SERIE C - GIRONE B
DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024
STADIO FELICE CHINETTI
SOLBIATE ARNO - VARESE
ORE 12:30

MILAN FUTURO

1

GUBBIO

0

DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 17:30

GUBBIO-SPAL

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Rimini
Arezzo
Campobasso
Pianese
Pineto
Ascoli
Carpi
Gubbio
Perugia
Spal (-3)
Lucchese
Pontedera
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

39
39
37
32
32
27
26
24

24

23
21
21
21
19
17

17
16
16
13

12

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Risultati Calcio...

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024

Ascoli
Sestri Levante

4
1

Carpi
Torres

1
2

Lucchese
Arezzo lunedi

-
-

Perugia
Campobasso 
lunedi

-
-

Pescara
Legnago

0
1

Pianese
Ternana

1
3

Rimini
Pontedera

5
1

Spal
Vis Pesaro

0
1

Virtus Entella
Pineto

4
1

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Cianci Ternana
Bruzzaniti Pineto

12
11
9
8

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rovaglia
Tozzuolo
Rocchi

2
2
2
2
2
1
1
1

Scopri la nostra citta!

DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024

Gubbio-Spal

Arezzo-Pianese

Campobasso-Pescara

Legnago-Ascoli

Pineto-Rimini

Pontedera-Perugia

Sestri Levante-Carpi

Ternana-V.Entella

Torres-Lucchese

Vis Pesaro-Milan Futuro

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30 settembre 2010
De Petrillo: "Gubbio merita questa platea, sarà un piacere tornare. Sconcertato per Lamanna..."

Domenica il Gubbio affronta l'A.C. Monza Brianza 1912, società lombarda che vanta 43 partecipazioni nel campionato di serie B e l'ultima risale al 2000-2001. Adriano Galliani, prima di approdare al Milan, è stato anche un dirigente biancorosso. Hanno vestito questa casacca prestigiosa calciatori del calibro di Daniele Massaro, Pierluigi Casiraghi, Billy Costacurta oltre all'attuale portiere del Milan, Christian Abbiati, come il difensore Patrice Evra, ora in forza al Manchester United. É stato allenatore dei brianzoli pure Niels Liedholm tra il 1968 e il 1969. Attualmente in società figura un dirigente d'eccezione, Clarence Seedorf. L'attuale allenatore invece è una vecchia conoscenza del Gubbio. Stiamo parlando di Alessio De Petrillo che ha guidato i rossoblù nella stagione 2006-2007 per 18 giornate (subentrò a Cuttone). Allora mister, cosa prova a ritornare a Gubbio da avversario? "La vivrò con entusiamo perchè sono contento di ritornare a Gubbio e calpestare di nuovo l'erba del Barbetti. Sono molto felice anche perchè alleno una squadra di una città molto importante. E poi tornare a Gubbio... in C1 è un bel risultato, sia per me, sia per i rossoblù. La piazza di Gubbio era già matura per meritare una platea del genere. Una piazza a me cara e importante per il calcio". Che cosa ci dice di Seedorf in veste di dirigente? "É una persona di grande fascino. Sa aprirti degli scenari e delle vedute del calcio ad alto livello. Abbiamo avuto il privilegio di frequentare Milanello e Milan Lab. Sotto questo profilo siamo dei privilegiati". Che gara sarà Gubbio-Monza? "Sarà una partita aperta e divertente. Entrambe le squadre sono vivaci e brillanti, con diversi giovani che hanno voglia di mettersi in luce". Il vostro obiettivo? "La valorizzazione dei tanti giovani con un mix di qualche anziano con un passato importante". Cosa deve temere il Gubbio e chi toglierebbe dal campo ai rossoblù? "Solo felice di rivedere Sandreani, l'unico superstite della mia gestione, ma il Gubbio in genere possiede un buon collettivo. Vive come noi un po' sull'entusiasmo. Sono due gruppi che vivono sulla freschezza della gioventù". Le favorite? "Noi abbiamo affrontato già delle squadre di blasone. La Spal è sicuramente molto quadrata anche se mi sembra poco spettacolare. Chi arriverà sicuramente in fondo è il Sorrento e ne sentiremo parlare: è forte con calciatori di grande qualità e bravissimi nell'uno contro uno". Anche se vissuta dal di fuori... che giudizio si è fatto sulla vicenda Lamanna? "Abbiamo toccato il fondo. C'è sconforto. Ne abbiamo parlato con i miei calciatori nel Monza anche nello spogliatoio. Un giovane calciatore torna a casa tranquillamente con la sua famiglia, con la sua squadra che tra l'altro ha perso, e si ritrova con il volto tumefatto. Sono vicino al ragazzo e alla sua famiglia, e questo sentimento è sentito da tutta la mia squadra. Si fanno leggi e tessere ma non miglioriamo mai. Il diritto fa sempre meno paura. La pena è sempre lieve". Proprio su questa vicenda di Lamanna è uscita la versione ufficiale della Questura di Alessandria come è scritto dal sito Radiogold.it. Infine ringraziamo Magda Migliarini per i complimenti riservati al nostro editoriale pubblicato martedì.

29 settembre 2010
Conferenza stampa. Parlano Lamanna, il padre e mister Torrente: "Un fatto inqualificabile..."

É stata una conferenza stampa del martedì molto affollata come non mai. Non solo i giornalisti, ma anche tanti tifosi sono venuti a sentire da vicino le parole dello sfortunato portiere Eugenio Lamanna che è stato aggredito fuori lo stadio di Alessandria. Era affiancato in sala stampa dal tecnico dei rossoblù Vincenzo Torrente e dal padre di Eugenio, Cosma Lamanna, vittima anche lui insieme alla moglie Laureana Maria. Comincia a parlare proprio Eugenio Lamanna con un volto che già "parla" da solo con fratture al setto nasale e alla parte inferiore dell'orbita oculare dell'occhio destro. Afferma: "Sono stato attaccato da gente inqualificabile e non potevo nemmeno difendermi perchè stavo trasportando due borsoni". Risponde seccato l'estremo difensore ad alcune ricostruzioni assai diverse e discordanti dell'accaduto che sembrano siano giunte dal Piemonte. Il padre del calciatore, Cosma Lamanna, è concreto e non usa mezzi termini: "Mio figlio è stato colpito da una persona sui 28 o 30 anni. Ma più che altro mi è parso strano che in quella zona non era presente nessuno che ci ha soccorso. Infatti siamo stati noi a cercare qualcuno per cercare di chiedere aiuto". Il più arrabbiato di tutti è invece mister Vincenzo Torrente: "Un fatto del tutto inqualificabile. Quanto è successo ad Eugenio ha colpito tutta la squadra. Poteva finire peggio. Questi sono dei veri e propri delinquenti, e per questo motivo dovranno essere trattati come si deve. Mi auguro che la giustizia adesso faccia il suo corso". Di sicuro Eugenio Lamanna dovrà saltare la partita di domenica (e pare non sarà l'unica). La notizia ha fatto il giro del mondo. Gaetano da Babylon di New York (Stati Uniti d'America) ci ha scritto quanto segue via e-mail: "Sconcertato per l'accaduto. Auguro al signor Lamanna una pronta guarigione. Purtroppo la delinquenza non ha confini". Giudice Sportivo: nessuna ammenda alle società nel girone. Squalificati i calciatori Maggiolini del Ravenna per tre giornate; per un turno fermati Porchia (Bassano) e Fonjock (Ravenna). Per la conferenza stampa del martedì nella sala stampa della Gubbio Calcio si ringrazia la collaborazione di Roberto Barbacci e Massimo Boccucci (Infopress) e Giampiero Bedini (La Nazione).

28 settembre 2010
L'editoriale. Si perde in campo a testa alta, ma non conta! Domenica ha perso tutto il calcio!

Da quando esiste questa rubrica del martedì, questo è il giorno più nero. É difficile trovare le parole e tanto meno scrivere. É stato sempre nostro costume parlare pacatamente, non abbiamo mai voluto dare risalto a polemiche inutili e dannose, e tanto meno a campanilismi o chiacchiere da bar. Però quanto successo domenica merita una grande riflessione da parte di tutti e per questo motivo cerchiamo di affrontare l'argomento prima di parlare del calcio giocato che cureremo solo successivamente. Alla base di tutto ci sono le dichiarazioni del vice presidente rossoblù Giancarlo Brugnoni rilasciate in studio durante la trasmissione televisiva "Fuorigioco" del lunedì su Trg (tv locale) condotta da Roberto Minelli, luogo in cui anche il sottoscritto era ospite. Brugnoni ha detto: "Dopo l'aggressione Eugenio Lamanna ha riportato una frattura al setto nasale, alcune escoriazioni al viso ed un occhio tumefatto. Il calciatore verrà controllato domani (oggi ndr) da un'oculista a Como. La famiglia ha deciso di procedere per vie legali con un proprio avvocato. Da parte della società Gubbio non ci resta che tutelare il ragazzo. Per il resto il Gubbio dopo questa vicenda non otterrà nulla, nè partita vinta e quant'altro. Semmai se ci rimetterà qualcosa sarà l'Alessandria ma sarà la Giustizia Sportiva ad affrontare l'argomento e sono venuto a sapere che è in corso un'inchiesta federale". A riguardo ha posto un quesito il direttore di Trg Giacomo Marinelli Andreoli affermando quanto segue: "Se il portiere Lamanna non potrà giocare le prossime partite, il Gubbio come società ha subito un danno e di conseguenza questa vicenda ha un costo. Qualcuno deve pur pagare". Di seguito riportiamo con un link l'intervista integrale del portiere Lamanna e di suo padre ai microfoni di Sky Sport News 24 che si può vedere sul sito in questione. Proprio nella giornata di ieri il nostro sito web è stato contattato da una giornalista di Sky.tv per fare maggiore chiarezza sulla vicenda. Ma non eravamo presenti sul luogo del misfatto (anche se eravamo presenti ad Alessandria), perciò non abbiamo potuto raccontare nulla e hanno preferito (come crediamo è giusto che sia) rivolgersi ai diretti interessati. Nessuno, meglio di loro, può raccontare quanto è accaduto. Solo un'unica constatazione: l'intervista ci ha colpito proprio molto; non esiste sul vocabolario nemmeno una parola per giustificare quanto è successo. Ogni altro commento ci sembra superfluo. Ora è tutto nelle mani degli investigatori e spetterà alla giustizia fare il suo corso. Cambiamo capitolo, e parliamo della prova di Alessandria. Il Gubbio ha perso sul campo, ma a testa alta. Se una squadra doveva vincere era proprio il Gubbio per la mole di gioco espressa e per le occasioni create. Se ne contano quattro nitide palle gol nel primo tempo e altrettante nella ripresa, con un super Servili che ha parato l'impossibile, anche se in avvio (al 5') la palla sembra aver varcato già la linea di porta. Però il guardalinee ha preferito far proseguire, osservato da terra dall'estremo difensore dei grigi. Si è visto un Gubbio diverso rispetto alle trasferte di Cremona e La Spezia: padrone del campo per oltre un'ora e un bel gioco fatto di fraseggi con palla a terra; è mancata solo la cattiveria, la freddezza e la lucidità sotto porta. E quando meno te l'aspetti... è salita in cattedra l'esperienza di Martini (ex Perugia) che si è fatto trovare pronto proprio al momento opportuno: con grande prepotenza ha schiacciato in rete di testa la palla dell'1-0. Il rigore segnato dall'Alessandria al 90' non fa nemmeno storia, con l'umbro Scappini che si diverte a piazzare la palla sotto la traversa. Niente da dire. Vince chi segna e chi vince sul campo ha sempre ragione. Però l'amarezza regna e non potrebbe essere altrimenti. Dopo il novantesimo mi è bastato vedere il capitano Sandreani allargare le braccia e poi un gesto di stizza che esprime tutto lo sconforto e la delusione. Ma i complimenti arrivano anche dagli avversari, dal mister Maurizio Sarri che elogia il Gubbio in sala stampa con un viso quasi rattristato (sembrava quasi che la sua squadra aveva perso) e dall'ex Ds rossoblù Nario Cardini che stringe di persona la mano al Ds Stefano Giammarioli. Siamo dell'idea che alla lunga il bel gioco paga sempre. Come è avvenuto l'anno scorso, per forza di cose può avvenire anche quest'anno, ma gli obiettivi sono diversi. Bisognava accedere ai playoff e poi vincerli (così è stato). Quest'anno invece il Gubbio deve salvarsi in serie C1. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

27 settembre 2010
Il sito Tuttolegapro.com pubblica un comunicato stampa dell'U.S. Alessandria Calcio 1912 Srl

Riportiamo in maniera integrale di seguito una notizia apparsa sul sito web Tuttolegapro.com in data odierna. Ecco l'articolo. «Questo è il testo del comunicato stampa diffuso in data odierna dall'Alessandria a proposito dei fatti accaduti ieri dopo l'incontro contro il Gubbio: "La società U.S. Alessandria calcio, in conseguenza dei gravi fatti accaduti davanti ad un locale pubblico, nei pressi dello stadio Moccagatta, circa un’ora dopo la fine della partita col Gubbio, precisa quanto segue: che si considera totalmente estranea ai fatti stessi; che è rimasta sconcertata dagli avvenimenti occorsi, visto anche il clima amichevole in cui si è svolta la gara, con i tifosi eugubini posizionati nello stesso settore di quelli alessandrini; che resta in attesa che gli organi preposti facciano chiarezza sullo svolgimento dei fatti predetti e che individuino le eventuali rispettive responsabilità dei partecipanti; che si riserva di tutelare la propria immagine nelle competenti sedi e di chiedere il risarcimento dei danni tutti patiti a seguito della vicenda summenzionata. U.S. Alessandria Calcio 1912»".

