SERIE C - GIRONE B
36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 18:30

GUBBIO

0

PONTEDERA

0

37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE-GUBBIO

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Pontedera
Juventus Ng

Arezzo
Rimini
Pineto
Lucchese
Spal
Entella
Sestri Levante
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

92
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36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024

Ancona
Sestri Levante

3
1

Arezzo
Torres

1
1

Carrarese
Rimini

3
0

Cesena
Recanatese

3
0

Fermana
Lucchese

2
1

Olbia
Pescara

0
3

Pineto
Juventus Ng

1
2

Virtus Entella
Spal

1
2

Vis Pesaro
Perugia

1
0

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
14

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Marcatori Gubbio
2023-2024

Udoh
Di Massimo
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

10
9
5
3
2
2
1
1
1
1
1
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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Recanatese-Gubbio

Juventus Ng-Fermana

Lucchese-Carrarese

Perugia-Arezzo

Pescara-Ancona

Pontedera-Olbia

Rimini-Entella

Sestri Levante-V.Pesaro

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30 giugno 2010
Tessera del Tifoso: Lega-pro.com pubblica un comunicato ufficiale. E Repubblica.it scrive...

La Tessera del Tifoso fa molto parlare di sè. É diventata infatti oggetto di un dibattito mediatico in particolar modo tra gli organismi delle tifoserie organizzate. A tal proposito il sito web della Lega Pro (Lega-pro.com) ha pubblicato on line un comunicato che spiega il suo utilizzo nella stagione 2009-2010. In pratica - scrive il portale web - vengono confermate quelle disposizioni emanate nella passata stagione per la messa a norma di tutti gli impianti sportivi. Si scrive specificamente che il Consiglio Direttivo della Lega Pro ha deliberato l'istituzione della "Tessera del Tifoso di Lega Pro" perchè è nel rispetto delle normative amministrative e regolamentari vigenti. Inoltre - secondo quanto riporta il sito ufficiale della Lega Pro - ai possessori della tessera sarà consentito l'accesso a tutti gli impianti sportivi a livello nazionale, anche nelle gare per le quali siano state adottate interdizioni e limitazioni. Il comunicato integrale in pdf. Ma navigando su internet abbiamo trovato un articolo firmato da Fulvio Bianchi di Repubblica.it nella rubrica "Spy Calcio" che cerca di fare luce sull'adempimento della tessera del tifoso.

29 giugno 2010
Mercato e tutte le strategie. Chi parte, chi resta e chi arriverà. Ecco il punto della situazione

Dopo il toto girone (ancora in alto mare), eccoci catapultati nel toto mercato. Dopo la promozione in Prima Divisione è chiaro che ci si chiede quale squadra verrà costruita per tenere testa al campionato di terza serie ma soprattutto ci si domanda chi rimarrà in rossoblù tra i protagonisti della Seconda Divisione. Diciamo che diversi calciatori hanno diverse richieste ed alcuni di questi potrebbero salpare altrove perchè con ogni probabilità riceveranno ingaggi fuori dalla portata del Gubbio che dovrà fare i conti con il budget. Visti i tempi che corrono diciamo: giustamente! Anche perchè si parla di diverse squadre nella Lega Pro che rischiano il più totale fallimento. Perciò ora tracciamo un possibile scenario del mercato rossoblù. Tra i sicuri partenti Marotta, salvo colpi di coda, che viene così riscattato dal Bari: il Gubbio monetizza e nell'operazione riceverà un giovane promettente dal sodalizio pugliese; d'altronde il puntero rossoblù (20 reti in campionato) ha diversi estimatori: in primis sulle sue tracce ci sarebbero Cremonese, Lucchese e Ravenna. In partenza: Anania (in scadenza di contratto) ha ricevuto offerte da Benevento e Taranto; Casoli (di proprietà della Fiorentina) piace al Grosseto; inoltre ritornano alle loro squadre di appartenenza Allegrini, Bruscagin, Perez e Taddei. In stand by le situazioni di Lamanna (dipende dal Genoa), Farina (piace al San Marino), Marconi e Rivaldo che potrebbe restare anche se si è fatto sotto il Sorrento. Si farà un tentativo per trattenere Gomez Taleb che è di proprietà dell'Hellas Verona. Conferme (quasi) sicure di Briganti, Boisfer e Sandreani. Poi per scovare volti nuovi spetterà al trio Giammarioli-Simoni-Torrente che nella passata stagione hanno avuto un grande merito, ovvero di avere costruito un grande gruppo (i risultati non vengono mai a caso). Il presidente Marco Fioriti è stato chiaro: "Sarà un Gubbio molto giovane ma motivato. Per questioni di bilancio non possiamo fare il passo più lungo della gamba. Però ho piena fiducia nello staff. Diventeremo una matricola terribile".

28 giugno 2010
Ipotesi: Tuttalac.it inserisce il Gubbio nel girone A. Ma ci sono ancora tanti punti interrogativi

Il Gubbio in Prima Divisione in primo luogo deve fare i conti dove verrà inserito. Sarà nel girone nord o sud? C'è chi pensa che sia migliore il girone A perchè è più tecnico ma più semplice, mentre quello B risulta più insidioso perchè regna l'agonismo più acceso. Ovviamente è solo una questione di vedute perchè alla fine solo il campo può dare il definitivo responso. Tuttavia il sito web informativo Tuttalac.it già si sbilancia inserendo il Gubbio nel girone A precisamente con Alessandria, Arezzo, Benevento, Como, Cremonese, Figline, Foligno, Lucchese, Lumezzane, Mantova, Monza, Pergocrema, Perugia, Sorrento, Spezia, Triestina e Viareggio. Malgrado ciò ci sono tanti punti interrogativi da sciogliere. In effetti lo stesso portale web puntualizza che ben 12 squadre non riusciranno ad iscriversi regolarmente al campionato di Lega Pro, di cui quattro di C1 come Perugia, Gallipoli, Mantova e Arezzo. Mercoledì 30 giugno occorre la presentazione di tutti i documenti da parte delle società partecipanti. Mercoledì 7 luglio ci saranno le sentenze di esclusione dal campionato di Lega Pro. Lunedì 12 luglio invece ci sarà il ricorso delle escluse. Si prevede insomma un'estate molto calda. Intanto il direttore di Trg Giacomo Marinelli Andreoli ci fa sapere che a partire proprio da questo pomeriggio l'emittente televisiva eugubina riproporrà tutte le immagini della stagione. Tutti i giorni dal lunedì al venerdì (ore 17,30) andrà in onda “Estate Rossoblù”, il programma che ripercorrerà tutti i momenti salienti di questa straordinaria annata degli uomini di mister Torrente. Verranno riproposte tutte le partite più belle della stagione. Ma la prima puntata è dedicata alla presentazione al Teatro Romano avvenuta domenica 19 luglio 2009 davanti a quasi mille tifosi. Programma della settimana: martedì 29 Itala San Marco-Gubbio (0-2), mercoledì 30 Sangiovannese-Gubbio (1-1), giovedì 1° luglio Gubbio-Nocerina (2-0), venerdì 2 Carrarese-Gubbio (1-2).

25 giugno 2010
Parte la campagna: "Il Gubbio è di chi lo ama". Fioriti: "Pronti a disponibilità collaborative"

Come avvenne negli anni magici a fine anni '80, si parte per la prossima stagione con l'azionariato popolare, ovvero ogni tifoso può versare una quota minima di 50 euro che andrà ad aiutare le casse della società rossoblù in vista del prossimo campionato di Prima Divisione. Chiunque aderirà a questa nuova importante iniziativa denominata "il Gubbio è di chi lo ama" riceverà una pergamena e con ogni probabilità avrà inoltre degli sconti sulle tessere di abbonamento. Intanto la società si sta muovendo per affrontare al meglio la prossima difficile stagione agonistica. In base ad un comunicato stampa che ci è pervenuto, in sintesi il presidente Marco Fioriti ha detto: "La società è pronta a raccogliere la disponibilità collaborativa di coloro che hanno a cuore le sorti del Gubbio". A tal proposito questa sera presso il ristorante San Benedetto si terrà una cena alla quale saranno invitati tutti gli operatori economici e le forze imprenditoriali della città. Il patron Fioriti ha ribadito quanto segue: "Illustreremo gli obbiettivi societari, per migliorare sinergicamente il rapporto con l’imprenditorialità eugubina e tratteggiare alcune delle strategie operative messe in cantiere al fine di presentarsi ai nastri di partenza del campionato forti di una compagine societaria che ci auguriamo possa essere più allargata, dinamica nelle iniziative, effervescente di nuove personalità, capace di coinvolgere quanto più possibile i tifosi e tutta la cittadinanza". Intanto pubblichiamo con piacere una e-mail che ci è arrivata alla nostra casella postale. Luigi Bernardini, che ha contribuito insieme ad altri sostenitori ad aprire la rubrica nel nostro sito web di foto denominata "Gubbio e tifosi", ci ha scritto quanto segue: "Giancarlo e Gianluca, avete fatto un ottimo lavoro caricando su Gubbiofans.it sia le foto e mostrando i video di YouTube: sarà bello rivedere in futuro questa splendida pagina della nostra storia calcistica". Un'altra e-mail di Gabriele Ferranti invece riporta: "Complimenti per il bellissimo sito, sono un visitatore assiduo e avere un sito che ci aggiorna costantemente sul Gubbio è una goduria!". Un grazie a voi.

