SERIE C - GIRONE B
33ESIMA GIORNATA
VEN. 22 MARZO 2024
STADIO S.PIOLA-VERCELLI
ORE 20:45

SESTRI LEV.

3

GUBBIO

1

34ESIMA GIORNATA
GIO. 28 MARZO 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20:45

GUBBIO-TORRES

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Arezzo

Pontedera
Juventus Ng
Rimini
Lucchese
Pineto
Sestri Levante
Entella
Spal
Ancona
Vis Pesaro
Recanatese
Olbia
Fermana

83
72
61
59
51
48

47

47
42

41
40
40
38
38
36

34
33
33

25
22

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Risultati Calcio...

33ESIMA GIORNATA
DOM. 24 MARZO 2024

Arezzo
Fermana

2
0

Juventus Ng
Entella 
rinviata al 3 aprile

-
-

Lucchese
Cesena

0
1

Perugia
Pineto

2
2

Pescara
Pontedera

1
0

Recanatese
Ancona

2
0

Rimini
Olbia rinviata al 3 aprile

-
-

Spal
Carrarese

0
0

Torres
Vis Pesaro

1
0

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Spagnoli Ancona
Ruocco Torres
Guerra Juventus Ng
Forte Sestri Levante

20
18
15
12
12
12
12

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2023-2024

Udoh
Di Massimo
Spina
Mercati
Montevago
Bernardotto
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

10
9
5
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

Scopri la nostra citta!

34ESIMA GIORNATA
GIO. 28 MARZO 2024

Gubbio-Torres

Ancona-Spal

Arezzo-Juventus Ng

Cesena-Pescara

Carrarese-Perugia

Fermana-Rimini

Olbia-Sestri Levante

Pineto-Recanatese

V. Entella-Pontedera

Vis Pesaro-Lucchese

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►• 29 DICEMBRE 2022
De Petrillo: "Gubbio squadra forte, Braglia il top. In Qatar che bello con Messi e Mbappé..."
 
Esclusivo. Un ex allenatore del Gubbio al Mondiale nell'esperienza inedita in Qatar. Con la Polonia del commissario tecnico Czeslaw Michniewicz come vice allenatore era accompagnato da Alessio De Petrillo. Ecco la nostra intervista. Allora mister, che esperienza si porta dietro? "Innanzitutto provo una bella sensazione perchè esserci arrivato è unico. Ma non è solo calcio perchè subentra anche un aspetto culturale. Adesso parlo inglese, capisco la lingua polacca, ho abbracciato culture diverse. C'è stato un arricchimento a 360 gradi. D'altronde è stato un percorso importante: la vittoria dello scudetto con il Legia Varsavia (dove sono stato pure primo allenatore ndr), abbiamo vissuto l'Europa League da protagonisti, poi preliminari di Champions, senza dimenticare che con la nazionale polacca ho vissuto la Nations League. Non sono mancati quindi a livello personale dei risultati importanti e adesso in me c'è maggiore consapevolezza". Dentro questo mondiale, cosa ci può raccontare? "É stato bellissimo, anche se noi eravamo blindati: non abbiamo visto il contorno perchè uscivamo raramente, ho visto un mercatino e già ho capito quale era la dimensione. Quando entravi sul campo, a partire dagli allenamenti, ti rendevi subito conto di partecipare ad una manifestazione di livello stratosferico. Ho avuto la fortuna di giocare contro Argentina e Francia. Trovarsi nel riscaldamento a breve distanza da Lionel Messi, che ti saluta, è bellissimo. Dal campo è un altro sport rispetto alla televisione: ovvero si percepisce la cilindrata dei calciatori, la dimensione è molto elevata, quindi c'è stato un messaggio pure per me stesso perchè ti fa capire che caratteristiche possono avere calciatori di così alto livello". Appunto, partiamo dalla Polonia, alcuni nomi da citare? "In pratica molte sedute di allenamento le conducevo io, perciò mi sono reso conto da vicino come ogni singolo elemento sapeva leggere le situazioni nell'immediato. Ho avuto la fortuna di stare con loro sia a tavola ma in tutta la gestione del lavoro. Diversi sono i calciatori forti: Zielinski, Lewandowski, Milik e Szczesny sono di assoluto livello ma vorrei menzionare pure Zalewski che gioca nella Roma perchè sono dell'avviso che può fare tanta strada". Le finaliste Argentina e Francia, viste da vicino, cosa può dirci? "Rimango dell'idea che la Francia sia la più forte. Tuttavia l'Argentina se l'è voluto andare a prendere il Mondiale: una cattiveria agonistica non comune, la famosa 'garra' argentina si è notata, con la ciliegina sulla torta di questo fenomeno. Mi riferisco a Messi: quando prende la palla negli ultimi venti metri è impressionante, puoi vederlo camminare anche per diversi minuti però poi quando si accende è difficile prenderlo. Ma è pure difficoltoso trovarlo perchè riesce a collocarsi nello spazio che trova e se uno osserva bene lui si guarda sempre intorno: ribadisco, Messi è impressionante. La Francia ha consapevolezza nella sua forza interiore e di squadra: fisicamente tutti grandi, alti quasi due metri, è notevole veramente. Che dire poi di Kylian Mbappé: quando accellera è quasi impossibile da tenere, credo che possiede delle caratteristiche uniche, va troppo forte". Perciò al calcio italiano cosa manca secondo lei adesso? "Forse punterei il dito sull'intensità. C'è stato poco tempo per preparare questo Mondiale perciò si è vissuto soprattutto sulle caratteristiche dei calciatori perchè a livello tattico non c'è stato tempo per lavorarci. Ho visto tantissima intensità, l'Argentina ti saltava in testa ed è stato molto difficile giocarci contro". Un doveroso passaggio sul Gubbio, ci dica? "Assolutamente, vi dico che lo seguo sempre. C'è un allenatore che stimo molto: Piero Braglia è veramente in gamba, uno dei top in assoluto, lui è un'arma in più per le sue capacità ed esperienza, una persona vera che non ha maschere e penso che sia adatto pure all'ambiente eugubino. La squadra è forte perciò credo che ci siano tutti gli ingredienti per fare molto bene".

►• 28 DICEMBRE 2022
Gubbio, tiene banco il mercato. Da Modena lanciano un interessamento verso Giovannini
 
Inevitabile che in queste ore si sta parlando di mercato. La sessione del calciomercato invernale infatti parte a breve, all'inizio della prossima settimana. In terra emiliana viene accostato un calciatore per il Gubbio. Si tratta di Romeo Giovannini, classe 2001, ruolo attaccante che può fungere da trequartista, una pedina di spessore che l'anno scorso si è messa in evidenza con la maglia dei canarini mentre in questa stagione in serie B ha trovato poco spazio (appena sei presenze con i gialloblù). Lo scrive oggi infatti il quotidiano on line 'Il Resto del Carlino' come si può leggere in questo articolo. C'è da dire che nell'ultima partita è stato schierato titolare nella vittoria a Bolzano contro il Sudtirol giocando da trequartista nel 4-3-2-1 adottato da Tesser e Giovannini si è posizionato al fianco di Falcinelli a supporto del puntero Diaw. Adesso la società emiliana sta valutando se tenerlo alla corte di Tesser anche se è chiuso nel ruolo da titolare da Tremolada oppure potrebbero decidere di farlo crescere ulteriormente se giocasse con continuità dirottandolo altrove, perciò il Gubbio osserva dalla finestra questa possibile opzione per rinforzare la squadra di Braglia che ora sta lottando per il vertice della classifica. In uscita ci sarebbe da Modena anche l'attaccante Davide Marsura, classe 1994, che può essere appetibile per il Gubbio perchè è sulle tracce anche di un centravanti e perchè oltretutto ha una lunga esperienza tra serie C e serie B con le casacche di Pisa, Livorno, Carpi, Venezia, Brescia e Feralpisalò (è cresciuto nelle giovanili dell'Udinese). A dir la verità il sogno proibito è un altro: il ritorno di Samuele Spalluto che si trova alla Ternana, ed infatti la società neroverde potrebbe privarsene a gennaio, ma si è fatto sotto nelle ultime ore con insistenza il Pescara. Inoltre il Gubbio sta sondando il terreno per prendere un centrocampista, un terzino sinistro e si parla inoltre di un possibile portiere di riserva. Chiaro che se nella truppa di Braglia arriveranno volti nuovi è altrettanto probabile che qualche calciatore che ha trovato poco spazio potrebbe andarsene: secondo alcuni rumours di mercato tra i partenti ci potrebbero essere i nomi di Francofonte, Semeraro e Meneghetti. Intanto non si è fatta attendere la mano pesante del Giudice Sportivo dopo il match di Montevarchi. Tra i dirigenti espulsi il diesse Davide Mignemi che è stato inibito a svolgere qualsiasi attività fino al 12 gennaio 2023 con un'ammenda di 500 euro per 'condotta irriguardosa nei confronti dell'arbitro'. Per una giornata sono stati squalificati sia il portiere Raffaele Di Gennaro sia il difensore Denis Portanova: saltano il match con la Fermana.

►• 26 DICEMBRE 2022
Focus. Sempre in scia per la vetta ma serve costanza. Troppi i cartellini rossi (sono ben 19)
 
Due classifiche a confronto. Quella dell'anno scorso e quella di quest'anno dopo venti giornate. Ma partitamo dal 2021: all'epoca si trovavano prime in classifica appaiate Reggiana e Modena a quota 48 punti, seguiva in terza posizione il Cesena distanziato di nove lunghezze (39 punti). Il Virtus Entella era quarto a 33 punti. Seguivano Pescara e Ancona a 32 punti. Il Gubbio invece si trovava a quota 29 punti in settima posizione. Reggiana e Modena oltretutto avevano un attacco molto prolifico: 40 reti realizzate ciascuna (in 20 partite) per una media di due gol a partita. Anche il Gubbio di Torrente era abbastanza prospero: 30 reti segnate, un gol in più realizzato di oggi (infatti attualmente la squadra di Braglia ha siglato 29 reti). Veniamo al 2022: adesso si trova in testa alla classifica la Reggiana a quota 43 punti (-5 rispetto all'anno passato). A seguire a quattro lunghezze il Gubbio che si posiziona a 39 punti in seconda posizione: l'anno scorso gli stessi punti li aveva conquistati il Cesena che si collocava al terzo posto in graduatoria. Mentre gli stessi romagnoli oggi si trovano sempre in terza posizione ma a quota 38 punti. Cosa significa. Significa che la formazione eugubina ha tutte le carte in regola per potersi giocare il primo posto fino in fondo. Ad una condizione però. Che deve viaggiare con una certa continuità. Quella costanza che da undici giornate a questa parte ha trovato la squadra allenata da Aimo Diana: sette vittorie, quattro pareggi, 25 punti conquistati. Negli ultimi undici turni invece il Gubbio ha ottenuto 22 punti: sette vittorie, un pareggio, ma tre sconfitte, per ultima quella di Montevarchi. Oltretutto ci sarà da migliorare a livello comportamentale. Si sono registrate finora 19 espulsioni in venti partite, delle quali addirittura 12 nelle ultime dieci gare. Una situazione che è stata molto penalizzante soprattutto nell'ultimo match di Montevarchi dove la squadra rossoblù è rimasta in nove dopo 34 minuti di gioco. La squadra ha retto finchè ha potuto, poi è normale che lo stress fisico e nervoso possono prendere il sopravvento. Nel calcio c'è sempre una logica. Serve un certo equilibrio e le forze non vanno sperperate. Soprattutto perchè quest'anno alcuni elementi si sono messi davvero in luce. Non è un caso che il portale nazionale Tuttoc.com ha citato tre nomi del Gubbio. Ha votato come miglior difensore del girone B il centrale difensivo Denis Portanova, come miglior portiere invece Raffaele Di Gennaro. Curiosamente, entrambi, sono stati protagonisti di due ingenuità a Montevarchi che gli è costato per ognuno di loro un cartellino rosso. Mentre come ormai è consuetudine è stato segnalato il funambolo Alessandro Arena: viene considerato tra i migliori under del girone insieme a Lorenzo Meazzi della Virtus Entella e Stiven Shpendi del Cesena. Senz'altro Arena è il migliore, un uomo irrinunciabile per Braglia.      