26 settembre 2010
Lamanna aggredito fuori lo stadio di Alessandria dopo la partita. Calciatore sottoposto a Tac

Siamo appena tornati da Alessandria dopo aver percorso quasi 1000 chilometri e siamo qui a riportare una notizia che è riportata in tutta Italia da tutti gli organi di informazione e che ha rattristato una giornata di calcio, se si può più chiamarla tale. Il portiere Eugenio Lamanna (classe '89, di proprietà del Genoa) è stato aggredito insieme a sua madre e suo padre da alcuni tifosi poco fuori lo stadio subito dopo la partita. Il calciatore rossoblù è stato trasportato subito al pronto soccorso di Alessandria per lesioni al volto. Si parla di setto nasale, occhio e mandibola. In serata lo stesso calciatore è stato sottoposto a Tac ma non si conoscono ancora gli esiti degli esami. Un fatto deprecabile, inspiegabile, che ha coinvolto tra l'altro un calciatore buono d'animo e timidissimo. Ora ci aspettiamo il pugno duro contro questi episodi di violenza che non hanno nulla a che vedere con il calcio, in attesa che si chiarisca in maniera definitiva cosa è accaduto. Una considerazione dopo questa vicenda squallida però è dovuta: a Gubbio, in due partite su tre in casa, è stato permesso di entrare allo stadio solo a coloro che avevano la tessera del tifoso penalizzando i civili tifosi eugubini. Domanda. Lo stesso metro di misura va utilizzato ovunque?

26 settembre 2010
Il Gubbio cade ad Alessandria in maniera immeritata: ma nel calcio vince chi segna... (2-0)

Alessandria batte Gubbio per 2 a 0, ma il risultato non rispecchia quanto si è potuto vedere in campo. Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia e Borghese. Nell'Alessandria manca il bomber Artico. Mister Torrente (in tribuna perchè squalificato) opta per il consueto 4-3-3. Il trainer locale Sarri utilizza il modulo 4-2-3-1. Pronti e via. Gli eugubini partono bene. Al 5' si recrimina un "mezzo" gol: Farina lancia in profondità Donnarumma che calcia al volo di sinistro verso la porta dal limite ed esce fuori un tiro a parabola che costringe il portiere locale Servili a salvarsi in due tempi abbraccando la sfera sulla linea di porta. La palla però aveva varcato la linea? Non si sa, solo la moviola potrà chiarire questo episodio. Al 10' Raggio Garibaldi lancia in area Donnarumma che calcia di destro a rete, però Servili in uscita salva in corner. Un minuto più tardi Galano va via sulla trequarti e spara di destro un tiro radente insidioso dal limite: la palla fa la barba al palo. Al 25' un tiro cross da destra di Negrini diventa un tiro in porta che costringe Lamanna a salvare in angolo in volo. Un minuto più tardi Scappini cerca il gol in sforbiciata, ma la palla va a lato. Al 28' Donnarumma lanciato a rete da Raggio Garibaldi viene fermato per un fuorigioco molto dubbio. Al 35' punizione da fuori area a girare di Sandreani, con la palla che esce di poco a lato. Al 42' Camillucci lancia in area Martini che si coordina e calcia teso di sinistro al volo: provvidenziale è Caracciolo con un intervento miracoloso in scivolata che devia la sfera in angolo. Si va alla ripresa. Al 57' Galano disegna un assist al bacio per Gomez Taleb in area che incorna però troppo debole verso Servili. Al 61' Martini di testa costringe Lamanna a salvarsi in tuffo in angolo. Al 62' il nuovo entrato Croce calcia alla perfezione il corner: palla tagliata dove irrompe l'ex grifone Martini che di testa insacca di prepotenza a fil di palo. Una doccia gelata immeritata per il Gubbio che reagisce al 64': Farina serve in area Donnarumma che calcia teso di sinistro, Servili compie il miracolo in tuffo e devia in angolo. Al 69' corner di Gomez Taleb, Briganti schiaccia di testa a rete, ma Servili compie di nuovo il miracolo deviando in corner. Al 78' Raggio Garibaldi (assist di Gomez Taleb) si gira bene in area ma non trova la porta: palla a lato. All' 88' Martini si ritrova davanti a Lamanna che salva in uscita. Ma un minuto più tardi arriva il rigore per i locali per fallo di Caracciolo su Croce: dal dischetto Scappini non fallisce infilando la sfera sotto la traversa. La partita si chiude praticamente qui... mestamente!
Tabellino: Alessandria - Gubbio 2-0
Alessandria: Servili, Ciancio, Romeo, Cammaroto, Segarelli (56' Damonte), Bonomi, Negrini (58' Croce), Camillucci, Scappini, Martini, Marchesetti (69' Machado). All. Sarri.
Gubbio: Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Caracciolo, Briganti, Galano, Sandreani, Donnarumma (69' Testardi), Raggio Garibaldi (86' Nazzani), Gomez Taleb. All. Torrente.
Reti: 62' Martini (A), 89' Scappini (A) rigore.
Arbitro: Benassi di Bologna (Ricci di Reggio Emilia e Bagnari di Ravenna). Ammoniti: Marchesetti, Romeo e Cammaroto (A), Farina, Nazzani e Caracciolo (G). Spettatori: 1218 (802 paganti; 416 abbonati; una ventina di Gubbio presenti in gradinata).
Risultati: Sesta Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone A - Stagione 2010-2011:
Alessandria - Gubbio
2-0
62' Martini (A), 89' Scappini (A) rig.
Bassano - Pergocrema
1-0
73' Crocetti (B)
Cremonese - Lumezzane
1-0
90' Bianchi (C)
Monza - Sorrento
1-1
27' Fiuzzi (M), 65' Paulinho (S) rig.
Ravenna - Sud Tirol
0-1
9' Romano (S) rig.
Reggiana - Verona
0-0
Salernitana - Pavia
3-1
32' Fava (S), 40' Carcuro (S), 59' Caidi (P), 67' Fava (S)
Spal - Paganese
3-1
3' Cipriani (S), 32' Casisa (P), 77' Battaglia (S), 89' Migliorini (S)
Spezia - Como
1-1
70' Maah (C), 74' Cesarini (S)

25 settembre 2010
Gubbio ad Alessandria senza Bazzoffia e Borghese. Nei grigi assente il bomber Fabio Artico

Per la trasferta piemontese di Alessandria il Gubbio dovrà fare a meno di due pedine, dell'infortunato Bazzoffia oltre a Borghese che è squalificato. Non sarà in campo nemmeno mister Torrente che deve scontare un altro turno di squalifica. In panchina guiderà i rossoblù Romano Mengoni, secondo allenatore e preparatore atletico. Nell'Alessandria di mister Sarri invece è assente bomber Artico, cioè il capitano ed esperto attaccante dei grigi piemontesi. Il Dt Gigi Simoni nella conferenza del sabato ha detto in sintesi: "Ce la giocheremo anche se sarà dura contro una squadra ben costruita da uomini esperti. Da parte nostra dovremo crescere perchè soprattutto fuori casa non si è vista quella personalità che ci ha contraddistinto finora in casa. Tuttavia Torrente sta facendo un ottimo lavoro. Tra me, il tecnico e tutto lo staff c'è affiatamento. Direi è un bel segno".

24 settembre 2010
A Gubbio raggiunta quota 1800 tessere del tifoso e 720 abbonati. E nel girone succede che...

Il dato di ieri - tramite un comunicato stampa della società - riporta che a Gubbio sono state ordinate finora 1800 tessere del tifoso (dato provvisorio). Per quanto riguarda gli abbonamenti invece si registra la sottoscrizione di 720 tessere. La campagna abbonamenti rimarrà aperta fino alla partita casalinga contro il Monza. Nel girone succede questo. Guida la classifica degli abbonati il blasonato Verona che proprio in questa settimana ha raggiunto quota 7780, mentre sono state ordinate oltre 10000 tessere del tifoso. Di seguito troviamo Spezia (1328 abbonamenti), Spal (1241), Cremonese (1200), Reggiana (1094), Ravenna (563), Como (426), Sud Tirol (420), Alessandria (411), Pavia (370), Sorrento (275) e Pergocrema (205). Non sono stati comunicati in maniera ufficiale ancora di preciso gli abbonamenti rilasciati per il Bassano, Lumezzane, Monza e Paganese. Mentre pare che nella Salernitana non ci sono abbonati, anche se esiste un gran bel flusso di pubblico. In base a questi numeri, il Gubbio si ritroverebbe sesto in classifica per quanto riguarda la quota abbonamenti, dietro solamente alle nobili Verona, Spezia, Spal, Cremonese e Reggiana. Notiziario dal girone. L'attaccante Emanuele Berrettoni dell'Hellas Verona sarà operato oggi: si è infortunato domenica scorsa a Gubbio riportando una lesione del legamento crociato anteriore (fonte Hellasverona.it). A Pergocrema c'è la risoluzione consensuale del contratto tra la società del patron Manolo Bucci e il Dg Giorgio Bresciani.

23 settembre 2010
Galano: "Non sono... Messi". ll Gubbio "Re" dell'Umbria e il risultato con il Verona è storico...

