SERIE C - GIRONE B
DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024
STADIO FELICE CHINETTI
SOLBIATE ARNO - VARESE
ORE 12:30

MILAN FUTURO

1

GUBBIO

0

DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 17:30

GUBBIO-SPAL

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Rimini
Arezzo
Campobasso
Pianese
Pineto
Ascoli
Carpi
Gubbio
Perugia
Spal (-3)
Lucchese
Pontedera
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

39
39
37
32
32
27
26
24

24

23
21
21
21
19
17

17
16
16
13

12

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Risultati Calcio...

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024

Ascoli
Sestri Levante

4
1

Carpi
Torres

1
2

Lucchese
Arezzo lunedi

-
-

Perugia
Campobasso 
lunedi

-
-

Pescara
Legnago

0
1

Pianese
Ternana

1
3

Rimini
Pontedera

5
1

Spal
Vis Pesaro

0
1

Virtus Entella
Pineto

4
1

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Cianci Ternana
Bruzzaniti Pineto

12
11
9
8

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rovaglia
Tozzuolo
Rocchi

2
2
2
2
2
1
1
1

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DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024

Gubbio-Spal

Arezzo-Pianese

Campobasso-Pescara

Legnago-Ascoli

Pineto-Rimini

Pontedera-Perugia

Sestri Levante-Carpi

Ternana-V.Entella

Torres-Lucchese

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30 SETTEMBRE 2016
Loviso: "Noi, voglia di stupire. Gubbio? Magi, Ferretti e Casiraghi...". Sito web di Gigi Simoni

Massimo Loviso è l'ex di turno. Adesso è il playmaker della formazione dell'Albinoleffe. Ma in realtà in questa estate era seguito dalla Sambenedettese. Quindi come mai questa scelta? "Alla fine la Samb non mi ha voluto veramente, tutto qua. C'è stata una chiacchierata. La squadra che mi ha voluto in maniera concreta è stata l'Albinoleffe. D'altronde io vado dove mi vogliono veramente e dove mi posso sentire importante. Con l'Albinoleffe è successo e quindi sono contento così". La squadra è ripescata, dove è arrivato il nuovo tecnico Alvini e tuttavia è una compagine assortita. Giusto? "Sì. Diciamo che c'è stata una rivoluzione. Sono cambiati sia il direttore sportivo che il mister. Un'aria di cambiamento da parte del presidente. Si vuole riformare qualcosa di importante. Si sta creando qualcosa di bello. Ma bisogna lavorare sempre con grande umiltà e pedalare forte". Cosa deve temere il Gubbio di voi e viceversa? "Da parte nostra c'è una compattezza di squadra: c'è voglia di stupire in questo torneo. Il Gubbio ha un calciatore che ha grande qualità: è Daniele Ferretti, un elemento che sicuramente sta dando qualcosa in più. Poi c'è mister Magi: è un allenatore preparato, organizzato, le sue squadre le fa giocare in una certa maniera, d'altronde è un tecnico che ha vinto dei campionati. Questi due elementi insieme all'ultimo arrivato, mi riferisco a Daniele Casiraghi, secondo me sono aspetti importanti per il Gubbio". Il Gubbio ha un'organizzazione, ma deve stare attento ai calci piazzati di Loviso: "Direi che Madre Natura mi ha dato questa qualità, mettendola sempre a disposizione di ogni squadra. Pure a Gubbio mi andò bene dove ho segnato 12 reti". Peccato, però, quella retrocessione, non è così? "Sì, in effetti ci è dispiaciuto tanto. Alla fine si vede solo il risultato finale con la retrocessione in serie D. A prescindere dalle 12 reti segnate, ho cercato di dare tutto me stesso, pure i più vecchi per poter fare crescere i più giovani, ma non è bastato e questo mi rammarica perchè la voglia di salvarci era tanta. Personalmente Gubbio resta nel mio cuore". Avete già affrontato il Parma nell'ultimo turno. Ma che avversaria ha visto? "É una pretendente per vincere il campionato insieme al Venezia e Bassano. Ma direi che ci sono diverse squadre ben attrezzate. Noi con il Parma ce la siamo giocata fino alla fine: abbiamo avuto occasioni entrambi. Il Parma è un gruppo nuovo e secondo me deve ancora crescere, per poter veramente stare lassù: ci sono elementi che ti possono risolvere la partita ma ancora, da come ho visto io, deve maturare". Nasce un sito dedicato completamente a Gigi Simoni, ex tecnico dell'Inter, ma anche allenatore e direttore tecnico del Gubbio. Come si apre il portale web c'è subito una foto di Ronaldo e Baggio, ma non mancano i riferimenti sull'esperienza in rossoblù. Il nuovo sito web si chiama www.gigisimoni.it.

29 SETTEMBRE 2016
Conosciamo l'Albinoleffe. L'ultimo precedente in serie B. Gubbio, Magi con qualche dubbio

Nel posticipo si gioca a Bergamo contro l'Albinoleffe. L'allenatore è Massimiliano Alvini, ex trainer di Pistoiese e Tuttocuoio (fu avversario nella stagione 2014-2015). Un tecnico che fino adesso ha usato il modulo 3-5-2. In porta troviamo Achille Coser, classe '82, ex Sudtirol, Livorno e Cesena. Come trio difensivo Andrea Zaffagnini ('88; ex Matera, Fondi e L'Aquila), Fabio Gavazzi ('88; ex Novara) e Antonio Magli ('91; ex Cosenza, Brescia e Frosinone). A centrocampo il quintetto Armando Anastasio ('96; ex Piacenza ma è del Napoli), Carmine Giorgione ('91; ex Messina e Savona), Massimo Loviso ('84; ex Alessandria e Gubbio), Francesco Agnello ('92; ex Catanzaro) e Roberto Cortellini ('82; ex Andria e Barletta). In attacco invece il duo Francesco Virdis ('85; ex Venezia, Savona e L'Aquila) e Ferdinando Mastroianni ('92; ex Carpi). Ma da tenere d'occhio ci sono pure l'italo-russo Juri Gonzi ('94; ex Cuneo e Mantova) e Marco Guerriera ('92; ex Alessandria e Cosenza). La formazione bergamasca in pratica è stata ripescata la scorsa estate dopo che aveva perso i playout contro la Pro Piacenza. Colori sociali il blu e celeste, il simbolo è l'Airone, la squadra viene chiamata anche con gli appellativi "Seriani" o "La Celeste". Le partite in casa si svolgono allo stadio "Atleti Azzurri d'Italia" di Bergamo dove è consueto giocare l'Atalanta. L'ultimo incontro contro i rossoblù risale al campionato di serie B. A Bergamo si giocò l'11 dicembre 2011 e l'incontro finì 0-0. Mentre nel ritorno, il 20 maggio 2012, arrivò una sconfitta casalinga per il Gubbio per 2-1: vantaggio eugubino con Guzman, poi il pari e il sorpasso ad opera di Girasole e Torri. In quel campionato entrambe le squadre retrocedettero in Lega Pro: Gubbio penultimo a 32 punti, l'Albinoleffe chiuse come fanalino di coda a quota 30 punti. Notiziario. Gubbio, settimana di preparazione per il posticipo. Magi è orientato a confermare il 4-3-3, ma non mancano i dubbi per la formazione iniziale. Volpe scontato in porta e potrebbe essere convocato per la prima volta l'estremo difensore Narciso, proveniente dal Foggia. In difesa probabile il quartetto Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi (o il rientrante Kalombo). A centrocampo il trio Valagussa, Romano (o Croce) e Giacomarro. In attacco si va verso la conferma del tridente Ferretti, Candellone e Casiraghi. L'attaccante Ferri Marini sembra pronto per il rientro, ma il trainer Magi per non rischiare potrebbe portarlo in panchina.

28 SETTEMBRE 2016
Focus. Le ombre della retrocessione (dal fascicolo di Catanzaro) e il passato (di 30 anni fa)

Questa notizia è passata quasi sottotraccia. Ma circa un mese e mezzo fa, precisamente il 4 agosto, è uscito fuori il resoconto del filone di Catanzaro sul calcioscommesse con il deferimento di ben undici società. La notizia viene riportata in maniera ampia proprio dal sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Ecco la notizia completa dal portale web www.figc.it. In poche parole il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale (Sezione Disciplinare) undici società partecipanti al campionato nazionale di Lega Pro 2014-2015: in pratica sono Tuttocuoio, Martina, Pro Patria, L'Aquila, Paganese, Santarcangelo, Savona, Vigontina San Paolo, Pistoiese, Poggibonsi e Vigor Lamezia. Quindi potrebbero seguire delle sanzioni. Quello che si evidenzia in questo filone è che ci sono partite che non solo riguardano il girone in cui giocava il Gubbio, ma addirittura sotto indagine ci sono delle partite che riguardavano il Gubbio. Viene menzionata per la precisione la partita del 29 marzo 2015, Tuttocuoio-Gubbio, finita 1-0 per i toscani. Poi la partita del 19 aprile 2015, Gubbio contro Santarcangelo, finita in parità per 1-1. In pratica alla fine, quei risultati, sono risultati fatali ai fini della classifica finale. Infatti il Gubbio è retrocesso per un solo punto in classifica posizionandosi a 43 punti e fu costretto a giocarsi i playout. Mentre si salvarono Carrarese, Santarcangelo, Prato e Pistoiese, e tutte quante chiusero il torneo a quota 44 punti (+1). Il paradosso ha voluto che poi il Gubbio ha perso i playout con il Savona. Una situazione che getta delle ombre su quel campionato, ma soprattutto su quella retrocessione con il Gubbio che a tutti gli effetti ne è rimasto vittima. Dal recente passato, a 30 anni fa. Una chicca che sicuramente farà piacere a tanti tifosi eugubini. Grazie ad un tifoso, abbiamo avuto in mano il Corriere Adriatico (tenuto come un cimelio) datato 3 marzo 1986. Si parla di quella famosa sfida di Pesaro dove venne fuori un pirotecnico 2-2 tra Vis Pesaro e Gubbio, davanti a 4000 persone con folta rappresentanza umbra, come riporta testualmente il quotidiano. E primeggiano delle foto di quella sfida. In rete Camborata e Francioni per i rossoblù allenati da Roscini, mentre per i biancorossi gol di Bronzetti e Fratta. Ma quella gara fu caratterizzata da una mega rissa tra le due tifoserie che all'epoca erano state messe praticamente in contatto sullo stesso settore (erano altri tempi). E il giornale all'epoca ci fece un articolo apposito, eccolo. Notiziario. Per la partita di lunedì prossimo (ore 18:30) a Bergamo contro l'Albinoleffe, i biglietti sono disponibili già in prevendita presso la Tabaccheria 2000 e si possono acquistare fino a sabato alle ore 20.

27 SETTEMBRE 2016
Casiraghi: "É un girone di qualità". Burzigotti: "E non si può sbagliare neanche una virgola"

Il Gubbio è tornato ad allenarsi di martedì. Parlano in tre. La parola prima al centrocampista Daniele Casiraghi: "Mi sentivo in debito per l'anno della retrocessione, perciò ho accettato subito di tornare a Gubbio. Cosa successe nel 2015? Diciamo che nel ritorno qualcosa non ha funzionato e si faceva fatica, poi nei playout abbiamo commesso dei grandi errori. Ora? Ho trovato un grande gruppo, Magi lavora bene e cura ogni particolare. Come esterno di attacco? Mi adatto a qualsiasi indicazione del mister, quindi nessun problema, ma già avevo giocato in passato in questo ruolo e quindi per me non si tratta di una novità. In questo campionato? Vedo che ci sono squadre di qualità, con calciatori che sono scesi dalla serie B, ma noi fino adesso abbiamo dimostrato di poter competere con tutti". Tocca al difensore Lorenzo Burzigotti: "Contro il Padova c'è stata la dimostrazione che non si può sbagliare una virgola. Abbiamo giocato ad un porta, abbiamo schiacciato il Padova, ma in certe situazioni si deve senz'altro migliorare. Bisogna essere più attenti e determinati sui calci piazzati, credo inoltre che serve più cattiveria e forse quel pizzico di fortuna in più sottoporta. Ma sono fiducioso perchè Magi in campo è un martello pneumatico, non lascia nulla al caso. Il campionato? Ero abituato nel girone del sud dove si trovavano degli ambienti ed un'atmosfera diversa, talvolta anche intimidatoria e a livello emotivo era pesante. In questo torneo ho visto tanta qualità e proprio per questo motivo dobbiamo giocare sempre con la massima concentrazione". Quattro parole anche del trainer Giuseppe Magi: "Le sconfitte portano delle riflessioni, ma la prestazione resta. Abbiamo giocato a testa alta e senza dei timori reverenziali. Ma il calcio non è scienza esatta. Allora quali errori? Sul gol subito qualcosa si è sbagliato, ma pure in attacco perchè abbiamo attaccato troppo sulla destra dove c'era Ferretti mentre è il caso di dare meno punti di riferimento. In pratica c'è stata troppa prevedibilità in avanti. Ci manca proprio l'esperienza di Ferri Marini al momento. Se rientra a Bergamo? Speriamo, ma non faremo delle forzature". Invece nella trasmissione "C Piace" su San Marino Tv (Rtv), lunedì sera era presente come ospite il Ds del Gubbio, Giuseppe Pannacci, che in sintesi ha detto: "Stiamo cercando un centravanti. Siamo vigili perchè vogliamo cogliere l'occasione giusta. Con questo non vogliamo dire che Candellone o Musto non sono all'altezza, anzi. Però un attaccante serve. In estate avevamo portato avanti delle trattative che poi sono sfumate all'ultimo momento, vedi Moreo poi finito al Venezia. In questo periodo abbiamo da recriminare su qualche decisione arbitrale, di certo non siamo stati agevolati, però il gol subito con il Padova era da evitare e sicuramente abbiamo commesso un errore". E poi una curiosa domanda è emersa: il Gubbio è stato nelle ultime stagioni in tre categorie diverse, in D, in Lega Pro e in B, ma qual'è la giusta dimensione? Il diesse Pannacci ha risposto così: "La Lega Pro. Per noi è un privilegio giocarci e cercheremo in tutti i modi di mantenere questa categoria. La serie B invece è stata una bella favola che resta, però abbiamo commesso degli errori e ci è dispiaciuto retrocedere perchè si poteva pure mantenerla. La serie D invece non si addice proprio alla piazza di Gubbio".

