SERIE C - GIRONE B
DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024
STADIO FELICE CHINETTI
SOLBIATE ARNO - VARESE
ORE 12:30

MILAN FUTURO

1

GUBBIO

0

DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 17:30

GUBBIO-SPAL

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Rimini
Arezzo
Campobasso
Pianese
Pineto
Ascoli
Carpi
Gubbio
Perugia
Spal (-3)
Lucchese
Pontedera
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

39
39
37
32
32
27
26
24

24

23
21
21
21
19
17

17
16
16
13

12

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Risultati Calcio...

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024

Ascoli
Sestri Levante

4
1

Carpi
Torres

1
2

Lucchese
Arezzo lunedi

-
-

Perugia
Campobasso 
lunedi

-
-

Pescara
Legnago

0
1

Pianese
Ternana

1
3

Rimini
Pontedera

5
1

Spal
Vis Pesaro

0
1

Virtus Entella
Pineto

4
1

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Cianci Ternana
Bruzzaniti Pineto

12
11
9
8

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rovaglia
Tozzuolo
Rocchi

2
2
2
2
2
1
1
1

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DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024

Gubbio-Spal

Arezzo-Pianese

Campobasso-Pescara

Legnago-Ascoli

Pineto-Rimini

Pontedera-Perugia

Sestri Levante-Carpi

Ternana-V.Entella

Torres-Lucchese

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31 GENNAIO 2020
Closing mercato: via Battista, Cenciarelli e Sbaffo. In entrata Bove. Tuttavia saltano le punte

Ecco le notizie ufficiali alla chiusura del mercato. Si parte dal centrocampista Diego Cenciarelli che è stato ceduto a livello definitivo alla Sambenedettese con un contratto fino al termine della stagione. Il Gubbio nel frattempo ottiene proprio dalla Sambenedettese il centrocampista Gabriele Bove, classe 1998, a titolo definitivo con un contratto firmato fino a giugno 2020. Se ne va in maniera ufficiale il fantasista Alessandro Sbaffo, classe 1990, che si trasferisce all'Arzignano Valchiampo con la formula del prestito. Ma non è tutto perchè c'è un'altra cessione ufficiale: se ne va l'esterno d'attacco Ignazio Battista a livello definitivo firmando un contratto fino a fine stagione (con opzione di firma per il secondo anno) con la Vibonese. Pertanto, in questa sessione di mercato, ci sono state ben sette uscite: infatti i suddetti calciatori si aggiungono ai vari Cesaretti che si è accasato alla Paganese, poi Manconi si è trasferito alla Giana Erminio, Sorrentino si è recato al Renate e Conti è finito in prestito al Bastia. Poi nessun altro arrivo. Si era parlato della punta Demiro Pozzebon, classe 1988, in forza al Gozzano, ma l'attaccante romano alla fine ha accettato la richiesta dell'Avellino guidato dal tecnico Ezio Capuano: si parla con la formula del prestito. In biancoverde arrivano pure due ex attaccanti rossoblù: in primis Daniele Ferretti, prelevato dalla serie B dal Trapani a titolo definitivo con un contratto fino a giugno 2021. Inoltre si accasa alla società irpina la punta Salvatore Sandomenico in prestito dalla Cavese. Nel mirino del Gubbio tuttavia c'era finito pure l'attaccante Raffaele Ortolini della Robur Siena, ma la società toscana lo ha girato in prestito al Rimini nelle ultime ore di mercato. Perciò in entrata a gennaio sono arrivati tre calciatori: Megelaitis, Dubickas e per ultimo Bove. Che tuttavia si aggiungono a quei rinforzi di ottobre e novembre che portano il nome di Juanito Gomez e Coda. In pratica ora in rosa ci sono quei 22 calciatori che aveva previsto il Ds Giammarioli in conferenza stampa lo scorso 22 dicembre quando disse: "Partiremo da 16 calciatori esistenti, ne partiranno almeno una decina, ne arriveranno cinque o sei. Vogliamo portare una rosa a soli 22 calciatori". Ma doveva arrivare un centravanti: intenzioni disattese.

30 GENNAIO 2020
Ora con la capolista Vicenza che ha vinto il 74% di gare. Mercato, ecco cosa bolle in pentola

Gubbio, dopo tre vittorie consecutive, salutari, dovrà fare visita alla capolista Vicenza. Una squadra che in casa è un vero rullo compressore: nove vittorie, solo un pareggio e solo una sconfitta. L'ultimo ko in casa risale al 3 novembre 2019, nel derby contro il Padova (0-1). Una difesa ferrea (solo 10 reti subite) e 37 gol fatti. D'altronde la matematica parla chiaro con una squadra che ha ottenuto 17 vittorie in 23 partite (pari al 74%). All'andata il Gubbio venne sconfitto in casa per 3-0 contro i berici: reti di Guerra, Giacomelli e Zonta. Una partita nella quale si vide la netta differenza tra le due compagini, sia a livello tecnico che a livello di gioco: il risultato fu rotondo e la prestazione dei rossoblù fu tra le peggiori della stagione. Una partita dove si ritroveranno di fronte due ex compagni di squadra, ovvero Alessandro Marotta tra le fila dei biancorossi e Juanito Gomez tra le fila dei rossoblù: due calciatori che fecero la fortuna del trainer Torrente quando iniziò quel periodo magico in terra eugubina. Ci sarà pure Matteo Bruscagin, difensore, che fu allenato sempre dal tecnico di Cetara. Appunto, Vincenzo Torrente, che per l'occasione sarà l'ex di turno (alla guida in una breve parentesi in serie B nel 2017 con il Lane). L'allenatore Torrente dovrebbe confermare il 3-5-2. Con questo probabile undici. Ravaglia in porta. Una difesa a tre con Maini, Coda e Bacchetti. Un quintetto di centrocampo con Cinaglia (che è al rientro), Malaccari, Megelaitis, Ricci e Filippini. Di punta il duo Gomez e Tavernelli. In casa Vicenza invece il tecnico Mimmo Di Carlo potrebbe confermare il 4-4-2. Ovvero Grandi in porta. In difesa il quartetto Bruscagin, Cappelletti, Padella e Barlocco. A centrocampo il quartetto Vandeputte, Pontisso, Rigoni e Tronco. Di punta il duo Guerra e Marotta. Ma adesso tiene banco il mercato che chiuderà in maniera definitiva alle ore 20 di venerdì 31 gennaio. D'altronde trapelano alcune delle operazioni che dovrebbero essere ufficializzate a breve. Terminerà già a gennaio l'avventura di Alessandro Sbaffo con il Gubbio: così il fantasista marchigiano è pronto a sposare la causa Arzignano Valchiampo (andrà in prestito ai veneti). Altra cessione imminente è quella del centrocampista Diego Cenciarelli: con una interruzione temporanea del rapporto perchè il centrocampista umbro si accasa alla Sambenedettese con la formula del prestito. In cambio, il Gubbio, sta ottenendo dalla società adriatica il centrocampista Gabriele Bove, classe 1998, sempre con la formula del prestito. In uscita si parla di altre due possibili operazioni. In poche parole, l'attaccante Ignazio Battista potrebbe accordarsi con il Taranto. Mentre il centrocampista Luzayadio Bangu, dopo che si è arenata la trattativa con il Catania per poi tornare alla base, adesso viene accostato alla Giana Erminio (così scrive Tuttoc.com). In entrata però dovrebbe arrivare un'altra pedina oltre al già citato centrocampista Bove. Si tratta di Raffaele Ortolini, attaccante, classe 1992, della Robur Siena: in bianconero 14 presenze e due gol, mentre nella scorsa annata il calciatore calabrese aveva realizzato 20 reti in serie D con il Ghivizzano Borgo. Ex rossoblù: il portiere Gabriele Marchegiani viene ceduto dal Novara e va in prestito in serie B con l'Ascoli.

29 GENNAIO 2020
Bocche cucite, parla Notari: "Bravi tutti. La medicina è...". Le foto di Virtus Verona-Gubbio

Gubbio, missione compiuta nello short-match. Il trainer dei veronesi Fresco rivoluziona la squadra nel breve incontro per sorprendere gli eugubini con un 4-4-2 che in verità diventava un 4-2-4 con l'aggiunta del giovane centravanti Bridi (classe 2001) che mai era stato schierato finora. La squadra rossoblù non si fa sorprendere, anzi entra in campo con il piglio giusto giocando in anticipo con ripartenze ficcanti e fuliminee che potevano portare alla segnatura. La difesa si mantiene arcigna guidata da Coda in forma e Ravaglia non deve mai intervenire. Il Gubbio così si regala la terza vittoria consecutiva uscendo per la prima volta dai playout (anche se domenica si farà visita alla capolista Vicenza). Ma nessun tesserato parla, come era avvenuto a Fano, compreso il diesse Giammarioli e il trainer Torrente. Mentre parla il patron Sauro Notari che si mostra soddisfatto: "Questa è stata una settimana importante. Voglio dire: tre vittorie, 9 punti incamerati nel cassetto ed ora 24 punti in classifica. Che posso dire poi? C'è poco altro da aggiungere. Brava la squadra, bravo lo staff, bravo il mister, che dire bravi tutti. Tre partite interpretate alla perfezione dalla squadra. Adesso siamo con la mente più libera, perciò andremo a giocarcela a Vicenza e sono convinto che questo Gubbio può farci anche divertire. Se sono cessati i malumori e l'ambiente può ricompattarsi? Chiaro che la medicina di tutto sono le vittorie. E questa nuova vittoria è importantissima. Sul mercato? Sì, ci stiamo lavorando e penso che interverremo in queste ultime ore. Non escludo che ci possano essere due o tre nuove entrate. D'altronde ora sono necessarie delle pedine per non rimanere scoperti in qualche reparto". Intanto ecco le foto del breve match tra Virtus Verona e Gubbio. Servizio di foto Liborio di Verona.

29 GENNAIO 2020
Gubbio: conclusi gli ultimi 12 minuti con vittoria a Verona (0-1) con intensità e compattezza

Gubbio nello short-match contro la Virtus Verona. Il trainer Torrente opta per il 3-5-2. Ravaglia in porta. Konate, Coda e Bacchetti in difesa. Maini, Malaccari, Megelaitis, Ricci e Filippini a centrocampo. In attacco il duo Gomez e Tavernelli. La cronaca. Partita che riparte dal 33' della ripresa, ovvero quando fu interrotta lo scorso 12 gennaio. La squadra eugubina si mette sull'offensiva, creando subito una occasione al 34' quando Gomez parte sulla sinistra e viene chiuso in calcio d'angolo da Sirignano. Poco più tardi, al 37', è Malaccari che prova la sortita in avanti entrando in area dal vertice destro, ma viene chiuso dalla difesa veronese. Al 44' è Coda che recupera una palla e serve Gomez che lancia in profondità Tavernelli che elude la trappola del fuorigioco ed entra in area: sterzata della giovane punta in dribbling, ma viene stoppato da Sirignano che sventa con caparbietà il pericolo. Al 47' va via invece in contropiede Megelaitis che prova il tiro di sinistro dal limite, Giacomel si salva in tuffo abbrancando la sfera. Un solo ammonito, Santacroce, in questo scorcio di partita. Nel finale ammonito Tavernelli. Il Gubbio così, dopo cinque minuti di recupero, porta a casa altri tre punti fondamentali. Così arriva la terza vittoria consecutiva per Torrente.
Tabellino: Virtus Verona - Gubbio (0-1):
Virtus Verona (4-4-2): Giacomel; Pinton, Santacroce, Sirignano, Manfrin; Danieli, Bentivoglio, Da Silva, Danti; Bridi, Magrassi. A disp.: Chiesa, Sibi, Gasperi, Vannucci, Curto, Odogwu. All.: Fresco.
Gubbio (3-5-2): Ravaglia; Konate, Coda, Bacchetti; Maini, Malaccari, Megelaitis, Ricci, Filippini; Gomez, Tavernelli. A disp.: Zanellati, Zanoni, Meli, Sbaffo. All.: Torrente.
Arbitro: Santoro di Messina (Vitali di Brescia e Salvalaglio di Legnano).
Rete: 31' pt Gomez (G).
Ammoniti: Megelaitis (G), Lakti (G), Zanoni (G), Curto (V), Danti (V), Ravaglia (V), Santacroce (V), Tavernelli (G). Angoli: 4-4. Recupero: 3' pt; 5' st.

