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• 31 OTTOBRE 2020 Gubbio
ancora senza Gomez. Quel dodicesimo posto come età
media e tra le squadre più sanzionate
Alla
fine Gomez Taleb non c'è nemmeno in questa
occasione nel momento in cui la sua situazione viene
tenuta nel più massimo riserbo. Di certo
non risulta tra i convocati, perciò di fatto è già una risposta di una notizia non data
ufficialmente. Ma in contempo rientrano Formiconi
(era reduce dall'infortunio), Cinaglia e Pasquato (reduci
dalla squalifica). Mentre non è convocato
Lovisa per scelta tecnica. Queste le parole di Vincenzo
Torrente alla vigilia: "Gara difficile contro
tutte in questo girone. Incontriamo una squadra
che ha raccolto poco finora come noi. Ottime individualità
nella Vis, soprattutto lì davanti:
Marchi lo conoscete bene. Ci aspetta una partita
sporca, si dovrà lottare su ogni pallone,
perciò bisogna stare attenti nella parte difensiva e bisogna
saper sfruttare le nostre occasioni. Tutte le partite
devono essere come finali, questo è quello
che voglio dalla mia squadra. Purtroppo ci mancherà
ancora Juanito, è il calciatore per noi più
rappresentativo e finora siamo stati penalizzati
oltremodo. Noi non siamo mai stati al completo".
Ma quando tornerà Gomez? "Mi auguro
che torni il prima possibile, finora una sola partita giocata
e un gol: questo fatto da solo la dice lunga.
Per non parlare che è un uomo fondamentale
per lo spogliatoio. Ma devo annotare che il Covid-19
ci ha condizionato in questa fase iniziale di campionato,
ci ha creato inoltre poca tranquillità. Servirebbe
una vittoria per sbloccarci mentalmente".
Ecco il probabile undici iniziale
con il modulo 4-3-3. Cucchietti in porta. Difesa
con Formiconi, Uggè, Signorini e Ferrini.
Un centrocampo con Malaccari, Magelaitis e Sainz Maza.
In attacco Pellegrini, Gerardi e Pasquato. Sono
venti i convocati per Pesaro: Cucchietti, Zamarion,
Cinaglia, Formiconi, Ferrini, Migliorelli, Munoz,
Signorini, Uggè, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda,
Sdaigui, Sainz Maza, De Silvestro, Gerardi, Pasquato,
Pellegrini, Ruggeri e Sorbelli. In casa Vis Pesaro
invece è out Tessiore per un problema al
bicipite femorale. Dovrebbe allora giocare Giraudo nel 3-5-2
disegnato da Galderisi. Mentre rientra il difensore
Lelj. Intanto il portale web Solovispesaro.it svela
una curiosità statistica sul club eugubino: il
team
rossoblù si trova al dodicesimo posto nel girone
(su venti compagini totali) come squadra più
giovane con una media età pari a 25,8 anni.
Inoltre è la terza squadra più sanzionata
nel raggruppamento con 17 cartellini gialli e con i 3 cartellini rossi sventolati dai direttori
di gara.
• 29 OTTOBRE 2020 Gubbio:
quanti ex nella Vis e un destino comune. Marchi
sempre in gol. Con la Triestina di sabato
Vis
Pesaro e Gubbio non sarà una partita come
le altre per una serie di motivi. Innanzitutto perchè
tutte e due le squadre viaggiano nelle parti basse
della classifica e hanno bisogno di punti per riscattarsi.
Anzi, dalle parti di Pesaro dicono che la partita
di domenica è una sfida decisiva per il futuro
dei vissini. Con dei risultati finora differenti
da quelli auspicati (scrive Solovispesaro.it), tant'è
che c'è un silenzio stampa fino a sabato.
Inoltre il presidente dei biancorossi, Mauro Bosco,
è stato categorico (come scrive l'edizione
cartacea 'Il Resto del Carlino'): "La Vis
ha un potenziale ancora non espresso, con il Gubbio
si deve solo vincere". Inoltre questa partita
riserva uno strano gioco del destino perchè
nella squadra adriatica militano diversi personaggi
ex rossoblù. In primis Giuseppe Galderisi
(per due volte fu allenatore a Gubbio, per tre mesi
nel 2004, e per sei mesi tra il 2018 e il 2019),
che a quanto pare si gioca molto in questa partita.
Poi in campo ci sarà Ettore Marchi, eugubino
doc, che dopo l'esperienza di Monza e con la Juventus
U23, ha deciso di riavvicinarsi a casa indossando
la maglia biancorossa. Un calciatore che curiosamente
ha spesso segnato alla Vis Pesaro con la maglia
del Gubbio. Prima il 5 agosto 2018 in Coppa Italia:
il Gubbio (allora allenato da Sandreani, altro ex
perchè ora è il trainer della Berretti
della Vis Pesaro) superò per 2-1 proprio
la squadra vissina con una rete di Marchi (31')
che pareggiò il gol di Gennari (19') e la
rete del raddoppio fu realizzata da Casiraghi (74').
Poi in campionato il 23 settembre 2018 il Gubbio
venne invece sconfitto per 2-1 in terra marchigiana,
ma i rossoblù andarono in vantaggio proprio
con Marchi con una spettacolare volèe di
destro (al 32'), ma i vissini ribaltarono il risultato
con una doppietta di Olcese nel giro di quattro
minuti (al 72' e al 76'). L'anno scorso invece venne
fuori una vittoria, la prima di Torrente sulla panchina
rossoblù dal suo insediamento ad ottobre:
al Benelli di Pesaro (il 27 ottobre 2019) il Gubbio
si impose per 1-0 con la rete decisiva nella ripresa
di Sorrentino (al 57'). Tra la lunga sfilza degli
ex risultano pure il diesse Claudio Crespini mentre
il preparatore atletico dei biancorossi è
l'eugubino Luca Palazzari. La tattica. Il trainer
Galderisi dovrebbe optare per il 3-5-2 finora utilizzato
in questo torneo. Il possibile undici. Bastianello
in porta. Difesa a tre con Gennari, Brignani e Stramaccioni.
Centrocampo a cinque con Eleuteri, Benedetti, Pezzi,
Gelonese e Tessiore. In attacco il duo Marchi e
De Feo. In casa Gubbio invece il tecnico Torrente
potrebbe confermare il 4-3-3. Possibile scacchiere.
Cucchietti in porta. Difesa quindi con Munoz (o
Formiconi), Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo
con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda (o Sainz Maza).
Tridente con Pellegrini (o De Silvestro), Gerardi
e Pasquato. Intanto cambia la data della partita
della nona giornata. In pratica Gubbio contro Triestina
che si terrà al Barbetti viene anticipata
a sabato 7 novembre (anzichè la domenica)
con fischio d'inizio alle ore 15.
• 28 OTTOBRE 2020 Gerardi:
"Dalla cintola in sù bisogna migliorare,
ma il gioco c'è". Si torna a giocare
a porte chiuse
L'attaccante
friuliano è stato l'ultimo acquisto di questa
annata. La punta Federico Gerardi spiega così
la sua integrazione e il momento attuale della squadra:
"Innanzitutto dico che ho trovato una città
davvero molto bella. Ambientamento positivo con
un gruppo sano che sono convinto può fare
molto bene. A livello prettamente agonistico è
stato abbastanza impegnativo per me tornare in campo:
la mia stazza fisica mi costringe di essere sempre
in condizione per essere al top, tuttavia sono riuscito
a fare questi 180 minuti in maglia rossoblù
tutto sommato egregiamente. Per l'occasione vorrei
ringraziare Fabio Rossitto (ex Udinese ndr), perchè mi ha fatto
allenare a Chions in serie D nel gruppo
per una quindicina di giorni. Dopo sette mesi fermo
è stato un toccasana. Chiaro che ancora non
sono al top, ma cerco sempre di dare il mio contributo
massimo in campo. Questo è un campionato tattico, tecnico, si
gioca più la palla rispetto ad un girone
C dove c'è intensità e una aggressività
molto alta. Il Gubbio arranca? Ma io sono dell'idea
che se ci sono le prestazioni non bisogna avere
delle particolari paure. Prima o poi anche l'episodio
girerà dalla nostra parte. La squadra è
viva, gioca bene e sono convinto che la tanto agognata
vittoria arriverà. Chiaro però che dobbiamo migliorare
a livello finalizzativo, in particolare dal centrocampo
in sù, perchè dobbiamo fare più
male alle difese avversarie. Adesso contro la Vis
Pesaro? Sappiamo che in ogni partita troveremo delle
difficoltà. Pertanto occorre sempre l'attenzione
e la concentrazione massima. Ma noi dobbiamo pensare
solo a giocare la nostra partita perchè le
qualità le abbiamo. Bisogna dare sempre il
100% e solo alla fine si tirano le somme. Per vedere
il miglior Gerardi? Mi manca tanto ancora il ritmo,
solo giocando riesco a trovare la mia giusta performance.
Mi auguro che nel giro di un paio di settimane riesca
a trovare la mia giusta dimensione. D'altronde mi
piace e mi ispiro a Edin Dzeko perchè viene
incontro in campo, fa girare la squadra e l'aiuta
con gli assist, fa pure gol: credo che sia il calciatore
più completo che esista al momento".
Notiziario dal girone. Avvicendamento in panchina
nella Sambenedettese. Esonerato dal ruolo di allenatore
Paolo Montero, la società adriatica ha deciso
di ingaggiare Mauro Zironelli che ha firmato un
contratto annuale (con opzione di rinnovo per il
secondo anno). Dopo l'ultimo Dpcm emanato dal Governo
bis di Conte, il calcio fa un passo indietro: come
previsto dal decreto in vigore (cioè fino
al 24 novembre) tutte le partite torneranno ad essere
giocate a porte chiuse. Non vale più la capienza
minima negli stadi del 15%. A Pesaro
stadio chiuso al pubblico.
• 27 OTTOBRE 2020 Radi:
"Partita delicata per entrambe. Gubbio fu
come stare a casa mia. Rosa corta penalizzante"
É
pesarese, ha indossato le casacche di Vis Pesaro
e Gubbio. Parliamo adesso con Alessandro Radi. Le
chiediamo innanzitutto, come va? "Adesso
sono allenatore qui nel pesarese, alleno il Vismara
che milita in Prima Categoria marchigiana. Un peccato
perchè il campionato è stato fermato
ancora". Domenica c'è Vis Pesaro
contro Gubbio, un suo commento? "Credo che
sia una partita molto delicata, ma per entrambe
visto l'andamento di questa prima fase del campionato.
Tutte e due hanno bisogno di fare punti e verrà
fuori una partita bella tosta. Di Gubbio ho bellissimi
ricordi, è stata come una seconda casa per
me. Mi dispiace per questa situazione generale di
classifica, però aggiungo che a lungo andare
se si riuscirà a terminare questo campionato
sono convinto che il Gubbio ne uscirà fuori
bene. Nella Vis Pesaro invece sto sentendo in giro
che esiste un po' di trambusto generale, anche a
livello di squadra e tecnico: non so veramente i
fatti, perciò non esprimo giudizi, ma essendo
in città se ne parla e si vocifera. Credo
proprio che ci sia un'aria tesa. Ma sono convinto
che pure la Vis Pesaro può rifarsi".
Tra l'altro proprio a Pesaro in questi giorni è
stato indetto il silenzio stampa di tutti i tesserati.
Ma parliamo dei singoli. In questa sfida chi può
fare la differenza? "Sinceramente conosco
solo Ettore Marchi che tra l'altro ha giocato anche
con il Gubbio. Perciò credo che sia un calciatore
importante: la categoria la conosce bene, è
un attaccante in grado di dare un contributo rilevante
e significativo. Sicuramente Marchi è un
calciatore che non si tira mai indietro".
A Gubbio è tornato Giammarioli come diesse,
lei lo ha avuto in quel periodo a Gubbio (dal 2012
al 2014), un suo commento? "Ma sono contento,
principalmente per lui perchè è un
passionale e quindi si trova nel posto giusto perchè
a Gubbio di passione ne serve. É una piazza
e una tifoseria quella eugubina passionale. Credo
che la scelta fatta sia opportuna perchè
Giammarioli conosce molto bene l'ambiente".
In questo inizio di campionato però il Gubbio
arranca: Torrente in particolare si è lamentato
di una rosa troppa corta. Lei che ne pensa? "Con
il fatto che si giochi così spesso con partite
talvolta molto ravvicinate, la rosa lunga è
fondamentale. Con questo lungo stop che c'è
stato nella precedente annata per via del Covid-19,
credo che tutti i calciatori ne abbiano risentito
a livello fisico. É stato un bel trauma,
visto che è saltata l'abitudine negli allenamenti.
Pertanto una rosa corta può essere penalizzante.
Però considero Gubbio come una di quelle
società che se l'è sempre cavata bene,
la serie C la mastica direi molto bene, perciò
sono convinto che il periodo negativo può
svanire". Tornando al Gubbio: quelle volte
è stato compagno di squadra di Ferrari e
Galabinov, che ora giocano in serie A, ma che effetto
fa? "Ma Gubbio è una piazza importante,
spesso sono stati sfornati dei giovani e dei meno
giovani bravi. Quindi è una piazza tenuta
sotto osservazione da tutti gli addetti ai lavori.
Ribadisco che sono felice di avere fatto parte di
questa piazza". Alessandro Radi era un
difensore centrale goleador, calciava le punizioni
quasi perfettamente, un segreto? "Nessun
segreto, solo una caratteristica che ho cercato
sempre di coltivare. Sicuramente per me è
stato un valore aggiunto". Ma lei è
pronto a scendere in campo per tirare ancora le
punizioni per il Gubbio? Risponde sorridendo: "Quasi
quasi, ci sto pensando...".
• 26 OTTOBRE 2020 L'editoriale.
Carenze strutturali nella rosa. La virtù
dell'onestà intellettuale. Evitare un cavallo
di Troia
Quando
i problemi vengono a galla. Anche perchè
la realtà viene sempre fuori. Lo si era detto
e ridetto in questa estate lunga che la squadra
ne stava uscendo ridimensionata dal mercato estivo.
Si cercavano calciatori di qualità, si pensava
pure in grande (qualche spiffero c'è stato),
ma piano piano si è dovuto fare i conti con
gli infortuni, con le squalifiche, con il Covid-19
(ci mancava anche questo). Una squadra che fatica
al momento perchè si trova davanti ad un
ostacolo insormontabile, cioè non riesce
a trovare la lucidità e la malizia per poter
compensare quelle che sono le difficoltà
strutturali di una rosa costruita a metà
in base ai propositi prefissati. D'altronde quando
si vuole pensare in grande in questa categoria si
deve innanzitutto comprare e poi pensare a vendere.
Invece si è pensato prima a cedere, prima
di poter acquistare: sulla carta non fa una grinza
se si guarda il discorso prettamente economico e
finanziario per non sforare il budget. In tal senso,
allora, è giusto dire che l'obiettivo che
va sbandierato è la salvezza e nulla di più.
E noi lo diciamo dall'estate. Si dice spesso che
il periodo di Torrente è stato magico. Però
Torrente non è un mago. Quella magia si è
spezzata per decisioni discutibili sul mercato e
per un vero accanimento del destino: l'assenza di
Gomez per sei partite (su sette) ha pesato e non
poco perchè è un uomo chiave in campo
e dotato di leadership dentro lo spogliatoio. Pertanto
adesso il Gubbio è costretto a dover lottare
per mettere il naso fuori dall'acqua e respirare.
Fondamentale adesso sarà la società
che faccia sentire la propria fiducia a Torrente
e al gruppo in un momento così complicato.
Diciamo questo perchè in primo luogo nel
calcio moderno una società deve essere un'impresa,
dalla A alla Z: importante seguire delle regole,
in primis deve avere dipendenti (allenatori e non
solo) preparati e pagati, che devono seguire un
diktat preciso e devono essere messi in discussione
solo quando non seguono certe direttive. Perchè
al di là della passione è un lavoro.
