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news]
• 30
SETTEMBRE 2016 Loviso:
"Noi, voglia di stupire. Gubbio? Magi, Ferretti
e Casiraghi...". Sito web di Gigi Simoni
Massimo
Loviso è l'ex di turno. Adesso è il
playmaker della formazione dell'Albinoleffe. Ma
in realtà in questa estate era seguito dalla
Sambenedettese. Quindi come mai questa scelta? "Alla
fine la Samb non mi ha voluto veramente, tutto qua.
C'è stata una chiacchierata. La squadra che
mi ha voluto in maniera concreta è stata
l'Albinoleffe. D'altronde io vado dove mi vogliono
veramente e dove mi posso sentire importante. Con
l'Albinoleffe è successo e quindi sono contento
così". La squadra è ripescata,
dove è arrivato il nuovo tecnico Alvini e
tuttavia è una compagine assortita. Giusto?
"Sì. Diciamo che c'è stata
una rivoluzione. Sono cambiati sia il direttore
sportivo che il mister. Un'aria di cambiamento da
parte del presidente. Si vuole riformare qualcosa
di importante. Si sta creando qualcosa di bello.
Ma bisogna lavorare sempre con grande umiltà
e pedalare forte". Cosa deve temere il
Gubbio di voi e viceversa? "Da parte nostra
c'è una compattezza di squadra: c'è
voglia di stupire in questo torneo. Il Gubbio ha
un calciatore che ha grande qualità: è
Daniele Ferretti, un elemento che sicuramente sta
dando qualcosa in più. Poi c'è mister
Magi: è un allenatore preparato, organizzato,
le sue squadre le fa giocare in una certa maniera,
d'altronde è un tecnico che ha vinto dei
campionati. Questi due elementi insieme all'ultimo
arrivato, mi riferisco a Daniele Casiraghi, secondo
me sono aspetti importanti per il Gubbio".
Il Gubbio ha un'organizzazione, ma deve stare attento
ai calci piazzati di Loviso: "Direi che
Madre Natura mi ha dato questa qualità, mettendola
sempre a disposizione di ogni squadra. Pure a Gubbio
mi andò bene dove ho segnato 12 reti".
Peccato, però, quella retrocessione, non
è così? "Sì, in effetti
ci è dispiaciuto tanto. Alla fine si vede
solo il risultato finale con la retrocessione in
serie D. A prescindere dalle 12 reti segnate, ho
cercato di dare tutto me stesso, pure i più
vecchi per poter fare crescere i più giovani,
ma non è bastato e questo mi rammarica perchè
la voglia di salvarci era tanta. Personalmente Gubbio
resta nel mio cuore". Avete già
affrontato il Parma nell'ultimo turno. Ma che avversaria
ha visto? "É una pretendente per
vincere il campionato insieme al Venezia e Bassano.
Ma direi che ci sono diverse squadre ben attrezzate.
Noi con il Parma ce la siamo giocata fino alla fine:
abbiamo avuto occasioni entrambi. Il Parma è
un gruppo nuovo e secondo me deve ancora crescere,
per poter veramente stare lassù: ci sono
elementi che ti possono risolvere la partita ma
ancora, da come ho visto io, deve maturare".
Nasce un sito dedicato completamente a Gigi Simoni,
ex tecnico dell'Inter, ma anche allenatore e direttore
tecnico del Gubbio. Come si apre il portale web
c'è subito una foto di Ronaldo e Baggio, ma non mancano
i riferimenti sull'esperienza in rossoblù.
Il nuovo sito web si chiama www.gigisimoni.it.
• 29
SETTEMBRE 2016 Conosciamo
l'Albinoleffe. L'ultimo precedente in serie B. Gubbio,
Magi con qualche dubbio
Nel
posticipo si gioca a Bergamo contro l'Albinoleffe.
L'allenatore è Massimiliano Alvini, ex trainer
di Pistoiese e Tuttocuoio (fu avversario nella stagione
2014-2015). Un tecnico che fino adesso ha usato
il modulo 3-5-2. In porta troviamo Achille Coser,
classe '82, ex Sudtirol, Livorno e Cesena. Come
trio difensivo Andrea Zaffagnini ('88; ex Matera,
Fondi e L'Aquila), Fabio Gavazzi ('88; ex Novara)
e Antonio Magli ('91; ex Cosenza, Brescia e Frosinone).
A centrocampo il quintetto Armando Anastasio ('96;
ex Piacenza ma è del Napoli), Carmine Giorgione
('91; ex Messina e Savona), Massimo Loviso ('84;
ex Alessandria e Gubbio), Francesco Agnello ('92;
ex Catanzaro) e Roberto Cortellini ('82; ex Andria
e Barletta). In attacco invece il duo Francesco
Virdis ('85; ex Venezia, Savona e L'Aquila) e Ferdinando
Mastroianni ('92; ex Carpi). Ma da tenere d'occhio
ci sono pure l'italo-russo Juri Gonzi ('94; ex Cuneo
e Mantova) e Marco Guerriera ('92; ex Alessandria
e Cosenza). La formazione bergamasca in pratica
è stata ripescata la scorsa estate dopo che
aveva perso i playout contro la Pro Piacenza. Colori
sociali il blu e celeste, il simbolo è l'Airone,
la squadra viene chiamata anche con gli appellativi
"Seriani" o "La Celeste". Le
partite in casa si svolgono allo stadio "Atleti
Azzurri d'Italia" di Bergamo dove è
consueto giocare l'Atalanta. L'ultimo incontro contro
i rossoblù risale al campionato di serie
B. A Bergamo si giocò l'11 dicembre 2011
e l'incontro finì 0-0. Mentre nel ritorno,
il 20 maggio 2012, arrivò una sconfitta casalinga
per il Gubbio per 2-1: vantaggio eugubino con Guzman,
poi il pari e il sorpasso ad opera di Girasole e
Torri. In quel campionato entrambe le squadre retrocedettero
in Lega Pro: Gubbio penultimo a 32 punti, l'Albinoleffe
chiuse come fanalino di coda a quota 30 punti. Notiziario.
Gubbio, settimana di preparazione per il posticipo.
Magi è orientato a confermare il 4-3-3, ma
non mancano i dubbi per la formazione iniziale.
Volpe scontato in porta e potrebbe essere convocato
per la prima volta l'estremo difensore Narciso,
proveniente dal Foggia. In difesa probabile il quartetto
Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi (o il rientrante
Kalombo). A centrocampo il trio Valagussa, Romano
(o Croce) e Giacomarro. In attacco si va verso la
conferma del tridente Ferretti, Candellone e Casiraghi.
L'attaccante Ferri Marini sembra pronto per il rientro,
ma il trainer Magi per non rischiare potrebbe portarlo
in panchina.
• 28
SETTEMBRE 2016 Focus.
Le ombre della retrocessione (dal fascicolo di Catanzaro)
e il passato (di 30 anni fa)
Questa
notizia è passata quasi sottotraccia. Ma
circa un mese e mezzo fa, precisamente il 4 agosto,
è uscito fuori il resoconto del filone di
Catanzaro sul calcioscommesse con il deferimento
di ben undici società. La notizia viene riportata
in maniera ampia proprio dal sito ufficiale della
Federazione Italiana Giuoco Calcio. Ecco la notizia
completa dal portale web www.figc.it.
In poche parole il Procuratore Federale ha deferito
al Tribunale Federale Nazionale (Sezione Disciplinare)
undici società partecipanti al campionato
nazionale di Lega Pro 2014-2015: in pratica sono
Tuttocuoio, Martina, Pro Patria, L'Aquila, Paganese,
Santarcangelo, Savona, Vigontina San Paolo, Pistoiese,
Poggibonsi e Vigor Lamezia. Quindi potrebbero seguire
delle sanzioni. Quello che si evidenzia in questo
filone è che ci sono partite che non solo
riguardano il girone in cui giocava il Gubbio, ma
addirittura sotto indagine ci sono delle partite
che riguardavano il Gubbio. Viene menzionata per
la precisione la partita del 29 marzo 2015, Tuttocuoio-Gubbio,
finita 1-0 per i toscani. Poi la partita del 19
aprile 2015, Gubbio contro Santarcangelo, finita
in parità per 1-1. In pratica alla fine,
quei risultati, sono risultati fatali ai fini della
classifica finale. Infatti il Gubbio è retrocesso
per un solo punto in classifica posizionandosi a
43 punti e fu costretto a giocarsi i playout. Mentre
si salvarono Carrarese, Santarcangelo, Prato e Pistoiese,
e tutte quante chiusero il torneo a quota 44 punti
(+1). Il paradosso ha voluto che poi il Gubbio ha
perso i playout con il Savona. Una situazione che
getta delle ombre su quel campionato, ma soprattutto
su quella retrocessione con il Gubbio che a tutti
gli effetti ne è rimasto vittima. Dal recente
passato, a 30 anni fa. Una chicca che sicuramente
farà piacere a tanti tifosi eugubini. Grazie
ad un tifoso, abbiamo avuto in mano il Corriere
Adriatico (tenuto come un cimelio) datato 3 marzo
1986. Si parla di quella famosa sfida di Pesaro
dove venne fuori un pirotecnico 2-2 tra Vis Pesaro
e Gubbio, davanti a 4000 persone con folta rappresentanza
umbra, come riporta testualmente il quotidiano.
E primeggiano delle foto di quella sfida.
In rete Camborata e Francioni per i rossoblù
allenati da Roscini, mentre per i biancorossi gol
di Bronzetti e Fratta. Ma quella gara fu caratterizzata
da una mega rissa tra le due tifoserie che all'epoca
erano state messe praticamente in contatto sullo
stesso settore (erano altri tempi). E il giornale
all'epoca ci fece un articolo apposito, eccolo.
Notiziario. Per la partita di lunedì prossimo
(ore 18:30) a Bergamo contro l'Albinoleffe, i biglietti
sono disponibili già in prevendita presso
la Tabaccheria 2000 e si possono acquistare fino
a sabato alle ore 20.
• 27
SETTEMBRE 2016 Casiraghi:
"É un girone di qualità".
Burzigotti: "E non si può sbagliare
neanche una virgola"
Il
Gubbio è tornato ad allenarsi di martedì.
Parlano in tre. La parola prima al centrocampista
Daniele Casiraghi: "Mi sentivo in debito
per l'anno della retrocessione, perciò ho
accettato subito di tornare a Gubbio. Cosa successe
nel 2015? Diciamo che nel ritorno qualcosa non ha
funzionato e si faceva fatica, poi nei playout abbiamo
commesso dei grandi errori. Ora? Ho trovato un grande
gruppo, Magi lavora bene e cura ogni particolare.
Come esterno di attacco? Mi adatto a qualsiasi indicazione
del mister, quindi nessun problema, ma già
avevo giocato in passato in questo ruolo e quindi
per me non si tratta di una novità. In questo
campionato? Vedo che ci sono squadre di qualità,
con calciatori che sono scesi dalla serie B, ma
noi fino adesso abbiamo dimostrato di poter competere
con tutti". Tocca al difensore Lorenzo
Burzigotti: "Contro il Padova c'è
stata la dimostrazione che non si può sbagliare
una virgola. Abbiamo giocato ad un porta, abbiamo
schiacciato il Padova, ma in certe situazioni si
deve senz'altro migliorare. Bisogna essere più
attenti e determinati sui calci piazzati, credo
inoltre che serve più cattiveria e forse
quel pizzico di fortuna in più sottoporta.
Ma sono fiducioso perchè Magi in campo è
un martello pneumatico, non lascia nulla al caso. Il
campionato? Ero abituato nel girone del sud dove
si trovavano degli ambienti ed un'atmosfera diversa,
talvolta anche intimidatoria e a livello emotivo era
pesante. In questo torneo ho visto tanta qualità
e proprio per questo motivo dobbiamo giocare sempre
con la massima concentrazione". Quattro
parole anche del trainer Giuseppe Magi: "Le
sconfitte portano delle riflessioni, ma la prestazione
resta. Abbiamo giocato a testa alta e senza dei
timori reverenziali. Ma il calcio non è scienza
esatta. Allora quali errori? Sul gol subito qualcosa
si è sbagliato, ma pure in attacco perchè
abbiamo attaccato troppo sulla destra dove c'era
Ferretti mentre è il caso di dare meno punti
di riferimento. In pratica c'è stata troppa
prevedibilità in avanti. Ci manca proprio
l'esperienza di Ferri Marini al momento. Se rientra
a Bergamo? Speriamo, ma non faremo delle forzature".
Invece nella
trasmissione "C Piace" su San Marino Tv
(Rtv), lunedì sera era presente
come ospite il Ds del Gubbio, Giuseppe Pannacci,
che in sintesi ha detto: "Stiamo cercando
un centravanti. Siamo vigili perchè vogliamo
cogliere l'occasione giusta. Con questo non vogliamo
dire che Candellone o Musto non sono all'altezza,
anzi. Però un attaccante serve. In estate avevamo
portato avanti delle trattative che poi sono sfumate
all'ultimo momento, vedi Moreo poi finito al Venezia.
In questo periodo abbiamo da recriminare su qualche
decisione arbitrale, di certo non siamo stati agevolati,
però il gol subito con il Padova era da evitare e
sicuramente abbiamo commesso un errore".
E poi una curiosa domanda è emersa: il Gubbio
è stato nelle ultime stagioni in tre categorie
diverse, in D, in Lega Pro e in B, ma qual'è
la giusta dimensione? Il diesse Pannacci ha risposto
così: "La Lega Pro. Per noi è
un privilegio giocarci e cercheremo in tutti i modi
di mantenere questa categoria. La serie B invece
è stata una bella favola che resta, però abbiamo
commesso degli errori e ci è dispiaciuto
retrocedere perchè si poteva pure mantenerla.
La serie D invece non si addice proprio alla piazza
di Gubbio".