26 SETTEMBRE 2016
Tasso: "Il Gubbio non meritava di perdere con il Padova: bel gioco, ma mancano alternative"

É stato calciatore del Padova dal 2000 al 2003. Ma è di Gubbio, tra l'altro ex allenatore della Berretti dei rossoblù. Attualmente è il vice allenatore della Viterbese, ma sabato era presente al Barbetti. Ci riferiamo a Renzo Tasso e gli chiediamo da subito un commento sulla partita: "Il Gubbio ha fatto la partita. Ci ha provato a vincere. C'erano due squadre con un stato mentale diverso. Il Padova è venuto per poter portare a casa il punto, una squadra molto coperta con il 5-4-1. Non è stata una partita ricca di emozioni. Ma alla fine ha premiato il Padova, forse non meritando. Credo che il pareggio fosse il risultato più giusto. Ma spesso succede in queste partite molto chiuse che le situazioni si risolvono da palle inattive. Il Padova in questo senso ha la fortuna di avere calciatori che calciano molto bene, vedi Emerson che ha messo una palla in area molto importante (sul gol di Cappelletti ndr). Nonostante ciò il Gubbio non meritava assolutamente di perdere. L'importante è che questa battuta d'arresto non crei in squadra delle difficoltà a livello psicologico. L'importante è mantenere la serenità e continuare a lavorare". É mancata la zampata vincente? "Forse sì, ma è stata una partita molto tattica. C'erano pochi spazi. Magari il Gubbio si è fidato soprattutto alle giocate di Ferretti perchè è un calciatore che sa creare sempre delle difficoltà agli avversari. Al di là di tutto tuttavia finora è riuscito ad andare in gol con gli esterni, con gli attaccanti e le mezzali. Questo significa che ci sono più soluzioni. Si fa spesso il discorso che serve un attaccante: senz'altro può servire un elemento di categoria, ma non bisogna prendere tanto per prendere, la società sa benissimo quale siano le operazioni da fare perchè credo che in primo luogo deve tutto coincidere con un budget. Penso che il direttore sportivo e l'allenatore sanno molto bene cosa c'è da fare: evidentemente non hanno trovato la soluzione giusta, per questo motivo hanno preferito aspettare". Un pregio e un difetto, se vogliamo metterla così? "Il Gubbio è una squadra che gioca, propositiva, nel senso che tende sempre a fare la partita. Si è cambiato poco, ha tenuto l'assetto della passata stagione, con calciatori importanti. Se manca qualcosa? A mio avviso non tanto nei 13 o 14 calciatori base. Forse con il tempo gli servirà qualche alternativa di livello perchè quando si arriverà nel momento nevralgico della stagione, avere una rosa ampia ti può permettere di far fronte ad eventuali defezioni. Guardando gli undici titolari il Gubbio è competitivo, ma servono più alternative". Ora parliamo della Viterbese di Cornacchini, vittoria per 3-0 sul Renate e terzo posto in classifica nel girone A. Cosa può dirci? "Sì, è un buono momento per noi. Abbiamo trovato un buon equilibrio difensivo. D'altronde siamo supportati da un ottimo portiere, Antony Iannarilli, e a Gubbio lo conoscono molto bene. In questo momento non facciamo un grande calcio, ma è squadra concreta, ed esperta, che sa sacrificarsi e quindi riusciamo a gestire le partite: è un gruppo che ha ampi margini di miglioramento. Ma è un campionato molto impegnativo, pertanto va tenuto il livello di attenzione sempre molto alto, come del resto deve fare il Gubbio nel suo girone". Curiosamente Nofri, che era a Viterbo, adesso da allenatore ha portato alla prima vittoria in campionato il Teramo (2 a 0) sul Fano: "Sono contento per Nofri perchè l'anno scorso ha fatto un ottimo lavoro a Viterbo, a detta di tutti. Si meritava la possibilità di allenare in Lega Pro. Non ce l'ha avuta a Viterbo, ma ora ce l'ha a Teramo e si merita di avere questa chance perchè ha dimostrato di essere un buon allenatore".

24 SETTEMBRE 2016
Romano: "Arbitro, atteggiamento ostile". Magi: "Contro un muro". Le foto di Gubbio-Padova

Gubbio, che amarezza. Prova a giocare, crea, ma non punge e si fa imbrigliare da un Padova davvero stile "vecchio catenaccio" e risolve con un colpo di testa di Cappellacci. Tuttavia il tecnico patavino Oscar Brevi ha una sua visione della partita: "Vittoria trovata, in che senso? Credo che sia stata una partita equilibrata dove abbiamo concretizzato una palla inattiva in un momento cruciale. Primi minuti di predominio, poi abbiamo sofferto ma avevamo delle defezioni e infine il gol. Vittoria di orgoglio in un momento che eravamo in difficoltà. Il Gubbio? Pericoloso e in salute, che sa aggredire bene gli spazi: è difficile da incontrare". Il match winner Daniel Cappelletti gongola: "Mi sono fatto trovare pronto nel gol. In questa partita la sorte ci ha restituito quello che avevamo perso in precedenza. Il Gubbio ci ha messo in difficoltà perchè hanno indirizzato a modo loro la partita, per fortuna che alla fine le cose sono andate bene per noi". Il capitano dei rossoblù Alfredo Romano invece mastica amaro: "Questo è il calcio. Noi abbiamo fatto la partita, il Padova è stato sempre remissivo. Siamo stati ordinati e ci siamo espressi bene, ma conta chi fa gol, anche se hanno vinto al di là dei loro meriti. Ma con queste prestazioni sono convinto che andremo lontano. L'arbitro? Preferirei non parlarne, ma posso dire che ha avuto un atteggiamento ostile dal primo minuto, ogni fallo pure dubbio ce lo ha fischiato sempre contro. Nel nuovo ruolo di playmaker? Mi trovo bene, l'importante è interpretarlo bene". Il difensore Alex Marini: "Buone trame di gioco, siamo arrivati verso la porta spesso e poi è arrivato questo gol su un corner. L'arbitro? Non parlo, noi vogliamo giocare a calcio". Parla l'allenatore Giuseppe Magi: "Ero nervoso con l'arbitro? Diciamo che quando sei in tensione te la prendi con tutti, perciò non lo giudico. Da questa partita provo gioia perchè ho visto un Gubbio propositivo e voglioso, ma nel calcio bisogna accettare tutto. Abbiamo creato ma abbiamo sbattuto contro un muro. Loro hanno vinto su un calcio piazzato, e noi nei calci piazzati dobbiamo mostrare più cattiveria e concentrazione". Intanto ecco le foto di Gubbio e Padova (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella nostra "fotogallery". Foto di Simone Grilli. Di seguito il fotoservizio della partita.

24 SETTEMBRE 2016
Gubbio non punge, Padova abbottonato ma cinico (0-1). Decide Cappelletti nei minuti finali

Gubbio contro Padova di sabato (inizio ore 14:30). Il trainer Magi opta per il 4-3-3: conferma Romano playmaker con Croce che va in panchina, confermato anche Casiraghi come esterno di attacco. In casa biancoscudata il tecnico Brevi schiera un abbottonato 5-4-1 con Altinier finalizzatore. La prima occasione al 5' quando Altinier penetra in area e davanti al portiere calcia di sinistro, in uscita salva Volpe in tuffo. Al 14' pericoloso retropassaggio di Marini, ma Volpe è reattivo e in uscita salva su Altinier. Al 15' cross di Casiraghi, Bindi vola in anticipo su Candellone. Un minuto più tardi lo stesso Candellone calcia di sinistro in diagonale, la palla sfila di poco a lato. Al 26' è lesto Volpe a salvare in uscita su Altinier, anche se l'attaccante patavino reclama un rigore. Al 27' una sventola di Ferretti dal limite, tiro carico di effetto, palla che sfiora il montante. Al 40' dopo un fallo non fischiato su Casiraghi, il tecnico Magi sbraccia e si arrabbia in maniera veemente contro le decisioni arbitrali. Alla fine del primo tempo si lamentano con l'arbitro pure Romano, Rinaldi e Casiraghi. Ripresa. Al 9' c'è Dettori che lancia in area Altinier, Burzigotti è provvidenziale in anticipo. Al 10' sugli sviluppi di un corner calciato da Ferretti, cross in area di Casiraghi, tiro al volo di destro di Marini, la palla che fa la barba al palo, radente. Al 16' tiro secco dal limite di Ferretti, palla che sfiora l'incrocio. Al 18' proteste di Ferretti che mima il tocco di mani di Emerson dopo un cross in area. Al 21' c'è Musto che si invola verso la porta, salva in extremis Emerson. Al 23' si coordina Ferretti che di sinistro calcia preciso e angolato, ma Bindi si salva in corner. Al 41' la doccia gelata: su corner di Emerson, in area Cappelletti anticipa tutti e di testa insacca la sfera in rete. Arriva così la seconda sconfitta consecutiva al Pietro Barbetti.
Tabellino: Gubbio - Padova (0-1):
Gubbio (4-3-3): Volpe; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi (24' st Petti); Valagussa, Romano, Giacomarro (40' st Croce); Ferretti, Candellone, Casiraghi (16' st Musto). A disp.: Monti, Marghi, Pollace, Bergamini, Conti, Costantino, Tavernelli. All.: Magi.
Padova (5-4-1): Bindi; Boniotti (1' st Mazzocco), Cappelletti, Emerson, Russo, Favalli (34' st Tentardini); Fantacci (1' st Germinale), Mandorlini, Dettori, Madonna; Altinier. A disp.: Favaro, Sbraga, Scevola, Gaiola, Cisco. All.: Brevi.
Arbitro: Pashuku di Albano Laziale (Vitaloni di Ancona e Massara di Reggio Calabria).
Rete: 41' st Cappelletti (P).
Ammoniti: Mandorlini (P). Angoli: 6-2 per il Gubbio. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 1319 (di cui 675 abbonati; 95 da Padova).
Risultati - Sesta Giornata - Lega Pro - Girone B:
Ancona - Modena
1-0
54' Frediani (A)
Bassano - Santarcangelo
4-0
14' Barison (B), 41' Minesso (B) rig., 67' Minesso (B), 79' Bianchi (B)
Forli - Sambenedettese
0-1
23' Mancuso (S)
Gubbio - Padova
0-1
86' Cappelletti (P)
Maceratese - Pordenone
2-4
21' Gattari (M), 25' Berrettoni (P), 37' Arma (P) rig., 53' Ventola (M), 73' Arma (P), 79' Cattaneo (P)
Mantova - Feralpisalò
1-2
2' Bandini (M), 19' Guerra (F), 88' Ranellucci (F)
Parma - Albinoleffe
1-0
46' Evacuo (P)
Reggiana - Sudtirol
1-0
78' Manconi (R) rig.
Teramo - Fano
2-0
4' Sansovini (T), 34' D'Orazio (T)
Venezia - Lumezzane
2-0
25' Ferrari (V), 77' Allegra (L) aut.

