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news]
• 31
AGOSTO 2016 Ultimo
tassello di mercato: il portiere Narciso. La punta...
niet! Ora restano solo gli svincolati
Scoccata
l'ora X. Alle ore 23 di mercoledì si è
chiuso il calciomercato estivo. Nessuna comunicazione
ufficiale dell'A.S. Gubbio 1910 riguardo un attaccante.
D'altronde lo aveva predetto il vicepresidente,
Filippo Barbetti, al nostro portale web, in occasione
della stipula dei calendari in data 11 agosto (basta
scrutare nell'archivio news del sito). Infatti Barbetti
disse: "Noi stiamo
guardando il mercato con molta attenzione. Dipenderà
anche da certe condizioni, ovvero si guarda anche
quanto chiederanno ogni singolo calciatore: noi
stiamo attenti al budget e al limite possiamo lasciare
qualche riserva per gennaio. C'è un bel gruppo e se certi calciatori
non arrivano proprio subito significa che non abbiamo trovato
i profili giusti: prendere un calciatore
tanto per prenderlo, non fa al
caso del Gubbio". In effetti è andata
così. Tanti nomi, troppi, per rinforzare
l'attacco, un uomo di esperienza come punta centrale
e invece non è arrivato nessuno. Insomma,
si è fatto tanto rumore per nulla. Almeno
per ora. Ovvero nel mercato estivo. A questo punto
si andrà avanti fino a gennaio così,
oppure c'è l'ulteriore ipotesi che però
ha i suoi grandi rischi: cercare qualche attaccante
tra gli svincolati. Nelle ultime ore di mercato,
tuttavia, un nuovo calciatore è arrivato:
si tratta di Antonio Narciso, classe '80, arriva
con la formula del prestito dal Foggia e si sta
allenando con il gruppo già da due giorni.
Poi la stessa società comunica che gli allenamenti
di giovedì e di venerdì si effettueranno
a porte chiuse. Altre operazioni di mercato. Quattro
colpi per l'Ancona: il portiere Scuffia ('91; ex
Lecce e Catanzaro), il centrocampista Agyei ('91;
ex Juve Stabia e Casertana), il centrocampista Zampa
('92) dalla Ternana e l'attaccante Momentè
('87) dal Mantova. Il Santarcangelo ottiene il centrocampista
Danza ('95) dalla Pro Vercelli e poi l'attaccante
Merini ('88) dalla Pistoiese. Il Teramo si assicura
l'attaccante brasiliano Jefferson ('88) dal Latina.
Il difensore Gambaretti ('92) passa dalla Cremonese
al Feralpisalò. Inoltre il Modena tessera
l'attaccante ungherese Bajner ('90). Mentre il Venezia
preleva dalla Virtus Entella l'attaccante Moreo
('93) e poi il centrocampista Basso ('82) dal Venezia.
L'Albinoleffe mette le mani sull'attaccante Minelli
('97) della Fiorentina e sul centrocampista Di Ceglie
('89) dall'Ancona. La Maceratese prende invece l'attaccante
Petrilli ('87) dal Padova. Lo stesso Padova ottiene
in prestito dal Brescia, Boniotti, difensore ('95). Il
vero colpo è della Reggiana: preso il centrocampista
offensivo Sbaffo ('90) dall'Avellino
(ex Ascoli). In Lega pro: l'attaccante Davis Curiale
(ex Frosinone) resta al Trapani: è saltata
infatti all'ultimo momento la trattativa che lo
poteva portare al Foggia; si era fatta sotto pure
la Sambenedettese. Ex avversario: l'attaccante argentino Franco Ferrari
('95), nell'ultimo anno al Valdinievole Montecatini,
ha firmato un contratto di cinque anni con il Genoa
(un grande balzo dalla serie D alla serie A).
• 30
AGOSTO 2016 Focus.
La carica dei 101, gli spettatori all'esordio e
il vero tesoretto ha un nome... Volpe
La
carica dei 101. Ma non si tratta del film denominato
"One Hundred and One Dalmatians" uscito
nel 1961 e diretto da Wolfgang Reitherman, Hamilton
Luske e Clyde Geronimi. Tra l'altro è un
film prodotto dalla Walt Disney. In realtà
si tratta di quei "101" nomi usciti in
questa estate come possibili rinforzi in attacco
negli ultimi novanta giorni (una esagerazione).
Un breve elenco? Il primo Molinari, poi Santini,
per proseguire in sequenza con Curiale, Scappini,
Perez, Marotta, Virdis, Mazzeo, Polidori, Allegretti,
Pasi, Bentivegna, Tortolano, Cissè, e per
ultimo Pozzebon citato nei giorni scorsi (per dirne
alcuni, ma ne sono usciti molti altri). Come ripete
spesso Alfredo Pedullà, giornalista di spessore,
durante i suoi commenti su Sportitalia: in estate è
tempo di calciomercato, ma in alcune
circostanze qualcuno si diverte a fare del "fantacalcio".
Il calcio di oggi è anomalo con procuratori
che spingono calciatori da una parte o da un'altra,
inoltre nei pacchetti (di acquisto) rientrano anche
quei calciatori che non sono nemmeno desiderati,
e da contorno c'è qualcuno della stampa che
abbocca (o vuole farsi abboccare) e non si rende
conto che poi viene preso pure in giro (o si fa
abbindolare). D'altronde di persone false, variopinte
e che pensano solo ai propri interessi il mondo
è pieno al mondo d'oggi. Il mondo è
bello perchè è vario: da una parte
ci sono gli arrivisti e dall'altra i fenomeni da
baraccone. La realtà purtroppo è questa
e bisogna farsi una ragione. Ma ora mancano poche ore,
quale sarà il fatidico nome come rinforzo
in attacco? Farà parte di quella lista appena
elencata oppure sarà una sorpresa? A questo
punto si scoprirà presto, basta attendere.
Capitolo tifosi. Una carrellata di numeri. Ancora
è presto per dirlo, perchè si sono
giocate solo otto partite in campionato, ma un piccolo
orientamento si può fare. Sabato scorso il
maggiore numero di spettatori nel girone si è
registrato nel derby a Modena tra i canarini locali
e il Parma: per la precisione 5080 persone sugli
spalti. Per il resto si varia dalla cifra di 1950
spettatori di Venezia-Forlì, per passare
ai 1860 di Ancona-Mantova, a seguire poi 1500 per
Bassano-Reggiana e 1200 persone in Pordenone-Gubbio.
Appena 500 persone a vedere la gara di Bolzano tra
Sudtirol-Fano, a chiudere 300 spettatori in due
partite, cioè in Lumezzante-Teramo e in Santarcangelo-Feralpisalò.
Non si è giocato nè a Bergamo (Albinoleffe
contro Maceratese) e neanche a San Benedetto del
Tronto (Sambenedettese-Padova). Capitolo abbonati.
Un resoconto dal girone: Venezia 910, Ancona 993,
mentre a Modena si registrano 1356 abbonamenti.
Per il Sudtirol 263 sono gli abbonati mentre a Lumezzane
sono appena 66. Sugli altri campi nella partita
di sabato scorso non sono stati comunicati i dati
ufficiali. Mentre a Parma si è già
arrivata a quota 8000 abbonati. Portiere, la grande
conferma. Sembrava che in estate non firmasse, sembrava
pure che dovesse finire altrove, ma poi è
rimasto al Gubbio con cui si è legato con
un biennale. Stiamo parlando di Giacomo Volpe, classe
'96, vero protagonista con la maglia rossoblù
nella scorsa stagione in serie D, e quest'anno,
all'esordio in Lega Pro, a Pordenone, è stato
determinante con miracolosi interventi ai fini del
risultato. Qualcuno lo considera un vero tesoretto
per la Gubbio Calcio. A vedere, difficile dargli
torto.
• 29
AGOSTO 2016 L'editoriale.
L'approccio al campionato, le decisioni dell'arbitro
e la telenovela della punta
L'approccio.
Quell'approccio al campionato che si è aperto
sabato scorso. Cosa vediamo? Per ora il bicchiere
è mezzo pieno. Facendo una disanima attenta
della
gara si sono viste cose positive ed altre negative.
Di positivo si è vista una squadra che è
stata sul pezzo. Non si è disunita. Soprattutto
nel secondo tempo ha cominciato a giocare a calcio
e ha voluto il gol del vantaggio (fortemente) con
una azione da manuale, concretizzata alla perfezione
da Ferretti che aveva pronto il colpo in canna.
Così è stato. Tiro radente di destro
che ha freddato il portiere Tomei, fino a quel momento
poco impegnato a dir la verità. Si è
visto che la squadra ha un'identità, una
fisionomia di idee e una mentalità, mettendo
in campo le proprie armi, cioè la grinta
e la voglia di fare. D'altronde il Gubbio è
costretto a fare questo, in quanto non possiede
nomi da copertina. Ma è chiaro che ci sono
pure delle noti dolenti. Per carità, l'avversario
di turno, il Pordenone, è di assoluto livello
e spessore. Certi nomi la dicono lunga: Arma, Cattaneo,
Burrai, Misuraca, Stefani, gente di categoria, senza
dimenticare che in panchina c'erano dei nomi come
Berrettoni e Suciu. Tuttavia la squadra eugubina
ha subito in più di una situazione le folate
offensive dei ramarri: Martignago e l'incalzante
Semenzato sulla sinistra, spesso si sono resi troppo
pericolosi e talvolta hanno fatto quello che volevano.
Idem a destra, dove Pellegrini è riuscito
spesso a pennellare dei velenosi spioventi in area,
dove in una circostanza la formazione di Magi è
stata pure salvata dalla traversa (su colpo di testa
di Arma), mentre in altre occasioni è stato
miracoloso quel portierino, quel Giacomo Volpe,
che sta confermando anche tra i professionisti tutto
il suo valore. In pratica, talvolta, la difesa è
sembrata troppo ferma, anche nel duo centrale: Burzigotti
e Rinaldi hanno bisogno di rodaggio. Mentre Marini
(nell'inconsueto ruolo di terzino) e Zanchi vanno
rivisti. In attacco le occasioni ci sono state (vedi
quella di Ferri Marini e di Ferretti), ma manca
la concretezza e proprio in questa partita Candellone
è sembrato troppo evanescente (ma il centravanti
non è il suo ruolo e ha bisogno di tempo
per migliorarsi). Le note più liete dal centrocampo,
dove Croce si è affermato come al solito
in un affidabile metronomo, e i giovani Valagussa
e Giacomarro hanno fatto la loro parte, senza infamia
e senza lode. Quindi Gubbio rimandato: da rivedere
in esami più probanti, ma il campionato è
lungo. Questione arbitro. Si è molto parlato
del rigore concesso nei minuti di recupero al Pordenone.
Il rigore c'era o il rigore non c'era, un dilemma
su cui potremmo scrivere per ore e ore. Il discorso
è molto semplice: la palla ha toccato il
braccio di Zanchi e per regolamento è rigore,
poi è chiaro che il tutto appartiene nel
giudizio insindacabile che è a discrezione dell'arbitro.
Come del resto avviene anche nei tribunali in Italia: la legge viene
interpretata in base al principio
del libero convincimento del magistrato. E per dovere
di cronaca ci sono state proteste veementi anche
del Pordenone sul gol subito da Ferretti perchè
l'azione era viziata da un fallo di mani di Valagussa.
Ultimo capitolo. Il mercato. Focus sulla punta.
D'altronde se n'è parlato una estate intera.
Siamo arrivati agli sgoccioli. Mercoledì
31 agosto si chiude tutto. Sono girati tanti nomi,
alcuni probabili (pochi), tanti fasulli o inventati
(per buttare tanto fumo agli occhi o per assurdi
eccessi
di protagonismo): di
concreto le vere trattative si contano sulla punta
delle dita di una mano. Il presidente Notari tuttavia
ha assicurato che "una punta arriverà"
e lo ha detto dopo il match di sabato scorso. Ma
non è poi così semplice come si vuol
far credere. Si devono intersecare alcune situazioni
in positivo. Ora, siamo curiosi. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 27
AGOSTO 2016 Notari:
"Punto positivo su campo difficile. La punta
arriverà". Le curiosità e
le foto del
match
Esordio
in campionato con un pareggio. Succede di tutto
a Pordenone. Primo tempo con emozioni ma senza gol.
Nella ripresa cartellino rosso per Marini, ma anche
per Burrai. Dieci contro dieci il Gubbio passa in
vantaggio con un diagonale perfetto di Ferretti
ma nel finale si fa sorprendere da Arma che realizza
un rigore, dopo un presunto fallo di mani in area
di Zanchi. Il presidente Sauro Notari a fine partita
è telegrafico: "Sono molto contento
del punto conquistato. Rammaricato per il rigore
finale. Ma è stato importante fare risultato
su un campo difficile". Poi il patron rossoblù
rassicura sul fatto che la squadra sarà rafforzata
e quindi il mercato non è chiuso: "Sì,
arriverà sia la punta centrale che noi cercavamo
e un portiere. Entro mercoledì definiremo
il tutto insieme al direttore sportivo Pannacci".
Insomma, entro il 31 agosto ci potrebbero essere
delle novità in fase di mercato in entrata.
