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►• 30 SETTEMBRE
2025
Carraro: "La squadra può stazionare in alto, over forti e giovani validi. Le mie favorite..."
L'intervista.
In questo avvio di campionato si tratta di un calciatore a cui é
stato riconosciuto di aver mantenuto un rendimento costante. Nel
reparto di centrocampo ha dato ordine ed é proficuo sui calci
piazzati soprattutto come assist man. Stiamo parlando di Federico
Carraro. Ecco cosa ci dice: "Sì,
ho trovato la giusta costanza e per questo sono contento. Il gruppo mi
ha accolto subito benissimo, tutti i compagni, il mister, perciò
mi hanno fatto sentire importante. Certa fiducia ti permette di rendere
al meglio. Penso di essere una guida anche per i miei compagni e spero
di aiutare anche i giovani per farli crescere". Ma quale é il suo obiettivo? "Innanzitutto
dico che sono venuto a Gubbio perché c'è una
società seria e in serie C ha fatto sempre buoni campionati.
Ovvio che l'ambizione é quella di arrivare il più in alto
possibile. Penso infatti che questa squadra può fare un bel
campionato. Non nascondo che mi piace stare lì in alto (in
classifica ndr) e penso che ci possiamo stare nelle prime cinque o sei
posizioni". Ma si ispira a qualcuno? "Con
le dovute proporzioni il mio idolo é stato da sempre Pirlo
perché anche lui é partito da trequartista come me e poi
strada facendo ha arretrato la sua posizione affinchè ha trovato
come playmaker il suo ruolo preferito. Sicuramente é stato
il migliore degli ultimi trenta anni". Dicevamo che Carraro ha il piedino caldo, forse manca un gol da fuori area? "Sì,
vero. Negli ultimi anni é stato un mio cruccio perchè
devo migliorare, non tanto per il tiro o per il gol, più che
altro per l'idea di predispormi di più per calciare da fuori
area. Anche l'allenatore e miei compagni mi spingono, perciò
é solo una questione di testa. Cercherò di fare meglio
senz'altro". Parliamo di moduli, meglio con un centrocampo a due (con il 3-4-1-2) o con un centrocampo a tre (con il 3-5-2)? "Negli
ultimi anni ho quasi sempre giocato con un centrocampo a tre nel ruolo
di vertice basso davanti alla difesa (con Feralpisalò e
Imolese). L'anno scorso (a Trapani) invece ho disputato sette partite
giocando in un centrocampo a due: mi sono trovato davvero bene e anche
adesso mi sta piacendo molto. Quindi non ho una preferenza
assoluta". Parliamo di singoli, il calciatore che più lo ha impressionato nel Gubbio? "Se
parliamo di over ho trovato tutti calciatori di categoria forti, ma
vorrei soffermarmi sui giovani perché credo che ci sono diversi
ragazzi validi. Vorrei fare un nome perché finora ha giocato
poco ma può diventare veramente un bravo difensore e fare una
bella carriera: cito Leonardo Baroncelli". Parliamo del girone. L'avversaria per ora più forte incontrata? "Nelle ultime due partite ho notato che Campobasso e Vis Pesaro sono squadre importanti che possono fare un bel campionato". Quali sono le favorite secondo lei per vincere il torneo? "A mio avviso Arezzo e Ascoli hanno un qualcosa in più rispetto a tutte le altre". L'anno scorso ha avuto a Trapani come allenatore Vincenzo Torrente, ex rossoblù, un suo giudizio? "Purtroppo in quel periodo non ci aiutarono i risultati, però con il mister ho veramente avuto un ottimo rapporto e mi ha fatto sempre giocare a Trapani. Ma soprattutto ho incontrato una persona con uno spessore umano molto importante: una qualità molto bella del calcio".
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►• 28 SETTEMBRE
2025
Dopo il trittico ravvicinato di partite un leggero calo: media punti ora é a 1,71 a partita
Dopo
il trittico di partite in sette giorni con Bra, Campobasso e Vis Pesaro
la formazione rossoblù ha raccolto 4 punti per una media di 1,33
punti a partita. Nelle prime quattro giornate il Gubbio invece aveva
ottenuto 8 punti in quattro gare per una media di 2 punti a partita.
Lo standard attuale é di 1,71 di media punti a partita. Pertanto
si é verificato un leggero calo a livello di prestazioni e di
risultati. La flessione di prestazione può essere causato da un
fattore fisico visto che sono state giocate tre partite ravvicinate e
tutto ciò può avere condizionato altri fattori:
l'attenzione e la concentrazione sono due abilità mentali
importanti per il conseguimento di una performance di livello. La
diminuita capacità di focalizzare le proprie risorse attentive
determina un calo di rendimento e la possibilità di commettere
errori che possono essere utilizzati dall'avversario a proprio
vantaggio. Tutto ciò è avvenuto proprio nelle trasferte di
Campobasso e di Pesaro dove il risultato si é sbloccato con due
gol fotocopia con cross tesi originati dalle fasce dove non c'è
stata una adeguata attenzione nelle coperture preventive: nello
specifico ricordiamo l'assist vincente di Cristallo per Leonetti e lo
spiovente determinante di Pucciarelli per Stabile. Una squadra che
é sembrata più lenta e compassata del solito. Un ritmo
pacato e metodico spesso focalizzato sul possesso palla piuttosto che
su azioni rapide e improvvise. Questa tattica può essere
efficace per controllare la partita, ma può risultare anche
prevedibile e poco incisiva se non accompagnata dalla compattezza e
dalla concentrazione dei giocatori in campo. In altre parole, a
Campobasso e soprattutto a Pesaro, il Gubbio ha fatto fatica a
trovare il varco giusto per centrare la porta. In terra molisana
infatti non é arrivato nessun gol, in riviera adriatica invece
ci ha dovuto pensare La Mantia con una giocata da vero centravanti a
riportare il risultato sul binario di parità. Nelle ultime
uscite c'è stata una mancanza di intensità e di
cattiveria agonistica. Ovviamente non bisogna fare drammi trattandosi
delle prime giornate di campionato con una squadra che é stata
rinnovata con quindici elementi nuovi e che deve gradualmente trovare
un'intesa nella filosofia di gioco. Le giovanili. La Primavera 3
guidata da Alex Sandreni vince per 2-0 contro la Vis Pesaro: in gol
Prosperini (su rigore) e Barizza. L'Under 17 di Federico Tafani vince
in trasferta per 2-1 contro il Guidonia: reti rossoblù di
Santamaria e Moroni. Esordio in campionato per l'Under 16 di Marco
Gagliardi che supera l'Arezzo per 2-1: in gol Noviello e Scattini.
L'Under 15 di Cristiano Della Vedova invece viene sconfitta per 2-1
contro il Guidonia fuori casa: in rete Monaldi.
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►• 27 SETTEMBRE
2025
Di Carlo: "Una partita maschia, meglio in superiorità numerica". Stellone come una furia
Post
partita di un match nervoso dove per i padroni di casa sono stati
sventolati tre cartellini rossi (due dalla panchina). Proprio per
questo motivo il tecnico dei vissini Roberto Stellone é una furia: "Non
abbiamo rischiato niente, anzi abbiamo creato e abbiamo trovato il gol.
Fino all'espulsione non abbiamo subito nulla. Poi ci ha pensato
l'arbitro a rovinare questa partita. Direi che la gestione delle
ammonizioni é stata imbarazzante. Il Gubbio ha fatto il doppio
di falli di noi, eppure ha ammonito Zoia per la seconda volta e nemmeno
era fallo. Per questo motivo ho protestato e l'arbitro mi ha buttato
fuori: evidentemente voleva metterci la ciliegina sulla torta nella
sua prestazione dopo una prova negativa. Pertanto faccio i complimenti
ai ragazzi perchè hanno dato tutto contro un Gubbio forte,
abbiamo approcciato subito bene, mi é piaciuto l'atteggiamento
e se l'arbitro non avesse rovinato la partita forse adesso
potremmo parlare di un altro epilogo". Le parole del trainer dei rossoblù Domenico Di Carlo: "Partita
maschia. Durante i primi venticinque minuti non siamo stati quelli che
volevo, loro erano più padroni del campo e sulle fasce ci
hanno messo in difficoltà perchè i nostri braccetti
non
scalavano. Così abbiamo preso il gol. Se volevamo il risultato
pieno dovevamo fare di più. Nella ripresa, anche
grazie all'espulsione che sicuramente ci ha favorito, abbiamo fatto
meglio: abbiamo avuto un piglio diverso, con la superiorità
numerica
abbiamo cercato di aprire il gioco in ampiezza però non siamo
riusciti a fare il secondo gol. A mio avviso merito anche della Vis
Pesaro che non ha mai
mollato. Quindi direi un pareggio giusto. In ogni caso sono contento per La Mantia". Anche il difensore dei vissini Denis Tonucci attacca l'arbitro: "Soddisfatti
della prestazione nonostante una direzione di gara con la gestione
errata dei cartellini solamente nei nostri confronti. Sono stati usati
metodi non corretti e ci ha penalizzato parecchio. La partita era in
mano nostra, in parità numerica eravamo in gestione, per fortuna che
alla fine é venuto fuori il cuore biancorosso e abbiamo tenuto
botta. Tuttavia é stato bravo La Mantia a segnare il pareggio: bravo lui e non
per demerito nostro".
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►• 27 SETTEMBRE
2025
Il Gubbio pareggia in trasferta con la Vis Pesaro rimasta in dieci (1-1). Segna La Mantia
Vis
Pesaro contro Gubbio. La cronaca. Dopo appena 18 secondi ci prova Spina
con un tiro da fuori area di destro ma la palla va alta. Al 10' calcia
veloce un corner Tavernaro verso Di Paola che da posizione decentrata
al limite dell'area di destro cerca la porta ma la la palla sorvola la
traversa. Al 18' sugli sviluppi di una punizione calciata in area da Di
Paola, sulla respinta ci prova al volo dal limite Tavernaro di
sinistro, Krapikas si accartoccia e abbranca la sfera. Al 26'
spiovente da sinistra di Tavernaro in area dove la palla arriva sui
piedi di Stabile pronto a scoccare il tiro in porta, ma Saber in tackle
salva tutto in extremis spedendo la palla in angolo. Al 33' Di Paola fa
partire un missile da calcio piazzato dai venti metri direttamente in
porta, la palla sibila di poco sopra la traversa. Al 37' però
arriva il gol della Vis Pesaro: sulla fascia sinistra Zoia serve
Pucciarelli che crossa in area, tocco di Tavernaro ma respinge
Krapikas, sulla ribattuta Stabile di destro ribadisce la palla in rete.
