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►• 29 GIUGNO
2025
Le incognite. Iaccarino piace a Giugliano e Arezzo. In sette calciatori tornano alla base
Due
nomi che fanno gola ad altre compagini. Gabriele Rocchi e Francesco
Corsinelli. Due nomi sui quali ne ha parlato nelle ultime ore il
portale web Tuttoc.com perchè sono appetibili sul mercato,
però secondo il parere del sito informativo i due calciatori
risultano incedibili perchè rientrerebbero nel progetto nel
nuovo corso targato Mimmo Di Carlo. Scriviamo questo poiché
negli ultimi giorni proprio loro due sono diventati i
calciatori più in risalto del momento dopo le prestazioni
sportive nella ultima stagione anche se sono legati contrattualmente al
Gubbio anche per la prossima annata. Per quanto riguarda infatti
Gabriele Rocchi c'è stato un sondaggio del Crotone con i
pitagorici che sono pronti a fare pressing sul calciatore:
informazione scritta dal giornalista Nicolò Schira nel portale
web che porta appunto il suo nome. Mentre per quel che concerne
Francesco
Corsinelli c'è attenzione da parte di Arezzo e Perugia. Ma
c'è un'altra pista, quella di Novara. Lo spiega chiaramente
nello specifico il portale web Forzanovara.net che parla testualmente
di un
interesse da parte del diesse azzurro Doveri che aveva gettato le
proprie attenzioni già durante la scorsa sessione di mercato
invernale. Insomma, adesso ci sarà da capire quale sarà
il destino dei due calciatori. I prossimi giorni quindi potranno essere
determinanti in un senso o nell'altro. Tuttavia sono previste tante
uscite. Infatti dopo una sola stagione tornano alla base diversi
calciatori.
In primis parliamo di Gennaro Iaccarino che torna al Napoli sul
quale ci sono molte attenzioni di altri clubs tra cui il Giugliano del
neo direttore sportivo Angelo Antonazzo (ex terzino del Gubbio e del
Bologna in serie A) e l'Arezzo del direttore sportivo Aniello Cutolo.
Se ne vanno anche altri calciatori che si trovavano in prestito come il
terzino David (torna al Cesena), il centrale difensivo D'Avino (rientra
a Napoli), il difensore Stramaccioni (torna alla Reggiana), l'esterno
d'attacco Maisto (ad Avellino), la punta Rovaglia (alla Ternana), il
trequartista Faggi (al Bari) e il calciatore offensivo Giovannini (al
Modena). Pertanto il direttore sportivo Mauro Leo dovrà
considerare l'arrivo di altri elementi per compensare i vuoti
lasciati da questi calciatori che tornano alle loro società di
appartenza che a loro volta decideranno quale sarà la
destinazione più
opportuna per la prossima stagione.
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►• 27 GIUGNO
2025
Mercato nel vivo, tredici calciatori sotto contratto. Con l'arrivo di Di Carlo un calcio pratico
Come
sarà il Gubbio edizione 2025-2026 é tutto da definire.
In questo istante si sta sondando il terreno per raggiungere degli
acquisti
con calciatori under. Ma é naturale adesso fare un resoconto di
tutti coloro che sono sotto contratto con il Gubbio anche per la
prossima stagione per capire chi potrà essere utile alla causa o
meno. Partiamo dalla porta. Se n'è andato Venturi in scadenza di
contratto (ora si è accasato all'Arezzo con un contratto
annuale) ma resta il portiere Luca Bolletta. Per quanto riguarda il
reparto arretrato sono ancora legati contrattualmente ai
rossoblù Francesco Zallu, Andrea Signorini, Roberto Pirrello
(che é rientrato alla base dopo il prestito a gennaio al
Padova), Gabriele Rocchi e Alberto Tentardini. Mentre a centrocampo ci
sono sotto contratto Francesco Corsinelli, Giacomo Rosaia, Mattia
Proietti e Simone Franchini. Infine sul fronte avanzato risultano
ancora con i rossoblù Alessio Di Massimo, Marco Spina e
Christian Tommasini. In pratica sono tredici i calciatori sotto
contratto con il club eugubino. Al momento si é aggiunto
l'ultimo acquisto, il giovane portiere Nicola Bagnolini proveniente in
prestito dal Bologna. Mentre si attende l'arrivo a titolo definitivo
del jolly di centrocampo Lorenzo Podda dopo l'esperienza vissuta con il
Sestri Levante. Adesso il direttore sportivo Mauro Leo é al
lavoro per capire quali altri acquisti possono essere utili al gioco e
agli schemi tattici di Di Carlo. Oltretutto il neo diesse avrà
il compito di valutare quali calciatori sotto contratto potranno essere
ceduti perchè a quanto pare la lista é folta. Il tecnico
Domenico Di Carlo predilige il modulo 4-3-1-2 che può variare
con il 4-2-3-1 (come è avvenuto nell'ultima stagione ad Ascoli)
o con il più classico 4-4-2 (adoperato ai tempi della Spal e
ancora prima al Vicenza). Nel suo passato le sue squadre tendono ad
essere solide in difesa, con un'organizzazione tattica ben distinta, in
altre parole tende a privilegiare un calcio equilibrato e ordinato,
basato soprattutto a
centrocampo su elementi di struttura. Non é un allenatore noto
per un gioco particolarmente offensivo, ma si adatta a soluzioni
pratiche. Al di là delle idee tattiche, Domenico Di Carlo spesso
usa questi termini nelle sue squadre: essere granitici in quella
difensiva e imprevedibili in fase offensiva, inoltre ha sempre
predicato passione e coraggio dovunque é andato. Spesso si
è adattato alle situazioni del momento cercando di dare il
meglio, un mix di
pragmatismo e visione che ora cercherà di portare a Gubbio.
Dunque, con
un allenatore come Di Carlo, la società eugubina manda un chiaro
segnale
con la volontà di costruire un percorso ambizioso avendo scelto
alla guida della panchina un uomo esperto e navigato.
