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►• 27 FEBBRAIO
2025
A Pontedera per decifrare un Gubbio enigmatico. Torna Rocchi ma é assente Zallu
Sabato
contro il Pontedera e in terra toscana si parla di partita di una
rilevante importanza. Infatti c'è l'appello della gradinata nord
Diego Savelli in vista proprio della sfida contro il Gubbio. Tramite un
comunicato dei tifosi granata si spiega che il match sarà un
crocevia per la stagione del Pontedera perciò viene mandato un
messaggio verso i pontaderesi per recarsi allo stadio con questo motto:
«sciarpa al collo e tutti in gradinata per sostenere questi
ragazzi». Diciamo che per la formazione che é allenata da
Leonardo Menichini, dopo un periodo di risalita in classifica davvero
considerevole, nelle ultime due gare sono arrivate due sconfitte con
Carpi
e Torres. Pertanto l'ambiente granata chiama a raccolta i tifosi per un
pronto riscatto. Come potrebbe giocare il Pontedera. Schema tattico
possibile
con il modulo 4-2-3-1. Probabili interpreti. Calvani in porta. Difesa a
quattro con
Cerretti, Moretti, Martinelli e Perretta. A centrocampo il duo Guidi e
Ladinetti. Trio di trequartisti ipotetico con Vitali, Scaccabarozzi e
Gaddini, e di punta Italeng. In casa Gubbio invece si deve fare i conti
innanzitutto con la squalifica di Zallu dopo il cartellino rosso
rimediato durante
la partita contro il Legnago ma rientra Rocchi al centro della difesa.
Out per infortunio ancora Franchini.
Capitolo a parte per Di Massimo perchè il suo infortunio
é di lunga data e non é ancora definibile quando
sarà possibile il suo reale utilizzo. Misteriosa anche la sua
presenza in panchina sabato scorso perchè 'a sorpresa' figurava
tra i calciatori disponibili nella
distinta della partita ma il giorno prima il suo nome non appariva
nella lista dei
giocatori convocati dall'allenatore Fontana. Evento inspiegabile, un
fatto incomprensibile, una vicenda
che ormai si porta avanti con ambiguità e segretezza, con la
speranza
che prima o poi venga svelato l'enigma. In una settimana tra l'altro
particolare
dove la sconfitta con il Legnago ha messo in luce un Gubbio
enigmatico perchè l'ultima prestazione ha lasciato di stucco
l'ambiente con le conseguenti esternazioni al fulmicotone del patron
Sauro Notari. Il Gubbio si trova nella situazione in
un momento nel quale si mostra imprevedibile mettendo in discussione
quello che l'aveva portato a superare la primi crisi e quindi in questo
preciso istante é chiamato a
rispondere sul campo per allontanare qualsiasi polemica. Per il resto
il tecnico Fontana potrebbe confermare il 4-3-3. Possibile Venturi in
porta. Difesa con Tozzuolo, Signorini, Rocchi e Tentardini. Centrocampo
con Corsinelli, Rosaia e Iaccarino. Sul fronte avanzato Spina,
Tommasini e D'Ursi.
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►• 25 FEBBRAIO
2025
Focus. Quanti punti persi con le espulsioni. Escalation nelle ultime nove partite, i dettagli
Curioso
ma vero. La striscia positiva di cinque risultati utili consecutivi si
é conclusa contro il Legnago nel ko interno che ha fatto molto
discutere. La stessa cosa fece Taurino nel girone di andata: dopo un
avvio di campionato con il Gubbio che aveva vinto due partite e
ottenuto tre pareggi, proprio alla sesta giornata
l'imbattibilità si é interrotta con la sconfitta di
Arezzo. Ma il dato più preoccupante é quello che riguarda
i cartellini rossi perchè cambiano l'inerzia di ogni singola
partita. Infatti il Gubbio ha un problema con le espulsioni. Finora si
sono verificati dodici cartellini rossi. Nel girone di andata hanno
finito anzitempo la partita per sanzioni arbitrali Franchini, Maisto,
Proietti (in due occasioni con Vis Pesaro e Pescara), Iaccarino e
Corsinelli per un totale di sei cartellini rossi. Nel girone di ritorno
stesso numero di espulsioni ma in solo nove partite giocate. La
cronistoria parla che sono stati espulsi nell'ordine Tozzuolo, D'Avino,
Rosaia e per ultimo Zallu contro il Legnago, in aggiunta il tecnico
Fontana é stato allontanato in due circostanze dal direttore di
gara (con il Sestri Levante e contro il Pineto in casa).
Categoricamente le penalità sul campo hanno condizionato il
risultato
della partita in sette occasioni: all'andata contro Vis Pesaro, Ascoli
e Pescara dove sono sopraggiunte tre sconfitte; nel girone di ritorno
altri ko contro il Sestri Levante, con la Ternana e per ultimo contro
il Legnago. Solo all'andata contro il Sestri Levante é arrivata
lo stesso la vittoria, in virtù del fatto che il cartellino
rosso rimediato da Franchini é avvenuto nei minuti di recupero.
In un'altra unica occasione invece é arrivato un pareggio quando
l'Arezzo si é ritrovato a Gubbio in superiorià numerica
per via dell'espulsione di Rosaia ad inizio ripresa. Come dicevamo la
sconfitta contro il Legnago ha lasciato degli strascichi ma c'è
un motivo in più. É la prima volta che succede in
stagione che il Gubbio perde con un rotondo 3 a 0, oltretutto tra le
mura amiche. Durante l'annata i rossoblù hanno preso tre gol in
una sola partita in altre due circostanze: in trasferta con la Pianese
e in casa contro la Vis Pesaro ma con il risultato finale di 3 a 1.
L'ultimo 3 a 0 risale alla stagione scorsa: era il 7 aprile 2024, il
Gubbio è stato sconfitto dalla Spal a Ferrara con le reti di
Zilli (doppietta) e Ghiringhelli. Il mese di marzo può essere
decisivo con una serie di sfide che potrebbero definire il destino del
Gubbio nella corsa verso i playoff.
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►• 24 FEBBRAIO
2025
Quesito, è tutto da rifare? Tuona il patron. Indice puntato verso la rosa costruita e i costi
La
celeberrima frase di Gino Bartali, leggendario asso del ciclismo,
può essere volutamente adattata al caso che tra un po'
tratteremo. Divenne famoso il suo ritornello in perfetto dialetto
toscano: «L'è tutto sbagliato, l'è tutto da
rifare». A quanto pare é iniziato un processo che non
appare nè rapido, nè privo di incertezze. La sconfitta
pesante contro il Legnago lascia degli strascichi. A parlare é
proprio il vertice della società. Tuona il presidente Sauro
Notari e ce n'è per tutti. Parole testuali: "Così
non va, non va proprio. Il male viene da lontano e ha radici
profonde. Si deve pulire a fondo e si riparte, farò pulizia
profonda. Questo che dico non é un pensiero di oggi ma va
più indietro perchè viene da lontano".
Così si esprime il patron dei rossoblù sulle colonne del
'Corriere dell'Umbria' che entra nei dettagli ed é veramente un
fiume in piena: "La verità
é una sola: non sono per niente soddisfatto di quello che si
é costruito. La squadra é stata costruita malamente come
mai mi era successo in undici anni della mia presidenza del club
rossoblù. La rosa é stata costruita male e la gestione
della stessa ha fatto il resto". Ma il presidente va oltre e parla dei costi che ha dovuto sostenere per allestire una squadra competitiva: "Questa
squadra costa tanti soldi, costa tantissimo. Se proprio lo volete
sapere é la squadra che mi é costata di più da
quando sono il presidente. Non ci dà nemmeno i risultati
sperati. Perdere si può perdere, ma digerire e metabolizzare la
sconfitta contro il Legnago é tra le cose più amare da
comprendere". Ci sembra curioso il fatto che proprio una
settimana fa nel nostro portale web avevamo pubblicato i bilanci della
gestione societaria dove si parlava di monte ingaggi e costi per
sostenere il club dal 2017 al 2024 (» vedi tabella).
