SERIE C - GIRONE B
38esima GIORNATA
DOM. 27 APRILE 2025
STADIO PAOLO MAZZA
ORE 16:30

SPAL

3

GUBBIO

0

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Entella
Ternana (-2)
Torres
Pescara
Arezzo
Vis Pesaro
Pineto
Pianese
Rimini (-2)
Pontedera
Gubbio

Perugia
Carpi
Campobasso

Ascoli
Lucchese (-6)
Spal (-3)
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

83
74
68
67
64
58
57
53
51

48
48

47
44
43
40

39
35
34
31

29

Link Banner: Risultati Calcio:

Risultati Calcio...

38esima GIORNATA
DOM. 27 APRILE 2025

Ascoli
Legnago

1
2

Carpi
Sestri Levante

0
2

Lucchese
Torres

3
2

Milan Futuro
Vis Pesaro

1
1

Perugia
Pontedera

3
0

Pescara
Campobasso

3
0

Pianese
Arezzo

2
3

Rimini
Pineto

1
1

Virtus Entella
Ternana

0
0

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Mignani Pianese
Pattarello Arezzo
Bruzzaniti Pineto

19
18
17
15

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
Corsinelli
D'Ursi
Rosaia
Rocchi
Iaccarino
Fossati
Di Massimo

Rovaglia
Spina
Tozzuolo

9
4
3
3
2
2
2
1
1
1
1

Scopri la nostra citta!

GUBBIOFANS.IT

Link Partners:

Calcio in Diretta
Risultati.it

Calcioland.forumfree.it
Tuttocampo.it

Info e pubblicita:

redazione@gubbiofans.it

[vai alle news] [vai all'archivio news]

•••••

►• 29 APRILE 2025
Regular season, tutti i numeri e le curiosità. Dai 48 punti alle annate passate

Si é conclusa la regular season. Perciò è tempo di statistiche. La squadra di Fontana ha chiuso il campionato in undicesima posizione. Sono precisamente 48 i punti totalizzati. Sono arrivati grazie a 13 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte. Non sono mancate le sconfitte perchè come si può vedere sono pari al 42% del totale. Mai era successo nelle ultime stagioni in un girone da 38 giornate (dal 2014 ad oggi per intenderci). La stessa stonatura si é verificata in fase di realizzazione. Un attacco così poco prolifico non c'è mai stato in terza serie da dieci anni a questa parte: appena 32 reti segnate in 38 partite (la media é di 0,84 gol a partita). Media punti in stagione: 1,26 punti a partita. Con due filoni. Ovvero con Taurino in panchina in diciotto partite si sono ottenuti 21 punti (1,17 punti di media). Con l'arrivo di Fontana invece in venti partite si sono conquistati 27 punti (1,35 punti di media). Per un computo globale negli ultimi anni la situazione é stata questa. I rossoblù l'anno scorso avevano chiuso il campionato a quota 59 punti con Braglia in panchina mentre nel 2022-2023 sempre gli uomini di Braglia avevano toccato il livello di 61 punti. Nel 2022-2023 si era toccato infatti il record di media punti nella terza serie in un campionato a 38 squadre: 1,61 punti di media per la precisione. Al secondo posto quello della scorsa stagione con i 1,55 punti di media sempre con Braglia. Al terzo posto si colloca il Gubbio di Giuseppe Magi nella stagione 2016-2017 con 1,53 punti di media. In quarta posizione il Gubbio di Vincenzo Torrente nella stagione 2021-2022 con 1,30 punti di media. In terza serie in generale rimane inalterato il record compiuto nella stagione 2010-2011 con Vincenzo Torrente in panchina con 1,94 punti di media a partita: non é un caso che fu l'annata trionfale verso la vittoria del campionato che condusse gli eugubini in serie B da capolista davanti al Sorrento. Quella squadra ottenne 65 punti per via di una penalità (in realtà erano 66) in 34 partite (anzichè 38 della serie C odierna). Tutti questi numeri con tutte le cifre accurate si possono leggere nella nostra ampia tabella grafica nel link.

►• 28 APRILE 2025
Focus. Quarto playoff consecutivo, il punto. Prima indiscrezione: piace Cangi come diesse

Il Gubbio chiude la regular season nel peggiore dei modi subendo una pesante sconfitta a Ferrara contro la Spal che non vinceva in casa da oltre cinque mesi: era avvenuto a novembre con la Torres. Un Gubbio tra l'altro schierato con una formazione a sorpresa visto che si é visto D'Ursi 'falso nueve' supportato a rimorchio dal trio Spina, Faggi e Di Massimo: questa soluzione non ha inciso come avrebbe dovuto. Anzi si é vista la maggiore determinazione di una Spal che ha trovato la via della rete per tre volte con i rossoblù che sono stati quasi praticamente a guardare. Una partita dove si é visto fin da subito che il Gubbio non era in giornata, probabilmente già pensava ai playoff. Nonostante ciò c'è da rimarcare che per la quarta stagione conecutiva la formazione eugubina ottiene proprio questo traguardo dei playoff. Aveva iniziato il trainer Torrente nel 2022 centrando il settimo posto, poi due quinti posti di seguito nel 2023 e nel 2024 con Braglia in panchina, quindi si arriva ai giorni nostri con Fontana che si colloca in undicesima posizione. La formazione rossoblù si é conquistata l'ultimo scalino grazie anche la concomitante vittoria della Coppa di serie C da parte del Rimini che ha liberato un posto nel girone. Altrimenti, per via della classifica avulsa in favore del Pontedera, la beffa era dietro l'angolo. Il Gubbio compone l'ultimo tassello della griglia playoff nel girone e domenica sera (fischio d'inizio ore 20) dovrà vincere a tutti i costi in trasferta contro l'Arezzo dell'ex Bucchi. Adesso si fa sul serio e bisogna serrare le righe. E non mancano i rumours fuori dal campo. Secondo alcune indiscrezioni c'è già un nome papabile per ricoprire il ruolo di direttore sportivo. L'attuale diesse Degli Esposti va in scadenza a giugno e per il momento la società non ha parlato di un possibile rinnovo. Da circa una settimana ci é giunta una notizia (che trova fondatezza) e nelle ultime ore la voce pure a Gubbio comincia a farsi più insistente. Di chi si tratta. Stiamo parlando di Francesco Cangi, dal 2023 è il direttore sportivo della Pianese che ha ben figurato in questo girone da neopromossa perchè ha saputo fruttare al massimo le risorse dell'organico e il budget messo a disposizione dalla società di Piancastagnaio. Non é un caso che é stato valorizzato un calciatore prelevato dai dilettanti (due anni fa era all'Orvietana) come il centravanti Guglielmo Mignani dove in questo campionato ha realizzato la bellezza di 18 reti. Oltretutto la società toscana ha saputo monetizzare per via della cessione di Antonio Boccadamo nel gennaio scorso alla Virtus Entella. Cangi é un profilo giovane, 42enne, che si é fatto notare alla Pianese in queste ultime tre stagioni. Insomma é un profilo che piace. Niente di più, niente di meno. Ci sarà tempo per capire, soprattutto dopo la fine dei playoff. Intanto per le giovanili é un momento di gloria. La Primavara 3 allenata da Alessandro Sandreani vince in trasferta la semifinale di andata playoff contro il Potenza per 3-1: vantaggio dei lucani con Petti, poi le reti dei rossoblù ad opera di Bianchi, Cuccarini e Arpaia. La gara di ritorno sabato prossimo. Pareggia 1-1 l'Under 17 di Tafani contro il Latina: rete rossoblù di Prosperini. L'Under 16 di Ceccarani vince 1-0 contro la Spal: gol di Toska. Infine l'Under 15 di Della Vedova vince per 6-2 contro il Latina grazie alle doppiette di Tordini, Natali e Noviello.  

