SERIE C - GIRONE B
36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 18:30

GUBBIO

0

PONTEDERA

0

37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE-GUBBIO

> Calendario completo: (vedi)

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Pontedera
Juventus Ng

Arezzo
Rimini
Pineto
Lucchese
Spal
Entella
Sestri Levante
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

92
73
67
62
55
52
51

51

49
47
44
44
43
42
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38
37
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31
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Risultati Calcio...

36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024

Ancona
Sestri Levante

3
1

Arezzo
Torres

1
1

Carrarese
Rimini

3
0

Cesena
Recanatese

3
0

Fermana
Lucchese

2
1

Olbia
Pescara

0
3

Pineto
Juventus Ng

1
2

Virtus Entella
Spal

1
2

Vis Pesaro
Perugia

1
0

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
14

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2023-2024

Udoh
Di Massimo
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

10
9
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Recanatese-Gubbio

Juventus Ng-Fermana

Lucchese-Carrarese

Perugia-Arezzo

Pescara-Ancona

Pontedera-Olbia

Rimini-Entella

Sestri Levante-V.Pesaro

Spal-Pineto

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31 OTTOBRE 2016
Ospite a Raisport l'allenatore Magi: "Goderci questo torneo. In alta classifica come intrusi..."

Ospite della sesta puntata di "Rai-Lega Pro", che è andata in onda su Rai Sport 1 (sul canale 57 del digitale terrestre) dalle ore 19:30 alle 20:30, è stato l'allenatore del Gubbio, Giuseppe Magi, come si può vedere in queste due foto. In primis ha parlato del girone: "Questo è un girone con nomi importanti. Da parte nostra da neopromossa ce la vogliamo giocare. Abbiamo una buona classifica, ma l'ho detto anche ai ragazzi della squadra: noi lassù siamo degli intrusi in alta classifica". Quando il conduttore Fabrizio Tumbarello chiede al tecnico rossoblù, come si spiegano questi cinque gol presi in una partita, Magi fornisce questa spiegazione: "Lo so, sono ospite in una giornata storta. Sarebbe stato più bello essere ospite in una giornata dove c'era la possibilità di raccontare una bella vittoria del Gubbio. Tuttavia cinque gol sono frutto di certi nostri errori. D'altronde in questo campionato abbiamo bisogno del nostro percorso di crescita. Dico anche che forse ci ha condizionato giocare in notturna: sapevamo che in caso di vittoria si poteva centrare la testa della classifica e questo ci ha giocato un brutto scherzo. Dopo il gol del pareggio è stato come ci crollasse il mondo addosso. Ma io dico che bisogna restare sereni e goderci questo campionato". Sulla domanda precisa perchè tante sconfitte casalinghe in Lega Pro dopo che si era costruito un fortino in serie D, il trainer risponde così: "Questa è la nostra stranezza di questo inizio di campionato. Per fortuna che abbiamo un'ottima classifica. Diciamo che fuori casa abbiamo poco da perdere, siamo più sciolti e più liberi di mente, siamo più spensierati. In casa invece siamo costretti a fare quel qualcosa in più. Nel senso che vengono fuori altre pressioni: «dobbiamo», «allora», invece alla prima difficoltà di cade il mondo addosso. Su questo aspetto di certo dobbiamo migliorare". Tuttavia Magi interviene parlando anche della sua squadra e della società eugubina: "Devo dire che tutti i calciatori in squadra lavorano con passione. Dico anche che questa squadra è giovane e quindi deve saper crescere anche attraverso certe batoste. Dobbiamo fare un passettino alla volta. Ma sono contento di lavorare a Gubbio perchè c'è una programmazione che è partita dalla serie D e per questo ringrazio la società che ha portato avanti questo lavoro anche in Lega Pro confermando il sottoscritto. Sono orgoglioso di allenare questa squadra. Da parte mia questa Lega Pro è una fase di studio e di confronto". Magi chiude così: "Se poi si riuscirà a formare una base più solida, chissà poi cosa potrebbe succedere il prossimo anno in Lega Pro (...)". Notizie dal girone. Si è giocato il posticipo: l'Albinoleffe supera per 2-0 in casa il Sudtirol con le reti di Gonzi (14') e Cortellini (20'); lombardi che salgono a 16 punti.

29 OTTOBRE 2016
Magi: "Coperta corta e troppa pressione". Marini: "Che black out". Le foto di Gubbio-Teramo

Gubbio, che batosta. Pensare che fino a 18 minuti dal termine la squadra di Magi era in vantaggio per 1-0 sul Teramo. Poi in 180 secondi tre gol degli ospiti e alla fine arriva pure una cinquina che fa più male di una manata forte sulla guancia. Si tratta della quarta sconfitta casalinga (su sei totali). Ma questa è una sconfitta che sicuramente lascia il segno per come è avvenuta, e soprattutto per la portata. L'ultima cinquina subita in casa risale al campionato 2013-2014: precisamente era il 12 gennaio 2014 e il Gubbio perse in casa il derby con il Perugia per 5-0 che costò l'esonero del tecnico Bucchi (curiosamente ora proprio trainer dei perugini). In sala stampa l'umore non è dei migliori. Infatti il tecnico Giuseppe Magi è visibilmente corrucciato: "Mi dispiace". Si lascia andare con questa frase che la dice lunga, ma poi prosegue: "Prendere tre gol in tre minuti, è difficile da digerire. Una sconfitta pesante, sembra una disfatta. Giusto prendere le critiche quando si perde così. Dispiace perchè la tifoseria è stata meravigliosa compresa una coreografia con i fuochi d'artificio. Ma abbiamo sofferto già dall'inizio con Sansovini e Jefferson che ci hanno messo in apprensione. Se c'è una spiegazione a tutto ciò? Forse questa squadra sente troppo la pressione della classifica: evidentemente ancora la squadra non ha il pelo nello stomaco per affrontare certe situazioni. Ma è chiaro che in questa partita sono venuti fuori tutti i nostri limiti: stiamo raschiando il fondo del barile e la coperta è corta. Ma è altrettanto chiaro che anche io mi prendo tutte le responsabilità e dovrò confrontarmi con i calciatori per capire meglio cosa è successo". Telegrafico il difensore Alex Marini: "É quello che non volevamo che succedesse... un boccone amaro da digerire. In verità eravamo partiti bene, con il piglio giusto, poi un improvviso black out. Non si deve ripetere più". Sull'altra sponda l'allenatore Federico Nofri si gode la prima vittoria esterna del Teramo in questo campionato: "Partita interpretata bene nel secondo tempo. Ma il punteggio largo è arrivato anche a causa di errori dell'avversaria, anche se la vittoria è meritata. Con l'Albinoleffe eravano stati indecorosi per quaranta minuti, in questa partita ci siamo riscattati. Il Gubbio? A mio avviso per l'organico che ha sta facendo un ottimo campionato, ma ha una rosa tale che non può coprire certe assenze". Si passa agli autori dei gol. Doppietta per Andrade Jefferson che dice: "Contento per la doppietta ma soprattutto per la vittoria. Fino adesso abbiamo peccato solo in concentrazione, ma ora ci siamo capiti tra di noi". Le parole di Mirco Petrella: "Ma il Gubbio mi porta bene, segnai pure due stagioni fa. In questa partita abbiamo dato una chiara risposta alle critiche. Ma questo è un campionato molto equilibrato". Intanto ecco le foto di Gubbio e Teramo (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella nostra sezione "fotogallery". Fotoservizio a cura di Simone Grilli. Ma per vedere tutte le foto, di seguito il link.

29 OTTOBRE 2016
Gubbio, harakiri con il Teramo. Da 1-0 a 1-5! Tre gol subiti in 180 secondi e poi la cinquina

Gubbio contro Teramo in notturna di sabato. Il tecnico Magi schiera la stessa formazione di Ancona con il modulo 4-3-1-2: Bergamini confermato come playmaker a centrocampo, Kalombo come terzino destro. L'allenatore degli ospiti Nofri opta invece per il 4-4-2. Parte subito forte il Gubbio. Al 4' Ferretti va via sulla destra, carica il sinistro dal limite e calcia radente in porta, Rossi in tuffo si salva. Al 10' c'è subito un colpo di scena: Zanchi da sinistra crossa in mezzo, la palla viene poi intercettata in area da Scipioni per un presunto fallo di mani e l'arbitro concede deciso il calcio di rigore. E dal dischetto ci pensa Casiraghi che non sbaglia e infila la palla radente nell'angolino alla sinistra del portiere. Al 23' Sansovini lancia in area Jefferson solo davanti al portiere, ma in uscita Narciso salva in extremis. Al 31' cross da destra in area di Petrella, colpo di testa di Jefferson, palla che va di poco a lato. Al 35' ci prova Bergamini dal limite con un tiro che impegna a terra Rossi. Al 41' Jefferson lancia in un corridoio Sansovini che elude due avversari e calcia forte di destro dal limite, palla che sibila sopra il montante. Ripresa. In avvio parte in velocità Valagussa che entra in area e calcia in porta, salva in due tempi Rossi a terra. Al 5' pericolo: Petrella serve in area Sansovini che si libera in uno spazio di un fazzoletto da Marini e calcia forte di destro: la palla si stampa sulla traversa a portiere ormai battuto. Al 9' è lo stesso Sansovini che si fa pericoloso dal limite con un tiro che sfiora il palo. Al 20' grande lavoro di Ferretti al limite che stoppa la palla sul destro e poi fa partire una saetta di sinistro, Rossi compie il miracolo e in tuffo devia la sfera in angolo. Al 27' arriva il pareggio: Jefferson carica il sinistro dal limite e insacca la sfera in rete in diagonale. Al 29' poi c'è addirittura il raddoppio ospite: Croce va via sulla destra e crossa in mezzo, Narciso non riesce ad intercettare la sfera, arriva Petrella che di sinistro insacca la sfera in rete portandosela dietro fino alla porta. Gubbio allo sbando perchè al 30' arriva pure il tris del Teramo: Jefferson entra in area, elude la sorveglianza di almeno tre difensori e in diagonale di sinistro insacca la sfera in rete. Al 44' calcio di rigore per il Teramo per fallo di Kalombo su D'Orazio. Dal dischetto calcia Sansovini e insacca spiazzando il portiere. Al 47' c'è pure il cartellino rosso per Zanchi per fallo duro su Petermann. Ma non basta: al 49' Sansovini segna la cinquina con un tiro in diagonale che si insacca sotto all'incrocio. Da 1-0 a 1-5! Un risultato davvero incredibile.
Tabellino: Gubbio - Teramo (1-5):
Gubbio (4-3-1-2): Narciso; Kalombo, Marini, Burzigotti, Zanchi; Valagussa, Bergamini (31' st Musto), Croce M.; Casiraghi; Ferretti, Candellone (22' st Giacomarro). A disp.: Volpe, Marghi, Petti, Pollace, Conti, Costantino, Ferri Marini, Tavernelli. All.: Magi.
Teramo (4-4-2): Rossi; Scipioni, Caidi, Speranza, D'Orazio; Petrella (32' st Petermann), Bulevardi (1' st Steffè), Ilari, Di Paolantonio (26' st Croce A.); Sansovini, Jefferson. A disp.: Calore, Capitanio, Manganelli, Sales, Carraro, Forte, Fratangelo. All.: Nofri.
Arbitro: D'Apice di Arezzo (Teodori di Fermo e Di Monte di Chieti).
Reti: 10' pt Casiraghi (G) rigore, 27' st Jefferson (T), 29' st Petrella (T), 30' st Jefferson (T), 46' st Sansovini (T) rigore, 49' st Sansovini (T).
Ammoniti: Candellone (G), Ilari (T), Speranza (T), Petermann (T), Kalombo (G). Espulso: 47' st Zanchi (G) per intervento scorretto su un avversario. Angoli: 5-3 per il Gubbio. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 1212 (675 abbonati), di cui 43 di Teramo nel settore ospiti.
Risultati: Undicesima Giornata - Girone B - Lega Pro:
Albinoleffe - Sudtirol
lunedi ore 20:30
Fano - Parma
0-1
87' Calaiò (P)
Forlì - Santarcangelo
1-1
47' Sereni (F), 78' Cori (S)
Gubbio - Teramo
1-5
10' Casiraghi (G) rig., 72' Jefferson (T), 74' Petrella (T), 75' Jefferson (T), 91' Sansovini (T) rig., 94' Sansovini (T)
Maceratese - Lumezzane
rinviata
Mantova - Reggiana
2-3
20' Nolè (R), 44' Caridi (M), 58' Bovo (R), 69' Rozzio (R), 92' Marchi (M)
Padova - Modena
1-0
34' Alfageme (P)
Pordenone - Ancona
0-0
Sambenedettese - Feralpisalò
1-0
65' Mancuso (S) rig.
Venezia - Bassano
1-1
21' Pederzoli (V), 57' Pasini (B)

28 OTTOBRE 2016
Ferri Marini e Musto rientrano, Lunetta frattura all'alluce e per Rinaldi respinto il ricorso

Una buona notizia intanto arriva dall'infermeria. Abili e arruolati tornano Ferri Marini e Musto, oltre al centrocampista Giacomarro. Out invece Romano (infortunato), Rinaldi (respinto il ricorso, restano le quattro giornate di squalifica) e Lunetta (frattura dell'alluce con interessamento della cartilagine). Ma è Giuseppe Magi che fa il punto della situazione: "Sono contento che tornano a disposizione in attacco Musto e Ferri Marini. Così possono respirare quell'aria del campo che li riempe di adrenalina. Tuttavia è chiaro che non hanno quei novanta minuti nelle gambe, perciò vanno inseriti in maniera graduale". E c'è l'imminente impegno casalingo (fischio d'inizio alle ore 20:30) contro il Teramo, ma l'allenatore rossoblù fa capire che solo il Gubbio può diventare il nemico di se stesso: "Tutto dipende da noi e il tutto dipenderà da noi". Frase telegrafica che la dice lunga, ma l'allenatore pesarese aggiunge: "Chiaro che ci vorrà una grande prestazione della mia squadra per superare un Teramo che è stato costruito per ambire almeno ai playoff. Se in casa raccogliamo meno che in trasferta, significa che qualcosa non va in noi. Forse siamo troppo frenetici, forse è un fattore psicologico, forse si sente più pressione in casa, ma è logico che dobbiamo avere un maggiore equilibrio in campo, in certi frangenti dobbiamo avere una maggiore padronanza nel gestire la palla e quindi questo lo ritengo un banco di prova per come saprà reagire questa squadra". Conferme nel modulo, ma a partita in corso non è così detto: "Il nostro credo e la nostra mentalità non cambia, ma se il Teramo verrà a Gubbio con il 4-4-2 invece che con il 3-5-2, potremmo schierarci anche a specchio". E quando si parla di obiettivo per il campionato, Magi se la cava con una battuta: "Il nostro obiettivo resta ancora la salvezza, poi si vedrà. E questo lo sanno anche i calciatori. Gli stessi calciatori devono entrare nella stessa mentalità di un allenatore che prima di tutto deve arrivare a Natale per riuscire a mangiare il panettone (...)". Pertanto la squadra iniziale potrebbe essere impostata con il 4-3-1-2. In porta Narciso. Difesa a quattro con Kalombo (in ballottaggio con Pollace), Marini, Burzigotti e Zanchi. Trio di centrocampo con Valagussa, Croce e Giacomarro. In avanti Casiraghi trequartista a supporto del duo Ferretti e Candellone (in vantaggio su Musto). In caso di 4-4-2 invece Casiraghi potrebbe essere dirottato sulla mediana, cioè come esterno sinistro di centrocampo. Ecco la lista dei 21 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Marghi, Marini, Musto, Narciso, Petti, Pollace, Tavernelli, Valagussa, Volpe e Zanchi. Appuntamento a Gubbio sabato (ore 17) presso il centro servizi di Santo Spirito: con la presenza del regista Mariano Laurenti ci saranno degli ospiti di eccezione come Laura Chiatti e Lino Banfi: sarà presente la Gubbio Calcio con il presidente Notari e il diesse Pannacci che omaggeranno gli ospiti con una maglia rossoblù personalizzata.