Il calcio è un lavoro per i professionisti.
Però non facciamo confusione tra professionalità
e professionismo. La professionalità è
dovuta per il rispetto dei ruoli e per rispetto
di un lavoro fatto con un certo criterio. In una società di calcio professionista i
calciatori diventano fattori di produzione, il club
è il datore di lavoro, gli spettatori sono
i clienti e le partite è il bene offerto
sul mercato. Nozioni che non diciamo noi, ma è
scritto, stampato, pure nel web, nelle tesi on line
che riguardano la natura economica dei club calcistici.
Dove viene aggiunto esplicitamente che le società
devono essere gestite con efficienza per ottenere
situazioni soddisfacenti seguendo il razionale utilizzo
delle risorse disponibili. Ma allo stesso tempo
è fondamentale comunicare con l'esterno:
correttamente, chiaramente, perchè il pubblico
con cui interagisce una squadra di calcio è
molto ampio, che va al di là del semplice
tifoso o di qualsiasi organo di stampa. Un ambiente
funziona quando si respira aria sana e pulita. Un
ambiente funziona quando esiste una onestà
intellettuale, una virtù nobile, ma in estinzione
per qualcuno. Con l'esistenza delle "mele marce"
che cercano di minare l'ambiente dall'interno (da
come si deduce dall'intervista del diesse Giammarioli
di venerdì), sarebbe opportuno prendere le
distanze dai destabilizzatori che fanno gli
interessi di tutti meno che per il Gubbio.
• 25 OTTOBRE 2020 Torrente:
"Giudicatemi quando saremo al completo".
Signorini: "Più cattivi".
Le foto di Gubbio-Legnago
Una
partita a reti bianche. Vince la paura. Ma per la
prima volta in questo campionato la difesa regge
e non prende gol. Il commento del trainer Vincenzo
Torrente: "Meritavamo di più perchè
abbiamo avuto tre occasioni. Ma è stata una
partita sporca contro un avversario aggressivo.
Diciamo che la rosa non è stata mai al completo,
è successo di tutto, ma sono convinto che
quando saremo tutti potremo fare meglio. Voglio
vedere se a qualsiasi allenatore gli fosse mancato
Gomez per sei partite. Perciò giudicatemi
in maniera seria quando la squadra è al completo.
La nota positiva è che non abbiamo preso
gol. Ma forse ci è mancata la lucidità
in attacco: Gerardi fa quello che può, ha
bisogno di giocare e per ora ha fatto solo due partite
in otto mesi. Credo che questa squadra abbia dei
valori, dispiace che adesso non sta davvero raccogliendo
quanto merita perchè se la sta giocando con
tutti". Una domanda sorge spontanea. Ma
in riferimento alle parole piuttosto sibilline del
diesse Giammarioli di venerdì, quando ha
detto che all'interno dell'ambiente c'è chi
destabilizza, cosa può dirci? "Così
su due piedi non saprei che dire, e sinceramente
avrei preferito sapere a chi si riferiva...".
Domanda rimandata alle prossime puntate. Tocca adesso
al difensore Andrea Signorini: "Ci siamo
comportati abbastanza bene, la porta è rimasta
inviolata. Ma c'è senz'altro da migliorare.
Dobbiamo mostrare più cattiveria, sono convinto
che con più determinazione si poteva portare
a casa l'intera posta in palio. Ora bisogna fare
i fatti. Il mister ci dice sempre che conta il rettangolo.
Perciò tocca a noi dare sempre quel qualcosa
in più". Sull'altra sponda, parla
il tecnico dei veneti del Legnago, Massimo Bagatti:
"Credo che sia un risultato giusto, anche
se alla fine potevamo pure perderla. Il Gubbio è
una buona squadra, che si basa molto sulla punta
centrale, con esterni in attacco di qualità
e in difesa c'è un ottimo Signorini. Ma noi
abbiamo giocato con il pressing a tutto campo e
con intensità. Siamo nuovi in questa categoria.
Solo con questo atteggiamento possiamo fare punti
in questo campionato". Intanto ecco le
foto (20 immagini) di Gubbio e Legnago Salus. Fotoservizio
di Simone Grilli.
• 25 OTTOBRE 2020 Cronaca
e tabellino: Gubbio-Legnago, 0-0. Vince la paura,
ma per la prima volta la difesa regge
Gubbio
contro Legnago. Il trainer Torrente propone il modulo 4-3-3. Cucchietti
in porta. Difesa con Munoz, Signorini, Uggè e Ferrini.
Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Poi davanti il
tridente De Silvestro, Gerardi e Sainz Maza. La cronaca. Partita
vibrante dall'inizio dove il Gubbio cerca di scardinare la retroguardia
ospite, ma il Legnano si dimostra reattivo giocando con il pressing a
tutto campo. Pertanto la prima azione degna di nota si verifica quasi
alla mezz'ora. Al 26' è lesto sulla destra De Silvestro che apre
un assist smarcante in area verso Malaccari che prontamente calcia in
diagonale di destro e la palla esce di un niente a lato radente. Al 31'
tiro velleitario dalla lunga distanza di Pellizzari, abbranca a terra
Cucchietti. Al 38' i veneti costruiscono un'azione con i due terzini:
da sinistra vola via Ricciardi che elude la rincorsa di De Silvestro e
mette in mezzo una palla velenosa che viene sbrogliata con apprensione
dalla difesa rossoblù, ma in agguato c'è Bondioli che fa
partire un tiro forte di destro dal limite e la palla sfiora di poco il
palo radente alla sinistra del portiere. Ripresa. Al 5' progressione
sulla sinistra di Bulevardi che una volta al limite calcia teso di
sinistro, Cucchietti in tuffo con i pugni si salva in corner sul primo
palo. Al 23' ci prova ancora Bulevardi con un tiro di destro dai
quaranta metri, la palla si perde a lato di un metro. Al 26' un corner
pennellato di Munoz in area viene raccolto da Uggè che incorna a
rete di testa, ma la sua conclusione ravvicinata viene deviata in
angolo con il corpo da Bondioli. Al 32' il neo entrato Sdaigui cerca il
colpo alla Falcao con il tiro a giro, ma il calciatore scuola Roma non
inquadra il bersaglio. Altro tentativo di Megelaitis (al 45'), para a terra
Pizzignacco. Al 49' il Gubbio è anche sfortunato quando
Pellegrini entra in area ma sul suo tiro c'è il salvataggio
sulla linea di porta di Zanoli.
Tabellino:
Gubbio - Legnago Salus (0-0):
Gubbio
(4-3-3): Cucchietti; Munoz, Signorini, Uggè,
Ferrini; Malaccari, Megelaitis, Oukhadda (21' st Sdaigui); De Silvestro (46' st Ceppodomo),
Gerardi, Sainz Maza (21' st Pellegrini). A disp.: Zamarion, Montanari,
Migliorelli, Lovisa, Sorbelli. All.: Torrente.
Legnago Salus (4-3-1-2): Pizzignacco; Zanoli,
Pellizzari, Bondioli, Ricciardi; Bulevardi, Yabrè (13' st
Antonelli), Ranelli; Giacobbe (21' pt Gasperi); Chakir (13' st
Grandolfo), Rolfini (38' st Morselli). A disp.: Colombo, Pavoni,
Perna, Ruggero, Girgi, Carannante. All.: Bagatti.
Arbitro:
Saia di Palermo (Arena di Roma 1 e Spagnolo di Reggio
Emilia); quarto uomo: Calzavara di Varese.
Ammoniti: Bondioli (L), Zanoli (L), De Silvestro (G), Bulevardi (L), Uggè (G), Malaccari (G), Ferrini (G).
Angoli: 9-4. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 276.
Risultati:
Settima Giornata - Serie C- Girone B:
Carpi
- Cesena 2-0
20'
Giovannini (Ca), 84' Marcellusi (Ca)
Fano
- Mantova 1-2
3'
Di Molfetta (M), 26' Ganz (M), 90' Paolini (F)
Gubbio
- Legnago Salus 0-0
Feralpisalò
- Ravenna 3-0
18'
Ceccarelli (F), 29' Morosini (F), 50' Scarsella
(F)
Imolese - Fermana 0-1
50'
Boateng (F)
Matelica - Arezzo
2-2
14'
Volpicelli (M), 25' Rossetti (M), 47' Bortoletti
(A), 58' Cutolo (A) rig.
Padova - Sudtirol
2-0
8'
Nicastro (P), 32' Nicastro (P)
Perugia - Vis
Pesaro 2-1
51'
Murano (P), 77' Stramaccioni (V), 85' Dragomir (P)
Sambenedettese - Modena 0-2
69'
Spagnoli (M), 85' Muroni (M)
Triestina - Virtus
Verona 1-1
18'
Litteri (T), 82' Zecchinato (V)
• 24 OTTOBRE 2020
Bocca
cucita per Torrente. Gubbio ancora in emergenza.
Meritano spiegazioni le "questioni interne"
Gubbio
contro il Legnago ancora in deficit. Una emergenza
continua. Infatti saranno assenti Formiconi (infortunato),
Pasquato e Cinaglia (squalificati), oltre a Gomez
(in isolamento fiduciario). Pertanto anche in questa
partita il trainer Torrente dovrà mettere
delle toppe, laddove si sono creati effetti collaterali
che non si è stati in grado di prevedere
con una rosa organicamente non sufficiente per affrontare
un torneo così competitivo con partite ravvicinate
e con lo spettro perpetuo del Covid-19. Tant'è
che in ogni gara il tecnico di Cetara è stato
costretto a convocare dei giovani baby: in questa
partita infatti figurano Sorbelli (2002), Montanari
(2003) e Ceppodomo (2003). Ragion per cui in questo
inizio di campionato ha fatto già esordire
alcuni baby delle giovanili del vivaio: Ruggeri
e Ceppodomo. Una cosa mai avvenuta negli anni precedenti
in casa Gubbio. Per la prima volta tra l'altro,
alla vigilia di un match, è con la bocca
cucita. In una settimana dove è successo
l'imprevidibile anche fuori dal campo. Mercoledì
sera mentre Torrente effettuava le interviste di
rito nel dopo match contro la Fermana, all'improvviso
si sono spenti i lampioni dello stadio e così
è rimasto a parlare al buio. Ora si ritrova
al buio nel limbo di un lockdown dell'opinione.
Durante il soliloquio di Giammarioli il messaggio
è stato chiaro: "Ora fare tutti silenzio,
troppe chiacchiere dall'interno". Una espressione
che merita approfondimenti con la consapevolezza
che qualcuno spieghi meglio alla piazza cosa in
realtà sta succedendo e cosa cova sotto la
cenere (fa pensare che all'interno dell'ambiente
c'è chi crea disturbo alla causa comune).
Tornando al campo giocato, il tecnico Torrente potrebbe
rispettare l'assetto tattico del 4-3-3. Con questo
probabile undici. Cucchietti in porta. Difesa con
Munoz, Signorini, Uggè e Ferrini. Un centrocampo
a tre con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda (o Sainz
Maza). In attacco il tridente De Silvestro, Gerardi
e Sainz Maza (o Pellegrini). Convocati in diciannove:
Cucchietti, Zamarion, Montanari, Ferrini, Migliorelli,
Munoz, Signorini, Uggè, Lovisa, Malaccari,
Megelaitis, Oukhadda, Sdaigui, Sainz Maza, Ceppodomo,
Pellegrini, De Silvestro, Gerardi e Sorbelli.
• 23 OTTOBRE 2020
Il
soliloquio di Giammarioli: "Io, non parlo
mai indirettamente. Silenzio, troppe chiacchiere
dall'interno"
É
un direttore sportivo pliniano. Affronta la
situazione delicata con il rituale di un monologo.
Parla appunto Stefano Giammarioli: "Adesso
i risultati non ci stanno dando ragione. Un avvio
difficile e questo non si può negare. Ma parto da
una premessa. Da gennaio abbiamo ristrutturato una
squadra a livello tecnico sotto le direttive del
mister. Questo ci serviva per trovare una nuova
organizzazione a livello totale. In qualcosa ci
siamo riusciti. La squadra è stata costruita
con logica e con valori tecnici. Perciò siamo
fiduciosi, sia io, sia il mister, sia la società,
sia i calciatori. Non nego che abbiamo vissuto una
situazione anomala e il Covid-19 ci ha creato problemi.
Abbiamo dovuto ricostruire una squadra tutta intera.
Ma d'accordo con il presidente Notari (che ha fatto
grandi sforzi e va ringraziato) abbiamo fatto un
ottimo mercato nella prima parte prendendo calciatori
di livello come Pasquato e Formiconi. Poi però
eravamo d'accordo che c'erano ancora da sistemare
alcuni calciatori in esubero con contratti esosi
perchè avrebbero condizionato la nostra seconda
fase di mercato: lo sapeva il mister, lo sapeva
il presidente, lo sapevamo tutti noi. Non nego che
abbiamo avuto problemi. Considerando anche le paure
di un presidente perchè è difficile
oggi presentare un budget e programmare situazioni
economiche finanziarie. Perciò ci siamo concentrati
sulle uscite. Siamo riusciti a cedere Filippini
(grazie all'apporto del suo procuratore e di Notari)
e rescindere con El Hilali. Così dopo abbiamo
acquistato l'attaccante (Gerardi ndr) di cui si
parlava ormai da tempo, perciò la nostra
programmazione ha avuto un senso: è stata
una decisione a tre portata a compimento. Abbiamo
ceduto tanti calciatori con contratti in essere
e vi garantisco che per una piccola realtà
come Gubbio è davvero tanto. Sui giovani
penso che siano arrivati giocatori validi (Cucchietti,
Ferrini, Migliorelli, Sdaigui, Lovisa, Oukhadda,
Pellegrini) anche se al momento non riescono ad
esprimere tutto il proprio potenziale. La rosa è
di 20 calciatori. Potevano essere 21, ma in questo
momento restano in 20 perchè ci bastano per
arrivare a gennaio. Il problema che è sorto
è che almeno quattro o cinque calciatori
di media sono assenti in ogni partita per varie
vicissitudini, con la tegola più grossa della
positività al Covid-19 di Gomez. Quindi adesso
stiamo pagando dazio di queste situazioni. Ulteriori
discorsi non vanno fatti, anzi ho sentito anche
troppo chiacchiere dall'interno. É il momento
di stare tutti insieme. Fare silenzio. Di tutta
questa situazione sono il responsabile perchè
sono io che costruisco le squadre. Bisogna ora solo
lavorare e non togliersi dalle responsabilità.
In questo momento parlo da eugubino: la squadra
ha bisogno di serenità e bisogna stare tutti
uniti. Perciò serve il silenzio, il lavoro,
il rispetto dei ruoli e poi fare lavorare gli addetti
ai lavori in santa pace. Però adesso tutti
i protagonisti si devono mettere a lavorare perchè
ora sono necessarie le vittorie. Ora serve
orgoglio, forza e volontà: vanno trasmesse
all'interno dello spogliatoio in maniera totale.
Esiste un rapporto ottimo tra staff tecnico e azienda.
I chiarimenti da parte nostra si fanno faccia a
faccia, non indirettamente come fanno e hanno fatto
le persone poco serie".
• 22 OTTOBRE 2020
Focus.
La leziosità e quel cambio di assetto in
corsa. La fame fa la differenza. Troppi errori fotocopia
Partiamo
da una frase che ci ha colpito a fine partita. Il
tecnico Torrente ha detto: "Le vittorie
vanno volute e cercate". Un messaggio sibillino
alla squadra. In effetti se si guarda l'andamento
della partita sorgono dei punti interrogativi. Dopo
un avvio promettente, con un rigore cercato e voluto
da Pellegrini, si poteva gestire meglio il risultato.