Curiosità. Il Gubbio a Pordenone per la prima
volta ha giocato con la sua nuova seconda maglia:
color bianco. Per la prima volta il difensore centrale
Marini è stato schierato come terzino destro
formando un quartetto difensivo tutto di esperienza
con Burzigotti, Rinaldi (duo centrale) e Zanchi
(terzino sinistro). Mentre i fuoriquota in campo
erano in tre: ovvero il portiere Volpe, il centrocampista
Giacomarro e l'attaccante Candellone.
Intanto ecco le foto della partita tra Pordenone
e Gubbio (18 immagini) che si trovano nel link sotto
la foto in homepage e nella nostra sezione "fotogallery"
nel portale web Gubbiofans.it. Le foto sono di proprietà
di Antonio Ros con la collaborazione di Roberto
Settonce.
• 27
AGOSTO 2016 Gubbio,
a Pordenone (1-1). Segna Ferretti, pari di Arma
su rigore. Rosso per Marini e Burrai
Parte
il campionato. Il Gubbio gioca di sabato sera (ore
18:30) a Pordenone. Il tecnico Magi schiera il solito
modulo 4-3-3, ma c'è una sorpresa: Marini
gioca nel ruolo di terzino destro, con Burzigotti
e Rinaldi centrali in difesa, a chiudere il quartetto
difensivo con Zanchi sulla sinistra. Mentre l'allenatore
neroverde Tedino opta per il 4-3-1-2. Pordenone
in maglia neroverde, Gubbio in maglia bianca. Al
2' cross insidioso da destra di Pellegrini, Buratto
manca per un soffio la stoccata vincente in area.
Al 7' ci prova con un sinistro Ferretti dal limite,
tiro sporcato da Candellone, palla che va di poco
a lato. Al 10' va via bene sulla sinistra Ferri
Marini che crossa radente in mezzo, salva in extremis
Ingegneri che in interviene in spaccata per anticipare
Candellone. Al 13' Martignago insacca la sfera in
rete su assist di Cattaneo, ma l'arbitro ferma tutto
per fuorigioco. Al 15' il Gubbio rischia il clamoroso
autogol: lancio lungo di Ingegneri, Burzigotti per
anticipare Volpe devia la sfera di testa verso la
sua porta: il portiere rossoblù come un fulmine
riesce a salvare in tuffo sulla linea di porta.
Pericolo scampato, anche un minuto più tardi
(16'), quando Arma centra la traversa di testa,
su cross velenoso di Pellegrini. Al 21' occasione
per il Gubbio con Ferri Marini che da sinistra apre
in area per Ferretti che si coordina e poi calcia
al volo di destro, palla che sibila vicino al palo,
radente. Al 28' pericolo doppio: Pellegrini crossa
in area, Arma schiaccia di testa a rete e Volpe
compie il miracolo in tuffo; l'azione prosegue con
un cross di Semenzato, ancora Arma di testa, palla
che sfiora il montante. Al 32' Volpe protagonista
(di nuovo) quando Martignago scarica un sinistro
velenoso da distanza ravvicinata, su imbeccata perfetta
di Buratto. Al 42' ci prova ancora Martignago con
un tiro al volo dal limite, palla che esce di poco.
Al 44' è il Gubbio che manca una clamorosa
occasione: Valagussa trova Ferri Marini che fa tutto
bene, si gira, carica il destro, ma manca il bersaglio
da distanza ravvicinata: palla che si perde sul
fondo. Il primo tempo si chiude con un tiro potente
di Buratto che si perde tra le braccia di Volpe. Ripresa.
Al 4' da sinistra Zanchi lancia in area Candellone
che resiste alla carica di Stefani e calcia in porta,
si salva in tuffo Tomei. Al 9' Gubbio in diece:
viene espulso per somma di ammonizioni
Marini dopo un fallo su Martignago. Al 16' Arma
serve di testa in area Pietribiasi che davanti alla
porta spara alto, di sinistro. Al 19' espulso Burrai
per somma di ammonizioni e parità numerica.
Al minuto 36 il Gubbio
passa in vantaggio: Valagussa imposta, Musto apre
per Ferretti che carica il destro, palla che si
insacca a fil di palo, radente. Al 40' fendente
di Pietribiasi, Volpe compie ancora il miracolo
in volo. Al 46' il colpo di scena, calcio di rigore
per il Pordenone, per un tocco di mani di Zanchi
in area. Dal dischetto Arma non sbaglia, portiere
da una parte, palla dall'altra. Così è
1-1 in terra friuliana. Tabellino:
Pordenone - Gubbio (1-1): Pordenone
(4-3-1-2): Tomei; Pellegrini, Stefani, Ingegneri,
Semenzato; Misuraca (21' st Suciu), Burrai, Buratto
(37' st Azzi); Cattaneo;
Martignago (15' st Pietribiasi), Arma. A disp.: D'Arsiè, De Agostini,
Berettoni, Parodi, Broh, Raffini, Gerbaudo,
Zavan, De Anna. All.: Tedino. Gubbio
(4-3-3): Volpe; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi;
Valagussa, Croce, Giacomarro; Ferretti, Candellone
(21' st Musto),
Ferri Marini (11' st Pollace). A disp.: Monti, Petti, Marghi,
Conti, Bergamini, Costantino, Kalombo, Lunetta.
All.: Magi. Arbitro: Meraviglia di Pistoia
(Mariottini di Arezzo e Nuzzi di Valdarno). Reti:
36' st Ferretti (G), 48' st Arma (P) rigore. Espulsi:
9' st Marini (G) per somma di ammonizioni; 19' st
Burrai (P) per somma di ammonizioni. Ammoniti:
Valagussa (G), Ferri Marini (G), Candellone
(G), Ferretti (G). Angoli: 3-1 per il Pordenone. Recupero:
1' pt; 3' st.
Spettatori: 1200 circa. Risultati:
Prima Giornata - Lega Pro - Girone B: Albinoleffe
- Maceratese rimandata Ancona
- Mantova 1-1 72'
Marchi (M), 93' Samb (A) Bassano - Reggiana
2-1 50'
Minesso (B), 91' Guidone (R), 93' Fabbro (B) Lumezzane
- Teramo 2-0 50'
Bacio Terracino (L), 53' Barbuti (L) Modena
- Parma 0-0 Pordenone
- Gubbio 1-1 81' Ferretti (G), 93' Arma (P) rig. Sambenedettese
- Padova
rimandata Santarcangelo
- Feralpi Salò 3-1 4'
Rossi (S), 41' Valentini (S), 53' Gatto (S), 65'
Bracaletti (F) rig. Sudtirol - Fano 2-0 48'
Gliozzi (S), 70' Tulli (S) Venezia - Forlì
1-0 22'
Fabiano (V)
• 26
AGOSTO 2016 Convocati
per Pordenone: assente Romano per squalifica; a
sorpresa sulla lista c'è Monti
Pronti?
Si parte. E il trainer Giuseppe Magi non vede l'ora:
"Finalmente si comincia. D'altronde ci siamo
preparati bene in settimana per questa sfida contro
il Pordenone che è una squadra di un certo
spessore. Vogliamo riscattare quella brutta prova
in Coppa contro la Viterbese. Ma noi abbiamo una
fisionomia, una mentalità di gioco e quindi
non snaturiamo nulla. Giocheremo sempre con il nostro
credo e vogliamo iniziare bene questa nuova avventura".
In pratica la formazione è pressochè
fatta vista l'assenza del capitano Romano, ma rientra
a disposizione il centravanti Musto. Probabile undici
nel 4-3-3. Volpe in porta. Quartetto difensivo con
Pollace, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Sulla mediana
il trio Valagussa, Croce e Giacomarro. Di punta
il tridente Ferretti, Candellone e Ferri Marini.
Ma ecco la lista dei convocati: Bergamini, Burzigotti,
Candellone, Conti, Costantino, Croce, Ferretti,
Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Marghi,
Marini, Monti, Musto, Petti, Pollace, Rinaldi, Valagussa,
Volpe e Zanchi. La sorpresa riguarda in particolar
modo il portiere Monti che risulta tra i convocati
e invece veniva dato come trasferitosi al Palermo.
Sono state scelte le numerazioni delle maglie che
in questo campionato saranno personalizzate in Lega
Pro, come avviene già nelle categorie superiori:
ma non è la prima volta per il Gubbio perchè
nel 2011-2012 giocava in serie B. Ma ecco i numeri
con nome dedicato: Volpe (1), Pollace (2), Petti
(3), Croce (4), Rinaldi (5), Marini (6), Ferretti
(7), Romano (8), Ferri Marini (10), Zanchi (11),
Monti (12), Marghi (13), Conti (14), Bergamini (15),
Valagussa (16), Musto (17), Candellone (19), Costantino
(20), Kalombo (23), Burzigotti (24), Lunetta (25)
e Giacomarro (26). Mancano i numeri 9, 18, 21 e
22: la società eugubina tramite un comunicato
stampa scrive che "nell'elenco figurano degli
spazi vuoti che verranno sistemati successivamente
al completamento della rosa". In pratica si
vuole intendere che un centravanti dovrà
arrivare (ma non solo). Ma visto che Monti è
rientrato alla base, non è poi così
escluso che in porta lo spazio ormai è completo.
Si vedrà.
• 25
AGOSTO 2016 Conosciamo
il Pordenone, l'avversario di sabato. L'ex: Zuppardo
si accasa a Ravenna in D
Conosciamo
il Pordenone. Il prossimo avversario del Gubbio
in campionato nell'esordio di sabato. La squadra
neroverde è allenata da Bruno Tedino. Lo
schieramento preferito è il 4-3-1-2 o all'occorrenza
c'è il modulo 4-2-3-1. Quindi Marco D'Arsiè
in porta, classe '93, che proviene dal Venezia.
In difesa i terzini Eros Pellegrini (classe '90;
ex Siena, Pisa e Palermo) e Daniel Semenzato (classe
'87; ex Bassano, Lecce e Cittadella). Duo centrale
con Mirko Stefani (classe '84; ex Arezzo, Frosinone
e Reggiana) e Andrea Ingegneri (classe '92; ex Cesena).
Trio di centrocampo con Gianvito Misuraca (classe
'90, appena prelevato dal Vicenza), il perno è
Salvatore Burrai (classe '87; proviene dal Siena,
ex Modena) e Sergiu Suciu (classe '90; ex Juve Stabia,
Lecce, Torino e pure ex Gubbio). Sul fronte avanzato
invece c'è Emanuele Berrettoni ('81; ex Ascoli,
Verona e Bassano) che giostra dietro le linee a
supporto del duo d'attacco Rachid Arma (classe '85;
proveniente dalla Reggiana, ex Pisa) e poi Stefano
Pietribiasi (classe '85; ex Bassano, Vicenza e Carpi).
Tuttavia in porta si può contare anche sull'esperienza
di Matteo Tomei ('85), che è un ex Real Vicenza
e Triestina. Di prospettiva invece il centrocampista
Matteo Buratto, classe '94. Sulla trequarti come
ottimo rincalzo c'è Luca Cattaneo (classe
'85, ex Bassano) e in attacco figura Riccardo Martignago
(classe '91; ex Catanzaro, Latina e Cittadella).
Colori sociali (come già scritto) il nero
e il verde, il simbolo è il ramarro. Si gioca
allo stadio Ottavio Bottecchia di Pordenone (noto
come velodromo) che contiene 3000 posti circa. La
scorsa stagione il Pordenone ha raggiunto i playoff
nel girone A di Lega Pro: ha perso la semifinale
contro il Pisa mentre in campionato era arrivato
secondo in classifica (a quota 65 punti) dietro
al Cittadella che ha chiuso il torneo a quota 76
punti. Mercato. L'attaccante Liborio Zuppardo, classe
1985, la scorsa stagione al Gubbio, ha firmato con
il Ravenna, formazione che milita in serie D. Possibile
scambio tra Parma e Ancona: il centrocampista Daniele
Casiraghi (ex Gubbio) potrebbe finire ai ducali,
in cambio dell'attaccante Matteo Guazzo che così
potrebbe raggiungere gli adriatici. Lo scrive Parmalive.it.
Lo stesso Ancona preleva l'attaccante Falou Ndiaye
Samb ('97) dal Siracusa (da Tuttolegapro.com). Ma sempre in Marche si sta parlando di un possibile
colpo in attacco per la Sambenedettese: nel mirino
ci sarebbe l'attaccante Davis Curiale del Trapani
(ex Frosinone) e la notizia viene confermata dal
direttore sportivo Sandro Federico in alcune dichiarazioni
riportate dal quotidiano "Corriere Adriatico".
• 24
AGOSTO 2016 Mercato,
sempre con tanti rebus su portiere e attaccante.
Le prove di Magi verso Pordenone
Siamo
al centesimo nome in attacco per il mercato, ma
anche questa volta sarà fumata nera? Infatti
nelle ultime ore è girata la voce di un nuovo
nome per un possibile rinforzo come centravanti:
si tratta di Demiro Pozzebon, classe '88, la scorsa
stagione 10 reti segnate (in 28 presenze) con la
Lucchese, attualmente al Messina. Il suo possibile
arrivo a Gubbio viene smentito direttamente dal
calciatore sul suo profilo facebook dove scrive
proprio testualmente: "I tifosi messinesi
vogliono sapere se io resto o vado via da Messina.
