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►• 29 APRILE
2025
Regular season, tutti i numeri e le curiosità. Dai 48 punti alle annate passate
Si
é conclusa la regular season. Perciò è tempo
di statistiche. La squadra di Fontana ha chiuso il campionato in
undicesima posizione. Sono precisamente 48 i punti totalizzati. Sono
arrivati grazie a 13 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte. Non sono mancate le sconfitte perchè come si può vedere sono pari al 42% del totale. Mai
era successo nelle ultime stagioni in un girone da 38 giornate (dal
2014 ad oggi per intenderci). La stessa stonatura si é
verificata in fase di realizzazione. Un attacco così poco
prolifico non c'è mai stato in terza serie da dieci anni a
questa parte: appena 32 reti segnate in 38 partite (la media é
di 0,84 gol a partita). Media punti in stagione: 1,26 punti a partita.
Con due filoni. Ovvero con Taurino in panchina in diciotto partite si
sono ottenuti 21 punti (1,17 punti di media). Con l'arrivo di Fontana
invece in venti partite si sono conquistati 27 punti (1,35 punti di
media). Per un computo globale negli ultimi anni la situazione é
stata questa. I
rossoblù l'anno scorso avevano chiuso il campionato a quota
59
punti con Braglia in panchina mentre nel 2022-2023 sempre gli uomini di
Braglia avevano
toccato il livello di 61 punti. Nel 2022-2023 si era toccato infatti il
record di media punti nella terza serie in un
campionato a 38 squadre: 1,61 punti di media per la precisione. Al
secondo posto quello della scorsa stagione con i 1,55 punti di
media sempre con Braglia. Al terzo posto si colloca il Gubbio di
Giuseppe Magi nella
stagione 2016-2017 con 1,53 punti di media. In quarta posizione il
Gubbio di Vincenzo Torrente nella stagione 2021-2022 con 1,30 punti di
media. In terza serie in generale rimane inalterato il record
compiuto
nella stagione 2010-2011 con Vincenzo Torrente in panchina con 1,94
punti di media a partita: non é un caso che fu l'annata
trionfale verso la vittoria del
campionato che condusse gli eugubini in serie B da capolista davanti
al Sorrento. Quella squadra ottenne 65 punti per via di una
penalità (in realtà erano 66) in 34 partite
(anzichè 38 della serie C odierna). Tutti questi numeri con
tutte le cifre accurate si possono leggere nella nostra
ampia tabella grafica nel link.
►• 28 APRILE
2025
Focus. Quarto playoff consecutivo, il punto. Prima indiscrezione: piace Cangi come diesse
Il
Gubbio chiude la regular season nel peggiore dei modi subendo una
pesante sconfitta a Ferrara contro la Spal che non vinceva in casa da
oltre cinque mesi: era avvenuto a novembre con la Torres. Un Gubbio tra
l'altro schierato con una formazione a sorpresa visto che si é
visto D'Ursi 'falso nueve' supportato a rimorchio dal trio Spina, Faggi
e Di Massimo: questa soluzione non ha inciso come avrebbe dovuto. Anzi
si é vista la maggiore determinazione di una Spal che ha trovato
la via della rete per tre volte con i rossoblù che sono stati
quasi praticamente a guardare. Una partita dove si é visto fin
da subito che il Gubbio non era in giornata, probabilmente già
pensava ai playoff. Nonostante ciò c'è da rimarcare che
per la quarta stagione conecutiva la formazione eugubina ottiene
proprio questo traguardo dei playoff. Aveva iniziato il trainer
Torrente nel 2022 centrando il settimo posto, poi due quinti posti di
seguito nel 2023 e nel 2024 con Braglia in panchina, quindi si
arriva ai giorni nostri con Fontana che si colloca in undicesima
posizione. La formazione rossoblù si é conquistata
l'ultimo scalino grazie anche la concomitante vittoria della Coppa di
serie C da parte del Rimini che ha liberato un posto nel girone.
Altrimenti, per via della classifica avulsa in favore del
Pontedera, la beffa era dietro l'angolo. Il Gubbio compone
l'ultimo
tassello della griglia playoff nel girone e domenica sera (fischio
d'inizio ore 20) dovrà vincere a tutti i costi in trasferta
contro l'Arezzo dell'ex Bucchi. Adesso si fa sul serio e bisogna
serrare le righe. E non mancano i rumours fuori dal campo. Secondo
alcune indiscrezioni c'è già un nome papabile per
ricoprire il ruolo di direttore sportivo. L'attuale diesse Degli
Esposti va in scadenza a giugno e per il momento la società non
ha parlato di un possibile rinnovo. Da circa una settimana ci é
giunta una notizia (che trova fondatezza) e nelle ultime ore la voce
pure a Gubbio comincia a
farsi più insistente. Di chi si tratta. Stiamo parlando di
Francesco Cangi, dal 2023 è il direttore sportivo della Pianese
che ha ben figurato in questo girone da neopromossa perchè ha
saputo fruttare al massimo le risorse dell'organico e il budget
messo a disposizione dalla società di Piancastagnaio. Non
é un caso che é stato valorizzato un calciatore prelevato
dai dilettanti (due anni fa era all'Orvietana) come il centravanti
Guglielmo Mignani dove in questo campionato ha realizzato la bellezza
di 18
reti. Oltretutto la società toscana ha saputo monetizzare per
via della cessione di Antonio Boccadamo nel gennaio scorso alla Virtus
Entella. Cangi é un profilo giovane, 42enne, che si é
fatto notare alla Pianese in queste ultime tre stagioni. Insomma
é un profilo
che piace. Niente di più, niente di meno. Ci sarà tempo
per capire, soprattutto dopo la fine dei playoff. Intanto per le
giovanili é un momento di gloria. La Primavara 3 allenata da
Alessandro Sandreani vince in trasferta la semifinale di andata playoff
contro il Potenza per 3-1: vantaggio dei lucani con Petti, poi le reti
dei rossoblù ad opera di Bianchi, Cuccarini e Arpaia. La
gara di ritorno sabato prossimo. Pareggia 1-1 l'Under 17 di Tafani
contro il Latina: rete rossoblù di Prosperini. L'Under 16 di
Ceccarani vince 1-0 contro la Spal: gol di Toska. Infine l'Under 15 di
Della Vedova vince per 6-2 contro il Latina grazie alle doppiette di
Tordini, Natali e Noviello.
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►• 27 APRILE
2025
Fontana: "Risultato bugiardo e pesante". Baldini: "Fatta noi la gara". Le foto di Spal-Gubbio
Il
Gubbio cade nell'ultima gara della regular season contro la Spal con un
sonoro 3-0. A segno Arena, Parigini e Spini che chiude i conti. Il
tecnico Fontana ha messo in campo una formazione iniziale dove ha
rimescolato le carte apportando anche un accorgimento tattico: D'Ursi
impiegato come 'falso nueve' dove in aiuto a rimorchio hanno giostrato
il trio Spina, Faggi e Di Massimo. Ma l'allenatore Gaetano Fontana non
ci sta e dichiara: "A
mio avviso é un risultato pesante e bugiardo perchè la squadra si
é espressa bene nel primo tempo per le occasioni che abbiamo
avuto. Ho dovuto fare delle scelte obbligate perché avevamo
alcuni diffidati e inoltre ho voluto fare giocare altri ragazzi
perchè ci sarà bisogno di tutti. Ho approfittato in
questa partita di compattare un po' tutti. C'era un rigore per noi che
non ci é stato concesso e vorrei capire il perchè. Ma adesso mettiamo da parte tutto. Tuttavia
ribadisco ancora una volta che abbiamo fatto una grande stagione con una cavalcata
lunga, abbiamo fatto qualcosa di veramente incredibile, ma adesso é il momento in cui ci prepariamo
per questo mini-torneo dove non saremo noi la vittima sacrificale.
Giocheremo contro l'Arezzo, é una squadra forte, noi abbiamo un
unico risultato a disposizione e dovremo prepararla nel migliore dei
modi. Le scelte iniziali? Ribadisco che avevo dei calciatori che con
un'ammonizione rischiavo di non averli ai playoff". ll commento del tecnico dei spallini Francesco Baldini: "Buona
partita della Spal per novanta minuti, al di là del risultato.
Noi abbiamo fatto la partita dall'inizio alla fine. Probabilmente
é la prima
volta che ci succede perchè altre volte concedevamo sempre
qulcosa agli avversari. Ma noi abbiamo continuato a spingere contro un
Gubbio
che sa attaccare con diversi uomini però soffre oltremodo nelle
ripartenze".
Intanto ecco tutte le immagini del match tra Spal e Gubbio. Si
ringrazia la collaborazione di Alessandro Orlandin del sito web
LoSpallino.com di Ferrara. Fotoservizio di Filippo Rubin. A seguire in
carrellata nel link (» vedi foto).