►• 23 DICEMBRE 2022
Braglia: "In inferiotià fatto il possibile, ma troppe ingenuità". Le foto di Montevarchi-Gubbio
 
Il girone di ritorno si apre con una sconfitta inaspettata. Un testa coda che diventa subito amaro dopo appena 68 secondi quando Di Gennaro si fa espellere per fallo di mani fuori dall'area e intorno alla mezz'ora lo segue negli spogliatoi anche Portanova rimediando il secondo cartellino giallo. Pensare che Redolfi aveva illuso la truppa eugubina con un gol a fine primo tempo. Nella ripresa però ci pensa Giordani a ribaltare la partita nel giro di tre minuti con una doppietta. Il commento finale del trainer Piero Braglia: "Una sconfitta che mi fa letteralmente girare le scatole. Nessuno ci ha schiacciato, ma siamo stati in inferiorità numerica. Noi dovevamo e potevamo gestire molto meglio certe situazioni. Abbiamo commesso delle ingenuità, parliamoci chiaro. Non ci possiamo permettere di farsi buttare fuori due elementi in questa maniera. Di Gennaro poteva andarci con la testa e non con le mani, a riguardo di Portanova già lo avevo avvisato che rischiava e forse ha incontrato una giornata con poca lucidità. Non si può subire un rigore in questa maniera: la palla prima ha preso il piede e di seguito il braccio. Si vede che il regolamento adesso è cambiato, che volete che vi dica. Purtroppo è giusto così perchè abbiamo commesso delle ingenuità. Abbiamo risposto sotto il profilo dell'impegno, ma abbiamo sbagliato e quindi abbiamo perso, c'è poco da parlare. In undici contro undici poteva essere un'altra storia. Invece in nove calciatori per lunghi tratti della partita in un campo pesante abbiamo fatto quello come potevamo fare. Inoltre ho ritenuto opportuno effettuare dei cambi in mezzo al campo perche volevo contenere meglio gli avversari, però il calcio ti insegna che quando prendi un gol da bischero così successivamente ne prendi subito un altro di gol. Diciamo che abbiamo avuto anche le nostre occasioni dopo il 2-1, ma le abbiamo fallite. Perciò non c'è altro da aggiungere". Intanto ecco le immagini del match di Montevarchi. Si ringrazia Andrea Albizzi di Aquila Montevarchi 1902.

►• 23 DICEMBRE 2022
Gubbio, ko a Montevarchi (2-1). Due cartellini rossi, Redolfi segna ma Giordani la ribalta
 
Montevarchi contro Gubbio. Il trainer Braglia conferma il 3-4-1-2. Mentre il tecnico dei valdarnesi Bachini opta anch'egli per il 3-4-1-2. La cronaca. Al 2' si parte subito con un colpo di scena con cartellino rosso diretto per Di Gennaro che esce improvvidamente fuori dall'area e colpisce la palla con le mani su incursione di testa di Kernezo in anticipo su Portanova. Al 5' punizione di Marcucci dal limite che calcia direttamente in porta di destro con un tiro teso che viene respinto in tuffo da Meneghetti. Al 7' da una punizione defilata Marcucci effettua un assist tagliato in area dove si forma una mischia, c'è un colpo di testa ravvicinato di Jallow a porta sguarnita ma per fortuna degli eugubini la palla arcuata colpisce in pieno la traversa. Brivido ma pericolo scampato. Al 27' al limite Rosaia apre per Corsinelli che prova il tiro al volo di sinistro ma la palla termina a lato. Al 29' fendente di destro di Tozzuolo dal limite con la palla che sorvola di poco sopra il montante. Al 34' un fallo con braccio alto di Portanova su Kernezo viene punito con il secondo cartellino giallo con inevitabile seguente cartellino rosso per il difensore rossoblù. Al 38' ci prova Kernezo con un tiro a girare dal limite che sorvola di poco sopra il sette. Al 39' colpisce la traversa in spaccata da pochi passi Jallow su assist di Marcucci, ma l'arbitro ferma tutto segnalando l'off-side. Ma il colpo di scena arriva al 41': dalla trequarti Arena con il sinistro calcia una punizione tagliata in area dove il portiere Mazzini esce frettolosamente a vuoto, così Redolfi con un tocco morbido di testa deposita la sfera in rete a porta completamente sguarnita. Proteste locali per un presunto fallo sul portiere locale, ma l'arbitro non ha esitazioni e assegna la rete. Gubbio in vantaggio. La ripresa. Al 20' va via sulla destra Pietra che poi rimette in area una palla filtrante dove sbuca Jallow ma manca in scivolata il tap in vincente a due passi dalla porta. Al 30' pericolo quando Marcucci mette una palla filtrante in area ma salva sulla linea di porta Morelli che rilancia, sulla ribattuta calcia Tozzuolo ma la sfera va di poco a lato. Al 32' altro brivido quando su assist di Saporiti la palla arriva sui piedi di Nador ma davanti alla porta colpisce in pieno il palo. Al 35' però arriva il pareggio valdarnese: Marcucci pennella in area una punizione, dopo una mischia la palla arriva sui piedi di Giordani che calcia in diagonale di destro e la palla si insacca nell'angolino alla sinistra del portiere. Al 38' calcio di rigore per i locali quando Saporiti lancia in area Giordani in area che calcia in mezzo ma la palla viene intercettata con il braccio da Redolfi. Dal dischetto lo stesso Giordani non sbaglia con la palla che si insacca lemme lemme nell'angolino basso. Al 40' Redolfi pennella una punizione in area, svetta Bontà che colpisce di testa con la palla che scheggia la parte bassa del palo. Al 45' è Vitale che porge una palla al bacio per Mbakogu che calcia in diagonale di destro ma la palla esce incredibilmente a lato.
Tabellino: Montevarchi - Gubbio (2-1):
Montevarchi (3-4-1-2): Mazzini; 
Fiumanò (1' st Bassano), Bertola, Tozzuolo; Pietra (20' st Cerasani), Marcucci (44' st Biagi), Nador, Lischi; Giordani; Jallow, Kernezo (1' st Saporiti). A disp.: Giusti, Rossi, Boccadamo, Manè, Italeng, Alagna. All.: Banchini.
Gubbio (3-4-1-2): Di Gennaro; Portanova, Redolfi, Bonini; Morelli, Rosaia (27' st Bontà), Toscano (18' st Francofonte), Corsinelli; Arena (18' st Vitale); Vazquez (27' st Mbakogu), Di Stefano (3' pt Meneghetti). A disp.: Signorini, Bulevardi, Ahmetaj, Spina. All.: Braglia.
Arbitro: Cherchi di Carbonia (Pintaudi di Pesaro e Martinelli di Seregno); quarto uomo: Andreano di Prato.
Reti: 41' pt Redolfi (G), 35' st Giordani (M), 38' st Giordani (M) rigore.
Espulsi: 2' pt Di Gennaro (G) per tocco di mani fuori area; 34' pt Portanova (G) per doppia ammonizione; 32' st diesse Mignemi (G) per proteste. Ammoniti: Fiumanò (M), Marcucci (M), Bassano (M), Toscano (G), Saporiti (M). Angoli: 3-1. Recupero: 5' pt; 6' st.
Risultati: Ventesima Giornata - Serie C - Girone B:
Alessandria - Imolese 2-0
21' Galeandro (A), 29' Galeandro (A)
Carrarese - Cesena 1-1
43' Corazza (Ce), 89' D'Auria (Ca)
Fermana - Fiorenzuola 4-2
25' Fischnaller (Fm), 35' Giandonato (Fm), 39' Romeo (Fm), 54' Currarino (Fz), 72' Morello (Fz), 95' Giandonato (Fm)
Lucchese - Reggiana 0-1
76' Varela (R)
Montevarchi - Gubbio 2-1
41' Redolfi (G), 80' Giordani (M), 83' Giordani (M) rig.
Pontedera - Olbia 5-4
3' Mutton (P), 20' Fabbri (O), 38' Shiba (P), 42' Mutton (P), 45' Nanni (O), 61' Bellodi (O), 67' Biancu (O), 80' Mutton (P), 88' Perretta (P)
Rimini - San Donato Tavarnelle 1-2
24' Marzierli (S), 39' Santini (R), 77' Russo (S)
Siena - Ancona 0-0
Torres - Virtus Entella 0-1
27' Corbari (E)
Vis Pesaro - Recanatese 0-1
92' Sbaffo (R)

►• 21 DICEMBRE 2022
L'ultimo atto del 2022 a Montevarchi. Semeraro squalificato. Mbakogu e Signorini in forse
 
