SERIE C - GIRONE B
38ESIMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2023
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20

GUBBIO

4

RIMINI

0

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CLASSIFICA
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Juventus Ng
Arezzo

Pontedera
Rimini
Spal
Lucchese
Pineto
Entella
Sestri Levante
Ancona
Vis Pesaro
Recanatese
Fermana
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49
45
45
45
44

42
39
38

31
26

VERDETTI:
CESENA IN
SERIE B

VIS PESARO E RECANATESE AI PLAYOUT
FERMANA E OLBIA IN SERIE D

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38ESIMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024

Ancona
Lucchese

0
0

Arezzo
Sestri Levante

2
1

Carrarese
Pontedera

2
1

Cesena
Perugia

2
0

Fermana
Pescara

1
3

Olbia
Spal

1
4

Pineto
Torres

2
2

Virtus Entella
Recanatese

1
0

Vis Pesaro
Juventus Nex Gen

2
1

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
17
15

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2023-2024

Di Massimo
Udoh
Spina
Bernardotto
Chierico

Mercati
Galeandro
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli

Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

12
11
5
3
2
2
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1
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30 ottobre 2009
Gubbio con il Perugia in Coppa a novembre. Nocerina, preso Musacco. Partenze... a Vasto

Ufficializzato il girone del terzo turno della fase finale di Coppa Italia di Lega Pro. Il Gubbio è stato inserito in un girone a tre con Perugia e Benevento. La prima gara si disputerà al "Curi" mercoledì 11 novembre e vedrà di fronte i grifoni del Perugia contro il Gubbio. Probabilmente si giocherà in notturna. Alla fine passerà il turno la prima classificata che accederà alle semifinali. Se il Gubbio non perderà questo incontro, affronterà in casa il Benevento il 9 dicembre, altrimenti giocherà il 25 novembre contro i campani. L'anno scorso il Gubbio affrontò proprio il Perugia al "Curi" nel secondo turno di Coppa Italia con eliminazione diretta. Alla fine dei novanta minuti il risultato era rimasto fermo sullo 0-0; lo stesso discorso dicasi dopo i tempi supplementari. Ai rigori ebbe la meglio però il Perugia (5-3) sui rossoblù allenati allora da Beoni. Altre notizie. Rinforzo per la Nocerina: ingaggiato il centrocampista Andrea Musacco ('82), la scorsa stagione tra le fila del Cosenza (ex Grosseto e Frosinone). Due calciatori invece lasciano la Pro Vasto: rescinde il contratto il difensore Carmine Cioffi ('81), ex Pro Patria, Fidelis Andria e Melfi; lo segue anche l'attaccante Dario Ludovisi ('81). La Pro Vasto ora si trova ultima in classifica nel girone.

29 ottobre 2009
Fiumana: "Mancano la personalità e il carattere? Fesserie... è solo una questione di cattiveria"

Si avvicina la sfida di domenica con il Fano. L'esperto difensore centrale Andrea Fiumana fa il punto della situazione: "É una settimana particolare. É una partita delicata oltre che sentita. Ma c'è la volontà di riprendersi dopo la bastonata di domenica. Tuttavia la squadra la prestazione a Sacile l'ha comunque fatta. Ma ci serve quel salto di qualità che ancora manca. Dobbiamo limare dei difetti. Abbiamo preso due gol su due disattenzioni. Prendere dei gol così è farsi male da soli. Un vero peccato perchè fino ad ora il Gubbio ha fatto sempre la partita contro ogni avversario, ad eccezione della seconda parte di gara di Monte San Giusto. Mai come quest'anno il Gubbio riesce ad essere padrone del campo. In ogni gara ha dato sempre la sensazione di avere in mano la partita. Ci mancano solamente i risultati". Torrente ha detto che siamo "belli ma poco concreti". Che ne pensa? "Posso essere d'accordo con il mister. Quando non si riesce a sbloccare il risultato dobbiamo avere più attenzione in fase offensiva ma anche in fase difensiva". I numeri al momento sono spietati. Solo 12 punti racimolati, sono state incamerate già 4 sconfitte e si segna poco (solo 9 reti): "Sì, ma sono convinto che questi numeri sono tranquillamente migliorabili. Tuttavia certe cifre evidenziano che una squadra come la nostra non può permettersi il lusso di avere incamerato già quattro sconfitte. Sono dell'idea che quando ci si prova in tutte le maniere a vincere ma non ci si riesce, conviene prendere per buono pure un pari invece che perdere". Ne sono state dette tante. Che manca la personalità o la determinazione o il carattere. Ma Fiumana ha una sua visione e risponde così: "Sono tutte fesserie. Questi giudizi sono venuti fuori sempre dopo le sconfitte. Sono solo chiacchiere. I difetti ci sono ma non sono questi. Il Gubbio ha dimostrato in campo di essere sempre vivo. Quando si è perso sono stati commessi degli errori, ma non hanno nulla a che vedere con la personalità e il carattere. É solo una questione di essere più ignoranti e cattivi in campo". Quindi si trova in sintonia con mister Torrente quando dice che si sono verificati troppi cali di concentrazione: "Giusto. In certe circostanze e nelle palle inattive ci deve essere la tensione a mille". E davanti mancano i gol del centro-attacco... "Sono un fan di Corallo. Per me il vero Corallo dobbiamo ancora vederlo, ci può dare tanto ed è fondamentale. Solo che adesso è poco tranquillo e deve riconquistare la condizione. Perez è un ragazzo che può fare strada con i propri mezzi. Ha qualità fisiche, voglia di fare e strafottenza. Ma lo vorrei più presente. Quando entra in campo vorrei che sprigionasse quella cattiveria che gli appartiene per riconquistarsi il posto". Mister Torrente ultimamente ha parlato dei leader e del carisma degli stessi che deve essere più vigente in campo. Visto che Fiumana è tra quelli che è stato chiamato in causa, cosa risponde? "Sono dell'idea che in campo ci devono essere degli elementi più esperti che siano in grado di avvertire la temperatura della gara e che diano coraggio agli altri compagni. Dobbiamo sicuramente crescere in tal senso e fare di più. Però io mi prendo tutte le mie responsabilità, come del resto fanno Boisfer e Sandreani. Il dialogo c'è tra di noi in campo, ma probabilmente non basta. Forse dobbiamo adoperarci di più".

28 ottobre 2009
Torrente: "Troppi cali di tensione. Ci vuole concentrazione". Briganti e Marconi squalificati

É un Vincenzo Torrente un po' scoraggiato dopo la sconfitta contro la Sacilese. Il Gubbio stenta a decollare. Il tecnico rossoblù cerca di capirne i motivi: "Diciamo che la prestazione non è stata poi così negativa, ma di sicuro abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla gara con la Nocerina". E si sofferma dicendo: "Siamo belli ma poco concreti. Ormai è diventato un ritornello. Inoltre abbiamo commesso degli errori e siamo stati puntualmente puniti. Manca la continuità nei risultati. É chiaro che la squadra non è ancora matura. Ci sono troppi cali di tensione: ci vuole la massima concentrazione per tutto l'arco dei novanta minuti, altrimenti si fa dura la risalita". Il tasto dolente innanzitutto è il centro-attacco. Domenica scorsa mister Torrente ha messo in atto una staffetta. Prima dentro Corallo che poi è stato sostituito nella ripresa da Perez. Entrambi hanno segnato solo una rete ciascuno. Che ne pensa? "É chiaro che non finalizziamo. Per quanto riguarda Corallo i numeri parlano chiaro. Ha sempre segnato tanti gol, ma ormai si tratta del passato. Ora purtroppo i numeri dicono un'altra cosa: non concretizza e non vede la porta; da lui mi aspetto tanto, tantissimo. Perez dopo un inizio positivo si è come bloccato, ma adesso si sta riprendendo piano piano. Per entrambi credo che si tratta solo di una questione mentale. Hanno bisogno del gol per sciogliersi". E domenica scende a Gubbio il Fano, è come un derby: "Il Fano sta attraversando un ottimo periodo. Sappiamo che affronteremo un avversario di tutto rispetto come del resto lo è stata la Sacilese, compagine che basa la sua forza sull'umiltà e la lotta". Domenica il Gubbio è in emergenza soprattutto in difesa. Sono assenti infatti per squalifica i centrali difensivi Marconi (stop per due turni) e Briganti (appiedato per una gara, salta il Fano). E con ogni probabilità sarà di nuovo assente il terzino Farina per l'infortunio alla caviglia che ancora sembra persistere. Gli altri squalificati del girone. Stop per tre giornate a Franzese del Celano. Per due turni è stato fermato Ferretti della Carrarese. Per una gara sono "out" Martina (Bassano), Pietrobattista (Colligiana), Savini (Fano), De Agostini e Salvi (Prato), Fantin (Sacilese). Multe alle società di Prato (2000 euro) e Bassano (500 euro). Nessun ammenda invece per la società rossoblù.

