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►• 31 MARZO
2025
Giovanili, Primavera 3 secondo posto e playoff. Parlano Sandreani e il diesse Martini
Importante
traguardo per la formazione Primavera 3 rossoblù perchè
ha conquistato non solo la matematica certezza di poter giocare i
playoff, ma chiude il campionato al secondo posto ad una giornata dal
termine. Infatti nell'ultimo incontro il Gubbio ha vinto per 3-0 contro
la Turris con le reti di Conti, Duro e Mancini. In classifica si trova
al secondo posto a quota 39 punti dietro alla capolista Catanzaro che
viaggia a quota 44 punti. Non ci resta altro da fare che ascoltare i
protagonisti di questa avventura appagante. Parliamo con l'allenatore
Alex Sandreani che tutti conoscono a Gubbio per la sua carriera in
maglia rossoblù: "Innanzitutto
dico che inizialmente nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Una bella
cavalcata dopo una stagione veramente importante. Tutto questo é
arrivato grazie al lavoro, organizzazione e tanta passione. Siamo
giunti solo dietro al Catanzaro in un girone del sud dove ci sono tutte
piazze importanti, perciò secondo me siamo entrati un po' già nella storia perchè tutto ciò era impensabile.
Devo dire che ho avuto un gruppo di ragazzi straordinari, che dire sono
stati incredibili: per me é stato gratificante. Adesso andiamo a
divertirci e proveremo a sognare, anche se le partite saranno
difficilissime. Sono tornato per fare bene, anche alla Vis Pesaro in
tre anni su quattro avevo disputato i playoff. Per questo motivo sono
contento perchè i ragazzi hanno saputo dare un'impronta alla
stagione. Ne sono orgoglioso e anche la piazza deve esserne orgogliosa
perchè ci sono ragazzi che li ritroviamo anche in prima squadra.
In Primavera i ragazzi hanno dato tutto, il sottoscritto e Marco
Briganti gli abbiamo trasmesso quel carisma che serve per indossare
questa maglia visto che l'abbiamo rappresentata per diversi anni: per
noi non é una maglia normale!". Adesso per Sandreani che futuro si prospetta? "Ma
io sto molto bene con i giovani. La Primavera me la sento proprio mia.
Anche a Pesaro si era fatto un ottimo lavoro e inoltre ho avuto la
possibilità anche di subentrare in prima squadra perchè
il direttore sportivo e il presidente nutrivano grande stima nei miei
confronti. Abdicai perchè volevo stare con i ragazzi. In ogni
caso se un giorno mi verrà voglia di tornare ad allenare i
grandi si vedrà . Non chiuderò le porte a nessuno". La parola passa al giovane direttore sportivo emergente delle giovanili, Daniele Martini: "Si
é creato un grande gruppo, c'è stata la mano
dell'allenatore che é stato bravo a plasmarlo perchè
ritenevo che c'erano i presupposti per fare un lavoro buono. Diversi
ragazzi hanno fatto il nostro percorso del 2006 e del 2007, e in
aggiunta ci sono stati degli innesti mirati che hanno alzato il livello
della squadra. Alcuni nomi? Preferirei evitare. Posso citare solamente
Conti e Mancini che hanno debuttato in prima squadra, ma sicuramente ci
sono altri calciatori che sono validi. Per noi è stato un
campionato prestigioso perchè abbiamo affrontato squadre
blasonate come Catanzaro, Catania, Foggia e Potenza. Ai playoff ci
saranno partite difficili".
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►• 30 MARZO
2025
Rebus. Lotta per i playoff ma il futuro é tutto da scrivere. Da monito le frasi di Fontana
Riavvolgiamo
la pellicola e torniamo indietro di 325 giorni. Era il 9 maggio 2024.
Il tecnico di allora Piero Braglia decise di dare le dimissioni e per
conoscere il motivo riprendiamo dal nostro archivio news le testuali
parole: «Ho
incontrato il presidente Notari comunicandogli che onestamente non mi
piace lavorare così. Non abbiamo attrezzature idonee per gli
allenamenti, perciò gli ho comunicato le mie dimissioni. É una scelta
mia
perché mi piace lavorare come si deve. A Gubbio la situazione é grave, così non
possiamo
lavorare al 100%. In queste condizioni non ce la faccio
più. Con strutture idonee credo che potevamo fare di
più. Perciò ho chiesto la presidente di accettare
le mie
dimissioni. Mi dispiace
veramente. Però non mi piace
più lavorare così, non si può lavorare
solo al 50% delle possibilità . Ma che
dire poi della curva? Va spostata! Voglio dire, 350 tifosi ospiti ti
fanno giocare fuori casa. Tante piccole cose che devono essere
migliorate. Ma voglio dire perché Gubbio si deve accontentare?
Quì, o si
avanti o si rischia di tornare indietro». Arriviamo al giorno di oggi. Venerdì 28 marzo 2025 parla così il tecnico attuale Gaetano Fontana: «La
programmazione non si tratta solo di calciatori e di costruire una squadra. La programmazione
passa sotto altri aspetti prioritari. Bisogna sapersi
allenare in un certo modo e
bisogna avere altre risorse a livello fisioterapico per poter mettere a
posto i calciatori altrimenti sono costretti ad andare sempre fuori sede
e non puoi averli sotto la tua gestione. Voglio dire io
un po' di calcio l'ho fatto. Oggi infatti occorrono degli impianti
adeguati e uno staff medico perchè portano punti in classifica.
Poi se gli altri... non vogliono ascoltare queste cose, ognuno é
libero di fare quello che vuole. Una curva più
attaccata alla porta? Certo, anche questo é un aspetto
importante. I
tifosi fanno parte di queste emozioni. I nostri
momenti vanno condivisi insieme ai nostri tifosi. Insieme alla curva ci vuole un terreno di gioco soddisfacente. Noi
dovunque andiamo troviamo dei campi perfetti, che siano in sintetico
oppure in erba naturale, qua invece bisogna stare attenti ai rimbalzi, alle buche o alla pozza d'acqua».
Confrontando le parole testuali, i due allenatori parlano la stessa
lingua a distanza di un anno. Il Gubbio a livello di risultati
sta provando a centrare il traguardo dei playoff dopo una stagione
condizionata dagli infortuni, ma il futuro é tutto da scrivere.
Sappiamo come é andata a finire l'anno scorso con Braglia dopo
quelle dichiarazioni. Adesso che Fontana si é espresso
praticamente alla stessa maniera non é per niente scontato che
rimanga a Gubbio a fine stagione. Oltretutto visto che il patron Sauro
Notari ha parlato apertamente alla stampa che quella di quest'anno
risulta la "squadra più costosa" da quando é in carica da
presidente, pure la figura del direttore sportivo Alessandro Degli
Esposti é in discussione. Per questo motivo il futuro é
ancora tutto da scrivere. Vada come vada, playoff o meno, c'è il
rischio concreto che da giugno si riparte di nuovo da zero.
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►• 29 MARZO
2025
Tommasini: "Già in estate pensavamo ad un obiettivo importante". Fontana: "C'è qualità "
Tre
punti importanti in trasferta contro il Carpi. Cambia l'inerzia della
partita negli ultimi venti minuti di gioco. L'autorete fortuita di
Panelli spiana la strada ai rossoblù che trovano il raddoppio
nei minuti di recupero con Tommasini nella classica azione di
contropiede. Cosa dice proprio l'attaccante Christian Tommasini a fine
match: "Stavolta abbiamo avuto un
buon approccio pertanto abbiamo creato le nostre occasioni. L'episodio
dell'autogol del Carpi fa parte del calcio e devo dire che ci ha
consentito di trovare più spazi. Grazie a questo cambiamernto
abbiamo fatto il gol del 2-0 alla fine. Per il nostro percorso credo
che sia una vittoria meritata. Tutta la squadra ha fatto un'ottima
partita, sugli esterni riuscivamo a portarci in avanti, abbiamo saputo
creare delle palle veloci rasoterra e abbiamo saputo attaccare
soprattutto la profondità . Ora puntiamo ai playoff? Ma
già dal primo giorno in ritiro quando sono arrivato a Gubbio
avevamo l'obiettivo di fare un campionato importante. Nel cammino
abbiamo avuto delle difficoltà che tutti sanno. Ma ci siamo
compattati ed ora stiamo recuperando anche dei calciatori importanti
che potranno essere dei valori aggiunti. Quindi sì, vogliamo
stare nei playoff nella migliore posizione possibile". Il parere del tecnico Gaetano Fontana: "La
scorsa settimana contro l'Entella ci siamo fatti un gol da soli,
stavolta é successo al Carpi. Sono cose che succedono. Ma ad
essere sincero siamo stati bravi noi a togliere degli spazi al Carpi,
ci abbiamo creduto nell'episodio e nel primo tempo già eravamo
andati vicini al gol con Tommasini davanti al portiere. La partita
é stata buona dal mio punto di vista, abbiamo trovato i
giusti spazi e abbiamo tolto il pallino del gioco agli emiliani.
Fortunatamente stiamo recuperando dei calciatori che ci permetteranno
più intensità . É stato bello vincere per
riprendere il nostro cammino. Adesso vogliamo fare qualcosa di
importante. Vedo qualità , soprattutto a livello individuale e
umano. I calciatori si sono adattati a ruoli non consoni alle loro
caratteristiche nei momenti più delicati. Detto ciò, sono
convinto che faremo un grande finale di campionato".
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►• 29 MARZO
2025
Il Gubbio vince a Carpi (0-2). Autorete di Panelli e il raddoppio nel recupero di Tommasini
Carpi
contro Gubbio. La cronaca. Prima fase con il Carpi che prova la giocata
con il fraseggio. Al 9' c'è un'incursione in area di Casarini
che tenta l'assolo e prova il diagonale in porta, salva in extremis in
angolo Rocchi. All'11' fiammata di Corsinelli in avanti, incursione e
assist in area per Tommasini che però tentenna troppo, si gira e
calcia alto di sinistro da posizione favorevole. Al 16' azione in
velocità di Sall che si incunea sulla sinistra e fa partire un
tiro di destro dal limite a girare che lambisce il palo alla sinistra
del portiere. Al 18' traversone di D'Ursi da destra che viene deviato
da Rigo e diventa una parabola insidiosa per Sorzi che é
costretto a volare sotto la traversa per deviare la palla in angolo. Al
27' da destra Rosaia serve in area D'Ursi che si allarga e prova il
tiro di destro, Sorzi si distende in tuffo e devia la sfera in angolo.
