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• 31/10/2008 Gubbio,
5-0 in amichevole; l'ex Chiarotto al Pavia
Amichevole
del giovedì per i ragazzi di mister Beoni a Pierantonio,
contro la formazione locale che milita nel campionato
di Promozione umbra. Risultato finale: 5-0. A segno
Crispino nel primo tempo; nella ripresa vanno a
bersaglio Bazzoffia e Gallozzi, oltre ai due giovani
attaccanti Moscetti e Duranti che giocano con la
formazione Berretti di mister Tumiatti. Intanto
l'ex centrocampista rossoblù Vanni Chiarotto ('79)
si è accasato al Pavia (Seconda Divisione, girone
A). Il calciatore veneto, prima di Gubbio, aveva
militato nella Ternana, Teramo, Benevento, Martina,
Varese, Pro Patria, con un parentesi in Inghilterra
nel West Ham.
• 30/10/2008 Il
pubblico c'è, ma servirebbero delle promozioni;
e a Viareggio si parla delle "panchine"
di Gubbio...
Il
pubblico, parte saliente e indispensabile nel calcio.
I tifosi, croce e delizia, sono la parte trainante
di una passione che avvolge una città e questa passione
la si tramuta allo stadio, sia nel momento dell'incitamento,
sia nel momento delle critiche (costruttive e propositive
ovviamente).
A Gubbio non ci si può lamentare. I suoi mille tifosi
(e poco più) ci sono sempre, comunque sia, comunque
vada. Gli abbonati tuttora sono un numero considerevole per
la categoria (716)
e in passato ce ne sono stati anche di più, e
il pubblico risponde sempre presente. Guardando altri lidi,
e guardando cosa passa il convento, Gubbio si merita
la palma del pubblico più continuo. Non a caso,
al momento, la tifoseria eugubina vanta (come numero)
di essere seconda nel girone (1220 spettatori di
media); solo il Giulianova è davanti con una media
di 1240 persone. Quindi Gubbio deve dire grazie
ai quei tifosi imperterriti che lo seguono. Ma crediamo
che non basta e si potrebbe fare di meglio. L'altra sera ci ha colpito un fatto. A
Prato, per il centenario, contro la Sangiovannese,
la società pratese ha deciso di far entrare tutti
allo stadio con il prezzo simbolico di 1 euro. Morale
della favola. Stadio pieno, 4000 spettatori, quando
ultimamente di solito non si superano le 400 unità a Prato.
Altre iniziative in passato (come era avvenuto a Fano
e non solo) avevano prodotto risultati molto positivi.
E arriviamo al dunque. A Gubbio a questo punto va
riconquistata
la gente che non viene più allo stadio da tempo.
Come? Molto semplice. Incentivare la gente di venire allo
stadio. La nostra proposta. Innanzitutto si potrebbe fare un
pacchetto famiglia. Come avveniva già a fine anni
'80, le donne dovrebbero entrare gratis, in modo
che in compagnia si sposta pure un marito (e altri
componenti del nucleo familiare) o un fidanzato. Altra
proposta. Incentivare i giovani ragazzi a venire
allo stadio con prezzi bassi o simbolici. Insomma,
la questione è una. Se si vuole lo stadio pieno
e riconquistare quei tifosi ormai «lontani» dal
"Barbetti", si devono trovare e possibilmente
fare delle iniziative valide e concrete. Noi da
tempo diciamo questo. Speriamo che queste parole
non rimangano inascoltate. Intanto da Viareggio,
dal sito web ufficiale www.esperiaviareggio.com,
nell'articolo riguardante la partita di domenica
scorsa, si citano nelle righe finali lo stadio
"Barbetti" e le sue panchine. Ecco quanto c'è scritto
nel sito: «Infine una considerazione architettonica sull’impianto di Gubbio che è
gradevole, a misura di serie C, bello il verde del terreno (anche se un po’ mal
pari), carine e funzionali le tribune entrambe coperte ma... mettere le panchine
dalla parte opposta per evitare l'accecamento dal sole? E’ un vincolo
architettonico? Oppure, se è stato fatto apposta per far soffrire quelli che
stanno in panchina (risultato conseguito pienamente), perché non metterci sotto
anche una vasca coi piranha o i coccodrilli?».
• 29/10/2008 San
Marino, Petrone è il nuovo tecnico; stop per Sandreani
per un turno; Gubbiofans... è record!
Il
San Marino, dopo l'esonero di Varrella, ha già scelto
il suo sostituto. Si tratta di Mario Petrone, napoletano,
classe '73. La scorsa stagione ha allenato il Lumezzane
in C2. In precedenza è stato alla guida della panchina
della Nuorese, sempre in C2 (2006-07), dove l'anno
prima aveva vinto il campionato di serie D. Intanto
Alessandro Sandreani è stato fermato dal Giudice
Sportivo: salta la sfida di domenica con il Giulianova.
Squalificati per una gara anche due allenatori,
Tazzioli della Sangiovannese e Giudici della Sangiustese.
Tra i calciatori, Carfora della Colligiana si becca
due giornate di stop. Per un turno fermati Verdi
del Bellaria, Fanelli e Villa del Celano, Macelloni
della Cuoiopelli, Fanucchi del Figline, Di Chiara
del Poggibonsi, Moscardi del Prato, Evangelisti
e Sacenti della Sangiovannese, Vitali della Sangiustese.
Multa di 300 euro alla società del Prato. Gubbiofans...
da record! Lunedì 27 ottobre raggiunto un invidiabile
traguardo. In sole 24 ore sono state visitate ben
2741 pagine nel sito. L'ultimo record risaliva al 18 marzo
2003, all'indomani della sfida memorabile con la
Fiorentina, quando furono viste 2416 in un solo giorno.
• 28/10/2008 Gubbio,
così si fa... «rabbia di vincere»; ma il San Marino
esonera Varrella e il Prato vola di lunedì...
Ebbene
sì, una volta tanto si può sorridere. Il motivo?
Battere la capolista (Viareggio) dopo essere sotto
di un gol non è impresa facile per nessuno. Ma il
Gubbio questa volta ci ha messo la grinta e il cuore.
Prima ha pareggiato i conti con Corallo su rigore,
procurato (gran giocata in area ospite e Massoni
non poteva far altro che stenderlo) e trasformato.
Poi nella ripresa è salito in cattedra Borgogni
che (finalmente) si è sbloccato con un bel sinistro
che ha trafitto l'incolpevole Arfè. Ma c'è da dire
che in questa occasione tutti gli effettivi hanno
cercato di dare il meglio di sè, senza pause e senza
cali di concentrazione. E noi diciamo: così si fa!
Perchè la squadra ha tutti i mezzi per fare bene
in campionato e non può nascondersi dietro un dito.
Perchè la squadra deve prendere la consapevolezza
delle proprie forze, e giocare sempre con il coltello
tra i denti, con la massima abnegazione e determinazione.
Lo sapete perchè? Se il Gubbio gioca con la rabbia
di vincere in corpo può battere chiunque. Se invece
il Gubbio gioca con troppa sufficienza (delle volte
è successo) e superficialità, allora è una squadra
qualunque e può prendere sberle inattese e fastidiose
(come è già avvenuto). Il direttore sportivo Marco
Bignone è stato chiaro a fine partita. Ha detto:
"Abbiamo giocato con maggiore convinzione e
cattiveria. Ma soprattutto si è vista quella rabbia
che ci può regalare delle grandi soddisfazioni".