27 ottobre 2009
Alla ricerca di un'identità, troppi passi falsi e un centro-attacco sterile: che numeri... spietati!

Ripartiamo dall'ultima frase scritta nell'editoriale di sette giorni fa: "Serve ora una continuità di risultati e tanta determinazione per spiccare il volo. Nella speranza però che non si ricada negli errori passati e che gli stessi siano da lezione per il futuro". Pensavamo che queste parole fossero state recepite bene dalla truppa rossoblù e invece siamo stati subito smentiti. Dopo la vittoria interna contro la Nocerina pensavamo che il Gubbio avesse finalmente capito che per dare una sterzata vera al campionato ci voleva una continuità di risultati. Purtroppo così non è stato e si è caduti imperterriti negli errori di sempre. Inanellare due vittorie di fila? Neanche a pensarne! Scendere in campo con gli artigli per dimostrare di che pasta è fatto con concretezza questo Gubbio? Neanche per sogno! La realtà è ben altra cosa, nuda e cruda. Partiamo prima di tutto dai numeri. Racimolati in classifica 12 punti in 10 gare: è una media salvezza. A Sacile è sopraggiunta la quarta battuta d'arresto in dieci gare: le sconfitte sono pari al 40%. Il Gubbio inoltre ha segnato appena 9 reti in 10 incontri: la media di 0,9 gol a partita. Cifre che fanno intuire in maniera tangibile il periodo "difficile" che sta attraversando la formazione rossoblù in questo inizio di campionato. Si è fatto troppo poco per una squadra costruita per lo meno per puntare ai playoff, come pubblicamente dichiarato dagli addetti ai lavori. Inoltre è stato racimolato un punto in meno (12) rispetto alla passata stagione (13). Per fortuna, a differenza dell'anno passato, esiste un maggiore equilibrio nel girone dal momento che il Gubbio si trova a solo due punti di distanza dal quinto posto. Ma è anche vero che il Gubbio si trova nel gruppo delle cinque compagini che stazionano al quint'ultimo posto. Bisogna stare con gli occhi ben aperti e vigilare, altrimenti si rischia grosso. Cosa non va? Ne sono state dette tante, anche troppe: che la squadra manca di una certa personalità, che non c'è la dovuta determinazione, che manca la giusta cattiveria e dulcis in fundo che la squadra è in deficit di esperienza e di un sano cinismo. Vero, verissimo, ma queste cose perchè la squadra non le ha ancora recepite? Evidentemente tutti gli elementi non hanno raggiunto la giusta maturità per imporsi in un campionato del genere dove serve desiderio, fame e voglia di vincere. Evidentemente tutti gli elementi devono acquisire quella mentalità vincente che contraddistingue una squadra trionfante. Ma quanto ci vuole che tutto questo avvenga? Non è forse ora il caso di cambiare registro? Prima che sia troppo tardi... per evitare che si possa buttare alle ortiche un'altra stagione. Nossignori. Appare chiaro che sarebbe seriamente inammissibile ripercorrere un'ennesima stagione anonima perchè ormai la gente di Gubbio ci ha fatto il callo. I problemi ci sono e appaiono evidenti. Una grande squadra spesso è sinonimo di avere a disposizione un grande bomber. Al momento il Gubbio è carente proprio nel ruolo di centravanti. Basterebbe un calciatore come Alex Cesca del San Marino: 12 reti segnate dall'inizio del campionato, di cui 6 nelle ultime tre gare e 3 nell'ultima partita a Bellaria. Per risolvere i problemi del Gubbio nel centro-attacco basterebbe un "corazziere" di questa caratura, con la speranza che si sblocchi il nostro. Una squadra che vince il campionato (o si trova ai vertici) inoltre ha una difesa arcigna, tosta, che sbaglia pochissimo. Perciò certi errori marchiani come è avvenuto a Sacile non devono essere ripetuti se si vuole andare lontano. Occorre avere la perfidia e la spietatezza contro ogni avversario. Occorre possedere la dovuta rabbia e ostinatezza per prendere con le unghie e i denti la vittoria. Altrimenti non si va da nessuna parte! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

25 ottobre 2009
Il Gubbio fa "hara-kiri" con due svarioni difensivi: la Sacilese ringrazia e porta a casa il 2 a 0

Partiamo da un breve commento di un collega giornalista eugubino dopo il 90': "Il Gubbio ha fatto la figura della matricola. Mentre la matricola Sacilese si è invece dimostrata più cinica, esperta e grintosa dei rossoblù". E ha proseguito affermando: "Il Gubbio a tratti ha dominato la gara, ma non sa finalizzare e gli manca come il pane un centravanti. I gol presi erano evitabili con svarioni imperdonabili". Niente da dire. Un commento che la dice lunga come sono andate le cose in quel di Sacile. Un Gubbio che a più riprese gestisce la gara, crea ma non concretizza. La Sacilese fa la sua onesta partita e nel momento in cui il Gubbio si "addormenta" lo colpisce senza pietà. Le reti decisive portano la firma di Gardin e Corbanese. Ma il Gubbio è anche sfortunato con Rivaldo (di sicuro il più attivo) che colpisce in pieno un palo. La cronaca. Nel Gubbio mancano Farina (infortunato) e Gaggiotti (influenzato). Nella Sacilese sono assenti Artusi e Ligori, oltre allo squalificato Vecchiato. Mister Torrente schiera il modulo 4-3-3. Il trainer dei friuliani De Agostini risponde allo stesso modo: modulo 4-3-3. Pronti e via. Nemmeno un giro di lancette e il Gubbio ci prova con Sandreani da fuori area, para Calligaro. Un minuto più tardi si fa pericoloso Marotta ma è un nulla di fatto. Al 4' è attivo Casoli che con una conclusione a rete impegna Calligaro. Al 5' Kabine caparbiamente filtra in area rossoblù una palla molto temibile, ma la difesa eugubina sbroglia la matassa. Al 6' risponde Rivaldo dalla distanza con la sfera che sfiora l'incrocio. Al 12' sfiora l'autogol l'ex rossoblù Conte con un colpo di testa che costringe il portiere locale Calligaro a salvarsi in angolo. Al 14' Casoli cerca il bersaglio dal limite, palla di poco a lato. Al 20' Kabine calcia direttamente in porta una punizione dal limite, Lamanna respinge in tuffo. Al 37' insiste Kabine che penetra in area e calcia a botta sicura a rete, Lamanna è prodigioso a salvarsi in tuffo. Al 42' il Gubbio sfiora il vantaggio: in contropiede Casoli corre veloce verso l'area friuliana e serve una palla per Marotta che calcia prontamente in porta: il portiere Calligaro è lesto e si salva in maniera miracolosa respingendo la sfera con i piedi. Ad inizio ripresa il patatrac. Affondo della Sacilese ed è gol: scorre il 48', direttamente dal corner Da Ros pennella in area una palla invitante per la testa di Gardin che incorna alla perfezione e insacca la sfera all'incrocio. Reazione del Gubbio immediata: al 55' dopo un batti e ribatti, Rivaldo conquista palla e calcia a botta sicura di destro una rasoiata a rete ma colpisce in pieno il palo. Sfortunato nell'occasione il fantasista paraguaiano. Al 70' assist di Rivaldo per Perez che di testa gira a rete, ma la difesa biancorossa si salva sulla linea di porta. Ma il Gubbio è in vena di regali e al 74' la Sacilese raddoppia: altra incertezza difensiva, ne approfitta Corbanese che si libera di un avversario (Briganti) in area, carica il tiro di destro e spedisce la sfera sotto all'incrocio. Piove sul bagnato perchè al 79' viene espulso Marconi per un fallo su un avversario (presunta gomitata a Corbanese). All' 85' rimangono in dieci anche i friuliani con l'espulsione del terzino Fantin per doppia ammonizione. Finisce così la "giornataccia" del Gubbio che torna a mani vuote dalla terra friuliana.
Tabellino: Sacilese - Gubbio 2-0
Sacilese: Calligaro, Grazzolo, Fantin, Conte, Gardin, Faloppa, Bertagno (74' Favero), Furlan (64' Dal Cin), Corbanese, Da Ros (84' Colombera), Kabine. All. De Agostini.
Gubbio: Lamanna, Anania, Briganti, Boisfer (68' Bertinelli), Fiumana, Marconi, Casoli, Sandreani, Corallo (57' Perez), Rivaldo, Marotta. All. Torrente.
Reti: 48' Gardin (S), 74' Corbanese (S).
Arbitro: Romani di Modena (Dal Cin di Conegliano e Parolin di Bassano). Espulsi: 79' Marconi (G); 85' Fantin (S). Ammoniti: Fantin (S); Fiumana e Briganti (G). Spettatori: 500 circa (di cui una ventina provenienti da Gubbio).
Risultati: Decima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Bassano - Nocerina
2-1
31' La Grotteria (B), 40' Fabiano (B), 85' Cavallaro (N) rig.
Bellaria - San Marino
0-3
32' Cesca (S), 44' Cesca (S), 71' Cesca (S)
Carrarese - Itala San Marco
2-4
40' Pereira (I) rig., 48' Moras (I), 57' Ferretti (C), 65' Bigazzi (C) rig., 77' Zubin (I) rig., 92' Pereira (I)
Celano - Sangiovannese
1-3
34' Pippi (S), 61' Iozzia (C), 79' Salvatori (S), 82' Pippi (S)
Fano - Prato
2-1
12' Pazzi (F), 21' Lamma (P), 50' Bartolini (F)
Lucchese - Colligiana
2-0
59' Cibocchi (C) aut., 89' Michelotti (L)
Pro Vasto - Poggibonsi
0-0
Sangiustese - Giacomense
0-1
53' Marini (G)
Sacilese - Gubbio
2-0
48' Gardin (S), 74' Corbanese (S)

