SERIE C - GIRONE B
36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 18:30

GUBBIO

0

PONTEDERA

0

37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE-GUBBIO

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Pontedera
Juventus Ng

Arezzo
Rimini
Pineto
Lucchese
Spal
Entella
Sestri Levante
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

92
73
67
62
55
52
51

51

49
47
44
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43
42
41

38
37
36

31
25

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Risultati Calcio...

36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024

Ancona
Sestri Levante

3
1

Arezzo
Torres

1
1

Carrarese
Rimini

3
0

Cesena
Recanatese

3
0

Fermana
Lucchese

2
1

Olbia
Pescara

0
3

Pineto
Juventus Ng

1
2

Virtus Entella
Spal

1
2

Vis Pesaro
Perugia

1
0

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
14

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2023-2024

Udoh
Di Massimo
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

10
9
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
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1

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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Recanatese-Gubbio

Juventus Ng-Fermana

Lucchese-Carrarese

Perugia-Arezzo

Pescara-Ancona

Pontedera-Olbia

Rimini-Entella

Sestri Levante-V.Pesaro

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31 ottobre 2011
Con il Cittadella un turno infrasettimanale. E poi sabato a Vicenza. Grosseto: arriva Giannini

Turno infrasettimanele contro il Cittadella. Si gioca di martedì pomeriggio (ore 15). Out ancora Buchel, Briganti e Lunardini, il Gubbio deve fare i conti anche con le non perfette condizioni fisiche di Raggio Garibaldi e Bazzoffia, anche se entrambi risultano tra i convocati. Non c'è nemmeno Farina. Graffiedi per la prima volta è stato convocato da mister Simoni che durante gli allenamenti in questi ultimi due giorni è stato affiancato da Carlo Tebi (ex Bellinzona), nel ruolo di vice allenatore. Ma potrà andare in panchina non prima della partita di Vicenza. Nel Cittadella invece mancano gli squalificati Pellizzer e Schiavon. Per il match contro il Cittadella è stato designato il signor Silvio Baratta di Salerno come direttore di gara: gli assistenti sono Salvatore Argiento di Frattamaggiore e Valerio Pegorin di Latina. Una partita che arriva dopo 72 ore da quella iniziata a Livorno. E sabato c'è subito la trasferta di Vicenza. Intanto il Grosseto ha esonerato mister Guido Ugolotti: al suo posto è arrivato in maniera immediata Giuseppe Giannini (ex Hellas Verona; ex fantasista della Roma) ed esordirà contro il Bari. Pure in casa Samp rischia grosso il trainer Atzori dopo le pesanti proteste dei tifosi doriani.

31 ottobre 2011
L'editoriale. Decisiva la Zona Cesarini. Nel rispetto della media inglese. E il nocino del gol...

Se vogliamo partire proprio da un'attenta analisi della gara di Livorno, in breve possiamo dire che il Gubbio è sceso in campo troppo morbido. E ne stava approfittando un Livorno più pimpante e voglioso di portare a casa l'intera posta in palio con un gioco arioso basato su dei passaggi con palla a terra e con un modulo abbastanza inusuale: un 4-1-4-1 mutante (diventava una sorta di 4-1-3-2) perchè non si davano dei veri punti di riferimento; e Rampi sulla destra faceva l'attaccante aggiunto e a lunghi tratti è stato devastante. Poi un'amnesia collettiva difensiva aveva fatto il resto, con il gol di Bigazzi, evitabilissimo. Nella ripresa con un uomo in più si è fatto qualcosa di più. Ma si è fatto troppo poco. Per fortuna ci ha pensato alla fine Ciofani a mettere a tacere i mugugni. Ma senz'altro a Livorno si è fatto un passo indietro rispetto alla prova gagliarda con il Torino. Però la serie B è questa. Ogni partita ha una storia a sè ed ogni partita va giocata con la massima concentrazione e determinazione, altrimenti gli altri ti puniscono. Tuttavia è divenuta di nuovo determinante una rete in zona Cesarini. In altre occasioni era capitato al Gubbio di dover subire reti nei minuti finali di gara: vedi a Crotone al 91' (il punteggio era fermo sull'1-1), a Brescia al minuto 88 (il Gubbio era in vantaggio per 2-1), ma anche in casa contro la Reggina con reti all' 83' e 94' (finì 1-3) oppure contro l'Ascoli con una rete decisiva incassata all' 82' dopo un'inspiegabile espulsione in precedenza di Caracciolo (al 75'). Insomma, per una volta, è il Gubbio che gioisce per un gol che vale al fotofinish che a sua volta permette al neo allenatore Gigi Simoni di mantenere la media inglese in classifica. Infatti, dal suo avvento, è arrivata una vittoria in casa (...e che vittoria sul Torino!) e poi un pareggio esterno in quel di Livorno, seppur sul filo di lana. Ovviamente però adesso serve una maggiore agilità ed elasticità sul fronte offensivo perchè Ciofani e Bazzoffia (ormai bersagliato sulle caviglie in maniera sistematica dagli avversari) rimangono spesso troppo soli per fare male alle contendenti. Ma più che altro serve una maggiore continuità sotto l'aspetto della determinazione che deve essere messa in campo in ogni partita per tutti i novanta minuti (più recupero) e non solo a tratti o sporadicamente. Ed ora passiamo ad una curiosità che vale la pena raccontare. Tempo fa l'attaccante Daniel Ciofani era a cena in una nota Osteria di Gubbio e il titolare gli aveva offerto il "nocino" (dicasi un cocktail di noci e grappa). "Vedrai, - gli aveva detto - ti porterà bene e segnerai al Torino". E così è stato. Venerdì scorso, prima della partita di Livorno, il sottoscritto con la famiglia si è recato a cena nello stesso posto e il titolare mi ha offerto il "nocino" dicendomi: "Bevi questo liquore visto che vai a Livorno. Porterà ancora fortuna a Ciofani e se segnerà faglielo presente...". Come è andata a finire? Tutti lo sapete! Ciofani ha segnato il gol decisivo del pari al 93', anche se con la complicità del portiere Bardi, ma fa lo stesso. E chissà! Forse si è trovata la formula magica per mandare a rete gli attaccanti con il "nocino del gol" (sarebbe la svolta). Un unico accorgimento (essenziale) però: l'importante è che non ci faccia una capatina in questa osteria qualche calciatore avversario altrimenti sono dolori... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

29 ottobre 2011
Post Livorno. Simoni: "Poca fluidità". Novellino: "Grande gara". Raggio Garibaldi: distorsione

É un Gigi Simoni sereno in sala stampa anche se si ritiene soddisfatto solamente del risultato: "Il Livorno ha giocato meglio. Da parte nostra è mancata la fluidità nel gioco. Nel primo tempo abbiamo sbagliato quasi tutto. Sul gol di Bigazzi? Abbiamo dormito e non solo in quella occasione. Non siamo riusciti a imporre il nostro gioco. Raggio Garibaldi? É uscito perchè ha subito una distorsione alla caviglia. Il nostro gol? Ciofani ha realizzato proprio un bel gol anche se non ci è mancata la fortuna. Altre volte ci è capitato a noi prendere gol al novantesimo, questo è il calcio". E sul fallo su Bazzoffia che è costato caro a Lambrughi (una doppia ammonizione), Gigi Simoni è chiaro: "Ma cosa c'è da protestare? Il fallo è successo proprio davanti ai miei occhi: intervento brutto e pericoloso con Bazzoffia che ha un buco (su un piede ndr). Allora noi cosa dovremmo dire dopo l'arbitraggio contro il Torino?". Prende poi la parola il trainer dei labronici Walter Novellino: "Sono molto dispiaciuto perchè abbiamo fatto una grande gara ma ci è mancato il colpo del kappaò. In undici contro undici probabilmente il risultato sarebbe stato diverso. Il Gubbio? L'ho visto rinato. Prima con Pecchia giocava con i terzini alti. Ma mica bisogna fare come il Barcellona! Qui siamo in Italia, il calcio è molto diverso". E saluta Simoni con una bella battuta: "Gigi, preferisco aver regalato a te un punto che a qualcun'altro...". Nella sezione immagini inserite 15 foto di Livorno con la collaborazione di Giacomo Niccolini del portale web Quilivorno.it (foto di Andrea Trifiletti).

29 ottobre 2011
Gubbio, pareggio a Livorno (1-1). Segna Bigazzi su pasticcio difensivo ma Ciofani rimedia...

Gubbio, che pareggio! La cronaca. Nel Gubbio sono assenti Buchel, Briganti e Lunardini. Nel Livorno invece mancano Pieri, Luci, Knezevic, Dionisi e Miglionico. Mister Simoni opta per il 4-1-4-1. Il trainer dei labronici Novellino usa un modulo inusuale, cioè il 4-1-3-2. Al 2' cross da sinistra di Bigazzi, Paulinho svetta di testa ma la palla va oltre la traversa. Al 9' Rampi lavora un bel pallone sulla destra e lo mette subito in area: Bigazzi in semi rovesciata cerca l'angolino, la palla termina di poco a lato. Al 12' ci prova da fuori area Remedi: tiro che termina di poco a lato. Al 14' esce Raggio Garibaldi che si infortuna: subentra Gerbo. Al 18' pastrocchio nel reparto arretrato che regala il gol al Livorno: cross da destra di Filkor con Boisfer e Cottafava che bucano la palla, arriva Bigazzi che tira debolmente, però Donnarumma non trattiene; Bigazzi ne approfitta e con il piede destro insacca. Al 38' Ciofani lancia in contropiede Bazzoffia che supera in velocità l'avversario (Perticone) e calcia a rete di destro: Bardi si salva con la punta delle dita in tuffo. Al 41' prova la botta dalla lunga distanza Caracciolo: la palla va a lato non di molto. Al 43' entrata dura di Lambrughi sul piede di Bazzoffia: secondo cartellino giallo per il difensore granata e quindi espulsione. Più tardi l'arbitro allontana pure il trainer dei labronici Novellino. Ripresa. Entra un'altra punta, Mendicino. Al 66' Boisfer serve al limite Sandreani che fa partire un bel destro volante che costringe Bardi a volare sotto la traversa e salvarsi in angolo. Al 72' Mendicino serve in area Bazzoffia che mette in mezzo, ma la palla attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno la segua. Mister Simoni prova la carta della quarta punta: entra Ragatzu, si passa al 4-2-4. Al 77' ci prova ancora da fuori area Sandreani con un tiro rasoterra: para a terra Bardi. Nell'ultimo affondo il Gubbio pareggia: Bartolucci serve in area Ciofani che fa partire un tiro al volo di destro che colpisce la traversa; poi la palla tocca la nuca di Bardi e si insacca in rete. Ciofani gioisce; Bardi resta allibito.
Tabellino: Livorno - Gubbio 1-1
Livorno (4-1-3-2): Bardi; Salviato, Perticone, Bernardini, Lambrughi; Genevier; Filkor (68' Barone), Remedi (64' Schiattarella), Bigazzi (75' Meola); Rampi, Paulinho. All. Novellino.
Gubbio (4-1-4-1): Donnarumma; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Boisfer; Bazzoffia, Sandreani, Raggio Garibaldi (14' Gerbo) (73' Ragatzu), Mario Rui (46' Mendicino); Ciofani. All. Simoni.
Reti: 18' Bigazzi (L), 93' Bardi (L) autogol.
Arbitro: Gavillucci di Latina (Schenone di Genova e Del Giudice di Albano Laziale). Espulsi: 43' Lambrughi (L); 45' mister Novellino (L). Ammoniti: Lambrughi (L); Benedetti e Gerbo (G). Spettatori: 4305 (158 da Gubbio nel settore ospiti).
Risultati: Dodicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Modena
0-1
89' Carini (M)
Bari - Pescara
0-2
18' Insigne (P), 67' Insigne (P)
Brescia - Reggina
0-3
42' Ceravolo (R) rig., 61' Viola (R), 90' Ragusa (R)
Cittadella - Verona
1-2
14' Bellazzini (C) rig., 18' Ferrari (V), 23' Hallfredsson (V)
Crotone - Padova
2-1
34' Caetano (C), 41' Florenzi (C), 52' Cacia (P)
Livorno - Gubbio
1-1
18' Bigazzi (L), 93' Bardi (L) aut.
Nocerina - Sampdoria
4-2
27' Di Maio (N), 35' Castaldo (N) rig., 67' Catania (N) rig., 81' Maccarone (S), 83' Del Prete (N), 86' Maccarone (S)
Sassuolo - Grosseto
1-0
14' Boakye (S)
Torino - Empoli
2-1
35' Lazzari (E), 51' Ebagua (T), 62' Darmian (T)
Varese - Juve Stabia
2-1
2' Carrozza (V), 41' Cazzola (J), 67' Cellini (V)
Vicenza - Albinoleffe
2-1
15' Laner (A), 52' Paolucci (V), 67' Abbruscato (V)

28 ottobre 2011
Gigi Simoni in panchina a Livorno: "Ma per me non è un derby". E da Piacenza ci scrivono...

