SERIE C - GIRONE B
Undicesima GIORNATA
SAB. 25 OTTOBRE 2025
STADIO  SANDRO CABASSI
ORE 17:30

CARPI

0

GUBBIO

3

Dodicesima GIORNATA
DOM. 2 NOVEMBRE 2025
STADIO  PETRO BARBETTI
ORE 14:30

GUBBIO-TERNANA

> Calendario completo: (vedi)

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2025-2026

Arezzo
Ascoli
Ravenna
Ternana
Guidonia
Forli
Campobasso
Gubbio

Pineto
Carpi
Sambenedettese
Juventus Ng
Pianese
Vis Pesaro
Pontedera
Livorno

Torres
Bra
Perugia
Rimini (-12)

28
27
27
18

17
17
16

16

15
15
14
14
13
13
11

10

7
7
6
-1

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Risultati Calcio...

Undicesima GIORNATA
DOM. 26 OTTOBRE 2025

Ascoli
Sambenedettese

1
0

Bra
Vis Pesaro

0
0

Campobasso
Rimini

1
1

Forli
Pineto

1
1

Guidonia
Torres

0
0

Juventus Next Gen
Pontedera

0
1

Perugia
Livorno

2
0

Pianese
Ravenna

0
1

Ternana
Arezzo

1
1

Marcatori 2025-2026
Serie C - Girone B

Tenkorang Ravenna
D'Uffizi Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Tavernelli Arezzo
Cortesi Carpi
Bifulco Campobasso
Eusepi Sambenedet.
Dubickas Ternana

6
6
6
5
5
5
5
5

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2025-2026

Carraro
La Mantia
Tommasini
Signorini
Di Bitonto
Djankpata

2
2
2
2
1
1

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Dodicesima GIORNATA
DOM. 2 NOVEMBRE 2025

Gubbio-Ternana

Arezzo-Campobasso

Livorno-Forli

Pineto-Pianese

Pontedera-Perugia

Ravenna-Ascoli

Rimini-Bra

Sambened.-Guidonia

Torres-Carpi

Vis Pesaro-Juventus Ng

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►• 30 SETTEMBRE 2025
Carraro: "La squadra può stazionare in alto, over forti e giovani validi. Le mie favorite..."

L'intervista. In questo avvio di campionato si tratta di un calciatore a cui é stato riconosciuto di aver mantenuto un rendimento costante. Nel reparto di centrocampo ha dato ordine ed é proficuo sui calci piazzati soprattutto come assist man. Stiamo parlando di Federico Carraro. Ecco cosa ci dice: "Sì, ho trovato la giusta costanza e per questo sono contento. Il gruppo mi ha accolto subito benissimo, tutti i compagni, il mister, perciò mi hanno fatto sentire importante. Certa fiducia ti permette di rendere al meglio. Penso di essere una guida anche per i miei compagni e spero di aiutare anche i giovani per farli crescere". Ma quale é il suo obiettivo? "Innanzitutto dico che sono venuto a Gubbio perché c'è una società seria e in serie C ha fatto sempre buoni campionati. Ovvio che l'ambizione é quella di arrivare il più in alto possibile. Penso infatti che questa squadra può fare un bel campionato. Non nascondo che mi piace stare lì in alto (in classifica ndr) e penso che ci possiamo stare nelle prime cinque o sei posizioni". Ma si ispira a qualcuno? "Con le dovute proporzioni il mio idolo é stato da sempre Pirlo perché anche lui é partito da trequartista come me e poi strada facendo ha arretrato la sua posizione affinchè ha trovato come playmaker il suo ruolo preferito. Sicuramente é stato il migliore degli ultimi trenta anni". Dicevamo che Carraro ha il piedino caldo, forse manca un gol da fuori area? "Sì, vero. Negli ultimi anni é stato un mio cruccio perchè devo migliorare, non tanto per il tiro o per il gol, più che altro per l'idea di predispormi di più per calciare da fuori area. Anche l'allenatore e miei compagni mi spingono, perciò é solo una questione di testa. Cercherò di fare meglio senz'altro". Parliamo di moduli, meglio con un centrocampo a due (con il 3-4-1-2) o con un centrocampo a tre (con il 3-5-2)? "Negli ultimi anni ho quasi sempre giocato con un centrocampo a tre nel ruolo di vertice basso davanti alla difesa (con Feralpisalò e Imolese). L'anno scorso (a Trapani) invece ho disputato sette partite giocando in un centrocampo a due: mi sono trovato davvero bene e anche adesso mi sta piacendo molto. Quindi non ho una preferenza assoluta". Parliamo di singoli, il calciatore che più lo ha impressionato nel Gubbio? "Se parliamo di over ho trovato tutti calciatori di categoria forti, ma vorrei soffermarmi sui giovani perché credo che ci sono diversi ragazzi validi. Vorrei fare un nome perché finora ha giocato poco ma può diventare veramente un bravo difensore e fare una bella carriera: cito Leonardo Baroncelli". Parliamo del girone. L'avversaria per ora più forte incontrata? "Nelle ultime due partite ho notato che Campobasso e Vis Pesaro sono squadre importanti che possono fare un bel campionato". Quali sono le favorite secondo lei per vincere il torneo? "A mio avviso Arezzo e Ascoli hanno un qualcosa in più rispetto a tutte le altre". L'anno scorso ha avuto a Trapani come allenatore Vincenzo Torrente, ex rossoblù, un suo giudizio? "Purtroppo in quel periodo non ci aiutarono i risultati, però con il mister ho veramente avuto un ottimo rapporto e mi ha fatto sempre giocare a Trapani. Ma soprattutto ho incontrato una persona con uno spessore umano molto importante: una qualità molto bella del calcio".

►• 28 SETTEMBRE 2025
Dopo il trittico ravvicinato di partite un leggero calo: media punti ora é a 1,71 a partita

Dopo il trittico di partite in sette giorni con Bra, Campobasso e Vis Pesaro la formazione rossoblù ha raccolto 4 punti per una media di 1,33 punti a partita. Nelle prime quattro giornate il Gubbio invece aveva ottenuto 8 punti in quattro gare per una media di 2 punti a partita. Lo standard attuale é di 1,71 di media punti a partita. Pertanto si é verificato un leggero calo a livello di prestazioni e di risultati. La flessione di prestazione può essere causato da un fattore fisico visto che sono state giocate tre partite ravvicinate e tutto ciò può avere condizionato altri fattori: l'attenzione e la concentrazione sono due abilità mentali importanti per il conseguimento di una performance di livello. La diminuita capacità di focalizzare le proprie risorse attentive determina un calo di rendimento e la possibilità di commettere errori che possono essere utilizzati dall'avversario a proprio vantaggio. Tutto ciò è avvenuto proprio nelle trasferte di Campobasso e di Pesaro dove il risultato si é sbloccato con due gol fotocopia con cross tesi originati dalle fasce dove non c'è stata una adeguata attenzione nelle coperture preventive: nello specifico ricordiamo l'assist vincente di Cristallo per Leonetti e lo spiovente determinante di Pucciarelli per Stabile. Una squadra che é sembrata più lenta e compassata del solito. Un ritmo pacato e metodico spesso focalizzato sul possesso palla piuttosto che su azioni rapide e improvvise. Questa tattica può essere efficace per controllare la partita, ma può risultare anche prevedibile e poco incisiva se non accompagnata dalla compattezza e dalla concentrazione dei giocatori in campo. In altre parole, a Campobasso e soprattutto a Pesaro, il Gubbio ha fatto fatica a trovare il varco giusto per centrare la porta. In terra molisana infatti non é arrivato nessun gol, in riviera adriatica invece ci ha dovuto pensare La Mantia con una giocata da vero centravanti a riportare il risultato sul binario di parità. Nelle ultime uscite c'è stata una mancanza di intensità e di cattiveria agonistica. Ovviamente non bisogna fare drammi trattandosi delle prime giornate di campionato con una squadra che é stata rinnovata con quindici elementi nuovi e che deve gradualmente trovare un'intesa nella filosofia di gioco. Le giovanili. La Primavera 3 guidata da Alex Sandreni vince per 2-0 contro la Vis Pesaro: in gol Prosperini (su rigore) e Barizza. L'Under 17 di Federico Tafani vince in trasferta per 2-1 contro il Guidonia: reti rossoblù di Santamaria e Moroni. Esordio in campionato per l'Under 16 di Marco Gagliardi che supera l'Arezzo per 2-1: in gol Noviello e Scattini. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova invece viene sconfitta per 2-1 contro il Guidonia fuori casa: in rete Monaldi.    

►• 27 SETTEMBRE 2025
Di Carlo: "Una partita maschia, meglio in superiorità numerica". Stellone come una furia

Post partita di un match nervoso dove per i padroni di casa sono stati sventolati tre cartellini rossi (due dalla panchina). Proprio per questo motivo il tecnico dei vissini Roberto Stellone é una furia: "Non abbiamo rischiato niente, anzi abbiamo creato e abbiamo trovato il gol. Fino all'espulsione non abbiamo subito nulla. Poi ci ha pensato l'arbitro a rovinare questa partita. Direi che la gestione delle ammonizioni é stata imbarazzante. Il Gubbio ha fatto il doppio di falli di noi, eppure ha ammonito Zoia per la seconda volta e nemmeno era fallo. Per questo motivo ho protestato e l'arbitro mi ha buttato fuori: evidentemente voleva metterci la ciliegina sulla torta nella sua prestazione dopo una prova negativa. Pertanto faccio i complimenti ai ragazzi perchè hanno dato tutto contro un Gubbio forte, abbiamo approcciato subito bene, mi é piaciuto l'atteggiamento e se l'arbitro non avesse rovinato la partita forse adesso potremmo parlare di un altro epilogo". Le parole del trainer dei rossoblù Domenico Di Carlo: "Partita maschia. Durante i primi venticinque minuti non siamo stati quelli che volevo, loro erano più padroni del campo e sulle fasce ci hanno messo in difficoltà perchè i nostri braccetti non scalavano. Così abbiamo preso il gol. Se volevamo il risultato pieno dovevamo fare di più. Nella ripresa, anche grazie all'espulsione che sicuramente ci ha favorito, abbiamo fatto meglio: abbiamo avuto un piglio diverso, con la superiorità numerica abbiamo cercato di aprire il gioco in ampiezza però non siamo riusciti a fare il secondo gol. A mio avviso merito anche della Vis Pesaro che non ha mai mollato. Quindi direi un pareggio giusto. In ogni caso sono contento per La Mantia". Anche il difensore dei vissini Denis Tonucci attacca l'arbitro: "Soddisfatti della prestazione nonostante una direzione di gara con la gestione errata dei cartellini solamente nei nostri confronti. Sono stati usati metodi non corretti e ci ha penalizzato parecchio. La partita era in mano nostra, in parità numerica eravamo in gestione, per fortuna che alla fine é venuto fuori il cuore biancorosso e abbiamo tenuto botta. Tuttavia é stato bravo La Mantia a segnare il pareggio: bravo lui e non per demerito nostro".

