SERIE C - GIRONE B
34ESIMA GIORNATA
GIO. 28 MARZO 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20:45

GUBBIO

1

TORRES

0

35ESIMA GIORNATA
DOM. 7 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 18:30

SPAL-GUBBIO

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Arezzo

Pontedera
Lucchese
Juventus Ng
Rimini
Pineto
Sestri Levante
Entella
Spal
Ancona
Vis Pesaro
Recanatese
Olbia
Fermana

83
72
64
59
54
48

47

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43

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38
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36

34
33
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25
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34ESIMA GIORNATA
GIO. 28 MARZO 2024

Ancona
Spal 
sabato

-
-

Arezzo
Juventus Ng 
sabato

-
-

Carrarese
Perugia

1
0

Cesena
Pescara 
sabato

-
-

Fermana
Rimini

3
2

Olbia
Sestri Levante sabato

-
-

Pineto
Recanatese
sabato

-
-

Virtus Entella
Pontedera
sabato

-
-

Vis Pesaro
Lucchese

1
3

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Spagnoli Ancona
Ruocco Torres
Guerra Juventus Ng
Forte Sestri Levante

20
18
15
12
12
12
12

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Marcatori Gubbio
2023-2024

Udoh
Di Massimo
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

10
9
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

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35ESIMA GIORNATA
DOM. 7 APRILE 2024

Spal-Gubbio

Juventus Ng-Cesena

Lucchese-Arezzo

Perugia-Olbia

Pescara-Entella

Pontedera-Ancona

Recanatese-Carrarese

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• 29 GIUGNO 2022
Braglia: "Non voglio gente permalosa, io diretto". Mignemi: "Non parlo? Ho tre telefoni..."

Dopo le parole in anteprima (a Rai Tre con Pisinicca), ecco adesso che viene presentato il giorno dopo alla stampa locale il tecnico Piero Braglia accompagnato dal vice allenatore Domenico De Simone e dal preparatore atletico Vito Barbiero. Presente anche il diesse Davide Mignemi, come al solito di poche parole e molto diplomatico: lavora sottotraccia, nessuna informazione ai media. Piero Braglia si è presentato così: "Complimenti alla recente gestione: il lavoro fatto l'anno scorso è stato fatto molto bene a partire dalla proprietà, dal direttore e dall'allenatore che era Torrente. É stato fatto un lavoro importante e va riconosciuto, non è così scontato. Sono venuto a lavorare, vogliamo migliorare il percorso della passata stagione. Bisognerà vedere però cosa ci regalerà il mercato. Per me già in rosa ci sono dei calciatori bravi. La base è quella, ma vogliamo calciatori importanti per rendere al meglio il tutto. Voglio una squadra che sappia giocare e divertirsi. Bisogna avere la fortuna di trovare dei calciatori che corrono, che parlano poco e che hanno voglia di migliorare. Sarà il campo a dirci cosa riusciremo a fare, ma non siamo venuti qua per grattarci. Iniziamo un certo discorso: parlare poco e lavorare tanto. Ognuno ha il proprio carattere: non credo di essere paziente, dico le cose come sono, a volte vengono recepite bene, altre volte c'è chi si offende. Ma se uno è permaloso non può stare in un ambiente di 25 ragazzi. Saremo diretti nelle cose, devono essere recepite subito, ora sta all'intelligenza delle persone capirle subito. Non si inventa nulla, speriamo che questa mia nuova avventura sia bella per tutti. Se farò giocare gli under? Sì, mi è stato chiesto dalla società, sono consapevole che come minimo dovranno giocare almeno tre calciatori under". Parla così il direttore sportivo Davide Mignemi: "Ci sarà qualche cambiamento nel mercato. Un mercato che dipenderà da tanti fattori. Abbiamo le idee chiare. Già abbiamo accantonato il percorso bello dell'anno scorso. Ora azzeriamo tutto. Qua servono calciatori vogliosi di vestire questa maglia perchè ho capito che questa piazza vuole essere coinvolta. Senza fare proclami, ma lavorare perchè è questo che sappiamo fare. É stimolante lavorare con Braglia e sono convinto che possiamo fare un ottimo lavoro. Arena? É un nostro calciatore e noi ci puntiamo molto: non vogliamo privarci di calciatori che hanno fatto bene nella passata stagione e abbiamo bisogno di calciatori bravi. Chiaro però che nessuno è intoccabile, basta guardare cosa è successo con Oukhadda: chi ha un minimo mal di pancia riapro il libro. Parlo poco? Non rispondo perchè ho... tre telefoni, gli altri due invece sono sempre accesi". Le immagini durante la presentazione sono a cura di Simone Grilli per l'A.S. Gubbio. Eccole di seguito in carrellata nel link (» vedi foto).

• 28 GIUGNO 2022
Braglia in anteprima parla: "Qua non per rubare soldi, attaccanti forti e saremo protagonisti"

In anteprima parla il tecnico Piero Braglia, prima di essere presentato in maniera ufficiale in sede ai giornalisti nel giorno seguente. Una intervista rilasciata da Braglia (scelto dalla società per ambire al salto di categoria) in esclusiva per Rai Tre Umbria e inizia come previsto con grandi ambizioni. Lo dice esplicitamente: "Primo impatto con il Barbetti per un campionato da protagonista? Sì, speriamo di esserlo. Tanti anni fa scherzando con Giuseppe Pannacci dissi: «Ehi, ma prima di smettere, mi fate venire ad allenare il Gubbio?». Così adesso lui mi ha fatto una telefonata e gli ho risposto: «Ma sì, parliamone, guardiamo che succede». Da cosa nasce cosa". Qua a Gubbio per alzare l'asticella, giusto? "Sono consapevole che nella passata stagione la squadra ha fatto molto bene perchè in classifica sono arrivati settimi. Adesso bisognerà vedere quello che ognuno vuole fare. Tuttavia con il presidente Notari vogliamo migliorarci. Chiaro però che se vuoi vincere i campionati servono degli attaccanti di spessore: questo per il sottoscritto è la cosa primaria. Se qualcuno ho già in mente? Questo sì, poi dipende e bisogna vedere chi arriva. Un'idea di base ce l'abbiamo". Si parla già di una idea di modulo. Ecco cosa dice Braglia a riguardo: "A grandi linee rimarrà il modulo dello scorso anno (4-3-3 ndr), forse cambierà qualcosina lì davanti. Però non vogliamo sprecare quello che è stato fatto". Sì, ma ai tifosi cosa si sente di dire? "Non sono venuto qua per perdere del tempo o rubare dei soldi, io voglio solo lavorare e fare molto bene. Questi sono anni importanti perchè quando si arriva ad una certa età come me, devi finire la carriera bene". Proprio il tecnico Piero Braglia era accompagnato dall'addetto stampa Jacopo Barbarito e dal direttore generale Giuseppe Pannacci durante l'intervista con Luca Pisinicca. Per vedere l'intervista integrale, nel sito web Rainews.it nella sezione dei notiziari Umbria. Inizierà il prossimo 18 luglio l'avventura di Piero Braglia quando partirà il ritiro in sede. Dopo l'esonero di Vincenzo Torrente, la società eugubina ha scelto uno degli allenatori più esperti e vincenti della categoria (spiega proprio Pisinicca). Dalle prime parole sono confermate le ambizioni. Migliorare il torneo scorso (si punta alla cadetteria) ma servono calciatori molto forti in attacco. Parole e musica di Piero Braglia.

