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• 30
APRILE 2016 Notari:
"Con sacrifici messe certe cose a posto".
Magi: "Una partita piacevole con tanti gol"
La
squadra di Magi non si ferma proprio. Vince a Città
di Castello nell'anticipo e si aggiudica così
la 14esima vittoria nelle ultime sedici partite.
Ma per primo parla il presidente dei tifernati Stefano
Caldei: "Ci siamo salvati la scorsa settimana,
doveva essere festa con il Gubbio ed è stata
una festa. Come si è visto abbiamo preso
il gol della sconfitta nei minuti di recupero. Onore
al Gubbio per la vittoria del campionato e per la
vittoria di questa partita, ma noi non abbiamo demeritato
perchè abbiamo tenuto testa alla prima
in classifica. Pensavamo che finisse in pareggio
ormai, ma nel calcio si sa che niente è scontato
e chi segna vince". Passa la parola al
trainer rossoblù Giuseppe Magi: "Chi
è venuto allo stadio ha visto una partita piacevole,
tanti gol ed è stata una festa. Nessuno
ci stava a perdere però. Il risultato è
frutto degli episodi, ma non è venuto a meno
lo spirito delle due squadre che hanno lottato ognuna
per raggiungere i propri obiettivi. Obiettivi raggiunti
con grande merito direi. Complimenti quindi al Città
di Castello e dico che l'allenatore Fiorucci è
una garanzia. Non nascondo però che portare
a casa una vittoria mi rende felice. Per queste
vittorie da record ringrazio la società,
i calciatori che si sono sempre sacrificati, una
gioia che abbiamo condiviso con la città
e con i nostri magnifici tifosi, ma soprattutto
vorrei citare il nostro presidente (Notari ndr)
perchè ha fatto tanti sacrifici".
Il patron del Gubbio, Sauro Notari, sorride e risponde:
"Ma in partenza già sapevo che i
sacrifici ce n'erano da fare tanti. Li abbiamo fatti
e abbiamo cercato di rimettere a posto certe cose.
Speriamo nel futuro di poter aggiustare le cose
al 100%. Intanto ad oggi godiamoci questo campionato
disputato. Poi un sentito grazie va agli sponsor,
a tutti quelli che mi sono stati vicino, un ringraziamento
va a questi tifosi che sono magnifici perchè
senza di loro si cammina con il freno a mano tirato.
Un grazie a tutti quindi e all'intera città".
L'unico neo, questo ricorso respinto, quindi due partite da giocare a porte chiuse
e in campo neutro. E il presidente
Notari risponde con fermezza: "Onestamente
mi sembra che esiste un certo accanimento contro
questa società. Con il ricorso abbiamo mostrato
le nostre ragioni, ma a mio avviso non sono state
nemmeno lette. Ho capito che dobbiamo lottare contro
tutti e contro tutto. Ma sempre Forza Gubbio".
Intanto ecco le foto della gara tra Città
di Castello e Gubbio (15 immagini) che si trovano
nel link sotto la foto in homepage e nella sezione
"fotogallery". Foto di Simone Grilli.
• 30
APRILE 2016 Il
Gubbio vince a Città di Castello (2-3). In
rete Sciamanna, nel finale Ferri Marini e Crocetti
Città
di Castello contro Gubbio. Mister Magi opta per
il consueto 4-3-3, con delle sorprese: Monti in
porta; Petti in difesa; davanti Crocetti e Sciamanna.
Il tecnico dei tifernati Fiorucci con il 4-3-3. Al 16', la prima
azione, Missaglia crossa in mezzo da destra in area,
calcia al volo Pilleri ma la palla si perde sul
fondo. Al 21' Gubbio in vantaggio: tiro cross di
Ferri Marini, ribatte Barilaro, poi colpo di testa di
Crocetti ma respinge Massetti; in agguato c'è
Sciamanna che di destro da pochi passi insacca la
sfera in rete. Al 28' risposta dei locali su punizione
calciata dal limite da Gorini: vola Monti in tuffo
sul primo palo e si salva. Al 35' il pareggio
tifernate su calcio piazzato: Gorini finge il tiro,
Pilleri calcia forte di sinistro una punizione dal
limite con la palla che si insacca a fil di palo,
rasoterra. Al 38' Ferri Marini per Crocetti che
prova un pallonetto davanti alla porta, ma la sfera
colpisce la parte alta della traversa. Si va alla
ripresa. Al 14' Degrassi crossa in area, Sciamanna
calcia al volo di mezza rovesciata, palla di poco
a lato. Al 39' fallo da rigore su Ferri Marini di
Barilaro che riceve il secondo cartellino giallo
ed è espulso: dal dischetto Ferri Marini
non sbaglia e insacca la sfera a fil di palo. Al
44' Missaglia segna direttamente su punizione dal
limite con un tiro di destro che si insacca a fil
di palo. Al 46' Gubbio di nuovo in vantaggio: Ferretti
per Crocetti che controlla di petto e al volo segna
in diagonale. Ora l'ultima partita di campionato
si giocherà di nuovo a Città di Castello
contro il Viareggio (a porte chiuse). Tabellino:
Città di Castello - Gubbio (2-3): Città
di Castello (4-3-3): Massetti; Barilaro, Zanchi,
Lomasto, Marconi; Locchi, Gorini, Idromela; Bellante
(45' st Mancinelli),
Missaglia (45' st Goretti), Pilleri (32' st Dieme). (A disp.: Calvarese, Panfili,
Mohamamdi, Luparini, Osakwe, Calori). All. Fiorucci. Gubbio
(4-3-3): Monti; Bartoccini, Marini, Petti, Degrassi;
Bouhali (40' st Tibolla), Romano, Conti (22' st
Barbacci); Sciamanna (16' st Ferretti), Crocetti, Ferri
Marini. (A disp.: Volpe, Schiaroli, Di Maio, Croce, Cuccia, Kalombo). All. Magi
(squalificato, in panchina Pascolini). Arbitro:
Somma di Castellammare di Stabia (De Prisco di Nocera
Inferiore e D'Apice di Castellammare di Stabia). Reti:
21' pt Sciamanna (G), 35' pt Pilleri (C), 39' st
Ferri Marini (G) rigore, 44' st Missaglia (C), 46'
st Crocetti (G). Espulsi: 39' st Barilaro (C)
per somma di ammonizioni; 46' st mister Fiorucci (C) per
proteste. Ammoniti:
Petti (G), Crocetti (G), Romano (G). Spettatori:
600 circa (di cui 200 circa da Gubbio).
• 29
APRILE 2016 Gubbio,
respinto il ricorso: sono confermate le due gare
in campo neutro e a porte chiuse
Non
cambia proprio nulla. Nella giornata di venerdì infatti
la Corte Sportiva D'Appello Nazionale (III°
sezione) ha confermato in toto per il Gubbio l'obbligo
di giocare le prossime due partite casalinghe in
campo neutro e a porte chiuse. Confermata anche
l'ammenda di 5000 euro. Ecco i provvedimenti integrali
che si possono trovare sul sito web della Figc.
Nessuno sconto in base ai provvedimenti che erano
stati diramati dal Giudice Sportivo dopo la partita
contro il Foligno. Intanto il Gubbio si appresta
a giocare l'anticipo contro il Città di Castello,
sabato pomeriggio con fischio d'inizio alle ore
15:30. Il trainer Magi non ha convocato Zuppardo,
Fumanti e Proietti. Possibile qualche variazione
rispetto al consueto, con la possibilità
dell'utilizzo di qualche rincalzo. Verso la conferma
del 4-3-3. Probabile Volpe in porta. In difesa qualche
dubbio. Sulla destra ballottaggio tra Bartoccini
e Bouhali. Al centro Marini (o Di Maio) al fianco
di Schiaroli. Come terzino sinistro c'è Degrassi.
A centrocampo altri ballottaggi. Croce farà
il playmaker. Come interno destro Romano in vantaggio
su Tibolla e come interno sinistro Conti (che è
in ballottaggio con Cuccia). Sembra scontato invece
il tridente d'attacco basato su Ferretti, Crocetti
e Ferri Marini. Ma ecco la lista dei ventuno convocati
dal tecnico Magi: Barbacci, Bartoccini, Bouhali,
Conti, Croce, Crocetti, Cuccia, Degrassi, Di Maio,
Ferretti, Ferri Marini, Kalombo, Marini, Monti,
Petti, Pucci, Romano, Schiaroli, Sciamanna, Tibolla
e Volpe. Arbitra l'incontro il signor Michele Somma
di Castellammare di Stabia. Dal girone. Domenica
è previsto il derby tra Colligiana e Poggibonsi,
ma è arrivata l'ordinanza che la trasferta
di Colle Val d'Elsa sarà vietata ai tifosi
giallorossi.
• 28
APRILE 2016 Pascolini:
"Il Gubbio in serie D non c'entrava nulla.
E chi vince ha sempre ragione, gli altri..."
Nel
ruolo di preparatore dei portieri ha vinto cinque
campionati con il Gubbio. Si tratta di un vero record.
Nel 1997 di Eccellenza (con Vivani), nel 1998 di
serie D (Acori), nel 2010 di serie C2, nel 2011
di serie C1 (entrambi con il tecnico Torrente) e
per ultimo quello di quest'anno in serie D con trainer
Magi. É eugubino e stiamo parlando di Giovanni
Pascolini. Che sensazione ha provato domenica scorsa?
"Quando si vince, l'ultima è sempre
quella più bella. Non possiamo dimenticarci
che siamo partiti con quell'handicap per organizzare
la squadra perchè non si sapeva ancora in
tutta l'estate scorsa in quale categoria avremmo
giocato. Ci siamo trovati poi a sette punti di distacco
dalla vetta. Adesso invece ci troviamo a sette lunghezze
di vantaggio dalla seconda classificata. Insomma
abbiamo recuperato dal vertice ben 14 punti. Tutto
ciò sta a significare che il campionato del
Gubbio nell'ultima parte è stato devastante.
Perciò ho avuto una bella sensazione, un'emozione
grande, soprattutto per i tifosi e per la società
che si erano ritrovati in una categoria che con tutta
sincerità non gli compete. Ma dico di più:
il Gubbio non c'entra nulla con la serie D. Tuttavia
aver vinto il campionato con due giornate di anticipo
è un vantaggio perchè permette alla
società di programmare già la prossima
stagione". Curiosamente durante quei campionati
citati, poi hanno fatto la differenza i portieri.
Non è così? "Nei campionati
vinti mi ricordo volentieri di Flavoni e Vecchini.
Poi quei due anni con Lamanna, e nell'anno dell'approdo
in serie B lo stesso Lamanna ebbe quell'episodio
spiacevole di Alessandria e fu buttato nella mischia
Farabbi dove fece cinque partite importanti, tra
cui quella di Como dove vincemmo per 1-0 dopo che
lui parò un calcio di rigore. Quest'anno
ha fatto bene Volpe, ma voglio citare anche Monti
che è un '99 e attualmente è in prova
a Bergamo con l'Atalanta. Ma non scordiamoci che
a Gubbio sono passati dei portieri che stanno facendo
bene. Oltre a Lamanna che si trova in serie A con
il Genoa, si può citare Donnarumma che è
sempre a Genova. Poi Manfredini è al Modena,
Vigorito al Vicenza, oppure Narciso che si trova
a Foggia. Ed infine si può citare Poluzzi
che è stato in prova da noi perchè
lo avevo notato nella nazionale under 18 dei dilettanti
dove mi trovavo: quest'anno ad Andria ha avuto il
record di imbattibilità (di 753 minuti, terminato
nell'ultimo incontro contro la Casertana ndr)".
Tornando all'attualità. É chiaro che
a dicembre nessuno si sarebbe mai aspettato una
metamorfosi così piena di successi (40 punti
in 15 gare): ma qual è stato il segreto?
"Con il mercato di dicembre, la squadra
ha fatto dei passi in avanti. Ci è voluto
un po' di tempo per fare entrare tutte le componenti
in un preciso contesto. Tuttavia devo dire che si
è dimostrato un grande lavoro di squadra
e un grande lavoro del mister (Magi ndr) che è
riuscito a portare in porto questa nave che era
partita male". Diciamo inoltre che tutto
lo sfaff in toto è stato bravo ad arginare
pure certe polemiche provocatorie e destabilizzanti
che venivano da più parti da società
avversarie nel girone. Giusto? "Credo che
quando si vince, si ha sempre ragione. Chi perde
invece deve abbassare la testa e lo sguardo. In
ogni caso penso che chi vince ha fatto degli errori
in maniera minore rispetto a chi esce sconfitto.
Nel calcio si possono fare le chiacchiere che si
vogliono, ma alla fine il calcio va giocato sul
campo. Tra alti e bassi, il Gubbio è stato
capace di uscire fuori da una certa situazione e
ritornare in quella categoria che naturalmente più
gli compete". Pascolini nelle
prossime due gare farà le veci del trainer
Magi, squalificato. Breve notizia. Una formazione
del comprensorio eugubino ha vinto il campionato
proprio domenica scorsa a San Giustino: infatti
il Fontanelle Branca guidato dall'allenatore Andrea
Lisarelli è arrivato al primo posto in Promozione
davanti al Lama aggiudicandosi il salto di categoria
in Eccellenza Umbra.
• 27
APRILE 2016 Serie
D, già cinque squadre promosse in Lega Pro.
E per i nostri utenti, lo sfondo desktop!
Serie
D, chi ha già vinto il campionato oltre al
Gubbio? Ecco l'elenco. Nel girone B è già
promosso il Piacenza: si trova a quota 90 punti
(dopo 36 partite giocate), con il Lecco secondo
a 74 punti. Nel girone C si è aggiudicato
il campionato il Venezia: la matematica è
arrivata domenica scorsa (come è successo
al Gubbio), con i lagunari a quota 84 punti (in
36 partite), mentre al secondo posto c'è
il Campodarsego (75 punti). Nel girone D ha conquistato
il titolo il quotato Parma che si trova con 88 punti
sul groppone (dopo 36 partite), a seguire c'è
l'Altovicentino (74 punti). Nel girone E appunto
ha vinto il Gubbio che adesso si trova a quota 68
punti (dopo 32 partite giocate). Nel girone F è
campione la Sambenedettese che si trova a 78 punti
(dopo 32 giornate), seguito dal Fano a 62 punti.
Ancora da definire la promozione negli altri raggruppamenti.
Nel girone A il Bellinzago è primo con 80
punti, ma è seguito da due sole lunghezze
dalla Caronnese. Nel girone G è prima la
Viterbese con 70 punti, che è seguita dal
Grosseto con 65 punti: tuttavia per i laziali
la promozione è ad un passo, a due giornate
dal termine. Nel girone H comanda la Virtus Francavilla
che ha 64 punti, seguita a quattro lunghezze dal
Nardò e Francavilla (60). Per ultimo il
girone I con il Siracusa in testa a quota 70 punti,
seguito dalla Frattese che è a quota 67 punti.