23 SETTEMBRE 2016
Ventuno convocati. Magi: "Qua nessuno è titolare inamovibile". Le foto della mostra Zenobi

Gubbio tra assenti e una nuova convocazione. Lo spiega direttamente il trainer Giuseppe Magi dopo la rifinitura: "Sono fuori Kalombo per squalifica e Ferri Marini. Un peccato poi che non è stato convocato Lunetta visto che è il sostituto naturale di Ferri Marini: è un calciatore di qualità, con potenzialità, ma non riesce a camminare perchè ha un fastidio sulla pianta del piede. Convocato il giovane Tavernelli? Ma già lo conoscevamo l'anno scorso quando era in D con il Sansepolcro, calciatore di prospettiva e così cominciamo a fargli assaggiare un po' di Lega Pro". Magi non si fida della partita contro il Padova: "É vero che provengono da un periodo non facile, ma è squadra di blasone con calciatori importanti. Perciò da parte nostra servirà orgoglio e concentrazione, ma soprattutto ci vorrà equilibrio in campo per sfruttare al meglio le nostre armi. Quell'equilibrio che non si era visto con la Samb: quella gara ci deve servire sempre da insegnamento". Di nuovo staffetta Croce e Romano? "Nessuno qua ha il posto fisso e nessuno è titolare inamovibile. Uso i calciatori in base alle loro caratteristiche e in base a chi sta meglio: quello che conta è il gruppo e qualsiasi scelta va fatta sempre per il bene della squadra. D'altronde ci sono calciatori come Giacomarro che mi garantisce quantità e poi Valagussa che sta facendo bene. Ma non dimentico nemmeno gli altri, come ad esempio Conti che poi si è fatto trovare pronto a Salò. Se si rivedrà Casiraghi come esterno di attacco? Probabile, ma deve ancora crescere. Adesso non è al massimo della condizione, si trova al 60%, perciò mi aspetto di più dal ragazzo in quanto ha potenzialità enormi e può essere l'uomo che potrebbe far fare il salto di qualità a questa squadra. Tre rigori in cinque partite? Diciamo che ci abbiamo messo del nostro, bisogna evitare di rifare certi errori in area, ma è successo perchè stavamo troppo bassi: anche in questo c'è tuttavia da maturare". Probabile questo undici (4-3-3). Quindi Volpe in porta. Quartetto difensivo formato da Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo con Giacomarro, Croce e Valagussa. Tridente con Ferretti, Candellone e Casiraghi. La lista dei ventuno convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Giacomarro, Marghi, Marini, Monti, Musto, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Valagussa, Volpe, Tavernelli e Zanchi. Altre news. Venerdì sera è stata inaugurata alla Biblioteca Sperelliana la mostra dedicata al reporter scomparso Mario Zenobi dove si raccoglie la sua documentazione fotografica sulla Gubbio Calcio. Presenti per la Gubbio Calcio il Ds Pannacci, il dirigente Barbetti, l'allenatore Magi e il patron Notari. Le foto di Paolo Panfili di Photo Studio. Il Ds Giuseppe Pannacci lunedì sera è ospite a San Marino Tv (Canale Sky 520; ore 20) nella trasmissione "C Piace" condotta da Faetanini con Giardi, con l'opinionista Boccucci di Infopress.

22 SETTEMBRE 2016
Conosciamo il Padova. Out Neto Pereira e Alfageme. L'ultima volta fu 1-0, in gol Graffiedi

Conosciamo il Padova. Il tecnico è Oscar Brevi, ex Rimini, Torres e Spal. Da quest'anno l'allenatore milanese è alla guida del Padova e fino ad ora ha sempre schierato il modulo 3-5-2 in campionato. In porta troviamo l'esperto Giacomo Bindi ('87), ex Pisa, Siena, Catanzaro e Crotone. In difesa invece c'è il trio Andrea Sbraga ('92; ex Salernitana), il brasiliano Emerson Ramos Borges ('80; ex Livorno in A) e Michele Russo ('86; ex Cremonese e Virtus Entella). A centrocampo un quintetto: Nicola Madonna ('86; ex Como e Spezia), Matteo Mandorlini ('88; ex Brescia e Spezia in B), Francesco Dettori ('83; ex Perugia), Carlo De Risio ('91; ex Juve Stabia e Benevento) e Alberto Tentardini ('96; ex Como). Infine in attacco il duo Cristian Altinier ('83; ex Ascoli e Benevento) e Domenico Germinale ('87; ex Bassano e Alessandria). Assenti illustri contro il Gubbio sono due attaccanti: l'argentino Luis Alfageme ('84; ex Ternana e Grosseto in B) perchè squalificato e il brasiliano Leonidas Neto Pereira De Sousa ('79; ex Varese in B) perchè ha riportato una lesione al menisco mediale del ginocchio sinistro. Il Padova si trova a quota cinque punti in classifica, ma deve recuperare una partita (in trasferta contro la Samb). Proviene da un pareggio interno (con la Maceratese) e dalla sconfitta (di Fano), per questo motivo si parla che la panchina del tecnico Brevi è a rischio. L'ultimo incontro con i biancoscudati risale all'anno della serie B: era il 12 maggio 2012 e il Gubbio venne travolto in casa del Padova per 3-0. All'andata invece, il 10 dicembre 2011, i rossoblù allenati allora da Gigi Simoni si imposero per 1-0 sui patavini con rete decisiva di Graffiedi davanti ai 3.225 spettatori del Barbetti (gli abbonati erano 2.475): il foto racconto di quella partita. Notiziario. Nel Gubbio saranno assenti il terzino Kalombo (deve scontare il secondo turno di squalifica) e l'esterno d'attacco Ferri Marini che deve smaltire ancora la lesione al retto femorale (dovrebbe rientrare per la trasferta contro l'Albinoleffe). Il trainer rossoblù Magi è orientato a schierare sempre il modulo 4-3-3. La difesa dovrebbe essere immutata. Quindi Volpe in porta. Quartetto difensivo formato ai lati da Marini e Zanchi, al centro dal duo Burzigotti e Rinaldi. A centrocampo qualche dubbio: come interno destro è staffetta tra Romano e Giacomarro, invece come playmaker potrebbe esserci il rientro di Croce (a Salò era in panchina), mentre come interno sinistro si va verso la riconferma di Valagussa. In attacco la possibile conferma del tridente contro il Feralpisalò: quindi Ferretti, Candellone e Casiraghi. Prevendita biglietti per sabato: si possono acquistare presso la Tabaccheria 2000 e non solo nel giorno della partita. Mentre la campagna abbonamenti terminerà il 24 settembre: i tifosi possono sottoscrivere la tessera annuale presso la sede in via Parruccini.

21 SETTEMBRE 2016
Sandreani: "Padova mi fece innamorare del calcio. Ora trainer in Berretti? Ho entusiasmo"

Gubbio contro Padova. Un incrocio che interessa la famiglia Sandreani. Alessandro l'ha affrontata da avversaria in serie B, mentre suo padre Mauro, ha allenato i biancoscudati portandoli in serie A nel 1994 per poi allenarli per due stagioni nella massima serie. Allora Alessandro Sandreani, che ricordi si porta dietro? "Quando mio padre era a Padova è stato un periodo importante per me perchè mi ha fatto innamorare del calcio. Una infanzia trascorsa tra Cantiano e Padova, e posso dire che sono stati degli anni magnifici, io da tifoso". Mentre lei, Alessandro, l'ultima volta che il Gubbio ha incontrato il Padova (era in serie B), ha ottenuto una vittoria in casa per 1-0 con gol di Graffiedi e poi la sconfitta esterna per 3-0 con reti di Schiavi, Cacia e Cutolo. Dice: "All'andata fu fatta una partita gagliarda con una squadra accreditata per finire in serie A, con nomi e valore. Quel periodo per noi era positivo dove avevamo ritrovato autostima e fiducia: c'era una ottima cornice di pubblico in una giornata piovosa e riuscimmo a strappare i tre punti. Ci diede speranza. Nella gara di ritorno a Padova quella speranza fu ridotta al lumicino con una pesante sconfitta: fummo travolti da una squadra in piena salute". Infatti poi arrivò la retrocessione. Forse, nella sua lunga carriera in rossoblù, quel momento è stato il più grande rammarico? "Probabilmente sì. Però certe annate possono capitare ma soprattutto insegnano. Infatti si impara anche dalle sconfitte. Troppo facile stare sul carro quando si vince. Sotto il mio aspetto sia professionale che umano è stata comunque una stagione che mi ha insegnato molto. D'altronde mi è dispiaciuto da morire perchè io ero il capitano di quella squadra. Lo definivo l'anno dei sogni dopo tanti sacrifici, pensavo di godermi un anno stupendo, invece è stato un anno tribolato che cominciò male e poi meritatamente retrocedemmo. Anche se fino a tre giornate dalla fine eravamo ancora in corsa per la salvezza". Ora Sandreani ricopre un'altra veste. L'anno scorso era allenatore della Juniores, mentre sabato si comincia questa nuova avventura come tecnico della Berretti del Gubbio. Come si inizia? "Parto con tanto entusiasmo. C'è voglia di trasmettere qualcosa a questi ragazzi. Alla fine dei conti sono loro i veri protagonisti di tutto. Spero che sia una bella avventura piena di gioie anche se poi è logico che ci saranno anche momenti meno belli. Ma abbiamo un gruppo di ragazzi veri, sono veri uomini e quindi mi fido ciecamente di loro: d'altronde la maggior parte li ho già avuti l'anno scorso in Juniores. Il livello del campionato è più importante, ma noi cercheremo di combattere con le nostre armi basate sull'entusiasmo, tanta corsa e tanta fame". Tra l'altro si può contare su uno staff ormai collaudato con la supervisione del responsabile Lucio Bove. Un suo giudizio? "Diciamo che c'è stata una grande cura per la costruzione di tutte le componenti, a partire dallo staff, fino ad impostare le squadre nazionali. Si sono visionati tanti ragazzi, quasi tutti nella nostra regione. Si è cercato di portare in gruppo quei ragazzi che si è ritenuto siano più pronti. A mio avviso è stato fatto un ottimo lavoro: qui prima si costruisce l'uomo e poi il calciatore". L'appuntamento. Grazie alla sensibiltà dei familiari di Mario Zenobi, sono stati rilegati con rassegna stampa dei raccoglitori di fotografie della storia della Gubbio Calcio. Meo Zenobi è stato reporter del Gubbio dagli anni '60 fino alla recente scomparsa. Giovedì 22 settembre (ore 18:30), presso la Biblioteca Sperelliana, verrà inaugurata la mostra. Di seguito la locandina della presentazione dell'archivio fotografico.

20 SETTEMBRE 2016
Focus. Due questioni spinose: la maglia e la curva. Cosa c'è da sapere con tutto il resoconto

Partiamo dalla prima analisi. La maglia del Gubbio. Uno degli argomenti che piace tanto a quei tifosi che seguono il muro di Gubbiofans.it. Per fare chiarezza. Le maglie ufficiali della Gubbio Calcio per la stagione seguente sono tre: due riguardano le casacche rosso e blù, una a bande larghe e una più strette; la seconda maglia invece è bianca. Come si può notare in questa foto scattata durante la presentazione. Per adesso però in campionato il Gubbio ha indossato solo due maglie. In casa ha sempre usato la prima maglia rosso e blù a bande strette, mentre in trasferta ha utilizzato la seconda maglia quella bianca (tranne sabato scorso a Salò). Si è discusso molto sul fatto che a molti tifosi piace più la classica maglia a bande larghe (stile Genoa): arriverà nei prossimi mesi, in attesa si sta giocando con la maglia a bande strette che rappresenta quella del centenario. Ma visto quello che succede in serie A, non c'è da scandalizzarsi. Da giorni si ironizza sulle nuove maglie di Roma e Inter perchè hanno stravolto i colori sociali e sono state pure paragonate a marchi di famose bibite. Insomma, nell'era del marketing moderno, si inventa di tutto per vendere alcune maglie. Ma con tutta sincerità questo non è il caso del Gubbio: i colori sociali e la tradizione vengono tuttavia mantenute. Anche se nella passata stagione fece discutere la terza maglia di colore grigio (con dei bordi rossi) e qualche tifoso ha ironizzato che fosse la maglia della Cremonese. Cambiamo argomento e parliamo della curva. Un acceso dibattito che da alcuni giorni sta interessando la tifoseria nel muro di Gubbiofans.it. C'è chi ipotizza che si potrebbe fare uno scambio di settori: ovvero che i tifosi locali potrebbero essere dirottati nella attuale curva ospiti e la tifoseria ospite potrebbe essere messa nel lato della gradinata attuale. Una ipotesi che nella concreta realtà non è fattibile. In base ad una recente normativa, ogni stadio è fruibile per eventi sportivi in base ad una omologazione redatta dall'organo di vigilanza, cioè dal Gos (Gruppo Operativo di Sicurezza), il quale opera in permanenza in ogni impianto sportivo. In pratica tale organo verifica la predisposizione di tutte le misure organizzative dell'evento ma soprattutto vigila sulla corretta attuazione del piano finalizzato al mantenimento delle condizioni di sicurezza. Ogni modifica quindi deve essere presa in esame dal Gruppo Operativo di Sicurezza. Ma arriviamo al punto. A Gubbio è stata individuata la curva est destinata al settore ospiti per due specifici motivi: in primo luogo permette di avere un parcheggio adeguato per ospitare la tifoseria ospite, ma soprattutto è isolata da qualsiasi contatto con aree dove transitano tifosi locali e possiede una entrata di accesso ben definita. Pertanto un cambio di destinazione non è possibile in quanto si potrebbe creare un problema di ordine pubblico: in poche parole, in gradinata non si potrebbero spostare perchè in tal caso tutto il settore (e non solo una piccola parte) dovrebbe essere destinato alla tifoseria ospite. Concetti che ci vengono confermati dal Responsabile della Sicurezza della Gubbio Calcio, l'ingegnere Luca Tasso, che ci specifica: "Qualsiasi ipotesi di modifica inoltre va presentata prima dell'inizio del campionato al Gos. In ogni caso bisogna tenere presente sempre la sicurezza e la logistica". Ma una nuova curva? Questa invece è operazione fattibile. Ma va costruita dietro la porta nel lato ovest: un'idea di questo tipo già era uscita fuori quando il Gubbio si trovava in serie B (un settore tutto coperto), ma la spesa si aggirava intorno ai 100mila euro e il progetto fu praticamente da subito accantonato. Dopo l'email da Toronto, ci è arrivato un altro messaggio, questa volta dalla Francia. Ma ecco cosa ci scrive Luigi: "Da anni seguo il Gubbio attraverso Gubbiofans da Parigi. Sono vicino alla squadra e a questi splendidi tifosi. Grazie alle vostre notizie, anche da lontano, ci fate partecipare al tifo del Gubbio".

