SERIE C - GIRONE B
DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024
STADIO FELICE CHINETTI
SOLBIATE ARNO - VARESE
ORE 12:30

MILAN FUTURO

1

GUBBIO

0

DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 17:30

GUBBIO-SPAL

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Rimini
Arezzo
Campobasso
Pianese
Pineto
Ascoli
Carpi
Gubbio
Perugia
Spal (-3)
Lucchese
Pontedera
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

39
39
34
32
32
27
26
24

24

23
21
21
21
19
17

17
16
16
13

12

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Risultati Calcio...

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024

Ascoli
Sestri Levante

4
1

Carpi
Torres

1
2

Lucchese
Arezzo lunedi

-
-

Perugia
Campobasso 
lunedi

-
-

Pescara
Legnago

0
1

Pianese
Ternana

1
3

Rimini
Pontedera

5
1

Spal
Vis Pesaro

0
1

Virtus Entella
Pineto

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Cianci Ternana
Bruzzaniti Pineto

12
11
9
8

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rovaglia
Tozzuolo
Rocchi

2
2
2
2
2
1
1
1

Scopri la nostra citta!

DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024

Gubbio-Spal

Arezzo-Pianese

Campobasso-Pescara

Legnago-Ascoli

Pineto-Rimini

Pontedera-Perugia

Sestri Levante-Carpi

Ternana-V.Entella

Torres-Lucchese

Vis Pesaro-Milan Futuro

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►• 28 FEBBRAIO 2023
Nel girone chi sale e chi scende. Entella e Reggiana con il segno "+", il Gubbio invece...
 
Il mondo è fatto a scale, c'è chi scende e chi sale. Prima parte di campionato per il Gubbio come seconda forza del campionato. Ma poi è iniziato un gennaio horror e pure febbraio non ha regalato squilli, a parte la parentesi di Rimini. Ma andiamo direttamente nello specifico e prendiamo sotto mano le classifiche a confronto. Vedi nostra tabella. Nelle prime 19 giornate il Gubbio si trovava a ridosso della vetta, a solo -1 di lunghezza dalla Reggiana. Dopo 29 giornate la situazione è cambiata radicalmente: scivolone verso il sesto posto e 20 punti di distanza dalla vetta. Nelle ultime dieci giornate troviamo diverse squadre con il segno "+" e in testa alla graduatoria in questo lasso di tempo troviamo l'Entella di Volpe capace di mettere insieme 26 punti in dieci gare (per una media di 2,6 punti a partita): non è un caso che la formazione ligure è balzata dal quinto al secondo posto. A seguire troviamo la Reggiana di Diana con 25 punti accumulati nel girone di ritorno e non c'è da stupirsi se è riuscita a conservare il primato in classifica. Il Cesena di Toscano mantiene invece un'andatura costante perchè ha saputo mantenere il terzo posto avendo totalizzato 21 punti nelle ultime dieci gare. Il vero exploit è dell'Ancona di Colavitto: 18 punti conquistati dopo il giro di boa, balzo in avanti importante in classifica dal nono al quarto posto. Ma in particolar modo sorprendono due squadre marchigiane. La Recanatese di Pagliari ha ottenuto ben 17 punti in dieci partite e a seguire la Fermana di Protti che ha conseguito 16 punti. Con il segno "+" troviamo pure la Carrarese di Dal Canto che con 14 punti ottenuti è riuscita a salire dal settimo al quinto posto. Gli stessi punti sono stati procurati dal San Donato Tavarnelle e dalla Vis Pesaro. A seguire l'Olbia di Occhiuzzi con 13 punti accumulati dopo il giro di boa. Infatti, se il campionato fosse iniziato nel girone di ritorno, sono le contendenti sopra citate che ad oggi si ritroverebbero in zona playoff. Ma andiamo avanti. Siena e Torres con 12 punti nelle ultime dieci partite hanno permesso ai toscani di salire dal decimo al sesto posto mentre per i sardi non si può dire la stessa cosa. Invece la Lucchese con 11 punti ottenuti è riuscita per il momento a conquistare l'ultimo gradino per accedere ai playoff. Il Gubbio, come si può notare nella tabella sopra citata, si trova imbrigliato nella zona calda con Fiorenzuola e Montevarchi con appena 6 punti raccattati nelle ultime dieci partite. L'involuzione della squadra di Braglia si è registrata con un avvio in netta controtendenza rispetto al girone di andata. Peggio infatti dopo il giro di boa ha fatto solamente l'Imolese con 5 punti raccolti. Questa classifica rivela anche l'infiacchimento nel girone di ritorno di Fiorenzuola e Pontedera che rispettivamente hanno radunato appena 6 punti (scendendo dal sesto all'undicesimo posto) e soltanto 9 punti (decrescendo dal quarto all'ottavo posto).

►• 27 FEBBRAIO 2023
Focus. Gubbio, quei numeri che non tornano. Tolto Arena, gli attaccanti senza gol da 1125'
 
Innanzitutto partiamo dalla sequenza delle immagini del match tra Imolese e Gubbio. Si ringrazia per la collaborazione Raffaella Bon dell'Imolese Calcio 1919, nel link. Adesso entriamo nello specifico. Gubbio, i numeri parlano di un 2023 nero tra troppe sconfitte (ben 6), tre pareggi ed una sola vittoria. Ma soprattutto si parla di gol che mancano. Il day after della partita contro l'Imolese, in casa rossoblù si fanno i conti con dei numeri che non tornano. Il pareggio all'ultimo respiro (ad una decina di minuti dal termine) ottenuto grazie al lampo di Semeraro con un tiro che ha sorpreso Rossi non basta a far tirare un sospiro di sollievo, anzi aumenta i rimpianti che ormai diventano parecchi. Un nuovo anno nato non certo con buoni auspici con una media punti pari a 0,60 punti a partita. Pensare che nel girone di andata la media era di 2,17 punti a partita. La squadra ha segnato appena 7 reti in dieci partite e incassandone 14. Numeri che hanno portato non solo alla perdita del secondo posto (infatti il Gubbio dopo 19 partite era ad una sola lunghezza dalla Reggiana che si trovava a 40 punti in testa alla classifica), ma i rossoblù sono scivolati al sesto posto distaccandosi dalla vetta di 20 punti facendosi sorpassare in graduatoria da Cesena, Entella, Ancona e Carrarese. Oltretutto viene fuori un altro dato che sinceramente fa storcere il naso. Tolto Alessandro Arena, che tuttavia è riuscito ad andare in gol a Rimini (nell'unica partita vinta in questo girone di ritorno), nessun attaccante è andato a segno dopo il giro di boa: gli autori dei restanti gol sono stati realizzati da Redolfi, Bulevardi (3 reti), Semeraro (2 reti), in pratica un difensore centrale, un centrocampista ed un terzino. E allora le punte? Mancano all'appello da ben tredici partite. Esattamente il 3 dicembre 2022 quando il Gubbio si impose per 2-0, e andarono a segno Vazquez e Toscano. Con l'esattezza l'argentino Vazquez non timbra il cartellino da 1125 minuti (recuperi esclusi), un'eternità. E il resto? Non pervenuti. Di Stefano ultimamente viene impiegato titolare ma non ha ancora trovato la via della rete. Invece il neo acquisto di gennaio, ovvero Arras, viene utilizzato con il contagocce e non è riuscito ancora a gonfiare il sacco in rossoblù. É un attacco spuntato e a riguardo torna in ballo la gestione del mercato invernale che è stato scarno soprattutto nel reparto avanzato. Inoltre si denota un nervosimo diffuso, sinonimo di mancanza di tranquillità nell'ambiente. Rispetto all'andata si è persa una certa identità, come logica conseguenza il collettivo ha perso personalità. Altri numeri che vengono a galla. Se nel girone di andata la squadra aveva fatto un record di punti nella terza serie, non si può certo dire dopo 29 giornate di campionato. Adesso infatti il Gubbio si trova al sesto posto come lo era il Gubbio nel 2017 che si trovava dietro a Venezia, Parma, Padova, Pordenone e Reggiana. Con una differenza di punti: quel Gubbio guidato da Giuseppe Magi si trovava a quota 47 punti contro i 45 punti di oggi (era a +2), e concluse il torneo a 58 punti (sempre in sesta posizione). Eppure qualcuno non era contento. Pertanto sorge spontanea una domanda: era normale allora ed oggi si viaggia al di sotto delle aspettative oppure allora si trattava di un evento straordinario (che non fu ravvisato a dovere) ed oggi è tutto normale? A voi la scelta. In verità questo torneo ristabilisce livelli e proporzioni nel più crudo dei modi (semmai ce ne fosse bisogno) e restituisce il Gubbio alla sua dimensione reale. Quello di Torrente nel 2010-2011 fu un prodigio. Sembra scontato, ma non lo è.       

►• 26 FEBBRAIO 2023
De Simone: "Ci teniamo il punto e andiamo avanti". Sau alla Feralpisalò. L'addio di Vettori

Imolese e Gubbio non si fanno male. Rossoblù che mancano ancora la vittoria e ottengono il secondo pareggio consecutivo. Un primo tempo dove sono i padroni di casa a sbloccare il risultato con Zanini che sfrutta una respinta di Greco su tiro di Bani. Nella ripresa rimedia Semeraro che, da subentrato, trova il varco giusto con un tiro dal limite a dieci minuti dal termine, complice però una incertezza dell'estremo difensore imolese Rossi. Il commento del vice allenatore Domenico De Simone: "Una partita combattuta su un campo pesante. Non era per niente facile perchè sapevamo che l'Imolese aveva un potenziale in avanti molto importante per quanto riguarda la categoria. Dicevo che tutte e due le contendenti hanno battagliato. Tuttavia considerando quello che si è visto sia nel primo che nel secondo tempo, il pareggio è il risultato più giusto. Perciò avendo riacciuffato un pareggio su un campo del genere dopo tutte le problematiche che aveva comportato la partita ci soddisfa perchè eravamo sotto di una rete, c'è stato ostruzionismo da parte dell'Imolese con perdite di tempo, perciò è stato importante trovare il gol del pareggio. Abbiamo sofferto nella parte centrale della ripresa, però ci abbiamo provato e credo che verso alla fine abbiamo meritato. Invece nel primo tempo eravamo andati meglio, però a causa di un errore nostro ci siamo purtroppo ritrovati con l'1-0 per gli altri. Detto questo, ci teniamo il punto e andiamo avanti". Intanto arriva una notizia di mercato. Nelle settimane scorse si era parlato di un interessamento del Gubbio verso l'attaccante Marco Sau, classe 1987, oltre 400 presenze e 120 gol nei professionisti con le maglie di Cagliari, Sampdoria e Benevento. Sau ha firmato un contratto con la Feralpisalò fino al termine della stagione, con opzione di rinnovo in caso di promozione in serie B. Lutto: è scomparso all'età di 86 anni Uliano Vettori, ex tecnico dei rossoblù in una breve parentesi nel campionato 1991-1992. Ma soprattutto a Gubbio lo ricordano nella stagione 1986-1987 quando guidava il Poggibonsi, tutti rievocano il famoso match al Curi di Perugia davanti a ventimila persone il 17 maggio 1987, risolto da un gol di Rosario Zoppis nel secondo tempo supplementare. Adesso lassù nel cielo Vettori potrà incontrare di nuovo Giampaolo Landi e Mario Mancini. L'articolo dedicato a Uliano Vettori da 'La Nazione' nel link. Mentre noi invece vi mostriamo alcune immagini dal nostro archivio del famoso spareggio del 1987 che riguardano le due curve).