Possiamo ora immaginare allora che quest'anno i costi sono lievitati in
base a quanto dichiarato dal presidente del Gubbio. Detto ciò,
nello sfogo del presidente Notari ce n'è per tutti, si salva
solo l'allenatore perchè nel caso specifico afferma: "Detto
questo, Fontana é incontestabile e non é in discussione.
Il tecnico finora ha dimostrato di fare bene il suo lavoro".
É evidente che il patron eugubino ha trovato l'occasione per
mandare a tutto l'ambiente un messaggio. Traspare delusione e non
risparmia (quasi) nessuno. Bisogna capire adesso se si tratta di uno
sfogo di rabbia del momento oppure a fine stagione ci sarà un
autentico repulisti. Dalle giovanili. La Primavera 3 di Alex Sandreani
pareggia per 0-0 a Potenza. L'Under 17 di Federico Tafani vince a
Campobasso per 1-0 con rete di Balzani. L'Under 16 di Gianfranco
Ceccarani pareggia per 1-1 con il Rimini, in gol Toska. Infine l'Under
15 di Cristiano Della Vedova pareggia per 0-0 a Campobasso.
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►• 22 FEBBRAIO
2025
Signorini: "Ci siamo sbracati". Rubicini: "Ma serve equilibrio". Le foto di Gubbio-Legnago
Gubbio
'disaster' contro il fanalino di coda Legnago. Approccio molle e nella
ripresa il Gubbio riesce a complicarsi la vita con l'espulsione di
Zallu che atterra Svidercoschi lanciato a rete. Così i veneti si
prendono il lusso di dilagare con le reti di Casarotti, Svidercoschi e
Basso Ricci. Una debacle e non é mancato il disappunto del poco
pubblico presente sugli spalti. Cosa ha detto a fine match il capitano
Andrea Signorini: "Una giornataccia.
Non é semplice parlare. Siamo rimasti in dieci però non
puoi perdere per 3-0, non é scusabile. Il problema sono stati
proprio questi due gol finali perchè ci siamo sbracati. Ci
sentiamo tutti colpevoli e bisogna fare un esame di coscienza.
Chiediamo scusa ai tifosi. Non eravamo fenomeni contro il Pineto e non
siamo diventati scarsi ora. Se c'è il rischio di avere un
impatto psicologico negativo? La direzione é quella di salvarsi,
poi é chiaro che vogliamo fare i playoff ma questo é il
nostro campionato. Non é il caso di buttare tutto via e di
buttarci giù. Il nostro obiettivo é guardare di partita
in partita e solo poi si possono tirare le somme". Il turno del vice allenatore Alessio Rubicini: "Il
Legnago é stato aggressivo mentre noi abbiamo sbagliato
l'approccio. Tutto si é complicato e loro sono stati efficaci a
tamponare il nostro gioco con la costruzione bassa. Alcune scelte nella
gestualità tecnica non sono stati efficaci e pulite nel contesto
della partita. Noi come staff ci sentiamo responsabili perchè
evidentemente durante la settimana dovevamo fare di meglio per
preparare la partita a livello tecnico-tattico. Tante espulsioni che
condizionano? Sì, infatti é una costante negativa che non
deve capitare con questa frequenza. Se c'è il rischio di
buttarsi giù? Siamo delusi però ci vuole equilibrio
nell'ambiente. Solo con equilibrio si può lavorare serenamente". Il parere del tecnico degli ospiti Massimo Bagatti: "Noi
abbiamo cercato di sfruttare gli spazi e una tipica azione abbiamo
causato l'espulsione di Zallu. Noi abbiamo pensato di giocarcela nei
duelli nell'uno contro uno e siamo riusciti a creare le nostre
occasioni. Chiaro che la superiorità numerica ci ha spianato la
strada per centrare i tre punti altrimenti sarebbe potuta finita in
un'altra maniera, ma noi siamo contenti del risultato". Le immagini del match tra Gubbio e Legnago. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire (» vedi foto).
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►• 22 FEBBRAIO
2025
Gubbio 'disaster' con il fanalino di coda Legnago. Barbetti espugnato con un secco 3 a 0
Gubbio
contro Legnago. La cronaca. Al 7' vanno in attacco i veneti con
Tanco che crossa in area dove c'è l'ex Spalluto che colpisce di
testa, palla di poco a lato. Al 9' azione pericolosa degli ospiti
quando Bombagi lancia sul filo del fuorigioco Leoncini che entra in
area e calcia in diagonale di sinistro, ma Venturi é reattivo e
in tuffo salva tutto respingendo la sfera con i pugni. Al 18' ci prova
Ruggeri in percussione sulla fascia, si accentra e tenta un tiro di
esterno sinistro dal limite con la palla che sorvola di poco sopra il
montante. Al 21' é scaltro Corsinelli che entra in area da
sinistra e calcia in porta ma chiude lo specchio Perucchini; sulla
ribattuta ci prova ancora Corsinelli ma la palla dopo una carambola con
Ruggeri ritorna tra le mani del portiere biancazzurro. Al 29' corner di
Spina in area con Tommasini che colpisce di testa, palla fuori di poco.
Al 40' l'onnipresente Diaby ruba palla sulla trequarti e lancia in
porta Svidercoschi che inciampa sul pallone, poi sbroglia la matassa
Signorini. La ripresa. Cartellino rosso diretto per Zallu al 5' quando
scalcia da dietro Svidercoschi lanciato in porta dopo un mezzo patatrac
difensivo con retropassaggio errato verso Venturi. Al 22' lampo di
D'Ursi che serve al limite Iaccarino che calcia al volo con la palla
che sfila a lato di poco. Ma nel capovolgimento di fronte, al 23', i
veneti passano in vantaggio: va via sulla destra Spalluto e poi
pennella in area un cross dove Svidercoschi di testa colpisce in pieno
la traversa, sulla ribattuta Casarotti sempre di testa é il più lesto di tutti e deposita la
palla in fondo al sacco. Al 37' il solito Diaby ruba palla tra le linee
e lancia in area Franzolini che tenta il tiro al volo, palla
che sorvola di poco sopra il montante. Al 42' il raddoppio dei veneti:
assist con scavetto di Bombagi in area verso Svidercoschi che di destro
insacca la palla in rete. Ma non è finita perchè arriva
addirittura il tris degli ospiti al 43': assist da destra di Bombagi
per Basso Ricci che fa partire un destro fulmineo con la palla che si
insacca nell'angolino basso. Arriva un risultato pesante ed inaspettato tra i mugugni
del poco pubblico presente allo stadio Barbetti.
Tabellino: Gubbio - Legnago (0-3):
Gubbio (4-3-3):
Venturi; Zallu, Signorini, Tozzuolo, Tentardini (27' st D'Avino); Maisto (10' st Iaccarino), Rosaia (39' st Rovaglia), Corsinelli; Spina (27' st Stramaccioni), Tommasini, D'Ursi. A disp.: Bolletta, Conti, Proietti, Faggi, Di Massimo.
All.: Fontana (squalificato, in panchina il vice Rubicini).
Legnago
(4-3-1-2):
Perucchini; Tanco, Noce, Ampollini, Ruggeri (15' st Muteba); Bombagi (45' st Dore), Diaby,
Leoncini (15' st Casarotti); Zanetti (15' st Franzolini); Spalluto (30' st Basso Ricci), Svidercoschi. A disp.: Rigon, Berto,
Koblar, Peschetola, Ballan, Vitale. All.: Bagatti.
Arbitro: Dorillo di Torino (Martone di Monza e Di Carlo di Pescara); quarto uomo: Benestante di Aprilia.
Reti: 23' st Casarotti (L), 42' st Svidercoschi (L), 43' st Basso Ricci (L).
