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 • 29 
                            settembre
                             
                            2013
 Bucchi: 
                            "Non c'erano le condizioni per giocare". 
                            Gubbio-Grosseto si recupera il 16 ottobre
 
 Gubbio 
                            e Grosseto è durata solo pochi minuti, poi 
                            tutti a casa. Cronometro alla mano: 5 minuti e 10 
                            secondi di gioco. Partita sospesa per 15 minuti. 
                            Al rientro in campo non c'erano i presupposti per 
                            poter proseguire la gara. Così hanno deciso 
                            all'unanimità il direttore di gara Mainardi 
                            di Bergamo insieme ai due capitani, cioè 
                            Briganti del Gubbio e Formiconi del Grosseto. L'allenatore 
                            dei rossoblù Cristian Bucchi ammette che 
                            non si poteva proprio giocare: "Dispiace 
                            molto. C'era la possibilità di far esordire 
                            in campionato alcuni nostri giovani come Cacchioli, 
                            Tartaglia e Russo dal primo minuto in casa. Erano 
                            pronti per giocare. Come eravamo pronti noi per 
                            giocare questa partita. Purtroppo questa occasione 
                            non è arrivata. Ma diciamo che non c'erano 
                            le condizioni per poter giocare a calcio. La palla 
                            si fermava ogni volta che si tentava di fare un 
                            tiro o un passaggio. Durante l'inizio della gara 
                            tra me e il tecnico degli ospiti Cuoghi c'è 
                            stata una consultazione tra le due panchine. Entrambi 
                            ci chiedevamo: ma perchè l'arbitro non fischia 
                            la sospensione? Inevitabile il rinvio". 
                            Sulla stessa lunghezza d'onda il tecnico del Grosseto, 
                            Stefano Cuoghi, che ha ribadito: "Non c'erano 
                            assolutamente le condizioni, non si poteva giocare". 
                            Le due società si sono accordate per giocare 
                            la partita mercoledì 16 ottobre (forse in 
                            notturna). Ma prima dell'ufficialità bisogna 
                            attendere il parere favorevole della Lega Pro. E 
                            in questa settimana il Gubbio giocherà in 
                            Coppa Italia, mercoledì 2 ottobre (ore 20:45) 
                            al "Pietro Barbetti", contro il Santarcangelo. 
                            E infatti il tecnico rossoblù Bucchi ribadisce: 
                            "Ora sotto con il Santarcangelo". 
                            E intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio-Grosseto 
                            (7 immagini). Le trovate nella nostra "fotogallery" 
                            e nel link sotto la foto in homepage. Le foto sono 
                            di Gianfranco Gavirati con l'ausilio di Simone Grilli. 
                            Per le interviste si ringrazia Roberto Filippetti.
 
 • 29 
                            settembre
                             
                            2013
 Gubbio 
                            e Grosseto dura 5 minuti e 10 secondi: rinviata 
                            per pioggia! E tutti gli altri risultati...
 
 Dura 
                            solo cinque minuti e dieci secondi la partita tra 
                            Gubbio e Grosseto per il campo allagato dalla pioggia. 
                            Dopo 15 minuti di sospensione l'arbitro Mainardi 
                            di Bergamo insieme ai capitani delle due squadre 
                            si è ripresentato sul terreno del "Pietro 
                            Barbetti" ma era impossibile giocare. Così 
                            la gara in questione è stata sospesa e quindi 
                            rinviata a data da destinarsi. É molto probabile 
                            che la partita tra Gubbio e Grosseto valevole per 
                            la quinta giornata venga ripetuta mercoledì 
                            16 ottobre (forse di notte): le due società 
                            si sono accordate per giocare in questa data. Si 
                            attende ora solamente l'ufficialità. Ci vuole 
                            il parere favorevole della Lega Pro. Intanto si 
                            sono giocate altre partite nel girone B. Vittorie 
                            esterne di Salernitana, Frosinone e Prato. Il Perugia 
                            si riscatta contro il Lecce sempre fanalino di coda. 
                            Vittorie secche di L'Aquila e del Pontedera che 
                            a sorpresa guida la classifica. Unico pareggio della 
                            giornata quello tra Catanzaro e Pisa: un match finito 
                            a reti bianche.
 Risultati: 
                            Quinta Giornata - Prima Divisione - Girone B - Lega 
                            Pro:
 Barletta 
                            - Salernitana 0-2
 25' 
                            Ginestra (S) rig., 44' Guazzo (S)
 Catanzaro 
                            - Pisa 0-0
 Gubbio 
                            - Grosseto Sospesa 
                            per pioggia
 L'Aquila 
                            - Viareggio 4-1
 9' 
                            De Sousa (L) rig., 15' De Sousa (L), 18' Benedetti (V) 
                            rig., 
                            27' Ciciretti (L), 84' Triarico (L)
 Nocerina 
                            - Frosinone 1-3
 2' 
                            Aurelio (F), 25' Jogan (N), 41' Gessa (F), 79' Curiale 
                            (F)
 Paganese - Prato 0-1
 11' 
                            Malomo (Pr)
 Perugia 
                            - Lecce 2-0
 5' 
                            Nicco (P), 39' Eusepi (P) rig.
 Pontedera 
                            - Benevento 3-1
 9' 
                            Grassi (P), 57' Grassi (P) rig., 82' Altinier (B), 84' 
                            Arrighini (P)
 Riposa: 
                            Ascoli
 
 • 28 
                            settembre
                             
                            2013
 Piove 
                            sul bagnato. Si infortuna pure Giallombardo. Bucchi: 
                            "Le difficoltà ci rendono uniti"
 
 Un 
                            altro infortunio dopo quelli di Luparini, Boisfer, 
                            Sandomenico e Pisseri. Si aggiunge alla lista pure 
                            il difensore Andrea Giallombardo che si è 
                            bloccato durante l'allenamento di rifinitura: il 
                            terzino sinistro dei rossoblù ha sentito 
                            una finta alla gamba sinistra all'altezza della 
                            coscia; si parla di affaticamento muscolare e quindi 
                            salta la sfida con il Grosseto. L'allenatore Cristian 
                            Bucchi guarda avanti e non ci pensa sù: "Queste 
                            difficoltà ci rendono più uniti". 
                            Il tecnico degli eugubini poi precisa: "Affrontiamo 
                            un Grosseto solido, forte ed entusiasta perchè 
                            proviene dalla vittoria sul Perugia. Può 
                            farci male. Ma noi dobbiamo avere pazienza e colpire 
                            al momento giusto. Noi dobbiamo pensare solamente 
                            di imporre il nostro gioco". Si va verso 
                            la conferma del 4-3-3. Cacchioli in porta. In difesa 
                            invariato il duo centrale con Briganti e Ferrari; 
                            sui lati spazio a Tartaglia a destra mentre Bartolucci 
                            andrà a sinistra. Sulla linea di centrocampo 
                            il trio sarà formato da Malaccari, Radi e 
                            Moroni. Tridente d'attacco basato sull'asse Caccavallo, 
                            Russo e Di Francesco. Falconieri e Longobardi con 
                            ogni probabilità saranno dirottati in panchina. 
                            Anticipo del girone B di Prima Divisione. Il Frosinone 
                            vince a Nocera Inferiore per 3-1. Laziali in vantaggio 
                            con Aurelio al 2'. Al 25' pareggio della Nocerina 
                            con Jogan. Al 41' si riporta in vantaggio il Frosinone 
                            con Gessa. Al 79' ecco il tris definitivo di Curiale 
                            che chiude praticamente i conti.
 
 • 27 
                            settembre
                             
                            2013
 Giallombardo: 
                            "Credo che sarà dura per tutti affrontarci. 
                            Vogliamo imporre il nostro gioco"
 
 Quattro 
                            chiacchiere con l'ex di turno. Stiamo parlando di 
                            Andrea Giallombardo, terzino sinistro, ora al Gubbio, 
                            ma ha giocato tra le fila del Grosseto, prossimo 
                            avversario del Gubbio. Andrea Giallombardo cosa 
                            ci può dire del suo passato in biancorosso? 
                            "Ho tanti ricordi belli di Grosseto perchè 
                            è stato il mio trampolino di lancio verso 
                            la serie B e la serie A. Andai a Grosseto quando 
                            feci un campionato importante in serie C. Mi ha 
                            permesso poi di fare carriera. Adesso però 
                            sono a Gubbio e penso solo al Gubbio". 
                            Il ricordo più bello a Grosseto? "Quando 
                            ritornai con il Livorno a Grosseto, in un'amichevole 
                            organizzata appositamente per la cessione: ci fu 
                            un grande affetto della gente e del presidente Camilli 
                            che mi hanno voluto bene". Invece del Grosseto 
                            attuale cosa c'è da temere? "Da parte 
                            nostra bisogna rispettare sempre tutti. Ma noi giochiamo 
                            in casa e vogliamo imporre il nostro gioco. Pertanto, 
                            con tutto il rispetto verso il Grosseto, qui sarà 
                            dura per loro". Dopo l'ultima esperienza 
                            di Ascoli, da questa stagione Giallombardo si trova 
                            a Gubbio. Come si è inserito? "Gubbio 
                            non la conoscevo e per me è stata una sorpresa 
                            come cittadina. Si vive benissimo e mi trovo molto 
                            bene con la gente. Ma mi trovo bene anche con i 
                            ragazzi in squadra e con la dirigenza. Per il momento, 
                            sto davvero alla grande". Poi si può 
                            dire che Giallombardo si è ritagliato subito 
                            il suo spazio: finora Bucchi lo ha schierato sempre 
                            tra i titolari: "Ma sì, però 
                            c'è un gruppo fantastico. C'è rivalità 
                            tra di noi per chi gioca o no, però alla 
                            fine pensiamo tutti che deve fare bene il Gubbio". 
                            Dal lato della sua esperienza, in un girone così 
                            difficile, questo Gubbio per farsi veramente valere 
                            come si deve comportare? "Penso che bisogna 
                            guardare partita per partita. Non bisogna pensare 
                            alle squadre importanti come ad esempio Salernitana, 
                            Perugia che vogliono uccidere il campionato. Pensiamo 
                            a fare il nostro, ma ribadisco: credo per gli altri 
                            sarà dura affrontarci". Se Giallombardo 
                            va in gol con il Grosseto, esulta? "Perchè 
                            non dovrei: adesso gioco con il Gubbio. E poi non 
                            c'è nessun problema... non segno mai". 
                            Se la cava con una battuta Andrea Giallombardo in 
                            chiusura dell'intervista. Notiziario. Dopo l'infortunio 
                            al portiere Pisseri (frattura al polso), il Gubbio 
                            pensa di correre ai ripari: ci potrebbe essere un 
                            clamoroso ritorno, ovvero quello di Marco Farabbi. 
                            Intanto un ex Gubbio ha segnato un gol in serie 
                            A. Si tratta di Juan Inacio Gomez Taleb che, con 
                            la maglia dell'Hellas Verona, ha segnato il suo 
                            primo gol nella massima serie italiana. L'attaccante 
                            argentino è andato a segno a Torino (finita 
                            2-2).
 
 • 26 
                            settembre
                             
                            2013
 Radi: 
                            "Ci vuole più rabbia e cattiveria. 
                            A centrocampo? No problem". Pisseri, frattura 
                            al polso
 
 Parliamo 
                            con il difensore Alessandro Radi che con il trainer 
                            Bucchi si sta adattando in un ruolo inedito per 
                            lui, ovvero quello di centrocampista centrale. Ci 
                            sarà una domanda specifica a tal proposito. 
                            Ma prima di tutto chiediamo a Radi come commenta 
                            il pareggio di Prato? "C'è la consapevolezza 
                            di aver ottenuto un punto su un campo difficile. 
                            Abbiamo trovato un Prato ben organizzato, che non 
                            ci ha fatto giocare e c'era un campo disconnesso 
                            che non ti permetteva di sviluppare il bel gioco. 
                            Già il fatto di non aver subito gol è 
                            un dato importante. Anche in casa contro la Salernitana, 
                            al di là del rigore contro, abbiamo concesso 
                            due o al massimo tre occasioni agli avversari. Perciò 
                            sono fiducioso. Mi aspetto domenica una reazione 
                            alla ricerca della vittoria. Ci vorrà quella 
                            rabbia e cattiveria in più che ci è 
                            mancata un po' in queste prime partite". 
                            Finora  l'allenatore Bucchi, prima a partita 
                            in corso a Perugia e poi a Prato dal primo minuto, 
                            ha schierato Radi a centrocampo. Lei ha fatto sempre 
                            il difensore. Come si trova da centrocampista? 
                            "Ringrazio il mister per la fiducia che ha 
                            riposto in me nello schierarmi in mezzo al centrocampo. 
                            É un ruolo che mi piace, è un ruolo 
                            che mi permette di sfruttare il calcio e la profondità, 
                            e pure la struttura fisica perchè sulle palle 
                            aeree sono sempre pronto a contrastare. Sono motivato 
                            ed entusiasta. Tutto qui". Quindi non esiste 
                            nessun problema se Radi gioca in questo ruolo inedito: 
                            è proprio così? "É 
                            normale che cambiano i ritmi, cambiano i tempi di 
                            giocata, ma l'importante è essere svegli 
                            e avere velocità di pensiero. Quindi non ci sono problemi a riguardo". Con il discorso 
                            di schierare per forza tanti giovani, alcuni anziani 
                            vengono penalizzati. Uno di questi è Radi 
                            che è stato sacrificato in panchina. Ma il 
                            diretto interessato che ne pensa? "A qualsiasi 
                            calciatore pesa il fatto di non giocare. Fa male 
                            a tutti o dà fastidio stare in panchina. 
                            Ma l'importante è farsi trovare pronti e 
                            avere un gruppo come il nostro che ti mette in condizione 
                            di fare bene in qualsiasi parte del campo. Poi se 
                            farò il terzino, il centrocampista o la punta, 
                            cambia poco. Spetterà al mister trovare il 
                            giusto equilibrio e mettere in campo la migliore 
                            formazione". Pertanto nessun problema con 
                            mister Bucchi, giusto? "Nessun problema, 
                            assolutamente. Capisco le problematiche che ci sono 
                            con questo discorso della media età per schierare 
                            i giovani. L'importante è farsi trovare pronti 
                            in quasiasi occasione". Ultima domanda: 
                            questo Gubbio dove può arrivare? "Non 
                            mi piace fare mai pronostici di questo genere. Preferisco 
                            che a parlare sia il campo. Credo che conta il lavoro 
                            che si fa durante gli allenamenti. Poi è 
                            normale: io gioco sempre per vincere tutte le partite. 
                            La prerogativa è di non avere mai paura di 
                            nessuno perchè il campionato è apertissimo". 
                            Notiziario. Piove sul bagnato. Dopo gli infortuni 
                            di Boisfer e Sandomenico, si deve registrare il 
                            forfait del portiere Matteo Pisseri. L'estremo difensore 
                            rossoblù ha riportato la frattura pisiforme 
                            al polso sinistro: lo ha stabilito l'esame radiografico. 
                            Resta solo Cacchioli in porta. Pertanto si alleneranno 
                            con il Gubbio due baby: Giovanni Ranieri ('96) e 
                            Matteo Bellucci ('97).
 