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►• 27 APRILE
2025
Il Gubbio cade a Ferrara contro la Spal per 3-0. Decidono le reti di Arena, Parigini e Spini
Il
Gubbio in trasferta contro la Spal. Prima fase di studio fino a quando
al 7' si propone Spina in avanti, tocca con la suola Rosaia al limite
verso Di Massimo che prova il tiro di destro, para a terra Galeotti. Al
18' invece si fanno vedere gli estensi con un passaggio in area di
Parigini verso Molina che impegna Bolletta in tuffo. Al 22' protesta
eugubina in area perchè Arena allerga le braccia su Spina, ma
l'arbitro fa proseguire. Al 25' le proteste
sono invece dei ferraresi per una spinta in area di D'Avino su Spini,
ma l'arbitro
fa cenno ancora di proseguire. Al 28' assolo di Spini che si accentra e
fa
partire un tiro di destro dal limite con la palla che sorvola di poco
sopra la traversa. Al 32' passa in vantaggio la Spal: sulla destra via
Awua che crossa in area dove Molina di testa colpisce la traversa;
sulla ribattuta in mezza rovesciata volante Arena di destro ribadisce
la sfera in rete. Al 34' invece é Spini che sfiora il raddoppio
quando entra in area (lanciato da Paghera) ma calcia addosso al
portiere Bolletta che si salva in uscita. Al 37' insiste Zammarini che
da destra crossa in area dove Spini di testa sfiora il montante. La
ripresa. Avvio molle dei rossoblù, ne approfitta allora la Spal
che trova fin da subito il raddoppio al 2': infatti Molina ruba palla
agevolmente sulla trequarti, si accentra e porge un assist a
sinistra verso Parigini che sembra non trovare ostacoli con una difesa
schierata, così di sinistro calcia forte e preciso con la palla
che si insacca radente nell'angolino. Al 15' insistono ancora gli
spallini con D'Orazio che prova il tiro dal limite con palla che sfiora
il palo. Al 17' invece viene annullato un gol di testa di Tommasini (su assist di Di Massimo) per
una spinta su Bruscagin in area: niente di fatto. Neanche un giro di
lancette (é il 18') e la Spal cala il tris: da sinistra
D'Orazio pennella in area un cross dove Spini salta di testa quasi
indisturbato e indirizza la palla nell'angolino basso: per Bolletta non
resta altro da fare che vedere rotolare la palla in fondo al sacco. Al
30' la Spal sfiora addirittura il poker quando D'Orazio in slalom
si libera in area e calcia sul secondo palo: palla che va fuori davvero
di poco. Al 37' ripartenza pericolosa con la fuga di Antenucci per
D'Orazio che serve al limite El Kaddouri: tiro di destro angolato che
va fuori di poco.
Tabellino: Spal - Gubbio (3-0):
Spal (3-4-3):
Galeotti; Calapai, Bruscagin, Arena; Zammarini, Awua, Paghera (24' st
Bassoli), Ntenda (35' st El Kaddouri);
Spini (35' st Rao), Molina (24' st Antenucci), Parigini (12' st
D'Orazio). A disp.: Meneghetti, Zenti, Karlsson,
Radrezza, Haoudi, Fiordaliso, Nador, Bidaoui, Nina.
All.: Baldini.
Gubbio (4-2-3-1):
Bolletta; Tozzuolo, Rocchi, Signorini, D'Avino (34' st Rovaglia);
Rosaia (15' st Proietti), Corsinelli;
Spina (22' st Maisto), Faggi (15' st Tommasini), Di Massimo (22' st
David); D'Ursi. A disp.: Venturi, Zallu, Tentardini,
Stramaccioni, Iaccarino. All.: Fontana.
Arbitro: Mucera di Palermo (Franco di Padova e Marchese di Pavia); quarto uomo: Caruso di Viterbo.
Reti: 32' pt Arena (S), 2' st Parigini (S), 18' st Spini (S).
Ammoniti: Paghera (S). Angoli: 4-7. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 5878 (di cui 3749 abbonati); 13 da Gubbio.
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►• 26 APRILE
2025
Tommasini: "C'è voglia di stupire dopo un avvio stentato. Di Massimo? Nessuno é come lui"
Il
Gubbio verso l'ultimo impegno della regular season in trasferta
con la Spal. Le parole dell'attaccante Christian Tommasini: "Gara
tosta contro una Spal che sta dimostrando di meno in campionato in base
alle loro qualità e per questo motivo giocheranno con il
coltello tra i denti. Tuttavia il Gubbio ha bisogno di punti per
trovare la migliore posizione in classifica in vista dei playoff. In
passato mi sono fermato ad otto reti, in questa annata invece ho
battuto il mio record arrivando a nove reti personali, quindi spero di
segnare ancora per me e per la squadra. Non nego che ad inizio stagione
ho avuto tante difficoltà, pure la squadra ha avuto diversi
infortuni che ci hanno condizionato, però questo gruppo ha
sempre lavorato e quindi spero che potremo dire la nostra in queste
ultime partite con la voglia di stupire. Il rientro di Di Massimo? Si
è vista da subito la sua presenza in campo, nessuno ha le sue
qualità in questa squadra, riesce a leggere l'ultimo passaggio e
sul fronte avanzato di sicuro fa la differenza". Convocati in
ventuno. Venturi e Bolletta in porta. In difesa Corsinelli, Tentardini,
David, D'Avino, Signorini, Tozzuolo, Zallu, Rocchi e Stramaccioni. A
centrocampo con Iaccarino, Rosaia, Proietti e Faggi. Di punta Di
Massimo, D'Ursi, Rovaglia, Tommasini, Spina e Maisto. Da vedere ora
quale assetto studierà il tecnico Fontana (che non ha parlato
alla vigilia del match come é avvenuto contro il Milan futuro):
possibile impiego del 4-2-3-1 visto contro i rossoneri meneghini
nell'ultima uscita oppure un ritorno al 4-3-2-1 o al 4-3-3. Tutto da
stabilire all'ultimo istante con l'allenatore dei rossoblù che
spesso cambia schieramento tattico, in fase di possesso e di non
possesso, per non dare punti di riferimento agli avversari.
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►• 23 APRILE
2025
Di Massimo: "In gol tanti pensieri". Fontana: "Miracolo sportivo". Le foto di Gubbio-Milan
Il
Gubbio batte il Milan Futuro e raggiunge la matematica certezza di
disputare i playoff visto che vale anche l'undicesimo posto per
accedere agli spareggi promozione in quanto il Rimini ha vinto la Coppa
di C e quindi ha liberato un posto nel girone. Tutta l'euforia del
tecnico Gaetano Fontana che tuttavia si vuole togliere qualche
sassolino dalle scarpe: "Ad una
giornata dalla fine siamo nei playoff, lo reputo un miracolo sportivo.
Arrivare fin qui non è stato normale anche se viene passato il
messaggio che sia tutto normalità. Quando sono arrivato avevo
dodici calciatori a disposizione. C'era nell'ambiente una paura
tremenda di retrocedere. Abbiamo pensato solo a lavorare, a costruire e
recuperare i calciatori infortunati. Mi sono emozionato per Di Massimo
e non lo nascondo: abbiamo cercato di recuperarlo prima portandolo in
giro per l'Italia grazie all'aiuto del preparatore Luca Palazzari per
farlo curare nel modo migliore e in questa partita ho voluto azzardare
forzando la mano per farlo giocare da titolare. Un grazie a tutta la
squadra che mi ha sostenuto insieme a tutto lo staff tecnico. I
calciatori li ho seviziati, passatemi il termine, ma ho trovato
disponibilità e la rosa per me é altamemte competitiva.
Abbiamo creato tanto contro il Milan, potevamo fare più gol. Ai
playoff? Certo, ci sarà la necessità di vincere sempre
nelle partite secche, ma con i ragazzi già ci sto lavorando". Tutta la felicità e la commozione di Alessio Di Massimo: "É
stato bello segnare davanti alla mia famiglia e credo che sia stato il
giusto premio per tutto quello che ho passato. Voglio tornare
più forte di prima. Sto ritrovando la giusta condizione e ci
tenevo a buttarla dentro: in quel colpo di testa ci ho messo tutte le
salite fatte in montagna, tutte le nuotate fatte in piscina, tutti i
viaggi che ho dovuto fare per curarmi... in quella palla ho messo tutto
me stesso. Un premio per tutta la gente, dovunque andavo a Gubbio
mi chiedevano come stavo e per me é stato molto importante. Il
Gubbio mi é piaciuto perchè abbiamo fatto contro il Milan
un gioco propositivo. Questa deve essere una squadra sbarazzina, nei
playoff non abbiamo niente da perdere. C'è qualità.
