SERIE C - GIRONE B
37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
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RECANATESE

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GUBBIO

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ULTMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024
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GIRONE B SERIE C
2023-2024

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Pescara
Pontedera

Arezzo
Rimini
Spal
Lucchese
Pineto
Sestri Levante
Entella
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

93
74
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63
56
54
52

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50
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46
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38
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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Juventus Ng
Fermana

2
1

Lucchese
Carrarese

0
1

Perugia
Arezzo

1
1

Pescara
Ancona

0
2

Pontedera
Olbia

2
2

Rimini
Entella

1
0

Sestri Levante
Vis Pesaro

3
2

Spal
Pineto

2
0

Torres
Cesena

1
1

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
15

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Marcatori Gubbio
2023-2024

Di Massimo
Udoh
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

11
10
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
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DOM. 28 APRILE 2024

Gubbio-Rimini

Ancona-Lucchese

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28 giugno 2013
Giammarioli: "I tifosi devono stare tranquilli. Squadra pronta al 90%, poi il resto ad agosto..."

Fase di mercato. Una fase delicata e cruciale dove si costruisce la squadra per competere al meglio nel prossimo campionato. Per fare il punto della situazione non ci resta che intervistare il direttore sportivo Stefano Giammarioli che cura in prima persona tutta la faccenda. Si fanno tanti nomi di calciatori. Ma chi arriverà veramente? "Faccio una premessa". Prego, dica: "Per quanto riguarda la squadra i tifosi devono stare sereni. Forse questo è il primo anno dove riusciamo a completare quasi completamente la squadra per l'inizio della presentazione. Capisco che tutti attendono le ufficialità ma non possiamo darle finchè non verranno messi a punto tutti i dettagli. Perciò pensiamo di comunicarli a metà della prossima settimana". Bene, allora andiamo nello specifico: "Certamente. Abbiamo svolto la fase più importante delle riconferme: con Bartolucci e Radi siamo vicinissimi, come con Briganti e Boisfer. Poi ci aggiungiamo Semeraro, Malaccari e Baccolo. E stiamo lavorando insieme al Parma e al Crotone per poter trattenere anche Caccavallo. In quattro anni a Gubbio, forse è la prima volta che riusciamo a tenere così tanti confermati. Abbiamo definito l'arrivo di un blocco di giovani che sono abbastanza interessanti dal Parma. Ci sono due ragazzi che ruotano intorno alla Nazionale che sono Moroni e Dell'Orco: entrambi sono vicini al passaggio in rossoblù. Abbiamo visionato dei calciatori in Lega Pro come i difensori Tartaglia dell'Andria, Ferrari del Renate e come Gigli del Chieti. E poi si sta lavorando per l'attacco: l'esterno Sandomenico dell'Arzanese (dove ha fatto tanti gol), dalla Nocerina c'è Russo e adesso stiamo lavorando per i due attaccanti centrali". Si parla di Coda del San Marino, giusto? "É un ragazzo con potenzialità enormi. Ha una storia dietro come quella di Gomez Taleb e Galabinov. Non ha esploso ancora tutto il suo talento: mi auguro che lo faccia a Gubbio. É un nostro obiettivo ma stiamo lavorando anche su altri nomi". E poi nel mirino è finito il giovane centrocampista senegalese del Parma, Badara Sarr, che noi avevamo scritto già tempo fa. Risulta al vero? "Diciamo che è un mediano di vecchio stampo e non ci dispiace affatto". E di conseguenza? "A ferragosto, nel nostro progetto, abbiamo programmato una riunione al termine della prima parte della preparazione e andiamo a ritoccare l'organico dal 18 al 30 agosto. La squadra partirà in ritiro con una fisionomia che già ricoprirà il 90% dell'organico. E poi nella parte finale di mercato pensiamo di perfezionarla con due nuovi acquisti". In porta? "Molto vicino Pisseri che era Catanzaro. Ma stiamo valutando anche un altro portiere. In questo ruolo non possiamo sbagliare". Bazzoffia è andato al Nova Gorica: "Ha già firmato e l'ho già visto nella prima uscita con la squadra guidata da Apolloni: ha fatto subito un bel gol e gli ho fatto subito una battuta: che ti sei messo a segnare adesso? Al di là di ciò, l'ho visto sereno e felice". E i giovani della Berretti ovvero Procacci, Martini e Khribech? "Sono ragazzi che hanno mercato. Credo che per Procacci si possono aprire le porte direttamente di una Primavera (del Parma ndr). Ma poi abbiamo dei giovani classe '96 che stiamo seguendo e cercheremo di valorizzarli, come Bortolussi e Labate". Questione allenatore: quando sarà sciolto questo nodo? "Con l'esonero di Sottil che ringrazio per il lavoro fatto e che ha fatto bene, dovremo trovare un allenatore di spessore. Non vogliamo avere fretta, l'importante è che sia pronto prima del ritiro (in programma il 14 luglio ndr). Per il discorso dei minutaggi, l'allenatore che viene troverà una squadra già costruita al 90%. Ci serve un allenatore che abbia un carisma molto forte e di personalità". In pratica quello che pretendono i tifosi nelle interviste al nostro sito web: "Appunto. Condivido con i tifosi: il sabato e la domenica ci serve un allenatore che sappia preparare bene le partite". Solo una precisione. Lei ha detto che la squadra è stata costruita al 90%. E non è difficile trovare un allenatore con una squadra già fatta? "Ora il calcio è un po' cambiato, soprattutto in Lega Pro. Le squadre sono prima di tutto costruite dalle proprietà per rientrare nei vincoli delle valorizzazioni dei giovani. Fino adesso non ho trovato un allenatore che conosce tutti i giovani, tranne Bollini. Per cui ogni allenatore si deve adeguare a certe scelte vincolanti". Pertanto, in base a quanto detto dal diesse Giammarioli, la probabile formazione del Gubbio edizione 2013-2014. Ovviamente al momento è solo una ipotesi.
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27 giugno 2013
La "parola" ai tifosi. L'unità con il Parma e il tecnico. Ma cosa ne pensa la gente? Ecco...

La parola ai tifosi. Siamo arrivati al 27 giugno: ancora non si sa chi è l'allenatore del Gubbio e ancora non c'è neanche un acquisto ufficiale in entrata. Di concreto finora c'è stato solo questo matrimonio tra Gubbio e Parma. Di tutto ciò cosa pensa la gente? Ecco i commenti che abbiamo raccolto. Simone Battistelli dice: "La sinergia con il Parma la ritengo positiva. Mi auguro che porti risultati ottimi con conseguenze positive. L'allenatore? Deve essere buono ma bisogna farlo presto, ma soprattutto deve conoscere la categoria. Anche se non mi trovo d'accordo per la scelta che è stata fatta con Sottil: il contratto andava rispettato. Che campionato mi aspetto? Rispondo in modo sarcastico: per fortuna che quest'anno non si retrocede, altrimenti... e mi aspetto un girone di acciaio". Il parere di Roberto Bianconi: "Avrei tenuto Sottil: l'anno scorso ha avuto problemi di organico e ha dovuto giocare con i sottoquota. L'allenatore che vorrei? Non conta l'esperienza, basta vedere cosa ha fatto Torrente con noi. Piuttosto conta saperci fare. La sinergia con il Parma? La ritengo positiva solo se è conveniente per entrambi. Mi auguro però che non diventiamo una succursale del Parma perchè c'è il rischio che ti possono scaricare quando vogliono e ti possono lasciare in un mare di guai. Il Parma come ci vede, lo sappiamo? Ti vede come un buon partner per valorizzare i giovani oppure ti usa e poi ti getta? Credo che ci siano troppi punti interrogativi. Solo un appunto: dispiacerà non vedere più in campo Sandreani perchè ci sono cresciuto nel vederlo indossare la maglia rossoblù: mi farà un effetto strano e credo che sarà molto difficile sostituire una persona carismatica come lui". Tocca a Fabrizio Pastorelli che spiega: "Per prima cosa avrei tenuto l'allenatore che già c'era. Ma adesso che non c'è più, vorrei un tecnico che abbia il polso forte su tutto: dalla gestione dello spogliatoio fino ad arrivare ai rapporti con la dirigenza. Nessuno deve mettere becco sulle cose dell'allenatore, per intenderci. Il matrimonio con il Parma? Mah! Sotto un certo punto di vista penso che sia una cosa positiva: è una vera e propria boccata d'ossigeno. Però rimane un dubbio: mi auguro che tra un po' di anni il Parma non prenda la decisione di togliersi dalla scatole per lasciarci in balìa delle onde. In fase di mercato siamo indietro nei tempi: le altre squadre già si muovono. Strano che ancora non si sa nulla". Mentre Fabio Mosca afferma: "Visto e considerato che è stato fatto questo accordo con il Parma, ci vuole un allenatore che sappia lavorare in maniera principale con i giovani, visto che non si retrocede. E magari dovrà trovare il giusto equilibrio tra un mix di pochi esperti e tanti giovani. La sinergia con il Parma, se la guardiamo sotto il punto di vista di una crisi economica generale, è una soluzione che ti dà respiro e che ti può permettere di ripianare i conti. Oltretutto ti permette di restare in una categoria che forse non eri più in grado di permettertela. Il ritardo del mercato? Ci può stare perchè è vincolato anche dal fatto che non si sa in quale girone viene inserito il Gubbio: nel girone A servono calciatori più tecnici; nel girone B invece servono più fisici. Talvolta non avere fretta ti aiuta. Ne è la riprova il fatto accaduto nel mercato estivo dell'anno scorso: invece di Lebran poi è arrivato Radi: ci abbiamo guadagnato perchè i due calciatori sono di due pianeti diversi. Unica nota dolente: si è anticipato troppo il ritiro (il 14 luglio ndr). Per quella data devi avere almeno 15 calciatori a disposizione". Chiudiamo i commenti con Giorgio Bellucci (Giorgino): "Vorrei un allenatore tipo Vincenzo Torrente: esperto ma pure bravo con i giovani. Questo è l'allenatore che ci vuole per il Gubbio. Però ultimamente con gli allenatori non ci stiamo comportando bene. Se io fossi un allenatore l'utima opzione che terrei da conto è finire al Gubbio. La sinergia con il Parma? Ho paura... perchè se è vero che c'è di mezzo anche il Perugia, come al solito noi diventiamo la seconda fascia. Il Gubbio diventa una squadra di appoggio mentre la prima scelta va tutta a Perugia perchè è una piazza più ambiziosa. Il mercato è fermo? Chi tardi arriva, male alloggia. Ma il Gubbio usa un'altra politica: chi tardi arriva, meglio spende. La società la pensa così...".

25 giugno 2013
Regni e il blitz della Finanza: "Vi spiego cosa è successo. I tifosi devono stare tranquilli..."