23 ottobre 2009
Ricorso: la Nocerina avanza di due punti in classifica. Colligiana, esonerato mister Costantini

Accolto il ricorso della società della Nocerina. Lo ha comunicato il sito web Forzanocerina.it: in pratica durante la gara Nocerina-Giacomense del 23 agosto la formazione ospite ha schierato un calciatore (Errico) che però doveva scontare una squalifica relativa al campionato Berretti della stagione precedente (2008-09). La partita in questione terminò 1-1. Ma la Corte di Giustizia Federale ha sancito la vittoria a tavolino per 3-0 per i rossoneri. Pertanto la compagine campana sale a +2, cioè a 12 punti (dove si trova pure il Gubbio). Invece la Giacomense scivola a -1, cioè a 10 punti in classifica. Intanto la Colligiana ha esonerato il tecnico Maurizio Costantini (ex Salernitana, Catania e Triestina). Al momento la squadra toscana è stata affidata al secondo allenatore Enrico Zaccaroni che siederà in panchina a Lucca. La società biancorossa potrebbe puntare su Stefano Nobili, ex trainer della formazione libica Al-Ittihad di Tripoli. Gubbio: manifestazione benefica sabato 24 ottobre pomeriggio allo stadio; importante iniziativa in collaborazione con Telethon, a favore della ricerca sulle malattie genetiche. In campo dalle ore 15,30 ci saranno prima i ragazzi della scuola calcio Semonte, a seguire (ore 17) si disputerà la partita tra gli operatori della banca Bnl e la rappresentativa dell'Ussi Umbria, i giornalisti sportivi della regione.

21 ottobre 2009
Impresa del Gubbio in Coppa Italia: raggiunge i quarti di finale: vince 1-2 con la Cisco Roma

Il Gubbio di mister Torrente raggiunge i quarti di finale in Coppa Italia superando la Cisco Roma dopo i tempi supplementari in notturna allo stadio "Flaminio" di Roma. Spazio principalmente alle seconde linee. Nel primo tempo al 34' si fa pericoloso Perez che calcia a botta sicura a rete, salva sulla linea Lo Piccolo. Nella ripresa si sblocca il risultato. Va in vantaggio la Cisco Roma al 76' quando Bellè spedisce di testa in rete una palla invitante di Romondini. Ma nel finale (88') il Gubbio trova il pari con Briganti che risolve in mischia una palla calciata in area da Gaggiotti. Si va ai tempi supplementari. Il match winner è il giovane attaccante Bertinelli (classe '90) che insacca la sfera in rete nei primi minuti del primo tempo supplementare (97') su pregevole assist di Gaggiotti. Soddisfatto a fine partita mister Torrente che ha elogiato la prova di cuore dei ragazzi e la prestazione di alcuni singoli come Taddei, Perez e Bertinelli. Per il trainer buone indicazioni dalle seconde linee che saranno utili per il futuro.
Tabellino Coppa Italia: Cisco Roma - Gubbio 1-2 (d.t.s.)
Cisco Roma: Ambrosi, Gasperini, Lo Piccolo, Romondini, Padella, Di Fiordo, Bellè (86' Luciani), Larosa, Di Iorio (67' Ciofani), Amadio, Guglielmelli (67' Franchini). All. Incocciati (squalificato), in panchina dirige il secondo allenatore Argentesi.
Gubbio: Lamanna, Bruscagin, Antonini (79' Marotta), Allegrini (88' Radicchi), Marconi, Briganti, Gaggiotti, Taddei, Perez, Sandreani (46' Manzo), Bertinelli. All. Torrente.
Reti: 76' Bellè (C), 88' Briganti (G), 97' Bertinelli (G). Arbitro: Stefanini di Livorno. Espulso: 85' Larosa (C). Ammoniti: Gasperini (C); Bruscagin, Allegrini e Manzo (G). Spettatori: 150 circa.

21 ottobre 2009
Torrente: "C'era tensione: serviva sbloccarsi a livello psicologico". Gubbiofans a gonfie vele...

La vittoria sulla Nocerina ha riportato una certa serenità nell'ambiente. Il volto del mister è disteso. Torrente in conferenza stampa dice: "C'era tensione domenica? Era normale. In casa fino adesso non ce ne andava bene una e sentivamo questa partita particolarmente. La traversa di Riccio ci ha letteralmente svegliato. Da quel momento abbiamo sbloccato il risultato e abbiamo cominciato a giocare come piace a me. Si diceva che il Gubbio era in deficit sulle gambe. Assolutamente no. Era tutta una questione mentale e non fisica. Perciò ci serviva sbloccarsi a livello psicologico. E la squadra ha dimostrato che quando è libera da qualsiasi assillo può esprimere un bel calcio e fare risultato con chiunque. Non dimentichiamoci poi che abbiamo incontrato una signora squadra. La Nocerina è stata costruita per vincere, anche se poi non ammette mai nessuno le proprie ambizioni". Il Gubbio le ha provate tutte per invertire la cabala al Barbetti. Pure lo scambio di panchine a bordo campo con gli ospiti avversari... "Ma no, - spiega - non è scaramanzia. Abbiamo invertito le panchine solo per un motivo. In questo modo abbiamo il guardalinee più vicino e possiamo far sentire meglio la nostra voce. A volte si può rischiare l'espulsione, ma dare il fiato sul collo al guardalinee può essere una tattica per farci rispettare maggiormente visti i precedenti". Ma sarà vero? Torrente sorride: "Se non mi credete... è un problema che non mi riguarda". Andiamo avanti. Dove secondo lei è cresciuto questo Gubbio? "Ricordate cosa dicevo? In campo avevo bisogno che i leader facessero sentire di più il carisma e la voce. E così è stato. Domenica ho visto maggiore comunicazione tra gli elementi cardine e i più giovani. Avanti così". Dei singoli vuole parlarne? "Vorrei innanzitutto ringraziare tutta la squadra per la prestazione e per la determinazione. Ho visto abnegazione e concentrazione soprattutto a centrocampo. Però... Casoli l'avete visto tutti, ha fatto grandi cose. Ma soprattutto ha giocato per la squadra. Allo stesso modo si è prodigato a rispettare i ruoli pure Marotta che in attacco ha fatto un grande movimento. Rivaldo? Beh, è questo il calciatore che conosco e che voglio vedere. É stata stupenda l'azione personale in cui ha colpito in pieno il palo. Meritava il gol che sarebbe stato un toccasana a livello psicologico. Corallo? Rispetto altre volte mi è piaciuto di più, ha tenuto alta la squadra e ha lottato. Gli manca solo il gol per scuotersi dal torpore". Provvedimenti disciplinari. Squalificati per due giornate i calciatori Baldini del San Marino, Dierna della Sangiovannese, Fanesi della Sangiustese e Gabutti della Colligiana. Per un turno stop a Fenucci (Fano), Perelli (Giacomense), Panizzolo (Prato), Cioffi (Pro Vasto), Vecchiato (Sacilese) e Aquino (Sangiustese). Intanto Gubbiofans.it registra accessi a tempo di record. Sia lunedì 19 ottobre, sia martedì 20 ottobre, sono state superate le 2000 pagine viste.

20 ottobre 2009
Si volta pagina: scacciati i fantasmi, sfatata la cabala. É un segnale per la svolta? Chissà...