Invece ha preso il sopravvento la Fermana con folate
veloci e ficcanti, con il duo Neglia e Boateng in
grande evidenza, mettendo in apprensione a più
riprese la retroguardia eugubina. Ma diciamo che
anche il centrocampo non ha retto l'onda d'urto
dei canarini che cercavano di conquistare spazi
dopo un avvio in difficoltà. Qui c'è
stata la differenza. La Fermana ha mostrato grinta,
carattere e cattiveria. Si vede che avevano fame.
Il Gubbio invece è sembrato come sgonfiarsi,
come se fosse già sazio, giocando a tratti
anche con troppa leziosità, quando invece
in certe circostanze serviva la sciabola e non il
fioretto. Dal secondo gol di Neglia con la simultanea
espulsione di Cinaglia è calato in maniera
inesorabile il sipario. D'altronde fa riflettere
che il Gubbio non riesce a terminare una gara senza
prendere un gol. Con delle disattenzioni, con delle
letture sbagliate (come si dice in gergo), che si
ripetono in maniera costante con una successione
quasi fotocopia. D'altronde vengono fuori tutte
le pecche di un organico ristretto soprattutto quando
ci sono delle partite così ravvicinate. E
il Gubbio, in questo senso, ha pagato dazio pure
a Fermo. D'altronde fanno molto meditare proprio
le
parole del tecnico della Fermana, Antonioli, prima
del match: "Ho una rosa di 29 calciatori,
a turno saranno tutti utili alla causa".
Mentre Torrente si è presentato in terra
marchigiana con appena 16 elementi (quasi la metà),
più due giovani. Pensare che il tecnico di
Cetara ha provato pure di cambiare assetto a partita
in corso. Cioè dal consueto 4-3-3 è passato al
3-5-2 spostando un po' più avanti Munoz e indietreggiando Sainz Maza tra le linee, anche
se il trainer ha parlato di difesa a cinque (probabile
fosse il 5-3-2). Ma i frutti non si sono visti.
Adesso c'è davvero da rimboccarsi le maniche.
Bisognerà vedere se Torrente resterà
fermo sull'idea basilare, cioè il 4-3-3,
oppure per davvero fin dall'inizio potrebbe adottare
una difesa a cinque (in fase di non possesso) contro
il Legnago. Rientra Signorini, ma non ci saranno
ancora Pasquato, oltre a Cinaglia. Mentre Gomez
è ancora out in attesa di quando ci sarà
la negatività del tampone. Intanto la società
comunica che per la gara di domenica contro il Legnago
Salus è già attiva la prevendita con
le modalità di acquisto sul circuito Vivaticket
on line. Per gli Over 50 vale invece lo stesso
discorso col Cesena, perciò si possono prenotare i
tagliandi telefonando
in sede (075-9221828).
Infine, arriva una notizia veramente particolare che riguarda
il Gubbio ed esce fuori sul portale web Tuttoc.com,
che recita testualmente: «il Dg
del Grosseto, Filippo Marra Cutrupi, è sempre
più vicino al Livorno. Occhio, però,
al Gubbio che sta pensando sempre a Marra Cutrupi
dopo i contatti avuti in estate». Suspence.
• 21 OTTOBRE 2020
Torrente:
"Gol assurdi, le vittorie vanno volute".
Antonioli: "Meritata". Le foto
di Fermana-Gubbio
Gubbio
che raccoglie le briciole in una serata che inizia bene
ma finisce male. Un avvio promettente con il vantaggio
di Sainz Maza su rigore procurato da Pellegrini.
Ma poi Neglia capitalizza con un tiro al volo ad
incrociare una percussione fulminea di Boateng.
Nella ripresa lo stesso Neglia segna un rigore procurato
da Rossoni dopo un contatto in area con Uggè.
Cartellino rosso per Cinaglia. Così cala
il sipario. A bocce ferme parla così il tecnico
Vincenzo Torrente: "Purtroppo eravamo in
emergenza e questo lo sapevate. Ci mancavano quattro
titolari. Abbiamo provato anche a cambiare sistema
di gioco visto che qua ho dovuto inserire dei calciatori
che non giocavano da mesi, ovvero Gerardi e Cinaglia.
Peccato perchè eravamo subito partiti bene,
però poi abbiamo commesso le medesime ingenuità
fin qui mostrate. Ingenuità che a questi
livelli non ci possiamo permettere. Perchè
Cinaglia espulso? Uggè ha fatto il rigore
e invece è stato ammonito Cinaglia per il
fallo... qualcosa non quadra. Un momento difficile:
assenze, squalifiche, ed ora pure anche degli infortuni
(Formiconi ndr). Ma tutto ciò è la
conseguenza di una rosa ristretta che ormai lo sanno
anche i sassi. In queste partite ravvicinate una
situazione del genere diventa pesante. Ma le vittorie
vanno cercate e volute: certe disattenzioni e certi
errori sono inammissibili, anche quando poi abbiamo
cambiato giocando a cinque difensori. Prendiamo
lo stesso dei gol, inaccettabile". Di tutto
altro umore il tecnico dei canarini Mauro Antonioli:
"Questa è la vittoria di tutti. Ma
sono contento perchè la squadra ha dato tutto
in campo. Una vittoria meritata dopo una grande
prestazione e dopo quel rigore che ci poteva abbattere,
invece ci siamo caricati a mille. Il cammino è
lungo ma c'è stata la svolta". Dice
l'autore
della doppietta Samuele Neglia: "Bisognava
dare una risposta a livello caratteriale ed emozionale.
Una partita importante che non potevamo sbagliare.
Importante portare a casa i tre punti. Il quinto
rigore contro? Un po' di sconforto c'è stato,
ma abbiamo reagito alla grande. Siamo scesi in campo
con la mentalità giusta". Intanto
ecco le immagini (15 foto) di Fermana e Gubbio.
Fotoservizio di Sara Valentini. Si ringrazia la
collaborazione di Roberto Settonce.
• 21 OTTOBRE 2020 Cronaca
e tabellino: Fermana-Gubbio, 2-1. Sainz Maza di
rigore ma poi un doppio Neglia ribalta tutto
Fermana
contro Gubbio. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3.
Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Cinaglia,
Uggè e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis
e Oukhadda. Tridente con Pellegrini, Gerardi e Sainz
Maza. La cronaca. Al 2' calcio di rigore fulmineo
per il Gubbio: da destra va via Malaccari che serve
in area Pellegrini che viene agganciato sul piede
destro da tergo da De Pascalis, l'arbitro non ha
esitazioni e fischia il penalty. Dal dischetto Sainz
Maza resta freddo, calcia di destro e piazza la
sfera alta a fil di palo spiazzando Ginestra. All
8' su corner di Bigica pennellato in area svetta
De Pascalis di testa, con la palla che sorvola di
poco sopra la traversa. Al 22' pareggiano i fermani:
inizia da Manetti che trova un corridoio a destra
dove Boateng lascia sul posto Ferrini e mette una
palla in area per Neglia che calcia al volo di destro
con prepotenza e insacca la sfera sotto all'incrocio.
Si infortuna Formiconi e subentra Munoz, e proprio
il neo entrato terzino spagnolo al 27' serve al
limite il suo connazione Sainz Maza che calcia prontamente
di sinistro ma il tiro è telefonato perciò
para a terra Ginestra. Al 29 è ancora Neglia
che lancia in velocità Boateng in area: l'attaccante
ghanese prova il tiro ad incrociare con la palla
che si infrange sull'esterno della rete. Al 41'
su un fallo laterale lanciato lungo da destra in
area di Munoz, c'è la sponda di Gerardi,
Sainz Maza si gira bene a due passi dalla porta
ma di destro calcia alto e la palla si perde sul
fondo. Al 46' pericoloso: azione di ripartenza con
Boateng che serve Neglia per vie centrali e serve
un pallone d'argento in area per Urbinati che calcia
in porta in diagonale: la palla esce di poco a lato
radente. Ripresa. Al 15' calcio di rigore per la
Fermana: corner di Bigica in area, Rossoni cade
a terra dopo un contatto con Uggè e l'arbitro
stavolta indica il dischetto per i marchigiani.
Il Gubbio resta pure in dieci perchè arriva
la doppia ammonizione per proteste per Cinaglia.
Dagli undici metri Neglia rimane lucido e insacca
la sfera a fil di palo a mezz'altezza. Al 26' incursione
sulla destra di Munoz che mette un pallone in area
dove prima Pellegrini e poi Gerardi vengono murati
in maniera incredibile a due passi dalla porta.
Tabellino:
Fermana - Gubbio (2-1): Fermana
(4-3-1-2): Ginestra; Rossoni, De Pascalis (31' st
Manzi), Manetta, Mordini;
Urbinati, Grossi, Bigica (31' st Staiano); Liguori
(16' st Iotti); Boateng (42' st Palmieri), Neglia. A disp.: Zizzania, Massolo, Esposito,
Scrosta, Labriola, Cremona, Diop,
Raffini, Grbac. All.: Antonioli. Gubbio
(4-3-3): Cucchietti; Formiconi (24' pt Munoz), Cinaglia,
Uggè, Ferrini; Malaccari (33' st Migliorelli), Megelaitis, Oukhadda
(34' st Sdaigui); Pellegrini (42' st Ceppodomo),
Gerardi, Sainz Maza. A disp.: Zamarion, Lovisa, Sorbelli.
All.: Torrente. Arbitro:
Ancora di Roma 1 (Pizzoni di Frattamaggiore e Romano
di Isernia); quarto uomo: Villa di Rimini. Reti:
2' pt Sainz Maza (G) rigore, 22' pt Neglia (F),
15' st Neglia (F) rigore. Espulso: 15'
st Cinaglia (G) per doppia ammonizione per proteste.
Ammoniti: Megelaitis (G), De Pascalis (F),
Munoz (G).
Angoli: 5-1. Recupero: 2' pt; 4' st.
Spettatori: 181. Risultati:
Sesta Giornata - Serie C - Girone B: Arezzo
- Padova 0-5 9'
Della Latta (P), 14' Nicastro (P), 35' Ronaldo (P),
59' Buglio (P), 77' Ronaldo (P) Cesena - Fano
3-0 4'
Ciofi (C), 19' Bortolussi (C), 29' Bortolussi (C) Fermana
- Gubbio 2-1 2'
Sainz Maza (G) rig., 22' Neglia (F), 60' Neglia
(F) rig. Imolese - Sambenedettese 1-1 24'
Maxi Lopez (S) rig., 30' Polidori (I) Legnago
Salus -Perugia 0-2 15'
Melchiorri (P), 77' Bianchimano (P) Mantova
- Matelica 5-2 13'
Ganz (Ma), 48' Volpicelli (Me), 52' Ganz (Ma) rig.,
57' Ganz (M) rig., 62' Di Molfetta (Ma), 75' Calcagni (Me), 92' Cheddira
(Ma) Modena - Feralpisalò 0-0 Ravenna
- Virtus Verona 2-0 27'
Caidi (R), 39' Mokulu (R) Sudtirol - Carpi
3-0 7'
Tait (S), 31' Rover (S), 85' Magnaghi (S) Vis
Pesaro - Triestina 0-1 45'
Litteri (T)
• 20 OTTOBRE 2020 Gubbio
in emergenza: out pure De Silvestro. Ma c'è
Gerardi che dice: "Io, lavoratore per la
squadra"
Verso
la partita infrasettimanale contro la Fermana. Il
tecnico Torrente alla vigilia ribadisce: "Dobbiamo
reagire, voglio una prestazione d'orgoglio. Serve
attenzione e concentrazione in certe situazioni,
serve pure maggiore dialogo e comunicazione in campo.
Fa parte di una crescita di conoscenza di una squadra
nuova soprattutto in difesa. Sappiamo che ci aspetta
una Fermana ostica da superare, come del resto avviene
con tutti in questo girone: troveremo una squadra
fisica, aggressiva che sa giocare bene anche in
verticale. Noi dobbiamo essere bravi a lottare su
ogni pallone e soprattutto bisogna evitare certe
ingenuità nei minuti finali. Bisogna essere
più smaliziati. L'arrivo di Gerardi? L'ho
visto diverse volte, un calciatore fisico, esperto,
con delle caratteristiche che ci mancavano in attacco.
L'assenza di Signorini e Pasquato? Sanno che hanno
sbagliato, ma è la conseguenza del gol incassato
del 2-1 del Cesena che andava per me annullato".
Mentre il neo acquisto Federico Gerardi dice: "Da
una settimana ero finito nell'interesse del Gubbio
e così sono qua. Sono una prima punta di
fisicità ma cerco anche la profondità,
provo spesso il tiro da fuori e poi lavoro molto
per la squadra. Con la testa sono concentrato per
dare il massimo". Invece a mettere un po'
di mordacità alla partita ci pensa il tecnico della Fermana,
Mauro Antonioli, che dopo il match perso contro
il Perugia ha precisato in sala stampa: "Ma
il nostro campionato inizia da mercoledì,
perchè affronteremo squadre con le quali
ce la possiamo giocare e hanno il nostro stesso
obiettivo". D'altronde la stessa Fermana
ha prolungato il suo ritiro dopo la trasferta di
Perugia. In pratica un ritiro casalingo lungo -
ha scritto Youtvrs.it -, con la squadra che si è
trasferita in hotel dopo la rifinitura del martedì.
Si parla pure di bocche cucite perchè è
un momento delicato. Per il resto rientrerà
Manetta in difesa, mentre Cognigni è ancora
out per squalifica. In casa Gubbio siamo in pieno
periodo emergenziale per le assenze di Gomez, Pasquato,
Signorini e anche De Silvestro non ce la fa. Ma
potrebbe esordire Gerardi. Il tecnico dei rossoblù
Torrente potrebbe schierare il 4-3-3. Probabile
undici. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi,
Uggè, Cinaglia e Munoz (o Ferrini). A centrocampo
il trio Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Davanti
il tridente Pellegrini, Gerardi e Sainz Maza. Convocati
solamente in diciotto per Fermo: Cucchietti, Zamarion,
Cinaglia, Ferrini, Formiconi, Migliorelli, Munoz,
Uggè, Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda,
Sainz Maza, Sdaigui, Ceppodomo, Gerardi, Pellegrini,
Sorbelli.
• 19 OTTOBRE 2020 Firma
Gerardi. Pasquato out per due giornate. Gubbio in
difficoltà nella ripresa: sei gol subiti
su otto
Ecco
il quattordicesimo acquisto. Un nome che era venuto
fuori già giorni fa, lo avevamo scritto pure
sulle nostre colonne. Si tratta di Federico Gerardi,
attaccante, classe 1987, nello specifico una punta
centrale: firma un contratto
annuale con diritto di opzione per il secondo anno.
É un nuovo tassello basilare per lo scacchiere
del trainer Torrente che soprattutto sul fronte
avanzato era privo di ricambi effettivi a livello
numerico. D'altronde questo inizio di stagione dimostra
che questo campionato sarà diverso del solito
per via del Covid-19 che tiene in apprensione qualsiasi
squadra dove i calciatori (e staff) vengono sottoposti
in maniera sistematica ai tamponi. Oltretutto in
questo torneo diverse società hanno attrezzato
le proprie compagini con rose abbastanza ampie.
E questo inizio di campionato insegna che proprio
il Gubbio va in difficoltà nella seconda
parte di gara quando servono adeguate forze fresche,
quando sono necessari ricambi giusti qualitativi
e quando occorrono calciatori di categoria in grado
di cambiare l'inerzia delle partite. Lo dice un
dato numerico in maniera inconfutabile: il Gubbio
ha incassato sei gol su otto totali nella ripresa.