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Questa squadra
infatti deve usare e possibilmente mantenere la
stessa «rabbia di vincere» vista con il
Viareggio, altrimenti addio sogni di gloria. Le
parole in sala stampa di un tecnico preparato come
Alfredo Aglietti sono state eloquenti. Il trainer
del Viareggio ha affermato: "Ci può stare di
perdere a Gubbio contro una squadra costruita per
lo meno per disputare i playoff". Siamo pienamente
d'accordo. Il Gubbio come elementi può ambire tranquillamente
ai playoff. L'importante è crederci fino in fondo,
dimostrare sempre in ogni gara di essere attaccati
alla maglia (e non saltuariamente), di cominciare
a fare punti in trasferta (perchè il cammino è disastroso)
e di cominciare a togliersi di dosso questo fardello
del peggior attacco del girone (7 gol fatti in coabitazione
con Colligiana e Sangiustese). Mentre si mantiene
(e sembra un paradosso) la migliore difesa del torneo,
insieme alla capolista Figline e al Giulianova (7
gol subiti), che tra l'altro sarà il prossimo avversario
dei rossoblù in campionato. Intanto nel girone si
registra un nuovo esonero. Via da San Marino il
tecnico navigato Franco Varrella; al suo posto potrebbe
arrivare Alessandrini o Cuttone. E intanto il Prato
(per il suo centenario) si fa un bel regalo nel
posticipo serale giocato lunedì contro la Sangiovannese
vincendo con un secco 3-1. In vantaggio gli ospiti
con Sacenti al 24', ma poi il Prato si scatena:
prima pareggia Ferrario al 43', nella ripresa raddoppia
il neo entrato Piantoni (67') e chiude i conti Silva
Reis con una perla di destro a girare al 74', piazzandosi
nei playoff. Ora tocca al Gubbio di dire
veramente la sua in questo campionato. Ossia. Sarà giunta
l'ora? (editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 26/10/2008 Gubbio...
in rimonta piega l'ostico Viareggio (2-1)
Il
Gubbio piega la capolista e lo fa con pieno merito.
Primi venti minuti in favore del Viareggio che va
in rete con Franchini (20') sul filo del fuorigioco.
Da quel momento in poi però a menare le danze è
stata solo una squadra, il Gubbio. Prima pareggia
con Corallo (33') su rigore, da lui stesso procurato
(e ci stava per regolamento anche l'espulsione di
Massoni). Nella ripresa il più lesto di tutti è
Borgogni (62') a infilzare la retroguardia bianconera
e portare a casa una vittoria importantissima, sia
per il morale, sia per la classifica. La cronaca
della partita. Assenti nel
Gubbio: Martinetti, Fiumana e Mannucci per infortunio. Al 2’ colpo
di testa di Corallo, palla che sorvola sopra il montante. Al 10’
azione in velocità dei bianconeri ospiti: De Angelis serve
solo davanti alla porta Franchini, salva in uscita Manfredini. Al 13’
scatta sul filo del fuorigioco il solito Franchini, si invola
indisturbato in area e calcia a botta sicura: strepitoso Manfredini
che devìa in corner. Al 19’ Bazzoffia tenta la mezza
rovesciata di sinistro: palla alta. Al 20’ la svolta: Viareggio in
vantaggio. Fommei lancia in profondità in sospetto
fuorigioco Franchini che si porta dentro
l’area e con un tocco di esterno destro supera Manfredini in
uscita: palla che rotola in fondo al sacco. Reazione immediata del
Gubbio e arriva il pari al 33’: Farina crossa in area da sinistra,
gran stop a seguire di Corallo che viene messo giù da Massoni:
è calcio di rigore. Dal dischetto trasforma lo stesso Corallo
con palla che si infila nell’angolino. Al 35’ Zacchei insacca in
rete su servizio di Borgogni, ma l’arbitro (su segnalazione del
guardalinee) ferma tutto per un fuorigioco (quasi) inesistente. Al
43’ sventola di sinistro di Corallo dal limite, palla che sfiora
l’incrocio. Ripresa. Avvio tutto rossoblù. Al 60’ cross di
Anania, colpo di testa perentorio di Corallo, si salva con i piedi
Arfè. Al 62’ il Gubbio si porta in vantaggio. Spiovente di
Zacchei in area, si inserisce tra due difensori Borgogni che si porta
la palla sul sinistro e calcia di precisione a scavalcare il portiere
(sfera sotto la traversa). Al 70’ Bazzoffia da posizione decentrata
calcia alto. All’81’ destro a girare di Zacchei dal limite, palla
che sfiora di pochissimo l’incrocio. La partita finisce e ritornano un po' di
sorrisi in casa rossoblù. Applausi del pubblico
eugubino per la performance dei ragazzi di mister
Beoni. E domenica a Gubbio sale il temibile Giulianova. Tabellino:
Gubbio – Viareggio 2-1 Gubbio:
Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Briganti, Bruni, Zacchei,
Sandreani, Corallo (88’ Crispino), Borgogni (74’ Gallozzi),
Bazzoffia (92’ Gaggiotti). All. Beoni. Viareggio: Arfè, Carnesalini, Barsotti
(76’ Genova), Reccolani (11’ Andreulli), Massoni, Fiale,
Costantino (64’ Bonuccelli), Fommei, De Angelis, Fusi, Franchini.
All. Aglietti. Reti:
20’ Franchini (V), 33’ Corallo (G) rigore, 62’ Borgogni
(G). Arbitro:
Borracci di San Benedetto del Tronto (Guiducci di Rimini e Bordini di
Faenza). Ammoniti:
Farina, Sandreani e Zacchei (G); Massoni, Franchini e Carnesalini
(V). Spettatori:
1201 (di cui 716 abbonati; una quarantina provenienti da Viareggio presenti
nel settore ospiti). Risultati
- 9° giornata - 2° Divisione - girone B: Bassano
- Cisco Roma 0-1 72' Cruz (C) Bellaria - Celano 2-1 34'
Ambrosini (B), 37' Ambrosini (B), 50' Negro (C) Colligiana
- Giulianova 1-1 31' D'Antoni (G), 52' Guerrera
(C) Cuoiopelli C.R. - Poggibonsi
2-2 29' Porricelli (P) rig., 58' Rodriguez
(P), 86' Nocciolini (C), 94' Granito (C) Figline - Carrarese 2-1 31'
Bischeri (C), 40' Mugnaini (F), 59' Fanucchi (F) Giacomense - San
Marino 3-1 19' Pozza (G), 33' Longobardi
(S), 50' Poletti (G), 84' Perelli (G) Gubbio - Viareggio 2-1 20' Franchini (V), 33' Corallo (G) rig., 62' Borgogni
(G) Prato -
Sangiovannese (lunedì
ore 20,30) Sangiustese - Rovigo 1-1 68'
Vitali (S), 75' Cocco (R)
• 25/10/2008 Mercato:
San Marino, ingaggiato l'esperto Baldini
Rinforzo
di rilievo per il San Marino. È stato ingaggiato
il difensore Francesco Baldini, classe '74, proveniente
dal Lugano. L'accordo è per un biennale. Il calciatore
toscano (di Massa) ha giocato in serie A con Napoli
e Juventus; in serie B ha indossato le casacche
di Genoa, Reggina e Lucchese. Prima di approdare
in Svizzera ha militato nel Perugia in C1 nella
stagione 2006-07.