La verità è questa: in questo mese
ci sono state delle difficoltà e sono state
evidenti. Ma vi posso assicurare che si sono risolte
alla grande. Quindi dico a tutti i tifosi che Demiro
Pozzebon è e resterà un calciatore
del Messina". Lo riporta il portale web
Messinasportiva.it. Notizia confermata pure dal
portale web Infomessina.it. Perciò l'attaccante
argentino resterà in terra sicula, salvo
colpi di scena a questo punto. Tuttavia si parlava
che c'era stato un interesse verso Pozzebon da parte
del Siracusa, Catania e Monopoli, oltre del Gubbio,
e sembrava che aveva deciso di rescindere il contratto
proprio con il Messina. Ma dopo le ultime esternazioni
del calciatore sudamericano, a quanto pare c'è
stato un netto dietrofront. Pertanto restano ancora
aperte le porte per capire quali saranno gli ultimi
tasselli per rinforzare la squadra del trainer Magi:
manca un portiere di riserva (possibile Antonio
Narciso del Foggia) e un centravanti d'esperienza,
che a questo punto arriveranno proprio in chiusura
di calciomercato. Intanto il trainer Giuseppe Magi
sta provando il possibile undici da schierare nell'esordio
di sabato in campionato (ore 18:30) a Pordenone.
Scontato è il modulo, cioè il 4-3-3.
Ecco quindi la formazione possibile. Volpe in porta.
Quartetto con Pollace, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi.
Centrocampo a tre con Valagussa, Croce e Giacomarro,
vista l'assenza per squalifica del capitano Romano.
Infine in attacco il tridente Ferretti, Candellone
e Ferri Marini. Biglietti in vendita per la trasferta
di Pordenone per i tifosi del Gubbio. Prevendita
presso la Tabaccheria 2000, disponibili fino alle
ore 19 di venerdì. Prezzi: intero 12 euro
(più diritto di prevendita), ridotto 10 euro.
Obbligatoria la tessera del tifoso.
• 23
AGOSTO 2016 Focus.
La disamina, la quota abbonati (580 al 23 agosto),
e il mercato che è agli sgoccioli...
La
disamina. Dopo la vittoria sulla Sambenedettese
l'apoteosi e dopo la sconfitta sulla Viterbese,
il più totale sconforto. Niente di più
sbagliato. In certe situazioni ci vuole equilibrio.
Molto equilibrio. Prima decantare e adesso scoraggiare
una squadra ancora in evoluzione è del tutto
fuori luogo. Innanzitutto perchè si tratta
di partite di Coppa Italia e quindi ancora si parla
di calcio d'estate. Ancora si devono trovare i giusti
sincronismi e questi test servono proprio ad ogni
allenatore come banco di prova. E in secondo luogo
il vero banco di prova è il campionato. Un
campionato che è imminente. Perciò
il vero Gubbio quale è, quello bello e pimpante
visto con la Samb, o quello lento e sparagnino visto
a Viterbo? Nessuno dei due. Il vero Gubbio si vedrà
in campionato. Se in estate si è lavorato
bene, se si sono fatte le scelte giuste, se il mercato
è stato all'altezza della situazione, se
la squadra ha delle lacune o è completa per
la categoria, lo si vedrà solo in campionato.
Un campionato che comincia sabato con un trittico
di partite molto importanti con squadre di livello
come Pordenone, Sudtirol e Lumezzane. Il calcio
ci insegna che le sorprese sono sempre dietro l'angolo.
Il calcio ci insegna che può succedere di
tutto. É chiaro che sulla carta si possono
già delineare le squadre favorite: vedasi
Parma, Padova, Pordenone, Reggiana, Venezia, lo
stesso Bassano o Modena. Ma di sicuro ci sarà
qualche outsider, come spesso avviene nel calcio.
Da parte nostra non abbiamo fatto mai voli pindarici
perchè poi ci si sbatte pure il muso: vedasi
stagione 2014-2015 dove arrivò una drammatica
retrocessione dopo che alla fine del girone di andata
il Gubbio si trovava addirittura a ridosso dei playoff.
Oltretutto, adesso, non abbiamo la sfera magica
per capire cosa potrà fare il Gubbio in questo
campionato. Innanzitutto perchè sul campo
bisogna incontrare le avversarie. E noi non siamo
nè ipocriti nè presuntuosi nel dire
che quella squadra sia la più forte, oppure
il Gubbio è più forte o più
scarso delle altre. Si comincerà a vedere
a partire da sabato prossimo quando inizieranno
per davvero le ostilità. Tutto il resto è
aria fritta. Capitolo abbonamenti. Siamo arrivati
al 23 agosto, aggiornamento della quota di tessere
vendute: sono arrivate per la precisione a quota
580. L'ultima stagione in Lega Pro, quella della
retrocessione, si era raggiunta quota 721 abbonamenti.
La campagna abbonamenti tuttavia prosegue e ci si
può abbonare presso la segreteria dell'A.S.
Gubbio 1910, in via Parruccini. Uscita la designazione
di Pordenone e Gubbio: arbitrerà il signor
Meraviglia di Pistoia. Capitolo mercato. Tre nuovi
acquisti per l'Albinoleffe: ingaggiati il centrocampista
Massimo Loviso ('84) dall'Alessandria (ex Gubbio)
e la punta Ferdinando Mastroianni ('92) dal Carpi, e
poi ha concluso nelle ultime ore la trattativa
con l'attaccante Francesco Virdis ('85) dal Venezia.
La Samb prende il difensore Daniele Mori ('90) dall'Empoli.
Sul fronte Gubbio si attendono novità. Sembra
probabile l'arrivo del portiere Antonio Narciso
dal Foggia (deve svincolarsi). Mentre in attacco
si parla addirittura di Leonardo Perez (sarebbe
un ritorno) dell'Ascoli, anche se dalle Marche smentiscono
qualsiasi contatto con l'attaccante bianconero,
desideroso di restare in B.
• 22
AGOSTO 2016 Giammarioli:
"Un Gubbio costruito con intelligenza. La
punta? Deve garantire almeno 15 gol"
Era
presente a Viterbo per vedere la partita di Coppa
tra Viterbese e Gubbio. Ci riferiamo a Stefano Giammarioli,
direttore sportivo della Cremonese. La squadra laziale
sabato prossimo sarà l'avversaria dei grigiorossi
in campionato (Lega Pro, girone A). Ma Giammarioli
è stato anche diesse del Gubbio ed è
eugubino. Primo commento. Che partita ha visto?
"Direi equilibrata. Il Gubbio ha tenuto
bene il campo, in fase di attacco ha giocato bene.
La Viterbese credo che sia una squadra abbastanza
forte ma ribadisco: il Gubbio è stato in
partita, mi ha colpito molto l'organizzazione di
gioco, per cui credo che l'impronta di mister Magi
abbia un valore molto importante per la squadra
rossoblù". Ora entriamo nello specifico.
Questa Viterbese? "Cornacchini è
un allenatore che si conosce bene e nella categoria
è un allenatore di spessore ormai: credo
che lui e Renzo (Tasso ndr) abbiano fatto una buonissima
squadra, poi con l'arrivo di Sforzini con questo
modulo 4-3-3 può diventare una squadra importante
e organizzata. Sarà per noi una brutta rogna".
Parlava di 4-3-3, il Gubbio con Magi adopera sempre
lo schieramento con il tridente. Ma a suo avviso
cosa manca a questa squadra? "La società,
con Notari presidente e Pannacci diesse, hanno lavorato
molto bene insieme al mister. Per l'obiettivo prefissato
è una squadra costruita con intelligenza,
con un mix di calciatori della passata stagione
con l'aggiunta di alcuni giovani. Credo nella cultura
del lavoro e nelle idee di mister Magi: mi è
sembrato che a livello tattico ha le idee ben chiare.
Mi sembra di rivedere il 4-3-3 di Torrente, si era
partito con quello e non si era più mosso.
Questa a mio avviso è una base importante".
Ma secondo lei serve un attaccante? "In
difesa con l'arrivo di Burzigotti e pure a centrocampo,
la squadra penso che sia completa. Credo che una
punta centrale deve servire per aiutare soprattutto
i giovani perchè il ruolo di centravanti
è molto delicato in questa categoria. Dico
che i successi passano su una punta centrale che
sia in grado di segnare quei 14-15 gol a campionato".
Girone A e girone B di Lega Pro, un suo giudizio?
"Nel girone A le favorite sono Alessandria,
Livorno, Cremonese, subito dietro Arezzo, Viterbese
e Siena. Mentre il girone B è un campionato
più livellato in alto: Parma, Venezia, Padova,
Reggiana. Però in questi anni a Cremona ho
avuto avversarie quattro squadre che a mio avviso
sono organizzate: occhio quindi a Bassano, Pordenone,
Feralpisalò e Sudtirol". Domanda
sulla sua esperienza a Gubbio: la più grande
gioia e la delusione? "La soddisfazione,
non tanto i campionati vinti, ma di avere creato
con l'aiuto della società un modello nuovo
di fare calcio in Lega Pro: in una emergenza vera
con delle condizioni economiche generali difficili,
Gubbio ha scoperto quegli introiti come le valorizzazioni,
dei minutaggi e vendite. Rivedere oggi tanti calciatori
giocare in serie A e B, e si cita che è un
ex Gubbio, modestamente provo una sensazione molto
bella. Il rammarico l'anno di Prima Divisione dopo
la serie B con Sottil in panchina: avevamo una squadra
molto forte, ma tutti insieme abbiamo gestito molto
male il girone di ritorno". Torniamo alla
Cremonese: Rampulla come presidente, come lo vede
in un ruolo così inedito? "Senza
offesa per nessuno, ho avuto vicino a me un presidente
come Gigi Simoni che è una persona di un
livello eccezionale. Rampulla è una persona
diversa, più giovane, con vedute del calcio
diverse. Ma credo che la sintonia sia buona tra
noi: tutti e due abbiamo la fortuna di poter lavorare
in una proprietà che non si merita la Lega
Pro, anzi starebbe stretta la serie B".
Giammarioli vuole concludere così: "Un
saluto a tutti i tifosi, alla gente, alla squadra,
al mister e alla società del Gubbio. Mi auguro
che si faccia un campionato importante. Quando avrò
un attimo, mi andrò a vedere il Gubbio in
curva insieme ai miei amici, senza offesa per i
tifosi della tribuna e della gradinata".
• 21
AGOSTO 2016 Gubbio,
k.o. di 3-1 a Viterbo ed esce dalla Coppa Italia.
Segna Lunetta. E le foto del match
Coppa Italia.
A Viterbo. Il Gubbio perde per 3-1 contro la Viterbese
Castrense allenata da Cornacchini. Per la migliore
differenza reti passa la formazione laziale. Il
tecnico Magi schiera il consueto 4-3-3, con qualche
sorpresa: Marini e Rinaldi in difesa (Burzigotti
in panchina); Giacomarro a centrocampo; in avanti
Lunetta con Candellone e Ferretti. Squadra locale
subito in rete con Cuffa, abile a sfruttare un assist
di Invernizzi: diagonale vincente e niente da fare
per Volpe. Pareggio eugubino alla mezzora del primo
tempo con Lunetta, che è lesto a mettere
in rete sotto misura di destro, un assist smarcante
di Ferretti, ben imbeccato in area da Croce. Ma
nella ripresa la partita cambia volto. Subito in
avvio c'è Neglia che insacca la sfera in
rete con un tiro di destro che finisce sotto la
traversa, dopo l'assist del solito Invernizzi. Poi
il tris alla mezzora della ripresa con l'ultimo
acquisto Sforzini: il bomber dei laziali ha infilato
la palla in rete con un sinistro chirurgico, imbeccato
da Varutti. Da segnalare qualche buon intervento
del portiere locale Iannarilli (l'ex), su conclusioni
di Lunetta, Candellone, Romano e Ferretti. Intanto
pubblichiamo le foto della partita di Viterbo a cura di Simone Grilli. Tabellino
(Coppa): Viterbese - Gubbio (3-1): Viterbese
(4-3-3):
Iannarilli; Pandolfi, Dierna,
Celiento, Varutti; Cenciarelli (27' st Marano), Cuffa, Cruciani; Diop
(13' st Boldrini), Invernizzi (24' st Sforzini), Neglia. A disp.: Pini, Pacciardi,
Scardala, Mazzolli, Paolelli, Fe', Bernando, Belcastro,
Ansini. All.: Cornacchini. Gubbio
(4-3-3):
Volpe; Pollace, Marini, Rinaldi, Zanchi (27' st Petti); Romano, Croce
(16' st Valagussa), Giacomarro; Ferretti, Candellone, Lunetta (10' st
Ferri Marini). A disp.: Pascolini, Marghi, Conti, Kalombo, Costantino, Genghini,
Bergamini, Burzigotti. All.: Magi. Arbitro: Ayroldi di Molfetta (Rotondale
e Marinense). Reti: 8' pt Cuffa (V), 31' pt Lunetta (G), 1' st Neglia (V), 33' st Sforzini
(V). Ammoniti: Cruciani (V), Neglia (V),
Zanchi (G), Valagussa (G), Marini (G), Ferretti (G).