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►• 26 GIUGNO
2025
Il primo acquisto, altri arrivi sempre con la linea verde e rinnova l'ex bandiera rossoblù
Primo
acquisto ufficiale per la prossima stagione. Arriva in prestito dal
Bologna il portiere Nicola Bagnolini, classe 2004, con una struttura
fisica importante (supera un metro e novanta di altezza con 1,97
centimetri), é nativo di Cesena: ha iniziato la trafila delle
giovanili proprio con il cavalluccio marino per poi passare ai felsinei
dalla stagione 2018-2019. Durante l'ultima stagione ha fatto il terzo
portiere dietro a Skorupski e Ravaglia. Nicola ha una tradizione di
famiglia: il nonno Pietro é stato portiere e poi allenatore di
squadre locali, mentre la zia Elena Bagnolini ha ricoperto lo stesso
ruolo nel calcio a cinque. Contestuamente il nuovo
direttore sportivo Mauro Leo ha chiuso l'operazione che porta a Lorenzo
Podda, classe 2003, proveniente dal Sestri Levante a titolo definitivo
con un contratto biennale: nato ad Alessandria ha praticamente sempre
giocato con la formazione genovese tranne una piccola parentesi
proprio con l'Alessandria. Si tratta di un jolly come
centrocampista offensivo che si adatta sugli esterni
ma é stato impiegato pure nelle retrovie. Podda nell'ultima
stagione ha giocato come esterno destro di centrocampo prima con il
3-5-2 di Scotto e poi con il 3-4-2-1 di Longo. Mentre l'anno precedente
(2023-2024) con il Sestri Levante guidato da Barilari veniva impiegato
come terzino destro nel modulo 4-3-3. Pertanto é un calciatore
duttile che può adeguarsi a più soluzioni. Dalle
caratteristiche potrebbe essere il sostituto di Francesco Corsinelli
che secondo gli ultimi rumours potrebbe finire al Perugia. In ogni caso
Podda può essere congeniale alle idee di Domenico Di Carlo
perchè nell'ultima stagione alla guida dell'Ascoli il tecnico
laziale ha adottato il modulo 4-2-3-1 mentre l'anno precedente quando
era sulla panchina della Spal aveva affrontato il Gubbio con il
classico schieramento del 4-4-2: infatti sono questi gli schieramenti
tattici preferiti dall'allenatore di Cassino. Si sta lavorando
all'arrivo dal Sassuolo del difensore Alessandro Di Bitonto. Si
guardano anche a due attaccanti dei neroverdi come Amoako Minta e
Sonosi Daldum che hanno ben figurato
nella formazione Primavera guidata da Bigica: il primo
calciatore ghanese
tuttavia ha mercato e quindi non sarà così semplice
l'operazione; il secondo invece ha doppia nazionalità,
finlandese e sudanese. Intanto per quanto riguarda le giovanili, si
prosegue con
il tecnico che si é giocato la finale nei playoff contro il
Catanzaro. Infatti
l'ex bandiera dei rossoblù Alessandro Sandreani viene confermato
alla guida della formazione Primavera 3 anche per la prossima stagione
e
sarà affiancato ancora dal vice allenatore Marco
Briganti.
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►• 24 GIUGNO
2025
Ora é ufficiale: Di Carlo é l'allenatore, annuale con opzione. Lazzoni lascia il suo incarico
Una
immagine come visione premonitrice. Sembra come fosse un cambio di
consegne. Ecco qua dove sono raffigurati Gaetano Fontana e Domenico Di
Carlo
Era il 5 aprile scorso quando Di Carlo era alla guida dell'Ascoli e
venne a Gubbio (la gara é terminata 0-0). Così per quanto
riguarda l'allenatore finalmente é arrivata la fumata bianca. In
data 24 giugno alle ore 18:21 é stato comunicato dalla
società di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a
mister Domenico Di Carlo. Sono stati definiti tutti i dettagli nel
pomeriggio di martedì. L'accordo prevede un contratto annuale
con il rinnovo automatico per un'altra stagione a certe condizioni:
l'opzione consisterà nel raggiungimento dei playoff in base al
posizionamento e/o eventuale salto di categoria. Domenico Di Carlo,
61enne, ha voluto mettersi in gioco in una realtà diversa
rispetto alle esperienze precedenti perchè in carriera spesso ha
lavorato in piazze grandi e blasonate. Di Carlo infatti vanta un
curriculum di un certo rilievo come tecnico: 229 panchine in serie A
con Parma, Chievo Verona, Sampdoria, Livorno e Cesena; 224
panchine in serie B con Mantova, Spezia, Novara e Vicenza. Mentre
in serie C ha guidato Pordenone, Spal e per ultimo Ascoli.
Contestualmente la società eugubina, dopo l'allontanamento di
Gaetano Fontana, comunica di aver sollevato dall'incarico in data
odierna il vice allenatore Alessio Rubicini. Al suo posto
arriverà Davide Mezzanotti, 54enne, abita a Sansepolcro: in
carriera ha guidato le panchine proprio del Sansepolcro, Castelrigone,
Arezzo, Levico Terme, Fc Castello e Tuttocuoio nei dilettanti, prima di
seguire Di Carlo nel ruolo di vice allenatore alla Spal e con l'Ascoli.
Mentre viene confermato il preparatore atletico Domenico Melino che era
arrivato nello staff tecnico scelto da Gaetano Fontana.
Contemporaneamente una notizia scuote l'ambiente. In pratica
Massimiliano Lazzoni ha comunicato al presidente Sauro Notari che a
fine giugno lascerà l'incarico di Team Manager: era in scadenza
di contratto ma ha fatto sapere che non intende proseguire la sua
avventura in rossoblù. Il patron delle acque minerali quindi
dovrà adesso trovare un degno sostituto in virtù anche
del fatto che servirà una figura importante e stabilizzante in
un ruolo chiave in un contesto ambientale dove, secondo alcuni rumours,
non sono mancate delle frizioni interne. Intanto ci sono le prime voci
su possibili acquisti dei rossoblù. Sono tutti ragazzi giovani.
Dopo l'interesse verso il difensore Francesco Corradini, il Gubbio ha
chiesto al Sassuolo anche il difensore centrale Alessandro Di Bitonto.
Mentre in porta si apre la strada verso un giovane del Bologna: si
tratta del portiere Nicola Bagnolini. Ultima notizia, le giovanili. Il
calciatore rossoblù Federico Tordini, classe 2010,
sarà premiato mercoledì 25 giugno a Firenze nella sede
della Lega Pro (con la presenza del presidente Matteo Marani) dopo la sua avventura nella trafila nella rappresentativa di serie C.
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►• 22 GIUGNO
2025
Gubbio, ci siamo: in chiusura su Di Carlo. Nel giro di un solo anno é stato azzerato tutto
Ormai
ci siamo. Inizia la settimana decisiva. I tempi sono maturi. Manca
sempre meno l'annuncio del nuovo allenatore in casa Gubbio. Nelle
ultime ore viene dato per favorito Domenico Di Carlo in quanto
l'incontro con la società eugubina é stato positivo. Ci
sarà un nuovo incontro nei prossimi giorni dove le parti
cercheranno di sciogliere le ultime riserve e appianare i dettagli
necessari per giungere poi alla definizione dell'accordo. Quindi salvo
ulteriori stravolgimenti dell'ultimo momento dovrebbe essere proprio Di
Carlo il successore di Fontana esonerato una settimana fa. I
precedenti. L'anno scorso, in questo periodo, il nuovo allenatore
Roberto Taurino venne scelto definitivamente il 19 giugno 2024, anche
se poi venne ufficializzato nei primi giorni di luglio. Mentre Piero
Braglia venne ufficializzato il 17 giugno 2022 con apposita firma di un
biennale sul contratto, contestualmente nello stesso giorno venne
comunicato l'esonero di Vincenzo Torrente. Adesso siamo decisamente in
ritardo sulla tabella di marcia. Nella lista dei papabili ci sono stati
anche Buscè, Gorgone e Troise, sul quale tre giorni fa sembrava
ci fosse un'accelerata. Adesso, come detto, il favorito é Di
Carlo perchè é stato sondato già tempo fa e ora si
sarebbe convinto di questa nuova opportunità perchè vuole
partire dall'inizio e non da subentrato come è successo
ultimamente. Dall'altro lato la società eugubina vuole colmare
il vuoto della guida tecnica puntando su un allenatore di caratura
esperta seguendo lo stesso schema come era avvenuto con l'avvento di
Piero Braglia tre stagioni fa. La proprietà infatti vuole
togliere quel velo di diffidenza che si é creato dopo l'ultima
annata. La riprova é stata l'esonero di Taurino a campionato in
corso, la fine del rapporto con il diesse Degli Esposti e per ultimo
l'allontanamento di Fontana alla guida della panchina dei
rossoblù. In altre parole solamente dopo una stagione la
società ha deciso di azzerare tutto e ricominciare da capo.