• 24/10/2008 Domenica
la prova del nove per diverse squadre
Domenica
è la giornata dei primi resoconti. Siamo alla nona
giornata, ad un quarto di campionato. Spicca la
gara Bassano-Cisco Roma, lo scontro tra le deluse
di questo avvio di stagione. Stesso discorso dicasi
per il San Marino che si reca sul campo della sorprendente
Giacomense. Per il momento è stata rinnovata la
fiducia a mister Varrella, ma l'aria che tira è
molto cupa. La Sangiovannese va a Prato per dimenticare
la debacle interna con la Sangiustese. Il Gubbio
dovrà sfruttare appieno i due turni casalinghi consecutivi
(con Viareggio e Giulianova) per non cadere in una
conseguente e inevitabile crisi. Big match: Figline
contro Carrarese. Restano altri quattro incontri
interessanti: in riferimento a Bellaria-Celano,
Colligiana-Giulianova, Cuoiopelli Cappiano Romaiano-Poggibonsi
e Sangiustese-Rovigo.
• 23/10/2008 Quando
Gubbio-Viareggio decise la vetta nel '90: De Iuliis:
"Che partita, vincemmo 2-0... con tanti tifosi;
Oggi? Questa piazza merita di meglio..."
Ritorna
Gubbio-Viareggio e viene in mente subito la gara
in data 30 dicembre 1990. Il Gubbio allenato allora
da mister Giorgini
sconfisse per 2-0 il quotato Viareggio (rete di Ulivi
di testa e un eurogol di Caruso) e volò in vetta
alla classifica. Altri tempi. Oggi chi è in testa
è solo il Viareggio; il Gubbio invece tentenna.
Ritornando al passato, ci facciamo raccontare quella
gara da Doriano De Iuliis, ala dai dribbling asfissianti
e dal gol facile, grande protagonista nella stagione
1990-91. "All'epoca c'erano ancora i due punti
per la vittoria e battendo la capolista Viareggio
avevamo la possibilità di salire in vetta. E così
è stato". - spiega De Iuliis per Gubbiofans
- "Avevamo vinto con pieno merito, dominando.
Fu un 2-0 nitido. C'era pure un rigore netto nei
miei confronti che non mi fu concesso. Facemmo una
grande partita. Giocammo tutti bene. Segnò di testa
Ulivi e Caruso chiuse i giochi con una perla delle
sue da fuori area. E lo stadio di Gubbio era
pieno in ogni ordine di posti. Una giornata e una
gioia indimenticabile". Poi però la
squadra terminò il campionato «solo» al quinto posto: "Andando
avanti qualcuno si era montato la testa, - spiega
De Iuliis - e siamo scesi in classifica. Purtroppo
non siamo stati in grado di mantenere sempre la stessa concentrazione, altrimenti
ci sarebbe stata
la possibiltà concreta di vincere il campionato. Eravamo
i più forti. È stata una delle migliori squadre
che
abbia mai avuto il Gubbio in questi ultimi venti anni.
La paragono solo
a quella che ha vinto il campionato nel
1987 nello spareggio di Perugia. Come compagni avevo
gente come Ulivi, Pugnitopo, Mazzucco e Giampaolo,
che adesso allena a Siena. Erano fior di calciatori". Cosa pensi invece
del Gubbio attuale? "Dico la verità, non l'ho
visto mai giocare. Però in molti mi hanno detto
che non
sia una grande squadra... a parte alcuni elementi.
Da alcuni anni si soffre troppo a mio avviso. A
parte gli anni 2003 e 2004 che il Gubbio è arrivato
ai playoff. Non è possibile che si faccia sempre
un campionato di medio bassa classifica o si lotti
per non retrocedere. Non è una
bella cosa. Gubbio è una piazza che merita ben altre
soddisfazioni e un salto di qualità ad hoc. La gente eugubina
sa creare entusiasmo, ma ha bisogno di essere entusiasmata". E
domenica come la mettiamo? "Ripensando a Gubbio-Viareggio mi
viene un po' di nostalgia. Chissà, potrei anche
a venire a vedere questo match. Ovvio, tifo
Gubbio. Non c'è scelta, deve vincere per forza. E spero
con tutto il cuore che vinca. In campionato si deve
cambiare rotta". Parola di De Iullis.
• 22/10/2008 Mugugni
a Bassano, Gubbio e alla Sangiovannese
Tira
un'aria pesante in alcune piazze del nostro girone. La
situazione più difficile in casa Bassano. Il quotidiano
Ilgazzettino.it scrive: "Ma quale rinascita.
Il Bassano naviga ancora in mare aperto". La
società fa quadrato, blindato mister Glerean, ma
la delusione è tanta. La squadra veneta è stata
costruita per stravincere il campionato e invece
annaspa, vittima però anche di tanti infortuni.
Malumori anche in casa Sangiovannese. Il sito web
Calciotoscano.it scrive: "Si medita sulla brutta
sconfitta sulla Sangiustese; i tifosi sono delusi".
Nell'articolo si parla che "qualche calciatore
abbia avuto il coraggio di lanciare occhiate di
sfida verso chi lo fischiava dagli spalti".
E qui c'è stata la presa di posizione netta dell'autore
dell'articolo che scrive: "Il tifoso va sempre
rispettato in ogni occasione perchè pagando il biglietto
ed essendo quindi uno dei primi finanziatori ha
il diritto di esternare il proprio rammarico quando
lo ritiene opportuno". (Clicca
qui
per leggere l'articolo integrale).
La situazione non è delle migliori nemmeno a Gubbio.
I tanti tifosi che abbiamo incontrato in giro per
la città e che ci hanno inviato alcune email, hanno
esternato una grande delusione. La posizione di
classifica non eccelsa e i risultati che non arrivano,
scaturiscono segni di insofferenza tra i sostenitori
eugubini. L'unica ricetta è riscattarsi dalle prossime
due partite casalinghe. I provvedimenti disciplinari. Tre giornate di squalifica inflitte
al difensore Di Bari della Sangiovannese. Per un
turno sono stati fermati Basso (Bassano), Collini
(Colligiana), Consumi (Figline). La Cisco Roma a
Bassano dovrà fare a meno di Cottini, Ferri e La
Rosa, tutti e tre stoppati per una giornata. Infine
multa
alla società del Poggibonsi per 750 euro.
• 21/10/2008 Ennesima
occasione persa: Gubbio cosa succede? L'attacco
che non punge e l'alibi della... sfortuna
Il
Gubbio ci ricasca! Doveva essere la prova del nove,
della maturità e della continuità. Niente di tutto
questo. I rossoblù escono malconci da Poggibonsi
e in trasferta la situazione si fa davvero allarmante.
Numeri alla mano: un solo punto accumulato in quattro
gare (media 0,25 punti). Un solo gol fatto e cinque
subiti. Purtroppo c'è un altro dato numerico che
allarma: il Gubbio fino adesso ha segnato 5 gol
in tutto in otto giornate e nessuno (finora) ha
fatto peggio nel girone. Per non parlare del ruolino di marcia:
9 punti accumulati in otto gare, per una media di
1,13 punti a partita. Si denota che c'è un mal di
trasferta, ma c'è di più: si fa tanta fatica a segnare,
questo è il vero dilemma! La squadra in qualche
modo le sue occasioni le crea, ma non trova la stoccata
vincente (anche se a Poggibonsi
di tiri in porta e di palle gol si sono viste con
il contagocce). Problemi evidenziabili dalla cintola
in sù. Si fa tremendamente fatica a impensierire
gli estremi difensori avversari e tutto il collettivo
ne risente. Il motivo? Se non si segna, non arrivano
i risultati, è matematico. Ironia della sorte. La
difesa invece è tra le meno perforate del torneo
(6 gol incassati alla pari di Figline e Giulianova).