Giornata movimentata per la Gubbio Calcio nella mattinata del 25 giugno. Una visita della Guardia di Finanza inaspettata in sede in via Parruccini, presso lo stadio "Pietro Barbetti". Poi, da lì a poco, si capisce il perchè: la notizia rimbalza su tutti i mezzi di informazione nazionale. Le fiamme gialle hanno acquisito le documentazioni relative ai contratti tra i club, calciatori e procuratori. Si parla di diversi reati fiscali. Coinvolte 41 società di serie A, serie B e serie minori. L'indagine è condotta nello specifico dalla Procura di Napoli. Una notizia che fa subito il giro della città e crea fin da subito preoccupazione e un certo stupore nei tifosi eugubini. La società del Gubbio nel tardo pomeriggio di martedì si è subito affrettata a diramare un comunicato stampa: "L'A.S. Gubbio 1910 rende noto che l'accesso presso la propria sede da parte dei componenti del Nucleo della Polizia Tributaria trae origine dall'indagine penale avviata dalla Procura di Napoli nel 2012. Si è trattato di una normale richiesta di documenti: in un clima di massima collaborazione le richieste sono state evase e verbalizzate. Presenti il Dg Pannacci, il Ds Giammarioli ed in chiusura delle operazioni, il dottor Regni (per espressa delega del presidente), ha spiegato ai giornalisti presenti le caratteristiche ed i motivi dell'accesso". Per spiegare meglio quanto è successo abbiamo parlato proprio con il dottor Renzo Amanzio Regni che tramite un'intervista apposita ci ha spiegato quanto segue: "Sono uno dei tre revisori e su delega del presidente, dal punto di vista tecnico, rendo noto quanto è successo per rendere le cose più semplici". Prego allora, ci dica: "Sicuramente qualcuno si sarà scandalizzato: arriva la Guardia di Finanza e chissà cosa succede. Con ogni probabilità per altri clubs ci sarà un coinvolgimento grande. Ma tutta questa vicenda alla Gubbio Calcio tocca quasi impercettibilmente. Sono stati presi solo dei documenti e non c'è stata nessuna perquisizione. Il discorso parte dalla Procura di Napoli dall'anno scorso e ci sono di mezzo dei procuratori. C'è un'indagine penale perchè sono state riscontrate delle operazioni false. Per questo motivo si è mossa la Guardia di Finanza. Tempo fa ho visionato un questionario della Guardia di Finanza di Vercelli che aveva mandato ai singoli calciatori per sapere da chi erano assistiti e come venivano pagati". Perciò al Gubbio cosa è stato contestato? "Volevano vedere due contratti. Quello di Mattia Graffiedi e quello di un certo Nicola Mora che tra l'altro non è mai stato a Gubbio. Graffiedi a suo tempo era stato contattato direttamente da Giammarioli: non aveva squadra ed era un calciatore libero. Poi fu contrattualizzato e ci sono tutte le buste paga regolari. Perciò abbiamo solo fornito tutta la documentazione di un contratto di lavoro normale. Per quanto riguarda Mora non è mai stato con il Gubbio: probabilmente è stato un errore di battitura. Inoltre ci sono dei nomi tra gli indagati, ma il Gubbio non ha mai avuto rapporti con questi personaggi". Quindi la tifoseria può stare tranquilla? "Certo, ma capisco l'enfasi dei tifosi. Ribadisco: non c'è stata nessuna perquisizione ma solo un'acquisizione tecnica dei documenti. E aggiungo: in settimana c'è stata la visita anche della Co.Vi.Soc. e nessun rilievo ci è stato fatto". Toto allenatore. Salta la pista che porta al tecnico della Primavera della Lazio (campione d'Italia), Alberto Bollini: il trainer di Poggio Rusco decide di restare alla Lazio dopo un summit con il patron Lotito e il Ds Tare.

25 giugno 2013
Gubbio: poche certezze; tanti punti interrogativi. Toto allenatore: nessuna ufficializzazione

Siamo arrivati al 25 giugno, ma al momento ci sono poche certezze e tanti punti interrogativi. L'unica cosa certa, al di là del nuovo ruolo per Alessandro Sandreani (sarà il nuovo coordinatore tecnico del Gubbio, al fianco del diesse Stefano Giammarioli), è il proseguimento del rapporto con il mediano Rodridue Boisfer. Tuttavia con il calciatore francese c'è un accordo di massima tra le parti, ma manca ancora la firma che potrebbe essere messa nero su bianco nei prossimi giorni (salvo clamorosi intoppi o dietrofront). Dopo di chè devono avere una risposta definitiva di un rinnovo Marco Briganti, Alessandro Radi (che dovrebbero formare il duo centrale difensivo per la prossima stagione) e il terzino Giovanni Bartolucci. Per il resto dovrebbero essere confermati il centrocampista Pietro Baccolo (di proprietà del Parma), mentre ancora è da definire il futuro del centrocampista Simone Palermo (se non va in B o alla Cremonese, può restare a Gubbio) e dell'attaccante Daniele Bazzoffia, che tuttavia potrebbe finire al Nova Gorica (Slovenia) che sarà allenato da Luigi Apolloni, ex allenatore dei rossoblù. Nel mercato in entrata non si registra ancora nessun acquisto ufficiale. Si fanno tanti nomi: dal portiere Pisseri (ex Catanzaro) al difensore Dell'Orco (ma piace al Perugia), dal centrocampista Moroni al trequartista Mungo (anch'egli nel mirino del Perugia), dall'attaccante Coda (ex Cremonese) alla punta Malatesta (ex Carrarese). In pratica sono tutti calciatori che ruotano intorno al Parma. E poi si punterà di sicuro su qualche scommessa: vedi ad esempio Sandomenico (Arzanese) già acquistato dal Parma. Senza dimenticare che è stato riscattato il cartellino del jolly di centrocampo Nicola Malaccari, dove esisteva una comproprietà con l'Atalanta. Pertanto al momento sono al vaglio tante ipotesi, come del resto è tutto da decifrare chi sarà il sostituto di Sottil. In un primo tempo si pensava a Cristiano Lucarelli (ha appena vinto lo scudetto con gli Allievi del Parma), ma il tira e molla prolungato con il tecnico Sottil ha complicato i piani. Lucarelli si è già accordato con il Perugia e sarà ufficializzato come allenatore dei grifoni. Tanti nomi sono venuti fuori. Da Stefano Vecchi del Sud Tirol a Alessandro Dal Canto che era a Vicenza (ex Padova), da Vincenzo Vivarini (ex Aprilia; è nel mirino del Teramo) a Giancarlo Marini del Fondi, da Luciano Foschi (ex Savona) a Marco Osio (ex Bellaria). Malgrado ciò c'è un nome che si fa insistente: è quello di Alberto Bollini, reduce dalla vittoria della Primavera Tim alla guida della Lazio. Ne danno notizia diversi portali informativi, tra cui il Corriere dello Sport ma anche il portale web laziale Lalaziosiamonoi.it. Tuttavia lo stesso portale informativo dei biancocelesti ha contattato il diesse dei rossoblù Stefano Giammarioli che frena su tale ipotesi. Lo stesso Giammarioli infatti ha dichiarato in sintesi: "Credo che Bollini resti alla Lazio, è anche meglio per voi laziali. Le chiacchierate estive che faccio con Bollini non sono tra un direttore sportivo e un allenatore, ma sono conversazioni tra amici. Non ho neanche progetti adatti per convincere Bollini a venire a Gubbio". Eppure Bollini era già stato accostato alla panchina del Gubbio nella scorsa estate, come quello di Davide Nicola che poi è finito al Livorno (quest'anno vincitore dei playoff di serie B). Ma poi fu ufficializzato (a sorpresa) il 21 giugno 2012 l'approdo in rossoblù di Andrea Sottil. E chissà che pure quest'anno dal cilindro potrebbe uscire una sorpresa? E non è esclusa proprio del tutto l'ipotesi che ci potrebbe essere una soluzione interna. Potrebbe essere promosso dalla Berretti il tecnico Renzo Tasso, anche se si parla con insistenza che dovrebbe ricoprire il ruolo di vice allenatore. Stiamo alla finestra e vediamo come andrà a finire questa telenovela del tecnico. Intanto si registra un "return to the base" e nello specifico si tratta del dottor Giangiacomo Corbucci. Dopo le ottime esperienze passate in C2 con la vittoria dei playoff nel 2010 e della vincita del campionato di C1 nel 2011 con Torrente in panchina, e dopo una collaborazione con il Bari in serie B nel 2012 (sempre con Torrente), Corbucci torna alla base e rientra a far parte dello staff medico della Gubbio Calcio a partire dalla stagione 2013-2014. Un primo abboccamento c'era già stato lo scorso dicembre, ma poi non si fece nulla. Ora è realtà, manca solo l'ufficialità della società.

24 giugno 2013
Sandreani: "Rimango a casa... in un'altra veste e si comincia da zero". E Sottil saluta Gubbio

Adesso non ci si può nascondere dietro un dito. Dopo 11 stagioni in rossoblù passate su un campo giocato, Alessandro Sandreani è diventato coordinatore tecnico della Gubbio Calcio. E allora, proprio il diretto interessato, cosa può dirci a riguardo? Sandreani risponde così: "Dico solo che resto a casa... ma in una nuova veste. Sono consapevole che dovrò ricominciare da zero e devo riconquistare tutto quello che ho ottenuto da calciatore. Tuttavia inizio con grande entusiasmo e con la voglia matta di fare bene. Intraprendo questa nuova avventura con l'umiltà, il silenzio e il lavoro che nella carriera da calciatore mi hanno sempre contraddistinto. Sono contento per il ruolo e per l'opportunità che mi è stata concessa: per questo ringrazio il presidente (Fioriti ndr). Sono consapevole che sarà un ruolo difficile e delicato, ma ho tanta voglia di fare bene perchè nel calcio se ci fosse la possibilità vorrei fare anche carriera". Coordinatore tecnico, in pratica in che cosa consisterà il suo lavoro? "Dovrò fare da spola tra la prima squadra e il settore giovanile. Una mansione che è tutta nuova per me, che tra l'altro ti responsabilizza. Ma io sono pronto. Questi colori ormai ce li ho attaccati alla pelle e mi ci butterò con tutto me stesso, il mio spirito non cambia di certo". Intanto, per la prossima stagione, resta il mediano francese Rodrigue Boisfer. Che ne pensa Sandreani? "Boisfer ormai lo conosciamo tutti. Per noi è una colonna portante. Lo è stato in questi anni e lo sarà ancora. Sia come calciatore che come uomo". C'è chi resta in rossoblù, ma nel frattempo c'è chi lascia la città eugubina. Andrea Sottil non fa parte dei piani futuri della società: è stato comunicato in maniera ufficiale sabato scorso. Abbiamo sentito cosa ne pensa il diretto interessato. Andrea Sottil ci ha risposto così: "Sono dispiaciuto e non potrebbe essere altrimenti. Ma questo è il calcio: tutto questo fa parte del gioco nel nostro mestiere. Dispiace perchè di solito chi centra gli obiettivi viene confermato o addirittura gli viene prolungato il contratto. Vorrei ricordare a tutti che ho raggiunto gli obiettivi prefissati. Mi era stata chiesta la salvezza e l'ho raggiunta in anticipo. Non è vero che la salvezza era l'obiettivo minimo ma era l'unico nostro obiettivo con le valorizzazioni, i minutaggi e l'impiego dei giovani. Sono stato un aziendalista, inoltre ho sempre rispettato il volere della società senza mai lamentarmi. Non ho mai fatto polemiche, neanche in alcune situazioni che si erano fatte difficili e delicate. Ho sempre lavorato mettendo grande impegno e al massimo delle mie possibilità, con grande professionalità. Abbiamo valorizzato dei calciatori. Palermo l'ho voluto fortemente ed ora è un patrimonio della Gubbio Calcio. Malaccari è partito in sordina ma poi è diventata una pedina insostituibile. Perciò lascio Gubbio soddisfatto perchè ho svolto il mio lavoro fino in fondo e sono soddisfatto del lavoro svolto sia dal sottoscritto, sia da tutto lo staff". Sì, ma c'è qualche rammarico? "Quei due mesi con tanti infortuni e squalifiche. Sono convinto che se avevamo a disposizione la squadra al completo, potevamo cogliere ben altre soddisfazioni". Lei (Sottil ndr), lo scorso maggio, in un'intervista al nostro portale, aveva specificato che se non fosse rientrato nei piani futuri del Gubbio avrebbe chiesto delle spiegazioni. Adesso, le ha chieste? "Ho avuto l'incontro con il presidente (Fioriti ndr) e mi è stato detto che è in programma un progetto tutto nuovo. Sinceramente non ho avuto tante spiegazioni. Tuttavia rispetto le decisioni della società. Anzi, auguro al presidente e al Gubbio le migliori fortune". Ma Sottil vuole chiudere il suo intervento parlando dei tifosi: "Vorrei ringraziare tutta quella gente di Gubbio che mi è stata vicino, pure nei momenti difficili. Ho dato tanto ma ho ricevuto anche tanto. Perciò mi ritengo soddisfatto: lascio Gubbio con la massima serenità".

