari e dovrà schierare i giovani Nenci (è un 2004) e Grosso (2002). In casa Gubbio si mastica ancora amaro per il derby perso a Perugia in malo modo, non sono mancati i mugugni da parte della tifoseria, ma anche da parte della proprietà. Pertanto domenica scatta l'ora del riscatto per non perdere troppo terreno in classifica. Non è disponibile l'attaccante Daniele Montevago perchè è stato convocato da Alberto Bollini, Ct dell'Under 20 azzurra, impegnata in questi giorni con l'Inghilterra e il Portogallo per la Elite League. Da verificare le condizioni fisiche di alcuni calciatori, tra le quali il centrocampista Chierico che ha subito un acciacco in allenamento. Il programma delle giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco è impegnata sabato a Catanzaro (ore 13,30). L'Under 17 di Federico Tafani si trasferisce in Puglia contro l'Audace Cerignola domenica (ore 14). Per l'Under 15 di Cristiano Della Vedova stessa destinazione con fischio d'inizio alle ore 11:45 sempre a Cerignola.        

►• 15 NOVEMBRE 2023
Minutaggio giovani. Non conta più la singola gara per ottenere i contributi. Il resoconto

Si parla molto di minutaggio. Di quanti giovani possono essere schierati per ottenere i contributi dalla Lega. Non funziona più come nella passata stagione. Le modifiche erano state approvate lo scorso 12 giugno. Le principali novità del regolamento per la stagione 2023/2024 sono importanti e adesso, per avere un quadro più completo (e soprattutto per fare chiarezza), spieghiamo nei dettagli in definitiva cosa è cambiato e come funziona il nuovo regolamento riguardante il minutaggio degli under. Fino all'anno scorso per ottenere i contributi federali bisognava fare attenzione per ogni singola partita: cioè si dovevano schierare tre giovani per 90 minuti ciascuno, più uno che da subentrato totalizza almeno un minuto. In ogni singola partita l'impiego degli under doveva essere ripartito arrivando alla soglia di 271 minuti minimi. Quest'anno il conteggio è cambiato, la maglia è più larga, forse per andare incontro anche verso quelle società che non necessariamente schierano sempre gli under. Ecco cosa è variato nello specifico: le società che vorranno usufruire dei contributi per il minutaggio dovranno schierare tre under per 90 minuti ciascuno più uno che da subentrato totalizza almeno un minuto. La soglia minima ammonta di 270 minuti fino ad un massimo di 450 per partita. Per il calcolo della quota, la Lega Pro prende in considerazione le ponderazioni: 0.80 per i calciatori nati nel 2001, 1.00 per i 2002, 1.20 per i 2003 e 1.40 per i nati dal 2004 in poi. Il minutaggio tuttavia verrà calcolato ogni sette giornate di campionato, fino alla trentacinquesima (non vanno prese in considerazione le ultime tre gare di campionato). Qualora all’esito del conteggio dei minuti giocati da ciascun club ogni sette gare, venga raggiunta la soglia complessiva di 1897 minuti, considerando comunque la soglia massima di 450 minuti giocati per gara, sarà corrisposto lo stesso alla società il corrispettivo relativo al minutaggio effettuato anche per quelle gare nelle quali non era stata superata la soglia minima dei 270 minuti giocati. In altre parole non è più obbligatorio avere una soglia minima che ammonta a 271 minuti in ogni gara singola. Come già elencato sopra, il calcolo parte dopo sette giornate (e non più in ogni determinato match) con parametri diversi. Il retroscena quale è. Che la società della Gubbio Calcio è venuta a conoscenza di questa novità dopo la settima giornata del campionato corrente quando si è vista recapitare il conteggio del contributo sull'utilizzo degli under con una cifra piena. Cosa era successo antecedentemente: nella trasferta di Lucca per un disgiudo sul calcolo del minutaggio non era stata raggiunta la quota di 271 minuti con l'impiego degli under e tutto ciò aveva causato un certo malumore all'interno della società rossoblù. Come tutti sanno, la proprietà eugubina ha dettato un input importante al tecnico Braglia: l'accortezza di schierare almeno tre giovani dal fischio d'inizio. Pertanto, nonostante questo inciampo non previsto durante la gara contro la Lucchese, i contributi federali non sono saltati. Ecco nel link il regolamento completo, in particolare osservare la pagina 4 in pdf (» leggi tutto).

►• 14 NOVEMBRE 2023
Focus. Mai così giù in classifica con Braglia. La stampa doriana solleva il caso Montevago

Il Gubbio sta attraversando il punto più basso dell'era Piero Braglia. Da quando è arrivato nell'estate 2022, con la guida del tecnico toscano, mai era stato così in basso in classifica. Lo dice un'attenta analisi per quanto riguarda la classifica progressiva. Dopo tredici giornate, in questa prima fase di torneo, il Gubbio ha viaggiato tra il quinto e il settimo posto, ma nelle ultime due partite è scivolato al nono posto. In altre parole si trova nei pressi della 'border line' che non va assolutamente oltrepassata per essere risucchiati nella parte bassa della classifica. Non era mai successo con Braglia da quando siede sulla panchina rossoblù. Infatti nella passata stagione, complice un avvio di campionato spumeggiante, il Gubbio si era trovato addirittura al primo posto per due giornate, oltretutto aveva ricoperto il secondo posto per ben otto turni, con una breve parentesi al terzo posto nel girone di andata. Al giro di boa iniziarono i problemi, ma nonostante un periodo avaro di risultati il Gubbio non era mai sceso sotto la sesta posizione e in definitiva ha chiuso il campionato al quinto posto. Per ritrovare un Gubbio così in basso bisogna tornare alla data del 27 febbraio 2022: il Gubbio venne sconfitto in trasferta contro la Carrarese con gol risolutivo di Energe. In quella occasione i rossoblù si trovavano al decimo posto. In panchina c'era Vincenzo Torrente. A onor del vero, il Gubbio in quella stagione (2021-2022) ebbe un inizio non facile perchè ha viaggiato sempre tra l'ottavo e il decimo posto, tuttavia nella parte finale del campionato la squadra ebbe uno slancio e riuscì nell'impresa di piazzarsi egregiamente in settima posizione. Ovviamente gli obiettivi dichiarati erano ben diversi rispetto ad oggi. Oggi la società è intenzionata, in base ad un progetto più ambizioso, di migliorare il quinto posto ottenuto nella passata stagione. Al momento, però, le cose non stanno andando in una certa maniera. Il torneo si sta mostrato più critico e insidioso del solito. L'ambizione non è negativa, ma serve una visione progettuale. La verità è che una visione del futuro desiderato e un progetto in testa ce l'abbiamo tutti. Ma non è detto che avere un progetto ci garantisca il successo, anzi ci si espone al rischio di non farcela, di deludere. Ma il campionato è lungo e c'è tutto il tempo per riparare. In secondo luogo c'è chi punta il dito sul rendimento ancora non redditizio di qualche singolo. Curioso che la questione non viene sollevata a Gubbio, bensì a Genova. L'attaccante Daniele Montevago è di proprietà della Sampdoria. Il portale Clubdoria46.it solleva il caso dichiarando che il calciatore doriano è in difficoltà. E si puntualizza che le presenze sono appena undici (diverse da subentrato) con soltanto due reti messe a segno. E si sottolinea che anche il Gubbio ne risente in quanto al momento si trova al nono posto a quota 17 punti, a meno 13 (di punti) dalla Torres prima in classifica.         