Continua l'avventura per Gigi Simoni come allenatore nel Gubbio e si appresta a vivere la trasferta di Livorno senza gli infortunati Buchel, Briganti, Lunardini e Montefusco oltre a Maccarrone e Graffiedi che andranno in tribuna. Però per Simoni non c'è nessun derby con il Livorno: "
Abito a Pisa ma per me non è un derby con il Livorno. Io sono bolognese e per me il derby è Bologna-Modena e sono tifoso del Torino perciò il derby semmai è Torino-Juventus. Poi ritrovo Spinelli che è stato mio presidente al Genoa e Novellino per me è un amico. Graffiedi? Viene via con noi perchè deve riassaporare cosa può essere una partita di calcio: come persona è semplice e pulita". Per la trasferta di Livorno sono stati venduti nel settore ospiti 158 biglietti. E da Piacenza alla nostra casella postale elettronica scrive un'email Fabio Cesena: "Graffiedi oltre ad essere un ottimo giocatore è anche una grande persona fuori dal campo. Da tifoso del Piacenza non posso che avere ottimi ricordi del «Graffio» specie lo scorso campionato durante il quale ha potuto dimostare tutta la sua potenza. Poi il campionato è terminato in modo assurdo, ma questa è un'altra storia. Vi seguirò con grande interesse. A voi del Gubbio vanno i miei più cari saluti e la serie B è una bella vetrina". La gara dei rossoblù di Livorno sarà trasmessa in diretta radiofonica a partire dalle ore 14,30 su Rgm Hit Radio (88,5 - 89,3 - 91,3 fm) e si può seguire pure in streaming sul sito web Trgmedia.it; la telecronaca dell'intero incontro sarà trasmessa sull'emittente televisiva Trg Network lunedì a partire dalle ore 22,45.

27 ottobre 2011
Graffiedi: "Ambiente con entusiasmo. Simoni? É sempre in forma". E quel tifoso di 82 anni...

É stato presentato ufficialmente l'ultimo acquisto del Gubbio. Si tratta di Mattia Graffiedi, classe '80, con 287 presenze in serie B anche con squadre illustri come Fiorentina e Napoli, e pure 12 presenze in serie A con il Siena. Giancarlo Brugnoni, il vice presidente rossoblù è stato chiaro: "É un ulteriore sforzo da parte nostra. É una richiesta precisa di Simoni. Noi l'abbiamo accontentato". Mattia Graffiedi è entusiasta del suo arrivo a Gubbio: "L'impatto? Ho trovato veramente un ambiente con tanto entusiasmo. E lunedì sera ho potuto notare un pubblico fantastico. Credo che ci siano proprio tutte le credenziali per fare bene. Un flash della partita con il Torino? Prestazione dei ragazzi... perfetta! É ovvio che non si può essere sempre perfetti ma l'importante è lottare in ogni partita. La B la conosco bene ed è molto equilibrata. E poi come ripeto mi è piaciuto il pubblico: stadio piccolo ma pieno, sia la gradinata, la curva ma anche la tribuna. E poi tutti sono partecipi. Mister Simoni? Lo trovo sempre in forma. Lo vedo con la stessa voglia di 10 anni fa quando ho giocato con lui nell'Ancona. Il mio ruolo preferito? Sono una seconda punta ma posso giocare anche come punta esterna su un tridente di attacco. Il momento più bello in carriera? Con la Fiorentina quando siamo saliti in serie A e poi è un ambiente straordinario: c'erano sempre 30000 persone. Il più grande rammarico? Gli infortuni. E in serie A ci sono stato troppo poco, a Siena, quando c'era anche Simoni". Si è visto per la prima volta agli allenamenti pure Carlo Tebi, che fungerà da vice allenatore come figura operativa al fianco di Gigi Simoni. Ma dovrebbe essere pronto per la partita in casa con il Cittadella di martedì prossimo. Venerdì sera a "Il Rosso e il Blù" (Trg ore 21,15) sarà ospite Marcel Buchel. Ci saranno anche il preparatore Michele Barilari oltre a Massimilano Rosi (assistente di linea Can A) e l'opinionista Renzo Amanzio Regni. Dato curioso durante Gubbio-Torino. Nella curva dei rossoblù lunedì sera era presente un tifoso di 82 anni. Cosa c'è di inusuale direte voi? Semplicemente nulla, ma l'uomo in questione non è di Gubbio ma di Sassari, da solo ha preso pure il traghetto dalla Sardegna fino in Umbria. É un tifoso torinista che si è voluto godere la partita dal vivo ma al collo aveva una sciarpa rossoblù, visto che è risaputo che tra Gubbio e la Torres Sassari c'è un gemellaggio di vecchia data. Che dire, la passione non ha confini, ma più che altro non ha età. É un'altra perla meravigliosa che sa regalare il calcio...

27 ottobre 2011
Le curiosità: come tocca palla è gol; il ritorno di quel trio. Le condizioni di Buchel e Briganti

Al di là del risultato contro il Torino escono fuori delle curiosità che meritano di essere elencate. Ma partiamo da chi va in gol. Il gol risolutivo contro i granata è stato realizzato da Ciofani. L'attaccante di origine abruzzese finora si è sempre trovato al punto giusto al momento giusto: 5 reti segnate in dieci partite (a Brescia non aveva giocato), tre con il piede destro, uno con il sinistro e uno su rigore. Altra curiosità: tre di questi gol sono nati dai piedi di Bazzoffia (il rigore contro la Nocerina, con il Crotone e appunto con il Torino). Di questo passo Ciofani può arrivare a quota 21 gol a fine campionato. E poi si è rivisto quel famoso trio. Quale? Quello di centrocampo basato su Sandreani, Boisfer e Raggio Garibaldi. E, mai quest'anno avevano giocato insieme per novanta minuti come contro il Torino e in particolar modo come tridente di centrocampo. Si erano ritrovati solo per spezzoni di partita, contro la Sampdoria e contro la Reggina. A Genova Boisfer era uscito a fine primo tempo come Raggio Garibaldi contro la Reggina in casa. Quel trio fu la fortuna del Gubbio della passata stagione di mister Torrente. Adesso il resoconto delle condizioni di Marcel Buchel dopo lo scontro di gioco con Glik con il Torino: l'austriaco aveva perso conoscenza per diverso tempo e si era pensato al peggio. Per fortuna nulla di grave, ma la paura è stata tanta. La diagnosi parla di un trauma vertebrale con sincope vaso vagale (svenimento). É stato dimesso dall'Ospedale di Branca: dovrà stare totalmente a riposo per almeno 15 giorni e dovrà portare ancora il collarino. Il difensore Marco Briganti (uscito malconcio) ha riportato un infortunio che ha interessato il malleolo: ne avrà per almeno 40 giorni. L'episodio di Buchel (...e non solo) ha creato accesi dibattiti pure in Veneto. Nel portale web Padovagoal.it, sono arrivate alcune lettere al direttore del sito nella rubrica "Risposte Ai Lettori" del 26 ottobre 2011 dove gli errori arbitrali sono stati definiti "clamorosi e macroscopici". E poi il direttore Dimitri Canello ha risposto così: "
Devo ammettere che guardando Gubbio-Torino qualche brutto pensiero l’ho avuto anch’io. Mi auguro vivamente di non dover più assistere a scempi simili, perché quanto accaduto lascia veramente esterrefatti". Intanto l'Ascoli si vede penalizzato di altre tre punti e così la penalizzazione sale a -10. Per la trasferta di Livorno sono in allestimento dei pullman a San Martino e al Bar Santa Lucia. La prevendita presso i punti vendita: alla Tabaccheria 2000 e Bar Santa Lucia. Prevendita aperta fino alle ore 19 di venerdì. Si giocherà sabato.

26 ottobre 2011
L'editoriale. Quando succede l'impensabile. Quando Davide batte Golia. E quando la terna...

Questa piccola impresa sportiva ci ricorda quanto sia bello nello sport quando le piccole battono le grandi. Più appare disperata l'impresa, più il Davide della situazione attira simpatie e consensi. E così il piccolo Gubbio batte il Torino campione di tutto (e certi numeri da record in serie B fanno un certo effetto). Sono storie che riconciliano con l'essenza del calcio. Vince chi corre e suda, e non proprio necessariamente chi ha più talento o il fatturato più alto. Una data, il 24 ottobre 2011: un evento che entrerà a far parte in maniera indelebile nella storia del calcio eugubino. É una vittoria che entrerà nei libri di storia della Gubbio Calcio fondata nel lontano 1910. Incontrare il Torino non capita di certo tutti i giorni... figurarsi batterlo sul campo (e con merito). Una città intera si è mobilitata per questa partita e ha fatto sentire il suo calore incessante per tutti i novanta minuti (più recupero). Stadio piccolo per la cadetteria, vero, ma è coperto da entrambi i lati con il pubblico che è partecipe in toto. Non succede spesso da altre parti. E fu l'arma in più della trionfale stagione passata dove caddero le più blasonate Verona, Cremonese, Salernitana, Spezia e Reggiana. Ed ora è successo al Torino. Un sogno o realtà? Molti a Gubbio ancora non riescono a crederci. E proprio nel covo di una città che conta innumerevoli simpatizzanti per il colore granata. Un giornalista di "Tuttosport", lunedì sera, commentava: "Purtroppo si è rivisto il Torino dell'anno scorso". E noi abbiamo risposto: "Pure il Gubbio". La squadra rossoblù è entrata in campo con una determinazione tale che ha scompaginato tutti i piani del più forte Torino. Si è rivisto il gioco con palla a terra. Si è rivista una squadra rocciosa e di carattere duro. Si sono riviste quelle ripartenze ficcanti e micidiali che contraddistinguevano il Gubbio di Torrente dell'annata passata. Si è rivista una squadra rabbiosa senza nessuna paura. Ma adesso sorge spontanea una domanda. É solo frutto degli stimoli perchè si affrontava una grande del calcio, oppure è cambiato il vento? Solo il campo potrà dirlo e saprà dare il responso. Tuttavia lunedì sera il Gubbio ha dimostrato di esserci, di non essere una squadra materasso, e si è preso una bella rivincita dopo che era stato pesantemente bistrattato dai giornali e dai commentatori tv nazionali. L'unica nota stonata della serata... una terna, quella arbitrale, totalmente in affanno. Non è intervenuta in maniera decisa su certi episodi che hanno fatto letteralmente impazientire il pubblico di casa che si è sempre mostrato paziente e corretto. E poi rivedere gli episodi contestati dalle immagini televisive (sia su Sky che su Seriebwin.it) non fanno bene assolutamente al calcio. Pensavamo tutti che salendo di categoria avremmo visto degli arbitri migliori. Forse ci sbagliavamo. Soprassediamo. Il Torino vincerà il suo campionato perchè, anche se non era in giornata di grazia, ha dimostrato di essere la squadra più forte e con un allenatore davvero bravo. E il Torino può vantarsi di avere dalla sua dei tifosi davvero d'eccezione. Sono stato in compagnia in tribuna stampa dei corrispondenti di "Tuttosport" oltre a quello della "Stampa" e di "Toronews": da parte mia sto scoprendo un mondo nuovo, conoscendo giornalisti di grande professionalità. Però un fatto mi ha colpito: Marco Bonetto aveva con sè suo padre, di 77 anni, al seguito sempre del Toro e una passione da ragazzino. Questo è un altro lato piacevole dei campionati che contano. Si vede, è proprio un altro calcio. Non solo in campo, ma soprattutto fuori dal campo giocato. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

24 ottobre 2011
Post Torino. Simoni: "Mi hanno emozionato". Cottafava: "Un grande cuore. E questa piazza..."

Prima giungono le notizie dall'infermiera. Buchel trasportato in ospedale dopo il duro scontro di gioco con Glik ha riportato un trauma cranico e toracico (escluse delle fratture come era trapelato in un primo momento). Episodio che ha fatto molto discutere. Briganti è uscito malconcio per un problema alla caviglia. Si presenta in sala stampa Giampiero Ventura che scherzosamente prende il telecomando della tv in mano ed ha esclamato: "Posso cambiare canale? Mi sarebbe piaciuto vedere un'altra partita". E aggiunge: "Non era il Torino. Prestazione non all'altezza. In B tutte le partite sono da guadagnare. Ma questa volta i calciatori hanno sentito il bruciore alla pelle: questa sconfitta ci insegnerà molto; una marea di errori. Il Gubbio ha giocato da Gubbio con umiltà, grinta e determinazione. Si può salvare e poi ha vinto con merito. E poi è meglio dare tre punti ad un amico...". Il riferimento non è casuale. Gigi Simoni ribatte dicendo: "Almeno adesso con Ventura siamo pari. Due volte ha vinto lui e due volte ho vinto io. Una bella vittoria. E mi sono emozionato per la grande determinazione della squadra. Una soddisfazione particolare contro una squadra molto più forte di noi: il Torino davanti fa paura. Adesso? Potrei anche smettere! Se resto in panchina? Sono ancora combattuto. Non sono più abituato a certi stress". Ma il patron Marco Fioriti ha affermato: "Che vittoria, bella e storica. Simoni? Proseguirà con noi". Chiude il difensore Marcello Cottafava: "Vittoria di grande cuore e voglia. E Simoni ci trasmette umiltà. E il calore di questa gente si fa sentire. Da una settimana non si parlava d'altro. Molto bello".

