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• 30/11/2008 Come
da copione: Figline implacabile, 1-0 al Gubbio
Secondo
turno consecutivo esterno e arriva la seconda sconfitta
per il Gubbio. Il trend negativo prosegue spedito
fuori dal "Pietro Barbetti" diventando ormai
una opprimente abitudine: nessuna vittoria fino
ad ora, due pari e cinque sconfitte! Classifica
che diventa deficitaria: solo +1 sopra i playout.
Decide il cannoniere
del Figline, Emiliano Frediani, con una perla da
fuori area al 29'. I rossoblù (incerottati), dopo
una prima frazione di gioco scialba, hanno cercato
di reagire invano nella ripresa. Il consistente
e implacabile Figline, pur privo dell'uomo più rappresentativo
(Chiesa), porta a casa l'intera posta in palio e
consolida il primato. La
cronaca. Assenti per il Gubbio i calciatori Anania,
Fiumana, Sandreani, Zacchei (infortunati) e Borgogni
(squalificato). Nel Figline gli assenti illustri
sono gli ex viola Chiesa e Robbiati. Nel primo tempo
è un monologo della capolista. Ci prova subito Fanucchi
a centrare il bersaglio, ma il portiere Manfredini gli dice
di no. All' 8' Frediani si fa
pericoloso in contropiede: entra in area ospite,
tiro secco, con Manfredini che si tuffa e si salva in angolo.
Al 18' Frediani su punizione cerca di centrare l'incrocio:
Manfredini è attento e respinge. Ancora Figline. Al
25' il solito Frediani crea scompiglio in area ospite,
ma sbroglia la matassa come può la difesa eugubina;
l'azione prosegue e ci prova con un tiro dal limite
Campolattano, Manfredini para a terra. Il gol è nell'aria
e arriva al 29'. Tutto nasce da un fallo laterale
lungo di Sereni, Caleri respinge schiacciando di testa
fuori dall'area, ma in agguato c'è Frediani
che fa partire un bolide di sinistro che si insacca
a mezz'altezza a fil di palo. Ripresa. Per la prima volta
il Gubbio si fa vedere in maniera concreta dalle
parti di Pardini: al 50' cross preciso di Bazzoffia
per la testa di Corallo che schiaccia a rete, ma
la sfera fa la barba al palo e termina a lato. Al
53' occasione ghiotta per Iacona che non intercetta
in posizione favorevole un assist invitante di Sereni.
Al 56' Martinetti si cimenta a calciare una punizione
dalla distanza direttamente a rete: palla che sorvola
di poco sopra la traversa. Al 78' Frediani su punizione
impegna
Manfredini che para in due tempi la sfera. Il Gubbio ci prova a riequilibrare
la gara, ma la reazione è fumosa. Triplice fischio.
Altro boccone amaro per i ragazzi di mister Loris
Beoni
che tornano a casa con un paio di mosche in mano
per la seconda settimana consecutiva dalla terra
toscana... e la situazione si fa allarmante. Tabellino:
Figline - Gubbio 1-0 Figline:
Pardini, Mugnaini, Sereni, Bettini, Consumi, Peruzzi, Fanucchi (60' Galbiati), Giglioli,
Iacona (67' Fioretti), Campolattano, Frediani (88'
Bogi). All. Semplici. Gubbio:
Manfredini, Briganti, Farina, Caleri, Orlando, Bruni,
Mannucci (61' Gallozzi), Gaggiotti, Corallo, Martinetti,
Bazzoffia (76' Crispino). All. Beoni. Rete:
29' Frediani (F). Arbitro:
Giacomelli di Trieste (Palermo di Novara e Lunardon di Busto Arsizio). Ammoniti:
Campolattano e Mugnaini (F); Corallo, Farina e Gaggiotti
(G). Spettatori: 1100 circa. Risultati
- 14° giornata - 2° Divisione - girone B: Bassano
- Colligiana 2-1 62' Perrone (C), 83' Zubin
(B), 93' Zubin (B) Bellaria - Cuoiopelli C.R. 1-1 36'
Mezgour (B), 69' Caciagli (C) Carrarese
- Viareggio 0-1 90' Franchini (V) Celano - Rovigo 2-0 37'
Mignogna (C), 81' Dionisi (C) rig. Cisco
Roma - San Marino 2-1 7' Ciofani (C), 62'
Ciofani (C), 65' D'Andria (S) Figline - Gubbio 1-0 29'
Frediani (F) Giulianova
- Giacomense 3-2 4' Agostinelli (Gia), 41'
Improta (Giu), 71' Galabinov (Giu), 74' Errico (Gia),
82' Improta (Giu) Poggibonsi - Sangiovannese 2-1 18'
Salvadori (P), 30' Cotellessa (S), 32' Cardini (P) Sangiustese
- Prato 2-1 8' Monti (S), 71' Vieri (P),
90' Pirro (S)
• 27/11/2008 Gubbio-Ternana,
20 anni fa, terzo ricavo durante
Amarcord.
Domenica 27 novembre 1988. Si gioca al "San
Biagio" Gubbio-Ternana. La partita finì 0-0,
senza esclusioni di colpi. Spettatoti paganti 4.588,
per un incasso di 69.502.000 di lire (equivalente
a 36.000 euro di oggi). Rimane il terzo ricavo più
prolifico di sempre. Al secondo posto resta Gubbio-Perugia,
campionato 1987-88: spettatori paganti 6.364, per
un introito calcolato con la moneta odierna pari
a 48.399 euro. È rimasto il record assoluto fino
a quando non si è arrivati al 16 marzo 2003: Gubbio-Fiorentina,
registrati 4.998 spettatori paganti, per un guadagno
di 56.487 euro.
• 27/11/2008 De
Angelis: "I miei dieci gol e le lusinghe di diversi
clubs? Che piacere! A Gubbio? Più gioie che dolori"
Si
sta distinguendo a suon di gol. Dieci reti in tredici
partite con il suo Melfi (seconda divisione, girone
C), di cui è anche capitano, anche se la squadra
lucana si trova relegata all'ultimo posto in classifica.
Alcuni clubs di Lega Pro gli hanno messo già gli
occhi sopra in vista del mercato di riparazione di gennaio.
Si parla di un interessamento di Cremonese, Reggiana
e Sangiovannese. Fari puntati su Gianluca De
Angelis ('81), in rossoblù da gennaio 2005 fino
a gennaio 2007. L'attaccante napoletano dice: "C'è
rammarico perchè la squadra non se la sta passando
bene, - spiega - però a livello personale sono più
che soddisfatto visto che ho già messo a segno dieci reti". Si
parla che De Angelis sia appetito da squadre di
Prima e Seconda Divisione. È tutto vero? Glissa
la domanda così: "Potrebbe essere vero o falso...
nel mese di novembre sono tutte chiacchiere. Però
qualcosina mi è arrivata all'orecchio". Ma
non si sente lusingato? "Certo. Fa piacere.
Se poi si parla di squadre di categoria superiore,
ancora meglio". Se arriva qualche offerta accetterà?
"Bisogna vedere come la pensa il Melfi. Valuteremo assieme". Risulta al vero
che pure in questa estate è stato «oggetto» di
mercato, ma il Melfi non ha voluto per nessun motivo
privarsi di un bomber come lei? "Verissimo. C'era un accordo di
massima
con la Sangiovannese. Poi è sfumato il passaggio
perchè il Melfi ha detto di no". E dell'esperienza
a Gubbio invece cosa porta con sè? "Nei
primi sei mesi ho fatto molto bene (10 reti in 21
partite ndr). L'anno dopo sono partito non proprio
bene e
nel momento in cui ero in forma mi sono infortunato.
C'è stata una lunga assenza dai campi di gioco.
L'ultimo anno sono stato utilizzato con il contagocce e a gennaio
sapete tutti come è andata... io volevo rimanere
a tutti i costi e invece (...); in estate dovevo
ritornare al Gubbio, ma ormai avevo dato la mia
parola al Melfi e sono rimasto a Melfi". Ma
aggiunge: "Tuttavia a Gubbio sono stato benissimo.
Sono stato trattato non bene, ma benissimo. Porto
un gran bel ricordo di questa città. Ma mi è rimasto
un rammarico. Quando abbiamo perso per
un punto i playoff all'ultima giornata (nel 2005
a Castel San Pietro ndr). Poi ci furono tutti
quei ripescaggi. Ci meritavamo di salire
in C1". È sicuro? Castel San Pietro rimane l'unico rammarico
vissuto a Gubbio? "Beh, diciamo soprattutto quello.