Ma non basta e il minimo errore... si paga. Insomma
di problemi ce ne sono, eccome, e vanno risolti
al più presto possibile se si vuole risalire la
china. Intanto i tifosi si sfantazzano. Chi era
presente a Poggibonsi ha sussurrato: "Sembrava
una partita tra scapoli e ammogliati". C'è
chi ha detto: "Questo Gubbio? Tanto fumo e
niente arrosto". Altra esclamazione: "Una
storia che si ripete da diversi anni; un film già
visto". C'è invece chi allarga le braccia e
dice: "La squadra non è all'altezza, è inutile
sperare e sognare". Insomma tra i tifosi aleggia
la rassegnazione suscitando commenti disparati.
Ma è categorico fare una considerazione. Ultimamente
è stata nominata, spesso e volentieri, la parola
"sfortuna". Non è per fare polemica. Ma
i numeri (elencati prima) sono chiari e non ammettono
repliche. Usare la sfortuna come paravento in questo
momento è inammissibile. Un alibi inaccettabile.
Il motivo? Perchè si rischia di non guardare in
faccia la realtà. Perchè si rischia di non migliorare
come si dovrebbe gli errori commessi e quindi non risolverli.
Perchè si rischia che la squadra non maturi come
dovrebbe. Perchè si rischia di fare di nuovo un
campionato anonimo, come è avvenuto spesso e volentieri
negli ultimi anni. E allora forza e coraggio. Lavorare,
lavorare e lavorare. A testa bassa, c'è da pedalare
e lottare. Per regalare almeno qualche soddisfazione
ai tifosi che manca ormai da anni. Prima che sia
troppo tardi... (editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 19/10/2008 Gubbio,
passo indietro: Poggibonsi concreto (1-0)
Dietrofront!
Notevole passo indietro: Gubbio che pista pista
fino alla trequarti, ma la porta si vede con il
contagocce; il Poggibonsi invece bada solo al sodo,
ma al primo affondo coglie l'attimo e il "castigatore"
porta il nome di Porricelli (35'), tra l'altro calciatore
umbro. I giallorossi sorridono anche perchè da oltre
un mese non conoscevano più la parola "vittoria". La formazione
di mister Beoni invece incassa la terza sconfitta
in quattro incontri disputati in trasferta. Un ruolino
di marcia tutt'altro che soddisfacente. La cronaca
di una partita avara di emozioni di rilievo. Per il Gubbio sono assenti Borgogni e Martinetti,
infortunati. Fiumana a sorpresa viene dirottato
in panchina: il duo centrale difensivo è formato
da Briganti e Bruni. Al 1' ci prova dalla distanza
Francini, Manfredini in tuffo intercetta la sfera.
Al 3' Dall'Ara si porta vicino alla porta difesa
da Manfredini, ma l'azione è fermata per un fuorigioco.
Partita equilibrata, tesa, che però non sortisce
azioni degne di nota, fino a quando si arriva al
31' con Corallo che impegna Gabrieli su assist di
Zacchei. Al 35' la svolta. Corta respinta di Briganti.
Ne approfitta Bifini (al rientro dalla squalifica)
che ha tutto il tempo per raccogliere la sfera al
limite e l'aggiusta sul sinistro: il trequartista
giallorosso pennella in area un cross calibrato
per la testa di Porricelli: l'attaccante umbro non
si fa pregare e praticamente indisturbato di testa
schiaccia la sfera in fondo al sacco. Si passa direttamente
alla ripresa. Rossoblù alla ricerca del pareggio;
giallorossi che cercano nelle ripartenze di farsi
sentire. Non succede nulla, fino a quando entra
in campo Crispino (65') al posto di Zacchei. Lo
stesso Crispino, al 67', spizza di testa per Mannucci
che da posizione defilata dal limite calcia a rete:
palla che fa la barba al palo. Poi cala il buio. Il Gubbio spinge ma è innocuo e non finalizza
fino al triplice fischio finale. Il Poggibonsi ritorna
a sorridere e ringrazia. E domenica al "Barbetti"
arriva il lanciato Viareggio. Ci vorrà senz'altro
un Gubbio molto diverso! Tabellino: Poggibonsi
- Gubbio 1-0 Poggibonsi:
Gabrieli, Rossi, Francini (85' Mugnai), Di Chiara, Machetti,
Mignani, Cardini (67' Sadotti), Porricelli (89'
Rodriguez), Dall'Ara, Bifini,
Nolè. All. Buglio. Gubbio: Manfredini,
Anania, Farina, Caleri, Bruni (87' Gaggiotti), Briganti, Zacchei
(65' Crispino),
Sandreani, Corallo, Bazzoffia, Mannucci (77' Gallozzi). All. Beoni. Rete:
35' Porricelli (P). Arbitro:
Penno di Nichelino (Croce e Mosca di Chivasso).
Ammoniti: Mignani, Nolè (P); Corallo, Bruni
(G). Spettatori: 800 circa (una cinquantina
di Gubbio nel settore ospiti). Risultati
- 8° giornata - 2° Divisione - girone B: Carrarese
- Bellaria 3-3 20' Micchi (C), 39' Zauli
(B), 55' Falivena (C), 59' Ambrosini (B), 69'
Mezgour (B), 71' Vincenzi (C) Celano - Cisco Roma 4-2 19'
Angeletti (Ci), 31' Dionisi (Ce), 45' Ciofani (Ci),
57' Balzano (Ci) aut., 60' Dionisi (Ce), 72' Dionisi
(Ce) Giulianova
- Cuoiopelli C.R. 1-0 87' Cichella (G) rig. Poggibonsi - Gubbio 1-0 35'
Porricelli (P) Prato
- Colligiana 2-1 22' Padella (P), 37' Balestri
(C) rig., 72' De Agostini (P) Rovigo - Giacomense 1-3 5'
Vagnati (G), 13' Agostinelli (G), 55' Paterna (R)
rig., 69' Vagnati (G), 78' Cocco (R), 81' Vagnati
(G) San
Marino - Figline 0-1 55' Fanucchi (F) Sangiovannese - Sangiustese
0-1 90' Magallanes (Sgs) Viareggio - Bassano 2-0 62'
De Angelis (V), 83' De Angelis (V)
• 17/10/2008 Poggibonsi,
nuovo allenatore: presentato Buglio
In
casa Poggibonsi è arrivata la scelta definitiva.
Dopo l'esonero di Luciano Chiarugi avvenuta dopo
la quinta giornata, la squadra era stata affidata
al vice Riccardo Giacopelli. Ma ora ecco la fumata
bianca. Guiderà i giallorossi Francesco Buglio,
classe '57, esperto trainer ex Spal e San Marino.