22 giugno 2013
É ufficiale: Sottil non è più l'allenatore. Sandreani coordinatore tecnico. E Boisfer rinnova

Una settimana fa avevamo dato per certo la fine del rapporto tra il Gubbio e Sottil. Una decisione che ormai era stata presa ma mancava l'ufficialità. Sono passati sei giorni e adesso la notizia è arrivata in maniera certa tramite un comunicato stampa della società delle ore 18:45 del 22 giugno 2013. In pratica il comunicato della società riporta quanto segue: "L'A.S. Gubbio 1910 comunica, che a seguito di un colloquio con il presidente Marco Fioriti, il tecnico Andrea Sottil è stato sollevato dall'attuale incarico di allenatore; la società ha nel contempo formulato a Sottil una proposta per la rescissione del contratto. Sempre oggi è stato formalizzato il nuovo ruolo dell'ormai ex capitano Alessandro Sandreani: sarà il coordinatore tecnico della Gubbio calcio, una figura di riferimento e confronto sia per la prima squadra che per il settore giovanile. Intanto, per il mercato, il Gubbio si è assicurato per un altro anno l'apporto di Rodrigue Boisfer, il forte centrocampista, colonna portante della vecchia guardia".

21 giugno 2013
Fioriti: "Un programma condiviso tra Gubbio e Parma. E Leonardi del Parma sa trascinarti..."

Siamo arrivati al 21 giugno. Esattamente un anno fa fu annunciato in maniera ufficiale il nuovo tecnico che si chiamava Sottil. Esattamente un anno dopo le strade dell'allenatore di Venaria Reale e della società eugubina si dividono, ma ancora non c'è niente di ufficiale. Ancora non si sa chi sarà il nuovo allenatore. Questo è uno dei tanti argomenti da affrontare e ne parliamo direttamente con il presidente Marco Fioriti. Prima domanda: come sta procedendo la costruzione della squadra? "L'allestimento della squadra è a buon punto. Già dalla fine della prossima settimana credo che si potrebbe avere già un organico al completo. Tutto questo avviene in linea con il programma condiviso tra il Gubbio e il Parma. Sarà una squadra giovane con l'inserimento di qualche elemento esperto oltre ai confermati. Stiamo costruendo un gruppo che può toglierci qualche bella soddisfazione. Sappiamo che dovremo affrontare un campionato delicato come quello di Prima Divisione e se poi ci ritroveremo di nuovo nel girone sud, sarà un campionato ancora più difficile". Lei ha avuto modo di conoscere di persona, negli incontri con il Parma, l'Ad dei ducali Pietro Leonardi. Che impressione le ha fatto? "É una persona di spessore e di competenza: sa trascinarti e riesce a coinvolgerti in maniera totale. Pertanto, se una società di questo livello ha deciso di fare questo matrimonio con il Gubbio, ci deve soltanto rendere orgogliosi. Questo significa che a Gubbio negli ultimi anni si è lavorato bene". Intanto in società è rientrato nei ranghi Notari, dopo un periodo di riflessione. Cosa ci può dire a riguardo? "In momenti come questi c'è bisogno di tutti, cioè di allargare una società e non di ridimensionarla. La perdita di Brugnoni è stata gravissima. Perciò il fatto che sia rientrato nei ranghi Notari è un motivo di grande soddisfazione. Ma noi siamo disposti ad allargare la base sociale a tutti coloro che avranno voglia di mettere a disposizione la propria passione per questi colori". Proprio Notari, in un'intervista al nostro portale, aveva detto che ci sarebbe stato un colloquio proprio con il presidente. Come è andato? "Lui non si è mai dimesso. Ci dovevamo incontrare per chiarire alcune cose. Questo incontro c'è stato e abbiamo visto che c'è condivisione, grande rispetto e stima tra noi. Abbiamo condiviso questi ultimi anni insieme. Perciò rimarrà come vice-presidente che insieme a Mencarelli e al sottoscritto saranno la colonna portante di questa società". Questione allenatore: si sta chiudendo il capitolo con Sottil. Quando sarà annunciato il nuovo nome? "Tutte le cose vanno fatte per gradi come è giusto che sia. Purtroppo non ho avuto modo di incontrare Sottil: o non c'ero io, o non c'era lui. Questa settimana è al master di Coverciano e rientrerà a fine settimana. Di sicuro lo incontrerò, dopo di chè impronteremo il discorso su quello che sarà il futuro tecnico del Gubbio". Intanto però girano già alcuni nomi, su tutti quelli di Bollini, De Patre, Pizzi, Vecchi o ci sarà un nome a sorpresa? "Prima di tutto voglio incontrare Sottil e definire con lui le cose. Solo dopo si potrà valutare il futuro tecnico del Gubbio. In questa fase ho letto tanti nomi, però torno a ripetere: prima voglio incontrare Sottil, anche per una questione di rispetto e poi ci metteremo a parlare del resto". In attesa di questo incontro chiarificatore tra le parti, esce un altro nome per la panchina rossoblù: si tratta di Marco Osio, classe '66, nativo di Ancona, ex fantasista di Parma e Torino, ricordato con il nominativo di "Sindaco" nella città ducale. La scorsa stagione è stato allenatore del Bellaria dove ha conquistato in netto anticipo la salvezza con un filotto di partite dove ha ottenuto 13 punti in cinque partite. Intanto Cristiano Lucarelli, che ha appena vinto lo scudetto con la formazione Allievi del Parma (era sulla lista dei papabili per venire a Gubbio), andrà al Perugia e lo dice apertamente. Sulla Gazzetta dello Sport del 20 giugno ha detto: "Grande annata, grande squadra, ragazzi eccezionali ai quali ho trasmesso la voglia di vincere. Ora le nostre strade si dividono. Certe panchine non si possono rifiutare: il Perugia è una di quelle". Più chiaro di così...

20 giugno 2013
Giammarioli: "Parlo agli scettici: abbiamo avuto il coraggio di fare la sinergia con il Parma..."

Momento cruciale nella costruzione della squadra. Tocchiamo tanti punti e facciamo il punto della situazione con il direttore sportivo Stefano Giammarioli che dice: "Il progetto sulla squadra è stato già ben definito. Speriamo di confermare la vecchia ossatura che è una garanzia con Boisfer, Briganti, Radi e Bartolucci. C'è un altro gruppo di ragazzi che vogliamo confermare e mi riferisco a Baccolo, Malaccari, Semeraro e Caccavallo". Ci sono possibilità anche per trattenere Caccavallo? "Noi ci stiamo lavorando: il calciatore vuole restare. L'operazione non è semplice, ma ci sarà un incontro. Tuttavia sarà importante ripartire con sette o otto calciatori dell'annata passata. Poi non nascondo che ci sono stati dei colloqui con dei giovani che orbitano attorno al Parma e con dei calciatori a parametro zero". Tra i tanti nomi che ci sono stati segnalati, per ultimo è uscito fuori quello di Salvatore Sandomenico, classe '90, centrocampista offensivo, 26 gol in due anni nell'Arzanese, ma di proprietà del Parma fino al 2015. Che cosa ci può dire? "É stato seguito: sono andato a vederlo anche personalmente. Poi ci sono altri nomi che in questo momento preferiamo tenere top secret". Si parla del fantasista Filippo Boniperti, classe '91, che quest'anno è stato acquistato dal Parma: "Con tutta sincerità sono tre anni che lo seguiamo: è un calciatore molto interessante, ma dopo l'esordio in serie A con il Parma ha parecchio mercato in serie B. Comunque vediamo". E si parla anche del terzino sinistro Christian Dell'Orco, classe '94, della Primavera, che è seguito anche dal Perugia. Ma dove finirà? "Non vorrei ripetere la stessa storia di Lebran con il Perugia dell'anno scorso. Con il calciatore ci ho parlato ma di sicuro non voglio cercare di fare un'asta con il Perugia e non conosco le loro strategie. Dell'Orco è un calciatore che mi piace molto, ma se deciderà di andare altrove abbiamo altri nomi in lizza. L'anno scorso al posto di Lebran è venuto Radi e penso che sia stata una scelta importante". Era solo per fare chiarezza: qualcuno lo dava per fatto a Gubbio... "No. Non è ufficiale nè per il Gubbio, nè per il Perugia. Se poi va a Perugia sarà una sua scelta. Noi abbiamo un nostro motto e lo sa pure il Parma Calcio: i calciatori che vengono da noi devono entrare nella mentalità della nostra città e della nostra struttura, e non deve avere nemmeno un attimo di titubanza". Ultimamente si parla poco di Sandreani: farà il direttore tecnico? "Ci incontremo insieme anche al presidente (Fioriti ndr) ma c'è già un'idea: Sandreani è una persona che deve crescere da noi in un ruolo che gli piace a livello tecnico". Ma ecco la questione allenatore: chiusa l'avventura con Sottil, quando ci sarà il nome del nuovo tecnico? "Beh, una domanda a cui è difficile dare una risposta. Innanzitutto vorrei ribadire che con Sottil ho avuto un ottimo rapporto, ha svolto un buon lavoro e ho apprezzato quello che ha fatto per il Gubbio. Sabato ci sarà un incontro tra Sottil e il presidente (Fioriti ndr): servirà per avere dei chiarimenti". Mettiamola così allora: la decisione è stata presa ma manca l'ufficialità? "Al momento comunicati ufficiali non ce ne sono. Tuttavia ci sono delle idee. Ma preferisco non parlare di questo argomento, finchè Fioriti non parlerà direttamente con Sottil". C'è una frangia di tifosi che mostra scetticismo per questo accordo con il Parma. Giammarioli a riguardo cosa può dire? "Noi abbiamo avuto il coraggio di farlo. Ci sono tante società in Lega Pro che hanno problemi e cercano di sopravvivere con le valorizzazioni con società di serie A. La Gubbio Calcio in questi ultimi quattro anni ha lavorato in questa direzione: prima arrivavano da noi 15 calciatori di 12 società diverse, mentre adesso il blocco di calciatori arriverà da un'unica società: perciò cambia poco. Però abbiamo dovuto fare di necessità virtù: un progetto che è il primo in Italia ma resta la nostra autonomia e quell'eugubinità che c'è stata sempre. E aggiungo...". Prego, dica: "Se il lavoro con le valorizzazioni che stiamo facendo da quattro anni si faceva prima, a quest'ora nelle nostre casse c'era qualche soldo in più e di sicuro potevamo avere qualche problema in meno di gestione". Mercato. Spunta un altro nome: si tratta di Nanni Riezzo, classe '94, una giovane promessa del calcio pugliese, autore del gol vittoria ai playoff del Manduria sul Gallipoli. Un'ala destra di vecchio stampo (che porta la maglia numero 7 sulle spalle), abile e veloce sia con i piedi che di testa. Pare che sia finito nel mirino del Parma e di conseguenza lo girerà in prestito altrove.