• 27 GIUGNO 2022
Arena nei radar del Pescara. Ma spunta il portiere Di Gennaro. In attacco idea Scappini

Come si suol dire. Il mercato si evolve ogni giorno. Adesso c'è una carta in più che il Gubbio vuole sfruttare per arrivare al portiere. Nelle ultime ore non sembra più scontato che arrivi in rossoblù il portiere Lewandowski che si trova al Messina: secondo le informazioni in nostro possesso, a Gubbio l'operazione veniva già data per fatta con l'arrivo dell'estremo difensore polacco perchè molto gradito al neo tecnico Braglia. Ma qualcosa è cambiato. Quello che oggi sembra un affare logico oppure definito, domani non è più realizzabile oppure inarrivabile. Così come si dice normalmente in questi casi. La novità è questa. Dopo l'Entella, ora si è inserito il Pescara che vuole assolutamente l'esterno d'attacco Alessandro Arena. A Gubbio continuano a considerare il talentuoso attaccante siciliano incedibile (è blindato con un contratto fino al 2024). La società adriatica vuole Arena, ma secondo il sito Rete8.it di Pescara, il club umbro ha alzato la posta: non più 100mila euro, ma ben 200 mila euro per il cartellino. Allora in terra eugubina adesso gira una nuova indiscrezione: la società biancazzurra offrirebbe soldi, più il prestito gratuito del portiere ventottenne Raffaele Di Gennaro. L'estremo difensore di Saronno, classe '93, è cresciuto nelle giovanili dell'Inter, con già una lunga esperienza in serie B difendendo la porta di Cittadella, Latina, Ternana e Spezia. Nelle ultime stagioni, prima dell'esperienza di Pescara, due annate a Catanzaro in serie C. Un'altra notizia invece proviene direttamente da Arezzo. Stefano Scappini, in scadenza di contratto con la Reggiana, non ha rinnovato e ha chiuso con i colori granata del neo direttore sportivo Roberto Goretti (ex Perugia). L'attaccante è finito nel mirino dell'Arezzo (che si trova in serie D) del neo diesse Giovannini (era a Pontedera) e del neo allenatore Indiani (era a San Donato Tavarnelle dove aveva vinto il campionato dei dilettanti). Proprio con Indiani a Pontedera aveva realizzato 24 reti. L'attaccante perugino però resta una suggestione perchè sul calciatore ci sarebbe il pressing di Gubbio e Carrarese: la priorità del calciatore è quella di restare in serie C (così scrive 'La Nazione' edizione Arezzo). Tanti i nomi che sono accostati al Gubbio, adesso staremo a vedere quale centravanti verrà scelto per ambire ad un campionato di vertice. Altre notizie di mercato. Il portiere Simone Ghidotti, rientrato alla base alla Fiorentina dopo la stagione passata in rossoblù, piace sempre all'Avellino ma adesso è finito nel mirino del Lecco. L'attaccante Felice D'Amico, l'anno scorso in prestito a Gubbio dalla Sampdoria, è un uomo mercato e ora è sotto osservazione della Juve Stabia. Ex rossoblù. Il difensore Alessio Grea, dopo Foggia, Akragas, Melfi, Pianese e Crema, si accasa in Umbria: è un nuovo calciatore dello Sporting Club Trestina. Mentre Michele Barilari, che coadiuvava il lavoro con Romano Mengoni per quanto riguarda la preparazione atletica a Gubbio, diventa il nuovo preparatore atletico del Grifo Sigillo, allenato da Bartolomeo Di Renzo (ex fantasista del Gubbio dal piede fatato di fine anni '80).

• 25 GIUGNO 2022
Gubbio, da Modena parlano di un possibile ritorno di Marotta. Fari puntati su Bensaja

La notizia clamorosa rimbalza direttamente da Modena. "Offerte in arrivo per Marotta e Ogunseye", titola 'il Resto del Carlino' e sull'attaccante napoletano si parla esplicitamente di un interessamento del Gubbio oltre che del Foggia. Notizia che viene data anche dalla 'Gazzetta di Modena' e sul caso si è interessato pure l'Avellino. Infatti, come scrive Tuttoavellino.it, la squadra irpina è finita sulle tracce di Alessandro Marotta, ma sul calciatore ci sono anche Gubbio e Foggia. Insomma, una news che scuote il mercato perchè in rossoblù si potrebbe profilare un clamoroso ritorno. Ovviamente sono rumours di mercato, ma questo dimostra che il Gubbio pensa in grande e punta ad allestire una squadra per il salto di categoria. Un'altra voce invece proviene da Lucca. Secondo i colleghi del portale web Gazzettalucchese.it, proprio il Gubbio è interessato alla mezzala Nicholas Bensaja, classe '95, che è legato ai rossoneri con un contratto fino a giugno 2023. Ma il centrocampista viene dato in uscita e ci sono alcune trattative in atto: oltre all'interessamento del Gubbio ci sarebbe anche quello di Novara, Viterbese e Casertana (che sta costruendo un team competitivo per risalire dalla serie D). Tutto ciò sta a dimostrare che il Gubbio è molto attivo sul mercato. Non solo, dalla terra campana confermano le nostre prime indiscrezioni: nel mirino ci sarebbe Sonny D'Angelo, il centrocampista palermitano, già allenato da Braglia all'Avellino e il diesse Mignemi ha condiviso con il calciatore l'esperienza alla Sicula Leonzio. Oltretutto confermano un interessamento verso il terzino sinistro Fabio Tito che è seguito con attenzione dal Gubbio di Braglia. Così scrive Ottopagine.it della sezione dello sport di Avellino. D'altronde anche l'editorialista di Tuttoc.com, Luca Esposito, si è interessato della vicenda Gubbio, scrivendo così: "Ora tocca al Gubbio ripartire da zero dopo l'esonero a sorpresa di Torrente: al mister ex Salernitana va riconosciuto di aver fatto benissimo con una rosa composta in maniera principale da giovani e che ha ben figurato ai playoff. Non il miracolo del 2010-2011, ovvio, ma un percorso che forse avrebbe meritato una maggiore riconoscenza e qualche chiamata da squadre blasonate". Evidentemente Tuttoc.com ha capito che c'è stata 'poca gratitudine' verso il tecnico di Cetara, con stile e modi poco lusinghieri. Breve news. Fiori d'arancio per l'ex fantasista dei rossoblù Daniele Casiraghi che, venerdì 24 giugno, ha sposato la dolce Elena Pozzi nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Concesa, frazione di Trezzo sull'Adda. Dopo la cerimonia festeggiamenti e banchetto al Castello di Clanezza di Ubiale Clanezza vicino Bergamo. Casiraghi è stato appena promosso in serie B con la maglia del Sudtirol grazie ai suoi 11 gol e 9 assist in 35 presenze. Ecco l'immagine (» vedi foto).     

• 23 GIUGNO 2022
Focus. Non servono proclami. Con la scissione dolorosa con Torrente si punta alla serie B!

Non servono i proclami. Non serve nascondersi. Non esistono alibi. Il Gubbio con Braglia parte in pole. Mister promozione accende la fantasia del popolo rossoblù. Così il Gubbio apre il nuovo ciclo e vuole essere protagonista con Piero Braglia, 67 anni, arrivato dopo il bienno ad Avellino, con alle spalle sei salti di categoria di cui quattro dalla serie C alla serie B. La costruzione dell'organico passa per la sinergia tra il presidente Sauro Notari, il confermato direttore sportivo Davide Carmine Mignemi e appunto Braglia. Sognare si può. Il Gubbio, dopo aver fatto un figurone ai playoff, non mette limiti alla provvidenza. Adesso tocca agli addetti ai lavori costruire una squadra ancora più competitiva che sappia lottare per il vertice e che sappia divertire il pubblico. A Gubbio, i tifosi cercano questo. Non piacciono le squadre sparagnine o che si chiudono, pretendono il bel gioco e i risultati. Per quanto riguarda la rosa arriverà un nuovo portiere. In vantaggio al momento c'è il polacco Lewandowski reduce dall'esperienza di Messina: il Gubbio sembra in vantaggio nel battere la concorrenza del Taranto. In difesa, oltre a tutti quelli sotto contratto come Tazzer (terzino destro), Signorini e Redolfi (il duo dei centrali), servono rinforzi. Serve un terzino destro di esperienza e il nome giusto potrebbe essere Silvestri dell'Avellino che può ricoprire tutti i ruoli del reparto arretrato: d'altronde il calciatore in forza alla squadra irpina ha rifiutato l'offerta della Turris in queste ultime ore, pertanto con Braglia che già lo conosce potrebbe trovare terreno fertile in rossoblù. Come terzino sinistro potrebbe essere utile Tito, in uscita anch'egli dall'Avellino. Tutte operazioni fattibili, dipenderà solo quanto vorrà spendere la proprietà per mantenere le ambizioni intatte. A centrocampo sotto contratto ci sono Cittadino, Bulevardi, Sainz Maza e proprio nelle ultime ore Francofonte è stato riscattato dalla Sampdoria. Ma serviranno altre pedine di rilievo per avere una rosa competitiva: i nomi che girano sono quelli di Rossetti del Bari (era in prestito al Teramo), Carriero e Aloi dell'Avellino, il sogno è il playmeker D'Angelo che è in forza alla Reggiana. In attacco l'organico è ridotto all'osso: gli unici confermati sono Arena e Doudou Mangni perchè Sarao è stato messo sul mercato (potrebbe tornare a Catania). I nomi più gettonati come papabili acquisti sono Lescano dell'Entella, Vazquez del Catanzaro, nelle ultime ore è rimbalzato il nome del serbo Milos Bocic del Pescara (era in prestito alla Pistoiese). Sicuramente usciranno altri nomi a sorpresa, il mercato è in piena evoluzione. C'è solo un punto fermo. Il Gubbio pensa in grande. Braglia è una garanzia in questo. Ora toccherà alla proprietà mettere mani al portafoglio e toccherà ai conduttori del mercato utilizzare questo denaro in modo appropriato per assecondare appieno il volere del tecnico di Cecina. Dopo la traumatica separazione con Torrente si apre un nuovo capitolo. Non più i playoff come obiettivo: con Braglia per ambire alla serie B.