27 OTTOBRE 2016
Barbetti: "Nel 2015 ripartiti con l'idea di ristrutturare tutto. E quel progetto nato a marzo..."

In passato è stato presidente del Gubbio. É il padre del vice-presidente Filippo Barbetti. Da tre anni è collaboratore del presidente Sauro Notari. Parliamo con Fernando Barbetti in una ampia intervista a tutto campo. Questo Gubbio è partito bene in Lega Pro perchè forse in estate si è lavorato con criterio. Ma è così? "Confermo che in estate si è lavorato bene. Ma prima di arrivare in estate, il progetto è nato ancora prima. Ovvero il progetto è nato quando nel mese di marzo c'era la possibilità di vincere il campionato di serie D e da quel momento abbiamo cominciato a compattarci in società con il mister, con il Ds Pannacci e con il presidente. Da quel momento abbiamo cominciato a fare dei ragionamenti per passare in Lega Pro e prima di tutto si è pensato di confermare il gruppo nella maniera più ampia possibile". Tutto ciò vi sta dando ragione, ma se lo sarebbe mai aspettato un Gubbio al terzo posto dopo dieci giornate? "Ma per quanto riguarda la classifica non ho fatto mai nè dei proclami, nè dei programmi. Però posso dire che mi aspettavo questo Gubbio. Diciamo che abbiamo azzeccato in estate praticamente al 99% tutti i componenti nei ruoli. L'unica difficoltà l'abbiamo avuta con la coppia di centrali di difesa perchè siamo rimasti spiazzati dalla decisione assurda a tempo scaduto di Di Maio (poi finito al Matelica ndr). In quel momento sono stati intelligenti sia Pannacci che il mister a non farsi prendere dal panico e hanno aspettato l'occasione per azzeccare la coppia giusta attuale". Ormai è diventato un tormentone. C'è chi pensa che serve una punta, mentre l'ex trainer rossoblù Alessandrini dice che quando le cose vanno bene non vanno alterati gli equilibri di una squadra. Invece lei che ne pensa? "Personalmente sono stato sempre contrario all'inserimento di una punta di esperienza con le credenziali che garantirebbe dei gol a doppia cifra. Dico questo perchè nel calcio non è matematico e non è semplice dire così. Più che altro sono del parere che siamo stati sfortunati nel momento in cui siamo rimasti privi di Musto e di Ferri Marini: sono due elementi sui quali la società crede molto, per fortuna che Candellone non ha avuto problemi. Personalmente sono soddisfatto del gruppo. Perciò sono dell'idea che non è necessario per forza di prendere una punta. Non è questo il problema. Se si volesse rinforzare la squadra nell'attuale rosa, gli occhi non vanno messi lì, ma da altre parti". Il vostro momento più difficile il giorno della retrocessione nel 2015? "Siamo partiti con l'idea di ristrutturare un po' tutto. Dalla serie B a venire giù si sono persi tanti pezzi, non solo a livello di dirigenti, ma anche a livello generale. Soprattutto il carosello degli allenatori aveva creato tanta confusione. Il cambiamento radicale c'è stato quando Pannacci si è deciso di abbandonare le redini da direttore generale per poi diventare diesse e quindi lavorare in un settore più tecnico. É stata ricostruita una società con idee chiare e questa ricostruzione ad oggi sta dando i suoi frutti". Ultimo capitolo. Parliamo di giovanili che interessa in prima persona proprio Fernando Barbetti. In questi anni alcuni giovani sono stati portati pure in prima squadra. Un suo commento? "Per chi mi conosce sa che per me il settore giovanile è stato sempre un punto di partenza. Una piccola realtà come Gubbio deve garantire alla prima squadra almeno due calciatori all'anno dalle giovanili per avere un futuro solido e di prospettiva. In questo devo dire che Filippo (Barbetti ndr) ha fatto un buon lavoro perchè ci ha creduto, con l'aiuto di tutto lo staff, portando avanti una politica fantastica nell'Atletico Gubbio. Una politica che sta dando i suoi frutti. É nata finalmente una seria collaborazione con tutto lo staff della prima squadra, a partire dall'allenatore Magi con tutti i suoi collaboratori, e in particolare con Sandreani e con tutti gli allenatori delle giovanili. Questo sottile programma dall'esterno non viene evidenziato, ma noi dall'interno lo viviamo tutti i giorni e dico che abbiamo costruito veramente le fondamenta per il futuro della Gubbio Calcio".

26 OTTOBRE 2016
Focus. L'incognite di Magi, il prossimo avversario Teramo e quegli ex in rete in serie B...

Partiamo dal prossimo avversario che è il Teramo. L'allenatore è Federico Nofri Onofri, ex tecnico di Viterbese e Gavorrano (tra l'altro ex calciatore del Gubbio), ed è subentrato al posto di Lamberto Zauli. Il tecnico dal suo arrivo ha utilizzato il modulo 4-4-2 anche se nelle ultime uscite è passato al 3-5-2. In porta troviamo il portiere Francesco Rossi, classe '91, proveniente dall'Atalanta. Una difesa a tre formata sull'asse Nebil Caidi ('88; ex Cesena, è italo-marocchino), Ivan Speranza ('85) e Tommaso D'Orazio ('90; ex Ancona). A centrocampo il quintetto basato su Simone Sales ('88; ex Venezia e Cremonese), Demetrio Steffè ('96; ex Inter), Carlo Ilari ('91; di proprietà della Juventus), quindi Danilo Bulevardi ('95; è del Pescara) e Alessandro Di Paolantonio ('92; dal 2012 in maglia biancorossa). In attacco il duo Mirco Petrella ('93; ex Pescara) e l'esperto Marco Sansovini ('80; ex Pescara, Spezia e Novara). Ma il trainer Nofri può contare anche su calciatori del calibro di Karkalis, Scipioni, Petermann, Croce e Jefferson, oltre all'ex difensore rossoblù Pietro Manganelli. Un organico di tutto rispetto che non rispecchia il reale valore del Teramo in classifica. Una classifica avara di punti (appena 7) e di risultati (solo una vittoria in dieci partite disputate). Fuori casa la formazione teramana ha ottenuto due pareggi, tre sconfitte e nessuna vittoria (4 gol fatti e 10 subiti). L'ultimo precedente tra le due squadre risale a due stagioni fa: in data 7 febbraio 2015 infatti il Gubbio venne travolto in casa per 4-1 con le reti di Donnarumma (doppietta), Lapadula (ora al Milan) e poker di Petrella su rigore, dopo il gol illusorio di Mancosu che portò in vantaggio i rossoblù allenati allora da Acori. In quella partita poi vennero espulsi Regolanti ed Esposito. Intanto in casa Gubbio ci potrebbero essere delle buone notizie per quanto riguarda l'infermeria. Ma mettiamo il condizionale perchè non abbiamo notizie ufficiali. Pronto al rientro l'attaccante Musto, probabile quello di Ferri Marini mentre è da valutare quello del capitano Romano. Rientra anche Giacomarro. Ancora out invece Lunetta. In pratica sembra che il trainer Magi potrebbe confermare il modulo 4-3-1-2. Da verificare invece gli interpreti. In porta Narciso parte favorito. In difesa possibile il quartetto Kalombo, Marini, Burzigotti e Zanchi. Mentre a centrocampo probabile il trio Valagussa, Croce e Giacomarro, anche se Bergamini scalpita. Infine in attacco appare plausibile la conferma di Casiraghi schierato tra le linee a supporto del duo Ferretti e Candellone, con Musto ed eventualmente Ferri Marini destinati alla panchina. Ex rossoblù in gol in serie B. In primo luogo parliamo dell'attaccante Daniel Ciofani che proprio martedì sera ha conseguito la centesima presenza nel campionato cadetto che è stata condita con il gol vittoria contro la Spal (finale 2-1). Alla ribalta un altro attaccante: Giuliano Regolanti nei giorni scorsi era stato ingaggiato dal Latina che milita in serie B. Il calciatore è stato messo in campo dal tecnico Vivarini a cinque minuti dal termine con la squadra sotto di un gol a Vercelli e dopo appena un minuto lo ha subito ripagato con un gol che è servito al pareggio finale. Una storia che ha dell'incredibile.

25 OTTOBRE 2016
Valagussa: "Gubbio, noi giochiamo da squadra". Alessandrini: "La punta? Ma gli equilibri..."

Si sta rivelando l'attaccante aggiunto di questo Gubbio. É un centrocampista, ma ha già segnato tre reti e si tratta dell'autentica sorpresa della formazione di Magi di quest'anno. Stiamo parlando di Paolo Valagussa che spiega: "Contro l'Ancona abbiamo offerto proprio una bella prestazione, ma soprattutto abbiamo creato tanto su un campo ostico. Siamo partiti forte e volevamo fortemente i tre punti. Quella particolare esultanza? Non rivelo cosa significa, ma è nato tutto nello spogliatoio. Se stiamo giocando a memoria? Giocare a memoria direi di no. Più che altro dico che stiamo giocando da vera squadra. Tutti quanti nel gruppo si allenano al 100% in settimana, nessuno si risparmia, siamo un blocco unito e tutto questo ce lo ritroviamo in maniera positiva in campo. Il mio gol da fuori area? Diciamo che il più lo ha fatto Casiraghi che con un colpo di tacco ha servito Croce che a sua volta mi ha fornito un assist nel corridoio giusto. D'altronde ci proviamo spesso anche negli allenamenti con i tiri da fuori area, una nostra ulteriore risorsa. Questo campionato? Lo considero molto equilibrato, sicuramente tra i gironi è il più equilibrato. Si può perdere o vincere con tutti, perciò è un torneo molto tosto. L'avversaria finora migliore incontrata? A mio avviso la Sambenedettese perchè è una squadra compatta e di categoria. Ma credo che i reali valori del torneo si potranno notare non prima di febbraio o marzo". Il calciatore ha detto queste parole ospite della trasmissione "Fuorigioco" in onda su Trg Network. Ma da rivelare sono le parole anche dell'ex tecnico dei rossoblù Marco Alessandrini (tra l'altro ex trainer di Rimini, Ancona e Fano) che durante la trasmissione ha così specificato: "Questo Gubbio offre un bel calcio e merita senz'altro la classifica che occupa. É un Gubbio che mi piace e la vittoria di Ancona è meritata. E il migliore è stato Ferretti: un calciatore determinante perchè con le sue giocate ha dato una carica a tutta la squadra. D'altronde in questa squadra si denota una certa identità di gioco. Un merito sia per la società che per l'allenatore che hanno dato una certa continuità nel lavoro: è stata confermata la stessa intelaiatuira della passata stagione e con acquisti mirati questo Gubbio sta facendo bene. C'è una difesa solida, un ottimo centrocampo con i giusti inserimenti verso l'attacco e proprio in attacco vedo i giusti movimenti. Ci sono due calciatori intercambiabili come Ferretti e Casiraghi che creano imprevedibilità e sono efficaci negli spazi brevi, poi Candellone è un calciatore di prospettiva che sa creare i giusti spazi: questi tre elementi sono fondamentali perchè garantiscono anche quei giusti inserimenti dalle retrovie. Se serve una punta? Dico, andiamoci piano. Non alteriamo certi equilibri che poi si rivelano fondamentali nel calcio. Non intaccherei un qualcosa quando le cose vanno bene". E fa un esempio: "Il Parma possiede degli attaccanti molto forti, ma il centrocampo non funziona a dovere e quindi stanno facendo fatica. Ovviamente bisognerà aspettare che i ducali trovino il giusto rodaggio ma al momento il campionato dice questo e quindi per ora è una squadra affrontabile".

