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• 31
OTTOBRE 2016 Ospite
a Raisport l'allenatore Magi: "Goderci questo
torneo. In alta classifica come intrusi..."
Ospite
della sesta puntata di "Rai-Lega Pro",
che è andata in onda su Rai Sport 1 (sul
canale 57 del digitale terrestre) dalle ore 19:30
alle 20:30, è stato l'allenatore del Gubbio,
Giuseppe Magi, come si può vedere in queste due
foto. In primis ha parlato del girone:
"Questo è un girone con nomi importanti.
Da parte nostra da neopromossa ce la vogliamo giocare.
Abbiamo una buona classifica, ma l'ho detto anche
ai ragazzi della squadra: noi lassù siamo
degli intrusi in alta classifica". Quando
il conduttore Fabrizio Tumbarello chiede al tecnico
rossoblù, come si spiegano questi cinque
gol presi in una partita, Magi fornisce questa spiegazione:
"Lo so, sono ospite in una giornata storta.
Sarebbe stato più bello essere ospite in
una giornata dove c'era la possibilità di
raccontare una bella vittoria del Gubbio. Tuttavia
cinque gol sono frutto di certi nostri errori. D'altronde
in questo campionato abbiamo bisogno del nostro
percorso di crescita. Dico anche che forse ci ha
condizionato giocare in notturna: sapevamo che in
caso di vittoria si poteva centrare la testa della
classifica e questo ci ha giocato un brutto scherzo.
Dopo il gol del pareggio è stato come ci
crollasse il mondo addosso. Ma io dico che bisogna
restare sereni e goderci questo campionato".
Sulla domanda precisa perchè tante sconfitte casalinghe
in Lega Pro dopo che si era costruito un fortino
in serie D,
il trainer risponde così: "Questa
è la nostra stranezza di questo inizio di
campionato. Per fortuna che abbiamo un'ottima classifica.
Diciamo che fuori casa abbiamo poco da perdere,
siamo più sciolti e più liberi di
mente, siamo più spensierati. In casa invece
siamo costretti a fare quel qualcosa in più.
Nel senso che vengono fuori altre pressioni: «dobbiamo»,
«allora», invece alla prima difficoltà
di cade il mondo addosso. Su questo aspetto
di certo dobbiamo migliorare". Tuttavia
Magi interviene parlando anche della sua
squadra e della società eugubina: "Devo
dire che tutti i calciatori in squadra lavorano
con passione. Dico anche che questa squadra è
giovane e quindi deve saper crescere anche attraverso certe
batoste. Dobbiamo fare un passettino alla volta.
Ma sono contento di lavorare a Gubbio perchè
c'è una programmazione che è partita
dalla serie D e per questo ringrazio la società
che ha portato avanti questo lavoro anche in Lega Pro
confermando il sottoscritto. Sono orgoglioso di
allenare questa squadra. Da parte mia questa Lega
Pro è una fase di studio e di confronto".
Magi chiude così: "Se
poi si riuscirà a formare una base più
solida, chissà poi cosa potrebbe succedere
il prossimo anno in Lega Pro (...)". Notizie
dal girone. Si è giocato il posticipo: l'Albinoleffe
supera per 2-0 in casa il Sudtirol con le reti di
Gonzi (14') e Cortellini (20'); lombardi che salgono
a 16 punti.
• 29
OTTOBRE 2016 Magi:
"Coperta corta e troppa pressione".
Marini: "Che black out". Le foto
di Gubbio-Teramo
Gubbio,
che batosta. Pensare che fino a 18 minuti dal termine
la squadra di Magi era in vantaggio per 1-0 sul
Teramo. Poi in 180 secondi tre gol degli ospiti
e alla fine arriva pure una cinquina che fa più
male
di una manata forte sulla guancia.
Si tratta della quarta sconfitta casalinga (su sei
totali). Ma questa è una sconfitta che sicuramente
lascia il segno per come è avvenuta, e soprattutto
per la portata. L'ultima cinquina subita in casa
risale
al campionato 2013-2014: precisamente
era il 12 gennaio 2014 e il Gubbio perse in casa
il derby con il Perugia per 5-0 che costò
l'esonero del tecnico Bucchi (curiosamente ora proprio
trainer dei perugini). In sala stampa l'umore non
è dei migliori. Infatti il tecnico Giuseppe
Magi è visibilmente corrucciato: "Mi
dispiace". Si lascia andare con questa
frase che la dice lunga, ma poi prosegue: "Prendere
tre gol in tre minuti, è difficile da digerire.
Una sconfitta pesante, sembra una disfatta. Giusto
prendere le critiche quando si perde così.
Dispiace perchè la tifoseria è stata
meravigliosa compresa una coreografia con i fuochi
d'artificio. Ma abbiamo sofferto già dall'inizio
con Sansovini e Jefferson che ci hanno messo in
apprensione. Se c'è una spiegazione a tutto
ciò? Forse questa squadra sente troppo la
pressione
della classifica: evidentemente ancora la squadra
non ha il pelo nello stomaco per affrontare certe
situazioni. Ma è chiaro che in questa partita
sono venuti fuori tutti i nostri limiti: stiamo
raschiando il fondo del barile e la coperta è corta.
Ma è altrettanto chiaro che anche io mi prendo
tutte le responsabilità e dovrò confrontarmi
con i calciatori per capire meglio cosa è
successo". Telegrafico il difensore
Alex Marini: "É quello che non volevamo
che succedesse... un boccone amaro da digerire.
In verità eravamo partiti bene, con il piglio
giusto, poi un improvviso black out. Non si deve
ripetere più". Sull'altra sponda
l'allenatore Federico Nofri si gode la prima vittoria
esterna del Teramo in questo campionato: "Partita
interpretata bene nel secondo tempo. Ma il punteggio
largo è arrivato anche a causa di errori
dell'avversaria, anche se la vittoria è meritata.
Con l'Albinoleffe eravano stati indecorosi per quaranta
minuti, in questa partita ci siamo riscattati. Il
Gubbio? A mio avviso per l'organico che ha sta facendo
un ottimo campionato, ma ha una rosa tale che non
può coprire certe assenze". Si passa
agli autori dei gol. Doppietta per Andrade Jefferson
che dice: "Contento per la doppietta ma
soprattutto per la vittoria. Fino adesso abbiamo
peccato solo in concentrazione, ma ora ci siamo
capiti tra di noi". Le parole di Mirco
Petrella: "Ma il Gubbio mi porta bene, segnai
pure due stagioni fa. In questa partita abbiamo
dato una chiara risposta alle critiche. Ma questo
è un campionato molto equilibrato".
Intanto ecco le foto di Gubbio e Teramo (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella nostra sezione "fotogallery".
Fotoservizio a cura di Simone Grilli. Ma per vedere
tutte le foto, di seguito il link.
• 29
OTTOBRE 2016 Gubbio,
harakiri con il Teramo. Da 1-0 a 1-5! Tre gol subiti
in 180 secondi e poi la cinquina
Gubbio
contro Teramo in notturna di sabato. Il tecnico
Magi schiera la stessa formazione di Ancona con
il modulo 4-3-1-2: Bergamini confermato come playmaker
a centrocampo, Kalombo come terzino destro. L'allenatore
degli ospiti Nofri opta invece per il 4-4-2. Parte
subito forte il Gubbio. Al 4' Ferretti va via sulla
destra, carica il sinistro dal limite e calcia radente
in porta, Rossi in tuffo si salva. Al 10' c'è
subito un colpo di scena: Zanchi da sinistra crossa
in mezzo, la palla viene poi intercettata in area
da Scipioni per un presunto fallo di mani e l'arbitro
concede deciso il calcio di rigore. E dal dischetto
ci pensa Casiraghi che non sbaglia e infila la palla
radente nell'angolino alla sinistra del portiere.
Al 23' Sansovini lancia in area Jefferson solo davanti
al portiere, ma in uscita Narciso salva in extremis.
Al 31' cross da destra in area di Petrella, colpo
di testa di Jefferson, palla che va di poco a lato.
Al 35' ci prova Bergamini dal limite con un tiro
che impegna a terra Rossi. Al 41' Jefferson lancia
in un corridoio Sansovini che elude due avversari
e calcia forte di destro dal limite, palla che sibila
sopra il montante. Ripresa. In avvio parte in velocità
Valagussa che entra in area e calcia in porta, salva
in due tempi Rossi a terra. Al 5' pericolo: Petrella
serve in area Sansovini che si libera in uno spazio
di un fazzoletto da Marini e calcia forte di destro:
la palla si stampa sulla traversa a portiere ormai
battuto. Al 9' è lo stesso Sansovini che
si fa pericoloso dal limite con un tiro che sfiora
il palo. Al 20' grande lavoro di Ferretti al limite
che stoppa la palla sul destro e poi fa partire
una saetta di sinistro, Rossi compie il miracolo
e in tuffo devia la sfera in angolo. Al 27' arriva
il pareggio: Jefferson carica il sinistro dal limite
e insacca la sfera in rete in diagonale. Al 29'
poi c'è addirittura il raddoppio ospite:
Croce va via sulla destra e crossa in mezzo, Narciso
non riesce ad intercettare la sfera, arriva Petrella
che di sinistro insacca la sfera in rete portandosela
dietro fino alla porta. Gubbio allo sbando perchè
al 30' arriva pure il tris del Teramo: Jefferson
entra in area, elude la sorveglianza di almeno tre
difensori e in diagonale di sinistro insacca la
sfera in rete. Al 44' calcio di rigore per il Teramo
per fallo di Kalombo su D'Orazio. Dal dischetto
calcia Sansovini e insacca spiazzando il portiere.
Al 47' c'è pure il cartellino rosso per Zanchi
per fallo duro su Petermann. Ma non basta: al 49'
Sansovini segna la cinquina con un tiro in diagonale
che si insacca sotto all'incrocio. Da 1-0 a 1-5!
Un risultato davvero incredibile. Tabellino:
Gubbio - Teramo (1-5): Gubbio
(4-3-1-2): Narciso; Kalombo, Marini, Burzigotti,
Zanchi; Valagussa, Bergamini (31' st Musto), Croce
M.; Casiraghi;
Ferretti, Candellone (22' st Giacomarro). A disp.: Volpe, Marghi, Petti,
Pollace, Conti, Costantino, Ferri Marini,
Tavernelli. All.: Magi. Teramo
(4-4-2): Rossi; Scipioni, Caidi, Speranza, D'Orazio; Petrella
(32' st Petermann),
Bulevardi (1' st Steffè), Ilari, Di Paolantonio
(26' st Croce A.);
Sansovini, Jefferson. A disp.: Calore, Capitanio,
Manganelli, Sales, Carraro, Forte, Fratangelo. All.: Nofri. Arbitro:
D'Apice di Arezzo (Teodori di Fermo e Di Monte di
Chieti). Reti: 10' pt Casiraghi (G) rigore,
27' st Jefferson (T), 29' st Petrella (T), 30' st
Jefferson (T), 46' st Sansovini (T) rigore, 49'
st Sansovini (T). Ammoniti:
Candellone (G), Ilari (T), Speranza (T), Petermann
(T), Kalombo (G). Espulso: 47' st Zanchi
(G) per intervento scorretto su un avversario. Angoli: 5-3 per
il Gubbio. Recupero: 1' pt; 5' st.
Spettatori: 1212 (675 abbonati), di
cui 43 di Teramo nel settore ospiti. Risultati:
Undicesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Albinoleffe
- Sudtirol lunedi
ore 20:30 Fano
- Parma 0-1 87'
Calaiò (P) Forlì - Santarcangelo
1-1 47'
Sereni (F), 78' Cori (S) Gubbio - Teramo 1-5 10' Casiraghi (G) rig.,
72' Jefferson (T), 74' Petrella (T), 75' Jefferson (T), 91'
Sansovini (T) rig., 94' Sansovini (T) Maceratese
- Lumezzane rinviata Mantova
- Reggiana 2-3 20'
Nolè (R), 44' Caridi (M), 58' Bovo (R), 69'
Rozzio (R), 92' Marchi (M) Padova - Modena
1-0 34'
Alfageme (P) Pordenone - Ancona 0-0 Sambenedettese
- Feralpisalò 1-0 65'
Mancuso (S) rig. Venezia - Bassano 1-1 21'
Pederzoli (V), 57' Pasini (B)
• 28
OTTOBRE 2016 Ferri
Marini e Musto rientrano, Lunetta frattura all'alluce
e per Rinaldi respinto il ricorso
Una
buona notizia intanto arriva dall'infermeria. Abili
e arruolati tornano Ferri Marini e Musto, oltre
al centrocampista Giacomarro. Out invece Romano
(infortunato), Rinaldi (respinto il ricorso, restano
le quattro giornate di squalifica) e Lunetta (frattura
dell'alluce con interessamento della cartilagine).
Ma è Giuseppe Magi che fa il punto della
situazione: "Sono contento che tornano a
disposizione in attacco Musto e Ferri Marini. Così
possono respirare quell'aria del campo che li riempe
di adrenalina. Tuttavia è chiaro che non
hanno quei novanta minuti nelle gambe, perciò
vanno inseriti in maniera graduale". E
c'è l'imminente impegno casalingo
(fischio d'inizio alle ore 20:30) contro il Teramo,
ma l'allenatore rossoblù fa capire che solo
il Gubbio può diventare il nemico di se stesso:
"Tutto dipende da noi e il tutto dipenderà
da noi". Frase telegrafica che la dice
lunga, ma l'allenatore pesarese aggiunge: "Chiaro
che ci vorrà una grande prestazione della
mia squadra per superare un Teramo che è
stato costruito per ambire almeno ai playoff. Se
in casa raccogliamo meno che in trasferta, significa
che qualcosa non va in noi. Forse siamo troppo frenetici,
forse è un fattore psicologico, forse si
sente più pressione in casa, ma è
logico che dobbiamo avere un maggiore equilibrio
in campo, in certi frangenti dobbiamo avere una
maggiore padronanza nel gestire la palla e quindi
questo lo ritengo un banco di prova per come saprà
reagire questa squadra". Conferme nel modulo,
ma a partita in corso non è così detto:
"Il nostro credo e la nostra mentalità
non cambia, ma se il Teramo verrà a Gubbio
con il 4-4-2 invece che con il 3-5-2, potremmo schierarci
anche a specchio". E quando si parla di
obiettivo per il campionato, Magi se la cava con
una battuta: "Il nostro obiettivo resta
ancora la salvezza, poi si vedrà. E questo
lo sanno anche i calciatori. Gli stessi calciatori
devono entrare nella stessa mentalità di
un allenatore che prima di tutto deve arrivare a
Natale per riuscire a mangiare il panettone (...)".
Pertanto la squadra iniziale potrebbe essere impostata
con il 4-3-1-2. In porta Narciso. Difesa a quattro
con Kalombo (in ballottaggio con Pollace), Marini,
Burzigotti e Zanchi. Trio di centrocampo con Valagussa,
Croce e Giacomarro. In avanti Casiraghi trequartista
a supporto del duo Ferretti e Candellone (in vantaggio
su Musto). In caso di 4-4-2 invece Casiraghi potrebbe
essere dirottato sulla mediana, cioè come
esterno sinistro di centrocampo. Ecco la lista dei
21 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone,
Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri
Marini, Giacomarro, Kalombo, Marghi, Marini, Musto,
Narciso, Petti, Pollace, Tavernelli, Valagussa,
Volpe e Zanchi. Appuntamento a Gubbio sabato (ore
17) presso il centro servizi di Santo Spirito: con
la presenza del regista Mariano Laurenti ci saranno
degli ospiti di eccezione come Laura Chiatti e Lino
Banfi: sarà presente la Gubbio Calcio con
il presidente Notari e il diesse Pannacci che omaggeranno
gli ospiti con una maglia rossoblù personalizzata.
