SERIE C - GIRONE B
37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE

2

GUBBIO

2

ULTMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20

GUBBIO-RIMINI

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Juventus Ng
Pescara
Pontedera

Arezzo
Rimini
Spal
Lucchese
Pineto
Sestri Levante
Entella
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

93
74
70
63
56
54
52

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50
50
46
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44
42

41
38
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31
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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Juventus Ng
Fermana

2
1

Lucchese
Carrarese

0
1

Perugia
Arezzo

1
1

Pescara
Ancona

0
2

Pontedera
Olbia

2
2

Rimini
Entella

1
0

Sestri Levante
Vis Pesaro

3
2

Spal
Pineto

2
0

Torres
Cesena

1
1

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
15

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Marcatori Gubbio
2023-2024

Di Massimo
Udoh
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

11
10
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
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ULTIMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024

Gubbio-Rimini

Ancona-Lucchese

Arezzo-Sestri Levante

Carrarese-Pontedera

Cesena-Perugia

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30 maggio 2010
Il Gubbio vince anche al ritorno: 2-1 sul Fano. Ora la finale contro il San Marino

Il Gubbio si aggiudica anche l'incontro del ritorno. Battuto il Fano per 2-1. Mister Torrente: "Sono felice. Abbiamo raggiunto la finale con intelligenza tattica. Un grazie al pubblico che è stato straordinario". Capitan Sandreani: "Il pubblico è stato di categoria superiore". Breve frase di Casoli: "Pubblico da brividi". La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Allegrini, Farina, Perez oltre a Corallo. Nel Fano invece sono assenti Bruno e Cacioli. Mister Torrente schiera il consueto 4-3-3. Il trainer granata Cornacchini opta per il 4-4-2. La gradinata stracolma di tifosi eugubini prima dell'inizio sfoggia lo striscione:"Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate" con una coreografia che ricopre tutto il settore con cartoncini colorati rosso e blù e viene messo in mostra il simbolo di Gubbio de "i cinque colli". I fanesi nel settore ospiti sfoggiano le bandiere granata. Pronti e via. La partita è tesa. Al 6' Marotta serve al centro Gomez Taleb che spara un gran tiro di sinistro dal limite, si salva con i pugni Lombardi. Al 18' ci prova Rivaldo con un tiro di destro al volo dal limite, Lombardi è attento e abbranca la sfera. L'arbitro sorvola su un fallo plateale da ammonizione di Ionni ai danni di Rivaldo al 24'. Al 27' cambia il risultato: sulla trequarti scambio di Marotta per Casoli che con grande velocità salta due avversari, entra in area e con un destro rasoterra e fredda Lombardi. Al 34' il Gubbio raddoppia: Gomez Taleb recupera palla sulla destra e fa partire un gran destro dal limite che supera Lombardi e la palla si insacca sotto la traversa. Al 65' Trudo calcia dal limite, la palla passa di poco sopra la traversa. Al 77' Marotta si libera di due avversari in area e spara di sinistro a rete, la palla sfiora l'incrocio. Al 79' Rivaldo con una punizione a girare dal vertice sinistro poco fuori dall'area costringe Lombardi a respingere in tuffo. Nel finale espulsi Baratteri per fallo di reazione su Bertinelli e Trudo per fallo da dietro su Sandreani. Finisce la partita e il Gubbio è in finale contro il San Marino. Si comincia domenica subito a Gubbio.
Tabellino dei playoff: Gubbio - Fano 2-1
Gubbio: Lamanna, Anania, Bruscagin, Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli (75' Taddei), Sandreani, Marotta, Rivaldo (87' Bertinelli), Gomez Taleb (65' Gaggiotti). All. Torrente.
Fano: Lombardi, Savini, Amaranti (70' Baldazzi), Marinucci Palermo, Terrenzio, Fenucci, Ambrosini, Ionni (54' Trudo), Invernizzi (46' Bartolini), Baratteri, Pazzi. All. Cornacchini.
Reti: 27' Casoli (G); 34' Gomez Taleb (G), 55' Fenucci (F).
Arbitro: Del Giovane di Albano Laziale (Mascherano di Latina e Belmonte di Frosinone). Espulso: 89' Baratteri (F); 90' Trudo (F). Ammoniti: Rivaldo (G); Pazzi, Terrenzio e Fenucci (F). Spettatori: 2287 presenti (2005 paganti di cui 265 di Fano; incasso di 28630 euro).

