MERCATO 2025-2026
Gubbio nel girone B serie C

ACQUISTI:
Bagnolini (p) Bologna
Di Bitonto (d) Sassuolo
Ghirardello (a) Padova
Podda (d/c) Sestri Lev.
Minta (a) Sassuolo
Baroncelli (d) Fiorentina
Tomasella (p) Sampdoria
Saber (c) Trapani
TRATTATIVE:
Panizzi (d) Mantova
Castorri (c) Cesena
Piu (a) Sestri Levante
Maisterra (c) Brescia
CONFERMATI:
Bolletta (p)
Zallu (d)
Corsinelli (d)
Signorini (d)
Rocchi (d)
Tentardini (d)
Rosaia (c)
Proietti (c)
Di Massimo (a)
Spina (a)
Tommasini (a)
CESSIONI:
Venturi (p) Arezzo
Franchini (c) Guidonia
De Vincenzo (p) Siena
Maisto (c/a) Potenza
Pirrello (d) Trapani
Iaccarino (c) Arezzo

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Entella
Ternana (-2)
Torres
Pescara
Arezzo
Vis Pesaro
Pineto
Pianese
Rimini (-2)
Pontedera
Gubbio

Perugia
Carpi
Campobasso

Ascoli
Lucchese (-6)
Spal (-3)
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

83
74
68
67
64
58
57
53
51

48
48

47
44
43
40

39
35
34
31

29

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Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Mignani Pianese
Pattarello Arezzo
Bruzzaniti Pineto

19
18
17
15

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
Corsinelli
D'Ursi
Rosaia
Rocchi
Iaccarino
Fossati
Di Massimo

Rovaglia
Spina
Tozzuolo

9
4
3
3
2
2
2
1
1
1
1

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►• 29 GIUGNO 2025
Le incognite. Iaccarino piace a Giugliano e Arezzo. In sette calciatori tornano alla base

Due nomi che fanno gola ad altre compagini. Gabriele Rocchi e Francesco Corsinelli. Due nomi sui quali ne ha parlato nelle ultime ore il portale web Tuttoc.com perchè sono appetibili sul mercato, però secondo il parere del sito informativo i due calciatori risultano incedibili perchè rientrerebbero nel progetto nel nuovo corso targato Mimmo Di Carlo. Scriviamo questo poiché negli ultimi giorni proprio loro due sono diventati i calciatori più in risalto del momento dopo le prestazioni sportive nella ultima stagione anche se sono legati contrattualmente al Gubbio anche per la prossima annata. Per quanto riguarda infatti Gabriele Rocchi c'è stato un sondaggio del Crotone con i pitagorici che sono pronti a fare pressing sul calciatore: informazione scritta dal giornalista Nicolò Schira nel portale web che porta appunto il suo nome. Mentre per quel che concerne Francesco Corsinelli c'è attenzione da parte di Arezzo e Perugia. Ma c'è un'altra pista, quella di Novara. Lo spiega chiaramente nello specifico il portale web Forzanovara.net che parla testualmente di un interesse da parte del diesse azzurro Doveri che aveva gettato le proprie attenzioni già durante la scorsa sessione di mercato invernale. Insomma, adesso ci sarà da capire quale sarà il destino dei due calciatori. I prossimi giorni quindi potranno essere determinanti in un senso o nell'altro. Tuttavia sono previste tante uscite. Infatti dopo una sola stagione tornano alla base diversi calciatori. In primis parliamo di Gennaro Iaccarino che torna al Napoli sul quale ci sono molte attenzioni di altri clubs tra cui il Giugliano del neo direttore sportivo Angelo Antonazzo (ex terzino del Gubbio e del Bologna in serie A) e l'Arezzo del direttore sportivo Aniello Cutolo. Se ne vanno anche altri calciatori che si trovavano in prestito come il terzino David (torna al Cesena), il centrale difensivo D'Avino (rientra a Napoli), il difensore Stramaccioni (torna alla Reggiana), l'esterno d'attacco Maisto (ad Avellino), la punta Rovaglia (alla Ternana), il trequartista Faggi (al Bari) e il calciatore offensivo Giovannini (al Modena). Pertanto il direttore sportivo Mauro Leo dovrà considerare l'arrivo di altri elementi per compensare i vuoti lasciati da questi calciatori che tornano alle loro società di appartenza che a loro volta decideranno quale sarà la destinazione più opportuna per la prossima stagione.

►• 27 GIUGNO 2025
Mercato nel vivo, tredici calciatori sotto contratto. Con l'arrivo di Di Carlo un calcio pratico

Come sarà il Gubbio edizione 2025-2026 é tutto da definire. In questo istante si sta sondando il terreno per raggiungere degli acquisti con calciatori under. Ma é naturale adesso fare un resoconto di tutti coloro che sono sotto contratto con il Gubbio anche per la prossima stagione per capire chi potrà essere utile alla causa o meno. Partiamo dalla porta. Se n'è andato Venturi in scadenza di contratto (ora si è accasato all'Arezzo con un contratto annuale) ma resta il portiere Luca Bolletta. Per quanto riguarda il reparto arretrato sono ancora legati contrattualmente ai rossoblù Francesco Zallu, Andrea Signorini, Roberto Pirrello (che é rientrato alla base dopo il prestito a gennaio al Padova), Gabriele Rocchi e Alberto Tentardini. Mentre a centrocampo ci sono sotto contratto Francesco Corsinelli, Giacomo Rosaia, Mattia Proietti e Simone Franchini. Infine sul fronte avanzato risultano ancora con i rossoblù Alessio Di Massimo, Marco Spina e Christian Tommasini. In pratica sono tredici i calciatori sotto contratto con il club eugubino. Al momento si é aggiunto l'ultimo acquisto, il giovane portiere Nicola Bagnolini proveniente in prestito dal Bologna. Mentre si attende l'arrivo a titolo definitivo del jolly di centrocampo Lorenzo Podda dopo l'esperienza vissuta con il Sestri Levante. Adesso il direttore sportivo Mauro Leo é al lavoro per capire quali altri acquisti possono essere utili al gioco e agli schemi tattici di Di Carlo. Oltretutto il neo diesse avrà il compito di valutare quali calciatori sotto contratto potranno essere ceduti perchè a quanto pare la lista é folta. Il tecnico Domenico Di Carlo predilige il modulo 4-3-1-2 che può variare con il 4-2-3-1 (come è avvenuto nell'ultima stagione ad Ascoli) o con il più classico 4-4-2 (adoperato ai tempi della Spal e ancora prima al Vicenza). Nel suo passato le sue squadre tendono ad essere solide in difesa, con un'organizzazione tattica ben distinta, in altre parole tende a privilegiare un calcio equilibrato e ordinato, basato soprattutto a centrocampo su elementi di struttura. Non é un allenatore noto per un gioco particolarmente offensivo, ma si adatta a soluzioni pratiche. Al di là delle idee tattiche, Domenico Di Carlo spesso usa questi termini nelle sue squadre: essere granitici in quella difensiva e imprevedibili in fase offensiva, inoltre ha sempre predicato passione e coraggio dovunque é andato. Spesso si è adattato alle situazioni del momento cercando di dare il meglio, un mix di pragmatismo e visione che ora cercherà di portare a Gubbio. Dunque, con un allenatore come Di Carlo, la società eugubina manda un chiaro segnale con la volontà di costruire un percorso ambizioso avendo scelto alla guida della panchina un uomo esperto e navigato.     