Sul seguente corner, assist di testa in area di Tozzuolo per Tommasini
che calcia addosso al portiere Sorzi in uscita. Al 35' chance ghiotta
per i locali quando dopo un'azione manovrata é Mandelli che
duetta con Casarini al limite, il capitano biancorosso entra in area ma
tutto solo davanti a Venturi calcia incredibilmente a lato. Al 45'
incursione di Gerbi in area da sinistra, poi un assist che diventa un
rigore in movimento per Saporetti che apre troppo il sinistro e calcia
a lato da posizione favorevole. La ripresa. Al 1' calcio da fermo
pennellato in area da Puletto, solo davanti al portiere é
Casarini che colpisce di testa ma la traiettoria é fuori
bersaglio: palla a lato. Al 4' proteste dei rossoblù per un
fallo di mani di un difensore biancorosso a ridosso della riga
dell'area, l'arbitro però fa cenno di proseguire. Al 7' si
libera in area Gerbi che prova la conclusione a rete a botta sicura ma
Proietti da terra ci mette il piede e salva tutto deviando la sfera in
calcio d'angolo. Un minuto più tardi Zagnoni calcia in diagonale
di destro radente in area, palla che sfila di poco a lato. Al 15'
da posizione decentrata in area Mandelli prova il tiro di sinistro che
scalda i guantoni di Venturi in tuffo. Un minuto più tardi
Figoli calcia di sinistro dal limite, palla che sfiora l'incrocio. Al
20' prova invece la conclusione di destro Tommasini dal limite, Sorzi
in tuffo respinge la sfera. Al 25' il Gubbio passa in vantaggio: da
calcio da fermo sulla trequarti Spina pennella in area un pallone dove
colpisce di testa Rocchi, batti e ribatti confusionario, la palla
carambola sul corpo di Panelli terminando in rete: autentico autogol.
Al 37' proteste del Carpi per un fallo di braccio di Rosaia su
cross in area di Mandelli, ma l'arbitro fa cenno di proseguire. Forcing
finale del Carpi, ma il Gubbio nel classico contropiede trova il raddoppio nei
minuti di recupero quando Rosaia lancia in profondità Tommasini
che si trova tutto solo a tu per tu con il portiere: tiro di destro
leggermente deviato da Sorzi e palla in rete.
Tabellino: Carpi - Gubbio (0-2):
Carpi (4-3-1-2): Sorzi; Cecotti, Zagnoni, Panelli, Rigo
(1' st Verza); Casarini, Mandelli, Figoli (40' st Campagna);
Puletto; Saporetti (17' st Cortesi), Sall (41' pt Gerbi). A disp.:
Lorenzi, Theiner, Calanca, Stanzani, Amayah, Fossati, Tcheuna,
Rossini, Visani. All.: Serpini.
Gubbio (4-1-4-1):
Venturi; Zallu, Rocchi, Tozzuolo, Corsinelli; Proietti (21' st
D'Avino); Spina (43' st Maisto), Rosaia, Iaccarino (21' st Faggi),
D'Ursi (32' st Di Massimo); Tommasini. A disp.:
Bolletta, David, Franchini, Rovaglia. All.: Fontana.
Arbitro: Peletti di Crema (Caldarola di Asti e Lo Calio di Seregno); quarto uomo: Di Palma di Cassino.
Reti: 25' st Panelli (C) autogol, 47' st Tommasini (G).
Ammoniti: Gerbi (C), Cecotti (C). Angoli: 10-6. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 700 (di cui 23 di Gubbio).
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►• 28 MARZO
2025
Fontana: "Programmazione? Sì ma con impianti, staff medico, la curva e terreno di gioco..."
Non
usa giri di parole e manda un segnale forte l'allenatore Gaetano
Fontana alla vigilia del match contro il Carpi. Parla esplicitamente di
programmazione e per fare una seria programmazione, cosa dice senza
sottintesi il tecnico dei rossoblù. Le parole testuali di
Fontana: "La
programmazione non si tratta solamente di calciatori. La programmazione
passa sotto altri aspetti che sono per me prioritari. Bisogna sapersi
allenare in un certo modo e
bisogna avere altre risorse a livello fisioterapico per poter mettere a
posto i calciatori altrimenti sono costretti ad andare sempre fuori sede
e non puoi averli sotto la sua gestione. Dico questo perchè io
un po' di calcio l'ho fatto. Oggi infatti occorrono degli impianti
adeguati e uno staff medico perchè portano punti in classifica.
Poi se gli altri... non vogliono ascoltare queste cose, ognuno é
libero di fare quello che vuole. Che dire anche di una curva più
attaccata alla porta? Certamente, anche questo é un aspetto
importante. Sentire i tifosi vicini é un mezzo vitale che ti
dà forza e ti dà entusiasmo. Sono essenziali
perchè ti danno energie in più e quindi é proprio
inutile nasconderlo. La partita di calcio é un emozione. I
tifosi fanno parte di queste emozioni. A noi dispiace che questo non
avviene perchè quando i tifosi ci sono stati vicini li abbiamo
vissuti e li abbiamo sentiti. Cambia per noi anche la partita
perchè in una partita si vive di emozioni e di adrenalina. I nostri
momenti vanno condivisi insieme ai nostri tifosi. Aggiungo anche che
insieme alla curva ci vuole un terreno di gioco soddisfacente. Noi
dovunque andiamo troviamo dei campi perfetti, che siano in sintetico
oppure in erba naturale, ma sono sempre tutti perfetti. Qui invece
oltre della costruzione dal basso... bisogna stare attenti a quanti rimbalzi fa
la palla prima, dobbiamo vedere quante buche ci sono oppure bisogna accorgersi se
c'è una pozza d'acqua. Questo è un argomento che
neanche dovrebbe essere affrontato perchè certe situazioni non
ci dovrebbero essere. Invece stiamo parlando anche di queste
cose". Per la gara di Carpi invece sono out per infortunio i
difensori Signorini e Tentardini, oltre allo squalificato Stramaccioni.
Convocati in diciannove. Venturi e Bolletta in porta. In difesa
Corsinelli, D'Avino, Tozzuolo, Zallu, Rocchi e David. A centrocampo
Iaccarino, Rosaia, Franchini, Proietti e Faggi. In attacco Di Massimo,
D'Ursi, Tommasini, Rovaglia, Spina e Maisto.
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►• 26 MARZO
2025
Amarcord. Tredici anni fa in cadetteria e contro il Torino. Tra i racconti e le immagini
Tredici
anni fa il Gubbio si trovava in serie B. Tredici anni fa esatti, era il
24 marzo 2012, il Gubbio si apprestava a giocare all'Olimpico di Torino
contro il Torino. Una data epica. I rossoblù che avevano di
fronte una squadra storica del calcio nazionale. All'andata i
rossoblù allora allenati da Gigi Simoni vinsero a sorpresa per
1-0 contro i granata di Ventura. Rete decisiva di Ciofani a pochi
minuti dal termine con un Pietro Barbetti gremito: 4137 gli spettatori
precisi, tutti paganti perchè era stata indetta la Giornata
Rossoblù. Un fatto che ha fatto storia. Nel link le immagini.
Quindi era il momento della partita di ritorno. Trasferta a Torino,
prima visita alla città , quindi con l'auto diretti verso uno
stadio da serie A, allo Stadio Olimpico Grande Torino. La partita non
andò bene, il Gubbio allenato allora da Alessandrini cadde sotto
i colpi dei granata lanciati verso la serie A e infatti al termine del
campionato arrivarono appaiati in testa al Pescara di Zeman dei vari
Verratti, Immobile e Insigne. Ma giocare in certi stadi con squadre
blasonate é sempre un bel ricordo e ne é valsa la pena
averla vissuta. Nel link le immagini del match di Torino.
Quel campionato non finì bene per il Gubbio perchè poi
retrocedette in serie C dopo solo una stagione in cadetteria. Un vero
peccato perchè la serie B é un altro campionato e al di
là del risultato finale, tutto il popolo rossoblù e la
città eugubina si é veramente divertita. In quella
stagione si registrarono 2475 abbonati. Lo stadio era veramente un
catino caloroso. Non si dimentica di certo l'affluenza. I numeri: 4434
spettatori contro il Pescara, 4173 persone sugli spalti contro il
Torino, 3977 presenze contro la Sampdoria, 3911 tifosi contro l'Hellas
Verona e 3821 spettatori contro il Bari. Non é un caso che in
quella stagione lo stadio Pietro Barbetti aveva avuto 3540 spettatori
di media stagionale. Non si dimentica come si era arrivati fino a
lì. Dopo due stagioni elettrizzanti, con una seria
programmazione, con il trio formato dal Dt Gigi Simoni, il diesse
Stefano Giammarioli e l'allenatore Vincenzo Torrente che avevano
forgiato davvero una squadra granitica, che faceva divertire e divenne
una piacevole sorpresa nel panorama calcistico nazionale.
Due campionati vinti di seguito fino alla epica promozione in B con una
intera città in festa. Tempi che furono, ma il processo di
narrazione é uno strumento efficace perchè tutto questo
fa parte della storia dei colori
rossoblù, di sicuro una delle pagine
più belle per la gloriosa A.S. Gubbio 1910. In ciascuno di noi
ci sono emozioni forti, che fanno galoppare la mente verso pensieri
positivi, porta ad aprire le porte alle speranze nuove e ai sogni che
sono sempre nascosti nel cassetto. Se dovesse ricapitare. Sarebbe
bellissimo.
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►• 25 MARZO
2025
D'Avino: "Gubbio, il rendimento della squadra va in base agli obiettivi. l giorni con Conte..."
Il
difensore Luigi D'Avino, arrivato la scorsa estate in prestito dal
Napoli, come il suo concittadino Gennaro Iaccarino, ha parlato in una
tv locale partenopea. Cosa ha detto nello specifico: «La mia
esperienza a Gubbio non é iniziata bene perchè mi sono
fatto male al primo allenamento, poi ho recuperato e sono entrato nelle
grazie del mister. Così mi sono ritagliato lo spazio in prima
squadra. Il
rendimento di squadra ovviamente va in base agli obiettivi. Abbiamo
perso contro la Virtus Entella prima in classifica. Mi sono tolto anche
lo sfizio di fare registrare un assist contro il Pontedera». Il
calciatore campano, intervenuto a 'CalcioNapoli24 Tv', ha svelato anche
un aneddotto quando in estate si era ritrovato in ritiro in prima
squadra con il Napoli con l'arrivo dell'allenatore Antonio Conte. Si
é confrontato con un metodo di lavoro nuovo e duro con il
tecnico leccese. Le
sue testuali parole: «Non toccavamo mai il pallone, facevamo solo
corsa e forza. Andavamo in stanza dopo cena ma già alle ore 21
dormivamo tutti perchè eravamo stanchissimi. Sono stati i dieci
giorni più lunghi della mia vita, sembrava che non finissero
mai. Eravamo tutti distrutti e a terra dopo i primi giorni».
L'intervista integrale a CalcioNapoli24.it nel link.
Intanto il Gubbio si prepara per la sfida di sabato contro il Carpi,
match molto importante nel percorso per ritagliarsi un posto nei playoff
perchè si tratta praticamente di uno scontro diretto.
