SERIE C - GIRONE B
37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE

2

GUBBIO

2

ULTMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Juventus Ng
Pescara
Pontedera

Arezzo
Rimini
Spal
Lucchese
Pineto
Sestri Levante
Entella
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

93
74
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56
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52

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50
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46
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38
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31
26

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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Juventus Ng
Fermana

2
1

Lucchese
Carrarese

0
1

Perugia
Arezzo

1
1

Pescara
Ancona

0
2

Pontedera
Olbia

2
2

Rimini
Entella

1
0

Sestri Levante
Vis Pesaro

3
2

Spal
Pineto

2
0

Torres
Cesena

1
1

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
15

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Marcatori Gubbio
2023-2024

Di Massimo
Udoh
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

11
10
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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ULTIMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024

Gubbio-Rimini

Ancona-Lucchese

Arezzo-Sestri Levante

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31 DICEMBRE 2014
Acori: "Un bilancio? Oltre ogni rosea previsione". Spuntano i nomi di De Silvestro e Zottino

Conferenza stampa in sede. Parlano l'allenatore Acori e il direttore sportivo Pannacci con la presenza del presidente Notari. Il tecnico Leonardo Acori fa un bilancio di fine anno: "L'obiettivo era, è, e resterà la salvezza. Per arrivarci dobbiamo fare almeno 42-43 punti. Il girone è equilibrato. Playoff? Questa parola non la voglio nominare, per scaramanzia. Ma soprattutto non voglio un carico troppo pesante alla squadra, in gran parte composta da ragazzi giovani. Tuttavia questa squadra mi ha soddisfatto perchè ha ottenuto miglioramenti notevoli dove ha trovato la giusta concentrazione strada facendo. Un bilancio? Direi che questa squadra è andata oltre ogni rosea previsione. La partita più bella? Quella di Ancona dove abbiamo giocato con personalità e intensità di gioco contro una signora avversaria. Ma voglio rimarcare che sapevo già che all'inizio di campionato si poteva soffrire, ma il gruppo adesso è molto affiatato e amalgamato. Ho allenato sia in B che in C, perciò sono consapevole che in queste categorie conta il collettivo e l'intensità di gioco. E poi vorrei citare un precedente...". Acori lo spiega: "Con Torrente non si era partiti per vincere il campionato, eppure quel Gubbio poi vinse il campionato. Ho molto ammirato il lavoro che ha fatto Torrente in quegli anni. Perciò possiamo fare bene perchè Gubbio è una piazza ideale e nulla è precluso. Il mercato? Abbiamo idee molto chiare e credo che ci orienteremo su un esterno ma bravo, possibilmente giovane". Infine della partita contro il Grosseto prevista per il giorno dell'Epifania dice: "Se cambio modulo? Vedremo. Certo, ci mancheranno sia Mancosu che Marchionni. Tuttavia Regolanti potrei farlo giocare esterno (con Vettraino ndr) e Cais di punta. Potrei adattarci pure Casiraghi: valuteremo". Poi la palla passa al direttore sportivo Giuseppe Pannacci che ha specificato: "Le scelte di mercato sono condivise tra noi, cioè con l'allenatore e il presidente. Non faccio nomi per motivi di mercato. Di sicuro abbiamo le idee chiare. Puntiamo su calciatori motivati perchè questo gruppo ha calciatori di valore. Cessioni? Nessuno ci ha richiesto di andare via, ma è chiaro che chi ha avuto meno spazio potrebbe andarsene". Da valutare infatti le situazioni di Rosato, Bentoglio e Luparini. Ma intanto in entrata, oltre ai nomi di Malaccari e Frediani, come esterno si fanno quelli di Elio De Silvestro (classe '93) del Carpi e di Francesco Zottino ('96) della Virtus Entella. Il diesse Pannacci dice: "Frediani e De Silvestro non sono nomi campati in aria, ma non sarà facile prendere uno di questi calciatori. Rinnovi? Ne stiamo parlando, soprattutto con Iannarilli. Se Acori rinnova? Per questo dovete parlarne con il presidente, ma credo che esista una stima reciproca tra lui e l'allenatore". Interviene Acori per chiudere la parentesi: "A Gubbio mi trovo molto bene e con questa società mi trovo a mio agio". Se son rose fioriranno.

30 DICEMBRE 2014
Il più presente dei rossoblù: è Antony Iannarilli. Il più decisisivo del torneo: è Sandomenico

Qual è il calciatore più presente del campionato in corso in maglia rossoblù? Un nome su tutti. Stiamo parlando di Antony Iannarilli. L'estremo difensore laziale ha giocato in tutte le partite da titolare, senza essere mai sostituito. In effetti in 18 partite ha giocato 1620 minuti (senza considerare i recuperi). In pratica il suo sostituto, il secondo portiere Leonardo Citti, finora è restato sempre a guardare dalla panchina, in attesa di una sua chance. Intanto però Iannarilli si è conquistato il suo spazio con merito in questo campionato dove è risultato decisivo in diverse partite, rilanciandosi dall'ultima esperienza vissuta a Salerno. Sicuramente si è rivelato un valore aggiunto per la formazione di Leonardo Acori. Dal più presente passiamo al "più decisivo" del torneo. Lo rivela Tuttomercatoweb.com: in pratica, secondo quanto riportato dall'agenzia giornalistica specializzata in statistiche "Football Data", da settembre a dicembre, il calciatore più determinante di tutti i campionati professionistici è Salvatore Sandomenico (classe 1990) de L'Aquila. Viene riportato che il calciatore napoletano ha portato alla classifica degli abruzzesi 16 punti con sette reti segnate nelle ultime dodici giornate di campionato. Da ricordare che Sandomenico nella passata stagione si trovava a Gubbio (arrivato in prestito dal Parma in estate 2013) con Bucchi in panchina, ma poi fu ceduto a gennaio 2014 all'Arzanese (da dove era arrivato prima di approdare in casacca rossoblù). L'avventura eugubina si è rivelata senz'altro sfortunata, ma adesso c'è stato il rilancio: infatti Sandomenico è finito nel mirino di altre società di Lega Pro, tra cui il Pisa. Ma intanto L'Aquila ha già piazzato due altri rinforzi: arrivano il terzino sinistro Massimo Gotti ('86) dal Matera (ex Ternana) e il difensore Filippo Carini ('90) dal Lecce (ex Modena). Notiziario Gubbio: torna ad allenarsi con il gruppo il centrocampista Tommaso Domini che era fuori per infortunio: si pensava ad una tendinite, invece si trattava di una borsite ma si è risolto per il meglio. Pertanto il tecnico Leonardo Acori ha tutti a disposizione negli allenamanti che proseguiranno in sede pure in questi giorni.

29 DICEMBRE 2014
Gubbio, per il mercato invernale si ricerca un esterno. I primi nomi: Frediani e Malaccari

Si avvicina il mercato invernale e si sta muovendo qualcosa pure in casa Gubbio. D'altronde non ci si nasconde nel dire che serve soprattutto un esterno che faccia da legante tra il centrocampo e il fronte avanzato. Già in chiusura del mercato estivo si puntava a prendere un esterno. Poi sono arrivati anche in prova lo spagnolo Adrià De Mesa e Davide Bariti (con cui c'era già un accordo), ma entrambi non sono stati in definitiva ingaggiati. Si fa già un nome: si tratta di Marco Frediani, classe 1994, che è di proprietà della Roma, ma sta giocando con il Pisa. In pratica il suo ruolo naturale è ala sinistra ma si può adattare anche come ala destra. L'anno scorso Frediani giocava con L'Aquila di Giovanni Pagliari che poi disputò i playoff. Se il calciatore non dovesse arrivare c'è un'alternativa e potrebbe rivelarsi un clamoroso ritorno. Si tratta di Nicola Malaccari, classe 1992, in forza adesso al Savoia. Infatti con il calciatore jesino in maniera concreta è stata avviata una trattativa, ma c'è da capire se il Gubbio sarà in grado di accordarsi sull'ingaggio. Se non torna a gennaio, il centrocampista marchigiano tornerà in mano del Gubbio a giugno 2015, quando finisce il vincolo con il Savoia. In definitiva: il tecnico Acori ha chiesto un esterno e adesso bisogna vedere se arriverà Frediani, Malaccari o qualcun'altro. Il mercato del Gubbio si dovrebbe chiudere qui. Mettiamo il condizionale per un semplice motivo. Se ci dovessero essere delle cessioni a gennaio, è probabile che oltre ad un esterno potrebbe arrivare qualche altra pedina per coprire i vuoti di eventuali partenze. Infatti potrebbero partire Rosato e Luparini, entrambi poco utilizzati da Acori in questa prima fase di mercato. E in difesa vengono fuori alcuni nomi: trattasi di due ex. Si è parlato di Marco Briganti, ora in forza al Monza: il difensore tifernate infatti a gennaio dovrebbe lasciare la squadra brianzola, ma su di lui si sono interessate diverse società di Lega Pro. Si è parlato addirittura di Martino Borghese, attualmente in serie B con la maglia del Varese. A tutti gli effetti c'è stato un contatto mesi fa tra il calciatore e il Gubbio, ma è stato un pour parler. D'altronde Borghese vuole giocarsi ancora le sue chances nella cadetteria, anche se non ha assolutamente dimenticato la realtà eugubina e non è detto che a fine carriera possa tornare in rossoblù. Altre di mercato. In casa Ascoli torna l'attaccante Tripoli dalla Pistoiese. Ma la società bianconera cerca il colpo da novanta: c'è interesse verso l'attaccante Sforzini del Latina. Il Pisa prova a prendere invece l'attaccante Mazzeo del Benevento, che però piace anche al Novara. Forlì, via allenatore e diesse: infatti Roberto Rossi e Massimiliano Menegatti sono stati entrambi sollevati dall'incarico.

27 DICEMBRE 2014
Tutti al lavoro dopo le feste di Natale. Domini si cura la tendinite. Si giocherà il 6 gennaio

Il Gubbio torna al lavoro dopo le feste natalizie. Si deve preparare la sfida interna contro il Grosseto prevista per il giorno dell'Epifania (il 6 gennaio). Da valutare le condizioni del centrocampista Tommaso Domini che sta curando la tendinite a Cesena. Per il resto dovrebbero essere tutti a posto agli ordini del tecnico Leonardo Acori. Ma si parla già di mercato. Infatti il Grosseto (prossimo avversario del Gubbio) è sulle tracce del terzino Samuele Sereni del Pavia. Mentre il San Marino vorrebbe il difensore Alberto Cossentino della Torres. Il Pisa invece è sulle tracce del centrocampista Francesco Vassallo della Pistoiese. Sempre in casa Pistoiese piace l'attaccante Amato Ciciretti: sulle sue tracce c'è il Messina. Il mercato invernale apre il 5 gennaio e chiude il 2 febbraio 2015 (ore 23).