Angoli: 4-4. Recupero: 1' pt; 4' st.
Spettatori: 1000 circa.
• 20
AGOSTO 2016 Burzigotti
ha firmato: è stato convocato per Viterbo.
Magi elogia la società per il mercato
Ora
c'è l'ufficialità. Lorenzo Burzigotti
è un calciatore del Gubbio: il difensore
centrale di Sansepolcro ha rescisso con il Messina
e ha firmato con i rossoblù. Infatti è
stato convocato dal trainer Magi per la trasferta
di domenica a Viterbo per la Coppa Italia. Anche
se dovrebbe partire dalla panchina. Infatti con
ogni probabilità scenderà in campo
questo 4-3-3. Volpe in porta. Difesa a quattro con
Pollace, Marini, Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo
con Valagussa, Croce e Romano. In attacco il tridente
Ferretti, Candellone e Ferri Marini. In panchina
invece andranno il portiere Pascolini, oltre a Petti,
Burzigotti, Marghi, Kalombo, GIacomarro, Bergamini,
Costantino, Lunetta, Conti e Genghini. Unico assente
Musto. L'allenatore Magi si ritiene soddisfatto
del lavoro fin qui svolto e del mercato che finora
è stato effettuato. Lo dice chiaramente in
conferenza stampa: "Credo che questa partita
contro la Virterbese sia un buon test contro una
squadra importante. Voglio testare i progressi della
squadra e del lavoro fin qui svolto. La squadra
sta lavorando bene e risponde alle mie esigenze.
Non so dirvi chi ora scenderà in campo, ma
sicuramente giocheremo con il solito 4-3-3 e scenderemo
in campo come al solito con la nostra mentalità
di vincere. Molto contento dell'arrivo di Burzigotti
e per questo voglio ringraziare la società
e il direttore sportivo per il loro operato in questa
fase di mercato perchè mi ritengo soddisfatto
dell'organico a disposizione". E pensare
poi che il mercato non è chiuso. Infatti
il direttore sportivo Giuseppe Pannacci ha fatto
capire che verso martedì ci potrebbero essere
anche della novità in entrata (portiere e
attaccante?). Del resto durante la presentazione
della squadra di mercoledì scorso, lo stesso
Pannacci aveva detto: "Entro inizio campionato
la rosa sarà completata". In effetti
il campionato comincia sabato prossimo, 27 agosto,
a Pordenone. Attendiamo, quindi. (Per il resoconto
in conferenza stampa, si ringrazia il collega giornalista
Giampiero Bedini).
• 18
AGOSTO 2016 Burzigotti
c'è, si allena con il Gubbio. Spunta poi
idea Flavioni. E gli orari del campionato
Alla
fine si conclude con un colpo di scena. Mica tanto
visto che il calciatore ormai era corteggiato già
da tempo. Manca solo l'ufficialità, ma Lorenzo
Burzigotti nel pomeriggio di giovedì si è
allenato con il Gubbio. Il calciatore si è
svincolato dal Messina e ora si attende la firma
con il sodalizio rossoblù: per il trasferimento
ha inciso la vicinanza tra Gubbio e la città
natìa di Burzigotti perchè abita nella
vicina Sansepolcro. Il difensore centrale toscano
vanta esperienze con le casacche di Messina (appunto,
da dove proviene), Reggina, Grosseto, Barletta,
Latina, Foggia, Sudtirol e Arezzo. Si riconosce
per la sua stazza fisica visto che che è
alto un metro e 93 centimetri. Quei centimetri
che saranno importanti per la formazione di Magi
nel reparto difensivo nel prossimo campionato di
Lega Pro. Il nome di Burzigotti lo avevamo scritto
come papabile acquisto lo scorso 28 giugno (e basta
scrutare l'archivio news nel nostro portale web).
Ma adesso esce un altro nome per la difesa: si tratta
di Francesco Flavioni, è un classe '97, di
proprietà della Ternana, la scorsa stagione
alla Sambenedettese, può giocare sia come
centrale, sia come terzino sinistro: lo scrive Tuttolegapro.com. Per la porta è
uscito il nome di
Antonio Narciso, classe '80, la scorsa stagione
al Foggia, ex Modena, Bari e Triestina, e curiosamente
è pure un ex Gubbio: il possibile arrivo
dell'estremo difensore pugliese tuttavia ha creato
un acceso dibattito tra la tifoseria nella città
eugubina. Per l'attacco è tutto top secret.
Anche se una notizia proviene dalla Vibonese: l'attaccante
Diego Allegretti ('92) si è svincolato dalla
formazione calabrese, e in questa fase di mercato
veniva accostato al Gubbio, oltre che al Cosenza.
Altre di mercato. La Reggiana ufficializza l'arrivo
del trequartista Alessandro Cesarini, classe '89,
ex Pavia, Spezia e Parma. Colpo invece della Viterbese,
prossima avversaria del Gubbio in Coppa Italia:
preso l'attaccante Ferdinando Sforzini ('84), ex
Virtus Entella, Pescara, Grosseto, Udinese, Bari
e Modena. Ufficializzati gli orari delle prime tre
giornate di campionato. Il Gubbio esordirà
sabato 27 agosto alle ore 18:30 a Pordenone. La
seconda giornata in casa sabato 3 settembre alle
ore 16:30 contro il Sud Tirol. Per la terza giornata
si giocherà sabato 10 settembre alle ore
16:30 sul campo di Lumezzane, in terra lombarda.
• 17
AGOSTO 2016 Presentazione.
Magi, applausi. Pannacci: "Rosa da completare".
Barbetti: "Sputare sangue"
Presentazione.
Senza volti nuovi. Nella piazza del Quartiere di
San Martino. Carrellata dello staff e dei calciatori.
Sintetici i commenti, tra i quali in sintesi ne
riportiamo alcuni. Ad esempio il vicepresidente
Filippo Barbetti ha specificato: "Vogliamo
vedere questi ragazzi sputare sangue. Solo così
si esce tra gli applausi. Non vogliamo ripetere
situazioni vissute in passato". Mentre
il direttore sportivo Giuseppe Pannacci ha affermato:
"Entro inizio campionato la rosa sarà
completata". Quindi nessuna sorpresa, in
una serata di presentazione che è durata
poco più di un'ora. Da segnalare applausi
per il tecnico Giuseppe Magi da parte del pubblico
eugubino presente, che si vede nella foto.
L'unica novità riguarda la presentazione
della nuova maglia. Come si vede dalle immagini,
per quanto riguarda la prima maglia sarà
in due versioni: una a strisce a bande strette e
l'altra a bande più larghe (come da copione).
Singolare la seconda maglia che sarà bianca,
con in rilievo a sfumare delle strisce verticali
di colore rosso e blù. Notiziario. Sono in
vendita i biglietti per la trasferta di Viterbo
di domenica per la Coppa Italia: tagliandi disponibili
fino a sabato presso la Tabaccheria 2000 al costo
di 10 euro (più prevendita). Mercato delle
altre. Il Teramo prende il difensore Filippo Capitanio
('93) che proviene dal Santarcangelo. Nuovo volto
per il Feraplisalò: ecco l'attaccante Federico
Gerardi ('87), ex Como e Reggina. A Fano invece
arriva Luciano Gualdi ('89), centrocampista, ex
Venezia e Ascoli.
• 16
AGOSTO 2016 Per
la difesa. Idea Ferrario del Catania. Ma nel mirino
c'è stato pure Burzigotti del Messina
Dopo
ferragosto, fase cruciale di calcio mercato. In
queste ultime due settimane si deve per forza di
cose decidere il tutto. Infatti le trattative si
concluderanno il 31 agosto. Gubbio che cerca sempre
le tre pedine importanti per chiudere il cerchio
per completare l'organico. Questione difensore centrale.
Ora, nelle ultime ore, è uscito un nuovo
nome possibile per vestire la maglia rossoblù.
Si tratta di Stefano Ferrario, classe 1985, pronto
a svincolarsi dal Catania. Infatti Ferrario ha un
contratto che lo lega con la società etnea
fino a giugno 2017, ma già dallo scorso luglio
era finito sul mercato in uscita. Tuttavia il calciatore
di Rho ha avuto esperienze nella Virtus Lanciano,
Lecce, Parma, Ternana e Como. Una notizia tra l'altro
che è stata resa nota anche dal portale Tuttolegapro.com.
Ma un altro nome che comunque sia è sempre
piaciuto al Gubbio è il centrale difensivo
Lorenzo Brurzigotti, classe 1987, in forza al Messina.
Esperienze importanti con Foggia, Juve Stabia, Reggina,
Latina e Grosseto. E il calciatore di Sansepolcro
era finito nel mirino anche negli anni passati.
In estate sembrava in procinto a lasciare il club
siciliano, poi però è rimasto in giallorosso
e con il nuovo allenatore Valerio Bertotto sembra
avere trovato un certo feeling, tant'è che
è stato schierato titolare in Tim Cup contro
la Spal lo scorso 7 agosto. Quindi l'operazione
Burzigotti sembra più complessa, visto che
il calciatore è legato contrattualmente ai
siciliani, perciò in tal caso dovrebbe svincolarsi.
Prossima avversaria del Gubbio in Coppa Italia:
la Viterbese di Cornacchini ha un nuovo volto, il
difensore Celiento ('94) del Napoli (ex Viareggio
e Pistoiese). Dal girone: il Feralpisalò
ingaggia il portiere Alessandro Livieri ('97) dal
Milan. Notiziario. L'A.S. Gubbio 1910 comunica che
mercoledì 17 agosto, alle ore 20:30, nella
piazza del Quartiere di San Martino, è in
programma la presentazione ufficiale della prima
squadra e del settore giovanile. Intanto la squadra
allenata dal trainer Magi riprende gli allenamenti
mercoledì 17 agosto alle ore 16 dopo la pausa
di Ferragosto, in vista degli impegni, in primis
la gara di domenica prossima a Viterbo contro la
Viterbese: per accedere al prossimo turno, basta
un pareggio.
• 14
AGOSTO 2016 Girone
B: primi tre mesi sempre di sabato. Il mercato delle
altre: le ultime trattative in porto
La
Lega Pro ha deciso le fasce orarie e giorni, girone
per girone. Nel girone B nei mesi di settembre,
ottobre e novembre si giocherà sempre di
sabato, in tutte le fasce orarie. Quindi è
ancora da stabilire l'esatto orario del fischio
d'inizio di ogni partita. Ma per tre mesi si giocherà
sempre di sabato, salvo gli anticipi o posticipi,
ancora da stabilire. Nei tre mesi di dicembre, gennaio
e febbraio si giocherà invece sempre di domenica
con fasce orarie a partire dalle ore 14:30 alle
ore 18:30. Nei mesi successivi, cioè da marzo
fino a maggio, si giocherà di domenica, a
partire dalle ore 16:30 alle ore 20:30. Notizie
dal girone. Il Santarcangelo ingaggia il difensore
Sirignano ('85) dal Catanzaro. Il Forlì prende
il terzino Sereni ('88) dal Mantova. Volti nuovi
nell'Albinoleffe appena ripescato: ecco infatti
l'allenatore Alvini (ex Tuttocuoio e Pistoiese),
dal Mantova arriva il centrocampista Gonzi ('94),
mentre dal Sudtirol giunge il portiere Coser ('82).
Due giovani dell'Empoli per la Maceratese: ecco
il difensore Gremizzi ('96) e il centrocampista
Mestre ('97). Esclusiva Tuttomercatoweb.com su due
ex rossoblù: il centrocampista Daniele Casiraghi
(ex Ancona) è pronto per firmare con il Parma,
mentre il tecnico Vincenzo Torrente è in
pole position per rilevare la panchina del Catanzaro
insieme a Cristiano Lucarelli. La curiosità.
Il tecnico Bruno Tedino del Pordenone critica il
Boxing-Day. Ecco cosa dice: "Se vogliono far divorziare le famiglie è la strada giusta. Non ha senso disputare un match il giorno dopo Natale: ciò significa allenarci la mattina del 25 dicembre e partire nel primo pomeriggio. Che senso ha? Secondo me ci sono giorni sacri e che non devono essere toccati e sacrificati: uno di questi è il Natale. Anzi, è quello che, per antonomasia, deve essere lasciato in pace. Invece così facendo non avremo neanche la possibilità di passare un momento con le nostre famiglie e di scambiarci gli auguri in tranquillità. Avremmo potuto giocare una partita in più nel periodo di Capodanno, sacrificando magari la sosta e invece dobbiamo ritrovarci impegnati i giorni che una persona ha più piacere di passare assieme ai suoi cari".
Lo riporta il sito Tuttomercatoweb riprendendo l'intervista
dal quotidiano "Il Messaggero".
• 13
AGOSTO 2016 Triangolare
Ceccarelli al Gubbio e foto.
Ma le novità sono altre: Schiaroli, Secco
e Conti...