Era il giorno della Festa dei Ceri, come scordarselo. Poi i momenti
più brutti li ho passati quando mi sono fatto male
e quando fui costretto ad andarmene da Gubbio. Ci
stavo bene e ci tenevo a dimostrare ancora con questa
maglia
che ero un calciatore valido. Per fortuna sia l'anno
scorso, sia quest'anno, mi sono riscattato alla
grande". La più grande gioia a Gubbio invece?
"Il primo gol quando arrivai, a Tolentino (0-1
ndr)". Solo quella gioia? Non ci crediamo...
"Infatti, - prosegue dicendo - adesso che mi
ricordo meglio non dimentico il gol vittoria nel
derby in rimonta allo scadere contro il Gualdo (2-1
ndr)". Per concludere non mancano i saluti
di De Angelis ai tifosi di Gubbio.
Afferma: "Voglio salutare tutti. Ho avuto sempre
un ottimo rapporto con la città e con i tifosi.
Li ringrazio per i due anni vissuti... e poi chissà,
un domani, o in futuro potrei essere di nuovo in
rossoblù". Dice per davvero? "Perchè no".
Il rossoblù non si dimentica...
• 26/11/2008 Borgogni
squalificato: salta la trasferta di Figline
Provvedimenti
disciplinari. Il fantasista Filippo Borgogni salta
la trasferta di Figline: il calciatore aretino è
stato fermato per una gara. Squalificato per una
giornata mister Lopez della Cisco Roma. Due turni
di stop per il portiere Mancini del Giulianova.
Per una gara appiedati Mazzoleni (Bassano), Del
Nero e Sicignano (Carrarese), D'Ambrosio (Colligiana),
Vagnati (Giacomense), Dall'Ara (Poggibonsi), Ouchene
(Prato), Chiopris Gori e De Cristofaro (San Marino).
Nessuna multa alle società.
• 25/11/2008 In
trasferta numeri da... retrocessione! Squadra senza
nerbo e abulica; e quando Boskov diceva...
Ci
risiamo (e non c'è da stare per niente allegri).
Una telenovela che sembra non abbia mai fine. Il
Gubbio fuori casa è un pesce fuori dall'acqua. I
numeri lo dicono chiaramente e sono sconcertanti.
In trasferta racimolati la miseria di 2 punti in
sei partite. Realizzate solo 3 reti, contro le 8
incassate. Zero vittorie ottenute, solo due pari
e quattro sconfitte. Nessuno ha fatto peggio dei
rossoblù fuori dalle mura amiche nel girone. È l'unica
squadra che fino ad ora non ha mai vinto lontano
dal proprio campo. Sembra tutto paradossale quando
si scorge poi che la formazione di mister Beoni
ha conquistato 15 punti dei 17 totali al "Pietro
Barbetti". Evidentemente avere vicino il calore
del pubblico incide, eccome, e in maniera molto
consistente, altrimenti non c'è altra spiegazione.
Le parole di dieci giorni fa del tecnico della Giacomense,
Eugenio Benuzzi, ne sono la dimostrazione. Disse:
"Il Gubbio può andare lontano, pure ai playoff,
perchè può contare tra l'altro su una cornice di
pubblico splendida". Frasi che si commentano
da sole e hanno una certa rilevanza, soprattutto
se pronunciate da un addetto ai lavori non di parte.
Frasi (condivisibili) se si considera il contesto,
la categoria e le piazze che ruotano in questo girone.
Citazioni che rimandano al mittente le accuse di chi
sostiene che il pubblico di Gubbio spesso è troppo...
contestatore! Rettifichiamo. Più che altro il pubblico
è esigente e talvolta esprime a gran voce il proprio
disappunto (in maniera sempre civile, a parte piccole
frange che non vanno prese nemmeno in considerazione).
Ma il pubblico è stato sempre presente, nonostante
i risultati avversi, e questo è un dato di fatto
eloquente. In altre piazze, nella stessa medesima
situazione, lo stadio sarebbe già rimasto... deserto!
Al di là di questa (dovuta) puntualizzazione, ritorniamo
alle statistiche che sono alquanto trasparenti.
Il Gubbio contro le avversarie che occupano gli
ultimi posti della classifica non ha mai... vinto!
Con il fanalino di coda Rovigo, con San Marino,
Cuoiopelli e Bassano non si è andato oltre il pari.
Con Poggibonsi e Colligiana si è addirittura perso.
Come si spiega? Solo un caso? Non è proprio così
quando succede frequentemente. Qualcosa non va e
si nota. Questione di una identità (che ancora non riesce
proprio a trasparire), questione di una maturità (che
ancora non si è sviluppata), questione di amalgama
(che ancora non è idonea). Sia ben chiaro. Domenica
scorsa avevamo elogiato una squadra che con la Giacomense
aveva dimostrato voglia, carattere e determinazione. Per
questo motivo a Colle Val d'Elsa ci aspettavamo
un Gubbio diverso, e invece! Ci è bastato raccogliere
i commenti di due assidui tifosi che erano presenti
in terra toscana. Il primo ci ha detto: "È
stato un Gubbio... inguardabile e inconcludente".
Il secondo ha aggiunto: "Ma se non avevamo
vinto segnando con la Giacomense a tempo scaduto,
adesso come ci saremmo ritrovati? Questa squadra si
culla troppo sugli allori". Definizioni che
fotografano in maniera limpida il disappunto della
tifoseria dopo la gara di domenica. Come attenuante
ci sono le assenze, tante. Ma una vera squadra proprio
in questi momenti deve tirare fuori gli artigli
e dimostrare di essere una "vera" squadra. È incomprensibile
che il portiere locale Giusti non sia stato mai
impegnato. Un tecnico esperto e navigato come lo
era Vujadin Boskov aveva un modo di dire, in italiano
non proprio corretto, con un accento slavo (ma si
faceva capire bene cosa voleva intendere). L'aforisma
di Boskov diceva: "Chi tira, mai sbaglia".
Mentre: "Chi tira mai, sbaglia". Basta
spostare la virgola di una sola parola e le due
frasi cambiano completamente il senso e il concetto.
E aggiungeva: "Io penso che per segnare bisogna
tirare in porta". Come dargli torto? Se non
si tira in porta, non si segna e non si vince. Pur
sbagliando, ci si deve sempre provare, lo avevamo
detto (e fatto presente) anche nell'editoriale della
scorsa settimana. Per non parlare poi che in questa
partita si è registrato un gesto inconsueto (che
non è passato inosservato) in cui si è visto Corallo
gettare la maglia a terra davanti alla panchina.
Alla fine delle ostilità l'attaccante pugliese ha
smorzato il caso e ha tagliato corto dicendo: "È
stato solo un momento di stizza. Tutto passato.
Ero solo amareggiato per la sostituzione di un attaccante
per un altro attaccante". Ma intanto... domenica
c'è l'ostacolo più duro. Il neopromosso Figline,
primo in classifica, è riuscito nell'impresa di
pareggiare una partita già persa a Bassano del Grappa,
passando dal 2-0 al 2-2 nell'ultimo quarto d'ora
di gioco. Un Figline che ha nella canna del suo
fucile gente del calibro di Chiesa, Robbiati (entrambi
ex
viola) e Frediani. Lo stesso Chiesa in una recente
intervista al sito ufficiale della società del Figline
(Asfigline.it) aveva detto: "Niente è dovuto
al caso, e la forza di un gruppo vincente sta nel
mettere i calciatori giusti al posto giusto. A questi
elementi aggiungerei l'umiltà. Mai sentirsi i più
forti". Questa sarebbe la ricetta giusta per
essere vincenti secondo l'ex campione di Lazio,
Fiorentina, Parma e Lazio. Domenica è la partita
del nove. Il Gubbio deve far capire di che pasta
è fatto e deve dimostrare che quanto è successo
con la Colligiana è stata solo una brutta parentesi (...si
spera). Quindi: o la va, o la spacca... (editoriale direttore
Gubbiofans.it)
• 23/11/2008 Gubbio,
frenata inattesa: Colligiana efferata (1-0)
Evitabile
e inaspettata la sconfitta a Colle Val d'Elsa. I
rossoblù abulici, spenti e rimaneggiati (ma non deve diventare
una scusante) vengono sorpresi da una implacabile e
concreta Colligiana che sfrutta al massimo le occasioni
create portando a casa l'intera posta in palio. Decide
tutto il neo entrato Tranchitella al 73'. E pensare
che la sconfitta
poteva essere più ampia se Collini al 93' non avesse
centrato il palo! Per i rossoblù continua la striscia
negativa in trasferta: zero vittorie, due pareggi
e quattro sconfitte! Passiamo alla
cronaca della sventurata gara del "Manni". Gubbio,
come dicevamo, incerottato. Sono assenti per infortunio
cinque elementi: Anania, Fiumana, Manfredini, Sandreani e Zacchei.