Alcuni numeri che fanno sensazione. Il Parma è
imbattuto, con 26 vittorie e 10 pareggi; una marea
di gol segnati (77) e appena 17 subiti. Tuttavia
l'attacco più prolifico è quello del
Venezia con 83 reti segnate. Mentre la squadra che
ha vinto di più è il Piacenza (28
vittorie in 36 partite) e non a caso si trova a
90 punti. Giudice Sportivo: oltre la stangata al
Gubbio su cui c'è stato un grande clamore
e fa molto discutere, si registra anche la squalifica
del tecnico Giuseppe Magi per due giornate. Ecco
la motivazione: "Per avere protestato con termini
irriguardosi nei confronti della terna arbitrale,
allontanato". E Gubbiofans.it vuole fare a
tutti i nostri affezionati un regalo. Lo facciamo
in concomitanza del fatto che in sole 48 ore abbiamo
avuto 4059 utenti diversi per un totale di 8834
pagine viste nel nostro portale web (con dei collegamenti
anche dalla Germania, Francia, Stati Uniti d'America,
Lussemburgo, Danimarca e Spagna). Abbiamo inserito
una foto che può essere scaricata come sfondo
del desktop.
Una immagine che ritrae la coreografia esposta dai
Gubbio Supporters con il Foligno. Foto che si può
scaricare in diverse risoluzioni. Una volta trovato
il formato giusto per il pc, cliccare sul
tasto destro del mouse e digitare "imposta
come sfondo".
• 26
APRILE 2016 Degrassi:
"Non mi sembra vero". Giudice:
Gubbio, due turni in campo neutro e porte chiuse
Alla
fine si è rivelato il calciatore che ha regalato
la matematica promozione al Gubbio verso la Lega
Pro. Con quel tiro di sinistro nel primo tempo ha
trovato l'angolino giusto contro il Foligno. É
terzino sinistro, era arrivato nel mercato di dicembre
dal Delta Rovigo, si tratta di Alessandro Degrassi.
Ma che sensazione si prova? "Ho provato
delle sensazioni bellissime. Ci ho messo un giorno
per crederci davvero e mettere a fuoco la situazione.
Non mi sembra neanche vero. Ma sono contento perchè
è andata benissimo". Quando ha visto
questa palla ha tirato e non ci ha pensato due volte,
giusto? "Sì, appena ho visto
che la palla stava giungendo verso di me, l'ho stoppata con
la coscia, ho tirato subito ed è andata bene,
dai". E poi quell'esultanza liberatoria
verso il pubblico, no? "Ebbene sì,
d'altronde segnare nelle vicinanze della curva è
stata un'emozione bellissima". Diciamo
appunto che la tifoseria vi ha dato un grande mano
con una coreografia particolare, è d'accordo?
"Devo dire che la coreografia è stata
davvero bellissima. A noi in campo ci ha motivato
ancora di più. Mentre stavamo facendo il
riscaldalmento, lo stadio era già gremito
e ci ha dato una bella carica". L'arrivo
di Degrassi è coinciso, insieme ad altri
compagni, con l'incredibile cavalcata nel girone
di ritorno dove il Gubbio è riuscito a conquistare
40 punti in 15 partite. Ma qual è stato il
reale segreto? "Ma credo che il gruppo sia
stato fondamentale. Quei compagni più grandi
hanno aiutato molto a noi più giovani, soprattutto
dopo la sconfitta di Gavorrano dove abbiamo passato
il momento più difficile". Lo stesso
Degrassi è andato in crescendo con le sue
prove migliori, dopo una fase iniziale di ambientamento
di prestazioni di alti e bassi: ma c'è un
motivo specifico? "Una fase di inserimento
c'è voluta, ma in questo devo ringraziare
il mister (Magi ndr) che mi ha dato sempre fiducia.
E ho sentito la fiducia di tutto il gruppo. Quando
è così si riesce a dare quel qualcosa
in più". A chi dedica questa vittoria?
"Alla mia famiglia che si trova a Torino
e mi ha sempre sostenuto". Ma lei vuole
restare a Gubbio? "Non nego che sarei molto
felice di essere confermato. Ma la società
deve fare ancora le proprie scelte. Senza dubbio
rimarrei molto volentieri". Alessandro
Degrassi, insieme ad altri compagni, è del
Gubbio (di proprietà), ma in maniera automatica
a giugno scadranno i contratti perchè il prossimo
anno si gioca nel professionismo. Perciò
per la Lega Pro dovranno essere riformulati per
tutti i contratti per la prossima stagione. Notiziario.
La partita di Città di Castello, in programma
domenica prossima, è stata posticipata a
sabato 30 aprile con fischio d'inizio alle ore 15:30
(biglietti in vendita solo allo stadio al prezzo
unico di 12 euro).
Ma la notizia clamorosa è questa. Mano pesante
verso il Gubbio del Giudice Sportivo. Squalifica
del campo per due giornate: prossime due partite
da giocare quindi in campo neutro e a porte chiuse, e
in più da pagare una multa
di 5000 euro. Le motivazioni in sintesi: "Comportamento
minaccioso di due steward; tifosi con lancio di
bottiglie e monete verso calciatori ospiti, per
avere scavalcato la recinzione in
attesa di invadere il terreno di gioco, per avere
aperto i cancelli delle tribune; al termine della
gara tifosi che hanno rivolto minacce, offese, cori
razzisti verso la curva ospite; un Commissario di Campo è
stato spintonato, un calciatore aggredito
e un dirigente ospite colpito all'addome
da una cintura". Ora l'A.S. Gubbio 1910 farà
ricorso.
• 25
APRILE 2016 L'editoriale.
La rivincita dopo 330 giorni, numeri da favola,
lo scherzo del destino e il video
Sono
passati 330 giorni esatti e il Gubbio si riprende
la rivincita. Era il 30 maggio 2015 quando durante
i playout la squadra eugubina pareggiò la
partita di ritorno contro il Savona (all'andata
vinsero i liguri per 2-1) e retrocedette nei dilettanti.
Una vera spada di Damocle sulla testa di un'intera
città. Però il 24 aprile 2016, il
Gubbio si riprende il "maltolto" battendo
il Foligno per 1-0, tornando in Lega Pro. Quel professionismo
che il Gubbio aveva calcato per 17 anni ininterrotti.
E fa effetto il cammino fatto proprio in questa
stagione rispetto a quella passata: andamento a
fasi alterne, ma con risvolti completamente opposti
e divergenti. Nella stagione disgraziata della retrocessione,
il Gubbio di Acori aveva chiuso il girone di andata
a quota 30 punti (in 19 partite), poi il declino
nel ritorno quando furono racimolati 13 punti (in
altrettante partite). In questa stagione invece
il girone di andata si era chiuso con 28 punti raccolti
in 17 gare (la vetta lontana di 7 punti),
mentre nel girone di ritorno è arrivato il
grande exploit: la squadra di Magi ha ottenuto ben
40 punti in 15 partite, frutto di 13 vittorie, un
solo pareggio ed una sola sconfitta a Gavorrano.
Un cammino incredibile. Senza considerare che nel
girone di ritorno, in casa il Gubbio ha conquistato
il bottino pieno (otto vittorie su otto partite
disputate al Barbetti). Altri numeri dicono poi
che dalla sconfitta di Gavorrano (1-0, datata 17
gennaio 2016), dove i minerari si trovavano a +6
in classifica, il Gubbio in 12 partite ha mangiato
alla diretta avversaria la bellezza di 13 punti,
tant'è che la formazione di Magi ora si trova
a +7 dai maremmani. Numeri sorprendenti. E il destino
ha voluto che il Gubbio vincesse il campionato (matematicamente)
proprio nel derby con il Foligno, una squadra costruita
per la lotta per il vertice (in base ai propositi di
inizio campionato), e dopo tutti i veleni della
vigilia scatenati proprio da parte folignate. Per non
parlare dei vari cori contro Sant'Ubaldo che ormai
è diventata una moda quando gioca il Gubbio.
Cori che però portano sempre sfortuna: è
capitato a Fano e Gualdo in passato, e proprio domenica
anche al Foligno. Perchè il proverbio parla
chiaro: "Scherza con i fanti, ma
lascia stare i Santi". E il destino ha voluto
che proprio nel weekend del ritorno tra i professionisti
del Gubbio, è arrivata la retrocessione matematica
dalla Lega Pro in serie D del Savona (la squadra
che aveva affossato nel baratro la squadra rossoblù
il 30 maggio 2015) con il pari di 0-0 ottenuto contro
la Robur Siena. Ma in particolar modo ci fa piacere
un fatto. Molti colleghi e pure degli addetti ai
lavori, di altre realtà calcistiche,
avversarie del Gubbio in questa stagione (e non),
si sono complimentati per la promozione (meritata)
telefonando e mandando un sms al sottoscritto. Ma
nello specifico, vorrei pubblicare (con il consenso
dell'interessato ovviamente) un sms che mi è
arrivato nella tarda serata di domenica sera. Lo
ha digitato Bruno Raggio Garibaldi, padre di Silvano,
calciatore del Gubbio nelle magiche annate dal 2010
al 2012: "Carissimo, questa sera è
una serata speciale perchè è una sera
di festa per Gubbio e per chi ha il Gubbio nel cuore.
Alla notizia della promozione ho pensato a quelle
persone speciali che ho conosciuto nel periodo vissuto
da Silvano a Gubbio e a chi come Te si è
innamorato della squadra rossoblù fin da
bambino e l'ha sempre amata. Il calcio regala grandi
gioie. Un grande abbraccio". Chiudiamo
con gli highlights di Gubbio-Foligno.
• 24
APRILE 2016 Magi:
"Calciatori dal cuore grande, tifosi emozionanti".
Notari: "Lo avevo detto che il 24..."
Gubbio,
la promozione in Lega Pro è servita. Rossoblù
che battono nel derby il Foligno e inizia la festa
che è del tutto meritata. Del resto lo dicono
i numeri: 13 vittorie in 15 partite nel ritorno
la dicono lunga. Nel dopo partita si fa festa. Ma
in conferenza stampa a scaldare gli animi ci pensa
Luigi Volume, il Dg dei biancazzurri, che lancia
una frecciata ai presenti in modo sarcastico: "Spero
per voi (per il Gubbio) che sia Lega Pro dopo questo
match". E il riferimento non è puramente
casuale, con la denuncia fatta in settimana proprio
dal Foligno verso la Procura Federale. E lo stesso
Volume aggiunge: "Il Gubbio in campo si
è dimostrato talmente forte e quindi non
c'era bisogno di commettere quell'ingenuità".
Chiaro il riferimento alla telefonata con Balistreri,
l'ex, tra l'altro fischiatissimo dai tifosi eugubini.
Non manca la risposta del Gubbio. Il patron Notari:
"Sarebbe il colmo che il sottoscritto compra
una partita con un bonifico bancario. Non capisco
l'accanimento contro la mia persona. Con me non
esistono sotterfugi". E gli fa eco il Ds
Pannacci: "Non capisco perchè si
guarda l'orto degli altri. Ognuno pensasse per il
proprio. Non si capisce come si può screditare
una società come il Gubbio in questa maniera.
Faccio riferimento anche a Vetrini (il Dg del Gavorrano).
Noi non abbiamo mai sindacalizzato in casa altrui,
da noi c'è serietà e competenza".
Si torna a parlare di calcio giocato. Dice il presidente
Sauro Notari: "Una gioia immensa. Con un
pubblico del genere. Bravi tutti perchè tutti
insieme abbiamo raggiunto il traguardo, dopo che
a dicembre abbiamo lavorato bene nel mercato. Avevo
pronosticato a Spoleto che il 24 aprile festeggiavamo
la Lega Pro e così è stato".
Sintetico il vicepresidente Filippo Barbetti: "Grande
soddisfazione: è stato fatto un capolavoro
della squadra e dell'allenatore. E dico che abbiamo
un grande direttore sportivo". E il Ds
Giuseppe Pannacci ringrazia e dice: "Questa
promozione è un atto doveroso verso la città
e verso questi tifosi. Sono emozionato da eugubino.
Ma vorrei togliermi qualche sassolino: ho ricevuto
pure esternazioni poco piacevoli anche da altri
colleghi. Rispondo che prima di tutto bisogna essere
uomini e solo dopo viene l'esperienza. E questo
è stato il nostro motto. Se questa è
una rivincita rispetto all'anno scorso? Dico solo
che ci siamo rimboccati le maniche per vincere il
campionato, siamo stati bravi e le nostre scelte
lo hanno dimostrato". Poi tocca al tecnico
Giuseppe Magi: "Nel girone di ritorno abbiamo
ottenuto numeri da pelle d'oca. Abbiamo dimostrato
incoscienza e carattere per questa vittoria. Il
pubblico ci ha trasmesso emozioni forti e i ragazzi
in campo hanno corso come matti". Magi
a questo punto si commuove e scoppia in lacrime:
"Ringrazio questi calciatori perchè
sono stati forti, con gambe e testa, ma soprattutto
con un grande cuore". E il commento dell'allenatore
del Foligno, Eduardo Imbimbo: "Questa partita
è stata difficile al 100%, ma lo è
stato ancora di più visto quanto era successo
in settimana. Ma complimenti al Gubbio. Anche se
noi non abbiamo demeritato". Ecco le foto
di Gubbio e Foligno (20 immagini) che si trovano
nel link sotto la foto in homepage e poi nella sezione
"fotogallery" del sito. Le foto sono di
Simone Grilli.
• 24
APRILE 2016 Gubbio
vincente 1-0 contro il Foligno. Segna Degrassi.
Ed arriva la promozione in Lega Pro!
Gubbio
contro Foligno. Splendida coreografia della curva
eugubina: giganteggia la scritta "A tua difesa..."
con i simboli della città tinto di rossoblù
con uno striscione che copre tutto il settore. Mister
Magi opta per il 4-3-3, con alcune novità:
Bouhali gioca terzino, Conti rientra a centrocampo.
Il tecnico dei falchetti Imbimbo opta per il 4-4-2.
L'ex Balistreri è fischiatissimo e non mancano
i cori contro il Dg folignate Volume. Al 14' Ferretti cerca il tiro di sinistro dal limite,
palla che sibila vicino al palo. Al 19' su cross
di Ferretti, Di Maio gira di testa a rete, Farroni
vola e salva in angolo. Al 20', dal corner calciato
da Croce, arriva il gol: Degrassi raccoglie l'invito,
calcia di sinistro in area e la palla si insacca
a mezz'altezza sul primo palo. Al 25' risponde Napolano
dal limite su punizione, para in due tempi Volpe.
Al 28' Ferri Marini mette in mezzo per il colpo
di testa di Zuppardo che va verso la porta, si salva
con i piedi Farroni. Al 35' tiro secco di Ferretti
dal limite, para a terra Farroni. Al 45' viene allontanato
il trainer Magi per proteste, dopo un plateale fallo
di reazione di D'Aiello su Conti, non visto dal
direttore di gara. Ripresa. Vecchie ruggini: al
10' battibecco continuo in campo tra Ferretti e
l'ex D'Aiello. Al 12' ci prova Croce di destro dai
venti metri, para in volo Farroni. Al 20' Di Paola
va via sulla destra e crossa, Balistreri ci prova
in spaccata in area di sinistro, con la palla che
si perde sopra il montante. Al 22' Di Paola serve
in area Napolano che calcia di destro rasoterra,
palla che fa la barba al palo. Al 27' Croce lancia
lungo, Ferri Marini in scivolata, palla a lato.
