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• 30
MARZO 2016 L'anno
scorso di questi tempi iniziò il declino.
E adesso il Gubbio è atteso dalla rivincita...
La
classifica cambia. Si è giocato il recupero
tra Massese e Città di Castello. La formazione
guidata da Silvano Fiorucci fa il colpaccio e vince
in terra toscana per 1-0. Rete della vittoria di
Missaglia, con un colpo di testa vincente nella
ripresa (5' st). Adesso i tifernati si tolgono dalla
zona playout salendo a quota 38 punti, raggiungendo
in classifica la Colligiana. É notte fonda
invece per la Massese che così resta impelagata
al terzultimo posto in classifica a quota 24 punti.
Ecco un po' di amarcord. Un anno fa, dopo la vittoria
interna sul Forlì per 2-1, precisamente il
29 marzo 2015, iniziò il grande declino del
Gubbio targato Acori in Lega Pro. Si giocava in
terra toscana e il Gubbio venne sconfitto per 1-0
con rete decisiva di Ingrosso al 37esimo minuto
del primo tempo. Da quella fatidica gara arrivarono cinque
sconfitte in sei partite, facendo precipitare la
squadra rossoblù nei playout. In pratica
dopo la partita contro la Tuttocuoio, arrivò
la sconfitta interna con l'Ancona (0-2, giocata
di giovedì sera), poi il ko di San Marino
(sempre per 2-0), quindi il pareggio interno con
il Santarcangelo (1-1, rete rossoblù di Loviso
su rigore al 75') e poi altra sconfitta alla penultima
giornata (26 aprile 2015) contro la Pistoiese
(per 2-1) che sancì lo sprofondamento nei
playout. Dopo quella partita venne esonerato Acori,
subentrò il vice Bonura. All'ultima giornata
il Gubbio vinse a Grosseto (3-2), ma non riuscì
ad evitare i playout (scontro con il Savona con
doppia partita), che poi sancirono la retrocessione
nei dilettanti. É quel campionato di serie D attuale
che (purtroppo) il Gubbio sta disputando. E adesso in questo rush finale di torneo, proprio la formazione
di Magi cercherà di riconquistare il professionismo,
perso in malomodo lo scorso 30 maggio. Sempre parlando
di amarcord. Due anni fa esatti, il 30 marzo 2014,
il Gubbio pareggiò a Catanzaro per 1-1, rete
di Germinale e poi pareggio rossoblù di Radi.
Serie B, quattro anni fa. Era il 31 marzo 2012 quando
il Gubbio venne sconfitto in casa per 2-1 dal Livorno:
fu una partita rocambolesca con la rete di Berlingheri,
pareggio all' 85' di Nwankwo, poi al 94' arrivò
il gol vittoria di Bernacci per i labronici. Quella
stagione fu caratterizzata da diversi gol subiti
nei minuti finali, simbolo di una annata poco fortunata
per i colori rossoblù. Dal campo. Ancora
esperimenti per il trainer Magi in vista della partita
con il Ghivizzano Borgoamozzano. Scontata l'assenza
di Proietti (stiramento al polpaccio). Non al meglio
Bouhali, Romano e Degrassi. Provato sempre il modulo
4-3-3. Quartetto difensivo con Bartoccini, Marini,
Di Maio e Kalombo. Trio di centrocampo con Tibolla,
Croce e Conti (in attesa degli acciaccati). In attacco
provato il solito tridente con Ferretti, Zuppardo
e Ferri Marini.
• 29
MARZO 2016 Si
rientra per il rush finale. Gubbio con la matricola
Ghivizzano (miglior score in trasferta...)
Contro
il Ghivizzano Borgoamozzano all'andata, una partita
che finì 0-0 a Lucca. Un risultato senza
reti anche se ad un certo punto della partita il
Gubbio aveva avuto l'opportunità di sbloccare
il risultato. Al 20esimo minuto della ripresa si
era procurato un rigore Bortolussi (partì
titolare in quella partita, ora non fa più
parte della rosa dei rossoblù), dopo un fallo
in area di Mei. Dal dischetto però Ferretti
si fece ipnotizzare da Lenzi che riuscì ad
intercettare il tiro dal dischetto. In quella partita
non c'era il tecnico Magi (perchè squalificato),
al suo posto in panchina c'era il vice Pascolini.
E nella ripresa ci fu pure un cartellino rosso per
Conti, per somma di ammonizioni dopo un fallo su
Russo. Ma fu anche la partita dove cominciò
l'insofferenza di Balistreri: al 17esimo della ripresa
fu sostituito da Minnozzi, mostrando segni di nervosismo
prima di entrare nel tunnel negli spogliatoi. La
curiosità: entrambi gli attaccanti ora stanno
giocando in altri lidi, rispettivamente a Foligno
e a Castelfidardo. Inoltre c'era un avversario tosto
come il Ghivizzano Borgoamozzano, che è una
matricola (non bisogna dimenticarlo), e alla fine
del girone di andata si trovava davanti al Gubbio
in classifica: toscani che si posizionarono al quinto
posto con 29 punti al giro di boa, davanti ai rossoblù
a quota 28 punti. Mentre gli eugubini adesso si
sono distanziati di ben nove lunghezze rispetto
alla squadra bianco, rosso e celeste. Sono infatti
tre i colori sociali di questa formazione toscana,
una società nata nel 2012 dopo la fusione
tra il Gruppo Sportivo Dilettantistico Borgo a Mozzano
e l'Unione Sportiva Ghivizzano. Due comuni che insieme
fanno poco più di 12mila abitanti. Adesso,
rispetto all'andata, la classifica è cambiata,
ma il Gubbio (in particolar modo) ha cambiato volto.
Soprattutto ora il Gubbio si trova primo in classifica
e dovrà mantenere il primato. Ma non sarà
una passeggiata. In effetti proprio la prossima
avversaria del Gubbio ha ottenuto il maggior numero
di vittorie esterne in questo girone: 9 vittorie,
due pareggi e tre sconfitte fuori dalle mura amiche.
In pratica la formazione guidata da Fanani ha fatto
meglio di tutti in trasferta con nove vittorie:
seguono Gubbio, Montecatini, Foligno e Sangiovannese
che finora fuori dalle mura amiche hanno conquistato
rispettivamente sette vittorie. Però il Gubbio
non ha scelta. In questo rush finale si gioca il
tutto per tutto. Sei partite ancora da giocare,
con 18 punti in palio ancora a disposizione, tre
squadre in un fazzoletto di appena tre punti al
vertice: Gubbio a 56 punti, Gavorrano 55 e Montecatini
53. D'altronde il trainer Magi dovrà fare
a meno dell'esterno sinistro Proietti, che nell'ultima
partita a Poggibonsi ha riportato uno stiramento
al polpaccio (quindi è fermo ai box). Da
valutare poi anche le condizioni dei centrocampisti
Romano e Bouhali: entrambi hanno svolto lavoro differenziato
nel rientro negli allenamenti dopo le feste pasquali.
Però fino a domenica c'è tempo per
recuperarli. Altre news. Stagione finita per l'attaccante
argentino Franco Ferrari del Montecatini, autore
finora in campionato di 12 reti con la maglia biancoceleste:
il responso parla di rottura del legamento crociato
del ginocchio. L'attaccante dei termali dovrà
essere operato e solo dopo potrà iniziare
la fase di riabilitazione.
• 28
MARZO 2016 Magi:
"Adesso spingere sempre sull'acceleratore.
A dicembre abbiamo avuto del coraggio..."
Adesso
il Gubbio è atteso da un rush finale importante
con gli ultimi sei incontri di campionato. Allora
facciamo il punto con l'allenatore Giuseppe Magi.
Una lunga rincorsa da dicembre a marzo, ed ora la
sua squadra si trova prima in classifica, da sola.
Ma dica la verità, se lo sarebbe mai aspettato?
"Sono sincero. Ritrovarmi a Pasqua al primo
posto in solitaria, sinceramente no. Noi ci siamo
prefissati un preciso obiettivo a dicembre, quando
abbiamo cambiato strada (nel mercato invernale ndr)
usando del coraggio, con un grande carico di responsabilità.
Quando si cambia non si sa mai se fai tutto bene
o male. L'augurio che ci eravamo prefissati era
lottare per la vittoria finale. Se adesso abbiamo
ottenuto questo primato, significa che è
stato fatto un qualcosa di straordinario. Siamo
andati un po' fuori dalla logica delle cose. Ma
il calcio dice questo: tante volte i calcoli non
portano da nessuna parte". In base ad una
statistica fatta proprio a dicembre, scrivevamo
che ci volevano una media di 70 punti per vincere
il campionato. Qualcuno sorrideva quando si diceva
questo, ma in realtà questa media sta per
essere rispettata visto che il Gubbio ora si trova
a quota 56 punti a sei giornate dal termine. E per
fortuna che nel girone di ritorno la sua squadra
ha cambiato passo rispetto all'andata, non è
così? "Sono molto contento dalla
risposta dei calciatori che sono arrivati (a dicembre
ndr) perchè hanno subito accettato il rischio
di venire a Gubbio. D'altronde Gubbio ti può
dare tanto ma allo stesso tempo ti può togliere
tanto: è una piazza importante, blasonata,
perciò tutti noi siamo consapevoli che stiamo
giocando il tutto per tutto. Vogliamo vincere questo
campionato, ma non sarà facile. Non sappiamo
quanti punti serviranno per vincerlo. Però
abbiamo la piena consapevolezza che in ogni domenica
noi dobbiamo spingere sull'acceleratore. Perciò
bisogna vincere per avvicinarci alla vittoria finale.
Allo stesso tempo non vogliamo fare calcoli: di
questo ne parliamo spesso anche nello spogliatoio.
A mio avviso le ultime tre partite del campionato
potrebbero avere una rilevanza più o meno
importante. Faccio un esempio: può essere
che già adesso parliamo del derby di Città
di Castello (del 1 maggio ndr), ma può essere
che a quel punto i giochi sono già fatti.
O addirittura prendiamo in considerazione l'ultima
giornata con il Viareggio, ma non sappiamo come
ci si arriverà. Fare dei calcoli è
difficile, sei partite da giocare sono ancora tante
con 18 punti in palio. Noi proveremo a vincere ogni
partita cercando di migliorarsi". Ma qual
è stata la partita nel ritorno più
difficile o più importante da vincere? "La
gara che ci ha aperto un po' la mente è quella
contro il Ponsacco. Provenivamo dalla sconfitta
di Gavorrano, dopo diciamo quel contraccolpo psicologico
che abbiamo avuto dopo lo scontro diretto perso
(anche se in maniera immeritata) perchè la
crudeltà di quel risultato (1-0 ndr) ci aveva
portato a -6 punti dalla vetta. Con il Ponsacco
non potevamo subire un altro contraccolpo psicologico,
in una gara strana perchè d'altronde si giocava
a porte chiuse, siamo andati in svantaggio, ma poi
siamo riusciti a ribaltare il risultato (2-1 ndr).
In quel momento c'è stato quel salto di qualità
nella nostra testa: tra mille difficoltà,
sia a livello psicologico, sia a livello ambientale
(giocare a porte chiuse è come se giocare
in un campo neutro), siamo riusciti ad avere una
reazione forte. Incosciamente abbiamo capito che
eravamo forti e guarda caso proprio da lì
è iniziato un percorso straordinario".
Ma risulta al vero che quando la sua squadra scende in campo non pensa agli errori degli arbitri,
ma pensa solo a giocare? "Spesso si parla
di una certa malafede o quant'altro. Gli arbitri
come i calciatori e gli allenatori, possono comunque
sbagliare. Io invito sempre i miei calciatori ad
avere una reazione positiva. Non mi piace cercare
alibi. Spesso si dice che si è perso per
colpa dell'arbitro, oppure per un errore del tuo
calciatore. Se qualcuno si fa coinvolgere da queste
situazioni, poi le partite si perdono. Credo che
un campionato va vissuto, e a fine partita voglio
avere la coscienza a posto e quella forza morale
per avere fatto di tutto per vincere".
Quindi cosa risponde alle accuse piovute da Gavorrano?
"Non mi interessano. Penso a delle cose
più importanti, che hanno la priorità
nella mia testa. Penso solo di mettere la mia squadra
nelle migliori condizioni per poter affrontare le
partite. Distrarmi con altro, mi porta via tempo
ed energie".
• 25
MARZO 2016 Notari:
"Le accuse da Gavorrano? La migliore arma,
il silenzio. E poi l'espulsione di Croce..."
Il
Gubbio continua ad allenarsi, pure nella settimana
prima di Pasqua, con delle doppie sedute. Unica pausa
nei giorni festivi, poi si torna a lavorare subito
da martedì. Intanto però il Gubbio
si gode questo primato solitario. Ne parliamo con
il presidente Sauro Notari. Se lo sarebbe mai aspettato
quattro mesi fa questo primo posto? "C'è
tanta felicità perchè in effetti dopo
mesi di inseguimento siamo primi in classifica.
Nel percorso ci trovavamo addirittura a -7, perciò
avendo recuperato tutti questi punti ci rende assai
gioiosi. Però dobbiamo restare con i piedi
per terra perchè adesso ci sono ancora sei
finali da giocare, quindi vanno affrontate tutte
con pacatezza ed intelligenza. Anche perchè
adesso sono convinto che la corsa non è più
a due, ma a tre avversarie. Ora nella lotta oltre
al Gavorrano, c'è anche il Montecatini per
la vittoria finale". Un'altra nota positiva
proviene dal pubblico. Da due partite a questa parte
la tifoseria è tornata pure numerosa. Che
ne pensa? "Senz'altro, è un dato
direi molto importante. D'altronde colgo l'occasione
per fare gli auguri di Pasqua a tutti i nostri tifosi.
Loro sono molto importanti per noi e sono convinto
che se riusciremo a raggiungere i risultati preventivati,
una parte di merito va anche a quella gente e a
quei ragazzi che vengono allo stadio ad incitare
il Gubbio. Credo che sia basilare per noi".