• 26
SETTEMBRE 2016 Tasso:
"Il Gubbio non meritava di perdere con il
Padova: bel gioco, ma mancano alternative"
É
stato calciatore del Padova dal 2000 al 2003. Ma
è di Gubbio, tra l'altro ex allenatore della
Berretti dei rossoblù. Attualmente è
il vice allenatore della Viterbese, ma sabato era
presente al Barbetti. Ci riferiamo a Renzo Tasso
e gli chiediamo da subito un commento sulla partita:
"Il Gubbio ha fatto la partita. Ci ha provato
a vincere. C'erano due squadre con un stato mentale
diverso. Il Padova è venuto per poter portare
a casa il punto, una squadra molto coperta con il
5-4-1. Non è stata una partita ricca di emozioni.
Ma alla fine ha premiato il Padova, forse non meritando.
Credo che il pareggio fosse il risultato più
giusto. Ma spesso succede in queste partite molto
chiuse che le situazioni si risolvono da palle inattive.
Il Padova in questo senso ha la fortuna di avere
calciatori che calciano molto bene, vedi Emerson
che ha messo una palla in area molto importante
(sul gol di Cappelletti ndr). Nonostante ciò
il Gubbio non meritava assolutamente di perdere.
L'importante è che questa battuta d'arresto
non crei in squadra delle difficoltà a livello
psicologico. L'importante è mantenere la
serenità e continuare a lavorare".
É mancata la zampata vincente? "Forse
sì, ma è stata una partita molto tattica.
C'erano pochi spazi. Magari il Gubbio si è
fidato soprattutto alle giocate di Ferretti perchè
è un calciatore che sa creare sempre delle
difficoltà agli avversari. Al di là
di tutto tuttavia finora è riuscito ad andare
in gol con gli esterni, con gli attaccanti e le
mezzali. Questo significa che ci sono più
soluzioni. Si fa spesso il discorso che serve un
attaccante: senz'altro può servire un elemento
di categoria, ma non bisogna prendere tanto per
prendere, la società sa benissimo quale siano
le operazioni da fare perchè credo che in
primo luogo deve tutto coincidere con un budget.
Penso che il direttore sportivo e l'allenatore sanno
molto bene cosa c'è da fare: evidentemente
non hanno trovato la soluzione giusta, per questo
motivo hanno preferito aspettare". Un pregio
e un difetto, se vogliamo metterla così?
"Il Gubbio è una squadra che gioca,
propositiva, nel senso che tende sempre a fare la
partita. Si è cambiato poco, ha tenuto l'assetto
della passata stagione, con calciatori importanti.
Se manca qualcosa? A mio avviso non tanto nei 13
o 14 calciatori base. Forse con il tempo gli servirà
qualche alternativa di livello perchè quando
si arriverà nel momento nevralgico della
stagione, avere una rosa ampia ti può permettere
di far fronte ad eventuali defezioni. Guardando
gli undici titolari il Gubbio è competitivo,
ma servono più alternative". Ora
parliamo della Viterbese di Cornacchini, vittoria
per 3-0 sul Renate e terzo posto in classifica nel
girone A. Cosa può dirci? "Sì,
è un buono momento per noi. Abbiamo trovato
un buon equilibrio difensivo. D'altronde siamo supportati
da un ottimo portiere, Antony Iannarilli, e a Gubbio
lo conoscono molto bene. In questo momento non facciamo
un grande calcio, ma è squadra concreta,
ed esperta, che sa sacrificarsi e quindi riusciamo
a gestire le partite: è un gruppo che ha
ampi margini di miglioramento. Ma è un campionato
molto impegnativo, pertanto va tenuto il livello
di attenzione sempre molto alto, come del resto
deve fare il Gubbio nel suo girone". Curiosamente
Nofri, che era a Viterbo, adesso da allenatore ha
portato alla prima vittoria in campionato il Teramo
(2 a 0) sul Fano: "Sono contento per Nofri
perchè l'anno scorso ha fatto un ottimo
lavoro a Viterbo, a detta di tutti. Si meritava
la possibilità di allenare in Lega Pro. Non
ce l'ha avuta a Viterbo, ma ora ce l'ha a Teramo
e si merita di avere questa chance perchè
ha dimostrato di essere un buon allenatore".
• 24
SETTEMBRE 2016 Romano:
"Arbitro, atteggiamento ostile".
Magi: "Contro un muro". Le foto
di Gubbio-Padova
Gubbio,
che amarezza. Prova a giocare, crea, ma non punge
e si fa imbrigliare da un Padova davvero stile "vecchio
catenaccio" e risolve con un colpo di testa
di Cappellacci. Tuttavia il tecnico patavino Oscar
Brevi ha una sua visione della partita: "Vittoria
trovata, in che senso? Credo che sia stata una partita
equilibrata dove abbiamo concretizzato una palla
inattiva in un momento cruciale. Primi minuti di
predominio, poi abbiamo sofferto ma avevamo delle
defezioni e infine il gol. Vittoria di orgoglio
in un momento che eravamo in difficoltà.
Il Gubbio? Pericoloso e in salute, che sa aggredire
bene gli spazi: è difficile da incontrare".
Il match winner Daniel Cappelletti gongola: "Mi
sono fatto trovare pronto nel gol. In questa partita
la sorte ci ha restituito quello che avevamo perso
in precedenza. Il Gubbio ci ha messo in difficoltà
perchè hanno indirizzato a modo loro la partita,
per fortuna che alla fine le cose sono andate bene
per noi". Il capitano dei rossoblù
Alfredo Romano invece mastica amaro: "Questo
è il calcio. Noi abbiamo fatto la partita,
il Padova è stato sempre remissivo. Siamo
stati ordinati e ci siamo espressi bene, ma conta
chi fa gol, anche se hanno vinto al di là
dei loro meriti. Ma con queste prestazioni sono
convinto che andremo lontano. L'arbitro? Preferirei
non parlarne, ma posso dire che ha avuto un atteggiamento
ostile dal primo minuto, ogni fallo pure dubbio
ce lo ha fischiato sempre contro. Nel nuovo ruolo
di playmaker? Mi trovo bene, l'importante è
interpretarlo bene". Il difensore Alex
Marini: "Buone trame di gioco, siamo arrivati
verso la porta spesso e poi è arrivato questo
gol su un corner. L'arbitro? Non parlo, noi vogliamo
giocare a calcio". Parla l'allenatore Giuseppe
Magi: "Ero nervoso con l'arbitro? Diciamo
che quando sei in tensione te la prendi con tutti,
perciò non lo giudico. Da questa partita
provo gioia perchè ho visto un Gubbio propositivo
e voglioso, ma nel calcio bisogna accettare tutto.
Abbiamo creato ma abbiamo sbattuto contro un muro.
Loro hanno vinto su un calcio piazzato, e noi nei
calci piazzati dobbiamo mostrare più cattiveria
e concentrazione". Intanto ecco le foto
di Gubbio e Padova (18 immagini) che si trovano
nel link sotto la foto in homepage e nella nostra
"fotogallery". Foto di Simone Grilli.
Di seguito il fotoservizio della partita.
• 24
SETTEMBRE 2016 Gubbio
non punge, Padova abbottonato ma cinico (0-1). Decide
Cappelletti nei minuti finali
Gubbio contro
Padova di sabato (inizio ore 14:30). Il trainer
Magi opta per il 4-3-3: conferma Romano playmaker
con Croce che va in panchina, confermato anche Casiraghi
come esterno di attacco. In casa biancoscudata il
tecnico Brevi schiera un abbottonato 5-4-1 con Altinier
finalizzatore. La prima occasione al 5' quando Altinier
penetra in area e davanti al portiere calcia di
sinistro, in uscita salva Volpe in tuffo. Al 14'
pericoloso retropassaggio di Marini, ma Volpe è
reattivo e in uscita salva su Altinier. Al 15' cross
di Casiraghi, Bindi vola in anticipo su Candellone.
Un minuto più tardi lo stesso Candellone
calcia di sinistro in diagonale, la palla sfila
di poco a lato. Al 26' è lesto Volpe a salvare
in uscita su Altinier, anche se l'attaccante patavino
reclama un rigore. Al 27' una sventola di Ferretti
dal limite, tiro carico di effetto, palla che sfiora
il montante. Al 40' dopo un fallo non fischiato
su Casiraghi, il tecnico Magi sbraccia e si arrabbia
in maniera veemente contro le decisioni arbitrali.
Alla fine del primo tempo si lamentano con l'arbitro
pure Romano, Rinaldi e Casiraghi. Ripresa. Al 9'
c'è Dettori che lancia in area Altinier,
Burzigotti è provvidenziale in anticipo.
Al 10' sugli sviluppi di un corner calciato da Ferretti,
cross in area di Casiraghi, tiro al volo di destro
di Marini, la palla che fa la barba al palo, radente.
Al 16' tiro secco dal limite di Ferretti, palla
che sfiora l'incrocio. Al 18' proteste di Ferretti
che mima il tocco di mani di Emerson dopo un cross
in area. Al 21' c'è Musto che si invola verso
la porta, salva in extremis Emerson. Al 23' si coordina
Ferretti che di sinistro calcia preciso e angolato,
ma Bindi si salva in corner. Al 41' la doccia gelata:
su corner di Emerson, in area Cappelletti anticipa
tutti e di testa insacca la sfera in rete. Arriva
così la seconda sconfitta consecutiva al
Pietro Barbetti. Tabellino:
Gubbio - Padova (0-1): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Marini, Burzigotti, Rinaldi,
Zanchi (24' st Petti); Valagussa, Romano, Giacomarro
(40' st Croce); Ferretti,
Candellone, Casiraghi (16' st Musto). A disp.: Monti, Marghi, Pollace, Bergamini, Conti, Costantino, Tavernelli. All.: Magi. Padova (5-4-1): Bindi; Boniotti
(1' st Mazzocco),
Cappelletti,
Emerson, Russo, Favalli (34' st Tentardini); Fantacci
(1' st Germinale), Mandorlini, Dettori, Madonna;
Altinier. A disp.: Favaro,
Sbraga, Scevola, Gaiola, Cisco. All.: Brevi. Arbitro:
Pashuku di Albano Laziale (Vitaloni di Ancona e Massara
di Reggio Calabria). Rete: 41' st Cappelletti
(P). Ammoniti: Mandorlini (P). Angoli:
6-2 per il Gubbio. Recupero: 0' pt; 4' st.
Spettatori: 1319 (di cui 675 abbonati; 95
da Padova). Risultati
- Sesta Giornata - Lega Pro - Girone B: Ancona
- Modena 1-0 54'
Frediani (A) Bassano - Santarcangelo 4-0 14'
Barison (B), 41' Minesso (B) rig., 67' Minesso (B),
79' Bianchi (B) Forli - Sambenedettese 0-1 23'
Mancuso (S) Gubbio - Padova 0-1 86'
Cappelletti (P) Maceratese - Pordenone 2-4 21'
Gattari (M), 25' Berrettoni (P), 37' Arma (P) rig.,
53' Ventola (M), 73' Arma (P), 79' Cattaneo (P) Mantova
- Feralpisalò 1-2 2'
Bandini (M), 19' Guerra (F), 88' Ranellucci (F) Parma
- Albinoleffe 1-0 46'
Evacuo (P) Reggiana
- Sudtirol 1-0 78'
Manconi (R) rig. Teramo
- Fano 2-0 4'
Sansovini (T), 34' D'Orazio (T) Venezia
- Lumezzane 2-0 25'
Ferrari (V), 77' Allegra (L) aut.
• 23
SETTEMBRE 2016 Ventuno
convocati. Magi: "Qua nessuno è titolare
inamovibile". Le foto della mostra Zenobi
Gubbio
tra assenti e una nuova convocazione. Lo spiega
direttamente il trainer Giuseppe Magi dopo la rifinitura:
"Sono fuori Kalombo per squalifica e Ferri
Marini. Un peccato poi che non è stato convocato
Lunetta visto che è il sostituto naturale
di Ferri Marini: è un calciatore di qualità,
con potenzialità, ma non riesce a camminare
perchè ha un fastidio sulla pianta del piede.
Convocato il giovane Tavernelli? Ma già lo
conoscevamo l'anno scorso quando era in D con il
Sansepolcro, calciatore di prospettiva e così
cominciamo a fargli assaggiare un po' di Lega Pro".
Magi non si fida della partita contro il Padova:
"É vero che provengono da un periodo
non facile, ma è squadra di blasone con calciatori
importanti. Perciò da parte nostra servirà
orgoglio e concentrazione, ma soprattutto ci vorrà
equilibrio in campo per sfruttare al meglio le nostre
armi. Quell'equilibrio che non si era visto con
la Samb: quella gara ci deve servire sempre da insegnamento".
Di nuovo staffetta Croce e Romano? "Nessuno
qua ha il posto fisso e nessuno è titolare
inamovibile. Uso i calciatori in base alle loro
caratteristiche e in base a chi sta meglio: quello
che conta è il gruppo e qualsiasi scelta
va fatta sempre per il bene della squadra. D'altronde
ci sono calciatori come Giacomarro che mi garantisce
quantità e poi Valagussa che sta facendo
bene. Ma non dimentico nemmeno gli altri, come ad
esempio Conti che poi si è fatto trovare
pronto a Salò. Se si rivedrà Casiraghi
come esterno di attacco? Probabile, ma deve ancora
crescere. Adesso non è al massimo della condizione,
si trova al 60%, perciò mi aspetto di più
dal ragazzo in quanto ha potenzialità enormi
e può essere l'uomo che potrebbe far fare
il salto di qualità a questa squadra. Tre
rigori in cinque partite? Diciamo che ci abbiamo
messo del nostro, bisogna evitare di rifare certi
errori in area, ma è successo perchè
stavamo troppo bassi: anche in questo c'è
tuttavia da maturare". Probabile questo
undici (4-3-3). Quindi Volpe in porta. Quartetto
difensivo formato da Marini, Burzigotti, Rinaldi
e Zanchi. Trio di centrocampo con Giacomarro, Croce
e Valagussa. Tridente con Ferretti, Candellone e
Casiraghi. La lista dei ventuno convocati: Bergamini,
Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino,
Croce, Ferretti, Giacomarro, Marghi, Marini, Monti,
Musto, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Valagussa,
Volpe, Tavernelli e Zanchi. Altre news. Venerdì
sera è stata inaugurata alla Biblioteca Sperelliana
la mostra dedicata al reporter scomparso Mario Zenobi
dove si raccoglie la sua documentazione fotografica
sulla Gubbio Calcio. Presenti per la Gubbio Calcio
il Ds Pannacci, il dirigente Barbetti, l'allenatore
Magi e il patron Notari. Le foto di Paolo Panfili
di Photo Studio.