19 SETTEMBRE 2016
Volpe: "Tifosi e mister Magi, di grande aiuto. Sempre stato tranquillo". E il saluto da Toronto

Torna a parlare il tecnico, ma anche il protagonista degli ultimi minuti di Salò, cioè il portiere Giacomo Volpe. L'estremo difensore rossoblù ha precisato: "Quel coro della curva di martedì scorso dopo il match? Non me lo sarei mai aspettato, soprattutto dopo l'errore che avevo commesso. Sentire scandire il mio nome e cognome è stato piacevole. Ne sono rimasto sorpreso, ma mi ha sicuramente aiutato. Diciamo che la città mi ha dato una grande mano, altrettanto mi è stato molto di aiuto il mister (Magi ndr). Ma io sono rimasto sempre tranquillo. D'altronde non ero scarso prima e non sono forte adesso. Cerco solo di fare il mio lavoro e di continuare il mio percorso di crescita. Il rigore parato a Romero a Salò? Devo dire che questa volta ho studiato meglio i miei avversari. L'altre volte venivo sempre spiazzato, stavolta no. Stavolta mi sono fatto trovare pronto: ho guardato il tiratore, ho visto che guardava l'angolo e ho capito che calciava ad aprire (la palla ndr) e mi sono buttato. Bene così. La vittoria con il Feralpisalò? Sono molto contento perchè a mio avviso è stata la partita più positiva fino ad ora disputata. Abbiamo giocato quando dovevamo giocare la palla, mentre ci siamo chiusi bene quando dovevamo difendere. Insomma, sono dell'idea che abbiamo fatto molto bene e in più abbiamo concesso pure poco all'avversaria". Mentre l'allenatore Giuseppe Magi afferma: "Contro il Feralpisalò abbiamo subito solo una vera occasione con Luche nella ripresa e poi l'episodio del rigore. Diciamo che abbiamo subito poco, mi è piaciuto lo spirito di squadra e la personalità. C'è stata una grande risposta di tutta la squadra. La fase difensiva è stata buona. Quattro interpreti tutti diversi andati in rete finora? Ma non conta chi fa gol, quello che conta è fare gol e lo si deve fare con le trame di gioco. Ma vorrei sottolineare un concetto". Prego, dica: "Volpe, al di là del rigore parato, ha offerto una prova molto positiva in tutta la partita. Si è fatto trovare ponto, questo è importante. Dieci punti in classifica? Li guardiamo con soddisfazione, ma questo è un campionato equilibrato dove si può vincere ma pure perdere con tutte. Quindi massima attenzione e cautela". Intanto abbiamo aggiunto due foto della sfida di Salò con una immagine dei tifosi del Gubbio e del rigore parato proprio da Volpe. Foto di Filippo Venezia di Fotolive. Intanto riceviamo e pubblichiamo una e-mail al nostro sito web (nella casella elettronica) che ci proviene direttamente dal Canada. Antonio Giorgi ci ha scritto in maniera testuale: "Carissimi, complimenti, seguo sempre il sito da Toronto". Ne approfittiamo per salutare tutti i nostri affezionati visitatori, dall'Italia e dal mondo, e pure dall'oltreoceano (come si può notare). Le giovanili. La Berretti eugubina allenata da Alessandro Sandreani esordirà sabato 24 settembre in trasferta con la Tuttocuoio, poi la prima partita casalinga sabato 1 ottobre contro il Livorno.

17 SETTEMBRE 2016
Notari: "Così mi piace. Primo tempo ad una porta". Magi: "Che cuore". E le foto del match

Gubbio, due vittorie di seguito e un pareggio in trasferta. Ma siamo già al terzo rigore fischiato contro. Infatti si è giocato tutto in due episodi. Nel primo tempo Valagussa ha deviato in rete una percussione di Candellone. Nei minuti finali invece Volpe ha compiuto il prodigio parando un rigore a Romero. Così il Gubbio vince in trasferta contro il Feralpisalò apparso opaco. Il patron rossoblù Sauro Notari non sta nella pelle: "Questo è il Gubbio che mi piace. Una squadra unita e che sa soffrire, e si è vista tanta determinazione. Nel primo tempo d'altronde abbiamo giocato solo verso una porta. Poi i problemi ce li siamo creati solo noi. Per fortuna Volpe: è un grande Volpe, si è ripreso dall'errore con la Samb. Ora? Non guardiamo la classifica. Pensiamo alla salvezza, poi si vedrà". É telegrafico il direttore sportivo Giuseppe Pannacci: "Vittoria meritata. Primo tempo importante. Volpe? Lo conosciamo, mai messo in discussione. Questa rosa è stata costruita per l'obiettivo prefissato, l'importante è crederci. Ma ora un appello vorrei fare: mi aspetto un pubblico numeroso contro il Padova perchè se lo merita sia questa squadra che questa società". Per concludere l'analisi del tecnico Giuseppe Magi: "Sono dei tre punti guadagnati dopo il passo falso di martedì'. C'è stata una grande reazione della squadra con cuore e coraggio, devo dire che i ragazzi mi hanno entusiasmato. Però bisogna sapere migliorare la gestione della gara. Infatti nella ripresa ho visto troppo timore e poca personalità: su questo punto di vista c'è da crescere e migliorare. Tuttavia adesso questi dieci punti raccolti sono oro. Volpe? Una bella pagina di sport, nel calcio c'è la possibilità subito di riscattarsi e lui lo ha fatto. E devo aggiungere che in settimana ci sono state delle critiche, ma quando sono costruttive ben vengano". Intanto ecco le foto di Feralpisalò-Gubbio (con il gol vittoria) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella "fotogallery". Foto di Filippo Venezia di Fotolive con la collaborazione di Settonce.

17 SETTEMBRE 2016
Gubbio, colpaccio con il Feralpisalò (0-1). Segna Valagussa e Volpe para un rigore a Romero

Gubbio che gioca in casa della Feralpisalò di sabato con inizio alle ore 18:30. Il trainer Magi schiera il 4-3-3 con alcune sorprese. In difesa gioca terzino Marini, si rivede Burzigotti in coppia con Rinaldi come duo centrale. A centrocampo giocano sia Valagussa che Giacomarro, Croce va in panchina. E in attacco l'ultimo arrivato Casiraghi gioca come esterno di attacco. Il tecnico dei locali Asta opta per il 4-3-3. I locali in maglia azzurra e verde, Gubbio invece in maglia rossoblù. Ma la curiosità viene dai portieri: Caglioni in maglia rosa, Volpe in una inedita casacca gialla. Al 7' va via bene sulla sinistra Zanchi che in corsa crossa in area, Valagussa schiaccia di testa in porta, ma la palla va a lato. Al 13' ammonito Ferretti per simulazione dopo una caduta in area dopo un contatto con Allievi. Al 18' su un corner di Ferretti calciato in area, Rinaldi gira in porta di testa, palla che si perde sulla rete sopra la traversa. Al 19' Casiraghi con un tiro dal limite impegna a terra Caglioni. Al 21' Gerardi da sinistra rimette in mezzo un cross pericoloso, Bracaletti solo davanti al portiere calcia incredibilmente a lato, ma è contrastato provvidenzialmente da Zanchi. Al 27' numero di Gerardi, che si gira in area, elude la sorveglianza di Burzigotti e calcia di sinistro da posizione decentrata: palla che sfiora il montante. Al 31' Maracchi va via sulla sinistra, supera in velocità Valagussa e in area calcia di sinistro radente: salva però in uscita Volpe. Al 36' Gubbio in vantaggio: Zanchi lancia in area Candellone che si gira e calcia di sinistro, ma respinge il portiere; in agguato c'è Valagussa che di punta di sinistro deposita la palla in rete da pochi passi. Ripresa. In avvio un contatto in area tra Caglioni e Valagussa che cade a terra, ma l'arbitro fa proseguire. Al 30' slalom di Bizzotto che entra in area da destra e calcia forte in porta, palla che si infrange sull'esterno della rete dopo una deviazione. Al 41' occasione ghiotta locale con Guerra che spara alto un assist perfetto in area di Maracchi. Al 44' ingenuità di Rinaldi che compie un fallo in area su Romero, l'arbitro decreta il calcio di rigore. Dal dischetto calcia lo stesso Romero, un tiro angolato, ma Volpe è prodigioso e in tuffo respinge la sfera dagli undici metri. Ed è vittoria.
Tabellino: Feralpisalò - Gubbio (0-1):
Feralpisalò (4-3-3): Caglioni; Aquilanti, Codromaz, Ranellucci, Allievi; Davì (10' st Luche), Staiti, Maracchi; Guerra, Bracaletti (22' st Bizzotto), Gerardi (16' st Romero). A disp.: Livieri, Settembrini, Gamarra, Turano, Boldini, Parodi, Gambaretti. All.: Asta.
Gubbio (4-3-3): Volpe; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi; Valagussa, Romano, Giacomarro (35' st Croce); Ferretti, Candellone (40' st Musto), Casiraghi (25' st Conti). A disp.: Monti, Pollace, Petti, Marghi, Bergamini, Lunetta. All.: Magi.
Arbitro: Bertani di Pisa (Basile e Di Monte di Chieti).
Rete: 36' pt Valagussa (G).
Ammoniti: Ferretti (G), Valagussa (G), Staiti (F), Romero (F). Angoli: 4-3 per il Feralpisalò. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 450 circa.
Risultati: Quinta Giornata - Lega Pro - Girone B:
Albinoleffe - Mantova
1-0
82' Virdis (A) rig.
Ancona - Venezia
0-1
67' Marsura (V)
Feralpisalò - Gubbio
0-1
36' Valagussa (G)
Lumezzane - Bassano
2-1
37' Bacio Terracino (L), 70' Grandolfo (B), 72' Bacio Terracino (L)
Modena - Reggiana
1-2
32' Besea (M), 47' Giron (R), 50' Guidone (R)
Padova - Maceratese
1-1
21' Dettori (P), 92' Palmieri (M)
Pordenone - Parma
2-4
2' Arma (Po) rig, 55' Arma (Po), 59' Nocciolini (Pa), 62' Nocciolini (Pa), 84' Nocciolini (Pa), 92' Calaiò (Pa)
Sambenedettese - Fano
1-0
85' Mancuso (S)
Santarcangelo - Teramo
1-1
87' Sansovini (T), 91' Cori (S)
Sudtirol - Forlì
1-1
35' Bardelloni (F), 51' Sparacello (S)

16 SETTEMBRE 2016
Out Ferri Marini. Zanchi torna a disposizione. Magi cerca il riscatto. Gubbiofans.it, i numeri

Impegno esterno contro il Feralpisalò per riscattare la sconfitta contro la Samb. É questo il motto del trainer Magi alla vigilia del match. Infatti dice: "Mi aspetto la reazione giusta. Una reazione di squadra. Una sconfitta non può far vacillare le nostre certezze. Contro la Samb siamo andati in difficoltà in particolar modo a livello tattico, siamo stati talvolta sfilacciati. Perciò non si devono commettere gli stessi errori. Troveremo un Feralpisalò che usa lo stesso nostro modulo, ma è una squadra molto fisica: dobbiamo stare attenti, ma noi abbiamo le armi per poter controbatterli. Il turn over? Anche la Samb lo ha fatto, a noi è andata male mentre a loro no, quindi credo che hanno inciso gli episodi. Sulle fasce siamo andati in difficoltà? Sì, diciamo che i loro esterni ci hanno frenato e noi non siamo stati in giornata, però buttare la croce su certi calciatori ora mi sembra prematuro. Se con Marini, Burzigotti e Rinaldi ho mai pensato di schierare una difesa a tre? In questo momento credo che non avrebbe senso perchè la squadra ha un'identità e i calciatori in campo hanno bisogno di certezze. Non serve snaturare adesso, sarebbe soltanto controproducente. Ma in futuro si vedrà. D'altronde si potrebbe fare il 4-4-2 oppure anche il 4-3-1-2. E Casiraghi dove protrebbe giocare? É un calciatore duttile, può giocare come esterno alto ma anche come trequartista". In pratica l'allenatore rossoblù fa capire che con un impiego futuro di Casiraghi, si potrebbe cambiare anche modulo, ma questo poi va verificato man mano sul campo. Gli undici probabili (4-3-3). Volpe in porta. Quartetto difensivo con Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo con Romano, Croce e Valagussa. In attacco il tridente Ferretti, Musto e Candellone. Assente Ferri Marini oltre a Kalombo. Questa la lista dei venti convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Croce, Ferretti, Giacomarro, Lunetta, Marghi, Marini, Monti, Musto, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Valagussa, Volpe e Zanchi. Sito web Gubbiofans.it, numeri: nel mese di settembre (in questi primi quindici giorni) si sono registrati 13.859 utenti per un totale di 27.319 pagine viste. Curiosità: Roma domina le visite (13,35%), seguito da Perugia (8,59%), Gubbio (8,16%), Milano (5,74%), Rimini (4,65%), Bologna (3,98%) e Firenze (2,74%). Le top città dall'estero che visitano Gubbiofans.it: Zurigo, Luxembourg City, Budapest, Parigi, Basilea, Cadiz e Varsavia. E poi altre città a seguire che svariano da tutto il continente, ma anche e soprattutto da oltreoceano.