Risultati ritorno semifinale playoff di andata:
Gubbio - Fano
2-1
27' Casoli (G); 34' Gomez Taleb (G), 55' Fenucci (F)
San Marino - Sangiovannese
3-1
8' Aquino (Sm), 38' Cesca (Sm), 60' Cesca (Sm), 63' Raimondi (Sg)
Risultati ritorno playout:
Giacomense - Colligiana
1-1
11' Giorgi (G), 81' D'Amico (C)
Poggibonsi - Bellaria
0-0

29 maggio 2010
Si prevede un bel pubblico al "Barbetti" e da Fano ne giungono 265. La gradinata è esaurita!

Venduti a Gubbio fino alle 20 di sabato 1625 biglietti e la gradinata destinata al tifo organizzato è andata definitivamente completata. Sono rimasti disponibili i biglietti solo per la curva, tribuna laterale e tribuna centrale. I biglietti in vendita solo ed esclusivamente presso la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione) che rimarrà aperta tutta la domenica fino alle ore 13. I botteghini dello stadio sono chiusi. A Fano invece sono stati venduti in totale 265 biglietti.

28 maggio 2010
Amaduzzi: "Episodi determinanti nei playoff. Gubbio più tecnico. Fano costretto a cambiare"

In attesa del return match tra Gubbio e Fano scambiamo un aperto colloquio con il collega giornalista fanese Andrea Amaduzzi. Sentiamo il parere del corrispondente de "Il Messaggero" e commentatore di "Radio Fano". Prima domanda. Il match dell'andata come lo ha visto? "Sul piano del gioco e sulla espressione tecnica il Gubbio ha legittimato nel secondo tempo il risultato finale. Però è stato la conseguenza del primo tempo dove invece sono stati determinanti gli episodi anche se il Gubbio ha avuto più iniziativa, aiutato dalla qualità del gioco. Nella prima frazione gli episodi hanno contato come l'episodio dell'autogol di Cacioli che è stato clamoroso". E trova un difetto ai rossoblù: "In base alla qualità individuale dei centrocampisti e degli attaccanti il Gubbio mi sembra che conclude un po' poco, tanto è vero che nel primo tempo ha tirato solo da fuori area. Contrariamente il Fano gioca meno ma talvolta ha delle fiammate in cui riesce ad essere pericoloso. La traversa di Pazzi lo dimostra. Tuttavia il Fano si è presentato in questa sfida con tanta fatica fatta dopo una lunga stagione e all'alba dell'estate. Dopo il gol incassato si è un po' disunito e il Gubbio ne ha approfittato esercitando una superiorità nel possesso palla e avrebbe potuto chiudere i conti. Però nel finale i granata hanno tirato fuori una certa tenacia e determinazione per sfiorare addirittura il 2-2. Questo induce il Fano a sperare ancora anche se dovrà vincere in un campo dove non ha mai vinto e dovrà condurre una partita che non è nelle sue caratteristiche cercando subito il gol". Che match prevede al ritorno? "Tatticamente il Gubbio si trova meglio per gestire questa partita. A meno che il Gubbio si senta già qualificato. Gli episodi hanno sempre una grande incidenza nei playoff. Anche se fisicamente, in base a quanto ho potuto vedere a Fano, i rossoblù mi sembrano più freschi". Un accenno doveroso sulle due tifoserie. Domenica scorsa la curva fanese ha dato una grande mano incitando la squadra granata. E qui a Gubbio domenica si prevede il pubblico delle grandi occasioni. Il settore del tifo organizzato rossoblù è pressochè colmo. Ecco il parere a riguardo di Amaduzzi: "I numeri hanno una loro eloquenza nel senso che la partecipazione numerica a Fano e a Gubbio è tra le più significative per quanto riguarda la C2 complessivamente. Ho girato tutti i campi e ho visto dei panorami desolanti, niente a che vedere con le nostre piazze. Queste due città hanno avuto sempre a cuore la propria squadra. Anche se devo fare un appunto". Ovvero? "La modalità per acquistare i biglietti per i playoff mi ha lasciato perplesso perchè invece di incoraggiare e favorire l'afflusso negli stadi fino all'ultimo momento, alla gente gli si complica la vita e alla domenica è impossibile acquistare i biglietti allo stadio". Stasera su Trg va in onda "Anteprima Lega Pro" dove sarà trasmessa la sintesi di Fano-Gubbio e un servizio sull'altra semifinale playoff Sangiovannese-San Marino. Domenica la gara sarà trasmessa su Rgm hit radio.