►• 13 NOVEMBRE 2023
Derby: Gubbio, resta un'occasione mancata. Con le 'grandi' solo un punto. Tifosi esemplari

Gubbio, così non va. Una grossa occasione persa. Infatti il Gubbio aveva la palla buona per mettere un po' di luce nei confronti del Perugia dopo annate dove il divario tra le due squadre (per la forza degli organici a disposizione e per la qualità dei calciatori in campo) era più netta, più marcata, più evidente e pronunciata. Ancora una volta però il Gubbio sembra incartarsi nel momento che arrivano le partite clou, ovvero quelle che contano. É avvenuto l'anno scorso nei big match contro Cesena e Reggiana. Di nuovo è successo quest'anno quando i rossoblù hanno incontrato sul campo le squadre di rango. Solo un punto in quattro gare ha racimolato la squadra di Braglia con le avversarie che vengono considerate come 'leader' nel girone: in successione sono arrivate le sconfitte con Pescara, contro l'Entella e per ultima contro il Perugia, nel mezzo un pareggio casalingo contro il Cesena che però era ridotto in dieci per ottantasette minuti e in questo caso la squadra ha mostrato (forse) poco coraggio. Alcuni dati statistici cominciano a preoccupare. Il Gubbio nelle ultime quattro giornate ha ottenuto appena 2 punti, con appena due gol segnati e quattro subiti. Oltretutto la formazione rossoblù proviene da una striscia assai negativa per quando riguarda i risultati fuori dalle mura amiche: sono quattro le sconfitte di seguito con Pescara, Entella, Arezzo e Perugia; addirittura salirebbero a cinque (di ko) se si considera anche la sconfitta in Coppa Italia contro il Rimini. In poche parole anche a Perugia l'undici di Braglia è sceso in campo con il piglio giusto ma non è riuscito a trovare la via del gol contro la retroguardia perugina e in difesa l'erroraccio ormai è all'ordine del giorno: Vazquez ha segnato di testa davvero un bel gol, però praticamente è saltato di testa tranquillo, deciso e indisturbato. Il canovaccio della partita non è cambiato neanche nella ripresa: il Perugia ha concesso a tratti volentieri il possesso agli ospiti, il Gubbio ha cercato di alzare il ritmo per trovare la chiave giusta per mettere in crisi la retroguardia biancorossa, ma quando arriva qualche pallone buono in area di rigore, gli avanti rossoblù non ci sono quasi mai. Evidentemente dalla cintola in su c'è qualche problema, quando si arriva davanti alla porta il gioco diventa un po' frenetico: si notano imprecisioni, difetti, a tratti anche approssimazione. Il forcing finale non è riuscito a dare i frutti sperati con alcuni tiri da fuori area senza calibrare la mira (solo Di Massimo di destro ha saputo impegnare Adamonis su punizione dalla distanza). Niente da fare, il Gubbio non è riuscito a sbloccare una partita decisamente storta. Occasione buttata da un Gubbio che non ha fatto abbastanza per avere la meglio su un Perugia che in ogni caso si è mostrato organizzato e attento, specialmente è sceso in campo più energico e determinato dei rossoblù per ottenere l'intera posta in palio. Un'occasione persa perchè il Gubbio oltretutto ha ritrovato il pubblico delle grandi occasioni: infatti, allo stadio di Perugia, i tifosi eugubini sono stati encomiabili per presenza ed incitamento verso i propri colori. Un'altra occasione persa perchè adesso la classifica non sorride e va osservata con molta attenzione.    

►• 12 NOVEMBRE 2023
Braglia: "Derby? Buttato via noi". Vazquez: "Sul gol, lo sfogo...". Le foto di Perugia-Gubbio