Il Ds Giuseppe Pannacci lunedì sera è
ospite a San Marino Tv (Canale Sky 520; ore 20) nella trasmissione
"C Piace" condotta da Faetanini con Giardi,
con l'opinionista Boccucci di Infopress.
• 22
SETTEMBRE 2016 Conosciamo
il Padova. Out Neto Pereira e Alfageme. L'ultima
volta fu 1-0, in gol Graffiedi
Conosciamo
il Padova. Il tecnico è Oscar Brevi, ex Rimini,
Torres e Spal. Da quest'anno l'allenatore milanese
è alla guida del Padova e fino ad ora ha
sempre schierato il modulo 3-5-2 in campionato.
In porta troviamo l'esperto Giacomo Bindi ('87),
ex Pisa, Siena, Catanzaro e Crotone. In difesa invece
c'è il trio Andrea Sbraga ('92; ex Salernitana),
il brasiliano Emerson Ramos Borges ('80; ex Livorno
in A) e Michele Russo ('86; ex Cremonese e Virtus
Entella). A centrocampo un quintetto: Nicola Madonna
('86; ex Como e Spezia), Matteo Mandorlini ('88;
ex Brescia e Spezia in B), Francesco Dettori ('83;
ex Perugia), Carlo De Risio ('91; ex Juve Stabia
e Benevento) e Alberto Tentardini ('96; ex Como).
Infine in attacco il duo Cristian Altinier ('83;
ex Ascoli e Benevento) e Domenico Germinale ('87;
ex Bassano e Alessandria). Assenti illustri contro
il Gubbio sono due attaccanti: l'argentino Luis
Alfageme ('84; ex Ternana e Grosseto in B) perchè
squalificato e il brasiliano Leonidas Neto Pereira
De Sousa ('79; ex Varese in B) perchè ha
riportato una lesione al menisco mediale del ginocchio
sinistro. Il Padova si trova a quota cinque punti
in classifica, ma deve recuperare una partita (in
trasferta contro la Samb). Proviene da un pareggio
interno (con la Maceratese) e dalla sconfitta (di
Fano), per questo motivo si parla che la panchina
del tecnico Brevi è a rischio. L'ultimo incontro
con i biancoscudati risale all'anno della serie
B: era il 12 maggio 2012 e il Gubbio venne travolto
in casa del Padova per 3-0. All'andata invece, il
10 dicembre 2011, i rossoblù allenati allora
da Gigi Simoni si imposero per 1-0 sui patavini
con rete decisiva di Graffiedi davanti ai 3.225
spettatori del Barbetti (gli abbonati erano 2.475):
il foto racconto di quella partita.
Notiziario. Nel Gubbio saranno assenti il terzino
Kalombo (deve scontare il secondo turno di squalifica)
e l'esterno d'attacco Ferri Marini che deve smaltire
ancora la lesione al retto femorale (dovrebbe rientrare
per la trasferta contro l'Albinoleffe). Il trainer
rossoblù Magi è orientato a schierare
sempre il modulo 4-3-3. La difesa dovrebbe essere
immutata. Quindi Volpe in porta. Quartetto difensivo
formato ai lati da Marini e Zanchi, al centro dal
duo Burzigotti e Rinaldi. A centrocampo qualche
dubbio: come interno destro è staffetta tra
Romano e Giacomarro, invece come playmaker potrebbe
esserci il rientro di Croce (a Salò era in
panchina), mentre come interno sinistro si va verso
la riconferma di Valagussa. In attacco la possibile
conferma del tridente contro il Feralpisalò:
quindi Ferretti, Candellone e Casiraghi. Prevendita
biglietti per sabato: si possono acquistare presso
la Tabaccheria 2000 e non solo nel giorno della
partita. Mentre la campagna abbonamenti terminerà
il 24 settembre: i tifosi possono sottoscrivere
la tessera annuale presso la sede in via Parruccini.
• 21
SETTEMBRE 2016 Sandreani:
"Padova mi fece innamorare del calcio. Ora
trainer in Berretti? Ho entusiasmo"
Gubbio
contro Padova. Un incrocio che interessa la famiglia
Sandreani. Alessandro l'ha affrontata da avversaria
in serie B, mentre suo padre Mauro, ha allenato
i biancoscudati portandoli in serie A nel 1994 per
poi allenarli per due stagioni nella massima serie.
Allora Alessandro Sandreani, che ricordi si porta
dietro? "Quando mio padre era a Padova è
stato un periodo importante per me perchè
mi ha fatto innamorare del calcio. Una infanzia
trascorsa tra Cantiano e Padova, e posso dire che
sono stati degli anni magnifici, io da tifoso".
Mentre lei, Alessandro, l'ultima volta che il Gubbio
ha incontrato il Padova (era in serie B), ha ottenuto
una vittoria in casa per 1-0 con gol di Graffiedi
e poi la sconfitta esterna per 3-0 con reti di Schiavi,
Cacia e Cutolo. Dice: "All'andata fu fatta
una partita gagliarda con una squadra accreditata
per finire in serie A, con nomi e valore. Quel periodo
per noi era positivo dove avevamo ritrovato autostima
e fiducia: c'era una ottima cornice di pubblico
in una giornata piovosa e riuscimmo a strappare
i tre punti. Ci diede speranza. Nella gara di ritorno
a Padova quella speranza fu ridotta al lumicino
con una pesante sconfitta: fummo travolti da una
squadra in piena salute". Infatti poi arrivò
la retrocessione. Forse, nella sua lunga carriera
in rossoblù, quel momento è stato
il più grande rammarico? "Probabilmente
sì. Però certe annate possono capitare
ma soprattutto insegnano. Infatti si impara anche
dalle sconfitte. Troppo facile stare sul carro quando
si vince. Sotto il mio aspetto sia professionale che
umano è stata comunque una stagione che mi
ha insegnato molto. D'altronde mi è dispiaciuto
da morire perchè io ero il capitano di quella
squadra. Lo definivo l'anno dei sogni dopo tanti
sacrifici, pensavo di godermi un anno stupendo,
invece è stato un anno tribolato che cominciò
male e poi meritatamente retrocedemmo. Anche se
fino a tre giornate dalla fine eravamo ancora in
corsa per la salvezza". Ora Sandreani ricopre
un'altra veste. L'anno scorso era allenatore della
Juniores, mentre sabato si comincia questa nuova
avventura come tecnico della Berretti del Gubbio.
Come si inizia? "Parto con tanto entusiasmo.
C'è voglia di trasmettere qualcosa a questi
ragazzi. Alla fine dei conti sono loro i veri protagonisti
di tutto. Spero che sia una bella avventura piena
di gioie anche se poi è logico che ci saranno
anche momenti meno belli. Ma abbiamo un gruppo di
ragazzi veri, sono veri uomini e quindi mi fido
ciecamente di loro: d'altronde la maggior parte
li ho già avuti l'anno scorso in Juniores.
Il livello del campionato è più importante,
ma noi cercheremo di combattere con le nostre armi
basate sull'entusiasmo, tanta corsa e tanta fame".
Tra l'altro si può contare su uno staff ormai
collaudato con la supervisione del responsabile
Lucio Bove. Un suo giudizio? "Diciamo che
c'è stata una grande cura per la costruzione
di tutte le componenti, a partire dallo staff, fino
ad impostare le squadre nazionali. Si sono visionati
tanti ragazzi, quasi tutti nella nostra regione. Si è
cercato di portare in gruppo quei ragazzi che si
è ritenuto siano più pronti. A mio
avviso è stato fatto un ottimo lavoro: qui
prima si costruisce l'uomo e poi il calciatore".
L'appuntamento. Grazie alla sensibiltà dei
familiari di Mario Zenobi, sono stati rilegati con
rassegna stampa dei raccoglitori di fotografie della
storia della Gubbio Calcio. Meo Zenobi è
stato reporter del Gubbio dagli anni '60 fino alla
recente scomparsa. Giovedì 22 settembre
(ore 18:30), presso la Biblioteca Sperelliana, verrà
inaugurata la mostra. Di seguito la locandina
della presentazione dell'archivio fotografico.
• 20
SETTEMBRE 2016 Focus.
Due questioni spinose: la maglia e la curva. Cosa
c'è da sapere con tutto il resoconto
Partiamo
dalla prima analisi. La maglia del Gubbio. Uno degli
argomenti che piace tanto a quei tifosi che seguono
il muro di Gubbiofans.it. Per fare chiarezza. Le
maglie ufficiali della Gubbio Calcio per la stagione
seguente sono tre: due riguardano le casacche rosso
e blù, una a bande larghe e una più
strette; la seconda maglia invece è bianca.
Come si può notare in questa foto scattata
durante la presentazione.
Per adesso però in campionato il Gubbio ha
indossato solo due maglie. In casa ha sempre usato
la prima maglia rosso e blù a bande strette,
mentre in trasferta ha utilizzato la seconda maglia
quella bianca (tranne sabato scorso a Salò).
Si è discusso molto sul fatto che a molti
tifosi piace più la classica maglia a bande
larghe (stile Genoa): arriverà nei prossimi
mesi, in attesa si sta giocando con la maglia a
bande strette che rappresenta quella del centenario.
Ma visto quello che succede in serie A, non c'è
da scandalizzarsi. Da giorni si ironizza sulle nuove
maglie di Roma e Inter perchè hanno stravolto
i colori sociali e sono state pure paragonate a
marchi di famose bibite.
Insomma, nell'era del marketing moderno, si inventa
di tutto per vendere alcune maglie. Ma con tutta
sincerità questo non è il caso del
Gubbio: i colori sociali e la tradizione vengono
tuttavia mantenute. Anche se nella passata stagione
fece discutere la terza maglia di colore grigio
(con dei bordi rossi) e qualche tifoso ha ironizzato
che fosse la maglia della Cremonese.
Cambiamo argomento e parliamo della curva. Un acceso
dibattito che da alcuni giorni sta interessando
la tifoseria nel muro di Gubbiofans.it. C'è
chi ipotizza che si potrebbe fare uno scambio di
settori: ovvero che i tifosi locali potrebbero essere
dirottati nella attuale curva ospiti e la tifoseria
ospite potrebbe essere messa nel lato della gradinata
attuale. Una ipotesi che nella concreta realtà
non è fattibile. In base ad una recente normativa,
ogni stadio è fruibile per eventi sportivi
in base ad una omologazione redatta dall'organo
di vigilanza, cioè dal Gos (Gruppo Operativo
di Sicurezza), il quale opera in permanenza in ogni
impianto sportivo. In pratica tale organo verifica
la predisposizione di tutte le misure organizzative
dell'evento ma soprattutto vigila sulla corretta
attuazione del piano finalizzato al mantenimento
delle condizioni di sicurezza. Ogni modifica quindi
deve essere presa in esame dal Gruppo Operativo
di Sicurezza. Ma arriviamo al punto. A Gubbio è
stata individuata la curva est destinata al settore
ospiti per due specifici motivi: in primo luogo
permette di avere un parcheggio adeguato per ospitare
la tifoseria ospite, ma soprattutto è isolata
da qualsiasi contatto con aree dove transitano tifosi
locali e possiede una entrata di accesso ben definita.
Pertanto un cambio di destinazione non è
possibile in quanto si potrebbe creare un problema
di ordine pubblico: in poche parole, in gradinata
non si potrebbero spostare perchè in tal
caso tutto il settore (e non solo una piccola parte)
dovrebbe essere destinato alla tifoseria ospite.
Concetti che ci vengono confermati dal Responsabile
della Sicurezza della Gubbio Calcio, l'ingegnere
Luca Tasso, che ci specifica: "Qualsiasi
ipotesi di modifica inoltre va presentata prima dell'inizio
del campionato al Gos. In ogni caso bisogna tenere presente
sempre la sicurezza e la logistica".
Ma una nuova curva? Questa invece è operazione
fattibile. Ma va costruita dietro la porta nel lato
ovest: un'idea di questo tipo già era uscita
fuori quando il Gubbio si trovava in serie B (un
settore tutto coperto), ma la spesa si aggirava
intorno ai 100mila euro e il progetto
fu praticamente da subito accantonato. Dopo l'email
da Toronto, ci è arrivato un altro messaggio,
questa volta dalla Francia. Ma ecco cosa ci scrive
Luigi: "Da anni seguo il Gubbio attraverso
Gubbiofans da Parigi. Sono vicino alla squadra e
a questi splendidi tifosi. Grazie alle vostre notizie,
anche da lontano, ci fate partecipare al tifo del
Gubbio".
• 19
SETTEMBRE 2016 Volpe:
"Tifosi e mister Magi, di grande aiuto.
Sempre stato tranquillo". E il saluto da
Toronto
Torna
a parlare il tecnico, ma anche
il protagonista degli ultimi minuti di Salò,
cioè il portiere Giacomo Volpe. L'estremo
difensore rossoblù ha precisato: "Quel
coro della curva di martedì scorso dopo il
match? Non me lo sarei mai aspettato, soprattutto
dopo l'errore che avevo commesso. Sentire scandire
il mio nome e cognome è stato piacevole.
Ne sono rimasto sorpreso, ma mi ha sicuramente aiutato.