L'arbitro annulla per fuorigioco, ma viene richiamato per visionare le
immagini e dopo il controllo al Fvs il direttore di gara cambia idea e
il gol vissino viene convalidato. La ripresa. Al 2' ci prova con un
destro potente Nicastro verso la porta dal limite ma ci mette la testa
Signorini e si salva in calcio d'angolo. Al 5' Spina viente trattenuto
a centrocampo da Zoia, l'arbitro estrae il secondo cartellino giallo e
così il difensore biancorosso viene espulso. In casa vissina
cresce il nervosismo quando al 7' viene messo giù Stabile a
centrocampo da Rosaia. Recriminazioni veementi: Tavernaro protesta e
viene ammonito mentre l'allenatore Stellone a sua volta viene
allontanato dal campo con il cartellino rosso. Al 12' il Gubbio trova
il pareggio: sulla sinistra Carraro serve Podda che crossa in area dove
La Mantia si fa trovare pronto: girata volante di sinistro e palla
nell'angolino basso. Al 20' pericolo quando in area eugubina prima
Nicastro e poi Pucciarelli impegnano a terra Krapikas che si salva in
due tempi. Dopo un fallo di Signorini su Nicastro viene allontanato
dalla panchina vissina per
proteste anche il direttore sportivo Menga della Vis Pesaro con il
cartellino rosso. Alla mezz'ora si rende pericolo in velocità
Spina ma viene murato da Pozzi che intercetta la sfera. Al quarto
minuto di recupero ci prova Saber con un tiro in porta ma viene murato da Tonucci in extremis in copertura.
Tabellino: Vis Pesaro - Gubbio (1-1):
Vis Pesaro (3-4-1-2):
Pozzi; Ceccacci, Tonucci, Zoia; Vezzoni, Pucciarelli (40 'st Nina),
Paganini, Tavernaro (40' st Mariani); Di Paola (6' st Di Renzo);
Nicastro (40' st Jallow), Stabile (17' st Beghetto). A disp.: Guarnone,
Fratti, Bove, Primasso, Ferrari, Giovannini,
Berengo, Bocs, Ascione, Ventre. All.: Stellone.
Gubbio (3-4-1-2):
Krapikas; Fazzi (1' st Bruscagin), Signorini, Di Bitonto; Zallu, Rosaia (17' st Tommasini), Carraro, Podda (28' st Tentardini);
Saber; Spina (36' st Minta), La Mantia (28' st Ghirardello). A disp.: Bagnolini, Tomasella, Conti, Niang, Djankpata.
All.: Di Carlo.
Arbitro:
Mastrodomenico di Matera (Li Vigni di Seregno e Montanelli di Lecco);
quarto uomo: Guitaldi di Rimini; operatore Fvs: Esposito di Pescara.
Reti: 37' pt Stabile (V), 12' st La Mantia (G).
Espulsi: 5' st Zoia (V) per somma di ammonizioni; 7' st Stellone (V) per proteste; 22' st Menga (V) per proteste. Ammoniti: Podda (G), Signorini (G), Zoia (G), Fazzi (G), Tavernaro (V), Saber (G), Ceccacci (V). Angoli: 4-3. Recupero: 2' pt; 6' st. Spettatori: 1627 (di cui 65 da Gubbio).
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►• 25 SETTEMBRE
2025
Vis e Gubbio, due contendenti con la voglia di riscatto. Una tattica con modulo a specchio
La
Vis Pesaro proviene da una sconfitta a Forlì
nell'infrasettimanale e quindi é alla ricerca del riscatto.
Stesso discorso per il Gubbio che ha subito la prima sconfitta
stagionale a Campobasso. La squadra vissina si trova in tredicesima
posizione, un avvio di stagione non proprio esaltante con una sola
vittoria, tre pareggi e due sconfitte. Il tecnico Roberto Stellone
potrebbe optare per il modulo 3-4-1-2 usato finora in questo avvio di
stagione. Ipotesi di formazione. Pozzi in porta. Una difesa a tre con
Ceccacci, Tonucci e
Zoia. Un centrocampo a quattro basato sull'asse Tavernaro, Paganini,
Pucciarelli e Vezzoni. Infine Di Paola ad agire tra le linee a supporto
del duo di attacco Nicastro e Stabile. Ma nell'ultimo turno in
verità il tecnico biancorosso ha adottato un ampio turn over a
Forlì utilizzando come modulo il 3-4-2-1 dove tra l'altro hanno
giocato dal
primo minuto anche due ex calciatori rossoblù, Giovannnini e
Jallow, ma
contro il Gubbio dovrebbe tornare all'antico. In casa
Gubbio sarà assente per squalifica il difensore Baroncelli dopo
il cartellino rosso rimediato a Campobasso. Pure l'allenatore Domenico
Di Carlo dovrebbe tornare alla formazione base con il modulo
3-4-1-2. Possibile undici iniziale. In porta Krapikas, da valutare
ancora le condizioni dell'altro portiere Bagnolini. Difesa a tre con
Fazzi, Signorini e Di Bitonto. Centrocampo a quattro con Zallu,
Carraro, Djankpata e Podda. Tra le linee Saber a supporto del duo di
attacco Spina e Tommasini. A Pesaro gli ultimi precedenti parlano in
favore dei rossoblù a livello di risultati con un pareggio e due
vittorie. Nell'ultima stagione lo scorso marzo con Fontana
in panchina venne fuori un pareggio (1-1): rete in avvio al primo
minuto di
Corsinelli e pareggio marchigiano di Nicastro. Nel campionato 2023-2024
con Braglia in panchina vittoria esterna per 3-1 con una doppietta di
Di Massimo e una rete di Spina. Idem nel 2022-2023 sempre con Braglia
alla guida dei rossoblù: venne fuori un rotondo 4-0 al Benelli
di Pesaro con un poker a firma di Morelli, Vazquez, Mbakogu e Spina.
Mercato, un ex rossoblù si accasa al Perugia. A giugno si era
svincolato dal Gubbio e durante la passata stagione era stato
corteggiato fortemente dalla Ternana ma a gennaio la società
rossoblù decise di non cederlo al club rossoverde. Nelle ultime
ore in pratica ha firmato fino a giugno 2026 con il Perugia il difensore centrale
Alessandro Tozzuolo e ritrova il tecnico Piero Braglia.
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►• 24 SETTEMBRE
2025
Gubbio, un rimedio per il mal di gol. L'attacco é undicesimo nel girone (media gol 0,83)
Tre
le cose da mettere a punto, Domenico Di Carlo dovrà lavorare
parecchio per risolvere un problema fondamentale: quello del gol. Il
suo Gubbio é tra le squadre che hanno segnato di meno nel gruppo
di testa in classifica. Guida la graduatoria dei gol fatti il Ravenna
con 13 reti in sei partite (media 2,17 gol a match). A ruota seguono
l'Arezzo e Campobasso (12 reti), Ascoli e Juventus Next Gen (10 reti) e
Ternana (9 reti). Il Gubbio invece é bloccato a 5 gol fatti in
sei partite (media 0,83 gol a match). In fase di realizzazione
hanno fatto meglio dei rossoblù anche Pineto (7 reti),
Forlì, Sambenedettese, Carpi e Perugia (6 reti). A pari merito
con la squadra eugubina troviamo Vis Pesaro, Pianese e Torres con 5
reti realizzate. In fase difensiva invece sorprende sempre di
più la retroguardia dell'Ascoli: in sei giornate non ha
incassato nemmeno un gol. Tornando al Gubbio, il problema si amplifica
perché in realtà le occasioni non mancano: i
rossoblù segnano di media un gol ogni nove tiri in porta.
Davvero poco per una squadra che parte con qualche ambizione in
più. C'è chi ha puntato il dito contro un esagerato e
inopportuno turn over adottato a Campobasso: sei elementi ruotati nella
formazione di partenza sugli undici totali rispetto alla precedente
partita contro il Bra. Probabilmente il tecnico Di Carlo ha studiato un
turn over scientifico nel senso che con un trittico di partite
così ravvicinate e impegnative l'allenatore rossoblù si
é sentito in dovere per gestire meglio la rosa facendo ruotare i
calciatori a sua disposizione per averli sempre al meglio della
condizione. Un altro dato statistico di Campobasso evidenzia il
fatto che proprio in fase di finalizzazione il Gubbio é stato
poco efficace anche nella mira: su 10 tiri totali, solo tre conclusioni
sono state indirizzate nello specchio della porta (pari al 30%).
Nei duelli aerei é stato superiore il Gubbio con il 55% degli
scontri vinti. Ciò nonostante i molisani sono stati più
incisivi nei dribbling (81% dei duelli vinti) e inoltre sono stati
precipuamente produttivi nel gioco in ampiezza con una grande
quantità di cross indirizzati in area (proprio su uno di questi
é nato il primo gol di Leonetti su assist di Cristallo). Il
Gubbio ancora una volta ha cercato di rendersi pericoloso sui calci
piazzati producendo ben otto situazioni appetibili da calci da fermo,
ma stavolta non hanno dato l'esito sperato. Così il Gubbio ha
perso l'imbattibilità dopo sei turni di campionato.
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►• 23 SETTEMBRE
2025
Di Carlo: "Disattenzioni, troppo morbidi e poco cinici". Le foto di Campobasso-Gubbio
Il
Gubbio perde l'imbattibilità a Campobasso. In rete Leonetti e
Lombardi. Espulso nella ripresa il difensore Baroncelli. Le parole del
trainer rossoblù Domenico Di Carlo: "Nel
primo tempo siamo stati lenti. Noi dovevamo portare gli episodi dalla
nostra parte e invece non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto la nostra
partita, loro ci hanno concesso campo ma anche il Campobasso é
stato bravo a ripartire e in effetti ci ha fatto male. Peccato
perché nel primo gol la difesa era schierata però devo
dire che i molisani hanno saputo sfruttare bene le proprie
caratteristiche. Purtroppo abbiamo commesso un errore che di solito non
commettiamo, una disattenzione di troppo. In ogni caso abbiamo avuto le
nostre occasioni, anche in dieci uomini il Gubbio ha avuto uno spirito
di reazione che mi é piaciuto. Abbiamo un'anima e una
personalità importante, non abbiamo arretrato, abbiamo avuto
coraggio e abbiamo avuto le nostre occasioni per pareggiarla. Un altro
errore commesso anche sul 2-0 ma fa parte del gioco del calcio.
Dobbiamo essere meno morbidi e più cinici. Per giudicare il campionato ancora é presto per dirlo.
Un giudizio sulla revisione Fvs? La tecnologia serve per migliorare e
per evidenziare un errore, così facendo anche gli addetti
ai lavori come noi hanno maggiori certezze. Perciò per me la
tecnologia é utile, in primo luogo perché concede
maggiori garanzie all'arbitro e aiuta anche noi in qaunto ci permette
di essere più onesti nelle decisioni più importanti". Le parole del tecnico dei molisani, Luciano Zauri: "Una
prestazione gagliarda, molto tonica, abbiamo approcciato subito bene
contro una avversaria come il Gubbio tosta e forte". Ecco
le immagini tra Campobasso e Gubbio. Credits di Campobasso Fc con la
collaborazione di Cristina Niro.
