SERIE C - GIRONE B
FASE PLAYOFF
MART. 22 MAGGIO 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20:30

GUBBIO

0

RIMINI

1

GUBBIO ELIMINATO AL PRIMO TURNO PLAYOFF 2024

     date playoff:

Fase nazionale:
Primo turno andata il 14 maggio, ritorno il 18 maggio.
Secondo turno andata il 21 maggio e il ritorno il 25 maggio.
Final four: semifinale il 28 maggio andata e il ritorno il 2 giugno.
Finale promozione:
andata il 5 giugno e il ritorno il 9 giugno.

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA FINALE
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Juventus Ng
Arezzo

Pontedera
Rimini
Spal
Lucchese
Pineto
Entella
Sestri Levante
Ancona
Vis Pesaro
Recanatese
Fermana
Olbia

96
75
73
63
59
55
54

53

52
50
49
45
45
45
44

42
39
38

31
26

VERDETTI:
CESENA IN
SERIE B

VIS PESARO E RECANATESE AI PLAYOUT
FERMANA E OLBIA IN SERIE D

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Risultati Calcio...

38ESIMA GIORNATA
DOM. 23 APRILE 2023

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
17
15

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2023-2024

Di Massimo
Udoh
Spina
Bernardotto
Chierico

Mercati
Galeandro
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli

Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

12
11
5
3
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
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30 dicembre 2009
A gennaio riapre il calciomercato: le aspettative e i probabili movimenti in una fase cruciale

Mancano davvero pochi giorni. A gennaio riapre il mercato (ufficialmente sabato 2). Molte società non vogliono sfigurare nella parte finale di campionato pertanto cercheranno di effettuare il rinforzo giusto. Partiamo dal Gubbio. La dirigenza di via Parruccini punta a rinforzare l'attacco: si cerca un centravanti o una punta esterna e si sono fatti già diversi nomi (tra cui Fioretti, Longobardi e Morante); staremo a vedere cosa avverrà in concreto. Per il resto la truppa rossoblù è a posto, a meno che se ne vada qualche giocatore. Pare che ci sia un ulteriore interessamento del Rimini verso Farina: se parte ci vorrà un sostituto come terzino sinistro. Intanto sono in prova l'attaccante Manfredi Beha ('84, ex Aversa Normanna) e l'esterno del Palermo Nicola Ficano ('87, ex Colligiana e Samb). La Lucchese segue il fantasista Bischeri dello Spezia, la Nocerina sembra guardare con interesse il centrocampista offensivo Margarita dell'Andria (ex Teramo), mentre la Sangiovannese è sulle tracce di Bazzoffia dell'Arezzo (ex Gubbio). Anche se in casa Sangiovannese è scoppiato il "caso" Emiliano Dei: il portiere laziale sembra intenzionato ad andarsene. La Nocerina potrebbe ufficializzare a gennaio l'arrivo del difensore Cuomo dal Foggia. Ci sono tutte le premesse per un gennaio "caldo" di mercato. Intanto la Carrarese ha presentato il nuovo direttore sportivo Giovanni Gallo (ex Igea Virtus e Teramo).

28 dicembre 2009
Affluenza allo stadio, il Gubbio tiene testa nel girone: davanti solo Nocerina e Lucchese...

Nonostante i nuovi "regolamenti" che rendono assai più difficile l'affluenza di gente allo stadio, il Gubbio si mantiene anche quest'anno nei quartieri alti della classifica. Il pubblico eugubino è presente e non lascia mai la squadra sola. Lo dicono i numeri. Nel girone B di Seconda Divisione la tifoseria rossoblù si colloca al terzo posto con una media di 1260 spettatori a partita al "Barbetti" per un totale di 12550 persone giunte finora sugli spalti nelle dieci partite casalinghe (si contano 692 abbonati). Primeggia al primo posto la tifoseria della Nocerina con una media di 1780 spettatori a gara, per un totale di 16000 persone fino a questo momento allo stadio "San Francesco" in 9 partite. Tallonano i tifosi campani... i sostenitori della Lucchese, per una media di 1430 spettatori al "Porta Elisa" (totale 12900 presenze sinora in 9 gare). Al terzo posto (come già detto) il Gubbio che viene inseguito dai tifosi del Fano: media 1190 spettatori; totale 9500 persone in 8 incontri disputati al "Mancini". La Pro Vasto è la quinta tifoseria (media 860 spettatori per un totale di 7700 persone) in coabitazione con la Sangiovannese.

23 dicembre 2009
Statistiche: Lucchese la meno battuta; Gubbio, tramuta dopo 7 anni il "trend" di fine anno...

A suon di record. La Lucchese è prima a 36 punti (con una partita in meno da giocare a causa della neve). I rossoneri sono la squadra meno battuta in tutta la Seconda Divisione: la formazione di Favarin ha perso l'unica gara stagionale in casa alla quarta giornata con la Nocerina (0-5); nessuna delle altre 53 squadre ha fatto altrettanto nei gironi A, B e C. Il Catanzaro (girone C) detiene il miglior attacco (37 reti) e il maggior numero di vittorie (13) di tutta la Lega Pro. La Cisco Roma (girone C) invece vanta la miglior difesa di tutti e tre i gironi della Seconda Divisione (solo 9 reti subite). Inoltre Sangiovannese e Bassano sono le regine delle "partire pari": in 18 partite disputate infatti entrambe le squadre hanno collezionato 10 pareggi (pari al 56%), e pure lo scontro diretto giocato domenica scorsa è finito con la divisione della posta in palio (2-2). L'attaccante Alessandro Cesca del San Marino invece è il miglior attaccante in tutti i campionati professionistici avendo realizzato 14 reti. Passiamo al Gubbio. Facendo un ulteriore approfondimento sui "numeri rossoblù" è venuto fuori un dato rimarchevole. Nel periodo di Natale è la prima volta dopo sette anni che il Gubbio si ritrova nei playoff. Non accadeva dal dicembre 2002 con Alessandrini in panchina. Non è tutto. Nelle ultime quattro stagioni precedenti (a parte nel 2006-07 quando c'era Cuttone in panchina e poi fu sostituito da De Petrillo) nel periodo delle feste natalizie il Gubbio si era sempre ritrovato addirittura calato nei playout: è capitato la scorsa annata (2008) con mister Beoni, è avvenuto pure nel 2007 con Alessandrini (ma era arrivato dopo la partenza "funesta" con mister Marino) e nel 2005 con Castellucci (ma poi fu esonerato alla... vigilia di Natale).

22 dicembre 2009
La voglia di giocare non porta fortuna. Solo due punti in due gare in casa. Ma il Gubbio c'è...