Borgogni e Corallo non sono in perfette condizioni,
ma sono regolarmente in campo. In porta gioca di
nuovo il giovane Vergari; c'è l'esordio in questo
campionato dal primo minuto di Orlando in difesa
e di Gallozzi sulla fascia destra di centrocampo.
Primo tempo avaro di emozioni. Tra il 10' e il 15'
si segnalano due tiri dal limite dei rossoblù, prima
con Borgogni, poi con Corallo, ma si spengono "addosso"
al muro innalzato dalla retroguardia toscana. Non succede più nulla
fino al 26' quando si registra un pericolo in area
eugubina: cross di Radice, colpo di testa insidioso di Collini
indirizzato a rete, essenziale è Vergari che in
tuffo riesce a salvarsi. Al 37' si segnala
una punizione di Martinetti dal limite: tiro secco
che termina a lato di poco. Al 39' ci prova Borgogni
da fuori, ma la sua conclusione non ha esiti positivi.
Allo scadere del primo tempo (42') Corallo lancia verso
la porta Gallozzi, ma viene anticipato in area di un soffio
da un avversario (Laverone). Ripresa. Stessa musica. Non succede
praticamente nulla, fin quando arriva la sorprendente
capitolazione. La doccia gelata perviene al 73':
l'esperto Carfora lancia da sinistra in profondità il neo entrato
Tranchitella che approfitta di una disattenzione
difensiva (Bruni cincischia troppo),
entra in area e insacca di destro sotto la traversa.
Curioso episodio nel momento in cui mister Beoni
decide di far entrare Crispino (75'): Corallo è
sostituito, si innervosisce togliendosi la maglia
e la butta per terra mentre esce dal campo proprio
davanti alla panchina eugubina. Non
si sa il vero motivo che ha scaturito il gesto inconsueto: o non
ha gradito la sostituzione, o non ha digerito il
gol del k.o. preso dagli avversari. È un vero giallo. Più
tardi la Colligiana rimane in dieci per l'espulsione
di D'Ambrosio per un fallo su Bazzoffia (doppia ammonizione). La reazione
del Gubbio però è immaginaria. Allo scadere si osserva
solo un tiro da fuori di Crispino che non prende
lo specchio della porta. Al 93' il Gubbio rischia
ancora grosso quando con un contropiede fulmineo
Collini colpisce in pieno il palo in diagonale.
È finita. Rossoblù che tornano a casa con le "ossa rotte"
da Colle Val d'Elsa dopo una prestazione senz'altro scialba
e scolorita. E
domenica si va a fare visita alla capolista Figline
di Chiesa & company. Sarà davvero molto dura...
e ci vorrà un Gubbio diverso! Tabellino:
Colligiana - Gubbio 1-0 Colligiana:
Giusti, Laverone, Radice, Marino, Bonini,
D'Ambrosio, Donati, Collini, Balestri (56' Tranchitella), Carfora, Perrone (85'
Chiocchetti). All. Bicchierai (squalificato,
in panchina Signorini). Gubbio:
Vergari, Briganti, Farina, Caleri, Orlando, Bruni,
Mannucci (64' Bazzoffia), Borgogni (79' Gaggiotti), Corallo (75' Crispino), Martinetti,
Gallozzi. All. Beoni. Rete:
73' Tranchitella (C). Arbitro:
Terzo di Palermo (Tozzi di Ostia Lido e Grispini di Roma 1). Espulso:
85' D'Ambrosio (C). Ammoniti: Marino, D'Ambrosio
e Radice (C); Borgogni e Mannucci (G). Spettatori: 400 circa (una quarantina da Gubbio). Risultati
- 13° giornata - 2° Divisione - girone B: Bassano
- Figline 2-2 8' Berrettoni (B), 76' Berrettoni
(B) rig., 79' Chiesa (F) rig., 82' Robbiati (F) Colligiana - Gubbio 1-0 73'
Tranchitella (C) Cuoiopelli
C.R. - Rovigo 1-2 6' Cocco (R), 9' Cocco
(R), 59' Nocciolini (C) Giacomense - Sangiustese 0-1 23'
Iazzetta (S) Giulianova
- Poggibonsi 2-2 24' Vinetot (G), 61' Lisi
(G), 76' Cardini (P), 87' Salvadori (P) Prato - Carrarese 1-1 52'
Ouchene (P), 64' Micchi (C) San
Marino - Bellaria 0-0 Sangiovannese - Celano
0-2 14' Negro (C), 42' Dionisi (C) Viareggio - Cisco Roma 1-1 2'
Fommei (V), 57' Ciofani (C)
• 21/11/2008 Balestri:
"A Gubbio? Sono stato bene. Potevamo arrivare
lontano... e non scordo il gol al Foligno"
Domenica
a Colle Val d'Elsa di fronte al Gubbio c'è un ex.
Federico Balestri ha giocato con i rossoblù nella
stagione 2006-07 realizzando cinque reti. Non sarà
una partita come le altre per l'attaccante pisano:
"Proverò di sicuro una sensazione particolare,
qualche emozione in più senz'altro. A Gubbio sono
stato molto bene. A partire dai tifosi, alla città,
ai dirigenti, tutto. Se pur breve, è stata un'importante
tappa nella mia carriera da calciatore. Sarebbe
stato bello continuare quella avventura. Non posso
che ricordare con affetto Gubbio e gli eugubini".
I tifosi quando Balestri entrava in campo lo chiamavano
«bomber». Il motivo? Perchè quando giocava, anche
se a partita in corso, metteva quasi sempre il suo
timbro. Poi è stato sfortunato... "Vero, -
spiega - non ho potuto giocare con continuità. Ho
avuto qualche problemino fisico e ultimamente mi
è capitato di frequente. Al di là di questo credo
di aver realizzato soprattutto un gol fondamentale, nel
derby con il Foligno. Ancora mi ricordo il boato
dei tifosi eugubini. Quel gol lì valeva il triplo,
o no"? E noi rispondiamo affermando che fu
veramente un gol da cineteca: partendo dalla trequarti
Balestri in slalom
si liberò di due avversari (Pazzi e Bisello Ragno), ritrovandosi
davanti
al portiere (Ripa) fece due finte e infilò la sfera
rasoterra in fondo al sacco. Riprende la parola
Balestri: "Peccato che poi alla fine ci sfuggì
la vittoria per una rete in rovesciata di un giovane
ragazzo (Pencelli ndr). Battere il Foligno, che
poi vinse il campionato, sarebbe stata una gioia
immensa. Credo che sul campo ce la meritavamo tutta".
Sì, ma... forse quella espulsione ai suoi danni
poteva essere evitata, giusto? "Credo che quel
cartellino rosso nei miei confronti ha inciso nel
risultato finale. Ritornassi indietro non mi toglierei
la maglia dopo il gol. Mi sarebbe piaciuto aiutare
la squadra fino al 90' e invece. È stato un mio
errore, ma indietro non si può più tornare".
Questa estate, prima di approdare alla Colligiana,
si vociferava che c'era stato un interessamento
da parte del Gubbio. Vero o falso? "Non ci
siamo mai parlati in modo diretto, però qualcosa c'è
stato. Ma vi spiego tutta la storia. Mi trovavo
ad Alessandria dove avevo appena vinto un campionato
e dove ero stato il cannoniere. Potevo rimanere, ma
ho fatto una scelta di vita. La mia ragazza si è
laureata (in Biologia Molecolare), abbiamo preso
casa insieme a Pisa. Quindi mi volevo riavvicinare
dalle mie parti". Ma non chiude per niente
la porta al Gubbio, anzi: "So che c'è stima
intorno a me da parte della dirigenza eugubina,
sia come calciatore, sia come persona. Chissà un
giorno, non si può mai sapere. Anche perchè mi è
rimasto un grande rammarico. A Gubbio in quell'anno
avevamo una gran bella squadra, uomini veri e un
pubblico trascinante. Si poteva fare di più... ma
molto
di più. È un rimpianto che mi porto dietro".
• 20/11/2008 Colligiana,
Bresciani nuovo direttore generale; Gubbio, infermeria
affollata in vista di domenica
Ridefinita
l'area tecnica a Colle Val d'Elsa. Giorgio Bresciani,
lucchese, classe '69, ex attaccante di Bologna,
Reggiana, Napoli, Cagliari, Torino e Atalanta, è
il nuovo direttore generale della Colligiana. Lo
stesso Bresciani è stato calciatore a fine carriera
della Colligiana, quando si trovava in Eccellenza.