• 27
OTTOBRE 2016 Barbetti:
"Nel 2015 ripartiti con l'idea di ristrutturare
tutto. E quel progetto nato a marzo..."
In
passato è stato presidente del Gubbio. É
il padre del vice-presidente Filippo Barbetti. Da
tre anni è collaboratore del presidente Sauro
Notari. Parliamo con Fernando Barbetti in una ampia
intervista a tutto campo. Questo Gubbio è partito bene in Lega
Pro perchè forse in estate si è lavorato
con criterio. Ma è così? "Confermo
che in estate si è lavorato bene. Ma prima
di arrivare in estate, il progetto è nato
ancora prima. Ovvero il progetto è nato quando nel
mese di marzo c'era la possibilità di vincere
il campionato di serie D e da quel momento abbiamo
cominciato a compattarci in società con il
mister, con il Ds Pannacci e con il presidente.
Da quel momento abbiamo cominciato a fare dei ragionamenti
per passare in Lega Pro e prima di tutto si è
pensato di confermare il gruppo nella maniera più
ampia possibile". Tutto ciò vi sta
dando ragione, ma se lo sarebbe mai aspettato un
Gubbio al terzo posto dopo dieci giornate? "Ma
per
quanto riguarda la classifica non ho fatto mai nè
dei proclami, nè dei programmi. Però posso
dire che
mi aspettavo questo Gubbio. Diciamo che abbiamo
azzeccato in estate praticamente al 99% tutti i
componenti nei ruoli. L'unica difficoltà
l'abbiamo avuta con la coppia di centrali di difesa
perchè siamo rimasti spiazzati dalla decisione
assurda a tempo scaduto di Di Maio (poi finito al
Matelica ndr). In quel momento sono stati intelligenti
sia Pannacci che il mister a non farsi prendere
dal panico e hanno aspettato l'occasione per azzeccare
la coppia giusta attuale". Ormai è
diventato un tormentone. C'è chi pensa che
serve una punta, mentre l'ex trainer rossoblù
Alessandrini dice che quando le cose vanno bene
non vanno alterati gli equilibri di una squadra.
Invece lei che ne pensa? "Personalmente
sono stato sempre contrario all'inserimento di una
punta di esperienza con le credenziali che garantirebbe
dei gol a doppia cifra. Dico questo perchè
nel calcio non è matematico e non è
semplice dire così. Più che altro
sono del parere che siamo stati sfortunati nel momento
in cui siamo rimasti privi di Musto e di Ferri Marini:
sono due elementi sui quali la società crede
molto, per fortuna che Candellone non ha avuto problemi.
Personalmente sono soddisfatto del gruppo. Perciò
sono dell'idea che non è necessario per forza
di prendere una punta. Non è questo il problema.
Se si volesse rinforzare la squadra nell'attuale
rosa, gli occhi non vanno messi lì, ma da
altre parti". Il vostro momento più
difficile il giorno della retrocessione nel 2015?
"Siamo partiti con l'idea di ristrutturare
un po' tutto. Dalla serie B a venire giù
si sono persi tanti pezzi, non solo a livello di
dirigenti, ma anche a livello generale. Soprattutto
il carosello degli allenatori aveva creato tanta
confusione. Il cambiamento radicale c'è stato
quando Pannacci si è deciso di abbandonare
le redini da direttore generale per poi diventare
diesse e quindi lavorare in un settore più
tecnico. É stata ricostruita una società
con idee chiare e questa ricostruzione ad oggi sta
dando i suoi frutti". Ultimo capitolo.
Parliamo di giovanili che interessa in prima persona
proprio Fernando Barbetti. In questi anni alcuni
giovani sono stati portati pure in prima squadra.
Un suo commento? "Per chi mi conosce sa
che per me il settore giovanile è stato sempre
un punto di partenza. Una piccola realtà
come Gubbio deve garantire alla prima squadra almeno
due calciatori all'anno dalle giovanili per avere
un futuro solido e di prospettiva. In questo devo
dire che Filippo (Barbetti ndr) ha fatto un buon
lavoro perchè ci ha creduto, con l'aiuto
di tutto lo staff, portando avanti una politica
fantastica nell'Atletico Gubbio. Una politica che
sta dando i suoi frutti. É nata finalmente
una seria collaborazione con tutto lo staff della
prima squadra, a partire dall'allenatore Magi con
tutti i suoi collaboratori, e in particolare con
Sandreani e con tutti gli allenatori delle giovanili.
Questo sottile programma dall'esterno non viene
evidenziato, ma noi dall'interno lo viviamo tutti
i giorni e dico che abbiamo costruito veramente
le fondamenta per il futuro della Gubbio Calcio".
• 26
OTTOBRE 2016 Focus.
L'incognite di Magi, il prossimo avversario Teramo
e quegli ex in rete in serie B...
Partiamo
dal prossimo avversario che è il Teramo.
L'allenatore è Federico Nofri Onofri, ex
tecnico di Viterbese e Gavorrano (tra l'altro ex
calciatore del Gubbio), ed è subentrato al
posto di Lamberto Zauli. Il tecnico dal suo
arrivo ha utilizzato il modulo 4-4-2 anche se nelle
ultime uscite è passato al 3-5-2. In porta
troviamo il portiere Francesco Rossi, classe '91,
proveniente dall'Atalanta. Una difesa a tre formata
sull'asse Nebil Caidi ('88; ex Cesena, è
italo-marocchino), Ivan Speranza ('85) e Tommaso
D'Orazio ('90; ex Ancona). A centrocampo il quintetto
basato su Simone Sales ('88; ex Venezia e Cremonese),
Demetrio Steffè ('96; ex Inter), Carlo Ilari
('91; di proprietà della Juventus), quindi
Danilo Bulevardi ('95; è del Pescara) e Alessandro
Di Paolantonio ('92; dal 2012 in maglia biancorossa).
In attacco il duo Mirco Petrella ('93; ex Pescara)
e l'esperto Marco Sansovini ('80; ex Pescara, Spezia
e Novara). Ma il trainer Nofri può contare
anche su calciatori del calibro di Karkalis, Scipioni,
Petermann, Croce e Jefferson, oltre all'ex difensore
rossoblù Pietro Manganelli. Un organico di
tutto rispetto che non rispecchia il reale valore
del Teramo in classifica. Una classifica avara di
punti (appena 7) e di risultati (solo una vittoria
in dieci partite disputate). Fuori casa la formazione
teramana ha ottenuto due pareggi, tre sconfitte
e nessuna vittoria (4 gol fatti e 10 subiti). L'ultimo
precedente tra le due squadre risale a due stagioni
fa: in data 7 febbraio 2015 infatti
il Gubbio venne travolto in casa per 4-1 con le
reti di Donnarumma (doppietta), Lapadula (ora al
Milan) e poker di Petrella su rigore, dopo il gol illusorio
di Mancosu che portò in vantaggio i rossoblù
allenati allora da Acori. In quella partita
poi vennero espulsi Regolanti ed Esposito. Intanto in casa Gubbio
ci potrebbero essere delle buone notizie per quanto
riguarda l'infermeria. Ma mettiamo il condizionale
perchè non abbiamo notizie ufficiali. Pronto al rientro l'attaccante
Musto, probabile quello di Ferri Marini mentre è
da valutare quello del capitano Romano. Rientra
anche Giacomarro. Ancora out
invece Lunetta. In pratica sembra che il trainer
Magi potrebbe confermare il modulo 4-3-1-2. Da verificare
invece gli interpreti. In porta Narciso parte favorito.
In difesa possibile il quartetto Kalombo, Marini,
Burzigotti e Zanchi. Mentre a centrocampo probabile
il trio Valagussa, Croce e Giacomarro, anche se
Bergamini scalpita. Infine in attacco appare plausibile
la conferma di Casiraghi schierato tra le linee
a supporto del duo Ferretti e Candellone, con Musto
ed eventualmente Ferri Marini destinati alla panchina.
Ex rossoblù in gol in serie B. In primo luogo
parliamo dell'attaccante Daniel Ciofani che proprio
martedì sera ha conseguito la centesima presenza
nel campionato cadetto che è stata condita
con il gol vittoria contro la Spal (finale 2-1).
Alla ribalta un altro attaccante: Giuliano Regolanti
nei giorni scorsi era stato ingaggiato dal Latina
che milita in serie B. Il calciatore è stato
messo in campo dal tecnico Vivarini a cinque minuti
dal termine con la squadra sotto di un gol a Vercelli
e dopo appena un minuto lo ha subito ripagato con
un gol che è servito al pareggio finale.
Una storia che ha dell'incredibile.
• 25
OTTOBRE 2016 Valagussa:
"Gubbio, noi giochiamo da squadra".
Alessandrini: "La punta? Ma gli equilibri..."
Si
sta rivelando l'attaccante aggiunto di questo Gubbio.
É un centrocampista, ma ha già segnato
tre reti e si tratta dell'autentica sorpresa della
formazione di Magi di quest'anno. Stiamo parlando
di Paolo Valagussa che spiega: "Contro l'Ancona
abbiamo offerto proprio una bella prestazione, ma
soprattutto abbiamo creato tanto su un campo ostico.
Siamo partiti forte e volevamo fortemente i tre
punti. Quella particolare esultanza? Non rivelo
cosa significa, ma è nato tutto nello spogliatoio.
Se stiamo giocando a memoria? Giocare a memoria
direi di no. Più che altro dico che stiamo
giocando da vera squadra. Tutti quanti nel gruppo
si allenano al 100% in settimana, nessuno si risparmia,
siamo un blocco unito e tutto questo ce lo ritroviamo
in maniera positiva in campo. Il mio gol da fuori
area? Diciamo che il più lo ha fatto Casiraghi
che con un colpo di tacco ha servito Croce che a
sua volta mi ha fornito un assist nel corridoio
giusto. D'altronde ci proviamo spesso anche negli
allenamenti con i tiri da fuori area, una nostra
ulteriore risorsa. Questo campionato? Lo considero
molto equilibrato, sicuramente tra i gironi è
il più equilibrato. Si può perdere
o vincere con tutti, perciò è un torneo
molto tosto. L'avversaria finora migliore incontrata?
A mio avviso la Sambenedettese perchè è
una squadra compatta e di categoria. Ma credo che
i reali valori del torneo si potranno notare non
prima di febbraio o marzo". Il calciatore
ha detto queste parole ospite della trasmissione
"Fuorigioco" in onda su Trg Network. Ma
da rivelare sono le parole anche dell'ex tecnico
dei rossoblù Marco Alessandrini (tra l'altro
ex trainer di Rimini, Ancona e Fano) che durante
la trasmissione ha così specificato: "Questo
Gubbio offre un bel calcio e merita senz'altro la
classifica che occupa. É un Gubbio che mi
piace e la vittoria di Ancona è meritata.
E il migliore è stato Ferretti: un calciatore
determinante perchè con le sue giocate ha
dato una carica a tutta la squadra. D'altronde in
questa squadra si denota una certa identità
di gioco. Un merito sia per la società che
per l'allenatore che hanno dato una certa continuità
nel lavoro: è stata confermata la stessa
intelaiatuira della passata stagione e con acquisti
mirati questo Gubbio sta facendo bene. C'è
una difesa solida, un ottimo centrocampo con i giusti
inserimenti verso l'attacco e proprio in attacco
vedo i giusti movimenti. Ci sono due calciatori
intercambiabili come Ferretti e Casiraghi che creano
imprevedibilità e sono efficaci negli spazi
brevi, poi Candellone è un calciatore di
prospettiva che sa creare i giusti spazi: questi
tre elementi sono fondamentali perchè garantiscono
anche quei giusti inserimenti dalle retrovie. Se
serve una punta? Dico, andiamoci piano. Non alteriamo
certi equilibri che poi si rivelano fondamentali
nel calcio. Non intaccherei un qualcosa quando le
cose vanno bene". E fa un esempio: "Il
Parma possiede degli attaccanti molto forti, ma
il centrocampo non funziona a dovere e quindi stanno
facendo fatica. Ovviamente bisognerà aspettare
che i ducali trovino il giusto rodaggio ma al momento
il campionato dice questo e quindi per ora è
una squadra affrontabile".
• 24
OTTOBRE 2016 Gubbio:
in trasferta si piazza sul podio dalla A alla C.
Solo l'Alessandria è a bottino pieno
Gubbio,
che ruolino in trasferta! Lo dicono i numeri. Per
quarto riguarda infatti tutti i campionati tra i
professionisti in Italia (a partire dalla serie
A alla Lega Pro), la squadra eugubina si porta sul
podio per rendimento di punti (e quindi di risultati).
Ma approfondiamo la questione. La squadra finora
che si è comportata meglio in trasferta è
l'Alessandria che nel girone A di Lega Pro ha fatto
bottino pieno: cinque vittorie in altrettante partite
(15 punti conquistati in trasferta sui 28 punti
totali). Ma qui stiamo parlando di una formazione
(quella dei grigi) che sta dominando il suo girone
avendo ottenuto nove vittorie ed un solo pareggio
in dieci gare disputate, ben 21 reti fatte e solo
6 subite. La compagine piemontese d'altronde è
ancora imbattuta, però è stata costruita
per vincere il campionato a suon di quattrini ed
è allenata dall'esperto tecnico Piero Braglia
(tra l'altro esperto anche in promozioni). Subito
dopo però c'è il Gubbio (e qui si
tratta di una vera sorpresa): quattro vittorie,
un pareggio e nessuna sconfitta fuori dalle mura
amiche (13 punti conquistati sui 19 totali). Al
terzo posto a pari merito altre due compagini del
girone A di Lega Pro: Cremonese (dell'ex diesse
rossoblù Giammarioli) e Piacenza (avversaria
del Gubbio nella Poule Scudetto) hanno ottenuto
finora 3 vittorie, 2 pareggi e neanche una sconfitta:
11 punti totalizzati in cinque partite. Di seguito
il Parma che fa parte dello stesso girone del Gubbio:
2 vittorie, 3 pareggi e quindi nessuna sconfitta
fuori dal Tardini (9 punti conquistati). Per dovere
di cronaca. Un'altra squadra che ancora non ha mai
perso in trasferta è il Catania nel girone
C di Lega Pro, ma ha conquistato solo pareggi (quindi
5 punti in cinque partite). In serie A e in B invece
nessuna squadra è rimasta imbattuta in trasferta.
Questione gol subiti in tutti i campionati professionistici
in trasferta: in questo caso il Gubbio si trova
addirittura al primo posto in coabitazione con il
Catania e Spezia (serie B) con appena 2 reti incassate.