Quella voglia matta di giocare contro le intemperie purtroppo non ha giovato. La neve era caduta in maniera copiosa venerdì notte a tal punto che il manto erboso del "Pietro Barbetti" sabato mattina si presentava con una coltre di neve di almeno 20 centimetri. Così si è cominciato a spalare il sabato pomeriggio ma si sono fatti vedere all'improvviso ancora alcuni fiocchi che stavano compromettendo tutti gli sforzi. Domenica mattina grazie alla volontà di tanti volontari (circa 30 persone, tra cui erano presenti tifosi e dirigenti, compreso il presidente Fioriti) si è lo stesso riuscito nell'intento di giocare la partita ad una temperatura proibitiva (in mattinata segnava -5 gradi centigradi mentre durante la partita indicava -2). Tanta tenacia e perseveranza non hanno dato i frutti sperati. Dopo tanta fatica ci si attendeva da tutti che la squadra rispondesse sul campo in egual maniera ma il risultato pieno non è pervenuto. A dir la verità il Gubbio le ha tentate tutte per battere l'Itala San Marco tra l'altro priva di pedine piuttosto importanti come sono il bomber brasiliano Neto Pereira, l'esperto portiere Brunner e l'attaccante serbo montenegrino Zubin (bloccato in Croazia dalla fitta neve). Il Gubbio ha creato occasioni su occasioni ma non è riuscito a scalfire la porta di un insuperabile Tusini in giornata di grazia. Altre occasioni invece sono state buttate al vento a tal punto che il presidente Marco Fioriti a fine gara ha sbottato: "Abbiamo stradominato, ma abbiamo sbagliato dei gol incredibili, pure a porta vuota". Giocare con la neve non ha quasi mai portato fortuna al Gubbio. Basta andare indietro nel tempo. Ultimo precedente storico. Era domenica 16 marzo 2003. Si giocava Gubbio-Fiorentina, un match storico per i rossoblù, ma in mattinata un'improvvisa nevicata aveva messo in pericolo la disputa della gara. Però grazie a tanti volontari, tra cui alcuni tifosi eugubini e supporters viola, si riuscì nell'intento di liberare il terreno di gioco dalla neve e si giocò regolarmente davanti a 5400 persone. Ironia della sorte. Anche in quella circostanza la partita si concluse a reti bianche. Si è sprecata un'occasione ghiotta? Certo che sì. Lo dicono i numeri. Il Gubbio con i friuliani raccoglie il secondo mezzo passo falso consecutivo casalingo, dopo il pari interno con il fanalino di coda Poggibonsi. Buttati via quattro punti alla portata dei rossoblù che possono anche costare cari nella classifica globale soprattutto quando si decideranno le sorti finali di un campionato. Il mese di dicembre è stato avaro di punti per il Gubbio in campionato. I rossoblù hanno racimolato tre pareggi consecutivi (contro Itala San Marco, Poggibonsi e Prato). Si è come "frenato" rispetto al trend precedente quando il Gubbio aveva raccolto 12 punti in sei gare, e aveva realizzato 9 reti e subite 4. Nelle ultime tre partite invece sono stati raccolti solo 3 punti, 2 reti segnati e 2 reti incassate. Un attacco con le... polveri bagnate e un Marotta che si è bloccato. Non segna dalla partita dalla Giacomense, anche se rimane intatto il suo record di miglior marcatore rossoblù del girone di andata nei campionati professionistici con 9 reti realizzate contro gli otto gol del "Cobra" Claudio Clementi (2001-02) ed Ettore De Vito (1998-99). C'è il bisogno di ricaricare le pile e questa lunga pausa natalizia arriva a pennello. Nonostante ciò il Gubbio quest'anno ha dimostrato di esserci, di offrire un bel calcio, di poter giocarsela con chiunque senza remore e di far divertire la gente che viene allo stadio. Non succedeva da anni, troppi anni. Buone feste a tutti e che l'anno 2010 porti le soddisfazioni sperate. Che sia di buon auspicio... per i rossoblù! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

20 dicembre 2009
Il Gubbio impatta contro l'Itala San Marco (0-0). Fioriti: "Create sette occasioni pulite, però..."

Premessa. Sabato il terreno del "Barbetti" era ricoperto da 15 centimetri di neve. Grazie alla volontà dei dirigenti ed altri volontari che si sono prodigati a spalare la neve tra sabato pomeriggio e domenica mattina armati di pale si è potuto regolarmente giocare. Torniamo alla partita. Non basta un Gubbio arrembante che ha collezionato ben 13 angoli contro 1: rossoblù efficaci fino la trequarti, ma l'attacco non è sembrato in giornata (tranne Perez) e l'Itala San Marco strappa un punto prezioso dallo stadio umbro. Il Gubbio colleziona il secondo pareggio casalingo. C'è rammarico. Il presidente Marco Fioriti ha detto: "Ci è mancato solo il gol. Il Gubbio è stato brillante, abbiamo creato almeno sette occasioni da gol ma le opportunità le abbiamo sprecate". La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Antonini, Gaggiotti e Corallo. L'Itala San Marco è senza il bomber brasiliano Neto Pereira, Zubin e Brunner. Mister Torrente propone il consueto modulo 4-3-3. Il trainer dei friuliani Zoratti risponde con un 4-2-3-1. Pronti e via. Al 10' Sandreani serve Casoli che spara in porta in diagonale: la palla sibila vicino al palo. Al 25' ci prova dalla distanza Sandreani con un tiro fulmineo che impegna Tusini che si salva in corner. Al 31' Rivaldo va in percussione per vie centrali e fa partire un fendente di destro dal limite: Tusini vola e devia in angolo. Al 39' si fa pericoloso Marotta che calcia a botta sicura in porta da fuori, Tusini in tuffo tocca la sfera quel tanto che basta che incoccia il palo esterno e termina in corner. Al 45' Perez si libera bene al limite dell'area, si gira e fa partire una rasoiata che costringe Tusini in tuffo a salvarsi in angolo. Ripresa. Al 61' Perez calcia in porta direttamente da fuori area, para a terra Tusini. Al 67' Rivaldo calcia una punizione a girare dal limite indirizzata sotto l'incrocio, Tusini c'è e devia in corner. Al 75', su corner di Rivaldo, Tusini non trattiene la sfera ma sia Marotta (prima) che Perez (poi) non riescono a trovare la zampata vincente da posizione molto favorevole. Al 79' il Gubbio manca un gol clamoroso quando Perez pennella in area una bella palla per Marotta che di testa in tuffo manda a lato ad un passo dal portiere. All' 87' fiondata di Rivaldo dalla distanza, ma Tusini è davvero in giornata di grazia e in tuffo riesce a respingere. All' 88' corner di Rivaldo in area, Anania da posizione favorevole calcia incredibilmente alto. Ma non è proprio giornata. Il Gubbio non va oltre lo 0-0 contro i friuliani.
Tabellino: Gubbio - Itala San Marco 0-0
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli, Sandreani, Perez, Rivaldo, Marotta. All. Torrente.
Itala San Marco: Tusini, Conchione, Lestani, Piovesan, Adani, Visintin, Roveretto (57' Buonocunto), Moras, Peron (83' Petris), Drascek, Vriz (46' Carli). All. Zoratti.
Arbitro: Mangialardi di Pistoia (Del Bianco di Macerata e Veccia di San Benedetto del Tronto). Ammoniti: Visintin e Peron (I). Spettatori: 1061 (di cui 692 abbonati); incasso 6453 euro.
Risultati: Diciottesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Celano - Carrarese
2-1
9' Villa (Ce), 60' Posillipo (Ce), 79' Granito (Ca)
Colligiana - Fano
rinviata
Giacomense - Nocerina
rinviata
Gubbio - Itala San Marco
0-0
Poggibonsi - Lucchese
rinviata
Pro Vasto - Bellaria
0-0
San Marino - Prato
rinviata
Sangiovannese - Bassano
2-2
2' Sacenti (S), 51' Lagrotteria (B), 79' Salvatori (S), 87' Anaclerio (B)
Sangiustese - Sacilese
1-1
65' Bordoni (San), 69' Kabine (Sac) rig.