Con l'arrivo dell'ex granata, Nario Cardini si occuperà
a tutti gli effetti del ruolo di direttore sportivo
(era il d.g.), mentre mister Roberto Bicchierai
(squalificato domenica contro il Gubbio) si dedicherà
totalmente al ruolo di allenatore (prima era anche
responsabile dell'area tecnica). Capitolo Gubbio:
infermieria piena. Anania, Corallo e Zacchei sono
fermi ai box. Il terzino destro milanese ha riportato
domenica un allungamento del legamento collaterale
del ginocchio sinistro, per il centravanti pugliese
si tratta di una infiammazione del tendine d'Achille,
mentre per l'ala toscana si parla di stiramento
(dovrà fare un'ecografia oggi) e si prevede un periodo
non breve di stop. Borgogni ha lavorato
a parte: problema muscolare ai flessori della coscia.
Manfredini è in via di recupero per un risentimento
alla coscia riscontrato la scorsa settimana, ma
è ancora in forse per domenica. Anche Fiumana out,
per una sospetta distorsione della caviglia.
• 19/11/2008 Beoni:
"Avanti così, attivi e dinamici;
Martinetti? Un valore aggiunto. Un duo con Corallo?
Si può..."
Intervista
a tutto campo con mister Loris Beoni. La prima domanda
è logica e riguarda l'ultima vittoria palpitante
con la Giacomense.
Non capita tutti i giorni vincere una partita con
il sorpasso finale. Dica la verità. Una bella soddisfazione, vero? "In
trenta anni di calcio me ne sono capitate di tutti
i colori, quindi. - incalza - Tuttavia quello che
conta è che la vittoria
sia meritata, anche se raggiunta a tempo scaduto.
Due episodi sfavorevoli avevano compromesso il risultato, ma
la squadra ha reagito positivamente. Siamo stati
padroni del campo, pressanti, attivi e dinamici".
Del Gubbio di domenica cosa le è piaciuto di più? "L'aspetto
caratteriale. La convinzione e la determinazione
messa in campo". Secondo lei sotto quale aspetto
sembra cresciuta la squadra? "Diciamo che dall'inizio
ci stiamo esprimendo su certi livelli e con una
certa intensità. Spesso sono stati gli episodi che
hanno fatto la differenza. Il lato positivo di domenica
è che siamo riusciti a controbattere gli eventi.
In altre situazioni avevamo avuto la peggio".
Tempo fa ne avevamo parlato. A questa squadra mancavano
i tiri dalla distanza. Ora la tendenza pare che
sia cambiata, come abbiamo voluto rimarcare nell'editoriale
intitolato «L'importanza dei tiri da fuori», che
si trova a scorrere nelle news del sito. Che ne
pensa? "È stato estremante importante che abbiamo
trovato altre soluzioni. Ci abbiamo lavorato
ed era una possibilità che andava sfruttata. Ma
non mi voglio prendere dei meriti altrui. È stato
bravo Martinetti nel crederci, un giocatore esperto
e capace di inculcare una certa mentalità vincente.
Non a caso l'anno scorso ha vinto un campionato
con la Reggiana". Adesso è proprio dura per
lei. Borgogni, Crispino, Corallo e Martinetti. Qualcuno
deve stare fuori. Come la mettiamo? "Non esistono
problemi. Martinetti è un valore aggiunto. La forza
di una squadra si vede proprio in questo. Saper
sfruttare al meglio tutti gli elementi a disposizione.
Chi ha sostituito gli assenti si è fatto sempre
trovare pronto. Come ad esempio è avvenuto ultimamente
con l'inserimento di Gaggiotti".
Mister, a volte le sono piovute addosso delle critiche
per quanto riguarda il modulo usuale utilizzato (il
4-2-3-1)
perchè si gioca ad una sola punta. Lei cosa risponde?
"Questa
squadra si è sempre espressa con 4 o 5 calciatori
offensivi. Ad esempio Bazzoffia e Zacchei non si possono considerare
dei centrocampisti. Sono elementi offensivi, che
a volte hanno anche compiti difensivi. Lo stesso
dicasi di Borgogni. Quindi bisogna stare attenti
a identificarsi nei moduli, bensì si deve guardare
con quanti calciatori andiamo ad attaccare".
Capiterà che si vedrà come coppia d'attacco Corallo e Martinetti?
"Certo. È già capitato, più di una volta. Domenica
ad un certo punto avevamo in campo Martinetti, Crispino,
Borgogni e Bazzoffia. Basta tirare le somme". E adesso cosa si aspetta
da questo Gubbio? "Domenica dopo domenica dobbiamo
essere sempre presenti. Bisogna esprimerci al meglio,
di giocarcela con chiunque e cercare sempre di fare
risultato. In ogni gara ci devono essere le giuste
motivazioni e gli stimoli, senza farci condizionare
dalla
classifica. Questo deve essere il nostro unico obiettivo".
• 18/11/2008 Mister
Bicchierai salta la sfida con il Gubbio
Provvedimenti
disciplinari. Mister Roberto Bicchierai della Colligiana
è stato squalificato per una giornata. Il difensore
Lo Piccolo della Cisco Roma è stato stoppato per
due turni. Per una gara invece sono stati appiedati
Falivena (Carrarese), Pobega (Colligiana), Giorgi
(Giacomense), Castellan (Rovigo), Salvatori (Sangiovannese),
Aquino e Rovrena (Sangiustese). Infine la società
del Prato è stata multata di 1500 euro.
• 18/11/2008 L'importanza
dei tiri da fuori (l'avevamo detto...)
L'avevamo
detto e ripetuto tempo fa: "A questo Gubbio manca
il tiro da fuori dall'area". Cioè mancavano quelle
soluzioni dalla distanza che possono decidere una
gara. Lo avevamo fatto presente alcune settimane
fa anche a mister Beoni che ci aveva risposto precisando:
"Vero. Ci stiamo lavorando sopra. Per ora è
uno dei nostri limiti. Ci vuole più convinzione".
Ecco e fatto. Prima ci aveva pensato Zacchei nove
giorni fa a conficcare la palla nell'angolino in
quel di Bassano, anche se quel gol non è poi servito
per una vittoria svanita nel finale. Ma due
giorni fa si è registrato l'exploit di Omar Martinetti.
Due perle dell'attaccante perugino dalla distanza
hanno regalato una vittoria mozzafiato sulla Giacomense.
Prima ha sfoderato un gran tiro di esterno destro
che si è insaccato a fil di palo a mezz'altezza.
Poi, a tempo scaduto, con il piatto destro ha fatto
partire una palla a girare che ha sorpreso barriera
e portiere togliendo le ragnatele dal sette. Il
calcio dei grandi palcoscenici insegna. Basta guardare
cosa è successo in Champions League con Del Piero
che ha violato con la Juventus il Bernabeu del grande
Real Madrid con due prodezze da fuori area, prima
al volo di destro e poi su calcio piazzato. Idem
ha fatto Ibrahimovic dell'Inter a Palermo sabato
sera nella massima serie italiana: prima un bolide
da fuori area, poi su punizione dal limite e vittoria
raggiunta. Martinetti li ha praticamente imitati.
Certe doti vanno sfruttate appieno, fino in fondo.
I tiri da fuori, spesso e volentieri, sono imprevedibili
per gli estremi difensori. L'esperto Fabio Fabbri,
quando difendeva la porta del Gubbio, ora d.s. del
Bellaria, ci confidava: "Un tiro sporco davanti
alla porta è più imprevedibile di un tiro preciso.
Dalla distanza invece l'imprevedibilità è estrema.
La palla talvolta prende direzioni strane".
Pure il mitico Massimo Cacciatori, ex portiere di
Lazio e Sampdoria, che ha difeso la porta del Gubbio
a fine '80, sussurrava ai conoscenti: "Quando
arriva un tiro da fuori area mi butto sempre. Mai
fare calcoli. Non
si sa mai dove va a finire il pallone. Meglio evitare
sgradite sorprese". I grandi portieri insegnano.
Nessuno sa meglio di loro quali pericoli si corrono
quando hai davanti dei bravi attaccanti nell'esecuzioni
balistiche. Proprio domenica a fine partita a mister
Beoni glie lo abbiamo ricordato. Ha presente cosa
ci dicevamo alcune settimane fa? "È vero, -
ha affermato - ne avevamo parlato. Dovevamo trovare
altre soluzioni finalizzative. Per fortuna stavolta
ne abbiamo beneficiato". Ma al di là dei tiri
dalla distanza... va rimarcato un altro fatto inequivocabile.
A questa squadra mancava un po' di carattere e determinazione.
Nelle ultime due partite si sono visti dei progressi
notevoli. Lo stesso direttore sportivo Marco Bignone
domenica dopo la gara lo ha precisato: "Siamo
cresciuti in tale direzione: credendoci, dobbiamo
determinare gli eventi in nostro favore e non subirli".
