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  • 31
dicembre 2010 
Affluenza allo stadio: 
                            Gubbio ottavo nel girone. Davanti ci sono tutti 
                            capoluoghi di provincia
  Nonostante 
                            l'inizio in sordina, con un'affluenza allo stadio 
                            nella media degli anni passati, ma con un innalzamento 
                            repentino negli ultimi tre incontri casalinghi, 
                            la tifoseria eugubina si colloca nella parte alta 
                            della classifica del girone. Come numero Gubbio 
                            è all'ottavo posto con una media di 1550 persone 
                            a partita per un totale di 15540 spettatori finora 
                            presenti al "Pietro Barbetti". Davanti alla città 
                            dei Ceri solo capoluoghi di provincia. Primeggia 
                            in maniera assoluta il Verona con una media di 9860 
                            spettatori a gara, per un totale di 88780 persone 
                            fino a questo momento pervenute sugli spalti del 
                            "Bentegodi". Al secondo posto la tifoseria 
                            della Salernitana con una media di 5200 spettatori 
                            a partita (totale 46840 presenti allo stadio "Arechi"). 
                            In terza posizione lo Spezia (media 3200 persone; totale 
                            28820). Seguono al quarto posto la Cremonese (media 
                            2790; totale 25120) mentre al quinto posto la Reggiana 
                            (di media 2780 spettatori; totale 25010); sesta 
                            posizione per la Spal (media 2620; totale 23590) 
                            e a ruota troviamo la tifoseria dell'Alessandria 
                            (media 1660; totale 14970) che precede per l'appunto 
                            il Gubbio nel girone A.
  • 30
dicembre 2010 
Il capitano firma fino 
                            al 2012. Per Sandreani il Gubbio a vita! Solo un 
                            cuore di rosso e blù...
  La 
                            notizia sicuramente riempirà di felicità tutto il 
                            popolo rossoblù. Alessandro Sandreani, classe '79, 
                            alla decima stagione in rossoblù, prolunga il contratto 
                            con il Gubbio fino al 2012. Questione di cuore che... 
                            ormai è tutto rossoblù! Basta ricordare alcuni fatti 
                            concreti per capire quanto il centrocampista cantianese 
                            sia attaccato alla maglia. Nell'estate 2003 era 
                            già stato venduto al Rimini di Acori appena approdato 
                            in C1 ma lui rifiutò! Ci fu poi anche un interessamento 
                            della Reggina, ma di trasferimento neanche a parlarne. 
                            Disse: "Voglio coronare il mio sogno di 
                            portare questi colori in C1". Dopo annate 
                            tribolate questo sogno è diventato realtà. Quest'anno, 
                            nel giorno in cui il Gubbio è riuscito nell'impresa 
                            di battere il Sorrento diventando capolista in C1, 
                            il capitano rossoblù Sandreani ha sottolineato: 
                            "Viene naturale in campo correre per questa 
                            gente. Qualsiasi carenza fisica, tecnica e tattica 
                            viene sopperita da un pubblico che ti sa trascinare". 
                            Un altro attestato di amore che in queste ultime 
                            ore si è tramutato in contratto con il rinnovo. 
                            In un comunicato stampa dell' A.S. Gubbio 1910, 
                            il presidente Marco Fioriti in sintesi commenta: 
                            "Un calciatore d'altri tempi. Sandreani 
                            ha dimostrato per l'ennesima volta un attaccamento 
                            ai colori davvero eccezionale". Alex Sandreani... 
                            il rossoblù a vita!
  • 29
dicembre 2010 
Gubbio: sei elementi 
                            nella Top 11 del girone A. Sandreani il migliore. 
                            Lo scrive la Gazzetta...
  Oltre 
                            ai numeri... ora anche i voti danno ragione a questo Gubbio. 
                            É quanto afferma il giornalista Vincenzo Di Schiavi 
                            sul quotidiano nazionale de "La Gazzetta dello 
                            Sport" del 28 dicembre. L'articolo ha come 
                            titolo: "Gubbio, Sorrento, Nocerina. Le pagelle 
                            sono da applausi". I rossoblù nel girone A 
                            nella Top 11 sono presenti ben sei elementi: Briganti, 
                            Farina, Sandreani, Raggio Garibaldi, Galano e Gomez 
                            Taleb. Sul podio del girone ci sono tre eugubini 
                            con il capitano Alex Sandreani che risulta il migliore 
                            in assoluto in tutti e due i gironi per il rendimento 
                            con la media voto di 6,85. Secondo nel girone è 
                            Galano (6,53) e terzo è Gomez Taleb (6,50) in coabitazione 
                            con l'ala argentina Erpen del Sorrento e il portiere 
                            Russo del Pergocrema. Nella Top 11 presenti altri 
                            due calciatori del Sorrento, ovvero Togni e Paulinho, 
                            e Porchia del Bassano. 
                            Intanto due giovani tifosi, Elia e Mattia, si sono 
                            prodigati a fare alcuni fotomontaggi ispirandosi 
                            agli antichi gladiatori e legionari romani utilizzando 
                            la squadra del Gubbio dove figurano in primis mister 
                            Torrente e il capitano rossoblù, cioè il "gladiatore" 
                            Sandreani.
  • 28
dicembre 2010 
Un 2010 che se ne va... 
                            ma quanti ricordi! E quelle belle frasi espresse 
                            da Simoni e Torrente
  Sta 
                            finendo un anno ricco di gioia e di emozioni per 
                            tutto il popolo rossoblù. Di sicuro l'apice di questa 
                            straordinaria annata porta la data del 13 giugno 
                            2010 quando il Gubbio tocca con mano la promozione 
                            a San Marino davanti a 2624 tifosi eugubini in tripudio. 
                            Le immagini che abbiamo visto e rivisto più volte 
                            (del resto visionabili in questo sito) parlano da 
                            sole. Ma le parole espresse subito dopo il fischio 
                            finale qualcuno forse le ha dimenticate ma rimangono 
                            le stesso nella storia del calcio eugubino. Ad esempio 
                            durante la trasmissione televisiva andata in onda 
                            su Trg lunedì scorso denominata "2010, un anno 
                            in rossoblù" non sono passate inosservate le 
                            parole del Dt Gigi Simoni. "Ho provato la 
                            stessa gioia che provai quando alzai la Coppa Uefa 
                            con l'Inter a Parigi, - dice al microfono di 
                            Giacomo Marinelli Andreoli - quando si vince e 
                            si vede così tanta gente felice è un bel piacere 
                            e significa che si è lavorato bene. E vedere quasi 
                            tremila persone al seguito che nemmeno in serie 
                            A si vedono è un motivo di orgoglio e grande soddisfazione. 
                            Quando si mobilita un'intera città significa che 
                            ti vuole bene davvero". Pure il tecnico 
                            Vincenzo Torrente è apparso commosso: "Sembrava 
                            di essere in un piccolo grande Marassi. Non solo 
                            per i colori ma anche per il tifo. Un'emozione unica. 
                            Non mi sembra ancora vero". Per dare un 
                            sostegno a questa celebrazione riportiamo un messaggio 
                            che scrisse un tifoso del Bologna nel nostro sito: 
                            "Complimenti. Domenica 
tornavo da San Marino e ho visto da lontano la tribuna dello stadio tutta 
rossoblù. Ho chiesto al gendarme chi giocava e mi ha riferito che eravate voi di 
Gubbio ad occupare quel settore. Ho fatto una piccola riflessione: se in serie A 
viene in trasferta la percentuale di gente che siete andati voi a San Marino 
rispetto agli abitanti, allora le TV commerciali chiuderebbero perchè i veri 
tifosi sarebbero tutti allo stadio. Continuate così. Sempre Forza Vecchio Cuore 
Rossoblù (di Bologna o Gubbio che sia)". 
                            Un anno che se ne va, ma i ricordi sono... 
                            indelebili!
  • 27
dicembre 2010 
Voglia tanta di primato 
                            delle neopromosse: in Lega Pro fanno "scuola" 
                            Gubbio e Nocerina...
  Lega 
                            Pro che sorprende. Nei gironi principali 
                            dove si gioca il Top, cioè la Prima Divisione. Da 
                            una parte il Gubbio di Torrente che sorprendentemente 
                            ricopre il primato del girone A dopo aver vinto 
                            i playoff la scorsa estate. Dall'altra una dirompente 
                            Nocerina (pescata in estate dallo stesso girone 
                            dove è stato promosso il Gubbio) che sta facendo 
                            sfracelli nel girone B. La formazione di mister 
                            Gaetano Auteri viaggia con il vento in poppa avendo 
                            totalizzato 41 punti (+4 rispetto al Gubbio) con 
                            una distanza di ben sette punti dalle inseguitrici 
                            che sono Atletico Roma e Benevento. Come vittorie 
                            la squadra umbra e quella campana vanno a pari passo: 
                            sono 12 le partite vinte, pari al 67%. Però la Nocerina 
                            può vantarsi di aver perso solo una partita in 18 
                            gare finora disputate. I rossoneri hanno poi segnato 
                            29 reti mentre i rossoblù 25. Per quanto riguarda 
                            invece le reti subite sono a pari merito: 15 gol 
                            incassati per entrambe fino a questo momento. In 
                            casa la Nocerina è un vero rullo compressore con 
                            8 vittorie, un solo pari e zero sconfitte. Anche 
                            gli eugubini tra le mura amiche hanno ottenuto 8 
                            vittorie, un pareggio ma c'è stata pure una sconfitta. 
                            Il Gubbio nelle partite casalinghe ha segnato più 
                            reti (18) rispetto alla Nocerina (16) e subendone 
                            di meno (5 contro 6). In trasferta si è comportata 
                            di certo meglio la Nocerina con 13 reti fatte (7 
                            del Gubbio) e 9 reti subite (10 dei rossoblù). A 
                            livello di cannonieri "comanda" il Gubbio 
                            con Gomez Taleb che ha segnato 11 reti. Ma la Nocerina 
                            può contare su un trio d'attacco di fuoco con Catania 
                            (8 gol; ex Potenza), Castaldo (7 gol; ex Benevento), 
                            e Negro (6 gol, ex Celano). Nella Seconda Divisione 
                            altre due neopromosse stanno facendo realmente la 
                            voce grossa: il sorprendente Carpi (ripescato dal 
                            girone D della serie D) e il Latina (ripescato dal 
                            girone G della serie D) stanno guidando rispettivamente 
                            il girone B e il girone C mentre invece la Pro Patria 
                            (è retrocessa questa estate dopo i playout dalla 
                            C1) si trova al comando della classifica nel girone 
                            A.
  • 24
dicembre 2010 
Ramacci: "Un 
                            periodo fantastico per tutta la città. E nel 2011...". 
                            Recupero: Ravenna-Spal 1-1
  É 
                            un Natale diverso dal solito. Il Gubbio è primo 
                            nella classifica nel girone A di Prima Divisione 
                            andando contro ogni pronostico della vigilia. Facciamo 
                            allora il punto della situazione con il team manager 
                            dei rossoblù Luciano Ramacci che in primis dice: 
                            "É un qualcosa di fantastico per tutta la 
                            città". Frase che la dice lunga sul momento 
                            incredibile che sta passando il team rossoblù. "Al 
                            di là della sua età è un qualcosa che raccoglie 
                            tutti, cioè calciatori, staff tecnico, società e 
                            tifosi. Cioè mette insieme l'intera comunità eugubina. 
                            É un bene per la stampa, per i nostri tifosi, per 
                            tutti gli addetti ai lavori in tutte le sue componenti. 
                            Se si è arrivati ad un traguardo così importante 
                            significa che ognuno di noi ci ha messo del suo. 
                            Un grazie a tutti e soprattutto porgo gli auguri 
                            di buone feste con la speranza che nel 2011 si ripercorri 
                            questa strada sia a livello di risultati sportivi 
                            ma anche a livello di valori umani". In riferimento 
                            di quei valori umani che contraddistingue questo 
                            Gubbio, giusto? "Certamente. Senza certi 
                            valori non si raggiungono traguardi importanti che 
                            senza dubbio vanno abbinati alle qualità tecnico 
                            e tattiche". E nessuno si sarebbe immaginato 
                            che ora il Gubbio ricoprisse il primato... "É 
                            una soddisfazione. Ma non dimentico che nella terz'ultima 
                            giornata di campionato di C2 nella passata stagione 
                            da quella trasferta con la Giacomense ci si 
                            credeva in pochi che dal quel momento in poi saremmo 
                            riusciti 
                            a vincere tutte le partite e vincere addirittura 
                            i playoff. Poi è ovvio che nessuno ha mai potuto 
                            immaginare
                            che ora ci saremmo trovati a pensare così in 
                            grande". Tuttavia c'è molta diffidenza 
                            che il Gubbio arrivi alla fine con questo ritmo 
                            da ambienti della carta stampata e di qualche addetto 
                            ai lavori avversari... "É normale che ognuno 
                            abbia le sue opinioni. Ognuno è libero di credere 
                            o meno in qualcosa o in qualcuno. Fa parte del gioco. 
                            Non vorrei colpevolizzare nessuno. Vorrei altresì 
                            pensare agli atteggiamenti positivi. Mi riferisco 
                            a tutti coloro che credono in questa realtà eugubina. 
                            E un merito speciale vorrei concederlo a questa 
                            società che fa grandi sacrifici, ha dovuto subire 
                            diversi bocconi amari e il percorso non è stato 
                            mai dei più semplici. Qualche volta abbiamo avuto 
                            delle difficoltà. Quindi dobbiamo fare un applauso 
                            al presidente, ai vice presidenti e a tutti coloro 
                            che in qualche maniera hanno tenuto duro e ad oggi 
                            stanno raccogliendo le giuste soddisfazioni. Talvolta 
                            sono state prese anche decisioni impopolari e la 
                            credibilità è potuta arrivare solo con i risultati". 
                            Intanto è stato giocato il recupero giovedi pomeriggio 
                            tra Ravenna e Spal: è finito 1-1. In vantaggio i 
                            ferraresi con Migliorini al 5' con un tiro fulmineo 
                            al volo di destro; pari meritato nella ripresa dei 
                            ravennati con Rosso al 62' con un gol da uomo d'area 
                            di rigore.
  • 23
dicembre 2010 
Nel 2010, quante squadre 
                            di blasone superate in maniera impensabile! E spicca 
                            l'armonia...
  Gubbio, 
                            che 2010! Inimmaginabile pensare che il "piccolo 
                            Gubbio" (così viene definito da più parti altrove 
                            a 
                            livello di stampa) potesse sconfiggere compagini 
                            blasonate del calcio che conta. Paradossalmente 
                            tutto è così incominciato questa estate quando il 29 
                            luglio c'è stato il "Memorial Mario Mancini", 
                            un torneo triangolare tra Gubbio, Frosinone e Torino. 
                            Proprio in quella serata i rossoblù ebbero la facoltà 
                            di fermare sul pareggio prima il Frosinone e poi fecero 
                            l'impresa di battere il Torino per 2-0, una compagine 
                            scudettata. Solo calcio estivo? Macchè! E proprio 
                            a fine luglio furono profetiche le parole dette 
                            da mister Torrente che disse: "Test incoraggianti 
                            sul piano del gioco. Personalità e adattamento le 
                            nostre armi". Inizia il campionato e la 
                            cinquina di Cremona che era stata preceduta dalla 
                            cinquina in Coppa Tim a Grosseto riportò tutti con 
                            i piedi per terra. Ma poi questo Gubbio ha saputo 
                            stupire. E si è preso il lusso di superare con coraggio 
                            e forza di carattere "fortezze" che fino 
                            a pochi anni fa veleggiavano nella massima serie. 
                            Si vince in rimonta contro il Verona (anch'egli 
                            squadra scudettata), al fotofinish a Como, ancora 
                            in rimonta con la Reggiana, e nel mese di dicembre 
                            ne hanno fatto le spese anche la Salernitana e per 
                            ultima la 
                            Cremonese, altre nobili decadute. Impensabile solo 
                            un paio di anni fa! Però quello che fa eccedere questo 
                            Gubbio è la coralità di manovra che viene suggellata 
                            dai numeri. I rossoblù sono andati a segno 25 volte 
                            con otto elementi diversi (4 attaccanti, 1 centrocampista 
                            e ben 3 difensori). Se guardiamo le formazioni di 
                            testa solo la Reggiana ha fatto meglio (10 interpreti 
                            a segno anche se le reti fatte sono le medesime, 
                            cioè 25). Il Sorrento è a pari merito del Gubbio 
                            (8 calciatori in rete) e poi dietro Spal (7) ed 
                            Alessandria (6). Altro dato che ha dell'incredibile: 
                            il Gubbio nelle ultime sette giornate ha incassato 
                            solo una rete, quella incassata con la Salernitana. 
                            E nelle ultime tre gare i rossoblù si sono imposti 
                            sempre nella ripresa... dimostrando una forma fisica 
                            smagliante e pure un carattere fuori dal comune.
  • 22
dicembre 2010 
Lode dalla 