Inoltre per tre gare sulle cinque totali il Gubbio
ha subito reti in rimonta nella seconda parte di
gara: con la Sambenedettese con la rete decisiva
del 2-1 di Maxi Lopez al 77', con l'Arezzo in casa
con la rete del pari toscano dell'1-1 all'86'
ad opera di Sane e domenica scorsa con il Cesena
quando Bortolussi ha trovato la giocata risolutiva
del 2-1 curiosamente sempre a quattro minuti dal
termine (86'). Statistica e numeri che confermano
la tesi esplicativa descritta già ampiamente.
Che ci porta ad analizzare una indagine,
nostra, effettuata qualche giorno fa sulle nostre
colonne, con grafica, che ora aggiorniamo con l'arrivo
di Gerardi.
Nonostante ciò, nonostante l'ultimo innesto
che deve ancora mettersi a disposizione di Torrente,
la rosa sale a 20 elementi (fino ad oggi erano in
19 e in avvio erano appena in 17). Magrado ciò,
la rosa si dimostra ancora oggi piuttosto esile
rispetto alle annate in Lega Pro precedenti. Un
dato di fatto cristallino, incontestabile e tangibile
che purtroppo fa cronaca sportiva perchè
innanzitutto crea numerose riflessioni e soprattutto
lascia ancora adesso tanti punti interrogativi.
D'altronde basta scrutare il girone per capire la
situazione. Per dirne una. L'Arezzo che attualmente
si trova ultimo in classifica in attacco può
contare sull'esperienza di Cutolo e di Pesenti,
e in settimana ha firmato l'ex nazionale azzurro
Cerci. Arezzo che proprio nelle ultime ore ha sollevato
dal suo incarico il tecnico Potenza e al suo posto
è stato ingaggiato l'allenatore Camplone
(ex Perugia, Pescara e Benevento). Oltretutto il
tecnico Torrente dovrà fare a meno di due
pedine importanti di esperienza per via della squalifica.
Christian Pasquato si becca addirittura due giornate
per «aver colpito al volto con una manata
un avversario» mentre Andrea Signorini è
stato bloccato per un turno. E con Gomez fuori causa,
il tecnico di Cetara dovrà fare il prestigiatore
e studiare qualcosa.
• 18 OTTOBRE 2020 Torrente:
"Sul gol ingenuità, ma poche alternative".
Malaccari: "Rabbia...". Le foto
di Gubbio-Cesena
Gubbio,
si mastica amaro. Dopo una partita piena di colpi
di scena. Con due legni colpiti da Pasquato, con
un rigore parato da Cucchietti su Caturano, prima
dei gol di Collocolo (con un pallonetto), di Malaccari
(di testa) e di Bortolussi (con la difesa in bambola).
Nel finale pure tre cartellini rossi: in sequenza
Signorini, Pasquato e Capellini. Situazioni che
hanno messo sotto accusa l'arbitro. Tant'è
che il trainer dei rossoblù Vincenzo Torrente
a fine match mette un po' di pepe sul piatto: "Ma
succede sempre con il Cesena, come l'anno scorso".
Il tecnico di Cetara aggiunge a riguardo: "Sul
gol di Bortolussi c'è stato un fallo precedente
su Formiconi. Sulle espulsioni posso capire che
Signorini abbia sbagliato in quanto stava contando
in maniera gestuale i secondi della perdita di tempo
del portiere. Ma ci vuole buon senso. Come ci voleva
dopo il match in una gara nervosa con quel cartellino
rosso avventato verso Pasquato. Adesso dovrò
fare a meno di due pedine esperte per la prossima
gara. Devo inventarmi davvero qualcosa".
E allora è naturale che si riparla di mercato,
ma Torrente glissa: "Non vorrei tornare
a parlare di mercato, non ci ritorno, ora parlatene
con gli addetti ai lavori". Quindi si arriva
a parlare della partita: "Risultato giusto,
non direi. Giusto il pari. Abbiamo commesso un'ingenuità
sul primo gol per una lettura sbagliata. Dispiace
perchè abbiamo preso il gol nel migliore
momento nostro. Ma d'altronde è chiaro, senza
avere alternative in squadra poi si fa veramente
dura". Il parere del capitano Nicola Malaccari,
anch'egli tagliente contro l'arbitro: "Voglio
dire, non vedeva l'ora di ammonire di nuovo Signorini,
appositamente. Non aspettava altro per espellerlo.
Poco da aggiungere, ha voluto fare il fenomeno".
Sulla partita dice: "A caldo è difficile
parlare di questa partita. Tanta rabbia per i gol
presi perchè noi per segnare dobbiamo creare
tante palle gol. Troppi gol prendiamo così.
Ma non siamo neanche fortunati. Prima o poi deve
girare per forza dalla nostra parte, però
la nostra forza è non mollare mai".
Di altro avviso il tecnico dei cesenati, William
Viali: "Risultato più che giusto,
assolutamente. In trasferta ci riesce meglio tutto,
forse siamo condizionati in casa e perdiamo equilibrio.
Abbiamo vinto una gara difficile. La squadra è
stata brava a soffrire restando lucida contro un
Gubbio intenso e aggressivo". L'autore
del gol vittoria, l'ex Mattia Bortolussi: "Se
avevo un conto in sospeso con il Gubbio per quello
che fu? Ma io faccio solo il mio lavoro. Abbiamo
preparato bene questa partita contro un Gubbio fastidioso.
Alla fine abbiamo vinto con fortuna e grinta".
Ma ecco le foto (20 immagini) di Gubbio e Cesena.
Fotoservizio di Simone Grilli.
• 18 OTTOBRE 2020 Cronaca
e tabellino: Gubbio-Cesena, 1-2. Apre Collocolo,
pari Malaccari, ma Bortolussi castiga
Gubbio
contro Cesena. Il tecnico Torrente conferma il 4-3-3.
Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè,
Signorini e Ferrini. Centrocampo con Malaccari,
Megelaitis e Oukhadda. Attacco con Sainz Maza,
Pellegrini e Pasquato. La cronaca. Al 10' bella in azione in
velocità da destra dove Formiconi crossa in area, calcia al volo
di sinistro Pasquato ma il suo tiro viene smorzato da Gonnelli,
tuttavia c'è Pellegrini che si gira bene all'altezza del
dischetto e calcia in porta, la palla sibila vicino al palo alla
sinistra del portiere. Al 16' in evidenza Pasquato come Eder del
Brasile nel Mundial '82: dalla sinistra calcia un corner direttamente
in porta con un destro potente e arcuato, la palla si stampa sulla
traversa e torna in campo. Al 22' su corner di Collocolo, la palla
arriva in area e dopo un contatto tra Signorini e Caturano, l'arbitro
decreta il rigore. Dal dischetto però Caturano si fa ipnotizzare
da Cucchietti che respinge a mano aperta, sulla ribattuta si catapulta
Steffè che di testa prova ad insaccare, ma Cucchietti si ripete
deviando la sfera in corner alzando sopra la traversa. Al 32'
triangolazione Pasquato, Malaccari e Pellegrini, in area proprio
quest'ultimo prova il tiro di sinistro in scivolata ma Satalino
abbranca la sfera in tuffo. Al 34' un calcio di punizione insidioso
pennellato in area da Pasquato con Pellegrini che prova il tiro in
diagonale, a due passi dalla linea di porta si salva con il gluteo
Nanni che respinge la sfera con il corpo. Ripresa. All' 8' è
sfortunato Pasquato perchè sempre da calcio piazzato, da
punizione defilata, calcia bene in porta di destro con un tiro a girare
con la palla che scheggia la parte alta del palo alla sinistra del
portiere. All' 11' la doccia gelata: lancio lungo di Steffè
che trova un corridoio per Collocolo che con un preciso pallonetto fredda
Cucchietti in uscita. Al 12' la risposta di Malaccari con un tiro dal
limite a palombella che sfiora il montante. Al 28' ci prova ancora
Pasquato con un missile dalla distanza, la palla sfiora il montante. Al
30' il Gubbio pareggia: il solito Pasquato lavora un bel pallone in
area, va via in dribbling e crossa in area dove giunge Malaccari che in
tuffo incorna a rete, Satalino si tuffa cercando di salvare il
salvabile, ma l'arbitro decreta il gol su segnalazione del guardalinee
perchè la palla aveva sorpassato la linea di porta. Ma al 40'
altra doccia gelata con una difesa in bambola e il Cesena trova il
raddoppio: cross di Ciofi da destra, una sponda di Nanni in area dove
Cucchietti e Uggè non si intendono, tentennano, ma Bortolussi
è in agguato e di piatto destro insacca la palla radente e
chiude il sipario. Una rissa finale con due espulsi: cartellino rosso
per Capellini e Pasquato. Si chiude nel peggiore dei modi.
Tabellino:
Gubbio - Cesena (1-2):
Gubbio
(4-3-3): Cucchietti; Formiconi (46' st Munoz), Uggè, Signorini,
Ferrini (25' st Sdaigui); Malaccari, Megelaitis (46' st Lovisa), Oukhadda;
Sainz Maza (36' st De Silvestro),
Pellegrini, Pasquato. A disp.: Zamarion, Elisei,
Cinaglia, Migliorelli, Ruggeri. All.: Torrente.
Cesena (4-3-3): Satalino; Longo (25' st Ricci), Gonnelli,
Ciofi, Favale; Collocolo, Petermann, Steffè (24' st Capellini); Bortolussi,
Caturano (28' pt Nanni), Russini (34' st Capanni). A disp.: Nardi, Maddaloni, Sala,
Aurelio, Zecca, Munari, Koffi, Campagna.
All.: Viali.
Arbitro:
Fontani di Siena (Dicosta di Novara e Castro di
Livorno); quarto uomo: Crezzini di Siena.
Reti: 11' st Collocolo (C), 30' st Malaccari (G), 41' st Bortolussi (C).
Espulsi: 50' st Signorini (G) per doppia
ammonizione per aver disturbato il portiere sul rinvio; 51' st Pasquato
(G) e Capellini (C) per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Steffè (C), Ferrini (G), Favale (C), Ciofi (C), Pasquato (G), Satalino (C).
Angoli: 5-6. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 368. Risultati:
Quinta Giornata - Serie C - Girone B: Carpi
- Arezzo 4-1 5'
Bartoletti (A), 21' Biasci (C) rig., 62' Biasci
(C) rig., 86' Bellini (C), 89' Ferretti (C) Fano
- Imolese 1-2 8'
Cargnelutti (F), 59' Polidori (I) rig., 78' Stanco
(I) Feralpisalò - Sudtirol 0-1 73'
Fink (S) Gubbio - Cesena 1-2 56'
Collocolo (C), 75' Malaccari (G), 86' Bortolussi
(C) Matelica - Modena 2-1 5'
Scappini (M), 11' Balestrero (M), 42' Volpicelli
(M) Padova - Legnago Salus 1-1 2'
Bulevardi (L), 79' Della Latta (P) Perugia
- Fermana 2-0 12'
Negro (P), 43' Moscati (P) rig. Sambenedettese
- Mantova 2-0 33'
Nocciolini (S), 43' Botta (S) Triestina
- Ravenna 2-1 10'
Mokulu (R), 18' Litteri (T), 59' Litteri (T) Virtus
Verona - Vis Pesaro 0-0
• 17 OTTOBRE 2020
Convocati
due baby, Elisei e Ruggeri. Out Gomez. L'anno scorso
una conduzione arbitrale incoerente
Gubbio,
in venti convocati tra cui due giovani, il portiere
Elisei e l'attaccante Ruggeri. Assente ancora la
punta argentina Gomez. Il trainer dei rossoblù
Vincenzo Torrente parla così alla vigilia
del match contro il Cesena: "Abbiamo lavorato
con applicazione con un gruppo sano. Noi abbiamo
la nostra identità, stiamo pure giocando
bene, anzi devo aggiungere che ci manca qualche
punto in classifica per quanto espresso. Solo giocando
bene si arriva al risultato. Il Cesena è
squadra forte, con un mix giusto, in attacco con
dei valori importanti e in trasferta si fa valere.
Ora un bel trittico in sette giorni. Si torna con
il pubblico? Bello, il calcio senza tifosi e senza
tifo non esiste. Speriamo di regalare ai nostri
tifosi una vittoria". Detto questo, probabile
conferma del 4-3-3. Cucchietti in porta. Quartetto
di difesa con Formiconi, Uggè, Signorini
e Ferrini. A centrocampo il trio Malaccari, Megelaitis
e Sainz Maza. In attacco invece il tridente De Silvestro,
Pellegrini e Pasquato. Come dicevamo, venti convocati:
Cucchietti, Zamarion, Elisei, Cinaglia, Ferrini,
Formiconi, Migliorelli, Munoz, Signorini, Uggè,
Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sainz Maza,
Sdaigui, De Silvestro, Pasquato, Pellegrini, Ruggeri.
L'anno scorso ci fu quella partita molto contestata
per la conduzione arbitrale del signor Nicolini
di Brescia, con il Cesena che si impose per 2-0
con le reti di Butic su rigore e di Russini, dove
però nel Gubbio fu espulso Cesaretti per
simulazione al 24' del primo tempo quando invece
c'era un rigore netto e subito dopo lo stesso direttore
di gara non ebbe lo stesso metro di misura verso
il calciatore bianconero Capellini che si aggrappò
alla maglia di Sbaffo e non fu estratto il secondo
cartellino giallo. In avvio di gara non fu concesso
un altro rigore al Gubbio per fallo di Maddaloni
sempre su Cesaretti. Fu davvero una giornata storta
per la giacchetta nera.
• 15 OTTOBRE 2020
Occhi
su Gerardi. Riapre il Barbetti con 550 biglietti
disponibili. Tresoldi junior segna in Germania
Gubbio,
adesso si punta sugli svincolati. Dopo la partenza
di El Hilali, ci potrebbe essere davvero lo spazio
per una nuova operazione. Attualmente il trainer
Torrente può contare su una rosa di 19 calciatori,
però il reparto avanzato è carente
e ci sarebbe bisogno di qualche rinforzo, soprattutto
dopo l'assenza forzata di Gomez ancora positivo
al Covid-19 (e si attende al più presto che
guarisca). Infatti esce un nome tra gli svincolati:
si tratta di Federico Gerardi, classe 1987, un centravanti
molto fisico (è alto un metro e 91 centimetri)
e con una lunga esperienza in C ma anche in serie
B. Il calciatore nativo di Pordenone l'anno scorso
si trovava a Rimini. In passato invece ha giocato
con Monopoli, Pordenone e Feralpisalò in
serie C. Mentre la punta friuliana ha avuto esperienze
in serie B con il Cittadella, Como, Reggina, Ascoli,
Grosseto, Ancona, Portogruaro e Salernitana. Il
calciatore è cresciuto nell'Udinese. Un'ipotesi
possibile, però sono aperte anche altre piste.
Intanto il Gubbio si prepara per la sfida di domenica
contro il Cesena e tutto sommato dovrebbe essere
confermato l'undici iniziale di domenica. Pertanto,
con il modulo 4-3-3, ci sarà Cucchietti in porta.
Quartetto difensivo con Formiconi, Uggè,
Signorini e Ferrini. A centrocampo Malaccari, Megelaitis
e Sainz Maza. In attacco il tridente De Silvestro,
Pellegrini e Pasquato. Ma non è escluso che
fin dall'inizio potrebbe avere spazio il centrocampista
Oukhadda che ha ben figurato domenica scorsa nella
gara di Salò col Sudtirol quando è
subentrato a partita in corso. In casa Cesena il
tecnico Viali è pronto a schierare di nuovo
il 4-3-3. Con questo probabile undici. Satalino
in porta. Quartetto difensivo con Ciofi, Ricci,
Gonnelli e Aurelio. Centrocampo a tre con Steffè,
Petermann e Capellini. Davanti il tridente con Bortolussi,
Caturano e Capanni. Intanto la società comunica
le disposizioni per entrare allo stadio domenica.