Purtroppo la stagione é stata tormentata, ma per come siamo
partiti stiamo finendo bene".
Intanto ecco le immagini della partita tra Gubbio e il Milan Futuro.
Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire in carrellata (» vedi foto).
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►• 23 APRILE
2025
Gubbio-Milan Futuro, 3-2. Tommasini, Coubis autogol, Di Massimo e doppio Camarda
Gubbio
contro Milan-Futuro. Curva vuota e in protesta dove viene esposto
questo striscione: «Orari, giorni e squadra B, mai ci avrete qui!
No al calcio moderno!». Pronti e via. Gubbio in vantaggio all'
8': Fall al limite cade a terra dopo un presunto contatto con
Tentardini, l'arbitro però fa proseguire, così Tommasini
supera in area Camporese e di piatto mette la palla in
rete anticipando il portiere Nava in uscita. Proteste veementi dei
milanisti
che accerchiano l'arbitro e pure il tecnico Oddo dalla panchina
protesta vivacemente con il quarto uomo. Al 15' tentativo dei rossoneri
quando Fall cerca in area un tiro cross che costringe Venturi a
salvarsi con i pugni. Al 21' calcio di rigore per i rossoneri dopo un
contatto in area di Stramaccioni su Ianesi, su assist di Fall. Dal
dischetto Camarda non perdona, palla angolata che si insacca radente in
rete. Al 27' preziosismo di Camarda al limite che si libera con un
tacco volante di sinistro e porge un assist per Sandri che prova il
tiro con la palla che però lambisce il palo. Al 30' il Gubbio
torna in
vantaggio sugli sviluppi di un corner: Di Massimo pennella in area,
torre di Rocchi che costringe Coubis
all'autorete sulla linea di porta. Al 35' cross da sinistra di Alesi,
colpo di testa di
Sandri ravvicinato ma palla alta. Ripresa. Al 5' il Gubbio fa il tris:
cross da destra di Zallu, colpo di testa in area di Di Massimo che
incorna preciso con la palla che si insacca angolata. Visibilmente
commosso esulta Di Massimo e si dirige verso la tribuna. Al 18' Spina
si lancia in avanti solo verso la porta, Tommasini gli sfila la palla e
calcia addosso al portiere; sulla ribattuta ci prova Spina con un tiro
che costringe Nava a salvarsi in tuffo e deviare la palla sul palo. Al
26' il portiere Venturi rischia grosso con la costruzione dal basso,
infatti la palla arriva sui piedi di Ianesi ma tentenna troppo e
sbroglia Stramaccioni. Al 29' assolo di Spina che porge un assist per
D'Ursi in area, girata volante che costringe Nava a salvarsi in tuffo.
Al 34' calcio di rigore per i rossoneri per fallo di Tentardini su
Traore. Rigore perfetto di Camarda che scarica la palla sotto la
traversa. Al 35' il Gubbio rischia l'autogol quando Tentardini
stoppa in scivolata un tiro cross di Ianesi con la palla che sfiora il
palo. Nel finale rossoneri in dieci perchè D'Alessio esce dal
campo per un infortunio dopo un fallo di Corsinelli.
Tabellino: Gubbio - Milan Futuro (3-2):
Gubbio (4-2-3-1):
Venturi; Zallu (36' st D'Avino), Rocchi, Stramaccioni, Tentardini (36' st Tozzuolo); Rosaia,
Corsinelli; Spina (40' st David), Iaccarino, Di Massimo (18' st D'Ursi); Tommasini (40' st Faggi). A disp.: Bolletta,
Signorini, Proietti, Maisto,
Rovaglia. All.: Fontana.
Milan Futuro (3-5-2):
Nava; Coubis, Camporese, Bozzolan (25' st Omoregbe); Fall (1' st
D'Alessio), Sandri, Malaspina (25' st Eletu), Branca (1' st
Traoré),
Alesi (37' st Turco); Ianesi, Camarda. A disp.: Pittarella,
Raveye, Vladimirov, Sia, Minotti, Scotti, Vos.
All.: Oddo.
Arbitro: Silvestri di Roma 1 (Capriuolo di Bari e Andriambelo di Roma 1); quarto uomo: Ambrosino di Torre del Greco.
Reti: 8' pt Tommasini (G), 21' pt Camarda (M) rigore, 30' pt Coubis (M) autogol, 5' st Di Massimo (G), 34' st Camarda (M) rigore.
Ammoniti: Fall (M), Venturi (G), Di Massimo (G), Sandri (M). Angoli: 4-4. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori: 1016 (621 abbonati).
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►• 21 APRILE
2025
Tanti ex protagonisti, da Perez ad Hamlili, da Arena a Caracciolo. Tutto l'elenco nella news
Il
calcio si ferma per la scomparsa di Papa Francesco. Le partite del
girone B sono state rinviate a mercoledì 23 aprile con fischio
d'inizio alle ore 18. Pertanto diamo un'occhiata a quanti ex si sono
resi protagonisti con le proprie squadre. L'Avellino vince il girone C
della serie C e approda in cadetteria dopo aver battuto in trasferta
per 2-1 il Sorrento. Una grande rimonta della formazione di Biancolino
dove si sono resi protagonisti due ex rossoblù: per la
precisione il portiere Iannarilli e il terzino destro eugubino
Cancellotti che hanno giocato titolari contro la formazione sorrentina.
Con il Monopoli, che si piazza in terza posizione matematica, figurano
invece Bulevardi, Falzerano e Pellegrini. Il Padova si gioca la
promozione in serie B nell'ultima giornata con il Lumezzane
perchè tallonato dal Vicenza a due sole lunghezze di distanza:
con i biancoscudati gioca l'ex attaccante dei rossoblù
Bortolussi. In serie B invece si avvicina il traguardo della serie A
per due elementi che giocano con il Pisa: stiamo parlando del difensore
Caracciolo (con il Gubbio ha vinto un campionato di serie C1 con
Torrente in panchina e poi ha giocato in rossoblù nella
cadetteria nella stagione seguente) e dell'ala siciliana Arena. Andiamo
nei dilettanti perchè il discorso si fa più ampio visto
che alcune squadre potrebbero essere avversarie del Gubbio nella
prossima stagione come il Livorno di Indiani e la Sambenedettese di
Palladini. Alcuni ex ancora in evidenza. Con gli amaranto toscani
infatti gioca il centrocampista Hamlili mentre con i
rossoblù rivieraschi figura il fantasista Sbaffo. Exploit anche
in Puglia in serie D del Casarano che vince il suo girone e torna in
serie C dopo 27 anni: con i salentini gioca
l'attaccante Perez, era in rossoblù ai tempi di Gigi Simoni
direttore
tecnico, Stefano Giammarioli come diesse e Vincenzo Torrente come
allenatore. La squadra pugliese fu avversaria del Gubbio nel 1987-1988
in serie C2 quando vinsero il campionato in coabitazione con il Perugia
di Di Livio e Ravanelli, mentre gli eugubini erano allenati allora da
Landi e arrivarono quarti in classifica dietro alla Fidelis Andria. In
quell'annata il calciatore di spicco era Fulvio Navone, attuale
direttore sportivo proprio del Casarano. Nella stessa stagione Pantaleo
Corvino, adesso al Lecce, assunse il ruolo di direttore sportivo dei
rossoazzurri per ricoprirlo per dieci anni. Torna in serie C anche il
Forlì, una storica avversaria dei rossoblù.
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►• 19 APRILE
2025
Primavera, playoff: il Gubbio vince 2-0 e ribalta il Latina. Barizza e Lombardi in rete
Impresa
della Primavera 3 rossoblù che nella prima fase playoff ribalta
il risultato dell'andata. Davanti ad un folto pubblico (oltre in
cinquecento sugli spalti) nell'impianto Beniamino Ubaldi, con la
presenza anche di diversi ex calciatori rossoblù tra cui Roberto
Camborata, Sabatino Cipolletti (attaccanti degli anni '80) e Marco
Bonura, la formazione eugubina si è imposta per 2-0 contro il
Latina dopo il ko in terra laziale per 2-1. Il tecnico Alessandro
Sandreani (con il suo vice Marco Briganti) e il direttore sportivo
delle giovanili Daniele Martini stanno ottenendo dei risultati
sorprendenti con delle risorse minime. Lo stesso Sandreani infatti é
stato omaggiato con uno striscione con scritto: «Amore, Passione,
Sudore Vero! Come Sandreani nostro Condottiero!». La partita. Il
tecnico Sandreani opta per il modulo 5-3-2. Il risultato si sblocca
alla mezzora del primo tempo: sugli sviluppi di un corner in area,
Barizza salta sopra tutti e indirizza la palla verso l'angolino basso:
palo interno e sfera che carambola in rete. Nella ripresa Cerbella
centra la base del palo, sempre di testa. Nell'ultimo quarto d'ora
laziali in dieci per l'espulsione di Iachini che viene allontanato per
proteste. Quasi allo scadere assolo sulla destra di Conti che offre un
palla al bacio per Lombardi che deposita la palla in fondo al sacco con
un tocco morbido di destro. Alla fine delle ostilità inizia la
festa con i calciatori che esultano con i tifosi che si presentano al
campo anche con dei fumogeni. Nel prossimo turno in semifinale il team di Sandreani
affronterà il Potenza.