                            stampa di Cremona (e non manca pure l'ironia). Briganti, 
                            squalifica per due turni
  Gubbio 
                            capolista, Gubbio sorpresa, Gubbio che fa notizia. 
                            Non c'è luogo ed organo di stampa dove il Gubbio 
                            fa parlare di sè. All'indomani dell'ennesima vittoria, 
                            sui quotidiani di Cremona piovono gli elogi. Basta 
                            andare sul sito ufficiale della Cremonese (Uscremonese.it) 
                            e dare un'occhiata in fondo a destra alla rassegna 
                            stampa in pdf. Il giornale "La Provincia" 
                            lunedì ha riportato un titolo piuttosto suggestivo: 
                            "Umbri sulle ali dell'entusiasmo. In campo 
                            spesso vincono le motivazioni, non le qualità tecniche". 
                            E all'interno nel pezzo: "Nel Gubbio di 
                            Torrente non ci sono segreti. I giocatori arrivano 
                            da serie inferiori, gli stipendi sono di gran lunga 
                            inferiori ai livelli della categoria. Eppure è un 
                            gruppo che lavora unito, che si carica di entusiasmo, 
                            che ha trovato il feeling con la tifoseria della 
                            piccola città umbra". Invece il giornale 
                            "La Cronaca" annota: "Il piccolo 
                            stadio umbro brilla di sana sorpresa. Cremo che 
                            perde sul campo della capolista che dagli antipodi 
                            del suo filosofare calcistico passa di misura come 
                            le grandi squadre sanno fare. Alla fine il coro 
                            dei duemila tifosi presenti al Barbetti: la capolista 
                            se ne va". E poi il martedì invece "La 
                            Cronaca" ha fatto un titolo così: "A 
                            Gubbio lezione di felicità". E all'interno 
                            si scrive che: "Il calcio nella sua essenza 
                            continua ad essere determinato dall'entusiasmo. 
                            Il Gubbio ci ha spiegato semplicemente che è quello 
                            che fa tagliare i traguardi. Ovvero poche pressioni, 
                            voglia di emergere, un sincero gusto nel giocare. 
                            Lo spirito di quel Galano che dal basso dei suoi 
                            19 anni ci ha ricordato come si sorride su un campo 
                            di calcio. Come ci si sente dopo un dribbling riuscito, 
                            come ci si rimette in piedi dopo un dribbling sbagliato 
                            per riprovarci subito dopo. Questo era il calcio: 
                            coraggio, fantasia, passione. E lo è ancora: Gubbio 
                            docet". E non manca l'ironia con Giovanni 
                            Ratti su "La Provincia" che fornisce un 
                            articolo piuttosto esilarante dal titolo: "A 
                            Gubbio avevano un problema per completare il presepio: 
                            risolto grazie a una generosa iniziativa cremonese. 
                            Le pecorelle le portiamo noi". Anche se poi in verità c'è molto scetticismo che 
                            il Gubbio arrivi fino in fondo. Ad esempio "La 
                            Provincia" sostiene che: "Alla fine 
                            forse non sarà serie B ma questa squadra neopromossa 
                            avrà vinto comunque il suo campionato". 
                            E in un altro articolo viene riportato: "Il 
                            Gubbio da squadra di cidue è diventato a marce forzate 
                            squadra di ciuno, anche se non giurerei che in primavera 
                            lo ritroveremo nell'attico della classifica". 
                            Punto di vista confermato anche a Ferrara quando 
                            una settimana fa proprio il capitano Marco Zamboni 
                            della Spal (ex Sampdoria, Napoli e Udinese) su Lospallino.com 
                            ha dichiarato quanto segue: "Non credo che 
                            gli umbri possano mantenere a lungo questo ritmo". 
                            Vedremo chi avrà ragione. Squalificati. 
                            Per Marco Briganti del Gubbio stop per 
                            due giornate: pertanto salterà le due trasferte 
                            di Bolzano con il Sud Tirol e Ravenna. Fuori per 
                            due 
                            turni pure Smit della Spal. Fermati poi per una 
                            giornata Romeo (Alessandria), Conti e Rodriguez 
                            (Como), Guadalupi (Pavia), Fonjock (Ravenna), Balestri, 
                            Legittimo e Murolo (Salernitana). Ammenda alla società 
                            del Gubbio pari a 750 euro; multate anche Verona, 
                            Salernitana (entrambe per 1000 euro) e Alessandria 
                            (350 euro). Sul blog di Giacomo Marinelli Andreoli (Giacomo-marinelli.blogspot.com) 
                            c'è l'editoriale del direttore di Trg e ci saranno 
                            le foto di Gubbio-Cremonese scattate da Marco Signoretti. 
                            Lunedì 27 dicembre appuntamento da non perdere su 
                            Trg: "2010, un anno in rossoblù", è il 
                            titolo di una puntata speciale di "Fuorigioco", 
                            in onda alle ore 21,15 e in replica di seguito a rotazione alle 14,30.
  • 21
dicembre 2010 
L'editoriale. Addomesticata 
                            anche la tigre! Team sbalorditivo... in un annata 
                            da incorniciare!
  Ieri ci siamo divertiti di porgere una domanda ben 
                            precisa a chiunque incontrassimo: "Ma nello 
                            stesso periodo l'anno scorso, prima di Natale, chi 
                            avrebbe mai immaginato che ad oggi, dopo un anno 
                            esatto il Gubbio si ritrovasse primo in classifica 
                            in una categoria superiore come la Prima Divisione?". 
                            E da chiunque incontrassimo ci è stato ribadito 
                            quanto segue: "Nessuno! Sembra una favola". 
                            Tutto invece è incredibilmente vero! Nel 2009 di 
                            questi periodi i rossoblù si ritrovavano nella zona 
                            playoff in Seconda Divisione. Per non parlare delle 
                            annate precedenti (2008, 2007 e nel 2005) dove il 
                            Gubbio a Natale si trovava schiaffato in zona playout 
                            in C2. Era diventata una sorta di tortura per il 
                            popolo di fede rossoblù che ha dovuto sbuffare 
                            e pure ingoiare tanti bocconi amari. Allo stesso tempo 
                            la tifoseria eugubina ha saputo pazientare, e con 
                            autocontrollo e tolleranza è stata ripagata con 
                            un'annata, quella del 2010, che è da incorniciare! 
                            Tutto è nato dalla magica cavalcata che nello scorso 
                            anno ha portato i rossoblù a conquistare i playoff 
                            e poi vincerli vincendo quattro partite su quattro! 
                            La finale di ritorno dei playoff a San Marino: l'apoteosi 
                            con al seguito 2624 tifosi eugubini: un grande esodo! 
                            Questa estate è iniziato questo campionato tutto 
                            nuovo per il Gubbio di Torrente con l'arrivo di 
                            tanti nuovi giovani a dare manforte alla spina dorsale 
                            già collaudata. Ma era un'incognita! Un torneo tutto 
                            inedito e difficile da affrontare con tante avversarie 
                            blasonate e decadute del calcio che conta. La cinquina 
                            rimediata alla prima giornata a Cremona faceva presagire 
                            il peggio. Invece questa squadra ha saputo dare 
                            subito un input al campionato sfoggiando voglia 
                            di emergere e sciorinando un bel calcio anche se 
                            talvolta i risultati sono stati altalenanti con 
                            le immeritate sconfitte di La Spezia e di Alessandria 
                            dove tra l'altro il Gubbio ha dovuto fare a meno 
                            per diverso tempo del proprio portiere Lamanna aggredito 
                            nella città piemontese. Poi la prima vittoria esterna 
                            ottenuta a Como nei minuti finali con un rigore 
                            parato dal giovanissimo portiere Farabbi ha dato 
                            quella scossa giusta ad una squadra che ha cominciato 
                            a capire che con il gioco vengono anche i risultati 
                            pure in un campionato difficile e tortuoso come 
                            quello di C1 e che se si impone il proprio ritmo 
                            di gioco si possono battere anche squadre tecnicamente 
                            superiori. In questo intermezzo sono giunte due 
                            sconfitte consecutive: prima a Ferrara contro la 
                            Spal (1-0) dove non fu concesso un rigore macroscopico 
                            ai rossoblù sul risultato di 0-0; poi in casa con 
                            il Pergocrema che ha portato a casa l'intero bottino 
                            con due fiammate. Ma alla fine di questa ultima gara... 
                            il pubblico eugubino ha applaudito lo stesso la 
                            propria squadra. É un segnale inequivocabile di 
                            un legame tra la città e i propri calciatori. Il 
                            Gubbio così va a Bassano e vince per 1-0 con grande 
                            autorità mostrando una crescita anche in mentalità. 
                            Da quella trasferta noi abbiamo capito che la formazione 
                            di Torrente si sarebbe potuta giocare qualcosa di 
                            più... e così è stato! La truppa di questi baldanzosi 
                            giovani hanno innestato la quinta fino ai giorni 
                            nostri totalizzando ben sette vittorie di fila. 
                            Prima si è arrivati ad un passo dalla vetta e poi 
                            nel momento cruciale nello scontro diretto è capitolata 
                            la capolista Sorrento nonostante un arbitraggio 
                            contestato e poi nelle ultime gare a ruota si sono 
                            superati con energia due blasonate del calcio, Salernitana e Cremonese. La tenacia di questo gruppo 
                            ha dimostrato di saper superare gli ostacoli 
                            più aspri. La compattezza di questa squadra ha reso 
                            questa squadra stessa più sicura nei propri mezzi 
                            ed ogni elemento corre per quattro. La genuinità 
                            dei tifosi eugubini ha fatto il resto. Un pubblico 
                            passionale e caloroso ma allo stesso tempo è autentico, 
                            naturale oltre che puro e sincero. Per ultima la 
                            sfida con la Cremonese. Su un campo impossibile 
                            straziato dalla neve (spalata solo un giorno prima 
                            dell'incontro), il Gubbio è riuscito ad emergere 
                            ed effettuare allo stesso modo un grande calcio. 
                            Non giungono a caso dopo la partita i complimenti 
                            sia dell'allenatore grigiorosso Acori ("Gubbio, 
                            che ritmo!") e sia del mediano Tacchinardi ("Questo Gubbio merita 
                            il primato"). E non sono mancati gli elogi 
                            del vice allenatore della nazionale Under 21, Angelo 
                            Peruzzi, venuto a Gubbio proprio per osservare alcuni 
                            giovani talenti. Così il Gubbio è riuscito a matare 
                            anche le "tigri" (così si fa chiamare 
                            la Cremonese dai propri tifosi). Però degli apprezzamenti 
                            sono arrivati anche dal giornalista Giorgio Barbieri 
                            (che abbiamo conosciuto di persona domenica), che 
                            sul sito Cremonaonline.it di cui è responsabile 
                            dello sport ha scritto in sintesi: "Questa Cremonese non ha avuto i numeri per contrastare l’entusiasmo e la 
freschezza della squadra umbra. Di fronte un Gubbio pimpante, veloce, con tanta 
                            determinazione in corpo. E’ finita 1-0 per i 
padroni di casa ma sinceramente poteva andare molto peggio". 
                            E poi ha rimarcato: "E il finale, con i giocatori a lanciare palle di neve ai tifosi in segno di 
gioia, ci ha fatto ricordare tempi ormai passati". 
                            Tutto vero. É stato un fuori programma improvvisato 
                            con i calciatori che sono entrati prima nel tunnel 
                            che conduce negli spogliatoi e poi sono rientrati 
                            tutti compatti come un fulmine per festeggiare a 
                            modo loro la vittoria. E a modo loro i tifosi dopo 
                            la gara si sono prodigati a fare festa pure nel "terzo 
                            tempo" bevendo e mangiando penne, salsicce 
                            e braciole di maiale dove hanno partecipato anche 
                            i calciatori della Cremonese. Altra dimostrazione 
                            di genuinità! E allora per chiudere in bellezza 
                            il 2010 ricordiamo altri due successi nello sport 
                            eugubino. Il Basket Gubbio ha superato per 83 a 
                            63 il Basket Marsciano diventando campione d'inverno 
                            nel campionato di serie C. Il Rugby Gubbio ha vinto 
                            per 28 a 11 il derby in trasferta contro il Foligno 
                            Rugby. É un felice Natale con lo sport eugubino 
                            che sta portando in alto il nome con orgoglio. Buone 
                            Feste e che il 2011 porti ancora 
                            fortuna! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
  • 19
dicembre 2010 
Il Gubbio batte con grande merito la Cremonese (1-0). 
                            Fioriti: "Godiamoci questo momento..."
  Settima
vittoria consecutiva. Mister Torrente non parla perchè squalificato. Il Ds Giammarioli: 
                            "Una vittoria e un primato che stiamo meritando. 
                            Questa squadra è un blocco unico: società, calciatori 
                            e tifosi. Abbiamo offerto un bel calcio anche su 
                            un campo difficile. Peccato solo l'espulsione ingiusta 
                            di Briganti: ancora una volta c'è stata poca attenzione 
                            verso la capolista...". Il presidente Fioriti 
                            ribatte: "Godiamoci questo momento. Questo 
                            gruppo sa stupire". Invece l'allenatore grigiorosso 
                            Acori dice: "Abbiamo disputato una bella 
                            mezz'ora dopo il gol ma questo Gubbio merita i complimenti". 
                            Il Gubbio è al completo. Cremonese che deve fare
a meno di
Fietta, Gervasoni, Rossi e Zanchetta. Mister Torrente opta per il
consueto 4-3-3. Il trainer dei lombardi Acori utilizza il 4-2-3-1.
Pronti e via. Al 4' Donnarumma elude in area la sorveglianza di
Cremonesi, ma trova pronto in uscita il portiere Bianchi. Al 7'
Colacone entra pericolosamente in area, ma sbroglia il pericolo
Borghese. Al 15' è l'argentino Miramontes a lanciare alla perfezione Musetti che si porta
in area e calcia angolato di destro: la palla sfiora il palo. Al 18'
il Gubbio è sfortunato: triangolazione al limite tra Donnarumma e Gomez
Taleb, con quest'ultimo che fa partire un gran tiro di sinistro che si
stampa sulla traversa a portiere ormai battuto. Al 22' Gomez Taleb
colpisce un altro legno di testa, ma l'arbitro ferma tutto per
un'irregolarità in area ospite. Al 25' Gomez Taleb lancia in area
Donnarumma che calcia un diagonale dal limite che spiazza il portiere
Bianchi ma salva in extremis in corner Stefani con la punta del piede.
Al 42' Gubbio ancora sfortunato: Galano serve Farina che con due tiri
di sinistro costringe il portiere Bianchi a compiere due miracoli nel
giro di dieci secondi. Ripresa. Al 51' fiondata su punizione di
Sandreani: il portiere Bianchi abbranca la sfera in due tempi. Al 55'
Galano serve in area Donnarumma che fa partire una rasoiata di sinistro
che fa la barba al palo. Al 58' il Gubbio trova il gol del meritato
vantaggio dopo un'azione da manuale del calcio: Sandreani recupera
palla al limite e serve sul vertice sinistro dell'area Galano che si
gira e calcia di sinistro un tiro radente potente e preciso che si
insacca nell'angolino. Reazione della Cremonese al 65': fendente di
Musetti dal limite con la palla che termina di poco a lato. Al 75' gran
bolide di Gomez Taleb di sinistro dal limite, vola Bianchi e con la
punta delle dita devia in angolo. Sugli sviluppi del corner Bartolucci
fa partire un sinistro dal limite che costringe Bianchi a rifare un
autentico miracolo in tuffo. Al 79' Miramontes si gira bene al limite e
calcia rasoterra a rete: palla di poco a lato. All' 87' Musetti cerca
la porta direttamente su punizione: para a terra Lamanna. Al 93'
Briganti viene espulso forse per proteste dopo una palla allontanata in
tribuna. Ma finisce così: 1 a 0 per il Gubbio che mantiene il primato
prima di Natale. É festa tra i tifosi con penne e salsicce per il terzo tempo... Tabellino: 
                            Gubbio - Cremonese 1-0 Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano (72' Capogrosso),
Sandreani, Gomez Taleb (94' Caracciolo), Raggio Garibaldi, Donnarumma (79' Bazzoffia). All. Torrente. Cremonese:
Bianchi G., Bianchi A., Sales, Stefani, Tacchinardi (57' Bacher), Cremonesi,
Miramontes, Sambugaro, Colacone (64' Coda), Nizzetto (26' Vitofrancesco), Musetti.
All. Acori. Rete: 58' Galano (G). Arbitro: 
                            Barbiero di Vicenza (Valletta di Caserta e Masuccio 
                            di Ariano Irpino). Espulso: 93' Briganti (G). Ammoniti: Briganti (G); Sales, Stefani, Miramontes e Bacher (C). 
                            Spettatori: 2063 (di cui 752 abbonati; 
                            una ventina provenienti da Cremona); incasso di 
                            15210 euro. Risultati: 
                            Diciottesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione 
                            Girone A - Stagione 2010-2011: Alessandria 
                            - Spezia 3-1 51' Martini (A), 69' Scappini (A), 77' Casoli (S), 93' Artico (A) Gubbio 
                            - Cremonese 1-0 58' Galano (G) Pavia 
                            - Lumezzane 1-4 39' Galabinov (L), 48' Ferrari (L), 74' Pisacane (L), 78' Loiacono (L), 88' Guadalupi (P) Pergocrema 
                            - Monza Rinviata per neve Ravenna 
                            - Como 1-1 7' Fonjock (R), 44' Riva (C) Reggiana 
                            - Sud Tirol 2-2 9' Alessi (R), 47' Viapiana (R), 62' El Kaddouri (S), 69' Marchi (S) Salernitana 
                            - Sorrento 1-4 18' Carlini (So), 20' Ragusa (Sa), 31' Paulinho (So) rig., 71' Pignalosa (So), 86' Paulinho (So) Spal 
                            - Bassano 1-0 58' Cipriani (S) Verona 
                            - Paganese 4-0 
                            (lunedì 
                            ore 20,45) 13' 
                            Hallfredsson (V), 18' Le Noci (V), 31' Hallfredsson 
                            (V), 46'pt Selva (V)
  • 18
dicembre 2010 
Gubbio al completo. 
                            E dopo la partita ci sarà il terzo tempo. Scongiurato 
                            il rinvio per neve
  
