SERIE C - GIRONE B
DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024
STADIO FELICE CHINETTI
SOLBIATE ARNO - VARESE
ORE 12:30

MILAN FUTURO

1

GUBBIO

0

DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 17:30

GUBBIO-SPAL

> Calendario completo: (vedi)

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Rimini
Arezzo
Campobasso
Pianese
Pineto
Ascoli
Carpi
Gubbio
Perugia
Spal (-3)
Lucchese
Pontedera
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

39
39
37
32
32
27
26
24

24

23
21
21
21
19
17

17
16
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12

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Risultati Calcio...

DICIOTTESIMA GIORNATA
DOM. 8 DICEMBRE 2024

Ascoli
Sestri Levante

4
1

Carpi
Torres

1
2

Lucchese
Arezzo lunedi

-
-

Perugia
Campobasso 
lunedi

-
-

Pescara
Legnago

0
1

Pianese
Ternana

1
3

Rimini
Pontedera

5
1

Spal
Vis Pesaro

0
1

Virtus Entella
Pineto

4
1

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Cianci Ternana
Bruzzaniti Pineto

12
11
9
8

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

D'Ursi
Tommasini
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rovaglia
Tozzuolo
Rocchi

2
2
2
2
2
1
1
1

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DICIANNOVESIMA GIORN.
DOM. 15 DICEMBRE 2024

Gubbio-Spal

Arezzo-Pianese

Campobasso-Pescara

Legnago-Ascoli

Pineto-Rimini

Pontedera-Perugia

Sestri Levante-Carpi

Ternana-V.Entella

Torres-Lucchese

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31 GENNAIO 2015
A Ferrara senza Lasicki e Regolanti. Scalpitano Galuppo e Cais. Tra i convocati c'è Tutino

Gubbio a Ferrara senza Regolanti (infortunato) e Lasicki (squalificato), ma con un Tutino in più (anche se con ogni probabilità andrà in tribuna). Leonardo Acori parla così alla vigilia del match contro la Spal: "Partita importante. Gara ostica. La Spal è una bella squadra che esce notevolmente rinforzata dal mercato di gennaio e hanno preso pure Rovini che cercavamo anche noi. Fare attenzione soprattutto a Fioretti. Ma il Gubbio c'è, abbiamo fiducia in noi stessi e dovremo giocare con i ritmi alti per poterli mettere in difficoltà. Ci mancheranno Lasicki e Regolanti ma mi fido molto dei loro sostituti Galuppo e Cais. E Tutino? É tra i convocati, ma ancora non è pronto: tuttavia in allenamento ha già mostrato di avere ottime doti e senso del gol, perciò ci sarà utile. Lunedì si chiude il mercato? Non so se arriverà qualcun'altro, ma è facile che Sauro (il presidente Notari ndr) qualcuno prende". Perciò la formazione è pressochè fatta (4-1-4-1). Iannarilli in porta. Quartetto difensivo basato su Luciani, Manganelli, Galuppo e D'Anna. Loviso come playmaker. Gli unici dubbi a centrocampo: la coppia centrale potrebbe essere formata dal duo Esposito e Domini oppure Guerri e Casiraghi (in vantaggio quest'ultimi). Ai lati verso la conferma di Vettraino (a destra) e Marchionni (a sinistra). Di punta quindi c'è Cais. L'allenatore Acori ha convocato così 19 calciatori: Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Loviso, Luciani, Mancosu, Manganelli, Marchionni, Rosato, Vettraino e Tutino. Arbitra l'incontro il signor Vesprini di Macerata: guardalinee Hager di Trieste e Zanetti di Portogruaro. Si gioca domenica alle ore 16.

30 GENNAIO 2015
Luparini va al Melfi. Badiali al Torneo di Viareggio. Gli elogi di Tuttolegapro ad Acori...

Prima notizia con il mercato. L'attaccante Alessandro Luparini, classe 1993, si trasferisce al Melfi: il calciatore di proprietà del Parma era stato impiegato con il contagocce in questa stagione dal trainer Acori. Intanto il giovane centrocampista rossoblù Marco Badiali, classe 1997, parteciperà al 67esimo Torneo internazionale giovanile di Viareggio con la maglia del Vicenza. Altre di mercato. In casa Spal arriva l'ufficialità dell'arrivo dell'attaccante Emanuele Rovini ('95) dall'Empoli. La Reggiana preleva dal Catania l'attaccante croato Bruno Petkovic ('94) e si riprende il centrocampista Francesco Rampi ('90) dal Monza. Colpo del Savona: ecco infatti l'attaccante Giuseppe Giovinco ('90) dal Pisa. Intanto il sito web Tuttolegapro.com elogia il lavoro del tecnico del Gubbio, Leonardo Acori. Scrive in sintesi quanto segue: «Nel progetto Gubbio di questa stagione l'obiettivo era valorizzare i giovani. C'era bisogno di un allenatore che sapesse tirar fuori delle qualità che servono per imporsi: la scelta della dirigenza umbra è caduta su Leonardo Acori, tecnico esperto che non si è fatto nessun problema e ha preso con sè un manipolo di ragazzi di belle speranze e sta tirando fuori da ognuno di loro quella determinazione che occorre per farsi largo in un torneo così difficile come è la Lega Pro Unica».

30 GENNAIO 2015
Tegola sul Gubbio: Regolanti fuori due settimane. Con il Savona il 15 febbraio alle ore 11

Partiamo con la notizia dell'infortunio all'attaccante Giuliano Regolanti. Il calciatore di Anzio infatti ha riportato un guaio muscolare, proprio durante la gara di domenica scorsa contro il Pisa, ma solo dopo alcuni accertamenti si è dovuto fermare ai box: si parla di uno stiramento (lesione al flessore sinistro), ne avrà per almeno due settimane. Perciò Regolanti salterà di sicuro la trasferta di Ferrara contro la Spal e salvo miglioramenti pure la partita in casa contro il Teramo prevista per sabato 7 febbraio alle ore 14:30. Se tutto va bene dovrebbe rientrare per la trasferta di Savona: si giocherà domenica 15 febbraio di mattina, alle ore 11. Domenica è assente pure lo squalificato Lasicki, difensore centrale polacco. Pertanto in difesa la formazione è pressochè fatta nel consueto modulo (4-1-4-1). Oltre a Iannarilli che andrà in porta, quindi il quartetto difensivo sarà formato da Luciani, Manganelli, Galuppo e D'Anna. Playmaker Loviso. Mentre più avanti, sulla mediana, sono previsti alcuni ballottaggi. Come esterno destro potrebbe essere confermato Vettraino (al posto di Mancosu). Sulla sinistra invece si riafferma Marchionni. Al centro sarà ballottaggio tra Guerri e Esposito, con il reinserimento di Casiraghi al posto di Domini. Come puntero con ogni probabilità sarà Cais a sostituire lo squalificato Regolanti. Nella partitella del giovedì è stato provato anche il neo arrivato Gennaro Tutino (giunto in prestito dal Napoli): è stato impiegato come esterno sinistro. In casa Spal invece fioccano i nuovi acquisti in questo mercato di gennaio. Oltre all'arrivo dell'ex rossoblù Cottafava e dell'attaccante Zigoni, questa settimana ha raggiunto Ferrara il terzino destro Andrea Pappaianni ('93) proveniente dal Parma (ma si trovava con l'Alessandria). E nelIe ultime ore si sta definendo l'arrivo dell'attaccante Emanuele Rovini ('95), che proviene dall'Empoli: era finito proprio nel mirino del Gubbio. Intervistato dal portale web Lospallino.com dice: "Mi è stato detto che mi cercavano Cremonese, Gubbio, Tuttocuoio e Pavia. Il mio agente mi ha parlato bene di Ferrara: è squadra blasonata e mi hanno spiegato cosa significa la Spal". Mentre è stato ceduto in prestito l'attaccante Domenico Germinale all'Alessandria. Il tecnico Leonardo Semplici opta per il 5-3-2 (talvolta ha usato il 4-3-3). Quindi Menegatti in porta. Quintetto formato da Nava (o Lazzari), Silvestri, Cottafava, Gasparetto e Di Quinzio. Trio di centrocampo con Gentile, Togni e Gerbaudo. Il duo di attacco è basato su Zigoni e Fioretti. L'ultimo incontro a Ferrara in campionato risale al campionato 2010-2011 (l'anno della promozione in serie B con Torrente): la gara si giocò il 24 ottobre 2010 e si concluse con il risultato di 1-0 in favore degli estensi: gol decisivo di Cipriani al 62' di stinco, con 230 tifosi eugubini al seguito. Mercato nel girone. l'Ascoli ingaggia il centrocampista Altobelli ('93) dal Frosinone. L'Ancona ottiene dal Catanzaro il difensore Bacchetti ('93) e tessera anche il portiere Polizzi ('91), ex Sorrento. Anche la Pistoiese pesca a Catanzaro: ecco infatti il difensore Ricci ('89) e l'attaccante Martignago ('91). Il Pro Piacenza mette le mani su il centrocampista Bacher ('88) del Pordenone e l'attaccante Giovio ('90) del Grosseto.

29 GENNAIO 2015
Cottafava: "É scontro diretto, gara importante. Quella serie B? Ho un grande rammarico..."

Intervista con l'ex. Domenica si gioca a Ferrara con la Spal. Nel mercato di gennaio la società estense ha ingaggiato Marcello Cottafava dal Latina. Il difensore centrale si racconta e ci spiega questa scelta: "Diciamo che è successo tutto velocemente. Ero in scadenza di contratto, la società del Latina si è buttata sul mercato vista la classifica e la mia posizione stava diventando incerta. Poi si è fatta avanti la Spal con un anno e mezzo di contratto e così ho sposato un nuovo progetto". Nonostante ciò, a Latina ha vissuto degli anni molto prolifici: prima una promozione in serie B e poi nella scorsa stagione avete sfiorato la A, giusto? "Sì, siamo arrivati a mezz'ora dalla serie A (contro il Cesena ai playoff ndr) ed io ho disputato 45 partite su 47 totali. Un campionato incredibile con tanti belli ricordi. Purtroppo quest'anno i primi sei mesi non sono stati altrettanto belli, ma nel calcio capita". Ora a Ferrara? "Un impatto positivo e un progetto interessante in una città che ha una storia a livello calcistico molto importante. C'è la volontà di tornare nel calcio che conta. Conoscevo il direttore sportivo (Vagnati ndr) che mi ha contattato e quindi eccomi qua". Nelle ultime partite la Spal di Semplici gioca con il modulo 5-3-2, un po' come faceva Simoni in serie B a Gubbio: "Sì, Semplici ha adottato il 3-5-2 o 5-3-2, anche se fino a poco tempo fa si giocava con il 4-3-3. Ma credo che la squadra li può fare entrambi". La Spal è una signora squadra sulla carta e quindi il Gubbio che avversaria si troverà davanti? "C'è una rosa con calciatori affermati e giovani promettenti. Siamo in una posizione di classifica difficile, perciò ora l'obiettivo è di fare più punti possibili. Ora abbiamo tre scontri diretti: il Gubbio vedo che sta facendo bene, anche se è a metà classifica e quindi la salvezza ancora è da conquistare. Perciò è una partita importante e da parte nostra cercheremo di fare bene. Anche se sono consapevole che il Gubbio sarà agguerrito come non mai". Del Gubbio invece, cosa conosce? "Loviso: non lo conosco personalmente, però l'ho avuto spesso come avversario: è un calciatore che si conosce e quindi bisogna avere la massima attenzione". Torniamo a quella esperienza in serie B a Gubbio: il momento più bello e pure il rammarico più grande? "Ovvio il rammarico: non aver mantenuto la categoria perchè c'erano a mio avviso le possibilità per restare in cadetteria: mi riferisco al valore dei calciatori stessi e per quello che la società aveva speso. Purtroppo ci sono state tante vicissitudini. Di positivo è sicuramente la mia esperienza in questa città: ho conosciuto una realtà che non conoscevo, ho lasciato degli amici a Gubbio e ci torno volentieri". Anche perchè ci risulta che Cottafava voleva restare in rossoblù, ma è proprio così? "Sarei rimasto lì perchè già c'ero con la famiglia e non ho mai nascosto la mia volontà di restare. Si diceva che non avrei accettato la Lega Pro. Non è vero perchè poi sono andato a Latina, a dimostrazione del fatto che il problema non era la categoria. C'è stato un piccolo contatto e nulla di più: credo però che non ci sia stata la volontà vera di tenermi". Ci dica la verità: ma in B cosa si è sbagliato? "L'inesperienza alla cadetteria ha influito: tanti calciatori la facevano per la prima volta. Poi quel campionato era davvero difficile, molto competitivo rispetto ad esempio a quello di quest'anno. Sicuramente hanno influito anche i troppi cambi di allenatori. Ma ci è mancata pure la fortuna". Tanti allenatori diceva, un nome su tutti con cui si è trovato meglio? "Poi ho ritrovato Pecchia a Latina che mi ha voluto di nuovo. Forse è stato l'unico allenatore che il Gubbio ha avuto. La gestione di Simoni è stata diversa: un grande esperto di calcio, persona splendida, ma non era tutti i giorni al campo. Infine con Apolloni ormai era tardi: la situazione era già complicata, non c'era più possibilità di risalita".