►• 26 FEBBRAIO 2023
Imolese e Gubbio, è 1-1. Sblocca Zanini, poi rimedia Semeraro a dieci minuti dal termine
 
Imolese contro Gubbio. La cronaca. Al 4' si parte con un corner pennellato in area da Arena con Bonini che posizionato all'altezza del dischetto tenta il colpo di testa in porta, la palla termina di poco a lato passando tra una selva di gambe. La partita è spezzettata e diventa nervosa quando al 18' Agyemang trattiene per la maglia Arena che reagisce con una manata al volto, l'arbitro estrae il cartellino giallo per entrambi. Al 30' da posizione molto decentrata D'Auria prova un tiro direttamente in porta da calcio piazzato di destro con la palla a girare che sorvola di poco sopra il montante. Al 40' prova l'assolo Di Stefano che entra in area, si gira e tenta il tiro di sinistro a girare con la palla che termina a lato di mezzo metro dal palo alla destra del portiere che osserva la sfera sfilare sul fondo. Al 43' il colpo di scena perchè l'Imolese passa in vantaggio: sulla sinistra lavora un bel pallone D'Auria che serve al centro verso Bani che prova il tiro al volo dal limite che costringe Greco a respingere la sfera in tuffo; in agguato c'è Zanini che scatta sul filo del fuorigioco rubando il tempo a tutti e di destro calcia in porta con la palla che rotola in rete nonostante l'ultimo tentativo di Greco di respingere la sfera in tuffo. La ripresa. Al 7' è il neo entrato Spina (in luogo di Di Stefano) che da destra serve in mezzo Arena che prova il tiro di sinistro dal limite, palla che a palombella sorvola di poco sopra all'incrocio. Al 10' azione di ripartenza con D'Auria sulla sinistra che prova il tiro di sinistro, appena entrato in area in diagonale radente, con la palla che attraversa tutto lo specchio della porta e finisce sul fondo. All 11' immediata azione di contropiede con Vazquez che serve in area Bulevardi che prova un tiro telefonato che è facile preda di Rossi. Al 15' tiro teso di Zanon dal limite con la palla che termina a lato radente di mezzo metro. Al 16' su corner di Zanini in area ci prova di testa Maddaloni in tuffo con Greco che vola con i guantoni sotto la traversa e salva tutto deviando la sfera in corner. Al 34' arriva il pareggio eugubino: dalla destra Rosaia serve al limite Semeraro che prova il tiro di sinistro radente, Rossi si fa sorprendere con la palla che gli sfugge via come una saponetta, passa sotto il corpo e si infila in rete. Al quarto minuto di recupero (49') va via sulla desrtra Mamona che serve in area un assist per Fort che cerca la girata di destro volante angolato da posizione favorevole, ma il portiere Greco in tuffo salva il risultato con la mano aperta respingendo la sfera.      
Tabellino: Imolese - Gubbio (1-1):
Imolese (4-4-2): Rossi; Maddaloni, Serpe, De Vito (24' st Scremin),
Agyemang (9' st Fort); Zanon, Zanini (24' st Annan), Faggi, Bani (20' st Bertaso); Simeri, D'Auria (24' st Mamona). A disp.: Adorni, Camilleri, Macario, De Feo, Corner, Tulli. All.: Antonioli.
Gubbio (4-3-1-2): Greco; Corsinelli (22' st Tazzer), Redolfi, Bonini, Nicolao (22' st Semeraro); Rosaia, Toscano (19' st Bontà), Bulevardi (20' st Arras); Arena; Di Stefano (1' st Spina), Vazquez. A disp.: Di Gennaro, Meneghetti, Portanova, Dutu, Vitale. All.: Braglia (in panchina De Simone perchè squalificato).
Arbitro: Burlando di Genova (Peloso di Nichelino e Tomasi di Schio); Quarto uomo: Mancini di Pistoia.
Reti: 43' pt Zanini (I), 34' st Semeraro (G).
Ammoniti: Arena (G), Agyemang (I), Rosaia (G), Bani (I), De Vito (I), Bonini (G), Redolfi (G), Faggi (I). Angoli: 6-6. Recupero: 0' pt; 5' st.
Risultati: Ventinovesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Virtus Entella 0-3
16' Tomaselli (E), 52' Zamparo (E), 57' Merkaj (E) rig.
Alessandria - Vis Pesaro 2-2
19' Sylla (A), 31' Zoia (V), 60' Baldi (A), 87' Sanogo (V)
Fermana - Rimini 1-2
54' Fischnaller (F) rig., 80' Biondi (R), 82' Mencagli (R)
Fiorenzuola - Cesena 0-0
Imolese - Gubbio 1-1
43' Zanini (I), 79' Semeraro (G)
Montevarchi - Lucchese 0-0
Olbia - Torres 3-1
8' Gianola (T), 27' Ragatzu (O), 34' Nanni (O), 85' Ragatzu (O)
Pontedera - San Donato Tavarnelle 2-4
9' Ubaldi (S), 25' Ladinetti (P), 37' Rossi (S), 40' Peli (P), 82' Gorelli (S), 84' Russo (S)
Reggiana - Carrarese 0-0
Siena - Recanatese 1-1
62' Meli (S), 77' Carpani (R)

►• 24 FEBBRAIO 2023
Braglia: "Quante volte ho pensato di andarmene... ed io ne potrei dire tante di quelle cose!"
 
Prima del match di domenica contro l'Imolese, parla così il tecnico Piero Braglia: "Noi non abbiamo tempo di guardare cosa fanno gli altri, già facciamo fatica da soli. Ma non siamo così da buttare come può sembrare. Continuiamo sempre nel nostro percorso, sappiamo ora che abbiamo dei problemi, sicuramente anche dei limiti, però mi pare di avere visto che il Gubbio tutti gli anni non si è salvato nel girone di andata. É giusto prendersi tutte le critiche, è vero che non stiamo facendo non bene nel ritorno, però non si può guardare solo da una parte e girarsi dall'altra quando ci fa comodo. Quello che è stato fatto rimane, chiaro però che possiamo e dobbiamo fare di più. Ognuno di noi, compreso il sottoscritto, ne potrebbe dire tante di cose (...) ma noi siamo sempre qua, stiamo zitti e lavoriamo. Purtroppo però abbiamo dei problemi e stiamo cercando di risolverli. Noi prepariamo le partite come sempre, però poi conta la qualità dei calciatori. Durante gli allenamenti la squadra lavora bene, poi in campo però conta l'atteggiamento. Ci sarebbe da dire tante cose su quello che manca o non manca, è inultile parlarne ora, da parte mia non dirò niente. Parlare non serve a niente. Nel calcio bisogna portare rispetto. Se ho mai pensato di essere esonerato? Certamente, tutte le domeniche. Chi fa questo mestiere deve tenere in considerazione anche il fatto che ti possono mandare via. Bisogna vedere quali sono gli obiettivi, quello che uno chiede e quello che uno vuole. Posso dire che tante volte ho pensato anche io di andarmene (...) detto fra noi. Ma sapete quante volte ci ho pensato? Mi sono chiesto chi te lo fa fare? Oppure un presidente può dire chi te lo fare di tenerlo? Però da parte mia c'è stato un senso di responsabilità verso il tutto. Si possono affrontare un insieme di cose, ma ribadisco che parlare non serve a niente. Noi dobbiamo essere contenti che questa società anche l'anno prossimo disputa la serie C. Che la squadra ha fatto un buon percorso nel girone di andata e adesso deve fare un girone di ritorno per non sputtanare quello che è stato fatto. Così sono stato chiaro, penso. Vorrei vedere quella voglia di andare al di sopra dei nostri limiti, come questa squadra ha dimostrato di farlo durante il girone di andata. Se la difesa a quattro può essere riconfermata? Sì, ci può stare. La squadra così sa stare unita e corta, ma certamente mi piacerebbe che non falliamo tutti questi gol".

►• 23 FEBBRAIO 2023
Verso Imola. Santernini con 10 ko in casa in 15 gare. Gubbio con l'incognita del modulo
 
Si va verso la partita contro l'Imolese. Una squadra che si trova al penultimo posto in classifica con appena 20 punti racimolati in campionato, solo cinque vittorie nel torneo e ben 18 sconfitte, con il peggior attacco del girone (solo 16 reti segnate) e in aggiunta con la peggior difesa del girone in coabitazione con il Montevarchi (44 gol incassati). Tra le mura amiche tra l'altro ha subito dieci ko su quindici partite. L'allenatore Antonioli nell'utima partita a Carrara ha schierato il 4-3-1-2. Questo il probabile undici iniziale. Molla in porta, ma potrebbe tornare titolare Rossi. Difesa a quattro con Zanon, Camilleri, Maddaloni e Agyemang. Centrocampo a tre con Zanini, Bensaja e Faggi. Davanti il tridente De Feo, D'Auria (o Paponi) e Simeri. Tuttavia l'allenatore dei santernini talvolta ha schierato anche il modulo 3-4-2-1 o il 3-5-2 come aveva utilizzato nella gara di andata contro gli eugubini che si imposero per 3-0 con le reti di Arena, Toscano e Spina. Il Gubbio è sicuramente più tranquillo in classifica, ma non sta passando un buon periodo. Nel girone di ritorno in nove partite ha racimolato appena 5 punti. Peggio (nel girone) ha fatto solo l'Imolese con appena 4 punti raccattati. I rossoblù invece si trovano in coabitazione con Montevarchi e Fiorenzuola (appunto 5 punti). Le altre hanno fatto meglio comprese le squadre che attualmente si trovano in zona playout, ovvero Alessandria, Olbia (entrambe 10 punti nelle ultime nove partite) e San Donato Tavarnelle (11 punti). Dopo il giro di boa tra l'altro c'è stato un exploit anche di alcune squadre che erano in netta difficoltà nel girone di andata: 16 punti raccolti (in nove gare) da parte di Fermana e Recanatese. É davvero sorprendente invece il cammino del terzetto di testa: Reggiana con 24 punti (+19 del Gubbio), Entella 23 punti (+18 dei rossoblù) e Cesena 20 punti (+15 degli eugubini). D'altronde la classifica attuale parla da sola: infatti il Gubbio è distanziato di 20 punti dalla capolista Reggiana, dal secondo scalino è scivolato al sesto. Ora bisogna vedere se l'allenatore Piero Braglia confermerà il modulo schierato domenica con la difesa a quattro, ovvero il 4-3-1-2, oppure tornerà ad una difesa a tre con gli schieramenti tattici che possono essere il 3-4-1-2 o il 3-5-1-1.