24 DICEMBRE 2014
Il punto del girone: top & flop. E il mercato già freme. E gli Auguri ai tifosi di Sandreani

Il punto sul girone B di Lega Pro. Dopo 18 giornate la capolista è l'Ascoli a quota 34 punti. Nella zona playoff ci sono Pisa (32), Teramo (32) e L'Aquila (31). In zona playout invece si trovano Lucchese (19), Prato (17), Santarcangelo (15), San Marino (11). Fanalino di coda il Pro Piacenza (10 punti, anche se deve scontare una penalizzazione di 8 punti). Ascoli, Pisa e Teramo hanno ottenuto più vittorie (9 in 18 partite). Chi ha subito meno sconfitte è l'Ascoli (2). Il miglior attacco è del Gubbio (27 gol realizzati). La miglior difesa è dell'Ascoli (10 reti subite). E il San Marino ha racimolato solo due vittorie (2) ed è anche la squadra più battuta (11 sconfitte). Il peggior attacco è del Pro Piacenza (10 reti fatte). Mentre la peggiore difesa è del Prato e del Savona (31 reti subite). Conferme da big: Ascoli che è capolista e Pisa che è secondo, oltre a L'Aquila che si trova al quarto posto. Le sorprese: sono Teramo, Gubbio e Pistoiese. Le delusioni: Prato, Savona, Carrarese e Spal. Ora passiamo al mercato: L'Aquila ha già ufficializzato un nuovo acquisto: si tratta dell'attaccante Francesco Virdis (classe 1985), proveniente dal Monza (ex Savona). Intanto l'ex capitano dei rossoblù Alessandro Sandreani, ex direttore tecnico del Gubbio l'anno scorso, ha scritto un messaggio proprio sul muro di Gubbiofans.it che riporta quanto segue:«Auguri di Buon Natale a tutti i tifosi del Gubbio. Ale Sandreani 8». Ora Alessandro Sandreani sta collaborando con la Cremonese, dove ci sono Giammarioli e Simoni.

22 DICEMBRE 2014
L'editoriale. Un bagno d'umiltà: eccessiva leziosità a Piacenza. Ma il sesto posto è positivo

Siamo andati a rileggere l'editoriale che avevamo scritto il 9 settembre 2014 dopo la sconfitta interna contro la Lucchese, dopo la seconda giornata di campionato. Avevamo scritto in maniera esplicita in una frase: «Una squadra del genere non può giocare con un ritmo blando e senza un minimo di ardore agonistico: ci vuole sempre la massima determinazione e lottare su ogni pallone con il coltello tra i denti, altrimenti è dura». E il titolo di quell'editoriale era assai eloquente: «L'equilibrio alla base di tutto, altrimenti si perde la cognizione della realtà». Non sappiamo se siamo stati buoni profeti o ci avevamo visto lungo, ma quei commenti calzano a pennello per analizzare la situazione attuale. La partita di Piacenza ne è stata la dimostrazione lampante. E il Gubbio in questo campionato per fare punti e per fare risultato deve lottare in ogni partita con la massima concentrazione e la massima determinazione. La sconfitta con il fanalino di coda ha messo in evidenza proprio queste tematiche. Un primo tempo molle, troppa leziosità, poco agonismo e inadeguata cattiveria. Tutto ciò ha permesso al Pro Piacenza di prendere coraggio e ha permesso alla formazione di Franzini di colpire un Gubbio che fino a quel momento veniva ritenuto la vera sorpresa del campionato perchè proveniva da cinque risultati utili di seguito (quattro vittorie, un pareggio e 13 punti conquistati in cinque partite). Nella ripresa il Gubbio ha cercato di reagire (forse troppo tardi) ma non è stato lucido, deciso e concreto sbagliando occasioni molto ghiotte soprattutto nel finale con Cais e poi con Regolanti. Si è notata in pratica una squadra scarica, spenta, come se fosse senza stimoli. E il Pro Piacenza ne ha approfittato subito, sfruttando l'occasione per segnare e poi ha difeso con il coltello tra i denti il vantaggio. Quel coltello tra i denti che in realtà è mancato ai calciatori rossoblù. Sicuramente questa sconfitta servirà da lezione: guai abbassare la guardia in questo campionato e guai pensare che si vince facile. Ma c'è un altro concetto che va senza dubbio affrontato. Ovvero ci vuole equilibrio. D'Altronde il Gubbio adesso si trova a quota 26 punti in classifica, al sesto posto, a cinque lunghezze dai playoff. Questa estate tutti ci avremmo messo la firma. La squadra infatti è cresciuta notevolmente partita dopo partita, soprattutto dopo alcuni accorgimenti tattici (l'arretramento di Loviso come playmaker davanti alla difesa) e l'inserimento di alcune pedine poi rivelatasi inamovibili (Marchionni e Guerri) per infoltire il centrocampo. É chiaro però che se si vuole pensare in grande gli obiettivi cambiano, (ovvero se si pensa ai playoff e non solo alla salvezza. Allora servono dei rinforzi, in virtù anche del fatto che alla ripresa del torneo a gennaio non ci saranno per squalifica gli esterni Mancosu e Marchionni, e quindi Acori dovrà inventarsi qualcosa. Le varianti sono due: Acori può decidere di cambiare lo schieramento tattico oppure schierare sempre lo stesso modulo con interpreti da inventare. Senza dimenticare che a gennaio inizia il mercato invernale e quindi potrebbero esserci anche delle sorprese prima della partita casalinga contro il Grosseto che è prevista nel giorno dell'Epifania. Tutta la squadra ora è in vacanza fino al 27 dicembre per stare sereni nelle feste natalizie (come è giusto che sia), ma a livello societario si sta già pensando come potersi muovere in fase di mercato. Ma intanto, Buon Natale a tutti! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

20 DICEMBRE 2014
Acori: "Sembrava una gara segnata: ritmo troppo blando nel primo tempo e poco decisi..."

Inaspettata sconfitta con il fanalino di coda. Un Gubbio lezioso e più spento del solito cade contro il Pro Piacenza. Primo tempo sottotono, la squadra si sveglia troppo tardi e in attacco non scalfisce. Il tecnico Leonardo Acori dopo il match ha detto in sintesi: "Una partita segnata. Nel primo tempo direi che abbiamo giocato sotto ritmo. Vorrei recriminare sul gol: a mio avviso la punizione dove è scaturita l'azione non c'era perchè Lasicki rinviava e vorrei capire come ha potuto fare fallo. Tuttavia poi siamo stati troppo ingenui: la palla è restata troppo dentro l'area. Forse ci sentivamo troppo sicuri e dopo il gol avversario la partita si è complicata. Ribadisco: primo tempo con un ritmo troppo blando, questo è un grave errore. Nella ripresa invece abbiamo costruito le nostre occasioni ma non siamo stati decisi e fortunati nelle conclusioni a rete. In pratica c'è stata poca precisione e poca cattiveria. E mi sembra chiaro che ancora ci sono da limare alcuni errori. Ma noi andiamo avanti fiduciosi perchè in questo ultimo periodo la squadra mi è piaciuta molto, siamo cresciuti, tranne questo ultimo infortunio qui a Piacenza". L'allenatore della Pro Piacenza, Arnaldo Franzini, invece è molto soddisfatto: "Il periodo buio sembra lontano. Abbiamo ottenuto punti importanti con Gubbio, L'Aquila e Pontedera. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, poi abbiamo concesso troppo ma abbiamo saputo ribattere colpo su colpo". Intanto abbiamo inserito le foto di Pro Piacenza e Gubbio (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Le foto sono di Simone Grilli e di Claudio Cavalli con la collaborazione di Roberto Settonce. É stata l'ultima gara del 2014. Si torna nel 2015.