Al 29' tiro dal limite di Keqi, su cui respinge
Volpe; calcia Gentile, ma salva di nuovo il portiere
rossoblù in uscita. Al 38' fendente di Croce
dal limite di destro, palla che sibila vicino al
palo. Il Gubbio ritorna in Lega Pro con merito dopo
un anno, a due giornate dal termine. Tabellino:
Gubbio - Città di Foligno (1-0): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bouhali (46' st Tibolla), Marini, Di Maio, Degrassi;
Romano, Croce (44' st Bartoccini), Conti; Ferretti, Zuppardo
(36' st Crocetti), Ferri
Marini. (A disp.: Monti, Fumanti, Schiaroli, Petti,
Cuccia, Sciamanna). All. Magi. Città
di Foligno (4-4-2): Farroni; Arboleda, D'Aiello,
Gennari (26' pt Fapperdue), Gentile; Cicerello (19'
st Keqi), Ubaldi, D'Allocco, Napolano (30' st Cavitolo);
Di Paola, Balistreri. (A disp.: Ranieri, Giambi, Monaco, Labate, Mancinelli,
Burini). All. Imbimbo. Arbitro:
Carella di Bari (Bruni di Brindisi e Laudato di
Taranto). Rete: 20' pt Degrassi (G). Espulso:
45' pt mister Magi (G) per proteste. Ammoniti:
Gentile (F), Croce (G), Napolano (F), D'Aiello (F),
Balistreri (F), Marini (G), Ferretti (G), Arboleda
(F). Spettatori: 1509 (346
abbonati, di cui 143 di Foligno nel settore ospiti);
incasso di 10928 euro. Risultati:
Trentaduesima Giornata - Serie D - Girone E: Ghivizzano
Borgoamozzano - Jolly Montemurlo 2-2 30'
Pinzauti (J), 70' Cecchini (G), 85' Taddeucci (G),
90' Silipo (J) Gualdocasacastalda - Valdinievole
Montecatini 1-2 40'
Santini (M), 57' Frugoli (M), 72' Di Vito (M) aut. Gubbio
- Città di Foligno 1-0 20'
Degrassi (G) Massese - Ponsacco 0-1 3'
Ferretti (P) Poggibonsi - Città di
Castello 2-1 23'
Dieme (C), 30' Foderaro (P), 85' Fontani (P) Sangiovannese
- Viareggio 3-2 25'
De Angelis (S), 40' Matteo (V), 52' Regoli (S),
79' Benedetti (V), 90' Lischi (S) Scandicci
- Colligiana 1-2 45'
Ceciarini (S), 57' Biagi (C), 80' Mugnai (C) Vivialtotevere
Sansepolcro - Gavorrano 3-0 5'
Essousi (S), 25' D'Urso (S), 84' Tiritiello (G)
aut. Voluntas Spoleto - Pianese 0-4 15'
Capone (P), 25' Rabbeni (P), 65' Golfo (P), 85'
Del Colle (P)
• 23
APRILE 2016 Verso
il derby. In casa Gubbio, Magi parla del match.
Da Foligno invece si rincara la dose...
Tutto
pronto per il derby. Assente solo Proietti. Rientrano
a regime Conti e Kalombo. Il trainer Magi è
orientato a confermare il 4-3-3. Volpe in porta.
Quartetto di difesa con Bouhali, Marini, Di Maio
e poi Degrassi. Trio di centrocampo con Romano,
Croce e Conti. In attacco il tridente con Ferretti,
Zuppardo e Ferri Marini. L'allenatore rossoblù
taglia corto e non risponde alla domanda sul putiferio
scatenato da Foligno. Infatti alla vigilia del match
Giuseppe Magi si esprime così: "Noi
siamo concentrati sulla gara e solo sul risultato.
Tutto il resto non ci interessa". Messaggio
snello, chiaro, preciso, per non dare alito alle
costanti speculazioni denigratorie verso il Gubbio
che, guarda caso, sono nate dopo che la squadra
rossoblù ha conquistato la testa della classifica.
Tuttavia ecco la lista dei ventuno convocati: Bartoccini,
Bouhali, Conti, Croce, Crocetti, Cuccia, Degrassi,
Di Maio, Ferretti, Ferri Marini, Fumanti, Kalombo,
Marini, Monti, Petti, Romano, Schiaroli, Sciamanna,
Tibolla, Volpe e Zuppardo. Da Foligno invece si
torna sul discorso e si rincara la dose. Riportiamo
in sintesi quanto scritto proprio dal sito web ufficiale
del Foligno (Folignocalcio.com). Il Dg dei biancazzurri
Luigi Volume dice: "In merito alla vicenda
della nostra segnalazione alla Procura Federale,
da parte della società del Gubbio eticamente
è stato commesso un errore a pochi giorni
da una partita così importante. Balistreri
mi ha avvisato, è stato un professionista:
io ho ritenuto opportuno avvisare la Procura Federale.
Andiamo a Gubbio a testa altissima". Mentre
il tecnico dei falchetti Eduardo Imbimbo afferma,
sempre sul portale ufficiale della società
folignate: "I nostri avversari sanno bene
il nostro valore. Gubbio solido e organizzato, merita
il primo posto. Ho preparato la partita pensando
alla qualità dei miei, come sempre".
• 22
APRILE 2016 Gubbio,
tutti contro come nel Medioevo! L'A.S. Gubbio 1910
precisa: "Strumentalizzazioni..."
Sembra
essere ritornati al 1151, quando undici città
confederate, capeggiate da Perugia, attaccarono
gli eugubini con l'intento di spazzare via dalla
faccia della terra la loro città. Ma Gubbio
riuscì a reggere l'urto, contraccando e ottenendo
una schiacciante vittoria che ebbe del miracoloso.
Un evento che il popolo attribuì ad Ubaldo
Baldassini, il suo santo vescovo, ad oggi patrono
di Gubbio (Sant'Ubaldo). Ma stiamo parlando di Medioevo.
Ed oggi Gubbio torna al centro dell'attenzione diventando
il bersaglio preferito e predestinato. Non bastavano le esternazioni
al veleno di un dirigente del Gavorrano e non bastavano
le accuse di favoritismi da Spoleto. Adesso pure
da Foligno è iniziata una campagna contro
il Gubbio. Proprio prima del derby (curiosamente).
Ma veniamo al dunque. Secondo quanto riportato da
un quotidiano regionale, "La
Nazione", venerdì mattina, da Gubbio sarebbe
arrivata una telefonata in settimana sospetta ad un calciatore,
che avrebbe avvertito subito la società folignate,
che a sua volta ha avvertito la Procura Federale
e la palla passerà al procuratore federale
Stefano Palazzi. Una notizia arrivata come un fulmine
a ciel sereno.
L'A.S. Gubbio 1910 si è subito mossa e ha
diramato questo comunicato stampa: "Nei giorni
scorsi, la società, come di consueto, ha
predisposto bonifici bancari sia in favore dei calciatori
tuttora in forza alla squadra eugubina, sia in favore
di quattro tesserati ex rossoblù (rapporto
cessato a dicembre), a cui non erano ancora stati
completamente saldati tutti i rimborsi pattuiti.
Si tratta dei calciatori Balistreri, Fondi, Marianeschi
e Cordova. Si precisa poi che Balistreri aveva più
volte chiamato per sollecitare il pagamento. La
segreteria rossoblù ha telefonato a ciascuno
degli interessati per il bonifico che sarebbe stato
effettuato. Tre di loro hanno ringraziato la società,
Balistreri invece ha preso tempo. Poi Balistreri
ha richiamato il delegato della segreteria mettendolo
in contatto con un dirigente del Foligno, il quale
ha formulato delle rimostranze. A quel punto la
telefonata è terminata. Il presidente Notari,
informato dell'accaduto, ha deciso di bloccare il
bonifico in favore di Balistreri. Questo il reale
svolgimento dei fatti. Per cui notizie fuorvianti,
ispirate a finalità non chiare, appaiono
come evidenti strumentalizzazioni, soprattutto con
la concomitanza (del tutto occasionale) tra i fatti
e la vigilia della gara. L'A.S. Gubbio 1910 ha dato
mandato ai suoi legali di tutelare la propria immagine
ed onorabilità, a fronte di notizie false
e diffamatorie".
Il notiziario dal campo. L'allenatore Magi dovrebbe
confermare per il derby il modulo 4-3-3. Volpe in
porta. In difesa provato a destra Bouhali, al centro
il duo Marini e Di Maio, sulla fascia sinistra Degrassi.
Trio di centrocampo con Romano, Croce e Conti (pronto
al rientro). In attacco il consueto tridente formato
da Ferretti, Zuppardo e Ferri Marini. Arbitra l'incontro
il signor Luigi Carella di Bari.
• 21
APRILE 2016 Arcipreti:
"Il Gubbio vince perchè ha operato
bene. Il Foligno, fatali le tre sconfitte a gennaio"
Intervista
ad ampio raggio con il direttore sportivo Alvaro
Arcipreti, ex Foligno in questa stagione, ma anche
ex Samb, Perugia e Gubbio. Domenica c'è il
derby proprio tra Gubbio e Foligno. Ma che partita
prevede? "Assumerà dei connotati
completamente diversi per le due squadre. In primo
luogo il Gubbio è ad un passo da una meritata
vittoria del campionato. Per come la vedo io potrebbe
essere anche la giornata dell'apoteosi perchè
credo che il Gavorrano a Sansepolcro avrà vita
molto difficile. Ma se si parla del Foligno,
in queste ultime partite ha dimostrato molto orgoglio:
parlo del gruppo dei calciatori, in una situazione
societaria molto difficile, ha reso la vita dura
a tutti (usando un eufemismo). Squadra che la conosco
bene perchè ci sono stato quattro mesi: la
qualità c'è ed è importante.
Per cui non sarà una partita semplice per
il Gubbio anche se è nettamente favorito
per le motivazioni e per il fatto che viene da una
cavalcata incredibile. Anche se ritengo che le ultime
partite saranno l'ostacolo più difficile".
All'andata, quando proprio Arcipreti era in carica,
il derby se lo aggiudicò il Gubbio per 2-1
con le reti di D'Aiello e l'altro gol su rigore
procurato da Balistreri. Domenica entrambi saranno
invece con la maglia dei falchetti e quindi il Gubbio
se li ritrova contro. Un commento? "Ma ci
sta, nel calcio. Entrambi li portai io a Foligno
perchè sapevo della loro volontà di
venire via da Gubbio e non sto qui a sindacare
sulle motivazioni. Feci questa operazione perchè
D'Aiello è un ottimo calciatore per questa
categoria e lo aveva dimostrato pure a Gubbio. Balistreri
è un calciatore con cui io vinsi una serie
C2 a Perugia e si rivelò decisivo in quella
stagione: sicuramente a Foligno ha trovato delle
difficoltà e non è andata come doveva,
anche se nelle ultime giornate vedo con piacere
che sta rifacendo dei gol. Io sono una persona che
sa riconoscere il fatto che da quella situazione
di mercato ci ha guadagnato il Gubbio: non ho difficoltà
a riconoscerlo". Perciò Arcipreti
rifarebbe le stesse scelte? "Ma vorrei essere
chiaro: io sono arrivato dopo la quinta giornata
con Battistini allenatore con una situazione drammatica
(Foligno quart'ultimo), altrimenti non avrebbero
chiamato il sottoscritto. Nel corso dei mesi avevamo
riagganciato la situazione, a gennaio eravamo a
soli cinque punti dal Gavorrano, primo in classifica.
Abbiamo rovinato tutto con tre sconfitte consecutive
che poi hanno deciso il destino del Foligno e ci
ha mandato a monte la lotta per il vertice con un
Gubbio che andava così forte (per questo
gli faccio i complimenti). Determinante a mio avviso
è stata una preparazione atletica che è
diventata non idonea in quel periodo e l'abbiamo
pagata in maniera incredibile. Le scelte: alcuni
calciatori sono andati molto bene come D'Aiello
e D'Allocco. Altri non si sono rivelati all'altezza
della situazione: tipo Job oppure lo stesso Balistreri
in quella fase. Però il problema del Foligno
non riguardava tanto i calciatori, quanto invece
di una situazione in cui la scorsa estate si erano
fatti proclami per riavvicinare la gente mentre
in realtà non è mai accaduto nemmeno
dopo quattro vittorie consecutive. Ho capito che
a Foligno per riportare gente allo stadio si deve
essere primi o secondi in classifica".
In effetti a gennaio sia Gubbio che Foligno avevano
buoni propositi, ma i risultati hanno dato ragione
agli eugubini. Non è così? "E
in effetti i fatti dicono questo: il Gubbio sta
vincendo con merito il campionato perchè
ha operato di certo in maniera migliore. Ma vanno
dette le cose come sono: c'è una situazione
societaria stabile, dove non c'è stata a
Foligno. Perciò se ad oggi il Gubbio vince
il merito va alla società, al tecnico e pure
ai calciatori perchè sono stati capaci di
riportare un certo entusiasmo nell'ambiente. Ma
bisogna anche ricordare che si proveniva da una
retrocessione inaudita: non va dimenticato perchè
si è verificato un qualcosa di travolgente.
La bravura è stata di riprendersi subito.
Invece a Foligno a me e Battistini non è
riuscito quello che ci è riuscito a fare
meravigliosamente a Perugia". E chiudiamo
con una precisa domanda: se lo sarebbe mai aspettato
poi quello che è successo a Foligno a livello
societario? "No, non me lo sarei mai aspettata
una situazione di questo tipo. Però nel calcio
ci sono da tanti anni e l'ho viste di tutte i colori.
Perciò ho percepito che la situazione sarebbe
potuta divenire assurda. Ora mi auguro che ci sia
un impegno fattivo tra i folignati (e non solo di critica)
per aiutare la
società".
• 20
APRILE 2016 Contro
i falchetti tra curiosità, "stravaganza",
precedenti, gli ex, e l'imbattibilità del
tecnico...
Domenica
contro il Foligno e non mancano di certo le cose
da dire (o da raccontare). Partiamo dalle curiosità.
L'ultimo incontro al "Barbetti" si giocò
nove anni fa, il 2 marzo 2007, di venerdì
e la partita finì 1-1: i rossoblù
allenati allora da De Petrillo andarono in vantaggio
con un gol di Balestri (68') ma poi arrivò
il pareggio di Pencelli ('79). Il Foligno di Pagliari
poi vinse il campionato e approdò in serie
C1: con quella squadra giocava l'eugubino Moreno
Zebi, adesso in rossoblù. Il Gubbio in quella
stagione (2006-2007), si collocò invece all'undicesima
posizione. L'anno prima il Gubbio si impose per
3-0 (il 30 ottobre 2005) sui biancazzurri: in gol
Ercoli (18'), De Angelis (67') e poi Gaggiotti (89').
L'allenatore era Castellucci; sulla panchina ospite
Marini. Poi un'altra vittoria nel campionato di
serie D, il 12 ottobre 1997 e finì 3-2: vantaggio
ospite con Bartocci (10'), pari di Cau (54'), un
botta e risposta su rigore tra Palombi (68') e Martinetti
(69'), poi gol decisivo di Parisi su punizione nel
finale (89'). In panchina c'era Acori. Mentre per
ritrovare una risultato roboante bisogna arrivare
al 26 ottobre 1986 (sempre serie D): il Gubbio si
impose per 5-2 contro il Foligno con le reti di
Ciucarelli, Lotorio (doppietta), Di Renzo e un autogol
di Alessi. In panchina c'era Landi. In entrambe
le occasioni, il Gubbio vinse il campionato dei
dilettanti e venne promosso nei professionisti.
