SERIE C - GIRONE B
37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE

2

GUBBIO

2

ULTMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20

GUBBIO-RIMINI

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Juventus Ng
Pescara
Pontedera

Arezzo
Rimini
Spal
Lucchese
Pineto
Sestri Levante
Entella
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

93
74
70
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56
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50
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46
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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Juventus Ng
Fermana

2
1

Lucchese
Carrarese

0
1

Perugia
Arezzo

1
1

Pescara
Ancona

0
2

Pontedera
Olbia

2
2

Rimini
Entella

1
0

Sestri Levante
Vis Pesaro

3
2

Spal
Pineto

2
0

Torres
Cesena

1
1

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
15

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Marcatori Gubbio
2023-2024

Di Massimo
Udoh
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

11
10
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
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ULTIMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024

Gubbio-Rimini

Ancona-Lucchese

Arezzo-Sestri Levante

Carrarese-Pontedera

Cesena-Perugia

Fermana-Pescara

Olbia-Spal

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31 OTTOBRE 2020
Gubbio ancora senza Gomez. Quel dodicesimo posto come età media e tra le squadre più sanzionate

Alla fine Gomez Taleb non c'è nemmeno in questa occasione nel momento in cui la sua situazione viene tenuta nel più massimo riserbo. Di certo non risulta tra i convocati, perciò di fatto è già una risposta di una notizia non data ufficialmente. Ma in contempo rientrano Formiconi (era reduce dall'infortunio), Cinaglia e Pasquato (reduci dalla squalifica). Mentre non è convocato Lovisa per scelta tecnica. Queste le parole di Vincenzo Torrente alla vigilia: "Gara difficile contro tutte in questo girone. Incontriamo una squadra che ha raccolto poco finora come noi. Ottime individualità nella Vis, soprattutto lì davanti: Marchi lo conoscete bene. Ci aspetta una partita sporca, si dovrà lottare su ogni pallone, perciò bisogna stare attenti nella parte difensiva e bisogna saper sfruttare le nostre occasioni. Tutte le partite devono essere come finali, questo è quello che voglio dalla mia squadra. Purtroppo ci mancherà ancora Juanito, è il calciatore per noi più rappresentativo e finora siamo stati penalizzati oltremodo. Noi non siamo mai stati al completo". Ma quando tornerà Gomez? "Mi auguro che torni il prima possibile, finora una sola partita giocata e un gol: questo fatto da solo la dice lunga. Per non parlare che è un uomo fondamentale per lo spogliatoio. Ma devo annotare che il Covid-19 ci ha condizionato in questa fase iniziale di campionato, ci ha creato inoltre poca tranquillità. Servirebbe una vittoria per sbloccarci mentalmente". Ecco il probabile undici iniziale con il modulo 4-3-3. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Signorini e Ferrini. Un centrocampo con Malaccari, Magelaitis e Sainz Maza. In attacco Pellegrini, Gerardi e Pasquato. Sono venti i convocati per Pesaro: Cucchietti, Zamarion, Cinaglia, Formiconi, Ferrini, Migliorelli, Munoz, Signorini, Uggè, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sdaigui, Sainz Maza, De Silvestro, Gerardi, Pasquato, Pellegrini, Ruggeri e Sorbelli. In casa Vis Pesaro invece è out Tessiore per un problema al bicipite femorale. Dovrebbe allora giocare Giraudo nel 3-5-2 disegnato da Galderisi. Mentre rientra il difensore Lelj. Intanto il portale web Solovispesaro.it svela una curiosità statistica sul club eugubino: il team rossoblù si trova al dodicesimo posto nel girone (su venti compagini totali) come squadra più giovane con una media età pari a 25,8 anni. Inoltre è la terza squadra più sanzionata nel raggruppamento con 17 cartellini gialli e con i 3 cartellini rossi sventolati dai direttori di gara.

29 OTTOBRE 2020
Gubbio: quanti ex nella Vis e un destino comune. Marchi sempre in gol. Con la Triestina di sabato

Vis Pesaro e Gubbio non sarà una partita come le altre per una serie di motivi. Innanzitutto perchè tutte e due le squadre viaggiano nelle parti basse della classifica e hanno bisogno di punti per riscattarsi. Anzi, dalle parti di Pesaro dicono che la partita di domenica è una sfida decisiva per il futuro dei vissini. Con dei risultati finora differenti da quelli auspicati (scrive Solovispesaro.it), tant'è che c'è un silenzio stampa fino a sabato. Inoltre il presidente dei biancorossi, Mauro Bosco, è stato categorico (come scrive l'edizione cartacea 'Il Resto del Carlino'): "La Vis ha un potenziale ancora non espresso, con il Gubbio si deve solo vincere". Inoltre questa partita riserva uno strano gioco del destino perchè nella squadra adriatica militano diversi personaggi ex rossoblù. In primis Giuseppe Galderisi (per due volte fu allenatore a Gubbio, per tre mesi nel 2004, e per sei mesi tra il 2018 e il 2019), che a quanto pare si gioca molto in questa partita. Poi in campo ci sarà Ettore Marchi, eugubino doc, che dopo l'esperienza di Monza e con la Juventus U23, ha deciso di riavvicinarsi a casa indossando la maglia biancorossa. Un calciatore che curiosamente ha spesso segnato alla Vis Pesaro con la maglia del Gubbio. Prima il 5 agosto 2018 in Coppa Italia: il Gubbio (allora allenato da Sandreani, altro ex perchè ora è il trainer della Berretti della Vis Pesaro) superò per 2-1 proprio la squadra vissina con una rete di Marchi (31') che pareggiò il gol di Gennari (19') e la rete del raddoppio fu realizzata da Casiraghi (74'). Poi in campionato il 23 settembre 2018 il Gubbio venne invece sconfitto per 2-1 in terra marchigiana, ma i rossoblù andarono in vantaggio proprio con Marchi con una spettacolare volèe di destro (al 32'), ma i vissini ribaltarono il risultato con una doppietta di Olcese nel giro di quattro minuti (al 72' e al 76'). L'anno scorso invece venne fuori una vittoria, la prima di Torrente sulla panchina rossoblù dal suo insediamento ad ottobre: al Benelli di Pesaro (il 27 ottobre 2019) il Gubbio si impose per 1-0 con la rete decisiva nella ripresa di Sorrentino (al 57'). Tra la lunga sfilza degli ex risultano pure il diesse Claudio Crespini mentre il preparatore atletico dei biancorossi è l'eugubino Luca Palazzari. La tattica. Il trainer Galderisi dovrebbe optare per il 3-5-2 finora utilizzato in questo torneo. Il possibile undici. Bastianello in porta. Difesa a tre con Gennari, Brignani e Stramaccioni. Centrocampo a cinque con Eleuteri, Benedetti, Pezzi, Gelonese e Tessiore. In attacco il duo Marchi e De Feo. In casa Gubbio invece il tecnico Torrente potrebbe confermare il 4-3-3. Possibile scacchiere. Cucchietti in porta. Difesa quindi con Munoz (o Formiconi), Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda (o Sainz Maza). Tridente con Pellegrini (o De Silvestro), Gerardi e Pasquato. Intanto cambia la data della partita della nona giornata. In pratica Gubbio contro Triestina che si terrà al Barbetti viene anticipata a sabato 7 novembre (anzichè la domenica) con fischio d'inizio alle ore 15.

28 OTTOBRE 2020
Gerardi: "Dalla cintola in sù bisogna migliorare, ma il gioco c'è". Si torna a giocare a porte chiuse

L'attaccante friuliano è stato l'ultimo acquisto di questa annata. La punta Federico Gerardi spiega così la sua integrazione e il momento attuale della squadra: "Innanzitutto dico che ho trovato una città davvero molto bella. Ambientamento positivo con un gruppo sano che sono convinto può fare molto bene. A livello prettamente agonistico è stato abbastanza impegnativo per me tornare in campo: la mia stazza fisica mi costringe di essere sempre in condizione per essere al top, tuttavia sono riuscito a fare questi 180 minuti in maglia rossoblù tutto sommato egregiamente. Per l'occasione vorrei ringraziare Fabio Rossitto (ex Udinese ndr), perchè mi ha fatto allenare a Chions in serie D nel gruppo per una quindicina di giorni. Dopo sette mesi fermo è stato un toccasana. Chiaro che ancora non sono al top, ma cerco sempre di dare il mio contributo massimo in campo. Questo è un campionato tattico, tecnico, si gioca più la palla rispetto ad un girone C dove c'è intensità e una aggressività molto alta. Il Gubbio arranca? Ma io sono dell'idea che se ci sono le prestazioni non bisogna avere delle particolari paure. Prima o poi anche l'episodio girerà dalla nostra parte. La squadra è viva, gioca bene e sono convinto che la tanto agognata vittoria arriverà. Chiaro però che dobbiamo migliorare a livello finalizzativo, in particolare dal centrocampo in sù, perchè dobbiamo fare più male alle difese avversarie. Adesso contro la Vis Pesaro? Sappiamo che in ogni partita troveremo delle difficoltà. Pertanto occorre sempre l'attenzione e la concentrazione massima. Ma noi dobbiamo pensare solo a giocare la nostra partita perchè le qualità le abbiamo. Bisogna dare sempre il 100% e solo alla fine si tirano le somme. Per vedere il miglior Gerardi? Mi manca tanto ancora il ritmo, solo giocando riesco a trovare la mia giusta performance. Mi auguro che nel giro di un paio di settimane riesca a trovare la mia giusta dimensione. D'altronde mi piace e mi ispiro a Edin Dzeko perchè viene incontro in campo, fa girare la squadra e l'aiuta con gli assist, fa pure gol: credo che sia il calciatore più completo che esista al momento". Notiziario dal girone. Avvicendamento in panchina nella Sambenedettese. Esonerato dal ruolo di allenatore Paolo Montero, la società adriatica ha deciso di ingaggiare Mauro Zironelli che ha firmato un contratto annuale (con opzione di rinnovo per il secondo anno). Dopo l'ultimo Dpcm emanato dal Governo bis di Conte, il calcio fa un passo indietro: come previsto dal decreto in vigore (cioè fino al 24 novembre) tutte le partite torneranno ad essere giocate a porte chiuse. Non vale più la capienza minima negli stadi del 15%. A Pesaro stadio chiuso al pubblico.

27 OTTOBRE 2020
Radi: "Partita delicata per entrambe. Gubbio fu come stare a casa mia. Rosa corta penalizzante"

É pesarese, ha indossato le casacche di Vis Pesaro e Gubbio. Parliamo adesso con Alessandro Radi. Le chiediamo innanzitutto, come va? "Adesso sono allenatore qui nel pesarese, alleno il Vismara che milita in Prima Categoria marchigiana. Un peccato perchè il campionato è stato fermato ancora". Domenica c'è Vis Pesaro contro Gubbio, un suo commento? "Credo che sia una partita molto delicata, ma per entrambe visto l'andamento di questa prima fase del campionato. Tutte e due hanno bisogno di fare punti e verrà fuori una partita bella tosta. Di Gubbio ho bellissimi ricordi, è stata come una seconda casa per me. Mi dispiace per questa situazione generale di classifica, però aggiungo che a lungo andare se si riuscirà a terminare questo campionato sono convinto che il Gubbio ne uscirà fuori bene. Nella Vis Pesaro invece sto sentendo in giro che esiste un po' di trambusto generale, anche a livello di squadra e tecnico: non so veramente i fatti, perciò non esprimo giudizi, ma essendo in città se ne parla e si vocifera. Credo proprio che ci sia un'aria tesa. Ma sono convinto che pure la Vis Pesaro può rifarsi". Tra l'altro proprio a Pesaro in questi giorni è stato indetto il silenzio stampa di tutti i tesserati. Ma parliamo dei singoli. In questa sfida chi può fare la differenza? "Sinceramente conosco solo Ettore Marchi che tra l'altro ha giocato anche con il Gubbio. Perciò credo che sia un calciatore importante: la categoria la conosce bene, è un attaccante in grado di dare un contributo rilevante e significativo. Sicuramente Marchi è un calciatore che non si tira mai indietro". A Gubbio è tornato Giammarioli come diesse, lei lo ha avuto in quel periodo a Gubbio (dal 2012 al 2014), un suo commento? "Ma sono contento, principalmente per lui perchè è un passionale e quindi si trova nel posto giusto perchè a Gubbio di passione ne serve. É una piazza e una tifoseria quella eugubina passionale. Credo che la scelta fatta sia opportuna perchè Giammarioli conosce molto bene l'ambiente". In questo inizio di campionato però il Gubbio arranca: Torrente in particolare si è lamentato di una rosa troppa corta. Lei che ne pensa? "Con il fatto che si giochi così spesso con partite talvolta molto ravvicinate, la rosa lunga è fondamentale. Con questo lungo stop che c'è stato nella precedente annata per via del Covid-19, credo che tutti i calciatori ne abbiano risentito a livello fisico. É stato un bel trauma, visto che è saltata l'abitudine negli allenamenti. Pertanto una rosa corta può essere penalizzante. Però considero Gubbio come una di quelle società che se l'è sempre cavata bene, la serie C la mastica direi molto bene, perciò sono convinto che il periodo negativo può svanire". Tornando al Gubbio: quelle volte è stato compagno di squadra di Ferrari e Galabinov, che ora giocano in serie A, ma che effetto fa? "Ma Gubbio è una piazza importante, spesso sono stati sfornati dei giovani e dei meno giovani bravi. Quindi è una piazza tenuta sotto osservazione da tutti gli addetti ai lavori. Ribadisco che sono felice di avere fatto parte di questa piazza". Alessandro Radi era un difensore centrale goleador, calciava le punizioni quasi perfettamente, un segreto? "Nessun segreto, solo una caratteristica che ho cercato sempre di coltivare. Sicuramente per me è stato un valore aggiunto". Ma lei è pronto a scendere in campo per tirare ancora le punizioni per il Gubbio? Risponde sorridendo: "Quasi quasi, ci sto pensando...".