28 GENNAIO 2015
Loviso come Branco: "Il segreto? La valvola...". Mercato: dopo Tutino spuntano altri nomi...

La curiosità. La specialità dalla lunga distanza. Una dote che soli in pochi possono permettersela. Ci vengono subito in mente le parole che diceva un famoso campione brasiliano, cioè Branco, vero nome Claudio Ibrahim Vaz Leal, terzino sinistro dei tempi d'oro del Genoa di Osvaldo Bagnoli e campione del Mondo con la sua nazionale nel 1994. Era specialista nei calci piazzati e riusciva a piazzare la palla in rete pure da posizioni impossibili. Lui diceva: "Come si fa? Semplice! Calcio molto forte con le ultime tre dita del piede ma quello che è importante è che colpisco sempre all'altezza della valvola della palla e così il gioco è fatto". Quest'anno proprio nel Gubbio c'è un calciatore che è diventato cannoniere dei rossoblù grazie ai suoi tiri da fermo: 9 reti in tutto di cui cinque reti su punizione, uno da fuori area e tre su rigore. Mentre nelle partite contro il Grosseto ha colpito una traversa e a Lucca ha centrato un palo pieno. Stiamo parlando del playmaker Massimo Loviso che alla domanda precisa specifica: "É chiaro che per calciare bene le punizioni bisogna avere una dote personale". Ma il discorso è stato approfondito. Infatti Loviso lunedì sera è stato ospite della trasmissione televisiva «Cpiace» in onda su San Marino Rtv (canale Sky 520) condotta da Palmiro Faetanini. Il conduttore ha posto a Loviso proprio questa domanda: ma qual è il segreto per calciare le punizioni perfette? E Massimo Loviso, con il pallone in mano, ha risposto così: "Cerco sempre di colpire la valvola perchè colpendo la palla proprio in quel punto hai la possibilità di imprimere una traiettoria a scendere. All'inizio non ci credevo, invece è proprio vero: la traiettoria della palla diventa imprevedibile". In pratica come disse il campione brasiliano Branco. Poi Loviso ha aggiunto: "Poi è chiaro che ogni punizione va studiata in base alla posizione in cui uno si trova e dipende anche dalla distanza. Quando sei più vicino a volte non c'è bisogno nemmeno della rincorsa. Se calcio con le ultime tre dita? Se vuoi calciare di esterno, si fa proprio così. Ma se andiamo a guardare il gol che ho realizzato a Carrara, ho calciato di piatto: quello è stato il mio gol preferito perchè non è stato proprio facile metterla proprio nel sette". Tuttavia il calciatore rossoblù non ha parlato solo dei calci piazzati, ma pure della sua esperienza a Gubbio. Ha detto in sintesi: "Mi sto trovando molto bene e ho trovato davvero la mia dimensione. Qui c'è un puzzle ben preciso, ognuno è al suo posto: società attenta, compagni straordinari, un allenatore vero e mai banale, una tifoseria calda e vicina alla squadra. Mi sento importante e questo per me conta molto". E sugli ultimi risultati ha specificato: "Quattro pareggi consecutivi? Vedrete, ci faranno comodo alla fine del campionato: io vedo il bicchiere mezzo pieno. Con il Pisa si poteva anche vincere: probabilmente ci dovevamo coprire di più per evitare l'1-1, ma il pareggio è stato giusto". Capitolo mercato. Un nuovo volto si è aggregato con il Gubbio: si tratta di Gennaro Tutino (classe '96), ala destra, del Napoli. Ma le operazioni potrebbero non fermarsi. Nel mirino dei rossoblù c'è anche Emanuele Rovini (classe '95), di proprietà dell'Empoli, ex Udinese, ruolo seconda punta. E Roberto Insigne ('94) lascia la Reggina dove ha segnato 7 reti: il Napoli che è proprietario del cartellino vuole girarlo in prestito ad un'altra squadra: il calciatore piace al Gubbio, ma si è fatta sotto anche la Juve Stabia. E si è vociferato pure il nome di un altro esterno: Davide Poletti ('81) è in uscita dal San Marino (piaceva al Gubbio alcuni anni fa).

27 GENNAIO 2015
L'editoriale. L'approccio è flebile, per fortuna Regolanti. Intanto giunge Tutino dal Napoli

Gubbio, a questo punto è un problema di approccio. Sia a Lucca che contro il Pisa, dal primo minuto, la squadra rossoblù è partita con il piede sbagliato. Come dire, si è regalato un tempo all'avversaria. Squadra timida, molle, impacciata. A centrocampo si è sofferto all'inverosimile e anche sulle fasce in fase difensiva la compagine eugubina ha sofferto molto. É chiaro a tutti che il Gubbio di adesso è meno brillante e meno vivace rispetto ad un mese e mezzo fa, ed è diventato anche più prevedibile. Non è un caso che il Gubbio non vince dal 7 dicembre 2014 (2-0 a Santarcangelo di Romagna) e in casa non arrivano i tre punti dalla quindicesima giornata (cioè dal 30 novembre 2014 con la vittoria per 2-0 sul San Marino). Nella ripresa invece la musica è cambiata. Si è vista una squadra più sicura di sè e l'azione da gol è stata da manuale: colpo di tacco smarcante di Marchionni, pennellata precisa di Domini, assist al bacio di Vettraino e gol d'ariete d'area di Regolanti. Appunto: Giuliano Regolanti, è un classe 1994. L'attaccante di Anzio sta dimostrando di avere delle grandi qualità in fase di esecuzione. Prova la conclusione a rete di frequente e dimostra di avere il piedino caldo. Infatti prima del gol del momentaneo vantaggio (si tratta dell'ottavo sigillo personale stagionale), con un fendente di sinistro aveva letteralmente infuocato i guantoni del portiere dei nerazzurri Pelagotti. Un po' come il tiro di Lucca che in quel caso aveva trafitto l'estremo difensore dei rossoneri Di Masi. Oltretutto si è fatto trovare pronto sull'assist di Vettraino piazzando la sfera al volo di piatto destro nell'angolino. In pratica Regolanti riesce a tradurre al meglio le occasioni create che trova a disposizione. Infatti alle volte ci pare che è poco servito e talvolta è troppo solo al centro dell'attacco. E come si è notato in maniera marcata nel primo tempo proprio contro il Pisa, talvolta è costretto a decentrarsi anche sulla sinistra, forse per non dare punti di riferimento agli avversari, ma in realtà diventa preda dei marcatori di turno e di conseguenza diventa meno incisivo. E contro il Pisa si è rivisto (purtroppo) un errore in difesa che si poteva evitare, vedi il gol del pareggio di Beretta: Floriano ha fatto quello che ha voluto sulla fascia e ha servito Arrighini che da pochi passi ha calciato per il gol, ma ci ha dovuto pensare il solito Iannarilli a metterci una pezza: sulla respinta però nulla ha potuto perchè Beretta era in agguato, tutto solo. Beh, quel risultato di vantaggio andava difeso con maggiore energia. Evidentemente è un periodo non proprio fortunato per il sodalizio di Acori. Capitolo mercato. Ora è ufficiale: martedì sbarca a Gubbio il nuovo acquisto Gennaro Tutino, classe 1996, è un'ala destra che può giocare anche come ala sinistra: è napoletano, è di proprietà del Napoli e in questa stagione fino adesso ha miltato nel Vicenza, anche se ha giocato solo per 30 minuti in maglia biancorossa visto che il 25 agosto 2014 si infortunò nella Tim Cup contro il Bassano ed è rientrato in gruppo solo dopo le feste natalizie. É una scommessa, ma il Gubbio è andato sempre in cerca delle scommesse: vedasi la storia di Gomez Taleb che proveniva dal Bellaria e adesso si trova in serie A con l'Hellas Verona. E non è proprio escluso che si saranno ulteriori sorprese. Il mercato chiude definitivamente il 2 febbraio. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

25 GENNAIO 2015
Acori: "Non vinco più? Ma neanche perdo...". Braglia: "Un risultato che mi va molto stretto"

Gubbio che ottiene il quarto pareggio consecutivo, di cui cinque negli ultimi sei incontri. Una vittoria che non arriva dal 7 dicembre 2014. Ma l'allenatore Leonardo Acori non ci sta e risponde a tono: "Non vinco, ma è anche vero che non perdo! E visto chi stiamo incontrando sono più che soddisfatto...". Il tecnico rossoblù riprende la parola e dice: "Ottima partita soprattutto nella ripresa. Peccato solo che nel gol incassato siamo stati sciocchi: Floriano è andato via senza nessun ostacolo sulla fascia e i due centrali si sono spostati troppo sul primo palo: così è arrivato il gol di Beretta. Nel primo tempo siamo stati troppo timidi e a centrocampo abbiamo sbagliato tanti passaggi. Nella ripresa siamo stati più aggressivi e precisi. Un'azione fantastica sul gol: Vettraino, assist al bacio per Regolanti. Per lui l'ottavo sigillo? Non diciamolo troppo forte che è bravo altrimenti si monta la testa: dico però che deve migliorare tatticamente perchè gioca sull'istinto, ma ha grandi potenzialità". Invece l'assist man sul gol, Diego Vettraino, dice: "É stata un'azione provata e riprovata in allenamento: Domini mi ha offerto un bel pallone e l'ho girato verso Regolanti che ha fatto un bel gol. Il Pisa ha avuto più occasioni, ma noi siamo stati più concreti. Alla fine risultato giusto". Il difensore polacco Igor Lasicki invece afferma: "Sul rigore di Arrighini ho sbagliato io un intervento, così è riuscito a procurarsi il rigore dopo il contatto con D'Anna. Il rigore? Sì, c'era tutto". Ma il capitano Emanuele D'Anna, protagonista nell'episodio del penalty, dice la sua versione: "Assolutamente no, il rigore non c'era: con Arrighini c'è stato un contatto tra spalla e spalla. Abbiamo incontrato un ottimo Pisa, squadra molto quadrata. Perciò lo reputo un ottimo punto, anche se dopo il gol del vantaggio ci abbiamo sperato. Sulla rete subita invece ci siamo fatti trovare impreparati". Non è assolutamente soddisfatto il tecnico dei nerazzurri Piero Braglia: "Il risultato mi va molto stretto. L'1-0 era troppo ingiusto e ho subito pensato: se perdiamo questa gara dobbiamo andare a farci benedire. Abbiamo giocato bene, buona partita: abbiamo avuto sempre noi il pallino del gioco, tante occasioni create. Ma a Gubbio non sarà facile per nessuno vincere. Sul rigore sbagliato di Arrighini cosa ho pensato? Che la prossima volta lo scelgo io chi sarà il rigorista, visto gli sbagli che facciamo. Di solito va Arma sul dischetto e decide lui. Stavolta Arrighini ha preso la palla sotto braccio e ha voluto tirare dal dischetto. Beretta, se va al Mantova? Non credo, resta con noi: è un calciatore molto importante per la mia squadra". Intanto abbiamo inserito le foto della partita tra Gubbio e Pisa (18 immagini). Le foto sono di Simone Grilli per studio fotografico Gavirati.