19 giugno 2013
Lega Pro: il probabile girone del Gubbio. E Macalli parla dei giovani a Tuttolegapro.com

Si parla tanto dell'allenatore e dei giocatori che arriveranno, si parla tanto della sinergia con il Parma se può essere vantaggiosa o meno, ma nessuno ha parlato finora del possibile girone che spetterà al Gubbio nella prossima stagione. É vero che non ci saranno retrocessioni nel prossimo campionato di Prima Divisione, ma è anche vero che è un girone tutto da giocare e pieno di insidie. Se il Gubbio verrà dirottato anche per questa stagione nel girone del sud, ne vedremo delle belle. Tra le retrocesse dalla serie B ci potrebbero essere Ascoli e Grosseto. Mentre dalla Seconda Divisione sono state promosse la Salernitana del patron Lotito, il Pontedera e L'Aquila di mister Pagliari che ha battuto nella finale playoff il Teramo. E nel girone sud potrebbe ritornarci il Lecce, che ha perso la finale playoff con il Carpi. Pertanto il girone B della Prima Divisione potrebbe essere formato in questa maniera: Ascoli, Barletta, Benevento, Catanzaro, L'Aquila, Lecce, Frosinone, Grosseto, Gubbio, Nocerina, Paganese, Pontedera, Perugia, Pisa, Prato, Salernitana e Viareggio. Se invece il Gubbio verrà spostato nel girone del nord (ipotesi piuttosto remota), ci saranno altre squadre da affrontare. Dalla B sono retrocesse la Pro Vercelli e il Vicenza. In Prima Divisione sono salite dalla Seconda Divisione, la Pro Patria, Savona e l'Unione Venezia che ha battuto nella finale playoff il Monza. Pertanto il girone A potrebbe essere formato così, nel caso in cui il Gubbio finisse nel girone del nord: Albinoleffe, Como, Cremonese, Feralpi Salò, Gubbio, Lumezzane, Pavia, Pro Patria, Pro Vercelli, Reggiana, San Marino, Savona, Sud Tirol, Tritium, Unione Venezia, Vicenza e Virtus Entella. Intanto ha parlato in esclusiva per il sito Tuttolegapro.com il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, che in sintesi ha detto: "La nostra politica è quella di andare ad incrementare sempre di più l'impiego dei giovani calciatori italiani, non di abbandonarli. Poi ogni società è gestita dai suoi amministratori. Se poi stanno lì a leccarsi le ferite perché hanno bisogno di soldi, non capisco dove sia il problema nel giocare con un'età media in campo. E' un controsenso, mi pare una cosa assurda. Se avete tanti soldi fate come volete, ma non venite poi a cercarli a noi. La verità è che i soldi non li hanno e vorrebbero prenderli facendo quello che vogliono. Si seguono le regole da noi". Pertanto potrebbe passare la regola del tetto dei 25 anni. Ma c'è anche il rischio che diverse società non si iscrivano ai campionati di Lega Pro. E lo dice proprio Macalli: "Tutte e 69 le squadre si iscriveranno? Speriamo, ma non ci credo".
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18 giugno 2013
Una svolta: l'avventura di Sottil a Gubbio è arrivata al capolinea. Ed ecco tutti i retroscena...

Perchè fare tanti giri di parole per fare una cosa semplicissima? Cioè dire apertamente come stanno le cose sulla vicenda dell'allenatore? Questo tira e molla, ed è sotto l'occhio di tutti, si è prolungato per mesi ed è diventato stucchevole perchè la realtà dei fatti era lampante già da molto tempo. Innanzitutto perchè tante persone sono abituate a dirti una cosa e poi la pensano diversamente: il mondo è pieno di questa gente. Poi perchè abbiamo letto e sentito vicende e vicissitudini di tutti i colori, molte delle quali non stanno nè in cielo nè in terra. La verità va detta fino in fondo (cioè senza peli sulla lingua) per capire in maniera chiara e precisa perchè si è arrivati alla decisione definitiva che Sottil non sarà più l'allenatore del Gubbio. O per meglio dire, non è più l'allenatore del Gubbio: ora è sicuro, manca solo l'ufficialità della società. Ed è giunto il momento di fare una cronistoria. Il matrimonio che è iniziato la scorsa estate tra Sottil e il Gubbio non è stato mai troppo idilliaco. I risultati iniziali positivi avevano portato un po' di sorriso, ma in realtà in società già c'era qualche malumore. Si diceva: "I risultati ci sono, ma il gioco latita. Attendiamo, arriverà...". Invece a dicembre la situazione è peggiorata con quei risultati che all'improvviso tardavano ad arrivare (da dicembre a febbraio sono sopraggiunte ben cinque sconfitte consecutive). Già in quel periodo qualche dirigente stava pensando di cambiare allenatore, ma era solo un'idea campata in aria, in attesa di tempi migliori. Questa idea poi si è tramutata in realtà quando il Gubbio venne sconfitto per 2-1 a Benevento il 17 febbraio 2013. Da quel momento in poi è iniziata la settimana di "Passione" per Sottil perchè è stato sul punto di essere esonerato e il sostituto aveva già un nome e cognome: Renzo Tasso. Ma nell'ultimo CdA fu salvato in calcio d''angolo e venne data al tecnico di Venaria Reale l'ultima chance: la trasferta di Barletta. In caso di sconfitta, l'esonero era praticamente fatto. Invece il Gubbio vince, riprende quota e raggiunge l'obiettivo della salvezza, e quindi pure Sottil resta al suo posto e tira un sospiro di sollievo. Come è logico che sia, in questi casi, qualsiasi allenatore che raggiunge un obiettivo gode di una certa fiducia e di solito (ma non sempre) gli viene data un'altra opportunità. Tra l'altro c'è anche un legame contrattuale che scade a giugno 2014: lo scorso anno Sottil aveva firmato un biennale con il sodalizio rossoblù. Ma non è tutto oro quel che luccica. E si era capito fin da subito. Le frasi di circostanza dette, anche nelle interviste erano solo di facciata. Si sapeva che la società eugubina aveva in mano questa patata bollente, da sbrogliare, prima possibile. Poi è entrato di mezzo il Parma, con la famosa sinergia siglata con un protocollo d'intesa il 30 maggio 2013 e si pensava che questa situazione venisse risolta in poco tempo. Sono usciti subito dei nomi di possibili sostituti (Pizzi, Lucarelli, Foschi) che fanno parte dell'entourage del Parma. Allora si è subito pensato: ora ci pensa il Parma a risolvere la questione. Però ciò non è avvenuto. Anzi. C'è stato un colloquio anche tra l'Ad dei ducali Leonardi con Sottil, che poteva essere definito un approccio di intesa, mentre ad oggi si potrebbe definire un approccio (o un colloquio) di cortesia. Per dirla tutta. L'intenzione di trattenere a tutti i costi Sottil non c'è mai stata, nè da parte della società eugubina, nè da parte del direttore sportivo (che già lo aveva salvato in extremis a febbraio) e a questo punto è ben chiaro che neanche il Parma aveva voglia di tenere un allenatore che non fa parte del suo mondo. In poche parole abbiamo elencato la realtà dei fatti. Quei fatti che ormai sono alla luce del sole ed ora nessuno è in grado di smentire. E adesso cosa succede? Scatta di nuovo il toto allenatore. Lucarelli però è ad un passo dal Perugia. Pertanto tornano in lista i vari Pizzi, Foschi, Marini (tecnici dell'area Parma) ma anche Vecchi, che ha fatto un ottimo campionato con il Sud Tirol. Nomi che girano finchè non ci sarà una realtà certa. Ma intanto una soap opera è finita: la vicenda Sottil, che era diventata piena di misteri. Perchè non scomodare lo staff di "Mistero" di Italia Uno per dedicargli una puntata?

17 giugno 2013
Epilogo thrilling con Andrea Sottil. Latina va in B con gli ex Gerbo, Cottafava e Bruscagin

Si entra nella settimana decisiva. L'anno scorso, dopo la retrocessione dalla serie B, l'arrivo di Sottil sulla panchina dei rossoblù fu annunciato il 21 giugno 2012, esattamente 25 giorni dopo la fine del campionato in cadetteria (era il 27 maggio). Adesso sono passati esattamente 36 giorni dalla fine del campionato (era il 12 maggio 2013) e ancora non si sa in maniera definitiva chi sarà l'allenatore o il nuovo allenatore del Gubbio. E dopo una lunga telenovela, dietro l'angolo si prospetta un finale thrilling. Infatti la situazione si sta evolvendo e ci potrebbe essere un colpo a sorpresa. Sembra proprio così. Perchè il fine settimana ha portato consiglio, ma soprattutto ci sono stati nuovi incontri sull'asse Parma e Gubbio. Con ogni probabilità siamo ad una svolta, radicale. Infatti sembra segnato il destino di Andrea Sottil e la sua avventura sembra che sia giunta al capolinea, nonostante ci sia un legame di un contratto fino a giugno 2014. Un tira e molla che ormai dura da giorni, per non dire settimane, che ha creato malumori e nuovi attriti tra le parti, come era già avvenuto in campionato quando si parlava di un possibile esonero di Sottil (prima della trasferta di Barletta) e al suo posto doveva entrare Tasso, attuale allenatore della Berretti. Mettiamo (tuttavia) il condizionale perchè finchè non c'è l'ufficialità, qualsiasi notizia può essere smentita da un giorno all'altro. In tal caso l'allenatore dovrebbe arrivare dall'entourage del Parma, oppure verrà contattato un allenatore ma con il consenso sempre del Parma. Un contatto già c'è stato: con Dario Marcolin, ex allenatore del Modena, anche se l'ex centrocampista laziale potrebbe finire in serie B. Pure lo staff cambierà in toto: perciò non ci saranno più nè il vice Coppola, nè il preparatore atletico Busolin. Come vice allenatore viene fuori un'idea in casa: può essere promosso dalla formazione Berretti il tecnico Renzo Tasso che affiancherà il nuovo allenatore. Adesso non ci resta che attendere alcuni giorni per capire meglio come andrà a finire tutta questa lunga e interminabile soap opera. E intanto escono nuovi nomi di calciatori che potrebbero arrivare a Gubbio. Viene confermato un contatto (come avevamo già scritto) verso il centrocampista Alessio Esposito ('94), in comproprietà tra il Sorrento e il Lecce: il calciatore napoletano ha ben figurato nel campionato con la maglia rossonera e il Parma potrebbe aggiudicarsi la comproprietà proprio del Sorrento (per poi girarlo altrove). Si parla anche di Salvatore Sandomenico ('90), centrocampista offensivo dell'Arzanese (26 gol in due stagioni), di proprietà del Parma con un contratto che lo lega ai gialloblù fino al 2015. E torna in auge il fantasista Filippo Boniperti ('91), cresciuto nelle giovanili della Juventus: dopo aver giocato con il Carpi, Ascoli e Empoli, è stato acquistato in comproprietà quest'anno dal Parma. Intanto il Perugia ufficializza il primo acquisto: stiamo parlando di Giordano Napolano ('88), fantasista della Sambenedettese (autore di 15 reti in campionato in serie D). Playoff. Latina va in serie B. La squadra di Sanderra supera per 3-1 il Pisa. In vantaggio i pisani con una punizione di Barberis (19'). Pareggio locale di Jeffersson (46'pt). Si va ai tempi supplementari e il Latina segna il raddoppio realizzato da Cejas (98'). Poi arriva il tris con Burrai (106'). Riconquistano la serie B gli ex calciatori rossoblù Cottafava e Gerbo, dopo la stagione passata in cadetteria con il Gubbio nel 2011-2012. Bruscagin torna in B dopo l'esperienza di Grosseto. L'inviato Massimo Boccucci (Infopress) ci racconta così questo match: "Lo stadio era una bolgia con 7500 paganti. Partita tiratissima. Il Latina ha meritato anche se ha rischiato. Barberis del Pisa ha sbloccato il risultato con una pregevole punizione. Il Latina ha pareggiato a fine primo tempo con un bel colpo di testa in torsione di Jefferson su assist capolavoro di Barraco. Ma al 95' Perez poteva segnare il gol del vantaggio pisano. Gli ex rossoblù? Cottafava voto 8. Gerbo 7,5. Bruscagin invece non è andato molto bene. E immensi Cejas e Kola".

14 giugno 2013
Bartolucci: "Sono in attesa, vediamo cosa succede. So che il tetto dei 25 anni mi penalizza..."