A dicembre c'è stata un'autentica rivoluzione
nel mercato. Con ogni probabilità voi avevate
capito che per vincere il campionato si doveva intervenire
in qualche maniera. Ma è proprio così?
"Nel calcio non esistono ne i sè,
e ne i mà. Bisogna infatti intervenire dove
si crede opportuno farlo per migliorare il tutto.
Certe scelte ci stanno dando ragione. Perciò
ad oggi possiamo dire che siamo contenti dell'operato
fatto per completare un gruppo che ci auguriamo
ci permetta ora di raggiungere il tanto agognato
obiettivo in questo campionato". Per ultimo
affrontiamo un argomento pepato. Da una settimana
a questa parte da Gavorrano è partita una
campagna contro gli arbitri e nel tritacarne è
finito anche il Gubbio, ed è spuntato pure
un video. Ma voi della società del Gubbio
cosa ne pensate a riguardo? "Onestamente
sono stato sollecitato a rispondere a certe accuse,
però io dico che il silenzio è la
migliore arma. Gli arbitraggi talvolta ti favoriscono
e talvolta ti sfavoriscono. Faccio poi un esempio
concreto: nella gara di Gavorrano dove abbiamo
perso per 1 a 0, all'undicesimo minuto del secondo tempo
siamo rimasti in dieci per l'espulsione di Croce,
abbiamo giocato quasi tutta la ripresa in inferiorità
numerica. Da parte nostra non abbiamo detto nulla
e non abbiamo parlato per niente di questo episodio
e tanto meno dell'arbitro. Questo è il calcio:
ora ti fanno un piacere, un'altra volta ti tolgono
qualcosa. Credo che loro (il Gavorrano ndr) si devono
preoccupare soprattutto del fatto che ultimamente
sul campo le cose non stanno andando come dovevano
andare. Ovviamente noi siamo contenti. Ma loro non
devono prendersela con il Gubbio... perchè
il Gubbio non c'entra nulla". Sul portale
web Grossetosport.com alcuni tifosi eugubini hanno
risposto ad un articolo.
• 24
MARZO 2016 Ora
spunta pure un video: "Ai confini della realtà".
Gavorrano contro presunti favoritismi...
Ebbene
sì. La polemica diventa esplosiva. In un
momento in cui non era il caso, visto quanto del
resto è successo nei scorsi giorni a Bruxelles
e visto che siamo a ridosso della Pasqua. Ma da
Gavorrano, calcano la mano. Ci è venuta fuori
pure la rima. Dopo le pesanti dichiarazioni al vetriolo
del diesse Vetrini del Gavorrano (dopo la sconfitta
di Montecatini), esce pure un video che riporta
i "favoritismi" verso il Gubbio. Avete
capito bene. Quindi aprite le orecchie e gli occhi.
Ecco cosa è successo. É stato postato
sul canale video "Youtube" un servizio
della durata di 8 minuti e 32 secondi con il titolo
"Ai Confini della Realtà". E come
sottofondo musicale la canzone intitolata: "In
questo mondo di ladri". Autore della canzone
è il cantautore romano Antonello Venditti
(nel 1988). Un video dossier che è stato
postato da "Grosseto Sport" con il titolo:
"Il video dei tifosi del Gavorrano".
Attenzione. Sveliamo però l'arcano. Curiosamente
nella partita di Colle Val d'Elsa (finita 2-2) viene
inserita l'azione del rigore concesso alla Colligiana,
ma non i due rigori concessi in una sola partita
al Gavorrano. E nello stesso video sono state inserite
le parole furibonde del tecnico Battistini dopo
il derby di Foligno, ma non vengono inserite le
dichiarazioni eloquenti e pesanti dell'allenatore
Carobbi della Colligiana verso il Gavorrano. A noi
ci è stato insegnato che quando si fa informazione,
lo si fa a 360 gradi, osservando con imparzialità
tutte le dinamiche (e le immagini) del caso, e non
fare commenti a senso unico. E attenzione, attenzione.
Finchè trattasi di un video dei tifosi ci
può anche stare. Un tifoso pensa sempre a
favore del suo orticello. Ma il nostro collega Gino
Mazzei, direttore del portale web Toscanagol.it,
sempre preciso e puntuale a scovare qualsiasi notizia,
scrive proprio in un articolo che pure la società
del Gavorrano ha "avvallato questo video"
e riporta altre dichiarazioni pesanti del diesse
dei maremmani. Ecco la notizia riportata nello specifico
dal portale web toscano, Toscanagol.it.
Sarà un rush finale di campionato avvelenato.
É fuor di dubbio.
• 23
MARZO 2016 Gubbio,
nel ritorno +6 sul Gavorrano. Poi il largo. Rossoblù,
dopo il giro di boa, altro passo!
Tempo
di sosta, tempo di numeri. Girone di ritorno, domina
il Gubbio. Infatti i rossoblù nelle ultime
11 giornate hanno raccolto 28 punti (una media di
2,55 punti a partita). Curiosamente sono gli stessi
punti (28) che erano stati conquistati dalla formazione
di Magi in tutto il girone di andata in 17 partite
(una media di 1,65 punti a partita). In pratica
il passo degli eugubini è cambiato in maniera
considerevole. Segue al secondo posto il Gavorrano
con 22 punti ottenuti in undici partite (una media
di 2,00 punti a partita). E al terzo posto c'è il
Poggibonsi con 20 punti raccolti nel girone di ritorno
(una media di 1,81 punti a partita). A seguire al
quarto posto Sangiovannese e Viareggio a pari merito
(19 punti ottenuti). In pratica si delinea un +6
(di punti) rispetto al Gavorrano nelle undici partite
fin qui disputate nel girone di ritorno. In declino
invece rispetto al giro di boa, per quanto riguarda
le squadre di vertice, sono il Valdinievole Montecatini
e il Ghivizzano Borgoamozzano, che hanno racimolato
rispettivamente 18 punti nelle ultime undici partite.
Ma la frenata più evidente riguarda quella
del Jolly Montemurlo che ha totalizzato appena 11
punti (in altrettante partite) nel girone di ritorno,
che curiosamente ha racimolato gli stessi punti
ottenuti dalla Voluntas Spoleto (11) nel girone
di ritorno. Rispetto all'andata, il Gubbio ha preso
il largo rispetto alle concorrenti (già citate)
che si trovavano sopra gli eugubini al giro di boa:
in pratica il Gubbio ha viaggiato a +6 dal Gavorrano
(come già detto precedentemente), a +10 (punti)
rispetto a Montecatini e Ghivizzano, e addirittura
a un +17 (punti) nei confronti del Jolly Montemurlo,
nelle ultime undici gare disputate. Chi invece nel
girone di ritorno ha avuto un autentico exploit,
sono le seguenti squadre: Poggibonsi (20 punti ottenuti),
Sangiovannese e Viareggio (entrambe 19 punti). In
picchiata senz'altro il Gualdocasacastalda che ha
raccolto appena 3 punti in undici partite (una media
misera di 0,27 punti a partita). Per avere però
una visione completa di questa statistica ecco la
tabella grafica completa.
Giudice Sportivo. Costa decisamente cara al Gavorrano
la trasferta di Montecatini, dove i minerari sono
stati sconfitti nel finale per 3-1 tra tante polemiche.
Tre giornate di squalifica per il difensore Samuele
Salvadori perchè "espulso per intervento
falloso nei confronti di un calciatore avversario
a gioco in svolgimento, alla notifica del provvedimento
disciplinare rivolgeva una espressione offensiva
all'indirizzo del direttore di gara". Squalificato
pure il difensore Giacomo Matteo per una giornata
(era stato ammonito). Altri prorvvedimenti. Squalificato
per un turno il tecnico Carobbi (Colligiana). Stop
di due turni per i calciatori Pietrobattista (Colligiana) e Piccinelli
(Sansepolcro).
• 22
MARZO 2016 Di
Maio: "Ora concentrati. Tifosi, arma in
più. Frasi di Vetrini? Lasciano il tempo
che trovano"
É
arrivato a gennaio in maglia rossoblù, è
subito diventato un perno della difesa centrale
del Gubbio. Stiamo parlando di Roberto Di Maio,
classe 1982. Domenica a Poggibonsi è arrivato
un pareggio dopo sette vittorie consecutive, tuttavia
è arrivata la nota lieta del primato solitario
nel girone. Che ne pensa? "Forse è
stato meglio così. Magari sette vittorie
non ti hanno portato ad essero primo da solo e poi
è bastato un pareggio fuori casa su un campo
difficile per portarti in vetta. Questo sta a significare
che è un campionato difficile, lo dimostra
anche la vittoria del Montecatini sul Gavorrano.
Le partite sono tutte difficili. Comunque sia a
Poggibonsi si poteva raccogliere anche qualcosa
in più perchè ai punti si poteva vincere
in quanto abbiamo creato diverse occasioni per sbloccare
la partita. Non ci siamo riusciti, però la
squadra ha dimostrato di essere in forma e soprattutto
concentrata per raggiungere l'obiettivo".
Da due domeniche a questa parte, tra l'altro, c'è
stato anche un buon seguito da parte dei tifosi
del Gubbio. Quanto incide sulla squadra? "Penso
che nelle ultime due partite, i tifosi sono stati
decisivi. Veramente. Contro il Gualdocasacastalda
ci hanno spinto e incitato fino alla fine, non a
caso abbiamo raggiunto la vittoria. Pure a Poggibonsi,
vedere tanta gente così lontano a seguirci,
è stata per noi una marcia in più
sicuramente. Speriamo che fino alla fine del campionato
sia così perchè ne abbiamo bisogno.
Abbiamo da affrontare altre sei finali".
Appunto, adesso il Gubbio è padrone del suo
destino, non crede? "Sì, adesso dipende
solo da noi. Ma non dobbiamo dimenticare mai da
dove siamo partiti: tre mesi fa il Gubbio si trovava
al sesto posto in classifica. Se noi teniamo in
mente da dove eravamo partiti e dove siamo arrivati
adesso, non possiamo e non dobbiamo regalare niente
a nessuno e mantenere sempre la massima concentrazione.
La squadra ha dimostrato di essere forte e se gioca
con il piglio giusto, con la giusta cattiveria,
le può vincere tutte". Di Maio è
giunto a Gubbio a campionato in corso. Come si è
integrato? "Sono stato molto bene da subito.
Ma già c'era un gruppo affiatato. Bastava
veramente poco per fare la differenza. Ho avuto
la fortuna di trovarmi al momento giusto in questa
squadra, quando la differenza si è veramente
concretizzata. Credo che sia il risultato di un
lavoro che già era iniziato prima del mio
arrivo. Da parte mia ho cercato solo di dare una
mano. Del resto c'è una struttura, una società,
un ambiente molto attrezzato. C'è in pratica
tutto per poter fare bene. Ed io cerco solo di dare
il mio contributo". In settimana il diesse
del Gavorrano, Vetrini, ha usato parole dure, al
vetriolo (come si può leggere nel precedente
articolo). Lei cosa ne pensa? "Sono dell'idea
che sono discorsi che lasciano il tempo che trovano.
In queste ultime otto partite abbiamo recuperato
alla prima in classifica (Gavorrano ndr) ben sette
punti. Perciò credo che il Gubbio merita
la posizione che ha conquistato. Altresì
penso che il Gavorrano ha da recriminare, ma con
sè stesso. Purtroppo gli arbitri sbagliano,
ma sbagliano pure in serie A, figuriamoci se non
sbagliano in serie D. Non penso che sia successo
niente di particolare. Se qualcuno comincia ad attaccarsi
a queste cose, vuol dire che gli sta mancando qualcosa".
E Roberto Di Maio aggiunge una battuta ironica sul
tema: "E se poi vogliono che il Gubbio vada
in serie C, magari! Speriamo che sia davvero così".
• 21
MARZO 2016 Magi,
record sfiorato: resiste Torrente. Il video del
match. E il diesse Vetrini del Gavorrano...
Domenica
è stata una giornata da record. In serie
A il portiere Gianluigi Buffon ha stabilito il nuovo
record di imbattibilità che apparteneva a
Sebastiano Rossi del Milan: l'estremo difensore
juventino è rimasto per 947 minuti senza
subire gol stabilendo il nuovo record contro il
Torino. In serie D invece Giuseppe Magi si è
fermato sul più bello perchè poteva
eguagliare il record di Vincenzo Torrente nella
stagione 2010-2011 che aveva ottenuto otto vittorie
di fila. Infatti il Gubbio ha pareggiato a Poggibonsi
fermandosi a sette vittorie consecutive ottenute
nel 2016. Per un soffio non è stato eguagliato
il record di Torrente che così rimane intatto:
il tutto iniziò domenica 7 novembre 2010
quando quel Gubbio vinse a Bassano del Grappa per
1-0 con rete di testa di Borghese su corner di Galano.
Da quel momento iniziò quella grande cavalcata,
poi con la vittoria interna con il Pavia (1-0, con
rete di Donnarumma), di seguito vittoria a Lumezzane
per 2-0 (gol di Borghese e Gomez Taleb), quindi
altra trasferta vittoriosa a Pagani contro la Paganese
per 2-0 con la doppietta di Gomez Taleb. Quindi
si arriva al recupero datato 8 dicembre 2010 quando
il Gubbio raggiunse la vetta della classifica vincendo lo scontro diretto per 1-0 con
il Sorrento (gol
di Gomez Taleb su rigore, procurato da Donnarumma).