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►• 23 SETTEMBRE
2025
Campobasso vincente: 2-0 con il Gubbio. Espulso Baroncelli. Gol di Leonetti e Lombari
Campobasso
contro Gubbio. La cronaca. Il tecnico Di Carlo si gioca subito una
carta Fvs al 3' per un presunto fallo di mano in area molisana dopo una
punizione calciata in mezzo da Carraro: revisione video ma niente di
fatto. Fase di stallo. La prima vera conclusione a rete si registra al
14' quando Carraro serve Tommasini che prova il tiro dai venti metri ma
calcia abbondantemente a lato. Al 19' però va via sulla sinistra
Gargiulo che tenta il cross teso in area, Bifulco cerca il tiro al volo
di destro in diagonale, la palla esce di poco a lato. Al 22' su corner
calciato in area da Carraro, il portiere Tantalocchi esce con i pugni
salvando in extremis sull'accorrente Baroncelli a due passi dalla
porta. Al 28' i molisani passano in vantaggio: da centrocampo servizio
sulla fascia destra per Cristallo che pennella in area un cross teso dove
sbuca Leonetti che di testa in tuffo insacca la sfera nell'angolino
basso. Al 42' dal limite Carraro mette la palla in area dove
Tantalocchi viene sorpreso da un rimbalzo e smanaccia come può
allontanando la sfera dalla porta. Ripresa. Al 5' da posizione defilata
Carraro spedisce una palla tesa direttamente da calcio piazzato in
area, Di Bitonto sfiora la sfera che si perde sul fondo. Al 9' fallo di
Baroncelli su Di Livio lanciato a centrocampo: l'arbitro estrae il
cartellino giallo, però era già ammonito e quindi
sventola anche il cartellino rosso. Al 12' cade in area Gala dopo un
presunto contatto con Bruscagin, l'arbitro ammonisce il calciatore
molisano. Il tecnico Zauri si gioca la carta Fvs chiedendo il rigore ma
c'è un contrattempo: la revisione si fa attendere per
una decina di minuti per il malfunzionamento stesso dell'apparecchio.
Una volta ripristinate le immagini l'arbitro decide per un nulla di
fatto. Al 40' occasione Gubbio quando Carraro mette in area un calcio
piazzato, palla tesa che viene raccolta di testa da La Mantia che tenta
la schiacciata in porta ma Tantalocchi é provvidenziale e in tuffo
respinge la sfera. Al 51' occasione colossale per Pierno che entra in
area da sinistra, ma una volta solo davanti al portiere viene
chiuso provvidenzialmente da Krapikas. Al 54' però arriva il raddoppio: errore di Fazzi con
retropassaggio verso il portiere, ne approfitta Lombari che si mette in mezzo e di sinistro
fredda in diagonale Kaprikas: palla che si insacca nell'angolino basso.
Tabellino: Campobasso - Gubbio (2-0):
Campobasso
(4-3-3):
Tantalocchi; Cristallo, Papini, Celesia, Martina (32' st Pierno); Di
Livio, Cerretelli,
Gargiulo (1' st Serra); Bifulco (12' st Gala), Padula (32' st
Magnaghi), Leonetti (43' st Lombari). A disp.: Rizzo, Muzi,
Lanza, Nocerino, Parisi, Ravaglioli. All.: Zauri.
Gubbio (3-5-2): Krapikas; Baroncelli, Bruscagin, Di Bitonto (31' st Fazzi); Zallu, Rosaia, Carraro,
Djankpata (25' st Spina), Tentardini (31' st Podda); Minta (25' st
La Mantia), Tommasini (39' st Ghirardello). A disp: Bagnolini,
Tomasella, Signorini, Conti, Niang, Saber. All.: Di Carlo.
Arbitro: Recchia di
Brindisi (Capriuolo di Bari e Ciannarella di Napoli); quarto uomo:
Mirabella di Napoli; operatore Fvs: Gentile di Isernia.
Reti: 28' pt Leonetti (C), 54' st Lombari (C).
Espulso: 9' st Baroncelli (G) per doppia ammonizione. Ammoniti: Gargiulo (C), Tentardini (G), Bruscagin (G), Gala (C), Di Livio (C), Pierno (C), Di Carlo (G), La Mantia (G). Angoli: 2-4. Recupero: 2' pt; 13' st. Spettatori: 3374.
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►• 21 SETTEMBRE
2025
Palle inattive, imbattibilità e il modulo camaleontico. La squadra domina sui duelli aerei
Palle
inattive e saper soffrire. Queste sono state le frasi chiave del match
winner Di Bitonto e del tecnico Di Carlo dopo il match contro il Bra.
Infatti su cinque gol segnati dal Gubbio finora, tre sono arrivati da
calcio piazzato. Gol che hanno portato sette punti sul totale di
undici. Due volte decisivo su calci da fermo Carraro che ha pennellato
in area per la testa di Signorini sia con il Perugia sia con il
Forlì. Nell'ultimo evento con il Bra invece é stato
determinante un corner indirizzato in area da Spina con seguente colpo
di testa di Di Bitonto. Le palle inattive sono sempre più
importanti per sbloccare il risultato. Un altro aspetto che va
sottolineato é che il Gubbio nelle ultime due partite non ha
subito gol. Il pacchetto arretrato formato dal trio Fazzi, Signorini e
Di Bitonto sembra aver trovato una certa coesione. Il tecnico Di Carlo
ha parlato di spirito di sacrificio da parte della squadra. Si
percepisce inoltre che la squadra ha una certa identità, infatti
nel momento in cui il Gubbio ha cambiato passo
nella ripresa si é rilevata una certa fluidità tra i
reparti. Nella prima frazione di gioco con una manovra lenta e
compassata il potenziale era rimasto inespresso. Sicuramente hanno
inciso anche alcuni accorgimenti tattici in corsa dalla cintola in
sù: Di Carlo ormai ci ha abituato a cambiare pelle a partita
avviata. A livello di statistica il match é stato caratterizzato
sostanzialmente da un certo equilibrio. Un possesso palla di poco in
favore degli ospiti (52% contro il 48% dei rossoblù), un reale
ed effettivo bilanciamento per quanto riguarda i passaggi e i tiri in
porta per
entrambe le contendenti. La differenza si nota in favore del Gubbio in
particolare negli scontri nell'uno contro uno contro il Bra: il 62% dei
duelli vinti nel gioco aereo (proprio da uno di questi é nato il
gol decisivo) e il 79% nella lotta dei dribbling. Il Gubbio tra l'altro
é ancora imbattuto nel girone: solamente l'Ascoli può
vantare questo obiettivo. Anche se i bianconeri guidati da Tomei si
esaltano per un altro dato che é sorprendente: la porta
del portiere Vitale é ancora inviolata con zero gol subiti.
Adesso le prossime due partite fuori casa con Campobasso e Vis Pesaro
saranno un vero banco di prova. Le giovanili. Esordio con sconfitta per
la Primavera 3 guidata da Sandreani: il Giugliano vince in casa per
1-0. L'Under 17 di Tafani supera per 2-0 il Campobasso con le reti di
Toska e Peza. Vittoria anche per l'Under 15 di Della Vedova che
sconfigge
in casa per 4-2 il Campobasso con le reti di Barigelli, Baldelli,
Speziali e Traini.
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►• 20 SETTEMBRE
2025
Di Bitonto: "Palle inattive importanti". Di Carlo: "Sappiamo soffrire". Le foto di Gubbio-Bra
Il Gubbio vince sul Bra. La parola ai protagonisti a partire dal match winner, Alessandro Di Bitonto: "Di
Carlo ci chiede sempre di essere aggressivi. Il mio gol? Le palle
inattive devono essere sfruttate, ci lavoriamo tanto e ci
crediamo. Giocare con il piede invertito come braccetto? Non
é mai facile, però cerco di adattarmi
perchè faccio tutto quello che mi chiede il mister. Gioco per la
prima volta in questa categoria e sto crescendo grazie a gente di
esperienza come Signorini, Fazzi ma anche Bruscagin. Rispetto alle
giovanili cambiano i ritmi e ti trovi davanti anche attaccanti di
esperienza. Pensare che una volta giocavo come centrocampista offensivo
poi fu Giovanni Morselli a cambiarmi ruolo mettendomi difensore.
Soffrì per questa cosa ma lui mi disse: «Così ti
allungo la carriera»". La parola al tecnico Domenico Di Carlo: "La
squadra ci mette ardore e cuore. Nel primo tempo a ritmi bassi, eravamo
troppo lenti ma il Bra ci ha chiuso tutti gli spazi. Nella ripresa invece ho
cambiato lo scacchiere tattico con un centrocampo a tre (passando
dal 3-4-1-2 al 3-5-2 ndr) e ho dirottato Spina come sottopunta: in questo
modo abbiamo alzato il ritmo e la qualità della squadra. La
prestazione così mi è piaciuta perché abbiamo
giocato più in verticale, abbiamo cambiato passo, in quel preciso momento si
é creato un connubio con il pubblico. Il gol é arrivato
da una palla inattiva e su questo ci lavoriamo molto. Come è
nata l'idea della difesa a tre? Nel ritiro quando avevo dei calciatori
contati, ci abbiamo lavorato, piano piano abbiamo costruito il nostro
percorso e mi piace lo spirito di squadra perché dietro
cerchiamo di non prendere gol. Non molliamo mai e la squadra sa
soffrire. La Mantia? Deve lavorare ancora tanto per trovare la migliore
condizione fisica". Ecco il parere del tecnico del Bra, Fabio Nisticò: "Risultato
giusto. Purtroppo la mia squadra non ha capito che per battagliare in
questa categoria servono attributi e personalità. Abbiamo preso
un gol da un calcio piazzato con una palla che proveniva dalla luna...
non é accettabile. Che idea mi sono fatto del girone? Noi abbiamo
incontrato l'Arezzo e per me fa un altro sport: é di un altro pianeta, é perfetto in
tutti i reparti del campo e mi ha impressionato. Subito dietro dico
Ascoli. Per il resto ho visto diverse squadre che si livellano e
puntano soprattutto sulla giocata del singolo". Le immagini di Gubbio e Bra. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire le diciotto immagini in carrellata.
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►• 20 SETTEMBRE
2025
Il Gubbio piega il Bra (1-0) ancora da un calcio piazzato. Segna di testa Di Bitonto
Gubbio
contro Bra. La cronaca. All' 11' appoggio di Tommasini per Rosaia che
prova il tiro a girare di destro dal limite, palla che sfiora il sette.