►• 27 APRILE 2025
Fontana: "Risultato bugiardo e pesante". Baldini: "Fatta noi la gara". Le foto di Spal-Gubbio

Il Gubbio cade nell'ultima gara della regular season contro la Spal con un sonoro 3-0. A segno Arena, Parigini e Spini che chiude i conti. Il tecnico Fontana ha messo in campo una formazione iniziale dove ha rimescolato le carte apportando anche un accorgimento tattico: D'Ursi impiegato come 'falso nueve' dove in aiuto a rimorchio hanno giostrato il trio Spina, Faggi e Di Massimo. Ma l'allenatore Gaetano Fontana non ci sta e dichiara: "A mio avviso é un risultato pesante e bugiardo perchè la squadra si é espressa bene nel primo tempo per le occasioni che abbiamo avuto. Ho dovuto fare delle scelte obbligate perché avevamo alcuni diffidati e inoltre ho voluto fare giocare altri ragazzi perchè ci sarà bisogno di tutti. Ho approfittato in questa partita di compattare un po' tutti. C'era un rigore per noi che non ci é stato concesso e vorrei capire il perchè. Ma adesso mettiamo da parte tutto. Tuttavia ribadisco ancora una volta che abbiamo fatto una grande stagione con una cavalcata lunga, abbiamo fatto qualcosa di veramente incredibile, ma adesso é il momento in cui ci prepariamo per questo mini-torneo dove non saremo noi la vittima sacrificale. Giocheremo contro l'Arezzo, é una squadra forte, noi abbiamo un unico risultato a disposizione e dovremo prepararla nel migliore dei modi. Le scelte iniziali? Ribadisco che avevo dei calciatori che con un'ammonizione rischiavo di non averli ai playoff". ll commento del tecnico dei spallini Francesco Baldini: "Buona partita della Spal per novanta minuti, al di là del risultato. Noi abbiamo fatto la partita dall'inizio alla fine. Probabilmente é la prima volta che ci succede perchè altre volte concedevamo sempre qulcosa agli avversari. Ma noi abbiamo continuato a spingere contro un Gubbio che sa attaccare con diversi uomini però soffre oltremodo nelle ripartenze". Intanto ecco tutte le immagini del match tra Spal e Gubbio. Si ringrazia la collaborazione di Alessandro Orlandin del sito web LoSpallino.com di Ferrara. Fotoservizio di Filippo Rubin. A seguire in carrellata nel link (» vedi foto).

►• 27 APRILE 2025
Il Gubbio cade a Ferrara contro la Spal per 3-0. Decidono le reti di Arena, Parigini e Spini

Il Gubbio in trasferta contro la Spal. Prima fase di studio fino a quando al 7' si propone Spina in avanti, tocca con la suola Rosaia al limite verso Di Massimo che prova il tiro di destro, para a terra Galeotti. Al 18' invece si fanno vedere gli estensi con un passaggio in area di Parigini verso Molina che impegna Bolletta in tuffo. Al 22' protesta eugubina in area perchè Arena allerga le braccia su Spina, ma l'arbitro fa proseguire. Al 25' le proteste sono invece dei ferraresi per una spinta in area di D'Avino su Spini, ma l'arbitro fa cenno ancora di proseguire. Al 28' assolo di Spini che si accentra e fa partire un tiro di destro dal limite con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 32' passa in vantaggio la Spal: sulla destra via Awua che crossa in area dove Molina di testa colpisce la traversa; sulla ribattuta in mezza rovesciata volante Arena di destro ribadisce la sfera in rete. Al 34' invece é Spini che sfiora il raddoppio quando entra in area (lanciato da Paghera) ma calcia addosso al portiere Bolletta che si salva in uscita. Al 37' insiste Zammarini che da destra crossa in area dove Spini di testa sfiora il montante. La ripresa. Avvio molle dei rossoblù, ne approfitta allora la Spal che trova fin da subito il raddoppio al 2': infatti Molina ruba palla agevolmente sulla trequarti, si accentra e porge un assist a sinistra verso Parigini che sembra non trovare ostacoli con una difesa schierata, così di sinistro calcia forte e preciso con la palla che si insacca radente nell'angolino. Al 15' insistono ancora gli spallini con D'Orazio che prova il tiro dal limite con palla che sfiora il palo. Al 17' invece viene annullato un gol di testa di Tommasini (su assist di Di Massimo) per una spinta su Bruscagin in area: niente di fatto. Neanche un giro di lancette (é il 18') e la Spal cala il tris: da sinistra D'Orazio pennella in area un cross dove Spini salta di testa quasi indisturbato e indirizza la palla nell'angolino basso: per Bolletta non resta altro da fare che vedere rotolare la palla in fondo al sacco. Al 30' la Spal sfiora addirittura il poker quando D'Orazio in slalom si libera in area e calcia sul secondo palo: palla che va fuori davvero di poco. Al 37' ripartenza pericolosa con la fuga di Antenucci per D'Orazio che serve al limite El Kaddouri: tiro di destro angolato che va fuori di poco.
Tabellino: Spal - Gubbio (3-0):
Spal (3-4-3): Galeotti; Calapai, Bruscagin, Arena; Zammarini, Awua, Paghera (24' st Bassoli), Ntenda (35' st El Kaddouri); Spini (35' st Rao), Molina (24' st Antenucci), Parigini (12' st D'Orazio). A disp.: Meneghetti, Zenti, Karlsson, Radrezza, Haoudi, Fiordaliso, Nador, Bidaoui, Nina. All.: Baldini.
Gubbio (4-2-3-1): Bolletta; Tozzuolo, Rocchi, Signorini, D'Avino (34' st Rovaglia); Rosaia (15' st Proietti), Corsinelli; Spina (22' st Maisto), Faggi (15' st Tommasini), Di Massimo (22' st David); D'Ursi. A disp.: Venturi, Zallu, Tentardini, Stramaccioni, Iaccarino. All.: Fontana.
Arbitro: Mucera di Palermo (Franco di Padova e Marchese di Pavia); quarto uomo: Caruso di Viterbo.
Reti: 32' pt Arena (S), 2' st Parigini (S), 18' st Spini (S).
Ammoniti: Paghera (S). Angoli: 4-7. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 5878 (di cui 3749 abbonati); 13 da Gubbio.

►• 26 APRILE 2025
Tommasini: "C'è voglia di stupire dopo un avvio stentato. Di Massimo? Nessuno é come lui"

Il Gubbio verso l'ultimo impegno della regular season in trasferta con la Spal. Le parole dell'attaccante Christian Tommasini: "Gara tosta contro una Spal che sta dimostrando di meno in campionato in base alle loro qualità e per questo motivo giocheranno con il coltello tra i denti. Tuttavia il Gubbio ha bisogno di punti per trovare la migliore posizione in classifica in vista dei playoff. In passato mi sono fermato ad otto reti, in questa annata invece ho battuto il mio record arrivando a nove reti personali, quindi spero di segnare ancora per me e per la squadra. Non nego che ad inizio stagione ho avuto tante difficoltà, pure la squadra ha avuto diversi infortuni che ci hanno condizionato, però questo gruppo ha sempre lavorato e quindi spero che potremo dire la nostra in queste ultime partite con la voglia di stupire. Il rientro di Di Massimo? Si è vista da subito la sua presenza in campo, nessuno ha le sue qualità in questa squadra, riesce a leggere l'ultimo passaggio e sul fronte avanzato di sicuro fa la differenza". Convocati in ventuno. Venturi e Bolletta in porta. In difesa Corsinelli, Tentardini, David, D'Avino, Signorini, Tozzuolo, Zallu, Rocchi e Stramaccioni. A centrocampo con Iaccarino, Rosaia, Proietti e Faggi. Di punta Di Massimo, D'Ursi, Rovaglia, Tommasini, Spina e Maisto. Da vedere ora quale assetto studierà il tecnico Fontana (che non ha parlato alla vigilia del match come é avvenuto contro il Milan futuro): possibile impiego del 4-2-3-1 visto contro i rossoneri meneghini nell'ultima uscita oppure un ritorno al 4-3-2-1 o al 4-3-3. Tutto da stabilire all'ultimo istante con l'allenatore dei rossoblù che spesso cambia schieramento tattico, in fase di possesso e di non possesso, per non dare punti di riferimento agli avversari.

►• 23 APRILE 2025
Di Massimo: "In gol tanti pensieri". Fontana: "Miracolo sportivo". Le foto di Gubbio-Milan

Il Gubbio batte il Milan Futuro e raggiunge la matematica certezza di disputare i playoff visto che vale anche l'undicesimo posto per accedere agli spareggi promozione in quanto il Rimini ha vinto la Coppa di C e quindi ha liberato un posto nel girone. Tutta l'euforia del tecnico Gaetano Fontana che tuttavia si vuole togliere qualche sassolino dalle scarpe: "Ad una giornata dalla fine siamo nei playoff, lo reputo un miracolo sportivo. Arrivare fin qui non è stato normale anche se viene passato il messaggio che sia tutto normalità. Quando sono arrivato avevo dodici calciatori a disposizione. C'era nell'ambiente una paura tremenda di retrocedere. Abbiamo pensato solo a lavorare, a costruire e recuperare i calciatori infortunati. Mi sono emozionato per Di Massimo e non lo nascondo: abbiamo cercato di recuperarlo prima portandolo in giro per l'Italia grazie all'aiuto del preparatore Luca Palazzari per farlo curare nel modo migliore e in questa partita ho voluto azzardare forzando la mano per farlo giocare da titolare. Un grazie a tutta la squadra che mi ha sostenuto insieme a tutto lo staff tecnico. I calciatori li ho seviziati, passatemi il termine, ma ho trovato disponibilità e la rosa per me é altamemte competitiva. Abbiamo creato tanto contro il Milan, potevamo fare più gol. Ai playoff? Certo, ci sarà la necessità di vincere sempre nelle partite secche, ma con i ragazzi già ci sto lavorando". Tutta la felicità e la commozione di Alessio Di Massimo: "É stato bello segnare davanti alla mia famiglia e credo che sia stato il giusto premio per tutto quello che ho passato. Voglio tornare più forte di prima. Sto ritrovando la giusta condizione e ci tenevo a buttarla dentro: in quel colpo di testa ci ho messo tutte le salite fatte in montagna, tutte le nuotate fatte in piscina, tutti i viaggi che ho dovuto fare per curarmi... in quella palla ho messo tutto me stesso. Un premio per tutta la gente, dovunque andavo a Gubbio mi chiedevano come stavo e per me é stato molto importante. Il Gubbio mi é piaciuto perchè abbiamo fatto contro il Milan un gioco propositivo. Questa deve essere una squadra sbarazzina, nei playoff non abbiamo niente da perdere. C'è qualità. Purtroppo la stagione é stata tormentata, ma per come siamo partiti stiamo finendo bene". Intanto ecco le immagini della partita tra Gubbio e il Milan Futuro. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire in carrellata (» vedi foto).