►• 22 FEBBRAIO 2023
Mbakogu: "A Gubbio si erano create delle situazioni (...), avevo il bisogno di cambiare aria"
 
Quando parla un ex. Jeremy Mbakogu adesso si trova alla Triestina e ha detto queste testuali parole ad una specifica domanda che è la seguente: «Ti sei dato molto da fare a venire a Trieste, ti sei pure arrabbiato con il Gubbio, hai fatto di tutto per andare via da Gubbio, ma è vero?». Non è mancata la risposta netta di Mbakogu: "Sì, dai. A gennaio si erano create delle situazioni lì a Gubbio (...) così avevo bisogno di cambiare aria. Qui a Trieste conoscevo già il direttore con il quale avevo già lavorato a Carpi. Tanti calciatori già li conoscevo sia da compagni che da avversari. Mi sembrava una squadra forte e quindi volevo giocare in una squadra forte. Ho fatto questa scelta e adesso voglio dare una mano. Se mi manca il gol? Sono un attaccante e viviamo per il gol. Ma in questo momento la cosa più importante è aiutare la squadra. Siamo tanti calciatori nuovi e bisogna conoscerci meglio. Spero solo che il gol arrivi prima possibile. Noi stiamo lavorando per arrivare al top prima possibile, però mi trovo in buone condizioni fisiche. Per venirne fuori dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, con il lavoro quotidiano stiamo crescendo e stiamo facendo meglio. Conta il collettivo come squadra e non le dinamiche personali. Dobbiamo dare tutti sempre il 100%. In serie C il campionato è difficile, è molto fisico, c'è molta corsa e molta guerra. A Gubbio ho fatto fatica ad adattarmi, anche perchè provenivo da un periodo di infortuni. Credo che serve cattiveria agonistica per fare bene in questa categoria". L'intera intervista di Mbakogu si trova nel link tramite i canali ufficiali della Triestina Calcio. Mbakogu non ha avuto peli sulla lingua a riguardo della sua partenza da Gubbio. Un calciatore che in terra eugubina non si è adattato (per sua stessa ammissione) e da queste frasi viene fuori che ha fatto di tutto per andarsene. In rossoblù non ha soddisfatto le aspettative segnando appena quattro reti. A gennaio però non è arrivato un sostituto adeguato. Si era parlato di Marotta e Melchiorri, ma le operazioni non sono state ritenute praticabili, mentre l'arrivo di Kanoute dall'Avellino è svanito all'ultimo momento perchè ha poi rinnovato con la società irpina. Così in attacco è arrivato solo Arras dal Siena.

►• 21 FEBBRAIO 2023
Scarpelloni: "Arena il top. Gubbio con limiti in attacco. Rosa inferiore del terzetto di testa"
 
Era presente a Gubbio a vedere la partita contro il Fiorenzuola. Attualmente nel ruolo di osservatore del Monza. In passato è stato direttore generale di Perugia e nel Pisa ai tempi di Braglia quando vinse il campionato tramite i playoff nel 2007 salendo in serie B. Stiamo parlando di Marco Scarpelloni che ci concede questa ampia intervista. Partiamo dalla partita di domenica, un giudizio? "Chiaramente non è stata una bella partita. Il Gubbio ha provato a vincerla, ma ha dimostrato degli evidenti limiti in fase offensiva. Nessuno degli attaccanti schierati ha fatto qualcosa di importante, anzi. Nel primo tempo è capitata una super occasione (di Vazquez davanti al portiere ndr) che non è stata sfruttata. Il Gubbio ai punti poteva anche vincere, però per vincere bisogna fare gol". Nel mercato di gennaio le partenze di Mbakogu ed Artistico non sono state rimpiazzate? "Questo si potrà dire solo a fine campionato. Dico che lo stesso Mbakogu non è che avesse fatto cose travolgenti a Gubbio, anzi. Francamente mi sarei aspettato da lui qualcosa di più". É stato un Gubbio double-face: un girone di andata ad alto livello poi si è come afflosciato, cosa ne pensa? "Secondo me il Gubbio si trova nella sua dimensione. Nel senso che non possiede una rosa per poter competere con Reggiana, Cesena ed Entella. Per il resto sta facendo il suo campionato, era partito benissimo, adesso c'è stata una flessione, pertanto arrivati a questo punto (visto che la Reggiana è uscita vittoriosa a Cesena) conviene conquistare la migliore posizione possibile per i playoff e fare una preparazione accurata per gli spareggi. Ma Braglia in questo è un maestro: il sottoscritto, proprio con lui, ha vinto la serie C1 proprio tramite i playoff a Pisa". Appunto, conosce bene Braglia, ce lo può descrivere? "Piero è una persona squisita, è un uomo tutto d'un pezzo, parla sempre in faccia, può sembrare burbero ma non lo è affatto, oltretutto ha un cuore d'oro". Ai tempi di Pisa come calciatore c'era Domenico De Simone, un giudizio? "Mimmo era un grande centrocampista, bravo dal punto di vista tattico, non brillava come corsa però dentro il campo si faceva sentire per la sua forza fisica e per la sua concretezza nel gioco. Fece pure qualche gol". Un calciatore del Gubbio che le piace, ci può fare un nome? "Dire Arena è una cosa scontata. É un calciatore che sa elevarsi non solo in squadra, ma è anche uno dei migliori calciatori in serie C. Si può dire che ha dei limiti fisici, in ogni modo li riesce a sopperire con la tattica e con la tecnica. Voglio dire: ha dei fondamentali spaventosi, ma soprattutto è un calciatore intelligente". Perciò può giocare in categorie superiori? "Beh, in serie B senz'altro. In serie A specialmente in fase iniziale lo utilizzerei come tredicesimo, nel senso che quando non si riesce a sbloccare una partita si mette dentro Arena negli ultimi venti minuti e sono convinto che in quella situazione è capace di cambiare il volto di una partita". Ultima domanda. Scarpelloni è stato Dg del Gualdo nei primi anni duemila quando c'erano degli acerrimi derby con il Gubbio. Vedere oggi uno stadio Pietro Barbetti così con poca gente non le fa un certo effetto? "Sì, è vero, ogni derby era accesissimo. Adesso il calo degli spettatori è un po' legato alla situazione di classifica. Nel senso che una squadra che lotta per traguardi importanti è più seguita e porta tifosi allo stadio, quando invece un obiettivo sta scemando c'è la delusione. Si può dire che i tifosi del Gubbio per un certo periodo hanno pensato molto in grande, forse anche troppo. Per quanto riguarda il Gualdo francamente vederlo in quella posizione mi fa piangere il cuore tutte le domeniche sere".

►• 20 FEBBRAIO 2023
Focus. Attacco spuntato e il 'vivacchiare'. Qualità dei singoli, gli schemi tattici e il mercato
 
Se dopo un girone di andata dove il Gubbio ha raccolto 39 punti mentre adesso dopo il giro di boa ha conquistato appena cinque punti in nove partite, ci deve pur essere un perchè. Non si intravede al momento alcuna luce in fondo al tunnel in cui sembra essere piombato questo Gubbio. Anzi, con il passare delle gare il buio aumenta. Non ci sono miglioramenti, nè collettivi nè individuali. Il gioco e la manovra sono costantemente prevedibili con un attacco evanescente, mentre si ripetono degli errori grossolani ai limite dell'imbarazzante che permettono ad avversari di basso rango di avere la meglio con il minimo sforzo. Mentre nel caso specifico contro il Fiorenzuola si sono visti degli errori in fase di finalizzazione veramente stucchevoli. A Reggio Emilia contro la Reggiana ad esempio si è vista una arrendevolezza che ha portato i rossoblù a sparire dal campo alla prima difficoltà. E quando il Gubbio cerca di fare delle buone prestazioni, almeno la volontà c'è stata contro il Fiorenzuola, palesa i soliti limiti che ormai sembrano diventati cronici. Di domande sul perchè tutto ciò stia accadendo ce ne sarebbero in quantità. Dalle qualità dei singoli agli schemi tattici fino alle scelte di mercato. Ognuno potrebbe avere un'idea differente, giusta o sbagliata che sia, ma su concetti di mancanza di anima e di squadra in caduta libera non si può non essere d'accordo. La testa, soprattutto quando in rosa non hai dei fenomeni, fa sempre la differenza. Tuttavia sono ribombati in queste settimane quei concetti come il 'vivacchiare' nel mercato di gennaio. Ma in questa sessione si poteva fare di più? Con la partenza di Mbakogu e Artistico (tra l'altro a segno nel weekend con il Renate) sono arrivati i sostituiti in maniera adeguata? Un calciatore come Marotta (nonostante l'età) non poteva fare comodo alla causa visto che proprio domenica è risultato devastante nella vittoria della Viterbese in trasferta ad Avellino? Nel calcio si punta il dito sempre verso l'allenatore. Ma in verità non è mai colpa di un solo elemento nel calcio, come nello sport e come nella vita di tutti i giorni. Normale che dietro ad una serie di risultati negativi dopo un avvio di campionato promettente ci siano dei mugugni, ma possono essere innumerevoli le motivazioni. Nel caso specifico è più facile pensare di poter cambiare una persona piuttosto che undici elementi che vanno in campo. O meglio, si fa prima a cambiare un allenatore e il suo staff (circa 3 o 4 elementi) che mettere sotto accusa un'intera rosa di 22 calciatori. Perchè è la persona più semplice da mettere sul banco degli imputati quando le cose non vanno, se un gruppo specifico di calciatori non rende quanto dovrebbe con il calciomercato chiuso, e per di più perdono valore. La responsabilità implica il sentirsi responsabili delle proprie azioni e decisioni, rendendone ragione e subendone le conseguenze. La consapevolezza di dover rispondere delle proprie azioni. La gente di Gubbio adesso vuole capire se questa squadra vuole vivacchiare o pensare ancora in grande. L'andazzo non promette niente di buono. La stagione era partita egregiamente, ma si è complicata in maniera irreversibile. Non si vede più la concentrazione e il furore agonistico. L'esatto opposto del girone di andata. Il tempo per raddrizzare la rotta c'è tutto.   

►• 19 FEBBRAIO 2023
De Simone: "I ragazzi soffrono". Tabbiani: "Noi, orgogliosi". Le foto di Gubbio-Fiorenzuola
 
Il Gubbio non va oltre lo 0-0 contro il Fiorenzuola e scivola in classifica al sesto posto. Niente da fare contro gli emiliani, in attacco i rossoblù non sfondano mostrando i soliti limiti negli ultimi dieci metri. Ecco cosa ne pensa del match il vice allenatore Domenico De Simone: "Mi dispiace tanto che non abbiamo vinto perchè i ragazzi lo meritavano, ai punti sicuramente. Vedere in questo periodo questi ragazzi soffrire mi ha fatto molto male, sinceramente. Comunque sia resta il fatto che abbiamo fatto una buona gara. Entrambe le squadre hanno offerto una bella gara intensa, si è vista una bella gara per merito anche del Fiorenzuola che è ben allenato e prova sempre a giocare come facciamo noi. Il cambio di modulo con la difesa a quattro? Sì, era una scelta voluta perchè volevamo fronteggiare un Fiorenzuola che conoscevamo e offre un bel calcio, perciò abbiamo preferito avere una superiorità numerica a centrocampo e tenerci un difensore in più nella fase di ripiegamento. Ma perchè questa squadra non è concreta negli ultimi dieci metri? In qualche circostanza si poteva fare meglio, in altre situazioni non siamo stati fortunati, ma l'importante era cambiare lo spirito nonostante un cambio di modulo che non sempre può dare dei risultati mentre invece tutti i ragazzi hanno dato il massimo". Il parere del portiere Stefano Greco: "Abbiamo fatto un'ottima partita, siamo entrati in campo con la testa giusta, purtroppo il risultato non ci soddisfa perchè ci è mancata la concretezza, anche se pure loro hanno avuto le loro occasioni. Cosa ci manca per tornare alla vittoria? Bisogna rimanere tranquilli e l'importante è stare uniti. Troppo pochi i punti nel girone di ritorno? Ogni squadra può avere il suo periodo di difficoltà, però dobbiamo essere consapevoli del momento e bisogna remare tutti dalla stessa parte. Solamente tutti insieme si può uscire da questa situazione". Cosa dice il tecnico dei rossoneri Luca Tabbiani: "Bella partita, giocata bene da entrambe le squadre. Per noi è stato molto importante portare dei punti a casa contro un'avversaria forte. D'altronde ultimamente non siamo neanche fortunati con gli infortuni: Mastroianni è dovuto andare in panchina perchè ha sentito una fitta durante la rifinitura mentre faceva l'ultimo tiro in porta durante l'allenamento. Perciò dobbiamo essere orgogliosi per quello che stiamo facendo per una realtà come la nostra: l'obiettivo è quello di salvarsi. Tuttavia se c'è la possibilità di giocarci i playoff, noi ci proveremo. Dimarco? Grande prestazione, sta crescendo di partita in partita, ci abbiamo sempre creduto su di lui e adesso sta diventando un vero calciatore". Le immagini tra Gubbio e Fiorenzuola. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 19 FEBBRAIO 2023
Gubbio e Fiorenzuola non si fanno male (0-0). La squadra rossoblù scivola al sesto posto
 