Mancherà per squalifica il difensore Diego Stramaccioni. Mentre
é pronto a rientrare nei ranghi il terzino sinistro Antonio
David reduce dall'esperienza con l'Under 20 della Nazionale rumena.
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►• 24 MARZO
2025
Focus. Il gap a livello tecnico: l'analisi in numeri. Spalti vuoti: Gubbio in controtendenza
Sulle note della canzone «Posti Vuoti» del duo musicale Coma-Cose, come si può vedere nel canale Youtube.
É l'emblema del Pietro Barbetti che sta registrando degli ampi
posti vuoti nei gradini dello stadio. Nemmeno l'orario favorevole, nel
primo pomeriggio in un giorno festivo, tra l'altro contro la capolista
del girone, ha smosso la gente dal divano e sorprendentemente allo
stadio si è visto poco pubblico. Il momento più desolante
quando é iniziata la partita perchè si sentivano le urla
dei calciatori in campo come avviene in una semplice amichevole. Per
qualcuno potrebbe essere una normale consuetudine, per qualcun'altro
non è un problema, ma visto che qua si parla di tifosi e ci
teniamo fortemente che lo stadio sia appassionato e coinvolgente, la
domanda nasce spontanea. Ma perchè? Perchè ormai é
sotto l'occhio di tutti che la gente non incita più con la
dovuta passione e con il dovuto attaccamento la squadra della propria
città come é avvenuto in altre occasioni in passato. Non
c'è calcio in uno stadio senza gente. Senza pubblico non
é una vera partita. Cosa sta avvenendo nessuno lo sa,
evidentemente il tema non interessa affatto. Purtroppo i numeri
sono sconfortanti. Da novembre in poi in ben sette partite non si
é raggiunta nemmeno la quota delle mille unità allo stadio: in sequenza contro
il Rimini (944), Carpi (953), Lucchese (985), poi con il Pineto (767), Legnago (896), Pianese
(892), compresi gli abbonati. Per ultimo
contro la capolista Entella: spettatori 982 compresi gli
abbonati. Nel girone invece si trova al quattordicesimo posto come
media spettatori. Un dato che fa riflettere perchè nei
campionati di serie C nell'ultimo anno c'è stato un incremento
del 32,25% di presenze negli stadi (fonte Lega Pro). Parliamo
della partita. Cosa ci ha indicato. Il Gubbio ha avuto un maggiore
possesso palla: il 63% contro il 37% dei liguri. Più passaggi e
fraseggi rispetto ai chiavaresi (praticamente quasi il doppio) ma con
una elevata approssimazione in confronto ai biancocelesti. Un gap
sostanziale che nei dettagli ha cambiato l'inerzia della gara. Il dato
dei tiri in porta: il Gubbio non ha mai centrato lo
specchio (conclusioni fuori bersaglio) mentre l'Entella ha
dimostrato una elevata percentuale di precisione. Nel fraseggio
l'Entella ha manifestato una grande capacità tecnica con una
minima percentuale di errore rispetto a quanto si può notare
abitualmente in terza serie. Non é un caso che si trova in testa
alla classifica perchè il team ligure ha assimilato fiducia
e sicurezza grazie anche a certi elementi con una tecnica molto precisa
del fondamentale. Oltretutto la squadra di Gallo si é mostrata
molto organizzata, che non concede spazi e prima di tutto é stata
superiore in tre aspetti fondamentali: sui contrasti a terra e sui
duelli aerei ma soprattutto nei dribbling (efficaci oltre il 70%). In
pratica il Gubbio non é riuscito mai a scalfire l'avversaria,
neanche nel momento in cui la formazione di Chiavari é rimasta
in inferiorità numerica. Evidentemente per fare un vero salto di
qualità manca ancora qualche step e qualche tassello. Le
giovanili. La Primavera 3 di Sandreani vince per 2-1 in trasferta
contro la Lucchese: in rete Barizza e Abagnale. L'Under 17 di Tafani
viene sconfitta in casa dalla Casertana per 2-0. Invece l'Under 15 di
Della Vedova si é imposta per 5-2 sulla Casertana con i gol di
Venditti (doppietta), Antolini, Gasparrini e Marino.
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►• 23 MARZO
2025
D'Ursi: "Troppo passivi ed io preferisco essere... punta centrale". Le foto di Gubbio-Entella
Vero
che di fronte c'era la capolista, ma il Gubbio é evanescente e
cade sotto i colpi di un Entella pratico e determinato, complice un
pasticcio tipico da essere messo in onda dalla Gialappa's Band.
Nonostante la superiorità numerica per oltre venticinque minuti
della ripresa, il Gubbio non si rende mai pericoloso nella porta difesa
da Del Frate. Le parole dell'attaccante Eugenio D'Ursi: "Entella
squadra forte, meritano di essere al primo posto. Abbiamo perso con
merito. Siamo stati passivi, nella manovra eravamo lenti. Dovevamo
velocizzare il gioco. Peccato anche quell'errore nostro sul primo gol.
Liguri bravi perchè sulle fasce ci hanno chiuso e ci
raddoppiavano. Di sicuro l'Entella é stata più brillante
e dopo il vantaggio non ci hanno più concesso nulla. A Carpi?
Giochiamo sempre per vincere, con Fontana siamo una squadra più
solida e fastidiosa. Il mio ginocchio? Mi opero in estate, così
risolviamo il problema. Il ritorno di Di Massimo? Sono molto felice per
lui e Alessio può giostrare sulla sinistra così
io posso tornare a giocare nel mio ruolo naturale. Quale sarebbe? Nel
ruolo centrale di attacco, ma Fontana lo sa già che preferisco
giocare come punta centrale". Le frasi del tecnico Gaetano Fontana: "Entella
forte, ce lo ha dimostrato meritando il primo posto e per noi é
stato difficile. Vero che per un nostro errore abbiamo concesso la
strada in discesa a liguri, ma loro sono stati bravi
perchè hanno saputo sfruttare anche questa situazione. Noi
meno brillanti del solito, loro bravi a non farci fare quello che
avevamo preparato. Nonostante l'inferiorità numerica devo dire
che l'Entella mi ha impressionato perchè ha dimostrato di essere
una squadra super-organizzata. Ci ha lasciato la fase iniziale della
nostra costruzione ma poi davanti non ci ha concesso spazi. Il ritorno
di Di Massimo? Sì, spesso l'ho visto troppo con l'orecchio ad
ascoltare la propria gamba. Abbiamo avuto un confronto abbastanza
importante con il calciatore e gli ho fatto capire che io non aspetto
più! Assumendomi i rischi del caso ho provato a buttarlo nella
mischia in una partita vera. Per farlo giocare ho provato a cambiare
pure assetto con un 3-4-1-2 perchè volevo che proprio Di
Massimo lavorasse di più davanti alla porta. Peccato però
che in questa partita sotto porta non ci siamo mai arrivati". Cosa dice il tecnico dei liguri Fabio Gallo: "Una
vittoria con merito. Nonostante l'inferiorità numerica non
abbiamo mai subito pericoli da parte del Gubbio. La mia squadra ha
dimostrato che ha assimilato una certa conoscenza, c'è
compattezza e coesione. Decisivi i quinti nel mio modulo? Dico
questo: per me gli esterni devono avere gamba, devono essere molto
efficaci in fase propositiva e offensiva, ecco spiegata l'azione del
secondo gol (apertura coast to coast di Boccadamo e rifinitura di
Bariti ndr) perchè sono cose che vengono preparate nel mio 3-5-2 offensivo.
Ci sappiamo difendere con un blocco di 'sette' e poi sappiamo
ripartire, in inferiorità numerica abbiamo mantenuto il blocco
4-3-2 che ci ha permesso di mantenere una certa soliditÃ
difensiva. Questa é una mia legge". Le immagini tra
Gubbìo ed Entella con tutte le fasi salienti. Fotoservizio di
Gianfranco Gavirati. A seguire in carrellata nel link (» vedi foto).
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►• 23 MARZO
2025
Con la capolista sconfitta nel primo tempo (0-2). In rete Franzoni con 'pasticcio' e Bariti
Gubbio
contro Entella. La cronaca. Entella subito brillante in avvio. Nemmeno
un giro di lancette, un passaggio filtrante di Bariti arriva sulla
testa di Marconi con la palla che scheggia la traversa. Al 4' un lancio
illuminante di Di Noia smarca in area Franzoni dove, tutto solo davanti
al portiere, con il piede destro spedisce incredibilmente alto. Al 12'
passano in vantaggio i chiavaresi: disimpegno all'indietro di
Stramaccioni con Venturi che serve Rosaia che riconsegna la palla al
portiere, ma Venturi non si accorge del retropassaggio, lo prende
controtempo e si fa superare dalla sfera che
rotola in rete sotto lo sguardo di Franzoni che tocca la palla sulla
linea dela porta per insaccarla defintivamente. Al 25' tenta una
conclusione dal limite D'Ursi ma
il
suo tiro a girare esce un metro a lato dall'incrocio. Al 45'
contropiede micidiale dei biancocelesti con Boccadamo che va via sulla
sinistra (dopo una sponda di Castelli), cross ad aprire verso
l'area dove sul secondo palo si avventa Bariti che di testa, in tuffo,
insacca la sfera angolata a mezz'altezza. La ripresa. Al 12' ci
prova D'Ursi dai venti metri, ma il suo tiro termina di poco a lato. Al
19' reclama Guiu dopo un contatto con Stramaccioni, ma l'arbitro fa
cenno di proseguire. Al 20' gli ospiti rimangono in dieci per un fallo
di gioco
di Franzoni su Spina: cartellino rosso diretto per la mezzala
biancoceleste. Al 35' si rivede in campo Di Massimo dopo sette mesi di
assenza e Fontana cambia il modulo adoperando il 4-4-2. Ma nonostante
la superiorità numerica il Gubbio é spento e
inconcludente. Nessun tiro nello specchio della porta per tutti i
novanta minuti. L'Entella festeggia e ringrazia.
Tabellino: Gubbio - Entella (0-2):
Gubbio (4-3-2-1):
Venturi; Zallu (42' st Maisto), Rocchi, Stramaccioni, Corsinelli; Faggi (17' st Proietti), Rosaia (35' st Di Massimo),
Iaccarino; Spina, D'Ursi; Tommasini. A disp.: Bolletta,
Tozzuolo, D'Avino, Conti, Franchini, Lombardi. All.:
Fontana.
Entella (3-5-2):
Del Frate; Portanova, Tiritiello, Marconi; Bariti (17' st Di Mario), Karic (17' st Corbari), Di Noia,
Franzoni, Boccadamo (28' st Lipani); Casarotto (17' st Guiu), Castelli (28' st Fall). A disp.: Vandelli,
Siaulys, Garattoni, Costa, Ndrecka. All.: Gallo.