25 GENNAIO 2015
Gubbio e Pisa, è 1-1. Arrighini calcia sul palo un rigore. Regolanti segna ma Beretta fa pari

Gubbio contro Pisa di domenica con fischio d'inizio alle ore 16. Il tecnico Acori schiera il consueto 4-1-4-1 ma con alcune sorprese: a centrocampo giocano Esposito e Domini al centro, sulla destra Vettraino al posto di Mancosu che finisce in tribuna. L'allenatore dei toscani Braglia opta invece per il 4-4-2. Al 6' ci prova da fuori area Arrighini, Iannarilli para a terra. Al 9' Mandorlini calcia una punizione pericolosa da destra in area, Lisuzzo svetta di testa e schiaccia a rete: la palla sfila di poco a lato. Al 15' ci prova Vettraino con un destro da fuori area, Mandorlini devia quel tanto che basta che la palla finisce a lato. Al 20' assist di Arrighini per Morrone al limite: tiro di destro secco, palla che esce a fil di palo. Al 21' Arrighini si gira in area e da pochi passi al volo calcia di destro, però Iannarilli in tuffo è prodigioso e devia la sfera in corner. Sugli sviluppi dello stesso angolo, Paci di testa impegna a terra ancora Iannarilli. Al 27' missile dai trenta metri di D'Anna, la palla sorvola sopra il montante. Al 41' calcio di rigore per il Pisa, quando D'Anna tampona Arrighini da dietro: dal dischetto calcia Arrighini, la palla colpisce il palo alla sinistra del portiere e termina fuori. Ripresa. In avvio Arrighini si fa spazio in area e calcia di destro a rete, questa volta Iannarilli si salva a terra con una coscia. Al 48' ci prova pure Iori dal limite, la palla sfiora il palo. Al 51' risponde Marchionni con un tiro che termina di poco a lato. Al 54' Marchionni lancia in profondità Regolanti che carica il sinistro dal limite: fendente che impegna a terra Pelagotti. Al 58' cross insidioso di D'Anna in area dove Regolanti prova la spaccata vincente: la sfera sfiora la traversa. Al 62' corner di Iori, Lisuzzo di testa schiaccia in porta: palla che sibila vicino al palo. Al 68' il Gubbio passa in vantaggio con un'azione pregevole: colpo di tacco di Marchionni, cross di Domini in area, Vettraino di sinistro rimette una palla in mezzo dove Regolanti di destro piazza la sfera proprio nell'angolino in diagonale. All' 81' il Pisa pareggia: Floriano crossa da sinistra in area, Arrighini calcia da pochi passi ma respinge Iannarilli: il neo entrato Beretta è in agguato e di piatto destro insacca la sfera in rete. All' 85' tiro da lontano di Loviso con risposta goffa di Pelagotti: sulla ribattuta ci prova Manganelli e la palla va alta. Partita che si chiude praticamente qui: è 1-1.
Tabellino: Gubbio - Pisa (1-1):
Gubbio (4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Lasicki, D'Anna (85' Rosato); Loviso; Vettraino, Esposito, Domini, Marchionni; Regolanti (80' Cais). (A disp.: Citti, Galuppo, Caldore, Guerri, Casiraghi). All. Acori.
Pisa (4-4-2): Pelagotti; Lisuzzo (78' Pellegrini), Paci, Sini, Costa; Mandorlini (71' Floriano), Morrone, Iori, Misuraca (78' Beretta); Finocchio, Arrighini. (A disp.: Moschin, Rozzio, Ricciardi, Dicuonzo). All. Braglia.
Reti: 68' Regolanti (G), 81' Beretta (P).
Arbitro: Caso di Verona (Gentilini di Lugo di Romagna e Tamburini di Faenza). Ammoniti: Manganelli e Lasicki (G); Paci, Iori e Beretta (P). Spettatori: 1328 (721 abbonati); di cui 225 da Pisa nel settore ospiti.
Risultati: Ventiduesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Ascoli - Tuttocuoio
4-1
3' Mustacchio (A), 33' Balde (T), 48'pt Altinier (A) rig., 57' Altinier (A), 74' Addae (A)
Carrarese - San Marino
0-0
Gubbio - Pisa
1-1
68' Regolanti (G), 81' Beretta (P)
Pontedera - Ancona
4-1
10' Cesaretti (P), 35' Tavares (A) rig., 64' Cesaretti (P), 79' Dierna (A) aut., 81' Cesaretti (P)
Prato - L'Aquila
1-1
74' Sandomenico (A), 77' Fanucchi (P)
Pro Piacenza - Pistoiese
2-0
70' Matteassi (Pp), 94' Speziale (Pp)
Reggiana - Grosseto
1-0
28' Bruccini (R)
Santarcangelo - Spal
0-0
Savona - Lucchese
0-3
21' Forte (L), 58' Raicevic (L), 93' Lo Sicco (L)
Teramo - Forlì
3-1
27' Lapadula (T), 69' Donnarumma (T), 71' Rosafio (F), 77' Donnarumma (T)

24 GENNAIO 2015
Acori e quella voglia di rivincita contro il Pisa: "Questo Gubbio, non è quello dell'andata..."

Tutto pronto per la sfida contro il Pisa. Il tecnico Leonardo Acori si mostra sicuro di sè e avverte subito il Pisa dicendo: "Questo Gubbio non è quello dell'andata dove è sceso all'Arena Garibaldi con troppa timidezza. Ce la giocheremo e alla grande". Parole e musica dell'allenatore rossoblù nella conferenza stampa del prepartita, che prosegue affermando: "Tuttavia sappiamo che il Pisa è molto forte: anche senza Arma, ci sono i nuovi arrivati Arrighini e Floriano. Perciò dovremo fare una partita giocando con grande intensità e grande umiltà". Sul mercato, invece, Acori taglia corto e dice: "Il nuovo innesto è Tutino (dal Napoli ndr)? Adesso guardo al presente e penso alla partita contro il Pisa. Di Tutino ne parleremo la prossima settimana quando dovrebbe arrivare a Gubbio: sarà un mio compito poterlo inserire nel migliore dei modi in un gruppo stupendo". Non si cambia assetto con il Pisa, ma forse ci sarà qualche sorpresa per quanto riguarda gli interpreti: nodi che tuttavia saranno sciolti all'ultimo istante. Pertanto si va verso il 4-1-4-1. Iannarilli in porta. Quartetto difensivo formato sull'asse Luciani, Lasicki, Galuppo e D'Anna. Loviso come playmaker. Quartetto che farà da collante tra il centrocampo e la trequarti con Vettraino (o Mancosu) a destra, Marchionni a sinistra, e il duo Guerri e Casiraghi al centro della mediana. In attacco il puntero Regolanti. Arbitrà l'incontro il signor Caso di Verona: sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Gentilini di Lugo di Romagna e Tamburini di Faenza. Questa la lista dei convocati (e sono 22 calciatori): Bentoglio, Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani, Luparini, Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino. Si gioca alle ore 16 di domenica al "Barbetti".

23 GENNAIO 2015
Il Pisa senza Arma. Contro il Teramo si gioca il 7 febbraio (ore 14:30). Mercato, idea Tutino

Innanzitutto due notizie flash. La Lega Pro ha ufficializzato altre date (e orari) che riguardano per la precisione la ventiquattresima giornata. Gubbio-Teramo si giocherà sabato 7 febbraio alle ore 14:30. La sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale ha comminato un punto di penalizzazione al Grosseto per «violazioni commesse al momento dell'iscrizione al campionato»: così i maremmani scendono a 25 punti. E adesso parliamo della partita di domenica contro il Pisa. Una gara importante soprattutto per il Pisa perchè si è avvicinato all'Ascoli capolista (ora si trova solo a due lunghezze). Ma è una gara importante anche per il Gubbio che proviene da quattro pareggi ed una sconfitta negli ultimi cinque incontri: rossoblù che non vincono dal 7 dicembre a Santarcangelo (per 2-0). Tuttavia gli ultimi precedenti sono in favore del Gubbio al "Barbetti". Nella scorsa stagione (il 27 ottobre 2013), i rossoblù allenati da Bucchi si imposero per 1-0 sui nerazzurri guidati da Dino Pagliari con rete decisiva al 65' di Caccavallo. L'anno precedente (23 settembre 2012), in panchina c'era Sottil e gli eugubini vinsero per 2-1 con le reti di Galabinov (10') su rigore e di Sandreani (75'); gol della bandiera ospite di Favasuli ('79) su rigore. Un Gubbio che giocherà al completo e non ci dovrebbero essere variazioni nell'assetto. A parte un piccolo infortunio a Marchionni, ma dovrebbe essere pronto per domenica. Quindi si va verso il consueto 4-1-4-1. Iannarilli in porta. Difesa a quattro con il probabile rientro al centro di Galuppo che sarà affiancato da Manganelli (o Lasicki). Ai lati confermati Luciani e D'Anna. Playmaker sarà Loviso. A centrocampo, sulla mediana è ballottaggio tra Guerri e Esposito a far coppia con Casiraghi. Sugli esterni altro ballotaggio: a destra si giocano una maglia Vettraino e Mancosu, mentre a sinistra ci sarà Marchionni. Come centravanti c'è Regolanti. In casa Pisa invece manca il bomber Arma (squalificato) e l'attaccante Napoli (infortunato). Il tecnico dei toscani Braglia potrebbe tralasciare il 4-4-2 adoperato contro il Santarcangelo per optare per il modulo 4-3-3. Quindi Pelagotti in porta. Quartetto difensivo con Dicuonzo, Lisuzzo, Paci e Costa. Possibile trio di centrocampo basato su Morrone, Mandorlini e Misuraca. Tridente d'attacco formato da Frediani, Arrighini e Floriano. Anche se Frediani ha subito un piccolo acciacco: se non ce la dovesse fare, Braglia potrebbe allora confermare il 4-4-2 con il duo d'attacco inedito Arrighini e Floriano. Capitolo mercato. Il Gubbio cerca un esterno. Nelle ultime ore è uscito un nuovo nome: si tratta di Gennaro Tutino, classe '96, di proprietà del Napoli, attualmente al Vicenza: il calciatore nativo di Napoli è un'ala destra che può giocare anche come seconda punta e come ala sinistra. Si era parlato anche di Cristiano Lombardi ('95) del Trapani (scuola Lazio), ma è da vedere se resterà in B con i siciliani. Altre di mercato. Colpo dell'Ascoli: prelevato il fantasista Luigi Grassi ('83) dal Pontedera. Il Teramo invece ottiene dal Pescara un centrocampista croato, cioè Hrvoje Milicevic ('93). Infine la Lucchese ingaggia l'attaccante Biagio Pagano ('83) dal Catanzaro.

22 GENNAIO 2015
Raggio Garibaldi: "Questo Gubbio mi ha sorpreso. In rossoblù anni bellissimi, però in B..."

É l'ex di Gubbio e Pisa. Ci riferiamo al centrocampista Silvano Raggio Garibaldi di Chiavari, che con il Gubbio ha vinto un campionato di C1 e ha giocato un anno di serie B. Allora, che partita prevede? "A mio avviso verrà fuori una bella partita perchè sono due ottime squadre. Onestamente il Gubbio mi ha sorpreso tanto perchè sta facendo un bel campionato e per questo motivo gli faccio i complimenti perchè non mi sarei aspettato che facesse così bene. La forza del Pisa la conoscono tutti: credo che sia ancora tre le favorite per vincere il campionato". Conosci qualche calciatore? "Sì, Moreno Beretta del Pisa con cui ho giocato insieme alla Virtus Entella". Negli ultimi anni Raggio Garibaldi ha giocato prima con l'Entella ed ora a Mantova. Queste esperienze? "Con l'Entella sono tornato a casa e avevo ricevuto una proposta importante. Il primo anno è stato un po' segnato dagli infortuni, non ho giocato tanto. Poi nel secondo anno si è vinto il campionato di C1, ma anche in quel caso le mie presenze non sono state numerose: l'allenatore ha fatto altre scelte, ma sono stato contento comunque sia di aver dato il mio contributo. Ora gioco a Mantova e mi trovo proprio bene: c'è un bel gruppo e stiamo giocando un bel calcio". Domenica scorsa c'è stato il derby Cremonese-Mantova davanti a cinquemila persone: c'è stata l'occasione di ritrovare alcuni ex, giusto? "É stata una partita tirata perchè si tratta di un derby molto sentito: nonostante lo 0-0, il match è stato intenso e si è visto un buon calcio. Poi purtroppo non sono riuscito ad incrociare nè Simoni, nè Giammarioli. Però mi ha fatto piacere vedere in campo Briganti perchè l'ho trovato in grande forma: è stato il migliore in campo ed esattamente si è espresso come me lo ricordavo ai tempi di Gubbio". Ah proposito di Gubbio, la sua esperienza vissuta in rossoblù? "Il primo anno, stupendo: di sicuro uno degli anni più belli della mia vita. C'era un grande gruppo. Le persone che ho conosciuto, era tutto stupendo compreso il legame che si era creato con la città. Nell'anno della B invece per vari motivi è mancata quell'armonia che esisteva l'anno prima con la vittoria della C1: secondo me si è sprecata una grande occasione perchè sono cose che capitano ogni 50 anni di andare e stare in B. Quindi credo che si potevano fare le cose un po' meglio, ecco". Sì, ma quel campionato vinto: qualche segreto? "Beh, credo che c'erano dei valori: basta guardare i calciatori che c'erano, ora tanti sono in serie B o addirittura in serie A. Quello era un gruppo giovane, con tanta voglia di fare e un allenatore (Torrente ndr) davvero molto bravo. In pratica eravamo riusciti tutti quanti nell'intento di remare nella stessa direzione e offrimmo anche un ottimo calcio. Poi piano piano tutti ci abbiamo creduto ed è stato davvero gratificante vivere quell'esperienza". In serie B invece forse sono cambiati troppi allenatori? "Ho la mia teoria: credo che se fosse rimasto Torrente, si poteva creare un altro tipo di gruppo e di campionato: tutto ciò ha influito tanto. Nonostante ciò ho un grande ricordo di Pecchia: secondo me non era niente male e non gli è stato concesso il tempo per poter lavorare. É chiaro che ognuno ha le proprie opinioni, però con tutta sincerità ho un bel ricordo di Pecchia".