►• 26 GIUGNO 2025
Il primo acquisto, altri arrivi sempre con la linea verde e rinnova l'ex bandiera rossoblù

Primo acquisto ufficiale per la prossima stagione. Arriva in prestito dal Bologna il portiere Nicola Bagnolini, classe 2004, con una struttura fisica importante (supera un metro e novanta di altezza con 1,97 centimetri), é nativo di Cesena: ha iniziato la trafila delle giovanili proprio con il cavalluccio marino per poi passare ai felsinei dalla stagione 2018-2019. Durante l'ultima stagione ha fatto il terzo portiere dietro a Skorupski e Ravaglia. Nicola ha una tradizione di famiglia: il nonno Pietro é stato portiere e poi allenatore di squadre locali, mentre la zia Elena Bagnolini ha ricoperto lo stesso ruolo nel calcio a cinque. Contestuamente il nuovo direttore sportivo Mauro Leo ha chiuso l'operazione che porta a Lorenzo Podda, classe 2003, proveniente dal Sestri Levante a titolo definitivo con un contratto biennale: nato ad Alessandria ha praticamente sempre giocato con la formazione genovese tranne una piccola parentesi proprio con l'Alessandria. Si tratta di un jolly come centrocampista offensivo che si adatta sugli esterni ma é stato impiegato pure nelle retrovie. Podda nell'ultima stagione ha giocato come esterno destro di centrocampo prima con il 3-5-2 di Scotto e poi con il 3-4-2-1 di Longo. Mentre l'anno precedente (2023-2024) con il Sestri Levante guidato da Barilari veniva impiegato come terzino destro nel modulo 4-3-3. Pertanto é un calciatore duttile che può adeguarsi a più soluzioni. Dalle caratteristiche potrebbe essere il sostituto di Francesco Corsinelli che secondo gli ultimi rumours potrebbe finire al Perugia. In ogni caso Podda può essere congeniale alle idee di Domenico Di Carlo perchè nell'ultima stagione alla guida dell'Ascoli il tecnico laziale ha adottato il modulo 4-2-3-1 mentre l'anno precedente quando era sulla panchina della Spal aveva affrontato il Gubbio con il classico schieramento del 4-4-2: infatti sono questi gli schieramenti tattici preferiti dall'allenatore di Cassino. Si sta lavorando all'arrivo dal Sassuolo del difensore Alessandro Di Bitonto. Si guardano anche a due attaccanti dei neroverdi come Amoako Minta e Sonosi Daldum che hanno ben figurato nella formazione Primavera guidata da Bigica: il primo calciatore ghanese tuttavia ha mercato e quindi non sarà così semplice l'operazione; il secondo invece ha doppia nazionalità, finlandese e sudanese. Intanto per quanto riguarda le giovanili, si prosegue con il tecnico che si é giocato la finale nei playoff contro il Catanzaro. Infatti l'ex bandiera dei rossoblù Alessandro Sandreani viene confermato alla guida della formazione Primavera 3 anche per la prossima stagione e sarà affiancato ancora dal vice allenatore Marco Briganti. 

►• 24 GIUGNO 2025
Ora é ufficiale: Di Carlo é l'allenatore, annuale con opzione. Lazzoni lascia il suo incarico

Una immagine come visione premonitrice. Sembra come fosse un cambio di consegne. Ecco qua dove sono raffigurati Gaetano Fontana e Domenico Di Carlo Era il 5 aprile scorso quando Di Carlo era alla guida dell'Ascoli e venne a Gubbio (la gara é terminata 0-0). Così per quanto riguarda l'allenatore finalmente é arrivata la fumata bianca. In data 24 giugno alle ore 18:21 é stato comunicato dalla società di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a mister Domenico Di Carlo. Sono stati definiti tutti i dettagli nel pomeriggio di martedì. L'accordo prevede un contratto annuale con il rinnovo automatico per un'altra stagione a certe condizioni: l'opzione consisterà nel raggiungimento dei playoff in base al posizionamento e/o eventuale salto di categoria. Domenico Di Carlo, 61enne, ha voluto mettersi in gioco in una realtà diversa rispetto alle esperienze precedenti perchè in carriera spesso ha lavorato in piazze grandi e blasonate. Di Carlo infatti vanta un curriculum di un certo rilievo come tecnico: 229 panchine in serie A con Parma, Chievo Verona, Sampdoria, Livorno e Cesena; 224 panchine in serie B con Mantova, Spezia, Novara e Vicenza. Mentre in serie C ha guidato Pordenone, Spal e per ultimo Ascoli. Contestualmente la società eugubina, dopo l'allontanamento di Gaetano Fontana, comunica di aver sollevato dall'incarico in data odierna il vice allenatore Alessio Rubicini. Al suo posto arriverà Davide Mezzanotti, 54enne, abita a Sansepolcro: in carriera ha guidato le panchine proprio del Sansepolcro, Castelrigone, Arezzo, Levico Terme, Fc Castello e Tuttocuoio nei dilettanti, prima di seguire Di Carlo nel ruolo di vice allenatore alla Spal e con l'Ascoli. Mentre viene confermato il preparatore atletico Domenico Melino che era arrivato nello staff tecnico scelto da Gaetano Fontana. Contemporaneamente una notizia scuote l'ambiente. In pratica Massimiliano Lazzoni ha comunicato al presidente Sauro Notari che a fine giugno lascerà l'incarico di Team Manager: era in scadenza di contratto ma ha fatto sapere che non intende proseguire la sua avventura in rossoblù. Il patron delle acque minerali quindi dovrà adesso trovare un degno sostituto in virtù anche del fatto che servirà una figura importante e stabilizzante in un ruolo chiave in un contesto ambientale dove, secondo alcuni rumours, non sono mancate delle frizioni interne. Intanto ci sono le prime voci su possibili acquisti dei rossoblù. Sono tutti ragazzi giovani. Dopo l'interesse verso il difensore Francesco Corradini, il Gubbio ha chiesto al Sassuolo anche il difensore centrale Alessandro Di Bitonto. Mentre in porta si apre la strada verso un giovane del Bologna: si tratta del portiere Nicola Bagnolini. Ultima notizia, le giovanili. Il calciatore rossoblù Federico Tordini, classe 2010, sarà premiato mercoledì 25 giugno a Firenze nella sede della Lega Pro (con la presenza del presidente Matteo Marani) dopo la sua avventura nella trafila nella rappresentativa di serie C.