Tra l'altro il Gubbio ha incassato questi due gol
in due circostanze molto particolari: il primo a
tempo scaduto su rigore a Pordenone (realizzato
da Arma) e il secondo dopo appena 25 secondi a Bergamo
contro l'Albinoleffe su tiro improvviso da settanta
metri di Loviso che sorprese il portiere Volpe dalla
lunga distanza. Altri dati statistici. La difesa
migliore di tutte appartiene alla Viterbese (4 reti
subite), seguita dallo Spezia (con 5 gol incassati),
poi Juventus, Pisa, Alessandria e Catania (6 reti
subite). Il Gubbio invece possiede la migliore difesa
del girone B, ma in coabitazione con Venezia, Reggiana
e Modena (7 gol subiti): altrettanto hanno fatto
in serie A il Genoa (seconda difesa della massima
serie), in serie B il Perugia (seconda difesa in
cadetteria dietro al già citato Pisa) e in
Lega Pro il Lecce che è primo in classifica
nel girone C in coabitazione con il Foggia. L'attacco
più prolifico globale invece? Lo possiede
l'Hellas Verona dell'ex tecnico dei rossoblù
Fabio Pecchia in serie B con 25 gol segnati. Seguono
la Roma (in A) e il Matera (Lega Pro, girone C)
con 23 reti siglate; quindi si arriva ad un terzetto
formato da squadre di serie C basato da Alessandria
(girone A), Bassano (B) e Juve Stabia (C) che hanno
messo a segno 21 gol finora in campionato.
• 22
OTTOBRE 2016 Magi:
"Che risposta". Bergamini: "Da
tempo...". Narciso: "Tanta roba".
E le foto del match
Di
nuovo tre punti in trasferta. Si tratta della quarta
vittoria su cinque partite disputate fuori dalle
mura amiche. Stavolta decidono i gol di Valagussa
e Ferretti. Ma si registrano anche quattro legni
colpiti: due di Ferretti (incontenibile) ed uno
di Candellone, oltre a quello colpito dal dorico
De Silvestro. Un Gubbio che mostra in campo autorità,
gioco e personalità. Non può che essere
soddisfatto il tecnico Giuseppe Magi che dice in
maniera telegrafica: "Sicuramente questo
è un risultato più che meritato".
L'allenatore pesarese aggiunge: "La squadra
ha giocato mostrando sicurezza e ha dato una grande
risposta in campo dopo la sconfitta interna di sabato
scorso. Una squadra che del resto ha mostrato personalità
e coraggio. Non dimentichiamoci che non è
stato facile vincere contro un'avversaria che si
è dimostrata combattiva e che ci ha dato
filo da torcere fino all'ultimo minuto. Tuttavia
da parte nostra siamo stati bravi a concedere poco
o nulla ai dorici. Pregevole prestazione in quanto
c'è stata una chiara sintonia tra testa e
voglia. Prestazione che ha portato due gol, due
traverse e un palo colpito. Devo fare proprio i
complimenti ai ragazzi. Si è lottato e combattuto
per superare le difficoltà". Mentre
il portiere Antonio Narciso dice: "Era un
campo difficile perciò va elogiata la prestazione
dei ragazzi. Ma è importante il fatto che
abbiamo dato una certa continuità di gioco.
Direi su questo, tanta roba. Pertanto è una
importante vittoria. Siamo nei quartieri alti della
classifica? Pensiamo alla salvezza". Esordio
invece da playmaker dal primo minuto per Francesco
Bergamini: "Sono contento di avere giocato
in questa partita. Aspettavo da tanto questo momento.
Ma in particolar modo sono contento perchè
è arrivata una vittoria molto importante.
Come mi sono trovato in cabina di regia? Molto bene,
d'altronde io ho fatto sempre questo ruolo e mi
sono integrato bene in questo gruppo". Interviste
a cura di Roberto Filippetti (Rgm Hit Radio-Trg
Network).
Intanto ecco le foto del match Ancona e Gubbio (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella sezione "fotogallery". Fotoservizio
di Simone Grilli. Ma per vedere tutte le foto ecco
il link.
• 22
OTTOBRE 2016 Gubbio
superlativo, vince ad Ancona (0-2). Gol di Valagussa
e Ferretti. E un poker di "legni"
Ancona
contro Gubbio di sabato (ore 18:30). Il trainer
Magi conferma il modulo 4-3-1-2 ma con alcune sorprese:
in difesa Kalombo gioca terzino e Marini torna centrale;
a centrocampo gioca Bergamini che funge da playmaker
con Giacomarro che va in panchina. Il tecnico dei
locali Brini opta per il 4-2-3-1. Ancona in maglia
rossa, Gubbio in casacca bianca. Al 4' va via sulla
sinistra Croce che crossa in area, respinge la difesa
dei dorici, però Ferretti calcia al volo
di sinistro e la palla sibila sopra la traversa.
Al 7' è lo stesso Ferretti che si rende pericoloso
con un tiro fulmineo di sinistro dai venti metri
e la palla scheggia la traversa con il portiere
ormai battuto. Al 14' l'attaccante biancorosso Momentè
va via dalla trequarti, entra in area e calcia in
porta ma spara alto da posizione favorevole: palla
che sorvola sopra la traversa. Al 16' ci prova Zampa
che lancia in profondità Bariti che carica
il sinistro e sfiora il palo in diagonale. Al 17'
occasione ghiotta ospite: Zanchi ruba palla a Malerba,
si invola verso la porta, entra in area aspettando
l'uscita del portiere, ma il suo tiro di sinistro
termina in maniera incredibile a lato. Al 20' punizione
di Zampa in area, Momentè schiaccia di testa
ma Narciso c'è e para. Ma al 21' il Gubbio
passa in vantaggio: tutto parte da Croce che serve
Valagussa sulla trequarti che fa alcuni passi, alza
la testa e fa partire un destro velenoso dai trenta
metri: la palla si insacca a fil di palo, radente,
alla sinistra del portiere. Al 24' su corner calciato
in area da Bariti, Momentè svetta di testa
e indirizza la sfera sotto il sette, prodigioso
intervento di Narciso che in volo salva in angolo.
Al 35' triangolazione volante Candellone e Ferretti,
con quest'ultimo che calcia di sinistro in area
e la palla sibila vicino al palo. Ripresa. In avvio
subentra Falou Samb al posto di Bariti e così
il trainer Brini passa al modulo 4-4-2. Al 9' pericolo:
c'è De Silvestro che ruba il tempo alla difesa
eugubina e calcia a botta sicura di destro, la palla si stampa sul
palo a portiere ormai battuto. Capovolgimento di
fronte e il Gubbio trova il raddoppio al 10': ma
è il
portiere Scuffia che sbaglia il rilancio, palla che
viene intercettata da Ferretti sulla trequarti e
si porta al limite dell'area, aspetta proprio l'uscita del portiere e poi
con un sinistro vellutato insacca
la sfera in rete, per via centrale a mezz'altezza.
Al 16' Ferretti cerca il tris con una volèè
dal limite, con la palla che si stampa all'incrocio
dei pali. Al 19' l'occasione arriva sui piedi di
Candellone cha calcia deciso ma il suo tiro viene
smorzato da Scuffia. Ma al 21' si registra un altro
legno: Candellone calcia forte dal limite di destro,
la palla si stampa sulla traversa con Scuffia ormai
fuori causa. Al 30' subentra Tavernelli al posto
di Casiraghi, così Magi passa al modulo 4-3-3.
Al 34' su cross di Malerba, Momentè di testa
in tuffo impegna a terra Narciso e nell'occasione
i dorici chiedono pure il calcio di rigore. Al 47'
c'è l'ultima occasione con Falou Samb che
si gira in area e impegna in volo Narciso che si
salva in angolo. Finisce praticamente qui e il Gubbio
conquista il 2-0. Tabellino:
Ancona - Gubbio (0-2): Ancona
(4-2-3-1): Scuffia; Barilaro, Moi, Ricci, Malerba;
Zampa, Agyei; De Silvestro (25' st Voltan), Bariti
(1' st Falou Samb), Frediani; Momentè.
A disp.: Rossini, Daffara, Kostadinovic, Tassoni,
Forgacs, Gelonese, Bambozzi, Djuric, Battaglia,
Montagnoli. All.: Brini. Gubbio
(4-3-1-2): Narciso; Kalombo, Marini, Burzigotti,
Zanchi;
Valagussa (41' st Costantino), Bergamini (47' st
Conti), Croce; Casiraghi (30' st Tavernelli); Ferretti,
Candellone. A disp.: Volpe, Pollace, Petti, Marghi,
Giacomarro, Ricci.
All.: Magi. Arbitro: Mastrodonato di Molfetta
(Mittica e Gregorio di Bari). Reti: 21'
pt Valagussa (G), 10' st Ferretti (G). Ammoniti:
Malerba (A), Moi (A).
Recupero: 1' pt; 4' st. Angoli: 9-1
per l'Ancona. Spettatori:
1923 (di cui 196 di Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Decima Giornata - Lega Pro - Girone B: Ancona
- Gubbio 0-2 21'
Valagussa (G), 55' Ferretti (G) Bassano -
Sambenedettese 4-3 23'
Minesso (B) rig., 38' Fabbro (B), 41' Mancuso (S), 45'
Minesso (B) rig., 50' Grandolfo (B), 56' Mancuso (S)
rig., 84' Di Massimo (S) rig. Feralpisalò
- Fano 0-0 Lumezzane
- Forlì 0-0 Modena
- Venezia 1-2 29'
Bajner (M), 32' Geijo (V), 54' Modolo (V) Parma
- Mantova 1-0 37'
Baraye (P) Reggiana
- Maceratese 1-0 18'
Sbaffo (R) Santarcangelo - Padova 1-2 22'
Russo (P) rig., 35' Favalli (P), 67' Dalla Bona (S) Sudtirol
- Pordenone 3-1 10'
Semenzato (P), 32' Tulli (S), 57' Obodo (S), 88'
Spagnoli (S) Teramo - Albinoleffe 1-3 26'
Bulevardi (T), 54' Mastroianni (A), 73' Giorgione
(A), 82' Anastasio (A)
• 21
OTTOBRE 2016 Tante
defezioni soprattutto in attacco, ma per Ancona
disponibili Burzigotti e Giacomarro
Gubbio
contro l'Ancona con tante defezioni. Out Ferri Marini,
Lunetta, Musto, Rinaldi e Romano. É proprio
questo il più grande cruccio del trainer
Magi che specifica: "Spero che il prima
possibile abbia tutti a disposizione, soprattutto
sul fronte offensivo. Ma ormai è più
di un mese che stiamo cercando di mascherare queste
defezioni. Ogni settimana, il lunedì, chiedo allo staff medico chi posso avere a disposizione
o meno. Poi penso solo a lavorare perchè
è il campo che ti deve dare le giuste risposte".
Tuttavia vengono recuperati sia Burzigotti e Giacomarro,
che si erano allenati proprio con il contagocce
durante la settimana. Tra i convocati c'è
pure il giovane attaccante Tavernelli e Magi su
di lui spende parole d'elogio: "Ormai è
diverse partite che viene convocato. Lo definisco
un calciatore scanzonato. Si prodiga sempre con
personalità, è un esempio e si è
fatto subito volere bene dal gruppo". Però
adesso c'è l'avversario chiamato Ancona.
Lo stesso trainer rossoblù fa capire che
ci vorrà il miglior Gubbio: "La squadra
dorica proviene da buoni risultati ultimamente:
d'altronde è una squadra che ha dimostrato
carattere, squadra solida che lavora bene
nella fase di non possesso palla. Da parte nostra cerchiamo
di fare la solita partita: non snaturiamo il nostro
credo e il nostro modo di giocare, anche se è
chiaro che ancora abbiamo margini di crescita".
Ma c'è un piccolo rammarico: "Cioè
è quello che non abbiamo raccolto quei risultati in base alle prestazioni e al gioco espresso. Significa che ancora abbiamo dei limiti,
ma cercheremo di migliorare strada facendo".
Detto ciò, è questo il probabile undici
iniziale con il modulo 4-3-1-2. Narciso in porta
(in vantaggio su Volpe). In difesa possibile l'impiego
di Marini di nuovo a destra, Burzigotti e Petti
come duo centrale, mentre sulla mancina andrà
Zanchi. A centrocampo il trio Valagussa, Croce e
Giacomarro. In attacco invece Casiraghi fungerà
da trequartista a supporto del duo Ferretti e Candellone.
Ma ecco la lista dei venti convocati per Ancona:
Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti,
Costantino, Croce, Ferretti, Giacomarro, Kalombo,
Marghi, Marini, Narciso, Petti, Pollace, Ricci,
Tavernelli, Valagussa, Volpe e Zanchi. Breve news.
Importante appuntamento sabato 29 ottobre (ore 17)
presso il centro servizi Santo Spirito. Omaggio
di Gubbio al regista Mariano Laurenti che ormai
da dieci anni vive nella città dei Ceri.
Ospiti d'eccezione Laura Chiatti e Lino Banfi, diventato
famoso in particolare modo per l'interpretazione
di Oronzo Canà come allenatore della Longobarda
nel film celebre "L'allenatore del Pallone".
• 20
OTTOBRE 2016 Conosciamo
l'avversario Ancona, reduce da quattro risultati
utili. E l'ultima volta fu 2-4!
Conosciamo
il prossimo avversario del Gubbio. Parliamo dell'Ancona.
L'allenatore è l'esperto Fabio Brini, con
esperienze in passato con Salernitana, Ternana,
Spezia, Taranto e Foggia. Il tecnico di Porto San'Elpidio
predilige in questo campionato il modulo 4-2-3-1.
In porta troviamo Tommaso Scuffia, classe '91, ex
Catanzaro, Lecce e Fiorentina. In difesa il quartetto
basato su Aurelio Barilaro ('94; ex Messina), Davide
Moi ('85; ex Catanzaro, Cremonese e Siracusa), Luca
Ricci ('89; ex Catanzaro, Cesena, Spezia e Ascoli)
ed Emanuele Malerba ('92; ex Crotone e Vigor Lamezia).
A centrocampo il duo Daniel Kofi Agyei ('92; ex
Benevento e Fiorentina, ghanese) ed Enrico Zampa
('92; ex Ternana, Trapani e Lazio). Sulla trequarti
l'asse Elio De Silvestro ('93; ex Lanciano e Carpi;
di proprietà della Juventus), Davide Bariti
('91; ex Rimini e Avellino) e Marco Frediani ('94;
ex Ascoli e Pisa). Invece come centravanti c'è
Matteo Momentè, classe '87, ex Bassano, Cremonese
e Varese. Tuttavia a Fano, nell'ultima gara pareggiata
per 1-1, il trainer Brini aveva schierato il 4-4-1-1,
con Bariti tra le linee a supporto di
Momentè. Oltretutto si può contare
sul giovane attaccante Falou Samb, classe 1997,
ghanese, che proprio nel derby a Fano ha realizzato
il gol del pareggio entrando nella ripresa: finora
ha segnato due reti con i dorici. La storia del
calciatore africano è singolare: nato a Dakar,
si è trasferito in Italia nel 2013 e lavorava
come ambulante, poi la svolta mentre comincia a
palleggiare con il pallone in spiaggia.