Espulso: 5' st Zallu (G) per fallo per chiara occasione da rete. Ammoniti: Ampollini (L), Ruggeri (L). Angoli: 7-5. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 896 (di cui 621 abbonati).
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►• 19 FEBBRAIO
2025
Capitolo infortuni, cinque assenti di media a partita. Il resoconto del momento attuale
Uno
dei talloni di Achille del Gubbio in questa stagione riguarda gli
infortuni. A causa dei numerosi e anomali ko, per la maggior parte
muscolari, i rossoblù hanno affrontato tante partite, anche
molto importanti, con una formazione non ideale e rimaneggiata. Per via
di questa problematica che si é protatta praticamente per quasi
tutta la stagione corrente, alcuni calciatori talvolta si sono dovuti
adattare a ruoli non propriamente in sintonia alle proprie
caratteristiche. Situazioni che hanno poi condizionato le scelte in
maniera costante degli allenatori: prima con Roberto Taurino ma anche
con l'avvento di
Gaetano Fontana la situazione non é proprio migliorata di molto.
L'infermeria
é rimasta affollata e complica il lavoro del tecnico
rossoblù con la difficoltà del Gubbio di sfruttare la
rosa a disposizione. I numeri ci dicono che la squadra eugubina
ha dovuto fare i conti con una media di cinque indisponibiltà a
partita. Il dato tra l'altro non comprende i lungodegenti Di Massimo e
Giovannini che sono out praticamente da inizio stagione: l'attaccante
abruzzese ha giocato praticamente 17 minuti in campionato quando si
é infortunato alla prima giornata contro il Sestri Levante il 25
agosto 2024; l'esterno d'attacco che é di proprietà del
Modena é assente dal 2 novembre 2024 quando si é fatto
male contro il Rimini dove ha riportato una lesione al legamento
crociato. Ma nell'attualità quale é la situazione. Simone
Franchini deve stare fermo ai box ancora per almeno tre settimane dopo
lo stiramento subito nel derby contro il Perugia per completare
l'iter per un suo totale reintegro. In dubbio Filippo Faggi per un
affaticamento muscolare avvenuto durante la partita di venerdì
sera con il Pineto: da
valutare le sue condizioni per domenica prossima contro il Legnago.
Gennaro Iaccarino é stato fermo l'ultima partita per un leggero
affaticamento ma adesso é tornato nel gruppo. Mattia Proietti
é recuperato dopo un lungo stop e quindi torna a
disposizione dell'allenatore. Capitolo a parte invece la situazione di
Alessio Di Massimo perchè non é ancora definibile. Su
questa
situazione particolare regna il più totale riserbo. Massima
discrezione e cautela. Il calciatore si allena a parte in
campo ma nessuno ha idea quando realmente potrà tornare
disponibile. In avvio di campionato aveva riportato un infortunio che
gli aveva causato la rottura
della giunzione miotendinea del bicipite femorale. In questi mesi ha
effettuato terapie mirate e si é affidato a
specialisti. Però per i tempi di
recupero non si é mai saputo la tempistica esatta.
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►• 17 FEBBRAIO
2025
Focus. Quinto risultato utile e il modulo fluido. Faggi l'emblema della metamorfosi tattica
Si
é interrotta dopo 219 minuti l'imbattibilità di Venturi
contro il Pineto, ma é importante il ritorno alla vittoria dopo
tre partite di digiuno dove i rossoblù avevano raccolto tre
pareggi consecutivi. Alcune note positive. Il Gubbio proviene da cinque
risultati utili consecutivi dove ha conquistato 9 punti. Il Gubbio
centra tre punti pesanti in vista playoff perchè adesso sono
alla portata di mano e adesso il Gubbio stesso é padrone del
proprio destino. In
attacco si é sbloccato Tommasini: quattro reti realizzate da
gennaio in poi in otto partite (sui sette segnati in toto). Contro il
Pineto finalmente gli episodi hanno girato a favore dei rossoblù
come era avvenuto nel derby vinto contro il Perugia. In altre occasioni
la dea bendata aveva girato le spalle. Ma crediamo che la fortuna aiuta
gli audaci. Il Gubbio ci ha creduto e ha vinto perché siamo del
parere che le vittorie non arrivano mai per caso. A
livello prettamente
tattico invece Gaetano Fontana sa sorprendere. Ammesso che il modulo
non é un presepe ma ormai il tecnico catanzarese ci ha abituato
con moduli fluidi. Ovvero esiste un'estrema fluidità delle
posizioni
in campo fornendo al portatore di palla più soluzioni di
passaggio. Non é un gioco che si basa solamente stabilendo i
ruoli posizionali ma sviluppa la filosofia del riempimento degli spazi.
Qualcosa di diverso si era già visto a Sassari con Faggi che
pressava alto in fase di non possesso irrobustendo la linea dei
trequartisti. Con il Pineto un'altra posizione mutevole di Faggi quando
si trovavano in possesso palla gli avversari. Il Gubbio infatti ha
difeso con due
linee strette da quattro calciatori che disegnavano un classico 4-4-2
con Faggi che si alzava al fianco di Tommasini per pressare alto,
mentre gli esterni offensivi Spina e D'Ursi ai lati scalavano e si
stringevano in linea con Rosaia e Corsinelli. In fase di possesso
invece il Gubbio era disposto in campo con una specie di 4-3-3 anche se
per molti colleghi assomigliava maggiormente ad un 4-3-2-1. Essere
fluidi significa non essere fossilizzati con un sistema di gioco
particolare, piuttosto che su uno specifico modo di attaccare e
difendersi perchè nel calcio sono fondamentali le due fasi. Per
questo motivo può capitare di alternare all'interno della
medesima partita sistemi di gioco anche diametralmente opposti in cui
cambia lo sviluppo offensivo, il modo di costruire e quello di
difendere. Nel calcio di oggi é assai importante saper
modificare la propria struttura in funzione delle richieste di gioco,
modificando le posizioni all'interno del campo, ma mantenendo intatte
le funzioni individuali in relazione al modello di gioco. La
curiosità. La rivista on line 'Sport People' ha pubblicato
nelle ultime ore un ampio articolo con diverse immagini
fotografiche che riguardano i supporters del Gubbio in occasione del
derby contro la Ternana e viene dedicato un ampio spazio alle due
tifoserie.
Le giovanili. L'Under 17 di Tafani ha battuto per 3-0 il Pescara con
reti di Becciolotti, Palazzari e Ugolini. Sconfitta ad Arezzo per 2-1
per l'Under 16 di Ceccarani, gol rossoblù di Cicconi. Sconfitta
anche per l'Under 15 di Della Vedova che perde per 3-1 contro il
Pescara, in gol Antolini. La Primavera 3 di Sandreani ha osservato un
turno di riposo.
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►• 14 FEBBRAIO
2025
Degli Esposti: "Senso di appartenenza". Tommasini: "La verità...". Le foto di Gubbio-Pineto
Vittoria contro il Pineto nell'anticipo serale. Parla il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti: "Tre
punti importanti che ci fanno crescere in autostima, portano
tranquillità ed entusiasmo. La squadra é
sensibilmente cresciuta sia dal punto di vista tecnico che dal punto di
vista del dominio. É frutto del lavoro quotidiano. Se pensiamo
ai
playoff? Possiamo ancora dire tanto e fare divertire, abbiamo ora
l'obbligo di provare a vincere tutte le partite perché adesso
facciamo un calcio propositivo e non facciamo un calcio di gestione,
dobbiamo avere l'ambizione di conquistare punti verso un contesto
più consono per la rosa attuale. Tommasini? Nello specifico
é un calciatore forte e lo ha dimostrato in tutte le piazze,
anche in questa sessione di mercato ha avuto diverse richieste, ma
é un ragazzo sensibile che ama il proprio lavoro. Come é
stato agire nel mercato? Qua c'è una idea che sento nell'aria:
cioè che tutti i problemi vengono risolti con il calciomercato.