►• 22 GIUGNO 2025
Gubbio, ci siamo: in chiusura su Di Carlo. Nel giro di un solo anno é stato azzerato tutto

Ormai ci siamo. Inizia la settimana decisiva. I tempi sono maturi. Manca sempre meno l'annuncio del nuovo allenatore in casa Gubbio. Nelle ultime ore viene dato per favorito Domenico Di Carlo in quanto l'incontro con la società eugubina é stato positivo. Ci sarà un nuovo incontro nei prossimi giorni dove le parti cercheranno di sciogliere le ultime riserve e appianare i dettagli necessari per giungere poi alla definizione dell'accordo. Quindi salvo ulteriori stravolgimenti dell'ultimo momento dovrebbe essere proprio Di Carlo il successore di Fontana esonerato una settimana fa. I precedenti. L'anno scorso, in questo periodo, il nuovo allenatore Roberto Taurino venne scelto definitivamente il 19 giugno 2024, anche se poi venne ufficializzato nei primi giorni di luglio. Mentre Piero Braglia venne ufficializzato il 17 giugno 2022 con apposita firma di un biennale sul contratto, contestualmente nello stesso giorno venne comunicato l'esonero di Vincenzo Torrente. Adesso siamo decisamente in ritardo sulla tabella di marcia. Nella lista dei papabili ci sono stati anche Buscè, Gorgone e Troise, sul quale tre giorni fa sembrava ci fosse un'accelerata. Adesso, come detto, il favorito é Di Carlo perchè é stato sondato già tempo fa e ora si sarebbe convinto di questa nuova opportunità perchè vuole partire dall'inizio e non da subentrato come è successo ultimamente. Dall'altro lato la società eugubina vuole colmare il vuoto della guida tecnica puntando su un allenatore di caratura esperta seguendo lo stesso schema come era avvenuto con l'avvento di Piero Braglia tre stagioni fa. La proprietà infatti vuole togliere quel velo di diffidenza che si é creato dopo l'ultima annata. La riprova é stata l'esonero di Taurino a campionato in corso, la fine del rapporto con il diesse Degli Esposti e per ultimo l'allontanamento di Fontana alla guida della panchina dei rossoblù. In altre parole solamente dopo una stagione la società ha deciso di azzerare tutto e ricominciare da capo. Un'altra autentica rivoluzione in atto. I prossimi giorni quindi sono cruciali per capire realmente chi sarà il nuovo allenatore del Gubbio. Intanto durante l'intervista rilasciata al nostro portale web dell'allenatore Gaetano Fontana, il tecnico aveva messo subito le cose in chiaro dichiarando che non sarebbe stato lui il prossimo allenatore dell'Ascoli. Così é, rivelazione confermata. Infatti la società bianconera ha ufficializzato il nuovo allenatore: si tratta di Francesco Tomei, si é legato con un biennale e proviene dal Picerno. Per quanto riguarda invece le altre due squadre umbre di serie C, sia il Perugia che la Ternana hanno deciso di proseguire con gli stessi allenatori con i quali hanno concluso il campionato: parliamo rispettivamente di Vincenzo Cangelosi e Fabio Liverani.    

►• 20 GIUGNO 2025
Signorini si sposa a Gubbio: in città ha trovato la sua dimensione. La festa della curva

Andrea Signorini ormai é un eugubino acquisito. Da quando ha cominciato a vestire la maglia dei rossoblù dal 2020 non ha più lasciato Gubbio accumulando 142 presenze e segnando cinque reti delle quali due importantissime perchè fanno parte della storia. Quel derby contro il Perugia datato 17 marzo 2021: in panchina c'era Vincenzo Torrente, i rossoblù erano sotto di un gol contro i grifoni, ma nel giro di 17 minuti il Gubbio riesce a ribaltare il risultato nella seconda parte della ripresa. Come era avvenuto? Con una doppietta proprio di Signorini che prima trova il pareggio e nel giro di pochi minuti anche il raddoppio. Si fece trovare nel posto giusto al momento giusto. Invece il tris é stato ad opera di Pellegrini. Risultato finale di 3-2 perchè dopo la rete in apertura di Murano, i biancorossi allora allenati da Caserta segnarono la seconda rete nel finale con un gol di Angella. Ormai il capitano dei rossoblù vive a Gubbio e adesso ha fatto una precisa scelta, molto importante per la sua vita. Questo é un venerdì speciale. Andrea Signorini é pronto convolare a nozze con Maria Sole nella Basilica di Sant'Ubaldo. Ormai Gubbio é diventata la sua città, ci vive bene con la sua famiglia e ha trovato la sua dimensione. Ci aveva confidato questa sua scelta tempo fa quando lo abbiamo incontrato a passeggio per la città. Non ci resta altro che fare le congratulazioni agli sposi. Nel frattempo i tifosi eugubini del tifo organizzato si preparano alla festa. In via Leonardo da Vinci nei pressi della strada che conduce allo stadio Pietro Barbetti si nota uno striscione. Recita testualmente: «Festa della curva, non muore mai chi é nel cuore». L'evento in questione si terrà sabato 21 giugno nei pressi del campetto di Madonna del Ponte.

►• 18 GIUGNO 2025
Allenatore, ora é corsa a tre. Degli Esposti torna alla Casertana. Venturi verso Arezzo

Non si è ancora sciolto il nodo del successore di Gaetano Fontana dopo l'esonero. La notizia del giorno tuttavia é quella che é stato sollevato dall'incarico solamente l'allenatore mentre lo staff tecnico che lo ha seguito a Gubbio per il momento resta al suo posto. Pertanto sono ancora in carica il vice allenatore Alessio Rubicini e il preparatore atletico Domenico Melino. Prima di prendere ulteriori decisioni si attende il nome del nuovo allenatore per capire se porterà con sè il suo staff oppure ci sono dei margini per trattenere Rubicini e Melino. Insomma la situazione é in via embrionale nel senso che siamo ancora in una fase iniziale non ancora definita e ben sviluppata. Al momento secondo alcune indiscrezioni sembra che la corsa si é ristretta a tre nomi: Emanuele Troise (ex Arezzo e Rimini), Domenico Di Carlo (ex Ascoli) e Alfonso Greco (ex Torres). Queste tre persone stanno correndo insieme per ottenere un posto alla guida della panchina rossoblù. Secondo voci non ufficiali l'annuncio potrebbe avvenire il prossimo sabato. La società ha il chiaro intento di ingaggiare un allenatore con un solo anno di contratto come era avvenuto nella scorsa stagione con Roberto Taurino. Ma é comunque vero che in questa categoria é usuale che un allenatore di un certo calibro si lega ad una nuova squadra solamente con un legame biennale e con delle cifre non certo abbordabili. Per questo motivo adesso la società ha il difficile compito di individuare un degno sostituito che accetta a partecipare ma solo a certe condizioni. Dipende tutto dai prossimi colloqui, altrimenti si dovranno fare altri ragionamenti. Intanto l'oramai ex diesse rossoblù Alessandro Degli Esposti é diventato ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Casertana: si tratta in realtà di un ritorno perchè aveva già ricoperto questo ruolo con i falchetti della città della Reggia prima di approdare a Gubbio. Questa estate si preannuncia piuttosto calda perchè i rossoblù potrebbero perdere dei pezzi anche sul fronte dei calciatori. Il portiere Giacomo Venturi ha trovato l'accordo con l'Arezzo di Christian Bucchi: era in scadenza con il Gubbio, in terra aretina si parla di una buona offerta di ingaggio e il club amaranto ha manifestato grandi ambizioni. Si é aperto un discorso anche per Francesco Corsinelli, nonostante é legato al club eugubino ancora per un'altra stagione: il jolly difensivo che nell'ultimo periodo si é ritagliato un ruolo anche a centrocampo é finito adesso nel mirino del Perugia che punta a rilanciarsi nella prossima annata. Mentre l'ex diesse Davide Mignemi (sembrava scontato il suo ritorno ma poi la società ha preferito scegliere Mauro Leo), é in corsa insieme ad altri candidati per ricoprire il ruolo di direttore sportivo del Latina, secondo quanto riporta Sky Sport e TuttoC.  