20 DICEMBRE 2014
Inaspettato ko a Piacenza (1-0). Decide tutto Rieti. Ma il Gubbio spreca con Cais e Regolanti

Pro Piacenza e Gubbio, si gioca al "Garilli" di sabato alle ore 15. Il tecnico Acori schiera il consueto 4-1-4-1 e rientra Casiraghi a centrocampo. L'allenatore locale Franzini opta per il 4-5-1. Locali in maglia rossonera, Gubbio in maglia bianca. Pronti e via. E al 2' Loviso prova di sorprendere subito il portiere Alfonso con un tiro di destro a palombella dalla lunga distanza: la palla sorvola sopra la traversa. Al 7' ci prova D'Anna con un tiro di destro dal limite, respinge con la schiena Silva e salva. Al 10' risponde Marmiroli sempre da fuori area, ma questa volta è Galuppo a sbrogliare la matassa. Al 15' pericolo in area rossoblù: fendente di destro dal limite di Matteassi deviato leggermente da Lasicki e Iannarilli si salva in volo con la punta del piede; sulla respinta Caboni compie una bella rovesciata verso la porta, stavolta salva Lasicki in extremis. Al 19' risponde Casiraghi con un destro velenoso dal limite che impegna a terra Alfonso. Al 26' Matteassi, alcuni colpi di alta scuola: prima fa un tunnel a Marchionni, poi serve Caboni con un colpo di tacco; l'azione termina con un tiro senza pretese di quest'ultimo. Al 29' cross da sinistra in area di Castellana, Matteassi di testa incorna di poco a lato. Al 33' Casiraghi calibra in area una palla invitante, Regolanti la sfiora solamente e così Alfonso si salva in tuffo. Al 37' doppia occasione per gli ospiti: prima Guerri con un tiro dal limite impegna Alfonso e poi Mancosu svirgola fuori un tiro da buona posizione. Ma al 43' Pro Piacenza in vantaggio: dagli sviluppi di una punizione di Schiavini, Matteassi va giù in area e protesta per un rigore dopo un contatto con D'Anna, ma la palla arriva al limite sui piedi di Rieti che fa partire un tiro di sinistro chirurgico con la sfera che si insacca a fil di palo alla destra del portiere. Ripresa. Al 50' ci prova Luciani dalla distanza, la palla va alta. Al 58' Speziale penetra in area ospite in maniera pericolosa, ma Galuppo sbroglia tutto. Al 65' annullato un gol a Speziale pescato in offside in mischia. Al 78' corner insidioso di Loviso in area dove Mancosu gira di testa a rete da pochi passi: palla alta. All' 80' il Gubbio rischia con un'azione dei locali in contropiede: sventola di destro di Speziale, vola Iannarilli e salva. Capovolgimento di fronte: dal limite Marchionni fa partire una rasoiata di destro con la palla che va mezzo metro sopra la traversa. All' 83' il Gubbio si mangia un gol praticamente fatto: disattenzione di Schiavini, Cais si trova tutto solo davanti al portiere Alfonso ma il suo destro termina in maniera incredibile fuori a due metri dalla porta. All' 87' tiro volante di destro dal limite di Marmiroli, palla che sorvola sopra la traversa. Al 92' Regolanti si gira bene in area di destro, ma Alfonso in volo salva in angolo. Finisce così, Gubbio sconfitto (1-0).
Tabellino: Pro Piacenza - Gubbio (1-0)
Pro Piacenza (4-5-1): Alfonso; Rieti, Silva, Bini, Castellana; Matteassi, Marmiroli, Schiavini, Porcino, Caboni (70' Mella); Speziale. (A disp.: Iali, Ignico, Sane, Ravasi, Pasaro, Torri). All. Franzini.
Gubbio (4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Lasicki, Galuppo, D'Anna; Loviso; Mancosu (78' Vettraino), Guerri (88' Esposito), Casiraghi (70' Cais), Marchionni; Regolanti. (A disp.: Citti, Manganelli, Rosato, Castelletto). All. Acori.
Rete: 43' Rieti (P).
Arbitro: Viotti di Tivoli (Fabbro di Roma 2 e Cappello di Busto Arsizio). Ammoniti: Porcino, Matteassi e Mella (P); Loviso, Mancosu e Marchionni (G). Spettatori: 500 circa.
Risultati: Diciottesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Ancona - Ascoli
2-1
36' Mori (As) aut., 45' Berrettoni (As), 50' Tulli (An)
Carrarese - Pontedera
1-1
28' Gasbarro (P), 42' Gherardi (C)
Forlì - San Marino
1-0
82' Docente (F)
Grosseto - L'Aquila
1-2
16' Pichlmann (G) rig., 45' Pacilli (A) rig., 77' Sandomenico (A)
Pistoiese - Spal
1-5
22' Togni (S), 25' Fioretti (S) rig., 49' Gentile (S), 70' Di Quinzio (S), 80' Piscitella (P), 91' Germinale (S)
Pro Piacenza - Gubbio
1-0
43' Rieti (P)
Reggiana - Lucchese
1-1
19' Lo Sicco (L), 24' Spano (R)

Santarcangelo - Prato 1-0
87' Argeri (S) rig.
Teramo - Savona
4-0
28' Amadio (T), 38' Donnarumma (T), 62' Di Paolantonio, 68' Lapadula (T) rig.
Tuttocuoio - Pisa
1-4
29' Finocchio (P), 48' Arma (P) rig., 58' Misuraca (P), 81' Colombo (T) rig., 87' Arma (P)

19 DICEMBRE 2014
A Piacenza torna Casiraghi, ma non c'è Domini. Con L'Aquila si gioca sabato 10 gennaio

Trasferta al "Garilli" contro la Pro Piacenza. Il tecnico Acori recupera Casiraghi (dalla squalifica), ma perde Domini per una tendinite. L'allenatore rossoblù Leonardo Acori è ottimista: "Prima di tutto non bisogna sottovalutare il Pro Piacenza che è veloce e pericoloso in attacco. Tuttavia il campo del Garilli è ampio e possiamo fare la nostra partita. Ho visto i ragazzi carichi, perciò sono fiducioso". In pratica viene confermato il solito assetto. Iannarilli in porta. Quartetto difensivo con Luciani, Lasicki, Galuppo e D'Anna. Loviso playmaker. Tra la mediana e la trequarti i due centrali Guerri e Casiraghi, con le ali Mancosu e Marchionni. Come centravanti Regolanti che ha recuperato (sintomi di influenza in settimana): se non ce la fa è pronto Cais. L'arbitro dell'incontro è il signor Daniele Viotti di Tivoli che sarà coadiuvato dai guardalinee Riccardo Fabbro di Roma 2 e Eleonora Cappello di Busto Arsizio. Sono venti i convocati dal tecnico Acori: Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani, Luparini, Mancosu, Manganelli, poi Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino. Si gioca (come detto) allo stadio "Garilli" sabato 20 alle ore 15.

19 DICEMBRE 2014
La cena degli Auguri. Clima allegro e i calciatori acclamano Notari. Con l'Aquila, sabato 10

Serata di Auguri di Natale a Villa Benveduti mercoledì sera. Presenti in toto squadra, staff tecnico e staff dirigenziale, giornalisti e istituzioni. Un centinaio di persone in tutto tra gli invitati. Presente il sindaco Filippo Mario Stirati che ha detto: "Dobbiamo essere orgogliosi perchè la Gubbio Calcio è un sodalizio glorioso e fa parte della nostra storia". Il senatore Luciano Fabio Stirati invece si è lasciato andare con questa frase: "Gubbio che fa grandi cose? Nessuna sorpresa. Acori è un grande tecnico e con la sua mitezza mi ricorda Papa Francesco". Leonardo Acori sorride e parla dicendo solamente una frase: "Io penso solo a vincere a Piacenza, questo sarebbe il più grande regalo di Natale". Tocca al presidente Sauro Notari che viene acclamato da tutti i calciatori con questo preciso coro: "C'è solo un presidente, un presidente...". Il patron rossoblù, visibilmente commosso, dice poche parole: "Un Buon Natale a tutti e ricordiamoci dei più bisognosi in questo periodo di crisi". Infatti il patron Notari, insieme al suo staff e alla squadra, nella mattinata di mercoledì era stato a fare visita all'Astenotrofio Mosca e ne è rimasto abbastanza colpito: "Un'esperienza che rifaremo". Presenti naturalmente gli sponsor, Barbetti e Colacem, rappresentati da Giovanni Barbetti e Giovanni Colaiacovo. Come era presente l'amministratore delegato Marco Fioriti, il team manager Luciano Ramacci, il direttore sportivo Giuseppe Pannacci. Presenti gli imprenditori Fernando e Filippo Barbetti, oltre a Giancarlo Brugnoni. Una serata dove si è denotato un gruppo unito tra i calciatori che si sono lasciati andare in diversi cori stile stadio durante la cena: un sintomo di una ritrovata allegria che sinceramente si era vista mancare in particolar modo nelle ultime annate. Tutta la squadra poi ha fatto una foto di rito con il presidente Sauro Notari e lo staff tecnico. Intanto è uscito il calendario della prima giornata di ritorno di campionato: il Gubbio giocherà in casa contro L'Aquila sabato 10 gennaio 2015 (ore 15). Inoltre la società (A.S. Gubbio 1910) comunica che domenica 21 dicembre, alle ore 10, lo staff tecnico e la società stessa saranno lieti di incontrare allo stadio i tifosi rossoblù per uno scambio di auguri. Dal girone. Colpo a sorpresa a Savona: l'allenatore Arturo Di Napoli è stato esonerato e al suo posto è arrivato l'ex calciatore rossoblù Antonio Aloisi (ex Ascoli). Un altro ex rossoblù, Agatino Cuttone, si è accasato al Santarcangelo: la società gialloblù aveva esonerato Fabio Fraschetti in settimana.

17 DICEMBRE 2014
Da "Costruiamo" a "Gubbio nel cuore". A regalare emozioni sono le immagini: da vedere...

Quando a parlare sono le immagini. Immagini che lasciano il segno, che entrano proprio nel profondo del cuore e che lasciano emozioni indescrivibili. Stiamo parlando di alcuni video che si trovano sul famoso portale "You Tube". Ci sono stati segnalati e ne abbiamo scelti due in particolar modo, da rendere noti ai nostri utenti perchè meritano. Il primo riguarda una grande cavalcata (a cavallo tra il 2010 e 2011) che solo a guardarlo lascia i brividi. L'altro invece è un augurio per tutti quelli che hanno il Gubbio nel cuore, visto da un occhio inusuale. Ma andiamo per ordine. Il primo video è stato postato da Giovanni Pascolini, ex preparatore dei portieri del Gubbio. Questo video fu visionato dalla squadra allenata allora da Torrente prima della sfida cruciale contro la Paganese (3-1) datata 8 maggio 2011. Una carrellata di gol, emozioni, con il telecronista Roberto Filippetti (per Trg Network) che gioisce ad ogni gol, compresi quelli indimenticabili al "Bentegodi" contro l'Hellas Verona targati Gomez Taleb e Sandreani. E il video si chiude con delle frasi assai significative: "Questo è il nostro momento. Spicchiamo il volo. Non speriamo nel successo, costruiamo il nostro successo". Pensare che alcuni calciatori di quel Gubbio (ce lo hanno testimoniato) guardano questo video anche oggi alla vigilia di ogni partita per caricarsi. Questo a dimostrazione del fatto che esisteva un gruppo unito, forse unico, che ha fatto storia e ha scritto una pagina storica nella Gubbio Calcio. Ma c'è un altro video che fa emozionare. Ce lo ha segnalato Giampaolo Pauselli, da lui stesso postato. Lo ha dedicato a tutti coloro che hanno questa grande passione sportiva con gli Auguri di Buon Natale. Un video speciale realizzato con un drone che ha sorvolato la città di Gubbio Gubbio e lo stadio durante la partita tra Gubbio-Pistoiese. Immagini affascinanti che alternano le bellezze artistiche della città di Gubbio nel periodo natalizio, con lo stadio, i tifosi e il tifo rossoblù. E visto che si parlava di Vincenzo Torrente, l'ex tecnico rossoblù ha appena rescisso il contratto con la Cremonese. Prossima destinazione? Si parla di Catania o addirittura Brescia.