28 GENNAIO 2020
In quindici per Verona per lo short-match. Mentre Bangu è tornato alla base da Catania

Tutto pronto per lo short-match di Verona. Dopo la rifinitura il trainer Vincenzo Torrente ha convocato i calciatori che dovranno proseguire quel match contro la Virtus Verona in un campo infuocato: dodici minuti da giocare, più recupero che si parla sarà congruo. Assente Benedetti per attacco influenzale, anche se risulta come possibile partente in questo mercato di gennaio. Mentre il centrocampista Bangu si è rivisto ad allenarsi a Gubbio (nonostante non è convocato) di ritorno da Catania. Così la società etnea ci ha ripensato e lo ha rispedito al mittente. Ma cosa è successo non si sa. L'unico a parlare è l'agente del calciatore, Valerio Grimaldi, che su le colonne del sito Tuttocalciocatania.com, ha spiegato in sintesi: "Il ragazzo sta bene, non ci sono problemi di natura fisica. La trattativa era in uno stadio avanzata, però si è arenata in quanto il Catania sta facendo delle valutazioni di natura tecnica. Nelle prossime ore saranno sciolte le riserve, altrimenti ci muoveremo diversamente". Però, al momento, Bangu è tornato alla base perchè si è allenato con i compagni durante la rifinitura, ma è chiaro che la società eugubina lo ha messo sul mercato. Tra i convocati invece ci sono Meli e Zanoni, anche se non sono al meglio delle condizioni: il primo ha un problema di pubalgia, il secondo prosegue il percorso per ristabilirsi da una labirintite. Non disponibili nemmeno Munoz (era stato sostituito in quella gara a Verona), Cinaglia (perchè doveva scontare la squalifica) e Lakti (per poca chiarezza da parte della Lega su quando deve scontare la squalifica). Neanche Dubickas può giocare perchè tesserato dopo il match di Verona. Pertanto il trainer Torrente potrebbe optare per il 3-5-2. Con questo possibile undici. Ravaglia in porta. Una difesa a tre con Konate, Coda e Bacchetti. Un quintetto di centrocampo con Maini, Ricci, Megelaitis, Malaccari e Filippini. In attacco il duo Gomez e Tavernelli. Questa la lista dei quindici convocati: Bacchetti, Coda, Filippini, Gomez, Konate, Maini, Malaccari, Megelaitis, Meli, Ravaglia, Ricci, Sbaffo, Tavernelli, Zanellati e Zanoni. Sul fronte mercato invece non ci saranno novità fino a giovedì, in prossimità della chiusura della sessione invernale che avverrà venerdì 31 gennaio alle ore 20. Si parla infatti di un possibile arrivo di un nuovo centrocampista e di un nuovo attaccante. Tutti nodi che verranno sciolti negli ultimi giorni.

27 GENNAIO 2020
Focus. Stranezze a Verona, similitudini con gennaio e Gomez: la rivincita contro i detrattori

Il Gubbio adesso, mercoledì 29 gennaio (ore 15), dovrà proseguire la partita interrotta tra Virtus Verona e appunto la squadra rossoblù, che si trovava in vantaggio per 1-0 con una rete di Gomez. Infatti si dovranno giocare i restanti dodici minuti finali, più il recupero necessario. La curiosità è: cambia la terna arbitrale. Ovvero sarà il signor Alberto Santoro di Messina a dirigere l'ultimo spezzone di gara. Mentre sarà coadiuvato dai guardalinee Riccardo Vitali di Brescia e Massimo Salvalaglio di Legnano. Una notizia che sinceramente lascia perplessi. Si è dovuta interrompere una partita regolamentare e giungere a questo punto perchè l'arbitro si era infortunato e perchè in serie C non esiste un quarto uomo per motivi di costi esosi. Poi si manda a dirigere un piccolo spezzone di match a Verona un arbitro che proviene addirittura dalla Sicilia. Che incoerenza. Inoltre si apre il caso Erald Lakti: infatti il calciatore è stato squalificato per un turno (dopo il match di Fano) e adesso mister Torrente dovrà fare a meno del centrocampista albanese sia mercoledì sia domenica contro il Vicenza (stesso caso che è avvenuto con Cinaglia) per non rischiare un ricorso degli avversari: il regolamento non è chiaro. Questa serie C va veramente del tutto riformata, ma sul serio. Un dato statistico. Una similitudine con gennaio della passata stagione. Un mese che portò bene anche al tecnico Giuseppe Galderisi l'anno scorso. La squadra eugubina vinse in casa contro la Vis Pesaro per 1-0 il 19 gennaio 2019: rete decisiva di Chinellato (ora all'Imolese). Dopo pochi giorni, nel turno serale di Bergamo, il 22 gennaio 2019, i rossoblù si imposero per 2-1 contro la formazione dell'Albinoleffe con le reti ancora di Chinellato e in avvio era andato a segno De Silvestro. Il gol della bandiera orobico fu realizzato da Gavazzi al 94', squadra nella quale militava Sbaffo che in quella occasione però si trovava in panchina con l'allenatore Marcolini. Quest'anno altre due vittorie consecutive, giovedì scorso contro la Triestina per 2-0, idem a Fano domenica in trasferta: identico il risultato, identici pure gli interpreti che hanno messo la firma sulla vittoria, ovvero Filippini oltre ad un ritrovato Gomez. Un calciatore, quest'ultimo, che ha calcato anche i campi di serie A: per la cronaca, con la maglia dell'Hellas Verona si è permesso il lusso di bucare la porta di Buffon della Juventus in due occasioni. A Gubbio, invece, appena arrivato, qualche sapientone del calcio nostrano, lo aveva etichettato frettolosamente come un calciatore finito (o ex calciatore), ma l'argentino non ha dato retta alle chiacchiere e ha fatto parlare il campo. Quello che conta alla fine è la realtà dei fatti, non il cinguettìo o il mormorìo di gente costruita o prestata al calcio. D'altronde Juan Inacio Gomez Taleb (questo è il suo nome esteso), è stato sempre molto devoto a questa città: persona da sempre sensibile, gentile, mai volgare. Una grande dimostrazione di affetto, la sua, quando vinse il campionato con l'Hellas Verona per tornare in serie A nel 2013 perchè mostrò la maglietta del patrono Sant'Ubaldo nello spogliatoio dei veronesi. Un atto d'amore unico. Magari tutti i calciatori fossero attaccati come lui alla maglia. Come pochi che sono passati da queste parti. Gomez fu anche il cannoniere di quel Gubbio targato Torrente che conquistò la serie B. Una B storica, irripetibile. Serve altro? Ditelo voi. Serve riconoscenza e darsi una regolata.

26 GENNAIO 2020
Gubbio in silenzio, ma parla Notari: "Bravo mister, squadra, però...". Le foto di Fano-Gubbio

Il Gubbio sbanca Fano. Una vittoria pesante con Filippini che fa il bis su punizione con tiro di sinistro a palombella e pure Gomez fa il bis con un guizzo con sinistro chirurgico in area granata. Sei punti nelle ultime due partite: quattro reti fatte e zero gol subiti. Dopo il match però non parla nessun tesserato, tanto meno il direttore sportivo e il tecnico dei rossoblù. Tuttavia ha parlato il presidente. Infatti Sauro Notari è intervenuto telefonicamente nella trasmissione Campo Aperto in onda su Tef Channel in prima serata e ha detto: "Un bravo allo staff, un bravo al mister, ma soprattutto bravi i ragazzi che sono riusciti a vincere questa partita. Una partita interpretata bene dalla squadra e per questo motivo è un ottimo risultato". Alla domanda perchè nè Giammarioli nè Torrente non hanno parlato dopo il match, il presidente fornisce la sua versione e dice: "Da giovedì, cioè da dopo la partita contro la Triestina, da parte nostra della società abbiamo deciso di imporre il silenzio stampa. Invece nella partita di Fano sinceramente non so qual è il motivo del silenzio, perciò aggiungo che è stata un'iniziativa che è stata presa direttamente dai diretti interessati". Una settimana un po' burrascosa, a riguardo ha risposto così il presidente Notari: "In città si parla e si straparla troppo. Non si conoscono le dinamiche e c'è chi vuole iI male del Gubbio. Voglio dei tifosi veri. Posso solo aggiungere che io sono Sauro Notari, ci metto tante risorse e per questo voglio il bene del Gubbio. Ecco tutto". Sul mercato invece ha risposto così: "Con Giammarioli sono stato chiaro. Servivano diverse uscite. Invece fino ad oggi se ne sono effettuate solo quattro. A fronte di quattro acquisti che sono Coda, Gomez, Dubickas e Megelaitis. Perciò va tenuto conto sempre il budget perchè i conti economici devono sempre tornare. Non si può sgarrare, altrimenti saltiamo per aria. Appunto, ho dato l'incarico proprio a Giammarioli perchè gli ho chiesto di sistemare il mercato nel miglior modo possibile. Dopo di chè, tutte le altre chiacchiere che escono lasciano il tempo che trovano". Alla domanda precisa quale ruolo preciso avrebbe ora il diesse Giammarioli visto che ha esternato che è un consulente di mercato, Sauro Notari ha risposto così a tal proposito: "Lui ha pieni poteri a livello di mercato, perciò lui gestisce la situazione a livello tecnico. Per tutto il resto i pieni poteri sono esclusivamente di Sauro Notari: perchè io sono il presidente e sono io che gestisco tutto a livello amministrativo e gestionale. Ognuno deve stare al posto suo. Ognuno al posto giusto. Per il resto posso solo aggiungere che Giammarioli è un dipendente della società". Sul fronte opposto parla il tecnico granata Marco Alessandrini: "Eravamo poco ludici dopo tre partite in sette giorni. Abbiamo fatto pure bene e forse meritavamo il gol. La rete di vantaggio del Gubbio ci ha spiazzato, il Gubbio stesso ha dimostrato di avere sostanza, mentre da parte nostra sono venuti fuori tutti i nostri limiti. La squadra di Torrente si è dimostrata quadrata, esperta e concede poco". Intanto ecco le foto del match (20 immagini). Fotoservizio di Simone Grilli.

26 GENNAIO 2020
Gubbio corsaro a Fano, 0-2. Decide una punizione balistica di Filippini e un guizzo di Gomez

Gubbio a Fano. Il trainer Torrente opta per il 3-5-2. Ravaglia in porta. Maini, Coda e Bacchetti in difesa. Cinaglia, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Filippini in mediana. In attacco il duo Tavernelli e Gomez. La cronaca. Al 6' fa tutto Tavernelli che parte sulla destra in velocità, salta in dribbling Boccioletti sulla fascia, poi si accentra e fa partire di sinistro un tiro dal limite angolato e radente che costringe Viscovo a salvarsi in tuffo con la punta delle dita. Al 10' pericolo con Paolini che crossa in area verso Baldini che prova la mezza rovesciata volante di destro, con il corpo salva tutto Maini a pochi passi dalla porta che fa muro intercettando la sfera. Al 13' occasione ghiotta per il Gubbio: pressing di Tavernelli sulla trequarti su Amadio, gli ruba palla e dai trenta metri cerca il gol di destro con il portiere fuori dai pali, ma la palla sfila di pochissimo a lato. Capovolgimento di fronte (14') con Paolini che lancia per le vie centrali Said che prova il tiro con un tocco di sinistro cercando di eludere l'uscita di Ravaglia, ma la sfera termina di poco a lato. Al 18' parte ancora in velocità Tavernelli sulla trequarti che serve sulla sinistra Malaccari che si accentra e prova il piattone di destro radente in area, Viscovo in tuffo si salva e intercetta la sfera. Al 32' è ancora Tavernelli sulla trequarti che offre un assist per Cinaglia che va in anticipo su Boccioletti e prova il pallonetto di destro dal limite: palla che sorvola sopra il montante. Al 35' è Baldini che inventa un gran tiro di destro dai quaranta metri direttamente da calcio piazzato: un missile terra-aria che fa tremare la traversa. Al 44' è Cinaglia che si conquista una punizione al limite per fallo di Baldini: si incarica della punizione Filippini che calcia forte di sinistro e indirizza una palla a girare che toglie le ragnatele dal sette. Pregevole conclusione balistica. La ripresa. Al 7' la squadra eugubina trova il raddoppio: un punizione pennellata in area da Megelaitis da sinistra, palla vagante dove Gomez ci si butta a capofitto in spaccata di sinistro e insacca la sfera a fil di palo radente. Al 28' azione in verticale sull'asse Tavernelli, Gomez e Malaccari che si accentra e calcia dal limite di destro: Viscovo si salva in tuffo. Al 29' ci prova ancora Filippini con il sinistro direttamente da calcio piazzato, stavolta Viscovo vola sotto la traversa e con la punta delle dita si salva in angolo. Al 33' contropiede di Kanis che lancia Rolfini che calcia di sinistro in porta solo davanti al portiere, in uscita Ravaglia in tuffo è reattivo e si salva in angolo. Al 43' un tiro cross di Ricciardi mette apprensione perchè la palla sbatte a terra e sorprende Ravaglia con una traiettoria che colpisce la traversa.
Tabellino: Fano - Gubbio (0-2):
Fano (4-3-1-2): Viscovo; Tofanari, Di Sabatino, Gatti, Boccioletti (15' st Ricciardi); Parlati (32' st Marino), Amadio, Paolini (32' st Rolfini); Said (15' st Kanis); Barbuti, Baldini. A disp.: Fasolino, Diop, Giorgini, Tassi, Sapone, Palombo, Sarli, Cargnelutti. All.: Alessandrini.
Gubbio (3-5-2): Ravaglia; Maini, Coda, Bacchetti; Cinaglia (19' st Munoz), Lakti, Megelaitis, Malaccari (37' st Benedetti), Filippini (42' st Konate); Tavernelli (42' st Meli), Gomez (37' st Dubickas). A disp.: Zanellati, Ricci, Sbaffo. All.: Torrente.
Arbitro: Zamagni di Cesena (Dentico e Belsanti di Bari).
Reti: 44' pt Filippini (G), 7' st Gomez (G).
Ammoniti: Coda (G), Barbuti (F), Lakti (G), Gomez (G), Gatti (F), Munoz (G). Angoli: 5-3. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 914 (di cui 69 da Gubbio).
Risultati: Ventitreesima Giornata - Girone B - Serie C:
Arzignano Valchiampo - Sambenedettese
1-1
37' Bigoli (A), 57' Grandolfo (S)
Carpi - Padova
1-1
21' Kresic (P), 75' Biasci (C)
Fano - Gubbio
0-2
44' Filippini (G), 52' Gomez (G)
Fermana - Piacenza
1-1
19' Bacio Terracino (F), 47' Cattaneo (P)
Modena - Imolese
2-2
19' Spagnoli (M), 60' Davi (M) aut., 62' Chinellato (I), 87' Varutti (M)
Reggiana - Sudtirol
1-0
55' Zamparo (R)
Rimini - Vicenza
1-3
16' Guerra (V), 32' Barlocco (V), 42' Guerra (V), 84' Letizia (R)
Triestina - Cesena
4-1
6' Gomez (T), 16' Gomez (T), 48' Caturano (C) rig., 78' Granoche (T), 80' Paulinho (T)
Virtus Verona - Feralpisalò
1-2
38' Guidetti (F), 45' Odogwu (V), 75' Scarsella (F)
Vis Pesaro - Ravenna
0-0