24 ottobre 2011
Gubbio incredibile: matato il Torino (1-0). Decide Ciofani. Due legni: di Bianchi e di Mario Rui

Che vittoria! Nel Gubbio è assente Lunardini. Nel Torino non ci sono Guberti, Suciu e Pagano. Mister Simoni schiera il modulo 4-3-1-2. Il trainer dei granata Ventura opta per il 4-2-4. Al 3' corner di Sgrigna, Bianchi di testa sfiora il palo. Al 5' altro corner di Sgrigna, Glik anticipa tutti di testa schiacciando a rete, ma c'è un prodigioso intervento di Donnarumma che blocca la sfera a terra. Al 12' Glik entra scomposto su Buchel con un gomito alto: l'austriaco rimane immobile sul campo e gli viene messo un collarino (ed esce in ambulanza). Subentra Mario Rui. Il difensore polacco Glik, senza motivo, sfida il pubblico eugubino che lo becca ogni volta che tocca la palla. Al 16' Sandreani calcia direttamente in porta una punizione, para Coppola. Glik si ripete al 20' con il gomito alto, ma l'arbitro lo grazia (nessun cartellino). Al 23' Mario Rui vede fuori dai pali Coppola e così prova il pallonetto dai trenta metri, la palla sfiora di poco il montante. Al 30' il Gubbio sfiora la segnatura quando Parisi fa un retropassaggio errato: ne approfitta Raggio Garibaldi che cerca di anticipare Coppola che si salva in uscita. Al 31' corner insidioso di Sgrigna: prima Darmian, poi Bianchi e Stevanovic mancano il tap in vincente. Al 33' proteste del Gubbio quando Bazzoffia viene messo giù da Glik al limite: c'è fallo da per una chiara occasione da gol? Non per l'arbitro, in evidente difficoltà nelle decisioni. Al 34' Bazzoffia entra in area, cade a terra, riprende Ciofani che calcia in porta: la palla si infrange sull'esterno della rete. Al 38' Sandreani prova la botta da fuori: palla a lato. Al 48' Sandreani cerca l'angolino dal limite di piatto destro, Coppola si deve distendere in tuffo per salvare il risultato. Ripresa. Al 55' Mario Rui fa partire un diagonale dal limite che costringe Coppola a respingere in tuffo; capovolgimento di fronte con Sgrigna che scalda le mani di Donnarumma con una rasoiata di sinistro dal limite. E al 59' il Gubbio passa incredibilmente in vantaggio: Sandreani ruba palla a centrocampo e la lancia in profondità per Bazzoffia che viene anticipato in uscita da Coppola; in agguato c'è Ciofani che da fuori area calcia di destro in maniera chirurgica in rete: sfera che si insacca a fil di palo. Al 65' Bianchi spara in porta al volo di sinistro su assist di Antenucci: la palla sfiora il montante. La terna arbitrale non è in giornata e ferma Bazzoffia lanciato a rete per un fuorigioco inesistente. All' 82' brivido: cross di Parisi, colpo di testa di Bianchi: traversa! Subito dopo (85') sassata di Mario Rui di sinistro dalla distanza che colpisce in pieno il palo! Al 90' lancio direttamente da fallo laterale di Parisi, Bianchi colpisce di testa a rete ma Donnarumma compie il miracolo deviando in corner. E il Gubbio tiene duro e vince una partita storica.
Tabellino: Gubbio - Torino 1-0
Gubbio (4-3-1-2): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti (80' Briganti) (85' Almici), Bartolucci; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi; Buchel (13' Mario Rui); Bazzoffia, Ciofani. All. Simoni.
Torino (4-2-4): Coppola; Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi; Vives (63' Basha), Iori; Stevanovic (78' Ebagua), Bianchi, Sgrigna (63' Surraco), Antenucci. All. Ventura.
Rete: 59' Ciofani (G).
Arbitro: Pinzani di Empoli (Manna di Isernia e Italiani di L'Aquila). Ammoniti: Bartolucci, Mario Rui e Sandreani (G); Darmian e Basha (T). Spettatori: 4173 paganti (464 da Torino); incasso di 54810 euro.

24 ottobre 2011
Sfida contro il Torino primatista: per Gubbio è storica. Intanto ecco un rinforzo: c'è Graffiedi

Un precedente tra Gubbio e Torino, anche se si trattava di una partita estiva, e più precisamente di un "Memorial Mancini" del 29 luglio 2010 dove il Gubbio vinse il trofeo nel triangolare prima vincendo ai rigori contro il Frosinone per 6-5 (il tempo regolamentare era finito 1-1) e poi battendo a sorpresa il Torino per 2-0 con reti di Testardi e Bertinelli. Un precedente che si ricorda perchè battere una squadra di un certo tenore fa sempre un certo effetto. Ovviamente adesso il contesto è diverso e c'è pure un Torino diverso perchè può vantarsi di essere primo in classifica in serie B viaggiando a +3 in media inglese avendo raccolto ben 8 vittorie e solo due pareggi senza poi conoscere mai ancora una sconfitta. E in trasferta finora ha fatto l'en-plein: cinque le partite giocate e cinque vittorie conquistate. E una fiducia ritrovata con l'avvento di Ventura che tramite il sito ufficiale Torinofc.it dice: "
Giochiamo contro il Gubbio, ma anche contro il rischio di sottovalutare inconsciamente l'avversario. I campionati non si vincono battendo la Sampdoria, ma battendo il Gubbio". In casa Gubbio invece il tecnico Gigi Simoni teme il Torino perchè dice: "É la squadra più forte di tutte". Ma allo stesso tempo ostenta una certa fiducia: "Però non abbiamo niente da perdere. Faremo il possibile per rendergli vita difficile nel limite delle nostre possibilità". Un Gubbio che dovrà fare a meno di Lunardini infortunato. Ma è anche un Gubbio che troverà a breve un nuovo attaccante, cioè Mattia Graffiedi (classe '80) che è sbarcato già nella città dei Ceri e sarà a disposizione dei rossoblù a partire da martedì. Un Gubbio che giocherà una partita storica, qualunque sia il risultato finale. Lo stadio "Pietro Barbetti" contiene 4946 posti tutti a sedere (esclusi gli accreditati ovviamente). I settori dedicati al tifo eugubino sono andati totalmente esauriti: 3759 posti completati. Nel settore ospiti sono previsti invece circa 500 tifosi del Torino (lunedì il dato definitivo). Pertanto sono previste 4500 persone circa e un incasso che si pensa sia da record.

22 ottobre 2011
Si è giocata l'undicesima giornata. Sei vittorie casalinghe. Chiude lunedì sera Gubbio-Torino

Prima del posticipo serale di lunedì tra Gubbio e Torino (ore 20:45) si è giocata l'undicesima giornata di serie B. Il Padova ha vinto il derby, il Pescara travolge l'Ascoli, vittorie interne per Juve Stabia, Modena, Grosseto e Reggina, e colpo esterno del Crotone. Fermate sul pari Sassuolo e Sampdoria. Mentre nell'anticipo del venerdì Verona e Nocerina pareggiano. Gubbio-Torino, come detto, si giocherà nel posticipo lunedì al "Pietro Barbetti" che è gremito in ogni ordine di posti per quanto riguarda i settori locali (curva, gradinata e tribuna). Nel settore ospiti ancora sono stati venduti poco più di 300 biglietti e la prevendita prosegue fino domenica alle ore 19. La curva ospiti contiene 1187 posti. E la capienza totale dello stadio è pari a 4946 posti tutti a sedere. E di certo ci sarà il record di incasso stagionale.
Risultat: Serie Bwin - Undicesima Giornata - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Crotone
1-3
45' Djuric (C), 51' Foglio (A), 54' Loviso (C) rig., 89' Ciano (C)
Empoli - Sassuolo
1-1
33' Dimitru (E), 50' Masucci (S)
Grosseto - Brescia
2-0
21' Sforzini (G), 59' Caridi (G)
Gubbio - Torino
1-0 (lunedì ore 20,45)
59' Ciofani (G)
Juve Stabia - Bari
1-0
43' Sau (J) rig.
Modena - Livorno
1-0
10' Stanco (M)
Padova - Vicenza
2-1
34' Legati (P), 90' Abbruscato (V) rig., 92' Cacia (P)
Pescara - Ascoli
4-1
26' Sansovini (P), 35' Sansovini (P), 55' Sansovini (P), 74' Tamburini (A), 92' Insigne (P)
Reggina - Varese
3-2
30' Ragusa (R), 50' Missiroli (R) rig., 59' Figliomeni (V), 87' Colombo (R), 93' De Luca (V)
Sampdoria - Cittadella
0-0
Verona - Nocerina
1-1
51' Castaldo (N) rig., 77' Hallfredsson (V)

22 ottobre 2011
Legge per gli stadi sul decreto sviluppo. Il monito del presidente della Lega, Andrea Abodi

Il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi propone di inserire nel cosidetto "Decreto Sviluppo" il testo della legge sugli stadi.
“Il nostro Calcio, come gli altri settori produttivi del Paese, ha bisogno di strumenti che favoriscano competitività, crescita sociale ed economica - dichiara Andrea Abodi, secondo un comunicato della Lega di serie B - e la Legge sullo sviluppo delle infrastrutture calcistiche, e più in generale sportive, si inquadra perfettamente in un pacchetto di interventi per la ripresa del nostro Paese. Al rilancio della competitività, tra l'altro, può e deve dare un suo contributo anche il Calcio. In questo senso un ruolo molto importante è assegnato proprio a un programma di ammodernamento delle infrastrutture, che vada incontro alle esigenze dei tifosi e dei club, che sia calibrato sulle diverse realtà di Serie A, Serie B e Lega Pro, favorendo anche lo sviluppo delle economie dei territori. Il mondo del calcio attende da tempo uno strumento legislativo che consenta, insieme alle Amministrazioni locali, realizzare impianti di proprietà dei Club, finanziati da privati, moderni perché eco-compatibili, costruiti con materiali rispettosi dell’ambiente e alimentati da energia rinnovabile, possibilmente autoprodotta. Stadi sicuri, funzionali e a misura d'uomo. A questo proposito, quello uscito dalla Commissione, grazie a un paziente lavoro del Presidente Aprea, del relatore Barbaro e alla buona volontà di tutti i membri di maggioranza e opposizione, è un testo che va in questa direzione. Il mio augurio è che il Governo adotti il testo approvato, facendolo suo e inserendolo organicamente in un provvedimento legislativo di fondamentale importanza per il nostro Paese". Questo è il testo integrale di un comunicato di Lega B.

20 ottobre 2011
Sandreani: "Con il Torino, sfida da sogno. Ma non partiamo già battuti. Poi, con mio padre..."

É il giorno del suo compleanno. Compie 32 anni e quel sogno cercato da dieci anni (o forse voluto per davvero) in maglia rossoblù chiamato serie B si è avverato. Ed ora la sfida più importante, contro una squadra che si poteva notare solo sulle figurine: il Torino. Alessandro Sandreani, figlio d'arte (suo padre è Mauro Sandreani, tra l'altro ex allenatore del Torino), dice a Gubbiofans.it: "Giocare in serie B è un sogno". Poi il capitano diventa subito realista: "Però dobbiamo restare con i piedi per terra. Di fronte c'è una realtà preminente con una classifica che va aggiustata perchè viaggiamo in cattive acque. La sensazione è comunque positiva perchè siamo convinti che ce la possiamo giocare e ci possiamo salvare. La gara di lunedì un po' tutti la sognavamo. Una partita che fino a due anni era impensabile potersela giocare. Ma noi ci giocheremo le nostre chance anche se rappresenterebbe un'impresa. Ma rientra nel nostro Dna che abbiamo potuto ammirare in questi ultimi due anni". Sfida particolare perchè suo padre (Mauro) è stato allenatore del Torino... "Ho ben capito cosa si prova indossare la maglia granata perchè è una maglia che dà tanti stimoli. Si vive di passione e di ricordi. Ha una storia che la contraddistingue dalle altre. E a Gubbio di tifosi ce ne sono numerosi. Però non dimentico come mio padre è stato esonerato. Perciò mi piacerebbe prendermi questa piccola grande rivincita personale. Ma poi metto il Gubbio al primo posto. I valori dei tifosi del Torino che trasmettono alla squadra, nel nostro piccolo esistono anche a Gubbio: i nostri tifosi trasmettono passione, voglia, volontà, quei valori semplici ma molto importanti". Sulla carta sembra che il risultato sia scontato... "Sulla carta il cammino del Torino fa un certo effetto. Ma noi non partiamo di certo battuti. Lo abbiamo dimostrato moltissime volte che nel calcio tutto è possibile. Noi scenderemo in campo con umiltà e con grande determinazione. E poi abbiamo lo stadio tutto pieno. Conosciamo la gente di Gubbio soprattutto nei momenti delicati e sappiamo che ci spingerà: siamo un tutt'uno! É vero che abbiamo passato una settimana delicata, però in campo daremo il tutto per tutto". Però come avete vissuto l'esonero di Pecchia? "Ha pagato una situazione difficile. Con noi ha avuto un rapporto eccezionale. Lo abbiamo ringraziato perchè oltre ai sette punti in classifica ne potevamo avere di più". Ora rivedere Simoni a seguirvi da bordo campo che effetto vi fa? "Beh, siamo tornati un po' al passato perchè Gigi Simoni l'avevamo già avuto (due anni e mezzo fa ndr) e in questi due anni è stato sempre al nostro servizio. Ed ora ci sta preparando per questa partita davvero tosta e il mister è sempre prodigo nei consigli. Bisogna ascoltare solo quello che dice da una persona di questo spessore. Adesso però spetta solo a noi calciatori che scendiamo in campo invertire la tendenza. E bisogna saper cercare di vivere questa stagione in modo diverso, per colpa nostra soprattutto. Bisogna essere più liberi e rabbiosi". E intanto alla nostra casella postale elettronica scrive Aldo da Cremona e incoraggia Gigi Simoni: "Sono un tifoso della Cremonese con il cuore grigiorosso, al centro di esso ci sarà sempre colui che mi ha fatto sognare ormai diversi anni fà, e che oggi torna a sedere in panchina da grande uomo che accetta ogni sfida. In bocca al lupo Gigi: divertiti ancora come ti divertirvi allora, io e moltissimi a Cremona siamo con te". Venerdì sera è ospite su Trg (ore 21:15), al "Il Rosso e il Blu", Gigi Simoni, Rosario Zoppis e Claudio Sampaolo. E interveranno Mauro Sandreani e Enzo D'Orsi.

19 ottobre 2011
Spunta l'ipotesi Simoni trainer anche dopo il Torino. Il vice sarà Tebi? E negli allenamenti...

