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• 30
NOVEMBRE 2020 Focus.
Quella coperta sempre troppo corta. Nel guado cambio
di assetto per fare quadrare il cerchio
A piccoli
passi. Il Gubbio si toglie, anche se per una sola
lunghezza, dalla zona calda dai playout. Dopo un
cammino sul campo frutto di nove punti nelle ultime
cinque partite. Frutto di un certo assestamento
pure della difesa che nelle ultime tre partite ha
incassato una rete. Una rete tra l'altro subita
a sei minuti dalla fine per via di un'errata lettura
di un fuorigioco contro la Feralpisalò. Senza
questa disattenzione, oggi staremmo qui a parlare
di altro. Ma la crescita è evidente. Soprattutto
per un'ora si è visto un Gubbio che ha offerto
un calcio dinamico. Si è vista infatti una
squadra animata, scatenando un circolo virtuoso
di movimenti, linee di passaggio continuamente attive.
Nel calcio moderno il calciatore deve essere agile
nei movimenti (con e senza palla), soprattutto contro
formazioni che sono strutturate fisicamente: è
importante la rapidità e pure la frequenza
degli appoggi. Bisogna saper condurre il gioco per
conquistare velocemente il campo. Sembrano cose
elementari quanto detto, ma in verità poi
per tramutarle sul campo non è mai così
semplice e scontato. Infatti il Gubbio, dopo le
problematiche di adattamento delle prime giornate,
sta cominciando a prendere forma e certi ingranaggi
cominciano a funzionare. Ovviamente nel mezzo servono
dei calciatori che abbiano delle qualità
tecniche. Vedi il primo gol di Pasquato contro la
Feralpisalò: un tocco di destro d'alta scuola,
un gesto che di solito si vede in altre platee,
paragonabile ai vari gesti tecnici dei numeri "dieci"
che hanno calcato i campi ad alti livelli. Tutto
questo fa ben sperare perchè nel calcio ci
vuole tempo, autostima e consapevolezza nei propri
mezzi. Diciamo questo perchè questo è
un calcio di eccessi fatto talvolta di giudizi affrettati.
Spesso si è sbagliato nel sentenziare su
dei calciatori troppo presto. D'altronde i giudizi
affrettati non servono a nulla, parla sempre il
campo. Ma tutto questo discorso ne consegue un altro.
Un'ora pregevole di calcio ad alto livello purtroppo
è stata resa vana per un problema ben preciso
che si protrae ormai da questa estate. La coperta
è corta. Un leitmotiv che è diventato
un tormento per Torrente in questo inizio di stagione.
Un Gubbio che è stato a tutti gli effetti
partorito senza centravanti, così che il
tecnico di Cetara ha prima schierato un 4-3-3 senza
un vero ariete d'area di rigore e per questo motivo
ha avuto l'intuizione di passare al 4-3-1-2. Il
nocciolo della metamorfosi è sicuramente
Pasquato, un calciatore di qualità, duttile,
uno dei pochi ad interpretare al meglio le due fasi.
Ma la coperta corta si fa sentire. Si è visto
in maniera netta contro la Feralpisalò. Nel
momento in cui il Gubbio ha cominciato a tirare
il fiato, la formazione gardesana ha messo in campo
forze fresche di rilievo. Uno su tutti: il giovane
D'Orazio (lo voleva Torrente proprio nel mercato
estivo) ha spaccato la partita, in primis sfiorando
un gol con un diagonale fulmineo e poi ha messo
lo zampino sul gol del pari di Legati. La differenza
è tutta qui. Certe perplessità estive
non possono essere soffocate. Con la consapevolezza
che la causa è da ricercare in se stessi.
• 29
NOVEMBRE 2020 Cucchietti:
"Inizio duro, ora ci siamo". Torrente:
"Ottimo calcio per un'ora". Le
foto di Gubbio-Feralpi
Gubbio
che scappa via con una perla di Pasquato che inventa
un gol da cineteca (alla Del Piero come in Champions
contro il Borussia Dortmund), ma la Feralpisalò
lo riagguanta a sei minuti dal termine con un tocco
sottoporta di Legati lasciato solo su tiro di D'Orazio,
complice un'errata lettura della trappola del fuorigioco.
Il trainer Vincenzo Torrente allarga le braccia:
"Un'ora di ottima prestazione per noi. Però
poi abbiamo pagato tre partite in una settimana
e non abbiamo retto nè mentalmente nè
fisicamente. In molti erano stanchi, tra cui Pasquato
e Gomez. Loro invece hanno messo dentro quattro
calciatori offensivi e non siamo riusciti più
a venirne fuori. Purtroppo nel gol subito abbiamo
peccato perchè purtroppo proprio in quel
momento Megelaitis è rimasto sul palo quando
scattava la trappola del fuorigioco. Ma in campo
tuttavia abbiamo dimostrato che contro la seconda
in classifica non c'era tutta questa differenza.
Qualità di gioco importante e nel palleggio.
Ma non potevamo reggere quei ritmi. Mi auguro finalmente
di avere almeno per una volta una rosa completa
a disposizione. Pasquato? Finalmente si è
sbloccato, ha certi numeri e se avesse avuto più
continuità in carriera poteva sfondare. Un attacco veloce con l'inserimento di
De Silvestro? L'ho fatto per l'avversaria di turno
ma potrebbe essere una nuova soluzione. La difesa
a tre alla fine? Loro ci stavano mettendo in difficoltà
sugli esterni, abbiamo fatto bene finchè
abbiamo retto fisicamente. Sono contento per la
prestazione perchè pure il diesse dei gardesani
Magoni ci ha fatto i complimenti per il nostro gioco
espresso". Tocca al portiere Tommaso Cucchietti:
"La squadra in difesa sta facendo bene,
secondo me stanno facendo ottime partite. Poi è
chiaro che ci sono occasioni e il mio mestiere è
quello di parare. Il gol subito? Dal calcio d'angolo,
dopo una respinta, Legati si è ritrovato
sui piedi questa palla, era troppo vicino e non
sono riuscito a rimediare. Potevamo portare a casa
questa partita, ma ci sta nel calcio, tuttavia la
prestazione della squadra è stata ottima.
All'inizio è stata dura, ma adesso credo
che ci siamo e credo che questo gruppo abbia dei
valori". Questo il commento del trainer
dei benacensi Massimo Pavanel: "Non contento
della prima mezz'ora, ma devo dire che il Gubbio
gioca con molta qualità. Ma sono contento
della reazione, i ragazzi non si sono accontentati".
L'autore del gol del pareggio Elia Legati: "Un
pareggio pesante contro un Gubbio davvero di qualità
e di sostanza: noi arrivavamo sempre secondi sui
palloni. Nel secondo tempo siamo entrati in campo
con un piglio diverso ma la differenza l'hanno fatta
i subentrati: segnale di un grande gruppo".
Ecco le 20 immagini del match. Fotoservizio di Simone
Grilli.
• 29
NOVEMBRE 2020 Gubbio
e Feralpisalò si dividono la posta (1-1).
La perla di Pasquato e poi Legati fa pari da due
passi
Gubbio
contro la Feralpisalò. Il trainer Torrente
conferma il 4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa
con Munoz, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo
con Oukhadda, Megelaitis e Malaccari. Davanti Pasquato
tra le linee a supporto di Gomez e De Silvestro.
La cronaca. Al 7' subito brivido da calcio piazzato
scaturito su un fallo su Gomez al limite: Pasquato
fa partire un destro liftato che sfiora di poco
il montante. Seguente occasione (8') in contropiede
quando De Silvestro carica il sinistro dai venti
metri, la palla si perde a lato di poco radente.
Al 28' la perla di Pasquato: un'azione tutta in
velocità tra Megelaitis verso Malaccari,
poi scambio con il fantasista patavino che prende
la palla al limite, effettua un dribbling e fa partire
un tiro di destro di rara precisione con la sfera
che si insacca a fil di palo a mezz'altezza. Al
30' cerca il bis quando Oukhadda da destra trova
un corridoio in avanti verso Pasquato che entra
in area e poi cerca il piattone angolato, ma stavolta
è De Lucia che si salva con i piedi in uscita.
Al 38' e al 40' ci sono due pericoli in area eugubina.
Prima De Cenco serve a due passi dalla porta Scarsella
che calcia di destro centrale ma smanaccia Cucchietti
che respinge. Poco dopo su punizione pennellata
in area da Guidetti, è De Cenco che calcia
sotto la traversa ma ancora Cucchietti vola e con
la punta delle dita devia la sfera in angolo. La
ripresa. Al 3' uno spiovente da destra di Munoz
trova in area Gomez che calcia al volo di sinistro,
De Lucia in tuffo devia la sfera in corner. Al 10'
sventola di destro da limite di Carraro, Cucchietti
in volo plastico è lesto a deviare la sfera
in angolo. Al 20' ci prova di sinistro dal limite
Brogni ma Cucchietti c'è ancora e respinge
a pugni chiusi con autorevolezza. Al 24' una fiammata
del neo entrato D'Orazio che fa partire un tiro
di sinistro fulmineo a palombella che fa la barba
al palo. Però al 39' arriva il pareggio ospite:
su corner di Petrucci, D'Orazio calcia dal limite
e Legati a due passi dalla porta (tutto solo) con un tocco morbido
di destro mette la palla in rete. Complice un'errata
lettura sulla trappola del fuorigioco che è
riuscita male perchè un calciatore rossoblù
resta immobile sul primo palo. Tabellino:
Gubbio - Feralpisalò (1-1): Gubbio
(4-3-1-2): Cucchietti; Munoz, Uggè, Signorini,
Ferrini; Oukhadda (37' st Sdaigui), Megelaitis, Malaccari; Pasquato
(37' st Pellegrini);
Gomez (30' st Cinaglia), De Silvestro (18' st Gerardi). A disp.: Zamarion, Montanari,
Sorbelli, Lovisa, Gaia. All.: Torrente. Feralpisalò
(4-3-1-2): De Lucia; Bergonzi, Giani, Legati, Brogni
(25' st Petrucci);
Guidetti (25' st Rizzo), Carraro, Scarsella; Gavioli
(15' st Miracoli); Ceccarelli (12' st D'Orazio),
De Cenco. A disp.: Liverani, Mezzoni, Bacchetti,
Vitturini, Messali, Pinardi. All.: Pavanel. Arbitro:
Ricci di Firenze (D'Elia e Niedda di Ozieri); quarto
uomo: Centi di Viterbo. Reti: 28' pt Pasquato
(G), 39' st Legati (F). Ammoniti: Legati
(F), Guidetti (F). Recupero: 0' pt; 3' st.
Angoli: 2-6. Note: gara a porte chiuse. Risultati:
Tredicesima Giornata - Serie C - Girone B: Carpi
- Triestina 2-2 15'
Lodi (T), 25' Biasci (C) rig., 67' Tartaglia (T),
79' Giovannin (C) Cesena
- Modena 0-0 Fano
- Virtus Verona 1-2 9'
Baldini (F), 69' Marcandella (V), 75' Carlevaris
(V) Fermana - Matelica 1-1 13'
Boateng (F), 14' Calcagni (M) Gubbio
- Feralpisalò 1-1 28'
Pasquato (G), 84' Legati (F) Imolese - Arezzo
0-2 39'
Belloni (A), 71' Cutolo (A) Mantova - Ravenna
2-1 26'
Perri (R), 65' Ganz (M), 68' Ganz (M) Padova
- Vis Pesaro 5-3 4'
Ronaldo (P), 18' Nicastro (P), 21' Nicastro (P),
46' Gennari (V), 52' Bifulco (P), 68' De Feo (V),
70' De Feo (V) rig., 89' Curcio (P) Sambenedettese
- Legnago Salus 1-1 13'
Luppi (L) rig., 87' Masini (S) Sudtirol -
Perugia 1-1 3'
Melchiorri (P), 42' Casiraghi (S) rig.
• 28 NOVEMBRE 2020 Gubbio
contro una Feralpi da record: cooperativa del gol
da subentrati. Out adesso pure Migliorelli
Gubbio
alla vigilia contro la Feralpisalò dove sano
assenti Formiconi (problema muscolare) e Sainz Maza
(frattura ad un piede), out pure Migliorelli. Reintegrato
Cinaglia. Appare logico che il trainer
Torrente può contare su una
formazione pressochè scontata, anche se non è
escluso che ci potrebbe essere un turn over (soprattutto
in attacco) per fare rifiatare qualcuno in questo
trittico di partite ravvicinate. Probabile che sul fronte avanzato il duo di attacco potrebbe
essere formato da De Silvestro e Gomez, e potrebbe
essere tenuto a riposo Gerardi che è sempre
partito dall'inizio in queste ultime partite. Per
il resto viene confermato il 4-3-1-2. Con Cucchietti
in porta. Difesa con Munoz, Uggè, Signorini
e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis
e Oukhadda. Davanti Pasquato con De Silvestro (o
Gerardi) e Gomez. In casa Feralpisalò ha
parlato il tecnico Massimo Pavanel che in sintesi
ha detto: "Tappa importante perchè
il Gubbio è in ottima forma, con continuità
tecnica indiscussa e una rosa di calciatori validi: i
rossoblù sono squadra tecnica che si riposano
palleggiando. Ma noi cercheremo di mettere in campo
qualità e voglia". Però il Gubbio dovrà tenere in evidenza un altro
aspetto. Come riporta il portale web Feralpisalo.it
infatti la formazione gardesana detiene due primati
importanti: in primis fiocca una cooperativa del gol (con
undici calciatori diversi in rete) ed è la
squadra che segna più reti con i subentrati
(in sei occasioni, come il Carpi).
Significa che il tecnico Pavanel
può contare su una rosa ben strutturara ed
ampia, oltre che di prim'ordine, in controtendenza
invece di quanto è successo a Gubbio quest'anno,
in un campionato ricco di partite
infrasettimanali. Sintetico il tecnico Vincenzo Torrente:
"Parla la classifica, giocatori bravi ed
efficaci nell'inserimento: la Feralpisalò
è squadra importante e direi molto organizzata.
Adesso per noi serve la continuità, ma per
farlo serve deteminazione e umiltà per poter
migliorare la nostra classifica brutta".