►• 23 APRILE 2025
Gubbio-Milan Futuro, 3-2. Tommasini, Coubis autogol, Di Massimo e doppio Camarda

Gubbio contro Milan-Futuro. Curva vuota e in protesta dove viene esposto questo striscione: «Orari, giorni e squadra B, mai ci avrete qui! No al calcio moderno!». Pronti e via. Gubbio in vantaggio all' 8': Fall al limite cade a terra dopo un presunto contatto con Tentardini, l'arbitro però fa proseguire, così Tommasini supera in area Camporese e di piatto mette la palla in rete anticipando il portiere Nava in uscita. Proteste veementi dei milanisti che accerchiano l'arbitro e pure il tecnico Oddo dalla panchina protesta vivacemente con il quarto uomo. Al 15' tentativo dei rossoneri quando Fall cerca in area un tiro cross che costringe Venturi a salvarsi con i pugni. Al 21' calcio di rigore per i rossoneri dopo un contatto in area di Stramaccioni su Ianesi, su assist di Fall. Dal dischetto Camarda non perdona, palla angolata che si insacca radente in rete. Al 27' preziosismo di Camarda al limite che si libera con un tacco volante di sinistro e porge un assist per Sandri che prova il tiro con la palla che però lambisce il palo. Al 30' il Gubbio torna in vantaggio sugli sviluppi di un corner: Di Massimo pennella in area, torre di Rocchi che costringe Coubis all'autorete sulla linea di porta. Al 35' cross da sinistra di Alesi, colpo di testa di Sandri ravvicinato ma palla alta. Ripresa. Al 5' il Gubbio fa il tris: cross da destra di Zallu, colpo di testa in area di Di Massimo che incorna preciso con la palla che si insacca angolata. Visibilmente commosso esulta Di Massimo e si dirige verso la tribuna. Al 18' Spina si lancia in avanti solo verso la porta, Tommasini gli sfila la palla e calcia addosso al portiere; sulla ribattuta ci prova Spina con un tiro che costringe Nava a salvarsi in tuffo e deviare la palla sul palo. Al 26' il portiere Venturi rischia grosso con la costruzione dal basso, infatti la palla arriva sui piedi di Ianesi ma tentenna troppo e sbroglia Stramaccioni. Al 29' assolo di Spina che porge un assist per D'Ursi in area, girata volante che costringe Nava a salvarsi in tuffo. Al 34' calcio di rigore per i rossoneri per fallo di Tentardini su Traore. Rigore perfetto di Camarda che scarica la palla sotto la traversa. Al 35' il Gubbio rischia l'autogol quando Tentardini stoppa in scivolata un tiro cross di Ianesi con la palla che sfiora il palo. Nel finale rossoneri in dieci perchè D'Alessio esce dal campo per un infortunio dopo un fallo di Corsinelli.
Tabellino: Gubbio - Milan Futuro (3-2):
Gubbio (4-2-3-1): Venturi; Zallu (36' st D'Avino), Rocchi, Stramaccioni, Tentardini (36' st Tozzuolo); Rosaia, Corsinelli; Spina (40' st David), Iaccarino, Di Massimo (18' st D'Ursi); Tommasini (40' st Faggi). A disp.: Bolletta, Signorini, Proietti, Maisto, Rovaglia. All.: Fontana.
Milan Futuro (3-5-2): Nava; Coubis, Camporese, Bozzolan (25' st Omoregbe); Fall (1' st D'Alessio), Sandri, Malaspina (25' st Eletu), Branca (1' st Traoré), Alesi (37' st Turco); Ianesi, Camarda. A disp.: Pittarella, Raveye, Vladimirov, Sia, Minotti, Scotti, Vos. All.: Oddo.
Arbitro: Silvestri di Roma 1 (Capriuolo di Bari e Andriambelo di Roma 1); quarto uomo: Ambrosino di Torre del Greco.
Reti: 8' pt Tommasini (G), 21' pt Camarda (M) rigore, 30' pt Coubis (M) autogol, 5' st Di Massimo (G), 34' st Camarda (M) rigore.
Ammoniti: Fall (M), Venturi (G), Di Massimo (G), Sandri (M). Angoli: 4-4. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori: 1016 (621 abbonati).

►• 21 APRILE 2025
Tanti ex protagonisti, da Perez ad Hamlili, da Arena a Caracciolo. Tutto l'elenco nella news

Il calcio si ferma per la scomparsa di Papa Francesco. Le partite del girone B sono state rinviate a mercoledì 23 aprile con fischio d'inizio alle ore 18. Pertanto diamo un'occhiata a quanti ex si sono resi protagonisti con le proprie squadre. L'Avellino vince il girone C della serie C e approda in cadetteria dopo aver battuto in trasferta per 2-1 il Sorrento. Una grande rimonta della formazione di Biancolino dove si sono resi protagonisti due ex rossoblù: per la precisione il portiere Iannarilli e il terzino destro eugubino Cancellotti che hanno giocato titolari contro la formazione sorrentina. Con il Monopoli, che si piazza in terza posizione matematica, figurano invece Bulevardi, Falzerano e Pellegrini. Il Padova si gioca la promozione in serie B nell'ultima giornata con il Lumezzane perchè tallonato dal Vicenza a due sole lunghezze di distanza: con i biancoscudati gioca l'ex attaccante dei rossoblù Bortolussi. In serie B invece si avvicina il traguardo della serie A per due elementi che giocano con il Pisa: stiamo parlando del difensore Caracciolo (con il Gubbio ha vinto un campionato di serie C1 con Torrente in panchina e poi ha giocato in rossoblù nella cadetteria nella stagione seguente) e dell'ala siciliana Arena. Andiamo nei dilettanti perchè il discorso si fa più ampio visto che alcune squadre potrebbero essere avversarie del Gubbio nella prossima stagione come il Livorno di Indiani e la Sambenedettese di Palladini. Alcuni ex ancora in evidenza. Con gli amaranto toscani infatti gioca il centrocampista Hamlili mentre con i rossoblù rivieraschi figura il fantasista Sbaffo. Exploit anche in Puglia in serie D del Casarano che vince il suo girone e torna in serie C dopo 27 anni: con i salentini gioca l'attaccante Perez, era in rossoblù ai tempi di Gigi Simoni direttore tecnico, Stefano Giammarioli come diesse e Vincenzo Torrente come allenatore. La squadra pugliese fu avversaria del Gubbio nel 1987-1988 in serie C2 quando vinsero il campionato in coabitazione con il Perugia di Di Livio e Ravanelli, mentre gli eugubini erano allenati allora da Landi e arrivarono quarti in classifica dietro alla Fidelis Andria. In quell'annata il calciatore di spicco era Fulvio Navone, attuale direttore sportivo proprio del Casarano. Nella stessa stagione Pantaleo Corvino, adesso al Lecce, assunse il ruolo di direttore sportivo dei rossoazzurri per ricoprirlo per dieci anni. Torna in serie C anche il Forlì, una storica avversaria dei rossoblù.

►• 19 APRILE 2025
Primavera, playoff: il Gubbio vince 2-0 e ribalta il Latina. Barizza e Lombardi in rete

Impresa della Primavera 3 rossoblù che nella prima fase playoff ribalta il risultato dell'andata. Davanti ad un folto pubblico (oltre in cinquecento sugli spalti) nell'impianto Beniamino Ubaldi, con la presenza anche di diversi ex calciatori rossoblù tra cui Roberto Camborata, Sabatino Cipolletti (attaccanti degli anni '80) e Marco Bonura, la formazione eugubina si è imposta per 2-0 contro il Latina dopo il ko in terra laziale per 2-1. Il tecnico Alessandro Sandreani (con il suo vice Marco Briganti) e il direttore sportivo delle giovanili Daniele Martini stanno ottenendo dei risultati sorprendenti con delle risorse minime. Lo stesso Sandreani infatti é stato omaggiato con uno striscione con scritto: «Amore, Passione, Sudore Vero! Come Sandreani nostro Condottiero!». La partita. Il tecnico Sandreani opta per il modulo 5-3-2. Il risultato si sblocca alla mezzora del primo tempo: sugli sviluppi di un corner in area, Barizza salta sopra tutti e indirizza la palla verso l'angolino basso: palo interno e sfera che carambola in rete. Nella ripresa Cerbella centra la base del palo, sempre di testa. Nell'ultimo quarto d'ora laziali in dieci per l'espulsione di Iachini che viene allontanato per proteste. Quasi allo scadere assolo sulla destra di Conti che offre un palla al bacio per Lombardi che deposita la palla in fondo al sacco con un tocco morbido di destro. Alla fine delle ostilità inizia la festa con i calciatori che esultano con i tifosi che si presentano al campo anche con dei fumogeni. Nel prossimo turno in semifinale il team di Sandreani affronterà il Potenza.