Gubbio sul trono del'Umbria. Non sembra vero, ma è proprio così. Gubbio è la città più piccola della nostra regione che disputa la Prima Divisione (la vecchia C1 per intenderci). Con il suo comune di 32985 abitanti possiede sicuramente un bacino di utenza inferiore rispetto a Foligno (57758 abitanti) e Ternana (112735 abitanti). Senza dimenticare che esistono altre due società umbre come Perugia (166667 abitanti) e Group Castello (40455 abitanti) più grandi di Gubbio che disputano i dilettanti. Detto ciò va detto anche che il Gubbio si sta comportando bene come matricola anche a livello di risultati con i suoi 7 punti totalizzati finora in cinque incontri, anche se il Foligno nel girone B ha fatto leggermente meglio (8 punti in classifica) mentre la Ternana è stabile a quota 5 punti (un punto a partita). E va detto che la formazione di Torrente quest'anno è già passata alla storia avendo battuto (pochi giorni fa) una squadra che ha avuto lo scudetto sul petto e come bacino d'utenza si trova al dodicesimo posto in tutta Italia. A livello di pubblico Gubbio staziona su una media di 1223 spettatori (massimo ottenuto con il Verona con 1447 presenze) contro le 1750 di media della Ternana (massimo 2000 spettatori contro il Pisa) e i 1173 spettatori di media del Foligno (max. 1291 presenze contro il Lanciano). Dati che si possono consultare nel sito Stadiapostcards.com. Da tenere in considerazione però un fatto non di poco conto: in due occasioni su tre il Gubbio tra le mura amiche ha dovuto subire la "restrizione" di entrata solo per i possessori della tessera del tifoso. Va detto che per questo inizio stagione ci si aspettava più pubblico al "Barbetti" anche se i nuovi regolamenti non hanno aiutato per nulla un maggiore afflusso. Va anche detto però che ancora è presto per fare giudizi o dare sentenze. Il campionato è ancora lungo. Di certo non ci si può aspettare il pubblico di San Marino (2624 titosi eugubini paganti per una trasferta che per la categoria è praticamente un esodo), ma si può di certo pretendere un maggiore afflusso. Staremo a vedere. Intanto parla Cristian Galano, classe '91, che è di proprietà del Bari, autore della splendida giocata alla "Messi" contro il Verona nella rete decisiva di Sandreani. Dice: "Il calcio è il mio mestiere e voglio arrivare in alto. A Gubbio sto bene: società seria, il mister è forte e i compagni sono eccezionali. Domenica ho fatto una giocata alla Messi? Andiamoci piano, io sono solo un ragazzo e mi chiamo Galano. Come è nato allora il mio assist vincente? Ho saltato la difesa e poi non potendo più andare al tiro, mi sono stoppato e ho visto Alessandro, ovvero il nostro capitano. Così mi è venuto normale dargli quel pallone. Domenica ad Alessandria? Dovremo soffrire ma siamo concentrati e determinati". I biglietti per il settore ospiti si possono acquistare presso la Tabaccheria 2000. Domenica in via eccezionale la trasmissione "Diretta Sport" andrà in onda solo su Rgm Radio che trasmette la partita Alessandria-Gubbio, e sul blog Giacomo-marinelli.blogspot.com si può leggere e commentare invece l'editoriale del direttore di Trg.

22 settembre 2010
Caracciolo: "Vittoria importante". E ci scrivono da Salerno. Spezia: via D'Adderio, ecco Pane

Nella conferenza stampa del martedì parla il difensore Antonio Caracciolo, classe '90, di proprietà a metà tra Bari e Genoa, tra i più attivi con l'Hellas Verona. "É stata una vittoria molto importante per noi. Nei primi dieci minuti abbiamo sofferto molto contro una grande squadra come il Verona. Ma poi abbiamo saputo reagire alla grande, non ci siamo demoralizzati e disuniti, e ci siamo comportati proprio da vera squadra. Ho giocato centrale? Questo è il mio ruolo. Domenica ad Alessandria? Ecco, credo che dovremo confermarci anche fuori casa. Dovremo avere la stessa aggressività e determinazione. Ad esempio a La Spezia eravamo troppo lunghi tra i reparti, ma anche l'inferiorità numerica condizionò molto l'ultima trasferta". Intanto riceviamo e pubblichiamo una bella e-mail da un tifoso di Salerno, ma prima di ciò c'è un saluto che viene da Gaetano da New York che ci scrive: "Sarà pure un campionato più difficile, ma vedo che se il buon giorno comincia dal mattino, bisogna ammettere che tutta la squadra del Gubbio sta iniziando in maniera pimpante. Proseguite senza distrazione. Saluti a tutti i membri del gruppo, in special modo ai signori Simoni e Torrente, le anime di questa squadra. Sinceri auguri". Invece come dicevamo, Vincenzo Serio da Salerno ci scrive quanto segue: "Salve a tutta la vostra redazione e al vostro ottimo sito da me scoperto... casualmente l'anno scorso, devo dire molto ben fatto e aggiornato davvero come si deve e come pochi veramente ne ho visti. Diciamo allora che Salernitana e Verona come tifo, seguito, storia, forza tecnica e ambizioni fanno campionato a parte, però tutto può risultare sul campo in negativo. Poi ci sono altri club e piazze anche per il loro passato di tutto rispetto, sia bene chiaro, tipo la Cremonese che per me risulta la terza incomoda sempre sulla carta... poi la Reggiana, il Ravenna, la Spal e lo Spezia, che diranno la loro per la B, fermo restando le sorprese negative e positive solite che ci sono. Riconoscimento per il loro blasone passato anche a Como e Monza. Da rispettare anche Alessandria e Pavia che sono squadre capoluoghi di provincia (e non è poco) e di una certa tradizione in serie C. Infine (ma con il massimo rispetto dovuto) ci sono le cosiddette piccole realtà demografiche come ad esempio Sorrento, Paganese, Lumezzane, Bassano, Pergocrema, Sud Tirol e infine (ma non per ultimo) il vostro magico e a me simpatico Gubbio che quasi per la prima volta si affaccia in C1 quest'anno e sta giocando con dignità contro queste più grandi e nobili piazze. Io ho avuto modo di assistere l'anno scorso e non solo anche a 3 o 4 partite in casa e una fuori per il campionato che poi avete vinto con merito ai playoff tra cui la gara in casa con il San Marino dove fu una gran bella giornata di sport e festa. Ho conosciuto pure degli ospitali ragazzi del posto oltre che la vostra bellissima e graziosa cittadina (davvero complimenti per questo). L'unica cosa che non mi è piaciuta... è il piazzale davanti allo stadio polveroso e stranamente non asfaltato. Concludo dicendo che vi ringrazio per il servizio che date, i miei più cordiali saluti a tutti voi. Viva il Gubbio e il suo Lupo... orgoglio dell'Umbria". Notiziario dal girone. Lo Spezia ha cambiato allenatore. Esonerato Fulvio D'Adderio. Al suo posto è arrivato Alessandro Pane, ex mister di Ascoli e Reggiana.

21 settembre 2010
L'editoriale. Con gli scaligeri, un match sublime! Ma il pubblico e la tessera, quante divisioni!

Appuntamento di nuovo con il nostro eeditoriale del martedì. Questa volta affrontiamo due argomenti. In primis, come ovvio che sia, parliamo del match brillante e pregevolissimo contro il "grande" Hellas Verona. Ma in secondo luogo bisogna toccare l'argomento del pubblico che in questa stagione sembra molto diviso su scelte e modi di organizzarsi. Senza dimenticare quanto è successo sabato con l'improvviso ordine di entrare allo stadio solo con la tessera del tifoso. Partiamo dal calcio giocato. Già vedere il Verona a Gubbio fa notizia. Affrontare una squadra scudettata e che ha navigato per diversi anni nel calcio che conta, confrontarsi con una società che spende soldi (e non chiacchiere) per ritornare nelle categorie che più le competono, è un motivo di orgoglio e grande soddisfazione... per una società decisamente molto più piccola anche se centenaria come è l'A.S. Gubbio 1910. La partita non ha tradito le attese: è stata letteralmente sublime! Il Verona è partito subito forte mostrando tutta la sua forza contando su tanti elementi di grande caratura e una volta passato in vantaggio c'è stata la sensazione che i giochi si sarebbero chiusi subito. A quel punto mi è uscita un'esclamazione quasi naturale: "Non c'è partita"! Per un quarto d'ora infatti il Gubbio non ha mai visto palla, ma da lì... a breve lo stesso Gubbio ci ha messo gli attributi e ha sciorinato di sicuro la migliore prestazione della stagione. Cioè ha tirato fuori il coraggio e la forza, ha giocato con grinta e determinazione, e con ripartenze ficcanti e veloci ha sorpreso un incredulo Verona. Il calcio fa brutti scherzi e proprio l'ex di turno, Juan Inacio Gomez Taleb (il migliore della giornata insieme a Galano e Sandreani), insacca il gol del pari con un tocco di testa beffardo. E proprio in chiusura di primo tempo viene fuori Galano che fa una giocata alla Lionel Messi (campione argentino del Barcellona): in velocità parte dalla trequarti con la palla attaccata al piede, si porta a spasso alcuni avversari sulla sinistra, poi si ferma, alza la testa e appoggia di sinistro con un tocco morbido la sfera indirizzata nel mezzo; sopraggiunge capitan Sandreani che non ci pensa su due volte, si coordina alla perfezione e fa partire un tiro di destro al volo con la palla che si insacca nell'angolo chirurgicamente. Fantastico! Nella ripresa si è rivisto il Verona, però il Gubbio ha saputo rintuzzare colpo su colpo, e alla fine ha vinto dopo una prestazione a livello tattico perfetta. Questi ragazzi del Gubbio (una media di 23 anni gli undici scesi in campo contro gli scaligeri) hanno dimostrato che se ci mettono carattere, fermezza e mordente possono giocarsela con chiunque e possono regalare davvero delle belle soddisfazioni a tutto il popolo eugubino. Occorrerebbe che gli stessi ragazzi dimostrassero di usare anche fuori dalle mura amiche la stessa aggressività, energia e vigore. L'occasione giusta si presenta già domenica quando i rossoblù affrontano un'altra favorita per il titolo, l'Alessandria, nella tana del "Moccagatta", guidata da un tecnico navigato come Maurizio Sarri. Cambiamo capitolo. In questo campionato di Prima Divisione si nota una stranezza tutta eugubina. Qualcuno si rifà alla frase fatta: "Dai tremila tifosi eugubini presenti pochi mesi fa in trasferta a San Marino... ad un migliaio e poco più di tifosi presenti oggi". Ma quello che più fa clamore è il fatto che si sono formati dei vari gruppi: chi è contro la tessera del tifoso da una parte e chi l'ha sottoscritta dall'altra; chi vuole cantare e sta in piedi, e chi vuole stare seduto e guardare la partita; ma c'è anche chi non viene più allo stadio perchè deve mostrare il documento o perchè non vuole essere perquisito come se fosse un delinquente. In Prima Divisione una città piccola come Gubbio, contro dei "mostri sacri" del calcio che conta, non può permettersi il lusso di creare questi attriti e divisioni: c'è il bisogno di fare gruppo. Il dirigente-tifoso Roberto Vispi è stato esplicito a riguardo: "Dispiace vedere queste divisioni visto che facciamo un campionato bello e tutto nuovo. Domenica è stata la gradinata il vero cuore pulsante rossoblù. E che spettacolo sentire i cori dei veronesi". É vero, la tifoseria veneta, nonostante i nuovi regolamenti, ha dimostrato di mantenere le sue tradizioni e non si è disunita. É pur vero però che domenica nel girone A di Prima Divisione a Gubbio si è registrato il maggior numero di spettatori nonostante la restrizione di entrare allo stadio solo con la tessera del tifoso. A proposito di questa limitazione... in città ha fatto scalpore questa decisione drastica presa solo all'ultimo momento. E domenica abbiamo notato molti tifosi eugubini oltremodo irritati per questo provvedimento che è giunto solo a 24 ore prima del match. A riguardo ha cercato di fare un po' di chiarezza il vice-presidente Giancarlo Brugnoni che lunedì sera, alla trasmissione "Fuorigioco" su Trg condotta da Roberto Minelli, è intervenuto telefonicamente e ha detto: "Alle ore 12,50 di sabato sono stato avvertito da una pattuglia dei Carabinieri che era stato messo in atto un provvedimento urgente da parte della Prefettura di Perugia di limitare la partita tra Gubbio e Verona ai solo possessori della tessera del tifoso. La motivazione qual è stata? I tifosi del Verona avevano avuto dei problemi nella trasferta precedente a Monza. Il Cams (Comitato per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) a metà settimana non aveva messo la partita a rischio. Noi come società non c'entriamo nulla. Dipendiamo dall'alto e non è escluso che avvenga di nuovo". Se questa tesi risulta al vero sorgono spontanee alcune domande. Se esisteva questo problema perchè la limitazione è stata globale? Forse non era meglio effettuare la vendita dei biglietti solo con la tessera del tifoso unicamente alla tifoseria veronese in tutti i settori dello stadio per non penalizzare come è successo i tifosi eugubini? Come mai questa decisione è stata presa solo all'ultimo istante e non già il mercoledì? Poi molta gente ci ha fatto una domanda che noi giriamo alle sedi competenti: queste cose succedono solo a Gubbio o pure altrove? Ci si vede, alla prossima. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

19 settembre 2010
Il Gubbio sorprende il blasonato Verona: 2 a 1 con sorpasso. Sandreani: "Gioia direi unica..."