• 22 GIUGNO 2022
La mezzala Francofonte è tutta 'rossoblù'. Mentre sulla via di partenza Fedato e Lamanna

Ora c'è la notizia. Il centrocampista Nicolò Francofonte, che ha ben figurato in questa stagione, è diventato a tutti gli effetti un calciatore del Gubbio. Si sono verificate tutte le condizioni necessarie per fare scattare l'obbligo di riscatto. Così, la mezzala diventa totalmente dei rossoblù dopo il prestito con la Sampdoria. Per quanto riguarda invece Felice D'Amico, anch'egli era in prestito dai doriani, rientra al momento alla Sampdoria: al momento un rinnovo del prestito con il Gubbio è uno scenario non attuale ma non da escludere a priori. Così scrivono a Genova il portale informativo web dei doriani che porta il nome Sampdorianews.net. Ci sono novità anche per quanto riguarda l'attaccante Francesco Fedato che era parcheggiato in prestito alla Lucchese, ma dal 30 giugno rientrerà a Gubbio, società della quale è proprietaria del cartellino fino al 2024. É palese però che ora il Gubbio voglia trovargli un'altra sistemazione. Sulle sue tracce ci sarebbero due squadre. In primo luogo la Vis Pesaro, la quale adesso ha come allenatore Sassarini che lo ha avuto come calciatore ai tempi del Gozzano e piace ai vissini. Notizia rilanciata da 'il Resto del Carlino' di Pesaro e pure da Tuttoc.com. Tuttavia ci sarebbe un'altra pretendente a quanto pare: si parla di un forte interessamento del Potenza (che ha cambiato presidente con l'avvento di Donato Macchia) e adesso sperano che possa tornare a giocare nel girone meridionale. Il Potenza tra l'altro segue le orme anche di un altro attaccante, ex rossoblù: si tratta di Leonardo Candellone, reduce dall'esperienza di Pordenone (così scrive Antennasud.com). Sul fronte uscite invece si parla di un possibile partente: il terzino Francesco Lamanna cerca maggior spazio per la prossima stagione e potrebbe lasciare il club umbro. Il calciatore di Ivrea è sotto contratto con il Gubbio fino a giugno 2023, ma ci sarebbe l'interesse di Imolese e Pontedera (secondo il portale web Tuttomercatoweb.com). Ecco spiegato perchè il Gubbio cerca calciatori di peso sulle fasce laterali in difesa, visto che va in scadenza anche Giovanni Formiconi in quel ruolo ben definito, in quella casella resta solo Massimo Tazzer sotto contratto. Insomma ci sarà molto lavoro per il diesse Mignemi, in collaborazione stretta con il neo allenatore Piero Braglia, per costruire un organico che possa lottare per il vertice.      

• 21 GIUGNO 2022
Gubbio attivo: Vazquez nel mirino e il sogno è D'Angelo. Come terzino si pensa pure a Tito

Gubbio, quanti approcci e tentativi in corso per migliorare una rosa che sia competitiva per salire di categoria. Un nome nelle ultime ore è quello di un altro argentino (dopo quello di Lescano dove c'è una trattativa in atto per portarlo in rossoblù in cambio di Arena richiesto dall'Entella). Si tratta di Federico Nahuel Vazquez, classe '93, la scorsa stagione 34 presenze e 9 reti con la maglia del Catanzaro. Il calciatore sudamericano in passato ha vestito anche le casacche di Virtus Francavilla (in due stagioni 18 reti segnate) e Siracusa in serie C. Un centravanti puro che si era messo in luce in serie D nel 2017-2018 con il Troina quando andò a segno per 20 volte in 29 presenze. A Catanzaro è praticamente chiuso da un duo di attacco di rilievo formato da Biasci (che è fresco di rinnovo con i giallorossi) e Iemmello. Pertanto Vazquez, nonostante un contratto che lo lega al Catanzaro fino a giugno 2023, potrebbe essere girato altrove e potrebbe fare al caso del Gubbio che cerca una punta che garantisca rendimento e gol (come Lescano, appunto) per un campionato ambizioso e di vertice. Serve gente di qualità e di fisicità. Il sogno nel cassetto infatti è Sonny Santo D'Angelo, classe '95, la scorsa stagione alla Reggiana. Centrocampista, ruolo playmaker, è già conosciuto dallo staff del Gubbio: lo ha avuto il diesse Mignemi ai tempi della Sicula Leonzio e pure il tecnico Braglia ai tempi dell'Avellino. Il calciatore, che è originario di Palermo, ha avuto poco spazio nella stagione passata con Diana alla Reggiana, perciò può fare al caso del Gubbio perchè è un uomo di sicura affidabilità per chi già lo conosce per averlo allenato. É stato un punto fermo di Braglia nell'Avellino e giocava come mediano nel 3-4-3 (con 49 presenze e 9 reti segnate con la squadra irpina). Pertanto D'Angelo è nel mirino, anche se adesso dipenderà dalla Reggiana se privarsi o no del calciatore (in prestito o con un'altra formula), visto che è legato con la società granata fino a giugno 2024. Invece per quanto riguarda la difesa sembra tortuosa la pista che porta al giovane (ma forte) terzino sinistro Gallo del Lecce. Così adesso prende quota un'altra opzione, un calciatore già conosciuto da Braglia: si tratta di Fabio Tito, classe '93, l'anno scorso 31 presenze e due reti con la maglia dell'Avellino. Un terzino sinistro che in due stagioni in biancoverde ha collezionato 65 presenze e quattro reti, con esperienze in C anche con Vibonese, Andria e Casertana. Tante opzioni sul tavolo degli acquisti. Ma per vincere servono pedine pure costose ma di livello. Intanto la società eugubina comunica che sono espletate le procedure per l'iscrizione al campionato. É solo la premessa. Adesso si aspetta un mercato ricco di acquisti per ambire alla B.  

• 20 GIUGNO 2022
Trattative: Rossetti e l'argentino Lescano in cambio di Arena. Spalluto è il più richiesto 

Tiene banco il mercato inevitabilmente in questo periodo. Altra operazione in corso del Gubbio nel sud Italia. Secondo alcune indiscrezioni provenienti dalla Puglia, Bari e Gubbio sono al lavoro per il trasferimento di Matteo Rossetti in prestito ai rossoblù. II centrocampista piemontese, classe '98, l'anno scorso si trovava in prestito al Teramo (con 22 presenze). Secondo 'Sky Sport' la trattativa è ben avviata. Rossetti può giocare da mezzala, con esperienze in serie B con il Pordenone e, proprio due stagioni fa, si trovava ad Avellino, dove proviene il neo tecnico dei rossoblù Braglia. C'è tanta carne al fuoco perchè da più fronti si parla di un interessamento deciso verso Facundo Lescano, classe '96, che è un attaccante della Virtus Entella, 32 presenze e dieci reti segnate l'anno scorso con la maglia di Chiavari. Un calciatore interessante perchè nelle ultime tre stagioni è andato sempre in doppia cifra, sia con la Sambenedettese nel 2020-2021, sia alla Sicula Leonzio nel 2019-2020, e guarda caso era un giocatore che aveva già avuto il diesse Mignemi con la squadra di Lentini. Una notizia che rimbalza fortemente ad Avellino perchè anche la società irpina è interessata alla punta argentina: rilanciano la notizia 'Sport Avellino' e 'Tutto Avellino' oltre a 'Tutto C'. Siccome la Virtus Entella è interessata fortemente ad Alessandro Arena, in questo mercato tutto può succedere, anche se il Gubbio considera lo scugnizzo siciliano incedibile. Sul fronte entrate si sta parlando in maniera insistita dell'approdo di un nuovo portiere: la prima scelta Seculin è vicino al Modena, perciò in questi ultimi giorni è uscito il nome di Michal Lewandowski, classe 1996, reduce dall'esperienza con la maglia del Messina, chiusa con 51 reti incassate e otto inviolate in 34 match. Il portiere polacco si è messo in mostra soprattutto con la maglia del Teramo nella stagione 2020-2021 riuscendo infatti a raccogliere tredici 'clean sheet' e subendo 34 reti in 36 incontri. Ma da Taranto giunge notizia che la società pugliese si è fortemente interessata a Lewandowski, pertanto anche in questa trattativa c'è da battere un certa concorrenza. Ma siccome il Gubbio quest'anno sogna in grande, può 'primeggiare' sul mercato. Sul fronte uscite poche possibilità per confermare l'attaccante Samuele Spalluto tornato alla Fiorentina dopo il prestito in rossoblù: infatti c'è l'interesse di alcune squadre di serie B, oltre al Modena nelle ultime ore si è fatto sotto pure il Frosinone, tant'è che il Pescara ha praticamente lasciato perdere la pista dopo averlo chiesto ai viola. Perciò per Spalluto speranze al lumicino per trattenerlo.     