Nell'ultima partita dell'anno 2022 il Gubbio affronta il trasferta il Montevarchi nella partita valevole per la prima giornata di ritorno. I valdarnesi si trovano all'ultimo posto in classifica. Non vincono in casa da ottobre quando superarono la Carrarese per 2-1, si tratta dell'unica vittoria casalinga stagionale. Non è un momento buono per gli aquilotti che hanno subito 11 sconfitte, 5 pareggi e ottenuto solo tre vittorie finora (15 reti realizzate e 29 gol incassati). L'allenatore è Marco Banchini e venerdì dovrà fare a meno dell'infortunato capitano Amatucci per una distorsione alla caviglia. Ultimamente viene adoperato il modulo 3-4-3, anche se in altre occasioni è stato utilizzato il 5-4-1 o il 4-3-1-2. Probabile undici iniziale. In porta Mazzini. Difesa a tre con Fiumanò, Tozzuolo e Nador. A centrocampo il quartetto Manè, Pietra, Chiti e Lischi. Davanti il trio di attacco Kernezo, Jallow e Giordani. In casa Gubbio sono assenti ancora Artistico e Tazzer. Alcuni altri calciatori sono in dubbio, in particolare l'attaccante Jerry Mbakogu per una virus influenzale e poi c'è da stabilire se viene recuperato il difensore Andrea Signorini che ha subito una contrattura muscolare durante il match contro il Pontedera. Detto ciò il trainer Braglia dovrebbe confermare l'ormai collaudato 3-4-1-2. Quindi Di Gennaro in porta. Difesa a tre con Portanova, Redolfi e Bonini. Centrocampo a quattro con Morelli, Rosaia, Bulevardi e Corsinelli. E davanti Arena a giostrare tra le linee a supporto del duo di attacco Vazquez e Di Stefano (però se recupera gioca Mbakogu). Ma il tecnico maremmano potrebbe giocare l'opzione 3-4-2-1 inserendo Spina al fianco di Arena a supporto dell'unica punta Vazquez. Squalificato per una giornata il terzino Semeraro. Intanto giunge una importante notizia a livello di marketing. In attesa della riapertura di un vero e proprio store dell'A.S. Gubbio 1910, è possibile in questi giorni acquistare le maglie ufficiali (la prima in rossoblù e quella bianca da trasferta) del club eugubino presso il negozio Saldi Sport in via Campo di Marte in Gubbio.  

►• 20 DICEMBRE 2022
Serata conviviale al Park Hotel Ai Cappuccini. Notari: "Il puzzle costruito è quello giusto"
 
Serata al Park Hotel Ai Cappuccini. Si è ritrovata dopo tanti anni la squadra in una serata conviviale prima delle feste natalizie alla presenza ovviamente del presidente Notari, di tutto lo staff dirigenziale, degli sponsor Barbetti e Colacem, oltre al nuovo arrivato Cvr (con la presenza di Giuseppe Calzettoni come vicepresidente dell'azienda), la stampa e una nota lieta era presente una delegazione della tifoseria. Una serata all'insegna della positività dopo un girone di andata di tutto rispetto dove per primo ha preso la parola proprio il patron Sauro Notari: "Sono contento di ritrovarci tutti insieme dopo anni difficili complice la pandemia. Per arrivare agli obbiettivi dobbiamo stare tutti uniti: città, tifosi e stampa. Se sono meravigliato che il Gubbio si trovi ad un punto dalla vetta? Non proprio perchè ho creduto da subito che abbiamo fatto un buon lavoro dove ho cercato di mettere le persone giuste al posto giusto. Un ringraziamento in modo principale va al diesse Mignemi e a Braglia perchè è un allenatore con la 'A' maiuscola. Un grazie alla squadra. Credo che si è costruito davvero un buon puzzle, ma come dice il mister bisogna stare sempre concentrati altrimenti si prendono le randellate. Se a gennaio prenderemo qualcuno? Questo non è il momento giusto per parlarne". Il cavalier Carlo Colaiacovo ringrazia apertamente il presidente Notari con queste parole: "Non posso che ringraziare Notari se siamo a questo punto perchè so quanti sacrifici fa e quanta dedizione mette tutti i giorni per il Gubbio. É tutto merito suo. Quando chiama non posso dirgli mai di no, lui è sempre il benvenuto e lo ringrazio vivamente". Prende la parola anche Giovanni Barbetti: "Sono molto felice di condividere queste sensazioni. La squadra deve divertirsi e deve fare divertire i tifosi perchè è questo che vuole la gente di Gubbio". Erano presenti anche le istituzioni e ha parlato il sindaco Filippo Mario Stirati: "Contento di partecipare ad una serata che riguarda un patrimonio della città. I calciatori infatti devono capire che quando indossano questa maglia è gloriosa e centenaria. Noi come istituzioni siamo disponibili e aperti a qualsiasi situazione per agevolare la Gubbio Calcio". Non è mancato un intervento breve del tecnico Piero Braglia: "Sto allenando dei ragazzi fantastici. Questo è un momento con una serata importante per unità di intenti, perciò cito anche il sindaco e così facciamo pace". Poi un breve intervento del capitano Andrea Signorini: "Noi pensiamo a restare sempre umili e compatti, daremo il massimo, e per adesso guardiamo solo partita dopo partita". A margine ha parlato anche il direttore sportivo Davide Mignemi e per quanto riguarda il mercato ha specificato quanto segue: "Faremo degli aggiustamenti ma non vogliamo certamente intaccare una macchina che funziona. Perciò niente stravolgimenti, solo accorgimenti. Un motore già rodato va solamente potenziato e non modificato".

►• 19 DICEMBRE 2022
Giunti: "Stupito da Arena, incarna il calcio. Il Gubbio gioca bene ma servono più soluzioni"
 
Era presente sugli spalti a vedere Gubbio contro Pontedera sabato. Mentre la serata prima è stato ospite del Milan Club di Gubbio al Ristorante Conte Fabiani. É stato calciatore del Milan (scudettato), Brescia, Bologna, Parma e Perugia. Fino all'anno scorso è stato allenatore nelle giovanili del Milan. Stiamo parlando di Federico Giunti che ci rilascia questa intervista. Andiamo per ordine, che partita ha visto sabato? "Credo che il risultato sia stato giusto perchè il Gubbio ci ha creduto di più, a volte è molto importante sfruttare gli episodi. Questo Gubbio mi ha impressionato per la capacità di andarsi a prendere il risultato, in gare livellate c'è stato sempre un calciatore che ha avuto uno spunto vincente. Il Pontedera si è rivelato un avversario ostico, tra l'altro nel primo tempo è stato pure abbastanza pericoloso. Ma credo che queste sono stagioni che ti fanno capire che può essere l'anno giusto. Dico questo perchè quando si ottengono dalla squadra questo tipo di prove che portano i risultati, è una dote fondamentale per raggiungere l'obiettivo finale". Questo significa che il Gubbio può giocarsela fino all'ultimo con Reggiana e Cesena per il primo posto? "Secondo me sì, con un però. Nel senso che il Gubbio può sembrare che abbia qualcosa in meno rispetto alle altre a livello di cambi. Però fino adesso le cose sono andate abbastanza bene, semmai ha avuto qualche problema di troppo con le espulsioni. Mentre il Gubbio secondo me è più avanti rispetto a Cesena e Reggiana sotto il punto di vista delle prestazioni a livello tecnico. Nel senso che da parte mia gli occhi vogliono la sua parte: il Gubbio di Braglia bisogna ammetterlo è tra le squadre che gioca meglio in questo girone". Pertando condivide la tesi di Piero Braglia che considera questa rosa ristretta? "Non conosco il gruppo così bene come lo può conoscere Braglia. Faccio una considerazione da esterno. Ma sicuramente alla lunga quando il campionato entra nel vivo potrebbe diventare un punto a favore poter avere maggiori soluzioni". Ma c'è un calciatore del Gubbio da citare? "Sono amante del trequartista, potete capirlo. Quindi Arena mi ha fatto subito brillare gli occhi. Devo dire che è un calciatore che incarna il calcio: ti dà sempre la sensazione che fa le scelte giuste, inoltre ha un piede sinistro con il quale sa trattare la palla nella maniera che piace a me. A mio avviso Arena fa la differenza, pure nella giocata semplice, nell'ultima partita il Pontedera stesso è stato costretto a limitarlo sprecando un uomo come Shiba per marcarlo". Giunti, una carriera importante, il culmine al Milan, un ricordo? "Sono stato fortunato da calciatore entrare in un certo ambiente. Arrivai in una sessione di mercato invernale e non è facile integrarsi, eppure trovai uno spogliatoio importante, mi sono sentito da subito una pedina importante. Vi svelo un aneddoto: il primo giorno che arrivai a Milano, c'era un compleanno di un compagno di squadra e mi diede un passaggio Boban che avevo conosciuto ai tempi di Parma perchè era amico di Stanic. Rimasi molto sorpreso, ma questo fatto fa capire che livello di persone esistevano al Milan. C'erano grandi campioni, ma là c'erano pure un grande staff tecnico e staff diringenziale. Capisci poi perchè un club del genere fa la differenza e ha vinto tanti trofei". Giunti fu protagonista di un gol nel derby storico vinto per 6-0 contro l'Inter: "L'ho ricordato anche nella cena del Milan Club. Si giocava in casa dei cugini, ma dal gol di Comandini in poi non ci fu più partita. Da parte milanista fu impensabile vincere un derby così e ci fece molto piacere". Un campione che si può citare? "Paolo Maldini, colui che ha vinto tutto quello che c'era da vincere: neanche parlava tanto ma aveva un carisma incredibile, una grande serietà negli allenamenti e nelle partite, trasmetteva proprio a tutti cosa voleva dire avere la maglia milanista tatuata sulla pelle. Ricordo volentieri pure Costacurta e Albertini. A livello tecnico ricordo bene George Weah, Shevchenko, Leonardo, però Boban era avanti a tutti perchè aveva una tecnica pazzesca che si notava anche in allenamento". Sì, ma Giunti ha giocato al fianco anche di Roberto Baggio a Brescia, quindi? "Sì, sono stato fortunato anche dopo il mondo Milan. Roberto era un campione con la 'C' maiuscola. Lasciai il Milan proprio per lui: mi telefonò Carlo Mazzone e Baggio attirava interesse anche verso altri calciatori. Un campione che è stato sempre con la testa attaccata sulle spalle ed io lo dico sempre: il talento cade nella persona giusta, era di un'umiltà incredibile e con l'esempio era un trascinatore. In allenamento e in campo ho visto fargli fare cose a livello tecnico da calciatore tra i più forti al mondo".