Ma la partita non decolla dove mancano azioni degne di nota fino
al 39' quando Zallu va via sulla destra e rimette in mezzo una palla
dove Spina fa da sponda, a due passi dalla porta ci prova Tommasini in
scivolata di destro ma la sfera si perde sul fondo. Al 42' spiovente di
Saber in area dove in mischia Tommasini cerca il tocco morbido,
Franzini respinge con i piedi e sbroglia la matassa. Al 44' incursione
volante dei piemontesi con Brambilla che serve Maressa che a sua volta
va in appoggio in area verso Baldini che si rirtova solo davanti al
portiere, ma Zallu in copertura riesce a stoppare tutto in maniera
provvidenziale in angolo. Si va alla ripresa dopo una prima frazione
di gioco scialba. Al 5' azione in velocità con Brambilla che
lancia in
porta Sinani che si ritrova davanti al portiere ma Krapikas in uscita
é provvidenziale e così blocca la folata offensiva
giallorossa. Ma sarà decisivo ancora un calcio piazzato. Infatti
al 12' il Gubbio passa in vantaggio su calcio d'angolo: un corner di
Spina calciato in area, uno spiovente che viene raccolto da Di Bitonto
che di testa insacca la sfera schiacciando nell'angolino basso. Al 16'
ci prova quindi Tommasini con un tiro di destro dal limite deviato da
un difensore, Franzini si distende in tuffo e si salva in angolo. Al
33' si invola Sinani che da centrocampo supera una serie di avversari e
lancia in profondità Dimatteo che calcia in porta appena entrato
in area, ma Krapikas é attento e respinge la sfera. Al 50'
slalom di Minta al limite dell'area e poi fa partire una saetta con la
palla che si stampa sulla traversa.
Tabellino: Gubbio - Bra (1-0):
Gubbio (3-4-1-2): Krapikas; Fazzi, Signorini, Di Bitonto; Zallu, Rosaia, Carraro (35' st Conti), Podda
(19' st Tentardini); Saber (25' st Djankpata); Spina (25' st Minta),
Tommasini (19' st La Mantia). A disp.: Bagnolini, Tomasella,
Baroncelli, Bruscagin, Niang, Ghirardello. All.: Di Carlo.
Bra
(3-4-2-1):
Franzini; De Santis, Chiesa, Sganzerla; Cucciniello (23' st Dimatteo), Brambilla (39' st Di Biase),
Tuzza (18' st Lionetti), Pautassi; Maressa (1' st La Marca), Baldini (18' st Minaj); Sinani. A disp.: Renzetti,
Rottensteiner, Cannistra, Morleo, Campedelli, Rabuffi, Chiabotto, Chianese. All.:
Nisticò.
Arbitro: Terribile
del Bassano del Grappa (Hader di Ravenna e Rosania di Finale Emilia);
quarto uomo: Silvestri Roma 1; Operatove Fvs: Cardinali di Perugia.
Rete: 12' st Di Bitonto (G).
Ammoniti: Cucciniello (B), De Santis (B), Dimatteo (B). Angoli: 6-3. Recupero: 3' pt; 7' st. Spettatori: 1194 (di cui 605 abbonati).
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►• 18 SETTEMBRE
2025
Gubbio contro il Bra, l'incognita tattica di Di Carlo. Giallorossi con un tecnico imprenditore
Gubbio
contro la novità Bra. La prima volta dei rossoblù contro
la formazione piemontese fresca di promozione in Lega Pro. Una storia
davvero singolare perché il suo allenatore é Fabio
Nisticò, il pomeriggio é in campo ad allenare i suoi
ragazzi ma alla mattina lavora con una impresa edile. «Gestisco
l'impresa edile di famiglia, la mattina giro per i cantieri, il
pomeriggio alleno. Il tecnico è un mestiere pericoloso, tutto
può accadere, lasciare l'azienda non ci penso»,
così si era confidato Fabio Nisticò in una intervista
esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' lo scorso agosto.
Ma anche tra i calciatori c'è chi fa pure un altro. Il
capitano Stefano Tuzza lavora nel centro medico di famiglia. Un calcio
d'altri tempi insomma. Il direttore sportivo invece é Stefano
Sorrentino, ex portiere di serie A indossando le casacche di Torino,
Chievo Verona e Palermo. In campionato per i giallorossi però manca una
vittoria: finora due pareggi in casa (con Perugia e Torres) e due
sconfitte esterne (con Samb e Ravenna). L'allenatore Nisticò a
Gubbio potrebbe confermare il modulo 3-5-2. Possibile undici iniziale.
Franzini in porta. Ipotesi con una difesa a tre con De Santis,
Sganzerla e Chiesa. Un centrocampo potenziale sull'asse Cucciniello,
Tuzza, La Marca, Brambilla e Pautassi. Di punta é attuabile il
duo Mjnai e Sinani. In casa Gubbio invece ci sono da valutare le condizioni
fisiche di Bagnolini e Saber. Il portiere rossoblù si era
infortunato nella partita di sabato a Forlì per un colpo
ricevuto sul volto dopo uno scontro di gioco. Nel caso non ce la
dovesse fare é pronto Krapikas tra i pali. Per quanto riguarda
il centrocampista di origine tunisina bisogna valutare attentamente
l'evolversi di un problema muscolare. Il tecnico Domenico Di Carlo
potrebbe schierare il 3-5-2 ma può
variare qualcosa negli schemi sul fronte avanzato visto che
l'allenatore può adottare diverse soluzioni. Una formazione iniziale
ipotizzabile. Bagnolini in porta (però in caso di forfait ci sarà
Krapikas). Verso la conferma di una difesa a tre con Fazzi, Signorini e
Di Bitonto. Possibile quintetto di centrocampo con Zallu, Carraro,
Rosaia, Djankpata e Podda. Un attacco a due con Spina e Tommasini.
Tuttavia in panchina ci sono diversi calciatori che scalpitano
soprattutto in attacco. Malgrado ciò, Di Carlo potrebbe schierare
pure Minta al fianco di Spina schierato sulla trequarti a supporto del
puntero Tommasini in un ipotetico 3-4-2-1: insomma un innesto davanti
sacrificando un centrocampista. Ma non è escluso che possa
giocare Djankpata (oppure Saber se fosse pronto al rientro)
abbandonando la sua posizione nel ruolo di mezzala di raccordo e si
porta sulla trequarti avversaria, come é avvenuto a tratti a
Forlì: un 3-5-2 che é mutato nel 3-4-1-2. Il Gubbio
sotto la direzione di Domenico Di Carlo sta mostrando una forte
versatilità a livello tattico.
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►• 16 SETTEMBRE
2025
Leo: "Ossatura robusta e società solida, noi nel ruolo di outsider. La Mantia? Sottotraccia..."
L'intervista.
Approfondimento ad ampio raggio con il direttore sportivo Mauro Leo. Si
parla di tutto. Ecco cosa ci ha detto a precise domande. Ecco la prima.
Questo avvio di campionato, se lo sarebbe aspettato così?
Leo sorride e dice: "Beh, bella
domanda. Sì, c'era fiducia: questa é stata la nostra
parola chiave. Abbiamo preso dei ragazzi giovani che hanno talento, il
gruppo degli over esperti danno garanzie, soprattutto si vede la mano
esperta di mister Di Carlo che é riuscito ad amalgare il tutto
come speravo perché avendo preso quindici calciatori nuovi bisogna avere la giusta pazienza.
Il nostro percorso sarà lungo: si parte dalla crescita dei
ragazzi all'organizzazione per fare uscire le nostre
individualità e per trovare i giusti meccanismi. Abbiamo buoni
calciatori ma ancora c'è tanto da migliorare". Che ruolo può recitare il Gubbio in questo campionato? "Un
ruolo da outdsider. L'ambiente di Gubbio lo permette: si lavora con
tranquillità e si può dare fastidio a tutti. Fino adesso
abbiamo dimostrato che sul campo ce la giochiamo a viso aperto e con la
sfrontatezza dei giovani possiamo affrontare chiunque recitando il
nostro ruolo. Non abbiamo assilli particolari, vogliamo fare un buon
campionato e fare crescere i nostri ragazzi. Questa era la premessa ed
è quello che vogliamo fare". A bocce ferme, parliamo di mercato. Sono stati centrati tutti gli obiettivi prefissati oppure c'è qualche rammarico? "Rammarico
mai! Mi spiego meglio: se in definitiva qualcuno non ha voluto sposare
il nostro progetto non si tratta di un rammarico, anzi penso che sia
stata una occasione persa per loro. Mi rendo più comprensibile:
se qualcuno non ha visto quello che di buono vedo io qui a Gubbio si
è persa un'opportunità. Ora illustro i motivi: ambiente
tranquillo, società solida, vedo pure professionalità
nella guida tecnica e manageriale. Abbiamo centrato quasi tutti i
nostri obiettivi sul mercato in linea con il budget. Il presidente
Notari aveva promesso anche la ciliegina finale sulla torta ed é
arrivata con La Mantia". Appunto La Mantia, una operazione che ha spiazzato un po' tutti, ci dica? "Ci
lavoravamo sottotraccia da un po' di tempo e La Mantia é rimasto
incuriosito da quello che può essere l'ambiente eugubino. Ha
ritrovato Di Carlo che é stato suo allenatore e questo
sicuramente ha inciso. Ma io credo che l'incontro con il presidente
é stata la chiave. In quel momento il calciatore ha percepito in
Sauro Notari la figura del magnate, un gentiluomo come c'era una volta
nel calcio, fin da subito si é creato un legame di sintonia.
Aggiungo che questo è stato un bel momento perché non era
scontato. La Mantia in quella riunione ha capito che a Gubbio
c'è passione oltre la solidità". In questo avvio
sta sorprendendo il giovane Djankpata, anch'egli é arrivato a
fine mercato estivo, cosa ci può dire? "Era
il primo nome della nostra lista in base allo sviluppo tattico del
mister. Ci serviva un centrocampista con determinate caratteristiche:
dinamico, forte fisicamente e negli inserimenti. Non era molto
conosciuto, ma era scritto nel nostro taccuino da luglio. Tutti noi
siamo stati determinati a prenderlo come gruppo di lavoro: intendo il
dg Pannacci, mister Di Carlo, io e il presidente. Tutti quanti noi
abbiamo voluto Djankpata perché era il profilo adatto per il
nostro progetto. Parliamo di un 2005 e possiede delle
potenzialità enormi". La situazione più complessa di mercato, forse l'operazione Corsinelli? "Ma
noi siamo stati subito chiari: se c'è un ragazzo che non
é contento di stare a Gubbio oppure ha altre ambizioni, possiamo
ascoltare le offerte. Abbiamo tenuto duro e quando é arrivata
l'offerta giusta (del Ravenna ndr) ci siamo messi d'accordo. Questo
discorso é stato fatto per tutti: per Rocchi (finito alla
Casertana ndr) e per tutti i calciatori che poi se ne sono andati. Noi
li abbiamo accontentati ma alle nostre condizioni. Gubbio ha una
società solida e non ha bisogno di fare cassa". Per finire parliamo di Tommasini, tante voci ma é rimasto a Gubbio. Leo risponde così: "Sono
arrivate delle offerte come per altri calciatori ma Tommasini era
incedibile. Il patron Notari ha avuto subito le idee chiare
perché ha voluto tenere in squadra le colonne con una
ossatura robusta, inoltre Tommasini stesso é molto apprezzato
dal presidente".