25 GENNAIO 2020
Diciannove convocati per Fano. Le precisazioni su Bangu che sta facendo le visite a Catania

In diciannove convocati per la trasferta di Fano. Out Battista, De Silvestro e Zanoni. Però, dopo la rifinitura pomeridiana, non parla il tecnico Vincenzo Torrente. Non c'è stata nessuna conferenza, proprio per questo motivo non riportiamo nessuna frase dell'allenatore che dovrebbe confermare la stessa squadra utilizzata contro la Triestina. Ovverò sarà utilizzato il modulo 3-5-2. Probabile quindi Ravaglia in porta. Una difesa a tre con Maini, Coda e Bacchetti. A centrocampo il quintetto Cinaglia, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Filippini. Di punta il duo Gomez e Tavernelli. La lista dei diciannove convocati: Bacchetti, Benedetti, Cinaglia, Coda, Dubickas, Filippini, Gomez, Konate, Lakti, Maini, Malaccari, Megelaitis, Meli, Munoz, Ravaglia, Ricci, Sbaffo, Tavernelli e Zanellati. In casa Fano invece ci sono le assenze di Carpani e De Vito squalificati. In settimana sono stati ingaggiati il portiere Palombo dalla Fermana e l'attaccante Rolfini dal Carpi (era sempre alla Fermana). Da quando è subentrato il trainer Marco Alessandrini si è sempre optato per il 4-3-1-2, con Carpani trequartista. Ma adesso bisognerà vedere se, con la sua assenza, sarà confermato lo stesso modulo oppure il tecnico granata svilupperà il 4-3-3. Possibile quindi Viscovo in porta. Poi una difesa a quattro con Tofanari, Di Sabatino, Gatti e Boccioletti. Centrocampo a tre con Parlati, Amadio e Marino. Davanti un tridente con Barbuti, Rolfini e Baldini. Si gioca subito a distanza di tre giorni (fischio d'inizio alle ore 17:30). Intanto arrivano delle precisazioni sul trasferimento del centrocampista Bangu a Catania. Il calciatore sta bene fisicamente, è stato fermo solo due giorni per una infiammazione al ginocchio. Ma dall'entourage degli etnei trapela che ora si stanno facendo delle valutazioni tecnico-tattiche, in modo tale che la trattativa vada definitivamente in porto o meno (così scrive Tuttocalciocatania.com).

24 GENNAIO 2020
Per il mercato spunta idea Di Livio. Bangu, opzione Catania. Mokulu salta e va al Ravenna

Chiaro che la vittoria ha ridato morale. Una vittoria toccasana, importante, in un contesto inverosimile e inconcepibile. Abbiamo già rimarcato la situazione nei giorni precedenti. Una situazione burrascosa. Per non dire stucchevole. Non occorre aggiungere altro. Nemmeno una vittoria così viene presa per il reale valore. Tra l'altro la terza vittoria in un campionato. Ottenute da un allenatore che sta facendo di necessità virtù. Ma dal primo giorno che è tornato a Gubbio ha trovato subito una panchina bollente, come non era mai successo a nessuno prima. Strano ma vero. D'altronde ci era passato anche un altro allenatore, Giuseppe Magi: sul campo vinceva, ma ad un certo punto è stato ostacolato oppure denigrato, e fu messo sulla graticola. Sono due allenatori dal carattere forte, che sanno farsi rispettare. Evidentemente a "qualcuno" a Gubbio non piacciono questo tipo di figure. Evidentemente piacciono di più quegli allenatori che sono più accomodanti, anche se vincono poco o non vincono nulla. Un mistero della natura. Da approfondire con un'indagine scientifica: sarà colpa dell'iridio oppure del radon, forse ce lo diranno gli studiosi. Ma ora parliamo di calcio. Di mercato. Spunta come idea per un rinforzo il centrocampista offensivo Lorenzo Di Livio, classe 1997, in forza al Catanzaro (14 presenze ed un gol in giallorosso): in questa sessione di mercato viene ritenuto un calciatore cedibile. É un figlio d'arte, suo padre è l'ex calciatore della Juve, Angelo Di Livio: in passato ha avuto esperienze con la Robur Siena, Matera, Reggina e Ternana. Salta definitivamente la trattativa che portava al centravanti Benjamin Mokulu del Padova: da giorni il calciatore aveva dato anche la sua disponibilità, la trattativa però non è andata in porto perchè la società eugubina ha tentennato sul da farsi e così il calciatore belga ha preferito virare a Ravenna con la formula del prestito secco dai biancoscudati. In uscita invece c'è il centrocampista Luzayadio Bangu, trasferitosi verso Catania: dovrebbe andare in rossazzurro con la formula del prestito. Ma da Catania scrivono che si stanno valutando le condizioni fisiche del calciatore congolese per un problema al ginocchio, pertanto solo nelle prossime ore si chiarirà se l'operazione andrà in porto (così scrive Tuttocalciocatania.com). Mentre da Torino rimbalza la voce di un interesse verso il portiere Luca Gemello, classe 2000, di proprietà dei granata. Curiosità. In questa sessione di mercato la società eugubina ha effettuato già cinque uscite (se andrà in porto pure il trasferimento di Bangu) a fronte di due sole entrate. Nella passata stagione invece ci furono nel medesimo periodo quattro entrate (Chinellato, Davì, Ferretti e Cattaneo) e due sole uscite. Urgono rinforzi.

23 GENNAIO 2020
Torrente: "Dedica a Simoni". Gautieri: "Male, ma ottimo Torrente". Le foto di Gubbio-Triestina

Gubbio che ritrova il sorriso e i gol. Un 2-0 alla quotata Triestina con reti di Filippini su punizione e di Gomez su rigore da lui stesso procurato. Il trainer Vincenzo Torrente stavolta è soddisfatto: "Devo dire che mi aspettavo una reazione. Ma ho visto fame, determinazione e tatticamente perfetti. Abbiamo giocato bene in ampiezza e nelle verticalizzazioni. Questi ragazzi meritavano il successo. Vorrei poter vedere una squadra sempre così per superare i nostri limiti. Chiaro però che la rosa va migliorata. La vittoria con una dedica...". Prego, dica? "La vorrei dedicare a Gigi Simoni che ha compiuto 81 anni e gli stiamo tutti vicini in questo periodo difficile". Si è rivisto in campo Sbaffo, un commento? "Adesso dipende solo da lui. Dico, ha fatto tutto lui. Per gestire il gruppo e per gestire questo caso ci abbiamo pensato in due: il sottoscritto e Giammarioli. La società a riguardo non ha mai preso una posizione. E statene certi: non faccio cose per ripicche o qualsiasi altra cosa fantomatica. Faccio tutto per il bene del Gubbio, faccio il meglio per il Gubbio. Punto e basta". Un piccolo intervento del diesse Stefano Giammarioli che spiega: "Sì, ci siamo sentiti con la famiglia di Gigi Simoni. E la famiglia saluta tutta Gubbio e ci ha augurato che avessimo potuto vincere contro la Triestina". Sull'altro fronte a parlare è un amareggiato tecnico alabardato Carmine Gautieri: "Quello che mi dispiace è che a Piacenza siamo stati perfetti, cattivi e incisivi. Contro il Gubbio nulla di tutto questo. Ancora non si capisce di che pasta siamo fatti. Diciamo anche che abbiamo trovato un Gubbio che stava affogando nella m.... e quindi sono stati cattivi e più vogliosi di noi. Purtroppo abbiamo incassato degli ennesimi gol su dei calci piazzati. Così non ci siamo. Non dobbiamo essere questi. Bisogna voltare pagina. Tuttavia mi soffermo nel dire che ho trovato un Gubbio di un ottimo allenatore come Torrente che sa offrire un bel calcio e ci ha messo in difficoltà sulle seconde palle, nei contrasti e sul piano della determinazione". Ecco le foto (20 immagini) del match. Fotoservizio di Simone Grilli.

23 GENNAIO 2020
Un Gubbio che ritrova vigore e piega la Triestina (2-0). Filippini segna e Gomez la chiude

Gubbio contro la Triestina. Il trainer Torrente opta per il modulo 3-5-2. Ravaglia in porta. Maini, Coda e Bacchetti in difesa. Cinaglia, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Filippini in mediana. In attacco il duo Tavernelli e Gomez. La cronaca. Partita contratta, poche azioni degne di nota, con le due squadre che non trovano varchi fino al 24' quando ci prova Malaccari dalla distanza con un tiro di destro che però non inquadra lo specchio della porta. Al 32' occasione eugubina con Gomez che lancia in area verso Tavernelli che crossa in mezzo un assist tagliente, Lakti a pochi passi dalla porta, di testa, sfiora il palo da posizione molto favorevole. Al 35' va sulla fascia destra Giorico che crossa in mezzo, Gomez di testa gira in porta, para a terra Ravaglia. Al 43' arriva il vantaggio del Gubbio: direttamente da calcio di punizione calcia Filippini di sinistro con un tiro dai trenta metri che aggira la barriera e sorprende il portiere Offredi: la palla tocca a terra, poi tocca il braccio sinistro del portiere e si insacca in rete. La ripresa. Fase di stanca fino al 18' quando Filippini ci prova ancora su punizione con un tiro di sinistro che costringe Offredi a volare sotto la traversa per salvarsi in angolo. Dal corner Megelaitis pennella in area dove Gomez anticipa tutti di testa e la palla lambisce il montante. Al 30' è Tavernelli che smarca in area Gomez che viene agganciato dal portiere Offredi in uscita, è calcio di rigore: dal dischetto lo stesso argentino calcia di destro un tocco vellutato e la palla si insacca a fil di palo. Finalmente torna la vittoria.
Tabellino: Gubbio - Triestina (2-0):
Gubbio (3-5-2): Ravaglia; Maini, Coda, Bacchetti; Cinaglia, Lakti (32' st Benedetti), Megelaitis, Malaccari, Filippini (40' st Konate); J. Gomez (44' st Sbaffo), Tavernelli (40' st Dubickas). A disp.: Zanellati, Munoz, Ricci, Meli. All.: Torrente.
Triestina (4-3-2-1): Offredi; Scrugli, Malomo (24' st Codromaz), Lambrughi, Frascatore; Maracchi (13' st Mensah), Lodi, Giorico (1' st Paulinho); Gatto (1' st Granoche), Procaccio; G. Gomez (32' st Steffè). A disp.: Matosevic, De Luca, Cernuto, Salata. All.: Gautieri.
Arbitro: Gariglio di Pinerolo (Carrelli di Campobasso e Vettorel di Latina).
Reti: 43' pt Filippini (G), 30' st Gomez (G) rigore.
Ammoniti: Bacchetti (G), Lambrughi (T), Filippini (G), Offredi (T), Lakti (G), Cinaglia (G). Angoli: 5-4. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 708 (498 abbonati); di cui 33 da Trieste.