Ma le curiosità non finiscono e così
arriviamo a quella che defininiamo "stravaganza"
perchè è quella stranezza (o bizzarria)
che talvolta ci si imbatte nel calcio. In questa
stagione il Gubbio ha vinto il derby a Foligno il
6 dicembre 2005, con le reti di Ferri Marini (su
rigore procurato da Balistreri al 13'), poi pari
momentaneo di Keqi (60'), però nel finale
un guizzo vincente di testa di D'Aiello (87') ha
regalato la vittoria ai rossoblù. É
proprio uno strano scherzo del destino. Domenica,
alcuni degli artefici della vittoria del Gubbio
a Foligno, giocano con la maglia avversaria: per
l'appunto sono l'attaccante Pietro Balistreri e
il difensore Rocco D'Aiello che lo scorso dicembre
si trasferirono proprio nel Città di Foligno.
Operazione condotta dal diesse Alvaro Arcipreti
con l'allenatore Pierfrancesco Battistini e dal
presidente Roberto Damaschi. Questi due trasferimenti
crearono stupore e sgomento in casa Gubbio, sia
nella piazza, ma anche a livello societario. Adesso
tuttavia la musica è cambiata in casa Foligno
perchè non ci sono più nè Arcipreti
e neanche Battistini. Guida la squadra biancazzurra
Eduardo Imbimbo che si è insediato il 25
febbraio scorso, con l'avvento del presidente Alessandro
Nuccilli. La curiosità positiva per l'allenatore:
da quando infatti c'è Imbimbo, il Foligno
è ancora imbattuto, ovvero in sei partite
sono arrivate due vittorie e quattro pareggi. E
il Città di Foligno attualmente si trova
al sesto posto in classifica, a tre lunghezze dai
playoff. Ma lo scorso 6 aprile c'è stato
un colpo di scena che ha creato non pochi problemi:
Alessandro Nuccilli ha lasciato la società
che aveva acquisito al 100% della proprietà
dall'ex presidente Damaschi. Adesso l'unica figura
societaria del Città di Foligno è
rappresentata dall'attuale Direttore Generale, Luigi
Volume, a cui è stata affidata la "procura
a vendere", cioè è l'unico che
può vendere le quote societarie e quindi
è stato incaricato di trovare le soluzioni
migliori per il futuro, anche se per ora non sono
arrivate delle proposte concrete. Intanto sul sito
web ufficiale (Folignocalcio.com) non mancano i
riferimenti verso la gara con il Gubbio. "Vince
colui che soffre e dura, tutti a Gubbio!",
titola così un articolo dove proprio all'interno
si precisa: "Tutti uniti verso il derby. La
squadra e lo staff, dopo l'allenamento, si sono
trovati insieme per una bella grigliata. Obiettivo?
Rendere il gruppo più compatto per la sfida
di domenica".
• 19
APRILE 2016 Ferri
Marini: "Escalation di gol? Perchè
ora c'è unione". Coreografia dei
Gubbio Supporters
Proprio
domenica scorsa contro la Sangiovannese ha raggiunto
il suo record personale di gol: toccata quota 15
reti. Stiamo parlando di Daniele Ferri Marini. Cosa
ci può dire il diretto interessato? "Ma
non ho pensato nemmeno al mio record personale.
Lo dico sinceramente. Ho solo pensato alla squadra,
a giocare bene e a vincere la partita. Poi è
chiaro che fa piacere aver centrato questo record
di gol per me". Poi abbiamo visto che lei
ha esultato mostrando un pannolino, ma c'è
un motivo? "Sì, lo avevo promesso
in trasmissione quando mi chiamarono a Umbria Tv:
se avessi segnato, dovevo mettere il pannolino e
così è stato. Tra l'altro ho fatto
una dedica al presidente (Notari ndr) per via dello
scherzo". Si riferisce allo scherzo fatto
da "Caffè Sport" di Umbria Tv visibile
sul canale Youtube. Ma torniamo alla partita. Si
è visto subito in avvio un Gubbio aggressivo
contro la Sangiovannese: è il segno della
consapevolezza nei vostri mezzi? "Ma sì,
assolutamente. Non bisognava sbagliare l'approccio.
Non si sa mai, il calcio è strano. Quindi
abbiamo avuto un approccio molto forte, siamo stati
bravi". Poi c'è la statistica che
dice che nel girone di ritorno il Gubbio segna con
un andamento raddoppiato rispetto al girone di andata.
Qual è il motivo secondo lei? "A
mio avviso è cambiata l'unione nel gruppo.
Infatti il gol non lo fa solo l'attaccante, ma li
fanno anche il difensore e il centrocampista. E
anche quando si prende meno gol, il merito va diviso
tra tutti. Tutto ciò sta a significare che
c'è un unione di gruppo". Diciamo
che domenica scorsa anche la Pianese vi ha dato
una mano sconfiggendo in casa proprio il Gavorrano
che ora è distante di quattro lunghezze.
Ma ve lo aspettavate? "Non ce l'aspettavamo
che il Gavorrano perdesse in casa. Ma noi abbiamo
pensato solo a noi stessi. Siamo in testa e pensiamo
solo a vincere". Domenica prossima è
previsto il derby contro il Città di Foligno.
Gara importante sia per la piazza, sia per la classifica.
Cosa si aspetta? "Soprattutto è importante
per i nostri tifosi perchè è sempre
un derby. É una partita fondamentale perchè
se riusciremo a vincere, all'80% si può dire
di aver vinto il campionato. É una delle
finali più importanti secondo me".
Una piccola parentesi. Il derby di andata fu risolto
da un calcio di rigore calciato proprio da Ferri
Marini, procurato da Balistreri e poi dal gol di
testa nei minuti finali di D'Aiello. E quest'ultimi
due calciatori adesso sono avversari con la maglia
dei falchetti. Ultimamente a Foligno ci sono anche
dei problemi a livello societario. Ma un suo commento?
"Mi auguro che entrambi i calciatori non
ripetano le prestazioni dell'andata quando erano
con noi. É vero che a Foligno ci sono problemi
societari, ma sono convinto che la squadra andrà
in campo soprattutto per i loro tifosi. Però
ribadisco: noi non dobbiamo pensare agli avversari,
ma solo a noi stessi". Intanto il gruppo
del tifo organizzato Gubbio Supporters fa sapere
che per domenica sarà allestita una coreografia
con la collaborazione di tutti i tifosi e mostrano
un volantino.
• 18
APRILE 2016 Trend
nel ritorno: impennata in attacco, 28 gol in 14
gare. Video del match. E info biglietti
Pensare
che alla fine del girone di andata, il problema
era l'attacco. Appena 19 gol segnati in 17 gare
per una media di un 1,12 gol a partita (ovvero una
media di un gol ogni 90 minuti). Nel ritorno invece
ne sono stati segnati 28 gol in 14 partite per una
media di 2 gol a match (in altre parole una media
di un gol ogni 45 minuti). La vera escalation nelle
ultime cinque partite: 14 gol per una media di 2,8
gol a partita (una media di un gol ogni 32 minuti).
Nelle ultime tre partite addirittura sono arrivate
10 reti: per una media di 3,33 gol a partita (cioè
con una media di un gol ogni 27 minuti). Insomma,
l'attacco ha avuto di certo una certa "lievitazione"
e non è un caso, sono arrivati i risultati.
Risultati che sono ormai sotto l'occhio di tutti:
nel girone di ritorno il Gubbio ha ottenuto ben
12 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta (rimediata
a Gavorrano) in 14 gare disputate. In pratica la
formazione di Magi ha conquistato 37 punti in 14
partite, contro i 28 punti in 17 partite racimolati
all'andata. Un cambio di passo notevole che ha permesso
agli eugubini di ritrovarsi ora a +4 dal Gavorrano
a tre giornate dalla fine: rispetto al girone di
andata la formazione umbra ha mangiato 9 punti alla
formazione toscana. Mentre rispetto a quello scontro
diretto datato 17 gennaio 2016, con la vittoria
dei minerari in casa per 1-0, il Gubbio ha guadagnato
sulla rispettiva avversaria addirittura 10 punti
nelle ultime undici partite: dopo quel match clou
il Gavorrano si trovava infatti a +6 sui rossoblù.
Ma non è tutto. La statistica dice che sono
tanti i calciatori che sono andati in gol: si è
arrivati a 17 calciatori, grazie anche per le prime
reti segnate in rossoblù la scorsa domenica
da Marini e Di Maio (curiosamente sono i due centrali
difensivi che finora mancavano all'appello in zona
gol). E in quanto a statistica non ci siamo nemmeno
sbagliati alla fine del giro di boa. Scrivevamo
in data 24 dicembre 2015 (e basta scrutare l'archivio
news del sito): "Per vincere il campionato
di serie D? Servono una media di 70 punti, o addirittura
71/72 punti". La media è stata pienamente
rispettata. Infatti il Gubbio si trova a quota 65
punti in classifica a tre giornate dal termine,
davanti al Gavorrano che finora ha totalizzato 61
punti. Potenzialmente la formazione rossoblù
può arrivare a quota 74 punti se vincerà
tutte le restanti partite. Ma ne potrebbero bastare
anche 72 o addirittura 70 di punti per chiudere
il campionato dopo 34 partite disputate. Prevendita
biglietti per la partita di domenica contro il Foligno.
La società del Gubbio fa presente tramite
un comunicato stampa che per evitare file ai botteghini
domenica, partirà la prevendità già
da mercoledì 24 aprile presso la Tabaccheria
2000 o presso la sede dell'A.S. Gubbio 1910. Ma
ecco gli highlights tra il Gubbio e la Sangiovannese.
Campionato Juniores. Si è concluso il campionato
e il Gubbio ha vinto per 3-0 a Scandicci con le
reti di Piergentili e doppietta di Genghini. La
squadra guidata da Sandreani chiude al secondo posto
a quota 57 punti, ad un solo punto di lunghezza
dal Poggibonsi (58) che si è aggiudicato
il campionato (girone H). Altre news dal girone.
Jolly Montemurlo: esonerato l'allenatore Simone
Settesoldi; al suo posto arriva Fabio Zuccaro che
allenava la formazione Giovanissimi.
• 17
APRILE 2016 Magi:
"Abbiamo mostrato idee chiare".
Romano: "Da dopo Gavorrano, è scattata
la molla..."
Gubbio,
un poker alla Sangiovannese. Segnano prima i due
centrali difensivi Marini e Di Maio, Ferri Marini
segna e fa il suo record (15 gol in campionato),
Ferretti chiude i conti. Ma soprattutto la squadra
rossoblù ora si porta a +4 sul Gavorrano
che cede contro la Pianese per 4-3 in casa. Il difensore
Alex Marco Marini, autore del primo gol, afferma:
"Restiamo con i piedi ben saldi per terra,
ancora abbiamo tre finali da giocare. C'è
convinzione e determinazione nei nostri mezzi, in
questa partita abbiamo rischiato il meno possibile.
La mia prima rete in rossoblù? Sono situazioni
provate e riprovate durante gli allenamenti. Sono
contento, ma soprattutto per la squadra, ogni singolo
si esalta perchè esiste una vera squadra.
La sconfitta del Gavorrano ci rende ancora più
forti, ma restiamo sempre concentrati. Si va avanti
sempre con la stessa umiltà. Domenica ci
aspetta un grande derby (con il Foligno ndr)".
Poi tocca al capitano Alfredo Romano, al rientro
tra i titolari: "Ormai ho assorbito il problema
al polpaccio, tutto risolto e il tutto ha coinciso
con una bella vittoria. Una vittoria importante,
voluta. Siamo sempre concentrati, non lasciamo nulla
al caso: questa è la nostra forza. Dopo quella
sconfitta di Gavorrano (del 17 gennaio ndr) è
scattata una molla in noi nello spogliatoio: da
quel momento in poi si è visto un Gubbio
diverso". Si passa al playmaker Marco Croce:
"Non nego che la Pianese ci ha fatto un
grande favore battendo il Gavorrano. Ma ancora mancano
tre partite. Ma contro la Sangiovannese siamo stati
bravi a sbloccarla subito la partita e poi l'abbiamo
condotta come volevamo noi. C'è un gruppo
sano". Si conclude con il trainer Giuseppe
Magi che dice: "Finalmente abbiamo raccolto
per quanto creato. Sono soddisfatto perchè
la squadra ha dimostrato idee chiare con la determinazione
nei propri mezzi. Sono orgoglioso di tutto questo.
Ma bisogna rimanere sul pezzo, non dobbiamo essere
superficiali. Due gol su calci piazzati? Ma lo dico
sempre ai miei due centrali: se dovete fare 50 metri
per andare in attacco per poi farne altri 50 metri
per tornare, visto che ci siete fate un gol. Direi
che hanno risposto alla lettera, ma spesso proviamo
certi schemi per sfruttare le nostre qualità.
Ferri Marini e il record? Calciatore straordinario,
ma poi l'ho sostituito perchè teneva troppo
palla. La sconfitta del Gavorrano? Non mi nascondo
dietro un dito, ci fa molto piacere e credo che
dire ciò non è antisportivo perchè
fa parte del calcio. Adesso il derby? Non cambia
nulla, pensiamo solo di lavorare sempre con grande
intensità durante la settimana". Telegrafico
il vicepresidente Filippo Barbetti: "Vittoria
di squadra e di cuore. Un girone di ritorno perfetto".
Intanto ecco le foto di Gubbio-Sangiovannese
(18 immagini), che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione "fotogallery".
Foto di Simone Grilli.
• 17
APRILE 2016 Gubbio,
poker alla Sangiovannese (4 a 0). Apre Marini, poi
Di Maio, Ferri Marini e Ferretti
Gubbio
contro Sangiovannese. Mister Magi opta per il 4-3-3
con delle sorprese: Fumanti gioca terzino, Tibolla
a centrocampo; in panchina Conti. Il tecnico degli
ospiti Ruotolo schiera anch'egli il 4-3-3. Al 2'
ammonito Zuppardo per un presunto fallo sul portiere.
Ma al minuto 8 arriva il vantaggio rossoblù:
c'è un corner di Croce, Ferretti pennella
in area, si forma una mischia, Marini è il
più lesto di tutti e da pochi passi insacca
la sfera in rete di collo destro. Al 10' progressione
di Ferri Marini, salta Martinelli in velocità,
calcia in diagonale di sinistro, la palla sibila
vicino al palo. Al 14' arriva il raddoppio sempre
sugli sviluppi di un corner calciato da Croce in
area: lo stacco di Di Maio è perentorio e
così di testa insacca la sfera nell'angolino,
sul primo palo, a mezz'altezza. Al 23' ci prova
Regoli dal limite, para a terra Volpe. Al 30' Marini
lancia in profondità Zuppardo che ruba il
tempo a Bini, entra in area e calcia di destro a
rete: la palla colpisce la base del palo.
Al 42' c'è Croce che fa partire una saetta
dai trenta metri di destro, conclusione a palombella
che si stampa sulla traversa. Al 45' arriva il tris:
Ferri Marini ruba palla in pressing su Treghini,
si porta sull'area piccola e di sinistro insacca
la sfera a rete, sul secondo palo, radente. Ripresa.
Al 4' Regoli impegna in angolo Volpe con un tiro
potente calciato dal limite. Al 16' sventola di
destro di Romano dal limite, Bettoni vola e si salva
in angolo. Al 34' timbra il cartellino pure Ferretti
che va via in velocità, entra in area e in diagonale
di sinistro insacca la sfera a fil di palo. Gubbio
che vince senza storia una partita dove oltre il
poker, ha colpito due legni. E va a +4 sul Gavorrano. Tabellino:
Gubbio - Sangiovannese (4-0): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Fumanti, Marini, Di Maio, Degrassi;
Romano, Croce, Tibolla (11' st Cuccia); Ferretti, Zuppardo
(38' st Crocetti), Ferri
Marini (20' st Sciamanna). (A disp.: Monti, Schiaroli, Conti, Petti,
Bartoccini, Bouhali). All. Magi. Sangiovannese
(4-3-3): Bettoni; Martinelli, Pezzati (42' pt De
Angelis), Bini, Treghini;
Vanni (11' st Ermini), Buono, Camillucci; Iaquinandi, Vezzi, Regoli
(20' st Lischi).