26 OTTOBRE 2020
L'editoriale. Carenze strutturali nella rosa. La virtù dell'onestà intellettuale. Evitare un cavallo di Troia

Quando i problemi vengono a galla. Anche perchè la realtà viene sempre fuori. Lo si era detto e ridetto in questa estate lunga che la squadra ne stava uscendo ridimensionata dal mercato estivo. Si cercavano calciatori di qualità, si pensava pure in grande (qualche spiffero c'è stato), ma piano piano si è dovuto fare i conti con gli infortuni, con le squalifiche, con il Covid-19 (ci mancava anche questo). Una squadra che fatica al momento perchè si trova davanti ad un ostacolo insormontabile, cioè non riesce a trovare la lucidità e la malizia per poter compensare quelle che sono le difficoltà strutturali di una rosa costruita a metà in base ai propositi prefissati. D'altronde quando si vuole pensare in grande in questa categoria si deve innanzitutto comprare e poi pensare a vendere. Invece si è pensato prima a cedere, prima di poter acquistare: sulla carta non fa una grinza se si guarda il discorso prettamente economico e finanziario per non sforare il budget. In tal senso, allora, è giusto dire che l'obiettivo che va sbandierato è la salvezza e nulla di più. E noi lo diciamo dall'estate. Si dice spesso che il periodo di Torrente è stato magico. Però Torrente non è un mago. Quella magia si è spezzata per decisioni discutibili sul mercato e per un vero accanimento del destino: l'assenza di Gomez per sei partite (su sette) ha pesato e non poco perchè è un uomo chiave in campo e dotato di leadership dentro lo spogliatoio. Pertanto adesso il Gubbio è costretto a dover lottare per mettere il naso fuori dall'acqua e respirare. Fondamentale adesso sarà la società che faccia sentire la propria fiducia a Torrente e al gruppo in un momento così complicato. Diciamo questo perchè in primo luogo nel calcio moderno una società deve essere un'impresa, dalla A alla Z: importante seguire delle regole, in primis deve avere dipendenti (allenatori e non solo) preparati e pagati, che devono seguire un diktat preciso e devono essere messi in discussione solo quando non seguono certe direttive. Perchè al di là della passione è un lavoro. Il calcio è un lavoro per i professionisti. Però non facciamo confusione tra professionalità e professionismo. La professionalità è dovuta per il rispetto dei ruoli e per rispetto di un lavoro fatto con un certo criterio. In una società di calcio professionista i calciatori diventano fattori di produzione, il club è il datore di lavoro, gli spettatori sono i clienti e le partite è il bene offerto sul mercato. Nozioni che non diciamo noi, ma è scritto, stampato, pure nel web, nelle tesi on line che riguardano la natura economica dei club calcistici. Dove viene aggiunto esplicitamente che le società devono essere gestite con efficienza per ottenere situazioni soddisfacenti seguendo il razionale utilizzo delle risorse disponibili. Ma allo stesso tempo è fondamentale comunicare con l'esterno: correttamente, chiaramente, perchè il pubblico con cui interagisce una squadra di calcio è molto ampio, che va al di là del semplice tifoso o di qualsiasi organo di stampa. Un ambiente funziona quando si respira aria sana e pulita. Un ambiente funziona quando esiste una onestà intellettuale, una virtù nobile, ma in estinzione per qualcuno. Con l'esistenza delle "mele marce" che cercano di minare l'ambiente dall'interno (da come si deduce dall'intervista del diesse Giammarioli di venerdì), sarebbe opportuno prendere le distanze dai destabilizzatori che fanno gli interessi di tutti meno che per il Gubbio.

25 OTTOBRE 2020
Torrente: "Giudicatemi quando saremo al completo". Signorini: "Più cattivi". Le foto di Gubbio-Legnago

Una partita a reti bianche. Vince la paura. Ma per la prima volta in questo campionato la difesa regge e non prende gol. Il commento del trainer Vincenzo Torrente: "Meritavamo di più perchè abbiamo avuto tre occasioni. Ma è stata una partita sporca contro un avversario aggressivo. Diciamo che la rosa non è stata mai al completo, è successo di tutto, ma sono convinto che quando saremo tutti potremo fare meglio. Voglio vedere se a qualsiasi allenatore gli fosse mancato Gomez per sei partite. Perciò giudicatemi in maniera seria quando la squadra è al completo. La nota positiva è che non abbiamo preso gol. Ma forse ci è mancata la lucidità in attacco: Gerardi fa quello che può, ha bisogno di giocare e per ora ha fatto solo due partite in otto mesi. Credo che questa squadra abbia dei valori, dispiace che adesso non sta davvero raccogliendo quanto merita perchè se la sta giocando con tutti". Una domanda sorge spontanea. Ma in riferimento alle parole piuttosto sibilline del diesse Giammarioli di venerdì, quando ha detto che all'interno dell'ambiente c'è chi destabilizza, cosa può dirci? "Così su due piedi non saprei che dire, e sinceramente avrei preferito sapere a chi si riferiva...". Domanda rimandata alle prossime puntate. Tocca adesso al difensore Andrea Signorini: "Ci siamo comportati abbastanza bene, la porta è rimasta inviolata. Ma c'è senz'altro da migliorare. Dobbiamo mostrare più cattiveria, sono convinto che con più determinazione si poteva portare a casa l'intera posta in palio. Ora bisogna fare i fatti. Il mister ci dice sempre che conta il rettangolo. Perciò tocca a noi dare sempre quel qualcosa in più". Sull'altra sponda, parla il tecnico dei veneti del Legnago, Massimo Bagatti: "Credo che sia un risultato giusto, anche se alla fine potevamo pure perderla. Il Gubbio è una buona squadra, che si basa molto sulla punta centrale, con esterni in attacco di qualità e in difesa c'è un ottimo Signorini. Ma noi abbiamo giocato con il pressing a tutto campo e con intensità. Siamo nuovi in questa categoria. Solo con questo atteggiamento possiamo fare punti in questo campionato". Intanto ecco le foto (20 immagini) di Gubbio e Legnago Salus. Fotoservizio di Simone Grilli.

25 OTTOBRE 2020
Cronaca e tabellino: Gubbio-Legnago, 0-0. Vince la paura, ma per la prima volta la difesa regge

Gubbio contro Legnago. Il trainer Torrente propone il modulo 4-3-3. Cucchietti in porta. Difesa con Munoz, Signorini, Uggè e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Poi davanti il tridente De Silvestro, Gerardi e Sainz Maza. La cronaca. Partita vibrante dall'inizio dove il Gubbio cerca di scardinare la retroguardia ospite, ma il Legnano si dimostra reattivo giocando con il pressing a tutto campo. Pertanto la prima azione degna di nota si verifica quasi alla mezz'ora. Al 26' è lesto sulla destra De Silvestro che apre un assist smarcante in area verso Malaccari che prontamente calcia in diagonale di destro e la palla esce di un niente a lato radente. Al 31' tiro velleitario dalla lunga distanza di Pellizzari, abbranca a terra Cucchietti. Al 38' i veneti costruiscono un'azione con i due terzini: da sinistra vola via Ricciardi che elude la rincorsa di De Silvestro e mette in mezzo una palla velenosa che viene sbrogliata con apprensione dalla difesa rossoblù, ma in agguato c'è Bondioli che fa partire un tiro forte di destro dal limite e la palla sfiora di poco il palo radente alla sinistra del portiere. Ripresa. Al 5' progressione sulla sinistra di Bulevardi che una volta al limite calcia teso di sinistro, Cucchietti in tuffo con i pugni si salva in corner sul primo palo. Al 23' ci prova ancora Bulevardi con un tiro di destro dai quaranta metri, la palla si perde a lato di un metro. Al 26' un corner pennellato di Munoz in area viene raccolto da Uggè che incorna a rete di testa, ma la sua conclusione ravvicinata viene deviata in angolo con il corpo da Bondioli. Al 32' il neo entrato Sdaigui cerca il colpo alla Falcao con il tiro a giro, ma il calciatore scuola Roma non inquadra il bersaglio. Altro tentativo di Megelaitis (al 45'), para a terra Pizzignacco. Al 49' il Gubbio è anche sfortunato quando Pellegrini entra in area ma sul suo tiro c'è il salvataggio sulla linea di porta di Zanoli.
Tabellino: Gubbio - Legnago Salus (0-0):
Gubbio (4-3-3): Cucchietti; Munoz, Signorini, Uggè, Ferrini; Malaccari, Megelaitis, Oukhadda (21' st Sdaigui); De Silvestro (46' st Ceppodomo), Gerardi, Sainz Maza (21' st Pellegrini). A disp.: Zamarion, Montanari, Migliorelli, Lovisa, Sorbelli. All.: Torrente.
Legnago Salus (4-3-1-2): Pizzignacco; Zanoli, Pellizzari, Bondioli, Ricciardi; Bulevardi, Yabrè (13' st Antonelli), Ranelli; Giacobbe (21' pt Gasperi); Chakir (13' st Grandolfo), Rolfini (38' st Morselli). A disp.: Colombo, Pavoni, Perna, Ruggero, Girgi, Carannante. All.: Bagatti.
Arbitro: Saia di Palermo (Arena di Roma 1 e Spagnolo di Reggio Emilia); quarto uomo: Calzavara di Varese.
Ammoniti: Bondioli (L), Zanoli (L), De Silvestro (G), Bulevardi (L), Uggè (G), Malaccari (G), Ferrini (G). Angoli: 9-4. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 276.
Risultati: Settima Giornata - Serie C- Girone B:
Carpi - Cesena
2-0
20' Giovannini (Ca), 84' Marcellusi (Ca)
Fano - Mantova
1-2
3' Di Molfetta (M), 26' Ganz (M), 90' Paolini (F)
Gubbio - Legnago Salus
0-0
Feralpisalò - Ravenna
3-0
18' Ceccarelli (F), 29' Morosini (F), 50' Scarsella (F)
Imolese - Fermana
0-1
50' Boateng (F)
Matelica - Arezzo
2-2
14' Volpicelli (M), 25' Rossetti (M), 47' Bortoletti (A), 58' Cutolo (A) rig.
Padova - Sudtirol
2-0
8' Nicastro (P), 32' Nicastro (P)
Perugia - Vis Pesaro
2-1
51' Murano (P), 77' Stramaccioni (V), 85' Dragomir (P)
Sambenedettese - Modena
0-2
69' Spagnoli (M), 85' Muroni (M)
Triestina - Virtus Verona
1-1
18' Litteri (T), 82' Zecchinato (V)


24 OTTOBRE 2020
Bocca cucita per Torrente. Gubbio ancora in emergenza. Meritano spiegazioni le "questioni interne"

Gubbio contro il Legnago ancora in deficit. Una emergenza continua. Infatti saranno assenti Formiconi (infortunato), Pasquato e Cinaglia (squalificati), oltre a Gomez (in isolamento fiduciario). Pertanto anche in questa partita il trainer Torrente dovrà mettere delle toppe, laddove si sono creati effetti collaterali che non si è stati in grado di prevedere con una rosa organicamente non sufficiente per affrontare un torneo così competitivo con partite ravvicinate e con lo spettro perpetuo del Covid-19. Tant'è che in ogni gara il tecnico di Cetara è stato costretto a convocare dei giovani baby: in questa partita infatti figurano Sorbelli (2002), Montanari (2003) e Ceppodomo (2003). Ragion per cui in questo inizio di campionato ha fatto già esordire alcuni baby delle giovanili del vivaio: Ruggeri e Ceppodomo. Una cosa mai avvenuta negli anni precedenti in casa Gubbio. Per la prima volta tra l'altro, alla vigilia di un match, è con la bocca cucita. In una settimana dove è successo l'imprevidibile anche fuori dal campo. Mercoledì sera mentre Torrente effettuava le interviste di rito nel dopo match contro la Fermana, all'improvviso si sono spenti i lampioni dello stadio e così è rimasto a parlare al buio. Ora si ritrova al buio nel limbo di un lockdown dell'opinione. Durante il soliloquio di Giammarioli il messaggio è stato chiaro: "Ora fare tutti silenzio, troppe chiacchiere dall'interno". Una espressione che merita approfondimenti con la consapevolezza che qualcuno spieghi meglio alla piazza cosa in realtà sta succedendo e cosa cova sotto la cenere (fa pensare che all'interno dell'ambiente c'è chi crea disturbo alla causa comune). Tornando al campo giocato, il tecnico Torrente potrebbe rispettare l'assetto tattico del 4-3-3. Con questo probabile undici. Cucchietti in porta. Difesa con Munoz, Signorini, Uggè e Ferrini. Un centrocampo a tre con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda (o Sainz Maza). In attacco il tridente De Silvestro, Gerardi e Sainz Maza (o Pellegrini). Convocati in diciannove: Cucchietti, Zamarion, Montanari, Ferrini, Migliorelli, Munoz, Signorini, Uggè, Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sdaigui, Sainz Maza, Ceppodomo, Pellegrini, De Silvestro, Gerardi e Sorbelli.

23 OTTOBRE 2020
Il soliloquio di Giammarioli: "Io, non parlo mai indirettamente. Silenzio, troppe chiacchiere dall'interno"

É un direttore sportivo pliniano. Affronta la situazione delicata con il rituale di un monologo. Parla appunto Stefano Giammarioli: "Adesso i risultati non ci stanno dando ragione. Un avvio difficile e questo non si può negare. Ma parto da una premessa. Da gennaio abbiamo ristrutturato una squadra a livello tecnico sotto le direttive del mister. Questo ci serviva per trovare una nuova organizzazione a livello totale. In qualcosa ci siamo riusciti. La squadra è stata costruita con logica e con valori tecnici. Perciò siamo fiduciosi, sia io, sia il mister, sia la società, sia i calciatori. Non nego che abbiamo vissuto una situazione anomala e il Covid-19 ci ha creato problemi. Abbiamo dovuto ricostruire una squadra tutta intera. Ma d'accordo con il presidente Notari (che ha fatto grandi sforzi e va ringraziato) abbiamo fatto un ottimo mercato nella prima parte prendendo calciatori di livello come Pasquato e Formiconi. Poi però eravamo d'accordo che c'erano ancora da sistemare alcuni calciatori in esubero con contratti esosi perchè avrebbero condizionato la nostra seconda fase di mercato: lo sapeva il mister, lo sapeva il presidente, lo sapevamo tutti noi. Non nego che abbiamo avuto problemi. Considerando anche le paure di un presidente perchè è difficile oggi presentare un budget e programmare situazioni economiche finanziarie. Perciò ci siamo concentrati sulle uscite. Siamo riusciti a cedere Filippini (grazie all'apporto del suo procuratore e di Notari) e rescindere con El Hilali. Così dopo abbiamo acquistato l'attaccante (Gerardi ndr) di cui si parlava ormai da tempo, perciò la nostra programmazione ha avuto un senso: è stata una decisione a tre portata a compimento. Abbiamo ceduto tanti calciatori con contratti in essere e vi garantisco che per una piccola realtà come Gubbio è davvero tanto. Sui giovani penso che siano arrivati giocatori validi (Cucchietti, Ferrini, Migliorelli, Sdaigui, Lovisa, Oukhadda, Pellegrini) anche se al momento non riescono ad esprimere tutto il proprio potenziale. La rosa è di 20 calciatori. Potevano essere 21, ma in questo momento restano in 20 perchè ci bastano per arrivare a gennaio. Il problema che è sorto è che almeno quattro o cinque calciatori di media sono assenti in ogni partita per varie vicissitudini, con la tegola più grossa della positività al Covid-19 di Gomez. Quindi adesso stiamo pagando dazio di queste situazioni. Ulteriori discorsi non vanno fatti, anzi ho sentito anche troppo chiacchiere dall'interno. É il momento di stare tutti insieme. Fare silenzio. Di tutta questa situazione sono il responsabile perchè sono io che costruisco le squadre. Bisogna ora solo lavorare e non togliersi dalle responsabilità. In questo momento parlo da eugubino: la squadra ha bisogno di serenità e bisogna stare tutti uniti. Perciò serve il silenzio, il lavoro, il rispetto dei ruoli e poi fare lavorare gli addetti ai lavori in santa pace. Però adesso tutti i protagonisti si devono mettere a lavorare perchè ora sono necessarie le vittorie. Ora serve orgoglio, forza e volontà: vanno trasmesse all'interno dello spogliatoio in maniera totale. Esiste un rapporto ottimo tra staff tecnico e azienda. I chiarimenti da parte nostra si fanno faccia a faccia, non indirettamente come fanno e hanno fatto le persone poco serie".