27 maggio 2010
Camborata: "Società e tifosi meritano il grande salto". Gubbiofans, nona candelina da record

É stato calciatore del Fano (dal 1972 al 1974) e calciatore del Gubbio (dal 1984 al 1987). E con i rossoblù ha ricoperto anche il ruolo di Team Manager dal 2001 al 2004, anni in cui si conquistarono i playoff per due anni di seguito, prima con mister Marco Alessandrini (2003) e di seguito con Giuseppe Galderisi (2004). Attualmente, da circa un anno, è osservatore della Juventus per quanto riguarda il settore giovanile anche a livello internazionale. Stiamo parlando di Roberto Camborata (in rossoblù aveva segnato 43 reti in tre stagioni). Domenica scorsa era presente a Fano a vedere la partita di semifinale playoff. Che idea si è fatto? "Ho visto a Fano lo stesso Gubbio che avevo notato in campionato. Cioè una squadra solida, non solo come gruppo ma anche come singoli. Oltretutto ho osservato una compagine tonica e reattiva che sta a significare che c'è una buona forma fisica e atletica. Con quel caldo mi ha sorpreso. Domenica il Gubbio ha meritato di vincere anche se ha rischiato un paio di volte. Ho rilevato qualche disattenzione sul centro sinistra in difesa, ma per il resto sia a centrocampo che in attacco ho potuto scorgere una squadra di qualità. Questo Gubbio mi è piaciuto per come ha lottato e perchè si vede che gioca con entusiasmo". E domenica nella gara di ritorno che partita prevede? "Il Fano è una squadra molto sorniona. Quando meno te l'aspetti può creare una giocata improvvisa come hanno fatto Pazzi nel primo tempo e nel finale Marinucci Palermo. Però se il Gubbio si esprimerà allo stesso livello di Fano ha buone chances per superare il turno". Nel ruolo di Team Manager in rossoblù Bobo Camborata ha già vissuto i playoff. Che sensazioni si possono provare? "Beh, direi che è una grande soddisfazione. In quegli anni incontrammo squadroni come Fiorentina e Rimini e l'anno dopo una forte Sangiovannese, ma solo gli episodi ci condannarono. Perciò credo che sia giunta l'ora che il Gubbio faccia la C1. Ovviamente toccando ferro. Ci sono tutte le carte in regola per fare il salto di categoria. C'è entusiasmo, i tifosi eugubini meritano veramente altri palcoscenici. Pure la società mi è piaciuta quest'anno: si è puntato sulla qualità dei giovani con gente che ha voglia, senza dimenticare che ci sono stati due grandi infortuni come quello di Corallo e di Farina". Toccando il tasto dei tifosi diciamo che fino a mercoledì sera a Gubbio hanno già venduto oltre 1100 biglietti, di cui 950 di sola gradinata dove è destinato il tifo organizzato ed è quasi tutta completata... "É solo la conferma di quanto detto. La passionalità degli eugubini è incredibile e lo dimostrano sempre con i fatti. La passione c'è e ce n'è tanta. Meritano ben altro". Lunedì 24 maggio 2010 il sito web Gubbiofans.it ha compiuto il suo nono compleanno e proprio in quel giorno ha registrato il nuovo record: 1045 utenti diversi hanno visionato il nostro portale per un totale di 4445 pagine viste in sole 24 ore. Intanto nel blog del direttore di Trg Marinelli Andreoli (giacomo-marinelli.blogspot.com) tutti i tifosi possono commentare il dopo Fano.