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►• 15 SETTEMBRE
2025
Gubbio: avvio di campionato, curiosità tra oggi e ieri. Otto punti finora, il confronto
Avvio
di campionato dopo quattro giornate. Il confronto con le precedenti
annate. In questa stagione il Gubbio di Domenico Di Carlo ha ottenuto 8
punti in quattro partite grazie a due vittorie e due pareggi. L'anno
scorso con Roberto Taurino in panchina l'inizio é stato
identico: 8 punti raccolti dopo due pareggi (nei derby con Ternana e
Perugia) e due vittorie (con il Sestri Levante e in trasferta contro la
Lucchese). Nella stagione 2023-2024, con Piero Braglia in panchina,
invece sono stati acquisiti 6 punti: tre pareggi (con Pineto, Fermana e
in trasferta con la Lucchese) ed una vittoria (fuori casa con
l'Ancona). Il trend migliore degli ultimi anni lo troviamo nella
stagione 2022-2023, sempre con Piero Braglia in panchina: 10 punti
guadagnati per mezzo di tre vittorie (con Montevarchi, Alessandria e in
trasferta con l'Ancona) e un pareggio esterno contro la Fermana. Nella
stagione 2021-2022, in quella precisa circostanza c'era Vincenzo
Torrente in panchina, il Gubbio aveva conseguito 8 punti come oggi: due
pareggi esterni sui difficili campi di Cesena e di Reggio Emilia contro
la Reggiana, quindi due vittorie casalinghe contro Fermana e Virtus
Entella. Da questi numeri si evidenzia che, proprio nelle ultime cinque
stagioni, il Gubbio é partito sempre con il piede giusto uscendo
indenne da qualsiasi campo nelle prime quattro giornate in avvio
di stagione. Ma nelle passate edizioni quanto durò
l'imbattibilità? L'anno scorso con Taurino la prima sconfitta
avvenne alla sesta giornata: in trasferta serale infrasettimanale ad
Arezzo con il risultato di 2-0. Nel 2023 la prima sconfitta, stavolta
con Braglia in panchina, viene annotata alla sesta giornata: a Pescara
i biancazzurri allora allenati da Zeman si imposero per 3-2 al
fotofinish. Nel 2022, sempre con Braglia alla guida, il Gubbio ebbe il
primo inciampo alla settima giornata: blitz del Rimini che espugna il
Barbetti per 2-1. Nel 2021 invece, con Torrente in panchina,
curiosamente il primo contrattempo si presenta di nuovo sempre alla
settima giornata: ko in terra sarda con l'Olbia che piega il Gubbio per
1-0. Cosa ci dice invece la statistica del girone: anche nella quarta
giornata fioccano le vittorie fuori casa (pari al 50%). Oltre al blitz
esterno del Gubbio a Forlì, tre punti importanti in trasferta
sono stati guadagnati dal Pineto a Campobasso, dal Ravenna a Guidonia,
dall'Arezzo in rimonta ad Alessandria contro la Juventus Next Gen e
dall'Ascoli a Perugia. Questo avvio di stagione presenta un girone B
davvero a sorpresa: al primo posto le vittorie in trasferta (pari al
35%), a pari merito le vittorie in casa e i pareggi (al 32,5%). A
livello di gol si manifesta la stessa tendenza: 44 reti totali fuori
casa; 39 reti segnate dalle squadre di casa.
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►• 14 SETTEMBRE
2025
Gubbio, pressing alto e verticalizzazioni. Decisivo un altro calcio piazzato. Ma in attacco...
La
vittoria esterna a Forlì é la seconda consecutiva in
trasferta. Il Gubbio é ancora imbattuto in questo avvio di
campionato con due vittorie e due pareggi. Ma nello specifico a
Forlì la statistica evidenzia quanto segue. Un possesso palla
maggiore dei forlivesi con un 61% contro il 39% del Gubbio. Eppure a
livello di quantità di opportunità offensive generate
é stato più efficace il Gubbio con un gioco in verticale
che ha messo a dura prova a più riprese la retroguardia
biancorossa: 17 titi totali degli eugubini contro i 12 dei padroni di
casa, dei quali hanno centrato lo specchio della porta 10 per i
rossoblù contro le 4 conclusioni dei galletti romagnoli.
Rispetto al Forlì però il Gubbio ha tentato di meno il
tiro da fuori aerea (4 contro 7) ed in effetti i rossoblù hanno
cercato la via della rete con tiri effettuati essenzialmente negli
ultimi undici metri dove tra l'altro si é evidenziata anche una
certa imprecisione considerando la mole di gioco. Infatti ci ha dovuto
pensare il solito capitano Signorini a sbloccare il risultato con un
colpo di testa perentorio su assist in area con il contagiri di Carraro
sugli sviluppi di un calcio piazzato, come era avvenuto sabato scorso
nel derby contro il Perugia. In attacco finora si realizza poco: a
segno solamente Tommasini in due occasioni, dalla cintola in sù
quindi c'è senz'altro da registrare qualcosa ancora. In ogni
caso la compagine eugubina si sta mostrando una squadra molto fisica,
lo dicono anche i numeri: nei duelli aerei ha sovrastato l'avversario
con il 69% di scontri vinti. In particolare in avvio di gara ha
funzionato la tattica adottata da Di Carlo con il pressing alto: una
strategia prestabilita che consente al collettivo di pressare
attivamente gli avversari nella loro metà campo, cercando di
recuperare palla vicino alla porta avversaria per poi sfruttare il
momento di disorganizzazione dell'antagonista per creare un'azione
offensiva con rapide ripartenze. Un peccato, come detto innanzi,
perché é mancata palesemente una necessaria concretezza
soprattutto negli ultimi metri. A livello di schema tattico il trainer
Domenico Di Carlo ha rispolverato il 3-5-2, modulo adottato nella prima
giornata di campionato a Rimini. Risultati delle giovanili. Due
sconfitte all'esordio in campionato. L'Under 17 guidata da Federico
Tafani é stata sconfitta per 6-3 a Benevento. Mentre l'Under 15
di Cristiano Della Vedova é stata sconfitta sempre a Benevento
per 4-1: rete rossoblù di Brualdi.
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►• 13 SETTEMBRE
2025
Gubbio, blitz a Forlì (0-1). Decide Signorini di testa. Di Carlo: "Squadra tenace e di qualità"
Sfatato il tabù Forli. Il tecnico Domenico Di Carlo é soddisfatto: "Partita
con tante occasioni, molto bravo Signorini a spezzare
l'equilibrio. Grande prestazione di sofferenza, ma dobbiamo crescere
ancora a livello tattico. Ma il gruppo mi piace perché mi
segue, la squadra é solida e tenace. É una rosa di carattere e di
qualità, i tifosi sono contenti perchè questa squadra
lotta fino all'ultimo minuto". Forlì
contro Gubbio, la cronaca. Parte subito in pressing il Gubbio che
conquista due corner nel giro di tre minuti. Proprio al 3' l'occasione
per i rossoblù quando da destra Spina pennella in area una palla
morbida dove Tommasini di testa incorna verso la porta, Martelli vola
sotto la traversa e devia la sfera in angolo. Al 9' altra occasione
ghiotta sugli sviluppi di un corner calciato in area da Spina, sponda
di Rosaia e Tommasini cerca l'acrobazia con una semirovesciata, palla
che va in porta ma c'è di nuovo Martelli che con i pugni si
salva in angolo. Al 10' fiammata dei locali con Coveri che cerca la
botta di destro da fuori area trovando l'angolino basso, si distende in
tuffo Bagnolini e si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner
calciato in area da Menarini, Bagnolini esce con i pugni ma respinge
troppo corto, all'altezza del dischetto calcia al volo Manetti ma
spedisce la sfera sopra la traversa. Al 17' azione insistita che parte
sulla trequarti da Carraro, palla filrante in area per Rosaia che cerca
la porta di destro ma ad un metro dalla porta Pellizzari sbroglia la
matassa. Al 24' il portiere Bagnolini serve involotariamente un
avversario in area, Saporetti così conquista palla e serve in
mezzo Coveri che però non raccoglie l'occasione invitante e
manca la stoccata decisiva sottoporta. Al 30' chance per il Gubbio
quando Carraro lancia per vie centrali Tommasini che di forza entra in
area e cerca il piattone angolato di destro, Martelli in tuffo respinge
la sfera. Al 35' in contropiede Spina lancia lungo verso Tommasini che
si invola verso la porta, sterzata in area per liberarsi di Pellizzari,
palla sul destro ma la mira é imprecisa e da pochi passi calcia
incredibilmente alto. Al 37' chance per i locali quando Coveri di
sinistro impegna in tuffo Bagnolini, sulla respinta semirovesciata di
Saporetti ma Bagnolini respinge ancora con la mano; palla sui piedi di
Macrì che a botta sicura da due passi dalla porta spedisce
incredibilmente alto. La ripresa. La svolta al nono minuto quando
Spina conquista una punizione sulla destra dopo un fallo di
Macrì. Su calcio piazzato é Carraro che pennella in area
una parabola perfetta dove svetta Signorini che di testa incorna
preciso e angolato: palla in fondo al sacco. Al 14' va in gol Coveri ma
l'arbitro ferma tutto per fuorigioco: nella circostanza si fa male
Bagnolini e subentra al suo posto Krapikas. Al 20' slalom di Tommasini
in area però il suo tiro si infrange sull'esterno della rete. Al
25' proteste dei locali per un presunto sandwich di Zallu e Fazzi su
Farinelli in area: Miramari si gioca la carta del Fvs ma dopo la
visione delle immagini il direttore di gara non cambia idea e quindi
é un nulla di fatto. Al 33' altra punizione pennellata in area
da Carraro, colpo di testa di Di Bitonto di poco alta. Nell'occasione
però si gioca la carta del Fvs pure il tecnico Di Carlo ma anche
in questo caso il direttore di gara non corregge la sua decisione,
niente penalty. Nei minuti di recupero forcing forlivese con Krapikas
che respinge un tiro di Manuzzi e poco dopo Petrelli sfiora il palo in
diagonale. Al minuto nove di recupero Ghirardello va via in
contropiede, salta il portiere, calcia in porta, ma sulla linea sbroglia De Risio.