22 OTTOBRE 2020
Focus. La leziosità e quel cambio di assetto in corsa. La fame fa la differenza. Troppi errori fotocopia

Partiamo da una frase che ci ha colpito a fine partita. Il tecnico Torrente ha detto: "Le vittorie vanno volute e cercate". Un messaggio sibillino alla squadra. In effetti se si guarda l'andamento della partita sorgono dei punti interrogativi. Dopo un avvio promettente, con un rigore cercato e voluto da Pellegrini, si poteva gestire meglio il risultato. Invece ha preso il sopravvento la Fermana con folate veloci e ficcanti, con il duo Neglia e Boateng in grande evidenza, mettendo in apprensione a più riprese la retroguardia eugubina. Ma diciamo che anche il centrocampo non ha retto l'onda d'urto dei canarini che cercavano di conquistare spazi dopo un avvio in difficoltà. Qui c'è stata la differenza. La Fermana ha mostrato grinta, carattere e cattiveria. Si vede che avevano fame. Il Gubbio invece è sembrato come sgonfiarsi, come se fosse già sazio, giocando a tratti anche con troppa leziosità, quando invece in certe circostanze serviva la sciabola e non il fioretto. Dal secondo gol di Neglia con la simultanea espulsione di Cinaglia è calato in maniera inesorabile il sipario. D'altronde fa riflettere che il Gubbio non riesce a terminare una gara senza prendere un gol. Con delle disattenzioni, con delle letture sbagliate (come si dice in gergo), che si ripetono in maniera costante con una successione quasi fotocopia. D'altronde vengono fuori tutte le pecche di un organico ristretto soprattutto quando ci sono delle partite così ravvicinate. E il Gubbio, in questo senso, ha pagato dazio pure a Fermo. D'altronde fanno molto meditare proprio le parole del tecnico della Fermana, Antonioli, prima del match: "Ho una rosa di 29 calciatori, a turno saranno tutti utili alla causa". Mentre Torrente si è presentato in terra marchigiana con appena 16 elementi (quasi la metà), più due giovani. Pensare che il tecnico di Cetara ha provato pure di cambiare assetto a partita in corso. Cioè dal consueto 4-3-3 è passato al 3-5-2 spostando un po' più avanti Munoz e indietreggiando Sainz Maza tra le linee, anche se il trainer ha parlato di difesa a cinque (probabile fosse il 5-3-2). Ma i frutti non si sono visti. Adesso c'è davvero da rimboccarsi le maniche. Bisognerà vedere se Torrente resterà fermo sull'idea basilare, cioè il 4-3-3, oppure per davvero fin dall'inizio potrebbe adottare una difesa a cinque (in fase di non possesso) contro il Legnago. Rientra Signorini, ma non ci saranno ancora Pasquato, oltre a Cinaglia. Mentre Gomez è ancora out in attesa di quando ci sarà la negatività del tampone. Intanto la società comunica che per la gara di domenica contro il Legnago Salus è già attiva la prevendita con le modalità di acquisto sul circuito Vivaticket on line. Per gli Over 50 vale invece lo stesso discorso col Cesena, perciò si possono prenotare i tagliandi telefonando in sede (075-9221828). Infine, arriva una notizia veramente particolare che riguarda il Gubbio ed esce fuori sul portale web Tuttoc.com, che recita testualmente: «il Dg del Grosseto, Filippo Marra Cutrupi, è sempre più vicino al Livorno. Occhio, però, al Gubbio che sta pensando sempre a Marra Cutrupi dopo i contatti avuti in estate». Suspence.

21 OTTOBRE 2020
Torrente: "Gol assurdi, le vittorie vanno volute". Antonioli: "Meritata". Le foto di Fermana-Gubbio

Gubbio che raccoglie le briciole in una serata che inizia bene ma finisce male. Un avvio promettente con il vantaggio di Sainz Maza su rigore procurato da Pellegrini. Ma poi Neglia capitalizza con un tiro al volo ad incrociare una percussione fulminea di Boateng. Nella ripresa lo stesso Neglia segna un rigore procurato da Rossoni dopo un contatto in area con Uggè. Cartellino rosso per Cinaglia. Così cala il sipario. A bocce ferme parla così il tecnico Vincenzo Torrente: "Purtroppo eravamo in emergenza e questo lo sapevate. Ci mancavano quattro titolari. Abbiamo provato anche a cambiare sistema di gioco visto che qua ho dovuto inserire dei calciatori che non giocavano da mesi, ovvero Gerardi e Cinaglia. Peccato perchè eravamo subito partiti bene, però poi abbiamo commesso le medesime ingenuità fin qui mostrate. Ingenuità che a questi livelli non ci possiamo permettere. Perchè Cinaglia espulso? Uggè ha fatto il rigore e invece è stato ammonito Cinaglia per il fallo... qualcosa non quadra. Un momento difficile: assenze, squalifiche, ed ora pure anche degli infortuni (Formiconi ndr). Ma tutto ciò è la conseguenza di una rosa ristretta che ormai lo sanno anche i sassi. In queste partite ravvicinate una situazione del genere diventa pesante. Ma le vittorie vanno cercate e volute: certe disattenzioni e certi errori sono inammissibili, anche quando poi abbiamo cambiato giocando a cinque difensori. Prendiamo lo stesso dei gol, inaccettabile". Di tutto altro umore il tecnico dei canarini Mauro Antonioli: "Questa è la vittoria di tutti. Ma sono contento perchè la squadra ha dato tutto in campo. Una vittoria meritata dopo una grande prestazione e dopo quel rigore che ci poteva abbattere, invece ci siamo caricati a mille. Il cammino è lungo ma c'è stata la svolta". Dice l'autore della doppietta Samuele Neglia: "Bisognava dare una risposta a livello caratteriale ed emozionale. Una partita importante che non potevamo sbagliare. Importante portare a casa i tre punti. Il quinto rigore contro? Un po' di sconforto c'è stato, ma abbiamo reagito alla grande. Siamo scesi in campo con la mentalità giusta". Intanto ecco le immagini (15 foto) di Fermana e Gubbio. Fotoservizio di Sara Valentini. Si ringrazia la collaborazione di Roberto Settonce.

21 OTTOBRE 2020
Cronaca e tabellino: Fermana-Gubbio, 2-1. Sainz Maza di rigore ma poi un doppio Neglia ribalta tutto

Fermana contro Gubbio. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Cinaglia, Uggè e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Tridente con Pellegrini, Gerardi e Sainz Maza. La cronaca. Al 2' calcio di rigore fulmineo per il Gubbio: da destra va via Malaccari che serve in area Pellegrini che viene agganciato sul piede destro da tergo da De Pascalis, l'arbitro non ha esitazioni e fischia il penalty. Dal dischetto Sainz Maza resta freddo, calcia di destro e piazza la sfera alta a fil di palo spiazzando Ginestra. All 8' su corner di Bigica pennellato in area svetta De Pascalis di testa, con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 22' pareggiano i fermani: inizia da Manetti che trova un corridoio a destra dove Boateng lascia sul posto Ferrini e mette una palla in area per Neglia che calcia al volo di destro con prepotenza e insacca la sfera sotto all'incrocio. Si infortuna Formiconi e subentra Munoz, e proprio il neo entrato terzino spagnolo al 27' serve al limite il suo connazione Sainz Maza che calcia prontamente di sinistro ma il tiro è telefonato perciò para a terra Ginestra. Al 29 è ancora Neglia che lancia in velocità Boateng in area: l'attaccante ghanese prova il tiro ad incrociare con la palla che si infrange sull'esterno della rete. Al 41' su un fallo laterale lanciato lungo da destra in area di Munoz, c'è la sponda di Gerardi, Sainz Maza si gira bene a due passi dalla porta ma di destro calcia alto e la palla si perde sul fondo. Al 46' pericoloso: azione di ripartenza con Boateng che serve Neglia per vie centrali e serve un pallone d'argento in area per Urbinati che calcia in porta in diagonale: la palla esce di poco a lato radente. Ripresa. Al 15' calcio di rigore per la Fermana: corner di Bigica in area, Rossoni cade a terra dopo un contatto con Uggè e l'arbitro stavolta indica il dischetto per i marchigiani. Il Gubbio resta pure in dieci perchè arriva la doppia ammonizione per proteste per Cinaglia. Dagli undici metri Neglia rimane lucido e insacca la sfera a fil di palo a mezz'altezza. Al 26' incursione sulla destra di Munoz che mette un pallone in area dove prima Pellegrini e poi Gerardi vengono murati in maniera incredibile a due passi dalla porta.
Tabellino: Fermana - Gubbio (2-1):
Fermana (4-3-1-2): Ginestra; Rossoni, De Pascalis (31' st Manzi), Manetta, Mordini; Urbinati, Grossi, Bigica (31' st Staiano); Liguori (16' st Iotti); Boateng (42' st Palmieri), Neglia. A disp.: Zizzania, Massolo, Esposito, Scrosta, Labriola, Cremona, Diop, Raffini, Grbac. All.: Antonioli.
Gubbio (4-3-3): Cucchietti; Formiconi (24' pt Munoz), Cinaglia, Uggè, Ferrini; Malaccari (33' st Migliorelli), Megelaitis, Oukhadda (34' st Sdaigui); Pellegrini (42' st Ceppodomo), Gerardi, Sainz Maza. A disp.: Zamarion, Lovisa, Sorbelli. All.: Torrente.
Arbitro: Ancora di Roma 1 (Pizzoni di Frattamaggiore e Romano di Isernia); quarto uomo: Villa di Rimini.
Reti: 2' pt Sainz Maza (G) rigore, 22' pt Neglia (F), 15' st Neglia (F) rigore.
Espulso: 15' st Cinaglia (G) per doppia ammonizione per proteste. Ammoniti: Megelaitis (G), De Pascalis (F), Munoz (G). Angoli: 5-1. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 181.
Risultati: Sesta Giornata - Serie C - Girone B:
Arezzo - Padova
0-5
9' Della Latta (P), 14' Nicastro (P), 35' Ronaldo (P), 59' Buglio (P), 77' Ronaldo (P)
Cesena - Fano
3-0
4' Ciofi (C), 19' Bortolussi (C), 29' Bortolussi (C)
Fermana - Gubbio
2-1
2' Sainz Maza (G) rig., 22' Neglia (F), 60' Neglia (F) rig.
Imolese - Sambenedettese
1-1
24' Maxi Lopez (S) rig., 30' Polidori (I)
Legnago Salus -Perugia
0-2
15' Melchiorri (P), 77' Bianchimano (P)
Mantova - Matelica
5-2
13' Ganz (Ma), 48' Volpicelli (Me), 52' Ganz (Ma) rig., 57' Ganz (M) rig., 62' Di Molfetta (Ma), 75' Calcagni (Me), 92' Cheddira (Ma)
Modena - Feralpisalò
0-0
Ravenna - Virtus Verona
2-0
27' Caidi (R), 39' Mokulu (R)
Sudtirol - Carpi
3-0
7' Tait (S), 31' Rover (S), 85' Magnaghi (S)
Vis Pesaro - Triestina
0-1
45' Litteri (T)

20 OTTOBRE 2020
Gubbio in emergenza: out pure De Silvestro. Ma c'è Gerardi che dice: "Io, lavoratore per la squadra"

Verso la partita infrasettimanale contro la Fermana. Il tecnico Torrente alla vigilia ribadisce: "Dobbiamo reagire, voglio una prestazione d'orgoglio. Serve attenzione e concentrazione in certe situazioni, serve pure maggiore dialogo e comunicazione in campo. Fa parte di una crescita di conoscenza di una squadra nuova soprattutto in difesa. Sappiamo che ci aspetta una Fermana ostica da superare, come del resto avviene con tutti in questo girone: troveremo una squadra fisica, aggressiva che sa giocare bene anche in verticale. Noi dobbiamo essere bravi a lottare su ogni pallone e soprattutto bisogna evitare certe ingenuità nei minuti finali. Bisogna essere più smaliziati. L'arrivo di Gerardi? L'ho visto diverse volte, un calciatore fisico, esperto, con delle caratteristiche che ci mancavano in attacco. L'assenza di Signorini e Pasquato? Sanno che hanno sbagliato, ma è la conseguenza del gol incassato del 2-1 del Cesena che andava per me annullato". Mentre il neo acquisto Federico Gerardi dice: "Da una settimana ero finito nell'interesse del Gubbio e così sono qua. Sono una prima punta di fisicità ma cerco anche la profondità, provo spesso il tiro da fuori e poi lavoro molto per la squadra. Con la testa sono concentrato per dare il massimo". Invece a mettere un po' di mordacità alla partita ci pensa il tecnico della Fermana, Mauro Antonioli, che dopo il match perso contro il Perugia ha precisato in sala stampa: "Ma il nostro campionato inizia da mercoledì, perchè affronteremo squadre con le quali ce la possiamo giocare e hanno il nostro stesso obiettivo". D'altronde la stessa Fermana ha prolungato il suo ritiro dopo la trasferta di Perugia. In pratica un ritiro casalingo lungo - ha scritto Youtvrs.it -, con la squadra che si è trasferita in hotel dopo la rifinitura del martedì. Si parla pure di bocche cucite perchè è un momento delicato. Per il resto rientrerà Manetta in difesa, mentre Cognigni è ancora out per squalifica. In casa Gubbio siamo in pieno periodo emergenziale per le assenze di Gomez, Pasquato, Signorini e anche De Silvestro non ce la fa. Ma potrebbe esordire Gerardi. Il tecnico dei rossoblù Torrente potrebbe schierare il 4-3-3. Probabile undici. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Cinaglia e Munoz (o Ferrini). A centrocampo il trio Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Davanti il tridente Pellegrini, Gerardi e Sainz Maza. Convocati solamente in diciotto per Fermo: Cucchietti, Zamarion, Cinaglia, Ferrini, Formiconi, Migliorelli, Munoz, Uggè, Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sainz Maza, Sdaigui, Ceppodomo, Gerardi, Pellegrini, Sorbelli.