24 OTTOBRE 2016
Gubbio: in trasferta si piazza sul podio dalla A alla C. Solo l'Alessandria è a bottino pieno

Gubbio, che ruolino in trasferta! Lo dicono i numeri. Per quarto riguarda infatti tutti i campionati tra i professionisti in Italia (a partire dalla serie A alla Lega Pro), la squadra eugubina si porta sul podio per rendimento di punti (e quindi di risultati). Ma approfondiamo la questione. La squadra finora che si è comportata meglio in trasferta è l'Alessandria che nel girone A di Lega Pro ha fatto bottino pieno: cinque vittorie in altrettante partite (15 punti conquistati in trasferta sui 28 punti totali). Ma qui stiamo parlando di una formazione (quella dei grigi) che sta dominando il suo girone avendo ottenuto nove vittorie ed un solo pareggio in dieci gare disputate, ben 21 reti fatte e solo 6 subite. La compagine piemontese d'altronde è ancora imbattuta, però è stata costruita per vincere il campionato a suon di quattrini ed è allenata dall'esperto tecnico Piero Braglia (tra l'altro esperto anche in promozioni). Subito dopo però c'è il Gubbio (e qui si tratta di una vera sorpresa): quattro vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta fuori dalle mura amiche (13 punti conquistati sui 19 totali). Al terzo posto a pari merito altre due compagini del girone A di Lega Pro: Cremonese (dell'ex diesse rossoblù Giammarioli) e Piacenza (avversaria del Gubbio nella Poule Scudetto) hanno ottenuto finora 3 vittorie, 2 pareggi e neanche una sconfitta: 11 punti totalizzati in cinque partite. Di seguito il Parma che fa parte dello stesso girone del Gubbio: 2 vittorie, 3 pareggi e quindi nessuna sconfitta fuori dal Tardini (9 punti conquistati). Per dovere di cronaca. Un'altra squadra che ancora non ha mai perso in trasferta è il Catania nel girone C di Lega Pro, ma ha conquistato solo pareggi (quindi 5 punti in cinque partite). In serie A e in B invece nessuna squadra è rimasta imbattuta in trasferta. Questione gol subiti in tutti i campionati professionistici in trasferta: in questo caso il Gubbio si trova addirittura al primo posto in coabitazione con il Catania e Spezia (serie B) con appena 2 reti incassate. Tra l'altro il Gubbio ha incassato questi due gol in due circostanze molto particolari: il primo a tempo scaduto su rigore a Pordenone (realizzato da Arma) e il secondo dopo appena 25 secondi a Bergamo contro l'Albinoleffe su tiro improvviso da settanta metri di Loviso che sorprese il portiere Volpe dalla lunga distanza. Altri dati statistici. La difesa migliore di tutte appartiene alla Viterbese (4 reti subite), seguita dallo Spezia (con 5 gol incassati), poi Juventus, Pisa, Alessandria e Catania (6 reti subite). Il Gubbio invece possiede la migliore difesa del girone B, ma in coabitazione con Venezia, Reggiana e Modena (7 gol subiti): altrettanto hanno fatto in serie A il Genoa (seconda difesa della massima serie), in serie B il Perugia (seconda difesa in cadetteria dietro al già citato Pisa) e in Lega Pro il Lecce che è primo in classifica nel girone C in coabitazione con il Foggia. L'attacco più prolifico globale invece? Lo possiede l'Hellas Verona dell'ex tecnico dei rossoblù Fabio Pecchia in serie B con 25 gol segnati. Seguono la Roma (in A) e il Matera (Lega Pro, girone C) con 23 reti siglate; quindi si arriva ad un terzetto formato da squadre di serie C basato da Alessandria (girone A), Bassano (B) e Juve Stabia (C) che hanno messo a segno 21 gol finora in campionato.

22 OTTOBRE 2016
Magi: "Che risposta". Bergamini: "Da tempo...". Narciso: "Tanta roba". E le foto del match

Di nuovo tre punti in trasferta. Si tratta della quarta vittoria su cinque partite disputate fuori dalle mura amiche. Stavolta decidono i gol di Valagussa e Ferretti. Ma si registrano anche quattro legni colpiti: due di Ferretti (incontenibile) ed uno di Candellone, oltre a quello colpito dal dorico De Silvestro. Un Gubbio che mostra in campo autorità, gioco e personalità. Non può che essere soddisfatto il tecnico Giuseppe Magi che dice in maniera telegrafica: "Sicuramente questo è un risultato più che meritato". L'allenatore pesarese aggiunge: "La squadra ha giocato mostrando sicurezza e ha dato una grande risposta in campo dopo la sconfitta interna di sabato scorso. Una squadra che del resto ha mostrato personalità e coraggio. Non dimentichiamoci che non è stato facile vincere contro un'avversaria che si è dimostrata combattiva e che ci ha dato filo da torcere fino all'ultimo minuto. Tuttavia da parte nostra siamo stati bravi a concedere poco o nulla ai dorici. Pregevole prestazione in quanto c'è stata una chiara sintonia tra testa e voglia. Prestazione che ha portato due gol, due traverse e un palo colpito. Devo fare proprio i complimenti ai ragazzi. Si è lottato e combattuto per superare le difficoltà". Mentre il portiere Antonio Narciso dice: "Era un campo difficile perciò va elogiata la prestazione dei ragazzi. Ma è importante il fatto che abbiamo dato una certa continuità di gioco. Direi su questo, tanta roba. Pertanto è una importante vittoria. Siamo nei quartieri alti della classifica? Pensiamo alla salvezza". Esordio invece da playmaker dal primo minuto per Francesco Bergamini: "Sono contento di avere giocato in questa partita. Aspettavo da tanto questo momento. Ma in particolar modo sono contento perchè è arrivata una vittoria molto importante. Come mi sono trovato in cabina di regia? Molto bene, d'altronde io ho fatto sempre questo ruolo e mi sono integrato bene in questo gruppo". Interviste a cura di Roberto Filippetti (Rgm Hit Radio-Trg Network). Intanto ecco le foto del match Ancona e Gubbio (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Fotoservizio di Simone Grilli. Ma per vedere tutte le foto ecco il link.

22 OTTOBRE 2016
Gubbio superlativo, vince ad Ancona (0-2). Gol di Valagussa e Ferretti. E un poker di "legni"

Ancona contro Gubbio di sabato (ore 18:30). Il trainer Magi conferma il modulo 4-3-1-2 ma con alcune sorprese: in difesa Kalombo gioca terzino e Marini torna centrale; a centrocampo gioca Bergamini che funge da playmaker con Giacomarro che va in panchina. Il tecnico dei locali Brini opta per il 4-2-3-1. Ancona in maglia rossa, Gubbio in casacca bianca. Al 4' va via sulla sinistra Croce che crossa in area, respinge la difesa dei dorici, però Ferretti calcia al volo di sinistro e la palla sibila sopra la traversa. Al 7' è lo stesso Ferretti che si rende pericoloso con un tiro fulmineo di sinistro dai venti metri e la palla scheggia la traversa con il portiere ormai battuto. Al 14' l'attaccante biancorosso Momentè va via dalla trequarti, entra in area e calcia in porta ma spara alto da posizione favorevole: palla che sorvola sopra la traversa. Al 16' ci prova Zampa che lancia in profondità Bariti che carica il sinistro e sfiora il palo in diagonale. Al 17' occasione ghiotta ospite: Zanchi ruba palla a Malerba, si invola verso la porta, entra in area aspettando l'uscita del portiere, ma il suo tiro di sinistro termina in maniera incredibile a lato. Al 20' punizione di Zampa in area, Momentè schiaccia di testa ma Narciso c'è e para. Ma al 21' il Gubbio passa in vantaggio: tutto parte da Croce che serve Valagussa sulla trequarti che fa alcuni passi, alza la testa e fa partire un destro velenoso dai trenta metri: la palla si insacca a fil di palo, radente, alla sinistra del portiere. Al 24' su corner calciato in area da Bariti, Momentè svetta di testa e indirizza la sfera sotto il sette, prodigioso intervento di Narciso che in volo salva in angolo. Al 35' triangolazione volante Candellone e Ferretti, con quest'ultimo che calcia di sinistro in area e la palla sibila vicino al palo. Ripresa. In avvio subentra Falou Samb al posto di Bariti e così il trainer Brini passa al modulo 4-4-2. Al 9' pericolo: c'è De Silvestro che ruba il tempo alla difesa eugubina e calcia a botta sicura di destro, la palla si stampa sul palo a portiere ormai battuto. Capovolgimento di fronte e il Gubbio trova il raddoppio al 10': ma è il portiere Scuffia che sbaglia il rilancio, palla che viene intercettata da Ferretti sulla trequarti e si porta al limite dell'area, aspetta proprio l'uscita del portiere e poi con un sinistro vellutato insacca la sfera in rete, per via centrale a mezz'altezza. Al 16' Ferretti cerca il tris con una volèè dal limite, con la palla che si stampa all'incrocio dei pali. Al 19' l'occasione arriva sui piedi di Candellone cha calcia deciso ma il suo tiro viene smorzato da Scuffia. Ma al 21' si registra un altro legno: Candellone calcia forte dal limite di destro, la palla si stampa sulla traversa con Scuffia ormai fuori causa. Al 30' subentra Tavernelli al posto di Casiraghi, così Magi passa al modulo 4-3-3. Al 34' su cross di Malerba, Momentè di testa in tuffo impegna a terra Narciso e nell'occasione i dorici chiedono pure il calcio di rigore. Al 47' c'è l'ultima occasione con Falou Samb che si gira in area e impegna in volo Narciso che si salva in angolo. Finisce praticamente qui e il Gubbio conquista il 2-0.
Tabellino: Ancona - Gubbio (0-2):
Ancona (4-2-3-1): Scuffia; Barilaro, Moi, Ricci, Malerba; Zampa, Agyei; De Silvestro (25' st Voltan), Bariti (1' st Falou Samb), Frediani; Momentè. A disp.: Rossini, Daffara, Kostadinovic, Tassoni, Forgacs, Gelonese, Bambozzi, Djuric, Battaglia, Montagnoli. All.: Brini.
Gubbio (4-3-1-2): Narciso; Kalombo, Marini, Burzigotti, Zanchi; Valagussa (41' st Costantino), Bergamini (47' st Conti), Croce; Casiraghi (30' st Tavernelli); Ferretti, Candellone. A disp.: Volpe, Pollace, Petti, Marghi, Giacomarro, Ricci. All.: Magi.
Arbitro: Mastrodonato di Molfetta (Mittica e Gregorio di Bari).
Reti: 21' pt Valagussa (G), 10' st Ferretti (G).
Ammoniti: Malerba (A), Moi (A). Recupero: 1' pt; 4' st. Angoli: 9-1 per l'Ancona. Spettatori: 1923 (di cui 196 di Gubbio nel settore ospiti).
Risultati: Decima Giornata - Lega Pro - Girone B:
Ancona - Gubbio
0-2
21' Valagussa (G), 55' Ferretti (G)
Bassano - Sambenedettese
4-3
23' Minesso (B) rig., 38' Fabbro (B), 41' Mancuso (S), 45' Minesso (B) rig., 50' Grandolfo (B), 56' Mancuso (S) rig., 84' Di Massimo (S) rig.
Feralpisalò - Fano
0-0
Lumezzane - Forlì
0-0
Modena - Venezia
1-2
29' Bajner (M), 32' Geijo (V), 54' Modolo (V)
Parma - Mantova
1-0
37' Baraye (P)
Reggiana - Maceratese
1-0
18' Sbaffo (R)
Santarcangelo - Padova
1-2
22' Russo (P) rig., 35' Favalli (P), 67' Dalla Bona (S)
Sudtirol - Pordenone
3-1
10' Semenzato (P), 32' Tulli (S), 57' Obodo (S), 88' Spagnoli (S)
Teramo - Albinoleffe
1-3
26' Bulevardi (T), 54' Mastroianni (A), 73' Giorgione (A), 82' Anastasio (A)

21 OTTOBRE 2016
Tante defezioni soprattutto in attacco, ma per Ancona disponibili Burzigotti e Giacomarro

Gubbio contro l'Ancona con tante defezioni. Out Ferri Marini, Lunetta, Musto, Rinaldi e Romano. É proprio questo il più grande cruccio del trainer Magi che specifica: "Spero che il prima possibile abbia tutti a disposizione, soprattutto sul fronte offensivo. Ma ormai è più di un mese che stiamo cercando di mascherare queste defezioni. Ogni settimana, il lunedì, chiedo allo staff medico chi posso avere a disposizione o meno. Poi penso solo a lavorare perchè è il campo che ti deve dare le giuste risposte". Tuttavia vengono recuperati sia Burzigotti e Giacomarro, che si erano allenati proprio con il contagocce durante la settimana. Tra i convocati c'è pure il giovane attaccante Tavernelli e Magi su di lui spende parole d'elogio: "Ormai è diverse partite che viene convocato. Lo definisco un calciatore scanzonato. Si prodiga sempre con personalità, è un esempio e si è fatto subito volere bene dal gruppo". Però adesso c'è l'avversario chiamato Ancona. Lo stesso trainer rossoblù fa capire che ci vorrà il miglior Gubbio: "La squadra dorica proviene da buoni risultati ultimamente: d'altronde è una squadra che ha dimostrato carattere, squadra solida che lavora bene nella fase di non possesso palla. Da parte nostra cerchiamo di fare la solita partita: non snaturiamo il nostro credo e il nostro modo di giocare, anche se è chiaro che ancora abbiamo margini di crescita". Ma c'è un piccolo rammarico: "Cioè è quello che non abbiamo raccolto quei risultati in base alle prestazioni e al gioco espresso. Significa che ancora abbiamo dei limiti, ma cercheremo di migliorare strada facendo". Detto ciò, è questo il probabile undici iniziale con il modulo 4-3-1-2. Narciso in porta (in vantaggio su Volpe). In difesa possibile l'impiego di Marini di nuovo a destra, Burzigotti e Petti come duo centrale, mentre sulla mancina andrà Zanchi. A centrocampo il trio Valagussa, Croce e Giacomarro. In attacco invece Casiraghi fungerà da trequartista a supporto del duo Ferretti e Candellone. Ma ecco la lista dei venti convocati per Ancona: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Giacomarro, Kalombo, Marghi, Marini, Narciso, Petti, Pollace, Ricci, Tavernelli, Valagussa, Volpe e Zanchi. Breve news. Importante appuntamento sabato 29 ottobre (ore 17) presso il centro servizi Santo Spirito. Omaggio di Gubbio al regista Mariano Laurenti che ormai da dieci anni vive nella città dei Ceri. Ospiti d'eccezione Laura Chiatti e Lino Banfi, diventato famoso in particolare modo per l'interpretazione di Oronzo Canà come allenatore della Longobarda nel film celebre "L'allenatore del Pallone".