15 SETTEMBRE 2016
Kalombo, stop di due giornate e mille euro di multa alla società. Conosciamo il Feralpisalò

Conosciamo il Feralpisalò, prossima avversaria del Gubbio. L'allenatore è Antonino Asta, ex tecnico di Lecce, Bassano e Monza, e poi ex calciatore di Napoli e Torino: il trainer di Alcamo predilige il modulo 4-3-3. In porta l'esperto Caglioni, classe '83, è un ex Lecce, Crotone e Modena. Difesa con il quartetto Gambaretti ('92; che proviene in prestito dalla Cremonese), Codromaz ('95; che è dell'Udinese), quindi Ranellucci ('83; ex Pro Vercelli) e Allievi ('92; ex Albinoleffe). Trio di centrocampo con Settembrini ('91; ex Pontedera), Maracchi ('88; ex Pordenone e Venezia) e Davì ('90; ex Bassano, Benevento e Juve Stabia). In attacco il tridente Bracaletti ('83; ex Spal e Cesena), Gerardi ('87; ex Como e Cittadella) e Guerra ('89; ex Benevento). In panchina si trova gente come l'attaccante Romero ('92; ex Pavia) e il centrocampista Staiti (ex Virtus Entella). Un Feralpisalò che si trova a pari merito in classifica con il Gubbio (a quota 7 punti). Lo stadio si chiama "Lino Turina" che contiene 2500 posti. Il Feralpisalò è una società che rappresenta le città di Salò e Lonato del Garda. Colori sociali il verde e l'azzurro, il simbolo sono i leoni rampanti, ma sono meglio conosciuti come i leoni del Garda. Notiziario. Il terzino Sedrick Kalombo si prende due giornate di squalifica: la motivazione è "per atto di violenza verso un avversario con il pallone non a distanza di gioco". Multata anche la società del Gubbio per 1000 euro perchè "propri sostenitori durante la gara intonavano cori offensivi verso l'istituzione calcistica". Intanto è stato designato l'arbitro per sabato: sarà Lorenzo Bertani di Pisa coadiuvato dagli assistenti di linea Francesca Di Monte e Giulio Basile di Chieti. Notizie dal campo. Out Kalombo e Ferri Marini, ma sarà ancora 4-3-3. Volpe resta saldo in porta. In difesa potrebbe essere dirottato come terzino destro Marini (come a Pordenone) mentre sulla fascia sinistra previsto il rientro di Zanchi; invece come duo centrale potrebbe essere il turno di Burzigotti e Rinaldi. A centrocampo il trio Romano, Croce e poi Valagussa (o Casiraghi). In attacco probabile il tridente formato da Ferretti, Musto e Candellone. Dal girone. Una vera rivoluzione in casa Teramo. Via sia il direttore sportivo che l'allenatore. Prima è stato sollevato dall'incarico il diesse Fabio Lupo, poi è toccato al tecnico Lamberto Zauli essere esonerato. Al suo posto è stato scelto Federico Nofri Onofri, la scorsa stagione allenatore della Viterbese.

14 SETTEMBRE 2016
Focus. La rotazione in campo, l'equilibrio nel girone e media spettatori (Gubbio dodicesimo)

La rotazione del personale. É un termine che si usa spesso in azienda quando un flusso di lavoratori transitano nell'impresa. Nel calcio invece si usa un termine ben preciso e definito. Turn over. Quel turn over che ha utilizzato il trainer Magi nella partita di martedì sera contro la Sambenedettese. E per la precisione hanno esordito dal primo minuto in campionato ben tre pedine: Pollace, Petti e Lunetta. In pratica rispetto alla formazione di Lumezzane, sono cambiati cinque interpreti su undici totali (pari al 45%). Infatti hanno giocato martedì sera Pollace, Petti, Valagussa, Musto e Lunetta che si trovavano in panchina nella precedente gara, quando dall'inizio giocarono Kalombo, Zanchi, Giacomarro, Ferri Marini e Candellone. Scelte che hanno creato un certo rumore visto poi la pesante sconfitta contro la Samb. Un turn over che non ha portato bene, ma il trainer Magi dopo la partita è stato categorico: "Se rifarei le stesse scelte? Sì, tutta la vita". Come dire che non avrebbe cambiato una virgola nemmeno a mente fredda. C'è inoltre da rimarcare che due calciatori erano acciaccati: Zanchi ha avuto una fitta ad una coscia mentre Ferri Marini ha un problema al quadricipite, tant'è che sarà disponibile non prima della gara interna con il Padova. Girone, quando l'equilibrio regna sovrano. Lo dimostrano i risultati del turno infrasettimanale, come lo dimostra la classifica che è molto corta: appena sei punti di differenza tre le prime quindici classificate. Mentre nei risultati sorprende la vittoria del Fano sul quotato Padova (con una tripletta di Gucci), il Modena che vince a Teramo (fino a quel momento era a secco di gol), quel Sudtirol che ferma il Bassano, il Venezia che fa il colpaccio al fotofinish a Parma e il Pordenone vola in testa dopo aver vinto a Mantova. Non c'è più nemmeno il fattore campo: quattro vittorie esterne su nove partite disputate (un vero record). Capitolo spettatori. Un girone di ferro con squadre blasonate, ecco la situazione provvisoria della gente che va allo stadio (dopo quattro giornate). Domina il Parma con una media di 10.010 spettatori al Tardini. Segue poi la Reggiana con 6.130 spettatori del Mapei Stadium. Di seguito la media dei tifosi della Sambenedettese che è a quota 3.900, Modena a 3.780, Padova a 3.690 e quindi il Venezia con 2.400 persone. Il Gubbio si trova attualmente al dodicesimo posto con una media di 1.460 spettatori finora al Pietro Barbetti. La tabella completa si può trovare sul lato destro del nostro portale web. Capitolo abbonamenti. Domina sempre il Parma: è a quota 9.069 abbonati. Segue la Reggiana con 4.767 abbonati. A seguire il Padova con 2.890 abbonati. Mentre la Sambenedettese ha prodotto 1.757 abbonati. Mantova con 1.412 abbonati, subito dopo il Modena a quota 1.368, di seguito la lista con Venezia a 1.108 abbonamenti, Ancona 1.089, Fano 760. Quindi il Gubbio che si trova al decimo posto a quota 662 abbonati. A seguire infine: Teramo 514; Sudtirol 263; Santarcangelo 102. Per quanto riguarda invece Pordenone, Lumezzane, Bassano, Feralpisalò, Forlì e Maceratese e Albinoleffe, non ci sono comunicazioni ufficiali a livello di quota abbonamenti.

13 SETTEMBRE 2016
Magi: "Se non andiamo a 200 all'ora, si fatica! Un grazie ai tifosi". E foto di Gubbio-Samb

Prima sconfitta stagionale. Apre Berardocco su rigore. Ferretti illude con un magico sinistro. Però è serata no. Volpe è incerto e Sorrentino ne approfitta. Sabatino chiude i conti con il tris. Il primo a presentarsi in sala stampa è il presidente della Samb, Franco Fedeli: "Grande gara, squadra compatta e decisa. Con Frison in porta è un'altra storia: abbina esperienza e qualità. Dopo la gara davanti ai tifosi? Quando si vince fa piacere. Diciannove partite in trasferta senza sconfitte? E allora vorrà dire che giocheremo sempre fuori casa. La partita? Il Gubbio ci ha attaccato, ma per fortuna mancava il loro uomo migliore, cioè Ferri Marini". E non manca un accenno sul mercato: "Curiale doveva venire alla Samb e così doveva essere fino all'ultimo momento di mercato. Poi ha chiesto un biennale anche piuttosto oneroso e allora è stato un bene che è rimasto a Trapani". Tocca così all'allenatore Ottavio Palladini: "La vittoria è arrivata nella ripresa quando noi abbiamo cambiato passo e abbiamo spinto di più del Gubbio. Fino a quel momento partita equilibrata, contro una squadra organizzata e tosta come quella del Gubbio. In difesa Ferrario e Radi ci garantiscono esperienza. In questo campionato? Serve corsa, organizzazione e un pizzico di fortuna per fare strada". L'attaccante Lorenzo Sorrentino, autore del secondo gol: "Contento per il mio primo gol nei professionisti. C'è stato di sicuro uno sbaglio del portiere, però io sono stato bravo ad anticiparlo". Tocca al Gubbio. Parla il difensore Michele Rinaldi: "Questa è una sconfitta che ci farà bene. C'è stato l'infortunio di Volpe ma ci può stare. Una troppa presunzione? Non è così, qui c'è un gruppo umile che lavora e hanno influito solo degli episodi negativi quando in altre occasioni sono stati positivi". Mentre l'attaccante Daniele Ferretti elenca il neo della serata: "Sono rammaricato perchè dopo il nostro pareggio ci siamo troppo rilassati, ci siamo inoltre troppo abbassati. Il mio gol? Bello lo stop e la palla a girare di sinistro". Si arriva al trainer Giuseppe Magi: "Partita di sofferenza a livello tattico, decisa però dagli episodi. Samb cinica, noi no. Peccato perchè allo stadio si respirava una bella aria: bel tifo, che ci ha applaudito e li ringrazio. Il turn over? Alcuni calciatori avevano problemi muscolari e volevo dare una possibilità a chi ha giocato di meno. Ma abbiamo giocato sottoritmo: se noi non andiamo a 200 chilometri all'ora, allora si fatica". Intanto ecco le foto di Gubbio-Samb (18 immagini), che sono nel link sotto la foto in homepage e nella nostra sezione "fotogallery". Fotoservizio di Simone Grilli. Tutte le fasi salienti del match.

13 SETTEMBRE 2016
Gubbio-Samb, è 1-3. Apre Berardocco, Ferretti illude, poi Sorrentino e Sabatino allungano

Si gioca Gubbio contro Samb in notturna di martedì. Il tecnico Magi schiera il consueto 4-3-3. Ma ci sono delle sorprese: in difesa Pollace terzino destro, Burzigotti di nuovo in panchina, Petti terzino sinistro; a centrocampo Romano gioca playmaker; in attacco c'è come esterno Lunetta. L'allenatore degli ospiti Palladini schiera anch'egli il 4-3-3. Pronti e via. Passano appena 13 secondi dal fischio d'inizio, Pollace cerca la palombella di destro dai venti metri, Pegorin tentenna troppo, ma riesce con la punta delle dita a deviare la sfera sopra la traversa. All' 8' Rinaldi lancia in profondità Musto che si ritrova solo davanti al portiere in area ma calcia in maniera incredibile a lato da posizione favorevole. Al 13' calcio di rigore per gli ospiti per un presunto fallo di Pollace in area su Di Massimo: dal dischetto Berardocco calcia di precisione, palla che si insacca radente a fil di palo. Al 20' un cross da sinistra di Marini in area, Valagussa colpisce di testa, schiaccia bene, ma la palla va a lato. Al 32' Di Massimo compie un brutto fallo da tergo su Ferretti, l'arbitro sventola solo il giallo, quando i calciatori eugubini chiedono il "rosso" tra le vibranti proteste. Al 33' ci prova Croce dai trenta metri su punizione, Frison respinge in tuffo con una certa difficoltà. Un minuto più tardi lo stesso Croce impegna in angolo il portiere Frison. In avvio di ripresa doppio cambio: Kalombo e Candellone subentrano a Pollace e Lunetta. Al 5' c'è il gol del pareggio del Gubbio: passaggio di Romano in diagonale per Ferretti in area che calcia di sinistro al volo e insacca la sfera sotto l'incrocio dei pali. Al 7' risposta di Sorrentino che impegna a terra Volpe. Al 19' la Samb torna in vantaggio: Mancuso crossa in area, Volpe compie una incertezza sulla linea di porta che non trattiene la palla, ne approfitta Sorrentino che da pochi passi insacca la sfera di destro in rete. Al 30' Croce crossa bene in mezzo, ma davanti alla porta prima Candellone e poi Rinaldi mancano il tap in vincente. Al 37' espulso Kalombo per fallo di reazione su Mancuso. Al 43' il tris: Mancuso dalla destra rimette in area per Sabatino che insacca a fil di palo.
Tabellino: Gubbio - Sambenedettese (1-3):
Gubbio (4-3-3): Volpe; Pollace (1' st Kalombo), Marini, Rinaldi, Petti; Valagussa, Romano, Croce; Ferretti, Musto (28' st Casiraghi), Lunetta (1' st Candellone). A disp.: Monti, Zanchi, Marghi, Conti, Bergamini, Burzigotti, Giacomarro. All.: Magi.
Sambenedettese (4-3-3): Frison; Di Filippo, Ferrario, Radi, Di Pasquale; Lulli (40' st Crescenzo), Berardocco, Sabatino; Mancuso, Sorrentino (40' st Fioretti), Di Massimo (24' st Tortolano). A disp.: Pegorin, Tavanti, Pezzotti, Mattia, Mori, Damonte, Candellori, Vallocchia, Doua Bi. All. Palladini.
Arbitro: Pietropaolo di Modena (Meozzi di Empoli e Gnarra di Siena).
Reti: 13' pt Berardocco (S) rigore, 5' st Ferretti (G), 19' st Sorrentino (S), 43' st Sabatino (S).
Ammoniti: Berardocco (S), Romano (G), Petti (G), Lulli (S). Espulso: 37' st Kalombo (G). Angoli: 5-2. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 1715 (662 abbonati; di cui 159 da San Benedetto del Tronto).
Risultati: Terza Giornata - Lega Pro - Girone B:
Bassano - Sudtirol
1-1
67' Gliozzi (S), 85' Grandolfo (B)
Fano - Padova
3-1
19' Gucci (F), 43' Madonna (P), 61' Gucci (F), 83' Gucci (F)
Feralpisalò - Lumezzane
2-2
26' Sorbo (L), 44' Guerra (F), 55' Codromaz (F) aut., 73' Luche (F)
Forlì - Albinoleffe
2-2
8' Cortellini (A), 30' Tonelli (F), 51' Ponsat (F), 87' Anastasio (A)
Gubbio - Sambenedettese
1-3
13' Berardocco (S) rig., 50' Ferretti (G), 64' Sorrentino (S), 88' Sabatino (S)
Maceratese - Ancona
0-0
Mantova - Pordenone
0-2
21' Azzi (P), 79' Martignago (P)
Parma - Venezia
1-2
2' Evacuo (P) rig., 89' Moreo (V), 92' Domizzi (V)
Reggiana - Santarcangelo
rinviata
Teramo - Modena
1-2
23' Jefferson (T), 64' Schiavi (M), 86' Schiavi (M) rig.