• 19 GIUGNO 2022
Il sogno: è Gallo del Lecce. Sarao verso Catania. Maniero: c'è interesse, ma costa troppo

Completato tutto lo staff tecnico e dirigenziale, ora tocca al mercato. Il diesse Mignemi e il tecnico Braglia sono impegnati per completare una squadra per ambire alla serie B. Alcune voci già girano, altri nomi potranno essere una sorpresa visto che le ambizioni quest'anno sono elevate. Una pista porta in terra salentina. Si parla di un possibile ritorno in rossoblù di Edgaras Dubickas, classe '98, del Lecce, rientrato dal prestito con il Piacenza dove ha realizzato 10 reti: l'attaccante lituano lo indicano come possibile obiettivo dei rossoblù, ma a Gubbio smentiscono l'interessamento. C'è un nome del Lecce (appena approdato in serie A) che viene accostato al Gubbio: è il terzino sinistro Antonino Gallo, 22enne, palermitano, l'anno scorso 26 presenze, un assist ed un gol con la squadra giallorossa in cadetteria. Gallo soprattutto viene considerato con strabordanti doti fisiche e in queste annate è migliorato a livello tecnico. D'altronde il diesse giallorosso Corvino deve costruire una rosa per la serie A, perciò dovrà piazzare alcune pedine altrove, pertanto il terzino palermitano potrebbe essere dirottato a fare le ossa nelle categorie inferiori, anche se il desiderio del ragazzo è quello di confrontarsi nella massima serie. Un'altra news proviene sempre dal sud, stavolta da Catania. Sulla lista delle cessioni per il Gubbio c'è il centravanti Manuel Sarao che non ha reso al massimo delle sue doti. In pratica, secondo quanto dicono nella città etnea, il 32enne Sarao, contrattualmente legato al Gubbio e che ha lasciato la sponda rossazzurra un anno fa, ha dato la propria disponibilità per tornare in Sicilia, anche in caso di serie D (così scrive Tuttocalciocatania.com). Una notizia invece proviene da Avellino: la società irpina voleva comprare come estremo difensore Seculin (che piace anche al Gubbio), ma è destinato a Modena in B (dovrà fare il vice di Gagno con Tesser), pertanto adesso sta pensando a Simone Ghidotti della Fiorentina, l'anno scorso a difendere proprio la porta dei rossoblù (così riporta 'Tutto Avellino'). Dalla Liguria insistono: Alessandro Arena è ancora nel mirino della Virtus Entella perchè vogliono un degno sostituto di Schenetti (scrive Genova Today), ma il toto fantasista riguarda pure Belloni della Lucchese e Deli della Cremonese. Ruolo centravanti: Riccardo Maniero è un reale obiettivo, ma l'ingaggio del calciatore dell'Avellino frena la trattativa: in poche parole, costa troppo. Riceviamo e pubblichiamo un'e-mail alla nostra redazione (a firma di Matteo Fedini): «Salve Direttore, è stato esonerato Torrente: questo ormai si sapeva da giorni, però mi è dispiaciuto leggerlo sul sito ufficiale. Vorrei far sentire la mia vicinanza al mister tramite Lei ed il sito Gubbiofans che Lei guida in maniera esemplare. Un esonero non meritato per l'impegno, i risultati e la professionalità dimostrata nei cinque anni trascorsi con noi. Questa situazione però non deve intaccare il nuovo allenatore Braglia ed i calciatori che dovremo sostenere per migliorare il risultato del campionato appena finito. Saluti e buon proseguimento». Ex rossoblù: l'Asd Branca 1969 (campionato di Eccellenza) comunica la riconferma di Luciano Ramacci nel ruolo di team manager (era stato team manager dei rossoblù fino a due stagioni fa). L'Umbria celebra le eccellenze del calcio: appuntamento ad Assisi (presso la Locanda del Cardinale) lunedì alle ore 21 con il 'Grande Galà del Calcio Umbro': presenze importanti e riconoscimenti per Corvino, Baroni, Parolo, Giorgio Bresciani, Massimo Cacciatori (riceverà il premio "Giancarlo Brugnoni" per il Gubbio), Marcel Vulpis e la partecipazione di Mancini (telecronista di Dazn).            

• 17 GIUGNO 2022
Ora è ufficiale: Torrente esonerato; Braglia neo allenatore (biennale). Senza scaramanzia

La società eugubina non è scaramantica. Il nuovo allenatore viene annunciato di 'Venerdì 17'. Per la precisione alle ore 18:50. Un comunicato che recita che Piero Braglia sarà il nuovo allenatore del Gubbio: il tecnico di Cecina ha sottoscritto un contratto biennale, insieme al suo vice Domenico De Simone e il preparatore atletico Vito Barberio. A completare lo staff ci sarà anche il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini. Già girava in tarda mattinata la foto di una stretta di mano tra il presidente Notari e il neo allenatore Braglia su alcuni siti web giornalistici per l'imminente firma dell'allenatore toscano. Foto che anche questa volta, come quella dello scorso 9 giugno, è stata consegnata ad una ristretta cerchia di giornalisti. Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi diventeranno una prova. Un proverbio recita: "A volte bisogna fingersi fessi, ma solo per capire dove può arrivare la gente che pensa di essere furba". Ormai lo staff tecnico-dirigenziale è al completo. Pertanto sono confermati in toto anche per la prossima stagione il direttore generale Giuseppe Pannacci, il direttore sportivo Davide Carmelo Mignemi (che ha appena firmato un annuale), il team manager Massimiliano Lazzoni e l'addetto agli arbitri Massimiliano Grilli. Con Federico Mariotti che continua ad essere l'uomo di fiducia e il braccio destro del patron Sauro Notari. L'organigramma quindi è fatto. Adesso si dovrà pensare solo al mercato dove si aspettano gli acquisti con il botto perchè serviranno calciatori di qualità, quindi funzionali per il gioco di Braglia e per il tanto agognato salto di categoria: le ambizioni sono delineate, l'obiettivo è la serie B, dopo un settimo posto conquistato con Torrente nella stagione appena finita. La scelta di ingaggiare Braglia non lascia equivoci in tal senso. Contestualmente la società eugubina ha ufficializzato l'esonero del tecnico Vincenzo Torrente, che è avvenuto con un comunicato stampa alle ore 18:33 (diciassette minuti prima dell'annuncio di Braglia): "l'A.S. Gubbio 1910 comunica di aver sollevato dall'incarico il tecnico della prima squadra Vincenzo Torrente. La società ringrazia il signor Torrente per il lavoro svolto sino ad oggi, e per la grande professionalità e attaccamento dimostrati durante il periodo del suo incarico". La scelta di chiudere la guida con Torrente crea clamore a Genova sponda genoana. Insomma, il Gubbio ha deciso: si cambia pagina, un addio doloroso con un allenatore amato dal pubblico e dalla città. Ora spetta al nuovo corso regalare delle gioie ai tifosi e costruire una squadra degna per fare il salto in cadetteria.

