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• 30
SETTEMBRE 2014 L'editoriale.
L'aspirina, le mosse a partita in corso e gli orari
eccentrici di questa Lega Pro!
La
vittoria sul Savona è un'aspirina. Ma il
malato ha bisogno di altre cure. La vittoria contro
il Savona è stata indispensabile perchè
altrimenti si sarebbe aperta una crisi pericolosa,
in vista soprattutto di due trasferte consecutive
contro Prato e Carrarese. La vittoria contro il
Savona è stata fondamentale anche perchè
il Pro Piacenza è riuscito a sconfiggere
il blasonato Pisa nella sesta giornata, risalendo
di nove lunghezze in classifica, passando dal -8
(erano i punti di penalizzazione) a +1 in classifica.
In caso di una sconfitta, il Gubbio avrebbe avuto
il fiato sul collo proprio del fanalino di coda
che in tal caso si sarebbe avvicinato di una sola
lunghezza. Per fortuna è andata diversamente.
Per fortuna questa volta le cose sono andate diversamente
rispetto alle partite precedenti. Infatti è
arrivata la prima vittoria (in sei partite disputate)
dove la squadra tutto sommato ha offerto un gioco
accettabile durante la gara e ha creato le sue occasioni
da gol. Ma soprattutto questa volta la squadra ha
tirato fuori la grinta e la determinazione per poter
riacciuffare (prima) e poi ribaltare la partita
in suo favore. Un 3-2 finale assai importante per
il team di Acori che proprio in questa occasione
ha messo in campo l'orgoglio. Ma si sapeva fin dall'inizio.
Se non si va in campo con la giusta abnegazione
e determinazione, si fa davvero dura. Se non si
usano queste armi, soprattutto per una squadra giovane
come il Gubbio, in ogni gara saranno dolori. Il
campionato di Lega Pro insegna. Ogni partita va
lottata con il coltello tra i denti e non sono ammessi
errori perchè l'avversaria di turno ti punisce
inesorabilmente. Ma sia ben chiaro. Certe problematiche
restano. Come dicevamo servono ben altre cure. In
difesa si sono registrate ancora le stesse amnesie
difensive che ormai si susseguono in maniera sistematica.
Quelle amnesie che del resto avevano compromesso
la partita nel primo tempo, rendendo vano il gol
di Regolanti. Ma le lacune non esistono solo nel
reparto difensivo. A centrocampo ci sono ancora
dei calciatori che non stanno rendendo al top (vedi
Loviso), mentre in attacco le ali (Mancosu e Vettraino)
si danno un gran da fare ma in fase di finalizzazione
fino ad ora si sono dimostrate fumose. Ma il segreto
della vittoria contro il Savona sono state le mosse
adoperate dal tecnico Leonardo Acori nella ripresa.
Sono entrati infatti Luparini, Guerri e Cais (in
successione) a partita in corso: queste mosse sono
state determinanti. Il primo ha creato vivacità
in attacco, il secondo ha creato sostanza a centrocampo
e il terzo ha segnato addirittura il gol vittoria.
Guarda caso questi tre calciatori hanno costruito
e poi finalizzato la rete della vittoria sui liguri.
Tre cambi completamente azzeccati dall'allenatore
di Bastia Umbra. Che siano di buon auspicio. Ma
intanto continuano a far discutere questi orari
nel calcio spezzatino. Domenica il Gubbio giocherà
a Prato con inizio alle ore 12:30. E il sabato successivo
(11 ottobre) altra trasferta, questa volta a Carrara
con fischio d'inizio alle ore 20:30. E notizia dell'ultim'ora,
sabato 19 ottobre il Gubbio giocherà in casa
contro il Pontedera alle ore 19:30. Orari allucinanti
che non fanno bene al calcio. Ma soprattutto "stufano"
a chi vuole veramente bene al calcio. Intanto dovrebbe
arrivare in questi giorni l'attaccante Davide Bariti
(ex Avellino), che è finito nel mirino del
Gubbio (come avevamo scritto una settimana fa).
Mentre sul web gira il nome della punta Alessandro
Cesca (ex San Marino). Vediamo se adesso ci saranno
degli sviluppi. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 27
SETTEMBRE 2014 Cais:
"Una vittoria per il morale". Domini:
"Che orgoglio". Di Napoli: "Dieci
minuti di follia"
Il
Gubbio vince la prima partita di campionato alla
sesta giornata. Ma il Savona non ci sta e protesta
per il rigore finale non concesso a Spadafora, poi
espulso. Ma andiamo per ordine. Parla l'autore del
gol della vittoria Davide Cais: "Sono contento
per il gol vittoria. Su cross di Guerri, ha deviato
la palla verso di me Luparini: io mi sono girato
e ho insaccato in rete. Però sono contento
soprattutto per tutta la squadra. Una vittoria salutare
che ci dà morale. Da parte mia suderò
per questa maglia". Tocca ad un
altro giovane calciatore, Daniele Casiraghi: "Sono
contento per l'assist al primo gol di Regolanti.
Nella ripresa Guerri ci ha dato una grande mano,
si vede che ha esperienza. Una vittoria che ci voleva
e del resto l'abbiamo ottenuta restando tutti uniti.
Siamo contenti per i tifosi". Parla poi
il capitano Tommaso Domini: "Dopo il gol
del vantaggio c'è stato un calo di tensione.
Tuttavia siamo sfortunati perchè ogni volta
veniamo rimontati al primo tiro in porta dell'avversaria
di turno. Ma poi è venuto fuori il nostro
orgoglio. Volevamo fare risultato a tutti i costi.
Ce lo siamo meritati. Finora ho giocato in tutti
i ruoli nel centrocampo a tre? É vero, ma
il mio ruolo preferito è fare il centrale
ma giocherò ovunque vuole il mister".
Sull'altra sponda, il tecnico dei biancoblù
Arturo Di Napoli, mastica amaro: "Risultato
non giusto. Lo hanno visto tutti. Una sconfitta
che non meritavamo. Siamo stati padroni del campo,
purtroppo abbiamo avuto dieci minuti di follia.
Senza dimenticare che c'era un rigore nettissimo
su Spadafora a tempo scaduto. Ci gira proprio tutto
storto". Rincara la dose proprio l'attaccante
Manuel Spadafora: "Il rigore su di me era
solare. Per avvalorare questa tesi, ho sentito con
le mie orecchie che il numero 3 (D'Anna ndr) ha
poi sussurrato al numero 6 (Lasicki ndr): per fortuna
che l'arbitro mi ha graziato (...)". L'autore
della doppietta savonese, Angelo Demartis, spiega:
"Sono contento per la doppietta, ma non
serve a nulla. Purtroppo non siamo stati capaci
di gestire il risultato. In questi casi bisogna
combattere per portare a casa i tre punti. Tutto
ciò è basilare: troppe partite abbiamo
buttato al vento dopo il settantesimo minuto. Se
non cambiamo atteggiamento, si rischia di fare un
torneo deludente invece di un campionato decente".
Intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio e Savona
(18 immagini). Sono nel link sotto la foto in homepage
e nella sezione "fotogallery" del sito.
Le foto sono di proprietà di Simone Grilli
per lo studio fotografico di Gianfranco Gavirati.
• 27
SETTEMBRE 2014 Gubbio,
vince in rimonta sul Savona (3-2). In gol Regolanti,
Lasicki e Cais. Finale thrilling
Gubbio
contro Savona. Si gioca alle ore 15 di sabato. Gubbio
che gioca sempre con il 4-3-3: Acori sceglie il
trio
di centrocampo Domini, Loviso e Casiraghi, con Esposito e il neo arrivato Guerri
in panchina.
Al 4' azione di contropiede con Mancosu che viaggia
veloce verso l'area, ma spreca tutto perchè
serve male Regolanti e Vettraino (ben appostati),
e così salva in extremis Marconi, che era
rimasto solo nella difesa ospite. Al 10' tiro telefonato
di Lasicki dalla distanza, para a terra Pennesi.
Al 15' Casiraghi lancia in porta da centrocampo Mancosu
che entra in area, supera con il piatto destro il
portiere Pennesi, ma la palla non trova il bersaglio:
sfera che sibila sopra la traversa. Al 26' corner
di Loviso, Mancosu da posizione decentrata cerca
la porta di testa: la palla sorvola di poco sopra
la traversa. Risposta del Savona al 27': Demartis
mette in area una palla dove Quintavalla incorna
di testa a rete: Iannarilli, in tuffo, salva in
angolo. Al 30' Mancosu pennella da destra in area
un cross, sbuca Vettraino e di testa schiaccia a
rete: salva in due tempi il portiere Pennesi con
un intervento a terra. Al 36' Vettraino fa tutto
bene, entra in area e salta un avversario, ma poi
tentenna troppo e il suo tiro viene smorzato da
Cabeccia. Al 38' Gubbio in vantaggio: Domini lancia
in area Regolanti che scatta sul filo del fuorigioco,
poi una volta solo davanti al portiere piazza la
sfera di piatto destro nell'angolino, a mezz'altezza.
Al 42' però arriva subito il pareggio ospite:
Quintavalla serve in area Demartis che fa partire
un diagonale rasoterra con il piede destro: palla
che si insacca nell'angolino. Al 45' un altro svarione
e il Savona ribalta la situazione: Spadafora va
via sulla destra e mette in area una palla filtrante
dove Demartis, tutto solo, deposita la sfera in
rete di piede. Ripresa. Al 46' corner di De Feo,
Cerone di testa cerca la porta: palla di poco a
lato. Al 53' Scappini carica il destro in area,
Rosato in tackle ci deve mettere una pezza. Al 62'
Casiraghi cerca la conclusione da fuoi area, para
a terra Pennesi. Al 69' cross in area di Casiraghi,
il neo entrato Luparini incorna di testa con la
palla che lambisce il palo. Al 73' il Gubbio pareggia:
punizione pennellata in area da Domini, Lasicki
di testa devia la sfera nell'angolino. Al minuto
80 il Gubbio va in vantaggio: Guerri crossa in area
dove Cais in mezza rovesciata scarica in porta e
la palla si insacca in rete dopo che Pennesi cerca
di respingere in extremis. Al 91' Spadafora sfiora
il pareggio di testa (palla a fil di palo) su cross
di Carta. Al 93' espulso Spadafora (doppia
ammonizione) per simulazione dopo aver richiesto
un rigore. Tabellino:
Gubbio - Savona (3-2): Gubbio (4-3-3):
Iannarilli; Luciani, Rosato, Lasicki, D'Anna; Domini,
Loviso (63' Guerri), Casiraghi; Mancosu (58' Luparini), Regolanti
(71' Cais), Vettraino. (A
disp.: Citti, Manganelli, Caldore, Esposito). All. Acori. Savona (4-3-3): Pennesi;
Marchetti, Cabeccia, Marconi, Speranza; Quintavalla,
Cerone, Casarini (40' Spadafora); De Feo (74' Giorgione), Scappini, Demartis
(63' Carta). (A disp.:
Addario, Galimberti, Bramati, Colombi).
All. Di Napoli. Reti: 38' Regolanti (G),
42' Demartis (S), 45' Demartis (S), 73' Lasicki
(G), 80' Cais (G). Arbitro: Dei Giudici di
Latina (Mangino di Roma 1 e Bernabei di Tivoli).
Espulso: 93' Spadafora (S). Ammoniti: Loviso,
D'Anna e Lasicki (G); Marconi, Demartis e Spadafora
(S). Spettatori: 1065 (di cui 721 abbonati). Risultati: Sesta Giornata
- Prima Divisione - Girone B - Lega Pro: Ascoli
- Prato 1-1 57'
Fanucchi (P), 90' Carpani (A) Carrarese -
Ancona 0-0 Grosseto
- Forlì 2-2 55'
Pichlmann (G), 59' Pichlmann (G), 69' Docente (F)
rig.,
74' Docente (F) Gubbio
- Savona 3-2 38' Regolanti (G),
42' Demartis (S), 45' Demartis (S), 73' Lasicki
(G), 80' Cais (G) L'Aquila
- San Marino
1-1 60'
Poletti (S), 82' Maccarrone (A) Pistoiese
- Tuttocuoio 3-2 7'
Deiola (T), 9' Falzerano (P), 34' Romeo (P), 71'
Calvano (P), 85' Falivena (T) Pontedera
- Reggiana
0-0 Pro Piacenza - Pisa 1-0 87'
Caboni (Pr) Spal - Lucchese 2-0 16'
Ferretti (S), 44' Germinale (S) Santarcangelo
- Teramo 1-2 40'
Graziani (S), 54' Bucchi (T), 56' Lapadula (T)
• 26
SETTEMBRE 2014 Gubbio,
21 convocati contro il Savona. Acori: "Non
è vero che la squadra non è all'altezza"
Assente
solo Galuppo contro il Savona, per il resto sono
tutti a disposizione del trainer Acori. Ma il tecnico
dei rossoblù avverte: "Non è
da sottovalutare il Savona perchè è
una squadra di categoria e sa lottare. Oltretutto
ci sono calciatori importanti come ad esempio Scappini
e Cerone. Noi è chiaro che dovremo fare la
nostra partita e possibilmente vincere".
Anche perchè Acori spiega: "Una vittoria
potrebbe sbloccare questa squadra di giovani. Tuttavia
vorrei ribadire che non è vero, come ho visto
scrivere, che questa squadra non è all'altezza.
Questa squadra ad esempio si è comportata
bene a Teramo e il nostro portiere Iannarilli è
stato impegnato solo dopo il 2-1. Semmai sono da
evitare quegli errori che fino ad oggi sono risultati
fatali". Galuppo, ancora problema al ginocchio?