►• 18 DICEMBRE 2022
Focus. Gubbio, numeri propizi al giro di boa: 39 punti in 19 partite e 553' senza subire reti
 
Questione di numeri. Giro di boa. La statistica dell'ultimo decennio ci dice che, dall'epoca di Sottil in poi, ovvero da quando il Gubbio è retrocesso dalla serie B nel 2012, quest'anno è stato raggiunto il miglior risultato. La formazione di Braglia ha totalizzato 39 punti in 19 partite per una media di 2,05 punti a partita. Rispetto alla passata stagione con Torrente è un +13 dopo diciannove partite: infatti dopo il giorne di andata erano stati conquistati 26 punti. Ma la statistica ci rivela un'altra curiosità: il Gubbio attualmente ha il miglior attacco del girone con 27 reti segnate (a pari merito con Rimini e Ancona). Ebbene, l'anno scorso con Torrente la squadra aveva realizzato 26 reti in 19 giornate, cioè solamente un gol in meno rispetto all'attuale stagione. I numeri ci dicono pure che con Acori nel 2014 al giro di boa c'era stato l'attacco migliore: 28 reti segnate in 19 partite (cioè +1 di oggi), eppure quel Gubbio a fine campionato retrocedette nei dilettanti, strano ma vero. A livello di punti pertanto si è superato il record di questo ultimo decennio che apparteneva a Giuseppe Magi al giro di boa: 31 punti allora, 39 punti oggi. Ma ecco la tabella completa. Mentre il record in terza serie resta quello di Torrente nella stagione 2010-2011, cioè l'annata della promozione in serie B per intenderci, perchè dopo 19 partite il Gubbio aveva conquistato 40 punti (+1 di oggi) per una media di 2,11 punti a partita. La statistica ci dice che il Gubbio non prende gol da 553 minuti: per la precisione da sei partite consecutive la porta eugubina rimane inviolata. L'ultimo gol incassato risale alla gara giocata a mezzogiorno contro la Recanatese: finì 3-1 in favore degli adriatici, l'ultima rete fu segnata a tredici minuti dal termine da Carpani. Al di là dei numeri, ci sono da considerare anche le scelte a livello tecnico. Gubbio e Pontedera si è giocata nel più totale equilibrio: rossoblù imbrigliati dal gioco dei granata che avevano formato una ragnatela su tutte le linee di passaggio, poche emozioni e sussulti. La differenza c'è stata quando sono ci sono stati i cambi in corsa: in pratica quando sono subentrati Bontà, Spina, ma soprattutto Toscano che ha spezzato gli equilibri. I toscani hanno tirato i remi in barca mentre la manovra rossoblù è sembrata fluida. Il gol, una vera chicca: uno schema su punizione con l'idea geniale di Arena (fino a quel momento in ombra più del solito) di aprire con il piede sinistro verso il limite (invece di crossare in area) per assistere Toscano che è stato lesto di calciare di destro al volo una palla chirurgica sotto la traversa. Gol pesantissimo perchè permette al Gubbio di restare aggrappato al vetta. Questo momento favorevole va cavalcato fino all'ultimo. L'occasione è assoluta. Sognare, si può.

►• 17 DICEMBRE 2022
Braglia: "Che ragazzi". Di Gennaro: "Sarà dura per gli altri". Le foto di Gubbio-Pontedera
 
Et voilà. Il Gubbio ottiene tre punti pesanti contro un Pontedera ben organizzato e chiude il girone di andata ad una sola distanza dalla vetta. Decide un gol di destro chirurgico di Toscano a dieci minuti dal termine. Cosa ha detto il tecnico Piero Braglia: "Questi ragazzi stanno facendo un qualcosa di fantastico. Continuano a divertirsi, giocano con il cuore, stiamo rompendo le scatole a tutti, ma non andrei troppo oltre perchè a gennaio inizia un altro campionato. Se penso al mercato dicendo questo? Dico che purtroppo ti devi confrontare con un presidente che ci mette i soldi e quindi della sua vita può fare quello che vuole. Ma ribadisco che l'organico è ristretto e la rosa è corta, noi non abbiamo i giusti ricambi se vogliamo fare un certo campionato anche nel girone di ritorno. Lo sapevamo già dalla scorsa estate e quindi adesso le cose per me non sono mica cambiate. Pertanto adesso mi dovranno dire cosa vorranno fare. Chi comanda vuole ritoccare la squadra oppure no? Basta saperlo, io vado avanti lo stesso. Poi ognuno alla fine della stagione farà le sue valutazioni, il presidente farà le sue ed io farò le mie di valutazioni. Per il resto posso dire solamente che bisogna stare zitti, lavorare duro e pedalare. Toscano? Fa la differenza quando subentra, si vede che sta soffrendo a stare fuori. É un calciatore forte, come altri, questi ragazzi mi stanno dando soddisfazione". Le parole di Raffaele Di Gennaro: "Stiamo facendo belle cose e così possiamo prenderci delle belle soddisfazioni ma bisogna stare sempre sul pezzo. Siamo compatti, aggressivi e uniti. Oggi classica partita di serie C con poche occasioni e grandi duelli, noi siamo stati più cinici per portarla a casa. Da 553 minuti senza prendere un gol? Perchè tutti difendono, in più siamo concentrati al massimo e se giocheremo sempre con questo atteggiamento sarà dura per gli altri". Il parere del difensore Denis Portanova: "Un bel girone di andata. Ci aspetta un girone di ritorno più difficile. Le partite si vincono nei duelli nell'uno contro uno". Il tecnico dei granata Max Canzi: "Il risultato non rispecchia la prestazione perchè abbiamo fallito delle occasioni ciclopiche nel primo tempo con Aurelio e NIcastro. Poi sono stati decisivi i cambi del Gubbio perchè gli hanno portato freschezza. Due esterni come quelli del Gubbio (Arena e Spina ndr) ce ne hanno in pochi. Il Gubbio mi è sembrata una squadra che ha saputo sfruttare la concretezza. La reputo la più concreta confrontandola con Reggiana, Cesena ed Entella, non molla mai e ha una forte caratterialità". Il parere di Marcos Espeche: "Ha deciso tutto un episodio che ci condiziona e torniamo a casa a mani vuote. Non abbiamo avuto grossi problemi, il Gubbio che è molto forte non ha creato molto, abbiamo frenato Arena che sa imbucare le seconde palle e abbiamo fatto un bel lavoro pure con Vazquez e Mbakogu, un peccato". Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Con l'ausilio anche di Roberto Settonce pubblichiamo pure il curioso siparietto finale con Bontà.

►• 17 DICEMBRE 2022
Il Gubbio piega il Pontedera a dieci minuti dal termine con un tiro chirurgico di Toscano
 
Gubbio contro Pontedera. Il trainer Braglia conferma il 3-4-1-2. Il tecnico dei granata Canzi opta per il 3-4-2-1. La cronaca. Al 4' gran tiro di Izzillo dal limite con Di Gennaro che intercetta la conclusione a rete e si salva in tuffo in calcio d'angolo. Al 13' pericolo: Somma va via sulla destra e crossa in area dove a tu per tu con il portiere si ritrova Aurelio (pressato da Corsinelli) ma incredibilmente spara di poco alto al volo da posizione molto favorevole. Al 29' un tiro-cross da sinistra di Semeraro diventa una conclusione in porta ma Stancampiano è attento e con la punta delle dita devia la palla sopra la traversa in angolo. Al 39' assolo di Arena sulla trequarti, calcia di sinistro dal limite ma la conclusione non è precisa con la palla che termina alta. Al 41' va via sulla sinistra Fantacci e poi crossa in area dove sbuca Nicastro che di testa schiaccia a rete, palla che termina di poco a lato. La ripresa. Al 19' ci prova Vazquez con un tiro da fuori area che sorvola la traversa. Al 23' occasione ghiotta: duettano nei pressi dell'area Vazquez e Toscano, con quest'ultimo che calcia un rigore in movimento ma apre troppo il piede destro e la palla va a lato incredibilmente. Al 29' cross da destra di Martinelli in area dove sbuca Aurelio di testa, palla che sfiora il montante. Al 35' il Gubbio passa in vantaggio: Arena da calcio piazzato serve al limite Toscano che fa partire un tiro di destro al volo di rara bellezza con la palla che si insacca sotto la traversa. Al 38' però Semeraro si prende la doppia ammonizione per simulazione, così arriva il cartellino rosso. Tre punti pesanti contro un'avversaria sorprendentemente ben organizzata.        
Tabellino: Gubbio - Pontedera (1-0):
Gubbio (3-4-1-2): Di Gennaro; Portanova, Signorini (26' pt Redolfi), Bonini; Corsinelli, Rosaia (29' st Bontà), Bulevardi (16' st Toscano), Semeraro; Arena; 
Mbakogu (29' st Spina), Vazquez. A disp.: Meneghetti, Francofonte, Ahmetaj, Guerrini, Vitale, Di Stefano, Di Gianni. All.: Braglia.
Pontedera (3-4-2-1): Stancampiano;
Espeche, Shiba, Martinelli (39' st Mutton); Perretta, Guidi (26' st Somma), Izzillo (26' st Catanese), Aurelio; Fantacci (34' st Benedetti), Cioffi; Nicastro. A disp.: Vivoli, Tonelli, Pretato, De Ioannon, Mercandalli, Bonfanti, Tripoli, Petrovic. All.: Canzi.
Arbitro: Nicolini di Brescia (Ceolin di Treviso e Zanellati di Seregno); quarto uomo: Castelli di Ascoli Piceno.
Rete: 35' st Toscano (G).
Espulso: 38' Semeraro (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Shiba (P), mister Braglia (G), Semeraro (G), Nicastro (P), Espeche (P), Arena (G), Rosaia (G),
Martinelli (P), Spina (G). Angoli: 3-2. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 1049 (439 abbonati), di cui 50 di Pontedera nel settore ospiti.
Risultati: Diciannovesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Recanatese 4-0
5' De Santis (A), 15' Lombardi (A), 64' Di Massimo (A), 82' D'Eramo (A)
Carrarese - Vis Pesaro 3-0
42' Cicconi (C), 49' Cicconi (C), Della Latta (C)
Cesena - Alessandria 3-1
11' Prestia (C), 35' Martignago (A) rig., 49' Ferrante (C), 57' Corazza (C)
Fermana - Torres 1-0
77' Maggio (F)
Fiorenzuola - San Donato Tavarnelle 1-2
13' Russo (S), 28' Mastroianni (F), 32' Marzierli (S)
Gubbio - Pontedera 1-0
80' Toscano (G)
Imolese - Reggiana 0-1
32' Cremonesi (R)
Montevarchi - Rimini 0-1
3' Gigli (R)
Olbia - Lucchese 1-1
38' Quirini (L), 75' La Rosa (O)
Virtus Entella - Siena 1-2
9' Frediani (S), 35' Merkaj (E), 84' Favalli (S)

►• 16 DICEMBRE 2022 
Braglia: "La nostra squadra è numericamente corta. Adesso a chi comanda spetta decidere "