Diciamolo in modo chiaro. Vogliamo vedere sempre
un Gubbio così, capace di non buttarsi giù quando
si trova per due volte sotto di un gol, e riuscire
con grande orgoglio e spirito di sacrificio di ribaltare
il risultato. Il Gubbio in questa occasione ha buttato
il cuore al di là degli ostacoli! Avanti così, con
la stessa voglia e rabbia di vincere. Solo in questa
maniera, solo con questo spirito e solo con questa
energia potranno arrivare
ulteriori belle soddisfazioni. Mai dimenticarselo, proprio
mai... (editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 16/11/2008 Gubbio,
che rimonta! Piegata la Giacomense (3-2)
Prova
di carattere e in un solo colpo sono arrivate delle
soluzioni da fuori area. Guarda caso sono giunti
pure i gol e la vittoria. Martinetti ci ha messo
lo zampino dalla lunga distanza, prima allo scadere
del primo tempo (45'), poi nella ripresa nei minuti
di recupero su calcio piazzato (93'). Crispino invece
ha messo la firma sul 2-2 di testa (70'). La Giacomense
si era portata in vantaggio per due volte, con Perelli
(17') e Agostinelli (57'). La cronaca
di questa avvincente partita. Assenti nel
Gubbio il portiere Manfredini e la punta Corallo per infortunio,
mentre il terzino Farina è influenzato. In porta fa il suo
esordio in rossoblù Vergari; in difesa Briganti viene
dirottato sulla fascia sinistra e rientra Fiumana; Martinetti gioca
dal primo minuto di punta. Nella Giacomense mancano Rossi, Venturi
(entrambi squalificati), Mandrelli, Nicolini e Poletti (tutti e tre
infortunati). Avvio eugubino al 4’: cross dalla sinistra di
Borgogni in area, gran tiro al volo di destro di Zacchei, la palla
sfiora di un niente l’incrocio. Ma la Giacomense cresce e va in
rete al 17’ per mezzo di un’azione tutta di prima: Perelli riceve
palla sulla trequarti da Agostinelli, triangolazione veloce con
Gherardi; lo stesso Perelli si ritrova davanti a Vergari e di collo
destro insacca la sfera rasoterra a fil di palo. Manovra e
finalizzazione esemplare. Al 34’ pericolo in area eugubina:
Agostinelli mette in area, Vergari è lesto a respingere con i
pugni in anticipo su Gherardi; pronto a scoccare il tiro in porta c’è
Perelli, Vergari si salva di nuovo ma questa volta con i piedi. Al
40’ Bazzoffia calcia bene dal limite, la palla esce di poco a lato.
Al 43’ si infortuna Zacchei alla coscia; subentra Crispino. Al 45’
il Gubbio trova il pareggio grazie a una perla di Martinetti: la
punta perugina si aggiusta la palla sul destro e dai venticinque
metri fa partire un bolide di esterno destro che si insacca a
mezz’altezza a fil di palo. Eurogol che arriva pochi secondi prima
della fine della prima frazione di gioco. Ripresa. In avvio un colpo
di testa di Martinetti finisce alto, sugli sviluppi di una punizione
pennellata di Sandreani. Al 53’ Martinetti calcia alla perfezione
dal limite, Nicastro si distende e devìa in corner; calcio
d’angolo battuto da Sandreani, Crispino di testa sfiora la
traversa. Nel momento migliore del Gubbio, al 57’ la Giacomense si
riporta in vantaggio: spiovente in area di Franceschini da destra che
scavalca Vergari, ne approfitta Agostinelli che da pochi passi
insacca di testa sul primo palo. Ma i rossoblù non demordono e
ritrovano il pari al 70’: triangolazione sulla sinistra
Martinetti-Bazzoffia, con quest’ultimo che penetra in area e crossa
in mezzo, sopraggiunge Crispino che incorna di testa e infila la
sfera sotto la traversa. Al 77’ gli ospiti rimangono in dieci:
Giorgi commette fallo da tergo su Sandreani, doppia ammonizione e
viene espulso. I rossoblù ci provano. All’81’ tiro secco
di Sandreani dal limite, palla che finisce di poco a lato. Una
punizione dal limite di Martinetti (89’) fa la barba al palo. È
il preludio al gol del sorpasso che arriva al 93’: Martinetti
calcia direttamente in porta dal limite e di destro piazza la sfera sotto all’incrocio. È
il gol vittoria. Tabellino:
Gubbio – Giacomense 3-2 Gubbio:
Vergari, Anania, Briganti, Caleri, Fiumana (86’ Mannucci), Bruni,
Zacchei (43’ Crispino), Sandreani, Martinetti, Borgogni (63’
Gallozzi), Bazzoffia. All. Beoni. Giacomense:
Nicastro, Franceschini, Giorgi, Panariello, Schiavon, Minardi,
Agostinelli (78’ Pozza), Vagnati (64’ Gennari), Gherardi,
Perelli, Zamboni. All. Benuzzi. Reti:
17’ Perelli (Gi), 45’ Martinetti (Gu), 57’ Agostinelli (Gi),
70’ Crispino (Gu), 93’ Martinetti (Gu). Arbitro:
Aloisi di Avezzano (Soragnese di Foggia e Savella di Bari). Espulso:
77’ Giorgi (Gi). Ammoniti:
Caleri (Gu); Giorgi, Zamboni e Perelli (Gi). Spettatori:
1138 (716 abbonati). Risultati
- 12° giornata - 2° Divisione - girone B: Bellaria
- Colligiana 0-1 3' Donati (C) Carrarese - San Marino 0-0 Celano
- Sangiustese 1-1 61' Galli (S), 64' Zanon
(C) rig. Cisco Roma - Cuoiopelli C.R.
0-1 58' Lenzini (Cu) Figline - Giulianova 1-1 37'
Frediani (F), 64' Improta (G) Gubbio - Giacomense
3-2 17' Perelli (Gi), 45' Martinetti (Gu), 57' Agostinelli (Gi),
70' Crispino (Gu), 93' Martinetti (Gu) Poggibonsi - Bassano 0-0 Rovigo - Sangiovannese
0-1 47' Deinite (S) Viareggio - Prato 3-2 31'
Ouchene (P) rig., 67' De Angelis (V) rig., 75' Pavoletti
(V), 85' De Agostini (P), 93' De Angelis (V) rig.
• 14/11/2008 Il
personaggio: Chiesa a Figline, le sue parole...
Intervista
al calciatore
che ha calcato per lunghi anni i campi di serie
A ed ora si trova catapultato in Seconda Divisione.
Enrico Chiesa, classe '70, milita nel Figline capolista
(ex punta di Siena, Lazio, Fiorentina, Parma e Sampdoria,
oltre della nazionale azzurra). Sicuramente è il
giocatore di spicco nel nostro girone. Ebbene, estrapoliamo
alcune sue affermazioni che ci sembrano assai interessanti:
"A Figline? Mi sono ambientato immediatamente.
C'è un gruppo di ragazzi splendidi, un bravo allenatore
e una società che mi ha fatto sentire subito a mio
agio. La mia scelta? È stata ponderata. Credo di
aver fatto la scelta giusta per me. Dalla serie
A alla seconda divisione? Devo dire che è cambiato
molto poco. Per me giocare a calcio è anche divertirsi.
Poi quello che conta in tutte le cose che facciamo
sono le motivazioni che abbiamo. I media italiani
hanno parlato della mia storia? Credo perchè abbiano
intuito che la mia scelta è nata da motivazioni
vere, sentite, vissute. Del resto hanno conosciuto
Figline e i valori che stanno alla base del modo
di fare calcio in questa bella cittadina. La forza
del Figline? I risultati ottenuti non sono dovuti
al caso. La forza di un gruppo vincente sta nel
mettere i giocatori giusti al posto giusto. Altrimenti, se così non fosse, l’Inter avrebbe sempre vinto negli ultimi 10
anni, invece ha iniziato da poco, pur disponendo sempre di grandi giocatori.
Credo che la forza di questo gruppo sia proprio
l'umiltà". Enrico, non solo uomo goal, ma anche
uomo assist. Molte reti del Figline portano la sua
firma nell'ultimo passaggio, quello decisivo. "Ma
non è una novità, - dice - nella mia vita professionale
ho fatto non solo gol, ma ho messo spesso in condizione
i miei compagni di segnare. Ma quello che conta
è andare in campo per vincere. Io quando non vinco
o gioco male mi arrabbio prima di tutto con me stesso".
In futuro? "Ora penso solo a giocare, ho due
anni di contratto e voglio ancora continuare a divertirmi
sul campo".
• 13/11/2008 L'ex
Alessandrini è il nuovo tecnico del Sud Tirol: "Ritorno
in pista"; Rovigo: se ne va Rodighiero
Marco
Alessandrini è diventato il nuovo allenatore del Sud Tirol
e sostituisce in panchina il tecnico uscente Maurizio
D'Angelo. La squadra biancorossa ha conquistato
10 punti nel girone A di Seconda Divisione. Il presidente
Werner Seeber - come riporta il sito Fc-suedtirol.com
- ha precisato: "Ringraziamo D'Angelo per il lavoro svolto, ma abbiamo dovuto prendere questa
decisione per cercare di uscire dalla zona playout".