È stato già presentato in maniera ufficiale. Secondo
quando riporta il sito Uspoggibonsi.it, estrapoliamo
una frase del neo tecnico: "Il campionato del
Poggibonsi ricomincia dal Gubbio". La formazione
di mister Beoni infatti domenica si reca in Val
d'Elsa.
I rossoblù sono già avvertiti. Sarà vita dura a
Poggibonsi.
• 16/10/2008 Gubbio,
Martinetti out per un mese; Figline, idea Fiore;
Stadi d'Italia, esce il libro di Sandro Solinas
In
casa Gubbio non si sta per niente allegri. Il motivo
sono gli infortuni. Notizie non buone provengono
dall'acciacco subito domenica scorsa da Martinetti.
L'attaccante perugino ha riportato una lesione muscolare
alla coscia sinistra infortunata. Si prevede almeno
un mese di stop. Non sta bene nemmeno Borgogni.
Per il fantasista aretino perdura la distrazione
muscolare, pertanto salta la trasferta di Poggibonsi.
Mercato: notizia "bomba" proviene da Figline.
Secondo quanto ha riportato in questi giorni il
portale sportivo Calciotoscano.it, la società fiorentina
punterebbe a prendere Stefano Fiore ('75), ex calciatore
di Udinese, Parma, Lazio, Fiorentina, Valencia e
Torino. Il fantasista cosentino ha giocato anche
nella nazionale azzurra di Zoff e di Trapattoni.
Con Chiesa e Frediani, formerebbe un trio terribile.
Editoria: esce in libreria il libro "Stadi
D'Italia", di Sandro Solinas, 420 pagine tutte
da scoprire. Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo
collaborato per questa iniziativa, quando ancora
era in fase embrionale. Per info: www.bonannoeditore.com,
via web. Infine Gubbiofans.it porge le più sentite
condoglianze a Giuseppe Pierotti, addetto stampa
dell'A.S. Gubbio 1910, per la scomparsa del caro
nonno.
• 15/10/2008 Rovigo,
si cambia: ecco mister Carmine Parlato
Il
Rovigo cambia allenatore. L'ultima sconfitta in
campionato costa a cara a Domenico Giacomarro. Con
i rodigini ora un gradito ritorno: Carmine Parlato,
alla guida dei veneti nella stagione 2006-07. In
quell'annata il Rovigo raggiunse il sesto posto,
da neo promossa. L'anno scorso Parlato allenava
la Valenzana. In biancazzurro arriva anche il portiere
Christian Cicioni ('81), ex Valenzana. L'estremo
difensore abruzzese in passato ha difeso la porta di
Ancona, Frosinone e Giulianova, oltre quella del
Rovigo dal 2005 al 2007. Squalificati. Per
una giornata stoppati i difensori Panariello della
Giacomense e Barsotti del Viareggio.
• 14/10/2008 Gubbio,
la vittoria che ci voleva... ma ora serve la continuità;
Sandreani a quota 200 in rossoblù!
La
vittoria... scacciafantasmi. Una vittoria salutare per
diversi motivi. Numero uno. La squadra ritrova fiducia
nei propri mezzi e sa che può fare senz'altro meglio
e modificare questo inizio di campionato non proprio
eccelso e al di sotto delle aspettative. Numero due.
Corallo ha ritrovato lo smalto perduto e si è ripetuto
a distanza di sette giorni. Si sa. Il gol per un
attaccante è cibo vitale. Con la tranquillità ritrovata
può proseguire il cammino appena iniziato. Numero
tre. Pur soffrendo, con una squadra ben messa in
campo da Varrella, il Gubbio ha trovato (finalmente) la
quadratura del cerchio e quella concretezza necessaria per
portare a casa i tre punti. Il presidente Fioriti
a fine gara ha detto: "Meno belli del solito,
ma l'importante era vincere". Mister Beoni
invece ha ribadito: "Avevo chiesto maggiore
cinismo e così è stato". Siamo d'accordo
con entrambi. Ma detto ciò c'è da fare subito una considerazione.
Adesso guai a rilassarsi. Rimboccarsi le maniche e
pedalare, forsennatamente. Serve continuità. A partire già da domenica
con il Poggibonsi. Altrimenti la vittoria sul San
Marino non servirebbe a nulla e si ricadrebbe negli
errori di sempre che si verificano da quattro anni a questa parte, con il rischio di non essere di
nuovo nè carne e nè pesce. Invece no. Questa squadra
ha un organico e tutti gli attributi per dire la
sua in questo campionato. Non lo diciamo (solo)
noi, ma gli addetti ai lavori del girone.
È ovvio che c'è da crescere ancora, da limare alcune
sbavature che si sono verificate pure con il San
Marino ma... l'importante è aver capito (lo si spera)
che si vada in campo sempre con la massima determinazione
e voglia di vincere. La piazza lo richiede, senza
se e senza ma. La gente ha fame di calcio e sete
di vittorie che mancano ormai da quattro anni in
casa Gubbio. L'ultima volta che si è vista una squadra
che ha fatto davvero un bel calcio, ha fatto punti
su punti, è stato nell'era Galderisi, che contribuì
in poco tempo a creare un grande entusiasmo nella
piazza eugubina. Da quel momento in poi si sono
viste più ombre che luci. Per concludere... un omaggio
doveroso va fatto. Alessandro Sandreani ha raggiunto
le 200 presenze in rossoblù. Sono tante se consideriamo
che non è un calciatore di Gubbio, ma marchigiano
di Cantiano. Sono tante se teniamo conto che Sandreani
(figlio d'arte) nella sua carriera ha avuto l'opportunità
di essere chiamato da società di categoria superiore
(su tutte si ricordano Rimini e Reggina), ma lui
ha sempre declinato l'invito. Ha la maglia attaccata
sulla pelle e lo dimostra con i fatti. Un grazie
doveroso a Alessandro perchè dimostra che ancora
nel calcio ci sono dei valori, a differenza di tanti
calciatori che sono degli autentici mercenari e
vanno (spesso) dove li porta il "soldone".
Invece bisogna rimanere umili per sfondare, lottare
allo spasimo per se stessi e per la maglia. Il calcio
è puro divertimento e passione, abnegazione e voglia
di vincere. Il calcio è far divertire il pubblico
e renderlo felice, nel limite del possibile. A Gubbio
c'è tanta voglia di rivedere una squadra vincente
e che entusiasma, possibilmente prossimamente. Ma
il momento propizio quando arriverà? (editoriale
direttore Gubbiofans.it)
• 12/10/2008 Il
Gubbio soffre con il San Marino, ma vince (1-0)
Missione
compiuta. Partita sofferta con il San Marino, ma
l'importante era centrare l'obiettivo, cioè vincere.