 • 25 
                            settembre
                             
                            2013
 Bucchi: 
                            "Troppo frenetici, bisogna stare tranquilli. 
                            Soffriamo l'ansia di risultato, ma arriverà"
 
 Conferenza 
                            stampa del trainer Cristian Bucchi. Il tecnico torna 
                            sulla partita di Prato: "Nel primo tempo 
                            avevo chiesto ai ragazzi di giocare con la palla 
                            a terra: il campo sembrava apparentemente buono 
                            e quindi ho chiesto ai ragazzi di far giocare la 
                            palla. In realtà i palloni erano sgonfi e 
                            come si faceva un passaggio rasoterra il pallone 
                            si impennava. Perciò la squadra dopo dieci 
                            minuti di gara si è dovuta subito adeguare 
                            cambiando modo di giocare. Diciamo che potevamo 
                            alzare il ritmo partita, ma non ci è riuscito 
                            nemmeno quello. Nella ripresa invece ci è 
                            mancata solamente la zampata vincente perchè 
                            da parte nostra abbiamo costruito delle occasioni 
                            pulite. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma la 
                            vittoria non è arrivata. A fine partita i 
                            ragazzi sono usciti dal campo con la testa bassa: 
                            erano affranti e rammaricati. Forse soffriamo l'ansia 
                            del risultato: siamo stati frenetici e frettolosi, 
                            invece dobbiamo stare tranquilli. Fidatevi: se ci 
                            esprimiamo così, prima o poi la vittoria 
                            arriverà". Tuttavia l'attacco non 
                            sembra ancora ben rodato. Si può dire già 
                            che c'è il primo campanello d'allarme? "Diciamo 
                            che a Prato la difesa è stata meravigliosa 
                            e pure il centrocampo si è comportato bene. 
                            Ma questo è merito anche degli attaccanti 
                            che si sono sacrificati e hanno fatto da pendolino. 
                            Si sono mossi tutti bene. Però ci è 
                            mancato l'ultimo passaggio. Ma sono convinto che 
                            ancora ci sono grandi margini di miglioramento". 
                            E della prossima avversaria, il Grosseto, Cristian 
                            Bucchi afferma: "É una squadra blasonata, 
                            retrocessa dalla serie B. Perciò dobbiamo 
                            avere il giusto occhio di riguardo". Per 
                            Gubbio-Grosseto di domenica è stato designato 
                            l'arbitro Marco Mainardi di Bergamo. Assistenti 
                            di linea Giovanni Baccini di Conegliano e Mauro 
                            Galetto di Rovigo. Giudice Sportivo: nessun squalificato 
                            tra le fila del Gubbio. Squalificato per tre giornate 
                            il tecnico Sanderra della Salernitana. Due giornate 
                            di stop ai calciatori D'Ambrosio (Lecce) e Topouzis 
                            (Salernitana). Per un turno sono stati fermati Siniscalchi 
                            e Montervino (Salernitana), Ferrero (Lecce), Palma 
                            (Nocerina) e Velardi della Paganese.
 
 • 24 
                            settembre
                             
                            2013
 L'editoriale. 
                            Gubbio a piccoli passi. Ora occorre correre. E il 
                            nodo del problema di attacco
 
 La 
                            partita di Prato lascia dell'amaro in bocca. Perchè 
                            si è fatto un passo indietro rispetto alle 
                            prove fornite a livello di gioco di Perugia e contro 
                            la Salernitana. Un Gubbio sicuramente meno grintoso 
                            e meno sprintoso delle prestazioni precedenti. Complice 
                            sicuramente il terreno di gioco di Prato che non 
                            ha permesso al Gubbio di giostrare la palla a terra 
                            come sa fare. Complice anche un Prato roccioso che 
                            finora in campionato non ha incassato nemmeno un 
                            gol (l'unica nel girone). Ma di certo si poteva 
                            fare di più. La squadra forse si è 
                            adagiata troppo pensando di portare a casa il punticino 
                            per muovere la classifica. Ma questa non è 
                            la mentalità del tecnico Bucchi che vuole 
                            sempre vincere. Inoltre è tornato al pettine 
                            il solito problema: in attacco non si sfonda e si 
                            fa fatica a impensierire seriamente le retroguardie 
                            avversarie. Falconieri è ancora a secco. 
                            Gli unici a segno finora Caccavallo e Moroni. E 
                            si attende che Longobardi arrivi alla forma migliore. 
                            Un problema non di poco conto visto che nel girone 
                            il Gubbio possiede il secondo peggior attacco (due 
                            reti segnate come il Prato); in fase realizzativa 
                            solo il Barletta ha fatto peggio con zero reti segnate. 
                            Ancora manca la vittoria. Su tre partite sono arrivati 
                            due pareggi (Salernitana e Prato) e una sconfitta 
                            (a Perugia). Solo Viareggio, Nocerina, Barletta 
                            e Lecce, insieme al Gubbio, non hanno mai vinto 
                            ancora un partita in campionato. Dati alla mano 
                            che fanno riflettere, anche se siamo solo all'inizio 
                            del campionato. Sicuramente occorre una sterzata. 
                            Un Gubbio che va a piccoli passi e quindi occorre 
                            che comincia a correre. Si è parlato tanto 
                            in questi giorni se il modulo 4-3-3 sia adatto per 
                            portare a casa punti. A nostro avviso la squadra 
                            ha una sua identità, con questo modulo che 
                            ormai è stato assimilato e quindi non va 
                            snaturato. É vero che a Prato non ha dato 
                            i suoi frutti, per i motivi elencati sopra. Ma può 
                            capitare una giornata storta. Capitava anche al 
                            Gubbio di Torrente. Ma in altre occasioni questo 
                            schieramento ha offerto un bel calcio e le occasioni 
                            giuste sono state create (vedi Perugia e contro 
                            la Salernitana). Purtroppo è mancata la stoccata 
                            vincente. O per meglio dire è mancato quello 
                            stoccatore che sappia finalizzare al meglio la mole 
                            di gioco e tutte le occasioni che si sono create. 
                            Un problema che Bucchi dovrà senz'altro risolvere. 
                            Il campionato è lungo, c'è tutto il 
                            tempo per migliorare, però questo problema 
                            non deve essere sottovalutato: si può considerare 
                            a tutti gli effetti un primo campanello d'allarme. 
                            In attesa che Falconieri trovi lo smalto giusto. 
                            In attesa che Longobardi trovi la forma fisica giusta. 
                            In attesa che pure gli esterni di attacco (Caccavallo 
                            e Di Francesco) trovino la lucidità giusta 
                            per indirizzare la palla a bersaglio. Domenica arriva 
                            un Grosseto che ancora deve smaltire la retrocessione 
                            dalla cadetteria. Tuttavia la formazione maremmana 
                            proviene da un risultato molto positivo con la vittoria 
                            interna (per 2-0) sul quotato Perugia di Camplone. 
                            I biancorossi verranno a Gubbio per portare a casa 
                            l'intera posta in palio. Ma il Gubbio deve farsi 
                            trovare pronto. Deve vendere cara la pelle, deve 
                            tirare fuori tutto quello che ha dentro e deve tirare 
                            fuori gli artigli. Solo così si può 
                            veramente decollare. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
 
 • 22 
                            settembre
                             
                            2013
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                            Prato. Bucchi: "Buon punto, ma si poteva 
                            fare meglio". Bartolucci: "Una 
                            partita strana"
 
 A 
                            Prato finisce senza reti una partita scialba e non 
                            all'altezza della situazione. Prato e Gubbio non 
                            si fanno male. Un punto per parte e tutti a casa. 
                            Il trainer dei rossoblù Cristian Bucchi commenta 
                            così il match in terra toscana: "Credo 
                            che abbiamo ottenuto un buon punto. Ma si poteva 
                            fare meglio perchè il Gubbio non ha giocato 
                            bene come fa abitualmente. Di sicuro ha inciso il 
                            campo che era pieno di buche e ha inciso pure la compattezza 
                            del Prato che ha pensato a fare un gioco non spettacolare 
                            ma redditizio, con tanti lanci lunghi. Perciò 
                            ripeto: il Gubbio non ha espresso il solito gioco. 
                            L'attacco? Per me Falconieri ha fatto una buona 
                            prova. Nella ripresa ho fatto entrare Longobardi 
                            perchè ho provato a dare più peso 
                            specifico in attacco. Tuttavia durante la partita 
                            abbiamo avuto le migliori occasioni noi, soprattutto 
                            con Caccavallo. Ma è stata una partita strana: 
                            si poteva vincere ma anche perdere. Unica nota positiva: 
                            non abbiamo rischiato nulla. Perciò reputo 
                            questo un punto positivo". Tocca al difensore 
                            Giovanni Bartolucci che dice: "Risultato 
                            giusto. Una partita strana dove non ci sono state 
                            tutte queste grandi occasioni. Anche se abbiamo 
                            creato qualcosa in più del Prato". 
                            Parla il tecnico del Prato, cioè Vincenzo 
                            Esposito: "Una gara equilibrata. Il caldo 
                            di fuori stagione si è fatto sentire. Pure 
                            il campo di gioco non era ottimale. Nel primo tempo 
                            siamo andati meglio noi, mentre nella ripresa ha 
                            preso una maggiore iniziativa il Gubbio. Ma alla 
                            fine credo che il risultato di 0 a 0 sia giusto. 
                            Anche se da parte nostra siamo mancati in fase offensiva". 
                            Per le interviste si ringrazia Roberto Nardi (di 
                            Pratoblog.it). Intanto abbiamo inserito le foto 
                            (10 immagini) della partita tra Prato e Gubbio. 
                            Si possono trovare nella sezione "fotogallery" 
                            e nel link sotto la foto in homepage. Foto di proprietà 
                            di Michele Di Fronzo.
 
 • 22 
                            settembre
                             
                            2013
 Prato 
                            e Gubbio finisce 0-0. Pochi sussulti in una partita 
                            giocata soprattutto a centrocampo
 
 A 
                            Prato gioca dall'inizio Radi in mezzo a centrocampo. 
                            Sostituisce Baccolo che si era infortunato (per 
                            stiramento). La partita si gioca soprattutto a centrocampo, 
                            ma non si segnalano grandi emozioni. Ad inizio gara (5') 
                            
                            ci prova Lamma ad impensierire la retroguardia 
                            eugubina, ma la palla non trova la via del bersaglio. Al 
                            28' ci prova Moroni con un tiro dal limite, ma la 
                            palla termina a lato di poco. Al 38' tiro di Radi 
                            da fuori area, palla a lato. Al 40' tiro di Tiboni 
                            con la palla che si perde sul fondo. Nella ripresa la musica 
                            non cambia. Al 49' ci prova Caccavallo da fuori 
                            area, ma la palla finisce a lato. Al 57' botta di 
                            destro di Tiboni con la palla che va sopra la traversa. 
                            Al 61' Caccavallo 
                            calcia forte in diagonale dal limite, miracolo di Brunelli 
                            che si distende in tuffo. Al 70' Brunelli si ripete 
                            deviando la sfera in angolo su un tiro del solito Caccavallo. 
                            Capovolgimento di fronte 
                            e c'è una punizione per il Prato: tira in 
                            porta Serrotti, Pisseri si salva e respinge in tuffo, 
                            rovesciata di Malomo con la palla che non coglie 
                            il bersaglio. Al 77' tenta il tiro da fuori area 
                            il brasiliano Silva Reis, Pisseri si salva in tuffo. 
                            La partita si chiude con una punizione di Radi che 
                            si infrange sulla barriera. Ma non succede più nulla: 
                            è 0-0.
 Tabellino: 
                            Prato - Gubbio (0-0):
 Prato 
                            (4-1-3-2): Brunelli; Malomo, Ghinassi, Lamma, De 
                            Agostini; Cavagna; Roman, Corvesi (72' Silva Reis), Serrotti (90' Cela); Tiboni, Benedetti (67' Papini). (A disp.: 
                            Layeni, Grifoni, De Pasquale, Lanini). 
                            All. Esposito.
 Gubbio (4-3-3): Pisseri; 
                            Bartolucci, Briganti, Ferrari, Giallombardo; Malaccari, 
                            Radi, Moroni (78' Giuliacci); Caccavallo, Falconieri 
                            (67' Longobardi), Di Francesco (88' Russo). (A disp.: 
                            Cacchioli, Laezza, Tartaglia, Domini). All. Bucchi.
 Arbitro: Bellotti di Verona 
                            (Agostini di Frosinone e Grieco di Macerata). Ammoniti: 
                            Brunelli e Malomo (P); Falconieri, Caccavallo, Di Francesco 
                            e Bartiolucci (G). Spettatori: 611 (di cui 40 di 
                            Gubbio nel settore ospiti); incasso di 3998 euro.
 Risultati: 
                            Quarta Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone 
                            B:
 Ascoli 
                            - L'Aquila 1-3
 25' 
                            De Sousa (L), 28' Malatesta (A), 51' Frediani (L), 
                            80' Gallozzi (L)
 Frosinone 
                            - Barletta 1-0
 45' 
                            Altobelli (F)
 Grosseto 
                            - Perugia 2-0
 25' 
                            Onescu (G), 45' Obodo (G)
 Lecce 
                            - Catanzaro 1-2
 8' 
                            Marchi (C), 47' D'Ambrosio (L), 67' Fioretti (C)
 Pisa 
                            - Nocerina 
                            5-2
 14' 
                            Arma (P), 45' Sampietro (P), 48' Arma (P) rig., 
                            62' Danti (N), 65' Martella (P), 82' 
                            Napoli (P), 84' Danti (N) rig.
 Prato 
                            - Gubbio 0-0
 Salernitana 
                            - Pontedera 1-2
 37' 
                            Arrighini (P), 80' Guazzo (S), 83' Grassi (P) rig.
 Viareggio 
                            - Paganese 0-1
 81' 
                            Panariello (P)
 Riposa: 
                            Benevento
 
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                            settembre
                             
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 Bucchi: 
                            "Bisogna pensare sempre solo a noi stessi". 
                            A Prato senza Boisfer e Sandomenico
 
 L'allenatore 
                            Cristian Bucchi parla alla vigilia della trasferta 
                            di Prato: "Dobbiamo essere pratici perchè 
                            è una partita molto dura. Dobbiamo rispondere 
                            giocando con agonismo e giostrare la palla. Voglio 
                            che giochiamo sempre a calcio, sempre e comunque. 
                            Dico sempre alla squadra: bisogna pensare sempre 
                            a noi stessi, bisogna giocare sempre senza la dipendenza 
                            degli altri: abbiamo una fisionomia e non la snaturiamo 
                            di certo". Confermata la formazione che 
                            scenderà in campo. In un modulo come il 4-3-3 
                            Pisseri va in porta. Difesa con Bartolucci e Giallombardo 
                            laterali, Briganti e Ferrari centrali. Invece a 
                            centrocampo Baccolo è il fulcro, ai lati 
                            Malaccari e Moroni. In attacco il tridente viaggia 
                            sull'asse che segue: Caccavallo, Falconieri e Di 
                            Francesco. Questa la lista dei convocati: Pisseri, 
                            Cacchioli, Ferrari, Radi, Bartolucci, Tartaglia, 
                            Briganti, Giallombardo, Procacci, Laezza, Moroni, 
                            Malaccari, Baccolo, Giuliacci, Domini, Tamasi, Russo, 
                            Caccavallo, Longobardi, Falconieri e Longobardi.
 