Alessandrini ritorna così al suo lavoro abituale. Le
sue prime sensazioni: "L'ambiente è particolare.
- ci dice - La gente ti guarda con indifferenza, finchè non si
vedono i fatti in campo. Per questo è stimolante.
In città si parla un po' il tedesco e un po' l'italiano.
È una nuova avventura, tutta da provare". Sì,
ma se l'hanno chiamata ci sarà un buon motivo o
no? "Ovvio. C'è stima nel mio lavoro fatto
con le squadre che in passato ho avuto l'occasione
di allenare.
Chi mi conosce lo sa. Ovunque vado cerco di dare
il massimo e il mio contributo". Proprio non
se la sente di stare senza pallone, vero? "Finchè
non mi stuferò... il calcio per me è importante.
Sono felice di essere ritornato in pista". Compito
non semplice.
Dovrà risollevare una squadra nei bassifondi della
classifica. In pratica è una situazione simile a
quella incontrata l'anno scorso quando ritornò in
rossoblù. "Dico che a Gubbio ero di casa, mentre
in questo caso l'ambiente è tutto da scoprire. È
una squadra che ha problemi, ma cercheremo di risolverli.
Farò il possibile". Per concludere non poteva
mancare un saluto verso i tifosi eugubini: "Tra
noi c'è stato amore e qualche incacchiatura. Repertorio
che inevitabilmente fa parte del nostro mestiere. Il
pubblico di Gubbio è passionale, coinvolgente e
per questo motivo lo ricordo sempre volentieri".
In bocca al lupo mister, e lui: "Crepi..."!
Intanto in casa Rovigo si registra una rescissione
contrattuale. In partenza il difensore Gabriele
Rodighiero ('76), ex Alessandria e Carpenedolo,
che si accasa allo Jesolo in serie D.
• 12/11/2008 Zacchei
del Gubbio è... nella Top Undici del girone; Giudice
sportivo: Prato, stop per tre calciatori
Il
sito TuttalaC.it ha stilato la Top 11 della settimana
di Lega Pro di Prima e Seconda Divisione. Nel nostro
girone, nella formazione ideale, figura Filippo
Zacchei, autore dello splendido gol del raddoppio
a Bassano. Il sito in questione ha usato un ipotetico
modulo e questi sono i "magnifici" undici
(4-4-2): Vivan (Rovigo); Mugnaini (Figline), Aquino
(Sangiustese), Vinetot (Giulianova), Passera (Cuoiopelli);
Zacchei (Gubbio), Giglioli (Figline), Costanzo (Cisco
Roma), Deinite (Sangiovannese); Frediani (Figline),
Lisi (Giulianova). Provvedimenti
disciplinari. L'attaccante Rondon del Bassano è
stato stoppato per due giornate. Il Prato domenica
nel derby toscano con il Viareggio dovrà fare a
meno di tre pedine: Lamma, Moscardi e Pelliccia
sono stati squalificati per un turno. Per una gara fermati
anche Marino (Colligiana), Rossini (Celano), Angeletti
(Cisco Roma), Rossi (Giacomense), Ogliari (Giulianova),
Francini (Poggibonsi) e il nigeriano Shakpoke (Rovigo).
• 11/11/2008 Il
bicchiere? È mezzo vuoto! Ma quanti rimpianti...
Pareggio
di Bassano. Ci si chiede. Bicchiere mezzo pieno
o mezzo vuoto? Ovvio che sposiamo in pieno la
seconda ipotesi. I motivi? Sono molteplici. Innanzitutto
c'è da dire che la squadra è stata perfetta per
45 minuti. Con merito si è portata sul 2-0, sfiorando
la terza segnatura a più riprese, ma poi? Diciamo
che la prodezza di Berrettoni allo scadere del primo
tempo che ha firmato l'1-2 era difficilmente prevedibile.
Ma alla fine, con un Bassano ridotto in dieci, si
poteva gestire meglio la partita. E Zubin lasciato
solo, libero di siglare il 2-2 è stato un errore
marchiano. Nella giornata in cui l'attacco si era
veramente sbloccato, con un Borgogni e Zacchei finalmente
in palla, è stata la difesa ad avere qualche "defaillance"
di troppo e come succede in questi casi si viene
inesorabilmente puniti. Lo stesso mister Beoni a
caldo non ha usato mezzi termini: "Siamo stati
dei polli"! In Veneto buttati via quattro punti
salutari. Era già successo un mese fa: Gubbio avanti
di un gol e il pari del Rovigo è arrivato negli
ultimi cinque minuti, come è successo per il Bassano.
Forse era destino. Con quattro punti in più... la
classifica poteva avere senz'altro un aspetto ben
diverso. E cominciano i rimpianti... ma è inutile
ora piangere sul latte versato! Se invece si guarda
in faccia la realtà, tutte queste vicissitudini
dimostrano che la squadra ha dei limiti, in particolar
modo a livello caratteriale. Se si va più a fondo
e si analizza l'aspetto dei numeri, allora la situazione
diventa più complicata. Perchè? Il Gubbio fino ad
ora ha segnato in campionato solo 9 gol in 11 gare.
Non succedeva da oltre sette anni. Pure l'anno scorso
si era fatto meglio con quell'inizio burrascoso
(l'esonero di Marino e l'arrivo di mister Alessandrini):
segnate 12 reti in 11 partite. Per trovare di peggio
bisogna risalire alla stagione 2000-01: solo sette
centri in undici incontri; c'era Paolo Dal Fiume
in panchina. Numeri che si commentano da soli. In
difesa va meglio: 9 gol subiti. Così bene si era
fatto negli ultimi anni solo nelle stagioni 2003-04
(Cannito in panchina) e 2002-03 (Alessandrini).
Mentre di meglio (sempre dopo undici gare) si era
fatto nella stagione 2001-02 (di nuovo Alessandrini
trainer): solo 8 reti incassate. Numeri a parte,
il motto ora diventa uno solo: «Errare è umano,
ma dare la colpa a qualcos'altro (la sfortuna) lo
è ancora di più»! Gli errori commessi servono per
imparare quanto prima la lezione e servono per migliorarsi,
gara dopo gara. Solo così si cresce e si matura.
Sarebbe un guaio invece nascondersi dietro alibi
che non porterebbero da nessuna parte. Facendo tesoro
del bel primo tempo di Bassano, in cui si è visto
finalmente un Gubbio brioso e ficcante, c'è la necessità
di ripartire con vigore mantenendo sempre intatta
l'umiltà. Allora sì che i risultati arriveranno...
con la forza e il coraggio. (editoriale direttore
Gubbiofans.it)
• 09/11/2008 Beffa:
Gubbio avanti 2-0; Bassano in dieci fa 2-2!
Gubbio,
che occasione buttata al vento! La prima vittoria
stagionale esterna è ancora rimandata. Sembrava
cosa fatta a Bassano del Grappa. Uno-due micidiale
iniziale prima di Borgogni (10') e poi di Zacchei
(15') e il 2-0 era servito, ma... prima ci pensa
Berrettoni (47' pt) ad accorciare le distanze e
il Bassano ridotto in dieci (espulso Rondon) riesce
addirittura a pareggiare con Zubin a cinque minuti
dal termine. La cronaca. Assente per il Gubbio il
mediano Caleri, squalificato, ma rientra capitan
Sandreani. Avvio tutto eugubino. All' 8' Corallo
serve Borgogni che da dentro l'area calcia alto. È
il preludio al gol del vantaggio rossoblù che arriva
al 10'. Azione propiziata sulla sinistra da Zacchei
che apre in area per Farina che calcia prontamente
a rete: sulla traiettoria ci si mette la respinta
di un difensore locale (Pavesi), ma poi il più lesto di
tutti è Borgogni che da pochi passi di testa ribadisce
la palla sotto la traversa. Il Gubbio spinge ancora
e trova il gol del raddoppio per mezzo di un'azione
ben congeniata. Scorre il 15', Bazzoffia va veloce
sulla fascia destra e crossa al centro, Borgogni non
ci arriva, ma sbuca da dietro Zacchei che si coordina
e dal limite fa partite un gran tiro di sinistro a pelo d'erba
che si insacca a fil di palo. Al 18' i rossoblù
sfiorano il tris: punizione a girare da posizione
decentrata
di Zacchei, la palla colpisce in pieno il palo,
deviata da Grillo in tuffo.