                            Per 
                            la prima volta nella stagione mister Torrente potrà 
                            contare su tutti gli effettivi. Anche se proprio 
                            l'allenatore Vincenzo Torrente non potrà sedersi 
                            in panchina per la squalifica di quattro giornate. 
                            Il suo posto sarà ricoperto dal vice Romano Mengoni. 
                            Rientrano dalla squalifica Bartolucci e Farina. 
                            Top secret alla Cremonese: non esce la lista dei 
                            convocati, anche se ci sono alcune defezioni per 
                            la formazione di Acori. Dopo la gara è previsto 
                            il "Terzo Tempo": al di fuori della gradinata 
                            sarà offerto a tutti (compreso giocatori e tifosi 
                            avversari) un rinfresco a base di penne, braciole 
                            di maiale e salsicce. La neve non ferma la partita 
                            che è caduta tra venerdì notte e stamane (sabato) 
                            in maniera copiosa (20 centimetri). É stata spalata 
                            in quasi tutto il campo di gioco.
  • 17
dicembre 2010 
Lente d'ingrandimento. 
                            Il nuovo progetto stadio: tutto quello che c'è da 
                            sapere e... muoversi!
  
                            A 
                            word to the wise is sufficient. Tradotto dalla lingua 
                            inglese all'italiano significa: una parola al saggio, 
                            è sufficiente. É un motto inglese che in versione 
                            nostrana è più conosciuto con questa frase: a buon 
                            intenditor poche paole. Partiamo da queste espressioni 
                            per sensibilizzare le persone di intelleto acuto 
                            dando adesso tutti gli elementi per afferrare il 
                            concetto. Diciamo questo perchè poi non vogliamo 
                            che quando si propongono delle iniziative lungimiranti 
                            e ambiziose vengono lasciate poi cadere nel vuoto 
                            o non vengono nemmeno prese in considerazione. É 
                            un'opportunità unica sia per i politici che per 
                            tutti gli impreditori locali. Veniamo al dunque. 
                            Quando ci era stato detto tempo fa che in fase embrionale 
                            c'era un progetto solenne per rifare al completo 
                            lo stadio con annessi la zona della piscina, il 
                            parcheggio e i campi da tennis... non neghiamo che 
                            ci siamo fatti una bella risata! Direte voi, perchè? 
                            Troppo facile rispondere. Perchè sono anni che vengono 
                            fatte delle promesse non mantenute. Vedi rifacimento 
                            del parcheggio dell'anti-stadio quando c'era stato 
                            l'impegno cinque anni fa di asfaltarlo completamente 
                            e di fatto sono rimaste solo le parole, anche se 
                            è trapelato che a breve potrebbe essere rimesso 
                            a posto utilizzando del conglomerato bituminoso. 
                            E vedi progetto della nuova curva tutta coperta 
                            dietro la porta bloccato da quasi tre anni tra burocrazie 
                            e nulla osta che sembrano non arrivare mai. Ma quando 
                            nella cena del centenario è stato presentato il 
                            progetto in tutte le sue fattezze abbiamo visto 
                            molta gente interessata soprattutto a livello di 
                            imprenditori. La progettazione è stata ad opera 
                            dell'architetto Davide Coccia dello studio Exup 
                            Engineering di Gubbio con l'appoggio essenziale 
                            di Fabio Mosca. Spiega proprio Davide Coccia: "Serve 
                            adesso un impianto moderno ed in grado di fornire 
                            un valido aiuto al sostentamento economico necessario 
                            alla vita di un moderno club calcistico professionista. 
                            Il nuovo impianto è stato progettato pensando a 
                            tecnologie costruttive che permettano tempi rapidi 
                            per la sua realizzazione. É previsto un impianto fotovoltaico 
                            in copertura così come un impianto di recupero delle 
                            acque piovane per diminuire gli oneri di gestione". 
                            Lo stadio ha una capienza di 10000 posti a sedere, 
                            tutti coperti, come il regolamanto degli stadi della 
                            lega nazionale professionisti della serie B richiede. 
                            Allo stadio si affiancherà uno spazio con galleria 
                            commerciale, palestra, centro benessere, eccetera. 
                            In questa direzione va la ricostruzione della piscina 
                            comunale e l'ampliamento del circolo tennis al fine 
                            di costruire una vera e propria città dello sport, 
                            moderna ed efficiente, al servizio di tutta la comunità. 
                            