24 giugno 2010
Alessandrini: "Vittoria playoff strameritata. Società matura, squadra forte e tifosi entusiasmanti"

Dopo sette anni ecco la rivincita. Domenica 15 giugno 2003 il Gubbio uscì perdente dalle finali playoff dopo la gara di Rimini. Domenica 13 giugno 2010 in casa rossoblù invece è arrivato il trionfo in quel di San Marino, a soli 26 chilometri di distanza da Rimini. All'epoca proprio contro il Rimini di Acori sedeva sulla panchina rossoblù Marco Alessandrini che ha sempre ribadito di avere avuto un grande rammarico di quella sfida. Ora c'è stata la rivincita? "Penso che non sia una questione di rivincita. Quello che è passato fa parte del passato. Tuttavia ricordando quell'anno ci sono stati anche tanti episodi belli legati ad un campionato importante contro avversarie blasonate come Fiorentina, Rimini e Grosseto. Non dimentichiamoci poi che nel Rimini c'erano calciatori che oggi hanno fatto gol pure in serie A come Floccari e Ricchiuti. Questa vittoria attuale è sicuramente meritata e deriva da anni di programmazione perchè si è creata nell'ambiente la maturità e la mentalità giusta anche tra i dirigenti per fare una certa cultura di calcio. Per gli stessi tifosi del Gubbio questa C1 è dovuta. Perciò questa società, la città e questa tifoseria meritano ampiamente il salto di categoria. Guardando gli anni passati si può esclamare... finalmente! Il Gubbio è arrivato a disputare quel campionato che merita! E ribadisco che è stata una vittoria strameritata per come si è espressa la squadra dimostrando la sua forza". E come logica conseguenza parla del suo passato in rossoblù: "I ricordi che mi legano a Gubbio sono tutti belli. Nel 2003 abbiamo mancato per un rigore la promozione. E nel 2008 abbiamo raggiunto una salvezza che è stata molto sofferta e non era per niente facile. Ma alla fine ha avuto un significato e ha creato dei presupposti per un futuro diverso come questo. Questa vittoria ripaga anche quegli anni di sacrificio". Mister Alessandrini ha visto la partita di andata contro il San Marino e prima del match della finale di ritorno è stato ospite di una tv sammarinese e ci hanno riferito che lei ha difeso a spada tratta la tifoseria e la banda musicale di Gubbio. Risulta al vero tutto ciò? "Non c'è stato bisogno di difendere nessuno. É entrato in ballo il discorso della banda musicale ed io ho ricordato che pure a me era capitato a Fiorenzuola (2002 ndr) di aver giocato una partita con il Gubbio accompagnato dalle note della banda. Ho solo ricordato che Gubbio nel momento delle feste ha delle tradizioni storiche e sa ricompattarsi nei momenti di entusiasmo. E ho fatto presente che è giusto vivere lo sport con questi valori. Del resto quella di Gubbio è stata sempre una tifoseria calorosa e si sa stringere come poche altre nei momenti di gioia come nei playoff". E conclude dicendo: "In questi playoff il pubblico è stato determinante. Non solo per il tifo. Ma perchè può dare una sicurezza ai calciatori. Sapere che si può contare su una città comporta quello stimolo in più per fare sempre meglio. Andare a San Marino e avere davanti 3000 tifosi è come sentirsi a casa propria e può aver messo in difficoltà i calciatori locali che già partivano penalizzati del 2-0 incassato all'andata. Ma è ovvio che un grande merito va al mister, allo staff e ai calciatori per il lavoro svolto. Un bravo a tutti quanti. Ne sono proprio contento".

23 giugno 2010
Dopo tante foto abbiamo notato diversi video della festa promozione. Scopriamoli insieme...

Sono apparsi davvero a macchia d'olio tanti video sul sito web d'eccellenza (Youtube.com) della festa che si è vissuta a San Marino. Da parte nostra ne segnaliamo alcuni che sono tutti da gustare in una speciale pagina che abbiamo dedicato nella sezione "immagini" della stagione 2009-2010 nella rubrica "Il trionfo nei playoff". Non ci resta che guardare queste immagini che fanno ormai già storia.

22 giugno 2010
Come avevamo promesso, ecco a voi altre 24 foto inedite inviateci dai tifosi. Basta seguirci...

Oltre le 54 foto già pubblicate, adesso abbiamo messo on line altre 24 foto che partono dalla festa con banchetto tra eugubini e genoani nella partita di andata con il San Marino e poi tutte le foto più curiose che riguardano il return match decisivo giocato il 13 giugno. Un grazie doveroso a tutti coloro che si sono prestati ad inviarci queste inedite immagini. Dopo il salto di categoria che è un risultato storico, i ricordi vengono rivissuti in queste foto. E nei prossimi giorni mostreremo qualche video postato su youtube che vale la pena di vedere. Ma a San Marino cosa è avvenuto prima, durante e pure dopo il match cruciale? Basta entrare nella sezione immagini per scrutare tutte le nuove foto.

21 giugno 2010
Ironia della sorte: la promozione proprio nel centenario (e quei tanti sassolini da togliere...)

É una promozione in Prima Divisione storica! É stata del resto cercata, voluta, sognata, pure mancata per poco (in diverse occasioni), e quanti bocconi amari sono stati ingoiati! Ma quando meno te l'aspetti il sogno si è avverato: una città intera è esplosa di gioia e a distanza di più di una settimana non si è ancora spenta l'euforia. Proprio nell'anno in cui si festeggia l'anno del centenario di questa gloriosa società (A.S. Gubbio 1910) è giunto questo prestigioso traguardo. La squadra nel momento clou della stagione ha tirato fuori tutte le sue qualità. Merito senz'altro del Ds Giammarioli e del Dt Simoni che insieme hanno saputo costruire una squadra all'altezza della situazione (giovane e brillante), ma soprattutto sono riusciti a mantenere i giusti equilibri nello spogliatoio e nell'ambiente anche nei tristi momenti in cui i risultati non arrivavano (vedi ad esempio le cinque sconfitte casalinghe rimediate in campionato). Merito senz'altro anche di un allenatore come Torrente che appena è atterrato a Gubbio (via Genoa) ha avuto subito le idee chiare. Ci ricordiamo bene le sue prime parole: "Mi piace vedere le mie squadre giocare a calcio e per questo motivo punto sul 4-3-3; ma sono ambizioso e per questo motivo punto minimo ai playoff". E così è stato. É andato avanti sempre per la sua strada in maniera inamovibile, pur quando da più parti si invocava di far cambiare modulo alla squadra. Merito senz'altro anche a tutta la squadra che ha fatto veramente un grande gioco di squadra (scusate la rima). Non si è data mai per vinta, non si è mai disunita, e al momento opportuno ha tirato fuori gli attributi. Un merito senz'altro va a tutto lo staff tecnico e medico: Ramacci, Pannacci, Pascolini, Mengoni, Corbucci e tutti coloro che lavorano dietro le quinte (non facciamo dei nomi per non tralasciare nessuno). Un merito senz'altro va alla società che ha saputo tenere in questa stagione i nervi ben saldi e soprattutto ha permesso di fare lavorare con la massima tranquillità e fiducia i propri tesserati, un segno di crescita e di maturità. Ed infine un grande merito va al pubblico che anche nei momenti di tribolazioni (annate passate) è stato sempre vicino alla squadra e in questo finale di stagione è stato l'autentico dodicesimo uomo in campo trascinando il Gubbio alla vittoria. Ma soprattutto, ci teniamo a ribadirlo, è un pubblico chiassoso e passionale ma corretto. É un pubblico di vecchio stampo che avvicina al calcio perchè riesce a portare allo stadio intere famiglie e la squadra non è di pochi intimi (gli ultras), ma di tutta la città. E come si è visto quest'anno nei momenti clou la città stessa si muove in massa, a tal punto che ha fatto rimanere a bocca aperta diversi addetti ai lavori (calciatori e allenatori, anche di altre squadre), anche se per noi non è assolutamente una novità. In questi anni ne abbiamo intervistati di calciatori e di allenatori e vi assicuriamo che molti di loro hanno un buon ricordo di Gubbio e parecchi tornerebbero in rossoblù ad occhi chiusi. Ma nel momento del trionfo è giunta l'ora anche di togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe. Il Gubbio, a livello puramente sportivo, quest'anno se n'è tolti parecchi. Corsi e ricorsi storici. Domenica 25 marzo 1990: il Gubbio (primo in classifica) accompagnato da un folto pubblico gioca a Fano (secondo): al 77' segna di testa Mainardi e i rossoblù di Giorgini perdono il primato scavalcati proprio dagli adriatici. A fine stagione il Fano sale in C1 mentre gli eugubini rimangono praticamente a bocca asciutta. Domenica 20 novembre 1988: il Gubbio è ai vertici seguito da una marea di tifosi e affronta in trasferta il San Marino (ultimo in classifica): al 63' il colpo di scena che permette ai locali di vincere su rigore con un gol di Rossi: quella gara era inserita nella schedina del totocalcio ed insieme ad altre sorprese della giornata (vennero sconfitte in casa Milan e Juventus) si contribuì al record di vincite per il tredici (con esattezza 4 miliardi 361 milioni e 200 mila delle vecchie lire). Ed ecco allora che nel 2010 arriva la "vendetta sportiva" con Fano e San Marino liquidate ai playoff. Il calcio è bello anche per questo. Il calcio ti toglie e ti da. Come ad esempio è avvenuto all'Italia di Zoff che nel 2000 fu sconfitta in finale negli Europei contro la Francia a Rotterdam e sei anni dopo (2006) è giunta puntuale la vendetta sul campo dell'Italia di Lippi che ha piegato i transalpini nella finale dei Mondiali a Berlino. E nel 2003 il Gubbio di Alessandrini fu sconfitto nella finale playoff di andata dal Rimini di Acori (0-1) e nel ritorno cercò invano l'impresa di ribaltare il risultato seguito da un migliaio di sostenitori eugubini in terra romagnola. A soli 26 chilometri di distanza, sette anni dopo, il Gubbio sospinto da tremila tifosi ha assaporato la gioia di uscire vincitore da San Marino. Che gusto! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