Al 21' Lorenzini di testa impegna Manfredini. Al 30' contropiede rossoblù con Corallo che serve
Borgogni: tiro secco in porta, palla che fa la barba
al palo. Al 39' punizione
insidiosa dalla distanza di Lorenzini: gran botta, ma il portiere
Manfredini c'è e respinge la sfera. Al 41' Bazzoffia
si porta a tu per tu con il portiere Grillo che
riesce a salvarsi con i piedi. Ma al 47' del primo
tempo il Bassano trova lo spiraglio giusto e accorcia
le distanze: bomber Berrettoni si accentra da sinistra
e dal limite fa partire un bolide che toglie le
ragnatele dall'incrocio. Ripresa. Al 50' Turetta
spedisce di poco a lato di sinistro. Al 72' viene
espulso Rondon
per una gomitata nei confronti di Martinetti. Al
76' Martinetti lancia davanti alla porta Zacchei
che da pochi passi calcia sull'esterno della rete.
Al 79' Corallo calcia cercando l'angolino, ma Grillo
in tuffo devìa la sfera in corner. All' 85' però il
Bassano (in inferiorità numerica) trova il gol di
un insperato pareggio per mezzo di una imperdonabile
leggerezza dei rossoblù sugli sviluppi di un corner
veneto: batti e ribatti, il neo entrato Zubin si
ritrova tutto solo davanti alla porta e insacca. E la beffa è... servita! Tabellino: Bassano
- Gubbio 2-2 Bassano:
Grillo, Basso, Beccia, Mazzoleni, Pavesi, Favret, Turetta
(65' Rondon),
De Simone (78' Zubin), Lorenzini, Berrettoni, Cesca (24'
Fabiano).
All. Glerean. Gubbio: Manfredini, Anania
(60' Fiumana),
Farina, Gaggiotti, Briganti, Bruni, Zacchei, Sandreani,
Corallo (89' Crispino), Borgogni (65' Martinetti), Bazzoffia. All. Beoni. Reti:
10' Borgogni (G), 15' Zacchei (G), 47'pt Berrettoni
(B), 85' Zubin (B). Arbitro:
Aureliano di Bologna (Pedrini di Prato e Albani
di Rimini). Espulso: 72' Rondon (B). Ammoniti: Mazzoleni,
Basso
e Beccia (B); Bazzoffia, Sandreani e Gaggiotti (G). Spettatori: 700
circa. Risultati
- 11° giornata - 2° Divisione - girone B: Bassano
- Gubbio 2-2 10'
Borgogni (G), 15' Zacchei (G), 47'pt Berrettoni,
85' Zubin (B) Colligiana - Cisco Roma 0-2 43'
Costanzo (Ci), 87' Ciofani (Ci) Cuoiopelli
C.R. - Viareggio 1-1 67' Massoni (V), 91'
Passera (C) Giacomense - Figline 1-3 20'
Mugnaini (F), 35' Frediani (F), 63' Agostinelli
(G), 85' Giglioli (F) Giulianova
- Celano 2-1 8' Lisi (G), 77' Morgante (C),
93' Vinetot (G) Prato - Bellaria 1-1 35'
Ouchene (P) rig., 81' Zanardo (B) rig. San Marino
- Rovigo 0-0 Sangiovannese - Carrarese 2-0 20'
Deinite (S), 55' Baggio (S) rig. Sangiustese
- Poggibonsi 1-1 14' Nolè (P), 21' Galli
(S)
• 06/11/2008 Cisco
Roma e Viareggio: rescindono Caracciolese e Bonuccelli;
Gubbio: ritorna in pista... Martinetti
Rescissione
contrattuale concensuale tra la Cisco Roma e il
calciatore Francesco Caracciolese ('80). La punta
barese - in base ad un comunicato emanato sul sito
web Ciscocalcioroma.it - ha preso questa decisione
per "motivi strettamente personali" e
"la società, per venire incontro alle esigenze
del calciatore, ha preferito interrompere il rapporto
professionale". Caracciolese in passato ha
vestito le casacche di Andria, Manfredonia, Potenza
e Gubbio. A gennaio potrebbe finire al Barletta.
Rescissione anche in casa Viareggio. Parte il centravanti
Vitaliano Bonuccelli ('68). Il calciatore viareggino
si è imposto nella sua carriera a suon di gol. Tutto
ricordano il campionato vinto in C2 con la Massese
nel 2004-05: segnò ben 25 reti in 35 partite. Adesso
pare che ci sia sulle sue tracce il Gavorrano di
mister Lamberto Magrini in serie D. Capitolo Gubbio.
Ritorna a disposizione l'esperto attaccante Omar
Martinetti, dopo l'infortunio alla coscia, e si
sta allenando regolarmente con il gruppo. Recuperati
altri due infortunati, i difensori Fiumana e Conti.
Solo Mannucci sta lavorando a parte.
• 05/11/2008 Bignone:
"Il Gubbio? C'è solidità, ma... ci vuole più
aggressività:
vorrei una squadra più sbarazzina!"
Sono
passate dieci giornate, siamo arrivati ad un terzo
di campionato. Il direttore sportivo rossoblù Marco
Bignone fa il punto della situazione. La prime domande
che porgiamo sono le seguenti. Un giudizio sul Gubbio
visto fino ad ora? Questo è il Gubbio che si aspettava?
"A mio avviso stiamo crescendo in modo progressivo,
soprattutto a livello di solidità. Non a caso abbiamo
la migliore difesa del girone. Però abbiamo delle
grandi difficoltà nella finalizzazione. Tuttavia
non è un problema di attaccanti, che sia uno, due
o tre. Ma ci vuole un atteggiamento diverso quando
si concludono le azioni. Le occasioni le creiamo,
ma al momento clou non siamo presenti. Col Viareggio
avevo visto dei miglioramenti, ma con il Giulianova
siamo ricaduti nelle stesse difficoltà, merito anche
di un ottimo avversario. Ci manca la rabbia di fare
gol". È sicuro che l'unico problema di questo
Gubbio è la mancanza dei gol? "Purtroppo, dico
sì. I nostri quattro calciatori del reparto offensivo,
i due esterni e i due attaccanti, stanno rendendo
al di sotto delle nostre aspettative. Abbiamo avuto
troppo poco a disposizione Martinetti. Per la struttura
di questa squadra è il calciatore con caratteristiche
che si adegua più rapidamente al nostro tipo di
gioco. E in rosa ci sono diversi calciatori che
sono un punto interrogativo: o perchè sono giovani
o perchè provengono da campionati inferiori".
C'è chi dice che la squadra qualche volta diventa
troppo leziosa. Che ne pensa? "Ci sono dei
calciatori che hanno un profilo caratteriale particolare.
Parlo sempre del reparto avanzato. Mentre invece
a centrocampo e in difesa siamo veramente tosti".
Vorrebbe dire? "Che c'è troppa discontinuità.
L'unico affidale fino a questo momento in attacco
si è dimostrato Corallo, anche se ha avuto qualche
problema fisico e la domenica non è sempre al top.
Per gli altri tre giocatori ho visto troppi alti
e bassi. Capisco Bazzoffia che è abbastanza giovane
e ha margini di crescita notevole. Ma non nascondo
che mi sarei aspettato di più da Borgogni e Zacchei.
Entrambi hanno dimostrato che quando accendono la
luce facciamo male sul serio agli avversari. Ma
per ora la luce si è accesa poche volte". Quindi?
"C'è da lavorarci sopra". Stiliamo un
resoconto. Pregi e difetti? "Diciamo che la
squadra è valida in fase di non possesso. Ma...
dobbiamo giocare con maggiore convinzione, intensità
e aggressività". Passiamo ai dati numerici.
Gubbio ad un solo punto dai playout; Gubbio a tre
lunghezze dai playoff. Un commento? "È la dimostrazione
che c'è un grande equilibrio. Le squadre sono tutte
organizzate. Tuttavia il Celano e il Giulianova
sono quelle che mi sono piaciute di più. Avevo già
pronosticato il Figline e la Giacomense. Ma attenzione:
il Bassano non è ancora decollato". E il Gubbio?
"La squadra ha un'identità, gioca, dà l'anima
e non ci piove. Però... dobbiamo fare il salto di
qualità, altrimenti si rischia di fare un campionato
anonimo". E allora? "Mi piacerebbe vedere
una squadra in fase offensiva più sbarazzina, spregiudicata,
spensierata, coraggiosa e concreta. Oltretutto dobbiamo
trovare una certa continuità nei risultati. È fondamentale
per una questione psicologica e per galvanizzare
l'ambiente".