(A disp.: Toccafondi, Del Nero, Guidotti, Papa, Mugelli, Autiero). All. Ruotolo. Arbitro: Natilla
di Molfetta (Pedarra di Foggia e Pappagallo di Molfetta). Reti:
8' pt Marini (G), 14' pt Di Maio (G), 45' pt Ferri
Marini (G), 34' st Ferretti (G). Ammoniti: Zuppardo (G), Treghini
(S). Spettatori:
1007 (346 abbonati; di cui 27 di
San Giovanni Valdarno nel settore ospiti). Risultati:
Trentunesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Castello - Scandicci 2-0 15'
Dieme (C), 60' Dieme (C) Città di Foligno
- Poggibonsi 1-1 65'
Manes (P), 90' Balistreri (P) Colligiana -
Vivialtotevere Sansepolcro 2-0 30'
Bandini (C), 70' Mugnai (C) Gavorrano - Pianese
3-4 6'
Moscati (G), 35' Rinaldini (P), 49' Boccardi (G),
55' Del Colle (P), 71' Golfo (P) rig., 75' Rinaldini
(P), 90' Moscati (G) Gubbio - Sangiovannese
4-0 8' Marini (G), 14' Di Maio (G), 45' Ferri
Marini (G), 79' Ferretti (G) Jolly Montemurlo
- Massese 1-1 50'
Rosaia (M), 65' Improta (J) Ponsacco - Gualdocasacastalda
3-0 20'
Ferretti (P), 60' Doveri (P), 80' Ferrante (P) Valdinievole
Montecatini - Voluntas Spoleto 3-1 35'
Mascolo (S), 60' Di Vito (M), 75' Frugoli (M), 83'
Santini (M) Viareggio - Ghivizzano Borgoamozzano
0-0
• 16
APRILE 2016 Out
Kalombo e Proietti. Ci sono Conti, Bouhali e Romano.
Sangiovannese senza Nocentini
Resa
nota la lista dei convocati. Recuperano Bouhali,
Conti e Romano. Out invece Kalombo e Proietti. A
questo punto non è escluso che il trainer Magi potrebbe
confermare il 4-3-3, con gli stessi undici scesi
in campo a Spoleto. Cioè
una difesa a quattro formata da Bartoccini, Marini, Di Maio e Degrassi. A centrocampo
il trio Tibolla, Croce e Conti. In attacco il consueto
tridente Ferretti, Zuppardo e Ferri Marini. Volpe
in porta. Nel
caso in cui Conti non dovesse partire dal primo
minuto, il suo posto come interno sinistro a centrocampo
sarà ricoperto da Cuccia, mentre come interno
destro è staffetta tra Romano e Tibolla. Ma
ecco la lista dei ventuno convocati: Barbacci, Bartoccini,
Bouhali, Conti, Croce, Crocetti, Cuccia, Degrassi,
Di Maio, Ferretti, Ferri Marini, Fumanti, Marini,
Monti, Petti, Romano, Schiaroli, Sciamanna, Tibolla,
Volpe e Zuppardo. Nella Sangiovannese
mancherà il difensore Nocentini per
squalifica. Il tecnico Gennaro Ruotolo potrebbe
optare per il modulo 4-2-3-1. Ovvero Errico in porta. Quartetto
di difesa con Mugelli, Bini, Guidotti e Martinelli.
Un duo di mediani con Buono e Camillucci. Trio di trequartisti
basato sull'asse Lischi, Romanelli e Regoli. Di
punta il centravanti Invernizzi (o De
Angelis). Altre news dal girone. La partita di domenica
tra Viareggio e Ghivizzano Borgoamozzano si giocherà
a porte chiuse. Lo ha deciso la Prefettura di Lucca.
Inoltre è stata vietata la trasferta
ai tifosi della Massese nella partita contro il
Jolly Montemurlo. Lo ha deciso
la Prefettura di Prato. Così
deciso dopo gli scontri avvenuti tra le tifoserie
prima del derby Viareggio-Massese del 3 aprile.
• 14
APRILE 2016 Baiano:
"Il Gubbio, la squadra più
attrezzata dopo il mercato invernale. Nel 2004,
che sfide..."
A
Gubbio lo abbiamo visto giocare da avversario nel
2004. Giocava con la maglia della Sangiovannese.
Prima in campionato in un pirotecnico 2-2. Poi ai
playoff dove riuscì a segnare un gran gol
al volo, nel 2-1 in favore dei rossoblù di
Galderisi all'andata. Ma nel ritorno si imposero
per 1-0 i valdarnesi allora allenati da Sarri e
così passarono il turno. Stiamo parlando
di Francesco Baiano. Che ricorda di questi incontri?
"Sicuramente ho un bel ricordo. Il Gubbio
era una di quelle squadre più forti di quel
torneo e alla fine l'abbiamo spuntata noi insieme
con il Grosseto (per salire in serie C1 ndr). Mi
ricordo di gare difficili con il Gubbio perchè
era una squadra molto attrezzata. Oltretutto Gubbio
è una piazza molto importante, di sicuro
una delle piazze più importanti di quella
serie C2". Lei conosce bene il girone E
di serie D perchè proprio in questo campionato
ha allenato lo Scandicci. Domenica c'è Gubbio
contro Sangiovannese. Un suo giudizio? "Ho
visto il Gubbio quest'anno almeno un paio di volte
e ho visto la Sangiovannese per tre volte. Penso
che il Gubbio sia la squadra più attrezzata
di questo campionato, però se la sta giocando
con il Gavorrano, un'altra compagine a mio parere
che è stata attrezzata per vincere. Però
in questo momento ha qualcosa in più il Gubbio,
in particolar modo perchè nel mercato invernale
ha inserito dei calciatori molto importanti nel
suo organico e tutto ciò ha comportato di
far accrescere la consapevolezza di centrare un
solo obiettivo, cioè quello di vincere questo
campionato". Ma Baiano ha avuto un'importante
carriera da calciatore. Con la Sangiovannese ha
avuto come tecnico Maurizio Sarri che ora si trova
a Napoli, che tra l'altro è la sua città.
Un suo parere? "Quello che ho sempre pensato
di Sarri, ovvero che è un predestinato. Anche
in serie C2 con noi faceva le stesse cose che sta
facendo adesso a Napoli. Non lascia niente di intentato,
prepara molto bene le partite, guarda tantissime
partite, perciò è un allenatore molto
preparato. Tuttavia per arrivare a certi livelli
ci vuole anche un po' di fortuna perchè un
allenatore deve trovare delle squadre che possono
esaltare il suo modo di vedere il calcio: questo
è successo ad Empoli, ma era già successo
ad Alessandria. Ha fatto tanta gavetta, ma questa
gavetta lo ha portato ad allenare l'Empoli e poi
il Napoli. Di certo Sarri merita tutto quello che
sta vivendo". Baiano è cresciuto
nelle giovanili del Napoli, e ha avuto la fortuna
di allenarsi e giocare con un certo Diego Armando
Maradona. Cosa ci può raccontare in proposito?
"Non posso che parlarne bene di questo calciatore.
É stato subito un mio fan più acceso:
il sabato noi giocavamo a Soccavo, era sempre presente
alle partite della Primavera e lui si metteva addirittura
dietro la porta. A me mi diede questo nomignolo:
Baianito. Quell'anno feci 22 gol in Primavera, in
una squadra dove ero il più piccolo: io sono
del 1968, giocavo insieme a calciatori del '63 e
del '64. L'anno dopo poi andai in ritiro con la
prima squadra, purtroppo però ho avuto un
problema: in quel Napoli ci giocava oltre a Maradona,
Careca, Giordano e Carnevale. Forse sono nato nel
periodo sbagliato per giocare nel Napoli: se fossi
nato dieci anni dopo potevo affermarmi nella mia
città". Tuttavia Baiano ha giocato
pure con la Fiorentina, ma la consacrazione è
arrivata con il Foggia di Zeman con quel tridente
favoloso formato con Rambaudi e Signori. Non è
così? "Un tridente formato da ragazzi
giovani, ma di grande valore. Ho bellissimi ricordi.
Devo ringraziare il mister (Zeman ndr) perchè
mi aveva voluto in un momento delicato dopo un periodo
di Avellino dove fu un disastro: mi volle a tutti
i costi e in due anni realizzai 38 gol. Un qualcosa
di molto importante per me". Ma Baiano
è stato convocato anche con la maglia Azzurra
dove c'erano i vari Baresi, Zola, Maldini e Ancelotti.
Niente male, no? "L'aspirazione di ogni
calciatore è indossare quella maglia perchè
rappresenta il tuo paese. Sono stato orgoglioso
di questa chance. É il massimo. Diventa
un'apoteosi quando si sente suonare l'inno dei Mameli".
• 13
APRILE 2016 Sangiovannese,
i precedenti: l'ultima volta nel 2010. Playout:
quella forbice degli 8 punti...
L'ultima
volta contro la Sangiovannese. Coincide con la vittoria
del campionato tramite i playoff, nel 2010, a San
Marino, per la promozione nella Prima Divisione
(vecchia C1). Era il 24 gennaio 2010. Il Gubbio
di Torrente si impose per 2-0 con una doppietta
di Marotta (14' e 69' su rigore). L'anno prima idem: 18 gennaio 2009,
Gubbio vincente per 2-0 contro con le reti di Agostinelli (5') e Corallo (68').
Sulla panchina dei rossoblù c'era Loris Beoni.
Poi si deve arrivare alla stagione 2003-2004 sempre
in serie C2: Gubbio e Sangiovannese diedero vita
ad un match vibrante finito per 2-2, con tutte le
reti segnate nell'ultimo quarto d'ora di gara: vantaggio
ospite di Gennari (77'), pareggio di Sandreani (79'),
di nuovo avanti i toscani con Proietti (84') e nel
finale pareggio di Cipolla (89') su calcio di rigore.
Le due squadre si incontrarono anche ai playoff,
ma ebbe la meglio la squadra valdarnese. Vittoria
a Gubbio per gli umbri guidati allora da Galderisi
per 2-1 con le reti di Ferrari (44'), pari azzurro
di Baiano (72') e nuovo vantaggio rossoblù
ad opera di Turchetta (74'). Nel ritorno la Sangiovannese
si aggiudicò l'incontro per 1-0 (rete di
Nocentini al 5') e passò il turno per il
miglior piazzamento in classifica. E la formazione
azzurra allenata allora da Sarri (ora al Napoli)
vinse anche la finale contro il Gualdo, per approdare
in serie C1. L'anno prima invece il Gubbio si impose
per 1-0 con rete decisiva di Clementi su rigore
(61'): sulla panchina rossoblù c'era Alessandrini.
Però la storia della squadra di San Giovanni
Valdarno ha avuto un colpo a sorpresa: dopo quattro
stagioni trascorse in serie C1 (dal 2004 al 2008),
ci fu la retrocessione in serie C2 (infatti si scontrarono
con il Gubbio nel 2009-2010), poi un altro anno
nei professionisti, ma nel 2011 un repentino declino:
mancata iscrizione al campionato e quindi arriva
il fallimento. La società rinasce con questa
denominazione: Associazione Sportiva Dilettantistica
San Giovanni Valdarno. Si riparte dall'Eccellenza
Toscana, fino alla promozione in serie D nel 2014.
E la scorsa estate la società ha cambiato
di nuovo denominazione: ora si chiama Associazione
Sportiva Dilettantistica Sangiovannese 1927. E siamo
così ai giorni nostri. All'andata il Gubbio
ha espugnato il campo di San Giovanni Valdarno con
la rete su punizione nei minuti finali di Croce.
E intanto, proprio mercoledì, la formazione
guidata da Gennaro Ruotolo, ha disputato la partita
di andata di semifinale di Coppa Italia dei Dilettanti:
il Fondi ha vinto per 1-0 a San Giovanni Valdarno
con una rete decisiva di testa di Iadaresta al 23'
della ripresa. La gara di ritorno si giocherà a Fondi il
prossimo mercoledì 20 aprile. La tifoseria
del Marzocco intanto si sta organizzando per la trasferta
di domenica di Gubbio con pullman (al costo di 20 euro, con
porchetta e vino compreso). Cambiamo capitolo. Per
il rush finale saranno determinanti gli sconti diretti.
Ma la curiosità è questa. Da regolamento,
in serie D, se la sestultima in classifica possiede
otto punti di vantaggio sulla terz'ultima, quest'ultima
retrocederà direttamente in Eccellenza (senza
passare dai playout) come avviene per logica con
la penultima
e l'ultima in graduatoria. Mentre la sestultima
in classifica resterà in serie D senza giocarsi
la lotteria dei playout. In tal caso solo la quint'ultima
contro la quart'ultima si giocheranno i playout. Ora, la Pianese ha un vantaggio di nove punti
sul Sansepolcro, pertanto ad oggi la formazione
di Piancastagnaio sarebbe salva, a loro volta i biturgensi
sarebbero retrocessi in maniera diretta insieme
a Gualdocasacastalda e Voluntas Spoleto. L'unico
playout, ad oggi, verrebbe disputato solo tra Scandicci
e Massese. Questo influirà anche per il vertice.
Il
Gavorrano (oramai l'unico inseguitore del Gubbio),
paradossalmente, deciderà il destino
dei playout perchè dovrà affrontare
in successione la Pianese (domenica), il Sansepolcro,
lo Scandicci e la Massese.
• 12
APRILE 2016 Marini:
"Le energie psico-fisiche solo per il lavoro.
Gli altri ci attaccano? Non ci interessa..."
Parliamo
con il centrale difensivo dei rossoblù, Alex
Marco Marini, classe 1983. Si è
rivelata molto importante la vittoria a Spoleto, anche
perchè non è stato facile; in settimana
Magi aveva avvertito che ci sarebbe stato da soffrire.
Ecco il commento di Marini: "Ma ogni partita
è difficile a modo suo. Anche a Spoleto è
stato così. Ma noi siamo stati bravi a recuperare
subito la partita nel primo tempo con il gol del
pareggio. E poi abbiamo fatto di tutto per vincerla.