►• 18 APRILE 2025
C'è il Milan Futuro... il Gubbio decide il proprio futuro. Assetto: dilemma dalla cintola in sù

Tempo di Milan Futuro. Nel giorno di Pasquetta infatti si gioca il match nel primo pomeriggio contro la formazione allenata attualmente da Massimo Oddo. L'ex campione del mondo ha preso il posto dal 25 febbraio di Daniele Bonera ed è coadiuvato in panchina da Mauro Tassotti nel ruolo di vice (ex terzino della Nazionale e del Milan dei Campioni di Sacchi). Il tecnico rossonero dovrà fare a meno contro il Gubbio di due pedine: Quirini (autore del gol vittoria contro la Ternana) e Magni sono stati squalificati per un turno. Oddo durante questa ultima esperienza in casa milanista ha adottato il più delle volte come modulo il 3-5-2. Possibile undici iniziale. Nava in porta. Difesa a tre con Coubis, Camporese e Sandri. Quintetto di centrocampo con D'Alessio, Malaspina, Branca, Alesi, Bartesaghi. In attacco il duo Ianesi e Camarda (se sarà a disposizione), altrimenti potrebbe esserci Magrassi nel reparto avanzato. La squadra rossonera proviene da tre vittorie consecutive contro Ternana, Sestri Levante e Pianese. In casa Gubbio torna a disposizione Marco Spina che ha scontato un turno di squalifica contro il Pescara. Dopo la debacle in terra abruzzese, il Gubbio cerca il riscatto perchè ha bisogno di punti in questi ultimi 180 minuti di regular season per aggrapparsi al treno dei playoff. Il tecnico Gaetano Fontana potrebbe schierare sempre una difesa a quattro finora impiegato, anche se poi ci sarà da capire quale scacchiere sarà adottato dalla cintola in sù. Le opzioni sono diverse. Se si riparte da un abbottonato 4-5-1 visto a Pescara (poco probabile), oppure lo schema tattico potrebbe essere il 4-3-2-1 con la variante del 4-3-3. Non ci sono da escludere novità. Infatti a Pescara nella ripresa Fontana ha utilizzato un inedito 4-2-3-1 con Tommasini finalizzatore aiutato sulla trequarti dal trio Di Massimo, D'Ursi e Maisto. Con il rientro di Spina, proprio l'ala calabrese é il candidato numero uno per giocare sulla destra al fianco di D'Ursi e di Di Massimo. In ogni caso spetta all'allenatore fare la scelta migliore. 

►• 16 APRILE 2025
Dallo stadio, spettatori: Gubbio, negli ultimi dieci anni calo graduale del 30% di presenze

L'articolo riguardante la 'questione stadio' (che si può leggere in precedenza) ha creato un bel dibattito sia ne 'La Voce dei Tifosi' sia in città. La questione é molto a cuore al popolo eugubino. Allora ecco alcuni dati proprio sulla tifoseria. I numeri dicono che nel girone Gubbio é tredicesimo per affluenza di pubblico. Guida la classifica la Spal (5508 spettatori di media), Ternana (4946), Pescara (4780), Ascoli (4720), Perugia (4314), Campobasso (3893), Torres (3585), Rimini (2889), Arezzo (2862), Lucchese (2103), Vis Pesaro (1707) ed Entella (1617). Così troviamo il Gubbio: una media spettatori di 1260. Dietro al Gubbio si collocano invece in sequenza Carpi, Sestri Levante, Pianese, Pineto, Legnago, Pontedera e Milan Futuro che gioca le partite casalinghe a Solbiate Arno. Nel girone di ritorno però a Gubbio é calato il numero di presenze perchè in ben cinque partite non si é raggiunta quota mille (compresi gli abbonati): in sequenza con Lucchese (985), con Pineto (767), Legnago (896), Pianese (892) e contro la capolista Entella (982). Guardando nell'almanacco dei numeri di spettatori negli anni (che si possono visionare nel sito web Gubbiofans.it dove sono catalogati dati e immagini di ogni genere), il caso si fa ancora più interessante. Andiamo nei dettagli. Il calo dei tifosi a Gubbio é avvenuto principalmente nell'arco degli ultimi dieci anni. Un breve esempio. Due anni fa una media di 1061 tifosi al Barbetti (stagione 2022-2023). Nella stagione 2021-2022: 859 di media. Anno del covid a porte chiuse. Così si arriva al 2019-2020: media di 930. A seguire 880 di media (nella stagione 2018-2019) e una media di 960 nel 2017-2018. Il dato migliore si distingue all'epoca nel quale il Gubbio era allenato da Magi in Lega Pro: 1170 di media nel 2016-2017. Il dato più alto di quest'ultimo decennio invece riguarda la stagione 2023-2024 con una media di 1350 spettatori (in panchina Braglia). Scrutando addirittura i dati ai tempi della serie C2, il pubblico era più numeroso. Un breve esempio. Nella stagione 2002-2003 al Pietro Barbetti si erano registrati una media di 1520 spettatori; 1480 di media nel 2003-2004; dal 2004 al 2010 si sono superate sempre le 1200 presenze durante le stagioni. Anche dopo la retrocessione dalla serie B, l'affluenza é stata piuttosto elevata rispetto agli ultimi anni. Un esempio. Stagione 2012-2013: 1950 spettatori di media con un picco di 3030 persone sugli spalti e 1245 abbonati (+39% rispetto ad oggi). Ecco la stagione 2013-2014: 1840 spettatori di media con un picco di 3680 persone al Barbetti e 1104 abbonati (+37% rispetto ad oggi). In altre parole, nell'arco degli ultimi dieci anni, a Gubbio si sono perdute per strada quasi il 30% di persone allo stadio. Le giovanili. Importante appuntamento sabato 19 aprile presso l'impianto sportivo 'Beniamino Ubaldi' dove é in programma la gara di ritorno contro il Latina per la Primavera 3 rossoblù. La squadra guidata da Alessandro Sandreani tenta l'impresa per ribaltare il risultato dell'andata. Nel link a seguire la locandina (» vedi).

►• 15 APRILE 2025
Questione stadio e curva, tanti punti interrogativi. Che rimpianti per quel progetto... (foto)

A distanza di quindici anni torna in auge la questione stadio. É notizia di questi ultimi giorni. Infatti l'accordo tra il Comune e la Gubbio Calcio scade il prossimo 30 giugno. La Giunta del Comune di Gubbio, con delibera dello scorso 3 aprile, ha varato il bando della prossima assegnazione. Di fatto non cambia nulla rispetto al precedente perchè prevede le stesse condizioni: cinque anni di durata della concessione, garanzia di utilizzo in via preferenziale per le attività della squadra di calcio più rappresentativa (A.S. Gubbio 1910 ndr), con previsione di un contributo in conto in gestione pari a massimo 27mila euro scaturito dal piano economico finanziario predisposto per l'affidamento del servizio. L'impianto del Pietro Barbetti da tempo necessita di interventi di riqualificazione sotto diversi aspetti, dalle strutture di allenamento e dalla questione curva che sembra ormai a tutti gli effetti una lontana chimera. Problematiche tra l'altro che sono state sollevate pubblicamente dal tecnico Gaetano Fontana con parole sulla falsa riga da quelle pronunciate nella passata stagione dall'allenatore Piero Braglia. Si é aggiunto oltretutto il problema del terreno di gioco che ha bisogno di una importante rizollatura. Parlando con gli addetti ai lavori, il problema maggiore avviene quando piove perchè quando si gioca sulle fasce laterali il terreno sotto i tacchetti sprofonda dato che c'è la tendenza dell'acqua ad accumularsi in assenza di drenaggio. Secondo alcune indiscrezioni i lavori sul manto erboso suddetto potrebbero iniziare in estate. Il problema stadio venne fuori nella stagione in cui il Gubbio raggiunse la serie B (2010-2011). Sull'impianto si fece un importante restyling a tempo di record nell'estate 2011 in modo tale che lo stadio fosse idoneo per poter ospitare un campionato di serie B secondo le regole vigenti dell'epoca. Ma a distanza di anni il problema si ripresenta forse con maggiore impatto. E allora torna in mente quel famoso progetto che a quei tempi sembrava avveniristico, invece proprio oggi una struttura del genere poteva essere di sicuro utilissima e inoltre poteva essere un valore aggiunto per il patrimonio della città (» vedi foto). Un progetto che fu presentato nel dicembre 2010 con un impianto da diecimila posti tutto coperto. Uno stadio moderno e funzionale che sarebbe stato utile per tutta la cittadinanza, non solo per il calcio, visto le strutture programmate per essere costruite all'interno di esso. Ci sarebbe stato anche un importante ritorno economico. Riportiamo ora proprio le parole che furono pronunciate allora (vedasi archivio news di Gubbiofans.it) dall'architetto Davide Coccia, ideatore di quel progetto insieme a Fabio Mosca, che disse testualmente: «Solamente con il tetto sarebbero entrati proprio nelle casse societarie ben sette milioni di euro. Direte come? Con i pannelli fotovoltaici inseriti sopra la copertura. Si parla tanto di energia pulita e poi non si riesce a metterla in atto». Parole datate ma assolutamente attuali.

