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  • 31 maggio 2012 
            La 
                            cronistoria di questi ultimi anni a suon di immagini. 
                            Playoff: il primo round, tutti i risultati
  Se soli 
                            
                            due anni fa, di questi tempi, quando si giocava 
                            Gubbio-Fano dei playoff in serie C2, 
                            qualcuno avesse predetto che nel' arco di due anni 
                            la compagine umbra fosse finita addirittura in serie 
                            B, di certo nessuno ci avrebbe creduto. In effetti 
                            c'è stato un balzo notevole. Dalla fatidica 
                            finale dei playoff in C2 datata 13 giugno 2010 a 
                            San Marino, 
                            dove ci fu la promozione in C1, dopo una sola stagione 
                            è arrivata un'altra data predestinata: era 
                            l'8 maggio 2011 quando davanti a 5000 persone si 
                            festeggiò la storica promozione in serie 
                            B con la vittoria sulla Paganese. 
                            In serie B la stagione è stata da un lato 
                            affascinante, ma dall'altro lato è stata 
                            drammatica: si 
                            è perpetrata una immediata retrocessione 
                            che si è compiuta sempre nel mese di maggio, 
                            precisamente il 12 maggio 2012 con la sconfitta di Padova. 
                            Tuttavia l'annata, nonostante tanti insuccessi, 
                            ha regalato pure un bel risultato storico con il 
                            Torino. 
                            E per la tifoseria, nonostante la pesante sconfitta 
                            (di 6-0), 
                            si ricorderà l'esodo di quasi 1000 spettatori 
                            al seguito del Gubbio allo stadio "Luigi Ferraris" 
                            contro la Sampdoria. 
                            Sono storie che si racchiudono negli ultimi 730 
                            giorni. Eventi storici di certo impensati prima, 
                            cioè quando il Gubbio giocava in C2 ormai 
                            dal 1998. E in questi ultimi due anni sono passati 
                            personaggi che da ora in avanti faranno parte della storia 
                            di questi successi: prima l'allenatore Vincenzo 
                            Torrente, poi il Dt Gigi Simoni, perchè ormai 
                            fanno parte del passato, come alcuni calciatori 
                            come Gomez Taleb, Lamanna, eccetera (perchè 
                            non vogliamo scordarci nessuno). Ma nell'attualità 
                            ci sono ancora la società in toto (con il 
                            patron Marco Fioriti), il Ds Stefano Giammarioli 
                            e diversi calciatori che erano presenti nella finale 
                            di San Marino nel 2010: ci riferiamo a Boisfer, 
                            Briganti, Farina e capitan Sandreani. Ora è 
                            il momento più delicato. C'è il bisogno 
                            di ripartire prendendo spunto in primis da quei 
                            successi e dagli errori commessi nella cadetteria. 
                            E per il futuro c'è subito bisogno di riempire 
                            il puzzle che ha perso qualche pezzo: proprio per 
                            questo motivo la società sta cercando di 
                            chiudere a breve con Rosario Zoppis come pedina 
                            nello staff dirigenziale e tecnico, e poi si dovrà 
                            trovare un allenatore. Un allenatore che ha stimoli 
                            e che ha voglia di far riemergere questa squadra 
                            con il sudore, con voglia e abnegazione di tutto 
                            il gruppo. Quel gruppo che fece forte quel Gubbio 
                            dei recenti successi degli anni 2010 e 2011. E non 
                            deve essere quel gruppo "mai esistito" 
                            quest'anno con uno spogliatoio che era già 
                            incrinato ad inizio stagione. Coesione e umiltà: 
                            questa deve essere la ricetta per rinascere. Intanto 
                            si sono giocate in serie B le partite di andata 
                            di semifinale dei playoff. La Sampdoria batte il 
                            Sassuolo in rimonta per 2-1. In rete prima gli ospiti 
                            per mezzo di un'autogol di Pozzi su colpo testa 
                            di Missiroli al 35'. Poco prima Sansone aveva fallito 
                            un rigore facendosi ipnotizzare dal portiere Da 
                            Costa. Al 45' è arrivato il pareggio di Eder 
                            e poi al 55' ha raddoppiato Pozzi per la formazione 
                            doriana. Il Varese invece sconfigge per 2-0 il Verona. 
                            In rete prima Kurtic al 3' e raddoppio di Terlizzi 
                            al 79'. Le partite di ritorno si disputeranno sabato 
                            2 giugno. Le due finali si giocheranno mercoledì 
                            6 giugno e sabato 9 giugno. I playout cominciano 
                            domenica 3 giugno (si gioca Vicenza-Empoli) e il 
                            ritorno ci sarà venerdì 8 giugno.
  • 30 maggio 2012 
            Giammarioli: 
                            "Prima i programmi e poi l'allenatore. Ma 
                            fare presto, non come l'anno scorso..."
  Finito 
                            il campionato, si comincia a parlare dell'immediato 
                            futuro. Per questo motivo abbiamo intervistato il 
                            diesse rossoblù Stefano Giammarioli. La prima 
                            citazione doverosa riguarda Gigi Simoni. A riguardo 
                            dice: "Per me è una padre sportivo 
                            e alla persona sono molto legato. L'avevo portato 
                            a Gubbio perchè credevo che era una persona 
                            fondamentale, soprattutto per l'equilibrio in un 
                            ambiente che negli anni precedenti aveva avuto sempre 
                            instabilità. Ha aiutato molto la mia crescita 
                            e quella di Vincenzo Torrente, e non solo perchè 
                            ha dato consigli ai calciatori". Ora il 
                            futuro. Cosa ci aspetta a breve termine? "Credo 
                            che prima di tutto la società deve dettare 
                            i programmi e gli obiettivi. Poi ci sarà 
                            da scegliere una figura che deve sostituire Simoni. 
                            Dico questo perchè il sottoscritto vuole 
                            fare solo il Direttore Sportivo e non può 
                            attappare i buchi in continuazione alla struttura. 
                            D'altronde credo che la figura di Rosario Zoppis 
                            sia importante perchè penso che è 
                            uno dei pochi che può sostituire veramente 
                            Simoni". Ma in quale ruolo allora? Da Direttore 
                            Tecnico o da Direttore Generale come si va dicendo? 
                            "Non mi interessa qual è il ruolo. 
                            Credo che sia una persona talmente attenta, seria 
                            e schietta che può essere solo un valore 
                            aggiunto per questa società". Per 
                            l'allenatore quando si deciderà? "Una 
                            volta sistemata la struttura è la prima operazione 
                            da fare. Quest'anno non si può aspettare 
                            o tentennare come l'anno scorso. Per questo l'allenatore 
                            va fatto immediatamente per costruire la squadra 
                            con più calma. Nell'anno passato con il budget 
                            più risicato della serie B abbiamo dovuto 
                            costruire la squadra in dieci giorni. Ma in così 
                            poco tempo è stato difficile costruirla". 
                            Allora adesso ci sarà un colloquio con Apolloni? 
                            "Con lui c'è una parola d'onore che 
                            gli ha dato il presidente, perciò è 
                            la prima persona da ascoltare. Per adesso infatti 
                            non abbiamo parlato con nessun altro allenatore 
                            per rispetto di Apolloni anche se lui ha delle esigenze. 
                            Se queste esigenze collimano con i progetti, non 
                            vedo il motivo perchè non possa restare. 
                            Se le parti sono distanti, allora mi pare giusto 
                            che bisogna guardarsi intorno". Castori 
                            e Nicola sono alcuni nomi che circolano. Sono nomi 
                            che corrispondono alla verità? "Di 
                            allenatori ce ne sono tanti e in diversi sono disposti 
                            a venire a Gubbio. Per questo motivo adesso è 
                            importante che si definisca al più presto 
                            l'aspetto societario e organizzativo. Solo così 
                            si può fare tutto il resto". Per 
                            quanto riguarda la squadra? "Per una squadra 
                            che disputerà la C1 ho già in mente 
                            alcune idee che però dovranno essere confrontate 
                            con l'allenatore. Poi nel giro di poco tempo, più 
                            precisamente nel giro di una settimana, deve essere 
                            pronto l'80% dell'organico. Gli ultimi ritocchi 
                            si faranno poco prima della preparazione". 
                            Ci sarà una vera epurazione oppure no? "Spero 
                            e credo che sei o sette calciatori possono fare 
                            al caso del Gubbio". Ovvero la vecchia 
                            guardia e poi? "Spero in Graffiedi perchè 
                            credo molto nelle sue qualità. L'anno scorso 
                            non aveva fatto la preparazione ma averlo dall'inizio 
                            può essere diverso. Poi la vecchia guardia 
                            e Farabbi. Di conseguenza c'è da valutare 
                            il riscatto di qualche giovane". Visto 
                            che abbiamo parlato di mercato, alcune notizie. 
                            Il Perugia, appena neopromosso in prima Divisione, 
                            ha messo gli occhi su quattro calciatori rossoblù: 
                            sono Ciofani, Farina, Lofquist e Lunardini. In casa 
                            Gubbio per ora l'unica cosa certa è la cessione 
                            del giovane attaccante Simone Smacchia (classe '94) 
                            al Parma. Ci sarebbe un interesse della società 
                            eugubina verso la punta Ciro Iazzetta ('85) del 
                            Teramo, anche se per ora c'è una secca smentita. Ma potrebbe finire nel mirino l'attaccante 
                            Giulio Grifoni (classe '93) di proprietà 
                            della Fiorentina, in forza quest'anno nel Fooball 
                            Club Unione Venezia, che si è ben distinto 
                            nella finale Poule Scudetto di serie D a Gubbio. Da 
                            sciogliere anche un nodo: il mediano Alberto Gerbo (classe 
                            '89) è 
                            in comproprietà tra Inter e Gubbio (resterà 
                            o no?). Mentre il difensore Simone Benedetti ('92) 
                            è finito nel mirino dello Spezia. Intanto parte la fase finale 
                            del Campionato Primavera Tim dal 2 al 9 giugno che 
                            si terrà a Gubbio e Foligno. Tutto il programma 
                            nel sito  web www.beataprimavera.com.
  • 29 maggio 2012 
            L'editoriale. 
                            Dalle ceneri della cadetteria, la forza di cambiare 
                            pagina! E l'esempio di Farina!
  L'esperienza 
                            della serie B è stata lunga, estenuante 
                            e raccapriciante per via del risultato finale, però 
                            al di là di quanto è stato conseguito 
                            sul campo questa avventura in serie B è stata 
                            pure accattivante, coinvolgente e per il sottoscritto 
                            gratificante sotto il profilo strettamente professionale. 
                            Tutto quello che ruota intorno al calcio in questa 
                            categoria è superlativo, niente a che vedere 
                            con i campionati minori. E pure in campo si vedono 
                            delle differenze abissali, sia a livello di qualità 
                            di gioco, sia a livello di qualità di singoli. 
                            Per questo motivo questa retrocessione è 
                            traumatica. Ormai ci avevamo "fatto la bocca" 
                            ma forse come si dice "s'è fatto i conti 
                            senza l'oste". Un anno storico per la Gubbio 
                            Calcio come questo di sicuro doveva essere programmato 
                            in maniera diversa. Visto e considerato che la serie 
                            B era arrivata in maniera inaspettata grazie ad 
                            un miracolo compiuto da un gruppo di calciatori 
                            ben amalgamati e volenterosi, ben guidati da un 
                            allenatore pignolo e con una mentalità vincente, 
                            e il tutto era coadiuvato da uno staff tecnico e 
                            societario che lavorava bene e in silenzio. Insomma 
                            era un giocattolo perfetto, che difficilmente si 
                            trova in qualsiasi altra squadra di calcio pure 
                            nella massima serie. Bisognava fare di tutto per 
                            mantenere questo giocattolo e invece piano piano 
                            si sono persi i pezzi per strada. Avevamo fatto 
                            l'esempio del Novara e il Varese lo scorso giugno 
                            quando da autentiche matricole raggiunsero addirittura 
                            i playoff nella cadetteria perchè avevano 
                            mantenuto lo stesso staff tecnico. Chi invece aveva 
                            fatto altre scelte poi è ritornato in Lega 
                            Pro: vedi Portogruaro. La riprova purtroppo c'è stata 
                            pure in questa stagione. Hellas Verona e Juve Stabia 
                            hanno confermato la stessa intelaiatura pure in 
                            serie B: guarda caso la squadra veneta si trova 
                            ai playoff, mentre la formazione campana (senza 
                            la penalizzazione) sarebbe settima in questo campionato. 
                            Questi sono dati tangibili, come sono quelli riguardanti 
                            la quota salvezza. Infatti all'inizio del girone 
                            di ritorno (in base ad una statistica ben specifica) 
                            avevamo scritto che per la salvezza diretta servivano 
                            almeno 50 punti, con un ago della bilancia che oscillava 
                            di due punti (in più oppure in meno). Bene: 
                            in molti ci hanno tacciato di essere pessimisti 
                            perchè quest'anno la quota salvezza era più 
                            bassa e si diceva che bastavano anche 42 o 43 punti. 
                            Ma non ci eravamo assolutamente sbagliati: per salvarsi 
                            direttamente ci sono voluti 48 punti (vedi Cittadella 
                            e Livorno), mentre l'Empoli è costretta a 
                            giocarsi i playout a quota 47 punti. Non solo. Se 
                            il Gubbio fosse riuscito a vincere pure tutte le 
                            ultime quattro partite di campionato non si era 
                            salvato ugualmente perchè avrebbe chiuso 
                            a 43 punti, mentre l'ultimo posto dei playout si 
                            trova a 44 punti (occupato dal Vicenza). E visto 
                            che ci piacciono tanto i numeri sveliamo un altro dato 
                            curioso: il Gubbio fece in un'altra stagione la 
                            serie B (nel 1947-1948) e in quella circostanza 
                            avvenirono dei casi analoghi. La formazione rossoblù 
                            ha incassato gli stessi gol di 64 anni fa (69 reti). 
                            Nei gol fatti fece un po' meglio il Gubbio del dopoguerra: 
                            38 gol realizzati all'epoca contro i 37 gol di oggi. 
                            Però c'erano meno gare da giocare: 34 anzichè 
                            42. A livello di classifica la compagine eugubina 
                            giunse al penultimo posto pure all'epoca. Insomma 
                            la storia si è come ripetuta. Ora occorre 
                            ricomporre i cocci, con la giusta umiltà 
                            e serenità. Ora la società deve avere 
                            la forza di voltare pagina. La stessa società 
                            e lo staff tecnico devono costruire una squadra degna 
                            di tale nome con un allenatore degno di tale nome. 
                            Ci vuole una seria programmazione e non bisogna 
                            mai sottovalutare la situazione. Con questo vogliamo 
                            dire che non deve essere usato lo stesso "pressapochismo" 
                            utilizzato in questa stagione, fin dall'inizio. 
                            Chiudiamo con una nota lieta e doverosa. Un omaggio 
                            va fatto a Simone Farina che proprio in questi giorni 
                            è stato invitato nel ritiro di Coverciano 
                            del Ct Prandelli, come "simbolo" di lealtà 
                            e di onestà in questo mondo del calcio. Se 
                            è partita una inchiesta sul calcioscommesse, 
                            se ora si comincia a far luce su tante partite truccate, 
                            se il calcio diventerà (forse) più 
                            pulito, lo dobbiamo a lui e visto che appartiene 
                            alla Gubbio Calcio dobbiamo essere orgogliosi di 
                            lui. Un vero uomo si è distinto in un mondo 
                            pieno di sciacalli. Grazie davvero... Simone Farina. 
                            (L'editoriale Direttore Gubbiofans.it)
  • 28 maggio 2012 
            Simoni: 
                            "Ringrazio i tifosi per l'eternità". Torrente: "Simoni 
                            via? Grande perdita. E il Gubbio..."
  Tutto ruota intorno a Bari. Per una serie di motivi. Quando 
                            si trovava allo stadio "San Nicola", ecco 
                            un comunicato stampa che fa sapere: Gigi Simoni 
                            lascia Gubbio. Proprio a Bari dove si trova Torrente 
                            che nella passate due stagioni aveva fatto felice 
                            tutta Gubbio. É stato il segno del destino. Un 
                            ciclo che finisce in un'intersezione di strade che 
                            convergono in uno stesso punto. Per questo motivo 
                            sentiamo il parere di entrambi a campionato ormai 
                            concluso. Ovviamente si parte dal Dt Gigi Simoni 
                            che va via da Gubbio dopo più di tre anni. 
                            E a tal proposito lui dice: "I motivi di questo addio? Li 
                            spiegherò con comodo. Sono dispiaciuto perchè 
                            non si è raggiunto un obiettivo al quale 
                            ci si teneva tanto e poi perchè sono pure 
                            legato a tante persone. Ma fa parte della vita. 
                            Abbiamo vinto due campionati, però quest'anno 
                            è andata male e nel calcio non si può 
                            vincere sempre. Altrimenti saresti campione del 
                            mondo". Ai tifosi invece cosa manda a dire? 
                            "Li ringrazio per l'eternità perchè 
                            mi hanno fatto passare degli anni stupendi. Forse 
                            quest'anno abbiamo tentato un'avventura più 
                            grande di noi in un anno dove si sono sommate diverse 
                            difficoltà tra episodi sfortunati e infortuni 
                            nei ruoli determinanti. Abbiamo dovuto incontrare 
                            un gigante da scalare, ma era più grande di noi e delle nostre possibilità". La palla passa così 
                            a 
                            Vincenzo Torrente che, alla notizia dell'addio di 
                            Simoni, risponde così: "Mi dispiace 
                            perchè era una figura importante per il Gubbio, 
                            per quello che ha fatto e per l'immagine positiva 
                            che ha tratto questa società da un uomo di 
                            esperienza come Simoni. Per il Gubbio è una 
                            grande perdita". Della partita di sabato 
                            che cosa ci può dire? "Che noi eravamo 
                            più determinati a fare risultato. E a tratti 
                            abbiamo giocato proprio bene, allo stesso modo del 
                            Gubbio dell'anno scorso. Però sono molto 
                            dispiaciuto della retrocessione per la piazza di 
                            Gubbio e sono dispiaciuto per quei ragazzi che avevano 
                            fatto un percorso con me con un progetto di gioco. 
                            Mi dispiace pure per Simoni che mi aveva dato la 
                            possibilità di portarmi nei professionisti. 
                            Purtroppo dove aver conquistato un qualcosa di storico, 
                            adesso è svanito questo sogno. A parere mio 
                            credo che c'era un organico valido in squadra 
                            per salvarsi". E ci svela una chicca: "Quando 
                            sono approdato a Gubbio vedevo un Sandreani triste 
                            perchè erano anni che non arrivavano i risultati. 
                            Poi si è galvanizzato e ha fatto due stagioni 
                            straordinarie con il Gubbio, soprattutto l'anno 
                            scorso. Sabato sera a fine gara a Bari ho rivisto 
                            in Sandreani quella tristezza e mi è dispiaciuto". 
                            E manda un pensiero verso i tifosi eugubini: "Devono 
                            continuare a tifare la propria squadra. Spero e 
                            mi auguro che possa ritornare in B perchè 
                            di sicuro la tifoseria ha fatto un grande campionato". 
                            Sì, ma  mettiamo il caso che Torrente fosse rimasto, 
                            cosa sarebbe successo? "Ad oggi, che è 
                            finito il campionato e ho potuto visionare questa 
                            serie B, affermo che potevamo essere la rivelazione 
                            del campionato. E dico questo per il lavoro che 
                            eravamo riusciti a svolgere in due anni e per le 
                            idee che avevo in mente". Questo discorso 
                            implica il fatto che allora Torrente non aveva già 
                            le 
                            valigie pronte? "Certo. 
                            Vorrei chiarire una volta per tutte. C'è 
                            stata una trattativa con un'offerta e una domanda, 
                            però è finito tutto lì. Credo che non 
                            ci sia stata la volontà di trattenermi 
                            a tutti i costi dopo che un allenatore aveva vinto 
                            due campionati: questa è stata la prima sensazione 
                            che ho provato dopo quel colloquio con la società. 
                            Così ci siamo divisi. E poi dico che non 
                            ho mai litigato con Simoni e non ho mai fatto a 
                            sediate con Giammarioli". La sua esperienza 
                            a Bari? "Avevamo altri obiettivi ad inizio 
                            stagione ma abbiamo avuto non poche difficoltà 
                            tra cui la pesante penalizzazione che ha inciso 
                            e problemi societari. Nonostante tutto avevamo conquistato 
                            il decimo posto senza le penalizzazioni con una squadra molto 
                            giovane. Bari è una grande piazza, mi ha 
                            dato visibilità e mi ha messo alla prova". 
                            Ed il suo futuro? "In settimana mi devo 
                            incontrare con la società del Bari. Cesena e Livorno? Personalmente non so 
                            nulla. L'unica cosa certa per adesso è solo 
                            il Bari".
  • 26 maggio 2012 
            Post 
                            Bari. Ora è ufficiale: Simoni lascia Gubbio 
                            dopo tre anni e mezzo. E i verdetti della B...
  