Il derby va al Perugia. Decisivo in avvio di gara il colpo di testa preciso di Vazquez con la palla che si è insaccata sotto al sette. Post match. Le parole di Piero Braglia: "Il risultato lo abbiamo servito al Perugia su un piatto d'argento. Un peccato averla buttata via così, un peccato per come prendiamo gol e poi non sappiamo più recuperare. Perdiamo la quarta partita dove giochiamo praticamente solo noi, non va bene. Troppi errori nelle situazioni di lettura della partita. Inoltre sono troppe le ingenuità, come sul gol incassato e paghiamo a caro prezzo. Abbiamo avuto una serie di occasioni, ma non siamo stati incisivi e non c'è stata cattiveria. Non si possono buttare via le partite in questa maniera. Dobbiamo darci una svegliata tutti quanti. Si vince e si perde tutti insieme, quando si perde il primo colpevole sono io. Se è mancato il giusto epilogo per il nutrito pubblico che ci è venuto a vedere? Assolutamente sì, i tifosi eugubini meritavano un risultato diverso. Al di là di ciò, ci abbiamo provato fino alla fine per dargli questa soddisfazione. E speriamo di dargliele in futuro le soddisfazioni". Il commento del portiere Thomas Vettorel: "Sì, sul gol preso potevamo fare di più. Ma devo dire che Vazquez ha colpito la palla di testa abbastanza libero e non capisco per quale motivo, oltretutto la palla è andata all'incrocio e questo purtroppo è un dato di fatto. Quattro sconfitte fuori dalle amiche? Sono dati, quindi bisogna accettarli. Non voglio parlare di sfortuna, ma aggiungo che è un periodo dove gli episodi non girano a nostro favore". Cosa dice il tecnico dei grifoni Francesco Baldini: "Faccio i complimenti ai ragazzi perchè sono stati bravi soprattutto nel primo tempo quando abbiamo avuto pure l'occasione per chiudere la partita. La prestazione in fase di non possesso palla l'abbiamo fatta egregiamente e siamo rimasti sempre compatti. Abbiamo vinto una partita sofferta perchè il Gubbio è forte e non è stata facile perchè era un derby. Stimo un allenatore come Braglia perchè, al di là del calcio, è una persona che ti insegna a vivere. Il probabile rigore su Seghetti? Mi sembra che c'era, ma vorrei rivederlo". Ecco il commento del match winner Federico Vazquez: "Sono contento per il gol perchè sono riuscito di indirizzarla bene di testa, è stato proprio un bel gol ed è servito per vincere. Una schema sulla rete che proviamo e riproviamo in settimana, perciò bene così. Mi dite a chi erano indirizzati i festeggiamenti? Dentro una partita ci sono tante situazioni, è stato uno sfogo, nulla di più, ma con questo non volevo togliere rispetto ai tifosi del Gubbio che con me si sono comportati sempre bene. Se qualcuno si è sentito offeso, chiedo scusa, ma rientra negli aspetti di una partita di calcio". Il retroscena: secondo alcune testimonianze che abbiamo raccolto di chi era nei pressi del rettangolo di gioco, dopo il gol nell'esultare Vazquez sembrava dirigersi verso la panchina del Gubbio, però alcuni compagni lo hanno fermato, il capitano Bartolomei oltretutto ha cercato di tappargli la bocca. Vecchie ruggini, visibilmente. Le immagini del match. Il fotoservizio a cura di Roberto Settonce.

►• 12 NOVEMBRE 2023
Il Perugia si aggiudica il derby sul Gubbio per 1-0. Decisiva la rete di testa dell'ex Vazquez

Il derby tra Perugia e Gubbio. La cronaca. Al 6' va via sulla trequarti Santoro che si accentra e fa partire un tiro di destro radente che costringe Vettorel ad abbrancare in tuffo. Capovolgimento di fronte (7') con Di Massimo che mette in mezzo una palla filtrante dove Adamonis esce a vuoto, Udoh rimette in mezzo ma Spina non trova la stoccata vincente. Al 9' il Perugia va in vantaggio: Vazquez va via sulla trequarti, serve sulla sinistra Cancellieri che pennella in area un cross vellutato dove lo stesso Vazquez si fa trovare pronto e di testa indirizza la palla sotto all'incrocio togliendo le ragnatele dal sette. Al 14' assist di Mezzoni dalla destra per Vazquez che carica il destro dal limite, la palla termina a lato di mezzo metro. Al 15' va via ancora Mezzoni sulla destra e crossa in area dove Santoro cerca il colpo di testa in porta, stavolta Vettorel c'è e abbranca la sfera in volo plastico. Al 25' prova il tiro direttamente su punizione Cancellieri, palla che sorvola di poco il montante. Al 30' ci prova Morelli da destra a mettere una palla fitrante in area, Udoh si libera all'altezza del dischetto, calcia di sinistro ma la conclusione è alta. Al 35' è Mercati che conquista palla sulla trequarti e lancia in area Spina che calcia di sinistro ma la palla termina a lato. La ripresa. Al 10' grandi proteste dei grifoni per un presunto fallo in area su Seghetti da parte di Tozzuolo, ma l'arbitro fa proseguire tra le vibranti proteste del pubblico perugino. Al 12' va via sulla sinistra Cancellieri che serve al limite Kouan che prova il tiro al volo, ma la palla sorvola sopra il montante. Al 18' Vazquez costruisce sulla trequarti, assist per Cudrig che serve al limite Kouan che fa partire un fendente di sinistro con la palla che sfiora l'incrocio. Al 27' proteste del Gubbio per un presunto fallo in area di Cancellieri su Bulevardi, ma niente di fatto. Al 40' grande sventola di Bartolomei di destro su punizione dal limite, Vettorel in volo plastico si salva deviando con la punta delle dita togliendo la palla dal sotto il sette. Al sesto minuto di recupero ci prova Frey con un tiro dalla distanza che sfiora di poco il montante. Finisce qui il derby. Perugia vittorioso, Gubbio sconfitto.         
Tabellino: Perugia - Gubbio (1-0):
Perugia (4-3-1-2): Adamonis; Mezzoni, Morichelli, Vulikic, Cancellieri; Iannoni, Bartolomei, Kouan (50' st Acella); Santoro (28' st Lisi); Vazquez (28' st Paz), Seghetti (16' st Cudrig). A disp.: Furlan, Angella, Bozzolan, Souare, Torrasi, Giunti, Matos, Ricci. All.: Baldini.
Gubbio (3-4-2-1): Vettorel; Tozzuolo (12' st Casolari), Signorini, Portanova; Morelli (35' st Frey), Mercati (1' st Rosaia), Bulevardi (35' st Montevago), Mercadante (1' st Corsinelli); Spina, Di Massimo; Udoh. A disp.: Greco, Dimarco, Pirrello, Brogni, Guerrini, Di Gianni. All.: Braglia.
Rete: 9' pt Vazquez (P).
Arbitro: Scatena di Avezzano (Porcheddu di Oristano e Zanellati di Seregno); quarto uomo: Luongo di Napoli.
Espulso: 30' st Baldini (P) per proteste. Ammoniti: Morichelli (P), Mercati (G), Vulikic (P), Bartolomei (P), Baldini (P), Kouan (P), Braglia (G), Frey (G). Angoli: 6-5. Recupero: 2' pt; 6' st. Spettatori: 4877 (di cui 776 da Gubbio).