18 dicembre 2009
Alessandrini: "Resiste il mio record al giro di boa? Fa piacere, ma questo Gubbio mi piace..."

Resiste il record di punti (28) ottenuto nel 2001-02 al giro di boa nei pro con mister Alessandrini in panchina. Al secondo posto il Gubbio del 2002-03 con 27 punti e c'era sempre lui, Alessandrini. Segue al terzo posto quello attuale di Torrente (26 punti). Allora mister Marco Alessandrini, il suo primato negli anni si mantiene: è lusingato? "Fa piacere, ma ormai fa parte del passato. A dir la verità sarei stato più contento che il Gubbio quest'anno fosse riuscito a fare più punti. Nonostante ciò quel primato dimostra che in quegli anni lì abbiamo fatto tutti un buon lavoro. E poi vorrei ricordare un altro record: nella stagione in cui arrivammo alla finale playoff con il Rimini (2002-03) nel girone di ritorno fummo capaci di totalizzare 29 punti e quella media fu ulteriormente migliorata". Mister Alessandrini quest'anno ha avuto modo di vedere il Gubbio di Torrente. Che idea si è fatto? "É un Gubbio che mi piace. La squadra è stata costruita bene ed è competitiva. Possiede dei calciatori importanti per questo campionato. Potenzialmente può ancora migliorare e mi auguro che avvenga nel girone di ritorno". Rispetto a quelle volte che differenze trova nel Gubbio attuale? "Un allenatore ricorda sempre con piacere le proprie squadre. Ho avuto dei calciatori che hanno dato tutto per la causa e li ricordo tutti con affetto. E non dimentichiamoci che abbiamo combattuto contro avversarie di assoluto rilievo come Fiorentina, Grosseto, Rimini, e abbiamo avuto anche a che fare con delle super Sambenedettese e Teramo. In questo campionato forse le avversarie competitive contro il Gubbio sono di meno. Ci sono compagini toste come la Lucchese, il Prato, il San Marino, ma il Gubbio rientra in questo filone e in questa ottica. Ma è ovvio che ogni campionato ha la sua storia e non si possono fare paragoni". Un calciatore di oggi che avrebbe voluto ai quei tempi? "Risposta scontata: Sandreani. L'ho avuto nella mia squadra (del 2002-03 ndr) e tutt'oggi è l'anima di questo Gubbio: rappresenta lo spirito di tutti i tifosi e della squadra. Tuttavia il gruppo nel suo insieme è ben assortito. A partire dai calciatori che conosco come Anania e Farina, oltre a Fiumana. In difesa c'è un giovane interessante come il portiere Lamanna che mi sembra un ragazzo molto sveglio e reattivo. A centrocampo, oltre a Sandreani, ci sono Boisfer e Rivaldo che sono di categorie superiori. Davanti ci sono giovani motivati come Casoli, Marotta e pure Perez. Dispiace che ora non ci sia Corallo perchè con me fece un ottimo campionato (2007-08 ndr). Nell'insieme c'è quantità e qualità". Lei ha spesso rimarcato che è rimasto rattristrato per l'epilogo di quella finale playoff persa con il Rimini nel 2003... "Vero e credo che la piazza di Gubbio meriti una chance per giocare un campionato in una categoria superiore. In tutti questi anni sia la società che i tifosi hanno avuto stimoli e motivazioni per meritarsi il salto di categoria. Sono convinto che prima o poi il Gubbio riuscirà a centrare questa impresa". Mister Alessandrini chiude l'intervista dicendo: "Ci tengo a fare gi auguri di Buon Natale alla città e a tutti gli sportivi di Gubbio". Auguri che ricambiamo

17 dicembre 2009
Girone, lente di ingrandimento dopo il girone di andata. Gubbio, Lamanna è il più presente

Il bilancio del girone. La Lucchese si è rivelata la vera superstar. Parlano i numeri: decanta il maggior numero di vittorie (10 su 17 incontri, pari al 58%); accumulati 36 punti per una media di 2,21 punti a partita; differenza reti +12; in perfetta media inglese (zero); solo una sconfitta sul groppone e tredici utili risultati consecutivi. Scusate se è poco! Per adesso l'unica antagonista resta il Prato: segue a -5 e proviene da sette risultati utili consecutivi dove ha ottenuto 15 punti (per una di media 2,14 punti a partita). Il San Marino è in corsia (a -2 dal Prato e domenica c'è lo scontro diretto) e vanta il miglior attacco del girone (31 reti, per una media di 1,82 gol a partita). Il Fano è l'autentica sorpresa del girone di andata: si trova nei playoff e sfoggia la miglior difesa del torneo (solo 13 reti subite). Il Gubbio è sulla scia con la seconda migliore difesa (15 reti subite in coabitazione con il Prato). Anche se proviene da tre sconfitte consecutive, un occhio di riguardo va all'Itala San Marco: possiede il quarto attacco del girone (23 reti fatte) e fuori casa ha ottenuto ben 14 punti (è dietro solo alla capolista Lucchese che ne ha accumulati 16 in trasferta). E domenica i friuliani sono ospiti a Gubbio. La Sangiovannese è viva e vegeta: dista solo due punti dai playoff e darà filo da torcere a chiunque fino alla fine. Le sorprendenti Bellaria e Sangiustese stazionano a metà classifica con il Celano; idem il Bassano, ma possiede un organico che può permettergli di decollare. La matricola Sacilese sta centrando il suo obiettivo di stare fuori dai playout. La Pro Vasto è rediviva: dall'ultimo posto è in crescendo ed è ritornata a galleggiare. In brutte acque Carrarese, Nocerina, Giacomense, Colligiana, quest'ultime due accompagnate in coda da un Poggibonsi che tuttavia sembra in ripresa con la cura Firicano. Altre statistiche. Al giro di boa il calciatore più presente del Gubbio risulta il portiere Eugenio Lamanna: l'estremo difensore di proprietà del Genoa ha giocato tutte le partite (17) collezionando 1530 minuti di gioco. Segue al secondo posto il terzino Anania: 17 partite disputate, 1522 minuti giocati. L'eugubino Casoli è terzo (17 gare; 1512 minuti). Insegue il francese Boisfer (17 partite; 1508 minuti). Rincorre il centrocampista transalpino l'altro straniero, il paraguaiano Rivaldo: ha giocato 15 partite collezionando 1315 minuti. Il bomber Marotta è sesto (16 gare; 1127 minuti). Capitan Sandreani è settimo (14 gare giocate; 1203 minuti).