►• 14 APRILE 2025
Focus. Tra andata e ritorno, posizione identica dopo diciassette gare: undicesimo posto

Tempo di numeri. Cosa ci dicono dopo la diciassettesima giornata di ritorno. La prima curiosità che attira l'attenzione é la posizione in classifica. Durante il girone di andata, dopo diciassette partite, cioè dopo la sconfitta interna contro il Pescara per 2-1 (con le reti di Merola, Ferraris e Rocchi), il Gubbio si trovava in undicesima posizione con Taurino in panchina. Curioso ma vero, ma anche adesso, dopo diciassette partite dopo il giro di boa, il Gubbio si trova nello stesso scalino: é undicesimo come allora. Perciò si può scrivere segno 'uguale' (=). Chi é sceso di posizione é proprio il Pescara che in quella precisa situazione si trovava al primo posto ed ora é calato di tre posizioni (quarto gradino). Per la Ternana non é cambiato nulla: era seconda in classifica e lo é anche ora. Grande exploit invece dell'Entella che si trovava al terzo posto mentre invece poi la corsa della squadra di Gallo é diventata inarrestabile vincendo il campionato con tre giornate di anticipo. Sale di una posizioone la Torres che era quarta mentre ora si trova al terzo posto. La Vis Pesaro un gradino sotto: quinto posto allora e sesta nell'attualità. Viceversa un gradino in avanti l'Arezzo che dal sesto posto é salito al quinto posto. La neopromossa Pianese era settima, ora invece é ottava. Mentre ha guadagnato due posizioni il Pineto che dal nono posto adesso si piazza al settimo posto. Il Rimini era decimo, ora é al nono posto. Mentre il Pontedera di Menichini ha fatto un bel salto in avanti perchè si trovava al sedicesimo posto mentre ora occupa il decimo posto (ha scalato sei posizioni). Il calo più vistoso per il Campobasso perchè dall'ottavo posto dell'andata, a due giornate dalla fine si ritrova al quattordicesimo posto. Balza all'occhio oltretutto un altro dato che riguarda prettamente la partita di Pescara. Il grafico del portale Sofascore.com mostra l'intensità della pressione nel corso del match: il Gubbio ha fatto molta fatica nella prima frazione e i numeri lo confermano perchè é stato praticamente passivo con iniziativa quasi totale dei biancazzurri. Non é un caso che sono arrivati due gol e due legni colpiti. Nella ripresa decisamente meglio ma non é bastato. Tutta la statistica con gli schieramenti delle due squadre, Pescara con il 4-3-3 e il Gubbio con il 4-5-1 iniziale che poi in verità nella ripresa si é trasformato in un 4-2-3-1, si può vedere in questo link. Giovanili. I risultati. La Primavera di Sandreani é stata sconfitta nella gara di andata nei playoff a Latina per 2-1: rete rossoblù di Cuccarini. L'Under 17 di Tafani vince in trasferta con la Pianese per 3-0 con reti di Machedon, Paciotti e Ciarrocchi. Sul terreno del Caldiero Terme vittoria per 2-1 per l'Under 16 di Ceccarani: doppietta di Amore. Vince anche l'Under 15 di Della Vedova per 2-0 fuori casa con la Pianese con una doppietta di Belli.

►• 13 APRILE 2025
Fontana: "Arrabbiato, troppi errori". Pellacani: "Noi elettrici". Le foto di Pescara-Gubbio

Gubbio spaesato, il Pescara già dalle prime battute ha messo la marcia in più per imporsi. Un primo tempo senza storia, con gli abruzzesi a segno due volte (con Ferraris e Brosco) e poco prima sul conto ci sono due traverse colpite (da parte di Cangiano e poi di Pellacani). Rossoblù sicuramente troppo rinunciatari nella prima frazione di gioco, mai pericolosi. Gli unici sprazzi nella ripresa ma non ha scalfito il Delfino. Le parole di Gaetano Fontana dopo il match: "Il Pescara all'inizio ha avuto di sicuro un migliore impatto. Due gol, due traverse, questo sì. Però sono rammaricato perchè siamo andati male in superiorità numerica nell'ultima linea difensiva: abbiamo sbagliato un passaggio di rifinitura e ci fanno il primo gol, un'altra volta in uscita perdiamo il pallone e ci fanno il secondo gol. Tutto questo mi fa incavolare davvero tanto. Nella ripresa abbiamo cercato di aggiustare un po' la situazione, però abbiamo avuto difficoltà in fase di finalizzazione perchè eravamo tutti compressi nella loro metà campo. Volevamo trovare una soluzione per rimettersi in carreggiata ma non ci siamo riusciti. Mancata determinazione? Nei momenti cruciali, sì. Errore tecnico? Sì, lo possiamo definire come vogliamo. Il fatto é che certi errori li abbiamo pagati in un momento in cui il Pescara stava un po' scemando, perciò non possiamo permetterci questi errori grossolani. A fine partita ho visto dei ragazzi rammaricati. Con Di Massimo nella ripresa siamo passati al 4-2-3-1? Sì, lui é un ragazzo che sta cercando di trovare la forma ma preferiamo preservarlo dopo un infortunio molto lungo". Gubbio troppo conservativo all'inizio (con il modulo 4-5-1), rifarebbe le stesse scelte? "No, abbiamo sbagliato tanto in fase di rifinitura". Il vice allenatore dei biancazzurri Mauro Nardini: "Vittoria strameritata. Un primo tempo esemplare. La squadra ha fatto gioco e si é divertita, ha segnato due gol e colpito delle traverse". Il difensore e capitano dei pescaresi Filippo Pellacani: "Noi squadra sbarazzina, elettrica, spavalda, così dobbiamo essere. Una squadra giovane deve sempre correre e giocare senza paura, siamo stati compatti e conta parecchio la personalità". Le parole del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani: "Un primo tempo a senso unico. Squadra brillante e con qualità tecniche importanti. Il risultato poteva essere anche più rotondo". Di seguito le immagini del match di Pescara e Gubbio. Fotoservizio grazie alla collaborazione di Massimo Mucciante del Pescara Calcio. La carrellata nel link a seguire (» vedi foto).

►• 13 APRILE 2025
Gubbio spaesato, il Pescara coglie tre legni e segna due gol (2-0). In rete Ferraris e Brosco