►• 11 NOVEMBRE 2023
Braglia alla vigilia del derby: "É di importanza rilevante". In 760 tifosi eugubini a Perugia

Alla vigilia del derby parla così il tecnico Piero Braglia: "Una partita con una importanza rilevante e speriamo che saremo all'altezza. Sarà una partita difficile, cercheremo e faremo di tutto per fare qualcosa di buono, ma giocare contro di noi non è facile per nessuno. Possiamo diventare fastidiosi. Il Perugia in ogni caso è forte: voglio dire ha un ottimo centrocampo, ha tutto per lottare per il vertice, hanno le strutture e hanno lo stadio, hanno preso Vazquez che è un bell'attaccante, quindi è inutile aggiungere che affrontiamo una squadra che può fare un campionato da protagonista. É partita tosta, spero che alla fine sia tosta anche per loro, sia per via del nostro modo di giocare e in base al nostro atteggiamento. Il Gubbio non ha mai vinto a Perugia? Speriamo che capiti prima possibile. Ma io sono qua per fare il meglio. Spero di fare il meglio per il Gubbio fino alla fine. La tattica? Ma non ve lo dico di certo adesso, vediamo se giocheremo con una linea a quattro o una linea a tre in difesa. Ma qui c'è sempre un problema di fondo: bisogna fare giocare gli under e quindi bisogna fare quadrare sempre i conti, anche se il presidente in questo è stato elastico e ci ha riferito che a volte possiamo farne anche a meno. Tuttavia bisogna pensare soltanto a lavorare ma sappiamo che sta continuando il problema con i campi di allenamento, abbiamo problemi con l'antistadio e allora mi auguro che a breve il tutto si risolva per il meglio". La prevendita dei tagliandi si è chiusa alle ore 19: a Gubbio sono stati venduti per il settore ospiti 760 biglietti. Nei giorni dal 7 al 9 novembre sono stati svolti gli stage delle rappresentative (Under 15/16/17) per la Lega Pro del Centro Italia presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Tra i nove ragazzi che sono stati convocati, ben tre elementi provengono dalle scuole calcio di Gubbio: sono Pietro Di Luca (classe 2008), Nicholas Becciolotti (2008) e Daniele Scricciolo (2008), tutti e tre facenti parte dell'Under 16.

►• 09 NOVEMBRE 2023
Gubbio, ennesimo esame a Perugia. La probabile tattica e le incognite per mister Braglia

Verso la sfida di Perugia. La gara è importante per il Gubbio perchè, al di là dell'importanza che si tratta di un derby, c'è la necessità di migliorare la classifica in zona playoff e ritrovare un passo costante. Specialmente c'è da cambiare totalmente la tendenza fuori casa perchè i rossoblù provengono da tre sconfitte di seguito fuori dalle mura amiche. Come al solito in casa Gubbio la partita viene preparata nel totale silenzio, si può definire meglio un 'silenzio sacrale' visto che fino a pochi istanti dal fischio d'inizio non lasciano trasparire mai nulla alla stampa, ai mass media e ai tifosi. Pertanto ad oggi accennare una probabile formazione diventa molto problematico in assenza della comunicazione dei convocati fino a quando non viene pubblicata la cosiddetta 'distinta' della partita e durante la settimana non vengono mai comunicati nemmeno gli infortunati. Una caratteristica ormai distintiva, un modus operandi che va avanti da un paio di anni. Le uniche certezze riguardano le assenze dell'attaccante Galeandro (per infortunio) e del centrocampista Chierico (che deve scontare il secondo turno di squalifica dopo la gara di Arezzo). Cosa può succedere a livello tattico. É possibile stavolta, per via del fatto che Baldini gioca con il modulo 4-3-1-2 o 4-3-3, che ci potrebbero essere delle novità a livello di strategia. Adesso Braglia può scegliere se organizzare la propria difesa con una linea a quattro, che era stata accantonata nelle ultime apparazioni subito dopo la vittoria casalinga contro la Carrarese. Perciò non è escluso che si può rivedere un 4-2-3-1 o un 4-3-2-1. Possibile quindi Vettorel in porta. Una difesa a quattro con Frey, Portanova, Signorini e Mercadante. Un centrocampo a due con Rosaia e Mercati. Sulla trequarti il trio basato sull'asse Spina, Bulevardi e Di Massimo a supporto dell'unica punta che potrebbe essere Udoh. Un modulo che permette di sfruttare ampiezza e inserimenti per attaccare la profondità. Ma non è escluso che Braglia potrebbe giocare a specchio usando il 4-3-1-2 o 4-3-3. Se invece la scelta ricade di nuovo se organizzare la propria difesa con una linea a tre, allora nulla cambia e verrà confermato il 3-4-2-1. Il programma delle giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco gioca un turno casalingo sabato a Ponte Valleceppi (ore 13) contro il Latina. L'Under 17 di Federico Tafani è impegnata in casa nell'impianto Beniamino Ubaldi di Gubbio contro il Foggia (inizio ore 13,30) domenica. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova gioca sempre domenica prossima in casa nello stesso impianto contro il Foggia, ma il fischio d'inizio è previsto per le ore 15,15.      