Disponibili solo i settori tribuna (133 biglietti),
gradinata (230 biglietti) e curva eugubina (187
biglietti). In totale solo 550 biglietti. Chiuso
il settore ospiti. La vendita avverrà esclusivamente
on line sul circuito della Vivaticket. Per gli Over
50 invece sarà possibile prenotare il biglietto
telefonando in sede (075-9221828) da venerdì
fino a sabato alle ore 12. Il botteghino resta chiuso.
I cancelli invece apriranno a partire dalle ore
13:30. I posti assegnati saranno contrassegnati
da un bollino con scritto «siediti qui».
La società raccomanda il rispetto delle disposizioni:
distanziamenro ai varchi, restare seduti sul posto
assegnato e indossare la mascherina per tutto il
tempo dall'entrata fino al punto fisso riservato.
Sarà obbligatorio compilare
un modulo di autocertificazione Anti-Covid 19 e
verrà misurata la temperatura corporea. Breve news. Emanuele Tresoldi
è stato un calciatore dell'Atalanta di Mondonico
e pure
un terzino sinistro del Gubbio. Ebbene, suo figlio fa parlare
di sè. A soli 16 anni, Nicolò Tresoldi,
ruolo attaccante, gioca in Germania con la squadra
dell'Hannover e si sta mettendo in luce a suon di
gol, ad una media di 20 gol a stagione e
in questo avvio di campionato ha già realizzato
5 reti. La storia raccontata
dal 'Corriere dello Sport'.
• 14 OTTOBRE 2020
Uggè:
"Più attenzione, ma la squadra non
molla mai". Rescinde El Hilali. Riapre
il Barbetti col Cesena
Parla
il difensore Maximiliano Achille Uggè. Ecco
cosa dice: "Se guardiamo questo avvio di
campionato c'è solo il rammarico di avere
lasciato qualche punto per strada. Dobbiamo lavorare
nei dettagli, cioè dove siamo mancati in
queste prime partite. Però credo che siamo
sulla strada giusta perchè guardando le prestazioni
si commentano da sole. Dovremo curare certe disattenzioni
e certe lacune. Questo d'altronde è un torneo
equilibrato dove ogni singolo episodio, ed ogni
singolo calcio piazzato può essere decisivo
e ti puniscono. Un gol subito in ogni gara? Bisogna
rimarcare che siamo un gruppo tutto nuovo e durante
la preparazione non abbiamo fatto amichevoli: tutto
ciò ha influito. Da difensore posso dire
che non è bello prendere gol, ma posso aggiungere
che ci stiamo lavorando negli allenamenti. Andrea
Signorini? Certo, è importante averlo al
fianco: il suo curriculum parla da solo e posso
dirvi che mi trovo bene con lui. Quali pregi e quali
difetti di questo Gubbio? Sicuramente come pregio
è che non molliamo mai. Per ora difetti non
ne vedo, ma vedo solo disattenzioni. Ora c'è
il Cesena con un attacco corposo? In ogni partita
in questo girone per le difese c'è sempre
un bel da fare. Dovremo concentrarci sul Cesena
ma credo che anche il Cesena si dovrà concentrarsi
su di noi. Il mio inserimento in città? Nel
gruppo mi sono trovato subito a mio agio, ma per
questo ringrazio proprio tutti i ragazzi. La città
ancora non ho avuto tanto modo di visitarla bene,
ma ci sarà tempo e modo. Riadattarsi al calcio
italiano dopo un'esperienza nel calcio baltico?
Diciamo che in Italia la differenza la fa la tattica.
Qua si lavora sempre molto a livello tattico. Il
campionato di Lega Pro inoltre è molto fisico".
Intanto arrivano due novità. Una riguarda
una cessione. Infatti giunge notizia ufficiale che
il playmaker Mattia El Hilali ha rescisso il contratto
consensualmente con il Gubbio. Pertanto adesso il
diesse Giammarioli potrebbe avere il via libera
per cercare un nuovo innesto: ci sta lavorando sopra
e molto probabilmente potrebbe arrivare un attaccante
pescando tra gli svincolati. D'altronde il reparto
avanzato è quello più sguarnito a
livello numerico. Intanto viene dato il via libera
per la prima volta in territorio umbro del ritorno
dei tifosi negli stadi. Pertanto adesso è
ufficiale che per la gara di domenica tra Gubbio
e Cesena (ore 15) è prevista la riapertura
del Pietro Barbetti alla luce del nuovo provvedimento
che prevede il riassetto di ingresso negli impianti
sportivi nella misura del 15% della capienza totale.
Pertanto saranno a disposizione 750 biglietti complessivi
in vendita, con modalità però che
saranno comunicate in seguito nei prossimi giorni.
• 13 OTTOBRE 2020
Zebi:
"Cesena: costruiti per fare un percorso.
Il Gubbio è ben allenato. Caturano e Bortolussi..."
Domenica
il Gubbio affronta il Cesena. Parliamo con il direttore
sportivo dei bianconeri, l'eugubino doc Moreno Zebi.
Un giovane alla corte di una grande piazza, che
effetto fa? "Avventura bella, affascinante
e stimolante. Allo stesso modo è complicata
e complessa. Sicuramente mi rende orgoglioso. In
ogni caso percepisco che ho grandi responsabilità
ma cerco di vivere il tutto con equilibrio".
Ma che squadra avete improntato in questa estate?
"Abbiamo costruito una squadra con un mix
di giovani e più esperti. L'età media
è comunque bassa. Una squadra che incarna
un progetto tecnico sul quale ci abbiamo lavorato,
per portare avanti un discorso tecnico-tattico di
un certo tipo con mister Viali. Abbiamo cercato
calciatori motivati adatti al nostro progetto che
sanno l'importanza di giocare con il Cesena".
Pensare che il Gubbio cercava Caturano e in bianconero
c'è pure l'ex rossoblù Bortolussi,
un commento? "Calciatori importanti voluti
e seguiti. Sono molto motivati a fare parte del
progetto e della famiglia che abbiamo messo in piedi.
Caturano era nel mirino di piazze importanti che
non avevano niente da invidiare al Cesena, tipo
Avellino o Palermo, ma lui ha messo davanti a tutto
il Cesena: fu amore a prima vista lo scorso gennaio
per questi colori. Bortolussi lo conosco da tanto,
l'anno scorso lo avevo avuto a Novara: giocatore
sul quale credo davvero tanto e sono pronto a scommettere
che può fare cose importanti". In
questo avvio un cammino strano del Cesena: fa punti
in trasferta e non in casa, perchè? "Le
stranezze del calcio. Pareggiare poi a Verona con
la Virtus non era scontato, abbiamo perso con la
Triestina ma a tratti abbiamo fatto bene, poi c'è
stata la grande partita di Perugia dove veramente
siamo stati ineccepibili sotto diversi aspetti.
Quello con la Feralpisalò è un risultato
difficile da commentare perchè eravamo sul
2-2 a cinque minuti dalla fine e avevamo da recriminare,
eppure abbiamo perso 4-2: ci sono state delle sbavature
e con qualche errore arbitrale contro un'avversaria
come la Feralpi forte, quadrata, con rosa ampia
di qualità con calciatori pure smaliziati.
Stiamo pagando dazio perchè abbiamo fatto
solo due amichevoli. Ma c'è un percorso da
fare, dentro questo percorso si deve pagare anche
lo scotto della gioventù, ma crediamo in
quello che stiamo facendo". Del Gubbio,
cosa ci può dire? "Una buona squadra
con potenzialità: buona gamba, vedo qualità
e individualità, c'è un bravo allenatore
come Torrente. Quindi per noi sarà una partita
difficile". C'è un nome in particolare
da fare? "De Silvestro è un calciatore
capace sempre di creare pericoli. Ripeto, in generale
è una buona squadra. Ad esempio pure noi
avevamo seguito Oukhadda e lo avevamo anche trattato.
Perciò credo che ci sia un buon collettivo
ben allenato". Ma Torrente si è
lamentato di una rosa corta. Ci vuole una rosa lunga?
"Penso di sì". Quindi ha
ragione Torrente? "Dico che con una rosa
lunga l'allenatore ha maggiori possibilità
di scelta e sono utili alla causa. Sicuramente in
un campionato dove ci sono tante gare infrasettimanali
con un calendario compresso per tutti, qualche calciatore
in più non guasta". Ultima domanda.
Zebi ha mosso i primi passi da collaboratore tecnico
a Gubbio in un periodo felice dove ci fu una promozione
in C e un sesto posto con playoff centrati l'anno
successivo, in un biennio vincente con Magi in panchina.
Un suo ricordo? "Tutto vero. Un bel ricordo.
É coinciso dal trapasso dal campo ad un ruolo
dirigenziale. Innanzitutto ho un sentimento di riconoscenza
perchè mi fu permesso di iniziare un percorso
nuovo perchè fare il dirigente sportivo è
molto complesso e bisogna saper conoscere in certi
ruoli certe dinamiche. Coincise tutto con una cavalcata
bella con il torneo vinto in D dopo un avvio difficile,
e in serie C facemmo molto bene contro ogni pronostico
in un girone difficile".
• 12 OTTOBRE 2020 Focus.
La strana statistica col Sudtirol. Tutti gol
nella ripresa. L'unica pratica chiusa in 45 minuti...
Quella
strana statistica col Sudtirol. Un match che non
diventa mai scontato. Soprattutto considerando il
fatto che nelle precedenti ultime stagioni il Gubbio
aveva incassato ben 7 gol in due partite. L'anno
scorso all'esordio di Torrente in panchina dopo
l'esonero di Guidi contro il Carpi, i rossoblù
si presentarono il 19 ottobre 2019 al Druso e furono
sconfitti per 3-0 con la rete di Mazzocchi e una
doppietta di Casiraghi. Non andò meglio,
anzi peggio, al trainer Galderisi quando il Gubbio
il 16 febbraio 2019 dovette cedere con un secco
poker agli altoatesini: 4-0 rotondo con reti di
Turchetta, Morosini e una doppietta di Lunetta.
La dura legge dell'ex con doppietta: prima Lunetta
e poi Casiraghi. Ma la curiosità nasce dal
fatto che da quando il Gubbio è tornato nei
professionisti dal 2016 è riuscito a segnare
in trasferta contro il Sudtirol sempre nei minuti
finali. Un esempio? In questo ultimo incontro Signorini
è riuscito a bucare la porta di Poluzzi
al minuto 32 della ripresa. Sabato 10 febbraio 2018,
il Gubbio allora allenato da Pagliari si impose
al Druso per 2-1: una gara incanalata sullo 0-0
venne decisa da una stupenda doppietta di Ettore
Marchi con due gol segnati al 24esimo e al 26esimo
della ripresa, poi accorciò le distanze Costantino
su rigore al 33'. Un anno prima ci fu addirittura
un pirotecnico pareggio per 2-2: la squadra allora
guidata da Magi era sotto di due gol (con le reti
di Spagnoli e Gliozzi nel primo tempo), ma nella
ripresa i rossoblù riuscirono nell'intento
di riagguantare il risultato con le reti di Candellone
al 36' e di Rinaldi al 46' al fotofinish. Per la
cronaca: il Gubbio dal 2016 ad oggi ha segnato al
Sudtirol cinque reti sempre nella ripresa a cavallo
tra il 24esimo e il 45esimo minuto. Cioè
a ridosso della zona Cesarini. Ma per ritrovare dei gol realizzati
nel primo tempo bisogna risalire alla stagione incredibile
della promozione verso la serie B: era il 9 gennaio
2011, in panchina c'era proprio Torrente e il Gubbio
vinse quell'incontro per 2-0 chiudendo la pratica
già nella prima frazione di gioco: a segno
Rodrigue Boisfer (al 25'), attuale vice di Torrente,
poi aveva gonfiato il sacco Alfredo Donnarumma
(al 38'), attuale attaccante del Brescia. Ma era un'altra storia. Ex rossoblù. Della serie,
chi ha rescisso in estate. Schierati
titolari rispettivamente i difensori Bacchetti (Feralpisalò) e Konate (Casertana). I gardesani
sono riusciti a vincere a Cesena per 4-2,
invece i falchetti hanno ottenuto un punto a tempo
scaduto
con la Ternana (3-3). Per entrambi però
le pagelle non sono state gratificanti: Bacchetti ha
preso 5 (di voto) sul Corriere dello Sport, Konate
su La Gazzetta dello Sport ha ottenuto 5,5 (come
voto). Il terzino sinistro Filippini invece è
rimasto seduto in panchina nella gara tra Legnago Salus
e Triestina (finita 3-0). Mentre Sbaffo, in serie
D, con la Recanatese, si è messo in mostra
nella gara vinta dai leopardiani sul campo del Giulianova
per 1-0: rete decisiva di Pera su rigore. Anche
Sbaffo era andato in gol di testa, ma la rete è
stata annullata in maniera dubbia. L'ex fantasista
dei rossoblù indossava la maglia numero 5
(alla Falcao).
• 11 OTTOBRE 2020 Torrente:
"Mai mollato. Primo tempo di qualità".
Signorini: "Spirito giusto". Le foto
di Sudtirol-Gubbio
Gubbio
prova d'orgoglio. Crea un'importante occasione con
De Silvestro, ma si fa penetrare dal solito calcio
piazzato: corner di Casiraghi per la schiacciata
di testa di Fischnaller. Ma i rossoblù non
sfigurano affatto e recuperano con un colpo di testa
perentorio di Signorini imbeccato da Pasquato. Pari
giusto. Il parere del trainer Vincenzo Torrente:
"Primo tempo di qualità con due occasioni.
La squadra ha giocato veramente bene, peccato nell'unica
distrazione abbiamo preso gol sulla palla inattiva.
Nel secondo tempo forse abbiamo subito qualcosa
ma abbiamo avuto un'ottima reazione. Finalmente
abbiamo fatto gol su palla inattiva. Un punto che
fa morale contro un'avversaria forte. Ma perchè
Ferrini esterno? Mi servivano centimetri per affrontare
il Sudtirol. Cosa mi è piaciuto? Il fatto
di non mollare mai. Seppur rischiando, noi abbiamo
voluto a tutti i costi questo risultato. Forse meritavamo
di più in queste quattro partite a livello
di punti, ma mi conforta il fatto che stiamo prendendo
più confidenza con le partite. Nel mio dna
sapete che voglio battagliare, serve sempre la determinazione
e lo spirito giusto. Tant'è che alla fine
la squadra ha provato addirittura di ribaltare la
partita perchè deve essere questa la nostra
mentalità. L'unica pecca è che dobbiamo
migliorare su certi errori in fase difensiva, ma
con Signorini il reparto arretrato mi sembra senz'altro
più equilibrato". Appunto, arriva
il turno del difensore Andrea Signorini che ha affermato:
"Sono innanzitutto contento per il gol:
un grazie a Pasquato che ha saputo pennellarmi un
calcio piazzato, io ho solo colpito di testa girandomi
e insaccando la palla nell'angolino. Un gol molto
importante per la squadra perchè credo che
abbiamo fatto una buona gara. Perdere sarebbe stato
ingiusto. Abbiamo sofferto però abbiamo pure
giocato contro una squadra forte. Buon punto conquistato
con lo spirito giusto: non bisogna mollare mai".
Rammarico per il tecnico dei biancorossi Stefano
Vecchi: "In vantaggio quando la partita
era equilibrata. Potevamo raddoppiare con Tait e
invece siamo stati puniti da una palla inattiva.
Pertanto ora commentiamo un pareggio che ci lascia
amarezza. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto
e abbiamo dimostrato poca qualità nel gioco.