Pescara contro Gubbio. La cronaca. All' 8' il primo brivido quando Cangiano va via sulla sinistra e si porta al limite, tiro secco di destro che colpisce in pieno la traversa. Al 26' altro pericolo quando dalla trequarti Squizzato trova il corridoio per Valzania che entra in area e prova il tiro di destro radente, pregevole risposta di Venturi in tuffo che respinge la sfera, sulla ribattuta ci prova Cangiano con una sforbiciata ma viene murato. Al 30' assolo di Pellacani che parte dalle retrovie in slalom, di seguito sventagliata con l'esterno destro verso Merola che si invola verso la porta e calcia di destro radente, Venturi c'è e para a terra. Primo break del Gubbio al 32' quando Brosco sbaglia un appoggio, così Corsinelli prova a servire in area Proietti che non é reattivo, prende in mano la sfera in uscita Plizzari. Al 35' altra azione in velocità dei biancazzurri che si finalizza con un appoggio di Cangiano verso Dagasso che prova il tiro ma Rocchi ci mette il corpo e si salva in calcio d'angolo. Dal corner di Dagasso in area, colpo di testa di Pellacani, la palla colpisce in pieno la traversa. Il Pescara ci crede e trova il vantaggio al 38', va via sulla sinistra Moruzzi che crossa in area, Ferraris si butta a pesce e di testa indovina l'angolo lontano: palla che colpisce il palo interno e poi rotola in rete. Il Pescara insiste e trova il raddoppio al 44': sugli sviluppi di un corner calciato in area da Dagasso, colpo di testa perentorio di Brosco e palla sotto la traversa. La ripresa. Stesso refrain nonostante l'entrata di Di Massimo al posto di uno spento Iaccarino. Al 3' azione in velocità Valzania, Squizzato e Merola che davanti al portiere manca il tap in vincente. In casa Gubbio altri cambi, si passa così dal 4-5-1 al 4-2-3-1. Al 18' ci prova Di Massimo che calcia di poco a lato, ma viene stoppato per fuorigioco. Al 22' cross da destra di Pierozzi, colpo di testa di Bentivegna che costringe Venturi a salvarsi in tuffo. Al 25' é ancora Di Massimo che cerca di dare vivacità sul fronte avanzato quando serve D'Ursi che a sua volta  appoggia in area, dopo un batti e ribatti ci prova Corsinelli da pochi passi ma calcia a lato. Al 37' scucchiaiata di Di Massimo verso Corsinelli in area ma chiude in uscita Plizzari. Al 42' colpisce il terzo legno il Pescara: cross da destra di Bentivegna, colpo di testa di Arena che centra in pieno la traversa. Al 43' tiro teso di Moruzzi dal limite, Venturi ci deve mettere una pezza distendendosi in tuffo. Nei minuti di recupero Rovaglia impegna a terra Plizzari.
Tabellino: Pescara - Gubbio (2-0):
Pescara (4-3-3): Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Moruzzi; Valzania (32' st De Marco), Squizzato (16' st Kraja), Dagasso (39' st Meazzi); Merola (16' st Bentivegna), Ferraris (16' st Arena), Cangiano. A disp.: Saio, Profeta, Alberti, Tonin, Crialese, Staver, Lonardi, Saccomanni, Lancini. All.: Baldini (squalificato, in panchina Nardini).
Gubbio (4-5-1): Venturi; Zallu, Rocchi (44' st Tozzuolo), Stramaccioni, Tentardini; Corsinelli, Rosaia, Proietti (15' st D'Ursi), Iaccarino (1' st Di Massimo), Faggi (15' st Maisto); Tommasini (35' st Rovaglia). A disp.: Bolletta, D'Avino, David, Signorini. All.: Fontana.
Arbitro: Mirabella di Napoli (Pistarelli di Fermo e Pandolfo di Castelfranco Veneto); quarto uomo: Pascuccio di Ariano Irpino.
Reti: 38' pt Ferraris (P), 44' pt Brosco (P).
Ammoniti: Stramaccioni (G), Proietti (G). Angoli: 6-0. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 2745 (di cui 11 da Gubbio).

►• 12 APRILE 2025
Fontana: "Macchina costruita bene dal diesse. Al mio arrivo mi sono state dette cose, poi..."

Meno tre alla fine del campionato. Il trainer Gaetano Fontana prepara la partita di Pescara: "Ma noi abbiamo massimo rispetto del Pescara come lo avevamo dell'Ascoli. Ci sono calciatori che possono accendere le partite nonostante il loro periodo non particolarmente felice. Noi dovremo fare la nostra parte perchè dobbiamo migliorare la classifica per accedere ai playoff. Credo che il Gubbio come squadra ha é dei valori. Il materiale tecnico io lo vedo, il direttore Degli Esposti ha creato una bella macchina, purtroppo ci sono state delle difficoltà in stagione, ma con il lavoro abbiamo cercato di rimettere la macchina in carreggiata. Ci ho lavorato e la squadra ha cambiato passo, probabilmente il cambio dell'allenatore é servito, senza nulla togliere al mio predecessore assolutamente perchè durante una annata possono capitare situazioni di difficoltà. Purtroppo questi sono i rischi del nostro mestiere. Nel momento di difficoltà noi abbiamo creato un qualcosa di importante che deve essere alimentato e devo aggiungere che il diesse Degli Esposti é stato molto partecipe perchè ci é stato sempre vicino. Senza Spina? Vediamo, ho alcune soluzioni in mente. Se a fine campionato resto oppure no? Ho un contratto con il Gubbio e intendo onorarlo. Quando siamo partiti con il presidente (Notari ndr) e la società ci siamo detti delle cose... poi però quelle cose dette non sono maturate nelle fasi di questa mia esperienza a Gubbio perchè sono situazioni che probabilmente sfuggono al mio ruolo. Io sono un allenatore, quindi quello che posso fare é solo quello di dare un contributo per fare crescere questa società. Da come ho letto sono situazioni che qualcuno ha vissuto prima di me con gli stessi problemi (Braglia ndr), ma penso che se una società vuole crescere bisogna fare uno sforzo tutti insieme. La mia intenzione principale adesso é finire al meglio questo campionato". Assente Spina, al suo posto potrebbe giocare Faggi oppure può essere ipotizzabile l'avanzamento di Corsinelli a ridosso del fronte avanzato. In venti i convocati verso Pescara. Venturi e Bolletta in porta. In difesa Corsinelli, Tentardini, David, D'Avino, Signorini, Tozzuolo, Zallu, Rocchi e Stramaccioni. Quindi a centrocampo Iaccarino, Rosaia, Proietti e Faggi. In attacco Di Massimo, D'Ursi, Rovaglia, Maisto e Tommasini.

►• 10 APRILE 2025
Amarcord. Ad aprile, due momenti, due fasi cruciali. Le foto di Gubbio-Bassano nel 2011

Una data accomuna due partite che furono lo slancio in due situazioni diverse. La data é quella del 10 aprile. Precisamente quattordici anni fa si gioca a Gubbio la partita contro il Bassano, ovvero era domenica 10 aprile 2011. I rossoblù guidati da Vincenzo Torrente sono primi in classifica dopo otto turni utili consecutivi. Lo stadio Pietro Barbetti si riempe con i tifosi entusiasti esponendo pure una bella coreografia che coinvolge sia la gradinata che la curva come si vede dalla carrellata di immagini nel link. Quasi tremila persone sugli spalti, compresa la banda musicale che suona prima della partita. Un clima di festa, ad oggi sembrano lontani ricordi. La partita é accesa, il Gubbio non riesce ad andare oltre l'1-1 nonostante il vantaggio di Bazzoffia perchè più tardi ci pensa Mateos a rimettere il risultato in parità. Ma il Gubbio fa un altro passo per quello che poi diventerà storia, visto che a piccoli passi si avvicina al trionfo con un seguito sempre cospicuo dei tifosi (quasi in 400 poi sia a Pavia e a Sorrento), come in casa contro il Lumezzane dove c'erano 3700 persone sugli spalti. Fino al giorno dell'apoteosi con 4200 persone ad assiepare il Barbetti nel giorno della matematica promozione contro la Paganese. Un quadro d'insieme che può essere visionato con tante immagini nel nostro prezioso archivio storico del sito Gubbiofans.it che proprio a maggio festeggerà la sua 24esima candelina. Ma nello stesso giorno, in un contesto diverso, in una situazione dove il Gubbio tenta la risalita dopo un anno di purgatorio nei dilettanti, inizia il percorso del rientro immediato verso i professionisti e non era così scontato. Era il 10 aprile 2016, nove anni fa esatti. Il Gubbio allenato da Giuseppe Magi in quella circostanza si trasferisce a Spoleto e vince quell'incontro per 3-1 con il momentaneo vantaggio spoletino di Fanelli, ma i rossoblù ribaltano il risultato con carattere con le reti di Conti, Ferri Marini e Cuccia. Grazie anche al sostegno del caloroso pubblico eugubino come si può vedere nelle immagini nel link. Vista la considerevole affluenza del popolo eugubino, gli venne dedicato l'intero settore della tribuna locale a Spoleto. Da quel momento in poi quel Gubbio ebbe lo slancio per vincere il campionato e arrivò la matematica certezza nel derby casalingo contro il Foligno spinto sempre da un pubblico eugubino caloroso e in serie D fece la differenza dando sempre il massimo sostegno. 