19 OTTOBRE 2020
Firma Gerardi. Pasquato out per due giornate. Gubbio in difficoltà nella ripresa: sei gol subiti su otto

Ecco il quattordicesimo acquisto. Un nome che era venuto fuori già giorni fa, lo avevamo scritto pure sulle nostre colonne. Si tratta di Federico Gerardi, attaccante, classe 1987, nello specifico una punta centrale: firma un contratto annuale con diritto di opzione per il secondo anno. É un nuovo tassello basilare per lo scacchiere del trainer Torrente che soprattutto sul fronte avanzato era privo di ricambi effettivi a livello numerico. D'altronde questo inizio di stagione dimostra che questo campionato sarà diverso del solito per via del Covid-19 che tiene in apprensione qualsiasi squadra dove i calciatori (e staff) vengono sottoposti in maniera sistematica ai tamponi. Oltretutto in questo torneo diverse società hanno attrezzato le proprie compagini con rose abbastanza ampie. E questo inizio di campionato insegna che proprio il Gubbio va in difficoltà nella seconda parte di gara quando servono adeguate forze fresche, quando sono necessari ricambi giusti qualitativi e quando occorrono calciatori di categoria in grado di cambiare l'inerzia delle partite. Lo dice un dato numerico in maniera inconfutabile: il Gubbio ha incassato sei gol su otto totali nella ripresa. Inoltre per tre gare sulle cinque totali il Gubbio ha subito reti in rimonta nella seconda parte di gara: con la Sambenedettese con la rete decisiva del 2-1 di Maxi Lopez al 77', con l'Arezzo in casa con la rete del pari toscano dell'1-1 all'86' ad opera di Sane e domenica scorsa con il Cesena quando Bortolussi ha trovato la giocata risolutiva del 2-1 curiosamente sempre a quattro minuti dal termine (86'). Statistica e numeri che confermano la tesi esplicativa descritta già ampiamente. Che ci porta ad analizzare una indagine, nostra, effettuata qualche giorno fa sulle nostre colonne, con grafica, che ora aggiorniamo con l'arrivo di Gerardi. Nonostante ciò, nonostante l'ultimo innesto che deve ancora mettersi a disposizione di Torrente, la rosa sale a 20 elementi (fino ad oggi erano in 19 e in avvio erano appena in 17). Magrado ciò, la rosa si dimostra ancora oggi piuttosto esile rispetto alle annate in Lega Pro precedenti. Un dato di fatto cristallino, incontestabile e tangibile che purtroppo fa cronaca sportiva perchè innanzitutto crea numerose riflessioni e soprattutto lascia ancora adesso tanti punti interrogativi. D'altronde basta scrutare il girone per capire la situazione. Per dirne una. L'Arezzo che attualmente si trova ultimo in classifica in attacco può contare sull'esperienza di Cutolo e di Pesenti, e in settimana ha firmato l'ex nazionale azzurro Cerci. Arezzo che proprio nelle ultime ore ha sollevato dal suo incarico il tecnico Potenza e al suo posto è stato ingaggiato l'allenatore Camplone (ex Perugia, Pescara e Benevento). Oltretutto il tecnico Torrente dovrà fare a meno di due pedine importanti di esperienza per via della squalifica. Christian Pasquato si becca addirittura due giornate per «aver colpito al volto con una manata un avversario» mentre Andrea Signorini è stato bloccato per un turno. E con Gomez fuori causa, il tecnico di Cetara dovrà fare il prestigiatore e studiare qualcosa.

18 OTTOBRE 2020
Torrente: "Sul gol ingenuità, ma poche alternative". Malaccari: "Rabbia...". Le foto di Gubbio-Cesena

Gubbio, si mastica amaro. Dopo una partita piena di colpi di scena. Con due legni colpiti da Pasquato, con un rigore parato da Cucchietti su Caturano, prima dei gol di Collocolo (con un pallonetto), di Malaccari (di testa) e di Bortolussi (con la difesa in bambola). Nel finale pure tre cartellini rossi: in sequenza Signorini, Pasquato e Capellini. Situazioni che hanno messo sotto accusa l'arbitro. Tant'è che il trainer dei rossoblù Vincenzo Torrente a fine match mette un po' di pepe sul piatto: "Ma succede sempre con il Cesena, come l'anno scorso". Il tecnico di Cetara aggiunge a riguardo: "Sul gol di Bortolussi c'è stato un fallo precedente su Formiconi. Sulle espulsioni posso capire che Signorini abbia sbagliato in quanto stava contando in maniera gestuale i secondi della perdita di tempo del portiere. Ma ci vuole buon senso. Come ci voleva dopo il match in una gara nervosa con quel cartellino rosso avventato verso Pasquato. Adesso dovrò fare a meno di due pedine esperte per la prossima gara. Devo inventarmi davvero qualcosa". E allora è naturale che si riparla di mercato, ma Torrente glissa: "Non vorrei tornare a parlare di mercato, non ci ritorno, ora parlatene con gli addetti ai lavori". Quindi si arriva a parlare della partita: "Risultato giusto, non direi. Giusto il pari. Abbiamo commesso un'ingenuità sul primo gol per una lettura sbagliata. Dispiace perchè abbiamo preso il gol nel migliore momento nostro. Ma d'altronde è chiaro, senza avere alternative in squadra poi si fa veramente dura". Il parere del capitano Nicola Malaccari, anch'egli tagliente contro l'arbitro: "Voglio dire, non vedeva l'ora di ammonire di nuovo Signorini, appositamente. Non aspettava altro per espellerlo. Poco da aggiungere, ha voluto fare il fenomeno". Sulla partita dice: "A caldo è difficile parlare di questa partita. Tanta rabbia per i gol presi perchè noi per segnare dobbiamo creare tante palle gol. Troppi gol prendiamo così. Ma non siamo neanche fortunati. Prima o poi deve girare per forza dalla nostra parte, però la nostra forza è non mollare mai". Di altro avviso il tecnico dei cesenati, William Viali: "Risultato più che giusto, assolutamente. In trasferta ci riesce meglio tutto, forse siamo condizionati in casa e perdiamo equilibrio. Abbiamo vinto una gara difficile. La squadra è stata brava a soffrire restando lucida contro un Gubbio intenso e aggressivo". L'autore del gol vittoria, l'ex Mattia Bortolussi: "Se avevo un conto in sospeso con il Gubbio per quello che fu? Ma io faccio solo il mio lavoro. Abbiamo preparato bene questa partita contro un Gubbio fastidioso. Alla fine abbiamo vinto con fortuna e grinta". Ma ecco le foto (20 immagini) di Gubbio e Cesena. Fotoservizio di Simone Grilli.

18 OTTOBRE 2020
Cronaca e tabellino: Gubbio-Cesena, 1-2. Apre Collocolo, pari Malaccari, ma Bortolussi castiga

Gubbio contro Cesena. Il tecnico Torrente conferma il 4-3-3. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Attacco con Sainz Maza, Pellegrini e Pasquato. La cronaca. Al 10' bella in azione in velocità da destra dove Formiconi crossa in area, calcia al volo di sinistro Pasquato ma il suo tiro viene smorzato da Gonnelli, tuttavia c'è Pellegrini che si gira bene all'altezza del dischetto e calcia in porta, la palla sibila vicino al palo alla sinistra del portiere. Al 16' in evidenza Pasquato come Eder del Brasile nel Mundial '82: dalla sinistra calcia un corner direttamente in porta con un destro potente e arcuato, la palla si stampa sulla traversa e torna in campo. Al 22' su corner di Collocolo, la palla arriva in area e dopo un contatto tra Signorini e Caturano, l'arbitro decreta il rigore. Dal dischetto però Caturano si fa ipnotizzare da Cucchietti che respinge a mano aperta, sulla ribattuta si catapulta Steffè che di testa prova ad insaccare, ma Cucchietti si ripete deviando la sfera in corner alzando sopra la traversa. Al 32' triangolazione Pasquato, Malaccari e Pellegrini, in area proprio quest'ultimo prova il tiro di sinistro in scivolata ma Satalino abbranca la sfera in tuffo. Al 34' un calcio di punizione insidioso pennellato in area da Pasquato con Pellegrini che prova il tiro in diagonale, a due passi dalla linea di porta si salva con il gluteo Nanni che respinge la sfera con il corpo. Ripresa. All' 8' è sfortunato Pasquato perchè sempre da calcio piazzato, da punizione defilata, calcia bene in porta di destro con un tiro a girare con la palla che scheggia la parte alta del palo alla sinistra del portiere. All' 11' la doccia gelata: lancio lungo di Steffè che trova un corridoio per Collocolo che con un preciso pallonetto fredda Cucchietti in uscita. Al 12' la risposta di Malaccari con un tiro dal limite a palombella che sfiora il montante. Al 28' ci prova ancora Pasquato con un missile dalla distanza, la palla sfiora il montante. Al 30' il Gubbio pareggia: il solito Pasquato lavora un bel pallone in area, va via in dribbling e crossa in area dove giunge Malaccari che in tuffo incorna a rete, Satalino si tuffa cercando di salvare il salvabile, ma l'arbitro decreta il gol su segnalazione del guardalinee perchè la palla aveva sorpassato la linea di porta. Ma al 40' altra doccia gelata con una difesa in bambola e il Cesena trova il raddoppio: cross di Ciofi da destra, una sponda di Nanni in area dove Cucchietti e Uggè non si intendono, tentennano, ma Bortolussi è in agguato e di piatto destro insacca la palla radente e chiude il sipario. Una rissa finale con due espulsi: cartellino rosso per Capellini e Pasquato. Si chiude nel peggiore dei modi.
Tabellino: Gubbio - Cesena (1-2):
Gubbio (4-3-3): Cucchietti; Formiconi (46' st Munoz), Uggè, Signorini, Ferrini (25' st Sdaigui); Malaccari, Megelaitis (46' st Lovisa), Oukhadda; Sainz Maza (36' st De Silvestro), Pellegrini, Pasquato. A disp.: Zamarion, Elisei, Cinaglia, Migliorelli, Ruggeri. All.: Torrente.
Cesena (4-3-3): Satalino; Longo (25' st Ricci), Gonnelli, Ciofi, Favale; Collocolo, Petermann, Steffè (24' st Capellini); Bortolussi, Caturano (28' pt Nanni), Russini (34' st Capanni). A disp.: Nardi, Maddaloni, Sala, Aurelio, Zecca, Munari, Koffi, Campagna. All.: Viali.
Arbitro: Fontani di Siena (Dicosta di Novara e Castro di Livorno); quarto uomo: Crezzini di Siena.
Reti: 11' st Collocolo (C), 30' st Malaccari (G), 41' st Bortolussi (C).
Espulsi: 50' st Signorini (G) per doppia ammonizione per aver disturbato il portiere sul rinvio; 51' st Pasquato (G) e Capellini (C) per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Steffè (C), Ferrini (G), Favale (C), Ciofi (C), Pasquato (G), Satalino (C). Angoli: 5-6. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 368.
Risultati: Quinta Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi - Arezzo
4-1
5' Bartoletti (A), 21' Biasci (C) rig., 62' Biasci (C) rig., 86' Bellini (C), 89' Ferretti (C)
Fano - Imolese
1-2
8' Cargnelutti (F), 59' Polidori (I) rig., 78' Stanco (I)
Feralpisalò - Sudtirol
0-1
73' Fink (S)
Gubbio - Cesena
1-2
56' Collocolo (C), 75' Malaccari (G), 86' Bortolussi (C)
Matelica - Modena
2-1
5' Scappini (M), 11' Balestrero (M), 42' Volpicelli (M)
Padova - Legnago Salus
1-1
2' Bulevardi (L), 79' Della Latta (P)
Perugia - Fermana
2-0
12' Negro (P), 43' Moscati (P) rig.
Sambenedettese - Mantova
2-0
33' Nocciolini (S), 43' Botta (S)
Triestina - Ravenna
2-1
10' Mokulu (R), 18' Litteri (T), 59' Litteri (T)
Virtus Verona - Vis Pesaro
0-0

17 OTTOBRE 2020
Convocati due baby, Elisei e Ruggeri. Out Gomez. L'anno scorso una conduzione arbitrale incoerente

Gubbio, in venti convocati tra cui due giovani, il portiere Elisei e l'attaccante Ruggeri. Assente ancora la punta argentina Gomez. Il trainer dei rossoblù Vincenzo Torrente parla così alla vigilia del match contro il Cesena: "Abbiamo lavorato con applicazione con un gruppo sano. Noi abbiamo la nostra identità, stiamo pure giocando bene, anzi devo aggiungere che ci manca qualche punto in classifica per quanto espresso. Solo giocando bene si arriva al risultato. Il Cesena è squadra forte, con un mix giusto, in attacco con dei valori importanti e in trasferta si fa valere. Ora un bel trittico in sette giorni. Si torna con il pubblico? Bello, il calcio senza tifosi e senza tifo non esiste. Speriamo di regalare ai nostri tifosi una vittoria". Detto questo, probabile conferma del 4-3-3. Cucchietti in porta. Quartetto di difesa con Formiconi, Uggè, Signorini e Ferrini. A centrocampo il trio Malaccari, Megelaitis e Sainz Maza. In attacco invece il tridente De Silvestro, Pellegrini e Pasquato. Come dicevamo, venti convocati: Cucchietti, Zamarion, Elisei, Cinaglia, Ferrini, Formiconi, Migliorelli, Munoz, Signorini, Uggè, Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sainz Maza, Sdaigui, De Silvestro, Pasquato, Pellegrini, Ruggeri. L'anno scorso ci fu quella partita molto contestata per la conduzione arbitrale del signor Nicolini di Brescia, con il Cesena che si impose per 2-0 con le reti di Butic su rigore e di Russini, dove però nel Gubbio fu espulso Cesaretti per simulazione al 24' del primo tempo quando invece c'era un rigore netto e subito dopo lo stesso direttore di gara non ebbe lo stesso metro di misura verso il calciatore bianconero Capellini che si aggrappò alla maglia di Sbaffo e non fu estratto il secondo cartellino giallo. In avvio di gara non fu concesso un altro rigore al Gubbio per fallo di Maddaloni sempre su Cesaretti. Fu davvero una giornata storta per la giacchetta nera.

15 OTTOBRE 2020
Occhi su Gerardi. Riapre il Barbetti con 550 biglietti disponibili. Tresoldi junior segna in Germania

Gubbio, adesso si punta sugli svincolati. Dopo la partenza di El Hilali, ci potrebbe essere davvero lo spazio per una nuova operazione. Attualmente il trainer Torrente può contare su una rosa di 19 calciatori, però il reparto avanzato è carente e ci sarebbe bisogno di qualche rinforzo, soprattutto dopo l'assenza forzata di Gomez ancora positivo al Covid-19 (e si attende al più presto che guarisca). Infatti esce un nome tra gli svincolati: si tratta di Federico Gerardi, classe 1987, un centravanti molto fisico (è alto un metro e 91 centimetri) e con una lunga esperienza in C ma anche in serie B. Il calciatore nativo di Pordenone l'anno scorso si trovava a Rimini. In passato invece ha giocato con Monopoli, Pordenone e Feralpisalò in serie C. Mentre la punta friuliana ha avuto esperienze in serie B con il Cittadella, Como, Reggina, Ascoli, Grosseto, Ancona, Portogruaro e Salernitana. Il calciatore è cresciuto nell'Udinese. Un'ipotesi possibile, però sono aperte anche altre piste. Intanto il Gubbio si prepara per la sfida di domenica contro il Cesena e tutto sommato dovrebbe essere confermato l'undici iniziale di domenica. Pertanto, con il modulo 4-3-3, ci sarà Cucchietti in porta. Quartetto difensivo con Formiconi, Uggè, Signorini e Ferrini. A centrocampo Malaccari, Megelaitis e Sainz Maza. In attacco il tridente De Silvestro, Pellegrini e Pasquato. Ma non è escluso che fin dall'inizio potrebbe avere spazio il centrocampista Oukhadda che ha ben figurato domenica scorsa nella gara di Salò col Sudtirol quando è subentrato a partita in corso. In casa Cesena il tecnico Viali è pronto a schierare di nuovo il 4-3-3. Con questo probabile undici. Satalino in porta. Quartetto difensivo con Ciofi, Ricci, Gonnelli e Aurelio. Centrocampo a tre con Steffè, Petermann e Capellini. Davanti il tridente con Bortolussi, Caturano e Capanni. Intanto la società comunica le disposizioni per entrare allo stadio domenica. Disponibili solo i settori tribuna (133 biglietti), gradinata (230 biglietti) e curva eugubina (187 biglietti). In totale solo 550 biglietti. Chiuso il settore ospiti. La vendita avverrà esclusivamente on line sul circuito della Vivaticket. Per gli Over 50 invece sarà possibile prenotare il biglietto telefonando in sede (075-9221828) da venerdì fino a sabato alle ore 12. Il botteghino resta chiuso. I cancelli invece apriranno a partire dalle ore 13:30. I posti assegnati saranno contrassegnati da un bollino con scritto «siediti qui». La società raccomanda il rispetto delle disposizioni: distanziamenro ai varchi, restare seduti sul posto assegnato e indossare la mascherina per tutto il tempo dall'entrata fino al punto fisso riservato. Sarà obbligatorio compilare un modulo di autocertificazione Anti-Covid 19 e verrà misurata la temperatura corporea. Breve news. Emanuele Tresoldi è stato un calciatore dell'Atalanta di Mondonico e pure un terzino sinistro del Gubbio. Ebbene, suo figlio fa parlare di sè. A soli 16 anni, Nicolò Tresoldi, ruolo attaccante, gioca in Germania con la squadra dell'Hannover e si sta mettendo in luce a suon di gol, ad una media di 20 gol a stagione e in questo avvio di campionato ha già realizzato 5 reti. La storia raccontata dal 'Corriere dello Sport'.