20 OTTOBRE 2016
Conosciamo l'avversario Ancona, reduce da quattro risultati utili. E l'ultima volta fu 2-4!

Conosciamo il prossimo avversario del Gubbio. Parliamo dell'Ancona. L'allenatore è l'esperto Fabio Brini, con esperienze in passato con Salernitana, Ternana, Spezia, Taranto e Foggia. Il tecnico di Porto San'Elpidio predilige in questo campionato il modulo 4-2-3-1. In porta troviamo Tommaso Scuffia, classe '91, ex Catanzaro, Lecce e Fiorentina. In difesa il quartetto basato su Aurelio Barilaro ('94; ex Messina), Davide Moi ('85; ex Catanzaro, Cremonese e Siracusa), Luca Ricci ('89; ex Catanzaro, Cesena, Spezia e Ascoli) ed Emanuele Malerba ('92; ex Crotone e Vigor Lamezia). A centrocampo il duo Daniel Kofi Agyei ('92; ex Benevento e Fiorentina, ghanese) ed Enrico Zampa ('92; ex Ternana, Trapani e Lazio). Sulla trequarti l'asse Elio De Silvestro ('93; ex Lanciano e Carpi; di proprietà della Juventus), Davide Bariti ('91; ex Rimini e Avellino) e Marco Frediani ('94; ex Ascoli e Pisa). Invece come centravanti c'è Matteo Momentè, classe '87, ex Bassano, Cremonese e Varese. Tuttavia a Fano, nell'ultima gara pareggiata per 1-1, il trainer Brini aveva schierato il 4-4-1-1, con Bariti tra le linee a supporto di Momentè. Oltretutto si può contare sul giovane attaccante Falou Samb, classe 1997, ghanese, che proprio nel derby a Fano ha realizzato il gol del pareggio entrando nella ripresa: finora ha segnato due reti con i dorici. La storia del calciatore africano è singolare: nato a Dakar, si è trasferito in Italia nel 2013 e lavorava come ambulante, poi la svolta mentre comincia a palleggiare con il pallone in spiaggia. La squadra adriatica si trova a quota 10 punti in classifica: sono frutto di due vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. Due vittorie che sono arrivate proprio al "Del Conero" contro Modena e Albinoleffe. Nelle ultime quattro partite i marchigiani hanno totalizzato 8 punti e l'ultima sconfitta risale al 17 settembre scorso: Venezia che passa ad Ancona per 1-0 con rete decisiva di Marsura. L'ultimo incontro contro i dorici risale a due stagioni fa. Il Gubbio (allenato allora da Leonardo Acori) si impose per 4-2 precisamente il 22 novembre 2014: Loviso aprì le marcature su rigore, poi pari dei locali con un autogol di D'Anna; Loviso ancora a segno stavolta su punizione e poi tris ad opera di Regolanti; nella ripresa accorciò le distanze Morbidelli ma in pieno recupero fu Cais a siglare il definitivo poker. Notiziario da Gubbio. Assenti sicuri sono Ferri Marini, Lunetta, Musto per l'attacco, in difesa out Rinaldi e a centrocampo Romano. In settimana hanno subito una contrattura due elementi: Burzigotti e Giacomarro si sono allenati con il contagocce, il difensore centrale tuttavia sembra pronto a scendere in campo da subito, da verificare invece le condizioni del centrocampista. Nodi che tuttavia saranno sciolti dopo la rifinitura. Probabile la conferma da parte del trainer Magi del modulo 4-3-1-2. Narciso in porta. In difesa il quartetto Kalombo, Burzigotti (o Petti), Marini e Zanchi. A centrocampo il trio Valagussa, Croce e Conti (o Giacomarro). Tra le linee Casiraghi a supporto del duo Ferretti e Candellone. Arbitra Mastrodonato di Molfetta, guardalinee Mittica e Gregorio di Bari.

19 OTTOBRE 2016
Magrini: "Gubbio, squadra vera: ok Ferretti, Marini è un leader. Evitare proteste agli arbitri..."

É stato calciatore del Gubbio a fine anni '80. É stato pure avversario dei rossoblù da allenatore e nella sua carriera ha guidato Grosseto e Matera. Stiamo parlando di Lamberto Magrini. Era presente sugli spalti del Barbetti a vedere la partita tra Gubbio e Maceratese. Un suo giudizio su questa partita? "É stata una bella partita giocata bene da entrambe le squadre. Partita aperta a qualsiasi risultato. Poi onestamente sono uscito quattro minuti prima del fine partita e non ho visto il rigore incriminato, ma mi è stato detto che era molto dubbio". Ma del Gubbio nello specifico cosa ci può dire? "La considero una bella realtà del campionato perchè sta facendo bene. É una squadra costruita bene, composta da elementi che sono importanti per la categoria. Soprattutto lì davanti nelle ripartenze sono pericolosi, nonostante l'assenza di Ferri Marini. Avendo visto la Samb in due occasioni e poi altre squadre nel girone, penso che il Gubbio può fare un bel campionato. Ovviamente non si deve eccedere in atti di nervosismo con dei ragazzi che poi prendono quattro giornate di squalifica (Rinaldi ndr)". Ma se invece entriamo nel dettaglio sui singoli? "Sicuramente Ferretti è un calciatore che mi piace. La squadra è solida e credo che abbia trovato un equilibrio con Marini a destra: non lo conosco personalmente, ma vedendolo giocare mi ha dato la sensazione di essere un calciatore importante in quanto si comporta da vero leader. Avere dei calciatori così in campo e dentro lo spogliatoio sono importanti per tutto l'ambiente ma anche per un allenatore. Su un calciatore non contano solo le qualità tecniche perchè se non sei un uomo si fa poca strada. Mi è piaciuto anche Casiraghi, mentre a centrocampo oltre a Croce mi ha fatto una bella impressione la mezzala Valagussa perchè ha dimostrato carattere e una buona corsa. Devo fare i complimenti alla società del Gubbio e allo staff perchè hanno costruito una squadra vera. Ho visto altre realtà, tipo Livorno o Siena, che nonostante grandi mezzi economici a disposizione non hanno costruito una squadra. Mentre a Gubbio ho visto una squadra in tutti i sensi: magari non ci sono calciatori di nome di grande spicco, però c'è un gruppo che può dare delle grandi soddisfazioni". Ha elencato solo pregi, ma un difetto? "Difetti no perchè c'è grande applicazione e pure tatticamente stanno bene in campo. Semmai l'unico neo, dal mio punto di vista, in certi frangenti sarebbe il caso di gestire meglio la palla e in tal caso ci vuole maggiore personalità. Giocare come il Gubbio oggi c'è un dispendio di energie notevole, spinge sempre sull'acceleratore, non so se sarà possibile portarlo avanti per tutto il campionato. Credo che in certe situazioni in una partita devi essere in grado anche di rallentare il ritmo della gara. Ma non lo considero un difetto, è solo un mio punto di vista e per me così potrebbe esserci quel salto di qualità in squadra". Un giudizio sulla conduzione arbitrale? "Prima del rigore contestato, ci sono stati due gol annullati: uno era fuorigioco netto, l'altro era dubbio. Ma dico questo: si devono accettare con tranquillità gli errori degli arbitri perchè sbagliano come noi, cioè come un allenatore o un calciatore. Evitare di eccedere nelle proteste: quando vinsi il campionato a Gavorrano avevamo messo in discussione tutto in una partita dove l'arbitro ce ne aveva combinate di tutti i colori e abbiamo perso la partita successiva perchè avevamo quattro calciatori squalificati. Essere aggressivi o protestare non porta a nulla o porta solo dei danni in squadra". Ultima domanda. Una curiosità. Risulta al vero che l'anno scorso fu contattato dal Gubbio? "Sì, è vero. Ho parlato con il presidente Notari e con il direttore sportivo Pannacci. In realtà io avevo già un accordo con la Recanatese. Ma poi fu scelto Magi e credo che sia stata fatta la scelta giusta, basta vedere i risultati. Spero un giorno di allenare a Gubbio perchè conosco la piazza che ho nel cuore".

18 OTTOBRE 2016
Stangata per Rinaldi: quattro giornate di squalifica. Ma divampano le lamentele nel girone

Cosa ha deciso il Giudice Sportivo. Dopo la partita molto chiacchierata di sabato contro la Maceratese con una conduzione arbitrale molto discutibile, è arrivato il referto. Stangata per il difensore centrale Michele Rinaldi che è stato squalificato per ben quattro giornate. Questa la motivazione: "Perchè al termine della partita rivolgeva all'arbitro una frase gravemente offensiva e minacciosa e tentava di venire a contatto con il direttore di gara". Rinaldi tornerà a disposizione per la trasferta di Fano del prossimo 19 novembre. Nessuna multa invece in arrivo per la società: quindi meglio così, in questo senso infatti si temeva il peggio. Ma le lamentele per gli arbitri non finiscono qui. Per dirla tutta nel girone B sono frequenti. Per ultima si registra la protesta del Mantova. Sotto accusa l'ultima partita contro il Bassano (persa in casa per 4-1) e la società lombarda ha inviato un dossier con tutti i torti arbitrali sia alla Lega Pro ma anche all'Aia (Associazione Italiana Arbitri). Lo riporta la "Gazzetta di Mantova" con questo articolo. Ma non sono mancate in precedenza anche delle lamentele da parte della società della Sambenedettese nelle gare contro il Parma e il Venezia, entrambe finite in parità con il punteggio di 2-2. Tant'è che lo scorso 8 ottobre il patron degli adriatici Franco Fedeli disse: "Tre rigori contro in due partite, così non è possibile. Noi giochiamo bene ma raccogliamo poco: San Benedetto del Tronto non è considerata per quello che è". Come si può leggere su Tuttosamb.it in questo articolo. Suonano familiari queste parole perchè questa situazione è simile a quella che è capitata al Gubbio. Quattro rigori subiti in nove partite, di cui tre nei minuti finali. Due rigori assegnati a tempo scaduto, il primo a Pordenone (fu realizzato dal capocannoniere Arma al 93') e l'ultimo sabato scorso contro la Maceratese (segnato da Colombi al 91'). Rigori che hanno cambiato letteralmente le sorti della gara visto che a Pordenone, il Gubbio si trovava in vantaggio per 1-0 con rete di Ferretti (finale 1-1). Contro la Maceratese invece la partita era incanalata ormai sullo 0-0. Un altro rigore subito in casa contro la Sambenedettese, poi realizzato dagli undici metri da Berardocco al 13' del primo tempo: partita che si è conclusa con il punteggio di 3-1 in favore dei marchigiani. Poi quello di Salò che è stato decretato ad un minuto dalla fine (minuto 89), ma in quell'occasione il portiere Volpe riuscì ad intercettare dagli undici metri il tiro di Romero e il Gubbio conquistò la vittoria con rete decisiva di Valagussa. Un solo rigore invece è stato decretato a favore: quello contro il Forlì procurato da Valagussa e poi realizzato da Casiraghi che ha regalato la vittoria per 1-0 agli eugubini. Siparietto. In sala stampa, lunedì, nel momento in cui si svolgeva la conferenza stampa, ci è stato comunicato che per l'occasione avrebbe parlato solo il tecnico Magi. Un addetto della società ha spiegato: "Nessun calciatore parla". In poche parole si trattava di un silenzio stampa, come abbiamo rimarcato ieri nelle nostre colonne. Strano però che poi un calciatore era ospite lo stesso giorno in tv, mentre un altro calciatore ha rilasciato poi delle dichiarazioni su un quotidiano uscito il martedì. Ci scusiamo con tutti i nostri lettori se abbiamo fornito una notizia che in verità era errata. Ma non dipende sicuramente dalla nostra volontà. Tutto ciò per fare chiarezza. Purtroppo ci siamo fidati di quello che ci è stato raccontato. Ne prendiamo atto.

17 OTTOBRE 2016
Torna a parlare di lunedì il trainer Magi e lancia un monito: "Ora uniti, altrimenti crolla tutto"

A mente fredda. Torna a parlare il tecnico Giuseppe Magi di lunedì. Mentre nessun calciatore rilascia delle dichiarazioni. Il momento è delicato. Lo spiega il trainer rossoblù e lo fa tramite un appello. Dice: "Voglio rimarcare e ringraziare i nostri tifosi che ci hanno applaudito dopo la terza sconfitta casalinga. I nostri tifosi ci hanno sempre sostenuto e battuto le mani. Ci fa piacere perchè vedono impegno e un forte attaccamento alla maglia rossoblù. Non nego che questo è un momento delicato. Offriamo un buon calcio ma non riusciamo a raccogliere i frutti. Perciò voglio che ci sia proprio in questo momento una compattezza ancora maggiore nell'ambiente eugubino. Restare uniti perchè si possono superare certe difficoltà. Per restare uniti intendo: squadra, società, organi di stampa, tifosi e città. Per il bene del Gubbio non bisogna enfatizzare spesso le crepe che ci sono in squadra perchè altrimenti in futuro si potrebbero verificarsi delle rotture. Sarebbe dannoso. Bisogna concentrarci su quello che siamo, ogni calciatore va apprezzato e bisogna tenere duro, altrimenti basta un niente per fare crollare il tutto. Perciò non enfatizzare le cose negative, sarebbe deleterio. Si dice che il Gubbio è fortunato quando vince, mentre quando perde è una cosa normale o perchè siamo scarsi. Invece dico che pure sabato abbiamo creato sulle 10 o 12 palle gol". Prende un attimo di fiato, però poi Magi aggiunge: "Perchè parliamoci chiaro. Quello che è successo sabato non va bene. É successo un qualcosa di particolare. Mi auguro che adesso non si perda la sicurezza e la giusta serenità. Siamo rimasti dispiaciuti della direzione e della gestione arbitrale che non è stata all'altezza, e alla fine il vaso era pieno: non nego che ci sia stata una reazione esagerata. Il rigore? Narciso ha prima colpito la palla e poi il calciatore. Ma perchè poi si è appoggiato al palo prima che venisse calciato il penalty? Forse lo ha fatto per fare innervosire il tiratore (Colombi ndr), ma da regolamento poteva farlo. Quel finale tumultuoso? A dire la verità non ho notato cose gravi, più che altro ho visto una terna arbitrale non lucida". Sul finire un po' di pepe e si fa questa domanda. Secondo Magi c'è sudditanza psicologica? "É un girone che sembra una B-2 invece che una Lega Pro. Ci sono delle squadre blasonate: vedi Parma, Reggiana o Venezia. Contro il Padova ad esempio ci è mancato un rigore grande come una casa. Ma certe scelte dubbie succedono pure in serie A, quindi non mi meraviglio. Più che una vera sudditanza credo che ci sia un occhio di riguardo non voluto e non imposto verso le squadre più blasonate. Ma d'altronde in estate ci sono state pressioni per fare la composizione dei gironi in una certa maniera. Perciò da parte nostra non possiamo fare altro che andare avanti, l'unica cosa che dobbiamo pensare è quella di lavorare e giocare a calcio come sempre. Non bisogna pensare alle congiure, sarebbe controproducente".