12 SETTEMBRE 2016
Casiraghi sbarca a Gubbio e rivela: "Ho un debito da saldare con questa città e questi tifosi"

Lo avevamo scritto il 9 settembre nelle nostre news: Daniele Casiraghi ha firmato con il Gubbio. Ora è ufficiale. Lo fa sapere l'A.S. Gubbio 1910 tramite un comunicato che dice: "Perfezionato l'ingaggio del centrocampista Daniele Casiraghi. Il calciatore classe 1993, in sede insieme al presidente Sauro Notari, ha siglato un accordo che lo lega al Gubbio fino al termine della stagione. Torna quindi a vestire la maglia rossoblù dopo l'esperienza della stagione 2014-2015 nella quale totalizzò 33 presenze e tre reti". Il calciatore sul suo profilo Instagram scrive: "Ho un debito da saldare con questa città e questi tifosi! Daje Gubbiaccio!". Intanto in conferenza stampa, il trainer Giuseppe Magi si prepara così per il match contro la Sambenedettese: "Trovare da subito la giusta concentrazione per affrontare una partita tosta. Troveremo un avversario che avrà voglia di rifarsi dopo la bruciante sconfitta casalinga. Dimenticare subito il successo che è stato ottenuto sabato a Lumezzane. Ci piace di stare lassù in testa alla classifica, ma guai a perdere di vista il nostro obiettivo che rimane quello della salvezza. E per l'arrivo di Casiraghi? Sono contento perchè è un calciatore di qualità. Ha entusiasmo ma dovrà guadagnarsi il posto in questo gruppo". In campo l'unico dubbio è Ferri Marini, uscito malconcio da Lumezzane. Probabilmente partirà dalla panchina. Mentre il neo arrivato Casiraghi ha scelto il numero 28 di maglia. Il probabile undici con modulo 4-3-3. Volpe in porta. Quartetto di difesa con Kalombo, Marini (o Burzigotti), Rinaldi e Zanchi. A centrocampo il trio Romano, Croce e Valagussa. In attacco il tridente Ferretti, Musto e Candellone. Questa lista dei 22 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Monti, Musto, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Valagussa, Volpe e Zanchi. La società eugubina fa sapere che è ancora aperta la campagna abbonamenti fino al 25 settembre e sono arrivate le tessere del tifoso sottoscritte nel corso di questa estate: i tifosi quindi possono ritirarle presso la segreteria della Gubbio in via Parruccini, allo stadio Pietro Barbetti. E la curiosità: Federico Di Francesco, ex rossoblù, si ripete pure in campionato. Dopo la doppietta contro l'Andorra con la maglia della Nazionale Under 21, ha segnato anche in campionato (siglando il raddoppio) con il Bologna (2-1 sul Cagliari).

10 SETTEMBRE 2016
Magi: "La vittoria del gruppo". La curiosità dei due subentrati. E poi le foto di Lumezzane

Gubbio, vittoria a Lumezzane. Sette punti in tre partite. Decide ancora un subentrato. Con il Sudtirol fu Candellone a risolvere il match, adesso Musto, sempre entrato nella ripresa. Un gol che per la verità è stato deciso da due subentrati. l'assist-man infatti è stato Valagussa entrato al posto di Giacomarro. Un tiro secco di sinistro liberatorio. Da segnalare anche un prodigioso intervento di Volpe su un tiro fulmineo di Barbuti nel primo tempo: palla deviata con le punta delle dita sul palo e risultato salvo. Nel dopo partita, non può essere che soddisfatto il trainer rossoblù Giuseppe Magi che afferma: "Contento della vittoria perchè ottenuta attraverso una bella prestazione". Apre così il tecnico pesarese, che poi aggiunge: "Siamo venuti a Lumezzane per fare la nostra partita. Attraverso il nostro gioco. Ci siamo riusciti e questo è molto importante per noi. Sapevamo di affrontare un avversario forte, organizzato, infatti così è stato. Ma faccio i complimenti alla squadra perchè ha interpretato bene la partita, con il giusto spirito. Il gol di Musto? Certo, sono molto contento per lui. Ma vorrei rimarcare e sottolineare che questa è stata la vittoria del gruppo, che sta lavorando bene e deve continuare su questa strada". Intanto ecco le foto del match (18 immagini) della partita tra Lumezzane e Gubbio, con tutte le azioni salienti, compreso il gol risolutivo di Musto. Si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella nostra sezione "fotogallery" del nostro sito. Fotoservizio di Filippo Venezia di Fotolive, con la collaborazione di Roberto Settonce. Per vedere tutte le foto del match si può cliccare anche qu.

10 SETTEMBRE 2016
Gubbio, vincente a Lumezzane (0-1). Decide nel finale Musto. Palo Barbuti, ma Volpe c'è

Gubbio a Lumezzane, si gioca di sabato alle ore 16:30. Il trainer Magi opta per il 4-3-3 con alcune sorprese: gioca titolare in difesa Marini al fianco di Rinaldi mentre Burzigotti va in panchina; poi a centrocampo gioca Giacomarro. Il tecnico dei locali Filippini schiera il 4-3-3. Lumezzane in maglia rossoblù, Gubbio in maglia bianca. Partita subito vibrante. Al 2' Ferretti lavora un bel pallone sulla destra e crossa in mezzo: Candellone spizza di testa, poi gran tiro di Giacomarro, radente dal limite, di destro, con Pasotti che è costretto a salvarsi in tuffo in angolo. Nei primi cinque minuti il Gubbio calcia addirittura quattro calci d'angolo. Al 13' Croce pennella in area una punizione, Ferri Marini gira di testa a rete, palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 15' c'è Ferretti, tiro di mancino dal limite, Pasotti para senza problemi. Al 20' ci prova Bacio Terracino, servito da Varas, ma il suo tiro non ha esito positivo. Al 28' Ferretti, gran botta di sinistro su punizione dai venticinque metri, Pasotti compie in tuffo un autentico miracolo; capovolgimento di fronte con Varas che lancia in area Bacio Terracino ma Volpe chiude con efficacia in uscita. Al 32' ammonito per simulazione Bacio Terracino dopo un presunto contatto in area con Rinaldi. Al 39' pericolo in area umbra: tiro al volo di destro di Barbuti, Volpe vola in tuffo e con la punta delle dita devia la sfera quel tanto che basta che colpisce in pieno il palo. Ripresa. Al 2' Candellone lavora un bel pallone in area con cross che attraversa tutto lo specchio della porta e Ferri Marini non coglie l'occasione. Subito dopo lo stesso Ferri Marini viene sostituito da Musto. Così Candellone si sposta sulla sinistra in attacco mentre Musto diventa punta centrale. Al 10' cross teso in area di Genevier, Barbuti in scivolata manca il tap in vincente, a due passi dal portiere. Occasione ghiotta per il Gubbio (8'): Croce lancia in area Candellone che salta Sorbo, si ritrova solo davanti alla porta, calcia di destro, ma in tuffo salva tutto Pasotti che respinge la sfera. Al minuto 38 il Gubbio colleziona il gol vittoria: Valagussa serve in area Musto che carica il sinistro e insacca la sfera sotto la traversa. Un gol che vale i tre punti.
Tabellino: Lumezzane - Gubbio (0-1):
Lumezzane (4-3-3): Pasotti; Rapisarda, Tagliani, Sorbo, Bonomo; Varas, Genevier, Calamai (35' st Arrigoni); Bacio Terracino, Barbuti (25' st Speziale), Russini (25' st Padulano). A disp: Fiory, Raucci, Allegra, Vaccaro, Leonetti, Brusaca', Gentile, Magnani. All.: Filippini.
Gubbio (4-3-3): Volpe; Kalombo, Marini, Rinaldi, Zanchi; Giacomarro (20' st Valagussa), Croce, Romano; Ferretti (45' st Conti), Candellone, Ferri Marini (5' st Musto). A disp.: Monti, Pollace, Petti, Marghi, Bergamini, Burzigotti, Lunetta. All.: Magi.
Arbitro: Natilla di Molfetta (Elkhayr di Conegliano e Zanetti di Portogruaro).
Rete: 38' st Musto (G).
Ammoniti: Bacio Terracino (L), Ferretti (G), Croce (G). Recupero: 0' pt; 3' st. Angoli: 6-6. Spettatori: 300 circa.
Risultati: Terza Giornata - Girone B - Lega Pro:
Albinoleffe - Fano
1-1
17' Cortellini (A), 24' Schiavini (F)
Ancona - Bassano
1-2
44' Bizzotto (B) aut., 49' Grandolfo (B), 85' Laurenti (B)
Lumezzane - Gubbio
0-1
83' Musto (G)
Modena - Maceratese
0-0
Padova - Forlì
2-0
8' Altinier (P), 21' Madonna (P)
Pordenone - Teramo
3-1
20' Burrai (P), 48' De Agostini (P), 84' Arma (P), 92' Croce (T)
Sambenedettese - Mantova
1-3
26' Caridi (M); 37' Zammarini (M), 69' Mancuso (S), 87' Romeo (M)
Santarcangelo - Parma
0-0
Sudtirol - Feralpisalò
1-2
59' Gliozzi (S), 75' Ranellucci (F), 81' Gerardi (F)
Venezia - Reggiana
1-1
5' Nolè (R), 65' Modolo (V)

09 SETTEMBRE 2016
Casiraghi verso Gubbio: il suo arrivo viene dato per fatto. Attendiamo lumi a livello ufficiale

Secondo alcune indiscrezioni, avrebbe già firmato con il Gubbio (nella giornata di venerdì). Ci riferiamo a Daniele Casiraghi, centrocampista, classe 1993, ma può fungere pure da trequartista. Il calciatore si è svincolato dall'Ancona questa estate e sembrava in procinto a vestire la maglia del Parma dell'ex tecnico dei rossoblù, Luigi Apolloni. Ma non si è fatto nulla con i ducali. Nelle ultime ore è rimbalzata la voce di un suo possibile ritorno in rossoblù. Infatti Casiraghi ha già giocato con il Gubbio, in verità nella stagione sciagurata della retrocessione nei dilettanti (l'annata del 2014-2015), ed era arrivato in rossoblù in prestito dal Parma. Adesso, la notizia, che tornerà in rossoblù. A questo punto manca solo l'ufficialità e salvo imprevisti dovrebbe essere presentato la prossima settimana. Ovviamente, mettiamo il condizionale perchè le situazioni Ramzi e Degrassi insegnano: entrambi sono stati dati per ufficiali a Gubbio, mentre poi il primo ha rinnovato con la Fidelis Andria, mentre il secondo invece si è trasferito al Siracusa. Nonostante ciò, con l'arrivo di Daniele Casiraghi, salirebbero a quota otto gli elementi di centrocampo a disposizione del trainer Magi: ci sono infatti per adesso Croce, Romano, Giacomarro, Conti, Costantino, Bergamini e Valagussa. Non ci resta che attendere adesso notizie concrete.

09 SETTEMBRE 2016
Ventuno convocati per Lumezzane. Rientra Marini. Niente turn-over. Out è ancora Narciso

Ventuno convocati per Lumezzane. Si va verso la consueta formazione, con un solo dubbio in difesa. In pratica Magi schiererà il solito 4-3-3. Quindi Volpe in porta. Quartetto difensivo con Kalombo (o Marini), Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. A centrocampo il trio Romano, Croce e Valagussa. Infine il tridente Ferretti, Candellone (in vantaggio su Musto) e Ferri Marini. D'altronde è proprio il tecnico dei rossoblù, che dopo la rifinitura del venerdì, parla così a riguardo del rientro di Marini che ha scontato un turno di squalifica: "Ancora devo fare delle scelte, ma è chiaro che tutti i calciatori devono rimanere sulla corda". E Magi fa capire che non ci sarà nessun tun-over: "Pensiamo ad una partita alla volta. In ogni partita faccio giocare la migliore formazione possibile". Sulla trasferta contro il Lumezzane invece dice: "Troviamo un avversario impegnativo. Non a caso ha vinto con il Teramo che è una squadra di spessore e pure a Parma, nonostante la sconfitta, ha dimostrato tutto il suo valore. Da parte nostra mi aspetto personalità e compattezza perchè sarà una partita molto equilibrata e quindi bisognerà saper gestire tutte le situazioni in campo". Ecco la lista dei 21 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Conti, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Monti, Musto, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Valagussa, Volpe e Zanchi. Ancora out Narciso, l'ultimo acquisto di mercato estivo, arrivato in prestito dal Foggia.