                            Il mezzo che permette la realizzazione di tale progetto 
                            è il project financing, ovvero il Comune resterà 
                            proprietario dell'opera realizzata mentre alla società 
                            A.S. Gubbio 1910 spetterà la realizzazione di tutta 
                            l'opera con una concessione speciale per gli utili 
                            di gestione da concertare con l'amministrazione 
                            del Comune. Sappiamo per certo che alcuni dirigenti 
                            della società hanno preso sul serio il progetto 
                            e ci tengono a portarlo avanti, e non è escluso 
                            anche il coinvolgimento di altri imprenditori non 
                            eugubini. Tocca adesso ai politici nostrani prendere 
                            la palla al balzo. L'iniziativa ha creato tanto 
                            entusiasmo ed interesse tra i tifosi. Qualcuno però 
                            ha storto la bocca dicendo che non potrebbe fare 
                            a meno di vedere giocare il Gubbio per un periodo 
                            fuori... Gubbio! Su questo argomento apriamo una 
                            parentesi e chiudiamo il discorso. Se il Gubbio 
                            dovesse (mettiamo il condizionale) salire in serie 
                            B è costretto ad andare a giocare altrove lo stesso 
                            per alcuni mesi perchè si devono fare due curve 
                            nuove, perchè si deve adeguare l'impianto di illuminazione 
                            (in serie B si gioca il sabato in notturna) e perchè 
                            si devono rifare ristrutturazioni varie con un 
                            totale costo non di poco conto. Quindi converrebbe 
                            aspettare qualche mese in più per vedere però realizzato 
                            un progetto che farebbe invidia a molti e porterebbe 
                            in alto il nome di Gubbio per efficienza e voglia 
                            del fare. Senza poi dimenticare che con un impianto 
                            del genere saremmo tutti più agevolati ad andare 
                            allo stadio con delle comodità e dei servizi che 
                            ora ci sogniamo. Facciamo sì che tutto ciò non resti 
                            solamente sulla carta!
  • 16
dicembre 2010 
Giro di boa: mai nessuno 
                            come Torrente nell'ultimo decennio. Dal Ghana un 
                            tifoso speciale...
  
                            Torrente 
                            e company, che ruolino di marcia! ll Gubbio ha girato 
                            al giro di boa a 34 punti. Per fare un esempio la 
                            passata stagione si concluse il girone di andata 
                            a 26 punti (-8). Superato il record tra i professionisti che 
                            durava dal 2001-2002 con Alessandrini in panchina: 
                            totalizzati nelle prime 17 giornate 28 punti, cioè 
                            6 punti in meno rispetto a oggi. Seguono a ruota 
                            il Gubbio del 2002-2003 (27 punti e in panchina 
                            c'era sempre Alessandrini), il già citato Gubbio 
                            di Torrente del 2009-2010 (26 punti), il Gubbio 
                            del 2003-2004 di Cannito (25 punti) e il Gubbio 
                            del 1998-1999 di Acori (24 punti). Altri numeri. 
                            Il Gubbio attuale ha ottenuto 11 vittorie in 17 
                            incontri (pari al 65%); invece la passata stagione 
                            la Lucchese (poi vincitrice del campionato di C2) 
                            totalizzò al giro di boa 10 vittorie su 17 (pari 
                            al 58%), anche se girò a 38 punti. L'attaccante 
                            Gomez Taleb è il calciatore più prolifico di reti 
                            nel girone di andata dei rossoblù: la punta argentina 
                            è andata a bersaglio per 11 volte. Superato il record 
                            della passata stagione che era stato raggiunto da 
                            Marotta con 9 reti realizzate; seguono "Cobra" 
                            Claudio Clementi (2001-2002) ed Ettore De Vito (1998-1999) 
                            con 8 gol segnati. Il calciatore più presente è 
                            Briganti (17 partite e 1530 minuti giocati). Segue 
                            il bomber Gomez Taleb (17 gare e 1491 minuti). Capitan 
                            Sandreani staziona al terzo posto: 16 gare e 1440 
                            minuti. A ruota Boisfer (16; 1438'), Raggio Garibaldi 
                            (17; 1364'), Bartolucci (14; 1231'), Galano (15; 
                            1214'), Borghese (14; 1197'), Lamanna (12; 1080') 
                            e Caracciolo (14; 1060') che chiude la top ten. 
                            Nel girone (come già detto) è il Gubbio che ha ottenuto 
                            più vittorie (11): a seguire il Sorrento e Spal 
                            (8). In quanto a sconfitte il Sorrento è capitolato 
                            solo in due occasioni. Lo stesso Sorrento vanta 
                            il miglior attacco (28 reti): seguono Spal (25) 
                            e Gubbio (24). La migliore difesa è invece dell'Alessandria 
                            (13 gol subiti) tallonata da Bassano, Gubbio, Pergocrema, 
                            Spal e Spezia (15). Tra le mura amiche la regina 
                            è il Sorrento con 23 punti conquistati (Gubbio a 
                            22); in trasferta lo scettro dei maggiori punti 
                            accumulati passa alla Spal (16 punti) che è inseguita 
                            dall'Alessandria (13). Differenza reti: Spal a +10; 
                            seguono Gubbio e Sorrento a +9. Media inglese a 
                            pari merito in tre: Gubbio, Sorrento e Spal viaggiano 
                            a -3. In questo computo numerico ovviamente dobbiamo 
                            considerare che la Spal deve recuperare una partita 
                            a Ravenna il 23 dicembre. Intanto nella 
                            nostra casella postale elettronica ci è giunta un e-mail 
                            che ci ha fatto scoprire una storia un po' singolare. Enrico 
                            Mischianti, eugubino doc, di professione steward, 
                            ha conosciuto per caso alcuni mesi fa in un viaggio 
                            intercontinentale la famiglia di Gomez Taleb. Da 
                            quel momento è nata una solida amicizia tra lo steward 
                            di Gubbio e i genitori del calciatore argentino. Enrico Mischianti 
                            quando è in viaggio per lavoro non si perde una 
                            partita del suo Gubbio. Provare per credere. Domenica 
                            scorsa infatti si trovava in Africa (ad Accra in Ghana) 
                            e in un momento di relax si apprestava a sentire la partita tramite 
                            internet su Rgm Radio on line sul suo pc portatile, con indosso 
                            la maglia rossoblù con il numero 11 regalatagli 
                            da Gomez Taleb: ad ogni gol si è tuffato 
                            in piscina tra l'incredulità e lo stupore dei presenti. Al 
                            primo tuffo, il bodyguard della piscina però lo ha intimato 
                            di fermarsi, ma Enrico ha proseguito: ad ogni gol, 
                            un tuffo!
  • 15
dicembre 2010 
Acori: "Cremonese 
                            in crescita; il Gubbio mi ricorda il Varese". 
                            Torrente, squalifica... surreale!
  
                            Toh, 
                            chi si rivede! Leonardo Acori (nella foto da Uscremonese.it 
                            grazie a Pietro Cortinovis e Stefano Allevi), umbro, di Bastia 
                            Umbra, 55 anni, ritorna sulla strada del Gubbio! 
                            L'attuale allenatore della Cremonese fu l'artefice 
                            di una splendida promozione con il Gubbio dalla 
                            D alla C2 nella stagione 1997-1998 e nella successiva 
                            annata si sfiorarono i playoff nel campionato di 
                            C2. Da avversario si ricorda la finale playoff del 
                            Gubbio contro il Rimini vinta dai romagnoli dopo 
                            un calcio di rigore di Bordacconi nel 2003 che fu 
                            decisivo nella gara di andata. Con i biancorossi 
                            nel giro di quattro anni Acori raggiunge l'apice 
                            della serie B. Di seguito ha guidato il Livorno 
                            in B, il Benevento in C1 ed ora è il timoniere della 
                            blasonata Cremonese, dopo l'esonero di Baroni. Allora, 
                            mister. Che partita si prevede? "Credo che 
                            sarà una bella partita. Noi stiamo crescendo e contro 
                            il Sorrento la mia squadra mi ha fatto un'ottima 
                            impressione perchè nonostante siamo rimasti in dieci 
                            meritavamo di vincere. Poi entrambe le squadre cercano 
                            di imporre il gioco. Il Gubbio è in grande forma 
                            con un entusiasmo che è al 100%: è una formazione 
                            da temere". Secondo lei il Gubbio è una 
                            sorpresa? "Certamente... è una neopromossa. 
                            Credo che in società nessuno aveva programmato che 
                            il Gubbio si trovasse al giro di boa primo con tre 
                            punti di vantaggio sulla seconda Sorrento. É una 
                            grande sorpresa però come spirito mi ricorda tanto 
                            il Varese dell'anno scorso". All'andata 
                            il Gubbio perse per 5-1 a Cremona... "La 
                            prima partita non fa mai storia". A Gubbio 
                            da allenatore fece un gran lavoro. Qualche ricordo? 
                            "Diciamo che fu un periodo fantastico perchè 
                            da neopromossi vincemmo il campionato di serie D 
                            (nel 1998) a cinque giornate dalla fine e con sedici 
                            punti di vantaggio. Credo che difficilmente sia 
                            successo. Ho un ricordo eccezionale anche dell'anno 
                            successivo quando sfiorammo i playoff (nel 1999) 
                            in C2. Avevo trovato gente competente e che mi ha 
                            aiutato molto, in primis il Ds Sfrappa e il presidente 
                            Tasso, l'avvocato Monacelli, e gli sponsor Barbetti 
                            e Colacem. E poi non dimentico un pubblico molto 
                            caloroso. Il calcio per Gubbio è una cosa importante 
                            e lo fa sentire sia all'allenatore che ai calciatori". 
                            Da avversario con il suo Rimini poi beffò il Gubbio 
                            in finale playoff nel 2003... "Noi forse 
                            eravamo più esperti. Facemmo una grande partita 
                            a Gubbio (0-1) e a Rimini riuscimmo a controllare 
                            il risultato. Ma era un periodo con un caldo che 
                            non ha precedenti". Ultima domanda. Chi 
                            vincerà il campionato? "Non sono mica un... 
                            indovino! Tuttavia il Gubbio mi sembra messo molto 
                            bene. Poi è logico che ci vuole continuità anche 
                            nel girone di ritorno. Pure il Sorrento è messo 
                            molto bene. Il discorso playoff invece è tutto aperto". 
                            Invece la Cremonese? "Da questo girone di ritorno 
                            bisogna ripartire con convinzione e migliorare come 
                            stiamo facendo ultimamente". Sull'altra 
                            sponda parla Vincenzo Torrente ed in sintesi dice: 
                            "A Gubbio non ci siamo dimenticati quel 
                            5-1 all'andata e in particolar modo quell'accanimento 
                            della Cremonese avvenuto nell'ultima mezz'ora di 
                            gioco. I ragazzi sono molto motivati. Per il resto 
                            dico che stiamo vivendo un bel momento e ringrazio 
                            tutti, cioè staff, squadra e i nostri tifosi. Ma 
                            rimaniamo umili e pensiamo partita dopo partita 
                            perchè il nostro primo obiettivo rimangono i 41 
                            punti". Al momento della comunicazione 
                            della pesante squalifica di quattro giornate (compresa 
                            una multa di 1500 euro) mister Torrente rimane incredulo 
                            oltre che stupefatto e non vuole rilasciare dichiarazioni. 
                            L'A.S. Gubbio 1910 poco dopo farà sapere a tutti 
                            tramite un comunicato stampa che "si è immediatamente 
                            attivata per tutelare il proprio tesserato in tutte 
                            le sedi competenti e preannuncia un ricorso supportato 
                            da prove documentali". Una squalifica spropositata 
                            in base a quello che si è potuto vedere in campo 
                            ed in base ad episodi molto più gravi capitati anche 
                            nel girone con pene ben più lievi. Mazzata destabilizzante 
                            per una matricola in un girone con 12 capoluoghi 
                            di provincia. Una sanzione che sa di "monito" 
                            per Torrente (e per Gubbio)
  • 14
dicembre 2010 
L'editoriale. Il lupo 
                            mata anche l'ippocampo. Un prodigio avverato. Primato 
                            imprevedibile...
  