Ma la partita l'avevamo indirizzata e invece ce
la siamo fatta sfuggire". Deluso pure Manuel
Fischnaller: "Ringrazio Casiraghi per la
bella palla sul mio gol. Ma sono sincero nel dire
che nel primo tempo siamo andati in difficoltà,
poi potevamo pure chiuderla con più determinazione
e invece abbiamo subito un gol evitabile".
Ma ecco le foto (15 immagini) tra Sudtirol e Gubbio.
Fotoservizio di Fotosport Bolzano di Emilio Bordoni.
• 11 OTTOBRE 2020 Cronaca
e tabellino: Sudtirol-Gubbio, 1-1. Tutto di testa,
timbra Fischnaller, pareggia Signorini
Gubbio
contro Sudtirol a Salò. Il trainer Torrente
schiera un 4-3-3 bloccato schierando Ferrini come
terzino di ripiegamento. Cucchietti in porta. In difesa
Formiconi, Uggè, Signorini e Ferrini.
Un centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Sainz Maza.
Attacco invece con De Silvestro, Pellegrini e Pasquato.
La cronaca. Al 3' è un'azione ficcante sulla
sinistra a mettere i brividi, con Beccaro (raccogliendo
un assist di Greco) che cerca il diagonale instantaneo
da posizione decentrata in area: la palla sibila
vicino al secondo palo a mezz'altezza. Al 10' invece
è Sainz Maza che prova la conclusione da
fuori area di destro, ma la palla va alta. Al 27'
tocca a De Silvestro che penetra in area in dribbling
da destra in velocità, salta in successione ben due avversari
e fa partire una rasoiata di destro, ma Poluzzi
fa muro salvandosi con i piedi. Un minuto più
tardi è Sainz Maza che crossa in area, velo
di Pellegrini, prova il tiro al volo Pasquato ma
viene murato da Curto con il corpo. Al 43' però
il Sudtirol passa in vantaggio: Casiraghi pennella
un corner in area col contagiri, sbuca Fischnaller
che indisturbato colpisce di testa e schiaccia a
rete, la palla si deposita in fondo al sacco. Ripresa.
In avvio (al 2') cerca il bis lo stesso Fischnaller,
stavolta di piede, ma in questo caso trova la pronta
risposta di Cucchietti che con una respinta da terra
riesce a deviare la sfera in angolo. Al 16' azione
in velocità di El Kaouakibi sulla destra
che serve in area Tait che fa partire una rasoiata
di destro fulminea, Cucchietti c'è e si salva
in corner in tuffo. Ma il Gubbio trova il pareggio
al 32': nasce tutto da un calcio piazzato di Pasquato
che pennella in area dalla destra, arriva la testa di Signorini
che insacca la sfera in rete sul secondo palo. Arriva
così un meritato pareggio. Tabellino:
Sudtirol - Gubbio (1-1): Sudtirol
(4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Curto, Vinetot,
Fabbri (35' st Davi); Tait, Greco (35' st Gatto),
Beccaro (35' st Magnaghi); Casiraghi (43' st Karic); Fischnaller
(45' st Semprini),
Rover. A disp.: Meneghetti, Pircher, Gigli, Malomo,
Fink, Calabrese, Turchetta. All.: Vecchi. Gubbio
(4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè, Signorini, Ferrini; Malaccari
(28' st Oukhadda), Megelaitis (44' st Cinaglia), Sainz Maza
(34' st Sdaigui);
De Silvestro (45' st Munoz), Pellegrini, Pasquato
(45' st Lovisa). A disp.: Zamarion,
Migliorelli.
All.: Torrente. Arbitro: Turrini di Firenze
(Pinna di Oristano e Torraca di La Spezia); quarto
uomo: Di Nosse di Nocera Inferiore. Reti:
43' pt Fischnaller (S), 32' st Signorini (G). Ammoniti:
Pellegrini (G), Greco (S), Tait (S), Pasquato (G).
Angoli: 6-5. Recupero: 2' pt; 3' st. Risultati:
Quarta Giornata - Serie C - Girone B: Arezzo
- Virtus Verona 0-3 34'
Arma (V), 59' Arma (V) rig., 92' Carlevaris (V) Cesena
- Feralpisalò 2-4 20'
Rizzo (F), 38' Bortolussi (C), 50' Giani (F), 59'
Caturano (C), 88' Scarsella (F), 94' Gavioli (F) Fano
- Sambenedettese 0-2 20'
D'Angelo (S), 39' Bacio Terracino (S) Fermana
- Padova 0-1 2'
Bifulco (P) Imolese - Carpi 2-1 18'
Rondanini (I), 60' Giovannini (C), 72' Pilati (I) Legnago
Salus - Triestina 3-0 40'
Bulevardi (L), 54' Grandolfo (L), 64' Rolfini (L) Mantova
- Perugia 5-1 1'
Cheddira (M), 7' Zibert (M), 59' Zibert (M), 75'
Moscati (P) rig., 77' Ganz (M), 85' Zappa (M) Modena
- Ravenna 3-0 34'
Spagnoli (M), 59' Scappini (M), 65' Castiglia (M) Sudtirol
- Gubbio 1-1 43'
Fischnaller (S), 77' Signorini (G) Vis Pesaro
- Matelica 2-1 37'
Moretti (M), 67' Lazzari (V) rig., 79' Pezzi (V)
• 10 OTTOBRE 2020 Torrente
come Boniek. Rientra il lituano Megelaitis. Gomez
out. L'ex: Raggio Garibaldi al Foggia
Parafrasando.
Leggendo Zbigniew Boniek, che parla della Juve su
La Gazzetta dello Sport di oggi, che dice: "Il
calcio moderno parla chiaro, impossibile arrivare
in fondo con 12-13 titolari. Ma ne servono una ventina,
i cambi possono essere un fattore decisivo".
Sembra sentire l'interpretazione di Torrente che
si è lamentato in questi giorni di una rosa
corta. Prima del match contro il Sudtirol, ecco
cosa dice il tecnico dei rossoblù: "Abbiamo
una nostra identità. A livello di prestazioni
sono soddisfatto finora. Rivedendo le partite ci
manca anche qualche punto per errori arbitrali.
Ora contro il Sudtirol incontriamo una squadra forte,
come tradizione molto fisica e tecnicamente molto
valida che ha cambiato poco. L'ex Casiraghi? É
un ottimo calciatore, ma non è il solo nel
Sudtirol, un collettivo con individualità
importanti in attacco. Ma noi cercheremo di fare
la nostra parte dando il massimo. Non è facile
per quello che ci sta succedendo, compresa l'assenza
di Gomez che ci pesa enormemente. Quando il Gubbio
ha preso Torrente sapeva che uso il 4-3-3, se mi
dovrò adattare è perchè ho
gli uomini contati e avevo chiesto una rosa da 22
calciatori. Perciò andavano fatte proprio
altre valutazioni e altre scelte". Detto
ciò, ritorna Megelaitis dall'impegno in nazionale,
mentre è out Gomez sempre per via della positivà
al Covid-19 prima del match contro l'Arezzo. Possibile
il 4-3-3. Supposizione undici iniziale. Cucchietti
in porta. In difesa Formiconi, Uggè, Signorini
e Migliorelli. A centrocampo il trio Malaccari,
Megelaitis e Sainz Maza. In attacco il tridente
De Silvestro, Pellegrini e Pasquato. Convocati in
diciotto: Cucchietti, Zamarion, Cinaglia, Ferrini,
Formiconi, Migliorelli, Munoz, Signorini, Uggè,
Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sainz Maza,
Sdaigui, De Silvestro, Pasquato, Pellegrini. Si
giocherà al Turina di Salò per indisponibilità
dello stadio Druso di Bolzano in via di ristrutturazione
e di riqualificazione. In casa Sudtirol assenti
per infortunio Polak e Odogwu. In settimana però
è arrivato un nuovo acquisto: il difensore
Malomo (ex Triestina), che così si aggiunge
all'attaccante Magnaghi (ex Pordenone) proveniente
dal Teramo. Il tecnico Stefano Vecchi potrebbe ora
confermare il 4-3-1-2 col Matelica. Poluzzi in porta.
Difesa con El Kaouakibi, Curto, Vinetot e Fabbri.
Centrocampo con Tait, Gatto e Karic. In avanti Casiraghi
trequartista a rimorchio di Fischnaller e Rover.
Ex rossoblù: dal Como al Foggia, il biondo
Silvano Raggio Garibaldi ha firmato con il sodalizio
rossonero pugliese. E dal girone, che colpo. L'Arezzo
ingaggia un ex attaccante della Nazionale Italiana:
firma un triennale Alessio Cerci (ex Roma, Milan
e Atletico Madrid) dopo l'esperienza alla Salernitana.
• 08 OTTOBRE 2020 Torrente:
"Mi arrangio, chiedo scusa ai tifosi".
Pellegrini: "Che sfortuna". Le foto
di Gubbio-Arezzo
Il Gubbio
tocca con un dito la vittoria. De Silvestro si fa
trovare pronto, ma Sane nei minuti finali regala
il pareggio all'Arezzo. Il trainer dei rossoblù
Vincenzo Torrente fa la sua disamina: "Recriminiamo
perchè abbiamo creato di più dell'Arezzo.
Loro partiti a razzo con quel palo, però
poi abbiamo avuto diverse palle gol. Finchè
abbiamo retto fisicamente abbiamo offerto una prestazione
di sostanza. Purtroppo di cambi non ne avevo. Purtroppo
abbiamo incassato un gol su palla inattiva. Anche
se devo dire nel primo tempo c'era un rigore per
noi nettissimo per un fallo di mani di Cipolletta
non visto". Inevitabile un accenno sul
mercato e allora Torrente si fa serio: "Questa
è una squadra non completata. Mi devo arrangiare.
Vi faccio io la domanda e vi dico subito la risposta:
la rosa è quella che è, non ho alternative.
Viviamo inoltre in un momento particolare, vedi
anche quanto successo a Gomez. Ma tutto questo andava
messo sul conto. Mi dispiace perchè si sono
fatti troppi discorsi. Altro che playoff, qua dobbiamo
dare solo il massimo e basta. Purtroppo ho trovato
troppo chiacchiericcio. Per il mercato ho sprecato
troppe energie fisiche e nervose. E adesso se mi
permettete chiedo scusa ai tifosi: quando sono venuto
qua avevo detto che volevo riportare il Gubbio dove
l'avevo trovato. Adesso dico che non è possibile:
la squadra non è stata completata. Perciò
io non sono uno che illude i tifosi. Tuttavia posso
garantire che darò il massimo per questi
colori nonostante tutto". La parola passa
al giovane attaccante Jacopo Pellegrini: "Diciamo
pure che non abbiamo avuto fortuna. Bella prestazione,
ma il gol non è arrivato soprattutto da parte
mia. Per me ci manca solo la vittoria. Abbiamo trovato
un Arezzo tosto, ma noi abbiamo giocato bene. Forse
ci siamo chiusi troppo alla fine. Responsabilità
per la mancanza di Gomez? Ci dispiace perchè
è un uomo molto importante per qualità
e come figura nello spogliatoio. Ma garantisco che
tutta la squadra darà il massimo".
Il parere di Alessandro Potenza, tecnico dell'Arezzo:
"Buon punto che ci dà morale, abbiamo
creato tanto e i gol arriveranno. I cambi in corsa
sono stati importanti perchè ci hanno dato
freschezza alla manovra. Con personalità
abbiamo raggiunto un meritato pareggio".
Ecco le foto di Gubbio e Arezzo (20 immagini). Foto
servizio di Simone Grilli.
• 08 OTTOBRE 2020 Cronaca
e tabellino: Gubbio-Arezzo, 1-1. De Silvestro sblocca
ma gelata finale da parte di Sane
Gubbio
contro Arezzo. All'ultimo momento il Gubbio deve fare a meno del
calciatore di punta, l'argentino Gomez, fermato dal Covid-19. Il
trainer Torrente ripropone il 4-3-3. Cucchietti in porta. Difesa con
Formiconi, Uggè, Signorini e Migliorelli. Centrocampo a tre con
Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza. In attacco il tridente De Silvestro,
Pellegrini e Pasquato. La cronaca. Dopo appena 40 secondi un'azione
fulminea degli amaranto con Pesenti che lancia in area Foglia: tiro
secco di destro con la palla che si stampa sul palo. All' 11'
risponde il Gubbio con un'azione in verticale, con Pasquato che calibra
un destro potente dal limite: tiro in diagonale che lambisce il palo,
radente. Al 19' su un lancio in verticale in area di Pasquato, ci prova
Formiconi con una volèe di tacco: gesto improvviso che non
scalfisce Tarolli e para. Al 30' ci prova invece De Silvestro con una
conclusione in area ma arrivano delle proteste veementi per un presunto
fallo di mani di Cipolletta. Al 31' un tentativo stavolta di Pellegrini
con un tiro fulmineo che termina di poco a lato. Al 34' azione in
velocità tra Malaccari, Sainz Maza e De Silvestro, con
quest'ultimo che cerca la porta con un tiro teso, il portiere Tarolli
si deve distendere in tuffo per salvarsi. La ripresa. Dopo appena 32
secondi va via come un fulmine Cutolo che calcia di sinistro un tiro
teso con Cucchietti che respinge come può, si avventa Pesenti e
calcia ma il portiere degli eugubini salva di nuovo. Al 4' su un
disimpegno errato di Mosti ne potrebbe approfittare Pellegrini
lanciato in porta, ma la palla gli sbatte fortuitamente sul piede e
acquista velocità, così che Tarolli riesce a salvarsi. Ma
è il preludio al gol che arriva al 5': tutto nasce da
una bella giocata di Pasquato che serve in percussione sulla sinistra Migliorelli che mette un cross teso in
area, il portiere Tarolli è un po' incerto in uscita, in
agguato c'è De Silvestro che si gira e con un sinistro ben
calibrato insacca la sfera in rete radente. Al 14' buona incursione di
Formiconi sulla destra per Pellegrini che in area dopo una serie di
serpentine prova il tiro di sinistro, salva con il corpo Cipolletta a
due passi dalla porta. Al 20' una saetta dal limite di Bortoletti sfila
di poco a lato. Al 23' Cutolo lavora un bel pallone in area per Pesenti
che di testa sfiora il montante da pochi passi. Al 27' incursione
pericolosa di Pesenti da sinistra, ma Cucchietti in tuffo para in due
tempi. Ma al 41' arriva la doccia gelata: corner pennellato in area di
Cutolo, spizza di testa Pesenti verso il primo palo, sbuca da dietro Sane anticipando Formiconi e con
il piede sinistro insacca
la palla
di prepotenza da pochi passi.
Tabellino:
Gubbio - Arezzo (1-1):
Gubbio
(4-3-3):
Cucchietti; Formiconi, Uggè, Signorini (33' st Cinaglia), Migliorelli (33' st Munoz);
Oukhaddi, Malaccari, Sainz Maza; De Silvestro, Pellegrini, Pasquato (28' st Ferrini). A
disp.: Zamarion, Lovisa, Sdaigui. All.:
Torrente.
Arezzo (3-4-1-2): Tarolli; Baldan (39' st Sussi),
Cipolletta, Mosti (22' st Bonaccorsi); Luciani, Foglia, Bortoletti (39' st Di Nardo),
Nader (22' st Maggioni); Cutolo; Merola (28' st Sane), Pesenti. A disp.: Loliva,
Sportelli, Gilli, Males,
Zuppel. All.: Potenza.
Arbitro: Cascone
di Nocera Inferiore (Mittica e Gregorio di Bari);
quarto uomo: Perri di Roma 1.
Reti: 5' st De Silvestro (G), 41' st Sane (A).
Ammoniti: Baldan (A), De Silvestro (G), Bortoletti (A), Cucchietti (G), Ferrini (G).