18 giugno 2010
Festa a San Martino: tanta euforia e cori da stadio. Mercato: Grassi approda alla Lucchese

Serata di grande euforia giovedì 17 dalle ore 20 fino a notte inoltrata quando il popolo eugubino ha invaso la piazzetta nel cuore del quartiere di San Martino. Stendardi e lunghi striscioni appesi lungo le finestre. Festa a base di penne all'arrabbiata, porchetta e vino. Su un maxi schermo sono andati in onda dei video che hanno raccontato la stagione trionfale del centenario e non poteva mancare una clip riguardante l'oceanica invasione di San Marino. Immagini davvero toccanti. Poi si è cantato e ballato sotto le note della banda musicale di Gubbio. La festa è stata "trainata" da un Alessandro Marotta scatenato: il bomber napoletano ha preso il microfono e ha fatto partire tutti i cori da stadio del tipo "A San Marino pieni di vino", "A San Marino segna Cerrino" in riferimento al soprannome di Casoli, "Mister Torrente guarda che gente" e un "Olè olè Gubbio Gubbio" che ha fatto tremare a più riprese la piazza. Ma già si parla di calciomercato. Il Ds Stefano Giammarioli già nei prossimi giorni dovrebbe prendere dei contatti per costruire la squadra in Prima Divisione. Il tutto avviene in sintonia con il Dt Simoni e mister Torrente. E intanto la Lucchese preleva dal San Marino il fantasista Luigi Grassi: pronto un biennale.

17 giugno 2010
Gubbio: confermati Giammarioli, Simoni e Torrente. Tanti messaggi da pubblicare: eccoli...

É bastata una giornata per trovare l'accordo con il presidente Marco Fioriti. Continuano il lavoro con la Gubbio Calcio anche nel prossimo anno il Ds Stefano Giammarioli e il Dt Gigi Simoni. Sulla panchina invece rimane mister Torrente, a meno che arrivi una chiamata dalla serie B. Al nostro sito in questi giorni sono arrivati un'infinità di messaggi sia via e-mail sia nel muro dei tifosi. Ne pubblichiamo alcuni. Da Bologna hanno scritto: "Complimenti. Domenica tornavo da San Marino e ho visto da lontano la tribuna dello stadio tutta rossoblù. Ho chiesto al gendarme chi giocava e mi ha riferito che eravate voi di Gubbio ad occupare quel settore. Ho fatto una piccola riflessione: se in serie A viene in trasferta la percentuale di gente che siete andati voi a San Marino rispetto agli abitanti, allora le TV commerciali chiuderebbero perchè i veri tifosi sarebbero tutti allo stadio. Continuate così. Sempre Forza Vecchio Cuore Rossoblù (di Bologna o Gubbio che sia)". Un mio amico poliziotto di Gubbio ad esempio ci ha riferito che un suo collega, presente a San Marino per il servizio d'ordine, originario di Napoli che ha vissuto lo stadio "San Paolo" ai tempi di Maradona, è rimasto sorpreso dal pubblico eugubino affermando in maniera testuale: "Una passione così forte da parte dei tifosi del Gubbio mi ha colto alla sprovvista. Impressionante". Da Senigallia poi ci ha pure scritto Andrea Bocchini: "Ciao a tutti i tifosi Eugubini, innanzitutto complimenti per la promozione e per il grande spettacolo che voi tifosi avete offerto sia in semifinale che in finale. Ho avuto modo di esserci per il match interno con il San Marino, è stato un grande spettacolo. Purtroppo domenica scorsa non sono riuscito ad esserci a San Marino (con grande rammarico). Comunque complimenti per l'impresa". Dall'oltreoceano, precisamente da New York, ci hanno inviato questa deliziosa e-mail: "Congratulazioni vivissime per la qualificazione alla categoria superiore. Finalmente il sogno è diventato realtà. Io sono felicissimo e spero di potervi conoscere verso la fine di settembre. Di nuovo auguri sinceri. Gaetano da West Babylon NY USA". Un ringraziamento va anche ai colleghi Fabrizio Vincenti di Gazzettalucchese.it e Andrea D'Amico di Forzanocerina.it, senza dimenticare il sito web Vastocalcio.jimdo.com, che ci hanno mandato i complimenti per la promozione. E l'ex attaccante rossoblù Gianluca De Angelis (ha appena vinto il campionato con la Juve Stabia), ha scritto una frase eloquente: "Congratulazioni". E salutiamo tutti. Continuate a seguirci. Mostreremo filmati e nuove foto. Intanto lunedì scorso il sito web Gubbiofans.it ha frantumato ogni record: in sole ventiquattro ore viene stabilito il nuovo primato degli utenti unici (1847) e il nuovo primato delle pagine viste (10000), per una media di 416 pagine viste all'ora e 7 pagine al minuto. Accessi: raggiunta quota un milione e 902 mila.

16 giugno 2010
La festa della promozione in C1 in Piazza San Martino. E intanto ecco on line altre 27 foto...

Gubbio, è qui la festa? Certo che sì! E allora la grande festa si fa giovedì sera alle ore 20,30 in Piazza San Martino e tutti i tifosi sono invitati. Ecco allora il comunicato stampa inviatoci: "L''A.S. Gubbio 1910 comunica che nella serata di giovedì 17 giugno alle ore 20,30 circa presso la piazza di San Martino sarà organizzata una serata con i tifosi per festeggiare, insieme alla città tutta, la promozione in Prima Divisione. Durante la serata verranno proiettate anche le immagini della trionfante stagione del centenario, che è stata culminata con il salto di categoria". Intanto il nostro sito non si ferma e mostra altre immagini indimenticabili. Dopo le immagini pubblicate lunedì mattina alle ore 5 (foto nostre e di Diego Gasperoni che ringraziamo), adesso pubblichiamo altre 27 foto mozzafiato di Gianfranco e Matteo Gavirati da non perdere nella sezione "immagini" nel sito. E prossimamente... pubblicheremo le foto inviateci dai tifosi via email. Sul blog di Marinelli (giacomo-marinelli-blogspot.com) si racconta la giornata del trionfo.

15 giugno 2010
Una gioia indescrivibile in una giornata indimenticabile: promozione strameritata e che tifo!