            Ora è ufficiale perchè la comunicazione arriva 
                            proprio dall'ufficio stampa della società: 
                            "In un clima di assoluta e reciproca cordialità 
                            è giunto a termine il rapporto professionale 
                            con il Direttore Tecnico Gigi Simoni". La sconfitta 
                            di Bari si porta con sè nell'immediatezza 
                            l'addio di Gigi Simoni. L'ex allenatore dell'Inter 
                            di Ronaldo lascia Gubbio dopo un'esperienza durata 
                            più di tre anni (a partire da marzo 2009) 
                            condita da importanti successi nel ruolo di Direttore 
                            Tecnico con due promozioni di fila tra il 2010 (in 
                            Prima Divisione) e il 2011 (storica promozione in 
                            B per il sodalizio rossoblù). Nella cadetteria, 
                            dopo una stagione passata prima come capo del settore 
                            tecnico e poi come allenatore fino alla sconfitta di 
                            Nocera Inferiore dove fu esonerato il suo vice Tebi 
                            e gli fu affiancato Alessandrini. A quel punto, 
                            dopo la partita interna con il Crotone, Gigi Simoni 
                            aveva deciso di ritornare a fare il Direttore Tecnico. 
                            Una decisione che forse ha spalancato le porte verso 
                            un destino ormai segnato. Intanto nell'ultima giornata 
                            di campionato, la serie B ha dato i suoi definitivi 
                            verdetti. Il Pescara (in virtù della miglior 
                            differenza reti) vince il campionato anche se è 
                            a pari merito con il Torino: entrambe sono promosse 
                            in serie A. Invece Sassuolo, Verona, Varese e Sampdoria 
                            giocheranno i playoff. Poi Empoli e Vicenza si giocheranno 
                            la salvezza tramite i playout. Retrocedono invece 
                            in Lega Pro Nocerina, Gubbio e Albinoleffe. Intanto 
                            nel 
                            nostro portale web abbiamo inserito le foto di Bari-Gubbio 
                            nella sezione "immagini" e pure in alto proprio 
                            in 
                            homepage.
  • 26 maggio 2012 
            Gubbio non pervenuto a Bari (3-0). L'epilogo è di quelli più nefasti: 
                            è l'addio alla cadetteria!
  
            Gubbio,
un ko pure a Bari, senza un briciolo di mordente.
Si chiude così il sipario su una stagione disgraziata. Nel Gubbio
mancano Bazzoffia, Boisfer, Donnarumma, Farina, Mario Rui,
Mastronunzio e Nwankwo. Nel Bari non ci sono Borghese e Kutuzov. Mister
Apolloni opta per il consueto 4-3-1-2. Il trainer dei pugliesi Torrente
schiera il 4-3-3. Al 7' Forestieri va via sulla destra e crossa in area
dove Caputo carica il sinistro: la palla sfiora la traversa. Risponde
Guzman (su assist di Gerbo) due minuti più tardi, ma il suo tiro di
sinistro termina alto. Al 10' ci prova Garofalo con un diagonale dal
limite che termina di poco a lato. Al 20' Stoian fa partire un bolide
di destro dai venticinque metri che costringe Farabbi a salvarsi in
tuffo. Al 22' punizione insidiosa di Polenta dal limite: la palla
sfiora l'incrocio dei pali. Al 26' il Bari passa in vantaggio: corner
di Bogliacino calciato in area dove Dos Santos salta quasi indisturbato
e insacca. Al 28' gran tiro di controbalzo di sinistro di Scavone da
oltre trenta metri con Farabbi che compie il miracolo deviando la sfera
in angolo. Al 33' Scavone ci prova di nuovo con un tiro dal limite: la
palla lambisce il palo. Al 39' Garofalo mette in area un cross
millimetrico per la testa di Stoian che schiacca a rete, ma è
miracoloso l'intervento di ginocchio di Farabbi sulla linea di porta che respinge.
Sul susseguente corner, Stoian si ritrova la palla sul destro ma calcia
alto. Al 43' calcio di rigore per il Bari quando Bartolucci arpiona per la maglia
Scavone: dal dischetto calcia De Falco però Farabbi è prodigioso e
respinge; ma sulla ribattuta il più lesto di tutti è Caputo che di
sinistro ribadisce la sfera in rete. La ripresa si apre con un assist
in area di Stoian per Caputo, ma è provvidenziale Sandreani in scivolata a
salvare in angolo. Il primo vero tiro in porta dei rossoblù si vede al
60' quando Lunardini ci prova dalla distanza, ma Lamanna para senza
problemi. Al 64' De Falco cerca il gol al volo di destro, la palla
sibila sopra il montante. Al 67' tiro a girare dal limite di Forestieri
con la palla che fa la barba al palo. Ma il Bari dilaga (80'):
Caputo in area di destro calcia a rete, la palla prima colpisce il palo
interno e poi si insacca. Finisce così una gara senza storia, e il
Gubbio dimostra di essere proprio alla frutta. Tabellino: 
                            Bari - Gubbio 3-0: Bari: 
                            Lamanna; Ceppitelli, Polenta, Dos Santos, Garofalo; 
                            De Falco, Bogliacino, Scavone; Forestieri (85' Galano), Caputo (84' Castillo), 
                            Stoian (81' Bellomo). All. Torrente. Gubbio: Farabbi; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Montefusco; Sandreani (54' Raggio Garibaldi), 
                            Lunardini, Gerbo; Guzman (61' Ragatzu); Ciofani (72' Lofquist), Graffiedi. All. Apolloni. Reti: 26' Dos Santos (B), 43' Caputo (B), 80' Caputo (B). Arbitro: Merchiori 
                            di Ferrara 
                            (Bolano di Livorno e Santuari di Trento). Ammoniti: Polenta (B); Sandreani, Benedetti e Lunardini (G). Spettatori: 
                            4687 (una decina da Gubbio). Risultati: 
                            Quarantaduesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 
                            2011/2012: Albinoleffe 
                            - Torino 
                            0-0 Bari 
                            - Gubbio 3-0 26' Dos Santos (B), 43' Caputo (B), 80' Caputo (B) Crotone 
                            - Brescia 4-1 57' 
                            De Giorgio (C), 59' De Giorgio (C), 62' Pettinari 
                            (C), 69' Ciano (C), 84' Zambelli (B) Empoli 
                            - Cittadella 3-2 9' 
                            Di Roberto (C), 14' Tavano (E), 58' Pierobon (C) 
                            aut., 67' Lazzari (E), 88' Di Carmine (C) Juve 
                            Stabia - Sassuolo 1-3 63' 
                            Troianello (S), 79' Missiroli (S), 82' Boakye (S), 
                            89' Tarantino (J) Livorno 
                            - Grosseto 2-0 24' 
                            Belingheri (L), 45' Bernacci (L) Modena 
                            - Verona 1-1 12' 
                            Bjelanovic (V), 92' Gilioli (M) Padova 
                            - Ascoli 0-2 32' 
                            Pasqualini (A), 41' Soncin (A) Pescara 
                            - Nocerina 1-0 92' 
                            Maniero (P) Reggina 
                            - Vicenza 0-3 4' 
                            Paolucci (V), 43' Paolucci (V), 57' Maiorino (V) Varese 
                            - Sampdoria 3-1 18' 
                            Martinetti (V) rig., 21' Soriano (S), 25' Terlizzi 
                            (V) rig., 91' Momentè (V)
  • 25 maggio 2012 
            Apolloni: "La 
                            società farà quello che ritiene più 
                            giusto. Tra noi c'era un accordo. Ora vediamo"
  
            Il Gubbio dovrà fare a meno nell'ultima giornata di campionato 
                            di sette elementi: non ci sono infatti Bazzoffia, Boisfer, 
                            Donnarumma, Farina, Mario Rui, Mastronunzio e Nwankwo. 
                            Nel Bari mancherà solamente Kutuzov oltre 
                            all'ex rossoblù Borghese. Mentre sono stati 
                            regolarmente convocati altri ex rossoblù 
                            nel Bari: sono Lamanna, Galano e Rivaldo oltre al 
                            tecnico biancorosso Torrente. Intanto però 
                            tiene banco sempre il futuro. Luigi Apolloni, nella 
                            conferenza del pre-partita, a riguardo ha detto: 
                            "Il mio futuro? La società farà 
                            quello che ritiene più giusto". 
                            Risponde così il tecnico rossoblù 
                            riguardo alcune voci che dicono che il Gubbio potrebbe 
                            puntare su un altro allenatore il prossimo anno. 
                            Apolloni ha proseguito dicendo: "Tempo fa 
                            c'era stato un accordo verbale tra di noi con la 
                            promessa che alla fine del torneo ci sarebbe stata 
                            la firma. Infatti la prossima settimana avremo un 
                            incontro e parleremo di tutto ciò che concerne 
                            il mio futuro. É chiaro che come già 
                            avevo detto a suo tempo cercherò di portare 
                            qualche uomo di fiducia con me. Serve un progetto 
                            concreto: io mi prenderò le mie responsabilità 
                            come spero che la società si prenderà 
                            le sue. Se certe voci di nomi di altri allenatori 
                            mi hanno dato fastidio? Da parte mia porto avanti 
                            il mio lavoro da professionista. Mi porto dietro 
                            solamente un unico rammarico: non sono riuscito 
                            a portare a termine la salvezza e questo mi è 
                            dispiaciuto proprio davvero tanto. Poi il resto non conta".
  • 25 maggio 2012 
            Il 
                            patron Fioriti: "La retrocessione... brucia! 
                            Gli errori? Sono stati tanti, ma il Gubbio va avanti"
  
            Intervista ad ampio raggio parlando anche del futuro con il presidente Marco Fioriti. Dopo due anni di 
                            successi (forse inaspettati) è arrivata una 
                            retrocessione tribolata. Però  in realtà quanto 
                            brucia una retrocessione di questo genere? Il patron 
                            Fioriti risponde così: "Brucia, brucia, 
                            brucia! Devo dire che brucia tantissimo. Del resto 
                            c'è 
                            rammarico e ci sono tanti rimpianti. Purtroppo tra 
                            noi c'è 
                            la consapevolezza che abbiamo 
                            fatto troppi errori. Penso inoltre che poteva essere un 
                            campionato alla nostra portata. Paghiamo tutto ciò 
                            con una retrocessione che sicuramente è molto 
                            dolorosa per tutta la piazza ma anche per la società, 
                            soprattutto". Presidente,
                            una cosa che non rifarebbe? "Purtroppo indietro non si 
                            può tornare. É chiaro che con un po' 
                            più di esperienza le cose potevano essere 
                            gestite in un modo diverso. Gli errori partono da 
                            giugno scorso. Gli errori di gennaio li reputo minori 
                            perchè si è cercato di mettere solo 
                            una pezza 
                            su qualcosa che già non stava funzionando 
                            e purtroppo le pezze non hanno chiuso tutti i buchi. 
                            La retrocessione è solo una conseguenza. 
                            Probabilmente ad inizio stagione in noi è 
                            prevalsa un po' di presunzione visto che provenivano 
                            da due campionati di successi, senza renderci conto 
                            che la serie B non è nè la Prima nè 
                            la Seconda Divisione". Per il prossimo 
                            futuro l'assetto della società sarà 
                            sempre lo stesso oppure no? "Non ci saranno 
                            cambiamenti particolari e l'assetto sarà 
                            sempre lo stesso. Al di là di quello che 
                            è stato il risultato finale, cioè 
                            la delusione per la retrocessione, in tutti noi 
                            c'è la forte convinzione di voler ripartire con 
                            il giusto entusiasmo perchè andiamo ad affrontare 
                            lo stesso un campionato importante e difficile come 
                            quello della Prima Divisione. Speriamo di ricreare 
                            un trend di risultati positivi perchè non 
                            dobbiamo dimenticare quello che si è fatto. 
                            La società è sana e ha le idee chiare: 
                            vuole ripartire rimboccandosi le maniche con la 
                            giusta umiltà perchè vogliamo toglierci 
                            altre soddisfazioni". Si parla di Rosario 
                            Zoppis come futuro Direttore Generale. Ma cosa c'è 
                            di vero? "Zoppis è una persona che 
                            è stata sempre molto vicina a questa società. 
                            Da sempre con lui ho un rapporto particolare. Personalmente 
                            chiederò a lui se ha voglia di entrare nel 
                            nostro organico e se ha voglia di dare un contributo 
                            perchè è una persona molto meticolosa 
                            e competente. Può essere solo un valore aggiunto 
                            per questa società. Quindi magari desse la 
                            disponibilità per entrare con noi. Tra l'altro 
                            nei prossimi giorni ci saranno dei confronti e speriamo 
                            che si arrivi ad un accordo. Ma per ora è 
                            solo un pour parler, non c'è niente di concreto". 
                            Si dice pure che il Dt Gigi Simoni è in 
                            partenza: "Credo che sia presto per dirlo. 
                            Diciamo una cosa soltanto. Sabato finisce il campionato 
                            del Gubbio. Da lunedi inizieremo a confrontarci 
                            con Simoni e con il mister Apolloni. Elencheremo 
                            i programmi della società e sentiremo quale 
                            sarà la loro volontà. Poi si valuterà
                            il da farsi e quale sarà il futuro di entrambi. 
                            Mentre con Giammarioli c'è già un 
                            accordo visto che è già sotto contratto 
                            e proseguirà con noi". Cosa manda 
                            a dire ai tifosi? "Sono il più amareggiato 
                            di tutti (della retrocessione ndr), probabilmente 
                            anche più di loro. Non posso però 
                            pensare che il Gubbio si fermi o perda quell'entusiasmo 
                            (che quest'anno è stato fantastico) per un 
                            campionato perso per degli errori fatti: il Gubbio 
                            deve andare avanti; d'altronde la nostra società 
                            ha i numeri in regola per dare continuità 
                            e di questi tempi non è poco. La società 
                            del resto va apprezzata per quello che ha fatto, 
                            però va pure bacchettata come è successo quest'anno. 
                            Accettiamo le contestazioni, l'importante che siano 
                            costruttive. A luglio si riparte e dobbiamo essere 
                            tutti pronti. Probabilmente ci sarà da 
                            affrontare anche un derby con il Perugia che può 
                            dare stimoli nuovi". E dal calcioscommesse cosa 
                            si aspetta? "Finchè non 
                            ci saranno dei verdetti, non mi esprimo. Non vogliamo 
                            illuderci e neanche dare illusioni a nessuno. Ci 
                            auguriamo di rivedere il Gubbio in serie B: sarebbe 
                            una soddisfazione straordinaria. Ma il 
                            campo per ora ha detto che il Gubbio è retrocesso".
  • 24 maggio 2012 
            Ecco 
                            i migliori della Serie Bwin Awards. Gubbio: aria 
                            di cambiamento; idea Rosario Zoppis?
  