La squadra adriatica si trova a quota 10 punti in classifica:
sono frutto di due vittorie, quattro pareggi
e tre sconfitte. Due vittorie che sono arrivate
proprio al "Del Conero" contro Modena
e Albinoleffe. Nelle ultime quattro partite i marchigiani
hanno totalizzato 8 punti e l'ultima sconfitta risale
al 17 settembre scorso: Venezia che passa ad Ancona
per 1-0 con rete decisiva di Marsura. L'ultimo incontro
contro i dorici risale a due stagioni fa. Il Gubbio
(allenato allora da Leonardo Acori) si impose per
4-2 precisamente il 22 novembre 2014: Loviso aprì
le marcature su rigore, poi pari dei locali con
un autogol di D'Anna; Loviso ancora a segno stavolta
su punizione e poi tris ad opera di Regolanti; nella
ripresa accorciò le distanze Morbidelli ma
in pieno recupero fu Cais a siglare il definitivo
poker. Notiziario da Gubbio. Assenti sicuri sono
Ferri Marini, Lunetta, Musto per l'attacco, in difesa
out Rinaldi e a centrocampo Romano. In settimana
hanno subito una contrattura due elementi: Burzigotti
e Giacomarro si sono allenati con il contagocce,
il difensore centrale tuttavia sembra pronto a scendere
in campo da subito, da verificare invece le condizioni
del centrocampista. Nodi che tuttavia saranno sciolti
dopo la rifinitura. Probabile la conferma da parte
del trainer Magi del modulo 4-3-1-2. Narciso in
porta. In difesa il quartetto Kalombo, Burzigotti
(o Petti), Marini e Zanchi. A centrocampo il trio
Valagussa, Croce e Conti (o Giacomarro). Tra le
linee Casiraghi a supporto del duo Ferretti e Candellone.
Arbitra Mastrodonato di Molfetta, guardalinee Mittica
e Gregorio di Bari.
• 19
OTTOBRE 2016 Magrini:
"Gubbio, squadra vera: ok Ferretti, Marini
è un leader. Evitare proteste agli arbitri..."
É
stato calciatore del Gubbio a fine anni '80. É
stato pure avversario dei rossoblù da allenatore
e nella sua carriera ha guidato Grosseto e Matera.
Stiamo parlando di Lamberto Magrini. Era presente
sugli spalti del Barbetti a vedere la partita tra
Gubbio e Maceratese. Un suo giudizio su questa partita?
"É stata una bella partita giocata
bene da entrambe le squadre. Partita aperta a qualsiasi
risultato. Poi onestamente sono uscito quattro minuti
prima del fine partita e non ho visto il rigore
incriminato, ma mi è stato detto che era
molto dubbio". Ma del Gubbio nello specifico
cosa ci può dire? "La considero una
bella realtà del campionato perchè
sta facendo bene. É una squadra costruita
bene, composta da elementi che sono importanti per
la categoria. Soprattutto lì davanti nelle
ripartenze sono pericolosi, nonostante l'assenza
di Ferri Marini. Avendo visto la Samb in due occasioni
e poi altre squadre nel girone, penso che il Gubbio
può fare un bel campionato. Ovviamente non
si deve eccedere in atti di nervosismo con dei ragazzi
che poi prendono quattro giornate di squalifica
(Rinaldi ndr)". Ma se invece entriamo nel
dettaglio sui singoli? "Sicuramente Ferretti
è un calciatore che mi piace. La squadra
è solida e credo che abbia trovato un equilibrio
con Marini a destra: non lo conosco personalmente,
ma vedendolo giocare mi ha dato la sensazione di
essere un calciatore importante in quanto si comporta
da vero leader. Avere dei calciatori così
in campo e dentro lo spogliatoio sono importanti
per tutto l'ambiente ma anche per un allenatore.
Su un calciatore non contano solo le qualità
tecniche perchè se non sei un uomo si fa
poca strada. Mi è piaciuto anche Casiraghi,
mentre a centrocampo oltre a Croce mi ha fatto una
bella impressione la mezzala Valagussa perchè
ha dimostrato carattere e una buona corsa. Devo
fare i complimenti alla società del Gubbio
e allo staff perchè hanno costruito una squadra
vera. Ho visto altre realtà, tipo Livorno
o Siena, che nonostante grandi mezzi economici a
disposizione non hanno costruito una squadra. Mentre
a Gubbio ho visto una squadra in tutti i sensi:
magari non ci sono calciatori di nome di grande
spicco, però c'è un gruppo che può
dare delle grandi soddisfazioni". Ha elencato
solo pregi, ma un difetto? "Difetti no perchè
c'è grande applicazione e pure tatticamente
stanno bene in campo. Semmai l'unico neo, dal mio
punto di vista, in certi frangenti sarebbe il caso
di gestire meglio la palla e in tal caso ci vuole
maggiore personalità. Giocare come il Gubbio
oggi c'è un dispendio di energie notevole,
spinge sempre sull'acceleratore, non so se sarà
possibile portarlo avanti per tutto il campionato.
Credo che in certe situazioni in una partita devi
essere in grado anche di rallentare il ritmo della
gara. Ma non lo considero un difetto, è solo
un mio punto di vista e per me così potrebbe
esserci quel salto di qualità in squadra".
Un giudizio sulla conduzione arbitrale? "Prima
del rigore contestato, ci sono stati due gol annullati:
uno era fuorigioco netto, l'altro era dubbio. Ma
dico questo: si devono accettare con tranquillità
gli errori degli arbitri perchè sbagliano
come noi, cioè come un allenatore o un calciatore.
Evitare di eccedere nelle proteste: quando vinsi
il campionato a Gavorrano avevamo messo in discussione
tutto in una partita dove l'arbitro ce ne aveva
combinate di tutti i colori e abbiamo perso la partita
successiva perchè avevamo quattro calciatori
squalificati. Essere aggressivi o protestare non
porta a nulla o porta solo dei danni in squadra".
Ultima domanda. Una curiosità. Risulta al
vero che l'anno scorso fu contattato dal Gubbio?
"Sì, è vero. Ho parlato con
il presidente Notari e con il direttore sportivo
Pannacci. In realtà io avevo già un
accordo con la Recanatese. Ma poi fu scelto Magi e credo che sia
stata fatta la scelta giusta, basta vedere i risultati.
Spero un giorno di allenare
a Gubbio perchè conosco la piazza che ho
nel cuore".
• 18
OTTOBRE 2016 Stangata
per Rinaldi: quattro giornate di squalifica. Ma
divampano le lamentele nel girone
Cosa
ha deciso il Giudice Sportivo. Dopo la partita molto
chiacchierata di sabato contro la Maceratese con
una conduzione arbitrale molto discutibile, è
arrivato il referto. Stangata per il difensore centrale
Michele Rinaldi che è stato squalificato
per ben quattro giornate. Questa la motivazione:
"Perchè al termine della partita rivolgeva
all'arbitro una frase gravemente offensiva e minacciosa
e tentava di venire a contatto con il direttore
di gara". Rinaldi tornerà a disposizione
per la trasferta di Fano del prossimo 19 novembre.
Nessuna multa invece in arrivo per la società:
quindi meglio così, in questo senso infatti
si temeva il peggio. Ma le lamentele per gli arbitri
non finiscono qui. Per dirla tutta nel girone B
sono frequenti. Per ultima si registra la protesta
del Mantova. Sotto accusa l'ultima partita contro
il Bassano (persa in casa per 4-1) e la società
lombarda ha inviato un dossier con tutti i torti
arbitrali sia alla Lega Pro ma anche all'Aia (Associazione
Italiana Arbitri). Lo riporta la "Gazzetta
di Mantova" con questo articolo.
Ma non sono mancate in precedenza anche delle lamentele
da parte della società della Sambenedettese
nelle gare contro il Parma e il Venezia, entrambe
finite in parità con il punteggio di 2-2.
Tant'è che lo scorso 8 ottobre il patron
degli adriatici Franco Fedeli disse: "Tre
rigori contro in due partite, così non è
possibile. Noi giochiamo bene ma raccogliamo poco:
San Benedetto del Tronto non è considerata
per quello che è". Come si può
leggere su Tuttosamb.it in questo articolo.
Suonano familiari queste parole perchè questa
situazione è simile a quella che è
capitata al Gubbio. Quattro rigori subiti in nove
partite, di cui tre nei minuti finali. Due rigori
assegnati a tempo scaduto, il primo a Pordenone
(fu realizzato dal capocannoniere Arma al 93') e
l'ultimo sabato scorso contro la Maceratese (segnato
da Colombi al 91'). Rigori che hanno cambiato letteralmente
le sorti della gara visto che a Pordenone, il Gubbio
si trovava in vantaggio per 1-0 con rete di Ferretti
(finale 1-1). Contro la Maceratese invece la partita
era incanalata ormai sullo 0-0. Un altro rigore
subito in casa contro la Sambenedettese, poi realizzato
dagli undici metri da Berardocco al 13' del primo
tempo: partita che si è conclusa con il punteggio
di 3-1 in favore dei marchigiani. Poi quello di
Salò che è stato decretato ad un minuto
dalla fine (minuto 89), ma in quell'occasione il
portiere Volpe riuscì ad intercettare dagli
undici metri il tiro di Romero e il Gubbio conquistò
la vittoria con rete decisiva di Valagussa. Un solo
rigore invece è stato decretato a favore:
quello contro il Forlì procurato da Valagussa
e poi realizzato da Casiraghi che ha regalato la
vittoria per 1-0 agli eugubini. Siparietto. In sala
stampa, lunedì, nel momento in cui si svolgeva
la conferenza stampa, ci è stato comunicato
che per l'occasione avrebbe parlato solo il tecnico
Magi. Un addetto della società ha spiegato:
"Nessun calciatore parla". In poche parole
si trattava di un silenzio stampa, come abbiamo
rimarcato ieri nelle nostre colonne. Strano però
che poi un calciatore era ospite lo stesso giorno
in tv, mentre un altro calciatore ha rilasciato
poi delle dichiarazioni su un quotidiano uscito
il martedì. Ci scusiamo con tutti i nostri
lettori se abbiamo fornito una notizia che in verità
era errata. Ma non dipende sicuramente dalla nostra
volontà. Tutto ciò per fare chiarezza.
Purtroppo ci siamo fidati di quello che ci è
stato raccontato. Ne prendiamo atto.
• 17
OTTOBRE 2016 Torna
a parlare di lunedì il trainer Magi e lancia
un monito: "Ora uniti, altrimenti crolla
tutto"
A
mente fredda. Torna a parlare il tecnico Giuseppe
Magi di lunedì. Mentre nessun calciatore
rilascia delle dichiarazioni. Il momento è
delicato. Lo spiega il trainer rossoblù e
lo fa tramite un appello. Dice: "Voglio
rimarcare e ringraziare i nostri tifosi che ci hanno
applaudito dopo la terza sconfitta casalinga. I
nostri tifosi ci hanno sempre sostenuto e battuto
le mani. Ci fa piacere perchè vedono impegno
e un forte attaccamento alla maglia rossoblù.
Non nego che questo è un momento delicato.
Offriamo un buon calcio ma non riusciamo a raccogliere
i frutti. Perciò voglio che ci sia proprio
in questo momento una compattezza ancora maggiore
nell'ambiente eugubino. Restare uniti perchè
si possono superare certe difficoltà. Per
restare uniti intendo: squadra, società,
organi di stampa, tifosi e città. Per il
bene del Gubbio non bisogna enfatizzare spesso le
crepe che ci sono in squadra perchè altrimenti
in futuro si potrebbero verificarsi delle rotture.
Sarebbe dannoso. Bisogna concentrarci su quello
che siamo, ogni calciatore va apprezzato e bisogna
tenere duro, altrimenti basta un niente per fare
crollare il tutto. Perciò non enfatizzare
le cose negative, sarebbe deleterio. Si dice che
il Gubbio è fortunato quando vince, mentre
quando perde è una cosa normale o perchè
siamo scarsi. Invece dico che pure sabato abbiamo
creato sulle 10 o 12 palle gol". Prende
un attimo di fiato, però poi Magi aggiunge:
"Perchè parliamoci chiaro. Quello
che è successo sabato non va bene. É
successo un qualcosa di particolare. Mi auguro che
adesso non si perda la sicurezza e la giusta serenità.
Siamo rimasti dispiaciuti della direzione e della
gestione arbitrale che non è stata all'altezza,
e alla fine il vaso era pieno: non nego che ci sia
stata una reazione esagerata. Il rigore? Narciso
ha prima colpito la palla e poi il calciatore. Ma
perchè poi si è appoggiato al palo
prima che venisse calciato il penalty? Forse lo
ha fatto per fare innervosire il tiratore (Colombi
ndr), ma da regolamento poteva farlo. Quel finale
tumultuoso? A dire la verità non ho notato
cose gravi, più che altro ho visto una terna
arbitrale non lucida". Sul finire un po'
di pepe e si fa questa domanda. Secondo Magi c'è
sudditanza psicologica? "É un girone
che sembra una B-2 invece che una Lega Pro. Ci sono
delle squadre blasonate: vedi Parma, Reggiana o
Venezia. Contro il Padova ad esempio ci è
mancato un rigore grande come una casa. Ma certe
scelte dubbie succedono pure in serie A, quindi
non mi meraviglio. Più che una vera sudditanza
credo che ci sia un occhio di riguardo non voluto
e non imposto verso le squadre più blasonate.
Ma d'altronde in estate ci sono state pressioni
per fare la composizione dei gironi in una certa
maniera. Perciò da parte nostra non possiamo
fare altro che andare avanti, l'unica cosa che dobbiamo
pensare è quella di lavorare e giocare a
calcio come sempre. Non bisogna pensare alle congiure,
sarebbe controproducente".
• 15
OTTOBRE 2016 Magi:
"E poi si parla di fairplay". Croce:
"Che indisponenza". E le foto di Gubbio-Maceratese
Si
parte dalla fine. Un finale incandescente. L'arbitro
De Regimis di Teramo concede un rigore a tempo scaduto
alla Maceratese e Colombi risolve il match dal dischetto.
Succede di tutto. Narciso, autore del presunto fallo
su Palmieri, si rifiuta di andare in porta e lo
fa solo dopo l'insistenza dell'arbitro. Dopo il
triplice fischio viene espulso Rinaldi che vuole
stringere la mano al direttore di gara stesso. E
in sala stampa non manca la tensione. Il tecnico
Giuseppe Magi è categorico: "Ero
più arrabbiato per quella sconfitta casalinga
contro il Padova perchè l'errore era nostro.
Ma questa volta l'errore non è dipeso da
noi: contro queste cose non si può fare nulla.
Sul rigore ci può stare un errore dell'arbitro.
Ma non mi capacito per il dopo. Si capisce che a
fine partita ci potevano essere dei nervi a fior
di pelle. L'arbitro invece di avere un certo buon
senso ha cominciato a infierire e queste cose non
le accetto. Ci ha fatto i raggi X come si trattano
i delinquenti. Una gestione discutibile. Si parla
di fairplay e invece abbiamo avuto una caccia all'uomo.
Si è notata una cattiveria nei nostri confronti.
Evidentemente anche questo deve essere un percorso
di crescita". Ed usa una metafora: "Ci
serve un centesimo per arrivare ad un euro".
Sulla partita invece dice: "Non siamo riusciti
a sbloccarla, ma se guardiamo il resoconto in casa
vuole dire che qualcosa paghiamo. Ma ho visto un
buon Gubbio, un plauso ai miei calciatori e grazie
al pubblico che ci ha applaudito dopo la partita".