15 OTTOBRE 2016
Magi: "E poi si parla di fairplay". Croce: "Che indisponenza". E le foto di Gubbio-Maceratese

Si parte dalla fine. Un finale incandescente. L'arbitro De Regimis di Teramo concede un rigore a tempo scaduto alla Maceratese e Colombi risolve il match dal dischetto. Succede di tutto. Narciso, autore del presunto fallo su Palmieri, si rifiuta di andare in porta e lo fa solo dopo l'insistenza dell'arbitro. Dopo il triplice fischio viene espulso Rinaldi che vuole stringere la mano al direttore di gara stesso. E in sala stampa non manca la tensione. Il tecnico Giuseppe Magi è categorico: "Ero più arrabbiato per quella sconfitta casalinga contro il Padova perchè l'errore era nostro. Ma questa volta l'errore non è dipeso da noi: contro queste cose non si può fare nulla. Sul rigore ci può stare un errore dell'arbitro. Ma non mi capacito per il dopo. Si capisce che a fine partita ci potevano essere dei nervi a fior di pelle. L'arbitro invece di avere un certo buon senso ha cominciato a infierire e queste cose non le accetto. Ci ha fatto i raggi X come si trattano i delinquenti. Una gestione discutibile. Si parla di fairplay e invece abbiamo avuto una caccia all'uomo. Si è notata una cattiveria nei nostri confronti. Evidentemente anche questo deve essere un percorso di crescita". Ed usa una metafora: "Ci serve un centesimo per arrivare ad un euro". Sulla partita invece dice: "Non siamo riusciti a sbloccarla, ma se guardiamo il resoconto in casa vuole dire che qualcosa paghiamo. Ma ho visto un buon Gubbio, un plauso ai miei calciatori e grazie al pubblico che ci ha applaudito dopo la partita". Tocca al centrocampista Marco Croce, ma il tenore non cambia: "Sull'arbitro si potrebbe fare un discorso di un'ora, ha avuto sempre un'aria indisponente. Prima ci è stato annullato un gol per fuorigioco su un retropassaggio. Dopo il rigore poi ha chiesto a De Grazia se si era buttato e lui gli ha risposto che non era il calciatore che aveva procurato il rigore perchè infatti era Palmieri. Era in confusione. Dispiace perchè non meritavamo la sconfitta". Il trainer degli ospiti Federico Giunti dice: "Forse il pareggio era più giusto. La partita è stata aperta a qualsiasi risultato. Il Gubbio è una bella squadra e noi abbiamo preso tre punti su un campo molto difficile. Su questa categoria l'attenzione fa la differenza. Il rigore? Federico (Palmieri ndr) mi ha detto che è stato preso". L'autore del gol vittoria, Matteo Colombi, specifica: "Ho pensato a tirare il rigore e via, contava trasformarlo e vincere. Fino adesso avevamo avuto poche gioie, bene così quindi". Infine il difensore Andrea Bondioli: "Ce la siamo giocata, ma gli episodi sono stati determinanti. E il rigore? Per noi è sembrato rigore". Intanto ecco le foto della gara tra Gubbio e Maceratese (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Il fotoservizio è a cura di Simone Grilli. Ma per vedere le foto con tutti gli episodi chiave.

15 OTTOBRE 2016
Gubbio, due legni e rigore contestato al 91': con la Maceratese è 0-1, espulso pure Rinaldi

Gubbio contro Maceratese di sabato (ore (18:30). Il tecnico Magi conferma il 4-3-1-2 con Narciso in porta, Giacomarro al posto di Romano (assente) a centrocampo. Ll trainer degli ospiti Giunti opta per il 4-3-2-1. Coreografia in curva dei tifosi rossoblù con un lungo striscione "1910... Unica Fede". Pronti e via. All' 8' CRoce lancia in porta Ferretti che segna, ma l'arbitro ferma tutto fuorigioco. Al 12' cross di Zanchi in area, Valagussa si gira in area, respinge Forte in tuffo. Al 18' la risposta di De Grazia che lancia in profondità Colombi sul filo del fuorigioco, entra in area e fa partire un diagonale veleneso, ma respinge con reattività Narciso in tuffo. Al 26' su corner in area di Ferretti, Marini calcia di destro e la palla colpisce la parte alta della traversa. Al 28' si fa pericoloso Colombi che va via sulla destra, assist per De Grazia che tira e impegna a terra Narciso. Al 30' dalla sinistra Valagussa serve Casiraghi che calcia forte dal limite, Forte in tuffo si salva in angolo. Al 32' ancora proteste del Gubbio per un gol di nuovo annullato per fuorigioco a Ferretti, dopo un contrasto in area tra Forte e Candellone. Al 38' gran sventola di Casiraghi dal limite di destro, palla che sibila vicino all'incrocio. Ripresa. Dopo appena 32 secondi, dopo una percussione di Zanchi sulla sinistra, la palla arriva in area a Casiraghi che calcia forte di destro radente, la palla colpisce la base del palo su leggera deviazione con il piede di Forte. Si tratta del secondo legno colpito dai rossoblù. Al 3' risposta di Colombi che si gira in area, respinge con i piedi Narciso. Al 7' cross da destra di Malaccari, praticamente Petrilli si trova solo davanti al portiere, salvano in due tempi prima Narciso e poi Zanchi in angolo. Al 29' da posizione decentrata, è Quadri che calcia una punizione direttamente in porta, la palla colpisce il palo pieno a mezz'altezza. Al 38' invece è l'ex Malaccari che cerca il gol dal limite, palla alta. Finisce così, a reti bianche. Al 44' ecco l'episodio chiave: Palmieri viene lanciato a rete, cade a terra dopo un contatto in area con Narciso. Proteste veementi con Narciso che non vuole andare a difendere la porta, poi ci ripensa su insistenza dell'arbitro. Al 46' dal dischetto calcia Colombi e insacca la sfera sotto all'incrocio. Un finale assai incandescente con Rinaldi che vuole stringere la mano all'arbitro e arriva il cartellino rosso.
Tabellino: Gubbio - Maceratese (0-1):
Gubbio (4-3-1-2): Narciso; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi; Valagussa, Croce, Giacomarro (25' st Conti); Casiraghi; Ferretti, Candellone. A disp.: Volpe, Kalombo, Marghi, Petti, Pollace, Ricci, Bergamini, Costantino, Romano, Genghini, Tavernelli. All.: Magi.
Maceratese (4-3-2-1): Forte; Bondioli, Gattari, Perna, Ventola; Malaccari, Quadri (35' st Mestre), De Grazia; Petrilli, Turchetta (27' st Palmieri); Colombi (47' st Marchetti). A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Franchini, Cantarini, Massei, Bangoura, Quadrini, Allegretti. All.: Giunti.
Arbitro: De Remigis di Teramo (Cecchi di Pistoia e Garzelli di Livorno).
Rete: 46' st Colombi (M) rigore.
Ammoniti: Giacomarro (G), De Grazia (M), Croce (G), Forte (M). Espulso: 48' st Rinaldi (G) per proteste contro l'arbitro. Angoli: 9-4 per il Gubbio. Recupero: 2' pt; 3' st. Spettatori: 1367 (675 abbonati), di cui 103 da Macerata; incasso di 10573 euro.
Risultati: Nona Giornata - Girone B - Lega Pro:
Albinoleffe - Feralpisalò
2-2
7' Guerra (F), 18' Mastroianni (A), 65' Gavazzi (A), 72' Romero (F)
Fano - Ancona
1-1
40' Masini (F), 63' Ndiaye Samb (A)
Forlì - Parma
3-5
14' Capellini (F), 22' Ponsat (F), 27' Guazzo (P); 42' Scavone (P), 45' Bardelloni (F), 67' Evacuo (P), 76' Baraye (P), 92' Calaiò (P) rig.
Gubbio - Maceratese
0-1
92' Colombi (M) rig.
Lumezzane - Modena
0-0
Mantova - Bassano
1-4
39' Zammarini (M), 50' Laurenti (B), 62' Falzerano (B), 70' Laurenti (B), 91' Fabbro (B)
Padova - Reggiana
2-0
34' Russo (P) rig., 51' Altinier (P)
Pordenone - Santarcangelo
3-3
30' Cesaretti (S), 40' Ingegneri (P), 51' Merini (S), 74' Arma (P) rig., 77' Cesaretti (S), 85' Misuraca (P)
Sambenedettese - Sudtirol
2-2
42' Fink (Su), 71' Di Massimo (Sa) rig., 80' Cia (Su), 85' Lulli (Sa)
Venezia - Teramo
3-1
24' Ilari (T), 30' Geijo (V), 55' Fabris (V), 82' Geijo (V)

14 OTTOBRE 2016
Anteprima. Magi: "Nessuno è titolare inamovibile". Giunti: "Abbiamo necessità di fare punti"

Seconda partita casalinga consecutiva. Il Gubbio deve fare a meno di Ferri Marini, Musto, Lunetta e di capitan Romano. L'allenatore Magi presenta così la sfida contro la sua ex squadra, la Maceratese: "Un po' preoccupato sono perchè non siamo riusciti a recuperare nessuno e alla lunga può pagare a livello psicologico. Però la squadra si è allenata sempre bene e confido nei ragazzi. Non sarà una gara facile perchè la Maceratese è una buona squadra e un po' ci assomiglia: è vero che proviene da un ko, ma è altrettanto vero che fuori casa hanno fatto bene al di là dei risultati. Oltretutto non sarà facile perchè per la legge dei grandi numeri vincere due partite in casa di seguito non è così semplice. Se ci sarà ancora staffetta tra Narciso e Volpe? Chiariamo una volta per tutte. Ho due grandi portieri e devo fare delle scelte. Come del resto le ho fatte quando è stato in panchina Croce con Romano in campo. Si fanno delle scelte in base ad un progetto, condivise dalla società, ma poi la formazione la scelgo io e scelgo quella che mi garantisce al momento il meglio. Speriamo che non venga montato un caso su Volpe perchè anche l'anno scorso è avvenuto lo stesso discorso con Conti e nessuno ci ha ricamato sopra. Non vorrei che ci siano delle strumentalizzazioni o speculazioni sulla vicenda, o se gioca un giovane o meno. E ribadisco: in questa squadra non c'è nessun titolare inamovibile. Essere un ex? Dico che per me sarà una partita particolare, d'altronde a Macerata ho avuto sensazioni molto belle e una certa emozione di sicuro ci sarà. Ma poi viene il campo e bisogna restare concentrati su quello". Parla con noi anche il tecnico della Maceratese, Federico Giunti: "La classifica ci dice che abbiamo la necessità di fare punti. Saremo costretti a recuperare tutte le energie perchè proveniamo dalla gara infrasettimanale con l'Albinoleffe. Proveniamo da un sconfitta, tuttavia l'abbiamo regalata noi perchè abbiamo fatto una bella partita. Del Gubbio conosco vita e miracoli, sarà una gara non facile ma lo sarà per entrambe. Il Gubbio? C'è un bel collettivo, tutti si muovono in sincronia, giocano da squadra. Se invece parliamo di singoli, Ferretti è il calciatore sul quale noi bisogna porre maggiore attenzione perchè si tratta dell'elemento più imprevedibile. Ma non vorrei sminuire gli altri come Casiraghi che ci può mettere in difficoltà, oppure Candellone. La difesa ha dimostrato di essere solida perchè ha subito pochi gol. Ma noi possiamo dire la nostra e metterli in difficoltà. Spesso abbiamo cambiato modulo (dal 4-3-2-1 ma pure il 4-3-1-2 o il 4-3-3)? Ma sì, davanti abbiamo tre calciatori che possono svariare. Su cinque elementi, due hanno caratteristiche da trequartisti. Tutto ciò durante la partita mi permette di cambiare, svariando dal 4-3-3, più o meno come sta facendo il Gubbio stesso che non dà punti di riferimento in avanti. E l'ex rossoblù Malaccari come sta andando? Sta facendo bene, fornisce sempre una presenza costante in campo e soprattutto dà sempre tutto". Di seguito la lista dei convocati del Gubbio: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Genghini, Giacomarro, Kalombo, Marghi, Marini, Narciso, Petti, Pollace, Ricci, Rinaldi, Tavernelli, Valagussa, Volpe e Zanchi. Convocati quindi pure i giovani Genghini e Ricci, oltre a Tavernelli.

13 OTTOBRE 2016
Conosciamo la Maceratese. Defezioni nel Gubbio. E per la punta... il punto della situazione!

Conosciamo la Maceratese, prossima avversaria del Gubbio. L'allenatore è Federico Giunti, è un ex calciatore del Milan, un ex tecnico di Gualdocasacastalda e Foligno. Il trainer tifernate nell'ultimo incontro a Bergamo contro l'Albinoleffe ha giocato con il modulo 4-3-2-1, ma talvolta ha schierato pure il 4-3-1-2 o il 4-3-3. Il portiere è Francesco Forte ('91; ex Vigor Lamezia). Difesa a quattro formata da Christian Ventola ('97; di proprietà del Pescara), Filippo Gattari ('83; ex Campobasso e Teramo), Armando Perna ('81; ex Paganese e Padova) e Mattia Broli ('94; ex Feralpisalò). A centrocampo il trio Lorenzo De Grazia ('95; ex Ascoli), Alberto Quadri ('83; ex Feralpisalò, Perugia e Avellino), poi l'ex rossoblù Nicola Malaccari ('92; l'anno scorso alla Lupa Roma). Come trequartisti il duo Nicola Petrilli ('87; ex Padova) e Gianluca Turchetta ('91; ex Forlì e Cesena) a supporto della prima punta Matteo Colombi ('94; ex Torres Sassari). Chiaro che se il tecnico Giunti decidesse di schierare il 4-3-1-2, ci sarà Petrilli a fungere da trequartista, mentre in attacco potrebbe giocare Federico Palmieri ('95; ex Santarcangelo) o Diego Allegretti ('92; ex Fano) al fianco di Colombi. La Maceratese si trova per ora al sestultimo posto in classifica, reduce dalla sconfitta di Bergamo contro l'Albinoleffe per 3-2 nella gara di recupero giocata martedì scorso. Sabato scorso invece aveva ottenuto la prima vittoria nel torneo battendo in casa il Mantova per 1-0. Finora 7 punti raccolti in classifica che sono frutto di una vittoria, quattro pareggi e tre sconfitte. In trasferta tre pareggi, una sconfitta e nessuna vittoria. La squadra marchigiana è ritornata nei professionisti nel 2015 con l'allenatore Giuseppe Magi dopo una stagione senza sconfitte. In quella squadra giocavano anche Marini, Petti, Croce, Romano e Ferri Marini, ora tutti nel Gubbio, come il tecnico pesarese. Pertanto per sabato ci saranno ben sette ex (uno nella Maceratese con Malaccari e gli altri sei in rossoblù con i nomi già elencati). Notiziario nel Gubbio. Si va verso la conferma del 4-3-1-2 adoperato contro il Forlì, salvo stravolgimenti. Tuttavia saranno assenti ancora Ferri Marini (ne avrà almeno per un mese), Musto e Lunetta. Non sarà nella gara nemmeno il capitano Romano, infortunatosi sabato scorso contro il Forlì. Undici probabile iniziale. Narciso è in vantaggio su Volpe in porta. Quartetto difensivo basato su Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo con Giacomarro, Croce e Valagussa. Casiraghi giostrerà tra le linee a supporto del duo di attacco Ferretti e Candellone. Questione mercato. Si continua a parlare di una punta. Ormai a tutti gli effetti è diventato un tormentone che è partito dalla scorsa estate. Se il Gubbio si rafforzerà, ormai la strada più logica è quella di aspettare il mercato di gennaio. Anche perchè il presidente Notari va a ripetere questa frase in maniera insistente: "Non prendiamo nessuno tanto per prenderlo". Tuttavia dei nomi cominciano già a girare. Addirittura uno in particolare, secondo alcune indiscrezioni, è stato già visto a Gubbio. Si tratta di Gianvito Plasmati, classe '83, una lunga carriera tra serie A e B con le casacche di Atalanta, Catania, Crotone, Nocerina, Varese e Vicenza. La scorsa stagione si trovava al Catania in Lega Pro. L'ultimo nome a livello cronologico che sta circolando in queste ultime ore invece è quello di Andrea Soncin, classe '78, sempre con un passato in A e in B con le maglie di Perugia, Ascoli, Atalanta, Fiorentina, Padova e Grosseto. La scorsa stagione era con l'Albinoleffe.