Arbitro: Ursini di Pescara (Boato di Padova e Della Mea di Udine); quarto uomo: Maccarini di Arezzo.
Reti: 12' pt Franzoni (E) autogol, 45' pt Bariti (E).
Espulso: 20' st Franzoni (E) per grave fallo di gioco. Ammoniti: Tiritiello (E), Bariti (E), Zallu (G), Rocchi (G), Maisto (G). Angoli: 1-8. Recupero: 1 'pt; 5' st. Spettatori: 982 (di cui 621 abbonati).
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►• 20 MARZO
2025
Con la capolista Entella, numeri e precedenti. Fontana ambizioso: "Ho chiesto al patron..."
Sotto
con la capolista. Arriva a Gubbio la Virtus Entella che sta facendo un
campionato oltre ogni aspettativa e adesso arriva il bello in campionato
perchè dovrà difendere il primo posto visto che si
trova alle calcagna una Ternana che mantiene un andamento notevole. La
formazione biancoceleste viaggia a 71 punti in classifica con 20
vittorie, 11 pareggi ed una sola sconfitta. L'ultimo ko risale al 25
settembre 2024 con la sconfitta interna contro il Pescara. Da quel
momento in poi la squadra di Fabio Gallo ha preso il sopravvento. Nel
girone di ritorno dieci vittorie e solo tre pareggi in tredici partite.
Ma come potrebbe giocare il tecnico Gallo a Gubbio. Modulo probabile il
3-5-2. Assente Parodi perchè é squalificato. Possibili interpreti. Del Frate in porta. Trio difensivo con
Portanova, Tiritiello e Marconi. Quintetto plausibile di centrocampo con
Boccadamo, Karic, Di Noia, Franzoni e Di Mario. Di punta il duo
Castelli e Fall che si gioca il posto con Guiu. In casa Gubbio potrebbe
essere confermata la stessa formazione di Rimini, pertanto non dovrebbe
cambiare nulla nello scacchiere del trainer Gaetano Fontana. Per quanto
riguarda la sfida di di domenica i precedenti parlano di due pareggi
interni per 0-0 nelle ultime due annate con Piero Braglia.
Mentre il 18 settembre 2021, con Vincenzo Torrente in panchina, il
Gubbio si impose per 3-1 in una partita vibrante dove andarono a segno
Cittadino, Sarao e Mangni, poi accorciò le distanze Lescano.
Tuttavia c'è un precedente anche nei playoff due stagioni fa.
All'andata giovedì 18 maggio i rossoblù di Braglia
vinsero per 2-0 con le reti di Bulevardi e Di Stefano. Nel ritorno
però passarono il turno i chiavaresi perchè riuscono a
ribaltare il risultato in terra ligure con il punteggio di 3-1 con le
reti di Merkaj (doppietta), Ramirez, accorciò le distanze su
rigore Vazquez. Intanto si parla già di futuro. Un breve
stralcio delle dichiarazioni del tecnico Gaetano Fontana ospite nella
trasmissione in tv 'Area C' durante Trg Network: «Ho detto ai
calciatori di guardare avanti a testa dritta, perchè il nostro
futuro é davanti e non dietro. Bisogna prendere atto di quali
sono le nostre capacità , ci giochiamo questa partita sfiziosa
con l'Entella e ho detto ai ragazzi, cosa vogliamo fare? Noi possiamo
già allenarci in anticipo per prepararci ai playoff. Sono venuto
a Gubbio con grandi ambizioni, ho chiesto al presidente Notari di avere
il coraggio di mettermi nelle condizioni di fare qualcosa di diverso...
pertanto a fine campionato andranno affrontate diverse questioni.
Bisogna confrontarsi e chiarirsi. Vediamo se le nostre intenzioni
collimano».
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►• 18 MARZO
2025
Corsinelli fa... cento. La società pensa anche di comprare lo stadio, le parole del patron
Cento
presenze in maglia rossoblù per Francesco Corsinelli.
Nell'occasione é stato omaggiato dal direttore sportivo
Alessandro Degli Esposti con la maglia rossoblù con il numero
'100' perchè sono queste le gare ufficiali disputate dal
calciatore toscano. Il terzino destro viareggino era arrivato nella
città dei Ceri nell'estate 2022 prelevato dalla Lucchese dal
direttore sportivo Davide Mignemi nella prima stagione da allenatore in
rossoblù di Piero Braglia. Quest'anno in pratica é
arrivata la vera consacrazione perchè é diventato
indispensabile per il Gubbio tappando i buchi ovunque visto che
é stato utillizzato in più ruoli sia in difesa che a
centrocampo. Corsinelli ha dimostrato che in virtù della propria
versatilità e capacità di adattamento é stato in
grado di occupare diverse parti del campo con efficacia. Prima con
Roberto Taurino e adesso pure con Gaetano Fontana é stato
utilizzato in più ruoli, tant'è che proprio il
tecnico catanzarese Fontana lo ha definito 'tuttocampista' essendo
eclettico a livello tattico. Tuttavia in questi giorni tiene banco la
questione stadio. Negli ultimi anni si é parlato molto delle
condizioni dell'impianto sportivo che ha bisogno di un restyling
perchè il terreno di gioco ha bisogno di una
rizollatura specifica per tornare un 'tappeto verde' come veniva
definito anni fa.
In particolare modo la struttura comincia ad essere un po'
antiquata per gli standard dei tempi moderni nonostante allo stadio
Pietro Barbetti si é giocata la serie B nella stagione
2011-2012, però venne fatto già all'epoca nell'estate
2011 un adeguamento controllato con un processo di rinnovamento. In
quegli anni venne
fuori anche un progetto avveniristico che poi però non venne
portato avanti. Ecco quale era
il progetto datato 2011.
L'ideale adesso é quello di poter avvicinare la curva dietro
alla porta per renderla più appetibile al pubblico e al tifo
organizzato perchè potrebbe cambiare i connotati dell'intero
stadio anche a livello di coinvolgimento. La questione venne tirata in
ballo la scorsa estate quando venne presentato il 6 luglio il direttore
sportivo Degli Esposti insieme al tecnico Taurino e nella circostanza
il patron rossoblù Sauro Notari aveva pronunciato queste
testuali parole: "In questi giorni avrò delle risposte per poter fare questa benedetta curva: se é fattibile, ci stiamo lavorando".
Da quel giorno però sono passati mesi e non si é saputo
più praticamente nulla. Mentre adesso, nelle ultime ore,
esattamente il presidente Sauro Notari ha rilasciato queste
dichiarazioni al quotidiano 'il Messaggero' che mostriamo di
seguito: «Abbiamo alcune soluzioni perchè si deve
intervenire su manto
erboso, impiato elettrico, anello idrico, copertura della tribuna e
servizi vari. Se il Comune non ha i soldi ci posso pensare io, ho detto
al sindaco di vendere lo stadio. Bisogna chiarirsi su gestione o
proprietà ».
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►• 17 MARZO
2025
Da Gubbio a protagonisti in serie B, Bonini 'goleador' e Candellone segna una doppietta
Passando
da Gubbio, ora in serie B da protagonisti. Partiamo dall'autentica
sorpresa. Federico Bonini gioca nel Catanzaro. Ruolo difensore, ma
negli ultimi due mesi ha segnato 6 reti, tra cui un gol di piatto in
area ospite nel derby contro il Cosenza come un autentico goleador.
Sono numeri davvero impressionanti per l'ex difensore rossoblù
perchè in questo momento é il secondo marcatore del
Catanzaro, alle spalle del centravanti Pietro Iemmello. Tra l'altro
risulta che Bonini é l'under 23 tra i più utilizzati
nella cadetteria. Era arrivato la scorsa estate dalla Virtus Entella in
giallorosso come difensore centrale ma oggi é un terzino
sinistro praticamente indispensabile per gli equilibri della squadra
allenata da Fabio Caserta. Il Catanzaro si trova quinto in classifica
dietro a Cremonese, Spezia, Pisa e la capolista Sassuolo. Il calciatore
Bonini aveva dimostrato anche a Gubbio che aveva delle qualitÃ
con una capacità di lettura notevole a livello tattico con delle
caratterististiche innate perchè sapeva essere duttile
ricoprendo più ruoli nel reparto arretrato. Infatti era arrivato
in rossoblù nell'estate 2021 con l'avvento del direttore
sportivo Davide Mignemi e in panchina c'era Vincenzo Torrente. La
stagione seguente si é ritagliato il suo spazio anche con
l'allenatore Piero Braglia. Il secondo nome invece é quello di
Leonardo Candellone. Vero mattatore nell'ultimo incontro perchè
ha permesso alla Juve Stabia di piegare il Modena per 3-1 segnando una
pregevole doppietta personale. Ora le vespe si trovano al sesto posto
in classifica con l'allenatore Guido Pagliuca. La prima vera esperienza
nei campionati professionistici quando proveniva dalle giovanili del
Torino avvenne proprio a Gubbio. Era la stagione 2016-2017, il Gubbio
era stato appena promosso dalla serie D e in quella stagione i
rossoblù conquistarono i playoff centrando il sesto posto:
Candellone arrivò nell'estate 2016 in prestito proprio dal
Torino quando il direttore sportivo era Giuseppe Pannacci e invece
l'allenatore era Giuseppe Magi. Dopo l'esperienza di Gubbio, la vera
consacrazione é stata proprio con la Juve Stabia dove ha vinto
il campionato di serie C la scorsa stagione ed ora Candellone si sta
dimostrando un punto fermo della formazione stabiese anche in
cadetteria. Che dire, nel Gubbio negli anni sono passati calciatori che
poi hanno fatto molta strada e alcuni sono finiti in serie A:
vedasi Mario Rui, Lamanna, Juanito Gomez, Ferrari, Ciofani, per
citarne alcuni. Quest'anno si
sta mettendo in luce Gennaro Iaccarino e chissà se
riuscirà a percorrere lo stesso percorso: il Gubbio
proverà di
tenerlo, ma il Napoli per valorizzarlo con ogni probabilitÃ
farà altre scelte. Le giovanili. La Primavera 3 di
Sandreani é stata sconfitta in casa per 2-1 dal Foggia: in gol
Cerbella. L'Under 17 di Tafani pareggia in trasferta ad Ascoli per 1-1:
in gol per i rossoblù Bacalini. Sconfitta interna per l'Under 16
di Ceccarani per 3-0 contro il Padova. Infine l'Under 15 di Della
Vedova viene sconfitta fuori casa ad Ascoli per 2-0.