22 GENNAIO 2020
Ora il recupero con la Triestina e l'appunto di Torrente: "Giudicatemi con una vera squadra"

Gubbio, sono 19 i convocati contro la Triestina. Sono out Zanoni (problema di labirintite) e Bangu (si è allenato a parte), oltre a De Silvestro, ma rientrerà Sbaffo. Una partita delicata. É di poche parole il trainer Vincenzo Torrente dopo la rifinitura: "Volevo ringraziare il mio presidente per il paragone con Dino Pagliari: un allenatore che saluto e lo stimo molto a livello calcistico perchè ha saputo vincere dei campionati come me. Per essere giudicato c'è la necessità di fare una squadra con caratteristiche per il mio credo calcistico. Per essere giudicato c'è la necessità che mi facciano una squadra competitiva. Mentre in questo momento mi sto adattando su quello che ho a disposizione e su questo cerco di fare il meglio possibile". Detto questo, dovrebbe essere confermato il 3-5-2. Probabile Ravaglia in porta. Una difesa a tre con Konate, Coda e Bacchetti. Un centrocampo a cinque che potrebbe essere basato su Cinaglia, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Filippini. Davanti è possibile il duo Dubickas e Gomez. Questa la lista dei 19 calciatori convocati: Bacchetti, Benedetti, Cinaglia, Coda, Dubickas, Filippini, Gomez, Konate, Lakti, Maini, Malaccari, Megelaitis, Meli, Munoz, Ravaglia, Ricci, Sbaffo, Tavernelli e Zanellati. Si gioca alle ore 18 allo stadio Pietro Barbetti. Flash news. L'anno scorso di questi tempi fu l'oggetto di mercato del Gubbio che venne acquistato dal Monza a suon di quattrini. Ora, quest'anno, sempre a gennaio, si è trasferito alla Juventus Under 23 di Fabio Pecchia. L'attaccante eugubino Ettore Marchi viene ceduto ai bianconeri con la formula del prestito nell'ambito della trattativa che ha portato la punta Mota Carvalho in biancorosso. Intanto, un calciatore che è stato nelle mani di Stefano Giammarioli (quando era direttore sportivo della Cremonese), è stato ingaggiato dal Barcellona: si tratta di Rey Manaj, un attaccante albanese, classe 1997, che ha firmato un contratto con la società blaugrana fino a giugno 2023 (proveniente dall'Albacete) con una clausola rescissoria pari a 50 milioni di euro (per il calciatore spesi 700 mila euro per il cartellino). La punta Manaj era considerato un talento ai tempi della Cremonese nel 2014-2015 e infatti poi fu acquistato dall'Inter dai grigiorossi nel 2016 per una cifra di 500 mila euro. Vinse la Coppa Primavera con la maglia nerazzurra, contro la Juventus, grazie ad un suo gol. Esperienze in A con Inter e Pescara, ed ora al Barcellona. Un piccolo pensiero per Gigi Simoni che oggi compie 81 anni. L'ex allenatore e direttore tecnico del Gubbio, ex allenatore dell'Inter, riversa ancora oggi in condizioni critiche dopo un malore accusato la scorsa estate. Testimonianze d'affetto da più parti, pure da parte nostra.
Risultati Recupero Ventesima Giornata:
Cesena - Carpi
0-1
42' Biasci (Car)
Feralpisalo - Reggiana
1-1
57' Scappini (R), 67' Tirelli (F)
Gubbio - Triestina
giovedi ore 18
Imolese - Rimini
1-0
41' Chinellato (I)
Padova - Virtus Verona
3-2
8' Nicastro (P), 10' Danti (V), 14' Kresic (P), 42' Castiglia (P), 54' Odogwu (V)
Piacenza - Arzignano Valchiampo
0-0
Ravenna - Fermana
1-0
57' Caidi (R)
Sambenedettese - Fano
1-1
59' Baldini (F), 87' Volpicelli (S)
Sudtirol - Vis Pesaro
2-0
2' Ierardi (S), 52' Turchetta (S)
Vicenza - Modena
1-0
12' Cappelletti (V)

21 GENNAIO 2020
Dossier. Tra il mercato e il "navigare a vista". Il pasticcio è a monte. Tutto ha una origine...

C'è poco da fare. Torrente naviga a vista in un mare agitato. C'è una tempesta in atto che non cala di intensità. Missione difficile, le onde sono alte e si soffre il mal di... mare. Pardon, scusate. Si soffre l'assenza di punti in questo ultimo periodo (solo due punti nelle ultime sette partite, esclusa la gara incompiuta di Verona). Si soffre l'assenza di gol. Il problema principale infatti è che questo Gubbio ha smesso di segnare da due mesi a questa parte. L'ultima rete in campionato infatti risale precisamente al 24 novembre a Ravenna (fu 3-3) con Maini che segnò il terzo gol al 18esimo della ripresa. Da due mesi senza esultare, precisamente da 387 minuti. Vero che un gol c'è stato, quello di Juanito Gomez a Verona, ma la partita è ancora da concludere (ahinoi). Numeri che tolgono serenità e innervosiscono. Ma non è solo questa situazione che innervosisce. Esistono screzi e casi deliranti. Come se qualcuno volesse godere che il Gubbio affondi (per propri interessi). Siamo al capolinea. In tempi non sospetti scrivevamo che il calcio a Gubbio stava morendo. Siamo stati subito additati per disfattisti e gufi (da chi, tra l'altro, nemmerno ha "titoli"). Purtroppo i fatti dimostrano che avevamo ragione. A Gubbio non si può più fare calcio, in queste attuali condizioni. Un calcio a livello vero, professionistico intendiamo. Noi restiamo immuni da qualsiasi condizionamento e indirizzamento per dare notizie. Noi siamo fuori dal coro. Non ci pieghiamo alle bufale, alle notizie false, o alle maschere. Quelle maschere che indossano le persone. Non ci pieghiamo alle intimidazioni. Meglio la faccia pulita che avere il fango fino ai capelli, non siamo nè burattini nè servi sciocchi. Ormai a Gubbio si naviga a vista. Ora bisognerà capire cosa succederà al Gubbio nei prossimi giorni. Ormai è un tutti contro tutti. Scambio di responsabilità e persino si mettono in discussione le competenze tecniche. Ieri scrivevamo: «Volano gli stracci». Forse siamo stati leggeri. Qua la situazione è peggiore. Mai ce lo saremmo aspettati. Non esiste neanche la dignità. C'è un detto: «imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della tua vita incontrerai tante maschere e pochi volti». Tante maschere e pochi volti. Citazione di Luigi Pirandello. Adesso il mercato. Occorre un progetto nuovo. Ma è un rebus. Arrivati Megelaitis e Dubkicas, non si sa più nulla. Usciti Sorrentino, Cesaretti e Manconi, poi non si sa più nulla. I tifosi sono imbufaliti. Il futuro è a dir poco plumbeo. Se in campo la squadra esprime un calcio modesto, in società si naviga a vista senza un barlume di coerenza. Già, ma il pasticcio è a monte. Il peccato capitale è da ricercare nel finale della scorsa stagione. Nella scelta di non puntellare una rosa che poteva essere competitiva per una semplice salvezza, con due o tre elementi di esperienza e di sicura affidabilità che avrebbero consentito all'allenatore di turno di lottare con maggiori sicurezze rispetto all'annata precedente. Invece no, avviene tutto il contrario. Si è lasciati partire senza battere ciglio tanti calciatori. Contestualmente si è aperto un nuovo cantiere infarcito di tanti calciatori (sulla carta promettenti, in campo deludenti) e ci si è affidati alla guida di un allenatore sicuramente preparato, ma probabilmente ancora inesperto per la categoria. Per poi abbandonarlo alle prime difficoltà. Si chiama un allenatore nuovo, ma non si fa lavorare in pace perchè trova un campo minato. Quali prospettive? Chi lo capisce è bravo.

20 GENNAIO 2020
Focus. Volano gli stracci in casa Gubbio. I numeri con Guidi e Torrente. Ora impresa titanica

Situazione sempre più delicata in casa Gubbio. Un ultimo posto che è duro da digerire. Anche se in verità c'è una partita in sospeso come quella di Verona che deve essere conclusa. La sconfitta contro l'Arzignano Valchiampo fa riavvolgere il nastro e la squadra in campo è tornata indietro come i gamberi. Una stagione strana, storta, chiamatela come volete, ma la situazione è sotto l'occhio di tutti. Quando le cose vanno male si va sempre in cerca del responsabile. Molte volte il primo responsabile diventa in maniera automatica l'allenatore di turno. Ormai il Gubbio ci ha abituato in questi anni. Ma è sbagliato etichettare come unico responsabile in un momento di crisi l'allenatore. Troppo facile. Soprattutto è troppo superficiale. A qualsiasi allenatore serve un po' di tempo per dare la propria impronta a qualsiasi squadra, figuriamoci in un club come il Gubbio che aveva deciso di ricostruire daccapo la squadra la scorsa estate e pure adesso, in questo mercato ancora in evoluzione, con calciatori che partono (e che hanno deluso), che vengono e che arriveranno. Inutile negarlo, il Gubbio non è all'altezza delle prime della classe, ma in molte circostanze va in difficoltà anche con le avversarie di medio e bassa classifica. Purtroppo avevamo espresso dei dubbi sulla campagna acquisti portata avanti dal club rossoblù la scorsa estate. Purtroppo i fatti ci hanno dato ragione. D'altronde i numeri parlano chiaro. Solamente 15 punti racimolati in venti partite di campionato, per una media di 0,75 punti a partita. Un cammino che è iniziato subito in salita. I numeri non mentono mai. Con Federico Guidi in panchina 6 punti in nove partite (tre sconfitte, sei pareggi e zero vittorie): una media di 0,67 punti a partita. L'arrivo di Vincenzo Torrente alla guida ha portato 9 punti in undici gare (due vittorie, due pari, sei sconfitte): il tutto per una media di 0,81 punti a partita. Un leggero miglioramento rispetto al predecessore (+0,14 di punti in media), senza considerare la partita di Verona dove il Gubbio stava conducendo per 1-0 fino a undici minuti dal termine. Pertanto per adesso risultano tre punti in più fittizi, apparenti e non realistici fino a partita compiuta. Perciò serve un cambio di passo repentino. Ora ci sono stati nuovi innesti in questo mercato invernale (Megelaitis e Dubickas), ma non bastano. Tanti calciatori hanno deluso, tanti calciatori non stanno dimostrando il loro valore come non succedeva da tanto tempo. Pedine che dovevano fare la differenza hanno fatto cilecca, sia con Guidi che con Torrente. Questo per dire, che allora non dipende esclusivamente dal manico: qui ci sono problemi reali, veri, strutturali. Se poi ci aggiungi calciatori mediocri, il disastro è servito. Ma la situazione più preoccupante riguarda l'aspetto dirigenziale. Il Gubbio prima aveva puntato su Guidi e poi gli è stato dato il benservito (probabilmente non si è mai stati convinti della scelta fatta in estate). Ma non è la prima volta, lo stesso film accadde nella passata stagione con il trainer Alessandro Sandreani. Adesso si mette in discussione l'operato anche di Vincenzo Torrente. Vogliamo aggiungere: l'unico nella storia dell'ultimo secolo che ha portato il Gubbio in serie B. Ogni panchina ormai è diventata bollente a Gubbio, ormai è una graticola, ogni domenica ci si possono benissimo cuocere le braciole e le salsicce (detto alla eugubina). C'è il vizio sempre di cambiare. Si è cambiato spesso anche quando aveva poco senso. Ecco, in casa Gubbio volano dunque gli stracci. Dopo disastri continui, si persevera. Lo spogliatotio si spacca, gente che se ne va e che viene. Continue ripicche che non aiutano il bene comune. Anzi, coloro che si spacciavano e usavano impropriamente la frase «il bene del Gubbio» sono gli stessi che vogliono il disgregamento. Si crea confusione non a caso. Così i calciatori godono, senza le regole e senza il rispetto verso la maglia. Parliamoci chiaro: per Torrente & company salvare il Gubbio sarà un'impresa titanica. Pertanto Torrente riuscirà a stappare il suo vino rosso e aspettare? Bisogna augurarselo. Il Gubbio sta lì, per la città e non per interessi personali. Non è per chi possiede la presunzione, l'arroganza e il delirio di onnipotenza. Aprile non è poi così lontano. Bisogna fare presto. Fare l'impossibile.

19 GENNAIO 2020
Torrente: "Disordinati". Coda: "Ci girano le scatole, tuttavia...". Le foto di Gubbio-Arzignano

Si mastica amaro. Sconfitta nello scontro diretto. La classifica si fa pesante. Flores Heatley stordisce il Gubbio con un tiro fulmineo nella ripresa e rimane al tappeto. Nulla da fare. Zero punti e niente gol. Allarga le braccia il trainer Vincenzo Torrente: "Un grande dispiacere contro una diretta concorrente. Loro ordinati, noi disordinati. Loro hanno saputo sfruttare l'occasione anche se l'azione era viziata da un fallo su Konate. Dal gol mancato di Malaccari al gol subito. Nel primo tempo poi abbiamo sbagliato una ghiotta occasione anche con Zanoni. Dopo il gol ci siamo smarriti con delle letture sbagliate, una condizione mentale approssimativa e troppa foga. Squadra con pochezza tecnica? Chiaro che va fatto qualcosa, assolutamente: serve gente di qualità e di personalità. C'è da rinforzare la squadra, c'è poco altro da fare". Il difensore Andrea Coda fa la sua analisi: "Ci girano le scatole a tutti. Loro sono stati aggressivi e arrivavano sempre sulle seconde palle. Nella ripresa siamo pure partiti forte e potevamo segnare con Malaccari, poi quel contropiede con gol di Flores ma c'è stata una gomitata su Konate. E il rigore di Gomez (al 90esimo) era così evidente che la botta si è sentita fino a bordocampo. Mettere in chiaro una cosa: Gomez si è rimesso in gioco a Gubbio, dove aveva fatto molto bene, per salvare la squadra. Tutti noi vorremmo rivedere quei 5000 spettatori che assiepavano il Barbetti quando voi vinceste il campionato per la B. Sappiamo però che ora non è il momento. Tutti ci chiedono di tirare fuori gli attributi, ma vi assicuro che qui ci sono calciatori che si sono messi a disposizione del mister e del diesse". Sull'altra sponda le parole del trainer giallo-celeste Alberto Colombo: "Diciamo che il risultato è stato condizionato da episodi che hanno cambiato la partita. Da una transizione positiva il Gubbio poteva segnare con Malaccari, invece da una ripartenza noi abbiamo segnato con Flores. Noi sempre ordinati e pronti a pungere. Un risultato che vale oro". L'autore del gol, Kayro Flores Heatley: "Ho stoppato dopo lo scambio con Ferrara, ho calciato di sinistro e palla in rete. Il Gubbio male? No, non credo, più che altro ha inciso per entrambe il forte vento e un campo pesante. Praticamente non era possibile giocare palla a terra. Perciò è stata una battaglia. La nostra una prova di cuore". Intanto le foto (20 immagini) del match. Fotoservizio di Simone Grilli.