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►• 18 APRILE
2025
C'è il Milan Futuro... il Gubbio decide il proprio futuro. Assetto: dilemma dalla cintola in sù
Tempo
di Milan Futuro. Nel giorno di Pasquetta infatti si gioca il match nel
primo pomeriggio contro la formazione allenata attualmente da Massimo
Oddo. L'ex campione del mondo ha preso il posto dal 25 febbraio di
Daniele Bonera ed è coadiuvato in panchina da Mauro Tassotti nel
ruolo di vice (ex terzino della Nazionale e del Milan dei Campioni di
Sacchi). Il tecnico rossonero dovrà fare a meno contro il
Gubbio di due pedine: Quirini (autore del gol vittoria contro la
Ternana) e Magni sono stati squalificati per un turno. Oddo durante
questa ultima esperienza in casa milanista ha adottato il più
delle volte come modulo il 3-5-2. Possibile undici iniziale. Nava in
porta. Difesa a tre con Coubis, Camporese e Sandri. Quintetto
di centrocampo con D'Alessio, Malaspina, Branca, Alesi, Bartesaghi. In
attacco il duo Ianesi e Camarda (se sarà a disposizione),
altrimenti potrebbe esserci Magrassi nel reparto avanzato. La squadra
rossonera proviene da tre vittorie consecutive contro Ternana, Sestri
Levante e Pianese. In casa Gubbio torna a disposizione Marco Spina che
ha scontato un turno di squalifica contro il Pescara. Dopo la debacle
in terra abruzzese, il Gubbio cerca il riscatto perchè ha
bisogno di punti in questi ultimi 180 minuti di regular season per
aggrapparsi al treno dei playoff. Il tecnico Gaetano Fontana potrebbe
schierare sempre una difesa a quattro finora impiegato, anche se poi ci
sarà da capire quale scacchiere sarà adottato dalla
cintola in sù. Le opzioni sono diverse. Se si riparte da un
abbottonato 4-5-1 visto a Pescara (poco probabile), oppure lo schema
tattico potrebbe essere il 4-3-2-1 con la variante del 4-3-3. Non ci
sono da escludere novità. Infatti a Pescara nella ripresa
Fontana ha utilizzato un inedito 4-2-3-1 con Tommasini finalizzatore
aiutato sulla trequarti dal trio Di Massimo, D'Ursi e Maisto. Con il
rientro di Spina, proprio l'ala calabrese é il candidato numero
uno per giocare sulla destra al fianco di D'Ursi e di Di Massimo.
In ogni caso spetta all'allenatore fare la scelta migliore.
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►• 16 APRILE
2025
Dallo stadio, spettatori: Gubbio, negli ultimi dieci anni calo graduale del 30% di presenze
L'articolo
riguardante la 'questione stadio' (che si può leggere in
precedenza) ha creato un bel dibattito sia ne 'La Voce dei Tifosi' sia
in città. La questione é molto a cuore al popolo
eugubino. Allora ecco alcuni dati proprio sulla tifoseria. I numeri
dicono che nel girone Gubbio é tredicesimo per affluenza di
pubblico. Guida la classifica la Spal (5508 spettatori di
media), Ternana (4946), Pescara (4780), Ascoli (4720), Perugia
(4314), Campobasso (3893), Torres (3585), Rimini (2889), Arezzo (2862),
Lucchese (2103), Vis Pesaro (1707) ed Entella (1617). Così
troviamo il Gubbio: una media spettatori di 1260. Dietro al Gubbio si
collocano invece in sequenza Carpi, Sestri Levante, Pianese, Pineto,
Legnago, Pontedera e Milan Futuro che gioca le partite casalinghe a
Solbiate Arno. Nel girone di ritorno però a Gubbio é
calato il numero di presenze perchè in ben cinque partite non si
é raggiunta quota mille (compresi gli abbonati): in sequenza con
Lucchese (985), con Pineto (767), Legnago (896), Pianese
(892) e contro la capolista Entella (982). Guardando nell'almanacco dei
numeri di spettatori negli anni (che si possono visionare nel sito web
Gubbiofans.it dove sono catalogati dati e immagini di ogni genere), il
caso si fa ancora più interessante. Andiamo nei dettagli. Il
calo dei tifosi a Gubbio é avvenuto principalmente nell'arco
degli ultimi dieci anni. Un breve esempio. Due anni fa una media di
1061 tifosi al Barbetti (stagione 2022-2023). Nella stagione 2021-2022:
859 di media. Anno del covid a porte chiuse. Così si arriva al
2019-2020: media di 930. A seguire 880 di media (nella stagione
2018-2019) e una media di 960 nel 2017-2018. Il dato migliore si
distingue all'epoca nel quale il Gubbio era allenato da Magi in Lega
Pro:
1170 di media nel 2016-2017. Il dato più alto di
quest'ultimo decennio invece riguarda la stagione 2023-2024 con una
media di 1350 spettatori (in panchina Braglia). Scrutando addirittura i
dati ai tempi della serie C2, il pubblico era più numeroso. Un
breve esempio. Nella stagione 2002-2003 al Pietro Barbetti si erano
registrati una media di 1520 spettatori; 1480 di media nel 2003-2004;
dal 2004 al 2010 si sono superate sempre le 1200
presenze durante le stagioni. Anche dopo la retrocessione dalla serie
B, l'affluenza é stata piuttosto elevata rispetto agli ultimi
anni. Un esempio. Stagione 2012-2013: 1950 spettatori di media con un
picco di
3030 persone sugli spalti e 1245 abbonati (+39% rispetto ad oggi). Ecco
la stagione 2013-2014: 1840 spettatori di media con un picco di 3680
persone al Barbetti e 1104 abbonati (+37% rispetto ad oggi). In altre
parole, nell'arco degli ultimi dieci anni, a Gubbio si sono perdute per
strada quasi il 30% di persone allo stadio. Le giovanili. Importante
appuntamento sabato 19 aprile presso l'impianto sportivo 'Beniamino
Ubaldi'
dove é in programma la gara di ritorno contro il Latina per la
Primavera 3 rossoblù. La squadra guidata da Alessandro Sandreani
tenta l'impresa
per ribaltare il risultato dell'andata. Nel link a seguire la locandina
(» vedi).
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►• 15 APRILE
2025
Questione stadio e curva, tanti punti interrogativi. Che rimpianti per quel progetto... (foto)
A
distanza di quindici anni torna in auge la questione stadio. É
notizia di questi ultimi giorni. Infatti l'accordo tra il Comune e la
Gubbio
Calcio scade il prossimo 30 giugno. La Giunta del Comune di Gubbio, con
delibera dello scorso 3 aprile, ha varato il bando della prossima
assegnazione. Di fatto non cambia nulla rispetto al precedente
perchè prevede le stesse condizioni: cinque anni di durata della
concessione, garanzia di utilizzo in via preferenziale per le
attività della squadra di calcio più rappresentativa
(A.S. Gubbio 1910 ndr), con previsione di un contributo in conto in
gestione pari a
massimo 27mila euro scaturito dal piano economico finanziario
predisposto per l'affidamento del servizio. L'impianto del Pietro
Barbetti da tempo necessita di interventi di riqualificazione sotto
diversi aspetti, dalle strutture di allenamento e dalla questione curva
che sembra ormai a tutti gli effetti una lontana chimera. Problematiche
tra
l'altro che sono state sollevate pubblicamente dal tecnico Gaetano
Fontana con parole sulla falsa riga da quelle
pronunciate nella passata stagione dall'allenatore Piero Braglia. Si
é aggiunto oltretutto il problema del terreno di gioco che ha
bisogno
di una importante rizollatura. Parlando con gli addetti ai lavori, il
problema maggiore avviene quando piove perchè quando si gioca sulle fasce
laterali il terreno sotto i tacchetti sprofonda
dato che c'è la
tendenza dell'acqua ad accumularsi in assenza di drenaggio. Secondo
alcune indiscrezioni i
lavori sul manto erboso suddetto potrebbero iniziare in estate. Il
problema stadio venne fuori nella stagione in cui il Gubbio raggiunse
la serie B (2010-2011).