In
realtà i problemi possono essere risolti anche con il lavoro
quotidiano. La squadra sta crescendo terribilmente e stiamo parlando di
una squadra decimata. Mancavano Di Massimo, Giovannini,
Proietti, Franchini, Iaccarino, in ogni partita ce ne mancano sei o
sette. Abbiamo lavorato sempre in silenzio. Però posso
sottolineare che é aumentato il senso di appartenenza dei
calciatori verso la squadra. Posso inoltre aggiungere che finalmente
é finito il calciomercato. Fatte poche operazioni ma é
altrettanto vero che abbiamo fatto tanto perché abbiamo tenuto
dei calciatori che avevano delle richieste come Iaccarino, Corsinelli,
Tozzuolo e Tommasini mentre invece la società ha tenuto botta
respingendo le offerte". Le parole di Christian Tommasini: "Bella
partita e bella vittoria, per noi deve essere adesso un punto di
partenza. Abbiamo creato molto ma dobbiamo finalizzare meglio, io in
primis. Da quando poi é arrivato mister Fontana pressiamo
più alti e abbiamo alzato il baricentro, cioè cerchiamo sempre la
costruzione. A gennaio? Sì, ho ricevuto diverse offerte: il
mercato é fuorviante perchè non sai mai dove puoi essere,
ma ho sempre pensato che finchè sono stato giocatore del Gubbio
ho cercato di fare bene. Dico questo perché ho avuto la
possibilità di andare via, ma alla fine sono contento di essere
rimasto perché secondo me si può finire bene il
campionato. Quale é la verità sulle trattative? La
verità l'ha detta il direttore sportivo (Chiricallo ndr) del Monopoli:
c'erano già degli accordi presi, ma alla fine mancava qualcosa e quindi
eccomi qua". Le immagini di Gubbio e Pineto. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link (» vedi foto).
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►• 14 FEBBRAIO
2025
Gubbio, piegato il Pineto (2-1). Apre Tommasini, risponde Schirone, autogol di De Santis
Gubbio
contro Pineto. La cronaca. Avvio bruciante del Gubbio che si porta
subito in vantaggio al 2': cross teso da destra di Spina in area,
Marone respinge corto, in agguato c'è Tommasini che di destro in
spaccata deposita la sfera in fondo al sacco. La squadra
rossoblù tiene bene il campo e al 13' va pure vicino al
raddoppio quando Faggi, schierato in posizione avanzata, scarica un
destro dal limite con la palla che si stampa clamorosamente sulla
traversa. Si sveglia il Pineto quando al 20' dalla mediana Germinario
serve per vie centrali Fabrizi che elude la trappola del fuorigioco e
si ritrova solo davanti al portiere, ma Venturi in uscita é
provvidenziale e di piede in scivolata si salva in fallo laterale. Al
22' fiammata di Bruzzaniti che scarica un bolide dal limite con la
palla che termina a lato di poco. Al 24' arriva il pari degli abruzzesi
quando Chakir al limite serve al centro Schirone che fa partire un tiro
di destro a giro che sorprende Venturi che rimane impietrito e la palla
si insacca a palombella a fil di palo. Ripresa. Al 4' punizione
velenosa di Bruzzaniti dai venti metri che calcia direttamente in porta
di destro, palla che sibila vicino al palo alla destra del portiere. Al
16' ancora Bruzzaniti tenta il bolide dai trenta metri su calcio
piazzato, questa volta ci deve mettere una pezza Venturi che respinge
in tuffo la sfera diretta nell'angolino. Al 26' però il Gubbio
torna in vantaggio per mezzo di un clamoroso autogol: punizione
calciata direttamente in porta da D'Ursi dai venti metri, palla che
sfugge dalle mani del portiere Marone e poi carambola sui piedi di De
Santis che involontariamente deposita la sfera nella propria porta. Al
37' brivido quando Pellegrino fa partire una saetta di sinistro dal
limite con la palla che si stampa sul palo pieno con il portiere ormai
fuori causa. Al 45' é provvidenziale Rocchi quando in scivolata
ferma la corsa di Bruzzaniti lanciato a rete riuscendo a fermare la
sfera in un intervento di copertura. Al 46' altro brivido quando
Pellegrino da sinistra serve in area Gambale che davanti alla porta
da posizione molto favorevole calcia incredibilmente a lato.
Tabellino: Gubbio - Pineto (2-1):
Gubbio
(4-4-2):
Venturi; Zallu (41' st Maisto), Signorini, Rocchi, Tentardini; Spina
(44' st Stramaccioni), Rosaia,
Corsinelli, D'Ursi; Faggi (9' st D'Avino), Tommasini (44' st Rovaglia).
A disp.: Bolletta, David, Conti, Proietti. All.: Fontana.
Pineto
(4-3-3):
Marone; Baggi (35' st Hadziosmanovic), De Santis, Ingrosso (32' st
Giannini), Borsoi; Germinario (35' st Pellegrino), Lombardi,
Schirone; Chakir (24' st Tunjov), Fabrizi (24' st Gambale), Bruzzaniti.
A disp.: Tonti, Barretta, Stambolliu, Amadio, Ienco,
Marafini,
Marrancone, Nebuloso, Gatto. All.: Tisci.
Arbitro: Manzo di Torre Annunziata (Daghetta di Lecco e Bettani di Treviglio); quarto uomo: Mancini di Pistoia.
Reti: 2' pt Tommasini (G), 24' pt Schirone (P), 26' st De Santis (P) autogol.
Espulsi: 28' pt Degli Esposti (G) per proteste; 47' st Fontana (G) per proteste. Ammoniti: Spina (G), Rocchi (G), Fabrizi (P). Angoli: 4-0. Recupero: 1' pt, 5' st. Spettatori: 767 (abbonati 621).
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►• 12 FEBBRAIO
2025
Dossier. Gubbio, società e costi nei dettagli. La gestione economica. Di seguito il grafico
Quanto
costa una squadra di serie C. Nello specifico quanti soldi ruotano e
quali spese esistono per affrontare il campionato per la Gubbio Calcio.
A livello gestionale ecco un altro step: quale é stato il
bilancio di chiusura al 30 giugno 2024 della società A.S. Gubbio
1910. Entriamo nel dettaglio. Il costo del lavoro é stato di
2.257.020 euro. Il valore del fatturato invece è stato pari a
3.740.740 euro. Il tutto con incidenza pari al 60,34%. L'incidenza cosa
é: quanto pesa il costo del lavoro, ovvero stipendi, contributi
e tfr sul volume complessivo dei ricavi (cioè delle entrate). Si
parla quanto può incidere il costo del lavoro sul fatturato in
percentuale. Il valore del fatturato si
intende tutto ciò che concerne gli incassi, sponsor,
pubblicità, contributi della Lega e valorizzazione dei prestiti.
Mentre il costo del lavoro come si può ben capire riguarda
l'orbita degli stipendi, ingaggi e il personale che ruota intorno alla
Gubbio Calcio. A conti fatti il costo del lavoro é aumentato
rispetto all'anno precedente (2023) di 252.472 euro. Mentre il valore
del fatturato é cresciuto di 426.045 euro. Inoltre si evidenzia,
alla voce 'totale costi della produzione', un incremento di 380.097
euro. Infatti a livello di costi a distanza di un anno si é passati da 3.565.946 euro
a
3.946.042 euro (si arriva a sfiorare la cifra dei quattro milioni di euro). Alla
voce
'proventi' calciatori (e gestione calciatori) é interessante
questo dato: é stato pari a 510.500 euro risultante «dalla
vendita del calciatore Alessandro Arena al Pisa per 350.000 euro, del
calciatore Vincenzo Di Gianni alla Lazio per 130.000 euro, da un'altra
vendita del calciatore Denis Portanova all'Entella», e risulta
incrementata per euro 460.500 rispetto all'edizione passata. Mentre
dalla valorizzazione dei giovani calciatori da società di A e B
sono arrivati con esattezza 217.192 euro. Pertanto in totale la
gestione patrimoniale legata al parco calciatori ha prodotto dei
proventi
per una cifra che supera i 720.000 euro, tra le valorizzazioni dei
giovani calciatori e i ricavi da vendite dei calciatori sopra citati.