É una nuova scommessa? Chi si sarebbe mai aspettato di rivedere in panchina quel personaggio che nella sua carriera ha guidato tante squadre blasonate come Genoa, Lazio, Napoli, Inter e Torino? Nessuno. Dopo l'esperienza del 2009 con il Gubbio aveva deciso di restare dietro le quinte. Ma adesso, dopo l'esonero di Pecchia, il diesse Giammarioli lo ha convinto a riprendere quel ruolo che gli ha permesso di vincere ben otto campionati nella sua lunga carriera. Sì, ma dopo la partita con il Torino cosa succederà? E qui sta prendendo forma un'altra sorpresa. C'è la seria possibilità che Simoni accetti questo incarico per tutta la stagione e probabilmente sarà affiancato da Carlo Tebi, già collaboratore di Simoni per tre anni, ex tecnico del Bellinzona (Svizzera). Il diesse Stefano Giammarioli è assai possibilista. Intervistato dal portale Tuttomercatoweb.com in sintesi ha detto: "
Lavoriamo in questa direzione, Simoni conosce bene Tebi e poi vista la sua lunga esperienza ovviamente dal punto di vista tecnico lo conoscete tutti, mentre sul piano umano i giocatori sono legati a Gigi. Potremmo andare avanti così per tutta la stagione. Gli allenatori che abbiamo contattato volevano portare cinque-sei persone del loro staff e questa cosa a noi non sta bene. Perché la struttura non si tocca". E intanto l'ultimo allenamento ha rivelato una certa novità. Ritmi intensi con gli effettivi anche se si sono dovuti fermare per alcuni problemi fisici Benedetti e Mario Rui. E si è provato un modulo diverso rispetto ai precedenti pre-partita. Uno schieramento con il 4-3-3: a centrocampo si è rivisto il trio della scorsa stagione Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi; in attacco Ciofani finalizzatore con gli esterni Bazzoffia e Paonessa; in difesa carte mischiate con il quartetto Bartolucci, Cottafava, Maccarrone, Farina e poi si è provato un altro quartetto, cioè Almici, Briganti, Caracciolo e Montefusco. E intanto il quotidiano Tuttosport elogia la piccola città di Gubbio come scrive sempre il sito Tmw.com: "Lo stadio 'Barbetti' di Gubbio è uno dei più piccoli della categoria: una bomboniera, da circa 5.500 posti a sedere (in realtà sono 5000), di cui oltre mille dedicati agli ospiti. Lunedì, per l'evento che rappresenta per la cittadina umbra l'arrivo della capolista Torino, è automatico il tutto esaurito, quantomeno per quanto riguarda i tagliandi riservati ai tifosi di casa. Per Gubbio sarà una festa, indipendentemente da come andrà a finire la partita: per il Torino sarà un rischio, perché pur se di capienza ridotta lo stadio diventerà un catino ribollente di entusiasmo. E la presenza dei tifosi del Torino non mancherà approfittando anche dei tanti sostenitori granata che vivono nel centro Italia". Inizia così il countdown per una storica sfida.

18 ottobre 2011
Gigi Simoni in panchina con il Torino. Poi si vedrà. E il Toro a Gubbio ha tanti simpatizzanti!

L'ultima notizia fa un certo effetto. Il Dt rossoblù Gigi Simoni ha accettato di vestire i panni dell'allenatore contro il Torino. Pertanto il tecnico di Crevalcore, a 72 anni, si siederà in panchina contro il Torino, tra l'altro sua ex squadra. Con la maglia granata ci ha giocato dal 1964 al 1967 e c'è stata una breve parentesi da allenatore nel 2000 nella sua lunga carriera da trainer. Per Simoni è un ritorno sulla panchina dopo oltre due anni: nel 2009 sempre con il Gubbio fu in coppia con Riccardo Tumiatti. Con il Torino sarà in coppia con il preparatore Pascolini in possesso del patentino di seconda categoria. E dopo questa partita si deciderà se sarà poi accompagnato da un vice che sarà operativo in panchina oppure arriverà un nuovo allenatore. Intanto nella giornata di martedì Simoni ha diretto gli allenamenti da bordo campo come testimoniamo le foto. Tanti curiosi e un nutrito numero di tifosi per seguire il ritorno di Simoni a dirigere un allenamento. Si è presentato vestito casual con un paio di jeans, una maglia di cotone Lacoste a maniche lunghe e un maglione blu attorno al collo. Durante gli allenamenti si è consultato con i preparatori Pascolini, Mengoni e Barilari. Poco prima della partitella orientata sul pressing, uno dei preparatori ha dato alcune indicazioni: "Mi raccomando. Al massimo due tocchi e poi subito il tiro". Durante proprio l'allenamento con la palla le indicazioni sono stare ben precise: "Non palle lunghe. Palla sempre e terra". Si è lavorato in particolar modo sulle triangolazioni e sui cross dal fondo. E al termine dell'allenamento Gigi Simoni si è diretto in sede con il sorriso sulle labbra salutato dai tifosi che lo hanno incoraggiato. Il Dt rossoblù si è mostrato abbastanza sereno e ostenta fiducia: "Tornare in panchina fa un certo effetto. Ma in qualità di direttore tecnico devo fare il possibile per preparare la squadra e prendermi questa responsabilità. Poi strada facendo si vedrà". E intanto in città cresce la febbre per l'arrivo del blasonato Torino. Una città dove risiedono diversi tifosi che simpatizzano per il Torino. Molto curiosa una maglia che abbiamo visto indosso ad un eugubino: "Matti? Sì. Del Toro". E proprio una collega giornalista, Ivana Crocifisso, di Toronews, ci ha spiegato l'atmosfera che si vive a Torino: "Il popolo granata vuole la serie A. Capite. Qui c'è stata la squadra più forte al mondo. La serie B sta stretta. Si vive di emozioni: basta una serie di vittorie per esaltarsi ma poi basta una sconfitta per buttarsi giù. Ma con mister Ventura è tornato l'entusiasmo. Si vede un bel calcio e questo Toro non butta via mai una pallone. E poi Ventura sta valorizzando i giovani". Quando si fa il nome dell'ex Suciu, risponde così: "Sta andando molto bene. Un peccato solo per l'infortunio".

18 ottobre 2011
Gubbio-Torino: stadio già tutto esaurito. Post Pecchia: primo allenamento con Simoni, ma...

Si è assottigliata la lunga lista dei pretendenti per sedersi sulla panchina dei rossoblù. Sono rimasti solo in due a giocarsi la scottante panchina lasciata da Pecchia. Tramontata ormai la pista che portava ai nomi di grido come Cosmi e Camolese mentre la strada che porta a Campilongo e Apolloni appare che non è percorribile. Rimangono in lizza due nomi: quello di Carboni e De Biasi. Ma non è escluso che potrebbe uscirne un terzo di nome: quello di Papadopulo. Intanto l'allenamento odierno del martedì sarà diretto dai preparatori Pascolini, Mengoni e Barilari con la supervisione di Simoni. E si prova a lavorare per intraprendere una scelta interna con Gigi Simoni che rafforza così la sua posizione, non solo come Direttore Tecnico, ma anche come allenatore affiancato in prima linea però da un tecnico più giovane. Una soluzione percorsa in casa Gubbio già nel 2009 con Simoni che fece coppia con Tumiatti dopo l'esonero di Beoni. Certe esperienze Simoni le aveva già fatte con il Cska Sofia e alla Lucchese con Pea (ora a Sassuolo) in prima linea in trincea. Lo staff si è preso 24/48 di tempo per poter decidere. E intanto il Direttore Generale Giuseppe Pannacci durante la trasmissione Fuorigioco su Trg Network in sintesi ha detto: "É stata una decisione sofferta esonerare Pecchia. Quando si allontana un tecnico la prima ad essere sconfitta è la società. Ma la società deve prende atto delle situazioni che si vengono a creare e deve correggere, se possibile, pure i propri errori. Adesso bisogna fare una scelta piuttosto ponderata: non si può sbagliare. La società vuole fermamente restare in serie B e farà il possibile". E intanto tiene banco anche l'imminente impegno con il Torino di lunedì sera. Lo stadio "Barbetti" è già esaurito in ogni ordine di posti. Polverizzati tutti i biglietti di gradinata, tribune e curva. Rimangono in stand by solo i posti riservati agli abbonati che hanno tempo fino a giovedì per acquistare il biglietto nel proprio posto con diritto di prelazione. Gli abbonati sono 2475. Ma anche questi posti vanno del tutto esaurendosi. Gli eventuali posti vacanti saranno disponibili da venerdì. Intanto il Pescara di Zeman ha vinto il posticipo a Brescia per 3-0: a segno Immobile (doppietta) che così è capocannoniere e Insigne.

17 ottobre 2011
L'editoriale. Quegli squali che annientano i lupi. E poche ore dopo quell'esonero annunciato!

Quegli squali nel Mar Ionio. Quegli squali, che sono il simbolo del Crotone, hanno annientato il lupo di Gubbio con due gol che lasciano il segno. Quel lupo famelico che negli ultimi tempi è stato travolto da un insolito destino: è apparso impaurito, mansueto e smarrito. Quel lupo non sa più difendersi nè con i denti nè con le unghie. E quel lupo proprio in terra calabrese ha perso totalmente la bussola. Non è per caso che è arrivata una sconfitta. Un Gubbio che in questo campionato si è mostrato (finora) senza una vera e propria identità, senza arte nè parte. Un Gubbio che ha buttato via un sacco di punti, e talvolta senza capire il perchè. Un Gubbio a volte troppo remissivo e a volte pure troppo macchinoso per costruire una manovra di gioco fluida e redditizia. Ma di tiri in porta? Se ne contano sulle dita di una mano in ogni partita. E non ci inventiamo nulla quando diciamo che la formazione rossoblù a Crotone ha tirato nello specchio della porta solamente per due volte (vedasi il match report di Seriebwin.it); passaggi riusciti pari solamente al 35,4% e una eccessiva protezione dell'area di rigore pari al 54,4%. L'unico tiratore a rete è stato Ciofani contro ben cinque calciatori diversi del Crotone. E stiamo parlando di un incontro salvezza che certamente andava gestito in maniera diversa. Un leitmotiv che non è passato per niente inosservato nemmeno nelle precedenti partite. Una melodia stonata che ha suonato e risuonato troppo spesso nelle orecchie, e la vittoria sulla Nocerina ha solamente illuso chi pensava che il vento sarebbe cambiato in fretta in favore del Gubbio. E diventa pesante come un macigno un altro dato di fatto: le squadre avversarie quando incontrano il Gubbio ritrovano smalto, concretezza e punti. Alcuni esempi? Il Crotone non vinceva da un mese ed è andato a rete con due calciatori che non avevano mai segnato: Gabionetta e Djuric. Stesso discorso dicasi per le precedenti gare: De Liguori della Nocerina, Scaglia e Salamon del Brescia e De Vitis del Modena. E per rivedere l'ultima partita vittoriosa in campionato fuori casa bisogna risalire al 13 marzo scorso (Reggiana-Gubbio, 0-1): sono passati oltre sette mesi. E dopo Crotone si è verificato un esonero annunciato. Era nell'aria ormai da troppo tempo. Un tira e molla che ormai durava da settimane. Nel calcio si sa, contano solo i risultati e il primo a pagare è sempre l'allenatore. Così è durata appena quattro mesi la breve avventura di Fabio Pecchia sulla panchina della compagine eugubina: fu ufficializzato lo scorso 18 giugno. Fu presentato come una scommessa da vincere come era avvenuto in precedenza con mister Torrente. Ma qualcosa non è funzionato a dovere. E così si è arrivati a questo epilogo. Adesso inizia la fase più difficile. Il motivo? Pecchia ha di certo pagato la sua inesperienza da allenatore nonostante abbia calcato da calciatore campi importanti di serie A. Fare l'allenatore alle prime armi occorre tempo e modo per esprimersi. Ma Pecchia finora è stato il parafulmine di tutti i mali del Gubbio. Perciò adesso non ci saranno più alibi. Chi prenderà il suo posto sarà costretto a fare senz'altro meglio sia a livello di gioco che di risultati. E la squadra in toto dovrà dimostrare di meritarsi la permanenza in cadetteria a suon di risultati mostrando carattere e voglia di riemergere. Quella voglia assente finora. E non sarà facile! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

16 ottobre 2011
É ufficiale: Fabio Pecchia non è più l'allenatore del Gubbio. Adesso scatta il toto allenatore

L'A.S. Gubbio 1910 comunica in maniera ufficiale dopo un Cda indetto la domenica all'ora di pranzo di allontanare dalla panchina rossoblù il tecnico Fabio Pecchia, in comune accordo, come spiega un comunicato, con il Direttore Tecnico Gigi Simoni e il Direttore Sportivo Stefano Giammarioli. Oltre a questo breve comunicato non sono arrivate altre notizie. Adesso è caccia al nuovo allenatore. Chi sarà? Si fanno i nomi di Guido Carboni (ex Frosinone e Bari), Alessandro Calori (ex Padova), però rispuntano anche altri papabili allenatori come Giancarlo Camolese (ex Torino) e Salvatore Campilongo (ex Frosinone ed Empoli). E spunta un nuovo nome, quello di Gianni De Biasi (ex Udinese, Torino e Brescia). Ma si parla anche di una possibile soluzione interna con l'attuale Direttore Tecnico, Gigi Simoni, che rimette le vesti dell'allenatore in compagnia di un giovane allenatore emergente. Ed ora si attendono ulteriori sviluppi.

15 ottobre 2011
Post Crotone. Pecchia: "Un calo di tensione. Peccato". E Menichini: "Volevamo la vittoria..."