►• 27 SETTEMBRE 2025
Il Gubbio pareggia in trasferta con la Vis Pesaro rimasta in dieci (1-1). Segna La Mantia

Vis Pesaro contro Gubbio. La cronaca. Dopo appena 18 secondi ci prova Spina con un tiro da fuori area di destro ma la palla va alta. Al 10' calcia veloce un corner Tavernaro verso Di Paola che da posizione decentrata al limite dell'area di destro cerca la porta ma la la palla sorvola la traversa. Al 18' sugli sviluppi di una punizione calciata in area da Di Paola, sulla respinta ci prova al volo dal limite Tavernaro di sinistro, Krapikas si accartoccia e abbranca la sfera.  Al 26' spiovente da sinistra di Tavernaro in area dove la palla arriva sui piedi di Stabile pronto a scoccare il tiro in porta, ma Saber in tackle salva tutto in extremis spedendo la palla in angolo. Al 33' Di Paola fa partire un missile da calcio piazzato dai venti metri direttamente in porta, la palla sibila di poco sopra la traversa. Al 37' però arriva il gol della Vis Pesaro: sulla fascia sinistra Zoia serve Pucciarelli che crossa in area, tocco di Tavernaro ma respinge Krapikas, sulla ribattuta Stabile di destro ribadisce la palla in rete. L'arbitro annulla per fuorigioco, ma viene richiamato per visionare le immagini e dopo il controllo al Fvs il direttore di gara cambia idea e il gol vissino viene convalidato. La ripresa. Al 2' ci prova con un destro potente Nicastro verso la porta dal limite ma ci mette la testa Signorini e si salva in calcio d'angolo. Al 5' Spina viente trattenuto a centrocampo da Zoia, l'arbitro estrae il secondo cartellino giallo e così il difensore biancorosso viene espulso. In casa vissina cresce il nervosismo quando al 7' viene messo giù Stabile a centrocampo da Rosaia. Recriminazioni veementi: Tavernaro protesta e viene ammonito mentre l'allenatore Stellone a sua volta viene allontanato dal campo con il cartellino rosso. Al 12' il Gubbio trova il pareggio: sulla sinistra Carraro serve Podda che crossa in area dove La Mantia si fa trovare pronto: girata volante di sinistro e palla nell'angolino basso. Al 20' pericolo quando in area eugubina prima Nicastro e poi Pucciarelli impegnano a terra Krapikas che si salva in due tempi. Dopo un fallo di Signorini su Nicastro viene allontanato dalla panchina vissina per proteste anche il direttore sportivo Menga della Vis Pesaro con il cartellino rosso. Alla mezz'ora si rende pericolo in velocità Spina ma viene murato da Pozzi che intercetta la sfera. Al quarto minuto di recupero ci prova Saber con un tiro in porta ma viene murato da Tonucci in extremis in copertura.
Tabellino: Vis Pesaro - Gubbio (1-1):
Vis Pesaro (3-4-1-2): Pozzi; Ceccacci, Tonucci, Zoia; Vezzoni, Pucciarelli (40 'st Nina), Paganini, Tavernaro (40' st Mariani); Di Paola (6' st Di Renzo); Nicastro (40' st Jallow), Stabile (17' st Beghetto). A disp.: Guarnone, Fratti, Bove, Primasso, Ferrari, Giovannini, Berengo, Bocs, Ascione, Ventre. All.: Stellone.
Gubbio (3-4-1-2): Krapikas; Fazzi (1' st Bruscagin), Signorini, Di Bitonto; Zallu, Rosaia (17' st Tommasini),
Carraro, Podda (28' st Tentardini); Saber; Spina (36' st Minta), La Mantia (28' st Ghirardello). A disp.: Bagnolini, Tomasella, Conti, Niang, Djankpata. All.: Di Carlo.
Arbitro: Mastrodomenico di Matera (Li Vigni di Seregno e Montanelli di Lecco); quarto uomo: Guitaldi di Rimini; operatore Fvs: Esposito di Pescara.
Reti: 37' pt Stabile (V), 12' st La Mantia (G).
Espulsi: 5' st Zoia (V) per somma di ammonizioni; 7' st Stellone (V) per proteste; 22' st Menga (V) per proteste. Ammoniti: Podda (G), Signorini (G), Zoia (G), Fazzi (G), Tavernaro (V), Saber (G), Ceccacci (V). Angoli: 4-3. Recupero: 2' pt; 6' st. Spettatori: 1627 (di cui 65 da Gubbio).

►• 25 SETTEMBRE 2025
Vis e Gubbio, due contendenti con la voglia di riscatto. Una tattica con modulo a specchio

La Vis Pesaro proviene da una sconfitta a Forlì nell'infrasettimanale e quindi é alla ricerca del riscatto. Stesso discorso per il Gubbio che ha subito la prima sconfitta stagionale a Campobasso. La squadra vissina si trova in tredicesima posizione, un avvio di stagione non proprio esaltante con una sola vittoria, tre pareggi e due sconfitte. Il tecnico Roberto Stellone potrebbe optare per il modulo 3-4-1-2 usato finora in questo avvio di stagione. Ipotesi di formazione. Pozzi in porta. Una difesa a tre con Ceccacci, Tonucci e Zoia. Un centrocampo a quattro basato sull'asse Tavernaro, Paganini, Pucciarelli e Vezzoni. Infine Di Paola ad agire tra le linee a supporto del duo di attacco Nicastro e Stabile. Ma nell'ultimo turno in verità il tecnico biancorosso ha adottato un ampio turn over a Forlì utilizzando come modulo il 3-4-2-1 dove tra l'altro hanno giocato dal primo minuto anche due ex calciatori rossoblù, Giovannnini e Jallow, ma contro il Gubbio dovrebbe tornare all'antico. In casa Gubbio sarà assente per squalifica il difensore Baroncelli dopo il cartellino rosso rimediato a Campobasso. Pure l'allenatore Domenico Di Carlo dovrebbe tornare alla formazione base con il modulo 3-4-1-2. Possibile undici iniziale. In porta Krapikas, da valutare ancora le condizioni dell'altro portiere Bagnolini. Difesa a tre con Fazzi, Signorini e Di Bitonto. Centrocampo a quattro con Zallu, Carraro, Djankpata e Podda. Tra le linee Saber a supporto del duo di attacco Spina e Tommasini. A Pesaro gli ultimi precedenti parlano in favore dei rossoblù a livello di risultati con un pareggio e due vittorie. Nell'ultima stagione lo scorso marzo con Fontana in panchina venne fuori un pareggio (1-1): rete in avvio al primo minuto di Corsinelli e pareggio marchigiano di Nicastro. Nel campionato 2023-2024 con Braglia in panchina vittoria esterna per 3-1 con una doppietta di Di Massimo e una rete di Spina. Idem nel 2022-2023 sempre con Braglia alla guida dei rossoblù: venne fuori un rotondo 4-0 al Benelli di Pesaro con un poker a firma di Morelli, Vazquez, Mbakogu e Spina. Mercato, un ex rossoblù si accasa al Perugia. A giugno si era svincolato dal Gubbio e durante la passata stagione era stato corteggiato fortemente dalla Ternana ma a gennaio la società rossoblù decise di non cederlo al club rossoverde. Nelle ultime ore in pratica ha firmato fino a giugno 2026 con il Perugia il difensore centrale Alessandro Tozzuolo e ritrova il tecnico Piero Braglia.

►• 24 SETTEMBRE 2025
Gubbio, un rimedio per il mal di gol. L'attacco é undicesimo nel girone (media gol 0,83)

Tre le cose da mettere a punto, Domenico Di Carlo dovrà lavorare parecchio per risolvere un problema fondamentale: quello del gol. Il suo Gubbio é tra le squadre che hanno segnato di meno nel gruppo di testa in classifica. Guida la graduatoria dei gol fatti il Ravenna con 13 reti in sei partite (media 2,17 gol a match). A ruota seguono l'Arezzo e Campobasso (12 reti), Ascoli e Juventus Next Gen (10 reti) e Ternana (9 reti). Il Gubbio invece é bloccato a 5 gol fatti in sei partite (media 0,83 gol a match). In fase di realizzazione hanno fatto meglio dei rossoblù anche Pineto (7 reti), Forlì, Sambenedettese, Carpi e Perugia (6 reti). A pari merito con la squadra eugubina troviamo Vis Pesaro, Pianese e Torres con 5 reti realizzate. In fase difensiva invece sorprende sempre di più la retroguardia dell'Ascoli: in sei giornate non ha incassato nemmeno un gol. Tornando al Gubbio, il problema si amplifica perché in realtà le occasioni non mancano: i rossoblù segnano di media un gol ogni nove tiri in porta. Davvero poco per una squadra che parte con qualche ambizione in più. C'è chi ha puntato il dito contro un esagerato e inopportuno turn over adottato a Campobasso: sei elementi ruotati nella formazione di partenza sugli undici totali rispetto alla precedente partita contro il Bra. Probabilmente il tecnico Di Carlo ha studiato un turn over scientifico nel senso che con un trittico di partite così ravvicinate e impegnative l'allenatore rossoblù si é sentito in dovere per gestire meglio la rosa facendo ruotare i calciatori a sua disposizione per averli sempre al meglio della condizione. Un altro dato statistico di Campobasso evidenzia il fatto che proprio in fase di finalizzazione il Gubbio é stato poco efficace anche nella mira: su 10 tiri totali, solo tre conclusioni sono state indirizzate nello specchio della porta (pari al 30%). Nei duelli aerei é stato superiore il Gubbio con il 55% degli scontri vinti. Ciò nonostante i molisani sono stati più incisivi nei dribbling (81% dei duelli vinti) e inoltre sono stati precipuamente produttivi nel gioco in ampiezza con una grande quantità di cross indirizzati in area (proprio su uno di questi é nato il primo gol di Leonetti su assist di Cristallo). Il Gubbio ancora una volta ha cercato di rendersi pericoloso sui calci piazzati producendo ben otto situazioni appetibili da calci da fermo, ma stavolta non hanno dato l'esito sperato. Così il Gubbio ha perso l'imbattibilità dopo sei turni di campionato. 