            Arrivano i risultati definitivi della "Serie Bwin Awards 
                            2011-2012" con la consegna di 15 premi. Come 
                            allenatore è stato eletto Zdenek Zeman del 
                            Pescara. Miglior portiere Mattia Perin del Padova. 
                            Miglior difensore Angelo Ogbonna del Torino. Miglior 
                            centrocampista invece Gianluca Sansone del Sassuolo. Miglior 
                            attaccante Lorenzo Insigne del Pescara. Il miglior 
                            gol quello di Marco Sau della Juve Stabia contro 
                            la Sampdoria a "Marassi". Premio "fair 
                            play" al tecnico Fulvio Pea del Sassuolo. Ma 
                            ci sono anche altri premi come spiega il comunicato 
                            della Lega. 
                            Intanto in casa Gubbio la squadra continua ad allenarsi 
                            per l'ultima partita di campionato al "San 
                            Nicola" di Bari di sabato dove tra l'altro 
                            si giocherà in notturna. Nel Gubbio mancheranno 
                            Nwankwo e Mario Rui (quest'ultimo squalificato). 
                            Allenamenti che si protraggono con tutta serenità, 
                            anche se con un'aria dimessa. Non è presente 
                            per i noti problemi alla schiena il portiere Donnarumma, 
                            oltre ai lungodegenti Bazzoffia e Mastronunzio. 
                            Mentre si è rivisto con il gruppo il difensore 
                            Almici che si è allenato regolarmente insieme 
                            ai compagni di squadra. Nel frattempo a Gubbio cominciano 
                            a diventare fitte alcune voci che riguardano il 
                            futuro della struttura della Gubbio Calcio. In società 
                            si va verso la riconferma del presidente Marco Fioriti 
                            e di tutto l'apparato che ruota attorno al patron 
                            rossoblù, che è in cattedra dal 2007. 
                            Però non si esclude poi che ci possano essere 
                            delle novità all'interno dell'assetto societario. 
                            Infatti è venuto fuori un nome nuovo, tanto 
                            caro al popolo eugubino perchè è stato 
                            un bomber molto apprezzato alla fine degli anni 
                            '80 (tutti ricordano il suo gol risolutore nello 
                            spareggio di Perugia contro il Poggibonsi davanti 
                            a quindicimila tifosi rossoblù al seguito). 
                            Stiamo parlando di Rosario Zoppis che potrebbe prendere 
                            il ruolo di Direttore Generale. Nel ruolo di Direttore 
                            Sportivo sembra assodato che rimanga Stefano Giammarioli, 
                            in carica da dicembre 2008. Mentre è sulla 
                            via di partenza il Direttore Tecnico, cioè 
                            Gigi Simoni, figura importante in questi anni nella 
                            Gubbio Calcio, che si trova a Gubbio da marzo 2009. 
                            Da verificare però a conti fatti se poi ci 
                            sarà veramente un addio. Altro dilemma è 
                            l'allenatore: fino a poco tempo fa sembrava scontata 
                            una riconferma di Luigi Apolloni, ma in questo momento 
                            sembrano calare le quotazioni dell'ex difensore 
                            parmense. E già cominciano a circolare alcuni 
                            nomi a riguardo: su tutti quelli di Castori (ex 
                            Ascoli) e Nicola (del Lumezzane). Per quanto riguarda 
                            invece i calciatori, si potrebbe verificare una 
                            vera "piazza pulita" rispetto alla stagione 
                            che va concludendosi. Potrebbero rimanere solamente 
                            il portiere Farabbi, Bartolucci, Briganti e il capitano 
                            Sandreani. Mettiamo il condizionale perchè 
                            per adesso ci sono molti nodi da sciogliere e probabilmente 
                            non si saprà nulla finchè il campionato 
                            si conclude definitivamente.
  • 23 maggio 2012 
            Zebi: 
                            "Ho visto tanta fatica psicologica. Ma un 
                            allenatore che fa da collante era imprescindibile"
  
            É cresciuto e ha giocato nel Gubbio. Poi ha vestito le 
                            casacche di Foligno, Cesena e Monza. Mentre nell'ultima 
                            stagione ha giocato in Seconda Divisione nel Fano. Stiamo parlando del 
                            centrocampista Moreno Zebi, eugubino doc, che era 
                            presente domenica scorsa a vedere la partita tra 
                            Gubbio e Albinoleffe. Allora, che idea si è 
                            fatto di questa gara? "Mi è capitato 
                            pure a me di affrontare questo tipo di partite e 
                            devo dire che non è facile trovare le motivazioni 
                            giuste. Mi è sembrato di vedere nel Gubbio 
                            una certa fatica psicologica. Tuttavia in campo 
                            nessuna delle due squadre ha fatto vedere un granchè. 
                            Però queste gare non sono lo specchio della 
                            stagione". Invece del Gubbio di quest'anno che 
                            idea si è fatto? "L'ho seguito poche 
                            volte dal vivo e diverse volte in tv. A mio avviso 
                            non ha una rosa da penultimo posto con 32 punti 
                            e non ha un organico inferiore al Vicenza, Nocerina 
                            o Juve Stabia. Anche se gli aggiustamenti di gennaio 
                            si sono rivelati inefficaci. Credo che esista un 
                            grande rimpianto: questo Gubbio non si è 
                            giocato la stagione al meglio delle proprie possibilità. 
                            É venuto a mancare un allenatore che nelle 
                            stagioni precedenti era diventato un collante importante. 
                            E il punto di forza delle stagioni passate è 
                            stato anche il collettivo. Forse si è scherzato 
                            con il fuoco perchè purtroppo il risultato 
                            è sotto l'occhio di tutti". Per 
                            l'appunto, un tecnico quanto conta? "Dal lato 
                            della mia esperienza l'allenatore è determinante. 
                            Credetemi: nel momento in cui si va in campo e ti 
                            mancano le idee, l'organizzazione, la convinzione 
                            collettiva e il remare tutti dalla stessa parte, 
                            si fa fatica anche se possiedi una grande esperienza 
                            in campionati che contano. Tutte queste prerogative 
                            le trasmette un bravo allenatore con la mentalità 
                            giusta: è imprescindibile. In carriera ho 
                            avuto la fortuna di avere allenatori importanti 
                            e un allenatore fa la differenza". E Zebi 
                            pone degli esempi: "Facciamo un nome che 
                            la gente di Gubbio conosce. Torrente è stato 
                            bravo perchè in due stagioni ha creato dei 
                            risultati straordinari e pure a Bari quest'anno 
                            non ha fatto per niente male con tutti quei problemi 
                            che ha avuto. Però ci sono tanti altri casi: 
                            il Pescara non aveva sicuramente vinto il campionato 
                            con quella squadra se non aveva Zeman in panchina". 
                            Tanto volte si è detto che perdere al novantesimo 
                            è sfortuna. É così? "Può 
                            capitare un episodio e una giornata sfortunata, 
                            ma diventano casi isolati se ci sono quei presupposti 
                            che abbiamo citato prima, cioè se la squadra 
                            ha carattere, carisma ed entusiasmo. La fortuna 
                            tendenzialmente aiuta chi la vuole cercarla veramente. 
                            Vincere o perdere al novantesimo non è questione 
                            di fortuna o sfortuna. Basta guardare il Gubbio 
                            dell'anno scorso: ha vinto sei o sette gare negli 
                            ultimi minuti perchè sputava il sangue fino 
                            all'ultimo secondo. La fortuna aiuta i vincenti". 
                            Per chiudere, l'ultima annata di Zebi a Fano? "La 
                            giudico positiva. Siamo partiti in ritardo, abbiamo 
                            avuto delle difficoltà, poi è arrivato 
                            Zeman junior come allenatore e con qualche aggiustamento 
                            abbiamo fatto un buon campionato". Nel 
                            prossimo futuro? "Vediamo, ora non so". 
                            Chissà se esiste una finestra aperta per 
                            ritornare a Gubbio. Visto che si parla di rivoluzioni...
  • 22 maggio 2012 
            L'editoriale. 
                            Si compie lo scempio. Si è persa pure la 
                            faccia. Ora ricostruire di sana pianta...
  
            Si compie lo scempio. Perchè si è trattato di 
                            uno scempio senza tanti giri di parole. Perdere 
                            pure la partita con l'ultima della classe senza 
                            mostrare un minimo di carattere, di determinazione, 
                            di voglia di vincere, di orgoglio, ma soprattutto 
                            senza dimostrare neanche un briciolo di attaccamento 
                            alla maglia, fa molto male... a tutti coloro (quei 
                            pochi intimi, come il sottoscritto) presenti al 
                            "Barbetti" nell'ultima partita di campionato 
                            casalinga. Tutte le belle parole dette dal trainer 
                            Luigi Apolloni alla vigilia della partita ("voglio 
                            una squadra che ha voglia di vincere", "voglio 
                            l'orgoglio", "voglio una squadra unita"), 
                            sono andate letteralmente a farsi benedire. La squadra 
                            ha mandato un segnale forte in una partita che sulla 
                            carta non valeva nulla ai fini del risultato. Perdere 
                            contro l'ultima della classe ha un significato molto 
                            importante. Quale sarebbe? La squadra ha dimostrato o ha 
                            voluto dimostrare (con l'Albinoleffe più 
                            che mai) che probabilmente non è assolutamente adatta per 
                            la categoria. E senza mezzi termini si è 
                            perpetrato un "disonore" a livello nazionale 
                            perchè la squadra ha voluto far capire che 
                            questo campionato non se l'è mai giocato 
                            (solo in qualche partita che contava a livello di 
                            immagine). Un "imbarazzo" che era ben 
                            visibile anche tra quei tifosi (pochi intimi) e 
                            tra quei giornalisti (pochi intimi anche loro) che 
                            erano presenti allo stadio. Ma dove è andata 
                            a finire quella squadra che lottava e correva per 
                            90 minuti come avveniva solo un anno fa? Ma dove 
                            sono finiti quei calciatori che uscivano dal campo 
                            esausti dopo il novantesimo come avveniva solo un 
                            anno fa? Ma dove è finito quel tanto sbandierato 
                            orgoglio di ogni calciatore che dava tutto per la 
                            maglia? Qualcuno (forse) ce lo spiegherà 
                            un giorno! Che la serie B sarebbe stata dura era 
                            preventivabile. Che in serie B il Gubbio ci sarebbe 
                            stato solo di passaggio era prevedibile. Ma certe 
                            figure erano inimmaginabili. In una sola annata 
                            si è distrutto tutto quello che era stato 
                            fatto di buono nelle ultime due stagioni precedenti. 
                            C'era programmazione, c'era voglia di intenti, c'era 
                            voglia di lottare in ogni partita anche quando i 
                            risultati non erano positivi, ma soprattutto c'era 
                            voglia di vincere e tanta voglia di mostrare tutto 
                            quel carattere che ogni singolo calciatore, ogni 
                            allenatore e tutte le componenti che le ruotavano 
                            attorno, avevano nel loro Dna. In questa stagione 
                            sembra proprio che si è cercato di "tirare 
                            a campare" senza una meta ben precisa. Come 
                            un attore che non ha mai studiato il copione e al 
                            momento della recitazione viaggia sempre sul filo 
                            dell'improvvisazione. E stiamo parlando di serie 
                            B. Un torneo molto più difficile e tortuoso 
                            della Lega Pro. E poi, purtroppo, i numeri parlano 
                            chiaro. Infatti il Gubbio possiede il peggior attacco 
                            del campionato: solo 37 gol fatti in 41 partite 
                            (media di 0,90 gol a partita). Pensare che il Pescara 
                            ne ha segnati più del doppio: 87 (per una 
                            media di 2,12 gol a partita). Senza dimenticare 
                            che sono arrivate ben 23 sconfitte in 41 partite 
                            (pari al 56%). É vero che il Gubbio quest'anno 
                            ha giocato in stadi prestigiosi come "Marassi" 
                            di Genova e allo stadio "Olimpico" di 
                            Torino con squadre blasonate come Sampdoria e Torino. 
                            Però è anche vero che sui libri della 
                            storia calcistica italiana saranno ricordati due 
                            risultati tennistici (per 6 a 0) incassati dalla 
                            compagine eugubina. Ed ora, che fare? In molti se 
                            lo chiedono. Non sarà facile ricostruire 
                            qualcosa di buono quando una squadra fa acqua da 
                            tutte le parti. Ci sono rimaste solo le macerie. 
                            Adesso c'è l'assoluta necessità di 
                            ricostruire tutto, come iniziare una casa di sana 
                            pianta. Ci vorrà sicuramente un buon geometra, 
                            o forse è meglio un buon ingegnere o un buon 
                            architetto perchè bisognerà cominciare 
                            direttamente dalle fondamenta. C'è bisogno 
                            di un progetto redatto in maniera congruente e serio! 
                            Unica nota positiva? Il pubblico. Se si guarda il 
                            numero delle presenze allo stadio rispetto alle 
                            altre squadre della serie B, il Gubbio sarebbe salvo 
                            (è al quindicesimo posto). Almeno la faccia 
                            in parte è salvata. (Editoriale Direttore 
                            Gubbiofans.it)
  • 21 maggio 2012 
            Farina 
                            invitato a Budapest da Joseph Blatter. Bari-Gubbio 
                            si giocherà sabato alle ore 20,45
  
            La Lega di Serie B ha comunicato quali 
                            sono gli orari delle partite dell'ultima 
                            giornata di campionato. Sabato 26 maggio quasi tutte 
                            le gare inizieranno alle ore 20,45 (compresa Bari-Gubbio), 
                            tranne a Crotone (inizio ore 15), Castellammare 
                            di Stabia, Modena e Varese (ore 18). La penultima 
                            giornata ha dato i primi verdetti nel vertice della 
                            classifica. Torino e Pescara salgono matematicamente 
                            in serie A. Mentre Sassuolo, Hellas Verona, Varese e Sampdoria 
                            disputeranno i playoff per accedere alla massima 
                            serie. Nel frattempo il calciatore rossoblù 
                            Simone Farina è stato invitato dal presidente 
                            della Fifa Joseph Blatter a partecipare ad un Congresso 
                            Mondiale organizzato nella città di Budapest (in 
                            Ungheria) 
                            a partire da giovedì 24 maggio. Insieme a 
                            lui sarà presente l'Agente Fifa, Enrico Mischianti, 
                            senonchè tifoso dei rossoblù. Un altro 
                            importante riconoscimento per il difensore dei rossoblù 
                            Farina.
  • 20 maggio 2012 
            Post 
                            Albinoleffe. Che brutto tonfo! Apolloni: "Ci 
                            siamo squagliati come un gelato sotto il sole"
  
            Gubbio, è record di regali. L'Albinoleffe non vinceva 
                            una partita da sei mesi. Una disfatta inaspettata 
                            e inaccettabile. La più brutta sconfitta 
                            della stagione. Una partita che fa riflettere perchè 
                            fa pensare che sia necessaria una rivoluzione 
                            in "toto" per la prossima stagione. La 
                            fotografia della giornata è rappresentata 
                            dal Ds Stefano Giammarioli e dal Dt Gigi Simoni 
                            che hanno guardato tutta la partita insieme, accanto l'uno 
                            all'altro, dal settore ospiti. Poi, dopo la fine delle 
                            ostilità, entrambi sono rimasti seduti come 
                            impietriti per circa una ventina di minuti e hanno 
                            cominciato a parlare fitto fitto, visibilmente amareggiati. 
                            Di che cosa avranno parlato? Intanto in sala stampa 
                            per primo si è presentato il tecnico dei 
                            lombardi Alessio Pala che ha detto: "Risultato 
                            non giusto. Anche se devo dire che è una 
                            vittoria che ci mancava da troppo tempo e potevamo 
                            vincere pure con Empoli e Reggina. Abbiamo giocato 
                            male la prima mezz'ora dove il Gubbio poteva chiudere 
                            la partita con la traversa colpita da Guzman. Però 
                            poi siamo venuti fuori e con la buona volontà 
                            abbiamo raggiunto questa vittoria. Questi giovani 
                            ragazzi hanno dimostrato sempre una grande professionalità 
                            nonostante le numerose difficoltà che abbiamo 
                            incontrato". Scuro in volto il trainer 
                            rossoblù Luigi Apolloni: "La squadra 
                            non mi è dispiaciuta anche se abbiamo sprecato 
                            troppo. Sicuramente ci è mancata quella cattiveria per 
                            andare a rete. Frutto anche di quei limiti che ci 
                            portiamo dietro altrimenti il Gubbio non sarebbe 
                            retrocesso. Tuttavia mi fa arrabbiare un episodio: 
                            dopo il secondo gol ospite, noi ci siamo squagliati come 
                            un gelato sotto il sole". Un'ultima frase 
                            che si commenta da sola. Gubbio al tappeto.
  • 20 maggio 2012 
            Il Gubbio cade in casa pure con il fanalino Albinoleffe (1-2). Una resa senza più 
                            attenuanti...!
  