►• 09 APRILE 2025
Gubbio senza Spina contro il Pescara in crisi. Ipotesi Faggi oppure l'impiego di Di Massimo

Domenica contro il Pescara altra partita importante in vista di questo rush finale di campionato. Il Gubbio dovrà fare a meno di Marco Spina che é stato stoppato per squalifica per un turno. Perciò il tecnico Fontana dovrà trovare il sostituto dello sgusciante laterale d'attacco calabrese. L'idea può essere quella di avanzare Corsinelli sul fronte avanzato oppure impiegare Faggi al fianco di D'Ursi a supporto dell'unica punta Tommasini. L'alternativa potrebbe essere l'impiego di Alessio Di Massimo che dopo le ultime due uscite sta dimostrando che sta recuperando a pieno ritmo e può diventare una pedina fondamentale per lo scacchiere di Fontana: da valutare però se sarà in grado di giocare dal primo minuto oppure come é successo pure nell'ultima sfida contro l'Ascoli verrà utilizzato nella seconda parte della seconda frazione di gioco. Intanto con la vittoria della Coppa Italia di serie C da parte del Rimini si apre una nuova opportunità nel girone B. Il Rimini ha festeggiato davanti 6029 spettatori sugli spalti del Romeo Neri pareggiando per 0-0 contro la Giana Erminio nella gara di ritorno, mentre in terra lombarda aveva vinto per 1-0 espugnando Gorgonzola. La formazione di Buscè così conquista direttamente l'accesso alla fase finale nazionale dei playoff. Di conseguenza regala un posto in più nei playoff nel girone. Una notizia che interessa indirettamente anche il Gubbio e tutte le altre squadre in lizza che stanno lottando per conquistare gli spareggi promozione perchè si potrà accedere anche da undicesimo classificato. Intanto nel recupero del girone, il Pescara perde nei muniti di recupero per 1-0 in casa contro l'Arezzo con un magistrale diagonale di Tavernelli che é riuscito a piazzare la palla nell'angolino basso con un destro liftato al volo. Il tecnico Silvio Baldini in questa partita ha adottato il modulo 4-3-3 con questi interpreti. Plizzari in porta. Una difesa a quattro con Pierozzi, Brosco, Crialese e Letizia. Centrocampo a tre con Valzania, Squizzato e Dagasso. Tridente d'attacco formato da Merola, Alberti e Cangiano. Nel finale convulso il tecnico Baldini é stato allontanato dal rettangolo di gioco per proteste per somma di ammonizioni, perciò salterà la prossima sfida casalinga proprio contro il Gubbio. Pure il difensore Letizia nei minuti finali ha rimediato un doppio giallo, quindi espulso prima del gol amaranto, così salterà anch'egli la partita di domenica. Al suo posto, contro i rossoblù di Fontana, nei biancazzurri sulla fascia potrebbe essere impiegato il terzino Moruzzi.

►• 07 APRILE 2025
La tattica e la costruzione dal basso. Dalla serie A a Fontana, la filosofia di pensiero

Nel calcio moderno ormai é abitudine notare la costruzione dal basso, dalla serie A (l'ultimo esempio a livello cronologico la Juventus di Tudor che ha giocato domenica a Roma) fino ad arrivare in serie C con il Gubbio di Fontana. La costruzione dal basso rientra nell'idea generale (sempre più diffusa nel calcio odierno) che il movimento del pallone e il suo possesso sia il mezzo per creare spazi utili a sviluppare il gioco offensivo efficace nel gestire in maniera proattiva il gioco. Con il movimento del pallone nella zona arretrata si cerca di attrarre gli avversari e disordinare la struttura difensiva dei rivali. In questo contesto l'utilizzo del portiere in fase di costruzione é una conseguenza necessaria perchè consente di guadagnare un uomo da utilizzare per ottenere superiorità numerica, pertanto viene considerato un punto focale perchè dalla sua posizione ha un controllo visivo dell'intero campo di gioco. Diciamo però che la costruzione dal basso ha i suoi vantaggi ma anche i suoi rischi. Di sicuro porta dei benefici quando ti permette di avere al possibilità di prendere campo alle spalle delle linee di pressione o non pressione avversaria, portando superiorità numerica funzionale e posizionale. Di conseguenza permette la creazione degli spazi da attaccare nella struttura difensiva degli avversari, con una logica che consente di avere il dominio della palla e la gestione del ritmo di gioco. Tuttavia tutto questo comporta anche dei rischi. Di contro infatti c'è il rischio di perdere un pallone in una zona pericolosa del campo che può essere aggravato quando a perdere la palla é proprio il portiere, dato che nella maggior parte dei casi porta ad un'occasione da gol o addirittura ad una rete subita. Per questo motivo la costruzione dal basso va allenata bene perchè un calciatore deve intraprendere un percorso formativo non solo alle situazioni di gioco da ripetere o codificare, ma deve riconoscere le situazioni di gioco, ovvero deve comprenderle appieno e deve decidere di conseguenza trovando la soluzione migliore. Diventano fondamentali le letture di gioco. Nel calcio si é invertita la rotta per quella che si può chiamare una restaurazione rispetto alla nostra cultura calcistica. La costruzione dal basso é una filosofia di gioco che é nata con Pep Guardiola e in Italia il primo sostenitore é Roberto De Zerbi. Ogni allenatore porta in campo una idea che porta dei vantaggi. Ma é altrettanto vero che le squadre che vogliono partire dal basso devono disporre di competenze e conoscenze. Ma non tutte le squadre dispongono di difensori o portieri tecnicamente preparati per gestire la pressione avversaria, per questo motivo si vedono errori che poi possono costare cari. La costruzione dal basso, un tema molto caldo quando si parla di calcio.

►• 05 APRILE 2025
Di Massimo: "Ricerco la condizione migliore, ora sono più sereno". Le foto di Gubbio-Ascoli

Gubbio spento, curva in silenzio (senza striscioni e senza cori) e semideserta, partita senza reti dove vince la noia. L'unica occasione nel finale con Alessio Di Massimo che coglie la base del palo. Ma ecco cosa dice lo stesso Alessio Di Massimo: "Mi sentivo abbastanza bene, ancora la forma non é delle migliori. Ringrazio tutti, mister e compagni, mi stimolano per tornare a fare quello che riesco a fare. Ho passato brutti periodi, ma adesso mentalmente mi sento più sereno, in ogni caso é ovvio che la condizione fisica non é al 100% e non so sinceramente se tornerò quello di prima. Lavoro tutti i giorni con il preparatore e cerco di farmi trovare pronto. Quasi gol? Purtroppo ho preso il palo. Ora cosa mi aspetto? Mi sono prefissato di sfruttare queste partite per ritrovare la giusta condizione, a mio vantaggio più partite ci saranno meglio é. Playoff possibili? Diverse squadre sono racchiuse tutte lì, sono in gioco diversi punti. L'Ascoli? Squadra esperta, noi non abbiamo trovato i giusti spazi". Le parole del tecnico Gaetano Fontana: "Nel primo tempo più brillante l'Ascoli rispetto a noi. Con le due mezzali non abbiamo fatto la partita che volevamo, i bianconeri ci hanno creato pressione. Non é stata la nostra migliore prestazione. Di Massimo? Finalmente sta trovando la condizione migliore, sta infatti crescendo nella convinzione, adesso gli manca la continuità della partita e per noi é molto importante perchè é un calciatore che vede la porta. Ma sono sincero: lo abbiamo ripreso per i capelli perchè proveniva da un infortunio molto lungo. Adesso spetta a lui convincersi per ritrovare la voglia di mettersi a disposizione". Il trainer dei bianconeri Domenico Di Carlo: "Abbiamo avuto le occasioni per vincere la partita e forse meritavamo i tre punti. Ci é mancato solo il gol. Il Gubbio ha preso un palo? Sì, ma l'azione era viziata da due metri di fuorigioco e pure da un fallo di mani. Partita tattica, ma noi siamo stati bravi ad arginare il Gubbio". Le foto di Gubbio contro Ascoli. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire (» vedi foto).

►• 05 APRILE 2025
Gubbio e Ascoli regna la noia (0-0). Pochi spunti e ritmo bassi, emozioni solo nel finale

Gubbio contro Ascoli. La cronaca. Prima nota da segnalare: il settore del tifo organizzato dei tifosi rossoblù resta senza striscioni e rimane praticamente vuoto. Partita con avvio a ritmo blando, l'unica vera conclusione degna di nota al 16' con Varone che dal limite cerca la porta ma la palla va alta. Al 25' primo squillo invece dei rossoblù con Iaccarino che si porta da centrocampo verso il limite e calcia centrale, para a terra Raffaelli. Su capovolgimento di fronte va via Carpani che da sinistra porge un assist al bacio per Ciabuschi che solo davanti alla porta calcia a lato. Al 34' altra azione con Varone che serve al limite Carpani che tenta la conclusione ma anche stavolta é fuori bersaglio. Al 38' invece é clamorosa l'occasione degli ascolani con Bando che pennella in area dove Menna tutto solo davanti al portiere di testa spedisce incredibilmente fuori. Niente di più nella prima frazione di gioco. Quindi la ripresa. Stessa musica, gara blanda. Il primo vero tiro in porta al 21' quando il neo entrato Tremolada pennella in area un calcio da fermo, colpo di testa di Carpani ravvicinato, para a terra Venturi. Al 40' spunto di D'Ursi che serve sulla fascia destra Spina che crossa in area, tiro secco radente del neo entrato Di Massimo che di destro colpisce la base del palo, in una azione nel quale però gli ascolani con veemenza protestano perchè iniziata con un fallo di mani di un calciatore eugubino. Al 43' un pericolo quando Tremolada apre per Gagliardi che si porta in area, tiro in diagonale di sinistro e palla che fa la barba al palo. Nei minuti di recupero Tremolada con il mancino su punizione dal limite fa venire i brividi: palla che a scendere sfiora il montante.
Tabellino: Gubbio - Ascoli (0-0):
Gubbio (4-3-2-1): Venturi; Zallu (31' st D'Avino), Rocchi, Tozzuolo (18' st Stramaccioni), Corsinelli; Rosaia, Proietti (18' st Faggi), Iaccarino; Spina, D'Ursi; Tommasini (36' st Di Massimo). A disp.: Bolletta, David, Tentardini, Signorini, Maisto, Rovaglia. All.: Fontana.
Ascoli (4-2-3-1): Raffaelli; Alagna, Menna, Piermarini, D'Amore; Varone, Bando (21' st Tremolada); Baldassin (32' st Gagliardi), Carpani (39' st Odjer), Marsura (32' st Adjapong); Ciabuschi (21' st Corazza). A disp.: Livieri, Zagaglia, Cozzoli, Curado, Gagliolo, Maurizii, Toma, Bertini, Maiga Silvestri, Silipo. All.: Di Carlo.
Arbitro: Esposito di Napoli (Jorgji di Albano Laziale e Marra di Agropoli); quarto uomo: Tierno di Sara Consilina.
Espulso: 10' st Mezzanotti (A) per proteste. Ammoniti: D'Amore (A), Zallu (G), Piermarini (A). Angoli: 3-1. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori:1033 (621 abbonati); 139 da Ascoli.