►• 23 SETTEMBRE 2025
Di Carlo: "Disattenzioni, troppo morbidi e poco cinici". Le foto di Campobasso-Gubbio

Il Gubbio perde l'imbattibilità a Campobasso. In rete Leonetti e Lombardi. Espulso nella ripresa il difensore Baroncelli. Le parole del trainer rossoblù Domenico Di Carlo: "Nel primo tempo siamo stati lenti. Noi dovevamo portare gli episodi dalla nostra parte e invece non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto la nostra partita, loro ci hanno concesso campo ma anche il Campobasso é stato bravo a ripartire e in effetti ci ha fatto male. Peccato perché nel primo gol la difesa era schierata però devo dire che i molisani hanno saputo sfruttare bene le proprie caratteristiche. Purtroppo abbiamo commesso un errore che di solito non commettiamo, una disattenzione di troppo. In ogni caso abbiamo avuto le nostre occasioni, anche in dieci uomini il Gubbio ha avuto uno spirito di reazione che mi é piaciuto. Abbiamo un'anima e una personalità importante, non abbiamo arretrato, abbiamo avuto coraggio e abbiamo avuto le nostre occasioni per pareggiarla. Un altro errore commesso anche sul 2-0 ma fa parte del gioco del calcio. Dobbiamo essere meno morbidi e più cinici. Per giudicare il campionato ancora é presto per dirlo. Un giudizio sulla revisione Fvs? La tecnologia serve per migliorare e per evidenziare un errore, così facendo anche gli addetti ai lavori come noi hanno maggiori certezze. Perciò per me la tecnologia é utile, in primo luogo perché concede maggiori garanzie all'arbitro e aiuta anche noi in qaunto ci permette di essere più onesti nelle decisioni più importanti". Le parole del tecnico dei molisani, Luciano Zauri: "Una prestazione gagliarda, molto tonica, abbiamo approcciato subito bene contro una avversaria come il Gubbio tosta e forte". Ecco le immagini tra Campobasso e Gubbio. Credits di Campobasso Fc con la collaborazione di Cristina Niro.

►• 23 SETTEMBRE 2025
Campobasso vincente: 2-0 con il Gubbio. Espulso Baroncelli. Gol di Leonetti e Lombari

Campobasso contro Gubbio. La cronaca. Il tecnico Di Carlo si gioca subito una carta Fvs al 3' per un presunto fallo di mano in area molisana dopo una punizione calciata in mezzo da Carraro: revisione video ma niente di fatto. Fase di stallo. La prima vera conclusione a rete si registra al 14' quando Carraro serve Tommasini che prova il tiro dai venti metri ma calcia abbondantemente a lato. Al 19' però va via sulla sinistra Gargiulo che tenta il cross teso in area, Bifulco cerca il tiro al volo di destro in diagonale, la palla esce di poco a lato. Al 22' su corner calciato in area da Carraro, il portiere Tantalocchi esce con i pugni salvando in extremis sull'accorrente Baroncelli a due passi dalla porta. Al 28' i molisani passano in vantaggio: da centrocampo servizio sulla fascia destra per Cristallo che pennella in area un cross teso dove sbuca Leonetti che di testa in tuffo insacca la sfera nell'angolino basso. Al 42' dal limite Carraro mette la palla in area dove Tantalocchi viene sorpreso da un rimbalzo e smanaccia come può allontanando la sfera dalla porta. Ripresa. Al 5' da posizione defilata Carraro spedisce una palla tesa direttamente da calcio piazzato in area, Di Bitonto sfiora la sfera che si perde sul fondo. Al 9' fallo di Baroncelli su Di Livio lanciato a centrocampo: l'arbitro estrae il cartellino giallo, però era già ammonito e quindi sventola anche il cartellino rosso. Al 12' cade in area Gala dopo un presunto contatto con Bruscagin, l'arbitro ammonisce il calciatore molisano. Il tecnico Zauri si gioca la carta Fvs chiedendo il rigore ma c'è un contrattempo: la revisione si fa attendere per una decina di minuti per il malfunzionamento stesso dell'apparecchio. Una volta ripristinate le immagini l'arbitro decide per un nulla di fatto. Al 40' occasione Gubbio quando Carraro mette in area un calcio piazzato, palla tesa che viene raccolta di testa da La Mantia che tenta la schiacciata in porta ma Tantalocchi é provvidenziale e in tuffo respinge la sfera. Al 51' occasione colossale per Pierno che entra in area da sinistra, ma una volta solo davanti al portiere viene chiuso provvidenzialmente da Krapikas. Al 54' però arriva il raddoppio: errore di Fazzi con retropassaggio verso il portiere, ne approfitta Lombari che si mette in mezzo e di sinistro fredda in diagonale Kaprikas: palla che si insacca nell'angolino basso.
Tabellino: Campobasso - Gubbio (2-0):
Campobasso (4-3-3): Tantalocchi; Cristallo, Papini, Celesia, Martina (32' st Pierno); Di Livio, Cerretelli, Gargiulo (1' st Serra); Bifulco (12' st Gala), Padula (32' st Magnaghi), Leonetti (43' st Lombari). A disp.: Rizzo, Muzi, Lanza, Nocerino, Parisi, Ravaglioli. All.: Zauri.
Gubbio (3-5-2): Krapikas; Baroncelli, Bruscagin, Di Bitonto (31' st Fazzi); Zallu, 
Rosaia, Carraro, Djankpata (25' st Spina), Tentardini (31' st Podda); Minta (25' st La Mantia), Tommasini (39' st Ghirardello). A disp: Bagnolini, Tomasella, Signorini, Conti, Niang, Saber. All.: Di Carlo.
Arbitro: Recchia di Brindisi (Capriuolo di Bari e Ciannarella di Napoli); quarto uomo: Mirabella di Napoli; operatore Fvs: Gentile di Isernia.
Reti: 28' pt Leonetti (C), 54' st Lombari (C).
Espulso: 9' st Baroncelli (G) per doppia ammonizione. Ammoniti: Gargiulo (C), Tentardini (G), Bruscagin (G), Gala (C), Di Livio (C), Pierno (C), Di Carlo (G), La Mantia (G). Angoli: 2-4. Recupero: 2' pt; 13' st. Spettatori: 3374.

►• 21 SETTEMBRE 2025
Palle inattive, imbattibilità e il modulo camaleontico. La squadra domina sui duelli aerei

Palle inattive e saper soffrire. Queste sono state le frasi chiave del match winner Di Bitonto e del tecnico Di Carlo dopo il match contro il Bra. Infatti su cinque gol segnati dal Gubbio finora, tre sono arrivati da calcio piazzato. Gol che hanno portato sette punti sul totale di undici. Due volte decisivo su calci da fermo Carraro che ha pennellato in area per la testa di Signorini sia con il Perugia sia con il Forlì. Nell'ultimo evento con il Bra invece é stato determinante un corner indirizzato in area da Spina con seguente colpo di testa di Di Bitonto. Le palle inattive sono sempre più importanti per sbloccare il risultato. Un altro aspetto che va sottolineato é che il Gubbio nelle ultime due partite non ha subito gol. Il pacchetto arretrato formato dal trio Fazzi, Signorini e Di Bitonto sembra aver trovato una certa coesione. Il tecnico Di Carlo ha parlato di spirito di sacrificio da parte della squadra. Si percepisce inoltre che la squadra ha una certa identità, infatti nel momento in cui il Gubbio ha cambiato passo nella ripresa si é rilevata una certa fluidità tra i reparti. Nella prima frazione di gioco con una manovra lenta e compassata il potenziale era rimasto inespresso. Sicuramente hanno inciso anche alcuni accorgimenti tattici in corsa dalla cintola in sù: Di Carlo ormai ci ha abituato a cambiare pelle a partita avviata. A livello di statistica il match é stato caratterizzato sostanzialmente da un certo equilibrio. Un possesso palla di poco in favore degli ospiti (52% contro il 48% dei rossoblù), un reale ed effettivo bilanciamento per quanto riguarda i passaggi e i tiri in porta per entrambe le contendenti. La differenza si nota in favore del Gubbio in particolare negli scontri nell'uno contro uno contro il Bra: il 62% dei duelli vinti nel gioco aereo (proprio da uno di questi é nato il gol decisivo) e il 79% nella lotta dei dribbling. Il Gubbio tra l'altro é ancora imbattuto nel girone: solamente l'Ascoli può vantare questo obiettivo. Anche se i bianconeri guidati da Tomei si esaltano per un altro dato che é sorprendente: la porta del portiere Vitale é ancora inviolata con zero gol subiti. Adesso le prossime due partite fuori casa con Campobasso e Vis Pesaro saranno un vero banco di prova. Le giovanili. Esordio con sconfitta per la Primavera 3 guidata da Sandreani: il Giugliano vince in casa per 1-0. L'Under 17 di Tafani supera per 2-0 il Campobasso con le reti di Toska e Peza. Vittoria anche per l'Under 15 di Della Vedova che sconfigge in casa per 4-2 il Campobasso con le reti di Barigelli, Baldelli, Speziali e Traini.

►• 20 SETTEMBRE 2025
Di Bitonto: "Palle inattive importanti". Di Carlo: "Sappiamo soffrire". Le foto di Gubbio-Bra

Il Gubbio vince sul Bra. La parola ai protagonisti a partire dal match winner, Alessandro Di Bitonto: "Di Carlo ci chiede sempre di essere aggressivi. Il mio gol? Le palle inattive devono essere sfruttate, ci lavoriamo tanto e ci crediamo. Giocare con il piede invertito come braccetto? Non é mai facile, però cerco di adattarmi perchè faccio tutto quello che mi chiede il mister. Gioco per la prima volta in questa categoria e sto crescendo grazie a gente di esperienza come Signorini, Fazzi ma anche Bruscagin. Rispetto alle giovanili cambiano i ritmi e ti trovi davanti anche attaccanti di esperienza. Pensare che una volta giocavo come centrocampista offensivo poi fu Giovanni Morselli a cambiarmi ruolo mettendomi difensore. Soffrì per questa cosa ma lui mi disse: «Così ti allungo la carriera»". La parola al tecnico Domenico Di Carlo: "La squadra ci mette ardore e cuore. Nel primo tempo a ritmi bassi, eravamo troppo lenti ma il Bra ci ha chiuso tutti gli spazi. Nella ripresa invece ho cambiato lo scacchiere tattico con un centrocampo a tre (passando dal 3-4-1-2 al 3-5-2 ndr) e ho dirottato Spina come sottopunta: in questo modo abbiamo alzato il ritmo e la qualità della squadra. La prestazione così mi è piaciuta perché abbiamo giocato più in verticale, abbiamo cambiato passo, in quel preciso momento si é creato un connubio con il pubblico. Il gol é arrivato da una palla inattiva e su questo ci lavoriamo molto. Come è nata l'idea della difesa a tre? Nel ritiro quando avevo dei calciatori contati, ci abbiamo lavorato, piano piano abbiamo costruito il nostro percorso e mi piace lo spirito di squadra perché dietro cerchiamo di non prendere gol. Non molliamo mai e la squadra sa soffrire. La Mantia? Deve lavorare ancora tanto per trovare la migliore condizione fisica". Ecco il parere del tecnico del Bra, Fabio Nisticò: "Risultato giusto. Purtroppo la mia squadra non ha capito che per battagliare in questa categoria servono attributi e personalità. Abbiamo preso un gol da un calcio piazzato con una palla che proveniva dalla luna... non é accettabile. Che idea mi sono fatto del girone? Noi abbiamo incontrato l'Arezzo e per me fa un altro sport: é di un altro pianeta, é perfetto in tutti i reparti del campo e mi ha impressionato. Subito dietro dico Ascoli. Per il resto ho visto diverse squadre che si livellano e puntano soprattutto sulla giocata del singolo". Le immagini di Gubbio e Bra. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire le diciotto immagini in carrellata.