            L'Albinoleffe
non vinceva dal 26 novembre 2011 (vittoria a Brescia per 3-1). Ma il
Gubbio di quest'anno ci ha abituato a tutto, pure a queste sconfitte
indecorose. Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia, Boisfer, Nwankwo e
Mastronunzio oltre ad Almici. Nell'Albinoleffe mancano Daffara,
Previtali, Regonesi e Salvi. Il trainer Apolloni opta per il consueto
4-3-1-2. L'allenatore dei lombardi Pala schiera anch'egli un 4-3-1-2. Al
2' il Gubbio costruisce la prima azione e va subito in gol: Caracciolo
va via sulla destra e crossa in area: all'altezza del dischetto
Guzman carica il sinistro e insacca la sfera a fil di palo. Al 6' gli
ospiti sfiorano il pareggio quando Girasole si trova in area e cerca il
gol di destro, ma Farabbi in uscita si distende in tuffo e salva in
angolo. Al 12' carica il sinistro Guzman dal limite: la palla si stampa
sulla traversa. Al 16' Cristiano cerca di sorprendere su punizione
Farabbi che però è reattivo e para a terra. Al 27' pareggio degli
ospiti con un tiro al volo di Girasole dal limite con la palla che
toglie le ragnatele dal sette. Al 30' Cristiano cerca la via della rete
con un colpo di tacco, ma Farabbi c'è e para. Ripresa. Al 55' Guzman
apre in area verso Ciofani che solo davanti alla porta di destro calcia addosso
al portiere Tomasig in uscita. Al 60' il Gubbio protesta invano per un rigore
per un presunto fallo di mani in area di Hetemaj su cross di Guzman, ma
l'arbitro non vede nulla. Al 62' gran tiro dal limite di Lunardini, la
palla sfiora il montante. Al 65' Tomasig si salva due volte su tiri di
Ragatzu prima e Ciofani poi. Ma al 65' l'Albinoleffe va in vantaggio:
Cocco lavora un bel pallone sulla destra e crossa in area: Torri si
coordina e con un sinistro preciso insacca la sfera in rete dopo che la
stessa scheggia la parte bassa della traversa. Peggio di
così non poteva finire. Inevitabile la delusione finale del pubblico. Tabellino: 
                            Gubbio - Albinoleffe 1-2: Gubbio 
                            (4-3-1-2): Farabbi; Caracciolo (60' Bartolucci), Briganti, Benedetti, 
                            Mario Rui; Sandreani, Lunardini, Raggio Garibaldi (77' Buchel); 
                            Guzman (70' Graffiedi); Ciofani, Ragatzu. All. Apolloni. Albinoleffe 
                            (4-3-1-2): Tomasig; Ondei, Malomo, Maino (46' D'Aiello), Carminati (60' Torri); 
                            Girasole, Di Cesare, Piccinni; Laner; 
                            Cocco, Cristiano (52' Hetemaj). All. Pala. Reti: 2' Guzman (G), 27' Girasole (A), 70' Torri (A). Arbitro: 
                            Mariani di Aprilia (Del Giovane di Albano Laziale 
                            e Pegorin di Latina). Ammoniti: Mario Rui (G); Piccinni, Cocco, Tomasig e Hetemaj (A). 
                            Spettatori: 2685 (di cui 2475 abbonati). Risultati: 
                            Quarantunesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 
                            2011/2012: Ascoli 
                            - Crotone 3-2 15' Essabr (C), 32' Papa Waigo (A), 45' Soncin (A), 52' Pettinari (C), 83' Papa Waigo (A) Brescia 
                            - Livorno 1-3 5' Belingheri (L), 37' Piovaccari (B), 72' Paulinho (L), 79' Bigazzi (L) Cittadella 
                            - Juve Stabia 0-1 61' Falcinelli (J) Grosseto 
                            - Empoli 1-1 11' Antei (G), 18' Tavano (E) Gubbio 
                            - Albinoleffe 1-2 2' Guzman (G), 27' Girasole (A), 70' Torri (A) Nocerina 
                            - Padova 3-0 10' Catania (N), 24' Merino (N), 45' Merino (N) Sampdoria 
                            - Pescara 1-3 18' 
                            Caprari (P), 30' Immobile (P), 62' Caprari (P), 
                            84' Juan Antonio (S) Sassuolo 
                            - Reggina 4-1 39' Bruno (S), 41' Viola (R), 47' 
                            Boakye (S), 51' Cofie (S), 82' Sansone (S) Torino 
                            - Modena 2-0 24' Oduamadi (T), 83' De Feudis (T) Verona 
                            - Varese 3-0 43' Maietta (V), 79' Ferrari (V), 89' Gomez (V) rig. Vicenza 
                            - Bari 3-1 15' De Falco (B), 25' Giani (V), 42' Paolucci (V), 57' Gavazzi (V)
  • 19 maggio 2012 
            Apolloni: 
                            "Voglio restare, ma due punti fermi dovranno 
                            essere Simoni e Giammarioli. E poi..."
  
            Con l'Albinoleffe mancano Almici, Bazzoffia, Boisfer, 
                            Mastronunzio e Nwankwo. Parla il trainer Luigi Apolloni. 
                            Inevitabile la domanda sul suo futuro e lui risponde: "Da parte mia vorrei restare. 
                            Nonostante il dispiacere per una 
                            retrocessione, per me questa di Gubbio è 
                            stata un'esperienza importante. Vorrei cominciare 
                            a vincere con questa città e a prescindere 
                            a me piace sempre vincere. E poi sono rimasto affascinato 
                            dalla Festa dei Ceri che mi ha emozionato. Il pubblico 
                            eugubino ci è stato sempre vicino e ci ha 
                            incoraggiato, a parte qualcuno fuori dal coro che 
                            ha inveito verso qualche calciatore. Ma il mio futuro 
                            dipende anche da due fattori: due punti fermi devono 
                            essere il Ds Stefano Giammarioli e il Dt Gigi Simoni, 
                            che negli anni passati hanno formato un tandem perfetto, 
                            e guardando da fuori hanno portato una bella immagine 
                            al di fuori di Gubbio. A mio avviso loro due sono 
                            due punti fermi e farò di tutto perchè 
                            restino a Gubbio. Ovviamente dovrò parlare 
                            con la società e capire bene quali sono le 
                            intenzioni della dirigenza. Dovremo parlare su tutto, 
                            dei programmi che hanno in mente e della struttura 
                            che si dovrà creare. Per vincere occorrono 
                            innanzitutto delle basi solide. Basta guardare cosa 
                            succede in serie A. Tutti all'inizio voglio vincere, 
                            ma poi alla fine riesce a vincere solamente chi 
                            in realtà ha programmato bene per vincere. 
                            Per raggiungere i risultati bisogna crederci fino 
                            in fondo e crescere negli errori. Così ho 
                            fatto io in carriera. Da calciatore volevo la Nazionale 
                            e mi riguardavo le videocassette di quando giocavo 
                            con Pistoiese, Reggiana e Parma per limare gli errori 
                            fatti. Mi sono migliorato e ho creduto sempre in 
                            quello che facevo: solo così sono riuscito 
                            a giocare in Nazionale".
  • 19 maggio 2012 
            Al 
                            "Pietro Barbetti" per salvare almeno la 
                            faccia. Cottafava: "Voglio restare per una 
                            rivincita"
  
            Sarà una partita diversa dal solito quella contro l'Albinoleffe 
                            per una serie di motivi. Si gioca tra due squadre 
                            retrocesse che adesso non hanno più nulla 
                            da dire al proprio campionato. Si gioca in un giorno 
                            festivo, di domenica, nel giorno in cui in città 
                            ci sarà la Corsa dei Ceri Mezzani. Per questo 
                            motivo ci si aspetta poca affluenza sugli spalti 
                            e la società rossoblù ha disposto 
                            che i botteghini dello stadio saranno aperti dalle 
                            ore 13 (anzichè dalle ore 10). Si gioca inoltre 
                            una partita dove il Gubbio cercherà almeno 
                            di mantenere il penultimo posto: sarà importante 
                            chiudere il campionato tra le mura amiche in maniera 
                            dignitosa perchè la squadra rossoblù 
                            vorrà salvare almeno la faccia davanti ai 
                            suoi tifosi che per tutta la stagione (nonostante 
                            tutto) non hanno fatto mai mancare il loro sostegno. 
                            Una partita tra l'altro interessante perchè 
                            servirà per constatare con mano come reagirà 
                            la tifoseria con una retrocessione ormai conclamata. 
                            E purtroppo per il Gubbio, la storia si ripete a 
                            distanza di 64 anni: la squadra rossoblù 
                            disputò un campionato di serie B anche nel 
                            1947-1948 ma terminò la sua avventura in 
                            cadetteria dopo solo una stagione. E in quella occasione 
                            il Gubbio terminò il campionato proprio al 
                            penultimo posto, davanti al Brindisi. Intanto il 
                            difensore centrale Marcello Cottafava, su Trg Network, 
                            durante la trasmissione «il rosso è 
                            il blù» in sintesi ha detto: "Sono 
                            stati commessi degli errori che ci sono costati 
                            cari. Dispiace per la retrocessione anche se teniamo 
                            aperta una finestra perchè vogliamo aspettare 
                            gli sviluppi del calcioscommesse. Da parte mia vorrei 
                            restare anche se scendo in Lega Pro. A Gubbio mi 
                            trovo bene e cerco una rivincita". Presente 
                            pure il Ds Stefano Giammarioli che ha fatto sapere: 
                            "Quello che farò in futuro lo comunicherò 
                            direttamente al presidente tra lunedì e martedì". 
                            Ai microfoni poi ha aggiunto: "Ma una cosa 
                            la dico: Bazzoffia andrà a finire in serie 
                            A". Notiziario. Nel Gubbio non si è 
                            allenato Boisfer per un problema alla schiena; out 
                            pure i convalescenti Bazzoffia e Mastronunzio. Gli 
                            ultimi nodi tuttavia si scioglieranno dopo la rifinitura 
                            del sabato mattina al "Barbetti".
  • 18 maggio 2012 
            Clima 
                            "surreale" dopo la retrocessione. L'umore 
                            dei tifosi. E i network: "La favola è 
                            finita..."
  
            Si sta vivendo una situazione strana in casa Gubbio: 
                            
                            la parola "retrocessione" mancava ormai 
                            da tanto tempo. Era infatti il 1996 quando i rossoblù 
                            dovettero ripartire dall'Eccellenza regionale e 
                            alla presidenza subentrò Guerriero Tasso: 
                            da quel momento in poi ci furono due promozioni 
                            di fila con la promozione in C2 nel 1998. Ne sono 
                            passati di presidenti: Lupini, Urbani, Bedini e 
                            per ultimo Fioriti dal 2007. Il resto è storia 
                            dei giorni nostri con la storica promozione in serie 
                            B con un balzo doppio nel giro di due sole stagioni 
                            (dalla Seconda Divisione del 2009 alla cadetteria 
                            nel 2011). Però questa annata è passata 
                            troppo veloce e (forse) in molti non hanno capito 
                            che grande occasione... è sfuggita di mano! 
                            Emblematici alcuni titoli ad effetto di alcuni portali 
                            web nazionali. Ad esempio Yahoosport ha titolato: 
                            "Arrivederci Gubbio, la favola è finita". 
                            E poi ha aggiunto: "La favola umbra è 
                            finita, con quel Gubbio che era tornato in serie 
                            B dopo 63 anni". Mentre Sportcafe24.com 
                            ha scritto: "Un anno da Cenerentola e il 
                            brusco risveglio". Che poi ha aggiunto: 
                            "E’
stata una squadra che ha suscitato la simpatia di tanti tifosi, una
compagine che si è affacciata alla Serie B dopo un’eterna vita fra C1,
C2 e dilettanti, una società che, dopo un campionato mai
particolarmente esaltante, si risveglia dal dolce sogno durato dodici
mesi e ripiomba in Lega Pro: stiamo parlando del Gubbio, cenerentola
della Serie B, la cui favola è finita troppo presto". 
                            E questa brusca "retrocessione" è 
                            palpabile con mano pure in città, dove in 
                            tanti (tifosi) provano tanta amarezza perchè 
                            il campionato poteva prendere senz'altro un'altra 
                            piega. Eloquente in particolar modo un commento 
                            di un tifoso di lunga data: "Il Gubbio nostro 
                            è retrocesso". Una frase che vale 
                            più di ogni ulteriore commento. Pure negli 
                            allenamenti si respira un'aria diversa che oseremmo 
                            dire surreale: nessuno ha voglia di parlare. Un 
                            clima silenzioso, o quantomeno sommesso. Ed ora 
                            è arrivato il momento delle scelte e molti 
                            sono ad un bivio. I primi nodi da sciogliere provengono 
                            dall'alto: da definire cosa faranno il Direttore 
                            Tecnico (Simoni), il Direttore Sportivo (Giammarioli) 
                            e pure l'allenatore (Apolloni). Queste settimane 
                            saranno cruciali in tal senso. Notiziario. Test 
                            amichevole con gli Allievi dove il trainer Apolloni 
                            ha riproposto il 4-3-1-2: in porta Marinelli; in 
                            difesa il quartetto formato da Caracciolo, Briganti, 
                            Benedetti e Mario Rui; un centrocampo con il trio 
                            Gerbo, Lunardini e Raggio Garibaldi; Guzman trequartista 
                            a supporto delle punte Ciofani e Ragatzu. L'estremo 
                            difensore Farabbi non ha partecipato alla partitella 
                            pomeridiana al "Beniamino Ubaldi" ma domenica 
                            prossima contro l'Albinoleffe dovrebbe giocare lo 
                            stesso con una mascherina al volto dopo l'infortunio 
                            al setto nasale.
  • 17 maggio 2012 
            La 
                            media punti "fallimentare" degli allenatori 
                            (la scheda). Farabbi in forse. Nwankwo in Perù
  
            Il cammino del Gubbio vissuto in 40 giornate, finchè 
                            non è arrivata la matematica retrocessione. 
                            Una statistica che riguarda tutti quanti gli allenatori 
                            che si sono avvicendati in questa stagione nella 
                            cadetteria. Con mister Pecchia, il Gubbio in dieci giornate ha conquistato 7 punti (una 
media di 0,70 punti a gara). Con l'arrivo di Simoni sono arrivati 20 punti in 21 
partite (una media di 0,95 punti a partita): una media leggermente migliore 
(+0,25) rispetto al predecessore. Alessandrini in due gare ha fatto zero punti. E 
                            per ultimo Apolloni che ha fatto 5 punti in 7 partite 
                            (per una media di 0,71 punti a partita): leggermente 
                            meglio di Pecchia (+0,01) ma peggiore di Simoni 
                            (-0,24). A livello di gol (fatti e subiti), ecco 
                            come è la situazione. Con Pecchia la 
squadra ha realizzato 10 reti (in dieci partite) per una media di un gol a 
partita. Con Simoni invece la squadra ha segnato solo 20 reti in 21 partite per 
una media di 0,95 gol a partita. Con l'avvento di Apolloni la squadra ha segnato 
                            5 reti in sette partite (una media di 0,71 reti 
                            a partita). Curiosamente la media di gol fatti con 
                            Apolloni è inferiore sia a quella di Pecchia 
                            (-0,29) che a quella di Simoni (-0,24). Capitolo gol subiti: con 
Pecchia incassati 21 (media di 2,10 a partita) contro i 25 gol di Simoni (media 
di 1,19 a partita). Alessandrini ne ha subiti otto contro un gol solo fatto. 
Con Apolloni 10 reti incassate in sette partite (media 1,43 gol a partita): 
                            difesa meno perforata rispetto a quella di Pecchia 
                            (-0,91 gol subiti) ma con Simoni è andata 
                            meglio (+0,24 reti incassate). Ma alla fine dei 
                            conti, la statistica parla chiaro: tutti gli allenatori 
                            hanno una media inferiore di un punto a partita 
                            e così si spiega la retrocessione immediata, 
                            senza nemmeno l'ausilio dei playout. La tabella 
                            completa di seguito. 
                            Per 
                            domenica contro l'Albinoleffe si aggiunge un'altra 
                            tegola, tanto per cambiare, visto che è stata 
                            una stagione dove ci sono stati diversi infortuni. 
                            L'estremo difensore Marco Farabbi si è infortunato 
                            al setto nasale: è a forte rischio e vista 
                            l'indisponibilità di Donnarumma, potrebbe 
                            toccare al giovane William Marinelli. Per domenica 
                            non ci sarà il nigeriano Emeka Obiora Nwankwo 
                            impegnato con la nazionale del suo paese in Perù. 
                            Per il resto sono tutti a disposizione di mister 
                            Luigi Apolloni.
  • 16 maggio 2012 
            Recuperi: 
                            goleada del Torino; Livorno vincente a Pescara. 
                            Gubbio: cosa potrebbe cambiare?
  