• 16 GIUGNO 2022
Vulpis: "Grande successo di share per la finale playoff. Nessuna riforma a breve, solo ipotesi"

Intervista esclusiva con il vice presidente vicario della Lega Pro, con delega dell'area marketing e commerciale, nonchè giornalista professionista di lunga esperienza. Abbiamo il piacere di parlare con Marcel Vulpis. Un grande exploit a livello di immagine per la serie C quest'anno, il culmine con la finale di ritorno dei playoff a Palermo in diretta su Rai Due. Un commento? "Siamo stati efficaci su alcuni aspetti principalmente: a livello organizzativo a partire dal segretario generale Emanuele Paolucci fino ad arrivare a tutta l'area eventi come Giovanni Marchi e tanti altri come Nadia Giannetti. Diverse le risorse che si sono occupate dell'organizzazione e la cerimonia finale. Inoltre c'è stato un aspetto televisivo: il presidente Ghirelli si è impegnato a portare a casa questo risultato non banale della finale su Rai Due. Non è un caso il milione e 560 mila di contatti tv, con picchi del 9% di share. La sfida è stata vinta grazie ad un promozione fatta nei giorni precedenti sui media nazionali, giornali sportivi, e sulla stampa nei territori di Padova, Palermo e tutta la Sicilia. Si è creata un'attenzione che non si vedeva da tempo, con visibilità su Sky Sport e su ElevenSports. Un racconto del gioco condito dalle emozioni, soprattutto nel post gara. Per la prima volta della storia di Eleven si è impegnata a fare tre ore e mezza di diretta che abbiamo coordinato con vari colleghi, tra cui Walter Astori. Dico che è stato un successo pazzesco per Eleven in streaming, ma anche per la Lega Pro stessa. Questa è stata una mia idea che ho deciso di attuare per questa finale. Abbiamo trasmesso emozioni al cuore dei tifosi, nel caso specifico ai palermitani, portando anche i calciatori ai microfoni. Il calcio per me è questo: riportare emozioni o dentro lo stadio o per chi non si può permettere di acquistare proprio un biglietto. Al centro di tutto ci deve essere sempre il tifoso, questo sport non ha senso se non esiste l'esaltazione massima della passione, della fede calcistica, un sinallagma che non è contrattuale ma è una relazione fideistica tra il tifoso e il club". E noi siamo totalmente d'accordo in questo. Un'altra domanda che prettamente riguarda i campionati: ci sono voci che dicono che ci sarà una riforma a breve e le squadre promosse in cadetteria potranno essere aumentate. Le risulta? "Probabilmente ci sono delle ipotesi allo studio e saranno oggetto di analisi nei prossimi mesi. Ma questo campionato partirà sempre con 60 clubs divisi in tre gironi. Qualsiasi innovazione deve passare da una serie di step procedurali. Una riforma che porta all'evoluzione del prodotto calcio che lo arricchisce è sempre ben accetto". Questo significa che il campionato 2022-2023 resterà come il precedente, se abbiamo capito bene, giusto? "Ma certamente, il campionato parte il 28 agosto, le iscrizioni vengono chiuse il 22 giugno perentoriamente. Sicuramente ci sono ipotesi supervalide, ma saranno valutate nel corso del campionato in ottica magari per la prossima stagione (2023-2024 ndr). Trovo difficile che si possa arrivare ad una riforma in pochi giorni". Lei diverse volte è stato a Gubbio, pure nei playoff contro la Lucchese. Un suo parere sull'ambiente eugubino? "Il presidente Sauro Notari, lo staff tecnico e il direttore generale Giuseppe Pannacci. Posso dire che ho trovato una società seria, assolutamente professionale, legata a livello identitario al territorio, che ha voglia di crescere. Questa squadra ha fatto i playoff e ci ha messo il cuore, con un allenatore giusto che cerca di portare a casa sempre il risultato. Una struttura amata dai tifosi e che ha voglia di fare bene in questo campionato". Lunedì sera sarà ospite al 'Gran Galà del Calcio Umbro' in programma ad Assisi dove ci saranno diverse personalità di spicco. Che ci può dire? "Assolutamente contento. Quando si riceve un premio si è felici perchè viene riconosciuta una vicinanza, un attaccamento e una dote. Al di là di ciò credo che nel caso specifico mi è stata riconosciuta una presenza nei territori che normalmente in precedenza altri vice presidenti in altre epoche difficilmente hanno avuto. Il presidente Ghirelli in questo lo è anche più di me. Lo affianco perchè credo che sia un lavoro proficuo: con il confronto con i dirigenti si cresce meglio, tutti insieme, per fare una Lega sempre più forte andando sui posti sempre in punta di piedi e con grande rispetto".

• 15 GIUGNO 2022
Mercato: Spalluto e Seculin, strada in salita. Nel valdarnese parlano di Amatucci nel mirino

Chi pensava di trattenere in rossoblù l'attaccante Samuele Spalluto, esploso in questa stagione con dieci reti in campionato con il trainer Torrente, dovrà affrontare una strada piuttosto complicata. La punta leccese è ritornato alla base, dopo il prestito con gli eugubini, alla Fiorentina. Il calciatore piace e parecchio. Alcuni giorni fa il presidente Daniele Sebastiani del Pescara si è presentato a Firenze per incontrare Valentino Angeloni e tra le richieste del patron abruzzese c'è il prestito di Spalluto, ma l'intenzione del ragazzo è quella di misurarsi con la serie B nella prossima stagione: così scrivono nel capoluogo toscano tramite il sito Fiorentina.it, infatti nelle ultime ore si è fatta avanti una pretendente proprio dalla cadetteria. Infatti si è fatto sotto il Modena appena promosso in serie B: il club emiliano pensa al bomber classe 2001 per la prossima stagione, contatti in corso secondo Firenzeviola.it e la notizia viene riportata anche da Tuttomercatoweb.com. In questa sessione di mercato si è parlato di un possibile arrivo in rossoblù: Andrea Seculin, portiere, reduce dall'esperienza con la Pistoiese, ma con esperienze anche in serie A con il Chievo Verona. L'estremo difensore di Gorizia, classe '90, si confessa a Sportchannel, come riporta Tuttoavellino.it, parla di alcune squadre, ma non del Gubbio. Ecco cosa dice: "C'è stato un contatto con l'Avellino, ma sto aspettando altri incontri, ci sono altre squadre che mi seguono. Questa settimana ho un incontro con il Modena". Pertanto, uno dei nomi papabili usciti per vestire la maglia rossoblù, è già diventato un oggetto del desiderio e piace oltre in serie C (vedasi Avellino) anche in serie B (vedasi Modena). Adesso bisogna vedere quanto saranno efficaci l'allenatore Braglia e il presidente Notari a convincere il portiere friuliano di venire a Gubbio: chiaro che se il ragazzo punta alla serie B non ci sono chance, ma se in rossoblù si punta a salire di categoria (l'obiettivo primario della dirigenza per questa stagione) tutto può essere possibile. Ma la notizia delle ultime ore proviene dall'aretino. Gli eugubini punterebbero sul centrocampista Francesco Amatucci del Montevarchi: il capitano aquilotto è un classe 2001, ruolo mediano centrale, la vera rivelazione della squadra valdarnese. Lo scrive il quotidiano 'La Nazione' edizione Arezzo. Mentre fa notizia anche a livello nazionale il caso che coinvolge il capitano Nicola Malaccari scaricato dalla società rossoblù: ne parla il quotidiano sportivo 'il Corriere dello Sport' con un trafiletto e in pratica scrive che il "Gubbio ha comunicato la fine del rapporto con il jolly di centrocampo, perciò è libero di accasarsi altrove dopo sette stagioni totali (di cui le ultime cinque consecutive) in maglia rossoblù".   

• 14 GIUGNO 2022
L'indizio vira su Maniero. Papabili Silvestri, Aloi e Carriero. Ufficiale: il Ds Mignemi rinnova