La lista dei venti convocati. Cucchietti,
Zamarion, Montanari, Cinaglia, Ferrini, Munoz, Signorini,
Uggè, Sorbelli, Malaccari, Lovisa, Megelaitis,
Gaia, Oukhadda, Sdaigui, Pasquato, De Silvestro,
Gerardi, Gomez, Pellegrini.
• 26 NOVEMBRE 2020 Feralpisalò,
quel precedente pirotecnico. Torrente invece ricorda
Maradona: "Lo marcai e la maglia..."
Fu l'ultima
trasferta prima della pandemia. Venne fuori un pirotecnico
3-3. Si giocò a Salò il 16 febbraio
2020: allora Gomez realizzò una magnifica
doppietta e in gol andò pure Malaccari, mentre
per i gardesani andarono in rete Scarsella, Caracciolo
e Miracoli. Sulla panchina c'era VIncenzo Torrente
e la domenica seguente si giocò sul campo
l'ultima partita del 2020 del campionato passato:
Gubbio-Reggiana che finì 0-0 il 23 febbraio
2020. All'andata invece finì con un risultato
ad occhiali (era il 29 settembre 2019) e sulla panchina
c'era Guidi: in quel match tuttavia fu decisivo
il portiere Ravaglia che neutralizzò un tiro
dagli undici metri di Caracciolo. Adesso la Feralpisalò
viaggia al secondo posto in classifica reduce dalla
bella vittoria contro il Padova per 3-1. Una formazione
costruita per vincere ed è allenata da Pavanel.
Anche la formazione lombarda gioca con il 4-3-1-2,
pertanto si potrebbe vedere una squadra schierata
a specchio. Domenica contro i patavini sono scesi
titolari questi calciatori. De Lucia in porta. Difesa
con Bergonzi, Giani, Legati e Brogni. Centrocampo
con Guidetti, Gavioli e Scarsella. Davanti Morosini
tra le linee a supporto di Ceccarelli e De Cenco.
Ma il tecnico dei benacensi potrà contare
sul rientro dell'ex rossoblù Bacchetti, reduce
da due turni di squalifica. Inoltre in panchina
ci sono calciatori di valore, tra cui l'esterno
d'attacco D'Orazio che contro il Padova è
stato un vero mattatore segnando una doppietta entrando
al 18esimo minuto della ripresa cambiando il volto della partita:
è di proprietà della Roma,
è un giovane promettente (20enne) e la scorsa
estate era finito nel mirino del Gubbio (piaceva
a Torrente). In casa
Gubbio invece si deve capire quali sono le condizioni
di Cinaglia, Formiconi e Sainz Maza sicuramente
daranno forfait. Il trainer Torrente sarà
obbligato probabilmente a schierare gli stessi undici
iniziali con la Triestina. Cucchietti in porta.
Difesa con Munoz, Uggè, Signorini e Ferrini.
Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda.
Davanti Pasquato tra le linee a supporto di Gerardi
e Gomez. Flash: un video di 'Domenica Sprint'
d'altri tempi. Torrente quando
era calciatore ha marcato Diego Armando
Maradona, scomparso il 25 novembre. Successe il
29 febbraio 1989 in un Genoa-Napoli terminata 1-1.
Torrente ha detto: "Ho avuto l'onore
di marcare il più grande di tutti".
Si esprime così il tecnico dei rossoblù
che poi aggiunge: "Disputai una grande partita
e per fortuna Maradona quel giorno non era in forma".
Eppure segnò lo stesso il gol del pareggio
su rigore, ma Torrente ricorda un particolare su
El Pibe de Oro: "In quell'occasione in campo
le prendeva ma non diceva niente. Alla fine della
partita mi regalò la maglia e per me ha un
grande valore. Il più grande di tutti, il
numero uno in assoluto, che onore marcare il Dio
del calcio". L'intervista e il video sul
sito ilvescovado.it.
• 25 NOVEMBRE 2020 Torrente
diventa Ghostbusters:
"Qualità e identità".
Pasquato: "Mi diverto".
Le foto di Gubbio-Triestina
Gubbio,
Triestina fu e Triestina è. L'ultima vittoria
in casa risaliva al 23 gennaio 2020 con gli alabardati
per 2-0. La prima vittoria in casa di questo campionato
è arrivata ancora con gli alabardati, stavolta
per 1-0. Quella volta Torrente allontanò
quei fantasmi che già aleggiavano in merito
ad un suo possibile esonero. Così Torrente
ha cominciato a indossare il costume da Ghostbusters
e quei fantasmi lo guardano in silenzio. Uno spettro non può spiegarci
come si gioca a calcio. Ecco allora il commento
del match di un addetto ai lavori in carne ed ossa,
appunto Vincenzo Torrente: "Una grande prestazione,
la migliore finora per qualità di gioco,
mettendo in difficoltà una squadra costruita
per vincere: avete visto percaso chi avevano in
panchina? Lodi o Sarno. Eppure noi eravamo pure
rimaneggiati. Complimenti ai ragazzi che crescono
partita dopo partita giocando alla pari con Perugia
e Triestina. Sì, ora c'è una identità.
Stiamo migliorando in personalità e qualità,
non meritiamo questa classifica assolutamente.
Gomez è in crescita, ma tutti si sono comportati
molto bene. Compreso Pasquato che reputo un calciatore
di un'altra categoria, ma deve trovare la continuità:
si accende ad intermittenza come il nostro Albero
di Natale qui a Gubbio". Ecco allora cosa
dice il diretto interessato, il fantasista Cristian
Pasquato: "Stiamo crescendo, vero, di partita
in partita. Siamo tutti nuovi, non avevamo disputato
amichevoli, è un anno particolare, ma da quando è rientrato Gomez le cose si sono
assestate. Sono contento per la squadra:
a 32 anni io dico che posso dare una mano a questa
squadra, ho esperienza, sono venuto a Gubbio per
potermi divertire e per ritrovare quello spirito
che hanno i bambini quando vanno al parco. Oggi
abbiamo pochi punti, perciò servirebbe una
cattiveria diversa per fare punti ma la stiamo acquisendo. Il campionato
è lungo,
livellato, la disattenzione fa la differenza. Preferisco
fare 20 assist che 20 gol, anche se poi quello che
segna va a guadagnare i soldi veri. A parte l'ironia, io vivo il mio calcio per l'ultima giocata".
Il commento del tecnico alabardato Carmine Gautieri:
"Abbiamo fatto poco, abbiamo giocato solo
sulle seconde palle. Loro hanno sfruttato il calcio
piazzato e noi no. Tuttavia abbiamo perso subendo
un unico tiro in porta. Sarno ha avuto l'occasione
del pareggio alla fine: ha sbagliato ma succede".
L'ex Lorenzo Filippini: "Partita decisa
da un episodio sfortunato dopo una partita dura,
sporca e da battaglia". Ma ecco le foto
di Gubbio-Triestina. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 25 NOVEMBRE 2020 Gubbio
vincente nel recupero: 1-0 alla Triestina. Tutto
in sessanta secondi, espulsione e autogol
Gubbio
contro Triestina. Il trainer Torrente opta per il
4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa con Munoz,
Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con
Oukhadda, Megelaitis e Malaccari. Davanti Pasquato
tra le linee a supporto di Gerardi e Gomez. La cronaca.
Fase di studio fino al 18' quando Oukhadda da destra
pennella un cross in area con Malaccari che serve
in mezzo Gerardi che prova la sforbiciata verso
la porta, ma c'è Offredi e para a terra.
Al 23' invece Pasquato imbecca in area Uggè
che cerca il pallonetto di destro, ma Offredi in
uscita è sicuro e abbranca la sfera a presa
alta. Al 29' è Malaccari da sinistra a pennellare
un cross velenoso in area ma Offredi è provvidenziale
in uscita anticipando Gerardi in posizione favorevole.
Al 43' proteste degli ospiti quando Granoche va
giù dopo l'uscita del portiere Cucchietti
che cerca di anticiparlo da tergo, ma l'arbitro
fa proseguire. La ripresa. Al 2' il Gubbio va in
rete con Gomez che mette dentro un assist di Pasquato,
ma l'argentino viene beccato in offside. Al 5' invece
è il neo entrato Gatto che si libera in dribbling
al limite dell'area e calcia di sinistro in diagonale,
la palla si infrange sull'esterno della rete. Al
17' fa tutto Oukhadda che va in percussione da destra,
entra in area e cerca il tiro di destro teso, la
palla attraversa lo specchio della porta e termina
sul fondo. Al 23' è Rizzo che va in tackle
su Ferrini e si becca il secondo giallo: espulso.
Sulla seguente punizione di Pasquato (24') arriva
il gol: il fantasista pennella in area un cross
velenoso dove nessuno coglie l'attimo, batti
e ribatti sulla linea di porta, dove si avventano
Filippini e Maracchi, con quest'ultimo che sembra
toccare la palla per ultimo con la sfera che finisce
in rete. Al 43' invece è De Silvestro
che sfiora l'incrocio dal limite e al 47' Sarno sbaglia mira
da posizione favorevole. Tabellino:
Gubbio - Triestina (1-0): Gubbio
(4-3-1-2): Cucchietti; Munoz, Uggè, Signorini,
Ferrini; Oukhadda, Megelaitis, Malaccari (44' st
Sdaigui); Pasquato;
Gerardi (18' st De Silvestro), Gomez J. A disp.: Zamarion, Elisei, Migliorelli,
Sorbelli, Gaia, Lovisa, Pellegrini.
All.: Torrente. Triestina (4-3-1-2): Offredi;
Tartaglia (34' st Rapisarda), Capela, Ligi, Filippini; Rizzo,
Giorico (1' st Lodi), Maracchi (34' st Boultam); Petrella
(29' st Sarno); Granoche (1' st Gatto), Mensah. A disp.: De Luca,
Rossi, Brivio, Lambrughi, Palmucci, Butti, Gomez
G. All.: Gautieri. Arbitro:
Gualtieri di Asti (Fontemurato di Roma 2 e Stringini
di Avezzano); quarto uomo: Perri di Roma 1. Rete:
24' st Maracchi (T) autogol. Espulso:
23' st Rizzo (T) per doppia ammonizione per scorrettezze.
Ammoniti: Granoche (T), Rizzo (T), Ligi (T),
Pasquato (G), Tartaglia (T), Cucchietti (G).
Angoli: 4-4. Recupero: 0' pt; 4' st. Note: gara
a porte chiuse. Risultati
Recuperi Nona Giornata: Gubbio
- Triestina 0-1 69'
Maracchi (T) aut. Mantova - Arezzo 2-0 57'
Ganz (M) rig., 64' Guccione (M) rig.
• 24 NOVEMBRE 2020 Con
la Triestina: di nuovo bisogna fare necessità
virtù. Fuori causa Cinaglia, Formiconi e
Sainz Maza
Nel
recupero contro la Triestina ancora un Gubbio con
gli uomini contati. Ormai è diventata una
abitudine in questo campionato per il trainer Torrente
in questo inizio di campionato. Non rientrano infatti
Formiconi (contrattura muscolare) e Sainz Maza (frattura
ad un piede), inoltre adesso ha dato forfait pure
il terzino Cinaglia (contrattura muscolare) dopo
il derby di Perugia. Per questo motivo il tecnico
rossoblù avrà di nuovo una formazione
iniziale pressochè scontata. Possibile quindi
lo schieramento 4-3-1-2. Con questi possibili interpreti.
Cucchietti in porta. Difesa con Munoz, Uggè,
Signorini e Ferrini. Centrocampo con Malaccari,
Megelaitis e Oukhadda. Davanti Pasquato tra le linee
a supporto del duo Gerardi e Gomez. Potrebbe giocare
a specchio la Triestina di Gautieri con il medesimo
modulo. Nella ultima uscita contro la Fermana ha
giocato con questi undici titolari. Offredi in porta.
Difesa con Tartaglia, Capela, Lambrughi e Brivio.
Centrocampo con Giorico, Lodi e Rizzo. Davanti Petrella
tra le linee a supporto di Gomez e Mensah. Torna
a disposizione "El Diablo" Granoche, il
centravanti uruguagio. L'anno scorso il Gubbio si
impose per 2-0 tra le mura amiche contro la formazione
giuliana: in rete prima Filippini a fine primo tempo
(il laterale sinistro curiosamente adesso milita
nella compagine alabardata) e poi Gomez alla mezz'ora
della ripresa su rigore. Epigrammatico è
il tecnico Vincenzo Torrente alla vigilia: "Abbiamo
delle assenze importanti, siamo in emergenza ormai
da sempre. Ora incontriamo una Triestina molto forte,
ma il Gubbio a Perugia ha fatto bene e quindi mi
aspetto che si faccia la stessa prestazione".
E il centrocampista lituano Linas Megelaitis ha
fatto un'apparizione con intervista a Sky Sport
24 dicendo: "Che emozione essere stato chiamato
dall'allenatore della prima squadra della Nazionale
della Lituania. Soddisfazione enorme poi addirittura
esordire. I miei punti di riferimento sono Kroos
e Modric, però non è un caso: io simpatizzo
proprio per il Real Madrid". Chiuso questo
capitolo, ecco la lista dei venti convocati: Cucchietti,
Zamarion, Elisei, Ferrini, Migliorelli, Munoz, Signorini,
Uggè, Sorbelli, Gaia, Sdaigui, Oukhadda,
Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Pasquato, De Silvestro,
Gerardi, Gomez, Pellegrini.
• 23 NOVEMBRE 2020 Focus.
Tattica, genialità e si fa la storia. Capolavoro
tattico, record dopo 62 anni e l'accentralismo...
Capolavoro
tattico. Il tecnico di Cetara ha messo in scacco
il Perugia con una mossa che può sembrare
banale e proprio per questo lo rende geniale. Ha
aggiunto un centrocampista (cioè un difensore
in fase più avanzata) durante il corso della
gara trasformando il consueto 4-3-1-2 al 3-4-1-2.