14 OTTOBRE 2020
Uggè: "Più attenzione, ma la squadra non molla mai". Rescinde El Hilali. Riapre il Barbetti col Cesena

Parla il difensore Maximiliano Achille Uggè. Ecco cosa dice: "Se guardiamo questo avvio di campionato c'è solo il rammarico di avere lasciato qualche punto per strada. Dobbiamo lavorare nei dettagli, cioè dove siamo mancati in queste prime partite. Però credo che siamo sulla strada giusta perchè guardando le prestazioni si commentano da sole. Dovremo curare certe disattenzioni e certe lacune. Questo d'altronde è un torneo equilibrato dove ogni singolo episodio, ed ogni singolo calcio piazzato può essere decisivo e ti puniscono. Un gol subito in ogni gara? Bisogna rimarcare che siamo un gruppo tutto nuovo e durante la preparazione non abbiamo fatto amichevoli: tutto ciò ha influito. Da difensore posso dire che non è bello prendere gol, ma posso aggiungere che ci stiamo lavorando negli allenamenti. Andrea Signorini? Certo, è importante averlo al fianco: il suo curriculum parla da solo e posso dirvi che mi trovo bene con lui. Quali pregi e quali difetti di questo Gubbio? Sicuramente come pregio è che non molliamo mai. Per ora difetti non ne vedo, ma vedo solo disattenzioni. Ora c'è il Cesena con un attacco corposo? In ogni partita in questo girone per le difese c'è sempre un bel da fare. Dovremo concentrarci sul Cesena ma credo che anche il Cesena si dovrà concentrarsi su di noi. Il mio inserimento in città? Nel gruppo mi sono trovato subito a mio agio, ma per questo ringrazio proprio tutti i ragazzi. La città ancora non ho avuto tanto modo di visitarla bene, ma ci sarà tempo e modo. Riadattarsi al calcio italiano dopo un'esperienza nel calcio baltico? Diciamo che in Italia la differenza la fa la tattica. Qua si lavora sempre molto a livello tattico. Il campionato di Lega Pro inoltre è molto fisico". Intanto arrivano due novità. Una riguarda una cessione. Infatti giunge notizia ufficiale che il playmaker Mattia El Hilali ha rescisso il contratto consensualmente con il Gubbio. Pertanto adesso il diesse Giammarioli potrebbe avere il via libera per cercare un nuovo innesto: ci sta lavorando sopra e molto probabilmente potrebbe arrivare un attaccante pescando tra gli svincolati. D'altronde il reparto avanzato è quello più sguarnito a livello numerico. Intanto viene dato il via libera per la prima volta in territorio umbro del ritorno dei tifosi negli stadi. Pertanto adesso è ufficiale che per la gara di domenica tra Gubbio e Cesena (ore 15) è prevista la riapertura del Pietro Barbetti alla luce del nuovo provvedimento che prevede il riassetto di ingresso negli impianti sportivi nella misura del 15% della capienza totale. Pertanto saranno a disposizione 750 biglietti complessivi in vendita, con modalità però che saranno comunicate in seguito nei prossimi giorni.

13 OTTOBRE 2020
Zebi: "Cesena: costruiti per fare un percorso. Il Gubbio è ben allenato. Caturano e Bortolussi..."

Domenica il Gubbio affronta il Cesena. Parliamo con il direttore sportivo dei bianconeri, l'eugubino doc Moreno Zebi. Un giovane alla corte di una grande piazza, che effetto fa? "Avventura bella, affascinante e stimolante. Allo stesso modo è complicata e complessa. Sicuramente mi rende orgoglioso. In ogni caso percepisco che ho grandi responsabilità ma cerco di vivere il tutto con equilibrio". Ma che squadra avete improntato in questa estate? "Abbiamo costruito una squadra con un mix di giovani e più esperti. L'età media è comunque bassa. Una squadra che incarna un progetto tecnico sul quale ci abbiamo lavorato, per portare avanti un discorso tecnico-tattico di un certo tipo con mister Viali. Abbiamo cercato calciatori motivati adatti al nostro progetto che sanno l'importanza di giocare con il Cesena". Pensare che il Gubbio cercava Caturano e in bianconero c'è pure l'ex rossoblù Bortolussi, un commento? "Calciatori importanti voluti e seguiti. Sono molto motivati a fare parte del progetto e della famiglia che abbiamo messo in piedi. Caturano era nel mirino di piazze importanti che non avevano niente da invidiare al Cesena, tipo Avellino o Palermo, ma lui ha messo davanti a tutto il Cesena: fu amore a prima vista lo scorso gennaio per questi colori. Bortolussi lo conosco da tanto, l'anno scorso lo avevo avuto a Novara: giocatore sul quale credo davvero tanto e sono pronto a scommettere che può fare cose importanti". In questo avvio un cammino strano del Cesena: fa punti in trasferta e non in casa, perchè? "Le stranezze del calcio. Pareggiare poi a Verona con la Virtus non era scontato, abbiamo perso con la Triestina ma a tratti abbiamo fatto bene, poi c'è stata la grande partita di Perugia dove veramente siamo stati ineccepibili sotto diversi aspetti. Quello con la Feralpisalò è un risultato difficile da commentare perchè eravamo sul 2-2 a cinque minuti dalla fine e avevamo da recriminare, eppure abbiamo perso 4-2: ci sono state delle sbavature e con qualche errore arbitrale contro un'avversaria come la Feralpi forte, quadrata, con rosa ampia di qualità con calciatori pure smaliziati. Stiamo pagando dazio perchè abbiamo fatto solo due amichevoli. Ma c'è un percorso da fare, dentro questo percorso si deve pagare anche lo scotto della gioventù, ma crediamo in quello che stiamo facendo". Del Gubbio, cosa ci può dire? "Una buona squadra con potenzialità: buona gamba, vedo qualità e individualità, c'è un bravo allenatore come Torrente. Quindi per noi sarà una partita difficile". C'è un nome in particolare da fare? "De Silvestro è un calciatore capace sempre di creare pericoli. Ripeto, in generale è una buona squadra. Ad esempio pure noi avevamo seguito Oukhadda e lo avevamo anche trattato. Perciò credo che ci sia un buon collettivo ben allenato". Ma Torrente si è lamentato di una rosa corta. Ci vuole una rosa lunga? "Penso di sì". Quindi ha ragione Torrente? "Dico che con una rosa lunga l'allenatore ha maggiori possibilità di scelta e sono utili alla causa. Sicuramente in un campionato dove ci sono tante gare infrasettimanali con un calendario compresso per tutti, qualche calciatore in più non guasta". Ultima domanda. Zebi ha mosso i primi passi da collaboratore tecnico a Gubbio in un periodo felice dove ci fu una promozione in C e un sesto posto con playoff centrati l'anno successivo, in un biennio vincente con Magi in panchina. Un suo ricordo? "Tutto vero. Un bel ricordo. É coinciso dal trapasso dal campo ad un ruolo dirigenziale. Innanzitutto ho un sentimento di riconoscenza perchè mi fu permesso di iniziare un percorso nuovo perchè fare il dirigente sportivo è molto complesso e bisogna saper conoscere in certi ruoli certe dinamiche. Coincise tutto con una cavalcata bella con il torneo vinto in D dopo un avvio difficile, e in serie C facemmo molto bene contro ogni pronostico in un girone difficile".

12 OTTOBRE 2020
Focus. La strana statistica col Sudtirol. Tutti gol nella ripresa. L'unica pratica chiusa in 45 minuti...

Quella strana statistica col Sudtirol. Un match che non diventa mai scontato. Soprattutto considerando il fatto che nelle precedenti ultime stagioni il Gubbio aveva incassato ben 7 gol in due partite. L'anno scorso all'esordio di Torrente in panchina dopo l'esonero di Guidi contro il Carpi, i rossoblù si presentarono il 19 ottobre 2019 al Druso e furono sconfitti per 3-0 con la rete di Mazzocchi e una doppietta di Casiraghi. Non andò meglio, anzi peggio, al trainer Galderisi quando il Gubbio il 16 febbraio 2019 dovette cedere con un secco poker agli altoatesini: 4-0 rotondo con reti di Turchetta, Morosini e una doppietta di Lunetta. La dura legge dell'ex con doppietta: prima Lunetta e poi Casiraghi. Ma la curiosità nasce dal fatto che da quando il Gubbio è tornato nei professionisti dal 2016 è riuscito a segnare in trasferta contro il Sudtirol sempre nei minuti finali. Un esempio? In questo ultimo incontro Signorini è riuscito a bucare la porta di Poluzzi al minuto 32 della ripresa. Sabato 10 febbraio 2018, il Gubbio allora allenato da Pagliari si impose al Druso per 2-1: una gara incanalata sullo 0-0 venne decisa da una stupenda doppietta di Ettore Marchi con due gol segnati al 24esimo e al 26esimo della ripresa, poi accorciò le distanze Costantino su rigore al 33'. Un anno prima ci fu addirittura un pirotecnico pareggio per 2-2: la squadra allora guidata da Magi era sotto di due gol (con le reti di Spagnoli e Gliozzi nel primo tempo), ma nella ripresa i rossoblù riuscirono nell'intento di riagguantare il risultato con le reti di Candellone al 36' e di Rinaldi al 46' al fotofinish. Per la cronaca: il Gubbio dal 2016 ad oggi ha segnato al Sudtirol cinque reti sempre nella ripresa a cavallo tra il 24esimo e il 45esimo minuto. Cioè a ridosso della zona Cesarini. Ma per ritrovare dei gol realizzati nel primo tempo bisogna risalire alla stagione incredibile della promozione verso la serie B: era il 9 gennaio 2011, in panchina c'era proprio Torrente e il Gubbio vinse quell'incontro per 2-0 chiudendo la pratica già nella prima frazione di gioco: a segno Rodrigue Boisfer (al 25'), attuale vice di Torrente, poi aveva gonfiato il sacco Alfredo Donnarumma (al 38'), attuale attaccante del Brescia. Ma era un'altra storia. Ex rossoblù. Della serie, chi ha rescisso in estate. Schierati titolari rispettivamente i difensori Bacchetti (Feralpisalò) e Konate (Casertana). I gardesani sono riusciti a vincere a Cesena per 4-2, invece i falchetti hanno ottenuto un punto a tempo scaduto con la Ternana (3-3). Per entrambi però le pagelle non sono state gratificanti: Bacchetti ha preso 5 (di voto) sul Corriere dello Sport, Konate su La Gazzetta dello Sport ha ottenuto 5,5 (come voto). Il terzino sinistro Filippini invece è rimasto seduto in panchina nella gara tra Legnago Salus e Triestina (finita 3-0). Mentre Sbaffo, in serie D, con la Recanatese, si è messo in mostra nella gara vinta dai leopardiani sul campo del Giulianova per 1-0: rete decisiva di Pera su rigore. Anche Sbaffo era andato in gol di testa, ma la rete è stata annullata in maniera dubbia. L'ex fantasista dei rossoblù indossava la maglia numero 5 (alla Falcao).

11 OTTOBRE 2020
Torrente: "Mai mollato. Primo tempo di qualità". Signorini: "Spirito giusto". Le foto di Sudtirol-Gubbio

Gubbio prova d'orgoglio. Crea un'importante occasione con De Silvestro, ma si fa penetrare dal solito calcio piazzato: corner di Casiraghi per la schiacciata di testa di Fischnaller. Ma i rossoblù non sfigurano affatto e recuperano con un colpo di testa perentorio di Signorini imbeccato da Pasquato. Pari giusto. Il parere del trainer Vincenzo Torrente: "Primo tempo di qualità con due occasioni. La squadra ha giocato veramente bene, peccato nell'unica distrazione abbiamo preso gol sulla palla inattiva. Nel secondo tempo forse abbiamo subito qualcosa ma abbiamo avuto un'ottima reazione. Finalmente abbiamo fatto gol su palla inattiva. Un punto che fa morale contro un'avversaria forte. Ma perchè Ferrini esterno? Mi servivano centimetri per affrontare il Sudtirol. Cosa mi è piaciuto? Il fatto di non mollare mai. Seppur rischiando, noi abbiamo voluto a tutti i costi questo risultato. Forse meritavamo di più in queste quattro partite a livello di punti, ma mi conforta il fatto che stiamo prendendo più confidenza con le partite. Nel mio dna sapete che voglio battagliare, serve sempre la determinazione e lo spirito giusto. Tant'è che alla fine la squadra ha provato addirittura di ribaltare la partita perchè deve essere questa la nostra mentalità. L'unica pecca è che dobbiamo migliorare su certi errori in fase difensiva, ma con Signorini il reparto arretrato mi sembra senz'altro più equilibrato". Appunto, arriva il turno del difensore Andrea Signorini che ha affermato: "Sono innanzitutto contento per il gol: un grazie a Pasquato che ha saputo pennellarmi un calcio piazzato, io ho solo colpito di testa girandomi e insaccando la palla nell'angolino. Un gol molto importante per la squadra perchè credo che abbiamo fatto una buona gara. Perdere sarebbe stato ingiusto. Abbiamo sofferto però abbiamo pure giocato contro una squadra forte. Buon punto conquistato con lo spirito giusto: non bisogna mollare mai". Rammarico per il tecnico dei biancorossi Stefano Vecchi: "In vantaggio quando la partita era equilibrata. Potevamo raddoppiare con Tait e invece siamo stati puniti da una palla inattiva. Pertanto ora commentiamo un pareggio che ci lascia amarezza. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto e abbiamo dimostrato poca qualità nel gioco. Ma la partita l'avevamo indirizzata e invece ce la siamo fatta sfuggire". Deluso pure Manuel Fischnaller: "Ringrazio Casiraghi per la bella palla sul mio gol. Ma sono sincero nel dire che nel primo tempo siamo andati in difficoltà, poi potevamo pure chiuderla con più determinazione e invece abbiamo subito un gol evitabile". Ma ecco le foto (15 immagini) tra Sudtirol e Gubbio. Fotoservizio di Fotosport Bolzano di Emilio Bordoni.