                            Impensabile, 
                            imprevedibile, inatteso, incredibile, inimmaginabile, 
                           ineffabile, inverosimile... non sappiamo più che sinonimo utilizzare 
                            per definire questo Gubbio che è diventato addirittura 
                            campione d'inverno da vera matricola. I numeri parlano 
                            da soli: 11 vittorie in 17 incontri (pari al 65%), 
                            sei vittorie di fila, una difesa ferrea che fino 
                            al gol di Fava Passaro di domenica contro la Salernitana 
                            non prendeva gol da 514 minuti e un reparto arretrato 
                            che senza la cinquina rimediata nella prima giornata 
                            a Cremona sarebbe ora di sicuro il migliore del 
                            girone. Chi l'avrebbe mai detto! Il sito web Solosalerno.it 
                            ha scritto quanto segue: "Un giovanissimo 
                            e coriaceo Gubbio: età media 23,5 anni". 
                            Eppure questi giovani stanno dimostrando di non 
                            essere secondi a nessuno. Giovani che sono stati 
                            pescati in maniera egregia dal Ds Stefano Giammarioli 
                            da società quotate di serie A e si sono immedesimati 
                            nella realtà eugubina insieme alla già presente 
                            ossatura della squadra. Giovani ben plasmati da 
                            un tecnico emergente come Vincenzo Torrente che 
                            non lascia nulla al caso. E la figura saggia e lungimirante 
                            del Dt Gigi Simoni ha fatto il resto per costruire 
                            proprio un bel giocattolo. E Torrente dopo l'ennesima 
                            prova di gran carattere dei suoi si è voluto un 
                            po' sbilanciare: "Sì, non lo nego... questi 
                            ragazzi mi hanno stupito ancora. Giocano con una 
                            personalità che piace a me e che mi contraddistingueva 
                            quando giocavo ancora a pallone". Infatti 
                            le avversarie che ogni volta si incontrano contano 
                            nel proprio organico nomi altisonanti che hanno 
                            calcato la serie A. Basta guardare quali elementi 
                            compongono la rosa di formazioni come Sorrento, Spal, 
                            Reggiana, Spezia, Cremonese, Verona e la stessa 
                            Salernitana, ultima avversaria di turno. Ma il "Lupo" 
                            di Gubbio dopo aver superato con intelligenza e 
                            temperamento il corazzato Sorrento nel turno infrasettimanale... 
                            è riuscito a matare pure gli "Ippocampi", 
                            termine utilizzato dal 1949 per definire la Salernitana 
                            (da quell'anno il simbolo dell'ippocampo è cominciato 
                            a comparire sulle maglie granata). Un Gubbio che 
                            prima ha lasciato sfogare nella prima parte di gara 
                            una Salernitana tecnicamente molto forte (al pari 
                            del Sorrento a nostro avviso) ma nella ripresa ha 
                            cominciato a macinare gioco con azioni ed accelerazioni 
                            fulminee e penetranti. Un Gubbio che sa sfruttare 
                            le palle inattive ma al tempo stesso sa costruire 
                            e capitalizzare delle eccellenti trame di gioco: 
                            la terza rete (quella di Gomez Taleb) è da antologia 
                            del calcio. E pure dopo il 3 a 1, come ci è stato 
                            fatto notare dall'attento e preparato tifoso Stefano, i rossoblù non hanno mai smesso di giocare cercando 
                            la rete fino al novantesimo minuto. É una peculiarità 
                            che non è passata inosservata. E che piace tanto 
                            al popolo eugubino. Ma i calciatori ricambiano l'affetto 
                            che si è creato con la tifoseria eugubina, che nel 
                            suo piccolo è sempre calda e genuina. Ad esempio 
                            proprio il centrocampista Silvano Raggio Garibaldi 
                            ha voluto rimarcare quanto segue: "Abbiamo 
                            tanta fame e personalità. Ma questo pubblico è davvero 
                            trascinante: noi abbiamo bisogno di questo pubblico". 
                            Tesi sposata dal Ds Stefano Giammarioli: "Siamo 
                            felicissimi del lavoro fatto finora. Ma vorrei 
                            spendere una parola sui nostri tifosi. Non cambierei 
                            un eugubino neanche con 100 tifosi altrui. Talvolta 
                            sono una roba dell'altro mondo...". E non 
                            mancano gli attestati di stima verso questo Gubbio 
                            da fuori. Dall'Argentina ad esempio ha scritto nel 
                            nostro forum Luis Perri, un caro amico di Gomez 
                            Taleb: "Vamos Gubbio Carajoo! Aguante Juanitooo! 
                            Saludos desde Argentina a todos los Gubbiofans". 
                            Che tradotto in italiano significa: "Avanti 
                            tutta Gubbio! Vai forte Juanito (Gomez Taleb)! Saluti 
                            dall'Argentina a tutta la gente di Gubbiofans". 
                            Dagli Stati Uniti d'America invece Gaetano da New 
                            York ci ha scritto alla nostra casella postale elettronica 
                            una piacevole e-mail in romano: "Semo troppo 
                            forti! Eh ddaje, l'aria dell'alto è fina. Cercate 
                            dè respiralla un bel tantinello. Così ve ossigenate 
                            pè la B. Saluti a tutti di Gubbiofans. Strigneteve 
                            'ntorno a stì campioni. Dateje la carica. E sinceri 
                            auguri a tutti, a Torrente e Simoni (un vero signore) 
                            di Buon Natale e Buon Anno 2011". Per ultimo 
                            però dobbiamo ricordare l'improvvisa scomparsa di 
                            Daniele Tealdi che aveva compiuto appena 28 anni 
                            e aveva giocato con la maglia del Gubbio (in prestito 
                            dal Perugia) da gennaio a giugno 2007. La punta romana 
                            sabato pomeriggio, - come scrive il sito web Ilcorrierelaziale.it 
                            - si trovava seduto in moto in compagnia di un amico 
                            sulla Palombarese (nei pressi di Rieti) ed è stata 
                            fatale una scivolata; è stato operato ma non c'è 
                            stato nulla da fare ed è deceduto alle ore 5 di 
                            mattina di domenica 12 dicembre. Grave lutto. 
                            Sentite condoglianze alla famiglia.... da tutta 
                            Gubbio!
                            (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
  • 12
dicembre 2010 
Campione d'inverno: Gubbio batte Salernitana per 3 a 1. Torrente: 
                            "Ragazzi di qualità morali"
  
                            Gubbio
campione d'inverno. Gubbio batte Salernitana per 3 a 1. Commenti. Mister Torrente: 
                            "Che bella felicità essere campioni d'inverno. 
                            Questi ragazzi mi stupiscono sempre di più per qualità 
                            morali oltre che tattiche e di personalità. Primo 
                            tempo equilibrato ma nella ripresa non c'è stata 
                            partita. Chiedo scusa all'arbitro ma ho solo spiegato 
                            che Montervino andava espulso nel primo tempo". 
                            Il trainer della Salernitana, Breda, è di poche 
                            parole: "Purtroppo commettiamo sempre gli 
                            stessi errori. Siamo tutti responsabili". 
                            Nel Gubbio sono
assenti Bartolucci e Farina. Nella
Salernitana mancano Peccarisi, Pestrin, Accursi, Montalto e all'ultimo
momento si fa male pure Altobello. Mister Torrente opta per il consueto
4-3-3. Il trainer dei campani Breda schiera anch'egli il 4-3-3. Pronti
e via. Nemmeno un giro di lancette e il Gubbio si fa subito pericoloso:
Gomez Taleb serve in area Donnarumma che da sinistra entra come una
saetta e mette in mezzo un assist radente che attraversa tutto lo
specchio della porta. Grande parapiglia al 6' per una punizione
fischiata alla Salernitana in maniera assai dubbia: ammoniti Borghese e
Murolo. Al 9' Sandreani calcia in area una punizione dove Borghese
viene spinto da tergo da Legittimo; l'azione prosegue con Galano che
calcia di sinistro e la palla si infrange sull'esterno della rete. Al
15' gran sinistro dal limite di Legittimo, la palla sfiora l'incrocio.
Al 17' corner di Carrus per la testa di Carcuro che schiaccia a rete:
miracolo di Lamanna che in tuffo si salva d'istinto. Gli ospiti
prendono il pallino del gioco con i rossoblù che attendono le
ripartenze. Al 30' punizione di Sandreani poco fuori il vertice
dell'area di rigore sinistra: la palla a girare indirizzata nel sette
costringe Polito a fare il miracolo. Dal corner calciato al minuto 31
da Galano nasce il gol del Gubbio: palla pennellata in area dove
si catapulta
Briganti che di testa schiaccia con prepotenza in rete: sfera che si
insacca nell'angolino. Allo scadere la Salernitana trova il pareggio:
punizione lunga di Szatmari verso l'area eugubina dove svetta Fava che di
testa schiaccia a rete: palla che finisce nell'angolino. Mister Torrente viene allontanato dal 
                            campo per proteste
dall'arbitro quando le squadre rientrano negli
spogliatoi per l'intervallo: il Gubbio protesta vivacemente contro la
terna arbitrale. Nella ripresa in avvio altro episodio contestato
quando Galano viene atterrato in area ospite da Legittimo ma l'arbitro
non fa una piega tra le proteste del capitano Sandreani che viene così
ammonito. Ma al 52' i rossoblù si riportano in vantaggio: corner di
Galano dove sopraggiunge Briganti che di sinistro insacca a fil di
palo con il portiere Polito che abbranca la sfera quando però la stessa aveva già varcato la linea 
                            di porta. Al 54' percussione travolgente sulla destra di Galano che serve
per vie centrali la punta Donnarumma che spara radente a rete dal limite: la
palla fa la barba al palo. La gara diventa nervosa: al 55' viene
espulso Montervino per somma di ammonizioni. Al 61' il Gubbio segna il
tris: Gomez Taleb salta alcuni avversari sulla sinistra e serve una palla al limite
dove sta sopraggiungendo Donnarumma; l'attaccante ex Catania ricambia con un colpo sotto di
destro che smarca lo stesso Gomez Taleb in area: mezza rovesciata al
volo di destro dell'argentino con la palla che fredda Polito e si infila a mezz'altezza
nell'angolino. Che gol! Il "Barbetti" esplode! Al 71' gran tiro di
destro di Sandreani al volo dal limite: la palla sfiora di poco il palo. Il
Gubbio vince così per 3 a 1. Campione d'inverno tra l'apoteosi dei tifosi. Tabellino: 
                            Gubbio - Salernitana 3-1 Gubbio:
Lamanna, Capogrosso, Caracciolo, Boisfer (89' Nazzani), Borghese, Briganti, Galano,
Sandreani, Gomez Taleb (86' Testardi), Raggio Garibaldi, Donnarumma (78' Bazzoffia). All. Torrente. Salernitana: Polito, Balestri, Legittimo, Carrus, Montervino, Murolo, Ragusa, Carcuro (73' Franco), Szatmari, Merino (58' Pepe), Fava (64' Sedivec). All. 
                            Breda. Reti: 31' Briganti (G), 45' Fava (S), 52' Briganti (G), 61' Gomez Taleb (G). Arbitro: 
                            Pasqua di Tivoli (Messina di Catania e Drago di 
                            Agrigento). Espulsi: 46' mister Torrente (G); 55' Montervino (S). Ammoniti: Borghese, Caracciolo, Sandreani e Capogrosso 
                            (G); Murolo, Balestri, Montervino, Carcuro e Legittimo (S). 
                            Spettatori: 2192 (di cui 752 
                            abbonati; 100 provenienti da Salerno tra settore 
                            ospiti e tribuna centrale); incasso di 17070 euro. Risultati: 
                            Diciassettesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione 
                            Girone A - Stagione 2010-2011: Alessandria 
                            - Bassano 1-0 88' Scappini (A) Como 
                            - Spal 2-3 8' Cipriani (S), 71' Smit (S), 75' Fortunato (C), 83' Cipriani (S), 87' Fortunato (C) Cremonese 
                            - Sorrento 0-0 Gubbio 
                            - Salernitana 3-1 31' Briganti (G), 45' Fava (S), 52' Briganti (G), 61' Gomez Taleb (G) Ravenna 
                            - Monza 1-0 88' Maggiolini (R) Reggiana 
                            - Pavia 2-1 18' Temelin (R), 25' Romizi (R), 50' Ferretti (P) rig. Spezia 
                            - Lumezzane 0-0 Sud 
                            Tirol - Paganese 2-1 3' Campo (S), 45' Tortori (P), 53' El Kaddouri (S) rig. Verona 
                            - Pergocrema 0-0
  • 11
dicembre 2010 
Con la Salernitana senza 
                            Bartolucci e Farina ma rientra Borghese. Tra i granata 
                            che nomi...
  