Ma come si è potuto dimostrare è stato
un campo ostico quello di Spoleto. Non è
stato facile per niente. Sicuramente è stato
importante vincere da parte nostra per dare una
certa continuità ai risultati e ci ha fatto
comodo perchè siamo rimasti nella posizione
in cui siamo. Ci serve anche per approcciarci al
meglio nelle partite che verranno". Sul
gol dello Spoleto si è parlato che l'azione
è partita in sospetto fuorigioco e lei era
proprio nella zona incriminata. Cosa ha visto? "Dal
campo sembrava un fuorigioco, però noi ci
siamo rimboccati subito le maniche. Non abbiamo fatto
nessuna polemica: se l'arbitro ha visto in quella
maniera, da parte nostra non ci resta che accettare
il verdetto. Abbiamo pensato di riacciuffare subito
la partita sul campo. In pratica siamo partiti a
cento all'ora come si è visto poi nel secondo
tempo. Quello che contava nella nostra testa è
portare a casa la vittoria finale". A fine
partita la punta Ferri Marini ha parlato di pubblico
bellissimo. Ma quanto è stato importante
per voi tutto quel seguito di tifosi eugubini? "Ed
io confermo le frasi di Ferri Marini. Il pubblico
che ci segue ci fa un grande piacere. Ci sostiene
tutte le domeniche. Si è visto pure a Spoleto
dove i tifosi sono giunti veramente numerosi. E
dal canto nostro ci ha fatto piacere dare delle
soddisfazioni ai nostri sostenitori. D'altronde
come si è visto in questo campionato nulla
è scontato: abbiamo voluto la vittoria a
tutti i costi e poi abbiamo ringraziato il pubblico
che ci ha seguito. In queste ultime quattro finali
vogliamo dare seguito ancora di più a questi
risultati. Ma fin da ora sappiamo che domenica affronteremo
la Sangiovannese, squadra ostica". Ora
che il Gubbio è primo in classifica, sembra
essere diventata una moda attaccare la compagine
rossoblù, accusata di avere i favoritismi
degli arbitri. Moda partita da Gavorrano, ed ora
pure da Spoleto dopo l'ultimo match. Ma lei che
ne pensa? "Non penso nulla e non mi interessa.
Non è mia consuetudine di parlare degli arbitri.
Tanto meno lo faccio adesso. Quello che interessa
ai calciatori, come pure allo staff e alla società,
è solo quello di fare punti in campo. Si
pensa a vincere senza guardare a questi fatti. Anche
perchè una volta un arbitraggio ti può
favorire, altre volte ti può danneggiare.
Perciò non bisogna dare peso al fattore arbitrale
e non ci perdiamo nemmeno energie mentali per soffermarci
su certi tipi di discorsi. Infatti noi pensiamo
soltanto a lavorare sodo con volontà, determinazione
e tanta umiltà, d'altronde tutti noi rimaniamo
con i piedi ben saldi per terra e cercheremo di
continuare con i migliori auspici. Le nostre energie
psico-fisiche devono essere dedicate solo al lavoro
e alla voglia di vincere ogni domenica. Poi gli
altri possono fare benissimo le chiacchiere che
vogliono. Noi pensiamo solo a giocare. Cioè
scendere
in campo con la massima concentrazione per imporre
il nostro gioco".
• 11
APRILE 2016 La
prima volta di Conti e Cuccia. Calciatori in rete:
salgono a quota 15. E il video del match
La
prima volta in gol, di due calciatori in rossoblù.
Partiamo da Massimo Conti, classe 1998. Ad inizio
campionato è stato schierato come terzino destro
e terzino sinistro. Dopo il mercato di dicembre,
non ha trovato più spazio ed è tornato
alla Juniores dove mister Sandreani lo ha fatto
giocare mezz'ala. Poi è tornato in prima
squadra e da due partite a questa parte sta giocando
titolare con la formazione di Magi proprio da mezz'ala,
con esattezza come interno sinistro al fianco di
Croce playmaker e Tibolla interno destro. Nella
partita precedente contro il Ghivizzano Borgoamozzano
è stato l'assist-man per il gol del raddoppio
di Ferri Marini. Questa volta, a Spoleto, dopo un
cross in area di Degrassi, Conti si è fatto
trovare nel posto giusto, al momento giusto, si
è inserito nel corridoio giusto, ha incornato di testa
con tempismo e precisione, insaccando
la sfera a fil di palo dove Lazzarini non poteva
raggiungerla: è stata la rete del pareggio
che ha riaperto la partita. E si arriva ad Alessandro
Cuccia, classe 1997. Fino a dicembre giocava a Spoleto,
poi è arrivato in punta di piedi a Gubbio.
Ha giocato titolare pure qualche partita, ma ultimamente
gli sono stati preferiti altri calciatori dal primo
minuto. Però a Spoleto, curiosamente, contro la sua ex
squadra, si è preso pure la sua rivincita: è
subentrato al 21esimo della ripresa al posto di
Conti, e appena ha avuto l'occasione ha fatto
partire un siluro terra-aria da fuori area che ha
piegato le mani del portiere Lazzarini. E nel tris
di Spoleto è arrivato anche il record personale
di Ferri Marini: ha segnato finora 14 reti nel Gubbio,
eguagliando la stagione 2010-2011 dove aveva segnato
le stesse reti (14) con la maglia del Sansepolcro.
Come logica conseguenza, arriva un altro dato. Nella
formazione di Magi sono andati a segno quindici
calciatori diversi. Eccoli: Ferri Marini (14 gol); Croce,
Ferretti e Balistreri (4); Romano, Crocetti, Kalombo
e Zuppardo (2); poi Conti, Cuccia, Degrassi, Tibolla,
Bortolussi, D'Aiello e Minnozzi (1). Parlando di
numeri. É la quarta volta in questo campionato
che il Gubbio rifila tre gol all'avversaria in una
sola partita: è successo pure all'andata
con lo Spoleto (3-0), poi sempre nel ritorno con
il Montecatini (3-2), con il Ghivizzano (3-0) e
quindi fino ad arrivare alla partita di domenica
a Spoleto (1-3). Poi nel ritorno c'è stata
anche una quaterna: contro la Massese (4-2). Tuttavia
è la prima volta che la formazione di Magi
segna tre gol in trasferta in una sola partita.
Ma soprattutto c'è da notare che negli ultimi
180 minuti, la squadra rossoblù ha segnato
ben 6 reti, per una media di un gol ogni 30 minuti.
E un altro dato numerico importante. Nel girone
di ritorno, il Gubbio è andato a segno in
undici partite su tredici disputate: senza gol rossoblù
solo a Gavorrano (1-0 per i locali) e a Poggibonsi
(0-0). Mentre all'andata in ben cinque partite la
squadra rossoblù è andata in bianco
a livello di reti segnate: è capitato a Montemurlo
(1-0), a Montecatini (2-0), in casa con il Poggibonsi
(0-1), a Lucca contro il Ghivizzano (0-0) e in casa
contro il Città di Castello (0-3). Ma arriviamo
agli highlights tra Voluntas Spoleto e Gubbio. •••••• • 10
APRILE 2016 Ferri
Marini: "Un tifo bellissimo. Il mio record?
Penso solo a vincere". Notari: "Spero
il 24..."
Gubbio,
vittoria a Spoleto in rimonta per 3-1. Apre Fanelli,
poi però Conti pareggia i conti e così
apre la strada alle reti di Ferri Marini e Cuccia,
con 400 tifosi eugubini festanti sugli spalti. Ma
in conferenza stampa non manca qualche stoccata
subliminale per una partita che è stata anche
maschia. Le parole del patron Sauro Notari: "Grande
battaglia, ma nella ripresa siamo venuti fuori perchè
questa squadra fa la differenza. Questa squadra
ha una dote: sa soffrire. Adesso ci aspettano altre
quattro finali". E Notari si sbilancia:
"Ormai lo dico perchè si deve sfatare
questo tabù, facendo gli scongiuri: speriamo
che il 24 (aprile contro il Foligno ndr) si festeggia
(per i Pro ndr). C'è uno spogliatoio unito
e un grande mister, perciò andiamo avanti così.
Quindi ribadisco la speranza che tra due partite
potremo dire la nostra. Ma bisogna restare con i
piedi per terra perchè nessuno ci regala
niente e tutte le gare sono una battaglia".
Alla fine i tifosi hanno cantato: "c'è
un solo presidente". Lei che ne pensa? "Il
pubblico è il tredicesimo uomo in campo.
Il dodicesimo uomo è l'allenatore".
La parola passa al vicepresidente Filippo Barbetti:
"Sappiamo che dobbiamo combattere perchè
dobbiamo andare avanti da soli, non servono alibi,
ma ci vuole un Gubbio sempre guerriero. Con questo
pubblico non abbiamo paura di nessuno".
L'allenatore Giuseppe Magi va giù deciso:
"Complimenti allo Spoleto, ha fatto una
grande partita, ma io l'avevo detto che non sarebbe
stato facile. Abbiamo dovuto sudare le sette camicie
e questo è il bello del calcio. Però...".
Però? "Talvolta qualcuno parla troppo
a vanvera, certe cose sono spiacevoli. Soprattutto
chi è tesserato dovrebbe avere il buon senso
e la dignità di avere un certo tipo di comportamento.
Alla base di tutto ci deve essere il rispetto dei
ruoli. Abbiamo vinto meritatamente, senza fare discussioni.
D'altronde presentarsi in serie D con un terreno
di gioco del genere: ognuno si deve guardare allo
specchio. A me i falsi umili non mi sono mai piaciuti.
Ho visto fare cose dagli altri (...), perciò
certe persone pensassero per il loro, che in casa
mia ci penso solo io". Gli fa eco il diesse
Giuseppe Pannacci che dice: "Abbiamo visto
che contro il Gubbio non regala mai niente nessuno.
E noi facciamo tutto con le nostre mani. Non abbiamo
bisogno di nessuno, di niente. E noi accettiamo
sempre il verdetto del campo. Solo alla fine chi
è più bravo, detterà le condizioni.
É stata partita vera e il Gubbio ha vinto
meritatamente". Parole un po' al veleno
del tecnico dei biancorossi Christian Bini: "Abbiamo
giocato con il cuore contro una grande squadra.
Ma mi stupisco dei tifosi del Gubbio che forse di
calcio ne masticano poco: noi ci giochiamo tutte
le partite per fare risultato, come è successo
a Gavorrano. E lo faremo fino alla fine del campionato".
Commento telegrafico di Daniele Ferretti: "Il
gol subito ci ha spiazzato, ma poi abbiamo creato
molto e fatto subito gol. Perciò il risultato
credo che sia strameritato". Si chiude
con Daniele Ferri Marini che ha raggiunto il suo
record di 14 reti: "Ma è importante
soprattutto per la squadra. Grande vittoria su un
campo difficile. Al record non penso, ma penso al
Gubbio e vincere il campionato. Il pubblico... bellissimo:
li ringrazio, ci hanno sostenuto pure quando eravamo
sotto di un gol". Intanto ecco le foto
di Spoleto e Gubbio (18 immagini) che si trovano
nel link sotto la foto in homepage e nella sezione
"fotogallery". Foto di Simone Grilli.
• 10
APRILE 2016 Gubbio,
rimonta a Spoleto (1-3). Apre Fanelli, pari di Conti,
poi Ferri Marini e Cuccia in rete
Gubbio
contro la Voluntas Spoleto. Mister Magi conferma il 4-3-3, con Zuppardo che
rientra dal primo minuto. Il tecnico dei locali
Bini opta per il 4-3-2-1. Al 4', dopo un rimpallo
tra Ilouga e Pulci, la palla arriva su Ferretti
che calcia subito in porta dal limite di esterno
sinistro, la sfera termina di poco a lato sull'esterno
della rete. Al 9' Croce lancia in profondità
Zuppardo che entra in area e calcia di sinistro,
para a terra Lazzarini. Al 13' Ilouga serve al limite
De Costanzo che calcia al volo di sinistro in porta,
la palla sibila sopra la traversa di poco. Al 15'
Bartoccini crossa da destra in area, da pochi passi
prima Zuppardo, poi Ferri Marini, mancano il tap
in vincente. Al 26' Ferretti viaggia sul lungo linea
in area e mette in mezzo una palla d'oro per Zuppardo
davanti alla porta, tocco debole della punta centrale,
para a terra Lazzarini. Capovolgimento di fronte
e a sorpresa i biancorossi passano in vantaggio al
28': c'è Fanelli che calcia al volo di destro
dal limite e fa partire una rasoiata con la palla
che si insacca sul secondo palo, radente. La risposta
dei rossoblù al 32' con un assolo di Ferretti,
si accentra, si porta al limite e calcia di sinistro:
la palla sfiora l'incrocio dei pali. Il pareggio
arriva due minuti più tardi, al 34': cross
da sinistra in area di Degrassi, Conti di testa
incorna preciso e insacca la sfera a fil di palo,
a mezz'altezza. Al 40' triangolazione volante Zuppardo
per Ferretti, salva in extremis Pulci. Poi al 42'
Gramaccioni prova il gol della domenica con un pallonetto
dai quaranta metri: palla che supera infatti il
portiere in uscita e sibila non lontano dall'incrocio.
Ripresa. Al minuto 8 il Gubbio passa in vantaggio:
Ferretti calcia una punizione in area, Di Maio gira
di testa a rete, salva sulla linea di porta Pulci;
sulla ribattuta Ferri Marini è in agguato
e in spaccata di destro insacca la sfera in rete.
Al 10' Croce lancia in porta Zuppardo, ma solo davanti
al portiere calcia a lato. Al 12' proteste locali
per un presunto rigore reclamato da De Costanzo
dopo un contatto con Degrassi. C'è nervosismo:
al 14' Baracchini viene espulso per un fallo di
reazione su Degrassi. Al 14' altra occasione mancata
da Zuppardo che calcia alto da posizione favorevole.
Al 23' cross di Ferretti in area, Ferri Marini devia
in porta di testa, salva in respinta Lazzarini.
Al 24' ci prova Tibolla di testa, palla di poco
a lato, su cross di Bartoccini. Al 35' poi Ferri
Marini sfiora il tris davanti al portiere, con un
pallonetto che sfiora la traversa. Al 43' arriva
il tris con un bolide di destro dai venticinque
metri di Cuccia: la
palla si insacca sotto la traversa. Si chiude qua
il sipario. Il Gubbio vince per 3-1. Tabellino:
Voluntas Spoleto - Gubbio (1-3): Voluntas
Spoleto (4-3-2-1): Lazzarini; Cerquetani (36' st Mascolo), Pulci, Boninsegni, Ajdini
(25' st Capanna); Gramaccioni,
De Santis, Ilouga (28' st Colucci); De Costanzo, Fanelli; Baracchini. (A disp.:
Morgante, Bernardini, Acciarini, Martini, Ciccioli, Maulini). All. Bini. Gubbio (4-3-3): Volpe;
Bartoccini, Marini, Di Maio, Degrassi; Tibolla, Croce, Conti (21' st Cuccia); Ferretti, Zuppardo
(16' st Crocetti),
Ferri Marini (36' st Sciamanna). (A disp.: Monti, Fumanti, Schiaroli,
Petti, Romano, Barbacci). All. Magi. Arbitro: Madonia di Palermo
(Affronti di Ostia Lido e Yoshikawa di Roma 1). Rete: 28' pt Fanelli
(S), 34' pt Conti (G), 8' st Ferri Marini (G), 43'
st Cuccia (G). Espulso: 14' st Baracchini
(S) per fallo di reazione. Ammoniti: Ajdini
(S), Marini (G), De Costanzo (S), Fanelli (S), Conti
(G). Spettatori: 600 circa (di
cui 386 eugubini presenti in tribuna). Risultati:
Trentesima Giornata - Serie D - Girone E: Ghivizzano
Borgoamozzano - Città di Castello 0-0 Gualdocasacastalda
- Gavorrano 0-1 13'
Moscati (Ga) Massese - Colligiana 2-1 40'
Locho (M), 65' Parenti (M), 90' Masini (C) Pianese
- Valdinievole Montecatini 1-1 25'
Santini (M), 31' Golfo (P) Poggibonsi - Viareggio
0-0 Sangiovannese
- Città di Foligno 3-3 15'
De Angelis (S), 41' Lischi (S), 51' Ubaldi (F),
55' Ubaldi (F), 70' Vezzi (S), 80' Napolano (F) Scandicci
- Jolly Montemurlo 1-1 65'
Papini (S) rig., 72' Improta (J) rig. Vivialtotevere
Sansepolcro - Ponsacco 1-2 35'
Ferretti (P), 90' Balleri (P), 92' Braccalenti (S) Voluntas
Spoleto - Gubbio 1-3 28' Fanelli
(S), 34' Conti (G), 53' Ferri Marini (G), 88'
Cuccia (G)
• 08
APRILE 2016 Ventuno
convocati per Spoleto. Out Kalombo e Proietti. Tifoseria:
386 eugubini al seguito
Si
scontrano la prima in classifica (Gubbio) contro
l'ultima in classifica (Voluntas Spoleto). Ventuno
convocati per
la partita di Spoleto. Alcuni dubbi per il trainer
Magi. Sono recuperati Romano e Bouhali. Il trainer
Magi con alcuni dubbi, per il resto si va verso la
conferma del consueto 4-3-3.
