SERIE C - GIRONE B
DICIASSETTESIMA GIORN.
SAB. 30 NOVEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 17:30

GUBBIO

1

PESCARA

2

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024
STADIO FELICE CHINETTI
SOLBIATE ARNO - VARESE
ORE 12:30

MILAN FUTURO-GUBBIO

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pianese
Pineto
Carpi
Gubbio
Perugia
Ascoli
Spal (-3)
Lucchese
Pontedera
Sestri Levante
Milan Futuro
Legnago

39
36
34
29
29
26
24
24

24

23
21
21
19
18
17

17
16
13
13

9

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Risultati Calcio...

DICIASSETTESIMA GIORN.
DOM. 1 DICEMBRE 2024

Arezzo
Entella

1
1

Campobasso
Rimini

1
2

Legnago
Carpi

1
3

Pineto
Pianese

1
0

Pontedera
Spal

5
1

Sestri Levante
Perugia

2
2

Ternana
Milan Futuro

3
0

Torres
Ascoli

1
2

Vis Pesaro
Lucchese

2
1

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana
Fischnaller
 Torres

Montevago Perugia

10
9
8
8
7
7

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rovaglia
Tozzuolo
Rocchi

2
2
2
2
2
1
1
1

Scopri la nostra citta!

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024

Milan Futuro-Gubbio

Ascoli-Sestri Levante

Carpi-Torres

Lucchese-Arezzo

Perugia-Campobasso

Pescara-Legnago

Pianese-Ternana

Rimini-Pontedera

Spal-Vis Pesaro

Virtus Entella-Pineto

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30/11/2008
Come da copione: Figline implacabile, 1-0 al Gubbio

Secondo turno consecutivo esterno e arriva la seconda sconfitta per il Gubbio. Il trend negativo prosegue spedito fuori dal "Pietro Barbetti" diventando ormai una opprimente abitudine: nessuna vittoria fino ad ora, due pari e cinque sconfitte! Classifica che diventa deficitaria: solo +1 sopra i playout. Decide il cannoniere del Figline, Emiliano Frediani, con una perla da fuori area al 29'. I rossoblù (incerottati), dopo una prima frazione di gioco scialba, hanno cercato di reagire invano nella ripresa. Il consistente e implacabile Figline, pur privo dell'uomo più rappresentativo (Chiesa), porta a casa l'intera posta in palio e consolida il primato. La cronaca. Assenti per il Gubbio i calciatori Anania, Fiumana, Sandreani, Zacchei (infortunati) e Borgogni (squalificato). Nel Figline gli assenti illustri sono gli ex viola Chiesa e Robbiati. Nel primo tempo è un monologo della capolista. Ci prova subito Fanucchi a centrare il bersaglio, ma il portiere Manfredini gli dice di no. All' 8' Frediani si fa pericoloso in contropiede: entra in area ospite, tiro secco, con Manfredini che si tuffa e si salva in angolo. Al 18' Frediani su punizione cerca di centrare l'incrocio: Manfredini è attento e respinge. Ancora Figline. Al 25' il solito Frediani crea scompiglio in area ospite, ma sbroglia la matassa come può la difesa eugubina; l'azione prosegue e ci prova con un tiro dal limite Campolattano, Manfredini para a terra. Il gol è nell'aria e arriva al 29'. Tutto nasce da un fallo laterale lungo di Sereni, Caleri respinge schiacciando di testa fuori dall'area, ma in agguato c'è Frediani che fa partire un bolide di sinistro che si insacca a mezz'altezza a fil di palo. Ripresa. Per la prima volta il Gubbio si fa vedere in maniera concreta dalle parti di Pardini: al 50' cross preciso di Bazzoffia per la testa di Corallo che schiaccia a rete, ma la sfera fa la barba al palo e termina a lato. Al 53' occasione ghiotta per Iacona che non intercetta in posizione favorevole un assist invitante di Sereni. Al 56' Martinetti si cimenta a calciare una punizione dalla distanza direttamente a rete: palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 78' Frediani su punizione impegna Manfredini che para in due tempi la sfera. Il Gubbio ci prova a riequilibrare la gara, ma la reazione è fumosa. Triplice fischio. Altro boccone amaro per i ragazzi di mister Loris Beoni che tornano a casa con un paio di mosche in mano per la seconda settimana consecutiva dalla terra toscana... e la situazione si fa allarmante.
Tabellino: Figline - Gubbio 1-0
Figline: Pardini, Mugnaini, Sereni, Bettini, Consumi, Peruzzi, Fanucchi (60' Galbiati), Giglioli, Iacona (67' Fioretti), Campolattano, Frediani (88' Bogi). All. Semplici.
Gubbio: Manfredini, Briganti, Farina, Caleri, Orlando, Bruni, Mannucci (61' Gallozzi), Gaggiotti, Corallo, Martinetti, Bazzoffia (76' Crispino). All. Beoni.
Rete: 29' Frediani (F).
Arbitro: Giacomelli di Trieste (Palermo di Novara e Lunardon di Busto Arsizio).
Ammoniti: Campolattano e Mugnaini (F); Corallo, Farina e Gaggiotti (G). Spettatori: 1100 circa.

Risultati - 14° giornata - 2° Divisione - girone B:
Bassano - Colligiana 2-1
62' Perrone (C), 83' Zubin (B), 93' Zubin (B)
Bellaria - Cuoiopelli C.R. 1-1
36' Mezgour (B), 69' Caciagli (C)
Carrarese - Viareggio 0-1
90' Franchini (V)
Celano - Rovigo 2-0
37' Mignogna (C), 81' Dionisi (C) rig.
Cisco Roma - San Marino 2-1
7' Ciofani (C), 62' Ciofani (C), 65' D'Andria (S)
Figline - Gubbio 1-0
29' Frediani (F)
Giulianova - Giacomense 3-2
4' Agostinelli (Gia), 41' Improta (Giu), 71' Galabinov (Giu), 74' Errico (Gia), 82' Improta (Giu)
Poggibonsi - Sangiovannese 2-1
18' Salvadori (P), 30' Cotellessa (S), 32' Cardini (P)
Sangiustese - Prato 2-1
8' Monti (S), 71' Vieri (P), 90' Pirro (S)

27/11/2008
Gubbio-Ternana, 20 anni fa, terzo ricavo durante

Amarcord. Domenica 27 novembre 1988. Si gioca al "San Biagio" Gubbio-Ternana. La partita finì 0-0, senza esclusioni di colpi. Spettatoti paganti 4.588, per un incasso di 69.502.000 di lire (equivalente a 36.000 euro di oggi). Rimane il terzo ricavo più prolifico di sempre. Al secondo posto resta Gubbio-Perugia, campionato 1987-88: spettatori paganti 6.364, per un introito calcolato con la moneta odierna pari a 48.399 euro. È rimasto il record assoluto fino a quando non si è arrivati al 16 marzo 2003: Gubbio-Fiorentina, registrati 4.998 spettatori paganti, per un guadagno di 56.487 euro.

27/11/2008
De Angelis: "I miei dieci gol e le lusinghe di diversi clubs? Che piacere! A Gubbio? Più gioie che dolori"