►• 20 SETTEMBRE 2025
Il Gubbio piega il Bra (1-0) ancora da un calcio piazzato. Segna di testa Di Bitonto

Gubbio contro Bra. La cronaca. All' 11' appoggio di Tommasini per Rosaia che prova il tiro a girare di destro dal limite, palla che sfiora il sette. Ma la partita non decolla dove mancano azioni degne di nota fino al 39' quando Zallu va via sulla destra e rimette in mezzo una palla dove Spina fa da sponda, a due passi dalla porta ci prova Tommasini in scivolata di destro ma la sfera si perde sul fondo. Al 42' spiovente di Saber in area dove in mischia Tommasini cerca il tocco morbido, Franzini respinge con i piedi e sbroglia la matassa. Al 44' incursione volante dei piemontesi con Brambilla che serve Maressa che a sua volta va in appoggio in area verso Baldini che si rirtova solo davanti al portiere, ma Zallu in copertura riesce a stoppare tutto in maniera provvidenziale in angolo. Si va alla ripresa dopo una prima frazione di gioco scialba. Al 5' azione in velocità con Brambilla che lancia in porta Sinani che si ritrova davanti al portiere ma Krapikas in uscita é provvidenziale e così blocca la folata offensiva giallorossa. Ma sarà decisivo ancora un calcio piazzato. Infatti al 12' il Gubbio passa in vantaggio su calcio d'angolo: un corner di Spina calciato in area, uno spiovente che viene raccolto da Di Bitonto che di testa insacca la sfera schiacciando nell'angolino basso. Al 16' ci prova quindi Tommasini con un tiro di destro dal limite deviato da un difensore, Franzini si distende in tuffo e si salva in angolo. Al 33' si invola Sinani che da centrocampo supera una serie di avversari e lancia in profondità Dimatteo che calcia in porta appena entrato in area, ma Krapikas é attento e respinge la sfera. Al 50' slalom di Minta al limite dell'area e poi fa partire una saetta con la palla che si stampa sulla traversa.
Tabellino: Gubbio - Bra (1-0):
Gubbio (3-4-1-2): Krapikas; Fazzi, Signorini, Di Bitonto; Zallu, Rosaia, 
Carraro (35' st Conti), Podda (19' st Tentardini); Saber (25' st Djankpata); Spina (25' st Minta), Tommasini (19' st La Mantia). A disp.: Bagnolini, Tomasella, Baroncelli, Bruscagin, Niang, Ghirardello. All.: Di Carlo.
Bra (3-4-2-1): Franzini; De Santis, Chiesa, Sganzerla; Cucciniello (23' st Dimatteo), Brambilla (39' st Di Biase), Tuzza (18' st Lionetti), Pautassi; Maressa (1' st La Marca), Baldini (18' st Minaj); Sinani. A disp.: Renzetti, Rottensteiner, Cannistra, Morleo, Campedelli, Rabuffi, Chiabotto, Chianese. All.: Nisticò.
Arbitro: Terribile del Bassano del Grappa (Hader di Ravenna e Rosania di Finale Emilia); quarto uomo: Silvestri Roma 1; Operatove Fvs: Cardinali di Perugia.
Rete: 12' st Di Bitonto (G).
Ammoniti: Cucciniello (B), De Santis (B), Dimatteo (B). Angoli: 6-3. Recupero: 3' pt; 7' st. Spettatori: 1194 (di cui 605 abbonati).

►• 18 SETTEMBRE 2025
Gubbio contro il Bra, l'incognita tattica di Di Carlo. Giallorossi con un tecnico imprenditore

Gubbio contro la novità Bra. La prima volta dei rossoblù contro la formazione piemontese fresca di promozione in Lega Pro. Una storia davvero singolare perché il suo allenatore é Fabio Nisticò, il pomeriggio é in campo ad allenare i suoi ragazzi ma alla mattina lavora con una impresa edile. «Gestisco l'impresa edile di famiglia, la mattina giro per i cantieri, il pomeriggio alleno. Il tecnico è un mestiere pericoloso, tutto può accadere, lasciare l'azienda non ci penso», così si era confidato Fabio Nisticò in una intervista esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' lo scorso agosto. Ma anche tra i calciatori c'è chi fa pure un altro. Il capitano Stefano Tuzza lavora nel centro medico di famiglia. Un calcio d'altri tempi insomma. Il direttore sportivo invece é Stefano Sorrentino, ex portiere di serie A indossando le casacche di Torino, Chievo Verona e Palermo. In campionato per i giallorossi però manca una vittoria: finora due pareggi in casa (con Perugia e Torres) e due sconfitte esterne (con Samb e Ravenna). L'allenatore Nisticò a Gubbio potrebbe confermare il modulo 3-5-2. Possibile undici iniziale. Franzini in porta. Ipotesi con una difesa a tre con De Santis, Sganzerla e Chiesa. Un centrocampo potenziale sull'asse Cucciniello, Tuzza, La Marca, Brambilla e Pautassi. Di punta é attuabile il duo Mjnai e Sinani. In casa Gubbio invece ci sono da valutare le condizioni fisiche di Bagnolini e Saber. Il portiere rossoblù si era infortunato nella partita di sabato a Forlì per un colpo ricevuto sul volto dopo uno scontro di gioco. Nel caso non ce la dovesse fare é pronto Krapikas tra i pali. Per quanto riguarda il centrocampista di origine tunisina bisogna valutare attentamente l'evolversi di un problema muscolare. Il tecnico Domenico Di Carlo potrebbe schierare il 3-5-2 ma può variare qualcosa negli schemi sul fronte avanzato visto che l'allenatore può adottare diverse soluzioni. Una formazione iniziale ipotizzabile. Bagnolini in porta (però in caso di forfait ci sarà Krapikas). Verso la conferma di una difesa a tre con Fazzi, Signorini e Di Bitonto. Possibile quintetto di centrocampo con Zallu, Carraro, Rosaia, Djankpata e Podda. Un attacco a due con Spina e Tommasini. Tuttavia in panchina ci sono diversi calciatori che scalpitano soprattutto in attacco. Malgrado ciò, Di Carlo potrebbe schierare pure Minta al fianco di Spina schierato sulla trequarti a supporto del puntero Tommasini in un ipotetico 3-4-2-1: insomma un innesto davanti sacrificando un centrocampista. Ma non è escluso che possa giocare Djankpata (oppure Saber se fosse pronto al rientro) abbandonando la sua posizione nel ruolo di mezzala di raccordo e si porta sulla trequarti avversaria, come é avvenuto a tratti a Forlì: un 3-5-2 che é mutato nel 3-4-1-2. Il Gubbio sotto la direzione di Domenico Di Carlo sta mostrando una forte versatilità a livello tattico.   

►• 16 SETTEMBRE 2025
Leo: "Ossatura robusta e società solida, noi nel ruolo di outsider. La Mantia? Sottotraccia..."

L'intervista. Approfondimento ad ampio raggio con il direttore sportivo Mauro Leo. Si parla di tutto. Ecco cosa ci ha detto a precise domande. Ecco la prima. Questo avvio di campionato, se lo sarebbe aspettato così? Leo sorride e dice: "Beh, bella domanda. Sì, c'era fiducia: questa é stata la nostra parola chiave. Abbiamo preso dei ragazzi giovani che hanno talento, il gruppo degli over esperti danno garanzie, soprattutto si vede la mano esperta di mister Di Carlo che é riuscito ad amalgare il tutto come speravo perché avendo preso quindici calciatori nuovi bisogna avere la giusta pazienza. Il nostro percorso sarà lungo: si parte dalla crescita dei ragazzi all'organizzazione per fare uscire le nostre individualità e per trovare i giusti meccanismi. Abbiamo buoni calciatori ma ancora c'è tanto da migliorare". Che ruolo può recitare il Gubbio in questo campionato? "Un ruolo da outdsider. L'ambiente di Gubbio lo permette: si lavora con tranquillità e si può dare fastidio a tutti. Fino adesso abbiamo dimostrato che sul campo ce la giochiamo a viso aperto e con la sfrontatezza dei giovani possiamo affrontare chiunque recitando il nostro ruolo. Non abbiamo assilli particolari, vogliamo fare un buon campionato e fare crescere i nostri ragazzi. Questa era la premessa ed è quello che vogliamo fare". A bocce ferme, parliamo di mercato. Sono stati centrati tutti gli obiettivi prefissati oppure c'è qualche rammarico? "Rammarico mai! Mi spiego meglio: se in definitiva qualcuno non ha voluto sposare il nostro progetto non si tratta di un rammarico, anzi penso che sia stata una occasione persa per loro. Mi rendo più comprensibile: se qualcuno non ha visto quello che di buono vedo io qui a Gubbio si è persa un'opportunità. Ora illustro i motivi: ambiente tranquillo, società solida, vedo pure professionalità nella guida tecnica e manageriale. Abbiamo centrato quasi tutti i nostri obiettivi sul mercato in linea con il budget. Il presidente Notari aveva promesso anche la ciliegina finale sulla torta ed é arrivata con La Mantia". Appunto La Mantia, una operazione che ha spiazzato un po' tutti, ci dica? "Ci lavoravamo sottotraccia da un po' di tempo e La Mantia é rimasto incuriosito da quello che può essere l'ambiente eugubino. Ha ritrovato Di Carlo che é stato suo allenatore e questo sicuramente ha inciso. Ma io credo che l'incontro con il presidente é stata la chiave. In quel momento il calciatore ha percepito in Sauro Notari la figura del magnate, un gentiluomo come c'era una volta nel calcio, fin da subito si é creato un legame di sintonia. Aggiungo che questo è stato un bel momento perché non era scontato. La Mantia in quella riunione ha capito che a Gubbio c'è passione oltre la solidità". In questo avvio sta sorprendendo il giovane Djankpata, anch'egli é arrivato a fine mercato estivo, cosa ci può dire? "Era il primo nome della nostra lista in base allo sviluppo tattico del mister. Ci serviva un centrocampista con determinate caratteristiche: dinamico, forte fisicamente e negli inserimenti. Non era molto conosciuto, ma era scritto nel nostro taccuino da luglio. Tutti noi siamo stati determinati a prenderlo come gruppo di lavoro: intendo il dg Pannacci, mister Di Carlo, io e il presidente. Tutti quanti noi abbiamo voluto Djankpata perché era il profilo adatto per il nostro progetto. Parliamo di un 2005 e possiede delle potenzialità enormi". La situazione più complessa di mercato, forse l'operazione Corsinelli? "Ma noi siamo stati subito chiari: se c'è un ragazzo che non é contento di stare a Gubbio oppure ha altre ambizioni, possiamo ascoltare le offerte. Abbiamo tenuto duro e quando é arrivata l'offerta giusta (del Ravenna ndr) ci siamo messi d'accordo. Questo discorso é stato fatto per tutti: per Rocchi (finito alla Casertana ndr) e per tutti i calciatori che poi se ne sono andati. Noi li abbiamo accontentati ma alle nostre condizioni. Gubbio ha una società solida e non ha bisogno di fare cassa". Per finire parliamo di Tommasini, tante voci ma é rimasto a Gubbio. Leo risponde così: "Sono arrivate delle offerte come per altri calciatori ma Tommasini era incedibile. Il patron Notari ha avuto subito le idee chiare perché ha voluto tenere in squadra le colonne con una ossatura robusta, inoltre Tommasini stesso é molto apprezzato dal presidente".