Nel
riepilogo della chiusura di esercizio si é specificato che per
quanto riguarda gli investimenti «la società ha continuato
a privilegiare la contrattualizzazione biennale per gli elementi di
maggior talento e più rappresentativo in maniera da sviluppare
un progetto pluriennale in grado di ottenere delle plusvalenze
interessanti se si verificassero i presupposti». In base a questo
ulteriore aggiornamento, si evidenzia quanto sono lievitati i costi
dalla stagione
2016-2017 ad oggi, quando il costo del lavoro si attestava a 1.195.811
euro e il valore del fatturato era di 1.814.285 euro. Tutte cifre nel
dettaglio raccolte negli anni in questa tabella (» vedi grafico). Tutti documenti che sono reperibili presso il Ccia di Perugia.
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►• 11 FEBBRAIO
2025
Focus. Secondo clean sheet di seguito. Novità tattica con pressing alto e blocco intermedio
La
prima buona notizia riguarda la porta inviolata. Zero reti subite dal
Gubbio negli ultimi 195 minuti di gioco, ovvero da Campobasso quando
andò in rete Di Nardo. Per Venturi si tratta del secondo clean
sheet consecutivo. Non succedeva dall'andata quando in panchina c'era
Roberto Taurino poi sostituito da Gaetano Fontana. I rossoblù
infatti non avevano subito reti nelle prime tre giornate di campionato
con Sestri Levante, Lucchese e Ternana, alla quarta giornata ci
pensò Mezzoni nel derby a Perugia a fermare la striscia positiva
del portiere rossoblù: l'imbattibilità durò per
330 minuti. Con l'avvento di Fontana un certo cambiamento é
arrivato dal 20 gennaio in poi: questa data, curiosamente, coincide con
il giorno del derby contro il Perugia dove gli eugubini sono riusciti a
vincerlo per 1-0 al fotofinish. Quella rete di Rosaia nei minuti di
recupero é stata linfa vitale e sembra essere un toccasana.
Negli ultimi quattro incontri infatti la difesa rossoblù ha
incassato solo una rete. Mentre prima, nel periodo di assestamento con
Fontana, la difesa veniva perforata sistematicamente a livello
cronologico con
Spal, Sestri Levante, Lucchese e Ternana (6 reti subite con esattezza
in quattro partite). Qualcosa é cambiato. Evidentemente
il neo tecnico Gaetano Fontana ha cominciato a trovare la quadratura
servendosi di interventi
correttivi. In particolar modo si é notato un atteggiamento
tattico diverso e particolare soprattutto nella partita di Sassari. In
effetti la
squadra durante il non possesso di palla effettua una pressione alta
andando a cercare la riconquista del pallone più vicino
possibile alla porta avversaria. In pratica cambia l'atteggiamento in
attesa, in modo tale che qualora si concretizzi il cambio di possesso
palla, si necessita di minor tempo per finalizzare l'azione d'attacco.
Non é un caso che si é notato Faggi posizionato
più avanzato rispetto alla sua fetta di campo di competenza. Per
creare superiorità numerica e
schermare la fonte di gioco avversaria, una mezzala si alzava a turno
(a volte Iaccarino, più spesso Faggi). In altre parole si
é
visto un sistema di gioco di riferimento come il 4-3-3 la cui
applicazione della fase di non possesso era similare a quella del
4-2-3-1 distinguendosi per la sua elevata flessibilità tattica,
adattando la struttura a seconda delle situazioni di gioco. Una mezzala
che si alza all'altezza degli esterni per costituire una linea di
pressing
per formare una struttura pentagonale con un blocco intermedio per
chiudere le linee di passaggio degli avversari, lasciando l'attaccante
centrale come unico riferimento avanzato. Questo assetto mira a ridurre
le opzioni di gioco dell'avversario oltre che facilitare la riconquista
della
sfera in zone favorevoli per attaccare. Così
é avvenuto contro la Torres. La squadra sarda é rimasta
disorientata come ammesso a fine partita dal tecnico dei sardi Greco e
dal centrocampista Giorico nella sala stampa del Vanni Sanna.
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►• 09 FEBBRAIO
2025
Rubicini: "Ragazzi encomiabili". Giorico: "Sorpresi dal modulo". Le foto di Torres-Gubbio
Il
Gubbio ottiene un buon pareggio a Sassari. Prova rigenerante dopo un
buon avvio, le occasioni non mancano ma non vengono concretizzate,
mentre Fischnaller di testa colpisce una traversa. E nella ripresa
é provvidenziale Venturi con almeno tre interventi decisivi. In
ogni caso il punto conquistato é assolutamente meritato. Parla
così il vice allenatore Alessio Rubicini: "Conoscevamo
le qualità della Torres e abbiamo cercato di bloccarli, siamo
stati molto efficaci in questo senso nella pressione offensiva e
ultraoffensiva sia alta che media, soprattutto nel primo tempo sia a
livello individuale che nel recupero di tutti gli spazi. I ragazzi sono
stati encomiabili. La squadra é stata molto brava nel gestire la
palla e siamo stati molto compatti nell'occupare tutte le zone del
campo. Questo pareggio cosa ci porta? Consapevolezza, é un
ulteriore step anche nell'autosima, stiamo cercando di forgiare una
squadra per il dominio del gioco. Per questo motivo ho fatto i
complimenti ai ragazzi sia per l'approccio ma anche per la
volontà e per la personalità espressa in campo". Cosa ha detto il trainer dei sardi Alfonso Greco: "Partita
di intensità, soprattutto nei primi venti minuti meglio il
Gubbio e bisogna dargli merito, nella ripresa abbiamo avuto un paio di
situazioni che si potevano sfruttare meglio. Il Gubbio ha fatto una
buonissima partita. All'inizio siamo stati lenti, perdevamo un tempo di
gioco nella giocate e loro con la linea alta non ci hanno permesso di
trovare la profondità nel modo giusto. Poi il Gubbio é
calato e nella ripresa siamo stati più dinamici. Ma ci sono
anche gli avversari e abbiamo trovato una squadra organizzata. Venturi
é tra i migliori portieri in circolazione in particolar modo con
i piedi: sa fare le scelte giuste e diventa un uomo in più in
fase di possesso". Il parere di Daniele Giorico: "Abbiamo
trovato una squadra organizzata con gli uomini che si muovevano tanto
in campo e siamo andati in difficoltà. Merito agli avversari. Il
pareggio é il risultato giusto. Forse ci ha sorpreso il
modulo del Gubbio con tre trequartisti ed una punta? Sapevamo che non
ti danno dei punti di riferimento e sei costretto a fare le corse
lunghe, di certo l'hanno preparata bene". Intanto ecco le
immagini della partita tra Torres e Gubbio. Si ringrazia la
collaborazione di Francesco Salis di Torres Calcio 1903. Nel link a
seguire (» vedi foto).