Gubbio contro Fiorenzuola. La cronaca. Al 14' su cross da sinistra di Nicolao la palla arriva sulla testa di Arena che di testa incorna a lato. Al 18' punizione dal limite calciata direttamente in porta da Vazquez, ma la conclusione è centrale, così para a terra Battaiola. Al 20' insidia in difesa quando Dimarco lancia in profondità in area Giani che elude la sorveglianza di Redolfi e di Greco in uscita con un sombrero, e poi prova un tiro di destro a palombella che termina di pochissimo a lato a porta quasi sguarnita. Al 23' percussione sulla sinistra di Dimarco che prova il tiro di sinistro dal limte, diagonale a mezz'altezza con la palla che sibila vicino al palo alla sinistra del portiere. Al 25' punizione tagliata in area da Arena con Battaiola che sfiora solo la palla, in agguato c'è Nicolao sul secondo palo ma non riesce a trovare la deviazione vincente. Al 41' occasione ghiotta quando Danovaro sbaglia in maniera clamorosa un disimpegno servendo Vazquez solo davanti al portiere, ma l'argentino non è per niente reattivo e Battaiola riesce a chiuderlo con la palla che sbatte sul corpo del portiere, così si salva, tra i mugugni del pubblico eugubino. La ripresa. Al 12' azione in contropiede con Morello che salta in velocità Bonini e serve in mezzo Stronati che prova il tiro a girare dal limite, palla che sibila vicino al palo. Al 28' punizione pennellata in area da Arena dove Bontà svetta di testa con la palla che sfiora il montante. Al 33' sulla trequarti Dimarco apre da sinistra a destra per Morello che tenta il diagonale di destro con la palla che termina radente a lato di poco. All' 39' pericolo quando su azione di Dimarco dalla sinistra la palla arriva in area come lanciata da un flipper a pochi passi dalla porta, dopo un batti e ribatti, Piccinini da pochi passi non riesce a buttarla dentro, sbroglia la matassa prima Greco con il corpo e poi Redolfi. Non è giornata perchè Arena imbecca in area Arras ma il suo tiro di destro è sbilenco e termina due metri a lato. Il Gubbio non sa scalfire nonostante la buona volontà.   
Tabellino: Gubbio - Fiorenzuola (0-0):
Gubbio (4-3-1-2): Greco; Corsinelli
(38' st Vitale), Redolfi, Bonini, Nicolao; Rosaia, Toscano (26' st Bontà), Bulevardi (38' st Tazzer); Arena; Di Stefano (18' st Spina), Vazquez (27' st Arras). A disp.: Meneghetti, Di Gennaro, Semeraro, Dutu, Buzzi, Portanova. All. Braglia (in panchina De Simone perchè squalificato).
Fiorenzuola (4-3-3): Battaiola; Danovaro, Quaini, Bondioli, Dimarco; Currarino, Fiorini (29' st Piccinini), Stronati (43' st Di Gesù); Sartore (43' st Egharevba), Giani (31' st Sereni), Morello. A disp.: Sorzi, Frison, Mastroianni, Coghetto, Oddi, Bontempi. All.:Tabbiani.
Arbitro: Gandino di Alessandria (Lisi di Firenze e Bianchi di Pistoia); Quarto uomo: Gagliardi di San Benetto del Tronto.
Ammoniti: Bonini (G), Fiorini (F). Angoli: 4-1. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 745.
Risultati: Ventottesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Olbia 1-1
41' Ragatzu (O), 84' Simonetti (A)
Carrarese - Imolese 2-1
23' Simeri (I), 41' Della Latta (C), 44' Capello (C)
Cesena - Reggiana 1-2
44' Nardi (R), 84' Varela (R), 92' Mustacchio (C)

Gubbio - Fiorenzuola 0-0
Lucchese - Vis Pesaro 3-0
57' Bruzzaniti (L), 79' Tiritiello (L), 90' Di Quinzio (L)
Recanatese - Pontedera 1-0
58' Sbaffo (R)
Rimini - Siena 0-0
San Donato Tavarnelle - Fermana 1-1
47' Fischnaller (F), 77' Ubaldi (S)
Torres - Alessandria 1-0
15' Diakite (T)
Virtus Entella - Montevarchi 3-0
48' Merkaj (E) rig., 57' Tomaselli (E), 82' Zamparo (E)


►• 16 FEBBRAIO 2023
Verso il Fiorenzuola. Test, curiosità e il nuovo volto. Out Morelli, in forte dubbio Portanova
 
Verso il match contro il Fiorenzuola di domenica (ore 14:30). La notizia del giorno è che il Gubbio ha effettuato una partita amichevole contro la C4 Foligno che milita nel campionato di Eccellenza Umbra e il test è finito in parità, 2-2. Un primo tempo dove va in vantaggio la squadra folignate con il bomber eugubino Emanuele Francioni che trova la difesa eugubina impreparata (al 14') per vie centrali e con un destro calibrato (un pallonetto angolato) ha infilato Greco in uscita. Pareggio rossoblù di Bontà al 23' in tuffo di testa imbeccato in area da Bulevardi. Arena ha colpito due traverse a cavallo tra il 36' e il 40' prima di testa e poi con un tiro di sinistro dopo uno scambio volante con Spina. Nel secondo tempo di nuovo Gubbio avanti con una sberla da fuori area di destro di Silvestri che gonfia la rete a metà ripresa. Nei minuti finali però nuovo pareggio dei folignati, dopo alcuni svarioni difensivi che ha visto la difesa rossoblù deconcentrata, ma al terzo tentativo è caparbio Cesaretti a mettere la palla in rete con un diagonale angolato che sorprende Meneghetti in tuffo. Nel mezzo una traversa scheggiata da Vazquez con un tiro di destro da fuori area deviato dalla difesa ospite. Alcune curiosità del test amichevole. É stato impiegato nella ripresa l'attaccante Massimo Silvestri, classe 2002, cresciuto nelle giovanili di Fiorentina ed Ascoli, svincolato, attualmente in prova. Il tecnico Braglia ha utilizzato due moduli durante la gara. Nel primo tempo usato il modulo 3-4-2-1 con Greco in porta. Una difesa a tre con Tazzer, Dutu e Bonini. Un centrocampo a quattro con Corsinelli, Bontà, Bulevardi e Semeraro. Sulla trequarti a giostrare Arena e Spina a supporto di Arras. Nella ripresa spazio invece al modulo 3-5-2. Meneghetti in porta. Una difesa a tre con Corsinelli, Redolfi e Pecoraro (un ragazzo del 2005 della formazione Primavera). Centrocampo a cinque sull'asse Tazzer, Vitale, Toscano, Rosaia e Nicolao. Di punta il duo Silvestri e Vazquez. Non hanno partecipato al test amichevole sia Morelli (è squalificato per domenica), sia Portanova (probabilmente non al meglio fisicamente): entrambi si sono presentati vestiti in borghese ai bordi del rettangolo di gioco. Oltretutto erano assenti gli infortunati Di Gennaro e Signorini. Domenica, come dicevamo, arriva a Gubbio il Fiorenzuola che sta attraversando un periodo avaro di risultati: nel girone di ritorno ha conquistato appena 4 punti (come i rossoblù) per mezzo di 6 sconfitte, un pareggio ed una sola vittoria (fuori casa con la Lucchese). Il trainer Tabbiani di solito schiera il 4-3-3. Possibile undici iniziale. Battaiola in porta. Difesa a quattro con Danovaro, Quaini, Cavalli e Dimarco. Centrocampo a tre con Stronati, Currarino e Fiorini. Davanti il tridente Sartore, Mastroianni e Morello.

►• 14 FEBBRAIO 2023
Focus, quanti problemi vengono a galla. Ansietà, attacco a secco, carattere, e Bulevardi...
 
Gubbio al centro di tanti punti interrogativi: quelle certezze mancate, quella grinta persa per strada, quell'illusione di un sogno accarezzato senza espressa connessione logica che ha sgonfiato una squadra a tal punto che non riesce più a ritrovare se stessa. Un'identità perduta, una situazione non facile che si scontra con la dura realtà. La sconfitta di Reggio Emilia ha messo a nudo dei problemi. Era palese, evidente e ovvio che i tre punti e il brodino della vittoria con il Rimini non erano segnali di cambio di rotta. L'avvio da incubo di lunedì con la Reggiana ha dimostrato che la squadra di Braglia sia imperfetta. Una prestazione che pone degli interrogativi senza risposte. Appena quattro punti sono stati raccattati in otto partite nel girone di ritorno: 13 gol subiti; 6 gol segnati; 6 sconfitte (pari al 75%). L'entusiasmo che si respirava due mesi fa adesso sembra un lontano ricordo e nella notte del Mapei Stadium la formazione di Braglia non è parsa neppure lontana parente di quella ammirata durante il girone di andata. Succede quando un gruppo non è davvero 'forte' perchè ha carenza di leader e alcuni dei suoi elementi (si è visto a più riprese in questa stagione) pensano più a protestare che a stare con la testa nel match. Oltretutto l'esultanza polemica di Bulevardi nel gol della bandiera non è passata inosservata: segna e si è tappa le orecchie, un gesto dal sapore di risposta che inevitabilmente ha fatto pensare ad una replica a chi finora non lo ha tenuto in considerazione. Questa è una pericolosa sirena che mostra che l'ambiente è tutt'altro che sereno. Un nervosismo che aleggia nell'ambiente che ha portato a delle sanzioni importanti: due giornate di squalifica per Braglia, ammenda di 500 euro ciascuno per il diesse Mignemi e per il vice allenatore De Simone, ma in particolar modo la società del Gubbio dovrà pagare anche una ulteriore multa di 1000 euro perchè «una persona non identificata ma riconducibile alla società ha sostato nel recinto di gioco e nella zona spogliatoi nonostante non fosse inserita in distinta». Purtroppo queste partite hanno smascherato la linea estrema dei rossoblù, privi di elementi capaci di saltare l'uomo e di togliere gli altri dalle difficoltà quando il gioco non decolla. Forse il solo Arena ha mascherato qualche lacuna della squadra in questo primo mese e mezzo del nuovo anno, ma chiedergli sempre di risolvere i problemi però è troppo e infatti pure il ragazzo di Marina di Ragusa appare più insofferente del solito in campo. Ma certamente, con un attacco praticamente inconcludente, Braglia sente forse l'assenza di un vero centravanti dopo le partenze di Mbakogu (e di Artistico), perciò è impossibile non essere rammaricati per il mancato arrivo di un vero 'killer instinct' sul fronte avanzato, che il Gubbio ormai 'toppa' ripetutamente da diversi anni nel mercato estivo e di riparazione. Se i conti del club avessero permesso di prendere un autentico goleador degno di nota, forse la stagione avrebbe preso una piega diversa. Pensare positivo dopo la prestazione di Reggio Emilia è complicato anche per il più ottimista dei tifosi eugubini. L'obiettivo ora è parlare ad un'altra pancia: quella dei tifosi, che chiedono un risultato importante e un cambio di rotta per tornare a fidarsi di una squadra che prima del 2023 sembrava di un'altra pasta. Il carnevale è in atto, ma scherzetti non se ne possono più fare. Qualunque sia il contendente che suona il citofono, qualunque sia l'avversaria, il Gubbio è chiamato a sfamarsi con l'orgoglio della pancia: nessun calcolo nè ragionamento, solo grinta e volontà.