16 dicembre 2009
Giro di boa: è il terzo miglior piazzamento nei professionisti. Torrente: "Il bilancio è positivo"

Alla fine del girone di andata il Gubbio di Torrente ha totalizzato 26 punti. É il terzo punteggio assoluto da quando i rossoblù si trovano nei professionisti dal 1998. Rimane intatto il record ottenuto dal Gubbio di mister Alessandrini nella stagione 2001-02 che guadagnò 28 punti in 17 gare. Al secondo posto ecco il Gubbio della stagione 2002-03: 27 punti e in panchina c'era sempre Alessandrini. Come già citato segue la performance della formazione di mister Torrente (26 punti). Tutto lo score. Al quarto posto l'annata 2003-04 con Cannito in panchina (25 punti). Segue il Gubbio del 1998-99 di Acori (24 punti). Uno scalino più sotto passa in rassegna la stagione 2006-07, con Cuttone prima e De Petrillo poi (23 punti). Nel 2004-05 con Castellucci si arrivò a quota 22 punti (in 17 partite, ma il girone era di venti squadre e il girone di andata si concluse alla 19esima giornata). Alle calcagna stazionano i rossoblù della passata stagione (2008-09) con alla guida il trainer Beoni (21 punti). A 19 punti troviamo a pari merito il Gubbio del 2000-01 di Dal Fiume e quello di Donati dell'anno precedente (1999-2000). Infine si mettono in coda (con 18 punti) il Gubbio di Castellucci del 2005-06 e quello del 2007-08 (l'allenatore era Marino poi sostituito da Alessandrini). Il tecnico attuale, Vincenzo Torrente, fa il resoconto al giro di boa: "Direi un bilancio positivo. Per come ci siamo espressi sul piano del gioco c'è soddisfazione. Abbiamo una squadra tra le più giovani del girone e siamo nei playoff. Un peccato non aver eguagliato il record di punti. Ma diversi ne abbiamo persi per strada. Ci mancano in particolar modo quelli con la Lucchese e con il San Marino. Ma il campionato è lungo, diverse squadre sono ancora in ballo, pure Bassano e Sangiovannese non sono fuori pista. É chiaro che nel girone di ritorno dobbiamo sbagliare il meno possibile. Il pari interno con il Poggibonsi? L'analisi ruota tutto su un episodio. Se Marotta riusciva a segnare quel rigore adesso potevamo raccontare un'altra partita. Potevamo vincere due o anche tre a zero perchè fino a quel momento il Poggibonsi non aveva fatto un tiro in porta. Ma è il calcio. Si vince e si perde con gli episodi. Non nego che ci sia stata una stanchezza mentale dopo la Coppa. Ma domenica sono convinto che contro l'Itala San Marco forniremo una bella prestazione".

15 dicembre 2009
Gubbio, mea culpa. Sperperata un'occasione ghiotta. Ma adesso bisogna guardare avanti...

Che vincere con il Poggibonsi non sarebbe stato facile lo si sapeva già, lo aveva preannunciato anche mister Vincenzo Torrente nella conferenza stampa alla vigilia del match. Che il campionato è difficile, livellato (e forse anche troppo) e che non esistono compagini materasso ormai lo sanno anche i muri. Ma proprio per questi motivi sostanziali occorre che tutta la squadra capisca che ogni partita (nessuna esclusa) deve essere giocata e interpretata con la massima determinazione e cattiveria agonistica. Il motto deve essere assimilato all'unisono: "Massima allerta senza se e senza ma". Del resto contro il Poggibonsi si è sciupata una occasione piuttosto importante. E in questo siamo d'accordo con quanto ha dichiarato dopo il novantesimo il d.t. Gigi Simoni: "Potevamo vincere e abbiamo avuto diverse occasioni, anche se non abbiamo giocato bene. Ma... abbiamo commesso degli errori che di solito non facciamo. Siamo stati appannati nel momento di decidere cosa si doveva fare sotto porta. E in generale siamo stati poco lucidi. É un peccato perchè secondo me era una grande occasione". Come dare torto ad un tecnico di lunga data che ha vissuto in prima persona svariati campionati dalla serie A alla C? Pareggiare con il fanalino di coda ci può anche stare in un campionato tortuoso e impervio. Ma è anche vero che perdere punti importanti per strada come questi alla lunga possono pesare, eccome. Questa categoria ormai ci ha insegnato che soprattutto nel rush finale di ogni campionato può essere un punto (o anche due) a decretare in maniera crudele e senza appello chi è fuori o dentro nei playoff. Ne sa qualcosa proprio il Gubbio patendo una grande delusione sulla propria pelle nella stagione 2004-2005 quando ha dovuto rinunciare per un solo punto ai playoff (arrivò sesto in classifica dietro al Forlì che lo superò all'ultima giornata e approdò ai playoff). Piangersi addosso poi non servirà a nulla e a nessuno. E le opportunità non vanno buttate alle ortiche se si vuole pensare in grande. Tuttavia Gigi Simoni ha voluto ribadire: "Ma ci può anche stare perchè abbiamo giocato il mercoledì una partita importante in Coppa con la stessa formazione. É chiaro che si rischia qualcosa quando si fanno delle scelte. Ci siamo detti di portare avanti anche la Coppa Italia oltre il campionato. Però non siamo una squadra di fenomeni e allora gli errori si pagano". Ma adesso occorre guardare avanti. Innanzitutto il Gubbio deve fare il "mea culpa" in modo tale che si evitino in futuro certe approssimazioni (viste soprattutto con il Poggibonsi). Allo stesso tempo però si deve continuare a perseguire la strada intrapresa e instaurata con la nuova mentalità vincente che è stata inculcata da mister Torrente da questa stagione. Ciò nonostante la strada va percorsa con forza e ostinatezza, per non perdersi in un bicchier d'acqua. Si è concluso il girone di andata, il cammino è stato piuttosto positivo e si è raggiunto il terzo posto assoluto nella speciale classifica dei gironi di andata dei campionati professionistici dei rossoblù (dal 1998 per l'esattezza). Nel girone di ritorno c'è una grande possibilità. Valorizzare quanto di buono è stato fatto e migliorarsi... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

13 dicembre 2009
Gubbio stoppato in casa dal Poggibonsi (1-1). Torrente: "Potevamo chiudere prima la gara..."