19 GENNAIO 2020
Gubbio, brutto ko con l'Arzignano (0-1). Gol fulmineo di Flores Heatley, rossoblù al tappeto

Gubbio contro l'Arzignano Valchiampo. Il trainer Torrente opta per il 3-5-2. Ravaglia in porta. In difesa con Konate, Coda e Bacchetti. A centrocampo con Munoz, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Zanoni. In attacco il duo Dubickas e Gomez. La cronaca. Al 6' lancio in profondità di Maldonado per Ferrara, che di destro, in area, calcia in diagonale, palla che sfila di poco a lato. Al 9', su corner di Megelaitis in area, ci prova Zanoni di testa con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 33' il Gubbio manca una clamorosa occasione: inizia su una percussione di Lakti sulla destra che rimette in mezzo, dove Malaccari prova il tiro dal limite che diventa un passaggio smarcante per Zanoni che in spaccata, di sinistro, a pochi passi dal portiere, manca la deviazione vincente con una conclusione sbilenca. Al 45' duettano in velocità al limite Flores Heatley e Piccioni, con quest'ultimo che calcia in diagonale di destro: palla che va a lato di poco, radente. Ripresa. Subentra Tavernelli al posto di Munoz, Torrente passa al 4-3-3. Succede di tutto in 56 secondi. Azione volante tra Megelaitis, Tavernelli e Malaccari, con quest'ultimo che si incunea in area ma il tiro di sinistro è impreciso e la palla sorvola sopra la traversa. Capovolgimento di fronte e gli ospiti passano in vantaggio con un contropiede fulmineo: un lancio smarcante di Ferrara dalla trequarti verso il limite dove Flores Heatley carica il sinistro radente, palla che sorprende Ravaglia e si infila lemme lemme nell'angolino. Un gol che cambia l'inerzia della gara e pesa come un macigno. Gubbio che non trova varchi fino al novantesimo.
Tabellino: Gubbio - Arzignano Valchiampo (0-1):
Gubbio (3-5-2): Ravaglia; Konate, Coda, Bacchetti; Munoz (1' st Tavernelli), Lakti (30' st Meli), Megelaitis, Malaccari (36' st Benedetti), Zanoni (46' st Maini); Dubickas, Gomez. A disp.: Zanellati, Filippini, Ricci. All.: Torrente.
Arzignano Valchiampo (4-3-3): Tosi; Tazza, Bonalumi, Pasqualoni, Lo Porto; Calcagni, Maldonado, Perretta; Flores Heatley (32' st Rocco) (48' st Bigolin), Ferrara (11' st Balestrero), Piccioni (32' st Cais). A disp.: Faccioli, Barzaghi, Hoxha, Pattarello, Casini. All.: Colombo.
Arbitro: Centi di Viterbo (Toce di Firenze e Rondino di Piacenza).
Rete: 1' st Flores Heatley (A).
Ammoniti: Konate (G), Pasqualoni (A), Perretta (A). Angoli: 5-2. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 731 (di cui 498 abbonati).
Risultati: Ventiduesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Virtus Verona
3-3
16' Cazzola (V), 50' Valeri (C), 58' Butic (C) rig., 81' Lupoli (V), 88' Bentivoglio (V), 93' Butic (C) rig.
Feralpisalò - Fermana
1-0
91' Ceccarelli (Fp)
Gubbio - Arzignano Valchiampo
0-1
46' Flores Heatley (A)
Imolese - Reggiana
1-2
28' Kargbo (R), 37' Belcastro (I), 54' Zamparo (R)
Padova - Modena
0-1
59' Ferrario (M)
Piacenza - Triestina
1-2
9' Maracchi (T), 59' Maracchi (T), 82' Paponi (P) rig.
Ravenna - Fano
1-1
4' Carpani (F), 57' Giovinco (R)
Sambenedettese - Vis Pesaro
0-1
79' De Feo (V)
Sudtirol - Rimini
4-1
7' Mazzocchi (S), 11' Mazzocchi (S), 25' Letizia (R), 46' Beccaro (S), 72' Casiraghi (S)
Vicenza - Carpi
1-0
73' Cinelli (V)

18 GENNAIO 2020
Convocati in diciotto. C'è il neo arrivato Dubickas. Un Gubbio alla ricerca di "uomini veri"

Contro l'Arzignano Valchiampo senza Bangu, Battista, Cenciarelli, Cinaglia, De Silvestro, El Hilali e Sbaffo. Il trainer Vincenzo Torrente fa il punto della situazione dopo la rifinitura: "Partita importante, è uno scontro diretto, contro una squadra che gioca bene ed è bene organizzata. Noi dobbiamo essere quelli di Verona, ovvero con quella mentalità basata su voglia, determinazione e concretezza. L'unico neo in qualche ripartenza nella ripresa per via di letture sbagliate. Però dico finalmente ho visto una squadra come la intendo io, con ognuno che si aiuta e si sacrifica l'uno per l'altro. Lo spiriro giusto per venire fuori da questa situazione. Mi è sempre interessato del «noi» e non dell'«io». Ma in due mesi ho studiato cercando di capire le persone e soprattutto gli uomini. Servirà intelligenza per vincere questa partita. Partirò ancora con il 3-5-2 in attesa di altri nuovi interpreti che potrebbero arrivare dal mercato, poi vediamo se sarà possibile un ritorno al 4-3-3. E il nuovo arrivo Dubickas? Sta bene fisicamente, con voglia e fame, può giocare sia come centravanti o come seconda punta, con potenzialità ancora non del tutto espresse. Qualche calciatore nuovo ha portato adesso freschezza mentale, oltre che innovazione a livello tecnico e tattico: abbiamo scelto gli uomini oltre che il calciatore. Gomez si è sbloccato? Importante, mi auguro che adesso trovi continuità, d'altronde sia da lui che da Coda mi aspetto esperienza e qualità dopo aver superato un periodo di rodaggio. Cinaglia? C'è un rischio sul discorso di un ricorso, perciò preferiamo non schierarlo. Sbaffo out? Prima era fuori per infortunio (pubalgia ndr), adesso ha ripreso ma non è al top. Ma il discorso vale anche per gli altri. Ci sono dei calciatori distratti e che ancora non hanno capito cosa vogliono fare da grandi. Bangu, tra l'altro, l'ho visto anche poco in questi mesi: è stato più in infermeria che in campo. Battista è in uscita. Tutti sono in discussione, anche chi gioca. Noi non tratteniamo nessuno. Chi vuole lottare e sudare per la maglia ben venga, altrimenti chi vuole può andarsene perchè nessuno è indispensabile". Detto ciò, si va verso il 3-5-2. Con questo possibile undici iniziale. Ravaglia in porta. Trio di difesa con Konate, Coda e Bacchetti. Quintetto di centrocampo con Munoz, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Zanoni. Davanti il duo di attacco formato da Gomez e Tavernelli (ma è in ballottaggio con il neo arrivato Dubickas). Perciò convocati diciotto elementi: Bacchetti, Benedetti, Coda, Dubickas, Filippini, Gomez, Konate, Lakti, Maini, Malaccari, Megelaitis, Meli, Munoz, Ravaglia, Ricci, Tavernelli, Zanellati e Zanoni.

17 GENNAIO 2020
Ufficiale, Dubickas. Contesa per Meli. Enigma Cinaglia: un regolamento che è in sospeso

Ora è ufficiale. L'esterno d'attacco lituano Edgaras Dubickas, classe 1998, del Lecce, è un nuovo calciatore del Gubbio. Arriva in rossoblù con la formula del prestito dalla società salentina. Intanto il calciatore si è già aggregato al gruppo del trainer Torrente. Pertanto sarà a disposizione per la gra di domenica contro l'Arzignano Valchiampo. Inoltre sul fronte uscite c'è stata una possibilità che il portiere Alessandro Zanellati tornasse al Torino (per poi essere girato al Rimini) e il Gubbio ha preso visione del giovane estremo difensore Gabriel Meli ('99) dell'Empoli. Il portiere empolese però piace allo stesso Rimini, ma nelle ultime ore per Meli si è inserito anche il Piacenza che vorrebbe averlo per sostituire Mattia Del Favero che si è infortunato. Si complica anche la strada che porta all'attaccante Rocco Costantino della Triestina perchè adesso si è inserito nella trattativa con gli alabardati anche il Catanzaro. Stesso discorso dicasi per l'esterno d'attacco Andrea Cisco del Sassuolo, che si trova ora al Pescara: c'è un forte interesse verso il ragazzo del Novara che lo ha chiesto in maniera specifica alla società neroverde come scrivono in Emilia (da Sassuolonews.net). Ecco spiegato, allora, l'arrivo in prestito nelle ultime ore dell'estermo d'attacco Dubickas dal Lecce. Intanto tiene banco la questione Cinaglia. Il difensore ha scontato un turno di squalifica domenica scorsa a Verona, ma la partita non è terminata e quindi sulla carta non è una gara ancora omologata. Pertanto il Gubbio potrebbe fare a meno di Cinaglia pure per la partita di domenica, anche se si attende una pronuncia della Lega a tal proposito a livello di regolamento (non c'è chiarezza a riguardo). Infine due ex rossoblù si sono messi in luce in Eccellenza marchigiana. Sono il centrocampista Massimo Conti (ceduto la scorsa estate) e l'attaccante Alessandro Loberti. La formazione di Fossombrone (denominata Forsempronese) ha battuto in finale il Porto d'Ascoli per 2-1 (vincendo la Coppa Italia regionale) sul neutro di Senigallia. Proprio Conti ha sbloccato il risultato, pareggio di Valentini, poi gol risolutore di Patarchi. Sia Conti che Loberti hanno giocato entrambi titolari. Ora affronteranno negli ottavi di finale la Tiferno Lerchi. La formazione allenata da Fucili è prima in classifica nel campionato di Eccellenza marchigiana.

16 GENNAIO 2020
Adesso si vira su Dubickas. Un altro lituano dopo Megelaitis. Sirene per Sbaffo dal Sudtirol

Tre attaccanti se ne sono andati: rispettivamente Sorrentino (Renate), Cesaretti (Cavese) e Manconi (Giana Erminio). Adesso il Gubbio sta pensando di prendere una punta. Il nome che è uscito nelle ultime ore è quello di un altro calciatore lituano (dopo Megelaitis): si tratta dell'attaccante Edgaras Dubickas, classe 1998, di proprietà del Lecce. Un calciatore che dovrebbe arrivare a breve, secondo alcune indiscrezioni, perchè esisterebbe già un accordo per averlo in prestito dalla società salentina. Quest'anno ha esordito in serie A con la maglia giallorossa nella partita in casa contro il Cagliari (2-2). Nella scorsa stagione era in prestito alla Sicula Leonzio e quindi ha già giocato con il trainer Torrente. In passato ha giocato anche nella Pro Vercelli e nel Crotone. Un esterno d'attacco che può fungere anche da punta centrale. A Gubbio ritroverebbe Megelaitis, connazionale, suo compagno di squadra sia al Lecce che alla Sicula Leonzio. D'altronde per Dubickas è più di un compagno di squadra: "Con Linas Megelaitis mi conosco dai tempi di Vercelli, ci frequentiamo anche fuori dal campo". Così disse lo stesso Dubickas al portale Gianlucadimarzio.com, con un sogno nel cassetto: "Un giorno sogno di giocare in Premier League, magari con il Manchester City (di Guardiola ndr)". Intanto il presente si potrebbe chiamare Gubbio, per rilanciarsi e per rilanciare il Gubbio. Vediamo come si svilupperà ora questa vicenda. Con questo prestito il Gubbio sarebbe a posto. Al massimo si posso avere sei prestiti: in squadra già ci sono Ravaglia, Zanellati, Zanoni, Lakti e Meli (che a quanto pare potrebbe restare e quindi non rientrerà alla Fiorentina). Nel frattempo la società cerca anche un centravanti, ma ci sarà da attendere ancora di più perchè c'è da rispettare un budget. Probabilmente prima ci potrebbe essere qualche altra uscita. Si parla infatti di un interessamento concreto del Sudtirol verso il fantasista Alessandro Sbaffo: si parla che ci sarebbe già un accordo tra le parti (per un legame fino a giugno 2021). Ma i rossoblù in cambio vorrebbero il puntero Niccolò Romero in forza appunto al Sudtirol. Sul centravanti Benjamin Mokulu del Padova resta costante un forte interesse del Teramo. Intanto si va verso la partita di domenica contro l'Arzignano Valchiampo. Il trainer Colombo può optare per il 4-3-3. Con Tosi in porta. Un quartetto di difesa con Tazza, Bonalumi, Pasqualoni e Lo Porto. A centrocampo il trio Calcagni, Maldonado e Perretta. In attacco il tridente Flores Heatley, Piccioni e Ferrara. In questa sessione di mercato la società veneta ha ingaggiato la mezzala Calcagni dal Pontedera. In casa Gubbio il trainer Torrente potrebbe confermare il 3-5-2. Con i probabili interpreti. Ravaglia in porta. Una difesa a tre con Konate, Coda e Bacchetti. Centrocampo a cinque con Cinaglia, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Zanoni. In avanti il duo Gomez e Tavernelli.