Tabellino: Forlì - Gubbio (0-1):
Forlì
(4-3-3): Martelli; Manetti, L. Saporetti, Pellizzari (1' st Elia), Cavallini (42' st Ercolani);
Menarini, Macrì (29' st De Risio), Farinelli (42' st Franzolini); S. Saporetti (29' st Manuzzi), Petrelli, Coveri. A
disp.: Calvani, Veliaj, Mandrelli, Ripani, Valentini, Giovannini, Scorza, Graziani.
All.: Miramari.
Gubbio (3-5-2):
Bagnolini (16' st Krapikas); Fazzi, Signorini (26' st Bruscagin), Di
Bitonto; Zallu, Rosaia (37' st Conti), Carraro, Djankpata, Podda; Spina
(26' st Ghirardello), Tommasini (37' st La Mantia). A
disp.: Tomasella,
Tentardini, Baroncelli, Saber, Minta, Niang. All.: Di Carlo.
Arbitro: Bozzetto
di Bergamo (Di Carlo di Pescara e Scipione di Firenze); quarto uomo:
Renzi di Pesaro; operatore Fvs: Mastrosimone di Rimini.
Rete: 9' st Signorini (G).
Ammoniti: Pellizzari (F), Signorini (G), Cavallini (F), mister Miramari (F), L. Saporetti (F). Angoli: 6-7. Recupero: 0' pt; 9' st. Spettatori: 1280.
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►• 11 SETTEMBRE
2025
Gubbio a Forlì per sfatare un tabù. Tattica e moduli, idee di pensiero dei due allenatori
Contro
la neopromossa Forlì una partita piena di incognite anche per
via dei precedenti. La squadra é allenata da Alessandro
Miramari, ingaggiato nella passata stagione in serie D dopo
l'esperienza al Corticella, viene raffigurato come un allenatore che
porta avanti le sue idee di gioco divertente e propositivo, non
é un caso che ha vinto il campionato nei dilettanti e in questa
stagione proprio il Forlì è partito con il piede giusto.
Dopo la sconfitta esterna di misura alla prima giornata sul campo della
favorita Arezzo, i biancorossi hanno ottenuto due
vittorie importanti, prima in casa con il Ravenna e per ultimo exploit
in trasferta in rimonta contro la Sambenedettese. Il tecnico Miramari
propone come modulo di gioco il 4-3-3. Possibile undici iniziale.
Martelli in porta. Una difesa a quattro con Manetti, Lorenzo Saporetti,
Elia e Cavallini. A centrocampo probabile il trio Macrì,
Menarini e Scorza. Mentre in attacco presumibile il tridente Simone Saporetti,
Manuzzi e Farinelli. In casa Gubbio sono out per infortunio il
centrocampista Costa e l'attaccante Di Massimo: quest'ultimo
dovrà stare fermo per altre due settimane in attesa di un suo
totale reintegro per via di uno stiramento rimediato in allenamento
prima della partita interna contro la Samb. Invece tornano a
disposizione Rosaia e Tentardini, salvo stravolgimenti dell'ultimo
momento. Pertanto il tecnico Di Carlo potrebbe confermare il 3-4-1-2
che si é visto contro il Perugia. Formazione iniziale
attendibile. Bagnolini in porta. Difesa a tre con Fazzi, Signorini e Di
Bitonto. Centrocampo con gli esterni Zallu e Podda, in mezzo sulla mediana Carraro
a ricucire il gioco e Djankpata con caratteristiche intrinsecamente dinamiche. Sul fronte avanzato
é realistica l'ipotesi di vedere Saber tra le linee a supporto
del duo di attacco Spina e Tommasini. In ogni caso niente é
scontato. Il trainer Domenico Di Carlo ha usato tre schieramenti tattici diversi in questo avvio: il
3-5-2, il 3-4-2-1 e sabato scorso il 3-4-1-2. Per quanto riguarda i
precedenti c'è da sfatare un tabù perché allo stadio
Morgagni il Gubbio non ha mai vinto. L'ultima apparizione in terra
romagnola é datata 25 febbraio 2017: i rossoblù guidati
da Magi furono sconfitti per 1-0 dagli uomini di Gadda. A novembre 2014 altra
sconfitta: il Gubbio di Acori fu piegato per 2-1 dai biancorossi di
Rossi (rete eugubina di Loviso). Si arriva al campionato di serie C2 a
dicembre 2005: altra sconfitta per 2-1 con il Gubbio guidato
da Castellucci; per gli eugubini in rete De Angelis. Stessa musica ad
ottobre 2003: il Gubbio di Cannito piegato per 2-0 con doppietta di
Lantignotti. A dicembre 2002 idem: 1-0 per il Forlì contro i
rossoblù di Alessandrini. Un solo pareggio esterno negli ultimi
venti anni: era il 17 maggio 2005, il Gubbio di Castellucci
pareggiò 0-0.
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►• 10 SETTEMBRE
2025
Zoppis: "Stavolta mi sono divertito. Djankpata e Saber sopra tutti. Se il Gubbio ci crede..."
Era
a vedere il derby sugli spalti tra Gubbio e Perugia. Attaccante
rossoblù di fine anni '80 ed inizio '90: é negli
almanacchi del calcio eugubino per aver segnato il gol risolutivo nel 1987
nello spareggio di Perugia contro il Poggibonsi davanti a ventimila
spettatori. Nella stagione 1987-1988 aveva vissuto da calciatore il
derby tra Gubbio e Perugia. Parliamo con Rosario Zoppis, eugubino
doc. Andiamo all'attualità. Che partita ha visto? "Per
me é stata una piacevole sorpresa. Negli anni passati quando
andavo allo stadio non mi divertito tanto. In particolare il derby
dell'anno scorso (vinto al fotofinish con gol di Rosaia ndr) era stato
di un livello un po' scadente. Invece stavolta é stata una bella
partita, il Gubbio stesso ha giocato molto bene e meritava anche la
vittoria con molta obiettività. Ho potuto notare un gioco
brillante, la squadra rossoblù é molto in forma e in
gamba, con una buona corsa, in generale mi é piaciuto il
comportamento del collettivo. Nonostante ciò davanti c'è
stato un Perugia che ha tenuto botta alla verve del Gubbio, infatti
é stata una partita molto combattuta e dinamica, a tratti
confusa, ma tutto sommato ho visto novanta minuti di un buon livello di
calcio". Bella anche la cornice di pubblico, vero? "Assolutamente
sì, il contesto é stato molto gradevole. C'erano mille
tifosi del Perugia. Ma anche i tifosi eugubini sono stati eccezionali
come sempre, in queste particolari situazioni si fanno sentire e si
fanno riconoscere". A livello di singoli, qualche commento? "Dico
che mi ha sorpreso tantissimo Djankpata. Sia lui che Saber sono
stati di un altro livello, sicuramente i migliori in campo". Poi altro da aggiungere? "In difesa Signorini ha dominato: al di là del bel gol, si é fatto valere". Visto che lei era un bomber, un giudizio sugli attaccanti? "Spina
é sempre Spina, si conosce, un peccato che ha avuto due ghiotte
occasioni per segnare ma non é andata bene: si rifarà
perché ritengo il calciatore molto forte ed essendo
così veloce quando si trova davanti al portiere la differenza la
può fare, perciò mi aspetto qualche bel gol da lui. In
generale Tommasini bene e penso che può solo migliorare". Pensare che sul fronte avanzato mancava Di Massimo e La Mantia per ora viene utilizzato con il contagocce, un suo giudizio? "La
Mantia é entrato ma non ha avuto modo di dire la sua, ma il
calciatore non lo scopro io e quindi per il futuro é una
garanzia. Non é male neanche Ghirardello. Dai, ci sono delle
buone premesse per vedere un bel campionato". In altre parole tutto ciò sta a significare che il Gubbio può recitare un ruolo importante? "Assolutamente sì, il Gubbio ci deve credere. Se ci crede veramente può ricoprire un ruolo di primo piano". Detto da Rosario Zoppis che é stata una bandiera rossoblù, vuol dire qualcosa? "Assolutamente
sì.
Queste parole vengono dette da Rosario Zoppis che é stato sempre
sincero anche nelle interviste: infatti quando c'era da fare qualche
critica oppure
non mi piacevamo alcune cose, mi sono permesso sempre di dire
tutto apertamente. Ribadisco che sabato sono rimasto
contento. Tanto
é vero che sicuramente tornerò allo stadio perché
sono convinto che se si vedrà ancora questo livello di gioco ci
si può divertire in questa annata al campo".
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►• 09 SETTEMBRE
2025
Un girone estremamente livellato: il resoconto nei dettagli. Così il Gubbio può dire la sua
Il
girone B della serie C in questa stagione é veramente enigmatico
e nello specifico sta emergendo in maniera significativa che esiste un
equilibrio competitivo. Infatti non figura una cerchia relativamente
ristretta che si contende regolarmente l'accesso al salto di categoria.
Pertanto questo campionato per sua natura non sembra concentrato
fortemente nelle mani di pochi. Al contrario questo torneo si
caratterizza per una strordinaria profondità e varietà di
squadre che possono ambire a qualcosa di importante, segno di una
competizione più ampia e dinamica. Lo dicono anche i numeri.
Nell'ultima giornata sono venute fuori quattro vittorie esterne, tra
l'altro tutte a sorpresa, con alcune neopromosse che mostrano gli
artigli: il Forlì ha vinto a San Benedetto del Tronto contro la
Sambenedettese davanti ad oltre ottomila spettatori; il Guidonia ha
espugnato Livorno; la Pianese ha conquistato tre punti a Sassari contro
la Torres; poker della Ternana a Rimini. Poi quattro pareggi: uno
quello tra Gubbio e Perugia, da segnalare anche quello della Juventus
Next Gen contro l'Ascoli di fronte ad un pubblico davvero di un'altra
categoria (diecimila spettatori presenti ad Ascoli Piceno; i
bianconeri vantano 7150 abbonati). Solo due vittorie interne, quelle
del Ravenna sul Bra e del favorito Arezzo sulla Vis Pesaro. La
statistica cosa dice finora dopo tre giornate: 33% di vittorie in casa;
31% vittorie fuori casa; 36% pareggi. Sorprendono soprattutto i gol
totali che sono 59 nel girone: le squadre che hanno giocato in
trasferta paradossalmente hanno segnato più gol (pari al 55% del
totale) contro le reti realizzate dalle compagini locali (pari al 45%).