Si sta distinguendo a suon di gol. Dieci reti in tredici partite con il suo Melfi (seconda divisione, girone C), di cui è anche capitano, anche se la squadra lucana si trova relegata all'ultimo posto in classifica. Alcuni clubs di Lega Pro gli hanno messo già gli occhi sopra in vista del mercato di riparazione di gennaio. Si parla di un interessamento di Cremonese, Reggiana e Sangiovannese. Fari puntati su Gianluca De Angelis ('81), in rossoblù da gennaio 2005 fino a gennaio 2007. L'attaccante napoletano dice: "C'è rammarico perchè la squadra non se la sta passando bene, - spiega - però a livello personale sono più che soddisfatto visto che ho già messo a segno dieci reti". Si parla che De Angelis sia appetito da squadre di Prima e Seconda Divisione. È tutto vero? Glissa la domanda così: "Potrebbe essere vero o falso... nel mese di novembre sono tutte chiacchiere. Però qualcosina mi è arrivata all'orecchio". Ma non si sente lusingato? "Certo. Fa piacere. Se poi si parla di squadre di categoria superiore, ancora meglio". Se arriva qualche offerta accetterà? "Bisogna vedere come la pensa il Melfi. Valuteremo assieme". Risulta al vero che pure in questa estate è stato «oggetto» di mercato, ma il Melfi non ha voluto per nessun motivo privarsi di un bomber come lei? "Verissimo. C'era un accordo di massima con la Sangiovannese. Poi è sfumato il passaggio perchè il Melfi ha detto di no". E dell'esperienza a Gubbio invece cosa porta con sè? "Nei primi sei mesi ho fatto molto bene (10 reti in 21 partite ndr). L'anno dopo sono partito non proprio bene e nel momento in cui ero in forma mi sono infortunato. C'è stata una lunga assenza dai campi di gioco. L'ultimo anno sono stato utilizzato con il contagocce e a gennaio sapete tutti come è andata... io volevo rimanere a tutti i costi e invece (...); in estate dovevo ritornare al Gubbio, ma ormai avevo dato la mia parola al Melfi e sono rimasto a Melfi". Ma aggiunge: "Tuttavia a Gubbio sono stato benissimo. Sono stato trattato non bene, ma benissimo. Porto un gran bel ricordo di questa città. Ma mi è rimasto un rammarico. Quando abbiamo perso per un punto i playoff all'ultima giornata (nel 2005 a Castel San Pietro ndr). Poi ci furono tutti quei ripescaggi. Ci meritavamo di salire in C1". È sicuro? Castel San Pietro rimane l'unico rammarico vissuto a Gubbio? "Beh, diciamo soprattutto quello. Era il giorno della Festa dei Ceri, come scordarselo. Poi i momenti più brutti li ho passati quando mi sono fatto male e quando fui costretto ad andarmene da Gubbio. Ci stavo bene e ci tenevo a dimostrare ancora con questa maglia che ero un calciatore valido. Per fortuna sia l'anno scorso, sia quest'anno, mi sono riscattato alla grande". La più grande gioia a Gubbio invece? "Il primo gol quando arrivai, a Tolentino (0-1 ndr)". Solo quella gioia? Non ci crediamo... "Infatti, - prosegue dicendo - adesso che mi ricordo meglio non dimentico il gol vittoria nel derby in rimonta allo scadere contro il Gualdo (2-1 ndr)". Per concludere non mancano i saluti di De Angelis ai tifosi di Gubbio. Afferma: "Voglio salutare tutti. Ho avuto sempre un ottimo rapporto con la città e con i tifosi. Li ringrazio per i due anni vissuti... e poi chissà, un domani, o in futuro potrei essere di nuovo in rossoblù". Dice per davvero? "Perchè no". Il rossoblù non si dimentica...

26/11/2008
Borgogni squalificato: salta la trasferta di Figline

Provvedimenti disciplinari. Il fantasista Filippo Borgogni salta la trasferta di Figline: il calciatore aretino è stato fermato per una gara. Squalificato per una giornata mister Lopez della Cisco Roma. Due turni di stop per il portiere Mancini del Giulianova. Per una gara appiedati Mazzoleni (Bassano), Del Nero e Sicignano (Carrarese), D'Ambrosio (Colligiana), Vagnati (Giacomense), Dall'Ara (Poggibonsi), Ouchene (Prato), Chiopris Gori e De Cristofaro (San Marino). Nessuna multa alle società.

25/11/2008
In trasferta numeri da... retrocessione! Squadra senza nerbo e abulica; e quando Boskov diceva...

Ci risiamo (e non c'è da stare per niente allegri). Una telenovela che sembra non abbia mai fine. Il Gubbio fuori casa è un pesce fuori dall'acqua. I numeri lo dicono chiaramente e sono sconcertanti. In trasferta racimolati la miseria di 2 punti in sei partite. Realizzate solo 3 reti, contro le 8 incassate. Zero vittorie ottenute, solo due pari e quattro sconfitte. Nessuno ha fatto peggio dei rossoblù fuori dalle mura amiche nel girone. È l'unica squadra che fino ad ora non ha mai vinto lontano dal proprio campo. Sembra tutto paradossale quando si scorge poi che la formazione di mister Beoni ha conquistato 15 punti dei 17 totali al "Pietro Barbetti". Evidentemente avere vicino il calore del pubblico incide, eccome, e in maniera molto consistente, altrimenti non c'è altra spiegazione. Le parole di dieci giorni fa del tecnico della Giacomense, Eugenio Benuzzi, ne sono la dimostrazione. Disse: "Il Gubbio può andare lontano, pure ai playoff, perchè può contare tra l'altro su una cornice di pubblico splendida". Frasi che si commentano da sole e hanno una certa rilevanza, soprattutto se pronunciate da un addetto ai lavori non di parte. Frasi (condivisibili) se si considera il contesto, la categoria e le piazze che ruotano in questo girone. Citazioni che rimandano al mittente le accuse di chi sostiene che il pubblico di Gubbio spesso è troppo... contestatore! Rettifichiamo. Più che altro il pubblico è esigente e talvolta esprime a gran voce il proprio disappunto (in maniera sempre civile, a parte piccole frange che non vanno prese nemmeno in considerazione). Ma il pubblico è stato sempre presente, nonostante i risultati avversi, e questo è un dato di fatto eloquente. In altre piazze, nella stessa medesima situazione, lo stadio sarebbe già rimasto... deserto! Al di là di questa (dovuta) puntualizzazione, ritorniamo alle statistiche che sono alquanto trasparenti. Il Gubbio contro le avversarie che occupano gli ultimi posti della classifica non ha mai... vinto! Con il fanalino di coda Rovigo, con San Marino, Cuoiopelli e Bassano non si è andato oltre il pari. Con Poggibonsi e Colligiana si è addirittura perso. Come si spiega? Solo un caso? Non è proprio così quando succede frequentemente. Qualcosa non va e si nota. Questione di una identità (che ancora non riesce proprio a trasparire), questione di una maturità (che ancora non si è sviluppata), questione di amalgama (che ancora non è idonea). Sia ben chiaro. Domenica scorsa avevamo elogiato una squadra che con la Giacomense aveva dimostrato voglia, carattere e determinazione. Per questo motivo a Colle Val d'Elsa ci aspettavamo un Gubbio diverso, e invece! Ci è bastato raccogliere i commenti di due assidui tifosi che erano presenti in terra toscana. Il primo ci ha detto: "È stato un Gubbio... inguardabile e inconcludente". Il secondo ha aggiunto: "Ma se non avevamo vinto segnando con la Giacomense a tempo scaduto, adesso come ci saremmo ritrovati? Questa squadra si culla troppo sugli allori". Definizioni che fotografano in maniera limpida il disappunto della tifoseria dopo la gara di domenica. Come attenuante ci sono le assenze, tante. Ma una vera squadra proprio in questi momenti deve tirare fuori gli artigli e dimostrare di essere una "vera" squadra. È incomprensibile che il portiere locale Giusti non sia stato mai impegnato. Un tecnico esperto e navigato come lo era Vujadin Boskov aveva un modo di dire, in italiano non proprio corretto, con un accento slavo (ma si faceva capire bene cosa voleva intendere). L'aforisma di Boskov diceva: "Chi tira, mai sbaglia". Mentre: "Chi tira mai, sbaglia". Basta spostare la virgola di una sola parola e le due frasi cambiano completamente il senso e il concetto. E aggiungeva: "Io penso che per segnare bisogna tirare in porta". Come dargli torto? Se non si tira in porta, non si segna e non si vince. Pur sbagliando, ci si deve sempre provare, lo avevamo detto (e fatto presente) anche nell'editoriale della scorsa settimana. Per non parlare poi che in questa partita si è registrato un gesto inconsueto (che non è passato inosservato) in cui si è visto Corallo gettare la maglia a terra davanti alla panchina. Alla fine delle ostilità l'attaccante pugliese ha smorzato il caso e ha tagliato corto dicendo: "È stato solo un momento di stizza. Tutto passato. Ero solo amareggiato per la sostituzione di un attaccante per un altro attaccante". Ma intanto... domenica c'è l'ostacolo più duro. Il neopromosso Figline, primo in classifica, è riuscito nell'impresa di pareggiare una partita già persa a Bassano del Grappa, passando dal 2-0 al 2-2 nell'ultimo quarto d'ora di gioco. Un Figline che ha nella canna del suo fucile gente del calibro di Chiesa, Robbiati (entrambi ex viola) e Frediani. Lo stesso Chiesa in una recente intervista al sito ufficiale della società del Figline (Asfigline.it) aveva detto: "Niente è dovuto al caso, e la forza di un gruppo vincente sta nel mettere i calciatori giusti al posto giusto. A questi elementi aggiungerei l'umiltà. Mai sentirsi i più forti". Questa sarebbe la ricetta giusta per essere vincenti secondo l'ex campione di Lazio, Fiorentina, Parma e Lazio. Domenica è la partita del nove. Il Gubbio deve far capire di che pasta è fatto e deve dimostrare che quanto è successo con la Colligiana è stata solo una brutta parentesi (...si spera). Quindi: o la va, o la spacca... (editoriale direttore Gubbiofans.it)