Angoli: 8-2. Recupero: 1' pt; 4' st. Note: gara
a porte chiuse. Risultati:
Terza Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi
- Fano 0-0
Feralpisalò
- Imolese 2-1
61'
Morosini (F) rig., 69' Petrucci (F), 84' Morachioli
(I)
Gubbio - Arezzo 1-1 50'
De Silvestro (G), 86' Sane (A)
Matelica
- Sudtirol 1-1
6'
Casiraghi (S), 32' Balestrero (M)
Padova -
Mantova 3-1
12'
Rosso (M), 32' Ronaldo (P) rig., 35' Bifulco (P),
87' Mandorlini (P)
Perugia
- Cesena 1-2 19'
Murano (P), 20' Caturano (C), 65' Murano (C) aut.
Ravenna
- Vis Pesaro 2-1 39'
Papa (R), 70' Gennari (V), 89' Marozzi (R)
Sambenedettese
- Fermana 1-1
3'
Cognigni (F), 54' Angiulli (S)
Triestina - Modena 1-0
57'
Gomez (T)
Virtus Verona - Legnago Salus 0-0
• 07 OTTOBRE 2020
Con
l'Arezzo turno infrasettimanale. Out Megelaitis.
Il parere sul mercato del presidente e non solo
Un Gubbio
contro l'Arezzo in un infrasettimanale serale dove
il trainer Torrente dovrà fare a meno del
centrocampista lituano Megelaitis impegnato con
la nazionale. Il tecnico rossoblù parla così
alla vigilia del match: "Mancherà
Mega, utilizzeremo alternative nei giovani anche
se non sono al meglio, ma io debbo avere fiducia
in questi ragazzi. Partita difficile contro un Arezzo
che proviene da risultati negativi, però
da due buone prestazioni come noi: sono aggressivi,
ripartono bene in contropiede con calciatori di
qualità ed esperienza come Cutolo e Pesenti".
Cambio di modulo o sarà ancora 4-3-3? "Dobbiamo
essere bravi e perciò servono alternative,
visto che con la rosa a disposizione si può
giocare anche con il 3-5-2. Voglio dire sul fronte
avanzato siamo soltanto in quattro, se giocano in
tre poi ho solo una soluzione". Una rosa
limitata a 19 calciatori, un giudizio sul mercato?
"No, vorrei parlare solo della partita.
Mi concentro solo sulla partita. Per il mercato
ho già sprecato tante energie nervose...
ne riparleremo sicuro!". Ancora senza tifosi?
"Senza tifosi non è calcio. Il calcio
è passione, è tifo, trovo assurdo
che non possano entrare un migliaio di persone in
uno stadio che ne può contenere cinque volte
di più". Detto ciò potrebbe
essere confermato il 4-3-3. Con questo probabile
undici. Cucchietti in porta. Una difesa a quattro
con Formiconi, Signorini, Ferrini e Migliorelli.
A centrocampo possibile il trio Sdaigui (oppure
Oukhadda), Malaccari e Sainz Maza. Tridente con
De Silvestro, Gomez e Pasquato. Ma non è
escluso un cambo di modulo. Ecco i diciotto convocati:
Cucchietti, Zamarion, Cinaglia, Ferrini, Formiconi,
Migliorelli, Rafa Munoz, Signorini, Uggè,
Lovisa, Malaccari, Oukhadda, Sdaigui, Sainz Maza,
De Silvestro, Gomez, Pasquato, Pellegrini. Sul mercato
è intervenuto il presidente Sauro Notari
che come viene riportato da le colonne de 'La Nazione'
ha esternato queste affermazioni: «Nelle
ultime ore del calciomercato, condotto sempre assecondando
le proposte delle componenti tecniche della società,
abbiamo definito la cessione di Filippini alla Triestina
ed il reintegro di Cinaglia e Munoz. Adesso guardiamo
agli svincolati per un acquisto finalizzato».
Mentre il portale web Tuttomercatoweb.com giudica
così il mercato del Gubbio: «Una buona squadra, ma per ora non completata secondo le indicazioni
dello staff tecnico, che si trova a gestire un organico corto anche a
livello numerico. Delle mancate cessioni, però, non hanno consentito
altri ingressi, anche se adesso non si esclude il ricorso al mercato
svincolati, con tardive decisioni per chi è rimasto senza rientrare nei
piani tecnici». Intanto la società trova insensato di giocare Gubbio-Arezzo
a porte chiuse. Un comunicato tagliente contro la
Regione e la presidente Tesei.
• 06 OTTOBRE 2020
Giammarioli:
"Ora dico tutto ciò che penso e non
mi nascondo. Rosa al limite. E non ha funzionato..."
Mercato
estivo concluso. Perciò sentiamo chi è
addetto a gestire il mercato. Una intervista secca,
con le domande senza fronzoli. Parliamo con il diesse
Stefano Giammarioli: "Il mercato ha vissuto
due fasi. La prima è stata positiva, con
13 arrivi importanti, con giovani interessanti e
un blocco di pedine che si vanno ad integrare con
i confermati. La seconda fase è stata concentrata
sulle uscite e dico che non è stato per niente
facile operare in questo senso. Tuttavia da gennaio
in poi siamo riusciti a cedere ben 11 calciatori
sotto contratto, non bisogna dimenticarlo. Perciò
con la nuova gestione (con me e Torrente) si è
cercato di comporre un progetto nuovo, ma purtroppo
è stato condizionato dalle uscite con calciatori
con contratti importanti. C'è poco da dire,
questo ci ha congestionato gli ultimi giorni mercato".
Reintegrato Cinaglia, ma El Hilali e Bangu? "Cinaglia
è stato considerato sempre nella lista, anche
se il ragazzo aveva avuto una richiesta importante
(Sudtirol e pure Teramo ndr): si è deciso
di trattenerlo. Più delicato il discorso
di El Hilali e Bangu: il primo è da un po'
di tempo che non è rientrato al Gubbio perciò
vedremo il dà farsi, per il secondo invece
abbiamo avuto delle difficoltà a sistemarlo.
Se Bangu starà fuori rosa? Voglio prima io
parlare con il ragazzo". Un dato, appena
19 calciatori in rosa, un commento? "Senz'altro
ci manca qualche elemento. Se non ci saranno infortuni
siamo al limite. Altrimenti diventa un serio problema".
Ma oltretutto l'attacco è risicato, non crede?
"Abbiamo puntato molto su Juanito. Il suo
sostituto è il giovane Pellegrini. Come dicevo
prima tiriamo avanti fino a gennaio". Diciamo
che avevate in mente altri calciatori di prima fascia
da inserire, giusto? "Come dicevo prima,
le uscite ci hanno limitato nella seconda fase di
mercato. Alla fine siamo riusciti a cedere Bacchetti,
Sbaffo, Konate e Filippini, grazie pure alla loro
collaborazione". Ma risulta al vero che
avevate pensato pure a Marconi, Altobelli, Marano,
Brighenti, Caturano e Fedato? "Vi ringrazio
per la domanda. Ovvio che sì. Sono tutti
nomi di calciatori che abbiamo cercato e ce n'erano
pure altri a pari livello, ma non hanno aspettato
il Gubbio. Il motivo? Per i tempi delle uscite che
si dilungavano e per ingaggi troppo alti (fuori
portata dal budget)". Guarderete agli svincolati?
"Servirebbe un calciatore già pronto.
Ma stiamo con le antenne alzate, valuteremo. Però
adesso è importante lavorare bene con il
materiale che abbiamo". Ma Torrente pretendeva
qualcosa in più, vero? "Beh, Vincenzo
lo conosciamo: è uno degli allenatori più
bravi della categoria e ama la città come
fosse nato a Gubbio. Tutti gli allenatori pretendono
i calciatori bravi. Ma la situazione è questa.
Ed io mi sento responsabile di questo settore del
mercato. Ma non mi piace piangermi addosso oppure
trovare alibi. Di solito c'è chi fa da scaricabarile
e qualcuno si nasconde, io non sono abituato a parlare
dietro le spalle o puntare il dito contro qualcun'altro.
Il responsabile sono io: prima i motivi ne parlerò
di persona con il presidente e poi se sarà
il caso lo dirò pubblicamente. Infatti vi
confesso che a giorni mi incontrerò da solo
con il presidente. Oramai ho una certa esperienza,
gli attributi e la dignità per non nascondermi".
Ciò sta a significare che c'è stata
qualche situazione di disturbo? "Non voglio
dire questo, ribadisco che il responsabile del mercato
sono io. Perciò parlerò con il presidente.
Ho una stima infinita verso Notari: lui sa benissimo
che il sottoscritto non gli ha raccontato mai una
bugia. Ho lavorato sempre con una trasparenza assoluta,
ho detto le cose sempre in faccia e mai mi sono
nascosto. Lo dico soprattutto per il grande rispetto
verso un presidente che investe". Assolutamente.
Però il presidente può essere rimasto
scottato da un passato dove ha investito tante risorse
senza risultati condizionando inevitabilmente il
mercato attuale? "Il presidente Notari sa
che in un'azienda si fanno i numeri e non si va
avanti a chiacchiere. Nel calcio si guarda quanto
si spende e si guarda la classifica finale. Il resto
è fuffa. Adesso il presidente si ritrova
in una svolta gestionale. Con l'avvento di me e
Torrente sono stati ceduti 11 calciatori sotto contratto
contribuendo ad uno sgravio di costi. In queste
uscite aggiungo che sono state importanti anche
la presenza e l'astuzia di Notari che hanno fatto
la differenza. Questo però significa che
prima qualcosa non ha funzionato. Questo è
calcio, senza presunzione. Però ora per ristrutturare
ci vuole tempo". L'obiettivo? "Togliamo
Padova, Triestina, Modena, Perugia e Samb. Tutto
il resto delle squadre devono pensare a salvarsi.
Prima la salvezza e solo dopo si pensi ad altro.
I proclami sono inutili: servono silenzio, lavoro
e fatti".
• 05 OTTOBRE 2020
Fine
mercato. Una squadra costruita a metà. Torrente
con 19 calciatori in rosa. E un attacco scarno
Ore
20. Finisce il calciomercato estivo. Con delle
novità. Agli sgoccioli delle operazioni il
terzino sinistro Lorenzo Filippini firma con la
Triestina (annuale).
Mentre viene reintegrato in
rosa il terzino destro Davide Cinaglia. In pratica sono
in due quelli ripristinati: c'è lo spagnolo
Rafa Munoz, entrato tra l'altro nella ripresa a San Benedetto del Tronto.
In definitiva sono 19 i calciatori in rosa. Nel
dettaglio sono presenti due portieri, sette difensori,
sei centrocampisti e quattro attaccanti. Diventa tangibile che una rosa così gracile
non si è mai verificata dal 2016 in poi.
Tempo fa avevamo pubblicato una statistica ed ora
diviene più realistica. Leggasi grafico.
In pratica con Magi e Sandreani c'erano 24 calciatori
in rosa (+5 di oggi), con Guidi 25 (+6 di adesso)
e con Cornacchini in 27 (+8 rispetto all'attuale).
Ma quello che colpisce maggiormente è la
mancanza di attaccanti in un numero a dir poco adeguato
nell'organico: appena quattro, ovvero De Silvestro,
Gomez, Pasquato e Pellegrini. Per farla più
breve. L'anno scorso il trainer Guidi ad inizio
campionato aveva a disposizione il doppio di attaccanti
(ben 8). Lo stesso dicasi per Sandreani nel 2018
(quota 8). Con Magi invece sette attaccanti, mentre il
numero più esiguo con Cornacchini con
sei pedine del reparto avanzato. In pratica Torrente
deve fare tutti gli scongiuri che nessuno si faccia
male, e in caso di ricambi c'è da interrogarsi
veramente cosa e dove può pescare. Nella consistenza
è una squadra sbilanciata verso le retrovie
perchè ci sono sette difensori: quattro terzini
(Formiconi, Migliorelli, Munoz e Cinaglia)
e tre centrali difensivi (Uggè, Ferrini e
Signorini). Detto questo, è logico e lampante
affermare: il trainer Vincenzo Torrente anche quest'anno
dovrà adattarsi e con ogni probabilità
dovrà cambiare assetto come avvenne l'anno
scorso al suo arrivo. Ovvero tornare al 3-5-2 e
tralasciare il fatidico 4-3-3. Una ipotesi non
remota. Alla fine è una squadra costruita
a metà
rispetto a quella che si aveva in mente. Un piccolo
assaggio. Ecco come era stata pensata la spina dorsale.
Un duo di difensori formato da Signorini e Marconi.
Un duo di centrocampisti con Altobelli e Marano.
E un duo di attaccanti con Caturano, Brighenti o
Fedato. Di questi nomi ne è arrivato solo
uno. Per non parlare di quei tanti nomi che erano
segnati sul taccuino e non sono mai arrivati: su
tutti Sarao, che proprio nella passata stagione
divenne l'attore principale stile di una soap opera
sudamericana. D'altronde se si vuole pensare in
grande, è chiaro che si deve operare in grande.
Forse quei troppi soldi spesi (a tentoni) nel passato
per squadre che non hanno
mai dato i frutti sperati negli ultimi anni, ha
condizionato e non poco il mercato estivo lavorando col freno
tirato.
Ma la partita del Riviera delle Palme ha insegnato
tanto. La differenza la fanno i calciatori di
qualità. Chi in rosa si può permettere
di averne tanti e può addirittura permettersi
di buttarli nella mischia a partita in corso, può
cambiare l'inerzia dell'incontro e risolvere pure
una partita sporca che si complica notevolmente.
Cambiano quindi gli
obiettivi preventivati. Niente voli pindarici o
propositi ambiziosi. La squadra dovrà
lottare per potersi salvare, il resto che verrà
è tutto di guadagnato. Torrente è
tenuto a compiere un ulteriore miracolo. C'è
un detto che dice: non c'è due senza tre.
La serie B del 2011 e la salvezza del 2020. Mirabilia.
Ma ora serve un altro prodigio.
• 04 OTTOBRE 2020 Torrente:
"Poca furbizia, troppe leggerezze".
Montero: "Premiati, 40 giorni...".
Le foto di Samb-Gubbio
Un Gubbio
che si lecca ancora le ferite. Va sotto nel primo
tempo con un gol di Nocciolini, complice una difesa
poco attenta. Pareggio da favola di Gomez nella
ripresa che con un colpo di testa perentorio e preciso
insacca la sfera a fil di palo. Ma a decidere tutto
è l'altro argentino, Maxi Lopez, con un tocco
morbido e chirurgico, palla in fondo al sacco angolata.
Mastica amaro, e non può essere altrimenti,
il trainer Vincenzo Torrente dopo il match: "Partita
equilibrata, forse il pareggio era il risultato
più giusto. Primo tempo meglio la Samb, anche
se noi abbiamo avuto le nostre occasioni ma non siamo
stati in grado di sfruttarle. Nel secondo tempo
abbiamo fatto noi la partita e purtroppo abbiamo
subito questo gol con troppa leggerezza in fase
difensiva. Un peccato perchè la squadra
ha fatto una buona prestazione soprattutto nella
seconda frazione di gioco. Un calciatore di esperienza
come Maxi Lopez ha fatto vincere la partita, una
giocata da campione. Le ambizioni del Gubbio? Beh,
dico, alla chiusura del mercato estivo farò
una valutazione. In questo momento siamo pochi e
non abbiamo le ambizioni della Samb che vuole vincere
il campionato. Per il resto posso solamente dire
che dobbiamo dare il massimo come è avvenuto contro
la Samb, ma pretendo più furbizia e meno
leggerezza nella fase difensiva". Le parole
del tecnico degli adriatici, Paolo Montero: "Abbiamo
saputo soffrire, la vittoria è stato il giusto
premio per il lavoro che è stato fatto dalla
squadra. Nel secondo tempo però ci siamo
abbassati troppo, e quindi sì, per questo
ho esultato al gol di Maxi Lopez. Le vittorie aiutano
a lavorare meglio. I grandi allenatori dicono: ci
vogliono dai 40 ai 60 giorni per vedere le squadre
per esprimersi al massimo. Perciò prima di
dire che siamo una squadra da primato, dobbiamo
pensare solo partita dopo partita". Intanto
ecco le foto (20 immagini) del match. Il fotoservizio
di Simone Grilli.