Di seguito altre due vittorie casalinghe contro
la Salernitana per 3-1 (in rete il solito Gomez
Taleb e doppietta di Briganti) e contro la Cremonese
per 1-0 (in rete Galano). Si arriva all'ottava vittoria
consecutiva il 9 gennaio 2011 con la partita a
Bolzano contro il Sud Tirol: finì 2-0, con le reti
di Boisfer e Donnarumma. Fu una spettacolare serie
consecutiva di vittorie che si interruppe la domenica
dopo a Ravenna con la sconfitta per 2-1 (in rete
sempre Gomez Taleb per il Gubbio). Quel Gubbio di
Torrente in quella stagione (in Prima Divisione
che prima portava il nome di serie C1) ottenne in
totale 20 vittorie in campionato, poi sei pareggi
e otto sconfitte. Quest'anno (in serie D) Magi ha iniziato
la striscia positiva dopo la sconfitta di Gavorrano
per 1-0. Vittoria con il Ponsacco per 2-1 il 24 gennaio
2016 (stadio a porte chiuse), poi vittorie in
trasferta con la Pianese (0-1), in casa contro il Montecatini
(3-2), tre punti a Sansepolcro (1-2), altro successo
ancora in trasferta a Scandicci (0-1). Infine due
successi interni con la Massese (4-2) e per ultimo
nel recupero datato 13 marzo contro il Gualdocasacastalda,
derby vinto al fotofinish (gol di Zuppardo).
Si parla di sette vittorie consecutive, mentre domenica
scorsa il Gubbio è stato fermato sullo 0-0
contro il Poggibonsi in trasferta. Ma c'è
una consolazione non di poco conto per Magi: ora
il Gubbio si trova al primo posto in classifica
da solo, vista la concomitante sconfitta del Gavorrano
(3-1) a Montecatini. In pratica il Gubbio in otto
giornate ha rosicchiato 7 punti al Gavorrano: si
trovava a -6 dai toscani (a 34 punti), dopo il 17
gennaio scorso, dopo la sconfitta proprio contro
i maremmani (che si portarono a 40 punti). Lo stesso
Gubbio in questo lasso di tempo ha rosicchiato gli
stessi punti (7) al Montecatini: i biancocelesti
dopo la terza giornata di ritorno si trovavano a
+4 sopra il Gubbio (erano infatti a quota 38 punti).
Ma intanto in casa Gavorrano la sconfitta a Montecatini
ha creato polemiche. Il diesse Filippo Vetrini dei
maremmani è furibondo e lancia del veleno
sul campionato: ecco le dichiarazioni integrali
al vetriolo che sono riportate dal portale Toscanagol.it
riprese da facebook.
Parole molto taglienti che di sicuro faranno molto
discutere in questo avvincente finale di campionato.
Infine ecco gli highlights della partita di domenica
scorsa, giocata tra Poggibonsi e Gubbio. •••••• • 20
MARZO 2016 Notari:
"Tifosi encomiabili". Marini: "Una
gara tosta". Magi si gode il primato: "Tanta
roba..."
Si
fermano a sette le vittorie consecutive del Gubbio,
ma il pareggio di Poggibonsi diventa un risultato
pesante perchè la squadra adesso si trova
in solitaria al primo posto in classifica. Concomitante
è la sconfitta del Gavorrano sul campo del
Montecatini. Il presidente Sauro Notari è
euforico: "Una grande gioia. Un punto importante
vista la sconfitta del Gavorrano. Da parte nostra
abbiamo fatto una buona partita contro un Poggibonsi
che si è rivelato il migliore avversario
finora incontrato. Ora siamo padroni del nostro
destino: non dobbiamo mollare continuando ad essere
in campo così grintosi e al massimo della
determinazione. Si poteva anche vincere, ma c'erano
alcuni calciatori che non erano al top e a mio avviso
la sostituzione con l'entrata di Kalombo andava
fatta prima. Un grazie ai nostri tifosi, sono davvero
encomiabili. Mi aspetto un grande seguito anche
nelle prossime trasferte di Spoleto e di Città
di Castello". E il patron rossoblù
si sbilancia per la prima volta: "Sono proprio
convinto che a maggio festeggeremo". Tocca
al portiere Giacomo Volpe: "Una grande soddisfazione
perchè la partita è stata difficile,
ma noi abbiamo tenuto bene il campo e non abbiamo
concesso niente all'avversaria. Perchè ricordiamoci
che il Poggibonsi è una squadra molto fastidiosa.
Siamo stati bravi a raccogliere questo risultato.
E con questo pubblico noi giochiamo sempre in casa".
Parla anche il difensore Alex Marini che dice: "Abbiamo
disputato una gara tosta contro un Poggibonsi che
sa giocare a calcio. É vero che non abbiamo
vinto, però siamo stati compatti e attenti.
Non era facile con questo Poggibonsi. Lo considero
un ottimo pareggio in una partita aperta e combattuta.
Ora siamo padroni del nostro destino ma dobbiamo
lavorare sempre con questa tenacia". Si
chiude con il trainer dei rossoblù Giuseppe
Magi che è telegrafico: "Siamo primi
per Pasqua, tanta roba. Primo tempo equilibrato,
ma quei due infortuni ci hanno disturbato (Proietti
e Bouhali ndr), anche se chi è entrato dopo
ha fatto molto bene (Conti e Tibolla ndr). Nella
ripresa invece abbiamo fatto il possibile per vincere,
però Pagnini si è dimostrato in giornata
di grazia. Ringrazio la tifoseria che è venuta
fino a qua, volevamo regalargli la vittoria".
In conclusione due calciatori del Poggibonsi. Il
difensore Lorenzo Borri: "Risultato giusto
in una partita combattuta". E il portiere
Jacopo Pagnini: "Con il Gubbio c'erano motivazioni
diverse: è un grande palcoscenico e l'adrenalina
con loro era alle stelle. La parata più difficile
su tiro di Tibolla". Le interviste a cura
di Roberto Filippetti e di Tania Tortelli. Ma intanto
ecco le foto di Poggibonsi e Gubbio (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella sezione "fotogallery". Le foto
sono di proprietà di Wallis Lucii. Si ringrazia
la collaborazione di Paolo Bartalini.
• 20
MARZO 2016 Poggibonsi
e Gubbio pareggiano senza reti (0-0). Oltre mille
spettatori, di cui 310 da Gubbio
Poggibonsi
contro Gubbio. Oltre un migliaio di persone sugli
spalti, di cui 310 eugubini solo nel settore ospiti.
Il trainer Magi schiera il 4-3-3 ma con delle novità:
gioca titolare Bartoccini terzino, Bouhali è
dirottato a centrocampo perchè Romano parte
dalla panchina. Il tecnico giallorosso Fusci invece
opta per il 4-3-1-2. Pronti e via. Primo tiro in
porta all' 11' quando Proietti cerca la porta dal
limite, tiro liftato che si perde tra le braccia
di Pagnini. Capovolgimento di fronte (12') con Coresi
che lancia in area la punta Foderaro, tiro secco
ma impreciso, con la palla che sorvola sopra la
traversa. Al 14' tocca poi all'ex di turno Zuppardo
a creare dei pericoli ai giallorossi, la sua conclusione
termina di poco a lato. Al 17' Croce lancia Ferretti
solo davanti alla porta, ma l'arbitro ferma tutto
per fuorigioco. Al 20' incertezza difensiva dei
locali, ne approfitta il Gubbio con Ferri Marini
che cerca la porta di testa, palla che sibila vicino
al palo. Si arriva al 30' quando Proietti cerca
di creare scompiglio in avanti, ma la sua palombella
viene intercettata senza problemi da Pagnini. Al
32' c'è Coresi che lancia Foderaro, che penetra
da sinistra in area in maniera pericolosa, ma salva
in uscita in extremis Volpe. Al 35' Bartoccini va
via sulla destra e cross in area per Zuppardo pronto
alla deviazione vincente, ma Checchi con caparbietà
sventa il pericolo. Al 37' gran tiro di Valenti
che fa la barba al palo. Al 38' esce per infortunio
Proietti, subentra Conti. Al 46' del primo tempo
esce per infortunio anche Bouhali, subentra Tibolla.
Si va alla ripresa. Al 2' si fa pericoloso il Gubbio
con Ferri Marini che serve in profondità
Tibolla che calcia con prontezza in porta, ma Pagnini
si supera e si salva in volo plastico. Ancora rossoblù
avanti quando al 10' ci prova con un tiro fulmineo
di sinistro Ferretti dal limite, Pagnini si deve
ripetere e in tuffo si salva di nuovo con un intervento
prodigioso sotto la traversa. Al 17' Ferretti lavora
un bel pallone sulla fascia e lo rimette in mezzo
per Zuppardo, salva in uscita Pagnini. Al 20' pericolo
in area eugubina: è lesto Foderaro ad andare
via sulla sinistra e servire al centro Coresi dal
limite che fa partire un gran tiro che sfiora la
traversa a portiere ormai battuto. Al 29' Ferretti
calcia radente di sinistro dal limite, para a terra
Pagnini. Al 42' si fa pericoloso in area eugubina
Veratti, ma Degrassi sbroglia la matassa. Poi al 43'
grande rasoiata di Coresi dal limite, Volpe salva
in tuffo e poi la retroguardia rossoblù si
salva. Ma c'è il primato solitario: il Montecatini
sconfigge per 3-1 il Gavorrano con due gol al fotofinish. Tabellino:
Poggibonsi - Gubbio (0-0): Poggibonsi
(4-3-1-2): Pagnini; Borri (37' st Veratti), Mariotti, Checchi, Ticci;
Fenati (19' st Mattia), Bengala, Camilli (19' st
Ceccatelli); Coresi; Foderaro, Valenti.
(A disp.: Pupilli, Brescia,
Vecchiarelli, Batoni, Dinelli, Fontani).
All. Fusci. Gubbio (4-3-3): Volpe; Bartoccini,
Marini, Di Maio, Degrassi; Bouhali (46' pt Tibolla), Croce, Proietti
(38' pt Conti);
Ferretti, Zuppardo, Ferri Marini (45' st Kalombo). (A disp.: Monti,
Romano, Petti, Cuccia, Sciamanna, Crocetti). All. Magi. Arbitro:
De Santis di Lecce (Fedele di Forlì e Fedele
di Ferrara). Ammoniti: Di Maio (G), Ticci
(P), Ceccatelli (P). Spettatori: 1135 (130
abbonati; 1005
paganti, di
cui 310 di Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Ventottesima Giornata - Serie D - Girone E: Ghivizzano
Borgoamozzano - Città di Foligno 2-3 30'
Di Paola (F), 44' Taddeucci (G), 52' Di Paola (F),
65' Taddeucci (G), 93' Cavitolo (F) Gualdocasacastalda
- Colligiana 1-1 80'
Bartolini (G) rig., 92' Venuto (C) Massese
- Città di Castello rinviata
al 30 marzo Pianese
- Ponsacco 0-0 Poggibonsi
- Gubbio 0-0 Scandicci
- Viareggio 0-1 19'
Bicchi (V) Valdinievole Montecatini - Gavorrano
3-1 33'
Santini (M) rig., 87' Lombardi (G), 92' Mazzanti
(M), 95' Santini (M) Vivialtotevere Sansepolccro
- Jolly Montemurlo 1-0 79'
Massai (S) Voluntas Spoleto - Sangiovannese
0-0
• 19
MARZO 2016 Poggibonsi:
310 tifosi eugubini al seguito. Out Fumanti e Schiaroli,
ma Romano convocato
Tutto
pronto per Poggibonsi e Gubbio. Sfida cruciale per
il campionato. Alla fine il capitano ce la fa: il
centrocampista Romano risulta tra i convocati. Quindi
possibile la conferma del 4-3-3. Volpe in porta.
Quartetto difensivo basato su Bouhali, Marini, Di
Maio e Degrassi. Trio di centorcampo con Romano,
Croce e Proietti. In attacco il trio Ferretti, Zuppardo
e Ferri Marini. Se Romano dovesse partire dalla
panchina, è pronto Bartoccini a riprendersi
un posto dal primo minuto come terzino. É
terminata alle ore 19 di sabato la prevendita alla
Tabaccheria 2000: sono stati venduti 310 biglietti
per il settore ospiti destinati ai tifosi eugubini. Ma
ecco la lista dei ventuno
convocati:
Bartoccini, Bouhali, Conti, Croce, Crocetti, Cuccia,
Degrassi, Di Maio, Ferretti, Ferri Marini, Kalombo,
Marchi, Marini, Monti, Petti, Proietti, Romano,
Sciamanna, Tibolla, Volpe e Zuppardo. Assenti Schiaroli
e Fumanti impegnati al Viareggio Cup. Anticipo del
girone E di serie D. Gualdocasacastalda contro Colligiana
finisce in parità, 1-1. In vantaggio i padroni
casa (con il ritorno in panchina di Omar Manuelli)
su rigore trasformato da Bartolini, procurato da
Battistelli. Nei minuti di recupero pareggia Venuto
subentrato nella ripresa.
• 18
MARZO 2016 Verso
Poggibonsi: arbitra De Santis di Lecce. Caos a Gualdo
Tadino: si dimette pure Bacci
Verso
Poggibonsi. L'unica novità rispetto a domenica
scorsa, potrebbe essere il forfait di Romano che
non si è allenato nella giornata di venerdì
per un problema muscolare. Se le cose rimarranno
così, si potrebbe rivedere in campo come
terzino destro Bartoccini. Quindi quartetto difensivo
con Bartoccini, Marini, Di Maio e Degrassi. Trio
di centrocampo con Bouhali, Croce e Proietti. Tridente
d'attacco con Ferretti, Zuppardo e Ferri Marini.
Ma bisognerà attendere la lista dei convocati
per sciogliere tutti i nodi, che verrà diramata
sabato dopo la rifinitura. Intanto prosegue la prevendita
per Poggibonsi per il settore ospiti che si tiene
presso la Tabaccheria 2000 (si concluderà
sabato alle ore 19): fino a venerdì sera
(ore 19) sono stati venduti 155 biglietti. Vi terremo
informati dell'epilogo della prevendita. Si ricorda
che il botteghino del settore ospiti a Poggibonsi
resterà chiuso. La
terna arbitrale. Sarà l'arbitro Daniele De
Santis di Lecce a dirigere la partita di domenica.