In poche parole ha schierato un terzino "ombra",
a metà tra la fascia e il centro, un ballerino
tra le due posizioni. Così l'intero impianto
offensivo perugino si è inceppato con una
sola mossa di Torrente, come se avesse infilato
un bastone in un'enorme ruota e ha fatto centro
al primo colpo. Insomma il tecnico rossoblù
è riuscito a cambiare faccia al Gubbio senza
l'utilizzo delle parole, come nella musica quando
si cambia spartito. Qualsiasi altro allenatore l'avrebbe
giocata come tutte le altre, questa partita, invece
Torrente ha di nuovo mostrato la sua opera d'arte,
ammesso che ce ne fosse ancora bisogno: il trainer
di sangue genoano educa il coraggio (probabilmente
perchè ha calcato il calcio che conta e ha
giocato derby importanti nel Genoa contro la Sampdoria),
quindi capisce che la routine non basta, che bisogna
osare, andare oltre, trasformando una debolezza
in un punto di forza, fa ricerca per consegnare
al calcio un'evoluzione, mai un'opera definitiva,
dimostrando che nel calcio non serve un artista
vanitoso che ama creare un'opera per esporla nei
musei. Per questo è un Gubbio fuori catalogo,
perchè si deve adeguare alle lacune che sono
partorite dal mercato estivo (coperta corta, fin
troppo, che si è esiguamente ampliata a campionato
già in corso). D'altronde c'erano di fronte
un Davide contro Golia. E gli elogi arrivano pure
dall'altro fronte. Quello perugino. Sul muro dei
tifosi del sito web Ac-perugia.com un utente (Perugino65)
ha scritto: «Faccio i complimenti a mister
Torrente, la sua esperienza ha determinato il risultato,
non sapevamo cosa fare, ci ha chiuso benissimo».
Quando mai arrivano elogi dagli avversari. D'altronde
questo risultato rimarrà nella storia. Dal
1958 il Gubbio non pareggiava a Perugia dove è
uscito quasi sempre sconfitto. E il tecnico di Cetara
c'era riuscito già l'11 novembre 2009 in
Coppa Italia di uscire indenne dal campo del capoluogo
umbro. In pratica Torrente sta facendo la storia
in più di una occasione: vedasi la promozione
in serie B nel 2011 dopo 64 anni. Nella speranza
però che il calcio torni alla normalità.
Ci hanno molto colpito le parole vere e sincere
di Moreno Castellani, giornalista e opinionista,
che su Umbria Tv prima del derby ha detto: "Tutte
queste interviste via web in streaming con un solo
interlocutore sembrano come veicolate, la non presenza
di giornalisti dal vivo non fa riuscire a captare
le sensazioni e l'umore del protagonista. Non è
piacevole". Tutto vero. Il calcio è
un'altra cosa. Come quando una partita si gioca
senza pubblico. Il calcio è coinvolgimento
non accentralismo. In attesa di tempi migliori.
• 21 NOVEMBRE 2020 Cucchietti:
"Grandi". Uggè: "Ora
quadratura". Torrente: "Ma quel
rigore...". Le foto di Perugia-Gubbio
Rossoblù
a testa alta con il Grifo. Il talismano Torrente
ha funzionato. Ma soprattutto il tecnico rossoblù
ha vinto il match a livello tattico imbrigliando
gli arcieri biancorossi. Un punto che non si conquistava
a Perugia in un derby dal 1958 in campionato. L'allenatore
degli eugubini si gode il pareggio: "Contenti
della prestazione. Partita equilibrata. Meglio il
Perugia nel primo tempo, mentre noi abbiamo sbagliato
spesso nel fraseggio in fase di possesso. Poi nella
ripresa direi meglio, abbiamo avuto pure le nostre
occasioni con Malaccari e Pasquato. La difesa? Grande
prestazione con partecipazione e sacrificio. Una
difesa tra l'altro che poi è stata brava
ad adattarsi perchè a partita in corso siamo
passati anche ad un assetto diverso (il 3-4-1-2)
bloccando il Perugia. Ma dico che le motivazioni
in un derby non mancano, siamo stati sempre concentrati".
Torrente reclama pure un rigore: "Il rigore
di Rosi su Oukhadda ad un quarto d'ora dalla fine
era netto, il nostro calciatore infatti era davanti
e la spinta è stata evidente". Tocca
all'italo russo Maximiliano Uggè: "Partita
di sacrificio da parte del gruppo. Non prendere
gol contro il Perugia ci può dare molta fiducia.
La squadra comincia adesso ad avere una certa quadratura".
Mentre il portiere Tommaso Cucchietti ha detto:
"Grande prestazione difensiva. Ma tutta
la squadra ha dato il meglio di sè. Ma non
ci siamo nascosti, anzi abbiamo cercato anche di
fare male al Perugia. Noi siamo senz'altro orgogliosi
di questa prestazione". Da parte perugina
ci sono delle recriminazioni. Il tecnico Fabio Caserta
è eloquente: "Abbiamo creato tanto,
concesso poco, eppure niente tre punti. Dico, noi
abbiamo cercato di vincere dal primo all'ultimo
minuto. Nel primo tempo abbiamo forzato troppe le
giocate e nella ripresa la partita si è complicata
e non si è sbloccata, ma meritavamo la vittoria".
Il difensore Salvatore Monaco è lapidario:
"Abbiamo fatto noi la partita. Il Gubbio
invece si è sempre difeso in linea dietro
la palla ad oltranza". Poi il parere dell'attaccante
Mattia Minesso: "Prestazione positiva, ma
negli ultimi venti metri ci è mancata la
concretezza. Perciò è più demerito
nostro che merito del Gubbio. In certe occasioni
serve una maggiore cattiveria". Intanto
ecco le immagini (25 foto) della partita nel derby
tra Perugia e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.
La carrellata nel link. ••••• • 21 NOVEMBRE 2020 Perugia-Gubbio,
0-0. Rossoblù a testa alta col Grifo. Dubbi
in area per contatto di Rosi su Oukhadda
Scatta
l'ora del derby tra Perugia e Gubbio. Come previsto
l'allenatore Torrente schiera il 4-3-1-2. Con Cucchietti
in porta. Difesa con Cinaglia, Uggè, Signorini
e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis
e Oukhadda. Davanti Pasquato tra le linee a supporto
di Gerardi e Gomez. La cronaca. Al 4' è Moscati
che pesca in area Melchiorri che di destro in diagonale
colpisce il palo, ma l'arbitro ferma tutto per offside.
All' 11' sulla trequarti Burrai lavora un pallone
verso sinistra dove Favalli serve in area Minesso
che si gira e calcia di sinistro radente, para a
terra Cucchietti. Al 18' opportunità Gubbio:
corner calibrato in area da Pasquato, svetta sopra
tutti Ferrini che di testa indirizza la palla in
porta che fa la barba al palo. Al 27' è il
solito Favalli sulla sinistra che serve in mezzo
un pallone per Minesso che calcia subito di destro
dal limite, ma la palla sorvola sopra la traversa.
Al 33' pericolo: dal limite Burrai pennella una
punizione ben tagliata in area, Sgarbi svetta e
incorna a rete a botta sicura, miracolo di Cucchietti
che in volo a mano aperta riesce a respingere salvando
tutto. Al 44' occasione Gubbio: c'è Ferrini
che ruba palla sulla mediana in anticipo e serve
in un corridoio centrale Megelaitis che a sua volta
fornisce un assist al limite verso Pasquato che
calcia forte di destro ma la palla sorvola di poco
sopra il montante. La ripresa. Al 7' una ripartenza
di Minesso che serve in verticale Sounas che parte
sparato verso l'area e calcia di destro a rete,
la palla esce a fil di palo. Al 9' invece è
Gerardi che serve un bel pallone per Malaccari
che calcia di destro in porta angolato, Fulignati
si distende in tuffo e si salva in calcio d'angolo.
All' 11' brivido: su un corner pennellato in area
da Burrai, si libera Melchiorri dalla marcatura
e cerca l'angolino di testa, la palla esce a lato
di poco. Al 22' una pregevole giocata di Melchiorri
per Bianchimano che a pochi passi calcia sull'esterno
della rete, ma l'arbitro ferma tutto per offside.
Al 25' sulla sinistra Melchiorri sguscia via a Uggè
e crossa in area dove Dragomir tutto solo cerca
l'incornata vincente ma è provvidenziale
Cucchietti che salva tutto in anticipo con i pugni.
Al 28' episodio dubbio in area biancorossa: Munoz
si destreggia sulla destra e crossa in area dove
Oukhadda cade a terra dopo un contrasto con Rosi,
l'arbitro fischia un fallo in attacco. In realtà
c'è la spinta del calciatore biancorosso
e sembrano esserci gli estremi per un calcio di
rigore. Al 37' è Malaccari che serve al limite
Pasquato che calcia di destro preciso e potente,
ma Fulignati in tuffo si salva in corner. Al 43'
sventagliata al volo dal limite di Dragomir che
sfiora l'incrocio. Il Gubbio porta a casa un importante
e meritato pareggio. Tabellino:
Perugia - Gubbio (0-0): Perugia
(3-5-2): Fulignati; Sgarbi (32' st Kouan), Angella, Monaco; Rosi,
Moscati (13' st Dragomir), Burrai, Sounas (32' st
Crialese), Favalli (13' st Elia); Melchiorri, Minesso
(20' st Bianchimano).
A disp.: Baiocco, Bocci, Tozzuolo, Cancellotti,
Vanbaleghem, Falzerano,
Lunghi. All.: Caserta. Gubbio
(4-3-1-2): Cucchietti; Cinaglia (13' st Munoz), Uggè, Signorini,
Ferrini; Malaccari, Megelaitis, Oukhadda; Pasquato
(44' st Lovisa);
Gerardi (22' De Silvestro), Gomez. A disp.: Zamarion, Montanari, Migliorelli,
Sorbelli, Gaia, Pellegrini.
All.: Torrente. Arbitro: Bordin di Bassano
del Grappa (Caso di Nocera Inferiore e Pellino di
Frattamaggiore); quarto uomo: Pashuku di Albano
Laziale. Ammoniti: Sgarbi (P), Elia (P),
Gomez (G), De Silvestro (G), Ferrini (G). Angoli: 7-5. Recupero:
1' pt; 4' st.
Note: gara a porte chiuse. Risultati:
Dodicesima Giornata - Serie C - Girone B: Arezzo
- Fano rinviata Feralpisalò
- Padova 3-1 69'
Della Latta (P), 71' D'Orazio (F), 77' Miracoli
(F) rig., 89' D'Orazio (F) Legnago
Salus - Imolese rinviata Matelica
- Cesena 2-2 27'
Leonetti (M), 87' Leonetti (C) rig., 89' Bortolussi
(C), 92' Bortolussi (C) rig. Modena - Sudtirol
1-2 22'
Monachello (M), 59' El Kaouakibi (S), 71' Karic
(S) Perugia - Gubbio 0-0 Ravenna
- Sambenedettese
1-1 73'
Botta (S) rig., 91' Ferretti (R) Triestina
- Fermana 3-1 2'
Giorico (T), 28' Petrella (T), 52' De Pascalis (F),
55' Mensah (T) Virtus Verona - Mantova 1-1 29'
Pittarello (V), 79' Ganz (M) Vis Pesaro - Carpi 3-2 7'
Cannavò (V), 37' Biasci (C), 44' Biasci (C)
rig., 53' D' Eramo (V), 69' Di Paola (V)
• 20 NOVEMBRE 2020 Per
Perugia out Formiconi e Sainz Maza. Riecco Ferrini
e Megelaitis. Le parole del trainer Torrente
Vigilia
del derby di Perugia. Le parole del trainer Vincenzo
Torrente: "Perugia è la più
forte del campionato, lotterà per il primo
posto con Padova e Triestina. É una partita sentita,
ma noi abbiamo bisogno di fare dei punti. Bisogna
stare attenti alle coperture preventive perchè
il Perugia è forte in ogni reparto. Tanti
singoli con qualità, squadra di valore, pericoloso
nelle ripartenze e ha saputo cambiare modo di gioco
strada facendo con una certa efficacia. Ci vorrà la partita
perfetta, bisogna lottare su tutti i palloni, non trascurare
nessun dettaglio e ci vorrà pure quella determinazione
che contraddistingue qualsiasi derby. Le assenze di Formiconi
e Sainz Maza? Purtroppo ci succede dall'inizio del
campionato. Ormai per me è un'abitudine.
Perdiamo due calciatori importanti,
soprattutto lo spagnolo perchè adesso stava attraversando
un buon momento di forma e per fortuna che recuperiamo Megelaitis.
Precedenti sfavorevoli? Sì, ma vogliamo fare
una bella prestazione perchè i tifosi ci tengono.
Ma di conseguenza anche per noi perchè ci
servono punti per la nostra classifica".
Sono venti i convocati per Perugia: Cucchietti,
Zamarion, Montanari, Migliorelli, Cinaglia, Ferrini,
Munoz, Signorini, Sorbelli, Uggè, Lovisa,
Megelaitis, Oukhadda, Gaia, Malaccari, Gomez, Pellegrini,
Pasquato, De Silvestro e Gerardi. Rientrano Megelaitis
e Ferrini, ma ci sono le defezioni di Formiconi
(problema muscolare) e di Sainz Maza (microfrattura
al piede). Probabile quindi la conferma del modulo
4-3-1-2. Rispetto a domenica scorsa quindi Ferrini
dovrebbe tornare a fare il terzino sinistro, Megelaitis
a centrocampo invece fungerà da playmaker.
• 19 NOVEMBRE 2020 Gubbio
(quasi) sempre sconfitto a Perugia, ma con Torrente
nel 2009
fu pari. Un Davide contro Golia
Ci siamo.
Torna il derby umbro tra Perugia e Gubbio dopo sette
anni. L'ultimo capitolo in campionato l'8 settembre
2013 con vittoria dei grifoni con gol di Eusepi
(44'), Caccavallo (47') e Sprocati (62'). Sugli
spalti c'erano 9.796 spettatori, tra i quali 1165
provenienti da Gubbio. Adesso si gioca in un altro
clima, senza pubblico. Il Gubbio in pratica non
ha mai vinto a Perugia, in campionato ha solo racimolato
2 pareggi nella sua storia contro nove sconfitte.
Tra l'altro due pareggi datati: il 20 febbraio 1949
finì 1-1 con le reti di Pascucci (8') e pari
grifone di Bruni (77'); il 26 ottobre 1958 finì
sempre 1-1 con le reti di Serlupini (4') e pari
eugubino di Nofri (41'). Pure in Coppa Italia solo
sconfitte (per due volte) ed un solo pareggio. Quella
partita fu giocata l'11 novembre 2009 (undici anni
fa) e in panchina c'era proprio Vincenzo Torrente:
il Gubbio impose il pari per 1-1 al Perugia di Pagliari
con le reti di Martini (49') e poi pareggio di Alessandro
Marotta (74') dal dischetto. Per ricordare ecco
alcune immagini.