A parte l'Arezzo che finora ha ottenuto il bottino pieno con tre
vittorie su tre, per il resto c'è un totale equilibrio: seguono
infatti Forlì e Ravenna con due vittorie mentre un nutrito
numero di squadre (ben 12) hanno centrato una sola vittoria, tra cui il
Gubbio. Le difese più ermetiche sono quelle di Arezzo e Ascoli
finora immacolate: zero gol subiti. L'attacco più prolifico
é quello di Ravenna e Campobasso con sei reti segnate (una media
di due gol a partita). In altre parole, il Gubbio guidato da Di Carlo,
ancora imbattuto dopo tre giornate in questo campionato, ha tutte le
carte in regola per ritagliarsi un ruolo importante. Non diciamo 'da
protagonista' perché ancora é molto presto per dirlo, ma
sulla carta ci sono tutte le credenziali per ambire ad un campionato ai
vertici: basandosi sui dati oggettivi e sui dati presentati, la squadra
ha tutti gli elementi necessari (risorse e organico) per competere ai
massimi livelli. Capitolo giovanili. Un nuovo reportage fotografico della nuova
squadra Primavera guidata dal tecnico Alessandro Sandreani e il suo vice
Marco Briganti. Tutto il servizio approfondito si può vedere
in esclusiva sulla nuova pagina instagram creata e curata da Angelica Tomassoli digitando
gubbiofans.it: seguici, per il link diretto clicca qui.
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►• 07 SETTEMBRE
2025
Post derby, cosa ci lascia: i numeri e tutta la statistica. Intanto ecco altre foto derby (foto)
Dopo
il derby non mancano le curiosità. Partiamo dall'aspetto
tattico. Il trainer Domenico Di Carlo in tre partite di campionato ha
utilizzato tre moduli diversi cambiando principalmente lo schieramento
dalla cintola in sù. Alla prima giornata contro il Rimini si
é notato il 3-5-2, contro la Samb in casa spazio al 3-4-2-1
mentre contro il Perugia si é visto il 3-4-1-2 con Saber dietro
alle due punte Spina e Tommasini. La statistica nello specifico. Totale
equilibrio nel possesso palla tra Gubbio e Perugia: 50% e 50%. Maggiori
tiri in porta da parte degli uomini di Di Carlo (12 contro 8), ma nello
specchio della porta le conclusioni a rete si equivalgono (4 per il
Gubbio e 4 per il Perugia). A livello di passaggi un maggior numero
quelli del Perugia che infatti basa il suo gioco più sul
fraseggio rispetto al Gubbio che cerca invece il gioco in
profondità e sulle fasce:
304 passaggi totali dei grifoni; 295 dei rossoblù. A livello di
contrasti i biancorossi sono stati più efficaci nei duelli a
terra: contrasti vinti al 41% contro il 32% dei rossoblù. Nel
gioco aereo invece é stato più energico il Gubbio: il 54%
di duelli vinti (tra cui il gol di Signorini) contro il 49% del
Perugia. A livello di dribbing meglio gli ospiti: il 70% di slalom
riusciti contro il 57% del Gubbio. Al livello di intercettazione sulla
mediana é stata proficua la tattica adottata da Di Carlo per
schermare il fulcro del gioco di Cangelosi con il chiaro intento di bloccare i passaggi degli avversari: 16
palle filtranti intercettate in maniera
efficace; 11 intercettazioni dei
grifoni. I centrocampisti sono come scacchi sulla scacchiera, pronti a
prevedere le mosse dell'avversario e ripartire, perciò bloccare le linee di
passaggio é una disciplina ferrea che deve essere compiuta con
un lavoro di squadra. Malgrado ciò il Perugia ha saputo tenere a
bada le folate offensive
del Gubbio: 27 rinvii difensivi decisivi contro i 14 dei
rossoblù. Intanto pubblichiamo altre immagini del derby tra
Gubbio e Perugia dopo quelle divulgate nell'articolo precedente. Altre
18 foto tutte da guardare con fotoservizio a cura di Gianfranco Gavirati. Dal
gol di Signorini alle fasi salienti, in carrellata nel link a seguire.
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►• 06 SETTEMBRE
2025
Signorini: "Reagito da grande squadra". Di Carlo: "Personalità ma poco concreti". Le foto
Derby
di parità. Gubbio e Perugia finisce uno a uno. Parola ai
protagonisti. Andrea Signorini autore del gol del pari eugubino: "Ho
provato una grande emozione con questo pubblico. Bella sensazione
esultare sotto la curva, peccato perché é troppo...
lontana! La squadra ha reagito molto bene dopo il gol subito in avvio
dimostrando che c'è una squadra vera. Tutti uniti possiamo fare
davvero un bel campionato ma abbiamo bisogno di questo pubblico". Il parere del trainer Domenico Di Carlo: "La
squadra ha dimostrato maturità perché eravamo sotto di un
gol subito in avvio, abbiamo saputo creare occasioni contro un Perugia
di qualità. Bella cornice di pubblico, ringrazio tutti i tifosi,
noi volevamo regalare una gioia ai nostri tifosi ma posso aggiungere
che la squadra ha fornito una prestazione gagliarda anche se dobbiamo
essere più concreti e dobbiamo giocare più in verticale.
Pareggio giusto ma noi non abbiamo mai mollato perché la squadra
ha dimostrato personalità con la giusta mentalità. Saber
schierato dietro le due punte? Quando troviamo un centrocampista basso
della squadra avversaria, noi ci adeguiamo per limitare il loro gioco e
infatti Joselito del Perugia da playmaker ha dimostrato che é un
calciatore di un'altra categoria. Sono contento anche per Signorini che
ha fatto gol. Djankpata un mastino? Sì, ma deve crescere perché deve giocare con due tocchi e trovare una maggiore
profondità". Il tecnico dei biancorossi Vincenzo Cangelosi: "Abbiamo
gestito molto bene nei primi venti minuti, poi potevamo fare meglio. Il
Gubbio ha giocato con grande intensità e non sarà facile
per nessuno fare risultato a Gubbio". L'ex rossoblù Linas Megelaitis ora al Perugia: "Nel
primo tempo siamo stati un po' confusionari, poi é andata meglio
nella ripresa e ci dispiace perché non siamo riusciti a mantenere
il vantaggio. Perché a Perugia? Quando mi hanno chiamato non ci
ho pensato un attimo, non potevo dire di no al Perugia". In tribuna
presente Riccardo Gaucci (con tanto di foto che troverete nella
carrellata delle immagini) e abbiamo carpito una sua dichiarazione a
fine primo tempo: "Perché
qua? Sono amante del calcio e non volevo mancare a questa partita. Una
gara che si sta decidendo sui calci piazzati ma ho visto un po'
meglio il Gubbio". Intanto ecco le venti immagini tra Gubbio e Perugia. Fotoservizio di Roberto Settonce.
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►• 06 SETTEMBRE
2025
Gubbio e Perugia nel derby si dividono la posta in palio (1-1) davanti a 3449 spettatori
Gubbio
contro Perugia. Inizia il derby. Al primo affondo grifoni in vantaggio
(3'): da corner calciato in area da Dell'Orco, spiovente che
sorprende
la difesa rossoblù, sponda di Giunti, Riccardi é in
agguato e di testa insacca la sfera in rete. Al 13' chance per il
Gubbio:
Saber ruba palla sulla trequarti e apre per Spina che entra in area e
calcia di destro, Gemello in uscita salva tutto chiudendo lo specchio
della porta e respinge la sfera. Al 22' fiondata direttamente su
punizione di Spina di sinistro dai venti metri: Gemello si fionda in
tuffo e i con i pugni si distende per deviare la palla in angolo. Al
34' il Gubbio trova il pareggio: dai venti metri da posizione
decentrata direttamente su punizione Carraro pennella una palla in area
dove svetta Signorini che
di testa anticipa tutti e insacca la sfera sotto la traversa.
Al 38' va via sulla sinistra Podda che mette in area una palla per
Tommasini
che cerca la girata volante ma viene stoppato in scivolata da Riccardi.
Al 42' su cross da destra di Riccardi ci prova in area di testa
Manzari, ma la palla sorvola la traversa. La ripresa. Al 5' subito in
avvio una protesta vivace degli eugubini quando Tommasini cade in area
dopo un presunto contatto con Dell'Orco: Di Carlo si gioca la carta per
la revisione al Fvs, ma dopo la verifica delle immagini il
direttore di gara non cambia decisione e si resta con un nulla
di fatto. Al 24' occasione Gubbio quando dopo un rimpallo Tommasini si
trova in area davanti al portiere ma il suo tiro di sinistro é
debole, para così a terra
agilmente Gemello. Al 35' in slalom va via Giunti sulla trequarti, poi
entra in
area e prova il tiro di destro radente, Bagnolini c'è e con la
mano aperta da terra respinge la sfera. Al 45' grande spavento quando
Riccardi cade a terra in area come un sacco di patate, il calciatore
rimane immobile per diversi minuti per un trauma cranico, é
stato necessario l'intervento di una Ambulanza per ulteriori
accertamenti all'Ospedale di Branca. Al 58' colpo di testa di
Ogunseye, para a terra Bagnolini. Dopo quindici minuti di recupero
finisce il derby: Gubbio e Perugia si dividono la posta in palio per
1-1.
Tabellino: Gubbio - Perugia (1-1):
Gubbio (3-4-1-2):
Bagnolini; Fazzi, Signorini, Di Bitonto (33' st Bruscagin); Zallu, Carraro (41' st Conti),
Djankpata (33' st Niang), Podda;
Saber; Spina (27' st Ghirardello), Tommasini (27' st La Mantia). A
disp.: Krapikas, Galli, Tentardini, Baroncelli,
Rosaia, Sportolaro, Minta. All.: Di Carlo.
Perugia (4-3-3):
Gemello; Megelaitis, Riccardi (53' st Angella), Dell'Orco,
Giraudo; Tumbarello (15' st Broh), Joselito (20' st Torrasi), Giunti;
Manzari, Kanoute, Bacchin (5' st Ogunseye). A disp.: Moro, Vinti,
Yabre, Montevago, Matos, Terrnava, Perugini, Calapai. All.:
Cangelosi.
Reti: 3' pt Riccardi (P), 34' pt Signorini (G).
Arbitro: Manedo Mazzoni di
Prato (Cavalli di Bergamo e Russo di Nichelino); quarto uomo: Picardi
di Viareggio; operatore Fvs: Iuliano di Siena.
Ammoniti: Tommasini (G), Bacchin (P), Giraudo (P). Angoli: 6-8. Recupero: 2' pt; 15' st. Spettatori: 3449 (di cui 590 abbonati); 1005 provenienti da Perugia nel settore ospiti.
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►• 04 SETTEMBRE
2025
Verso il derby, i precedenti e gli spettatori. Reportage della Primavera su Instagram
Verso
il derby. La prima notizia nuova proviene da Perugia. L'ex calciatore
rossoblù Linas Megelaitis si é svincolato dal Rimini ed
é approdato alla corte di Cangelosi. Bisogna vedere però
se potrà essere disponibile già per la partita di sabato
contro il Gubbio. La prevendita procede spedita sia in casa Gubbio
(1000 persone tra gli abbonati e i biglietti venduti finora) e oltre
500 sono i tagliandi venduti per il settore ospiti anche se la
prevendita si conclude venerdì sera alle ore 19.