"Diciamo che ha avuto una infiammazione
al legamento del ginocchio infortunato, ma è
in via di guarigione e dalla prossima settimana
sarà dei nostri". L'ultimo acquisto
Guerri giocherà dal primo minuto? "Credo
proprio di no. Ancora è presto, ma sicuramente
ci sarà molto utile". Come si è
integrato nel gruppo? "Molto bene. Soprattutto
è molto stimolato. Un giocatore che sarà
sicuramente utile pure in fase di finalizzazione".
Ci sarà sempre lo stesso modulo? "Sì,
sempre quello (il 4-3-3 ndr). Ormai la squadra si
è abituata a questo sistema di gioco. A partita
in corso si può anche cambiare e usare il
4-2-3-1". Insomma, confermato il modulo
4-3-3. Iannarilli in porta. Difesa a quattro con
Luciani, Rosato, Lasicki e D'Anna. A centrocampo
il trio Esposito (a questo punto in vantaggio su
Guerri), Loviso e Domini. In attacco il tridente
Mancosu, Regolanti e Vettraino. Sono stati convocati
21 calciatori: Iannarilli, Citti, Caldore, Bentoglio,
Cais, Casiraghi, Castelletto, D'Anna, Domini, Esposito,
Guerri, Lasicki, Loviso, Luciani, Luparini, Mancosu,
Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino.
• 26
SETTEMBRE 2014 L'ultima
volta volta contro il Savona: 12 anni fa e finì
senza reti. Anche nel ritorno, fu 0-0
Era
il 9 ottobre 2002, si giocava in notturna. Allenatore
Marco Alessandrini. Gubbio e Savona finì
0-0. In quella squadra giocava gente come Fabbri
(in porta), Giacometti (in difesa), Lazzoni e Sandreani
(a centrocampo), e in attacco Clementi. Sono passati
ben 12 anni da quell'ultimo incontro al "Barbetti"
tra la formazione eugubina e quella biancoblù.
Paradossalmente anche la partita di ritorno terminò
con lo stesso risultato, cioè 0-0. Perciò
sono uscite due partite senza reti. Ovviamente a
Gubbio non si augura nessuno che la partita finisca
di nuovo in parità. Serve assolutamente una
vittoria per scacciare i fantasmi e per evitare
di aprire una crisi che potrebbe rivelarsi irreversibile.
Tanti dubbi per il tecnico Leonardo Acori, ma non
in difesa. Infatti appare scontato l'impiego di
Iannarilli in porta e del quartetto difensivo basato
sull'asse Luciani, Rosato, Lasicki e D'Anna. Anche
perchè il centrale difensivo Alberto Galuppo
ha subito un nuovo infortunio al ginocchio e non
si sa quando sarà a disposizione: per dovere
di cronaca, il calciatore ancora deve esordire in
maglia rossoblù da quando è stato
acquistato nel mercato estivo. In mediana potrebbe
invece esserci l'esordio dell'ultimo acquisto Guerri
e potrebbe essere schierato come interno destro,
Loviso come playmaker e Domini dirottato a sinistra
rispetto a Teramo. Il sacrificato di turno potrebbe
essere Esposito. In attacco si va verso il tridente
Mancosu, Regolanti e Vettraino. Ma non è
poi così scontato. In casa Savona non sono
disponibili Gizzi e Vona per infortunio. Il tecnico
Arturo Di Napoli potrebbe optare per il 4-4-2 che
può trasformarsi in un 4-3-3, quando Varone
gioca più avanzato. Perciò Pennesi
va in porta. La difesa a quattro con Marchetti,
Cabeccia, Marconi e Speranza. Centrocampo con Carta,
Varone, Cerone e Demartis (in ballottaggio con Casarini).
In attacco il duo Scappini e De Feo. Tre ex rossoblù
in casa savonese: i difensori Marconi e Galimberti,
e il portiere Gozzi. Arbitrerà l'incontro
il signor Pietro Dei Giudici di Latina. Sarà
coadiuvato dagli assistenti Antonello Mangino di
Roma 1 e Paolo Bernabei di Tivoli. La gara di sabato
(al "Pietro Barbetti") inizia alle ore
15. Mentre a Prato si giocherà domenica 5
ottobre (ore 12:30).
• 25
SETTEMBRE 2014 Marconi:
"Gubbio, che gruppo c'era: sarei restato.
E il pubblico è positivo. E poi a Savona..."
Intervista
con il difensore centrale Ivan Marconi. Dopo l'esperienza
di Gubbio, si è accasato a Savona e ancora
oggi è in maglia bianco e blù. In
questi anni ha vinto pure un campionato di C2 con la squadra
ligure, come avvenne nel Gubbio di Torrente nel
2010, quando Marconi si trovava in rossoblù.
Allora, prima domanda. Cosa ci può dire del
dopo Gubbio? "Ma prima vorrei fare una premessa".
Prego, dica: "Dopo quella vittoria del campionato
di C1, speravo di rimanere a Gubbio. Io ero metà
del Lumezzane e metà del Gubbio, ma non fu
trovato un accordo. Così sono andato a Savona.
Mi sto trovando bene, non a caso ci sono da cinque
stagioni. Ho avuto la fortuna di vincere un campionato
(di C2) e l'anno scorso siamo riusciti a fare pure
la semifinale playoff in Prima Divisione sfiorando
la serie B. Invece in questa
stagione abbiamo cambiato tanti calciatori ed è
arrivato un allenatore nuovo (Arturo Di Napoli ndr),
perciò dobbiamo cercare di capire cosa vuole
lui da noi e di conseguenza noi dobbiamo seguire
le sue direttive. Perciò serve pazienza". Un po' come è
avvenuto quest'anno a Gubbio: rivoluzionata la rosa
e c'è un nuovo allenatore (Acori). Significa che ci vuole tempo prima di rodare una
squadra? "Certo, come avviene nel calcio.
Mi ricordo che quando il Gubbio è passato
dalla C2 alla serie C1, il gruppo storico è
rimasto ed è stato inserito qualche innesto
di qualità. Alla fine infatti è venuto
fuori un altro grande risultato (il salto in serie
B ndr). Quindi per conoscersi ci vuole tempo: ognuno
deve capire quanto può dare e vale per tutti
in rosa". Il ricordo più bello a
Gubbio? "Ho un ricordo molto bello dei tifosi,
soprattutto nella finale playoff a San Marino quando
c'erano oltre 2500 tifosi eugubini (2624 con esattezza
ndr). Penso proprio che a San Marino non hanno mai
visto uno stadio così pieno. Mi piace il
pubblico di Gubbio perchè vive il calcio
in maniera positiva. E il pubblico eugubino è
il dodicesimo uomo in campo". Che ricordi
ha Marconi di Torrente, Simoni e Giammarioli? "Veramente
dei bellissimi ricordi. Tant'è che anche
quest'anno mi sono sentito con Simoni e Giammarioli.
Invece con Torrente ho avuto modo di giocarci come
avversario l'anno scorso quando lui allenava la
Cremonese: ebbene, anche di lui ho un bellissimo
ricordo. Infatti, ribadisco: mi è dispiaciuto
veramente che l'anno dopo (stagione 2010-2011 ndr)
non sono potuto rimanere a Gubbio nella rosa. Anche
se avrei avuto meno spazio, mi sarebbe piaciuto
continuare ad essere partecipe di quel gruppo importante".
Come suo compagno c'era un certo Gomez Taleb che
ora si trova in serie A a Verona. Che effetto fa?
"Mi ricordo che venne a Gubbio perchè
non aveva spazio con l'Hellas Verona in C1. Ma Juanito
aveva fatto capire subito che apparteneva ad altre
categorie. Infatti mi sorge spontanea una domanda:
come faceva a non giocare nel Verona già
ai quei tempi? Ma come si sa, nel calcio, oltre
alla bravura ci vuole fortuna. Lui alla fine è
stato anche fortunato oltre che bravo, a ritagliarsi
le sue soddisfazioni in serie A. Ma mi ricordo altra
gente importante di quella squadra come ad esempio
Marotta, Briganti e Sandreani". Ma torniamo
al presente. Per il Gubbio sabato è la partita
del riscatto, lo è pure per il Savona? "Sì,
perchè anche noi proveniamo da due sconfitte
consecutive. Con il Pisa ci poteva stare. Ma a Prato
per 60 minuti abbiamo giocato bene, però
poi abbiamo
mollato dopo il pareggio per colpa nostra".
• 24
SETTEMBRE 2014 D'Anna:
"La squadra ha bisogno di tutti. Dai tifosi
mi farò perdonare". Pista calda
per Bariti
Parla
l'esperto jolly Emanuele D'Anna, che nelle ultime
due partite ha giocato come terzino sinistro con
la maglia del Gubbio. Primo commento: cosa ci può
dire della sconfitta di Teramo? "Abbiamo
fatto un passo indietro. Per un'ora avevamo fatto
una buona partita. La disattenzione sulla punizione
ci ha tagliato le gambe. Tutto ciò dispiace
perchè la squadra c'è". Ha
appena detto che la squadra c'è: allora cosa
manca a questo Gubbio in questo momento? "Credo
che manca un pizzico di convinzione nei nostri mezzi.
A mio avviso abbiamo a disposizione dei grossi mezzi.
Ma quando le cose non girano per il verso giusto,
come succede da tutte le parti, si cerca un colpevole.
Garantisco che ce la metteremo tutta per uscire
da questo momento delicato. Dobbiamo dare il 110%
per uscire da questa situazione un po' anomala".
Forse manca una certa personalità a questa
squadra? "Diciamo che la cattiveria in questa
categoria serve. Se si arriva prima sulla palla
e si vincono i contrasti, già si parte avvantaggiati.
Poi è chiaro che in Lega Pro per giocare
serve la qualità. Ma non dico che non abbiamo
cattiveria, però a volte diamo qualcosa per
scontato. E questo alla lunga si paga".
É capitato mai a D'Anna di partire così
a rilento in un campionato? "Sì,
certo". E poi come è andata? "É
andata bene alla fine. Qua a Gubbio ci manca solo
la vittoria. É salutare per una squadra giovane
e credo che poi le cose si posso aggiustare. Con
la prima vittoria sono convinto che questa squadra
può dire la sua". Sabato contro
il Savona potrebbe essere l'occasione giusta? "Me
lo auguro con tutto il cuore. E lo vogliamo per
noi, per la società, per il mister e per
i tifosi soprattutto che ci sostengono sempre".
Ah, appunto: ha citato dei tifosi. Ci può
spiegare cosa è avvenuto durante la gara
contro la Spal con la tifoseria della gradinata?
"Chiariamo questo equivoco. Racconto l'episodio.
I tifosi non ce l'avevano con me. Ho notato che
ogni volta che avevamo il possesso palla ci fischiavano.
Dopo un tiro sbagliato di un mio compagno i tifosi
hanno cominciato a fischiare in continuazione. E
allora mi sono rivolto al pubblico e ho fatto il
gesto di fischiare a me che sono il più esperto,
e non ai ragazzi più giovani che a me mi
servivano in mezzo al campo. Poi sono arrivati dei
fischi a me. Per fortuna poi è arrivato il
gol del pareggio. Voglio ribadire: a me non pesa
che vengo fischiato, ma un ragazzo del '94 o del
'95 al primo fischio può andare in difficoltà.
D'altronde era stata una settimana particolare anche
per me, ho fatto l'esordio, ho ricevuto una legnata
(un fallo ndr) da dietro allucinante e ho dovuto
giocare con delle infiltrazioni in due partite in
una settimana. Non giocavo da cinque mesi, non stavo
benissimo, ma io non mi tiro mai indietro. Vorrà
dire che mi farò perdonare con queste persone
(il pubblico ndr). Ma la squadra ha bisogno di tutti,
adesso". Notiziario. Dopo Simone Guerri
(centrocampista), il Gubbio sta pensando ad un attaccante.
Risulta concreta una trattativa per arrivare a Davide
Bariti, classe '91, che si è appena svincolato
con il Napoli. Il calciatore di La Spezia gioca
come ala destra (o come esterno nel calcio moderno).
D'altronde si era cercato nelle ultime ore di mercato
estivo di portare a Gubbio un esterno di attacco
e poi non si è fatto più nulla. Chissà
se ora la trattativa andrà in porto. Vediamo.
• 23
SETTEMBRE 2014 L'editoriale.
Guerri, la Cinquecento e il colpo... di Coda! Ma
Acori: "Ho una buona macchina"
Partiamo
dalla disamina della partita di Teramo di un portale
web nazionale (Tuttolegapro.com). Nella rubrica denominata
«Top & Flop», l'autore dell'articolo
(Nicolò Schira), dopo aver elogiato la prova
del portiere Iannarilli (rubrica Top), mette in
evidenza il gioco del Gubbio (rubrica Flop) con
queste precise parole: "Acori le prova tutte,
ma è difficile far sfrecciare una Ferrari
quando hai il motore di una Cinquecento. La squadra
appare in balia degli avversari per novanta minuti.
Servirebbero rinforzi, altrimenti il rischio è
di vivere un campionato di sofferenze continue".
Frasi secche e decise. Tre sconfitte
finora e zero vittorie: una partenza negativa che fa notizia
pure nei siti a livello nazionale.