Un'altra autentica rivoluzione in atto. I prossimi giorni quindi sono
cruciali per capire realmente chi sarà il nuovo allenatore del
Gubbio. Intanto durante l'intervista rilasciata al nostro portale web
dell'allenatore Gaetano Fontana, il tecnico aveva messo subito le cose
in chiaro dichiarando che non sarebbe stato lui il prossimo allenatore
dell'Ascoli. Così é, rivelazione confermata. Infatti la
società bianconera ha ufficializzato il nuovo allenatore: si
tratta di Francesco Tomei, si é legato con un biennale e
proviene dal Picerno. Per quanto riguarda invece le altre due squadre
umbre di serie C, sia il Perugia che la Ternana hanno deciso di
proseguire con gli stessi allenatori con i quali hanno concluso il
campionato: parliamo rispettivamente di Vincenzo Cangelosi e Fabio
Liverani.
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►• 20 GIUGNO
2025
Signorini si sposa a Gubbio: in città ha trovato la sua dimensione. La festa della curva
Andrea
Signorini ormai é un eugubino acquisito. Da quando ha cominciato
a vestire la maglia dei rossoblù dal 2020 non ha più
lasciato Gubbio accumulando 142 presenze e segnando cinque reti delle
quali due importantissime perchè fanno parte della storia. Quel
derby contro il Perugia datato 17 marzo 2021: in panchina c'era
Vincenzo
Torrente, i rossoblù erano sotto di un gol contro i grifoni, ma
nel giro di 17 minuti il Gubbio riesce a ribaltare il risultato nella
seconda parte della ripresa.
Come era avvenuto? Con una doppietta proprio di Signorini che prima
trova il pareggio e nel giro di pochi minuti anche il raddoppio. Si
fece trovare nel posto giusto al momento giusto. Invece il tris é
stato ad
opera di Pellegrini. Risultato finale di 3-2 perchè dopo la rete
in apertura di Murano, i biancorossi allora allenati da Caserta
segnarono la seconda rete nel finale con un gol di Angella. Ormai il
capitano dei rossoblù vive a Gubbio e adesso ha fatto una
precisa scelta, molto importante per la sua vita. Questo é un venerdì speciale. Andrea Signorini é pronto
convolare a nozze con Maria
Sole nella Basilica di Sant'Ubaldo. Ormai Gubbio é diventata la sua
città, ci vive bene con la sua famiglia e ha trovato la sua
dimensione. Ci aveva confidato
questa sua scelta tempo fa quando lo abbiamo incontrato a passeggio per
la città. Non ci resta altro che fare le congratulazioni agli
sposi.
Nel frattempo i tifosi eugubini del tifo organizzato si preparano
alla festa. In via Leonardo da
Vinci nei pressi della strada che conduce allo stadio Pietro Barbetti si nota uno striscione. Recita testualmente:
«Festa della curva, non muore mai chi é nel cuore».
L'evento in questione si terrà sabato 21 giugno nei pressi del campetto di
Madonna del Ponte.
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►• 18 GIUGNO
2025
Allenatore, ora é corsa a tre. Degli Esposti torna alla Casertana. Venturi verso Arezzo
Non
si è ancora sciolto il nodo del successore di Gaetano Fontana
dopo l'esonero. La notizia del giorno tuttavia é quella che
é stato sollevato dall'incarico solamente l'allenatore mentre lo
staff tecnico che lo ha seguito a Gubbio per il momento resta al suo
posto. Pertanto sono ancora in carica il vice allenatore Alessio
Rubicini e il preparatore atletico Domenico Melino. Prima di prendere
ulteriori decisioni si attende il nome del nuovo allenatore per capire
se porterà con sè il suo staff oppure ci sono dei margini
per trattenere Rubicini e Melino. Insomma la situazione é in via
embrionale nel senso che siamo ancora in una fase iniziale non ancora
definita e ben sviluppata. Al momento secondo alcune indiscrezioni
sembra che la
corsa si é ristretta a tre nomi: Emanuele Troise (ex Arezzo e Rimini), Domenico Di Carlo (ex Ascoli) e
Alfonso Greco (ex Torres). Queste tre persone stanno correndo insieme
per ottenere un posto alla guida della panchina rossoblù.
Secondo voci non ufficiali l'annuncio potrebbe avvenire il prossimo
sabato. La società ha il chiaro intento di ingaggiare un
allenatore con un solo anno di contratto come era avvenuto nella
scorsa
stagione con Roberto Taurino. Ma é comunque vero che in questa
categoria é usuale che un allenatore di un certo calibro si lega
ad una nuova squadra solamente con un legame biennale e con delle cifre
non certo
abbordabili. Per questo motivo adesso la società ha il difficile
compito di individuare un degno sostituito che accetta a partecipare ma
solo a certe condizioni. Dipende tutto dai prossimi colloqui,
altrimenti si dovranno fare altri ragionamenti. Intanto l'oramai ex
diesse
rossoblù Alessandro Degli Esposti é diventato
ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Casertana: si tratta in
realtà di un ritorno perchè aveva già ricoperto
questo ruolo con i falchetti della città della Reggia prima di
approdare a Gubbio. Questa estate si preannuncia piuttosto calda
perchè i rossoblù potrebbero perdere
dei pezzi anche sul fronte dei calciatori. Il portiere Giacomo Venturi
ha trovato l'accordo con l'Arezzo di Christian Bucchi: era in scadenza
con il Gubbio, in terra aretina si parla di una buona offerta di
ingaggio e il club
amaranto ha manifestato grandi ambizioni. Si é aperto un
discorso anche per
Francesco Corsinelli, nonostante é legato al club eugubino
ancora per
un'altra stagione: il jolly difensivo che nell'ultimo periodo si
é ritagliato un ruolo anche a centrocampo é finito adesso
nel
mirino del Perugia che punta a rilanciarsi nella prossima annata.