 • 20 
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 Infortunio 
                            per Salvatore Sandomenico. Out per circa 40 giorni 
                            per una frattura al piede
 
 Tegola 
                            sul Gubbio. L'esterno d'attacco Salvatore Sandomenico, 
                            in seguito ad un contrasto durante la partitella 
                            del giovedì, ha riportato una frattura completa 
                            del metatarso al piede destro. Dovrà stare 
                            fermo per almeno 40 giorni. Una vera maledizione 
                            visto che il Gubbio già deve fare a meno 
                            del mediano francese Rodrigue Boisfer che proprio 
                            durante il derby di Perugia era dovuto uscire anzitempo 
                            dal campo e aveva riportato la frattura all'avampiede 
                            destro. Intanto il Gubbio domenica va a Prato e 
                            la gara sarà diretta dal signor Marco Bellotti 
                            di Verona: assistenti di linea Alessandro Agostini 
                            di Frosinone e Nello Grieco di Macerata. In casa 
                            Gubbio si va verso il 4-3-3. Confermato l'undici 
                            titolare schierato con la Salernitana. Pisseri in 
                            porta. Quartetto difensivo formato sull'asse Bartolucci, 
                            Briganti, Ferrari e Giallombardo. Trio di centrocampo 
                            formato da Malaccari, Baccolo e Moroni. E in attacco 
                            il tridente Caccavallo, Falconieri e Di Francesco. 
                            In casa Prato è assente Bagnai per infortunio, 
                            mentre Silva Reis è in dubbio (se tutto va 
                            bene partirà dalla panchina). Il tecnico 
                            Vincenzo Esposito utilizza spesso il 3-5-2 che talvolta 
                            viene mutato con il 4-3-1-2. Ma è molto probabile 
                            che ci sia la difesa a tre. Così facendo 
                            in porta c'è Brunelli. Difesa a tre con Lamma, 
                            Ghinassi e Malomo. Quintetto di centrocampo con 
                            gli esterni Grifoni e De Agostini, i due interni 
                            Cavagna e Serrotti, mentre al centro giostra Roman. 
                            In attacco il duo Tiboni e Benedetti. Se Esposito 
                            decidesse di schierare una difesa a quattro, la scelta ricade 
                            su Corvesi come difensore aggiunto.
 
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                            settembre
                             
                            2013
 Moroni: 
                            "Subito primo gol, per me partita perfetta. 
                            Con Bucchi si gioca sempre palla a terra"
 
 Giovane 
                            ma subito in gol. Stiamo parlando di Michele Moroni, 
                            classe 1994, centrocampista, che è andato 
                            a segno subito da quando è stato schierato 
                            tra i titolari. Allora Moroni, ci può raccontare 
                            cosa ha provato domenica scorsa? "Allo stadio 
                            ho avuto subito un bell'impatto perchè la 
                            gente di Gubbio ci ha regalato grande calore e ha 
                            dimostrato attaccamento alla maglia. Per questo 
                            motivo dico che sono stati fantastici. Per quanto 
                            riguarda il match, per me è stata la partita 
                            perfetta: il mio esordio in Lega Pro dal primo minuto 
                            con il gol, non potevo sperare di meglio. Un peccato 
                            solo che abbiamo ottenuto solo un pareggio perchè 
                            abbiamo disputato un'ottima partita". Ma 
                            raccontiamo il gol, cosa ci può dire? "É 
                            nato da un mio tiro sbagliato. La palla è 
                            finita all'esterno. Bartolucci ha rimesso la palla 
                            in mezzo, come era già avvenuto nelle amichevoli 
                            e mi sono inserito sul secondo palo: mi è 
                            andata bene". Dopo il gol, insieme a Di 
                            Francesco, Moroni è corso ad abbracciare 
                            Bucchi: perchè? "Ho visto il mister 
                            che mi veniva incontro e quindi sono andato ad 
                            abbracciarlo. Ho provato una grande emozione". 
                            Diciamo anche che l'allenatore Bucchi non si fa 
                            problemi a schierare in squadra dei baby. Che ne 
                            pensa? "A noi giovani, mister Bucchi ci 
                            sta dando grande fiducia. Noi dobbiamo pensare di 
                            migliorarci sempre e allenarci sempre al massimo. 
                            Dobbiamo crescere al meglio delle nostre possibilità 
                            grazie all'aiuto dello staff e dei più anziani 
                            della squadra". La gente domenica si è 
                            divertata allo stadio con un calcio propositivo: 
                            "Assolutamente sì, - spiega Moroni 
                            - il mister ci segue sempre durante gli allenamenti, 
                            ci fa giocare palla a terra e prepariamo molti schemi. 
                            Ci dà diverse idee e noi in campo cerchiamo 
                            di mettere in pratica i suoi insegnamenti. La nostra 
                            mentalità consiste di giocarcela con tutti 
                            a testa alta, lo si è visto sia con il Perugia 
                            che con la Salernitana. Ma se finora abbiamo solo 
                            un punto, significa che ancora c'è molto 
                            da migliorare. Ma penso che alla lunga il lavoro 
                            paga". Pertanto avanti sempre senza paura? 
                            "Chiaro, senza paura e sempre a testa alta". 
                            Questo Gubbio in campionato secondo Moroni dove 
                            può arrivare? "Diciamo che può 
                            regalare delle belle soddisfazioni. Il campionato 
                            è ancora lungo però a mio avviso possiamo 
                            fare un'ottima stagione". Notiziario: sarà 
                            il Santarcangelo (di Romagna) l'avversario del Gubbio 
                            nel primo turno della seconda fase di Coppa Italia. 
                            La gara è in programma mercoledì 2 
                            ottobre (ad eliminazione diretta) allo stadio "Barbetti" 
                            (orario da definire). La vincente tra Gubbio e Santarcangelo 
                            affronterà nel turno successivo la vincente 
                            tra il Perugia e il Castelrigone, sempre in una 
                            gara unica ad eliminazione diretta. Mercato. Il 
                            centrocampista brasiliano Luiz Sacilotto ('83) è 
                            stato preso dal Lecce, via Latina; in passato ha 
                            giocato con Nocerina, Virtus Lanciano, Cesena e 
                            Perugia. Grosseto: in porta arriva il difensore 
                            Roberto Maurantonio ('81), nella passata stagione 
                            ad Ascoli in B; in passato ex 
                            Piacenza e Lanciano.
 
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                            settembre
                             
                            2013
 Focus. 
                            Con i giovani, senza nessuna paura. Un radicale 
                            mutamenro rispetto all'anno scorso
 
 Un 
                            cambiamento radicale. Un anno fa schierare dei giovani 
                            diventava un problema. O quanto meno, si storceva 
                            la bocca quando si dovevano far giocare per forza 
                            i giovani. Adesso sembra che la musica sia totalmente 
                            cambiata. Domenica contro la Salernitana sono scesi 
                            in campo cinque calciatori della linea verde tra 
                            gli undici titolari: Pisseri ('91), Ferrari ('92), 
                            Malaccari ('92), Moroni ('94) e Di Francesco ('94). 
                            Senza dimenticare che tra i titolari c'era pure 
                            Baccolo, classe '90. L'anno scorso furono schierati 
                            sei giovani in una partita solo in caso di assoluta 
                            emergenza: avvenne a Frosinone. Per Bucchi non è 
                            assolutamente un problema schierare dei giovani. 
                            Per Bucchi conta che la squadra giochi a calcio 
                            e sia sempre propositiva, come ha dimostrato contro 
                            la Salernitana, e come aveva dimostrato nel derby 
                            di Perugia. Poi non si sa se i risultati gli daranno 
                            ragione o meno. Però la mentalità 
                            è cambiata, in maniera radicale, sia come 
                            filosofia di gioco, sia come intento reale di valorizzare 
                            dei giovani. E poi se parliamo dei singoli, si può 
                            notare che se sono messi nei ruoli più appropriati, 
                            sanno dare il massimo. Caccavallo sta dando il meglio 
                            di sè come esterno di attacco nel tridente: 
                            ma l'attaccante napoletano lo ha sempre manifestato 
                            dicendo che si trova al meglio con il 4-3-3. Questione 
                            di identità. Basta vedere Malaccari che sta 
                            fornendo delle prestazioni super e viene schierato 
                            sempre dal primo minuto; l'anno scorso il centrocampista 
                            di Jesi era utilizzato con il contagocce e nei ruoli 
                            più strani. Questione di fiducia. E una certa 
                            filosofia riporta in mente il Gubbio di Torrente 
                            dove c'erano tanti giovani che davano il massimo 
                            con un modulo ben prestabilito, il 4-3-3. Basta 
                            ricordare infatti che nel 2010-2011 giocavano titolari 
                            ben quattro fuoriquota: Lamanna in porta, Galano 
                            come esterno di attacco, la punta Donnarumma e il 
                            centrocampista Raggio Garibaldi. Calciatori che 
                            furono decisivi per la promozione in serie B. E 
                            in panchina la linea verde era composta da Farabbi, 
                            Caracciolo (che disputò molte partite da 
                            titolare), Nazzani, Gaggiotti, Bazzoffia, Suciu, 
                            Alcibiade, Capogrosso e nella prima parte della 
                            stagione pure Testardi. Diciamo anche che in quella 
                            squadra c'era un certo Gomez Taleb che ora si trova 
                            in serie A con l'Hellas Verona: farebbe molto comodo 
                            un elemento del genere oggi al tecnico Bucchi. Sarebbe 
                            proprio la ciliegina sulla torta. Mercato: il Lecce 
                            ingaggia il difensore uruguaiano Walter Alberto 
                            Lopez ('85), la scorsa stagione al Penarol Montevideo, 
                            ex Brescia nel 2009-2010.
 
 • 18 
                            settembre
                             
                            2013
 Di 
                            Francesco: "Quel rigore non dato valeva 
                            per tre... e dico: ce la possiamo giocare con tutti"
 
 Figlio 
                            d'arte. Federico Di Francesco, classe '94, ha esordito 
                            con la maglia rossoblù domenica scorsa contro 
                            la Salernitana. Ci dice: "A Gubbio ho avuto 
                            subito un bell'impatto. Mi hanno fatto sentire subito 
                            partecipe. Ho incontrato veramente dei ragazzi eccezionali 
                            e vorrei ringraziare tutto lo staff. L'impatto con 
                            lo stadio è stato bello perchè mi 
                            è piaciuto il calore delle persone, del tifo 
                            eugubino. E soprattutto alla fine della partita 
                            mi ha fatto piacere che la tifoseria ha apprezzato 
                            la nostra prestazione. La partita contro la Salernitana 
                            è stata entusiasmante. Siamo andati sotto, 
                            ma poi abbiamo ripreso la partita. D'ora in poi 
                            speriamo di fare risultato e soprattutto speriamo 
                            che arrivi questa prima vittoria stagionale che 
                            per noi può essere importantissima". 
                            L'episodio del rigore non concesso ai suoi danni, 
                            cosa ci può dire? "A mio avviso quel 
                            rigore ne vale come tre rigori! Il portiere (Iannarilli 
                            ndr) mi ha preso in pieno: ho spostato la palla 
                            in velocità, il portiere mi ha colpito la 
                            gamba sia con il petto che con le mani. Per me era 
                            rigore netto: non mi sono assolutamente buttato. 
                            Ma l'arbitro può sbagliare come sbagliamo 
                            noi calciatori. Non siamo stati fortunati negli 
                            episodi. Speriamo che da qui in avanti ci siano 
                            episodi a nostro favore. Ma sono contento della 
                            prestazione in toto: nonostante la nostra giovane 
                            età, contro una grande squadra che aveva 
                            grandi nomi, abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela 
                            con tutti". Quel rigore poteva cambiare 
                            completamente la partita perchè poteva comportare 
                            pure l'espulsione del portiere ospite, giusto? "Sicuramente 
                            è vero. Poteva cambiare il corso della partita. 
                            Però ormai sono episodi passati. Adesso dobbiamo 
                            pensare solo alla partita di Prato e prepararla 
                            al meglio con il mister: siamo veramente fiduciosi 
                            perchè lavoriamo ogni giorno con grande intensità". 
                            Federico è figlio di Eusebio Di Francesco, 
                            ex centrocampista della Roma, attuale allenatore 
                            del Sassuolo. Quando pensa che suo padre verrà 
                            a vedere suo figlio a Gubbio? "Purtroppo 
                            giochiamo negli stessi orari e quindi non so. Più 
                            che altro mi auguro che si riprenda con il Sassuolo, 
                            che non sta attraversando un buon momento. Lui lo 
                            sa: io sono il suo primo tifoso perchè per 
                            me è un orgoglio avere un padre che allena 
                            in serie A. Ribadisco: spero che si riprenda perchè 
                            lo merita". Mercato. L'ex ala del Gubbio 
                            e del Foligno, Marco Gallozzi ('88), è stato 
                            ingaggiato da L'Aquila.
 
 • 17 
                            settembre
                             
                            2013
 L'editoriale. 
                            La voglia di giocarsela: sembrava un lontano ricordo. 
                            Ma l'arbitro è bocciato!
 