21 GENNAIO 2015
Come il medico Gasperoni. Quei rigori indecifrabili. Con il Pisa biglietti da 1 euro (ragazzi)

Gubbio: è come il medico Gasperoni? In un film del 1981 diretto da Giuliano Carnimeo, c'e l'attore principale Alvaro Vitali («Pierino medico della Saub») che interpreta un medico romano che si chiama Alvaro Gasperoni. Va in scena lo stesso dottore che è steso sul letto. Viene rimproverato in maniera brusca dal suo primario che urla: "Si ricordi, per essere un buon medico, ci vogliono tre cose... rigore, rigore, rigore!". Un altro dottore aggiunge indispettito: "Hai perso Gasperoni". Gasperoni risponde in modo farsesco: "Per forza, mi ha dato tre rigori!". Scrivevamo tutto ciò dopo la sfida del 4 settembre 2011 a Genova che il Gubbio disputò contro la Sampdoria. In quella partita nel giro di 43 minuti l'arbitro Calvarese di Teramo aveva decretato due rigori in favore della Sampdoria (tutti e due inesistenti) e aveva pure ridotto in nove la formazione rossoblù (nel giro di 39 minuti). Un vero record. Lo stesso arbitro fu protagonista di un fatto ancora più clamoroso: il 7 novembre 2004 si gioca Gubbio-Viterbese (in serie C2): Chafer calcia in porta di destro e la palla si insacca in rete, ma il gol viene considerato nullo perchè arriva il triplice fischio. Morale della favola: la partita finì in parità (1-1) e il Gubbio ci rimase con un palmo di naso. Errori marchiani evidenziati poi dalla tv. Adesso l'arbitro abruzzese sta dirigendo partite di serie A. Tuttavia a distanza di anni, gli errori degli arbitri si ripetono. Sabato scorso a Lucca c'è stato un rigore per i locali che non si spiega: riguardando il replay più volte, non si evidenzia nessun fallo. Basta andare a rivedere gli highlights su Sportube.tv. Anzi, pare proprio che il difensore rossoblù Luciani tocca la palla verso il suo portiere e l'attaccante Raicevic cade a terra senza che nessuno lo toccasse. Tuttavia l'arbitro Maggioni di Lecco era molto vicino all'azione, ha indicato subito il dischetto in maniera decisa e ha anche ammonito il calciatore del Gubbio. Però nasce spontanea una domanda: ma cosa ha visto l'arbitro? Cosa può essere sfuggito agli occhi delle telecamere? Ancora oggi si parla di moviole in campo, di sensori sulla porta e c'è chi ribadisce il no a certe tecnologie per aiutare gli arbitri. Un esempio? Al portale Fiorentina.it (il 18 aprile 2014) venivano riportate le parole di Michel Platini (presidente dell'Uefa) che al portale portoghese Record spiegava: "Un tocco leggero può essere interpretato dalla tv come un rigore. La tv distorce la realtà. E perchè dovremmo utlizzarla? Per sapere se un calciatore è in fuorigioco? E chi lo stabilisce?". Pure Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione Arbitri italiani, disse il 5 febbraio 2014 su Gazzetta.it: "La moviola in campo? Più se ne parla e peggio è. Ma se arriva la moviola in campo il calcio è finito". Intanto però le problematiche proseguono. Se si parte dal presupposto che un errore dell'arbitro è umano e quindi è giustificabile, perchè non aiutarlo con mezzi tecnologici moderni? Si dimezzerebbero le polemiche. E forse non si commetterebbero certi errori così appariscenti e macroscopici come avvennero nel 2011 a Genova contro la Samp e sabato scorso a Lucca (nel caso del Gubbio). Notiziario. La società del Gubbio comunica quanto segue: in occasione della partita Gubbio-Pisa di domenica prossima (ore 16) al Pietro Barbetti, il biglietto dei ragazzi dagli 8 ai 18 anni avrà il costro agevolato di 1 euro.

20 GENNAIO 2015
L'editoriale. Terzo pari consecutivo, ma serve calma. Non dimenticare mai la scorsa estate!

Un pareggio a Lucca salutare verso il cammino per la salvezza. La distanza dai playout infatti rimane inalterata (a cinque lunghezze). Mentre la zona playoff si è allontanata di un punto (sei lunghezze di distanza) dove al vertice è bagarre: cinque squadre nel giro di tre punti (la forbice tra la capolista Ascoli che è a quota 38 punti e la Reggiana si trova a 35 punti), poi il sorprendente Ancona (32 punti) e subito dopo il Gubbio (29 punti). D'altro canto però c'è da annotare che il Gubbio, da un mese a questa parte, non è più lo stesso. Ovvero non è più lo stesso di quello capace di vincere quattro partite di fila (cioè dal 16 novembre al 7 dicembre 2014). E infatti i rossoblù non vincono una gara proprio da quella data: 7 dicembre a Santarcangelo (2-0). Nelle ultime cinque partite difatti sono stati raccolti 4 punti (quattro pareggi di cui tre tra le mura amiche). E in particolar modo si è inceppato qualche meccanismo in fase realizzativa: tre reti in cinque partite. Più che altro si nota una squadra meno brillante e più prevedibile: Regolanti appare troppo solo lì davanti in attacco, tant'è che contro la Lucchese si è inventato un gol di sana pianta: gran stop al volo di destro e gran fendente dal limite sempre di destro. Infatti sugli esterni si fatica, Mancosu e Marchionni non riescono più a incidere come un mese fa. Pure a centrocampo si sta attraversando un periodo di appannamento: Guerri e Casiraghi sembrano in una fase di stallo. Ma è anche vero che il Gubbio non sta attraversando un periodo proprio fortunato: nelle ultime tre gare sono stati colpiti tre legni: una traversa di Loviso con un tiro da fuori area contro il Grosseto, un palo interno con Esposito dal limite contro L'Aquila e per ultimo un palo pieno su punizione di Loviso. Pertanto si può definire un periodo no e nel calcio può capitare. Ed ora il calendario presenta un trittico di partite davvero interessanti: domenica arriva a Gubbio il quotato Pisa, poi la trasferta (sempre di domenica) a Ferrara contro la Spal e poi di nuovo impegno interno contro il sorprendente Teramo. E a quanto pare il Gubbio ha bisogno di ricaricare le pile in vista di questo tour di force. Proprio per questo motivo Acori, in questo momento soprattutto, dovrà lavorare di più sulla psicologia che sulle gambe dei calciatori. E il mercato? Proprio venerdì scorso, durante la conferenza stampa del prepartita di Lucca, è stata posta una domanda interessante al tecnico rossoblù. Ed è la seguente: se l'obiettivo è la salvezza, perchè non lasciare l'organico così come è: pertanto a che serve un rinforzo? Ma Acori ha risposto in maniera secca: "Già nel mercato estivo ci serviva un esterno che poi non è arrivato. Quindi fa parte proprio del progetto stagionale un rinforzo. Per il resto la rosa mi va bene così". Tesi confermata dal presidente Sauro Notari dopo il march di Lucca. Ha detto: "Ho fatto una promessa al mister: arriverà un esterno, ma non nell'immediato o prima della sfida contro il Pisa". Insomma, il tutto fa intendere che una nuova pedina arriverà entro la fine della sessione del mercato invernale. Su questo argomento d'altronde c'è da fare un'analisi di base: ricordarsi sempre da dove siamo venuti. La scorsa estate sembrava a rischio addirittura l'iscrizione al campionato. La scorsa estate è stato rivoluzionato un intero organico: sono stati cambiati 22 calciatori dei totali 24 della rosa. Perciò nessuno si sarebbe mai aspettato, dopo una fase iniziale di torneo molto difficile, che il Gubbio si sarebbe trovato in questa posizione di classifica. Perciò guai fare il passo più lungo della gamba: si sapeva dall'inizio che questo sarebbe stato un anno di transizione. Semmai ci sembra più logico programmare già da adesso la stagione prossima, cioè creare le basi per un futuro più roseo con calma e oculatezza. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

17 GENNAIO 2015
Luciani: "Il rigore non c'era". Acori: "Risultato giusto". Notari: "Ho promesso un esterno..."

Il Gubbio pareggia al Porta Elisa e coglie il quarto pareggio nelle ultime cinque gare. Regolanti inventa un gol con una sventola di destro dal limite, ma c'è il pari rossonero con un rigore segnato da Forte, ma viene contestato nello stanzone rossoblù. Il terzino Alessio Luciani, protagonista nell'episodio da rigore su Raicevic, non ci sta: "Non capisco il rigore. Non ho toccato nessuno: infatti ho fatto solo un retropassaggio al portiere e quindi ho preso il pallone, poi ho sentito il fischio dell'arbitro e mi è caduto il mondo addosso. Assolutamente, non era rigore. Ancora adesso non riesco a capacitarmi". É sulla stessa lunghezza d'onda il presidente Sauro Notari che interviene così su Trg Network: "Arbitraggio anomalo: lo sapete, io sono una persona che dice sempre quello che penso. Rigore inesistente. Ci dispiace perchè abbiamo fatto una buona partita. Potevamo portare a casa di più di un solo punto. Tuttavia sarà difficile per tutti fare punti sul campo di Lucca. Il mercato? Cercheremo di accontentare il mister perchè ho dato la mia parola: prenderemo un esterno alto. Domenica prossima con il Pisa? Credo che faremo un bel match e per questo faccio un appello ai tifosi che ci stiano vicini". Invece è telegrafico il centrocampista Simone Guerri: "Nel primo tempo abbiamo sofferto, meritavano più loro. Per fortuna poi abbiamo segnato un bella rete con Regolanti. Ma è chiaro che il rigore non ci va giù, perchè è stato un regalo. Tuttavia è stata una gara muscolare e abbiamo tirato fuori il carattere". Il tecnico Leonardo Acori: "L'arbitro non ha arbitrato male, ha fatto una buona partita, macchiata però dal rigore che non c'era. Ma la Lucchese ha meritato il pareggio. Risultato giusto". Sull'altra sponda si mastica amaro. L'allenatore dei rossoneri Giuseppe Galderisi afferma: "Abbiamo tenuto il pallino per 85 minuti mentre il Gubbio ha fatto due tiri in porta. Un pareggio che senz'altro ci va stretto". La pensa ugualmente il direttore sportivo dei toscani, cioè Giovanni Galli: "Se fosse stato un incontro di boxe, avremmo vinto ai punti. Abbiamo avuto almeno cinque palle gol nitide ed è stato molto bravo Iannarilli. É vero che Loviso ha preso un palo, ma la Lucchese ha fatto molto di più contro un Gubbio che si è difeso in undici. Il rigore su Raicevic? Forse non c'era, ma ce n'erano almeno altri tre di rigori che l'arbitro non ci ha fischiato: ce n'era prima ancora uno su Raicevic, poi un fallo di mani e ancora uno nel secondo tempo su Forte". L'attaccante montenegrino Filip Raicevic parla del rigore: "Il rigore era netto, mi ha toccato e sono caduto. Punto. E ce n'era uno anche poco prima. Ho visto una grande Lucchese che ha concesso poco al Gubbio che ha fatto solo un tiro in porta nel primo tempo e ha preso un palo nel secondo tempo, nient'altro". Intanto abbiamo inserito le foto di Lucchese e Gubbio (12 immagini). Foto e interviste grazie a Gazzettalucchese.it con l'ausilio di Duccio Bardini.