Il tecnico Leonardo Acori ha così commentato
questo articolo (su Trg Network durante la trasmissione
Fuorigioco): "Non ho in mano nè una
Ferrari, nè una Cinquecento. Ho una buona
macchina, ma non una Cinquecento". Tuttavia il Gubbio finora non ha mai segnato su azione:
tre gol, ma solo su calcio piazzato. A Pisa (colpo di
testa di Vettraino su punizione di Loviso), con
la Spal (rigore di Loviso) e a Teramo (una punizione
con esecuzione perfetta di Domini). Ma guardando
attentamente la prestazione della formazione di
Acori, al di là degli episodi e al di là
del risultato, si è notato che questa squadra
è mancata di personalità. Il Teramo,
nonostante le difficoltà iniziali per trovare
dei varchi, ha sempre provato a superare l'avversaria
con giocate ficcanti, veloci, usando l'arma della
determinazione e della cattiveria. Il Gubbio invece
è apparso un po' molle, con poca grinta e
poca decisione in campo, anche se in realtà
a livello tattico è apparso abbastanza ordinato.
Insomma, ogni calciatore ha fatto il suo compitino,
senza infamia e senza lode. Al gol di Domini tutti
hanno pensato: finalmente!
E invece no! La squadra si è subito afflosciata
ed è sopraggiunta l'ennesima disattenzione
difensiva e Lapadula non ci ha pensato due volte
a capitalizzare in rete in mezza rovesciata. Come
non bastasse, poi il patatrac si è definitivamente
concretizzato nella ripresa con il gol decisivo
di Lapadula, ancora lui, questa volta su punizione.
A proposito di Lapadula: la scorsa stagione era
finito nel mirino del Gubbio ed ora capiamo il perchè.
Come si è rivisto il Donnarumma (attivo e
dinamico) che già conoscevamo ai tempi di Torrente.
Sono state veramente due spine nel fianco per la
formazione di Acori: solo un super Iannarilli ha
evitato che il risultato fosse più rotondo. Fa effetto anche l'esplosione di
Coda. Stiamo parlando dell'attaccante del Parma
che il Gubbio ha seguito nella passata stagione
(poi è finito al Nova Gorica dove ha segnato
18 reti) e la scorsa estate è stato proprio
un sogno proibito per il Gubbio (inseguito anche
dalla Salernitana). Massimo Coda è stato
buttato nella mischia dal tecnico Roberto Donadoni
nella ripresa nella partita di domenica scorsa con
il Chievo Verona: ha cambiato il volto al match
e consentito la vittoria del Parma: due assist (per
la doppietta di Cassano) e una rete (personale)
nel 3-2 finale. Chi lo voleva, aveva visto giusto!
Ma intanto il Gubbio si muove in maniera immediata
sul mercato perchè ingaggia il centrocampista
Simone Guerri, classe '82, e si tratta di un ritorno.
E forse arriverà pure un attaccante, chissà.
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 22
SETTEMBRE 2014 Rinforzo
di settembre, clamoroso ritorno: il centrocampista
Simone Guerri è del Gubbio
Primo
rinforzo di settembre. L'A.S. Gubbio 1910
ingaggia il centrocampista Simone Guerri, classe
1982. Il calciatore aretino nella passata stagione
ha giocato nella Torres Sassari collezionando 31
presenze e tre gol. Nella stagione 2012-2013 si
trovava a Gubbio (l'allenatore era Andrea Sottil):
4 gol e 15 presenze in maglia rossoblù. Pertanto
si tratta di un clamoroso ritorno. Guerri si è
allenato già con la squadra rossoblù
nel pomeriggio di lunedì. Lo aveva seguito
ultimamente il neo ripescato Arezzo (la sua città
natale), e si sono fatte sotto pure Mantova e Pordenone.
Ma come un fulmine a ciel sereno c'è stata
la chiamata del Gubbio. Guerri in questa estate
ha fatto parte del gruppo dei disoccupati
e ultimanente invece si è allenato con la Sangiovannese.
Ora il Gubbio,
dopo aver preso un centrocampista, potrebbe dirottare
le sue attenzioni su
un attaccante. E si sta parlando dell'ala destra Bariti,
ex Avellino.
• 20
SETTEMBRE 2014 Acori:
"Ancora ingenuità: non sono errori
da categoria". Vivarini: "Grande
voglia di vincere"
Gubbio che
incamera la terza sconfitta in cinque partite. Gubbio
che commette l'ennesimo errore banale nel reparto
difensivo. Non basta la splendida punizione di Domini.
Lapadula segna prima in mezza rovesciata e poi regala
la vittoria al Teramo con una punizione dal limite.
L'allenatore Leonardo Acori è contrariato:
"Abbiamo commesso due ingenuità,
soprattutto sulla punizione che ha scaturito il
gol di Lapadula. Non si doveva aprire la barriera
e il pallone non doveva passare. Si prendono certi
gol con errori che non fanno parte della categoria.
Dispiace perchè per un'ora abbiamo giocato
bene, cioè abbiamo fatto una buona partita.
Dopo il secondo gol subito invece siamo calati.
Con più calma e decisione si poteva portare
a casa il risultato. Se ci butteremo sul mercato?
Abbiamo scelto la linea giovane. Ora dovremo parlare
con la società. Chiaro che serve maggiore
esperienza". Sull'altra sponda il tecnico
dei biancorossi Vincenzo Vivarini spiega: "Ho
visto nella squadra una grande voglia di fare risultato.
Lapadula e Donnarumma hanno fatto un grande lavoro
perchè hanno messo sempre in difficoltà
la squadra avversaria. Nonostante le tre vittorie
dobbiamo restare con i piedi per terra. Gubbio giovane,
forse ha bisogno di esperienza, ma c'è qualità
e fisicità". L'eroe della giornata,
il bomber teramano Gianluca Lapadula dice: "Mi
sono preso la mia settimana di gloria, ma il merito
della vittoria è del gruppo. Sul gol su punizione
abbiamo fatto uno schema per coprire la visuale
al portiere avversario". E il capitano
biancorosso Ivan Speranza: "Unico neo che
al primo tiro in porta prendiamo gol. D'ora in avanti
bisogna stare più attenti". Intanto
abbiamo inserito le foto del match tra Teramo e
Gubbio (15 immagini) che si trovano nel link sotto
la foto in homepage e nella sezione "fotogallery".
Le foto sono di proprietà di Luciano Adriani.
Interviste con la collaborazione di Alessandro Di
Emidio.
• 20
SETTEMBRE 2014 Gubbio
avanti, poi pari e vittoria del Teramo (2-1). Segna
Domini ma Lapadula fa il bis
Il
Gubbio a Teramo. Si gioca di sabato alle ore 14:30.
Gubbio con la maglia rossoblù. Teramo con
la maglia biancorossa a strisce. Il tecnico Acori
schiera il 4-3-3 con Domini playmaker e Luparini
come punta centrale; Loviso va in panchina. Al 4'
azione pericolosa in area ospite quando Lapadula
cade a terra dopo un contrasto con Lasicki: proteste
dell'attaccante biancorosso che restano vane. Al
minuto 9 ci prova dal limite Fiore con un sinistro
radente, la palla però termina a lato. Al
20' tiro fulmineo di D'Anna con il destro da fuori
area, su assist di Casiraghi: para senza grandi
difficoltà Serraiocco. La partita sembra
non decollare, ma intorno alla mezzora si cambia
volto.
Al 33' si sblocca il risultato. Casiraghi conquista
una punizione dal limite per fallo di Cenciarelli.
Calcia magistralmente Domini, di destro, a girare:
la palla supera la barriera e si insacca a fil di
palo, a mezz'altezza, alla sinistra del portiere.
Ma al 39' pareggia il Teramo. Cross pericoloso in
area di Fiore, carambola della difesa umbra con
la palla che viene svirgolata da Luciani che colpisce
il palo. Sulla respinta Lapadula, da due passi,
non perdona: con una pregevole sforbiciata indirizza
la sfera sotto la traversa di sinistro. Al 46' ci
prova Mancosu con tiro di destro dal limite dopo
una sgroppata personale, la palla sorvola di poco
sopra la traversa. Ripresa. In avvio (47') Lapadula
serve di petto Donnarumma che se ne via sulla trequarti,
si libera di Rosato e calcia in diagonale di destro
a rete: la palla sibila vicino al palo. Risponde
Domini (49') con un tiro fulmineo di destro dal
limite: la palla lambisce il palo. Al 50' Di Paolantonio
calcia di destro con la palla a girare dal limite:
il portiere Iannarilli deve volare e respinge con
reattività la sfera indirizzata verso il
sette. Al 52' Diakite incespica sul pallone, Luparini
ne approfitta ma non è concreto sottoporta
e così calcia a lato, pressato da Perrotta.
Al 57' si infortuna l'arbitro dopo essere stato
colpito da una pallonata al capo: si riprende il
gioco dopo 4 minuti di stop. Al 65' il Teramo si
porta in vantaggio. Fallo di Rosato al limite su
Lapadula. Lo stesso Lapadula calcia direttamente
in porta la punizione di sinistro: la palla aggira
la barriera e si insacca a fil di palo radente,
con il portiere Iannarilli che rimane di sasso.
Al 73' il neo entrato Loviso cerca la conclusione
dalla distanza, ma il suo destro si perde tra le
mani di Serraiocco che para a terra. Al 78' Petrella
va via sulla sinistra e serve un assist in area
per Donnarumma che calcia prontamente a rete di
destro: Iannarilli compie il miracolo e con i piedi
riesce a respingere. Subito dopo Di Paolantonio
sfiora il palo con un fendente dal limite. All'
83' ci prova D'Anna con un sinistro dal limite,
para a terra Serraiocco. All' 88' Donnarumma: tira
alto. Al 94' Petrella fa partire una sventola dal
limite, Iannarilli compie il miracolo in volo e
devia in corner. Tabellino:
Teramo - Gubbio (2-1): Teramo
(4-4-2): Serraiocco; Scipioni (77' Masullo), Diakite, Speranza,
Perrotta; Fiore, Cenciarelli (84' Caidi), Lulli
(55' Petrella), Di
Paolantonio; Lapadula, Donnarumma. (A disp.: Tonti,
Amadio, Pigini, Bucchi). All. Vivarini. Gubbio
(4-3-3): Iannarilli; Luciani, Rosato, Lasicki, D'Anna;
Esposito (70' Marchionni), Domini, Casiraghi (77'
Regolanti); Mancosu, Luparini, Vettraino (70' Loviso).
(A disp.: Citti, Manganelli, Caldore, Castelletto). All. Acori. Reti:
33' Domini (G), 39' Lapadula (T), 65' Lapadula (T). Arbitro: Luciano
di Lamezia Terme (Abagnara di Nocera Inferiore e
Capaldo di Napoli). Ammoniti: Scipioni (T);
Domini, Rosato e Mancosu (G). Spettatori:
1600 circa. Risultati:
Quinta Giornata - Prima Divisione - Girone B - Lega
Pro: Ancona
- Pro Piacenza 4-0 37'
Morbidelli (A), 60' Paponi (A) rig., 68' Cognigni (A),
74' Tulli (A) Forlì - Carrarese 2-2 18'
Hamlili (F), 49' Castagnetti (C), 67' Merini (C),
89' Forte (F) Grosseto - Pistoiese 1-1 47'
Di Bari (P), 73' Torromino (G) Lucchese - Pontedera 1-0 44'
Redolfi (P) aut. Pisa - Reggiana 0-0 Prato
- Savona
3-1 11'
Scappini (S), 65' Cavagna (P), 68' Rubino (P), 72'
Bocalon (P) Spal
- Ascoli
1-0 80'
Finotto (S) San
Marino - Santarcangelo 1-1 37'
Graziani (St), 86' Muntadas (Sm) Teramo
- Gubbio 2-1
33' Domini (G), 39' Lapadula (T), 65' Lapadula (T) Tuttocuoio
- L'Aquila 1-1 4'
Dramane (T), 29' Scrugli (A)
• 19
SETTEMBRE 2014 Notari
sarà il nuovo presidente del Gubbio dal 1
ottobre. Acori difende D'Anna per il "gesto"
L'A.S.
Gubbio 1910 ha un nuovo presidente: si tratta di
Sauro Notari, 57 anni, imprenditore delle acque
minerali. La carica però sarà operativa dal
prossimo 1 ottobre. L'ormai ex presidente Marco
Fioriti (era in carica dal 2006) invece diviene
il nuovo amministratore delegato. Mentre Rodolfo
Mencarelli resta nel ruolo di vicepresidente. Così
è stato deciso dopo l'ultima assemblea dei soci
di giovedì sera. Intanto il Gubbio si prepara
per la trasferta di Teramo: si gioca di sabato (ore
14:30). Il tecnico Acori deve ancora fare a meno
di Galuppo ma rientra Caldore dalla squalifica.
Si parte sempre con il 4-3-3 ma non è proprio
escluso che a partita in corso potrebbe esserci
qualche cambiamento (il 4-4-2). Top secret la formazione
perchè in conferenza stampa l'allenatore
rossoblù ha parlato di un possibile turnover.
In porta scontata la presenza di Iannarilli. Quartetto
difensivo basato su Luciani, Rosato, Lasicki e D'Anna
(in ballottaggio con Caldore). A centrocampo il
trio dovrebbe essere formato da Esposito, Loviso
e Domini. Ma non è proprio escluso che il
tecnico umbro possa optare per un altro assetto,
cioè con Esposito, Domini e Castelletto (in
tale circostanza potrebbe riposare Loviso). Mentre
in attacco il tridente sarà con Mancosu,
Regolanti e Vettraino (ma è in ballottaggio
con Marchionni). L'allenatore Leonardo Acori, nella
conferenza del prepartita, ha specificato: "Bisogna
avere pazienza. Questa è una squadra giovane.
Galuppo sta ritrovando la condizione, ma ancora
deve recuperare al meglio perchè è
stato infortunato ad una gamba. Loviso è
stato freddo nel rigore mercoledì: per noi
è un calciatore importante. E un appunto
su D'Anna: ho letto che ha avuto uno screzio con
la gradinata, ma il ragazzo è molto dispiaciuto:
ha fatto un gesto di stizza verso il pubblico che
non doveva fare, ma anche il calciatore va capito
perchè ha dovuto giocare con delle infiltrazioni".