Il Gubbio vince contro il blasonato Verona. Il Dt Gigi Simoni dice: "Il Verona ha dimostrato tutto il suo valore. Per questo motivo ringrazio questi ragazzi molto giovani che hanno battuto una squadra così blasonata. É un motivo di grande orgoglio". Euforia sfrenata del capitano Alex Sandreani autore del gol vittoria: "É una delle gioie più belle nella mia carriera. Una sensazione unica". L'ex gialloblù Juan Inacio Gomez Taleb ha detto: "Non ho esultato per il rispetto che porto verso il Verona e i suoi tifosi. Tuttavia è stato gratificante: abbiamo fatto la nostra partita e abbiamo vinto". Nel Gubbio mancavano Bazzoffia (infortunato) e Borghese (squalificato). L'allenatore rossoblù Torrente opta per il consueto 4-3-3, anche se va in tribuna perchè squalificato. Capogrosso e Testardi vengono dirottati in panchina: spazio a Caracciolo e Donnarumma dal primo minuto. Il trainer gialloblù Giannini risponde allo stesso modo: modulo 4-3-3. Pronti e via. Prima azione degna di nota all' 8' quando Hallfredsson tenta da fuori una conclusione a rete, Lamanna in tuffo riesce a deviare in angolo. Al 9' il Verona però trova il varco giusto: Cangi da destra serve al limite Esposito che spara al volo in porta un destro radente che viene intercettato con una mano da Lamanna, ma la palla rotola lo stesso nell'angolino. Il Gubbio reagisce subito e al 15' raggiunge il pari: Bartolucci entra in area da destra e crossa una palla tesa in mezzo che trova pronto Gomez Taleb che schiaccia di testa nell'angolino. Però l'attaccante argentino non esulta per rispetto verso quella società di cui è proprietaria del cartellino. Al 25' bomba dai venti metri su punizione di Le Noci, la palla sorvola di poco sopra il montante. Al 39' quindi ci prova Gomez Taleb da fuori con un tiro rasoterra che fa la barba al palo; risponde subito dopo dall'altra parte Pichlmann che si gira bene in area ma trova davanti un super Lamanna che devia in angolo. Al 46' gran gol del Gubbio: Galano sulla sinistra si porta dietro alcuni avversari in dribbling, alza la testa e serve una palla in mezzo al limite per l'accorrente Sandreani che si coordina e calcia al volo di destro: la sfera si insacca a fil di palo. Ripresa. Al 50' azione personale di Gomez Taleb che penetra a grande velocità in area, ma prima del tiro decisivo viene contrastato in extremis da Maietta. Al 58' una bella conclusione dalla lunga distanza di Mancini mette alla prova Lamanna che si salva. Al 69' è brivido quando Hallfredsson calcia forte e teso dal limite, palla che sibila vicino al palo. Al 73' Galano crossa in area e Gomez Taleb viene chiuso in sandwich tra due avversari ma... l'arbitro fa proseguire. Al 79' azione insistita del Verona in area rossoblù: prima Le Noci calcia da distanza ravvicinata con Lamanna che salva con i piedi, poi ci prova Pichlmann in sforbiciata con palla che sfiora la traversa. All' 87' svista della terna arbitrale che non punisce a dovere un brutto fallo di Martina Rini a centrocampo su Sandreani che scatena una rissa tra i calciatori poi subito sedata: il calciatore gialloblù non viene nemmeno ammonito. All'89' Martina Rini cerca la porta in rovesciata su assist di Selva, ma non la trova. Il Gubbio coglie l'impresa e arriva la vittoria. Un 2 a 1 con sorpasso contro una grande del calcio.
Tabellino: Gubbio - Verona 2-1
Gubbio: Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Caracciolo, Briganti, Galano, Sandreani, Donnarumma (67' Capogrosso), Raggio Garibaldi (60' Gaggiotti), Gomez Taleb (83' Testardi). All. Torrente (in panchina Mengoni perchè squalificato).
Verona: Rafael, Maietta, Ceccarelli, Hallfredsson (78' Scaglia), Esposito, Anderson, Cangi (73' Selva), Mancini, Le Noci, Berrettoni (46' Martina Rini), Pichlmann. All. Giannini.
Reti: 9' Esposito (V), 15' Gomez Taleb (G), 46'pt Sandreani (G).
Arbitro: Aureliano di Bologna (Sirchia di Genova e Marengo di Mortara). Ammoniti: Raggio Garibaldi, Bartolucci e Briganti (G); Anderson, Hallfredsson e Pichlmann (V). Spettatori: 1447 (618 abbonati, 828 paganti di cui 250 da Verona presenti nel settore ospiti); incasso 13577 euro. Allo stadio è entrato solo chi è in possesso della Tessera del Tifoso oppure chi ha già ordinato la Tessera del Tifoso.
Risultati: Quinta Giornata - Lega Pro - Prima Divisione girone A - Stagione 2010-2011:
Como - Reggiana
0-2 (lunedì ore 20,45)
24' Guidetti (R), 82' Maritato (R)
Gubbio - Verona
2-1
9' Esposito (V), 15' Gomez Taleb (G), 46'pt Sandreani (G)
Lumezzane - Spal
1-0
75' Lauria (L)
Monza - Bassano
2-0
50' Samb (M); 64' Ferrario (M)
Paganese - Alessandria
1-0
29' Vicedomini (P)
Pavia - Cremonese
0-1
26' Pradolin (C)
Pergocrema - Salernitana
2-0
52' Simeoni (P), 71' Rodriguez (P)
Sorrento - Ravenna
3-2
4' Caturano (R), 21' Paulinho (S), 25' Tagliani (R), 54' Paulinho (S), 56' Pignalosa (S)
Sud Tirol - Spezia
2-0
54' Fischnaller (St), 62' Martin (St)

18 settembre 2010
Clamoroso: a 24 ore dal match cambio di programma, si entra solo con la tessera del tifoso

Notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno all'ora di pranzo e poi viene ufficializzata anche sul sito ufficiale del Verona. "Il Prefetto della Provincia di Perugia - riporta il sito web Hellasverona.it alle ore 13,21 - ha comunicato pochi minuti fa che in occasione dell'incontro Gubbio-Hellas Verona, in programma domenica 19 settembre 2010, sarà adottata la seguente prescrizione: vendita dei biglietti ai soli possessori della tessera del tifoso e a coloro che ne abbiano fatto richiesta, per entrambe le tifoserie". É strano che la disposizione è stata comunicata solo il sabato e non nei giorni precedenti come spesso avviene in queste circostanze.

17 settembre 2010
Giannini: "La nostra mentalità ci dice di giocarcela sempre. Ma attenzione: Gubbio aggressivo"

Intervista a ruota libera con Giuseppe Giannini, trainer del Verona, bandiera ed ex capitano della Roma. Si ringrazia Simone Puliafito, addetto stampa dell'Hellas Verona (fotoexpress Francesco Grigolini). Che partita si aspetta alla luce del pareggio del Verona con il Sud Tirol e la sconfitta del Gubbio con lo Spezia? "É una partita difficile. Il Gubbio ci creerà pochi spazi. Dobbiamo stare attenti a non sbilanciarci troppo. Però dobbiamo fare anche la nostra partita perchè la nostra mentalità ci dice di giocarcela sempre". Dove vuole arrivare il Verona e dove vuole arrivare Giannini? "Il mio obiettivo è quello di poter allenare ad altissimi livelli. E credo che le stesse motivazioni sono presenti anche nella mia squadra. É vero, non siamo partiti benissimo però ci sono tutti i presupposti per migliorare e poter fare un buonissimo campionato". Quanto contano i pronostici in una categoria come la Lega Pro? "Contano solo i valori che si esprimono sul terreno di gioco. Noi tra i favoriti? Non ci regala nulla, anzi, ci crea solo preoccupazioni o tensioni. Ma noi ne siamo consapevoli: siamo freddi, lucidi e possiamo crescere ancora molto". A parte Simoni e Torrente cosa conosce del Gubbio? "Conosco la squadra bene anche se non benissimo. Ho visto alcune immagini. Ci sono giocatori che sono importanti come Galano, Gomez Taleb, Sandreani, Capogrosso e Lamanna. Oltretutto si può intravedere l'efficacia e l'organizzazione del lavoro di Torrente che ha saputo inculcare alla squadra: aggressività, pressing, sa giocare sul corto e perciò si rende pericolosa nelle ripartenze". Da neo promossa dove può arrivare il Gubbio? "Ancora è presto per dirlo. Però ho notato in queste prime quattro domeniche che ha una sua identità perciò ci sono tutte le credenziali per comportarsi bene". Il Gubbio si è tanto lamentato a La Spezia per alcune decisioni arbitrali dubbie. Lei che conosce la categoria può esserci davvero della sudditanza psicologica verso le grandi? "Nei nostri confronti no! Anzi, diversi episodi fino adesso ci hanno penalizzato. Questo non deve diventare un alibi per noi. Conta solo quello che si fa in campo".

17 settembre 2010
Galderisi: "Sarà una bella gara tra due squadre a cui sono legato". Biglietti: senza la tessera

Di sicuro è la formazione di maggior prestigio che affronterà il Gubbio in questa stagione. Si chiama Hellas Verona 1903: si vanta per aver partecipato per 35 stagioni nel campionato di serie A (l'ultima nel 2001-2002) e 50 annate in serie B. La stagione di maggior successo è datata 1984-1985 quando i gialloblù alla guida di Osvaldo Bagnoli vinsero lo scudetto davanti alla Juventus e tra le sue fila militavano gente come Preben Larsen Elkjaer, Hans Peter Briegel, oltre a Pietro Fanna, Antonio Di Gennaro, Claudio Garella, Roberto Tricella, Domenico Volpati, Silvano Fontolan e Giuseppe Galderisi. Proprio quest'ultimo è un ex rossoblù e ci fornisce una bella chiaccherata per Gubbiofans.it; sempre cordiale e disponibile ci risponde così: "Ehi, come va da voi a Gubbio? Ho passato davvero degli anni indimenticabili e me li porto sempre dentro. Saluto tutti con affetto, città, società e tifosi". Parliamo del presente e dice: "Per il momento ho avuto dei contatti ma aspetto la squadra giusta per allenare. Preferisco continuare per adesso il ruolo di opinionista con Mediaset Premium". Ma domenica arriva a Gubbio il Verona e a Galderisi gli brillano subito gli occhi: "Il legame che c'è con Verona, non solo mio ma per tutti coloro che hanno vissuto quei momenti magici, è straordinario. Quest'anno abbiamo festeggiato il 25esimo anniversario dello scudetto. Quel gruppo era una vera famiglia incorporata in una città con una tifoseria unica". Immaginiamo che la tifoseria le vuole molto bene... "Non solo a me, ma a tutti i componenti di quel grande gruppo, dai massaggiatori ai magazzinieri. Stavamo da Dio tutti insieme: abbiamo fatto un miracolo e ne siamo tutti orgogliosi". E c'erano fior di giocatori, basta citare due nomi, Briegel ed Elkjaer: "Questi erano calciatori affermati già con le nazionali di Danimarca e Germania. Io ero giovane e mi dovevo creare il mio spazio. Siamo diventati poi devastanti perchè facevamo spogliatoio ed eravamo un'ottima squadra". E con Elkjaer si ritrovava ad occhi chiusi, vero? "Verissimo. Sono stato il compagno che mi sono integrato meglio con lui per le mie caratteristiche. Eravamo uomini di grande movimento: Elkjaer era forte fisicamente e infatti lo chiamavano il bisonte, mentre io ero rapido e rompiscatole. Ma non dimentico Fanna, come vorrei citare i vari Tricella, Volpati o Di Gennaro". Ed ora che Verona vede? "Non è partito bene, ma il Verona è sempre il Verona. Una piazza importante con una società che fa sempre grandi investimenti perciò c'è attesa per ritornare tra le grandi". Il trainer è Giuseppe Giannini, un giudizio? "É un allenatore che ha vinto un campionato a Gallipoli. É valido e può fare bene. L'importante è che non subentri la paura e si perda entusiasmo". E del Gubbio di cui Galderisi è stato allenatore nel 2004 cosa ci dice? "Sono estremamente felice di questo salto di categoria. Quei mesi che sono stato a Gubbio sono stati fantastici. Sono felice per la società, per i tifosi e per Sandreani che è l'unico giocatore rimasto di quel grande gruppo. Ma è arrivato anche un attaccante che io ho già avuto e l'ho fatto esordire in serie C. Mi riferisco a Testardi, è un grande acquisto perchè ha prospettive e può diventare un giocatore importante nel panorama italiano. Sono convinto che il Gubbio farà un bel campionato. E domenica verrà fuori una bella partita tra due squadre ai cui sono molto legato". I biglietti per la partita Gubbio-Verona sono già in prevendita presso la Tabaccheria 2000 e Bar Barrito. Si consiglia di munirsi di biglietto anticipatamente per evitare file ai botteghini che apriranno domenica alle ore 13,30. Non è previsto l'obbligo della Tessera del Tifoso per entrare allo stadio (salvo contrordine dell'ultimo momento) perchè la telecamere di videosorveglianza sono entrate già in funzione. Domenica ci sarà la consueta "Diretta Sport" su Rgm e Trg. E si può commentare inoltre sul blog del direttore Giacomo Marinelli Andreoli: giacomo-marinelli.blogspot.com.