Dal 2010 gioca in rossoblù ma in questo momento non conosce le sorti del suo destino. L'avvento del Parma potrebbe cambiare tutti i piani e con l'avvento del probabile regolamento della media dei 25 anni ci rimetterebbero gran parte dei trentenni. Lente di ingrandimento su Giovanni Bartolucci, classe '84, in scadenza di contratto. Chiediamo al diretto interessato: ha saputo qualcosa del suo futuro? "Ancora non so nulla. Anche perchè si sta aspettando che tutto venga appianato con il Parma nel senso che la cosa deve essere attiva. Credo che si parlerà, spero. Per ora dei contatti ci sono stati, però solo in amicizia, con una chiacchierata in sede. Siamo in attesa e vediamo cosa succede". Ma qualcosa è stato accennato oppure no? "Ripeto, non so nulla e le novità per ora le leggo dai mass media. So solo che dobbiamo rivederci, punto e basta". Nel nostro portale, a precisa domanda al diesse Giammarioli su Bartolucci, ha risposto così: «Bartolucci meriterebbe la conferma però con l'età media che si sta vagliando in Lega Pro con il tetto dei 25 anni, c'è difficoltà per trovare spazio ai trentenni». Allora, che ne pensa Bartolucci? "Purtroppo sono in arrivo questi nuovi regolamenti e non bisogna far finta che non esistono. Sicuramente sono un grande ostacolo per la riconferma per persone come me, che hanno superato una certa età. Ovviamente, capisco la situazione. Se ci sono dei vincoli, non ci si può fare nulla". Perciò, se Bartolucci non venisse riconfermato, le dispiacerebbe? "Senza ombra di dubbio a me piacerebbe restare perchè a Gubbio ho vissuto molto bene con tre anni fantastici, nonostante la retrocessione dalla serie B. Sono stato bene con tutti: società, città e compagni di squadra. É chiaro che mi dispiacerebbe andare via. Purtroppo questo è il nostro lavoro e vanno messe sul conto anche queste vicissitudini". Come vede questo accordo con il Parma? "Per una realtà come Gubbio credo che sia un evento veramente importante. Credo che il Parma sia una società molto seria e lo sta dimostrando in questi anni. Se va a buon fine la faccenda credo che si potrebbe instaurare un bel lavoro. Una società così blasonata può essere solo di aiuto per il Gubbio, soprattutto il prossimo anno: si può testare un esperimento del genere perchè non ci sono retrocessioni. Quindi non vedo soluzioni migliori in questo momento. Credo che sia il momento giusto per provarci". Bartolucci ha vissuto in prima persona quel campionato vinto in Prima Divisione nel 2010-2011. Adesso Torrente si è ricongiunto con Simoni alla Cremonese come ai tempi di quel grande Gubbio. Un giudizio? "Dico che in quell'anno fantastico si crearono dei rapporti particolari con l'allenatore Torrente e con Simoni. E il fatto che tornano a lavorare insieme, per me è solo un piacere. Porto con me un ricordo così tanto bello di questa stagione a Gubbio e sono felice che insieme intraprendano un'altra avventura". Lei crede che potrebbero fare bene come a Gubbio? "Credo proprio di sì. Torrente è una garanzia: anche a Bari in queste ultime due stagioni ha fatto dei campionati importanti nonostante il macigno dei tanti punti di penalizzazione. Bari è una piazza che chiede tanto e Torrente ha portato dei risultati in una situazione non facile. Pertanto credo che Torrente in questi ultimi anni non ha sbagliato un colpo". E intanto sembra infondata la notizia che è uscita alcuni giorni fa di un possibile ritorno di Gianluca De Angelis ('81) al Gubbio. L'attaccante di Castellammare di Stabia, nell'ultima stagione ad Avellino, dove è appena approdato in serie B, ha un altro anno di contratto con la società irpina. Deve parlare ancora con la società campana per capire quale sarà il suo futuro. Nessun interessamento del Gubbio (finora) è arrivato verso De Angelis. Tuttavia l'attaccante è lusingato se il Gubbio lo cercasse veramente. In maglia rossoblù giocò dal 2005 al 2007 segnando 16 reti. Poi si trasferì a Melfi, con la Juve Stabia e a Savona, prima di approdare ad Avellino dove ha giocato nelle ultime tre stagioni segnando 25 reti.

13 giugno 2013
Il Gubbio che verrà: una probabile formazione. E quell'intrigo del Parma con il Perugia...

Mentre si infittisce di mistero la vicenda dell'allenatore (Sottil sì, Sottil no, chissà, forse sì o forse no), spuntano i primi nomi di calciatori che potrebbero fare parte del Gubbio della prossima stagione con il ritiro che è previsto dal 14 luglio in sede. Poichè il canale preferenziale sarà quello di prelevare delle pedine dal Parma, si può già stilare una probabile formazione. Diciamo questo perchè già girano dei nomi in fase di mercato che ha aperto i battenti all'inizio di giugno. In porta in lizza tre nomi. Pavol Bajza ('91), portiere slovacco di proprietà del Parma, con esperienze nella Primavera. Alessandro Piacenti ('92), la scorsa stagione al Foligno con 26 presenze. Matteo Pisseri ('91) di proprietà del Parma, nella scorsa stagione tra le fila del Catanzaro. In difesa. Il terzino destro Rolf Feltscher ('90), calciatore svizzero naturalizzato venezuelano, di proprietà del Parma, nella scorsa stagione in B con il Grosseto (retrocesso). Christopher Petrini ('94), difensore della Primavera del Parma. Il terzino sinistro Christian Dell'Orco ('94), sempre del Parma, che ruota nell'Under 19 dell'Italia di Alberigo Evani. A centrocampo. Michele Moroni ('94), della Primavera dei ducali. Badara Sarr ('94), trequartista della Sierra Leone, sempre area Parma. Domenico Mungo ('93), fantasista reduce da un'ottima stagione a Chieti con 29 presenze e 5 reti. Il calciatore potrebbe essere acquistato dal Parma. A centrocampo però spunta anche il nome di un giovane che si è fatto valere nel girone B di Prima Divisione: si chiama Alessio Esposito ('94), centrocampista in forza al Sorrento, ma è in comproprietà con il Lecce. In attacco. Il nome nuovo è quello di Nicola Russo ('91), con 18 presenze e 2 reti con la Nocerina nella stagione che si è appena conclusa: il cartellino è in comproprietà tra il sodalizio campano e il Parma. Spunta un nome esperto: Simone Malatesta ('82), in forza la scorsa stagione alla Carrarese (in prestito dal Parma). Tutti questi calciatori vanno a sommarsi ai possibili confermati che sono Briganti, Boisfer, Radi (in scadenza di contratto con il Gubbio), oltre a Baccolo che a questo punto il Parma lo lascerà per un altro anno a Gubbio. Da verificare anche le situazioni di Malaccari, Bartolucci, Bazzoffia e Palermo, mentre Semeraro dovrebbe restare in rossoblù. Ovviamente per ora sono tutte ipotesi, però su questa base ipotizziamo una formazione tipo con il modulo 4-3-1-2. Intanto a Perugia è rimbalzata la voce di una probabile partnerchip con il Parma. Voci del resto che sono subito rimbalzate a Gubbio e hanno creato qualche tensione tra i tifosi. In molti si sono chiesti: "Ma quanti accordi fa il Parma?". Oppure qualcuno ha pure insinuato: "Non è che ci mandano dei calciatori di seconda fascia e gli altri vanno altrove?". La società del Perugia si è subito mossa smentendo la notizia con un comunicato stampa che in breve riportava quanto segue: "Il Perugia è, è stato e sarà una realtà calcistica importante e blasonata, a prescindere dalle categorie che affronta oggi o in un futuro prossimo. Pertanto la società ne dà l'assoluta smentita, pur tenendo in considerazione l'opportunità di avere dei calciatori provenienti da vivai importanti. «Amici di tutti, ma dipendenti di nessuno», ha precisato in merito alla questione, con fermezza, il presidente Massimiliano Santopadre". Intanto però il Perugia ha esonerato il tecnico Andrea Camplone, e si parla che il suo sostituto potrebbe provenire proprio dall'entourage del Parma. E secondo alcune indiscrezioni, lo stesso Perugia ha sondato il terreno per chiedere informazioni su tre calciatori che l'anno scorso hanno militato nel Gubbio: si tratta di Galabinov (è del Livorno), Malaccari (in comproprietà tra Gubbio e Atalanta) e Palermo (di proprietà del Gubbio ma in procinto a firmare con il Parma per poi essere girato in prestito altrove). E a Gubbio viene smentita la voce di un possibile ritorno di Ciofani: dovrebbe andare al Frosinone.

12 giugno 2013
Notari: "Non mi sono dimesso. Resto, ma vorrei più voce in capitolo. E sul treno che parte..."

Se da una parte è stato formalizzato l'accordo con il Parma, dall'altra parte c'è da capire come sarà strutturata la società della Gubbio Calcio. Brugnoni si è dimesso, mentre Notari era in stand by. Ne ha parlato anche il presidente Fioriti nell'ultima conferenza stampa. E allora non ci resta che chiederlo al diretto interessato. Perciò abbiamo contattato il vicepresidente Sauro Notari. E la prima domanda è stata questa: cosa pensa di fare nel Gubbio della prossima stagione? "Vorrei chiarire prima di tutto un aspetto". Prego, dica... "Il sottoscritto non si è mai dimesso. Per dimettermi dovrei fare una lettera di dimissioni. Ma io non l'ho fatta e non ho intenzione di farla. L'intenzione mia è quella di rimanere nel consiglio. Poi quello che dovrò fare si vedrà e si valuterà insieme alla società. Ci metteremo seduti dietro un tavolo e poi vediamo. Tuttavia faccio ancora parte della Gubbio Calcio". Chiarito bene questo aspetto viene spontanea un'altra domanda: rimarrà a Gubbio come vicepresidente oppure solo come consigliere? "Nei prossimi giorni, una sera, mi devo incontrare con Marco (il presidente Fioriti ndr) e mi elencherà quale sarà il futuro di Sauro Notari nel Gubbio". Mettiamola così allora. Ma lei ci ha pensato di dimettersi oppure c'è qualcosa che non approva in società? "Assolutamente no. Sono tre anni nel Gubbio e ho passato degli anni bellissimi. Pertanto non ho mai pensato di dimettermi. Però... vorrei approfondire gli incarichi che mi riguardano per poi vedere quello che sarà. Sono sincero e dico che sono abituato a stare sempre sulla breccia. Perciò vorrei definire in maniera definitiva quello che dovrà fare il sottoscritto, cioè Sauro Notari". Tutto ciò sta a significare che vorrebbe maggiore voce in capitolo nelle decisioni societarie? "Certo che sì. Sul treno che parte, non dico che vorrei essere il macchinista della locomotiva, ma almeno vorrei stare al fianco del guidatore. Non voglio salire su un vagone qualsiasi". E che ne pensa delle dimissioni di Brugnoni? "Non ho approfondito il discorso, tuttavia non credo che si sia dimesso per questioni interne alla società. Ma credo che questa scelta sia motivata da fattori esterni dalla società stessa". Un'ultima domanda: cosa ne pensa di questo accordo con il Parma? "Tutto sommato lo reputo positivo. Però bisogna capire bene quali sono i pro e i contro. Su tutte le cose esistono sempre i pro e i contro. Credo che questo accordo va fatto con un certo criterio. Mi auguro che la guida delle redini rimanga in mano alla Gubbio Calcio: penso che sia importantissimo questo aspetto. Perchè se il Gubbio passa in secondo piano, la cosa potrebbe non portare quei frutti che vogliamo. Perciò sono d'accordo con la sinergia che è stata fatta, ma ci deve essere sempre il pieno rispetto delle parti, come succede in una normale azienda o nelle società di lavoro. Bisogna tenere noi la maggioranza e quindi l'autorità per poter decidere in maniera autonoma la gestione. Altrimenti, se non si decide più nulla, finisce tutto. Questo è il mio pensiero, sia chiaro". Parole chiare e schiette di Sauro Notari. La società comunica l'inizio del ritiro: è previsto per il 14 luglio e terminerà il 3 agosto in sede. La squadra alloggerà presso l'Hotel "Bosone" di Gubbio. Intanto su facebook si ironizza sull'alleanza con il Parma. C'è chi consiglia la formazione (con gli undici titolari e panchina) e il modulo da adottare. Ecco la formazione di seguito (4-3-3): Taffarel; Benarrivo, Radi, Briganti, Sensini; Crippa, Boisfer, Malaccari; Crespo, Chiesa, Cocuzza. E poi a disposizione: Bucci, Minotti, Pambianchi, Baggio, Baccolo, Asprilla, Stanic, Adriano, Semeraro. Allenatore? Nevio Scala. Diciamo un mix tra passato e l'attualità: la fantasia dei tifosi si scatena, con un po' di humour. É scomparso all'età di 90 anni Antonio Silvestri, ex calciatore rossoblù in serie B nel 1947-1948. Era l'ultimo elemento che è rimasto in vita di quella squadra. Una generazione che non c'è più.