11 OTTOBRE 2020
Cronaca e tabellino: Sudtirol-Gubbio, 1-1. Tutto di testa, timbra Fischnaller, pareggia Signorini

Gubbio contro Sudtirol a Salò. Il trainer Torrente schiera un 4-3-3 bloccato schierando Ferrini come terzino di ripiegamento. Cucchietti in porta. In difesa Formiconi, Uggè, Signorini e Ferrini. Un centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Sainz Maza. Attacco invece con De Silvestro, Pellegrini e Pasquato. La cronaca. Al 3' è un'azione ficcante sulla sinistra a mettere i brividi, con Beccaro (raccogliendo un assist di Greco) che cerca il diagonale instantaneo da posizione decentrata in area: la palla sibila vicino al secondo palo a mezz'altezza. Al 10' invece è Sainz Maza che prova la conclusione da fuori area di destro, ma la palla va alta. Al 27' tocca a De Silvestro che penetra in area in dribbling da destra in velocità, salta in successione ben due avversari e fa partire una rasoiata di destro, ma Poluzzi fa muro salvandosi con i piedi. Un minuto più tardi è Sainz Maza che crossa in area, velo di Pellegrini, prova il tiro al volo Pasquato ma viene murato da Curto con il corpo. Al 43' però il Sudtirol passa in vantaggio: Casiraghi pennella un corner in area col contagiri, sbuca Fischnaller che indisturbato colpisce di testa e schiaccia a rete, la palla si deposita in fondo al sacco. Ripresa. In avvio (al 2') cerca il bis lo stesso Fischnaller, stavolta di piede, ma in questo caso trova la pronta risposta di Cucchietti che con una respinta da terra riesce a deviare la sfera in angolo. Al 16' azione in velocità di El Kaouakibi sulla destra che serve in area Tait che fa partire una rasoiata di destro fulminea, Cucchietti c'è e si salva in corner in tuffo. Ma il Gubbio trova il pareggio al 32': nasce tutto da un calcio piazzato di Pasquato che pennella in area dalla destra, arriva la testa di Signorini che insacca la sfera in rete sul secondo palo. Arriva così un meritato pareggio.
Tabellino: Sudtirol - Gubbio (1-1):
Sudtirol (4-3-1-2): Poluzzi; El Kaouakibi, Curto, Vinetot, Fabbri (35' st Davi); Tait, Greco (35' st Gatto), Beccaro (35' st Magnaghi); Casiraghi (43' st Karic); Fischnaller (45' st Semprini), Rover. A disp.: Meneghetti, Pircher, Gigli, Malomo, Fink, Calabrese, Turchetta. All.: Vecchi.
Gubbio (4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè, Signorini, Ferrini; Malaccari (28' st Oukhadda), Megelaitis (44' st Cinaglia), Sainz Maza (34' st Sdaigui); De Silvestro (45' st Munoz), Pellegrini, Pasquato (45' st Lovisa). A disp.: Zamarion, Migliorelli. All.: Torrente.
Arbitro: Turrini di Firenze (Pinna di Oristano e Torraca di La Spezia); quarto uomo: Di Nosse di Nocera Inferiore.
Reti: 43' pt Fischnaller (S), 32' st Signorini (G).
Ammoniti: Pellegrini (G), Greco (S), Tait (S), Pasquato (G). Angoli: 6-5. Recupero: 2' pt; 3' st.
Risultati: Quarta Giornata - Serie C - Girone B:
Arezzo - Virtus Verona
0-3
34' Arma (V), 59' Arma (V) rig., 92' Carlevaris (V)
Cesena - Feralpisalò
2-4
20' Rizzo (F), 38' Bortolussi (C), 50' Giani (F), 59' Caturano (C), 88' Scarsella (F), 94' Gavioli (F)
Fano - Sambenedettese
0-2
20' D'Angelo (S), 39' Bacio Terracino (S)
Fermana - Padova
0-1
2' Bifulco (P)
Imolese - Carpi
2-1
18' Rondanini (I), 60' Giovannini (C), 72' Pilati (I)
Legnago Salus - Triestina
3-0
40' Bulevardi (L), 54' Grandolfo (L), 64' Rolfini (L)
Mantova - Perugia
5-1
1' Cheddira (M), 7' Zibert (M), 59' Zibert (M), 75' Moscati (P) rig., 77' Ganz (M), 85' Zappa (M)
Modena - Ravenna
3-0
34' Spagnoli (M), 59' Scappini (M), 65' Castiglia (M)
Sudtirol - Gubbio
1-1
43' Fischnaller (S), 77' Signorini (G)
Vis Pesaro - Matelica
2-1
37' Moretti (M), 67' Lazzari (V) rig., 79' Pezzi (V)

10 OTTOBRE 2020
Torrente come Boniek. Rientra il lituano Megelaitis. Gomez out. L'ex: Raggio Garibaldi al Foggia

Parafrasando. Leggendo Zbigniew Boniek, che parla della Juve su La Gazzetta dello Sport di oggi, che dice: "Il calcio moderno parla chiaro, impossibile arrivare in fondo con 12-13 titolari. Ma ne servono una ventina, i cambi possono essere un fattore decisivo". Sembra sentire l'interpretazione di Torrente che si è lamentato in questi giorni di una rosa corta. Prima del match contro il Sudtirol, ecco cosa dice il tecnico dei rossoblù: "Abbiamo una nostra identità. A livello di prestazioni sono soddisfatto finora. Rivedendo le partite ci manca anche qualche punto per errori arbitrali. Ora contro il Sudtirol incontriamo una squadra forte, come tradizione molto fisica e tecnicamente molto valida che ha cambiato poco. L'ex Casiraghi? É un ottimo calciatore, ma non è il solo nel Sudtirol, un collettivo con individualità importanti in attacco. Ma noi cercheremo di fare la nostra parte dando il massimo. Non è facile per quello che ci sta succedendo, compresa l'assenza di Gomez che ci pesa enormemente. Quando il Gubbio ha preso Torrente sapeva che uso il 4-3-3, se mi dovrò adattare è perchè ho gli uomini contati e avevo chiesto una rosa da 22 calciatori. Perciò andavano fatte proprio altre valutazioni e altre scelte". Detto ciò, ritorna Megelaitis dall'impegno in nazionale, mentre è out Gomez sempre per via della positivà al Covid-19 prima del match contro l'Arezzo. Possibile il 4-3-3. Supposizione undici iniziale. Cucchietti in porta. In difesa Formiconi, Uggè, Signorini e Migliorelli. A centrocampo il trio Malaccari, Megelaitis e Sainz Maza. In attacco il tridente De Silvestro, Pellegrini e Pasquato. Convocati in diciotto: Cucchietti, Zamarion, Cinaglia, Ferrini, Formiconi, Migliorelli, Munoz, Signorini, Uggè, Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sainz Maza, Sdaigui, De Silvestro, Pasquato, Pellegrini. Si giocherà al Turina di Salò per indisponibilità dello stadio Druso di Bolzano in via di ristrutturazione e di riqualificazione. In casa Sudtirol assenti per infortunio Polak e Odogwu. In settimana però è arrivato un nuovo acquisto: il difensore Malomo (ex Triestina), che così si aggiunge all'attaccante Magnaghi (ex Pordenone) proveniente dal Teramo. Il tecnico Stefano Vecchi potrebbe ora confermare il 4-3-1-2 col Matelica. Poluzzi in porta. Difesa con El Kaouakibi, Curto, Vinetot e Fabbri. Centrocampo con Tait, Gatto e Karic. In avanti Casiraghi trequartista a rimorchio di Fischnaller e Rover. Ex rossoblù: dal Como al Foggia, il biondo Silvano Raggio Garibaldi ha firmato con il sodalizio rossonero pugliese. E dal girone, che colpo. L'Arezzo ingaggia un ex attaccante della Nazionale Italiana: firma un triennale Alessio Cerci (ex Roma, Milan e Atletico Madrid) dopo l'esperienza alla Salernitana.

08 OTTOBRE 2020
Torrente: "Mi arrangio, chiedo scusa ai tifosi". Pellegrini: "Che sfortuna". Le foto di Gubbio-Arezzo

Il Gubbio tocca con un dito la vittoria. De Silvestro si fa trovare pronto, ma Sane nei minuti finali regala il pareggio all'Arezzo. Il trainer dei rossoblù Vincenzo Torrente fa la sua disamina: "Recriminiamo perchè abbiamo creato di più dell'Arezzo. Loro partiti a razzo con quel palo, però poi abbiamo avuto diverse palle gol. Finchè abbiamo retto fisicamente abbiamo offerto una prestazione di sostanza. Purtroppo di cambi non ne avevo. Purtroppo abbiamo incassato un gol su palla inattiva. Anche se devo dire nel primo tempo c'era un rigore per noi nettissimo per un fallo di mani di Cipolletta non visto". Inevitabile un accenno sul mercato e allora Torrente si fa serio: "Questa è una squadra non completata. Mi devo arrangiare. Vi faccio io la domanda e vi dico subito la risposta: la rosa è quella che è, non ho alternative. Viviamo inoltre in un momento particolare, vedi anche quanto successo a Gomez. Ma tutto questo andava messo sul conto. Mi dispiace perchè si sono fatti troppi discorsi. Altro che playoff, qua dobbiamo dare solo il massimo e basta. Purtroppo ho trovato troppo chiacchiericcio. Per il mercato ho sprecato troppe energie fisiche e nervose. E adesso se mi permettete chiedo scusa ai tifosi: quando sono venuto qua avevo detto che volevo riportare il Gubbio dove l'avevo trovato. Adesso dico che non è possibile: la squadra non è stata completata. Perciò io non sono uno che illude i tifosi. Tuttavia posso garantire che darò il massimo per questi colori nonostante tutto". La parola passa al giovane attaccante Jacopo Pellegrini: "Diciamo pure che non abbiamo avuto fortuna. Bella prestazione, ma il gol non è arrivato soprattutto da parte mia. Per me ci manca solo la vittoria. Abbiamo trovato un Arezzo tosto, ma noi abbiamo giocato bene. Forse ci siamo chiusi troppo alla fine. Responsabilità per la mancanza di Gomez? Ci dispiace perchè è un uomo molto importante per qualità e come figura nello spogliatoio. Ma garantisco che tutta la squadra darà il massimo". Il parere di Alessandro Potenza, tecnico dell'Arezzo: "Buon punto che ci dà morale, abbiamo creato tanto e i gol arriveranno. I cambi in corsa sono stati importanti perchè ci hanno dato freschezza alla manovra. Con personalità abbiamo raggiunto un meritato pareggio". Ecco le foto di Gubbio e Arezzo (20 immagini). Foto servizio di Simone Grilli.

08 OTTOBRE 2020
Cronaca e tabellino: Gubbio-Arezzo, 1-1. De Silvestro sblocca ma gelata finale da parte di Sane

Gubbio contro Arezzo. All'ultimo momento il Gubbio deve fare a meno del calciatore di punta, l'argentino Gomez, fermato dal Covid-19. Il trainer Torrente ripropone il 4-3-3. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Signorini e Migliorelli. Centrocampo a tre con Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza. In attacco il tridente De Silvestro, Pellegrini e Pasquato. La cronaca. Dopo appena 40 secondi un'azione fulminea degli amaranto con Pesenti che lancia in area Foglia: tiro secco di destro con la palla che si stampa sul palo. All' 11' risponde il Gubbio con un'azione in verticale, con Pasquato che calibra un destro potente dal limite: tiro in diagonale che lambisce il palo, radente. Al 19' su un lancio in verticale in area di Pasquato, ci prova Formiconi con una volèe di tacco: gesto improvviso che non scalfisce Tarolli e para. Al 30' ci prova invece De Silvestro con una conclusione in area ma arrivano delle proteste veementi per un presunto fallo di mani di Cipolletta. Al 31' un tentativo stavolta di Pellegrini con un tiro fulmineo che termina di poco a lato. Al 34' azione in velocità tra Malaccari, Sainz Maza e De Silvestro, con quest'ultimo che cerca la porta con un tiro teso, il portiere Tarolli si deve distendere in tuffo per salvarsi. La ripresa. Dopo appena 32 secondi va via come un fulmine Cutolo che calcia di sinistro un tiro teso con Cucchietti che respinge come può, si avventa Pesenti e calcia ma il portiere degli eugubini salva di nuovo. Al 4' su un disimpegno errato di Mosti ne potrebbe approfittare Pellegrini lanciato in porta, ma la palla gli sbatte fortuitamente sul piede e acquista velocità, così che Tarolli riesce a salvarsi. Ma è il preludio al gol che arriva al 5': tutto nasce da una bella giocata di Pasquato che serve in percussione sulla sinistra Migliorelli che mette un cross teso in area, il portiere Tarolli è un po' incerto in uscita, in agguato c'è De Silvestro che si gira e con un sinistro ben calibrato insacca la sfera in rete radente. Al 14' buona incursione di Formiconi sulla destra per Pellegrini che in area dopo una serie di serpentine prova il tiro di sinistro, salva con il corpo Cipolletta a due passi dalla porta. Al 20' una saetta dal limite di Bortoletti sfila di poco a lato. Al 23' Cutolo lavora un bel pallone in area per Pesenti che di testa sfiora il montante da pochi passi. Al 27' incursione pericolosa di Pesenti da sinistra, ma Cucchietti in tuffo para in due tempi. Ma al 41' arriva la doccia gelata: corner pennellato in area di Cutolo, spizza di testa Pesenti verso il primo palo, sbuca da dietro Sane anticipando Formiconi e con il piede sinistro insacca la palla di prepotenza da pochi passi.
Tabellino: Gubbio - Arezzo (1-1):
Gubbio (4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè, Signorini (33' st Cinaglia), Migliorelli (33' st Munoz); Oukhaddi, Malaccari, Sainz Maza; De Silvestro, Pellegrini, Pasquato (28' st Ferrini). A disp.: Zamarion, Lovisa, Sdaigui. All.: Torrente.
Arezzo (3-4-1-2): Tarolli; Baldan (39' st Sussi), Cipolletta, Mosti (22' st Bonaccorsi); Luciani, Foglia, Bortoletti (39' st Di Nardo), Nader (22' st Maggioni); Cutolo; Merola (28' st Sane), Pesenti. A disp.: Loliva, Sportelli, Gilli, Males, Zuppel. All.: Potenza.
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore (Mittica e Gregorio di Bari); quarto uomo: Perri di Roma 1.
Reti: 5' st De Silvestro (G), 41' st Sane (A).
Ammoniti: Baldan (A), De Silvestro (G), Bortoletti (A), Cucchietti (G), Ferrini (G). Angoli: 8-2. Recupero: 1' pt; 4' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Terza Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi - Fano
0-0
Feralpisalò - Imolese
2-1
61' Morosini (F) rig., 69' Petrucci (F), 84' Morachioli (I)
Gubbio - Arezzo
1-1
50' De Silvestro (G), 86' Sane (A)
Matelica - Sudtirol
1-1
6' Casiraghi (S), 32' Balestrero (M)
Padova - Mantova
3-1
12' Rosso (M), 32' Ronaldo (P) rig., 35' Bifulco (P), 87' Mandorlini (P)
Perugia - Cesena
1-2
19' Murano (P), 20' Caturano (C), 65' Murano (C) aut.
Ravenna - Vis Pesaro
2-1
39' Papa (R), 70' Gennari (V), 89' Marozzi (R)
Sambenedettese - Fermana
1-1
3' Cognigni (F), 54' Angiulli (S)
Triestina - Modena
1-0
57' Gomez (T)
Virtus Verona - Legnago Salus
0-0