Adesso il trainer Torrente torna a Perugia per giocarsi
la prima partita in campionato sulla panchina del
Gubbio. Rossoblù che si presentano con alcuni
dubbi: Formiconi è in forse per un problema
muscolare mentre Sainz Maza si è procurato
una minifrattura ad un piede, si cerca di recuperarlo ma è
difficile che lo spagnolo giocherà
dall'inizio. Perciò è possibile che venga
confermato il 4-3-1-2. Con questo probabile undici.
Cucchietti in porta. Difesa con Cinaglia, Uggè,
Signorini e Ferrini. A centrocampo Malaccari, Megelaitis
e Oukhadda. Davanti Pasquato tra le linee a supporto
del duo Gerardi e Gomez. In casa Perugia sono assenti
sicuri Negro e Murano (così scrive Ac-perugia.com)
mentre è pienamente ristabilito il rumeno
Dragomir. Così il trainer Fabio Caserta dovrebbe
optare per il 3-5-2. Con questo probabile undici.
Fulignati in porta. Difesa con Sgarbi, Angella e
Monaco. Centrocampo sull'asse Rosi, Sounas, Moscati,
Dragomir e Favalli. Di punta il duo Bianchimano
e Melchiorri. Una partita importante, con due squadre
divise da 14 punti. Perugia che può contare
su una rosa ampia, con calciatori di categoria superiore,
organico costruito appositamente per risalire subito
di categoria. Mentre il Gubbio ha altri propositi,
deve risalire la china per via di una classifica
che non gli sorride e in questo inizio di stagione
ha pagato la "coperta troppo corta" del
suo organico. D'altronde viene definito un Gubbio
«artigianale», così scrive Sportperugia.it,
che aggiunge: «La squadra della città
dei Ceri punta ad una salvezza tranquilla, lo fanno
massimizzando le poche risorse a disposizione e
si basa sul sostegno dell'imprenditoria locale.
In panchina è tornato mister Torrente (già
capace di una storica promozione in B), mentre dietro
la scrivania c'è l'esperto e valente Ds Giammarioli,
grande conoscitore delle dinamiche di spogliatoio
e di mercato».
• 18 NOVEMBRE 2020 Malaccari:
"Ci metto la mano sul fuoco: sputeremo il
sangue. Ero giovane, quella batosta mi fece male"
Parla
il capitano Nicola Malaccari in vista del derby
di sabato contro il Perugia: "Sappiamo l'importanza
è il fascino che racchiude questa partita.
Incontriamo la squadra favorita per la vittoria
del campionato. In pratica queste partite si preparano
da sole. Una gara sentita. Ma dobbiamo fare punti
soprattutto perchè dobbiamo toglierci da
questa posizione di classifica che non meritiamo.
Poi per un capitano come me è una responsabilità
tripla e posso assicurare che la squadra è
carica. Un risultato positivo può darci una
carica mentale importante, sia a noi ma anche per
la città. Solamente con le vittorie possiamo
avere consapevolezza. In ogni caso reputo che la
nostra squadra è forte. E mi ricordo ancora
l'ultimo derby a Perugia ed io ero anche in campo
quell'8 settembre 2013: facemmo un'ottima partita,
c'era tanta gente sugli spalti e questo ce ne dispiace
visto il momento perchè mi ricordo che c'erano
molti tifosi pure da Gubbio (in 1165 ndr). Non ci
andò bene come risultato perchè perdemmo
per 2-1, però perdemmo contro una corrazzata
che vinse il campionato. Adesso è passato
tanto tempo, ero un ragazzino, in campo c'era ancora
Boisfer che oggi è il nostro vice allenatore.
Più che altro ricordo anche la batosta nel
ritorno (0-5 ndr), ci sono stato tanto male per
diverso tempo e ci rimasero male anche i nostri
tifosi. Ora spetta a noi rifarci di quella disfatta.
Fino ad ora le prestazioni non sono mai mancate.
Serve fame e cattiveria. Però ci stiamo preparando
in questi giorni come si deve. Saranno importanti
i dettagli e bisogna tenere sempre alta la concentrazione.
Perciò siamo già carichi per sabato.
Posso mettere la mano sul fuoco: sputeremo il sangue
fino al 100esimo minuto". Intanto per prepararsi
al meglio il Gubbio da oggi (mercoledì) andrà
in ritiro all'Hotel Montegranelli fino a sabato
prossimo prima della partenza per Perugia. In vista
del derby ha parlato il presidente Sauro Notari
in una intervista a Rai Tre a cura di Gianluca Sannipoli:
"Mi auguro che sia una partita dove regni
lo sport. Poi dal profondo del cuore dico: venissero
fuori questi tre punti. Noi ne abbiamo bisogno,
mentre loro no". Intanto nel girone è
un cambio continuo di allenatori. Ne fa le spese
un terzo ex. A Fano era stato esonerato Marco Alessandrini
e al suo posto era arrivato Flavio Destro. Poi a
Pesaro era stato esonerato Giuseppe Galderisi e
al suo posto era arrivato Daniele Di Donato. Ora
pure il Ravenna cambia guida tecnica: allontanato
Giuseppe Magi ed è stato ingaggiato Leonardo
Colucci. Sulla riviera adriatica le panchine sono
girevoli. Vedi pure la Sambenedettese: tempo fa
era stato esautorato Paolo Montero e al suo posto
è giunto Mauro Zironelli.
• 17 NOVEMBRE 2020 Giammarioli:
"Al completo possiamo dare fastidio al Perugia.
Torrente, Gomez e poi... Bortolussi"
Nella
trasmissione televisiva nel Titano, a C Piace nel
canale Rtv San Marino, condotta da Lorenzo Giardi,
è stato ospite il direttore sportivo Stefano
Giammarioli e in collegamento via Skype c'era il
cannoniere del girone Mattia Bortolussi, tra l'altro
ex Gubbio. Il diesse Giammarioli: "Siamo
partiti in sofferenza in questo torneo, ma abbiamo
avuto diversi assenti e abbiamo sofferto enormemente
la lunga assenza di Gomez. Ma dobbiamo stare sereni.
Credo che sia io che il presidente abbiamo grande
stima di Torrente, conosce bene tutti i calciatori
e perciò quando saremo al completo potremo
fare meglio". Gomez? "L'argentino
quando sta bene fisicamente fa la differenza, si
è visto l'anno scorso quando giocò
alcuni mesi in grande spolvero. D'altronde noi abbiamo
costruito la squadra intorno a lui. Credo inoltre
che sia fondamentale in quanto ha un grande rapporto
con la società, la squadra e la città.
Inoltre per me e Torrente rappresenta un punto di
riferimento nello spogliatoio". Alla domanda
su tante voci su possibili sostituti al posto del
tecnico Torrente, il diesse ha risposto così:
"Nel mondo del calcio quando si perde queste
voci sono da sempre esistite. Pertanto credo che
sia normale che sia avvenuto anche per Torrente.
Ma nel profondo delle cose per me non è stato
mai in discussione, neanche per la squadra e oltretutto
credo neanche per il presidente perchè al
sottoscritto non ha fatto mai una telefonata a riguardo.
Oltretutto la piazza ha una stima infinita verso
Torrente, d'altronde è un allenatore che
conosce la categoria come pochi". Curioso
siparietto quando il conduttore legge un messaggio
arrivato in studio da Antonio di Gualdo Tadino con
questa precisa domanda: «Quante possibilità
ha il Gubbio di dare fastidio al Perugia?».
E Giammarioli risponde così: "In
un derby non ci sono pronostici. Da parte nostra
non avremo nulla da perdere. La storia spesso ci
ha visto sconfitti con pochi pareggi. Ma la squadra
è in crescita, con il rientro di Megelaitis
e forse di Formiconi potremo essere al completo.
Perciò credo che un Gubbio al completo può
dare fastidio anche al Perugia". Infine
il diesse parla di Bortolussi: "Lo avevamo
visto da ragazzino a Gubbio, aveva già un
atteggiamento maturo con buoni piedi, con una struttura
fisica importante ma c'era da limare qualche carenza
tecnica. É cresciuto molto ed oggi è
un calciatore moderno. Fece l'esordio in C nel Gubbio
nel 2014 (a Pagani nel 2-2 del 13 aprile ndr). E
quando me ne andai io lo lascii lì, onestamente".
Infatti poi il Gubbio lo scaricò nel 2016
dopo il torneo di serie D. Ma ecco cosa ha detto proprio Mattia
Bortolussi: "Sì, sono cresciuto in
rossoblù e ho esordito nel Gubbio in serie
C quando c'era proprio il Ds Giammarioli. Ora con
il Cesena ho tanta fame: c'è un grande gruppo che mi
supporta nel gioco e possiamo fare bene".
La trasmissione in toto, da vedere nel link.
• 16 NOVEMBRE 2020 Per
la prima volta un tesserato in una Nazionale. E in passato
ne transitarono altri sei... ecco la lista
La convocazione
nella squadra maggiore lituana e l'esordio per 70
minuti nella partita contro la Far Oer fa notizia.
Infatti è la prima volta nella storia recente
che il Gubbio possiede un calciatore (in terza serie)
che gioca in una nazionale maggiore. Stiamo parlando
di Linas Megelaitis che per sabato torna a disposizione
del trainer Torrente per il derby di Perugia: tra
l'altro la partita è stata anticipata alle
ore 15 di sabato 21 novembre. Un calciatore che
è arrivato a Gubbio lo scorso gennaio su
indicazione proprio dell'allenatore Vincenzo Torrente
che lo aveva avuto alla Sicula Leonzio. Poi è
stata importante l'interlocuzione del Ds Stefano
Giammarioli che è riuscito a colloquiare
con il procuratore del calciatore Ulisse Savini
e il diesse del Lecce di allora, Mauro Meluso. La
caparbietà è stata averlo preso a
parametro zero e oltretutto si è battuta
la concorrenza del Livorno che si trovava in serie
B. Un colpo gobbo per dirla tutta, a
tutti gli effetti sembrava rischioso e invece si
è tramutato in particolarmente redditizio.
Nel giugno scorso ha firmato un contratto annuale
con il Gubbio, ma adesso va preservata questa risorsa
per non incorrere a errate scelte di vedute (come
è successo nel recente passato). Tuttavia nella storia
recente ci sono stati altri calciatori nel Gubbio
che poi sono passati alla nazionale maggiore nel
loro paese. Non è avvenuto come in questa
occasione nel momento in cui indossa la maglia del
Gubbio (vedi Megelaitis), però è capitato
negli anni successivi. Un fatto che fa onore alla
Gubbio Calcio perchè evidentemente su certi
calciatori si era visto giusto. La lista? Eccola.
Partiamo da un italiano: il difensore Gianmarco
Ferrari (ora al Sassuolo) era in panchina nell'ultima
partita vinta dall'Italia (2-0) sulla Polonia del
Ct Roberto Mancini, ma già dal 2017 fu convocato
a Coverciano allora dal Ct Giampiero Ventura. A
Gubbio giocò in terza serie nel 2013-2014
con Bucchi e Roselli in panchina. Quello più
famoso ora è Mario Rui Silva Duarte che sta
giocando nel Napoli attuale di Gennaro Gattuso:
con la nazionale maggiore portoghese (è compagno
di Cristiano Ronaldo) colleziona già diverse
presenze e ha fatto parte del gruppo che poi ha
vinto la Uefa Nations League nel 2019. Con il Gubbio
giocò in serie B nel 2011-2012. Parliamo
poi di Andrej Galabinov che gioca in serie A con
lo Spezia, dopo essere stato al Genoa e vanta diverse
presenze nella nazionale maggiore bulgara: nel Gubbio
giocò nella stagione 2012-2013 in terza serie
con Andrea Sottil in panchina. Ci rechiamo nel continente
africano: ecco Obiora Nwankwo, fino allo
scorso anno giocava in Portogallo nel Boavista: con la
nazionale maggiore nigeriana ha giocato per tre
anni (dal 2012 al 2015) vincendo pure la Coppa d'Africa
nel 2013 in Sudafrica: giocò nel Gubbio in
serie B nel 2011-2012. Altri due calciatori che
indossarono la maglia rossoblù nella cadetteria
nella stessa stagione finirono poi in nazionale
maggiore. Parliamo di Marcel Buchel che si trova
attualmente ad Ascoli, dopo essere passato in serie
A con Empoli ed Hellas Verona: è stato titolare
della nazionale del Liechtenstein dal 2015. Chiudiamo
con un vichingo, David Lofquist, attualmente capitano
della squadra del Mjallby (ha giocato pure nel Malmoe):
con la sua nazionale maggiore della Svezia fu convocato
in due occasioni dopo l'esperienza di Gubbio. Mentre
ora è protagonista di una storia particolare
perchè con il Mjallby è il capitano
e in tre stagioni ha vinto ben due tornei (dalla terza
serie alla serie A svedese): una storia incredibile.
Come è incredibile notare che tutti questi sei calciatori
transitarono a Gubbio quando in sella c'era l'attuale
Ds Giammarioli.
• 15 NOVEMBRE 2020 Torrente:
"Errori di lettura". Gerardi: "Solo
al 70%, con Gomez...". Le foto di Gubbio-Virtus Verona
Gubbio che
è sceso in campo con la fascia nera di lutto
al braccio. Si è spento Franco Colaiacovo,
tra i fondatori insieme ai fratelli del gruppo Colacem
(lo scorso mese di aprile era venuto a mancare anche
il fratello Giovanni Colaiacovo). Franco Colaiacovo
era stato sempre vicino ai colori rossoblù
e si ricorda ancora la sua frase durante la telecronaca
televisiva della partita tra Gubbio e Poggibonsi
nello spareggio di Perugia del 17 maggio 1987,
quando affermò: "Si preparassero
tutti stasera a Gubbio, faremo una festa grande".
Dopo questa premessa doverosa, veniamo alla partita.
Botta e risposta tra Gubbio e Virtus Verona: Danti
chiama, Gerardi risponde. Il parere del tecnico
Vincenzo Torrente: "Loro bravi a sfruttare
una indecisione nostra, abbiamo sbagliato qualche
lettura in difesa dettata soprattutto per scarsa
comunicazione e abbiamo sofferto il loro palleggio.