Memorial
Mario Ceccarelli in un triangolare inedito tra Real
Padule (Seconda Categoria), Padule San Marco (Prima
Categoria) e Gubbio. La prima partita (di 45 minuti)
se l'è aggiudicata il Padule sul Real Padule
per 1-0 con rete di Calzuola. Poi il Gubbio si è imposto prima
per 6-0 sul Real Padule con le reti di Conti (sinistro
sotto la traversa), Lunetta (preciso colpo di testa),
Romano (fendente di destro dal limite), Musto (gol
da distanza ravvicinata) e doppietta di Costantino
(con due tiri al volo dal limite). Lo stesso Gubbio
poi ha vinto per 4-0 sul Padule San Marco con le reti di Ferretti
(doppietta) e Valagussa (altra doppietta). Al di
là del trofeo vinto dal Gubbio, le reali
notizie sono le seguenti. Sulla lista del Gubbio
presenti 23 calciatori, tra
cui il portiere Caio Gobbo Secco (che quindi non
ha ancora lasciato il ritiro) e il difensore Schiaroli
(rientrato dal Bologna e adesso si parla che potrebbe
finire all'Ascoli). Inoltre il centrocampista Conti
è stato schierato dal trainer Magi nel ruolo
inedito di ala destra, ma in fase di non possesso
diventata un centrocampista aggiunto sulla corsia di
destra. Infatti nei primi 45 minuti di gioco contro
il Real Padule, il tecnico rossoblù ha schierato
il modulo 4-3-3 che in fase di non possesso palla diventata
un 4-4-2. In pratica si è visto Volpe tra
i pali. Difesa a quattro con Marghi, Marini, Ricci
Luca e Zanchi. A centrocampo invece Conti a destra, Romano
a sinistra, Costantino e Bergamini duo centrale.
In attacco Musto e Lunetta, che in fase di possesso
palla venivano aiutati per l'appunto da Conti. Poi,
nei secondi 45 minuti contro il Padule San Marco, spazio al
4-3-3. In porta Caio Gobbo Secco. Un quartetto di difesa
con Pollace, Lorenzo Ricci, Rinaldi e Maggioli.
Poi trio di centrocampo con Giacomarro, Croce e Valagussa.
In attacco il tridende Ferretti, Candellone e Ferri
Marini. Ecco le foto del match (15 immagini) di
seguito.
Fotoservizio a cura di Simone Grilli e di Elisa
Moriconi. In Coppa Italia, nel girone del Gubbio,
la Sambenedettese batte la Viterbese in rimonta
per 2-1: Varutti porta in vantaggio i laziali (65'),
poi reti di Di Filippo (81') e Pezzotti (86'). Tabellino:
Gubbio - Real Padule (6-0): Gubbio
(4-4-2): Volpe; Marghi, Luca Ricci, Marini, Zanchi; Conti, Bergamini, Costantino,
Romano; Musto, Lunetta. All.: Magi. Real Padule: Ricci, Tomarelli, Rizzo, Rughi, Menichetti, Radicci, N. Cacciamani, Provvedi, Pasquini, Casagrande, Monarchi. All.: Galassi. Reti: 21'
Conti, 27' Lunetta, 32' Romano, 41' Musto, 44' Costantino,
45' Costantino. Gubbio
- Padule San Marco (4-0): Gubbio
(4-3-3): Secco; Pollace, Rinaldi, Lorenzo Ricci,
Maggioli; Valagussa, Croce, Giacomarro; Ferretti, Candellone, Ferri Marini. All.: Magi. Padule
San Marco: Bei, Carosati, Bettelli, Ferranti, Marchi, Urbani, Ghirelli, Mariucci, Calzuola, Benedetti, Capponi. All.: Cerbella. Reti: 11'
Ferretti, 23' Ferretti, 27' Valagussa,
42' Valagussa.
• 12
AGOSTO 2016 Magi:
"Inizio tosto, ma è un campionato
stimolante. Sul mercato però, avrei preferito
che..."
Parla
il trainer rossoblù Giuseppe Magi. Inevitabile
il primo commento sul calendario. Dice: "Premesso
che per me sarà un adattamento e questo deve
essere da stimolo per un motivo di crescita. Tuttavia
voglio dire che avremo un avvio tosto, contro una
squadra forte come il Pordenone. Per fortuna non
ci sarà uno spezzatino completo, ma si giocherà
un periodo di sabato e di domenica: questo un po'
ci agevola nel lavoro per impostare la settimana
tipo. Giocheremo sotto le feste, vorrà dire
allora che si passerà il Natale con le famiglie
e semmai le feste per davvero si faranno dopo, durante
la sosta di gennaio. Tutto ciò per noi deve
essere stimolante e bello". Ma dica la
verità, quando si stava stilando il calendario,
cosa ha pensato? "Ho perso la solita scommessa.
Chi l'ha vinta? Rinaldi, ha pronosticato che saremmo
andati a Pordenone. Nessuno gli credeva della squadra".
Queste prime trasferte lontane la preoccupano? "No.
Mi preoccupa di più la partita di ritorno
con il Sudtirol a Bolzano che si giocherà
il 30 dicembre, in un periodo abbastanza rigido".
Una sua idea delle avversarie in campionato? "Beh,
guardando i nomi delle squadre del girone, dividerei
il gruppo in due blocchi. C'è un blocco molto
forte e un blocco molto equilibrato. Non vedo squadre
che possono andare in difficoltà, perciò
a mio parere non c'è una squadra cenerentola
del girone. Non vedo quindi squadre deboli, ecco".
Magi poi ci tiene a precisare sulla sua squadra:
"Non pensiamo ad adattarci ai nostri avversari,
noi abbiamo una nostra identità e un nostro
modo di giocare. Abbiamo una certa mentalità
e quindi non vogliamo snaturarla. Noi dobbiamo essere
orgogliosi di provarci comunque". Tuttavia
Magi si toglie pure un sassolino dalla scarpa: "Siamo
al 12 agosto e ancora dobbiamo completare l'organico.
E una bellissima vittoria nel prossimo anno sarebbe
quella di avere quei due o tre ritocchi all'inizio
del ritiro. Vorrebbe dire, avere dato continuità
al lavoro, sia a livello di risultati, sia a livello
di società. Tutto ciò significherà
che sarà più facile fare mercato.
Da parte mia ambisco a questo, ovvero a fare crescere
questa società, e di conseguenza avverrà
la mia crescita individuale e dei calciatori".
Parla pure il tecnico del Pordenone, prima avversaria
del Gubbio in campionato: Bruno Tedino dice a Pordenonecalcio.com:
"Bello subito debuttare in casa, mi aspetto
uno stadio Bottecchia gremito e trascinante. Poi
il Gubbio lo abbiamo visionato nel precampionato:
si tratta di una buona squadra, che è ben
allenata, di corsa e gamba. Ma i punti si fanno
sul campo. Dico che sarà una stagione lunga,
impegnativa, ma bellissima da vivere".
Intanto il Pordenone ufficializza l'ultimo acquisto:
è Gianvito Misuraca, classe '90, un centrocampista
offensivo, proveniente dal Bassano (ex Palermo e
Vicenza) e ha firmato un biennale.
• 11
AGOSTO 2016 Uscito
il calendario: inizio a Pordenone. Parlano Notari,
Pannacci e Barbetti: cosa dicono
Ecco
il calendario. Prima giornata in Friuli a Pordenone
il 28 agosto. Poi il 4 settembre in casa con il Sudtirol per la seconda giornata. L'11 settembre a
Lumezzane per il terzo turno. La quarta giornata invece
il 14 settembre in casa contro la Samb. Quinta giornata,
il 18 settembre contro il Feralpi Salò, in
terra lombarda. Il 25 settembre ci sarà
Gubbio-Padova. A Parma invece si giocherà
alla dodicesima giornata il 6 novembre allo stadio
Tardini. Contro il ripescato Fano si giocherà
il 20 novembre, alla 14esima giornata in terra adriatica.
La novità, si giocherà durante le
feste natalizie: il 26 (denominato boxing-day) e il 30 dicembre. Le soste
l'8 e il 15 gennaio 2017. Il campionato partirà domenica
28 agosto e finisce il 7 maggio 2017. Previsto il
calcio spezzatino, quindi le date precise (e relativi
orari) per ogni girone possono variare. Si giocheranno
dei turni infrasettimanali: martedì
13 e mercoledì 14 settembre; quindi martedì
6 e mercoledì 7 dicembre; martedì
4 e mercoledì 5 aprile 2017. Playoff che
inizieranno il 14 maggio 2017 e termineranno domenica
11 giugno 2017. Ecco il calendario completo.
Via adesso ai commenti. Parla il presidente Sauro
Notari: "Sono soddisfatto del calendario.
Sappiamo che ci troviamo di fronte tutte partite
importanti. Ogni domenica sarà una battaglia.
Quindi mi ritengo positivo, anche se la prima ce
la giocheremo a Pordenone. Ma alla fine va bene
così, anche se una delle squadre blasonate
avrei voluto incontrarle prima". A ruota
cosa dice il direttore sportivo Giuseppe Pannacci:
"Partiamo dal presupposto che bisogna incontrarle
tutte. Tuttavia è un inizio stimolante. Ma
noi ci siamo. Non ci preoccupano le prime trasferte
lontane, in quanto siamo abituati a non guardare
gli altri ma solo a noi stessi. Rispetto di tutti,
ma paura per nessuno. Il nostro profilo è:
lavoro, silenzio, per raggiungere l'obiettivo prefissato
che è la salvezza. Cominciamo con il Pordenone
che è una squadra importante, perciò
è stimolante". Mentre il vicepresidente
Filippo Barbetti afferma: "É un calendario
emozionante. Incontrare le più forti prima
o dopo, cambia poco per noi. Bisogna fare un campionato
di tranquillità e con i piedi per terra,
guardare le partite senza l'assillo della classifica.
Nelle prime giornate conteranno gli automatismi
che mister Magi deve trovare. É una nuova
categoria per noi, non tanto per la piazza che ci
è abituata, ma per l'ambiente: comunque sia
i calciatori sono consapevoli che siamo stati inseriti
in un girone che a mio avviso è paragonabile
ad una B-2. E non guardiamo troppo però alle
squadre di vertice come Parma, Reggiana o Padova,
pensiamo a fare la nostra parte, partita dopo partita".
E il mercato non è finito, arriverano altre
tre pedine, giusto? "Beh, diciamo che stiamo
guardando il mercato con molta attenzione. Dipenderà
anche da certe condizioni, ovvero si guarda anche
quanto chiederanno ogni singolo calciatore: noi
stiamo attenti al budget e al limite possiamo lasciare
qualche riserva per gennaio. Questo non è
escluso. C'è un bel gruppo e se certi calciatori
non arrivano subito significa che non abbiamo trovato
i profili giusti: infatti prendere un calciatore
tanto per prenderlo, tanto per capirci, non fa al
caso del Gubbio".
• 10
AGOSTO 2016 Albinoleffe,
è ripescata: copre la "X" nel girone
B. Parlano Volpe e Marghi, e all'unisono...
Si
chiude il puzzle del girone. Arriva l'ultimo tassello
definitivo che mancava nel girone B di Lega Pro.
Infatti viene ripescata l'Albinoleffe e sarà
inserita proprio nel girone del Gubbio. In pratica
erano stati presentati al Coni i ricorsi di Cavese
e Albinoleffe per il mancato ripescaggio tra i professionisti.
Quello della società campana è stato
respinto, perciò sarà la formazione
bergamasca a chiudere l'organico della Lega Pro
a 60 squadre. É la quarta squadra lombarda
inserita nel girone B: le altre sono Feralpi Salò,
Mantova e Lumezzane. E non è la prima volta
che
il Gubbio affronta l'Albinoleffe: fu avversaria
in serie B nella stagione 2011-2012. L'Albinoleffe
arrivò ultimo (a quota 30 punti) e il Gubbio
penultimo (a 32 punti): entrambe retrocesse poi
in Prima Divisione. Adesso scocca l'ora dei calendari
che saranno diramati nella giornata di giovedì
11 agosto. Mercato: Alessandro Marotta firma un
triennale con la Robur Siena, dopo che si è
svincolato dal Benevento: in Toscana aveva giocato
già con Grosseto e Lucchese. Sfuma così
un possibile rinforzo in attacco. Altre di mercato
nel girone. La Reggiana prende dal Pisa il difensore
centrale Paolo Rozzio ('92). Il Bassano prende dal
Novara il centrocampista Nicolò Bianchi ('92).
La Maceratese prende dalla Fidelis Andria il centrocampista
Ismael Karma Bangoura ('94). Un nuovo portiere per
il Mantova: Luca Maniero ('95) dal Crotone. Colpo
del Padova: ecco la punta argentina Luis Maria Alfageme
('84), ex Casertana. Il Teramo ingaggia il centrocampista
Danilo Bulevardi ('95) dal Pescara. Un volto nuovo
anche al Fano: ecco il difensore Valerio Zigrossi
('96) dalla Virtus Entella. Intanto hanno parlato
in conferenza stampa il portiere Giacomo Volpe e
il terzino destro Amedeo Marghi, arrivato in prestito
dal Genoa. Entrambi hanno espresso un concetto breve
e conciso: "Ancora è calcio d'agosto,
ma possiamo dire di essere sulla strada giusta".