Ecco i convocati per Teramo:
Innarilli, Citti, Caldore, Bentoglio, Cais, Casiraghi,
Castelletto, D'Anna, Domini, Esposito, Lasicki,
Loviso, Luciani, Luparini, Mancosu, Manganelli,
Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino.
• 19
SETTEMBRE 2014 Donnarumma:
"A Teramo per il rilancio. A Gubbio un anno
irripetibile: c'era un mix perfetto"
Intervista
con l'attaccante Alfredo Donnarumma, quest'anno
a Teramo (già due reti segnate), che torna
per la prima volta da avversario sabato. Donnarumma
era a Gubbio ai tempi di Torrente quando si vinse
il campionato di Prima Divisione (2010-2011). Allora
Alfredo, come si trova a Teramo? "C'è
una grande voglia di fare bene. Ho trovato un gruppo
che mi ha messo subito a mio agio. Siamo partiti
con due sconfitte, ma ci siamo ripresi (con due
vittorie ndr). Ho fatto due gol, ma ne potevo fare
di più perchè qualcuno me lo sono
mangiato". Il Gubbio, per la prima volta
da avversario: la prima sensazione? "É
bello. É stata la mia prima società
tra i professionisti in un anno bellissimo, un peccato
solo all'ultimo perchè ho avuto un brutto
infortunio. Perciò sono contento di ritrovare
il Gubbio". A Gubbio diciamo che si ricordano
ancora bene di quella annata trionfale con la scalata
in serie B. Risponde in maniera netta Donnarumma:
"Un anno difficile da ripetere. C'era un
mix perfetto tra tutte le componenti. C'era un gruppo
unico e unito, pronto a fare tutto". Il
ricordo più bello? "Ce ne sono tanti
perchè abbiamo vissuto delle giornate fantastiche.
Ma in particolare mi ricordo quella partita infrasettimanale
dove ci trovavamo di fronte il Sorrento (dicembre
2010 ndr) e vincemmo 1-0 con un rigore da me procurato
e poi realizzato da Gomez Taleb (ora all'Hellas
Verona in A ndr): in quell'occasione conquistammo
il primo posto per portarlo avanti fino alla fine".
Ci ricordiamo anche quel rigore decisivo a Reggio
Emilia dove Donnarumma segnò con la freddezza
di un veterano: "Vincemmo 1-0, sicuramente
uno delle partite più importanti per il sottoscritto".
All'epoca gli addetti ai lavori, nonostante la giovane
età (è un classe '90), dicevano che
Donnarumma aveva una saggezza tattica e un carattere
da esperto. Ma era proprio così? "Sì,
è vero. Torrente credeva in me, pure il direttore
Giammarioli. Anche Gigi Simoni mi elogiava. Sentirmi
dire certe cose mi riempe d'orgoglio e soddisfazione".
Dopo quel brutto infortunio a piccoli passi Donnarumma
si è ripreso, prima a Como e poi in B con
il Cittadella: "A Como ho fatto 14 gol e
fu importante perchè dovevo rimettermi dall'infortunio.
In B con il Cittadella ho avuto subito un impatto
importante e positivo segnado due reti, però
poi mi sono infortunato come era già successo
a Gubbio". Ed ora a Teramo... "Sì,
voglio fare capire che questa categoria mi sta stretta
e quindi c'è voglia di rilanciarmi. Ricomincio
con l'umiltà di sempre e mi auguro di fare
una grande campionato. Spero che come squadra ci
toglieremo delle soddisfazioni". Del Gubbio
attuale invece cosa ci può dire? "Non
conosco molto il Gubbio perchè sono cambiati
quasi tutti i calciatori. Però Gubbio è
una piazza importante che sa il fatto suo e ha raccolto
le soddisfazioni che merita. Sicuramente sarà
una partita difficile per noi. Ma noi siamo pronti".
A Teramo rientra il terzino sinistro Caldore, dopo
aver scontato un turno di squalifica. Si gioca dopo
soli due giorni di riposo, sabato, alle ore 14:30.
• 17
SETTEMBRE 2014 Acori:
"Un pareggio per il morale". Lasicki:
"Che dormita sul gol, ma è un punto
importante"
Un
pareggio che accontenta sicuramente il Gubbio. Sotto
di un gol con la Spal (colpo di testa vincente di
Germinale), riesce ad agguantare il pareggio su
rigore procurato da Regolanti (espulso Silvestri)
e realizzato da Loviso. L'allenatore Leonardo Acori
fa l'analisi della partita: "Primo tempo
buono dove abbiamo giocato bene, ma abbiamo concluso
poco. Ma le occasioni le abbiamo avute mentre la
Spal ha combinato poco o nulla. Purtroppo nella
ripresa abbiamo commesso questa ingenuità
su un calcio piazzato: bisogna stare attenti in
certe situazioni. Purtroppo sono errori di gioventù,
ma in serie C con certi errori ti puniscono. Ma
alla fine il risultato di parità è
importante soprattutto per il morale. Se in attacco
c'è da migliorare? Certamente, ma questi
giocatori hanno bisogno di crescere e poi in futuro
si può anche cambiare modulo. Poi se arriva
un bomber, chissà. Sul rigore? Regolanti
aveva un occhio gonfio, ha preso una bella botta".
Parla il difensore polacco Igor Lasicki: "Sul
gol subito abbiamo un po' dormito, ma parlando con
Rosato mi ha detto che l'uomo (Germinale ndr) era
il suo e quindi si è preso la colpa. Per
il resto posso dire che abbiamo fatto bene nel primo
tempo con un gioco intenso. Poi nella ripresa siamo calati.
Questo pareggio è importante perchè
dopo due sconfitte eravamo proprio giù di
morale". Sull'altro fronte è telegrafico
il tecnico degli estensi Oscar Brevi: "Se
sul rigore c'era fallo, allora abbiamo commesso
una grande ingenuità. Ma mi aspettavo questa
partita, anche se meritavamo di vincere. Di sicuro abbiamo
buttato al vento due punti importanti".
Intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio e Spal
(18 immagini) che troverete nel link sotto la foto
in homepage e nella nostra sezione "fotogallery".
Le foto sono di Simone Grilli per lo studio di Gianfranco
Gavirati.
• 17
SETTEMBRE 2014 Gubbio-Spal
finisce in parità (1-1). Loviso su rigore
risponde a Germinale. Silvestri espulso
Gubbio
contro la Spal nel turno serale di mercoledì.
L'allenatore Acori usa il 4-3-3 con Cais che
è schierato centravanti; gioca D'Anna e rientrano
Mancosu, Esposito e Domini rispetto a Pisa. Al 3'
ci prova Domini con un tiro al volo di sinistro
in area, devia Ferretti con il corpo in corner.
Al 9' Mancosu è lesto a rubare palla a Togni
a centrocampo, si invola verso la porta e dal limite
calcia a rete con un destro liftato a girare con
la palla che si perde di poco a lato. Subito dopo,
al 10', ci prova D'Anna con un tiro di sinistro
da fuori area: la palla va a lato. Al 23' calcia
dalla lunga distanza Loviso, palla deviata, ci prova
con il ginocchio Mancosu, para senza problemi Menegatti.
Al 29' cross di Domini in area, Cais ben appostato
si fa anticipare dal portiere Menegatti in uscita.
Al 33' Germinale serve al limite Fioretti che fa
partire un diagonale velenoso con il sinistro: la
palla sibila vicino il palo. Al 43' punizione calciata
in porta da Togni, tiro insidioso che costringe
Iannarilli a salvarsi in tuffo. Ripresa. Al 54'
Fioretti calcia in porta una saetta che costringe
Iannarilli a compiere un prodigioso intervento.
Al 60' si fa pericoloso Fioretti che calcia forte,
ma salva in extremis D'Anna in angolo. Però
dal corner (61') calciato da Filippini arriva il
gol ospite: tiro pennellato in area, schiaccia di
testa Germinale, la palla si insacca inesorabilmente
in rete. Al 73' cross di D'Anna da sinistra, Luparini
di testa cerca il bersaglio, para a terra Menegatti.
Al 77' Loviso pennella in area una punizione dove
Rosato schiaccia di testa a rete, la palla fa la
barba al palo. All' 84' rigore per il Gubbio per
fallo di Silvestri su Regolanti. Silvestri viene
espulso per una presunta gomitata. Dal dischetto
Loviso non sbaglia: palla nell'angolino. Tabellino:
Gubbio - Spal (1-1): Gubbio
(4-3-3): Iannarilli; Luciani, Rosato, Lasicki,
D'Anna; Esposito (75' Marchionni), Loviso, Domini; Mancosu
(66' Luparini), Cais (61' Regolanti),
Vettraino. (A disp.: Citti, Manganelli, Castelletto,
Casiraghi). All. Acori. Spal (4-2-3-1):
Menegatti; Ferretti, Gasparetto, Silvestri, Legittimo;
Togni, Capece; Filippini, Germinale (86' Gentile), Finotto
(75' Di Quinzio); Fioretti (81' De Cenco).
(A disp.: Albertoni, Rosina, Landi, Veratti). All. Brevi. Reti:
61' Germinale (S), 84' Loviso (G) rigore. Arbitro: Pagliardini
di Arezzo (Orlando e Meozzi di Empoli). Espulso:
84' Silvestri (S). Ammoniti:
Mancosu, Domini e Luciani (G); Capece e Silvestri
(S).
Spettatori: 1124 (di cui 721 abbonati), 53
provenienti da Ferrara. Risultati:
Quarta Giornata - Prima Divisione - Girone B - Lega
Pro: Ascoli
- San Marino 1-1 9'
Chirico (A), 94' Casolla (S) Carrarese - Grosseto 0-0 Gubbio
- Spal 1-1 61' Germinale (S), 84' Loviso (G) rigore Pontedera - L'Aquila 0-0 Prato
- Lucchese 4-3 3'
Rubino (P); 19' Biasci (L), 21' Nolè (L);
22' Fanucchi (P), 34' Bocalon (P), 61' Bocalon (P),
70' Boilini (L) Pro Piacenza - Tuttocuoio 0-1 70'
Gioie (T) Reggiana
- Pistoiese 1-0 79'
Palumbo (R) Santarcangelo - Forlì
1-1 3'
Melandri (F), 7' Guidone (S) Savona - Pisa 0-2 71'
Giovinco (P), 75' Morrone (P) Teramo - Ancona 2-1 34'
Lapadula (T), 60' Scipioni (T), 92' Morbidelli (A)
• 17
SETTEMBRE 2014 Gubbio,
la sfida infrasettimanale. Caldore e Galuppo out.
Si rivedono Mancosu e D'Anna
Turno
infrasettimanale contro la Spal. Gubbio che deve
fare a meno ancora di Galuppo (non ancora al meglio
delle condizioni) e di Caldore (squalificato). Per
il resto sono tutti abili e arruolati contro la
Spal. Si attende una prova d'orgoglio della squadra
di Acori dopo un inizio di campionato avaro di risultati
(solo un punto in tre partite). Il tecnico dei rossoblù
sembra orientato a confermare il 4-3-3. Sembra scontata
la presenza di Iannarilli in porta. In difesa il
quartetto difensivo dovrebbe essere formato da Luciani,
Rosato, Lasicki e D'Anna. A centrocampo un trio
con alcuni ballottaggi: Esposito (in vantaggio su
Castelletto) a destra, Loviso playmaker e Domini
(in vantaggio su Casiraghi). In attacco il tridente
potrebbe essere formato da Mancosu (al rientro),
Regolanti e Vettraino. Ma non è escluso che
Acori possa integrare qualche calciatore a sorpresa
come Cais, Luparini o Marchionni. Nodi che saranno
sciolti solo all'ultimo minuto. In pratica sono
stati convocati 20 calciatori: Badiali, Bentoglio,
Cais, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini,
Esposito, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani,
Luparini, Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti,
Rosato e Vettraino. In casa Spal invece il tecnico
Brevi deve fare a meno del capitano Giani e dell'ala
destra Lazzari, entrambi assenti per infortunio.
Si va verso il modulo 4-2-3-1. In porta Menegatti.
Quartetto difensivo basato su Ferretti, Gasparetto,
Silvestri e Legittimo. In mediana il duo Togni e
Capece. Trio di trequartisti con Finotto, Germinale
e Filippini, mentre come centravanti ci sarà
Fioretti. Il tecnico Oscar Brevi della formazione
estense fa sapere: "Ci aspettiamo un Gubbio
agguerrito con la voglia di riscattarsi e che è
riuscito a complicare la vita al Pisa, la migliore
squadra del torneo". Così ci riporta
il collega Alessandro Orlandin, direttore del portale
Lospallino.com. I precedenti parlano di due sconfitte,
un pareggio e una vittoria nel settembre 2005. L'ultimo
incontro risale al 20 marzo 2011: finì 1-1 con
rete nel finale di Galano su rigore, stagione in
cui con l'allenatore Torrente il Gubbio vinse il
campionato di Prima Divisione. Due ko: il 4 novembre
2007 in Seconda Divisione (1-2) con rete di Manzo
e in panchina c'era Alessandrini; il 25 marzo
2007 (sempre 1-2) con rete di Sandreani e in panchina
c'era De Petrillo. La vittoria risale ad un turno
infrasettimanale (datata 14 settembre 2005) con
reti per i rossoblù di De Angelis e nel finale
di Marchi, ora in serie B con la Pro Vercelli. Arbitra
l'incontro tra Gubbio e Spal il signor Niccolò
Pagliardini di Arezzo. La gara in questione è
in programma alle ore 20:45 di mercoledì
17 settembre al "Pietro Barbetti".