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►• 15 MARZO
2025
Iaccarino: "Stiamo diventando sempre più un gruppo". Fontana: "É un messaggio emotivo"
Vittoria
pesantissima a Rimini. I romagnoli recriminano per i tre legni colpiti,
ma Venturi é in giornata di grazia perchè praticamente
para tutto quello che c'è da parare. Nel finale Iaccarino regala
i tre punti con una perla dal limite. Il centrocampista napoletano sta
togliendo le castagne dal fuoco al tecnico Fontana perchè per la
seconda volta é suo un gol decisivo in assenza dei gol degli
attaccanti. Le parole dello stesso Gennaro Iaccarino a fine match: "Oltre
alla felicità per il gol sono contento per tutta la squadra
perchè abbiamo ottenuto una vittoria importante. Abbiamo
ottenuto sette punti in tre partite con avversarie che si trovano nei
playoff. Stiamo diventando sempre di più un gruppo, quando ci
aiutiamo l'uno con l'altro pure la fatica si sente meno. Maisto assist
man? Sono contento perchè lui si é sbloccato poiché proveniva da un momento non per niente facile.
A quota 41 punti se pensiamo ai playoff? Ma io penso di gara in
gara, come ci dice il mister abbiamo ancora sei partite da giocare e ci
sono ancora tanti punti in palio. La prossima gara contro l'Entella?
Sarà una battaglia". Le frasi del tecnico Gaetano Fontana: "Una
vittoria che parte da lontano. Nelle sconfitte abbiamo capito cosa
fare, ho chiesto ai ragazzi di assimilare le informazioni che stavano
mettendo dentro da quando c'è stato il mio arrivo, la crescita
c'è stata e la squadra ha avuto coraggio di superare una fase di
stallo. Tre partite piene per otto undicesimi dei calciatori in otto
giorni, perciò sono molto soddisfatto. Nel primo tempo non
abbiamo sofferto ma abbiamo subito le occasioni del Rimini con due pali
colpiti e le parate di Venturi. Diciamo che siamo stati fortunati ma i
pali fanno parte del gioco. Invece da parte nostra abbiamo
sbagliato la scelta spesso in fase di finalizzazione. Credo però
che alla fine questi ragazzi mi hanno mandato un messaggio emotivo
perchè hanno dimostrato che sono convinti, legati e motivati. Se
adesso inizia un altro campionato per il Gubbio? No, é lo stesso
campionato di prima. Dico questo perchè questa squadra ha delle
potenzialità , ma dobbiamo guardare alla prossima gara dato che i ragazzi mi devono fare capire quanto stiamo crescendo
realmente". Il parere del trainer dei biancorossi Antonio Buscè: "Un
pareggio ci andava stretto, figuriamoci la sconfitta. Nell'unico tiro
nello specchio della porta del Gubbio purtroppo abbiamo preso il gol.
Non siamo stati per niente fortunati. Venturi ha parato
l'indescrivibile anche con fortuna. C'è rammarico
perchè a noi queste
cose non ci capitano mai. Bravi gli altri che ci riescono. Senza nulla
togliere al Gubbio che la ritengo una squadra importante". Il commento della punta dei romagnoli Giacomo Parigi: "Tre
pali colpiti in una sola partita... non mi era mai capitato realmente in
carriera, é tutto davvero inimmaginabile ciò é
successo. Diversi miracoli sbalorditivi del portiere Venturi. Non
é così facile commentare una partita del genere".
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►• 15 MARZO
2025
Gubbio, vittoria pesante a Rimini (0-1). La perla di Iaccarino con un Venturi 'para tutto'
Rimini
contro Gubbio. Fase di stallo fino al 15' quando su corner calciato in
area da Rosaia, colpo di testa di Stramaccioni con la palla che sorvola
sopra il montante. Poco prima Tommasini in area aveva protestato per
una trattenuta per la maglia da parte di Bellodi. Al 16' rispondono i
biancorossi con un corner calciato in area da Fiorini, colpo di testa
sul primo palo di Parigi, ma si salva davanti alla porta Tommasini che
devia con il corpo la sfera in calcio d'angolo con il portiere fuori
causa. Al 27' grande occasione Rimini quando Fiorini pennella in area
un corner, a pochi metri dalla porta colpisce di testa Lombardi ma
spedisce incredibilmente la palla alta sopra la traversa. Al 35' chance
importante per i romagnoli quando da sinistra Longobardi pennella un
cross in area dove Parigi si coordina e di destro al volo calcia sotto
la traversa, miracoloso intervento di Venturi che in volo plastico
devia la sfera con la punta delle dita quel tanto che basta che
colpisce in pieno la traversa. Pericolo scampato. Al 40' prova a
mettersi in proprio Leonardi che da destra entra in area e tenta la
conclusione con il mancino, palla che si perde di poco a lato. Al 45'
il Gubbio rischia ancora tanto in due occasioni. Prima quando
Longobardi pennella un cross in area, sponda di Megelaitis, tiro secco
di Parigi, ma Venturi ancora una volta si prodiga in un prodigioso
intervento e con la mano aperta di richiamo straordinariamente respinge
la sfera. Si prosegue con Fiorini che entra in area e pennella in
mezzo, un colpo di testa involontario di Rocchi verso la propria porta
fa correre un brivido dietro la schiena ma per fortuna la
palla colpisce in pieno la traversa, così il Gubbio si salva di
nuovo. La ripresa. Al 4' retropassaggio di Rocchi verso il proprio
portiere Venturi che la prende con le mani, punizione a due in area per
il Rimini. Da calcio da fermo in area Parigi tocca per Cioffi che
calcia di destro e la palla lambisce il palo. Al 15' Tommasini viene
sostituito da David: il Gubbio passa al 5-4-1, ma l'attaccante non la
prende bene e mentre esce dal campo esprime dissenso con il movimento
della testa farfugliando. Al 16' una percussione con D'Avino che calcia
dal limite sull'esterno della rete. Al 28' l'affondo decisivo dei
rossoblù e passano in vantaggio: da destra Maisto mette una
palla a rimorchio
dove Iaccarino dal limite carica il destro e con un tiro preciso
insacca
la palla a mezz'altezza a fil di palo. Al 34' ancora prodigioso
é Venturi
perchè salva il risultato: sulla sinistra va via Cioffi in
dribbling, palla a rimorchio dove Parigi calcia a botta sicura ma
il portiere rossoblù é ancora reattivo e respinge con i
piedi. Al 35' invece
Parigi fa correre ancora un brivido perchè di testa scheggia il
palo con una manata ancora decisiva di Venturi. Al 40' in contropiede ci prova D'Ursi ma il suo tiro va fuori.
Giornata di grazia per Venturi perchè al 42' si distende e para
un colpo di testa di Malagrida su assist di Megelaitis. Al 44' su
corner di Langella, Cinquegrano manca il tap-in e calcia fuori solo
davanti alla porta. La partita si chiude con una clamorosa occasione
per D'Ursi lanciato da Corsinelli ma l'attaccante dei rossoblù
si fa incredibilmente murare da Vitali solo davanti al portiere.
Tabellino: Rimini - Gubbio (0-1):
Rimini (3-5-2): Vitali; Lepri, De Vitis (33' st Gagliano), Bellodi (46' pt Cinquegrano); Megelaitis, Lombardi (1' st Conti F.), Langella, Fiorini (23' st Malagrida), Longobardi; Parigi, Leonardi (1' st Cioffi). A disp: Ferretti, Falbo, Semeraro, Piccoli, Ubaldi. All.: Buscè.
Gubbio (4-1-4-1): Venturi; D'Avino, Rocchi, Stramaccioni, Corsinelli; Rosaia; Spina (23' st Maisto), Faggi
(37' st Tozzuolo), Iaccarino, D'Ursi; Tommasini (15' st David). A
disp.: Bolletta, Di Massimo, Rovaglia, Zallu, Conti V.,
Bianchi. All.: Fontana.
Arbitro: Andreano di Prato (Zezza di Ostia Lido e Schirinzi di Casarano); quarto uomo: Dania di Milano.
Rete: 28' st Iaccarino (G).
Ammoniti: David (G). Angoli: 11-4. Recupero: 2' pt, 3' st. Spettatori: 2549 (di cui 2005 abbonati).
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►• 12 MARZO
2025
Gubbio, la mira é da aggiustare. La statistica che cambia i connotati della classifica
Solito
refrain. Dalla partita di Pesaro si nota che nonostante la buona
volontà il Gubbio non riesce a capitalizzare la mole di gioco
che si è vista nella prima mezz'ora e una volta preso un gol (la
precisa fotocopia dei due incassati a Pontedera quando si tenta la
trappola del fuorigioco) non riesce più ad essere padrone dal
campo e così si é buttata al vento un'altra occasione
importante per portare a casa i tre punti. Il rammarico si legge anche
dalle parole del tecnico Fontana dopo il match contro i vissini: "Dispiace
non avere chiuso la partita prima e non avere capitalizzato le
occasioni create, ci manca l'abilità nell'ultimo passaggio".
Tutto vero. In effetti il Gubbio era partito forte sorprendendo subito
in avvio il Pesaro con un'azione veloce basata su triangolazioni di
prima con palla a terra che é stata finalizzata da Corsinelli,
ormai divenuto realmente un tuttocampista. Il problema é che i
gol non arrivano dagli attaccanti perchè guarda caso anche nella
partita precedente contro la Pianese ci ha dovuto pensare Iaccarino a
togliere le castagne dal fuoco contro la squadra di Piancastagnaio. Un problema che persiste durante la stagione e che ha preso una piega irreversibile. La
statistica ci dice infatti un dato evidente e netto. Il Gubbio fino
adesso ha realizzato 26 reti in campionato in trentuno partite: si
tratta del terzo peggior attacco a pari merito con il Milan Futuro.
Peggio dei rossoblù nel girone hanno fatto solamente le ultime
classificate Sestri Levante e Legnago con 24 reti siglate. Il nocciolo
delle questione é stato identificato. Il Gubbio a
volte sa produrre occasioni ma negli ultimi venti metri é
imperfetto nella stoccata vincente o di chi la butta dentro. Questo
cambia i
connotati della classifica. I numeri ne sono la riprova. L'anno
scorso il Gubbio dopo trentuno giornate aveva conquistato 51 punti (+13
di oggi) con Braglia e i gol fatti erano 42 (+16
dell'attualità ). Mentre l'anno precedente (2023) sempre il
Gubbio di
Braglia nelle stesse giornate aveva ottenuto 46 punti (+8 di oggi) e i
gol fatti erano 36 (+10 dell'attualità ). Stessa musica (2022)
con Torrente in panchina: dopo trentuno giornate il Gubbio aveva
conseguito 43 punti (+5 dell'attualità ), era settimo in
classifica e aveva segnato 42 reti (+16 di oggi). Un altro dato
conferma che il Gubbio ha difficoltà nel momento in cui si trova
a finalizzare negli ultimi venti metri: 17 sono stati i tiri totali a
Pesaro, dei quali 11 da fuori area, ma di conclusioni effettive nello
specchio della porta se ne contano solo 4 (ovvero pari
23,52%). Gubbio, la mira é da aggiustare.