12 OTTOBRE 2016
Bove: "Il vivaio è un valore aggiunto. E che piacere vedere esordire dei giovani con Magi"

Parliamo stavolta del settore giovanile. E ne parliamo direttamente con il responsabile tecnico, Lucio Bove. Da questa stagione cosa vi aspettate? "Partiamo dal presupposto che è stata una estate calda. Passare dalla D alla C, si cambia programmazione. Ma la cosa bella, cioè con la vittoria della prima squadra in serie D con l'esordio di diversi giovani, è venuta fuori questa fiducia per fare crescere quei ragazzi del territorio e si è capito che qui si fa sul serio. Dopo anni di percorsi, si intende, dove ci sono stati anche Tumiatti e Tasso. Lavoro immenso. Parlando delle giovanili nazionali. Abbiamo un Under 15 che è composta da ragazzi umbro-marchigiani, un Under 17 all'85% umbro-marchigiani e la Berretti con una categoria sotto-età con ragazzi del 1999. Ci fa onore che stiamo facendo del settore giovanile con dei ragazzi della zona: dall'altotevere, dalla zona Fossombrone e Fano con la tratta di Jesi, ed ora abbiamo incrementato dei calciatori anche dalla zona perugina. Abbiamo la fiducia di diverse società per serietà di progetto. Senza dimenticare poi uno staff di allenatori all'altezza e abbiamo ancora la scuola calcio. L'attività di base è seguita da Luca Pierotti. Poi allenatori come Marco Gagliardi con i Giovanissimi A1 del 2003 insieme a Francesco Tardocchi, nell'Under 15 c'è Nicola Polverini, negli Allievi A1 abbiamo Michele Bartocci insieme a Simone Zaccagni, nell'Under 17 c'è Luca Pierotti e nella Berretti c'è la conferma di Alessandro Sandreani (la sua figura è fondamentale a livello tecnico e morale). E posso solo aggiungere una cosa". Prego, dica: "Qui non ci sono raccomandati, solo chi merita gioca. Poi è chiaro che ci vogliono i risultati, ma il vero risultato per noi è far crescere un giovane e farlo esordire in prima squadra. Credo che sia bella la sinergia che si è creata tra la prima squadra e noi: la prerogativa è quella che il settore giovanile deve essere un valore aggiunto per una società di calcio". D'altronde avete iniziato una collaborazione con squadre importanti e proprio venerdì scorso c'è stato un incontro a Trigoria nel quartiere generale della Roma. Un suo giudizio? "Diciamo che insieme al diesse Pannacci, abbiamo rapporti un po' con tutti. Ma in questo momento abbiamo dovuto fare una scelta. Si è interrotto il rapporto consensualmente con il Milan dopo tanti anni. Tramite Fernando e Filippo Barbetti abbiamo intrapreso un percorso nuovo. Mi sono preso la responsabilità di portare avanti i rapporti con Bruno Conti e l'Atletico Gubbio è stata scelta come unica Academy in Umbria. Venerdì siamo stati a Trigoria insieme ai mister Sandreani, Gagliardi e Marco Bettelli. C'è stato un confronto con i tecnici, bella giornata". Ma facciamo dei nomi. Ci sono dei calciatori che si stanno valorizzando, giusto? "Fa sicuramente piacere ripensare alla squadra Allievi di due anni fa: Monti in porta, poi una catena difensiva come Conti, Schiaroli, Fumanti, che in effetti aveva qualità e l'anno scorso questi ragazzi hanno esordito in prima squadra. Fa piacere inoltre che Nuti è andato al Chievo Verona ad esempio, oppure lo stesso Schiaroli è finito all'Ascoli (dopo un bel campionato di serie D con il merito di Magi) e Fumanti è finito al Carpi. Sono tuttavia contento perchè la società ha fiducia nel progetto". Inoltre c'è stato l'esordio di Tavernelli sabato scorso contro il Forlì e la scorsa estate è stato prelevato dal Sansepolcro, non è vero? "In effetti dalla Berretti è stato subito catapultato in prima squadra e poi in campo da mister Magi: è un calciatore di qualità e non è stato così facile portarlo a Gubbio. Una trattativa difficile, ma è andata in porto ringraziando la società Sansepolcro e il responsabile Valerio Piccinelli. Ben venga, quindi, ma contro il Forlì ha dimostrato che ha il giusto atteggiamento". Sveliamo una curiosità. Viene considerato un talento, è Manuel Locatelli, centrocampista del Milan e Lucio Bove lo aveva allenato quando si trovava all'Atalanta. Che dire? "Casualmente mi sono trovato a vedere la partita contro il Sassuolo (4-3) dove Manuel ha fatto un grande gol. Ero con mio figlio piccolo e quindi ho deciso di uscire prima da San Siro perchè poi la strada era lunga da fare per il ritorno a casa. Uscendo dallo stadio ho sentito un boato: chiamo al telefono il padre di Locatelli e gli dico se aveva segnato il figlio, ma lui mi ha risposto che era il rigore di Bacca. Ma poco dopo sento un nuovo boato, mi richiama Emanuele Locatelli e in lacrime mi dice: ha segnato Manuel. Mi sono emozionato. Ho avuto il piacere di allenarlo nei Pulcini all'Atalanta, dico che era già un talento sopra le righe. Speriamo ora che il Milan ci punti in maniera concreta".

11 OTTOBRE 2016
Ferretti: "Il nostro uomo in più? Il gruppo". Zanchi: "Umili e motivati, possiamo dare fastidio"

Parlano in due, il terzino Zanchi e l'ala d'attacco Ferretti. Partiamo proprio da Daniele Ferretti che parla in primis della vittoria contro il Forlì: "Diciamo che siamo stati meno belli, ma più concreti rispetto a Bergamo. Ma il campo era pesante, nonostante tutto ci abbiamo provato a giocare. Un plauso vorrei farlo a chi gioca di meno perchè sono i primi che si presentano agli allenamenti, poi sono i primi che esultano dopo una vittoria e si fanno trovare sempre pronti. Questo è il nostro uomo un più, ovvero il gruppo, tutti quanti sono importanti in questa squadra. Con il 4-3-1-2 come mi trovo? Devo dire che per me è cambiato poco perchè in fase di possesso palla mi allargo come facevo già con il 4-3-3. Come considero questo campionato? Molto difficile, ma stimolante. Infatti non vediamo l'ora di scendere in campo ogni partita, pensiamo a giocare e cercare sempre di offrire la nostra prestazione". Tocca al terzino sinistro Andrea Zanchi che afferma: "In difesa siamo diventati più compatti, si rischia poco e non a caso siamo la seconda difesa del girone. In questa squadra ho trovato gente umile, motivata, oltretutto siamo tutti uniti nella stessa direzione grazie al mister. La mia crescita dopo un inizio non al top? Non sono mica Messi, quindi mi ci vuole tempo prima di integrarmi e di entrare in sintonia con i meccanismi di un nuovo gruppo. Mi serve fiducia per poter dare il meglio di me stesso. D'altronde le prestazioni individuali vengono agevolate quando sono accompagnate da prestazioni collettive di gruppo. Sulla fascia spingo molto? Diciamo che nel recente passato ho giocato spesso come quinto esterno di centrocampo e ho fatto pure la mezzala. Poi è chiaro che anche questo dipende da un normale percorso di crescita sia individuale ma anche di squadra. In questo campionato? Direi che ci sono squadre come Parma, Venezia o Pordenone che si trovano un gradino più in alto di noi come organico. Però credo che il Gubbio è una buona squadra, costruita bene. Come outsider? Perchè no. Proveremo a dare fastidio. Però credo che alla lunga le squadre più forti vengono fuori e conterà anche un pizzico di fortuna". Si sono giocati i recuperi della prima giornata del girone B di Lega Pro. Cambia la classifica con la Sambenedettese che raggiunge in maniera solitaria il primo posto. La formazione adriatica infatti si è imposta per 2-0 sul Padova con le reti di Di Massimo (40') e di Berardocco (62') su calcio di rigore. Il prossimo avversario del Gubbio, la Maceratese, cade a Bergamo contro l'Albinoleffe per 3-2: a segno Giorgione (23') e Loviso (45') su rigore, poi rimonta ospite con Colombi (47') su rigore e Gattari (63'), ma nel finale (80') segna il tris Gonzi. Clamoroso a Lumezzane. Salta la panchina: esonerato Antonio Filippini. La guida della squadra lombarda affidata a Luciano De Paola, ex allenatore di Lecco, Piacenza e Arezzo: in passato centrocampista di Atalanta, Lazio, Brescia e Cagliari.

10 OTTOBRE 2016
Cuttone: "Gubbio, dettami tattici chiari e compattezza. Casiraghi ha dato qualità tra le linee"

Era presente sugli spalti del Barbetti per vedere la partita Gubbio contro Forlì. Stiamo parlando per la precisione di Agatino Cuttone, ex tecnico di Modena, Catanzaro e Benevento, ma anche ex Gubbio. Un giudizio sulla partita? "Bisogna fare una premessa. Una pioggia incredibile ha reso il campo non in ottime condizioni, però si è vista lo stesso una buona partita da parte di tutte e due le squadre per il livello che si è potuto notare. Il Gubbio mi ha impressionato favorevolmente per atteggiamento tattico e per la lettura della partita, mentre il Forlì proveniva da una situazione precaria a livello di classifica e quindi a livello mentale ha giocato con maggiori difficoltà". Del Gubbio ha parlato di atteggiamento e di lettura della partita, oltre a questo come giudica questa squadra nello specifico? "Se vogliamo parlare di singoli in particolar modo mi sono piaciuti i più esperti: Burzigotti e Rinaldi in primis, ma poi hanno fatto bene un po' tutti. Mi ha impressionato Candellone perchè ha fatto un ottimo lavoro e poi Casiraghi sotto l'aspetto qualitativo fa la differenza. Ma in generale si denota un gruppo compatto, solido, che lavora con dettami tattici chiari. Adesso il Gubbio è primo in classifica. Sicuramente ci saranno delle squadre che verranno fuori come Parma, Venezia, Reggiana e lo stesso Pordenone che sotto l'aspetto dell'organico e tecnico hanno un qualcosa in più del Gubbio. Ma sotto l'aspetto organizzativo e come spirito di gruppo, questo Gubbio è una bella squadra". Quindi non la sorprende se il Gubbio si trova ora lassù? "Assolutamente no, non è una sorpresa. Il campo sta dimostrando che c'è una identità di gruppo e un atteggiamento tattico ben sviluppato. Diciamo che il 4-3-1-2 non è facile da attuare, però ho visto i movimenti e l'occupazione degli spazi sviluppati in maniera giusta". Ma è anche vero che il Gubbio ha giocato spesso con il 4-3-3, solo ultimamente con il 4-3-1-2: "Sì, ma ora c'è Casiraghi che può fungere da trequartista e di conseguenza questo calciatore ha dato una certa qualità". Parliamo invece ora nello specifico di Cuttone allenatore. Dopo quell'esperienza di Gubbio ha allenato diverse squadre, ma sicuramente vengono messe in risalto quelle due salvezze diremmo miracolose con il Santarcangelo. Questa è stata l'impresa più bella? "Diciamo di sì. Due salvezze miracolose perchè c'era anche l'obbligo in quel periodo di fare giocare dei giovani, cioè si doveva fare la formazione in funzione dell'età. Al di là di questo rimangono dei campionati importanti grazie ai ragazzi, alla società, e poi fare 32 punti nel girone di ritorno è praticamente irripetibile. Poi purtroppo le nostre strade si sono divise, l'anno scorso sono rimasto fermo tutto l'anno e adesso sono qua con la speranza di poter ripartire. Dispiace restare fermo dopo aver fatto un buon lavoro". Ma bisogna ricordare che Cuttone è stato un calciatore di serie A marcando dei calciatori importanti. Qual è stato l'attaccante da avversario che lo ha più impressionato? "Van Basten, Gullit e Maradona, ma c'era anche gente come Voeller e Batistuta. Erano talenti straordinari e mi sono rimasti tutti impressi nella mente. Erano campionati di serie A dove c'erano stranieri di valore importante". Mentre il compagno di squadra più forte? "Agostini, Rizzitelli e Sebastiano Rossi quando ero al Cesena. Poi fecero una carriera di alto profilo".

08 OTTOBRE 2016
Casiraghi: "Bene il gol e rigore netto". Magi: "Meno belli, ma pratici". Le foto di Gubbio-Forlì

Gubbio vincente con il Forlì. Decide un rigore chirurgico di Casiraghi procurato da Valagussa. Inoltre il Gubbio raggiunge la vetta in coabitazione con il Pordenone che ha ceduto a Bassano del Grappa. Ma il trainer rossoblù Giuseppe Magi mantiene una certa calma a riguardo: "La classifica ci piace, sono cose belle ma andiamoci piano perchè ancora sono passate otto giornate. Tuttavia questa classifica ce la siamo guadagnata". Sulla partita il tecnico pesarese dice: "Abbiamo dovuto usare altre armi in quanto il Forlì ci aveva chiuso tutti gli spazi. Ma con pazienza e determinazione su un campo pesante che ci ha penalizzato, siamo stati bravi ad interpretare bene la partita, solo che ci è mancato il 2-0. É un gruppo che crede in quello che fa e tutti lottano su tutti i palloni. Stavolta siamo stati meno belli, ma più pratici. Valagussa? É un centrocampista moderno da inserimento, ma deve avere un maggiore furore agonistico. Il cambio di Volpe con Narciso? Si tratta di un percorso di crescita. Nel gruppo tutti si devono sentire coinvolti, tutti fanno parte del progetto e tutti devono accettare delle scelte anche se sono dure da digerire". Tocca all'autore del gol vittoria, Daniele Casiraghi: "Sono contento del mio gol ma soprattutto del risultato. Non è stata una partita semplice, il Forlì era molto coperto, ma quello che conta è aver portato a casa i tre punti. Il rigore su Valagussa? Lo hanno sgambettato, ci stava pure il cartellino rosso". Parla il centrocampista Marco Croce: "Non importa dove gioco, l'importante è dare il giusto contributo a questo gruppo. Non nego che preferisco il ruolo da playmaker, ma sono nato da mezzala e poi mi adatto dove mi fa giocare il mister. Questo è un risultato importante, ma soprattutto non abbiamo preso gol. Questa è una squadra che sa quello che vuole e c'è compattezza, in poche parole c'è un atteggiamento giusto. Sabato prossimo con la Maceratese? Ci siamo diversi come ex, di sicuro ci sarà una emozione in più". L'allenatore del Forlì, Massimo Gadda, dice: "Sono dispiaciuto dopo l'ottimo primo tempo. Proprio allo scadere abbiamo subito questo rigore che ha cambiato la gara e ha dato fiducia al Gubbio. Se c'era il rigore? Non so, ero lontano. Primo tempo equilibrato, mentre poi nella ripresa abbiamo faticato. Questo Gubbio? L'ho visto bene, è in salute, ha fiducia e può fare di sicuro bene in questo campionato". Intanto ecco le foto della partita tra Gubbio e Forlì (18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Il fotoservizio a cura di Simone Grilli. Ma per vedere tutte le foto in sequenza ecco il link di seguito.