Poi l'estremo difensore dei rossoblù aggiunge:
"Il mister ci chiede un calcio propositivo,
con palla a terra, la manovra deve partire già
dalle retrovie, così tutte le componenti
della squadra possono partecipare a tutta la manovra".
Poi l'ultimo arrivato, il difensore dei grifoni,
spiega: "Mi sono immedesimato subito in
un buon gruppo. Poi mi trovo bene giocando questo
calcio attaccando alti: così è più
facile recuperare palla e possiamo essere più
efficaci in fase di attacco". Curiosità
dal girone. É partita la campagna abbonamenti
del Venezia, la squadra neopromossa in Lega Pro,
con una foto ad effetto. Si vede infatti il presidente
americano Joseph Tacopina che stringe la mano all'allenatore
Filippo Inzaghi.
• 09
AGOSTO 2016 L'enigma.
Portiere, difensore e punta, chi arriverà?
Ma per la porta esce il nome di... Lori
Tra
tanti nomi che girano, tra cui alcuni probabili,
ma taluni anche fasulli o inventati, c'è
un nome nuovo ma reale. In quanto un contatto concreto
c'è stato e bisognerà vedere se la
trattativa andrà in porto. Stiamo parlando
di un rinforzo tra i pali. Si tratta di Gianclaudio
Lori, classe 1995, di Castelraimondo, la scorsa
stagione ha difeso la porta dell'Ancona in Lega
Pro dove ha collezionato 30 presenze. Nella stagione
precedente (2014-2015) ha giocato sempre ad Ancona
in Lega Pro con 27 presenze. E nel 2013-2014 ha
collezionato 32 presenze sempre con i biancorossi
adriatici in serie D, dove ha vinto un campionato.
Come allenatore in pratica ha avuto Giovanni Cornacchini,
ora alla Viterbese, prossima avversaria del Gubbio
in Coppa Italia. Prima di Ancona giocava in Eccellenza
Marche con la squadra del Tolentino. In pratica
l'estremo difensore marchigiano dovrebbe svincolarsi
dall'Ancona per poter approdare al Gubbio, ma bisogna
vedere adesso se le due parti troveranno un accordo.
Ma il mercato dei rossoblù non finisce certo
qui. Infatti è risaputo che si sta cercando
un difensore centrale. E in pratica sono sfumate
due piste: il difensore Diego Conson (ex Sambenedettese)
è in procinto a firmare con il Forlì
(appena ripescato) mentre Francesco Colombini (alla
Tuttocuoio) si sta trasferendo alla Pistoiese, secondo
quanto riporta Tuttolegapro.com. Torna in voga un
nome che in realtà è diventato un
giallo in questa estate. Ci riferiamo al difensore
centrale Ramzi Aya, classe 1990, che in pratica
si era accordato con il Gubbio (per un biennale),
poi ci ha ripensato e ha rinnovato con la Fidelis
Andria, tant'è che ha giocato subito in Tim
Cup (lo scorso 31 luglio) contro il Bassano Virtus:
ha giocato pure titolare nel 4-2-3-1 schierato dal
trainer Favarin. Adesso però, secondo i rumours
che si sentono in via Parruccini, l'italo-tunisino
potrebbe ritornare sotto la lente di ingrandimento
del Gubbio: ovvio che tutta l'operazione non è
facile, visto che il calciatore è contrattualizzato
con la squadra pugliese, perciò in tal caso
dovrebbe rescindere il contratto. Non è escluso
poi che questo nome è uscito fuori adesso,
per sviare altre trattative in corso. Staremo a
vedere quindi come si evolverà la vicenda.
Capitolo prima punta. In pratica qui si tratta della
ciliegina sulla torta e il patron Notari lo aveva
svelato al nostro sito web: "Qui non si
può sbagliare". Serve un calciatore
di categoria. Il sogno resta sempre Alessandro Marotta,
in uscita da Benevento, perchè a quanto pare
non rientra più nei piani del nuovo allenatore
Baroni in serie B. Il calciatore quindi è
vicino allo svincolo con la società sannita.
Ma l'attaccante napoletano è conosciuto e
ha tanto mercato. Nelle ultime ore, come svela Tuttolegapro.com,
si parla di un interesse della Robur Siena, ma sul
calciatore, come spiega lo stesso portale, ci sarebbe
la fila di diversi clubs. Perciò la questione
centravanti potrebbe andare per le lunghe e quindi
potrebbe venire fuori un nome a sorpresa. Intanto,
per dovere di cronaca, diamo un dato ben definito:
attualmente in rosa ci sono 20 calciatori (senza
contare gli elementi della Berretti), di cui nove
confermati e undici acquisti. Se arriveranno altre
tre pedine (come previsto) si arriverà a
23 calciatori in organico.
• 08
AGOSTO 2016 Focus:
gli abbonamenti (a quota 500), la numerazione (delle
maglie) e la vasca (gelida)...
Gubbio,
gli abbonamenti, a che punto siamo finora? Ora arriva
il primo resoconto e lo abbiamo chiesto direttamente
all'ufficio stampa. Finora sono state sottoscritte
oltre 500 tessere di abbonamento (si parla di 520
abbonati circa). Una campagna abbonamenti che tuttavia
sta proseguendo e per vedere con precisione il prezzo
degli abbonamenti basta cliccare qui.
La Gubbio Calcio spera di raggiungere almeno le
700 tessere di abbonamento. L'ultima volta tra i
professionisti (nella stagione 2014-2015) si era
raggiunta quota 721 abbonamenti. Il record in Lega
Pro (in Prima Divisione per intenderci) è
stato ottenuto nella stagione 2012-2013: si era
raggiunta una quota di 1245 abbonati. La stagione
successiva (2013-2014) invece si erano sottoscritti
1104 abbonati. Chiaro che il culmine è stato
nella stagione del 2011-2012 in serie B con 2475
abbonati. Ma per tutti i dettagli, ecco la cronistoria
degli abbonamenti della Gubbio Calcio.
Capitolo maglie. Da quest'anno è obbligatoria
la personalizzazione delle casacche con il cognome
di ogni calciatore sulle spalle (sotto il colletto)
e il numero di maglia definito. Il Gubbio in Coppa
Italia è sceso in campo senza il nome dei
calciatori sulle maglie e con la numerazione classica
(dal numero 1 al numero 11). Questo perchè
in Coppa Italia non è obbligatorio. Perciò
in casa rossoblù per questa novità
si attende il campionato che inizierà la
fine di agosto. Questa scelta ricade anche sul fatto
che ancora la rosa della squadra va completata:
infatti deve arrivare ancora un secondo portiere,
un difensore centrale e una punta centrale. Perciò
assegnare numeri di maglia personalizzati in questo
momento è piuttosto prematuro. Tuttavia a
riguardo c'è da fare una precisione. I numeri
di maglia dei portieri da scegliere potranno essere
solo tre: il numero 1, il numero 12 e il numero
22. Per il resto i numeri verranno scelti in forma
crescente: ovvero si partirà dal numero 2,
3, 4 e a seguire finchè non si chiuderà
con l'ultimo elemento della rosa a disposizione.
Prossimo turno. Il Gubbio, vincendo la prima gara
di Coppa Italia, contro la Sambenedettese, per 2-1,
tornerà a giocare non prima di domenica 21
agosto: è prevista la trasferta laziale contro
la Viterbese. Mentre Sambenedettese-Viterbese si
giocherà venerdì 13 agosto. Allenamenti
a Gubbio. L'assoluta novità, in preparazione.
Una vasca piena d'acqua con acqua gelida dove a
turno si immergono i calciatori per alcuni minuti,
dopo la seduta di allenamento. Ma a cosa serve questa
tecnica? In realtà non è un metodo
innovativo, ma un metodo antico. In pratica serve
per mettere i muscoli a bagno nell'acqua fredda
per evitare che si formi eccessivo acido lattico.
D'altronde l'esposizione a bassissime temperature
rilassa i muscoli, riduce i tempi di recupero, e
diminuisce pure i dolori articolari e muscolari.
Si chiama crioterapia. Il nome deriva dal nome greco
kryos, che significa per l'appunto freddo. É
molto in voga ultimamente tra i calciatori professionistici,
usata ad esempio dal campione d'Europa e il bomber
del Real Madrid, Cristiano Ronaldo.
E in serie A è capitato addirittura di vedere
calciatori immergersi nelle acque dei torrenti dei
fiumi.
• 07
AGOSTO 2016 Magi:
"Gioco propositivo". Ferri Marini:
"Tenuto botta". Palladini: "Noi,
male". E 15 foto...
Gubbio
che vince al primo turno di Coppa Italia contro
la Samb. Ma soprattutto convince per intensità
e volume di gioco. Ancora è calcio d'agosto,
però è un buon inizio. Il tecnico
Giuseppe Magi tuttavia non cerca facili entusiasmi:
"Sono costretto a fare il pompiere. Bisogna
stare calmi. Ma non nascondo che siamo soddisfatti,
squadra ordinata, gioco propositivo e con l'atteggiamento
giusto. Risultato quindi tutto meritato. Ogni calciatore
si è messo a disposizione e siamo riusciti
a fermare la fluidità del gioco della Samb.
Perchè Romano playmaker al posto di Croce?
Ho voluto dare spazio vicino a lui a dei giovani
come Valagussa e Giacomarro per vederli all'opera
e mi hanno convinto. Unico neo? Il gol che abbiamo
preso. Quando sopraggiunge la stanchezza o la difficoltà,
non bisogna tenere palla troppo e in questo bisogna
crescere". La palla passa all'attaccante
Daniele Ferri Marini che a quanto pare non smette
di segnare: "Sì, sono contento per
il gol e per la bella azione del raddoppio. Ma diciamo
che è stata una bella partita contro una
grande squadra. Nel primo tempo siamo stati bravi
a tenere botta. Poi nella ripresa il nostro attacco
gli ha fatto veramente male. Bene così".
L'allenatore degli adriatici Ottavio Palladini non
cerca scuse e dice: "Risultato giusto. Abbiamo
fatto male. Abbiamo concesso troppo, troppi passaggi
sbagliati, presi gol da ingenui. Siamo stati sempre
secondi sul pallone. Troppo poco. Bene il Gubbio,
con due ali efficaci come Ferretti e Ferri Marini;
una squadra che ha cambiato poco e ha fatto pochi
innesti. Noi abbiamo cambiato molto, ma siamo andati
anche male". Intanto ecco le foto della
gara tra Gubbio e Samb.
Fotoservizio a cura di Simone Grilli.
• 07
AGOSTO 2016 Prima
di Coppa: Gubbio-Samb 2-1. Segnano Giacomarro e
Ferri Marini, accorcia Mancuso
Prima
gara del primo turno preliminare di Coppa Italia.
Gubbio contro Sambenedettese. Il tecnico Magi schiera
il 4-3-3. La sorpresa a centrocampo con Croce in panchina;
gioca Romano playmaker con ai lati Valagussa e Giacomarro.
L'allenatore Palladini invece opta per il 3-5-2.
Al 7' cross da destra di Pollace, batti e ribatti,
Ferri Marini cerca il tiro dal limite, la palla
sorvola sopra la traversa. Un minuto più tardi
ci prova Giacomarro dal limite, ma palla di poco a
lato. Al 13' fiondata di Ferretti dai venticinque
metri, palla che sibila sopra il montante. Al 15'
Candellone lavora bene un pallone in area, mette
in mezzo, ma a porta sguarnita non c'è nessuno:
palla che attraversa tutto lo specchio della porta.
Al 24' Ferri Marini in area per Ferretti che calcia
al volo, palla che sorvola sopra il montante. Al
29' Giacomarro per Ferri Marini che calcia forte
di destro dal limite, Frison si distende in tuffo
e si salva. Al 31' azione pericolosa della Samb:
Lulli per Tavanti che calcia al volo di destro,
salva con il corpo in tuffo Giacomarro. Al 38' ci
prova ancora Tavanti dal limite con un tiro di destro liftato,
Volpe non si fa sorprendere e in volo para. Poi
al 42'
lo stesso Volpe è provvidenziale in uscita
su Di Massimo, lanciato a rete da Minotti. Ripresa.
Pronti e via ed è subito gol. Al 5', dopo
un'azione insistita partita da Zanchi, la palla
arriva sui piedi di Giacomarro che risolve in mischia
di destro: palla che colpisce il palo e finisce
in rete, radente. Al 12' risponde Pezzotti dal limite
di sinistro, palla a lato. Al 21' il Gubbio raddoppia:
scambio volante tra Ferretti e Marghi, che corre
sulla fascia destra e crossa in area, Ferri Marini
di testa schiaccia la sfera in rete. Al 37' gran
tiro di Ferri Marini che sibila vicino al montante.