Brutto risultato a Crotone accompagnato da una prestazione mediocre. Lo sparuto gruppo di tifosi che sono partiti a notte fonda per seguire i propri beniamini fino a Crotone... al termine delle ostilità hanno espresso tutto il loro malessere proprio allo "Scida" anche per alcune scelte tecniche adoperate la partita in corso. Fabio Pecchia ha detto in sala stampa: "
Probabilmente pensavamo di aver portato a casa un punto ma c'è stato un calo di tensione che non ci voleva. Peccato sia finita male. Sapevo che la partita sarebbe stata così. L'avevamo preparata bene ed è stato fatto tutto quello che avevamo provato. E abbiamo reagito bene dopo lo svantaggio. Peccato per il gol finale". Il tecnico dei crotonesi Leonardo Menichini invece è soddisfatto del risultato: "Volevamo ritornare alla vittoria con una grande prestazione sia per risollevare la classifica sia per il morale. I ragazzi hanno messo in campo tutto quello che si poteva dare, nonostante il forte vento abbia condizionato la gara. Dopo il pari abbiamo reagito bene, abbiamo cercato in tutti i modi di riportarci in vantaggio e, nel finale, è arrivato il guizzo di Djuric, un gran gol". (Con la gentile collaborazione della collega giornalista Claudia Berlingeri de "La Gazzetta del Sud"; le foto della partita di Crotone-Gubbio nel sito sono di proprietà di Giuseppe Pipita).

15 ottobre 2011
Gubbio, 2-1 al fotofinish a Crotone. Apre Gabionetta e Ciofani illude, ma decide Djuric al 91'

Gubbio, una sconfitta che pesa in uno scontro diretto. Complice una prestazione insoddisfacente. Crotone non trascendentale, ma ci ha creduto e provato di più. Il gol del pareggio costruito da Bazzoffia e finalizzato da Ciofani ha solo illuso. Djuric segna il gol vittoria al 91'. La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Benedetti. Il Crotone non può contare su Maiello e Pettinari. Mister Pecchia opta per il 4-2-3-1. Il trainer dei calabresi Menichini schiera il 4-2-3-1. Pronti e via. Su contropiede del Gubbio al 4' Raggio Garibaldi serve in area Ciofani che calcia a rete di destro: a pochi passi dalla porta però salva Florenzi a portiere battuto. Al 6' proteste del Crotone quando Gabionetta entra in area e cade a terra dopo una presunta spinta di Briganti. Al 12' incertezza di Briganti che si fa superare in velocità da Sansone che entra in area e viene messo giù da Donnarumma: è calcio di rigore. Dal dischetto il brasiliano Gabionetta calcia angolato e realizza il vantaggio crotonese. Al 15' percussione a tutta velocità sulla destra di Gabionetta e da posizione decentrata calcia a rete: para a terra Donnarumma. Al 28' Djuric dal limite scaglia un diagonale pericoloso che si perde di poco a lato. Al 36' Caracciolo vede fuori dai pali Florenzi e prova di destro un pallonetto che però si perde sopra la traversa. Ripresa. Al 47' Calil ci prova direttamente su punizione dai venti metri, Donnarumma in tuffo devia in angolo. Al quinto della ripresa viene sostituito Ragatzu (da Mendicino) che non accetta la scelta tecnica: esce visibilmente contrariato. Al 58' su corner di Sansone, Djuric anticipa tutti di testa indirizzando la sfera sotto la traversa: Donnarumma c'è e para. Al 59' fiammata del Gubbio che porta al pareggio: Bazzoffia ruba palla a Vinetot, entra in area da destra e porge una palla d'oro per Ciofani che di sinistro insacca radente di sinistro. Al 73' Gabionetta cerca la rete con una mezza rovesciata di sinistro con la palla che sfiora la traversa. Al 76' Ciano ci prova con un tiro dal limite di destro, Donnarumma in tuffo non si fa sorprendere e para. Al minuto 89 una punizione bomba di Loviso dal limite che costringe il portiere Donnarumma a volare sotto il sette e salvare il risultato. Ma il Crotone ci crede e al 91' ecco il gol di Djuric che fa partire un tiro chirurgico di destro radente che fulmina stavolta Donnarumma: palla che va nell'angolino. Gol che gela il Gubbio... ma premia un Crotone più generoso e voglioso di vincere: è 2-1.
Tabellino: Crotone - Gubbio 2-1
Crotone (4-2-3-1): Bindi; Florenzi, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Eramo, Galardo (79' Loviso); Gabionetta (84' De Giorgio), Calil (55' Ciano), Sansone; Djuric. All. Menichini.
Gubbio (4-2-3-1): Donnarumma; Bartolucci, Cottafava, Briganti, Caracciolo; Sandreani, Lunardini; Bazzoffia (76' Boisfer), Raggio Garibaldi (59' Mario Rui), Ragatzu (50' Mendicino); Ciofani. All. Pecchia.
Reti: 12' Gabionetta (C) rigore, 59' Ciofani (G), 91' Djuric (C).
Arbitro: Giancola di Vasto (Tasso di La Spezia e Tegoni di Milano). Ammoniti: Florenzi, Djuric, Belec e Loviso (C); Briganti e Mario Rui (G). Spettatori: 3100 circa (di cui una ventina da Gubbio).
Risultati: Decima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Sampdoria
1-2
49' Costa (S) aut., 54' Piovaccari (S), 94' Foggia (S)
Bari - Empoli
1-0
28' Forestieri (B)
Brescia - Pescara
0-3
39' Immobile (P), 47' Immobile (P), 64' Insigne (P)
Cittadella - Grosseto
2-0
9' Maah (C), 28' Di Nardo (C)
Crotone - Gubbio
2-1
12' Gabionetta (C) rig., 59' Ciofani (G), 91' Djuric (C)
Livorno - Reggina
0-2
49' Ceravolo (R), 80' Ragusa (R)
Nocerina - Modena
1-1
19' Castaldo (N) rig., 47' Stanco (M)
Sassuolo - Albinoleffe
1-0
91' Laribi (S)
Torino - Juve Stabia
1-0
81' Bianchi (T)
Varese - Padova
3-0
49' Cacciatore (V), 85' Cellini (V) rig., 86' Kurtic (V)
Vicenza - Verona
2-1
50' Augustyn (Vi), 79' Hallfredsson (Ve), 84' Abbruscato (Vi)

14 ottobre 2011
Gubbio-Empoli posticipata alle ore 19 domenica 27 novembre. L'ex Magrini si reca a Foligno

La Lega di serie B rende noto gli anticipi e i posticipi dalla 14esima alla 21esima giornata di andata del torneo. Alla 17esima giornata, in programma domenica 27 novembre, il Gubbio giocherà contro l'Empoli alle ore 19 anzichè alle ore 15. Orario concordato per gli impegni in Tim Cup sia per Gubbio che per l'Empoli. Intanto un ex calciatore rossoblù si è accasato a Foligno: Lamberto Magrini, ex mediano del Gubbio, è il nuovo allenatore dei falchetti in Prima Divisione (ex trainer di Grosseto e Gavorrano). Notiziario. In casa Gubbio per la trasferta allo "Scida" di Crotone è stato recuperato l'attaccante Ragatzu (smaltita l'influenza). Si rivede dal primo minuto Briganti. In casa Crotone invece si registrano le defezioni di Pettinari e Maiello. Arbitra il sig. Giancola di Vasto.

14 ottobre 2011
Rossoblù contro il rossoblù. E una classifica identica (o quasi). Riecco in extremis Mario Rui

In terra calabra. Con la bellezza di 789 chilometri da percorrere di sola andata. Il Gubbio affronterà il Crotone. Rossoblù contro il rossoblù. La squadra crotonese insieme a quella eugubina, sono le uniche compagini della serie B che tra l'altro possiedono questi colori sociali. Pure la classifica è simile perchè sia il Gubbio che il Crotone fino ad ora hanno racimolato solo 7 punti in classifica in nove partite, anche se il sodalizio calabrese risulta a 6 punti per via di un punto di penalizzazione. Mister Pecchia ha convocato 20 calciatori. Nella lista figura pure il portoghese Mario Rui appena rientrato dalla trasferta in Russia impegnato con l'Under 21 del Portogallo. Ragatzu è febbricitante ma fa parte del gruppo. Non risultano tra i convocati Benedetti (squalificato), Paonessa (infortunato), Maccarrone e Montefusco (per scelte tecniche). Nonostante abbia provato in settimana sia il 4-4-2 e il 4-1-4-1, mister Fabio Pecchia sembra orientato a confermare il modulo 4-2-3-1 impiegato sia a Brescia che in casa con la Nocerina. Intanto allo stadio "Pietro Barbetti" è in via di completamento il lavoro che permette di rendere la pista fruibile mediante l'installazione di cancelli mobili nella separazione tra la curva riservata agli ospiti e il resto del campo. Venerdì appuntamento con il "Rosso e il Blu" su Trg Network (ore 21:15) con ospiti il difensore Simone Benedetti del Gubbio, l'ex portiere rossoblù Massimo Prete, il giornalista eugubino de "Il Sole 24 Ore" Simone Filippetti, ed infine il dirigente della Pallavolo Gubbio, Stefano Blasi.

13 ottobre 2011
Serie B, tutte le curiosità nei numeri. Gubbio, si parte prima. Giornata Rossoblù con il Toro

Cosa dicono i numeri di serie B. Il Torino resta l'unica squadra imbattuta con 7 vittorie e due pareggi (media inglese +3): la formazione granata vanta anche la miglior difesa (5 gol subiti in 9 gare insieme al Livorno) mentre fuori casa ha fatto sempre bottino pieno (5 su 5). Pure il Padova non scherza: è a +1 come media inglese, anche se ha rimediato già due sconfitte, ma in casa è un rullo compressore con 4 vittorie su 4 come il Pescara. Proprio il Pescara possiede il miglior attacco con 20 reti in 9 partite: una media di 2,22 gol a match. Le regine dei pareggi: Grosseto e Sampdoria (5). Passiamo ora alle note dolenti. Il Vicenza è rimasta l'unica squadra che ancora non ha vinto una gara. Mentre l'Empoli è la squadra più battuta (6 gare perse). La peggior difesa è dell'Albinoleffe (21 reti subite). Il peggior attacco del Crotone e Varese (6 reti realizzate). Curiosità: la Sampdoria è imbattuta fuori dalle mura amiche mentre al "Marassi" ha vinto solo una volta, con il Gubbio. La Reggina ha segnato più reti di tutte in casa (13). Il Sassuolo ha incassato solo due reti fuori casa. Come differenza reti la peggiore è del Gubbio (-10). Notiziario. Il Gubbio partirà giovedì pomeriggio per la Calabria, anche se farà due tappe perchè prima alloggerà in Campania. In dubbio solo capitan Sandreani. Mario Rui difficilmente sarà disponibile: deve ancora rientrare dall'Under 21 del Portogallo. Sarà assente sicuro Benedetti, squalificato. Si è rivisto Gerbo; assente Paonessa. Prove di moduli per mister Pecchia: durante gli allenamenti provati il 4-4-2 e poi il 4-1-4-1. Intanto per la partita di lunedì 24 ottobre (ore 20:45) tra il Gubbio e il Torino è stata indetta la "Giornata Rossoblù". Pertanto le tessere di abbonamento non sono valide. I possessori degli abbonamenti hanno il diritto di prelazione con la conferma entro giovedì 20 ottobre (dopo questa data decade la prelazione). Gli abbonati si riprendono il posto assegnato con l'abbonamento. Per gli altri posti la prevendita è libera ed è già iniziata. I biglietti per il big match infatti sono già a disposizione nei seguenti punti vendita: Tabaccheria 2000, Bar Due B e Bar Santa Lucia.

12 ottobre 2011
Pecchia: "Conta solo il risultato, le poesie non interessano...". Juve Stabia: altra penalità (-5)

Mister Fabio Pecchia si sta gustando la prima vittoria in campionato ma si guarda già avanti. Ma non è stato facile seguire tutto dall'esterno, visto che era squalificato, una gara tirata come quella contro la Nocerina... "É stata tosta stare fuori. Anche se è meglio stare fuori ma vincere. Si è sofferto più del solito contro la Nocerina ma avevamo fortemente bisogno della vittoria. Ci serviva un nuovo slancio". Tuttavia il trainer rossoblù ammette che è stata veramente dura... "La Nocerina non aveva mai perso fuori casa e sa creare sempre numerose palle gol in ogni partita. Però noi abbiamo sfruttato il loro punto debole, ovvero abbiamo sfruttato in modo perfetto i loro errori difensivi. Diciamo che è venuta fuori una vittoria ottenuta con il cuore. E non contava l'estetica, ma contava solo il risultato". Promosso il modulo 4-2-3-1? "Dipenderà dall'equilibrio e dalla condizione dei singoli". E Donnarumma? "Non è stato mai messo in discussione. Ha fornito una grande prestazione. Sono contento per lui. Se lo meritava". E la riscossa di Almici e Ragatzu nel gol decisivo? "Sono sempre stato dell'avviso che tutti sapranno dare l'apporto necessario per la squadra. L'importante è tenere duro anche quando si sta fuori". Lo stesso discorso vale per Buchel, Paonessa e Boisfer ultimamente mai utilizzati? "Certamente. Capisco che stare fuori non è semplice. Ma bisogna essere pronti quando si è chiamati in causa. E poi Rodrigue (Boisfer ndr) sta dimostrando di essere un grande calciatore perchè sta fuori con grande umiltà. Ma toccherà anche a lui ritornare in pista". Gubbio: grandi progressi a livello di carattere, ma ancora ci sono difficoltà in fase di costruzione del gioco. Pecchia risponde così a questa osservazione... "Mi aspetto il risultato. Le poesie non ci interessano. Quello che conta è che finora siamo riusciti a segnare sempre in ogni partita. Ora mi basta avere trovato la compattezza". Nel frattempo il difensore Simone Benedetti viene squalificato per un turno e salterà la gara di Crotone. Capitan Alex Sandreani si è allenato a parte per il problema al gluteo ma è recuperabile. Il portoghese Mario Rui ha giocato titolare con l'Under 21 del Portogallo come terzino sinistro contro la Russia che vince per 2-1: dovrebbe rientrare per la trasferta in terra calabrese. Penalità in serie B. La Juve Stabia viene penalizzata dalla Disciplinare di 5 punti in classifica che si aggiunge al -1 già esistente (campani ora a -6). Invece il Sorrento in Lega Pro è stato penalizzato di due punti. L'allenatore Andrea Mandorlini prolunga il contratto con l'Hellas Verona fino al 2014. Il Modena si rinforza ingaggiando il centrocampista Riccardo Nardini ('83), ex Empoli e Catania.