►• 03 APRILE 2025
L'uomo in più per il finale: Di Massimo. Compensi ai procuratori: Gubbio sesto nel girone

Un calciatore importante potrebbe essere un valore aggiunto per il Gubbio. Stiamo parlando di Alessio Di Massimo che finalmente é ritornato in campo e soprattutto nelle ultime due uscite é stato buttato nella mischia prima con l'Entella e poi il Carpi. Proprio in questa ultima apparizione é sembrato più in partita, ha fornito anche delle buone giocate dimostrando che tecnicamente può essere un elemento molto utile nello scacchiere di Fontana. Ma la domanda é lecita. Quando lo rivedremo titolare? Ma principalmente in che ruolo? Il trainer rossoblù Fontana nelle ultime dichiarazioni aveva fatto capire che lo gradiva anche nel ruolo di mezzala perchè lo aveva visto giostrare in questa posizione quando vestiva la maglia del Catanzaro. Dopo la gara contro l'Entella invece aveva enunciato che a partita in corso aveva usato un modulo su misura per lui, ovvero il 3-4-1-2, ed è stato impiegato da rifinitore tra le linee. Mentre il suo ruolo naturale nella formazione rossoblù attuale invece potrebbe essere quello di esterno di attacco e in tal caso qualcuno dovrà fargli posto uno tra Spina e D'Ursi. Ora il dilemma può essere risolto solamente da Fontana che dovrà decidere se usarlo ancora a piccoli sorsi oppure dovrà valutare se é giunto il momento che possa tornare titolare. Per quanto riguarda i calciatori torna a disposizione Stramaccioni che ha scontato un turno di squalifica. La notizia. La Figc ha pubblicato i dati relativi ai compensi versati agli agenti sportivi nel 2024. Il Gubbio si trova in sesta posizione nel girone e quindicesimo in tutto i tre gironi di terza serie. La Gubbio Calcio ha registrato un dato di 144.750 euro. Davanti troviamo la Spal, Ascoli, Entella, Perugia e Ternana. Dietro ai rossoblù il Pescara (117mila euro circa), Rimini (86mila euro circa), Torres (68mila circa), Vis Pesaro (62mila circa), Campobasso (61mila circa). La società più virtuosa é la Pianese con appena 7.192 euro di compensi versati ai procuratori. La tabella completa. L'avversaria. Sabato arriverà a Gubbio l'Ascoli che si trova un gradino sopra ai playout. L'allenatore Domenico Di Carlo ha dichiarato che ha a disposizione diversi giocatori duttili e quindi ha la possibilità di scegliere diversi moduli in base alle caratteristiche dell'avversaria. Assente Forte per via di una contrattura muscolare. Tuttavia il tecnico bianconero potrebbe adottare il modulo 3-5-2. Possibili interpreti. Raffaelli in porta. Difesa con Alagna, Piermarini e D'Amore. Centrocampo con Adjapong, Baldassin, Odjer, Varone e Marsura. In attacco il duo Tremolada e Corazza. In altre occasioni ha adoperato il 4-3-3 il tecnico Di Carlo, perciò nulla é da escludere.    

►• 01 APRILE 2025
Numeri a confronto. Tra Taurino e Fontana li divide un punto tra inizio andata e il ritorno

Numeri a confronto del Gubbio tra le prime quindici giornate di andata e tra le prime quindici giornate di ritorno (fino alla parttita di sabato contro il Carpi per intenderci). Nella prima parte di campionato con Roberto Taurino in panchina, la squadra rossoblù ha ottenuto 21 punti frutto di sei vittorie, tre pareggi e sei sconfitte. Sono state segnate 12 reti e incassati 15 gol in quindici partite. Dopo il giro di boa con l'avvento del tecnico Gaetano Fontana, la squadra rossoblù ha ottenuto 22 punti frutto di sei vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte. Praticamente Fontana ha conquistato un punto in più nel girone di ritorno rispetto al suo predecessore nelle medesime partite. Le vittorie sono identiche (6) e la stessa cosa si può dire per le reti subite (15). Le differenze si notano per quanto riguarda l'attacco perchè prima con Taurino erano state segnate 12 reti mentre nel girone di ritorno con il tecnico catanzarese il Gubbio é andato a segno quindici volte in quindici partite: si registra un +3 rispetto a prima. Nell'analisi totale si può dire che all'andata probabilmente l'allenatore Roberto Taurino ha pagato a sue spese le seguenti tre sconfitte consecutive dopo la quindicesima giornata quando sono arrivati tre ko di seguito contro Ascoli, Pescara e Milan Futuro. Nel computo totale infatti Fontana vanta al momento una media di 1,43 punti a partita contro una media di 1,18 punti a partita per Taurino. Adesso mancano quattro giornate alla fine del campionato e quindi bisognerà vedere come si comporterà il Gubbio in questo rush finale cruciale per conquistare i playoff a cominciare contro l'Ascoli sabato prossimo, poi la trasferta di domenica 13 aprile a Pescara, quindi la gara interna contro il Milan Futuro nel lunedì pasquale (21 aprile) e per chiudere domenica 27 aprile a Ferrara contro la Spal. Cosa ci dice invece la statistica dell'ultima partita contro il Carpi. Curiosamente le due squadre si sono divise il possesso palla (50% e 50%). Identici anche i tiri in porta: 11 contro 11. Sicuramente un miglioramnto rispetto alla partita contro l'Entella perchè lo specchio della porta é stato inquadrato sette volte con cinque parate e due tiri respinti. Mentre nei duelli aerei, nei contrasti a terra e nei dribbling più o meno le due contendenti si sono equivalse.

•••••

[vai a inizio pagina] [vai alle news] [vai all'archivio news]

Ultimo aggiornamento - Last update
data 08.05.2025 ora 20:00

Info: > Privacy e Cookie Policy

Copyright 2024
Aut. 22/2006 Registro dei Periodici del Tribunale di Perugia 20/01/2006
Iscrizione Roc al numero 21309

Sito web dal 2001 - copyright 2025

PROVVED. n. 231 GAZZETTA UFFICIALE n.163 del 9 luglio 2021
ART.13 REGOLAMENTO UE n.2016/679
D.LGS. ART. 122 DL 196/03
G.U. ART. n.229/14:

Questo sito usa cookie tecnici utilizzati al solo fine di erogare il servizio per il suo funzionamento, pertanto non usa cookie di profilazione e non coinvolge terze parti come viene indicato nell'informativa estesa sopra indicata nel banner   

MAIN SPONSOR
(CLICK CON FINESTRA GRANDE)

SPONSOR WITH PAGE LINKS:

SPONSOR WITH PAGE LINKS:

SPAZIO BANNER E INFO:

Media Spettatori
Lega Pro - Girone B
Stagione 2024/2025
Dopo 38 giornate:

Spal
Ternana
Pescara
Ascoli
Perugia
Campobasso
Torres
Rimini
Arezzo
Lucchese
Vis Pesaro
Entella
Gubbio
Carpi
Sestri Levante
Pianese
Pineto
Legnago
Pontedera
Milan Futuro

5508
4946
4780
4720
4314
3893
3585
2889
2862
2103
1707
1617
1269
1106
801
785
761
692
657
469

Media spettatori:
>
La scheda

Dati media:
La Gazzetta dello Sport

Lega Pro
Girone B - 2024/2025

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Carpi, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante, Virtus Entella
Marche (2)
Ascoli, Vis Pesaro
Molise (1)
Campobasso
Lombardia (1)
Milan Futuro
Toscana (4)
Arezzo, Lucchese, Pontedera, Pianese
Umbria (3)
Gubbio, Perugia, Ternana
Sardegna (1)
Torres
Veneto (1)
Legnago Salus

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

Info: > Privacy e Cookie Policy