►• 16 GIUGNO 2025
Fontana: "Distanza di vedute e programmazione. Patti disattesi. E non sono presuntuoso..."

Adesso la separazione é ufficiale. La società eugubina alle ore 10,30 di lunedì ha comunicato che Gaetano Fontana é stato sollevato dall'incarico. Dura così appena sei mesi l'avventura del tecnico calabrese sulla panchina rossoblù. Non si é trovato un accordo unanime per proseguire insieme tra la proprietà e l'allenatore. Il trainer Gaetano Fontana ci spiega il suo pensiero alla notizia dell'esonero: "Purtroppo é emersa una distanza di vedute che non mi sarei aspettato. Nel senso che l'anno scorso io quando mi sono seduto davanti alla proprietà, il sottoscritto disse a loro che non ero alla ricerca di un contratto ma di un progetto con una squadra ambiziosa che volesse fare un certo cammino al fine di avvicinarci a quelle contendenti che erano davanti alla classifica. Si poteva tentare a distanza di tempo di vincere il campionato. Questa era la promessa e la premessa iniziale. Poi in realtà si é rivelato un progetto mai iniziato. In pratica ci siamo resi conto che la squadra era falcidiata da numerosi infortuni anche di lunga degenza per cui non si poteva fare il mercato che noi speravamo di fare. Ma io sono un uomo aziendalista perciò ho cercato di lavorare lo stesso con quello che avevo a disposizione, eravamo in pochi con 12 o 13 calciatori, però non ci potevamo permettere di fare dei cambiamenti perchè a livello economico questa società non lo poteva sostenere. Ma nessuno di noi ha azzardato di fare polemica in nessuna maniera. Invece abbiamo pensato a lavorare laddove c'era del pessimismo: c'era sfiducia nell'ambiente, nella società, ma anche da parte dei ragazzi. Perciò ho lavorato cercando di switchare a livello mentale perchè, nonostante tutte le difficoltà, ero convinto di raggiungere i playoff e così é stato. Ci siamo ripromessi di rivederci per programmare (a fine torneo ndr). Ma questa programmazione non prevedeva una scaletta sulla valorizzazione dei giovani come dovrebbe puntare una società. Ovviamente se si vuole puntare sui giovani e fare un determinato discorso, si deve pure cercare di mettere insieme ragazzi giovani con altri calciatori maggiormente strutturati al fine di aiutarli. Per fare questo c'è bisogno di tempo. É stato detto che il problema era la mia richiesta del contratto (un prolungamento ndr), ma in realtà il problema reale é la visione da condividere. Non essendoci i presupposti per una condivisione, la società ha pensato di allontanarmi". Ma si parlava anche di un problema di strutture, non é così? "Sì ed io ho cercato di risolvere i problemi parlando con la proprietà, non parlando ai media perchè non é mio costume lamentarmi ma io penso solo a lavorare. Ci siamo rivisti per sviscerare tante questioni. Le strutture é un problema da sempre, non sono stato solo io ad evidenziarlo. La società mi ha detto che si sta attivando. Ma c'è stato anche il problema della gestione dello stadio al quale non sono stati fatti dei lavori e sul quale ci giochiamo ogni domenica. I motivi sono diversi. Ma al di là di un problema strutturale evidente, c'è anche un discorso di programmazione perchè la società non mi ha mai dimostrato di fare quel cammino che ci siamo detti all'inizio della nostra avventura". Intanto da Ascoli Piceno si parla di un interesse: "Non c'è assolutamente nulla. Lo confermerò nei prossimi giorni quando l'Ascoli annuncerà il nuovo allenatore che non sono di certo io. Giustamente qualcuno ha interpretato il fatto che io ho lavorato già con il diesse Matteo Patti con cui ho condiviso una bella esperienza a Latina. Ma vi dico che non c'è stata nessuna telefonata e vi dico anche che la società bianconera ha smentito un interessamento nei miei confronti. Alla mia società (il Gubbio ndr) ho sempre detto che un'estate fa sono stato ad un quarto d'ora dalla serie B: mi é sfuggita non per discorsi tecnici ma per questioni ambientali quando dovevo andare alla Salernitana. Quindi volevo costruire la possibilità di giocarmi la serie B lavorando sul campo a Gubbio. Purtroppo ci siamo detti cose che sono state disattese". Ma lei é dispiaciuto o rammaricato? "Entrambi, perchè ho fatto tutto nel massimo silenzio per portare un risultato. Però c'è un altro fatto che non mi é andato assolutamente giù...". Prego, dica? "Ho letto di un'esternazione del presidente in questi ultimi giorni ai media quando mi ha dato del presuntuoso. Quindi io prima di parlare ho preferito confrontarmi con lui. Ho chiesto il perché lui avesse utilizzato proprio questo determinato termine. Diciamo che ha cercato di sviare, come dire che non avesse mai pronunciato quella parola. Poi ho preferito sorvolare, però mi ha dato molto fastidio. Ritengo da sempre che certe cose vanno discusse all'interno della struttura di lavoro. Non ho per niente gradito perchè é stato fatto un attacco alla persona. Forse ha sbagliato termine: forse voleva dire che sono ambizioso e molto determinato, questo é vero perchè questa é una leva motivazionale che mi trascina da sempre. Ma non sono assolutamente presuntuoso. Certi termini purtroppo poi sono stati veicolati, fanno discutere e fanno notizia. Ribadisco che mi ha dato molto fastidio personalmente".