11 ottobre 2011
L'editoriale. Nel segno della Dea. Nel segno del Nove. Quel pugile suonato non ha mollato!

Una serie di coincidenze. Una serie di numeri. Situazioni che entrano nel destino del cammino della neopromossa compagine eugubina. Innanzitutto si è manifestato di nuovo il simbolo della Dea. Domenica 21 agosto 2011 in Coppa Tim, i rossoblù avevano sbancato Bergamo per 4-3 sconfiggendo la Dea: così si fa chiamare l'Atalanta dai tifosi e la squadra fu fondata proprio con ispirazione a questa figura mitologica greca. Fu la prima vittoria nelle gare ufficiali nell'era Pecchia. A distanza di quasi due mesi il Gubbio ha assaporato la prima vittoria in campionato dopo una partita molto sofferta contro la Nocerina. Una partita tirata e combattuta. Una partita che a lunghi tratti vedeva un pugile suonato dai diversi colpi sferrati da un agile, intraprendente e pimpante avversario. Questo pugile ha barcollato, è finito pure in ginocchio diverse volte, ha rischiato il kappao in diverse situazioni, però non è caduto! Anzi, nel momento in cui nessuno ci credeva più, questo pugile suonato ha rialzato la testa e ha sferrato il colpo del kappao all'avversario. Questo pugile suonato è il Gubbio che nonostante la superiorità di gioco e di manovra manifestata dagli avversari (Nocerina) è riuscito a tirare fuori il carattere di chi non molla mai e nel momento giusto Ragatzu si è trovato al posto giusto per regalare questa benedetta prima vittoria ai colori rossoblù. Nel momento giusto al posto giusto ci si è trovato pure l'estremo difensore Donnarumma che ha parato l'imparabile, l'impossibile, l'inimmaginabile, tra l'altro dopo le numerose critiche piovutegli addosso nelle settimane precedenti. Ovviamente è ritornato in gioco la Dea. Questa volta il Gubbio è stato baciato anche dalla Dea Bendata. Questa volta la fortuna ha girato dalla parte dei rossoblù perchè a bocce ferme nessuno si scandalizzerebbe se diciamo che la Nocerina non meritava neanche lontanamente di perdere e che la Nocerina senza ombra di dubbio ha sciorinato forse il miglior calcio visto fino adesso in questo campionato al Barbetti. Tesi tra l'altro sposata fedelmente da quel saggio del calcio che porta il nome di Gigi Simoni subito nel dopo gara. Ma bisogna ingraziarsi la Dea Bendata. Primo perchè si devono cogliere al volo le occasioni offerte dal caso (vedi gol di Ciofani e Ragatzu). Secondo perchè bisogna seguire l'istinto (vedi l'intuizione di Almici sul passaggio smarcante nel gol vittoria di Ragatzu). Terzo: si deve essere ottimisti ma soprattutto coraggiosi per portare a casa la vittoria: guarda caso quando è entrato in campo Ragatzu più votato all'attacco è stato letale negli ultimi venti metri. Quarto: bisogna essere in grado di trasformare la sfortuna in fortuna: guarda caso quando si è osato di più la squadra ha cominciato a creare occasioni da gol; quando invece si è cercato solamente di non prenderle si è sofferto troppo l'iniziativa degli avversari. A rendere ottimisti ci sono una serie di numeri. Entra in gioco il Nove. Il Gubbio trova la prima vittoria alla nona giornata. Pure due anni fa, sempre alla nona giornata, il Gubbio sconfisse per 2-0 proprio la Nocerina con le reti di Marotta e Casoli. E il Gubbio ottenne la prima vittoria casalinga dopo tre sconfitte consecutive tra le mura amiche con Lucchese, Colligiana e San Marino, e un pareggio senza reti con il Bellaria. E se vogliamo andare a fondo, pure nella scorsa stagione, alla nona giornata, il Gubbio si impose in casa per 2-1 sulla Reggiana con la doppietta di Gomez Taleb. Questa è una vittoria che vale molto soprattutto per il morale ma c'è ancora molto da registrare. Questa squadra fa ancora maledettamente fatica a costruire del gioco e prendere l'iniziativa. Questa squadra trova difficoltà enormi quando si trova ad imbastire un'azione in velocità in attacco. Per ora si tira avanti solo di situazioni sporadiche e casuali, anche se a livello di carattere i ragazzi sono cresciuti notevolmente. Serve più coraggio. Dopotutto la fortuna aiuta gli audaci. La fortuna favorisce chi ha il coraggio di rischiare. E con la fortuna ci vuole coraggio... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

09 ottobre 2011
Post Nocerina. Simoni: "Un po' di fortuna non guasta". Pascolini: "Donnarumma determinante"

Il Gubbio finalmente sorride; la Nocerina invece mastica amaro. Giovanni Pascolini, sostituto di Pecchia in panchina perchè squalificato, ha detto: "Partita difficile contro una grande Nocerina che ci ha messo a tratti in grande difficoltà. Però noi siamo rimasti compatti e uniti. Con carattere è arrivata la vittoria. Il portiere Donnarumma è stato deteminante: questo è Donnarumma. Adesso? Mi dedico ai portieri: questo è il mio compito". Sulla stessa lunghezza d'onda il Dt rossoblù Gigi Simoni che dice: "Vittoria sofferta contro la migliore squadra incontrata finora. Abbiamo avuto un po' di fortuna che di sicuro non guasta. Donnarumma ci ha fatto un bel regalo. Ci vuole pazienza e la squadra ha bisogno di capire meglio come si gioca in cadetteria". Gigi Simoni poi fa i complimenti al trainer dei molossi Auteri dicendogli: "Avete offerto il miglior calcio visto finora". Così il tecnico rossonero Gaetano Auteri risponde: "Questi complimenti li fanno in tanti...". Poi l'allenatore dei campani si sofferma affermando: "Sono molto amareggiato perchè la Nocerina è stata superiore ma alla fine è stato il Gubbio a vincere. Abbiamo sbagliato troppe occasioni da gol. Meritiamo più punti in classifica. Un risultato non giusto".

09 ottobre 2011
Nocerina sprecona e il Gubbio ringrazia (2-1). La prima vittoria in campionato per gli umbri

Gubbio, prima vittoria in campionato, ma che sofferenza! Ci deve pensare un super Donnarumma a salvare l'impensabile; e nel finale ci deve pensare Ragatzu a regalare i primi tre punti. La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Mario Rui. La Nocerina non può schierare Negro, Filosa, De Franco e Plasmati. Mister Pecchia sceglie il modulo 4-2-3-1. Il trainer dei rossoneri Auteri opta per il 3-4-3. Pronti e via. Al 1' parte subito forte la Nocerina con Farias che entra in area pericolosamente da destra, ma Lunardini è in agguato e sbroglia la matassa. Al 16' Caracciolo da destra mette in area una palla radente che viene mancata da Ciofani ma poi ci arriva Raggio Garibaldi che calcia di destro a rete: Gori, in tuffo, para. Al 19' cross da destra in area di Del Prete, Castaldo anticipa tutti di testa ma la palla va a lato. Al 20' Catania cerca la fiondata dal limite di sinistro: risponde Donnarumma che in tuffo salva. Al 22' timida protesta per un presunto fallo di mani di mani in area di Del Prete su colpo di testa ravvicinato di Mendicino: l'arbitro fa proseguire. Una serie di colpi di scena nel giro di sei minuti. Al 27' calcio di rigore per la Nocerina per un fallo di Benedetti su Farias dopo una triangolazione con Catania. Dal dischetto calcia Farias ma Donnarumma compie il miracolo respingendo in tuffo. Al 31' arriva il gol del vantaggio eugubino: Raggio Garibaldi serve in area Ciofani che vince un rimpallo con il portiere Gori in uscita, la palla rimane sul destro del centravanti eugubino che insacca in rete. Ma la Nocerina trova subito il pareggio (al 33'): gran tiro al volo di destro di De Liguori dal limite con la palla che si infila a palombella nel sette. Un eurogol per De Liguori, il primo in serie B. Monologo rossonero. Al 40' Farias da destra serve Castaldo che spara un diagonale radente angolato, ma Donnarumma con la punta delle dita riesce a deviare in angolo. Al 41' corner di Bolzan, Catania di testa cerca l'angolino, però Donnarumma compie di nuovo un prodigioso intervento in tuffo. Al 43' Catania si mangia un gol fatto davanti al portiere Donnarumma (che para) su pregevole assist di Castaldo. Ripresa. L'avvio è sempre di marca rossonera. Al 47' ghiotta occasione per gli ospiti con Farias che lancia in porta Castaldo che calcia di destro ma trova davanti un grande Donnarumma che devia in corner. Al 49' Castaldo libera in area Catania che calcia di sinistro solo davanti alla porta ma la palla si infrange sull'esterno della rete. Al 59' su corner di Bolzan, Di Maio spara a rete di sinistro, salva sulla linea di porta Raggio Garibaldi. Al minuto 84 la fiammata rossoblù che decide il match: Almici lancia in profondità da destra a sinistra Ragatzu che al limite fa partire un sinistro rasoterra chirurgico con la palla che si insacca a fil di palo. Due minuti più tardi Bazzoffia cerca il raddoppio però trova sulla sua strada Gori che salva in tuffo.
Tabellino: Gubbio - Nocerina 2-1
Gubbio (4-2-3-1): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Farina (46' Bartolucci); Sandreani (73' Almici), Lunardini; Bazzoffia, Raggio Garibaldi, Mendicino (53' Ragatzu); Ciofani. All. Pecchia (squalificato, in panchina Pascolini).
Nocerina (3-4-3): Gori; Nigro, Pomante (79' Marsili), Di Maio; Del Prete, De Liguori, Bruno, Bolzan; Catania (69' Petrilli), Castaldo, Farias. All. Auteri.
Reti: 31' Ciofani (G), 33' De Liguori (N), 84' Ragatzu (G).
Arbitro: Viti di Campobasso (Bernardoni di Modena e Longo di Paola). Ammoniti: Benedetti e Almici (G); Bolzan (N). Spettatori: 3951 (di cui 2475 abbonati; 654 da Nocera Inferiore); incasso 34185 euro.
Risultati: Nona Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Livorno
0-4
13' Piccolo (L), 15' Schiattarella (L), 49' Belingheri (L), 60' Belingheri (L)
Empoli - Varese
1-2
16' Martinetti (V), 27' Buscè (E), 93' Cellini (V)
Grosseto - Vicenza
1-1
3' Sforzini (G), 28' Abbruscato (V)
Gubbio - Nocerina
2-1
31' Ciofani (G), 33' De Liguori (N), 84' Ragatzu (G)
Juve Stabia - Ascoli
2-1
16' Sau (J), 35' Mbakogu (J), 48' Soncin (A)
Modena - Crotone
1-1
28' Eramo (C), 61' Greco (M)
Padova - Brescia
2-1
32' Cutolo (P), 39' Jonathas (B), 73' Cutolo (P)
Pescara - Cittadella
1-0
57' Sansovini (P)
Reggina - Bari
3-1
5' Rizzato (R), 11' Marotta (B), 41' Ragusa (R), 62' Ragusa (R)
Sampdoria - Sassuolo
1-1
16' Marchi (Sas), 81' Piovaccari (Sam)
Verona - Torino
1-3
16' Bianchi (T), 36' Sgrigna (T), 45' Abbate (V), 64' Ebagua (T)

08 ottobre 2011
Si rigioca di domenica dopo Genova. Assente Mario Rui. Umbri e campani: per il riscatto...

La seconda volta di domenica. L'anno scorso il Gubbio di domenica era abituato a vincere. E allora, ora, è giunto il momento che la formazione rossoblù porti a casa la prima vittoria se vuole realmente risalire la china. Però entrambe le contendenti hanno bisogno di punti. Infatti la Nocerina proviene dal derby perso contro la Juve Stabia. Dal portale Forzanocerina.it il tecnico Gaetano Auteri ha detto: "La sconfitta con la Juve Stabia è arrivata per certi errori che abbiamo commesso ed abbiamo analizzato e non per la prestazione che tuttavia rimane positiva. La condizione è buona. Ancora dopo otto giornate non si nota il vero valore di ogni squadra perchè chiunque può battere chiunque". Assenti Negro, Filosa, Plasmati e De Franco; rientra De Liguori. Sull'altra sponda il trainer rossoblù Fabio Pecchia ha detto: "Il pari di Brescia ci è andato di traverso. In noi però è cresciuta la rabbia e la consapevolezza che possiamo e dobbiamo recuperare posizioni. Ho chiesto ai ragazzi che dobbiamo mettercela tutta per vincere". É assente Mario Rui impegnato con la nazionale lusitana mentre è stato recuperato in extremis Ciofani.
A partire dalle ore 14,45 radiocronaca diretta della partita Gubbio-Nocerina su Rgm (88,5 - 89,3 - 91,3 fm). Segue la rubrica “Terzo tempo rossoblù” con numeri della giornata e interviste.

08 ottobre 2011
Pecchia squalificato, c'è Pascolini. Al Vicenza va Cagni. L'incubo penalizzazioni incombe...