23/11/2008
Gubbio, frenata inattesa: Colligiana efferata (1-0)

Evitabile e inaspettata la sconfitta a Colle Val d'Elsa. I rossoblù abulici, spenti e rimaneggiati (ma non deve diventare una scusante) vengono sorpresi da una implacabile e concreta Colligiana che sfrutta al massimo le occasioni create portando a casa l'intera posta in palio. Decide tutto il neo entrato Tranchitella al 73'. E pensare che la sconfitta poteva essere più ampia se Collini al 93' non avesse centrato il palo! Per i rossoblù continua la striscia negativa in trasferta: zero vittorie, due pareggi e quattro sconfitte! Passiamo alla cronaca della sventurata gara del "Manni". Gubbio, come dicevamo, incerottato. Sono assenti per infortunio cinque elementi: Anania, Fiumana, Manfredini, Sandreani e Zacchei. Borgogni e Corallo non sono in perfette condizioni, ma sono regolarmente in campo. In porta gioca di nuovo il giovane Vergari; c'è l'esordio in questo campionato dal primo minuto di Orlando in difesa e di Gallozzi sulla fascia destra di centrocampo. Primo tempo avaro di emozioni. Tra il 10' e il 15' si segnalano due tiri dal limite dei rossoblù, prima con Borgogni, poi con Corallo, ma si spengono "addosso" al muro innalzato dalla retroguardia toscana. Non succede più nulla fino al 26' quando si registra un pericolo in area eugubina: cross di Radice, colpo di testa insidioso di Collini indirizzato a rete, essenziale è Vergari che in tuffo riesce a salvarsi. Al 37' si segnala una punizione di Martinetti dal limite: tiro secco che termina a lato di poco. Al 39' ci prova Borgogni da fuori, ma la sua conclusione non ha esiti positivi. Allo scadere del primo tempo (42') Corallo lancia verso la porta Gallozzi, ma viene anticipato in area di un soffio da un avversario (Laverone). Ripresa. Stessa musica. Non succede praticamente nulla, fin quando arriva la sorprendente capitolazione. La doccia gelata perviene al 73': l'esperto Carfora lancia da sinistra in profondità il neo entrato Tranchitella che approfitta di una disattenzione difensiva (Bruni cincischia troppo), entra in area e insacca di destro sotto la traversa. Curioso episodio nel momento in cui mister Beoni decide di far entrare Crispino (75'): Corallo è sostituito, si innervosisce togliendosi la maglia e la butta per terra mentre esce dal campo proprio davanti alla panchina eugubina. Non si sa il vero motivo che ha scaturito il gesto inconsueto: o non ha gradito la sostituzione, o non ha digerito il gol del k.o. preso dagli avversari. È un vero giallo. Più tardi la Colligiana rimane in dieci per l'espulsione di D'Ambrosio per un fallo su Bazzoffia (doppia ammonizione). La reazione del Gubbio però è immaginaria. Allo scadere si osserva solo un tiro da fuori di Crispino che non prende lo specchio della porta. Al 93' il Gubbio rischia ancora grosso quando con un contropiede fulmineo Collini colpisce in pieno il palo in diagonale. È finita. Rossoblù che tornano a casa con le "ossa rotte" da Colle Val d'Elsa dopo una prestazione senz'altro scialba e scolorita. E domenica si va a fare visita alla capolista Figline di Chiesa & company. Sarà davvero molto dura... e ci vorrà un Gubbio diverso!
Tabellino: Colligiana - Gubbio 1-0
Colligiana: Giusti, Laverone, Radice, Marino, Bonini, D'Ambrosio, Donati, Collini, Balestri (56' Tranchitella), Carfora, Perrone (85' Chiocchetti). All. Bicchierai (squalificato, in panchina Signorini).
Gubbio: Vergari, Briganti, Farina, Caleri, Orlando, Bruni, Mannucci (64' Bazzoffia), Borgogni (79' Gaggiotti), Corallo (75' Crispino), Martinetti, Gallozzi. All. Beoni.
Rete: 73' Tranchitella (C).
Arbitro: Terzo di Palermo (Tozzi di Ostia Lido e Grispini di Roma 1). Espulso: 85' D'Ambrosio (C). Ammoniti: Marino, D'Ambrosio e Radice (C); Borgogni e Mannucci (G). Spettatori: 400 circa (una quarantina da Gubbio).

Risultati - 13° giornata - 2° Divisione - girone B:
Bassano - Figline 2-2
8' Berrettoni (B), 76' Berrettoni (B) rig., 79' Chiesa (F) rig., 82' Robbiati (F)
Colligiana - Gubbio 1-0
73' Tranchitella (C)
Cuoiopelli C.R. - Rovigo 1-2
6' Cocco (R), 9' Cocco (R), 59' Nocciolini (C)
Giacomense - Sangiustese 0-1
23' Iazzetta (S)
Giulianova - Poggibonsi 2-2
24' Vinetot (G), 61' Lisi (G), 76' Cardini (P), 87' Salvadori (P)
Prato - Carrarese 1-1
52' Ouchene (P), 64' Micchi (C)
San Marino - Bellaria 0-0
Sangiovannese - Celano 0-2
14' Negro (C), 42' Dionisi (C)
Viareggio - Cisco Roma 1-1
2' Fommei (V), 57' Ciofani (C)

21/11/2008
Balestri: "A Gubbio? Sono stato bene. Potevamo arrivare lontano... e non scordo il gol al Foligno"

Domenica a Colle Val d'Elsa di fronte al Gubbio c'è un ex. Federico Balestri ha giocato con i rossoblù nella stagione 2006-07 realizzando cinque reti. Non sarà una partita come le altre per l'attaccante pisano: "Proverò di sicuro una sensazione particolare, qualche emozione in più senz'altro. A Gubbio sono stato molto bene. A partire dai tifosi, alla città, ai dirigenti, tutto. Se pur breve, è stata un'importante tappa nella mia carriera da calciatore. Sarebbe stato bello continuare quella avventura. Non posso che ricordare con affetto Gubbio e gli eugubini". I tifosi quando Balestri entrava in campo lo chiamavano «bomber». Il motivo? Perchè quando giocava, anche se a partita in corso, metteva quasi sempre il suo timbro. Poi è stato sfortunato... "Vero, - spiega - non ho potuto giocare con continuità. Ho avuto qualche problemino fisico e ultimamente mi è capitato di frequente. Al di là di questo credo di aver realizzato soprattutto un gol fondamentale, nel derby con il Foligno. Ancora mi ricordo il boato dei tifosi eugubini. Quel gol lì valeva il triplo, o no"? E noi rispondiamo affermando che fu veramente un gol da cineteca: partendo dalla trequarti Balestri in slalom si liberò di due avversari (Pazzi e Bisello Ragno), ritrovandosi davanti al portiere (Ripa) fece due finte e infilò la sfera rasoterra in fondo al sacco. Riprende la parola Balestri: "Peccato che poi alla fine ci sfuggì la vittoria per una rete in rovesciata di un giovane ragazzo (Pencelli ndr). Battere il Foligno, che poi vinse il campionato, sarebbe stata una gioia immensa. Credo che sul campo ce la meritavamo tutta". Sì, ma... forse quella espulsione ai suoi danni poteva essere evitata, giusto? "Credo che quel cartellino rosso nei miei confronti ha inciso nel risultato finale. Ritornassi indietro non mi toglierei la maglia dopo il gol. Mi sarebbe piaciuto aiutare la squadra fino al 90' e invece. È stato un mio errore, ma indietro non si può più tornare". Questa estate, prima di approdare alla Colligiana, si vociferava che c'era stato un interessamento da parte del Gubbio. Vero o falso? "Non ci siamo mai parlati in modo diretto, però qualcosa c'è stato. Ma vi spiego tutta la storia. Mi trovavo ad Alessandria dove avevo appena vinto un campionato e dove ero stato il cannoniere. Potevo rimanere, ma ho fatto una scelta di vita. La mia ragazza si è laureata (in Biologia Molecolare), abbiamo preso casa insieme a Pisa. Quindi mi volevo riavvicinare dalle mie parti". Ma non chiude per niente la porta al Gubbio, anzi: "So che c'è stima intorno a me da parte della dirigenza eugubina, sia come calciatore, sia come persona. Chissà un giorno, non si può mai sapere. Anche perchè mi è rimasto un grande rammarico. A Gubbio in quell'anno avevamo una gran bella squadra, uomini veri e un pubblico trascinante. Si poteva fare di più... ma molto di più. È un rimpianto che mi porto dietro".