►• 13 FEBBRAIO 2023
Bulevardi: "Iniziato male". Braglia: "Siamo troppo vulnerabili". Diana: "Partiti subito forte"
 
Gubbio, sconfitta con la capolista Reggiana. Partita decisa nei primi sette minuti con i granata che hanno indirizzato il treno sul binario giusto in avvio. Nel primo tempo rossoblù non pervenuti. Nella ripresa solo qualche accenno di risveglio, ma troppo è stata la differenza tra le due compagini, nella prima frazione la supremazia è stata netta. Un uno-duo micidiale di Pellegrini e Lanini, dopo un rigore che si è procurato Guiebre. Nella ripresa un autogol di Bonini su tocco di Pellegrini e poi non basta la perla di tacco di Bulevardi. Proprio Danilo Bulevardi a fine partita dice: "Abbiamo iniziato male, così dopo il 2 a 0 è stato difficile riprendere la partita. Soprattutto contro una Reggiana così con qualità elevata. Il mio gol purtroppo non è servito, ribadisco non era facile riprendere una partita così. Credo che dobbiamo ripartire con l'atteggiamento che abbiamo avuto nel secondo tempo, deve essere un punto di ripartenza per la prossima partita con il Fiorenzuola". Tocca al trainer Piero Braglia: "Dico subito che la partita ce la siamo complicata da soli. Sui primi due gol abbiamo commesso degli errori clamorosi. É un periodo che siamo troppo facilmente vulnerabili, commettiamo degli errori gravi e poi davanti la Reggiana possiede dei calciatori che non si fanno pregare per fartela pagare. Un peccato perchè l'approccio era stato buono e avevamo corso, il problema è che bisogna fare qualcosa per sistemare le cose. Prendiamo gol troppo facilmente e questo mi dà molto fastidio. Nel secondo tempo potevamo riaprirla, ma non si può regalare sempre un tempo alle nostre avversarie. Dico, non funziona così: siamo troppo leggerini, non sappiamo leggere le situazioni, ci allunghiamo troppo. Lo dico con sincerità: veramente mi sto rompendo letteralmente le scatole, sono proprio stufo e adesso mi devo inventare qualcosa soprattutto nel reparto arretrato. Se mi sono arrabbiato con l'arbitro durante il mio allontanamento? No, l'arbitro non c'entra niente, me la sono presa con il quarto uomo perchè si è inventato la mia espulsione. Con tranquillità parlavo con lui per un fallo su Arena e lui ha chiamato immediatamente l'arbitro: ah, non lo so, forse si erano messi d'accordo perchè è venuto subito là da me, perciò lasciamo perdere". Soddisfatto il tecnico dei granata Aimo Diana: "Avevo chiesto di partire subito forte... perchè eravamo in grossa emergenza avendo fuori degli atleti che erano titolari. Perciò avevo messo in preventivo che nella ripresa si poteva soffrire perchè molti calciatori non avevano minuti sulle gambe, però tenendo la tensione alta abbiamo cercato di non concedere nulla ai nostri avversari. I ragazzi però avevano già capito tutto, già dal riscaldamento sapevano come dovevano poi comportarsi". Il reportage fotografico si può vedere su Reggionline.com a cura di Corrado Bertozzi.

►• 13 FEBBRAIO 2023
Reggiana con il piede sull'acceleratore. Due gol in sette minuti. Gubbio piegato per 3-1
 
Reggiana contro Gubbio nel posticipo serale. La cronaca. I rossoblù partono subito veloci cercando di sorprendere i granata con un'azione al 2' quando Arena serve al limite Rosaia che prova il tiro di destro con la palla che sorvola sopra la traversa. Al 4' però al primo affiondo gli emiliani passano in vantaggio: a centrocampo va via Vallocchia in velocità per vie verticali e serve in un corridoio per vie centrali Pellegrini che a tutta velocità entra in area e di piatto destro piazza la palla in fondo al sacco radente. Al 7' calcio di rigore per i granata quando Morelli perde la marcatura di Guiebre e lo arpiona per la maglia in area ospite. Dal dischetto Lanini resta freddo e con un destro radente deposita la sfera in fondo al sacco. Al 18' altro brivido quando i granata con un'azione tutta in velocità da destra a sinistra vede Cigarini servire Vallocchia che a sua volta lancia Guiebre che entra in area, e fa partire un diagonale di sinistro che attraversa tutto lo specchio della porta e termina di poco a lato. Al 18' invece è Nardi che serve in area Lanini che prova il tiro di destro in diagonale, stavolta è Greco che piazzato sul primo palo in tuffo riesce a sventare il pericolo deviando con le mani la sfera in angolo. Al 30' iniziativa di Vallochia che sulla trequarti recupera palla e fa partire un tiro a girare dal limite di sinistro che sorvola di poco sopra all'incrocio. Al 32' prima reazione dei rossoblù con Nicolao che prova il tiro di destro dal limite ma la palla termina fuori un metro a lato: nell'azione Arena protesta per un presunto contatto in area con Luciani, ma l'arbitro fa segno che è un nulla di fatto, c'è stata una piccola scaramuccia tra contendenti subito sedata. Al 41' su corner calciato in area da Cigarini, c'è Pellegrini che in giravolta prova il colpo di tacco volante di destro con la palla che termina di poco a lato. Al 45' prova il tiro potente Lanini direttamente da calcio piazzato dai venti metri, un destro con la palla che scende all'improvviso ma Greco in tuffo riesce ad evitare il peggio riuscendo a respingere la sfera. Al 48' altra azione di Lanini sulla sinistra che porge un assist per Guiebre in area che prova il tiro al volo di sinistro, ma la palla sorvola di poco la traversa. La ripresa. Non cambia la musica e la Reggiana segna subito il tris. Al 5' su corner di Vallocchia pennellato in area, Pellegrini tocca di testa verso la porta ma l'ultima deviazione è di Bonini che fortuitamente con il piede destro deposita la sfera nella sua porta. Al 12' occasione per Vazquez con un tiro dal limite ma spara alto. Al 15' il Gubbio però accorcia le distanze con Tazzer che da destra mette un pallone in area dove Bulevardi con un tacco volante di destro deposita la sfera in fondo al sacco. Al 34' ripartenza di Lanini che serve in area Rosafio che di destro manca un'occasione ghiotta calciando di poco a lato. Al 43' Rosafio ci prova direttamente su punizione dal limite con un sinistro a girare che costringe Greco a volare sotto il sette per deviare la sfera in angolo. Al 43' occasione per Tazzer che impegna in tuffo Venturi dopo un assist di Arena.
Tabellino: Reggiana - Gubbio (3-1):
Reggiana (3-5-2): Venturi; Luciani, Cremonesi (15' pt Cauz), Laezza; Fiamozzi,
Nardi (35' st Sciaudone), Cigarini (21' st Rossi), Vallocchia, Guiebre; Pellegrini (21' st Rosafio), Lanini (35' st Varela). A disp.: Voltolini, Rozzio, Brevini, Capone, Guglielmotti, Galante. All.: Diana.
Gubbio (3-4-2-1): Greco; Dutu (1' st Bulevardi), Redolfi, Bonini; Morelli (1' st Corsinelli), Rosaia, Toscano, Nicolao (10' st Semeraro); Arena, Spina (10' st Tazzer); Vazquez (27' st Arras). A disp.: Meneghetti, Guerrini, Bontà, Vitale, Di Stefano. All.: Braglia.
Arbitro: Di Marco di Ciampino (Ferrari di Rovereto e Tchato di Aprilia); Quarto uomo: Lovison di Padova.
Reti: 4' pt Pellegrini (R), 7' pt Lanini (R) rigore, 5' st Bonini (G) autogol, 15' st Bulevardi (G).
Espulso: 17' st mister Braglia (G) per proteste. Ammoniti: Morelli (G), mister Braglia (G), Arena (G), Dutu (G), Nardi (R), Bulevardi (G), Rossi (R), Sciaudone (R). Angoli: 6-1. Recupero: 3' pt; 6' st. Spettatori: 5180 (con 4335 abbonati); di cui 20 di Gubbio nel settore ospiti.

►• 12 FEBBRAIO 2023
Il punto sulla 27esima: poker del Cesena, la Fermana vince il derby, Corazza cannoniere
 
Prima del posticipo serale che vede di fronte la Reggiana contro il Gubbio, e con la partita Siena e Torres che è stata rinviata, si è giocata la 27esima giornata. Assoluto protagonista di giornata è il Cesena che sbanca il campo di Imola con un poker e lancia il cannoniere Corazza a quota 15 reti nel torneo. Spiccano anche le vittorie esterne della Recanatese di Pagliari a Lucca e della Carrarese di Dal Canto a Pontedera, che dalla vittoria di Gubbio ha inanellato tre vittorie consecutive. Mentre il derby marchigiano se lo aggiudica la Fermana sull'Ancona ma va ancora a segno Melchiorri: quinto gol in quattro partite consecutive. Quindi arrivano quattro pareggi a Montevarchi, Olbia, Alessandria e Pesaro. Intanto in casa Reggiana è totale emergenza. Come spiega Tuttoreggiana.com, si è fermato l'esterno Guglielmotti, problemi per Luciani e Muroni, oltre agli assenti Hristov e Kabashi, Montalto ancora non al meglio, monitorati Cauz e Rozzio. Nel Gubbio invece non ci saranno Di Gennaro, Portanova e Signorini.
Risultati: Ventisettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Alessandria - San Donato Tavarnelle 1-1
4' Ubaldi (S), 68' Galeandro (A)
Fermana - Ancona 2-1
7' Neglia (F), 12' Melchiorri (A) rig.
Imolese - Cesena 2-4
25' Corazza (C), 35' Prestia (C), 61' Simeri (I), 69' Shpendi (C), 83' Bumbu (C), 90' De Feo (I)
Lucchese - Recanatese 1-3
30' Carpani (R), 61' Carpani (R), 64' Bruzzaniti (L), 81' Senigagliesi (R)
Montevarchi - Fiorenzuola 1-1
20' Fiorini (F) rig., 37' Italen (M)
Olbia - Virtus Entella 1-1
24' Merkaj (E), 70' Travaglini (O)
Pontedera - Carrarese 0-1
75' Capello (C)
Reggiana - Gubbio lunedì
Siena - Torres rinviata
Vis Pesaro - Rimini 0-0

►• 11 FEBBRAIO 2023
Braglia: "Svanito l'obiettivo primario poi siamo calati di livello. Andavamo a due all'ora..."
 