Diciamo che la città mi ha dato una grande
mano, altrettanto mi è stato molto di aiuto il
mister (Magi ndr). Ma io sono rimasto sempre tranquillo.
D'altronde non ero scarso prima e non sono forte
adesso. Cerco solo di fare il mio lavoro e di continuare
il mio percorso di crescita. Il rigore parato a
Romero a Salò? Devo dire che questa volta
ho studiato meglio i miei avversari. L'altre volte
venivo sempre spiazzato, stavolta no. Stavolta mi
sono fatto trovare pronto: ho guardato il tiratore,
ho visto che guardava l'angolo e ho capito che calciava
ad aprire (la palla ndr) e mi sono buttato. Bene
così. La vittoria con il Feralpisalò?
Sono molto contento perchè a mio avviso è
stata la partita più positiva fino ad ora
disputata. Abbiamo giocato quando dovevamo giocare
la palla, mentre ci siamo chiusi bene quando dovevamo
difendere. Insomma, sono dell'idea che abbiamo fatto
molto bene e in più abbiamo concesso pure
poco all'avversaria". Mentre l'allenatore
Giuseppe Magi afferma: "Contro il Feralpisalò
abbiamo subito solo una vera occasione con Luche
nella ripresa e poi l'episodio del rigore. Diciamo
che abbiamo subito poco, mi è piaciuto lo
spirito di squadra e la personalità. C'è
stata una grande risposta di tutta la squadra. La
fase difensiva è stata buona. Quattro interpreti
tutti diversi andati in rete finora? Ma non conta
chi fa gol, quello che conta è fare gol e
lo si deve fare con le trame di gioco. Ma vorrei
sottolineare un concetto". Prego, dica:
"Volpe, al di là del rigore parato,
ha offerto una prova molto positiva in tutta la
partita. Si è fatto trovare ponto, questo
è importante. Dieci punti in classifica?
Li guardiamo con soddisfazione, ma questo è
un campionato equilibrato dove si può vincere
ma pure perdere con tutte. Quindi massima attenzione
e cautela". Intanto abbiamo aggiunto due
foto della sfida di Salò con una immagine
dei tifosi del Gubbio e del rigore parato proprio
da Volpe. Foto di Filippo Venezia di Fotolive.
Intanto riceviamo e pubblichiamo una e-mail al nostro
sito web (nella casella elettronica) che ci proviene
direttamente dal Canada. Antonio Giorgi ci ha scritto
in maniera testuale: "Carissimi, complimenti,
seguo sempre il sito da Toronto". Ne approfittiamo
per salutare tutti i nostri affezionati visitatori,
dall'Italia e dal mondo, e pure dall'oltreoceano
(come si può notare). Le giovanili. La Berretti
eugubina allenata da Alessandro Sandreani esordirà
sabato 24 settembre in trasferta con la Tuttocuoio,
poi la prima partita casalinga sabato 1 ottobre
contro il Livorno.
• 17
SETTEMBRE 2016 Notari:
"Così mi piace. Primo tempo ad una
porta". Magi: "Che cuore". E
le foto
del match
Gubbio,
due vittorie di seguito e un pareggio in trasferta.
Ma siamo già al terzo rigore fischiato contro.
Infatti si è giocato tutto in due episodi.
Nel primo tempo Valagussa ha deviato in rete una
percussione di Candellone. Nei minuti finali invece
Volpe ha compiuto il prodigio parando un rigore
a Romero. Così il Gubbio vince in trasferta
contro il Feralpisalò apparso opaco. Il patron
rossoblù Sauro Notari non sta nella pelle:
"Questo è il Gubbio che mi piace.
Una squadra unita e che sa soffrire, e si è
vista tanta determinazione. Nel primo tempo d'altronde
abbiamo giocato solo verso una porta. Poi i problemi
ce li siamo creati solo noi. Per fortuna Volpe:
è un grande Volpe, si è ripreso dall'errore
con la Samb. Ora? Non guardiamo la classifica. Pensiamo
alla salvezza, poi si vedrà". É
telegrafico il direttore sportivo Giuseppe Pannacci:
"Vittoria meritata. Primo tempo importante.
Volpe? Lo conosciamo, mai messo in discussione.
Questa rosa è stata costruita per l'obiettivo
prefissato, l'importante è crederci. Ma ora
un appello vorrei fare: mi aspetto un pubblico numeroso
contro il Padova perchè se lo merita sia
questa squadra che questa società".
Per concludere l'analisi del tecnico Giuseppe Magi:
"Sono dei tre punti guadagnati dopo il passo
falso di martedì'. C'è stata una grande
reazione della squadra con cuore e coraggio, devo
dire che i ragazzi mi hanno entusiasmato. Però
bisogna sapere migliorare la gestione della gara.
Infatti nella ripresa ho visto troppo timore e poca
personalità: su questo punto di vista c'è
da crescere e migliorare. Tuttavia adesso questi
dieci punti raccolti sono oro. Volpe? Una bella
pagina di sport, nel calcio c'è la possibilità
subito di riscattarsi e lui lo ha fatto. E devo
aggiungere che in settimana ci sono state delle
critiche, ma quando sono costruttive ben vengano".
Intanto ecco le foto di Feralpisalò-Gubbio
(con il gol vittoria) che si trovano nel link sotto
la foto in homepage e nella "fotogallery".
Foto di Filippo Venezia di Fotolive con la collaborazione
di Settonce.
• 17
SETTEMBRE 2016 Gubbio,
colpaccio con il Feralpisalò (0-1). Segna
Valagussa e Volpe para un rigore a Romero
Gubbio
che gioca in casa della Feralpisalò di sabato
con inizio alle ore 18:30. Il trainer Magi schiera
il 4-3-3 con alcune sorprese. In difesa gioca terzino
Marini,
si rivede Burzigotti in coppia con Rinaldi come
duo centrale. A centrocampo giocano sia Valagussa
che Giacomarro, Croce va in panchina. E in attacco
l'ultimo arrivato Casiraghi gioca come esterno di
attacco. Il tecnico dei locali Asta opta per il
4-3-3. I locali in maglia azzurra e verde, Gubbio
invece in maglia rossoblù. Ma la curiosità
viene dai portieri: Caglioni in maglia rosa, Volpe
in una inedita casacca gialla. Al 7' va via bene
sulla sinistra Zanchi che in corsa crossa in area,
Valagussa schiaccia di testa in porta, ma la palla
va a lato. Al 13' ammonito Ferretti per simulazione
dopo una caduta in area dopo un contatto con Allievi.
Al 18' su un corner di Ferretti calciato in area,
Rinaldi gira in porta di testa, palla che si perde
sulla rete sopra la traversa. Al 19' Casiraghi con
un tiro dal limite impegna a terra Caglioni. Al
21' Gerardi da sinistra rimette in mezzo un cross
pericoloso, Bracaletti solo davanti al portiere
calcia incredibilmente a lato, ma è contrastato
provvidenzialmente da Zanchi. Al 27' numero di Gerardi,
che si gira in area, elude la sorveglianza di Burzigotti
e calcia di sinistro da posizione decentrata: palla
che sfiora il montante. Al 31' Maracchi va via sulla
sinistra, supera in velocità Valagussa e
in area calcia di sinistro radente: salva però
in uscita Volpe. Al 36' Gubbio in vantaggio: Zanchi
lancia in area Candellone che si gira e calcia di
sinistro, ma respinge il portiere; in agguato c'è
Valagussa che di punta di sinistro deposita la palla
in rete da pochi passi. Ripresa. In avvio un contatto
in area tra Caglioni e Valagussa che cade a terra,
ma l'arbitro fa proseguire. Al 30' slalom di Bizzotto
che entra in area da destra e calcia forte in porta,
palla che si infrange sull'esterno della rete dopo
una deviazione. Al 41' occasione ghiotta locale
con Guerra che spara alto un assist perfetto in
area di Maracchi. Al 44' ingenuità di Rinaldi
che compie un fallo in area su Romero, l'arbitro
decreta il calcio di rigore. Dal dischetto calcia
lo stesso Romero, un tiro angolato, ma Volpe è
prodigioso e in tuffo respinge la sfera dagli undici
metri. Ed è vittoria. Tabellino:
Feralpisalò - Gubbio (0-1): Feralpisalò
(4-3-3): Caglioni; Aquilanti, Codromaz, Ranellucci,
Allievi; Davì (10' st Luche), Staiti, Maracchi; Guerra,
Bracaletti (22' st Bizzotto),
Gerardi (16' st Romero). A disp.: Livieri, Settembrini,
Gamarra, Turano, Boldini, Parodi, Gambaretti. All.: Asta. Gubbio
(4-3-3): Volpe; Marini, Burzigotti, Rinaldi,
Zanchi; Valagussa, Romano, Giacomarro (35' st Croce); Ferretti, Candellone
(40' st Musto), Casiraghi (25' st Conti). A disp.:
Monti, Pollace, Petti, Marghi, Bergamini, Lunetta. All.: Magi. Arbitro:
Bertani di Pisa (Basile e Di Monte di Chieti). Rete:
36' pt Valagussa (G). Ammoniti: Ferretti
(G), Valagussa (G), Staiti (F), Romero (F).
Angoli: 4-3 per il Feralpisalò. Recupero:
0' pt; 4' st. Spettatori: 450 circa. Risultati:
Quinta Giornata - Lega Pro - Girone B: Albinoleffe
- Mantova 1-0 82'
Virdis (A) rig. Ancona - Venezia 0-1 67'
Marsura (V) Feralpisalò - Gubbio 0-1 36'
Valagussa (G) Lumezzane - Bassano 2-1 37'
Bacio Terracino (L), 70' Grandolfo (B), 72' Bacio
Terracino (L) Modena - Reggiana 1-2 32'
Besea (M), 47' Giron (R), 50' Guidone (R) Padova
- Maceratese 1-1 21'
Dettori (P), 92' Palmieri (M) Pordenone -
Parma 2-4 2'
Arma (Po) rig, 55' Arma (Po), 59' Nocciolini (Pa), 62'
Nocciolini (Pa), 84' Nocciolini (Pa), 92' Calaiò
(Pa) Sambenedettese - Fano 1-0 85'
Mancuso (S) Santarcangelo - Teramo 1-1 87'
Sansovini (T), 91' Cori (S) Sudtirol - Forlì
1-1 35'
Bardelloni (F), 51' Sparacello (S)
• 16
SETTEMBRE 2016 Out
Ferri Marini. Zanchi torna a disposizione. Magi
cerca il riscatto. Gubbiofans.it, i numeri
Impegno
esterno contro il Feralpisalò per riscattare
la sconfitta contro la Samb. É questo il
motto del trainer Magi alla vigilia del match. Infatti
dice: "Mi aspetto la reazione giusta. Una
reazione di squadra. Una sconfitta non può
far vacillare le nostre certezze. Contro la Samb
siamo andati in difficoltà in particolar
modo a livello tattico, siamo stati talvolta sfilacciati.
Perciò non si devono commettere gli stessi
errori. Troveremo un Feralpisalò che usa
lo stesso nostro modulo, ma è una squadra
molto fisica: dobbiamo stare attenti, ma noi abbiamo
le armi per poter controbatterli. Il turn over?
Anche la Samb lo ha fatto, a noi è andata
male mentre a loro no, quindi credo che hanno inciso
gli episodi. Sulle fasce siamo andati in difficoltà?
Sì, diciamo che i loro esterni ci hanno frenato
e noi non siamo stati in giornata, però buttare la
croce su certi calciatori ora mi sembra prematuro.
Se con Marini, Burzigotti e Rinaldi ho mai pensato
di schierare una difesa a tre? In questo momento
credo che non avrebbe senso perchè la squadra
ha un'identità e i calciatori in campo hanno
bisogno di certezze. Non serve snaturare adesso,
sarebbe soltanto controproducente. Ma in futuro si vedrà.
D'altronde si potrebbe fare il 4-4-2 oppure anche
il 4-3-1-2. E Casiraghi dove protrebbe giocare?
É un calciatore duttile, può giocare
come esterno alto ma anche come trequartista".
In pratica l'allenatore rossoblù fa capire
che con un impiego futuro di Casiraghi, si potrebbe
cambiare anche modulo, ma questo poi va verificato
man mano sul campo. Gli undici probabili (4-3-3).
Volpe in porta. Quartetto difensivo con Marini,
Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo
con Romano, Croce e Valagussa. In attacco il tridente
Ferretti, Musto e Candellone. Assente Ferri Marini
oltre a Kalombo. Questa la lista dei venti convocati:
Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti,
Croce, Ferretti, Giacomarro, Lunetta, Marghi, Marini,
Monti, Musto, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Valagussa,
Volpe e Zanchi. Sito web Gubbiofans.it, numeri:
nel mese di settembre (in questi primi quindici
giorni) si sono registrati 13.859 utenti per un
totale di 27.319 pagine viste. Curiosità:
Roma domina le visite (13,35%), seguito da Perugia
(8,59%), Gubbio (8,16%), Milano (5,74%), Rimini
(4,65%), Bologna (3,98%) e Firenze (2,74%). Le top
città dall'estero che visitano Gubbiofans.it:
Zurigo, Luxembourg City, Budapest, Parigi, Basilea,
Cadiz e Varsavia. E poi altre città a seguire
che svariano da tutto il continente, ma anche e
soprattutto da oltreoceano.
• 15
SETTEMBRE 2016 Kalombo,
stop di due giornate e mille euro di multa alla
società. Conosciamo il Feralpisalò
Conosciamo
il Feralpisalò, prossima avversaria del Gubbio.