Volpe in porta. Il quartetto difensivo basato
su Bartoccini, Marini, Di Maio e Degrassi. Poi a
centrocampo il trio Tibolla, Croce e Conti. In attacco
con il solito tridente formato da Ferretti, Zuppardo (è
un ex)
e Ferri Marini. É chiaro però che
se Magi opterà nel fare giocare dal primo
minuto Bouhali (terzino) e Romano (interno destro),
in tal caso Bartoccini e Tibolla partiranno dalla panchina. Assenti Proietti e Kalombo. Ma
ecco la lista dei ventuno convocati: Barbacci, Bartoccini,
Bouhali, Conti, Croce, Crocetti, Cuccia, Degrassi,
Di Maio, Ferretti, Ferri Marini, Fumanti, Marini,
Monti, Petti, Romano, Schiaroli, Sciamanna, Tibolla,
Volpe e Zuppardo. Arbitra l'incontro il signor Vincenzo Madonia di Palermo. Si
è conclusa la prevendita alle ore 19 di sabato:
venduti 386 biglietti destinati ai tifosi eugubini,
ai quali è stato dedicato il settore tribuna
(scoperta). In casa
Voluntas Spoleto il tecnico Christian Bini potrebbe
optareper il 4-4-2. Quindi Lazzarini in porta.
Difesa a quattro con Cerquetani (oppure Capanna),
Pucci, Ciccioli e Ajdini. Sulla linea di centrocampo
Gramaccioni (in vantaggio su Mambrini che è
in dubbio), De Santis, Fanelli e Maulini. Di punta
il duo De Costanzo e Baracchini. Altre news
dal girone. La gara Massese-Colligiana
si giocherà a porte chiuse. A Poggibonsi, è
stata vietata la
trasferta ai tifosi viareggini.
• 07
APRILE 2016 Amarcord,
rosa da serie A e B! Chi è transitato per
Gubbio ha avuto successo. Ecco chi...
Una
squadra del Gubbio di alto livello. Sei undicesimi
di titolari che giocano in serie A. Il resto tutti
in serie B. E pure una panchina di grande valore
per formare una rosa di 20 calciatori molto competitiva.
Non è fantascienza, è la pura realtà.
Infatti se guardiamo quei calciatori che sono transitati
a Gubbio dal 2010 al 2014, adesso ce ne sono sei
che giocano nella massima serie calcistica italiana,
mentre il resto gioca in pianta stabile nella cadetteria.
Ecco una formazione ipotetica basandoci
sul modulo classico 4-4-2. In porta troviamo Eugenio
Lamanna, attualmente in forza in serie A con il
Genoa. Poi passiamo al quartetto di difesa: come
terzino destro Alberto Almici che si trova in serie
B con l'Ascoli (già 30 presenze in cadetteria
con i bianconeri). Come terzino sinistro Mario Rui
Silva Duarte, in forza all'Empoli in serie A (28
presenze per il portoghese finora). Al centro un
duo che sta giocando in serie B. Partiamo da Antonio
Caracciolo, con 33 presenze e due gol segnati con
la maglia del Brescia. Poi citiamo Gianmarco Ferrari,
32 presenze ed un gol realizzato con la maglia del
Crotone, che a sorpresa è primo in classifica.
Passiamo ora al centrocampo. Come duo centrale degli
elementi che giocano in pianta stabile in serie
A: si parte da Francesco Magnanelli, capitano del
Sassuolo (27 presenze ed un gol); al suo fianco c'è
Marcel Buchel (21 presenze e due gol con
la maglia dell'Empoli per il calciatore austriaco).
Ora le ali. A destra Cristian Galano, che gioca
a Vicenza in serie B (26 presenze e 6 reti segnate).
A sinistra come ala Federico Di Francesco, che si
trova alla Virtus Lanciano in serie B (6 gol segnati
in 16 presenze; convocato anche con l'Under 21 azzurra):
è figlio d'arte, suo padre è Eusebio
Di Francesco, attuale allenatore del Sassuolo. Quindi
passiamo al duo di attacco che sta giocando nella
massima serie. Parliamo infatti di Daniel Ciofani
che con il Frosinone ha già segnato 8 reti
(30 presenze) e poi dell'argentino Juan Inacio Gomez
Taleb con l'Hellas Verona (27 presenze ed un gol
con gli scaligeri).
Ma anche in panchina non si scherza. Eccola. Come
riserva Antonio Donnarumma (ora terzo portiere del Genoa
in serie A). Come difensori citiamo il nome di Martino
Borghese che gioca con il Livorno in B (due gol
segnati) e poi Simone Benedetti che milita nella
Virtus Entella (in B). A centrocampo Simone Palermo che si trova
alla Virtus Entella (in B) e Christhoper Bright
Addae che gioca ad Ascoli sempre in serie B (è
ghanese). Concludiamo con un attacco che non scherza
proprio: Andrej Galabinov e il bulgaro in serie
B ha già segnato 9 reti con la maglia del
Novara, poi Alfredo Donnarumma (anch'egli 9 gol
segnati con la Salernitana in B), Niccolò
Giannetti (6 reti con il Cagliari in B) ed Ettore
Marchi (3 reti con la Pro Vercelli sempre in cadetteria).
Puntualizzazione: con una formazione di questo tipo
il Gubbio potrebbe competere con avversarie nel
calcio che conta. Considerazione: questa analisi
in definitiva ci fa capire che in maglia rossoblù
sono passati fior di calciatori che hanno trovato
spazio in palcoscenici importanti. Nell'anno
della serie B (2011-2012) c'erano sette calciatori:
Almici, Mario Rui, Buchel, Ciofani, Antonio Donnarumma,
quindi Benedetti
e Giannetti. Un bel gruzzolo di calciatori sono transitati a Gubbio con il tecnico Torrente
(sei elementi come Lamanna, Caracciolo, Galano,
Gomez Taleb, Borghese e Alfredo Donnarumma). Tre nella stagione 2013-2014 quando
si sono succeduti in panchina prima Bucchi e poi
Roselli: Ferrari, Di Francesco e Addae. Due calciatori
invece con l'era Sottil (2012-2013): Galabinov e
Palermo. In questo lasso di tempo come direttore
sportivo c'è stato Stefano Giammarioli (adesso
alla Cremonese). Gli ultimi due nomi, prima erano passati dalle giovanili dei rossoblù: Francesco
Magnanelli aveva giocato nel Gubbio in prima squadra
in serie C2 nella stagione 2001-2002 (con l'allenatore
Marco Alessandrini; il direttore sportivo era Claudio
Crespini); Ettore Marchi invece ha giocato dal 2004 al 2007 (allenatori
Castellucci, Cuttone e De Petrillo; come diesse
invece ha avuto Frasca e Cardini).
• 06
APRILE 2016 Precedenti.
A Spoleto l'ultima partita nel 1996 (fu 1-1). E
l'ultima vittoria nel 1973 (per 1-0)...
L'ultima
volta a Spoleto, 20 anni fa. É passato così
tanto tempo. L'ultimo incontro che si è giocato
a Spoleto infatti risale alla stagione 1996-1997,
campionato di Eccellenza Regionale, precisamente
in data 8 dicembre 1996. La partità terminò
in parità, 1-1. In vantaggio i biancorossi
locali con la rete di Nori (al 36') e pareggio di
Martinetti (al 43'). Sulla panchina rossoblù
c'era Marco Vivani, marchigiano di Cagli. Quel Gubbio
ebbe anche un record di imbattibilità: infatti
l'allora portiere Fulvio Flavoni (ora al Citta di
Castello come preparatore) riuscì a non prendere
gol per 1.075 minuti e questa lunga striscia si
interruppe nella partita precedente di Spoleto,
contro l'Orvietana in casa (1-1). Nel ritorno invece
il Gubbio si impose tra le mura amiche per 2-1 sullo
Spoleto con le reti di Parisi e Cau. Quel Gubbio
alla fine riuscì a vincere il campionao a
quota 65 punti davanti al San Sisto (55 punti),
mentre lo Spoleto giunse in undicesima posizione
a quota 35 punti (in coabitazione con Deruta e Magione).
Per ritrovare poi una partita con lo Spoleto bisogna
risalire al campionato di Promozione Regionale (1980-1981):
fu 1-1 anche il 21 settembre 1980, con il vantaggio
degli eugubini di Panfili (5') e pari locale di
Belli (65'). Si arriva quindi al 1969 (campionato
di Prima Categoria) e il Gubbio venne sconfitto
a Spoleto per 1-0 con rete di Cavalli. Alla fine
però quel Gubbio vinse il campionato davanti
proprio allo Spoleto (54 punti contro 49). Il campo
di Spoleto resta "stregato" pure il 17
dicembre 1967, sempre in Prima Categoria: 2-0 per
i biancorossi. Per ritrovare l'ultima vittoria del
Gubbio in terra spoletina bisogna arrivare al campionato
di serie D, stagione 1973-1974. Si giocò
il 25 novembre 1973 e i rossoblù si imposero
per 1-0 con rete decisiva di Di Giacomo al 59'.
Torniamo ai giorni nostri. L'allenatore Magi recupera
i centrocampisti Bouhali e il capitano Romano. Poi
vengono recuperati Degrassi e Ferretti, uscito ad
inizio ripresa nella partita contro il Ghivizzano
per una forte contusione. Mentre Kalombo, uscito
nel primo tempo domenica scorsa, per una fitta alla
coscia, è in forte dubbio per un problema
muscolare. Ex di turno: tra le fila del Gubbio c'è
Alessandro Cuccia, che è classe 1997, fino
a dicembre giocava proprio con la Voluntas Spoleto.
Nella partita di andata giocò titolare contro
il Gubbio (per tutti i novanta minuti): i rossoblù
si imposero per 3-0 con i gol di Romano, Bortolussi
e Ferri Marini. News dal girone. Colpo di scena
a Foligno. Il neo presidente Alessandro Nuccilli
lascerà l'Asd Città di Foligno che
aveva appena ereditato dall'uscente presidente Damaschi:
lo fa sapere tramite un comunicato stampa. Sulla
vicenda è intervenuto l'ex presidente Roberto
Damaschi che ha precisato: "Estranei alle difficoltà
attuali". Riportato su Umbriaingol.it
e Folignosport.it.
• 05
APRILE 2016 Attacco:
Ferri Marini al 32,5% dei gol totali. Biglietti
per Spoleto, info. Playoff il 15 maggio
Attacco,
questione di numeri. Daniele Ferri Marini, verso
il record personale. Il calciatore originario di
Sansepolcro ha segnato in maglia rossoblù
finora 13 reti, di cui sei su azione e sette su
rigore. Nella sua carriera ha segnato 14 reti nella
stagione 2010-2011 con la maglia del Sansepolcro
in serie D, la squadra della sua città. Per
ora resta questo il miglior score realizzativo di
Ferri Marini, ma basta un gol per eguagliare il
suo record personale, in queste ultime cinque partite
di campionato. Tuttavia ha già superato i
gol segnati nella passata stagione con la Maceratese
dove ha vinto il campionato di serie D (girone F):
era andato a segno per 12 volte in 29 partite. A
Perugia invece, ma si trattava di serie C2 (2011-2012),
aveva segnato 6 reti. Altri dati su Ferri Marini.
In questa stagione ha realizzato due doppiette:
contro il Montecatini e domenica scorsa contro il
Ghivizzano, sempre al Barbetti. Altra curiosità.
Nel girone di andata aveva segnato 5 reti, il cambio
di passo è avvenuto nel girone di ritorno
con 8 reti realizzate, di cui cinque su azione e
tre su rigore. Insomma, a dicembre sono arrivati
diversi attaccanti nel calciomercato invernale,
ma Ferri Marini è rimasto inamovibile nello
scacchiere di Magi per rendimento e per efficacia
in fase realizzativa: in pratica ha realizzato il
32,5% dei gol totali del Gubbio. Restiamo sul tema attaccanti.
Parliamo adesso di Lorenzo Crocetti. Finora ha segnato
tre reti, di cui due a partita in corso. Domenica
Crocetti ha giocato per la prima volta una partita intera, per
90 minuti in questo campionato.
Infatti era partito titolare in solo quattro
occasioni (a Viareggio, a Gavorrano, a Sansepolcro
e domenica appunto in casa contro il Ghivizzano)
e in maglia rossoblù ha giocato per 360 minuti
in 13 partite di campionato (cioè da quando
è approdato a Gubbio nel mercato di dicembre,
proveniente dal Siracusa). Si arriva così
all'attaccante Jacopo Sciamanna. Domenica ha giocato
per 44 minuti nella ripresa è ha fornito
l'assist smarcante per la il gol del tris di Crocetti.
Non trovava spazio dalla partita interna con il
Ponsacco, ma giocò appena due minuti (subentrò
al 43esimo della ripresa al posto di Zuppardo).
Poi solo altre quattro apparizioni, ma sempre a
partita in corso, con Gavorrano, Jolly Montemurlo,
Colligiana e Viareggio. In poche parole Sciamanna
finora ha indossato la maglia rossoblù in
appena 152 minuti: il meno utilizzato
in attacco dal trainer Magi per quanto riguarda
i rinforzi di gennaio. Mentre Liborio Zuppardo ha
giocato titolare in 11 incontri su 13, subentrando
solo nella ripresa a Sansepolcro (al posto di Crocetti),
mentre domenica scorsa non ha
giocato neanche un minuto: è la prima volta,
ma di sicuro è l'attaccante più utilizzato
dal trainer Magi, tra quelli giunti come rinforzi
nel mercato invernale. Info per i biglietti per
Spoleto. Parte la prevendita presso la Tabaccheria
2000 che durerà fino a sabato alle ore 19: prezzo al costo
unico di 10 euro (per i ragazzi fino a 12 anni
l'ingresso è gratuito). Diramate le date dei playoff in serie D. Si inizia
domenica 15 maggio (semifinali di girone a gara
unica), mentre il 22 maggio si gioca la finale del
girone. I playout si giocheranno il 22 maggio, gara
unica. Mantre la Poule per la vittoria del titolo
di Campione d'Italia inizia il 15 maggio nel triangolare
(poi le altre gare il 22 e il 29 maggio). Il 3 giugno
ci sono le semifinali (gara unica in campo neutro)
e la finale il 5 giugno (sempre gara unica, in campo
neutro).