Il Gubbio fa un bel regalo al Poggibonsi. Va in vantaggio con Sandreani, poi fallisce un rigore nella ripresa con Marotta (traversa) che poteva chiudere definitivamente la gara e invece poco più tardi arriva la doccia gelata con un rigore per i toscani che invece non falliscono dagli undici metri (in rete con Staffolani). Mister Torrenta ha detto: "Potevamo chiudere la partita con quel rigore fallito. Poi ne abbiamo subito uno di rigore che forse nemmeno c'era. Purtroppo il calcio è fatto di episodi". Il commento del d.t. Simoni: "Siamo stati poco lucidi. Ho visto un appannamento nel momento in cui si dovevano prendere delle decisioni. Un vero peccato. Abbiamo sprecato una ghiotta occasione". La cronaca. Per il Gubbio sono assenti Bruscagin, Corallo e Gaggiotti. Nel Poggibonsi mancano Caciagli e Zattarin. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer ospite Firicano risponde con lo schieramento 4-4-2. Pronti e via. Al 6' punizione insidiosa di Dall'Ara, devia sopra la traversa Lamanna. All' 8' si fanno di nuovo pericolosi gli ospiti in contropiede con Staffolani che penetra in area e calcia di poco a lato di sinistro. Al 12' c'è un miracolo del portiere giallorosso Lanzano su colpo di testa ravvicinato di Perez su corner di Rivaldo. Al 15' il Gubbio passa in vantaggio: Sandreani calcia direttamente in porta di destro dai trenta metri, Lanzano si fa trovare impreparato, gli sfugge la palla come una saponetta e si insacca in rete. Al 16' il Gubbio reclama un rigore evidente per un fallo di mani in area di Forino su cross di Anania, ma l'arbitro fa proseguire. Al 24' Perez di testa impegna Lanzano con una parata a terra su cross di Casoli. Al 40' bolide di sinistro dal limite di Marotta e la palla sibila vicino al palo. Al 41' retropassaggio sbagliato di Boisfer, intercetta la sfera Alteri solo davanti al portiere e calcia a botta sicura a rete: la palla si stampa sul palo, clamoroso! Ripresa. Al 56' Menichetti affossa in area ospite Perez, è calcio di rigore. Dal dischetto Marotta calcia forte ma leggermente alto e colpisce in pieno la traversa, incredibile! Rigore sbagliato e rigore... subito. Al 69' Machetti cade a terra dopo un contatto in area con Briganti, l'arbitro fischia il penalty per il Poggibonsi: dal dischetto segna Staffolani che piazza la palla dritta nell'angolino. Al 71' il Gubbio manca in maniera clamorosa il raddoppio: Anania mette in mezzo una palla d'oro per Rivaldo che dall'altezza del dischetto calcia alto. All'85' Perez entra in area da destra e calcia a rete da posizione decentrata: la palla si infrange sull'esterno della rete. Al 93' Casoli di testa costringe al miracolo Lanzano che si salva volando sotto la traversa per deviare la palla in angolo.
Tabellino: Gubbio - Poggibonsi 1-1
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Briganti (82' Fiumana), Marconi, Casoli, Sandreani, Perez, Rivaldo, Marotta. All. Torrente.
Poggibonsi: Lanzano, Narducci, Forino, Dall'Ara, Menichetti, Machetti, Mattiuzzo (82' Nicoletti), Rovrena, Alteri (91' Coppari), Staffolani (80' Cardini), Nolè. All. Firicano.
Reti: 15' Sandreani (G), 69' Staffolani (P) rigore.
Arbitro: Russo di Milano (Cerantola di Bassano del Grappa e Mondin di Treviso). Ammoniti: Menichetti (P). Spettatori: 1117 (di cui 692 abbonati; 31 da Poggibonsi), incasso 6844 euro.
Risultati: Diciassettesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Bassano - Carrarese
2-0
33' Anaclerio (B), 43' Guariniello (B)
Bellaria - Giacomense
2-1
52' Bravo (G), 72' Uccello (B), 88' Elia (B)
Colligiana - Pro Vasto
1-1
1' Soria (P), 45' Billio (C) rig.
Gubbio - Poggibonsi
1-1
15' Sandreani (G), 69' Staffolani (P) rig.
Itala San Marco - Prato
0-2
56' Politti (I) aut., 90' Silva Reis (P)
Lucchese - Sangiustese
3-0
3' Scandurra (L), 47' Biggi (L), 83' Pera (L)
Nocerina - Fano
1-1
33' Cavallaro (N), 81' Pazzi (F)
Sacilese - Celano
1-2
41' Negro (C), 59' Iozzia (C) aut., 90' Sensi (C)
Sangiovannese - San Marino
2-2
1' Pippi (Sg) rig., 10' Poletti (Sm), 87' Zane (Sg), 89' Gasparello (Sm)

11 dicembre 2009
Nella stagione del centenario il Gubbio centra un'impresa storica... una bella soddisfazione!

Il Gubbio un suo "scudetto" già l'ha vinto. Signore e signori, è proprio così. I rossoblù infatti accedono per la prima volta nella storia dei professionisti alle semifinali di Coppa Italia di Lega Pro. E lo hanno fatto con merito superando nel girone due società blasonate di categoria superiore come Perugia e Benevento. Ed ora sono rimaste in quattro a contendersi il trofeo: per l'appunto il Gubbio (l'unica compagine di Seconda Divisione), Cosenza, Lumezzane e Varese (tutte di Prima Divisione). Un traguardo imprevisto alla vigilia che gratifica l'A.S.Gubbio 1910 nella stagione in cui si celebra il centenario della gloriosa società eugubina. Lo si è fatto con l'umiltà e il sacrificio di lavorare sodo anche nei momenti più critici di inizio stagione (quando mancavano i risultati ma non il gioco), lo si è fatto con l'abnegazione di un gruppo ben plasmato (i meriti vanno al tecnico Torrente e a tutto il suo staff) e lo si è fatto in particolar modo con uno spirito nuovo, inconscio e impulsivo per imporsi con il bel gioco e la determinazione. Il pubblico eugubino ha parecchio apprezzato (anche se non numeroso visto l'impegno infrasettimanale) perchè ha visto lottare la squadra in tutte le sue componenti fino allo spasimo contro il Benevento e nonostante l'inferiorità numerica (complice una terna arbitrale molto fiscale) ha dato l'anima e il cuore per centrare questo storico traguardo. Mister Vincenzo Torrente a fine gara era felice ed è rimasto con un filo di voce. Tuttavia è riuscito a sussurrare: "Scusate per la voce, ma l'ho persa con l'arbitro..."; ma la gioia è evidente come lo si è visto dagli occhi degli addetti dei lavori, dei dirigenti e soprattutto del presidente Fioriti che insolitamente in questa stagione lo stiamo vedendo in una veste tutta nuova, abbastanza disteso. C'è un dato di fatto: il "trio" Torrente-Simoni-Giammarioli sta lavorando bene e i risultati cominciano a farsi vedere. Finalmente si rivede il bel gioco (che mancava da tempo da queste parti) e speriamo che siamo solo all'inizio di una stagione che si prevede appagante. Per dovere di cronaca dobbiamo notificare che dopo il danno c'è stata pure la mano pesante del Giudice Sportivo in Coppa: Casoli è stato squalificato per due giornate (salta le due gare di semifinale), mentre Sandreani si è preso un turno di stop. Ma domenica ci si rituffa in campionato. Arriva a Gubbio una rivale storica, il Poggibonsi, che ci riporta in mente un passato festoso (vedi spareggio del "Curi" del 1987 e altre sfide di fine anni '80). E l'appetito vien mangiando... speriamo! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

09 dicembre 2009
Il Gubbio supera il Benevento (1-0) in Coppa e passa alle semifinali. Nocerina: preso Vicari