Domenica 13 giugno 2010. Un giorno intenso, pieno di tensioni, ma poi scoppia la gioia irrefrenabile. E allora eccovi il mio racconto. Già dal mattino mi alzo presto. La tensione si taglia a fette. Per chi vive di calcio tutti i giorni e tiene ai colori rossoblù e vede la propria squadra vicina ad un traguardo storico dopo anni di tribolazioni... arrivare al grande giorno è traumatico. Sale l'attesa. Mi reco al bar a bere un cappuccino (inconfondibile di Sergio) per rilassarmi prima del grande evento ma non è possibile! Vedo già tanta gente che gira e che indossano la maglia rossoblù. Si parte. É una carovana di auto e i pullman che partiranno dopo di noi sono molteplici. Prima di San Marino ci fermiamo a mangiare il pesce. Pure nel ristorante si ritrova tanto colore rossoblù e i "poveri" malcapitati turisti della domenica si ritrovano nella bolgia dei cori dei tifosi eugubini. Qualcuno rimane allibito, ma soprattutto una persona con le braccia sui fianchi (e con il marsupio a tracolla) resta mummificato e scruta con sbigottimento. E allora... ci si avvicina allo stadio. L'atmosfera è già molto calda. Già fuori l'Olimpico di Serravalle si sentono i cori dei tifosi rossoblù che assiepano la Tribuna Lato Mare che tiene 3400 persone. Una volta entrati ci ritroviamo davanti un muro di gente eugubina che riempe quasi al completo il settore a loro dedicato. Tanti striscioni, bandiere, cori sincronizzati e tanto fervore. Un impatto visivo e sonoro da brividi! Ci si chiede tra i tanti colleghi seduti nei lunghi tavoli in tribuna stampa: siamo sicuri che è uno spareggio di serie C? Ai più nostalgici viene in mente subito lo spareggio del 17 maggio 1987 giocato a Perugia con il Poggibonsi. Ma sono passati 23 anni, il paragone è improponibile, ma alla fine la gioia sarà identica. Ma con un distinguo. Allora il sottoscritto non aveva compiuto ancora i 17 anni e si trovava tra la marea di tifosi in curva nord. Adesso sono dalla parte opposta, non in mezzo alla folla, ma le sensazioni che provo sono davvero da pelle d'oca. Un tifo del genere si vede solo in categorie superiori, niente a che vedere con la Lega Pro. Ma ormai lo sappiamo. Gubbio ha fame di calcio e nelle grandi occasioni si muove in massa, la gente si amalgama e diventa trascinante con calore e passione. Prima del fischio d'inizio è impressionante la coreografia con migliaia di bandiere rosso, blù e bianche che colorano tutto il settore dei supporters umbri e al centro emerge un grande cuore rossoblù. La squadra in campo si carica subito davanti tanta grazia. Lo diranno poi gli stessi protagonisti dopo il match. Fischio d'inizio. Il San Marino parte forte e pure il loro pubblico ci crede: vengono indossate delle magliette bianche con la scritta "Yes, we can", ma il tanto decantato slogan di Barack Obama non porta fortuna. I rossoblù, sospinti dal calorosissimo pubblico, innestano la quarta e passano su rigore con Casoli che si invola verso la porta steso da tergo da Pennucci. Protestano però i locali perchè dicono che il fallo è iniziato leggermente fuori area. Sul dischetto si presenta Marotta: fa un passo, calcia di destro e fa il cucchiaio: la palla si alza verso la porta ma sembra che non arriva mai a destinazione. Entra o no? All'improvviso si gonfia la rete. Boato del pubblico eugubino e Marotta corre all'impazzata sotto di loro. Il Gubbio è in partita, non molla un centimetro e non rischia quasi mai. Nella ripresa c'è una fiammata sammarinese, ma un contropiede micidiale dei rossoblù toglie ogni speranza ai locali: Marotta lancia alla perfezione Casoli che vola come un fulmine verso la porta e con la freddezza di un veterano deposita la sfera a fil di palo. Davanti a noi pare che scoppia una "bomba": un rimbomdo assordante proviene dai tifosi rossoblù dove si notano un oceano di mani alzate. Non c'è più proprio partita, a parte qualche occasione finale. Arriva il triplice fischio. É l'apoteosi. Scoppia la felicità sugli spalti che si dipingono di rossoblù. É festa grande in campo con tutti i calciatori che indossano una maglietta bianca con scritto: "13-06-2010: C1... è successo". Arriva la commozione: Torrente, Simoni, Giammarioli saltano come dei bambini; i calciatori gioiscono mentre Marotta si mette a piangere per la felicità. Al ritorno è festa grande in autostrada con un incolonnamento di tante auto e i pullman (ne conteremo ben 18) con sciarpe rossoblù al vento. Al casello di Fano si formano oltre nove chilometri di coda. Alcuni tifosi si fanno un paio di chilometri a piedi, tra cui il dirigente-tifoso Roberto Vispi che indossa una maglia rossoblù. Si arriva a Gubbio in piazza Quaranta Martiri ed è impressionate la marea di gente che festeggia. Scene di giubilo quando arriva il pullman della squadra. I calciatori si fermano a far festa fino a tarda notte. Non ci sembra vero! Ancora bisogna metabollizzare. É stata una giornata storica che cade proprio a pennello nell'anno del centenario. Ma è un traguardo strameritato. La squadra ha dimostrato sul campo di essere più forte di tutti: ha vinto tutti gli incontri dei playoff realizzando 8 reti in quattro gare con la media di due reti a partita. Un risultato trionfante che non fa una grinza. Dopo tante sofferenze... scusate se è poco! Ora godiamocela tutta! Ce la meritiamo! Gubbio si merita tutto questo! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

13 giugno 2010
Gubbio vincente a San Marino ed è C1. Simoni: "Pubblico incredibile". Torrente: "Che gioia"

Il Gubbio entra nella storia. Vince anche a San Marino (e nei playoff poi ha ottenuto quattro vittorie su quattro partite) e approda in Prima Divisione. Allo scadere è un tripudio sugli spalti con quasi tremila tifosi eugubini al seguito. E alla fine qualcuno si commuove. Mister Torrente: "Ho provato una grande gioia e ancora non mi pare vero. Ci vorrà qualche giorno per rendermi conto. Merito di tutti, della squadra, società, staff e di un pubblico che in questa occasione mi ha fatto rivivere il Marassi come tifo e come colori". Il Dt Simoni: "Per me vale come aver vinto una Coppa Uefa. Grazie al lavoro di tutti è arrivato un grande traguardo. E tutta questa gente che ci ha seguito ci rende orgogliosi. Siamo contenti di aver regalato una grande soddisfazione a questo pubblico incredibile". La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Allegrini, Corallo, Farina, Perez, Antonini e all'ultimo anche Bruscagin è out. Invece nel San Marino manca Cesca. Mister Torrente schiera il consueto 4-3-3. Il trainer dei locali Mendo opta per il 4-2-3-1. Quasi 3000 persone assiepano la Tribuna Laterale Mare dove sono presenti i tifosi provenienti da Gubbio. All'ingresso in campo la coreografia è spettacolare con tante bandiere rosso, blù e bianche che vengono sventolate dai tifosi eugubini e viene messo in mostra un grande cuore rossoblù. Al 3' ci prova Rivaldo con un tiro da fuori, si salva in corner Massaro. Al 7' tiro cross di Aquino velenoso in area, Lamanna si salva in volo deviando la sfera in angolo. Al 12' ci prova con un tiro a girare Gomez Taleb dal limite, la palla sfiora il montante. Al 14' Marotta lancia in area Casoli che si invola verso la porta ma viene messo giù da Pennucci: è calcio di rigore. Va sul dischetto Marotta che fa il cucchiaio alla Totti e la palla entra a pallonetto sotto la traversa. Esplode lo stadio e Marotta va a gioire davanti ai tifosi in delirio togliendosi la maglietta e viene ammonito. Al 21' gran tiro dal limite di Sandreani, Scotti vola e devia la sfera con la punta delle dita sopra la traversa. Al 40' Poletti mette in mezzo una palla per la testa di Cazzamalli che incorna di poco a lato. Al 44' Poletti dal limite calcia forte e rasoterra dal limite una punizione che finisce di poco a lato. Prima della ripresa nel settore occupato dai tifosi eugubini viene esposto un bandierone lungo sessanta metri colorato di rosso e blù. Al 53' Casoli si invola verso la porta in velocità e serve Marotta che calcia forte di sinistro ma il suo tiro è impreciso. Al 54' gran bella punizione a girare di sinistro di Grassi dal limite, è davvero strepitoso Lamanna che devia in corner. Un minuto più tardi Grassi serve Cazzamalli che si trova tutto solo davanti al portiere, ma Lamanna si salva in uscita. Al 57' bomba su punizione di Massaro, la palla sorvola vicino al montante. Al 60' girata al volo di sinistro di Grassi in area, Lamanna in tuffo para. Al 62' il Gubbio raddoppia con una caparbia azione in contropiede: Marotta lancia in profondità Casoli che brucia sul tempo Aquino, entra in area e di piatto insacca la palla a fil di palo. Un boato assordante nel settore ospiti accompagna il gol. Al 65' bella punizione di Matarazzo che supera la barriera e coglie in pieno il palo. Al 67' Rivaldo resiste ad un carica dell'avversario e serve Marotta che cerca il pallonetto da fuori, la palla sfiora il montante. Dopo il novantesimo è grande festa! Il Gubbio è in Prima Divisione!
Tabellino: San Marino - Gubbio 0-2
San Marino: Scotti, Sorbera, Pennucci (83' Di Benedetto), Massaro (62' Amantini), Tafani, Aquino, Furlan (41' Matarazzo), Cazzamalli, Gasparello, Grassi, Poletti. All. Mendo.
Gubbio: Lamanna, Anania (68' Taddei), Gaggiotti E. (76' Gaggiotti A.), Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli, Sandreani, Marotta, Rivaldo, Gomez Taleb (80' Bertinelli). All. Torrente.
Reti: 14' Marotta (G) rigore, 62' Casoli (G).
Arbitro: Corletto di Castelfrano Veneto (Ostuni di Potenza e Morelli di Barletta). Ammoniti: Pennucci, Massaro, Aquino e Matarazzo (S); Marotta, Lamanna, Gaggiotti e Briganti (G). Spettatori: 3500 circa (3026 paganti di cui 2624 provenienti da Gubbio presenti nella Tribuna Lato Mare); incasso di 32976 euro di cui 31488 euro accumulati con la vendita dei biglietti per il settore ospiti.