• 16
SETTEMBRE 2014 L'editoriale.
L'imprudenza (sul rigore) e quei numeri inclementi
(del match a Pisa). Ora...
Abbiamo
visionato con cura tutto l'incontro tra Pisa e Gubbio.
Ebbene. Nel primo tempo ci sono state 7 occasioni
da rete per il Pisa, 2 per il Gubbio. Nella ripresa
8 occasioni da gol per i nerazzurri. Totale occasioni
da gol create: 15 a 2 in favore del Pisa. Questo
dato va aggiunto al già citato repertorio
del conteggio dei calci d'angolo: 15 a 1 in favore
sempre del Pisa. Guardando i numeri sembra un vero
e proprio assedio. La differenza tecnica delle due
squadre si è vista nettamente sul terreno
dell'Arena Garibaldi. Una differenza abissale. É
chiaro che il Pisa è stato costruito per
vincere il campionato, con un organico ampio e di
valore che ha sperato fino all'ultimo di essere
ripescato in serie B. É anche vero che il
Gubbio è stato costruito per raggiungere
un unico obiettivo: la salvezza. Quindi non sono
queste le avversarie con cui competere alla pari.
Ma è altrettanto vero che a Pisa si è
rivisto un Gubbio che, come si è notato contro
la Lucchese, va in difficoltà al primo affondo
degli avversari. Il terzino destro Pellegrini (che
era avanzato sulla fascia) ha fatto quello che ha
voluto creando un'infinità di assist per
i suoi compagni di squadra: per fortuna dei rossoblù
ci ha pensato Iannarilli a sventare qualche pericolo,
e le punte nerazzurre sono state precipitose e imprecise.
Nella ripresa, con il cambio di assetto (si è
passati dal 4-3-3 al 5-3-2), la differenza tra le
due squadre si è evidenziata in maniera assai
marcata. Pellegrini ha colpito un palo, Giovinco
ha creato qualche grattacapo e ancora una volta
ci ha dovuto mettere qualche pezza Iannarilli. E
poi la grande ingenuità sul rigore che, in
quella precisa situazione, è stato determinante:
ancora il punteggio era fermo sull' 1-1. Una imprudenza
troppo evidente in area di rigore umbra che ha costretto
il direttore di gara di concedere un rigore ai padroni
di casa. Insomma, questo Gubbio ha dimostrato che
ha dei limiti (e non si scopre di certo l'acqua
calda). Squadra che è giovane, molto giovane,
con alcuni elementi esperti che ancora faticano
a decollare. D'altronde D'Anna e Galuppo nemmeno
erano presenti a Pisa. Loviso invece ha cercato
di fare il suo compito, senza però incidere
più di tanto, a parte qualche punizione pennellata
in area e in una occasione è nato il gol
di Vettraino. Appunto. Il gol di Vettraino fa notizia
perchè si tratta proprio del primo gol in
campionato dei rossoblù: l'attacco eugubino
si è sbloccato dopo 191 minuti di digiuno.
Però c'è da evidenziare che le problematiche
in attacco ancora persistono. Poche conclusioni
a rete pure a Pisa: questo è un dato di fatto.
Come è un dato di fatto che il Gubbio sarebbe
ultimo in classifica se il Piacenza non fosse stato
penalizzato di otto punti. É vero che siamo
ancora alla terza giornata e c'è tutto il
tempo per vedere ribaltata una classifica deficitaria.
É vero che è un campionato equilibrato
e tutto può succedere. Ma è altrettanto
vero che se il Gubbio non cambierà passo,
la strada può diventare davvero tortuosa
e in salita. Quest'anno non si scherza. Quest'anno
ci sono le retrocessioni. Ma più che altro
bisogna avere la consapevolezza e quindi essere
decisi di prendere di petto la realtà. O
si cambia mentalità, o si rischia davvero
grosso. Lo si deve fare da subito, già mercoledì
sera contro la Spal. Davanti al pubblico amico non
si può di nuovo sbagliare. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 14
SETTEMBRE 2014 Acori:
"Che ingenuità sul calcio di rigore:
giovani sì, ma...". Braglia: "Tanta
determinazione"
Gubbio che
cede ad un Pisa più forte: 15 a 1 il conteggio
dei calci d'angolo finale, a favore dei toscani
nerazzurri. Decidono le reti di Morrone e una doppietta
di Arma (una rete su rigore). Unica nota positiva
è che il Gubbio finalmente ha trovato la
via della rete in questo torneo: a segno Vettraino,
di testa. Questo è il commento dell'allenatore Leonardo Acori
a fine match: "Il Pisa è stato costruito
per vincere, il Gubbio per la salvezza. Il Pisa
ha meritato di vincere e ha giocato pure bene. Ma
noi abbiamo commesso una grande ingenuità
sul rigore (di Arma causato da Caldore ndr). Va
bene che noi possediamo dei ragazzi giovani, ma
neanche nei campionati giovanili si commettono simili
errori. Tuttavia un piccolo passo in avanti c'è
stato rispetto alla prova contro la Lucchese perchè
ho visto una squadra più tenace. Positivo
è il fatto che giocheremo subito contro la
Spal e proprio adesso abbiamo bisogno del sostegno
del nostro pubblico". Sull'altro fronte,
il tecnico dei pisani Piero Braglia, spiega: "La squadra
mi è piaciuta e deve giocare sempre con questa
determinazione. C'è una rosa molto ampia
e per questo motivo ci sono margini di scelta. Unico
rammarico è che dobbiamo avere più
cattiveria sottoporta. Per il resto sono contento
della prestazione della squadra. La partita è
stata interpretata come volevo". Intanto
abbiamo inserito le foto di Pisa-Gubbio (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella sezione "fotogallery". Le foto
sono di Fabio Fagiolini in collaborazione con Roberto
Settonce.
• 14
SETTEMBRE 2014 Gubbio,
stop a Pisa (3-1). Morrone apre, risponde Vettraino
e Arma fa il bis (uno si rigore)
Gubbio
a Pisa. Si gioca alle ore 18 di domenica. Il trainer
Acori schiera una formazione a sorpresa. A centrocampo
Castelletto e Casiraghi al fianco di Loviso. In
attacco un tridente inedito con Luparini, Cais e
Vettraino. Regolanti e capitan Domini vanno in panchina,
idem Esposito. Fascia di capitano al terzino Luciani.
Al 4' Iori innesca in avanti Arma che una volta
entrato in area calcia a botta sicura a rete di
destro: la palla va alta. Al 7' il Pisa va in vantaggio:
Pellegrini va via sulla destra e crossa in area,
sopraggiunge Morrone e (in anticipo su Lasicki)
di destro al volo scarica in rete di piatto una palla
rasoterra
nell'angolino. Ma il Gubbio reagisce subito e pareggia
(11'): punizione di Loviso sulla trequarti di destra e pennella un cross in area, Vettraino anticipa
tutti e incorna verso la porta con la palla che
si insacca sotto la traversa con Moschin che rimane
sorpreso. Al 16' ci prova Costa da fuori area, ma
il suo tiro termina alto. Al 19' cross insidioso
in area umbra da destra di Pellegrini, Arma però
manca in maniera clamorosa il tap in vincente. Al
21' occasione per il Gubbio con Casiraghi che lancia
in porta Luparini che tentenna troppo e non sfrutta
una chance favorevole. Al 24' invece ci deve mettere
una pezza Iannarilli su incursione pericolosa di
Giovinco, su assist da destra del solito Pellegrini.
Al 27' ancora un cross da destra di Pellegrini,
Arma anticipa tutti di testa in area e incorna a
rete: la palla sfiora il palo con il portiere ormai
battuto. Palla interessante per il Gubbio al 31'
quando Casiraghi rimette in area dal limite un corner,
ma Moschin anticipa tutti in uscita con Luparini
e Cais in agguato. Due pericoli in sequenza: al
35' miracolo di Iannarilli che con i piedi devia
in angolo un tiro ravvicinato di Giovinco; dal corner
seguente lo stesso Iannarilli deve deviare in volo
in angolo una conclusione a rete velenosa di Paci.
Al 42' palla d'oro di Morrone in area per Giovinco
che da posizione favorevole spara a lato. Nella
ripresa entra Manganelli al posto di Cais: il Gubbio
cambia assetto passando al 5-3-2. Al 47' ci prova
Giovinco direttamente su punizione dal limite, la
palla sfila a lato rasoterra. Al 50' Giovinco calcia
bene una punizione dal limite a girare, Iannarilli
è strepitoso deviando in volo in angolo.
Ancora Pisa: è un assedio. Al 51' Arma di
testa sfiora il bersaglio. Al 52' Arma lancia in
porta Frediani che manca una facile occasione: palla
alta. All 55' i toscani sono sfortunati quando Pellegrini
con un tiro radente dal limite colpisce in pieno
il palo con il portiere ormai battuto. Al 66' calcio
di rigore per il Pisa per un fallo di Caldore
in area su Arma. Caldore viene espulso per doppia
ammonizione. Dal dischetto Arma non sbaglia: palla
da una parte, portiere dall'altra. Al 79' Costa
sfiora il palo lanciato da Arma. Al 92' nerazzurri
che segnano il tris: Arma di testa schiaccia a rete
su cross di Iori. Pisa batte Gubbio per 2-1. Dopo
tre giornate un solo punto conquistato. Tabellino:
Pisa - Gubbio (3-1): Pisa
(3-5-2): Moschin; Rozzio, Paci, Sini (85' Lisuzzo); Pellegrini, Morrone, Iori, Frediani
(62' Misuraca),
Costa; Giovinco (82' Napoli), Arma. (A disp. Adornato, Mandorlini,
Gyasi, Stanco). All. Braglia. Gubbio
(4-3-3): Iannarilli; Luciani, Rosato, Lasicki, Caldore;
Castelletto (62' Domini), Loviso, Casiraghi; Luparini
(74' Regolanti),
Cais (46' Manganelli), Vettraino. (A disp. Citti, Esposito, Badiali, Marchionni). All. Acori. Reti:
7' Morrone (P), 11' Vettraino (G), 66' Arma (P)
rigore, 92' Arma (P). Arbitro:
Morreale di Roma 1 (Larotonda di Collegno e Garavaglia
di Novara). Espulso: 66' Caldore G): Ammoniti: Iori
(P); Caldore, Manganelli
e Rosato (G). Spettatori:
6000 circa (una decina da Gubbio). Risultati: Terza Giornata
- Prima Divisione - Girone B - Lega Pro: Ancona
- Pontedera 0-0 Forlì
- Teramo 0-1 62'
Lapadula (T) Grosseto - Reggiana 0-0 L'Aquila
- Prato 1-1 28'
Corapi (L), 83' Bocalon (P) rig. Lucchese
- Savona 2-2 3'
Cerone (S) rig., 37' Carta (S), 72' Nolè (L)
rig.,
92' Biasci (L) Pisa
- Gubbio 3-1 7' Morrone (P), 11' Vettraino (G),
66' Arma (P) rig., 92' Arma (P) Pistoiese
- Pro Piacenza 1-1 89'
Romeo (Pi) Spal - Santarcangelo 3-0 11'
Fioretti (Sp), 25' Fioretti (Sp), 72' Germinale
(Sp) San
Marino - Carrarese 1-1 31'
Cellini (C), 90' La Mantia (S) Tuttocuoio
- Ascoli 0-0
• 13
SETTEMBRE 2014 Out
D'Anna e Galuppo per Pisa. Rientra Lasicki. Regolanti
convocato ma è in forte dubbio
Gubbio
nella tana del Pisa senza due uomini di esperienza.
Infatti il jolly Emanuele D'Anna non è stato
nemmeno convocato per la trasferta toscana. Resta
a casa anche il difensore Alberto Galuppo, che sta
cercando di trovare la giusta condizione fisica
prima di essere partecipe in maniera effettiva del
gruppo. La punta Regolanti c'è, ma non è
al meglio delle condizioni. Pertanto Acori ha qualche
dubbio, soprattutto sul fronte avanzato. In porta
comunque sia ci sarà Iannarilli. E il quartetto difensivo sarà
basato su Luciani, Rosato, Lasicki
e Caldore. Nel trio di centrocampo possibile l'impiego
dell'asse Esposito, Loviso e Domini. In attacco
diversi dubbi per Acori nel tridente: Mancosu o
Marchionni sulla destra, come centravanti Luparini
o Cais (se Regolanti non ce la fa e va in panchina)
e Vettraino a sinistra. Questa la lista dei convocati
per Pisa (sono 19): Badiali, Bentoglio, Cais, Caldore,
Casiraghi, Castelletto, Citti, Domini, Esposito,
Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani, Luparini,
Manganelli, di seguito Marchionni, Regolanti, Rosato
e Vettraino. La partita si gioca a Pisa alle ore
18 di domenica.
• 12
SETTEMBRE 2014 Pisa,
è tra le favorite del torneo; Gubbio, quei
due ko con polemiche. Acori verso il 4-3-3
Quando
si incontra il Pisa soprattutto in trasferta, per
il Gubbo sono sempre dolori. É avvenuto l'anno
scorso con la sconfitta bruciante datata 2 marzo
2014 quando i rossoblù allenati da Giorgio
Roselli sono stati battuti per 1-0 tramite un calcio
di rigore (molto contestato per un fallo di rientro
di Malaccari su Cia) siglato da Arma. L'arbitro
era il signor Formato di Benevento. D'Altronde furono
espulsi Radi e nel finale lo stesso Malaccari. Idem
nella stagione precedente (3 febbraio 2013): stesso
risultato finale (1-0) con rete decisiva di Barberis.