Decide tutto Corallo a metà gara (44'), che si ripete
dopo una settimana. Festeggiato ad inizio partita
il capitano Sandreani per le sue 200 presenze in
maglia rossoblù: il risultato finale è stato il
coronamento della giornata. La cronaca della partita
di Gubbio-San Marino. Assenti nel
Gubbio, Borgogni (distrazione muscolare) e Conte (infortunato). Primo
tempo piacevole. Al 1’ San Marino molto pericoloso. Cross radente
in area di Mussoni che taglia la difesa rossoblù, Longobardi
tutto solo calcia a rete, miracolo di Manfredini che devìa in
corner. Risponde Martinetti all’8’, imbeccato da Corallo, ma
calcia a lato. Al 10’ pallonetto di Bazzoffia dal limite, palla che
sfiora il montante. Al 13’ il San Marino va in rete con Longobardi,
ma l’arbitro ferma tutto per un presunto fuorigioco. Al 19’
assist smarcante di Anania per Corallo che però spreca tutto,
calciando addosso a Scotti, da pochi passi. Al 23’ Sandreani su
punizione dal limite fa la barba al palo. Al 25’ Grassi lo imita da
calcio piazzato: tiro che sibila vicino al sette. Al 29’ Bazzoffia
fa tutto bene, ruba il tempo al francese Audel, si invola verso la
porta ma poi sciupa tutto: tira addosso a Scotti in uscita. Al 44’
il vantaggio del Gubbio: Martinetti serve di “tacco” sul vertice
destro dell’area Zacchei, stop e tiro radente di destro, Scotti si
salva in tuffo, ma sulla respinta si catapulta sulla palla come un
fulmine Corallo e insacca. Uno a zero e si va al riposo. Ripresa. Il
San Marino prova a riequilibrare la gara, ma il pressing è
sterile, fino a quando al 63’ Longobardi approfitta di
un’incertezza di Manfredini e tenta la giocata vincente a porta
sguarnita da posizione molto defilata: palla che attraversa tutto lo
specchio ed esce a fil di palo. Che brivido. Altro brivido al 74’
con Grassi che calcia dal limite e fa la barba al palo. Gubbio che
sente la stanchezza di Coppa (con il Perugia) e si chiude. All’80’
Fiumana salva in extremis sul vivace Grassi. All’80’ Crispino
tenta la via della rete di “tacco”, salva in scivolata Tafani. Ma
la partita scivola verso il 90’ e arriva il triplice fischio.
Vittoria senz'altro salutare. Tabellino: Gubbio –
San Marino 1-0 Gubbio:
Manfredini, Anania, Farina (61’ Mannucci), Caleri, Fiumana, Bruni,
Zacchei, Sandreani, Corallo (67’ Briganti), Martinetti (49’
Crispino), Bazzoffia. All. Beoni. San
Marino: Scotti, Sorbera (89’ Mortaro),
Mussoni, Capece, Audel, Tafani, De Cristofaro (75’ Cossu),
D’Andria, Longobardi, Grassi, Turchetta (46’ Chiopris Gori). All.
Varrella. Rete: 44’
Corallo (G). Arbitro:
Ceccarelli di Terni (Liberti di Pisa e Dioletta di Teramo). Ammoniti:
Caleri, Bruni, Sandreani e Zacchei (G); D’Andria (S). Spettatori:
1198 (716 abbonati). Risultati
- 7° giornata - 2° Divisione - girone B: Bassano
- Carrarese 1-0 42' Fabiano (B) Bellaria - Poggibonsi 2-2 45'
Porricelli (P), 46'pt Ambrosini (B), 67' Cardini (P),
70' Giacometti (B) Cisco
Roma - Rovigo 2-0 57' Ciofani (C), 86' Ciofani
(C) Colligiana - Sangiovannese
0-1 42' Sorrentino (S) Cuoiopelli C.R. - Prato 2-1 24'
Silva Reis (P), 37' Caciagli (C), 65' Macelloni
(C) Figline -
Viareggio 0-1 50' De Angelis (V) Giacomense - Celano 2-3 23'
Vagnati (G), 45' Poletti (G), 74' Zanon (C) rig., 81'
Dionisi (C), 86' Dionisi (C) Gubbio
- San Marino 1-0 44' Corallo (G) Sangiustese - Giulianova 2-1 18'
Magallanes (S) aut., 45' Iazzetta (S), 78' Galli
(S)
• 10/10/2008 Post
derby a Perugia: commenti e curiosità...
Dopo
vent'anni il Gubbio si è riaffiacciato al "Curi".
Dopo vent'anni il Gubbio ha affrontato il Perugia
nel derby. Ne è passato di tempo da quel lontano
1988. E la musica è cambiata, quanto è cambiata.
A fine anni '80 i derby furono caratterizzati sempre
da sfide avvincenti, calde e vibranti fino all'ultimo.
In questa occasione di vibrante c'è stato solo il
risultato. Partita scialba e con pochi spunti, a
parte i calci di rigore. Ai quei tempi i derby furono
giocati con il tutto esaurito sugli spalti, anche
se eravamo in C2. Ma lo dice la parola stessa. Erano
altri tempi. E c'erano altre squadre. Basta citare
alcuni nomi. Con il Grifo all'epoca militava gente
del calibro di Ravanelli, Di Livio, Bia, Pagliari
e Manfrin. Nel Gubbio c'erano i vari Cacciatori,
Di Felice, Morbiducci e via dicendo. Non ce ne vogliano
i calciatori di oggi, ma era un'altra storia, scusate
il termine. Tuttavia un pensiero positivo va fatto.
In questa serata si sono comportati egregiamente
alcuni giovani quasi mai utilizzati fino a questo
momento da mister Beoni. Stiamo parlando di Gaggiotti
(che tra l'altro ha tirato un rigore in maniera
perfetta come fosse un veterano), di Gallozzi e
di Orlando. Un altro pensiero positivo va fatto
al pubblico. Il gruppo dei supporters rossoblù in
curva sud (seppur non numerosissimo, dovuto anche
dall'inspiegabile e irritante disguido per reperire
i biglietti via internet) ha fatto sentire la propria
voce per quasi tutto l'arco dei 120 minuti (rigori
compresi). Peccato che poi sul campo non è arrivato
il risultato sperato. Chiudiamo con un fatto curioso.
Abbiamo colto a fine partita l'affermazione ad alta
voce di un tifoso grifone sulla quarantina davanti
ai cancelli della sala stampa. In accento perugino
ha urlato: "Ma come se fa a vedè sta roba.
Ma i più intelligenti sò i giornalisti, en venuti
a vedè una partita tra una delle ultime della C1
e una delle ultime della C2". Evidentemente
è abituato a ben altri spettacoli al Curi. Arrivederci
al prossimo derby, e chissà quando si rigiocherà...
(editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 08/10/2008 Coppa:
passa il Perugia... ai rigori: 5-3 sul Gubbio
Passa
il turno il Perugia. Ma c'è voluta la lotteria dei
calci di rigore (5-3 il risultato finale). I novanta
minuti regolamentari e i tempi supplementari sono
finiti in parità, a reti inviolate. Dagli undici
metri il Perugia non sbaglia un colpo, mentre il
Gubbio si arrende per un penalty fallito da Bruni
(tiro alto). Una partita non eccelsa e due squadre
scese in campo abbastanza rimaneggiate. Basti pensare
che i rossoblù hanno schierato in panchina Briganti,
Fiumana, Caleri, Zacchei, Bazzoffia e Corallo, che
di consueto sono titolari, più l'assenza di Martinetti,
infortunato. La cronaca della partita. Al 5' è De
Giorgio che spara alto dal limite. Al 7' Gallozzi
serve Borgogni che gira a rete, ma il suo tiro viene
intercettato da Pagani: fallo di mani? Per l'arbitro
è tutto regolare e si prosegue. Al 18' è il Perugia
che reclama un calcio di rigore per un presunto
fallo di Anania su Boldrini, ma anche in questo
caso niente di fatto. Al 39' su cross di Farina,
Borgogni insacca la sfera in rete, ma il segnalinee
segnala un fuorigioco. Il primo tempo termina con
una punizione di De Giorgio che finisce alta. Ripresa.