Mentre l'ex diesse Davide Mignemi (sembrava scontato il suo ritorno ma
poi la società ha preferito scegliere Mauro Leo), é
in corsa insieme ad altri candidati per ricoprire il ruolo di direttore
sportivo del Latina, secondo quanto riporta Sky Sport e TuttoC.
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►• 16 GIUGNO
2025
Fontana: "Distanza di vedute e programmazione. Patti disattesi. E non sono presuntuoso..."
Adesso
la separazione é ufficiale. La società eugubina alle ore
10,30 di lunedì ha comunicato che Gaetano Fontana é stato
sollevato dall'incarico. Dura così appena sei mesi l'avventura
del tecnico calabrese sulla panchina rossoblù. Non si é trovato un
accordo unanime per proseguire insieme tra la proprietà e
l'allenatore. Il trainer Gaetano Fontana ci spiega il suo pensiero alla
notizia dell'esonero: "Purtroppo
é emersa una distanza di vedute che non mi sarei aspettato. Nel
senso che l'anno scorso io quando mi sono seduto davanti alla
proprietà, il sottoscritto disse a loro che non ero alla ricerca di un
contratto ma di un progetto con una squadra ambiziosa che volesse fare
un certo cammino al fine di avvicinarci a quelle contendenti che erano
davanti alla classifica. Si poteva tentare a distanza di tempo
di vincere il campionato. Questa era la promessa e la premessa
iniziale. Poi in realtà si é rivelato un progetto mai
iniziato. In pratica ci siamo resi conto che la squadra era falcidiata
da numerosi infortuni anche di lunga degenza per cui non si poteva fare
il mercato che noi speravamo di fare. Ma io sono un uomo aziendalista
perciò ho cercato di lavorare lo stesso con quello che avevo a
disposizione, eravamo in pochi con 12 o 13 calciatori, però non
ci potevamo permettere di fare dei cambiamenti perchè a livello
economico questa società non lo poteva sostenere. Ma nessuno di
noi ha azzardato di fare polemica in nessuna maniera. Invece abbiamo
pensato a lavorare laddove c'era del pessimismo: c'era sfiducia
nell'ambiente, nella società, ma anche da parte dei ragazzi.
Perciò ho lavorato cercando di switchare a livello mentale
perchè, nonostante tutte le difficoltà, ero convinto di
raggiungere i playoff e così é stato. Ci siamo ripromessi
di rivederci per programmare (a fine torneo ndr). Ma questa
programmazione non prevedeva una scaletta sulla valorizzazione dei
giovani come dovrebbe puntare una società. Ovviamente se si
vuole puntare sui giovani e fare un determinato discorso, si deve pure
cercare di mettere insieme ragazzi giovani con altri calciatori
maggiormente strutturati al fine di aiutarli. Per fare questo
c'è bisogno di tempo. É stato detto che il problema era
la mia richiesta del contratto (un prolungamento ndr), ma in
realtà il problema reale é la visione da condividere. Non
essendoci i presupposti per una condivisione, la società ha
pensato di allontanarmi". Ma si parlava anche di un problema di strutture, non é così? "Sì
ed io ho cercato di risolvere i problemi parlando con la
proprietà, non parlando ai media perchè non é
mio costume lamentarmi ma io penso solo a lavorare. Ci siamo rivisti per
sviscerare tante questioni. Le strutture é un problema da
sempre, non sono stato solo io ad evidenziarlo. La società mi ha
detto che si sta attivando. Ma c'è stato anche il problema della
gestione dello stadio al quale non sono stati fatti dei lavori e sul
quale ci giochiamo ogni domenica. I motivi sono diversi. Ma al di
là di un problema strutturale evidente, c'è anche un
discorso di programmazione perchè la società non mi ha
mai dimostrato di fare quel cammino che ci siamo detti all'inizio della
nostra avventura". Intanto da Ascoli Piceno si parla di un interesse: "Non
c'è assolutamente nulla. Lo confermerò nei prossimi
giorni quando l'Ascoli annuncerà il nuovo allenatore che non
sono di certo io. Giustamente qualcuno ha interpretato il fatto che io
ho lavorato già con il diesse Matteo Patti con cui ho condiviso
una bella esperienza a Latina. Ma vi dico che non c'è stata
nessuna telefonata e vi dico anche che la società bianconera ha
smentito un interessamento nei miei confronti. Alla mia società
(il Gubbio ndr) ho sempre detto che un'estate fa sono stato ad un
quarto d'ora dalla serie B: mi é sfuggita non per discorsi
tecnici ma per questioni ambientali quando dovevo andare alla
Salernitana. Quindi volevo costruire la possibilità di giocarmi
la serie B lavorando sul campo a Gubbio. Purtroppo ci siamo detti cose
che sono state disattese". Ma lei é dispiaciuto o rammaricato? "Entrambi,
perchè ho fatto tutto nel massimo silenzio per portare un
risultato. Però c'è un altro fatto che non mi é
andato assolutamente giù...". Prego, dica? "Ho
letto di un'esternazione del presidente in questi ultimi giorni ai
media quando mi ha dato del presuntuoso. Quindi io prima di parlare ho
preferito confrontarmi con lui. Ho chiesto il perché lui avesse
utilizzato proprio questo determinato termine. Diciamo che ha cercato
di sviare, come dire che non avesse mai pronunciato quella parola. Poi
ho preferito sorvolare, però mi ha dato molto fastidio. Ritengo
da sempre che certe cose vanno discusse all'interno della struttura di
lavoro. Non ho per niente gradito perchè é stato fatto un
attacco alla persona. Forse ha sbagliato termine: forse voleva dire che
sono ambizioso e molto determinato, questo é vero perchè
questa é una leva motivazionale che mi trascina da sempre. Ma
non sono assolutamente presuntuoso. Certi termini purtroppo poi sono
stati veicolati, fanno discutere e fanno notizia. Ribadisco che mi ha
dato molto fastidio personalmente".