Dovevamo essere più aggressivi sui portatori
di palla e abbiamo sbagliato qualche fraseggio.
Tuttavia abbiamo lo stesso trovato il pareggio che
direi meritato. Ma credo che abbiamo fatto un grande
secondo tempo, la squadra mi è piaciuta molto.
Abbiamo dato tutto. Formiconi? La solita contrattura,
peccato. Adesso il Perugia? Una partita importante,
il Perugia è stato costruito per vincere
il campionato, è la favorita per il titolo,
ma noi cercheremo di fare punti e vorremmo regalare
una soddisfazione ai nostri tifosi. Un Perugia forte
in tutti i reparti, ma nei derby può succedere
di tutto". Il parere dell'attaccante Federico
Gerardi: "Rammarico, volevamo la vittoria
ma se non si può vincere basta non perdere.
Con Gomez mi sto trovando bene, quando fa movimento
mi crea dei spazi con i tempi giusti di passaggio.
Adesso sono al 70% della forma, pure Gomez, quando
saremo al top entrambi ci sarà da divertirsi.
La squadra ha qualità, si è visto
nel secondo tempo. Contro il Perugia? Un derby non
si gioca ma si vince, ci sarà poco gioco
ma loro sono una corrazzata e quindi noi dobbiamo solo approfittare dei loro errori. Da parte nostra
dobbiamo migliorare sui dettagli".
Parla il tecnico degli ospiti Luigi Fresco: "Risultato
giusto. Non siamo stati i soliti, talvolta eravamo troppo
macchinosi, ma ha influito un terreno gibboso. Il Gubbio è una squadra di metà
classifica. Pasquato è veramente bravo: è immarcabile,
l'avversario più pericoloso incontrato".
Ecco le foto (20 immagini) di Gubbio e Virtus Verona.
Fotoservizio di Simone Grilli.
• 15 NOVEMBRE 2020 Botta
e risposta tra Gubbio e Virtus Verona (1-1). Danti
chiama, Gerardi risponde nel primo tempo
Gubbio
contro Virtus Verona. Il trainer Torrente conferma
il 4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa a quattro
con Formiconi, Uggè, Signorini e Migliorelli.
Centrocampo a tre Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza.
In avanti Pasquato tra le linee a supporto di Gerardi
e Gomez. La cronaca. Al 6' la prima occasione per
il Gubbio: il tutto è costruito da Formiconi
che serve al limite Pasquato che calcia di destro
in porta, però respinge Giacomel come può,
in agguato c'è Gomez che prova ancora la
conclusione, ma stavolta è Amadio con il
piede a deviare la palla in angolo. Al 15' il Gubbio
si fa sorprendere, un patatrac in difesa: il tutto
nasce sulla trequarti quando Danti di testa spizza
verso Cazzola che poi crossa in mezzo verso Pittarello
che va giù dopo un contrasto con Uggè,
la retroguardia si addormenta e sbuca Danti che
di piatto destro in area piazza la palla in rete,
con la sfera che si insacca radente sorprendendo
Cucchietti. Poco più tardi è lo stesso
Danti che si fa pericoloso (al 19') servendo sulla
destra Cazzola che rimette un cross in mezzo insidioso,
ma stavolta Cucchietti chiude ogni varco in uscita
anticipando Pittarello che è in agguato.
La risposta del Gubbio è velleitaria quando
al 35' Oukhadda cerca la porta da fuori area, ma
il suo tiro di destro termina alto. Al 37' costruisce
uno spunto pregevole Sainz Maza sulla trequarti
che trova un corridoio centrale in area, però
Gerardi non stoppa, ma soprattutto Gomez a due passi
dalla porta non riesce a trovare il tap in vincente
in scivolata. Al 40' invece è Lonardi che
serve Danieli che prova il tiro dal limite, palla
che sorvola di poco sopra la traversa. Al 43' il
Gubbio pareggia: lo spagnolo Sainz Maza ricama sulla
trequarti e illumina Pasquato che dal limite serve
in area Gomez che in dribbling calcia di sinistro
a rete, respinge Visentin in scivolata, ma in agguato
c'è Gerardi che di piatto destro deposita
la palla in rete. Al 48' una piroetta smarcante
di Lonardi per Bentivoglio che serve Pittarello
che si coordina e calcia in diagonale: palla che
sfiora il palo radente. La ripresa. Al 13' é
Sainz Maza che lancia in area un pallone per Gerardi
che carica il sinistro e calcia in diagonale, si
salva in tuffo Giacomel. Al 16' invece è
Pasquato che cerca il gol della domenica: palla
al piede da centrocampo, fa alcuni passi e poi da
quasi quaranta metri calcia un destro a girare che
parte forte e sfiora per l'incrocio. Al 39' grande
occasione per il Gubbio con un'azione insistita
in area di Pasquato, poi De Silvestro cerca il tiro
di sinistro radente a portiere ormai battuto, ma
Visentin salva tutto sbrogliando dalla linea di
porta. Tabellino:
Gubbio - Virtus Verona (1-1): Gubbio
(4-3-1-2): Cucchietti; Formiconi (21' pt Cinaglia), Signorini, Uggè,
Migliorelli; Oukhadda, Malaccari, Sainz Maza; Pasquato;
Gerardi (34' st De Silvestro), Gomez (29' st Pellegrini). A disp.: Zamarion, Elisei, Sorbelli, Munoz, Lovisa, Sdaigui. All.: Torrente. Virtus
Verona (4-3-1-2): Giacomel; Daffara, Visentin, Pellacani,
Amadio; Cazzola, Lonardi (26' st De Rigo), Danieli
(1 'st Zarpellon); Bentivoglio (1' st Delcarro);
Danti (26' st Marcandella), Pittarello (32' st Zecchinato). A disp.: Chiesa, Pinto, Pessot,
Manconi, Carlevaris,
Arma. All.: Fresco. Arbitro:
Andreano di Prato (Palla di Catania e Boggiani di
Monza); Pistarelli di Fermo. Reti: 15'
pt Danti (V), 43' pt Gerardi (G). Ammoniti:
Signorini (G), Sainz Maza (G), Gomez (G), Cazzola
(V).
Angoli: 6-2. Recupero: 4' pt; 3' st. Note: gara
a porte chiuse. Risultati:
Undicesima Giornata - Serie C - Girone B: Carpi
- Perugia 0-0 Cesena
- Ravenna 4-0 48'
Ciofi (C), 71' Ardizzone (C), 74' Koffi (C), 79'
Ardizzone (C) Fano - Legnago Salus
rinviata Feralpisalò
- Triestina 2-1 7'
Scarsella (F), 15' De Cenco (F), 50' Legati (F)
aut. Fermana - Arezzo rinviata Gubbio
- Virtus Verona 1-1 15'
Danti (V), 43' Gerardi (G) Imolese - Sudtirol
rinviata Mantova
- Modena 0-0 Padova
- Matelica 3-0 9'
Nicastro (P); 20' Bifulco (P), 87' Buglio (P) Sambenedettese
- Vis Pesaro 2-0 28'
Lescano (S), 45' Nocciolini (S)
• 13 NOVEMBRE 2020 Sainz
Maza: "Ora serenità". Pasquato
nella Top Undici. Megelaitis con la nazionale A
della Lituania
Lo spagnolo
Miguel Sainz Maza si confessa: "Dopo una
vittoria si lavora meglio, c'è più
serenità, ma non abbiamo fatto ancora niente".
Parole e frasi dell'iberico che prosegue dicendo:
"Le prestazioni non sono mai mancate, abbiamo
sbagliato anche troppe palle gol e la fortuna non
ci ha girato a favore, fortuna questi primi tre
punti di vitale importanza. Classifica bugiarda,
la squadra è forte e possiamo fare più
di una semplice salvezza". Tutto questo
viene riportato in un'intervista per Tuttomercatoweb.com
e non manca una domanda sui rumours che sono stati
di disturbo perchè parlavano di un possibile
esonero del mister Torrente. Sainz Maza ha risposto
così: "Per noi ma anche per il club
non è mai stato in discussione ma è
chiaro che la vittoria ha dato serenità anche
a lui". Intanto Tuttoc.com ha stilato la
Top Undici della settimana e figura un calciatore
del Gubbio: Cristian Pasquato si è guadagnato
il posto da titolare con la motivazione che ha un
grande piede, soprattutto da fermo, regalando i
due gol a Gerardi e Sainz Maza. Nella Top Undici
figurano anche due ex rossoblù: il fantasista
Daniele Casiraghi e l'attaccante Mattia Bortolussi
(8 reti in dieci gare) che fu scaricato (in maniera
erronea) dal Gubbio. Intanto si va verso la partita
di domenica contro la Virtus Verona. Il trainer
Torrente non avrà ancora a disposizione il
lituano Megelaitis impegnato con la nazionale e
dovrà fare a meno del terzino Ferrini stoppato
per squalifica. E proprio Megelaitis ha esordito
con la nazionale maggiore della Lituania nel match
vinto dai baltici per 2-1 contro le Far Oer giocando
per 70 minuti. Si cerca allora di recuperare Migliorelli
reduce da un leggero infortunio. Pertanto Torrente
potrebbe optare di nuovo per il 4-3-1-2. Con questo
probabile undici. Cucchietti in porta. Quartetto
di difesa con Formiconi, Uggè, Signorini
e Migliorelli. Centrocampo con Oukhadda, Malaccari
e Sainz Maza. Davanti Pasquato a giostrare tra le
linee a supporto di Gerardi e Gomez. L'avversario
di turno è un sorprendente Virtus Verona
che è reduce dalla roboante vittoria sulla
Feralpisalò per 3-0. La squadra scaligera
si trova al nono posto ed è la seconda difesa
meno perforata del girone (insieme al Padova), dietro
solamente al Sudtirol e al Modena. Il tecnico (e presidente)
Luigi Fresco schiera di solito il 4-3-1-2. Presunta
formazione. Giacomel in porta. Difesa con Daffara,
Pellacani, Pinto e Manfrin. Centrocampo con Cazzola,
Lonardi e Danieli. Poi davanti Bentivoglio trequartista
a supporto di Danti e Pittarello. Così nell'ultima
partita, ma in panchina figurava un certo Rachid
Arma (ex Vicenza e Pisa) che scalpita per il rientro.
• 12 NOVEMBRE 2020 L'editoriale.
Quei destini che si incrociano. Il camuffamento
strumentale.
La cronologia dei fatti...
Corsi
e ricorsi storici che si intersecano e influiscono
sul destino di ogni singola persona pure nel mondo
del pallone. Quasi undici mesi fa il trainer Torrente
era stato messo in discussione dopo la sconfitta
interna contro la Fermana (il 15 dicembre 2019,
un ko interno per 1-0) dove ci furono degli strascichi
polemici a non finire. Quando sembrava che il destino
del tecnico di Cetara fosse segnato, arriva la Triestina
al Barbetti (era il 23 gennaio 2020) e il Gubbio
fornisce una prova maiuscola battendo gli alabardati
per 2-0 con le reti di Filippini e Gomez su rigore.
É quasi passato un anno e la musica è
la stessa. E in mezzo c'è sempre la Triestina
perchè prima di questo match (poi rinviato)
in settimana sono rimbalzate a livello nazionale
(e non da noi, come qualcuno insinua in maniera
strumentale) delle voci sul quale il Gubbio stava
pensando di cambiare allenatore tirando fuori i
nomi di possibili sostituti: Pergolizzi, Brevi e
Imbimbo. Una notizia che tra l'altro è uscita
anche a poche ore dall'inizio del match di Ravenna
dove il sito web Tuttoc.com ha scritto esplicitamente
che Torrente era sul filo del rasoio e che poteva
essere addirittura esonerato nelle prossime settimane.
Queste sono delle notizie che, giornalisticamente
parlando, abbiamo riportato. Come, deontologicamente
parlando, abbiamo ripreso il comunicato stampa della
stessa società eugubina che smentiva categoricamente
la notizia esprimendo che Torrente non è
stato mai in discussione. Nel rispetto del diritto
di replica e di cronaca. Questa è stata la
reale cronologia di una settimana movimentata. Questa
è la vera informazione. D'altronde un giornalista
deve informare e non portare l'acqua al mulino per
qualcuno. Il giornalista è il mediatore tra
la fonte e il lettore. Il giornalista non deve essere
nè simpatico nè antipatico:
è un cronista, pluralista. Poi ogni lettore è
libero di leggere o cambiare canale, come in tv.
Inoltre il giornalista quando è necessario
deve esporsi, per il bene comune (e non per fare
lo zerbino di
qualcuno). Diciamo questo perchè in questi
ultimi anni ne abbiamo sentite di tutte i colori:
oggi tutti si sentono giornalisti, anche quelli
senza un tesserino qualificativo e fanno pure la morale.
Un vero uomo fa quello che deve e ciò è
alla base della moralità umana (la citazione
è di Winston Churchill). Dopo questo tergiversare
(con precisazioni dovute), andiamo nel concreto.
Dicevamo che il trainer Torrente anche questa volta
ha scacciato i fantasmi. Una vittoria a Ravenna,
importante, che ora serve per il morale e per la classifica.
Ma visto che parlavamo di Triestina: la gara verrà
ufficialmente recuperata al Barbetti di mercoledì,
il 25 novembre (ore 15), dopo il derby di Perugia.
• 11 NOVEMBRE 2020 Torrente:
"Carattere". Giammarioli: "La
qualità...". Sainz Maza: "C'è
gruppo". Le foto di Ravenna-Gubbio
Torrente
scaccia i fantasmi. Proprio nella data odierna,
intorno a mezzogiorno, il portale web Tuttoc.com,
rilanciava scrivendo: «Torrente è comunque
sul filo del rasoio e che potrebbe essere esonerato
nelle prossime settimane, a meno di un cambio di
rotta». La risposta è arrivata dal
campo con i gol di Gerardi e Sainz Maza (nel mezzo
la rete dei giallorossi di Perri) che ha messo a
tacere i malpensanti. Dopo il match proprio il tecnico
dei rossoblù dice: "La prima vittoria,
meritata. Era importante per il morale e la classifica.