►• 15 GIUGNO 2025
Allenatore, si sfoglia la margherita. Fontana verso i saluti. Idea Corradini per la difesa

Mentre il Gubbio sta sfogliando la margherita per capire chi sarà il nuovo allenatore, trova conferma una notizia che avevamo scritto alcuni giorni fa su Gaetano Fontana. C'erano indizi che suggerivano che l'attuale allenatore dei rossoblù poteva essere una preda appetibile per l'Ascoli visto che é molto legato alla città di Ascoli Piceno e ha lasciato un ottimo ricordo in veste di calciatore bianconero. Dopo appena due giorni che avevamo rivelato questa ipotesi, ecco cosa scrivono ad Ascoli. Il nuovo direttore sportivo Andrea Patti sta sondando alcuni profili ma il più accreditato al momento a sedere sulla panchina bianconera sembrerebbe Gaetano Fontana. Scrive così testualmente il portale web CalcioAscoli.it, la stessa indiscrezione di conseguenza viene scritta dal Corriere Adriatico e pure dal portale web Tuttoc.com. C'è una curiosità a riguardo come filo conduttore: il diesse Patti e il tecnico Fontana avevano già lavorato assieme ai tempi del Latina. In casa Gubbio, invece, dicevamo che la proprietà rossoblù non ha ancora sciolto il nodo dell'allenatore. In pole ci sono gli stessi nomi usciti fuori i giorni scorsi: Mimmo Di Carlo, Giorgio Gorgone, Emanuele Troise ed Antonio Buscè. Nelle ultime ore invece é uscito anche il nome di Vincenzo Maiuri, come riporta Tuttoc.com, tecnico milanese che ha appena concluso il suo percorso da allenatore alla Cavese: in passato ha guidato le panchine di Sorrento, Casertana, Foggia e Brindisi. Mentre esce il primo nome di un calciatore come papabile acquisto. Si tratta di un giovane, difensore centrale, Francesco Corradini, classe 2005, che é stato una colonna portante della squadra Primavera del Sassuolo. Nonostante un quadro tecnico ancora tutto da definire, il nuovo direttore sportivo Mauro Leo ha attivato i primi contatti con il club emiliano per rinforzare l'organico in vista del prossimo campionato. Pertanto, da una parte si sta cercando un allenatore con un profilo che unisca competenze tecnice specifiche, capacità di gestione del gruppo e doti comunicative. É fondamentale infatti che l'allenatore sappia motivare e incoraggiare i calciatori, creando un ambiente positivo, abbinando una solida preparazione pratica con aggiornamenti continui sulle metodologie di allenamento e sulle dinamiche del gruppo. Dall'altro lato invece si stanno cercando dei profili giusti di calciatori con specifiche caratteristiche, che includono talento tecnico, preparazione atletica e qualità mentali.  

►• 13 GIUGNO 2025
Quando squadra e tifosi sono in perfetta sintonia. Quel ricordo dell'esodo dei tremila (foto)

La domanda odierna suggerisce di esprimere quando una squadra e i suoi tifosi sono in perfetta armonia, creando un'unità indissolubile. Questo avviene in diversi contesti, sia nelle partite che fuori dal campo, e rappresenta un momento di forte passione e attaccamento reciproco. É successo con esattezza quindici anni fa. Era il 13 giugno 2010. Verrà ricordato come il giorno dell'esodo dei tremila cuori rossoblù. In sostanza la frase calza a pennello: «Quando squadra e tifosi é un tutt'uno». Infatti quel Gubbio si apprestava a giocare la finale playoff di quarta serie professionistica (all'epoca era denominata Seconda Divisione). All'andata i rossoblù si erano imposti per 2-0 con le reti di Rivaldo e Gomez Taleb. Però mancava ancora l'ultimo scalino, la gara di ritorno. La città di Gubbio si prepara con grande entusiasmo. La squadra si sente parte della comunità dei tifosi e viceversa, creando un senso di appartenenza e unità. Si recano quasi in tremila a San Marino: durante la settimana i biglietti del settore ospiti vanno a ruba. Tant'è che il San Marino Calcio dedica ai sostenitori rossoblù l'intera Tribuna Lato Mare che viene aperta appositamente per l'evento. Si registrano con precisione 2624 biglietti venduti in prevendita per gli eugubini, tante auto e una decina di pullman al seguito. Il resto é storia, una bella storia rossoblù. Il Gubbio vince per 2-0 con le reti di Marotta (su rigore) e il raddoppio é ad opera di Casoli. É il tripudio. Nel frattempo mettiamo una prima carrellata di 27 immagini tutte da vedere perchè rendono l'idea (» vedi foto). Allo scadere é uno spettacolo sugli spalti e la commozione sale pure tra i protagonisti. Dal nostro 'archivio news' ecco alcune brevi dichiarazioni dell'epoca. Il tecnico Vincenzo Torrente: "Una grande gioia, non sembra vero. Merito di tutti: staff, società, squadra e tifosi. Questo pubblico mi ha fatto rivivere in questo giorno il Marassi come tifo e come colori". Poi l'indimenticato direttore tecnico Gigi Simoni: "Per me vale come avere vinto una Coppa Uefa. Grazie al lavoro di tutti è arrivato un grande traguardo. Tutta questa gente che ci ha seguito ci rende davvero orgogliosi. Ma che bello avere regalato una grande soddisfazione a questo pubblico incredibile". Cosa altro aggiungere. Altre 27 immagini di Gianfranco Gavirati che sono sempre presenti nel nostro archivio e quindi non ci resta che guardarle (» vedi foto). Quel giorno é avvenuto tutto questo: quando i tifosi spingono la squadra verso il successo e la squadra risponde con prestazioni eccezionali. Ma si viveva un periodo nel quale i tifosi si riunivano in eventi con manifestazioni di sostegno per condividere semplicemente la passione per la propria squadra. Come si può vedere in queste altre 24 immagini presenti nel nostro archivio fotografico dove si notano in primo piano tifosi e calciatori insieme in un clima genuino (» vedi foto). In sintesi la unità tra squadra e tifosi é un elemento fondamentale per il successo e la crescita di un team. Nel calcio rappresenta un simbolo di passione, attaccamento e appartenenza.