20/11/2008
Colligiana, Bresciani nuovo direttore generale; Gubbio, infermeria affollata in vista di domenica

Ridefinita l'area tecnica a Colle Val d'Elsa. Giorgio Bresciani, lucchese, classe '69, ex attaccante di Bologna, Reggiana, Napoli, Cagliari, Torino e Atalanta, è il nuovo direttore generale della Colligiana. Lo stesso Bresciani è stato calciatore a fine carriera della Colligiana, quando si trovava in Eccellenza. Con l'arrivo dell'ex granata, Nario Cardini si occuperà a tutti gli effetti del ruolo di direttore sportivo (era il d.g.), mentre mister Roberto Bicchierai (squalificato domenica contro il Gubbio) si dedicherà totalmente al ruolo di allenatore (prima era anche responsabile dell'area tecnica). Capitolo Gubbio: infermieria piena. Anania, Corallo e Zacchei sono fermi ai box. Il terzino destro milanese ha riportato domenica un allungamento del legamento collaterale del ginocchio sinistro, per il centravanti pugliese si tratta di una infiammazione del tendine d'Achille, mentre per l'ala toscana si parla di stiramento (dovrà fare un'ecografia oggi) e si prevede un periodo non breve di stop. Borgogni ha lavorato a parte: problema muscolare ai flessori della coscia. Manfredini è in via di recupero per un risentimento alla coscia riscontrato la scorsa settimana, ma è ancora in forse per domenica. Anche Fiumana out, per una sospetta distorsione della caviglia.

19/11/2008
Beoni: "Avanti così, attivi e dinamici; Martinetti? Un valore aggiunto. Un duo con Corallo? Si può..."

Intervista a tutto campo con mister Loris Beoni. La prima domanda è logica e riguarda l'ultima vittoria palpitante con la Giacomense. Non capita tutti i giorni vincere una partita con il sorpasso finale. Dica la verità. Una bella soddisfazione, vero? "In trenta anni di calcio me ne sono capitate di tutti i colori, quindi. - incalza - Tuttavia quello che conta è che la vittoria sia meritata, anche se raggiunta a tempo scaduto. Due episodi sfavorevoli avevano compromesso il risultato, ma la squadra ha reagito positivamente. Siamo stati padroni del campo, pressanti, attivi e dinamici". Del Gubbio di domenica cosa le è piaciuto di più? "L'aspetto caratteriale. La convinzione e la determinazione messa in campo". Secondo lei sotto quale aspetto sembra cresciuta la squadra? "Diciamo che dall'inizio ci stiamo esprimendo su certi livelli e con una certa intensità. Spesso sono stati gli episodi che hanno fatto la differenza. Il lato positivo di domenica è che siamo riusciti a controbattere gli eventi. In altre situazioni avevamo avuto la peggio". Tempo fa ne avevamo parlato. A questa squadra mancavano i tiri dalla distanza. Ora la tendenza pare che sia cambiata, come abbiamo voluto rimarcare nell'editoriale intitolato «L'importanza dei tiri da fuori», che si trova a scorrere nelle news del sito. Che ne pensa? "È stato estremante importante che abbiamo trovato altre soluzioni. Ci abbiamo lavorato ed era una possibilità che andava sfruttata. Ma non mi voglio prendere dei meriti altrui. È stato bravo Martinetti nel crederci, un giocatore esperto e capace di inculcare una certa mentalità vincente. Non a caso l'anno scorso ha vinto un campionato con la Reggiana". Adesso è proprio dura per lei. Borgogni, Crispino, Corallo e Martinetti. Qualcuno deve stare fuori. Come la mettiamo? "Non esistono problemi. Martinetti è un valore aggiunto. La forza di una squadra si vede proprio in questo. Saper sfruttare al meglio tutti gli elementi a disposizione. Chi ha sostituito gli assenti si è fatto sempre trovare pronto. Come ad esempio è avvenuto ultimamente con l'inserimento di Gaggiotti". Mister, a volte le sono piovute addosso delle critiche per quanto riguarda il modulo usuale utilizzato (il 4-2-3-1) perchè si gioca ad una sola punta. Lei cosa risponde? "Questa squadra si è sempre espressa con 4 o 5 calciatori offensivi. Ad esempio Bazzoffia e Zacchei non si possono considerare dei centrocampisti. Sono elementi offensivi, che a volte hanno anche compiti difensivi. Lo stesso dicasi di Borgogni. Quindi bisogna stare attenti a identificarsi nei moduli, bensì si deve guardare con quanti calciatori andiamo ad attaccare". Capiterà che si vedrà come coppia d'attacco Corallo e Martinetti? "Certo. È già capitato, più di una volta. Domenica ad un certo punto avevamo in campo Martinetti, Crispino, Borgogni e Bazzoffia. Basta tirare le somme". E adesso cosa si aspetta da questo Gubbio? "Domenica dopo domenica dobbiamo essere sempre presenti. Bisogna esprimerci al meglio, di giocarcela con chiunque e cercare sempre di fare risultato. In ogni gara ci devono essere le giuste motivazioni e gli stimoli, senza farci condizionare dalla classifica. Questo deve essere il nostro unico obiettivo".

18/11/2008
Mister Bicchierai salta la sfida con il Gubbio

Provvedimenti disciplinari. Mister Roberto Bicchierai della Colligiana è stato squalificato per una giornata. Il difensore Lo Piccolo della Cisco Roma è stato stoppato per due turni. Per una gara invece sono stati appiedati Falivena (Carrarese), Pobega (Colligiana), Giorgi (Giacomense), Castellan (Rovigo), Salvatori (Sangiovannese), Aquino e Rovrena (Sangiustese). Infine la società del Prato è stata multata di 1500 euro.

18/11/2008
L'importanza dei tiri da fuori (l'avevamo detto...)

L'avevamo detto e ripetuto tempo fa: "A questo Gubbio manca il tiro da fuori dall'area". Cioè mancavano quelle soluzioni dalla distanza che possono decidere una gara. Lo avevamo fatto presente alcune settimane fa anche a mister Beoni che ci aveva risposto precisando: "Vero. Ci stiamo lavorando sopra. Per ora è uno dei nostri limiti. Ci vuole più convinzione". Ecco e fatto. Prima ci aveva pensato Zacchei nove giorni fa a conficcare la palla nell'angolino in quel di Bassano, anche se quel gol non è poi servito per una vittoria svanita nel finale. Ma due giorni fa si è registrato l'exploit di Omar Martinetti. Due perle dell'attaccante perugino dalla distanza hanno regalato una vittoria mozzafiato sulla Giacomense. Prima ha sfoderato un gran tiro di esterno destro che si è insaccato a fil di palo a mezz'altezza. Poi, a tempo scaduto, con il piatto destro ha fatto partire una palla a girare che ha sorpreso barriera e portiere togliendo le ragnatele dal sette. Il calcio dei grandi palcoscenici insegna. Basta guardare cosa è successo in Champions League con Del Piero che ha violato con la Juventus il Bernabeu del grande Real Madrid con due prodezze da fuori area, prima al volo di destro e poi su calcio piazzato. Idem ha fatto Ibrahimovic dell'Inter a Palermo sabato sera nella massima serie italiana: prima un bolide da fuori area, poi su punizione dal limite e vittoria raggiunta. Martinetti li ha praticamente imitati. Certe doti vanno sfruttate appieno, fino in fondo. I tiri da fuori, spesso e volentieri, sono imprevedibili per gli estremi difensori. L'esperto Fabio Fabbri, quando difendeva la porta del Gubbio, ora d.s. del Bellaria, ci confidava: "Un tiro sporco davanti alla porta è più imprevedibile di un tiro preciso. Dalla distanza invece l'imprevedibilità è estrema. La palla talvolta prende direzioni strane". Pure il mitico Massimo Cacciatori, ex portiere di Lazio e Sampdoria, che ha difeso la porta del Gubbio a fine '80, sussurrava ai conoscenti: "Quando arriva un tiro da fuori area mi butto sempre. Mai fare calcoli. Non si sa mai dove va a finire il pallone. Meglio evitare sgradite sorprese". I grandi portieri insegnano. Nessuno sa meglio di loro quali pericoli si corrono quando hai davanti dei bravi attaccanti nell'esecuzioni balistiche. Proprio domenica a fine partita a mister Beoni glie lo abbiamo ricordato. Ha presente cosa ci dicevamo alcune settimane fa? "È vero, - ha affermato - ne avevamo parlato. Dovevamo trovare altre soluzioni finalizzative. Per fortuna stavolta ne abbiamo beneficiato". Ma al di là dei tiri dalla distanza... va rimarcato un altro fatto inequivocabile. A questa squadra mancava un po' di carattere e determinazione. Nelle ultime due partite si sono visti dei progressi notevoli. Lo stesso direttore sportivo Marco Bignone domenica dopo la gara lo ha precisato: "Siamo cresciuti in tale direzione: credendoci, dobbiamo determinare gli eventi in nostro favore e non subirli". Diciamolo in modo chiaro. Vogliamo vedere sempre un Gubbio così, capace di non buttarsi giù quando si trova per due volte sotto di un gol, e riuscire con grande orgoglio e spirito di sacrificio di ribaltare il risultato. Il Gubbio in questa occasione ha buttato il cuore al di là degli ostacoli! Avanti così, con la stessa voglia e rabbia di vincere. Solo in questa maniera, solo con questo spirito e solo con questa energia potranno arrivare ulteriori belle soddisfazioni. Mai dimenticarselo, proprio mai... (editoriale direttore Gubbiofans.it)