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►• 09 FEBBRAIO
2025
Torres-Gubbio, 0-0. Partita senza reti ma con diverse occasioni e traversa di Fischnaller
Torres
contro Gubbio. La cronaca. Avvio eugubino al 2' quando Zaccagno sbaglia
un rilancio, Spina cerca il gol della domenica con una palombella dai
trenta metri con la porta sguarnita, la palla però sorvola sopra
la traversa. Al 3' ci prova invece D'Ursi con un tiro di sinistro dal
limite che costringe Zaccagno a salvarsi in tuffo con i guantoni in
calcio d'angolo. Al 6' azione iniziata da Spina che poi serve al limite
Iaccarino, tiro secco di destro del centrocampista napoletano, palla di
poco a lato. Al 20' azione ancora del Gubbio con Faggi schierato nella
posizione inedita di fulcro sulla trequarti a pressare alto dietro a
Tommasini: in effetti trova spazio per vie centrali e prova il tiro di
destro dai venti metri che costringe ancora Zaccagno a respingere la
sfera in tuffo. Al 30' azione dei sardi: su corner calciato in area di
Giorico, Fischnaller é in agguato e incorna di testa in porta,
la palla colpisce la parte bassa della traversa: pericolo
scampato. Capovolgimento di fronte con Faggi che si ritrova in area ma
di destro calcia incredibilmente alto. Al 40' cerca la progressione di
prepotenza Tommasini, entra in area e calcia in diagonale, palla che
attraversa tutto lo specchio della porta e si perde sul fondo. La
ripresa. Entra Varela al posto di Diakite e si fa subito pericoloso in
avvio quando si trova a tu per tu con il portiere, ma Venturi in uscita
frena la foga della punta rossoblù dei sardi. Al 9' altra
percussione di Varela che poi si gira e calcia di destro rasoterra dal limite, ma
Venturi c'è e in tuffo toglie la palla dall'angolino deviando in
calcio d'angolo. Al 12' protesta Zambataro per un presunto contatto con
Tentardini, ma l'arbitro fa proseguire. Al 14' una conclusione secca di
testa di Zamparo in area, ma Venturi é ancora reattivo e in
tuffo devia la sfera in angolo. La partita si avvia fino al novantesimo
quando per Maisto c'è una occasione in contropiede ma da
posizione favorevole dal limite calcia a lato.
Tabellino: Torres-Gubbio (0-0):
Torres (3-4-1-2):
Zaccagno; Idda, Antonelli, Fabriani; Zambataro, Giorico, Brentan (40' st Nanni),
Guiebre; Fischnaller; Zamparo (26' st Mastinu), Diakite (1' st Varela). A disp.: Petriccione, Stangoni, Mercadante, Liviero, Masala, Casini, Fois, Carboni. All.: Greco.
Gubbio (4-2-3-1):
Venturi; Tozzuolo, Signorini, Rocchi, Tentardini
(40' st David); Iaccarino (15' st D'Avino),
Corsinelli; Spina (25' st Maisto), Faggi, D'Ursi (40' st Zallu);
Tommasini. A disp.: Bolletta, Di Vincenzo, Stramaccioni,
Conti, Rovaglia.
All.: Fontana.
Arbitro: Poli di Verona (Bartoluccio di Vibo Valentia e Romagnoli di Albano Laziale); quarto uomo: Collier di Gallarate.
Ammoniti: Tozzuolo (G), Guiebre (T), Diakite (T), Idda (T). Angoli: 5-3. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 3637, dei quali una ventina da Gubbio.
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►• 07 FEBBRAIO
2025
Trasferta sarda. Senza Rosaia e con scelte obbligate. Le parole di Chiricallo su Canale 7
L'avversario
di turno la Torres che naviga al terzo posto in classifica e proviene
da otto risultati utili (sei vittorie e due pareggi). Contro il Gubbio
mancheranno Dametto, Mastinu, Scotto e Zecca. Il tecnico dei sassaresi
Alfonso Greco spesso utilizza il modulo 3-4-3. Possibile undici
iniziale. In porta Zaccagno. Difesa a tre con Idda, Antonelli e
Mercadante. Centrocampo sull'asse Zambataro, Giorico, Brentan e
Guiebre. Sul fronte avanzato ad agire il tridente Zamparo, Varela e
Fischnaller. In casa Gubbio si deve fare i conti con le assenze di Rosaia
(squalificato) oltre agli infortunati Di Massimo (non é
chiaro quando é pensabile il suo rientro dopo quasi sei mesi di
assenza), Franchini e Proietti (per entrambi si parla che dovranno
stare fermi ai box ancora per una quindicina di giorni). Torna a
disposizione il difensore Signorini dopo un problema al ginocchio.
Scelte obbligate quindi per il tecnico Gaetano Fontana che in ogni caso
dovrebbe confermare il 4-3-2-1 che in fase propositiva talvolta
può variare in un più offensivo 4-3-3. Le maggiori defezioni a
centrocampo con gli uomini davvero contati. Ipotesi di formazione.
Venturi in porta. Un quartetto di difesa formato da Tozzuolo, Rocchi,
Signorini e David. Centrocampo con Corsinelli, Iaccarino e Faggi. Sul
fronte avanzato Spina e D'Ursi ad agire arretrati a supporto dell'unica
punta Tommasini. Su quest'ultimo però fanno molto discutere le affermazioni
del direttore sportivo Marcello Chiricallo espresse in televisione all'emittente
'Canale 7': "La
trattativa era molto
avanzata, la società ha fatto tutto quello che doveva fare sia
nei confronti del Gubbio sia nei confronti del calciatore.
Dopodiché, non per nostra responsabilità, probabilmente
il
giocatore e la società del Gubbio non hanno trovato un accordo
su quello che potevano essere le pendenze economiche. Quindi a quel
punto la trattativa é saltata. Se noi eravamo già
pronti a depositare il contratto? Sì sì, tutto vero. Ma
il
problema non é stato il nostro. É durata fin troppo: io
personalmente ci ho lavorato tantissimo su questa trattativa, ho
trovato
difficoltà soprattutto con la società del Gubbio
perché loro dovevano trovare un sostituto. Una trattativa
stressante. Una volta che poi é arrivato il no definitivo mi
sono sentito come liberato. Badate bene, non é che Tommasini non
aveva voglia di venire, ma vuoi che lì ci sono problemi
societari e altro. Noi vogliamo calciatori che fanno di tutto per
venire a stare con noi a Monopoli".
Si possono sentire proprio
le
parole testuali in video del direttore sportivo del Monopoli e tutti
possono ascoltarle (a partire con esattezza dal minuto 35) sul sito web
di
'Canale 7' durante 'Fuoricampo' nel link di seguito. Il diesse
Chiricallo ha specificato anche, secondo la sua opinione, come si
possono ottenere dei risultati in serie C: "Si
può arrivare a determinati obiettivi, ma se non ce la fai con
determinati investimenti ci devi arrivare con l'organizzazione, con le
competenze e con le conoscenze. Ogni anno per crescere bisogna mettere
i tasselli giusti in squadra. Vedasi il Cerignola cosa sta facendo nel
girone C".
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►• 05 FEBBRAIO
2025
Revival a Perugia con il Poggibonsi e Zoppis: "Tornare al Curi da... brividi"
La
partita indimenticabile. Era il 17 maggio 1987, due giorni dopo la
Festa dei Ceri, si gioca Gubbio contro Poggibonsi per uno spareggio di
serie D al Renato Curi di Perugia. Un'affluenza importante sugli spalti
con ventimila spettatori. I rossoblù segnano il gol della
vittoria sui giallorossi sul finire del secondo tempo supplementare con
rete decisiva
di Rosario Zoppis. É l'apoteosi per il popolo eugubino per una
partita storica. Una partita che diventerà un
evento. Il ritrovo proprio al Renato Curi dopo 38 anni é
avvenuto sabato scorso.