Al 50' Campagnacci vede fuori dai pali Manfredini
e prova la stoccata vincente: non va, palla fuori.
Al 55' Accursi sfiora il montante dal limite. Al
59' Anania si intrufola caparbiamente in area locale,
ma il suo cross per il ben posizionato Borgogni
è troppo telefonato, para Bianchi. Al 61' Campagnacci
di testa impegna Manfredini. All'81' un fallo al
limite di Pagani su Borgogni non visto dall'arbitro,
scatena le proteste della panchina rossoblù: ne
fa le spese il vice allenatore Picchioni che viene
espulso. Al 90' lo stesso Manfredini
è provvidenziale in uscita su Russo lanciato a rete.
Tempi supplementari. Da notare ben poco. Al 103'
un tiro di De Giorgio costringe Manfredini a distendersi
in tuffo. Al 112' Pagani insacca, ma è in posizione
di fuorigioco. Al 116' su cross di Farina, Sandreani
coglie l'attimo di testa, ma non trova la porta
(palla alta). Calci di rigore. Tutta la sequenza:
Goretti (P) gol, Farina (G) gol, Pizzolla (P) gol,
Zacchei (G) gol, Zoppetti (P) gol, Gaggiotti (G)
gol, Russo (P) gol, Bruni (G) tiro alto, De Giorgio
(P) gol. Risultato 5-3. Grifoni qualificati. Tabellino:
Perugia - Gubbio (0-0, 0-0 dts, 5-3 dcr) Perugia:
Bianchi, Zoppetti, Accursi, Pagani, Cucciniello,
Minieri, De Giorgio, Passiglia, Ercolano (65' Russo),
Campagnacci (72' Goretti), Boldrini (69' Pizzolla).
All. Sarri. Gubbio: Manfredini, Anania,
Farina, Gaggiotti, Orlando, Bruni, Gallozzi, Sandreani,
Crispino (77' Corallo), Borgogni (89' Caleri), Mannucci
(91' Zacchei). All. Beoni. Arbitro: Doveri
di Roma (Palatta di Tivoli e Quadrano di Ostia Lido).
Espulso: 81' Picchioni, secondo allenatore
(G). Ammoniti: Passiglia, Minieri e Goretti
(P); Gallozzi (G). Spettatori: 1000 circa (200 da
Gubbio).
• 08/10/2008 Stasera
è derby a Perugia, i precedenti in Coppa Italia;
campionato, Shakpoke tre turni di stop
Questa
sera a Perugia è partita secca. Chi vince passa
il turno, chi perde viene eliminato. I precedenti
di Coppa al "Curi" risalgono a vent'anni
fa. Stagione 1987-88. Il Gubbio di mister Landi
stava vincendo per 1-0 (rete di "Meo"
Di Renzo), quando a sei minuti dal termine l'arbitro
si infortunò (!) al polpaccio e venne sospesa la
partita. I rossoblù con quel risultato avrebbero
passato il turno, visto che all'andata la gara terminò
0-0. Nella ripetizione il Perugia superò il Gubbio
per 2-1 (rete di Di Felice). L'ultimo incontro in
campionato tra le compagini umbre risale sempre
alla stagione 1987-88. Eugubini in vantaggio con
Ciucarelli sotto la curva sud strapiena di tifosi
eugubini (all'epoca tutta la curva era dedicata
alla tifoseria ospite). Nella ripresa il sorpasso.
Pareggio di Pagliari e rigore risolutivo di Ravanelli.
Episodio che fu molto contestato per un fallo (dubbio)
di Baldinelli su Di Livio. Ma quella partita rimane
negli annali del calcio eugubino. Presenti al "Curi"
16000 spettatori, di cui oltre 4000 provenienti
da Gubbio. Ma erano altri tempi, sia a livello di
tifo, sia a livello di calcio giocato. Campionato.
I provvedimenti disciplinari. Il difensore Shakpoke
del Rovigo (espulso contro il Gubbio) prende tre
giornate. Tre turni di stop anche per il difensore
Morgante del Celano. Per una gara sono stati appiedati Chiaria
(Carrarese), Perricone (Celano), Lenzini (Cuoiopelli
C.R.), Cichella e Sosi (Giulianova), e Bifini (Poggibonsi).
Infine multa per la società del Rovigo di 750 euro.
• 07/10/2008 Mentre
il
Gubbio sonnecchia... spunta già chi ha un'altra marcia; unico
sorriso: Corallo, si sblocca!
Che
il Gubbio non trova (quasi) mai il filo della matassa
con le ultime in classifica lo avevamo già previsto
nel precedente editoriale di lunedì scorso. Ma che
il Gubbio di per sè sia diventato pure "masochista"
ce ne passa! Ebbene sì. Rossoblù che sviluppano
una mole di gioco considerevole, mettono alle corde
il Rovigo e creano alcune nitide occasioni da gol.
Ci si mettono anche gli avversari che fanno "autogol"
rimanendo in dieci per l'espulsione del capitano
(Shakpoke). E allora sale in cattedra bomber Corallo.
Fa tutto lui. Conquista palla sulla destra, supera
come birilli alcuni avversari e piazza con un sinistro
liftato la palla in fondo al sacco. Gol che vale
altri palcoscenici. Lunga corsa di Corallo verso
quei tifosi giunti in terra veneta. Chiuso definitivamente
il siparietto polemico tra il centravanti pugliese
e alcuni tifosi esagitati di sette giorni prima.
Giornata da incorniciare, quindi, tutto sembra filare
liscio come l'olio e il tutto lascia presagire che
sia la partita del riscatto... e invece? Dietro
l'angolo la cattiva sorpresa. Un Gubbio bello e
spumeggiante per un'ora si ferma... senza motivo.
Il Rovigo prende coraggio, chiude l'avversario nella
propria metà campo, prende un palo, raggiunge il
pari e addirittura rischia... di vincere! Capito
bene. I rodigini in dieci rischiano di centrare
la prima vittoria stagionale. Cosa è successo? Come
si spiega questo black out completo? È rimbalzata
una giustificazione dagli addetti ai lavori: "Scusate,
ma... abbiamo avuto la paura di vincere"! Si
fa un attimo di riflessione e ci si domanda. Una
squadra esperta come quella di mister Beoni (basta
guardare i dati anagrafici di chi scende in campo)
è possibile che abbia paura di vincere? Ma se si
ha la paura di vincere con l'ultima in classifica,
quando si affrontano le compagini più toste che
si fa? Mister Beoni aveva un diavolo per capello
alla fine delle ostilità. Ha detto: "In venti
minuti di dabbenaggine abbiamo buttato via quanto
di buono avevamo fatto per oltre un'ora". E
intanto, mentre il Gubbio schiaccia un pisolino...
c'è chi se la ride già. Il sorprendente Figline
va avanti a suon di gol (Chiesa e Frediani ancora
cecchini) e vola a +8 rispetto al Gubbio. Di pari
passo la Carrarese, distanziata di un solo un punto
dalla capolista. A ruota l'ostico Viareggio e via
dicendo. Sia ben chiaro. Non è che il Gubbio «deve»
vincere il campionato, ma è auspicabile che non
deve nemmeno ripercorrere le precedenti stagioni
piatte e anonime. I rossoblù si trovano a 6 punti
(media un punto a partita). Accoppiato con le altre
"deluse" del momento (Bassano, Cisco Roma
e San Marino). Per carità, il campionato è ancora
lungo e c'è tutto il tempo per recuperare... ma
è giunto il momento di darsi una svegliata (i mezzi
ci sono tutti). Anche perchè sonnecchiando non si
va proprio da nessuna parte... (editoriale direttore
Gubbiofans.it)
• 05/10/2008 Il
Gubbio fa harakiri, il Rovigo in dieci fa pari (1-1)
Il
Gubbio fa "hara-kiri" con l'ultima della
classe. Con pieno merito era arrivato il vantaggio
con bomber Corallo (finalmente) al 67' con i rodigini
ridotti in dieci (espulso Shakpoke ad inizio ripresa).