Anche in quella occasione ci furono polemiche per
l'espulsione subito al primo minuto di Briganti
(ci fu pure uno scambio di persona perchè
il fallo veniale semmai era di Bartolucci) e nella
ripresa arrivò il cartellino rosso pure per
Guerri (sulla panchina rossoblù c'era Andrea
Sottil). L'arbitro era il signor Pezzuto di Lecce.
In poche parole lo stadio di Pisa non porta tanto
fortuna al Gubbio che proprio in questo momento
ha bisogno di riscattarsi dalla brutta prova contro
la Lucchese, ma dovrà affrontare un osso
davvero duro come i nerazzurri guidati dall'esperto
Piero Braglia. Previste un trittico di partite assai
insidiose nel giro di sei giorni: domenica 14 (ore
18) a Pisa, mercoledì 17 (ore 20:45) in casa
contro la Spal e poi sabato 20 settembre (ore 14:30)
a Teramo. Il tecnico Acori dovrebbe confermare il
4-3-3, anche se ci sono alcuni calciatori non al
meglio: D'Anna ha un problema alla caviglia, Regolanti
ha qualche fastidio come Mancosu, mentre Lasicki
è rientrato a tempo di record dopo il tour
con la sua nazionale (Under 21 della Polonia). Tuttavia
in porta dovrebbe essere confermato Iannarilli.
Quartetto difensivo basato su Luciani, Rosato, Lasicki
e Caldore. Nel trio di centrocampo possibile l'impiego
dell'asse Esposito, Loviso e Domini. In attacco
salvo ripensamenti il tridente sarà con Mancosu
(o Marchionni), Regolanti e Vettraino. In casa Pisa
invece si va verso la conferma del 4-4-2. In porta
Pelagotti è squalificato, perciò giocherà
Moschin. Difesa a quattro con Pellegrini, Lisuzzo,
Paci e Di Cuonzo. A centrocampo il quartetto basato
sull'asse Napoli, Morrone, Iori e Finocchio. In
attacco rientra Arma (entrato nella ripresa nel
pareggio a Santarcangelo) in coppia con Stanco (o
Giovinco). Un Pisa che è stato costruito
chiaramente per salire in serie B e che deve ancora
smaltire la delusione del mancato ripescaggio nella
cadetteria (a sorpresa infatti è salito il
Vicenza). Arbitra l'incontro il signor Andrea Morreale
di Roma 1, coadiuvato dai suoi collaboratori Antonio
Larotonda di Collegno e Samuele Garavaglia di Novara.
Alcune curiosità. Due ex di entrambe le squadre:
sono il centrocampista Silvano Raggio Garibaldi
(adesso al Mantova) e Gigi Simoni che attualmente
ricopre il ruolo di presidente alla Cremonese (e
il diesse è l'ex Stefano Giammarioli).
• 11
SETTEMBRE 2014 Malaccari:
"Servirà compattezza, ma Acori è
bravo. Perchè al Savoia? Sono sorti problemi..."
Ha
svolto buona parte del ritiro a Gubbio per poi trasferirsi
al Savoia e domenica ha visto dal vivo dagli spalti
la squadra rossoblù soccombere in malomodo
contro la Lucchese. Stiamo parlando di Nicola Malaccari,
centrocampista iesino, che dice: "Sinceramente
i due gol non l'ho visti perchè sono arrivato
tardi, perciò non posso giudicarli. Nel secondo
tempo tuttavia ho visto un Gubbio che ha cercato
di provarci per rimettere in piedi la partita: la
squadra era motivata ma non riusciva a fare quello
avrebbe voluto fare. Non sono state create occasioni
da gol e la difesa avversaria non ha avuto pericoli.
Forse è l'impatto dell'esordio e ogni partita
fa storia a sè. Mi auguro che si possano
rifare nella prossima partita, facendo già
risultato a Pisa". Quindi, secondo Malaccari,
il Gubbio adesso cosa deve fare per scrollarsi di
dosso questo brutto ko? "In una squadra
giovane conta molto la compattezza del gruppo. Bisogna
stare tutti uniti. Poi con la guida del mister,
che ho avuto modo di conoscerlo questa estate, c'è
modo di riscattarsi: Acori è
eccezionale e se il gruppo lo seguirà sudando
la maglia mettendo in campo grinta e cattiveria
si può fare bene".
Ma parliamo di Malaccari che ha passato un'estale
strana: prima sembrava che finisse in serie B (Cittadella),
poi è restato a Gubbio e in definitiva si
è trasferito all'improvviso al Savoia in
Lega Pro girone C. Ma cosa è successo? "Dopo
un anno discreto, la mia speranza era quella di
salire di categoria. Purtroppo sono arrivate solo
delle chiamate che poi non si sono concretizzate.
Ho iniziato la preparazione con il Gubbio, poi per
vari motivi sono andato via". In pratica
non si è trovato l'accordo con il Gubbio
per restare? "Diciamo che sono sorti vari
problemi, ma non voglio entrare nei particolari.
Così ho dovuto cambiare aria". Come
si trova a Torre Annunziata? "Avevo già
giocato al sud con la maglia dell'Avellino. Ma l'impatto
è stato un po' difficile. Forse avevo dimenticato
come sono certe piazze, così molto calde. Ora
mi sono
inserito bene nel gruppo, il mister
(Giovanni Bucaro ndr) già lo conoscevo perchè
è stato mio allenatore ad Avellino. Il girone
C è di ferro, il nostro obiettivo è
la salvezza. Anche noi non abbiamo avuto un inizio
di campionato positivo con un pareggio e una sconfitta,
ma domenica giocheremo in casa contro il Benevento.
Sarà una partita difficile, ma c'è
l'appoggio di una piazza che è molto calda
e ci sostiene". Un messaggio per Gubbio?
"Spero che il Gubbio faccia bene perchè
sono legato a questa città, ai tifosi e alla
società. Mi auguro che il Gubbio esca fuori
da questa situazione e possibilmente deve togliersi qualche soddisfazione".
Notiziario. Per domenica torna a disposizione il
polacco Lasicki (che si riprenderà il posto
occupato domenica da Manganelli), mentre è
in dubbio D'Anna (distorsione alla caviglia). Pertanto
per domenica dovrebbe cambiare poco o nulla nella
formazione iniziale. Ex rossoblù: Andrey
Galabinov ha giocato con la Bulgaria (girone H per
le qualificazione agli Europei dove c'è anche
l'Italia del Ct Antonio Conte) nella partita vinta
per 2-1 in Azerbaijan: l'attaccante di Sofia ha
giocato nella ripresa (dal 58') e ha pure sfiorato
il gol appena entrato; in rete per i bulgari Nazarov
e Hristov. La ripescata: l'Arezzo fa sul serio dopo
il ritorno tra i professionisti. La squadra allenata
da Ezio Capuano (giocherà nel girone A di Lega
Pro) ha avuto sei rinforzi di rilievo: preso
il centrocampista Millesi (ex capitano dell'Avellino), la
punta argentina Erpen (ex Pro Vercelli), il difensore
Conti (dalla Casertana) e il portiere Benassi (dal
Lecce), oltre ai centrocampisti Carcione (dal Perugia)
e Dettori (dal Pescara), e poi si parla di un ritorno
del centrocampista Guerri (ex Torres e Gubbio).
Dal girone: il Santarcangelo prende il difensore
Bigoni ('90; ex Cosenza), mentre il San Marino si
riprende l'attaccante Casolla ('92; era al Teramo).
• 10
SETTEMBRE 2014 Loviso:
"Ci siamo parlati tra di noi ma il gruppo
è sano". In prova lo spagnolo Adrià
De Mesa
Parlano
tre calciatori. In primis intervista con l'esperto
Massimo Loviso. Il centrocampista all'esordio dal
primo minuto in rossoblù spiega: "Una
brutta prestazione contro la Lucchese. Abbiamo parlato
tra di noi e con il mister per analizzare tutta
la questione, ma ci auguriamo che già domenica
contro il Pisa ci sia un altro approccio. Ci dispiace
per quello che è successo. Ma ricordo che
siamo ancora alla seconda giornata: ci vuole equilibrio
in questi casi, posso assicurare che ci stiamo allenando
bene, siamo consapevoli delle nostre forze ma dobbiamo
ancora crescere. Quello che dice il mister deve
essere legge: l'importante è che tutti noi
si vada nella stessa direzione". Ma quando
si vedrà il vero Loviso? "Mi sto
allenando tanto con tutto lo staff tecnico. Ho avuto
un problemino alla gamba e ho saltato un po' di
preparazione. Ma sono sulla buona strada e voglio
dare il massimo: lo dico in maniera libera perchè
mi trovo in un gruppo sano e con dei calciatori
di una certa qualità". Dal lato
della sua esperienza cosa bisogna fare per dimenticare
il prima possibile la brutta figura contro la Lucchese?
"Abbiamo analizzato i nostri errori, ma
abbiamo anche la consapevolezza di quello che sappiamo
fare. Già da subito abbiamo cominciato ad
allenarci con una intensità e una mentalità
diversa, cioè tutto ciò che ci è
venuto a mancare domenica". L'anno scorso
Loviso era a Cremona dove c'erano tanti ex rossoblù.
Alcuni nomi: Caracciolo, Casoli e Palermo. Loviso
dice: "Tutto l'anno ho sentito parlare di
Gubbio. Tutti loro sono rimasti attaccati a questa
città. So che Palermo ha fatto molto bene,
Casoli (è di Gubbio) non vedeva l'ora di venire
alla Festa dei Ceri e Caracciolo ha vinto un
campionato. Ma c'era pure il mister e i preparatori
Pascolini e Mengoni. Tutti quanti mi hanno parlato
di una città genuina. La cosiddetta frase
che in «campo bisogna dare tutto» l'ho
sentita da loro". Per l'appunto ha avuto
pure il tecnico Torrente che a Gubbio ha lasciato
un ottimo ricordo: un suo giudizio? "Il
mister ha buone idee di gioco. Peccato che non siamo
riusciti a raggiungere l'obiettivo di vincere il
campionato a Cremona. Poi alla fine fu pure esonerato
perchè arrivò Dionigi. Un vero peccato
perchè ha dimostrato sia ai tempi di Gubbio
dove ha vinto due campionati, sia nei due campionati
di Bari, di fare giocare molto bene le sue squadre.
Sotto questo aspetto abbiamo fatto delle cose buone,
ma poi nei playoff non abbiamo raggiunto l'obiettivo.
A Cremona è da ben otto che si cerca la promozione,
evidentamente qualcosa non va". Tocca al
centrocampista Alessio Esposito: "Il Gubbio
visto con la Lucchese non è il Gubbio vero.
Stiamo già lavorando sodo per la trasferta
di Pisa e proprio con il mister siamo pronti a ripartire
più forti di prima. Ci è mancata la
cattiveria giusta, ma siamo pronti a mettere in
campo testa, cuore, grinta e corsa: siamo giovani,
bisogna avere fame e ci vuole tanta determinazione".
Chiudiamo con il terzino destro Alessio Luciani:
"Solo con la fatica, il sacrificio, con
il lavoro e con le indicazioni del mister possiamo
riscattare la sconfitta con la Lucchese. Dobbiamo
mangiare gli avversari, questo è il nostro
motto. Quello che ci è successo domenica
spero che non accadrà più e soprattutto
certe ingenuità difensive già le abbiamo
analizzate. Stiamo studiando già il Pisa
e sappiamo come affrontarli. Sappiamo inoltre che
la differenza può farla il pubblico: la gente
ama il calcio a Gubbio e ama l'A.S. Gubbio".
Intanto è arrivato in prova un calciatore
spagnolo: si tratta dell'esterno d'attacco Adrià
De Mesa Garrido ('91), in passato tra le fila dell'Hercules
di Alicante, questa estate in prova con la Sambenedettese
ed era entrato pure nel mirino del Modena.
• 09
SETTEMBRE 2014 L'editoriale.
L'equilibrio è alla base di tutto, altrimenti
si perde la cognizione della realtà...
Troppo
brutto per essere vero. Severa sconfitta ad opera
della Lucchese che festeggia con Nolè e Calcagni.
Ma poteva festeggiare anche con Strizzolo, Santini
e Ferretti che hanno mancato il tris. Gubbio non
pervenuto con i rossoneri toscani. Difesa in bambola,
centrocampo farraginoso e attacco spuntato. Troppo
brutto per essere vero, questo Gubbio visto contro
la Lucchese. Ma nel calcio ci vuole equilibrio.
L'equilibrio è alla base di tutto. Perchè
si fa presto a sfasciare tutto. E si fa presto a
lanciare sentenze. Il Gubbio non è quello
visto a L'Aquila: attento, concentrato, equilibrato,
anche se anche in quella occasione si sono visti
pochi tiri in porta. Il Gubbio non è nemmeno
quello visto contro la Lucchese (ce lo auguriamo).
Si è viaggiato con facili entusiasmi dopo
il bel pareggio a L'Aquila e si è arrivati
ai commenti duri dopo la netta sconfitta contro
la Lucchese. Nessuno ha la palla di vetro che ci
permette di prevedere il futuro, indi per cui bisogna
lasciare che siano i fatti a parlare. Innanzitutto
bisogna frenare da subito i facili entusiasmi (e
le varie contestazioni aspre da subito) e restare
con i piedi ben saldi per terra. L'organico di questa
squadra quest'anno è stato completamente
rinnovato, come forse non era successo mai. Sono
rimasti solo due calciatori della stagione scorsa,
Domini e Luparini, che nella passata stagione (prima
con Bucchi e poi con Roselli) non giocavano in pianta
stabile da titolari. Scritto in percentuale: la
rosa è nuova per il 92%. E il calcio ci insegna
che per fare grandi le squadre ci vuole tempo, amalgama
e tanto lavoro di squadra per costruire un gruppo
che poi può diventare vincente. Nessuno ha
la bacchetta magica, tanto meno Acori, seppur proviene
da una carriera invidiabile. Perciò ci vuole
calma e gesso (e per l'appunto si deve mantenere
l'equilibrio). E il motivo è molto semplice.