12 giugno 2010
All'Olimpico di Serravalle tanta gente rossoblù. In 2624 sono gli eugubini presenti sul Titano

Venduti fino alle ore 19 di sabato 2624 biglietti a Gubbio. É atteso un esodo di grandi proporzioni da parte della tifoseria rossoblù. Tanti pullman (si parla di una quindicina) e diverse auto si recheranno a San Marino con i sostenitori eugubini che saranno stipati sulla Tribuna Lato Mare aperta apposta per questa occasione. All'entrata sono presenti due tornelli. A San Marino finora, ci fanno sapere, che sono stati venduti una cinquantina di biglietti in prevendita.

11 giugno 2010
Filippi: "San Marino carico per domenica ma il Gubbio giocherà in casa". Pagano gli under 14

Si parla della partita di domenica tra San Marino e Gubbio e lo facciamo con una collega giornalista che segue i titani. Eccovi servita allora una chiacchierata libera con Donatella Filippi corrispondente de "Il Resto del Carlino". Allora che umore si respira in casa biancazzurra? "Il San Marino ci crede in virtù della buona prestazione di Gubbio nonostante il risultato negativo. Si avverte uno spirito abbastanza positivo sia nella squadra sia nella dirigenza. Tuttavia c'è la consapevolezza che il 2 a 0 dell'andata è un risultato difficile da recuperare. É anche vero però che il San Marino quest'anno ha dimostrato soprattutto in casa di sapere fare bene, anche se mancherà l'attaccante principe che porta il nome di Cesca. Anche se c'è un handicap non indifferente e cioè che il Gubbio potrà giocare praticamente in casa... perchè duemila tifosi in trasferta (2100 biglietti staccati alle ore 20 di giovedì ndr) sono tanti rispetto ai 400 o 500 tifosi che può avere il San Marino". In poche parole a San Marino attribuiscono la sconfitta di Gubbio solo alla sfortuna? "Personalmente credo che le sconfitte nel calcio non vengono solo per sfortuna. Nonostante ciò nei playoff spesso e volentieri sono gli episodi che condizionano le sfide. Diciamo che da una parte il San Marino non è stato fortunato nelle chances create, dall'altra parte però i gol subiti sono scaturiti dagli errori dello stesso San Marino". E rimarca: "Adesso è il Gubbio che ha tutto da perdere. A livello psicologico questo fattore potrebbe essere un vantaggio per il San Marino che ci spera perchè cercherà di attaccare subito e di sbloccare il risultato per poter innervosire l'avversario". Veniamo ad un tasto dolente. La banda musicale di Gubbio ha creato non poche polemiche. A Gubbio perchè è stata vietata una esibizione tradizionale cittadina. A San Marino invece non ci sono andati "leggeri" quando soprattutto qualche organo informativo ha cercato pure di "schernire" in maniera gratuita la banda musicale eugubina. E a Gubbio (per dirla tutta) proprio tutti si sono sentiti molto offesi. Ma lei che idea si è fatta di questa vicenda? "Con tutta sincerità è la prima volta che mi capita di sentire che sugli spalti suoni una banda musicale. Tra l'altro con le regole che ci sono delle volte non ti permettono di parlare nemmeno tramite l'altoparlante. E la musica stessa prima della partita viene chiusa. Poi non sta a me a dirlo se può disturbare o meno lo svolgimento della gara. Più che altro spetta ai calciatori in campo e se disturba o no vale per tutti e non solo per alcuni giocatori". Però sorge una curiosità a tal proposito. Il quotidiano nazionale "La Gazzetta dello Sport" giovedì in un ampio articolo ha messo in primo piano l'utilizzo sugli spalti del vuvuzela (strumento musicale tipico da stadio sudafricano). Secondo un'indagine questo strumento arriva a 127 decibel (cioè è più potente di un martello pneumatico e pari ad un jet che decolla) mentre il fischietto dell'arbitro arriva a 121 decibel. Nonostante ciò verrà utilizzato ai Mondiali di Calcio perchè secondo la Fifa rappresenta la cultura e la tradizione di questo paese. Pare strano, vero? "Non ne faccio una questione di quello che sia giusto o non sia giusto. Ogni paese ha la sua tradizione e dico solo che in Italia non succede e a quanto pare non è nemmeno permesso. Anche se ad essere sincera nemmeno sapevo di questo regolamento". Intanto è caos biglietti dopo l'ultima disposizione della Lega. Un comunicato dell'A.S. Gubbio 1910 riporta di giovedì pomeriggio quanto segue: "Tutti i ragazzi al di sotto dei 14 anni dovranno essere muniti di regolare biglietto di ingresso per la finale play-off San Marino-Gubbio presso lo stadio Olimpico di Serravalle. Sono esentati i bambini tenuti in braccio dai genitori, sia per il passaggio ai tornelli, sia ai posti numerati in tribuna". Domanda: ma perchè questa disposizione non è stata comunicata prima? E adesso chi ha già preso il biglietto e non conosce questa nuova disposizione e si recherà allo stadio accompagnati da ragazzi senza biglietto, cosa può succedere? Non entrano? Speriamo davvero nel buon senso!

10 giugno 2010
Biglietti solo in prevendita presso la Tabaccheria 2000 vicino Bar della Stazione. E intanto...

La prevendita dei biglietti è partita in maniera abbastanza sostenuta. In due giorni e mezzo sono stati venduti a Gubbio 1700 biglietti. E pensare che nella serata di mercoledì dalle ore 18,30 alle 20 è andato in tilt il server di ticket one e circa una settantina di persone hanno dovuto rinunciare a comprare il biglietto e rimandare l'operazione al giorno successivo. Per vedere la finale di ritorno dei playoff infatti occorre premunirsi di biglietto anticipatamente solo presso la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione) a Gubbio. É possibile acquisire i tagliandi fino alle ore 19 di sabato perchè domenica i botteghini dell'Olimpico di Serravalle sono chiusi. Nelle giornate di giovedì e venerdì resterà aperto il Bar dello stadio "Barbetti" dove sarà possibile acquistare gadget rossoblù. E intanto gira un video in versione ceraiola. Si abbina infatti il calcio alla musica tradizionale cittadina.

09 giugno 2010
Torrente: "Domenica sarà molto dura". Marotta: "False notizie su di me". Tifosi, biglietti a ruba