Al 45' accorcia le distanze la Samb, con il nuovo
entrato Mancuso, solo davanti alla porta, di destro,
in mischia. Finisce così, 2-1. Tabellino:
Gubbio - Sambenedettese (2-1): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Pollace (18' st Marghi), Marini, Rinaldi, Zanchi;
Valagussa, Romano, Giacomarro (29' st Croce); Ferretti
(35' st Conti), Candellone,
Ferri Marini. A disp.: Pascolini, Ricci Lu., Ricci Lo., Maggioli, Bergamini,
Costantino, Lunetta, Bucci, Kalombo. All.: Magi. Sambenedettese
(3-5-2): Frison; Di Filippo, Radi, Di Pasquale (29'
st Fioretti);
Tavanti, Lulli, Barardocco, Minotti (23' st Sabatino), Pezzotti; Sorrentino,
Di Massimo (10' st Mancuso). A disp.: Pegorin, Gentile, Ntow, Crescenzo,
Castaldo, Candellori, Vallocchia,
Doua Bi. All.: Palladini. Arbitro:
Tursi di Valdarno (Cecchi di Pistoia e Garzelli
di Livorno). Reti: 5' st Giacomarro (G),
21' st Ferri Marini (G), 45' st Mancuso (S). Ammoniti: Di
Filippo (S), Lulli (S).
Angoli: 6-2 per la Sambenedettese. Recupero: 1' pt; 3'
st. Spettatori: 706.
• 06
AGOSTO 2016 Marghi
firma, Secco via. Magi: "Non voglio figurine.
Solo gente che può esaltare il gruppo"
Due
novità. Si registra l'undicesimo acquisto
stagionale. Ora è ufficiale l'ingaggio del
terzino destro Amedeo Marghi, classe 1997, proveniente
in prestito dal Genoa (ex Siracusa). Mentre ha lasciato
il ritiro il portiere Caio Gobbo Secco, che era
in prova. A riguardo parla il tecnico Giuseppe Magi:
"Sì, adesso c'è l'urgenza
di prendere un portiere, poi un difensore centrale
e una punta centrale. Ma questa scelta va ponderata".
E il trainer rossoblù spiega il perchè:
"Mi sono reso conto che non ho bisogno delle
figurine Panini. Ho bisogno di calciatori che sputano
sangue e che facciano al caso nostro, in quanto
vorrei una persona che non faccia pesare il suo
nome o sia di ostacolo al gruppo. Voglio una persona
che sia d'aiuto al gruppo e che lo sappia esaltare.
Per questo motivo preferisco anche uno con nome
sconosciuto, per proseguire quel progetto cominciato
un anno fa, se qualcuno se lo vuole dimenticare".
Il tecnico a riguardo se la cava con una battuta:
"Tutti parlano che serve una ciligiena sulla
torta. Ma io sono dell'idea che prima va costruita
una buona torta, questo è il mio credo".
Sul primo match ufficiale contro la Sambenedettese
in Coppa Italia, previsto per domenica sera (ore
20:30 al Barbetti), Giuseppe Magi dice: "C'è
curiosità per capire a che punto siamo, anche
se dalle prime uscite ho avuto dei buoni riscontri.
Tuttavia è un buon test per affrontare una
squadra di pari categoria che a detta degli esperti
è molto competitiva per questa Lega Pro.
Un campionato che reputo difficile ma allo stesso
tempo affascinante. Nessuno ci nomina? Meglio così.
L'importante è che ci creda io in questa
squadra: sono soddisfatto del mercato, dei ragazzi
confermati, ma anche dei giovani arrivati e mi basta
vedere l'intensità che mette sempre in campo
Candellone". E il modulo non cambia, sempre
il 4-3-3, giusto? "Credo che in questo modulo
perchè si addice e racchiude in sè
il calcio che voglio io. Ma ho un sogno".
E quale sarebbe? "Se dovessi cambiare modulo,
mi piacerebbe di fare in futuro il 3-4-3, chissà".
Contro la Sambenedettese non ci saranno gli acciaccati
Petti e Genghini, mentre per Musto non è
arrivato ancora il transfer di tesseramanto. Tra
gli aggregati invece c'è il nuovo acquisto
Marghi. La lista dei 23 convocati: Volpe, Bucci,
Pascolini, Rinaldi, Kalombo, Zanchi, Pollace, Marghi,
Maggioli, Ricci Lorenzo, Ricci Luca, Croce, Romano,
Costantino, Bergamini, Giacomarro, Valagussa, Conti,
Ferretti, Ferri Marini, Lunetta, Candellone e Marini.
Possibile questo 4-3-3. Volpe in porta. In difesa
il quartetto Conti (oppure Pollace), Marini, Rinaldi
e Zanchi. A centrocampo il trio Valagussa, Croce
e Romano. In attacco il tridente Ferretti, Candellone
e Ferri Marini.
• 05
AGOSTO 2016 Pinna:
"Squadra ok, ma servono più sponsor".
Girone, quanti bomber: ecco tutto l'elenco...
In
un momento di svago lo abbiamo incontrato nella
sua struttura ricettiva (al Cortevecchio di Nogna).
É sardo, è un ex calciatore, pure
un ex dirigente di calcio, ma da anni segue il Gubbio.
Per meglio dire negli ultimi anni è molto
vicino al Gubbio, pertanto ormai conosce pregi e
difetti. Stiamo parlando di Franco Pinna e gli porgiamo
due domande al volo. Ma che cosa ne pensa del Gubbio
di quest'anno? "Innanzitutto credo che è
stato bravo il direttore sportivo (Pannacci ndr)
a riconfermare in blocco la struttura portante del
Gubbio della passata stagione. A partire dal portiere
(Volpe ndr), alle due punte (Ferri Marini e Ferretti
ndr), senza dimenticare il capitano (Romano ndr)
e il difensore centrale Marini che a mio avviso
è uno degli elementi portanti di questa squadra
perchè dà sempre l'anima in campo.
Questi calciatori saranno d'aiuto ai più
giovani. Vedendo qualche allenamento, già
si vede che c'è una certa amalgama con un
gruppo molto compatto. E già nelle prime
uscite di amichevoli ho notato dei giovani interessanti:
Candellone e Lunetta si stanno dando da fare per
mettere in difficoltà nelle scelte il tecnico
Magi. Cosa manca ancora? Adesso serve un centravanti
di peso. Ma se proprio non dovesse arrivare, secondo
il mio punto di vista la squadra è competitiva.
Ad esempio ho notato che Zanchi è di sicuro
affidamento, è una furia sulla sinistra".
Si, ma una nota dolente ci sarà, oppure no
secondo lei? "Credo che per migliorarsi
e migliorare, ci sia bisogno di un maggior afflusso
del pubblico. La squadra e la società si
stanno muovendo con umiltà, perciò
per puntare ad una posizione di classifica migliore
e favorevole, penso che adesso serva la spinta dei
tifosi. Ai tempi della serie B e di Torrente c'era
un bel seguito. Bisogna sapere riportare quella
gente che c'era in quell'epoca: i tifosi veri ci
sono sempre, ma mi piacerebbe vedere lo stadio pieno.
Ma non solo". Prego, ci dica: "A
mio avviso ci vuole anche qualche altro sponsor
per dare una mano a questa società. Ci sono
solo due o tre dirigenti importanti, con l'aiuto
fondamentale delle cementerie (Barbetti e Colacem
ndr), che stanno facendo di tutto per il bene della
squadra. Ma ribadisco che sono dell'idea che serve
un incentivo in più, senz'altro".
Rubrica. Girone con tanti bomber. Che il Gubbio
ha incontrato un girone di ferro è sotto
l'occhio di tutti. E infatti lo dimostrano gli ultimi
acquisti. Colpo del Parma che preleva dallo Spezia
l'attaccante Calaiò ('82), ex Napoli e Genoa:
si parla di un ingaggio di 300mila euro annui per
un contratto biennale. Farà coppia con i
ducali con l'attaccante Evacuo, prelevato dal Novara.
Attacco importante anche per la Reggiana dove c'è
il duo Marchi (eugubino, ex Pro Vercelli) e Guidone,
e ha appena ingaggiato il centrocampista Bovo dalla
Salernitana. Attacco super anche per il Padova:
Altinier e Neto Pereira. Per non parlare del Pordenone:
può contare su Arma, Berrettoni e Martignago.
E che dire del Teramo: di punta Forte e l'esperto
Sansovini, entrambi provenienti dal Pescara. La
Maceratese ingaggia l'attaccante Palmieri ('95)
dal Carpi. Mentre secondo quanto riporta Tuttolegapro.com,
la Sambenedettese sta stringendo per prendere l'attaccante
Mendicino (ex Gubbio in serie B), la scorsa stagione
alla Robur Siena.
• 04
AGOSTO 2016 Ecco
il girone B, ma c'è una X: il resoconto.
Test: 5 a 0 al Fossombrone e le foto da vedere
Ora
è ufficiale. Nella
serata di giovedì è stato reso noto
il girone di Lega Pro dove giocherà il prossimo
anno il Gubbio.
Si tratta del girone B. Eccolo di seguito: Ancona, Bassano Virtus, Almas
Juventus Fano, Feralpi
Salò, Forlì, quindi il Gubbio, poi
Lumezzane, Maceratese, Mantova, Modena, Padova, Parma, Pordenone, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo, Venezia. Un
girone dove ci saranno quattro marchigiane, tra
cui il riammesso Fano. Poi le blasonate emiliane
Modena, Parma e Reggiana, con le romagnole Santarcangelo
e il ripescato Forlì. Tre venete: Padova,
Venezia, oltre al Bassano Virtus. Ma non mancano
le sorprese. Le lombarde Feralpi Salò, con
Lumezzane e Mantova. Una abruzzese, il Teramo. E
squadre molto a nord: la friuliana Pordenone e per
giunta il Sud Tirol in Alto Adige. Insomma si è
usato il metodo del taglio verticale a livello geografico.
Ma nel girone del Gubbio è stata inserita
una X perchè manca una ripescata, da definire
in seguito (e non è escluso che potrebbe
essere il Monza o Albinoleffe). Pertanto rispetto al passato
sono fuori tutte le toscane, inserite nel girone
A dove ci sono Cremonese e Alessandria. Rispettata
invece nel girone C una linea geografica che riguarda
città del centro sud. Sul girone, il tecnico
Giuseppe Magi non si è sbilanciato, ha usato
una frase concisa: "Un girone bello e stimolante".
Intanto il Gubbio ha giocato una partita amichevole
contro il Fossombrone (squadra di Eccellenza marchigiana)
e ha vinto per 5-0. Il trainer Magi ha mischiato
le carte, tenendo a riposo qualche calciatore in
vista del match di domenica di Coppa Italia contro
la Sambenedettese (ore 20:30, al Pietro Barbetti).
Ma intanto ecco le foto della gara amichevole contro
il Fossombrone.
Fotoservizio a cura di Simone Grilli. Tabellino:
Gubbio - Fossombrone (5-0): Gubbio
primo tempo (4-3-3): Volpe; Marghi, Lorenzo Ricci, Luca Ricci, Maggioli; Valagussa, Croce, Romano; Conti, Candellone, Kalombo.
Gubbio secondo tempo: Gobbo; Pollace, Marini, Rinaldi, Zanchi; Costantino, Bergamini, Giacomarro; Ferri Marini, Ferretti, Conti. All. Magi. Fossombrone: Tonelli; Radi, Vitulano, Pedini, Barone; Serafini, Marcolini, Pagliari, S. Pagliari, Radi, L. Pagliari. All. Ceccarini, Giorgini. Arbitro: Apolloni di Spoleto. Reti: 12' pt Valagussa, 29' pt Romano, 33' pt Candellone, 4' st Ferri Marini, 16' st Conti.
• 03
AGOSTO 2016 Tra
sogni e realtà: idea Marotta, possibile ritorno
o utopia? Mentre Degrassi va al Siracusa
Il
presidente porge l'assist (vedasi intervista esclusiva
al nostro portale nel precedente articolo), così
si comincia ad inquadrare quale potrebbe essere
l'identikit del centravanti che verrà. Il
patron Notari ha parlato di un centravanti che deve
essere completo. In pratica ha usato queste parole:
"Devo sapere: dove è stato, quanti
gol ha segnato, cosa ha fatto in passato, perchè
questo acquisto non si può di certo sbagliare.
Per questo motivo mi sono preso un po' di tempo".
Tutto ciò sta a significare che la scelta
va ponderata, ma si cerca anche l'occasione giusta,
per poter risparmiare pure qualche soldino. E la
punta si potrebbe ricercare proprio tra gli svincolati.