Fabio Pecchia è stato squalificato dopo la partita di Brescia. Prenderà il timone della panchina contro la Nocerina il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini, che è in possesso del patentino di seconda categoria. Unico assente tra le fila rossoblù invece c'è il laterale sinistro Mario Rui impegnato con la nazionale Under 21 del Portogallo. Si va verso la riconferma del modulo 4-2-3-1. Da verificare ancora il recupero di Ciofani dal primo minuto. Intanto c'è un altro cambio su una panchina di serie B. É stato esonerato il tecnico del Vicenza, Silvio Baldini: è arrivato Luigi Cagni, ex tecnico di Parma, Empoli, Sampdoria, Genoa e Verona. Lo spettro (di nuovo) delle penalizzazioni si può abbattere di nuovo sui tornei professionistici. Sono state deferite nell'ordine Juve Stabia (serie B) e Sorrento (Lega Pro) e il procuratore federale è intenzionato a richiedere 9 punti di penalizzazione alla squadra che risiede a Castellammare di Stabia mentre per i costieri la penalizzazione richiesta è di 6 punti. Per altri motivi, cioè dalla Co.vi.soc. l'Ascoli è stato deferito e rischia un nuovo punto di penalizzazione. Stessa sorte è prevista per il Bari che si aspetta due punti di penalizzazione in classifica. Tutte vicende che possono modificare la classifica di serie B di nuovo, decimata già dalle penalizzazioni di Ascoli (a -7), Crotone (-1) e Juve Stabia (-1). Staremo a vedere quale sarà l'esito finale. Intanto parte la seconda parte del progetto Bsolidale sull'associazione Filo Argento con l'sms solidale (al numero 45594) per tutti i tifosi che sarà possibile inviare dall'8 ottobre al 1 novembre. Un'iniziativa promossa dalla Lega di serie B: tutte le info le troverete nei siti web che riportiamo di seguito: L
egaserieb.it; Bsolidale.it; Auser.it.

07 ottobre 2011
L'editoriale. Dal brodino alla zuppa. Ma ora servono i carboidrati. Con il potere dei numeri...

Se ci avessero anticipato che il Gubbio sarebbe stato in grado di portare a casa un punto da Brescia, chiunque avrebbe messo la firma. Un Brescia che in casa non aveva mai sbagliato un colpo (3 vittorie su tre) e che aveva incassato tra le mura amiche solamente una rete, prima di affrontare la formazione eugubina. Una squadra che andava presa con le molle e così è stato. Si è visto un Gubbio ordinato, reattivo e tonico contro un'avversaria che sulla carta è superiore ai rossoblù. Il Gubbio ha fatto la sua onesta partita sfruttando quasi esclusivamente il gioco di rimessa con l'unico obiettivo principale di non prenderle (svolgendo cioè il solito compitino) e stavolta nelle ripartenze è stato più concreto del solito sfruttando appieno le occasioni che sono state create. Il Brescia, dal canto suo, è sembrato piuttosto apatico rispetto alle precedenti prestazioni, complici probabilmente le assenze e il turn over adoperato dal tecnico delle rondinelle. Partita combattuta, tirata, ma il gioco si è visto poco da entrambe le parti, a parte qualche sprazzo sporadico o fiammata improvvisa. E tramite proprio queste fiammate il Gubbio era riuscito a portarsi per due volte in vantaggio con due pregevoli realizzazioni di Cottafava e dell'attivo e sempre generoso Bazzoffia. Ma come al solito, come spesso capita al Gubbio targato Pecchia, un gol di vantaggio è difficile mantenerlo per lungo tempo. Primo pareggio segnato direttamente da calcio di punizione da Scaglia: esecuzione perfetta che ha sorpreso il portiere. Secondo e definitivo pareggio scaturito da un'incursione sulla destra del terribile El Kaddouri e finalizzato da Salamon che è volato in cielo per insaccare di testa di forza: qui ci vorrebbe un giorno intero per capire se il gol è arrivato per il merito dei bresciani che ci hanno creduto fino alla fine, oppure sia demerito degli eugubini che hanno lasciato troppo spazio agli avversari. Poca concentrazione? Poca attenzione? Tattica finale orientata troppo a difendere? Domande e commenti che lasciano il tempo che trovano. Ormai è andata... esce un 2 a 2 che da un lato è molto positivo perchè il Gubbio è riuscito ad uscire indenne da un terreno difficilissimo, ma dall'altro lato c'è del rammarico (eccome) perchè ancora una volta il Gubbio non è riuscito a portare a casa l'intera posta in palio. Quei tre punti che mancano come il pane per dare una svolta vera al campionato. Quella vittoria che diventa linfa vitale per potersi salvare nella cadetteria (e non ci sono alternative). Diciamo che dopo diversi brodini (tre pareggi con Modena, Varese e Verona) si è potuto mangiare un qualcosa di più sostanzioso, ovvero una zuppa, ma non basta. Ora però serve un alimento essenziale. Servono i carboidrati che sono la fonte principale dell'organismo e producono una certa energia. Con quella energia, in parole povere, si devono conquistare le vittorie, anche perchè un dato numerico lo richiede. Il Gubbio finora ha conquistato solo 4 punti in otto gare. Sono rimaste da giocare altre 34 partite in campionato. Si parte dal presupposto che per salvarsi in serie B servono 50 punti: a livello statistico è questa la quota necessaria minima di punti che è servita nelle ultime tre stagioni rispettivamente ad Ascoli (2011) e Cittadella (2009); addirittura nel 2010 Padova e Triestina si salvarono per un pelo a quota 51 punti. Perciò il Gubbio d'ora in poi è costretto a conquistare 46 punti nelle restanti gare per una media di 1,35 punti a partita. In pratica servono d'ora in poi assolutamente come minimo 14 vittorie: cioè una vittoria ogni 2,43 partite: è un ruolino da playoff. E allora serve una svolta vigorosa, da subito. Facciamo finta che siamo ancora in Lega Pro. Ci sono 34 partite da giocare e comincia adesso il campionato. Cambiare passo e cambiare marcia a livello di punti. Tutte le altre chiacchiere stanno a zero. Le vittorie non possono più attendere. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

05 ottobre 2011
Post Brescia. Silenzio stampa dei calciatori. Pecchia: "Squadra in crescita. Ma quella rete..."

É un dopo partita piuttosto strano. Viene indetto un silenzio stampa per i calciatori rossoblù. Capitan Sandreani esce dagli spogliatoi zoppicante con una borsa di ghiaccio dopo un scontro di gioco in campo. A parlare perciò è il solo mister Fabio Pecchia: "La squadra è in crescita. Peccato solo che nei gol presi, soprattutto nel primo di Scaglia, abbiamo concesso troppo nella loro ripartenza. Due punti persi? Direi proprio di sì. Però questa squadra di giovani ha dimostrato di esserci con la massima concentrazione. Perchè sono stato allontanato? Ero uscito dall'area tecnica". L'ex tecnico delle rondinelle Serse Cosmi ha detto: "Nonostante un bel risultato, la partita è stata brutta. Il Brescia però ha patito le assenze che si sono fatte sentire. Ma a partita in corso credo che i cambi hanno giovato perchè prima si era visto poco mordente". Il tecnico dei bresciani Giuseppe Scienza dice in sintesi: "Il risultato è stato ottenuto più con il cuore che con la lucidità. Abbiamo dato tutto in una serata dove non siamo stati brillantissimi. Il Gubbio si difendeva in undici nella propria metacampo e poi ripartivano forti di una fisicità notevole". (Si ringrazia per la collaborazione nelle interviste il collega Enrico Varrecchione e la giornalista Angela Scaramuzza di Brescia, direttore della testata on line Bresciaingol.com che ci ha fornito pure 12 foto).

05 ottobre 2011
Gubbio: due volte in vantaggio si fa rimontare dal Brescia (2-2). Quarto pareggio consecutivo

Il Gubbio strappa un pareggio a Brescia che alla fine sa di beffa, però in base a quanto visto in campo il risultato è giusto. La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Mario Rui (nella nazionale portoghese) e di Ciofani per problemi muscolari. Il Brescia non può schierare Budel, Leali, Deprelà, Varga e Zoboli. Mister Pecchia opta per il 4-2-3-1. Il trainer delle rondinelle Scienza schiera il 4-3-2-1. E al 2' ci prova Scaglia dal limite, la palla termina a lato. All' 8' risponde Ragatzu con un tiro dal limite che si perde a lato. La partita entra in una fase di stanca con il Brescia che ha il pallino del gioco e con il Gubbio che gioca solo di rimessa. Al 35' Berardi cerca il gol dalla distanza di destro: palla che passa tra una selva di gambe e poi costringe Donnarumma a salvarsi in tuffo. Al 38' il colpo di scena, Gubbio in vantaggio: su corner di Ragatzu, la palla passa sulla trequarti sui piedi di Sandreani che la rimette in area di testa, in agguato si trova Cottafava che fa partire un fendente di destro che viene leggermente deviato da Vass: la palla si insacca sotto la traversa. Un gol che illude perchè al 42' il Brescia trova il pareggio: Scaglia calcia bene una punizione con un sinistro a giro dal limite, la palla scavalca la barriera e si insacca a fil di palo a mezz'altezza. Ripresa. Al 54' punizione insidiosa di El Kaddouri di destro dal limite: vola il portiere Donnarumma e devia in corner. Al 62' fiammata del Gubbio che si porta di nuovo in vantaggio: cross dalla destra di Bazzoffia, la palla arriva sui piedi di Giannetti davanti al portiere e calcia rete; respinge Arcari ma Bazzoffia è lesto a colpire di testa ed insaccare la sfera nell'angolino. Reazione dei padroni di casa al 75' con El Kaddouri con un tiro da fuori: Donnarumma c'è e para. Ma il Brescia ci crede e al minuto 88 trova il gol del pareggio: El Kaddouri va via sulla destra e pennella in area un cross dove giunge Salamon che di testa schiaccia a rete. Il Brescia spinge ma il risultato non cambia.
Tabellino: Brescia - Gubbio 2-2
Brescia (4-3-2-1): Arcari; Berardi, De Maio, Magli, Dallamano (58' Zambelli); Martina Rini (35' El Kaddouri), Salamon, Vass; Scaglia, Juan Antonio (69' Jonathas); Feczesin. All. Scienza.
Gubbio (4-2-3-1): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Farina (74' Briganti); Sandreani, Lunardini (69' Almici); Mendicino, Raggio Garibaldi, Ragatzu (54' Giannetti); Bazzoffia. All. Pecchia.
Reti: 38' Cottafava (G), 42' Scaglia (B), 62' Bazzoffia (G), 88' Salamon (B).
Arbitro: Cervellera di Taranto (Masotti di Bologna e Paiusco di Vicenza). Espulso: 66' mister Pecchia (G). Ammoniti: Benedetti, Lunardini, Bazzoffia e Cottafava (G). Spettatori: 6000 circa (di cui una trentina da Gubbio).
Risultati: Ottava Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Padova
1-0
44' Cocco (A) rig.
Ascoli - Reggina
1-1
5' Peccarisi (A) aut., 94' Papa Waigo (A) rig.
Brescia - Gubbio
2-2
38' Cottafava (G), 42' Scaglia (B), 62' Bazzoffia (G), 88' Salamon (B)
Cittadella - Modena
2-0
57' Maah (C), 90' Vitofrancesco (C)
Crotone - Bari
0-1
63' Dos Santos (B)
Livorno - Empoli
0-0
Nocerina - Juve Stabia
2-3
44' Danilevicius (J), 54' Di Maio (N), 62' Zito (J), 71' Mbakogu (J), 92' Catania (N)
Sassuolo - Pescara
1-1
1' Marchi (S), 84' Masucci (S) aut.
Torino - Grosseto
1-0
80' Iorio (G) aut.
Verona - Sampdoria
1-1
18' Pozzi (S) rig., 35' Gomez Taleb (V)
Vicenza - Varese
0-2
48' Carrozza (Va), 82' Pucino (Va)

04 ottobre 2011
Pecchia rompe gli indugi e non le manda certo a dire: "Queste voci esterne non ci aiutano..."

Che la sfida di Brescia è importante, è a dir poco. Dire poi che l'ambiente è elettrizzante è sotto l'occhio di tutti. E questa volta pure in conferenza stampa è venuto fuori un certo malumore da quell'uomo che fino ad ora si è mostrato ai microfoni sempre con pacatezza, mantenendo una calma glaciale anche in fasi delicate, comportandosi da vero professionista (in questo bisogna darne atto). Il trainer rossoblù Fabio Pecchia, alla domanda incalzante che cosa pensa di una continua sfiducia verso di lui, risponde in maniera energica... "Certe voci che provengono dall'ambiente esterno non ci aiutano a lavorare. Di certo questo senso di instabilità non ci aiuta. Ma io continuo a lavorare come ho sempre fatto con la giusta meticolosità ed entusiasmo, cerco di tenere fuori i ragazzi da certe vicende, vivo lo spogliatoio e dico che vedo allontanarsi il buio dal tunnel. La sfiducia? La vivo con ironia. Lunedì sera una frangia di tifosi ha applaudito durante l'allenamento? Forse pensava che ci fosse già Camolese visto che in mattinata su un giornale (nazionale ndr) ha letto che ci sarebbe stato lui a dirigere l'allenamento". Ma alla precisa domanda sul pubblico, il trainer lo elogia... "Al di là di ciò devo dire però che a Gubbio, il pubblico ti permette di lavorare. Esprime il proprio malcontento davvero in maniera giusta e con un certo equilibrio. Dico che questo ambiente è ideale per giocare a calcio e per far crescere i giovani". Ed inevitabilmente si parla del prossimo avversario, il Brescia: "Lo sappiamo, il Brescia è un'ottima squadra, di qualità. Ma noi siamo in crescita evidente e poi stiamo recuperando calciatori importanti". Unico assente il portoghese Mario Rui impegnato con la sua nazionale. Unico dubbio in attacco con l'impiego di Ciofani dall'inizio, oppure di Mendicino come prima punta. Probabile un cambiamento di modulo: dal 4-4-2 è possibile che il tecnico opterà per un 4-2-3-1. La partita sarà trasmessa su Rgm Hit Radio con un collegamento diretto a partire dalle ore 20,30. In streaming sul web su Trgmedia.it.