17 GENNAIO 2015
Lucchese-Gubbio, è 1-1. Sventola di Regolanti e pari locale con rigore dubbio di Forte

Si gioca al Porta Elisa, Lucchese contro il Gubbio, di sabato con inizio alle ore 15. Il tecnico Acori schiera il 4-1-4-1 confermando in difesa il duo Manganelli e Lasicki come contro L'Aquila: Galuppo va in panchina. L'allenatore dei rossoneri Galderisi opta per il 4-4-2 con il duo inedito di attaccanti Forte e Raicevic. Lucchese in maglia rossonera, Gubbio in maglia bianca. Parte la Lucchese al 4': Forte serve in area Ferretti, ma Iannarilli in uscita riesce a salvare. Al 7' Chianese crossa in area da sinistra, con Raicevic che spizza la sfera di testa, Ferretti a pochi passi dalla porta cerca il tiro, ma Iannarilli c'è ancora e sventa il pericolo. Al 9' ancora locali pericolosi: un tiro dal limite di Raicevic finisce di poco a lato, alla sinistra del portiere. Al 10' risponde Loviso su punizione dalla lunga distanza, ma Di Masi è attento e para. Al 12' ci prova Forte dal limite con un tiro al volo, la palla va a lato di poco. Al 25' va via sulla sinistra Chianese che crossa in area, Raicevic cerca il colpo di testa vincente ma non trova il bersaglio. Al 27' il Gubbio passa in vantaggio: D'Anna ruba palla sulla trequarti a Forte, Regolanti si aggiusta la palla sul destro e fa partire una rasoiata dal limite che sorprende Di Masi: sfera che si insacca a fil di palo alla sinistra del portiere. Reazione dei toscani al 30': Nolè crossa in area, Raicevic salta Manganelli e prova il tiro di sinistro: para a terra Iannarilli. Al 38' tiro fulmineo di Ferretti di sinistro dal limite, Iannarilli si salva in due tempi a terra. Un minuto più tardi Chianese crossa in area, Degeri schiaccia di testa a rete, la palla esce fuori di poco. Al 43' calcio di rigore per la Lucchese: mischia in area ospite dove la palla giunge a Raicevic e dopo un presunto contatto con Luciani (poi ammonito) c'è l'arbitro che indica il dischetto: Forte dagli undici metri non sbaglia infilando la sfera nell'angolino. Si va alla ripresa. Al 49' il nuovo entrato Domini (al posto di Mancosu) lavora un bel pallone al limite e calcia di destro: la palla sorvola davvero di poco sopra la traversa. Al 54' Lo Sicco calcia direttamente in porta una punizione dai venti metri: destro liftato con la palla che scavalca la barriera e sibila vicino al palo. Al 57' però il Gubbio è sfortunato: Loviso dal limite calcia una punizione direttante in porta di destro: la palla aggira la barriera e si stampa in maniera incredibile sul palo alla destra del portiere. Al 59' grande pericolo in area umbra: Ferretti crossa in area, ad un passo dalla porta Forte cerca la deviazione a rete di testa, ma Iannarilli è prodigioso sulla linea di porta e respinge la sfera. All' 80' missile di sinistro del neo entrato Ferrante dal limite, Iannarilli vola sotto la traversa e salva il risultato. All' 83' si deve ripetere Iannarilli che in tuffo salva su fendente dal limite di Santini e la palla viene deviata in corner. E all' 87' Calcagni crossa in area, Raicevic cerca la spizzata vincente di testa, palla a lato. Finisce 1-1.
Tabellino: Lucchese - Gubbio (1-1):
Lucchese (4-4-2): Di Masi; Calcagni, Risaliti, Espeche, Nolè; Ferretti (71' Santini), Lo Sicco, Degeri (88' Pizza), Chianese (80' Ferrante); Forte, Raicevic. (A disp.: Pazzagli, Dejori, Santeramo, Strizzolo). All. Galderisi.
Gubbio (4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Lasicki, D'Anna; Loviso; Mancosu (46' Domini), Guerri, Casiraghi (85' Galuppo), Marchionni (91' Cais); Regolanti. (A disp.: Citti, Rosato, Esposito, Vettraino). All. Acori.
Reti: 27' Regolanti (G), 43' Forte (L) rigore.
Arbitro: Maggioni di Lecco (Colizzi e Guglielmi di Albano Laziale). Ammoniti: Espeche e Risaliti (L); Loviso, Luciani e Lasicki (G). Spettatori: 1335 (di cui una quindicina da Gubbio).
Risultati: Ventunesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Ancona - Reggiana 2-0
57' Paponi (A), 68' Tulli (A)
Forlì - Pro Piacenza
0-0
Grosseto - Teramo 0-1
48' Perrotta (T)
L'Aquila - Ascoli
3-0
26' Virdis (Aq), 37' Sandomenico (Aq), 65' Djuric (Aq)
Lucchese - Gubbio
1-1
27' Regolanti (G), 43' Forte (L) rig.
Pisa - Santarcangelo
1-0
47' Frediani (P)
Pistoiese - Carrarese
1-1
47' Anastasi (P), 91' Gorzegno (C)
San Marino - Pontedera
3-0
58' Coto (S), 60' La Mantia (S) rig., 87' Sensi (S) rig.
Spal - Savona
2-0
42' Zigoni (Sp), 53' Fioretti (Sp)
Tuttocuoio - Prato
1-1
2' Colombo (T), 78' Bocalon (P)

16 GENNAIO 2015
Per Lucca: venti convocati e si conferma l'assetto. Con la Spal domenica 1 febbraio, ore 16

Tutto pronto per Lucca. Il tecnico Leonardo Acori, nella conferenza stampa del prepartita di venerdì, predica calma e gesso: "Partita tosta. Giochiamo su un campo storico come quello del Porta Elisa e la Lucchese offre un calcio redditizio con il 4-2-3-1 disegnato da Galderisi. Ma la mia squadra si è allenata bene, perciò cercheremo di fare la nostra partita. Confido nei miei ragazzi perchè contro L'Aquila abbiamo offerto una bella prestazione e ci è mancata solo la vittoria. Nelle ultime quattro partite solo sue gol realizzati? É solo un momento no: Regolanti sta facendo bene come il resto del reparto avanzato, perciò non sono preoccupato. Il mercato? Siamo pazienti. Ci serve un esterno di attacco per completare la rosa. Se il Gubbio cerca anche un terzino? Non mi risulta affatto". Venti convocati per la trasferta di Lucca. Si va verso la conferma dell'assetto base (4-1-4-1). Iannarilli in porta. In difesa due posti per tre per quanto riguarda il duo centrale: Manganelli, Lasicki e Galuppo, con questi ultimi due in vantaggio per giocare da titolare. Sugli esterni Luciani e D'Anna. Playmaker confermato Loviso. Tra il centrocampo e la trequarti spazio al quartetto Mancosu, Guerri (o Esposito), Casiraghi e Marchionni. Come centravanti sarà schierato di nuovo Regolanti. Di seguito la lista dei convocati: Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani, Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino. Intanto la Lega Pro ha reso noto un'altra data (e orario) del 2015. Riguarda la quarta giornata di ritorno. Il Gubbio gioca a Ferrara con la Spal: appuntamento per domenica 1 febbraio, alle ore 16.

15 GENNAIO 2015
L'ultima volta al Porta Elisa: quel gol thrilling all' 86'! Mercato: l'ex Briganti alla Cremonese

All'andata, di certo, ci fu la più brutta prestazione stagionale della formazione di Acori. La Lucchese vinse per 2-0 con le reti di Nolè e Calcagni. E alla fine delle ostilità ci fu pure una contestazione da parte dei tifosi eugubini, soprattutto davanti alla curva del tifo organizzato, dove si recarono il tecnico Acori e alcuni calciatori. Ma il Gubbio di oggi è diverso da quello di allora perchè ha preso coscienza dei propri mezzi, ma soprattutto ha trovato il giusto equilibrio. E per Lucca si dovrebbe tornare alla formazione base. Nell'ultimo match contro L'Aquila sono stati fatti riposare Galuppo, Guerri e Casiraghi che sono partiti dalla panchina. Pertanto la formazione è pressochè fatta, salvo due ballottaggi. Infatti si giocano un posto Manganelli e Lasicki per giocare al fianco di Galuppo al centro della difesa. Mentre a centrocampo è ballottaggio tra Guerri ed Esposito. Ma in pratica il Gubbio dovrebbe giocare con Iannarilli in porta. Difesa a quattro con Luciani, Manganelli (Lasicki), Galuppo e D'Anna. Playmaker c'è il solito Loviso. Quartetto di centrocampo con Guerri (o Esposito) e Casiraghi in mezzo, ai lati presenti Mancosu e Marchionni. Come puntero Regolanti. In casa Lucchese invece mancano Calistri (che è squalificato) e l'esperto Mingazzini (infortunato). Di solito il tecnico Galderisi ha utilizzato il 4-2-3-1 con Lo Sicco dietro la punta Raicevic (o Forte), ai lati Ferranti e Strizzolo. Però non è escluso, viste le assenze, che l'allenatore rossonero possa optare per un 4-3-3 o un 4-3-2-1. Quindi Di Masi in porta. Difesa a quattro con Calcagni, Espeche, Risaliti (o Dejori) e Nolè. Centrocampo con Pizza, Degeri e Lo Sicco. Nel tridente d'attacco ai lati Ferretti, Raicevic (oppure Forte) e Strizzolo (in ballottaggio con Boilini). Arbitra l'incontro il signor Lorenzo Maggioni di Lecco: il direttore di gara sarà coadiuvato da Daniele Colizzi e Pietro Guglielmi di Albano Laziale. L'ultimo incontro a Lucca risale al campionato di serie C2, stagione 2009-2010. Era il 21 febbraio 2010. Circa 1600 persone sugli spalti del Porta Elisa, con 150 tifosi eugubini al seguito. L'incontro terminò 1-1. In vantaggio la Lucchese allenata da Favarin con una rete di testa di Scandurra. Pareggio rossoblù nei minuti finali segnato da Rivaldo su punizione, anche se poi la rete fu attribuita a Marotta. A fine stagione la Lucchese vinse il campionato con 68 punti. Quel Gubbio targato Torrente invece raggiunse la promozione tramite i playoff (con la finale di ritorno risolutiva a San Marino con 2624 tifosi eugubini al seguito). Mercato, ex rossoblù: il centrocampista Max Taddei ('91) va al Savona (ex Pro Vercelli); il difensore Marco Briganti ('82) si trasferisce dal Monza alla Cremonese; il terzino destro Alberto Almici ('93) si trasferisce all'Avellino dopo aver militato quest'anno nel Latina (sempre in serie B). Altre di mercato nel girone. L'Aquila ottiene dal'Avellino l'attaccante Pozzebon ('88). Il Prato preleva dal Pisa il centrocampista Coccolo ('94). Il Forlì prende dall'Arezzo l'attaccante Morga ('86).

15 GENNAIO 2015
Mercato: Gubbio, Tchoutou in pole. L'ex Cottafava alla Spal. E il punto su tutte le operazioni

Siamo arrivati a metà del mercato invernale che chiuderà i battenti il 2 febbraio. Molte operazioni sono andate in porto nel girone. La Lucchese, ad esempio, prossima avversaria dei rossoblù, ha preso in queste ultime ore il portiere Andrea Pazzagli ('89), proveniente dalla Pistoiese; in fase di chiusura pure una trattativa che porta all'esterno Dennis Scapinello ('95) del Varese. Lucchese che tra l'altro nella prima fase di mercato aveva già ingaggiato il centrocampista Samuele Pizza ('88) dalla Torres Sassari e l'attaccante Francesco Forte ('93) dall'Inter. Colpo della Spal: preso dal Latina il difensore Marcello Cottafava ('77), ex Gubbio. Sempre la Spal ottiene dalla Juventus il centrocampista Matteo Gerbaudo ('95; si trovava a Vicenza). Il Prato prende il portiere Massimo Gazzoli ('75) dal Lumezzane. Mentre il Savona preleva dal Catanzaro il centrocampista Tommaso Morosini ('91) e dal Barletta arriva Daniel Gemignani ('94), un altro centrocampista. Quattro nuovi volti a San Marino: il difensore Maikol Benassi ('89) dalla Carrarese e il centrocampista Yves Benoit Bationo ('93) dal Parma, oltre all'attaccante Pape Dia Ndiang ('93) proveniente dall'Udinese e al portiere brasiliano Caio Secco ('90) prelevato dal Crotone. A Forlì va il fantasista Marco Rosafio ('94) che proviene dal Lecce. A Grosseto invece ecco l'attaccante Mohamed Fofana ('85), preso dal Catanzaro, dove è stato esonerato il tecnico Pasquale Padalino e al suo posto è arrivato l'allenatore Paolo Stringara. Anche L'Aquila non scherza: prelevato dal Cesena il centrocampista Marco Djuric ('92). L'Ascoli prende il centrocampista Riccardo Nardini ('83) dal Modena. Colpo in attacco per il Pisa che prende dall'Avellino l'attaccante Andrea Arrighini ('90). In casa Gubbio si sta sfogliando la margherita e in pole ora è finito Franck Cedric Nijki Tchoutou, classe 1995, nazionalità del Camerun, che è di proprietà della Roma: la trattativa è già avviata con i capitolini. Gli altri papabili sono destinati altrove: Francesco Margiotta della Juventus (era a Monza) è finito al Real Vicenza, mentre Elio De Silvestro (sempre della Juventus, ma si trova a Carpi), è vicino alla Virtus Lanciano. Ex rossoblù: l'attaccante Giuseppe Caccavallo dalla Paganese va alla Casertana; la stessa Paganese si rinforza con il jolly Nicola Malaccari (dal Savoia).