08 OTTOBRE 2016
Gubbio, vincente dagli undici metri con Casiraghi (1-0): piegato il Forlì e così si va in vetta

Gubbio contro Forlì di sabato (ore 18:30). Sorpresa in formazione. Il tecnico Magi schiera lo stesso modulo di Bergamo, cioè il 4-3-1-2, ma in porta va Narciso mentre Volpe si siede in panchina. Per il resto c'è Casiraghi che giostra tra le linee. L'allenatore biancorosso Gadda si schiera a specchio e quindi anche gli ospiti giocano con il 4-3-1-2, con l'ex gualdese Spinosa trequartista. Pronti e via. Una partita tattica, non si registrano occasioni fino al 24' quando Cappellini entra in area in maniera assai pericolosa, ma Zanchi in scivolata in extremis salva in corner. Al 28' Spinosa serve Cappellini al limite, tiro di destro volante, palla di poco a lato. Al 29' da destra Croce crossa in area, Valagussa manca il tap in vincente, da dietro sbuca Zanchi che calcia al volo, palla a lato. Al 35' Parigi lancia in area tutto solo davanti alla porta Ponsat, Narciso esce alla disperata e riesce a salvare in tuffo intercettando la punta forlivese. Al 39' cross da destra di Marini in area, da posizione decentrata calcia Croce, para a terra Turrin. Al 40' ci prova a sorpresa Ferretti dal limite, ma Turrin è attento e para. Al 46' calcio di rigore per il Gubbio: Ferretti lancia Valagussa che entra in area e viene poi arpionato da dietro da Capellupo. Dal dischetto calcia Casiraghi, palla che si insacca a fil di palo. Ripresa. Al 9' pericolo: punizione a girare dai venti metri di sinistro da Sereni, la palla aggira la barriera e colpisce in pieno il palo. Al 14' Ferretti cerca il diagonale di sinistro dal limite, para a terra Turrin. Al 44' il neo entrato Tavernelli fa partire un tiro potente dal limite di destro, Turrin si salva.
Tabellino: Gubbio - Forli (1-0):
Gubbio (4-3-1-2): Narciso; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi; Croce, Romano (1' st Giacomarro), Valagussa; Casiraghi (41' st Tavernelli); Ferretti D., Candellone. A disp.: Volpe, Pollace, Petti, Kalombo, Marghi, Conti, Bergamini, Costantino. All.: Magi.
Forli (4-3-1-2): Turrin; Baschirotto, Cammaroto, Conson, Sereni; Tonelli (19' st Piccoli), Capellupo, Capellini (34' st Ricci Frabattista); Spinosa; Parigi (13' st Bardelloni), Ponsat. A disp.: Baldassarri, Vesi, Adobati, Croci, Ferretti L., Tura. All.: Gadda.
Arbitro: D'Ascanio di Ancona (Ruggeri e Micaroni di Pescara).
Rete: 46' pt Casiraghi (G) rigore.
Ammoniti: Capellupo (F), Baschirotto (F), Croce (G), Cammaroto (F), Zanchi (G), Turrin (F), Candellone (G). Angoli: 7-3. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 1174 (675 abbonati), di cui 27 di Forlì nel settore ospiti.
Risultati: Ottava Giornata - Lega Pro - Girone B:
Ancona - Albinoleffe
1-0
13' Frediani (An)
Bassano - Pordenone
2-0
49' Minesso (B), 85' Fabbro (B)
Gubbio - Forlì
1-0
46' pt Casiraghi (G) rig.
Maceratese - Mantova
1-0
42' Carini (Mn) aut.
Modena - Sudtirol
1-0
91' Cossentino (M)
Parma - Feralpisalò
1-2
37' Gerardi (F), 44' Scavone (P), 47' pt Gambaretti (F)
Reggiana - Fano
3-1
20' Manconi (R), 37' Mogos (R), 57' Angiulli (R), 87' Gucci (F)
Santarcangelo - Lumezzane
2-0
51' Sirignano (S), 90' Merini (S)
Teramo - Padova
0-0
Venezia - Sambenedettese
2-2
46' Sabatino (S), 55' Tortolano (S), 78' Pederzoli (V) rig., 82' Bentivoglio (V)

07 OTTOBRE 2016
Ferri Marini dà forfait, out anche Lunetta e Musto. Un attacco in emergenza contro il Forlì

Non c'è Ferri Marini, non sarà nemmeno in panchina. L'attaccante biturgense non si è allenato nella rifinitura e il suo recupero adesso resta un mistero. Non sono stati convocati contro il Forlì nemmeno Lunetta e Musto. In attacco perciò è emergenza. Per il resto si va così verso la conferma dell'undici iniziale di Bergamo. Possibile quindi lo schieramento 4-3-1-2. Volpe in porta. Quartetto difensivo con Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. Trio di centrocampo con Croce (oppure Giacomarro), Romano e Valagussa. In avanti Casiraghi fungerà da trequartista a supporto del duo Ferretti e Candellone. Ma non è escluso che Magi riproponga invece il 4-3-3 con Casiraghi dirottato come esterno d'attacco a sinistra, Candellone come centravanti e Ferretti come ala destra. Tuttavia Magi non fida di questa gara trappola: "Guai commettere l'errore che sia una partita semplice. Dobbiamo mettere in campo da parte nostra quel qualcosa in più che ci è mancato finora nelle partite in casa". Quindi ecco di seguito la lista dei 21 convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Giacomarro, Kalombo, Marghi, Marini, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Tavernelli, Valagussa, Volpe e Zanchi. Arbitra l'incontro il signor Marco D'Ascanio di Ancona (sabato ore 18:30).

06 OTTOBRE 2016
Conosciamo il Forlì, ora è il fanalino. Gubbio: è la seconda squadra più giovane del girone

Conosciamo il Forlì, prossimo avversario del Gubbio. L'allenatore è Massimo Gadda, ex calciatore del Milan, e ex tecnico di Fano e Spal. L'allenatore lombardo predilige il modulo 3-5-2, che in fase di non possesso diventa in realtà un 5-3-2. In porta Alessandro Turrin, classe 1997, di proprietà dell'Atalanta. Difesa di centrali a tre con Marco Vesi ('92; ex Cesena), Vincenzo Cammaroto ('83; ex San Marino e Alessandria) e Diego Conson ('90; la scorsa stagione alla Samb). Centrocampo a cinque sull'asse Simone Tonelli ('91; ex Imolese e Vicenza), Stefano Capellupo ('88; ex Delta Rovigo e Spal), Marco Spinosa ('91; ex Gualdocasacastalda e Rimini), Nicola Capellini ('91; ex Fidelis Andria e Cesena) e Matteo Franchetti ('96; proveniente dall'Hellas Verona). In attacco il duo Emanuele Bardelloni ('90; ex Santarcangelo) e Giuseppe Ponsat ('95; ex Correggese). Nell'ultimo turno a Salò però è stato utilizzato il 4-4-2 con Federico Baschirotto ('96; ex Cremonese) al posto di Franchetti come terzino, mentre in attacco ha giocato Giacomo Parigi ('96; di proprietà dell'Atalanta) al fianco di Bardelloni. Ma visto il risultato pesante rimediato (5-0 per il Feralpisalò), Gadda potrebbe ritornare al consueto 3-5-2. Il Forlì d'altronde è fanalino di coda con appena due punti conquistati in campionato: nessuna vittoria, due pareggi e cinque sconfitte. Solo 3 gol fatti e ben 14 reti subite. L'anno scorso il Forlì è giunto terzo nel girone D di serie D e ha perso la finale playoff con la Correggese, ma in estate è stato ripescato in Lega Pro. Curiosità: tra Gubbio e Forlì esiste un gemellaggio tra le tifoserie che ormai dura da anni. Altra curiosità: secondo dei dati che ci vengono riportati direttamente dall'A.S. Gubbio 1910, il Gubbio possiede la seconda rosa più giovane del girone, al primo posto invece c'è proprio il Forlì. Notiziario. Il tecnico Magi sembra orientato a confermare la formazione di Bergamo. Possibile quindi l'impiego di nuovo del 4-3-1-2. Perciò Volpe in porta. Quartetto difensivo con Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. A centrocampo il trio Croce (in ballottaggio con Giacomarro), Romano e Valagussa. Casiraghi giostrerà tra le linee dietro al duo Ferretti e Candellone. Ma non è escluso che si torni al 4-3-3 con l'impiego di Casiraghi come esterno di attacco. A disposizione c'è Ferri Marini, difficile però il suo impiego.

05 OTTOBRE 2016
Rinaldi: "Mi sono trovato al posto giusto al momento giusto". Cartellino verde a l'ex Galano

Parla l'autore del gol vittoria a Bergamo, il difensore Michele Rinaldi. E racconta il gol: "Diciamo che mi sono fatto trovare pronto al momento giusto nel posto giusto. Con Casiraghi che ha pennellato questa palla in area da calcio piazzato. Ma il mister ci lavora molto su questo tipo di soluzioni perchè vuole poter sfruttare al meglio la nostra struttura fisica". Sulla vittoria sull'Albinoleffe dice: "Strameritata la partita. Non siamo andati benissimo nei primi dieci minuti dove abbiamo perso qualche pallone di troppo, però poi abbiamo cominciato a macinare gioco e abbiamo centrato i tre punti". Sul reparto difensivo afferma: "Come coppia centrale con Burzigotti mi trovo bene. Ma aggiungo che mi sono trovato a mio agio anche con Marini e Petti. Dico sempre che siamo tutti indispensabili, ma nessuno ha il posto fisso. Dico anche che si è formato un buon assetto difensivo di squadra. Anche in fase di ripiegamento". E sulla partita di sabato contro il Forlì predica calma e gesso: "Ci auguriamo adesso di cambiare marcia il nostro trend in casa: mi riferisco ai risultati, non certo alle prestazioni che sono state sempre positive. Tuttavia credo che la partita con il Forlì è la più difficile che ci potesse capitare adesso perchè la classifica dei forlivesi è bugiarda. Perciò attenzione, bisogna avere le antenne belle alzate". Torna a parlare il tecnico Giuseppe Magi. Ecco la sua analisi: "Chiedo sempre ai ragazzi di passare sempre attraverso il gioco". Poi specifica nel dettaglio: "Penso sempre al calcio propositivo. A Bergamo mi è piaciuta l'idea di gioco che è stata messa in campo. Mi è piaciuto il fatto che dopo il nostro pari si è pensato a giocarsela ancora e vincere. Bisogna credere in quello che si fa. Infatti sono dell'idea che quando si gioca bene su dieci partite almeno sei si riescono a vincere. L'unico neo dopo il 2-1: ci siamo abbassati troppo perchè abbiamo smesso di fare il possesso palla. Ora bisogna saper ripartire pensando sulla partita di sabato contro il Forlì". Sul cambio di modulo dice: "Sì, ho cambiato e abbiamo usato il 4-3-1-2 anche se lo considero una variante del 4-3-3. Casiraghi tra linee fornisce una maggiore qualità, ma è un calciatore che ha qualità straordinarie e quindi può giocare sia come esterno di attacco, sia come mezzala. Direi che a centrocampo ho diversa scelta: Valagussa ha delle qualità pure negli inserimenti mentre Giacomarro è di quantità. E Romano come playmaker? Sì, con Croce in campo abbiamo un doppio play perchè mi garantiscono una migliore manovra. Quest'anno Romano si è adattato a questo ruolo e lo sta facendo bene, un calciatore a 30 anni deve avere anche l'intelligenza di sapersi adattare ad altri ruoli. Il gol di Loviso da 60 metri? Che dire, merita solamente un grande applauso. Se guardo la classifica? Sì, non lo nego, la guardo proprio, per farmi una idea di come sta andando il campionato, ma dopo sette giornate è presto per dare dei giudizi". News. Ecco il primo "Cartellino Verde" e se lo aggiudica l'ex ala dei rossoblù, Cristian Galano. Si tratta infatti del primo riconoscimento di lealtà per un calciatore. Il calciatore pugliese, giocando tra le file del Vicenza, ha riferito all'arbitro che non c'era un angolo in favore della sua squadra contro la Virtus Entella. Galano ha giocato nel Gubbio durante la stagione della promozione in serie B. Ecco l'articolo.