16/11/2008
Gubbio, che rimonta! Piegata la Giacomense (3-2)

Prova di carattere e in un solo colpo sono arrivate delle soluzioni da fuori area. Guarda caso sono giunti pure i gol e la vittoria. Martinetti ci ha messo lo zampino dalla lunga distanza, prima allo scadere del primo tempo (45'), poi nella ripresa nei minuti di recupero su calcio piazzato (93'). Crispino invece ha messo la firma sul 2-2 di testa (70'). La Giacomense si era portata in vantaggio per due volte, con Perelli (17') e Agostinelli (57').
La cronaca di questa avvincente partita. Assenti nel Gubbio il portiere Manfredini e la punta Corallo per infortunio, mentre il terzino Farina è influenzato. In porta fa il suo esordio in rossoblù Vergari; in difesa Briganti viene dirottato sulla fascia sinistra e rientra Fiumana; Martinetti gioca dal primo minuto di punta. Nella Giacomense mancano Rossi, Venturi (entrambi squalificati), Mandrelli, Nicolini e Poletti (tutti e tre infortunati). Avvio eugubino al 4’: cross dalla sinistra di Borgogni in area, gran tiro al volo di destro di Zacchei, la palla sfiora di un niente l’incrocio. Ma la Giacomense cresce e va in rete al 17’ per mezzo di un’azione tutta di prima: Perelli riceve palla sulla trequarti da Agostinelli, triangolazione veloce con Gherardi; lo stesso Perelli si ritrova davanti a Vergari e di collo destro insacca la sfera rasoterra a fil di palo. Manovra e finalizzazione esemplare. Al 34’ pericolo in area eugubina: Agostinelli mette in area, Vergari è lesto a respingere con i pugni in anticipo su Gherardi; pronto a scoccare il tiro in porta c’è Perelli, Vergari si salva di nuovo ma questa volta con i piedi. Al 40’ Bazzoffia calcia bene dal limite, la palla esce di poco a lato. Al 43’ si infortuna Zacchei alla coscia; subentra Crispino. Al 45’ il Gubbio trova il pareggio grazie a una perla di Martinetti: la punta perugina si aggiusta la palla sul destro e dai venticinque metri fa partire un bolide di esterno destro che si insacca a mezz’altezza a fil di palo. Eurogol che arriva pochi secondi prima della fine della prima frazione di gioco. Ripresa. In avvio un colpo di testa di Martinetti finisce alto, sugli sviluppi di una punizione pennellata di Sandreani. Al 53’ Martinetti calcia alla perfezione dal limite, Nicastro si distende e devìa in corner; calcio d’angolo battuto da Sandreani, Crispino di testa sfiora la traversa. Nel momento migliore del Gubbio, al 57’ la Giacomense si riporta in vantaggio: spiovente in area di Franceschini da destra che scavalca Vergari, ne approfitta Agostinelli che da pochi passi insacca di testa sul primo palo. Ma i rossoblù non demordono e ritrovano il pari al 70’: triangolazione sulla sinistra Martinetti-Bazzoffia, con quest’ultimo che penetra in area e crossa in mezzo, sopraggiunge Crispino che incorna di testa e infila la sfera sotto la traversa. Al 77’ gli ospiti rimangono in dieci: Giorgi commette fallo da tergo su Sandreani, doppia ammonizione e viene espulso. I rossoblù ci provano. All’81’ tiro secco di Sandreani dal limite, palla che finisce di poco a lato. Una punizione dal limite di Martinetti (89’) fa la barba al palo. È il preludio al gol del sorpasso che arriva al 93’: Martinetti calcia direttamente in porta dal limite e di destro piazza la sfera sotto all’incrocio. È il gol vittoria.
Tabellino: Gubbio – Giacomense 3-2
Gubbio: Vergari, Anania, Briganti, Caleri, Fiumana (86’ Mannucci), Bruni, Zacchei (43’ Crispino), Sandreani, Martinetti, Borgogni (63’ Gallozzi), Bazzoffia. All. Beoni.
Giacomense: Nicastro, Franceschini, Giorgi, Panariello, Schiavon, Minardi, Agostinelli (78’ Pozza), Vagnati (64’ Gennari), Gherardi, Perelli, Zamboni. All. Benuzzi.
Reti: 17’ Perelli (Gi), 45’ Martinetti (Gu), 57’ Agostinelli (Gi), 70’ Crispino (Gu), 93’ Martinetti (Gu).
Arbitro: Aloisi di Avezzano (Soragnese di Foggia e Savella di Bari). Espulso: 77’ Giorgi (Gi). Ammoniti: Caleri (Gu); Giorgi, Zamboni e Perelli (Gi).
Spettatori: 1138 (716 abbonati).

Risultati - 12° giornata - 2° Divisione - girone B:
Bellaria - Colligiana 0-1
3' Donati (C)
Carrarese - San Marino 0-0
Celano - Sangiustese 1-1
61' Galli (S), 64' Zanon (C) rig.
Cisco Roma - Cuoiopelli C.R. 0-1
58' Lenzini (Cu)
Figline - Giulianova 1-1
37' Frediani (F), 64' Improta (G)
Gubbio - Giacomense 3-2
17' Perelli (Gi), 45' Martinetti (Gu), 57' Agostinelli (Gi), 70' Crispino (Gu), 93' Martinetti (Gu)
Poggibonsi - Bassano 0-0
Rovigo - Sangiovannese 0-1
47' Deinite (S)
Viareggio - Prato 3-2
31' Ouchene (P) rig., 67' De Angelis (V) rig., 75' Pavoletti (V), 85' De Agostini (P), 93' De Angelis (V) rig.

14/11/2008
Il personaggio: Chiesa a Figline, le sue parole...

Intervista al calciatore che ha calcato per lunghi anni i campi di serie A ed ora si trova catapultato in Seconda Divisione. Enrico Chiesa, classe '70, milita nel Figline capolista (ex punta di Siena, Lazio, Fiorentina, Parma e Sampdoria, oltre della nazionale azzurra). Sicuramente è il giocatore di spicco nel nostro girone. Ebbene, estrapoliamo alcune sue affermazioni che ci sembrano assai interessanti: "A Figline? Mi sono ambientato immediatamente. C'è un gruppo di ragazzi splendidi, un bravo allenatore e una società che mi ha fatto sentire subito a mio agio. La mia scelta? È stata ponderata. Credo di aver fatto la scelta giusta per me. Dalla serie A alla seconda divisione? Devo dire che è cambiato molto poco. Per me giocare a calcio è anche divertirsi. Poi quello che conta in tutte le cose che facciamo sono le motivazioni che abbiamo. I media italiani hanno parlato della mia storia? Credo perchè abbiano intuito che la mia scelta è nata da motivazioni vere, sentite, vissute. Del resto hanno conosciuto Figline e i valori che stanno alla base del modo di fare calcio in questa bella cittadina. La forza del Figline? I risultati ottenuti non sono dovuti al caso. La forza di un gruppo vincente sta nel mettere i giocatori giusti al posto giusto.
Altrimenti, se così non fosse, l’Inter avrebbe sempre vinto negli ultimi 10 anni, invece ha iniziato da poco, pur disponendo sempre di grandi giocatori. Credo che la forza di questo gruppo sia proprio l'umiltà". Enrico, non solo uomo goal, ma anche uomo assist. Molte reti del Figline portano la sua firma nell'ultimo passaggio, quello decisivo. "Ma non è una novità, - dice - nella mia vita professionale ho fatto non solo gol, ma ho messo spesso in condizione i miei compagni di segnare. Ma quello che conta è andare in campo per vincere. Io quando non vinco o gioco male mi arrabbio prima di tutto con me stesso". In futuro? "Ora penso solo a giocare, ho due anni di contratto e voglio ancora continuare a divertirmi sul campo".