11 giugno 2013
Giammarioli: "Nuovo progetto: si cambia regime. Il tetto dei 25 anni condiziona il mercato..."

Con l'ufficialità dell'accordo con il Parma, è arrivato il momento che si metta mano al programma per la prossima stagione. Facciamo il punto della situazione con il direttore sportivo Stefano Giammarioli con domande a tutto campo. Primo nodo da sciogliere: l'allenatore. A riguardo Giammarioli risponde così: "Sottil ha un altro anno di contratto. Ma adesso il discorso è cambiato rispetto agli anni precedenti e bisogna valutare il tutto. Infatti il progetto prevede un ridimensionamento economico e tutti quanti si devono mettere in testa che bisogna fare dei sacrifici. Non è escluso che questa situazione potrebbe ostacolare qualcosa. Sottil ha lavorato bene e ha raggiunto tutti gli obiettivi la passata stagione. Però è anche vero che questo nuovo progetto va sposato totalmente. Perciò al momento si bada più alla funzionalità del progetto che agli aspetti tecnici". É probabile la conferma di Sottil ma con uno staff tecnico diverso? "Prima di tutto dobbiamo pensare all'allenatore. Per lo staff tecnico abbiamo diverse opzioni. Quindi ci serve un allenatore che sposi questo progetto perchè ci sarà un modo diverso di lavorare". Sottil ha già avuto un colloquio con l'Ad del Parma, Leonardi. Come è andata? "Un colloquio doveroso, direi. É stato un colloquio breve. Tuttavia è uscita fuori una chiacchierata positiva, che è servita per conoscersi meglio. Credo che Leonardi sia rimasto ben impressionato. D'altronde Sottil è un ragazzo intelligente, che conosce questo mondo". Sì, ma quando sarà presa una decisione che si può definire definitiva? "Bisognerà attendere ancora 7 o 8 giorni. In questa settimana ci concentriamo sulle riconferme e analizzeremo dei calciatori nuovi da inserire subito. Poi dalla prossima settimana cerchiamo di addensare il discorso sull'allenatore". Appunto, le conferme. Boisfer e Briganti saranno i primi due? "Boisfer, Briganti e Radi sono delle figure solide in questa squadra. Pure i calciatori sono vogliosi di rimanere, perciò credo che i problemi non ci sono". Mentre Malaccari e Palermo? "Credo che Palermo andrà a giocare altrove. Sono pervenute delle richieste e ora sta valutando la situazione. Malaccari è in comproprietà con l'Atalanta: la società bergamasca ha apprezzato il fatto che abbiamo valorizzato il calciatore. Cercheremo di trovare una soluzione per poterlo valorizzare ancora con noi". Tra la vecchia guardia, la situazione di Bartolucci? "Ci condiziona il mercato. Con l'età media che si sta vagliando in Lega Pro con il tetto dei 25 anni, c'è difficoltà per trovare spazio ai trentenni. Anche se Bartolucci si meriterebbe la conferma per la persona che è e per quello che ha fatto in questi anni". Capitolo giovani. Si pescheranno diversi calciatori dal Parma e in primo luogo gli occhi saranno puntati sulla Primavera ducale. Si fanno i nomi di Moroni, Dell'Orco, Badara Sarr e Bajza. É così? "Di certo è una priorità per mantenere quegli equilibri giusti per rispettare l'età media per i minutaggi. A Gubbio arriveranno tre fasce di calciatori: i riconfermati, i giovani del Parma e altri calciatori che ora sono in scadenza con altre società che insieme al Parma li andremo a tesserare. E il Parma stesso poi ce li gira a noi". Risulta al vero che lo scheletro della squadra sarà formata da calciatori esperti mentre per il resto sarà tutto giovane? "Come negli anni di Torrente: squadra formata da cinque calciatori esperti e poi tanti giovani. Ma ci potrebbe essere anche qualche esperto in panchina per fare i jolly". Intanto l'ex tecnico Torrente è andato a Cremona ricongiungendosi con Simoni. C'è stato il rischio di riformare la triade vincente di Gubbio... "Sono felicissimo che Simoni e Torrente tornano a lavorare insieme. Credo che sia un'accoppiata vincente. Credo di aver partecipato alla creazione di questa coppia nella nostra città che possiede dei valori incredibili: Simoni come gestore, come uomo di sport e come persona saggia; Torrente fa parte di quella schiera di allenatori che è molto stimato e grazie pure al Gubbio si è ritagliato il suo spazio. Sono anche emozionato perchè anche io sono stato vicinissimo... alla Cremonese. Però sono successe altre cose e quindi, in accordo con Simoni, ho deciso di fare un'altra scelta. Dispiace perchè c'era la possibilità di riformare questo gruppo di lavoro. Ma allo stesso tempo sono orgoglioso di essere rimasto a Gubbio. Ma ribadisco, sono emozionato sia per Simoni che per Torrente perchè sono persone con le quali sono molto legato e ci sentiamo spesso". E chissà, Gubbio e Cremonese potrebbero scontrarsi nello stesso girone: "E allora quel giorno sarà grande festa...".

10 giugno 2013
Primavera Tim: Lazio campione d'Italia a Gubbio. E sugli spalti c'era un pezzo di Gubbio...

Serata di gala per il calcio a Gubbio con la finalissima della fase finale Campionato Primavera Tim dove la Lazio ha sconfitto per 3-0 l'Atalanta. Apre Cataldi (7') con una magistrale punizione di destro dal limite che ha tolto le ragnatele dal sette. Raddoppio al 62' sempre con Cataldi che ha ribadito in rete di sinistro un assist perfetto di Tounkara. Lo stesso Tounkara firma il tris definitivo al 76' quando di destro insacca dopo un'azione volante in contropiede. La Lazio diventa campione d'Italia e non sono mancati gli ospiti di eccezione, tra cui Stefano Colantuono (allenatore dell'Atalanta), e tutto lo staff laziale con il tecnico Vladimir Petkovic, il direttore sportivo Igli Tare e poi il presidente Claudio Lotito. Una vetrina importante per Gubbio che ha ospitato per il secondo anno consecutivo la fase finale del torneo Primavera. La parola ai protagonisti. Euforico il tecnico Alberto Bollini: "Dopo la finale persa l'anno scorso contro l'Inter, abbiamo capito l'importanza di questa gara. I ragazzi hanno avuto tenacia e un cuore enorme. La Lazio è una società attenta e sono amante del calcio dei giovani. Ho ricevuto delle offerte, ma è proprio difficile lasciare una società dove c'è un presidente che ha praticamente vinto tutto quest'anno". E proprio il presidente Claudio Lotito ha preso la parola: "Nel calcio non vince solo chi ha soldi. Nel calcio vince chi ha un progetto e prende dei calciatori che hanno dei valori. Questa per noi è stata una formula vincente: con la Lazio abbiamo vinto la Coppa Italia, questa sera (domenica ndr) la Primavera Tim e con la Salernitana un campionato e una Super Coppa". Un messaggio chiaro, anche verso quei tifosi che continuano a contestarlo ormai da tempo. Però la serata è stata pure un motivo di incontro per delle persone che ruotano nella Gubbio Calcio. Presenti in tribuna tutti allineati a seguire il match il tecnico Andrea Sottil, Alessandro Sandreani (che ha appena appeso le scarpette al chiodo), Marco Briganti e Rodrigue Boisfer. É un chiaro segnale che resteranno tutti a Gubbio? Nulla adesso può essere escluso. Formalizzato l'accordo con il Parma deve essere prima di tutto sciolto il nodo del tecnico. Andrea Sottil si è incontrato venerdì scorso con l'Ad del Parma, Pietro Leonardi. C'è stato un colloquio positivo tra le parti. Sono in risalita le quotazioni che Sottil rimanga a Gubbio, ma in questo preciso momento è tutto top secret. Di certo verrà cambiato lo staff tecnico: il vice Coppola e pure il preparatore atletico Busolin sono sulla via di partenza; questi ruoli con ogni probabilità verranno scelti dal Parma. Da capire anche la posizione di Alessandro Sandreani: ormai da tempo si vocifera che andrà a ricoprire il ruolo di direttore tecnico. Ma anche in questo caso c'è ancora da attendere. Mentre è certo che il diesse Giammarioli sta lavorando per confermare in rossoblù Briganti e Boisfer. Intanto si è giocata la finale di andata dei playoff. Il Latina esce indenne dal campo del Pisa: la gara è finita 0-0. La gara di ritorno si gioca domenica prossima.

07 giugno 2013
Ora è ufficiale: ecco l'accordo con il Parma. Fioriti: "Un progetto storico, il primo in Italia..."

Ora è ufficiale. L'accordo con il Parma è diventato realtà. Lo ha precisato in conferenza stampa la società eugubina. Giuseppe Pannacci, direttore generale della Gubbio, mostrando un documento in mano, ha detto: "Questo documento riporta un protocollo di intesa firmato dalle società del Parma e del Gubbio in data 30 maggio 2013. Un documento che è stato firmato dall'Ad Leonardi del Parma e dal presidente Fioriti del Gubbio. Un accordo che ci permetterà di crescere tutti quanti". Dopo la logica premessa ha preso la parola il presidente Fioriti e ha detto: "É un progetto storico perchè è il primo in Italia. Siamo molto contenti perchè Leonardi ha scelto Gubbio e noi ne siamo veramente orgogliosi: è un accordo lungo perchè è un quadriennale. Adesso tutti i tifosi possono stare tranquilli, a Gubbio si potrà vedere il calcio a certi livelli. Intanto Sottil si è visto con il Parma e stanno parlando. Se resterà con noi? É difficile dirlo adesso. Bisognerà attendere ancora qualche giorno". Il presidente Fioriti tuttavia, come era già avvenuto in un'intervista giorni fa al nostro portale, ha evidenziato il proprio rammarico per l'uscita di due vicepresidenti dalla società: "Non è un bel segnale quando si perdono delle figure così importanti. Brugnoni è stato sempre il mio braccio destro: se si è stufato, fa riflettere e tutta la città deve riflettere. Notari non ci ha comunicato ancora cosa farà, ma mi auguro che resti al suo posto". Ed elogia il diesse Giammarioli: "Alla fine sono più che contento che sia rimasto perchè credo che sia il nostro valore aggiunto". E appunto prende la parola pure il direttore sportivo Stefano Giammarioli che ha affermato: "É un accordo importante ma cambierà poco rispetto al passato. Adesso dirotteremo la nostra linea verso una sola strada con una collaborazionbe molto più stretta con il Parma, invece di prelevare più calciatori da più parti d'Italia. Ci saranno le valorizzazioni con i calciatori che arriveranno dal Parma, saranno promossi in prima squadra alcuni elementi del nostro settore giovanile, ma abbiamo in mente un altro progetto. Stiamo sondando il terreno per prendere dei calciatori a parametro zero e una volta che sono stati scelti potranno essere anche contrattualizzati in comproprietà per metà tra Gubbio e Parma". Infine, per chiudere, lo stesso Giammarioli ha puntualizzato: "Mi dispiace che non ci sia più in società una figura come Giancarlo Brugnoni che si è sempre interessato delle sorti del Gubbio, pure in questo momento cruciale con un accordo importante con il Parma. Ci siamo scontrati tante volte, e più di una volta non ho riferito alla società se mi incontravo con gli allenatori o con qualche calciatore. Però non l'ho fatto solo con lui, ma con tutti. Nel mio mestiere, ogni tanto una bugia ci può stare". In conclusione della conferenza stampa, è tornato a parlare il presidente Marco Fioriti. Dice: "Colgo l'occasione per fare un appello a tutta la città. I tifosi ci devono stare vicino. Il Parma ci ha garantito che non vorrà fare brutte figure". La prima squadra del Parma sarà in ritiro a Gubbio dal 3 al 9 agosto e alloggerà al Park Hotel Ai Cappuccini. E per il 7 agosto è prevista un'amichevole a Gubbio proprio con la squadra ducale.