►• 15 SETTEMBRE 2025
Gubbio: avvio di campionato, curiosità tra oggi e ieri. Otto punti finora, il confronto

Avvio di campionato dopo quattro giornate. Il confronto con le precedenti annate. In questa stagione il Gubbio di Domenico Di Carlo ha ottenuto 8 punti in quattro partite grazie a due vittorie e due pareggi. L'anno scorso con Roberto Taurino in panchina l'inizio é stato identico: 8 punti raccolti dopo due pareggi (nei derby con Ternana e Perugia) e due vittorie (con il Sestri Levante e in trasferta contro la Lucchese). Nella stagione 2023-2024, con Piero Braglia in panchina, invece sono stati acquisiti 6 punti: tre pareggi (con Pineto, Fermana e in trasferta con la Lucchese) ed una vittoria (fuori casa con l'Ancona). Il trend migliore degli ultimi anni lo troviamo nella stagione 2022-2023, sempre con Piero Braglia in panchina: 10 punti guadagnati per mezzo di tre vittorie (con Montevarchi, Alessandria e in trasferta con l'Ancona) e un pareggio esterno contro la Fermana. Nella stagione 2021-2022, in quella precisa circostanza c'era Vincenzo Torrente in panchina, il Gubbio aveva conseguito 8 punti come oggi: due pareggi esterni sui difficili campi di Cesena e di Reggio Emilia contro la Reggiana, quindi due vittorie casalinghe contro Fermana e Virtus Entella. Da questi numeri si evidenzia che, proprio nelle ultime cinque stagioni, il Gubbio é partito sempre con il piede giusto uscendo indenne da qualsiasi campo nelle prime quattro giornate in avvio di stagione. Ma nelle passate edizioni quanto durò l'imbattibilità? L'anno scorso con Taurino la prima sconfitta avvenne alla sesta giornata: in trasferta serale infrasettimanale ad Arezzo con il risultato di 2-0. Nel 2023 la prima sconfitta, stavolta con Braglia in panchina, viene annotata alla sesta giornata: a Pescara i biancazzurri allora allenati da Zeman si imposero per 3-2 al fotofinish. Nel 2022, sempre con Braglia alla guida, il Gubbio ebbe il primo inciampo alla settima giornata: blitz del Rimini che espugna il Barbetti per 2-1. Nel 2021 invece, con Torrente in panchina, curiosamente il primo contrattempo si presenta di nuovo sempre alla settima giornata: ko in terra sarda con l'Olbia che piega il Gubbio per 1-0. Cosa ci dice invece la statistica del girone: anche nella quarta giornata fioccano le vittorie fuori casa (pari al 50%). Oltre al blitz esterno del Gubbio a Forlì, tre punti importanti in trasferta sono stati guadagnati dal Pineto a Campobasso, dal Ravenna a Guidonia, dall'Arezzo in rimonta ad Alessandria contro la Juventus Next Gen e dall'Ascoli a Perugia. Questo avvio di stagione presenta un girone B davvero a sorpresa: al primo posto le vittorie in trasferta (pari al 35%), a pari merito le vittorie in casa e i pareggi (al 32,5%). A livello di gol si manifesta la stessa tendenza: 44 reti totali fuori casa; 39 reti segnate dalle squadre di casa.     

►• 14 SETTEMBRE 2025
Gubbio, pressing alto e verticalizzazioni. Decisivo un altro calcio piazzato. Ma in attacco...

La vittoria esterna a Forlì é la seconda consecutiva in trasferta. Il Gubbio é ancora imbattuto in questo avvio di campionato con due vittorie e due pareggi. Ma nello specifico a Forlì la statistica evidenzia quanto segue. Un possesso palla maggiore dei forlivesi con un 61% contro il 39% del Gubbio. Eppure a livello di quantità di opportunità offensive generate é stato più efficace il Gubbio con un gioco in verticale che ha messo a dura prova a più riprese la retroguardia biancorossa: 17 titi totali degli eugubini contro i 12 dei padroni di casa, dei quali hanno centrato lo specchio della porta 10 per i rossoblù contro le 4 conclusioni dei galletti romagnoli. Rispetto al Forlì però il Gubbio ha tentato di meno il tiro da fuori aerea (4 contro 7) ed in effetti i rossoblù hanno cercato la via della rete con tiri effettuati essenzialmente negli ultimi undici metri dove tra l'altro si é evidenziata anche una certa imprecisione considerando la mole di gioco. Infatti ci ha dovuto pensare il solito capitano Signorini a sbloccare il risultato con un colpo di testa perentorio su assist in area con il contagiri di Carraro sugli sviluppi di un calcio piazzato, come era avvenuto sabato scorso nel derby contro il Perugia. In attacco finora si realizza poco: a segno solamente Tommasini in due occasioni, dalla cintola in sù quindi c'è senz'altro da registrare qualcosa ancora. In ogni caso la compagine eugubina si sta mostrando una squadra molto fisica, lo dicono anche i numeri: nei duelli aerei ha sovrastato l'avversario con il 69% di scontri vinti. In particolare in avvio di gara ha funzionato la tattica adottata da Di Carlo con il pressing alto: una strategia prestabilita che consente al collettivo di pressare attivamente gli avversari nella loro metà campo, cercando di recuperare palla vicino alla porta avversaria per poi sfruttare il momento di disorganizzazione dell'antagonista per creare un'azione offensiva con rapide ripartenze. Un peccato, come detto innanzi, perché é mancata palesemente una necessaria concretezza soprattutto negli ultimi metri. A livello di schema tattico il trainer Domenico Di Carlo ha rispolverato il 3-5-2, modulo adottato nella prima giornata di campionato a Rimini. Risultati delle giovanili. Due sconfitte all'esordio in campionato. L'Under 17 guidata da Federico Tafani é stata sconfitta per 6-3 a Benevento. Mentre l'Under 15 di Cristiano Della Vedova é stata sconfitta sempre a Benevento per 4-1: rete rossoblù di Brualdi. 

►• 13 SETTEMBRE 2025
Gubbio, blitz a Forlì (0-1). Decide Signorini di testa. Di Carlo: "Squadra tenace e di qualità"

Sfatato il tabù Forli. Il tecnico Domenico Di Carlo é soddisfatto: "Partita con tante occasioni, molto bravo Signorini a spezzare l'equilibrio. Grande prestazione di sofferenza, ma dobbiamo crescere ancora a livello tattico. Ma il gruppo mi piace perché mi segue, la squadra é solida e tenace. É una rosa di carattere e di qualità, i tifosi sono contenti perchè questa squadra lotta fino all'ultimo minuto". Forlì contro Gubbio, la cronaca. Parte subito in pressing il Gubbio che conquista due corner nel giro di tre minuti. Proprio al 3' l'occasione per i rossoblù quando da destra Spina pennella in area una palla morbida dove Tommasini di testa incorna verso la porta, Martelli vola sotto la traversa e devia la sfera in angolo. Al 9' altra occasione ghiotta sugli sviluppi di un corner calciato in area da Spina, sponda di Rosaia e Tommasini cerca l'acrobazia con una semirovesciata, palla che va in porta ma c'è di nuovo Martelli che con i pugni si salva in angolo. Al 10' fiammata dei locali con Coveri che cerca la botta di destro da fuori area trovando l'angolino basso, si distende in tuffo Bagnolini e si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner calciato in area da Menarini, Bagnolini esce con i pugni ma respinge troppo corto, all'altezza del dischetto calcia al volo Manetti ma spedisce la sfera sopra la traversa. Al 17' azione insistita che parte sulla trequarti da Carraro, palla filrante in area per Rosaia che cerca la porta di destro ma ad un metro dalla porta Pellizzari sbroglia la matassa. Al 24' il portiere Bagnolini serve involotariamente un avversario in area, Saporetti così conquista palla e serve in mezzo Coveri che però non raccoglie l'occasione invitante e manca la stoccata decisiva sottoporta. Al 30' chance per il Gubbio quando Carraro lancia per vie centrali Tommasini che di forza entra in area e cerca il piattone angolato di destro, Martelli in tuffo respinge la sfera. Al 35' in contropiede Spina lancia lungo verso Tommasini che si invola verso la porta, sterzata in area per liberarsi di Pellizzari, palla sul destro ma la mira é imprecisa e da pochi passi calcia incredibilmente alto. Al 37' chance per i locali quando Coveri di sinistro impegna in tuffo Bagnolini, sulla respinta semirovesciata di Saporetti ma Bagnolini respinge ancora con la mano; palla sui piedi di Macrì che a botta sicura da due passi dalla porta spedisce incredibilmente alto. La ripresa. La svolta al nono minuto quando Spina conquista una punizione sulla destra dopo un fallo di Macrì. Su calcio piazzato é Carraro che pennella in area una parabola perfetta dove svetta Signorini che di testa incorna preciso e angolato: palla in fondo al sacco. Al 14' va in gol Coveri ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco: nella circostanza si fa male Bagnolini e subentra al suo posto Krapikas. Al 20' slalom di Tommasini in area però il suo tiro si infrange sull'esterno della rete. Al 25' proteste dei locali per un presunto sandwich di Zallu e Fazzi su Farinelli in area: Miramari si gioca la carta del Fvs ma dopo la visione delle immagini il direttore di gara non cambia idea e quindi é un nulla di fatto. Al 33' altra punizione pennellata in area da Carraro, colpo di testa di Di Bitonto di poco alta. Nell'occasione però si gioca la carta del Fvs pure il tecnico Di Carlo ma anche in questo caso il direttore di gara non corregge la sua decisione, niente penalty. Nei minuti di recupero forcing forlivese con Krapikas che respinge un tiro di Manuzzi e poco dopo Petrelli sfiora il palo in diagonale. Al minuto nove di recupero Ghirardello va via in contropiede, salta il portiere, calcia in porta, ma sulla linea sbroglia De Risio.
Tabellino: Forlì - Gubbio (0-1):
Forlì (4-3-3): Martelli; Manetti, L. Saporetti, Pellizzari (1' st Elia), Cavallini (42' st Ercolani); Menarini, Macrì (29' st De Risio), Farinelli (42' st Franzolini); S. Saporetti (29' st Manuzzi), Petrelli, Coveri. A disp.: Calvani, Veliaj, Mandrelli, Ripani, Valentini, Giovannini, Scorza, Graziani. All.: Miramari.
Gubbio (3-5-2): Bagnolini (16' st Krapikas); Fazzi, Signorini (26' st Bruscagin), Di Bitonto; Zallu, Rosaia (37' st Conti), Carraro, Djankpata, Podda; Spina (26' st Ghirardello), Tommasini (37' st La Mantia). A disp.: Tomasella, Tentardini, Baroncelli, Saber, Minta, Niang. All.: Di Carlo.
Arbitro: Bozzetto di Bergamo (Di Carlo di Pescara e Scipione di Firenze); quarto uomo: Renzi di Pesaro; operatore Fvs: Mastrosimone di Rimini.
Rete: 9' st Signorini (G).
Ammoniti: Pellizzari (F), Signorini (G), Cavallini (F), mister Miramari (F), L. Saporetti (F). Angoli: 6-7. Recupero: 0' pt; 9' st. Spettatori: 1280.