Era ora. Il Gubbio ritrova finalmente la vittoria davanti al pubblico amico che mancava da oltre cinque mesi. L'ultima vittoria in campionato al "Barbetti" risaliva al campionato scorso: 10 maggio 2009, penultima giornata, allora i rossoblù allenati da Simoni in tandem con Tumiatti sconfissero per 3-1 la Sangiustese con reti di Bazzoffia, di Martinetti (rigore) e di Briganti. Mister Torrente tira un sospiro di sollievo: "Ci voleva proprio... questa vittoria per sfatare questo tabù". Come dargli torto? Il Gubbio, fino a domenica scorsa, aveva costruito le sue fortune solo fuori casa totalizzando 8 punti in quattro incontri. In casa invece erano state state racimolate solo briciole: un punto in quattro gare disputate. Sembrava un'autentica maledizione. Ma ora si è cambiata rotta. É stata invertita la cabala avversa. Infatti i rossoblù avevano dovuto recriminare non poco con la dea bendata e con gli arbitri: come scordare i 3 gol annullati, 4 rigori non concessi (di cui alcuni piuttosto plateali) e 3 traverse! Questa volta sembra che sia andata diversamente per davvero. Lo ha ammesso dopo il 90' anche mister Vincenzo Torrente: "Abbiamo fornito una bella prestazione come del resto ci è accaduto spesso quando giochiamo al Barbetti. Ma stavolta per la prima volta siamo stati fortunati quando la Nocerina ha colpito la traversa". In effetti sul punteggio fermo sullo 0-0 è passato un brivido lungo tutta la schiena al pubblico eugubino quando Riccio si è ritrovato a pochi passi dalla porta la palla sul destro e con un tiro fulmineo ha centrato la parte bassa della traversa. Un brivido che subito dopo si è tramutato in gioia visto che dopo appena un giro di lancette Marotta è riuscito ad insaccare in rete un invitante servizio filtrante di Casoli. E lo stesso Casoli nella ripresa ha chiuso i conti con un destro chirurgico. Una menzione doverosa va alla Nocerina che non ha assolutamente demeritato. Ha giocato un buon calcio, ha reso la partita piacevole (insieme al Gubbio) e il pubblico presente non si è affatto annoiato. Basta guardare un fatto di cronaca. Nella ripresa, nel giro di appena cinque minuti, si sono registrate almeno cinque palle nitide da gol costruite da entrambi. Continui e ficcanti sono stati i capovolgimenti di fronte. Non capita spesso in queste categorie vedere tante conclusioni in porta. E non è mancato l'elogio di mister Torrente verso gli avversari: "Tengo a fare i complimenti alla Nocerina perchè è la prima squadra che è venuta a giocare a Gubbio a viso aperto. Prima avevamo visto solo avversarie ben abbottonate che pensavano prima di tutto a non prenderle". Alla Nocerina tra l'altro mancavano pedine piuttosto importanti come Palumbo, Serrapica, Sannibale e all'ultimo momento ha dato forfait pure Olorunleke. Tanto di cappello quindi alla formazione di mister Pastore. E tanto di cappello anche alla calorosa e numerosa tifoseria rossonera che ha incitato la propria squadra, di sicuro la migliore vista al Barbetti. Ma torniamo a noi. Vogliamo parlare dei singoli? Certo che sì. Da sottolineare la prova "galattica" di Casoli, giovane attaccante eugubino, classe '88, di proprietà della Fiorentina. Ci basta citare le parole del tecnico ospite, Matteo Pastore: "Da come ho visto la partita io è stato Casoli a battere la mia Nocerina. Ha fatto due giocate da categorie superiori nell'assist del gol di Marotta e nella sua segnatura personale. Ci ha messo in sovente difficoltà. Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, ma il calciatore si è dimostrato forte e non ci resta che alzare le mani". L'altro attaccante, Marotta, si dimostra un vero cecchino. É andato a segno per quattro volte finora (senza dimenticare i tre gol annullati). É una rivelazione. E poi si è visto finalmente Rivaldo: la classe non è acqua. Il fantasista paraguaiano ha fatto sentire davvero la sua presenza (ha colpito un clamoroso palo) e sta crescendo. Ovviamente c'è da elogiare tutta la squadra per la prova di orgoglio offerta. É forse giunta l'ora della svolta? presto per dirlo. - ha precisato il diesse Giammarioli - Più che altro questa vittoria ci serve per guardare al futuro con più tranquillità. Sui mezzi della squadra non abbiamo dubbi, e forse ci mancava un po' di malizia". Il diesse rossoblù poi ci tiene a precisare quanto segue: "Ho sentito piovere delle critiche nei confronti della società. Vorrei precisare che sono immeritate. Ora c'è davvero una professionalità che prima non esisteva, questo è garantito". E allora... avanti con fiducia. Serve una continuità di risultati e tanta determinazione per spiccare il volo. Nella speranza che non si ricada negli errori passati e che siano da lezione per il futuro... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

18 ottobre 2009
Il Gubbio ritrova la vittoria in casa: 2-0 alla coriacea Nocerina. Torrente: "Ci voleva proprio..."

Partita bella, vivace, intensa, giocata a viso aperto da entrambe le compagini. Gara che ha divertito il pubblico presente. Non sono mancate le emozioni: traversa di Riccio e palo di Rivaldo. Hanno deciso l'incontro le zampate vincenti di Marotta e Casoli. Mister Torrente è soddisfatto: "Finalmente... ci voleva proprio. Una vittoria in casa ci mancava e di sicuro ci servirà per il morale. Ma voglio fare i miei sinceri complimenti alla Nocerina: finora è l'unica squadra che è venuta a giocare a viso aperto nel nostro stadio. Si è dimostrata davvero un osso duro". Rammaricato è il tecnico Pastore della Nocerina: "Un vero peccato. Non meritavamo di perdere. Se quella traversa di Riccio si fosse tramutata in gol ora avremmo potuto commentare un partita diversa. Tuttavia complimenti al Gubbio, ma soprattutto ad un super Casoli che ha fatto la differenza". La cronaca. Nessun assente nel Gubbio che recupera in extremis Farina. Invece la Nocerina è in emergenza: deve fare a meno degli infortunati Palumbo, Olorunleke e Sannibale, e dello squalificato Serrapica. Mister Torrente schiera il modulo 4-3-3. Il trainer degli ospiti Pastore opta per il 4-4-2. Al 7' ci prova su punizione Cavallaro, palla che sorvola sopra il montante. Al 14' Nocerina vicina al gol: da destra Gaeta pennella in area un assist filtrante, la palla giunge sui piedi di Riccio che da pochi passi spara a rete: la sfera colpisce in maniera clamorosa la parte bassa della traversa e ritorna in campo. Sfortunata nell'occasione la squadra campana. Nemmeno un giro di lancette. C'è subito il capovolgimento di fronte ed arriva il gol del Gubbio: è il 15', Casoli lavora un bel pallone sulla destra, penetra in area e serve una palla al bacio per Marotta che da pochi passi di destro insacca. Al 31' Cavallaro cade in area su intervento in scivolata di Sandreani: l'arbitro, vicino all'azione, ammonisce il capitano rossonero per simulazione. Al 32' si fa male Farina; subentra Briganti. Al 35' Iannelli mette in mezzo, Polichetti di testa devia la sfera sopra la traversa. Al 42' brivido in area rossoblù: cross in area di Cavallaro e perentorio colpo di testa di Babatunde: la palla sfiora di poco la traversa. Al 43' Iannelli a tu per tu con il portiere Lamanna non trova la zampata vincente. Ripresa. Partita sempre accesa. Al 52' Anania serve in area Corallo che con una girata volante fa la barba al palo. Al 53' Cavallaro da posizione decentrata calcia a rete e costringe Lamanna a salvarsi in angolo. Al 54' Casoli supera in velocità Riccio, si invola verso l'area di rigore ma solo davanti al portiere calcia sull'esterno della rete. Al 55' occasione ghiotta per il Gubbio: Rivaldo sulla trequarti supera in dribbling alcuni avversari, entra in area e con destrezza salta pure il portiere, ma il suo sinistro radente in diagonale si stampa sul palo. Clamoroso. Ma al 65' il Gubbio trova la via del gol del raddoppio: Sandreani lancia in profondità Casoli che a tutta velocità elude la sorveglianza di avversari e portiere, e di piatto destro deposita la sfera a pelo d'erba in rete. Al 76' Babatunde calcia a rete con il portiere fuori causa, sulla linea di porta salva Fiumana. Il Gubbio riesce finalmente a sfatare il tabù in casa.
Tabellino: Gubbio - Nocerina 2-0
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina (32' Briganti), Boisfer, Fiumana, Marconi, Casoli, Sandreani, Corallo (60' Allegrini), Rivaldo (77' Gaggiotti), Marotta. All. Torrente.
Nocerina: Franzese, Polichetti (46' De Rosa), Guarro, Riccio, Iannini, Giraldi, Gaeta, Babatunde, Terracciano, Cavallaro, Iannelli (63' Aquino). All. Pastore.
Reti: 15' Marotta (G), 65' Casoli (G).
Arbitro: Gambini di Roma 1 (Grispigni e Passero di Roma 1). Ammoniti: Terracciano, Cavallaro e Riccio (N). Spettatori: 1312 (di cui 675 abbonati; 219 da Nocera Inferiore); incasso 9103 euro.
Risultati: Nona Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Colligiana - Bellaria
0-1
67' Crisci (B)
Giacomense - Celano
1-1
43' Nicolini (G), 78' Iozzia (C)
Gubbio - Nocerina
2-0
15' Marotta (G), 65' Casoli (G)
Itala San Marco - Bassano
1-1
18' Guariniello (B), 28' Zubin (I)
Poggibonsi - Fano
0-2
20' Pazzi (F), 43' Bartolini (F)
Prato - Sacilese
1-1
41' De Agostini (P), 46'pt Vecchiato (S)
Pro Vasto - Lucchese
1-1
22' Galli (L) rig., 57' Bonfiglio (P)
San Marino - Sangiustese
2-1
51' Vitali (Sg) rig., 77' Cesca (Sm), 79' Cesca (Sm)
Sangiovannese - Carrarese
1-1
50' Raimondi (S), 58' Bigazzi (C) rig.