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►• 15 GIUGNO
2025
Allenatore, si sfoglia la margherita. Fontana verso i saluti. Idea Corradini per la difesa
Mentre
il Gubbio sta sfogliando la margherita per capire chi sarà il
nuovo allenatore, trova conferma una notizia che avevamo scritto alcuni
giorni fa su Gaetano Fontana. C'erano indizi che suggerivano che
l'attuale allenatore dei rossoblù poteva essere una preda
appetibile per l'Ascoli visto che é molto legato alla
città di Ascoli Piceno e ha lasciato un ottimo ricordo in veste
di calciatore bianconero. Dopo appena due giorni che
avevamo rivelato questa ipotesi, ecco cosa scrivono ad Ascoli. Il
nuovo direttore sportivo Andrea Patti sta sondando alcuni profili ma il
più accreditato al momento a sedere sulla panchina bianconera
sembrerebbe Gaetano Fontana. Scrive così testualmente il portale
web CalcioAscoli.it,
la stessa indiscrezione di conseguenza viene scritta dal Corriere
Adriatico e pure dal portale web Tuttoc.com. C'è una
curiosità a riguardo come filo conduttore: il diesse Patti e il
tecnico Fontana avevano già lavorato assieme ai tempi del
Latina. In casa Gubbio, invece, dicevamo che la proprietà
rossoblù non ha ancora sciolto il nodo dell'allenatore. In pole
ci sono gli stessi nomi usciti fuori i giorni scorsi: Mimmo Di
Carlo, Giorgio Gorgone, Emanuele Troise ed Antonio Buscè. Nelle
ultime ore invece é uscito anche il nome di Vincenzo Maiuri,
come riporta Tuttoc.com, tecnico milanese che ha appena concluso il suo
percorso da allenatore alla Cavese: in passato ha guidato le panchine
di Sorrento, Casertana, Foggia e Brindisi. Mentre esce il primo nome di
un calciatore come papabile acquisto. Si tratta di un giovane,
difensore centrale, Francesco Corradini, classe 2005, che é
stato una colonna portante della squadra Primavera del Sassuolo.
Nonostante un quadro tecnico ancora tutto da definire, il nuovo
direttore sportivo Mauro Leo ha attivato i primi contatti con il club
emiliano per rinforzare l'organico in vista del prossimo campionato.
Pertanto, da una parte si sta cercando un allenatore con un profilo che
unisca competenze tecnice specifiche, capacità di gestione del
gruppo e doti comunicative. É fondamentale infatti che
l'allenatore sappia motivare e incoraggiare i calciatori, creando un
ambiente positivo, abbinando una solida preparazione pratica con
aggiornamenti continui sulle metodologie di allenamento e sulle
dinamiche del gruppo. Dall'altro lato invece si stanno cercando dei
profili giusti di calciatori con specifiche caratteristiche, che
includono talento tecnico, preparazione atletica e qualità
mentali.
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►• 13 GIUGNO
2025
Quando squadra e tifosi sono in perfetta sintonia. Quel ricordo dell'esodo dei tremila (foto)
La
domanda odierna suggerisce di esprimere quando una squadra e i
suoi tifosi sono in perfetta armonia, creando un'unità
indissolubile. Questo avviene in diversi contesti, sia nelle partite
che fuori dal campo, e rappresenta un momento di forte passione e
attaccamento reciproco. É successo con esattezza quindici anni
fa. Era il 13 giugno 2010. Verrà ricordato come il giorno
dell'esodo dei tremila cuori rossoblù. In sostanza la frase
calza a pennello: «Quando squadra e tifosi é un
tutt'uno». Infatti quel Gubbio si apprestava a giocare la finale
playoff di quarta serie professionistica (all'epoca era
denominata Seconda Divisione). All'andata i rossoblù si
erano imposti per 2-0 con le reti di Rivaldo e Gomez Taleb. Però
mancava ancora l'ultimo scalino, la gara di ritorno. La città di Gubbio si
prepara con grande entusiasmo. La squadra si sente parte della
comunità dei tifosi e viceversa, creando un senso di
appartenenza e unità. Si recano quasi in tremila a San Marino:
durante la settimana i biglietti del settore ospiti vanno a ruba.
Tant'è che il San Marino Calcio dedica ai sostenitori
rossoblù l'intera Tribuna Lato Mare che viene aperta
appositamente per l'evento. Si registrano con precisione 2624 biglietti
venduti in prevendita per gli eugubini, tante auto e una decina di
pullman al seguito. Il resto é storia, una bella storia
rossoblù. Il Gubbio vince per 2-0 con le reti di Marotta (su
rigore) e il raddoppio é ad opera di Casoli. É il tripudio. Nel frattempo
mettiamo una prima carrellata di 27 immagini tutte da vedere
perchè rendono l'idea (» vedi foto).
Allo scadere é uno spettacolo sugli spalti e la commozione sale
pure tra i protagonisti. Dal nostro 'archivio news' ecco alcune brevi
dichiarazioni dell'epoca. Il tecnico Vincenzo Torrente: "Una
grande gioia, non sembra vero. Merito di tutti: staff, società,
squadra e tifosi. Questo pubblico mi ha fatto rivivere in questo giorno
il Marassi come tifo e come colori". Poi l'indimenticato direttore tecnico Gigi Simoni: "Per
me vale come avere vinto una Coppa Uefa. Grazie al lavoro di tutti
è arrivato un grande traguardo. Tutta questa gente che ci ha
seguito ci rende davvero orgogliosi. Ma che bello avere regalato una grande
soddisfazione a questo pubblico incredibile".
Cosa altro aggiungere. Altre 27 immagini di Gianfranco Gavirati che
sono sempre presenti nel nostro archivio e quindi non ci resta che
guardarle (» vedi foto).
Quel giorno é avvenuto tutto questo: quando i tifosi spingono la
squadra verso il successo e la squadra risponde con prestazioni
eccezionali. Ma si viveva un periodo nel quale i tifosi si riunivano in eventi con
manifestazioni di sostegno per condividere semplicemente la passione
per la propria squadra. Come si può vedere in queste altre 24
immagini presenti nel nostro archivio fotografico dove si notano in primo
piano tifosi e calciatori insieme in un clima genuino (» vedi foto).
In sintesi la unità tra squadra e tifosi é un elemento
fondamentale per il successo e la crescita di un team. Nel calcio rappresenta un
simbolo di passione, attaccamento e appartenenza.
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►• 11 GIUGNO
2025
Fumata grigia tra Fontana e Notari: i possibili scenari. Corsinelli nei radar dell'Arezzo
Ormai
é diventata una telenovela. L'ultimo incontro che si é
tenuto mercoledi tra l'allenatore Fontana e il presidente Notari non ha
dato i frutti sperati. Sicuramente tra le parti manca l'unità di
intenti sul modo in cui affrontare la prossima stagione per via in
primis della mancanza di alcune strutture adeguate a livello logistico,
ma anche
l'accordo contrattuale visto che Fontana avrebbe voluto un
prolungamento, mentre la società é rimasta ferma
sull'anno di contratto già in essere che scade a giugno 2026.
Diciamo che da
entrambe le parti, si può dire, nessuno sta facendo i salti
mortali per rimanere assieme. Pertanto prende strada la
possibilità che é giunto il momento di voltare pagina. Ma prima di arrivare alla conclusione di
questa storia c'è da risolvere la questione contrattuale. Quali sono le due opzioni: la rescissione consensuale oppure
l'esonero. Per questo motivo la società ha deciso di
dedicare più tempo per pensarci e valutare la situazione
prima di
prendere una decisione perentoria. Al momento tra la
proprietà e l'allenatore esiste un disallineamento tra le
aspettative e le strategie che a lungo andare possono portare a dei
problemi se esiste una visione differente perchè può avere delle
conseguenze negative sulla squadra e sul suo rendimento. Per
programmare la prossima stagione é importante che tutti si
sforzino per trovare una soluzione che permetta di lavorare insieme
verso un obiettivo comune. Pertanto il Gubbio potrebbe decidere di
prendere un nuovo allenatore e i nomi attendibili sono quelli già
scritti alcuni giorni fa: in pole Antonio Buscè, ma a ruota ci
sono Domenico Di Carlo, Giorgio Gorgone ed Emanuele Troise. In caso di
addio, il futuro
di Fontana dove potrebbe essere? Nella passata stagione ad ottobre il
suo nome era stato accostato all'Ascoli prima di virare su Di Carlo.