In conferenza stampa mister Vincenzo Torrente sembra tranquillo anche se è normale che traspare un po' di tensione. Mancano gli ultimi 90 minuti tutti da giocare. Dice: "Il San Marino ha giocato bene e ci ha creato dei problemi, ma il risultato di 2 a 0 è giusto se consideriamo tutto l'arco della partita. É vero che i titani si sono fatti pericolosi con i tiri da fuori, però noi abbiamo avuto sul 2 a 0 due occasioni ghiotte con Casoli per salire a tre come bottino. Sul rigore siamo stati ingenui, non solo Marconi. E il rigore non l'ho visto, mi sono voltato, ma con il boato della gente ho capito cosa è successo. I tifosi sono stati ancora una volta straordinari e i calciatori lo sentono. A parte la Nocerina, nessun'altra piazza riesce a portare così tanta gente allo stadio in questa categoria". E sottolinea che: "Nelle finali sono piuttosto importanti i particolari e la tattica. Domenica oltretutto sarà molto dura perchè troveremo un forte San Marino tutto votato all'attacco. E noi dobbiamo mantenere la massima concentrazione e intensità per poterli contrastare. E poi tutti questi infortuni non ci volevano proprio adesso. Addirittura cinque giocatori si sono fatti male nello stesso ruolo. Anche se domenica scorsa Bruscagin si è infortunato dopo uno scontro non troppo pulito di un avversario (Cazzamalli ndr)". Infine dice la sua sulla banda musicale e comincia per la prima volta a sorridere citando il famoso strumento musicale (il vuvuzela) utilizzato dai tifosi negli stadi in Sudafrica: "Facciamo i seri: ma vi pare davvero possibile che la banda disturba? Ma allora adesso al Mondiale di calcio in Sudafrica come si devono comportare? Secondo voi vieteranno tutte le trombette (vuvuzela ndr) sugli spalti e le faranno smettere di suonare? La banda è il bello del calcio ed è il modo migliore per fare festa sugli spalti. Il calcio deve essere una festa. Così si toglie la voglia di venire allo stadio". E la Lega Pro non si è fatta attendere: a quanto pare secondo regolamento la banda non può suonare e la società si è vista recapitare una multa di 1000 euro. Intanto la tifoseria sta pensando ad altro. Sta cercando di essere in grande numero sugli spalti dell'Olimpico di Serravalle. La prevendita procede a gonfie vele (ci sarà tempo solo fino alle ore 19 di sabato) presso la Tabaccheria 2000, vicino Bar della Stazione. In sole 48 ore sono stati già venduti 1150 biglietti dei 3400 posti disponibili per il settore ospiti, una tribuna tutta coperta aperta apposta per l'evento. Intanto su tante voci di mercato prende la parola bomber Alex Marotta che dice: "In merito ad alcune notizie apparse su alcuni quotidiani sportivi a riguardo del mio futuro, tengo a precisare che non ho firmato alcun contratto con nessuna squadra. Sono un giocatore in comproprietà tra il Gubbio e il Bari, e in questo momento il mio pensiero è rivolto solo ed unicamente alla splendida stagione ancora in corso". Intanto sul blog del direttore di Trg Giacomo Marinelli Andreoli (sito web: giacomo-marinelli.blogspot.com) si può commentare il "caso" nato sulla banda musicale di Gubbio.

08 giugno 2010
Un susseguirsi di emozioni che una finale può regalare, dagli spalti fino sul campo di gioco...

L'aria che si respira in finale è qualcosa di speciale. Niente è calcolato e l'imponderabile è sempre in agguato. Se vogliamo raccontare la finale di andata playoff bisogna partire già dalla mattina quando si vedono sfilare in città dei ragazzi in scooter con la maglia rossoblù. E in giro non si parla d'altro. C'è solo il Gubbio. Un entusiasmo che si è risvegliato in città e quando si risveglia si sa cosa succede nella Città dei Ceri. Il popolo si unisce, diventa compatto ed orgoglioso di trascinare la squadra e porta in alto i colori rossoblù. E su questo aspetto già abbiamo vinto una bella scommessa. Ci riferiamo ai denigratori e ai disfattisti che ritenevano che la città non avrebbe risposto a dovere in questi playoff. Noi invece abbiamo sempre ritenuto che se una società ha ambizioni chiare e serie, poi la gente la segue e diventa davvero il vero dodicesimo uomo in campo come del resto è avvenuto. Ovviamente è improponibile il paragone con le annate di fine anni '80 che definiamo senza mezzi termini indimenticabili e irripetibili: basti pensare che si riuscì a portare diecimila cuori pulsanti rossoblù al "Curi" di Perugia: una marea di gente, e se vogliamo fare un calcolo numerico equivale ad un terzo dell'intera popolazione del comune. Ma con i tempi che corrono, se permettete, rivedere tanta gente allo stadio è gratificante. E la spinta che la tifoseria eugubina sa dare la conosciamo tutti: è genuina e passionale (e qui abbiamo rubato una frase espressa da mister Torrente). Ma quando anche Gigi Simoni, che il calcio lo mastica da diverse decine di anni, dice testualmente: "è un vero piacere vedere uno stadio così", la dice lunga su quanto stiamo affermando. Prima della partita l'atmosfera è già calda. Quasi tremila persone non sono di poco conto, come ci ha fatto notare l'ex Ds del Cesena Antonio Recchi presente in tribuna: "Un abitante su dieci è venuto allo stadio. Si vede che un popolo passionale". Parole che valgono più di un ulteriore commento. Questa volta però il tifo organizzato non propone la coreografia già programmata come è avvenuto in maniera egregia sette giorni prima con il Fano e non mette in mostra gli striscioni (a quanto pare per una questione di autorizzazioni e di permessi). Oltretutto non sapevamo che in Italia è vietato suonare gli strumenti musicali sugli spalti quando in Sudamerica è normale routine. Capitolo che sorvoliamo perchè non conosciamo a fondo i nuovi regolamenti e a tal proposto abbiamo sentito pareri discordanti. Un appunto sulla banda musicale di Gubbio: rappresenta la voglia di far festa della gente eugubina nel periodo dei Ceri. E questo lo rende per certe versi un popolo unico, tanto da non sembrare una comunità europea, ma sudamericana, che ha voglia sempre di fare festa. Tanto è vero che questa folla è riuscita a far emozionare due calciatori sudamericani che militano nel Gubbio, e cioè l'argentino Gomez Taleb e il paraguaiano Rivaldo, come da loro stessi dichiarato ampiamente. Nonostante tutto la tifoseria è stata calda e si fa sentire subito. C'è molta tensione in campo, le finali sono sempre delle finali. Ma a sciogliere il ghiaccio ci ha pensato Rivaldo che dopo appena dieci minuti di gioco indovina l'angolino con una rasoiata di destro efficace e precisa che fa sobbalzare i tifosi. Ma il San Marino dimostra tutte le sue potenzialità. Poletti è una furia sulla sinistra e scheggia il palo, mentre più tardi Cesca cerca l'incornata vincente ma salva Marotta nelle vicinanze della porta. Nella ripresa Poletti ci prova ancora, però è il Gubbio a passare di nuovo con una giocata da grande campione di Casoli sulla trequarti che di piatto destro innesca Gomez Taleb che carica il sinistro e trova un gol d'antologia spedendo la palla sotto all'incrocio. Un boato rimbombante accompagna la rete dell'argentino. Ma ancora succederanno molte cose! Prima Casoli in due circostanze cerca la rete con le sue poderose folate d'attacco. Si registra anche un fallo da rigore di Aquino su capitan Sandreani che vola dopo il cruento contatto, ma l'arbitro sorvola! Gilardi prova a scaldare le mani di Lamanna che si salva con la complicità del palo ed un ispirato Grassi tenta di imitarlo, però il portiere rossoblù c'è ancora. Mancano appena quattro minuti dal termine, Cesca e Marconi si strattonano in area con il difensore rossoblù che viene prima trattenuto per la maglia ma poi sembra arpionare il bomber ospite che cade a terra. L'arbitro indica il dischetto senza esitazioni e cala il gelo sugli spalti. Non vola più una mosca, sembra essere immersi nella "Valle della Morte" sito tra la California e il Nevada: è un silenzio assoluto! C'è Grassi che calcia, Lamanna si butta e intercetta la sfera. Lo stadio diventa una polveriera con i tifosi in delirio che accompagnano i minuti finali. Ok il 2 a 0... però ci sono ancora novanta minuti da giocare. E qui siamo d'accordo con gli addetti ai lavori quando dicono che ancora il traguardo è da raggiungere e il San Marino è un osso duro da domare. Ma sappiamo già che la gente risponderà alla grande e ci sarà un vero esodo di tifosi eugubini. Riprendendo proprio la frase scritta nel lungo striscione rossoblù di domenica (poi rimosso) sappiamo che la squadra: "Non sarai mai sola"! Il pubblico darà la giusta spinta... e alla squadra tocca l'ultimo sforzo! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

06 giugno 2010
Gubbio: vince 2-0 con il San Marino in finale di andata playoff. Lamanna: "Forti emozioni..."