08 SETTEMBRE 2016
Conosciamo il Lumezzane. Il precedente favorevole. Il probabile undici. E poi l'anticipo

Conosciamo il Lumezzane, cioè la squadra che affronta il Gubbio sabato in campionato per la terza giornata. L'allenatore è Antonio Filippini (ex calciatore di Lazio e Brescia) e predica il modulo 4-3-3, cioè è questo lo schieramento utilizzato finora. D'altronde la formazione lombarda proviene da una vittoria (2-0 al Teramo con reti di Bacio Terracino e Barbuti) ed una sconfitta (in quel di Parma con rete in sforbiciata di Calaiò). In porta c'è Alessandro Pasotti ('96), di giovane speranze (scuola Chievo Verona). In realtà il titolare è Jacopo Furlan ('93), ma al momento sembra essere stato messo fuori rosa. In difesa i terzini Francesco Rapisarda ('92; ex Vigor Lamezia e Parma) e l'argentino Luciano Augusto Bonomo Garcia ('92; ex Cuneo ed Estudiantes), mentre come duo centrale Massimiliano Tagliani ('89; ex Fiorentina) e Federico Sorbo ('91; ex Pontedera e Carpi). Come trio di centrocampo invece Tommaso Arrigoni ('94; scuola Cesena), il play francese Gael Genevier ('82; ex Novara, Siena e Torino) e Matteo Calamai ('91; ex Viareggio e Venezia). Di punta il trio Riccardo Barbuti ('92; ex Pescara e Sassuolo), Antonio Bacio Terracino ('92; ex Casertana) e l'ecuadoregno Kevin Varas Marcillo ('93). Gli ultimi incontri contro il Lumezzane risalgono al campionato vittorioso di C1, facenti parte della stagione 2010-2011. Proprio a Lumezzane il Gubbio si impose per 2-0 con reti realizzate di testa prima da Borghese e poi da Gomez Taleb (21 novembre 2010). Nella partita di ritorno, i rossoblù di Torrente, vinsero per 1-0 con rete risolutiva di Daud, in data 23 aprile 2011, davanti ai 3542 spettatori del Pietro Barbetti. L'allenatore di quel Lumezzane era Davide Nicola, attuale trainer del Crotone in serie A. Notiziario. Verso Lumezzane. Praticamente scontato l'utilizzo del modulo 4-3-3 da parte del tecnico Giuseppe Magi. Alcuni dubbi solo sugli interpreti che potrebbero partire dal fischio d'inizio, in quanto rientra dalla squalifica il difensore Marini, un centrale difensivo che all'esordio a Pordenone fu schierato come terzino destro. Tuttavia ecco una probabile formazione. Volpe in porta. In difesa c'è il quartetto Kalombo (in ballottaggio con Marini), Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Un trio di centrocampo con Romano, Croce e Valagussa. Di punta il tridente Ferretti, Candellone (o Musto) e Ferri Marini. Si è giocato un anticipo del girone B a Bergamo. Tra Albinoleffe e Fano è finita 1-1. Succede tutto nel primo tempo con il vantaggio locale di Cortellini (al 17') e di conseguenza pareggio di Schiavini al 24'.

07 SETTEMBRE 2016
Talento e pazienza, così Di Francesco segna in U21. Pensare che a Gubbio fu di passaggio

Si chiama Federico Di Francesco, è figlio d'arte. Eusebio, suo padre, allena il sorprendente Sassuolo. Gioca quest'anno nel Bologna in serie A. Martedì sera, con la maglia degli Azzurri Under 21, è stato protagonista di una pregevole doppietta, decidendo così la partita tra Italia e Andorra che si è conclusa sul punteggio di 3-0. Due prodezze: prima una volèe di sinistro, poi addirittura un colpo di tacco. Ai microfoni della Rai ha detto: "Una grande emozione per me, la maglia della Nazionale è sempre uno stimolo importante". Questo ragazzo, classe 1994, un autentico talento, è passato anche per Gubbio. Di Francesco infatti nel 2013 arrivò in estate in prestito dal Parma, con Christian Bucchi allenatore e partì subito titolare. Fu schierato dall'attuale trainer del Perugia come punta esterna di sinistra nel modulo 4-3-3 oppure come esterno di centrocampo nel 4-4-2. Giocò titolare tutte le prime otto giornate di campionato, poi subì un infortunio. Rientrò da titolare nella vittoria di L'Aquila nell'anticipo in notturna del 29 novembre 2013. L'ultima sua partita in maglia rossoblù risale al 22 dicembre 2013 quando il Gubbio pareggiò in casa per 2-2 contro il Pontedera. Nel gennaio 2014 infatti fu ceduto al Pescara. Poi la trafila con la Cremonese, Virtus Lanciano, in estate invece è stato acquistato dalla Juventus ma lo ha girato al Bologna. La curiosità: Federico Di Francesco fu pure contestato a Gubbio, questo per capire che spesso non si concede il tempo necessario o non c'è la pazienza per fare crescere un giovane. Ci si basa sempre esclusivamente ai risultati. Ma ci accorgiamo che a Gubbio sono passati dei veri talenti. La storia di Di Francesco assomiglia a tante altre. Vedi l'attaccante Niccolò Giannetti che gioca attualmente in serie A con il Cagliari: nel 2011, in serie B, arrivò a Gubbio dal Siena e poi fu subito ceduto a gennaio 2012 al Sudtirol. Oppure il centrocampista Marcel Buchel che si trova sempre in serie A con la squadra dell'Empoli: non mancarono critiche, anche pesanti. Poi ci sono anche quei calciatori che hanno lasciato il segno a Gubbio e la città dei Ceri è stato un trampolino di lancio: è il caso di Eugenio Lamanna, che attualmente sta difendendo con pieno merito da titolare la porta del Genoa. Oppure tra le fila del Crotone troviamo il difensore Gianmarco Ferrari, che si trovava a Gubbio proprio nella stagione in cui c'era anche Di Francesco. Nella massima serie non scordiamo Mario Rui Silva Duarte (il portoghese era in serie B con il Gubbio) che la scorsa estate è stato acquistato dalla blasonata Roma proveniente dall'Empoli, però purtroppo attualmente è out per infortunio. E in serie A c'è anche il centrocampista (e capitano) Francesco Magnanelli del Sassuolo: ha giocato nel Gubbio nella stagione 2001-2002. Notiziario. La società del Gubbio comunica che i biglietti per la trasferta di Lumezzane (di sabato, ore 16:30) sono in vendita presso la Tabaccheria 2000 e sono disponibili fino a venerdì, alle ore 19. L'A.S. Gubbio 1910 comunica anche che, in vista della partita di martedì tra il Gubbio e la Sambenedettese (fischio d'inizio ore 20:30), i biglietti saranno in vendita sempre presso la Tabaccheria 2000 fino alle ore 19 di lunedì 12 settembre (si invita di comprarlo in prevendita).

06 SETTEMBRE 2016
Alessandrini: "Gubbio, c'è identità. La punta? Serve sempre, ma Candellone è di prospettiva"

Ha visto la gara sugli spalti tra Gubbio e Sudtirol. Marco Alessandrini, ex allenatore di Fano e Gubbio, ci racconta come ha visto questo match: "É stato importante vincere. Ma è naturale che all'inizio non si può pretendere di vedere le squadre in condizioni ottimali. Ho visto due buone squadre, messe bene in campo, soprattutto il Gubbio mi ha fatto una bella impressione. D'altronde buona parte del gruppo già c'era l'anno scorso. Infatti si nota che c'è una identità di squadra e questo permette al Gubbio di essere avvantaggiato rispetto ad altre squadre. Mi è capitato di vedere altre partite e al momento tutte le squadre hanno dei problemi. Il Gubbio sta sfruttando anche questa impronta di squadra, una base che possiede già dalla passata stagione. Quando si vince un campionato c'è credibilità, entusiasmo e di conseguenza credo anche per questo sia arrivata la vittoria finale sabato scorso. Nel calcio niente viene per caso: tutto viene dall'impostazione del lavoro e quindi credo che da qui in avanti il Gubbio può solo migliorare". C'è qualche elemento che a lei è piaciuto maggiormente? "Diciamo che a livello fisico, la condizione va ancora migliorata. Di conseguenza quegli elementi che si conoscono, a cominciare dai vari Ferretti e Ferri Marini in avanti, non hanno ancora la brillantezza che di solito hanno. Lo stesso discorso vale per i centrocampisti Croce e Romano. Tuttavia ho visto una bella coppia in difesa (tra Burzigotti e Rinaldi ndr), anche se mancava Marini che è un calciatore affidabile. Ma soprattutto ho notato un portiere molto forte: non lo conoscevo, ma Volpe, al di là delle parate, mi ha dato l'idea di essere un elemento di prospettiva. Perciò è un Gubbio che mi dà fiducia e che si è espresso bene contro una squadra molto quadrata come il Sudtirol, anche se mi è sembrata un po' sottoritmo. Ma era molto caldo e sicuramente ha influito sulla velocità di esecuzione". A Gubbio si è parlato tanto che serve una punta, lei cosa ne pensa? "Normale, gli attaccanti, averne poi, non fa mai male. Tuttavia Candellone mi sembra un elemento di prospettiva importante considerando l'età. Ma poi è chiaro: se una società vuole ambire ad arrivare nei quartieri alti, penso che un attaccante che ti garantisce tot-gol può fare sempre comodo. Insomma, queste sono scelte societarie. Però prendere un calciatore tanto per prenderlo, allora è anche più giusto fare un altro tipo di valutazione e puoi scommettere sui due giovani. Uno ha già dimostrato in queste prime partite di essere un ottimo elemento". Ma si riferisce a Candellone? "Sì, sì". Parliamo ora nello specifico di lei. L'anno scorso a Fano ha vinto i playoff, come mai quest'anno non è stato confermato? "Non lo so, è una domanda che ancora mi sto facendo. A Fano diciamo che da due anni si è fatto bene. Credo che a Gubbio abbiamo avuto l'intelligenza di proseguire un certo discorso, a Fano invece hanno cambiato quasi tutto. Quel Fano, con dei pochi ritocchi, come ha fatto il Gubbio, poteva essere molto competitivo anche in Lega Pro. Ma bisogna guardare avanti. Tuttavia sono contento di aver contribuito a riportare il Fano tra i professionisti".

05 SETTEMBRE 2016
Magi: "Serve equilibrio tattico. Quel nervosismo? Nessuna tensione, ma polemiche dal nulla"

Non ha parlato davanti ai taccuini dei giornalisti dopo il match di sabato, parla invece di lunedì. Ecco cosa dice del match vinto sul Sud Tirol, l'allenatore Giuseppe Magi: "Partita equilibrata, difficile, con una avversaria solida e brava nel palleggio. Ma nella ripresa abbiamo alzato i ritmi con pressione e più velocità, così abbiamo portato a casa la vittoria. Cosa c'è da migliorare? Vorrei che venga alzato il baricentro e ci vorrebbe più coraggio, ma questo fa parte del percorso di crescita. Non c'è ancora un equilibrio tattico, ma ho grande stima di questo gruppo. Però ho già detto che va subito messa nel cassetto la vittoria, ora bisogna pensare solo al Lumezzane. Il mercato? Sono sempre dell'idea che l'organico va completato. Ma ho sempre detto che non bisogna comprare tanto per prendere: se deve arrivare qualcuno deve sposare la causa del Gubbio. Il nervosimo di sabato in sala stampa? Ma con tutta sincerità non ero nervoso, anzi ero contento per la vittoria. La polemica per le porte chiuse? Mi è solo dispiaciuto perchè non vedo motivi per cui innescare situazioni dal nulla. Le porte chiuse con ogni probabilità si ripeteranno, ma lo si fa per il bene comune che è il Gubbio. Niente quindi contro i tifosi, fa parte del lavoro e nella logica di ogni allenatore". Parla il difensore Lorenzo Burzigotti: "L'importante era vincere. Soddisfatto della partita, la squadra è stata compatta. La squadra si è dimostrata unita pure nelle difficoltà. Ora bisogna trovare affinità e i giusti meccanismi. La scelta di Gubbio? Già nella passata stagione dovevo venire, poi ho scelto di restare in Lega Pro con il Messina. Quest'anno grazie al mister Magi e al diesse Pannacci, sono potuto venire in rossoblù: ma non è stato facile perchè da Messina non volevano che partissi. Qui ci sono idee chiare, con una società che ha costruito un bel progetto e si è confermato un blocco unico: si può fare bene". E gli fa eco il terzino sinistro Andrea Zanchi che dice: "Soddisfatto della vittoria, siamo stati concreti e abbiamo tenuto botta all'avversaria. Siamo stati compatti e abbiamo sfruttato al massimo le occasioni create. Quando si mantiene un blocco di calciatori come è stato fatto a Gubbio, si viaggia sulla stessa lunghezza d'onda e c'è unità di intenti. Da parte nostra che siamo nuovi nel gruppo, non ci resta che portare la nostra esperienza e il nostro contributo in squadra". Nuove date e orari nel calendario. La sfida in casa tra Gubbio e Samb, si giocherà martedi prossimo 13 settembre alle ore 20:30. Di seguito Feralpisalò-Gubbio, sabato 17 settembre alle ore 18:30. Mentre Gubbio-Padova, si gioca sabato 24 settembre (ore 14:30). Curiosità: la trasferta di Parma sabato 5 novembre alle ore 16:30, mentre a Bergamo con l'Albinoleffe si gioca di lunedì. Date e orari diramate fino al 26 novembre nella sezione "Stagione" del nostro portale web.