L'allenatore è Antonino Asta, ex tecnico di
Lecce, Bassano e Monza, e poi ex calciatore di Napoli
e Torino: il trainer di Alcamo predilige il modulo 4-3-3. In porta l'esperto
Caglioni, classe '83, è un ex Lecce, Crotone
e Modena. Difesa con il quartetto Gambaretti ('92;
che proviene in prestito dalla Cremonese), Codromaz
('95; che è dell'Udinese), quindi Ranellucci
('83; ex Pro Vercelli) e Allievi ('92; ex Albinoleffe). Trio di centrocampo con Settembrini
('91; ex Pontedera),
Maracchi ('88; ex Pordenone e Venezia) e Davì
('90; ex Bassano, Benevento e Juve Stabia). In attacco il tridente Bracaletti
('83; ex Spal e Cesena),
Gerardi ('87; ex Como e Cittadella) e Guerra ('89;
ex Benevento). In panchina si trova gente come l'attaccante
Romero ('92; ex Pavia) e il centrocampista Staiti
(ex Virtus Entella). Un Feralpisalò che si
trova a pari merito in classifica con il Gubbio
(a quota 7 punti). Lo stadio si chiama "Lino
Turina" che contiene 2500 posti. Il Feralpisalò
è una società che rappresenta le città
di Salò e Lonato del Garda. Colori sociali
il verde e l'azzurro, il simbolo sono i leoni rampanti,
ma sono meglio conosciuti come i leoni del Garda.
Notiziario. Il terzino Sedrick Kalombo si prende
due giornate di squalifica: la motivazione è
"per atto di violenza verso un avversario con
il pallone non a distanza di gioco". Multata
anche la società del Gubbio per 1000 euro
perchè "propri sostenitori durante la
gara intonavano cori offensivi verso l'istituzione
calcistica". Intanto è stato designato
l'arbitro per sabato: sarà Lorenzo Bertani
di Pisa coadiuvato dagli assistenti di linea Francesca Di Monte e Giulio Basile di Chieti. Notizie
dal campo. Out Kalombo e Ferri Marini, ma sarà
ancora 4-3-3. Volpe resta saldo in porta. In difesa
potrebbe essere dirottato come terzino destro Marini
(come a Pordenone) mentre sulla fascia sinistra
previsto il rientro di Zanchi; invece come
duo centrale potrebbe essere il turno di Burzigotti
e Rinaldi. A centrocampo il trio Romano, Croce e
poi Valagussa (o Casiraghi). In attacco probabile
il tridente formato da Ferretti, Musto e Candellone. Dal girone.
Una vera rivoluzione in casa Teramo. Via sia il
direttore sportivo che l'allenatore. Prima è
stato sollevato dall'incarico il diesse Fabio Lupo,
poi è toccato al tecnico Lamberto Zauli essere
esonerato. Al suo posto è stato scelto Federico
Nofri Onofri, la scorsa stagione allenatore della
Viterbese.
• 14
SETTEMBRE 2016 Focus.
La rotazione in campo, l'equilibrio nel girone e
media spettatori (Gubbio dodicesimo)
La
rotazione del personale. É un termine che
si usa spesso in azienda quando un flusso di lavoratori
transitano nell'impresa. Nel calcio invece si usa
un termine ben preciso e definito. Turn over. Quel
turn over che ha utilizzato il trainer Magi nella
partita di martedì sera contro la Sambenedettese.
E per la precisione hanno esordito dal primo minuto
in campionato ben tre pedine: Pollace, Petti e Lunetta.
In pratica rispetto alla formazione di Lumezzane,
sono cambiati cinque interpreti su undici totali
(pari al 45%). Infatti hanno giocato martedì
sera Pollace, Petti, Valagussa, Musto e Lunetta
che si trovavano in panchina nella precedente gara,
quando dall'inizio giocarono Kalombo, Zanchi, Giacomarro,
Ferri Marini e Candellone. Scelte che hanno creato
un certo rumore visto poi la pesante sconfitta contro
la Samb. Un turn over che non ha portato bene, ma
il trainer Magi dopo la partita è stato categorico:
"Se rifarei le stesse scelte? Sì,
tutta la vita". Come dire che non avrebbe
cambiato una virgola nemmeno a mente fredda. C'è
inoltre da rimarcare che due calciatori erano acciaccati:
Zanchi ha avuto una fitta ad una coscia mentre Ferri
Marini ha un problema al quadricipite, tant'è
che sarà disponibile non prima della gara
interna con il Padova. Girone, quando l'equilibrio
regna sovrano. Lo dimostrano i risultati del turno
infrasettimanale, come lo dimostra la classifica
che è molto corta: appena sei punti di differenza
tre le prime quindici classificate. Mentre nei risultati
sorprende la vittoria del Fano sul quotato Padova
(con una tripletta di Gucci), il Modena che vince
a Teramo (fino a quel momento era a secco di gol),
quel Sudtirol che ferma il Bassano, il Venezia che
fa il colpaccio al fotofinish a Parma e il Pordenone
vola in testa dopo aver vinto a Mantova. Non c'è
più nemmeno il fattore campo: quattro vittorie
esterne su nove partite disputate (un vero record).
Capitolo spettatori. Un girone
di ferro con squadre blasonate, ecco la situazione
provvisoria della gente che va allo stadio (dopo
quattro giornate). Domina il Parma con una media
di 10.010 spettatori al Tardini. Segue poi la Reggiana
con 6.130 spettatori del Mapei Stadium. Di seguito
la media dei tifosi della Sambenedettese che è
a quota 3.900, Modena a 3.780, Padova a 3.690 e
quindi il Venezia con 2.400 persone. Il Gubbio si
trova attualmente al dodicesimo posto con una media
di 1.460 spettatori finora al Pietro Barbetti. La
tabella completa si può trovare sul lato
destro del nostro portale web. Capitolo
abbonamenti. Domina sempre il Parma: è a
quota 9.069 abbonati. Segue la Reggiana con 4.767
abbonati. A seguire il Padova con 2.890 abbonati.
Mentre la Sambenedettese ha prodotto 1.757 abbonati.
Mantova con 1.412 abbonati, subito dopo il Modena
a quota 1.368, di seguito la lista con Venezia a 1.108 abbonamenti, Ancona 1.089, Fano 760. Quindi
il Gubbio che si trova al decimo posto a quota 662
abbonati. A seguire infine: Teramo 514; Sudtirol 263; Santarcangelo
102. Per quanto riguarda invece Pordenone, Lumezzane, Bassano,
Feralpisalò, Forlì e Maceratese e
Albinoleffe, non ci sono comunicazioni ufficiali
a livello di quota abbonamenti.
• 13
SETTEMBRE 2016 Magi:
"Se non andiamo a 200 all'ora, si fatica!
Un grazie ai tifosi". E foto di Gubbio-Samb
Prima
sconfitta stagionale. Apre Berardocco su rigore.
Ferretti illude con un magico sinistro. Però
è serata no. Volpe è incerto e Sorrentino
ne approfitta. Sabatino chiude i conti con il tris.
Il primo a presentarsi in sala stampa è il
presidente della Samb, Franco Fedeli: "Grande
gara, squadra compatta e decisa. Con Frison in porta
è un'altra storia: abbina esperienza e qualità.
Dopo la gara davanti ai tifosi? Quando si vince
fa piacere. Diciannove partite in trasferta senza
sconfitte? E allora vorrà dire che giocheremo
sempre fuori casa. La partita? Il Gubbio ci ha attaccato,
ma per fortuna mancava il loro uomo migliore, cioè
Ferri Marini". E non manca un accenno sul
mercato: "Curiale doveva venire alla Samb
e così doveva essere fino all'ultimo momento
di mercato. Poi ha chiesto un biennale anche piuttosto
oneroso e allora è stato un bene che è
rimasto a Trapani". Tocca così all'allenatore
Ottavio Palladini: "La vittoria è
arrivata nella ripresa quando noi abbiamo cambiato
passo e abbiamo spinto di più del Gubbio.
Fino a quel momento partita equilibrata, contro
una squadra organizzata e tosta come quella del
Gubbio. In difesa Ferrario e Radi ci garantiscono
esperienza. In questo campionato? Serve corsa, organizzazione
e un pizzico di fortuna per fare strada".
L'attaccante Lorenzo Sorrentino, autore del secondo
gol: "Contento per il mio primo gol nei
professionisti. C'è stato di sicuro uno sbaglio
del portiere, però io sono stato bravo ad
anticiparlo". Tocca al Gubbio. Parla il
difensore Michele Rinaldi: "Questa è
una sconfitta che ci farà bene. C'è
stato l'infortunio di Volpe ma ci può stare.
Una troppa presunzione? Non è così,
qui c'è un gruppo umile che lavora e hanno
influito solo degli episodi negativi quando in altre
occasioni sono stati positivi". Mentre
l'attaccante Daniele Ferretti elenca il neo della
serata: "Sono rammaricato perchè
dopo il nostro pareggio ci siamo troppo rilassati,
ci siamo inoltre troppo abbassati. Il mio gol? Bello
lo stop e la palla a girare di sinistro".
Si arriva al trainer Giuseppe Magi: "Partita
di sofferenza a livello tattico, decisa però
dagli episodi. Samb cinica, noi no. Peccato perchè
allo stadio si respirava una bella aria: bel tifo,
che ci ha applaudito e li ringrazio. Il turn over?
Alcuni calciatori avevano problemi muscolari e volevo
dare una possibilità a chi ha giocato di
meno. Ma abbiamo giocato sottoritmo: se noi non
andiamo a 200 chilometri all'ora, allora si fatica".
Intanto ecco le foto di Gubbio-Samb (18 immagini),
che sono nel link sotto la foto in homepage e nella
nostra sezione "fotogallery". Fotoservizio
di Simone Grilli. Tutte le fasi salienti del match.
• 13
SETTEMBRE 2016 Gubbio-Samb,
è 1-3. Apre Berardocco, Ferretti illude,
poi Sorrentino e Sabatino allungano
Si
gioca Gubbio contro Samb in notturna di martedì.
Il tecnico Magi schiera il consueto 4-3-3. Ma ci
sono delle sorprese: in difesa Pollace terzino destro,
Burzigotti di nuovo in panchina, Petti terzino sinistro;
a centrocampo Romano gioca playmaker; in attacco
c'è come esterno Lunetta. L'allenatore degli
ospiti Palladini schiera anch'egli il 4-3-3. Pronti
e via. Passano appena 13 secondi dal fischio d'inizio,
Pollace cerca la palombella di destro dai venti
metri, Pegorin tentenna troppo, ma riesce con la
punta delle dita a deviare la sfera sopra la traversa.
All' 8' Rinaldi lancia in profondità Musto
che si ritrova solo davanti al portiere in area
ma calcia in maniera incredibile a lato da posizione
favorevole. Al 13' calcio di rigore per gli ospiti
per un presunto fallo di Pollace in area su Di Massimo:
dal dischetto Berardocco calcia di precisione, palla
che si insacca radente a fil di palo. Al 20' un
cross da sinistra di Marini in area, Valagussa colpisce
di testa, schiaccia bene, ma la palla va a lato.
Al 32' Di Massimo compie un brutto fallo da tergo
su Ferretti, l'arbitro sventola solo il giallo,
quando i calciatori eugubini chiedono il "rosso"
tra le vibranti proteste. Al 33' ci prova Croce
dai trenta metri su punizione, Frison respinge in
tuffo con una certa difficoltà. Un minuto
più tardi lo stesso Croce impegna in angolo
il portiere Frison. In avvio di ripresa doppio cambio:
Kalombo e Candellone subentrano a Pollace e Lunetta.
Al 5' c'è il gol del pareggio del Gubbio:
passaggio di Romano in diagonale per Ferretti in
area che calcia di sinistro al volo e insacca la
sfera sotto l'incrocio dei pali. Al 7' risposta
di Sorrentino che impegna a terra Volpe. Al 19'
la Samb torna in vantaggio: Mancuso crossa in area,
Volpe compie una incertezza sulla linea di porta
che non trattiene la palla, ne approfitta Sorrentino
che da pochi passi insacca la sfera di destro in
rete. Al 30' Croce crossa bene in mezzo, ma davanti
alla porta prima Candellone e poi Rinaldi mancano
il tap in vincente. Al 37' espulso Kalombo per fallo
di reazione su Mancuso. Al 43' il tris: Mancuso
dalla destra rimette in area per Sabatino che insacca
a fil di palo. Tabellino:
Gubbio - Sambenedettese (1-3): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Pollace (1' st Kalombo), Marini, Rinaldi, Petti;
Valagussa, Romano, Croce; Ferretti, Musto (28' st
Casiraghi), Lunetta (1' st Candellone). A disp.:
Monti, Zanchi, Marghi, Conti, Bergamini, Burzigotti, Giacomarro. All.: Magi. Sambenedettese
(4-3-3): Frison; Di Filippo, Ferrario, Radi,
Di Pasquale; Lulli (40' st Crescenzo), Berardocco, Sabatino; Mancuso,
Sorrentino (40' st Fioretti), Di Massimo (24' st
Tortolano). A disp.: Pegorin, Tavanti,
Pezzotti, Mattia, Mori, Damonte, Candellori,
Vallocchia, Doua Bi. All. Palladini. Arbitro:
Pietropaolo di Modena (Meozzi di Empoli e Gnarra
di Siena). Reti: 13' pt Berardocco (S)
rigore, 5' st Ferretti (G), 19' st Sorrentino (S),
43' st Sabatino (S). Ammoniti: Berardocco (S), Romano
(G), Petti (G), Lulli (S).
Espulso: 37' st Kalombo (G). Angoli: 5-2. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori:
1715 (662 abbonati; di cui 159 da San Benedetto
del Tronto). Risultati:
Terza Giornata - Lega Pro - Girone B: Bassano
- Sudtirol 1-1 67'
Gliozzi (S), 85' Grandolfo (B) Fano - Padova
3-1 19'
Gucci (F), 43' Madonna (P), 61' Gucci (F), 83' Gucci
(F) Feralpisalò - Lumezzane 2-2 26'
Sorbo (L), 44' Guerra (F), 55' Codromaz (F) aut.,
73' Luche (F) Forlì - Albinoleffe 2-2 8'
Cortellini (A), 30' Tonelli (F), 51' Ponsat (F),
87' Anastasio (A) Gubbio - Sambenedettese
1-3 13' Berardocco (S)
rig., 50' Ferretti (G), 64' Sorrentino (S),
88' Sabatino (S) Maceratese - Ancona 0-0 Mantova
- Pordenone 0-2 21'
Azzi (P), 79' Martignago (P) Parma - Venezia
1-2 2'
Evacuo (P) rig., 89' Moreo (V), 92' Domizzi (V) Reggiana
- Santarcangelo rinviata Teramo
- Modena 1-2 23'
Jefferson (T), 64' Schiavi (M), 86' Schiavi (M)
rig.