Sarà coadiuvato dagli assistenti Mario Fedele
di Forlì e Diego Ferro di Ferrara. Non c'è
pace invece in casa Gualdocasacastalda, dopo il
derby con il Gubbio. Si è dimesso l'allenatore
Francesco Bacci. Era subentrato al posto di Riccardo
Bocchini, dopo la pesante sconfitta interna nel
derby umbro contro il Foligno. Ad inizio campionato
c'era invece Omar Manuelli ed ora la società
gualdese sta pensando di richiamarlo per questo
delicato rush finale di campionato. La società
del Gualdocasacastalda inoltre fa sapere tramite
un comunicato stampa: "I vertici societari
hanno fatto visita alla squadra presso lo stadio
Carlo Angelo Luzi dando rassicurazioni in merito
alla volontà di terminare la stagione non
solo adempiendo a tutti gli impegni presi, ma anche
tentando fino alla fine di raggiungere il traguardo
della salvezza". Questo comunicato è
arrivato anche in risposta ad una lettera dei calciatori
spedita ad alcuni organi di stampa in segno di protesta
proprio contro la società intimidando di
non adempiere più agli impegni assunti.
Intanto se ne vanno da Gualdo Tadino il capitano
Claudio Menchinella e il centrocampista Filippo
Fondi (ex Gubbio).
• 18
MARZO 2016 Il
crocevia con due big match al vertice. Storia di
ex, gli umori, la tattica e la prevendita
La
prossima giornata, un crocevia per il campionato.
Si scontrano Poggibonsi contro Gubbio (la quinta
in classifica contro i rossoblù) e Valdinievole
Montecatini contro Gavorrano (la terza classificata
dietro ai maremmani e al Gubbio). Partite cruciali
che potrebbero riaprire un campionato in favore
delle due toscane che giocano in casa, oppure la
corsa resterà solo a due per la vera lotta
verso il titolo dopo la sosta pasquale. A Poggibonsi
credono molto in questa sfida e hanno chiamato a
raccolta i tifosi con una locandina riportando una
frase in latino con scritto: "Hic Sunt Leones".
In poche parole che vuole significare: "Qui
ci sono i Leoni". D'altronde si scontrano le due squadre che al momento
sono le più in forma del girone: Gubbio proveniente
da sette vittorie di fila; Poggibonsi da otto risultati
utili consecutivi. Giallorossi che tra l'altro detengono
la migliore difesa del girone: 17 reti subite e
in casa solo 6 gol incassati. Il Gubbio in questa
partita dovrebbe cambiare poco o nulla. Ovvero si
va verso la conferma del 4-3-3. Quindi Volpe in
porta. Quartetto difensivo basato sull'asse Bouhali,
Marini, Di Maio e Degrassi. Trio di centrocampo
con Romano, Croce e Proietti. Tridente d'attacco
con Ferretti, Zuppardo e Ferri Marini. L'unico dubbio
riguarda Romano: se proprio non dovesse giocare
è pronto ad avanzare a centrocampo Bouhali
e in tal caso Bartoccini potrebbe essere impiegato
come terzino sulla fascia destra. In casa Poggibonsi
invece sarà assente il difensore Manes, infortunato
(problema ad un legamento crociato). Tuttavia rientra
il centrocampista Brescia dalla squalifica. L'allenatore
Massimo Fusci potrebbe schierare il 4-3-1-2. Quindi
Pagnini in porta. Probabile un quartetto difensivo
formato su Borri, Mariotti, Checchi e Ticci. Trio
di centrocampo con Fenati, Bengala e Camilli. Coresi
fungerà tra le linee a supporto del duo di
attacco Valenti e Foderaro. Curiosità: Matteo
Coresi è un ex Gubbio, ha giocato in rossoblù in
tre stagioni (dal 2003 al 2006); Bartoccini e
Zuppardo sono invece ex giallorossi. Intanto è
iniziata la prevendita per il settore ospiti presso
la Tabaccheria 2000: alle ore 19 di giovedì
sono stati venduti 80 biglietti. La prevendita che
terminerà sabato alle ore 19. Il botteghino
del settore ospiti domenica a Poggibonsi resterà
chiuso: perciò i tifosi eugubini devono munirsi
di biglietto solo in prevendita. In casa Poggibonsi
suonano la carica il cannoniere dei giallorossi
e pure il tecnico, come riporta Sienasport.it. L'attaccante
Giovanni Foderaro dice: "Due scontri al
vertice (a Poggibonsi e pure a Montecatini ndr),
due incontri che possono dire molto: tutto ancora
è possibile, il campionato ci ha insegnato
che in ogni partita è sempre tutto da decidere.
Sarà una grande gara e non vedo favoriti".
Il tecnico Massimo Fusci invece afferma: "Con
il Gubbio gara da vivere. Infatti vorrei che la
gara con il Gubbio fosse vissuta, voglio che la
squadra abbia coraggio cercando di fare la partita".
• 16
MARZO 2016 Score
a Poggibonsi: due vittorie, tre 0-0 e quattro sconfitte.
L'ultima nel 2010 in C2 e fu 0-2
L'ultima
volta a Poggibonsi. Era il campionato 2009-2010,
di Seconda Divisione (vecchia C2). Ultima giornata,
è il 9 maggio 2010. Quel Gubbio targato Torrente
vince al Lotti per 2-0 con le reti di Boisfer (37')
e Casoli (90'). Si va ai playoff e si vince la finale
contro il San Marino, culminato con l'esodo di tifosi
eugubini a Serravalle (2624 tifosi rossoblù
al seguito nel Titano). Quel Poggibonsi invece si
salvò tramite i playout, contro il Bellaria
che retrocedette nei dilettanti. Invece nella stagione
precedente (2008-2009) il Gubbio (guidato da Beoni)
venne sconfitto in terra toscana per 1-0 (19 ottobre
2008) con rete decisiva di Porricelli. Stagione
2007-2008, in serie C2, invece il Gubbio (guidato
da Alessandrini) vince per 3-1 in trasferta l'11
novembre 2007: doppietta di Gibbs, tris ad opera
di Placentino e poi gol della bandiera finale di
Mariotti. Passiamo al 2006-2007: si gioca il 22
aprile 2007, una partita senza emozioni e con poco
pubblico, finisce con un insipido 0-0 (il trainer
dei rossoblù era De Petrillo). Poi bisogna
arrivare alla stagione 2002-2003, sempre in C2:
si gioca il 30 marzo 2003 e finisce ancora a reti
bianche (0-0) con l'allenatore Alessandrini. Quel
Gubbio tuttavia raggiunse i playoff perdendo la
finale con il Rimini che approdò in serie
C1 insieme alla Fiorentina capolista del girone.
L'ultima sfida di serie D invece risale al campionato
vinto nel 1998 con Acori in panchina: si gioca il
18 gennaio 1998 e curiosamente il match finisce
ancora senza reti (0-0). L'anno più nero
è sicuramente la stagione che riguarda il
1991-1992 perchè il Gubbio arrivò
ultimo in serie C2: a Poggibonsi vinsero i padroni
di casa per 1-0 il 22 dicembre 1991 con un'autorete
dei Marcangeli. Quel Poggibonsi si impose per 1-0
anche nel ritorno a Gubbio (il 24 maggio 1992) con
rete di Gianneschi nei minuti finali (83') decretando
così la retrocessione nei dilettanti della
compagine rossoblù. L'anno precedente (1990-1991),
idem con una sconfitta: Poggibonsi che vince per
3-2 con una doppietta di Cecchini e gol finale di
Malusci, mentre per il Gubbio realizzò una
doppietta Giammarioli (ex diesse rossoblù,
ora alla Cremonese). E si arriva ad un altro campionato
di serie D (1986-1987), quello fatidico dello spareggio
del Curi di Perugia con la vittoria della formazione
di Landi nei tempi supplementari: tuttavia in campionato
il Gubbio collezionò una sconfitta a Poggibonsi
per 1-0 (era il 7 dicembre 1986) con una punizione
magistrale di Di Prete al 71'. Insomma solo due
vittorie in terra toscana, poi tre pareggi (per
0-0) e quattro sconfitte per il Gubbio a Poggibonsi.
Intanto giunge una multa di 500 euro alla società
del Gubbio con questa motivazione: "Per avere,
alla fine del primo tempo, persona non identificata,
non iscritta in distinta ed indebitamente presente
nel tunnel che conduce agli spogliatoi, spintonato
alle spalle ed offeso l'allenatore della squadra
ospitata". Ricordiamo che la prevendita per
Poggibonsi è iniziata presso la Tabaccheria
2000 (vicino Bar della Stazione): prezzo unico di
10 euro, ragazzi under 12 al prezzo di 1 euro. Si
parla di quattro pullman che saranno allestiti,
tra cui uno a Madonna del Ponte e un altro a San
Martino. Altre news. La partita Massese-Città
di Castello non si gioca domenica ed è stata
rinviata a mercoledì 30 marzo. Mentre la
partita Gualdocasacastalda-Colligiana sarà
anticipata a sabato 19 marzo.
• 15
MARZO 2016 Bartoccini:
"A Poggibonsi servirà un grande Gubbio.
Noi, un gruppo solido". E la prevendita
Domenica
è un ex di turno. Fino a dicembre ha giocato
con il Poggibonsi collezionando 16 presenze. Poi
è approdato a Gubbio. Ruolo, laterale di
destra sia come terzino che a centrocampo. All'andata
giocò titolare con la maglia giallorossa
con il numero 11. Stiamo parlando di Luca Bartoccini.
Conosce l'ambiente di Poggibonsi, quindi che partita
potrebbe venire fuori domenica? "Sicuramente
sarà una partita molto difficile. Dopo il
cambio dell'allenatore hanno avuto difficoltà
nell'amalgamarsi, però ora hanno trovato
il giusto assemblaggio. Sarà dura perchè
in fase difensiva subiscono pochi gol (appena sei
in casa finora ndr) e pure davanti non sono male.
Da tenere d'occhio un ex Gubbio come Coresi, ottimo
calciatore con due piedi buoni, destro e sinistro.
Poi in attacco ci sono Foderaro e Valenti che sono
due ottimi calciatori. In porta c'è un bel
portiere come Pagnini, pure la difesa non è
niente male. Non a caso è la migliore difesa
del nostro girone (17 reti subite ndr). Fare attenzione
quindi. Tuttavia noi bisogna fargli male, soprattutto
nelle occasioni che riusciremo a creare in avanti".
Non sarà una partita come le altre, anche
per la rivalità storica che contraddistingue
questa partita. Per questo ci vorrà un grande
Gubbio, non crede? "Dico di sicuro che ci
vorrà il miglior Gubbio di questa stagione.
Conosco la storia della rivalità per quella
storica finale giocata al Curi di Perugia (1987
ndr). Ribadisco, sarà una partita molto difficile.
Però se noi giocheremo da Gubbio, sono dell'idea
che non ce n'è per nessuno. Intendo dire
che se lottiamo come abbiamo fatto finora su tutti i palloni,
aiutandoci tra noi compagni, credo che non
ci saranno grandi difficoltà in nessun ambiente
che incontreremo". E proprio Zuppardo domenica
scorsa ha detto che la forza di questa squadra è
il gruppo, ma è così? "Certo.
E anche chi non gioca è come se giocasse
in campo perchè ci aiutiamo anche dalla panchina.
In campo si sente questo assemblaggio, che è
iniziato da dicembre in poi. Non a caso i risultati
sono arrivati". Il derby contro il Gualdo
lo ha vissuto solo dalla panchina, però dal
suo punto di vista quanto è stato importante
l'apporto del pubblico per lei? "Avere un
pubblico così in casa, è bellissimo.
Anche se non ho giocato, non importa. Il sottoscritto
fa parte di un progetto e di una squadra, l'obiettivo
è uguale per tutti: vincere questo campionato.
Le mie partite le ho fatte, solo negli ultimi due
incontri non ho trovato spazio, ma quando c'è
e ci sarà l'occasione ognuno di noi si deve
sempre far trovare pronto. Pertanto non devono esistere
rivalità nel gruppo da qui alla fine perchè
l'unico nostro obiettivo è vincere".
Ultima domanda, ma da Poggibonsi come si è
lasciato? "É finita normalmente come
quando finisce un lavoro che si fa insieme. Magari
non mi è piaciuto molto a livello comportamentale
questo addio. Mi ha un po' sorpreso il fatto che
io non rientravo più nei piani. La squadra
andava bene, era tra i primi posti in classifica.
Per fortuna poi sono arrivato a Gubbio, quindi nessun
rimpianto". Tutto ciò sta a significare
che lei ha lasciato Poggibonsi perchè non
rientrava più nei programmi del sodalizio
giallorosso? "Sì, assolutamente.
In poche parole mi hanno fatto capire che giocavo
poco e non rientravo nei piani del nuovo allenatore
(Fusci ndr). E allora che dovevo fare? Diciamo che
dopo diverse partite da titolare, non mi vedevano
più da titolare. Poi sono venuto a Gubbio:
mi è andata bene e sono contento".
Parte la prevendita per Poggibonsi. Biglietti acquistabili
alla Tabaccheria 2000, vicino Bar della Stazione.
Il settore ospiti al prezzo di 10 euro (più
spese prevendita). Ragazzi under 12 al prezzo di
1 euro.
• 14
MARZO 2016 Ferretti:
"Vittoria voluta da tutti con il fiato dei
tifosi sul collo". Highlights di Gubbio-Gualdo
Prestazione
maiuscola nel derby. A tutto campo. Come un furetto
imprendibile sulla fascia. Stiamo parlando di Daniele
Ferretti. D'altronde dai suoi piedi è nata
ed è stata concretizzata la punizione che
è servita per riportare in equilibrio la
gara per poi vincerla nei minuti di recupero. Ma
ci racconta tutto il diretto interessato: "Come
spesso mi è capitato in partita, sono partito
nell'uno contro uno con il mio diretto avversario,
ho saltato il terzino ma avevo perso il tempo per
tirare, e così mi sono cercato la punizione
dal limite. Da quella zona sapevo che sia io che
Croce potevamo fare male. Così è stato.
Poi l'esecuzione in porta è tutto nella norma,
perchè certi tiri li proviamo già
in settimana, con la palla che aggira la barriera.