In vista della partita di lunedì sera a Reggio Emilia parla così il tecnico Piero Braglia: "Una bella gara da giocare in uno stadio importante, contro un'avversaria importante. Perciò se non abbiamo stimoli per una partita del genere, è meglio cambiare lavoro. La Reggiana è stata costruita per vincere, l'anno scorso ha perso il campionato per un soffio mentre quest'anno si trova in maniera meritata in testa alla classifica. Ci sono anche un paio di altre squadre attrezzate per vincere come Cesena ed Entella. La salvezza ormai è stata raggiunta, adesso vogliamo divertirci e rompere le scatole in giro. Tuttavia sarà importante come sapremo leggere le situazioni in campo durante la partita. Purtroppo abbiamo condotto delle partite ultimamente andando a due all'ora. Perciò dobbiamo tornare a giocare come sappiamo: occorre intensità e bisogna correre più degli altri, solo così possiamo essere pericolosi per tutti. Dobbiamo piazzarci nella migliore posizione possibile, piazzarci bene ai playoff, quindi adesso spero che la squadra renda di più, soprattutto quei giovani di valore in squadra. Abbiamo preso delle legnate perchè siamo scesi di livello, dopo di ciò abbiamo perso l'obiettivo primario (il sogno della serie B ndr) e abbiamo fatto fatto fatica a riattaccarci al campionato alle squadre di vertice. Dopo un pareggio ad Entella ed una vittoria a Rimini, ora mi aspetto una prova degna di nota anche a Reggio Emilia. Vero che a Rimini forse non meritavamo di vincere ma nemmeno all'andata meritavamo di perdere perciò credo che tutto torna nel calcio come nella vita. A gennaio sono arrivati dei ragazzi che ci possono dare una mano. Arras è arrivato in sostituzione di due attaccanti che sono usciti come Mbakogu ed Artistico: è veloce, intraprendente, con ampi margini di miglioramento. Dutu ha fatto bene l'anno scosro a Montevarchi ed ora si deve confermare. Nicolao lo conosciamo tutti, ma credo che deve stare bene solo fisicamente, infatti si deve mettere a posto perchè ha avuto un problemino. Così porteremo un ragazzo, Guerrini, un terzino del 2006 molto bravo". Out il difensore Portanova per squalifica, oltre agli infortunati Signorini e Di Gennaro. Da valutare infine le condizioni di Nicolao fino all'ultimo istante.

►• 09 FEBBRAIO 2023 
Verso il posticipo serale. Test ad Arezzo. Prove di 3-5-1-1 e 3-4-2-1. Greco come Buffon

Verso il match contro la Reggiana, il posticipo di lunedì sera. La notizia del giorno è che il Gubbio ha giocato un'amichevole (come non succedeva da molto tempo) in quel di Arezzo con la compagine amaranto che gioca in serie D ed è allenata da Paolo Indiani. Il Gubbio, per dovere di cronaca, ha vinto per 2-0 prima con l'autorete di Arduini su cross insidioso di Spina (al 27') e poi è andato a segno il laterale sinistro Semeraro (al 37'). Due curiosità dal test amichevole ad Arezzo. É stato impiegato da subito come portiere titolare il neo arrivato Greco che tra l'altro ha scelto la maglia numero 77, lo stesso numero di Buffon ai tempi della Juventus. Il tecnico Braglia ha utilizzato due moduli durante la gara. Nel primo tempo il 3-5-1-1 con Greco (appunto) titolare in porta. Difesa a tre con Tazzer, Dutu e Portanova. Centrocampo a cinque con Corsinelli, Vitale, Bontà, Bulevardi e Semeraro. Sul fronte avanzato Spina a giostrare tra le linee a supporto di Vazquez. Nella ripresa invece Braglia ha optato per il 3-4-2-1 con una formazione che potrebbe essere quella titolare lunedì sera al Mapei Stadium. In porta Meneghetti (anche se come detto prima potrebbe partire anche Greco dal primo minuto). Una difesa a tre con Dutu, Redolfi e Bonini. Centrocampo a quattro con Morelli, Rosaia, Toscano e poi Semeraro. Sulla trequarti Di Stefano e Arena a supporto di Arras punta centrale. Non era presente nella lista delle formazioni Nicolao che in queste ultime partite ha giocato sempre titolare nel ruolo di esterno sinistro. Nel Gubbio tuttavia sono assenti due infortunati per Reggio Emilia. Il difensore Andrea Signorini è stato operato presso la clinica Villa Fiorita di Perugia dal professor Giuliano Cerulli che ha provveduto all'asportazione di corpi mobili intrarticolari del ginocchio sinistro: si prevede oltre un mese di stop. Il portiere Raffaele Di Gennaro invece ha subito uno stiramento della capsula della spalla sinistra che è stato evidenziato dall'esame di risonanza magnetica cui è stato sottoposto l'estremo difensore dei rossoblù: si prevedono almeno quindici giorni di stop. Come dicevamo, l'avversaria di turno è la capolista Reggiana. Il tecnico Aimo Diana potrebbe schierare il 3-5-2. Ovvero con Venturi in porta. Difesa a tre con Luciani, Rozzio (o Cremonesi) e Laezza. Centrocampo a cinque con Guglielmotti, Vallocchia, Cigarini, Nardi e Guiebre. Davanti il duo di attacco Lanini e Pellegrini. Ben quattro gli ex di turno: Venturi, Luciani, Laezza e Pellegrini. Squalificati Hristov e Kabashi.

►• 08 FEBBRAIO 2023
Greco e Dutu: "Qua per rilanciarci". Nicolao: "Possiamo divertire". Arras: "Mi serve benzina"
 
Quali sono i quattro volti nuovi acquistati a gennaio. . La prima parola all'ultimo acquisto, il portiere Stefano Greco: "Colgo questa occasione perchè mi trovavo a casa. Mi ritengo fortunato perchè ero svincolato da sei mesi. Stare a casa è difficile, ora sono pronto per rimettermi in gioco. Dal punto di vista fisico sono a posto perchè mi sono lo stesso sempre allenato. Vengo per puntare al massimo". Le frasi della punta Davide Arras: "Dico in primo luogo che mi sono trovato in un gruppo in gamba, mi sembra uno spogliatoio pulito e sano. Dico questo perchè il gruppo fa la differenza. A livello di caratteristiche mi ritengo un calciatore veloce, rapido, mi piace duettare con il trequartista oppure con la punta che mi affianca, oltretutto sono efficace nell'attaccare gli spazi. Adesso mi serve mettere benzina sulle gambe per me perchè è importante. Sabato a Rimini abbiamo dato il massimo e abbiamo portato a casa i tre punti, visto che ormai da troppo tempo non si vinceva, ora abbiamo più fiducia per affrontare lunedì sera la Reggiana. Non è stato un periodo facile perciò è stato importante il risultato, talvolta non è importante giocare bene ma portare a casa la posta in palio. Quest'anno questo girone è più tosto, si è alzato di livello, ma noi possiamo ritagliarci qualche sorpresa". Cosa dice l'esterno sinistro Giuseppe Nicolao: "Non è stato facile lasciare Foggia perchè là ho lasciato parte del mio cuore, mi hanno voluto bene ed io ho dato tutto me stesso. Sono stato apprezzato tantissimo dalla gente pertanto sono molto legato a Foggia. Sono venuto a Gubbio dopo aver sentito il diesse Mignemi e mister Braglia che mi hanno trasmesso la loro stima e fiducia. Devo dire che ho trovato un grande gruppo perchè sono stato fin da subito coinvolto. Sono un terzino di spinta, mi piace molto attaccare, nel 3-5-2 essere impiegato come quinto di sinistra è il mio ruolo perfetto. Mi piace attaccare la profondità, da quando ho avuto Zeman mi ha insegnato di entrare in area anche quando la palla si trova altrove, pertanto mi piace attaccare il secondo palo, tra l'altro anche mister Braglia me lo chiede. Tuttavia mi adatto a qualsiasi modulo. Credo che ci possiamo divertire. Una striscia negativa può capitare a tutti, però l'importante è rialzarsi. La partita contro la Reggiana si prepara da sola". Le affermazioni del difensore Eduard Dutu: "Alla Reggina mi trovavo bene ma non ho avuto l'occasione di entrare in campo e allora sono venuto a Gubbio per rimettermi in gioco. Ho trovato un bel gruppo, è coeso e proprio per questo motivo ci possiamo togliere delle soddisfazioni. Mi sto trovando bene con Braglia, un allenatore simile a Malotti quando ero a Montevarchi l'anno scorso. In difesa mi trovo bene in tutti ruoli, perciò per me non fa differenza".

►• 07 FEBBRAIO 2023
Dossier. Gubbio, i bilanci a confronto. Quanto spende la Gubbio Calcio. Scheda (» vedi)
 
Quanto costa una squadra di serie C. Affrontiamo quindi un argomento non sotto il profilo tecnico ma finanziario. L'anno scorso di questi periodi avevamo pubblicato i dati che riguardavano le annate con la chiusura di bilancio dal 2021 al 2017. Adesso invece procuriamo un nuovo aggiornamento: quale è stato il bilancio di chiusura al 30 giugno 2022 della società A.S. Gubbio 1910. Nel dettaglio. Il costo del lavoro è stato di 1.834.121 euro. Il valore del fatturato invece è stato pari a 2.988.930 euro. Il tutto con incidenza pari al 61,36%. Cosa sta a significare. L'incidenza in che cosa consiste: è quanto pesa il costo del lavoro (in altre parole stipendi, contributi e tfr sul volume complessivo dei ricavi, cioè delle entrate). In pratica il costo del lavoro quanto può incidere sul fatturato in percentuale. Il valore del fatturato invece si intendono incassi, sponsor, pubblicità, contributi della Lega e valorizzazione dei prestiti. Come si diceva invece il costo del lavoro è inteso come stipendi, ingaggi e il personale che ruota intorno al mondo del calcio. A conti fatti il costo del lavoro tuttavia è diminuito rispetto all'anno precedente di 215.969 euro. Mentre il valore del fatturato si è incrementato di 368.493 euro. Stiamo parlando della chiusura del bilancio nella stagione passata quando il Gubbio guidato da Torrente aveva chiuso il torneo al settimo posto raggiungendo i playoff. Ma come si possono spiegare questi numeri. Nella passata stagione sono aumentati notevolmente i ricavi e difatti alla voce 'ricavi delle vendite e prestazioni' si registra un conto economico equivalente a 174.680 euro. In effetti sulla nota integrativa di bilancio, nella voce 'salari e stipendi', si evidenzia in sostanza «un notevole decremento pari ad 215.969 euro rispetto al dato dell'esercizio precedente; di fatto investendo maggiormente sui giovani». Inoltre si sottolinea che la gestione patrimoniale legata al parco dei giocatori ha prodotto in realtà «nelle valorizzazione di giovani calciatori un valore pari a 157.600 euro rispetto alla stagione precedente che era di 96.184 euro». In sostanza nella passata stagione (2021-2022) le valorizzazioni hanno fruttato un incremento di 61.416 euro. Inoltre la società ha prodotto ricavi, - si legge sempre nel documento disponibile presso il Ccia di Perugia - da vendite per 40.000 euro riguardante la cessione dei calciatori, tra i quali viene citato Oukhadda per un ricavo di 30.000 euro (che si era trasferito al Modena a gennaio 2022 ndr). Tuttavia nella voce sul 'totale dei costi di produzione' (che comprende tutti i costi fino agli oneri finanziari) si raggiunge la cifra di 3.118.066 euro, ecco quindi quanto può costare una squadra in C e in questa precisa situazione stiamo parlando della società calcistica eugubina. Per capire invece quanto è potuta costare la squadra nella stagione in corso (ovvero con Braglia in panchina per mettere le cose in chiaro) bisognerà ancora aspettare. In pratica si rivela che la stagione 2016-2017 (ai tempi di Magi in panchina per intenderci) è stata l'annata meno costosa e il costo del lavoro si attestava a quota 1.195.811 euro. Tutte le cifre si possono adocchiare in questo grafico dettagliato e completo che raccoglie tutti i dati a partire dai bilanci in chiusura dal 2017.