Ma soprattutto sono contento per la squadra. Serviva
questa scossa a livello psicologico. Peccato solo
nel momento nostro migliore abbiamo subito il gol
di Perri. Due errori in partita, su uno è
stato bravo il nostro portiere Cucchietti e nel
secondo abbiamo preso un gol evitabile. Però
mi è piaciuto in particolar modo l'atteggiamento,
abbiamo continuato a giocare senza mollare. Ci abbiamo
creduto fino alla fine. Ho visto una condizione
in crescendo di Sainz Maza e Gerardi. Soddisfatto
pure dell'impiego di Juanito al primo approccio.
Ora ci serve continuità. Cosa mi è
piaciuto di più? Due aspetti: la squadra
in campo ha saputo offrire un buon palleggio e soprattutto
ho visto carattere con tanta voglia di vincere".
Tocca allo spagnolo Miguel Sainz Maza: "Il
mio gol importante per la squadra, siamo molto contenti
perchè avevamo lavorato tanto per raggiungere
questa vittoria. Una grande forza della squadra
che in un momento di difficoltà
è riuscita a giocare con tranquillità.
Ce la siamo meritata". Le parole
del Ds Stefano Giammarioli: "Ci voleva,
sono felice. Abbiamo saputo interpretare bene la
gara. Abbiamo saputo dosare la spada e il fioretto.
Tre punti direi meritati, nell'occasione abbiamo
saputo sfruttare le nostre qualità tecniche:
Sainz Maza e Pasquato lo sappiamo che sono dotati
di certi gesti. Vittoria arrivata al momento giusto
in un campo difficile come quello di Ravenna. Questa
vittoria ci voleva per il presidente Notari che
ci teneva. Ci voleva per il mister Torrente. Ci
voleva per i ragazzi in squadra perchè stavano
soffrendo questa situazione. Questa squadra ha dei
valori". Intanto ecco le foto di Ravenna
e Gubbio. Il fotoservizio di Filippo Venturi.
• 11 NOVEMBRE 2020 Ravenna-Gubbio,
1-2. Torrente scaccia i fantasmi. Gol Gerardi, pari
Perri e Sainz Maza raddoppia
Ravenna
contro Gubbio. Il trainer Torrente conferma il 4-3-1-2.
Cucchietti in porta. Difesa con Cinaglia, Uggè,
Signorini e Ferrini. Centrocampo con Oukhadda, Malaccari
e Sainz Maza. Davanti Pasquato tra le linee a supporto
di Gerardi e Gomez. La cronaca. Al 9' occasione
per il Ravenna: per vie centrali Fiorani serve sulla
sinistra Mokulu che corre in area e serve un assist
in mezzo dove giunge l'accorrente Ferretti che anticipa
tutti e calcia in porta da pochi passi di sinistro,
ma Cucchietti in tuffo si salva con il piede destro.
Al 20' proteste locali per un presunto fallo di
braccio di Cinaglia su cross in area di Mokulu,
ma l'arbitro fa proseguire. Al 23' un pericolo quando
Marchi prova il tiro da fuori area di sinistro:
conclusione tesa che costringe Cucchietti a respingere
da terra con i pugni. Scorre il 28', il Gubbio passa
in vantaggio: punizione sulla trequarti dove Pasquato
calcia e pennella un cross con il contagiri in area,
in mischia Gerardi è il più lesto
di tutti e in spaccata con un tocco al volo di sinistro
indirizza la palla nell'angolino, radente, alla
destra del portiere: palla in rete. Al 42' sempre
uno spronato Pasquato cerca di sfruttare un nuovo
calcio piazzato: stavolta calcia direttamente in
porta con un tiro a girare di destro che aggira
la barriera e la palla è angolata, Tonti
in tuffo ci arriva giusto con la punta delle dita
e così devia la sfera in angolo. Ripresa.
Al 16' azione in velocità con Pasquato che
serve di tacco in area Gomez che calcia al volo
in porta, ma fa muro Caidi con il corpo e sbroglia
la matassa. Al 20' però il Gubbio ricade
negli errori di sempre: infatti Bolis da destra
pennella un cross che taglia tutta l'area, si incunea
dalla sinistra Perri che viene lasciato solo e di
sinistro trova un gollonzo perchè la palla
sbatte a terra, si impenna, scavalca il portiere
Cucchietti in uscita e si insacca in rete nell'angolino.
Al 32' però il Gubbio torna in vantaggio:
un corner di Pasquato in area, respinge la difesa,
in agguato al limite c'è Sainz Maza che carica
il destro in porta (leggermente deviato da Perri)
e la palla si insacca a fil di palo. A tre minuti
dal termine ci prova in diagonale Gomez (su assist
di Sainza Maza): palla di poco a lato. Tabellino:
Ravenna - Gubbio (1-2): Ravenna
(3-5-2): Tonti; Alari (34' st Vanacore), Caidi, Marchi; Shiba
(44' st Sereni),
Papa (34' st Meli), Fiorani, De Grazia (13' st Bolis), Perri; Ferretti
(13' st Martignago), Mokulu.
A disp: Raspa, Cesprini,
Franchini, Marozzi, Zanoni, Mancini, Cossalter. All.: Magi. Gubbio
(4-3-1-2): Cucchietti; Cinaglia, Uggè, Signorini,
Ferrini; Oukhadda (35' st Formiconi), Malaccari, Sainz Maza; Pasquato
(45' st Sdaigui);
Gerardi (35' st Pellegrini), Gomez. A disp.: Zamarion, Munoz, Sorbelli, Lovisa, De Silvestro.
All.: Torrente. Arbitro: Monaldi di Macerata
(Ravera di Lodi e Tchato di Aprilia); quarto uomo:
Giaccaglia di Jesi. Reti: 28' pt Gerardi
(G), 20' st Perri (R), 32' st Sainz Maza (G). Espulso:
46' st Magi all. (R) per doppia ammonizione per
proteste. Ammoniti: Ferretti (R), Shiba (R),
Ferrini (G), Marchi (R), Oukhadda (G), Martignago
(R), Malaccari (G). Angoli: 4-8.
Recupero: 0' pt; 5' st. Note: gara a porte chiuse. Risultati:
Decima Giornata - Serie C - Girone B: Arezzo
- Sambenedettese rinviata Fermana
- Fano 0-0 Legnago
Salus - Matelica 1-2 40'
Morselli (L), 49' Bordo (M), 69' Pizzutelli (M) Modena
- Carpi 2-1 5'
Tulissi (M) rig., 83' Carletti (C), 85' Bellini
(C) aut. Perugia - Padova 3-0 55'
Sgarbi (Pe), 69' Bianchimano (Pe), 84' Bianchimano
(Pe) rig. Ravenna
- Gubbio 1-2 28'
Gerardi (G), 60' Perri (R), 77' Sainz Maza (G) Sudtirol
- Mantova 2-1 41'
Rover (S), 51' Magnaghi (S), 90' Guccione (M) Triestina
- Imolese 1-0 60'
Petrella (T) Virtus Verona - Feralpisalò
3-0 2'
Pittarello (V), 15' Manfrin (V), 89' Mercandella
(V) Vis
Pesaro - Cesena 0-2 73'
Bortolussi (C), 85' Bortolussi (C)
• 10 NOVEMBRE 2020 Magi
e Torrente a confronto per la prima volta. Torna
a disposizione Gomez. Riecco Formiconi
Alla
vigilia del match contro il Ravenna parla il tecnico
Vincenzo Torrente. Dice: "Ci siamo allenati
molto bene e con intensità. Recupereremo
Formiconi e soprattutto Juanito. Per noi Gomez è
fondamentale e ci è mancato anche troppo,
ma è chiaro che deve recuperare la condizione
ottimale". Questa, finalmente, è
una nota lieta, con il ritorno di Gomez. L'allenatore
prosegue dicendo: "Però ci dispiace
per l'assenza di Megelaitis che è nella nazionale
lituana. Adesso contro il Ravenna? Ci aspetta una
partita contro una squadra che in casa sta facendo
molto bene, è efficace nell'attaccare con
molti uomini, perciò da parte nostra dobbiamo
stare attenti in fase difensiva. Pertanto pretendo
freddezza e cattiveria". Gubbio con il
peggiore attacco? "Ma io penso prima al
collettivo e dico che le occasioni le abbiamo create.
Ma bisogna essere più lucidi sotto porta.
Chiaro però che De Silvestro e Gerardi devono
trovare ancora quella ottimale condizione. Non si
sono allenati con continuità e bisogna ritrovarli.
Forse in questo momento dobbiamo essere meno belli
ma più concreti. Ci servono i punti. Anche
se penso sempre che per raggiungere certi risultati
l'unico mezzo è il gioco". Mentre
il problema sanitario? "É un anno
difficile a livello psicologico per i calciatori.
Penso che se la situazione peggiori è il
caso di fermarsi un attimo". Infine il
trainer Torrente vuole ringraziare il presidente
Notari con queste parole: "Vorrei ringraziarlo
per la sua fiducia e per la stima che lui pone nei
miei confronti". Detto questo, ecco la
lista allora dei diciannove convocati per Ravenna
di mercoledì: Cucchietti, Zamarion, Cinaglia,
Ferrini, Formiconi, Munoz, Signorini, Sorbelli,
Uggè, Sdaigui, Lovisa, Malaccari, Oukhadda,
Sainz Maza, Gomez, Pasquato, De Silvestro, Pellegrini
e Gerardi. Probabile undici iniziale con il possibile
4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi,
Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con
Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza. Davanti Pasquato
tra le linee a supporto di De Silvestro e Gerardi.
Sull'altra sponda parla Giuseppe Magi, l'allenatore
dei romagnoli, ex rossoblù: "In campo
voglio carattere e grinta. Adesso affrontiamo un
Gubbio con una classifica bugiarda. Per quanto mi
riguarda ho un bel ricordo di Gubbio, ma adesso
devo pensare solo al Ravenna e voglio che la squadra
giallorossa dimostri un grande attaccamento a questi
colori". Così riporta Ravennatoday.it.
Assente Jidayi per squalifica.
Potrebbe essere Caidi a sostituirlo. Mentre a centrocampo scalpitano
per un posto da titolare Papa e Bolis.
• 09 NOVEMBRE 2020 Verso
il Ravenna: tra risultati pirotecnici, quattro ex
e il dilemma modulo. Mentre Gomez è negativo
Contro
il Ravenna nella partita infrasettimanale. Il Gubbio
si presta ad affrontare due partite ravvicinate
perchè domenica sarà ospite la Virtus
Verona. Ma prima ecco il match contro i giallorossi
che sono reduci dalla sconfitta bruciante in rimonta
contro il Matelica per 3-2. La squadra romagnola
si trova a quota 9 punti in classifica, curiosamente
non ha mai pareggiato: tre vittorie e sei sconfitte
in nove partite. In pratica ha racimolato punti
solo in casa, per questo motivo questa trasferta
è più insidiosa del solito. Ci sarà
pure una sfida tra ex. In primo luogo l'allenatore
Giuseppe Magi che guida la formazione adriatica
appena ripescata. In campo troviamo come ex l'attaccante
Daniele Ferretti, il terzino sinistro Enrico Zanoni
e il centrocampista offensivo Marco Meli. Inoltre
il centravanti giallorosso è Benjamin Mokulu,
autore finora di cinque reti in campionato (una
doppietta nell'ultima partita) e il calciatore era
finito nel mirino del Gubbio lo corso gennaio. Il
trainer Magi con il Ravenna sta giocando con il
modulo 3-5-2. E con il Matelica ha usato questa
formazione. Tonti in porta. Difesa a tre con Alari,
Jidayi e Marchi. Quintetto di centrocampo con Franchini,
Fiorani, De Grazia, Perri e Meli. Di punta il duo
Mokulu e Martignago. Mentre l'ex Ferretti è
subentrato nella ripresa, invece Zanoni è
rimasto seduto in panchina. In casa Gubbio invece
potrebbe essere la volta di Gomez che torna nel
gruppo. Infatti l'ultimo comunicato stampa recitava
che il calciatore argentino era risultato negativo
all'ultimo test del tampone. Però adesso
bisognerà vedere se il trainer Torrente lo
porterà con sè a Ravenna: un nodo
questo che verrà risolto nelle prossime ore
dopo la rifinitura. Probabile invece che il tecnico
di Cetara potrebbe riproporre il modulo 4-3-1-2:
infatti con questo schieramento il Gubbio aveva
ben figurato a Pesaro nonostante l'immeritata sconfitta.
Quindi è possibile questo undici. Cucchietti
in porta. Difesa a quattro con Munoz (o Formiconi),
Uggè, Signorini e Ferrini. A centrocampo
il trio Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza. In avanti
invece c'è Pasquato a giostrare tra le linee
a supporto di De Silvestro e Gerardi. Con una assenza
pesante però: indisponibile il centrocampista
Linas Megelaitis impegnato con la formazione lituana
under 21. L'anno scorso venne fuori un pirotecnico
3-3 in terra romagnola. La squadra rossoblù
andò in vantaggio per tre volte con le reti
di Munoz, Sbaffo e Maini, ma fu raggiunta per tre
volte da Papa, Pellizzari e Raffini.
• 08 NOVEMBRE 2020 Giammarioli:
"Se fui chiamato, qualcosa non andava. Ho
sentito troppe bugie. Senza Gomez..."
Tourbillon.
Facciamo luce su una questione che ha creato dibattito
questa settimana. Voci incontrollate su siti nazionali
di probabili sostituti di Torrente, poi le parole
del diesse Giammarioli su Tuttoc.com nelle ultime
ore che afferma che il tecnico non è in discussione.