 Dopo 
                            la partita tra Gubbio e Salernitana, il commento 
                            è stato unanime. Ci è bastato incontrare 
                            diversi tifosi che ci hanno detto: "Ci siamo 
                            divertiti". Un tifoso del Gubbio mi ha mandato 
                            un sms con scritto: "Finalmente si vede giocare 
                            a calcio. Dai tempi di Torrente non si vedeva. Poi 
                            ci stà di perdere, ma al 90esimo ancora attaccavamo". 
                            In effetti, il Gubbio, sotto di un gol subito un 
                            avvio, non ha mai mollato le armi. Si è prodigato 
                            a cercare di fare la partita, attaccando, pur rischiando 
                            di prendere un altro gol. Ma questo fa parte del 
                            gioco. Ha ragione il trainer Bucchi quando ha detto 
                            in conferenza stampa: "La squadra ha avuto 
                            carattere e coraggio nella forza di reagire". 
                            Abbiamo notato in maniera netta che la squadra ha 
                            provato sempre a giocare la palla, sia in verticale 
                            che in orizzontale. Mai un lancio lungo, a meno 
                            che non fosse strettamente necessario. Tutti i calciatori 
                            si sono impegnati a dare il massimo, alla ricerca 
                            della vittoria. Sembra un lontano ricordo quella 
                            squadra compassata e talvolta impaurita dell'annata 
                            precedente. Nel calcio come nella vita ci vuole 
                            coraggio. Poi puoi essere anche più debole. 
                            Poi può essere che ci sbatti pure i denti. 
                            Ma anche questo fa parte del gioco. La partita va 
                            vissuta intensamente, come la vita. É chiaro 
                            che la squadra deve ancora crescere e migliorare. 
                            É chiaro che la squadra ha dei limiti, rispetto 
                            a delle corazzate che sono presenti nel girone. 
                            Ma se la squadra va a mille, se la squadra non rinuncia 
                            mai a fare gioco, se la squadra vuole sempre la 
                            vittoria come contro la Salernitana, allora siamo 
                            convinti che questo Gubbio può ritagliarsi 
                            il suo spazio in questo difficile girone del sud. 
                            Perchè senza queste importanti credenziali, 
                            non si va da nessuna parte quando si va a giocare 
                            in certi campi del sud infuocati oppure al cospetto 
                            di una tifoseria calorosa come quella della Salernitana 
                            che si è presentata con mille tifosi al seguito 
                            al Pietro Barbetti. Parlando dei singoli si è 
                            rivisto un Malaccari super a centrocampo, dopo l'ottima 
                            prova di Perugia. Pure Moroni ha dimostrato personalità 
                            nonostante la sua giovane età e nel momento 
                            del gol ha saputo capitalizzare la palla in rete 
                            (di testa) come un veterano. Da rivedere Baccolo, 
                            che ci è sembrato ancora acerbo. In attacco 
                            positiva la prova di Caccavallo. Ottima la performance 
                            di Di Francesco che ha dimostrato di avere piede 
                            e velocità. Mentre Falconieri si è 
                            sacrificato molto, anche se da lui ci si aspetta 
                            di più. In difesa sulle fasce Bartolucci 
                            ha fatto la sua parte, mentre Giallombardo ha offerto 
                            una prestazione senz'altro positiva (di qualità 
                            e quantità). Al centro della difesa il duo 
                            Briganti e Ferrari hanno saputo ostacolare l'attacco 
                            della Salernitana. Unico neo: qualche errore di 
                            concentrazione di troppo, come il fallo di mani 
                            in area di Briganti in occasione del rigore poi 
                            realizzato da Ginestra. Positiva pure la prova del 
                            portiere Pisseri: sempre concentrato e molto reattivo 
                            nell'occasione gol della domenica capitata sui piedi 
                            di Foggia, a pochi passi dal portiere. Insomma, 
                            una partita che ha fatto divertire il pubblico sugli 
                            spalti. Unico neo della giornata: l'arbitro. Il 
                            signor Mirko Mangialardi di Pistoia ha scontentato 
                            tutti. Prima la Salernitana che aveva reclamato 
                            un rigore per fallo di mani di Bartolucci in area 
                            locale, ma poi ha ricompensato i campani concedendo 
                            il rigore per il fallo di mani di Briganti. Poi 
                            ha scontentato pure il Gubbio non decretando un 
                            rigore macroscopico ai danni di Di Francesco che 
                            una volta entrato in area è stato falciato 
                            letteralmente dal portiere granata Iannarilli in 
                            uscita: per regolamento è rigore e pure espulsione 
                            per l'estremo difensore. Sarebbe cambiata la partita. 
                            Però l'arbitro non ha voluto sentire ragioni: 
                            fa pensare il fatto che Di Francesco non è 
                            stato ammonito per simulazione. Ma non è 
                            tutto: ha invertito falli di gioco evidenti. Sicuramente 
                            il direttore di gara toscano non era in giornata. 
                            Forse una settimana al mare non guasterebbe: un 
                            po' di giorni di ferie per riordinare le idee. Sbagliare 
                            è umano, si intende. Ma quando si sbaglia 
                            quasi tutto, qualcosa non va! (Editoriale Direttore 
                            Gubbiofans.it)
 
 • 15 
                            settembre
                             
                            2013
 Bucchi: 
                            "Questo Gubbio dimostra carattere". 
                            Briganti: "Abbiamo avuto una buona reazione"
 
 Gubbio e 
                            Salernitana pareggiano per 1-1. Il commento dei 
                            protagonisti. Parla per primo l'allenatore Cristian 
                            Bucchi: 
                            "Risultato giusto, anche se noi abbiamo 
                            creato di più. Tra l'altro c'era un rigore 
                            netto su Di Francesco che solo l'arbitro non ha 
                            visto. Tuttavia questa squadra ha dimostrato grande 
                            carattere. Non abbiamo avuto mai paura dopo lo svantaggio 
                            e abbiamo avuto coraggio. La Salernitana si è 
                            dimostrata un'ottima squadra e a mio avviso è 
                            più esperta del Perugia, ma noi siamo riusciti 
                            a limitarne le potenzialità. Bene Moroni 
                            e Malaccari. Falconieri si è sacrificato 
                            molto. Mentre Longobardi deve lavorare molto. Ma 
                            ci sono tutti i presupposti per fare bene". 
                            Si presenta poi il tecnico granata Stefano Sanderra: 
                            "Risultato direi giusto. Anche se noi abbiamo 
                            avuto le maggiori occasioni, soprattutto con Gustavo 
                            e Foggia. Abbiamo trovato un Gubbio brillante e 
                            così abbiamo sofferto. Abbiamo sviluppato 
                            un bel gioco ma talvolta siamo stati poco aggressivi 
                            e abbiamo preso un gol evitabile. Ma questo di Gubbio 
                            è un campo difficile pertanto mi sento soddisfatto". 
                            Parla poi il centrocampista Alessandro Volpe della Salernitana: "Abbiamo avuto delle 
                            palle da gol nitide. Però il Gubbio non ha demeritato. 
                            Complimenti all'avversaria che ha giocato con grande 
                            intensità". Si chiude il cerchio 
                            con il difensore centrale rossoblù Marco 
                            Briganti: 
                            "Risultato giusto. Abbiamo giocato bene 
                            e abbiamo avuto una buona reazione. Il fallo da 
                            rigore segnato da Ginestra per la Salernitana? 
                            Sinceramente la palla l'ho toccata con la mano, 
                            ma non era volontario". Intanto abbiamo 
                            inserito le foto del match tra Gubbio e Salernitana 
                            (18 immagini) che trovate nella nostra "fotogallery" 
                            e nel link sotto la foto in homepage. Foto di proprietà 
                            di Gianfranco e Matteo Gavirati e di Roberto Settonce.
 
 • 15 
                            settembre
                             
                            2013
 Gubbio-Salernitana 
                            fanno 1-1. Moroni risponde a Ginestra. Ma che direttore 
                            di gara pessimo!
 
 Gubbio 
                            contro Salernitana. Pronti e via. Proteste della 
                            Salernitana al 3': su cross di Piva in area, i campani 
                            protestano per un presunto fallo di mani di Bartolucci: 
                            l'arbitro fa proseguire. Al 10' calcio di rigore 
                            per la Salernitana: su tiro cross in area di Ginestra, 
                            Briganti colpisce la palla con la mano. Dal dischetto 
                            Ginestra non sbaglia: palla da un lato, Pisseri 
                            sull'altro lato. Si attende la risposta dei rossoblù, 
                            ma la Salernitana è in palla. Al 27' assist 
                            di Ginestra al limite per Foggia che spara a rete 
                            di destro: palla di poco alta. Al 30' cross da destra 
                            di Malaccari in area dove svetta Caccavallo e gira 
                            in porta di testa: la palla fa la barba al palo. 
                            Al 32' arriva il pareggio del Gubbio: Malaccari 
                            sulla destra serve Bartolucci che pennella in area, 
                            Moroni colpisce di testa ad incrociare: la palla 
                            si insacca a fil di palo. Al 35' clamoroso rigore 
                            in favore del Gubbio non concesso dall'arbitro: 
                            Di Francesco entra in area in velocità e 
                            viene falciato letteralmente dal portiere Innarilli 
                            in uscita. Per regola è rigore e espulsione 
                            del portiere, ma l'arbitro fa proseguire (incredibile). 
                            L'arbitro va in bambola: ammonito Di Francesco per 
                            simulazione mentre invece c'era un fallo nei suoi confronti 
                            (incredibile). Al 40' colpo di testa di Ginestra, 
                            Pisseri si salva in tuffo. Ripresa. Al 56' Caccavallo 
                            prova la conclusione a palombella direttamente su 
                            punizione di destro dal limite: la palla sfiora 
                            il palo. Al 68' pericolo: Siniscalchi lancia davanti 
                            alla porta Foggia che si ritrova solo davanti al 
                            portiere: tocco sotto dell'ex sampdoriano ma Pisseri 
                            in uscita salva il risultato. Al 90' Caccavallo 
                            impegna severamente Iannarilli con un diagonale 
                            di sinistro in area ospite. Resoconto finale: partita 
                            combattuta, giusto il risultato, l'arbitro va mandato 
                            in ferie... assolutamente! Una direzione di gara 
                            sconcertante.
 Tabellino: 
                            Gubbio - Salernitana (1-1):
 Gubbio 
                            (4-3-3): Pisseri; Bartolucci, Briganti, Ferrari, 
                            Giallombardo; Malaccari, Baccolo (84' Radi), Moroni 
                            (76' Giuliacci); Caccavallo, Falconieri (68' Longobardi), 
                            Di Francesco. (A disp.: Cacchioli, Tartaglia, Sandomenico, 
                            Russo). All. Bucchi.
 Salernitana 
                            (4-3-3): Iannarilli; Luciani, Molinari, Siniscalchi, 
                            Piva; Montervino, Esposito, Volpe; Foggia (69' Topouzis), 
                            Ginestra (78' Guazzo), Gustavo. (A disp.: Berardi, 
                            Tuia, Sbraga, Capua, Perpetuini). All. Sanderra.
 Reti: 
                            10' Ginestra (S) rigore, 32' Moroni (G).
 Arbitro: 
                            Mangialardi di Pistoia (Cecconi di Empoli e Gori 
                            di Arezzo). Ammoniti: Briganti, 
                            Baccolo, Di Francesco, Giuliacci e Pisseri (G); 
                            Gustavo, Foggia e Montervino (S). 
                            Spettatori: 2728 (di cui 1093 abbonati; 
                            947 provenienti da Salerno nel settore ospiti); 
                            incasso 23976 euro.
 Risultati: 
                            Quarta Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone 
                            B:
 Barletta 
                            - Prato 0-2
 38' 
                            Tiboni (P), 44' Corvesi (P)
 Benevento 
                            - Lecce 4-1
 32' 
                            Mancosu (B), 45' Evacuo (B), 69' Mengoni (B), 72' 
                            Miccoli (L), 77' Evacuo (B) rig.
 Catanzaro 
                            - Frosinone 1-0
 32' 
                            Martignago (C)
 L'Aquila 
                            - Pisa 0-1
 12' 
                            Arma (P)
 Gubbio 
                            - Salernitana 1-1
 10' 
                            Ginestra (S) rig., 32' Moroni (G)
 Nocerina 
                            - Grosseto 1-1
 5' 
                            Asante (G), 62' Lepore (N)
 Paganese 
                            - Ascoli 0-1
 13' 
                            Tripoli (A)
 Pontedera 
                            - Viareggio 2-2
 6' 
                            Vannucchi (V), 45' De Vena (V), 49' Pastore 
                            (P), 92' D'Agostino (P)
 
 • 14 
                            settembre
                             
                            2013
 Longobardi: 
                            "A Gubbio con entusiasmo. Da anni che mi 
                            cercavano. Si venderà cara la pelle"
 
 L'attaccante 
                            Cristian Longobardi si presenta in sala stampa e 
                            dice: "Ho ricevuto un'accoglienza ottima. 
                            Da anni il Gubbio mi cercava e adesso è arrivato 
                            il momento buono per vestire questa maglia. Arrivo 
                            con entusiasmo: sono un tipo che non molla mai, 
                            perciò venderemo cara la pelle. Cerco di 
                            portare un po' di esperienza in una squadra giovane 
                            come quella del Gubbio. Questo campionato direi 
                            che è molto stimolante perchè ci sono 
                            autentici squadroni: Benevento, Catanzaro, Perugia, 
                            Salernitana, e via dicendo. Ma come dicevo, questa 
                            squadra non dovrà mollare mai". 
                            Entusiasta il presidente Marco Fioriti del suo arrivo: 
                            "Con l'arrivo di Longobardi siamo pronti 
                            a puntare ai playoff". Ha parlato anche 
                            il trainer Cristian Bucchi: "Sono contento 
                            dell'arrivo di Longobardi perchè ha entusiasmo, 
                            esperienza e qualità. Adesso però 
                            dovremo affrontare la Salernitana che a mio avviso 
                            non ha punti deboli: è molto forte e lo ha 
                            dimostrato contro il Lecce. Però il Gubbio 
                            ha valori tecnici: ce la giocheremo come a Perugia 
                            dove ci è mancato solo il gol, mentre a livello 
                            di gioco abbiamo creato davvero tanto ma ci è 
                            andata male".
 