            Adesso il calendario di serie B è completo e si può 
                            delineare meglio la classifica. Infatti si sono 
                            giocati gli ultimi recuperi mancanti di martedì. 
                            La formazione del Torino torna in vetta alla classifica 
                            perchè nel match contro il Sassuolo va a 
                            segno per tre volte (3-0): in rete D'Ambrosio (30'), 
                            Basha (52') e chiude i conti Meggiorini (82'). Nell'altro 
                            incontro giocato a Pescara, la compagine abruzzese 
                            non ce la fa  a ribaltare nel giro di un'ora il risultato 
                            di 2-0 in favore dei labronici fino al 31' (partita 
                            che poi fu sospesa per la tragica morte di Morosini): 
                            così facendo il Livorno mantiene una vittoria 
                            molto salutare per la classifica. Infatti la formazione 
                            toscana sale a 42 punti in classifica distaccando 
                            il Vicenza di quattro punti (che è quart'ultimo) e la Nocerina 
                            di cinque punti (terz'ultima) a soli 180 minuti dal termine. 
                            Invece Gubbio e Albinoleffe sono già retrocesse 
                            in Lega Pro. In casa Gubbio la squadra è 
                            tornata ad allenarsi nel giorno della Festa dei 
                            Ceri (nel primo pomeriggio) e poi diversi calciatori 
                            hanno assistito di persona alla festa che si tiene 
                            ogni 15 maggio di ogni anno in onore del patrono 
                            Sant'Ubaldo. Però è ovvio che dopo 
                            la retrocessione matematica (salvo stravolgimenti 
                            del calcioscommesse), in molti si chiedono come 
                            si potrebbe evolversi la situazione. La società 
                            che decisioni prenderà? Ci sarà davvero 
                            una vera e propria rivoluzione come qualcuno sta 
                            paventando oppure no? Il nocciolo principale sicuramente 
                            riguarderà l'allenatore. Luigi Apolloni potrebbe 
                            restare anche in Lega Pro ma dalle sue ultime dichiarazioni 
                            del dopo gara contro il Padova ha mandato un messaggio 
                            chiaro alla dirigenza dicendo che vuole delle garanzie. 
                            Bisogna ribadire infatti che un accordo di massima 
                            c'è tra le parti, ma la firma manca, segno 
                            inequivocabile che ci sono dei dettagli o questioni 
                            da limare. Questione staff tecnico. Sul piatto della 
                            bilancia in maniera inevitabile finisce il Dt Gigi 
                            Simoni che dopo l'ultima esperienza anche da trainer 
                            dei rossoblù durante questa stagione, potrebbe 
                            decidere anche di smettere o cambiare aria. Ma la 
                            sua figura è legata da un filo conduttore: 
                            il Ds Stefano Giammarioli, che ha collaborato sempre 
                            in sintonia con Simoni da quando è a Gubbio, 
                            ha un contratto firmato con il sodalizio rossoblù, 
                            però nessuno esclude che potrebbe lasciare 
                            la piazza eugubina dopo una stagione travagliata. 
                            Insomma, siamo di fronte a diversi dilemmi. Questione 
                            calciatori. Tutti quei giocatori che sono arrivati 
                            quest'anno a Gubbio in prestito da società 
                            di rango di serie A (vedi Donnarumma, Mario Rui, 
                            Benedetti, Nwankwo, Ciofani, Almici, Buchel, Lunardini, 
                            Gerbo, Ragatzu, Lofquist e Raggio Garibaldi) dovrebbero 
                            tornare alle società di appartanenza. Altri 
                            calciatori sono sotto contratto come Bazzoffia che 
                            potrebbe finire sul mercato. Da definire anche le 
                            situazioni di Farabbi e Caracciolo. In maniera pratica 
                            sono legati al Gubbio pure Bartolucci, Boisfer, 
                            Sandreani, Briganti e Farina: in teoria dovrebbero 
                            rimanere, ma visti i "malumori" che si 
                            sono manifestati ultimamente potrebbero cambiare 
                            aria. Ora ce n'è tanta di... carne al 
                            fuoco!
  • 15 maggio 2012 
            Posticipo: 
                            il Verona impatta con l'Albinoleffe. Grosseto: via 
                            Ugolotti. E la lettera da New York
  
            Nel posticipo, il Verona pareggia a Bergamo contro l'Albinoleffe. 
                            In vantaggio i lombardi con Girasole al 21', pareggio 
                            di Gomez Taleb al 43'. La squadra veneta è 
                            terza a 74 punti; la formazione bergamasca che verrà 
                            a Gubbio domenica prossima (è già 
                            retrocessa come i rossoblù) si porta a quota 
                            26 punti. Intanto in casa Grosseto non c'è 
                            pace e si cambia di nuovo allenatore: esonerato 
                            per la seconda volta durante la stagione Guido Ugolotti 
                            (sono passati pure Giuseppe Giannini e poi Fabio 
                            Viviani). Adesso arriva in biancorosso Francesco 
                            Statuto, ex centrocampista di Roma, Torino e Udinese. 
                            Intanto ci ha scritto dopo diverso tempo Gaetano 
                            da West Babylon di New York che ci segue ormai da 
                            diversi anni. In sintesi, tramite la nostra casella 
                            postale elettronica, ci ha scritto: "Per 
                            la prima volta torno a scrivere da quando il Gubbio 
                            è in serie B. Per problemi fisici non ho 
                            potuto starvi sempre vicino, ma in quelle poche 
                            occasioni in cui ho visto il Gubbio in tv nella 
                            Rai International, mi è sembrato di vedere 
                            delle veline più attente a scombinarsi i 
                            capelli che correre dietro quel pallone che dona 
                            loro il profumo tutto europeo". Lo stesso 
                            Gaetano ha poi chiuso la lettera via mail in modo 
                            assai ironico ma significativo: "Fateli 
                            allenare nelle cave di pietra così la mascolinità 
                            potrà uscire da quei corpi da velina. Un 
                            saluto carissimo a voi e sempre forza Gubbio. Gaetano". 
                            Un saluto doveroso a chi ci segue da oltreoceano
  • 14 maggio 2012 
            L'editoriale. 
                            Una retrocessione pressochè annunciata! Una 
                            stagione in cui è successo di tutto!
  
            Cronaca di una retrocessione. Emblematica la copertina del 
                            quotidiano «La Gazzetta 
                            dello Sport» domenica mattina al Gubbio che 
                            torna in Lega Pro dopo appena un anno di esperienza 
                            in B: "Il Gubbio è retrocesso. 
                            La simpatica matricola umbra non ce l'ha fatta: 
                            era difficile, ma anche il club ha sbagliato. Prima 
                            un tecnico al debutto come Pecchia, poi Alessandrini, 
                            Simoni, e troppo tardi Apolloni. Che ingenuità". 
                            Il Gubbio in effetti ha attraversato dei momenti 
                            di coma profondo, a causa in particolar modo di una gestione 
                            caotica: troppa superficialità e una certa 
                            improvvisazione nell'amministrazione
                            del club rossoblù, frutto senz'altro di una 
                            certa inesperienza. 
                            Basta infatti ricapitolare il susseguirsi degli 
                            eventi e delle scelte di questa travagliata stagione 
                            per comprendere meglio tutte le ragioni di questa 
                            disfatta. Difficoltosa campagna acquisti dove sono 
                            arrivati troppi giovani inesperti e forse poco adatti 
                            per la serie B. Campagna acquisti che si è 
                            rivelata non adeguata pure a gennaio con l'arrivo 
                            di quattro calciatori che a conti fatti sul campo 
                            non sono riusciti a dare quella agognata svolta 
                            reale e decisiva. Pure il resto dei calciatori hanno 
                            incontrato difficoltà enormi, forse perchè 
                            non abituati alla cadetteria e al ritmo di gioco 
                            frenetico che si è potuto notare nel campionato 
                            di serie B. Poi sono cambiati tanti allenatori (compresi 
                            tanti vice) che hanno creato solo confusione in 
                            una squadra che già era abbacchiata e depressa 
                            per i continui risultati negativi contro avversarie 
                            che poi sul campo si sono dimostrate più forti, 
                            efficienti, 
                            e grintose, e per un gioco che mostrava lacune evidenti 
                            soprattutto in fase di finalizzazione. Tutto questo 
                            ha portato ad una logica conseguenza: uno scoramento 
                            interno, o forse è meglio dire uno sconforto interiore, 
                            con uno sfilacciamento graduale del gruppo. Quando 
                            si è cercato di recuperare l'irreparabile 
                            con l'avvento di un allenatore che aveva le idee 
                            ben chiare (come era avvenuto già nelle due stagioni 
                            precedenti caratterizzate esclusivamente da successi), 
                            ormai i giochi erano fatti! Così, in sostanza è 
                            successo di tutto, con l'inevitabile conseguenza 
                            di destabilizzare l'ambiente, demotivare la squadra 
                            e poi scatenare un certo malumore sfociato in contestazione 
                            di una tifoseria che senza alcun dubbio rappresenta 
                            l'unica nota positiva di tutto questo contesto: 
                            forte attaccamento ai colori per una costante presenza 
                            e instancabile incitamento, pure nei molteplici 
                            risultati negativi di questa stagione tribolata. Adesso cova dentro di noi un grande dispiacere! Un'amarezza 
                            logorante che a caldo fa molto male! E il motivo 
                            è molto semplice: le avvisaglie che le cose 
                            non stavano andando bene si erano viste già 
                            dopo le prime due giornate di campionato (sconfitte 
                            a Grosseto e in casa con l'Ascoli). Si è 
                            aspettato troppo tempo per prendere dei provvedimenti 
                            seri. E quando si è deciso di dare una sterzata 
                            al campionato, si sono succeduti altri errori, 
                            pensando sempre che il campionato del Gubbio cominciasse 
                            il sabato dopo. In realtà il campionato 
                            del Gubbio non è mai cominciato: è 
                            una retrocessione annunciata. Che serva da lezione, 
                            per tutti. Che serva da insegnamento, per tutti. 
                            Ora c'è il bisogno concreto di ritrovare 
                            quell'umiltà che sembra essere stata messa (inspiegabilmente) 
                            nel dimenticatoio quest'anno in B. Ora c'è 
                            il bisogno di ripartire al più presto con 
                            solide basi e un programma serio, preciso e costruttivo. 
                            Solo così si possono ricomporre i cocci dopo 
                            una brusca retrocessione! (Editoriale Direttore 
                            Gubbiofans.it)
  • 12 maggio 2012 
            Post 
                            Padova. Apolloni: "É mancato il gol. 
                            La retrocessione? Viene da lontano e i calciatori..."
  
            La sconfitta è come uno schiaffo a bruciapelo in pieno 
                            viso. Una sconfitta che sancisce 
                            in maniera definitiva la retrocessione del Gubbio 
                            in Lega Pro. Le parole alla fine delle ostilità 
                            del trainer rossoblù, Luigi Apolloni, valgono 
                            più di ogni ulteriore commento: "Ci 
                            abbiamo provato ed in alcuni frangenti siamo stati 
                            padroni del campo. Abbiamo creato qualche 
                            apprensione al Padova ma non siamo riusciti a segnare. 
                            Se resterò a Gubbio anche il prossimo anno? 
                            Prima devo parlare con il presidente (Fioriti ndr) 
                            perchè prima bisogna guardare bene i dettagli. 
                            La retrocessione? É frutto di tante difficoltà 
                            che si sono manifestate subito ad inizio stagione. 
                            La squadra inoltre si è ritrovata spesso 
                            demoralizzata 
                            e confusa. Sono state pagate tante situazioni, ma... 
                            la colpa è anche dei calciatori. E alla fine 
                            è stato un dispiacere vedere i ragazzi uscire 
                            dal campo con la testa bassa e le lacrime agli occhi. 
                            Perchè sono venuto a Gubbio? Sapevo che sarebbe 
                            stata un'impresa ma io amo le sfide. Però 
                            credo nelle imprese e si può ripartire subito 
                            dal prossimo anno. Ma dipende tutto dal presidente 
                            e dalla società...". Un messaggio 
                            eloquente che l'allenatore dei rossoblù manda 
                            direttamente ai vertici della società. Sull'altra 
                            sponda a parlare è il tecnico Alessandro 
                            Dal Canto: "Abbiamo superato i punti della 
                            passata stagione ma quest'anno la quota per raggiungere 
                            i playoff è impressionante. Dispiace perchè 
                            ho lavorato seriamente, ma non è ancora finita. 
                            Finchè c'è speranza ci crediamo e 
                            poi alla fine tiriamo le somme". Il centrale 
                            difensivo patavino Raffaele Schiavi, autore del 
                            gol del vantaggio dei veneti, dice: "Abbiamo 
                            dimostrato che abbiamo carattere. Sono contento 
                            per il gol perchè era uno schema provato 
                            in allenamento". Per le interviste si ringrazia 
                            la collaborazione del collega Dante Piotto del portale 
                            web Calciopadova1910.com; nel nostro sito web sono 
                            state inserite 10 foto della gara tra Padova e Gubbio 
                            che sono di proprietà del fotografo Nicola 
                            Piran, grazie alla cooperazione di Settonce Photo 
                            Agency.
  • 12 maggio 2012 
            Gubbio sconfitto a Padova (3-0): reti di Schiavi, Cacia e Cutolo. Ora la Lega Pro è una realtà!
  