07 giugno 2013
Torrente: "Cremona, una proposta alletante. Con Simoni mai litigato, anzi devo tanto a lui..."

Lo avevamo intervistato poche settimane fa a salvezza raggiunta e a campionato finito con il Bari. Ma ora ha firmato un biennale con la Cremonese. Stiamo parlando di Vincenzo Torrente, ex tecnico dei rossoblù, e porterà con sè in grigiorosso pure il preparatore atletico Romano Mengoni e il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini. Allora mister, come è maturata questa scelta? "Beh, come avevo detto nella precedente intervista, speravo di restare nella cadetteria oppure addirittura alzare l'asticella. Ma adesso mi è arrivata questa offerta allettante della Cremonese. Ci ho pensato un attimo, ma poi non mi sono tirato indietro e ho firmato. E il motivo è molto semplice: mi è stato illustrato il programma e ho visto che esiste un progetto molto ambizioso. Ci sono propositi importanti in una struttura che ha calcato in passato palcoscenici importanti e si vuole andare in serie B. Perciò comincio con grande entusiasmo questa nuova avventura e sono sicuro che si può lavorare bene". Ma oltre ai preparatori Pascolini e Mengoni, ritroverà dopo quattro anni il direttore tecnico Gigi Simoni. Pensare che a Gubbio era stata messa in giro una voce che Torrente aveva pure litigato con Simoni. Adesso, è un dato di fatto, che quella insinuazione era del tutto infondata. Infatti a riguardo Torrente ci risponde così: "Ma quando mai ho litigato con Simoni? Sono solo falsità. E se qualcuno ha messo in giro certe voci, sono solo fesserie. Lo dimostra il fatto che mi ha chiamato proprio Simoni a Cremona e sono contento di tornare a lavorare con lui. D'altronde, mi aveva chiamato a Gubbio per allenare per la prima volta nei professionisti. Perciò devo tanto a Gigi Simoni". Si parla che la Cremonese potrebbe ingaggiare la punta Alfredo Donnarumma, ex rossoblù, autore nel girone A di Prima Divisione di 14 reti con il Como: "Ho appena firmato mercoledì. Quindi ci sarà tutto il tempo per costruire la squadra e vediamo". Ultima annotazione doverosa. Ci ha lasciato il dottor Mario Ceccarelli, medico sociale dell'A.S. Gubbio 1910 per tanti anni. Ha collaborato a stretto contatto pure con Torrente nei due anni che è stato in rossoblù. Torrente lo ricorda così: "Non lo sapevo e mi dispiace davvero tanto. É stata sempre una persona generosa e schietta, e ci è stato sempre constantemente vicino nel nostro cammino". I funerali del dottor Ceccarelli si svolgono a Perugia venerdì alle ore 11 e poi a Cantiano alle ore 15,30. Nel feretro verrà messa una maglia rossoblù della Gubbio Calcio con il numero 8. Intanto già si parla di mercato e spuntano fuori alcune ipotesi. L'attaccante bulgaro Galabinov (via Livorno) potrebbe finire al Perugia se resterà sulla panchina biancorossa Camplone. Non è un caso che durante la fase finale Primavera Tim che si sta svolgendo a Gubbio, siano presenti personaggi che fanno mercato: da un lato seguono le partite, e allo stesso tempo è un luogo di incontro. Si sono visti a Gubbio sia Elio Signorelli (diesse del Livorno) e Roberto Goretti (diesse del Perugia). Si parla pure di un ritorno clamoroso dell'attaccante Ciofani (via Parma) a Gubbio, ma il calciatore abruzzese potrebbe finire al Frosinone. E in casa Gubbio si deve ancora sciogliere il nodo dell'allenatore. Voci insistenti danno l'arrivo di Pizzi o Lucarelli. Ma prima di tutto verrà ufficializzato l'accordo con il Parma venerdì sera. Si è giocata l'altra semifinale della Primavera Tim. L'Atalanta ha battuto il Milan (1-0) con gol al 41' di Cais. La finale si giocherà domenica sera a Gubbio allo stadio "Pietro Barbetti" alle ore 21: è in programma Lazio-Atalanta.

06 giugno 2013
Fioriti: "L'accordo con il Parma è pronto: è un progetto di prospettiva e direi strategico..."

Sinergia con il Parma. Siamo agli sgoccioli. Si aspetta ancora la fumata bianca. Ma quando avverrà? Lo chiediamo direttamente al presidente Marco Fioriti che ci risponde così: "Credo che in questo fine settimana riusciremo a rendere ufficiale l'accordo". Risulta al vero che sarà un accordo di quattro anni con il Parma? "Sì". Il diesse Giammarioli ha detto su questo portale che l'accordo con il Parma è vitale per il futuro della Gubbio Calcio in un periodo di crisi economica. Perciò quanto sarà importante questa collaborazione? "Che è vitale per il futuro... è una parolona! La Gubbio Calcio sarebbe andata avanti ugualmente, pure senza questo accordo. É chiaro che con questa sinergia si unisce ambizione, una certa programmazione e naturalmente garantisce degli equilibri a livello di struttura. Di questi tempi è fondamentale lavorare con la tranquillità. In questi anni abbiamo speso sempre in base alle nostre possibilità. Questa collaborazione è di prospettiva: al di là dell'aspetto economico, questo accordo è prettamente tecnico. Penso che sia un motivo di orgoglio per tutti noi se una società come il Parma ha scelto Gubbio: per la città, per la società e per i suoi tifosi. E sarà un motivo di orgoglio pure per chi entrerà a far parte di questa organizzazione, cioè mi riferisco a quei ragazzi che verranno a giocare a Gubbio. I giovani sanno che saranno visionati quotidianamente da una squadra di serie A. Quindi chi verrà a Gubbio entrerà nella porta principale di un progetto direi strategico a livello nazionale". In una conferenza stampa a Parma, l'Ad dei ducali Leonardi ha chiarito l'importanza di queste collaborazioni, ribadendo però che vorranno utilizzare il loro metodo allenante. Tutto ciò significa che lo staff tecnico lo deciderà il Parma? "Vorrei fare una premessa. Tutte le scelte saranno sempre condivise. A Gubbio le scelte le farà di comune accordo la struttura. E la struttura sarà composta dalle stesse persone che c'erano l'anno scorso: Giuseppe Pannacci direttore generale e Stefano Giammarioli direttore sportivo, che andranno ad interagire con il Parma. É chiaro che insieme al Parma si faranno delle valutazioni perchè sarà il Parma stesso a proporre le sue figure e saranno di riferimento alla società ducale, di cui si fidano. Sono scelte importanti dal punto di vista tecnico. E saremo noi stessi a chiedere a loro un supporto e un confronto nelle scelte, altrimenti potremmo rivelarci dei presuntuosi se le scelte le facciamo solo noi. Perciò se il Parma ci metterà a disposizione uno staff tecnico, da parte nostra metteremo a disposizione la nostra struttura". Intanto c'è stato un summit martedì tra Giammarioli e Sottil. Come è andata? "C'è stato un confronto tra di loro. Penso che, come è logico che sia, ci sarà un confronto pure tra Sottil e Leonardi. Questo servirà per capire quali sono i piani da una parte e dall'altra qual è il modo di interpretare il calcio. Solo dopo si faranno delle valutazioni. Ma credo che a distanza di quindici giorni saremo in grado di avere a disposizione uno staff tecnico e una squadra pronta per iniziare la nuova stagione". Intanto in società ci sono stati dei cambiamenti: Brugnoni ha lasciato la scena e si è dimesso; pure Notari potrebbe prendere la stessa decisione. A riguardo, cosa ci può dire il presidente Marco Fioriti? "Questo è un segnale molto negativo. É la pecca peggiore in un momento di prospettiva per la Gubbio Calcio. Questo è il neo peggiore: la forza di questa società è sempre stata il gruppo. Ho avuto vicino a me dei vice-presidenti che sono state delle colonne portanti e delle persone di riferimento che hanno sempre risposto presente. Se vengono a meno dispiace tanto e non so se anche io ho delle responsabilità. Purtroppo vorrei ritornare su quanto è successo all'inizio della scorsa stagione: quella protesta forte durante la presentazione non è stata costruttiva, sia nei confronti miei, sia nei confronti della Gubbio Calcio. Certe cose disgregano e allontanano persone importanti: tutto ciò può crearti solo dei problemi in prospettiva. Di sicuro per noi è una grande perdita. Mi auguro che piano piano certe situazioni si possono ricompattare per ricucire una struttura che era stata il fiore all'occhiello in questi ultimi anni ed è stata una garanzia per la continuità". Gubbio Calcio in lutto. É deceduto mercoledì sera per un male incurabile il dottor Mario Ceccarelli, che per decenni ha ricoperto il ruolo di medico sociale dell'A.S. Gubbio 1910. Fase finale Primavera Tim. La Lazio di mister Bollini batte in semifinale per 3-1 il Chievo Verona del trainer D'Anna. In rete per i laziali Antic (17'), Vilkaitis (60') e Cataldi (91'). Gol della bandiera veneto di Marchionni su rigore (99'). Ora si gioca giovedì 6 giugno la semifinale tra Milan e Atalanta (ore 21). Finale prevista per domenica a Gubbio.

05 giugno 2013
Sul banco la questione degli under 24 e i possibili nomi che potrebbero arrivare dal Parma...

In Lega Pro si cambia. Fino alla scorsa stagione esisteva la regola degli under obbligatori, ovvero si dovevano schierare due o tre elementi classe '92 o '93. Bastava così. Adesso invece bisognerà correre ai ripari. Infatti si dovrà aggiungere un posto per un ragioniere in panchina a fianco dell'allenatore con la calcolatrice in mano. Proprio così, perchè dalla prossima stagione di Lega Pro una parte dei contributi federali saranno elargiti in base all'età media dei giocatori che alla domenica scenderanno in campo. Ma non varrà solo per gli undici titolari, ma anche per le rispettive riserve che entreranno in campo. In pratica si deve fare una media anagrafica: la squadra che scende in campo non deve superare l'età media di 24 anni. Questo in Prima Divisione. In Seconda Divisione si parla addirittura di una media di 23 anni. Questa è un'idea della Lega Pro che è trapelata nell'ultimo consiglio direttivo. É un'autentica rivoluzione che sarà accompagnata dalla riforma dei gironi. In Prima Divisione il prossimo anno non ci saranno retrocessioni. In Seconda Divisione le prime otto classificate verranno promosse, mentre dal nono posto in poi le squadre retrocederanno nei dilettanti. Si formerà una C unica e non ci sarà più nè la Prima nè la Seconda Divisione. Un'autentica innovazione che a sua volta cambierà le strategie nel calciomercato estivo. Il Gubbio ha sempre lavorato sui giovani e con un possibile accordo con il Parma si potrebbero aprire degli scenari con tanti baby calciatori provenienti dalla società ducale. In pratica diversi elementi saranno pescati dalla formazione Primavera parmense: in lizza il portiere slovacco Bajza (21), il terzino sinistro Dell'Orco (19), il centrocampista Moroni (18) e il fantasista senegalese Badara Sarr (19). Ma sicuramente potrebbero arrivare altri calciatori del Parma che giocano in altre squadre oppure che non rientreranno nei piani della prima squadra. Ad esempio il mediano Strasser Rodney della Sierra Leone (23), il terzino destro svizzero Feltscher (23; ex Grosseto), il difensore uruguiano MacEachen Vazquez (21) e il centrocampista portoghese Pereira (20). E non è escluso che potrebbe fare le ossa a Gubbio l'ultimo acquisto del Parma: si tratta di Pedro Mendes (22), difensore centrale, appena prelevato dallo Sporting Lisbona. Da verificare anche la posizione dell'ex rossoblù Mario Rui (22) che nell'ultima stagione ha giocato a La Spezia. Potrebbero invece salire di categoria (via Parma) il fantasista Mungo (20) che ha giocato nel Chieti e il centrocampista Fiordiani (21; era al Foligno). Ma siccome il Parma è intenzionato a costruire una squadra con una spina dorsale formata da calciatori di esperienza (e il resto tutti giovani, come abbiamo elencato sopra), in attacco si sogna l'arrivo di Palladino, classe '84, di proprietà del Parma, ex Genoa e Juventus in serie A. Ma è ovvio che al momento sono tutte ipotesi che vengono messe al vaglio dalla società ducale e dalla società del Gubbio, in attesa della fumata bianca per un accordo che garantirà un grande afflusso in Umbria di calciatori del Parma. E in attesa (prima di ogni altra cosa) che venga sciolto il nodo dell'allenatore per la stagione 2013-2014.