►• 11 SETTEMBRE 2025
Gubbio a Forlì per sfatare un tabù. Tattica e moduli, idee di pensiero dei due allenatori

Contro la neopromossa Forlì una partita piena di incognite anche per via dei precedenti. La squadra é allenata da Alessandro Miramari, ingaggiato nella passata stagione in serie D dopo l'esperienza al Corticella, viene raffigurato come un allenatore che porta avanti le sue idee di gioco divertente e propositivo, non é un caso che ha vinto il campionato nei dilettanti e in questa stagione proprio il Forlì è partito con il piede giusto. Dopo la sconfitta esterna di misura alla prima giornata sul campo della favorita Arezzo, i biancorossi hanno ottenuto due vittorie importanti, prima in casa con il Ravenna e per ultimo exploit in trasferta in rimonta contro la Sambenedettese. Il tecnico Miramari propone come modulo di gioco il 4-3-3. Possibile undici iniziale. Martelli in porta. Una difesa a quattro con Manetti, Lorenzo Saporetti, Elia e Cavallini. A centrocampo probabile il trio Macrì, Menarini e Scorza. Mentre in attacco presumibile il tridente Simone Saporetti, Manuzzi e Farinelli. In casa Gubbio sono out per infortunio il centrocampista Costa e l'attaccante Di Massimo: quest'ultimo dovrà stare fermo per altre due settimane in attesa di un suo totale reintegro per via di uno stiramento rimediato in allenamento prima della partita interna contro la Samb. Invece tornano a disposizione Rosaia e Tentardini, salvo stravolgimenti dell'ultimo momento. Pertanto il tecnico Di Carlo potrebbe confermare il 3-4-1-2 che si é visto contro il Perugia. Formazione iniziale attendibile. Bagnolini in porta. Difesa a tre con Fazzi, Signorini e Di Bitonto. Centrocampo con gli esterni Zallu e Podda, in mezzo sulla mediana Carraro a ricucire il gioco e Djankpata con caratteristiche intrinsecamente dinamiche. Sul fronte avanzato é realistica l'ipotesi di vedere Saber tra le linee a supporto del duo di attacco Spina e Tommasini. In ogni caso niente é scontato. Il trainer Domenico Di Carlo ha usato tre schieramenti tattici diversi in questo avvio: il 3-5-2, il 3-4-2-1 e sabato scorso il 3-4-1-2. Per quanto riguarda i precedenti c'è da sfatare un tabù perché allo stadio Morgagni il Gubbio non ha mai vinto. L'ultima apparizione in terra romagnola é datata 25 febbraio 2017: i rossoblù guidati da Magi furono sconfitti per 1-0 dagli uomini di Gadda. A novembre 2014 altra sconfitta: il Gubbio di Acori fu piegato per 2-1 dai biancorossi di Rossi (rete eugubina di Loviso). Si arriva al campionato di serie C2 a dicembre 2005: altra sconfitta per 2-1 con il Gubbio guidato da Castellucci; per gli eugubini in rete De Angelis. Stessa musica ad ottobre 2003: il Gubbio di Cannito piegato per 2-0 con doppietta di Lantignotti. A dicembre 2002 idem: 1-0 per il Forlì contro i rossoblù di Alessandrini. Un solo pareggio esterno negli ultimi venti anni: era il 17 maggio 2005, il Gubbio di Castellucci pareggiò 0-0.

►• 10 SETTEMBRE 2025
Zoppis: "Stavolta mi sono divertito. Djankpata e Saber sopra tutti. Se il Gubbio ci crede..."

Era a vedere il derby sugli spalti tra Gubbio e Perugia. Attaccante rossoblù di fine anni '80 ed inizio '90: é negli almanacchi del calcio eugubino per aver segnato il gol risolutivo nel 1987 nello spareggio di Perugia contro il Poggibonsi davanti a ventimila spettatori. Nella stagione 1987-1988 aveva vissuto da calciatore il derby tra Gubbio e Perugia. Parliamo con Rosario Zoppis, eugubino doc. Andiamo all'attualità. Che partita ha visto? "Per me é stata una piacevole sorpresa. Negli anni passati quando andavo allo stadio non mi divertito tanto. In particolare il derby dell'anno scorso (vinto al fotofinish con gol di Rosaia ndr) era stato di un livello un po' scadente. Invece stavolta é stata una bella partita, il Gubbio stesso ha giocato molto bene e meritava anche la vittoria con molta obiettività. Ho potuto notare un gioco brillante, la squadra rossoblù é molto in forma e in gamba, con una buona corsa, in generale mi é piaciuto il comportamento del collettivo. Nonostante ciò davanti c'è stato un Perugia che ha tenuto botta alla verve del Gubbio, infatti é stata una partita molto combattuta e dinamica, a tratti confusa, ma tutto sommato ho visto novanta minuti di un buon livello di calcio". Bella anche la cornice di pubblico, vero? "Assolutamente sì, il contesto é stato molto gradevole. C'erano mille tifosi del Perugia. Ma anche i tifosi eugubini sono stati eccezionali come sempre, in queste particolari situazioni si fanno sentire e si fanno riconoscere". A livello di singoli, qualche commento? "Dico che mi ha sorpreso tantissimo Djankpata. Sia lui che Saber sono stati di un altro livello, sicuramente i migliori in campo". Poi altro da aggiungere? "In difesa Signorini ha dominato: al di là del bel gol, si é fatto valere". Visto che lei era un bomber, un giudizio sugli attaccanti? "Spina é sempre Spina, si conosce, un peccato che ha avuto due ghiotte occasioni per segnare ma non é andata bene: si rifarà perché ritengo il calciatore molto forte ed essendo così veloce quando si trova davanti al portiere la differenza la può fare, perciò mi aspetto qualche bel gol da lui. In generale Tommasini bene e penso che può solo migliorare". Pensare che sul fronte avanzato mancava Di Massimo e La Mantia per ora viene utilizzato con il contagocce, un suo giudizio? "La Mantia é entrato ma non ha avuto modo di dire la sua, ma il calciatore non lo scopro io e quindi per il futuro é una garanzia. Non é male neanche Ghirardello. Dai, ci sono delle buone premesse per vedere un bel campionato". In altre parole tutto ciò sta a significare che il Gubbio può recitare un ruolo importante? "Assolutamente sì, il Gubbio ci deve credere. Se ci crede veramente può ricoprire un ruolo di primo piano". Detto da Rosario Zoppis che é stata una bandiera rossoblù, vuol dire qualcosa? "Assolutamente sì. Queste parole vengono dette da Rosario Zoppis che é stato sempre sincero anche nelle interviste: infatti quando c'era da fare qualche critica oppure non mi piacevamo alcune cose, mi sono permesso sempre di dire tutto apertamente. Ribadisco che sabato sono rimasto contento. Tanto é vero che sicuramente tornerò allo stadio perché sono convinto che se si vedrà ancora questo livello di gioco ci si può divertire in questa annata al campo".

►• 09 SETTEMBRE 2025
Un girone estremamente livellato: il resoconto nei dettagli. Così il Gubbio può dire la sua

Il girone B della serie C in questa stagione é veramente enigmatico e nello specifico sta emergendo in maniera significativa che esiste un equilibrio competitivo. Infatti non figura una cerchia relativamente ristretta che si contende regolarmente l'accesso al salto di categoria. Pertanto questo campionato per sua natura non sembra concentrato fortemente nelle mani di pochi. Al contrario questo torneo si caratterizza per una strordinaria profondità e varietà di squadre che possono ambire a qualcosa di importante, segno di una competizione più ampia e dinamica. Lo dicono anche i numeri. Nell'ultima giornata sono venute fuori quattro vittorie esterne, tra l'altro tutte a sorpresa, con alcune neopromosse che mostrano gli artigli: il Forlì ha vinto a San Benedetto del Tronto contro la Sambenedettese davanti ad oltre ottomila spettatori; il Guidonia ha espugnato Livorno; la Pianese ha conquistato tre punti a Sassari contro la Torres; poker della Ternana a Rimini. Poi quattro pareggi: uno quello tra Gubbio e Perugia, da segnalare anche quello della Juventus Next Gen contro l'Ascoli di fronte ad un pubblico davvero di un'altra categoria (diecimila spettatori presenti ad Ascoli Piceno; i bianconeri vantano 7150 abbonati). Solo due vittorie interne, quelle del Ravenna sul Bra e del favorito Arezzo sulla Vis Pesaro. La statistica cosa dice finora dopo tre giornate: 33% di vittorie in casa; 31% vittorie fuori casa; 36% pareggi. Sorprendono soprattutto i gol totali che sono 59 nel girone: le squadre che hanno giocato in trasferta paradossalmente hanno segnato più gol (pari al 55% del totale) contro le reti realizzate dalle compagini locali (pari al 45%). A parte l'Arezzo che finora ha ottenuto il bottino pieno con tre vittorie su tre, per il resto c'è un totale equilibrio: seguono infatti Forlì e Ravenna con due vittorie mentre un nutrito numero di squadre (ben 12) hanno centrato una sola vittoria, tra cui il Gubbio. Le difese più ermetiche sono quelle di Arezzo e Ascoli finora immacolate: zero gol subiti. L'attacco più prolifico é quello di Ravenna e Campobasso con sei reti segnate (una media di due gol a partita). In altre parole, il Gubbio guidato da Di Carlo, ancora imbattuto dopo tre giornate in questo campionato, ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo importante. Non diciamo 'da protagonista' perché ancora é molto presto per dirlo, ma sulla carta ci sono tutte le credenziali per ambire ad un campionato ai vertici: basandosi sui dati oggettivi e sui dati presentati, la squadra ha tutti gli elementi necessari (risorse e organico) per competere ai massimi livelli. Capitolo giovanili. Un nuovo reportage fotografico della nuova squadra Primavera guidata dal tecnico Alessandro Sandreani e il suo vice Marco Briganti. Tutto il servizio approfondito si può vedere in esclusiva sulla nuova pagina instagram creata e curata da Angelica Tomassoli digitando gubbiofans.it: seguici, per il link diretto clicca qui.  