Sotto le luci dell'Albero più Grande del Mondo che sovrasta la città eugubina, il Gubbio ottiene uno storico traguardo. La formazione di Torrente sconfigge il Benevento per 1-0 e con questo risultato vince il girone B (dove era presente anche il Perugia). Rossoblù che accedono così alle semifinali. La cronaca. Dopo una fase di studio il Gubbio passa in vantaggio all' 8': Boisfer effettua di sinistro dal limite un tiro cross a palombella verso la porta che sorprende a scavalcare il portiere Corradino con la palla che si insacca sotto la traversa. Al 10' si salva Lamanna su colpo di testa ravvicinato di Bueno. Al 33' è Cejas che manca di poco il bersaglio; al 37' lo imita Rivaldo sull'altra sponda. Ripresa. Al 56' bolide di Colombini su punizione, palla che sfiora l'incrocio. Al 61' Marotta si invola verso l'area ospite eludendo in velocità la carica di Furno ma solo davanti al portiere fa la barba al palo. Al 64' espulso Casoli per un fallo da tergo su Carcione (decisione discutibile). Al 66' protesta il Gubbio per un mani in area di Furno. All' 82' Lamanna si supera su tiro di Carcione e si ripete all'84' su tiro da lontano del solito Carcione. All' 86' Castaldo manda a lato una ghiotta occasione. Al 93' altro miracolo di Lamanna su tiro molto ravvicinato di Castaldo. Il Gubbio (ridotto in dieci) pur soffrendo passa il turno sotto lo sguardo della punta Corallo (convalescente) e dell'ex centrocampista rossoblù Borgogni presenti in tribuna stampa. Alla fine delle ostilità arriva la notizia che il tecnico del Benevento, Leonardo Acori (ex rossoblù), è stato sollevato dall'incarico; al suo posto ingaggiato mister Andrea Camplone. Intanto nel girone B di Seconda Divisione, la Nocerina si rinforza. Ingaggiato l'esterno di centrocampo Salvatore Vicari ('81): in passato ha giocato con Monza, Avellino, Reggina (in serie A), Messina, Hellas Verona ed Ascoli.
Tabellino di Coppa: Gubbio - Benevento 1-0
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina (68' Allegrini), Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli, Sandreani, Perez (71' Antonini), Rivaldo (86' Taddei), Marotta. All. Torrente.
Benevento: Corradino, Furno (77' Buonaiuto), Colombini, Cattaneo, Cejas, Ignoffo, La Camera, Carcione, Bueno, Castaldo, Vacca. All. Acori.
Rete: 8' Boisfer (G).
Arbitro: Colasanti di Siena (Liberti di Pisa e Raffaelli di Lucca). Espulso: 64' Casoli (G). Ammoniti: Perez, Sandreani e Farina (G); Ignoffo (B). Spettatori: 400 circa (di cui una ventina da Benevento).

08 dicembre 2009
Una prova di maturità: carattere, coraggio, consapevolezza e determinazione. Ciao Mario...

Serviva la prova della maturità e c'è stata. A Prato, un campo che si è sempre rivelato avaro di risultati per il Gubbio, si è vista una squadra tonica e pronta a reagire dopo il gol del vantaggio locale. Il tecnico Torrente ha dovuto fare di "necessità virtù" trovandosi di fronte a difficili e inevitabili difficoltà viste le simultanee assenze di capitan Sandreani e Gaggiotti a centrocampo (oltre a Bruscagin e Corallo). Il trainer rossoblù all'inizio ha schierato un modulo inedito (3-5-2) per affrontare una partita faticosa con una adeguata disposizione tattica contro una signora squadra, di sicuro tra le migliori viste finora. Anche se alla vigilia mister Torrente non aveva fatto trapelare nulla di questo cambiamento. Per la prima volta in questa stagione l'allenatore del Gubbio ha fatto "pretattica" ovvero ha impostato la partita in modo del tutto opposto a quello preannunciato e lasciato intendere nella conferenza stampa del sabato. Ma il Gubbio di Torrente è "camaleontico" e a partita in corso cambia spesso pelle. Così è avvenuto a Prato. Sotto di un gol ha giocato la carta della terza punta ed è ritornato al 4-3-3. Decisione che si è rivelata del tutto azzeccata. Durante il primo tempo il Gubbio ha stancato l'avversario, attutendo le folate offensive del Prato, anche se il gol di Basilico aveva fatto saltare tutti i piani e la manovra è stata più che altro attendista e più inconcludente del solito. Ma proprio in questo frangente il tecnico si è dimostrato una bravo stratega con l'inserimento di Perez che si è rivelato una vera spina del fianco per gli avversari e ha finalizzato il gol del meritato pareggio. Il Gubbio ha conquistato così terreno, si è reso a più riprese pericoloso, anche se talvolta ha rischiato pure di capitolare (vedi occasione sprecata da Vieri), ma ci può stare quando sei in svantaggio. Ma anzitutto il Gubbio ha dimostrato di avere carattere sfoggiando tra l'altro una determinazione non indifferente. Si nota, da alcune partite a questa parte, che la squadra rossoblù ha raggiunto una certa consapevolezza nei propri mezzi che prima sembrava mancare. Si nota inoltre che esiste del "coraggio" cioè quella voglia di emergere e di osare anche quando si attraversano dei momenti duri. In questi casi non bisogna farsi sopraffare. Oltretutto ci sono i numeri che confermano questa tesi di un Gubbio in crescita (e forse ha raggiunto una certa maturità). Nelle ultime sei giornate ha conquistato 13 punti (per una media di 2,17 punti a gara), si è perfezionato pure in fase realizzativa realizzando 10 reti (media 1,67 gol a partita) e in fase difensiva si sta rivelando pressochè resistente avendo subito 5 reti (media di 0,86 gol a match). Nelle prime dieci giornate di campionato invece il cammino è sembrato tentennante: 12 punti racimolati (media gara di 1,2 punti), 9 reti segnate (media gara di 0,9 reti) e 9 reti subite (media gara di 0,9 gol). Il Gubbio ha trovato una certa fisionomia. Ora resta di confermare quanto di buono si sta facendo ultimamente. Ultimo capitolo doveroso e doloroso. Nella tarda serata di domenica sono venuto a sapere dell'improvvisa scomparsa di un caro collega, Mario Zenobi. É stato fotografo dei colori rossoblù per tanti anni, ha cooperato con me quando mi trovavo a scrivere con la "La Voce di Perugia" e ultimamente con tanti colleghi con "il Giornale dell'Umbria". É stato collaboratore anche del "Corriere dell'Umbria". Ci mancheranno le sue foto, ma soprattutto ci mancherà la passionalità verso il Gubbio che sapeva tramutare in immagini istantanee. Ciao Mario... ma già sappiamo che da lassù tiferai sempre i colori rossoblù. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

06 dicembre 2009
Apre il Prato, ma il Gubbio reagisce e trova il pari al fotofinish (1-1). Simoni: "Torrente bravo"