16 settembre 2010
Gubbio, fare "quadrato" dopo La Spezia. Gomez Taleb: "Con il Verona l'aiuto del pubblico..."

Settimana tribolata che ha relegato il Gubbio pure neIle pagine giornalistiche nazionali in maniera del tutto distorta e irrispettosa. Una immagine che si vuole "macchiare" senza un preciso motivo. Gubbio è una città piccola ma è stata sempre sportiva e leale con tutti, ed ovviamente non si fa prendere per il naso e non accetta processi. Borghese è stato espulso? Bene! Il gioco del calcio è anche questo ma non si deve andare oltre, c'è di mezzo il rispetto e la dignità, non solo di una persona ma di una intera città. Vedere scritto in un giornale nazionale che un giocatore effettua un colpo di "kung-fu" non solo è pura fantascienza, ma è anche irrispettoso verso il lavoro di un allenatore come Vincenzo Torrente che in questi due anni a Gubbio ha dimostrato fino a d ora sempre lealtà, correttezza e professionalità sportiva. E in particolar modo le sue squadre hanno espresso sempre un ottimo calcio (riconosciuto spesso dagli avversari) e non di certo insegna delle "arti marziali". In più a Gubbio c'è come Dt un certo Gigi Simoni che è conosciuto in tutta Italia per la sua signorilità. Tutto questo sta a significare che non ci mettiamo a difendere assolutamente Borghese perchè - riteniamo noi - se ha sbagliato è giusto che paghi. Però è altrettanto vero che va condannato alla stessa maniera chi effettua in campo provocazioni gratuite (vedi applausi sotto il volto di un calciatore appena espulso o proteste continue verso un assistente di linea) senza che nessuno interviene oppure sta a guardare in maniera impassibile. Quindi riteniamo giusto e doveroso rimarcare che ognuno deve fare bene il suo lavoro (a partire dal giornalista, fino ad arrivare ai calciatori stessi ed alla terna arbitrale) perchè di questo passo il calcio va... a rotoli! Si parla tanto di combattere la violenza negli stadi. Però il buon esempio deve iniziare prima da chi il calcio lo pratica in maniera attiva. É solamente una questione di intelligenza e di cultura sportiva. Intanto Juan Inacio Gomez Taleb, di proprietà proprio del Verona, carica l'ambiente: "Il Verona è squadra fortissima e vorrà vincere a Gubbio. Ma anche noi faremo di tutto e di più per centrare la vittoria. Il Verona può contare su una tifoseria molto calda e numerosa, ma noi giochiamo in casa e faremo di tutto per farci rispettare. I nostri tifosi hanno dimostrato con i fatti di essere davvero eccezionali e di saperci dare la carica giusta soprattutto nei momenti di difficoltà. Ecco, avremo davvero bisogno del loro aiuto e sono sicuro che non ce lo faranno mancare". Cambiamo capitolo: ieri pomeriggio allo stadio "Pietro Barbetti" di Gubbio la nazionale maggiore femminile di Ghedin è stata sconfitta nei playoff di ritorno per 3-2 dalla Francia che accede al Mondiale di Germania 2011: l'Italia dovrà affrontare un nuovo girone eliminatorio per poter accedere ai mondiali. Presenti il presidente della Figc, Abete, e il presidente del Coni, Petrucci. Sport locale: Basket Gubbio, è l'ora grande della svolta. Le due società storiche eugubine danno il via ad un’importante collaborazione per poter potenziare la realtà della pallacanestro che vede impegnati gli Under 19 del Basket Gubbio nella rosa della Virtus. La nuova collaborazione fornisce nuova linfa alla Virtus, e dall'altro, per i giovani del Basket Gubbio è invece un'occasione per maturare nuove esperienze.

15 settembre 2010
Torrente: "Spero non ci sia sudditanza con le grandi". Borghese: "Gubbio non merita questo"

Una conferenza stampa del martedì come non mai. La tensione si taglia a fette. Il tutto nasce quando si leggono le motivazioni delle squalifiche di due giornate comminate al tecnico dei rossoblù Vincenzo Torrente ("per comportamento irriguardoso verso l'arbitro") e pure al difensore Martino Borghese ("per avere colpito un avversario con una manata al volto con palla lontana"). L'allenatore rossoblù si fa stampare su un foglio A4 le motivazioni della sentenza e reagisce: "Non ci sto". Si ferma un attimo e prosegue: "Sono state scritte delle falsità su me. É un'ingiustizia. Faremo ricorso". Alza le spalle e si sofferma proprio sull'episodio incriminato: "Non mi era mai capitato in carriera. Ho una certa educazione come mi ha insegnato la mia famiglia. Ho chiesto all'arbitro garbatamente perchè non è stato dato un rigore a Gomez Taleb: ho solo fatto una normale domanda e mi sono ritrovato immediatamente in tribuna senza una spiegazione plausibile. Nessuna altra frase ho pronunciato. Mi meraviglia il fatto che il procuratore federale era presente e ha sentito tutto". Strana situazione che fa venire dei sospetti a mister Vincenzo Torrente: "Spero solo che non ci sia una vera e propria sudditanza psicologica verso le grandi. Noi siamo il Gubbio e non vogliamo essere la vittima sacrificale. Già a Cremona si sono viste cose strane. Perciò pretendo domenica contro il Verona una terna arbitrale all'altezza della situazione". Tocca a Martino Borghese, il difensore è un fiume in piena: "Adesso posso parlare... perchè la motivazione della mia squalifica è assurda. Non ho fatto praticamente nulla. Girandomi ho solo calpestato il piede del mio avversario e lo stesso Colombo ha confermato al nostro diesse che c'è stata una leggera trattenuta. Colombo stesso può testimoniare. Non è giusto. Non lo è per il Gubbio perchè è una città che non merita tutto ciò e merita rispetto. Non lo è per me stesso perchè sono stato vittima di cattiverie da parte della carta stampata pure nazionale senza un preciso motivo. In undici contro undici sono sicuro che avremmo vinto". Ma a La Spezia... Borghese già sapeva che avrebbe trovato un ambiente ostile: "Tutto è nato l'anno scorso quando giocavo con l'Alghero. Faccio notare che in entrambi gli incontri non ero stato nemmeno ammonito e invece sono stato dipinto per quello che non sono. É vero, mi contraddistinguo per il gioco fisico ma non sono un violento. Credo che sia stato tutto premeditato". E ne spiega i retroscena: "I giornali spezzini per tutta la settimana hanno fatto il mio nome scaldando la piazza. Ho pagato in campo quello che era successo l'anno scorso: me lo hanno spiegato alcuni ultrà dello Spezia dopo la gara. Il pubblico mi ha beccato per diversi minuti con ululati e cori di certo poco ortodossi. Ho ricevuto delle provocazioni con battute sarcastiche prima della gara e ho ricevuto colpi proibiti durante la partita da parte di alcuni calciatori spezzini ma nessuno di loro è stato espulso". E conclude dicendo: "Sto bene a Gubbio e darò l'anima. Non sono il giocatore che vogliono far credere. Sono un professionista e onesto. E per questo torto ci ha rimesso tutta la squadra. É inaccettabile". Tutto come previsto: l'Alessandria vince a tavolino (0-3) la gara persa di Lumezzane perchè la squadra lombarda aveva schierato Ferrari (ex Gubbio, autore del gol vittoria) che doveva scontare una squalifica.

14 settembre 2010
L'editoriale: seconda uscita esterna a mani vuote; determinanti gli episodi di calcio (...e non)

Che non sarebbe stata una scampagnata si sapeva già fin da subito, anche perchè quando ci si trova a percorrere in un giorno 680 chilometri non è cosa da poco. Che non sarebbe stata una passeggiata si sapeva già fin da subito perchè di fronte c'era un avversario di prim'ordine che, nonostante risulta tra le neopromosse, figura tra le società che ha speso di più (insieme a Cremonese e Verona). Per capire meglio basti pensare che tutto il Gubbio è costato quanto costano due soli calciatori dello Spezia; in organico figurano diversi elementi che hanno calcato campi importanti e di prestigio. Che non sarebbe stata vita facile si sapeva già fin da subito perchè lo Spezia proveniva da una settimana "calda" dove erano piovute critiche da destra e a manca, e l'unico risultato possibile era vincere e basta. Il campo fino al 26', cioè fino al momento dell'espulsione di Borghese, aveva regalato poco o nulla: Gubbio non ficcante (come è solito fare in casa) ma nonostante tutto stava tenendo il campo e non aveva corso dei grossi pericoli. I padroni di casa erano timorosi, sentivano la pressione, ma nel momento di maggiore difficoltà hanno giocato sfruttando l'esperienza. Tre episodi su tutti. Marchini (ex Livorno), il migliore dei suoi, ogni volta che subiva un intervento martellava il guardalinee; Colombo si è spesso scontrato con Borghese (reciproche scorrettezze al limite del regolamento), anche se poi è uscita fuori anche una velata mezza gomitata dell'attaccante dei bianchi (ammonito, ma da regolamento era "rosso"); dietro gli esperti difensori Comazzi e Fissore, insieme ai laterali Padoin e Pedrelli, fanno sentire il fiato sul collo sul tridente d'attacco ospite che non riesce a tirare fuori minimamente gli artigli. E poco prima del "fattaccio" ha fatto la sua parte il pubblico (dalle tribune e dalla curva molto attaccate al campo) che ha cominciato ad inveire in maniera vivace contro Borghese per almeno dieci lunghi minuti. Episodio che ha influito su una terna arbitrale che nella circostanza si è fatta trovare impreparata, cioè si è mostrata inesperta e si è fatta condizionare. L'episodio cruciale del 26' la dice lunga. L'arbitro non ha visto nulla e ha fatto proseguire l'azione per 47 secondi quando poi viene richiamato (tardivamente) dall'assistente (su pressione di un calciatore locale) per segnalargli un "fatto" che a tutti è sfuggito. All'improvviso è arrivato il cartellino rosso sventolato sotto la faccia di Borghese con Cesarini che applaude (vecchie ruggini) e l'arbitro decreta il rigore che l'esperto Marchini non può sbagliare, anche se Lamanna riesce ad intuire la traiettoria. Non si sa cosa sia successo tra Borghese e Colombo che poi stramazza al suolo: c'è chi parla "di spinta", chi di "manata", chi di "calcio nella caviglia" (vedi Gazzetta dello Sport), ma c'è chi si spinge oltre e parla addirittura di "colpo di kung-fu" (vedi Corriere dello Sport). Non stiamo raccontando una barzelletta ma è pura realtà! In verità nessuno ha visto nulla e nemmeno le immagini chiariscono l'episodio: c'è solo da attendere il referto arbitrale per capire cosa potrà avere mai visto il guardalinee (ammesso che abbia visto qualcosa perchè probabilmente - come evidenziano le immagini televisive - sembra richiamare l'arbitro su richiesta altrui). Capitolo Borghese: se è dimostrabile che ha combinato qualcosa è giusto che paghi con una sanzione esemplare: ma ci vuole chiarezza. Da quel momento in poi la gara è praticamente finita. La malizia dei liguri ha preso il sopravvento e nulla ha più potuto un Gubbio "giovane" e decimato. Pure mister Torrente viene allontanato dal rettangolo di gioco per proteste "garbate" - come ha raccontato negli spogliatoi - ma ormai deve restare acqua passata e bisogna guardare avanti. La Prima Divisione è anche questa e su certi campi bisogna tirare fuori gli artigli, la grinta, il carattere, la personalità e la fame di vincere, ma soprattutto per uscire indenni da certi stadi caldi e rinomati non bisogna cadere in tentazione e nelle trappole! Allo Spezia... porgiamo tanti auguri: ha potenzialità, l'astuzia e la cattiveria per ritornare nella categoria che più le compete. Il Gubbio invece deve pensare a giocarsela con tutti con più scioltezza e furbizia. Prima di capire meglio la nuova categoria ci vuole tempo. E occorre l'arguzia e la sagacia! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