• 12
SETTEMBRE 2016 Casiraghi
sbarca a Gubbio e rivela: "Ho un debito
da saldare con questa città e questi tifosi"
Lo
avevamo scritto il 9 settembre nelle nostre news:
Daniele Casiraghi ha firmato con il Gubbio. Ora
è ufficiale. Lo fa sapere l'A.S. Gubbio 1910
tramite un comunicato che dice: "Perfezionato
l'ingaggio del centrocampista Daniele Casiraghi.
Il calciatore classe 1993, in sede insieme al presidente
Sauro Notari, ha siglato un accordo che lo lega
al Gubbio fino al termine della stagione. Torna
quindi a vestire la maglia rossoblù dopo
l'esperienza della stagione 2014-2015 nella quale
totalizzò 33 presenze e tre reti". Il
calciatore sul suo profilo Instagram scrive: "Ho
un debito da saldare con questa città e questi
tifosi! Daje Gubbiaccio!". Intanto in conferenza stampa, il trainer
Giuseppe Magi si prepara così per il match
contro la Sambenedettese: "Trovare da subito
la giusta concentrazione per affrontare una partita
tosta. Troveremo un avversario che avrà voglia
di rifarsi dopo la bruciante sconfitta casalinga.
Dimenticare subito il successo che è stato
ottenuto sabato a Lumezzane. Ci piace di stare lassù
in testa alla classifica, ma guai a perdere di vista
il nostro obiettivo che rimane quello della salvezza.
E per l'arrivo di Casiraghi? Sono contento perchè è
un calciatore di qualità. Ha entusiasmo ma
dovrà guadagnarsi il posto in questo gruppo".
In campo l'unico dubbio è Ferri Marini, uscito
malconcio da Lumezzane. Probabilmente partirà
dalla panchina. Mentre il neo arrivato Casiraghi
ha scelto il numero 28 di maglia. Il probabile undici
con modulo 4-3-3. Volpe in porta. Quartetto di difesa
con Kalombo, Marini (o Burzigotti), Rinaldi e Zanchi.
A centrocampo il trio Romano, Croce e Valagussa.
In attacco il tridente Ferretti, Musto e Candellone. Questa
lista dei 22 convocati:
Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti,
Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo,
Lunetta, Marghi, Marini, Monti, Musto, Petti, Pollace,
Rinaldi, Romano, Valagussa, Volpe e Zanchi. La società eugubina fa sapere che è
ancora aperta la campagna abbonamenti fino al 25
settembre e sono arrivate le tessere del tifoso
sottoscritte nel corso di questa estate: i tifosi
quindi possono ritirarle presso la segreteria della
Gubbio in via Parruccini, allo stadio Pietro Barbetti.
E la curiosità: Federico Di Francesco, ex
rossoblù, si ripete pure in campionato. Dopo
la doppietta contro l'Andorra con la maglia della
Nazionale Under 21, ha segnato anche in campionato
(siglando il raddoppio) con il Bologna (2-1
sul Cagliari).
• 10
SETTEMBRE 2016 Magi:
"La vittoria del gruppo". La curiosità
dei due subentrati. E poi le foto
di Lumezzane
Gubbio,
vittoria a Lumezzane. Sette punti in tre partite.
Decide ancora un subentrato. Con il Sudtirol fu
Candellone a risolvere il match, adesso Musto,
sempre entrato nella ripresa. Un gol che per la
verità è stato deciso da due subentrati.
l'assist-man infatti è stato Valagussa entrato
al posto di Giacomarro. Un tiro secco di sinistro
liberatorio. Da segnalare anche un prodigioso intervento
di Volpe su un tiro fulmineo di Barbuti nel primo
tempo: palla deviata con le punta delle dita sul
palo e risultato salvo. Nel dopo partita, non può
essere che soddisfatto il trainer rossoblù
Giuseppe Magi che afferma: "Contento della
vittoria perchè ottenuta attraverso una bella
prestazione". Apre così il tecnico
pesarese, che poi aggiunge: "Siamo venuti
a Lumezzane per fare la nostra partita. Attraverso
il nostro gioco. Ci siamo riusciti e questo è
molto importante per noi. Sapevamo di affrontare
un avversario forte, organizzato, infatti così
è stato. Ma faccio i complimenti alla squadra
perchè ha interpretato bene la partita, con
il giusto spirito. Il gol di Musto? Certo, sono
molto contento per lui. Ma vorrei rimarcare e sottolineare
che questa è stata la vittoria del gruppo,
che sta lavorando bene e deve continuare su questa
strada". Intanto ecco le foto del match
(18 immagini) della partita tra Lumezzane e Gubbio,
con tutte le azioni salienti, compreso il gol risolutivo
di Musto. Si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella nostra sezione "fotogallery" del
nostro sito. Fotoservizio di Filippo Venezia di
Fotolive, con la collaborazione di Roberto Settonce.
Per vedere tutte le foto del match si può
cliccare anche qu.
• 10
SETTEMBRE 2016 Gubbio,
vincente a Lumezzane (0-1). Decide nel finale Musto.
Palo Barbuti, ma Volpe c'è
Gubbio
a Lumezzane, si gioca di sabato alle ore 16:30.
Il trainer Magi opta per il 4-3-3 con alcune sorprese:
gioca titolare in difesa Marini al fianco di Rinaldi
mentre Burzigotti va in panchina; poi a centrocampo
gioca Giacomarro. Il tecnico dei locali Filippini
schiera il 4-3-3. Lumezzane in maglia rossoblù,
Gubbio in maglia bianca. Partita subito vibrante.
Al 2' Ferretti lavora un bel pallone sulla destra
e crossa in mezzo: Candellone spizza di testa, poi
gran tiro di Giacomarro, radente dal limite, di
destro, con Pasotti che è costretto a salvarsi
in tuffo in angolo. Nei primi cinque minuti il Gubbio
calcia addirittura quattro calci d'angolo. Al 13'
Croce pennella in area una punizione, Ferri Marini
gira di testa a rete, palla che sorvola di poco
sopra la traversa. Al 15' c'è Ferretti, tiro
di
mancino dal limite, Pasotti para senza problemi.
Al 20' ci prova Bacio Terracino, servito da Varas,
ma il suo tiro non ha esito positivo. Al 28' Ferretti,
gran botta di sinistro su punizione dai venticinque
metri, Pasotti compie in tuffo un autentico miracolo;
capovolgimento di fronte con Varas che lancia in
area Bacio Terracino ma Volpe chiude con efficacia
in uscita. Al 32' ammonito per simulazione Bacio
Terracino dopo un presunto contatto in area con
Rinaldi. Al 39' pericolo in area umbra: tiro al
volo di destro di Barbuti, Volpe vola in tuffo e
con la punta delle dita devia la sfera quel tanto
che basta che colpisce in pieno il palo. Ripresa.
Al 2' Candellone lavora un bel pallone in area con
cross che attraversa tutto lo specchio della porta
e Ferri Marini non coglie l'occasione. Subito dopo
lo stesso Ferri Marini viene sostituito da Musto.
Così Candellone si sposta sulla sinistra
in attacco mentre Musto diventa punta centrale.
Al 10' cross teso in area di Genevier, Barbuti in
scivolata manca il tap in vincente, a due passi
dal portiere. Occasione ghiotta per il Gubbio (8'):
Croce lancia in area Candellone che salta Sorbo,
si ritrova solo davanti alla porta, calcia di destro,
ma in tuffo salva tutto Pasotti che respinge la
sfera. Al minuto 38 il Gubbio colleziona il gol
vittoria: Valagussa serve in area Musto che carica
il sinistro e insacca la sfera sotto la traversa.
Un gol che vale i tre punti. Tabellino:
Lumezzane - Gubbio (0-1): Lumezzane
(4-3-3): Pasotti; Rapisarda, Tagliani, Sorbo,
Bonomo; Varas, Genevier, Calamai (35' st Arrigoni); Bacio
Terracino, Barbuti (25' st Speziale), Russini (25'
st Padulano). A disp: Fiory, Raucci, Allegra, Vaccaro, Leonetti, Brusaca',
Gentile, Magnani. All.: Filippini. Gubbio
(4-3-3): Volpe; Kalombo, Marini, Rinaldi, Zanchi;
Giacomarro (20' st Valagussa), Croce, Romano; Ferretti
(45' st Conti), Candellone,
Ferri Marini (5' st Musto). A disp.: Monti, Pollace, Petti, Marghi, Bergamini, Burzigotti,
Lunetta. All.: Magi. Arbitro: Natilla
di Molfetta (Elkhayr di Conegliano e Zanetti di
Portogruaro). Rete: 38' st Musto (G). Ammoniti: Bacio Terracino
(L), Ferretti (G), Croce (G).
Recupero: 0' pt; 3' st. Angoli: 6-6.
Spettatori: 300 circa. Risultati:
Terza Giornata - Girone B - Lega Pro: Albinoleffe
- Fano 1-1 17'
Cortellini (A), 24' Schiavini (F) Ancona -
Bassano 1-2 44'
Bizzotto (B) aut., 49' Grandolfo (B), 85' Laurenti
(B) Lumezzane - Gubbio 0-1 83'
Musto (G) Modena - Maceratese 0-0 Padova
- Forlì 2-0 8'
Altinier (P), 21' Madonna (P) Pordenone
- Teramo 3-1 20'
Burrai (P), 48' De Agostini (P), 84' Arma (P), 92'
Croce (T) Sambenedettese
- Mantova 1-3 26'
Caridi (M); 37' Zammarini (M), 69' Mancuso (S),
87' Romeo (M) Santarcangelo - Parma 0-0 Sudtirol
- Feralpisalò 1-2 59'
Gliozzi (S), 75' Ranellucci (F), 81' Gerardi (F) Venezia
- Reggiana 1-1 5'
Nolè (R), 65' Modolo (V)
• 09
SETTEMBRE 2016 Casiraghi
verso Gubbio: il suo arrivo viene dato per fatto.
Attendiamo lumi a livello ufficiale
Secondo
alcune indiscrezioni, avrebbe già firmato
con il Gubbio (nella giornata di venerdì).
Ci riferiamo a Daniele Casiraghi, centrocampista,
classe 1993, ma può fungere pure da trequartista.
Il calciatore si è svincolato dall'Ancona
questa estate e sembrava in procinto a vestire la
maglia del Parma dell'ex tecnico dei rossoblù,
Luigi Apolloni. Ma non si è fatto nulla con
i ducali. Nelle ultime ore è rimbalzata la
voce di un suo possibile ritorno in rossoblù.
Infatti Casiraghi ha già giocato con il Gubbio,
in verità nella stagione sciagurata della
retrocessione nei dilettanti (l'annata del 2014-2015),
ed era arrivato in rossoblù in prestito dal
Parma. Adesso, la notizia, che tornerà in
rossoblù. A questo punto manca solo l'ufficialità
e salvo imprevisti dovrebbe essere presentato la
prossima settimana. Ovviamente, mettiamo il condizionale
perchè le situazioni Ramzi e Degrassi insegnano:
entrambi sono stati dati per ufficiali a Gubbio,
mentre poi il primo ha rinnovato con la Fidelis
Andria, mentre il secondo invece si è trasferito
al Siracusa. Nonostante ciò, con l'arrivo
di Daniele Casiraghi, salirebbero a quota otto gli
elementi di centrocampo a disposizione del trainer
Magi: ci sono infatti per adesso Croce, Romano,
Giacomarro, Conti, Costantino, Bergamini e Valagussa.
Non ci resta che attendere adesso notizie concrete.
• 09
SETTEMBRE 2016 Ventuno
convocati per Lumezzane. Rientra Marini. Niente
turn-over. Out è ancora Narciso
Ventuno
convocati per Lumezzane. Si va verso la consueta
formazione, con un solo dubbio in difesa. In pratica
Magi schiererà il solito 4-3-3. Quindi Volpe
in porta. Quartetto difensivo con Kalombo (o Marini),
Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. A centrocampo il trio
Romano, Croce e Valagussa. Infine il tridente Ferretti,
Candellone (in vantaggio su Musto) e Ferri Marini.
D'altronde è proprio il tecnico dei rossoblù,
che dopo la rifinitura del venerdì, parla
così a riguardo del rientro di Marini che
ha scontato un turno di squalifica: "Ancora
devo fare delle scelte, ma è chiaro che tutti
i calciatori devono rimanere sulla corda".
E Magi fa capire che non ci sarà nessun tun-over:
"Pensiamo ad una partita alla volta. In
ogni partita faccio giocare la migliore formazione
possibile". Sulla trasferta contro il Lumezzane
invece dice: "Troviamo un avversario impegnativo.
Non a caso ha vinto con il Teramo che è una
squadra di spessore e pure a Parma, nonostante la
sconfitta, ha dimostrato tutto il suo valore. Da
parte nostra mi aspetto personalità e compattezza
perchè sarà una partita molto equilibrata
e quindi bisognerà saper gestire tutte le
situazioni in campo". Ecco la lista dei
21 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone,
Conti, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro,
Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Monti, Musto,
Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Valagussa, Volpe
e Zanchi. Ancora out Narciso, l'ultimo acquisto
di mercato estivo, arrivato in prestito dal Foggia.