04 OTTOBRE 2016
Focus. Che cosa dicono i numeri e la questione punta. La statistica e l'approfondimento...

Dai numeri ai quesiti. Ma partiamo prima dalle statistiche perchè evidenziano in maniera tangibile la situazione di questo Gubbio. Rossoblù che fino adesso hanno raccolto 13 punti in sette partite. Da qui nasce subito una curiosità. La formazione eugubina è imbattuta fuori dalle mura amiche con 10 punti raccolti sui 13 totali: in quattro partite ha ottenuto tre vittorie (la terza consecutiva per intenderci) e un solo pari ma a Pordenone (attualmente al primo posto) con un gol subito nel finale su rigore. In pratica in trasferta sono state segnate 5 reti e 2 incassate. In casa invece il cammino è meno gratificante. In poche parole solo 3 punti raccolti in altrettante partite, con una vittoria e due sconfitte, inoltre solo 2 gol segnati al Barbetti contro le 4 reti subite. Ma le curiosità non finiscono qui. Ad esempio il Gubbio finora ha segnato 7 reti. Fino alla partita di Bergamo a segno sempre di piede, per la prima volta un gol su colpo di testa (di Rinaldi) sugli sviluppi di un calcio piazzato. A segno finora cinque calciatori: tre attaccanti con Ferretti (2 gol), Candellone e Musto; un centrocampista come Valagussa (2 reti); un difensore con Rinaldi. Sono molteplici anche gli assist-man: Zanchi in due occasioni (a Salò e lunedì sera a Bergamo), poi Musto, Ferretti, Valagussa, Romano e Casiraghi: in pratica si sono rivelati finora gli elementi dell'ultimo passaggio. Dati che dimostrano che c'è una coralità di gioco: diversi calciatori si rendono pericolosi, partecipi e finalizzatori delle azioni costruite finora dal Gubbio in questo torneo. Simbolo di un'organizzazione di gioco e di un atteggiamento tattico che privilegia il gioco di squadra, quindi non si tende ad esaltare solo la qualità del singolo calciatore. In pratica questi dati dimostrano anche che non si danno dei punti di riferimento agli avversari, perciò esiste una certa imprevedibilità. Si è visto a Bergamo. Il Gubbio ha messo alle corde gli avversari puntando sulla corsa, sul ritmo, ma in particolar modo ha sfruttato l'effetto sorpresa. Si parla ancora tanto di una punta. Che serve una punta. In questo caso va fatta una considerazione essenziale. Innanzitutto bisogna evidenziare il gioco sporco che ha fatto Candellone (oltre a Ferretti), che hanno permesso di aprire i varchi per gli inserimenti dalle retrovie. E si ritorna sul discorso dell'imprevedibilità. In secondo luogo inserire un nuovo elemento in attacco nel Gubbio potrebbe essere utile o controproducente? Può aiutare o invece incrinare quegli equilibri fondamentali che ora caratterizzano la squadra di Magi? Sono tutte valutazioni da fare e da ponderare. Oltretutto siamo dell'idea che se bisognava prendere una punta, di valore, bisognava farlo a giugno, o al massimo a luglio, in modo tale da fare inserire al meglio il nuovo elemento nei meccanismi di Magi. E non aspettare fine agosto, oppure prendere un calciatore svincolato adesso, con il rischio di prendere una "sòla pazzesca". Allora appare più logico aspettare gennaio. Cioè vedere come si evolve la situazione. Altra questione che crea dibattito. Questo Gubbio corre e tanto. E qualcuno si chiede: corre troppo adesso e quindi può scoppiare nella fase nevralgica del campionato? Ma c'è chi fa notare che in realtà il Gubbio è capace di fare girare la palla, il tanto correre è apparenza. Anche in questo caso è giusto aspettare prima di giudicare e vedere come si evolve la situazione. Breve news. Abbiamo inserito altre foto della partita di Bergamo, con l'ausilio di Simone Grilli. Eccole in toto.

03 OTTOBRE 2016
Magi: "Idee, ritmo e determinazione". Notari: "Gubbio che diverte". E poi le foto di Bergamo

Gubbio, uno-due micidiale e porta a casa i tre punti nel giro di cinque minuti. Valagussa fa centro su invito di Zanchi e Rinaldi schiacca a rete di testa il gol della vittoria. In avvio Loviso aveva segnato un gol da sessanta metri (da metà campo) che aveva lasciato di stucco Volpe. Ma la squadra di Magi ha macinato gioco e occasioni, portando a casa meritatamente l'intera posta in palio. Lo stesso tecnico dei rossoblù è molto soddisfatto: "Una grande prestazione". Incalza così Magi che prosegue dicendo: "Dopo il gol subito in avvio, ho rincuorato i ragazzi e gli ho spiegato che dovevano continuare a giocare a calcio. Sono soddisfatto perchè ci sono state idee, ritmo e determinazione. Ci abbiamo creduto fino in fondo e questo è stato il nostro pregio. Abbiamo fatto tanto bene e alla fine mi sono complimentato con la squadra. Bravi davvero. D'altronde a me non piace mai avere il braccino corto. Preferisco infatti giocarmi sempre ogni partita". Gli fa eco il presidente Sauro Notari che è euforico: "Grande tensione che scarico in grande gioia. Ho visto una squadra in salute che ha offerto un bel calcio e per ottanta minuti abbiamo giocato ad una porta sola. Questo è un Gubbio che fa divertire. Ma mantenere i piedi per terra, prima guardiamo alla salvezza". Ma poi il patron manda un messaggio chiaro: "Ora stateci tutti vicino. Accetto le critiche propositive, ben vengano. Ma poi ci sono anche quelli che criticano pure se siamo primi in classifica, ma quelli nemmeno li ascolto. Ripeto, stateci vicino". Poi ci scappa pure una battuta del presidente: "Potrebbe mancare ora quel bomber (...)". Mentre è telegrafico il diesse Giuseppe Pannacci: "Una vittoria meritata su un campo difficile. Grande soddisfazione. Con questo atteggiamento potranno arrivare pure i punti in casa". Sull'altra sponda, Massimo Loviso, autore di un gol da cineteca, spiega: "Un gol così lo avevo provato anche due anni fa a Gubbio, ma stavolta mi è andata bene. Sul match posso dire che la nostra squadra deve ancora crescere mentre il Gubbio ha saputo interpretare bene la partita e ha offerto un buon gioco". Intanto abbiamo inserito le foto di Albinoleffe e Gubbio (13 immagini) che si trovano nel link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery". Foto di Paolo Magni con la collaborazione di Settonce. Le immagini.

03 OTTOBRE 2016
Gubbio, vittoria di sorpasso a Bergamo (1-2). Eurogol Loviso, poi Valagussa e Rinaldi in gol

Gubbio a Bergamo contro l'Albinoleffe nel posticipo. Questa volta il trainer Magi cambia modulo e si affida al 4-3-1-2 con Casiraghi dietro le punte Ferretti e Candellone. Il tecnico locale Alvini invece opta per il 3-5-2. Albinoleffe in maglia celeste, Gubbio in casacca rosso e blù. Pronti e via, e c'è subito il colpo di scena. Dopo appena 25 secondi arriva il gol del vantaggio dei bergamaschi. E che gol! Ma vi raccontiamo il tutto. Casiraghi parte sparato palla al piede, ma perde palla, la riconquista dalle retrovie Gonzi che serve Loviso. L'ex playmaker rossoblù fa pochi passi, alza la testa e da oltre 60 metri calcia direttamente in porta con un tocco a palombella di destro: Volpe è fuori dai pali, riesce solo a sfiorare la palla che si insacca inesorabilmente in rete. Un eurogol, segnato dalla propria metà campo da parte di Loviso, precisamente all'interno della lunetta del centrocampo. Al 2' cerca il raddoppio Gonzi con un diagonale, ma para a terra Volpe. Risposta del Gubbio all' 8': Ferretti si libera al limite, tiro di sinistro in semirovesciata, ma para a terra Coser. Al 21' da sinistra Ferretti apre per Valagussa che di destro al volo calcia dal limite, palla che sibila vicino all'incrocio. Al 26' cross teso da sinistra di Zanchi, però Candellone sfiora appena la palla e termina sul fondo: occasione mancata. Pressing del Gubbio. In due occasioni il portiere Coser compie due prodigiosi interventi, al 28' su colpo di testa di Valagussa e al 33' su un tiro dal limite di Casiraghi. Al 34' proteste del Gubbio per un presunto fallo di mani in area di Cortellini su tiro di Casiraghi, ma l'arbitro fa proseguire. Al 37' Candellone approfitta di un errore dei locali, resiste alla carica di Gavazzi ma manca il bersaglio di sinistro da posizione favorevole: palla che si perde a lato in diagonale. Ripresa. In avvio Ferretti cerca il tocco vincente sottoporta, para a terra Coser. Ancora pressing dei rossoblù. Al 5' tiro secco di Casiraghi dal limite, palla che si perde a lato. Al 15' su cross di Giorgione in area, Mastroianni si gira bene, il suo destro sfiora il palo. Al 17' Virdis di destro impegna a terra Volpe. Al 26' arriva il pareggio: cross da sinistra di Zanchi in area, in agguato c'è Valagussa che da pochi passi di piatto destro insacca la sfera in rete. Al 31' arriva poi il sorpasso: corner di Casiraghi, svetta di testa in area Rinaldi che deposita la sfera sotto la traversa. Al 47' è strepitoso Zanchi che in scivolata salva il risultato anticipando Virdis lanciato a rete.
Tabellino: Albinoleffe - Gubbio (1-2):
Albinoleffe (3-5-2): Coser; Zaffagnini, Gavazzi, Magli; Giorgione, Agnello, Loviso, Gonzi (21' st Anastasio) (30' st Moreo), Cortellini; Mastroianni (21' st Minelli), Virdis. A disp.: Cortinovis, Scrosta, Dondoni, Nichetti, Ammirati. All.: Alvini.
Gubbio (4-3-1-2): Volpe; Marini, Burzigotti (41' st Petti), Rinaldi, Zanchi; Croce (21' st Giacomarro), Romano, Valagussa; Casiraghi (44' st Kalombo); Ferretti, Candellone. A disp.: Narciso, Pollace, Ferri Marini, Marghi, Conti, Bergamini, Costantino, Tavernelli. All.: Magi.
Arbitro: Panarese di Lecce (Cipressa di Lecce e Solazzi di Avezzano).
Reti: 1' pt Loviso (A), 26' st Valagussa (G), 31' st Rinaldi (G).
Ammoniti: Giorgione (A), Valagussa (G), Romano (G), Loviso (A), Minelli (A). Recupero: 0' pt; 5' st. Angoli: 10-2 per il Gubbio. Spettatori: 633.

02 OTTOBRE 2016
Magi: "Guai gettare fumo negli occhi. Il nostro progetto è chiaro, passa da una rifondazione"

Ventidue convocati per la trasferta di Bergamo. Assenti Lunetta e Musto per infortunio, rientrano sia Ferri Marini che Zanchi ma non sono al 100% della condizione (possibile un loro utilizzo a partita in corso). Il tecnico Giuseppe Magi dopo la rifinitura della domenica dice: "Per Lunetta persiste questo problema alla pianta del piede, mentre Musto ha avuto una ricaduta su un problema muscolare. Ferri Marini e Zanchi sono stati recuperati, ma non possono garantirmi novanta minuti sulle gambe, quindi vediamo. Affronteremo un Albinoleffe che concede poco, squadra quadrata e attrezzata. C'è da stare attenti ai calci piazzati di Loviso, ma credo che in avanti hanno due buoni attaccanti come Virdis e Mastroianni, e pure Gonzi è da tenere sott'occhio. Tuttavia il Gubbio dovrà fare la sua partita, come sempre, ma ci vorrà un grande Gubbio per portare a casa dei punti da Bergamo". Prove di 4-3-1-2, può diventare una variante? "La settimana di lavoro serve per provare anche situazioni alternative di tattica. Ma fino adesso il Gubbio è andato bene in trasferta, quindi modificare ora un modulo significa come snaturare un po' il nostro atteggiamento. Tuttavia il 4-3-1-2 potrebbe diventare una soluzione quando si gioca in casa perchè Casiraghi può giostrare tra le linee e Ferretti potrebbe sacrificarsi di meno per poter poi essere più lucido sottoporta". L'allenatore Magi infine mette in chiaro un concetto, per non perdere di vista quali sono i reali obiettivi del Gubbio in questa stagione: "Sono dell'idea che deve essere trasmesso un messaggio chiaro e preciso. La piazza non va illusa con voli pindarici. L'obiettivo è la salvezza, in ogni caso dobbiamo essere orientati a disputare un torneo dignitoso perchè come si può vedere è un campionato livellato che ancora è tutto da scoprire. Lo dimostrano pure i risultati di sabato dove sono usciti sette pareggi su nove partite. Pensare quindi ora ad obiettivi più ambiziosi significa come buttare fumo negli occhi alla gente e alla piazza. Pertanto serve equilibrio, non solo a livello tattico, perchè è questo che chiedo alla mia squadra. Ma bisogna avere equilibrio anche nei messaggi che si mandano perchè qui è iniziato un progetto ben delineato nella passata stagione dove c'è stata una autentica rifondazione e quindi non va mai perso di vista il progetto in questione". Quindi a Bergamo verrà confermato il modulo 4-3-3. Possibile undici titolare. Volpe in porta. Un quartetto di difesa con Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi (in ballottaggio con Petti). A centrocampo il trio con Valagussa, Romano e Croce. In attacco il tridente Ferretti, Candellone e Casiraghi. Per la prima volta è stato convocato il portiere Narciso. Questa lista dei convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Marghi, Marini, Narciso, Petti, Pollace, Rinaldi, Romano, Tavernelli, Valagussa, Volpe e Zanchi.

01 OTTOBRE 2016
La settima: Pordenone in vetta, cinquina del Feralpisalò, sette pareggi in nove partite (78%)

In attesa del posticipo di lunedì (ore 18:30) dove il Gubbio si reca a Bergamo contro l'Albinoleffe, si è giocata la settima giornata del girone. Il Pordenone conquista la vetta della classifica vincendo per 1-0 lo scontro diretto contro il Venezia di Inzaghi con la rete decisiva di Semenzato. L'altro big match della giornata, tra Sambenedettese e Parma, finisce in parità (2-2) davanti a seimila persone: proteste degli adriatici per il gol del pareggio dei ducali arrivato sul finale su rigore segnato da Calaiò (espulso l'ex rossoblù Radi nell'occasione); locali due volte in vantaggio con Mancuso e Lulli, l'altra rete parmense ad opera di Nocciolini; Samb che finisce la partita in nove uomini. Goleada del Feralpisalò che stende con una cinquina il Forlì. Poi un pari per 1-1 tra Sudtirol e Teramo. Si registrano cinque partite senza reti (finite per 0-0), sette pareggi su nove gare disputate (pari al 78%) e appena 12 reti segnate in tutto, di cui 9 gol realizzati in sole due partite, ovvero a Salò (5-0) e a San Benedetto del Tronto (2-2). Dalla sede. La Berretti del Gubbio, allenata da Sandreani, nel secondo turno di campionato, pareggia per 1-1 con rete di Genghini su rigore. All'esordio i rossoblù avevano vinto in trasferta contro la Tuttocuoio per 3-2. Ora il Gubbio si trova al secondo posto (4 punti) dietro al Prato (a punteggio pieno a 6 punti).
Risultati: Settima Giornata - Lega Pro - Girone B:
Albinoleffe - Gubbio
lunedi ore 18:30
Fano - Maceratese
0-0
Feralpisalò - Forlì
5-0
15' Gambaretti (Fe), 30' Guerra (Fe), 67' Baschirotto (Fo) aut., 75' Gerardi (Fe), 82' Guerra (Fe)
Lumezzane - Reggiana
0-0
Modena - Bassano
0-0
Padova - Mantova
0-0
Pordenone - Venezia
1-0
27' Semenzato (P)
Sambenedettese - Parma
2-2
16' Mancuso (S), 37' Nocciolini (P), 54' Lulli (S), 84' Calaiò (P) rig.
Santarcangelo - Ancona
0-0
Sudtirol - Teramo
1-1
42' Bulevardi (T), 67' Gliozzi (S)

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Vis Pesaro
Gubbio
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Montevarchi
Recanatese
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Pontedera
Imolese
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2810
2560
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1170
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580
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Girone B - 2023/2024

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Cesena, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante , Virtus Entella
Marche (4)
Ancona, Fermana, Recanatese, Vis Pesaro
Piemonte (1)
Juventus Next Gen
Toscana (4)
Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pontedera
Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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