Partiamo subito nel 'mondo pensiero' di Braglia. Come ce lo raccontano chi lo ha avuto al fianco. Dal punto di vista puramente calcistico, Braglia non è inquadrabile: allergico alle mode, bada al raccolto. Che sia la nouvelle cuisine o l'esasperazione della costruzione da dietro. E infatti viene considerato un allenatore dogmatico. Pertanto non aspettiamoci un Gubbio spumeggiante, ma un Gubbio pratico che bada al sodo. Ha vinto dei campionati senza fondare una sua ideologia: il modulo usato spesso il 3-5-2 o il 3-4-3, ma ad Avellino ad esempio ha usato anche il 4-2-3-1 o il 4-3-3. Proprio da Avellino, parlando con alcuni colleghi, ci presentano il tecnico maremmano così: un tipo che sa il fatto suo, tosto negli allenamenti ma da come ci è stato descritto è duro anche negli spogliatoi. In terra irpina ha giocato spesso con i calciatori esperti, poco, anzi pochissimo con i calciatori giovani. A Gubbio si vedrà, ancora non sappiamo quale sarà la filosofia. Ci viene descritto come un personaggio comunque deciso a rendere pan per focaccia ai giornalisti e alla dirigenza. Sul piano dei calciatori ci sono alcuni pupilli. In uscita da Avellino c'è Riccardo Maniero: attaccante centrale, classe '87, nelle ultime due stagioni è andato sempre in doppia cifra con la maglia dei lupi biancoverdi. Con Braglia è stato insieme anche ai tempi del Cosenza in serie B. Un centravanti esperto che può fare al caso del Gubbio, visto che la società ha programmato di liberarsi dell'attaccante Manuel Sarao: punta di qualità, il palmares parla da solo con tante presenze in serie B (Pescara, Bari, Ascoli, Ternana e Novara). Maniero tra l'altro è di Napoli e la storia insegna che a Gubbio i calciatori partenopei hanno fatto spesso molto bene: tutti ricordano i vari Cipolla o Marotta per citarne alcuni. Ma visto che Braglia dovrà costruire un'ossatura affidabile per costruire il nuovo Gubbio, ci sono altri tre nomi che vengono dati in uscita da Avellino. Ci riferiamo al difensore Luigi Silvestri, classe '93, nativo di Palermo, che può ricoprire tutti i ruoli nel reparto arretrato. Il centrocampista Giuseppe Carriero: lombardo, classe '97, è una mezzala con esperienze anche a Monopoli e Casertana. Sulla mediana un altro nome papabile è Salvatore Aloi: calabrese, classe '96, può fungere sia da playmaker che da mezzala in un centrocampo a tre, con un passato in serie B con il Trapani. Chiaro che sono calciatori che viaggiano con un certo ingaggio, e quindi bisognerà vedere quanto il Gubbio è disposto a spendere per costruire il nuovo organico per tentare una volta per tutte a fare il salto di categoria. Intanto arriva la prima ufficializzazione da parte della Gubbio Calcio: come già scritto ampiamente nei giorni scorsi, Davide Carmine Mignemi ha rinnovato il contratto per un altro anno con il club rossoblù. Il direttore sportivo siculo si lega fino a giugno 2023.

• 13 GIUGNO 2022
Parla Notari: la coppia Mignemi e Braglia convince; Malaccari in stand by; si pensa al salto 

C'è un po' di Gubbio nella promozione del Palermo in serie B. Festa al Barbera gremito in ogni ordine di posto, gioia anche per Ivan Marconi, autore di un importante salvataggio all'andata in terra veneta su Chiricò. Il difensore bresciano ha giocato nel Gubbio nella stagione vincente (2009-2010) quando la squadra rossoblù targata Torrente (con Giammarioli diesse e Simoni direttore tecnico) conquistava la promozione in serie C1 tramite i playoff. Ha fatto emozionare anche il pianto liberatorio dell'attaccante Brunori Sandri (nato in Brasile, ma cresciuto in Umbria) che ha realizzato 26 reti in rosanero durante il campionato e pure domenica sera contro il Padova ha siglato il gol decisivo che fissa il punteggio sull' 1-0. Una bella favola per Brunori Sandri, snobbato dal Gubbio quando fu offerto ai tempi del Villabiagio in serie D nel 2018 (segnò 23 reti): veniva considerato dall'entourage eugubino non all'altezza del calcio professionistico (una scelta tutt'altro che lungimirante). Niente da fare per l'altro ex rossoblù, il portiere Antonio Donnarumma: per gli euganei è la seconda finale consecutiva persa, dopo quella dello scorso anno contro l'Alessandria. Intanto in casa Gubbio continua a parlare solo il presidente, Sauro Notari. Evidentemente è un periodo prolifero a livello di parole, dove tante questioni andranno risolte nel più breve tempo possibile. Si apre e cerca di spiegare, non nascondendosi nel parlare di un possibile salto di categoria. Così la piazza eugubina già sogna. Le sue frasi: "Già dal primo incontro il tecnico Braglia mi ha colpito: una persona solare, idee chiare, sa ciò che vuole e come sarà anche la squadra del futuro. Braglia ha tutto sotto controllo, vuole una rosa di 22 calciatori, con le prime scelte indicate dal mister in una lista. Insieme al Ds Mignemi forma una coppia che mi convince. Stiamo lavorando per prendere il portiere Seculin. Arena è incedibile anche se ci stanno offrendo soldi: solo se arriva una cifra grossa se ne parla. Il rinnovo di Malaccari? Resta in sospeso. Il brutto epilogo con Torrente? Non ha accettato alcun dialogo. Dopo il primo incontro avevo capito che volesse, poi ha rifiutato di vederci in tre (con Mignemi ndr). In settimana gli manderò la lettera con il sollevamento dall'incarico e resta un tesserato". Così si confessa al quotidiano 'il Messaggero' nell'edizione del lunedì. Non è tutto. Alla domanda, se con Braglia si aspetta la settima promozione da un tecnico così navigato, il patron eugubino risponde in maniera netta: "Magari, lo spero. Abbiamo cercato di mettere le persone giuste al posto giusto". Insomma, il presidente pensa al salto di categoria, parolina già nota l'anno scorso. Forse questo è l'anno buono per salire in cadetteria secondo Notari. Ambizioni ribadite, infatti, in un collegamento telefonico con Trg Media Network nel talk show condotto da Baccarelli, quando dice: "Con la riforma del campionato, onestamente, se non ci si prova quest'anno (serie B ndr)... credo che sia l'anno buono. Faremo una squadra che può dire la sua e farci divertire, poi ben venga quello che tutti noi ci auguriamo. Braglia è all'altezza della situazione per sostituire Torrente perchè è esperto ed è un vincente". Il video completo di seguito nel link (dal minuto 6 e 30 secondi) per l'intervista al patron in toto.

• 12 GIUGNO 2022
Chiuso il cerchio: Mignemi firma. Les jeux sont faits e la crème de la crème con Braglia

Les jeux sont faits. I giochi sono fatti. Ha chiuso il cerchio Sauro Notari, ora il nuovo Gubbio ha messo le ali per volare sul mercato per accontentare Piero Braglia che non guarda tanto ai nomi ma alla sostanza dei giocatori funzionali alla sua idea di calcio. Il presidente ha sistemato anche la casella del direttore sportivo: ha scelto di proseguire con Davide Carmine Mignemi, che nelle ultime ore ha rinnovato il contratto che lo lega alla società eugubina anche per la prossima stagione (firma fino a giugno 2023). Dalla prossima settimana il diesse siciliano sarà operativo sul mercato e si recherà in sede per definire l'organico con le linee impostate con il patron Notari e mister Braglia, la cui firma è arrivata nei giorni scorsi con un legame biennale. Cambierà anche lo staff tecnico: Vito Barberio è il nuovo preparatore atletico mentre Domenico De Vito fungerà da vice di Braglia. Inoltre rimangono inalterate tutte le altre cariche funzionali nell'apparato della Gubbio Calcio della passata stagione. Comunque fa notizia l'arrivo di Braglia, viene considerato la crème de la crème di quegli allenatori che sono in circolazione nella categoria. Fa notizia soprattutto a Cosenza dove proprio con i calabresi ha al suo attivo 107 partite e la promozione in serie B nel 2018 tramite i playoff. Notizia che ha creato un dibattito tra i tifosi del portale web Tifocosenza.it dove un supporter silano fa questo augurio al Gubbio: "Dopo i lupi silani e quelli irpini (di Avellino ndr) ti farai onore anche al cospetto del Lupo di Gubbio". Una scelta forte, il palmares del tecnico non si discute. Curiosamente ancora non è stato affrontato il 'nodo' Torrente, ancora legato con il sodalizio rossoblù. Nessuna comunicazione ufficiale. Anche se, secondo alcune indiscrezioni, queste operazioni saranno ufficializzate nei giorni a venire tutte insieme. Tuttavia ha fatto molto discutere in città il modo con il quale è stata divulgata una foto (con la stretta di mano tra Notari e Braglia) in modo informale consegnata solo ad una cerchia ristretta di organi di stampa. A livello giornalistico deontologicamente parlando niente da dire, è un autentico scoop. In quanto a stile invece ci sarebbe molto da dire. Un vero e proprio scivolone visto che ancora c'è un tecnico in carica che si chiama Torrente. Ma questo modus operandi, ahinoi, non è cosa nuova. La figura dell'addetto stampa spesso passa in secondo piano, come altri aspetti che a livello gestionale sono fondamentali in una società professionistica. Relazioni e comportamenti sono collegati a doppia mandata al proprio stile comunicativo. Ogni comunicazione trasmette il proprio stile relazionale e fornisce l'immagine dei propri comportamenti. La buccia di banana è servita (e non è la prima volta).