15 ottobre 2009
De Pascale: "Nocerina, piazza da brividi. Pure Gubbio merita la C1. E quella volta a Rimini..."

Maurizio De Pascale, classe '78, professione calciatore, ruolo jolly difensivo. Chi non se lo ricorda a Gubbio? Ha vissuto in rossoblù delle annate assai importanti dal 2001 al 2004, centrando pure i playoff per due stagioni consecutive, e nel 2003 sfiorò la C1 con Alessandrini perdendo la finale degli spareggi promozione con il Rimini. Ma il difensore campano si è ritagliato un ruolo importante anche con la Nocerina: infatti nella passata stagione è arrivato a gennaio con i rossoneri dal Siracusa e ha centrato la promozione nei professionisti. Ora si ritrova al Siracusa. Chi meglio di lui poteva presentare la sfida di domenica Gubbio-Nocerina? Partiamo allora con l'intervista. Da Nocera Inferiore ci hanno riferito che ti ricordano come un grande lottatore: "Mi fa piacere. - dice - Ho vissuto una esperienza importante in sei mesi, breve ma intensa. Ho realizzato cinque gol, siamo andati in finale playoff e l'abbiamo vinta pure. É una piazza blasonata che mette i brividi come tifoseria". Anche a Gubbio ti ricordano come un gladiatore in campo che non gettava mai la spugna: "Sono rimasto per tre stagioni, sono stato molto bene a livello ambientale e mi porto dietro un bel ricordo. Avevamo un pubblico importante che ci incitava sempre. Sono rimasto in amicizia con diversa gente. Gubbio a livello calcistico è una piazza importante che mi ha dato tanto, come del resto credo di avere dato tutto me stesso per questi colori. Poi sia mister Alessandrini e sia mister Galderisi mi hanno insegnato qualcosa di importante per il mio bagaglio calcistico. Il più grande rammarico? Avere perso quelle sfide playoff per due anni di seguito prima con il Rimini e poi con la Sangiovannese. Questa piazza merita di giocare in una categoria superiore". E svela una curiosità... "Quando arrivammo a giocare la finale playoff a Rimini era una giornata molto afosa. Abbiamo trovato nei nostri spogliatoi i termosifoni accesi a mille e le docce gettavano acqua molto calda. Siamo stati costretti a spogliarci fuori. Giuro, non mi era mai capitata una cosa del genere". Adesso a Gubbio c'è il d.t. Simoni e mister Torrente. Cosa puoi dire? "Gigi Simoni l'avevo già conosciuto: gli ho stretto la mano quando ero a Gubbio quando venne Fulvio Pea. Il suo curriculum parla da solo e per una piazza come Gubbio che punta a fare il salto di categoria è senz'altro una spinta in più. Anche Vincenzo Torrente ha un passato importante e ha tutte le credenziali per sposare la causa Gubbio. E poi c'è ancora... Sandreani: un professionista che merita di giocare in grandi palcoscenici". Domenica c'è Gubbio-Nocerina. Come la mettiamo? "Se riguardo i miei anni in rossoblù, mi spingono a dire che vinca il Gubbio. Comunque sia anche Nocera Inferiore mi ha dato molto a livello calcistico e per la Nocerina un pari è buono". Ma allora sbilanciamoci... un pronostico? "Ok, metto un 1X in schedina".

15 ottobre 2009
Verso il centenario: 22 anni fa il derby Gubbio-Perugia. Notiziaro della Nocerina: le ultime...

Corre veloce... il tempo verso il centenario dell'A.S. Gubbio 1910. Tanti ricordi e tante sfide gloriose nel calcio della storia eugubina. Sono passati ventidue anni esatti (era l'11 ottobre 1987) quando si giocò il derby tra il Gubbio e il Perugia, con un Polisportivo "San Biagio" gremito in ogni ordine di posti (oggi denominato stadio "Pietro Barbetti"). Quasi settemila spettatori presenti. Per la precisione 6364, per un incasso record equivalente alle 48300 euro attuali (all'epoca c'era ancora la lira). Il Gubbio di mister Giampaolo Landi fermò sull'1-1 il "super" Perugia di Ravanelli, Di Livio e Bia. Andarono in vantaggio i grifoni con Nofri al 35', che aveva raccolto una punizione di Manfrin. Nella ripresa, a pochi minuti dal termine (86'), però i rossoblù riacciuffarono un meritato pareggio per mezzo di un perentorio colpo di testa dello stopper Giovannico, su assist millimetrico dell'indimenticato Di Felice. La partita era stata caratterizzata da una pioggia molto intensa e il terreno era molto allentato. Il Gubbio a fine stagione arrivò quarto, dietro solamente a Fidelis Andria (terza), Casarano e Perugia (entrambe prime a pari punti; salirono in C1). Altri tempi, altro calcio, altri periodi, che i tifosi eugubini ricordano molto volentieri, per chi (soprattutto)ha avuto la fortuna di assistere a quei momenti indimenticabili e di sicuro irripetibili. [Le formazioni di quella partita: Gubbio: Cacciatori, Ragnacci, Baldinelli (61' Sbrega), Luiu, Giovannico, Pugnitopo, Ciucarelli (73' Cipolletti), Cocciari, Zoppis, Di Felice, Di Renzo. All. Landi; Perugia: Vinti, Nofri, Gori, Bia, Bettinelli, Conforto, Di Livio, Benedetti, Pagliari (74' Provitali), Manfrin (61' Valentini), Ravanelli. All. Colautti].

14 ottobre 2009
Torrente: "Basta alibi. Siamo in difficoltà ma ci riprenderemo. Ma mancano i gol di Corallo..."

Mister Vincenzo Torrente non ha gradito l'ultima prova incolore offerta a Monte San Giusto, ma guarda avanti con fiducia. Crede fermamente nelle potenzialità della squadra e lo dice apertamente. "C'è una grande voglia di cancellare la prestazione di Monte San Giusto. - dice - Nella mia gestione la reputo la peggiore performance finora. Tuttavia il nostro ruolino di marcia in trasferta è positivo (8 punti in quattro partite ndr). Ci manca ancora invece una vittoria in casa che fa morale e gridano ancora vendetta quelle partite perse all'ultimo minuto contro il San Marino e contro la Lucchese". E sottolinea: "Basta alibi. I risultati non arrivano e capisco che nascono i malumori. Questa squadra ha qualità e prima o poi dobbiamo venirne fuori. Questa squadra deve dare molto di più. Siamo in difficoltà ma se uno guarda attentamente la classifica molte altre squadre sono in affanno come noi e c'è un equilibrio incredibile. Comunque sia dobbiamo restare positivi. Capisco i tifosi di Gubbio che provengono da campionati passati deludenti. Ma i campionati non si decidono a ottobre o novembre, ma intorno al mese di aprile. Finora nessuna squadra si è dimostrata superiore al Gubbio, questo bisogna dirlo. Perciò d'ora in avanti tocca a noi fare qual salto di qualità per essere continui e vincenti". E allora cosa manca nello specifico a questo Gubbio? "Innanzitutto mi aspetto di più da Corallo. É una calciatore che ha delle potenzialità per fare molto meglio. Un po' per problemi fisici e un po' per problemi personali ci stanno mancando i suoi gol. Chiedo un apporto maggiore anche dagli altri nostri leader, vale a dire da Rivaldo, Sandreani, Boisfer o Fiumana. Poi ci mancano anche i gol dei nostri centrocampisti: chiedo maggiori conclusioni e tiri in porta da fuori da Rivaldo o Sandreani. Per ora le punte sono andate quasi sempre a segno, vedi Marotta e Casoli". E domenica? "Sarà dura. Ma noi non abbiamo scelta. Dobbiamo vincere". Provvedimenti disciplinari. Due giornate di squalifica per i calciatori Vaira della Carrarese, Mattiuzzo del Poggibonsi e Billio della Colligiana. Per un turno stop per Bova (Lucchese), Machetti (Poggibonsi), Okoroji (Pro Vasto) e Faloppa (Sacilese). Multata la società del Fano per 1000 euro.

13 ottobre 2009
Andamento lento! Si stenta a trovare la "chiave" per fare quel salto di qualità. Così non va...