17 DICEMBRE 2014
La tabella di marcia: la metamorfosi dopo la nona giornata: da un punto a partita... a 2,13!

La matematica non è un opinione. Per capire meglio il trend del Gubbio in questa stagione, abbiamo diviso in due fasi il cammino dei rossoblù. Ovvero dalla prima alla nona giornata. E poi dalla decima giornata fino ad oggi (diciassettima giornata). In pratica da quando il tecnico Leonardo Acori è passato dal modulo 4-3-3 allo schieramento 4-1-4-1. Un piccolo accorgimento tattico, con l'aggiunta di qualche variante negli innesti negli elementi (vedi Guerri e Marchionni), che a tutti gli effetti ha dato proprio i suoi frutti. Ma quello che è accaduto ha dell'incredibile. Cosa lo dicono? Per appunto, i numeri. Infatti dopo nove giornate, ovvero dopo la sconfitta interna con il Pontedera, il Gubbio si trovava in piena zona playout con soli 9 punti racimolati in classifica (una media di un punto). Da quel momento in poi invece sono arrivati 17 punti in otto partite per una media di 2,13 punti a partita. Ed ora la formazione rossoblù ha scalato posizioni finendo a ridosso dei playoff che si trovano distanziati solo di due lunghezze. Per essere più esatti la squadra di Leonardo Acori è passata dal 16esimo posto in classifica al sesto posto in classifica nel giro di otto partite e a due giornate dal termine del girone di andata. In pratica in questo lasso di tempo, i rossoblù hanno scalato in classifica Forlì, Savona, Ancona, Carrarese, Prato, Tuttocuoio, Spal, Pontedera e Grosseto (quest'ultime due addirittura si trovavano a +5), oltre ad aver raggiunto la Pistoiese che si trova attualmente a quota 26 punti (come il Gubbio). Se invece si vuole considerare solo le ultime otto giornate, addirittura il Gubbio si troverebbe solitario al secondo posto in classifica, ad un solo punto di distanza dalla capolista Ascoli. Infatti negli ultimi 720 minuti l'Ascoli ha conquistato 18 punti, il Gubbio 17 e subito dietro L'Aquila e Pisa (16). Chi ha avuto un calo piuttosto vertiginoso è stata la Spal (solo 7 punti nelle ultime otto partite), ma chi ha fatto peggio è il San Marino (solo 3 punti) e pure il Prato ha avuto un netto calo (solo 4 punti). Ma per rendere meglio l'idea, ecco di seguito la tabella completa con grafico. Per sabato a Piacenza (si gioca al "Garilli") è pronto al rientro il centrocampista Casiraghi che così ha scontato un turno di squalifica. E intanto è previsto un convegno che si tiene venerdì prossimo (19 dicembre), che riguarda nello specifico la "Gestione della Sicurezza nelle gare di calcio professionistico". Si svolgerà a Gubbio presso la sala (ex refettorio) della biblioteca sperelliana con inizio alle ore 9:30.

16 DICEMBRE 2014
L'editoriale. Il decennale dei Gubbio Supporters, la maglia di Loviso e Lamanna para-rigori

L'emblema della fame. Fame di calcio. Gubbio e Pistoiese sabato sera hanno dimostrato che quando una squadra ha fame, voglia, determinazione e carattere, si può offrire un calcio piacevole e si può arrivare lontano in un campionato difficile come quello di Lega Pro. E soprattutto, quando non esistono delle troppe pressioni addosso, si gioca in campo con divertimento e può venirne fuori una gara senza tensioni eccessive. É questa l'essenza del calcio: divertirsi e fare divertire il pubblico. Infatti Gubbio e Pistoiese hanno dato vita ad una partita aperta, giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Se poi è venuto fuori un pareggio nulla cambia. Serata che d'altronde ha regalato dello spettacolo soprattutto sugli spalti. L'occasione è stata ghiotta per festeggiare il decennale dei "Gubbio Supporters", gruppo del tifo organizzato nato proprio nel 2004 dagli ex "Ultrà Gubbio 1980". Uno striscione emblematico prima del match con scritto: «Oltre risultato e categoria... dal 2004 incurabile malattia!». Tante sciarpe con la scritta "Supporters". Veramente un bel colpo d'occhio. D'altronde la curva è stata sempre il fulcro della passione per i colori rossoblù. Oltretutto non bisogna proprio mai dimenticare che i "Gubbio Supporters" hanno seguito la squadra ovunque, anche nei momenti più difficili in serie C2. Alla ribalta tuttavia c'è anche un calciatore che a Gubbio sembra abbia trovato la sua seconda giovinezza. Pare chiaro che ci riferiamo a Massimo Loviso che sabato sera è stato di nuovo determinante, ai fini del risultato. Una punizione dai venticinque metri, da posizione quasi impossibile. Ma per Loviso niente è impossibile quando si tratta di calci piazzati: tiro chirurgico di destro che si è infilato come il burro tra la barriera e la palla si è infilzata in rete cogliendo di sorpresa il giovane portiere arancione Olczak (classe '96). Tuttavia sono i numeri che parlano chiaro. Loviso ha stabilito il suo record personale a livello realizzativo: 9 reti, di cui cinque su punizione, tre su rigore ed uno su azione. Anche il tecnico della Pistoiese, Lucarelli, ha fatto i complimenti al calciatore, dicendo: "Beato Acori che può avere un calciatore così determinante sui calci piazzati. Ma non solo perchè ha segnato nove reti, ma perchè ha permesso al Gubbio di realizzarne almeno 14 o 15 di gol se consideriamo anche i suoi assist". E a fine gara Loviso ha mostrato una maglietta con scritto: «Siamo tutti sushiettibili». Al momento non si capiva il messaggio cosa poteva significare. Ma sveliamo l'arcano. I ragazzi di una nota pasticceria eugubina (di cui c'è anche un noto esponente della curva) hanno regalato questa maglietta a Loviso con la promessa che se avesse segnato sarebbe stata mostrata allo stadio. E così è stato. Loviso è entrato in punta di piedi e dopo le critiche di avvio stagione sta dimostrando di avere ritrovato in questo ambiente lo smalto che sembrava perduto. Ma sicuramente sta diventando sempre di più un valore aggiunto per il team di Leonardo Acori che ci ha sempre puntato, pure quando veniva criticato ad inizio stagione. Anche se il calciatore ribadisce a chiare lettere che il segreto della sua rinascita è il gruppo, un gruppo coeso nella squadra. D'altronde i risultati si ottengono sempre con il collettivo. E il Gubbio adesso può davvero diventare una mina vagante in questo campionato. Ultima curiosità. Ormai si può soprannominare il "para-rigori". Avveniva con il Gubbio in serie C2 e in serie C1, tra cui quello decisivo nella finale playoff con il San Marino nel giugno 2010 oppure contro l'Alessandria nell'anno successivo (2011). Stiamo parlando di Eugenio Lamanna che all'esordio in serie A (con la maglia del Genoa) è riuscito a neutralizzare un penalty a Liajic della Roma. Una bella soddisfazione davvero per l'ex portiere del Gubbio, entrato nel cuore dei tifosi rossoblù. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

13 DICEMBRE 2014
Acori e Lucarelli, all'unisono: "Ci siamo annullati a vicenda". Iannarilli: "Sì, però ai punti..."

Gubbio e Pistoiese finisce in parità. Finisce in parità pure in conferenza stampa perchè i due tecnici commentano la partita allo stesso modo. E in primis ha parlato l'allenatore degli arancioni Cristiano Lucarelli che ha specificato: "Risultato giusto. Tutte e due le squadre hanno provato a vincere. Sono due squadre in forma che si sono annullate a vicenda. Ovviamente da parte nostra c'è rammarico perchè eravamo passati in vantaggio, ma il Gubbio non ha rubato nulla. E poi Loviso è di categoria superiore: beato Acori che possiede un calciatore così, purtroppo noi sui calci piazzati non siamo allo stesso modo efficaci. Eravamo in emergenza in difesa ma abbiamo giocato con ordine, anche se siamo mancati un po' in fase offensiva rispetto altre circostanze". Tocca allora al tecnico rossoblù Leonardo Acori: "Risultato giusto. Anzi, lo considero un punto in più. Ottima partita con due squadre che hanno provato a vincere, ma con le stesse caratteristiche perciò si sono annullate a vicenda. Tuttavia c'è stata una prova di maturità. L'unico rammarico è il gol incassato: sull'inserimento di Vassallo non abbiamo coperto bene contrastando male l'azione. Loviso? Al di là della punizione ha offerto una grande prova di generosità. E poi la ricchezza del nostro gruppo sono i ricambi: dico che proprio tutti meriterebbero di giocare. Castelletto ad esempio ha giocato bene, anche se per le sue caratteristiche è diverso da Casiraghi: il primo è più fisico, il secondo è più tecnico. E i tifosi? Che dire, spettacolari". Il portiere Antony Iannarilli ha detto in sintesi: "Non si può vincere sempre. Tuttavia abbiamo avuto una bella reazione dopo il gol subito. Nell'occasione direi che è stato bravo Vassallo a inserirsi, ma per fortuna poi ci ha pensato Loviso anche se sulla punizione ho visto che la barriera si è aperta. Per me ai punti meritavamo pure di vincere. Nonostante ciò sono contento perchè con il nostro impegno stiamo riportando gente allo stadio". Tappa volante infine del presidente Sauro Notari in sala stampa e sussurra: "Sono dispiaciuto". Ma sorride. D'altronde avrebbe voluto che il Gubbio vincesse, ma non si può sempre vincere e la squadra si è espressa in maniera positiva. Intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio e Pistoiese (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Foto di Simone Grilli per studio Gavirati.