• 08
SETTEMBRE 2016 Conosciamo
il Lumezzane. Il precedente favorevole. Il probabile
undici. E poi l'anticipo
Conosciamo
il Lumezzane, cioè la squadra che affronta
il Gubbio sabato in campionato per la terza giornata.
L'allenatore è Antonio Filippini (ex calciatore
di Lazio e Brescia) e predica il modulo 4-3-3, cioè
è questo lo schieramento utilizzato finora.
D'altronde la formazione lombarda proviene da una
vittoria (2-0 al Teramo con reti di Bacio Terracino
e Barbuti) ed una sconfitta (in quel di Parma con
rete in sforbiciata di Calaiò). In porta
c'è Alessandro Pasotti ('96), di giovane
speranze (scuola Chievo Verona). In realtà
il titolare è Jacopo Furlan ('93), ma al
momento sembra essere stato messo fuori rosa. In
difesa i terzini Francesco Rapisarda ('92; ex Vigor
Lamezia e Parma) e l'argentino Luciano Augusto Bonomo
Garcia ('92; ex Cuneo ed Estudiantes), mentre come
duo centrale Massimiliano Tagliani ('89; ex Fiorentina)
e Federico Sorbo ('91; ex Pontedera e Carpi). Come
trio di centrocampo invece Tommaso Arrigoni ('94;
scuola Cesena), il play francese Gael Genevier ('82;
ex Novara, Siena e Torino) e Matteo Calamai ('91;
ex Viareggio e Venezia). Di punta il trio Riccardo
Barbuti ('92; ex Pescara e Sassuolo), Antonio Bacio
Terracino ('92; ex Casertana) e l'ecuadoregno Kevin
Varas Marcillo ('93). Gli ultimi incontri contro
il Lumezzane risalgono al campionato vittorioso di
C1, facenti parte della stagione 2010-2011. Proprio a
Lumezzane il Gubbio si impose per 2-0 con reti
realizzate di testa prima da Borghese e poi da Gomez
Taleb (21 novembre 2010). Nella partita di ritorno,
i rossoblù di Torrente, vinsero per 1-0 con
rete risolutiva di Daud, in data 23 aprile 2011,
davanti ai 3542 spettatori del Pietro Barbetti.
L'allenatore di quel Lumezzane era Davide Nicola,
attuale trainer del Crotone in serie A. Notiziario.
Verso Lumezzane. Praticamente scontato l'utilizzo
del modulo 4-3-3 da parte del tecnico Giuseppe Magi.
Alcuni dubbi solo sugli interpreti che potrebbero
partire dal fischio d'inizio, in quanto rientra
dalla squalifica il difensore Marini, un centrale
difensivo che all'esordio a Pordenone fu schierato
come terzino destro. Tuttavia ecco una probabile
formazione. Volpe in porta. In difesa c'è
il quartetto Kalombo (in ballottaggio con Marini), Burzigotti,
Rinaldi e Zanchi. Un trio di centrocampo con Romano,
Croce e Valagussa. Di punta il tridente Ferretti,
Candellone (o Musto) e Ferri Marini. Si è
giocato un anticipo del girone B a Bergamo. Tra
Albinoleffe e Fano è finita 1-1. Succede
tutto nel primo tempo con il vantaggio locale di
Cortellini (al 17') e di conseguenza pareggio di
Schiavini al 24'.
• 07
SETTEMBRE 2016 Talento
e pazienza, così Di Francesco segna in U21.
Pensare che a Gubbio fu di passaggio
Si
chiama Federico Di Francesco, è figlio d'arte.
Eusebio, suo padre, allena il sorprendente Sassuolo.
Gioca quest'anno nel Bologna in serie A. Martedì
sera, con la maglia degli Azzurri Under 21, è
stato protagonista di una pregevole doppietta, decidendo
così la partita tra Italia e Andorra che
si è conclusa sul punteggio di 3-0. Due prodezze:
prima una volèe di sinistro, poi addirittura
un colpo di tacco. Ai microfoni della Rai ha detto:
"Una grande emozione per me, la maglia della
Nazionale è sempre uno stimolo importante".
Questo ragazzo, classe 1994, un autentico talento,
è passato anche per Gubbio. Di Francesco
infatti nel 2013 arrivò in estate in prestito
dal Parma, con Christian Bucchi allenatore e partì
subito titolare. Fu schierato dall'attuale trainer
del Perugia come punta esterna di sinistra nel modulo
4-3-3 oppure come esterno di centrocampo nel 4-4-2.
Giocò titolare tutte le prime otto giornate
di campionato, poi subì un infortunio. Rientrò
da titolare nella vittoria di L'Aquila nell'anticipo
in notturna del 29 novembre 2013. L'ultima sua partita
in maglia rossoblù risale al 22 dicembre
2013 quando il Gubbio pareggiò in casa per
2-2 contro il Pontedera. Nel gennaio 2014 infatti
fu ceduto al Pescara. Poi la trafila con la Cremonese,
Virtus Lanciano, in estate invece è stato
acquistato dalla Juventus ma lo ha girato al Bologna.
La curiosità: Federico Di Francesco fu pure
contestato a Gubbio, questo per capire che spesso
non si concede il tempo necessario o non c'è
la pazienza per fare crescere un giovane. Ci si
basa sempre esclusivamente ai risultati. Ma ci accorgiamo
che a Gubbio sono passati dei veri talenti. La storia
di Di Francesco assomiglia a tante altre. Vedi l'attaccante
Niccolò Giannetti che gioca attualmente in
serie A con il Cagliari: nel 2011, in serie B, arrivò
a Gubbio dal Siena e poi fu subito ceduto a gennaio
2012 al Sudtirol. Oppure il centrocampista Marcel
Buchel che si trova sempre in serie A con la squadra
dell'Empoli: non mancarono critiche, anche pesanti.
Poi ci sono anche quei calciatori che hanno lasciato
il segno a Gubbio e la città dei Ceri è
stato un trampolino di lancio: è il caso
di Eugenio Lamanna, che attualmente sta difendendo
con pieno merito da titolare la porta del Genoa.
Oppure tra le fila del Crotone troviamo il difensore
Gianmarco Ferrari, che si trovava a Gubbio proprio
nella stagione in cui c'era anche Di Francesco.
Nella massima serie non scordiamo Mario Rui Silva
Duarte (il portoghese era in serie B con il Gubbio)
che la scorsa estate è stato acquistato dalla
blasonata Roma proveniente dall'Empoli, però
purtroppo attualmente è out per infortunio.
E in serie A c'è anche il centrocampista
(e capitano) Francesco Magnanelli del Sassuolo:
ha giocato nel Gubbio nella stagione 2001-2002.
Notiziario. La società del Gubbio comunica
che i biglietti per la trasferta di Lumezzane (di
sabato, ore 16:30) sono in vendita presso la Tabaccheria
2000 e sono disponibili fino a venerdì, alle
ore 19. L'A.S. Gubbio 1910 comunica anche che, in
vista della partita di martedì tra il Gubbio
e la Sambenedettese (fischio d'inizio ore 20:30),
i biglietti saranno in vendita sempre presso la
Tabaccheria 2000 fino alle ore 19 di lunedì
12 settembre (si invita di comprarlo in prevendita).
• 06
SETTEMBRE 2016 Alessandrini:
"Gubbio, c'è identità. La
punta? Serve sempre, ma Candellone è di prospettiva"
Ha
visto la gara sugli spalti tra Gubbio e Sudtirol.
Marco Alessandrini, ex allenatore di Fano e Gubbio,
ci racconta come ha visto questo match: "É
stato importante vincere. Ma è naturale che
all'inizio non si può pretendere di vedere le
squadre in condizioni ottimali. Ho visto due buone
squadre, messe bene in campo, soprattutto il Gubbio
mi ha fatto una bella impressione. D'altronde buona parte del gruppo già c'era l'anno scorso.
Infatti si nota che c'è una identità
di squadra e questo permette al Gubbio di essere
avvantaggiato rispetto ad altre squadre. Mi è
capitato di vedere altre partite e al momento tutte
le squadre hanno dei problemi. Il Gubbio sta sfruttando
anche questa impronta di squadra, una base che possiede
già dalla passata stagione. Quando si vince
un campionato c'è credibilità, entusiasmo
e di conseguenza credo anche per questo sia arrivata
la vittoria finale sabato scorso. Nel calcio niente viene per
caso: tutto viene dall'impostazione del lavoro e
quindi credo che da qui in avanti il Gubbio può
solo migliorare". C'è qualche elemento
che a lei è piaciuto maggiormente? "Diciamo
che a livello fisico, la condizione va ancora migliorata.
Di conseguenza quegli elementi che si conoscono,
a cominciare dai vari Ferretti e Ferri Marini in
avanti, non hanno ancora la brillantezza che
di solito hanno. Lo stesso discorso vale per i centrocampisti
Croce e Romano. Tuttavia ho visto una bella coppia
in difesa (tra Burzigotti e Rinaldi ndr), anche se mancava
Marini che è un calciatore affidabile. Ma
soprattutto ho notato un portiere molto forte: non
lo conoscevo, ma Volpe, al di là delle parate,
mi ha dato l'idea di essere un elemento di prospettiva.
Perciò è un Gubbio che mi dà
fiducia e che si è espresso bene contro una squadra molto
quadrata come il Sudtirol, anche se mi è
sembrata un po' sottoritmo. Ma era molto caldo e
sicuramente ha influito sulla velocità di
esecuzione". A Gubbio si è parlato
tanto che serve una punta, lei cosa ne pensa? "Normale,
gli attaccanti, averne poi, non fa mai male. Tuttavia
Candellone mi sembra un elemento di prospettiva
importante considerando l'età. Ma poi
è chiaro: se una società vuole ambire
ad arrivare nei quartieri alti, penso che un attaccante
che ti garantisce tot-gol può fare sempre
comodo. Insomma, queste sono scelte societarie.
Però prendere un calciatore tanto per prenderlo,
allora è anche più giusto fare un
altro tipo di valutazione e puoi scommettere sui
due giovani. Uno ha già
dimostrato in queste prime partite di essere un
ottimo elemento". Ma si riferisce a Candellone?
"Sì, sì". Parliamo
ora nello specifico di lei. L'anno scorso a Fano
ha vinto i playoff, come mai quest'anno non è
stato confermato? "Non lo so, è una
domanda che ancora mi sto facendo. A Fano diciamo
che da due anni si è fatto bene. Credo che
a Gubbio abbiamo avuto l'intelligenza di proseguire
un certo discorso, a Fano invece hanno cambiato
quasi tutto. Quel Fano, con dei pochi ritocchi,
come ha fatto il Gubbio, poteva essere molto competitivo
anche in Lega Pro. Ma bisogna guardare avanti. Tuttavia
sono contento di aver contribuito a riportare il
Fano tra i professionisti".
• 05
SETTEMBRE 2016 Magi:
"Serve equilibrio tattico. Quel nervosismo?
Nessuna tensione, ma polemiche dal nulla"
Non
ha parlato davanti ai taccuini dei giornalisti dopo
il match di sabato, parla invece di lunedì.
Ecco cosa dice del match vinto sul Sud Tirol, l'allenatore
Giuseppe Magi: "Partita equilibrata, difficile,
con una avversaria solida e brava nel palleggio.
Ma nella ripresa abbiamo alzato i ritmi con pressione
e più velocità, così abbiamo
portato a casa la vittoria. Cosa c'è da migliorare?
Vorrei che venga alzato il baricentro e ci vorrebbe
più coraggio, ma questo fa parte del percorso
di crescita. Non c'è ancora un equilibrio
tattico, ma ho grande stima di questo gruppo. Però
ho già detto che va subito messa nel cassetto
la vittoria, ora bisogna pensare solo al Lumezzane.
Il mercato? Sono sempre dell'idea che l'organico
va completato. Ma ho sempre detto che non bisogna
comprare tanto per prendere: se deve arrivare qualcuno
deve sposare la causa del Gubbio. Il nervosimo di
sabato in sala stampa? Ma con tutta sincerità
non ero nervoso, anzi ero contento per la vittoria.
La polemica per le porte chiuse? Mi è solo
dispiaciuto perchè non vedo motivi per cui
innescare situazioni dal nulla. Le porte chiuse
con ogni probabilità si ripeteranno, ma lo
si fa per il bene comune che è il Gubbio.
Niente quindi contro i tifosi, fa parte del lavoro
e nella logica di ogni allenatore". Parla
il difensore Lorenzo Burzigotti: "L'importante
era vincere. Soddisfatto della partita, la squadra
è stata compatta. La squadra si è
dimostrata unita pure nelle difficoltà. Ora
bisogna trovare affinità e i giusti meccanismi.
La scelta di Gubbio? Già nella passata stagione
dovevo venire, poi ho scelto di restare in Lega
Pro con il Messina. Quest'anno grazie al mister
Magi e al diesse Pannacci, sono potuto venire in
rossoblù: ma non è stato facile perchè
da Messina non volevano che partissi. Qui ci sono
idee chiare, con una società che ha costruito
un bel progetto e si è confermato un blocco
unico: si può fare bene". E gli
fa eco il terzino sinistro Andrea Zanchi che dice:
"Soddisfatto della vittoria, siamo stati
concreti e abbiamo tenuto botta all'avversaria.
Siamo stati compatti e abbiamo sfruttato al massimo
le occasioni create. Quando si mantiene un blocco
di calciatori come è stato fatto a Gubbio,
si viaggia sulla stessa lunghezza d'onda e c'è
unità di intenti. Da parte nostra che siamo
nuovi nel gruppo, non ci resta che portare la nostra
esperienza e il nostro contributo in squadra".
Nuove date e orari nel calendario. La sfida in casa
tra Gubbio e Samb, si giocherà martedi prossimo
13 settembre alle ore 20:30. Di seguito Feralpisalò-Gubbio,
sabato 17 settembre alle ore 18:30. Mentre Gubbio-Padova,
si gioca sabato 24 settembre (ore 14:30). Curiosità:
la trasferta di Parma sabato 5 novembre alle ore
16:30, mentre a Bergamo con l'Albinoleffe si gioca
di lunedì. Date e orari diramate fino al
26 novembre nella sezione "Stagione" del
nostro portale web.