15 GENNAIO 2020
Megelaitis: "Subito a mio agio. Mentalità giusta. Ora i punti". Manconi alla Giana Erminio

Ha esordito subito a Verona giocando per 79 minuti, prima di quella interruzione che non ha potuto far assaporare la vittoria al Gubbio. É lituano, si chiama Linas Megelaitis, centrocampista, spiega così il suo primo impiego con i rossoblù: "Peccato perchè stavamo vincendo per 1-0, purtroppo l'arbitro si è fatto male e perciò dovremo ancora terminare questa partita. Nonostante ciò ho avuto delle buone sensazioni dalla squadra e credo che bisogna dare solamente continuità a questa buona prestazione. Perciò adesso bisogna fare dei punti perchè sono fondamentali per noi. Ora tornare a lavorare con Torrente? Bellissimo, in quanto l'anno scorso mi sono trovato bene (alla Sicula Leonzio ndr) quando c'era lui e pertanto adesso non mi resta che fare bene qua. Domenica a Verona mi sono trovato da subito a mio agio perchè mi hanno aiutato i compagni di squadra e quindi sono entrato in campo con la mentalità giusta. Ruolo playmaker? Assolutamente sì, sono un mediano davanti alla difesa anche se nella mia carriera mi sono adattato pure nel ruolo di mezzala. Ma preferisco fare il centrocampista centrale. Cosa mi aspetto da questa nuova avventura? Mi auguro di giocare di più perchè in questa prima parte di stagione non ho potuto giocare quanto avrei voluto. Perciò mi pongo l'obiettivo adesso di giocare con più continuità nell'intento di salvare il Gubbio. Sono già stato già compagno di squadra di Gomez? Un bene, gli ho portato fortuna perchè ha pure segnato e mi auguro adesso che continui a centrare così la porta. Un calciatore dal quale prendo da esempio? Assolutamente Toni Kroos, ma mi piace pure Luka Modric". Tiene banco il fronte mercato. Ufficializzata un'altra operazione in uscita: se ne va in prestito al Bastia (serie D) il centrocampistra Andrea Conti. Un'altra partenza nelle prossime ore che è stata già ratificata: l'attaccante Jacopo Manconi torna al Perugia che ha trovato un accordo con la Giana Erminio. Così il Gubbio adesso si potrà concentrare su altre nuove entrate. Si parla di un difensore e di una punta che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Per l'attacco i nomi più gettonati sono sempre quelli di Mokulu del Padova, Costantino della Triestina e Romero del Sudtirol.

14 GENNAIO 2020
Cesaretti alla Cavese: "Il Gubbio si salverà, ha dei valori". A Verona si rigioca il 29 gennaio

Era stato il primo acquisto della scorsa estate. Si interrompe dopo appena sei mesi l'avventura della punta Christian Cesaretti. L'attaccante rossoblù infatti ha trovato un accordo con la Cavese fino a giugno 2021. Secondo alcune indiscrezioni il calciatore avrebbe voluto prolungare il contratto con il Gubbio (legame che scadeva il prossimo giugno) ma non è stato accontentato, pertanto ha preso la decisione di andare altrove. Ma sentiamo cosa dice il diretto interessato fresco di firma con la squadra campana: "Dico che sono stato bene a Gubbio in questi sei mesi. Con tutti, con staff e compagni. D'altronde ho sempre giocato. Dispiace solo che la squadra ha attraversato un periodo negativo. Però sono dell'idea che la squadra si salverà perchè i ragazzi hanno dei valori. Mi è dispiaciuto soprattutto che ultimamente sono uscite delle voci sul mio conto che non mi sono piaciute, su ciò posso solo affermare assicurando tutti che mi sono sempre comportato da professionista, a prescindere da chi mi allena e da chi mi ha allenato. Ho giocato sempre per il Gubbio e per Cesaretti. Mi dispiace che negli ultimi periodi non ho reso come avrei voluto, come era avvenuto nei primi cinque mesi. Nell'ultimo mese sono andato in difficoltà, ma capita. Mi auguro che il Gubbio si salvi senza soffrire troppo. Ora vado altrove, ma questo fa parte delle dinamiche del calcio, nonostante a Gubbio sono stato bene. La Cavese mi ha corteggiato parecchio, mi ha fatto capire di essere importante, per questo motivo ho fatto questa scelta e ho preso la decisione". Pertanto è la seconda pedina che se ne va in questa sessione di mercato. Ai saluti pure il centrocampista Conti destinato in prestito al Bastia (in serie D). Il portiere Zanellati potrebbe tornare al Torino che lo può girare al Rimini, ma il Gubbio deve trovare il sostituto che potrebbe essere l'estremo difensore Meli dell'Empoli. Possibile il ritorno di Manconi al Perugia che potrebbe girarlo all'Avellino, ma ora spunta anche il Como. Mentre in entrata è sempre calda la pista che porta all'esterno Cisco del Sassuolo (adesso in prestito in B al Pescara). Sulle tracce anche del centravanti belga Mokulu del Padova ma la trattativa resta al momento complicata, si raffredda la strada che porta all'attaccante Stanco della Feralpisalò che sembra destinato al Cittadella, perciò adesso prende piede l'ipotesi che porta dritto al puntero Romero del Sudtirol. L'ex rossoblù: l'allenatore Giorgio Roselli, dopo l'ultima esperienza al Monopoli, si è trasferito all'estero, alla guida del Senglea Athletic che gioca nella Premier League maltese. Infine è stata decisa la data del recupero tra Virtus Verona e Gubbio. La partita è stata interrotta al 78° minuto sul risultato di 1-0 per il Gubbio (lo spiega in una nota la Lega di serie C) e si dispone che la prosecuzione della gara venga effettuata nella data di mercoledì 29 gennaio alle ore 15 a Verona. Ma le modalità con cui si riparte? Non potranno giocare i calciatori che erano stati sostituiti nella suddetta partita (Munoz e Cesaretti, ora alla Cavese), neppure quei calciatori che saranno acquistati da questo momento in avanti sul mercato, neanche Cinaglia che era assente per squalifica. Tutti gli altri potranno essere utilizzati, anche quei calciatori che non erano stati convocati domenica scorsa.

13 GENNAIO 2020
Baldinelli: "Sempre rispetto per la maglia. Lo spogliatoio è fondamentale. Un professionista..."

É stato acclamato a furor di popolo. Sul muro di Gubbiofans. In un periodo dove i calciatori pensano più per se stessi che per la maglia. L'emblema di chi correva per novanta minuti. Stiamo parlando di Mario Baldinelli, terzino verace dei rossoblù a fine anni '80, che ha avuto l'opportunità di trovarsi davanti come avversari gente del calibro di Ravanelli e Di Livio. Oggi ha appena compiuto 61 anni, che ci dice? "Ringrazio tutti coloro che mi hanno citato. Diciamo che il calcio di oggi è cambiato rispetto ad allora. C'è tutto un discorso di procuratori e ogni calciatore si pensa più tutelato. In realtà se un calciatore vuole emergere poi deve giocare sempre al massimo e giocare bene: d'altronde non puoi sempre aspettare il babbo o la mamma. Questo, è chiaro, influisce sulla serie C". Quindi pure sul Gubbio? "Ovvio. Ma più che altro, per come si diceva in giro alcune settimane fa, c'è stato pure un problema di spogliatoio. Ma è fondamentale lo spogliatoio. Credo però che con l'arrivo di Torrente si può sistemare tutto: un allenatore di categoria, navigato, mi auguro che piano piano rimetta le cose al posto giusto. Perchè parto da un presupposto...". Ma prego, dica? "Un calciatore non può permettersi di fare un campionato anomalo perchè il futuro potrebbe diventare un problema. Si devono mettere in testa una cosa: un calciatore rappresenta la città. Verso un presidente che ci mette cuore e più che altro i soldi. Perciò ci vuole rispetto. Ma penso che Torrente ne avrà parlato con i diretti interessati: gli avrà detto di sicuro di ricominciare da zero perchè si è toccato il fondo. Tuttavia domenica a Verona ho rivisto un Gubbio vivo, a parte la sfiga dell'infortunio all'arbitro. Credo che quando si dà tutto in campo, nessuno ti può rimproverare niente. Gli sbagli ci possono stare, ma l'importante è dare tutto". Diciamo come quello spirito battagliero che Baldinelli metteva sempre in campo, giusto? "Diciamo che per le mie caratteristiche correvo per tutta la partita. Tutti devono metterci del suo, non credo che tutti i calciatori siano diventati brocchi. Inoltre nello spogliatoio ti devi comportare da professionista e in campo dai tutto, indipendentemente dai calciatori e dall'allenatore che ci siano. Sei un professionista, punto". Un calciatore da prendere da esempio nel calcio di oggi con lo spirito giusto? "Il calciatore venezuelano Tomas Rincon del Torino: non sarà un campione, ma sa mettere in campo grinta e corre dappertutto mordendo gli avversari". Del Gubbio invece cosa ci può dire? "Avevo visto alcune partite ad inizio del campionato e devo dire che ho notato una squadra senza reazione quando prendeva dei gol. Un fatto che mi ha colpito. Ai tempi nostri non era ammissibile: si poteva perdere, ma ci provavi e lottavi per tutta la partita. Non eravamo fenomeni, ma la gente ci ricorda per questo. Su ciò direi...". Ma come no, dica? "Quelle volte lo stadio era pieno perchè davamo tutto. La gente non viene stimolata. Così bisogna ridare lo stimolo giusto perchè la gente ha bisogno del calcio a Gubbio. É stato sempre così e sempre lo sarà". Per finire un aneddoto. Riguarda Franco Iovino. Un calciatore belga con nonni che sono umbri e giocò come attaccante nel Gubbio nel 1993-1994. Adesso è un importante agente Fifa, procuratore tra l'altro di calciatori famosi come Kevin De Bruyne e Ivan Perisic. Un suo grande amico, vero? "Sì, amici per la pelle. Lui abitava a Gualdo Tadino e diverse volte lo riportai a casa da Gubbio quando c'era la neve. Sono contento che ora sia diventato un agente di grande livello".

12 GENNAIO 2020
Torrente: "Ho avuto risposte, ma...". Giammarioli: "Grave danno". Le foto di V.Verona-Gubbio

Quando ci si mette la scalogna. Il Gubbio sta vincendo con una rete di Gomez che finalmente riesce a sbloccarsi. La squadra regge gli assalti della Virtus Verona, ma al 79' succede l'incredibile: l'arbitro Catanoso di Reggio Calabria si siede a terra e non si alza più, fa cenno con la testa che non ce la fa a camminare perchè la caviglia sinistra non regge. Morale della favola. La partita così non viene portata a compimento. Si devono rigiocare, in data da destinarsi, gli ultimi undici di gara non disputati (più il necessario recupero). Così è, così è successo. Una situazione che tuttavia non viene digerita appieno dagli eugubini perchè saranno costretti ad un altro viaggio verso Verona. Il trainer Vincenzo Torrente: "Abbiamo concesso poco, abbiamo sfruttato l'occasione con Juanito, potevamo sfruttare qualche altra situazione. Ci siamo difesi con ordine. Perciò credo che siamo ripartiti più che bene. Forse dovevamo gestire meglio qualche ripartenza. Ma la squadra così mi è piaciuta, come mentalità, come atteggiamento: ha saputo soffrire ed è stata determinata. Inizia un altro campionato, già l'avevo detto. Ho chiesto che dovevamo essere squadra e fino a dieci minuti dal termine ho avuto le risposte che cercavo. Gomez? L'ho sempre stimolato, anche a livello di battute: gli ho detto ad un ragazzo di prestargli gli occhiali, così vede meglio la porta. Daì, alla fine è andata bene. Tuttavia bene tutti, tutta la difesa si è comportata bene. Unica pecca: quel cambio forzato di Rafa Munoz per un problema all'adduttore". Il tecnico tuttavia si sofferma sull'episodio che ha condizionato la gara nel finale: "É successo questo infortunio all'arbitro. Credo che a questi livelli sia necessario migliorare. Serve un quarto uomo. Qui siamo nei professionisti oppure no? C'è in serie A e in serie B, non capisco perchè non c'è in serie C". Va giù più pesante il diesse Stefano Giammarioli che esclama: "É un danno per questa società e per squadra". Il direttore sportivo ingoia maldestramente un boccone amaro: "Ora dovremo fare altri due giorni di lunga trasferta per giocare appena undici minuti. Un tempo in certe situazioni si faceva arbitrare il guardalinee, con l'assistenza di un delegato della società. Mi sembra chiaro che questo regolamento va modificato. Un peccato perchè avevamo bisogno di punti e adesso sarebbero stati ossigeno puro. Questa trasferta crea confusione in un momento molto delicato. Ma torneremo con rabbia, sarà come giocare una finale". Così dice a Gianlucadimarzio.com. Ma intanto ecco le foto (11 immagini) tra Virtus Verona e Gubbio. Compreso il momento in cui l'arbitro va a terra e sospende il match. Fotoservizio di Foto Liborio di Verona.