12 settembre 2010
Gubbio: in dieci per 65 minuti di gara va ko a La Spezia (2-0). Torrente: "Espulsione decisiva"

Una sconfitta a La Spezia che ci può stare contro una pretendente al titolo finale, ma sono numerosi gli episodi da "rivedere" che creano non poche polemiche in casa rossoblù. Torrente non le manda proprio a dire all'arbitro: "Perchè sono stato espulso? Perchè ho spiegato all'arbitro in maniera gentile che c'era un evidente rigore per noi su Gomez Taleb e ho chiesto come mai prima ha dato il vantaggio e poi ha concesso una punizione precedente su Galano. Sull'espulsione di Borghese che ha scaturito il rigore cosa posso dire? Verificheremo se il giocatore ha sbagliato e poi verrà multato. L'episodio ha condizionato tutta la partita". Il tecnico locale D'Adderio invece si toglie qualche sassolino dalla propria scarpa e dice: "Certe critiche ci fanno male, fanno male più dei sassi e ne abbiamo risentito. Questa vittoria è stata molto importante per noi". Nel Gubbio è assente Bazzoffia e all'ultimo momento si è aggiunto Bartolucci. Ritorna in campo dal primo minuto Farina. Gioca da punta centrale Donnarumma, Testardi va in panchina. Nello Spezia invece sono tutti disponibili: rientrano pure Grieco, Chianese e Scantamburlo. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer dei liguri D'Adderio schiera il 4-4-2. Pronti e via. Lo Spezia è subito molto aggressivo, ma il Gubbio sa rispondere. Al 3' Raggio Garibaldi tenta la conclusione da fuori: la palla va di poco a lato. Al 5' dal limite con un tiro teso risponde Musto (servito da Casoli) con la palla che sibila vicino al palo. Al 19' un cross radente di Marchini mette in difficoltà i rossoblù, con Lamanna che si salva come può in angolo. Al 26' preciso fendente dal limite di Herzan, Lamanna è costretto a salvarsi respingendo in tuffo con i pugni. Al 26' il colpo di scena che condiziona la gara: Colombo cade a terra, pare dopo un contatto con Borghese; dopo un minuto esatto l'arbitro viene richiamato dal guardalinee ed espelle il difensore rossoblù oltre che concedere il calcio di rigore ai locali. Dopo due minuti, al 28', dal dischetto Marchini non sbaglia e trafigge Lamanna con un tiro angolato. Cosa è avvenuto? Sembra che una spinta ci sia stata in area, ma il cartellino rosso è sembrato eccessivo. Al 33' il Gubbio protesta per un calcio di rigore per fallo in area su Gomez Taleb, ma l'arbitro segnala un fallo di punizione precedente avvenuto su Galano. Un'altra decisione arbitrale che crea non poche proteste tra i rossoblù. Con un uomo in meno il Gubbio è ovvio che soffre. Lo Spezia cerca subito di approfittarne, ma non trova di nuovo il varco giusto. Durante l'intervallo viene allontanato dal rettangolo di gioco anche mister Torrente per proteste. Ripresa. Al 53' Marchini cerca l'angolino, ma Lamanna c'è e para. Al 56', su cross di Capogrosso, Farina calcia a rete ma salva in angolo Fissore. Al 68' l'ex rossoblù Casoli colpisce il palo con un tiro radente in area su assist di Pedrelli. Al 74' è Capuano che cerca la porta da fuori, para Lamanna. Al minuto 83' Casoli calibra un corner millimetrico per la testa di Lazzaro che incorna a rete schiacciando la palla che si insacca a fil di palo. Questa rete in pratica chiude i conti. Lo Spezia torna a sorridere. Il Gubbio torna a mani vuote!
Tabellino: Spezia - Gubbio 2-0
Spezia: Aprea, Comazzi, Fissore, Padoin, Musto, Pedrelli, Marchini (55' Capuano), Herzan (70' Enow), Cesarini, Colombo (65' Lazzaro), Casoli. All. D'Adderio.
Gubbio: Lamanna, Capogrosso, Farina (70' Montefusco), Boisfer, Borghese, Briganti, Galano (70' Testardi), Sandreani, Donnarumma (29' Caracciolo), Raggio Garibaldi, Gomez Taleb. All. Torrente.
Reti: 28' Marchini (S) rigore, 83' Lazzaro (S).
Arbitro: Vallesi di Ascoli Piceno (Lotierzo di Napoli e Gaspari di Ancona). Espulsi: 26' Borghese (G); 45' mister Torrente (G). Ammoniti: Colombo, Fissore e Capuano (S); Sandreani e Testardi (G). Spettatori: 3000 circa (1328 abbonati; di cui 35 da Gubbio nel settore ospiti; incasso 24899 euro).
Risultati: Quarta Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone A - Stagione 2010-2011:
Alessandria - Como
0-0
Bassano - Sorrento
2-1
40' Paulinho (S), 68' Baido (B), 88' Baido (B)
Pergocrema - Lumezzane
0-0
Ravenna - Cremonese
0-0
Reggiana - Monza
3-2
20' Ferrario (M), 21' Maritato (R), 27' Maschio (R), 28' Seedorf S. (M), 75' Temelin (R)
Salernitana - Paganese
2-0 (lunedi ore 20,45)
61' Murolo (S), 80' Falzerano (S)
Spal - Pavia
1-0
12' Fofana (S)
Spezia - Gubbio
2-0
28' Marchini (S) rig., 83' Lazzaro (S)
Verona - Sud Tirol
1-1
24' Marchi (S), 33' Hallfredsson (V)

11 settembre 2010
Ecco i voti di Tuttomercatoweb.com: Gubbio prende 6,5. Gubbiofans.it presente a La Spezia

Il sito web Tuttomercatoweb.com esprime dei giudizi a cura di Stefano Sica sul calcio mercato del girone A di Prima Divisione. Guidano la classifica il Verona e il Sorrento: hanno preso 7,5. Seguono Alessandria, Cremonese, Pavia, Salernitana e Spezia (voto 7). Il Gubbio si trova in coabitazione con Paganese e Spal (voto 6,5). Unica "bocciata" il Monza: voto 5,5. La tabella completa. Gubbiofans.it: come già è avvenuto a Cremona all'esordio in Prima Divisione, saremo presenti in prima persona anche nel secondo impegno esterno stagionale in Liguria a La Spezia allo stadio "Alberto Picco". Domenica 12 settembre la trasmissione sportiva di Trg (Diretta Sport, ore 15) andrà in onda eccezionalmente solo via radio. La trasmissione che sarà condotta da Giacomo Branco si collegherà in maniera prevalente con La Spezia per la radiocronaca del Gubbio di mister Torrente. Notiziario: il centrocampista Matteo Manzo ('89) è tornato ad allenarsi con il Gubbio.

10 settembre 2010
L'inchiesta: curva nuova, a quando? L'esempio di San Benedetto. E a S.Marino "vive" la C1

In questi anni si è molto parlato dell'esistenza di un progetto di ristrutturare lo stadio che consiste di rifare una curva nuova tutta coperta dietro la porta (stile stadio Marassi) e di conseguenza comporta anche l'asfaltura del parcheggio proprio fuori dallo stadio. Un progetto che doveva essere già in via di esecuzione, per non dire che doveva essere già finito, almeno per il 2010. A riguardo abbiamo avuto tante segnalazioni di tifosi che ci hanno chiesto il punto della situazione. Anzi, diremo di più. Alcuni hanno chiesto che questo progetto vada in porto il prima possibile e i ragazzi della curva ("sia i più giovani che i più vecchi" ci dicono) la vogliono a gran voce. Anche perchè - ci sembra doveroso dirlo - ogni promessa è debito. Questa iniziativa in realtà ha preso corpo più di quattro anni fa, precisamente il 6 maggio 2006, quando ci fu la cerimonia per intitolare il Polisportivo San Biagio all'indimenticato imprenditore "Pietro Barbetti": infatti proprio in quell'occasione la massima carica istituzionale cittadina annunciò alla platea che in poco tempo si sarebbe ristrutturato lo stadio e prevedeva innanzitutto l'asfaltatura del parcheggio. Ma non si fece più nulla. L'iniziativa, ben più ampliata, ha ripreso corpo più di due anni fa quando alcuni dirigenti della società hanno avuto in mente la pianificazione di costruire una curva tutta nuova e coperta subito dietro la porta, e comportava anche l'asfaltura del parcheggio dello stadio e la costruzione di nuovi negozi. Tutto quanto doveva essere pronto per l'anno del centenario, ovvero per il 2010. Siamo a settembre e ancora non abbiamo la minima idea che fine abbia fatto questo progetto e più che altro ci viene da chiedere se sarà mai possibile la sua effettuazione. Aspettando delucidazioni e risposte più concrete in merito... prendiamo esempio da San Benedetto del Tronto. Nella città adriatica diciamo che già esiste un impianto bello e accogliente, il "Riviera delle Palme", tutto tondo e formato da due anelli. La curva nord si sta rifacendo il look con il montaggio dei sostegni della copertura e si lavora a grande ritmo a tal punto che si lavorerà per coprire a breve anche gli altri settori. Lo scrive proprio il sito web Sambenedettesecalcio.it nell'archivio news. E la nuova copertura dovrà sostenere un gran numero di pannelli fotovoltaici: a riguardo si è interessato Rivieraoggi.it. Curiosità in tema: lo stadio "Bentegodi" di Verona (dove sarà ospite il Gubbio il prossimo 6 febbraio) ha il più grande impianto in Italia di produzione di energia da fonte fotovoltaica su struttura sportiva, presente sulla copertura dello stadio (13328 pannelli fotovoltaici installati per una potenza di 1 mw) e ultimata nel dicembre 2009. Cambiamo capitolo. La promozione in Prima Divisione è stato un evento storico, ma a San Marino il ricordo è ancora impresso sull'asfalto. Non è un scherzo. La segnalazione è arrivata alla nostra casella postale da un simpatizzante dei colori rossoblù (ha visto il Gubbio nei playoff). Andrea Bocchini di Senigallia ci ha scritto: "Recandomi lo scorso 3 settembre a vedere San Marino-Olanda (0-5) mi sono imbattuto in una strada antistante allo stadio in una scritta che riporta: «Gubbio C1». La promozione è ancora fresca". Provare per credere.