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►• 11 MARZO
2025
Corsinelli chiama (dopo venti secondi) ma Nicastro risponde (1-1). Spina coglie un palo
Senza vinti né vincitori in terra adriatica. Neanche un giro di lancette e il
Gubbio passa in vantaggio con un'azione in velocità : da
centrocampo Rosaia per D'Ursi che triangola in area verso lo stesso
Rosaia che rimette in mezzo una palla dove a rimorchio arriva
Corsinelli che calcia di sinistro e spedisce la sfera angolata alta
gonfiando la rete (sono passati appena 24 secondi!). Il Gubbio coglie
di sorpresa i padroni di casa e al 3' sulle ali dell'entusiasmo ci prova
anche Stramaccioni con una sortita in avanti e prova il tiro di
sinistro dal limite: palla di poco a lato. Al 16' proteste pesaresi per
un presunto fallo di mani di Rosaia in area dopo una punizione di Di
Paola, ma l'arbitro fa cenno che é un nulla di fatto. Al 17'
primo vero tentativo in porta degli adriatici con Tavernaro che calcia
in porta dal limite ma la palla si perde di poco alta. Al 26'
erroraccio in difesa dei rossoblù, ne può approfittare
Nicastro che entra in area ma c'è un intervento in uscita di Venturi, sul
quale i pesaresi reclamano un altro rigore. Poco più tardi (al
28') ne fa le spese l'allenatore Stellone che comincia un alterco con
il direttore di gara e così gli viene mostrato il cartellino rosso. Al 35' i
vissini pareggiano: lancio lungo di Tavernaro dove Nicastro scatta sul
filo del fuorigioco, va verso la porta, Venturi protesta, ma la punta
biancorossa entra in area e di piatto sinistro deposita la sfera in
fondo al sacco. Al 36' cerca subito il bis Okoro con un tiro dal limite
che sfiora il palo. Al 40' invece Di Paola pennella in area un calcio
da fermo, colpo di testa ravvicinato di Okoro, stavolta Venturi
é reattivo e respinge in tuffo la sfera. Al 41' erroraccio di
Bove, prova ad approfittarne Tommasini ma si fa murare in uscita da
Vukovic. Ripresa. Al 3' su assist di Peixoto in area, Nicastro tenta
l'acrobazia angolando la sfera, ma Venturi con le mani si salva in
angolo. Al 21' azione sulla destra con colpo di tacco di Spina verso
Rosaia che crossa in area, colpo di testa di D'Ursi ma a pochi passi
dalla porta Tonucci di testa sbroglia la matassa. Al 26' due tocchi
volanti con il piede mancino al limite per Spina, controllo ed esterno
sinistro, con la palla che colpisce il palo interno: stavolta non
é fortunato il funambolo calabrese. Al 37' su cross in area di
Orellana, tiro ad incrociare di Nicastro, Venturi in tuffo devia in
angolo.
Tabellino: Vis Pesaro - Gubbio (1-1):
Vis Pesaro (3-4-1-2):
Vukovic; Ceccacci, Tonucci, Bove (1' st Peixoto); Zoia, Obi (9' st
Pucciarelli), Paganini (34' st Raychev), Tavernaro (22' st Orellana);
Di Paola; Nicastro, Okoro (34' st Lari).
A disp.: Pozzi. Mariani, Palomba, Neri, Rabbini, Schiavon,
Coppola, Rizzo, Tombesi, Di Renzo.
All.: Stellone.
Gubbio (4-3-2-1):
Venturi; Zallu, Rocchi, Stramaccioni, Corsinelli; Iaccarino, Rosaia,
Faggi (9' st D'Avino);
Spina (38' st Maisto), D'Ursi; Tommasini (35' st Proietti). A disp.: Bolletta, Tozzuolo, Di
Massimo, Rovaglia, David, Bianchi, Conti. All.:
Fontana.
Arbitro: Lovison di Padova (Cesarano di Castellamare di Stabia e Merciari di Rimini); quarto uomo: Aurisano di Campobasso.
Reti: 1' pt Corsinelli (G), 35' pt Nicastro (V).
Espulso: 28' pt Stellone (V) per proteste. Ammoniti: Spina (G), D'Ursi (G), Obi (V), Pucciarelli (V), Proietti (G), Orellana (V). Angoli: 2-3. Recupero: 3' pt; 4' st. Spettatori: 1291 (di cui 74 da Gubbio).
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►• 10 MARZO
2025
Con il Pesaro ancora assente Signorini, fermo ai box Tentardini. Corsinelli tuttocampista
ll
capitano Andrea Signorini sarà assente anche nella partita
infrasettimanale di Pesaro: problema al soleo per i difensore centrale.
Out anche il terzino sinistro Alberto Tentardini uscito anzitempo nella
gara di venerdì contro la Pianese per un problema al vasto
mediale. Tuttavia per la trasferta in terra adriatica sono ventuno i
convocati dove vengono inseriti anche due giovani centrocampisti come
Conti e Bianchi. Da valutare adesso quali interpreti utilizzerÃ
il tecnico Gaetano Fontana ma non é escluso che saranno
confermati gli stessi undici iniziali contro la Pianese, ad eccezione
ovviamente del terzino sinistro Tentardini (out per infortunio) e
quindi al suo posto potrebbe partire dal primo minuto David. Pertanto
Fontana potrebbe riproporre il 4-3-2-1 con la linea difensiva basata su
Zallu, Rocchi, Stramaccioni e David. A centrocampo il trio Faggi,
Rosaia e Iaccarino. Sul fronte avanzato Spina e Corsinelli ad agire ai
lati dietro alla prima punta Tommasini. In casa Vis Pesaro invece
rientra dalla squalifica il difensore Neri che era stato espulso nella
gara casalinga contro l'Entella dove i vissini avevano protestato e non
poco per come era stata gestita la conduzione arbitrale. Il
tecnico Roberto Stellone potrebbe optare per il 3-4-1-2. Possibile
quindi Vukovic in porta. Difesa a tre con Palomba, Coppola e Neri. A
centrocampo Peixoto, Di Paola, Pucciarelli e Cannavò. Tra le
linee a giostrare Orellana a supporto del duo di attacco Nicastro e
Okoro. La squadra biancorossa proviene da due sconfitte consecutive con
Entella e per ultima a Carpi. La formazione vissina in ogni caso si trova al quinto
posto in classifica grazie ad una stagione dove proprio la squadra
pesarese ha dimostrato grande carattere e la giusta cattiveria agonistica per
stare in scia con le squadre più blasonate del girone come
Pescara, Torres, Ternana ed Entella.
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►• 09 MARZO
2025
Focus. Vittoria significativa e all the statistics. Ultimi anni: il trend attuale con il passato
All
the statistics. Cosa ci dice la statistica rispetto alla partita di
Pontedera. Contro la Pianese la squadra rossoblù ha avuto un
minore possesso palla (pari al 44%) con la Pianese al 56%, eppure ha
ottenuto l'intera posta in palio. Corrisponde al fatto che i
rossoblù hanno effettuato 284 passaggi contro i 408 della
squadra amiatese. Per quanto riguarda i tiri in porta le due squadre si
sono equivalse. Il migliore in campo il portiere Giacomo Venturi
secondo il report di Sofascore.com che analizza tutti i dati di squadra
e individuali durante le fasi di gioco. Seguono Zallu, Rocchi e Rosaia
per efficienza in partita. Mentre il calciatore più pericoloso
degli amiatini é stato Bacchin. La statistica ci dice anche che
é la prima volta che Gennaro Iaccarino trova la via del gol.
É un
calciatore sul quale c'è molta attenzione perchè é
di proprietà del Napoli e la società partenopea ci punta
molto. In estate era arrivato nelle ultime fasi di mercato fortemente
voluto da Roberto Taurino che lo aveva già avuto al Monopoli, strada
facendo ha avuto qualche difficoltà per inserirsi pienamente
nell'ambiente, ma piano piano sta trovando evidentemente la giusta
dimensione e sta dando una grande mano al tecnico Gaetano Fontana. Un
altro dato ci dice che la vittoria sulla Pianese é stata
estremamente importante perchè il Gubbio adesso si ritrova a
debita distanza dalla zona calda dela classifica, grazie anche ai punti
di penalizzazione che sono piovuti addosso sulla testa della Lucchese.
Infatti al penultimo posto si trovano in coabitazione due squadre che
in campionato hanno avuto delle penalità : i rossoneri toscani (a
-6) e la Spal (a -3) si trovano attualmente a quota 25 punti,
altrimenti si ritroverebbero rispettivamente a 31 punti e a 28 punti.
Il Gubbio invece si colloca a quota 37 punti (+12 dalla zona playout)
nel momento attuale a otto turni dal termine. Pertanto la squadra di
Gaetano Fontana può guardare adesso avanti in classifica
cercando
di conquistare un posto nei playoff. Ma che differenza c'è
rispetto alle passate stagioni? Ecco tutti i numeri. L'anno scorso
dopo trenta giornate la squadra di Piero Braglia aveva totalizzato
51 punti ed era al quinto posto: +14 nelle medesime giornate rispetto
al Gubbio
attuale di Gaetano Fontana che si colloca decimo. La differenza sta
soprattutto nei gol fatti: l'anno scorso 42 gol contro i 25 gol di oggi
(-17 in relazione al giorno d'oggi). Nel 2023 invece dopo trenta
partite la
formazione rossoblù sempre allenata da Braglia si trovava a
quota 45 punti ed era sesta in classifica: oggi -8 punti. Nel 2022 il
Gubbio che era guidato da Vincenzo Torrente si trovava a quota 40 punti
(+3 rispetto al presente). Per ritrovare un dato più basso
bisogna tornare al campionato 2018-2019 quando il Gubbio dopo trenta
giornate aveva ottenuto 34 punti (-3 in confronto all'attualità )
e sulla panchina dei rossoblù c'era Giuseppe Galderisi. Le
giovanili. La Primavera 3 di Sandreani torna a giocare sabato prossimo
in casa contro il Foggia. L'Under 17 di Tafani perde in casa il derby
contro la Ternana per 2-0 (Giacalone e Angher in rete). L'Under 16 di
Ceccarani vince in trasferta per 3-1 contro la Virtus Verona: gol
rossoblù di Reti, Chirizzi e Amore. L'Under 15 di Della
Vedova pareggia in casa il derby per 0-0 contro la Ternana.