►• 11 GIUGNO 2025
Fumata grigia tra Fontana e Notari: i possibili scenari. Corsinelli nei radar dell'Arezzo

Ormai é diventata una telenovela. L'ultimo incontro che si é tenuto mercoledi tra l'allenatore Fontana e il presidente Notari non ha dato i frutti sperati. Sicuramente tra le parti manca l'unità di intenti sul modo in cui affrontare la prossima stagione per via in primis della mancanza di alcune strutture adeguate a livello logistico, ma anche l'accordo contrattuale visto che Fontana avrebbe voluto un prolungamento, mentre la società é rimasta ferma sull'anno di contratto già in essere che scade a giugno 2026. Diciamo che da entrambe le parti, si può dire, nessuno sta facendo i salti mortali per rimanere assieme. Pertanto prende strada la possibilità che é giunto il momento di voltare pagina. Ma prima di arrivare alla conclusione di questa storia c'è da risolvere la questione contrattuale. Quali sono le due opzioni: la rescissione consensuale oppure l'esonero. Per questo motivo la società ha deciso di dedicare più tempo per pensarci e valutare la situazione prima di prendere una decisione perentoria. Al momento tra la proprietà e l'allenatore esiste un disallineamento tra le aspettative e le strategie che a lungo andare possono portare a dei problemi se esiste una visione differente perchè può avere delle conseguenze negative sulla squadra e sul suo rendimento. Per programmare la prossima stagione é importante che tutti si sforzino per trovare una soluzione che permetta di lavorare insieme verso un obiettivo comune. Pertanto il Gubbio potrebbe decidere di prendere un nuovo allenatore e i nomi attendibili sono quelli già scritti alcuni giorni fa: in pole Antonio Buscè, ma a ruota ci sono Domenico Di Carlo, Giorgio Gorgone ed Emanuele Troise. In caso di addio, il futuro di Fontana dove potrebbe essere? Nella passata stagione ad ottobre il suo nome era stato accostato all'Ascoli prima di virare su Di Carlo. Nelle ultime ore è cambiata la proprietà della società bianconera con il passaggio delle quote da Pulcinelli a Passeri. Nulla é precluso perchè Fontana tra l'altro é molto legato alla città di Ascoli Piceno. Intanto cominciano ad uscire voci di mercato anche su qualche calciatore del Gubbio. Ad esempio trova conferma che l'Arezzo dell'allenatore Christian Bucchi é interessato al portiere Giacomo Venturi (in scadenza di contratto a Gubbio) e al jolly difensivo Francesco Corsinelli, come riporta il portale web aretino Amarantomagazine.it e la notizia é stata rilanciata anche da Tuttoc.com che si interessa della terza serie. 

►• 09 GIUGNO 2025
Gubbio, ora ci sono i possibili sostituti. Sondaggio per Di Carlo, Buscè, Gorgone e Troise

La società fa sul serio perchè, se non dovesse andare come dovrebbe l'incontro con Gaetano Fontana che ha fatto delle precise richieste alla proprietà, sta sondando il terreno per trovare nel ruolo di allenatore una valida alternativa. Il neo direttore sportivo Mauro Leo infatti già si é mosso in questa direzione. Tanto é vero che ha già messo sul taccuino quattro nomi. Quali sono. Si parla di Emanuele Troise, napoletano, classe 1979, é stato calciatore di Napoli e Bologna. L'allenatore partenopeo é reduce dall'esperienza di Arezzo (poi esonerato e sostituito da Christian Bucchi), in precedenza si era seduto sulla panchina di Rimini, Cavese e Mantova. Il secondo nome é quello di Antonio Buscè, nativo di Gragnano, classe 1975, ex calciatore di Bologna, Empoli e Pisa. L'allenatore campano nell'ultimo campionato ha allenato il Rimini, in precedenza invece é stato sulla panchina della Vibonese dopo una esperienza ad Empoli nelle giovanili. Il terzo nome é quello di Giorgio Gorgone, romano, classe 1976, ex calciatore di Pescara, Cagliari e Perugia. L'allenatore laziale proviene dalla miracolosa salvezza ottenuta alla guida della Lucchese: dal 2023 era sulla panchina rossonera mentre in precedenza aveva avuto esperienze nelle giovanili alla guida del Frosinone. Ma non é tutto. Arriviamo all'ultimo nome, non per importanza, perchè é un tecnico esperto. Si tratta di Domenico Di Carlo, di Cassino, classe 1974, è stato un calciatore di valore perchè ha vestito in serie A le maglie di Vicenza e Lecce. L'allenatore laziale in carriera come tecnico ha guidato in successione Mantova, Parma, Chievo Verona, Livorno, Cesena, Spezia, Novara, Vicenza, Pordenone e Spal. Nell'ultima stagione invece era sulla panchina dell'Ascoli dove ha ottenuto la salvezza. Un allenatore navigato insomma, ed é uno dei nomi papabili perchè é finito sulla lista di gradimento della società. Cresce l'attesa per questo incontro risolutore tra società e Fontana. I prossimi giorni sono decisivi per capire chi sarà il nuovo allenatore del Gubbio. Siamo al bivio. Se ci sarà la conferma ancora di Fontana visto che é legato con i rossoblù per un'altra stagione, ma se non si raggiunge l'accordo topico con la società eugubina, il club ha già in mente alcune figure che possono ricoprire questo ruolo e non si aspetterà oltre. C'è curiosità come finirà la vicenda.   

►• 08 GIUGNO 2025
Ultimatum a Fontana: il venturo colloquio é decisivo, la riunione si terrà entro mercoledì

Stando alle ultime notizie, la società avrebbe messo il tecnico difronte ad un bivio dal quale non ci sarebbe via d'uscita alternativa: o si troverà un accordo definitivo tra le parti oppure la proprietà pensa a dei sostituti. La società starebbe cercando di chiudere la vicenda avvertendo l'allenatore con questo ultimatum. Secondo alcune indicrezioni l'incontro avverrà entro mercoledì e a quel punto la società deciderà il da farsi in maniera irrevocabile. Un ultimatum che implica un avvertimento perchè il tempo passa e se con l'allenatore non si riesce a trovare la quadra, la società può decidere di cambiarlo, nonostante un contratto blindato fino a giugno 2026. L'allenatore Gaetano Fontana nel primo incontro interlocutorio con la proprietà ha fatto delle specifiche richieste: maggiori garanzie per quanto concerne gli impianti di allenamento e rinnovare il manto erboso del Barbetti che ha mostrato delle criticità durante la stagione appena conclusa; inoltre ha chiesto un prolungamento del contratto fino a giugno 2027. La società eugubina dal canto suo ha fatto capire all'allenatore che per il momento di prolungamento di contratto non se ne parla. A livello logistico invece la stessa società cercherà di essere attiva per risolvere il problema nel miglior modo possibile. Senza dubbio c'é da risolvere un problema complesso e bisogna trovare un modo per gestire un contesto difficile, ma non é così semplice semplificare una situazione in cui molte variabili interagiscono tra loro in modo da rendere difficile prevedere gli esiti. La speranza é che ovviamente le cose possano andare per il meglio, ma se così non dovesse essere il club avrebbe già in mente una lista di nomi di allenatori dal quale ripartire nella prossima stagione. Qualcuno ha parlato anche di una possibile promozione di Alessandro Sandreani verso la prima squadra dopo l'ottima stagione disputata con la formazione Primavera: un personaggio molto amato dalla tifoseria per i suoi precedenti da calciatore in maglia rossoblù. Però, secondo le informazioni in nostro possesso, l'allenatore cantianese non rientra nei piani tecnici della società nello specifico per sostituire Fontana nell'eventualità che non si trovasse un accordo risolutivo. Infatti Alex Sandreani dovrebbe restare a guidare la squadra Primavera, anche se non mancate delle richieste da altri club. Altre news. Nicolò Tresoldi, figlio di Emanuele Tresoldi, ex terzino rossoblù che per diversi anni ha vissuto a Gubbio prima di trasferirsi ad Hannover, approda nel calcio che conta belga. Nicolò Tresoldi, che é nato proprio a Gubbio, 20enne, giocherà dalla prossima stagione con il Bruges (team dove é esploso De Ketelaere): il club belga ha speso 7,5 milioni di euro per assicurasi il cartellino dell'attaccante italiano, prelevato dall'Hannover, firmando un contratto fino a giugno 2029. Ha il doppio passaporto, italiano e tedesco, ora è pronto a partecipare alla prossima Europa League. Vedi notizia di presentazione nel sito ufficiale Clubbrugge.be con video. Infine parliamo di un allenatore. Giuseppe Magi che ha guidato il Gubbio per due stagioni dal 2015 al 2017 (campionato vinto da primatista in serie D e un sesto posto in Lega Pro) é il nuovo tecnico del Senigallia che punta ad un campionato di vertice in serie D. La notizia viene riportata da 'il Resto del Carlino' dove viene accolto con entusiasmo e viene definito tra le righe come una persona «dal calcio autentico, accessibile e identitario».