Tocca al centrocampista Marco Croce, ma il tenore
non cambia: "Sull'arbitro si potrebbe fare
un discorso di un'ora, ha avuto sempre un'aria indisponente.
Prima ci è stato annullato un gol per fuorigioco
su un retropassaggio. Dopo il rigore poi ha chiesto
a De Grazia se si era buttato e lui gli ha risposto
che non era il calciatore che aveva procurato il
rigore perchè infatti era Palmieri. Era in confusione. Dispiace perchè non meritavamo
la sconfitta". Il trainer degli ospiti
Federico Giunti dice: "Forse il pareggio
era più giusto. La partita è stata
aperta a qualsiasi risultato. Il Gubbio è
una bella squadra e noi abbiamo preso tre punti
su un campo molto difficile. Su questa categoria
l'attenzione fa la differenza. Il rigore? Federico
(Palmieri ndr) mi ha detto che è stato preso".
L'autore del gol vittoria, Matteo Colombi, specifica:
"Ho pensato a tirare il rigore e via, contava
trasformarlo e vincere. Fino adesso avevamo avuto
poche gioie, bene così quindi".
Infine il difensore Andrea Bondioli: "Ce la siamo
giocata, ma gli episodi sono stati determinanti.
E il rigore? Per noi è sembrato rigore".
Intanto ecco le foto della gara tra Gubbio e Maceratese
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione "fotogallery".
Il fotoservizio è a cura di Simone Grilli.
Ma per vedere le foto con tutti gli episodi chiave.
• 15
OTTOBRE 2016 Gubbio,
due legni e rigore contestato al 91': con la Maceratese
è 0-1, espulso pure Rinaldi
Gubbio
contro Maceratese di sabato (ore (18:30). Il tecnico
Magi conferma il 4-3-1-2 con Narciso in porta, Giacomarro
al posto di Romano (assente) a centrocampo. Ll trainer
degli ospiti Giunti opta per il 4-3-2-1. Coreografia
in curva dei tifosi rossoblù con un lungo
striscione "1910... Unica Fede". Pronti
e via. All' 8' CRoce lancia in porta Ferretti che
segna, ma l'arbitro ferma tutto fuorigioco. Al 12'
cross di Zanchi in area, Valagussa si gira in area,
respinge Forte in tuffo. Al 18' la risposta di De
Grazia che lancia in profondità Colombi sul
filo del fuorigioco, entra in area e fa partire
un diagonale veleneso, ma respinge con reattività
Narciso in tuffo. Al 26' su corner in area di Ferretti,
Marini calcia di destro e la palla colpisce la parte
alta della traversa. Al 28' si fa pericoloso Colombi
che va via sulla destra, assist per De Grazia che
tira e impegna a terra Narciso. Al 30' dalla sinistra
Valagussa serve Casiraghi che calcia forte dal limite,
Forte in tuffo si salva in angolo. Al 32' ancora
proteste del Gubbio per un gol di nuovo annullato
per fuorigioco a Ferretti, dopo un contrasto in
area tra Forte e Candellone. Al 38' gran sventola
di Casiraghi dal limite di destro, palla che sibila
vicino all'incrocio. Ripresa. Dopo appena 32 secondi,
dopo una percussione di Zanchi sulla sinistra, la
palla arriva in area a Casiraghi che calcia forte
di destro radente, la palla colpisce la base del
palo su leggera deviazione con il piede di Forte.
Si tratta del secondo legno colpito dai rossoblù.
Al 3' risposta di Colombi che si gira in area, respinge
con i piedi Narciso. Al 7' cross da destra di Malaccari,
praticamente Petrilli si trova solo davanti al portiere,
salvano in due tempi prima Narciso e poi Zanchi
in angolo. Al 29' da posizione decentrata, è
Quadri che calcia una punizione direttamente in
porta, la palla colpisce il palo pieno a mezz'altezza.
Al 38' invece è l'ex Malaccari che cerca
il gol dal limite, palla alta. Finisce così,
a reti bianche. Al 44' ecco l'episodio chiave: Palmieri
viene lanciato a rete, cade a terra dopo un contatto
in area con Narciso. Proteste veementi con Narciso
che non vuole andare a difendere la porta, poi ci ripensa su insistenza dell'arbitro. Al 46' dal dischetto calcia Colombi e insacca la
sfera sotto all'incrocio. Un finale assai incandescente con
Rinaldi che vuole stringere la mano all'arbitro
e arriva il cartellino rosso. Tabellino:
Gubbio - Maceratese (0-1): Gubbio
(4-3-1-2): Narciso; Marini, Burzigotti, Rinaldi,
Zanchi; Valagussa, Croce, Giacomarro (25' st Conti); Casiraghi;
Ferretti, Candellone. A disp.: Volpe, Kalombo, Marghi,
Petti, Pollace, Ricci, Bergamini, Costantino,
Romano, Genghini, Tavernelli. All.: Magi. Maceratese
(4-3-2-1): Forte; Bondioli, Gattari, Perna, Ventola;
Malaccari, Quadri (35' st Mestre), De Grazia; Petrilli, Turchetta
(27' st Palmieri);
Colombi (47' st Marchetti). A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Franchini,
Cantarini, Massei, Bangoura, Quadrini,
Allegretti. All.: Giunti. Arbitro: De
Remigis di Teramo (Cecchi di Pistoia e Garzelli
di Livorno). Rete: 46' st Colombi (M)
rigore. Ammoniti: Giacomarro (G), De Grazia
(M), Croce (G), Forte (M). Espulso: 48' st
Rinaldi (G) per proteste contro l'arbitro. Angoli:
9-4 per il Gubbio.
Recupero: 2' pt; 3' st. Spettatori:
1367 (675 abbonati), di cui 103 da Macerata; incasso
di 10573 euro. Risultati:
Nona Giornata - Girone B - Lega Pro: Albinoleffe
- Feralpisalò 2-2 7'
Guerra (F), 18' Mastroianni (A), 65' Gavazzi (A),
72' Romero (F) Fano - Ancona 1-1 40'
Masini (F), 63' Ndiaye Samb (A) Forlì -
Parma 3-5 14'
Capellini (F), 22' Ponsat (F), 27' Guazzo (P); 42'
Scavone (P), 45' Bardelloni (F), 67' Evacuo (P),
76' Baraye (P), 92' Calaiò (P) rig. Gubbio
- Maceratese 0-1 92'
Colombi (M) rig. Lumezzane - Modena 0-0 Mantova
- Bassano 1-4 39'
Zammarini (M), 50' Laurenti (B), 62' Falzerano (B),
70' Laurenti (B), 91' Fabbro (B) Padova -
Reggiana 2-0 34'
Russo (P) rig., 51' Altinier (P) Pordenone
- Santarcangelo 3-3 30'
Cesaretti (S), 40' Ingegneri (P), 51' Merini (S),
74' Arma (P) rig., 77' Cesaretti (S), 85' Misuraca (P) Sambenedettese
- Sudtirol 2-2 42'
Fink (Su), 71' Di Massimo (Sa) rig., 80' Cia (Su), 85'
Lulli (Sa) Venezia - Teramo 3-1 24'
Ilari (T), 30' Geijo (V), 55' Fabris (V), 82' Geijo
(V)
• 14
OTTOBRE 2016 Anteprima.
Magi: "Nessuno è titolare inamovibile".
Giunti: "Abbiamo necessità di fare
punti"
Seconda
partita casalinga consecutiva. Il Gubbio deve fare
a meno di Ferri Marini, Musto, Lunetta e di capitan
Romano. L'allenatore Magi presenta così la
sfida contro la sua ex squadra, la Maceratese: "Un
po' preoccupato sono perchè non siamo riusciti
a recuperare nessuno e alla lunga può pagare
a livello psicologico. Però la squadra si
è allenata sempre bene e confido nei ragazzi.
Non sarà una gara facile perchè la
Maceratese è una buona squadra e un po' ci
assomiglia: è vero che proviene da un ko,
ma è altrettanto vero che fuori casa hanno
fatto bene al di là dei risultati. Oltretutto
non sarà facile perchè per la legge
dei grandi numeri vincere due partite in casa di
seguito non è così semplice. Se ci
sarà ancora staffetta tra Narciso e Volpe?
Chiariamo una volta per tutte. Ho due grandi portieri
e devo fare delle scelte. Come del resto le ho fatte
quando è stato in panchina Croce con Romano
in campo. Si fanno delle scelte in base ad un progetto,
condivise dalla società, ma poi la formazione
la scelgo io e scelgo quella che mi garantisce al
momento il meglio. Speriamo che non venga montato
un caso su Volpe perchè anche l'anno scorso
è avvenuto lo stesso discorso con Conti e
nessuno ci ha ricamato sopra. Non vorrei che ci
siano delle strumentalizzazioni o speculazioni sulla
vicenda, o se gioca un giovane o meno. E ribadisco:
in questa squadra non c'è nessun titolare
inamovibile. Essere un ex? Dico che per me sarà
una partita particolare, d'altronde a Macerata ho
avuto sensazioni molto belle e una certa emozione
di sicuro ci sarà. Ma poi viene il campo
e bisogna restare concentrati su quello".
Parla con noi anche
il tecnico della Maceratese, Federico Giunti: "La
classifica ci dice che abbiamo la necessità
di fare punti. Saremo costretti a recuperare tutte le energie
perchè proveniamo dalla gara infrasettimanale
con l'Albinoleffe. Proveniamo da un sconfitta, tuttavia
l'abbiamo regalata noi perchè abbiamo fatto
una bella partita. Del Gubbio conosco vita e miracoli,
sarà una gara non facile ma lo sarà
per entrambe. Il Gubbio? C'è
un bel collettivo, tutti si muovono in sincronia,
giocano da squadra. Se invece parliamo di singoli, Ferretti è il calciatore sul quale noi
bisogna
porre maggiore attenzione perchè si tratta
dell'elemento più imprevedibile. Ma non vorrei
sminuire gli altri come Casiraghi che ci può
mettere in difficoltà, oppure Candellone.
La difesa ha dimostrato di essere solida perchè
ha subito pochi gol. Ma noi possiamo dire la nostra
e metterli in difficoltà. Spesso abbiamo
cambiato modulo (dal 4-3-2-1 ma pure il 4-3-1-2
o il 4-3-3)? Ma sì, davanti abbiamo tre calciatori
che possono svariare. Su cinque elementi, due hanno
caratteristiche da trequartisti. Tutto ciò
durante la partita mi permette di cambiare, svariando
dal 4-3-3, più o meno come sta facendo il
Gubbio stesso che non dà punti di riferimento
in avanti. E l'ex rossoblù Malaccari come
sta andando? Sta facendo bene, fornisce sempre una
presenza costante in campo e soprattutto dà
sempre tutto". Di seguito la lista dei
convocati del Gubbio: Bergamini, Burzigotti, Candellone,
Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Genghini,
Giacomarro, Kalombo, Marghi, Marini, Narciso, Petti,
Pollace, Ricci, Rinaldi, Tavernelli, Valagussa,
Volpe e Zanchi. Convocati quindi pure i giovani
Genghini e Ricci, oltre a Tavernelli.
• 13
OTTOBRE 2016 Conosciamo
la Maceratese. Defezioni nel Gubbio. E per la punta...
il punto della situazione!
Conosciamo
la Maceratese, prossima avversaria del Gubbio. L'allenatore
è Federico Giunti, è un ex calciatore
del Milan, un ex tecnico di Gualdocasacastalda e
Foligno. Il trainer tifernate nell'ultimo incontro
a Bergamo contro l'Albinoleffe ha giocato con il
modulo 4-3-2-1, ma talvolta ha schierato pure il
4-3-1-2 o il 4-3-3. Il portiere è Francesco
Forte ('91; ex Vigor Lamezia). Difesa a quattro formata
da Christian Ventola ('97; di proprietà del
Pescara), Filippo Gattari ('83; ex Campobasso e
Teramo), Armando Perna ('81; ex Paganese e Padova)
e Mattia Broli ('94; ex Feralpisalò). A centrocampo
il trio Lorenzo De Grazia ('95; ex Ascoli), Alberto
Quadri ('83; ex Feralpisalò, Perugia e Avellino),
poi l'ex rossoblù Nicola Malaccari ('92;
l'anno scorso alla Lupa Roma). Come trequartisti
il duo Nicola Petrilli ('87; ex Padova) e Gianluca
Turchetta ('91; ex Forlì e Cesena) a supporto
della prima punta Matteo Colombi ('94; ex Torres
Sassari). Chiaro che se il tecnico Giunti decidesse
di schierare il 4-3-1-2, ci sarà Petrilli
a fungere da trequartista, mentre in attacco potrebbe
giocare Federico Palmieri ('95; ex Santarcangelo)
o Diego Allegretti ('92; ex Fano) al fianco di Colombi.
La Maceratese si trova per ora al sestultimo posto
in classifica, reduce dalla sconfitta di Bergamo
contro l'Albinoleffe per 3-2 nella gara di recupero
giocata martedì scorso. Sabato scorso invece
aveva ottenuto la prima vittoria nel torneo battendo
in casa il Mantova per 1-0. Finora 7 punti raccolti
in classifica che sono frutto di una vittoria, quattro
pareggi e tre sconfitte. In trasferta tre pareggi,
una sconfitta e nessuna vittoria. La squadra marchigiana
è ritornata nei professionisti nel 2015 con
l'allenatore Giuseppe Magi dopo una stagione senza
sconfitte. In quella squadra giocavano anche Marini,
Petti, Croce, Romano e Ferri Marini, ora tutti nel
Gubbio, come il tecnico pesarese. Pertanto per sabato
ci saranno ben sette ex (uno nella Maceratese con
Malaccari e gli altri sei in rossoblù con
i nomi già elencati). Notiziario nel Gubbio.
Si va verso la conferma del 4-3-1-2 adoperato contro
il Forlì, salvo stravolgimenti. Tuttavia
saranno assenti ancora Ferri Marini (ne avrà
almeno per un mese), Musto e Lunetta. Non sarà
nella gara nemmeno il capitano Romano, infortunatosi
sabato scorso contro il Forlì. Undici probabile
iniziale. Narciso è in vantaggio su Volpe
in porta. Quartetto difensivo basato su Marini,
Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo
con Giacomarro, Croce e Valagussa. Casiraghi giostrerà
tra le linee a supporto del duo di attacco Ferretti
e Candellone. Questione mercato. Si continua a parlare
di una punta. Ormai a tutti gli effetti è
diventato un tormentone che è partito dalla
scorsa estate. Se il Gubbio si rafforzerà,
ormai la strada più logica è quella
di aspettare il mercato di gennaio. Anche perchè
il presidente Notari va a ripetere questa frase
in maniera insistente: "Non prendiamo nessuno
tanto per prenderlo". Tuttavia dei nomi
cominciano già a girare. Addirittura uno
in particolare, secondo alcune indiscrezioni, è
stato già visto a Gubbio. Si tratta di Gianvito
Plasmati, classe '83, una lunga carriera tra serie
A e B con le casacche di Atalanta, Catania, Crotone,
Nocerina, Varese e Vicenza. La scorsa stagione si
trovava al Catania in Lega Pro. L'ultimo nome a
livello cronologico che sta circolando in queste
ultime ore invece è quello di Andrea Soncin,
classe '78, sempre con un passato in A e in B con
le maglie di Perugia, Ascoli, Atalanta, Fiorentina,
Padova e Grosseto. La scorsa stagione era
con l'Albinoleffe.