Sull'impianto si fece un importante restyling a tempo di record
nell'estate 2011 in modo
tale che lo stadio fosse idoneo per poter ospitare un campionato di
serie B secondo le regole vigenti dell'epoca. Ma a distanza di anni il
problema si ripresenta forse con maggiore impatto. E allora torna in
mente
quel famoso progetto che a quei tempi sembrava avveniristico, invece
proprio oggi una struttura del genere poteva essere di sicuro
utilissima e inoltre poteva essere un valore
aggiunto per il patrimonio della città (» vedi foto).
Un progetto che fu presentato nel dicembre 2010 con un impianto da
diecimila posti tutto coperto. Uno stadio moderno e funzionale che
sarebbe stato utile per tutta la cittadinanza, non solo per il calcio,
visto le strutture programmate per essere costruite all'interno di
esso. Ci sarebbe stato anche un importante ritorno economico. Riportiamo ora
proprio le parole che furono pronunciate allora (vedasi archivio news
di Gubbiofans.it) dall'architetto Davide Coccia, ideatore di quel
progetto insieme a Fabio Mosca, che disse testualmente: «Solamente
con il tetto sarebbero entrati proprio nelle casse
societarie ben sette milioni di euro. Direte come? Con
i pannelli fotovoltaici inseriti sopra la copertura.
Si parla tanto di energia pulita e poi non si riesce
a metterla in atto». Parole datate ma assolutamente attuali.
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►• 14 APRILE
2025
Focus. Tra andata e ritorno, posizione identica dopo diciassette gare: undicesimo posto
Tempo
di numeri. Cosa ci dicono dopo la diciassettesima giornata di ritorno.
La prima curiosità che attira l'attenzione é la posizione
in classifica. Durante il girone di andata, dopo diciassette partite,
cioè dopo
la sconfitta interna contro il Pescara per 2-1 (con le reti di Merola,
Ferraris e Rocchi), il Gubbio si trovava in undicesima posizione con
Taurino in panchina. Curioso ma vero, ma anche adesso, dopo diciassette
partite dopo il giro di boa, il Gubbio si trova nello stesso scalino:
é undicesimo come allora. Perciò si può scrivere
segno 'uguale'
(=). Chi
é sceso di posizione é proprio il Pescara che in quella
precisa situazione si trovava al primo posto ed ora é calato di
tre posizioni (quarto gradino). Per la Ternana non é cambiato
nulla: era seconda in classifica e lo é anche ora. Grande
exploit
invece dell'Entella che si trovava al terzo posto mentre invece poi la
corsa
della squadra di Gallo é diventata inarrestabile vincendo il
campionato con tre giornate di anticipo. Sale di una posizioone la
Torres che era quarta mentre ora si trova al terzo posto. La Vis Pesaro
un gradino sotto: quinto posto allora e sesta nell'attualità.
Viceversa un gradino in avanti l'Arezzo che dal sesto
posto é salito al quinto posto. La neopromossa Pianese era
settima, ora invece é ottava. Mentre ha guadagnato due posizioni
il Pineto che dal nono posto adesso si piazza al settimo posto. Il
Rimini era decimo, ora é al nono posto. Mentre il Pontedera di
Menichini ha fatto un bel salto in avanti perchè si trovava
al sedicesimo posto mentre ora occupa il decimo posto (ha scalato
sei
posizioni). Il calo più vistoso per il Campobasso perchè
dall'ottavo posto dell'andata, a due giornate dalla fine si ritrova al
quattordicesimo posto. Balza all'occhio oltretutto un altro dato che
riguarda prettamente la partita di Pescara. Il grafico del portale
Sofascore.com mostra l'intensità della pressione nel corso del
match: il Gubbio ha fatto molta fatica nella prima frazione e i numeri
lo confermano perchè é stato praticamente passivo con
iniziativa quasi totale dei
biancazzurri. Non é un caso che sono arrivati due gol e due
legni colpiti. Nella ripresa decisamente meglio ma non é
bastato. Tutta la statistica con gli schieramenti delle due
squadre, Pescara con il 4-3-3 e il Gubbio con il 4-5-1 iniziale che poi
in verità nella ripresa si é trasformato in un 4-2-3-1,
si può vedere in questo link.
Giovanili. I risultati. La Primavera di Sandreani é stata
sconfitta nella gara di andata nei playoff a Latina per 2-1: rete
rossoblù di Cuccarini. L'Under 17 di Tafani vince in trasferta
con la Pianese per 3-0 con reti di Machedon, Paciotti e Ciarrocchi. Sul
terreno del Caldiero Terme vittoria per 2-1 per l'Under 16 di
Ceccarani:
doppietta di Amore. Vince anche l'Under 15 di Della Vedova per 2-0
fuori casa con la Pianese con una doppietta di Belli.
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►• 13 APRILE
2025
Fontana: "Arrabbiato, troppi errori". Pellacani: "Noi elettrici". Le foto di Pescara-Gubbio
Gubbio
spaesato, il Pescara già dalle prime battute ha messo la marcia
in più per imporsi. Un primo tempo senza storia, con gli
abruzzesi a segno due volte (con Ferraris e Brosco) e poco prima sul
conto ci sono due traverse colpite (da parte di Cangiano e poi di
Pellacani). Rossoblù sicuramente troppo rinunciatari nella prima
frazione di gioco, mai pericolosi. Gli unici sprazzi nella ripresa ma
non ha scalfito il Delfino. Le parole di Gaetano Fontana dopo il match:
"Il Pescara all'inizio ha
avuto di sicuro un migliore impatto. Due gol, due traverse, questo
sì. Però sono rammaricato perchè siamo andati male
in superiorità numerica nell'ultima linea difensiva: abbiamo
sbagliato un passaggio di rifinitura e ci fanno il primo gol, un'altra
volta in uscita perdiamo il pallone e ci fanno il secondo gol. Tutto
questo mi fa incavolare davvero tanto. Nella ripresa abbiamo cercato di
aggiustare un po' la situazione, però abbiamo avuto
difficoltà in fase di finalizzazione perchè eravamo tutti
compressi nella loro metà campo. Volevamo trovare una soluzione
per rimettersi in carreggiata ma non ci siamo riusciti. Mancata
determinazione? Nei momenti cruciali, sì. Errore tecnico?
Sì, lo possiamo definire come vogliamo. Il fatto é che
certi errori li abbiamo pagati in un momento in cui il Pescara stava un
po' scemando, perciò non possiamo permetterci questi errori
grossolani. A fine partita ho visto dei ragazzi rammaricati. Con Di
Massimo nella ripresa siamo passati al 4-2-3-1? Sì, lui é
un ragazzo che sta cercando di trovare la forma ma preferiamo
preservarlo dopo un infortunio molto lungo". Gubbio troppo conservativo all'inizio (con il modulo 4-5-1), rifarebbe le stesse scelte? "No, abbiamo sbagliato tanto in fase di rifinitura". Il vice allenatore dei biancazzurri Mauro Nardini: "Vittoria
strameritata. Un primo tempo esemplare. La squadra ha fatto gioco e si
é divertita, ha segnato due gol e colpito delle traverse". Il difensore e capitano dei pescaresi Filippo Pellacani: "Noi
squadra sbarazzina, elettrica, spavalda, così dobbiamo essere.
Una squadra giovane deve sempre correre e giocare senza paura, siamo
stati compatti e conta parecchio la personalità". Le parole del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani: "Un
primo tempo a senso unico. Squadra brillante e con qualità
tecniche importanti. Il risultato poteva essere anche più
rotondo". Di seguito le immagini del match di Pescara e Gubbio.
Fotoservizio grazie alla collaborazione di Massimo Mucciante del
Pescara Calcio. La carrellata nel link a seguire (» vedi foto).
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►• 13 APRILE
2025
Gubbio spaesato, il Pescara coglie tre legni e segna due gol (2-0). In rete Ferraris e Brosco
Pescara
contro Gubbio. La cronaca. All' 8' il primo brivido quando Cangiano va
via sulla sinistra e si porta al limite, tiro secco di destro che
colpisce in pieno la traversa. Al 26' altro pericolo quando dalla
trequarti Squizzato trova il corridoio per Valzania che entra in area e
prova il tiro di destro radente, pregevole risposta di Venturi in tuffo
che respinge la sfera, sulla ribattuta ci prova Cangiano con una
sforbiciata ma viene murato. Al 30' assolo di Pellacani che parte dalle
retrovie in slalom, di seguito sventagliata con l'esterno destro verso
Merola che si invola verso la porta e calcia di destro radente, Venturi
c'è e para a terra. Primo break del Gubbio al 32' quando Brosco
sbaglia un appoggio, così Corsinelli prova a servire in area
Proietti che non é reattivo, prende in mano la sfera in uscita
Plizzari. Al 35' altra azione in velocità dei biancazzurri che
si finalizza con un appoggio di Cangiano verso Dagasso che prova il
tiro ma Rocchi ci mette il corpo e si salva in calcio d'angolo. Dal
corner di Dagasso in area, colpo di testa di Pellacani, la palla
colpisce in pieno la traversa. Il Pescara ci crede e trova il vantaggio
al 38', va via sulla sinistra Moruzzi che crossa in area, Ferraris si
butta a pesce e di testa indovina l'angolo lontano: palla che colpisce
il palo interno e poi rotola in rete. Il Pescara insiste e trova il
raddoppio al 44': sugli sviluppi di un corner calciato in area da
Dagasso, colpo di testa perentorio di Brosco e palla sotto la traversa.