Nelle ultime ore è cambiata la proprietà della società
bianconera con il passaggio delle quote da Pulcinelli a Passeri. Nulla
é precluso perchè Fontana tra l'altro é molto legato alla
città di Ascoli Piceno. Intanto cominciano ad uscire voci di
mercato anche su
qualche calciatore del Gubbio. Ad esempio trova conferma che l'Arezzo dell'allenatore
Christian Bucchi é interessato al portiere Giacomo Venturi (in
scadenza di contratto a Gubbio) e al jolly difensivo Francesco
Corsinelli, come riporta
il portale web aretino Amarantomagazine.it e la notizia é stata
rilanciata anche da
Tuttoc.com che si interessa della terza serie.
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►• 09 GIUGNO
2025
Gubbio, ora ci sono i possibili sostituti. Sondaggio per Di Carlo, Buscè, Gorgone e Troise
La
società fa sul serio perchè, se non dovesse andare come
dovrebbe l'incontro con Gaetano Fontana che ha fatto delle
precise richieste alla proprietà, sta sondando il terreno
per trovare nel ruolo di allenatore una valida alternativa. Il neo
direttore sportivo Mauro Leo infatti già si é mosso in
questa direzione. Tanto é vero che ha già messo sul
taccuino quattro nomi. Quali sono. Si parla di Emanuele Troise,
napoletano, classe 1979, é stato calciatore di Napoli e Bologna.
L'allenatore partenopeo é reduce dall'esperienza di Arezzo (poi
esonerato e sostituito da Christian Bucchi), in precedenza si era
seduto sulla panchina di Rimini, Cavese e Mantova. Il secondo nome
é quello di Antonio Buscè, nativo di Gragnano, classe
1975, ex calciatore di Bologna, Empoli e Pisa. L'allenatore campano
nell'ultimo campionato ha allenato il Rimini, in precedenza invece
é stato sulla panchina della Vibonese dopo una esperienza ad
Empoli nelle giovanili. Il terzo nome é quello di Giorgio
Gorgone, romano, classe 1976, ex calciatore di Pescara, Cagliari e
Perugia. L'allenatore laziale proviene dalla miracolosa salvezza
ottenuta alla guida della Lucchese: dal 2023 era sulla panchina
rossonera mentre in precedenza aveva avuto esperienze nelle giovanili
alla guida del Frosinone. Ma non é tutto. Arriviamo all'ultimo
nome, non per importanza, perchè é un
tecnico esperto. Si tratta di Domenico Di Carlo, di Cassino,
classe 1974, è stato un calciatore di valore perchè ha
vestito in serie A le maglie di Vicenza e Lecce. L'allenatore laziale
in carriera come tecnico ha guidato in successione Mantova, Parma,
Chievo Verona, Livorno, Cesena, Spezia, Novara, Vicenza, Pordenone e
Spal. Nell'ultima stagione invece era sulla panchina dell'Ascoli dove
ha ottenuto la salvezza. Un allenatore navigato insomma, ed é
uno dei nomi papabili perchè é finito sulla lista di
gradimento della società. Cresce l'attesa per questo incontro
risolutore tra società e Fontana. I prossimi giorni sono decisivi per capire chi sarà il nuovo allenatore del
Gubbio. Siamo al bivio. Se ci sarà la conferma ancora di Fontana
visto che é legato con i rossoblù per un'altra stagione,
ma se non si raggiunge l'accordo topico con la società eugubina,
il club ha già in mente alcune figure che possono ricoprire
questo ruolo e non si aspetterà oltre. C'è
curiosità come finirà la vicenda.
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►• 08 GIUGNO
2025
Ultimatum a Fontana: il venturo colloquio é decisivo, la riunione si terrà entro mercoledì
Stando
alle ultime notizie, la società avrebbe messo il tecnico
difronte ad un bivio dal quale non ci sarebbe via d'uscita alternativa:
o si troverà un accordo definitivo tra le parti oppure la
proprietà pensa a dei sostituti. La società starebbe
cercando di chiudere la vicenda avvertendo l'allenatore con questo
ultimatum. Secondo alcune indicrezioni l'incontro avverrà entro
mercoledì e a quel punto la società deciderà il da
farsi in maniera irrevocabile. Un ultimatum che implica un avvertimento
perchè il tempo passa e se con l'allenatore non si riesce a
trovare la quadra, la società può decidere di cambiarlo,
nonostante un contratto blindato fino a giugno 2026.
L'allenatore Gaetano Fontana nel primo incontro interlocutorio con la
proprietà ha fatto delle specifiche richieste: maggiori garanzie
per quanto concerne gli impianti di allenamento e rinnovare il manto
erboso del Barbetti che ha mostrato delle criticità durante la
stagione appena conclusa; inoltre ha chiesto un prolungamento del
contratto fino a giugno 2027. La società eugubina dal canto suo
ha fatto capire all'allenatore che per il momento di prolungamento di
contratto non se ne parla. A livello logistico invece la stessa
società
cercherà di essere attiva per risolvere il problema nel miglior
modo possibile. Senza dubbio c'é da risolvere un problema
complesso e bisogna trovare un modo per gestire un contesto
difficile, ma non é così semplice semplificare una
situazione in cui molte variabili interagiscono tra loro in modo da
rendere difficile prevedere gli esiti. La speranza é che
ovviamente le cose possano andare per il meglio, ma se così non
dovesse essere il club avrebbe già in mente una lista di
nomi di allenatori dal quale ripartire nella prossima stagione.
Qualcuno ha parlato anche di una possibile promozione di Alessandro
Sandreani verso la prima squadra dopo l'ottima stagione disputata con
la formazione Primavera: un personaggio molto amato dalla
tifoseria per i suoi precedenti da calciatore in maglia
rossoblù. Però, secondo le informazioni in nostro
possesso,
l'allenatore cantianese non rientra nei piani tecnici
della società nello specifico per sostituire Fontana nell'eventualità che non
si trovasse un accordo risolutivo. Infatti Alex Sandreani dovrebbe
restare a
guidare la squadra Primavera, anche se non mancate delle richieste da
altri club. Altre news. Nicolò Tresoldi, figlio di Emanuele
Tresoldi, ex terzino rossoblù che per diversi anni ha vissuto a
Gubbio prima di trasferirsi ad Hannover, approda nel calcio che conta
belga. Nicolò Tresoldi, che é nato proprio a Gubbio,
20enne, giocherà dalla prossima stagione con il Bruges (team
dove é esploso De Ketelaere): il club belga ha speso 7,5
milioni di euro per assicurasi il cartellino dell'attaccante italiano,
prelevato dall'Hannover, firmando un contratto fino a giugno 2029. Ha
il doppio passaporto, italiano e tedesco, ora è pronto a
partecipare alla prossima Europa League. Vedi notizia di presentazione
nel sito ufficiale Clubbrugge.be con video.