Sulle note della famosa canzone di Tullio De Piscopo... il Gubbio prosegue con un "Andamento Lento" il suo cammino. Difficilmente era prevedibile alla vigilia. Si fatica a trovare il giusto spazio in un campionato che si sta rivelando più tortuoso di quello annunciato. Lo dicono innanzitutto i numeri. Nove punti in classifica accumulati dopo otto giornate sono scarsi: per la cronaca, è lo stesso trend dell'anno scorso di questi tempi. Oltretutto sono inadeguate le risposte e le esibizioni davanti al pubblico amico (finora solo un punto raccolto). La classifica si presenta altrettanto insufficiente. É un dato di fatto che il Gubbio ricopre ora la terz'ultima posizione, in coabitazione con altre cinque compagini del girone (Bassano, Bellaria, Colligiana, Itala San Marco e Poggibonsi). Da notare che la squadra rossoblù si ritrova proprio vicino ai bassifondi: il fanalino di coda (Pro Vasto) è distanziato di soli 3 punti. Cifre da palpitazioni. É pur vero che il quarto posto non è distanziato poi così tanto (ci separano solo due punti) e la classifica è molto corta. Ma è altrettanto vero che d'ora in avanti non bisogna cullarsi sugli allori e c'è la necessità di cambiare marcia in fretta, prima che là davanti in classifica qualcuno decida sul serio di prendere il volo e salutare tutti, vale a dire il resto della compagnia. Pure l'attacco si è eccezionalmente inceppato. Zero gol nell'ultima partita a Monte San Giusto e le occasioni da rete create sono state esigue. L'ultimo gol su azione risale alla trasferta di Bassano e manca precisamente da 208 minuti. Purtroppo si è visto anche un Gubbio privo di idee. Prova priva di mordente degli uomini di Torrente che si sono resi pericolosi solo con alcune incursioni e con alcuni calci piazzati di Rivaldo. Si è registrata anche una occasione da distanza ravvicinata di Marotta che ha mancato il bersaglio, strattonato da un difensore avversario al momento del tiro. Poi è stato buio completo. Troppo poco. Se il Gubbio puntasse ad un campionato tranquillo, per la salvezza per intenderci, il pari esterno raggranellato con la Sangiustese sarebbe stato preso come un risultato positivo. Invece si sta puntando a migliorare i risultati dello scorso anno, come ampiamente dichiarato dal d.t. Gigi Simoni e dal tecnico Vincenzo Torrente in estate. Il Gubbio è stato costruito apertamente per disputare un campionato di vertice, cioè si tenta almeno di agganciare i playoff, dopo le ultime annate anonime e avare di soddisfazioni. Alla vigilia della partita di Monte San Giusto il presidente Marco Fioriti aveva dichiarato che l'avversario era solido ma non trascendentale, perciò si aspettava la vittoria del rilancio ma soprattutto sperava in una prestazione all'altezza della situazione dopo la sconfitta interna di sette giorni prima con la Lucchese. Così non è stato. Per questa ragione appare inammissibile una performance così insignificante. Si spera che sia una parentesi, una brutta parentesi. Ma allora cosa manca a questa squadra per fare quel salto di qualità per diventare vincente? Probabilmente scarseggia il carattere, la cattiveria e la personalità che contraddistingue le grandi squadre. In parole povere la squadra difetta di una mentalità vincente che si acquisisce quando si raggiunge un buon livello di autostima e una sufficiente fiducia in sè e nelle proprie capacità. Senza dubbio la mentalità vincente è quella qualità che influenza in maniera determinante la prestazione psicologica di una squadra aiutandola ad ottenere risultati. Prima che sia troppo tardi, sveglia! Perchè poi versare le lacrime di coccodrillo non serviranno a nessuno... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

11 ottobre 2009
Sangiustese e Gubbio non si fanno male. Quasi nulle le emozioni... ed esce uno scialbo 0-0

Pari e patta tra Sangiustese e Gubbio. Partita sbiadita, inespressiva e un risultato finale che non fa una piega. Alcuni colleghi a fine gara ci hanno riferito: "Oggi si è vista una partita giocata da due squadre che sono apparse mediocri". Insomma, ci si aspettava una partita dal tenore senz'altro diverso, sin particolar modo da un Gubbio che punta ai playoff ed è costretto a risalire in classifica posizioni assai importanti. Si attendeva quel Gubbio che si era contraddistinto finora in trasferta con autorevolezza, ma così non è stato e la strada comincia a farsi tortuosa. La cronaca. Il Gubbio è senza Farina (infortunato). Mister Torrente adotta il 4-3-3. Il trainer dei marchigiani Giudici risponde con il 4-4-1-1. Al 5' punizione di Rivaldo, ma Pandolfi c'è e para. Al 9' è ancora attivo Rivaldo che mette in moto una palla importante in area per Corallo che però si fa anticipare da Aquino. Al 19' è nuovamente Rivaldo a rendersi pericoloso su calcia piazzato: Pandolfi è lesto a deviare la sfera sopra il montante. Al 28' si rende temibile Rivaldo che entra in area ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta. Il tempo si chiude con un tiro di Polinesi che calcia a lato. Nella ripresa la musica non cambia. Succede poco o nulla. Al 49' Aquino imbecca in area Vitali che praticamente indisturbato spara alto. Al 74' è Polinesi che cerca di creare scompiglio in area eugubina, ma il suo diagonale attraversa lo specchio della porta e non da l'esito sperato. Nulla di più da raccontare di una partita davvero scialba, insipida.
Tabellino: Sangiustese - Gubbio 0-0
Sangiustese: Pandolfi, Carboni, Polinesi, Bagalini (62' Fanesi), Aquino, Arcolai, Iazzetta, Vitali, Allegretti (89' De Marco), Monti (82' Scarsella), Pigini. All. Giudici.
Gubbio: Lamanna, Anania, Allegrini (71' Briganti), Boisfer, Fiumana, Marconi, Casoli, Sandreani, Corallo (57' Perez), Rivaldo, Marotta (75' Marotta). All. Torrente.
Arbitro: Di Francesco di Teramo (Guarino di Frattamaggiore e Mauro di Battipaglia). Spettatori: 450 circa (di cui un centinaio provenienti da Gubbio).
Risultati: Ottava Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Bassano - Giacomense
1-0
83' Pavesi (B)
Bellaria - Prato
1-3
9' Salvi (P), 55' Ferrario (P), 58' Crisci (B), 92' Ferrario (P)
Carrarese - Poggibonsi
1-1
15' Salvadori (P), 91' Bigazzi (C) rig.
Celano - San Marino
3-2
47'pt Negro (C), 48' Cesca (S), 70' Marasco (C), 72' Bongiovanni (C), 86' Pennucci (S)
Fano - Pro Vasto
3-0
9' Bartolini (F), 51' Cacioli (F), 67' Ambrosini (F)
Lucchese - Sangiovannese
0-0
Nocerina - Itala San Marco
1-1
11' Cavallaro (N), 73' Zubin (I)
Sacilese - Colligiana
0-0
Sangiustese - Gubbio
0-0

9 ottobre 2009
Abbonamenti, che passione! Prese altre tessere: è quota 673. Itala San Marco, ecco Brunner

Se non è un fatto inusuale, poco ci manca. Pure in questa settimana, dopo la sconfitta interna patita con la Lucchese e con una classifica inadeguata, sono state vendute altre tessere di abbonamento. Nulla da eccepire. É una dimostrazione di un attaccamento ai colori abbastanza singolare da parte dei tifosi rossoblù. Si è raggiunta quota 673 abbonati. Una considerevole cifra se si fanno dei confronti con altre realtà nel girone e in particolar modo se si calcola il potenziale bacino d'utenza. Intanto si registra una tegola in casa Gubbio. Il calciatore Simone Farina ('82), uscito anzitempo nella partita di Coppa Italia a Terni, si è infortunato: si sospetta una distorsione alla caviglia. Con ogni probabilità il terzino romano salterà la trasferta di Monte San Giusto. Ancora out invece il difensore Marco Briganti ('82). Come da programma dovrebbe rientrare nella partita interna con la Nocerina. Mercato. Rinforzo per l'Itala San Marco. Preso il portiere Alex Brunner ('73), la scorsa stagione a difesa dei pali della Juve Stabia. L'estremo difensore triestino ha indossato in carriera le casacche di Cagliari, Ternana, Bologna, Foggia, Como e Triestina.