Gubbio con carattere. Il Prato si dimostra squadra di rango e va in vantaggio con un bel gol di Basilico al 20'. Mister Torrente, partito con un modulo inconsueto, ritorna nella ripresa al classico schieramento con le tre punte e ottiene il pareggio grazie ad un prezioso colpo di testa del nuovo entrato Perez (88'). Punto che vale oro in chiave playoff su un campo difficile e ancora imbattuto. Il direttore tecnico Gigi Simoni ha detto: "Avevamo troppe assenze sulla linea di centrocampo e per questo motivo Vincenzo Torrente all'inizio aveva cambiato modulo (3-5-2 ndr). Il gol del Prato ci ha disorientato e si è tornati al vecchio modulo (4-3-3 ndr). Torrente ha buon senso, tenta anche altre soluzioni e si sta dimostrando un bravo allenatore. Perez? Sono contento per lui perchè è un ragazzo molto valido. Meritava questo gol". La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Sandreani, Gaggiotti, Bruscagin e Corallo. Nel Prato invece sono assenti Acciai e Corvesi. Mister Torrente schiera un inedito 3-5-2. Il trainer dei lanieri risponde con il 4-3-1-2. Al 3' ci prova Fogaroli da fuori, ma il tiro non trova lo specchio della porta. Al 19' tenta una conclusione dalla distanza Rivaldo: palla che termina fuori di poco. Al 20' il Prato però passa in vantaggio: ispira il brasiliano Silva Reis che corre sulla trequarti sulla corsia centrale e serve una palla sulla destra in area per Basilico che elude con caparbietà la sorveglianza di Marconi e con astuzia fa partire un tiro a girare di sinistro e la sfera si insacca a fil di palo. Il Gubbio sente il colpo e prova a reagire ma l'unica azione degna di nota si registra a fine primo tempo quando Marotta con un tiro manda la palla di poco fuori. Nella ripresa la musica cambia. Mister Torrente muta l'assetto e ritorna al modulo 4-3-3 con l'inserimento della punta Perez. La mossa risulterà decisiva. Al 49' è lo stesso Perez che cerca il bersaglio, D'Oria para. Al 59' Rivaldo cerca la porta dal limite, ma il portiere D'Oria si fa trovare di nuovo pronto e intercetta la sfera a terra. Al 69' Salvi serve Vieri che cerca il gol di tacco ma non lo trova. Il Gubbio cresce. All' 83' Perez serve magistralmente in area Casoli che manca in maniera clamorosa la stoccata vincente. All'84' Marotta calcia di poco a lato. All'85' il Gubbio sfiora il pari con Marotta che calcia a botta sicura su assist di Rivaldo, ma miracoloso si rivela l'intervento del portiere D'Oria. Il gol è nell'aria e arriva con merito al minuto 88: sugli sviluppi di un corner di Rivaldo, Boisfer pennella da destra una palla in area, Perez è il più lesto d tutti e di testa schiaccia la sfera in rete a fil di palo.
Tabellino: Prato - Gubbio 1-1
Prato: D'Oria, Salvi, De Agostini, Silva Reis, Lamma, Panizzolo, Zagaglioni, Fogaroli, Vieri, Pagliuca (64' Cecchi), Basilico (73' Ferrario). All. Bellini.
Gubbio: Lamanna, Briganti, Farina, Boisfer, Fiumana (82' Allegrini), Marconi (46' Perez), Anania, Taddei (85' Bertinelli), Casoli, Rivaldo, Marotta. All. Torrente.
Reti: 20' Basilico (P), 88' Perez (G).
Arbitro: Affinito di Frattamaggiore (Argiento di Frattamaggiore e Auriemma di Napoli). Ammoniti: Pagliuca e Zagaglioni (P); Perez (G). Spettatori: 300 circa (una ventina provenienti da Gubbio).
Risultati: Sedicesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Carrarese - Sacilese
0-0
Celano - Bellaria
0-0
Fano - Itala San Marco
2-0
26' Pazzi (F), 88' Carbonari (F)
Giacomense - Colligiana
0-0
Poggibonsi - Nocerina
1-1
19' De Rosa (N), 48' Caciagli (P)
Prato - Gubbio
1-1
20' Basilico (P), 88' Perez (G)
Pro Vasto - Bassano
0-0
San Marino - Lucchese
0-0
Sangiustese - Sangiovannese
1-1
23' Pippi (Sv), 30' Lorini (St)

04 dicembre 2009
Tante sfide ad alta quota. Domenica prossima in programma diversi scontri diretti. Eccoli...

Che il campionato è ancora illeggibile lo sanno anche i muri. Ma domenica sono in programma tante partite di alta classifica davvero interessanti. In primis San Marino-Lucchese. I toscani, primi in classifica, si giocano una bella fetta di primato contro un San Marino (secondo) che vuole sfruttare appieno l'impegno per avvicinare i rossoneri. Si sfidano il miglior attacco del girone (San Marino) contro la squadra che ha ottenuto più punti fuori casa finora (15, la lucchese). Prato-Gubbio è un'altra sfida stimolante. La seconda classifica contro la quinta. I lanieri sono dietro solo alla Lucchese per i punti ottenuti in casa (16 su 7 gare) e non hanno mai perso in casa. Impegno difficilissimo quindi per il Gubbio tenendo in considerazione anche il fatto che nelle ultime quattro stagioni i rossoblù hanno racimolato solo un punto (tre sconfitte e un pari) a Prato. C'è da sfatare questo tabù. E l'anno scorso ci fu una conduzione arbitrale alquanto discutibile che creò non poche polemiche alla fine delle ostilità. In chiave playoff diventa avvincente la partita Fano-Itala San Marco. I marchigiani (sesti in classifica) hanno la ghiotta opportunità di agganciare proprio i friuliani (quarti) distanziati di tre punti. Si fa intrigante pure la gara Sangiustese-Sangiovannese. I valdarnesi vogliono sfruttare il turno per salire posizioni importanti per riagganciare i playoff, ma anche i maceratesi (ottavi) possono essere incoraggiati a diventare una mina vagante. Il campionato comincia a farsi davvero suggestivo. E ognuno vorrà sparare le proprie cartucce.

03 dicembre 2009
Tante sirene suonano in casa Gubbio ma il tecnico è stato chiaro: sarà un gennaio bollente?