            Gubbio
retrocesso con due giornate di anticipo della fine del campionato.
Questa volta è la matematica che condanna i rossoblù. La sconfitta di
Padova non è che l'epilogo di una stagione travagliata. Nel Gubbio sono
assenti Bazzoffia, Boisfer, Donnarumma, Mastronunzio e
Almici. Nel Padova mancano Cuffa, Italiano, Milanetto e Ruopolo. Mister
Apolloni opta per il modulo 4-3-1-2. Il trainer dei veneti Dal Canto
schiera il 4-3-3. Al 3' Ciofani mette in area una palla filtrante dove
c'è Lunardini che calcia a rete dall'altezza del dischetto: la palla
però va
alta. All' 8' Ciofani ruba palla sulla sinistra e serve in area Guzman
che calcia a botta sicura a rete: palla che sbatte addosso a Trevisan.
Al 10', su corner di Guzman in area, Ciofani schiaccia di testa in
porta: para a terra Perin. Un minuto più tardi risponde Cacia con un
tiro dal limite: Farabbi si salva in due tempi. Al 16' il Padova passa
in vantaggio: dagli sviluppi di una punizione di Marcolini in area,
Schiavi si coordina e al volo calcia di destro la palla sotto il sette
con il portiere impietrito. Pregevole esecuzione. Al 20' Mario Rui va
via sulla sinistra e porge una palla d'oro in area per Sandreani che
però colpisce debolmente di piatto e manca il bersaglio. Al 25' Guzman
lancia in porta Ciofani che però non aggancia la sfera e l'azione non
si concretizza. Al 31' Cutolo calcia forte di sinistro in area, salva
in extremis in scivolata Caracciolo. Sul susseguente corner di
Marcolini, Cacia di testa colpisce la parte alta della traversa. Al 38'
altro legno colpito dal Padova con Cacia che calcia di sinistro in area
da posizione decentrata e centra la base del palo. Ripresa. Al 55'
Cacia ruba palla a Cottafava e dal limite fa partire un pallonetto di
destro: la palla sorvola di poco sopra la traversa. Al 59' Sandreani
cerca la porta da fuori area: Perin in tuffo respinge come può la
sfera. Al 61' Bentivoglio scalda le mani a Farabbi con un tiro da fuori
area. Al 65' arriva il raddoppio per il Padova: lancio lungo di
Bentivoglio con Farabbi che esce per sventare il pericolo, ma sulla
trequarti Cacia arpiona la sfera e con un pallonetto millimetrico
insacca la sfera sotto la traversa. Al 73' Ragatzu serve in area
Graffiedi che manca di destro la conclusione a rete. L'epilogo della
partita al minuto 89 quando Cutolo entra in area, scarta praticamente
tutti e di piatto sinistro deposita la palla in rete: 3-0. É la fine 
                            dei giochi...! Tabellino: 
                            Padova - Gubbio 3-0: Padova 
                            (4-3-3): Perin; Legati, Schiavi, Trevisan, Renzetti; 
                            Bovo (90' Osuji), Marcolini, Bentivoglio; Cutolo, Cacia (82' Succi), Drame (45' Lazarevic). 
                            All. Dal Canto. Gubbio (4-3-1-2): Farabbi; 
                            Bartolucci, Cottafava, Caracciolo, Mario Rui; Sandreani, 
                            Nwankwo, Lunardini (59' Gerbo); Guzman (51' Ragatzu); Ciofani (69' Lofquist), Graffiedi. 
                            All. Apolloni. Reti: 16' Schiavi (P), 65' Cacia (P), 89' Cutolo (P). Arbitro: 
                            Irrati di Pistoia (Vivenzi di Brescia e Avellano 
                            di Busto Arsizio). Ammoniti: Bovo (P); Mario Rui e Nwankwo (G). 
                            Spettatori: 7237 (di cui una decina 
                            del Gubbio nel settore ospiti). Risultati: 
                            Quarantesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe 
                            - Verona 
                            lunedì ore 20:45 Bari 
                            - Brescia 2-2 11' 
                            Piovaccari (Br), 33' Garofalo (Ba), 37' De Maio (Br), 
                            51' Dos Santos (Ba) Crotone - Nocerina 3-1 75' Caetano (C), 83' Ciano (C), 90' Di Maio (N), 93' Gabionetta (C)  Empoli 
                            - Vicenza 1-1 40' Paolucci (V), 65' Buscè (E) Juve 
                            Stabia - Sampdoria 1-2 1' Zito (J), 52' Munari (S), 84' Icardi Manuel (S) Livorno 
                            - Sassuolo 0-0 Modena 
                            - Grosseto 2-1 1' Sforzini (G), 79' Cellini (M), 90' Di Gennaro (M) Padova 
                            - Gubbio 3-0 16' Schiavi (P), 65' Cacia (P), 89' Cutolo (P) Pescara 
                            - Torino 2-0 11' 
                            Insigne (P), 45' Immobile (P) Reggina 
                            - Cittadella 3-3 34' Armellino (R), 37' Ciancio (C), 52' Di Carmine (C), 65' Viola (R), 77' Di Carmine (C), 79' Viola (R) Varese 
                            - Ascoli 4-0 35' Cacciatore (V), 44' Neto Pereira (V), 51' Neto Pereira (V), 87' Granoche (V) rig.
  • 11 maggio 2012 
            Le 
                            frasi dei tecnici. Apolloni: "Spero che 
                            facciano pulizia...". Simoni: "La 
                            colpa è pure mia..."
  
            Per Padova non ci saranno gli infortunati Bazzoffia, Donnarumma, 
                            Mastronunzio e all'ultimo momento si è aggiunto 
                            pure Boisfer per un problema fisico. É assente Almici 
                            per motivi disciplinari e quindi non convocato per 
                            Padova. Nella formazione patavina di mister Dal 
                            Canto invece non sono convocati Cuffa, Italiano 
                            (squalificati), Milanetto e Ruopolo (infortunati). 
                            Intanto durante la conferenza stampa il trainer 
                            rossoblù Luigi Apolloni parla del calcioscommesse: 
                            "Intanto ho detto di giocarci ogni partita 
                            per fare punti, compreso a Padova, perchè 
                            non mi aspetto dei regali altrove: parlo del calcioscommesse. 
                            Ma cosa penso delle scommesse? Spero che facciano 
                            veramente pulizia! Chi ama veramente il calcio deve 
                            dare una sterzata forte e precisa. Ci vuole un segnale 
                            forte dai poteri forti. Il calcio sano è 
                            quello che ha fatto vedere la Juve Stabia contro 
                            di noi: ha giocato la sua gara nonostante non ha 
                            più obiettivi da raggiungere in campionato. 
                            Così deve essere il calcio". Nal 
                            frattempo su Tuttomercatoweb.com sono riportate 
                            le parole del direttore tecnico rossoblù 
                            Gigi Simoni. In sintesi ha affermato: "É 
                            stato un anno maledetto: tante cose sono andate 
                            storte. Imprevisti, diversi infortuni e diverse 
                            partite perse nei minuti di recupero. Abbiamo cambiato 
                            quattro allenatori, troppi a mio avviso. E la colpa, 
                            ovviamente, è anche del sottoscritto. Quando 
                            un club non ha storia alle spalle, sono cose che 
                            possono capitare".
  • 11 maggio 2012 
            Si 
                            torna a parlare di calcio giocato. L'imminente impegno 
                            contro il Padova. Ma la gioventù...
  
            Finalmente si torna a parlare di calcio giocato. C'è 
                            l'imminente impegno contro il Padova. Per il Padova si tratta quasi di un'ultima 
                            spiaggia per riacciuffare la zona playoff considerato che negli 
                            ultimi tempi la formazione patavina ha racimolato 
                            solo un punto nelle ultime cinque gare. L'ultima 
                            vittoria dei veneti risale al 6 aprile 2012 (2-1 
                            a Livorno). Un Padova che non vince in casa dal 
                            3 marzo 2012, cioè nel derby in casa contro 
                            il Cittadella vinto per 3-2. Curioso ma vero: il 
                            Padova ha segnato 53 reti incassandone altrettante 
                            (53). In classifica invece hanno totalizzato 60 
                            punti contro i 32 del Gubbio. All'andata il Gubbio 
                            si impose per 1-0 (è una delle sette vittorie stagionali 
                            dei rossoblù) con una rete decisiva di Graffiedi. 
                            L'ultima sfida tra le due squadre in campionato 
                            all'Euganeo risale alla stagione 1999-2000 in serie 
                            C2: la partita finì 0-0 e in panchina c'era 
                            mister Ettore Donati. Notiziario in casa Gubbio 
                            prima di Padova. 
                            Nell'ultimo allenamento pomeridiano del giovedì non hanno preso 
                            parte Bazzoffia, Mastronunzio, Donnarumma (infortunati) 
                            e Almici (sospeso e quindi al momento fuori rosa). 
                            Proprio Almici  al momento non si allena con il 
                            resto dei compagni, addirittura si parla che è 
                            fuori città 
                            e non è ben decifrabile quanto potrà 
                            durare la sua sospensione. Una vicenda che sa di 
                            "giallo" perchè, ribadiamo, a riguardo non è giunta nessuna comunicazione 
                            a livello ufficiale. Il calciatore bergamasco ultimamente, 
                            con l'avvento di mister Apolloni, ha giocato sempre 
                            titolare. Adesso il tecnico potrebbe far giocare 
                            al suo  posto sulla fascia destra Caracciolo o Bartolucci, 
                            con il reintegro di Briganti come centrale difensivo 
                            visto che contro il Padova non ci sarà nemmeno Benedetti, che 
                            è squalificato. 
                            In casa Padova non ci sarà Cuffa (squalificato) 
                            mentre torna disponibile Cacia che aveva subito 
                            un trauma alla caviglia durante la partita di Torino. 
                            Non ci sarà invece Ruopolo per infortunio, 
                            tra l'altro presente sulla lista dei deferiti per 
                            il calcioscommesse. La partita di Padova sarà diretta dal signor 
                            Massimiliano Irrati di Pistoia, arbitro che sarà 
                            coadiuvato dagli assistenti di linea Mauro Vivenzi di 
                            Brescia e Marco Avellano di Busto Arsizio. Concludiamo 
                            con una riflessione sui giovani. Visto e considerato 
                            che ormai il campionato è giunto al termine 
                            e la serie B è senz'altro una importante 
                            vetrina, 
                            viene spontanea una domanda: perchè non dare 
                            spazio (almeno nelle convocazioni) a qualche ragazzo 
                            del settore giovanile che giocano in pianta stabile 
                            nella Primavera? Il calcio del futuro parla giovane. 
                            Valorizzare i giovani del vivaio potrebbe diventare 
                            un bel patrimonio. L'esempio portato avanti dal 
                            Barcellona nel mondo insegna.
  • 10 maggio 2012 
            Scommesse: 
                            i nomi delle società deferite. Almici sospeso. 
                            Ed ora cosa cova sotto la cenere?
  
            Arriva la prima tranche di deferimenti per il calcioscommesse. 
                            Sono interessate 22 società: in B sono 
                            coinvolte Albinoleffe, Ascoli, Grosseto, Livorno, 
                            Modena, Padova, Pescara, Reggina e Sampdoria. Deferimenti 
                            che arrivano per mezzo dell'inchiesta della Procura di 
                            Cremona. Ma si attendono gli esiti dell'inchiesta 
                            che viene portata avanti dalla Procura di Bari. 
                            Hanno ricevuto dei deferimenti pure 61 tesserati 
                            tra cui 52 calciatori. Tra questi figura anche il 
                            calciatore rossoblù Salvatore Mastronunzio, 
                            giunto a gennaio dallo Spezia, per fatti che riguarderebbero 
                            quando giocava con l'Ancona, secondo l'inchiesta 
                            della Procura di Cremona. 
                            Ora cosa potrà succedere realmente? Quali 
                            provvedimenti ci possiamo aspettare? Bisognerà 
                            vedere che criteri verranno utilizzati e quando 
                            ci saranno le sanzioni vere e proprie. Criteri, 
                            tra l'altro, che non sono chiari in questo momento. 
                            Si parla che verranno tolti dei punti alle società 
                            interessate già da subito, cioè in 
                            questo campionato, cosa che potrebbe interessare 
                            da vicino il Gubbio. Ma sono penalizzazioni che 
                            possono variare dai 4 punti ai 9 punti per squadra. 
                            Ma si parla anche che queste sanzioni potrebbero 
                            scattare in maniera tangibile solo a partire dai 
                            campionati del prossimo anno, come del resto è 
                            avvenuto in questa stagione alla squadra dell'Atalanta 
                            che si è vista penalizzata di 6 punti nel 
                            campionato di serie A nella stagione 2011-2012. 
                            Insomma, la situazione è poco chiara e il 
                            Gubbio potrebbe essere anche beffato (in questo 
                            senso). Ma al di là del calcioscommesse, 
                            ora in casa rossoblù si parla poco di calcio 
                            giocato per altri casi che sono "esplosi" in questi 
                            ultimi giorni. La vicenda Almici (scoppiata nella 
                            partita contro la Juve Stabia) ha avuto delle conseguenze: 
                            il giovane calciatore bergamasco è stato 
                            sospeso dalla società eugubina perchè 
                            per due giorni consecutivi (martedì e mercoledì) 
                            non era presente agli allenamenti insieme al resto 
                            del gruppo. Sulla vicenda non è arrivata 
                            nessuna nota ufficiale da parte della società, 
                            ma appare evidente che è stato messo in atto 
                            un provvedimento a livello disciplinare verso il 
                            difensore rossoblù: una sospensione a tempo, 
                            però non si sa nulla sulla durata. Altra 
                            vicenda scottante: le dichiarazioni di Sandreani, 
                            che sarebbe orientato a lasciare Gubbio a fine stagione, 
                            hanno avuto un'enorme cassa di risonanza. Sia sul 
                            nostro portale web (ne "La voce dei tifosi") 
                            che in città, nelle ultime ore non si è 
                            parlato d'altro. Parole che il capitano non aveva 
                            mai detto o pronunciato nemmeno negli anni bui della 
                            serie C2 e sinceramente hanno fatto un certo effetto. 
                            Tra l'altro, secondo alcune indiscrezioni, questo 
                            discorso non riguarda solo Sandreani. Altri calciatori 
                            stanno attraversando un momento di "ansia" 
                            e stanno meditando in maniera realistica di lasciare 
                            la casacca rossoblù. Quale fuoco sta covando 
                            sotto la cenere? Ma da dove nascono tutti questi 
                            malumori? Paradossalmente tutta questa storia potrebbe 
                            avere dei risvolti clamorosi anche in fase di mercato 
                            estivo. Un esempio? Il Perugia è tornato 
                            in Prima Divisione e in un ruolo dirigenziale cardine 
                            figura un nome, Alvaro Arcipreti, direttore dell'area 
                            tecnica dei biancorossi, che è stato per 
                            un breve periodo direttore sportivo dei rossoblù. 
                            Non è affatto escluso che proprio qualche 
                            calciatore in casa eugubina potrebbe fare gola al 
                            sodalizio biancorosso. Nel calcio di oggi può 
                            succedere di tutto. Chi vive di calcio lo sa. Non 
                            è un bel clima in vista della gara di Padova!
  • 09 maggio 2012 
            L'editoriale. 
                            Verso l'epilogo finale con la suspense delle scommesse. 
                            Ma quell'inquietudine...
  
            La partita pareggiata con la Juve Stabia manda un segnale molto 
                            forte al Gubbio: ora con un piede e mezzo si trova 
                            in Lega Pro. A 270 minuti dal termine la sorte degli 
                            eugubini sembra segnata con una retrocessione che 
                            a questo punto sembra quasi inevitabile. Conquistare 
                            9 punti nelle restanti partite (cioè tre 
                            vittorie) sembra realisticamente un miraggio considerato 
                            che in tutto l'arco del campionato sono state centrate 
                            solamente 7 vittorie. E pure gli altri risultati 
                            non aiutano visto che nel recupero l'Empoli vince a Bergamo contro l'Albinoleffe 
                            per 2-0 con le reti di Tavano (20', su rigore) e 
                            Maccarone (70'). La strada sembra piuttosto tortuosa 
                            e la partita contro la Juve Stabia è stata 
                            l'emblema di una stagione. Una continua rincorsa 
                            per centrare il risultato, una continua voglia di 
                            segnare e vincere, ma poi a conti fatti la formazione 
                            rossoblù si deve accontentare di un punticino 
                            (in questa circostanza) oppure è dovuta restare 
                            con un pugno di mosche in mano. Una squadra troppo 
                            fragile, una compagine poco cattiva (calcisticamente 
                            parlando), e talvolta poco fortunata (vedi il palo 
                            di Graffiedi e le strepitose parate di Colombi). 
                            Ma dati alla mano, il Gubbio è stato sempre 
                            nei bassifondi della classifica e un motivo ci deve 
                            pur essere, nonostante nelle ultime partite si sono 
                            visti dei progressi notevoli rispetto al passato. 
                            Ma evidentemente non basta. Forse il cambio tecnico 
                            è arrivato troppo tardi. Ma questa ormai 
                            è aria fritta, sono cose dette e ridette, 
                            che nell'attualità non portano a nulla. Ma 
                            quello che più fa sensazione è il 
                            nervosismo che serpeggia intorno alla squadra. Quel 
                            nervosismo che forse traspare in un momento in cui 
                            ci si rende conto che la retrocessione è 
                            proprio dietro l'angolo. L'episodio di Almici può 
                            essere considerato a tutti gli effetti il culmine 
                            di una stagione nata male e che sta finendo nel 
                            peggiore dei modi. Tensioni che si accumulano tra 
                            i calciatori che già in precedenza avevano 
                            mostrato una certa inquietudine, pure negli allenamenti, 
                            segno inequivocabile di uno sfilacciamento e di 
                            un logorio che si respira nello spogliatoio ormai 
                            da tempo. E sicuramente i risultati non aiutano. 
                            Quando le cose vanno male tutti i nodi vengono al 
                            pettine. Quando le cose vanno bene, si perdona tutto: 
                            anche le magagne vengono nascoste meglio e talvolta 
                            possono passare inosservate. Questo è il 
                            calcio. Adesso non ci resta che vedere cosa succederà 
                            nella partita di Padova dove i biancoscudati si 
                            giocano il tutto per tutto per riagganciare i playoff. 
                            E bisogna vedere come andrà a finire con 
                            il calcio scommesse visto che sono state deferite 
                            22 società e 52 calciatori, e a breve si 
                            saprà quali saranno le squadre che si ritroveranno 
                            dentro questo vortice insano del calcio italiano. 
                            Mentre come un fulmine a ciel sereno, ecco le parole
dette 
                            dal capitano Alex Sandreani nella trasmissione 
                            "Fuorigioco" del martedì sera su 
                            Trg Network: "Per il futuro? Non so cosa 
                            farò. Sono rimasto tutti questi anni a Gubbio 
                            perchè amo questa gente, pur rimettendoci 
                            di tasca mia, visto che ho rinunciato ad altre offerte 
                            in passato. Però ora sto meditando veramente 
                            di poter andare via alla fine della stagione". 
                            Sono parole forti, segno che forse un ciclo si è 
                            concluso, segno che qualcosa cova sotto la cenere 
                            e probabilmente c'è dell'altro che al momento 
                            (sinceramente) non riusciamo proprio a capire... 
                            (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
  • 07 maggio 2012 
            Post 
                            Juve Stabia. Apolloni: "Peccato, ottima 
                            gara". Sandreani: "La fotografia 
                            di una stagione"
  