14 GENNAIO 2015
Galderisi: "Il mio credo: sempre un calcio propositivo. Nel 2004? Avevamo un'anima forte..."

Sono passati 11 anni. Giuseppe Galderisi ritrova il Gubbio, dopo quella breve ma redditizia esperienza nel 2004 (da marzo a giugno): in 7 partite conquistate 4 vittorie, due pareggi (ed un solo k.o. all'ultima giornata con i playoff già acquisiti). Restano vivi i ricordi di quelle semifinali dei playoff contro la Sangiovannese di Ciccio Baiano. Ma Giuseppe Galderisi cosa ricorda? "C'era un gruppo di ragazzi che mi seguiva e partecipava con grande intensità. Venivo da un periodo non facile e trovai una città con gente che vive con semplicità e spensieratezza. Si lavorava bene e si potevano fare grandi cose. Ho un ricordo meraviglioso. Non dimenticherò mai la partita in casa che ci ha qualificato per i playoff (contro l'Imolese per 3-2 ndr) e l'entusiasmo che c'era. Mi sono da subito inserito grazie alla gente di Gubbio e la sua disponibilità: ho ricevuto grande affetto. Fui contento perchè avevamo riportato un certo entusiasmo in una città che poi mi è rimasta dentro grazie a quella incredibile cavalcata". La partita che si ricorda come la più bella è il derby vinto a Gualdo (3-1) e la più grande amarezza l'uscita dai playoff con la Sangiovannese? "Mi ricordo che facemmo delle ottime partite. Nel derby in effetti dimostrammo che eravano una squadra vera. Ma non ho rammarico con la Sangiovannese perchè, sia nella partita in campionato che ai playoff, abbiamo offerto una grande calcio contro una squadra molto più forte di noi. Alla fine di quei playoff i calciatori erano demoralizzati, ma io li ho abbracciati perchè avevano dato veramente tutto. E per questo motivo la gente di Gubbio ancora si ricorda di noi con dei calciatori come Cipolla, Ferrari, Iezzi, insomma: avevamo un'identità ben precisa e un'anima forte". Ci ricordiamo che all'epoca Galderisi giocava con il 4-2-3-1: ai lati Maisto e Cipolla con Turchetta che era a supporto di Ferrari in avanti; come mediani Lazzoni e Sandreani. Anche se in realtà era più un 4-2-4 visto che c'erano ben 4 calciatori offensivi. Oggi a Lucca cosa schiera il suo allenatore Galderisi? "Ma io non ho cambiato mai il mio credo, al di là dei numeri e dei moduli. Pertanto stiamo giocando un calcio propositivo, come del resto mi sembra che sta facendo pure il Gubbio attuale. In pratica siamo due squadre che vogliono giocarsela con chiunque, con le dovute differenze perchè la classifica parla chiaro". Però c'è da notare che la Lucchese, da quando è arrivato Galderisi, ha ottenuto 2 vittorie e 5 pareggi in sette partite: "Non avere perso è importante, ma aver offerto belle prestazioni con squadre messe meglio in classifica (Teramo, Reggiana e Ancona) è altrettanto importante. E forse ci manca qualcosa a livello di risultati per l'intensità di gioco finora espresso. La classifica è ancora brutta e quindi ancora non basta: abbiamo costruito molto, ma ci manca la concretezza sotto porta". E del Gubbio cosa teme? "Conosco Acori da molti anni: la mentalità dell'allenatore è da temere, un tecnico molto preparato ed esperto. Del resto conosco anche quattro calciatori che ho avuto con me (Luciani, Iannarilli, D'Anna e Vettraino) che hanno qualità. C'è poi un Loviso che fa la differenza. Perciò noi dovremo fare molta attenzione". E Galderisi è sempre legato all'Hellas Verona: vedere un calciatore come Gomez Taleb che è esploso a Gubbio per poi finire in serie A con gli scaligeri, che effetto le fa? "Sono soddisfazioni importanti per una città come Gubbio e per chi ci ha lavorato sopra. D'altronde pure io feci esordire dei calciatori che ora giocano pure in Champions League e ne sono orgoglioso. Un nome su tutti? Verratti. Lo feci esordire in C1 a Pescara, ed ora guardate dove si trova". Galderisi conclude questa intervista con un messaggio: "Un grosso abbraccio a Gubbio e ai suoi tifosi: mi sono rimasti nel cuore".

13 GENNAIO 2015
L'editoriale. Ultimi 360 minuti con il freno tirato (media 0,75 punti). E il punto sul mercato

La matematica non è un'opinione. I numeri dicono che dalla partita interna con la Pistoiese in poi, il Gubbio ha rallentato la sua marcia. Dopo un periodo florido, la squadra rossoblù sembra come si fosse inceppata. Dalla partita di Ascoli alla vittoria di Santarcangelo, infatti il Gubbio aveva conquistato ben 16 punti in sette partite (5 vittorie, un pareggio e una sconfitta) per una media di 2,29 punti a partita. E pure in fatto di gol (realizzati) si veniva da una striscia veramente positiva: 18 reti in sette partite, per una media di 2,57 gol a partita. Nelle ultime quattro gare invece si è viaggiato con il freno tirato: sono arrivati 3 punti in quattro partite disputate (di cui tre giocate al "Barbetti") per una media di 0,75 punti a partita. Anche in fase realizzativa, questo periodo non è stato felice: 2 reti segnate in quattro partite per una media di 0,5 gol a partita. Senza dimenticare che le uniche due reti sono arrivate sugli sviluppi di due calci piazzati nella fase finale di gara: il primo contro la Pistoiese quando Loviso ha inventato un gran gol su punizione che ha pareggiato la rete di Vassallo; il secondo quando addirittura il portiere Iannarilli è riuscito a battere il suo compaesano Mangiapelo nella partita contro il Grosseto dopo il fulmineo vantaggio dei maremmani di Verna. D'altronde gli attaccanti non segnano dal 30 novembre 2014, nella vittoria contro il San Marino (in rete Cais e Regolanti). In pratica lo stesso centravanti (cioè Regolanti), l'ultimo attaccante che è andato a bersaglio, non segna da ben 450 minuti. Numeri che parlano piuttosto chiaro. Nonostante ciò, il match contro L'Aquila ha lanciato dei segnali positivi: la squadra dimostra di essere viva sciorinando un bel calcio. Ma è anche vero che si notano dei problemi: fino alle trequarti il gioco è brillante, poi viene a mancare la concretezza e la lucidità. Le ali cominciano a fare fatica, ma soprattutto gli avversari cominciano a studiare il Gubbio. Se andiamo a fondo per fare un'analisi approfondita, nella partita contro L'Aquila si è visto che gli abruzzesi stavano molto attenti a non commettere falli sulla trequarti o al limite dell'area ospite. Ormai lo sanno tutti che le punizioni di Loviso possono essere fatali, perciò ogni avversaria si sta adeguando. É vero anche che il Gubbio non è stato neanche fortunato contro L'Aquila: quel palo interno colpito da Esposito grida ancora vendetta. Però alla fine dei conti la fortuna e la sfortuna si compensano. Un esempio? Nella vittoria di Prato, Fanucchi aveva effettuato un tiro simile a quello di Esposito (palo interno e palla che ha attraversato lo specchio della porta) e proprio in quella gara il Gubbio riuscì anche a vincere con un gol dello stesso Esposito. Appunto, parlavamo di Esposito: schierato dal primo minuto (dopo tanto tempo) ha giocato una bella partita, sintomo di uno spogliatoio e di un gruppo unito. Questa unità può diventare un'arma in più per la formazione di Acori, ma in questo periodo evidentemente non basta: pertanto serve una svolta già da Lucca. Mercato: si punta sempre su un esterno di attacco. Sono sempre calde le piste che portano a Elio De Silvestro della Juventus (ma si trova a Carpi in serie B) e a Franck Cedric Nijki Tchoutou (camerunense, attualmente in Francia con l'Olympique Nimes) di proprietà della Roma. Ma spunta anche il nome di Francesco Margiotta ('93) della Juventus (ex Monza). E il sogno è Roberto Insigne ('94) del Napoli (in forza attualmente alla Reggina), anche se sembra difficile che il presidente Foti lo lasci libero. Ma il Gubbio non ha fretta e attende... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

10 GENNAIO 2015
Acori: "Meritavamo i tre punti". D'Anna: "Dovevamo essere sul 2-0". Luciani: "Sei palle gol..."

Gubbio e L'Aquila non vanno oltre lo 0-0. Secondo pareggio interno consecutivo per il Gubbio nel giro di cinque giorni. Ma il tecnico Leonardo Acori recrimina: "Ci è mancato il risultato pieno. Meritavamo di vincere. Abbiamo colpito un palo interno con Esposito e avuto altre occasioni ghiotte. Ottima la prova, ai punti dovevamo vincere. Abbiamo giocato con un buon ritmo e con personalità. Punto buono, ma se arrivavano i tre punti sarebbe stato eccezionale. E molto bravo Esposito che si è fatto trovare pronto: è la dimostrazione che sto allenando un gran bel gruppo". Ma si rammarica pure il capitano Emanuele D'Anna: "Se il primo tempo finiva 2-0 per noi, non rubavamo niente. Nonostante ciò vedo il bicchiere mezzo pieno. La squadra è viva e vedo un futuro roseo. Esposito è stato eccezionale: si vede in questi casi lo spirito di questo Gubbio". Gli fa eco il terzino Alessio Luciani: "Avevo un cliente tosto come Sandomenico: calciatore veloce che all'inizio mi ha messo in difficoltà, poi però ho preso le misure e non è stato più pericoloso. Meritavamo noi di vincere: abbiamo creato almeno cinque o sei palle gol nitide. Dovevamo vincere". Sull'altra sponda, l'allenatore de L'Aquila, Nunzio Zavettieri, dice: "Partita sottotono da parte nostra. Siamo stati troppo leziosi ed egoisti. Abbiamo trovato di fronte un Gubbio in forma. Perciò ritengo che questo sia un ottimo punto contro un ottimo Gubbio". Chiude il difensore degli aquilani, Andrea Zaffagnini: "Primo tempo meglio il Gubbio, nel secondo tempo meglio noi. Nel primo tempo siamo stati molli contro un Gubbio dinamico e determinato. Ci è mancata anche la giusta cattiveria. Ma non demordiamo: facciamo sempre la corsa alla capolista Ascoli". E intanto abbiamo inserito le foto del match tra Gubbio e L'Aquila (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Le foto sono di Simone Grilli per studio fotografico Gavirati.