Ebbene sì, é in via di sviluppo un documentario per una
partita che é la partita per le emozioni e la gioia che sa
creare il
calcio. Nel corso delle riprese del documentario per il centenario
dell'Us Poggibonsi alcuni calciatori giallorossi sono tornati nello
stadio di Perugia per rievocare lo spareggio del 1987 e nell'occasione
hanno incontrato il loro giustiziere, Rosario Zoppis. Un incontro fra
battute e 'come eravamo' davanti alle telecamere della casa di
produzione
Kahuna Film per la regia di Francesco Rossi. Ma ecco una foto dei
protagonisti che si sono ritrovati sul manto erboso del Curi con la collaborazione del collega giornalista Paolo
Bartalini. Si rivedono i vari De Luca, Di Prete, Pistella ma anche Rosario
Zoppis e proprio oggi l'ex attaccante eugubino ci ha rivelato
le sensazioni che ha provato in questo sensazionale revival: "Sono
rimasto molto meravigliato per l'accoglienza da parte dei
giornalisti e gli ex calciatori. Rientrare dentro al Renato Curi
é stata una cosa fantastica, da brividi. Tant'è che mi
sono messo a parlare con i 'ragazzi' del Poggibonsi e gli ho detto:
«facciamoci dare un pallone, dieci minuti di partita si possono
fare su questo terreno che é spettacolare». Rientrare in
questo teatro é stato molto bello. Sono rimasto molto onorato
perchè per Poggibonsi quel 17 maggio 1987 fu spiacevole a causa
mia. Alcuni aneddoti. Loro scherzavano, c'era Frescucci (che poi
aveva giocato con me ad Arezzo) e gli rimproveravano che sull'azione
del gol era proprio lui che mi doveva marcare. Poi mi hanno raccontato
che prima della partita scherzavano sul mio cognome: dicevano
c'è Zoppis, non ci può segnare Zoppis, invece sono
stato proprio io a segnare nello spareggio e negli anni successivi vedevano che
continuavo a segnare anche in serie C, così si sono ricreduti". Come non ricordare quei momenti. Da vedere il servizio con le immagini dell'epoca andato in onda tempo fa su Trg Network nel link. Immagini che parlano da sole come il video dal basso per gustarsi l'atmosfera e raccomandiamo di accendere le casse.
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►• 04 FEBBRAIO
2025
Last minute, niente di fatto. Tommasini e Tozzuolo restano. Tutti i retroscena del mercato
Nessun
acquisto last minute. Nessun movimento nell'ultimo giorno di mercato e
nemmeno nei giorni antecedenti. Un dato statistico ci dice che é
una novità e negli ultimi anni non era mai successo. Nel 2024,
stagione passata, nell'ultimo giorno di mercato era arrivato Desogus ed
era stato venduto Di Gianni alla Lazio, il giorno prima era arrivato
Calabrese. Con il diesse Mignemi nella sessione di mercato invernale si
registrarono cinque entrate (con l'aggiunta di Bernardotto, Bumbu e
Brambilla) e sette uscite. Nel 2023 fu invece preso Arras l'ultimo
giorno di mercato mentre Mbakogu venne ceduto alla Triestina: sempre
con il diesse Mignemi si registrarono in totale quattro entrate
(arrivarono anche Greco, Dutu e Nicolao) a fronte di tre uscite. Nel
2022 venne ingaggiato Righetti l'ultimo giorno di mercato: in quella
sessione ci furono tre entrate (arrivarono pure Tazzer e Di Noia) e due
uscite. Nel 2021 invece, all'epoca c'era Giammarioli come direttore
sportivo, nell'ultimo giorno utile di mercato era stato acquistato
Ingrosso e nelle ultime fasi erano stati ingaggiati Hamlili e Fedato:
in quella sessione ci furono cinque entrate (arrivarono anche Savelloni
e Serena) e due uscite. Torniamo all'attualità. In totale in
questa sessione di mercato invernale ci sono state due entrate
(Tentardini e Spina) e due uscite (Pirrello e Fossati). Cosa invece
é successo dietro alle quinte. Tommasini e Tozzuolo sono rimasti
in rossoblù nonostante i tentativi di Monopoli e Ternana.
Sull'attaccante c'è stato in verità un forte interesse da
parte del club pugliese, un posto nel quale lo stesso Tommasini aveva
trovato il suo habitat, si era espresso bene, una destinazione quindi
gradita. La trattativa ha avuto però una frenata negli ultimi
giorni perchè il Gubbio non ha trovato un degno sostituto sul
fronte avanzato. Ma c'è di più. Un'altra spiegazione
viene data dal direttore sportivo del Monopoli, ovvero Marcello
Chiricallo, che ha detto all'emittente tv Antenna Sud: «La
trattativa per Tommasini é sfumata, ci sono delle questioni
economiche tra il calciatore e il club di proprietà e non
abbiamo aspettato fino all'infinito».
Notizia che viene
riportata da Tuttocaciopuglia.com. Il Gubbio ha valutato pure la
cessione e così aveva sondato il terreno per avere Jacopo
Pellegrini della Feralpisalò. Curiosamente nella serata di
lunedì Pellegrini ha trovato l'accordo con un'altra squadra e si
é accasato
proprio a Monopoli. Per quanto riguarda il difensore, la società
eugubina ha ritenuto opportuno non lasciarlo andare via perchè
non ha
trovato un degno sostituto peraltro under (Tozzuolo é un 2002),
pertanto non é servito il pressing perdurante della Ternana che
é rimasta contrariata
per l'operazione non andata a buon fine e alla fine ha ripiegato sul
difensore Fazzi prelevato dalla Lucchese. Per vedere tutte le
operazioni di mercato dell'ultimo giorno nel girone, un ampio resoconto
sul sito web 'Calcio Fere' in questo articolo nel link.
Si è pensato pure di piazzare altrove Stramaccioni ma é
restato a Gubbio mentre il tecnico Fontana avrebbe gradito un nuovo
rinforzo almeno a centrocampo (la coperta é corta) che a conti
fatti non é arrivato.
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►• 02 FEBBRAIO
2025
D'Ursi: "Noi compatti, ma é un peccato il terreno al Barbetti". Le foto di Gubbio-Arezzo
Gubbio
e Arezzo non scalfiscono, partita senza reti, ma alla fine delle
ostilità il tecnico dei toscani Troise ne fa le spese
perchè viene esonerato. Nella ripresa viene espulso per somma di
ammonizioni Rosaia, ma la gara non decolla e finisce in perfetta
parità. Le parole del trainer Gaetano Fontana: "Per
come si era messa la partita sono pure soddisfatto. L'espulsione di Rosaia
non ci voleva, ci poteva penalizzare mentre invece la squadra ha mantenuto un
gioco pulito e ordinato. Devo rimarcare ancora una volta però
che il terreno di gioco non è in perfette condizioni, per questo
motivo abbiamo cercato di limitare la qualità di prima fascia
dell'Arezzo. Bisogna ringraziare la disponibilità dei ragazzi
perchè stanno facendo il possibile e stanno assimilando la mia
idea di gioco. Però ribadisco, non é stato semplice su questo
campo. Purtroppo lavoriamo con tanta difficoltà ma non voglio puntare il dito
contro nessuno. Passatemi questo messaggio: i problemi di strutture qui a
Gubbio c'erano già prima di me, prima di Braglia, prima di
Torrente e via dicendo. Però il mondo va avanti come la tecnologia che si evolve: se puntiamo ad obiettivi
diversi é giunto il momento di fare cose diverse. Comunque resto
fiducioso perchè al momento fuori abbiamo calciatori di qualità come
Di Massimo, Franchini e Proietti che spostano le partite: il mio
mercato sarà proprio questo, cioè il mio compito sarà quello di
recuperare certe pedine. Tommasini? Per me é un calciatore
importante ed io voglio trattenerlo perchè mi ha dato
piena disponibilità, con me ha portato dei numeri segnando quattro
gol in sei partite, poi é chiaro che ci sono delle esigenze economiche
e non posso limitare la società facendo altri pensieri". Il parere di Eugenio D'Ursi: "Una
ottima partita, nonostante siamo rimasti in inferiorità numerica
però ci siamo compattati e abbiamo fatto densità in mezzo al campo.