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►• 07 MARZO
2025
Iaccarino: "Fontana ci lascia più liberi". Fontana: "Chapeau". Le foto di Gubbio-Pianese
Gubbio
che ritrova la vittoria contro la PIanese. Decisivo il gol di Iaccarino
con un tiro angolato dal limite nella prima frazione di gioco. Le
parole del trainer Gaetano Fontana: "Lavoriamo
in condizioni davvero allucinanti, per questo motivo questa vittoria
é molto importante. Avevo detto che le due sconfitte erano un
segnale per un motivo di crescita. I ragazzi stanno metabolizzando le
tante nozioni che stiamo insegnando ai calciatori. Contro la Pianese
siamo stati efficaci quando gli avversari ci hanno concesso degli spazi
e per questo motivo non c'è stato bisogno della costruzione dal
basso. L'unica pecca é che abbiamo costruito diverse occasioni
ma abbiamo concretizzato molto poco. Ma quello che conta é come
la vittoria é arrivata, quindi chapeau! Per questo motivo va
dato atto che tutti i ragazzi stanno sul pezzo. Corsinelli un vero
jolly? Sì, lo considero un tuttocampista". Cosa ha detto il match winner Gennaro Iaccarino: "Contento
per il gol ma soprattutto per la vittoria che ci serviva. Questa
partita l'abbiamo preparata bene, il mister ci ha fatto vedere tanti
video. Abbiamo giocato sull'effetto sorpresa, loro ci venivano incontro
ad uomo mentre noi l'abbiamo giocata a viso aperto. In campo non
abbiamo un ruolo ben radicato, l'allenatore ci lascia abbastanza
liberi e quindi facciamo delle rotazioni continue". Il parere del tecnico Alessandro Formisano della Pianese:
"Male nel primo tempo, meglio nel secondo tempo. Nella prima frazione
eravamo troppo lunghi tra i reparti, inoltre arrivavamo sempre secondi
nei contrasti e sulle seconde palle, abbiamo concesso anche troppo al
Gubbio che tuttavia a mio avviso ha disputato una grande partita. Nella
ripresa ho visto la Pianese che voglio e che siamo, potevamo pure
pareggiare anche in quella occasione che la palla ha preso il volto del
portiere Venturi e poi é finita sul palo. La Pianese ha 44 punti
e abbiamo affrontato un Gubbio indietro alla classifica, quindi per noi é gia un miracolo perchè a livello
qualitativo il Gubbio é forte con calciatori veloci e che hanno
gamba. Ad esempio Iaccarino é un calciatore fuori categoria per
qualità nel palleggio e per attaccare gli spazi. Ma per
vincere in questa categoria servono due cose essenziali: umiltÃ
e ferocia". Le immagini di Gubbio e Pianese. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire (» vedi foto).
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►• 07 MARZO
2025
Il Gubbio piega la Pianese (1-0). Decisivo il gol di Iaccarino con un destro dal limite
Gubbio
contro Pianese. La cronaca. Avvio vibrante. Dopo appena 39 secondi
parte veloce sulla fascia Da Pozzo che rimette la palla in mezzo, tiro
secco dal limite di Bacchin di sinistro angolato, Venturi in tuffo si
salva con i guantoni in calcio d'angolo. Al 9' occasione
rossoblù quando in contropiede si invola Spina sulla destra e
serve in area Corsinelli che prova il tiro di destro radente, ma Boer
in tuffo devia la sfera in corner. Al 14' penetra in area Faggi da
destra ma davanti alla porta serve in mezzo sbagliando l'assist per
Corsinelli con la palla troppo all'indietro e l'occasione sfuma. Al 16'
il solito Bacchin va via sulla sinistra e calcia dal fondo un
tiro-cross che costringe Venturi a salvarsi da terra con i guantoni in
calcio d'angolo. Al 22' i rossoblù passano in vantaggio: lancio
lungo di Venturi, c'è una errata lettura della difesa ospite, ne
approfitta Tommasini che si porta in area e mette in mezzo la sfera,
respinge Ercolani ma dal limite Iaccarino calcia di destro di
controbalzo (controllo e tiro secco) con la palla che si insacca
nell'angolino basso. La ripresa. Al 6' va via sulla destra Zallu che
crossa in area dove Tommasini di testa spedisce alto. A metÃ
ripresa il Gubbio cambia tattica passando dal 4-3-2-1 al 4-2-3-1. Al
21' dopo un errore difensivo, Rosaia inventa per Tommasini che si
coordina e prova il tiro in diagonale, para a terra Boer. Al 29'
rischio grande quando Stramaccioni per anticipare Da Pozzo esegue un
retropassaggio che costringe Venturi a salvarsi con i piedi a pochi
passi dalla porta. Al 42' pericolo: triangolazione veloce Bacchin,
Colombo e Mignani, con la conclusione di quest'ultimo a pochi passi
dalla porta ma Venturi é in traiettoria e para a terra. Al 45'
invece Nicoli prova la saetta dai venticinque metri che costringe
Venturi a volare sotto il sette e deviare la sfera in corner. Al 47'
altra conclusione da fuori area di Spinosa che costringe ancora Venturi a
salvarsi ancora in angolo. Finale con brivido perchè pure Rosaia
colpisce la traversa di testa. Al 50' colpo di testa di Mignani che
lambisce l'incrocio.
Tabellino: Gubbio - Pianese (1-0):
Gubbio (4-3-2-1):
Venturi; Zallu, Rocchi, Stramaccioni (35' st Tozzuolo), Tentardini (5' pt David) (16' st D'Ursi); Faggi (15' st Proietti),
Rosaia,
Iaccarino; Spina (35' st D'Avino), Corsinelli; Tommasini. A disp.: Bolletta, Maisto, Di Massimo, Rovaglia.
All.:
Fontana.
Pianese (3-4-1-2):
Boer; Ercolani, Indragoli (24' st Pacciardi), Nicoli; Da Pozzo
(41' st Spinosa), Marchesi (1' st Frey), Simeoni (24' st Colombo),
Bacchin; Mastropietro; Falleni (16' st Nardi), Mignani. A disp.:
Filippis, Reali, Xhani, Polidori, Chesti, Pietrosanti,
Barbetti, Pallante, Giorgio. All.: Formisano.
Arbitro: Vailati di Crema (Ciannarella di Napoli e Li Vigni di Seregno); quarto uomo: Coppola di Castellamare di Stabia.
Rete: 22' pt Iaccarino (G).
Ammoniti: Marchesi (P), Iaccarino (G), Stramaccioni (G). Angoli: 2-6. Recupero: 1' pt; 6' st. Spettatori: 892 (di cui 621 abbonati); una ventina della Pianese.
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►• 06 MARZO
2025
Assente Signorini con la Pianese. Fontana: "Ma io non vedo crisi... é un percorso a tappe"
Il trainer Gaetano Fontana prima della partita contro la Pianese: "Se
si guarda i risultati si parla di crisi. Ma noi facciamo un percorso
che é fatto da piccole tappe e da piccoli momenti. Pertanto la
squadra
non sta passando un momento particolare. Noi sappiamo quali sono i
problemi ma ci sono cose oggettive che vanno valutate. Non si
può
dire che va tutto bene, questo é vero, ma io sono orgoglioso per
quello che stanno facendo i
ragazzi. Da parte mia ho cercato di cambiare le cose, di mettere le mie
idee ma credo che anche i momenti difficili sono motivi di crescita. La
squadra ha
cambiato pelle con me, non dico che prima si faceva peggio o viceversa,
dico solamente che io ho intrapreso un discorso e un percorso diverso
per
togliersi dalla 'comfort zone'. Pertanto non vedo la partita
di Pontedera come un problema perchè bisogna osservarla
bene,
attentamente, soprattutto per i contenuti e gli interpreti. Chiaro che
il risultato é stato negativo, devia ogni tipo di discorso e non
rispecchia la mia opinione, ma io rimango sereno e tranquillo. La
Pianese? Una squadra sbarazzina, non si porta
dietro delle negatività che può indurla a certi cali,
vive sull'entusiasmo e lo hanno saputo alimentare, é una
avversaria molto organizzata anche con il nuovo allenatore e
quindi mi aspetto una partita spigolosa. Può essere che
qualcuno dei nostri può rifiatare, gli stessi calciatori hanno
giocato praticamente sempre, sulla carta sto pensando quali possono
essere le rotazioni". Assente Signorini per squalifica mentre
D'Ursi torna a disposizione ma andrà in panchina perchè
é reduce da una bronchite. Nel Gubbio sono venti i convocati. Venturi
e Bolletta in porta. I difensori con Corsinelli, D'Avino, David,
Tentardini, Tozzuolo, Zallu, Rocchi e Stramaccioni. Quindi a
centrocampo
Proietti, Iaccarino, Rosaia e Faggi. In attacco Maisto, Di Massimo,
D'Ursi, Tommasini, Rovaglia e Spina. Nella Pianese invece
mancherà Proietti per squalifica a centrocampo. Il trainer
Alessandro Formisano potrebbe scegliere il 4-2-3-1. Possibili
interpreti. Boer in porta. Difesa a quattro con Da Pozzo, Ercolani,
Indragoli e Nicoli. A centrocampo Simeoni e Marchesi. Trio di
trequartisti con Bacchin, Mastropietro e Falleni. Di punta Mignani.
Anche se il tecnico bianconero talvolta ha optato per una difesa a tre.
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►• 04 MARZO
2025
Grande bagarre in classifica. La statistica ci racconta i numeri e come gioca il Gubbio
Nel
girone la classifica si accorcia sempre di più nella parte
centrale dove ci si gioca tutto per poter conquistare i playoff ma allo
stesso c'è da tenere a debita distanza la zona calda dei
playout. La battaglia nelle zone intermedie ha raggiunto un nuovo punto
di ebollizione. Il panorama é in continua evoluzione e adesso ci
sono sette squadre nel giro di cinque punti. Con un piede nell'ultimo
posto utile nei playoff attualmente é collocato il Pontedera a
quota 36 punti. A scendere il Gubbio a 34 punti, quindi Ascoli,
Campobasso e Carpi appaiate a 33 punti, uno scalino sotto il Perugia a
32 punti. Poi, appena un punto sotto, é già zona playout
con la Lucchese che si trova a 31 punti. Pertanto la forbice é
molto stretta perchè c'è la possibilità di
guardare verso l'alto per sperare di raggiungere gli spareggi
promozione, ma allo stesso tempo bisogna dare un occhio dietro alle
spalle perchè bastano alcuni risultati altalenanti (o peggio
negativi) che si rischia di ritrovarsi impelagati nella zona paludosa
della graduatoria. Grande bagarre dunque nel girone perchè in
queste restanti nove partite cruciali di campionato ci si gioca
praticamente tutto. In casa Gubbio quindi bisogna tenere le antenne
alzate per non gettare alle ortiche una intera stagione. Alcuni numeri
ci provengono dalla partita che si é giocata sabato contro il
Pontedera. Nonostante un possesso palla superiore evidente (pari
al 68%) da parte della formazione eugubina e un numero di passaggi
notevoli rispetto ai granata (più del doppio), il Gubbio
é tornato a casa senza punti. La statistica dice che il Gubbio
ha avuto meno precisione nei tiri in porta rispetto al Pontedera:
conclusioni fuori dello specchio della porta pari al 75%. In fase di
intercettazione i padroni di casa sono stati efficaci in 23
circostanze, molto meglio rispetto al team eugubino (8). Per quanto
riguarda i singoli il più proficuo é stato Marco Spina
per passaggi precisi (pari al 79%) e per duelli vinti (10 su 16).