Parla il trainer rossoblù Piero Braglia alla vigilia del match contro il Pontedera. Ecco cosa afferma: "Come di solito è una partita difficile. Di fronte un Pontedera che sta bene, ha il giusto equilibrio, sanno riempire molto bene l'area avversaria, nei big match si è sempre comportata egregiamente, perciò è una squadra forte e con l'arrivo di Canzi ha cambiato percorso. Giocano bene con diversi calciatori di qualità come Ladinetti, Catanese, Cioffi, Benedetti e Nicastro. Ma in campo ci siamo anche noi e faremo del nostro meglio. Adesso stiamo meglio a livello di mentalità, siamo infatti più continui e i risultati si vedono. Due mesi fa una partita come quella di Sassari si poteva perdere e penso che prendere un punto fuori casa non è mai da buttare, checchè ne dica qualcuno". Dopo il match di Sassari ha parlato che le altre società già si stanno muovendo sul mercato e lei aveva precisato che ci sarebbe stato un incontro con la società, perciò si attende rinforzi nella sessione di mercato invernale? "Credo che qui debba decidere chi comanda. Qui, chi deve decidere quello che vuole fare è la società, perciò è Notari. Noi siamo dipendenti della società. Quello che vorrà fare lo dovremo accettare, nel bene o nel male. In fin dei conti è il presidente che ci mette i soldi e in conclusione è il presidente che deve decidere. Da parte mia sono convinto che questa è una squadra che anche numericamente è corta. Siamo corti. Dico questo perchè a gennaio inizierà un altro campionato. Tutte le società faranno qualcosa. Non è così scontato poi che noi ci ripetiamo con certi risultati. Chiaro che ci metteremo tutto quello che abbiamo dentro, più di questo non possiamo fare. Oltretutto, più che i rinforzi, vorrei un campo dove allenarmi. Speriamo di risolvere questo problema. Si è visto a Sassari: stiamo facendo il minimo sindacale perchè in queste condizioni non riusciamo a preparare bene le partite. Mi fa girare le scatole perchè non è facile programmare la settimana di lavoro e non sappiamo dove sbattere la testa. Adesso ho attivato la società tramite il team manager (Lazzoni ndr) che dovrà parlare con chi deve parlare. Stiamo andando oltre ogni aspettiva di quello che possiamo fare. Non stiamo facendo una cosa normale: stiamo facendo meglio di avversarie che hanno speso più di noi, inoltre giochiamo con diversi giovani e sono bravi, bisognerebbe rimarcarlo con onestà". La Lega Pro aveva proposto una riforma che poi è stata bocciata, che ne pensa? "Era una riforma del cavolo. Come è assurdo fare giocare le partite a mezzogiorno quando altrove si gioca addirittura alle nove di sera. Succedono cose senza senso. Se si vuole fare una serie C importante proponendo un campionato a venti squadre d'elite e il resto le vuoi buttare in serie C2, ma a qualcuno può stare bene? Come quando volevano fare la Superlega. Qui mi pare che uno si alza alla mattina e pensa ad un nuovo format. Non è che con queste novità si porta più gente allo stadio. Si entra in un giro vizioso per favorire le televisioni. Iniziassero invece a fare riforme in funzione della gente perchè si perdono gli incassi. La gente è bene che venga al campo, è importante nel calcio poter vedere il pubblico allo stadio. A me piace vedere lo stadio pieno".

►• 15 DICEMBRE 2022
Gubbio in forma contro un Pontedera... in forma. Punti sopra la media. Assente Morelli
 
Il Gubbio si prepara per il match contro il Pontedera. Out attualmente l'attaccante Artistico che si sta curando in un centro specializzato per risolvere le conseguenze della mini frattura del metatarso: il calciatore di proprietà del Parma tornerà in campo non prima di febbraio. Fuori causa anche il terzino Tazzer per uno stiramento muscolare e fino a gennaio non sarà arruolabile. Assente anche il terzino Morelli che ha rimediato il cartellino rosso contro la Torres e quindi è squalificato. Il trainer Braglia dovrebbe confermare orma il collaudato 3-4-1-2 utilizzato ultimamente (era partito con il 4-2-3-1) che gli ha permesso nelle ultime cinque partite di non subire gol. Infatti è da 463 minuti che la squadra rossoblù non incassa reti con 13 punti conquistati sui 15 a disposizione (quattro vittorie consecutive e l'ultimo pareggio a Sassari). Ma di fronte ci sarà un Pontedera che sta sorprendendo le attese anche perchè la compagine toscana è stata costruita con un budget risicato rispetto agli standard del girone perchè si attesta sotto un milione di euro. La squadra granata tuttavia ha cambiato volto da quando è subentrato sulla panchina dei toscani Max Canzi e proviene da cinque vittorie di seguito: in dodici partite di campionato ha conquistato 9 vittorie, 2 pareggi e subito una sola sconfitta totalizzando per l'esattezza 29 punti per una media di 2,42 punti a partita. É un cammino notevole se si considera che Braglia con il Gubbio ha conquistato 36 punti in 18 partite per una media di 2,00 punti a partita. Max Canzi allenava l'anno scorso l'Olbia e in carriera è stato vice allenatore del Cagliari con Walter Zenga trainer. Formazione granata che spesso viene schierata con il 3-4-1-2, tuttavia il trio offensivo è molto mobile con un modulo che può diventare talvolta un 3-4-2-1. Tra i pali troviamo Stancampiano. Difesa a tre con Shiba, Espeche e Martinelli. Centrocampo a quattro con Somma, Ladinetti, Catanese e Aurelio. Sul fronte avanzato Benedetti a giostrare tra le linee a supporto del duo di attacco Nicastro e Cioffi. Tra i granata figurano tra l'altro tre ex rossoblù: Espeche, Aurelio e Fantacci. Lutto in casa rossoblù: è scomparso Lanfranco Chinea, fu direttore sportivo del Gubbio in due campionati di promozione regionale (dal 1976 al 1978) e poi in un'altra parentesi nella stagione 1992-1993 in serie D.   

►• 13 DICEMBRE 2022
Focus. 'Under or no under age', è il dilemma. Undici anni fa titolari con cinque/sei giovani
 
Il Gubbio si trova ad un punto di distanza dalla vetta e adesso ci spera. Sono 36 i punti accumulati in 18 partite, con il miglior attacco del girone con 27 reti segnate e la seconda miglior difesa del torneo con 12 gol incassati. Pertanto si cercherà di fare il possibile per raggiungere il primo posto. Braglia ha capito che è un momento propizio e ha mandato un messaggio chiaro alla società dopo il match di Sassari: "Altre squadre hanno iniziato a fare delle manovre di mercato e adesso da parte nostra bisogna pianificare con la società che cosa realmente ha intenzione di fare. Perchè noi dipendiamo solamente dalla società: noi dobbiamo giocare sempre con gli under mentre le nostre avversarie se ne fregano per poter vincere il campionato". Il contesto va approfondito. Perciò la domanda nasce spontanea. Si può vincere un campionato anche con gli under oppure no? Oppure è più facile vincerlo con gli over? Nessuno ha la sfera di cristallo. Però se guardiamo in casa Gubbio la risposta già ci sarebbe se osserviamo attentamente quanto è successo undici anni fa. Il Gubbio targato Torrente che vinse il campionato nella stagione 2010-2011, tra l'altro da neopromossa, contro ogni aspettativa, in quanto c'erano squadroni del calibro di Hellas Verona, Salernitana, Spezia, Cremonese e Monza (tutte e cinque attualmente in seria A), schierava cinque calciatori under in campo: il portiere Lamanna (classe 1989), il difensore Caracciolo (1989), il centrocampista Raggio Garibaldi (1989), l'esterno di attacco Galano (1991, il più giovane) e l'attaccante Alfredo Donnarumma (1990) nella formazione titolare. Ma i corrispettivi federali all'epoca ricoprivano gli 'under 23' e ci rientrava anche il difensore centrale Borghese (classe 1987), anch'egli titolare, anche se con un contributo inferiore pari al 40% (i calcoli venivano ponderati in base all'età), come era avvenuto con Marotta (classe 1986) nell'anno precedente. Senza dimenticare che a ruota giocarono i difensori Alcibiade ('90) e Capogrosso ('89), il centrocampista Suciu ('90), gli attaccanti Daud ('90) e poi Testardi ('90). Se c'è la qualità, si può fare tutto. Pertanto questo precedente ci dice: sì, è assolutamente possibile vincere un campionato con gli under soprattutto se sono di qualità. Approfondendo l'analisi possiamo fare un paragone anche con l'anno scorso. Le due maggiori contendenti per il titolo, Modena e Reggiana, alla fine l'ha spuntata la squadra di Tesser. Nelle partite importanti per i canarini hanno fatto la differenza proprio alcuni under come Giovannini, Bonfanti e Oukhadda che arrivò a gennaio 2022 proprio dal Gubbio. E il Gubbio non rimpiazzò il calciatore a dovere, anzi arrivarono nelle casse rossoblù un bel gruzzoletto con questa operazione di mercato. Ma in casa eugubina la musica sembra essere cambiata da questa stagione: mai come quest'anno questa società si era così sbottonata così apertamente a livello economico. Inoltre il gioiellino Arena viene considerato incedibile a gennaio nonostante le lusinghe. Chiaro che c'è anche il gioco della parti. Braglia, dal canto suo, giustamente, vuole alzare l'asticella per provare a tentare l'affondo per poter vincere il campionato. Notari, dal canto suo, dovrà tenere conto del budget (anche se è notevolmente superiore degli anni precedenti) perciò farà quello che si sente di fare. Un vero dilemma che verrà sciolto a gennaio. Intanto Vincenzo Torrente è stato presentato ufficialmente a Padova dalla mattinata di martedì. Ecco la foto di rito con il Ds Mirabelli.       

►• 12 DICEMBRE 2022
Torrente a Padova: firma fino a giugno 2023 con opzione. E quella mancata gratitudine...
 
Ora è certo, Vincenzo Torrente ha trovato squadra. Durante questi mesi ci sono stati alcuni approcci con altre società: in primis il Foggia, poi secondo alcuni rumours si è parlato di un sondaggio di Trento e Reggiana, ma ci sono stati contatti con Andria e Triestina. Tutto questo vuol significare che, nonostante a Gubbio è stato messo alla porta la scorsa estate, in categoria ha grandi estimatori e il suo lavoro è stato apprezzato. Mentre a Gubbio era diventato una figura ingombrante, addirittura ultimamente non sempre stimato (non dai tifosi). Il calcio non ha riconoscenza. La riconoscenza, nel mondo del calcio, spesso è solo un'utopia portata avanti da chi crede ancora nei sentimenti e negli uomini. Due campionati vinti dalla serie C2 alla storica conquista della serie B (dal 2009 al 2011), una salvezza miracolosa (nel 2020) da subentrato dopo un avvio di campionato traumatico dove si è rischiato il tracollo e un settimo posto l'anno scorso con il raggiungimento dei playoff dopo cinque stagioni, con l'uscita di scena a Pescara senza sconfitta. Qualcuno frettolosolamente ha dimenticato tutto. Ma la storia non si dimentica. La gratitudine evidentemente non trova spazio in un mondo in cui le emozioni vengono sempre dopo il profitto. Però adesso la fumata bianca è arrivata. A Padova è stato esonerato Bruno Caneo e la scelta per il sostituto è ricaduta proprio sul tecnico di Cetara. La dirigenza biancoscudata ha deciso infatti di scegliere Torrente dopo alcune riflessioni e nella giornata di lunedì 12 dicembre c'è stato un incontro con la dirigenza patavina con la presenza del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. Torrente firmerà un contratto fino a giugno 2023, con opzione di rinnovo per il secondo anno. Adesso il tecnico di Cetara si rimette in gioco in una piazza importante in un girone avvincente dove le prime cinque classificate lottano in un fazzoletto di cinque punti, con il Padova che attualmente si trova al quattordicesimo posto. I biancoscudati sperano che possa portare alla risalita della squadra. Lutto in casa rossoblù. Se n'è andato il cavalier Adalberto Menichetti, ex calciatore e dirigente del Gubbio, oltre che grande tifoso. Aveva 95 anni giocando con il Gubbio a fine anni '40 ed inizio anni '50 facendo parte della squadra che conquistò la promozione in serie B nella stagione 1946-1947.