• 12
OTTOBRE 2016 Bove:
"Il vivaio è un valore aggiunto.
E che piacere vedere esordire dei giovani con Magi"
Parliamo
stavolta del settore giovanile. E ne parliamo direttamente
con il responsabile tecnico, Lucio Bove. Da questa
stagione cosa vi aspettate? "Partiamo dal
presupposto che è stata una estate calda.
Passare dalla D alla C, si cambia programmazione.
Ma la cosa bella, cioè con la vittoria della
prima squadra in serie D con l'esordio di diversi
giovani, è venuta fuori questa fiducia per
fare crescere quei ragazzi del territorio e si è
capito che qui si fa sul serio. Dopo anni di percorsi,
si intende, dove ci sono stati anche Tumiatti e
Tasso. Lavoro immenso. Parlando delle giovanili
nazionali. Abbiamo un Under 15 che è composta
da ragazzi umbro-marchigiani, un Under 17 all'85%
umbro-marchigiani e la Berretti con una categoria
sotto-età con ragazzi del 1999. Ci fa onore
che stiamo facendo del settore giovanile con dei
ragazzi della zona: dall'altotevere, dalla zona
Fossombrone e Fano con la tratta di Jesi, ed ora
abbiamo incrementato dei calciatori anche dalla
zona perugina. Abbiamo la fiducia di diverse società
per serietà di progetto. Senza dimenticare
poi uno staff di allenatori all'altezza e abbiamo
ancora la scuola calcio. L'attività di base
è seguita da Luca Pierotti. Poi allenatori
come Marco Gagliardi con i Giovanissimi A1 del 2003
insieme a Francesco Tardocchi,
nell'Under 15 c'è Nicola Polverini, negli
Allievi A1 abbiamo Michele Bartocci insieme a Simone Zaccagni, nell'Under 17 c'è
Luca Pierotti e nella Berretti c'è
la conferma di Alessandro Sandreani (la sua figura
è fondamentale a livello tecnico e morale).
E posso solo aggiungere una cosa". Prego,
dica: "Qui non ci sono raccomandati, solo
chi merita gioca. Poi è chiaro che ci vogliono
i risultati, ma il vero risultato per noi è
far crescere un giovane e farlo esordire in prima
squadra. Credo che sia bella la sinergia che si
è creata tra la prima squadra e noi: la prerogativa
è quella che il settore giovanile deve essere
un valore aggiunto per una società di calcio".
D'altronde avete iniziato una collaborazione con
squadre importanti e proprio venerdì scorso
c'è stato un incontro a Trigoria nel quartiere generale della Roma. Un suo giudizio?
"Diciamo che insieme al diesse Pannacci,
abbiamo rapporti un po' con tutti. Ma in questo
momento abbiamo dovuto fare una scelta. Si è
interrotto il rapporto consensualmente con il Milan
dopo tanti anni. Tramite Fernando e Filippo Barbetti
abbiamo intrapreso un percorso nuovo. Mi sono preso
la responsabilità di portare avanti i rapporti
con Bruno Conti e l'Atletico Gubbio è stata
scelta come unica Academy in Umbria. Venerdì
siamo stati a Trigoria insieme ai mister Sandreani,
Gagliardi e Marco Bettelli. C'è stato un
confronto con i tecnici, bella giornata".
Ma facciamo dei nomi. Ci sono dei calciatori che
si stanno valorizzando, giusto? "Fa sicuramente
piacere ripensare alla squadra Allievi di due anni
fa: Monti in porta, poi una catena difensiva come
Conti, Schiaroli, Fumanti, che in effetti aveva
qualità e l'anno scorso questi ragazzi hanno
esordito in prima squadra. Fa piacere inoltre che
Nuti è andato al Chievo Verona ad esempio,
oppure lo stesso Schiaroli è finito all'Ascoli
(dopo un bel campionato di serie D con il merito
di Magi) e Fumanti è finito al Carpi. Sono
tuttavia contento perchè la società
ha fiducia nel progetto". Inoltre c'è
stato l'esordio di Tavernelli sabato scorso contro
il Forlì e la scorsa estate è stato
prelevato dal Sansepolcro, non è vero? "In
effetti dalla Berretti è stato subito catapultato
in prima squadra e poi in campo da mister Magi:
è un calciatore di qualità e non è
stato così facile portarlo a Gubbio. Una
trattativa
difficile, ma è andata in porto ringraziando
la società Sansepolcro e il responsabile
Valerio Piccinelli. Ben venga, quindi, ma contro
il Forlì ha dimostrato che ha il giusto atteggiamento".
Sveliamo una curiosità. Viene considerato
un talento, è Manuel Locatelli, centrocampista
del Milan e Lucio Bove lo aveva allenato quando
si trovava all'Atalanta. Che dire? "Casualmente
mi sono trovato a vedere la partita contro il Sassuolo
(4-3) dove Manuel ha fatto un grande gol. Ero con
mio figlio piccolo e quindi ho deciso di uscire
prima da San Siro perchè poi la strada era
lunga da fare per il ritorno a casa. Uscendo dallo
stadio ho sentito un boato: chiamo al telefono
il padre di Locatelli e gli dico se aveva segnato
il figlio, ma lui mi ha risposto che era il rigore di
Bacca. Ma poco dopo sento un nuovo boato, mi richiama
Emanuele Locatelli e in lacrime mi dice: ha segnato
Manuel. Mi sono emozionato. Ho avuto il piacere
di allenarlo nei Pulcini all'Atalanta, dico che
era già un talento sopra le righe. Speriamo
ora che il Milan ci punti in maniera concreta".
• 11
OTTOBRE 2016 Ferretti:
"Il nostro uomo in più? Il gruppo".
Zanchi: "Umili e motivati, possiamo dare
fastidio"
Parlano
in due, il terzino Zanchi e l'ala d'attacco Ferretti.
Partiamo proprio da Daniele Ferretti che parla in
primis della vittoria contro il Forlì: "Diciamo
che siamo stati meno belli, ma più concreti
rispetto a Bergamo. Ma il campo era pesante, nonostante
tutto ci abbiamo provato a giocare. Un plauso vorrei
farlo a chi gioca di meno perchè sono i primi
che si presentano agli allenamenti, poi sono i primi
che esultano dopo una vittoria e si fanno trovare
sempre pronti. Questo è il nostro uomo un
più, ovvero il gruppo, tutti quanti sono
importanti in questa squadra. Con il 4-3-1-2 come
mi trovo? Devo dire che per me è cambiato
poco perchè in fase di possesso palla mi
allargo come facevo già con il 4-3-3. Come
considero questo campionato? Molto difficile, ma
stimolante. Infatti non vediamo l'ora di scendere
in campo ogni partita, pensiamo a giocare e cercare
sempre di offrire la nostra prestazione".
Tocca al terzino sinistro Andrea Zanchi che afferma:
"In difesa siamo diventati più compatti,
si rischia poco e non a caso siamo la seconda difesa
del girone. In questa squadra ho trovato gente umile,
motivata, oltretutto siamo tutti uniti nella stessa
direzione grazie al mister. La mia crescita dopo
un inizio non al top? Non sono mica Messi, quindi
mi ci vuole tempo prima di integrarmi e di entrare
in sintonia con i meccanismi di un nuovo gruppo.
Mi serve fiducia per poter dare il meglio di me
stesso. D'altronde le prestazioni individuali vengono
agevolate quando sono accompagnate da prestazioni
collettive di gruppo. Sulla fascia spingo molto?
Diciamo che nel recente passato ho giocato spesso
come quinto esterno di centrocampo e ho fatto pure
la mezzala. Poi è chiaro che anche questo
dipende da un normale percorso di crescita sia individuale
ma anche di squadra. In questo campionato? Direi
che ci sono squadre come Parma, Venezia o Pordenone
che si trovano un gradino più in alto di
noi come organico. Però credo che il Gubbio
è una buona squadra, costruita bene. Come
outsider? Perchè no. Proveremo a dare fastidio.
Però credo che alla lunga le squadre più
forti vengono fuori e conterà anche un pizzico
di fortuna". Si sono giocati i recuperi
della prima giornata del girone B di Lega Pro. Cambia
la classifica con la Sambenedettese che raggiunge
in maniera solitaria il primo posto. La formazione
adriatica infatti si è imposta per 2-0 sul
Padova con le reti di Di Massimo (40') e di Berardocco
(62') su calcio di rigore. Il prossimo avversario
del Gubbio, la Maceratese, cade a Bergamo contro
l'Albinoleffe per 3-2: a segno Giorgione (23') e
Loviso (45') su rigore, poi rimonta ospite con Colombi
(47') su rigore e Gattari (63'), ma nel finale (80')
segna il tris Gonzi. Clamoroso a Lumezzane.
Salta la panchina: esonerato Antonio Filippini.
La guida della squadra lombarda affidata
a Luciano De Paola, ex allenatore di Lecco, Piacenza
e Arezzo: in passato centrocampista
di Atalanta, Lazio, Brescia e Cagliari.
• 10
OTTOBRE 2016 Cuttone:
"Gubbio, dettami tattici chiari e compattezza. Casiraghi ha dato qualità tra le
linee"
Era
presente sugli spalti del Barbetti per vedere la
partita Gubbio contro Forlì. Stiamo parlando
per la precisione di Agatino Cuttone, ex tecnico
di Modena, Catanzaro e Benevento, ma anche ex Gubbio.
Un giudizio sulla partita? "Bisogna fare
una premessa. Una pioggia incredibile ha reso il
campo non in ottime condizioni, però si è
vista lo stesso una buona partita da parte di tutte
e due le squadre per il livello che si è
potuto notare. Il Gubbio mi ha impressionato favorevolmente
per atteggiamento tattico e per la lettura della
partita, mentre il Forlì proveniva da una
situazione precaria a livello di classifica e quindi
a livello mentale ha giocato con maggiori difficoltà".
Del Gubbio ha parlato di atteggiamento e di lettura
della partita, oltre a questo come giudica questa
squadra nello specifico? "Se vogliamo parlare
di singoli in particolar modo mi sono piaciuti i
più esperti: Burzigotti e Rinaldi in primis,
ma poi hanno fatto bene un po' tutti. Mi ha impressionato
Candellone perchè ha fatto un ottimo lavoro
e poi Casiraghi sotto l'aspetto qualitativo fa la
differenza. Ma in generale si denota un gruppo compatto,
solido, che lavora con dettami tattici chiari. Adesso
il Gubbio è primo in classifica. Sicuramente
ci saranno delle squadre che verranno fuori come
Parma, Venezia, Reggiana e lo stesso Pordenone che
sotto l'aspetto dell'organico e tecnico hanno un
qualcosa in più del Gubbio. Ma sotto l'aspetto
organizzativo e come spirito di gruppo, questo Gubbio
è una bella squadra". Quindi non
la sorprende se il Gubbio si trova ora lassù?
"Assolutamente no, non è una sorpresa.
Il campo sta dimostrando che c'è una identità
di gruppo e un atteggiamento tattico ben sviluppato.
Diciamo che il 4-3-1-2 non è facile da attuare,
però ho visto i movimenti e l'occupazione
degli spazi sviluppati in maniera giusta".
Ma è anche vero che il Gubbio ha giocato
spesso con il 4-3-3, solo ultimamente con il 4-3-1-2:
"Sì, ma ora c'è Casiraghi che
può fungere da trequartista e di conseguenza
questo calciatore ha dato una certa qualità".
Parliamo invece ora nello specifico di Cuttone allenatore.
Dopo quell'esperienza di Gubbio ha allenato diverse
squadre, ma sicuramente vengono messe in risalto
quelle due salvezze diremmo miracolose con il Santarcangelo.
Questa è stata l'impresa più bella?
"Diciamo di sì. Due salvezze miracolose
perchè c'era anche l'obbligo in quel periodo
di fare giocare dei giovani, cioè si doveva
fare la formazione in funzione dell'età.
Al di là di questo rimangono dei campionati
importanti grazie ai ragazzi, alla società,
e poi fare 32 punti nel girone di ritorno è
praticamente irripetibile. Poi purtroppo le nostre
strade si sono divise, l'anno scorso sono rimasto
fermo tutto l'anno e adesso sono qua con la speranza
di poter ripartire. Dispiace restare fermo dopo
aver fatto un buon lavoro". Ma bisogna
ricordare che Cuttone è stato un calciatore
di serie A marcando dei calciatori importanti. Qual
è stato l'attaccante da avversario che lo
ha più impressionato? "Van Basten,
Gullit e Maradona, ma c'era anche gente come Voeller
e Batistuta. Erano talenti straordinari e mi sono
rimasti tutti impressi nella mente. Erano campionati
di serie A dove c'erano stranieri di valore importante".
Mentre il compagno di squadra più forte?
"Agostini, Rizzitelli e Sebastiano Rossi
quando ero al Cesena. Poi fecero una carriera di
alto profilo".
• 08
OTTOBRE 2016 Casiraghi:
"Bene il gol e rigore netto". Magi:
"Meno belli, ma pratici". Le foto
di Gubbio-Forlì
Gubbio
vincente con il Forlì. Decide un rigore chirurgico
di Casiraghi procurato da Valagussa. Inoltre il
Gubbio raggiunge la vetta in coabitazione con il
Pordenone che ha ceduto a Bassano del Grappa. Ma
il trainer rossoblù Giuseppe Magi mantiene
una certa calma a riguardo: "La classifica
ci piace, sono cose belle ma andiamoci piano perchè
ancora sono passate otto giornate. Tuttavia questa
classifica ce la siamo guadagnata". Sulla
partita il tecnico pesarese dice: "Abbiamo
dovuto usare altre armi in quanto il Forlì
ci aveva chiuso tutti gli spazi. Ma con pazienza
e determinazione su un campo pesante che ci ha penalizzato,
siamo stati bravi ad interpretare bene la partita,
solo che ci è mancato il 2-0. É un
gruppo che crede in quello che fa e tutti lottano
su tutti i palloni. Stavolta siamo stati meno belli,
ma più pratici. Valagussa? É un centrocampista
moderno da inserimento, ma deve avere un maggiore
furore agonistico. Il cambio di Volpe con Narciso?
Si tratta di un percorso di crescita. Nel gruppo
tutti si devono sentire coinvolti, tutti fanno parte
del progetto e tutti devono accettare delle scelte
anche se sono dure da digerire". Tocca
all'autore del gol vittoria, Daniele Casiraghi:
"Sono contento del mio gol ma soprattutto
del risultato. Non è stata una partita semplice,
il Forlì era molto coperto, ma quello che
conta è aver portato a casa i tre punti. Il rigore
su Valagussa? Lo hanno sgambettato, ci stava pure
il cartellino rosso". Parla il centrocampista
Marco Croce: "Non importa dove gioco, l'importante
è dare il giusto contributo a questo gruppo.
Non nego che preferisco il ruolo da playmaker, ma
sono nato da mezzala e poi mi adatto dove mi fa
giocare il mister. Questo è un risultato
importante, ma soprattutto non abbiamo preso gol.
Questa è una squadra che sa quello che vuole
e c'è compattezza, in poche parole c'è
un atteggiamento giusto. Sabato prossimo con la
Maceratese? Ci siamo diversi come ex, di sicuro
ci sarà una emozione in più".