Ma all'improvviso è black-out e scende il buio più
completo (venticinque minuti
da dimenticare). Il Rovigo ringrazia e prende coraggio.
Coglie l'attimo giusto (86') con Smania che trafigge
Manfredini e alla fine "rischia" anche
di segnare il gol del sorpasso. Un commento a caldo:
rossoblù senza... personalità; è giunto il momento
di darsi una svegliata! La
cronaca della partita. Assenti per il Gubbio la punta Martinetti
e il difensore Conte per infortunio. Nel Rovigo
non ci sono il difensore Stocco (squalificato) e
il portiere Missaglia (infortunato). Al 5' Sandreani
calcia alto da fuori. Al 21' corner di Zacchei in area, spizza Borgogni,
calcia a botta sicura Sandreani, palla che liscia l'esterno
del palo e termina fuori. Al 25'
Piemontese, su assist di Paterna, incorna a rete
di testa ma la sfera termina a lato. Alla mezz'ora
lancio di Borgogni per Zacchei che elude la sorveglianza
di un avversario (Smania) e calcia in porta: il
suo tiro a girare sfiora l'incrocio. Allo scadere
"legno" per il Gubbio: gran sventola
dalla lunga distanza su punizione di Fiumana e palla
che si stampa sulla traversa. La svolta nella ripresa.
Il nigeriano Shakpoke viene espulso per proteste
e il Rovigo rimane in dieci. I rossoblù ne approfittano
e raggiungono il vantaggio al 67' con bomber Corallo
che si sblocca: show del centravanti pugliese che
recupera palla sulla destra, si accentra entrando
in area liberandosi in serpentina
di alcuni avversari e di piatto sinistro
insacca a fil di palo. Tutto in discesa? Macchè!
Il Gubbio va in bambola e il Rovigo (pur in inferiorità
numerica) ci crede e ringrazia. Primo pericolo scampato
per un soffio (79'):
Novello centra il palo su punizione
con Manfredini ormai battuto. Ma i locali concretizzano
all'86'. Traversone radente da destra di Provvedi e
palla che entra pericolosamente in area senza che
nessun difensore eugubino la raccolga; Smania è
ben posizionato e da pochi passi, tutto solo, insacca in
rete di sinistro.
Alla fine si rischia anche la capitolazione: il
neo entrato Vriz
calcia prontamente a rete di sinistro, ma Manfredini riesce
a salvarsi con i piedi in corner. Triplice fischio finale
amaro.
Rossoblù rimandati a... prove più convincenti e
redditizie. Tabellino:
Rovigo - Gubbio 1-1 Rovigo:
Vivan, Grighini (46' Provvedi), Smania, Catalano, Shakpoke, Terni, Novello, Villa, Piemontese,
Sesa (58' Torta), Paterna (72' Vriz). All. Giacomarro. Gubbio:
Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Fiumana, Briganti, Zacchei,
Sandreani, Corallo, Borgogni (77' Crispino), Bazzoffia (69' Mannucci). All. Beoni. Reti:
67' Corallo
(G), 86' Smania (R). Arbitro:
Bietolini di Firenze (Orlandi di Arezzo e Arcangiolini di Viareggio). Espulso:
57' Shakpoke (R). Ammoniti:
Smania, Grighini e Piemontese (R); Borgogni e Anania (G). Spettatori: 700 circa. Risultati
- 6° giornata - 2° divisione - girone B: Celano
- Bassano 2-2 69' Zaccardi (C), 81' Lorenzini
(B), 84' Dionisi (C), 87' Berrettoni (B) rig. Giacomense - Colligiana 1-0 65'
Vagnati (G) Giulianova
- Bellaria 1-2 48' Lisi (G), 61' Mezgour
(B), 79' Brighi (B) Poggibonsi - Carrarese 0-1 26'
Chiaria (C) Prato
- Figline 2-3 10' Chiesa (F) rig., 43' Frediani
(F), 60' Lamma (P), 76' Iacona (F), 91' Silva Reis
(P) Rovigo - Gubbio 1-1 67' Corallo
(G), 86' Smania (R) San Marino
- Viareggio 2-2 11' Grassi (S), 33' Longobardi
(S), 79' Franchini (V), 87' Pavoletti (V) Sangiovannese - Cuoiopelli C.R.
0-0 Sangiustese - Cisco Roma 2-2 5' Ciofani
(C), 32' Bellè (C), 37' Magallanes (S), 79' Pirro
(S) rig.
• 04/10/2008 Gubbio
a Rovigo senza la punta Martinetti
Dopo
l'ultimo allenamento di rifinitura, sono in 18 i
calciatori partiti per Rovigo. Assente per infortunio
Omar Martinetti, vittima di una infiammazione muscolare
che persiste da settimane (dalla gara con la Cisco).
Fuori anche il difensore Conte per un problema alla
caviglia.
• 03/10/2008 Lutto
in serie C: trovato senza vita Gallorini
Una
notizia improvvisa e alquanto tragica scuote il
calcio di serie C (ora Lega Pro). Gianluca Gallorini,
46 anni, aretino, ex tecnico di Montevarchi (in C2) e Grosseto
(in C1), è stato trovato senza vita nella sua abitazione
(forse un suicidio). Domenica scorsa ha assistito
alla partita Arezzo-Taranto. Fu avversario del Gubbio
nella stagione 2004-05. Guidava il Montevarchi nel
pareggio (1-1) del 12 settembre 2004 a Gubbio: toscani
in vantaggio con Virdis e pareggio dei rossoblù
nel finale con Baciocchi. Al ritorno
finì 2-1 per il Montevarchi: reti di Sorbini e Virdis;
di Chafer il gol della bandiera. Negli ultimi tempi
è stato allenatore della Pontevecchio.
• 02/10/2008 Coppa
Italia, mercoledì 8 ottobre a Perugia in notturna:
come fare per prendere il biglietto
Diffuso
il calendario della Coppa Italia. Il Gubbio affronta
al "Curi" il Perugia mercoledì prossimo
alle ore 20:30. Gara unica ad eliminazione diretta.
Da venerdì 3 ottobre è possibile prenotare i biglietti.
I tagliandi saranno disponibili presso i punti vendita
Ticket One (sito web www.ticketone.it).
Mercato: Cuoiopelli Cappiano Romaiano, due nuovi
arrivi. Ingaggiato il difensore Michael Carusio
('85), ex Castelnuovo e Lucchese. Preso anche Marco
Napolioni ('75), centrocampista, proveniente dalla
Nuorese (ex Lucchese, Reggiana, Samb, Catania e Pistoiese
in C1; ex Salernitana in B).
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