►• 07 SETTEMBRE 2025
Post derby, cosa ci lascia: i numeri e tutta la statistica. Intanto ecco altre foto derby (foto)

Dopo il derby non mancano le curiosità. Partiamo dall'aspetto tattico. Il trainer Domenico Di Carlo in tre partite di campionato ha utilizzato tre moduli diversi cambiando principalmente lo schieramento dalla cintola in sù. Alla prima giornata contro il Rimini si é notato il 3-5-2, contro la Samb in casa spazio al 3-4-2-1 mentre contro il Perugia si é visto il 3-4-1-2 con Saber dietro alle due punte Spina e Tommasini. La statistica nello specifico. Totale equilibrio nel possesso palla tra Gubbio e Perugia: 50% e 50%. Maggiori tiri in porta da parte degli uomini di Di Carlo (12 contro 8), ma nello specchio della porta le conclusioni a rete si equivalgono (4 per il Gubbio e 4 per il Perugia). A livello di passaggi un maggior numero quelli del Perugia che infatti basa il suo gioco più sul fraseggio rispetto al Gubbio che cerca invece il gioco in profondità e sulle fasce: 304 passaggi totali dei grifoni; 295 dei rossoblù. A livello di contrasti i biancorossi sono stati più efficaci nei duelli a terra: contrasti vinti al 41% contro il 32% dei rossoblù. Nel gioco aereo invece é stato più energico il Gubbio: il 54% di duelli vinti (tra cui il gol di Signorini) contro il 49% del Perugia. A livello di dribbing meglio gli ospiti: il 70% di slalom riusciti contro il 57% del Gubbio. Al livello di intercettazione sulla mediana é stata proficua la tattica adottata da Di Carlo per schermare il fulcro del gioco di Cangelosi con il chiaro intento di bloccare i passaggi degli avversari: 16 palle filtranti intercettate in maniera efficace; 11 intercettazioni dei grifoni. I centrocampisti sono come scacchi sulla scacchiera, pronti a prevedere le mosse dell'avversario e ripartire, perciò bloccare le linee di passaggio é una disciplina ferrea che deve essere compiuta con un lavoro di squadra. Malgrado ciò il Perugia ha saputo tenere a bada le folate offensive del Gubbio: 27 rinvii difensivi decisivi contro i 14 dei rossoblù. Intanto pubblichiamo altre immagini del derby tra Gubbio e Perugia dopo quelle divulgate nell'articolo precedente. Altre 18 foto tutte da guardare con fotoservizio a cura di Gianfranco Gavirati. Dal gol di Signorini alle fasi salienti, in carrellata nel link a seguire.

►• 06 SETTEMBRE 2025
Signorini: "Reagito da grande squadra". Di Carlo: "Personalità ma poco concreti". Le foto

Derby di parità. Gubbio e Perugia finisce uno a uno. Parola ai protagonisti. Andrea Signorini autore del gol del pari eugubino: "Ho provato una grande emozione con questo pubblico. Bella sensazione esultare sotto la curva, peccato perché é troppo... lontana! La squadra ha reagito molto bene dopo il gol subito in avvio dimostrando che c'è una squadra vera. Tutti uniti possiamo fare davvero un bel campionato ma abbiamo bisogno di questo pubblico". Il parere del trainer Domenico Di Carlo: "La squadra ha dimostrato maturità perché eravamo sotto di un gol subito in avvio, abbiamo saputo creare occasioni contro un Perugia di qualità. Bella cornice di pubblico, ringrazio tutti i tifosi, noi volevamo regalare una gioia ai nostri tifosi ma posso aggiungere che la squadra ha fornito una prestazione gagliarda anche se dobbiamo essere più concreti e dobbiamo giocare più in verticale. Pareggio giusto ma noi non abbiamo mai mollato perché la squadra ha dimostrato personalità con la giusta mentalità. Saber schierato dietro le due punte? Quando troviamo un centrocampista basso della squadra avversaria, noi ci adeguiamo per limitare il loro gioco e infatti Joselito del Perugia da playmaker ha dimostrato che é un calciatore di un'altra categoria. Sono contento anche per Signorini che ha fatto gol. Djankpata un mastino? Sì, ma deve crescere perché deve giocare con due tocchi e trovare una maggiore profondità". Il tecnico dei biancorossi Vincenzo Cangelosi: "Abbiamo gestito molto bene nei primi venti minuti, poi potevamo fare meglio. Il Gubbio ha giocato con grande intensità e non sarà facile per nessuno fare risultato a Gubbio". L'ex rossoblù Linas Megelaitis ora al Perugia: "Nel primo tempo siamo stati un po' confusionari, poi é andata meglio nella ripresa e ci dispiace perché non siamo riusciti a mantenere il vantaggio. Perché a Perugia? Quando mi hanno chiamato non ci ho pensato un attimo, non potevo dire di no al Perugia". In tribuna presente Riccardo Gaucci (con tanto di foto che troverete nella carrellata delle immagini) e abbiamo carpito una sua dichiarazione a fine primo tempo: "Perché qua? Sono amante del calcio e non volevo mancare a questa partita. Una gara che si sta decidendo sui calci piazzati ma ho visto un po' meglio il Gubbio". Intanto ecco le venti immagini tra Gubbio e Perugia. Fotoservizio di Roberto Settonce.

►• 06 SETTEMBRE 2025
Gubbio e Perugia nel derby si dividono la posta in palio (1-1) davanti a 3449 spettatori

Gubbio contro Perugia. Inizia il derby. Al primo affondo grifoni in vantaggio (3'): da corner calciato in area da Dell'Orco, spiovente che sorprende la difesa rossoblù, sponda di Giunti, Riccardi é in agguato e di testa insacca la sfera in rete. Al 13' chance per il Gubbio: Saber ruba palla sulla trequarti e apre per Spina che entra in area e calcia di destro, Gemello in uscita salva tutto chiudendo lo specchio della porta e respinge la sfera. Al 22' fiondata direttamente su punizione di Spina di sinistro dai venti metri: Gemello si fionda in tuffo e i con i pugni si distende per deviare la palla in angolo. Al 34' il Gubbio trova il pareggio: dai venti metri da posizione decentrata direttamente su punizione Carraro pennella una palla in area dove svetta Signorini che di testa anticipa tutti e insacca la sfera sotto la traversa. Al 38' va via sulla sinistra Podda che mette in area una palla per Tommasini che cerca la girata volante ma viene stoppato in scivolata da Riccardi. Al 42' su cross da destra di Riccardi ci prova in area di testa Manzari, ma la palla sorvola la traversa. La ripresa. Al 5' subito in avvio una protesta vivace degli eugubini quando Tommasini cade in area dopo un presunto contatto con Dell'Orco: Di Carlo si gioca la carta per la revisione al Fvs, ma dopo la verifica delle immagini il direttore di gara non cambia decisione e si resta con un nulla di fatto. Al 24' occasione Gubbio quando dopo un rimpallo Tommasini si trova in area davanti al portiere ma il suo tiro di sinistro é debole, para così a terra agilmente Gemello. Al 35' in slalom va via Giunti sulla trequarti, poi entra in area e prova il tiro di destro radente, Bagnolini c'è e con la mano aperta da terra respinge la sfera. Al 45' grande spavento quando Riccardi cade a terra in area come un sacco di patate, il calciatore rimane immobile per diversi minuti per un trauma cranico, é stato necessario l'intervento di una Ambulanza per ulteriori accertamenti all'Ospedale di Branca. Al 58' colpo di testa di Ogunseye, para a terra Bagnolini. Dopo quindici minuti di recupero finisce il derby: Gubbio e Perugia si dividono la posta in palio per 1-1.
Tabellino: Gubbio - Perugia (1-1):
Gubbio (3-4-1-2): Bagnolini; Fazzi, Signorini, Di Bitonto (33' st Bruscagin); Zallu, Carraro (41' st Conti),
Djankpata (33' st Niang), Podda; Saber; Spina (27' st Ghirardello), Tommasini (27' st La Mantia). A disp.: Krapikas, Galli, Tentardini, Baroncelli, Rosaia, Sportolaro, Minta. All.: Di Carlo.
Perugia (4-3-3): Gemello; Megelaitis, Riccardi (53' st Angella), Dell'Orco, Giraudo; Tumbarello (15' st Broh), Joselito (20' st Torrasi), Giunti; Manzari, Kanoute, Bacchin (5' st Ogunseye). A disp.: Moro, Vinti, Yabre, Montevago, Matos, Terrnava, Perugini, Calapai. All.: Cangelosi.
Reti: 3' pt Riccardi (P), 34' pt Signorini (G).
Arbitro: Manedo Mazzoni di Prato (Cavalli di Bergamo e Russo di Nichelino); quarto uomo: Picardi di Viareggio; operatore Fvs: Iuliano di Siena.
Ammoniti: Tommasini (G), Bacchin (P), Giraudo (P). Angoli: 6-8. Recupero: 2' pt; 15' st. Spettatori: 3449 (di cui 590 abbonati); 1005 provenienti da Perugia nel settore ospiti.