L'allenatore del Forlì, Massimo Gadda, dice:
"Sono dispiaciuto dopo l'ottimo primo tempo.
Proprio allo scadere abbiamo subito questo rigore
che ha cambiato la gara e ha dato fiducia al Gubbio.
Se c'era il rigore? Non so, ero lontano. Primo tempo
equilibrato, mentre poi nella ripresa abbiamo faticato.
Questo Gubbio? L'ho visto bene, è in salute,
ha fiducia e può fare di sicuro bene in questo
campionato". Intanto ecco le foto della
partita tra Gubbio e Forlì (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella sezione "fotogallery". Il fotoservizio
a cura di Simone Grilli. Ma per vedere tutte le
foto in sequenza ecco il link di seguito.
• 08
OTTOBRE 2016 Gubbio,
vincente dagli undici metri con Casiraghi (1-0):
piegato il Forlì e così si va in vetta
Gubbio
contro Forlì di sabato (ore 18:30). Sorpresa
in formazione. Il tecnico Magi schiera lo stesso
modulo di Bergamo, cioè il 4-3-1-2, ma in
porta va Narciso mentre Volpe si siede in panchina.
Per il resto c'è Casiraghi che giostra tra
le linee. L'allenatore biancorosso Gadda si schiera
a specchio e quindi anche gli ospiti giocano con
il 4-3-1-2, con l'ex gualdese Spinosa trequartista.
Pronti e via. Una partita tattica, non si registrano
occasioni fino al 24' quando Cappellini entra in
area in maniera assai pericolosa, ma Zanchi in scivolata
in extremis salva in corner. Al 28' Spinosa serve
Cappellini al limite, tiro di destro volante, palla
di poco a lato. Al 29' da destra Croce crossa in
area, Valagussa manca il tap in vincente, da dietro
sbuca Zanchi che calcia al volo, palla a lato. Al
35' Parigi lancia in area tutto solo davanti alla
porta Ponsat, Narciso esce alla disperata e riesce
a salvare in tuffo intercettando la punta forlivese.
Al 39' cross da destra di Marini in area, da posizione
decentrata calcia Croce, para a terra Turrin. Al
40' ci prova a sorpresa Ferretti dal limite, ma
Turrin è attento e para. Al 46' calcio di
rigore per il Gubbio: Ferretti lancia Valagussa
che entra in area e viene poi arpionato da dietro
da Capellupo. Dal dischetto calcia Casiraghi,
palla che si insacca a fil di palo. Ripresa. Al
9' pericolo: punizione a girare dai venti metri
di sinistro da Sereni, la palla aggira la barriera
e colpisce in pieno il palo. Al 14' Ferretti cerca
il diagonale di sinistro dal limite, para a terra
Turrin. Al 44' il neo entrato Tavernelli fa
partire un tiro potente dal limite di destro, Turrin
si salva. Tabellino:
Gubbio - Forli (1-0): Gubbio
(4-3-1-2): Narciso; Marini, Burzigotti, Rinaldi,
Zanchi; Croce, Romano (1' st Giacomarro), Valagussa; Casiraghi
(41' st Tavernelli); Ferretti
D., Candellone. A disp.: Volpe, Pollace, Petti,
Kalombo, Marghi, Conti, Bergamini, Costantino. All.: Magi. Forli (4-3-1-2):
Turrin; Baschirotto, Cammaroto, Conson, Sereni;
Tonelli (19' st Piccoli), Capellupo, Capellini (34'
st Ricci Frabattista); Spinosa; Parigi (13' st Bardelloni),
Ponsat. A disp.: Baldassarri, Vesi, Adobati,
Croci, Ferretti L., Tura.
All.: Gadda. Arbitro: D'Ascanio di Ancona
(Ruggeri e Micaroni di Pescara). Rete:
46' pt Casiraghi (G) rigore. Ammoniti:
Capellupo (F), Baschirotto (F), Croce (G), Cammaroto
(F), Zanchi (G), Turrin (F), Candellone (G).
Angoli: 7-3. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori:
1174 (675 abbonati), di cui 27 di Forlì nel
settore ospiti. Risultati: Ottava Giornata -
Lega Pro - Girone B: Ancona - Albinoleffe 1-0 13'
Frediani (An) Bassano - Pordenone 2-0 49'
Minesso (B), 85' Fabbro (B) Gubbio - Forlì
1-0 46'
pt Casiraghi (G) rig. Maceratese - Mantova 1-0 42' Carini
(Mn) aut. Modena - Sudtirol 1-0 91' Cossentino
(M) Parma - Feralpisalò 1-2 37'
Gerardi (F), 44' Scavone (P), 47' pt Gambaretti
(F) Reggiana
- Fano 3-1 20'
Manconi (R), 37' Mogos (R), 57' Angiulli (R), 87'
Gucci (F) Santarcangelo - Lumezzane 2-0 51'
Sirignano (S), 90' Merini (S) Teramo - Padova
0-0 Venezia
- Sambenedettese 2-2 46'
Sabatino (S), 55' Tortolano (S), 78' Pederzoli (V)
rig., 82' Bentivoglio (V)
• 07
OTTOBRE 2016 Ferri
Marini dà forfait, out anche Lunetta e Musto.
Un attacco in emergenza contro il Forlì
Non
c'è Ferri Marini, non sarà nemmeno
in panchina. L'attaccante biturgense non si è
allenato nella rifinitura e il suo recupero adesso
resta un mistero. Non sono stati convocati contro
il Forlì nemmeno Lunetta e Musto. In attacco
perciò è emergenza. Per il resto si
va così verso la conferma dell'undici iniziale
di Bergamo. Possibile quindi lo schieramento 4-3-1-2.
Volpe in porta. Quartetto difensivo con Marini,
Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo
con Croce (oppure Giacomarro), Romano e Valagussa.
In avanti Casiraghi fungerà da trequartista
a supporto del duo Ferretti e Candellone. Ma non
è escluso che Magi riproponga invece il 4-3-3
con Casiraghi dirottato come esterno d'attacco a
sinistra, Candellone come centravanti e Ferretti
come ala destra. Tuttavia Magi non fida di questa
gara trappola: "Guai commettere l'errore
che sia una partita semplice. Dobbiamo mettere in
campo da parte nostra quel qualcosa in più
che ci è mancato finora nelle partite in
casa". Quindi ecco di seguito la lista
dei 21 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone,
Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Giacomarro,
Kalombo, Marghi, Marini, Narciso, Petti, Pollace,
Rinaldi, Romano, Tavernelli, Valagussa, Volpe e
Zanchi. Arbitra l'incontro il signor Marco D'Ascanio
di Ancona (sabato ore 18:30).
• 06
OTTOBRE 2016 Conosciamo
il Forlì, ora è il fanalino. Gubbio:
è la seconda squadra più giovane del
girone
Conosciamo
il Forlì, prossimo avversario del Gubbio.
L'allenatore è Massimo Gadda, ex calciatore
del Milan, e ex tecnico di Fano e Spal. L'allenatore
lombardo predilige il modulo 3-5-2, che in fase
di non possesso diventa in realtà un 5-3-2.
In porta Alessandro Turrin, classe 1997, di proprietà
dell'Atalanta. Difesa di centrali a tre con Marco
Vesi ('92; ex Cesena), Vincenzo Cammaroto ('83;
ex San Marino e Alessandria) e Diego Conson ('90;
la scorsa stagione alla Samb). Centrocampo a cinque
sull'asse Simone Tonelli ('91; ex Imolese e Vicenza),
Stefano Capellupo ('88; ex Delta Rovigo e Spal),
Marco Spinosa ('91; ex Gualdocasacastalda e Rimini),
Nicola Capellini ('91; ex Fidelis Andria e Cesena)
e Matteo Franchetti ('96; proveniente dall'Hellas
Verona). In attacco il duo Emanuele Bardelloni ('90;
ex Santarcangelo) e Giuseppe Ponsat ('95; ex Correggese).
Nell'ultimo turno a Salò però è stato utilizzato
il 4-4-2 con Federico Baschirotto ('96; ex Cremonese)
al posto di Franchetti come terzino, mentre in attacco
ha giocato Giacomo Parigi ('96; di proprietà
dell'Atalanta) al fianco di Bardelloni. Ma
visto il risultato pesante rimediato (5-0 per il
Feralpisalò), Gadda potrebbe ritornare al
consueto 3-5-2. Il Forlì d'altronde è
fanalino di coda con appena due punti conquistati
in campionato: nessuna vittoria, due pareggi e cinque
sconfitte. Solo 3 gol fatti e ben 14 reti subite.
L'anno scorso il Forlì è giunto terzo
nel girone D di serie D e ha perso la finale playoff
con la Correggese, ma in estate è stato ripescato
in Lega Pro. Curiosità: tra Gubbio e Forlì
esiste un gemellaggio tra le tifoserie che ormai
dura da anni. Altra curiosità: secondo dei
dati che ci vengono riportati direttamente dall'A.S.
Gubbio 1910, il Gubbio possiede la seconda rosa
più giovane del girone, al primo posto invece
c'è proprio il Forlì. Notiziario.
Il tecnico Magi sembra orientato a confermare la
formazione di Bergamo. Possibile quindi l'impiego
di nuovo del 4-3-1-2. Perciò Volpe in porta. Quartetto
difensivo con Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi.
A centrocampo il trio Croce (in ballottaggio con
Giacomarro), Romano e Valagussa. Casiraghi giostrerà
tra le linee dietro al duo Ferretti e Candellone.
Ma non è escluso che si torni al 4-3-3 con
l'impiego di Casiraghi come esterno di attacco.
A disposizione c'è Ferri Marini, difficile
però il suo impiego.
• 05
OTTOBRE 2016 Rinaldi:
"Mi sono trovato al posto giusto al momento
giusto". Cartellino verde a l'ex Galano
Parla
l'autore del gol vittoria a Bergamo, il difensore
Michele Rinaldi. E racconta il gol: "Diciamo che
mi sono fatto trovare pronto al momento giusto nel
posto giusto. Con Casiraghi che ha pennellato questa
palla in area da calcio piazzato. Ma il mister ci
lavora molto su questo tipo di soluzioni perchè
vuole poter sfruttare al meglio la nostra struttura
fisica". Sulla vittoria sull'Albinoleffe
dice: "Strameritata la partita.
Non siamo andati benissimo nei primi dieci minuti
dove abbiamo perso qualche pallone di troppo, però
poi abbiamo cominciato a macinare gioco e abbiamo
centrato i tre punti". Sul reparto difensivo
afferma: "Come coppia centrale con Burzigotti
mi trovo bene. Ma aggiungo che mi sono trovato a
mio agio anche con Marini e Petti. Dico sempre che
siamo tutti indispensabili, ma nessuno ha il posto
fisso. Dico anche che si è formato un buon
assetto difensivo di squadra. Anche in fase di ripiegamento".
E sulla partita di sabato contro il Forlì
predica calma e gesso: "Ci auguriamo adesso
di cambiare marcia il nostro trend in casa: mi riferisco
ai risultati, non certo alle prestazioni che sono
state sempre positive. Tuttavia credo che la partita
con il Forlì è la più difficile
che ci potesse capitare adesso perchè la
classifica dei forlivesi è bugiarda. Perciò
attenzione, bisogna avere le antenne belle alzate".
Torna a parlare il tecnico Giuseppe Magi. Ecco la
sua analisi: "Chiedo sempre ai ragazzi di
passare sempre attraverso il gioco". Poi
specifica nel dettaglio: "Penso sempre al
calcio propositivo. A Bergamo mi è piaciuta
l'idea di gioco che è stata messa in campo.
Mi è piaciuto il fatto che dopo il nostro
pari si è pensato a giocarsela ancora e vincere.
Bisogna credere in quello che si fa. Infatti sono
dell'idea che quando si gioca bene su dieci partite
almeno sei si riescono a vincere. L'unico neo dopo
il 2-1: ci siamo abbassati troppo perchè
abbiamo smesso di fare il possesso palla. Ora bisogna
saper ripartire pensando sulla partita di sabato
contro il Forlì". Sul cambio di
modulo dice: "Sì, ho cambiato e abbiamo
usato il 4-3-1-2 anche se lo considero una variante
del 4-3-3. Casiraghi tra linee fornisce una maggiore
qualità, ma è un calciatore che ha
qualità straordinarie e quindi può
giocare sia come esterno di attacco, sia come mezzala.
Direi che a centrocampo ho diversa scelta: Valagussa
ha delle qualità pure negli inserimenti mentre
Giacomarro è di quantità. E Romano
come playmaker? Sì, con Croce in campo abbiamo
un doppio play perchè mi garantiscono una
migliore manovra. Quest'anno Romano si è
adattato a questo ruolo e lo sta facendo bene, un
calciatore a 30 anni deve avere anche l'intelligenza
di sapersi adattare ad altri ruoli. Il gol di Loviso
da 60 metri? Che dire, merita solamente un grande
applauso. Se guardo la classifica? Sì, non
lo nego, la guardo proprio, per farmi una idea di
come sta andando il campionato, ma dopo sette giornate
è presto per dare dei giudizi".
News. Ecco il primo "Cartellino Verde"
e se lo aggiudica l'ex ala dei rossoblù,
Cristian Galano. Si tratta infatti del primo riconoscimento
di lealtà per un calciatore. Il calciatore
pugliese, giocando tra le file del Vicenza, ha riferito
all'arbitro che non c'era un angolo in favore della
sua squadra contro la Virtus Entella. Galano ha
giocato nel Gubbio durante la stagione della promozione
in serie B. Ecco l'articolo.
• 04
OTTOBRE 2016 Focus.
Che cosa dicono i numeri e la questione punta. La
statistica e l'approfondimento...
Dai
numeri ai quesiti. Ma partiamo prima dalle statistiche
perchè evidenziano in maniera tangibile la
situazione di questo Gubbio. Rossoblù che
fino adesso hanno raccolto 13 punti in sette partite.
Da qui nasce subito una curiosità. La formazione
eugubina è imbattuta fuori dalle mura amiche
con 10 punti raccolti sui 13 totali: in quattro
partite ha ottenuto tre vittorie (la terza consecutiva
per intenderci) e un solo pari ma a Pordenone (attualmente
al primo posto) con un gol subito nel finale su
rigore. In pratica in trasferta sono state segnate
5 reti e 2 incassate. In casa invece il cammino
è meno gratificante. In poche parole solo
3 punti raccolti in altrettante partite, con una
vittoria e due sconfitte, inoltre solo 2 gol segnati
al Barbetti contro le 4 reti subite. Ma le curiosità
non finiscono qui. Ad esempio il Gubbio finora ha
segnato 7 reti. Fino alla partita di Bergamo a segno
sempre di piede, per la prima volta un gol su colpo
di testa (di Rinaldi) sugli sviluppi di un calcio
piazzato. A segno finora cinque calciatori: tre
attaccanti con Ferretti (2 gol), Candellone e Musto;
un centrocampista come Valagussa (2 reti); un difensore
con Rinaldi. Sono molteplici anche gli assist-man:
Zanchi in due occasioni (a Salò e lunedì
sera a Bergamo), poi Musto, Ferretti, Valagussa,
Romano e Casiraghi: in pratica si sono rivelati
finora gli elementi dell'ultimo passaggio. Dati
che dimostrano che c'è una coralità
di gioco: diversi calciatori si rendono pericolosi,
partecipi e finalizzatori delle azioni costruite
finora dal Gubbio in questo torneo. Simbolo di un'organizzazione
di gioco e di un atteggiamento tattico che privilegia
il gioco di squadra, quindi non si tende ad esaltare
solo la qualità del singolo calciatore. In
pratica questi dati dimostrano anche che non si
danno dei punti di riferimento agli avversari, perciò
esiste una certa imprevedibilità. Si è
visto a Bergamo. Il Gubbio ha messo alle corde gli
avversari puntando sulla corsa, sul ritmo, ma in
particolar modo ha sfruttato l'effetto sorpresa.