03 SETTEMBRE 2016
Candellone: "Bello segnare nei Pro". Notari: "No al Mastronunzio-bis". E le foto del match

Il Gubbio vince la partita d'esordio in casa contro il Sudtirol con una rete di Candellone ad un quarto dalla fine. Nonostante ciò, il clima è teso in sala stampa. Per primo si presenta il vicepresidente, che è Filippo Barbetti. Telegrafico e polemico il suo commento: "Soddisfatti della vittoria al Barbetti. Ma da vicepresidente voglio precisare che siamo pronti con una mentalità da professionisti per questa nuova categoria. Punto. Solo che qualcuno non lo capisce. A chi mi riferisco? Alla stampa". Si vede poi il tecnico degli ospiti, Wiliam Viali: "Abbiamo costruito tanto, partita sempre in mano e poi è arrivato questo gol. Questo risultato è bugiardo. Abbiamo fatto una buona partita, ma niente punti. Tuttavia abbiamo incontrato un Gubbio aggressivo con pressing alto". Tocca al capitano Alfredo Romano: "É stata una partita decisa dagli episodi. Gara equilibrata. Siamo stati ordinati e il risultato è giusto. Il Sudtirol si copriva bene, ma noi abbiamo saputo soffrire ed è stata importante la vittoria". Quindi si arriva al risolutore del match, Leonardo Candellone, andando a segno dopo 22 minuti di gioco che era entrato in campo al posto di Musto: "Contento per il primo gol tra i professionisti. Bello farlo in casa e in questa piazza. Il gol? Ho guardato il portiere, ho controllato la palla e l'ho piazzata. Bene i tre punti. Il dibattito sulla punta? Cose che non hanno turbato, io penso solo a quello che mi chiede il mister". Appunto il mister arriva in sala stampa, ma dura poco il suo intervento. Mentre parla Candellone, dove si esprime in risposta ad una domanda così: "Dove preferisco giocare se esterno o centravanti? Ma dico che le mie peculiarità si esprimono al meglio con due punte come seconda punta". Nel colloquio interviene Magi: "Candellone non deve pensare dove giocare. Non deve pensare. A 17 anni si deve adattare a qualsiasi ruolo e a quelle che sono le impostazioni dell'allenatore". A questo punto il tecnico rossoblù si alza e lascia la sala stampa, senza rilasciare altre dichiarazioni. Scende così il gelo, nel momento in cui il presidente Sauro Notari, ai colleghi della radio di Rgm Hitradio, ha precisato: "Noi volevamo una punta che faceva al caso nostro e ci piaceva: non ci piaceva rifare il Mastronunzio-bis. Abbiamo contattato certi calciatori, importanti, ma c'è chi chiedeva troppo o chi ha preferito non venire a Gubbio". Intanto ecco le foto del match tra Gubbio e Sudtirol (18 immagini). Le foto si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione fotogallery. Fotoservizio di Simone Grilli.

03 SETTEMBRE 2016
Gubbio, esordio in casa con vittoria: il Sudtirol è battuto (1-0). Decide tutto Candellone al 75'

Seconda giornata. Gubbio contro Sudtirol, si gioca di sabato con inizio alle ore 16:30. Mister Magi opta per il 4-3-3 con la sorpresa Kalombo come terzino destro e Musto esordisce come centravanti. Il tecnico degli ospiti Viali schiera il 4-3-3. Gubbio in maglia rossoblù (a bande strette), Sudtirol con la maglia bianca. Pronti e via. Al 2' Zanchi va via sulla sinistra e crossa in area, tiro al volo di sinistro di Ferretti che impegna in angolo Marcone. Al 3' risposta immediata con Gliozzi che lancia in area Tulli, tiro sinistro secco, Volpe in tuffo salva subito il risultato. Al 10' su cross di Ferretti, Musto insacca in rete, ma l'arbitro ferma tutto per offside. Giornata calda, partita a ritmi lenti. Un altro tiro in porta si registra al 18' quando Tulli calcia dal limite, ma la palla è facile preda di Volpe. Al 21' Romano ci prova dai trenta metri di sinistro, tiro radente che non sorprende in tuffo Marcone. Al 39' Tulli lancia in porta Ciurria solo davanti al portiere, ma Volpe in uscita salva. Ripresa. Al 2', da punizione di Romano, la palla arriva sui piedi di Rinaldi che dal limite cerca di sorprendere il portiere con un pallonetto: palla che si perde sopra la traversa. Al 6' ci prova Ferri Marini con un sinistro radente dal limite, Marcone para a terra. Al 16' Ferretti prova il tiro direttamente su punizione da posizione decentrata sulla destra: palla che sibila vicino al montante, con Burzigotti che sfiora la palla invano. Al 21' Kalombo crossa da destra, Valagussa di testa gira a rete: palla sopra la traversa. Al 24' Bassoli mette in area, colpo di testa di Di Nunzio, palla alta. Al 30' il Gubbio va in vantaggio: Ferretti lavora un bel pallone sulla destra, lancio in profondità verso l'area: Candellone si porta la palla sul destro e la spedisce sotto all'incrocio, gran gol. Al 45' cross di Tait, Gliozzi solo davanti alla porta manca il tap in vincente di testa.
Tabellino: Gubbio - Sudtirol (1-0):
Gubbio (4-3-3): Volpe; Kalombo, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi (34' st Petti); Romano (43' st Giacomarro), Croce, Valagussa; Ferretti, Musto (8' st Candellone), Ferri Marini. A disp.: Monti, Pollace, Marghi, Conti, Bergamini, Costantino, Lunetta, Pascolini. All.: Magi.
Sudtirol (4-3-3): Marcone; Tait, Di Nunzio, Bassoli, Sarzi Puttini (20' st Baldan); Furlan, Obodo, Fink (34' st Sparacello); Ciurria (42' st Spagnoli), Gliozzi, Tulli. A disp.: Fortunato, Vasco, Cia, Torregrossa, Brugger, Pacher. All. Viali.
Rete: 30' st Candellone (G).
Arbitro: Andreini di Forlì (Colinucci di Cesena e Catucci di Pesaro).
Ammoniti: Obodo (S), Sarzi Puttini (S), Tait (S). Angoli: 3-1 per il Sudtirol. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 1193 (abbonati 633); incasso 9498 euro.
Risultati: Seconda Giornata - Lega Pro - Girone B:
Fano - Santarcangelo
0-2
59' Cesaretti (S), 75' Carlini (S)
Feralpisalò - Modena
1-0
68' Romero (F)
Forlì - Pordenone
0-2
60' Arma (P), 67' Berrettoni (P)
Gubbio - Sudtirol
1-0
75' Candellone (G)
Maceratese - Sambenedettese
1-2
30' Tortolano (S), 34' Quadri (M) rig., 51' Fioretti (S) rig.
Mantova - Venezia
0-0
Padova - Albinoleffe
1-1
38' Gonzi (A), 67' Altinier (P)
Parma - Lumezzane
1-0
82' Calaiò (P)
Reggiana - Ancona
4-0
35' Manconi (R), 38' Manconi (R), 58' Angiulli (R), 92' Nolè (R)
Teramo - Bassano
1-1
2' Maistrello (B), 15' Sansovini (T)

02 SETTEMBRE 2016
Ventidue convocati contro il Sud Tirol. E Magi "risponde" alle polemiche delle porte chiuse

Sono ventidue i convocati per la partita interna di sabato contro il Sudtirol. Non c'è Marini squalificato, ma non c'è nemmeno Narciso, appena arrivato dal Foggia: perciò in panchina come portiere di riserva va il giovane Monti. Pertanto è probabile questa formazione con il 4-3-3. Volpe in porta. Quartetto di difesa con Pollace, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo con Valagussa, Croce e Romano. In attacco il tridente Ferretti, Candellone (o Musto) e Ferri Marini. Ecco la lista dei convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Musto, Marghi, Monti, Pascolini, Pollace, Petti, Rinaldi, Romano, Valagussa, Volpe e Zanchi. Intanto però, il trainer rossoblù Giuseppe Magi, dopo la rifinitura, ci tiene a precisare quanto segue: "Dico che sono rimasto sorpreso per le polemiche che sono seguite quando abbiamo deciso di fare allenamenti a porte chiuse. Si usa questo metodo perchè si provano schemi e delle soluzioni in campo, senza l'ausilio di occhi indiscreti. Lo fanno anche da altre parti. Dispiace perchè proprio in questo momento c'è bisogno di unità di intenti. Non servono polemiche. Siamo di fronte alla partita di esordio in casa contro il Sudtirol. Perciò serve unione e tranquillità per tutto l'ambiente". Mentre sul mercato il tecnico Magi non si sofferma più di tanto, ma dice: "Noi sappiamo qual è il valore della nostra squadra. Poi è chiaro, il mercato è stato difficile e non è stato facile portare in porto certe operazioni. Ci sono delle società che hanno maggiore potere di acquisto di noi. Bisogna prendere atto della situazione". Sulla gara contro il Sudtirol, dice: "Ci vorrà compattezza, ma la squadra ha lavorato bene in settimana".

01 SETTEMBRE 2016
Conosciamo il Sud Tirol. Le prove di Magi. A mercato chiuso, tutti i retroscena dell'estate!

Conosciamo il Sud Tirol, prossimo avversario del Gubbio. L'allenatore è Wiliam Viali, ex difensore di Perugia e Fiorentina, la scorsa stagione tecnico nel Pro Piacenza. Predilige il modulo 4-3-3, che è stato proprio schierato all'esordio con il Fano: partita vinta per 2-0 con reti di Gliozzi e Tulli. In porta c'è Richard Marcone ('93) proveniente dal Trapani. In difesa i terzini Fabian Tait ('93) e poi Daniele Sarzi Puttini ('96), che è di proprietà del Carpi. Come duo centrale invece Francesco Di Nunzio ('85), un ex Cosenza, e Alessandro Bassoli ('96) del Chievo. Trio di centrocampo con Alessandro Furlan ('85), Kenneth Obodo ('85; ex Juve Stabia) e Hannes Fink (89). In attacco il tridente Patrick Ciurria ('95; ex Spezia), Ettore Gliozzi ('95; ex Sassuolo) e l'esperto Giacomo Tulli ('87; ex Ancona e Vicenza). La squadra di Bolzano è stata avversaria del Gubbio per l'ultima volta nella stagione 2010-2011, quando la formazione di Torrente vinse il campionato di Prima Divisione. Si giocò proprio alla seconda giornata all'andata, il 29 agosto 2010, e il Gubbio si impose per 4-0 sul Sudtirol con le reti di Gomez Taleb (una doppietta), di Galano e di Donnarumma. Curiosità: nella squadra di Bolzano, proprio in quella partita, giocava Alfredo Romano, ora centrocampista e capitano del Gubbio. Notiziario. Il trainer Magi deve fare a meno dello squalificato Marini. Perciò l'allenatore rossoblù potrebbe schierare come di consueto il modulo 4-3-3 con questi interpreti. In porta Volpe. In difesa come terzini Pollace e Zanchi, come duo centrale Burzigotti e Rinaldi. A centrocampo il trio potrebbe essere formato da Valagussa, Croce e il rientrante Romano (dalla squalifica). In attacco il solito tridente basato su Ferretti, Candellone e Ferri Marini. Intanto l'A.S. Gubbio 1910, tramite un comunicato stampa, fa sapere che "l'allenamento di venerdì 2 settembre si svolgerà a porte aperte al fine di permettere ai tifosi di stare vicino alla squadra". Dietrofront improvviso quindi, rispetto alle direttive di un giorno prima. Ed ora il mercato. Finalmente si è chiuso. In questa estate se ne sono viste di tutti i colori. Visto che ora tutto si è chiuso, sveliamo alcuni retroscena. Capitolo Davis Curiale. Alla fine l'attaccante italo-tedesco è rimasto al Trapani. Sul finire di mercato (intorno alle ore 22:30) sembrava finisse al Foggia (una trattativa sfumata al fotofinish), mentre nelle ore precedenti si era fatta sotto la Sambenedettese, invano. Lo scorso 23 agosto aveva parlato di Curiale il portale web Tuttomercatoweb.com scrivendo così: "L'attaccante è finito nel mirino del Modena". Nelle ultime ore invece il sito web Noisamb.it svela le parole del diesse Sandro Federico: "Curiale voleva il rinnovo del contratto con il Trapani per poi giungere in prestito alla Sambenedettese, ma la società di serie B non ha accettato tale condizione". Di contatti con il Gubbio? Non c'è traccia. Un altro attaccante accostato al Gubbio, invece, ovvero Emiliano Tortolano, è stato acquistato a titolo definitivo proprio dalla Samb (era a Catania). Capitolo Leonardo Perez. Circa quindici giorni fa, da fonte certa, a riguardo del calciatore dell'Ascoli (tra l'altro è un ex Gubbio), abbiamo ricevuto queste testuali parole: "Mai contattato dal Gubbio, poi resta in B con l'Ascoli". Morale della favola. Tanti nomi girati, nomi concreti contattati pochi, tanto fantacalcio (come dice Pedullà) e bufale di mercato.

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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
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6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
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