►• 10 DICEMBRE 2022 
Braglia: "Nessuno ti regala niente. Gli under...". Greco: "Che prova". Le foto di Torres-Gubbio

Il Gubbio pareggia per 0 a 0 a Sassari contro la Torres. Primo tempo più difficoltoso del previsto con gli eugubini che faticano ad entrare in partita mentre i sardi sembrano più efficaci mettendo in campo una ragnatela. Nella ripresa invece il Gubbio prova a spingere senza il sussulto del gol, ma spreca almeno due occasioni importanti, tra le quali una clamorosa di Mbakogu a tu per tu con il portiere Salvato, mentre i locali protestano per un rigore non concesso nei minuti di recupero su Dametto. Le parole del trainer Piero Braglia: "Se abbiamo sofferto a Sassari? In tutte le partite si soffre perchè nessuno nella categoria le partite te le regala. La Torres si è dimostrata tra l'altro una buona squadra con una buona base di gioco. Perciò ci può stare di pareggiare le partite, non siamo dei fenomeni, non lo eravamo prima e non lo siamo diventati nemmeno ora. Abbiamo fatto una partita dove non ci hanno permesso di giocare come avremmo voluto. Abbiamo fatto la partita che ci è stata concessa di fare, tutto qui. Ma non mi lamento perchè nelle ultime cinque partite ne abbiamo vinte quattro e abbiamo pareggiato solamente a Sassari, perciò a me va bene così. Stiamo facendo un percorso importante, anche stavolta contro un’avversaria che ha corso e lottato, perciò ci teniamo ben stretto questo risultato di parità. Noi se puntiamo al vertice visto che siamo lì? Nel girone di ritorno credo che ci sarà un altro campionato, altre squadre hanno iniziato a fare delle manovre di mercato e adesso da parte nostra bisogna pianificare con la società che cosa realmente ha intenzione di fare. Voglio dire, noi dipendiamo dalla società: noi dobbiamo giocare sempre con gli under mentre le nostre avversarie se ne fregano per poter vincere il campionato. Noi siamo ben consapevoli dei nostri limiti e dei nostri pregi. Per adesso stiamo rompendo le scatole a tutti e quindi per adesso ci va bene così". Le parole del tecnico dei sardi Alfonso Greco: "Avevamo davanti un avversario importante, ma nel primo tempo abbiamo creato, abbiamo gestito meglio e nella ripresa meglio loro quando hanno cambiato qualcosa. Nell'ultimo quarto d'ora meritavamo anche di fare gol. Grande partita, bella prestazione. Il rigore su Dametto? Pare che il fallo c'era, ma non possiamo farci niente e accettiamo la decisione dell'arbitro". L'attaccante Davide Luppi: "Una partita difficile ma se l'avessimo vinta non ci sarebbe stato nulla da dire. Ci sono state occasioni da ambo le parti, un pareggio che accontenta tutti". Il terzino Lorenzo Ferrante: "Abbiamo fatto un'ottima gara, abbiamo fatto una battaglia. Tra l'altro abbiamo avuto le nostre occasioni per vincere soffrendo molto poco". Le immagini (20 foto) di Torres Sassari e Gubbio. Fotoservizio di Alessandro Sanna per la Torres Calcio con la collaborazione di Francesco Salis. Immagini che si possono trovare sulla pagina ufficiale facebook della Torres Sassari Calcio.

►• 10 DICEMBRE 2022
Gubbio stoppato a Sassari con la Torres, è 0-0. Finale concitato. Pure un 'rosso' per Morelli
 
Torres contro Gubbio. Il trainer Braglia conferma il modulo 3-4-1-2. Il tecnico dei sardi Greco opta per il 4-4-2. La cronaca. Primo squillo in avvio dei locali quando Girgi va via sulla sinistra e crossa in area dove Liviero fa sponda verso Scappini che prova il tiro al volo di destro dal limite con la palla che sfiora il palo alla sinistra del portiere. Al 4' ancora un cross dalla sinistra di Liviero con Diakite che stacca di testa e incorna in porta, palla che finisce un metro a lato. Al 7' ancora i locali si rendono temibili con Masala che prova il tiro al volo di sinistro dal limite, una rasoiata insidiosa con la palla che fa la barba al palo. Al 27' corner di Masala calciato sul primo palo, Scappini prova la girata al volo di destro in anticipo da posizione molto favorevole, ma manca incredibilmente lo specchio della porta. Al 34' è Masala che pennella una punizione in area, Ferrante porge una palla filtrante per Antonelli che manca un rigore in movimento e calcia alto di destro. Al 38' un brivido: iniziativa di Diakite che al limite va via in anticipo su Signorini e crossa in area dove giunge a rimorchio Liviero che calcia al volo in spaccata ma per fortuna la palla termina di poco a lato. Il Gubbio si fa vedere nel finale di primo tempo (45') prima con Vazquez che ad un metro dalla porta si fa anticipare in angolo da Dametto su assist di Mbakogu, poco più tardi Portanova calcia un tiro dai venti metri ma la conclusione è telefonata e para senza esitazioni Salvato. La ripresa. Mister Braglia cambia modulo passando al 3-4-2-1 con l'entrata in campo di Spina al posto di Vazquez, dove Mbakogu diventa l'unico finalizzatore mentre Arena viene dirottato sulla destra sulla trequarti. Al 2' incursione da destra di Arena che porge un assist al limite per Bulevardi che prova il tiro al volo di destro ma viene murato da Dametto. Al 6' spiovente di Liviero in area dove Masala tenta una sforbiciata, pregevole il gesto ma la palla termina a lato. Al 15' egregio scambio tra Bulevardi e Semeraro in area, con quest'ultimo che prova il tiro da posizione defilata ma si salva in angolo Salvato. Al 16' ci prova anche Bulevardi con un tiro di destro dal limite che viene deviato dalla schiena di Girgi in calcio d'angolo. Al 33' un brivido quando Luppi calcia a botta sicura a rete dopo una serpentina di Sorgente, ma a pochi decimetri dalla porta è provvidenziale un intervento di Toscano che ci mette il corpo e riesce a salvarsi in calcio d'angolo. Nei minuti finali succede di tutto. All' 43' espulso per doppia ammonizione Morelli per un braccio alto su Samuele Pinna. Al 44' su spiovente in area di Lora, colpisce di testa a colpo sicuro Dametto con la palla che fa la barba al palo. Sul capovolgimento di fronte, lancio lungo di Di Gennaro con sponda di testa di Bontà che lancia in porta Mbakogu ma solo davanti al portiere gli calcia addosso e Salvato si salva con i piedi. Al 48' va via sulla sinistra Corsinelli che porge un assist al bacio in area per Spina che si gira ma spreca tutto calciando alto. Scintille finali al 51' con grandi proteste della Torres per un presunto contatto in area tra Dametto con Redolfi, ma l'arbitro fa proseguire tra la contestazione veemente dei sassaresi, ne fa le spese il preparatore dei portieri Pinna allontanato dalla panchina locale per proteste.                 
Tabellino: Torres - Gubbio (0-0):
Torres (4-4-2): Salvato; Ferrante, Antonelli, Dametto, Girgi (27' st Pinna R.); Campagna (21' pt Pinna S.), Lora, Masala (27' st Gianola), Liviero; Diakite (17' st Luppi), Scappini (27' st Sorgente). A disp.:
Carboni, Garau, Suciu, Bonavolonta, Carminati, Tesio, Lisai, Teyou. All.: Greco.
Gubbio (3-4-1-2): Di Gennaro; 
Redolfi, Signorini, Portanova; Morelli, Rosaia (30' st Bontà), Bulevardi (30' st Toscano), Semeraro (22' st Corsinelli); Arena (35' st Vitale); Vazquez (1' st Spina), Mbakogu. A disp.: Meneghetti, Francofonte, Di Stefano. All.: Braglia.
Arbitro: Bonacina di Bergamo (Bocca di Caserta e De Angelis di Roma 2); quarto uomo: Cherchi di Carbonia.
Espulsi: 43' st Morelli (G) per somma di ammonizioni; 51' st preparatore dei portieri Pinna T. (T) per proteste. Ammoniti: Girgi (T), Masala (T), Lora (T). Angoli: 5-9. Recupero: 3' pt; 6' st.
Risultati: Diciottesima Giornata - Serie C - Girone B:
Alessandria - Montevarchi 2-2
23' Rota (A), 57' Lischi (M), 62' Checchi (A), 67' Jallow (A)
Lucchese - Carrarese 3-2
16' Rizzo Pinna (L), 26' Giannetti (C), 39' Cicconi (C), 79' Ravasio (L), 83' Romero (L)

Pontedera - Fermana 2-1
35' Nicastro (P), 74' Spedalieri (F), 83' Nicastro (P)
Recanatese - Virtus Entella 1-2
60' Meazzi (E), 62' Carpani (R), 67' Zamparo (E)
Reggiana - Olbia 0-0
Rimini - Ancona 2-1
70' Simonetti (A), 72' Delcarro (R), 75' Tanasa (R)
San Donato Tavarnelle - Imolese 0-0
Siena - Fiorenzuola 1-1
10' Mastroianni (F), 87' Paloschi (S)
Torres - Gubbio 0-0
Vis Pesaro - Cesena 1-2
22' Fedato (V), 32' Corazza (C), 67' Shpendi S. (C)

►• 08 DICEMBRE 2022
Braglia: "Non ho rimorsi, mi sono divertito. Non mi fossilizzo su un modulo. Su Bulevardi..."
 