10 GENNAIO 2015
Gubbio e L'Aquila, finisce 0-0. Secondo pari interno consecutivo. Esposito colpisce un palo

Gubbio contro L'Aquila di sabato alle ore 15. Il tecnico Acori schiera il 4-1-4-1 ma con delle sorprese: in difesa giocano il duo Manganelli e Lasicki, a centrocampo ci sono Esposito e Domini; in panchina vanno Galuppo, Guerri e Casiraghi. L'allenatore ospite Zavettieri opta per il 4-3-3. Prima azione degna di nota al 7': Mancosu ruba palla sulla trequarti a Corapi, si invola verso l'area e calcia di sinistro dal limite: conclusione che viene intercettata dal portiere Zandrini. Al 12' Sandomenico si beve in velocità Luciani, si invola verso la porta e calibra il sinistro da dentro l'area di rigore: Iannarilli in tuffo si salva in due tempi. Al 13' ci prova ancora Sandomenico da fuori area: questa volta, il suo tiro di destro, viene smorzato da Iannarilli che para. Al 25' il Gubbio è sfortunato: Loviso serve D'Anna sulla sinistra che crossa in mezzo, la palla arriva al limite dove Esposito fa partire un fendente radente al volo di destro: la sfera colpisce la parte interna del palo alla sinistra del portiere e attraversa tutto lo specchio della porta. Al 30' Karkalis serve Sandomenico che fa partire un tiro a girare dal limite: la palla finisce di poco a lato. Al 33' Loviso lancia in area Mancosu che salta il portiere, ma Maccarrone in scivolata si salva in extremis. Al 42' su rinvio di Iannarilli, grande spunto di Regolanti che entra in area saltando Maccarrone e si lancia porta: in uscita salva alla disperata il portiere Zandrini. Al 44' gran tiro al volo di destro di Marchionni, Zandrini vola e devia la sfera in angolo. Ripresa. Al 52' De Francesco carica il destro dal limite, para a terra Iannarilli. Al 70' Corapi calcia bene una punizione dal limite di destro: tiro a girare che scavalca la barriera, Iannarilli è prodigioso perchè in volo toglie le ragnatele dal sette. Al 79' tiro fulmineo dai trentacinque metri di Di Mercurio: conclusione a palombella insidiosa con la palla che viene deviata in corner da Iannarilli in volo plastico. All' 81' Domini serve Regolanti che calcia al volo di destro, Zandrini compie il miracolo in tuffo. Capovolgimento di fronte (82'): Sandomenico si invola in area, tiro di destro, ma Iannarilli in uscita è reattivo e salva in angolo. All' 88' ci prova Loviso proprio su punizione, ma la palla si infrange sull'esterno della rete.
Tabellino: Gubbio - L'Aquila (0-0):
Gubbio (4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Lasicki, D'Anna; Loviso; Mancosu (77' Casiraghi), Esposito (82' Guerri), Domini, Marchionni; Regolanti. (A disp.: Citti, Galuppo, Rosato, Vettraino, Cais). All. Acori.
L'Aquila (4-3-3): Zandrini; Pedrelli, Maccarrone, Zaffagnini, Karkalis; Del Pinto (75' Triarico), Corapi, De Francesco (67' Perna); Pacilli (46' Di Mercurio), Virdis, Sandomenico. (A disp.: Cacchioli, Pomante, Carini, Bernasconi). All. Zavettieri.
Arbitro: Marini di Roma Uno (Muto di Torre Annunziata e Pagnotta di Nocera Inferiore). Ammoniti: Esposito, Manganelli e Regolanti (G); Del Pinto, Maccarrone e Zandrini (A). Spettatori:1294 (721 abbonati); di cui 110 da L'Aquila nel settore ospiti.
Risultati: Ventesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Ascoli - Pistoiese
6-3
13' Mustacchio (A), 19' Carpani (A), 25' Carpani (A), 31' Berrettoni (A), 42' Piscitella (P), 51' Altinier (A), 58' Berrettoni (A), 81' Pasini (P), 91' Anastasi (P)
Carrarese - Tuttocuoio
5-1
5' Galli (C), 18' Galli (C), 44' Cellini (C), 67' Tempesti (T), 88' Cellini (C) rig., 92' Cellini (C)
Gubbio - L'Aquila
0-0
Pontedera - Spal
2-1
15' Luperini (P), 74' Disanto (P), 81' Fioretti (S) rig.
Prato - San Marino
2-0
60' Bandini (P), 63' Rubino (P)
Pro Piacenza - Grosseto
4-2
3' Alessandro (P), 20' Pichlmann (G), 33' Alessandro (P), 54' Gambino (G), 67' Bini (P), 90' Matteassi (P)
Reggiana - Forlì
1-0
18' Sinigaglia (R)
Santarcangelo - Lucchese
0-0
Savona - Ancona
1-2
2' Cabeccia (S) aut., 46' Scappini (S) rig., 72' Paponi (A)
Teramo - Pisa
1-1
73' Arma (P), 81' Bucchi (T)

09 GENNAIO 2015
Contro L'Aquila tornano Mancosu e Marchionni. Alcuni movimenti di mercato nel girone

Tornano Mancosu e Marchionni, dopo aver scontato il turno di squalifica, e la rosa è al completo per la sfida interna contro L'Aquila. L'allenatore Leonardo Acori dice di questa sfida: "Partita complicata con una squadra forte, ma noi abbiamo i mezzi per fare male. Serve massima concentrazione. Mi auguro che il pubblico sia trascinante come martedì. L'arrivo di De Silvestro si complica? Dico di avere molta pazienza, non abbiamo fretta: il Carpi si rinforzerà, ne sono sicuro, pertanto non è così escluso che potrebbe venire da noi". In pratica la probabile formazione dovrebbe essere questa. Iannarilli in porta. Quartetto difensivo formato da Luciani, Lasicki (o Manganelli), Galluppo e D'Anna. Loviso nel ruolo di playmaker. Quartetto di centrocampo con Guerri (o Esposito) e Casiraghi al centro, Mancosu e poi Marchionni ai lati. Come centravanti torna Regolanti e ritorna quindi il 4-1-4-1, salvo sorprese. Sono tutti a disposizione del tecnico Leonardo Acori (ha convocato 22 calciatori): Bentoglio, Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani, Luparini, Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino. Mercato: il Pisa ingaggia il centrocampista Ricciardi dal Latina. Il Grosseto prende il portiere Baiocco dal Matera. Un giovane centrocampista per il Pro Piacenza: si tratta di Barba, prelevato dall'Atalanta.

09 GENNAIO 2015
Statistiche al giro di boa: Iannarilli e Ascoli al top! Gubbiofans.it su La Gazzetta dello Sport

Dopo il giro di boa. Le statistiche. Il portiere Antony Iannarilli (eroe di questi giorni dopo il gol che è stato segnato al Grosseto) è il più presente: ha giocato tutte le 19 partite fin qui disputate dal Gubbio con 1710 minuti giocati. Segue il terzino Alessio Luciani con 17 presenze e 1412 giocati. Al terzo posto il capitano Emanuele D'Anna con 16 presenze e 1385 minuti giocati. Quarta posizione per il playmaker goleador Massimo Loviso con 17 presenze e 1370 minuti giocati. Il giovane centrocampista Daniele Casiraghi è quinto con 17 presenze e 1335 minuti giocati. E al sesto posto c'è il centravanti Giuliano Regolanti con 19 presenze (ha giocato tutte le partite), ma con 1329 minuti giocati. All'ultimo posto il centrocampista Eros Castelletto che ha racimolato 7 presenze e 214' giocati. Anche se in realtà ci sono calciatori in rosa che non hanno giocato nemmeno un minuto: vale a dire Citti, Badiali, Bentoglio, Nuti e Bellucci. Statistiche del girone dopo il giro di boa. L'Ascoli è campione d'inverno con 35 punti. Pro Piacenza è il fanalino di coda con 10 punti. Gubbio con il miglior attacco: 28 reti. Ascoli con la migliore difesa: 10 reti. Peggior attacco del Pro Piacenza (12 reti) e peggior difesa è del Prato (32 reti). Maggiori vittorie (9): hanno raggiunto questo traguardo Ascoli, Teramo, Reggiana e Pisa. E l'Ascoli però ha perso solo due volte. Minor vittorie del San Marino (2) e il maggior numero di sconfitte del San Marino e Pro Piacenza (11). La Carrarese ha il record di pareggi (12). Poi l'Ascoli è imbattuto in casa: 4 vittorie e 6 pareggi. In casa Forlì e Reggiana hanno fatto più punti (20). Fuori casa invece le regine sono Ascoli e Pisa (17). Mercato. Il Savona prende dal Parma (era alla Lupa Roma) il portiere Andrea Rossini ('90). Due arrivi alla Spal: ecco l'attaccante Gennaro Zigoni dal Milan e l'esterno Valerio Nava dall'Atalanta. La Pistoiese prende l'attaccante Valerio Anastasi ('90) dal Monza (ma è di proprietà del Chievo). Il Prato preleva dal Pavia, il difensore Federico Sorbo ('91). Il Pontedera mette le mani sul portiere Joyce Francesco Anacoura ('94) della Juventus (era alla Pro Vercelli). Ed infine il San Marino ingaggia il difensore Vincenzo Cammaroto ('89) dal Delta Porto Tolle. Quotidiani nazionali. La rete di Iannarilli ha fatto notizia in tutta Italia e pure La Gazzetta dello Sport di giovedì 8 gennaio (a pagina 25) ha dato ampio spazio al portiere rossoblù con un bel articolo. E siamo stati citati anche noi (il sito web Gubbiofans.it) nella didascalia della foto di Simone Grilli.

08 GENNAIO 2015
Focus. Iannarilli nella storia come Rampulla e Taibi: e il suo gol ha fatto il giro d'Italia...

Si sono scomodati pure i più importanti siti di informazione nazionali, a partire da Liberoquotidiano.it a Repubblica.it e Corriere.it. La rete di Antony Iannarilli al 92' già fa parte della storia del calcio eugubino. Poco importa se poi il gol è stato fortuito con un tocco di testa e poi di spalla, come ha ammesso in maniera sincera l'estremo difensore di Alatri dopo il match. Non era mai successo in casa rossoblù che un portiere diventasse un goleador e risultasse decisivo ai fini del risultato, e non per le sue parate, ma per un suo gol da ariete d'area di rigore. E il pallone gli è stato servito (su calcio d'angolo) da un altro calciatore come Massimo Loviso che è il capocannoniere della squadra (9 reti segnate), seppur è un mediano (o per meglio dire un playmaker): il centrocampista emiliano anche contro il Grosseto ha dimostrato di avere il piedino caldo con un tiro di destro improvviso e calibrato dai trentacinque metri: una sventola che ha costretto il portiere dei maremmani Mangiapelo a compiere il miracolo volando sotto la traversa e deviando la sfera quel tanto che basta per deviarla proprio sul montante (che dire, sarebbe stato una rete da cineteca). Però poi, come abbiamo già raccontato, è avvenuto l'incredibile, quello che non ti aspetti. Un portiere che sale in area per aiutare i compagni sull'ultimo corner della partita: quante volte si è vista questa scena in tutti i campi professionistici, ma difficilmente si vede una rete realizzata da un estremo portiere. In pratica ha imitato altri suoi colleghi come Rampulla e Taibi. Stagione 1991-1992, è il 24 febbraio 1992: si gioca Atalanta-Cremonese in serie A, scorre il 92' e Chiorri batte una punizione per i grigiorossi sotto di un gol: il portiere Rampulla colpisce di testa la sfera e si insacca in rete tra l'incredulità generale (il derby lombardo finisce 1-1). Poi Michelangelo Rampulla fu acquistato dalla Juventus dove rimase per ben 10 anni. Passiamo alla stagione 2000-2001, ed è il 1 aprile 2001: si gioca Reggina-Udinese in serie A, scorre il minuto 88 e Mamede batte un calcio d'angolo per la formazione calabrese sotto di un gol: assist perfetto in area, il portiere Taibi svetta di testa e infila la palla in rete per l'1-1 finale. Massimo Taibi ha difeso anche la porta di Milan e Torino. Sono dei portieri che hanno fatto storia per i loro gol così inusuali. Pertanto pure Antony Iannarilli oramai è entrato nella storia: chissà se servirà come slancio per fare carriera.

06 GENNAIO 2015
Acori: "Ho detto ad Iannarilli: vai pure...". E il portiere goleador Iannarilli: "Che sensazione"

Tutto al fotofinish e succede l'incredibile. Minuto 88: Verna se ne va via da centrocampo, salta poi in dribbling il portiere e così segna il Grosseto. Tutto finito? Macchè! Calcio d'angolo di Loviso, il portiere Iannarilli va nell'area ospite e di testa insacca la palla dell'1-1 definitivo. Lo stesso Antony Iannarilli è incredulo e lo dice chiaramente in sala stampa dopo il match: "Sul corner ci siamo dati un'occhiata io ed Acori: lui mi ha detto, vai! Ho provato una sensazione bellissima quando la palla è entrata in rete. Una emozione unica. A dir la verità ho colpito la palla prima con la testa e poi con la spalla, ma va bene lo stesso: l'importante è che servito a fare gol. Dedico questo gol a tutta la mia famiglia che era presente allo stadio. E devo dire che il pareggio è giusto". Tocca al tecnico Leonardo Acori che dice proprio sul gol di Iannarilli: "Niente, quando ho visto che Iannarilli voleva andare in area quando Loviso stava battendo il calcio d'angolo, gli ho detto: vai pure... ma manda D'Anna in difesa, altrimenti si rimane scoperti in difesa. Sono felice del pareggio perchè il pareggio è il risultato più giusto. Credo che questo sia un punto ottimo. Siamo andati bene nel secondo tempo, meno nel primo tempo perchè stavamo troppo lontani dai loro esterni offensivi. Però non voglio rimproverare niente alla squadra: ha dato proprio tutto. E voglio ringraziare il nostro pubblico perchè è stato veramente eccezionale: ogni volta che prendevamo palla ci ha dato la giusta carica. L'idea Casiraghi centravanti? Se giocavo con tre punte di ruolo, eravamo troppo sbilanciati: per questo motivo ho fatto questa scelta". Il parere del tecnico ospite Pasquale Padalino: "Non sono meravigliato che ha segnato Iannarilli: succede davvero rarissime volte che segna un portiere, ma nel calcio è successo. Credo che abbiamo fatto una gara dignitosa, ma credo anche che dovevamo chiuderla prima la partita perchè potevamo fare gol già in precedenza, non solo con Verna. Non abbiamo mai rischiato, tranne nell'occasione del gran tiro di Loviso che ha colpito la traversa. Purtroppo nei minuti finali concediamo sempre troppo". Intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio e Grosseto (18 immagini) che potete trovare negli appositi link. Le foto sono di Simone Grilli per studio Gavirati. Due foto invece sono di Roberto Settonce.