09 settembre 2010
D'Adderio: "Con la giusta umiltà possiamo giocarcela con tutti. Gubbio? Squadra organizzata"

Domenica il Gubbio farà visita ad un'altra squadra blasonata del calcio. Dopo la trasferta di Cremona arriva il secondo impegno stagionale esterno in quel di La Spezia. Lo Spezia Calcio 1906 si vanta di aver partecipato a quattro campionati di serie A (tra il 1912 e il 1925). In serie B ha militato per ben 24 annate e l'ultima risale al 2007-2008. Il trainer è Salvo Fulvio D'Adderio (nella foto dal sito web Acspezia.com grazie a Leonar Pinto), originario del Molise, in passato calciatore di Ancona e Reggiana, e prima di approdare a La Spezia (dove l'anno scorso ha vinto i playoff) è stato l'allenatore di Sambenedettese, Foggia, Torres Sassari, Giulianova e Lodigiani Roma. Allora mister, domenica si affrontano due squadre che si assomigliano un po', cioè nel senso che entrambe hanno colto la promozione in Prima Divisione tramite i playoff. Che match prevede? "Dire che gara sarà è difficile dirlo ora. Di certo noi non abbiamo fatto un buon avvio, soprattutto domenica scorsa (sconfitta a Pavia ndr). Perciò da parte nostra c'è tanta voglia di fare bene". Cosa teme del Gubbio e il Gubbio invece cosa deve temere dello Spezia? "Lo Spezia se mantiene la giusta umiltà può giocarsela con tutte... sia se l'avversaria porta il nome Verona, oppure Cremonese, o si chiama Gubbio. Quello che abbiamo fatto lo scorso anno è qualcosa di importante. Pure il Gubbio ha fatto bene e la sua organizzazione la dice lunga sul valore di questa squadra: del resto ci sono calciatori importanti come possono essere Sandreani, Gomez Taleb e lo stesso Raggio Garibaldi". Mister Torrente considera lo Spezia tra le favorite insieme a Cremonese e Verona. Lei cosa risponde? "Le favorite? Questi discorsi lasciano il tempo che trovano. Penso che alla base di tutto ci sia il lavoro: se si riesce a farlo bene si possono fare le cose per bene. Sulla carta il nome e il blasone non contano nulla. Altrimenti squadre come ad esempio il Gubbio si ritroverebbero ancora in categorie inferiori. Mentre in realtà a Gubbio c'è dietro organizzazione e una storia calcistica che io conosco molto bene, e questa squadra può dire la sua anche in questo campionato". L'obiettivo che vi siete prefissati? "É successo che talvolta si punta in alto per poi retrocedere o viceversa. Basta guardare cosa ha combinato il Portogruaro la scorsa stagione che è salito in serie B. Gli obiettivi ci vogliono ma vanno cambiati in base anche alle circostanze. Abbiamo un'ottima società e degli ottimi tifosi. Adesso tocca a noi dimostrare se siamo una buona squadra. Sulla carta pare che ci siamo, ma conteranno solo i fatti". Ultima domanda. L'ex di turno è Giacomo Casoli. Allora, come sta andando? "É un ragazzo straordinario sotto tutti i punti di vista. La sua umiltà è unica, ha spirito di sacrificio e il suo sorriso ci fa pensare che è una persona molto semplice". Con il Gubbio Casoli veniva schierato come esterno d'attacco nel 4-3-3 mentre con lei gioca come esterno di centrocampo nel 4-4-2. Un giudizio? "É un calciatore molto duttile che può adattarsi a giocare in diversi ruoli. Ha diverse qualità: la corsa, la velocità e il tiro. Ha fatto molto bene a Gubbio, ma pure allo Spezia si sta integrando".

08 settembre 2010
Torrente: "Giocare senza mai aver paura". La Spezia: vendita biglietti alla Tabaccheria 2000

In conferenza stampa del martedì mister Vincenzo Torrente appare abbastanza tranquillo, anche se ci tiene a puntualizzare subito sul mercato: "Non nego che una punta più esperta ci avrebbe garantito una maggiore tranquillità. La società ha fatto diversi sforzi e mi aspettavo che ne avrebbe fatto uno ulteriore. Ma d'altronde capisco le esigenze economiche. Vado avanti così e non ci ritorniamo più sopra". Si ritorna a parlare di calcio giocato: "Ci sono diversi aspetti positivi. A livello di gioco, di personalità e di intelligenza tattica. Stiamo migliorando anche in fase di non possesso. C'è stata amarezza perchè meritavamo di vincere con il Ravenna. Abbiamo avuto almeno cinque palle gol. In attacco però ci è mancata la giusta cattiveria e la malizia". Dei singoli dice: "Bene a centrocampo con Boisfer e il capitano Sandreani. Raggio Garibaldi invece deve crescere, ma lo conosco, saprà farsi valere. In fase offensiva siamo stati efficaci nei movimenti ma ci è mancato il gol. Aspetto il rientro di Galano e di Bazzoffia anche se per quest'ultimo si prevedono tempi lunghi. Testardi sta crescendo: si è fatto trovare pronto nel fraseggiare e in area quando c'era da concludere, ma voglio che migliori nel gioco in profondità e scenda in campo con più rabbia in corpo. La difesa è andata ok. Siamo migliorati, sia al centro che sugli esterni. Dobbiamo giocare sempre in maniera intensa, propositiva e senza mai aver paura. Lo dico sempre ai ragazzi". Ovvio che si fa accenno sul prossimo avversario... "Lo Spezia si presenta da solo. Lo vedo a pari merito insieme a Cremonese e Verona tra le favorite. Mi basta fare alcuni nomi: Colombo, Ferrarese, Grieco e Casoli". Per l'appunto ci sarà l'ex Casoli, anche se con D'Adderio gioca come esterno di centrocampo invece di terza punta come a Gubbio... "É vero. I liguri giocano con il 4-4-2 mentre noi facciamo il 4-3-3 con Casoli che aveva segnato 11 gol. Lo vedo meglio come esterno di attacco però Giacomo ha delle grandi qualità: è molto veloce e ha carattere. L'anno scorso ci ha fatto divertire. Saprà farsi valere anche a La Spezia". Intanto la società informa che da giovedì sono disponibili i biglietti per la trasferta di La Spezia presso la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione): presenza garantita solo per chi possiede la Tessera del Tifoso. L'allenatore Palumbo della Paganese è stato squalificato per quattro giornate. Stop per un turno: Fiuzzi (Monza), Cremonesi (Cremonese) e Pestrin (Salernitana). Multe: 5000 euro a Verona e Paganese; 1500 euro al Monza.

07 settembre 2010
L'editoriale: moderati segnali positivi che vanno oltre il pari, ma per ora... il pubblico latita!

Nel calcio bisogna parlare di quello che succede in campo, però è nostro costume affrontare anche altri argomenti che non possono passare in secondo piano. Lo abbiamo fatto sia nell'editoriale di appena una settimana fa, e lo facciamo anche questa volta. Parliamo prima della prova con il Ravenna, ma poi è nostro dovere esaminare anche la questione del pubblico carente. Allora partiamo. Il Gubbio, pur rimaneggiato, cioè in attacco mancavano due pedine importanti come Bazzoffia e Galano, ha saputo lo stesso combattere il più titolato Ravenna di mister Esposito che tra l'altro ha potuto schierare tutti gli ultimi acquisti, ovvero Maggiolini, Cazzola e pure Rosso entrato nella ripresa. É stato di sicuro un primo tempo di chiara "marca rossoblù" e solo il gol è mancato. Nella ripresa c'è stato un calo ma può essere normale in questa fase della stagione, soprattutto quando ti trovi di fronte avversarie davvero organizzate. Questo Gubbio piace per personalità e voglia di imporsi. Ma se qualcuno non lo ha ancora notato, rispetto alla passata stagione, questo Gubbio sembra essersi fatto più furbo: è meno spregiudicato, talvolta aspetta le folate offensive avversarie per poi colpire con veloci ripartenze. Il campionato di Prima Divisione è pieno di insidie, perciò serve maggiore attenzione e accortezza. La formazione di Torrente tuttavia dimostra di essere pronta per affrontare con dignità e umiltà questo prestigioso torneo, anche se ci vorranno test più probanti per verificare le reali potenzialità di questa squadra. E soprattutto occorre anche sapere quanto tempo ci vorrà per rivedere in campo Bazzoffia che ha riportato una lesione miotendinea del bicipide femorale destro: potrebbe non bastare un mese e mezzo di stop. Unica nota stonata della giornata: la direzione arbitrale ha lasciato un po' perplessi in tanti per alcune decisioni, ma in particolar modo ha frastornato tutti la mancata espulsione di un difensore in casacca bianca che ha tentato di farsi giustizia in campo prodigando però un altro sport... mettendo al tappeto Gomez Taleb senza guantoni. Il Ds Stefano Giammarioli a riguardo è stato molto esplicito: "L'espulsione c'era tutta. Però quello che mi meraviglia di più è che Gomez Taleb è stato ripetutamente oggetto di colpi proibiti a gioco fermo e la terna arbitrale non è mai intervenuta: certi giocatori vanno tutelati". Ma a Gubbio la gente non ha dimenticato che lo stesso e medesimo arbitro nella passata stagione (partita in casa contro il San Marino) annullò un gol ai rossoblù con la complicità del guardalinee per fuorigioco... quando invece si trattava di un autogol (Bergamini insaccò la sfera nella propria porta). Cambiamo capitolo. In queste prime partite casalinghe ci si aspettava una maggiore affluenza di pubblico a Gubbio. Il dirigente-tifoso Roberto Vispi a riguardo esterna tutto il disappunto: "Ci aspettavamo più pubblico. E poi ci aspettavamo più calore ed entusiasmo da parte della gente. Domenica sera ci sentivamo amareggiati perchè facciamo per la prima volta la Prima Divisione e la società fa tanti sacrifici. Non dimentichiamoci che questo è un campionato duro, è quasi una serie B. L'amore per il Gubbio deve essere incondizionato". E poi esclama: "Ma il pubblico di Gubbio è fatto così. É unico anche negli eccessi. Può pure garantire 3000 sostenitori in trasferta come a San Marino e poi... succede anche questo". Di sicuro le nuove leggi non aiutano per niente l'afflusso negli stadi. La tessera del tifoso divide le tifoserie ed intere curve. Ad esempio il gruppo del tifo "Gubbio Supporters" fa sapere che nessun componente ha sottoscritto la tessera del tifoso e poi promettono che non la faranno mai. Mentre altri tifosi di curva e tifosi normali si sono prodigati a farla. Questo problema ha coinvolto anche gente più anziana che si è spazientita e non se la sente proprio di andare allo stadio portandosi dietro un'infinità di documenti per poi essere perquisiti da capo a piedi. Ma questo non è solo un problema eugubino, ma generalizzato. É bastato notare il settore ospite vuoto del "Pietro Barbetti", cioè nessun ravennate si è presentato. L'afflusso di pubblico è poi calato ovunque, fatta eccezione di Pisa, Taranto, Lucchese e Verona, piazze dove c'è tanta fame di calcio e mantengono cifre alte di spettatori. Non a caso a Verona vanno controcorrente e tutta la curva ha sottoscritto la tessera del tifoso. Detto ciò, va precisato che è presto per dare sentenze. Molte tessere del tifoso non sono giunte a destinazione in grande parte d'Italia, non solo a Gubbio. A quel punto vediamo se il tutto sarà snellito come si va dicendo. E per concludere, prendiamo spunto da un messaggio scritto da un tifoso sul nostro guestbook: "Cerchiamo di tenerci stretti questa categoria, che è uno spettacolo". La C1 non è certo la C2. É proprio un altro calcio. Ed è un piacere viverlo in prima persona. E adesso ognuno è libero di fare la propria scelta... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

05 settembre 2010
Gubbio e Ravenna si dividono la posta in palio: finisce 0 a 0. Torrente: "Bene nel gioco ma..."