La ripresa. Stesso refrain nonostante l'entrata di Di Massimo al posto
di uno spento Iaccarino. Al 3' azione in velocità Valzania,
Squizzato e Merola che davanti al portiere manca il tap in vincente. In casa Gubbio altri cambi, si passa così dal 4-5-1 al 4-2-3-1. Al
18' ci prova Di Massimo che calcia di poco a lato, ma viene stoppato
per fuorigioco. Al 22' cross da destra di Pierozzi, colpo di testa di
Bentivegna che costringe Venturi a salvarsi in tuffo. Al 25' é
ancora Di Massimo che cerca di dare vivacità sul fronte avanzato
quando serve D'Ursi che a sua volta appoggia in area, dopo un batti e ribatti ci
prova Corsinelli da pochi passi ma calcia a lato. Al 37' scucchiaiata
di Di Massimo verso Corsinelli in area ma chiude in uscita Plizzari. Al
42' colpisce il terzo legno il Pescara: cross da destra di Bentivegna,
colpo di testa di Arena che centra in pieno la traversa. Al 43' tiro
teso di Moruzzi dal limite, Venturi ci deve mettere una pezza
distendendosi in tuffo. Nei minuti di recupero Rovaglia impegna a terra
Plizzari.
Tabellino: Pescara - Gubbio (2-0):
Pescara
(4-3-3):
Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Moruzzi; Valzania (32' st De
Marco), Squizzato (16' st Kraja),
Dagasso (39' st Meazzi); Merola (16' st Bentivegna), Ferraris (16' st
Arena), Cangiano. A disp.: Saio, Profeta, Alberti, Tonin,
Crialese, Staver, Lonardi, Saccomanni, Lancini. All.:
Baldini
(squalificato, in panchina Nardini).
Gubbio (4-5-1):
Venturi; Zallu, Rocchi (44' st Tozzuolo), Stramaccioni, Tentardini;
Corsinelli, Rosaia,
Proietti (15' st D'Ursi), Iaccarino (1' st Di Massimo), Faggi (15' st
Maisto); Tommasini (35' st Rovaglia). A disp.: Bolletta, D'Avino,
David, Signorini.
All.: Fontana.
Arbitro: Mirabella di Napoli (Pistarelli di Fermo e Pandolfo di Castelfranco Veneto); quarto uomo: Pascuccio di Ariano Irpino.
Reti: 38' pt Ferraris (P), 44' pt Brosco (P).
Ammoniti: Stramaccioni (G), Proietti (G). Angoli: 6-0. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 2745 (di cui 11 da Gubbio).
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►• 12 APRILE
2025
Fontana: "Macchina costruita bene dal diesse. Al mio arrivo mi sono state dette cose, poi..."
Meno tre alla fine del campionato. Il trainer Gaetano Fontana prepara la partita di Pescara: "Ma
noi abbiamo massimo rispetto del Pescara come lo avevamo dell'Ascoli.
Ci sono calciatori che possono accendere le partite nonostante il loro
periodo non particolarmente felice. Noi dovremo fare la nostra parte
perchè dobbiamo migliorare la classifica per accedere ai
playoff. Credo che il Gubbio come squadra ha é dei valori. Il
materiale tecnico io lo vedo, il direttore Degli Esposti ha creato una
bella macchina, purtroppo ci sono state delle difficoltà in
stagione, ma con il lavoro abbiamo cercato di rimettere la macchina in
carreggiata. Ci ho lavorato e la squadra ha cambiato passo,
probabilmente il cambio dell'allenatore é servito, senza nulla
togliere al mio predecessore assolutamente perchè durante
una annata possono capitare situazioni di difficoltà. Purtroppo
questi sono i rischi del nostro mestiere. Nel momento di
difficoltà noi abbiamo creato un qualcosa di importante che deve
essere alimentato e devo aggiungere che il diesse Degli Esposti
é stato molto partecipe perchè ci é stato sempre
vicino. Senza Spina? Vediamo, ho alcune soluzioni in mente. Se a fine
campionato resto oppure no? Ho un contratto con il Gubbio e intendo
onorarlo. Quando siamo partiti con il presidente (Notari ndr) e la
società ci siamo detti delle cose... poi però quelle cose
dette non sono maturate nelle fasi di questa mia esperienza a Gubbio
perchè sono situazioni che probabilmente sfuggono al mio ruolo.
Io sono un allenatore, quindi quello che posso fare é solo
quello di dare un contributo per fare crescere questa società.
Da come ho letto sono situazioni che qualcuno ha vissuto prima di me
con gli stessi problemi (Braglia ndr), ma penso che se una
società vuole crescere bisogna fare uno sforzo tutti insieme. La
mia intenzione principale adesso é finire al meglio questo
campionato". Assente Spina, al suo posto potrebbe giocare Faggi
oppure può essere ipotizzabile l'avanzamento di Corsinelli a
ridosso del fronte avanzato. In venti i convocati verso Pescara.
Venturi e Bolletta in porta. In difesa Corsinelli, Tentardini, David,
D'Avino, Signorini, Tozzuolo, Zallu, Rocchi e Stramaccioni. Quindi a
centrocampo Iaccarino, Rosaia, Proietti e Faggi. In attacco Di Massimo,
D'Ursi, Rovaglia, Maisto e Tommasini.
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►• 10 APRILE
2025
Amarcord. Ad aprile, due momenti, due fasi cruciali. Le foto di Gubbio-Bassano nel 2011
Una
data accomuna due partite che furono lo slancio in due situazioni
diverse. La data é quella del 10 aprile. Precisamente
quattordici anni fa si gioca a Gubbio la partita contro il Bassano,
ovvero era domenica 10 aprile 2011. I rossoblù guidati da
Vincenzo Torrente sono primi in classifica dopo otto turni utili
consecutivi. Lo stadio Pietro Barbetti si riempe con i tifosi
entusiasti esponendo pure una bella coreografia che coinvolge sia la
gradinata che la curva come si vede dalla carrellata di immagini nel
link.
Quasi tremila persone sugli spalti, compresa la banda musicale che
suona prima della partita. Un clima di festa, ad oggi sembrano lontani
ricordi. La partita é accesa, il Gubbio non riesce ad andare
oltre l'1-1 nonostante il vantaggio di Bazzoffia perchè
più tardi ci pensa Mateos a rimettere il risultato in parità. Ma il
Gubbio fa un altro passo per quello che poi diventerà storia,
visto che a piccoli passi si avvicina al trionfo con un seguito sempre
cospicuo dei tifosi (quasi in 400 poi sia a Pavia e a Sorrento), come in
casa contro il Lumezzane dove c'erano 3700 persone sugli spalti. Fino
al giorno dell'apoteosi con 4200 persone ad assiepare il Barbetti nel giorno della
matematica promozione contro la Paganese. Un quadro d'insieme che può
essere visionato con tante immagini nel nostro prezioso archivio storico del
sito Gubbiofans.it che proprio a maggio festeggerà la sua
24esima candelina. Ma nello stesso giorno, in un contesto diverso, in
una situazione dove il Gubbio tenta la risalita dopo un anno di
purgatorio nei dilettanti, inizia il percorso del rientro immediato verso i
professionisti e non era così scontato. Era il 10 aprile 2016, nove anni fa esatti. Il Gubbio
allenato da Giuseppe Magi in quella circostanza si trasferisce a
Spoleto e vince quell'incontro per 3-1 con il momentaneo vantaggio
spoletino di Fanelli, ma i rossoblù ribaltano il risultato
con carattere con le reti di Conti, Ferri Marini e Cuccia. Grazie anche al sostegno
del caloroso pubblico eugubino come si può vedere nelle immagini
nel link.
Vista la considerevole affluenza del popolo eugubino, gli venne
dedicato l'intero settore della tribuna locale a Spoleto. Da quel momento in poi
quel Gubbio ebbe lo slancio per vincere il campionato e arrivò
la matematica certezza nel derby casalingo contro il Foligno spinto sempre da
un pubblico eugubino caloroso e in serie D
fece la differenza dando sempre il massimo sostegno.