13 DICEMBRE 2014
Gubbio-Pistoiese, si dividono la posta in palio (1-1). Loviso su punizione risponde a Vassallo

Gubbio contro Pistoiese di sabato con inizio alle ore 19:30. Coreografia dei tifosi eugubini in curva. Il tecnico Acori conferma il 4-1-4-1: Loviso in cabina di regia, mentre Castelletto sostituisce Casiraghi. L'allenatore ospite Lucarelli opta per il 4-3-3. Le squadre si affrontano a viso aperto: sono continui i capovolgimenti di fronte. Prima conclusione a rete al 17': ci prova Piscitella dal limite con un tiro a palombella che però non sorprende Iannarilli che in volo intercetta la sfera. Al 25' tiro di Piscitella verso l'area, Iannarilli è lesto ad anticipare Falasco in posizione pericolosa. Al 27' Mancosu serve Regolanti che in area calcia in diagonale di sinistro, la palla attraversa tutto lo specchio della porta e finisce di poco a lato. Al 32' calcio piazzato al limite di Loviso: tiro di destro a girare, Olczak vola e toglie la palla da sotto la traversa. Al 36' Regolanti serve in area Marchionni che calcia di sinistro: tiro radente verso l'angolino, ma para a terra Olczak. Al 37' girata volante di Mancosu dal limite, la palla scheggia la parte esterna del palo alla destra del portiere. Al 39' Castelletto lancia in porta Mancosu che supera Olczak in uscita, ma si allunga troppo la palla (occasione ghiotta svanita). Al 44' sventola di destro dai venticinque metri di Mungo, Iannarilli vola e si salva in angolo. Ripresa. Al 48' Tripoli vola verso la porta da sinistra e mette in mezzo una palla d'oro per Piscitella, provvidenziale D'Anna in scivolata che salva in extremis. Al 56' Pistoiese in vantaggio: Calvano imposta l'azione, assist verso Falzerano che dalla destra mette in mezzo una palla dove giunge Vassallo: tiro al volo di sinistro, di piatto, palla che si insacca a fil di palo. Al 77' il Gubbio trova il pareggio: punizione dai venticinque metri di Loviso che calcia un missile di destro rasoterra, la palla aggira la barriera e si insacca a fil di palo. All' 84' ci prova Falzerano dal limite, palla di poco alta. Gubbio e Pistoiese fanno 1-1.
Tabellino: Gubbio - Pistoiese (1-1):
Gubbio (4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Lasicki, Galuppo, D'Anna; Loviso; Mancosu (88' Esposito), Guerri, Castelletto (72' Cais), Marchionni (59' Vettraino); Regolanti. (A disp.: Citti, Manganelli, Caldore, Domini). All. Acori.
Pistoiese (4-3-3): Olczak; Celiento, Di Bari, Falasco, Frascatore; Calvano, Mungo (65' Saric), Vassallo; Falzerano, Tripoli (77' Golubovic), Piscitella (69' Coulibaly). (A disp: Pazzagli, Bortoletti, Ciciretti, Frugoli). All. Lucarelli.
Reti: 56' Vassallo (P), 77' Loviso (G).
Arbitro: Strippoli di Bari (Spensieri e Zanardi di Genova). Ammoniti: D'Anna (G); Falasco e Mungo (P). Spettatori: 1309 (721 abbonati); di cui 43 di Pistoia nel settore ospiti.
Risultati: Diciassettesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Ascoli - Santarcangelo
2-0
12' Altinier (A), 52' Altinier (A)
Gubbio - Pistoiese
1-1
56' Vassallo (P), 77' Loviso (G)
L'Aquila - Pro Piacenza
0-1
81' Matteassi (P)
Lucchese - Tuttocuoio
0-0
Pisa - Ancona
2-1
12' Iori (P), 51' Finocchio (P), 53' Cognigni (A)
Pontedera - Teramo
2-4
24' Donnarumma (T) rig., 33' Luperini (P), 43' Lapadula (T), 74' Della Latta (P), 76' Lapadula (T), 82' Petrella (T)
Prato - Grosseto
1-1
51' Bocalon (P), 91' Torromino (G)
San Marino - Reggiana
5-4
6' La Mantia (S), 14' Alessi (R), 35' Coto (S), 38' Ruopolo (R), 44' Angiulli (R), 55' Armada (S), 59' Sensi (S), 60' Angiulli (R), 70' La Mantia (S)
Savona - Forlì
2-1
6' Castellani (F), 88' Spadafora (S), 92' Spadafora (S)
Spal - Carrarese
0-2
20' Merini (C), 55' Merini (C)

12 DICEMBRE 2014
Tutto pronto per il match clou. Manca Casiraghi, ma rientra Loviso. Sfida tra le rivelazioni

É arrivato il momento del match clou tra Gubbio e Pistoiese. Si gioca di sabato sera (13 dicembre) alle ore 19:30. Torna Loviso, ma manca Casiraghi che è squalificato. Il tecnico Leonardo Acori in sintesi ha detto nella conferenza stampa del prepartita: "Questa è una partita delicata e difficile. Affrontiamo una ottima squadra come la Pistoiese che fa paura soprattutto in attacco. Perciò dovremo restare più che compatti. Ma noi siamo consapevoli della nostra forza, pertanto sono molto fiducioso. Ma sia chiaro che dobbiamo restare con i piedi per terra e guai farsi illusioni. Solo a salvezza raggiunta si possono fare altri discorsi, ora no". Quindi l'assetto non cambia. Solo alcuni ballottaggi. Al centro della difesa Lasicki è in vantaggio su Manganelli (che giocherà con la mascherina per proteggere il setto nasale operato). A centrocampo Domini, Esposito e Castelletto si giocano il posto per sostituire Casiraghi. Detto ciò, in porta va Iannarilli. Difesa a quattro con Luciani, Lasicki, Galuppo e D'Anna. Playmaker, torna Loviso. E poi il quartetto di centrocampo basato sui centrali Guerri e Domini, quindi sulle ali Mancosu e Marchionni. In attacco il puntero Regolanti. Sono stati convocati venti calciatori: Bentoglio, Cais, Caldore, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Loviso, Luciani, Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino. Arbitra l'incontro il signor Giuseppe Strippoli di Bari: guardalinee Antonio Spensieri e Cristian Zanardi di Genova.

11 DICEMBRE 2014
I tifosi eugubini invitano: «Tutti allo stadio». Presentiamo la Pistoiese con Pistoiasport.com

É saltato subito all'occhio uno striscione già dalla mattinata di giovedì nei pressi della rotatoria che porta a nord al centro (verso il Teatro Romano) e a sud (nei pressi dello stadio Barbetti"). Un lenzuolo bianco con scritto: «13-12-14: tutti allo stadio». Il riferimento non è casuale. Sabato c'è il match clou contro la Pistoiese alle ore 19:30. Pertanto i tifosi eugubini chiamano a raccolta la città per questa sfida importante del campionato. Intanto la società dell'A.S. Gubbio 1910, tramite un comunicato stampa, fa sapere che prima della partita verranno distribuite castagne e vin brulè a fronte di un'offerta il cui ricavato sarà totalmente devoluto all'Astenotrofio Mosca di Gubbio. E proprio nella Casa di Riposo, i calciatori e lo staff tecnico, andranno a fare visita la settimana prossima per uno scambio di auguri. Intanto presentiamo la Pistoiese e lo facciamo con un articolo a cura di Alessandro Benigni del sito Pistoiasport.com: «Il presidente Ferrari ha deciso che per il doppio salto di categoria ci fosse bisogno di una svolta, così ha affidato la rifondazione a un direttore sportivo esperto come Nelso Ricci che non ha bisogno di presentazioni. E non ne ha bisogno nemmeno Cristiano Lucarelli, ex calciatore dal curriculum importante e adesso allenatore emergente e grintoso, scelto da Ricci proprio per la sua voglia e per la sua attitudine a lavorare con un gruppo giovane. Il modulo di riferimento del mister è il 4-3-3. La squadra: in porta inizialmente il titolare è stato Pazzagli, che ha alternato parate di spessore e gravi disattenzioni. Questa discontinuità ha fatto sì che negli ultimi tre turni il mister puntasse sul giovane polacco Olczak. Per quanto riguarda il reparto difensivo i più esperti sono capitan Di Bari e Pasini, protagonisti lo scorso anno con la maglia del Venezia, mentre come terzini ci sono i due prodotti scuola Roma, Frascatore e Golubovic. La concorrenza invece è rappresentata dai giovani Celiento, Falasco e Piana. A centrocampo i punti di riferimento sono i grintosi Calvano e Vassallo, con l’opzione Mungo già rodata qualora ci sia bisogno di maggior spinta propositiva. Nelle gerarchie del mister, invece, sono indietro Saric e Ciciretti. Ben assortita la batteria di esterni, con tre elementi in grado di fare male come Falzerano, Tripoli e l'altro giallorosso Piscitella, sulla carta il colpo di maggior prestigio del mercato arancione. In attacco il punto fermo è Romeo: in carriera non hai mai segnato moltissimo, ma fin qua con la maglia arancione ha fatto faville (5 gol, tutti decisivi, in 9 gare). Peccato per l’infortunio che lo terrà ai box almeno fino all’anno nuovo. Alle sue spalle c’è Coulibaly, giovane promessa che non ha ancora convinto del tutto. Capitolo tifosi: nell’ultimo anno, grazie al lavoro di riavvicinamento portato avanti da Morgia e complice i risultati sportivi più che buoni, il "Melani" si è finalmente ripopolato. Sono state 2000 le presenze registrate nel match d’esordio casalingo contro l'Ascoli, addirittura 3500 nel sentitissimo derby con il Prato. Adesso la sfida sarà avvicinarsi a questi numeri anche nelle gare non proprio di cartello. Ora verso Gubbio: c’è entusiasmo in casa arancione dopo la vittoria nel derby contro il Pisa. Contro il Gubbio non sarà della partita il bomber arancione Romeo, infortunatosi in seguito di un brutto fallo subito contro la Lucchese. Out anche Piana per squalifica. In porta dovrebbe essere confermato Olczak. Sarà invece ballottaggio Falasco-Frascatore per l’out di sinistra e Coulibaly-Tripoli per il centro dell’attacco. Questi quindi i probabili undici: Olczak; Celiento, Pasini, Di Bari, Falasco; Calvano, Vassallo, Mungo; Falzerano, Coulibaly, Piscitella. E a disposizione: Pazzagli, Frascatore, Golubovic, Saric, Ciciretti, Bicchi, Tripoli».