►• 08 NOVEMBRE 2023
Verso il derby. Partita la prevendita per Perugia. Prevista anche la diretta in televisione

Verso la sfida di domenica in un derby umbro che torna con il pubblico dopo dieci anni. Per quanto riguarda la prevendita dei biglietti sono già a disposizione. Ecco le modalità per accedere al tagliando per vedere la partita dal vivo. Da mercoledì 8 novembre alle ore 16 è iniziata la vendita in modalità online e presso le ricevitorie abilitate Ticketone, dei biglietti per la gara Perugia-Gubbio, in programma domenica 12 novembre ore 20:45 presso lo stadio Curi. I tifosi rossoblu potranno acquistare i tagliandi solo nel settore a loro riservato ovvero in curva sud. La vendita terminerà sabato 11 novembre alle ore 19. Il costo del biglietto è di 14 euro (+1 euro di prevendita) e incedibilità del titolo. Per l’acquisto nel settore ospiti saranno abilitate solo due ricevitorie, delle quali una a Gubbio ed un'altra fuori regione (precisamente a Pesaro). A Gubbio si può acquistare il biglietto in prevendita presso la Tabaccheria 2000, in via Beniamino Ubaldi, nei pressi del Bar della Stazione. Pure nel capoluogo umbro è iniziata la prevendita in modalità on-line e presso le ricevitorie abilitate Ticketone. Per l'acquisto per i tifosi perugini in modalità on-line è obbligatoria la tessera del tifoso (Grifo card). La partita sarà trasmessa in diretta anche in televisione. Si può vedere in streaming su Now Tv, ma per chi non è in possesso di questo abbonamento, specialmente in Umbria è possibile vedere il match direttamente in tv. Infatti la partita Perugia-Gubbio sarà trasmessa in diretta domenica 12 novembre (a partire dalle ore 20) in tutto il territorio umbro dall'emittente regionale Umbria Tv (canale digitale terrestre numero 10 in formato hd). 

►• 07 NOVEMBRE 2023
Passando per Perugia si rivive il grande 'esodo' (la foto). Resoconto di tutti i precedenti

Giocare allo stadio Renato Curi di Perugia è sempre un evento per la Gubbio Calcio. In primo luogo perchè è il capoluogo di regione. In secondo luogo perchè quando si parla del Perugia evoca gli antichi fasti della serie A, dal momento che la compagine biancorossa può vantare ben tredici partecipazioni nella massima serie, in particolar modo nel 1979 fu vice campione d'Italia arrivando seconda (da imbattuta) dietro al Milan di Liedholm con Castagner in panchina. Tuttavia, tutto il popolo eugubino, quando si parla di Perugia, rivive l'esodo del 17 maggio 1987 quando il Gubbio affrontò sul campo neutro di Perugia lo spareggio contro il Poggibonsi per salire in serie C2 e sugli spalti si radunarono ventimila persone (» vedi foto). Il tutto si può osservare da questa pellicola che rende l'idea di quale portata è stato quell'avvenimento (» vedi video). Quella partita fu vinta dagli uomini guidati da Landi ai tempi supplementari con un gol decisivo di Rosario Zoppis. L'ultimo incontro in campionato a Perugia propriamente contro i grifoni è avvenuto il 21 novembre 2020 quando il Gubbio riuscì a pareggiare per 0-0 contro i biancorossi di Caserta in una partita che si è giocata a porte chiuse per via del covid 19: in panchina nel Gubbio c'era Vincenzo Torrente (» foto). Un Gubbio che specificatamente non regalò niente in quella stagione al Perugia perchè nella partita di ritorno vinse in rimonta per 3-2, anche se poi a fine campionato la squadra di Caserta riuscì lo stesso a vincere il campionato e approdare in serie B ai danni del Padova. Si ritorna ora a gustare un derby con la presenza del pubblico dopo dieci anni. Il penultimo incontro risale all'8 settembre 2013 con la vittoria dei grifoni che si imposero per 2-1 con le reti di Eusepi, Caccavallo e Sprocati, davanti a 9769 spettatori sugli spalti, tra i quali 1165 provenienti da Gubbio (» foto). Altra sconfitta il 16 settembre 2012 quando i grifoni si imposero per 2-0 con le reti di Di Tacchio e Tozzi Borsoi, davanti a 10036 spettatori, dei quali 1274 provenienti da Gubbio (» foto). Per ritrovare a ritroso un Perugia contro Gubbio bisogna giungere alla stagione 1987-1988 quando in serie C2 c'era un trio tutto umbro con Gubbio, Perugia e Ternana. Si giocò il derby a Perugia il 21 febbraio 1988, i grifoni si imposero per 2-1 con le reti di Ciucarelli, Pagliari e Ravanelli (su rigore), davanti a 16000 spettatori, tra i quali circa 4000 tifosi eugubini presenti in curva sud (» foto). Il Gubbio in pratica non ha mai vinto a Perugia: infatti in campionato ha racimolato solo quattro pareggi e incassato nove sconfitte. Dopo quello ottenuto da Torrente nel 2020 (per 0-0), gli altri tre pareggi sono datati: il 29 marzo del 1937 finì 2-2 con le reti di Nafissi (Gu), Trona (Pg), Wenter (Pg) e Narni (Gu); il 20 febbraio 1949 finì 1-1 con le reti di Pascucci (8') e pari grifone di Bruni (77'); il 26 ottobre 1958 finì sempre 1-1 con le reti di Serlupini (4') e pari eugubino di Nofri (41'). Un motivo in più per cercare di fare bella figura. Ma ecco la scheda completa stilata con la collaborazione di Ac-perugia.com a cura di Giordano Martucci, da cliccare nel link (» leggi).

►• 06 NOVEMBRE 2023
Focus. Superiorità numerica senza costrutto. L'analisi tattica. Le foto di Gubbio-Cesena