• 04 OTTOBRE 2020 Cronaca
e tabellino: Samb-Gubbio, 2-1. Nocciolini apre,
sontuoso Gomez e tiro chirurgico di Maxi
Samb
contro Gubbio. Il trainer Torrente sceglie il 4-3-3.
Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè,
Ferrini e Migliorelli. Centrocampo con Malaccari,
Megelaitis e Sainz Maza. Attacco con Pellegrini,
Gomez e Pasquato. La cronaca. Al 4' agisce sulla
trequarti Bacio Terracino che apre sulla destra
per Mawuli che crossa subito in area dove giunge
Nocciolini che schiaccia di testa in porta: una
palla che attraversa lo specchio e finisce a lato.
All' 8' un disimpegno errato di Megelaitis, ne approfitta
Maxi Lopez che lancia in porta Nocciolini ma viene
murato da Ferrini, ci prova allora con un tiro al
volo Mawuli ma per fortuna del Gubbio c'è
ben posizionato Uggè che respinge la sfera
con il destro a due metri dalla porta. Al 17' c'è
Angiulli che tira direttamente un calcio di punizione
dal limite, tiro teso di sinistro che esce di trenta
centimetri a lato. Al 19' occasione Gubbio: dalla
destra Malaccari pennella una pallone con il contagiri
in area dove Pellegrini si gira prontamente a rete
di testa: la palla sfiora di pochi centimetri il
montante con il portiere ormai battuto. Al 22' altra
occasione dei rossoblù ospiti: stavolta è
Formiconi che penetra in area da destra che vince
un contrasto con Enrici e mette una palla in mezzo
pericolosa, Pellegrini è in agguato ma salva
tutto in anticipo Scrugli che sbroglia la matassa.
Gol mancato, gol subito. Al 23' la Samb passa in
vantaggio nella più classica azione di contropiede:
illumina Bacio Terracino che apre sulla sinistra
per Liporace che mette una palla filtrante in area,
Uggè (prima) e Ferrini (poi) si fanno sorprendere,
così che c'è Nocciolini che non si
fa pregare due volte e a due passi dalla porta con
il piattone destro insacca la sfera in rete. Al
35' giocata di grande tecnica di Maxi Lopez che
lancia sulla trequarti Bacio Terracino che mette
un pallone liftato in area: gran velo di Mawuli,
Nocciolini calcia forte di destro ma Cucchietti
in volo plastico salva tutto e con la punta delle
dita devia la palla sopra la traversa. Ripresa.
Al 5' scaramucce tra Enrici e Gomez che poteva dare
altri esiti. Al 7' un cross di Malaccari cerca la
testa di Sainz Maza, ma la conclusione è
fuori bersaglio. Al 16' però sale in cattedra
l'argentino di sponda eugubina: Formiconi dalla
destra pennella un cross con il contagiri, Gomez
è sontuoso perchè di testa anticipa
Enrici e piazza la sfera sull'angolino basso e Nobile
non può fare altro che vedere la palla gonfiare
la rete. Al 19' il Gubbio rischia addirittura di
raddoppiare quando Pasquato innesca dalla trequarti
un pallone in area verso Sainz Maza che prova un
tiro al volo di destro in scivolata con il portiere
in uscita, ma la palla va alta. Al 32' però
è la Samb che torna in vantaggio: da destra
show di Chacon che serve Mawuli che mette un pallone
in area dove duettano Lescano e Maxi Lopez (pure
con un colpo di tacco), e proprio quest'ultimo
trova un sinistro chirurgico con la palla che si
insacca lemme lemme a fil di palo. Tabellino:
Sambenedettese - Gubbio (2-1): Sambenedettese
(4-3-1-2): Nobile; Scrugli, Cristini, Enrici, Liporace
(21' st Di Pasquale); Mawuli (33' st Masini), Angiulli,
Rocchi; Bacio Terracino (21' st Chacon); Maxi Lopez
(44' st Goicoechea), Nocciolini (21' st Lescano). A disp: Laborda, Fusco, Lavilla,
Mehmetaj, De Ciancio, Serafino. All.: Montero. Gubbio
(4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè,
Ferrini, Migliorelli (35' st Munoz); Malaccari, Megelaitis, Sainz
Maza; Pellegrini (24' st De Silvestro), Gomez, Pasquato
(20' st Sdaigui). A disp.: Zamarion, Lovisa, Oukhadda, Sorbelli.
All.: Torrente. Arbitro: Cosso di Reggio
Calabria (Bahri di Sassari e Piazzini di Prato);
quarto uomo: Di Cicco di Lanciano. Reti:
23' pt Nocciolini (S), 16' st Gomez (G), 32' st
Maxi Lopez (S). Espulso:
44' st Di Pasquale per doppia ammonizione. Ammoniti:
Megelaitis (G), Scrugli (S), Formiconi (G).
Angoli: 3-5. Recupero: 1' pt; 5' st. Note: gara
a porte chiuse. Risultati:
Seconda Giornata - Serie C - Girone B: Arezzo
- Perugia 0-1 56'
Kouan (P) Cesena
- Triestina 0-2 18'
Tartaglia (T), 65' Gomez (T) Fano - Padova
1-1 38'
Della Latta (P), 69' Barbuti (F) rig. Imolese
- Virtus Verona
1-1 83'
Pittarello (V), 89' Masala (I) Legnago Salus-
Ravenna 1-0 46'
Zanoli (L) Mantova - Carpi 1-2 29'
Sabotic (C), 37' Varoli (C), 76' Guccione (M) Matelica
- Feralpisalò 3-1 27'
Miracoli (F), 38' Bordo (M), 49' Balestrero (M),
67' Balestrero (M) Modena - Vis Pesaro 3-1 5'
Tulissi (M), 10' Marchi (V), 72' Ingegneri (M),
95' Sodinha (M) Sambenedettese - Gubbio 2-1 23'
Nocciolini (S), 61' Gomez (G), 77' Maxi Lopez (S) Sudtirol
- Fermana 3-0 5'
Beccaro (S), 32' El Kaouakibi (S), 69' Casiraghi
(S)
• 03 OTTOBRE 2020 Gubbio
con giallo Signorini. Firma Oukhadda. Parla Torrente.
Ricordo di Landi: striscione e maglia...
Alla
vigilia Gubbio contro la Samb, ma con il giallo
Signorini che non sarà a disposizione. L'ufficio
stampa spiega così il caso: «La società
dice che la data del tesseramento è al 14
settembre, ma il visto esecutivo in federazione
è del 1 ottobre. Siccome nessuno ci ha dato
rassicurazioni se giocasse Signorini in caso di
ricorsi, per evitare eventuali responsabilità
non è stato inserito tra i convocati».
In pratica serviva il visto prima della partita
con il Modena che non c'è stato, così
Signorini dovrà scontare il turno di squalifica
con la Samb. Nel prepartita Torrente ha specificato:
"Siamo ancora in emergenza, la squadra non
è tuttora al completo, i ragazzi nuovi (Lovisa
e Oukhadda ndr) sono con noi ma dovranno essere
inseriti con una certa gradualità. La Samb
è squadra esperta che lotta per vincere il
campionato: Maxi Lopez è di qualità
e forte fisicamente, è un attacco potente
anche con Lescano e Nocciolini. Un torneo difficile
dove cercheremo di giocarcela contro tutti. A due
giorni dalla fine del mercato? Mi aspetto altro,
mi aspetto di completare la rosa. Vorrei 22 calciatori,
abbiamo preso dei giovani, ma mi serve anche qualche
elemento di qualità e di esperienza. Le problematiche
ci sono, voglio calciatori bravi, perchè
se penso al passato... scusate non vorrei tornare
su questo tipo di discorsi. Gerbi? Mi piace, come
altri". Intanto è arrivata l'ufficialità
del centrocampista Shady Oukhadda: ha firmato un
biennale. La lista dei convocati (e sono solamente
in diciotto): Cucchietti, Zamarion, Ferrini, Formiconi,
Migliorelli, Munoz, Uggè, Lovisa, Malaccari,
Megelaitis, Oukhadda, Sainz Maza, Sdaigui, Sorbelli,
De Silvestro, Gomez, Pasquato e Pellegrini. Probabile
undici (4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè,
Ferrini, Migliorelli; Malaccari, Megelaitis, Sainz
Maza; Pellegrini, Gomez, Pasquato. In casa Samb
invece la squadra diventa sempre più sudamericana.
Ingaggiato in settimana Rodrigo De Ciancio, centrocampista
argentino cresciuto nel San Lorenzo, mentre si
aspetta il tesseramento di Ruben Botta. Intanto
prende posizione la tifoseria organizzata della
Samb: «Le norme covid incompatibili con il
tifo tradizionale, torneremo solamente quando tornerà
la normalità». Mentre a Gubbio un
bel gesto dei tifosi del Gubbio. Un
lungo striscione all'entrata dello stadio con dedica a Giampaolo Landi: «Grazie per averci
insegnato a vincere. Ciao Prof Landi». Firmato
da Gubbio Ultras. Vedi striscione. Durante
il funerale di Landi tenutosi a Forlì, è
stata consegnata una lettera del presidente Notari
e del sindaco alla famiglia dell'ex allenatore rossoblù
(alla moglie Lina, e alle figlie Alessandra e Teresa),
e sulla bara è stata posta la maglia del
Gubbio. In questa foto
scattata da Massimo Boccucci.
• 02 OTTOBRE 2020 L'approdo
di Oukhadda: arriva a titolo definitivo dal Torino.
Cambio d'orario con l'Arezzo per giovedì
Il diesse
Stefano Giammarioli è pronto a calare il tredicesimo
acquisto. Un'operazione lampo. Si tratta di Shady
Oukhadda, classe 1999, centrocampista, che proviene
dal Torino. É un centrocampista, in pratica
è nato ad Abano Terme, ma è un italo-marocchino
perchè originario proprio del paese magrebino.
Un calciatore duttile che può giocare sia
come perno di centrocampo, ma anche come mezzala
o come laterale destro. In questa estate si era
parlato di un interessamento verso il calciatore
da parte del Carpi e della Pistoiese. L'anno scorso
si trovava in prestito dai granata alla Robur Siena
(20 presenze ed un gol): con il trainer Dal Canto
giocava come esterno sinistro di centrocampo nel
3-5-2 ma anche nel ruolo di playmaker e come laterale
destro. Quando era più piccolino ha mosso i
primi passi con il Padova, iniziò nel
ruolo di difensore centrale, poi la metamorfosi.
Nel Torino infatti (come scrive Toro.it) emerge
la sua duttilità tattica: può giocare
da terzino destro, mezzala in ambo i lati,
all'occorrenza anche esterno di attacco. Tant'è
che nel 2017 firma il suo primo contratto tra i
prof: un quadriennale, fino a giugno 2021.
Ora il saluto definitivo dal Torino. In pratica
Oukhadda è già a disposizione in giornata
di Torrente e sarà acquistato a titolo definitivo:
firmerà un biennale con il sodalizio rossoblù.
Intanto cambia l'orario del prossimo match interno
del Gubbio che si terrà giovedì prossimo
8 ottobre contro l'Arezzo: le società interessate
hanno deciso di anticipare l'inizio dell'incontro
alle ore 18:30. In un primo momento il fischio d'inizio
era previsto per le ore 20:45. Brevi news. Il difensore
Michele Fornasier, un calciatore che piaceva al
trainer Torrente per portarlo al Gubbio, è
in procinto a trasferirsi al Bari: è di proprietà
del Parma, l'anno scorso era in prestito in serie
B a Trapani. Ex rossoblù: l'attaccante VIncenzo
Plescia viene ceduto in prestito dal Renate alla
Vibonese. Invece il terzino Sedrick Kalombo, che
è di proprietà della Salernitana,
può finire in prestito nel girone C: in lizza
Bisceglie o Foggia.
• 01 OTTOBRE 2020 Gubbio,
spunta Curcio. Lovisa firma, Konate a Caserta. Exploit
Galabinov. L'addio del prof Landi
Ora
è ufficiale. Il centrocampista Alessandro
Lovisa è un nuovo calciatore del Gubbio:
classe 2001, è di proprietà della
Fiorentina, arriva in rossoblù con la formula
del prestito. Si tratta del dodicesimo acquisto.
Facciamo il punto della situazione. In sei hanno
firmato un biennale: Cucchietti, Zamarion, Formiconi,
Migliorelli, Signorini e Sainz Maza. In tre un annuale:
Ferrini, Uggè e Pasquato. In tre in prestito:
Sdaigui dalla Roma, Pellegrini dal Sassuolo e appunto
Lovisa dalla Fiorentina. Confermati poi con un contratto
annuale Juanito Gomez, Malaccari, Megelaitis, mentre
De Silvestro era già sotto contratto fino
al 2021. Arriva un'altra operazione ufficiale: il
difensore Dramane Konate, che si è appena
svincolato dal Gubbio (si vocifera con una buonuscita),
firma con la Casertana. In terra campana si è
parlato anche di Bangu, il quale è stato
oggetto di una chiacchierata tra il diesse della
Casertana ed il loro procuratore (così ha
scritto tempo fa 'il Mattino' di Caserta), ma è
altrettanto vero che il diesse Violante ha poi smentito
un interessamento verso il centrocampista congolese
sulle colonne de 'il Corriere dello Sport-Stadio'.
Nel frattempo in terra etnea arriva voce che il
Gubbio si è messo sulle tracce dell'esterno
di attacco Alessio Curcio, classe 1990, in uscita
dal Catania (in passato ha indossato la casacca
del Vicenza in C). Nello specifico si parla che
sul calciatore sannita hanno preso informazioni
dettagliate il Gubbio (oltre che la Vibonese): ne
dà notizia Tuttocalciocatania.com dopo la rivelazione del quotidiano 'La Sicilia'. Altre
di mercato. Giorni fa si era parlato di un interesse
del Gubbio verso l'attaccante Stefano Guberti, che
si era svincolato dal Siena (ex Roma e Sampdoria):
scende di categoria firmando con la formazione sarda
del Latte Dolce di Sassari in serie D. Ex rossoblù:
gli attaccanti Cristian Cesaretti (era alla Cavese)
ed Ettore Mendicino (dopo la breve esperienza a
Rimini) firmano con la Paganese. Colpo dell'Imolese:
preso l'attaccante Francesco Stanco dal Cittadella.
Exploit Galabinov: il calciatore bulgaro si rende
protagonista in serie A con la maglia dello Spezia
realizzando la doppietta decisiva (0-2) dei liguri
al Dacia Arena contro l'Udinese. L'attaccante degli
aquilotti ha già segnato tre reti nella massima
serie in questo avvio di torneo. Andrej Galabinov
ha giocato con il Gubbio nella stagione 2012-2013
(con Sottil in panchina) realizzando 12 reti in
maglia rossoblù. Ultimo capitolo toccante.
Addio al professor Giampaolo Landi. Dopo una lunga
malattia se ne va l'allenatore e l'artefice di quella
vittoria nel mitico spereggio del Curi di Perugia
nel 1987 contro il Poggibonsi davanti ad oltre ventimila
spettatori. Aveva 83 anni e viveva a Forlì.
Aveva costituito un sodalizio speciale con l'allora
presidente Giuseppe Vispi e il direttore sportivo
Mario Mancini, con il coinvolgimento della città
che viveva la squadra come un vanto e un bene collettivo.
Per ricordare quei momenti, abbiamo trovato sul
web questo articolo.
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