7 ottobre 2009
Ternana-Gubbio 0-1: i rossoblù passano il turno in Coppa; gol di Marotta, traversa di Rivaldo

Il Gubbio si qualifica al secondo turno della fase finale di Coppa Italia. Superata la Ternana per 1-0 al "Liberati" di Terni. La cronaca. Mister Torrente schiera il modulo 4-3-3. Il trainer rossoverde Baldassarri risponde lo stesso con il 4-3-3. Dopo una fase di studio, al 13' il Gubbio si procura subito il vantaggio. Un ispirato Rivaldo serve Marotta che entra in area e viene messo giù da Di Dio: è rigore. Dal dischetto lo stesso Marotta insacca. La risposta dei padroni di casa arriva al 28' con Marino che di testa incorna tempestivamente a rete, ma Lamanna si fa trovare pronto e riesce a salvarsi con grande caparbietà respingendo la sfera proprio sulla linea di porta. Nella ripresa al 59' è invece Tozzi Borsoi a servire un assist pregevole per Alessandro che spara a rete, però Lamanna c'è e para a terra. Al 60' il Gubbio si ritrova in dieci uomini: Corallo, entrato in campo da appena cinque minuti per sostituire Perez, si fa espellere per un fallo di reazione su Bizzarri. Al 74' si fa pericoloso Lacheheb, para Lamanna. All' 87' rossoblù vicini al raddoppio con una grande punizione dai trenta metri di Rivaldo che si stampa sulla traversa. La partita si chiude con un altro intervento di Lamanna (impeccabile) su tiro di Costantini.
Tabellino di Coppa Italia: Ternana - Gubbio 0-1
Ternana: Cunzi, Del Grosso, De Bellis (72' Floccari), Bizzarri, Di Dio (87' Martella), Costantini, Agostini (64' Cori), Marino, Tozzi Borsoi, Alessandro, Lacheheb. All. Baldassarri.
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina (5' Allegrini), Boisfer, Fiumana, Marconi, Bertinelli (64' Gaggiotti), Sandreani, Perez (55' Corallo), Rivaldo, Marotta. All. Torrente.
Rete: 13' Marotta (G) rigore. Arbitro: Vallesi di Ascoli Piceno (Croce di Fermo e Savelli di Pesaro). Espulso: 60' Corallo (G). Ammoniti: Marotta e Sandreani (G). Spettatori: 400 circa.

7 ottobre 2009
Torrente è chiaro: "Ci vuole più malizia nei leader". Bassano: via Roselli; promosso Beghetto

La classifica non sorride affatto ma mister Vincenzo Torrente non molla la presa. Ma intanto spiega la debacle interna contro la Lucchese: "Una premessa. Non dobbiamo dimenticarci che rispetto alla stagione passata quest'anno si è speso esattamente la metà. Siamo una squadra giovane che purtroppo commette degli errori e deve imparare a gestire le gare. Certe situazioni in campo devono essere gestite meglio non dall'allenatore ma dai nostri calciatori più esperti". Ovvero? "Ci vuole più malizia tra i nostri leader. Ci vogliono più elementi nei ruoli chiave che prendano in mano la squadra. Devono essere degli allenatori in campo e se non sono stati abituati a farlo in passato, devono cominciare a metterlo in scena da adesso. Mi riferisco ai vari Fiumana, Boisfer, Sandreani e Corallo quando vengono impiegati. Devono tirare fuori la personalità e il carisma che tengono chiusi dentro. La differenza con gli avversari non è assolutamente tecnica e non si è vista in campo nemmeno con la Lucchese. Poi mi viene da ridere quando si parla di moduli o di cambi in corsa. Dobbiamo migliorare, ma sotto altri aspetti e mi pare che sono stato chiaro. Un esempio il rigore decisivo procurato e poi realizzato da Biggi. Si vede che è un calciatore esperto e smaliziato. In questa occasione tra l'altro noi siamo stati ingenui. Il calcio è il gioco dei furbi. E ci vuole sempre la massima determinazione". E di Rivaldo cosa dice? "Prima ha iniziato bene. Ma poi ha commesso l'errore di schiacciarsi troppo con i due attaccanti lì davanti. E gli stessi Casoli e Marotta di conseguenza hanno commesso l'errore di non allungare la squadra". E del campionato cosa pensa? "Che rispetto all'anno scorso è migliorato qualitativamente. Le squadre sono tutte attrezzate. Sono scesi di categoria dei calciatori di valore". Intanto giunge un esonero nel girone del Gubbio. Esautorato il tecnico Giorgio Roselli del Bassano. Al suo posto è stato promosso Massimo Beghetto (era nelle giovanili giallorosse): da calciatore ha indossato le casacche di Vicenza, Perugia, Chievo Verona e Bologna. Gli squalificati: stop per due giornate per Marchetti del Fano e Serrapica della Nocerina; fermati inoltre per un turno Tursi del Celano e Collini della Colligiana.

6 ottobre 2009
Si ritorna sulla terra: il Gubbio stecca il primo esame di maturità. Ma non è un film già visto?

Gubbio, che botta! La sconfitta interna con la Lucchese brucia e non poco. Ci è bastato scrutare i volti scuri e rammaricati degli addetti ai lavori in sala stampa dopo il novantesimo minuto, a partire dal presidente Fioriti fino ad arrivare al d.t. Simoni e a mister Torrente. Niente da aggiungere: il Gubbio stecca l'esame della maturità e non è la prima volta che capita in queste ultime stagioni. Sembra un film già visto che ormai si prolunga da cinque anni. Ogni volta che i rossoblù si sono presentati alla prova della verità si sono persi in un bicchiere d'acqua. É un dato di fatto. A questo punto è diventata un'autentica maledizione che i rossoblù non riescono proprio a scrollarsi di dosso. Succede dal 2004... da quando cioè il Gubbio è riuscito per l'ultima volta a centrare i playoff. E una reale dannazione sta diventando persino lo stadio "Pietro Barbetti". I rossoblù hanno fatto sempre risultato in trasferta (7 punti in tre incontri), mentre in casa si "ingessano" e non riescono più a togliere un ragno dal buco: uno striminzito punto racimolato in quattro incontri disputati e si è perpretata la terza sconfitta consecutiva casalinga. Il fortino rossoblù sembra essere diventato una terra di conquista e non è affatto una cosa buona. Una formazione che vuole puntare al vertice non può permettersi il lusso di compiere un ruolino di marcia così negativo. E lo dimostrano ancora i numeri che di fatto risultano spietati. La Lucchese ormai è distanziata di 10 punti e già sembrano un'infinità. Qualcuno ci fa notare che ancora il campionato è solo all'inizio e la quarta in classifica è distanziata solo di due punti? Giusto. Ma è anche vero che la classifica non è per niente gratificante. Sappiamo tutti che una risalita in questo girone è sempre assai difficoltosa e se non si cambia registro è giusto guardarsi indietro, e stare molto attenti e giudiziosi. L'anno scorso di questi tempi il Gubbio aveva raccattato un punto in più (+1) rispetto al presente: erano stati fatti nove punti in sette incontri contro gli otto punti di oggi. Non era un "andazzo" gradevole l'anno scorso (il campionato si concluse con l'ottavo posto) e quindi non lo è nemmeno quest'anno. Pertanto occorre una drastica sterzata. Ma vogliamo aprire una parentesi sulla Lucchese. La formazione di mister Favarin a Gubbio ci ha mostrato perchè si trova prima in classifica ormai da due anni. É una compagine che a livello tecnico è molto valida, ma non è eccessivamente superiore ai rossoblù. Però i rossoneri hanno manifestato in campo tutti quegli ingredienti essenziali che rendono una squadra vincente: in primis si è notata una determinazione invidiabile per tutti i 90 minuti, si è vista una grande personalità e coscienza nei propri mezzi, si è rilevata la costanza di crederci sempre e non mollare mai fino all'ultimo secondo. Il tutto condito dal fatto che la Lucchese è squadra di carattere, tenace e di temperamento. Si è constatata una mentalità vincente che mister Favarin è riuscito a forgiare. Non si può dire la stessa cosa invece del Gubbio. Si pecca in maniera evidente di inesperienza e talvolta si commettono delle ingenuità madornali che si pagano a caro prezzo, come giustamente ha rimarcato amaramente mister Torrente. Certe situazioni ed episodi sfavorevoli mandano in fumo tutto il lavoro svolto durante gli allenamenti in settimana e il gioco propositivo che si cerca sempre di attuare sul rettangolo di gioco la domenica. Qualcuno ci fa notare che la squadra è giovane e può avere degli alti e bassi? Giusto. A tal proposito però vogliamo riprendere una frase detta dal trainer lucchese Favarin: "Il Gubbio si è dimostrato un ottimo avversario, il livello di qualità è notevole, però mi sembrato un po' frenato e mi è parso poco consapevole nei propri mezzi". Insomma per andare lontano ci vuole più coscienza e più cognizione nelle proprie capacità. In più ci vuole tanta rabbia in corpo e tanta fame. Solo così si può davvero recuperare il terreno perduto tristemente... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

4 ottobre 2009
Il Gubbio cade con la Lucchese all' 89esimo minuto (1-2): rossoblù ingenui, rossoneri cinici