            Post gara che ancora una volta è pieno di amarezza in 
                            casa rossoblù. In casa della Juve Stabia 
                            invece si sorride. Il tecnico Piero Braglia dice: 
                            "Ho schierato otto calciatori che prima 
                            non avevano giocato insieme: sono contento perchè 
                            hanno avuto voglia di fare e hanno lottato. Abbiamo 
                            fatto la nostra partita perchè il calcio 
                            deve essere questo. Il Gubbio? Si è dimostrata 
                            una squadra buona, con delle qualità, però 
                            noi abbiamo capito meglio come era la categoria 
                            rispetto ad altre squadre. Alla fine il risultato 
                            è giusto perchè ci sono state occasioni 
                            da ambo le parti". Tocca all'attaccante 
                            stabiese Jerry Uche Mbakogu: "Quel rigore 
                            nei miei confronti era netto. La trattenuta c'è 
                            stata e non capisco perchè sia stato ammonito. 
                            Tuttavia il pareggio è giusto. Entrambe le 
                            squadre hanno dato tutto in campo e hanno giocato 
                            bene". Tocca al capitano rossoblù 
                            Alessandro Sandreani, subentrato a partita in corso: 
                            "La gente alla fine ci ha applaudito. É 
                            stata la cosa più bella della serata e li 
                            ringrazio. É uscito fuori un risultato bugiardo. 
                            Fino alla fine ci abbiamo provato per vincere, ma 
                            questa è la fotografia di una stagione intera. 
                            Probabilmente il posto che occupiamo in classifica 
                            è meritato... e ci può servire da 
                            lezione sia in campo che fuori". Ma la 
                            serata è stata caratterizzata da un episodio 
                            dove sono stati protagonisti Almici e il pubblico: 
                            il calciatore ha risposto col dito indice davanti 
                            al naso dopo un invito di rialzarsi quando era a 
                            terra e da quel momento in poi sono piovuti i fischi 
                            dagli spalti. Poco dopo è stato sostituito 
                            da mister Apolloni ma il calciatore, in segno di 
                            stizza, ha gettato a terra la maglia che aveva indosso 
                            prima di entrare nel tunnel degli spogliatoi. Sull'episodio 
                            Sandreani commenta: "Almici? Da capitano 
                            chiedo scusa: il ragazzo è giovane ma ha 
                            sbagliato. Però un fatto del genere non deve 
                            succedere mai più". Ogni riferimento 
                            non è casuale visto che durante la stagione 
                            era capitato anche ad un altro calciatore, al portiere 
                            Donnarumma, di rispondere al pubblico eugubino con 
                            un gesto di stizza. Tocca infine al tecnico Luigi 
                            Apolloni: "Ottima gara, peccato. Dispiace 
                            che non è arrivato il gol. La squadra ha 
                            messo il cuore in campo però deve essere 
                            più cattiva e in certi frangenti dovevamo 
                            essere più veloci. Se qualcuno molla adesso? 
                            Nessun problema, si mette fuori squadra da solo. 
                            Ho già parlato ai ragazzi perchè voglio 
                            vincere a Padova. Questa squadra ha ritrovato dignità 
                            e orgoglio".
  • 07 maggio 2012 
            Il Gubbio non va oltre il pareggio con la Juve Stabia (0-0) nel posticipo serale: è notte fonda!
  
            Posticipo
serale allo stadio "Pietro Barbetti". Nel Gubbio sono assenti
Bazzoffia, Boisfer, Farina e Mastronunzio. Nella Juve Stabia mancano
Baldanzeddu, Biraghi, Danilevicius, Raimondi e Sau. Mister Apolloni
schiera il
consueto 3-4-1-2. Il trainer dei campani Braglia opta per il 4-4-2. Al
3' Guzman mette in area una palla filtrante dove giunge Almici che tira
in porta: para senza grandi problemi Colombi. Al 6' brivido in area
rossoblù: Zito mette una palla in area da sinistra, poi Mbakogu serve
al
centro dove Falcinelli spara a rete a botta sicura: Farabbi si salva in
tuffo in angolo con i piedi. Al 13' tiro cross dalla lunga distanza di
Mario Rui, Colombi è costretto a respingere la sfera con i pugni. Al
20' su cross di Zito in area, salva in extremis Mario Rui su Mbakogu
che era pronto a scoccare il tiro a rete. Al 23' punizione insidiosa
dal limite
di Guzman che buca la barriera con un fendente rasoterra, Colombi in
tuffo respinge la sfera. Al 25' ci prova Di Tacchio dalla distanza:
Farabbi abbranca la palla in due tempi. Al 27' Mbakogu pennella
in area una
palla per la testa di Erpen che in tuffo incorna a rete: la sfera fa la
barba al palo. Al 33' tiro dal limite di Ciofani: para a terra Colombi.
Al 37' Di Tacchio cerca l'incrocio con un tiro a palombella dai trenta
metri: la palla sfiora il montante. Al 38' Mbakogu cade a terra in area
dopo un presunto contatto con Benedetti, però l'attaccante nigeriano
viene ammonito per una simulazione. Al 41' sventola di destro di
Lunardini
da fuori area: Colombi vola e si salva in angolo. Al 44' su cross di
Almici, Nwankwo schiaccia di testa a rete: miracolo di Colombi che
devia la sfera. La ripresa. Al 50' Mario Rui penetra in area da
sinistra e calcia a rete: Colombi c'è e para. Al 55' Mbakogu lavora un
bel pallone sulla destra e rimette in mezzo dove giunge Erpen: tiro teso
dell'argentino con la palla che sfiora il palo. Al 60' tiro dalla lunga
distanza di Lunardini che finisce tra le braccia di Colombi. Al 69'
rasoiata dal limite di Ragatzu, la palla fa la barba al palo. Al 70' su
cross di Mario Rui, Ciofani schiaccia a rete di testa: Colombi para a
terra sulla linea di porta e si salva, mentre i calciatori del Gubbio
gridano al gol. Al 78' su corner di Zito, Maury colpisce di testa in
porta: la palla esce di poco a lato. All' 83' Buchel serve in area
Graffiedi che tira a rete: Colombi si salva con la complicità del palo.
Un minuto più tardi sventola dai trenta metri di Ragatzu, ma Colombi è
ancora reattivo e così si salva in angolo. All' 88' Caserta cerca il
gol dalla distanza dopo un'uscita di Farabbi su Beretta: la palla va
oltre la traversa. Al 93' Di Tacchio calcia una punizione in porta con
la palla che scheggia la traversa dopo il provvidenziale intervento di Farabbi. 
                            É l'epilogo di uno 0 a 0 che non serve! Tabellino: 
                            Gubbio - Juve Stabia 0-0: Gubbio 
                            (3-4-1-2): Farabbi; Bartolucci, Cottafava, Benedetti; 
                            Almici (71' Sandreani), Lunardini (79' Buchel), Nwankwo, Mario Rui; Guzman (61' Ragatzu); Ciofani, 
                            Graffiedi. All. Apolloni. Juve Stabia 
                            (4-4-2): Colombi; Maury, Molinari, Scognamiglio, 
                            Dicuonzo; Erpen (71' Ceccarelli), Danucci, Di Tacchio, Zito; Falcinelli (63' Caserta), 
                            Mbakogu (87' Beretta). All. Braglia. Arbitro: 
                            Cervellera di Taranto (Bernardoni di Modena e Paiusco 
                            di Vicenza). Espulso: 88' Ramacci, team manager (G). Ammoniti: Benedetti (G); Mbakogu, Ceccarelli e Zito (J). 
                            Spettatori: 3232 (di cui 2475 abbonati; 108 provenienti da Castellammare di Stabia 
                            nel settore ospiti).
  • 07 maggio 2012 
            In 
                            attesa del posticipo, la situazione si complica! 
                            Livorno: esonerato Madonna, ecco Perotti
  
            La prima sentenza della B è arrivata. 
                            L'Albinoleffe, dopo nove stagioni, retrocede in 
                            Lega Pro. Anche se ci sono ancora quattro partite 
                            da giocare (i bergamaschi infatti devono recuperare 
                            il match contro l'Empoli in questa settimana), 
                            la classifica avulsa condanna già la formazione 
                            lombarda: è in svantaggio sia su Vicenza che Nocerina, 
                            distanti ben 12 punti proprio dall'Albinoleffe, 
                            fanalino di coda. Una classifica che tra l'altro 
                            si fa più preoccupante anche per il Gubbio 
                            visto che la maggior parte delle antagoniste hanno 
                            vinto (vedi Nocerina e Vicenza) mentre l'Empoli 
                            conquista un punto d'oro in quel di Ascoli Piceno 
                            in vista proprio del recupero della partita tra Albinoleffe-Empoli 
                            che si giocherà martedì sera in terra 
                            toscana. La giornata ha regalato solo la sconfitta 
                            del Livorno che tuttavia deve concludere la partita 
                            di Pescara da recuperare (2-0 il risultato parziale 
                            in favore dei toscani). Proprio la società 
                            toscana ha esonerato il tecnico Armando Madonna 
                            e al suo posto è arrivato Attilio Perotti, 
                            già direttore dell'area tecnica amaranto 
                            (ex allenatore di Genoa, Verona e Bari). Insomma 
                            per il Gubbio l'attuale situazione è ancora 
                            più ingarbugliata perchè Vicenza e 
                            Nocerina sono distanti 6 punti, il Livorno 7 punti 
                            e l'Empoli balza a +8. Senza considerare che in 
                            caso di classifica avulsa, la squadra rossoblù 
                            sarebbe lo stesso tagliata fuori perchè si 
                            trova in svantaggio con tutte le compagini che lottano 
                            per la salvezza, ovvero con Empoli (due sconfitte), 
                            Livorno (un pareggio e una sconfitta), Nocerina (una vittoria 
                            per 2-1 e una sconfitta per 2-1, con i campani in 
                            vantaggio nella differenza reti in campionato) e il 
                            Vicenza 
                            (una sconfitta e un pareggio). Gubbio quindi costretto 
                            a vincere a tutti i costi con la Juve Stabia, 
                            altrimenti si potrebbe chiudere il sipario già 
                            in anticipo. Rossoblù che per il match di 
                            lunedì sera (ore 19) dovranno fare a meno 
                            degli infortunati Bazzoffia, Boisfer, Farina e Mastronunzio 
                            (non convocati). Con mister Luigi Apolloni che sembra 
                            orientato a riconfermare la formazione di Empoli (3-4-1-2)
                            con alcuni dubbi in alcuni ruoli: in porta c'è 
                            un ballottaggio 
                            tra Farabbi e Donnarumma; a centrocampo un posto 
                            per due tra Lunardini e Sandreani; sulla fascia 
                            piccolo problema fisico per Almici che dovrebbe 
                            giocare dal primo minuto ma se non dovesse giocare 
                            è pronto Bartolucci. In casa Juve Stabia 
                            invece sono fuori per infortunio due attaccanti, 
                            Danilevicius e Raimondi, oltre al
                            bomber dei campani Sau (squalificato). Intanto si registra una 
                            nuova promozione in serie B. Dopo il ritorno nella 
                            cadetteria della Ternana di mister Toscano, nella 
                            giornata di domenica 6 maggio, lo Spezia di mister 
                            Serena e degli ex 
                            rossoblù Casoli e Marotta batte per 3-0 il 
                            Latina: vince così il campionato di Lega Pro del girone 
                            B. Andranno ai playoff invece Trapani, Siracusa, 
                            Lanciano e Cremonese. Nel girone A andranno 
                            ai playoff Taranto, Carpi, Sorrento e Pro Vercelli. 
                            Una curiosità: Triestina e Piacenza, retrocesse 
                            la passata stagione dalla B, saranno costrette 
                            a giocarsi la salvezza nel girone B di Prima Divisione 
                            attraverso i playout.
  • 05 maggio 2012 
            Risultati 
                            della 39esima giornata: vincono Nocerina e Vicenza. Gubbio, il 
                            posticipo di lunedì
  
            In attesa che il Gubbio gioca lunedì sera (posticipo 
                            alle ore 19), si sono giocate otto partite di serie 
                            B. Nella zona salvezza vincono la Nocerina (1-0 
                            con l'Albinoleffe) e il Vicenza (2-1 con il Modena) 
                            mentre Ascoli e Empoli pareggiano (1-1). Cade invece 
                            il Livorno a Verona (1-0). Per il resto continua 
                            la marcia a suon di gol del Pescara (2-4 a Grosseto). 
                            Importante vittoria esterna per il Varese nel big 
                            match a Brescia (1-2). Infine il Sassuolo batte 
                            il Crotone (2-0) mentre il Cittadella sconfigge 
                            il Bari (1-0). Risultati: 
                            Trentanovesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 
                            2011/2012: Ascoli 
                            - Empoli 1-1 15' 
                            Tavano (E), 45' Sbaffo (A) Brescia 
                            - Varese 1-2 12' 
                            El Kaddouri (B), 43' Zecchin (V), 77' Terlizzi (V) 
                            rig. Cittadella 
                            - Bari 1-0 29' 
                            Di Roberto (C) rig. Grosseto 
                            - Pescara 2-4 34' 
                            Alfageme (G) aut., 43' Insigne (P), 54' Nielsen 
                            (P), 67' Sansovini (P), 75' Sforzini (G), 92' Sforzini 
                            (G) Gubbio 
                            - Juve Stabia lunedì 
                            ore 19 Nocerina 
                            - Albinoleffe 1-0 5' 
                            Merino (N) Sampdoria 
                            - Reggina 3-1 14' 
                            Angella (R) aut., 37' Pozzi (S), 61' Pozzi (S), 
                            73' Melara (R) Sassuolo 
                            - Crotone 2-0 65' 
                            Boakye (S), 80' Missiroli (S) Torino 
                            - Padova 3-1 13' 
                            Meggiorini (T), 54' Di Cesare (T), 59' Cacia (P), 
                            87' Antenucci (T) Vicenza 
                            - Modena 2-1 45' 
                            Paolucci (V), 57' Cellini (M), 95' Maiorino (V) Verona 
                            - Livorno 1-0 81' 
                            Lepiller (V)
  • 05 maggio 2012 
            Prove 
                            generali per il posticipo di lunedì. "Serie 
                            Bwin Awards": nessun nome rossoblù, 
                            ma...
  
            Prove per l'imminente incontro di lunedì sera contro 
                            la Juve Stabia. L'allenatore rossoblù Apolloni 
                            venerdì pomeriggio nella partitella contro 
                            una formazione mista tra Allievi e Primavera del 
                            Gubbio, ha provato lo stesso undici iniziale adoperato 
                            nella trasferta di Empoli: perciò si va verso 
                            lo stesso modulo (3-4-1-2) e gli stessi interpreti. 
                            Per la cronaca il test in famiglia è finito 
                            6-1 in favore del Gubbio: a segno Ciofani che ha 
                            messo a segno una tripletta personale; nella ripresa 
                            in gol Lofquist (doppietta) e Ragatzu. Per i giovani 
                            è andato a rete Ceccarelli. Non hanno invece 
                            partecipato 
                            al test Farina (fasciatura alla caviglia) oltre 
                            agli infortunati Mastronunzio e Bazzoffia. E proprio 
                            su quest'ultimo (voci di mercato lo danno nel mirino 
                            di una società inglese: la squadra si chiama 
                            Reading ed è neopromossa in Premier League), 
                            arrivano voci non confortanti sul suo recupero dall'infortunio: 
                            si parlava infatti che Bazzoffia potesse rientrare 
                            per la partita contro la Juve Stabia o al massimo 
                            nella trasferta di Padova, invece appare più 
                            probabile che il suo recupero si allungherà 
                            per altre settimane, ma ormai il campionato è 
                            praticamente agli sgoccioli. La partita con la Juve 
                            Stabia è di vitale importanza e il clima 
                            di tensione è palpabile osservando i volti 
                            dei calciatori rossoblù e nel vedere che 
                            aria tira nell'ambiente. La partita del posticipo 
                            serale tra Gubbio e Juve Stabia sarà diretta 
                            dal signor Angelo Cervellera di Taranto. L'arbitro 
                            in questione sarà coadiuvato dagli assistenti 
                            di linea Mauro Bernardoni di Modena e Valentino 
                            Paiusco di Vicenza. Intanto la Lega di serie B insieme 
                            al title sponsor Bwin, propone per l'edizione 2011-2012 
                            la "Serie B Awards", ovvero verranno premiati 
                            tramite votazioni da parte dei giornalisti il miglior 
                            portiere (compaiono 15 nomi), il miglior difensore 
                            (ci sono 20 nomi), il miglior centrocampista (presenti 
                            20 nomi) e il miglior attaccante (20 nomi) di tutta 
                            la Serie Bwin. Curioso ma vero: tra 75 nominativi 
                            non figura nemmeno un elemento del Gubbio. Nella 
                            lista però figurano due ex calciatori rossoblù: 
                            sono l'attaccante argentino Juan Inacio Gomez Taleb 
                            (in forza al Verona) e il portiere Eugenio Lamanna 
                            (attuale estremo difensore del Bari).
  • 04 maggio 2012 
            Ragatzu: "Sapevo 
                            che la B era tosta. Ma forse meritavo più 
                            spazio". Apolloni: 
                            "Comando io..."
  