• 09 GIUGNO 2022
Alla luce del sole: ecco Braglia con Notari. Con giallo: Torrente non è 'ancora' esonerato

Gira ormai da ore una foto che è emblematica. Sul web su Vivogubbio.com e la stessa pubblicata sul quotidiano regionale di oggi 'Corriere dell'Umbria'. Una foto rappresentativa che non lascia ormai a nessun dubbio. In pratica Piero Braglia, il neo allenatore del Gubbio, stringe la mano al presidente Sauro Notari, nella sede della Siami di Padule (» vedi foto). A quanto pare il tecnico maremmano ha firmato un contratto biennale già da ieri (mercoledì). Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, il nuovo allenatore rossoblù era accompagnato dal nuovo staff tecnico: dal vice Domenico De Simone e dal preparatore atletico Vito Barberio, entrambi già collaboratori di Braglia nell'esperienza vissuta in quel di Avellino. Così ormai è praticamente sicuro che non verranno confermati Rodrigue Boisfer e Romano Mengoni. Così si cominciano a delineare le caratteristiche della nuova squadra. Ormai è cosa fatta, è alla luce del sole, il patron Notari ha deciso di portare a Gubbio un tecnico esperto, che ha vinto dei campionati, per puntare in alto e per fare il salto di categoria già promesso la scorsa estate. Il diktat è chiaro: altrimenti non si spiega la scelta di ingaggiare un tecnico così vincente, navigato, che viaggia con un ingaggio senz'altro maggiore rispetto ai predecessori che si sono seduti sulla panchina del Gubbio. Tutto questo sta avvenendo, con un giallo. Suona molto strano che non è ancora arrivata nessuna comunicazione riguardo a Vincenzo Torrente: ancora è un allenatore del Gubbio sulla carta, non è giunto nessun comunicato di esonero verso il tecnico di Cetara. Giorni fa parlavamo che la piazza eugubina è esigente soprattutto a livello di autenticità e schiettezza, soprattutto a livello di rapporti interpersonali. Altra situazione, questa, che lascia ulteriori ombre nell'ambiente dopo le parole di insofferenza di Torrente e che come tutti sanno hanno portato nella situazione che tutti conoscono: ovvero l'emarginazione del tecnico di Cetara di fronte alla richiesta di sostituire alcune figure chiave nella società. D'altronde era già successo nella passata stagione con il diesse Stefano Giammarioli. Niente di nuovo. Il modus operandi è sempre lo stesso. L'insieme di scelte e di comportamenti diretti a programmare e svolgere una data azione è sempre uguale. Comportamenti ricorrenti anche a livello di comunicazione.

• 07 GIUGNO 2022
Focus. Gubbio, scelta a sorpresa che spiazza i tifosi. Le storie non durano con gli allenatori

Se da una parte c'è tanta curiosità per quanto riguarda l'allenatore che al 99% sarà Piero Braglia, da un altro lato c'è da mettere a fuoco la situazione nella sua globalità. Il Gubbio decide di cambiare i programmi per la prossima stagione e sorprende i tifosi. Abbiamo notato con franchezza che la scelta inedita della società lascia perplessi gran parte della tifoseria. Nel calcio non c'è un attimo di pausa e, nemmeno terminata la stagione, si pensa già alla prossima. Sicuramente non è stata una settimana semplice (dopo la Festa dei Ceri) in casa Gubbio. I rossoblù hanno deciso di far partire il loro tecnico Vincenzo Torrente, con cui avevano da poco conquistato i playoff dopo cinque anni di digiuno. Ora il progetto ripartirà da Piero Braglia. L'ex tecnico dell'Avellino è pronto a lanciarsi in una grande sfida. La partenza di Torrente tuttavia lascia più di un dubbio. Tastando con mano il polso della piazza, in molti non riescono a capire: tutti ne parlano come un grandissimo allenatore, si vedeva la professionalità, e pertanto il suo lavoro mancherà. D'altronde a parlare sono sempre i risultati. Curiosamente a Gubbio quando i risultati arrivano, le strade con gli allenatori si separano. Lo dice la storia e lo dice un dato che è prettamente statistico. Era successo nel giugno 2011 quando il Gubbio andò in serie B: via Torrente, arrivò Pecchia. Nell'era Notari presidente è la seconda volta che succede. Nel giugno 2017 il Gubbio conquista il sesto posto (e playoff) da matricola: via Magi, in estate arriva Cornacchini. Ora il Gubbio ha conquistato di nuovo i playoff con un settimo posto e secondo turno raggiunto negli spareggi: stesso refrain, via Torrente e arriverà Braglia. Non c'è proprio pace in casa Gubbio. La corsa a certi inutili presunti scoop su cose che tutti si aspettano e già conoscono, è ormai diventata imbarazzante. Come stanno realmente le cose? Più o meno come un mese fa. L'allenatore Torrente ha mostrato insofferenza, lo ha ribadito al presidente, che ha fatto una scelta ben precisa (insieme ai suoi stretti collaboratori). Il diesse Mignemi ha la piena fiducia della dirigenza, pertanto Torrente è stato messo con le spalle al muro: o mangi questa minestra o salti quella finestra. Fino al termine della stagione contrattualmente resterà legato comunque ai rossoblù, ma l'esonero è dietro l'angolo ed è stata una sorpresa per tutti. Forse chi pensava a Torrente come a uno 'yes man', disposto a tutto, si sbagliava. Ha grande carattere e non le manda a dire a nessuno. Pertanto adesso arriverà un nuovo allenatore come Piero Braglia che come carattere non è differente. Il programma dovrà essere condiviso, dirà sì solo se sarà convinto in pieno. A maggior ragione, dopo il possibile esonero di Torrente, Braglia non può permettersi passi falsi o campionati anonimi. Ma soprattutto non può permetterselo la società avendo fatto una scelta netta, azzardata per qualcuno. Tuttavia Braglia è esperto, uno che ha vinto campionati in categoria. Un allenatore che potrebbe essere ideale per rendere vincente il Gubbio. Sulla valutazione tecnica, dubbi non ce ne sono. Ciononostante non è facile trovare allenatori disposti a venire a Gubbio: una piazza di piccole dimensioni ma storica nel calcio dove (giustamente) si vuole molto, soprattutto a livello di schiettezza e autenticità, con una proprietà spesso criticata, che lavora con sistemi vecchi secondo qualcuno. Non tutti gli allenatori (anzi pochi) sono disposti ad accettare certi sistemi. Tuttavia la società sa benissimo che non può permettersi di sbagliare nulla, soprattutto allenatore. Se ci sarà la chiusura col botto lo dirà solo il campo.   

• 06 GIUGNO 2022
Bulevardi, Guidi, Spalluto, Notari, le news del giorno. Il patron: "Fiducia ai collaboratori"

Partiamo da un tesserato del Gubbio. Il centrocampista offensivo Danilo Bulevardi è sotto i riflettori proprio in questi giorni. Il calciatore siciliano è stato convocato con la Nazionale di Calcio Siciliana che durante una sfida si contenderà il trofeo 'Antudo Cup' il prossimo 10 giugno. La gara si gioca a Mazara del Vallo, rappresenterà l'esordio assoluto della Sicilia F.A. (Sicilia Football Association), con la coppa che sarà contesa contro la Nazionale Sarda. Questo è un progetto che punta a coinvolgere nelle future edizioni altre nazioni 'senza stato', come scrive il portale web ilsicilia.it, e tra i calciatori che faranno parte di questa partita c'è anche la mezzala di proprietà del Gubbio. Tra i convocati c'è un altro ex rossoblù: il difensore Valerio Genesio, a Gubbio dal 2007 al 2009, attualmente calciatore che milita nel Mazara Calcio. Mentre come punta figura Davis Curiale, ex Catania e Frosinone, la scorsa stagione tra le fila della Vibonese, inseguito in passato a più riprese nel mercato estivo dal Gubbio. Ma ecco l'articolo completo che parla dell'evento con i convocati da Palermo Today. Parlando di ex, un'altra notizia di rilievo della giornata. L'allenatore Federico Guidi, dopo l'esperienza alla guida del Teramo, è ufficialmente il nuovo allenatore della formazione Primavera della Roma. II tecnico toscano sostituisce in panchina Alberto De Rossi. Un ampio articolo viene riportato dal sito web ufficiale della Roma Calcio, che si può visualizzare nel link. In un periodo di magra dove nessun calciatore del Gubbio sta parlando, una voce fuori dal coro proviene da Firenze. L'attaccante Samuele Spalluto ha parlato in esclusiva a 'Passione Fiorentina' e in breve ha detto: "Non ci sono differenze a livello tecnico tra il campionato Primavera e la serie C, ci sono solo più responsabilità. A Gubbio i calciatori più esperti mi sono stati vicini, anche mister Torrente mi è stato vicino. Un peccato ai playoff contro il Pescara, ma siamo usciti a testa alta. La società viola mi ha mandato sempre dei messaggi e di continuare così. Adesso spero di andare a Moena con la prima squadra, gli allenamenti di Italiano sono duri e i risultati si vedono". Ecco l'articolo completo. Per ultimo parliamo del Gubbio stesso. Si contano le ore per quando sarà ufficializzato il nuovo trainer che sarà Piero Braglia. Intanto il presidente Sauro Notari spiega perchè ha scelto di rinnovare con il diesse Davide Mignemi. Ne parla al quotidiano 'il Messaggero' di oggi (edizione del lunedì) e usa queste precise parole: "Sono molto soddisfatto dei miei collaboratori e il nostro direttore sportivo ha operato bene nell'interesse della società". Usa la matematica per farsi capire meglio: "Non cambio chi due più due l'ha fatto diventare quattro e mezzo". Su Torrente afferma: "Resta a disposizione, ma lui ha fatto le sue valutazioni". E il patron rossoblù, con l'arrivo di Piero Braglia, pensa già in grande con le aspettative che aumentano e così afferma in virgolettato: "Puntiamo a fare qualcosa di buono, poi a voler vincere sono sempre in tanti"