04 giugno 2013
Radi: "Sarei felice di restare, se mi chiamano". Giammarioli: "Lo staff tecnico? Lo scelgo io"

Siamo alla resa dei conti. Si attende la fumata bianca con il Parma ma finchè non c'è l'ufficialità, il mercato del Gubbio è tutto fermo. Da sciogliere diversi nodi a partire dall'allenatore per arrivare alla scelta dei calciatori da prendere e da confermare. E visto che si parla di conferme, il direttore sportivo Stefano Giammarioli ha dichiarato: "Stiamo cercando di trattenere Boisfer e Briganti. Oltre a loro? Ci stiamo provando con Radi". In effetti, sia Boisfer che Briganti, hanno avuto un colloquio con il diesse rossoblù ma per entrambi per adesso è solo un pour-parler, in attesa di nuovi lumi. E la situazione di Alessandro Radi? Ce lo spiega il diretto interessato che afferma: "Al momento so solo che mi dovrò incontrare con il diesse Giammarioli nei prossimi giorni. Per il resto non so nulla. E sto aspettando pure l'evolversi della situazione del Parma, come del resto tutti noi". Pertanto resterebbe ancora a Gubbio volentieri? "Certamente. Sarei non felice, ma strafelice di rimanere ancora in rossoblù. Se poi restano pure Briganti e Boisfer ancora meglio. Sono due calciatori validi con cui mi trovo a mio agio. Ma prima di fare ulteriori discorsi bisogna vedere se tutto questo si concretizzerà". Risulta al vero di un interessamento del Savona nei suoi confronti? "Sono sincero. Per ora non sono stato contattato da nessuno". Un'ultima battuta che riguarda il girone. Che idea si è fatto dei risultati delle semifinali ai playoff? "In molti sono rimasti sorpresi che il Perugia è uscito dalla corsa alla serie B. Per me no. E vi spiego il perchè: il Pisa non fallisce mai gli appuntamenti che contano, è una bella squadra con degli ottimi calciatori; poi c'è Favasuli che è un grande calciatore, lo conosco molto bene, pertanto sono molto contento per lui, per il gran gol che ha realizzato e per una qualificazione che si merita tutta". In casa Gubbio, come dicevamo, tiene banco sempre l'imminente accordo con il Parma. E il diesse Stefano Giammarioli fa il punto della situazione: "Siamo a buon punto. Mancano solo i dettagli. É una collaborazione che ci garantisce per diversi anni un budget finanziario tranquillo. Lo staff tecnico? Lo decide il sottoscritto. Tra me e Leonardi del Parma esiste un'amicizia e una collaborazione che dura ormai da anni. Perciò Leonardi si fida molto di Giammarioli. E Sottil? É sotto contratto con il Gubbio e si sta valutando la situazione insieme al Parma. Ma l'ultima parola ce l'avrà il Gubbio e prima di dieci giorni non si saprà ancora nulla". In effetti la questione allenatore è il nodo più spinoso. Pure da Parma rimbalzano alcune voci: tra i nomi più papabili a guidare il Gubbio edizione 2013-2014 c'è in primis Cristiano Lucarelli, a seguire Fausto Pizzi e Luciano Foschi, che rientrano tutti nell'orbita della società ducale. Ma Andrea Sottil cosa ne pensa? Il tecnico ci ha risposto in questa maniera: "Ancora non so nulla e il Gubbio mi deve ancora dire come stanno le cose. Per ora so solamente che Giammarioli si è incontrato più volte con il Parma, ma dell'evolversi della mia situazione non so ancora niente. Mi sono lasciato con il presidente Fioriti dicendogli che resto con entusiasmo a Gubbio. D'altronde sono sotto contratto e dunque sono ancora un allenatore del Gubbio: questa è una certezza. Leggo e sento dire di una risoluzione contrattuale: sono solo chiacchiere e non so chi le metta in giro. Sono un allenatore che ha dato tanto tra mille difficoltà. Pertanto mi dispiacerebbe se non rientrassi più nei piani della società perchè ho fatto il mio dovere fino in fondo e ho dato tutto me stesso". Fase Finale Primavera Tim a Gubbio. Ai quarti di finale sono usciti dei risultati anche a sorpresa: il Chievo Verona infatti ha battuto la Juventus dopo i tempi supplementari per 2-1, mentre la Lazio ha superato di misura il Torino (1-0); il Milan ha sconfitto per 1-0 il Catania, l'Atalanta ha calato il poker contro la Fiorentina (4-1). Adesso si giocheranno le semifinali. Primo appuntamento mercoledì 5 giugno a Gubbio (ore 21): Lazio contro il Chievo Verona. Giovedì 6 giugno a Gubbio (sempre alle ore 21) è prevista la sfida tra Milan e Atalanta. La finale si giocherà domenica prossima (9 agosto) sempre alle ore 21 allo stadio "Piatro Barbetti" di Gubbio. Tutte le info (pure per acquistare i biglietti) si possono trovare nel sito Beataprimavera.it.

02 giugno 2013
Brugnoni: "Ora farò solo il tifoso. Giudizi ingenerosi su di me". Playoff: finale Pisa e Latina

Si parla tanto di questo possibile accordo con il Parma, ma si parla di meno che in società si stanno perdendo per strada qualche pezzo. Giancarlo Brugnoni ha lasciato il Gubbio, non solo dalla carica di vicepresidente ma anche da consigliere. Dopo 26 anni non farà più parte del CdA del Gubbio. Ma può spiegare il motivo di questa decisione? "Vorrei fare una premessa". Prego, dica... "Ho cominciato la mia avventura nel lontano 1987. Ho fatto parte della Gubbio Calcio a partire dal grande presidente Giuseppe Vispi, quindi Mosca, Tasso quando c'è stata la rinascita, Lupini, Urbani e Fioriti. Non ho citato Bedini perchè in quella parentesi non ero consigliere ma avevo comunque dato un contributo. Ebbene, per anni ho messo impegno, tempo e denaro per la causa rossoblù. Mi sono prodigato in prima persona per seguire le sorti della squadra. Penso di essere tra i più tifosi di questo Gubbio visto che al Barbetti ci sono sempre e di trasferte ne ho saltate pochissime. Posso affermare che dopo gli sponsor Barbetti e Colacem, il sottoscritto è stato nel tempo il maggiore azionista". Dalle sue parole c'è un filo di rabbia. Le sue dimissioni da che sono motivate? "C'è l'amarezza di sentire in giro certi giudizi ingenerosi, ingiusti, oserei dire vergognosi. C'è poi il fatto che non condivido certe scelte e che troppo spesso le bugie prevalgono sulla verità e sugli impegni assunti. É facile giudicare da fuori e farsi delle idee, ma posso assicurare che chi si assume gli impegni in prima persona conosce le difficoltà, i problemi, le situazioni". Ma perchè è entrato nel mirino dei tifosi solo lei? "Posso talvolta rivelarmi poco simpatico e avrei potuto fare anche meglio nel Gubbio, però ci ho messo sempre la faccia, non racconto mai frottole e nè ricerco il consenso perchè per me contano la coscienza e l'impegno fatto di sacrifici. Ne ho sentite tante: «io ho portato i soldi, io ho fatto questo e quell'altro». Facile quando per conservare gli equilibri ed evitare polemiche nessuno risponde. Sono tra quelli che per difendere la società in tutte le sue componenti ho lasciato perdere preferendo tacere di fronte a tante bugie e ricostruzioni fantasiose. Non ho mai approfittato del ruolo nè mi sono vantato. Vado fiero di aver profuso un impegno assoluto per fare del Barbetti uno stadio ammodernato in tempi di record e ritenuto un gioiello. Ci siamo riusciti in 84 giorni e assieme a 54 ditte. Adesso farò il tifoso e basta: continuerò a seguire la squadra con la passione di sempre, in casa e fuori". Tuttavia, qualcuno fa delle insinuazioni sulla questione stadio... "Invito a verificare tutti i costi e i conti, uno per uno. Chiunque voglia farlo, l'accompagno io. Ci sono le fatturazioni e i passaggi tecnico-burocratici. Chi ha seguito l'iter e ha visto da vicino sa di cosa parlo e conosce l'impegno personale". Chiudiamo con un'opinione sulle prospettive: come vede questa possibile sinergia con il Parma? "Credo che sia una buona cosa. Va nell'interesse economico e tecnico del Gubbio". Semifinali di ritorno dei playoff. Vanno in finale Pisa e Latina. Il Perugia non va oltre il 2-2 in casa contro il Pisa e in virtù del risultato di andata (2-1) i toscani passano il turno. In vantaggio subito i nerazzurri con Rizzo (3'). Nella ripresa viene espulso Tulli (77') del Pisa e il Perugia riesce nell'impresa di segnare due reti con Ciofani (80') e Rantier (85') che però illudono i grifoni. Infatti il Pisa segna il 2-2 con un missile di Favasuli di destro che si insacca nel sette (87'). Nell'altro incontro il Latina supera per 1-0 la Nocerina e va in finale (all'andata finì 1-0 per i campani). Per il miglior piazzamento in classifica passano i laziali: rete decisiva di Barraco (77') con una fiondata di destro dai venticinque metri e la palla si è insaccata nell'angolino. Nei playout arrivano i verdetti. Sorrento e Andria retrocedono in Seconda Divisione. Il Prato vince in casa in rimonta con doppietta di Napoli (14' e 62'); rete del vantaggio momentaneo rossonero di Tortolano (9'). All'andata finì 1-1. Il Barletta vince sul campo dell'Andria per 1-0: rete di Carretta (90'). All'andata ci fu sempre una vittoria del Barletta (2-0). La finale di andata playoff è in programma domenica 9 giugno.

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Lega Pro - Girone B
Stagione 2022/2023
Dopo 38 giornate:

Cesena
Reggiana
Rimini
Ancona
Siena
Torres
Fermana
Entella
Lucchese
Vis Pesaro
Gubbio
Carrarese
Alessandria
Olbia
Montevarchi
Recanatese
Fiorenzuola
Pontedera
Imolese
S.Donato Tav.

8800
6230
2980
2810
2560
2550
1260
1220
1180
1170
1040
1000
990
860
840
580
520
500
430
340

Media spettatori:
>
La scheda

Dati media:
La Gazzetta dello Sport

Lega Pro
Girone B - 2023/2024

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Cesena, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante , Virtus Entella
Marche (4)
Ancona, Fermana, Recanatese, Vis Pesaro
Piemonte (1)
Juventus Next Gen
Toscana (4)
Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pontedera
Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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