Un Gubbio senza lo squalificato Bonini oltre al lungodegente Artistico è pronto salpare per trasferirsi in terra sarda perchè sabato è prevista la trasferta di Sassari con la Torres. Parla così Piero Braglia due giorni prima del match: "Incontriamo una squadra che sta facendo il suo percorso e si deve salvare, una Torres che possiede delle individualità importanti in attacco come Diakitè oppure Scappini oltre a Ruocco, perciò incontreremo un'avversaria tosta e quadrata. Tuttavia posso dire che ultimamente siamo diventati più intelligenti nel gestire le partite e siamo diventati più bravi ad iniziarle le partite. Se c'è un calciatore tra tutti che mi fa più incavolare? Danilo Bulevardi perchè ha mezzi importanti, ma è un centrocampista perciò deve adeguarsi e deve sapere giocare a calcio, non deve essere fissato su certe tematiche, se siamo a due o a tre (a centrocampo ndr), evidentemente se non riesce a gestire certe situazioni vuol dire che merita di stare dove si trova perchè credo che abbia i mezzi per giocare in una categoria superiore. Troppe cavolate ho visto fargli fare: montava sopra il pallone e toccava per troppo tempo la palla, non esiste! Un centrocampista deve giocare in funzione della squadra. Credo che adesso Bulevardi ha solamente due possibilità: o gioca in una certa maniera e corre dandoci la qualità, altrimenti sta fuori con me; è un bravo ragazzo ma deve capire che non può sbagliare più nulla in campo. A livello tattico abbiamo due moduli di riferimento, a seconda di quello che ci dà più garanzie al momento per interpretare una partita lo mettiamo in campo. Per me non è importante il modulo, per me è importante l'atteggiamento della squadra e l'atteggiamento di un ragazzo di fronte a quello che vuole fare nella propria vita. Se uno non cambia modulo almento tre volte in una partita quando un'avversaria ti prende le misure, che fai? Non si può essere troppo fossilizzati verso un solo modulo. Non bisogna dare mica punti di riferimento. Il calcio è cambiato. Faccio subito un esempio. Quando allenavo il Catanzaro avevo di fronte il Crotone allenato allora da Gasperini: già quella volte si vedeva che era un bravo allenatore e non dava punti di riferimento, non mi sorprende dove è arrivato (al Genoa, all'Inter ed ora all'Atalanta ndr). Ho giocato in serie A, mi sono divertito, sono stato bene, alleno da una vita e faccio ciò che mi piace. E non vivo di rimorsi, nella mia vita ho fatto quello che dovevo e potevo fare".

►• 06 DICEMBRE 2022
Sfrappa: "Braglia, valore aggiunto. Arena migliorato, era nervoso. Ma la rosa è un po' corta"
 
Ex direttore sportivo di Gubbio, Ancona, Grosseto (ai tempi di Max Allegri) e Arezzo, ex osservatore del Perugia ai tempi di Serse Cosmi e Alessandro Gaucci. Stiamo parlando di Domenico Sfrappa, era presente sugli spalti del Barbetti sabato scorso nella partita contro il Siena. Ecco cosa ci ha detto: "Per me è stata una partita senza storia nel senso che il Gubbio ha meritato di vincere entrando in campo con una convinzione diversa rispetto altre volte. Avevo già visto il Gubbio in altre occasioni, dove ad esempio all'inizio aveva preso due gol oppure si è trovato più in difficoltà. Diciamo che di fronte al pubblico amico forse questa è stata la migliore prestazione". Se parliamo dei singoli, c'è qualche nome che vale la pena citare? "Fino adesso nelle partite in casa non mi aveva convinto, ma stavolta Vazquez ha fatto veramente una buona partita. Ma in particolar modo mi ha colpito in questa circostanza l'attenzione della squadra. Sicuramente un grande merito va al Gubbio anche se il Siena in campo ha fatto vedere veramente poco". Invece cosa ne pensa di questo ragazzino talentuoso che porta il nome di Alessandro Arena? "Ma rispetto agli ultimi tempi, da come lo avevo visto io, Arena talvolta non riusciva ad entrare bene in partita però poi grazie a tre belle giocate riusciva a fare cose egregie. Adesso sotto questo aspetto è migliorato sicuramente, anche fisicamente, mentre altre volte a tratti lo vedevo anche troppo nervoso e insofferente, e non capisco il perchè in verità. Adesso mi sembra più tranquillo, forse ha capito che questo è un anno importante per lui. Probabilmente anche l'allenatore sta valorizzando le sue qualità". Tanti allenatori si basano su un modulo ben prestabilito mentre Braglia cambia spesso assetto tattico, che ne pensa a riguardo? "Sicuramente Braglia è un valore aggiunto. Voglio dire la categoria la sa fare e la sa fare pure bene. Qualche volta è un po' bacchettone, sotto questo punto di vista è un allenatore con una grande personalità, oltretutto sa leggere bene le partite. Non mi sorprende sotto questo punto di vista, il suo valore è indubbio. Per questo motivo vorrei aggiungere...". Prego, dica? "Attenzione al Gubbio. Può fare bene in questo campionato perchè quei calciatori che formano l'ossatura sono importanti, per questo motivo è una squadra che può dire la sua. Ma dico questo perchè in campionato ancora non c'è una squadra che è venuta fuori nettamente rispetto alle altre e in questa situazione può diventare determinante un allenatore quando i valori sono abbastanza livellati. L'anno scorso la differenza l'ha fatta l'allenatore del Modena, Attilio Tesser. Tuttavia vorrei far notare che come organico è un pochino corto rispetto altre pretendenti che potrebbero avere una rosa più profonda". Con questo vuole intendere che la differenza può farla proprio Braglia? "Assolutamente sì. Essendoci un allenatore con una grande esperienza come Braglia sicuramente per il Gubbio è un valore in più". E allora è l'anno buono che il Gubbio se la possa giocare fino in fondo? "Non lo so, per un motivo: sono dell'avviso che la rosa è un po' corta nel senso che non vedo dei cambi nel momento in cui può servire qualcosa di diverso. Ci sono parecchi giovani. Se uno vuole fare qualcosa di più, magari a gennaio si potrebbe prendere qualche calciatore che partendo dalla panchina può fare la differenza. Allora sì che il Gubbio può giocarsi tutte le sue chances".

►• 05 DICEMBRE 2022
Focus. Gubbio, non puoi più nasconderti. Un miglior attacco e da 373' senza prendere reti
 
Lo dicevamo già la scorsa estate. Gubbio, ora non ti puoi più nascondere. L'anno scorso era arrivato un settimo posto onorevole con Torrente in un girone dove c'erano diverse avversarie candidate al titolo: Modena, Cesena, Reggiana, Virtus Entella e Pescara, quest'ultime tre appena retrocesse dalla serie B. Tutte avversarie con risorse economiche e organici sopra la media per la serie C. La scorsa estate la presidenza ha messo in campo diversi investimenti per completare una rosa con diverse alternative in tutti i ruoli, come non era avvenuto mai prima. In più è arrivato un allenatore navigato e molto efficace per la categoria come Braglia proprio per alzare l'asticella di una squadra che aveva bisogno di un organico molto competitivo e non si è fatto attendere un importante finanziamento per allestire una squadra più ambiziosa e di qualità. Il resto ce lo racconta il campionato dopo diciassette giornate esatte. Il Gubbio si trova al secondo posto in classifica a ridosso della capolista Reggiana. Infatti le pretendenti al titolo quest'anno sono racchiuse in un fazzoletto. Reggiana, Gubbio, Cesena ed Entella, anche se quest'ultime non riescono a trovare la giusta continuità e quindi rendono ancora più probabile una impresa dei rossoblù. Ma ce lo dicono anche i numeri. Il Gubbio ha ottenuto quattro vittorie di seguito scrollandosi di dosso due sconfitte consecutive con Cesena e Recanatese. Ma in particolar modo sembra essersi sbloccato l'attacco: nel mirino erano finiti Mbakogu e Vazquez, però proprio quest'ultimo negli ultimi due incontri ha sempre timbrato il cartellino dopo un avvio di torneo dove l'argentino aveva attraversato un periodo di appannamento. Infatti il Gubbio adesso ha il miglior attacco del girone: 27 reti realizzate in 17 partite (per una media di 1,78 gol a partita), mentre la miglior difesa appartiene al Fiorenzuola (con 10 reti subite). Tuttavia c'è un altro dato importante che arriva proprio dal reparto difensivo: il Gubbio non prende gol da 373 minuti; negli ultimi quattro incontri nessun gol subito e nove gol realizzati. Tutto ciò sta a significare che la squadra di Braglia ha ritrovato una certa consistenza nelle retrovie dopo un periodo di offuscamento. Numeri che potrebbero portare a facili entusiasmi. C'è chi predica calma, c'è chi si sbilancia, chi esalta i singoli, chi invita gli altri a guardare il calendario perchè la strada è ancora tanto lunga. Anche se la vittoria importante sul Siena ha messo d'accordo tutti: i gol di Vazquez e Toscano hanno ridato morale ai tifosi, basta fare un giro sui social per capire l'umore degli eugubini. C'è chi pensa pure a quanto è successo undici anni fa con Torrente in panchina. Fra certezze, scaramanzia, vecchi e nuovi eroi, c'è la necessità di restare con i piedi ben piantati per terra. Ma è altrettanto chiaro un altro concetto. Gubbio, adesso non puoi più nasconderti dopo una partenza così sprint. Intanto proprio l'ex tecnico rossoblù, Vincenzo Torrente, parla così a TuttalaC.it, dicendo queste parole: "Gli attestati di stima della tifoseria della Vis Pesaro mi hanno fatto enorme piacere, ho letto parole di apprezzamento che non mi hanno lasciato indifferente, significa che a Pesaro ricordano con piacere quanto ho fatto nella mia ultima esperienza lavorativa".