• 04/11/2008 Disciplinare:
Caleri squalificato per una giornata
Provvedimenti
disciplinari. Per due giornate stop per il difensore
Venturi della Giacomense. Domenica, il mediano Caleri
del Gubbio (fermato per una giornata), salta la
sfida di Bassano del Grappa. Per un turno sono stati
appiedati inoltre Zattarin del Bassano (salta la
partita con il Gubbio), Vincenzi (Carrarese), Carusio
e Conti (Cuoiopelli C.R.), Torta (Rovigo), Dobrijevic
(Poggibonsi), Affatigato (Sangiovannese) e Fommei
(Viareggio). Nessuna ammenda alle società nel girone.
• 04/11/2008 Gubbio, è dura imporsi! E l'attacco si inceppa di
nuovo; intanto nel girone i giovani alla ribalta...
Gubbio che
ritorna in un baleno con i piedi ben saldi per terra.
Questo non significa che non ci sia mai stato, anzi.
Però la vittoria meritata di due domeniche fa contro
il quotato Viareggio faceva presagire che il vento
sarebbe cambiato e l'ambiente sembrava abbastanza
galvanizzato per centrare un bis casalingo. Ma il
Giulianova è stato veramente... un osso duro. Squadra
quadrata, ben messa in campo da Bitetto, che ha
saputo frenare sulle fasce lo scacchiere di Beoni
e nella ripresa ha rischiato a più riprese di andare
a bersaglio. Se il Giulianova fosse uscito da
vincitore dal "Barbetti" nessuno avrebbe
gridato allo scandalo. Lo stesso presidente Marco
Fioriti a fine gara ha detto: "Per la prima
volta possiamo dire che siamo soddisfatti del pari
ottenuto". Al che la dice lunga sull'andamento
della gara. Ma soprattutto c'è da constatare che
questo campionato è così maledettamente equilibrato
che nessuna partita è scontata (ne sa qualcosa il
Figline a Poggibonsi). In ogni partita c'è da soffrire
e in ogni partita occorre giocare al massimo delle
proprie forze per farla franca. Basta guardare la
classifica. Un Gubbio che è distante di un solo
punto dai playout, ma allo stesso tempo si trova
a sole tre lunghezze dai playoff. Basti pensare
che nel giro di quattro punti sono raggruppate la
bellezza di undici compagini. Ma se guardiamo più
nello specifico in casa nostra, c'è da dire che
a questa squadra manca qualcosa quando c'è da dare
continuità ai risultati. Prendiamo spunto da un
messaggio di un tifoso che dice: "Nel momento
in cui bisogna tirare fuori l'orgoglio, la squadra
diventa leziosa e si vede poca cattiveria".
Partendo dal presupposto che questa tesi può essere
condivisibile o meno, c'è da constatare un dato
di fatto numerico. Il Gubbio ha la migliore difesa
del girone con solo 7 gol subiti (insieme al Giulianova);
allo stesso tempo però possiede il triste primato
solitario del peggior attacco del girone (7 gol
fatti). È vero (come attenuante) che per diverso
tempo è stato fuori Martinetti per infortunio, in
via di recupero per ritornare in pista. Ma è anche
vero che alla lunga il fatto di non segnare pesa,
e come se pesa. Sembrava tutto risolto dopo la bella
prova contro il Viareggio, invece con il Giulianova
si è fatto di nuovo un passo indietro e l'attacco
si è di nuovo inceppato. Sul reparto offensivo
c'è da lavorarci sopra e parecchio. D'altro canto bisogna far
notare che domenica nel nostro girone è stata la
giornata dei... giovani alla ribalta under '87.
Manfredini, classe '88, estremo difensore del Gubbio,
è stato decisivo nella partita con il Giulianova:
i suoi prodigiosi interventi senza ombra di dubbio
hanno salvato il risultato. Sull'altra sponda tra
gli abruzzesi in evidenza Croce ('87), che ha dimostrato
di avere delle qualità innate e dei piedi buoni.
Per non parlare del difensore francese Vinetot ('88),
sempre del Giulianova, pratico e possente, e non
a caso è seguito da società di categoria superiore
(tra cui il Parma). E che dire invece dell'inarrestabile
Dionisi del Celano? Attaccante, classe '87, si sta
imponendo a suon di gol: è il capocannoniere del
girone con nove reti all'attivo. Una nota lieta
quindi arriva dai giovani... che sono la speranza
per il futuro del nostro calcio. (editoriale
direttore Gubbiofans.it)
• 02/11/2008 Gubbio
frenato in casa (0-0) da un bel Giulianova
Il
Gubbio di Beoni impatta al "Barbetti"
sullo 0-0 contro un Giulianova agguerrito e coriaceo.
Dopo un primo tempo equilibrato, i giuliesi nella
ripresa hanno rischiato addirittura di conquistare
l'intera posta: solo un "super" Manfredini
ha evitato il peggio. La cronaca
della partita. Assenti nel
Gubbio: Martinetti, Fiumana, Mannucci e Conte per infortunio. Per il
Giulianova manca Luca Cichella, ancora non al meglio delle
condizioni. Fase iniziale di studio. Non succede nulla fino al 14’
quando Corallo si libera in area avversaria e serve un palla in
mezzo, ma nessuno raccoglie l’invito, sbroglia Garaffoni. Al 17’
corner di Zacchei, velo di Borgogni, Farina calcia prontamente di
piatto sinistro dal limite, pronta la parata in tuffo di Mancini che
sventa così il pericolo. Al 26’ Caleri serve in profondità
Borgogni lanciato a rete, provvidenziale e tempestiva l’uscita di
Mancini. Al 35’ Croce pennella in area una punizione, colpo di
testa di D’Antoni, palla che sorvola sopra il montante. Al 42’
Sosi lancia in area il solito D’Antoni, Manfredini salva in uscita.
Al 43’ il Gubbio protesta per un presunto fallo in area di Sosi in
scivolata su Bazzoffia. Al 45’ punizione di Croce a girare dal
limite, Manfredini vola deviando la sfera che scheggia la traversa
prima di finire in corner. Ripresa. In avvio una conclusione da fuori
di Farina termina di poco alta. Al 50’ Croce cerca di sorprendere
dalla distanza Manfredini con un pallonetto di destro, palla che
sibila sopra l’incrocio. Al 55’ show di Lisi sulla sinistra, con
una serie di dribbling salta due avversari (Anania e Briganti) e
calcia a rete di destro, ma la palla termina alta. Al 63’, al 67’
e al 74’ tre ghiotte occasioni per il Giulianova: prima Improta,
tutto solo a pochi passi dalla porta, si porta la palla sul sinistro
ma calcia incredibilmente alto; poi Ogliari serve in area D’Antoni
che indisturbato calcia a rete di destro, miracolo di Manfredini che
devìa in angolo; più tardi D’Antoni calcia a rete,
respinge Manfredini, poi Farina salva in extremis su Improta. Al 90’
sprazzo del Gubbio: Corallo fa tutto bene, entra in area in
serpentina e calcia di sinistro a rete, salva con i piedi Mancini. Al
92’ tiro cross di Lisi insidioso, salva ancora un super Manfredini
in angolo. Domenica il Gubbio si reca a Bassano del
Grappa. Tabellino: Gubbio –
Giulianova 0-0 Gubbio:
Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Briganti, Bruni, Zacchei,
Gaggiotti (64’ Crispino), Corallo, Borgogni, Bazzoffia (75’
Gallozzi). All. Beoni. Giulianova:
Mancini, Ogliari, Sosi, Vinetot (87’ Ciminà), Garaffoni,
D’Aniello, Improta, Pucello, D’Antoni (76’ Galabinov), Croce
(80’ Ranguin), Lisi. All. Bitetto. Arbitro:
Russo di Milano (Morelli di Barletta e Scarano di Taranto). Ammoniti:
Caleri, Gaggiotti e Borgogni (Gub); Pucello, Ogliari e D’Aniello
(Giu). Spettatori:
1325 (716 abbonati; 127 provenienti da Giulianova). Risultati
- 10° giornata - 2° Divisione - girone B: Carrarese
- Sangiustese 1-1 71' Galli (S), 78' Citro
(C) Celano - Cuoiopelli C.R. 5-0 22'
Zanon (Ce) rig., 36' Cesaro (Ce), 39' Negro (Ce),
45' Dionisi (Ce), 73' Dionisi (Ce) Cisco
Roma - Bellaria 2-2 43' Marchi (B) rig.,
47' Bellè (C), 62' Ciofani (C) rig., 87' Marchi
(B) Gubbio - Giulianova 0-0 Poggibonsi
- Figline 1-0 21' Dall'Ara (P) Rovigo - Bassano 0-2 64'
Berrettoni (B), 71' Lorenzini (B) San Marino
- Prato 1-0 18' Capece (S) Sangiovannese - Giacomense 2-1 21'
Poletti (G), 23' Salvatori (S), 79' Varriale (S) Viareggio
- Colligiana 1-1 42' Carnesalini (V) aut.,
48' Fiale (V)
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