12 GENNAIO 2020
Gomez si sblocca, il Gubbio sta vincendo, ma l'arbitro si infortuna al 79': partita rimandata!

Gubbio contro la Virtus Verona. Il trainer Torrente opta per il 3-5-2. Ravaglia in porta. In difesa Konate, Coda e Bacchetti. A centrocampo Munoz, Lakti, Megelaitis, Malaccari e Zanoni. In attacco Gomez e Cesaretti. La cronaca. In avvio, al 1', scambio volante al limite tra Magrassi e Lupoli, tiro di quest'ultimo in diagonale ma la palla diventa presa del portiere Ravaglia che para in tuffo. Al 23' percussione sulla sinistra di Vannucci che crossa in area dove Magrassi anticipa tutti e di testa incorna in porta, però Ravaglia c'è e in volo plastico salva tutto in calcio d'angolo. Al 31' il Gubbio passa in vantaggio: c'è un recupero palla di Malaccari in pressing ai danni di Rossi sulla trequarti che poi lancia in un corridoio centrale Gomez che va via con destrezza in area e carica un sinistro radente in diagonale, il portiere Giacomel non trattiene la sfera che così rotola in fondo al sacco. La risposta dei locali al 35' su una punizione calciata dal limite da Danti: tiro teso di destro che aggira la barriera con la palla indirizzata nell'angolino basso, ma Ravaglia è reattivo e in tuffo devia in angolo. Al 44' brividi. Prima Zanoni va via sulla sinistra in dribbling e serve una palla d'oro per Lakti che da posizione favorevole in area calcia, ma viene stoppato in extremis da Curto. Un capovolgimento di fronte immediato in contropiede con Magrassi che apre in area per Lupoli che calcia forte di sinistro, ma Ravaglia in tuffo salva tutto. La ripresa. Al 13' si consuma un giallo: su incursione in avanti di Pellacani, la palla perviene sui piedi di Odogwu che cade a terra dopo un presunto contatto con Zanoni. L'arbitro concede un rigore, ma dal guardalinee arriva la segnalazione del fuorigioco dell'attaccante nigeriano. Quindi dietrofront, anche se in ogni caso il contatto in area è sembrato piuttosto veniale. Al 25' su corner di Bentivoglio, Odogwu di testa impegna in volo Ravaglia che smanaccia in calcio d'angolo. Al 26' in contropieder va via Lakti che si fa quaranta metri con la palla al piede e serve al limite Gomez che carica il sinistro in diagonale, ma para a terra Giacomel. A dieci minuti dal termine l'arbitro Catanoso va a terra per un problema alla caviglia (precisamente al 34'). Lo stesso direttore di gara esce dal campo zoppicando e in barella al minuto 40 della ripresa. Partita sospesa per quindici minuti. Poi viene sospesa. Gara rinviata a data da destinarsi e si ripartirà dal 79' sul punteggio di 1-0 in favore del Gubbio.
Tabellino: Virtusvecomp Verona - Gubbio (0-1), sospesa al 34' della ripresa:
Virtusvecomp Verona (4-3-1-2): Giacomel; Rossi (1' st Odogwu), Curto, Pellacani, Vannucci; Cazzola (32' st Gasperi), Sammarco, Onescu (23' st Pinton); Danti; Magrassi, Lupoli (1' st Bentivoglio). A disp.: Chiesa, Danieli, Santacroce, Merci, Da Silva, Sirignano, Sibi. All.: Fresco.
Gubbio (3-5-2): Ravaglia; Konate, Coda, Bacchetti; Munoz (1' st Maini), Lakti, Megelaitis, Malaccari, Zanoni; Gomez, Cesaretti (16' st Tavernelli). A disp.: Zanellati, Filippini, Benedetti, Ricci. All.: Torrente.
Arbitro: Catanoso di Reggio Calabria (D'Apice e Somma di Castellammare di Stabia).
Rete: 31' pt Gomez (G).
Ammoniti: Megelaitis (G), Lakti (G), Zanoni (G), Curto (V), Danti (V), Ravaglia (G). Angoli: 4-3. Recupero: 3' pt. Spettatori: 479.
Risultati: Ventunesima Giornata - Serie C - Girone B:
Arzignano Valchiamo - Imolese
0-1
64' Belcastro (I)
Carpi - Sudtirol
1-1
19' Biasci (C), 73' Casiraghi (S)
Fano - Padova
2-1
26' Barbuti (F) rig., 45' Nicastro (P) rig., 85' Di Sabatino (F)
Fermana - Vicenza
0-0
Modena - Piacenza
0-0
Reggiana - Ravenna
3-1
34' Marchi (Rg), 57' Kargbo (Rg), 64' Nocciolini (Rv), 79' Scappini (Rg)
Rimini - Feralpisalò
2-1
18' Letizia (R) rig., 39' Caracciolo (F) rig., 59' Montanari (R)
Triestina - Sambenedettese
1-2
4' Cernigoi (S), 61' Di Pasquale (S), 90' Costantino (T)
Virtus Verona - Gubbio
0-1 (sospesa al 79')
31' Gomez (G)
Vis Pesaro - Cesena
1-0
21' Lazzari (V) rig.

11 GENNAIO 2020
Torrente e quei convocati risicati: fuori causa in dieci. Mercato: spunta l'attaccante Mokulu

Si torna in campo. Un Gubbio con solo diciassette convocati. Il trainer Vincenzo Torrente spiega così: "Chiarisco subito: sono previste delle uscite, ci sono ragazzi che non ci sono più mentalmente, quindi ho bisogno di gente che è pronta a livello psicologico e psicofisico. Per quanto riguarda Sbaffo ha un problema a livello con un'infiammazione del pube e deve fermarsi. Ora inizia un nuovo campionato, serve una mentalità diversa e ho chiesto di resettare tutto. Serve determinazione e cattiveria, ora non voglio più rivedere partite come le ultime due. Ora affronteremo una Virtus Verona che è la rivelazione di questo campionato, solida e concreta, e ha preso pure un calciatore esperto come Bentivoglio. Ora serve un calcio concreto. Non si può più sbagliare. Ci sono ragazzi che hanno un contratto pluriennale e quindi devono dimostrare, ne vale anche il loro futuro se fanno bene oppure male. Megelaitis? Partirà subito, il ragazzo sta bene con motivazioni e voglia, conosce le due fasi, un calciatore dinamico e che sa verticalizzare. Sarà 4-3-3? Una soluzione che ho provato, vedremo. Il mercato? Mi aspetto che la rosa venga migliorata sulla spina centrale". In pratica il Gubbio sta cercando una punta. É quasi fatta per l'arrivo dell'esterno d'attacco Cisco dal Sassuolo (era a Pescara). Ma nelle ultime ore si sta per stringere per ottenere dal Padova (in prestito) l'attaccante Benjamin Mokulu, classe '89, nazionalità congolese ma nativo a Bruxelles (naturalizzato belga), che piace anche al Carpi e Trapani: la notizia viene confermata anche in terra patavina con Padovasport.tv che scrive che il calciatore vorrebbe (in caso di cessione) raggiungere il diesse Giammariolli, che lo aveva avuto anche alla Cremonese. In uscita si parla di un ritorno di Manconi al Perugia (che potrebbe essere girato all'Avellino), possibile anche la partenza del secondo portiere Zanellati che tornerebbe al Torino: in tal caso il Gubbio chiede all'Empoli il giovane portiere Gabriel Meli, classe '99, ex Pistoiese. Richieste per Cesaretti da parte di Cesena e Cavese, ma il Gubbio non è intenzionato a cederlo. Per la partita contro la Virtus Verona non sono stati convocati Bangu, Battista, Cenciarelli, Cinaglia, De Silvestro, Conti, El Hilali, Manconi, Meli e Sbaffo. Il tecnico Torrente potrebbe optare per il 4-3-3. Ravaglia in porta. Possibile quartetto difensivo con Maini, Konate, Coda e Zanoni. A centrocampo il trio Lakti, Megelaitis e Malaccari. Davanti un tridente con Gomez, Cesaretti e Tavernelli. La lista dei diciassette convocati: Bacchetti, Benedetti, Cesaretti, Coda, Filippini, Gomez, Konate, Lakti, Maini, Malaccari, Megelaitis, Munoz, Ravaglia, Ricci, Tavernelli, Zanellati e Zanoni.

09 GENNAIO 2020
Sorrentino al Renate. Ora sprint su Cisco e Costantino. Megelaitis verso l'esordio da subito

Primo acquisto ufficiale. Cioè quello avvenuto mercoledì con l'ingaggio del centrocampista lituano Linas Megelaitis. Adesso arriva la prima uscita ufficiale in questa sessione di mercato. Infatti nelle ultime ore è stata perfezionata la partenza dell'attaccante Lorenzo Sorrentino che è stato ingaggiato a titolo definitivo dal Renate con un contratto che lo lega con i lombardi fino a giugno 2022. Era arrivato agli sgoccioli del mercato estivo quando fu tesserato con un contratto biennale il 2 settembre: fu prelevato dalla Juve Stabia a livello definitivo. Una scelta dettata soprattutto perchè durante la sessione del mercato estivo erano sfuggiti prima Sarao (che poi aveva firmato con il Cesena; ora alla Reggina) e poi Gondo (poi era finito alla Salernitana). Il calciatore romano ha fruttato appena 13 presenze ed un solo gol in questa stagione con il Gubbio: sua la rete decisiva nella ripresa nella partita vinta per 1-0 contro la Vis Pesaro in trasferta. Adesso il Gubbio sta cercando insistentemente un'altra punta. Ci sono due nomi su tutti. Viene dato per imminente l'approdo dell'attaccante Andrea Cisco che finora in serie B non ha trovato molto spazio con il Pescara: l'esterno d'attacco patavino (classe '98) è di proprietà del Sassuolo e potrebbe arrivare dalla società emiliana: l'operazione viene citata in maniera esplicita dal portale web Canalesassuolo.it. Ma si parla di un forte pressing verso il centravanti Rocco Costantino (classe '90) in uscita dalla Triestina (finora 17 presenze e 5 gol in alabardato). Intanto, però, contro la Virtus Verona domenica, il Gubbio potrà contare solo un volto nuovo. Il centrocampista Megelaitis con ogni probabilità potrebbe partite subito dal primo minuto. D'altronde il trainer Vincenzo Torrente sta pensando di cambiare modulo. Ovvero passare dal 3-4-2-1 (o 3-5-2) al 4-3-3. Con un possibile cambio di interpreti. Scontata la presenza del portiere Ravaglia. Un plausibile quartetto difensivo basato su Maini, Konate, Coda e Zanoni. A centrocampo il trio Lakti, Megelaitis e Malaccari. Davanti un tridente formato da Gomez, Cesaretti e Tavernelli. Una possibilità, questa, verosimile. Sarà assente invece il difensore Cinaglia perchè deve scontare un turno di squalifica. Il Gubbio afffronterà la Virtus Verona che si trova al decimo posto in classifica (a sorpresa) con 27 punti (+12 dei rossoblù). Il tecnico Luigi Fresco dovrebbe adottare il modulo 4-3-1-2. Con Giacomel in porta. Difesa a quattro con Pinton, Pellacani, Sirignano e Vannucci. Centrocampo a tre con Cazzola, Sammarco e Onescu. Tra le linee Marcandella (o Danti) a supporto delle due punte Odogwu e Magrassi.

08 GENNAIO 2020
Ufficiale Megelaitis. Focus: storia di un flop continuo. Servono progetti chiari e leadership

Adesso è ufficiale l'arrivo di Linas Megelaitis. Come già anticipato ha firmato un contratto per quasi sei mesi (cioè fino a fine giugno 2020). Il centrocampista lituano si è aggregato al gruppo già martedì pomeriggio agli ordini del trainer Torrente. Tra l'altro ci sono altri due nuovi volti come il terzino destro Corbier e il centrocampista Kolenc, rispettivamente franco-senegalese e sloveno. Proprio il terzino Tidjane Corbier è molto vicino alla firma. La conferma proviene dallo stesso procuratore del calciatore. Intervistato da Mondoprimavera.com, l'agente Antonio Montanaro a cura di Emanuele Giacometti, spiega subito: "Alla finestra ci sono altri clubs di serie C, ma il Gubbio rimane la prima scelta visto che il diesse Giammarioli e l'allenatore Torrente sono rimasti colpiti positivamente". Parole del suo procuratore anche perchè i calciatori per adesso non parlano, un silenzio che si protrae ormai da prima delle vacanze natalizie: l'ultimo a parlare fu Cesaretti il 18 dicembre. D'altronde dal 15 dicembre non si è più giocato e il campionato riprenderà domenica 12 gennaio in trasferta contro la Virtus Verona. Per l'attacco si punta su Davis Curiale, centravanti italo-tedesco in uscita da Catania. L'indiscrezione che proveniva dalla Sicilia che avevamo scritto alcuni giorni orsono trova conferma, adesso però bisognerà vedere se la trattativa decollerà, anche perchè il calciatore nativo di Colonia è cercato da diversi clubs (una proposta seria è arrivata dal Teramo). Mentre Tuttoc.com indica tre nomi: Rocco Costantino in uscita dalla Triestina (ma c'è la concorrenza di Ravenna e Feralpisalò), Andrea Cisco del Sassuolo (ora in prestito al Pescara) e Niccolò Romero della Feralpisalò (piace pure a Rimini, Ravenna e Giana Erminio). Nuovo capitolo. Dopo un anno. Gennaio 2019: sbarcano Chinellato, Davì, Ferretti, Cattaneo e Maini. Ecco gennaio 2020: di questi calciatori se ne sono andati quattro, solo uno è rimasto e gioca poco (Maini). Per il resto Chinellato, Davì, Cattaneo, Ferretti se ne sono andati addirittura la scorsa estate. Un investimento fallito perchè quasi tutti sono finiti sul mercato. Ma in uscita. D'altronde la punta Chinellato adesso si trova al Lecco ma viene dato per partente, idem il trequartista Cattaneo che ora è nel Piacenza, mentre del terzino Ferretti si sono perse le tracce. L'unico che sta giocando in pianta stabile è il mediano Davì a Modena. Un periodo di ambientamento serve, ma non è voce usuale negli ultimi anni da queste parti. Si cambia e in fretta. La scorsa estate una rivoluzione, è mutata il 72% della squadra. Situazione che si è tramutata in un boomerang. Un flop dietro l'altro. Neppure questa girandola di calciatori ha giovato. Altro flop. Parla la classifica attuale. Un Gubbio arruginito, che ha bisogno di essere oleato. Per il futuro serviranno progetti chiari societari e leadership in squadra. Fino ad oggi diverse spese, con contratti pluriennali, ma pochi risultati. Tanti tentativi dal dopo Magi, ma solo briciole. Una storia che viene da lontano. Quindi è un difficile compito per il diesse Giammarioli e il trainer Torrente. Ricomporre i cocci per rivitalizzare una piazza con il morale sotto i tacchi. Un rapporto che va ricostruito con la città, in fase calante costante. «L'è tutto da rifare», come diceva con una famosa citazione il ciclista Gino Bartali. C'è molto da pedalare.