 • 13 
                            settembre
                             
                            2013
 Ecco 
                            l'attaccante: spunta l'idea Cristian Longobardi. 
                            L'ex Bassano, giocherà nel Gubbio
 
 Ecco 
                            la punta desiderata? In sede al "Pietro Barbetti" 
                            si è visto aggirare la tanto agognata punta 
                            che si è cercata per tutta l'estate. Si tratta 
                            di Cristian Longobardi, classe '82, di Pomigliano 
                            d'Arco. Nella passata stagione l'attaccante campano 
                            ha vestito la casacca del Bassano Virtus in Seconda 
                            Divisione con 28 presenze e 8 reti. Nelle ultime 
                            tre stagioni ha giocato sempre a Bassano. In precedenza 
                            ha indossato le casacche di Esperia Viareggio e 
                            Rimini in C1, e di San Marino e Boca San Lazzaro 
                            in C2. É stato in passato un vecchio pallino 
                            dei rossoblù. Se non ci sono intoppi, sarà 
                            del Gubbio. Il calciatore è stato 
                            a colloquio già con il diesse Giammarioli.
 
 • 13 
                            settembre
                             
                            2013
 Gubbio 
                            contro Salernitana rievoca belli ricordi. Adesso un 
                            big match contro una corazzata
 
 Gubbio 
                            contro Salernitana rievoca la splendida annata in 
                            cui il Gubbio andò in serie B: era infatti 
                            l'anno 2010-2011. In quella stagione il Gubbio si 
                            impose all'andata per 3-1: era il 12 dicembre 2010. 
                            A segno Briganti con una doppietta e Gomez Taleb; 
                            per i granata segnò Fava. Adesso le cose sono 
                            
                            cambiate. Ecco una Salernitana neopromossa (come 
                            quel Gubbio), ma costruita per vincere il campionato. Una 
                            rosa di rilievo con Montervino, Esposito, Ginestra, 
                            l'ex sampdoriano Foggia e l'ex rossoblù Mendicino.
                            Alla prima giornata, la formazione di Sanderra ha 
                            battuto il Lecce per 2-1. Dopo il turno di riposo 
                            di domenica scorsa verrà a Gubbio domenica. Si attendono oltre mille tifosi provenienti 
                            da Salerno. Gubbiofans.it da record: 14153 pagine 
                            viste in cinque giorni, con il picco lunedì 
                            di 4813 pagine viste.
 
 • 12 
                            settembre
                             
                            2013
 Giammarioli: 
                            "Una punta manca per caratteristica. A Perugia 
                            non meritivamo di perdere..."
 
 Intervista 
                            con il direttore sportivo rossoblù Stefano 
                            Giammarioli. Prima domanda. Come ha visto il derby 
                            a Perugia? "La partita è stata molto 
                            bella. Noi abbiamo subito il fatto che avevamo giocato 
                            poco. Il Perugia è una buona squadra. Ma 
                            se il Perugia deve vincere il campionato credo che 
                            il Gubbio può fare un buon campionato. In 
                            questa partita meritavamo tutto, meno che di perdere. 
                            Occasioni da ambo le parti e mi è piaciuto 
                            il clima incredibile con i tifosi eugubini che facevano 
                            tifo continuamente. Penso che questa sia stata la 
                            cosa più bella. Diciamo che alcuni problemi 
                            ce li abbiamo, ma ci vuole anche tempo per l'amalgama. 
                            Ma credo che anche il Perugia ne abbia di problemi". 
                            Visto che si è parlato di problemi. Forse 
                            il limite maggiore in questa squadra si evidenzia 
                            in attacco. Manca questo stoccatore in avanti e 
                            se arriverà a breve? "Credo che una 
                            punta manca per caratteristica. Abbiamo tante seconde 
                            punte, abbiamo Falconieri che è una via di 
                            mezzo tra una punta e una seconda punta. Vogliamo 
                            ancora prenderla ma le punte costano. Perciò 
                            bisogna tenere conto dell'aspetto finanziario". 
                            Perciò arriverà solo se c'è 
                            un'occasione? "Stiamo valutando dei calciatori 
                            da tempo. Ma più che altro stiamo provando 
                            ad incastrare l'aspetto amministrativo che è 
                            più difficoltoso in questo momento. Una punta 
                            con costi elevati non arriverà mai. Se c'è 
                            una punta d'esperienza con costi giusti, credo che 
                            possa arrivare. Nei prossimi giorni daremo una risposta 
                            alla gente. Dopo gli abbonamenti e la grande affluenza 
                            di tifosi a Perugia, credo che bisogna intervenire 
                            con un'ultima chicca". Domanda un po' provocatoria. 
                            Se ci fosse stato Marotta, a Perugia come sarebbe 
                            andata a finire? "Come Marotta, tanti altri. 
                            Ma sulla vicenda Marotta vorrei sottolineare che 
                            non mi sarei aspettato tante reazioni esagerate 
                            ma ne prendo atto perchè fa parte del gioco. 
                            Tengo a dire che sono tornato domenica sera da Milano 
                            e il nostro mercato era chiuso. Il lunedì 
                            invece abbiamo fatto un tentativo con Alex Sandreani, 
                            su una telefonata che ci ha fatto il procuratore 
                            di Marotta a due ore e mezza alla fine del mercato. 
                            Fino a quel momento Marotta non aveva preso in considerazione 
                            l'ipotesi Gubbio. Noi abbiamo fatto il possibile 
                            e ci eravamo riusciti perchè a 25 minuti 
                            dalla fine del mercato era stato fatto quello che 
                            si doveva fare. Si poteva inviare il tutto via e-mail. 
                            Mi dicono se ero a Milano o no? Non sarebbe cambiato 
                            niente, perchè si trattava solo di far partire 
                            l'email che aveva il Bari ma aveva altri sei accordi 
                            da stampare. E dispiace perchè l'operazione 
                            è mancata per pochi minuti". Secondo 
                            una statistica, pochi eugubini trovano spazio in 
                            prima squadra da anni. Cosa ne pensa Giammarioli? 
                            "Ho fatto per cinque anni il responsabile 
                            del settore giovanile. Ci sono stati risultati unici: 
                            abbiamo valorizzato diversi calciatori con squadre 
                            di A e B. Questo vuole dire che l'attenzione c'è. Nell'anno 
                            di Torrente avevamo sei calciatori in rosa, da Emanuele 
                            Gaggiotti eugubino purosangue a Alessandro Gaggiotti, 
                            figlio d'arte. Poi c'era Marinelli in panchina, 
                            Bertinelli con 18 presenze, Antonini 20 presenze 
                            e poi c'erano anche Manzo e Casoli. Questo è 
                            successo tre anni fa. Poi è aumentato il 
                            valore dei campionati e ci sono state delle esperienze 
                            fuori. In questa fase un unico rammarico: nell'anno 
                            della serie B dovevamo potenziare di più 
                            il settore giovanile, con quelle entrate importanti. 
                            Adesso in rosa abbiamo più di 28 calciatori 
                            perchè diverse operazioni solo legate alle 
                            valorizzazioni. Questo voglio specificarlo a tutti, 
                            altrimenti vengono fuori dei discorsi futili che 
                            non hanno nessun fondamento".
 
 • 11 
                            settembre
                             
                            2013
 Focus. 
                            La vita difficile di un eugubino... a Gubbio! Gli 
                            ultimi cinque giovani solo nel 2010
 
 Indagine 
                            sul settore giovanile e di quanti giovani eugubini 
                            riescono poi a sfondare a Gubbio. Purtroppo la statistica 
                            parla chiaro. Furono lanciati più giocatori 
                            dal settore giovanile nell'anno 2009-2010 quando 
                            in panchina c'era Vincenzo Torrente. In quella stagione 
                            nella rosa della prima squadra hanno preso parte 
                            il portiere Marinelli, il difensore Antonini, i 
                            centrocampisti Gaggiotti e Manzo e in attacco c'era 
                            Bertinelli: cinque elementi in una rosa totale di 
                            22 calciatori. Senza dimenticare che in quella stagione 
                            giocava l'attaccante Casoli, che proveniva in prestito 
                            dalla Fiorentina, ma anch'egli è cresciuto 
                            nel settore giovanile eugubino. Nella stagione seguente 
                            c'era il solo Gaggiotti, poi fino ad oggi il nulla. 
                            Un dato che fa riflettere. Un tema che aveva affrontato 
                            pure l'ex attaccante rossoblù Rosario Zoppis, 
                            in una intervista datata 8 febbraio 2013 (basta 
                            notare il nostro archivio news) quando diceva: "Più 
                            eugubini in squadra...". E proprio Zoppis 
                            aveva aggiunto: "Si è lavorato troppo                             poco con gli eugubini nel settore giovanile dove                             quei due o tre elementi all'anno venivano fuori.                             Una bandiera deve essere di Gubbio, un eugubino                             vero. E in questi anni lo Zoppis, il Ragnacci o                             il Pugnitopo della situazione non c'è stato". 
                            Un messaggio chiaro, preciso, proprio da un ex attaccante 
                            eugubino. Ogni società dovrebbe essere in 
                            grado di coltivare sul proprio terreno del foraggio 
                            che permetta di far crescere i propri giovani per 
                            poi regalarli alla prima squadra. Far crescere un 
                            settore giovanile fa poi risparmiare soldi e permette 
                            di avere un patrimonio tutto suo. Basti considerare 
                            un fatto: nella passata stagione l'Albinoleffe ha 
                            portato in prima squadra 15 calciatori provenienti 
                            dal proprio settore giovanile. Un patrimonio per 
                            il futuro. A Gubbio invece diventa difficoltoso 
                            per un eugubino (o per qualche elemento del settore 
                            giovanile) trovare terreno fertile in prima squadra. 
                            Quest'anno è stato inserito il solo difensore 
                            Procacci, che non è di Gubbio ma è 
                            marchigiano, che ha disputato nella stagione scorsa 
                            il campionato Berretti. Mentre l'unico attaccante 
                            eugubino Martini è stato ceduto al Matelica: 
                            giocava sempre nella Berretti del Gubbio. Proprio 
                            quella Berretti di Renzo Tasso che l'anno scorso 
                            aveva vinto il suo campionato (non era mai successo 
                            prima) ed è arrivata tra le prime otto squadre 
                            in Italia. Una situazione che fa molto riflettere 
                            perchè ne vale il futuro del Gubbio. Adesso 
                            la società rossoblù può fare 
                            conto sull'appoggio del Parma che ha girato ben 
                            20 calciatori in rosa. Ma se un giorno la società 
                            ducale si stufa oppure viene a meno degli impegni 
                            conseguiti, che ne sarà in futuro della 
                            Gubbio Calcio? Una domanda che pone tanti punti 
                            interrogativi. Nota della redazione. Martedì 
                            pomeriggio era prevista la conferenza stampa di 
                            Cristian Bucchi, ma noi abbiamo preferito non presentarci. Per chiarire: nessun astio verso Bucchi 
                            o con i calciatori (che fanno il proprio lavoro), 
                            ci mancherebbe. Ma noi siamo un organo di informazione 
                            che cerca sempre di dare il massimo di notizie in 
                            modo chiaro e imparziale. Possiamo dire la nostra, 
                            qualcuno potrebbe non essere d'accordo, ma fa parte 
                            del gioco. Fa parte del nostro mestiere. Noi manteniamo 
                            sempre le regole perchè se ci sono... vanno 
                            rispettate. Però poi ci sono quei furbetti 
                            che fanno sempre il loro comodo e nessuno lo fa 
                            notare, anzi. A noi è stata insegnata la 
                            buona educazione e la mettiamo in campo. Ma talvolta 
                            siamo stati ripresi pure per le baggianate. Oppure 
                            siamo stati oggetto pure di espressioni poco gradevoli. 
                            Sia chiaro. Questi episodi a noi non ci fanno nè 
                            caldo, nè freddo. Altrimenti uno deve stare 
                            a casa, sul divano, così nessuno gli dice 
                            niente. Ripetiamo: fa parte del nostro mestiere. 
                            Intanto i furbetti continuano a scorazzare e nessuno 
                            alza un dito. É giunta l'ora che la società 
                            ne prenda atto. Tante, troppe parole sono finite 
                            nel vuoto (...)
 
 • 10 
                            settembre
                             
                            2013
 L'editoriale. 
                            L'ennesimo derby perso. A Perugia il campo è 
                            stregato. E altre foto del derby
 
 L'ennesimo 
                            derby perso. L'ennesima sconfitta subita con il 
                            Perugia. Ormai è diventato consuetudine quell'amaro 
                            in bocca che si registra al "Curi" di 
                            Perugia. Ultimi derby giocati a Perugia in campionato, 
                            1988, 2012 e 2013. Stessa sorte con questi risultati: 
                            2-1, 2-0 e 2-1. Evidentemente il Gubbio è 
                            proprio condizionato da questo campo e lo si è 
                            visto in alcuni frangenti quando alcuni calciatori 
                            rossoblù (e non si sa il motivo) rispondevano 
                            alle provocazioni dei tifosi della curva nord: un 
                            vero professionista non si deve far mai condizionare, 
                            non deve farsi mai prendere dal panico e deve rimanere 
                            impassibile. Lo stesso discorso dicasi per il patron 
                            biancorosso che si è lasciato andare a gesti 
                            inammissibili verso la tifoseria del Gubbio: fortuna 
                            che non era un derby! Al di 
                            là di ciò, c'è 
                            una nota positiva. La squadra ha sempre cercato 
                            di fare la partita, giocando sempre con palla a 
                            terra e le ghiotte occasioni non sono mancate. Ma da 
                            