• 04
APRILE 2016 Croce:
"Uniti verso l'obiettivo. C'è armonia
nel gruppo. Ora concentrati". E il video
del match
Quattro
chiacchiere con il playmaker del Gubbio, Marco Croce,
sicuramente uno dei migliori in campo contro il
Ghivi-Borgo insieme al sorprendente Conti e alla
punta Ferri Marini. Vittoria importante contro un
avversario
tosto, ma Magi al termine della partita ha parlato
che ormai questa squadra ha un'idea ben precisa,
cioè scende in campo nell'intento per vincere
sempre e ovunque. Lei è d'accordo? "Può
sembrare che è stato facile vincere domenica,
ma non è così. Un risultato largo,
non ci ha creato dei grossi problemi l'avversaria,
però ogni partita ha una storia a sè
perchè finchè non abbiamo sbloccato
il risultato non è stato assolutamente semplice.
Una volta fatto il primo gol, siamo stati bravi
a fare subito la seconda rete e così in automatico
è arrivato il terzo gol". Nelle
ultime nove gare, otto vittorie ed un solo pareggio.
Ma il Gavorrano è sempre lì molto
vicino. Si sta rivelando un campionato come dire
avvincente fino alla fine. Non è così?
"Sì, assolutamente. Ma noi lo sapevamo
che sarebbe andata a finire così. Dal canto
nostro avevamo l'obbligo di recuperare il terreno
perso in precedenza. Dico che è stata una
rimonta molto difficile, però siamo stati
bravi e determinati a raggiungerla. Nonostante ciò,
rimarebbe incompiuta se alla fine del campionato
non resteremo lì davanti". É
chiaro, ed infatti il vice presidente Barbetti domenica
scorsa ha ribadito che ancora non si è vinto
niente. Giusto? "Ma è chiaro perchè che
questa rimonta finirebbe nel dimenticatoio se
non arriva poi il primato. Pertanto l'obiettivo
è quello di poter festeggiare proprio alla
fine. Le possibilità ce l'abbiamo, ma come
ci ripetono spesso sia il presidente che l'allenatore,
dobbiamo pensare a vincerle tutte senza guardare
agli altri". Gubbio incerottato contro
il Ghivizzano, eppure i rincalzi hanno risposto
presente. Importante, vero? "Ma sì,
ed è successo anche in altre partite. Esiste
una tale armonia in gruppo che tutti quanti siamo
concentrati per il nostro obiettivo. Chiunque è
chiamato in causa, poi riesce a dare il suo contributo".
Adesso altre cinque finali, non c'è da abbassare
la guardia, no? "Mai abbassare la guardia.
Del resto con un solo punto di vantaggio non c'è
da stare rilassati, assolutamente. Se il Gavorrano
le vincerà tutte, significa che pure noi
dovremo vincerle tutte.
La strada è ancora molto lunga, quindi serve sempre
la massima attenzione". A partire già
da domenica
contro la Voluntas a Spoleto che si trova all'ultimo
posto, vero? "Ogni partita può sembrare
facile, come la partita di domenica. Poi è
diventata semplice perchè siamo stati bravi
noi ad incanarla sul binario giusto. Perciò dovremo
fare la stessa cosa domenica prossima contro lo Spoleto,
è una squadra che ancora non ha poi mollato,
anzi. Infatti stanno dando del filo da torcere a
chiunque, quindi dovremo andare a giocarcela questa
partita con grande concentrazione. E lavoreremo proprio
su questo in settimana e cercheremo di sbloccare
la partita il prima possibile". Ed ecco
gli highlights del match tra Gubbio e Ghivi-Borgo.
Posticipo. Finisce in parità la partita
tra Città di Castello e Vivialtotevere Sansepolcro
(1-1). Vantaggio ospite con Essoussi al 4' che calcia
un rigore, ma viene respinto da Calvarese; sulla
respinta lo stesso Essoussi segna. Risposta dei
tifernati (10') con Bellante. Un espulso per parte
nella ripresa, Bianchini e Missaglia.
• 03
APRILE 2016 Magi:
"Squadra ora con un'idea". Conti:
"Che emozione". Tibolla: "Siamo
come una famiglia"
Gubbio,
ottava vittoria nelle ultime nove partite. Piegato
il Ghivizzano Borgoamozzano per 3-0. Con un Ferri
Marini che segna una doppietta, prima su rigore
procurato da Ferretti e poi con un tiro al volo
di sinistro su assist di Conti dopo una travolgente
azione personale. Ed il tris è ad opera di
Crocetti che capitalizza un servizio di Sciamanna.
Il tecnico Giuseppe Magi è soddisfatto: "Temevo
questa partita a livello psicologico perchè
si trattava della prima gara in casa da capolista.
Invece la squadra ha fatto una grande partita perchè
ha buttato il cuore oltre l'ostacolo. Conti? Per
me non è una sorpresa, già in allenamento
l'avevo provato come mezzala. Crocetti al posto
di Zuppardo? La rosa è ampia e ci sono calciatori
importanti, d'altronde devo fare delle scelte anche
per dare i giusti stimoli. Alla fine quel coro dei
tifosi della curva verso il sottoscritto? Ho notato
un entusiasmo positivo, coinvolgente. Infatti la
mia squadra ha tirato fuori quel qualcosa in più
proprio perchè il calore dei tifosi è
stato importante. E quindi ho risposto saltando
con i tifosi. Ora cinque finali? Certamente, rimanere
concentrati per fare un passo alla volta. Ma la
squadra mi sta dimostrando che ha un'idea precisa
perchè sempre ed ovunque vuole vincere".
Su di giri è il vicepresidente Filippo Barbetti:
"La forza del gruppo: unione
e sacrificio per l'obiettivo. Questa squadra è
maturata, frutto del lavoro, e si vede che vuole
arrivare fino in fondo. Ringrazio calciatori, allenatore,
staff tecnico, tutti. Questa è la vittoria
di tutti". Ed avverte: "Ma ancora
non abbiamo vinto niente: ci vorrà calma
e umiltà per raggiungere il traguardio agognato".
Mentre il direttore sportivo Giuseppe Pannacci predica
calma e gesso: "Importante vincere questa
partita, le difficoltà sono sempre dietro
l'angolo. La squadra ha lavorato tanto e ha lavorato
in silenzio. Il silenzio paga. Questa squadra è
sinonimo di grande gruppo". Le scelte di
dicembre sono state coraggiose, ma sul campo si
sono rivelate giuste perchè la squadra ha
cambiato passo, non è così? E il Ds
Pannacci risponde così: "Quando si
cambiano in una squadra 8/11esimi non è mai
facile. Un grazie alla società, cioè
un grazie a Notari e Barbetti, che hanno adempiuto
a sposare le scelte che abbiamo fatto con il mister.
Ora andare avanti su questa linea". Il
giovane Massimo Conti: "Emozione unica per
gli applausi in questo campo, li aspettavo da cinque
anni: giocare in uno stadio stupendo con tifosi
meravigliosi è fantastico. Perchè
prima terzino ed ora mezzala? Ringrazio Sandreani
che nella juniores mi ha provato in questo ruolo
e poi ringrazio Magi che mi ha dato fiducia".
Tocca ad Alex Marini: "Risultato raggiunto
con concentrazione e determinazione contro un'avversaria
di tutto rsipetto. Importante è la coesione
del gruppo". Si chiude così con Alberto Tibolla:
"La nostra forza è il gruppo: siamo
come in una bella famiglia". Intanto abbiamo
pubblicato le foto di Gubbio contro Ghivizzano (18
immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione "fotogallery".
Le foto sono di proprietà di Gianfranco e
Matteo Gavirati. Le altre foto che abbiamo pubblicato invece
sono di Roberto Settonce.
• 03
APRILE 2016 Gubbio,
tris al Ghivizzano Borgo (3-0). Doppietta di Ferri
Marini e poi chiude i conti Crocetti
Gubbio
contro il Ghivizzano Borgoamozzano. Mister Magi
opta per il consueto 4-3-3, ma con alcune sorprese:
Crocetti gioca in attacco al posto di Zuppardo;
in difesa c'è Kalombo con Degrassi che va
in panchina; idem a centrocampo con Tibolla in campo
e Romano tra le riserve. Il tecnico degli ospiti
Fanani schiera il 4-3-1-2. All' 11' lancio millimetrico
in profondità di Croce, con Ferri Marini
che elude la tattica del fuorigioco degli ospiti,
entra in area e tira forte di destro: la palla dà
l'illusione del gol perchè si infrange sull'esterno
della rete. Occasione ghiotta, mancata. Al 14' Bartoccini
lancia per vie centrali Crocetti che si trova a
tu per tu con il portiere, ma Fontanelli in uscita
si salva in anticipo sulla punta dei rossoblù.
Al 22' esce per infortunio Kalombo, al suo posto
subentra Degrassi. Fase di stanca fino al 39' quando
Ferretti dal limite calcia a girare su punizione
verso la porta, la palla però termina alta
sopra la traversa. Al 41' rigore per il Gubbio,
dopo un contatto in area di Russo su Ferretti (dopo un pallonetto sull'avversario). Dagli undici
metri Ferri Marini calcia forte e la palla si insacca
proprio sotto la traversa. Gubbio in vantaggio.
Al 44' cross di Croce, Di Maio gira di testa a rete,
palla a fil di palo. Si va alla ripresa e il Gubbio
trova subito il raddoppio. Neanche un giro di lancette,
assolo di Conti che parte da sinistra, si accentra
e serve in area Ferri Marini che calcia al volo di
sinistro: la palla si infila a fil di palo. Al
12' Conti cerca il tris con un sinistro al volo
dopo un assist di Tibolla, palla che va poco alta
sopra la traversa. Gli ospiti si vedono al 22' con
un tiro di Ballardini dal limite, palla che si perde
a lato. Al 28' arriva il tris: Croce serve Sciamanna
sulla
destra che rimette in mezzo dove Crocetti si aggiusta
la palla sul destro, si gira e di sinistro piazza
la sfera a fil di palo rasoterra. Finisce 3-0, con
il canto dalla curva: "Salta con noi, Giuseppe
Magi". Tabellino:
Gubbio - Ghivizzano Borgoamozzano (3-0): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bartoccini, Marini, Di Maio, Kalombo
(22' pt Degrassi);
Tibolla, Croce, Conti (39' st Cuccia); Ferretti
(2' st Sciamanna), Crocetti, Ferri
Marini. (A disp.: Monti, Fumanti, Petti, Romano,
Barbacci, Zuppardo). All. Magi. Ghivizzano
Borgoamozzano (4-3-1-2): Fontanelli; Borgia,
Zavatto, Mei, Angeli; Carignani, Pane (15' st Ballardini), Russo; De
Gori (35' st Cecchini); Taddeucci, Pagano (42' st
Lelli). (A disp.: Casapieri, Zoppi, Costa, Berzolla, Manauzzi,
Barretta). All. Fanani. Arbitro:
D'Ascanio di Ancona (Gasparri Pompi Poentini
di Pesaro). Reti: 42' pt Ferri Marini
(Gu) rigore, 1' st Ferri Marini (Gu), 28' st Crocetti
(Gu). Ammoniti: Zavatto (Gh). Spettatori:
949 (di cui 346 abbonati). Risultati:
Ventinovesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Castello - Vivialtotevere Sansepolcro lunedì Città
di Foligno - Scandicci 2-2 60'
Balistreri (F), 65' Balistreri (F), 85' Fedi (S),
93' Wilson (S) Colligiana - Pianese 4-1 35'
Tranchitella (C) rig., 40' Rinaldini (P), 50' Tognarelli
(C), 61' Masini (C), 85' Venuto (C) Gavorrano
- Voluntas Spoleto 3-0 29'
Moscati (G), 33' Lombardi (G), 49' Tiritiello (G) Gubbio
- Ghivizzano Borgoamozzano 3-0 42' Ferri Marini
(Gu) rig., 46' Ferri Marini (Gu), 73' Crocetti
(Gu) Jolly Montemurlo - Gualdocasacastalda
1-1 25'
Borgarello (J), 51' Sgambato (G) Ponsacco
- Valdinievole Montecatini 2-2 72'
Santini (M), 79' Granito (P), 82' Biasci (P), 92'
Mazzanti (M) Sangiovannese - Poggibonsi 0-3 10'
Coresi (P), 35' Veratti (P), 60' Ticci (P) Viareggio
- Massese 1-1 25'
Rosseti (V), 40' Lessa Losko (M)
• 02
APRILE 2016 Out
Bouhali e Proietti. Recuperano Romano, Degrassi
e Marini. Massese: Pinna neo tecnico
Assenti
Bouhali e Proietti. Mentre Degrassi, Marini e Romano
alla fine vengono convocati per la partita contro
il Ghivizzano Borgoamozzano, gara cruciale per questo
rush finale di campionato. Quindi, a questo punto,
non ci dovrebbero essere problemi per schierare
il consueto 4-3-3. Perciò Volpe andrà
stabilmente in porta. Un quartetto difensivo formato
dai terzini Bartoccini (a destra) e Degrassi (che
è in ballottaggio con Kalombo sulla sinistra),
il duo centrale basato su Marini e Di Maio. A centrocampo
il trio Romano (o Tibolla), Croce e Conti (in vantaggio
su Cuccia). Sul fronte avanzato si va verso la conferma
del tridente composto da Ferretti, Zuppardo e Ferri
Marini. Sono ventuno i calciatori che sono stati
convocati dall'allenatore Giuseppe Magi: Barbacci,
Bartoccini, Conti, Croce, Crocetti, Cuccia, Degrassi,
Di Maio, Ferretti, Ferri Marini, Fumanti, Kalombo,
Marini, Monti, Petti, Romano, Schiaroli, Sciamanna,
Tibolla, Volpe e Zuppardo. Arbitra l'incontro il signor
Marco D'Ascanio di Ancona. Notizie dal girone. Si
gioca alle ore 15 al Barbetti di domenica 3 aprile.
Nella formazione toscana rientra a disposizione
l'esperto attaccante Biagio Pagano, ex Torino, Atalanta
e Sampdoria. Altre news. Nuovo colpo di scena sulla panchina della Massese.
Dopo la sconfitta interna contro il Città
di Castello, la società bianconera ha deciso
di sollevare dall'incarico il tecnico Sergio Battistini.
Al suo posto è stato scelto Gianpaolo Pinna,
che si trovava già con la formazione apuana
nel ruolo di allenatore dei portieri. Si tratta
del quarto cambio in panchina stagionale per la
Massese: prima di loro si sono succeduti infatti
altri due allenatori, prima Danesi e poi Tazzioli.
Si tratta del quindicesimo cambio di
allenatore nella stagione nel girone E di serie
D. Ed ecco la tabella completa.
Ed infine parliamo del nostro "Pesce d'Aprile"
con l'attore persuasivo Stefano Stocchi (tramutato
in Commendatore, Stefano Van Bladel Stocchi), nell'intervista
inventata del 1 aprile 2016.
Si ringrazia per tutto ciò Roberto Di Maio
e Marco Croce per la collaborazione e per l'assenso
all'intervista scherzosa, che in maniera esilarante in
parte
li riguardava. Lo stesso Stocchi ci aveva
accompagnato nel nostro spazio in un'altra intervista
datata 1 aprile 2014. L'anno scorso non avevamo
fatto nessun pesce d'aprile (però poi i risultati
in campo si sono visti). Pertanto abbiamo cercato
di riproporlo quest'anno. Spesso si prende tutto
troppo sul serio. Ogni tanto serve sdrammatizzare,
nel calcio, nella vita.
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