►• 06 FEBBRAIO 2023
Focus. Vittoria scaccia-crisi ma le criticità e i dubbi restano. I limiti presunti sono realtà
 
Quasi fosse un sciroppo zuccherino che addolcisce le ultime delusioni nel girone di ritorno, ma che invece altro non è che un palliativo. Sì, perchè le difficoltà di imparare dalle sconfitte, di percepirne gli insegnamenti ed il valore è uno step che occorre fare per capire quali siano stati gli errori ed imparare da essi per ripartire. Sì, perchè i tre punti conquistati a Rimini sono importantissimi, una vittoria... scacciacrisi, una crisi che sembrava infinita e invece i tre punti sono pesantissimi perchè il Gubbio finalmente ritrova una vittoria che mancava ormai dal 17 dicembre 2022 contro il Pontedera. Ma allo stesso tempo la partita di Rimini ha dimostrato che ci sono stati dei provvedimenti che non risolvono una difficoltà, me ne allontanano per poco le conseguenze. In primo luogo perchè soprattutto nel primo tempo il Gubbio ha sofferto e non poco il fraseggio dei biancorossi offrendo una prova troppo passiva, tant'è che il portiere Zaccagno non è stato mai impensierito, come ammesso anche dal trainer Braglia a fine partita. C'era lentezza nel movimento, opacità nella manovra, imprecisione nei passaggi, una tendenza ad imbottigliarsi invece di verticalizzare o sfruttare le linee di passaggio. Il Gubbio durante il girone di andata ci aveva abituato ad altro, per mettere pressione all'area avversaria. Nella ripresa, per fortuna, l'astuzia di Arena (imprenscindibile in questa squadra), la sua caparbietà di lettura di capire al volo l'errore marchiano di Allievi, lo ha portato a piazzare un sinistro chirurgico e letale, un gol che alla fine è diventato risolutivo. Arena è l'ago della bilancia nel gioco: con lui c'è velocità, c'è imprevedibilità, quando si accende è irrefrenabile e non a caso anche a Rimini ha spostato l'inerzia della partita. Infatti poi la squadra di Braglia ha preso un po' più di coraggio, almeno in questa partita è riuscita un po' a ricompattarsi e mantenere la porta inviolata. É normale dunque che ci fosse bisogno di ritrovare un po' di serenità nell'ambiente, ma in secondo luogo bisogna fare attenzione ai numeri. Non è arrivato il 'top player' nel mercato di gennaio per sostituire il partente Mbakogu, mentre è arrivato Arras che si deve ancora integrare negli ingranaggi di Braglia: il ragazzo ha talento ma adesso occorre al Gubbio avere un goleador vero che finalizzi il lavoro di squadra. Il solo Arena non può sempre togliere le castagne dal fuoco, anche se ultimamente nessuno concede lo spazio di cui potè godere nella prima parte di stagione: anche il fisico diventa importante, a meno che non si sia Messi. Infatti i numeri dicono che, guardando le squadre di testa, il Gubbio è quello più carente in fase realizzativa. La differenza sta tutta qui con le compagini di vertice. La Reggiana ha realizzato 43 reti finora, il Cesena 42 gol, l'Ancona (quarta in classifica) è a quota 41, mentre l'Entella ha segnato 39 reti. Il Gubbio invece è fermo a 33 reti (-10 della capolista Reggiana per intenderci). Ma intanto si è infortunato il portiere Raffaele Di Gennaro che a Rimini nei minuti finali ha riportato un problema alla spalla. Il Gubbio allora corre ai ripari e ha messo gli occhi sul portiere Stefano Greco, 24enne, pugliese, svincolato, con trascorsi in C con Potenza, Pro Sesto e Vibonese. Secondo alcune indiscrezioni il calciatore dovrebbe firmare nelle prossime ore.        

►• 04 FEBBRAIO 2023
Braglia: "Si può fare molto meglio". Gaburro: "Un errore grave". Le foto di Rimini-Gubbio
 
Tre punti pesanti a Rimini dopo un periodo avaro di risultati (cinque sconfitte e un pareggio), arriva così la prima vittoria del 2023. Primo tempo in sofferenza con Di Gennaro che ci deve mettere una pezza su Santini mentre Laverone coglie il palo interno dalla lunga distanza. Ma nella ripresa un guizzo di Arena, che ruba palla ad un disattento Allievi, trova il tiro di sinistro rasoterra che trafigge Zaccagno. Un gol che vale oro perchè il Gubbio riesce a reggere l'urto fino all'ottavo minuto di recupero. Le parole di Piero Braglia: "Nel primo tempo male. Un po' meglio nel secondo tempo. Ma non è facile giocare quando perdi tante partite di seguito come ci è successo a noi ultimamente. Subentra la paura, c'è timore di giocare, ci si limita a fare solo il compitino. Abbiamo fatto altre partite dove siamo andati meglio ma le abbiamo perse. Mentre altre partite le abbiamo perse pure meritatamente. Noi abbiamo pagato il fatto di essere lassù in alto in classifica e poi all'improvviso siamo scivolati più sotto. Noi nel bene o nel male giochiamo sempre con dei giovani in squadra, perciò diventa dura quando pensi di fare un qualcosa di importante e poi non ci si riesce più. Però è un gruppo che lavora, ribadisco che nella ripresa siamo andati un po' meglio, però a dir la verità noi siamo capaci di fare molto ma molto meglio". L'amarezza nelle parole dell'allenatore dei biancorossi Marco Gaburro: "Abbiamo fatto un errore pesante nel momento chiave della partita in una fase di giro palla sicuramente evitabile che ha comportato un errore individuale (di Allievi ndr). Solo così il Gubbio poteva andare in vantaggio perchè non ha creato niente. Abbiamo sbagliato tanto in area ospite, sia nel primo che nel secondo tempo, abbiamo fatto volume di gioco ma non è bastato, abbiamo avuto il possesso e abbiamo fatto azioni ma siamo stati approssimativi sotto la porta. Bisogna fare un salto di qualità perchè non si può perdere una partita così. Il Gubbio non c'era per questo motivo alla fine del primo tempo ero molto preoccupato perchè poi nel calcio può sempre capitare qualcosa e purtroppo si è visto che un gol lo hanno trovato. Però c'è da dire che la gestione arbitrale nella ripresa ha lasciato a desiderare perchè abbiamo giocato appena venti minuti, il Gubbio è stato mestierante in questo, ma l'arbitro ha le sue colpe". Il parere di Tommaso Panelli: "Molto difficile digerire una sconfitta così, ma bisogna rimanere lucidi perchè si poteva vincere e invece l'abbiamo persa. Sul gol? Bravo Arena a crederci, ma a volte l'arbitro in un'azione del genere fischia un fallo". Tocca a Mattia Rossetti: "Una della migliori partite nostre, abbiamo creato occasioni, non abbiamo subito niente, eppure un episodio ci ha castigato. Tante le palle buttate fuori, si è giocato molto poco, anzi pochissimo". Ecco le immagini di Rimini e Gubbio. Fotoservizio di Loris Pierini. Con la collaborazione di Francesco Pancari del Rimini Calcio.

►• 04 FEBBRAIO 2023
Blitz del Gubbio a Rimini (0-1). Un guizzo di Arena nella ripresa regala tre punti pesanti
 
Rimini contro Gubbio. La cronaca. Subito una palla gol per il Rimini al 4' quando da sinistra Matteo Rossetti serve in area Santini che in spaccata di destro tocca la palla verso la porta, miracoloso intervento in tuffo di Di Gennaro che riesce a respingere la sfera su questa conclusione da distanza ravvicinata. Al 6' altra insidia quando il solito Matteo Rossetti stavolta lancia in porta Vano, ma c'è ancora un attento Di Gennaro che in uscita riesce a sventare il pericolo. Al 15' una ripartenza veloce iniziata da Santini a sinistra che serve in mezzo Vano, tocco per Biondi che a sua volta serve sulla destra Laverone che calcia di prima intenzione in area di destro, la palla sorvola di poco sopra la traversa. Al 40' un grande brivido quando Laverone dai trenta metri calcia a sorpresa una sassata in porta di destro con il portiere fuori causa, la palla colpisce il palo interno, poi attraversa tutto lo specchio della porta e per fortuna dei rossoblù termina sul fondo. La ripresa. Al 10' il Gubbio passa in vantaggio: retropassaggio di Laverone verso Allievi che tentenna troppo, è lesto Arena che gli ruba palla al limite e con un tiro di sinistro rasoterra fredda Zaccagno in uscita. Al 31' ci prova Sandri da fuori area ma Di Gennaro si salva in tuffo in calcio d'angolo. Al 35' da sinistra Gabbianelli mette in area una palla insidiosa dove Mencagli in spaccata da pochi passi manca il tap vincente, un pericolo scampato. Scorrono i minuti, il Gubbio regge l'urto e porta a casa una pesantissima vittoria che porta almeno un sorriso.         
Tabellino: Rimini - Gubbio (0-1):
Rimini (4-3-3): Zaccagno; Laverone, Panelli, Allievi (39' st Gigli),
Haveri; Biondi (28' st Tonelli), Pasa (23' st Sandri), Rossetti Matteo; Rossetti Mattia (23' st Gabbianelli), Vano (23' st Mencagli), Santini. A disp.: Galeotti, Lazzarini, Regini, Pietrangeli, Tofanari, Accursi, Tanasa. All. Gaburro.
Gubbio (3-5-1-1): Di Gennaro; Portanova (16' st Bontà), Redolfi, Bonini; Morelli, Vitale (5' st Rosaia), Toscano, Bulevardi (16' st Dutu), Nicolao; Arena (28' st Spina); Arras (16' st Vazquez). A disp.: Meneghetti, Semeraro, Tazzer, Corsinelli, Guerrini, Di Stefano. All. Braglia.
Rete: 10' st Arena (G).
Arbitro: Diop di Treviglio (Santarossa di Pordenone e Consonni di Treviglio); Quarto uomo: Bellò di Castelfranco Veneto.
Ammoniti: Panelli (R), Bulevardi (G), mister De Simone (G), Portanova (G), Arena (G), Santini (R). Angoli: 8-3. Recupero: 2' pt; 8' st.
Risultati: Ventiseiesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Reggiana 2-1
8' Hristov (R), 18' Melchiorri (A), 47' Melchiorri (A)
Carrarese - Montevarchi 1-0
91' Schiavi (C)
Cesena - Siena 4-0
22' Silvestri (C), 34' Shpendi (C), 62' Raimo (M) aut., 82' Mustacchio (C)
Fiorenzuola - Olbia 0-1
54' Ragatzu (O) rig.
Pontedera - Alessandria 2-0
42' Ianesi (P), 50' Pretato (P)
Recanatese - Imolese 0-0
Rimini - Gubbio 0-1
55' Arena (G)
San Donato Tavarnelle - Vis Pesaro 1-1
3' Marzierli (S), 61' Di Paola (V)
Torres - Lucchese 1-1
64' Panico (L), 77' Scappini (T)
Virtus Entella - Fermana 2-0
77' Morosini (E), 95' Morosini (E)