11 DICEMBRE 2014
Falzerano: "Ce la giocheremo alla pari. E a Gubbio...". Mancherà Casiraghi, Domini in pole

É un ex di turno. Si chiama Marcello Falzerano, classe '91, la scorsa stagione a Gubbio da gennaio a giugno. Quest'anno gioca con la Pistoiese. La squadra toscana, con quella rossoblù, sono finora le autentiche sorprese del campionato. Stessi punti (25), stessi pure i gol subiti (19). Allora Falzerano, secondo lei che partita sarà? "Sicuramente sarà una partita giocata alla pari. Siamo entrambi delle rivelazioni, ma si sa che in campionato le squadre che poi fanno meglio sono quelle che hanno più fame e voglia di vincere. Noi e il Gubbio siamo due squadre dinamiche, quindi credo che verrà fuori una bella partita". Nell'ultimo incontro avete sconfitto il Pisa, ma secondo lei qual è la più forte del torneo? "La classifica parla che l'Ascoli al momento è la squadra più forte. Però con tutta sincerità finora non ho visto chi può ammazzare il campionato e non c'è una squadra più forte rispetto alle altre. Forse ci sono compagini che hanno più esperienza e possono fare meglio: mi riferisco a L'Aquila, o lo stesso Ascoli. Ma a livello di qualità non ho visto tante differenze". La Pistoiese da neopromossa sta facendo bene. Il tecnico Cristiano Lucarelli, com'è? "É un allenatore che ci chiede sempre tanto. In pratica pretende tanto dai suoi calciatori. A me piace perchè è una persona che non si accontenta. Quindi sia io che i miei compagni ci stiamo trovando molto bene". Cosa deve temere il Gubbio della Pistoiese e viceversa? "In avanti il Gubbio è molto bravo e lo dimostrano i numeri, perciò sappiamo che non possiamo commettere errori. Noi dovremo scendere in campo con la giusta mentalità, quella che talvolta ci manca soprattutto in trasferta e in effetti facciamo più fatica. Il Gubbio non so dove deve stare attento: posso solo dire che siamo una squadra che ha potenzialità per esprimersi bene. Ce la giocheremo e poi vedremo come finirà". Una breve esperienza a Gubbio, un giudizio? "La reputo una esperienza positiva. Sicuramente ho ricordi belli. Sono arrivato a gennaio e ho fatto bene, però poi purtroppo non si è potuto continuare il rapporto. Sarei stato felice di restare a Gubbio". Questo vuol dire che Falzerano non è rientrato più nei piani del Gubbio? "Esatto. A gennaio avevo firmato con il Gubbio e quindi ero di proprietà del Gubbio. Poi a giugno non mi è stato offerto il rinnovo. Pertanto sono andato via". E quindi la scelta è ricaduta sulla Pistoiese: "Certamente. La Pistoiese ha mostrato da subito un grande interesse verso il sottoscritto. Ho avuto altre offerte, ma la Pistoiese mi ha voluto fortemente. Perciò non è stata una scelta economica. Ho trovato una squadra giovane ma vogliosa di vincere". Notiziario. Rientra dalla squalifica il playmaker Loviso, ma manca Casiraghi che a sua volta è stato squalificato per un turno. Possibile la conferma di Domini titolare che a questo punto verrebbe dirottato da playmaker a mezzala a centrocampo. Altrimenti sono pronti Esposito e Castelletto.

10 DICEMBRE 2014
Quel poker (di vittorie) che mancava dall'era Torrente. Negli ultimi 540 minuti, 15 punti...

Quel poker di vittorie consecutive che mancava dall'era di Vincenzo Torrente. Ebbene si. Infatti per ritrovare quattro vittorie consecutive in un campionato bisogna risalire alla stagione 2010-2011, l'anno trionfale della promozione in B passando direttamente dalla porta principale (primo posto in classifica davanti al Sorrento dei vari Paulinho, Erpen e Togni). Accadde dalla ventunesima giornata (23 gennaio 2011) alla ventiquattresima giornata (20 febbraio 2011): quel Gubbio vinse con lo Spezia (2-1), poi a Verona con l'Hellas (1-2) con 678 tifosi eugubini al seguito al Bentegodi davanti a 11491 spettatori, in casa con l'Alessandria (1-0) davanti a 2595 spettatori al Barbetti ed infine a Monza (2-3). Tuttavia c'è da notare che in quella magica cavalcata, quel Gubbio targato Torrente riuscì ad ottenere otto vittorie consecutive (dal 7 novembre 2010 al 9 gennaio 2011), poi arrivò la sconfitta di Ravenna e quindi il poker sopra citato. In pratica quella squadra riuscì a vincere 12 incontri in 13 gare disputate a cavallo tra il 7 novembre 2010 e il 20 febbraio 2011. Ora che la truppa di Acori comincia a "volare" qualche tifoso comincia a sognare pensando a quella magica cavalcata. D'altronde il primato nel girone è distante solo sei lunghezze, a tre giornate dal termine del girone di andata e sabato c'è un match clou contro la Pistoiese. Nonostante ciò si predica calma e gesso: mantenere ben saldi i piedi per terra, sempre (e ci sembra che sia doveroso). Tuttavia altri numeri dicono che nelle ultime sei giornate solo L'Aquila ha fatto meglio dei rossoblù (16 punti raccolti): il Gubbio ne ha accumulati 15 e la capolista Ascoli è "dietro" a quota 14 punti. Senza dimenticare che in questo poker di vittorie, la formazione di Acori ha segnato 12 reti (una media di tre gol a match): e pensare che ad inizio stagione l'attacco era finito sotto accusa. Ed invece sono andati a segno già 10 calciatori: Loviso è il cannoniere (8 reti), Regolanti (6), Cais (3), Domini e Mancosu (2), Casiraghi, D'Anna, Esposito, Lasicki e Vettraino (1). Notizie dal girone. La Spal esonera il tecnico Oscar Brevi: al suo posto è arrivato Leonardo Semplici, ex allenatore della Primavera della Fiorentina (ex tecnico di Arezzo e Figline). Due ex rossoblù fanno 2-2: nel posticipo di lunedì tra Ancona e Lucchese finisce in parità a suon di gol. E sulle rispettive panchine, con i dorici Giovanni Cornacchini e con i rossoneri Giuseppe Galderisi: il primo ex calciatore e il secondo ex allenatore del Gubbio. Gli adriatici si trovano a 22 punti, i toscani in zona playout.

07 DICEMBRE 2014
Domini: "Squadra solida". Casiraghi: "Sono rinato". Acori: "Ma il nostro obiettivo resta tale"

Gubbio che rifila il poker di vittorie di fila e si porta ad un solo punto di distanza dai playoff. Apre le marcature Casiraghi e le chiude Domini su punizione. Il tecnico dei rossoblù Leonardo Acori è più che soddisfatto: "Siamo orgogliosi di questa bella vittoria contro un ottimo avversario. Tuttavia il nostro obiettivo resta tale e non cambia (salvezza ndr). Non è stato facile giocare a calcio su un campo del genere. Nonostante ciò il primo gol (di Casiraghi ndr) è stato veramente bello. Domini? Ha giocato bene e il suo gol è stato molto importante per il risultato". Tocca a Daniele Casiraghi, autore del bel gol che ha sbloccato il risultato: "Sono molto contento per il gol: Mancosu mi ha messo una grande palla e ho tirato al volo: per fortuna la palla dopo aver sbattuto sotto la traversa e poi sulla linea di porta è entrata in rete. Sono contento per la vittoria perchè ci siamo presi tre punti importanti. Siamo contenti di questa classifica, ma non dobbiamo montarci la testa: piedi sempre per terra. Questa è una squadra che non ha titolari e ci giochiamo tutto partita dopo partita. A Gubbio sono come rinato: dopo anni difficili mi sono ripreso". La palla passa a Tommaso Domini, autore del gol che ha chiuso in maniera definitiva la partita: "Abbiamo fatto una bella gara su un campo che si è rivelato molle, perciò è stato difficile giocare. Sono stato molto contento per il gol. D'altronde quando sono stato chiamato in causa ho fatto sempre bene. La squadra ha trovato la giusta quadratura ed ora siamo solidi. Fare il playmaker? Questo è il mio ruolo. Ho fatto anche la mezzala, ma il ruolo mio è questo". E sull'altro fronte il tecnico del Santarcangelo, Fabio Fraschetti, è sconsolato e in maniera telegrafica ha detto: "Non meritavamo di perdere e abbiamo avuto le nostre occasioni". Intanto abbiamo inserito le foto di Santarcangelo e Gubbio (18 immagini) che si trovano sotto il link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery" nel sito. Le foto della gara di Santarcangelo sono di Simone Grilli.

07 DICEMBRE 2014
Gubbio cinico, vince a Santarcangelo (0-2). Casiraghi apre le marcature, Domini le chiude

Gubbio in trasferta a Santarcangelo. Si gioca di domenica alle ore 16. Il tecnico Acori conferma lo stesso schieramento (4-1-4-1): Domini gioca playmaker al posto di Loviso squalificato; Lasicki al centro della difesa al fianco di Galuppo mentre Manganelli va in tribuna. L'allenatore dei romagnoli Fraschetti opta per il 4-3-2-1. Locali in maglia gialloblù, Gubbio in maglia bianca. Ma partono forte i padroni di casa. Al 1' Torelli offre una palla in area a Guidone, salva in extremis Luciani. Al 2' lancio lungo in area di Obeng, colpo di testa di Guidone con la palla che termina di poco a lato. Al 5' risposta degli ospiti: Domini, assist in area, Guerri fa partire un destro al volo radente, Nardi in tuffo compie il miracolo e salva in corner. Al 7' però locali di nuovo insidiosi: punizione dal limite di Radoi a girare con Iannarilli che respinge un po' in affanno; sulla respinta si avventa Guidone che però manca il tap in vincente in maniera incredibile. Al minuto 8 ancora Radoi che fa partire una saetta dal limite, palla che sibila vicino al palo. Al 25' De Respinis lancia Radoi che parte in velocità dalla trequarti, entra in area, e di sinistro fa partire un diagonale che attraversa tutto lo specchio e la palla termina a lato di poco. Al 26' ci prova Torelli con un tiro fulmineo dai venticinque metri: la palla sorvola di poco sopra il montante. Al 31' Obeng lancia in area Guidone che calcia prontamente di destro in porta, Iannarilli in uscita è davvero provvidenziale: la palla passa tra le gambe del portiere ma con il palmo della mano destra riesce ad intercettarla in maniera strepitosa. Ma il Gubbio è cinico e va in vantaggio al 34': Mancosu crossa in area da destra, Casiraghi calcia al volo di destro con la palla che scheggia prima la parte bassa della traversa e poi finisce in rete. Al 42' Marchionni si gira al limite e di destro fa partire un diagonale che termina fuori di poco. Ripresa. Al 54' Torelli lancia in profondità Guidone che entra in area: un tiro di sinistro che si perde a lato. Al 56' risponde Regolanti ma la sua conclusione va a lato. Al 64' locali molto vicini al pareggio: Radoi calcia a botta sicura sotto misura, ma Iannarilli respinge come può: la palla colpisce il viso dell'estremo difensore rossoblù e termina in corner. Al 67' tiro al volo di Argeri, Iannarilli ci deve mettere ancora una pezza in tuffo. Al 70' Torelli lancia in porta Radoi che calcia di sinistro, para a terra ancora Iannarilli. Al 74' il Gubbio raddoppia: punizione dai venticinque metri di Domini che calcia in porta, la palla viene deviata dalla barriera che spiazza il portiere e si insacca in rete. All' 81' Radoi si fa pericoloso in area ospite: un tiro che viene però intercettato da un insuperabile Iannarilli. Finisce così: il Gubbio vince a Santarcangelo e ottiene il poker di vittorie.
Tabellino: Santarcangelo - Gubbio (0-2):
Santarcangelo (4-3-2-1): Nardi; Traorè, Polenghi, Olivi, Rossi; Torelli (61' Graziani), Obeng, Bisoli; Radoi (75' Palmieri), De Respinis (46' Argeri); Guidone. (A disp.: Marani, Salvatori, Courdas, Cola). All. Fraschetti.
Gubbio (4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Lasicki, Galuppo, D'Anna; Domini; Mancosu (89' Vettraino), Guerri, Casiraghi (86' Castelletto), Marchionni; Regolanti. (A disp.: Citti, Rosato, Caldore, Esposito, Cais). All. Acori.
Reti: 34' Casiraghi (G), 74' Domini (G).
Arbitro: Melidoni di Frattamaggiore (Cordeschi di Isernia e Barbetta di Albano Laziale). Ammoniti: Argeri, Traorè e Bisoli (S); Casiraghi e Marchionni (G). Spettatori: 585 (di cui 119 di Gubbio nel settore ospiti).
Risultati: Sedicesima Giornata - Girone B - Lega Pro Unica:
Ancona - Lucchese
2-2
14' D'Orazio (A), 24' Ferretti (L), 71' Tavares (A), 72' Lo Sicco (L)
Carrarese - Ascoli
0-0
Forlì - L'Aquila
2-2
8' Pacilli (A), 21' Forte (F), 50' Djuric (F), 70' Corapi (A) rig.
Grosseto - San Marino
2-1
8' Monaco (G), 13' Torromino (G), 18' Sensi (S)
Pistoiese - Pisa
2-0
26' Vassallo (Pt), 51' Piscitella (Pt)
Pro Piacenza - Pontedera
1-1
8' Matteassi (Pr), 27' Di Santo (Po)
Reggiana - Savona
5-0
11' Siega (R), 12' Bruccini (R), 48' Alessi (R) rig., 55' Angiulli (R), 70' Maltese (R)
Santarcangelo - Gubbio
0-2
34' Casiraghi (G), 74' Domini (G)
Teramo - Prato
1-0
51' Donnarumma (T)
Tuttocuoio - Spal
1-0
1' Silvestri (S) aut.