                            Il 
                            Gubbio dovrà a fare a meno degli squalificati Bartolucci 
                            e Farina nel reparto arretrato ma in difesa rientra 
                            Borghese. E si rivede in panchina, dopo l'infortunio 
                            alla seconda giornata di campionato contro il Sud 
                            Tirol, l'attaccante Bazzoffia. Nella Salernitana 
                            invece mancano gli ex torinisti Peccarisi e Pestrin 
                            oltre ad Accursi e Montalto, ma mister Breda può 
                            contare su un organico dove figurano diversi elementi 
                            che hanno giocato in serie A. Alcuni nomi: Balestri 
                            (ex Torino), Montervino (ex Napoli), Carrus (ex 
                            Bologna), Fava (ex Udinese) oltre a Merino (ex Servette).
  • 10
dicembre 2010 
L'editoriale. Apoteosi 
                            "sotto" l'Albero di Natale più grande 
                            del mondo. Ed il progetto-stadio...
  
                            Partiamo 
                            dalle parole rilasciate da mister Torrente rimasto 
                            senza voce dopo la gara che ha sanzionato il sorpasso 
                            sulla brava capolista Sorrento: "Credetemi, questi 
                            ragazzi stanno stupendo pure me! In dieci che carattere 
                            che hanno dimostrato! L'emozione è stata tanta e 
                            poi con un pubblico così...! Quell'applauso finale 
                            era dedicato proprio ai nostri tifosi. In questa 
                            città la gente è genuina ed è trascinante. La banda 
                            musicale e il terzo tempo, uno spot da esportare". Frasi che 
                            sintetizzano una giornata indimenticabile per tutta 
                            la Gubbio calcistica (e non solo). Ma se passiamo 
                            alle affermazioni del capitano Sandreani (figlio 
                            d'arte che ha dichiarato amore a vita alla maglia 
                            con i colori rossoblù), allora sì... che tutto il 
                            popolo eugubino si commuove: "Trascinati 
                            da un pubblico così non si può che dare il massimo 
                            e sopperire a qualsiasi carenza fisica, tecnica 
                            e tattica. Viene naturale correre sul campo per 
                            questa gente". Esternazioni che fanno accapponare 
                            la pelle. Ma se il Gubbio si trova primo in classifica 
                            non è un puro caso. Merito senz'altro di un pubblico 
                            disciplinato e tranquillo, ma al tempo stesso partecipe 
                            come non mai nelle partite che contano. "Questa 
                            è una giornata da incorniciare con una città che 
                            si è mobilitata in toto trasmettendo un grande calore 
                            a tutta la squadra": così si espresso il 
                            presidente Fioriti visibilmente emozionato. E non 
                            è passato inosservato il "terzo tempo" 
                            del dopo gara quando tifosi, giocatori e dirigenti 
                            hanno cantato e saltato e tutti insieme hanno mangiato 
                            le braciole cotte all'istante con un barbecue a 
                            legna. Stefano, un tifoso eugubino, a riguardo ci 
                            ha raccontato questo retroscena: "Un mio 
                            collega di lavoro di Foligno era presente allo stadio 
                            e mi ha detto: «Mai vista una cosa del genere». 
                            Ne è rimasto coinvolto". Il merito di questo 
                            storico primato va senz'altro a questo gruppo di 
                            ragazzi che buttano sempre il cuore al di là dell'ostacolo 
                            e poi non si danno mai per vinti nemmeno nelle grandi 
                            avversità (come nel caso dell'espulsione di Bartolucci). 
                            E su questo argomento un altro tifoso doc, Luca, 
                            ha espresso due parole che sintetizzano il tutto: 
                            "Tanta roba". Aggiungendo inoltre: 
                            "Questo Gubbio si contraddistingue per carattere 
                            e compattezza. Questo Gubbio arriverà lontano". 
                            Da notare anche le belle parole scritte dall'inviato 
                            Nicola Berardino di Foggia de "La Gazzetta 
                            dello Sport" che ha riportato quanto segue: 
                            "Al fischio finale lo stadio esulta mentre 
                            si accende sul monte Ingino l'Albero di Natale, 
                            il più grande del mondo. E il primo posto del Gubbio 
                            diventa ancora più bello". Una parentesi 
                            doverosa sulla partita che non ha deluso le attese. 
                            Il Sorrento si è mostrata squadra esperta, veloce 
                            e tecnicamente dotata, e nel primo tempo ha messo 
                            in difficoltà un Gubbio apparso assai teso per la 
                            posta in palio che si stava giocando. Ma nella ripresa 
                            si è rivisto il Gubbio di sempre, volitivo e ficcante 
                            nelle ripartenze. Prima del rigore decisivo (una 
                            evidente trattenuta per la maglia di Togni nei confronti 
                            di Donnarumma), gli eugubini avevano sfiorato la 
                            segnatura con Gomez Taleb e Donnarumma. E dopo l'espulsione 
                            diretta di Bartolucci che ha lasciato i rossoblù 
                            in dieci per 34 minuti esatti (recupero compreso) 
                            ci si aspettava la veemenza del Sorrento che invece 
                            è stata sterile, complice un gran bel Gubbio che 
                            ha lottato con il coltello tra i denti rendendo 
                            innocuo il miglior attacco del girone. Le frasi 
                            del Dt Gigi Simoni sono eloquenti: "É una 
                            bella soddisfazione battere un Sorrento con un solo fuori 
                            quota in campo. I ragazzi stanno meritando il primo 
                            posto. E in dieci hanno dimostrato carattere e personalità: 
                            questi ragazzini stanno diventando uomini". Però 
                            il campionato è lungo e tortuoso con società blasonate 
                            che hanno speso milioni di euro, ma intanto il Gubbio 
                            dei "baldanzosi giovani" si è preso questa 
                            bella soddisfazione e cioè di essere per una volta 
                            primo davanti a tutti (e scusate se è poco)! E una 
                            bella e-mail ci è pervenuta nella posta elettronica 
                            del nostro sito web. Ci scrive Alessandro Bolzenaro 
                            da Novara: "Sono tifoso del Novara e vorrei 
                            fare i complimenti perchè siete una bellissima realtà 
                            e vi seguo sui quotidiani e sulle trasmissioni di 
                            Lega Pro. Spero che fate il campionato stratosferico 
                            che ha fatto il Novara lo scorso anno e volate 
                            in serie B. Un grosso saluto e un grandissimo in 
                            bocca al lupo da tutta Novara sportiva". 
                            Ed infine sveliamo la "chicca" del nuovo 
                            progetto dello stadio sviluppato dall'architetto 
                            David Coccia dello studio Exup Engineering di Gubbio. 
                            Avete capito proprio bene! Non si tratta solo di 
                            rifare una sola curva, ma di fare nuovo di zecca 
                            uno stadio tutto intero e tutto coperto (stile impianti 
                            inglesi) che può contenere fino a diecimila posti 
                            e nel progetto è compreso anche il rifacimento di 
                            tutta l'area compreso il parcheggio e zona piscina. 
                            Ora spetta solo agli amministratori locali e regionali 
                            visionarlo e procedere. Sarà realtà 
                            o rimarrà un sogno? (Editoriale Direttore 
                            Gubbiofans.it)
  • 08
dicembre 2010 
Uno stoico Gubbio (in 10) batte il Sorrento (1-0). Ora è primo! 
                            Torrente: "In dieci che squadra!"
  
                            Pubblico
delle grandi occasioni. Circa tremila persone sugli spalti del
"Barbetti". Splendide coreografie dei tifosi del Gubbio sia in curva
che in gradinata. I commenti. Mister Torrente: "Una bella e grande soddisfazione 
                            battere un Sorrento molto forte. In dieci abbiamo 
                            dimostrato di essere una vera squadra e un grazie 
                            al nostro pubblico: davvero straordinario". 
                            Il tecnico dei rossoneri Simonelli ha detto: "Di 
                            certo meritavamo il pari, ma le due squadre hanno 
                            onorato il calcio davanti ad una bella cornice di 
                            pubblico. Il rigore? Con onestà c'era e perciò reputo 
                            giusta la decisione dell'arbitro". Gubbio senza Bazzoffia e Borghese mentre il Sorrento
è al completo. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer
dei campani invece schiera il 4-4-2. Pronti e via. C'è molta tensione in
campo. Al 12' Togni entra duro da tergo su Sandreani ma stranamente
l'arbitro nemmeno lo ammonisce. Al 14' Galano va via sulla destra e
prova un tiro dal limite, la palla si perde alta sul fondo. Al 17'
altro fallo duro di Terra sulle gambe di Gomez Taleb ma l'arbitro
anche questa volta non sanziona il difensore rossonero tra le proteste
veementi del pubblico eugubino. La partita
diventa davvero bella. Al 20' Manco serve in area Carlini che fa
partire un destro radente pericoloso che termina di poco a lato. Al 23'
si raggiunge l'apice delle sviste quando Erpen calcia a botta sicura a
rete dal limite con grande parata di Lamanna in tuffo che salva in
angolo (ma c'erano due palloni in campo...). Capovolgimento di
fronte: Galano si fa tutto il campo con  grande velocità, carica il
destro dal limite e calcia a rete: palla di poco a lato. Al 25' Erpen crossa
in area da sinistra dove di testa Paulinho schiaccia a rete: sfera che
sfiora il palo. Al 35' corner di Galano, batti e ribatti in area, si
gira e calcia di sinistro Caracciolo con la palla che sibila vicino
all'incrocio. Al 40' Carlini entra come un fulmine in area da destra e
serve Erpen che calcia radente a rete, sbroglia il pericolo ad un passo
dalla porta Caracciolo. Ripresa. In avvio Togni mette davanti alla
porta Paulinho che calcia a botta sicura a rete: straordinaria risposta
di Lamanna che in tuffo respinge la sfera. Al 56' Gomez Taleb si libera
in area e fa partire un tiro radente di sinistro che costringe Rossi a
salvarsi in angolo. Al 58' Sandreani serve Donnarumma che si libera di
Terra e calcia a rete: la palla termina sopra la traversa. Al 60'
momento fatidico: calcio di rigore per il Gubbio per evidente spinta in area di Togni su
Donnarumma su corner di Galano: dal dischetto Gomez Taleb calcia forte
e alto con la palla che piega le mani a Rossi e si infila sotto la
traversa. Lo stadio letteralmente... esplode! Ma subito dopo l'arbitro
entra in scena perchè estrae il cartellino
rosso diretto nei confronti di Bartolucci per un fallo su Manco quando
nel primo tempo non ha mai ammonito un calciatore sorrentino (come
dire, due pesi e due misure...). Al 68' il nuovo entrato Corsetti mette
in mezzo per Paulinho che calcia a rete da pochi passi, ma è
provvidenziale Briganti che salva in angolo. Al 72' Carlini ci prova
dal limite però Lamanna c'è e in tuffo devia in corner. Al 75' Gomez
Taleb libera a rete Donnarumma che calcia di sinistro a rete, ma Rossi
in uscita riesce ad intercettare la sfera. All'84' ci prova Erpen da
fuori, ma Lamanna para in presa alta. Pressing finale del Sorrento con un tiro 
                            di Erpen da fuori che impegna Lamanna ma
il Gubbio stoicamente si porta in prima posizione (nonostante l'inferiorità 
                            numerica)! Tabellino: 
                            Gubbio - Sorrento 1-0 Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Caracciolo, Briganti, Galano (61' Capogrosso),
Sandreani, Gomez Taleb, Raggio Garibaldi (85' Gaggiotti), Donnarumma (80' Montefusco). All. Torrente. Sorrento:
Rossi, Vanin, Angeli, Armellino (76' Nicodemo), Lo Monaco, Terra,
Erpen, Togni, Carlini (73' Pignalosa), Paulinho, Manco (67' Corsetti).
All. Simonelli. Rete: 60' Gomez Taleb (G) rigore. Arbitro: 
                            Bolano di Livorno (Albani di Rimini e Pennacchio 
                            di Faenza). Espulso: 61' Bartolucci (G). Ammoniti: Gaggiotti e Farina (G); Armellino e Corsetti (S). 
                            Spettatori: 2931 (di cui 752 
                            abbonati; 180 provenienti da Sorrento); incasso 
                            di 23100 euro.
  • 07
dicembre 2010 
L'editoriale. La prima 
                            volta in Campania. Prova di cinismo. E una sorpresa 
                            dietro l'angolo...
  