• 03
SETTEMBRE 2016 Candellone:
"Bello segnare nei Pro". Notari:
"No al Mastronunzio-bis". E le
foto del match
Il
Gubbio vince la partita d'esordio in casa contro
il Sudtirol con una rete di Candellone ad un quarto
dalla fine. Nonostante ciò, il clima è
teso in sala stampa. Per primo si presenta il vicepresidente,
che è Filippo Barbetti. Telegrafico e polemico
il suo commento: "Soddisfatti della vittoria
al Barbetti. Ma da vicepresidente voglio precisare
che siamo pronti con una mentalità da professionisti
per questa nuova categoria. Punto. Solo che qualcuno
non lo capisce. A chi mi riferisco? Alla stampa".
Si vede poi il tecnico degli ospiti, Wiliam Viali:
"Abbiamo costruito tanto, partita sempre
in mano e poi è arrivato questo gol. Questo
risultato è bugiardo. Abbiamo fatto una buona
partita, ma niente punti. Tuttavia abbiamo incontrato
un Gubbio aggressivo con pressing alto".
Tocca al capitano Alfredo Romano: "É
stata una partita decisa dagli episodi. Gara equilibrata.
Siamo stati ordinati e il risultato è giusto.
Il Sudtirol si copriva bene, ma noi abbiamo saputo
soffrire ed è stata importante la vittoria".
Quindi si arriva al risolutore del match, Leonardo
Candellone, andando a segno dopo 22 minuti di gioco
che era entrato in campo al posto di Musto: "Contento
per il primo gol tra i professionisti. Bello farlo
in casa e in questa piazza. Il gol? Ho guardato
il portiere, ho controllato la palla e l'ho piazzata.
Bene i tre punti. Il dibattito sulla punta? Cose
che non hanno turbato, io penso solo a quello che
mi chiede il mister". Appunto il mister
arriva in sala stampa, ma dura poco il suo intervento.
Mentre parla Candellone, dove si esprime in risposta
ad una domanda così: "Dove preferisco
giocare se esterno o centravanti? Ma dico che le
mie peculiarità si esprimono al meglio con
due punte come seconda punta". Nel colloquio
interviene Magi: "Candellone non deve pensare
dove giocare. Non deve pensare. A 17 anni si deve
adattare a qualsiasi ruolo e a quelle che sono le
impostazioni dell'allenatore". A questo
punto il tecnico rossoblù si alza e lascia
la sala stampa, senza rilasciare altre dichiarazioni.
Scende così il gelo, nel momento in cui il
presidente Sauro Notari, ai colleghi della radio
di Rgm Hitradio, ha precisato: "Noi volevamo
una punta che faceva al caso nostro e ci piaceva:
non ci piaceva rifare il Mastronunzio-bis. Abbiamo
contattato certi calciatori, importanti, ma c'è
chi chiedeva troppo o chi ha preferito non venire
a Gubbio". Intanto ecco le foto del match
tra Gubbio e Sudtirol (18 immagini). Le foto si
trovano nel link sotto la foto in homepage e nella
sezione fotogallery. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 03
SETTEMBRE 2016 Gubbio,
esordio in casa con vittoria: il Sudtirol è
battuto (1-0). Decide tutto Candellone al 75'
Seconda
giornata. Gubbio contro Sudtirol, si gioca di sabato
con inizio alle ore 16:30. Mister Magi opta per
il 4-3-3 con la sorpresa Kalombo come terzino destro
e Musto esordisce come centravanti. Il tecnico degli
ospiti Viali schiera il 4-3-3. Gubbio in maglia
rossoblù (a bande strette), Sudtirol con
la maglia bianca. Pronti e via. Al 2' Zanchi va
via sulla sinistra e crossa in area, tiro al volo
di sinistro di Ferretti che impegna in angolo Marcone.
Al 3' risposta immediata con Gliozzi che lancia
in area Tulli, tiro sinistro secco, Volpe in tuffo
salva subito il risultato. Al 10' su cross di Ferretti,
Musto insacca in rete, ma l'arbitro ferma tutto
per offside. Giornata calda, partita a ritmi lenti.
Un altro tiro in porta si registra al 18' quando
Tulli calcia dal limite, ma la palla è facile
preda di Volpe. Al 21' Romano ci prova dai trenta
metri di sinistro, tiro radente che non sorprende
in tuffo Marcone. Al 39' Tulli lancia in porta Ciurria
solo davanti al portiere, ma Volpe in uscita salva.
Ripresa. Al 2', da punizione di Romano, la palla
arriva sui piedi di Rinaldi che dal limite cerca
di sorprendere il portiere con un pallonetto: palla
che si perde sopra la traversa. Al 6' ci prova Ferri
Marini con un sinistro radente dal limite, Marcone
para a terra. Al 16' Ferretti prova il tiro direttamente
su punizione da posizione decentrata sulla destra:
palla che sibila vicino al montante, con Burzigotti
che sfiora la palla invano. Al 21' Kalombo crossa
da destra, Valagussa di testa gira a rete: palla
sopra la traversa. Al 24' Bassoli mette in area,
colpo di testa di Di Nunzio, palla alta. Al 30'
il Gubbio va in vantaggio: Ferretti lavora un bel
pallone sulla destra, lancio in profondità
verso l'area: Candellone si porta la palla sul destro
e la spedisce sotto all'incrocio, gran gol. Al 45'
cross di Tait, Gliozzi solo davanti alla porta manca
il tap in vincente di testa. Tabellino:
Gubbio - Sudtirol (1-0): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Kalombo, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi
(34' st Petti);
Romano (43' st Giacomarro), Croce, Valagussa; Ferretti, Musto (8' st
Candellone),
Ferri Marini. A disp.: Monti, Pollace, Marghi,
Conti, Bergamini, Costantino, Lunetta,
Pascolini. All.: Magi. Sudtirol
(4-3-3): Marcone; Tait, Di Nunzio, Bassoli,
Sarzi Puttini (20' st Baldan); Furlan, Obodo, Fink
(34' st Sparacello); Ciurria (42' st Spagnoli), Gliozzi,
Tulli. A disp.: Fortunato, Vasco, Cia, Torregrossa, Brugger, Pacher. All. Viali. Rete:
30' st Candellone (G). Arbitro:
Andreini di Forlì (Colinucci di Cesena e
Catucci di Pesaro). Ammoniti: Obodo (S),
Sarzi Puttini (S), Tait (S). Angoli: 3-1
per il Sudtirol. Recupero:
0' pt; 3' st. Spettatori: 1193 (abbonati
633); incasso 9498 euro. Risultati:
Seconda Giornata - Lega Pro - Girone B: Fano
- Santarcangelo 0-2 59'
Cesaretti (S), 75' Carlini (S) Feralpisalò
- Modena 1-0 68'
Romero (F) Forlì - Pordenone 0-2 60'
Arma (P), 67' Berrettoni (P) Gubbio - Sudtirol
1-0 75'
Candellone (G) Maceratese - Sambenedettese
1-2 30'
Tortolano (S), 34' Quadri (M) rig., 51' Fioretti
(S) rig. Mantova - Venezia 0-0 Padova
- Albinoleffe 1-1 38'
Gonzi (A), 67' Altinier (P) Parma - Lumezzane
1-0 82'
Calaiò (P) Reggiana - Ancona 4-0 35'
Manconi (R), 38' Manconi (R), 58' Angiulli (R),
92' Nolè (R) Teramo - Bassano 1-1 2'
Maistrello (B), 15' Sansovini (T)
• 02
SETTEMBRE 2016 Ventidue
convocati contro il Sud Tirol. E Magi "risponde"
alle polemiche delle porte chiuse
Sono
ventidue i convocati per la partita interna di sabato
contro il Sudtirol. Non c'è Marini squalificato,
ma non c'è nemmeno Narciso, appena arrivato
dal Foggia: perciò in panchina come portiere
di riserva va il giovane Monti. Pertanto è
probabile questa formazione con il 4-3-3. Volpe
in porta. Quartetto di difesa con Pollace, Burzigotti,
Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo con Valagussa,
Croce e Romano. In attacco il tridente Ferretti,
Candellone (o Musto) e Ferri Marini. Ecco la lista
dei convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone,
Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini,
Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Musto, Marghi, Monti,
Pascolini, Pollace, Petti, Rinaldi, Romano, Valagussa,
Volpe e Zanchi. Intanto però, il trainer
rossoblù Giuseppe Magi, dopo la rifinitura,
ci tiene a precisare quanto segue: "Dico
che sono rimasto sorpreso per le polemiche che sono
seguite quando abbiamo deciso di fare allenamenti
a porte chiuse. Si usa questo metodo perchè
si provano schemi e delle soluzioni in campo,
senza l'ausilio di occhi indiscreti. Lo fanno anche
da altre parti. Dispiace perchè proprio in
questo momento c'è bisogno di unità
di intenti. Non servono polemiche. Siamo di fronte
alla partita di esordio in casa contro il Sudtirol.
Perciò serve unione e tranquillità
per tutto l'ambiente". Mentre sul mercato
il tecnico Magi non si sofferma più di tanto,
ma dice: "Noi sappiamo qual è il
valore della nostra squadra. Poi è chiaro, il mercato
è stato difficile e non è stato facile
portare in porto certe operazioni. Ci sono delle
società che hanno maggiore potere di acquisto
di noi. Bisogna prendere atto della situazione".
Sulla gara contro il Sudtirol, dice: "Ci
vorrà compattezza, ma la squadra ha lavorato
bene in settimana".
• 01
SETTEMBRE 2016 Conosciamo
il Sud Tirol. Le prove di Magi. A mercato chiuso,
tutti i retroscena dell'estate!
Conosciamo
il Sud Tirol, prossimo avversario del Gubbio. L'allenatore
è Wiliam Viali, ex difensore di Perugia e
Fiorentina, la scorsa stagione tecnico nel Pro Piacenza.
Predilige il modulo 4-3-3, che è stato proprio
schierato all'esordio con il Fano: partita vinta
per 2-0 con reti di Gliozzi e Tulli. In porta c'è
Richard Marcone ('93) proveniente dal Trapani. In
difesa i terzini Fabian Tait ('93) e poi Daniele
Sarzi Puttini ('96), che è di proprietà
del Carpi. Come duo centrale invece Francesco Di
Nunzio ('85), un ex Cosenza, e Alessandro Bassoli
('96) del Chievo. Trio di centrocampo con Alessandro
Furlan ('85), Kenneth Obodo ('85; ex Juve Stabia)
e Hannes Fink (89). In attacco il tridente Patrick
Ciurria ('95; ex Spezia), Ettore Gliozzi ('95; ex
Sassuolo) e l'esperto Giacomo Tulli ('87; ex Ancona
e Vicenza). La squadra di Bolzano è stata
avversaria del Gubbio per l'ultima volta nella stagione
2010-2011, quando la formazione di Torrente vinse
il campionato di Prima Divisione. Si giocò
proprio alla seconda giornata all'andata, il 29
agosto 2010, e il Gubbio si impose per 4-0 sul Sudtirol
con le reti di Gomez Taleb (una doppietta), di Galano
e di Donnarumma. Curiosità: nella squadra
di Bolzano, proprio in quella partita, giocava Alfredo
Romano, ora centrocampista e capitano del Gubbio.
Notiziario. Il trainer Magi deve fare a meno dello
squalificato Marini. Perciò l'allenatore
rossoblù potrebbe schierare come di consueto
il modulo 4-3-3 con questi interpreti. In porta
Volpe. In difesa come terzini Pollace e Zanchi,
come duo centrale Burzigotti e Rinaldi. A centrocampo
il trio potrebbe essere formato da Valagussa, Croce
e il rientrante Romano (dalla squalifica). In attacco
il solito tridente basato su Ferretti, Candellone
e Ferri Marini. Intanto l'A.S. Gubbio 1910, tramite
un comunicato stampa, fa sapere che "l'allenamento
di venerdì 2 settembre si svolgerà
a porte aperte al fine di permettere ai tifosi di
stare vicino alla squadra". Dietrofront improvviso
quindi, rispetto alle direttive di un giorno prima.
Ed ora il mercato. Finalmente si è chiuso.
In questa estate se ne sono viste di tutti i colori.
Visto che ora tutto si è chiuso, sveliamo
alcuni retroscena. Capitolo Davis Curiale. Alla
fine l'attaccante italo-tedesco è rimasto
al Trapani. Sul finire di mercato (intorno alle
ore 22:30) sembrava finisse al Foggia (una trattativa
sfumata al fotofinish), mentre nelle ore precedenti
si era fatta sotto la Sambenedettese, invano. Lo
scorso 23 agosto aveva parlato di Curiale il portale
web Tuttomercatoweb.com scrivendo così: "L'attaccante
è finito nel mirino del Modena". Nelle
ultime ore invece il sito web Noisamb.it svela le
parole del diesse Sandro Federico: "Curiale
voleva il rinnovo del contratto con il Trapani per
poi giungere in prestito alla Sambenedettese, ma
la società di serie B non ha accettato tale
condizione". Di contatti con il Gubbio? Non
c'è traccia. Un altro attaccante accostato
al Gubbio, invece, ovvero Emiliano Tortolano, è
stato acquistato a titolo definitivo proprio dalla
Samb (era a Catania). Capitolo Leonardo Perez. Circa
quindici giorni fa, da fonte certa, a riguardo del
calciatore dell'Ascoli (tra l'altro è un
ex Gubbio), abbiamo ricevuto queste testuali parole:
"Mai contattato dal Gubbio, poi resta in B
con l'Ascoli". Morale della favola. Tanti nomi
girati, nomi concreti contattati pochi, tanto fantacalcio
(come dice Pedullà) e bufale di mercato.
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