►• 05 GIUGNO 2025
Dopo l'arrivo del diesse, adesso c'è il caso dell'allenatore: Fontana ha chiesto garanzie

Con la nomina del nuovo direttore sportivo Mauro Leo, adesso le attenzioni principali si spostano sul tecnico Gaetano Fontana perchè a quanto pare é sorto più di un problema. Da ribadire però che l'allenatore é legato al Gubbio fino a giugno 2026 quindi é tutto da decifrare quello che può succedere perchè la situazione va approfondita fino in fondo. In altre parole bisogna rendersi conto se ci sono tutti i presupposti per continuare insieme per sposare il progetto Gubbio. Veniamo al dunque. Il trainer Gaetano Fontana ha avanzato delle richieste. Secondo alcune indiscrezioni, innanzitutto ha chiesto alla società il prolungamento dell'accordo contrattuale di un anno, ovvero con un legame fino a giugno 2027. Questa esigenza per il momento non é stata accolta. In secondo luogo l'allenatore calabrese ha chiesto garanzie sugli impianti di allenamento per tutte quelle problematiche che sono emerse durante la stagione, peraltro espresse pubblicamente a più riprese in occasione delle conferenze stampa. In altri termini la situazione é più intricata del previsto. Una condizione complicata, non semplice da risolvere, in cui sono presenti numerosi elementi e fattori che rendono difficile la comprensione e la soluzione del problema. A questo punto gli interrogativi iniziano ad essere diversi. Se non si troverà un accordo definitivo, si potrebbero aprire diversi scenari. La prima strada é quella della separazione consensuale. Invece l'ipotesi più remota e più drastica é quella dell'esonero. In casa Gubbio in verità é già successo in passato, ovvero al tecnico Vincenzo Torrente sul finire della stagione 2021-2022. Con esattezza il 17 giugno 2022 proprio l'allenatore campano fu sollevato dall'incarico dalla società eugubina che decise di chiudere con dodici mesi di anticipo il matrimonio durato tre anni con pagine importanti come la salvezza miracolosa dopo  la lunga rimonta del 2020 e negli anni seguenti si ricorda il successo nel derby contro il Perugia che mancava da oltre settanta anni. Eppure arrivò questa decisione rigorosa: Torrente fu allontanato dalla società per diversità di vedute con la proprietà. Adesso l'ultima parola ovviamente spetterà al presidente Sauro Notari e al suo entourage. Adesso si dovrà riflettere sulla situazione imprevista che si é creata. Ma il tempo stringe, va programmata l'intera prossima stagione.    

►• 04 GIUGNO 2025
Ciofani: "Gubbio, una tappa importante per la carriera. Quel gol al Torino, una serata magica"

Al 'Gran Galà del Calcio Umbro 2025' che si é tenuto ad Assisi martedì sera, ospiti illustri a partire da Roberto Pruzzo, Gianni De Biasi, fino ad arrivare a Riccardo Vialli che é impegnato in progetti che mantengono vivo il ricordo dello zio Gianluca Vialli. Presente anche l'attaccante Daniel Ciofani che in carriera ha collezionato 574 presenze e 192 gol tra i professionisti, il suo apice con la maglia della Cremonese in serie A, ma nella prima serie italiana ha giocato anche con il Frosinone. Ha chiuso la sua carriera da calciatore proprio con la Cremonese nella passata stagione e fu omaggiato dalla società con una maglia celebrativa con scritto 'Daniel 166 volte grazie'. Daniel Ciofani ha indossato pure la maglia del Gubbio in serie B nella stagione 2011-2012 realizzando 8 reti. Mentre ha ricevuto il premio intitolato a Giancarlo Brugnoni (indimenticato dirigente della Gubbio Calcio), Daniel Ciofani ha ricordato così quell'esperienza eugubina: "Ricordo sempre con piacere quella stagione perchè la ritengo importante per la mia carriera anche se sfortunata sul campo. Poi c'è stato lo slancio per salire di categoria. Il momento più bello sicuramente il gol che ho segnato al Torino di Ventura in una partita nel quale vincemmo contro i granata. Senza dubbio la ricordo come una serata magica". Lo stesso Ciofani é stato intervistato per 'Radio Sportiva' rilasciando queste dichiarazioni: "Ho provato di nuovo tante emozioni rivedere la Cremonese in serie A, ovviamente in veste da tifoso stavolta dei miei ex compagni. Sono stato bene ovunque ma con la Cremonese e con il Frosinone é stato speciale: come se fossi stato con mamma e papà. Frosinone mi ha cresciuto e mi ha fatto diventare grande mentre Cremona mi ha fatto diventare uomo e mi ha messo il timbro. Nel mio futuro? Al momento mi trovo a Cremona in un ruolo dirigenziale nel settore giovanile. Dopo i festeggiamenti vedremo quali sono i piani per la prossima stagione". Intanto l'A.S. Gubbio 1910 ha comunicato di aver depositato in data odierna, presso la segreteria della Lega Pro di Firenze, la documentazione necessaria al fine di ottenere l'iscrizione al campionato 2025-2026 unitamente a tutti gli adempimenti normativi e finanziari richiesti.