                            qui nasce la nota dolente. Questo Gubbio è 
                            proprio spuntato. Nel primo tempo sono state fallite 
                            due occasioni ghiotte con Russo che è sembrato 
                            evanescente e poi con Falconieri che è sembrato 
                            lento e spaesato in tutto l'arco della partita. 
                            Con un Malaccari super che macinava chilometri sulla 
                            fascia destra e ha creato sempre scompiglio alla 
                            retroguardia perugina con folate ficcanti dentro 
                            l'area, non c'è stato nessuno che ha saputo 
                            raccogliere i suoi assist invitanti. A parte sul 
                            gol del pari di Caccavallo che è stato lesto a infilare 
                            Koprivec, da pochi passi, di destro. Dopo quel momento 
                            in poi il Perugia era in bambola, ma il Gubbio non 
                            ne ha saputo approfittare. Per il resto la differenza 
                            l'hanno fatta alcuni elementi del Perugia. Pregevole 
                            l'azione del primo gol: Moscati ha innescato la 
                            miccia, velo di Fabinho e rasoiata di Eusepi. Devastante 
                            Fabinho sul secondo gol che sulla fascia destra 
                            ha fatto quello che voleva (su Giallombardo) innescando 
                            l'azione del gol di Sprocati. Diciamo le cose come 
                            stanno. Questa squadra ha dimostrato tutti i suoi 
                            limiti. Bel gioco... sì! Voglia di imporsi... 
                            sì! Provare a giocarsi la partita a viso 
                            aperrto a differenza dell'anno scorso... sì! 
                            Però ci sono dei limiti che vanno evidenziati. 
                            Come dicevamo, in attacco manca un puntero vero. 
                            L'unico che si è salvato è Caccavallo, 
                            ma talvolta tiene troppo la palla. Sa abbinare belle 
                            giocate penetranti, ma talvolta si perde nelle giocate 
                            più semplici. A centrocampo molti calciatori 
                            sono sembrati indietro anche di condizione: Baccolo 
                            non pervenuto, Boisfer non al top (e lunedì 
                            si è scoperto che ha riportato la frattura 
                            dell'avampiede destro dopo degli esami radiografici; 
                            ne avrà per alemo 20 giorni). Ottimo il solo 
                            Malaccari che ha offerto una prestazione eccezionale. 
                            La difesa è stata impeccabile fino al gol 
                            di Eusepi, poi nel secondo tempo Giallombardo ha 
                            sofferto troppo le folate offensive di Fabinho. 
                            Si può sintetizzare così la partita 
                            tra Perugia e Gubbio. Una partita combattuta vissuta 
                            anche con sani sfottò sugli spalti. Da ricordare 
                            che in curva sud erano presenti otto steward provenienti 
                            da Gubbio capitanati dal responsabile, l'ing. Luca 
                            Tasso. Abbiamo inserito altre foto di 
                            Roberto Settonce e aggiunto altre foto di Gianfranco 
                            e Matteo Gavirati del derby che si trovano nella "fotogallery". (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
 
 • 08 
                            settembre
                             
                            2013
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                            Perugia. Bucchi: "Penalizzati dal risultato". 
                            Camplone: "Un Perugia bello, ma a tratti"
 
 Un 
                            derby finito male per il Gubbio. Nuova sconfitta 
                            al "Curi" di Perugia. É successo 
                            la scorsa stagione per 2-0. É successo in 
                            questo anno (2-1), con lo stesso risultato avvenuto 
                            nel lontano 1988. Il trainer Cristian Bucchi tuttavia si ritiene soddisfatto della prestazione 
                            dei suoi: "La squadra ha giocato con rabbia, 
                            ha giocato offrendo un bel calcio e abbiamo avuto 
                            le nostre occasioni. Soprattutto nel primo tempo 
                            abbiamo avuto l'opportunità di passare in 
                            vantaggio ma non ci siamo riusciti. Nei due gol 
                            subiti ci sono state alcune disattenzioni, questo 
                            è chiaro. Però i due gol sono viziati da due 
                            decisioni arbitrali discutibili. Dopo il gol del 
                            vantaggio iniziale del Perugia siamo riusciti a 
                            pareggiare subito dimostrando una grande forza di 
                            reazione. E fino alla fine siamo stati in partita, 
                            ma il risultato ci penalizza. Ma sono contento della 
                            prova di questo Gubbio perchè se gioca così 
                            può dire la sua in questo campionato". 
                            In sala stampa si è presentato anche il tecnico 
                            dei grifoni Andrea Camplone che ha detto: 
                            "A tratti la squadra si è espressa 
                            bene. Ma talvolta abbiamo subito le ripartenze del 
                            Gubbio che ci hanno messo in difficoltà. 
                            In certi casi ci vuole più attenzione e concentrazione. 
                            Un derby è sempre un derby e va giocato con 
                            la tensione alta. Tuttavia nella ripresa potevamo 
                            andare anche sul 3-1 ma non ci siamo riusciti. La 
                            partita è stata bella: merito anche del Gubbio 
                            che l'ha giocata a viso aperto". Sciolto 
                            il nodo del "giallo" della possibile doppia 
                            ammonizione di Eusepi. Sul gol del Perugia del primo 
                            vantaggio, Eusepi si è tolto la maglietta 
                            ma non è stato ammonito lui, bensì 
                            Briganti per proteste. Nella ripresa Eusepi è 
                            stato ammonito e si è pensato che andava 
                            espulso, ma non è così. Pertanto nessun 
                            errore tecnico dell'arbitro. Semmai l'errore c'è 
                            stato quando Eusepi si è tolto la maglietta 
                            e andava ammonito, ma l'arbitro Illuzzi ha deciso 
                            di non sanzionare l'attaccante biancorosso. Intanto 
                            abbiamo inserito le foto di Perugia e Gubbio (12 foto) 
                            che potete trovare nella nostra "fotogallery" 
                            o nel link sotto la foto in homepage. Le foto sono 
                            di proprietà di Roberto Settonce.
 
 • 08 
                            settembre
                             
                            2013
 Perugia 
                            batte Gubbio per 2-1. Apre Eusepi, pari di Caccavallo 
                            e Sprocati fa il bis dei grifoni
 
 Il 
                            derby umbro. Presenti sugli spalti diecimila persone, 
                            di cui 1165 eugubini nel settore ospiti. Il primo 
                            vero tiro in porta si registra al 2' con Moscati 
                            che calcia di destro dal limite: la palla va a lato. 
                            Al 6' triangolazione Russo e Caccavallo, con quest'ultimo 
                            che fa partire un tiro di sinistro insidioso dal 
                            limite che sorvola di poco sopra la traversa con 
                            il portiere ormai battuto. Al 13' una bella azione 
                            volante del Gubbio con Caccavallo che serve di tacco 
                            sulla destra Malaccari che entra in area ma viene 
                            chiuso in extremis in angolo da Scognamiglio. Al 
                            16' Nicco ci prova con un destro dal limite: il 
                            portiere Pisseri para a terra. Capovolgimento di 
                            fronte: Caccavallo entra in area locale in velocità, 
                            tiro di destro, però Scognamiglio salva ancora 
                            respingendo con la coscia. Al 20' Eusepi va in porta 
                            e segna, ma non si accorge che l'assistente di linea 
                            ha segnalato il fuorigioco su lancio di Filipe. 
                            Al 22' Malaccari è ancora pericoloso con 
                            un cross tagliente a due passi dalla porta, ma stavolta 
                            salva Sini in area. Al 24' ci sono proteste del 
                            Perugia su cross in area di Moscati che finisce 
                            addosso a Giallombardo: i grifoni alzano il braccio 
                            per un presunto mani. Palla buona per Eusepi al 
                            29' che carica il destro in area, ma stoppa in scivolata 
                            Briganti che ammorizza il tiro e para Pisseri. Al 
                            31' occasione grossa per il Gubbio perchè 
                            Malaccari ruba palla a centrocampo, si invola verso 
                            il limite e offre una palla d'oro in area a Russo: 
                            l'attaccante tarantino stoppa male la palla e non 
                            trova la conclusione solo davanti al portiere. Al 
                            42' tiro bomba di Filipe, para con i pugni Pisseri. 
                            Ma al 44' il Perugia passa in vantaggio: Moscati 
                            mette in area un cross rasoterra, velo di Fabinho, 
                            Eusepi si gira bene e di destro indirizza la sfera 
                            proprio dritta nell'angolino. Una doccia gelata 
                            e appunto si va sotto la doccia. Ripresa e il Gubbio 
                            pareggia subito, è il 47': Malaccari va via 
                            sulla destra, entra in area e serve al centro per 
                            Caccavallo che di destro insacca in rete. Al 49' 
                            colpo di testa di Sprocati che impegna Pisseri. 
                            Un minuto più tardi è Nicco che ci 
                            prova da fuori area di destro, ma Pisseri para a 
                            terra. Ma il Perugia torna in vantaggio al 62': 
                            Fabinho va via sulla destra, tiro rimpallato di 
                            Eusepi da Briganti, la palla giunge a pochi passi 
                            dalla porta e Sprocati di piatto mette in rete. 
                            Al 64' è Malaccari show che entra di nuovo 
                            in area da destra e impegna Koprivec. Al 71' da 
                            destra ci prova Caccavallo, palla che finisce sull'esterno 
                            della rete. Al minuto 87 dal limite Vitofrancesco 
                            colpisce il palo; risponde Sandomenico con un tiro 
                            che va di poco a lato. Finisce 2-1 il derby tra 
                            Perugia e Gubbio.
 Tabellino: 
                            Perugia - Gubbio (2-1):
 Perugia 
                            (4-3-3): Koprivec; Daffara, Massoni, Scognamiglio, 
                            Sini (64' Vitofrancesco); Moscati, Filipe, Nicco; Sprocati 
                            (66' Mazzeo), Eusepi, 
                            Fabinho. 
                            (A disp.: Stillo, Conti, Bijmine, Mungo, Pagni). All. Camplone.
 Gubbio (4-3-3): 
                            Pisseri; Bartolucci, Briganti, Ferrari, Giallombardo; 
                            Malaccari, Boisfer (77' Radi), Baccolo (55' Moroni); Caccavallo, Falconieri, 
                            Russo (66' Sandomenico). (A 
                            disp: Cacchioli, Tartaglia, Radi, Cocuzza, Giuliacci). All. Bucchi.
 Reti: 
                            44' Eusepi (P), 47' Caccavallo (G), 62' Sprocati 
                            (P).
 Arbitro: Illuzzi 
                            di Molfetta (Atta Alla Mostafa di Roma 1 e Muto 
                            di Torre Annunziata). Ammoniti: Nicco, Eusepi, 
                            Filipe, Sini e Fabinho (P); 
                            Ferrari, Briganti e Giallombardo (G). Spettatori: 9796 (abbonati 
                            3735; 1165 di Gubbio nel settore ospiti); incasso 
                            71630 euro.
 Risultati: 
                            Seconda Giornata - Prima Divisione Girone B - Lega 
                            Pro:
 Ascoli 
                            - Barletta 0-0
 Grosseto 
                            - Benevento 1-1
 43' 
                            Giovio (G), 80' Di Deo (B)
 Lecce 
                            - L'Aquila 1-2
 38' 
                            De Sousa (A), 85' Infantino (A) rig., 90' Miccoli 
                            (L)
 Paganese 
                            - Pontedera 1-2
 9' 
                            Meola (Pa) aut., 75' De Sena (Pa), 92' Grassi (Po) 
                            rig.
 Perugia 
                            - Gubbio 2-1
 44' 
                            Eusepi (P), 47' Caccavallo (G), 62' Sprocati (P)
 Pisa 
                            - Frosinone 1-1
 16' 
                            Arma (P), 27' D. Ciofani (F)
 Prato - Catanzaro 
                            0-0
 Viareggio 
                            - Nocerina 1-1
 31' 
                            Pizza (V), 49' Malcore (N)
 Riposa: 
                            Salernitana
 
 • 07 
                            settembre
                             
                            2013
 Presenti 
                            1165 eugubini a Perugia. Bucchi prova 4-3-3. Giammarioli 
                            confermato fino al 2016
 
 La 
                            prevendita si è conclusa alle ore 19 a Gubbio. 
                            Questo il dato preciso della vendita dei biglietti 
                            nei punti vendita: Tabaccheria Sebastiani (612), 
                            Tabaccheria Mancini (390) e Tabaccheria Donati (163). 
                            Per un totale di 1165 tifosi presenti nel settore 
                            ospiti (tolti gli accreditati). Quasi 1200 tifosi 
                            rossoblù così seguiranno la sfida 
                            al "Curi" di Perugia con inizio alle ore 
                            20:30. Nella scorsa stagione, nel derby a Perugia 
                            giocato il 16 settembre 2012, furono 1274 i biglietti 
                            staccati per il settore ospiti per un totale di 
                            10036 spettatori (partita vinta dal Perugia per 
                            2-0 con reti di Di Tacchio e Tozzi Borsoi). Il tecnico 
                            conferma che giocherà con il 4-3-3 e con 
                            la formazione che è stata schierata in notturna 
                            allo stadio "Barbetti" durante l'allenamento 
                            di giovedì scorso. Pisseri in porta. Quartetto 
                            difensivo con Bartolucci, Briganti, Ferrari e Giallombardo. 
                            A centrocampo Malaccari, Boisfer e Baccolo. In attacco 
                            Caccavallo, Falconieri e Russo. Il trainer Bucchi 
                            ha detto: "Il Perugia è forte ma 
                            anche noi. Perciò nessuna paura. La tifoseria 
                            ha risposto alla grande con una bella presenza. 
                            Questa squadra è del popolo. Esiste un legame 
                            molto forte tra tifosi, città e squadra. 
                            Di certo, questo dato non può che farmi piacere". 
                            L'A.S. Gubbio 1910 comunica che è stato 
                            prolungato per altri due anni il contratto al direttore 
                            sportivo Stefano Giammarioli. Era entrato in carica 
                            dal dicembre 2008, quando il diesse Marco Bignone si trasferì 
                            a Perugia.
 
 • 06 
                            settembre
                             
                            2013
 Primo 
                            test probante per il Gubbio a Perugia nel derby. 
                            Si va verso delle sclusioni eccellenti
 
 Si 
                            avvicina la partita di domenica sera dove il Gubbio 
                            esordirà in campionato proprio in un derby 
                            a Perugia (inizio ore 20:30). Subito un test significativo 
                            per vedere quanto può valere questo Gubbio 
                            contro una pretendente per vincere il campionato. 
                            Infatti la squadra di Camplone non si nasconde dietro 
                            un dito e il patron Santopadre ha allestito una 
                            formazione che punta a salire di categoria in maniera 
                            diretta. La squadra eugubina, dal canto suo, non 
                            ha ambizioni di primato, però vuole ben figurare 
                            in questo campionato dopo l'accordo stipulato in 
                            estate con il Parma, società da cui sono 
                            sopraggiunti ben 20 calciatori (contrattualizzati con 
                            i ducali) dei 28 elementi della rosa totale (pari 
                            al 71%). Il Perugia può contare su tutta 
                            la rosa a disposizione e il trainer Camplone sta 
                            pensando di schierare un tridente d'attacco esplosivo, 
                            con Mazzeo (forse preferito a Sprocati), Eusepi 
                            e Fabinho. Invece a centrocampo si va verso la conferma 
                            di Nicco, Filipe e Moscati. In difesa ci potrebbe 
                            essere l'esordio dell'ultimo arrivo Daffara e con 
                            ogni probabilità sarà in compagnia 
                            di Scognamiglio, Massoni e Vitofrancesco. In porta 
                            Koprivec. In casa Gubbio mancano l'attaccante Luparini 
                            (distorsione di una caviglia) e l'esterno sinistro 
                            Di Francesco, per squalifica. Ci potrebbe essere 
                            l'esclusione di Radi e Sandomenico. Quindi Pisseri 
                            in porta. In difesa Bartolucci, Briganti, Ferrari 
                            e Giallombardo. A centrocampo il trio Malaccari, 
                            Boisfer e Baccolo, In attacco possibile il tridente 
                            Caccavallo, Falconieri e Russo. É chiaro 
                            che i nodi l'allenatore Bucchi li scioglierà 
                            all'ultimo istante. L'arbitro sarà Lorenzo 
                            Illuzzi di Molfetta (lo stesso arbitro di Avellino 
                            e Gubbio della passata stagione che fece molto discutere). 
                            Sarà coadiuvato dagli assistenti di linea 
                            Mohamed 
                            Mahmoud Atta Alla Mostafa di Roma 1 e Oreste Muto 
                            di Torre Annunziata. Intanto la tifoseria eugubina 
                            si sta preparando per la trasferta di Perugia. Finora 
                            sono stati venduti 850 biglietti in prevendita (fino 
                            alle 19 di venerdì sera). La prevendita chiuderà 
                            sabato 7 settembre alle ore 19. Si prevedono circa 
                            un migliaio di tifosi rossoblù al seguito 
                            della squadra del Gubbio a Perugia.
 