L'inferiorità numerica nel calcio si sa, è uno svantaggio, perchè una squadra è costretta a giocare con un numero inferiore di giocatori rispetto all'avversario per il tempo restante dell'incontro. É avvenuto domenica sera quando il Cesena è rimasto in dieci dopo appena 180 secondi di gioco per via del cartellino rosso rifilato a Corazza dopo un fallo di reazione su Signorini. Tutto faceva presagire al meglio perchè il Gubbio ha saputo sfruttare la superiorità numerica andando a segno con Di Massimo già al 16esimo minuto di gioco, dopo un perfetto assist di Morelli. Eppure? Ciononostante i bianconeri sono riusciti a pareggiare con Adamo dopo un passaggio illuminante di Kargbo e oltretutto gli uomini di Mimmo Toscano sono riusciti a tornare a casa indenni guadagnando almeno un punto in classifica. I commenti si sono sprecati. Troppo forte il Cesena rispetto al Gubbio nonostante l'inferiorità numerica per quasi novanta minuti di gioco, oppure è stata un'occasione persa perchè gli uomini di Piero Braglia non sono riusciti a trovare la via della rete nella ripresa nonostante l'uomo in più per quasi tutta la partita? Ognuno ha la sua opinione. Dal punto di vista tattico ci si pone la domanda se giocare in undici o in dieci uomini è così negativo. É impossibile dare una risposta certa. Resta il fatto che, contrariaramente a quanto si può pensare, il generarsi di una disparità numerica provoca diverse conseguenze dal punto di vista tattico, psicologico, atletico, sia nella squadra in inferiorità numerica ma anche nella formazione con la superiorità dei calciatori. In pratica cosa è successo domenica sera. Nella fase di non possesso sarà sicuramente svantaggioso per chi si ritrova con un uomo in meno se si sceglie di marcare ad uomo. Ma può diventare praticamente indifferente se si sceglie di marcare a zona. Così è avvenuto, oltretutto Mimmo Toscano non ha voluto rivoluzionare l'assetto tattico perchè è passato dal 3-4-2-1 al 3-4-2: in fase di non possesso lo schieramento diventava un 5-2-2 con l'intento di ostruire le linee di passaggio. Il Gubbio infatti ha cominciato a giostrare la palla con un palleggio costruito dal basso, ma una volta che si è trovato ad offendere non ha trovato gli spazi giusti (soprattutto nella ripresa) per trovare la stoccata vincente: Pisseri è rimasto praticamente inoperoso. In altre parole il Cesena ha cercato di aumentare la propria 'attenzione' per sopperire all'inferiorità numerica. Il Gubbio invece era propenso ad alzare il baricentro con la necessità di 'osare' di più con l'uomo in più, ma inevitabilmente scoprendosi a ripartenze avversarie: proprio così è arrivato il pareggio bianconero con Kargbo che ha saltato i suoi avversari in velocità e ha mandato in gol Adamo che è stato lesto a finalizzare con lo scavetto. Tanto è vero che, in una situazione tattica in cui l'avversario ha chiuso tutti gli spazi, il giro palla va velocizzato aumentando di conseguenza le energie fisiche alla ricerca del giusto varco che possa innescare le punte. Nel primo tempo a volte è riuscito (vedasi due occasioni per Di Massimo, in una è nato il gol), nella ripresa no. Nel calcio si potrebbe dire che non esiste una scienza esatta, ne tanto meno esistono scienziati che possano stabilire cosa sia giusto o sbagliato, ma si possono fare solo supposizioni e studi alla ricerca del miglioramento. Intanto ecco le immagini di Gubbio contro Cesena. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.       

►• 05 NOVEMBRE 2023
Braglia: "Buon punto, Cesena forte pure in dieci". Di Massimo: "Sì, ma dovevamo vincerla"

Il Gubbio non sfrutta la superiorità numerica per 87 minuti di gioco (più recupero) e così impatta per 1-1 contro il Cesena. Una occasione persa perchè i rossoblù erano riusciti a passare in vantaggio con un assist di Morelli poi capitalizzato a rete da Di Massimo da pochi passi. Ma Kargbo (incontenibile) fornisce una palla illuminante per Adamo che non lascia scampo a Vettorel con un delizioso scavino trovando così il pareggio. Le parole del trainer Piero Braglia: "Un buon punto perchè al Cesena non cambia niente giocare in dieci o in undici uomini dato che sanno ripartire molto bene e si è mostrata una squadra forte, e per il fatto che sanno ribaltare qualsiasi situazione con grande velocità. Perciò credo che abbiamo fatto una buona gara e siamo stati maturi dato che non era facile. Però abbiamo preso un gol veramente da polli perchè non ti puoi permettere di far fare ad Adamo un taglio di oltre quaranta metri (sui tagli si segue sempre l'uomo). Diciamo che qualche elemento stavolta ha giocato sottotono rispetto ai nostri standard. Ci siamo schierati tatticamente a specchio per non fare arginare i loro quinti per il fatto che il Cesena sa giocare molto bene negli spazi. Ora non ci resta di restare zitti e lavoriamo, ci rimane solo quello". Le frasi di Alessio Di Massimo: "Sono contento per il gol, per una questione di attimi potevo segnare il raddoppio, purtroppo non è facile commentare questa partita. Siamo stati ingenui sul gol che abbiamo preso. Bisogna migliorare in fase di possesso palla, bisogna farsi vedere di più e avere maggiore personalità per fare male di più in attacco. Forse non ci dovevamo accontentare con l'uomo in più, soprattutto dopo il vantaggio, anche se il Cesena si è mostrato molto forte anche in dieci uomini. Un vero peccato perchè una partita del genere si poteva anche vincere". Il commento del tecnico bianconero Domenico Toscano: "Certamente l'espulsione dopo appena pochi minuti ha influenzato la partita. Corazza mi ha detto che il cartellino rosso non c'era assolutamente: è stato esagerato. Ma anche se ci fossero stati gli estremi, credo che sia stata una decisione avventata perchè non si può rovinare una partita espellendo un calciatore dopo appena due minuti, tra l'altro sapendo che non c'è l'ausilio del Var. Per questo motivo sono contento per la prestazione perchè la squadra è rimasta compatta, è stata determinata, abbiamo cercato addirittura di vincere la partita e non abbiamo concesso quasi nulla al Gubbio. Infatti nella ripresa non abbiamo subito neanche un tiro in porta. Una prova di grande maturità, in inferiorità numerica, contro un Gubbio che lo reputo di qualità".