Gubbio e Lucchese danno vita ad una partita vibrante e accesa, ma alla fine delle ostilità hanno la meglio i rossoneri toscani che raccolgono l'intera posta in palio grazie alla maggiore esperienza e a quella fortuna che non guasta mai. Decide l'incontro un rigore di Biggi ad un minuto dal termine. Nel primo tempo erano andati a segno sempre Biggi (gran stoccata al 19') e Marotta aveva riequilibrato momentaneamente l'incontro su rigore (22'). Il calciatore napoletano si è poi visto annullare un gol (l'ennesimo) per fuorigioco al 25'. Mister Torrente a fine partita ha detto: "Abbiamo peccato in alcune ingenuità imperdonabili che ci sono costate veramente care. La differenza tra le due squadre si è evidenziata tutta nella maggiore esperienza della Lucchese". Il tecnico Favarin è felice e si vede: "La partita è stata equilibrata. Ma siamo contenti perchè abbiamo vinto con pieno merito contro una bella squadra". Il presidente Fioriti del Gubbio invece dice: "Non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Un vero peccato però che nel dubbio gli arbitri a noi ci penalizzano. Vedi il rigore che non ci è stato dato contro il Bellaria al 90', mentre agli altri il rigore al 90' lo si concede". La cronaca. Nel Gubbio mancano Briganti (infortunato) e Bruscagin (impegnato con gli Azzurri al Mondiale Under 20). Nella Lucchese invece è assente Scandurra, infortunato. Mister Torrente opta per il modulo 4-3-1-2. Il tecnico Favarin risponde con lo schieramento 3-4-3. Pronti e via. Al 1' ci prova Farina dal limite, Nicastro para in presa plastica. Al 5' ancora Gubbio: gran bolide di destro su punizione di Rivaldo dal limite, la palla sibila vicino al palo alla destra del portiere oramai battuto. Al 9' si ripete sempre Rivaldo su calcio piazzato dal limite: questa volta è Nicastro che salva il risultato parando in tuffo. Ma la Lucchese è cinica e al primo affondo passa: scorre il 19', Pera serve in area Biggi che fa partire al volo un destro calibrato che si insacca a fil di palo. Gran bel gol. Ma il Gubbio reagisce subito e al 22' coglie il pari. Marconi viene affossato in area di rigore da Lollini, è calcio di rigore. Dal dischetto Marotta non sbaglia: palla che si insacca radente a fil di palo. Al 25' viene annullato un gol a Marotta per fuorigioco su lancio di Anania: episodio molto dubbio: in offside forse c'era Casoli e non l'autore del gol. Al 38' si fanno pericolosi gli ospiti con un tiro in porta di Bova che però non viene ribadito a rete sotto porta da Mocarelli: palla che finisce di poco a lato. Al 41' conclusione improvvisa di Galli, para in due tempi Lamanna. Ripresa. Al 52' Sandreani calcia a lato da fuori. Al 57' risponde Chadi su punizione, palla alta. Al 75' Anania mette in area una palla d'oro per Casoli che si libera bene ma manca la stoccata vincente di destro (palla a lato). All' 88' Anania cerca il bersaglio, para a terra Nicastro. All' 89' arriva la doccia gelata: Biggi penetra in area, ferma la sua corsa e cade a terra dopo un contatto con Fiumana, è calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso Biggi non sbaglia, palla nell'angolino. La Lucchese vince e non si ferma più.
Tabellino: Gubbio - Lucchese 1-2
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Fiumana, Marconi, Casoli, Sandreani, Marotta (65' Corallo), Rivaldo, Gaggiotti. All. Torrente.
Lucchese: Nicastro, Mariotti, Bova, Baldanzeddu, Lollini, Michelotti, Pera (74' Taddeucci), Chadi, Biggi, Mocarelli (75' Petri), Galli (83' Carloto). All. Favarin.
Reti: 19' Biggi (L), 22' Marotta (G) rigore, 89' Biggi (L) rigore.
Arbitro: Carbone di Napoli (Perrone di Modena e Gotti di Bologna). Ammoniti: Marconi, Farina, Sandreani e Gaggiotti (G); Michelotti e Galli (L). Spettatori: 1413 (di cui 670 abbonati; 185 da Lucca).
Risultati: Settima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Giacomense - Carrarese
2-1
37' Bravo (G), 62' Ferretti (C), 92' Nicolini (G)
Gubbio - Lucchese
1-2
19' Biggi (L), 22' Marotta (G) rig., 89' Biggi (L) rig.
Itala San Marco - Colligiana
1-0
25' Zubin (I)
Poggibonsi - Sangiustese
0-1
50' Vitali (S)
Prato - Nocerina
4-0
11' Basilico (P), 49' Basilico (P), 68' Vieri (P) rig., 76' Ferrario (P)
Pro Vasto - Celano
0-0
Sacilese - Bassano
0-0
San Marino - Fano
1-0
52' Testa (S)
Sangiovannese - Bellaria
0-2
5' Uccello (B), 90' Trotta (B)

3 ottobre 2009
Mercoledì sera partita "secca" a Terni in Coppa. Berretti: Gubbio, 3-0 nel derby con il Foligno

Parte la fase finale della Coppa Italia di Lega Pro. Il Gubbio, nel primo turno, affronterà in una partita unica la Ternana di Baldassarri che milita in Prima Divisione. L'incontro verrà disputato mercoledì 7 ottobre allo stadio "Liberati" di Terni. Intanto si registra una bella affermazione per il Gubbio nel campionato Berretti. La formazione allenata da Giorgio Bellucci si è imposta per 3-0 nel derby contro il Foligno. Sono andati a segno per i rossoblù Brunelli, Gaggiotti e Scalamonti che fa il tris nella ripresa.

2 ottobre 2009
Domenica arriva la forte capolista Lucchese (con la necessità che si giochi ad armi pari...)

Domenica è senz'altro il big match del girone di Seconda Divisione. Infatti a Gubbio arriva la capolista, la "corazzata" Lucchese, che sembra non aver patito per nulla il salto di categoria. Dopo aver stravinto l'anno scorso il girone E di serie D con 83 punti conquistati in 38 partite (e vanta la bellezza di 86 reti segnate), la formazione rossonera sta mietendo successi anche nei professionisti (5 vittorie e una sola sconfitta). É stato confermato lo zoccolo duro con l'innesto di calciatori validi sotto la regia del diesse Giovannini e di un tecnico preparato come Favarin. In più può contare su un pubblico caloroso, che era abituato a veleggiare in categorie superiori: si prevede un nutrito gruppo presente anche a Gubbio. Dal canto suo la formazione di mister Torrente ha tanta voglia di emergere, spronata dalla bella e meritata vittoria di Bassano (dove in pochi riusciranno a vincere), dopo un avvio di stagione caratterizzata da una sorte avversa. Toccando proprio questo ultimo tasto... ci aspettiamo che a partire da domenica prossima ci sia un arbitro all'altezza della situazione. Purtroppo il Gubbio in questo avvio di torneo ha dovuto subire tra le mura amiche per tre partite consecutive (contro Bellaria, San Marino e Colligiana) un'ondata di atteggiamenti arbitrali sfavorevoli con 3 gol annullati e 4 rigori plateali non concessi. Il Gubbio avrebbe potuto avere adesso almeno quattro o cinque punti in più in classifica e avrebbe potuto affrontare questa sfida contro la blasonata Lucchese con un tenore diverso. Perciò d'ora in poi è necessario che ci sia davvero un arbitraggio adeguato, equo e giusto... e alla fine che vinca il migliore!

1 ottobre 2009
Mercato: Drascek per l'Itala San Marco. Nuove norme: via ai biglietti nominativi e gli steward

Rinforzo. L'Itala San Marco si muove sul mercato. É stato ingaggiato il centrocampista Davide Drascek ('81). La passata stagione si trovava al Venezia; in passato il calciatore di Monfalcone ha militato con la Cisco Roma, Vicenza (in B) e Mantova. Intanto da domenica entrano in vigore le nuove normative. I biglietti per entrare allo stadio saranno esclusivamente nominali (occorre portarsi dietro un documento d'identità). A tal proposito l'A.S.Gubbio 1910 ha mandato un comunicato stampa che rimarrà valido per tutta la stagione. "In relazione alle nuove normative sui biglietti nominativi, la Società invita i propri tifosi a comperare il biglietto della gara Gubbio-Lucchese del 4 ottobre in prevendita durante la settimana che precede la gara nei seguenti punti vendita: Tabaccheria 2000, via B.Ubaldi (adiacente al Bar della stazione); Bar Barrito, di Giorgio Carfagna, via Hegel 3, (zona Shangai); e infine presso la sede dell' A.S. Gubbio 1910, via Parruccini (stadio)". Tutto questo - sembra logico - per evitare noiose file ai botteghini. Inoltre da domenica sono previsti in tutti gli stadi la presenza degli steward. Invece l'emittente locale Trg, tramite un comunicato, informa quanto segue: "Per cause indipendenti dalla nostra volontà non abbiamo potuto mandare in onda secondo gli orari previsti per questa stagione (lunedì ore 14.45 e ore 22.30) la telecronaca integrale di Bassano-Gubbio. La telecronaca, andata in onda solo nella giornata di mercoledì 30 settembre (ore 18), andrà in replica sabato 3 ottobre, ore 15".

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