Infine parliamo di un allenatore. Giuseppe Magi che ha guidato
il Gubbio per due stagioni dal 2015 al 2017 (campionato vinto da
primatista in serie D e un sesto posto in Lega Pro) é il nuovo
tecnico del Senigallia che punta ad un campionato di vertice in serie
D. La notizia viene riportata da 'il Resto del Carlino' dove viene
accolto con entusiasmo e viene definito tra le righe come una persona
«dal calcio autentico, accessibile e identitario».
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►• 05 GIUGNO
2025
Dopo l'arrivo del diesse, adesso c'è il caso dell'allenatore: Fontana ha chiesto garanzie
Con
la nomina del nuovo direttore sportivo Mauro Leo, adesso le attenzioni
principali si spostano sul tecnico Gaetano Fontana perchè a
quanto pare é sorto più di un problema. Da ribadire
però che l'allenatore é legato al Gubbio fino a giugno
2026 quindi é tutto da decifrare quello che può succedere
perchè la situazione va approfondita fino in fondo. In altre
parole bisogna rendersi conto se ci sono tutti i presupposti per
continuare insieme per sposare il progetto Gubbio. Veniamo al dunque.
Il trainer Gaetano Fontana ha avanzato delle richieste. Secondo alcune
indiscrezioni, innanzitutto ha chiesto alla società il
prolungamento dell'accordo contrattuale di un anno, ovvero con un
legame fino a giugno 2027. Questa esigenza per il momento non é
stata accolta. In secondo luogo l'allenatore calabrese ha chiesto
garanzie sugli impianti di allenamento per tutte quelle problematiche
che sono emerse durante la stagione, peraltro espresse pubblicamente a
più riprese in occasione delle conferenze stampa. In altri
termini la situazione é più intricata del previsto. Una
condizione complicata, non semplice da risolvere, in cui sono presenti
numerosi elementi e fattori che rendono difficile la comprensione e la
soluzione del problema. A questo punto gli interrogativi iniziano ad
essere diversi. Se non si troverà un accordo definitivo, si
potrebbero aprire diversi scenari. La prima strada é quella
della separazione consensuale. Invece l'ipotesi più remota e
più drastica é quella dell'esonero. In casa Gubbio in
verità é già successo in passato, ovvero al
tecnico Vincenzo Torrente sul finire della stagione 2021-2022. Con
esattezza il 17 giugno 2022 proprio l'allenatore campano fu sollevato
dall'incarico dalla società eugubina che decise di chiudere con
dodici mesi di anticipo il matrimonio durato tre anni con pagine
importanti come la salvezza miracolosa dopo la lunga rimonta del
2020 e negli anni seguenti si ricorda il successo nel derby contro il
Perugia che mancava da oltre settanta anni. Eppure arrivò questa
decisione rigorosa: Torrente fu allontanato dalla società per
diversità di vedute con la proprietà. Adesso l'ultima
parola ovviamente spetterà al presidente Sauro Notari e al suo
entourage. Adesso si dovrà riflettere sulla situazione
imprevista che si é creata. Ma il tempo stringe, va programmata
l'intera prossima stagione.
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►• 04 GIUGNO
2025
Ciofani: "Gubbio, una tappa importante per la carriera. Quel gol al Torino, una serata magica"
Al
'Gran Galà del Calcio Umbro 2025' che si é tenuto ad
Assisi martedì sera, ospiti illustri a partire da Roberto
Pruzzo, Gianni De Biasi, fino ad arrivare a Riccardo Vialli che
é impegnato in progetti che mantengono vivo il ricordo dello zio
Gianluca Vialli. Presente anche l'attaccante Daniel Ciofani che in
carriera ha collezionato 574 presenze e 192 gol tra i professionisti,
il suo apice con la maglia della Cremonese in serie A, ma nella prima
serie italiana ha giocato anche con il Frosinone. Ha chiuso la sua
carriera da calciatore proprio con la Cremonese nella passata stagione
e fu omaggiato dalla società con una maglia celebrativa con
scritto 'Daniel 166 volte grazie'. Daniel Ciofani ha indossato pure la
maglia del Gubbio in serie B nella stagione 2011-2012 realizzando 8
reti. Mentre ha ricevuto il premio intitolato a Giancarlo Brugnoni
(indimenticato dirigente della Gubbio Calcio), Daniel Ciofani ha
ricordato così quell'esperienza eugubina: "Ricordo
sempre con piacere quella stagione perchè la ritengo importante
per la mia carriera anche se sfortunata sul campo. Poi c'è stato
lo slancio per salire di categoria. Il momento più bello
sicuramente
il gol che ho segnato al Torino di Ventura in una partita nel quale
vincemmo contro i granata. Senza dubbio la ricordo come una serata
magica". Lo stesso Ciofani é stato intervistato per 'Radio Sportiva' rilasciando queste dichiarazioni: "Ho provato di nuovo tante emozioni rivedere la Cremonese in serie A, ovviamente
in veste da tifoso stavolta dei miei ex compagni. Sono stato bene
ovunque ma con la Cremonese e con il Frosinone é
stato speciale: come se fossi stato con mamma e papà. Frosinone
mi ha cresciuto e mi ha fatto diventare grande mentre Cremona mi ha
fatto diventare uomo e mi ha messo il timbro. Nel mio futuro? Al momento
mi trovo a Cremona in un ruolo dirigenziale nel settore
giovanile. Dopo i festeggiamenti vedremo quali sono i piani per la
prossima stagione". Intanto l'A.S. Gubbio 1910 ha comunicato di
aver depositato in data odierna, presso la segreteria della Lega Pro di
Firenze, la documentazione necessaria al fine di ottenere l'iscrizione
al campionato 2025-2026 unitamente a tutti gli adempimenti normativi e
finanziari richiesti.
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►• 03 GIUGNO
2025
Taurino: "Partiti forte, poi qualcosa si é rotto: grande rammarico. Leo? Serio e con capacità"
Campionato
finito, il Gubbio guarda al futuro. Nel torneo appena concluso é
successo un po' di tutto. Parliamo adesso con uno dei protagonisti.