06 DICEMBRE 2014
A Santarcangelo senza Loviso. Non cambia però l'assetto tattico. Tifosi: in 119 al seguito

Per la trasferta di Santarcangelo non c'è Loviso, ma dovrebbe giocare Domini al suo posto. Quindi è probabile che Iannarilli va in porta. Quartetto difensivo con Luciani, Manganelli (o Lasicki), Galuppo e D'Anna. Domini playmaker. Quartetto di centrocampo con Mancosu, Guerri, Casiraghi e Marchionni. Di punta Regolanti. Manganelli è recuperato e giocherà con una mascherina al setto nasale: se Acori lo lascia in panchina è pronto Lasicki. L'allenatore umbro tuttavia è fiducioso, ma predica sempre la giusta umiltà: "Il Santarcangelo gioca sempre bene nonostante la classifica, perciò da parte nostra ci vuole sempre la massima attenzione e concentrazione. Perciò se rimaniamo umili possiamo sfruttare le nostre potenzialità e possibilità. Questa è una partita molto importante per noi". In pratica sono stati convocati venti calciatori. Ecco la lista: Cais, Caldore, Casiraghi, Castelletto, Citti, D'Anna, Domini, Esposito, Galuppo, Guerri, Iannarilli, Lasicki, Luciani, Luparini, Mancosu, Manganelli, Marchionni, Regolanti, Rosato e Vettraino. Si gioca domenica 7 dicembre alle ore 16 al "Valentino Mazzola". In prevendita sono stati venduti 119 biglietti per il settore ospiti riservati ai tifosi eugubini.

05 DICEMBRE 2014
Pascolini: "Santarcangelo fu ostico. Acori è completo e il Gubbio può andare ai playoff..."

Eugubino, per tanti anni preparatore dei portieri a Gubbio in cui ha vinto quattro campionati. Ma è stato anche un portiere dei rossoblù. Domenica il Gubbio va a Santarcangelo di Romagna. L'ultimo incontro risale al 1 dicembre 1985 (campionato Interregionale) e la Santarcangiolese (all'epoca si chiamava così) riuscì a vincere per 2-0 (reti di Vinciguerra e Savini). Lui era in porta, stiamo parlando di Giovanni Pascolini. Cosa ricorda? "Una grande punizione di Vinciguerra sotto all'incrocio. A Santarcangelo in quel periodo abbiamo sofferto. Ma ad oggi non si possono fare paragoni". A quei tempi nel Gubbio poi arrivò anche un grande portiere che porta il nome di Cacciatori: un ricordo? "Venne a Gubbio dopo un periodo non felice: poi con il Gubbio vincemmo un campionato e andammo in C2. Siamo rimasti in buoni rapporti: ho fatto un corso a Coverciano dove l'ho incontrato ed è stato uno dei tecnici che mi ha insegnato qualcosa". Il Gubbio di adesso? "Sta facendo bene: tre vittorie di fila e c'è una posizione di classifica molto importante. Ora può davvero ambire ai playoff". E lei conosce bene Acori con cui ha lavorato nel bienno 1997-1999. Cosa può dirci? "Acori è un grande lavoratore: la Lega Pro gli va anche stretta; ha fatto cose importanti anche in B. Per come lo conosco io è un tecnico che ha grinta, idee, carattere e personalità. Poi con un gruppo che lo segue credo che può ambire a qualcosa di più di una salvezza. É vero che la partenza non è stata poi così eccezionale, ma è riuscito ad amalgamare sia a livello tattico sia umano la squadra". Da preparatore, di portieri ne ha allenati tanti: qual è quello che le ha dato più soddisfazioni? "Ma è difficile fare una graduatoria: ogni ragazzo ha avuto una caratteristica personale unica. Ma come mentalità, voglia, e come fame, senza dubbio faccio il nome di Lamanna. Ma non dimentico Vecchini (con cui anche ora c'è un rapporto di amicizia), Flavoni, Prete, Narciso (che poi è andato in B), oppure Fabbri. Da ognuno di loro ho avuto degli insegnamenti e viceversa". Proprio Lamanna (ora al Genoa in A) in questo sito in una recente intervista ha ricordato proprio lei (Pascolini) per la sua crescita: "Diciamo che io lo avevo conosciuto in Nazionale Under 18 e per me è stata una vetrina importante. Caratterialmente Lamanna è un ragazzo equilibrato, professionale e c'era un confronto sano tra noi: il portiere deve essere forte a livello mentale. Poi quando arrivò Torrente a Gubbio mi parlò di lui e io gli dissi prendiamolo subito. Ma ci ricordiamo che i primi mesi a Gubbio qualcuno aveva storto la bocca, ma con la dovuta pazienza poi il giovane Lamanna fu determinante sia per la promozione in C1 e poi l'anno dopo per la B". L'allenatore? "Ne ho avuti tanti. Un elenco: Dal Fiume, Galderisi, Cuttone, Alessandrini e lo stesso Acori. Ognuno di loro ha un credo e un modo di allenare diverso. A livello personale mi impressionava Dal Fiume per come lavorava in fase difensiva. In fase offensiva invece faccio il nome di Torrente. Mentre Acori lo reputo un tecnico completo". Con tutta sincerità, un nome su tutti? "Torrente, tutta la vita". Dopo Gubbio è stato in serie B a Bari e poi alla Cremonese. Un racconto? "Con Torrente e Mengoni abbiamo formato un buon gruppo come staff. A Bari vissuti momenti stratosferici in una piazza che merita la serie A. E a Cremona invece abbiamo avuto qualche problema perchè c'erano calciatori poco adatti per il modulo di Torrente e si è dovuto cambiare, ma quando fu esonerato si proveniva da nove risultati utili consecutivi con la squadra nei playoff". Ultima domanda: la più grande amarezza a Gubbio? "La retrocessione dalla B. Lo stadio di Gubbio era sempre pieno. É un campionato importante, border line della serie A. La Lega Pro di oggi ha perso molto rispetto alla serie C degli anni '80 e '90. Si è persa una grande occasione".