►• 05 NOVEMBRE 2023
Gubbio-Cesena, è 1-1. Corazza espulso dopo tre minuti, gol di Di Massimo, pari di Adamo

Gubbio contro Cesena. La cronaca. Al 3' subito in dieci il Cesena per un fallo di reazione a gioco fermo nei confronti di Signorini da parte di Corazza. Al 13' ci prova Mercati con un tiro dalla distanza, la palla sfila a lato di poco. Al 16' il Gubbio passa in vantaggio: da destra Morelli mette una palla tagliata dove Prestia non arriva, davanti alla porta Di Massimo si mette la sfera sul destro e la insacca radente in rete. Al 20' va via sulla destra Ciofi che pennella in area un cross dove Kargbo cerca la porta di testa, la palla sibila vicino al palo alla sinistra del portiere. Al 28' va via sulla sinistra Udoh e prova un tiro cross con la palla che attraversa tutto lo specchio della porta. Al 30' azione con Dimarco che serve in area Di Massimo che prova il tiro di sinistro con Pisseri che in tuffo compie il miracolo respingendo la sfera. Al 37' arriva il pareggio dei cesenati: Kargbo sulla trequarti va via in dribbling, trova l'imbucata con un filtrante in verticale per Adamo che entra in area, si ritrova solo davanti al portiere e con lo scavino, di sinistro, deposita la sfera in fondo al sacco. Al 4' su punizione calciata in area da Donnarumma dalla trequarti, Silvestri ci prova di testa, ma Vettorel c'è e abbranca la sfera. Al 6' ci prova con un tiro di destro Bulevardi dal limite, ma da terra lo mura Prestia, qualche protesta, ma l'arbitro fa proseguire. Al 23' Shpendi conquista una palla sulla trequarti e prova il tiro di destro da limite, ma Vettorel in tuffo intercetta la sfera. Al 41' Donnarumma va via sulla sinistra e crossa in area un cross teso che attraversa tutto lo specchio della porta.    
Tabellino: Gubbio - Cesena (1-1):
Gubbio (3-4-2-1): Vettorel; Tozzuolo, Signorini (34' st Pirrello), Mercadante; Morelli (34' st Frey), Bulevardi (24' st Rosaia), Mercati, Dimarco (17' st Corsinelli); Spina, Di Massimo; Udoh (34' st Montevago). A disp.: Greco, Stacchiotti, Brogni, Guerrini, Casolari, Di Gianni. All.: Braglia.
Cesena (3-4-2-1): Pisseri; Ciofi (1' st Pieraccini), Prestia, Silvestri; Adamo (29' st Pierozzi), Francesconi, De Rose, Donnarumma; Kargbo, Bumbu (19' pt Shpendi) (29' st Ogunseye); Corazza. A disp.: Siano, Veliaj, Pitti, David, Berti, Chiarello, Giovannini. All.: Toscano.
Arbitro: Costanza di Agrigento (Fine di Battipaglia e Chaivaroli di Pecara); quarto uomo: Torreggiani di Civitavecchia.
Reti: 16' pt Di Massimo (G), 37' pt Adamo (C).
Espulso: 3' pt Corazza (C) per fallo di reazione.
Ammoniti: Bulevardi (G), Mercati (G), Dimarco (G). Angoli: 0-1. Recupero: 4' pt; 5' st. Spettatori: 1875 (di cui 620 abbonati); 638 provenienti da Cesena nel settore ospiti.

►• 04 NOVEMBRE 2023
Primavera 3: vittoria (3-4) a Castellammare e secondo posto. Le frasi di Braglia alla vigilia

Primavera 3 guidata da Davide Baiocco. Un'altra vittoria importante, questa volta in trasferta, per il Gubbio che vince per 4-3 a Castellammare di Stabia allo stadio Menti e sale a 14 punti in classifica. Rossoblù che si sono schierati sempre con il 4-3-3. Con Manganelli in porta. Difesa a quattro con Cerbella, Bita, Toma e Merciari. A centrocampo il trio Cuccarini, Conti e Bianchi. Il tridente Giommetti, Arpaia e Barculli. I rossoblù si sono imposti contro la Juve Stabia con le reti di Arpaia, Cuccarini, Toma e Giommetti. Il Gubbio, vincendo lo scontro diretto (gli stabiesi erano a pari punti), sale così al secondo posto nel girone a quota 14 punti dietro all'Avellino che viaggia con andatura veloce (sei partite vinte su sei del totale finora disputate). Per quanto riguarda la prima squadra, il trainer Piero Braglia è stato conciso nella conferenza del prepartita contro il Cesena. Ecco le sue parole salienti: "Il Cesena ha grandi qualità davanti, sono tosti in difesa, gli esterni sono forti, è un insieme di squadra ben plasmata. Se cambio modulo? Non so se conviene con loro fare qualcosa di diverso. Quando ci saranno tutti può essere una soluzione (la difesa a quattro ndr), ma bisogna vedere chi sta meglio. Dobbiamo adesso recuperare qualche pedina e dobbiamo fare giocare gli under, insomma abbiamo qualcosa da dover sistemare". Assenti Portanova e Chierico per squalifica, mentre rientra Casolari. Possibile dunque la conferma del 3-4-2-1 con il probabile schieramento di qualche giovane come Tozzuolo (al posto di Portanova, assente) rispetto ad Arezzo, e l'impiego di Casolari sulla mediana (al posto di Chierico, anch'egli assente), con la possibilità di vedere Di Massimo (al rientro) sulla trequarti al fianco di Spina a supporto Udoh. Ovviamente sono tutte ipotesi alla vigilia come spesso accade con il trainer Braglia che non fa mai trasparire informazioni sulla formazione tipo, solo il campo saprà darci le giuste risposte.  

►• 02 NOVEMBRE 2023
Moduli: più punti con la difesa a quattro. Con il Sestri Levante posticipata di domenica