Bene così". Poi è arrivato
il gol liberatorio di Zuppardo al 92' e si è
sentito pure un grande boato allo stadio. Bello,
no? "Direi. C'è stato un grande boato.
Mi sono reso conto, ma poi rivedendo anche le immagini
è stato un vero e proprio boato. Secondo
me quella palla è entrata in rete per la
bravura di Liborio (Zuppardo ndr), ma anche perchè
i tifosi ci hanno soffiato sul collo. Devo dire
che nel derby erano in tanti e si sono sentiti.
Perciò, pure per questo motivo, nel secondo
tempo ci siamo messi ad attaccare di frequente davanti
proprio la curva dei tifosi. Ci hanno dato veramente
una grande mano". Diciamo anche che quando
gioca Ferretti, il Gubbio vince: nel girone di ritorno
è arrivata una sola sconfitta a Gavorrano
e mancava proprio lei. Oltretutto si può
notare che è presente in ogni azione di gioco.
Merito del mister, di Ferretti, o di chi? "Ma
credo anche che il merito sia dei miei compagni.
La squadra mi aiuta, poi è chiaro che io
devo fare il mio compito, cioè fare gol e
farli fare agli altri. Ma la squadra ha dei meriti
perchè mi mette in condizione di sfruttare
le mie caratteristiche, nell'uno contro uno".
Alla fine del primo tempo, nel momento in cui eravate
in svantaggio, c'è stata la paura di non
farcela? "No. Ci ho creduto dal primo all'ultimo
minuto. Ma sapevo che sarebbe stata una partita
molto difficile, come saranno tutte da qui alla
fine. E le finali non si vincono per 4-0, ma sono
quelle che si vincono pure al 90esimo minuto. In
pratica ho avuto l'impressione che questo derby
in qualsiasi modo l'avremmo vinto. Credo che il
sostegno del pubblico è stato influente:
negli ultimi dieci minuti c'è stata una bella
spinta. E questa vittoria l'hanno voluta un po'
tutti, ecco. Questa è stata la nostra forza".
Ora il Gubbio ha agganciato la vetta raggiungendo
il Gavorrano, ma domenica c'è subito una
sfida delicata e difficile come quella di Poggibonsi.
Giusto? "É chiaro, non bisogna fare
scherzi. Sappiamo proprio che incontriamo tra le
squadre più forma del girone di ritorno:
il Poggibonsi ora è una squadra tosta e compatta.
Ma ormai, arrivati a questo punto, sappiamo che
il nostro futuro può variare passando anche
da Poggibonsi. Per questo motivo domenica andremo
lì per fare risultato, per forza, a tutti
i costi. Abbiamo da giocare altre sette finali".
Ma ecco gli highlights della partita giocata domenica
tra Gubbio e Gualdocasacastalda.
Altre news. Un derby campano da brividi in Lega
Pro (girone C) la scorsa domenica dove sono stati
protagonisti due ex rossoblù. Si è
giocato il derby tra Benevento e Casertana. I padroni
di casa sanniti hanno vinto con un risultato tennistico,
per 6-0. Alessandro Marotta ha segnato una tripletta
con la maglia giallorossa. É andata peggio
invece per Gianluca De Angelis, ora alla Casertana:
al ritorno dal match di Benevento ha ritrovato la
sua auto (una Bmw) in fiamme e con un vetro completamente
frantumato.
• 13
MARZO 2016 Notari:
"Sofferenza ma poi gioia". Magi:
"Ora aria diversa". Zuppardo: "La
forza del gruppo"
Settima
vittoria consecutiva e il Gubbio raggiunge la vetta.
Vince in rimonta sul Gualdocasacastalda davanti
a 1721 persone sugli spalti. Passano in verità
a sorpresa in vantaggio gli ospiti (con un eurogol
di Stoppini) che non segnavano da 633 minuti. Nella
ripresa si concretizza la rimonta, prima con una
punizione di Ferretti precisa e poi con un colpo
di testa di Zuppardo al 92'. E il primo a presentarsi
in sala stampa è il tecnico dei gualdesi,
Francesco Bacci: "Ai ragazzi non posso dire
nulla perchè hanno dato tutto: siamo stati
bravi tatticamente, ma anche a livello agonistico.
Alla fine potevamo segnare anche il gol della vittoria
con Battistelli, ma Volpe ha compiuto il miracolo.
Più tardi poi ci ha beffato Zuppardo. Prendiamo
i complimenti, ma zero punti. Il Gubbio? Credo che
ce la farà, ne sono certo. É una squadra
molto competitiva e l'allenatore è molto
bravo". Ma ecco il presidente del Gubbio,
Sauro Notari che dice: "Partita sofferta,
ma la gioia è ancora più grande per
questo. C'è euforia. Solo di una cosa sono
preoccupato: di derby ne avremo altri tre con Foligno,
Città di Castello e Spoleto, perchè
sono partite a sè. Da dicembre abbiamo cambiato
passo grazie agli aggiustamenti nel mercato di inverno.
Se nella passata stagione a gennaio ci muovevamo
allo stesso modo, a quest'ora eravamo ancora in
Lega Pro: ma ormai fa parte del passato e dobbiamo
pensare ad oggi. Grande risposta del pubblico. Questo
è il pubblico che voglio io. Per domenica
allestirò dei pullman al servizio dei tifosi
per la trasferta di Poggibonsi". Tocca
al dirigente Fernando Barbetti: "Partita
complessa, ma ero certo che ce l'avremmo fatta nei
minuti finali e così è stato. Partita
bella, corretta, macchiata solo da una conduzione
arbitrale non lineare. All'andata eravamo in difficoltà
perchè non eravamo entrati con la mentalità
giusta nella categoria. Poi nel mercato di dicembre
sono stati molto efficaci l'allenatore e il direttore
sportivo che hanno trasformato la squadra. Sono
orgoglioso di questo pubblico: in questa gara c'è
stato un autentico clima di festa. Se Magi è
stato mai in discussione in questa stagione? No,
assolutamente. Ma c'è un motivo: con questa
dirigenza nessun allenatore sarà cambiato
durante la stagione". Telegrafico l'attaccante
risolutore, Liborio Zuppardo: "Una partita
intensa, ma abbiamo vinto con la forza del gruppo.
Il primato è un bel regalo, condito da un
mio gol che mancava dalla partita contro il Viareggio.
Ora inizia il bello. Domenica a Poggibonsi devo
ripagare i tifosi eugubini perchè all'andata
segnai al Gubbio il gol vittoria con la maglia giallorossa".
E si chiude con il trainer rossoblù Giuseppe
Magi: "Il boato dei tifosi allo stadio al
gol di Zuppardo mi ha stravolto. Questa è
una piazza fantastica". Apre così
il tecnico che poi prosegue dicendo: "Siamo
primi e ne siamo contenti dopo il cammino iniziato
a dicembre. Il presidente mi chiede di vincere più
facile, ma io gli ho risposto che basta vincere
anche al 92'. Ma ora devo dire che si respira un'aria
diversa. L'episodio decisivo quando Degrassi ha
vinto un contrasto con un avversario e ha fornito
l'assist del gol vincente per Zuppardo. Questo è
l'emblema di una squadra che lotta e ci crede fino
all'ultimo. Nel primo tempo siamo stati troppo leziosi,
dalla trequarti in sù". Intanto
ecco le foto del derby che si trovano nel link sotto
la foto in homepage e nella sezione "fotogallery".
Foto di Simone Grilli per studio fotografico Gavirati.
• 13
MARZO 2016 Gubbio,
vince il derby in rimonta sul Gualdocasacastalda
(2-1). E sugli spalti 1721 persone
Gubbio
contro Gualdocasacastalda nel recupero. Mister Magi
opta per il consueto 4-3-3. Pure il trainer ospite
Bacci schiera il 4-3-3. Gubbio in maglia bianca,
Gualdo in maglia rossa. Pronti e via. Al 6' ci prova
Ferretti con un tiro fulmineo di sinistro dal limite,
Fiorucci in tuffo si salva in angolo. Al 18' cross
da destra di Stoppini in area, Battistelli gira
di testa a rete, palla che sorvola sopra la traversa.
Al 25' cross velenoso da destra di Ferretti, a due
passi dalla porta Palazzi anticipa in extremis Zuppardo
che era pronto a scoccare il tiro a rete. Al 27'
ospiti a sorpresa in vantaggio: punizione di Menchinella
e poi respinge la barriera; sulla ribattuta fa partire
un missile terra aria di destro Stoppini dai venti
metri, con la palla che si insacca dritta sotto
l'incrocio dei pali. Al 28' il Gubbio reclama il
rigore dopo un presunto contatto tra Palazzi e Ferretti,
ma quest'ultimo viene ammonito per simulazione.
Al 31' cross al bacio da destra di Ferretti in area,
colpo di testa fulmineo di Ferri Marini, ma Fiorucci
vola sotto all'incrocio e devia la sfera sopra la
traversa. Al 37' ci prova direttamente su punizione
dai trenta metri Villanova, ma Volpe vola sotto
all'incrocio e si salva in due tempi. Ripresa. Minuto
8 e il Gubbio pareggia: Ferretti su punizione, calcia
di sinistro a girare dal limite, la palla buca così
la barriera e si insacca a fil di palo, radente.
All' 11' cross di Bouhali, Ferri Marini manca il
tap in vincente di testa da pochi passi. Al 23'
Romano per Ferri Marini in area, si gira bene, ma
il tiro è centrale, para a terra Fiorucci.
Al 29' Croce calcia bene una punizione dal limite,
Fiorucci in tuffo compie il miracolo e si salva
in angolo. Al 31' Ferretti calcia forte dal limite,
Fiorucci si salva in due tempi. Al 35' cross da
destra di Villanova in area, Battistelli colpisce
di testa a rete, Volpe in tuffo si salva. Al 47'
il Gubbio trova il vantaggio: Degrassi crossa da
sinistra in area, Zuppardo in tuffo di testa insacca
la sfera in rete. Esplode il Barbetti con quasi
1800 spettatori. Finisce così, 2-1. Tabellino:
Gubbio - Gualdocasacastalda (2-1): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bouhali, Marini, Di Maio, Degrassi;
Romano, Croce (38' st Sciamanna), Proietti (35'
st Cuccia); Ferretti, Zuppardo, Ferri
Marini (20' st Crocetti). (A disp.: Bazzucchi, Conti, Bartoccini,
Petti, Tibolla, Kalombo). All. Magi. Gualdocasacastalda
(4-3-3): Fiorucci; Stoppini, Sgambato, Palazzi,
Tofoni; Fondi F., Menchinella, Gagliardini (22'
st Ferranti); Villanova (41' st Tortelli),
Bartolini, Battistelli. (A disp.: Casini, Fiacco,
Antogiovanni, Marani, Fondi G.,
Dragoni, Retini). All. Bacci. Arbitro:
Garofalo di Torre del Greco (D'Apice di Castellammare
di Stabia e Sifonetti di Rossano). Reti:
27' pt Stoppini (Gc), 8' st Ferretti (Gu), 47' st
Zuppardo (Gu). Ammoniti: Bartolini (Gc),
Ferretti (Gu), Palazzi (Gc), Stoppini (Gc), Menchinella
(Gc), Zuppardo (Gu). Spettatori: 1721 (346 abbonati; di cui 56 da
Gualdo Tadino); incasso 9957 euro.
• 12
MARZO 2016 Derby,
ventidue convocati. Assente solo Schiaroli. Le parole
alla viglia di Magi e di Bacci
Tutto
pronto per la sfida del recupero. Tanti
dubbi per il trainer Magi. Rientra il difensore
Di Maio dalla squalifica. Assente Schiaroli impegnato
con il Viareggio Cup, mentre sono out Bortolussi
e Barbacci. Tra i convocati si vede per la prima
volta il portiere Bazzucchi. Possibile l'utilizzo del
consueto modulo 4-3-3. Perciò Volpe in porta.
Quindi quartetto di difesa con Bouhali (oppure Kalombo),
Marini, Di Maio e Degrassi. A centrocampo il trio
Romano, Croce e Cuccia (in vantaggio su Proietti).
In attacco il tridente Ferretti, Zuppardo e Ferri
Marini. Ma non è escluso che potrebbe esserci anche un
cambio di modulo, con l'impiego di Kalombo a sinistra
a centrocampo. Tutti nodi che saranno
sciolti prima del derby contro il Gualdocasacastalda. L'allenatore
Magi tuttavia predica calma e gesso dopo la rifinitura
del sabato: "Questa è una partita
difficile. Ritengo che sarà una partita chiusa.
Di sicuro non sarà un bello spot per il calcio.
É una gara molto sentita da ambo le parti,
pertanto c'è tensione". Ma ecco
la lista dei convocati: Bartoccini, Bazzucchi, Bouhali,
Conti, Croce, Crocetti, Cuccia, Degrassi, Di Maio,
Ferretti, Ferri Marini, Fumanti, Kalombo, Marini,
Monti, Petti, Proietti, Romano, Sciamanna, Tibolla,
Volpe e Zuppardo. Intanto da Gualdo Tadino, il tecnico Francesco Bacci
carica i suoi in questo modo: "Sulla carta
siamo sfavoriti, ma nel calcio mai dire mai".
Lo riporta il portale web Gualdosport.com, dove
l'allenatore del Gualdocasacastalda prosegue dicendo:
"Nella gara di Viareggio i miei ragazzi
hanno dimostrato personalità. Se guardiamo
la classifica, nel derby non ci sarebbe storia.
Per fortuna il calcio non è scienza esatta,
andiamo a Gubbio per giocare la nostra
partita. Si respira nell'aria che non è una
partita come le altre. Sarà una gara difficile,
essendo un derby può succedere
di tutto. Il Gubbio ha un allenatore bravo e preparato
come Magi, che conosco bene. Con lui mi sono scontrato
quattro volte quando ero alla Jesina e lui alla
Maceratese: siamo in perfetta parità perchè
abbiamo ottenuto una vittoria per uno e poi due
pareggi". Arbitra il derby il signor Gino
Garofalo di Torre del Greco. Assistenti Francesco
D'Apice di Castellammare di Stabia e Maurizio Sifonetti
di Rossano.