Appunto, allora parliamo a tutto campo con il direttore
sportivo partendo proprio sull'enigna Torrente:
"Ci tengo a ribadire che per me Torrente
non è stato mai in discussione. Oltretutto
in questi giorni non sono mai stato chiamato dal
presidente a riguardo di Torrente. Questa è
la verità che conosco io. Perciò al
momento mi interessa solo quello che mi dice il
presidente. Credo che bisogna avere maturità
e bisogna non farsi trasportare da queste chiacchiere:
al primo posto ci deve essere la serenità
di questo gruppo. I veri protagonisti sono i calciatori
e l'allenatore, perciò una buona società
adesso deve saper proteggere l'intero team compreso
l'allenatore". Pertanto lei dice che non
c'è stato, almeno da parte sua, un tentativo
di chiamare un altro allenatore, questo ci vuole
dire? "Assolutamente no. Almeno per quanto
riguarda la mia persona. Proprio alcuni mesi fa
feci una mia intervista al vostro portale informativo
dove dissi che questo è un campionato anomalo
dove occorreva un importante sforzo tecnico ma soprattutto
a livello organizzativo e gestionale. Questo è
il succo di tutta la questione. Questo lo posso
dire perchè ho avuto esperienze nel mio lavoro
anche fuori città, perciò posso dirlo
chiaro e forte. Poi che dovevano arrivare Caturano
o Brighenti è un altro discorso. Abbiamo
puntato tutto su Gomez che purtroppo è stato
assente altrimenti avremmo oggi quei 4, 5 o 6 punti
in più e non avremmo questa classifica".
Per dovere di cronaca, lei alcune settimane fa,
in una conferenza stampa che fu un monologo, disse
che c'era troppo chiacchiericcio interno. Significa
che c'è qualche situazione di disturbo nell'ambiente?
"Riepilogando: io feci dei complimenti al
presidente pubblicamente per la prima parte di mercato
che per me è stata di buon livello. Poi c'è
stato un intoppo perchè si dovevano fare
delle uscite. Nonostante ciò c'è stato
un grande lavoro sia del presidente che del sottoscritto
avendo ceduto altri calciatori: questo deve essere
chiaro. Dico questo perchè il chiacchiericcio
parlava che tutto questo era stato fatto dai procuratori.
Solo con Filippini c'è stato un grande lavoro
del procuratore Tavano nelle ultime ore di mercato.
Non solo...". Prego, dica? "C'è
chi chi insinua che la squadra è costata
più dell'anno scorso, ma non è così.
Anzi, è una grande bugia. Tranquilli che
conosco i conti e i numeri sono talmente evidenti.
Basta fare un esempio: 21 calciatori non sono 28,
per me 1 più 1 fa due. Queste voci non fanno
bene ad un ambiente interno, perchè se certi
voci provengono dall'interno poi dall'esterno si
percepisce una realtà diversa e con mille
sfaccettature. Ecco perchè dissi che ci vuole
silenzio e semmai si deve dialogare solo all'interno
di una società risolvendo i problemi a quattr'occhi.
Non servono chiacchiere meschine fuori da questo
contesto". Appurati due aspetti. Cioè:
il grande lavoro di un presidente che mette i soldi,
sforzi e passione per la squadra, e il lavoro di
un diesse che svolge la sua mansione in maniera
professionale gestendo il mercato. Detto ciò,
questo chiacchiericcio è dettato da una certa
invidia verso il suo mestiere? "Non saprei,
credo che sarebbe assurdo. Dal primo giorno che
sono arrivato sono stato sempre leale con tutti
nel rispetto dei ruoli con correttezza professionale.
Vi dirò di più: quando fui chiamato
per la prima volta informai anche tutti coloro che
erano vicini al presidente per evitare dei cattivi
pensieri. Mi dispiacerebbe enormemente dal profondo
del cuore se qualcuno che mi sta vicino mi mettesse
in difficoltà e mi creasse dei problemi.
Se qualcuno vede in me un rivale, sarebbe giusto
che vada direttamente dal presidente e mi devono
cacciare via. Ma io sono un eugubino purosangue
che ha fatto molto per la città, che ha raggiunto
esperienze e conoscenze di un certo livello. Crearmi
problemi? Beh... ci sarebbe da mettersi le mani
nei capelli. D'altronde ho una grande stima verso
una piazza, i tifosi e la stampa che parla del Gubbio:
serve un unione generale e non fatta a settori.
Questo è un messaggio che la squadra deve
percepire, che ci siano rapporti genuini e trasparenti.
E il sottoscritto è qua per un solo motivo:
per aiutare un presidente che va elogiato perchè
ci aiuta a fare calcio a Gubbio. Ma se mi chiamarono
otto mesi fa, vuole dire che qualcosa non andava
(...)".
• 08 NOVEMBRE 2020 Risultati
della nona giornata. Ravenna giù a Matelica.
Il Perugia pareggia al Riviera nel big match
Risultati
della nona giornata. Premessa. La partita del Gubbio
contro la Triestina è stata rinviata come
quella tra Mantova e Arezzo a causa del Covid-19.
La prossima avversaria del Gubbio, il Ravenna, cade
a Matelica per 3-2. Tutto di rigore (1-1) oltre
il novantesimo il match pareggiato tra Fano e Sudtirol.
Altri pareggi a Cesena e Carpi. La Feralpisalò
supera la Vis Pesaro per 1-0, non basta per ora
il cambio tecnico (Con Di Donato al postyo di Galderisi).
Nel big match il Perugia pareggia a San Benedetto
del Tronto contro la Sambenedettese: Botta e risposta
di Melchiorri. Il Padova va in testa in solitaria
con la vittoria secca per 2-0 sul Legnago Salus. Risultati:
Nona Giornata - Serie C - Girone B: Carpi
- Legnago Salus 0-0 Cesena
- Fermana 1-1 64'
Bortolussi (C), 79' Neglia (F) Fano - Sudtirol
1-1 92'
Parlati (F) rig., 95' Casiraghi (S) rig. Feralpisalò
- Vis Pesaro 1-0 54'
Ceccarelli (F) Gubbio - Triestina rinviata Imolese
- Modena 0-1 49'
Scappini (M) rig. Mantova
- Arezzo rinviata Matelica
- Ravenna 3-2 16'
Bordo (M), 42' De Santis (M), 55' Mokulu (R), 82'
Mokulu (R), 92' Moretti (M) Padova - Virtus
Verona 2-0 61'
Hallfredsson (P), 84 ' Nicastro (P) Sambenedettese
- Perugia 1-1 21'
Botta (S) rig., 38' Melchiorri (P)
• 05 NOVEMBRE 2020 Mezzogiorno
di fuoco tra rumours a livello nazionale e smentite
di rito. Gara rinviata con la Triestina
Mezzogiorno
di fuoco. Il titolo di una celebre pellicola cinematografica
fa al caso del Gubbio. Alle ore 11:10 di giovedì
un portale web di eccellenza del calcio mercato
italiano, Tuttomercatoweb.com, rilancia che il trainer
Torrente è in bilico. Il messaggio è
esplicito: «Già da ieri (mercoledì
ndr) si sono susseguite le voci su un possibile
esonero di Torrente a Gubbio». Si aggiunge
inoltre che in lizza per la sostituzione, oltre
a Oscar Brevi e Rosario Pergolizzi, c'è anche
l'ex Matera, Eduardo Imbimbo. Tra l'altro il tecnico
in questione è stato allenatore del Foligno
quando i falchetti erano avversari degli eugubini
in serie D. Ma passano 44 minuti esatti e alle ore
12:04 compare sullo stesso portale un'altra notizia:
«Torrente resta in panchina. Rinnovata la
fiducia al tecnico». Un articolo che contraddice
l'altro, con l'intento di rimandare al mittente
una notizia giudicata falsa. Nel primo pomeriggio
allora si muove la società, si affretta e
si decide (alle ore 15:54) di fornire la propria
versione su questa fuga di notizie con un comunicato
stampa che recita in sintesi: «Notizie totalmente
prive di fondamento. La società con tutte
le sue componenti sono pienamente convinti che Torrente
sia la persona giusta per questa squadra».
Adesso c'è da capire dove sta la cosa vera,
le mezze verità o la frottola. Tuttavia è
uscita una notizia anche da Palermo dove si parla
di un interesse verso Rosario Pergolizzi da parte
del Gubbio. Lo scrive per la precisione il portale
web ilovepalermocalcio.com, in quanto proprio Pergolizzi
è stato allenatore dei rosanero nella scorsa
stagione in serie D dove ha vinto un campionato.
Pertanto tra voci di corridoio, notizie ufficiose
e ufficiali, tra smentite o quant'altro, nascono
dei punti interrogativi. Ci pare logico dire che
se certe notizie balzano a livello nazionale, una
base e una fondatezza ci deve pur essere. A distanza
di giorni, o dopo le prossime partite, si capirà
dove sta l'autenticità. Se veramente c'è
piena fiducia incondizionata verso il tecnico di
Cetara (come recita apertamente il comunicato)
oppure è solo un mezzo con l'intento di fermare
le polemiche sul nascere nei confronti di una piazza
dove sta crescendo un marcato malessere e disagio,
in riferimento soprattutto a situazioni di ambiguità.
Intanto la partita contro la Triestina di sabato
è stata rinviata a data da destinarsi. La
richiesta è stata avanzata dalla società
alabardata alla Lega Pro perchè in squadra
sono risultati positivi al Covid-19 altri tre calciatori:
dopo Sarno, Tartaglia e Litteri, si aggiungono alla
lista anche Ligi, Granoche e Boultam (così
scrive Triesteprima.it). Pertanto, preso atto dell'istanza
documentale presentata dalla società giuliana,
la Lega Pro ha deciso di rinviare il match in altra
data. Per questa ragione il Gubbio tornerà
in campo mercoledì prossimo nel turno infrasettimanale
a Ravenna, match anticipato alle ore 17:30 (si doveva
giocare alle ore 20:45).
• 04 NOVEMBRE 2020 Megelaitis:
"Il gioco c'è, manca solo il gol.
Siamo tutti con Torrente, c'è stima".
E la rosa
del Gubbio
Parla
in questo momento delicato il centrocampista Linas
Megelaitis. Il playmaker lituano spiega a sue parole
la situazione: "Diciamo che il gioco c'è
e su questo aspetto siamo sulla buona strada. In
questo momento però dobbiamo migliorare di
più perchè ogni dettaglio è
fondamentale. Perciò adesso tutti quanti
a testa bassa e
lavorare, stare sempre più sul pezzo ma è
chiaro che serve qualcosa in più per uscire
fuori da questa situazione di classifica. Ma creiamo
tante occasioni, questo ci conforta e credo che prima o poi la palla
dovrà entrare. Bisogna fare punti e non sarà
facile contro una squadra di blasone come la Triestina.
Dobbiamo adesso mettercela tutta. Non dimentichiamoci
che arrivai a gennaio in una situazione particolare.
Ma ritrovai il mister che ci diede fiducia. Mi manca
solo il gol in questa squadra. Torrente? Ma io
mi trovo benissimo con lui, anche il mister mi stima
tanto, sono contento che mi ha dato sempre fiducia
ed io cerco sempre di dare il meglio di me stesso".
Purtroppo Megelaitis salterà
le partite contro il Ravenna e la Feralpisalò
perchè è stato convocato con l'under
21 della Lituania che giocherà contro il
San Marino e la Croazia. Intanto la società
fa sapere tramite comunicato stampa la situazione
di Juanito Gomez Taleb: «il Prof. Giangiacomo
Corbucci, in qualità di responsabile del protocollo
Covid-19, comunica che il calciatore Juan Ignacio
Gomez Taleb è risultato nuovamente positivo
al tampone al quale si è sottoposto. Nei
prossimi giorni il calciatore sosterrà un
nuovo controllo attraverso il tampone rinofaringeo».
In casa Triestina invece, prossima avversaria del
Gubbio, è stato riscontrato un nuovo caso
di positivà: si tratta dell'attaccante Gianluca
Litteri, pertanto la formazione alabardata ha effettuato
un nuovo giro di tamponi per scongiurare qualche
focolaio, visto che sono out da giorni per lo stesso
motivo altri due calciatori, Angelo Tartaglia e
Vincenzo Sarno, che erano risultati positivi prima
della trasferta di Pesaro. Intanto ecco le foto
della rosa dell'A.S. Gubbio 1910, con tutto il pacchetto
squadra, staff tecnico e dirigenziale. La compagine
rossoblù è con la maglia celebrativa
del 110esimo anniversario. Tutto il reportage fotografico
a cura di Simone Grilli.
• 03 NOVEMBRE 2020 Focus.
La fronda interna. Un intrigo degno di 'Game of Thrones'.
Una tegola: Gomez ancora positivo
Si solleva
un polverone. Tutto nasce dalla notizia del portale
web Tuttoc.com che mette già sulla graticola
Torrente, ma non solo. Vengono dati anche i nomi
dei possibili sostituti, Oscar Brevi e Rosario Pergolizzi.
A questo punto il pettegolezzo prende forma e diventa
certezza. A questo punto è chiaro
che esiste una fronda interna per defenestrare il
trainer Vincenzo Torrente. Una vicenda oscura intrisa
di intrighi e di tradimenti a dir poco paradossale,
degna di "Game of Thrones". Che quello
del Gubbio sia stato un anno vissuto pericolosamente
è opinione condivisa da tutti. Proprio un
anno fa, dal suo inserimento alla guida dei rossoblù,
Torrente trovò una strada subito in salita,
piena di buche e un campo minato (internamente)
sotto i suoi piedi. Con il clamoroso obiettivo di
far fuori nientemeno che l'uomo-simbolo della magica
cavalcata verso la serie B. Tant'è che ci
fu quasi un'epurazione a gennaio per estirpare coloro
che - si diceva con insistenza in città e
dall'entourage del team - cercavano di remare contro
per riportare tutto ciò come era prima della
gestione Giammarioli e Torrente. Frutto probabilmente
di invidie, ripicche, ambizioni e protagonismi personali.
Tutto ciò per fortuna non comportò
strascichi, tant'è che il Gubbio conquistò
posizioni togliendosi dalle acque agitate dei playout
(quando tutti ormai lo davano per spacciato) e per
fortuna Torrente riuscì a prendere per mano
la squadra portandola ad una insperata salvezza.
Si pensava ad un momento di svolta. Invece no. Cambiano
i suonatori, ma la musica è rimasta la stessa.
Purtroppo gli spettri di un anno fa continuano ad
aleggiare sul Gubbio. Adesso sono diventati ancora
più furenti, complice una posizione scomoda
in classifica. Diciamo però che Torrente
non ha trovato il tappeto rosso neppure in questa
estate. Una storia degna di una soap opera che adesso,
in due parole, è praticamente impossibile
raccontarla. Un ambiente che aveva bisogno di una
certa serenità per iniziare una nuova stagione,
invece ha trovato da subito delle crepe e adesso
viene ricacciato nuovamente nel fuoco delle polemiche.