                            La 
                            matematica non è un'opinione. Perciò questa volta 
                            partiamo dai numeri. Il Gubbio raggiunge i 28 punti 
                            ed eguaglia il primato ottenuto da mister Marco 
                            Alessandrini 
                            nella stagione 2001-2002 al giro di boa, anche se 
                            questo Gubbio deve giocare ancora l'ultima gara 
                            del girone di andata (domenica prossima con la Salenitana) 
                            e deve recuperare mercoledì una partita (con la 
                            capolista Sorrento). I rossoblù poi hanno conquistato 
                            la quarta vittoria consecutiva e oltretutto hanno 
                            ottenuto la terza vittoria di seguito fuori dalle 
                            mura amiche. Senza dimenticare che si tratta del 
                            primo successo... in Campania! Negli anni precedenti 
                            erano usciti solo due pareggi (con la Cavese e con 
                            il Giugliano) e tre sconfitte (Benevento, Paganese 
                            e Nocerina). Proprio a Pagani gli eugubini hanno 
                            vendicato quella bruciante sconfitta di 4-0 della 
                            stagione 2006-2007, annata in cui i campani balzarono 
                            in C1 dopo aver battuto in finale ai playoff la 
                            Reggiana allenata allora da Pane (ora sulla panchina 
                            dello Spezia). Che sia un segno del destino anche 
                            questo? Non sappiamo dirlo. Tuttavia c'è da rimarcare 
                            un fatto inequivocabile. Questo Gubbio poteva diventare 
                            una mina vagante ma nessuno poteva pensare che diventasse 
                            una matricola terribile. Questa squadra sta dimostrando 
                            partita dopo partita di essere consapevole di avere 
                            i mezzi giusti e propiziatori per stupire ancora: si contraddistingue 
                            la compattezza, il gioco di squadra e il sacrificarsi 
                            tutti insieme per un solo ed unico obiettivo: vincere sul 
                            campo senza sè e senza ma! Lo dicono i numeri: i 
                            rossoblù finora in campionato in 15 incontri disputati 
                            hanno conquistato solo un pareggio (con il Ravenna 
                            in casa) contro 5 sconfitte e ben 9 vittorie. In 
                            pratica questo Gubbio non gioca mai per il pareggio 
                            ma pensa solo di vincere con chiunque: questo è il "credo" 
                            sempre manifestato da Torrente. E a Pagani, su un 
                            campo difficile e ostico, la truppa rossoblù ha 
                            aspettato il momento giusto per piazzare due colpi 
                            da kappaò con un micidiale Gomez Taleb che prima 
                            gonfia la rete con un colpo di testa vellutato e 
                            poi con un'acrobazia di alta scuola calcistica che 
                            ha strappato applausi pure tra il pubblico azzurrostellato. 
                            Gubbio brioso e spumeggiante ma quando serve diventa 
                            cinico e pratico. Le grandi squadre di calcio si 
                            distinguono in questo. Ovvero sanno calibrare le 
                            proprie forze, sanno colpire al momento giusto e 
                            sanno fornire un bel calcio perchè è nel loro Dna. 
                            Un Gubbio ad alta quota non fa più scalpore perchè 
                            i punti conquistati sul campo sono meritati e sudati. 
                            Anzi, se vogliamo fare i pignoli a questo Gubbio 
                            mancano alcuni punti... persi per strada immeritatamente, 
                            ma è meglio guardare al presente. Il presente ci 
                            dice che esiste un appuntamento importante per non 
                            dire fondamentale per la Torrente band: la sfida 
                            per il vertice contro il Sorrento. Un match che 
                            vede di fronte l'attacco più prolifico del torneo 
                            (28 reti segnate dal Sorrento) e una delle squadre 
                            più esperte del campionato (negli undici effettivi 
                            di Simonelli c'è solo un fuori quota) contro una 
                            delle compagini più giovani e sorprendenti del girone 
                            (come minimo i sei undicesimi della formazione base 
                            di Torrente sono giovani). E chissà cosa verrà fuori 
                            dopo questa partita cruciale... ma comunque vada 
                            sarà un successo perchè giocarsi il primato in un 
                            campionato difficile come questo è sempre un motivo 
                            di orgoglio e soddisfazione. Ma intanto capeggia 
                            una sorpresa sicuramente gradita per tutto il popolo 
                            rossoblù. É un progetto in fase del tutto embrionale 
                            ma quando si parla di stadio e della sua ristrutturazione 
                            c'è "qualcosa" di più di una semplice 
                            costruzione di una curva dietro la porta. Un progetto 
                            lungimirante e serio che verrà messo al vaglio degli 
                            amministratori locali e regionali. Non vi diciamo 
                            nulla di più... perchè tra due giorni circa sarà 
                            svelato il tutto. Un po' di suspence non guasta! 
                            E ora pensiamo al match con il Sorrento. Ne vale 
                            la pena assistervi! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
  • 05
dicembre 2010 
Gubbio corsaro in terra 
                            campana contro la Paganese (0-2). Giammarioli: "Una 
                            bella vittoria..."
  
                            Gubbio 
                            si conferma in forma ed esce dal campo caldo di 
                            Pagani con una bella vittoria per 2 a 0. 
                            Vero mattatore del match Gomez Taleb che ha realizzato 
                            una pregevole doppietta personale. Il commento del 
                            Ds Giammarioli: "Abbiamo interpretato alla 
                            perfezione la partita. Non abbiamo concesso nulla 
                            e Gomez Taleb ha sciorinato due grandi bei gol. 
                            Nella ripresa abbiamo controllato il risultato. 
                            Molto bene così. Ora ci aspetta il big match con 
                            il Sorrento. Mi aspetto un gran bel pubblico. E 
                            ringrazio quella sparuta presenza di tifosi eugubini 
                            che ci ha seguito fin qui a Pagani". Nel Gubbio mancava Bazzoffia. La Paganese 
                            invece deve fare a meno di Casisa, Fusco, Lepri, 
                            Tedesco, 
                            Tortori e Triarico. Mister 
                            Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer 
                            dei campani Capuano schiera il modulo 5-4-1. 
                            Dopo una fase di studio iniziale dove si registra 
                            poco o nulla il risultato si sblocca. Al 21' infatti 
                            il Gubbio passa in vantaggio: lancio illuminante 
                            di Boisfer in direzione di Gomez Taleb che di testa con un pallonetto chirurgico
                            fredda l'esperto portiere Ginestra (all'esordio 
                            in porta con la maglia azzurrostellata, acquistato in settimana). 
                            Al 25' i rossoblù pervengono al raddoppio: lancio 
                            lungo dalle retrovie di Farina che non viene 
                            intercettato da Martinelli e Cuomo, ne approfitta 
                            ancora una volta l'argentino Gomez Taleb che si 
                            fa scudo con il corpo, si aggiusta per il tiro e 
                            calcia di prima intenzione di sinistro dal limite 
                            in semi rovesciata a rete: la palla è una scheggia 
                            e si insacca incredibilmente all'incrocio. Al 43' 
                            ci provano i campani con Sciannamè con un assist 
                            verso Magliocco che spara in porta ma calcia alto. 
                            Ripresa. In avvio Lamanna salva in tuffo in angolo 
                            su conclusione a rete di un redivivo Sciannamè. 
                            Al 57' invece si fa pericoloso Donnarumma di testa 
                            sfiora il palo su assist da una punizione tagliata 
                            in area locale da Sandreani. Il Gubbio controlla 
                            il risultato senza dannarsi l'anima. Al 74' punizione calciata in area da Ingrosso non ha esiti 
                            positivi: la palla finisce tra le mani di Lamanna. Tabellino: 
                            Paganese - Gubbio 0-2 Paganese: 
                            Ginestra, Esposito (32' Greco), Ingrosso, Vicedomini, 
                            Cuomo, Martinelli, Panini, Liccardo (32' Siciliano), 
                            Magliocco, Macrì, Sciannamè. All. Capuano. Gubbio: Lamanna, 
                            Bartolucci, Farina (78' Capogrosso), Boisfer, Borghese, 
                            Briganti, Galano (57' Caracciolo), Sandreani, Gomez 
                            Taleb, Raggio Garibaldi, Donnarumma (89' Gaggiotti). 
                            All. Torrente. Reti: 21' Gomez 
                            Taleb (G), 25' Gomez Taleb (G). Arbitro: 
                            Saia di Palermo (Calò e Grillo di Molfetta). Ammoniti: 
                            Cuomo, Liccardo e Sciannamè (P); Borghese e Farina 
                            (G). Spettatori: 
                            1000 circa (di cui una ventina da Gubbio). Risultati: 
                            Sedicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione 
                            Girone A - Stagione 2010-2011: Bassano 
                            - Cremonese 0-0 Lumezzane 
                            - Verona 1-1 19' 
                            Lauria (L), 61' Pichlmann (V) Monza 
                            - Como 0-1 88' 
                            Franco (C) rig. Paganese 
                            - Gubbio 0-2 21' 
                            Gomez Taleb (G), 25' Gomez Taleb (G) Pavia 
                            - Sud Tirol 2-1 19' 
                            Ferrini (P), 24' Marchi (S), 89' Ferrini (P) Pergocrema 
                            - Ravenna 
                            1-2 32' 
                            Mammetti (P), 53' Chianese (R), 58' Rosso (R) Salernitana 
                            - Reggiana 1-1 80' 
                            Montalto (S), 83' Maschio (R) Sorrento 
                            - Spezia 2-0 10' 
                            Togni (So), 65' Manco (So) Spal 
                            - Alessandria 1-1 49' 
                            Negrini (A), 81' Smit (S)
  • 04
dicembre 2010 
A Pagani ritorna la 
                            punta Testardi. Gubbio: trasferta vietata ai tifosi 
                            salernitani senza tessera
  
                            Il 
                            Gubbio si trasferisce in Campania contro una Paganese 
                            che ha tanta voglia di rilanciarsi. Rientra nel 
                            gruppo dopo l'infortunio l'attaccante doriano Testardi 
                            ma andrà in panchina. Per l'attaccante Bazzoffia 
                            ancora invece i tempi di recupero sembrano più lunghi. 
                            Se tutto va bene rientrerà in panchina contro la 
                            Salernitana. Intanto per la partita Gubbio-Salernitana 
                            in programma il prossimo 12 dicembre è stata vietata 
                            la trasferta umbra a tutti i tifosi campani che 
                            non hanno ordinato la tessera del tifoso. Lo ha 
                            deciso il Casms (il comitato della sicurezza dello 
                            sport).
  • 03
dicembre 2010 
Ricerca: balzare agli 
                            onori della cronaca nazionale. Curiosità: e a Perugia 
                            si tifa il... Gubbio!
  