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►• 09 APRILE
2025
Gubbio senza Spina contro il Pescara in crisi. Ipotesi Faggi oppure l'impiego di Di Massimo
Domenica
contro il Pescara altra partita importante in vista di questo rush
finale di campionato. Il Gubbio dovrà fare a meno di Marco Spina
che é stato stoppato per squalifica per un turno. Perciò
il tecnico Fontana dovrà trovare il sostituto dello sgusciante
laterale d'attacco calabrese. L'idea può essere quella di
avanzare Corsinelli sul fronte avanzato oppure impiegare Faggi al
fianco di D'Ursi a supporto dell'unica punta Tommasini. L'alternativa
potrebbe essere l'impiego di Alessio Di Massimo che dopo le ultime due
uscite sta dimostrando che sta recuperando a pieno ritmo e può
diventare una pedina fondamentale per lo scacchiere di Fontana: da
valutare però se sarà in grado di giocare dal primo
minuto oppure come é successo pure nell'ultima sfida contro
l'Ascoli verrà utilizzato nella seconda parte della seconda
frazione di gioco. Intanto con la vittoria della Coppa Italia di serie
C da parte del Rimini si apre una nuova opportunità nel girone
B. Il Rimini
ha festeggiato davanti 6029 spettatori sugli spalti del Romeo Neri
pareggiando per 0-0 contro la Giana Erminio nella gara di ritorno,
mentre in terra lombarda aveva vinto per 1-0 espugnando Gorgonzola.
La formazione di Buscè così conquista direttamente
l'accesso alla fase finale nazionale dei playoff. Di conseguenza regala
un
posto in più nei playoff nel girone. Una notizia che interessa
indirettamente anche il Gubbio e tutte le altre squadre in lizza che
stanno lottando per conquistare gli spareggi promozione perchè
si potrà accedere anche da undicesimo
classificato. Intanto nel recupero del girone, il Pescara perde nei
muniti di recupero per 1-0 in casa contro l'Arezzo con un magistrale
diagonale
di Tavernelli che é riuscito a piazzare la palla nell'angolino
basso con un destro liftato al volo. Il tecnico Silvio Baldini in
questa partita ha adottato il modulo 4-3-3 con questi interpreti.
Plizzari in porta. Una difesa a quattro con Pierozzi,
Brosco, Crialese e Letizia. Centrocampo a tre con Valzania, Squizzato e
Dagasso. Tridente d'attacco formato da Merola, Alberti e Cangiano. Nel
finale convulso il tecnico Baldini é stato allontanato dal
rettangolo di gioco per proteste per somma di ammonizioni,
perciò salterà la prossima sfida casalinga proprio contro
il Gubbio. Pure il difensore Letizia nei minuti finali ha rimediato un
doppio giallo, quindi espulso prima del gol amaranto, così
salterà anch'egli la partita di domenica. Al suo posto, contro i
rossoblù di Fontana, nei biancazzurri sulla fascia potrebbe
essere impiegato il terzino Moruzzi.
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►• 07 APRILE
2025
La tattica e la costruzione dal basso. Dalla serie A a Fontana, la filosofia di pensiero
Nel
calcio moderno ormai é abitudine notare la costruzione dal
basso, dalla serie A (l'ultimo esempio a livello cronologico la
Juventus di Tudor che ha giocato domenica a Roma) fino ad arrivare in
serie C con il Gubbio di Fontana. La costruzione dal basso rientra
nell'idea generale (sempre più diffusa nel calcio odierno) che
il movimento del pallone e il suo possesso sia il mezzo per creare
spazi utili a sviluppare il gioco offensivo efficace nel gestire in
maniera proattiva il gioco. Con il movimento del pallone nella zona
arretrata si cerca di attrarre gli avversari e disordinare la struttura
difensiva dei rivali. In questo contesto l'utilizzo del portiere in
fase di costruzione é una conseguenza necessaria perchè
consente di guadagnare un uomo da utilizzare per ottenere
superiorità numerica, pertanto viene considerato un punto focale
perchè dalla sua posizione ha un controllo visivo dell'intero
campo di gioco. Diciamo però che la costruzione dal
basso ha i suoi vantaggi ma anche i suoi rischi. Di sicuro porta
dei benefici quando ti permette di avere al possibilità di
prendere campo alle spalle delle linee di pressione o non pressione
avversaria, portando superiorità numerica funzionale e
posizionale. Di conseguenza permette la creazione degli spazi da
attaccare nella struttura difensiva degli avversari, con una logica che
consente di avere il dominio della palla e la gestione del ritmo di
gioco. Tuttavia tutto questo comporta anche dei rischi. Di contro
infatti c'è il rischio di perdere un pallone in una zona
pericolosa del campo che può essere aggravato quando a perdere
la palla é proprio il portiere, dato che nella maggior parte dei
casi porta ad un'occasione da gol o addirittura ad una rete subita. Per
questo motivo la costruzione dal basso va allenata bene perchè
un calciatore deve intraprendere un percorso formativo non solo
alle situazioni di gioco da ripetere o codificare, ma deve riconoscere
le situazioni di gioco, ovvero deve comprenderle appieno e deve
decidere di conseguenza trovando la soluzione migliore. Diventano
fondamentali le letture di gioco. Nel calcio si é invertita la
rotta per quella che si può chiamare una restaurazione rispetto
alla nostra cultura calcistica. La costruzione dal basso é una
filosofia di gioco che é nata con Pep Guardiola e in Italia il
primo sostenitore é Roberto De Zerbi. Ogni allenatore porta in
campo una idea che porta dei vantaggi. Ma é altrettanto vero che
le squadre che vogliono partire dal basso devono disporre di competenze
e conoscenze. Ma non tutte le squadre dispongono di difensori o
portieri tecnicamente preparati per gestire la pressione avversaria,
per questo motivo si vedono errori che poi possono costare cari. La
costruzione dal basso, un tema molto caldo quando si parla di
calcio.
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►• 05 APRILE
2025
Di Massimo: "Ricerco la condizione migliore, ora sono più sereno". Le foto di Gubbio-Ascoli
Gubbio
spento, curva in silenzio (senza striscioni e senza cori) e
semideserta, partita senza reti dove vince la noia. L'unica occasione
nel finale con Alessio Di Massimo che coglie la base del palo. Ma ecco
cosa dice lo stesso Alessio Di Massimo: "Mi
sentivo abbastanza bene, ancora la forma non é delle migliori.
Ringrazio tutti, mister e compagni, mi stimolano per tornare a fare
quello che riesco a fare. Ho passato brutti periodi, ma adesso
mentalmente mi sento più sereno, in ogni caso é ovvio che
la condizione fisica non é al 100% e non so sinceramente se
tornerò quello di prima. Lavoro tutti i giorni con il
preparatore e cerco di farmi trovare pronto. Quasi gol? Purtroppo ho
preso il palo. Ora cosa mi aspetto? Mi sono prefissato di sfruttare
queste partite per ritrovare la giusta condizione, a mio vantaggio
più partite ci saranno meglio é. Playoff possibili?
Diverse squadre sono racchiuse tutte lì, sono in gioco diversi
punti. L'Ascoli? Squadra esperta, noi non abbiamo trovato i giusti
spazi". Le parole del tecnico Gaetano Fontana: "Nel
primo tempo più brillante l'Ascoli rispetto a noi. Con le due
mezzali non abbiamo fatto la partita che volevamo, i bianconeri ci hanno
creato pressione. Non é stata la nostra migliore prestazione. Di
Massimo? Finalmente sta trovando la condizione migliore, sta infatti
crescendo nella convinzione, adesso gli manca la continuità della
partita e per noi é molto importante perchè é un calciatore che vede la
porta. Ma sono sincero: lo abbiamo ripreso per i capelli perchè
proveniva da un infortunio molto lungo. Adesso spetta a lui convincersi
per ritrovare la voglia di mettersi a disposizione". Il trainer dei bianconeri Domenico Di Carlo: "Abbiamo
avuto le occasioni per vincere la partita e forse meritavamo i tre
punti. Ci é mancato solo il gol. Il Gubbio ha preso un palo?
Sì, ma l'azione era viziata da due metri di fuorigioco e pure da un
fallo di mani. Partita tattica, ma noi siamo stati bravi ad arginare il
Gubbio". Le foto di Gubbio contro Ascoli. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire (» vedi foto).