13/11/2008
L'ex Alessandrini è il nuovo tecnico del Sud Tirol: "Ritorno in pista"; Rovigo: se ne va Rodighiero

Marco Alessandrini è diventato il nuovo allenatore del Sud Tirol e sostituisce in panchina il tecnico uscente Maurizio D'Angelo. La squadra biancorossa ha conquistato 10 punti nel girone A di Seconda Divisione. Il presidente Werner Seeber - come riporta il sito Fc-suedtirol.com - ha precisato: "R
ingraziamo D'Angelo per il lavoro svolto, ma abbiamo dovuto prendere questa decisione per cercare di uscire dalla zona playout". Alessandrini ritorna così al suo lavoro abituale. Le sue prime sensazioni: "L'ambiente è particolare. - ci dice - La gente ti guarda con indifferenza, finchè non si vedono i fatti in campo. Per questo è stimolante. In città si parla un po' il tedesco e un po' l'italiano. È una nuova avventura, tutta da provare". Sì, ma se l'hanno chiamata ci sarà un buon motivo o no? "Ovvio. C'è stima nel mio lavoro fatto con le squadre che in passato ho avuto l'occasione di allenare. Chi mi conosce lo sa. Ovunque vado cerco di dare il massimo e il mio contributo". Proprio non se la sente di stare senza pallone, vero? "Finchè non mi stuferò... il calcio per me è importante. Sono felice di essere ritornato in pista". Compito non semplice. Dovrà risollevare una squadra nei bassifondi della classifica. In pratica è una situazione simile a quella incontrata l'anno scorso quando ritornò in rossoblù. "Dico che a Gubbio ero di casa, mentre in questo caso l'ambiente è tutto da scoprire. È una squadra che ha problemi, ma cercheremo di risolverli. Farò il possibile". Per concludere non poteva mancare un saluto verso i tifosi eugubini: "Tra noi c'è stato amore e qualche incacchiatura. Repertorio che inevitabilmente fa parte del nostro mestiere. Il pubblico di Gubbio è passionale, coinvolgente e per questo motivo lo ricordo sempre volentieri". In bocca al lupo mister, e lui: "Crepi..."! Intanto in casa Rovigo si registra una rescissione contrattuale. In partenza il difensore Gabriele Rodighiero ('76), ex Alessandria e Carpenedolo, che si accasa allo Jesolo in serie D.

12/11/2008
Zacchei del Gubbio è... nella Top Undici del girone; Giudice sportivo: Prato, stop per tre calciatori

Il sito TuttalaC.it ha stilato la Top 11 della settimana di Lega Pro di Prima e Seconda Divisione. Nel nostro girone, nella formazione ideale, figura Filippo Zacchei, autore dello splendido gol del raddoppio a Bassano. Il sito in questione ha usato un ipotetico modulo e questi sono i "magnifici" undici (4-4-2): Vivan (Rovigo); Mugnaini (Figline), Aquino (Sangiustese), Vinetot (Giulianova), Passera (Cuoiopelli); Zacchei (Gubbio), Giglioli (Figline), Costanzo (Cisco Roma), Deinite (Sangiovannese); Frediani (Figline), Lisi (Giulianova).
Provvedimenti disciplinari. L'attaccante Rondon del Bassano è stato stoppato per due giornate. Il Prato domenica nel derby toscano con il Viareggio dovrà fare a meno di tre pedine: Lamma, Moscardi e Pelliccia sono stati squalificati per un turno. Per una gara fermati anche Marino (Colligiana), Rossini (Celano), Angeletti (Cisco Roma), Rossi (Giacomense), Ogliari (Giulianova), Francini (Poggibonsi) e il nigeriano Shakpoke (Rovigo).

11/11/2008
Il bicchiere? È mezzo vuoto! Ma quanti rimpianti...

Pareggio di Bassano. Ci si chiede. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Ovvio che sposiamo in pieno la seconda ipotesi. I motivi? Sono molteplici. Innanzitutto c'è da dire che la squadra è stata perfetta per 45 minuti. Con merito si è portata sul 2-0, sfiorando la terza segnatura a più riprese, ma poi? Diciamo che la prodezza di Berrettoni allo scadere del primo tempo che ha firmato l'1-2 era difficilmente prevedibile. Ma alla fine, con un Bassano ridotto in dieci, si poteva gestire meglio la partita. E Zubin lasciato solo, libero di siglare il 2-2 è stato un errore marchiano. Nella giornata in cui l'attacco si era veramente sbloccato, con un Borgogni e Zacchei finalmente in palla, è stata la difesa ad avere qualche "defaillance" di troppo e come succede in questi casi si viene inesorabilmente puniti. Lo stesso mister Beoni a caldo non ha usato mezzi termini: "Siamo stati dei polli"! In Veneto buttati via quattro punti salutari. Era già successo un mese fa: Gubbio avanti di un gol e il pari del Rovigo è arrivato negli ultimi cinque minuti, come è successo per il Bassano. Forse era destino. Con quattro punti in più... la classifica poteva avere senz'altro un aspetto ben diverso. E cominciano i rimpianti... ma è inutile ora piangere sul latte versato! Se invece si guarda in faccia la realtà, tutte queste vicissitudini dimostrano che la squadra ha dei limiti, in particolar modo a livello caratteriale. Se si va più a fondo e si analizza l'aspetto dei numeri, allora la situazione diventa più complicata. Perchè? Il Gubbio fino ad ora ha segnato in campionato solo 9 gol in 11 gare. Non succedeva da oltre sette anni. Pure l'anno scorso si era fatto meglio con quell'inizio burrascoso (l'esonero di Marino e l'arrivo di mister Alessandrini): segnate 12 reti in 11 partite. Per trovare di peggio bisogna risalire alla stagione 2000-01: solo sette centri in undici incontri; c'era Paolo Dal Fiume in panchina. Numeri che si commentano da soli. In difesa va meglio: 9 gol subiti. Così bene si era fatto negli ultimi anni solo nelle stagioni 2003-04 (Cannito in panchina) e 2002-03 (Alessandrini). Mentre di meglio (sempre dopo undici gare) si era fatto nella stagione 2001-02 (di nuovo Alessandrini trainer): solo 8 reti incassate. Numeri a parte, il motto ora diventa uno solo: «Errare è umano, ma dare la colpa a qualcos'altro (la sfortuna) lo è ancora di più»! Gli errori commessi servono per imparare quanto prima la lezione e servono per migliorarsi, gara dopo gara. Solo così si cresce e si matura. Sarebbe un guaio invece nascondersi dietro alibi che non porterebbero da nessuna parte. Facendo tesoro del bel primo tempo di Bassano, in cui si è visto finalmente un Gubbio brioso e ficcante, c'è la necessità di ripartire con vigore mantenendo sempre intatta l'umiltà. Allora sì che i risultati arriveranno... con la forza e il coraggio. (editoriale direttore Gubbiofans.it)

09/11/2008
Beffa: Gubbio avanti 2-0; Bassano in dieci fa 2-2!