►• 04 SETTEMBRE 2025
Verso il derby, i precedenti e gli spettatori. Reportage della Primavera su Instagram

Verso il derby. La prima notizia nuova proviene da Perugia. L'ex calciatore rossoblù Linas Megelaitis si é svincolato dal Rimini ed é approdato alla corte di Cangelosi. Bisogna vedere però se potrà essere disponibile già per la partita di sabato contro il Gubbio. La prevendita procede spedita sia in casa Gubbio (1000 persone tra gli abbonati e i biglietti venduti finora) e oltre 500 sono i tagliandi venduti per il settore ospiti anche se la prevendita si conclude venerdì sera alle ore 19. L'obiettivo é quello di poter raggiungere quota quatromila spettatori come era avvenuto il 17 marzo 2024 con il Gubbio di Braglia che affrontò il Perugia di Formisano: in quell'occasione vinsero i grifoni con un gol in avvio di Paz e sugli spalti con esattezza erano presenti 4027 persone (comprensivi gli abbonati che erano 612), di cui 1175 provenienti da Perugia che assieparono il settore ospiti. Meno pubblico invece nella passata stagione il 20 gennaio 2025, nel turno serale erano presenti quasi 2500 spettatori: nell'occasione il Gubbio di Fontana si impose per 1-0 con la rete al fotofinish di Rosaia contro i grifoni di Zauli. Sugli spalti con esattezza erano presenti 2472 persone (comprensivi di abbonati che erano 621), di cui 885 provenienti da Perugia. L'altro precedente invece risale alla stagione del covid e quindi si giocò a porte chiuse: era mercoledì il 17 marzo 2021, il Gubbio di Torrente si impose per 3-2 sul Perugia di Caserta con le reti di Signorini (doppietta) e Pellegrini; per i grifoni in gol Murano e Angella. Nonostante ciò quel Perugia targato Caserta alla fine riuscì a vincere il campionato salendo in serie B. Tornando più indietro si ricorda il 12 gennaio 2014: il Gubbio di Bucchi venne sconfitto per 5-0 in casa dal Perugia di Camplone con le reti di Eusepi (doppietta), Mazzeo, Moscati e Nicco. Sugli spalti erano presenti 3677 persone (con 1104 abbonati), di cui 1175 provenienti da Perugia (settore ospiti sold out). Anche quel Perugia riusci a salire in serie B. L'anno precedente invece si era giocato il 20 gennaio 2013: in quell'occasione il Gubbio di Sottil venne sconfitto in casa per 3-2 contro il Perugia sempre allenato da Camplone con le reti di Caccavallo e Baccolo per i rossoblù; per i grifoni andarono a segno prima con un autogol di Galabinov, poi Ciofani su rigore ed infine ci fu il timbro di Rantier. Sugli spalti erano presenti 3026 persone (con 1245 abbonati), di cui 766 provenienti da Perugia. Capitolo giovanili. Un reportage fotografico della nuova squadra Primavera guidata ancora dal tecnico Alessandro Sandreani e il suo vice Marco Briganti. Tutto il servizio approfondito si può vedere in esclusiva sulla nuova pagina instagram creata e curata da Angelica Tomassoli digitando gubbiofans.it: seguici, per il link diretto clicca qui (» guarda).

►• 03 SETTEMBRE 2025
Gubbio-Perugia, la partita a scacchi tra Di Carlo e Cangelosi. Le ultime e le curiosità

La partita clou di sabato contro il Perugia arriva alla terza giornata di campionato con due squadre che sul campo cercheranno di giocare a viso aperto per vincere. A livello tattico le due contendenti si assomigliano. Il trainer dei rossoblù Domenico Di Carlo finora ha schierato il modulo 3-5-2 a Rimini mentre in casa contro la Sambenedettese é stato adottato il 3-4-2-1. Il tecnico dei biancorossi Vincenzo Cangelosi invece propone il modulo 3-4-1-2. In casa Gubbio gli assenti saranno Di Massimo e Costa mentre si spera nel rientro di Tentardini, Rosaia e Saber. L'allenatore Di Carlo potrebbe confermare la formazione che ha ben figurato contro la Samb. Bagnolini in porta. Difesa a tre con Fazzi, Bruscagin e Di Bitonto. Centrocampo a quattro con Zallu, Djankpata, Carraro e Podda. Sulla trequarti Spina e Minta a supporto di Tommasini puntero centrale. Ma non sono escluse sorprese. In casa Perugia invece sarà assente Nwanege per squalifica e Lewis per infortunio. Mentre sono pronti al rientro Calapai, oltre Bartolomei e Lisi che erano nella lista dei cedibili ma non si é fatto nulla, di conseguenza sono stati reintegrati nel gruppo dei grifoni. Come potrebbe giocare allora il tecnico Cangelosi. Gemello in porta. Trio difensivo con Riccardi, Angella e Dell'Orco. Centrocampo con Giunti, Tumbarello, Joselito e Giraudo. Sul fronte avanzato Matos tra le linee a supporto del duo di attacco Montevago e Kanoute. Una partita importante per entrambe le squadre. Il Gubbio cerca la continuità. Per quanto riguarda il Perugia invece l'avvio iniziale é stato complicato con due pareggi contro due squadre neopromosse. L'attesa per il derby é tanta e nell'ambiente eugubino si respira un'aria positiva perché per la prima volta il Gubbio (sulla carta) parte favorito contro il Perugia: nello specifico si guarda la campagna acquisti con riferimento particolare verso l'attaccante La Mantia che é stato ingaggiato dalla società rossoblù quando invece tutti lo davano come nuovo calciatore dei grifoni. Negli ultimi anni il derby in casa del Gubbio é stato vinto da Vincenzo Torrente nel 2021 per 3-2 con i gol di Signorini (doppietta) e Pellegrini. Successivamente é capitato l'anno scorso con Gaetano Fontana in panchina (per 1-0) con rete definitiva al fotofinish di Rosaia. Prima di Torrente, il Gubbio non vinceva contro il Perugia da 73 anni (l'ultima volta in serie B nel 1948). Non sarà di certo una partita come tutte le altre.

►• 02 SETTEMBRE 2025
Report infortuni: Di Massimo out per alcune settimane. La Mantia, allarme rientrato

Chiuso il mercato si pensa al calcio giocato. Solo una postilla. All'ultimo momento si parlava di un possibile rinforzo nel ruolo di terzino sinistro, ma in definitiva si é deciso di non muovere nulla. Nel frattempo però alcuni giovani che hanno effettuato la preparazione estiva con il Gubbio hanno salutato il gruppo e giocheranno altrove: il difensore Cerbella verso Sansepolcro e il centrocampista Cuccarini verso Trestina. Si va avanti così e il Gubbio adesso si prepara al derby di sabato contro il Perugia. Quattro punti in due partite portano ottimismo in casa rossoblù e in tutto l'ambiente. Le prove sul campo di questo inizio campionato convincono. Qualche preoccupazione invece per quanto riguarda gli infortunati. Nell'ultimo match infatti mancavano all'appello cinque calciatori. L'attaccante Alessio Di Massimo ha subito un infortunio durante la scorsa settimana sul campo di allenamento nell'impianto di Zappacenere: si parla di uno stiramento e per questo motivo dovrà stare fermo per almeno quattro settimane per il totale reintegro in squadra. Percorso lungo anche per il centrocampista Gabriele Costa che non sarà a disposizione del trainer Di Carlo quindi per sabato. Ad inizio settimana si é fermato pure l'ultimo acquisto Andrea La Mantia che ha debuttato nei minuti finali in campionato nella gara con la Sambenedettese: una fitta al polpaccio ha creato un po' di apprensione, ma il calciatore dovrebbe essere disponibile visto che il problema é di lieve entità. Con la Samb erano assenti sempre per infortunio altri tre calciatori. Ovvero Giacomo Rosaia aveva ricevuto una botta a Rimini perciò per preservarlo in via precauzionale é stato a riposo sabato scorso, ma per la prossima partita é pronto a rientrare a pieno regime. Lo stesso discorso vale per il centrocampista Saber Hraiech e il terzino sinistro Alberto Tentardini perché sono attesi a tornare regolarmente in campo, salvo ovvio imprevisti dell'ultimo momento.    

►• 01 SETTEMBRE 2025
Mercato, gong finale: quindici acquisti e sette confermati con un'età media di 27,47 anni

Mercato estivo, arriva il gong finale. Nessuna novità dell'ultima ora e l'organico rimane tale e quale. Il riepilogo. Quindici acquisti durante questa sessione a fronte di diciassette cessioni. I volti nuovi. I portieri Bagnolini (in prestito dal Bologna) e Krapikas (giunto a livello definitivo con contratto annuale dal Messina). I difensori Di Bitonto (in prestito dal Sassuolo), Baroncelli (in prestito dalla Fiorentina), Bruscagin (contratto annuale proveniente dalla Spal), Podda (contratto biennale dopo l'esperienza al Sestri Levante), Fazzi (contratto biennale, proviene dalla Ternana). I centrocampisti Saber (in prestito dal Trapani), Costa (in prestito dall'Entella), Niang (in prestito dal Modena), quindi Carraro (contratto biennale proveniente dal Trapani), Djankpata (in prestito dallo Spezia). Infine gli attaccanti Minta (in prestito dal Sassuolo), Ghirardello (contratto biennale proveniente dal Padova) e La Mantia (ingaggiato con un contratto biennale sostanzioso dopo l'ultima esperienza a Catanzaro). Confermati in sette: Zallu, Tentardini, Rosaia, Signorini, Spina, Tommasini e Di Massimo. Rispetto alla passata stagione non fanno più parte del nuovo corso Venturi, Bolletta, Tozzuolo, Rocchi, Corsinelli, D'Avino, Pirrello, Stramaccioni, Faggi, Proietti, David, Franchini, Maisto, D'Ursi, Iaccarino, Giovannini e Rovaglia. Questo é il quadro completo di questa sessione di mercato. Ovviamente il Gubbio adesso potrà osservare la finestra dei calciatori svincolati, ma al momento la situazione resta immutata. Alcune curiosità. La rosa completa a disposizione del nuovo tecnico Domenico Di Carlo é con un'età media di 27,47 anni. Durante la passata stagione quando si sono alternati prima Taurino e poi Fontana in panchina, la squadra era leggermente più giovane, con un'età media di 26,79 anni. Un'età media che scende ancora nelle annate antecedenti. Infatti nella stagione precedente (2023-2024) con Braglia in panchina, c'era una rosa con un'età media di 25,64 anni. Nell'annata del 2022-2023, sempre con Braglia in panchina, l'organico era con un'età media di 25,34 anni. Andiamo allora al 2021-2022 quando in panchina c'era Torrente con una rosa che viaggiava con un'età media di 26,30 anni. La media più bassa si é registrata nella stagione 2019-2020 con Guidi e poi Torrente in panchina, con un'età media di 25 anni. La stessa cifra emerge anche nella stagione 2016-2017 quando c'era Magi in panchina, con un'età media di 25 anni.

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1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
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Gubbio-Torino 1-0
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6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
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28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
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