• 10
MARZO 2016 Cipolla:
"A 42 anni mi diverto e ancora gioco. Con
il Gualdo non ho mai perso, e in nove..."
Quando
l'età non conta. Classe 1974, ancora sui
campi di gioco. É napoletano, ha giocato
nel Gubbio dalla stagione 2001 al 2004. Stiamo parlando
dell'indimenticabile Giovanni Cipolla. Ora gioca
infatti con la Pietralunghese in Promozione (girone
A) e domenica è andato a segno pure contro
il Lerchi. Allora, il vizio del gol c'è sempre,
non è così? "Diciamo che mi
diverto e il mio fisico mi regge ancora, anche se
ho quasi 42 anni. Per fortuna non ho subito degli
infortuni, a parte qualche distorsione dove sono
stato tato
al massimo fermo una decina di giorni. Mi diverto
finchè posso".
Lunga carriera, anche con squadre in serie C1 come
Grosseto, Lucchese e Pistoiese. Ma forse è
mancata la ciliegina sulla torta di poter giocare
in serie B? "Sì, sicuramente. E pensare
poi che la serie B l'avevo raggiunta con il Grosseto
sul campo ed ero stato anche capocannoniere. Poi
nacquero alcune situazioni che putroppo mi costrinsero
a cambiare aria. Rimane quel rammarico lì".
Cipolla segnava, ma soprattutto si ricorda per i
suoi assist e per la sua classe in campo. Ma in
quale partita nella sua carriera, lei ha fatto vedere
le cose migliori? "Sono stato considerato
sempre un calciatore estroso. Di gol ne facevo 10
oppure al massimo 12 all'anno. Però sono
stato un calciatore che divertiva la gente. Credo
che la partita che mi è rimasta più
impressa, dove feci delle cose strabilianti, è
un Lucchese-Grosseto in serie C1. Giocavo con il
Grosseto, vincemmo per 2-0, non segnai, ma feci
gli assist per i gol. In pratica ho fatto quelle
partite classiche dove prendevo palla da centrocampo,
poi saltavo tutti: in quella giornata ero troppo
in forma mentre gli avversari erano troppo appesantiti.
Invece sulla panchina della Lucchese c'era Gigi
Simoni e a fine partita nelle interviste mi
fece tanti complimenti, nonostante lui abbia allenato nella carriera gente come Baggio, Ronaldo o Vieri.
Disse tante cose belle su di me, rimase impressionato
di quella partita che feci". A Gubbio lo
conosciamo Gigi Simoni, se lo ha detto lui: "Giustamente,
mi fece immensamente piacere". Ma a Gubbio
ci ricordiamo di un'altra grande partita giocata
da Cipolla contro la Fiorentina (marzo 2003) al
Barbetti dove i rossoblù sfiorarono pure
la vittoria con quel rigore poi fallito al 92' dallo
stesso attaccante napoletano. Un commento? "Mi
ricordo che all'inizio non si doveva giocare perchè
c'era la neve. Poi i tifosi del Gubbio insieme ai
tifosi della Fiorentina si misero a spalare la neve
e si giocò. Ma quel giorno tutta la squadre
fece una grande partita. Meritavamo i tre punti.
Ci fu poi quel rigore: calciai spiazzando il portiere,
ma la palla mi si alzò picchiando sulla parte
bassa della traversa, poi linea e poi fuori. Con
quella vittoria si poteva vincere il campionato.
Invece perdemmo la finale ai playoff con il Rimini".
Domenica il Gubbio contro il Gualdo. Cipolla ne
ha giocati diversi all'epoca di derby. Ma qual è quello
che ricorda meglio? "Questa
gara i tifosi la sentivano tanto. Venivano al
campo tutta la settimana ad incitarci. Tra Coppa
Italia e campionato ho giocato otto derby e non
li ho mai persi. Forse è un record. Ricordo
volentieri quella gara che rimanemmo in nove uomini
(aprile 2003) e la partita finì 1-1 in casa
nostra. Eravamo stati espulsi io e Giacometti, poi
ci siamo messi fuori dal campo a vedere la partita,
perdevamo per 1-0 e poi nel finale (95') segnò
il pareggio Sandreani su punizione: mi ricordo che
dopo il gol ci buttammo entrambi in campo nonostante
espulsi rischiando altre giornate di squalifica.
Feci i danni in quella partita, ma la ricordo
volentieri". Domenica si ritrovano di
fronte le due squadre in serie D: "Mi auguro
che i tifosi continuano ad incitare la squadra come
facevano ai nostri tempi. Ma guardando la classifica,
il Gubbio non dovrebbe avere dei grandi problemi
per vincere questa partita perchè il Gualdo
non è messo bene, tuttavia è sempre
un derby e quindi ci sono delle insidie. Del pubblico
eugubino ho un bel ricordo: ci incitavano sempre,
in tanti tifosi venivano pure in trasferta, nonostante Gubbio
non è una città poi così molto grande".
• 09
MARZO 2016 Derby
di tattica. Prevendita aperta per domenica presso
la Tabaccheria 2000. E l'ex di turno
Gubbio-Gualdo,
dagli umori opposti, alla tattica. In formazione
per la squadra rossoblù, dopo le sei vittorie
consecutive, dovrebbe cambiare poco o nulla. Perciò
si va verso la conferma del modulo 4-3-3. Rientra
il difensore Di Maio dalla squalifica. Pertanto
Volpe andrà in porta. Quartetto difensivo
che sarà basato con ogni probabilità
sull'asse Bouhali, Marini, Di Maio e Degrassi. Poi
un trio di centrocampo con Romano (anche se ha svolto
lavoro differenziato), Croce e Proietti. In attacco
ci sarà il tridente con Ferretti, Zuppardo
e Ferri Marini. Se invece giocherà Bartoccini
come terzino destro, a quel punto il tecnico Magi
dovrà dare spazio ad un altro fuoriquota
a centrocampo (in pole Bouhali al fianco di Croce
e Proietti). In casa Gualdocasacastalda sono tutti
a disposizione, anche se il clima che si respira
è tutt'altro che buono. Tuttavia nell'ultima
sfida di Viareggio la prova degli uomini del trainer
Bacci è stata positiva, tant'è che
sul punteggio di 0-0 la formazione gualdese ha fallito
un calcio di rigore calciato da Villanova. A metà
ripresa poi è stato Visibelli a regalare
la vittoria ai versiliesi. E domenica scorsa è
stato schierato un 4-1-4-1: Fiorucci in porta, un
quartetto difensivo con Stoppini, Ferranti, Palazzi
e Tortelli, Menchinella davanti alla difesa, quartetto
sulla mediana basato su Villanova, Fondi, Gagliardini
e Battistelli, come puntero il solo Bartolini. Ma
contro il Gubbio rientra il difensore Sgambato e
non è escluso che venga proposto il modulo
4-3-2-1. Ovvero Fiorucci in porta. Quartetto difensivo
basato su Stoppini, Sgambato, Palazzi e Tortelli.
Trio di centrocampo con Menchinella, Gagliardini
e Fondi. Duo di trequartisti con Villanova e Battistelli
a supporto del puntero Bartolini. Nella formazione
di Gualdo Tadino tra l'altro figura un ex rossoblù,
ovvero il centrocampista Filippo Fondi che fino
a dicembre del 2015 faceva parte della formazione
di Magi. Poche apparizioni in maglia rossoblù
nel girone di andata, due volte è stato schierato
titolare (contro il Gavorrano e il Città
di Castello in casa), mentre nel derby di Foligno
è subentrato al 32' del primo tempo dopo
l'infortunio occorso a capitan Romano, di seguito
è stato utilizzato alcune volte come rincalzo
a partita in corso. In Coppa Italia era andato a
segno con un colpo di testa segnato al Vivialtotevere
Sansepolcro (una partita poi finita 2-0). Intanto
è già iniziata la prevendita per il
derby di domenica presso la Tabaccheria 2000 con
questi prezzi: per la curva 8 euro, gradinata 11
euro, tribuna laterale 14 euro e Tribuna Vip 20
euro; le donne pagano 5 euro. Altre news. La partita
tra Poggibonsi e Gubbio si giocherà regolarmente
domenica 20 marzo. Tutte quelle squadre che hanno
calciatori convocati per il Viareggio Cup possono
godere del diritto di rimandare le partite, che
d'ufficio si possono giocare mercoledì 30
marzo. Per il Gubbio è stato convocato al
Viareggio Cup con la Rappresentativa di serie D,
il difensore centrale Lorenzo Schiaroli. Tuttavia
la società del Gubbio è intenzionata
a giocare regolarmente domenica 20 marzo. Altrimenti
la compagine rossoblù, dopo la sosta pasquale,
sarebbe costretta a giocare sette partite nel giro
di appena 40 giorni, addirittura con un infrasettimanale
di mezzo. Neanche il Poggibonsi è orientato
a rinviare la partita. Da verificare però
l'orario: da calendario si gioca alle ore 14:30,
ma potrebbe arrivare la richiesta di spostarla alle
ore 15 (o addirittura alle ore 18). Per tutto ciò,
ci aggiorneremo però nelle prossime news
nel sito.
• 08
MARZO 2016 Verso
il derby. Gubbio e Gualdo, con umori opposti. Domenica
recupera pure il Ghivizzano
Gubbio-Gualdo,
tante partite giocate in serie C2 a cavallo dal
2000 al 2006. Soprattutto in una precisa stagione
entrambe le squadre arrivarono ai playoff (2004),
poi vinti dalla Sangiovannese in finale proprio
sui gualdesi all'epoca guidati da Cuttone. Si comincia
il 26 novembre 2000 quando il Gubbio si impose per
2-1 sul Gualdo con le reti di Leo in avvio, pareggio
di Spagnolli su rigore e gol vittoria nel finale
di Lazzoni sempre su rigore. Sugli spalti 1800 spettatori.
Sulla panchina del Gubbio c'era Dal Fiume, su quella
biancorossa invece Pagliari. Passiamo alla stagione
2001-2002. É il 13 gennaio 2002, con uno
stadio Barbetti gremito con 2900 spettatori sugli
spalti (per la precisione 2864 persone, di cui 290
da Gualdo Tadino e per un incasso di 21956 euro).
Una partita che finì 0-0: sulla panchina
rossoblù c'era Alessandrini, su quella gualdese
invece c'era Donati. Stagione 2002-2003. Si gioca
il 19 aprile 2003, sugli spalti di Gubbio 2158 spettatori
(di cui 174 da Gualdo). Partita tirata fino all'ultimo,
finì 1-1: prima in vantaggio gli ospiti con
Balducci (guidati da Cuttone), pareggio al fotofinish
di Marinelli su punizione. Quel Gubbio di Alessandrini
poi giunse ai playoff e perse la finale con il Rimini
che approdò in serie C1 insieme
alla Fiorentina, che arrivò prima in classifica.
Poi stagione 2003-2004. Si gioca il 14 dicembre 2003:
finì 0-0. Il Gubbio era guidato da Cannito,
Gualdo da Cuttone. Sugli spalti 2143 spettatori,
di cui 336 di Gualdo Tadino. Nel ritorno però
subentrò Galderisi al posto di Cannito e
i rossoblù raggiunsero i playoff, poi eliminati
in semifinale dalla Sangiovannese allenata da Sarri
(ed in campo con gli azzurri c'era un certo Baiano).
Stagione 2004-2005. Si giocò di mercoledì
(davanti a 1200 persone), il 9 marzo 2005, perchè
la partita era stata rinviata per neve. Il Gubbio
si impose per 2-1 nel finale: il vantaggio gualdese
con Bresciani su rigore, poi nella ripresa viene
ribaltato il risultato con le reti di Lazzoni e
di De Angelis. Rossoblù che erano allenati
da Castellucci, Gualdo da Beruatto. E per finire
la stagione 2005-2006: si gioca il 25 settembre
2005, il Gubbio si impone per 2-1, davanti a 1694
persone sugli spalti (di cui 43 da Gualdo). Rete
di Coresi, poi pari di Iannuzzi e gol vittoria nella
ripresa di capitan Sandreani. Quello fu l'ultimo
incontro giocato al Barbetti tra le due squadre.
Poi cambiò tutto. Infatti la S.S. Gualdo
proprio nel 2006 non venne iscritta al campionato
di serie C2, e così nasce una nuova società
che poi si chiamerà Associazione Sportiva
Gualdo Calcio che riparte però nel 2006-2007
dalla Promozione, per poi essere promossa l'anno
dopo in Eccellenza. Di conseguenza nel 2013 arriva
la clamorosa fusione con il Casacastalda che si
trovava in serie D: da quel preciso momento la squadra
prende la denominazione di A.S. Gualdo Casacastalda.
E quindi possiamo ritornare ai giorni nostri. Ci
si ritrova in serie D ma con umori opposti. Il Gubbio
proviene da sei vittorie consecutive, a soli tre
punti dalla capolista Gavorrano. Il Gualdocasacastalda
invece proviene da cinque sconfitte consecutive,
non segna da 606 minuti (cioè dal 17 gennaio
scorso contro il Ghivizzano Borgoamozzano), nel
girone di ritorno ha accumulato solo 2 punti in
nove partite (due pareggi e sette sconfitte) e non
vince una partita dal 13 dicembre 2015 (2-1 in casa
contro la Voluntas Spoleto). Senza dimenticare che
sono cambiati in casa gualdese in stagione tre allenatori:
Manuelli, Bocchini ed adesso c'è Bacci. Domenica,
giorno di sosta, oltre a Gubbio-Gualdocasacastalda,
nel girone E viene recuperata anche la gara Ghivizzano
Borgoamozzano e Sangiovannese: si giocherà
al "Necchi-Balloni" di Forte dei Marmi.