►• 03 DICEMBRE 2022
Toscano: "Noi siamo squadra forte". Rosaia: "Stiamo bene insieme". Le foto di Gubbio-Siena
 
Gubbio in scioltezza contro il Siena. Chiusa la pratica con un gol per tempo contro una formazione apparsa sterile in fase offensiva. Una saetta su punizione di Vazquez apre le danze sul finire del primo tempo mentre nella ripresa chiude i conti Toscano con un destro a girare angolato. La parola proprio a Marco Toscano: "Il mio gol è merito di una grande azione di Arena, ho sterzato e ho tirato di interno destro. É piacevole giocare con Arena, tuttavia è piacevole giocare con tutti i componenti di questa squadra perchè è composta da giovani molto forti e anche il resto della squadra è molto forte. Però bisogna restare con i piedi per terra e concentrati". Tocca all'altro centrocampista Giacomo Rosaia: "Abbiamo trovato una quadratura importante. Siamo un gruppo che sta davvero bene insieme. Solo così si raggiungono i grandi obiettivi. Partita maschia e spezzettata, però noi siamo rimasti compatti per portare a casa una grande vittoria". Il parere del trainer Piero Braglia: "Abbiamo vinto contro una signora avversaria. Ma la nostra squadra si diverte e si sacrifica, inoltre stiamo crescendo, cioè c'è più consapevolezza nei nostri mezzi. Arena? Sta cambiando atteggiamento e ha dei mezzi enormi, corre, lotta, dribbla, calcia e inventa, direi con ampi margini di miglioramento, e si prepara meglio alle partite perchè lo vedo più serio. Anche Bulevardi è cresciuto, ha capito di sacrificarsi, porta la croce, devono capirle certe cose. Tutti stanno crescendo, compresi i subentrati come Toscano e Vitale, questi sono segnali che la squadra vuole fare cose importanti. Ma non ammetto ingenuità come quella di Bonini che si è fatto espellere. Qualcosina però si può migliorare all'interno di questa società. Tuttavia ho trovato gente umile, ma l'importante è che mi trovino i campi per farmi allenare altrimenti mi girano le scatole: mi avevano fatto una promessa, poi se vado a Umbertide o altrove non mi interessa, però qualcuno si deve fare qualche domanda. Questo è il problema, ma sono felice di essere a Gubbio: lavoriamo dalla ore 9 di mattina alle ore 7 di sera. Ma ribadisco, questo Gubbio può fare molte cose: solo a Cesena siamo andati in sofferenza perchè ci hanno mangiato vivi e ci hanno scortecciato, per il resto qualche gara l'abbiamo regalata ma poi siamo stati bravi a rimetterci in carreggiata". Il vice allenatore Nico Lelli del Siena: "Ci mancavano tanti calciatori e si è visto, ma il risultato è ingiusto. Partita decisa da un episodio dubbio a fine primo tempo e il tiro di Vazquez è stato anche deviato. Abbiamo creato ma poi abbiamo subito il 2-0. Non siamo fortunati". Il commento del centrocampista dei senesi Tommaso Bianchi: "Partita equilibrata, ma ogni episodio ormai ci gira contro. Gara decisa solamente dagli episodi". Ma ecco le immagini (20 foto) di Gubbio e Siena. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 03 DICEMBRE 2022
Gubbio in scioltezza sul Siena (2-0). Apre le danze Vazquez e chiude i conti Toscano
 
Gubbio contro Siena. Il trainer Braglia conferma il 3-4-1-2. Mentre il tecnico Pagliuca (squalificato, in panchina c'è Lelli) opta per il 4-4-2. La cronaca. All' 11' ci prova Arena dalla distanza con un tiro di sinistro che termina a lato di poco. Al 22' sponda di Vazquez al limite verso Bulevardi che prova il tiro di destro al volo radente, palla che sfila di poco a lato. Al 34' cross in area di Rosaia per la testa di Vazquez che schiaccia a rete ma la conclusione è centrale, para senza problemi Lanni. Al 39' una giocata smarcante di Arena al limite verso Morelli che entra in area, prova il pallonetto sull'uscita del portiere Lanni, nei pressi della riga di porta salva tutto Riccardi che sbroglia la matassa. Al 45' il Gubbio passa in vantaggio: su punizione di seconda dal limite, Rosaia tocca per Vazquez che fa partire una saetta di destro con la palla che si insacca a fil di palo a mezz'altezza alla sinistra del portiere. Al 47' ci prova Disanto su punizione che sfiora la traversa. La ripresa. Al 18' da destra Raimo serve per vie centrali Castorani che trova il corridoio per Arras che si invola verso la porta, ma è efficace in tuffo Di Gennaro che chiude lo specchio. Al 22' cross da sinistra in area da parte di Meli con Arras che cerca il colpo di testa, ma Di Gennaro fa buona guardia e para. Al 32' salvataggio sulla linea di Belloni su tiro a botta sicura di Signorini dopo uno spiovente in area di Arena. Al 40' arriva il raddoppio: Arena lavora una grande palla al limite servendo Toscano che appena entrato in area si porta la palla sul destro e fa partire un tiro a giro con la palla che si insacca a fil di palo alle spalle di Lanni a mezz'altezza.   
Tabellino: Gubbio - Siena (2-0):
Gubbio (3-4-1-2): Di Gennaro; Portanova, Signorini, Bonini; Morelli (25' st Semeraro), Rosaia (43' st Francofonte), Bulevardi (25' st Toscano), Corsinelli; Arena (43' st Vitale); Vazquez (13' st Di Stefano), Mbakogu. A disp.: Meneghetti, Redolfi, Bontà, Spina. All.: Braglia.
Siena (4-4-2): Lanni; Silvestri, Crescenzi, Riccardi, Raimo; Disanto,
Bianchi (9' st Meli), Leone, Castorani (30' st Picchi); Belloni, Frediani (9' st Arras). A disp.: Manni, De Santis, Franco, Farcas, Rizzitelli. All.: Pagliuca (squalificato, in panchina Lelli).
Arbitro: Di Marco di Ciampino (Tempestilli di Roma 2 e Tchato di Aprilia); quarto uomo: Catanoso di Reggio Calabria.
Reti: 45' pt Vazquez (G), 40' st Toscano (G).
Espulso: 48' st Bonini (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Belloni (S), Bonini (G), Mbakogu (G), Bianchi (S), Bulevardi (G), Toscano (G), Vitale (G), Castorani (S), Lanni (S), Arena (G), Signorini (G). Angoli: 3-1. Recupero: 4' pt; 5' st. Spettatori: 1091 (439 abbonati); di cui 112 provenienti da Siena.
Risultati: Diciassettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Alessandria 3-0
47' D'Eramo (Ac), 51' Moretti (Ac), 89' Mattioli (Ac)
Carrarese - Torres 0-1
39' Scappini (T) rig.
Cesena - San Donato Tavarnelle 3-2
6' Corazza (C), 10' Adamo (C), 46' Ubaldi (S), 65' Corazza (C), 69' Russo (S)
Fermana - Reggiana 0-3
14' Rosafio (R) rig., 19' Montalto (R) rig., 54' Pellegrini (R)
Fiorenzuola - Rimini 2-1
61' Delcarro (R), 67' Stronati (F), 88' Frison (F)
Gubbio - Siena 2-0
45' Vazquez (G), 85' Toscano (G)
Imolese - Vis Pesaro 0-0
Montevarchi - Pontedera 1-2
19' Nicastro (P), 24' Cioffi (P), 74' Cerasani (M)
Olbia - Recanatese 1-1
50' Sbaffo (R), 80' Brignani (O)
Virtus Entella - Lucchese 1-1
31' Mastalli (L), 91' Favale (E)

►• 02 DICEMBRE 2022
Mignemi: "Siamo super ambiziosi, società e allenatore. Arena? A gennaio non si muove..."
 
Dopo la rifinitura, che si è svolta a porte chiuse, parla il direttore sportivo Davide Mignemi. Di seguito il nostro reportage fotografico. Ecco cosa dice: "Con il Siena affrontiamo una squadra molto forte, con la migliore difesa del campionato e per blasone è stata costruita per primeggiare, perciò sarà una partita complicata. Ma ci siamo anche noi. Questo Gubbio sta ricevendo attenzioni grazie a grandi prestazioni. Il merito è dei ragazzi. Noi siamo battaglieri, questo è il nostro dna, questo è il dna anche del nostro condottiero Braglia che con fare sapiente ha saputo forgiare questa rosa". Si registra un diverso trend in trasferta rispetto a quello in casa? "Ma io vedo il dato più importante: abbiamo 32 punti, questa piazza da anni non riusciva a vedere una partenza così importante, con una cultura del lavoro non indifferente. Pertanto esalterei di più questo aspetto. Questo entusiasmo che deve fare esaltare la piazza e i tifosi. Nessuno di noi è appagato, nessuno vuole fare dei voli pindarici, credo che dalle forte radici crescono degli alberi forti. Perciò vogliamo continuare a stupire". Lei è da un anno e mezzo in rossoblù, un bilancio? "Posso di certo dire che tante cose sono cambiate e spero che cambino anche altre cose. Non è una questione di operazioni, perchè tutte le trattative vengono fatte con criterio e con sinergia piena con la società e con lo staff tecnico, e a me spettano quelle decisioni che spero poi sul campo si possano rivelare giuste. Sono contento quando vedo la gente intorno a me contenta e mi dà quelle motivazioni nel mio lavoro. Oppure vedere quei tifosi che ci sostengono come è avvenuto a Cesena o a Pesaro. Finchè avrò questa passione sono convinto che le cose potranno andare bene". Lei ha detto di cambiamenti e si aspetta altri cambiamenti, si può spiegare meglio? "Ogni giorno tutti noi siamo chiamati a poterci migliorare, il sottoscritto in primis. Spero in un futuro prossimo di essere anche un migliore direttore sportivo. Dico questo sia per una crescita personale ma soprattutto per la crescita di questa società. Questa società merita più lustro, questo è il concetto". Due allenatori, Torrente prima e Braglia ora, hanno svolto un egregio lavoro per dare lustro all'organico costruito in questi due anni, non crede? "Assolutamente sì, per me è importante lavorare con il concetto del noi. Cioè lavorare con delle persone che antepongono il noi rispetto all'io. Bisogna lavorare di gruppo e in sinergia. Solo così si possono fare dei risultati, quando tutti remano dalla stessa parte e c'è unità di intenti, soprattutto nei momenti di difficoltà perchè ogni giorno bisogna lavorare per migliorarci". Veniamo al dunque: Arena è un uomo mercato, parte a gennaio o resterà a Gubbio? "Lui rimarrà con noi fino a fine stagione. Lo dice il mio presidente (Notari ndr) perciò la sua parola è sovrana. Ma siamo contenti così, compreso lo stesso Arena". Ma si pensa al salto di categoria? "Diciamo che non soffriamo di vertigini e lassù ai vertici non ci stiamo male. Anzi, ci stiamo benissimo. Abbiamo avversarie che per blasone e budget non possono essere paragonate a noi. Ma non sempre vince chi spende di più, ed io voglio pensare che si può sognare. Perciò se voglio sognare voglio farlo in grande. Ma questo avviene attraverso un lavoro giornaliero e avere delle ambizioni da parte di tutti. Società, allenatore, il sottoscritto, siamo tutti super ambiziosi".
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Vis Pesaro
Gubbio
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Olbia
Montevarchi
Recanatese
Fiorenzuola
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Imolese
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Girone B - 2023/2024

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Cesena, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante , Virtus Entella
Marche (4)
Ancona, Fermana, Recanatese, Vis Pesaro
Piemonte (1)
Juventus Next Gen
Toscana (4)
Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pontedera
Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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