►• 03 GIUGNO 2025
Taurino: "Partiti forte, poi qualcosa si é rotto: grande rammarico. Leo? Serio e con capacità"

Campionato finito, il Gubbio guarda al futuro. Nel torneo appena concluso é successo un po' di tutto. Parliamo adesso con uno dei protagonisti. Ovvero ai nostri microfoni abbiamo l'allenatore salentino che ha guidato la formazione eugubina nella prima parte di stagione e quindi conosce il neo direttore sportivo Leo perchè proviene dalla sua stessa terra. Roberto Taurino in primis ci dice il suo pensiero sulla stagione del Gubbio: "Sicuramente posso dire che eravamo partiti molto bene, perciò c'era la sensazione di creare un qualcosa di importante, però poi così non é stato nel proseguo. Con tutta sincerità mi porto dentro un grande rammarico. Dico questo perchè a Gubbio stavo molto bene, mi piaceva la piazza, ero convinto che la squadra aveva dei valori e quindi c'erano i presupposti per fare un campionato di livello. Però nel calcio non tutto é così semplice, bisogna analizzare bene perchè c'è stata un'annata di alti e bassi". Il calcio ci insegna che la prima persona che finisce poi sul banco degli imputati é proprio l'allenatore: é rimasto dispiaciuto dell'esonero? "Quando le cose non vanno il primo responsabile é l'allenatore perchè é alla guida di un gruppo. Se il gruppo non riesce a dare il meglio é giusto che vengono date delle colpe al tecnico. Infatti io mi assumo tutte le responsabilità. Il mio dispiacere più grande é stato appunto di non arrivare alle corde dei miei calciatori come invece mi era successo in altre situazioni, non li ho resi uniti dietro una idea ed un pensiero. Questo gruppo mi sembrava coeso e compatto, mi sembrava di aver creato il giusto feeling. Purtroppo non é andata così. Però ancora sono convinto che il Gubbio fosse una squadra forte. Voglio dire davanti avevamo calciatori per me molto validi come D'Ursi e Tommasini. Però purtroppo ci é mancato Di Massimo fin da subito e questo senz'altro ci ha condizionato il cammino perchè faceva parte di un progetto ben preciso: questo é stato un nostro cruccio, sia il mio, sia del direttore sportivo. Con lui completavamo un attacco con qualità, tecnica e velocità. Negli altri reparti poi avevamo Rosaia, Signorini, Corsinelli, avevamo preso Rocchi e Iaccarino che é un giovane importante, pure il portiere Venturi per dirne alcuni. Mi é dispiaciuto che strada facendo via via é scemata quella forza che noi avevamo dimostrato all'inizio del campionato. Per vari motivi qualcosa si é rotto ad un certo punto del nostro cammino. Mi sono fatto una idea... ma preferisco tenere tutto per me. Inoltre qualche infortunio di troppo hanno depotenziato l'organico ed in questo ambito abbiamo fatto mille analisi con lo staff. Per quanto riguarda quanto é successo dopo di me, ritengo che non posso parlare dell'operato di altre persone (Fontana ndr) perchè ognuno risponde del proprio operato. Alla fine la squadra é entrata nei playoff anche se da undicesima. Ma io sono convinto che il Gubbio poteva fare una stagione migliore nel senso che poteva piazzarsi in una posizione ben diversa con un cammino più regolare e in base al potenziale che c'era a disposizione in squadra. Mi dispiace dirlo, ma ho letto che il presidente (Notari ndr) ha dichiarato che era una rosa poco forte: in questo io non sono d'accordo, non credo che era un problema di organico o c'erano problemi sotto l'aspetto tecnico". Degli Esposti é arrivato con lei ma ha già finito il suo rapporto con il Gubbio, che ne pensa? "Molto semplice, come si é potuto leggere il presidente (Notari ndr) ha sempre palesato la sua insoddisfazione e i risultati non sono stati brillanti come avrebbe voluto. Il presidente ha dichiarato che era la rosa peggiore che abbia mai avuto nei suoi anni, perciò é chiaro che dopo l'allenatore ci ha messo in mezzo anche il direttore. Degli Esposti non é l'ultimo arrivato, da altre parti ha fatto bene. Ma bisogna capire che oltre le competenze ci sono i contesti. La bravura di chi opera in questo settore é anche quella di riuscire immediatamente a capire il contesto in cui si lavora". A Gubbio ora é arrivato come diesse Mauro Leo, suo compaesano, un suo commento? "Lo conosco da quando eravamo ragazzi. É della mia terra, il padre é stato un bravo allenatore. Il fratello (Antonio, ex Gubbio ndr) ha giocato con me nel settore giovanile del Lecce. Mauro ha fatto un percorso importante: proviene dall'area scouting, si é occupato tanto di giovani, sicuramente é un elemento che può essere un valore aggiunto sotto questo punto di vista. Me lo ricordo come una persona seria e aggiungo che per il percorso che ha fatto sicuramente ha delle capacità".

►• 01 GIUGNO 2025
Fumata bianca: Mauro Leo é il nuovo direttore sportivo del Gubbio con contratto annuale

L'ufficialità del nuovo diesse (direttore sportivo) é finalmente arrivata. Questo implica che il nuovo direttore sportivo é stato ufficialmente nominato dalla società e può iniziare quindi a svolgere le sue funzioni. Dopo una lunga attesa che durava ormai da quasi un mese, l'area sportiva del club inizia una nuova era. Però ad attenderlo c'è una mole di lavoro enorme. Dalla conferma dell'allenatore Fontana, anche se legato contrattualmente al club rossoblù, perchè si dovranno affrontare alcune situazioni e problematiche emerse nella passata stagione. Passando per un mercato in entrata che sarà in ogni caso strettamente vincolato ad un budget prestabilito, fino alla gestione oculata degli affari in uscita, da cui occorrerà capire chi risulterà ancora idoneo al nuovo progetto tecnico. Il nome eletto é quello di Mauro Leo, nato a Lecce, compierà 50 anni il prossimo 24 luglio. Il direttore sportivo salentino ha ricoperto dal 2022 al 2024 il ruolo di Head of Football nella Roma, dopo essere arrivato nella capitale nel 2021 come membro dell'area scouting. Proprio come scout ha lavorato per club importanti come Espanyol (dal 2010 al 2011), Juventus (dal 2013 al 2019) e Inter (dal 2019 al 2021). Tra la società del Gubbio e il nuovo direttore sportivo leccese il lavoro ufficiale inizierà a partire dal 1 luglio: sul piatto c'è un accordo di un contratto annuale. Recentemente Mauro Leo ha rilasciato un'intervista al portale Tuttomercatoweb.com. In sintesi dice: "Ho lavorato con gente di spessore internazionale. Ho potuto apprendere e perfezionare le abilità che servono ad un dirigente moderno. In quest'anno sabbatico ho effettuato un corso Fifa per il management. Una fortuna per me essere selezionato, ne prendono solo quaranta tra direttori generali, finanziari e sportivi. Dopo i tre anni alla Roma ho cercato di aggiornarmi in quella direzione perchè é un corso elitario ed è stato un privilegio per una crescita professionale a più ampio spettro". Adesso inizia una esperienza tutta nuova per Mauro Leo nella terza serie italiana. Il club eugubino così non nasconde le ambizioni per rilanciarsi.  

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