• 07
MARZO 2016 Crocetti:
"Derby affascinante per la vetta. Ma vorrei
giocare di più". Video di Gubbio-Massese
Ruolo
attaccante. Classe 1983. Una lunga carriera in serie
C1 e C2, pure una esperienza in Svizzera con il
Lugano. L'anno scorso era a Siena in serie D dove
ha vinto un campionato e ha realizzato ben 13 reti:
formava una coppia d'attacco con Titone che aveva
segnato 12 reti (quest'anno alla Samb ne ha segnati
già 16 di gol) e con Minincleri (segnò
con i bianconeri 13 reti). Prima di approdare a
Gubbio a dicembre aveva giocato nel Siracusa. Stiamo
parlando di Lorenzo Crocetti che ha segnato il quarto
gol domenica contro la Massese. Un gol pure bello,
vero? "Sicuramente. Ma sono partito con
l'idea di calciare perchè il portiere era
uscito fino al limite, sono arrivato sulla palla
prima di lui, l'ho spostata fuori dall'area perchè
così non poteva intervenire con le mani e
poi è andata bene perchè la sfera
si è infilata precisa in rete. Sicuramente
un gol bello da vedere. É stato instintivo,
ma io sono così: pure nel gol contro il Ponsacco
ci ho messo il collo del piede. Sono un calciatore
da acrobazie, tiri al volo, tiri di controbalzo.
Non a caso l'anno scorso ho vinto a Siena il premio
del gol dell'anno contro il San Donato Tavarnelle
per un gol in rovesciata. Provare le cose difficili
per me si tratta dell'arma in più che può
avere un attaccante". Ora la partita del
recupero contro il Gualdocasacastalda. Partita cruciale
in quanto il Gavorrano è distanziato tre
punti in classifica e quindi potrebbe concretizzarsi
l'aggancio. Ma che ne pensa Crocetti? "Intanto
spero di farne parte il più possibile. Visto
che sto giocando veramente poco e non me lo sarei
aspettato. Non mi era mai successo nella mia carriera.
Il calcio ti dà sempre modo di metterti alla
prova mettendoti di fronte a piccole e grandi difficoltà.
Il gol contro la Massese per me è stata una
grande soddisfazione. Provenivo dal gol contro il
Ponsacco, poi nelle successive cinque partite ho
giocato con il contagocce (per la precisione 78
minuti ndr). Non ho più 20 anni, ho tante
partite alle spalle e sono venuto a Gubbio per dare
il mio contributo. E domenica? Direi che è
fondamentale perchè noi abbiamo come miraggio
la vetta, cioè l'obiettivo per cui sono venuto
proprio in rossoblù. Credo che ci meritiamo
il primato, in particolar modo per il ruolino di
marcia (8 vittorie nelle ultime 9 partite ndr). Un anno stellare è stato il 2016 e
se a Gavorrano avessimo portato a casa un punto
nessuno avrebbe potuto dire nulla: è stata
una partita brutta, era da 0 a 0, e invece alla
fine poi loro fecero quel gol nel finale abbastanza
fortunoso. Domenica però sarà una partita affascinante
perchè è un derby e un derby in Umbria
mi manca, ma più che altro conta a livello
di classifica perchè c'è l'opportunità
di essere primi. Si potrebbe mandare un bel segnale
alle altre avversarie e così tutti dovranno
temere noi". In effetti Crocetti non ha
trovato molto spazio, ma è anche vero che
in attacco siete pure in tanti e c'è una
bella concorrenza. É così? "Di
sicuro, però non sono un ipocrita. Sono una
persona sincera. Pensavo davvero di giocare di più,
è stata una sorpresa per me. Tuttavia credo
che un vero professionista si vede nel momento delle
difficoltà, il mio compito è solo
quello di farmi trovare pronto quando vengo chiamato
in causa e dare il massimo per la mia squadra. A
Siracusa ero un idolo per tutti, ma cercherò
di fare il mio compito anche a Gubbio per vincere
il campionato". Ma in serie D, lo stesso
Crocetti, ha vinto un campionato nella passata stagione
con il Siena (sempre nel girone E). Pertanto cosa
servirà per vincere? "Da quando sono
arrivato in rossoblù, la strada intrapresa
è quella giusta: nel gruppo c'è una
sana concorrenza, tutti si mettono in evidenza e
questo ci permette di tirare fuori quel qualcosa
in più per arrivare in fondo".
• 06
MARZO 2016 Notari:
"Vincere il torneo". Barbetti:
"Ma ora più pubblico". Magi:
"Derby, una partita a sè..."
Sesta
vittoria consecutiva. E domenica c'è il recupero
contro il Gualdocasacastalda. Gubbio che cala il
poker con le reti di Croce, Ferri Marini, Kalombo
e Crocetti. Per la Massese in rete Remorini e poi
Vita su rigore. Dopo il match, in sala stampa, arriva
il risultato finale di Colle val d'Elsa dove la
Colligiana ha fermato sul 2-2 la capolista Gavorrano
e la distanza ora è di solo tre lunghezze.
Si lascia trascinare dalla gioia il patron Notari
che esclama a gran voce: "E vai. Una grande
boccata d'ossigeno". Subito dopo lo stesso
Notari chiama a raccolta in conferenza stampa pure
il Ds Pannacci e il vicepresidente Barbetti.
Parla per primo il presidente Sauro Notari: "Adesso
sono più tranquillo. Notizie incoraggianti
anche da altri risultati e siamo alle calcagna del
Gavorrano. Però il Gubbio è in grande
crescita. La squadra c'è. Lo spogliatoio
c'è. La società c'è. Vogliamo
vincere il campionato". La palla passa
al vicepresidente Filippo Barbetti: "Si
è vista la partita perfetta. Squadra con
anima, cuore e con la consapevolezza nei propri
mezzi. Però adesso mi auguro che ci sia uno
stadio più pieno. Non dico questo perchè
domenica ci sarà il derby. Adesso abbiamo
bisogno dell'apporto di una intera città.
Si è ristrutturato un ambiente, a dicembre
abbiamo fatto delle scelte giuste ed ora vedo un
Gubbio che ci mette il cuore. Ma ribadisco: adesso
voglio la risposta dei tifosi, dobbiamo essere in
tanti allo stadio. Abbiamo bisogno degli eugubini".
Tocca poi al Ds Giuseppe Pannacci: "Cerco
di smorzare un po' gli entusiasmi. La partita è
stata difficile e ogni partita ha le sue difficoltà.
Ma ora ci siamo: tutti quanti dobbiamo stringerci
per poter raggiungere l'obiettivo. Come non mai
abbiamo bisogno dei tifosi, degli eugubini, con
quello spirito che li contraddistingue e ci serve.
Domenica è una partita insidiosa, perciò
chiedo il calore del pubblico". Le parole
del trainer rossoblù Giuseppe Magi: "Grande
partita. Pertanto vedo positivo. Bravi ad aggredire
subito l'avversaria e ho avuto conferme da un gruppo
forte e solido. Ho una rosa ampia e mi piange il
cuore quando qualcuno sta fuori: tutti si impegnano
e faccio fatica a fare la formazione domenica. Ma
qualcuno deve stare fuori ed io devo fare delle
scelte. Domenica è un derby quindi è
una partita a sè: mi auguro che verrà
tanta gente, però i tifosi dovranno capire
che ci sarà da soffrire". Si chiude
con il tecnico dei bianconeri Sergio Battistini:
"Abbiamo trovato un Gubbio molto attrezzato
e dovevamo evitare errori. Invece abbiamo commesso
degli errori grossolani e così giustamente
siamo usciti sconfitti. Buon Gubbio, ma noi ci abbiamo
messo del nostro. Ma il Gubbio può arrivare
in fondo perchè ha potenzialità, un
bel campo e un bel pubblico". Intanto ecco
le foto di Gubbio e Massese (18 immagini). Si trovano
nel link sotto la foto in homepage e nella sezione
del sito "fotogallery". Le foto sono di
proprietà di Simone Grilli per lo studio
fotografico Gavirati.
• 06
MARZO 2016 Gubbio,
cala il poker contro la Massese (4-2). In gol Croce,
Ferri Marini, Kalombo e Crocetti
Gubbio
contro Massese. Il trainer Magi schiera il 4-3-3:
Bouhali gioca terzino, Proietti confermato a centrocampo,
in attacco il solito tridente. Il tecnico degli
ospiti Battistini opta per il 3-5-2. Pronti e via.
Il Gubbio passa in vantaggio al 6': Croce calcia
direttamente in porta una punizione dal limite di
destro, la palla sfila tra la barriera per vie centrali,
il portiere Barsottini si trova impreparato, gli
sfugge la sfera dalle mani sul terreno viscido e
si infila in maniera incredibile in rete. Al 18'
cross filtrante da sinistra di Proietti in area,
sponda di Zuppardo rasoterra di destro, la palla
colpisce il palo interno e ritorna tra le braccia
del portiere Barsottini che si trova a terra. Gubbio
sfortunato nell'occasione. Al 24', la prima azione
degli ospiti con Galelli che crossa da sinistra
in area, Falchini schiaccia di testa a rete,
la palla sfila di poco a lato. Una fase di stanca. Bisogna
aspettare il 37' per rivedere un tiro in porta e
ci prova Galelli dal limite, palla che termina a
lato di poco. Poi al 39' Canalini insacca la sfera
in rete di coscia, su assist di Falchini, ma l'arbitro
ferma tutto per fuorigioco su segnalazione del guardalinee.
Al 43' il Gubbio raddoppia: corner di Croce, respinge
la difesa bianconera, Romano calcia al volo di destro
dal limite e la palla colpisce il palo, sulla ribattuta
Ferri Marini di destro in scivolata ribadisce la
sfera in rete. Risposta immediata dei toscani al
44' con una girata di Falchini in area, Volpe in
tuffo si salva in angolo. Si va alla ripresa. Al
17' punizione diretta in porta da Croce dal limite,
la palla fa la barba al palo. Al 22' la Massese
resta in dieci: Falchini scalcia a centrocampo Croce
e cartellino rosso diretto per l'attaccante bianconero.
Al 34' arriva il tris: Ferretti pennella un cross
da destra in area, Kalombo di destro al volo insacca
la sfera in rete da pochi passi. Al 42' accorcia
però Remorini con un colpo di testa preciso,
ma Volpe nell'occasione scivola e cade a terra.
Al 44' quarto gol del Gubbio: lancio di Croce per
Crocetti che si ferma, carica il sinistro e la palla
si insacca sotto all'incrocio dei pali. Subito dopo
calcio di rigore per la Massese (45'): Vita dal
dischetto non sbaglia e insacca in rete. La partita
finisce così, 4-2 per il Gubbio sulla Massese. Tabellino:
Gubbio - Massese (4-2): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bouhali, Marini, Petti, Degrassi;
Romano, Croce, Proietti (36' st Conti); Ferretti, Zuppardo
(19' st Crocetti), Ferri
Marini (27' st Kalombo).
(A disp.: Monti, Schiaroli, Bartoccini, Tibolla,
Cuccia, Sciamanna). All. Magi. Massese (3-5-2):
Barsottini; Zambarda, Parenti (12' st Remorini), Milianti; Stampa, Aliboni
(7' st Dell'Amico),
Rosaia, Galelli, Cauz; Canalini (35' st Vita), Falchini. (A
disp.: Belloni, Cinquini, Richieri, Franco, Lorenzini, Diouf). All. Battistini. Arbitro: Amadio
di Ascoli Piceno (Cicchiti di Chieti e Recchiuti
di Teramo). Reti: 6' pt Croce (G), 43'
pt Ferri Marini (G), 34' st Kalombo (G), 42' st Remorini
(M), 44' st Crocetti (G), 45' st Vita (M) rigore. Espulso:
22' st Falchini (M) per fallo scorretto su avversario.
Ammoniti: Marini (G),
Dell'Amico (M), Galelli (M). Spettatori:
706 (di cui 346 abbonati). Risultati:
Ventiseiesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Castello - Pianese 2-2 15'
Locchi (C), 21' Rinaldini (P), 35' Ancione (P),
50' Missaglia (C) Città di Foligno
- Vivialtotevere Sansepolcro 2-0 31'
Napolano (F), 77' Di Paola (F) Colligiana
- Gavorrano 2-2 21'
Bandini (C), 45' Lombardi (G) rig., 55' Lombardi
(G) rig., 67' Mugnai (C) rig. Gubbio - Massese
4-2 6' Croce (G), 43'
Ferri Marini (G), 79' Kalombo (G), 87' Remorini
(M), 89' Crocetti (G), 90' Vita (M) rig. Jolly
Montemurlo - Valdinievole Montecatini 0-2 25'
Ferrari (M), 80' Ferrari (M) Poggibonsi -
Ghivizzano Borgoamozzano 4-0 44'
Coresi (P), 50' Camilli (P), 57' Fenati (P), 85'
Valenti (P) Ponsacco - Voluntas Spoleto 1-2 15'
Ferretti (P), 25' Fanelli (S), 70' Baracchini (S) Sangiovannese
- Scandicci 1-1 29'
Nocentini (Sa), 79' Cacciapuoti (Sc) Viareggio
- Gualdocasacastalda 1-0 75'
Visibelli (V)
• 05
MARZO 2016 Ventuno
i convocati. Assente Di Maio. Out Bortolussi. E
contro la Massese arbitra Amadio
Ventuno
convocati per la sfida contro la Massese. Assente
per squalifica il difensore Di Maio. Ma tra i convocati
manca all'appello pure l'attaccante Bortolussi.
Mentre il portiere Bazzucchi, ultimo acquisto del
mercato invernale, prelevato dall'Ancona, è
stato convocato con la formazione Juniores eugubina.
Ora Magi dovrà valutare se optare per il
4-3-3 o per il modulo 4-4-2 provato in settimana.
In quest'ultimo caso Volpe va in porta. Quartetto
difensivo basato su Kalombo, Marini, Petti e Degrassi.