Ovvero ai nostri microfoni abbiamo l'allenatore salentino che ha
guidato la formazione eugubina nella prima parte di stagione e quindi
conosce il neo direttore sportivo Leo perchè proviene dalla sua
stessa terra. Roberto Taurino in primis ci dice il suo pensiero sulla
stagione del Gubbio: "Sicuramente
posso dire che eravamo partiti molto bene, perciò c'era la sensazione di creare un
qualcosa di importante, però poi così non é stato
nel proseguo. Con tutta sincerità mi porto dentro un grande
rammarico. Dico questo perchè a Gubbio stavo molto bene, mi
piaceva la piazza, ero convinto che la squadra aveva dei valori e
quindi c'erano i presupposti per fare un campionato di livello. Però nel
calcio non tutto é così semplice, bisogna analizzare bene
perchè c'è stata un'annata di alti e bassi". Il
calcio ci insegna che la prima persona che finisce poi sul banco
degli imputati é proprio l'allenatore: é rimasto
dispiaciuto dell'esonero? "Quando
le
cose non vanno il primo responsabile é l'allenatore
perchè é alla guida di un gruppo. Se il gruppo non riesce
a dare il meglio é giusto che vengono date delle colpe al
tecnico. Infatti io mi assumo tutte le responsabilità. Il mio
dispiacere più grande é stato appunto di non arrivare
alle corde dei
miei calciatori come invece mi era successo in altre
situazioni, non li ho resi uniti dietro una idea ed un pensiero. Questo
gruppo mi sembrava coeso e compatto, mi sembrava di aver creato il
giusto feeling. Purtroppo non é andata così. Però
ancora
sono convinto che il Gubbio fosse una squadra forte. Voglio dire
davanti avevamo calciatori per me molto validi come D'Ursi e Tommasini.
Però purtroppo ci é mancato Di Massimo fin da subito e
questo
senz'altro ci ha condizionato il cammino perchè faceva parte di
un progetto ben preciso: questo é stato un nostro cruccio, sia
il mio, sia del direttore sportivo. Con lui completavamo un attacco con
qualità, tecnica e velocità. Negli altri reparti poi
avevamo Rosaia,
Signorini, Corsinelli, avevamo preso Rocchi e Iaccarino che é un
giovane importante, pure il portiere Venturi per dirne alcuni. Mi
é dispiaciuto che strada facendo via via é scemata
quella forza che noi avevamo dimostrato all'inizio del campionato. Per
vari motivi qualcosa si é rotto ad un certo punto del nostro
cammino. Mi sono fatto una idea... ma preferisco tenere tutto per me.
Inoltre qualche infortunio di troppo hanno depotenziato l'organico ed
in questo
ambito abbiamo fatto mille analisi con lo staff. Per quanto riguarda
quanto é
successo dopo di me, ritengo che non posso parlare dell'operato di
altre persone (Fontana
ndr) perchè ognuno risponde del proprio operato. Alla fine la
squadra
é entrata nei playoff anche se da undicesima. Ma io sono
convinto che il Gubbio poteva fare una stagione migliore nel senso che
poteva piazzarsi in una posizione ben diversa con un cammino più
regolare e in base al potenziale che c'era a disposizione in squadra.
Mi dispiace
dirlo, ma ho letto che il presidente (Notari ndr) ha dichiarato che era
una rosa poco forte: in questo io non sono d'accordo, non credo che era
un problema di organico o c'erano problemi sotto l'aspetto tecnico". Degli Esposti é arrivato con lei ma ha già finito il suo rapporto con il Gubbio, che ne pensa? "Molto semplice, come si é potuto leggere il presidente (Notari ndr) ha
sempre palesato la sua insoddisfazione e i risultati non sono stati
brillanti come avrebbe voluto. Il presidente ha dichiarato che era la rosa
peggiore che abbia mai avuto nei suoi anni, perciò é chiaro che
dopo l'allenatore ci ha messo in mezzo anche il direttore. Degli
Esposti non é l'ultimo arrivato, da altre parti ha fatto bene.
Ma bisogna capire che oltre le competenze ci sono i contesti. La
bravura di chi opera in questo settore é anche quella di
riuscire immediatamente a capire il contesto in cui si lavora". A Gubbio ora é arrivato come diesse Mauro Leo, suo compaesano, un suo commento? "Lo
conosco da quando eravamo ragazzi. É della mia terra, il padre
é stato un bravo allenatore. Il fratello (Antonio, ex Gubbio
ndr) ha giocato con me nel settore giovanile del Lecce. Mauro ha
fatto un percorso importante: proviene dall'area scouting, si é
occupato tanto di giovani, sicuramente é un elemento che
può essere un valore aggiunto sotto questo punto di vista. Me lo
ricordo come una persona seria e aggiungo che per il percorso che ha
fatto sicuramente ha delle capacità".
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►• 01 GIUGNO
2025
Fumata bianca: Mauro Leo é il nuovo direttore sportivo del Gubbio con contratto annuale
L'ufficialità
del nuovo diesse (direttore sportivo) é finalmente arrivata.
Questo implica che il nuovo direttore sportivo é stato
ufficialmente nominato dalla società e può iniziare
quindi a svolgere le sue funzioni. Dopo una lunga attesa che durava
ormai da quasi un mese, l'area sportiva del club inizia una nuova era.
Però ad attenderlo c'è una mole di lavoro enorme.
Dalla conferma dell'allenatore Fontana, anche se legato
contrattualmente al club rossoblù, perchè si dovranno
affrontare alcune situazioni e problematiche emerse nella passata
stagione. Passando
per un mercato in entrata che
sarà in ogni caso strettamente vincolato ad un budget
prestabilito, fino alla gestione oculata degli affari in uscita, da cui
occorrerà capire chi risulterà ancora idoneo al nuovo
progetto tecnico. Il nome eletto é quello di Mauro Leo, nato a
Lecce, compierà 50 anni il prossimo 24 luglio. Il direttore
sportivo salentino ha ricoperto dal 2022 al 2024 il ruolo di Head of
Football nella Roma, dopo essere arrivato nella capitale nel 2021 come
membro dell'area scouting. Proprio come scout ha lavorato per club
importanti come Espanyol (dal 2010 al 2011), Juventus (dal 2013 al
2019) e Inter (dal 2019 al 2021). Tra la società del Gubbio e il
nuovo direttore sportivo leccese il lavoro ufficiale
inizierà a partire dal 1 luglio: sul piatto c'è un
accordo di un contratto annuale. Recentemente Mauro Leo ha rilasciato
un'intervista al portale
Tuttomercatoweb.com. In sintesi dice: "Ho
lavorato con gente di spessore internazionale. Ho potuto apprendere e
perfezionare le abilità che servono ad un dirigente moderno. In
quest'anno sabbatico ho effettuato un corso Fifa per il management. Una
fortuna per me essere selezionato, ne prendono solo quaranta tra
direttori generali, finanziari e sportivi. Dopo i tre anni alla Roma ho
cercato di aggiornarmi in quella direzione perchè é un
corso elitario ed è stato un privilegio per una crescita
professionale a più ampio spettro".
Adesso inizia una
esperienza tutta nuova per Mauro Leo nella terza serie italiana. Il
club eugubino così non nasconde le ambizioni per rilanciarsi.
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