 • 06 
                            settembre
                             
                            2013
 Cipolla: 
                            "A Perugia con la Pistoiese feci veramente 
                            lo show! Per batterlo? Dare il massimo..."
 
 C'è 
                            un ex rossoblù che fu il giustiziere del 
                            Perugia in casa dei grifoni. Si chiama Giovanni 
                            Cipolla, classe '74, che ha indossato la maglia 
                            del Gubbio dal 2001 al 2004. L'attaccante napoletano 
                            viene ricordato come tra i più forti calciatori 
                            che hanno indossato la maglia rossoblù nell'ultimo 
                            decennio. Il Gubbio non ha mai vinto a Perugia. 
                            Mentre Cipolla nel febbraio 2008 con la sua Pistoiese 
                            riuscì a battere il Perugia di Matrecano 
                            (vittoria esterna per 2-0), con rete appunto di 
                            Cipolla (si era procurato due rigori, nel primo 
                            fece centro, nel secondo Puggioni netraulizzò 
                            il tiro) e poi andò in rete pure l'ex rossoblù 
                            Guerri; in quella squadra c'era anche Briganti, 
                            ora in rossoblù. Allora Cipolla, come si 
                            batte il Perugia? "Sinceramente non saprei. 
                            Credo che adesso ci penserà mister Bucchi. 
                            É chiaro che tiferò il Gubbio. Posso 
                            solo dire che il Gubbio deve dare sempre il massimo. 
                            Solo così si può fermare un Perugia 
                            che reputo molto forte: una squadra che può 
                            ambire al salto di categoria tranquillamente. Ma 
                            il Gubbio non è da meno. Quindi può 
                            venire fuori una bella partita". Invece 
                            che ricordo ha Cipolla di quella partita contro 
                            il Perugia con la maglia della Pistoiese? "Diciamo 
                            che giocammo alla grande un po' tutti. Io in particolare 
                            riuscì a fare lo show: in quella giornata 
                            ero in grande vena mentre il Perugia giocò 
                            sottotono. Non nego che ho fatto la differenza in 
                            quella partita. Abbiamo vinto per 2-0 con grande 
                            merito. In quella stagione avevamo una squadra molto 
                            forte anche se la Pistoiese in quell'anno poi disputò 
                            i playout in C1: ci furono diverse vicissitudini 
                            e cambiarono parecchi allenatori". In quella 
                            squadra c'era Marco Briganti, ora al Gubbio: cosa 
                            ci può dire di lui? "Con tutta sincerità 
                            lo pregai di non andare via da Pistoia. Secondo 
                            me è uno dei difensori più forti con 
                            cui ho giocato insieme e per me ha fatto anche poco 
                            in carriera. É vero che poi è arrivato 
                            pure in serie B, ma a mio avviso poteva ambire a 
                            qualcosa in più perchè sia come calciatore 
                            che come ragazzo è veramente in gamba". 
                            In quella partita andò in rete pure Simone 
                            Guerri (la scorsa stagione con la maglia del Gubbio). 
                            E di lui cosa ci può dire Cipolla? "Pure 
                            lui è un buon calciatore. É un centrocampista 
                            diciamo un po' di rottura ma riusciva a fare sempre 
                            quei suoi 5 o 6 gol. Glielo dicevo sempre: hai i 
                            piedi quadrati... eppure fai gol". In questo 
                            mercato estivo il Gubbio ha cercato una punta fino 
                            all'ultimo minuto (e oltre...). Visto e considerato 
                            che Cipolla è attualmente libero, non potrebbe 
                            sposare questa causa? "Ho 39 anni e sarei 
                            un ipocrita se dico di sì. Tuttavia ho fatto 
                            il corso a Coverciano e abbiamo fatto diverse amichevoli 
                            con squadre di C1: alla mia età ancora ho 
                            fatto la mia differenza! Infatti in tanti mi dicono: 
                            perchè smetti? Adesso purtroppo in certe 
                            categorie devono giocare solo i giovani. Quindi 
                            ormai sono anziano ed è giusto giocare in 
                            categorie inferiori". Qual è il 
                            più grande rammarico di Cipolla: di non essere 
                            finito mai in B o addirittura in A per le sue doti 
                            tecniche? "Qualcuno mi dice che avrei potuto 
                            giocare dieci anni in serie A. Però io dico 
                            sempre che uno riesce a fare quello che si merita 
                            in carriera. Ed io al massimo sono arrivato in C1 
                            e in questa categoria ho vinto pure un campionato 
                            con il Grosseto (nel 2007) da cannoniere. Ero riuscito 
                            a salire in B eppure non sono stato confermato. 
                            Questo vuol dire che qualche problema ce l'avevo". 
                            A Perugia segnò anche Simone Guerri: il centrocampista 
                            ora alla Torres Sassari spiega: "Mi ricordo 
                            che mi chiamarono i giornali di Arezzo che mi intervistarono 
                            perchè la Pistoiese aveva battuto la rivale 
                            Perugia. Titolarono i giornali così: «un 
                            aretino fa dimettere il presidente del Perugia». 
                            Da aretino fu una bella gioia segnare il gol del 
                            raddoppio. Cipolla in quella partita fu davvero 
                            grande: giocò praticamente da solo... che 
                            giocatore!". Notiziario. Prevendita biglietti 
                            che procede più speditamente: venduti 660 
                            biglietti per il settore ospiti alle ore 19 di giovedì 
                            sera. In un solo giorno comprati 290 biglietti. 
                            La prevendita per il settore ospiti per Perugia 
                            termina sabato alle ore 19.
 
 • 05 
                            settembre
                             
                            2013
 Fioriti: 
                            "Perugia, venderemo cara la pelle. L'organico 
                            va bene così. Unico neo: la rosa ampia"
 
 Intervista 
                            al presidente Marco Fioriti prima del derby imminente 
                            con il Perugia, ma si parlerà anche di mercato, 
                            dopo la vicenda Marotta che è sfumato all'ultimo 
                            istante. La prima domanda però è ovvia. 
                            Che derby si aspetta? "Mi auguro innanzitutto 
                            che il Gubbio venderà cara la pelle". 
                            Parole eloquenti del patron rossoblù che 
                            aggiunge: "Per noi si tratta di una partita 
                            molto importante perchè c'è l'esordio 
                            stagionale in campionato e perchè c'è 
                            una sfida delicata come il derby. Si tratta di un 
                            inizio piuttosto particolare. Però siamo 
                            convinti di essere pronti per iniziare questa nuova 
                            avventura perchè credo che abbiamo una squadra 
                            competitiva che può darci qualche bella soddisfazione. 
                            Quindi spero proprio che andremo ad affrontare il 
                            Perugia con il piglio giusto e con la voglia di 
                            giocarcela. Non saremo di sicuro la vittima sacrificale". 
                            Praticamente sposa le parole dette in conferenza 
                            stampa martedì dal diesse Giammarioli e dal 
                            tecnico Bucchi. Rispetto del Perugia, ma nessun 
                            timore: "Sono convinto che alla fine verrà 
                            fuori un bel derby come lo sono stati quelli dell'anno 
                            passato. Sarà una partita difficile per noi: 
                            il Perugia si manifesta in maniera chiara come pretendente 
                            per vincere il campionato, composto da elementi di 
                            qualità e quantità. Però ribadisco 
                            che andremo a giocarci la nostra partita perchè 
                            sono convinto che abbiamo un gruppo di ragazzi di 
                            valore. Mi auguro che sia una bella giornata di 
                            sport come deve essere un derby e avrà un 
                            fascino particolare perchè sarà giocato 
                            in notturna". Adesso però parliamo 
                            di mercato. Sulla vicenda di Marotta cosa ci può 
                            dire? "Credo che ci sia poco da dire. Avevo 
                            detto nelle settimane precedenti che il Gubbio era 
                            già completo così, senza la necessità 
                            di fare ulteriori operazioni. L'operazione Marotta 
                            è stata un'opportunità che è 
                            capitata all'ultimo momento. Da parte nostra come 
                            società c'è stata la disponibilità 
                            di chiudere l'operazione. Purtroppo sono mancati 
                            i tempi tecnici al fotofinish: si parla che l'operazione 
                            sia fallita per qualche minuto. Sicuramente qualche 
                            rammarico c'è. Ma la cosa non mi preoccupa 
                            più di tanto perchè ripeto: sono convinto 
                            che il gruppo è all'altezza ed è competitivo". 
                            Tutto ciò significa che non ci saranno nuovi 
                            innesti fino a gennaio oppure arriverà un 
                            calciatore tra gli svincolati in attacco? "Quello 
                            che succederà non lo può sapere nessuno. 
                            Dipenderà molto da quello che succederà 
                            da qui a gennaio. Noi abbiamo una rosa importante. 
                            Si è fatto un mercato importante e di questo 
                            bisogna ringraziare il Parma che ci ha supportato 
                            in quelle che sono state le nostre strategie e le 
                            nostre scelte. Ma nel mercato c'è stato un 
                            unico neo". Quale sarebbe? "É 
                            quello di avere una rosa troppo ampia. Magari ci 
                            sono due o tre calciatori di troppo. Però 
                            abbiamo uno staff importante, composto da 
                            professionisti e quindi riusciranno sicuramente 
                            a lavorare al meglio pure in queste condizioni". 
                            Intanto procede la prevendita presso la Tabaccheria 
                            Sebastiani (via della Rimembranza), la Tabaccheria 
                            Mancini (via della Repubblica) e Tabaccheria Donati 
                            (via Leonardo Da Vinci). Al momento sono stati venduti 
                            370 biglietti. La prevendita termina sabato 7 settembre 
                            alle ore 19. Nota del portale web Gubbiofans.it: 
                            Gubbiofans è il sito dei tifosi rossoblù 
                            che possono esprimersi liberamente attraverso il 
                            "muro dei tifosi" dove riportare opinioni 
                            e osservazioni di qualunque genere purchè 
                            con un linguaggio corretto, non offensivo nè 
                            lesivo dell'onorabilità delle persone. Il 
                            sito assicura il totale rispetto della privacy di 
                            ciascun lettore e di quanti si esprimono, senza 
                            alcuna possibilità di inserimento o interferenza 
                            dall'esterno. Per le normative vigenti soltanto 
                            la Polizia Postale è preposta e può 
                            tecnicamente risalire agli indirizzi Ip identificativi: 
                            avviene solo nel caso in cui avvengono episodi gravi 
                            o nel caso di denunce inoltrate alla Polizia Postale. 
                            Non è il caso del nostro muro perchè 
                            esiste un prefiltraggio e viene pubblicato tutto 
                            ciò che è permesso dalla legge (come 
                            scritto nel regolamento), per evitare (appunto) 
                            spiacevoli sorprese ai nostri lettori. Pertanto ogni accesso 
                            o interferenza sui dati sensibili da parte di esterni 
                            che non siano i soggetti preposti è vietata 
                            dalla legge e punibile in sede penale e civile.
 
 • 04 
                            settembre
                             
                            2013
 Giammarioli: 
                            "Vi racconto come è andata con Marotta". 
                            Bucchi: "Nel derby, niente paura..."
 