Mentre a centrocampo ci potrebbe essere il duo di
mediani formato da Croce e il rientrante Romano,
ai lati come ali Ferretti a destra e Proietti a
sinistra. In avanti il duo d'attacco Crocetti e
Zuppardo. E così facendo i sacrificati di
turno sarebbero Ferri Marini e Bartoccini. Nel caso
invece venga confermato il modulo 4-3-3, un ipotesi
di formazione potrebbe essere la seguente. Volpe
sempre confermato in porta. Un quartetto difensivo
formato sull'asse Bartoccini, Marini, Schiaroli
e Degrassi. Poi un trio di centrocampo con Romano,
Croce e Proietti (o Cuccia). In attacco il tridente
Ferretti, Zuppardo e Ferri Marini. Tutti nodi che
ovviamente l'allenatore Magi scioglierà solo
all'ultimo minuto. Però ecco la lista dei
convocati: Bartoccini, Bouhali, Conti, Croce, Crocetti,
Cuccia, Degrassi, Ferretti, Ferri Marini, Fumanti,
Kalombo, Marini, Monti, Petti, Proietti, Romano,
Schiaroli, Sciamanna, Tibolla, Volpe e Zuppardo.
La Massese del tecnico Sergio Battistini invece
dovrebbe optare per il modulo 3-5-2 con il duo d'attacco
formato da Falchini e Canalini. Arbitra il signor
Valerio Amadio di Ascoli Piceno. I due collaboratori
di linea saranno invece Stefano Cicchiti di Chieti
e Vincenzo Recchiuti di Teramo.
• 04
MARZO 2016 Si
entra nella fase cruciale. Magi tra il 4-4-2 e il
4-3-3. Schiaroli convocato al Viareggio Cup
Parte
una fase cruciale per il campionato. Due impegni
interni con Massese e poi il recupero previsto il
13 marzo contro il Gualdocasacastalda. Una fase
delicata ma troppo importante perchè il ferro
ora va battuto finchè è caldo. La
posta in palio è basilare. Intanto il trainer
Magi domenica dovrà fare a meno del difensore
centrale Di Maio perchè squalificato, ma
rientra il capitano e centrocampista Romano. E non è
escluso che ci possono essere delle novità,
anche con un cambio di modulo. Infatti il tecnico
dei rossoblù ha provato anche il 4-4-2. Ovvero
un quartetto difensivo basato su Kalombo, Marini,
Petti (o Bartoccini dirottato centrale) e De Grassi.
Al centro della mediana Croce e Romano, ai lati
come ali Ferretti e Proietti, quest'ultimo impiegato
titolare domenica scorsa a Scandicci come interno
sinistro a centrocampo nel 4-3-3. In avanti il duo
Zuppardo e Crocetti. Così facendo il sacrificato
di turno sarebbe Ferri Marini. Questa è una
ipotesi. Ma non è neanche escluso che l'allenatore
pesarese poi conferma il 4-3-3. Cioè una
difesa a quattro formata da Bartoccini, Marini,
Schiaroli e Degrassi. A centrocampo il trio Romano,
Croce e Cuccia (o Proietti). In attacco il tridente
Ferretti, Zuppardo e Ferri Marini. Intanto però
giunge notizia che il difensore centrale Lorenzo
Schiaroli, classe 1998, è stato convocato
dalla Rappresentativa di serie D che parteciperà
al Viareggio Cup dal 7 al 13 marzo prossimo. Il
"team" di serie D è stato inserito nel girone
8 del gruppo B insieme a Torino, Livorno e Fc Helsingor
(Danimarca). Altre news. Domenica da tenere d'occhio
anche altri scontri al vertice in serie D girone
E. Il Gavorrano capolista farà visita alla
Colligiana, impegno esterno anche per il Ghivizzano
Borgoamozzano che sarà ospite del Poggibonsi.
Mentre il Valdinievole Montecatini si scontra sul
campo del Jolly Montemurlo. Dalla serie B: stangata
per l'ex centrocampista rossoblù Simone Palermo
attualmente in forza con la Virtus Entella: il calciatore
biancoceleste, espulso nell'ultima sfida contro
la Salernitana, è stato punito con cinque
giornate di squalifica e il Giudice Sportivo ha
motivato la decisione per una gomitata al volto ad
un calciatore avversario, per aver calciato con
violenza una bottiglietta uscendo dal terreno di
gioco e per reiterate proteste rivolte agli ufficiali
di gara. É stato presentato il 26esimo Torneo
Giovanile Città di Sansepolcro. Presenti
tanti protagonisti del calcio nazionale e anche
internazionale: l'arbitro Nicola Rizzoli, il presidente
dell'Aia Marcello Nicchi, inoltre il presidente
dell'Associazione Calciatori Damiano Tommasi, la
giornalista di Raisport Donatella Scarnati, la voce
storica di calcio "Minuto per Minuto"
come Ugo Russo. Presente pure il presidente della Cremonese,
Gigi Simoni (ex allenatore e direttore tecnico del
Gubbio), che era accompagnato dal Ds grigiorosso
Stefano Giammarioli (ex Gubbio).
• 02
MARZO 2016 Loviso:
"Che emozione al San Siro. Bravo Bonaventura.
A Gubbio? Ci fu calo mentale, ma..."
La
società dell'Alessandria, arrivando in semifinale
di Tim Cup (poi sconfitta dal Milan martedì
sera), ottiene 2 milioni e 250 mila euro circa di introiti
dalla Lega per la coppa nazionale: erano previsti
nel "Money Prize" complessivamente 16
milioni di euro circa di diritti tv. A questa cifra
vanno aggiunti gli incassi per ogni match. Con lo
storico traguardo ottenuto dai grigi, un autentico
tesoretto entrerà nelle casse del
club piemontese. Ma con l'Alessandria ci sono alcuni
ex rossoblù, i preparatori Alex Scaia e Antonio
Rizzolo,
oltre al centrocampista Massimo Loviso che proprio
in semifinale contro il Milan ha giocato titolare
sia nella partita di andata che nel ritorno. Chiediamo
quindi in primis, che sensazione ha provato giocare
in uno stadio come San Siro contro il Milan? "Tornare
a distanza di qualche anno a giocare a San Siro
è stata una vera emozione. Fantastica
emozione, veramente. É la cosa più
bella che può capitare a qualsiasi calciatore.
Una cornice di pubblico spettacolare, da Alessandria
poi ci hanno seguito in tanti (12000 tifosi grigi
presenti al Meazza ndr) come avvenne nella gara
di andata di Torino, con belle coreografie. Da parte
nostra ce l'abbiamo messa tutta per entrare nella
storia. Poi vedere dei magazzinieri e massaggiatori
emozionarsi per tutto quello che abbiamo fatto,
credo che è stato fatto un qualcosa di straordinario".
Dal campo si ha un'altra visione di gioco e quindi
di questo Milan qual è il calciatore che
lo ha impressionato di più? "Pensare
che simpatizzo Milan, anche se poi tifo Bologna.
Chi mi ha veramente impressionato in campo è
Giacomo Bonaventura: ha delle qualità tecniche
indiscutibili e lo vedo come leader, non parla tanto
e non si lamenta, ma sa trascinare i suoi compagni
con l'atteggiamento". Parliamo dell'Alessandria.
In campionato è partita bene, ultimamente
però ha perso qualche colpo. Puntate sempre
verso la serie B? "Questo è sicuro.
É il nostro obiettivo e la squadra è
stata costruita per questo. Una società sana
e ambiziosa che ha voglia di fare bene. Nell'ultimo
mese abbiamo avuto un periodo di appannamento, però
ci siamo confrontati. Dispiace in particolar modo
perchè la squadra crea tanto, però
poi alla prima occasione avversaria prendiamo gol.
Ma la squadra è forte e il gruppo sta facendo
vedere delle belle cose, perciò si può
fare di più e quindi cercheremo di portare
a casa la serie B". In effetti pure a San
Siro contro il Milan, sul punteggio di 0-0, l'Alessandria
ha avuto un paio di occasioni per passare in vantaggio:
"É vero. C'era un Milan con grandi
qualità a livello fisico e a livello tecnico,
ma noi abbiamo giocato la nostra partita e abbiamo
avuto le nostre occasioni, con coraggio e personalità,
ciò che serve per questi palcoscenici".
Questo girone A di Lega Pro quanto è difficile?
"Per me è una B2. Ci sono squadre
che possono fare la bella figura in serie B.
Mi riferisco al Cittadella, Bassano, lo stesso Pordenone
che è una rivelazione". E il tecnico
dei grigi Gregucci, com'è? "Sono
sincero, a livello personale non ho una grande rapporto.
Tuttavia è un allenatore che cura i particolari,
è un pignolo, che cerca di fare le cose in
una determinata maniera. Servono anche tutto ciò
per poter vincere". Dice questo perchè
in campionato gioca spesso titolare Mezavilla al
posto di Loviso? "Sì, sono sincero.
In campionato ultimamente gioco di meno, è
un dato di fatto. Tuttavia sono consapevole che
posso dare il mio contributo come uomo e come calciatore
a questo gruppo. Non sono abituato a mollare: non
mollo nulla, sono convinto che al momento giusto
il mio contributo servirà alla squadra".
Per concludere tocchiamo un tasto doloroso. Loviso
a Gubbio ha avuto un'esperienza non felice per il
ritorno in serie D avvenuta nel 2015, però
con
la maglia rossoblù ha segnato 12 reti risultando
a tutti gli effetti il cannoniere. Un suo giudizio?
"C'è stato un calo negli ultimi due
mesi a livello mentale, psicologico. La testa fa
andare le gambe e fa tutto. Non riesco a capire
da cosa è scaturito: forse c'era inesperienza
nel gruppo oppure è mancata la mentalità.
Ci sono stato male: nessuno di noi si meritava quello
che poi è accaduto alla fine. Dispiace molto
perchè
ho conosciuto persone vere, la gente eugubina è
genuina. Mi hanno dato tanto ed io ho dato tanto
(al di là dei 12 gol segnati) a livello umano
sia al gruppo che alla società e ai tifosi.
Perciò auguro al Gubbio di tornare nei palcoscenici
che merita". Si è parlato tanto
di colpe dell'allenatore (Acori ndr), ma invece
lei che ne pensa? "L'allenatore è
colui che paga sempre alla fine. Ma credo che tutti
si devono prendere le proprie responsabilità:
allenatore, calciatori e società. Ma proprio
tutti. Sul carretto è troppo facile salire
tutti quando si vince. Invece bisogna andarci tutti,
anche quando le cose vanno male".
• 01
MARZO 2016 La
prima volta in gol per due: Tibolla e Degrassi.
Ed ecco gli highlights di Scandicci-Gubbio
La
prima volta in gol per due. Stiamo parlando dei
due gol decisivi che hanno permesso al Gubbio di
vincere la partita a Scandicci. L'azione che ha
sbloccato infatti il risultato è stata finalizzata
dal terzino sinistro Alessandro Degrassi: dal suo
tiro di sinistro la palla ha sbattuto fortuitamente
sui piedi di Dario Fedi e ha messo fuori causa l'estremo
difensore biancoceleste Paride Addario. A tutti
gli effetti si può definire un autogol, ma
senz'altro i meriti vanno al fluidificante mancino
di Torino che ci ha provato e comunque sia la sfera
si è insaccata in rete (questo è ciò
che conta): il calciatore piemontese è giunto
a Gubbio nel mercato invernale di dicembre dopo
un'esperienza al Delta Rovigo. Si tratta del primo
gol in maglia rossoblù anche per il centrocampista
Alberto Tibolla che nelle fasi finali del match
si è prodigato in avanti raccogliendo a dovere
un suggerimento di Zuppardo e con un diagonale di
destro di precisione ha chiuso la pratica in quel
di Scandicci. Non giocava dall'ultima giornata di
andata quando fu schierato titolare a Viareggio
il 20 dicembre 2015 (la partita si concluse sul
risultato di 1-1). Le altre notizie. Giovanili:
la Juniores del Gubbio allenata da Alessandro Sandreani
si è imposta per 1-0 sabato scorso sulla
Voluntas Spoleto con rete decisiva di Luca Ricci,
mentre Cordella ha fallito un rigore. Il Gubbio
si trova in testa alla classifica nel girone H,
a quota 47 punti, davanti al Poggibonsi che ora
si trova al secondo posto (45 punti) perchè
nell'ultimo turno ha superato per 1-0 lo Scandicci
che scivola così al terzo posto (43 punti).
Al quarto posto c'è il Vivialtotevere Sansepolcro
a 38 punti. Dalla Lega Pro. La Corte di Appello
riduce le penalizzazioni di Teramo e Savona. In
pratica il Caf riduce al Teramo la penalizzazione
di tre punti, mentre al Savona viene diminuita di
quattro punti: sanzioni da scontare nel medesimo
campionato. Così facendo i liguri salgono
a quota 12 punti in classifica, ma restano sempre
fanalino di coda nel girone B, mentre gli abruzzesi
si portano a quota 31 punti scavalcando il Pontedera.
La scorsa estate il Gubbio era direttamente interessato
al procedimento Dirty Soccer: a tutti gli effetti
la società eugubina partecipò al dibattimento
come parti terze insieme a Forlì, Ascoli
e San Marino. Alla fine però di questo processo
ne beneficiò solo l'Ascoli che riuscì
a salire in serie B, ai danni del Teramo che rimase
in Lega Pro. Savona e Teramo erano state condannate
alla retrocessione nei dilettanti nella sentenza
di primo grado, poi però la sentenza d'appello
si rivelò più lieve: entrambe le formazioni
infatti rimasero in Lega Pro con dei punti di penalizzazione.
E il Gubbio rimase scottato perchè dopo 17
anni di professionismo si ritrovò di nuovo
nei dilettanti, anche se la retrocessione (ed è
giusto rimarcarlo) era già avvenuta il 30
maggio 2015 sul campo nei playout contro il Savona.
E quindi si arriva all'attualità, cioè
la serie D. Ed ora il Gubbio sta cercando una immediata
risalita nei prof, ma dipenderà tutto
da questa fase finale di campionato. E intanto ecco
il video del match di domenica scorsa tra Scandicci
e Gubbio.
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