Finisce 0 a 0 la partita tra Gubbio e Ravenna. Commenti. Mister Torrente dice: "Forse ai punti meritavamo qualcosa in più però la squadra mi è piaciuta lo stesso per gioco e personalità, e non dimentichiamoci che avevamo assenze importanti". L'attaccante Donnarumma è deciso e dice: "Il difensore ospite (Ciuffetelli ndr) ha colpito nettamente con la mano la palla sul mio tiro. Era in area? Quindi era rigore netto". Il trainer ospite Esposito ha detto: "Risultato equo. Meglio il Gubbio nel primo tempo, meglio noi del Ravenna nella ripresa". Nel Gubbio assenti Bazzoffia e Galano. Nel Ravenna invece mancavano l'ultimo arrivato Rossi ma erano a disposizione gli altri ultimi acquisti Cazzola, Maggiolini e Rosso. Mister Torrente ha optato per il consueto 4-3-3. Il trainer ospite Esposito ha schierato il modulo 3-5-2. Il Gubbio parte subito bene. Al 10' è Capogrosso sulla destra che lancia in profondità Testardi: tiro teso dal limite ma la palla si infrange sull'esterno della rete. Al 16' c'è una protesta vivace del Gubbio su tiro in porta dal limite di Donnarumma respinto presumibilmente con un braccio da Ciuffetelli in area. Al 18' spiovente velenoso da sinistra di Bartolucci, Testardi di testa schiaccia a rete, la palla fa la barba al palo. Al 19' c'è la risposta degli ospiti ma Cazzola spara alto dal limite. Al 30' è Sandreani che cerca l'incrocio su calcio piazzato dal limite, ma Rossi è attento e para in volo. Al 40' bomba su punizione di Fasano, la palla sibila vicino al palo. Al 44' Donnarumma mette in area da destra un palla vacante dove Testardi vola di testa e gira sul secondo palo: la sfera esce a lato di pochissimo. Ripresa. In avvio palla buona per Gomez Taleb che da posizione favorevole cicca la palla calciando a lato. Al 56' Guitto cerca di sorprendere Lamanna con un tiro da fuori indirizzato nel sette, ma il portiere rossoblù c'è e para. Al 58' Bartolucci mette in mezzo da sinistra, Testardi in tuffo devia la sfera in porta di testa, però Rossi è bravo a terra e abbranca in due tempi. Viene poi fuori il Ravenna. Al 65' Cazzola con un tiro radente dal limite scalda le mani a Lamanna. Al 79' missile su punizione di Gerbino Polo, Lamanna vola e salva. All' 89' c'è un episodio "grave" quando Fasano prende a pugni un avversario (Gomez Taleb), ma l'arbitro (non si sa il preciso motivo) l'ammonisce e non estrae il rosso. Dopo il triplice fischio finale si è accesa una scaramuccia tra i calciatori, subito sedata. Domenica il Gubbio di Torrente sarà in Liguria: farà visita allo Spezia che ha perso a Pavia.
Tabellino: Gubbio - Ravenna 0-0
Gubbio: Lamanna, Capogrosso, Bartolucci, Boisfer, Borghese, Briganti, Donnarumma (73' Farina), Sandreani, Testardi, Raggio Garibaldi (76' Nazzani), Gomez Taleb. All. Torrente.
Ravenna: Rossi, Tagliani, Maggiolini, Fonjock, Ciuffetelli, Fasano, Cazzola, Rossetti (89' Sciaccaluga), Gerbino Polo, Guitto ('89 Fabbri), Caturano (59' Rosso). All. Esposito.
Arbitro: Aloisi di Avezzano (Occhinegro di Roma 2 e Grispigni di Roma 1). Ammoniti: Nazzani e Gomez Taleb (G); Guitto, Tagliani, Ciuffetelli, Fasano e Fonjock (R). Spettatori: 1095 (di cui 654 abbonati; paganti 392; presenti solo chi ha ordinato o è in possesso della Tessera del Tifoso).
Risultati: Terza Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone A - Stagione 2010-2011:
Como - Pergocrema
1-1
6' Licata (C), 68' Ricci (P)
Cremonese - Spal
1-4 (lunedì ore 20,45)
1' Rossi (S), 53' Nizzetto (C), 57' Cipriani (S), 86' Cipriani (S), 90' Cipriani (S)
Gubbio - Ravenna
0-0
Lumezzane - Alessandria
1-0
27' Ferrari (L) rig.
Monza - Verona
1-5
2' Le Noci (V), 18' Le Noci (V), 23' Pichlmann (V), 61' Mancini (V), 66' Iacopino (M), 93' Le Noci (V)
Paganese - Bassano
2-1
4' Tedesco (P), 14' Crocetti (B), 90' Tortori (P)
Pavia - Spezia
2-1
19' Ferretti (P), 52' Del Sante (P), 89' Daffara (P) aut.
Sorrento - Reggiana
4-3
5' Togni (S), 20' Erpen (S), 24' Guidetti (R), 32' Temelin (R), 42' Guidetti (R), 71' De Giosa (S), 73' Paulinho (S)
Sud Tirol - Salernitana
0-1
43' Carcuro (Sa)

04 settembre 2010
Bazzoffia si ferma: brutta tegola. Abbonamenti: quota 653. Con il Ravenna solo con la tessera

L'attaccante Daniele Bazzoffia ('88) si è fermato durante l'allenamento di giovedì scorso per un dolore alla coscia. Il calciatore di Assisi ha effettuato alcuni accertamenti e si aspetta l'esito finale, ma già si presume un lungo periodo di stop: minimo un mese ma forse anche due mesi. Si torna sul mercato? Staremo a vedere. Intanto però solo saliti in maniera vorticosa il numero degli abbonati. L'A.S. Gubbio 1910 ha comunicato infatti che sono state fatte con esattezza 653 tessere di abbonamento e la campagna abbonamenti che non è ancora chiusa. Per la partita Gubbio-Ravenna c'è l'obbligo della tessera del tifoso. Non saranno ammessi tutti coloro che non hanno sottoscritto e ordinato la tessera. Lo stadio deve essere messo ancora a norma con le famose telecamere di videosorveglianza che da quest'anno, soprattutto in Prima Divisione, sono obbligatorie.

02 settembre 2010
Esposito: "Sarà una gara aperta". Bacino d'utenza: il Gubbio con 12 capoluoghi di provincia...

Domenica è ospite del Gubbio il... Ravenna. Una piazza importante che tra l'altro ha disputato per sette stagioni la serie B (l'ultima risale al 2007-2008). Inoltre la formazione giallorossa punta ad un campionato di alta classifica anche se si è partiti con il profilo basso. L'allenatore è Vincenzo Esposito (nella foto dal sito web Ravennacalcio.com grazie a Enrico Marinò), ex centrocampista di Lazio, Torino, Atalanta e Cesena. Da allenatore ha avuto esperienze sulle panchine di Prato, Grosseto, Albinoleffe e nelle giovanili dell'Inter prima di approdare poi nel 2009 a Ravenna. L'anno scorso i romagnoli sono giunti tredicesimi in classifica nella Prima Divisione girone B. Quest'anno l'avventura nel girone A. Mister Esposito, ora che obiettivo vi siete prefissati? "É tutto legato all'estate che abbiamo trascorso. C'è stato un ridimensionamento, abbiamo dovuto abbassare i costi della rosa. Per cui questo tipo di politica comporta un obiettivo unico inizialmente, cioè la salvezza". Che partita sarà tra Gubbio e Ravenna? "Siamo ancora alla terza di campionato. Siamo ancora all'inizio di un percorso. Perciò è presto per dire che campionato sarà per entrambe. Tuttavia il Gubbio può farsi valere perchè ha mantenuto una buona intelaiatura e soprattutto proviene da un campionato vinto con merito che ne consegue l'entusiasmo. Pertanto prevedo che verrà fuori una partita tra due squadre che sono convinto se la giocheranno e cercheranno di superarsi fino all'ultimo secondo". Il Ravenna nell'ultimo giorno di calcio mercato ha effettuato quattro acquisti (Cazzola, Maggiolini, Rossi e Rosso) e poi tre cessioni (Piovaccari, Calzi e Scappini). Un suo giudizio su queste operazioni? "Sicuramente abbiamo perso delle certezze come Piovaccari. Ma come dicevo prima, certi giocatori, come del resto Toledo (finito alla Triestina ndr), avevano un costo importante perchè erano di spessore per la categoria. Ma noi ripartiamo da altri calciatori da integrare ma validi". Le favorite del campionato secondo Esposito? "Ci sono squadre che hanno speso in assoluto più soldi. Ovvero Verona, Cremonese, oltre a Salernitana e Spezia, e a seguire Reggiana e Spal. Come al solito sarà un campionato duro, difficile e competitivo". Non ha citato il Ravenna... "Mi pare che già ho detto tutto in precedenza. Nel ridimensionare bisogna avere buon senso e puntiamo alla salvezza perchè vincere diventa più difficile". Cambiamo capitolo. Statistiche del bacino d'utenza del girone A di Prima Divisione. Il Gubbio è terz'ultimo come numero di abitanti (32500). É seguito solo da Lumezzane (23900) e Sorrento (16600). Sono infatti presenti tanti capoluoghi di provincia (se ne contano 12 su 18). Guida la classifica il Verona (264000 abitanti). A seguire Reggiana (168000), Ravenna (157400), Salernitana (139800), Spal (134000), Monza (121500), Sud Tirol (103500), Spezia (95600), Alessandria (94200), Como (84500), Cremonese (72400), Pavia (71200), Bassano (42900), Paganese (35900) e Pergocrema (33900) che precede proprio il Gubbio.

01 settembre 2010
Torrente: "Un campionato di qualità". Abbonamenti, quota 540. Mercato: il Ravenna è attivo

In conferenza stampa mister Vincenzo Torrente ha fatto l'analisi del momento: "Il risultato con il Sud Tirol ci conforta ma non dobbiamo esaltarci. Questo è un campionato difficile e di grande qualità. Domenica c'è un Ravenna molto difficile da affrontare guidato da un ottimo allenatore come Esposito. Tuttavia ho visto una squadra in crescita, che ha saputo riscattarsi subito e può solo migliorare. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che la squadra è ritornata a giocare a calcio come piace a me, cioè in maniera propositiva e dinamica. Qualche difficoltà in difesa? É normale. É un fatto psicologico. In precedenza avevamo subito troppi gol, perciò qualche ingenuità e paura vengono fuori di conseguenza. Bene invece i tre attaccanti che si sono mossi con grande spirito di sacrificio. Il mercato? Beh, ci serviva una punta di esperienza ma per un discorso economico non è arrivata. Mi dispiace perchè con un calciatore con certe caratteristiche e certi numeri potevamo essere più competitivi". Intanto la Gubbio Calcio ci fa sapere che sono stati sottoscritti fino a questo momento 540 abbonamenti. Nella giornate di venerdì (dalle ore 16 alle 19) e sabato (dalle ore 9 alle 13) la segreteria dell'A.S. Gubbio 1910 rimarrà aperta proprio per consegnare gli abbonamenti già sottoscritti o il documento provvisorio sostitutivo. Mercato: il Ravenna è molto attivo. L'attaccante Daniele Rosso ('86) vestirà il giallorosso proveniente dalla Pro Patria. Inoltre arrivano l'attaccante Paolo Rossi ('82) dalla Reggiana (ex Gualdo) e il centrocampista Umberto Cazzola ('82) dal Varese (ex Perugia). Il Ravenna poi cede l'attaccante Stefano Scappini ('88; ex Ternana) all'Alessandria mentre l'altra punta Federico Piovaccari ('84) va all'Albinoleffe. Tris di colpi per il Verona: presi il centrocampista islandese Emil Hallfredsson ('84) dal Barnsley (Inghilterra) ma è un ex Reggina, il difensore argentino Santiano Vergini ('88) dall'Olimpia Asuncion del Paraguay e il forte attaccante austriaco Thomas Pichlmann ('81) dal Grosseto. Lo stesso Verona cede al Monza il centrocampista Luisito Campisi ('87). Il Sud Tirol prende dalla Sampdoria la punta Francesco Virdis ('85; era a Foligno) oltre al fantasista belga Omar El Kaddouri ('90) dal Brescia. Il Lumezzane preleva dal Chievo Verona il difensore Fabio Pisacane ('86) e l'attaccante Roberto Inglese ('91). La Spal si aggiudica il centrocampista Fabrizio Melara ('86) dalla Pro Patria. Il difensore Sandro Porchia ('77) dal Cosenza passa al Bassano. Il centrocampista offensivo francese Willy Aubameyang ('87) va al Monza (ex Milan). Il Pavia chiude con l'Atalanta per avere l'attaccante Michele Marconi ('89).

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