Anche per domenica è vivo il dubbio. Con che modulo si presenterà il Gubbio al Barbetti contro il Cesena? Braglia in estate ha studiato e testato il 3-5-2, che però dopo quattro partite di campionato non ha convinto del tutto il tecnico toscano. Ecco allora che si è testato il 4-4-2 (nella vittoria con la Vis Pesaro), poi il 4-2-3-1 (nella sconfitta rocambolesca a Pescara) e sempre il 4-2-3-1 (nella vittoria netta contro la Carrarese). Poi questi moduli sono stati accantonati e tornando sui suoi passi si è rivisto il 3-5-2 e di seguito si è usato pure il 3-4-2-1 nelle ultime quattro partite di campionato. Tanti tipi di schieramenti, numeri freddi che non dicono molto a leggerli così. I moduli li fanno i calciatori, è impossibile determinare un disegno tattico unico che vada bene per ogni squadra. I grandi allenatori sono quelli capaci di cambiare a seconda della rosa a disposizione, ma è pur vero che un tecnico ha degli schemi preferiti e cerca di metterli in pratica. Da quando è arrivato a Gubbio, Piero Braglia ha cambiato spesso. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa ci dice la statistica. Con il modulo con una difesa a quattro finora sono arrivati 6 punti ma in sole tre partite (due vittorie ed una sconfitta). Con il modulo con una difesa a tre invece sono stati ottenuti 10 punti ma in otto partite (due vittorie, quattro pareggi e due sconfitte). Cosa significano allora questi numeri. Con questo trend, se Braglia avesse utilizzato sempre una difesa a quattro si potevano ottenere 22 punti rispetto ai 16 punti racimolati realisticamente dopo undici giornate. In pratica la statistica ci dice che con una difesa a quattro le vittorie sono arrivate (in percentuale) al 67% rispetto allo schieramento con una difesa a tre dove si tocca quota 25% (di vittorie). In altre parole con la difesa a quattro sono arrivati una media punti di 2,00 a gara contro una media punti di 1,25 a gara con la tattica difensiva a tre. Sicuramente quello che gli ha portato più risultati in questo scorcio di campionato è stato il 4-4-2 o il 4-2-3-1. Interessante questa statistica in virtù del fatto che con il rientro di Di Massimo (dalla squalifica) questo Gubbio può giocare con il 4-2-3-1: Spina e appunto Di Massimo infatti hanno le capacità di poter giocare da ali, con Bulevardi che può fungere da rifinitore con l'unico centravanti Udoh o Montevago. Flash news. La gara Gubbio-Sestri Levante in programma sabato 18 novembre è stata posticipata a domenica 19 novembre alle ore 16:15. Il programma delle giovanili. La Primavera 3 di Baiocco gioca sabato alle ore 14:30 in trasferta contro la Juve Stabia allo stadio Menti. L'Under 17 di Tafani si trasferisce a Pescara domenica nell'impianto Delfino Training Center di Città Sant'Angelo (fischio d'inizio alle ore 15). Stesso impianto per l'Under 15 di Della Vedova che affronterà sempre il Pescara ma con fischio d'inizio alle ore 13.

►• 01 NOVEMBRE 2023
Gubbio criptico: troppi cartellini e le polveri bagnate in attacco. Le foto di Arezzo-Gubbio

L'ultima partita contro l'Arezzo lascia strascichi soprattutto a livello disciplinare. Il centrocampista Luca Chierico viene stoppato per due giornate perchè "ha tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell'arbitro in quanto pronunciava al suo indirizzo una frase offensiva ripetuta tre volte; la misura della sanzione è per la continuazione e valutate le modalità complessive della condotta di particolare ingiuriosità". Inoltre è stato fermato per un turno il difensore Denis Portanova dopo il doppio cartellino giallo che ha ricevuto ad Arezzo, sul quale ci sono state diverse discussioni in corso in casa eugubina. Ma è un dato di fatto che a livello disciplinare questo si tratta del settimo cartellino rosso in casa Gubbio dopo undici giornate di campionato ripartite tra quattro espulsioni per i calciatori (Di Massimo, Casolari, Chierico e Portanova) e tre elementi allontanati dal rettangolo di gioco facenti parte dello staff tecnico. Sanzioni racchiuse nelle ultime cinque giornate di campionato: due espulsi per gioco scorretto, uno per fallo di reazione, ben quattro per reiterate proteste. Oltre a ciò si sono registrati ben 28 cartellini gialli nelle prime undici giornate. Per quanto riguarda i numeri invece si registra un attacco con le polveri bagnate di fronte alla mole di occasioni costruite. Allo stato attuale il Gubbio è andato in gol per undici volte, al pari della Lucchese nel girone. Peggio dei rossoblù hanno fatto nell'ordine soltanto Pineto, Spal, Virtus Entella (10), Vis Pesaro (9), Olbia (8), Fermana e Sestri Levante (5). Numeri ben lontani dalle squadre di testa che sul fronte avanzato sono piuttosto brillanti e prolifici: la regina del gol è il Cesena con 27 reti segnate, a seguire Pescara (21) e Torres (17). Questo aspetto accende un campanello d'allarme perchè evidentemente c'è una mancanza di lucidità, di determinazione, di cattiveria e di concretezza dalla cintola in sù, che provengono da errori di reparto o leggerezze individuali che cominciano a pesare parecchio. Così come comincia a pesare il fatto che, tralasciando la correttezza o meno delle decisioni arbitrali, il Gubbio ha collezionato (come dicevamo prima) finora ben sette cartellini rossi. Nella settimana che porta all'importante match di domenica con il Cesena, ci sarà da lavorare proprio su questi aspetti: da una parte nello specifico sulla fase offensiva che continua ad apparire tutt'altro che efficace allo stato conclusivo, dall'altra una tendenza al cartellino rosso che non può passare inosservata. Intanto ecco le immagini di Arezzo e Gubbio. Fotoservizio di Alessandro Falsetti con la collaborazione di Roberto Settonce.  


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Media Spettatori
Lega Pro - Girone B
Stagione 2023/2024
Dopo 38 giornate:

Cesena
Spal
Pescara
Ancona
Torres
Perugia
Arezzo
Rimini
Lucchese
Carrarese
Vis Pesaro
Entella
Gubbio
Fermana
Pineto
Olbia
Recanatese
Pontedera
Sestri Levante
Juventus Ng

10090
6510
4260
4170
3770
3600
3410
3320
2380
1570
1500
1430
1350
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970
860
650
610
580
110

Media spettatori:
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La scheda

Dati media:
La Gazzetta dello Sport

Lega Pro
Girone B - 2024/2025

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Carpi, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante, Virtus Entella
Marche (2)
Ascoli, Vis Pesaro
Molise (1)
Campobasso
Lombardia (1)
Milan Futuro
Toscana (4)
Arezzo, Lucchese, Pontedera, Pianese
Umbria (3)
Gubbio, Perugia, Ternana
Sardegna (1)
Torres
Veneto (1)
Legnago Salus

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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