Purtroppo questo terreno di gioco non ci aiuta affatto, ci vorrebbe un campo
più adatto mentre invece siamo costretti ad abituarci a questa struttura:
siccome giochiamo con la costruzione dal basso, con imbucate a tutta palla,
tutte giocate che in genere non riusciamo proprio a farle, tant'è che ci
siamo dovuti adattare provando a giocare più in verticale perchè
purtroppo su questo terreno di gioco del Barbetti la palla rimbalza come un
coniglio e certe situazioni ci fanno anche innervosire". In casa Arezzo ha parlato il diesse Aniello Cutolo: "É
arrivato il tempo delle riflessioni con una scelta dolorosa (l'esonero
di Troise ndr). C'è un appiattimento di risultati e di
mentalità che non ci piacciono. E noi siamo sempre convinti che
questa é una squadra importante, forte, nello specifico la
società ha
fatto degli investimenti importanti e invece abbiamo incontrato le
stesse difficoltà pure in superiorità numerica. Aggiungo
che questa piazza
merita tanto perchè a Gubbio abbiamo giocato praticamente in
casa grazie al calore dei nostri tifosi".
Intanto ecco le immagini del 'lunch match' tra Gubbio e Arezzo.
Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. A seguire nel link in carrellata (» vedi foto).
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►• 02 FEBBRAIO
2025
Gubbio e Arezzo impattano sullo 0-0. Rosaia espulso. Un 'lunch match' avaro di emozioni
Gubbio
contro Arezzo. La cronaca. Al 12' azione da sinistra di D'Ursi per
Corsinelli in area che ci prova di testa, palla di poco a lato. Al 13'
risposta degli ospiti con un corner calciato in area da Righetti, colpo
di testa volante di Chiosa con la palla che sorvola la traversa.
Partita bloccata fino al 41' quando Montini, servito al limite da
Ravasio, prova il diagonale di destro radente, tiro sul quale ci deve
mettere una pezza Venturi in tuffo che respinge la sfera. La ripresa.
Al 4' punizione defilata di Tavernelli calciata direttamente di destro
con una traiettoria tagliata, a pochi passi dalla porta Rocchi di
testa sventa il pericolo. Al 6' cartellino rosso per Rosaia che
commette un fallo su Pattarello da tergo e così riceve il
secondo cartellino giallo. Al 10' va via sulla destra Pattarello che
entra in area e serve Montini che prova il tacco volante in girata,
palla che lambisce il palo alla sinistra del portiere. All' 11'
risponde Spina in velocità che si accentra e dal limite calcia
di sinistro, palla di un metro a lato. Al 16' retropassaggio errato di
Gilli con il portiere Trombini che rischia troppo perchè tradito
da un rimbalzo strano della palla, tuttavia all'ultimo istante riesce a
sbrogliare la matassa dalla linea di porta su pressing di Tommasini. Al
39' tiro di punizione teso di Guccione da destra direttamente in porta,
salva in tuffo di testa David mettendoci il corpo e viene congratulato
da Venturi per l'intervento provvidenziale a pochi passi dalla porta.
Al 40' su corner di Pattarello in area, colpo di testa di Gigli e palla
di poco a lato. Al 47' protesta degli aretini per un gol annullato ad
Ogunseye per presunta spinta su Tentardini: proteste veementi
dell'attaccante amaranto e la polemica del calciatore con il direttore
di gara prosegue anche dopo il triplice fischio fino al tunnel degli
spogliatoi. Al 49' calcio d'angolo di Chierico
telefonato in area che
diventa facile preda di Venturi. Finisce qua senza reti il lunch match
domenicale.
Tabellino: Gubbio - Arezzo (0-0):
Gubbio
(4-3-2-1):
Venturi; Zallu (19' st Tentardini), Tozzuolo, Rocchi, D'Avino;
Corsinelli, Rosaia,
Iaccarino; Spina (42' st Faggi), D'Ursi; Tommasini (19' st David). A
disp.: Bolletta, Stramaccioni, Maisto, Rovaglia. All.: Fontana.
Arezzo (4-3-3):
Trombini; Montini (26' st Gigli), Gilli, Chiosa (37' st Ogunseye),
Righetti (12' st Coccia); Renzi, Santoro,
Mawuli (12' st Guccione); Pattarello, Ravasio, Tavernelli (26' st
Chierico). A disp.: Galli, Borra, Fiore, Lazzarini, Damiani,
Bigi. All.: Troise.
Arbitro: Nigro di Prato (Starnini di Viterbo e Antonicelli di Milano); quarto uomo: Palma di Napoli.
Espulso: 6' st Rosaia (G) per doppia ammonizione. Ammoniti: Mawuli (A), Zallu (G), Tentardini (G). Angoli: 2-7. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 1297 (621 abbonati); di cui 401 provenienti da Arezzo.
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►• 01 FEBBRAIO
2025
Fossati al Carpi. Fontana: "Duttilità tattica". Exploit della Primavera di Sandreani a Catania
Gaetano
Fontana si è presentato corrucciato durante la conferenza stampa
alla vigilia del match contro l'Arezzo. Ma in particolar modo si
é incupito quando si é parlato di mercato, non mancano
alcune battute con risposte ironiche, devianti e pungenti su alcune
domande ben precise. Ma ecco le sue parole in sintesi: "Affrontiamo
un Arezzo con tanta qualità perciò è una partita
complicata. Ai ragazzi ho spiegato che bisogna essere al massimo della
concentrazione. Se ci sarà di nuovo un modulo con una difesa a
quattro? Bisogna avere la duttilità di cambiare assetto in base
a come si presenta una partita e deve essere una risorsa per tutta la
squadra perchè deve avere la capacità di leggere le
situazioni. Se Spina ora ci sarà dal primo minuto? Siamo in una
fase nel quale tutto é in discussione, può essere che
sarò costretto a metterlo in porta se dovesse partire qualcuno
(...). In ogni caso ha dato la sua disponibilità e ci
darà una mano. Se Tommasini piace al Monopoli? Sarà una
partita molto complicata (...). La squadra sta cominciando a
metabolizzare le mie idee ma c'è ancora tanto da lavorare
perchè proveniva da un periodo molto complicato. Lavoriamo in
maniera fortemente disagiata perchè non abbiamo un campo di
allenamento. Pertanto bisogna investire sul lavoro perchè porta
ai successi. Ma voi mi dite che in questo campo di allenamento si sono
vinti due campionati (2010 e 2011 ndr)? Significa che proveremo a
vincere il terzo (...). Sono fortemente realista, quindi se ci sono
delle difficoltà le espongo e guardo in faccia la realtà.
Mi dite perchè del mercato di gennaio prefersico non parlarne? A
gennaio fa freddo (...). Noi allenatori siamo attori di un palcoscenico
dove ognuno deve fare la propria parte, se dovrei parlare di questa
finestra di mercato sarei ripetitivo come altri miei colleghi. Cosa mi
aspetto dalla mia squadra? Che non si deve porre mai dei limiti, devono
guardare solo se stessi e non guardare come giocano gli avversari
perché devono saper uscire dalla confort zone".
Detto
ciò, convocati in diciotto. Bolletta e Venturi come portieri.
Corsinelli, Tozzuolo, D'Avino, Tentardini, Zallu, David, Stramaccioni e
Rocchi in difesa. Quindi Rosaia, Faggi e Iaccarino a centrocampo.
D'Ursi, Maisto, Tommasini, Rovaglia e Spina in attacco. Mercato, adesso
é ufficiale: Daniel Fossati é stato ceduto al Carpi dopo
che é rientrato alla base al Genoa che é proprietaria del
cartellino del calciatore. Mancano pochi giorni alla chisura del
mercato e ci saranno da definire altre operazioni: c'è un forte
pressing del Monopoli per Tommasini (in terra pugliese danno la
trattativa in dirittura d'arrivo) mentre Tozzuolo piace alla Ternana,
infine sulla lista dei partenti ci sarebbe il difensore Stramaccioni.
Si parla di un interesse del Gubbio verso Jacopo Pellegrini della
Feralpisalò. Giovanili: exploit della Primavera 3 di Sandreani
che vince a Catania
per 2-1 con le reti di Cuccarini e Mancini. Rossoblù secondi in
classifica (in coabitazione con il Potenza) dietro al Catanzaro.
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