04 DICEMBRE 2014
Focus. Quel 4-1-4-1 che piacque a Pep Guardiola al Barcellona. A Gubbio, stessa evoluzione

Calcio moderno. Calcio globale e schemi. Una nuova mentalità che è nata negli anni ottanta proprio con l'avvento di un allenatore italiano, Arrigo Sacchi, che cambiò anche la filosofia del calcio basandosi sul gioco offensivo. Il suo credo, nel Milan si intende, in fase di partenza c'era un 4-4-2 classico (come riportavano tutti i giornalisti all'epoca) e come spiega questo articolo. In fase di possesso palla però questo schema diventava un 2-4-4 perchè i terzini Tassotti e Maldini salivano al fianco di Ancelotti e Rijkaard, a loro volta le ali Donadoni ed Evani affiancavano in attacco il duo Gullit e Van Basten, come si può notare in questa immagine. Poi il calcio moderno si è evoluto e sono nati altri schemi tattici. E prendiamo come esempio il Barcellona di Pep Guardiola. Era famoso il suo 4-3-3 (come veniva descritto da tutti i giornalisti delle testate mondiali) che però in fase di possesso palla diventava un 3-4-3, come del resto spiega bene un articolo de La Gazzetta dello Sport nel dicembre 2010. Da qui si capisce come viene delineato un modulo. Come si evince dal quotidiano in rosa in questo pezzo e come si orientano altri quotidiani sportivi nazionali (vedi Corriere dello Sport), il modulo di appoggio viene guardato sulla carta in base a come le pedine si dispongono in fase di non possesso palla (cioè quando il portiere avversario rinvia la palla). E un caso eloquente è il gioco di Sacchi che è stato etichettato sempre con il modulo 4-4-2 (come spiegato prima). Però Guardiola strada facendo ha cambiato ed è passato dal 4-3-3 al 4-1-4-1. Basta documentarsi e leggere questa nozione che parla proprio del modulo 4-1-4-1 che viene così definito: «É la diretta evoluzione del 4-3-3, si tratta di un modulo molto offensivo che permette di fare un grande pressing alto grazie alla presenza di quattro calciatori che agiscono tra le linee. Il Barcellona di Guardiola ha adottato questo modulo con l'arretramento del mediano davanti alla difesa (Tourè) e il posizionamento centrale quasi in rifinitura di Xavi e Iniesta». Basta guardare qui. Così viene sfatato un falso mito che parla che il 4-1-4-1 è un modulo difensivistico e solo il 4-3-3 è offensivo. Pertanto il 4-1-4-1 (o 4-5-1) in realtà può diventare imprevedibile per gli avversari, anche se poi dipende tutto dagli interpreti. E lo ha dimostrato proprio il Barcellona di Guardiola che quando si trovava in fase di possesso palla si tramutava nel 4-3-3 (dal 4-1-4-1) o 3-4-3 (dal precedente 4-3-3). Nel suo piccolo, il Gubbio di Acori quest'anno, ha avuto questa evoluzione. E guarda caso sono arrivati più gol con un piccolo cambio (o variante) nell'atteggiamento tattico. Loviso fa il playmaker davanti alla difesa, mentre ai lati Mancosu e Marchionni creano più imprevedibilità partendo da più lontano e giocando tra le linee. Tutto ciò significa che Acori si è ispirato a Guardiola nel suo credo tattico? Oppure questo preciso nuovo schieramento ha creato più equilibri alla squadra? Tutto può essere. Ma se si va a fondo nell'analisi tattica, domenica scorsa contro il San Marino è cambiato qualcosa a partita in corso. Loviso (marcato ad uomo da Sensi) retrocedeva fino alla linea difensiva per impostare l'azione: perciò in fase di possesso palla si delineava un 3-5-2 con Loviso che fungeva da libero, i terzini si alzavano fino sulla linea di centrocampo e in attacco a turno Marchionni e Mancosu facevano coppia con la punta Regolanti. Allora Acori sta studiando altre varianti dal 4-1-4-1? Santarcangelo sarà il primo banco di prova, vista l'assenza di Loviso. Tuttavia le prime indicazioni dicono che non cambierà nulla con Domini o Esposito al posto di Loviso (squalificato).

03 DICEMBRE 2014
La statistica dopo quindici giornate: Acori come Sottil nel 2012 (stessi punti). La tabella...

Statistica dopo 15 giornate partendo dal 2009. Numeri che parlano dell'andamento del Gubbio in base ai punti, ai gol fatti e subiti, ma anche guardando l'aspetto dei cannonieri. Un andamento che tuttavia, caso per caso, stagione per stagione, è mutato strada facendo in modo differente. Nonostante ciò la statistica dice che Leonardo Acori in quindici giornate di campionato ha ottenuto gli stessi punti che aveva raccolto Andrea Sottil nel 2012 (ovvero 22). L'anno scorso ad esempio (2013), con l'allenatore Cristian Bucchi in panchina, sono stati racimolati 19 punti. Invece la peggiore performance si è registrata nel 2011 in serie B: 14 punti (le prime dieci giornate con Fabio Pecchia e di conseguenza con Gigi Simoni in panchina). Gli anni di Torrente rimangono i più prolifici in tal senso. Nel 2009 (in C2) infatti erano stati ottenuti 24 punti. L'anno dopo in C1 furono totalizzati addirittura 28 punti, nonostante la partenza con il freno tirato (tre sconfitte nelle prime sei giornate). Passiamo alla fase della finalizzazione a rete. Quello di quest'anno (nelle prime 15 giornate) è l'attacco più produttivo: 24 reti. Segue il Gubbio del 2010 di Torrente: 19 reti. Uno scalino più sotto sempre il Gubbio di Torrente ma in C2 (2009): 18 reti. A seguire l'attacco di Bucchi (2013) con 15 reti, di Sottil (2012) e Pecchia più Simoni (2011) con 14 reti. Invece se si guarda la difesa, si vede che il Gubbio ora ha un suo tallone di Achille. Infatti risulta che il reparto arretrato ha fatto meglio solo della squadra che si trovava in serie B: 26 reti subite da Pecchia e poi Simoni, mentre quello attuale ha incassato 19 reti. Con Sottil (2012) la difesa rossoblù era stata perforata 18 volte, mentre con Bucchi (l'anno scorso) incassate 15 reti. Le difese di Torrente risultano le più robuste: 14 reti subite nel 2010 e solo 13 reti incassate nel 2009. É chiaro che poi ogni stagione ha avuto una storia a sè strada facendo. Alcuni esempi? Nel 2010 il Gubbio di Torrente prese il volo ottenendo otto vittorie di fila. Una sorte invece diversa è capitata al Gubbio di Sottil nel 2012: dopo un girone di andata in ascesa quasi a ridosso dei playoff, sono sopraggiunte in inverno ben sei sconfitte in sette partite. Il calcio è strano anche per questo: può succedere di tutto a campionato in corso. Ora tocchiamo il tasto dei bomber. Attualmente il cannoniere del Gubbio è Loviso a quota 8 reti, seguito da Regolanti (6). Lo stesso cammino di Loviso nelle medesime giornate lo avevano fatto sia Juan Inacio Gomez Taleb (2010) che Alessandro Marotta (2009): avevano segnato ciascuno 8 reti. Seguono poi Daniel Ciofani in serie B (2011) e Andrey Galabinov (2012) con 6 reti ciascuno. Dulcis in fundo nella passata stagione (2013) Caccavallo che con Bucchi in panchina aveva realizzato 3 reti. Intanto per la trasferta di domenica di Santarcangelo, biglietti in vendita presso la Tabaccheria 2000. Trasferta valida solo per chi possiede la Tessera del Tifoso.

02 DICEMBRE 2014
L'editoriale. L'evoluzione nel finalizzare... in numeri. Gubbio, quell'attacco che ti sorprende!

Un tris di vittorie consecutive. Nove punti che fanno morale perchè la classifica cambia aspetto e il Gubbio si è avvicinato alla zona playoff, ora distanziata di solo tre lunghezze. Anche se in realtà ora sarebbe distante di quattro lunghezze: infatti nel girone A e nel girone C di Lega Pro Unica viaggiano ad un'andatura più spedita le squadre di vertice: in quarta posizione ci si trovano rispettivamente il Real Vicenza (27 punti) e Lecce (31 punti); così anche la Reggiana (quarta nel girone B) resterebbe fuori dagli spareggi promozione perchè si trova a quota 25 punti. Nonostante ciò questo tris di vittorie sono importanti per il morale perchè aiutano la formazione di Acori ad avere più fiducia nei propri mezzi e di conseguenza può aumentare il coraggio (quindi si può osare anche di più). É chiaro tuttavia che i piedi devono restare ben saldi per terra perchè contro il San Marino la compagine eugubina ha sofferto e tanto. Non si è vista l'aggressività e la brillantezza dal primo minuto di gioco che si erano notate nella partita interna contro il Tuttocuoio e nella trasferta di Ancona. Ma soprattutto nella prima frazione di gioco si è notata una squadra troppo prevedibile nella manovra e si è fatto un passo indietro in fase di creazione di palle gol (solo una parata del portiere ospite Vivan su tiro da fuori area di Casiraghi). Nella ripresa è cambiato il risultato però i due cartellini rossi rifilati agli ospiti hanno sicuramente spianato la strada ad un Gubbio che domenica non è apparso in giornata di grazia. Però nel calcio ci può stare, niente è scontato. Tutto ciò sta a significare che il Gubbio non si può permettersi il lusso (mai) di abbassare la guarda perchè in ogni partita c'è l'insidia dietro l'angolo e ogni partita va lottata con il coltello tra i denti. Ma è chiaro che ci sono anche dei dati positivi da questa vittoria perchè bisogna ricordare bene che la fortuna aiuta sempre gli audaci. Infatti il Gubbio ha aspettato il momento giusto per affondare l'avversaria, ha avuto calma e pazienza, ma soprattutto ci ha pensato di nuovo il tecnico Acori che è uscito ad estrarre il coniglio dal cilindro. Entra Cais e dopo neanche un giro di lancette è riuscito ad andare in gol sbloccando una partita che sembrava destinata sullo 0-0. Cais nelle ultime due gare ha giocato a partita in corso, è subentrato negli ultimi dieci minuti finali (e con esattezza ha giocato 25 minuti in tutto) e ha realizzato due gol. Ma soprattutto sembra essersi sbloccato in maniera definitiva Regolanti: da tre partite di seguito (Tuttocuoio, Ancona e San Marino) è andato sempre a segno (tre gol negli ultimi 270 minuti). Ma non è un caso che il Gubbio possiede il miglior attacco del girone: 24 reti realizzate in quindici partite (per una media di 1,6 gol a partita), sopra alla capolista Ascoli (22). Ma se si fa un'analisi anche negli altri gironi, il Gubbio ha un attacco più prolifico rispetto alle squadre del girone C: Salernitana, Benevento e Juve Stabia sono appaiate a 23 gol fatti. Mentre nel girone A è tutta un'altra musica: la capolista Bassano ha segnato 27 reti, segue il Pavia (26) che è secondo e il Real Vicenza (25). Chi se lo sarebbe mai immaginato? Pensare che nelle prime cinque giornate sono arrivatre solo 3 reti (media di 0,60 a partita). Dalla sesta giornata in poi sono giunte 21 reti (media di 2,10 gol a partita). Senza considerare che nelle ultime sei partite sono stati segnati 16 gol (media di 2,67 gol a partita). Un balzo in avanti notevole. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

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Media Spettatori
Lega Pro - Girone B
Stagione 2022/2023
Dopo 38 giornate:

Cesena
Reggiana
Rimini
Ancona
Siena
Torres
Fermana
Entella
Lucchese
Vis Pesaro
Gubbio
Carrarese
Alessandria
Olbia
Montevarchi
Recanatese
Fiorenzuola
Pontedera
Imolese
S.Donato Tav.

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6230
2980
2810
2560
2550
1260
1220
1180
1170
1040
1000
990
860
840
580
520
500
430
340

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Lega Pro
Girone B - 2023/2024

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Cesena, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante , Virtus Entella
Marche (4)
Ancona, Fermana, Recanatese, Vis Pesaro
Piemonte (1)
Juventus Next Gen
Toscana (4)
Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pontedera
Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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