Si parla ancora tanto di una punta. Che serve una
punta. In questo caso va fatta una considerazione
essenziale. Innanzitutto bisogna evidenziare il
gioco sporco che ha fatto Candellone (oltre a Ferretti),
che hanno permesso di aprire i varchi per gli inserimenti
dalle retrovie. E si ritorna sul discorso dell'imprevedibilità.
In secondo luogo inserire un nuovo elemento in attacco
nel Gubbio potrebbe essere utile o controproducente?
Può aiutare o invece incrinare quegli equilibri
fondamentali che ora caratterizzano la squadra di
Magi? Sono tutte valutazioni da fare e da ponderare.
Oltretutto siamo dell'idea che se bisognava prendere
una punta, di valore, bisognava farlo a giugno,
o al massimo a luglio, in modo tale da fare inserire
al meglio il nuovo elemento nei meccanismi di Magi.
E non aspettare fine agosto, oppure prendere un
calciatore svincolato adesso, con il rischio di
prendere una "sòla pazzesca". Allora
appare più logico aspettare gennaio. Cioè
vedere come si evolve la situazione. Altra questione
che crea dibattito. Questo Gubbio corre e tanto.
E qualcuno si chiede: corre troppo adesso e quindi
può scoppiare nella fase nevralgica del campionato?
Ma c'è chi fa notare che in realtà
il Gubbio è capace di fare girare la palla,
il tanto correre è apparenza. Anche in questo
caso è giusto aspettare prima di giudicare
e vedere come si evolve la situazione. Breve news.
Abbiamo inserito altre foto della partita di Bergamo,
con l'ausilio di Simone Grilli. Eccole in toto.
• 03
OTTOBRE 2016 Magi:
"Idee, ritmo e determinazione".
Notari: "Gubbio che diverte". E
poi le foto di Bergamo
Gubbio,
uno-due micidiale e porta a casa i tre punti nel
giro di cinque minuti. Valagussa fa centro su invito
di Zanchi e Rinaldi schiacca a rete di testa il
gol della vittoria. In avvio Loviso aveva segnato
un gol da sessanta metri (da metà campo)
che aveva lasciato di stucco Volpe. Ma la squadra
di Magi ha macinato gioco e occasioni, portando
a casa meritatamente l'intera posta in palio. Lo
stesso tecnico dei rossoblù è molto
soddisfatto: "Una grande prestazione".
Incalza così Magi che prosegue dicendo: "Dopo
il gol subito in avvio, ho rincuorato i ragazzi
e gli ho spiegato che dovevano continuare a giocare
a calcio. Sono soddisfatto perchè ci sono
state idee, ritmo e determinazione. Ci abbiamo creduto
fino in fondo e questo è stato il nostro
pregio. Abbiamo fatto tanto bene e alla fine mi
sono complimentato con la squadra. Bravi davvero.
D'altronde a me non piace mai avere il braccino corto.
Preferisco infatti giocarmi sempre ogni partita".
Gli fa eco il presidente Sauro Notari che è
euforico: "Grande tensione che scarico in
grande gioia. Ho visto una squadra in salute che
ha offerto un bel calcio e per ottanta minuti abbiamo
giocato ad una porta sola. Questo è un Gubbio
che fa divertire. Ma mantenere i piedi per terra,
prima guardiamo alla salvezza". Ma poi
il patron manda un messaggio chiaro: "Ora
stateci tutti vicino. Accetto le critiche propositive,
ben vengano. Ma poi ci sono anche quelli che criticano
pure se siamo primi in classifica, ma quelli nemmeno
li ascolto. Ripeto, stateci vicino". Poi
ci scappa pure una battuta del presidente:
"Potrebbe mancare ora quel bomber (...)".
Mentre è telegrafico il diesse Giuseppe Pannacci:
"Una vittoria meritata su un campo difficile.
Grande soddisfazione. Con questo atteggiamento potranno
arrivare pure i punti in casa". Sull'altra
sponda, Massimo Loviso, autore di un gol da cineteca,
spiega: "Un gol così lo avevo provato
anche due anni fa a Gubbio, ma stavolta mi è
andata bene. Sul match posso dire che la nostra
squadra deve ancora crescere mentre il Gubbio ha
saputo interpretare bene la partita e ha offerto
un buon gioco". Intanto abbiamo inserito
le foto di Albinoleffe e Gubbio (13 immagini) che
si trovano nel link sotto la foto in homepage e
nella sezione "fotogallery". Foto di Paolo
Magni con la collaborazione di Settonce. Le immagini.
• 03
OTTOBRE 2016 Gubbio,
vittoria di sorpasso a Bergamo (1-2). Eurogol Loviso,
poi Valagussa e Rinaldi in gol
Gubbio
a Bergamo contro l'Albinoleffe nel posticipo. Questa
volta il trainer Magi cambia modulo e si affida
al 4-3-1-2 con Casiraghi dietro le punte Ferretti
e Candellone. Il tecnico locale Alvini invece opta
per il 3-5-2. Albinoleffe in maglia celeste, Gubbio
in casacca rosso e blù. Pronti e via, e c'è
subito il colpo di scena. Dopo appena 25 secondi
arriva il gol del vantaggio dei bergamaschi. E che
gol! Ma vi raccontiamo il tutto. Casiraghi parte
sparato palla al piede, ma perde palla, la riconquista
dalle retrovie Gonzi che serve Loviso. L'ex playmaker
rossoblù fa pochi passi, alza la testa e da
oltre 60 metri calcia direttamente in porta con
un tocco a palombella di destro: Volpe è
fuori dai pali, riesce solo a sfiorare la palla
che si insacca inesorabilmente in rete. Un eurogol,
segnato dalla propria metà campo da parte
di Loviso, precisamente all'interno della lunetta
del centrocampo. Al 2' cerca il raddoppio Gonzi
con un diagonale, ma para a terra Volpe. Risposta
del Gubbio all' 8': Ferretti si libera al limite,
tiro di sinistro in semirovesciata, ma para a terra
Coser. Al 21' da sinistra Ferretti apre per Valagussa
che di destro al volo calcia dal limite, palla che
sibila vicino all'incrocio. Al 26' cross teso da
sinistra di Zanchi, però Candellone sfiora appena la
palla e termina sul fondo: occasione mancata. Pressing
del Gubbio. In due occasioni il portiere Coser compie
due prodigiosi interventi, al 28' su colpo di testa
di Valagussa e al 33' su un tiro dal limite di Casiraghi.
Al 34' proteste del Gubbio per un presunto fallo
di mani in area di Cortellini su tiro di Casiraghi,
ma l'arbitro fa proseguire. Al 37' Candellone approfitta
di un errore dei locali, resiste alla carica di
Gavazzi ma manca il bersaglio di sinistro da posizione
favorevole: palla che si perde a lato in diagonale.
Ripresa. In avvio Ferretti cerca il tocco vincente
sottoporta, para a terra Coser. Ancora pressing
dei rossoblù. Al 5' tiro secco di Casiraghi
dal limite, palla che si perde a lato. Al 15' su
cross di Giorgione in area, Mastroianni si gira
bene, il suo destro sfiora il palo. Al 17'
Virdis di destro impegna a terra Volpe. Al 26' arriva
il pareggio: cross da sinistra di Zanchi in area,
in agguato c'è Valagussa che da pochi passi
di piatto destro insacca la sfera in rete. Al 31'
arriva poi il sorpasso: corner di Casiraghi, svetta
di testa in area Rinaldi che deposita la sfera sotto
la traversa. Al 47' è strepitoso Zanchi che
in scivolata salva il risultato anticipando Virdis
lanciato a rete. Tabellino:
Albinoleffe - Gubbio (1-2): Albinoleffe
(3-5-2): Coser; Zaffagnini, Gavazzi, Magli; Giorgione,
Agnello, Loviso, Gonzi (21' st Anastasio) (30' st
Moreo), Cortellini; Mastroianni (21' st Minelli),
Virdis. A disp.: Cortinovis, Scrosta, Dondoni,
Nichetti, Ammirati. All.: Alvini. Gubbio
(4-3-1-2): Volpe; Marini, Burzigotti (41' st Petti), Rinaldi, Zanchi;
Croce (21' st Giacomarro), Romano, Valagussa; Casiraghi
(44' st Kalombo); Ferretti, Candellone. A disp.: Narciso, Pollace, Ferri Marini, Marghi, Conti, Bergamini, Costantino,
Tavernelli. All.: Magi. Arbitro:
Panarese di Lecce (Cipressa di Lecce e Solazzi di
Avezzano). Reti: 1' pt Loviso (A), 26'
st Valagussa (G), 31' st Rinaldi (G). Ammoniti:
Giorgione (A), Valagussa (G), Romano (G), Loviso
(A), Minelli (A). Recupero: 0'
pt; 5' st. Angoli: 10-2 per il Gubbio. Spettatori:
633.
• 02
OTTOBRE 2016 Magi:
"Guai gettare fumo negli occhi. Il nostro
progetto è chiaro, passa da una rifondazione"
Ventidue
convocati per la trasferta di Bergamo. Assenti Lunetta
e Musto per infortunio, rientrano sia Ferri Marini
che Zanchi ma non sono al 100% della condizione
(possibile un loro utilizzo a partita in corso).
Il tecnico Giuseppe Magi dopo la rifinitura della
domenica dice: "Per Lunetta persiste questo
problema alla pianta del piede, mentre Musto ha
avuto una ricaduta su un problema muscolare. Ferri
Marini e Zanchi sono stati recuperati, ma non possono
garantirmi novanta minuti sulle gambe, quindi vediamo.
Affronteremo un Albinoleffe che concede poco, squadra
quadrata e attrezzata. C'è da stare attenti
ai calci piazzati di Loviso, ma credo che in avanti
hanno due buoni attaccanti come Virdis e Mastroianni,
e pure Gonzi è da tenere sott'occhio. Tuttavia
il Gubbio dovrà fare la sua partita, come
sempre, ma ci vorrà un grande Gubbio per
portare a casa dei punti da Bergamo". Prove
di 4-3-1-2, può diventare una variante? "La
settimana di lavoro serve per provare anche situazioni
alternative di tattica. Ma fino adesso il Gubbio
è andato bene in trasferta, quindi modificare
ora un modulo significa come snaturare un po' il
nostro atteggiamento. Tuttavia il 4-3-1-2 potrebbe
diventare una soluzione quando si gioca in casa
perchè Casiraghi può giostrare tra
le linee e Ferretti potrebbe sacrificarsi di meno
per poter poi essere più lucido sottoporta".
L'allenatore Magi infine mette in chiaro un concetto,
per non perdere di vista quali sono i reali obiettivi
del Gubbio in questa stagione: "Sono dell'idea
che deve essere trasmesso un messaggio chiaro e
preciso. La piazza non va illusa con voli pindarici.
L'obiettivo è la salvezza, in ogni caso dobbiamo
essere orientati a disputare un torneo dignitoso
perchè come si può vedere è
un campionato livellato che ancora è tutto
da scoprire. Lo dimostrano pure i risultati di sabato
dove sono usciti sette pareggi su nove partite.
Pensare quindi ora ad obiettivi più ambiziosi
significa come buttare fumo negli occhi alla gente
e alla piazza. Pertanto serve equilibrio, non solo
a livello tattico, perchè è questo
che chiedo alla mia squadra. Ma bisogna avere equilibrio
anche nei messaggi che si mandano perchè
qui è iniziato un progetto ben delineato
nella passata stagione dove c'è stata una
autentica rifondazione e quindi non va mai perso
di vista il progetto in questione". Quindi
a Bergamo verrà confermato il modulo 4-3-3.
Possibile undici titolare. Volpe in porta. Un quartetto
di difesa con Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi
(in ballottaggio con Petti). A centrocampo il trio
con Valagussa, Romano e Croce. In attacco il tridente
Ferretti, Candellone e Casiraghi. Per la prima volta
è stato convocato il portiere Narciso. Questa
lista dei convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone,
Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri
Marini, Giacomarro, Kalombo, Marghi, Marini, Narciso,
Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Tavernelli, Valagussa,
Volpe e Zanchi.
• 01
OTTOBRE 2016 La
settima: Pordenone in vetta, cinquina del Feralpisalò,
sette pareggi in nove partite (78%)
In
attesa del posticipo di lunedì (ore 18:30)
dove il Gubbio si reca a Bergamo contro l'Albinoleffe,
si è giocata la settima giornata del girone.
Il Pordenone conquista la vetta della classifica
vincendo per 1-0 lo scontro diretto contro il Venezia
di Inzaghi con la rete decisiva di Semenzato. L'altro
big match della giornata, tra Sambenedettese e Parma,
finisce in parità (2-2) davanti a seimila
persone: proteste degli adriatici per il gol del
pareggio dei ducali arrivato sul finale su rigore
segnato da Calaiò (espulso l'ex rossoblù
Radi nell'occasione); locali due volte in vantaggio
con Mancuso e Lulli, l'altra rete parmense ad opera
di Nocciolini; Samb che finisce la partita in nove
uomini. Goleada del Feralpisalò che stende
con una cinquina il Forlì. Poi un pari per
1-1 tra Sudtirol e Teramo. Si registrano cinque
partite senza reti (finite per 0-0), sette pareggi
su nove gare disputate (pari al 78%) e appena 12
reti segnate in tutto, di cui 9 gol realizzati in
sole due partite, ovvero a Salò (5-0) e a
San Benedetto del Tronto (2-2). Dalla sede. La Berretti
del Gubbio, allenata da Sandreani, nel secondo turno
di campionato, pareggia per 1-1 con rete di Genghini
su rigore. All'esordio i rossoblù avevano
vinto in trasferta contro la Tuttocuoio per 3-2.
Ora il Gubbio si trova al secondo posto (4 punti)
dietro al Prato (a punteggio pieno a 6 punti). Risultati:
Settima Giornata - Lega Pro - Girone B: Albinoleffe
- Gubbio lunedi
ore 18:30 Fano
- Maceratese 0-0 Feralpisalò
- Forlì 5-0 15'
Gambaretti (Fe), 30' Guerra (Fe), 67' Baschirotto
(Fo) aut., 75' Gerardi (Fe), 82' Guerra (Fe) Lumezzane
- Reggiana 0-0 Modena
- Bassano 0-0 Padova
- Mantova 0-0 Pordenone
- Venezia 1-0 27'
Semenzato (P) Sambenedettese - Parma 2-2 16'
Mancuso (S), 37' Nocciolini (P), 54' Lulli (S),
84' Calaiò (P) rig. Santarcangelo -
Ancona 0-0 Sudtirol
- Teramo 1-1 42'
Bulevardi (T), 67' Gliozzi (S)
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