07 OTTOBRE 2020
Con l'Arezzo turno infrasettimanale. Out Megelaitis. Il parere sul mercato del presidente e non solo

Un Gubbio contro l'Arezzo in un infrasettimanale serale dove il trainer Torrente dovrà fare a meno del centrocampista lituano Megelaitis impegnato con la nazionale. Il tecnico rossoblù parla così alla vigilia del match: "Mancherà Mega, utilizzeremo alternative nei giovani anche se non sono al meglio, ma io debbo avere fiducia in questi ragazzi. Partita difficile contro un Arezzo che proviene da risultati negativi, però da due buone prestazioni come noi: sono aggressivi, ripartono bene in contropiede con calciatori di qualità ed esperienza come Cutolo e Pesenti". Cambio di modulo o sarà ancora 4-3-3? "Dobbiamo essere bravi e perciò servono alternative, visto che con la rosa a disposizione si può giocare anche con il 3-5-2. Voglio dire sul fronte avanzato siamo soltanto in quattro, se giocano in tre poi ho solo una soluzione". Una rosa limitata a 19 calciatori, un giudizio sul mercato? "No, vorrei parlare solo della partita. Mi concentro solo sulla partita. Per il mercato ho già sprecato tante energie nervose... ne riparleremo sicuro!". Ancora senza tifosi? "Senza tifosi non è calcio. Il calcio è passione, è tifo, trovo assurdo che non possano entrare un migliaio di persone in uno stadio che ne può contenere cinque volte di più". Detto ciò potrebbe essere confermato il 4-3-3. Con questo probabile undici. Cucchietti in porta. Una difesa a quattro con Formiconi, Signorini, Ferrini e Migliorelli. A centrocampo possibile il trio Sdaigui (oppure Oukhadda), Malaccari e Sainz Maza. Tridente con De Silvestro, Gomez e Pasquato. Ma non è escluso un cambo di modulo. Ecco i diciotto convocati: Cucchietti, Zamarion, Cinaglia, Ferrini, Formiconi, Migliorelli, Rafa Munoz, Signorini, Uggè, Lovisa, Malaccari, Oukhadda, Sdaigui, Sainz Maza, De Silvestro, Gomez, Pasquato, Pellegrini. Sul mercato è intervenuto il presidente Sauro Notari che come viene riportato da le colonne de 'La Nazione' ha esternato queste affermazioni: «Nelle ultime ore del calciomercato, condotto sempre assecondando le proposte delle componenti tecniche della società, abbiamo definito la cessione di Filippini alla Triestina ed il reintegro di Cinaglia e Munoz. Adesso guardiamo agli svincolati per un acquisto finalizzato». Mentre il portale web Tuttomercatoweb.com giudica così il mercato del Gubbio: «Una buona squadra, ma per ora non completata secondo le indicazioni dello staff tecnico, che si trova a gestire un organico corto anche a livello numerico. Delle mancate cessioni, però, non hanno consentito altri ingressi, anche se adesso non si esclude il ricorso al mercato svincolati, con tardive decisioni per chi è rimasto senza rientrare nei piani tecnici». Intanto la società trova insensato di giocare Gubbio-Arezzo a porte chiuse. Un comunicato tagliente contro la Regione e la presidente Tesei.

06 OTTOBRE 2020
Giammarioli: "Ora dico tutto ciò che penso e non mi nascondo. Rosa al limite. E non ha funzionato..."

Mercato estivo concluso. Perciò sentiamo chi è addetto a gestire il mercato. Una intervista secca, con le domande senza fronzoli. Parliamo con il diesse Stefano Giammarioli: "Il mercato ha vissuto due fasi. La prima è stata positiva, con 13 arrivi importanti, con giovani interessanti e un blocco di pedine che si vanno ad integrare con i confermati. La seconda fase è stata concentrata sulle uscite e dico che non è stato per niente facile operare in questo senso. Tuttavia da gennaio in poi siamo riusciti a cedere ben 11 calciatori sotto contratto, non bisogna dimenticarlo. Perciò con la nuova gestione (con me e Torrente) si è cercato di comporre un progetto nuovo, ma purtroppo è stato condizionato dalle uscite con calciatori con contratti importanti. C'è poco da dire, questo ci ha congestionato gli ultimi giorni mercato". Reintegrato Cinaglia, ma El Hilali e Bangu? "Cinaglia è stato considerato sempre nella lista, anche se il ragazzo aveva avuto una richiesta importante (Sudtirol e pure Teramo ndr): si è deciso di trattenerlo. Più delicato il discorso di El Hilali e Bangu: il primo è da un po' di tempo che non è rientrato al Gubbio perciò vedremo il dà farsi, per il secondo invece abbiamo avuto delle difficoltà a sistemarlo. Se Bangu starà fuori rosa? Voglio prima io parlare con il ragazzo". Un dato, appena 19 calciatori in rosa, un commento? "Senz'altro ci manca qualche elemento. Se non ci saranno infortuni siamo al limite. Altrimenti diventa un serio problema". Ma oltretutto l'attacco è risicato, non crede? "Abbiamo puntato molto su Juanito. Il suo sostituto è il giovane Pellegrini. Come dicevo prima tiriamo avanti fino a gennaio". Diciamo che avevate in mente altri calciatori di prima fascia da inserire, giusto? "Come dicevo prima, le uscite ci hanno limitato nella seconda fase di mercato. Alla fine siamo riusciti a cedere Bacchetti, Sbaffo, Konate e Filippini, grazie pure alla loro collaborazione". Ma risulta al vero che avevate pensato pure a Marconi, Altobelli, Marano, Brighenti, Caturano e Fedato? "Vi ringrazio per la domanda. Ovvio che sì. Sono tutti nomi di calciatori che abbiamo cercato e ce n'erano pure altri a pari livello, ma non hanno aspettato il Gubbio. Il motivo? Per i tempi delle uscite che si dilungavano e per ingaggi troppo alti (fuori portata dal budget)". Guarderete agli svincolati? "Servirebbe un calciatore già pronto. Ma stiamo con le antenne alzate, valuteremo. Però adesso è importante lavorare bene con il materiale che abbiamo". Ma Torrente pretendeva qualcosa in più, vero? "Beh, Vincenzo lo conosciamo: è uno degli allenatori più bravi della categoria e ama la città come fosse nato a Gubbio. Tutti gli allenatori pretendono i calciatori bravi. Ma la situazione è questa. Ed io mi sento responsabile di questo settore del mercato. Ma non mi piace piangermi addosso oppure trovare alibi. Di solito c'è chi fa da scaricabarile e qualcuno si nasconde, io non sono abituato a parlare dietro le spalle o puntare il dito contro qualcun'altro. Il responsabile sono io: prima i motivi ne parlerò di persona con il presidente e poi se sarà il caso lo dirò pubblicamente. Infatti vi confesso che a giorni mi incontrerò da solo con il presidente. Oramai ho una certa esperienza, gli attributi e la dignità per non nascondermi". Ciò sta a significare che c'è stata qualche situazione di disturbo? "Non voglio dire questo, ribadisco che il responsabile del mercato sono io. Perciò parlerò con il presidente. Ho una stima infinita verso Notari: lui sa benissimo che il sottoscritto non gli ha raccontato mai una bugia. Ho lavorato sempre con una trasparenza assoluta, ho detto le cose sempre in faccia e mai mi sono nascosto. Lo dico soprattutto per il grande rispetto verso un presidente che investe". Assolutamente. Però il presidente può essere rimasto scottato da un passato dove ha investito tante risorse senza risultati condizionando inevitabilmente il mercato attuale? "Il presidente Notari sa che in un'azienda si fanno i numeri e non si va avanti a chiacchiere. Nel calcio si guarda quanto si spende e si guarda la classifica finale. Il resto è fuffa. Adesso il presidente si ritrova in una svolta gestionale. Con l'avvento di me e Torrente sono stati ceduti 11 calciatori sotto contratto contribuendo ad uno sgravio di costi. In queste uscite aggiungo che sono state importanti anche la presenza e l'astuzia di Notari che hanno fatto la differenza. Questo però significa che prima qualcosa non ha funzionato. Questo è calcio, senza presunzione. Però ora per ristrutturare ci vuole tempo". L'obiettivo? "Togliamo Padova, Triestina, Modena, Perugia e Samb. Tutto il resto delle squadre devono pensare a salvarsi. Prima la salvezza e solo dopo si pensi ad altro. I proclami sono inutili: servono silenzio, lavoro e fatti".

05 OTTOBRE 2020
Fine mercato. Una squadra costruita a metà. Torrente con 19 calciatori in rosa. E un attacco scarno

Ore 20. Finisce il calciomercato estivo. Con delle novità. Agli sgoccioli delle operazioni il terzino sinistro Lorenzo Filippini firma con la Triestina (annuale). Mentre viene reintegrato in rosa il terzino destro Davide Cinaglia. In pratica sono in due quelli ripristinati: c'è lo spagnolo Rafa Munoz, entrato tra l'altro nella ripresa a San Benedetto del Tronto. In definitiva sono 19 i calciatori in rosa. Nel dettaglio sono presenti due portieri, sette difensori, sei centrocampisti e quattro attaccanti. Diventa tangibile che una rosa così gracile non si è mai verificata dal 2016 in poi. Tempo fa avevamo pubblicato una statistica ed ora diviene più realistica. Leggasi grafico. In pratica con Magi e Sandreani c'erano 24 calciatori in rosa (+5 di oggi), con Guidi 25 (+6 di adesso) e con Cornacchini in 27 (+8 rispetto all'attuale). Ma quello che colpisce maggiormente è la mancanza di attaccanti in un numero a dir poco adeguato nell'organico: appena quattro, ovvero De Silvestro, Gomez, Pasquato e Pellegrini. Per farla più breve. L'anno scorso il trainer Guidi ad inizio campionato aveva a disposizione il doppio di attaccanti (ben 8). Lo stesso dicasi per Sandreani nel 2018 (quota 8). Con Magi invece sette attaccanti, mentre il numero più esiguo con Cornacchini con sei pedine del reparto avanzato. In pratica Torrente deve fare tutti gli scongiuri che nessuno si faccia male, e in caso di ricambi c'è da interrogarsi veramente cosa e dove può pescare. Nella consistenza è una squadra sbilanciata verso le retrovie perchè ci sono sette difensori: quattro terzini (Formiconi, Migliorelli, Munoz e Cinaglia) e tre centrali difensivi (Uggè, Ferrini e Signorini). Detto questo, è logico e lampante affermare: il trainer Vincenzo Torrente anche quest'anno dovrà adattarsi e con ogni probabilità dovrà cambiare assetto come avvenne l'anno scorso al suo arrivo. Ovvero tornare al 3-5-2 e tralasciare il fatidico 4-3-3. Una ipotesi non remota. Alla fine è una squadra costruita a metà rispetto a quella che si aveva in mente. Un piccolo assaggio. Ecco come era stata pensata la spina dorsale. Un duo di difensori formato da Signorini e Marconi. Un duo di centrocampisti con Altobelli e Marano. E un duo di attaccanti con Caturano, Brighenti o Fedato. Di questi nomi ne è arrivato solo uno. Per non parlare di quei tanti nomi che erano segnati sul taccuino e non sono mai arrivati: su tutti Sarao, che proprio nella passata stagione divenne l'attore principale stile di una soap opera sudamericana. D'altronde se si vuole pensare in grande, è chiaro che si deve operare in grande. Forse quei troppi soldi spesi (a tentoni) nel passato per squadre che non hanno mai dato i frutti sperati negli ultimi anni, ha condizionato e non poco il mercato estivo lavorando col freno tirato. Ma la partita del Riviera delle Palme ha insegnato tanto. La differenza la fanno i calciatori di qualità. Chi in rosa si può permettere di averne tanti e può addirittura permettersi di buttarli nella mischia a partita in corso, può cambiare l'inerzia dell'incontro e risolvere pure una partita sporca che si complica notevolmente. Cambiano quindi gli obiettivi preventivati. Niente voli pindarici o propositi ambiziosi. La squadra dovrà lottare per potersi salvare, il resto che verrà è tutto di guadagnato. Torrente è tenuto a compiere un ulteriore miracolo. C'è un detto che dice: non c'è due senza tre. La serie B del 2011 e la salvezza del 2020. Mirabilia. Ma ora serve un altro prodigio.

04 OTTOBRE 2020
Torrente: "Poca furbizia, troppe leggerezze". Montero: "Premiati, 40 giorni...". Le foto di Samb-Gubbio

Un Gubbio che si lecca ancora le ferite. Va sotto nel primo tempo con un gol di Nocciolini, complice una difesa poco attenta. Pareggio da favola di Gomez nella ripresa che con un colpo di testa perentorio e preciso insacca la sfera a fil di palo. Ma a decidere tutto è l'altro argentino, Maxi Lopez, con un tocco morbido e chirurgico, palla in fondo al sacco angolata. Mastica amaro, e non può essere altrimenti, il trainer Vincenzo Torrente dopo il match: "Partita equilibrata, forse il pareggio era il risultato più giusto. Primo tempo meglio la Samb, anche se noi abbiamo avuto le nostre occasioni ma non siamo stati in grado di sfruttarle. Nel secondo tempo abbiamo fatto noi la partita e purtroppo abbiamo subito questo gol con troppa leggerezza in fase difensiva. Un peccato perchè la squadra ha fatto una buona prestazione soprattutto nella seconda frazione di gioco. Un calciatore di esperienza come Maxi Lopez ha fatto vincere la partita, una giocata da campione. Le ambizioni del Gubbio? Beh, dico, alla chiusura del mercato estivo farò una valutazione. In questo momento siamo pochi e non abbiamo le ambizioni della Samb che vuole vincere il campionato. Per il resto posso solamente dire che dobbiamo dare il massimo come è avvenuto contro la Samb, ma pretendo più furbizia e meno leggerezza nella fase difensiva". Le parole del tecnico degli adriatici, Paolo Montero: "Abbiamo saputo soffrire, la vittoria è stato il giusto premio per il lavoro che è stato fatto dalla squadra. Nel secondo tempo però ci siamo abbassati troppo, e quindi sì, per questo ho esultato al gol di Maxi Lopez. Le vittorie aiutano a lavorare meglio. I grandi allenatori dicono: ci vogliono dai 40 ai 60 giorni per vedere le squadre per esprimersi al massimo. Perciò prima di dire che siamo una squadra da primato, dobbiamo pensare solo partita dopo partita". Intanto ecco le foto (20 immagini) del match. Il fotoservizio di Simone Grilli.