Se qualcuno era presente al "Pietro Barbetti" non si è certamente annoiato. Partita vibrante, aperta e ricca di colpi di scena. I commenti. Mister Torrente però frena ogni entusiasmo: "Ancora ci saranno 90 minuti da lottare e da soffrire. Il San Marino ha dimostrato tutte le sue potenzialità. Ma la mia squadra ha saputo giocare con intelligenza, cuore ed entusiasmo". Il Dt Simoni: "San Marino, l'avversaria più forte incontrata! Si è rischiato ma siamo contenti del risultato. E vedere uno stadio così ribollente è stato proprio un piacere". Rivaldo dedica il gol ai tifosi: "É il giusto premio verso questo pubblico che è davvero meraviglioso". Lamanna che ha parato il rigore a Grassi ha affermato: "É stato un susseguirsi di emozioni. Il rigore parato ma soprattutto alla fine quando sono andato sotto la gradinata a salutare i nostri tifosi: una cornice di pubblico incredibile". La cronaca del match. Nel Gubbio sono assenti Allegrini, Farina, Corallo e Perez. L'allenatore Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer degli ospiti Mendo invece schiera il 4-4-1-1. Ci sono quasi tremila tifosi sugli spalti e la gradinata è colma, però la coreografia di inizio partita non viene allestita e nemmeno gli striscioni vengono attaccati per una questione di permessi, a quanto sembra. Pronti e via. All' 8' Grassi si libera sulla trequarti e calcia a rete di destro: Lamanna c'è e para a terra. Al 10' la svolta: Rivaldo calcia una punizione dal limite, respinge la barriera; riprende Rivaldo che al volo spara di destro un tiro rasoterra che si insacca a fil di palo. Al 15' Cesca calcia una punizione direttamente in porta, Lamanna respinge con i pugni. Al 19' poderosa azione di Poletti sulla sinistra che da posizione decentrata calcia di sinistro forte e rasoterra: la palla tocca il palo e ritorna in campo. Al 27' Scotti in uscita si salva in extremis su Marotta lanciato a rete da Casoli. Al 35' pericolo in area eugubina: su corner di Poletti, Cesca svetta sopra tutti e incorna a rete, sulla linea di porta salva Marotta a portiere ormai battuto. In questa fase di gioco il pubblico si scalda per alcune punizioni invertite. Al 38' Pennucci con un tiro da fuori costringe Lamanna a salvarsi in corner. Ripresa. In avvio ci prova subito Poletti con un tiro dal limite: la palla però si perde sopra la traversa. Al 50' conclusione al volo da fuori area di Rivaldo, la palla termina a lato. Al 51' Scotti salva in extremis su Anania lanciato in porta. Al 53' però giunge il raddoppio per il Gubbio: Casoli dalla trequarti apre per Gomez Taleb che si aggiusta la palla sul sinistro e la mette proprio sotto l'incrocio. Al 58' azione personale in velocità di Casoli che salta alcuni avversari ed entra in area, si salva come può la difesa locale. Un minuto più tardi lo stesso Casoli si fa quasi tutto il campo ma calcia di poco a lato. Al 63' Massaro cerca la porta da fuori, palla di poco a lato. Al 72' gran tiro di destro di Gilardi dal limite, Lamanna ci arriva con la punta delle dita in tuffo e riesce a deviare la palla sul palo prima che finisce in corner. Al 79' Grassi fa partire un sinistro radente dal limite, ma in tuffo Lamanna è attento e para a terra. All' 86' rigore per il San Marino: Cesca va giù in area dopo un contatto con Marconi. Dal dischetto calcia Grassi ma Lamanna è prodigioso e in tuffo respinge la sfera accompagnato dal boato del pubblico eugubino. Il Gubbio così si aggudica per 2 a 0 il match di andata di finale playoff. Domenica 13 giugno tutti a San Marino. Si va verso l'atto finale.
Tabellino: Gubbio - San Marino 2-0
Gubbio: Lamanna, Anania, Bruscagin (76' Antonini), Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli (73' Gaggiotti), Sandreani, Marotta, Rivaldo, Gomez Taleb (77' Taddei). All. Torrente.
San Marino: Scotti, Gilardi, Pennucci, Testa (60' Gasparello), Tafani, Aquino, Sorbera (58' Massaro), Cazzamalli, Cesca, Grassi, Poletti (80' Matarazzo). All. Mendo.
Reti: 10' Rivaldo (G), 53' Gomez Taleb (G).
Arbitro: Cervellera di Taranto (Fortarezza di Foggia e Argiento di Frattamaggiore). Ammoniti: Sandreani (G); Cesca, Tafani e Massaro (S). Spettatori: 3000 circa (2260 paganti di cui 46 da San Marino; incasso globale di 33257 euro).

05 giugno 2010
Si prevede il pienone al "Barbetti". La gradinata del tifo organizzato esaurita già il giovedì

Venduti a Gubbio fino alle ore 20 di sabato 2100 biglietti e la gradinata destinata al tifo organizzato è andata definitivamente completata. Sono rimasti disponibili solo i biglietti per la curva, tribuna laterale e quella centrale. I biglietti in vendita solo ed esclusivamente presso la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione) che rimarrà aperta tutta la domenica fino alle ore 13. I botteghini dello stadio sono chiusi. A San Marino sono stati venduti in totale 46 biglietti.

04 giugno 2010
Zannoni: "In finale le più forti. San Marino avvantaggiato ma il Gubbio ha l'arma del pubblico"

Sale l'attesa per la partita di domenica tra Gubbio e San Marino. Su questo argomento parliamo con il collega giornalista Loriano Zannoni, corrispondente del "Corriere di Romagna". Allora che umore si respira in terra sammarinese prima di questa partita? "A dir la verità il San Marino è arrivato in finale in maniera rocambolesca. C'è stato l'esonero prima della fine del campionato di Evani che nessuno si aspettava vedendola dal di fuori. Ma dal di dentro praticamente non erano stati chiariti appieno alcuni aspetti nel rapporto con la società. Quindi l'allontanamento non ha avuto niente a che vedere con il rendimento della squadra. Con l'arrivo di mister Mendo si è giunti alla finale dopo una semifinale di andata con la Sangiovannese che aveva lasciato dei seri dubbi. Mentre nel ritorno si è visto un bel San Marino, nonostante nella vigilia c'è stato un altro giallo con Baldini che ha avuto un diverbio acceso con il mister. Ed ora il calciatore non c'è più (rescissione consensuale con la società ndr). Diciamo che tutte queste situazioni hanno un po' turbato un ambiente che di solito è tranquillo". Ma aggiunge: "La squadra però c'è ed è compatta. Pure Cesca, dopo un periodo buio, ha ritrovato lo smalto giusto e adesso come tocca palla fa sempre centro. Senza dimenticare l'apporto degli altri elementi del fronte offensivo come Gasparello, Grassi e Poletti". Il San Marino però in campionato ad un certo punto si era avvicinato alla capolista Lucchese. Poi cosa è successo? "La Lucchese ha fatto un campionato strepitoso. Più che altro si è pensato ad avvicinarsi che fare un aggancio vero e proprio. Ai playoff tuttavia ci si è arrivati con tranquillità senza avere mai il timore di perderli". Del Gubbio cosa si dice a San Marino? "É temuto parecchio perchè come ambiente e volontà punta al salto di qualità. Il Gubbio è forte ma in finale è normale che si scontrano le più forti". Il San Marino è avvantaggiato potendo contare su due risultati su tre... "Ma questo permetterà al San Marino di giocare in maniera brillante senza chiudersi troppo. Altrimenti verrebbe sprecato il suo potenziale. Pertanto prevedo che sarà una partita aperta perchè anche il Gubbio dovrà attaccare e quindi deve vincere". E Zannoni fa una previsione: "A mio avviso sarà decisiva la partita di andata. Se vince il San Marino il vantaggio diventa enorme. Se finisce in parità sono sempre avvantaggiati i titani. Ma se vince il Gubbio... allora la vedo difficile per il San Marino al ritorno. In poche parole credo che la partita di andata sarà più divertente mentre quella del ritorno sarà piena di tensioni". Intanto a livello ambientale a Gubbio si prevede di nuovo un clima abbastanza caldo. Gradinata del tifo organizzato già esaurita il giovedì sera e in tutto sono stati venduti finora 1580 biglietti in prevendita. Si prevede il pienone... "A Gubbio si respira voglia di grande calcio. A San Marino ne sono consapevoli: credo che, più della forza del Gubbio e più della posta in palio, può incidere il fattore pubblico". Cioè? "Potrebbe mettere pressione al San Marino. Se il Gubbio inizia all'arrembaggio e i tifosi lo aiutano, allora i titani potrebbero andare in difficoltà". Non ci resta che attendere domenica. La finale è proprio alle porte.

03 giugno 2010
Biglietti solo in prevendita presso la Tabaccheria 2000 vicino Bar della Stazione. Affrettatevi!

É cominciata martedì pomeriggio la prevendita dei biglietti per la partita di domenica prossima tra Gubbio e San Marino. In una sola giornata sono stati venduti con l'esattezza 810 tagliandi. Per vedere la finale di andata di finale playoff occorre premunirsi di biglietto anticipatamente presso la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione) a Gubbio. É possibile assistere alla gara anche ai residenti di fuori regione: non ci sono limitazioni stavolta. É possibile acquisire i tagliandi fino domenica alle ore 13, ma si consiglia di prenderli prima per non incorrere a fastidiose file e/o con l'eventuale rischio di restare senza biglietto. Domenica i botteghini dello stadio sono chiusi. Il tifo organizzato resta in gradinata.