L'obiettivo é quello di poter raggiungere quota quatromila
spettatori come era avvenuto il 17 marzo 2024 con il Gubbio di Braglia
che affrontò il Perugia di Formisano: in quell'occasione vinsero
i grifoni con un gol in avvio di Paz e sugli spalti con esattezza erano
presenti 4027 persone (comprensivi gli abbonati che erano 612), di cui
1175 provenienti da Perugia che assieparono il settore ospiti. Meno
pubblico invece nella passata stagione il 20 gennaio 2025, nel turno
serale erano presenti quasi 2500 spettatori: nell'occasione il Gubbio
di Fontana si impose per 1-0 con la rete al fotofinish di Rosaia contro
i grifoni di Zauli. Sugli spalti con esattezza erano presenti 2472
persone (comprensivi di abbonati che erano 621), di cui 885 provenienti
da Perugia. L'altro precedente invece risale alla stagione del covid e
quindi si giocò a porte chiuse: era mercoledì
il 17 marzo 2021, il Gubbio di Torrente si impose per 3-2 sul Perugia
di Caserta con le reti di Signorini (doppietta) e Pellegrini; per i
grifoni in gol Murano e Angella. Nonostante ciò quel Perugia targato Caserta
alla fine riuscì a vincere il campionato salendo in serie B.
Tornando più indietro si ricorda il 12 gennaio 2014: il Gubbio
di Bucchi venne sconfitto per 5-0 in casa dal Perugia di Camplone con
le reti di Eusepi (doppietta), Mazzeo, Moscati e Nicco. Sugli spalti
erano presenti 3677 persone (con 1104 abbonati), di cui 1175
provenienti da Perugia (settore ospiti sold out). Anche quel Perugia
riusci a salire in serie B. L'anno
precedente invece si era giocato il 20 gennaio 2013: in quell'occasione il
Gubbio di Sottil venne sconfitto in casa per 3-2 contro il Perugia
sempre allenato da Camplone con le reti di Caccavallo e Baccolo per i
rossoblù; per i grifoni andarono a segno prima con un autogol di
Galabinov, poi Ciofani su rigore ed infine ci fu il timbro di Rantier. Sugli spalti erano
presenti 3026 persone (con 1245 abbonati), di cui 766 provenienti da
Perugia. Capitolo giovanili. Un reportage fotografico della nuova
squadra Primavera guidata ancora dal tecnico Alessandro Sandreani e il suo vice
Marco Briganti. Tutto il servizio approfondito si può vedere
in esclusiva sulla nuova pagina instagram creata e curata da Angelica Tomassoli digitando
gubbiofans.it: seguici, per il link diretto clicca qui (» guarda).
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►• 03 SETTEMBRE
2025
Gubbio-Perugia, la partita a scacchi tra Di Carlo e Cangelosi. Le ultime e le curiosità
La
partita clou di sabato contro il Perugia arriva alla terza giornata di
campionato con due squadre che sul campo cercheranno di giocare a viso
aperto per vincere. A livello tattico le due contendenti si
assomigliano. Il trainer dei rossoblù Domenico Di Carlo finora
ha schierato il modulo 3-5-2 a Rimini mentre in casa contro la
Sambenedettese é stato adottato il 3-4-2-1. Il tecnico dei
biancorossi Vincenzo Cangelosi invece propone il modulo 3-4-1-2. In
casa Gubbio gli assenti saranno Di Massimo e Costa mentre si spera nel
rientro di Tentardini, Rosaia e Saber. L'allenatore Di Carlo potrebbe
confermare la formazione che ha ben figurato contro la Samb. Bagnolini
in porta. Difesa a tre con Fazzi, Bruscagin e Di Bitonto. Centrocampo a
quattro con Zallu, Djankpata, Carraro e Podda. Sulla trequarti Spina e
Minta a supporto di Tommasini puntero centrale. Ma non sono escluse
sorprese. In casa Perugia invece sarà assente Nwanege per
squalifica e Lewis per infortunio. Mentre sono pronti al rientro
Calapai, oltre Bartolomei e Lisi che erano nella lista dei cedibili ma
non si é fatto nulla, di conseguenza sono stati reintegrati nel
gruppo dei grifoni. Come potrebbe giocare allora il tecnico
Cangelosi. Gemello in porta. Trio difensivo con Riccardi, Angella
e Dell'Orco.
Centrocampo con Giunti, Tumbarello, Joselito e Giraudo. Sul fronte
avanzato Matos tra le linee a supporto del duo di attacco Montevago e
Kanoute. Una partita importante per entrambe le squadre. Il
Gubbio cerca la continuità. Per quanto riguarda il Perugia
invece l'avvio iniziale é stato complicato con due pareggi
contro due squadre
neopromosse. L'attesa per il derby é tanta e nell'ambiente
eugubino si respira un'aria positiva perché per la prima volta
il Gubbio (sulla carta) parte favorito contro il Perugia: nello
specifico si guarda la campagna acquisti con riferimento particolare
verso l'attaccante La Mantia che é stato ingaggiato
dalla società rossoblù quando invece tutti lo davano come
nuovo calciatore dei grifoni. Negli ultimi anni il derby in
casa del Gubbio é stato vinto da Vincenzo Torrente nel 2021 per
3-2 con i gol di Signorini (doppietta) e Pellegrini. Successivamente
é capitato l'anno scorso con Gaetano Fontana in panchina (per
1-0) con rete definitiva al fotofinish di Rosaia. Prima di Torrente, il
Gubbio non vinceva contro il Perugia da 73 anni (l'ultima volta in
serie B nel 1948). Non sarà di certo una partita come tutte le
altre.
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►• 02 SETTEMBRE
2025
Report infortuni: Di Massimo out per alcune settimane. La Mantia, allarme rientrato
Chiuso
il mercato si pensa al calcio giocato. Solo una postilla. All'ultimo
momento si parlava di un possibile rinforzo nel ruolo di terzino
sinistro, ma in definitiva si é deciso di non muovere nulla. Nel
frattempo però alcuni giovani che hanno effettuato la
preparazione estiva con il Gubbio hanno salutato il gruppo e
giocheranno altrove: il difensore Cerbella verso Sansepolcro e il
centrocampista Cuccarini verso Trestina. Si va avanti così e il
Gubbio adesso si prepara al derby di sabato contro il Perugia. Quattro
punti in due partite portano ottimismo in casa rossoblù e in
tutto l'ambiente. Le prove sul campo di questo inizio campionato
convincono. Qualche preoccupazione invece per quanto riguarda gli
infortunati. Nell'ultimo match infatti mancavano all'appello cinque
calciatori. L'attaccante Alessio Di Massimo ha subito un infortunio
durante la scorsa settimana sul campo di allenamento nell'impianto di
Zappacenere: si parla di uno stiramento e per questo motivo
dovrà stare fermo per almeno quattro settimane per il totale
reintegro in squadra. Percorso lungo anche per il centrocampista
Gabriele Costa che non sarà a disposizione del trainer Di Carlo
quindi per sabato. Ad inizio settimana si é fermato pure
l'ultimo acquisto Andrea La Mantia che ha debuttato nei minuti finali
in campionato nella gara con la Sambenedettese: una fitta al polpaccio
ha creato un po' di apprensione, ma il calciatore dovrebbe essere
disponibile visto che il problema é di lieve entità. Con
la Samb erano assenti sempre per infortunio altri tre calciatori.
Ovvero Giacomo Rosaia aveva ricevuto una botta a Rimini perciò
per preservarlo in via precauzionale é stato a riposo sabato
scorso, ma per la prossima partita é pronto a rientrare a pieno
regime. Lo stesso discorso vale per il centrocampista Saber Hraiech e
il terzino sinistro Alberto Tentardini perché sono attesi a
tornare regolarmente in campo, salvo ovvio imprevisti dell'ultimo
momento.
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►• 01 SETTEMBRE
2025
Mercato, gong finale: quindici acquisti e sette confermati con un'età media di 27,47 anni
Mercato
estivo, arriva il gong finale. Nessuna novità dell'ultima ora e
l'organico rimane tale e quale. Il riepilogo. Quindici
acquisti durante questa sessione a fronte di diciassette cessioni. I
volti nuovi. I portieri Bagnolini (in prestito dal Bologna) e Krapikas
(giunto a livello definitivo con contratto annuale dal Messina). I
difensori Di Bitonto (in prestito dal Sassuolo), Baroncelli (in
prestito dalla Fiorentina), Bruscagin (contratto annuale proveniente
dalla Spal), Podda (contratto biennale dopo l'esperienza al Sestri
Levante), Fazzi (contratto biennale, proviene dalla Ternana). I
centrocampisti Saber (in prestito dal Trapani), Costa (in prestito
dall'Entella), Niang (in prestito dal Modena), quindi Carraro
(contratto biennale proveniente dal Trapani), Djankpata (in prestito
dallo Spezia). Infine gli attaccanti Minta (in prestito dal Sassuolo),
Ghirardello (contratto biennale proveniente dal Padova) e La Mantia
(ingaggiato con un contratto biennale sostanzioso dopo l'ultima
esperienza a Catanzaro). Confermati in sette: Zallu, Tentardini,
Rosaia, Signorini, Spina, Tommasini e Di Massimo. Rispetto alla passata
stagione non fanno più parte del nuovo corso Venturi, Bolletta,
Tozzuolo, Rocchi, Corsinelli, D'Avino, Pirrello, Stramaccioni, Faggi,
Proietti, David, Franchini, Maisto, D'Ursi, Iaccarino, Giovannini e
Rovaglia. Questo é il quadro completo di questa sessione di
mercato. Ovviamente il Gubbio adesso potrà osservare la finestra
dei calciatori svincolati, ma al momento la situazione resta immutata.
Alcune curiosità. La rosa completa a disposizione del nuovo
tecnico Domenico Di Carlo é con un'età media di 27,47
anni. Durante la passata stagione quando si sono alternati prima
Taurino e poi Fontana in panchina, la squadra era leggermente
più giovane, con un'età media di 26,79 anni.
Un'età media che scende ancora nelle annate antecedenti. Infatti nella
stagione precedente (2023-2024) con Braglia in panchina, c'era una rosa con un'età media di 25,64 anni. Nell'annata del
2022-2023, sempre con Braglia in panchina, l'organico era con
un'età media di 25,34 anni. Andiamo allora al 2021-2022 quando
in panchina c'era Torrente con una rosa che viaggiava con un'età
media di 26,30 anni. La media più bassa si é registrata
nella stagione 2019-2020 con Guidi e poi Torrente in panchina, con
un'età media di 25 anni. La stessa cifra emerge anche nella
stagione 2016-2017 quando c'era Magi in panchina, con un'età media di 25
anni.
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