04 OTTOBRE 2020
Cronaca e tabellino: Samb-Gubbio, 2-1. Nocciolini apre, sontuoso Gomez e tiro chirurgico di Maxi

Samb contro Gubbio. Il trainer Torrente sceglie il 4-3-3. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Ferrini e Migliorelli. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Sainz Maza. Attacco con Pellegrini, Gomez e Pasquato. La cronaca. Al 4' agisce sulla trequarti Bacio Terracino che apre sulla destra per Mawuli che crossa subito in area dove giunge Nocciolini che schiaccia di testa in porta: una palla che attraversa lo specchio e finisce a lato. All' 8' un disimpegno errato di Megelaitis, ne approfitta Maxi Lopez che lancia in porta Nocciolini ma viene murato da Ferrini, ci prova allora con un tiro al volo Mawuli ma per fortuna del Gubbio c'è ben posizionato Uggè che respinge la sfera con il destro a due metri dalla porta. Al 17' c'è Angiulli che tira direttamente un calcio di punizione dal limite, tiro teso di sinistro che esce di trenta centimetri a lato. Al 19' occasione Gubbio: dalla destra Malaccari pennella una pallone con il contagiri in area dove Pellegrini si gira prontamente a rete di testa: la palla sfiora di pochi centimetri il montante con il portiere ormai battuto. Al 22' altra occasione dei rossoblù ospiti: stavolta è Formiconi che penetra in area da destra che vince un contrasto con Enrici e mette una palla in mezzo pericolosa, Pellegrini è in agguato ma salva tutto in anticipo Scrugli che sbroglia la matassa. Gol mancato, gol subito. Al 23' la Samb passa in vantaggio nella più classica azione di contropiede: illumina Bacio Terracino che apre sulla sinistra per Liporace che mette una palla filtrante in area, Uggè (prima) e Ferrini (poi) si fanno sorprendere, così che c'è Nocciolini che non si fa pregare due volte e a due passi dalla porta con il piattone destro insacca la sfera in rete. Al 35' giocata di grande tecnica di Maxi Lopez che lancia sulla trequarti Bacio Terracino che mette un pallone liftato in area: gran velo di Mawuli, Nocciolini calcia forte di destro ma Cucchietti in volo plastico salva tutto e con la punta delle dita devia la palla sopra la traversa. Ripresa. Al 5' scaramucce tra Enrici e Gomez che poteva dare altri esiti. Al 7' un cross di Malaccari cerca la testa di Sainz Maza, ma la conclusione è fuori bersaglio. Al 16' però sale in cattedra l'argentino di sponda eugubina: Formiconi dalla destra pennella un cross con il contagiri, Gomez è sontuoso perchè di testa anticipa Enrici e piazza la sfera sull'angolino basso e Nobile non può fare altro che vedere la palla gonfiare la rete. Al 19' il Gubbio rischia addirittura di raddoppiare quando Pasquato innesca dalla trequarti un pallone in area verso Sainz Maza che prova un tiro al volo di destro in scivolata con il portiere in uscita, ma la palla va alta. Al 32' però è la Samb che torna in vantaggio: da destra show di Chacon che serve Mawuli che mette un pallone in area dove duettano Lescano e Maxi Lopez (pure con un colpo di tacco), e proprio quest'ultimo trova un sinistro chirurgico con la palla che si insacca lemme lemme a fil di palo.
Tabellino: Sambenedettese - Gubbio (2-1):
Sambenedettese (4-3-1-2): Nobile; Scrugli, Cristini, Enrici, Liporace (21' st Di Pasquale); Mawuli (33' st Masini), Angiulli, Rocchi; Bacio Terracino (21' st Chacon); Maxi Lopez (44' st Goicoechea), Nocciolini (21' st Lescano). A disp: Laborda, Fusco, Lavilla, Mehmetaj, De Ciancio, Serafino. All.: Montero.
Gubbio (4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè, Ferrini, Migliorelli (35' st Munoz); Malaccari, Megelaitis, Sainz Maza; Pellegrini (24' st De Silvestro), Gomez, Pasquato (20' st Sdaigui). A disp.: Zamarion, Lovisa, Oukhadda, Sorbelli. All.: Torrente.
Arbitro: Cosso di Reggio Calabria (Bahri di Sassari e Piazzini di Prato); quarto uomo: Di Cicco di Lanciano.
Reti: 23' pt Nocciolini (S), 16' st Gomez (G), 32' st Maxi Lopez (S).
Espulso: 44' st Di Pasquale per doppia ammonizione. Ammoniti: Megelaitis (G), Scrugli (S), Formiconi (G). Angoli: 3-5. Recupero: 1' pt; 5' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Seconda Giornata - Serie C - Girone B:
Arezzo - Perugia
0-1
56' Kouan (P)
Cesena - Triestina
0-2
18' Tartaglia (T), 65' Gomez (T)
Fano - Padova
1-1
38' Della Latta (P), 69' Barbuti (F) rig.
Imolese - Virtus Verona
1-1
83' Pittarello (V), 89' Masala (I)
Legnago Salus- Ravenna
1-0
46' Zanoli (L)
Mantova - Carpi
1-2
29' Sabotic (C), 37' Varoli (C), 76' Guccione (M)
Matelica - Feralpisalò
3-1
27' Miracoli (F), 38' Bordo (M), 49' Balestrero (M), 67' Balestrero (M)
Modena - Vis Pesaro
3-1
5' Tulissi (M), 10' Marchi (V), 72' Ingegneri (M), 95' Sodinha (M)
Sambenedettese - Gubbio
2-1
23' Nocciolini (S), 61' Gomez (G), 77' Maxi Lopez (S)
Sudtirol - Fermana
3-0
5' Beccaro (S), 32' El Kaouakibi (S), 69' Casiraghi (S)

03 OTTOBRE 2020
Gubbio con giallo Signorini. Firma Oukhadda. Parla Torrente. Ricordo di Landi: striscione e maglia...

Alla vigilia Gubbio contro la Samb, ma con il giallo Signorini che non sarà a disposizione. L'ufficio stampa spiega così il caso: «La società dice che la data del tesseramento è al 14 settembre, ma il visto esecutivo in federazione è del 1 ottobre. Siccome nessuno ci ha dato rassicurazioni se giocasse Signorini in caso di ricorsi, per evitare eventuali responsabilità non è stato inserito tra i convocati». In pratica serviva il visto prima della partita con il Modena che non c'è stato, così Signorini dovrà scontare il turno di squalifica con la Samb. Nel prepartita Torrente ha specificato: "Siamo ancora in emergenza, la squadra non è tuttora al completo, i ragazzi nuovi (Lovisa e Oukhadda ndr) sono con noi ma dovranno essere inseriti con una certa gradualità. La Samb è squadra esperta che lotta per vincere il campionato: Maxi Lopez è di qualità e forte fisicamente, è un attacco potente anche con Lescano e Nocciolini. Un torneo difficile dove cercheremo di giocarcela contro tutti. A due giorni dalla fine del mercato? Mi aspetto altro, mi aspetto di completare la rosa. Vorrei 22 calciatori, abbiamo preso dei giovani, ma mi serve anche qualche elemento di qualità e di esperienza. Le problematiche ci sono, voglio calciatori bravi, perchè se penso al passato... scusate non vorrei tornare su questo tipo di discorsi. Gerbi? Mi piace, come altri". Intanto è arrivata l'ufficialità del centrocampista Shady Oukhadda: ha firmato un biennale. La lista dei convocati (e sono solamente in diciotto): Cucchietti, Zamarion, Ferrini, Formiconi, Migliorelli, Munoz, Uggè, Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Oukhadda, Sainz Maza, Sdaigui, Sorbelli, De Silvestro, Gomez, Pasquato e Pellegrini. Probabile undici (4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè, Ferrini, Migliorelli; Malaccari, Megelaitis, Sainz Maza; Pellegrini, Gomez, Pasquato. In casa Samb invece la squadra diventa sempre più sudamericana. Ingaggiato in settimana Rodrigo De Ciancio, centrocampista argentino cresciuto nel San Lorenzo, mentre si aspetta il tesseramento di Ruben Botta. Intanto prende posizione la tifoseria organizzata della Samb: «Le norme covid incompatibili con il tifo tradizionale, torneremo solamente quando tornerà la normalità». Mentre a Gubbio un bel gesto dei tifosi del Gubbio. Un lungo striscione all'entrata dello stadio con dedica a Giampaolo Landi: «Grazie per averci insegnato a vincere. Ciao Prof Landi». Firmato da Gubbio Ultras. Vedi striscione. Durante il funerale di Landi tenutosi a Forlì, è stata consegnata una lettera del presidente Notari e del sindaco alla famiglia dell'ex allenatore rossoblù (alla moglie Lina, e alle figlie Alessandra e Teresa), e sulla bara è stata posta la maglia del Gubbio. In questa foto scattata da Massimo Boccucci.

02 OTTOBRE 2020
L'approdo di Oukhadda: arriva a titolo definitivo dal Torino. Cambio d'orario con l'Arezzo per giovedì

Il diesse Stefano Giammarioli è pronto a calare il tredicesimo acquisto. Un'operazione lampo. Si tratta di Shady Oukhadda, classe 1999, centrocampista, che proviene dal Torino. É un centrocampista, in pratica è nato ad Abano Terme, ma è un italo-marocchino perchè originario proprio del paese magrebino. Un calciatore duttile che può giocare sia come perno di centrocampo, ma anche come mezzala o come laterale destro. In questa estate si era parlato di un interessamento verso il calciatore da parte del Carpi e della Pistoiese. L'anno scorso si trovava in prestito dai granata alla Robur Siena (20 presenze ed un gol): con il trainer Dal Canto giocava come esterno sinistro di centrocampo nel 3-5-2 ma anche nel ruolo di playmaker e come laterale destro. Quando era più piccolino ha mosso i primi passi con il Padova, iniziò nel ruolo di difensore centrale, poi la metamorfosi. Nel Torino infatti (come scrive Toro.it) emerge la sua duttilità tattica: può giocare da terzino destro, mezzala in ambo i lati, all'occorrenza anche esterno di attacco. Tant'è che nel 2017 firma il suo primo contratto tra i prof: un quadriennale, fino a giugno 2021. Ora il saluto definitivo dal Torino. In pratica Oukhadda è già a disposizione in giornata di Torrente e sarà acquistato a titolo definitivo: firmerà un biennale con il sodalizio rossoblù. Intanto cambia l'orario del prossimo match interno del Gubbio che si terrà giovedì prossimo 8 ottobre contro l'Arezzo: le società interessate hanno deciso di anticipare l'inizio dell'incontro alle ore 18:30. In un primo momento il fischio d'inizio era previsto per le ore 20:45. Brevi news. Il difensore Michele Fornasier, un calciatore che piaceva al trainer Torrente per portarlo al Gubbio, è in procinto a trasferirsi al Bari: è di proprietà del Parma, l'anno scorso era in prestito in serie B a Trapani. Ex rossoblù: l'attaccante VIncenzo Plescia viene ceduto in prestito dal Renate alla Vibonese. Invece il terzino Sedrick Kalombo, che è di proprietà della Salernitana, può finire in prestito nel girone C: in lizza Bisceglie o Foggia.

01 OTTOBRE 2020
Gubbio, spunta Curcio. Lovisa firma, Konate a Caserta. Exploit Galabinov. L'addio del prof Landi

Ora è ufficiale. Il centrocampista Alessandro Lovisa è un nuovo calciatore del Gubbio: classe 2001, è di proprietà della Fiorentina, arriva in rossoblù con la formula del prestito. Si tratta del dodicesimo acquisto. Facciamo il punto della situazione. In sei hanno firmato un biennale: Cucchietti, Zamarion, Formiconi, Migliorelli, Signorini e Sainz Maza. In tre un annuale: Ferrini, Uggè e Pasquato. In tre in prestito: Sdaigui dalla Roma, Pellegrini dal Sassuolo e appunto Lovisa dalla Fiorentina. Confermati poi con un contratto annuale Juanito Gomez, Malaccari, Megelaitis, mentre De Silvestro era già sotto contratto fino al 2021. Arriva un'altra operazione ufficiale: il difensore Dramane Konate, che si è appena svincolato dal Gubbio (si vocifera con una buonuscita), firma con la Casertana. In terra campana si è parlato anche di Bangu, il quale è stato oggetto di una chiacchierata tra il diesse della Casertana ed il loro procuratore (così ha scritto tempo fa 'il Mattino' di Caserta), ma è altrettanto vero che il diesse Violante ha poi smentito un interessamento verso il centrocampista congolese sulle colonne de 'il Corriere dello Sport-Stadio'. Nel frattempo in terra etnea arriva voce che il Gubbio si è messo sulle tracce dell'esterno di attacco Alessio Curcio, classe 1990, in uscita dal Catania (in passato ha indossato la casacca del Vicenza in C). Nello specifico si parla che sul calciatore sannita hanno preso informazioni dettagliate il Gubbio (oltre che la Vibonese): ne dà notizia Tuttocalciocatania.com dopo la rivelazione del quotidiano 'La Sicilia'. Altre di mercato. Giorni fa si era parlato di un interesse del Gubbio verso l'attaccante Stefano Guberti, che si era svincolato dal Siena (ex Roma e Sampdoria): scende di categoria firmando con la formazione sarda del Latte Dolce di Sassari in serie D. Ex rossoblù: gli attaccanti Cristian Cesaretti (era alla Cavese) ed Ettore Mendicino (dopo la breve esperienza a Rimini) firmano con la Paganese. Colpo dell'Imolese: preso l'attaccante Francesco Stanco dal Cittadella. Exploit Galabinov: il calciatore bulgaro si rende protagonista in serie A con la maglia dello Spezia realizzando la doppietta decisiva (0-2) dei liguri al Dacia Arena contro l'Udinese. L'attaccante degli aquilotti ha già segnato tre reti nella massima serie in questo avvio di torneo. Andrej Galabinov ha giocato con il Gubbio nella stagione 2012-2013 (con Sottil in panchina) realizzando 12 reti in maglia rossoblù. Ultimo capitolo toccante. Addio al professor Giampaolo Landi. Dopo una lunga malattia se ne va l'allenatore e l'artefice di quella vittoria nel mitico spereggio del Curi di Perugia nel 1987 contro il Poggibonsi davanti ad oltre ventimila spettatori. Aveva 83 anni e viveva a Forlì. Aveva costituito un sodalizio speciale con l'allora presidente Giuseppe Vispi e il direttore sportivo Mario Mancini, con il coinvolgimento della città che viveva la squadra come un vanto e un bene collettivo. Per ricordare quei momenti, abbiamo trovato sul web questo articolo.

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