            Certamente è un giocatore di cui si sentiva parlare molto 
                            bene quando arrivò a Gubbio in estate 2011, 
                            ma poi in campionato è stato utilizzato veramente 
                            con il contagocce. Stiamo parlando del cagliaritano 
                            Daniele Ragatzu che ci racconta la sconfitta di 
                            Empoli che ha (quasi)  affossato ogni 
                            speranza di salvezza. Ma Ragatzu dice: "A mio avviso abbiamo 
                            disputato un bel primo tempo. Nella ripresa invece 
                            siamo calati. Però la vivacità della 
                            squadra e l'impegno ci sono stati sempre. E noi 
                            non ci 
                            arrenderemo, fino alla fine. Crediamo 
                            ancora nella salvezza e ce la meritiamo, a prescindere. 
                            Noi il massimo lo daremo sempre, finchè la 
                            matematica non ci condanna". A livello 
                            personale sicuramente Ragatzu si aspettava un campionato 
                            diverso, giusto? "Ma sapevo che la serie B 
                            era tosta. Ad inizio campionato qualche errore l'ho 
                            fatto a livello di disciplina. Però, da gennaio 
                            in poi, avrei voluto che ci fosse più spazio 
                            per me. Credo che mi sono impegnato a dovere per 
                            giocare. Serviva soprattutto per darmi più 
                            fiducia e tirarmi su moralmente. Ma non parlo solo 
                            per me. Parlo anche per Buchel e Gerbo: queste sono 
                            persone che a pallone ci sanno fare, in serie B 
                            possono fare la differenza. Alberto Gerbo soprattutto è 
                            un calciatore completo. Ma adesso pensiamo solo 
                            di raggiungere la salvezza. Tutta la squadra è 
                            pronta a dare il massimo. Semmai di questi discorsi 
                            se ne può parlare più avanti". Infine 
                            Ragatzu ci tiene a menzionare i tifosi: "Vorrei 
                            ringraziarli perchè, al di là del 
                            calcio giocato, mi sono stati sempre vicino e hanno 
                            cercato sempre di tirarmi su di morale. Grazie, 
                            davvero". Nel frattempo in conferenza stampa del giovedì, Luigi Apolloni, 
                            è un fiume in piena. L'allenatore rossoblù 
                            va giù deciso: "Se non mi conoscete 
                            voglio precisare subito una cosa: io non mi faccio 
                            condizionare da nessuno! Le scelte le faccio io! 
                            Se qualcuno mi impone di fare giocare un calciatore, 
                            consegno il fischietto e il mio orologio da polso, 
                            e me ne vado! Questo è poco ma sicuro! La 
                            scelta di Donnarumma è stata presa perchè 
                            l'avevo visto bene agli allenamenti: è una 
                            valutazione mia. La sua prova? Credo che gli errori 
                            ci sono stati a monte perchè nessuno ha rimediato 
                            agli errori degli altri... perciò massima 
                            fiducia sia su Donnarumma che su Farabbi. Adesso 
                            bisogna solo vincere. Nel calcio, come nella vita, 
                            le cose si ottengono solo se ci si crede fermamente. 
                            Sono arrivato a giocare in Nazionale perchè 
                            ci ho sempre creduto e l'ho voluto: in carriera 
                            non mi ha mai regalato niente nessuno. La squadra 
                            ora ha una certa identità, ma la ripresa 
                            di Empoli non mi è piaciuta perchè 
                            sembravamo un pugile che attendeva da un momento 
                            all'altro un pugno: questo non lo sopporto! Problema 
                            fisico? Direi che c'è stato un problema psicologico 
                            e in campo eravamo slegati. Ma questi schiaffi fanno 
                            bene per crescere. E se c'è anche un solo 
                            filo di speranza io mi ci attacco, io lotto, sempre! 
                            Sandreani in tribuna? Aveva un problema all'adduttore. 
                            Se il calcio scommesse ci può aiutare? Non 
                            spero assolutamente negli altri. Dobbiamo pensare 
                            esclusivamente a noi stessi". Da questa 
                            estate ripartiranno i campi estivi del Milan Camp. 
                            Dopo il successo delle edizioni precedenti, si svolge 
                            di nuovo a Gubbio.
  • 03 maggio 2012 
            Giammarioli: "Sconfitta 
                            pesante ma confidiamo nel calendario". E 
                            quell'insegna premonitoria!
  
            La 
                            situazione è davvero delicata. La partita 
                            di Empoli era da "dentro o fuori" e il 
                            Gubbio è ritornato con un paio di mosche 
                            in mano. La salvezza adesso sembra proprio un miraggio. 
                            A riguardo, con un filo di voce, il direttore sportivo 
                            Stefano Giammarioli dice: "Con l'Empoli 
                            era uno spareggio e a lunghi tratti la partita è 
                            stata dominata. Poi abbiamo colpito pure tre pali. 
                            Certamente c'è stato anche qualche errore 
                            e così gli empolesi ne hanno approfittato. 
                            Una vittoria esterna come quella con il Sassuolo 
                            ci avrebbe lanciato verso obiettivi ben diversi. 
                            La sconfitta è pesante e non ci resta che 
                            sperare almeno nei playout". Sì, 
                            ma con tutta sincerità serve proprio un miracolo... 
                            "Ma negli spogliatoi siamo stati chiari. 
                            Adesso è importante sfruttare il calendario 
                            perchè, tranne il Padova, incontreremo diverse 
                            squadre che non lottano più per obiettivi 
                            importanti. Sulla carta da parte nostra c'è 
                            maggiore volontà di fare risultato pieno". 
                            Però tornando alla partita di Empoli si è 
                            visto in effetti un bel Gubbio fino al 25esimo minuto 
                            del primo tempo, però poi è calato 
                            vistosamente. Si è sentita la fatica della 
                            partita ravvicinata di sabato scorso oppure c'è 
                            dell'altro? "Il problema di un calo fisico 
                            e mentale, cioè con degli alti e bassi, ce 
                            lo stiamo portando dietro da diverso tempo. In queste 
                            partite invece ci si deve arrivare freschi a livello 
                            psico-fisico. Se stai bene fisicamente aiuta anche 
                            la mente. Negli ultimi venti minuti abbiamo di certo 
                            risentito della stanchezza". Però 
                            sono stati incassati due gol evitabili: si sono 
                            notate delle leggerezze sia della difesa ma anche 
                            del portiere... "Su questo argomento voglio 
                            sottolineare che tutti quei portieri giovani hanno 
                            degli alti e bassi, enormi. Sulla partita di Empoli 
                            non mi esprimo sul primo gol mentre sulla seconda 
                            rete la palla forse poteva essere respinta in un'altra 
                            maniera. Però non mettiamoci a colpevolizzare 
                            nessuno". Una domanda pepata, però, 
                            siamo costretti a farla al diesse Giammarioli: tante 
                            voci suppongono che Donnarumma deve giocare perchè 
                            si tratta di quei casi dove le società di 
                            appartenenza spingono per fare giocare i propri 
                            giovani; cosa ci dice a riguardo? "Non è 
                            assolutamente vero. Noi da tre anni a questa parte 
                            abbiamo instaurato dei rapporti con alcune società 
                            di serie A che credono in maniera particolare sulla 
                            valorizzazione dei giovani. Ma non esistono nè 
                            vincoli nè obblighi che ci costringono a 
                            farli giocare per forza. Lo testimonia il fatto 
                            che tutti gli allenatori che sono stati qua, a partire 
                            da Torrente, Pecchia, Simoni, Alessandrini ed Apolloni 
                            non sono stati mai obbligati dalla società 
                            di fare giocare dei calciatori specifici per la 
                            valorizzazione. Finchè ci sarò io, 
                            spetta solamente all'allenatore decidere chi gioca". 
                            Intanto segnaliamo una curiosità di certo 
                            nefasta. Martedì, mentre ci trovavamo nel 
                            centro di Empoli prima di pranzo, ci siamo ritrovati 
                            davanti ad un bar e all'entrata c'era un cartello 
                            con scritto: «C.risiamo Cafè». 
                            Una "scritta" che si è rivelata 
                            fatale poi durante la partita perchè il Gubbio 
                            ha perso per 2-1 e si sta riavvicinando alla Lega 
                            Pro (serie C). A tutti gli effetti questa sconfitta 
                            sciagurata appare come un colpo di grazia. L'anno 
                            scorso a Sorrento proprio il 1 maggio ci fu una 
                            sconfitta per 2-1 (guarda caso) e poi la domenica 
                            dopo si festeggiò la serie B. Ora la ruota 
                            gira sulla stessa strada, ma sta andando in senso 
                            contrario. A meno che succeda il miracolo!
  • 01 maggio 2012 
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                            Empoli. Apolloni: "Sono molto arrabbiato, 
                            troppe ingenuità". Situazione compromessa...
  
            Gubbio
con un piede nella fossa e con l'altro su una buccia di banana. Adesso i rossoblù 
                            rischiano in maniera seria di retrocedere visto 
                            che la distanza dalla quint'ultima classificata 
                            si allunga di ben sette punti e ci può essere 
                            l'eventualità che non si giocano i playout 
                            se pure Vicenza e Nocerina non faranno punti nelle 
                            prossime partite. Il discorso è semplice: 
                            se tra la quint'ultima e la quart'ultima la distanza 
                            è pari a cinque punti, la quart'ultima retrocede 
                            direttamente insieme alle ultime tre classificate 
                            e la quint'ultima si può salvare direttamente 
                            (così parla il regolamento). Se l'Empoli 
                            e pure il Livorno vincono i rispettivi recuperi 
                            da giocare, per le altre si fa dura e per il Gubbio 
                            la situazione diventerebbe assolutamente irrecuperabile 
                            anche in caso di vittorie nelle prossime partite. 
                            La situazione è piuttosto drammatica. Il 
                            tecnico dei rossoblù Luigi Apolloni esterna 
                            tutta la sua rabbia: "Sono molto arrabbiato, 
                            per non dire altro. La squadra era partita bene 
                            ma abbiamo pagato per delle ingenuità. 
                            Ci sono dei ragazzi che ancora non si fanno capire 
                            bene in campo. D'ora in poi giocherà chi 
                            ci crede ancora". Molto soddisfatto invece 
                            l'allenatore degli empolesi Alfredo Aglietti: "Siamo 
                            stati bravi perchè dopo il gol preso in avvio 
                            non ci siamo disuniti. Nella ripresa ho effettuato 
                            dei cambi mettendo più qualità in 
                            campo e sono stato ripagato. Sono contento per Tavano 
                            perchè si è dimostrato un grande bomber: 
                            aveva fallito un gol facile ma poi si è rifatto 
                            con il gol decisivo. Tuttavia faccio i complimenti 
                            al Gubbio perchè mi aspettavo una squadra 
                            più remissiva mentre invece si è giocato 
                            la partita. Ma la nostra vittoria è meritata". 
                            Sintetico il commento di Daniel Ciofani: "Dopo 
                            il gol del pareggio abbiamo subito un contraccolpo 
                            psicologico. Abbiamo provato a reagire ma non c'eravamo 
                            più". Sono state inserite 18 foto 
                            della partita tra Empoli-Gubbio nella sezione "immagini" 
                            e in homepage. Le foto sono di proprietà 
                            di Massimiliano Ciabattini. Si ringrazia la collaborazione 
                            del collega Alessio Cocchi del sito web Pianetaempoli.it; 
                            si ringrazia per le interviste Alessio Cocchi e 
                            Simone Zaccagni di Trg Network.
  • 01 maggio 2012 
            Gubbio: si fa male da solo! 
                            Va in vantaggio e nella ripresa subisce l'uno-due dell'Empoli 
                            (2-1)
  
            Gubbio
sconfitto in rimonta nel match salvezza contro l'Empoli.
Nel Gubbio mancano Bazzoffia, Briganti, Boisfer, Farina e Mastronunzio.
Mister Apolloni opta per il consueto 3-4-1-2. Il trainer dei toscani
Aglietti schiera il 4-3-1-2. Pronti e via. E dopo appena un minuto e 49
secondi il Gubbio passa subito in vantaggio: Mario Rui va via sulla sinistra e
crossa in area, Moro respinge la sfera, però dal limite Guzman fa
partire un sinistro radente al volo con la palla che si insacca a fil
di palo. Al 17' gli ospiti sfiorano il raddoppio: Almici va via sulla
destra e poi spedisce in area una palla radente dove Guzman fa sponda
verso Graffiedi che tira prontamente in porta di sinistro: il portiere
Dossena si salva con i piedi tuffandosi a terra. Al 25' il Gubbio è
sfortunato: Guzman serve sulla corsia di sinistra Mario Rui che
scodella un palla in area: Graffiedi fa pressing su Dossena che devia
la palla sul palo. Un minuto più tardi (26') arriva un altro legno:
tiro dai venti metri di Guzman che sorprende il portiere Dossena con la
palla che gli sfugge di mano e colpisce in pieno il palo. Al 29' da
fuori area Lazzari calcia forte in porta, respinge Donnarumma in tuffo,
ma 
riprende la palla Maccarone che salta il portiere e rimette in mezzo,
salva in extremis Nwankwo che sbroglia la matassa. Ancora Empoli al 32'
quando Moro fa partire un gran destro dal limite, la palla colpisce la
parte bassa della traversa e poi rimbalza sulla riga di porta. Al 40'
Lazzari lancia in porta sul filo del fuorigioco Tavano ma tentenna
troppo davanti al portiere e Caracciolo a tutta velocità salva in
angolo. Al 47' del primo tempo un tiro su punizione di Maccarone in
porta impegna a terra Donnarumma che non trattiene, giunge Tavano ma
sotto porta spara alto. Ripresa. Al 53' gran tiro di Moro dalla
distanza, Donnarumma vola sotto la traversa e salva in angolo. Al 54'
risponde Ciofani con un tiro radente dal limite che
costringe Dossena a salvarsi in angolo. Sul susseguente corner c'è Graffiedi che 
                            si gira bene e di destro cerca l'angolino alto con un tiro a
palombella: Dossena si ripete e con un colpo di reni salva di nuovo in
angolo. Al 61' però l'Empoli pareggia: cross di Moro dalla destra in
area dove svetta Maccarone che schiaccia in porta di testa: una
conclusione che trafigge Donnarumma. Prendono coraggio gli empolesi che
un minuto più tardi cercano il bis con Lazzari che fa partire una
rasoiata che colpisce il palo esterno. Al 71' però la squadra locale
raddoppia: tiro centrale da fuori area di Buscè in porta che non
trattiene Donnarumma; Tavano è in agguato e da pochi passi insacca di
destro in rete. All' 84' gran tiro su punizione di Tavano con la palla
che sfiora la traversa. Un minuto più tardi ci prova Maccarone:
palla che sibila vicino al palo. Al minuto 92 Lofquist calcia di destro dal limite: la palla scheggia la traversa. Tabellino: 
                            Empoli - Gubbio 2-1: Empoli
(4-3-1-2): Dossena; Buscè, Ficagna, Stovini, Gorzegno; Ze Eduardo (60'
Saponara), Moro, Coppola (52' Valdifiori); Lazzari; Maccarone (85'
Mchedlidze), Tavano. All. Aglietti. Gubbio (3-4-1-2): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Bartolucci; Almici (72' Ragatzu), 
                            Lunardini, Nwankwo, Mario Rui; Guzman (80' Lofquist); Ciofani, 
                            Graffiedi. All. Apolloni. Reti: 1' Guzman (G), 62' Maccarone (E), 71' Tavano (E). Arbitro: 
                            Velotto di Grosseto (Stallone di Foggia e Schenone 
                            di Genova). Ammoniti: Valdifiori (E); Cottafava e Lunardini (G). 
                            Spettatori: 2612 (di cui 165 di Gubbio 
                            nel settore ospiti). Risultati: 
                            Trentottesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 
                            2011/2012: Albinoleffe 
                            - Brescia 0-2 38' Jonathas (B), 80' Rossi (B) Bari 
                            - Ascoli 0-0 Crotone 
                            - Cittadella 3-1 21' Di Nardo (Ci), 57' Caetano (Cr), 68' Ciano (Cr), 71' Caetano (Cr) Empoli 
                            - Gubbio 2-1 1' Guzman (G), 67' Maccarone (E), 71' Tavano (E) Livorno 
                            - Torino 0-1 38' 
                            Meggiorini (T) Juve 
                            Stabia - Grosseto 0-0 Modena 
                            - Sampdoria 0-2 75' Eder (S), 84' Pozzi (S) Padova 
                            - Sassuolo 0-2 64' Valeri (S), 93' Troianello (S) Pescara 
                            - Vicenza 6-0 15' Insigne (P), 35' Insigne (P), 61' Pisano (V) aut., 64' Sansovini (P), 69' Immobile (P), 82' Nielsen (P) Reggina 
                            - Verona 0-1 83' 
                            Berrettoni (V) Varese 
                            - Nocerina 2-1 44' De Luca (V), 67' De Luca (V), 87' Barusso (N)
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