06 GENNAIO 2015
Gubbio e Grosseto finisce 1-1. Tutto nel finale: segna Verna, pareggia il portiere... Iannarilli

Gubbio contro il Grosseto: si gioca il giorno dell'Epifania alle ore 17. Acori opta per il 4-3-3 ma con grande sorpresa gioca centravanti Casiraghi. Il tecnico ospite Padalino schiera il 3-5-2 e mette in campo da subito tutti e tre i nuovi acquisti: Legittimo, Paparusso e Volpe. Prima azione degna di nota all' 11': botta da fuori area di Volpe, Iannarilli in tuffo si salva deviando la sfera in corner. Al 14' ci prova da posizione molto decentrata Loviso direttamente su calcio di punizione: Mangiapelo c'è, è reattivo e para. Al 19' cross pericoloso di Formiconi in area, Pichlmann manca di un soffio il tap in vincente e Iannarilli intercetta la sfera. Al 26' Casiraghi corre sulla trequarti per via centrale, tiro in corsa ma la palla va alta. Al 31' proteste ospiti per un fallo di mani di D'Anna in area di rigore locale, ma l'arbitro fa proseguire. Al 36' cross di Luciani, Vettraino calcia al volo e Mangiapelo si salva in angolo in tuffo. Un minuto più tardi (37') cross da destra di Loviso, Manganelli incorna a rete e la palla sfila di poco a lato. Al 42' corner di Volpe, calcia al volo di destro Pichlmann, sulla riga di porta sbroglia la matassa Guerri. Ripresa. Pronti e via: Gambino calcia al volo di sinistro in area, sulla linea di porta D'Anna salva in maniera prodigiosa. Capovolgimento di fronte: Casiraghi ha l'occasione sul destro per segnare in area ospite, ma il tiro è telefonato e para a terra Mangiapelo. Al 51' dai trentacinque, Loviso inventa un tiro di destro che si indirizza sotto all'incrocio, Mangiapelo vola e riesce con la punta delle dita a deviare la sfera sulla traversa. Al 65' si fa pericoloso Lugo che si libera in area di D'Anna e calcia a botta sicura di sinistro, ma Iannarilli è prodigioso e in uscita salva il risultato. Al 72' Formiconi serve una palla d'oro per Lugo che calcia di esterno sinistro da posizione favorevole, Iannarilli in tuffo para. All' 85' tiro al volo di Domini dal limite, la palla sibila vicino al palo. All' 88' la doccia gelata: azione di contropiede con Volpe che lancia Verna che si lancia da centrocampo verso l'area, salta in dribbling Iannarilli in uscita e di sinistro deposita la sfera in rete. Al 92' la sorpresa: il Gubbio pareggia con il portiere Iannarilli che sfrutta un corner di Loviso e di testa insacca la sfera a fil di palo. Da non crederci, incredibile.
Tabellino: Gubbio - Grosseto (1-1):
Gubbio (4-3-3): Iannarilli; Luciani, Manganelli, Galuppo, D'Anna; Guerri, Loviso, Castelletto (46' Domini); Regolanti (69' Cais), Casiraghi, Vettraino (81' Esposito). (A disp.: Citti, Lasicki, Rosato, Luparini). All. Acori.
Grosseto (3-5-2): Mangiapelo; Elez, Morero, Legittimo; Formiconi, Lugo (87' Boccardi), Okosun, Volpe, Paparusso (78' Verna); Gambino, Pichlmann. (A disp.: Berardi, Monaco, Burzigotti, Mariotti, Albertini). All. Padalino.
Reti: 88' Verna (Gr), 92' Iannarilli (Gu).
Arbitro: Andreini di Forlì (Dal Borgo e Bertasi di Verona). Ammoniti: Guerri (Gu); Okosun, Paparusso e Morero (Gr). Spettatori: 1220 (721 abbonati); 37 da Grosseto.
Risultati: Diciannovesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Ascoli - Teramo
0-0
Gubbio - Grosseto
1-1
88' Verna (Gr), 92' Iannarilli (Gu)
L'Aquila - Ancona
1-1
35' Pedrelli (Aq), 39' Dierna (An)
Lucchese - Pro Piacenza
3-2
12' Alessandro (P), 45' Alessandro (P), 56' Lo Sicco (L), 66' Forte (L), 87' Lo Sicco (L)
Pisa - Forlì
0-1
67' Melandri (F)
Pontedera - Santarcangelo
0-1
80' Graziani (S)
Prato - Carrarese
1-1
27' Fanucchi (P), 46' Gorzegno (C)
Spal - Reggiana
0-1
43' Siega (R)
San Marino - Tuttocuoio
1-1
30' Gioè (T), 84' Varone (S)
Savona - Pistoiese
2-0
14'Antonelli (S), 22' Scappini (S)

05 GENNAIO 2015
Senza Mancosu e Marchionni. Così Acori potrebbe cambiare modulo con un attacco inedito

Si riprende il campionato e l'allenatore Acori è orientato a cambiare modulo contro il Grosseto. Con l'assenza di due centrocampisti (Marchionni e Mancosu), il tecnico umbro schiererà tre punte, ovvero Regolanti (a destra), Cais (centrale) e Vettraino (a sinistra). Lo dice lo stesso Acori nella conferenza stampa del prepartita: "Sì, giocheremo con tre punte. Poi vediamo se a partita in corso cambieremo modulo". Più chiaro di così. Lo stesso Acori ha proseguito dicendo: "Una partita molto tosta per noi. Troviamo un Grosseto ottimo. Ma noi abbiamo lavorato bene in questa sosta e la squadra mi sembra abbastanza carica. E sono sempre dell'idea che come ti alleni, giochi...". Pertanto, come già detto, si passerà dal 4-1-4-1 al 4-3-3, salvo stravolgimenti dell'ultimo momento. Quindi Iannarilli in porta. Mentre in difesa il quartetto sarà formato da Luciani, Lasicki, Galuppo e D'Anna. Poi trio di centrocampo con Loviso playmaker, Guerri e Casiraghi mediani. Infine il tridente con Regolanti, Cais e poi Vettraino. A meno che Acori decida di mettere Casiraghi dietro le due punte Regolanti e Cais, e in quel caso si dovrebbe parlare di 4-3-1-2. Convocati in 19 per il ritiro di Fossato di Vico: Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani, quindi Luparini, Manganelli, Regolanti, Rosato e Vettraino. Si gioca alle ore 17, martedì 6 gennaio.

03 GENNAIO 2015
Mercato: i primi accordi prima dell'apertura ufficiale. Gubbio: spunta pure Cedric Tchoutou

Il mercato invernale parte ufficialmente il 5 gennaio, ma ci sono squadre che hanno già concluso gli accordi in entrata, in attesa dell'ufficializzazione. Partiamo dal Pisa: arriva in nerazzurro un esterno offensivo, ovvero Roberto Floriano ('86) proveniente dal Barletta (ex Alessandria e Mantova) e firmerà un contratto fino a giugno 2018. Chissà che, con questa entrata in casa pisana, si potrebbe pure aprire la strada di una cessione, cioè quella di Marco Frediani ('94) che piace tanto al Gubbio. La Pistoiese invece ottiene due Matteo Ricci: il primo è un portiere ('94) proveniente dal Pontedera ma è di proprietà dell'Empoli; il secondo è un centrocampista ('94) prelevato dal Forlì. In casa Pontedera invece si sta già allenando l'attaccante Alberto Libertazzi ('92) della Juventus (ma era a Novara). Due nuovi volti per la Lucchese: ecco l'attaccante scuola Inter, Francesco Forte ('93), che si trovava a Forlì, e Samuele Pizza ('88), un centrocampista prelevato dalla Torres Sassari (ex Avellino). Due nuovi arrivi anche per il San Marino: l'attaccante di nazionalità del Mozambico, Faisal Bangal ('95), di proprietà dell'Atalanta, e il centrocampista Ivan Varone ('92) del Savona. Proprio il Savona mette le mani su Daniele Ficagna ('81), ex Virtus Lanciano, in passato calciatore di Cesena, Siena ed Empoli. Senza poi dimenticare L'Aquila: ecco l'attaccante Francesco Virdis ('95) dal Monza, il terzino Massimo Gotti ('86) dal Matera e il difensore Filippo Carini ('90) dal Lecce. In casa Gubbio i nomi che girano sono sempre quelli per quanto riguarda il possibile arrivo in entrata come esterno d'attacco. In pole c'è Elio De Silvestro ('93) della Juventus, attualmente in forza nel Carpi del trainer Castori (primo in classifica nella cadetteria). A seguire Marco Frediani ('94) della Roma, ma sta giocando con il Pisa. Nelle ultime ore è uscito un altro nome e si tratta del camerunense Franck Cedric Njiki Tchoutou, è classe 1995, attualmente con l'Olympique Limes in Francia, ma di proprietà della Roma: il suo ruolo naturale è ala destra, ma si può adattare in altri ruoli, come ala sinistra e come punta centrale. In attesa di concreti sviluppi.

02 GENNAIO 2015
Nuove date per il 2015: a Lucca di sabato e con il Pisa di domenica. E poi c'è il pagellone

Sono state ufficializzate due date (e orari) per due gare del campionato nel 2015. Nella ventunesima giornata, il Gubbio gioca di sabato (17 gennaio) a Lucca contro la Lucchese (ore 15). Invece nella ventiduesima il Gubbio giocherà contro il quotato Pisa di domenica al "Barbetti", precisamente il 25 gennaio alle ore 16. Martedì prossimo (6 gennaio) si chiude il girone di ritorno: il Gubbio ospiterà il Grosseto con la partita che inizia alle ore 17. Il sabato successivo (10 gennaio), il Gubbio gioca di nuovo in casa contro L'Aquila (fischio d'inizio alle ore 15). Intanto è uscito il pagellone del girone. Lo ha riportato il portale web Tuttolegapro.com. Per quanto riguarda il Gubbio, il voto in pagella è 6,5 con questa motivazione: «Iannarilli in porta, Loviso in mezzo al campo, Acori in panchina. Sono la spina dorsale del giovane club eugubino. Il primo ha continuato a essere decisivo dopo la stagione a Salerno (e ci si domanda perchè non sia ancora salito in serie B), il secondo si sta regalando una seconda giovinezza fatta di punizioni e gol (ben 9), candidandosi da centrocampista a capocannoniere, l'ultimo ha ben amalgato il gruppo. Azzardiamo: con una punta d'esperienza (e da doppia cifra) si potrebbe riprovare l'ebbrezza della cadetteria». Il giudizio più alto al Teramo: voto 9. Seguono Ascoli e L'Aquila (voto 8,5). Voto 8 per la Tuttocuoio. Poi Pisa e Reggiana (7,5), a ruota il Pontedera (7+). Voto 7 invece a Pistoiese e Grosseto. Quindi il Gubbio a pari merito con l'Ancona e Carrarese (6,5). Si prendono la sufficienza Forlì e Lucchese (6). Un passettino più indietro il Pro Piacenza (6-). Tra le bocciate a fine anno 2014: Savona (voto 5,5), Santarcangelo e Spal (5). Negli ultimi posti invece si collocano il Prato (voto 4,5) e poi il San Marino che chiude così il pagellone come fanalino di coda (voto 4).

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data 08.12.2024 ora 14:30

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1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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