Gubbio, che occasione buttata al vento! La prima vittoria stagionale esterna è ancora rimandata. Sembrava cosa fatta a Bassano del Grappa. Uno-due micidiale iniziale prima di Borgogni (10') e poi di Zacchei (15') e il 2-0 era servito, ma... prima ci pensa Berrettoni (47' pt) ad accorciare le distanze e il Bassano ridotto in dieci (espulso Rondon) riesce addirittura a pareggiare con Zubin a cinque minuti dal termine. La cronaca. Assente per il Gubbio il mediano Caleri, squalificato, ma rientra capitan Sandreani. Avvio tutto eugubino. All' 8' Corallo serve Borgogni che da dentro l'area calcia alto. È il preludio al gol del vantaggio rossoblù che arriva al 10'. Azione propiziata sulla sinistra da Zacchei che apre in area per Farina che calcia prontamente a rete: sulla traiettoria ci si mette la respinta di un difensore locale (Pavesi), ma poi il più lesto di tutti è Borgogni che da pochi passi di testa ribadisce la palla sotto la traversa. Il Gubbio spinge ancora e trova il gol del raddoppio per mezzo di un'azione ben congeniata. Scorre il 15', Bazzoffia va veloce sulla fascia destra e crossa al centro, Borgogni non ci arriva, ma sbuca da dietro Zacchei che si coordina e dal limite fa partite un gran tiro di sinistro a pelo d'erba che si insacca a fil di palo. Al 18' i rossoblù sfiorano il tris: punizione a girare da posizione decentrata di Zacchei, la palla colpisce in pieno il palo, deviata da Grillo in tuffo. Al 21' Lorenzini di testa impegna Manfredini. Al 30' contropiede rossoblù con Corallo che serve Borgogni: tiro secco in porta, palla che fa la barba al palo. Al 39' punizione insidiosa dalla distanza di Lorenzini: gran botta, ma il portiere Manfredini c'è e respinge la sfera. Al 41' Bazzoffia si porta a tu per tu con il portiere Grillo che riesce a salvarsi con i piedi. Ma al 47' del primo tempo il Bassano trova lo spiraglio giusto e accorcia le distanze: bomber Berrettoni si accentra da sinistra e dal limite fa partire un bolide che toglie le ragnatele dall'incrocio. Ripresa. Al 50' Turetta spedisce di poco a lato di sinistro. Al 72' viene espulso Rondon per una gomitata nei confronti di Martinetti. Al 76' Martinetti lancia davanti alla porta Zacchei che da pochi passi calcia sull'esterno della rete. Al 79' Corallo calcia cercando l'angolino, ma Grillo in tuffo devìa la sfera in corner. All' 85' però il Bassano (in inferiorità numerica) trova il gol di un insperato pareggio per mezzo di una imperdonabile leggerezza dei rossoblù sugli sviluppi di un corner veneto: batti e ribatti, il neo entrato Zubin si ritrova tutto solo davanti alla porta e insacca. E la beffa è... servita!
Tabellino: Bassano - Gubbio 2-2
Bassano: Grillo, Basso, Beccia, Mazzoleni, Pavesi, Favret, Turetta (65' Rondon), De Simone (78' Zubin), Lorenzini, Berrettoni, Cesca (24' Fabiano). All. Glerean.
Gubbio:
Manfredini, Anania (60' Fiumana), Farina, Gaggiotti, Briganti, Bruni, Zacchei, Sandreani, Corallo (89' Crispino), Borgogni (65' Martinetti), Bazzoffia. All. Beoni.
Reti: 10' Borgogni (G), 15' Zacchei (G), 47'pt Berrettoni (B), 85' Zubin (B).
Arbitro:
Aureliano di Bologna (Pedrini di Prato e Albani di Rimini). Espulso: 72' Rondon (B). Ammoniti: Mazzoleni, Basso e Beccia (B); Bazzoffia, Sandreani e Gaggiotti (G). Spettatori: 700 circa.
Risultati - 11° giornata - 2° Divisione - girone B:
Bassano - Gubbio 2-2
10' Borgogni (G), 15' Zacchei (G), 47'pt Berrettoni, 85' Zubin (B)
Colligiana - Cisco Roma 0-2
43' Costanzo (Ci), 87' Ciofani (Ci)
Cuoiopelli C.R. - Viareggio 1-1
67' Massoni (V), 91' Passera (C)
Giacomense - Figline 1-3
20' Mugnaini (F), 35' Frediani (F), 63' Agostinelli (G), 85' Giglioli (F)
Giulianova - Celano 2-1
8' Lisi (G), 77' Morgante (C), 93' Vinetot (G)
Prato - Bellaria 1-1
35' Ouchene (P) rig., 81' Zanardo (B) rig.
San Marino - Rovigo 0-0
Sangiovannese - Carrarese 2-0
20' Deinite (S), 55' Baggio (S) rig.
Sangiustese - Poggibonsi 1-1
14' Nolè (P), 21' Galli (S)

06/11/2008
Cisco Roma e Viareggio: rescindono Caracciolese e Bonuccelli; Gubbio: ritorna in pista... Martinetti

Rescissione contrattuale concensuale tra la Cisco Roma e il calciatore Francesco Caracciolese ('80). La punta barese - in base ad un comunicato emanato sul sito web Ciscocalcioroma.it - ha preso questa decisione per "motivi strettamente personali" e "la società, per venire incontro alle esigenze del calciatore, ha preferito interrompere il rapporto professionale". Caracciolese in passato ha vestito le casacche di Andria, Manfredonia, Potenza e Gubbio. A gennaio potrebbe finire al Barletta. Rescissione anche in casa Viareggio. Parte il centravanti Vitaliano Bonuccelli ('68). Il calciatore viareggino si è imposto nella sua carriera a suon di gol. Tutto ricordano il campionato vinto in C2 con la Massese nel 2004-05: segnò ben 25 reti in 35 partite. Adesso pare che ci sia sulle sue tracce il Gavorrano di mister Lamberto Magrini in serie D. Capitolo Gubbio. Ritorna a disposizione l'esperto attaccante Omar Martinetti, dopo l'infortunio alla coscia, e si sta allenando regolarmente con il gruppo. Recuperati altri due infortunati, i difensori Fiumana e Conti. Solo Mannucci sta lavorando a parte.

05/11/2008
Bignone: "Il Gubbio? C'è solidità, ma... ci vuole più aggressività: vorrei una squadra più sbarazzina!"

Sono passate dieci giornate, siamo arrivati ad un terzo di campionato. Il direttore sportivo rossoblù Marco Bignone fa il punto della situazione. La prime domande che porgiamo sono le seguenti. Un giudizio sul Gubbio visto fino ad ora? Questo è il Gubbio che si aspettava? "A mio avviso stiamo crescendo in modo progressivo, soprattutto a livello di solidità. Non a caso abbiamo la migliore difesa del girone. Però abbiamo delle grandi difficoltà nella finalizzazione. Tuttavia non è un problema di attaccanti, che sia uno, due o tre. Ma ci vuole un atteggiamento diverso quando si concludono le azioni. Le occasioni le creiamo, ma al momento clou non siamo presenti. Col Viareggio avevo visto dei miglioramenti, ma con il Giulianova siamo ricaduti nelle stesse difficoltà, merito anche di un ottimo avversario. Ci manca la rabbia di fare gol". È sicuro che l'unico problema di questo Gubbio è la mancanza dei gol? "Purtroppo, dico sì. I nostri quattro calciatori del reparto offensivo, i due esterni e i due attaccanti, stanno rendendo al di sotto delle nostre aspettative. Abbiamo avuto troppo poco a disposizione Martinetti. Per la struttura di questa squadra è il calciatore con caratteristiche che si adegua più rapidamente al nostro tipo di gioco. E in rosa ci sono diversi calciatori che sono un punto interrogativo: o perchè sono giovani o perchè provengono da campionati inferiori". C'è chi dice che la squadra qualche volta diventa troppo leziosa. Che ne pensa? "Ci sono dei calciatori che hanno un profilo caratteriale particolare. Parlo sempre del reparto avanzato. Mentre invece a centrocampo e in difesa siamo veramente tosti". Vorrebbe dire? "Che c'è troppa discontinuità. L'unico affidale fino a questo momento in attacco si è dimostrato Corallo, anche se ha avuto qualche problema fisico e la domenica non è sempre al top. Per gli altri tre giocatori ho visto troppi alti e bassi. Capisco Bazzoffia che è abbastanza giovane e ha margini di crescita notevole. Ma non nascondo che mi sarei aspettato di più da Borgogni e Zacchei. Entrambi hanno dimostrato che quando accendono la luce facciamo male sul serio agli avversari. Ma per ora la luce si è accesa poche volte". Quindi? "C'è da lavorarci sopra". Stiliamo un resoconto. Pregi e difetti? "Diciamo che la squadra è valida in fase di non possesso. Ma... dobbiamo giocare con maggiore convinzione, intensità e aggressività". Passiamo ai dati numerici. Gubbio ad un solo punto dai playout; Gubbio a tre lunghezze dai playoff. Un commento? "È la dimostrazione che c'è un grande equilibrio. Le squadre sono tutte organizzate. Tuttavia il Celano e il Giulianova sono quelle che mi sono piaciute di più. Avevo già pronosticato il Figline e la Giacomense. Ma attenzione: il Bassano non è ancora decollato". E il Gubbio? "La squadra ha un'identità, gioca, dà l'anima e non ci piove. Però... dobbiamo fare il salto di qualità, altrimenti si rischia di fare un campionato anonimo". E allora? "Mi piacerebbe vedere una squadra in fase offensiva più sbarazzina, spregiudicata, spensierata, coraggiosa e concreta. Oltretutto dobbiamo trovare una certa continuità nei risultati. È fondamentale per una questione psicologica e per galvanizzare l'ambiente".