02 giugno 2010
Torrente: "Che atmosfera! Ci proviamo". Gomez Taleb: "Un tifo argentino". E quante e-mail...

Appare calmo e tranquillo mister Vincenzo Torrente in conferenza stampa: Dice: "Contro il Fano ci eravamo preparati bene. Abbiamo varato ogni minima soluzione e studiato i particolari. C'era tensione prima della partita perchè sapevamo di affrontare un avversario non facile. L'atmosfera allo stadio è stata molto bella. Il pubblico è stato passionale e genuino: tanta roba... per questa categoria. La partita poi l'abbiamo gestita bene. Gli unici rammarici sono di avere preso un gol evitabile e Rivaldo poteva evitare quell'ammonizione. In questi playoff ho visto degli arbitri veramente all'altezza. Contro il San Marino guai rilassarsi perchè soprattutto davanti hanno un potenziale che non perdona. Pertanto ci vuole concentrazione e motivazioni. Abbiamo gran rispetto dell'avversaria ma ce la giochiamo, questo è scontato". Prima della conferenza stampa abbiamo scambiato due chiacchiere con l'ala d'attacco Juan Inacio Gomez Taleb. Il calciatore argentino è rimasto meravigliato dal pubblico: "Ho fatto pure il raccattapalle alla Bombonera di Buenos Aires e mi sono gustato il derby tra Boca Juniors e River Plate. Il tifo argentino è un po' diverso da quello italiano, per certi versi è più colorato. Però a Gubbio dico con sorpresa e sincerità che mi sono sentito come a casa mia, con le dovute proporzioni ovviamente. É stato un tifo molto caloroso e noi calciatori lo abbiamo percepito subito. Tutti noi siamo davvero rimasti contenti ed estasiati. Il San Marino? É forte ma ce la giochiamo". In questi giorni alla nostra casella postale sono fioccate tante e-mail. Ne pubblichiamo alcune. Claudio da Sarissola di Busalla (Genova) ci ha inviato questo messaggio: "Ho seguito la cronaca in diretta via internet... grandi, grandi!". Un tifoso della Ternana ha scritto: "Vi faccio i miei più sinceri complimenti per aver raggiunto un obiettivo così importante e vi auguro un pronto ritorno in Prima Divisione. Speriamo di rincontrarci dopo tanto tempo, vi aspettiamo al Liberati". Da Nocera Inferiore hanno scritto: "Piazze come le nostre meritano ben altre categorie". E da Lucca: "Non sfigurereste di certo in categoria superiore". Mentre il direttore del blog Fans Teramo (fansteramo.blogspot.com) ci ha scritto: "Carissimi colleghi, vi scrivo per augurarvi un ritorno in C1... seguo il sito Gubbiofans.it da diversi anni, precisamente da quando siamo retrocessi in C2 nella stagione 2007-08. Vanno i miei complimenti a tutto il vostro staff, per il lavoro assiduo e completo. Spero che un giorno, in attesa della nostra risalita post fallimento, si possa vivere di nuovo un bel Teramo-Gubbio". Infine sul blog del direttore di Trg Giacomo Marinelli Andreoli (giacomo-marinelli.blogspot.com) c'è il testo della copertina di "Fuorigioco" con commenti, mentre sul sito Trgmedia.it saranno on line i video con audio originale.

01 giugno 2010
Con la spinta della gradinata la squadra approda all'ultima tappa! Ed ora... giochiamocela!

Per raccontare la giornata del 30 maggio bisogna partire dall'inizio. Ma ci pare doveroso iniziare da una premessa. Nella mattinata di lunedì in un bar cittadino abbiamo incontrato l'ing. Roberto Vispi prima che si doveva recare a Roma per lavoro. Il dirigente rossoblù ha esternato quanto segue: "É stata una giornata veramente bella. La squadra è l'identità di una intera città mentre altrove... in molti casi è solo l'identità di un paio di centinaia di tifosi. Il pubblico a Gubbio è coinvolgente e passionale perchè figlio di un clima ceraiolo e nelle grandi occasioni si è sempre rivelato il dodicesimo uomo in campo. La banda musicale? Ne siamo fieri e orgogliosi e chi la critica da fuori Gubbio... non percepisce il valore delle nostre tradizioni". E ha chiuso il discorso dicendo: "L'ho detto al presidente (Fioriti ndr) subito dopo il novantesimo. Questa partita rientrerà nella storia del calcio eugubino per passione sugli spalti e per la prestazione dei ragazzi in campo. La reputo tra le cinque partite più belle degli ultimi 40 anni". Se lo dice Vispi che è stato il coordinatore del tifo nel lontano 1987 al "Curi" di Perugia quando c'erano oltre diecimila sostenitori eugubini al seguito... bisogna credergli per davvero! In effetti è stata una sfida d'altri tempi. Per tutta la settimana abbiamo visto un coinvolgimento in città che non si ricordava da anni. Tutti, ma proprio tutti a parlare del Gubbio. E che dire di quei ragazzi che tutti i giorni si sono prodigati a preparare nei minimi dettagli la coreografia e per coordinare nel migliore dei modi il tifo per l'appuntamento domenicale? Li abbiamo visti metterci tanta dedizione e passione, credenziali che contraddistinguono il vero eugubino. Non a caso il Ds Stefano Giammarioli aveva confidato venerdì scorso allo stadio: "La squadra la teniamo in ritiro fino la domenica mattina per forza perchè bisogna mantenerla concentrata. Se i ragazzi vengono qua in questo momento e vedono tutta quanta questa partecipazione, emotivamente si potrebbero deconcentrare". Allo stadio sinceramente è stato un bel vedere. Una partecipazione consistente e tanto calore. La gradinata dei tifosi eugubini si è presentata subito ribollente con la folla fitta come le mosche con bandiere e vessilli rossoblù al vento. Pure in tribuna si è notata tanta gente partecipe come ai vecchi tempi, che indossavano magliette rosso e blù. Alla discesa in campo dei calciatori è stato uno spettacolo di grande impatto visivo e suggestivo la coreografia dei tifosi eugubini che hanno sfoderato migliaia di cartoncini rosso, gialli e blù con il simbolo dei "Cinque Colli" posto al centro della scenografia che ricorda il centenario (1910-2010). Il tutto è stato condito dai diversi cannoni che hanno sparato coriandoli in aria stile "Champion's League" salutati dagli scroscianti applausi del pubblico. Il resto poi durante la partita l'ha fatto la tifoseria tutta partecipe fin dall'inizio. Sicuramente è stato uno scenario da categorie superiori per una città che ha fame di calcio, dal più piccino al più anziano. Tutti sono sembrati coinvolti per un unico obiettivo: portare in alto i colori della maglia che valgono l'onore della città. E in tribuna era presente anche il Vescovo, Monsignor Mario Ceccobelli. La partita l'abbiamo vista tutti. Il Gubbio è partito sparato, conscio delle proprie forze e giocando con la giusta mentalità. Casoli ha fatto da apripista quando si è involato come un fulmine verso l'area avversaria divorando gli avversari e ha piazzato la sfera in rete con un destro di giustezza. Un boato ha salutato la palla mentre entrava in rete con "Speedy" Casoli che si è fatto tutto il campo di corsa per poter gioire davanti ai tifosi in festa. Di lì a poco è arrivato pure il raddoppio di Gomez Taleb che si è aggiustato la palla sul destro e ha fatto partire un fendente che si è insaccato come un missile sotto la traversa. E si è sentito di nuovo un fragore assordante dalla gente in gradinata dove si sono potute adocchiare un'infinità di braccia alzate esultanti. La partita si è chiusa praticamente in quel momento, con il Fano che ha trovato il gol della bandiera con Fenucci. Al triplice fischio finale bel gesto tra i calciatori di entrambe le squadre che si sono abbracciati. Onore ai vinti, il Fano, che ha fatto uno strepitoso campionato. E la festa è cominciata per i calciatori rossoblù davanti ai tifosi eugubini festanti: sorrisi, abbracci e tanta voglia di sfogare la gioia. Centrata la finale, ma ora ci sarà da lottare... anche se questa giornata del 30 maggio è da incorniciare. Eloquenti le parole di capitan Alex Sandreani: "Cornice di pubblico d'altri tempi. Ora ce la giochiamo". Idem le frasi dette da Giacomo Casoli: "Pubblico da brividi. Che bello esultare davanti a tutta quella gente. Ora ci proviamo fino in fondo". Certo che sì. Domenica è ospite a Gubbio il San Marino di Cesca & company, una compagine ardua da superare che ha pure il vantaggio dalla sua della classifica. Squadra di rispetto e di gran valore, ma siamo convinti che questo Gubbio se la giocherà fino all'ultima goccia di sangue per l'orgoglio di tutta una città. Pronti per la battaglia, ecco la finale! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

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