Un amore mai sbocciato verso Torrente probabilmente,
ma pure lo stesso Torrente non ha ritrovato quell'ambiente
che conosceva: genuino e leale. C'è una chiara
doppiezza nei rapporti. L'arte di essere doppio-giochisti.
Con capacità manipolatorie. Una specie di
psicodramma. Un teatrino messo in atto. D'altronde
la politica fa scuola: certe persone tendono ad
avere fretta per accaparrarsi la poltrona. Per fortuna
che alla fine aleggia sempre la verità. Solo
la verità conta. Ma non basta. Piove sul
bagnato. Pochi giorni fa un comunicato stampa recitava
che Gomez Taleb era fortunamente negativo. In definitiva
non è così. Il calciatore
argentino purtroppo risulterebbe ancora positivo
e non è arruolabile per ora. Sono previsti
due tamponi negativi consecutivi prima di essere
reinserito con il gruppo. Lotta contro il tempo
per il suo impiego. Una tegola persistente
per Torrente & squadra.
• 02 NOVEMBRE 2020 L'editoriale.
Storie di prestazioni, dpcm e rombo. Parafrasando...
il risultato è casuale, la prova no
Il risultato
è casuale, la prestazione no. Parafrasando.
Sono queste le parole famose di Zdenek Zeman. In
pratica sono parole che racchiudono l'essenza del
calcio, soprattutto quando a deciderla è
davvero un singolo episodio. Episodi che proprio
a Pesaro hanno detto male al Gubbio per quanto prodotto
e infatti avrebbe meritato quantomeno il pareggio
se non addirittura la vittoria. Perciò, va
detto, adesso non è il caso di speculare.
Chiaro che il Gubbio ha offerto una delle migliori
prestazioni di questo avvio di torneo. Anzi, vedendo
le trame di gioco e il fraseggio, soprattutto nel
primo tempo, sembrava una squadra di alta classifica.
Chiaro dominio a centrocampo, incursioni improvvise
e di qualità, che hanno costretto la Vis
Pesaro a chiudersi in un cantoncino. Perciò
il Gubbio come mentalità deve continuare
su questa strada perchè è l'unico
modo possibile per raggiungere il risultato. Chiaro
però che si devono evitare di prendere dei
gol stupidi. L'ennesimo, come quello di Pesaro.
Perchè a livello di prestazione gli eugubini
hanno dal primo minuto cercato di imporre il proprio
gioco, con una evidente supremazia territoriale,
ma è altrettanto vero che è mancata
la stoccata finale. Occasioni tante, mira poca.
Anzi, in una situazione ci si è messa la
sfortuna: il palo interno colpito da Malaccari sullo
zero a zero grida ancora vendetta. D'altronde il
trainer Torrente ha avuto coraggio perchè
ha cambiato il suo assetto primordiale. Un 4-3-3
che si è trasformato in un 4-3-1-2 piuttosto
marcato e a piccoli tratti mutava addirittura nel
4-3-2-1. In passato, spesso, proprio Torrente
aveva indicato al funambolo Pasquato di accentrarsi
e creare l'effetto sorpresa. In passato però
era successo raramente, stavolta l'ex calciatore
di Juve e Torino ha preso alla lettera le parole
del tecnico di Cetara e bisogna dire che ha dato
il meglio di sè. Giocate di qualità
di Pasquato indiscutibili tra le linee, un centrocampo
a rombo che proprio in avvio di partita ha creato
scompiglio nella compagine vissina e oltretutto
lo stesso Pasquato ha fornito assist al bacio sia
per Gerardi che per Malaccari, ma purtroppo è
mancato solo il gol. Per questo motivo è
basilare ributtare nella mischia Gomez Taleb perchè
c'è da dirlo a chiare lettere: la sua caparbietà
e la sua lucidità davanti alla porta manca
come il pane a questo team costruito a metà.
Perchè a questa squadra ormai manca da anni
un centravanti di peso, d'area di rigore, che si
cerca di prenderlo in ogni estate ma poi non arriva
mai. Anzi, forse è meglio dire che spesso
sono arrivate quelle seconde scelte che sul campo
poi non hanno dato i frutti sperati. Ma nel calcio,
come in politica, alla fine conta la concretezza.
Perchè sul campo si può vincere o
si può perdere, ma bisogna poi vedere il
contesto su cui si impatta. Perciò sarebbe
ingeneroso semplificare tutta la situazione in poche
parole. Sarebbe una bugia. D'altronde quest'anno
c'è stata una anomalia di mercato dove sono state
fatte delle operazioni decise ma poi si è
come mollato, pensando prima alle uscite. Un po' come il governo che
va avanti a forza di dpcm perchè non è stato
in grado
di prendere una decisione coerente dopo il primo
lockdown di marzo e concluso a giugno, eppure
ha avuto tutto il tempo a disposizione per programmare le adeguate contromisure per arginare
un problema persistente che tutti
già conoscevano (il Covid-19). Ma
ritorniamo al discorso di
Zeman: la sua ossessione per la qualità del
gioco si basa sul coinvolgimento da parte di tutti,
bisogna anteporre alle ambizioni personali una costante
procedura collegiale. Perciò un cambiamento va fatto
rispetto a gestioni accentrate sull'«io»
e non sul «noi». Sta in questi nodi,
tutt'altro che banali, ciò che dovrebbe essere
impresso nell'agenda di chi ha a cuore il buon governo
del Gubbio.
• 01 NOVEMBRE 2020 Torrente:
"Incredibile, dominato ma niente gol".
Galderisi: "Noi pratici". Le foto
di Vis Pesaro-Gubbio
Gubbio,
che amarezza. Tante occasioni sprecate: ben undici
importanti, sette solo nel primo tempo e un palo
interno colpito nella ripresa da Malaccari. Ma chi
sbaglia poi paga. Così Giraudo trova in mischia
il gol vittoria di sinistro con una difesa che si
fa trovare ancora poco concentrata. Parla visibilmente
con il broncio il tecnico Vincenzo Torrente: "Incredibile!".
Stop dopo questa esclamazione, poi riprende
fiato e dice: "É stata una partita letteralmente
dominata, soprattutto in tutto il primo tempo e
pure a tratti nel secondo. Sono incavolato nero.
Perdere una partita così dopo avere creato
tanto è veramente allucinante. Se però
non segni significa che manca la cattiveria. Loro
al primo mezzo cross hanno fatto gol. Questa purtroppo
è stata la differenza. Dispiace perchè
credo che abbiamo offerto la migliore prestazione
della stagione, ma evidentemente non basta. Niente
da aggiungere, noi davanti alla porta dobbiamo essere
lucidi. Adesso per uscirne occorre più tigna
da parte di tutti e qui non si transige. Dovevamo chiudere
la partita, invece è rimasta aperta e siamo
stati puniti. Aggiungo con una mezza indecisione
nostra. Mi resta difficile anche commentare, evidentemente
dopo tanti anni di calcio mi deve succedere anche
questo". L'unica nota lieta è il
ritorno di Juanito Gomez dopo l'esito dell'ultimo
tampone risultato negativo. E qua Torrente
è categorico: "Calciatore importante,
di qualità, di esperienza, ma verrà
da un mese di stop e perciò non bisogna pretendere
da lui i miracoli". Sull'altra
sponda, il trainer Giuseppe Galderisi: "Soddisfatto
dei tre punti. Dopo tante belle prestazioni dove
non avevamo raccolto punti. Non nego però
che abbiamo fatto tanti errori di passaggio e di
palleggio, eravamo preoccupati nel lasciarci andare.
Ma questo direi è un campionato difficoltoso. Il
Gubbio ha fatto un buon palleggio. Ma prendo le
cose buone e non aver preso gol è stato importante.
La praticità e la concretezza sono state
delle credenziali basilari". L'autore del
gol, Federico Giraudo: "Era necessario vincere.
É stata la nostra parola chiave. Ma siamo
stati pure fortunati perchè nel primo tempo
eravamo molli, mentre nella ripresa la partita è
stata aperta. Ringrazio Pannitteri che mi ha
messo una bella palla per il gol, ci voleva".
Ecco le foto (12 immagini) di Vis Pesaro e Gubbio. Fotoservizio di
Filippo Baioni.
• 01 NOVEMBRE 2020 Cronaca
e tabellino: Vis Pesaro-Gubbio, 1-0. Rossoblù
spreconi, biancorossi cinici con Giraudo
Vis
Pesaro contro Gubbio. Il tecnico Torrente opta stavolta
per
il 4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa con Cinaglia,
Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con
Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. In attacco Pasquato
agisce dietro De Silvestro e Gerardi. La cronaca.
Al 3' un lancio lungo di Uggè trova Gerardi
sulla trequarti che si libera di un avversario,
si gira e calcia di destro in porta: palla radente
che esce di mezzo metro a lato. All' 8' azione insistita
con Malaccari che serve sulla destra Pasquato che
crossa in mezzo, respinge Farabegoli, ma risponde
dal limite Ferrini con un tiro al volo di sinistro,
la palla attraversa tutto lo specchio della porta
e finisce di poco a lato. Al 10' è Marchi
che lavora un bel pallone sulla sinistra, si accentra
e serve un assist per De Feo che prova la sforbiciata
di destro, la palla si perde a lato alla destra
di Cucchietti. Al 18' azione insistita con Pasquato
che serve Gerardi che prova il sinistro teso dal
limite, para a terra Bastianello. Al 21' il Gubbio
sfiora il vantaggio: De Silvestro serve al limite
Pasquato che di destro pennella una palla in area
verso Gerardi che calcia al volo di destro da posizione
decentrata ma ravvicinata: si salva Bastianello
che respinge con il ginocchio la sfera deviandola
in angolo. Ancora il Gubbio che spinge e al 25'
De Silvestro serve al limite Pasquato che calcia
prontamente di sinistro in porta: palla di poco
a lato. É un monologo rossoblù perchè
al 26' c'è Malaccari che prova il tiro da
fuori area, respinge Gennari ma corto, De Silvestro
è in agguato e prova il tiro a girare di
sinistro che però sfiora solo l'incrocio
dei pali: occasione ghiotta mancata. Al 35' altra
chance clamorosamente mancata: tutto nasce da un
triangolo volante sulla trequarti tra Malaccari
e De Silvestro, con quest'ultimo che trova il corridoio
giusto per Pasquato che entra in area ma invece
di tirare da posizione molto favorevole davanti
al portiere preferisce servire sulla sinistra Gerardi
che non ci arriva. Al 41' invece è la Vis
Pesaro che sa costruire una buona occasione: cross
da destra di Benedetti in area con la sponda di
Giraudo, tiro al volo di sinistro in spaccata di
De Feo e la palla sfiora il montante. Ripresa. Al
4' uno spiovente da destra di Eleuteri in area diventa
insidioso perchè si avventa sul pallone Marchi
che cerca l'effetto sorpresa con un tiro al volo
di destro in anticipo sul primo palo e la palla
sfiora il palo. Al 14' il Gubbio è sfortunato:
tutto nasce da una progressione centrale da centrocampo
di Pasquato che trova il corridoio giusto al limite
per Malaccari che calcia forte di destro: la palla
si stampa sul palo a mezz'altezza. Che iattura.
Al 20' è Marchi che cerca la botta sicura
da distanza ravvicinata ma salva tutto Signorini
con il corpo. Tre minuti più tardi (23')
gli risponde Gerardi che si gira bene in area (su
assist di Formiconi) e cerca l'angolino di sinistro
ma Bastianello c'è e in tuffo para. Al 27'
occasione ghiotta costruita da Megelaitis che apre
per Malaccari che rimette in mezzo un pallone d'oro
per Pellegrini che si gira bene da posizione favorevole
ma non trova il bersaglio: il suo destro ravvicinato
termina sul fondo. Al 33' la doccia gelata: di forza
Pezzi a centrocampo conquista palla e la serve verso
Pannitteri che da destra pennella in area, con Giraudo
in agguato che trova il sinistro vincente depositando
la sfera in rete nonostante l'ultimo disperato tentativo
di Munoz a portiere ormai battuto. Al 44' è
Malaccari che prova ad imitare Berti dell'Inter
a Monaco di Baviera nel 1988 contro il Bayern all'Olympiastadion
con palla al piede per 60 metri: si fa tutto il campo e prova il tiro di destro potente,
ma la palla va fuori. Tabellino:
Vis Pesaro - Gubbio (1-0): Vis
Pesaro (3-5-2): Bastianello; Gennari, Farabegoli,
Stramaccioni (41' st Lelj); Eleuteri (28' st Pannitteri), Benedetti
(16' st Cannavò), Pezzi, Gelonese,
Giraudo (41' st Nava); De Feo (28' st Marcheggiani), Marchi. A disp.: Bianchini, Brignani, Ejjaki, Gaudenzi, Blue, Ngissah Bismark, Faraghini. All.: Galderisi. Gubbio
(4-3-1-2): Cucchietti; Cinaglia (15' st Formiconi)
(30' st Munoz), Uggè, Signorini,
Ferrini; Malaccari, Megelaitis, Oukhadda (31' st
Sainz Maza); Pasquato (31' st Sdaigui); De Silvestro
(19' st Pellegrini),
Gerardi. A disp.: Zamarion, Migliorelli, Ruggeri, Sorbelli. All.: Torrente. Arbitro:
Frascaro di Firenze (De Nardi di Conegliano e Paggiola
di Legnago); quarto uomo: Zanotti di Rimini. Rete:
33' st Giraudo (V). Ammoniti: Giraudo
(V), Malaccari (G).
Angoli: 6-5. Recupero: 2' pt; 4' st. Note: gara
a porte chiuse. Risultati:
Ottava Giornata - Serie C - Girone B: Arezzo
- Triestina 2-2 2'
Gomez (T), 6' Rizzo (T), 43' Pesenti (A), 79' Zuppel
(A) Cesena - Padova 0-2 52'
Ronaldo (P) rig., 64' Della Latta (P) Fermana
- Carpi 0-1 65'
Carletti (C) Legnago Salus - Feralpisalò
1-1 24'
Grandolfo (L), 37' Scarsella (F) Mantova -
Imolese 0-0 Modena
- Perugia 0-1 24'
Murano (P) Ravenna - Fano 1-0 77'
Mokulu (R) rig. Sudtirol - Sambenedettese
0-0 Virtus
Verona - Matelica 1-0 32'
Danti (V)
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