Il trainer rossoblù Vincenzo Torrente ha lanciato il sasso senza nascondere la mano. "A gennaio non si muove nessuno", ha affermato martedì in conferenza stampa. L'ex capitano genoano vuole arrivare fino in fondo possibilmente con l'attuale rosa, o almeno con qualche ritocco in più. Ma guai parlare di cessioni. É normale per un tecnico che vuole vincere fare questi discorsi. É chiaro adesso vedere come la pensa la società e se arriveranno in maniera concreta offerte sontuose. Anche perchè molte sono le sirene di mercato che suonano intorno al Gubbio. In primis si è parlato di un interessamento verso l'attaccante Marotta da parte di Sorrento, Cavese, Como e Ternana (come ha scritto il sito Tuttomercatoweb.com), anche se sembra che sia sotto sorveglianza di Pescara e Portogruaro. Il calciatore napoletano è metà del Bari e metà del Gubbio. Tuttavia in diretta televisiva durante la trasmissione "Fuorigioco" del lunedì in onda sulla tv locale Trg lo stesso Marotta ha tagliato corto dicendo: "Ho dato la parola al Gubbio. Rimarrò fino a giugno". Staremo a vedere. Occhi puntati anche su Rivaldo. Il fantasista paraguaiano, dopo alcuni anni passati in sordina, si è come rigenerato in maglia rossoblù. Qualcuno sembra già che sia venuto ad ispezionarlo. Voci di corridoio: si parla addirittura del Milan o di qualche squadra inglese, come il Queen Park's Rangers. É un uomo mercato pure l'attaccante Casoli che è di proprietà della Fiorentina. Il calciatore eugubino sembra essere nel mirino di alcune squadre di serie B. Inoltre c'è l'interessamento del Rimini verso il terzino Farina. Già questa estate era arrivata nei suoi confronti un'offerta non ritenuta però idonea dalla società: ma non è per niente escluso che la società romagnola ritorni alla carica a gennaio. Ma anche lo stesso allenatore Torrente sta facendo notizia e qualche società di categoria superiore sembra che lo stia seguendo. Insomma c'è tanta carne al fuoco. Invece in entrata dovrebbe arrivare qualche ritocco. Si dice di un attaccante centrale e di un esterno sinistro.

02 dicembre 2009
Torrente è esplicito: "Finchè ci sono io non partirà nessuno". É nata Sole... in casa Farina

Mister Vincenzo Torrente manda un messaggio chiaro alla società nella consueta conferenza stampa del martedì. "Faccio subito una premessa, - spiega - da oggi non parlerò più di mercato in uscita. Finchè ci sono io non parte nessuno. A meno che arrivano offerte... strepitose per gennaio. Ma questo discorso semmai dovrà interessare la società. I calciatori devono pensare a concentrarsi solamente per giocare a calcio, e da parte mia non voglio che si muove nessuno". Dal mercato si passa subito a parlare di calcio giocato. "Credo che la vittoria sulla Giacomense è stata molto più importante di quanto si creda perchè non era facile. - dice - Mi è piaciuto l'atteggiamento. La squadra ha avuto pazienza e non ha avuto fretta per centrare il risultato. I ragazzi hanno dimostrato maturità, ma guai abbassare la guardia. Il campionato è lungo e difficile". E domenica si va sul difficile campo del Prato: "Dispiace perchè ci sarà un'assenza importante (capitan Sandreani ndr). Ma il suo sostituto cercherà di fare il suo meglio. Sono sicuro che verrà fuori una partita bella e stimolante. Il Prato? É una squadra fisica, muscolare e di qualità. Sappiamo a cosa andiamo incontro. Ma noi cercheremo sempre di fare la nostra gara senza tatticismi". Fiocco rosa: è nata la secondogenita di Simone Farina: la bambina è stata chiamata Sole dal terzino rossoblù e dalla sua compagna. Domenica Simone Farina aveva esultato per il gol nascondendo la palla sotto la maglia per annunciare l'evento che poi è avvenuto martedì. Provvedimenti disciplinari. Tre squalificati per la Colligiana: Cala Campana, Cibocchi e Morello sono stati stoppati per una giornata. Per un turno sono stati appiedati perfino Narducci (Poggibonsi), Acciai (Prato), Salvatori (Sangiovannese), Pigini (Sangiustese), oltre a Sandreani del Gubbio. Multa alla società della Colligiana per 3500 euro. Celano e Carrarese pagano rispettivamente 750 e 500 euro.

01 dicembre 2009
Ritrovato lo smalto giusto. Marotta è il miglior bomber di andata. E Corallo manda i saluti...

Come da copione. Il Gubbio doveva vincere contro la Giacomense per dimostrare che il passo falso di Vasto era stato solo una brutta parentesi. Così è avvenuto. I rossoblù si sono imposti con costanza, compatezza e ostinatezza. Non era facile perchè la Giacomense si è chiusa a riccio sfruttando solo le ripartenze, come è ormai consuetudine per qualsiasi avversario che finora ha fatto visita al "Barbetti", ad eccezione di Nocerina e Celano, le uniche squadre che si sono presentate a Gubbio per giocarsi la partita a viso aperto. Mister Torrente ha sottolineato: "La gara è stata interpretata in maniera intelligente". Vero. Il Gubbio ha colto il momento giusto per trafiggere con un colpo di testa preciso di Farina su assist di un ispirato Rivaldo (e pensare che il biondo terzino sinistro era in dubbio fino all'ultimo). Poi nella ripresa ci ha pensato il solito Marotta che ha portato a spasso alcuni avversarsi e con un colpo sotto effettuato con il collo del piede destro ha freddato il portiere Pazzini in uscita. E Marotta - come ci fa sapere un nostro collega, Roberto Barbacci - ha stabilito un record. In pratica ci dice che con la rete realizzata alla Giacomense, la nona in campionato (ma se si tiene conto anche delle gare di Coppa Italia il totale stagionale ammonta a 13), Alessandro Marotta è diventato il miglior marcatore rossoblù del girone di andata dei campionati professionistici. Il precedente record era detenuto in coppia da Claudio Clementi (2001-02) ed Ettore De Vito (1998-99) con 8 reti. Senza dimenticare che ancora mancano due partite prima del giro di boa e il bottino (ci auguriamo) può essere incrementato. Ma c'è un episodio nella gara che poteva guastare la festa. Il rigore concesso alla Giacomense sul punteggio di 1-0. Il neo entrato Allegrini si è visto carambolare la sfera sul braccio dalle spalle. L'arbitro ha fischiato il penalty senza esitazioni. Strano però che lo stesso direttore di gara non abbia usato lo stesso metro di misura per un altrettanto falli di mani (più evidente) sull'altra sponda scatenando le collere del pubblico eugubino sugli spalti. Altrettanto strano l'episodio che ha visto capitan Sandreani rotolare in area di rigore ospite trattenuto da un calciatore avversario (Madiotto) da tergo. Per la cronaca il capitano è stato ammonito per simulazione e dovrà saltare il big match di Prato. Tanti sono stati gli episodi che lasciano piuttosto interdetti, non solo in questa gara, ma anche in altre gare di campionato. Mister Torrente ha detto: "Non mi è piaciuta la gestione arbitrale". Una frase sentita spesso dal tecnico ex Genoa. Per fortuna che questo rigore di Nicolini è stato intercettato in tuffo da uno strepitoso Lamanna e poco più tardi è arrivato il gol di Marotta che ha chiuso i conti portando il Gubbio di nuovo alla vittoria, ed è la quarta consecutiva in casa. A proposito della vittoria. C'è stata una dedica "speciale" dopo il 90'. Mister Torrente è stato esplicito: "Questa vittoria la dedichiamo tutti noi ad Alessandro Corallo". Persino i ragazzi del tifo organizzato domenica hanno scandito a più riprese dagli spalti il coro: "Segna per noi bomber Corallo". Proprio ieri ho colto l'occasione per andarlo a trovare. Alex Corallo ha saputo dei cori della curva e manda un messaggio: "Saluto tutti, tifosi, squadra e società. Ma quanto mi manca il campo da gioco", ci ha detto di enunciare tramite il nostro sito web. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

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Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
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