07 GENNAIO 2020
Stretta su Megelaitis: arriva la firma. Per Sbaffo opzione Sudtirol. Gubbio, un triste primato...

Un primo regalo nella calza della Befana. Si chiama Linas Megelaitis, classe 1998, centrocampista lituano, proveniente dalla Sicula Leonzio, società dalla quale ha rescisso il contratto con cui era legato (fino al 2021). Il centrocampista ventunenne si è già presentato in sede nel pomeriggio di martedì e ha messo la firma con i rossoblù con un legame fino a giugno 2020. Si tratta del primo acquisto in questa sessione invernale da parte del diesse Stefano Giammarioli. Intanto restano in prova agli ordini del trainer Vincenzo Torrente il terzino destro franco-senegalese Tidjane Corbier (classe '99; ex Brindisi) e il centrocampista sloveno Jaka Kolenc (classe '94; ex Nd Gorica): entrambi saranno tesserati a breve, solo che nel frattempo vanno effettuate delle uscite che non sono poi così facili da apportare. Tuttavia viene data per imminente la partenza dell'attaccante Lorenzo Sorrentino verso Renate (che è legato con un contratto biennale con i rossoblù): si parla addirittura di un possibile accordo fino a giugno 2022. Plausibile anche la partenza dell'estroso centrocampista offensivo Alessandro Sbaffo, legato anch'egli con gli eugubini fino a giugno 2021: in tal caso è possibile la rescissione del contratto e la soluzione più probabile al momento è quella che si è aperta con il Sudtirol. La società altoatesina infatti si è privata del punto forte di centrocampo Tommaso Morosini: ha provato a trattenerlo, ma alla fine non ha potuto resistere all'offerta sontuosa pervenuta dal Monza. Un po' come è avvenuto l'anno scorso nell'operazione Ettore Marchi con la società brianzola. Come scrive Monza-news.it, si parla di cifre importanti per prendere Morosini: 500mila euro che vanno alla società biancorossa, al calciatore invece un contratto quadriennale a 150mila euro a stagione. Perciò il Sudtirol pensa quindi adesso a prendere Sbaffo con una proposta seria. Un possibile nome nuovo in arrivo invece lo scrive il portale Trivenetogoal.it: il difensore Daniele Capelli (classe '86) è in uscita dal Padova e pare sia arrivata una offerta del Gubbio. Viene precisato che il calciatore bergamasco sta valutando la proposta che è arrivata dalla città con l'Albero di Natale più grande del Mondo. Un curriculum di tutto rispetto per il difensore lombardo che ha vestito le casacche di Atalanta, Reggina e Cesena in serie A, in B con la maglia di Arezzo, Spezia e Padova. D'altronde il Gubbio ha chiuso il 2019 con un triste primato per tutta la serie C: è l'unica squadra della terza serie che è andata finora in gol con solo sei calciatori. Sono in successione Sbaffo (5 reti, delle quali due su calcio di rigore), Cesaretti (4 gol), Munoz (2 gol), Maini, Sorrentino e Zanoni (un gol ciascuno). La rotta va ampliata, assolutamente.

05 GENNAIO 2020
Trattative in atto: occhi del Cesena su Cesaretti; un centrocampista sloveno Kolenc in prova

Gubbio, un cantiere aperto. Dopo il terzino Tidjane Corbier, classe '99, si allena con i rossoblù un altro calciatore. Si tratta di Jaka Kolenc, classe '94, con esperienze nel Nd Gorica: è un calciatore sloveno, ruolo centrocampista, funge principalmente da playmaker. Alcuni anni fa era stato seguito dal Carpi e dall'Avellino, quando entrambe si trovavano in serie B: lo avevano visionato con alcuni osservatori in terra slovena perchè Kolenc veniva considerato un vero talento. Il calciatore sloveno intanto è in prova. D'altronde il Gubbio sta cercando di piazzare alcuni calciatori che non rientrano più nei piani tecnici. Ma non sarà un mercato facile perchè molti calciatori sono legati con contratti pluriennali. Un mercato che a tutti gli effetti deve ancora decollare. Intanto trova conferma, come scritto alcuni giorni fa, di un interessamento dei rossoblù verso Linas Megelaitis, centrocampista lituano classe '98: adesso, il sito web Tuttoc.com, parla che l'affare è in dirittura d'arrivo con la Sicula Leonzio, perciò non ci resta che attendere gli sviluppi. Lo stesso portale web tra l'altro ha parlato di un interessamento anche verso un esterno di attacco che porta il nome di Antonio Gammone, classe '93, della Sicula Leonzio (ex Melfi, Matera, Juve Stabia e Como), ma c'è stato un sondaggio anche del Renate. Ma la notizia più decisa (e forse a sorpresa) arriva dalla Romagna. Anzi, precisamente da Rtv San Marino, che nel proprio sito ufficiale parla chiaramente di un interesse verso un calciatore rossoblù: nello specifico si parla di una avance importante del Cesena nei confronti dell'attaccante Christian Cesaretti, finora autore di quattro reti. Arrivato la scorsa estate dalla Paganese, ora è finito nel mirino della società bianconera perchè deve sostituire il partente Manuel Sarao, attaccante che è stato ingaggiato dalla Reggina in questa sessione di mercato (e curiosamente la scorsa estate lo voleva insistentemente il Gubbio). Lo stesso portale informativo tuttavia precisa che il Gubbio non vuole fare partire l'attaccante Cesaretti. Tutto ciò conferma che ci sono diverse trattative in atto, che covano sotto la cenere, in attesa che ci siano dei reali e concreti risvolti. Vediamo allora cosa la Befana porterà nella calza degli eugubini.

02 GENNAIO 2020
Gubbio, Corbier si aggrega al gruppo. Ora trattative nel vivo. E con un sogno nel cassetto

Dalla Sicilia ne parlano. Era stato un vecchio pallino del Gubbio ai tempi del Trapani. Non è una novità che il diesse Giammarioli sta cercando una punta per gennaio. Il nome stuzzicante è quello di Davis Curiale, classe '87, in forza al Catania. L'attaccante italo-tedesco ha giocato in serie B con Trapani, Frosinone, Grosseto, Vicenza e Cittadella. É risaputo tra l'altro che in casa rossoazzurra c'è aria di smobilitazione. Il calciatore nativo di Colonia pertanto è finito nel mirino del Gubbio, secondo quanto riporta il portale web Lasicilia.it nelle ultime ore. Ma il calciatore, a dire tutta la verità, piace a diversi clubs, tra i quali Ternana, Teramo e adesso giunge voce dalla Romagna che c'è un vero interesse anche da parte del Ravenna. Anche se al momento la società che fa più insistenza è quella del Teramo, con il Ds Federico e il Dg Iaconi che vorrebbero ottenere il calciatore a titolo definitivo, come scrivono proprio in terra abruzzese (da «Il Centro»). Pertanto adesso bisognerà vedere se Curiale rimarrà un sogno nel cassetto, perchè fuori portata del Gubbio, oppure ci siano delle reali possibilità per accaparrarselo. Trova invece conferma l'interesse verso l'attaccante Mauro Bollino da parte del Gubbio: il calciatore è in uscita dalla Sicula Leonzio e potrebbe sposare la causa eugubina (come scrive il portale web palermitano Ilovepalermocalcio.com). Lo stesso sito informativo rosanero parla che c'è un interesse verso l'attaccante Lorenzo Sorrentino da parte del Novara, ma il calciatore rossoblù piace anche alla Cavese (oltre che a Rimini e Renate). Dalla Toscana invece scrivono (da Vtrend.it) che c'è stato un timido sondaggio del Dg Giovannini del Pontedera per arrivare al centrocampista Bangu (sarebbe sulla lista dei partenti). Intanto il Gubbio è tornato ad allenarsi dopo le feste natalizie e si è visto già un volto nuovo: si è aggregato (agli ordini del trainer Torrente) il terzino Amadou Pierre Tidjane Corbier, classe 1999, calciatore franco-senegalese. Tutti partecipi, con l'assenza solo di Meli e Manconi. In attesa dei primi reali sviluppi di mercato che ormai è entrato nel vivo.

02 GENNAIO 2020
Ora il momento clou. Mercato in fermento: tra confermati, possibili uscite e plausibili entrate

Ora è il momento clou. Scatta in maniera ufficiale il mercato invernale. Inizia infatti il 2 gennaio per poi concludersi giovedì 31 gennaio prossimo. Con ogni probabilità sarà un calendario fitto di colpi di scena, almeno da quanto annunciato dal diesse Giammarioli alla vigilia delle feste natalizie. Soprattutto per quanto riguarda le uscite. Dalle voci di mercato in partenza ci sarebbe il terzino sinistro Filippini che piace alla Carrarese. Il centrale difensivo Bacchetti invece potrebbe finire alla Sicula Leonzio. A quanto pare ci sarebbe in ballo anche la posizione del duttile difensore Rafa Munoz che piace alla Vis Pesaro, ma il calciatore spagnolo (forse) fino a questo momento è stato uno dei calciatori più positivi in questo girone di andata: l'operazione potrebbe rientrare in un discoso più ampio se può arrivare l'attaccante dei vissini Grandolfo, anche se c'è l'interesse di diversi club. A centrocampo il mediano Conti può finire in serie D al Trestina. Mentre tiene banco la situazione dell'estroso centrocampista offensivo Sbaffo che potrebbe finire altrove: in pole c'è la Sambenedettese, ma è finito nel mirino della Feralpisalò. In uscita si pensa a piazzare anche il mediano Bangu (legato però con un triennale con i rossoblù), sul quale c'è stato un sondaggio di Pontedera e Pianese. In attacco poi ci potrebbe essere un'autentica rivoluzione. L'ala destra Battista è sotto osservazione della Vibonese, l'attaccante Sorrentino è nel mirino del Rimini ma ci sarebbe un interesse anche del Renate, le punte Meli e Manconi dovrebbero tornare rispettivamente alla Fiorentina e il Perugia. Un uomo mercato è pure l'attaccante Cesaretti, sul quale ci sono gli occhi puntati di Sambenedettese e Cesena. Pertanto, per adesso, gli incedibili sono 14 calciatori: i portieri Ravaglia e Zanellati; i difensori Cinaglia, Coda, Konate, Maini, Zanoni; quindi i centrocampisti Malaccari, Lakti, Ricci e Benedetti; infine gli attaccanti De Silvestro, Juanito Gomez e Tavernelli. In entrata sono girati già diversi nomi. Si è parlato del centrocampista lituano Megelaitis e dell'attaccante Bollino della Sicula Leonzio, del puntero Grandolfo della Vis Pesaro (se va via Munoz ai vissini), dei bomber di serie D che portano il nome di Scotto del Mantova e Patierno del Bitonto, occhi puntati sul centrocampista Agnello dell'Albinoleffe, mentre viene dato per imminente l'ingaggio del terzino destro franco-senegalese Corbier (ex Brindisi, Savona e Taranto). Nelle ultime ore è uscito un altro nome come papabile in entrata (lo scrive Tuttoc.com): si tratta di Edoardo Soleri, classe 1997, attaccante, di proprietà del Padova: il centravanti romano (15 presenze e 3 gol con i biancoscudati), con esperienze nel campionato portoghese (con lo Sporting Braga) e nel campionato olandese (con l'Almere City Omniword), in serie B con lo Spezia ed è cresciuto nelle giovanili della Roma. Tuttavia è un calciatore appetito: si parla di un sondaggio pure di Cesena, Imolese e Sambenedettese.

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