04 ottobre 2011
Sfide delicate in soli quattro giorni. Un Gubbio alla ricerca di un'identità. E Simoni si sfoga...

Sfide delicate a distanza di quattro giorni. Prima a Brescia mercoledì sera contro un Brescia piuttosto incerottato per via delle assenze forzate di Budel, Daprelà, Leali, Varga, Zoboli e Zambelli. E poi subito domenica prossima in casa contro la Nocerina. Sfide che arrivano in un momento assai delicato. C'è malumore in casa Gubbio perchè i risultati non arrivano (3 pareggi e 4 sconfitte) mentre per quanto riguarda le prestazioni si sono visti dei progressi, ma marginali. La panchina di Pecchia è salva (per ora) anche se domenica era stato dato per fatto il suo esonero. Chissà quanto durerà questo... tira e molla che di sicuro non giova assolutamente ad una squadra alla ricerca disperata di un'identità. Mentre il Dt rossoblù Gigi Simoni, dalle colonne del sito web Tuttomercatoweb.com dice: "Se fosse per i giornali avrei mandato via Pecchia da tre gare. Nel calcio si devono fare delle valutazioni, Pecchia è stato sfortunato anche per infortuni e squalifiche.
Se avessimo dubitato di lui lo avremmo già mandato via. Nel calcio contano i risultati, e lo dice uno che è stato esonerato diverse volte. Mi ricordo quando ero al Brescia e avevo collezionato un punto in sette partite, il presidente mi dette fiducia e la squadra a fine campionato si salvò. Non posso parlare ogni giorno di Pecchia, è il nostro allenatore. Camolese? Ho letto tanto su di lui, ma non ho visto nessun comunicato ufficiale". Allenamento in notturna per la truppa di Pecchia sotto i riflettori del "Barbetti" per preparare la sfida di Brescia. Squalificati per una giornata Budel del Brescia (prossimo avversario del Gubbio) oltre a De Liguori (Nocerina), Garofalo (Bari), Perna (Modena) e Sartorio Mezavilla (Juve Stabia). Intanto la Lega Nazionale di serie B ha un nuovo addetto stampa: trattasi di Alberto Monguidi, ex addetto stampa del Parma Calcio. Sul fronte allenatori nell'ultimo weekend ci sono già stati due cambi sulle panchine di serie B: Benny Carbone è stato sollevato dall'incarico a Varese e il suo posto è stato preso da quel Rolando Maran (ex Vicenza) inseguito in estate dal Gubbio; esonerato pure Alfredo Aglietti dall'Empoli e sulla panchina dei toscani è arrivato Giuseppe Pillon (ex Livorno, Ascoli, Reggina, Treviso e Chievo Verona). Rischia grosso pure Silvio Baldini del Vicenza e si fanno i nomi già di alcuni possibili sostituti: Franco Lerda e Gigi Cagni.

03 ottobre 2011
L'editoriale. Crescita a fuoco troppo lento. Quella telenovela senza fine. E un pubblico così...

Questa volta partiamo con l'editoriale prendendo spunto da una frase scritta dal giornalista Gianluca Di Marzio nel sito web Gianlucadimarzio.com. Scrive: "Il Gubbio valuta Camolese per dare una svolta nonostante la squadra di Pecchia stia crescendo, ma a fuoco troppo lento". A parte la telenovela dell'allenatore che non ha più fine (ne parleremo più avanti...) ci ha colpito la frase in cui si parla del Gubbio che va a fuoco troppo lento. É la pura realtà. Nonostante qualche piccolo progresso che si è potuto notare contro il Verona rispetto alla sfida precedente con il Varese, una crescita reale sembra ancora una lontana chimera! Diciamo questo perchè non abbiamo gli anelli al naso. Mettere la testa nella sabbia, per non vedere e non sentire, è controproducente e non si fa del bene neanche alla squadra. Quando le cose vanno bene è giusto elogiare. Quando le cose non vanno bene è giusto fare critiche costruttive, mai distruttive. Ma se vogliamo tutti, ripeto tutti, che il Gubbio si salvi e mantenga la cadetteria è giusto elencare le problematiche che coinvolgono la compagine eugubina che non sa (proprio) vincere. E allora veniamo al dunque partendo dai numeri perchè sono sotto l'occhio di tutti. Il Gubbio è l'unica squadra che non ha mai vinto in campionato (insieme al Vicenza): casella ferma al numero "zero". Il Gubbio (senza la penalizzazione dell'Ascoli) è ultimo in classifica in coabitazione del Vicenza a quota tre punti. Il Gubbio possiede il secondo peggior attacco della serie B (5 reti insieme al Crotone): peggio ha fatto solo il Varese (2 gol). Il Gubbio possiede la seconda peggior difesa della B (16 reti con il Pescara): peggio hanno fatto solo Albinoleffe ed Empoli (17 reti subite). Ma quello che preoccupa più di tutto è che il Gubbio non sa cosa significa vincere una partita. In campionato sono venuti fuori 3 pareggi e 4 sconfitte. A parte il bel risultato a Bergamo contro l'Atalanta in Coppa Tim, anche in precedenza la compagine rossoblù non ha quasi mai brillato. Il tempo ormai ne è passato e sentire sempre dire che la squadra è in "crescita" fa sorridere. Anche perchè il tempo passa e le altre non scherzano mica (vedi le vittorie esterne sorprendenti delle due neopromosse, cioè Juve Stabia e Nocerina). Con il Verona i cosiddetti progressi sono stati solo marginali. La squadra a tratti è sembrata senz'altro più veloce, più vogliosa di imbastire delle trame di gioco e ha cercato più spesso di trovare delle soluzioni a rete. Ma non basta. Per una serie di motivi. Perchè ad un certo punto c'è stato uno svarione in difesa nel gol del Verona evitabile. Perchè nella ripresa si doveva e si poteva fare molto di più per vincere la partita quando il Verona si stava accontentando del pareggio. E con tutta onestà pure l'arbitro (questa volta) non ha fischiato contro il Gubbio, anzi. Ha decretato giustamente il rigore su Bazzoffia, ma ci poteva stare anche il rigore nel primo tempo ai danni di Mancini. Ma più che altro bisogna fare un'attenta riflessione: se qualcuno pensa che dopo questa prestazione si sono risolti i problemi, si sbaglia di grosso! Un altro brodino che in realtà sa di roba fritta e rifritta. Serve un cambio di marcia deciso, altrimenti si fa veramente dura. Capitolo allenatore. La telenovela Pecchia continua. Per la quarta domenica consecutiva l'allenatore di Formia è finito sulla graticola. Questa volta tra l'altro sembrava una cosa fatta. La voce ricorrente è stata: arriva Camolese! La voce, ufficiosa, è rimasta una voce. Arriverà Camolese o no? Resta Pecchia o no? Si sta vivendo un caos... che spaventa parecchio! Ognuno rimbalza le colpe sugli altri. Nessuno (o quasi) si prende le proprie responsabilità. Ma qui c'è in gioco la salvezza del Gubbio. Ma qualcuno forse se lo sta dimenticando? E il pubblico rimane alla finestra. Quel pubblico paziente che sabato ha portato allo stadio quasi 4000 persone. Quel pubblico che nonostante tutto applaude, sempre. Questo pubblico il suo campionato lo ha già vinto. E questo pubblico merita senz'altro di più. L'unico (per ora) che merita la B. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

01 ottobre2011
Post Verona. Pecchia: "Un passo indietro. Sono arrabbiato". Gomez Taleb: "Che emozione..."

In sala stampa mister Fabio Pecchia si mostra sereno ma dice: "Sono arrabbiato perchè si poteva fare di più anche se abbiamo ottenuto un buon punto contro una squadra forte. Abbiamo tenuto bene il campo, ma abbiamo fatto un regalo nel gol del Verona". L'ex rossoblù Juan Inacio Gomez Taleb, ora attaccante del Verona ha detto: "C'è stata una emozione bella nel rivedere a Gubbio i tifosi, i compagni e gli amici. Il Gubbio ci ha messo in difficoltà e ha giocato a viso aperto. É stata una gara bella". L'allenatore degli scaligeri, Andrea Mandorlini, è contento a metà: "Punto che mi soddisfa moderatamente. Si poteva vincere ma ci siamo adagiati troppo dopo il gol e ci è mancata la cattiveria. Gubbio che ha lottato e meritato il punto... ma su di noi probabilmente c'erano due rigori. Ma dopo la gara è inutile rivangare su certi episodi". Subito dopo, in sala stampa, secondo alcune indiscrezioni, è arrivata la notizia che potrebbe verificarsi un cambio sulla panchina dei rossoblù con l'allontanamento di Pecchia. Come sostituto si fa insistente il nome di Giancarlo Camolese, classe 1961, ex allenatore di Torino, Livorno, Vicenza e Reggina. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore. Per ora stiamo alla finestra.

01 ottobre2011
Gubbio, un altro brodino: è pareggio con l'Hellas Verona (1-1). Ciofani risponde a Bjelanovic

Terzo pareggio consecutivo per il Gubbio, il secondo di seguito in casa. Si attende ancora la prima vittoria in campionato. La cronaca. Nel Gubbio mancano Almici e Gerbo. Nel Verona invece non c'è D'Alessandro. Il trainer Pecchia schiera il 4-4-2. L'allenatore degli scaligeri Mandorlini invece opta per il 4-3-3. Pronti e via. Al 3' punizione calciata in area da Sandreani con la palla che colpisce il palo, ma l'arbitro ferma tutto per un presunto fallo di Cottafava. Al 14' ci sono delle proteste del Verona per un presunto fallo in area di Benedetti su Mancini: episodio da rivedere alla moviola. Al 16' bolide di Hallfredsson dal limite, la palla sorvola di poco sopra la traversa. Al 21' arriva il gol del Verona dopo una frittata generale della difesa eugubina che rimane letteralmente ferma: Gomez Taleb da sinistra pennella in area un cross dove ci arriva Mancini che la mette al centro per Bjelanovic che di testa schiaccia la palla in rete. Al 27' grande punizione di Mario Rui di sinistro dal limite che fa gridare al gol sugli spalti, però la palla termina di pochissimo a lato. Al 30' Sandreani serve in area Ciofani che di destro al volo fa partire un diagonale radente insidioso che fa la barba al palo. Ripresa. Entra Ragatzu al posto di Farina e si cambia con il 4-2-3-1. Al 50' show di Gomez Taleb che fa partire un tiro di destro a girare dal limite con la palla che sfiora il palo. Risposta del Gubbio al 51' con Mendicino che serve in area Ciofani che scarica di destro la palla a rete, ma Rafael vola e si salva in corner. Al 54' Bazzoffia entra in area e viene messo giù da Cangi, è calcio di rigore. Dal dischetto la punta Ciofani calcia forte e radente, palla che si insacca a fil di palo. La gara è equilibrata ma non ci sono sussulti fino al minuto 89 quando Sandreani cerca lo specchio della porta dalla distanza: la palla si perde a lato. Al quinto minuto di recupero il Verona (con tutta la panchina) protesta per un rigore dopo che Maietta cade a terra in area.
Tabellino: Gubbio - Hellas Verona 1-1
Gubbio (4-4-2): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Farina (46' Ragatzu); Bazzoffia, Sandreani, Lunardini, Mario Rui (78' Raggio Garibaldi); Ciofani, Mendicino (63' Bartolucci). All. Pecchia.
Verona (4-3-3): Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Mancini (63' Berrettoni), Bjelanovic (63' Ferrari), Gomez Taleb (78' Esposito). All. Mandorlini.
Reti: 21' Bjelanovic (V), Ciofani (G) rigore.
Arbitro: Baracani di Firenze (Marrazzo di Tivoli e Citro di Battipaglia). Ammoniti: Benedetti (G); Mancini, Tachtsidis, Maietta e Ceccarelli (V). Spettatori: 3911 (di cui 2475 abbonati; 404 da Verona).
Risultati: Settima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Bari - Livorno
1-0
7' Borghese (B)
Cittadella - Nocerina
1-3
3' Catania (N), 38' Bellazzini (C) rig., 45' Di Maio (N), 90' Castaldo (N) rig.
Crotone - Vicenza
2-2
7' Pettinari (C), 30' Paro (V), 76' Misuraca (V), 82' Sansone (C)
Empoli - Padova
2-4
9' Tavano (E), 15' Portin (P), 25' Cacia (P), 69' Milanetto (P), 73' Cutolo (P), 82' Ficagna (E)
Grosseto - Ascoli
3-3
20' Papa Waigo (A) rig., 31' Lupoli (G), 41' Caridi (G) rig., 43' Vitiello (A), 57' Lupoli (G), 90' Giovannini (A)
Gubbio - Verona
1-1
21' Bjelanovic (V), 54' Ciofani (G) rig.
Modena - Brescia
1-1
26' Greco (M) rig., 29' Feczesin (B)
Pescara - Albinoleffe
5-3
6' Bergamelli (A) aut., 22' Sansovini (P), 43' Insigne (P), 45' Gessa (P), 50' Immobile (P), 69' Cristiano (A), 83' Cocco (A) rig., 88' Girasole (A)
Reggina - Juve Stabia
1-2
46' Missiroli (R), 72 ' Sau (J), 89' Raimondi (J)
Sampdoria - Torino
1-2
21' Costa (S), 42' Suciu (T), 77' Bianchi (T)
Varese - Sassuolo
0-1
67' Sansone (S)

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Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

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Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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