Questa squadra è molto giovane (una media
di 21,54 anni), dove sono arrivati alcuni calciatori
esperti che però ancora non sono al top:
Loviso visto contro la Lucchese è apparso
ancora abulico e lento, D'Anna si è visto
solo nella ripresa (quindi ingiudicabile) e Galuppo
è ancora fuori dalle convocazioni perchè
deve raggiungere l'ottimale condizione fisica. Perciò
questa squadra (e lo si sapeva dall'inizio)
deve pensare solo alla salvezza e non deve illudere
nessuno. Ma è chiaro che per raggiungere
la salvezza ci vuole unità di intenti, ci
vuole la massima determinazione, lo spirito di gruppo:
in poche parole si deve lottare su ogni pallone
con il coltello tra i denti. In pratica non si deve
vedere più il Gubbio intravisto contro la
Lucchese. Una squadra del genere non può
perdersi in un bicchiere d'acqua perdendo la testa
dopo il primo affondo risolutivo di una squadra
avversaria. Una squadra del genere non può
arrivare sempre seconda su ogni pallone o perdere
qualsiasi contrasto. Una squadra del genere non
può giocare con un ritmo blando e senza un
minimo di ardore agonistico. Altrimenti, si fa veramente
dura. Si fa veramente dura fare risultato in ogni
partita. C'è tanto lavoro da fare, soprattutto
in attacco. Anche perchè c'è un dato
di fatto che la dice lunga: in due gare il Gubbio
non ha tolto ancora lo "zero" sulla casella
dei gol realizzati. La matematica non è un
opinione. E poi deve finire questa moda che dopo
il fischio finale la squadra va verso il pubblico.
Ci sono situazioni e situazioni. Contro la Lucchese
non era il caso (vedi prova deleteria) e la squadra
doveva tornare dritta negli spogliatoi. Ci sarà
l'occasione giusta per salutare i tifosi. (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 07
SETTEMBRE 2014 Acori:
"Chiediamo scusa ai tifosi: la partita più
brutta". Domini: "Che sia solo
un episodio..."
Brutto
ko dei rossoblù in casa contro la Lucchese.
Una prestazione brutta che non ci voleva all'esordio
davanti ai propri tifosi. La curva eugubina con
i suoi tifosi continua a tifare pure dopo il 2-0
acquisito dalla Lucchese, ma alla fine sale la contestazione
quando i calciatori si avvicinano proprio verso
il tifo organizzato. Il tecnico Acori ha così
sentenziato in sala stampa: "Chiediamo scusa
ai tifosi". Gli fa eco il capitano Domini:
"La tifoseria ci ha contestato facendoci
capire tutto il loro disappunto: è un loro
diritto". Tornando a parlare della partita
l'allenatore Leonardo Acori ammette senza tanti
giri di parole: "Che dire, la partita più
brutta. Eravamo sempre secondi sulla palla e non
abbiamo vinto un contrasto. Abbiamo sviluppato un
ritmo troppo blando. Pertanto la Lucchese ha meritato
di vincere. Abbiamo regalato un tempo all'avversaria.
Sul primo gol siamo stati disattenti e sul secondo
gol il numero 9 (Strizzolo ndr) ha fatto quello
che ha voluto. A centrocampo non c'è stato
palleggio. Abbiamo giocato proprio male. Questa
sconfitta ci serve da lezione per aprire gli occhi:
ci vuole grinta e determinazione per vincere. Ora
bisogna rimboccarci le maniche. Ma vi dico: aiutiamo
questi ragazzi giovani, io non ne ho bisogno perchè
mi difendo da solo". Parla il centrocampista
Tommaso Domini: "Una partita che non ci
aspettavamo. Speriamo che sia solo un episodio sfavorevole:
non ci è riuscito niente. Non è possibile
che siamo diventati scarsi all'improvviso".
Sul fronte opposto il tecnico dei rossoneri Guido
Pagliuca gongola: "Complimenti alla Lucchese:
possiedo un gruppo con valori morali al di sopra
della media. Troppo facile vincere? No, anzi: ho
rimproverato la squadra che doveva chiudere prima
la gara. Ma il Gubbio non deve abbattersi: verrà
fuori perchè ha un grande allenatore e organizzazione".
Tocca al centrocampista Riccardo Calcagni, autore
del 2-0: "Ho solo fatto il mio dovere, usare
la profondità al servizio dei compagni".
L'attaccante Luca Strizzolo: "Siamo stati
efficaci nelle ripartenze e nel gioco, il resto
è venuto tutto naturale". E il difensore
argentino Marcos Espeche: "Noi non abbiamo
sbagliato niente". Abbiamo inserito le
foto del match tra Gubbio e Lucchese (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
o nella sezione "fotogallery". Foto di
Simone Grilli per lo studio fotografico Gavirati.
• 07
SETTEMBRE 2014 Gubbio,
esordio in casa con un brutto stop (0-2): Nolè
e Calcagni fanno volare la Lucchese
Gubbio
contro la Lucchese nell'orario tutto inedito delle ore
18 di domenica. Acori schiera il consueto 4-3-3,
però
con la sorpresa Marchionni utilizzato come esterno
di attacco; esordio dal primo minuto per Loviso
in cabina di regia. Pronti e via. Ma è subito
doccia gelata. Al 7' Calcagni va via sulla destra
e mette in area una palla tagliata che disorienta
tutta la difesa; dalle retrovie giunge Nolè
che dall'altezza del dischetto calibra il piatto
sinistro e insacca la sfera in rete a fil di palo,
a mezz'altezza. Risposta del Gubbio al 10' con Domini:
il suo tiro dal limite però termina alto
sopra la traversa. Al 14' Loviso crossa in area
una punizione tagliata, Rosato di testa devia di
poco sopra la traversa. Al 20' Loviso ci prova direttamente
su punizione dal limite, ma il suo sinistro radente
termina tra le braccia di Casapieri che abbranca
in tuffo. Al 25' Espeche cerca la porta di testa
sugli sviluppi di un corner, para senza affanni
Iannarilli. Al 30' ecco il raddoppio dei toscani:
Strizzolo fa quello che vuole sulla sinistra partendo
da centrocampo, entra in area eludendo un avversario
e mette in mezzo una palla radente: difesa ancora
disorientata e Calcagni da pochi insacca la sfera
di destro sotto la traversa. Al 43' Strizzolo si
gira dal limite con un tiro di destro al volo, salva
in corner Iannarilli in tuffo. Ripresa. Al 50' Ferrante
ruba palla a Luciani (che però protesta per
un fallo subito), si lancia verso la porta e carica
il destro: la palla va alta. Il Gubbio si fa vedere
al 54' con Regolanti che si gira e prova il tiro
di destro: palla sopra la traversa. Al 63' Ferretti
cerca la porta da fuori area: palla che va a lato.
Al 66' una clamorosa occasione capita sui piedi
di Santini (su lancio di Strizzolo) che solo davanti
al portiere calcia a botta sicura, ma il suo tiro
radente fa la barba al palo. Al 75' idem: Strizzolo
lancia in porta Ferretti che, solo davanti al portiere,
spara sopra la traversa. Gubbio impalpabile e così
la Lucchese porta a casa l'intero bottino. E alla
fine c'è contestazione. Tabellino:
Gubbio - Lucchese (0-2): Gubbio
(4-3-3): Iannarilli; Luciani, Rosato, Manganelli,
Caldore (56' D'Anna); Esposito (46' Casiraghi), Loviso, Domini; Vettraino
(74' Mancosu), Regolanti,
Marchionni. (A disp. Citti, Castelletto, Luparini, Cais). All. Acori. Lucchese
(4-3-1-2): Casapieri; Vittiglio, Espeche, Vosnakidis,
Dejori; Calcagni, Lo Sicco, Nolè; Santini
(84' Boilini);
Ferrante (51' Ferretti), Strizzolo (88' Biasci). (A disp. Borra, Pantano, Bachini,
Degeri). All. Pagliuca. Reti:
7' Nolè (L), 30' Calcagni (L). Arbitro:
Capraro di Cassino (Scarica di Castellammare di
Stabia e Pepe di Ariano Irpino). Ammoniti:
Manganelli, Loviso, Luciani e D'Anna (G); Strizzolo,
Espeche, Dejori, Casapieri e Nolè (L). Spettatori:
1366 (di cui 710 abbonati); 27 provenienti da Lucca;
incasso di 10038 euro. Risultati:
Seconda Giornata - Prima Divisione - Girone B -
Lega Pro: Ascoli
- L'Aquila 2-1 7' Perez (A), 34' Perez (A),
88' Pacilli (L) Carrarese - Pistoiese 3-3 18'
Mungo (P), 38' Merini (C), 61' Belcastro (C), 70'
Tripoli (P), 76' Merini (C), 93' Frascatore (P) Gubbio
- Lucchese 0-2 7'
Nolè (L), 30' Calcagni (L) Pontedera - San Marino
1-1 3'
Settembrini (P), 29' Poletti (S), 75' Caponi (P) Prato - Tuttocuoio 1-4 46'
Dramane (T), 61' Colombo (T), 63' Bandini (P), 78'
Pasa (P) aut., 82' Dramane (T) Pro Piacenza - Forlì 3-0 5'
Bini (P), 13' Caboni (P), 67' Schiavini (P) Reggiana
- Ancona 2-1 49' Tavares (A), 64' Ruopolo
(R), 67' Mallus (A) aut. Santarcangelo - Pisa
1-1 69' Guidone (S), 74' Morrone (P) Savona
- Spal 3-1 3' Spadafora (Sa), 46' Filippini
(Sp), 55' De Feo (Sa), 68' Demartis (Sa) Teramo
- Grosseto 1-3 29' Pichlmann (G), 49' Donnarumma
(T), 71' Elez (G), 90' Torromino (G)
• 06
SETTEMBRE 2014 Contro
la Lucchese 20 convocati. Out Galuppo e Lasicki.
Potrebbe essere il turno di Loviso
Il
difensore Galuppo ancora non fa parte del gruppo
dei convocati: resta in tribuna l'ultimo acquisto.
Assente pure il giovane difensore Lasicki perchè
impegnato con la nazionale polacca Under 21. Le
scelte sono praticamente fatte. Leonardo Acori opta
sempre per il 4-3-3. Non ci dovrebbero essere tante
differenze rispetto alla sfida di L'Aquila. Iannarilli
confermato tra i pali. Quartetto difensivo basato
su Luciani, Rosato, Manganelli (che sostituisce
Lasicki) e Caldore. Sulla mediana Esposito, Loviso
(pronto per l'esordio dal primo minuto) e Domini.
In attacco si va verso la conferma del tridente
solito: Mancosu, Regolanti e Vettraino. Questa la
lista dei convocati per la sfida contro la Lucchese
che si gioca di domenica sera (7 settembre) alle
ore 18 (sono 20 calciatori): Badiali, Bentoglio,
Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna,
Domini, Esposito, Iannarilli, Loviso, Luciani, Luparini,
Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato
e Vettraino. Si tratta dell'esordio dei rossoblù
tra le mura amiche in campionato con la nuova era
Acori che nella conferenza del prepartita ha specificato:
"Con la Lucchese sarà una partita
molto difficile. Una squadra che proviene da un
campionato vinto, quindi ha entusiasmo. Pertanto
non bisogna fidarci. Da parte nostra dovremo restare
sempre concentrati, massima attenzione e quindi
dobbiamo fare la nostra partita". In casa
Lucchese invece sarà assente Risaliti. Il
tecnico dei rossoneri Guido Pagliuca è orientato
per schierare il modulo 4-3-1-2 con questa probabile
formazione. Casapieri in porta. Difesa a quattro
con Vittiglio, Espeche, Vosnakidis e Dejori (in
vantaggio su Pantano). Centrocampo a tre con Boilini,
Lo Sicco e Nolè. Trequartista Calcagni, che
è in ballottaggio con Santini. Duo di attacco
formato da Strizzolo e Biasci. Arbitra l'incontro
il signor Aristide Capraro di Cassino. Sarà
coaudivato a Gubbio dagli assistenti di linea Giuseppe
Scarica di Castellammare di Stabia e Roberto Pepe
di Ariano Irpino. Fischio d'inizio alle ore 18 di
domenica.
• 05
SETTEMBRE 2014 Focus.
La carica nel calcio e quel codice etico da copiare.
Acori prova ancora il 4-3-3, ma...
Entriamo
nelle viscere di una squadra che, come abbiamo scritto
nell'articolo precedente, è tra le più
giovani del girone: per una media di 21,54 anni
ma con un allenatore navigato 59enne. Spesso si
parla di numeri, di tattica, di gioco, ma talvolta
non si va a fondo e non si guarda l'altro lato del
calcio. Cioè quanto è importante la
psicologia ma soprattutto quella carica che va trasmessa
ad un intero team, ad ogni singolo calciatore. Soprattutto
quella carica deve essere trasmessa bene e recepita.