                            Il 
                            Gubbio che è secondo in classifica, ma soprattutto un 
                            Gubbio così giovane e spensierato, che in meno di 
                            due anni passa dal totale anonimato a qualche "sogno 
                            di gloria" sta facendo davvero notizia. Un 
                            fatto sensazionale o evento clamoroso (chiamatelo 
                            con la frase che vi pare) che fa parlare di sè a 
                            livello nazionale. Primo esempio: ogni lunedì sera 
                            Paolo Tramezzani (ex difensore di fascia di Inter, 
                            Atalanta e Tottenham), attualmente commentatore 
                            di Rai Sport, non fa altro che menzionare il Gubbio 
                            per come gioca, per come si esprime, mettendo in 
                            luce in maniera dettagliata tutte le potenzialità 
                            del sodalizio rossoblù. Un episodio che non è passato 
                            inosservato a tal punto che mister Torrente ha detto 
                            tempo fa durante una conferenza stampa quando si 
                            facevano alcune battute con noi giornalisti: "Quando 
                            parla di noi Tramezzani fa piacere ed è informatissimo. 
                            Sembra che ci parliamo tutti i giorni ma non è così. 
                            Nemmeno ci conosciamo. Ho suggerito a Stefano (Giammarioli 
                            ndr) di invitarlo a vedere una partita a Gubbio 
                            per poterlo ringraziare personalmente". 
                            Ma anche i più titolati quotidiani sportivi nazionali, 
                            tra cui la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello 
                            Sport, hanno infatti parlato a più riprese di questo Gubbio 
                            che è stato costruito con "pochi soldi" 
                            per la categoria ma che esprime un calcio piacevole 
                            e spumeggiante. Infatti quando in un girone di ferro si 
                            trovano formazioni blasonate oltre che attrezzate 
                            sia a livello economico che tecnico come Verona, 
                            Cremonese, Como e Monza che annaspano mentre una 
                            truppa di giovani coraggiosi e spavaldi si sta facendo 
                            spazio di forza e con spensieratezza, non può fare 
                            altro che fare notizia. Un segreto? Il Ds Stefano 
                            Giammarioli cita spesso quattro concetti: "Il 
                            lavoro, la disciplina, il fare silenzio e il rispetto 
                            dei ruoli". Verissimo. Lo abbiamo constatato 
                            con mano. Un gruppo così unito non ci ricordiamo 
                            quando può essere esistito in passato. C'è feeling 
                            tra i calciatori, ma non solo sul campo, ma anche 
                            fuori. É bastato scrutarli un sabato sera dopo cena 
                            in un noto hotel eugubino nel ritiro pre partita 
                            che esiste un vero gruppo: c'è compostezza, c'è 
                            voglia di stare insieme e nessuno di loro primeggia 
                            sull'altro. In pratica come avviene in campo quando 
                            si vede una squadra che si muove con abilità e in 
                            sintonia, e nessuno sembra avere più importanza. 
                            Lo staff tecnico lavora sempre in modo serrato senza 
                            mai lasciare nulla al caso: si studiano gli avversari 
                            in maniera dettagliata usando anche dei pc portatili 
                            e si usano dei videoproiettori per evidenziare i 
                            pregi e gli errori di ogni singolo calciatore. Insomma 
                            oltre al lavoro infrasettimanale che si fa su un 
                            campo di allenamento c'è dell'altro. E poi una figura importante
                            come il Dt Gigi Simoni è fondamentale per saggezza 
                            ed esperienza calcistica che viene trasmessa a tutto 
                            l'ambiente. E alla base di tutto c'è un'umiltà disarmante. 
                            I risultati non vengono mai a caso. L'immagine di 
                            tutta Gubbio e della Gubbio calcio è balzata così 
                            agli onori della cronaca nazionale. Questa storia 
                            sembra proprio una favola per tutto il popolo eugubino 
                            che ha vissuto anni sicuramente peggiori. Tutti 
                            si augurano che duri e probabilmente rimarrà una 
                            favola... ma non bisogna scordarsi mai nulla di 
                            quello che si è vissuto e bisogna goderci a dovere 
                            il momento. Infine sveliamo una singolarità. In 
                            questi ultimi giorni abbiamo scoperto che in una 
                            famiglia di Perugia sempre tifosa del Perugia fin 
                            da quando i grifoni giocavano al "Santa Giuliana" 
                            c'è un bambino di 10 anni d'eccezione: da l'anno 
                            scorso è diventato un autentico simpatizzante del 
                            Gubbio e tra l'altro non vuol proprio sentire ragioni a 
                            tal punto che segue le sorti dei rossoblù tutti 
                            i giorni su siti internet, tv e radio. Colpisce 
                            questo fatto perchè quando un ragazzino viene investito 
                            da una passione poi la porta avanti anche da adulto. 
                            Il Gubbio adesso crea un certo fascino. Da fonti 
                            bene informate, pure nel perugino e in provincia, il 
                            Gubbio sta creando attrazione e interesse, al di 
                            là di quello che si può pensare. E infine vi vogliamo 
                            raccontare questo aneddoto molto significativo. 
                            Questa estate eravamo invitati in un matrimonio 
                            vicino Perugia e lo sposo ci ha spiazzato perchè 
                            davanti a tutti spontaneamente ha esclamato: "Conosco 
                            tutto del Gubbio, tutti i calciatori, gioca un gran 
                            bel calcio, c'è un bel pubblico e sono contento 
                            per questa città. Ho giocato a calcio: molte persone 
                            che conosco che capisce di calcio apprezza il grande 
                            lavoro che si sta facendo a Gubbio. I risultati 
                            sono il giusto premio". La città intera 
                            deve essere orgogliosa di questo Gubbio!
  • 02
dicembre 2010 
Mercato: Ginestra alla 
                            Paganese; Spal... colpo Locatelli. Recupero: Verona 
                            e Sorrento 1 a 1
  
                            Entriamo 
                            in dicembre ed entra già nel vivo il calciomercato. La 
                            Paganese, prossima avversaria del Gubbio, ingaggia 
                            il portiere Paolo Ginestra ('79), la scorsa stagione 
                            alla Ternana e poi a Parma, ex estremo difensore 
                            di Albinoleffe, Livorno, Sassuolo e Triestina. Però 
                            il colpo grosso lo fa la Spal: tesserato Thomas 
                            Locatelli ('76), fantasista, ex Mantova in B e con 
                            299 presenze in serie A con le maglie di Siena, 
                            Bologna, Udinese, Milan e Atalanta. II 
                            recupero della 13esima giornata tra Verona e Sorrento 
                            è stato giocato mercoledì sera ed è finito 1-1. In vantaggio gli 
                            scaligeri con Cangi al 10'. 
                            Pareggio dei campani nella ripresa con Togni al 53'. 
                            Intanto stasera (giovedì, ore 18) presso la sede 
                            della Gubbio calcio in via Paruccini ci sarà una 
                            riunione importante per valorizzare il settore giovanile. 
                            Presenti il Dt Gigi Simoni, il tecnico Vincenzo 
                            Torrente, il Ds Stefano Giammarioli, i preparatori 
                            atletici Romano Mengoni e Michele Barilari, oltre 
                            al preparatore dei portieri Giovanni Pascolini. 
                            Tutto lo staff e quindi l'entourage della società 
                            incontreranno dirigenti e tecnici del settore giovanile 
                            con il responsabile della società Roberto Vispi 
                            e i tecnici dei settori giovanili, ovvero dell'Atletico 
                            Gubbio e del Fontanelle calcio. Una mano tesa per 
                            i più giovani.
  • 01
dicembre 2010 
Giammarioli neo Ds: "Castellani 
                            e Simoni i miei maestri". 
                            Gubbio-Sorrento: si rifà l'8 dicembre
  
                            Prima 
                            notizia in breve. La Lega Pro tramite un fax alla 
                            società del Gubbio ha fatto sapere che la partita Gubbio-Sorrento 
                            rinviata per pioggia domenica scorsa verrà rigiocata 
                            mercoledì 8 dicembre (è un giorno festivo) sempre 
                            alle ore 14,30. Intanto Stefano Giammarioli ha conseguito 
                            a pieni voti la qualifica di Direttore Sportivo 
                            a Coverciano. Le prime sensazioni sono? "Sono 
                            felice perchè è una idea nata da lontano. Diversa 
                             
                            gente che ora fa calcio importante mi ha proprio 
                            consigliato 
                            di intraprendere questo ruolo perchè vedevano in 
                            me le qualità per fare questo tipo di lavoro". 
                            Una dedica? "Non una, molte. Alla famiglia che l'ho 
                            sacrificata ancora di più in queste otto settimane 
                            di corso. Alla società del Gubbio calcio che mi ha permesso 
                            di fare questo tipo di lavoro. A Gigi Simoni e Vincenzo 
                            Torrente perchè sono state due persone che mi sono 
                            state sempre accanto. A Sergio Spina (attuale presidente 
                            della Sambenedettese ndr) che mi è stato vicino 
                            in questo inizio carriera. E soprattutto la vorrei 
                            dedicare alla gente di Gubbio che in questi giorni 
                            mi hanno 
                            attribuito tanti attestati di stima. Ho ricevuto 
                            inoltre tanti sms e telefonate dagli sponsor". 
                            E chi sono stati i suoi maestri? "Italo 
                            Castellani e Gigi Simoni: Italo perchè ho convissuto cinque anni di esperienza; Gigi perchè mi ha 
                            insegnato quel 70% di cose che non conoscevo". 
                            A questo punto, dopo questa qualifica, si sente 
                            pronto per salire nelle categorie che contano in 
                            altri lidi? Giammarioli aggira la domanda rispondendo 
                            così: "Il prossimo anno? Arriva tra un 
                            mese gennaio... e quindi è un anno nuovo. Speriamo 
                            di fare un paio di modifiche per il Gubbio ovvero 
                            potenziare una rosa che in questo momento è un po' 
                            risicata". Abbiamo capito che Giammarioli 
                            non vuole parlare del suo futuro. Allora mettiamola 
                            così. L'anno scorso il neo patentato diesse disse 
                            che sarebbe stato un sogno se il Gubbio avesse raggiunto 
                            i playoff: un traguardo poi raggiunto con la ciliegina sulla torta della promozione. Quest'anno invece 
                            che sogno 
                            ha nel cassetto? "Raggiungere la matematica 
                            certezza della salvezza a sei giornate dalla fine. Il motivo? Conosco 
                            bene come lavora il nostro staff e la mentalità 
                            dei calciatori, perciò sono convinto che nel periodo 
                            primaverile cioè ad aprile saremo in grado di correre più di tutti 
                            e non è solo per il motivo che siamo giovani. Conosco 
                            bene i più esperti: Boisfer, Sandreani, Briganti, 
                            Farina, Gomez Taleb come affrontano le partite cruciali. 
                            E allora ci sarà da... ridere". Diciamo che questo Gubbio da 
                            un anno e mezzo a questa parte sorprende da quando 
                            lei è direttore sportivo. C'è un segreto? "C'è 
                            il 
                            lavoro condito dalla disciplina e dal rispetto dei 
                            ruoli. La fiducia che ha avuto la società nel sottoscritto 
                            di creare un programma e scegliere le persone giuste. 
                            E un plauso vorrei farlo a tutti i calciatori che 
                            sono venuti a Gubbio in questi ultimi due anni per 
                            la professionalità dimostrata". 
                            E il calciatore più bravo o più forte acquistato? "Darei 
                            un nove a tutti". E volutamente aggiunge 
                            un nome: "Darei un 
                            dieci a Juan (Inacio Gomez Taleb ndr). É una 
                            scommessa andata a buon fine. Si è creato un rapporto di grande 
                            rispetto con me, con Simoni e Torrente". 
                            E per ultima domanda un giudizio sul pubblico di 
                            Gubbio. Giammarioli a riguardo dice: "Il pubblico 
                            sta dando piena fiducia a questa società e alle 
                            persone che la rappresentano sul campo e non solo. 
                            Un esempio: a Lumezzane mi è rimasto impresso che ogni volta 
                            che i tifosi intonavano un coro verso i calciatori, 
                            gli stessi ricambiavano con un saluto. É una dimostrazione 
                            di un feeling inusuale verso il nostro pubblico meraviglioso come 
                            si è dimostrato domenica contro il Sorrento. Porto 
                            un esempio: domenica i ragazzi che erano in panchina 
                            e che sono a Gubbio da quest'anno sono rimasti a 
                            bocca aperta per  come la tifoseria aveva preparato 
                            la partita. Adesso parlo da eugubino ma... con orgoglio immenso sono 
                            lieto di rappresentare questa città perchè 
                            non esiste un pubblico così in proporzione degli 
                            abitanti come avete scritto voi nell'editoriale 
                            del martedì del sito Gubbiofans.it; e non mi sbilancio nel dire che 
                            la tifoseria del Gubbio è la migliore della regione 
                            per passionalità e calore". Il capitano 
                            Alex Sandreani in breve dice: "Contro 
                            il Sorrento ci è dispiaciuto non giocare per il 
                            numeroso pubblico giunto allo stadio. Ormai conosco 
                            questa piazza però molti ragazzi nuovi ne sono rimasti 
                            impressionati. Tuttavia si è notato che era impossibile giocare. 
                            Giusto rimandare la partita. Ed è giusto che si 
                            rigiochi in un giorno festivo. Se lo meritano i 
                            nostri sostenitori che sono giunti davvero numerosi 
                            nonostante le intemperie". Del prossimo 
                            impegno afferma: "A Pagani sarà dura contro 
                            una squadra assetata di punti e oltretutto in un ambiente tipico 
                            del sud. Dovremo mantenere i 
                            nervi saldi. É una tappa delicata e 
                            di maturità".
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