É notizia delle ultime ore, come ha scritto
il quotidiano "Il Mattino" in data 3 agosto,
che sulla lista dei partenti ci sarebbe l'attaccante
Alessandro Marotta e sarebbe prevista la rescissione
del contratto. Questo sta a significare che non
rientrerebbe nei piani del nuovo tecnico dei sanniti,
Marco Baroni. Del resto Marotta proviene da una
stagione molto esaltante in maglia giallorossa,
8 gol e 27 presenze, e vittoria del campionato di
Lega Pro. E l'anno precedente (2014-2015) aveva
segnato 9 reti sempre a Benevento. Un calciatore
che non ha bisogno di presentazioni, tant'è
che è conosciuto a Gubbio. Ha giocato infatti
in maglia rossoblù nella stagione esaltante
(2009-2010) dove realizzò ben 20 reti in
campionato, più uno nella finale playoff
(su rigore): fu capocannoniere del girone B (di
Seconda Divisione) davanti a Cesca (del San Marino)
che segnò 18 reti. Inoltre in quella stagione
si approdò in Prima Divisione. Poi l'attaccante
napoletano ha avuto delle esperienze pure in serie
B con la maglia del Bari. Sfumò negli ultimi
minuti un suo clamoroso ritorno in maglia rossoblù
a fine agosto 2013: prima fu annunciato e poi ci
fu la beffa perchè la documentazione non
arrivò in tempo a destinazione in chiusura
di mercato. Adesso un suo ritorno potrebbe essere
una cosa molto gradita, ma è chiaro che l'operazione
non è facile perchè il calciatore
ha mercato (infatti è appetito da altre squadre
di Lega Pro). Un sogno nel cassetto, bisognerà
vedere ora se rimarrà tale. Sul fronte difensivo
invece la notizia la fornisce il portale web www.cittadellaspezia.com:
ovvero che il Gubbio avrebbe chiesto alla società
dello Spezia, Marco Crocchianti, classe 1996,
come ruolo è un centrale di difesa. Tuttavia
il patron rossoblù ha parlato che arriverà
un centrale difensivo di una certa esperienza su
cui non sbagliare e il nome di Crocchianti non rientra
in questo identikit: staremo a vedere quindi cosa
succederà. Sul fronte partenze ormai è
ufficiale. Come avevamo già scritto tempo
fa, adesso il terzino sinistro Alessandro Degrassi
(la scorsa stagione al Gubbio) ha firmato l'accordo
che lo lega al Siracusa, squadra neopromossa in
Lega Pro dove c'è l'ex tecnico dei rossoblù,
Andrea Sottil. É arrivata alla conclusione
quindi la telenovela di Degrassi che era stato dato
per confermato dagli organi della società
eugubina, ma il calciatore non aveva firmato ed
ora è finito in Sicilia.
• 02
AGOSTO 2016 Notari:
"Con altri tre tasselli, possiamo dire la
nostra. Biennali? Scelta mia. Sul centravanti..."
L'intervista.
A tutto campo. Senza peli sulla lingua. Con il presidente
Sauro Notari. Prima domanda. Soddisfatto del mercato
finora? "Dopo queste prime uscite ho notato
che abbiamo preso dei giovani interessanti. Secondo
il mio parere sono ragazzi bravi da squadre serie.
Di conseguenza mi auguro che facciano la differenza.
Tuttavia ancora mancano due o tre tasselli da inserire
in questo organico". Pertanto manca un
portiere, un difensore centrale e un centravanti,
è giusto? "Nell'ottica direi di sì.
Questi sono i tasselli che andremo a coprire. Però
mi sono preso un po' di tempo perchè due
tasselli importanti (mi riferisco al centrale difensivo
e all'attaccante) non vanno proprio sbagliati. Cerchiamo
calciatori di categoria". E la punta deve
avere un curriculum che garantisca la doppia cifra
di gol? "Ma senz'altro". E il presidente
usa una frase ironica: "Prima che venga
a Gubbio, lo faccio prima passare per Branca (l'ospedale
ndr) e gli faccio fare tutte le analisi. Deciderò
in base a dove è stato, cosa ha fatto, quanti
gol ha segnato, tutte cose per me importanti. Ci
serve una persona che faccia al caso nostro".
Nomi, nulla? "Preferisco di no. Potrei citare
dei nomi adesso che poi potrebbero anche non venire.
Posso solo dire che ci sono tre o quattro attaccanti
che vorrebbero venire a Gubbio, ma il tutto va valutato
bene insieme al mister (Magi ndr)". Diciamo
tuttavia che si è cambiata politica. Ovvero
si è confermato un blocco di calciatori,
con il trainer, ma soprattutto sono stati sottoscritti
tanti contratti biennali. Ma c'è un vero
motivo? "É una scelta mia".
Quindi? "Non potevamo permetterci che ogni
30 giugno di ogni anno, ci ritrovassimo a rifare
le squadre sempre daccapo. Ho voluto dare importanza
a cinque o sei ragazzi perchè ci credo. Ho
voluto ripartire almeno da una base perchè
nel caso in cui un ragazzo si mette in luce, potrebbe
essere pure appetito da società importanti.
Così facendo almeno ci sono dei calciatori
di proprietà del Gubbio". Tra pochi
giorni usciranno i gironi, cosa preferisce o cosa
teme? "Mi è stato riferito dal Palazzo
che forse avremo avversarie blasonate. Onestamente
dico che ce la giocheremo con tutti. Certamente:
il Parma della situazione, il Venezia, e pure altre
società che hanno composto squadre importanti
spendendo molti soldi, sono sicuramente da tenere
sott'occhio. Tuttavia parto sempre da un presupposto:
il vero responso è il campo. Sono dell'idea
che non sono sempre i nomi che fanno la differenza,
ma servono un mix di cose che vanno assemblate per
fare la differenza: l'amalgama, lo spogliatoio,
l'unione tra i calciatori". Entriamo nelle
note dolenti: la vicenda Di Maio e Ramzi come l'ha
vissuta da presidente? "Faccio una premessa.
Vengo da una generazione di famiglia dove contava
più una stretta di mano che una scrittura.
Mio padre faceva il commerciante di bestiame e con
una stretta di mano comprava un vitello. Purtroppo
mi devo ricredere, oggi non è più
possibile, quei valori non esistono più.
Oggi bisogna portarsi sempre dietro un avvocato
nella tasca. Sono dispiaciuto perchè non
è possibile che la sera ci diamo un abbraccio,
decidiamo tutto e poi il giorno dopo cambia la storia.
Ma io viaggio sempre con un motto". E quale
sarebbe? "Morto un Papa, se ne fa un altro".
Mentre l'acquisto che definisce più azzeccato
finora? "Non faccio nomi. Posso solo dire
che ci sono giovani interessanti. Se qualcuno esplode,
il beneficio ricade sul Gubbio. Conta per me che la società
stia bene e in salute. Se si lavora bene si possono raggiungere gli obiettivi".
• 02
AGOSTO 2016 Lo
stile della maglia e la discussione. Maglia a bande
più strette. Tuttavia pure in passato...
Contro
lo Spezia venerdì scorso, nel test amichevole
giocato a Norcia, il Gubbio ha indossato una maglia
diversa dal solito. Strisce rosso e blù a
bande strette, davanti, mentre nel retro a partire
dal numero fino ad arrivare sul collo viene privilegiato
il rosso. Sulla parte frontale all'altezza del torace
capeggia il main sponsor (quest'anno rappresentato
dalle Cementerie Barbetti), con il solito scudetto
dell'A.S. Gubbio 1910 a sinistra sul petto e lo
sponsor tecnico (Legea) sotto il collo. La novità
tuttavia riguarda ancora il retro. Sotto il numero,
per la prima volta, c'è un altro sponsor
(delle acque minerali Lieve). Non è mancata
qualche discussione, pure nel nostro forum. Tuttavia
le maglie sono ancora da completare perchè
da quest'anno dovranno riportare il cognome del
calciatore, sotto il colletto sul retro. Perciò
il vero esordio delle nuove maglie si potrà
vedere domenica prossima in occasione della Coppa
Italia contro la Sambenedettese (in programma in
notturna allo stadio Pietro Barbetti). Pertanto
non è detto che la maglia sarà così.
Inoltre non è una novità per il Gubbio
giocare con una maglia a bande verticali più
strette (stile Bologna): era il campionato 2008-2009,
basta guardare nell'archivio della nostra fotogallery
del portale web Gubbiofans. Le maglie a bande strette
(stile Milan o Juventus, come quella di oggi), invece
fu usata nelle prime giornate di campionato 2009-2010:
per scaramanzia nei playoff fu utilizzata quella
bianca, tranne nella finale playoff a San Marino.
Però anche nel derby interno contro il Gualdo nel
campionato 2003-2004 in data 14 dicembre 2003 si
ricorda una maglia con strisce verticali più
strette. Mentre nel campionato 2001-2002 una maglia
con questo identikit fu usata durante il campionato
(tranne le prime cinque giornate). D'altronde la
maglia a bande strette è stata stampata in
occasione del 90esimo anniversario della Gubbio Calcio.
Basta guardare questa foto per capire.
Anche se la più amata come maglia resta quella
con cui è stato vinto il campionato di Prima
Divisione per approdare in serie B,
che era uguale a quella stagione prima che fu stampata
in occasione del centenario.
In poche parole la maglia non ha avuto sempre la
stessa fisionomia. Diciamo che l'unica novità
semmai riguarda il retro dove il colore rosso è
messo abbastanza in risalto, il blù molto
di meno. Ma nel calcio moderno le maglie spesso
hanno cambiato stile, basta vedere nella massima
serie. E basta vedere pure a Gubbio quando l'anno
scorso scese in campo con la terza maglia color
griglio, pantaloni rossi e calzettoni grigi, con
qualche tifoso che ha ironizzato così: "ma
è il Gubbio o gioca la Cremonese?".
Insomma anche una maglia di calcio talvolta fa discutere.
Ai più nostalgici certi cambiamenti non piacciono.
Difficile abituarsi.
• 01
AGOSTO 2016 L'editoriale.
La parola del patron, e rispetto ad un anno fa...!
E intanto in arrivo c'è Marghi
Basta
tornare indietro di un anno. Di questi periodi regnava
tanta incertezza. Il Gubbio di Magi infatti si apprestava
a giocare la prima partitella in famiglia con una
squadra incompleta. Basta ricordare che in quel
test estivo (2 agosto 2015) giocavano Viola in porta
(Volpe era addirittura un secondo portiere), in
difesa i terzini Cordova e Bouhali, al centro invece
Schiaroli e Kofi. A centrocampo c'era un trio con
Malaccari, Croce e Romano. In attacco il tridente
con Titone, Bortolussi, Ferri Marini. Poi di questi
elementi alcuni se ne andarono, solo in pochi rimasero
in rossoblù. E regnava l'incertezza di poter
ripartire dalla serie D o la Lega Pro (ma poi la
mazzata arrivò a fine agosto). Sicuramente
è stato il peggior periodo nell'era Sauro
Notari, dove regnava ancora la delusione di una
retrocessione piuttosto traumatica. A distanza di
365 giorni bisogna dare atto che sono stati raccolti
i cocci, si è lavorato con un certo criterio
e il vaso è stato ricomposto pezzo per pezzo.
Bisogna dare atto che la parola del patron è
stata rispettata. Il Gubbio è tornato in
Lega Pro. Ma più che altro bisogna dare atto
che il presidente ha tenuto testa a quanto promesso:
che entro agosto si sarebbe formato un organico
adeguato, a parte qualche innesto in chiusura di
mercato.
E così è stato. Sono arrivati già
dieci volti nuovi, inoltre è pronto a firmare
pure un undicesimo elemento: si tratta di Amedeo
Marghi, 19 anni, del Genoa, e salvo imprevisti firmerà
nelle prossime ore. Ma soprattutto sono stati fatti
diversi contratti biennali (nove fino adesso) che
non ha precedenti nel calcio eugubino. Di sicuro
è una politica diversa rispetto al passato.
Se è giusta o meno si vedrà. Ma di
certo il presidente Notari ha cercato in questa
maniera di costruire una base per affrontare al
meglio il campionato di Lega Pro. Parlare di colpi
di mercato adesso è piuttosto prematuro.
Parlare a sproposito adesso nel calcio d'estate
d'altronde è fuorviante e poco professionale.
Perchè poi certi voli pindarici si pagano
amaramente. Basta vedere cosa è successo
due anni fa: dove si volava alto, pochi stavano
con i piedi per terra, e la retrocessione fu digerita
in malomodo. Certe lezioni servono. Certe lezioni
forse sono anche servite. Infatti bisogna constatare
che in questo mercato si è lavorato con umiltà
e silenzio, talvolta anche troppo il silenzio in
verità (a parte qualche fortunato o raccomandato
per cui il silenzio non vale). Purtroppo talvolta
certe regole non valgono per tutti. Nemmeno per
noi giornalisti. Evidentemente per qualcuno c'è
il motto: "Le regole sono fatte per essere
infrante". Basta leggere il capitolo 14 del
libro di James Patterson e Chris Tebbets intitolato:
"Gli anni peggiori della mia vita". Ma
di furbi e furbetti il mondo è pieno, quindi
in certe occasioni basta mettere un freno: rispetto
genera rispetto, la prepotenza e la presunzione
porta solo guai. Ma torniamo a noi. Dicevamo che
nel mercato si è lavorato con un certo criterio,
con idee chiare, linee tecniche precise. Poi è
chiaro che l'unico vero e insindacabile responso
sarà il campo. E solo il campo saprà
dire se questa squadra potrà essere competitiva
per il prossimo campionato. In ogni caso la partenza
è di buon auspicio. Ne sono la conferma i
test positivi con squadre di serie B come Ternana
(1-0) e Spezia (2-2). Domenica ci sarà una
prova importante in Coppa Italia contro una avversaria
di pari categoria. E poi ci saranno gli ultimi colpi
di mercato. D'altronde il presidente Notari lo ha
promesso: in arrivo ancora un portiere, un difensore
centrale e una punta centrale, con ogni probabilità
di spessore. E allora non ci resta che attendere.
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
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