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►• 05 APRILE
2025
Gubbio e Ascoli regna la noia (0-0). Pochi spunti e ritmo bassi, emozioni solo nel finale
Gubbio
contro Ascoli. La cronaca. Prima nota da segnalare: il settore del tifo
organizzato dei tifosi rossoblù resta senza striscioni
e rimane praticamente vuoto. Partita con avvio a ritmo blando,
l'unica vera conclusione degna di nota al 16' con Varone che dal limite
cerca la porta ma la palla va alta. Al 25' primo squillo invece dei
rossoblù con Iaccarino che si porta da centrocampo verso il
limite e calcia centrale, para a terra Raffaelli. Su capovolgimento di
fronte va via Carpani che da sinistra porge un assist al bacio per
Ciabuschi che solo davanti alla porta calcia a lato. Al 34' altra
azione con Varone che serve al limite Carpani che tenta la conclusione
ma anche stavolta é fuori bersaglio. Al 38' invece é
clamorosa l'occasione degli ascolani con Bando che pennella in area
dove Menna tutto solo davanti al portiere di testa spedisce
incredibilmente fuori. Niente di più nella prima frazione di
gioco. Quindi la ripresa. Stessa musica, gara blanda. Il primo vero
tiro in porta al 21' quando il neo entrato Tremolada pennella in area
un calcio da fermo, colpo di testa di Carpani ravvicinato, para a terra
Venturi. Al 40' spunto di D'Ursi che serve sulla fascia destra
Spina che crossa in area, tiro secco radente del neo entrato Di Massimo che di
destro colpisce la base del palo, in una azione nel
quale però gli ascolani con veemenza protestano perchè iniziata con un fallo di mani di un calciatore
eugubino. Al 43' un pericolo quando Tremolada apre per Gagliardi che si
porta in area, tiro in diagonale di sinistro e palla che fa la barba al
palo. Nei minuti di recupero Tremolada con il mancino su punizione dal limite fa
venire i brividi: palla che a scendere sfiora il montante.
Tabellino: Gubbio - Ascoli (0-0):
Gubbio (4-3-2-1):
Venturi; Zallu (31' st D'Avino), Rocchi, Tozzuolo (18' st Stramaccioni), Corsinelli; Rosaia, Proietti (18' st Faggi),
Iaccarino; Spina, D'Ursi; Tommasini (36' st Di Massimo). A disp.: Bolletta, David, Tentardini, Signorini, Maisto,
Rovaglia. All.: Fontana.
Ascoli (4-2-3-1):
Raffaelli; Alagna, Menna, Piermarini, D'Amore; Varone, Bando (21' st
Tremolada); Baldassin (32' st Gagliardi), Carpani (39' st Odjer),
Marsura (32' st Adjapong); Ciabuschi (21' st Corazza). A disp.:
Livieri, Zagaglia, Cozzoli, Curado, Gagliolo, Maurizii, Toma, Bertini,
Maiga Silvestri, Silipo. All.: Di Carlo.
Arbitro: Esposito di Napoli (Jorgji di Albano Laziale e Marra di Agropoli); quarto uomo: Tierno di Sara Consilina.
Espulso: 10' st Mezzanotti (A) per proteste. Ammoniti: D'Amore (A), Zallu (G), Piermarini (A). Angoli: 3-1. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori:1033 (621 abbonati); 139 da Ascoli.
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►• 03 APRILE
2025
L'uomo in più per il finale: Di Massimo. Compensi ai procuratori: Gubbio sesto nel girone
Un
calciatore importante potrebbe essere un valore aggiunto per il Gubbio.
Stiamo parlando di Alessio Di Massimo che finalmente é ritornato
in campo e soprattutto nelle ultime due uscite é stato buttato
nella mischia prima con l'Entella e poi il Carpi. Proprio in questa
ultima apparizione é sembrato più in partita, ha fornito
anche delle buone giocate dimostrando che tecnicamente può
essere un elemento molto utile nello scacchiere di Fontana. Ma la
domanda é lecita. Quando lo rivedremo titolare? Ma
principalmente in che ruolo? Il trainer rossoblù Fontana nelle
ultime dichiarazioni aveva fatto capire che lo gradiva anche nel ruolo
di mezzala perchè lo aveva visto giostrare in questa posizione
quando vestiva la maglia del Catanzaro. Dopo la gara contro
l'Entella invece aveva enunciato che a partita in
corso aveva usato un modulo su misura per lui, ovvero il 3-4-1-2, ed
è stato impiegato
da rifinitore tra le linee. Mentre il suo ruolo naturale nella
formazione rossoblù attuale invece potrebbe essere quello di
esterno di
attacco e in tal caso qualcuno dovrà fargli posto uno tra Spina
e D'Ursi. Ora il dilemma può essere risolto solamente da Fontana
che dovrà decidere se usarlo ancora a piccoli
sorsi oppure dovrà valutare se é giunto il momento
che possa tornare titolare. Per quanto riguarda i calciatori torna a
disposizione Stramaccioni che ha scontato un turno di squalifica. La
notizia. La Figc ha pubblicato i dati relativi ai compensi versati agli
agenti sportivi nel 2024. Il Gubbio si trova in sesta posizione nel
girone e quindicesimo in tutto i tre gironi di terza serie. La Gubbio
Calcio ha registrato un dato di 144.750 euro. Davanti troviamo la Spal,
Ascoli, Entella, Perugia e Ternana. Dietro ai rossoblù il
Pescara (117mila euro circa), Rimini (86mila euro circa), Torres
(68mila circa), Vis Pesaro (62mila circa), Campobasso (61mila circa).
La società più virtuosa é la Pianese con appena
7.192 euro di compensi versati ai procuratori. La tabella completa.
L'avversaria. Sabato arriverà a Gubbio l'Ascoli che si trova un gradino
sopra ai playout. L'allenatore Domenico Di Carlo ha dichiarato che ha a
disposizione diversi giocatori duttili e quindi ha la
possibilità di scegliere diversi moduli in base alle
caratteristiche dell'avversaria. Assente Forte per via di una
contrattura muscolare. Tuttavia il tecnico bianconero potrebbe adottare
il modulo 3-5-2. Possibili interpreti. Raffaelli in porta. Difesa con
Alagna, Piermarini e D'Amore. Centrocampo con Adjapong, Baldassin,
Odjer, Varone e Marsura. In attacco il duo Tremolada e Corazza. In
altre occasioni ha adoperato il 4-3-3 il tecnico Di Carlo, perciò nulla
é da escludere.
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►• 01 APRILE
2025
Numeri a confronto. Tra Taurino e Fontana li divide un punto tra inizio andata e il ritorno
Numeri
a confronto del Gubbio tra le prime quindici giornate di andata e tra
le prime quindici giornate di ritorno (fino alla parttita di sabato
contro il Carpi per intenderci). Nella prima parte di campionato con
Roberto Taurino in panchina, la squadra rossoblù ha ottenuto 21
punti frutto di sei vittorie, tre pareggi e sei sconfitte. Sono state
segnate 12 reti e incassati 15 gol in quindici partite. Dopo il giro di
boa con l'avvento del tecnico Gaetano Fontana, la squadra
rossoblù ha ottenuto 22 punti frutto di sei vittorie, quattro
pareggi e cinque sconfitte. Praticamente Fontana ha conquistato un
punto in più nel
girone di ritorno rispetto al suo predecessore nelle medesime partite.
Le vittorie sono identiche (6) e la stessa cosa si può dire per
le reti subite (15). Le differenze si notano per quanto riguarda
l'attacco perchè prima con Taurino erano state segnate 12 reti
mentre nel girone di ritorno con il tecnico catanzarese il Gubbio
é andato a segno quindici volte in quindici partite: si registra
un +3 rispetto a prima. Nell'analisi totale si può dire che
all'andata probabilmente l'allenatore Roberto Taurino ha pagato a sue
spese le seguenti tre sconfitte consecutive dopo la quindicesima
giornata quando sono arrivati tre ko di seguito contro Ascoli, Pescara
e Milan Futuro. Nel computo totale infatti Fontana vanta al momento una
media di 1,43 punti a partita contro una media di 1,18 punti a partita
per Taurino. Adesso mancano quattro giornate alla fine del campionato e
quindi bisognerà vedere come si comporterà il Gubbio in
questo rush finale cruciale per conquistare i playoff a cominciare
contro l'Ascoli sabato prossimo, poi la trasferta di domenica 13 aprile
a Pescara, quindi la gara interna contro il Milan Futuro nel
lunedì pasquale (21 aprile) e per chiudere domenica 27 aprile a
Ferrara contro la Spal. Cosa ci dice invece la statistica dell'ultima
partita contro il Carpi. Curiosamente le due squadre si sono divise il
possesso palla (50% e 50%). Identici anche i tiri in porta: 11 contro
11. Sicuramente un miglioramnto rispetto alla partita contro l'Entella
perchè lo specchio della porta é stato inquadrato sette
volte con cinque parate e due tiri respinti. Mentre nei duelli aerei,
nei contrasti a terra e nei dribbling più o meno le due
contendenti si sono equivalse.
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