Seguono Italeng, Iaccarino e Ladinetti. Queste nel dettaglio sono le
'statistiche del giocatore' che sono state pubblicate dal portale web
Sofascore.com che analizza la partita in tempo reale tramite un
software con un complesso algoritmo e ne consegue la descrizione molto
precisa del match. Analizza con una tabella anche il momento in cui una
squadra ha una maggiore pressione rispetto all'altra e studia ogni fase
di movimento di un calciatore in campo. I dati completi di Pontedera e
Gubbio si possono leggere in maniera accurata e dettagliata in questo
link a seguire.
Molto accuratamente vengono mostrati anche gli schemi e la tattica. Il
Gubbio con un dettame improntato sul 4-5-1 contro il Pontedera: Rosaia
era il perno di centrocampo ma talvolta il playmaker
rossoblù si é schierato davanti al quartetto
difensivo (nella fattispecie era similare ad un 4-1-4-1). Ma la
statistica diventa interessante perchè nello stesso portale web
(molto accurato e scrupoloso) ci
sono le statistiche di ogni partita e minuziosamente vengono analizzate
le zone del campo ricoperte nello specifico da ogni singolo calciatore. Contro il
Legnago ad esempio é stato impiegato lo schema 4-3-2-1
mentre a
Sassari contro la Torres era stato adoperato il 4-4-2. In base a questo
meticoloso aggiornamento, l'allenatore
Fontana si sta dimostrando camaleontico negli schemi.
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►• 03 MARZO
2025
Venturi: "La squadra si deve assumere più responsabilità . Servono fantasia e cattiveria"
Gubbio
in un momento no. Dopo la sconfitta interna contro il Legnago che ha
lasciato non pochi strascichi polemici culminati dalle
parole furibonde del presidente Sauro Notari, la squadra
rossoblù é incappata in una nuova sconfitta a Pontedera
mostrandosi troppo leggerina in avvio di gara e si porta dietro ancora
tanti punti interrogativi. La squadra eugubina deve trovare ancora in
campionato una sua precisa dimensione. Analisi del momento. Il portiere
Giacomo Venturi afferma: "Ci siamo
complicati la vita da soli. Il Pontedera ci ha aspettato per poi
colpirci con le ripartenze. Dal canto nostro non siamo stati capaci di
trovare le contromisure. Vero che veniamo puniti più del dovuto
dagli episodi, ma é altrettanto vero che dobbiamo stare
più attenti. A Pontedera é subentrata anche un po' di
paura. In fase di possesso abbiamo assimilato ciò che chiede
l'allenatore, ma in fase di non possesso siamo poco pratici soprattutto
a centrocampo e si dovrebbero correre meno rischi. Credo però
che la squadra deve assumersi più responsabilità per
cambiare l'inerzia delle partite. Abbiamo uno degli attacchi peggiori.
Cosa significa? Che ci manca la finalizzazione, la fantasia e la
cattiveria. Dispiace tanto perchè io so il valore di questa
squadra al completo, ma non lo é mai stata e non é un
alibi. Sicuramente tanti gli infortuni ad inizio campionato, ma i problemi
fisici e squalifiche ci stanno ancora condizionando. Con Fontana si fa
la costruzione dal basso? Sì, é una costante. A volte
però non ci riesce e in quel caso vanno trovate delle soluzioni
alternative. Inoltre io credo anche che serve più coraggio e
spensieratezza".
Così ha parlato l'estremo difensore
rossoblù al quotidiano 'il Messaggero' edizione Umbria. Le
giovanili. Pareggio interno della Primavera 3 di Alex Sandreani contro
la capolista Catanzaro: finisce 0-0 il big match. Il Gubbio si trova al
secondo posto in classifica a quota 33 punti con il Catanzaro che guida
la graduatoria a quota 39 punti. L'Under 15 di Cristiano Della
Vedova vince per
4-0 contro il Pineto con le reti di Gasparrini, Martini, Tordini e
Noviello. Mentre sia l'Under 17 di Federico Tafani che l'Under 16 di
Gianfranco Ceccarani hanno osservato un turno di riposo.
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►• 01 MARZO
2025
Fontana: "Questa squadra non ha il valore di transfermarkt". Le foto di Pontedera-Gubbio
Tanto
fumo e niente arrosto, il Gubbio stecca a Pontedera. Avvio sottotono e
i granata fanno due gol in tre minuti con Vitali e Italeng. La
reazione é farraginosa, solo nel finale Spina rende il risultato
meno amaro accorciando le distanze. Le parole del trainer Gaetano
Fontana: "La partita si é
messa subito in maniera estremamente negativa per noi. Anche se mi sono
sembrati i due gol del Pontedera al limite (del fuorigioco ndr). Stiamo
pagando dazio perchè a volte ci sono episodi che vanno oltre i
nostri errori. Qualche dubbio sugli assistenti di linea. GiÃ
lavoriamo con diverse difficoltà , abbiamo dei calciatori che a
turno stanno fuori per acciacchi vari. Siamo costretti sempre a
rimediare e fare un abbozzo di formazione. La squadra ha sempre fornito
buone prestazioni, ad eccezione contro il Legnago. Contro il Pontedera
alla fine la squadra ha cercato di rimediare. Certo, non si ragiona con
i «sè» e con i «ma», tuttavia abbiamo
avuto le nostre occasioni per riaprirla. Poi é ovvio che diventa
tutto più complicato quando anche nei cambi in corsa devo
inventarmi qualcosa. É un momento che ci gira pure tutto storto
nel senso che stiamo pagando oltre i nostri demeriti. Questa non
é scusante, non cerco assolutamente alibi, però ogni
tanto bisogna guardare in faccia la realtà . Lodevoli sono i
ragazzi per l'atteggiamento e per il comportamento. Non mi piace
prendere in giro nessuno ma posso dire che i ragazzi sono
incontestabili per l'applicazione e per la serietà . Ovviamente
in questa partita abbiamo fatto degli errori, perciò
cercherò di analizzarli. Evidentemente quando si fa tanto volume
di gioco ma poi si conclude poco, inequivocabilmente ci manca qualcosa
lì davanti negli ultimi metri. Il nostro obiettivo? Arrivare
prima di tutto a centrare 42 punti che é la quota salvezza. Dico
questo perchè quest'anno questa squadra ha un percorso
particolare... dove ci sono state tante difficoltà . Ma vorrei
ribadire un concetto: questa squadra non ha assolutamente il valore che
si può leggere su «transfermarkt» perchè io
realmente ho un'altra squadra in mano. Se ho sentito il presidente?
Ancora no, ma credo che sia amareggiato quanto noi". Ma intanto
ecco le immagini tra Pontedera e Gubbio. Il fotoservizio grazie alla
collaborazione di Luca Leggerini dell'Us Città di Pontedera. Nel
link a seguire le immagini (» vedi foto).
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►• 01 MARZO
2025
Pontedera cinico, Gubbio pigro (2-1). In rete Vitali e Italeng, nel finale segna Spina
Pontedera
contro Gubbio. La cronaca. Fase di stallo fino al 13' quando Vitali da
destra supera in dribblling due avversari, entra in area e cerca il
tiro di sinistro dal vertice destro: a pochi passi dalla porta fa muro
Rocchi e salva tutto. Al 16' però arriva il vantaggio granata:
da centrocampo lancio lungo di Ladinetti per vie centrali, scatta sul
filo del fuorigioco Vitali che si invola verso la porta, una volta
entrato in area tenta lo scavino di sinistro con la palla che scavalca
Venturi in uscita e si insacca a fil di palo. Al 19' arriva anche il
raddoppio con un'azione fotocopia: ancora Ladinetti dalla mediana
lancia lungo per vie centrali dove Italeng usa il fisico, arpiona il
pallone, resiste alla carica di Rocchi, entra in area e calcia di
destro radente: nonostante il tentativo in tuffo di Venturi, la palla
colpisce prima il palo interno e poi si insacca in rete. Al 37' prima
vera reazione dei rossoblù quando Spina prova il tiro di destro
dal limite con la palla che sfugge dalle mani del portiere Calvani, in
agguato c'è Tommasini che tenta la conclusione in porta ma lo
stesso Calvani si salva respingendo in tuffo. La ripresa. Al 5' va in
gol Italeng in progressione saltando in dribbling anche il portiere, ma
il guardalinee alza la bandierina e l'arbitro annulla per fuorigioco.
Al 10' é Scaccabarozzi che centra la traversa con tiro dal
limite, ma l'arbitro fischia un fallo precedente di Vitali su Faggi in
area ospite. Al 12' ecco un altro lancio lungo di Ladinetti che manda
in porta Italeng che solo davanti al portiere tenta il tiro radente,
tuttavia salva in extremis D'Avino che ci mette il piede per sventare
il pericolo. Al 32' azione granata con Ladinetti che apre sulla destra
per Cerretti, tiro di destro in diagonale che sfiora il palo. Al 35'
tentativo di destro da fuori area di Vitali, palla di poco alta. Al 37'
altra azione in verticale dei granata con Sala che lancia negli spazi
Italeng ma una volta entrato in area il suo tiro é telefonato,
para senza problemi Venturi. Al 40' invece tenta un tiro al volo di
sinistro Maisto dal limite, palla di poco a lato. Prima vera parata di
Calvani al 45' quando Spina tenta un tiro da fuori area ma in tuffo il
portiere granata respinge la sfera. Al 48' proprio Spina trova il gol
della bandiera con un tiro in diagonale di sinistro.
Tabellino: Pontedera - Gubbio (2-1):
Pontedera
(4-2-3-1): Calvani; Cerretti (41' st Maggini), Moretti, Martinelli,
Perretta; Guidi, Ladinetti; Vitali, Scaccabarozzi (45' st Pietra), Sala
(45' st Espeche); Italeng. A disp.: Vivoli, Vanzini, Pretato,
Migliardi, Van Ransbeeck, Gaddini, Lipari, Sarpa. All.: Menichini.
Gubbio (4-1-4-1): Venturi; Tozzuolo (18' st Maisto), Signorini (28' st Tentardini), Rocchi, D'Avino; Rosaia (42' st Rovaglia); Spina, Faggi (28' st Proietti), Iaccarino, Corsinelli; Tommasini. A disp.: Bolletta, Stramaccioni, Di Massimo. All.: Fontana.
Arbitro: Gangi di Enna (Rignanese di Rimini e Manfredi Scribani di Agrigento); quarto uomo: Colelli di Ostia Lido.
Reti: 16' pt Vitali ((P), 19' pt Italeng (P), 48' st Spina (G).
Ammoniti: Iaccarino (G), Scaccabarozzi (P), Signorini (G). Angoli: 2-7. Recupero: 2' pt; 4' st.
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