►• 03 FEBBRAIO 2023
Mignemi: "Sau? No. Mbakogu via? Scelta condivisa. Noi, attenuti agli input della società"
 
Alla vigilia del match contro il Rimini parlano l'allenatore e il direttore sportivo. Ecco le parole di Piero Braglia: "Dopo la pessima partita contro la Carrarese dobbiamo riprenderci perchè stiamo sprecando tutto quello di buono che avevamo fatto prima. Probabilmente è venuto a mancare il sogno di poter inseguire una categoria con un obiettivo importante. Finire così sarebbe brutto, perciò l'obiettivo deve restare. La mancanza di un obiettivo reale ci ha portato a fare queste pessime gare, a parte quella di Chiavari. Così non mi sta bene e siamo tutti tenuti a dare delle risposte perchè le chiacchiere stanno a zero. Bisogna tornare a giocare corti a livello di reparto tatticamente perchè adesso siamo lunghi, perciò questo non deve esistere". Arras può sostiutuire Mbakogu come caratteristiche? "Arras è un attaccante con caratteristiche che ci possono essere utili, è efficace ad attaccare gli spazi e la porta. Mbakogu qui ha fatto fatica, ha sbagliato una caterva di gol altrimenti ci sarebbe riuscito a fare una decina di reti. Tutto sommato non era tutto da buttare via. É chiaro però che non andava bene il suo atteggiamento: doveva dimostrare il calciatore che era, non lo è stato e quindi abbiamo fatto una scelta di sostituirlo con un certo tipo di calciatore. Poi, per una serie di motivi, non sono andate in porto alcune operazioni che pensavamo di fare e a tutela di tutto abbiamo fatto arrivare un ragazzo che ha delle qualità come Arras, ma non ha le stesse qualità di Mbakogu". Ecco le parole del diesse Davide Mignemi: "Se l'attaccante Sau è un'ipotesi plausibile? No, al momento non è un'ipotesi perchè è un calciatore svincolato ma non rientra nel percorso di questa società, salvo clamorose pazzie. Noi sappiamo quanto guadagnava il calciatore, sappiamo invece com'è la nostra realtà e sappiamo quali sono gli input della società. L'addio di Mbakogu? Una decisione presa in comune accordo da ambo le parti, sia per problema fisici, sia perchè non riusciva ad esprimersi al meglio, perciò abbiamo capito che il suo percorso poteva diventare complicato qui a Gubbio per il proseguo. Anche lui sentiva che non poteva dare il massimo. Noi abbiamo bisogno di gente che getta il cuore oltre l'ostacolo. Chi vuole giocare nel Gubbio deve avere umiltà, lavorare e avere cuore. Se oltre Arras doveva arrivare un altro attaccante? Diciamo che io mi sono attenuto a quelle che erano le direttive della società: solo dopo una uscita doveva esserci una entrata. Sono convinto che Arras saprà darci una grande mano. Ma abbiamo trattenuto diversi calciatori che erano molto richiesti. Quali? Arena lo volevano società di serie B, altri calciatori in serie C (Bontà era richiesto dal Mantova ndr), ma siamo stati tutti bravi a trattenere dei calciatori importanti. Questo è un motivo di vanto per la società e per il presidente. Noi abbiamo un presidente che ha grande cuore e tiene tanto a questa squadra. Se sono soddisfatto del mercato? Per mia natura non sono mai soddisfatto al 100%, però io sono andato dietro al dettame della società: io l'ho seguito e l'ho ampiamente rispettato, pertanto sono convinto che si è fatto un buon lavoro".

►• 02 FEBBRAIO 2023 
Anteprima contro il Rimini. Rientra Braglia. Disponibile il nuovo arrivo Arras. Le ultime

Archiviata la quinta sconfitta nel girone di ritorno su sei partite, il Gubbio ora si trasferisce sabato a Rimini. C'è da risalire la china perchè i numeri sono impietosi: se prima del giro di boa gli uomini di Braglia si sono trovati addirittura ad una sola lunghezza dalla vetta, adesso la squadra eugubina è in piena crisi ed è scivolata a -18 (di punti) dal primato. Il tecnico dei romagnoli è Gaburro e schiera di solito il 4-3-3. Possibile undici iniziale. Zaccagno in porta. Difesa a quattro con Laverone, Panelli, Allievi e Regini. Centrocampo a tre con Delcarro, Pasa e Tonelli. Davanti il tridente Gabbianelli (o Rossetti), Vano e Santini. Biancorossi che si trovano a -4 in classifica rispetto ai rossoblù. In casa Gubbio si rivedrà Braglia in panchina dopo aver scontato il turno di squalifica. Possibile la conferma del 3-4-1-2 o del 3-4-2-1 adoperato nell'ultima partita contro la Carrarese. Probabile undici iniziale. Di Gennaro in porta. Difesa a tre con Portanova, Signorini e Bonini. Centrocampo a quattro con Morelli, Rosaia, Bulevardi e Nicolao. Davanti Arena a giostrare sulla trequarti per supportare le due punte Vazquez e Arras (che potrebbe esordire dal primo minuto, prelevato nell'ultimo giorno di mercato invernale dal Siena). All'andata il Gubbio subì la prima sconfitta di campionato dopo sei risultati utili consecutivi: decisive le reti in avvio di gara di Tonelli e Gabbianelli che sorpresero la formazione di Braglia nell'approccio alla gara, nella ripresa si era registrato l'autogol di Pietrangeli. Sarà il primo appuntamento prima di due trasferte consecutive perchè poi ci sarà il match in notturna di lunedì contro la Reggiana.  

►• 01 FEBBRAIO 2023
Mignemi: "Mercato, fatto ciò che avevamo in mente. Con Notari niente pazzie. E Mbakogu..."
 
Ancora fa discutere la sala stampa deserta dopo il match contro la Carrarese con i giornalisti seduti che attendono almeno 'qualcuno' ma quel 'qualcuno' non è arrivato mai, nonostante le sollecitazioni dell'addetto stampa. Anche perchè non era previsto nessun 'silenzio stampa' comunicato a coloro che rappresentano l'informazione. Una roba come non se ne ricordava l'eguale a memoria d'uomo. Però, intanto, Rai Tre, nella giornata odierna, ha avuto il privilegio di sentire qualche diretto interessato. Ed infatti nello studio con il giornalista Luca Pisinicca era presente il direttore sportivo Davide Carmelo Mignemi che ha detto: "Non stiamo vivendo un buon momento, ma siamo convinti che abbiamo i mezzi per riprenderci. Non stiamo vivendo un buon momento dal punto di vista psicologico. Siamo chiamati subito a fare punti. Siamo squadra giovane che si esalta quando le cose vanno bene, poi ci siamo specchiati su noi stessi e siamo caduti in un periodo balordo. Non eravamo fenomeni prima, non siamo brocchi adesso. Con la compattezza da parte di tutti ripartiremo più forti di prima. Mi viene da sorridere quando un allenatore della caratura di Braglia che sta dando molto al Gubbio sia dentro che fuori dal campo, sia in discussione: sono veramente solo chiacchiere da bar. Un quinto posto in classifica non credo sia da buttare. Per quello che ha fatto il Gubbio in passato credo che sia grasso che cola. Abbiamo in panchina il miglior allenatore della categoria perciò è la massima figura per risolvere queste situazioni. Non bisogna enfatizzare troppo un periodo negativo. Il mercato? Abbiamo chiuso il cerchio come volevamo, sapevamo quale era la nostra strategia, il presidente era stato chiaro che non voleva fare pazzie, ma voleva dare seguito al lavoro fatto nel girone di andata. Un ottimo lavoro avere preso Dutu, Nicolao e Arras. Abbiamo mantenuto una rosa di 22 calciatori. Quello che ci è stato permesso di fare l'abbiamo fatto in maniera serena. Deluso da Mbakogu? Sapevamo che proveniva da annate sfortunate dal punto di vista fisico ma contavamo sulle sue motivazioni. In parte c'è stato, in parte no, allora si è deciso di comune accordo di lasciarlo andare. Arras? É un ragazzo che ci può dare una grande mano". Telefonicamente è intervenuto il presidente Sauro Notari: "Non è solo contro la Carrarese, ma da un po' di partite a questa parte abbiamo perso un po' di identità che ci aveva contraddistinto nel girone di andata. Bisogna ritrovare l'amalgama tra tutti i calciatori e staff perchè bisogna curare questo problema. Ora va ricercato il problema. Può essere la preparazione? Può essere che ne risentono i calciatori o è successo qualcosa? Vorrei vedere quella determinazione che ci contraddistingueva. Con Braglia ci parlo spesso, in questo momento dobbiamo stare uniti per venirne fuori. A Gubbio ne ho viste di cotte e di crude, purtroppo i tifosi ti mandano alle stelle ma ti mandano anche alle stalle. Ma io ho le spalle larghe, io ascolto tutti ma poi faccio una cernita ed io prendo solo il consiglio più importante e positivo. Quella gente invece che non mi può vedere di buon occhio non rispecchiano nè il sottoscritto tanto meno l'allenatore del Gubbio. Cosa mi aspetto ora? Entrare nei playoff e ce li giocheremo".
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Lega Pro - Girone B
Stagione 2023/2024
Dopo 38 giornate:

Cesena
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Arezzo
Rimini
Lucchese
Carrarese
Vis Pesaro
Entella
Gubbio
Fermana
Pineto
Olbia
Recanatese
Pontedera
Sestri Levante
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6510
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4170
3770
3600
3410
3320
2380
1570
1500
1430
1350
1300
970
860
650
610
580
110

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Girone B - 2024/2025

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Carpi, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante, Virtus Entella
Marche (2)
Ascoli, Vis Pesaro
Molise (1)
Campobasso
Lombardia (1)
Milan Futuro
Toscana (4)
Arezzo, Lucchese, Pontedera, Pianese
Umbria (3)
Gubbio, Perugia, Ternana
Sardegna (1)
Torres
Veneto (1)
Legnago Salus

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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