04/11/2008
Disciplinare: Caleri squalificato per una giornata

Provvedimenti disciplinari. Per due giornate stop per il difensore Venturi della Giacomense. Domenica, il mediano Caleri del Gubbio (fermato per una giornata), salta la sfida di Bassano del Grappa. Per un turno sono stati appiedati inoltre Zattarin del Bassano (salta la partita con il Gubbio), Vincenzi (Carrarese), Carusio e Conti (Cuoiopelli C.R.), Torta (Rovigo), Dobrijevic (Poggibonsi), Affatigato (Sangiovannese) e Fommei (Viareggio). Nessuna ammenda alle società nel girone.

04/11/2008
Gubbio, è dura imporsi! E l'attacco si inceppa di nuovo; intanto nel girone i giovani alla ribalta...

Gubbio che ritorna in un baleno con i piedi ben saldi per terra. Questo non significa che non ci sia mai stato, anzi. Però la vittoria meritata di due domeniche fa contro il quotato Viareggio faceva presagire che il vento sarebbe cambiato e l'ambiente sembrava abbastanza galvanizzato per centrare un bis casalingo. Ma il Giulianova è stato veramente... un osso duro. Squadra quadrata, ben messa in campo da Bitetto, che ha saputo frenare sulle fasce lo scacchiere di Beoni e nella ripresa ha rischiato a più riprese di andare a bersaglio. Se il Giulianova fosse uscito da vincitore dal "Barbetti" nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Lo stesso presidente Marco Fioriti a fine gara ha detto: "Per la prima volta possiamo dire che siamo soddisfatti del pari ottenuto". Al che la dice lunga sull'andamento della gara. Ma soprattutto c'è da constatare che questo campionato è così maledettamente equilibrato che nessuna partita è scontata (ne sa qualcosa il Figline a Poggibonsi). In ogni partita c'è da soffrire e in ogni partita occorre giocare al massimo delle proprie forze per farla franca. Basta guardare la classifica. Un Gubbio che è distante di un solo punto dai playout, ma allo stesso tempo si trova a sole tre lunghezze dai playoff. Basti pensare che nel giro di quattro punti sono raggruppate la bellezza di undici compagini. Ma se guardiamo più nello specifico in casa nostra, c'è da dire che a questa squadra manca qualcosa quando c'è da dare continuità ai risultati. Prendiamo spunto da un messaggio di un tifoso che dice: "Nel momento in cui bisogna tirare fuori l'orgoglio, la squadra diventa leziosa e si vede poca cattiveria". Partendo dal presupposto che questa tesi può essere condivisibile o meno, c'è da constatare un dato di fatto numerico. Il Gubbio ha la migliore difesa del girone con solo 7 gol subiti (insieme al Giulianova); allo stesso tempo però possiede il triste primato solitario del peggior attacco del girone (7 gol fatti). È vero (come attenuante) che per diverso tempo è stato fuori Martinetti per infortunio, in via di recupero per ritornare in pista. Ma è anche vero che alla lunga il fatto di non segnare pesa, e come se pesa. Sembrava tutto risolto dopo la bella prova contro il Viareggio, invece con il Giulianova si è fatto di nuovo un passo indietro e l'attacco si è di nuovo inceppato. Sul reparto offensivo c'è da lavorarci sopra e parecchio. D'altro canto bisogna far notare che domenica nel nostro girone è stata la giornata dei... giovani alla ribalta under '87. Manfredini, classe '88, estremo difensore del Gubbio, è stato decisivo nella partita con il Giulianova: i suoi prodigiosi interventi senza ombra di dubbio hanno salvato il risultato. Sull'altra sponda tra gli abruzzesi in evidenza Croce ('87), che ha dimostrato di avere delle qualità innate e dei piedi buoni. Per non parlare del difensore francese Vinetot ('88), sempre del Giulianova, pratico e possente, e non a caso è seguito da società di categoria superiore (tra cui il Parma). E che dire invece dell'inarrestabile Dionisi del Celano? Attaccante, classe '87, si sta imponendo a suon di gol: è il capocannoniere del girone con nove reti all'attivo. Una nota lieta quindi arriva dai giovani... che sono la speranza per il futuro del nostro calcio. (editoriale direttore Gubbiofans.it)

02/11/2008
Gubbio frenato in casa (0-0) da un bel Giulianova

Il Gubbio di Beoni impatta al "Barbetti" sullo 0-0 contro un Giulianova agguerrito e coriaceo. Dopo un primo tempo equilibrato, i giuliesi nella ripresa hanno rischiato addirittura di conquistare l'intera posta: solo un "super" Manfredini ha evitato il peggio.
La cronaca della partita. Assenti nel Gubbio: Martinetti, Fiumana, Mannucci e Conte per infortunio. Per il Giulianova manca Luca Cichella, ancora non al meglio delle condizioni. Fase iniziale di studio. Non succede nulla fino al 14’ quando Corallo si libera in area avversaria e serve un palla in mezzo, ma nessuno raccoglie l’invito, sbroglia Garaffoni. Al 17’ corner di Zacchei, velo di Borgogni, Farina calcia prontamente di piatto sinistro dal limite, pronta la parata in tuffo di Mancini che sventa così il pericolo. Al 26’ Caleri serve in profondità Borgogni lanciato a rete, provvidenziale e tempestiva l’uscita di Mancini. Al 35’ Croce pennella in area una punizione, colpo di testa di D’Antoni, palla che sorvola sopra il montante. Al 42’ Sosi lancia in area il solito D’Antoni, Manfredini salva in uscita. Al 43’ il Gubbio protesta per un presunto fallo in area di Sosi in scivolata su Bazzoffia. Al 45’ punizione di Croce a girare dal limite, Manfredini vola deviando la sfera che scheggia la traversa prima di finire in corner. Ripresa. In avvio una conclusione da fuori di Farina termina di poco alta. Al 50’ Croce cerca di sorprendere dalla distanza Manfredini con un pallonetto di destro, palla che sibila sopra l’incrocio. Al 55’ show di Lisi sulla sinistra, con una serie di dribbling salta due avversari (Anania e Briganti) e calcia a rete di destro, ma la palla termina alta. Al 63’, al 67’ e al 74’ tre ghiotte occasioni per il Giulianova: prima Improta, tutto solo a pochi passi dalla porta, si porta la palla sul sinistro ma calcia incredibilmente alto; poi Ogliari serve in area D’Antoni che indisturbato calcia a rete di destro, miracolo di Manfredini che devìa in angolo; più tardi D’Antoni calcia a rete, respinge Manfredini, poi Farina salva in extremis su Improta. Al 90’ sprazzo del Gubbio: Corallo fa tutto bene, entra in area in serpentina e calcia di sinistro a rete, salva con i piedi Mancini. Al 92’ tiro cross di Lisi insidioso, salva ancora un super Manfredini in angolo. Domenica il Gubbio si reca a Bassano del Grappa.
Tabellino: Gubbio – Giulianova 0-0
Gubbio: Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Briganti, Bruni, Zacchei, Gaggiotti (64’ Crispino), Corallo, Borgogni, Bazzoffia (75’ Gallozzi). All. Beoni.
Giulianova: Mancini, Ogliari, Sosi, Vinetot (87’ Ciminà), Garaffoni, D’Aniello, Improta, Pucello, D’Antoni (76’ Galabinov), Croce (80’ Ranguin), Lisi. All. Bitetto.
Arbitro: Russo di Milano (Morelli di Barletta e Scarano di Taranto). Ammoniti: Caleri, Gaggiotti e Borgogni (Gub); Pucello, Ogliari e D’Aniello (Giu). Spettatori: 1325 (716 abbonati; 127 provenienti da Giulianova).

Risultati - 10° giornata - 2° Divisione - girone B:
Carrarese - Sangiustese 1-1
71' Galli (S), 78' Citro (C)
Celano - Cuoiopelli C.R. 5-0
22' Zanon (Ce) rig., 36' Cesaro (Ce), 39' Negro (Ce), 45' Dionisi (Ce), 73' Dionisi (Ce)
Cisco Roma - Bellaria 2-2
43' Marchi (B) rig., 47' Bellè (C), 62' Ciofani (C) rig., 87' Marchi (B)
Gubbio - Giulianova 0-0
Poggibonsi - Figline 1-0
21' Dall'Ara (P)
Rovigo - Bassano 0-2
64' Berrettoni (B), 71' Lorenzini (B)
San Marino - Prato 1-0
18' Capece (S)
Sangiovannese - Giacomense 2-1
21' Poletti (G), 23' Salvatori (S), 79' Varriale (S)
Viareggio - Colligiana 1-1
42' Carnesalini (V) aut., 48' Fiale (V)


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Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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