 Una 
                            conferenza stampa all'indomani della chiusura del 
                            mercato. Parlano insieme l'allenatore Bucchi e il 
                            diesse Giammarioli. L'allenatore Cristian Bucchi 
                            parla del derby di  domenica a Perugia 
                            e dice: "Giocheremo a viso aperto. Mi piace 
                            giocare sempre per vincere. Perciò scenderemo 
                            in campo con lo spirito giusto. Sappiamo che incontreremo 
                            un Perugia con una rosa importante, ma noi non dobbiamo 
                            sentirci inferiori perchè credo che anche 
                            il Perugia deve temere noi. Se il Perugia giocherà 
                            in modo perfetto e sarà più fortunato 
                            di noi, allora vincerà: altrimenti sarà 
                            molto dura per loro contro un Gubbio che reputo 
                            abbia un organico di valore. Sono dell'idea che 
                            abbiamo un buon mix di calciatori esperti e giovani. 
                            Nessuno è riserva di nessuno. Credo che un 
                            calciatore non fa grande una squadra, ma è 
                            la squadra che fa grande un calciatore. A Perugia 
                            da ex? Di certo ho tanti bei ricordi, tra cui quel 
                            gol in serie A dopo tre minuti contro la Lazio. 
                            Ma adesso sono a Gubbio, sono il primo tifoso di 
                            questa squadra e perciò darò tutto 
                            me stesso con questa maglia". Sul mancato 
                            arrivo di Marotta, Bucchi la prende con filosofia: 
                            "Appena ho saputo che poteva arrivare Marotta 
                            ero assai entusiasta perchè a me piacciono 
                            quei calciatori che hanno fame e voglia di dimostrare. 
                            Ma quando ho saputo che la trattativa era sfumata, 
                            ho dormito sonni tranquilli lo stesso. Ho fiducia 
                            in questa squadra. Ho fiducia in questo gruppo. 
                            Anche se ribadisco che numericamente e qualitativamente 
                            ci manca un attaccante". Tocca a parlare 
                            al diesse Stefano Giammarioli. Inevitabile la domanda 
                            su come è andata la vicenda del non arrivo 
                            di Marotta al fotofinish. Giammarioli cerca di spiegare 
                            passo per passo cosa è successo: "Fino 
                            alla scorsa settimana pensavamo che il nostro mercato 
                            era chiuso. Tutti gli attaccanti che avevamo contattato 
                            costavano troppo. Per questo motivo l'ultimo giorno 
                            di mercato non sono salito a Milano. Ma lunedì, 
                            intorno alle ore 18, c'è stata la possibilità 
                            di prendere Litteri dalla Ternana. Però il 
                            calciatore pretendeva un contratto triennale e pure 
                            al Parma l'operazione sembrava troppo onerosa. Verso 
                            le ore 21:15 è venuta una bella idea ad Alessandro 
                            Sandreani di contattare Marotta. Abbiamo cercato 
                            così un tentativo disperato per prenderlo. 
                            Alle ore 21:50 veniamo a sapere che sia il Bari, 
                            sia lo stesso Parma, ci sarebbero venuti incontro 
                            per portare a Gubbio il calciatore napoletano. Alle 
                            ore 22:37 tutti i documenti sono stati trasferiti 
                            al Bari. Alle 22:50 veniamo informati che molte 
                            trattative erano in atto di ultimazione e alcune 
                            erano bloccate. Abbiamo chiesto aiuto alla Juventus 
                            e abbiamo utilizzato la loro via telematica. Però 
                            non abbiamo fatto in tempo per soli due minuti. 
                            Pure altre società di serie A sono rimaste 
                            fregate. La documentazione non è arrivata. 
                            Purtroppo è questo che conta". Un 
                            accenno sul derby contro il Perugia. Giammarioli 
                            a riguardo dice: "Il Perugia possiede una 
                            rosa importante. Ma se noi guardiamo il curriculum 
                            della nostra rosa, ce la giochiamo alla pari. Pertanto 
                            andremo a giocarci questa partita. Tanta ammirazione 
                            per il Perugia e per il suo stadio, però 
                            noi come città di Gubbio abbiamo la nostra 
                            storia e la nostra dignità". Ma 
                            si torna a parlare di mercato. Giammarioli parla 
                            della rosa ampia: "Adesso abbiamo 28 calciatori 
                            in rosa. Facciamo questo per una questione finanziaria 
                            e di valorizzazioni. Giuliacci e Semeraro hanno 
                            chiesto di restare. Martini è andato al Matelica 
                            e Stirati è stato preso dal Parma. Khribech 
                            per adesso rimane con noi dopo aver rifiutato Chieti 
                            e L'Aquila". E proprio per quanto riguarda 
                            Khribech, Enrico Mischianti, agente Fifa vicino 
                            al calciatore, precisa: "La società 
                            del Gubbio Calcio e il procuratore del calciatore 
                            avevano raggiunto un accordo per la cessione di 
                            Khribech al Parma. La trattativa è poi saltata 
                            per l'intrusione di un altro agente non autorizzato 
                            che ha fatto saltare l'accordo". Si parla 
                            di un possibile approdo di Khribech al Grasshopers 
                            in Svizzera. E con il mercato abbiamo chiuso.
 
 • 03 
                            settembre
                             
                            2013
 Marotta: 
                            "Se il Gubbio ci avesse pensato prima: i 
                            tempi erano troppo ristretti. Un peccato"
 
 Un 
                            film pieno di suspence non andato a buon fine. É 
                            la storia della mancata operazione di un ritorno 
                            clamoroso di Alessandro Marotta, nell'ultimo giorno 
                            di mercato estivo, che si è tramutata in 
                            fumata nera. Una trattativa maturata intorno alle ore 
                            
                            21 di sera, sembrava fatta intorno alle ore 22:30 
                            e invece dopo le 23 è arrivata una autentica 
                            doccia 
                            gelata. La documentazione necessaria per trasferire 
                            Marotta in prestito dal Bari a Gubbio non è 
                            arrivata in tempo a destinazione. Non è 
                            stata presentata manualmente e quindi non valida. Alessandro Marotta è il 
                            più rammaricato di tutti e ci racconta: "Da 
                            almeno tre giorni il Bari mi aveva messo sul 
                            mercato. Poi è arrivata in extremis questa 
                            possibilità di venire a Gubbio ed io ho risposto 
                            di sì. A Gubbio ho passato una stagione stupenda 
                            e con tutta sincerità avevo voglia di riabbracciare tutti. 
                            Mi sarebbe piaciuto tornare a vestire la maglia 
                            rossoblù in una città dove la gente 
                            mi conosce. E già mi galvanizzava l'idea 
                            di poter giocare il derby con il Perugia: avevo 
                            già segnato ai grifoni in Coppa Italia (nel 
                            2009 ndr). É proprio un vero peccato". 
                            Ma l'attaccante napoletano aggiunge: "La 
                            trattativa è decollata dopo le ore 22, intorno 
                            alle ore 22:10. Purtroppo i tempi erano ristretti. 
                            Dopo un tourbillon di fax e telefonate in pochi 
                            minuti ho temuto che non si facesse in tempo. Purtroppo 
                            è stato così. Se il Gubbio ci avesse 
                            pensato prima, chissà... adesso potevo vestire 
                            la maglia rossoblù. Ripeto, un vero peccato". 
                            Così Marotta resterà a Bari: è 
                            legato alla società pugliese da un contratto biennale. Impossibile l'ipotesi 
                            di una rescissione che qualcuno ha paventato. Così 
                            questo 
                            lunedì, il 2 settembre 2013, sarà ricordato per il clamoroso 
                            mancato ritorno di Alessandro Marotta al Gubbio. 
                            Un epilogo strano e imprevedibile.
 
 • 03 
                            settembre
                             
                            2013
 Salta 
                            l'operazione Marotta al fotofinish. Prima il possibile 
                            annuncio, poi l'inesorabile beffa!
 
 Alla 
                            fine l'operazione Marotta salta. Questione di tempi... 
                            fuori tempo massimo! É come un pugno allo 
                            stomaco per la tifoseria che già sognava 
                            il ritorno del bomber napoletano, autore di 20 reti 
                            in C2 nel campionato trionfale nella stagione 2009-2010, 
                            cioè l'anno della promozione in C1, dopo 
                            la finale di San Marino davanti a 2624 tifosi eugubini 
                            al seguito con rete appunto di Marotta su rigore 
                            e raddoppio di Casoli. Lo stesso Marotta aveva segnato 
                            al Perugia in Coppa Italia nel 2009, su rigore, 
                            dopo il vantaggio di Martini (ora al Cuneo di Sottil). 
                            Erano state ore 
                            frenetiche lunedì sera  in chiusura di mercato. Tutta 
                            la cronistoria. 
                            Il diesse rossoblù 
                            Stefano Giammarioli interviene alla trasmissione 
                            "Fuorigioco" su Trg Network di lunedì 
                            sera e dice (intorno alle ore 22): "Abbiamo preso Marotta. 
                            Abbiamo fatto tutto nell'ultima fase di mercato. 
                            Ma si spera che la documentazione arrivi in tempo". 
                            L'operazione è stata conclusa in pratica 
                            alle ore 22:35, 
                            come poi spiegherà in un secondo momento 
                            lo stesso diesse rossoblù. Un tira e molla 
                            durato alcune ore, ma poi si era raggiunto l'accordo 
                            per un prestito secco (dal Bari). Alle ore 23 però 
                            si sparge la 
                            voce che la documentazione necessaria per portare 
                            il calciatore in rossoblù potrebbe non essere arrivata in tempo per 
                            via telematica per un problema di intasamento della rete 
                            via email. In extremis si è tentato di portare 
                            la documentazione 
                            necessaria di persona, ma si è arrivati fuori 
                            tempo per una manciata di minuti. Infatti, dopo 
                            le ore 
                            23 di lunedì, da Bari, il portale web Tuttobari.com scrive: "Marotta 
                            resta al Bari nonostante il pressing del Gubbio". 
                            Pure il sito web Solobari.it ha scritto: "Nulla 
                            da fare per Marotta: la cessione al Gubbio non è 
                            stata perfezionata". Adesso bisogna vedere se il Gubbio cercherà 
                            uno svincolato in attacco, oppure la rosa resterà 
                            così fino a gennaio. Sul fronte cessioni 
                            nessuna operazione. Restano a Gubbio sia Semeraro, 
                            sia Giuliacci e Luparini. Altre di mercato. 
                            Due arrivi per il Perugia: preso il terzino Daffara 
                            ('89) dalla Nocerina oltre al difensore Barison 
                            ('94) dal Padova. Tre rinforzi per il Lecce: ecco 
                            il centrocampista camerunense Parfait ('90) dal 
                            Cesena (ex Ascoli), il difensore Sales ('88) dalla 
                            Cremonese e il centrocampista Ferreira Pinto ('79) 
                            dal Varese (ex Atalanta). Il Frosinone ingaggia 
                            il centrocampista Gessa ('80) dal Cesena (ex Pescara). 
                            Il Catanzaro mette le mani sul centrocampista Vitiello 
                            ('85; ex Ascoli) e l'attaccante Tortolano ('90) 
                            dal Latina. Poi l'Ascoli ottiene dal Parma il portiere 
                            Russo ('89). Il Benevento prende dalla Fiorentina 
                            il centrocampista ghanese Kofi Agyei ('92). Il Barletta 
                            preleva il centrocampista francese Guillame ('90) 
                            dal Montpellier. La Paganese ottiene dal Napoli 
                            l'attaccante ungherese Novotny ('94), che era seguito dal 
                            Gubbio. Ex rossoblù: l'attaccante Alfredo 
                            Donnarumma 
                            ('90) viene girato in prestito dal Catania al Cittadella 
                            (in serie B), mentre il centrocampista austriaco Marcel 
                            
                            Buchel ('91) passa dalla Cremonese alla Virtus Lanciano 
                            (sempre in serie B).
 
 • 01 
                            settembre
                             
                            2013
 Prima 
                            giornata di campionato: vincono subito Salernitana, 
                            Benevento, Pisa e Frosinone
 
 Inizia 
                            la settimana cruciale per avvicinarsi alla partita 
                            di domenica prossima (inizio ore 20:30) per il derby 
                            di Perugia. La squadra perugina ha il dente avvelenato 
                            dopo il pari di Nocera Inferiore e vuole rifarsi 
                            proprio contro il Gubbio che invece esordirà 
                            direttamente nella seconda giornata perchè 
                            nel primo turno ha subito riposato. Curioso ma vero. 
                            Pure nella scorsa stagione si disputò il 
                            derby a Perugia subito a settembre: era la terza 
                            giornata (il 16 settembre 2012) e il Gubbio venne 
                            sconfitto per 2-0 con una rete per tempo: a segno 
                            Di Tacchio (44') e Tozzi Borsoi (85') davanti a 
                            10036 spettatori, di cui 1274 di Gubbio nel settore 
                            ospiti. Questa volta si giocherà in notturna 
                            (come detto) e la prevendita dei biglietti è 
                            già iniziata: tagliandi che si possono trovare 
                            presso la Tabaccheria Sebastiani in via Della Rimembranza 
                            e presso la Tabaccheria Mancini in via Della Repubblica 
                            a Gubbio. Mercato: si chiude lunedì 2 settembre 
                            2013. In attacco spunta un altro nome: Giuseppe 
                            Greco, classe '83, in forza alla Pro Vercelli. Se 
                            ci mette lo zampino il Parma pure in questa operazione, 
                            l'attaccante potrebbe vestire davvero la maglia 
                            rossoblù. Non ci resta (quindi) che aspettare 
                            alcune ore. Greco ha giocato la scorsa stagione 
                            prima a Modena e poi alla Pro Vercelli in serie 
                            B. In passato esperienze in B con Grosseto, Cesena 
                            e Genoa, mentre in serie A ha vestito le casacche 
                            di Bari e Como. Altre di mercato. Colpo de L'Aquila: 
                            preso il forte difensore Simone Dallamano ('83) 
                            dal Brescia. Il Barletta ottiene dalla Juventus 
                            il centrocampista Carlo Ilari ('91), ex Feralpi 
                            Salò e Ascoli. Intanto, però, si è 
                            giocata la prima giornata di campionato di Lega 
                            Pro. Dopo l'anticipo serale tra Nocerina-Perugia 
                            (2-2), si sono giocate in notturna di domenica le 
                            altre partite. Parte forte la Salernitana che supera 
                            il Lecce (2-1) nonostante il vantaggio di Miccoli. 
                            Vincono in casa pure Benevento e Frosinone. 
                            Roboante vittoria del Pontedera (5-2). Vittoria 
                            esterna del Pisa a Barletta. Pareggi tra 
                            L'Aquila-Prato (0-0) e Catanzaro-Viareggio (1-1). Altre 
                            di Lega Pro. Nel girone A di Prima Divisione, la 
                            Cremonese degli ex rossoblù Vincenzo Torrente 
                            e Gigi Simoni, vince in rimonta all'esordio in campionato 
                            fuori casa (contro la Pro Patria) per 2-1 con le 
                            reti di Abbruscato (72') e Brighenti (75'). L'ex 
                            rossoblù Marchi, eugubino doc, bagna il suo 
                            esordio con una doppietta (40' su rigore e 67') e vittoria 
                            importante esterna: 
                            infatti la Pro Vercelli vince per 2-1 sul campo 
                            del Lumezzane. In campo dal primo minuto Cancellotti.
 Risultati: 
                            Prima Giornata - Prima Divisione Girone B - Lega 
                            Pro:
 Barletta 
                            - Pisa 0-1
 52' 
                            Martella (P)
 Benevento 
                            - Paganese 2-1
 20' 
                            Mengoni (B), 54' Bonaiuto (B), 64' Nascimento (P)
 Catanzaro - Viareggio 1-1
 14' 
                            Martignago (C), 88' Benedetti (V) rig.
 Frosinone - Ascoli 2-1
 29' 
                            Tripoli (A), 35' Bertoncini (F), 57' Curiale (F)
 L'Aquila - 
                            Prato 0-0
 Nocerina 
                            - Perugia 2-2 
                            (giocata venerdì)
 12' 
                            Eusepi (P), 16' Evacuo D. (N), 43' Fabinho (P), 
                            80' Lepore (N) rig.
 Pontedera - Grosseto 5-2
 5' 
                            Arrighini (P), 9' Bartolomei (P), 27' Giovio (G), 
                            30' Arrighini (P), 35' Obodo (G), 49' Arrighini 
                            (P), 71' Grassi (P)
 Salernitana - Lecce 
                            2-1
 27' 
                            Miccoli (L), 42' Ginestra (S), 64' Siniscalchi (S)
 Riposa: Gubbio
 
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