• 05 GIUGNO 2022
Gubbio, ormai è deciso: scelto Braglia; via Torrente. Per l'attacco si pensa alla punta Vano

Confermata l'anteprima di un approccio di alcuni giorni fa. Importante novità dell'ultimora per quanto concerne la guida tecnica del Gubbio. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, il club eugubino avrebbe rotto gli indugi nel casting tra i vari allenatori, puntando adesso forte e deciso su Piero Braglia, reduce dall'esperienza di Avellino dove è stato esonerato lo scorso febbraio. Un nome che avevamo scritto già giorni fa. Il tecnico di Grosseto, 67 anni, ha ottenuto quattro promozioni dalla serie C guidando le panchine di Catanzaro, Pisa, Juve Stabia e Cosenza. Una lunga carriera come allenatore alla guida anche di Foggia, Pisa, Frosinone, Juve Stabia, Lecce ed Alessandria. In un primo momento le parti erano lontane per via dell'ingaggio alto. Cambio di idea repentino: c'è stato un autentico blitz del club rossoblù che ha accelerato la trattattiva con il tecnico toscano, strappandogli un'intesa di massima che potrebbe essere formalizzata all'inizio di questa settimana. Una virata perentoria, decisiva, che sembra definitivamente chiudere le strade alle già risicate chance di permanenza da parte di Vincenzo Torrente, con il quale comunque c'è stato un ulteriore incontro nei giorni scorsi però le parti sono rimaste irremovibili. La dirigenza capitanata dal presidente Sauro Notari ormai ha deciso: fiducia al diesse Davide Carmelo Mignemi, che secondo le ultime notizie firmerà un annuale (anzichè un biennale come inizialmente programmato), con conseguente addio con il tecnico di Cetara. In pratica con Torrente sul punto di partenza ci sarebbero pure il preparatore atletico, ovvero Romano Mengoni, e il vice Rodrigue Boisfer, entrambi in scadenza di contratto. Situazione diversa per Torrente perchè ancora è legato con i rossoblù con un contratto fino a giugno 2023. Per il momento non si parla di rescissione consensuale, in quanto la sua volontà è stata sempre di restare in rossoblù (a patto che fosse cambiata la figura del diesse perchè è venuto a mancare un rapporto di fiducia). Pertanto adesso è possibile che il tecnico di Cetara verrà esonerato dalla più alta carica dirigenziale del club rossoblù, terminando così un rapporto bruscamente che si porterà dietro con sè tante polemiche e veleni. Così la proprietà rossoblù ha deciso di aprire un nuovo ciclo, scommettendo su un tecnico come Braglia (al quale è stato proposto un biennale) abituato a vincere. Ormai il messaggio è assai chiaro: se si vuole migliorare il settimo posto si punta al salto di categoria e una scelta del genere non ammette mezze misure. Quindi arriveranno anche calciatori di un certo spessore e di assoluta qualità (anche a livello economico) per come è abituato a lavorare il tecnico di Grosseto. Sul fronte calciatori viene poi dato come possibile partente l'attaccante Manuel Sarao. Mentre in entrata si sta parlando del centravanti Michele Vano, reduce dall'esperienza alla Pistoiese, che ha vestito le casacche anche di Perugia, Mantova e Carpi (anche in serie B). Oltretutto viene considerato incedibile lo scugnizzo Alessandro Arena.

• 01 GIUGNO 2022
Ad un bivio: come uscirne fuori... e il toto allenatore. I nomi accostati e l'enorme cruccio

Gubbio Calcio, è partito il toto allenatore. Tra i papabili alla panchina non solo Pagliuca e Braglia, ma anche Colombo che, però, è inseguito da altri clubs. Assai apprezzato anche Cudini del Campobasso ma c'è stato solo un sondaggio. Parlavamo in pratica di Alberto Colombo: l'allenatore lombardo ha appena chiuso il rapporto con il Monopoli, il tecnico ha guidato i biancoverdi fino allo storico traguardo del secondo turno della fase nazionale dei playoff. Emerge quindi un nuovo candidato per la panchina del Gubbio, contattato dalla società eugubina: in passato ha guidato le panchine di Virtus Francavilla, Alessandria, Vicenza, Sudtirol, Reggiana e Pro Patria. Radiomercato però identifica Colombo come un uomo appetito: ci sono alla finestra Carrarese e Renate, si è parlato anche di un interesse del Foggia (dopo l'addio con Zeman), in cadetteria invece c'è stato un sondaggio dell'Ascoli perchè sarà costretto a sostituire Sottil pronto a sedersi sulla panchina dell'Udinese. Un tentativo di approccio c'è stato anche con Mirko Cudini che ha ottenuto un ottimo tredicesimo posto a Campobasso con una squadra neopromossa e molto giovane, ma a quanto pare ci sarebbe anche l'interesse del Monopoli e della Juve Stabia. É una corsa frenetica contro il tempo. Il Gubbio sta cercando in tutti i modi per trovare un degno sostituto di Torrente, molto amato e stimato dalla piazza, per questo motivo la società sta sondando il terreno per trovare un nome da 'non sbagliare' e che metta definitivamente a tacere i mugugni tra la tifoseria in una situazione di oggettiva difficoltà. Incontri serrati per il patron Sauro Notari, accompagnato sempre da un uomo di fiducia del presidente, con alcuni allenatori già elencati per trovare il profilo giusto per proseguire un progetto che da due anni a questa parte ha perso due pezzi importanti che hanno fatto la storia del calcio eugubino: è stato dato il benservito al diesse Giammarioli al termine della passata stagione, adesso stesso refrain per il trainer Torrente con uno strappo che sembra ormai difficilmente ricucibile. Tutto è nato ormai circa un mese e mezzo fa quando proprio Torrente aveva esternato tutte le sue perplessità verso alcune figure all'interno della società. Lo ha fatto quasi con la voce bassa e con il tono dimesso, quasi rassegnato. Da quando si è staccato dal microfono, intorno all'allenatore del Gubbio si è scatenato uno strano trambusto: chi lo critica, chi lo difende, chi lo applaude per il contenuto ma non per i modi, chi ne sostiene i concetti ma attacca i tempi dell'uscita. Ma adesso lasciamo un po' le interpretazioni per gustarci l'arte drammatica della situazione. Contano soli i fatti. La società ha deciso di proseguire con il diesse Mignemi, rientrato in città in questi giorni, a cui verrà rinnovato il contratto che era in scadenza con una promessa di un legame per un biennio. L'uno esclude l'altro. Trincerarsi dietro fantomatiche ricostruzioni non comporta una comunicazione corretta e veritiera. La società ha fatto una scelta e adesso sta cercando come venirne fuori con un allenatore che ha fatto la storia nel Gubbio, che ha riportato i risultati a Gubbio, e quindi andrebbe salutato con rispetto e riconoscenza, per onestà intellettuale, e per una coerenza salda tra pensieri e comportamenti. Onestà, una parola spesso abusata. Deve essere una virtù attiva e non passiva.
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