Basta vedere la nazionale italiana. Il neo Ct Conte
sta cercando di dare la scossa giusta all'Italia
e nella vittoria in amichevole contro l'Olanda (2-0)
si è vista una squadra ben concentrata, che
non ha mai buttato via un pallone, giocando un calcio
semplice ma ficcante: che sia di buon auspicio per
i prossimi ufficiali. E il Gubbio, nel suo piccolo,
sta cercando di fare la stessa cosa. A L'Aquila
infatti si è vista una squadra che ha offerto
un gioco lineare, una squadra concentrata e attenta:
credenziali che servono anche per sopperire talvolta
quelle lacune tecniche rispetto a squadre più
blasonate e più esperte. E in tutto ciò
conta la carica giusta. Martedì scorso hanno
parlato quattro calciatori: Mancosu, Rosato, Vettraino
e Casiraghi: tutti quanti hanno spiegato all'unisono
che Acori sa trasmettere una grande carica all'intero
team. Gli elogi vengono pure da fuori. Alessandro
Marotta (ora al Benevento, ex Gubbio e Lucchese)
ha avuto come allenatore Acori nella passata stagione
a Grosseto e anche l'attaccante napoletano parlava
di una "carica incredibile" che sapeva
trasmettere il tecnico di Bastia Umbra. Intanto
c'è una squadra, neopromossa in Lega Pro,
che già fa parlare di sè. Non solo
perchè ha battuto il quotato Lecce in rimonta
(2-1) con una rete di Emanuele Testardi (ex Gubbio).
Si tratta della Lupa Roma che ha un codice etico.
Il presidente Alberto Cerri ha imposto a tutti i
calciatori (dalle giovanili alla prima squadra)
di giocare con le scarpette nere. Lo dice lo stesso
presidente: "Gli scarpini neri li regalo
io, niente colori estemporanei. E ai ragazzi della
scuola calcio regaliamo uno zaino, un quaderno e
il diario con il marchio Lupa Roma: vogliamo che
anche a scuola siano fieri di appartenere alla nostra
società".
Un codice etico da copiare. Notiziario. Nel gruppo
c'è pure Galuppo che ha effettuato la partitella
settimanale: ha disputato trenta minuti come difensore
centrale. D'Anna è stato impiegato come terzino
sinistro, ma pare assai probabile che partirà
dalla panchina (come terzino sinistro verrà
confermato Caldore). Luparini invece è stato
impiegato nel ruolo inedito di esterno destro di
attacco. L'allenatore Leonardo Acori è orientato
a confermare il 4-3-3 con Iannarilli in porta. Difesa
a quattro con Luciani, Rosato, Manganelli e Caldore.
A centrocampo Esposito, Loviso e Casiraghi. In attacco
ballottaggio a destra tra Luparini e Mancosu, poi
Regolanti centravanti e Vettraino a sinistra. Assente
Lasicki (in Polonia), Iannarilli ha recuperato.
• 04
SETTEMBRE 2014 Gubbio:
una media di 21,54 anni su una rosa da 24 (con tabella): centrocampo
più anziano
Squadra
giovane, con una media età molto bassa. Questo
è il Gubbio targato Acori di quest'anno.
Un allenatore navigato (59 anni) che ha tra le mani
una rosa di 24 calciatori attuali che in totale
fanno una media di 21,54 anni.
Reparto per reparto. In porta una media di 19,70
anni: Iannarilli è il più anziano
(si fa per dire) che ha 24 anni, il più giovane
Bellucci (ha appena 16 anni). In difesa una media
di 20,16 anni: il più anziano Luciani che
ha 24 anni, il più giovane il polacco Lasicki
che ha appena 19 anni. Centrocampo con una media
di 22,88 anni: senz'altro è il reparto dove
c'è qualche esperto in più, a partire
da D'Anna (che può giocare anche in difesa)
che ha 32 anni, a seguire Loviso (30 anni) e Domini
(25 anni); il più giovane Badiali che ha
appena 17 anni. Si conclude con l'attacco con una
media di 20,83 anni: il più anziano è
Mancosu (22 anni), i più giovani sono Cais
e Regolanti, entrambi di 20 anni. Il più
giovane del gruppo è il terzo portiere Bellucci
(classe 1998), a seguire il centrocampista Badiali
(classe 1997). Nella lista dei più "vecchietti"
in primis D'Anna (classe 1982), poi Loviso (classe
1984) e a seguire il capitano Domini (classe 1989).
Notiziario. Non si sono allenati il polacco Lasicki
impegnato con la sua nazionale (Under 21 della Polonia)
ed Esposito, al lavoro con l'Under 20 di Lega Pro.
Esposito tornerà nel gruppo a disposizione
per la sfida di domenica contro la Lucchese, mentre
il giovane Lasicki sarà impegnato fino al
9 settembre. Perciò il suo posto, contro
la Lucchese, sarà di Manganelli. Per il resto
il portiere Iannarilli sta recuperando e domenica
ci sarà. Ci potrebbe essere l'esordio dal
primo minuto di Loviso con Domini che potrebbe essere
dirottato sulla sinistra a centrocampo. D'Anna invece
è ritornato a pieno regime nel gruppo. Ma
intanto un giovane se ne va da Gubbio: si tratta
di Mattia Bortolussi che aveva ben figurato nei
test estivi con la maglia dei rossoblù. L'attaccante
classe '96, nativo di Matelica, giocherà
nella Primavera del Catania. Mentre l'avversaria
di domenica del Gubbio, la Lucchese, ha ufficializzato
due acquisti in chiusura di mercato: sono l'attaccante
Lorenzo Benedetti ('92), la scorsa stagione al Viareggio
e in passato a Prato; inoltre arriva l'esterno d'attacco
Daniele Ferretti ('86), l'anno scorso al Delta Porto
Tolle. La Lucchese è reduce dal pareggio
interno contro il Santarcangelo. Intanto la società
del Gubbio fa sapere che i biglietti per la partita
Gubbio-Lucchese di domenica (ore 18) sono già
in prevendita alla Tabaccheria 2000.
• 03
SETTEMBRE 2014 Mancosu:
"Giovani sì, ma c'è il gruppo
e Acori...". Rosato: "Non vogliamo
fare la comparsa"
Parla
l'ala destra Marcello Mancosu, scuola Trapani, dopo
il match di L'Aquila. Dice: "Credo che sia
stata una bella prova perchè L'Aquila lotta
per vincere il campionato. Ci siamo mossi bene a
livello tattico, di sicuro abbiamo sofferto il caldo,
ma al di là di ciò abbiamo offerto una prova convincente:
è un punto molto importante perchè
chissà quante squadre vorranno pareggiare a
L'Aquila". Unico neo, il tridente d'attacco
ha trovato difficoltà a tirare in porta:
perchè? "Dobbiamo migliorarci sicuramente.
Parlando di me e di Diego (Vettraino ndr) siamo
due ali che cerchiamo di aiutare la squadra più
tramite gli assist che in fase di finalizzazione.
Però se ci capita l'occasione ci proviamo
a tirare in porta, in effetti siamo degli attaccanti
e dobbiamo segnare pure noi". Con il modulo
4-3-3 di mister Acori come si trova? "Molto
bene. D'altronde il mister è bravo, riesce
a capire le qualità mie e dei compagni".
E di Acori cosa ci può dire? "Ci
ha ha dato quella carica e quella consapevolezza
che siamo un gruppo (nonostante sia giovane) che
può fare molto bene in questo campionato.
Lo abbiamo visto nei test estivi. Possiamo centrare
una salvezza molto tranquilla". L'obiettivo
di Mancosu? "Non mi faccio delle illusioni
e non voglio illudere nessuno. Voglio solo dare
una mano ed essere utile alla squadra".
Nelle ultime giornate poteva arrivare un esterno
di attacco che poi non è arrivato. Adesso
sugli esterni siete contati: tutto ciò vi
responsabilizza? "Sappiamo qual è
il nostro obiettivo e cioè è quello
di fare bene: per questo motivo il Trapani mi ha
girato in prestito. Noi cercheremo di dare il massimo
e prometto l'impegno, altro non si può promettere".
Tocca al difensore centrale Mattia Rosato: "Abbiamo
centrato l'obiettivo di portare a casa un pareggio
da L'Aquila. La prestazione è stata soddisfacente
in tutti i settori del campo, poi è chiaro
che durante la partita ci sono fasi in cui si
soffre. Acori ci aveva dato delle indicazioni e
così abbiamo provato a fare un buon calcio.
Non vogliamo fare un campionato da comparsa perchè
siamo giovani: noi vogliamo portare a casa i punti.
Sono stato un anno e mezzo fermo con quattro operazioni:
ora sto bene e per questo motivo deve essere l'anno
del mio rilancio". Ecco l'esterno d'attacco
Diego Vettraino: "Siamo tutti contenti per
questo inizio e ci siamo stupiti da soli per come
siamo partiti in questo campionato. Forse potevamo
fare qualcosa meglio nelle poche occasioni che abbiamo
avuto soprattutto nel primo tempo quando abbiamo
dominato il gioco. Adesso stiamo lavorando per finalizzare
meglio il lavoro che fa tutta la squadra. Vogliamo
fare una stagione stupenda, per il sottoscritto,
per la società e per i tifosi, e possibilmente
fare dei gol visto che sono un attaccante".
Concludiamo con il centrocampista Daniele Casiraghi:
"La squadra si è comportata bene
a L'Aquila, a parte la fatica per il caldo. Adesso
ci stiamo allenando per prepararci al meglio contro
la Lucchese. Loviso? Si è presentato bene
nello spogliatoio, è una brava persona che
sta aiutando noi più giovani sul lato dell'esperienza.
Ci darà una grande mano". Intanto
la Lega Pro ha deciso la sesta giornata di campionato:
il Gubbio ospita il Savona e si giocherà
di sabato (27 settembre), ore 15.
• 02 SETTEMBRE 2014 L'editoriale.
Punto positivo alla prima, con alcuni sè:
attacco da rivedere, bene la difesa
Gubbio,
buona la prima. O per meglio dire, buono il primo
punto conquistato sul difficile campo di L'Aquila.
Un Gubbio attento, concentrato, che ha fatto la
sua partita, sempre giocando con palla a terra,
con alcune folate nel primo tempo che forse meritavamo
maggiore gloria. Alla distanza il Gubbio è
calato, complice la superiorità tecnica di
calciatori di esperienza de L'Aquila (su tutti Corapi),
ma complice anche il caldo perchè si è
giocato di sabato pomeriggio alle ore 14:30 il 30
agosto. Complice questa scelta scellerata di trasformare
il calcio vero e genuino in calcio spezzatino, quel
calcio vero e genuino che si giocava di domenica
pomeriggio alle ore 14:30 di inverno, e alle ore
15 (o al massimo alle 15:30) nelle partite autunnali
o primaverili. Questo calcio spezzatino che proprio
in questa prima giornata di questo campionato è
terminato di lunedì (con la vittoria serale
del Forlì nel derby contro la Reggiana) e
che era iniziato sabato nel primo pomeriggio, per
l'appunto con il Gubbio. Ma in questo campionato
bisogna abituarci. Infatti il Gubbio domenica giocherà
alle ore 18 contro la Lucchese in casa. La terza
giornata si giocherà sempre di domenica ma
ancora alle ore 18: appuntamento a Pisa il 14 settembre.
La quarta giornata è prevista invece di mercoledì
sera (ore 20:45): sarà ospite la Spal il
17 settembre. Nella quinta giornata invece si tornerà
a giocare di sabato: ancora trasferta abruzzese,
a Teramo, con inizio alle ore 14:30 il 20 settembre.
E poi orari e date saranno programmate con una scadenza
quindicinale. Questa è la nuova Lega Pro,
che sta scontentando tanti tifosi (con tutte le
ragioni del caso). Adesso il Gubbio è atteso
da un nuovo banco di prova. Ma la prima prova
è stata senz'altro positiva, con alcuni sè
(...). Bisogna vedere se questo attacco tutto giovane
sarà in grado di reggere l'onda d'urto di
questo campionato. A dir la verità Vettraino
e Mancosu si sono mossi bene sulle ali, pure Regolanti
ha mostrato i muscoli da centravanti lottando su
ogni pallone. Però non si è visto
nemmeno un tiro in porta del tridente d'attacco:
perciò l'attacco è rimandato ad altre
prove, più probanti. Bene il centrocampo
con Esposito e Domini, da rivedere invece Casiraghi.
In difesa prova autoritaria di Lasicki, idem Rosato,
prova positiva anche per Luciani e Caldore: ma si
attendono altre prove per vedere la reale efficacia
di questo reparto. Ottimo invece il portiere Iannarilli
che ha sventato diversi pericoli, compreso il pallone
deviato sul palo su splendida rovesciata di Corapi.
Ma ancora è solo l'inizio. Quindi c'è
da capire ancora che ruolo potrà recitare
questo Gubbio in questa stagione. Ma il mercato
non si è fermato per le altre. Grosseto,
quattro arrivi: presi l'attaccante Abbracciante
('94) dal Parma, il difensore Elez ('94) dalla Lazio,
il terzino Mariotti ('84) dall'Alessandria e il
portiere Berardi ('91) dalla Lazio. Colpo della
Spal: ecco il centrocampista Capece ('92) dall'Ascoli. La Reggiana pesca un giocane attaccante dell'Inter,
Boschi ('96). L'Ascoli prende dal Torino il difensore
Cinaglia ('94) e il centrocampista Gualdi ('89)
dal Renate. E l'Ancona prende dal Torino il centrocampista
Parodi ('95) che era entrato nel mirino del Gubbio.
Due nuovi arrivi a Savona: il centrocampista Casarini
('94) dal Parma e la mezzala Biondo ('91) dal Teramo
(ex Palermo). Mentre il mercato estivo del Gubbio
si è concluso senza grossi sussulti. La rosa
(24 elementi) rimane la stessa fino al prossimo
gennaio.
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