26 maggio 2010
Torrente: "Ancora non è stato fatto nulla". Multa di 7000 euro. Il tifo organizzato in gradinata

Breve ma significativa la conferenza stampa di mister Vincenzo Torrente: "Ancora non è stato fatto nulla. Bisogna mantenere la massima concentrazione e umiltà. Come lo ripetevo prima, lo ripeto ora: solo dopo i 180 minuti di gioco si deciderà il tutto. Quindi guai rilassarsi, non è una partita scontata. Siamo consapevoli quanto è esperto, rognoso e tosto il Fano. Nonostante ciò domenica scorsa la squadra mi è piaciuta per come è stata preparata la gara e per come è scesa in campo. Direi che siamo partiti bene e abbiamo rischiato solo sulla traversa e su alcune palle inattive. Unico neo il gol subito, ma prima del match ci avrei messo la firma per il risultato di 2-1 conseguito in un campo imbattuto come quello di Fano. Il rigore che è stato fallito da Marotta? É stato bravo il portiere Lombardi a intercettarlo. Se adesso cambio rigorista? Assolutamente no: era e rimane Marotta. Ringrazio la gente di Gubbio che domenica scorsa nonostante la Festa dei Ceri mezzani era presente a Fano. E domenica prossima mi piacerebbe vedere il pienone allo stadio perchè mi è stato raccontato che la gente di Gubbio proprio nelle occasioni importanti è capace di tutto". Intanto la tifoseria eugubina si sta muovendo in massa nella prevendita. Venduti fino a martedì sera alle ore 19 già 750 biglietti, gran parte dei quali acquistati per la gradinata dove domenica si recherà il tifo organizzato rossoblù. A tal proposito il gruppo "Gubbio Supporters" ha diramato un comunicato che riportiamo di seguito: "Si invitano tutti i tifosi rossoblù di acquistare il biglietto in gradinata il prima possibile onde evitare di rimanere senza e portare tutti una bandiera rossoblù. Per l'occasione verrà effettuata una coreografia in cui si augura che tutti quanti si impegnano nella buona riuscita. Chi vuole dare un contributo può farlo presso la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione) dove sono in vendita i biglietti". Come riporta Lega-pro.com, arriva una pesante multa pari a 7000 euro per l'A.S. Gubbio 1910: "Propri sostenitori in campo avverso durante il secondo tempo di gara indirizzavano verso un assistente arbitrale numerosi sputi che lo raggiungevano alla schiena; un sostenitore salito sulla rete di recinzione, tentava di colpire un assistente arbitrale con un'asta della bandiera, ma non riuscendovi la lanciava in direzione dello stesso senza però colpire".

25 maggio 2010
Una giornata condita da ansie e sussulti, con una finestra sui Ceri. Playoff, che bello viverli!

Per raccontare la giornata del 23 maggio è doveroso cominciare dall'inizio. La mattina a Gubbio era in corso in città la Festa dei Ceri mezzani che - bisogna rimarcarlo a chiari lettere - coinvolge la popolazione eugubina allo stesso livello della vera Festa dei Ceri che però è in programma ogni 15 maggio di ogni anno. Questa premessa ci è sembrata opportuna non per la gente di Gubbio, ma per coloro che non sono di Gubbio e non sono a conoscenza (o forse fanno finta di non capire) le tradizioni antiche che coinvolge un intero popolo di questa città. Questa non è una considerazione polemica ma una constatazione legittima e necessaria. Infatti alla mattina quando ci siamo recati a vedere l'Alzata dei Ceri mezzani abbiamo avuto modo di incontrare e colloquiare con diversi tifosi. Molti di loro erano combattuti ma impossibilitati a seguire la propria squadra del cuore. E un tifoso delle case popolari ha confidato: "Siamo una cinquantina dello zoccolo duro che non possiamo venire a Fano. E lo sapete quanti si ritrovano nella stessa condizione? Ma al ritorno ci saremo e in tanti". Perchè raccontiamo tutto questo? Per rendere l'idea di quanta gente ha dovuto rinunciare a seguire i propri beniamini in terra adriatica. Proprio per questo motivo la società rossoblù aveva chiesto l'anticipo al sabato. Andiamo oltre. Passiamo alla partita. Siamo partiti da Gubbio alle ore 13,30 nel momento in cui ci siamo visti passare davanti il cero di Sant'Ubaldo con tanti giovani ceraioli che portavano a spalla il cero verso il covo santubaldaro delle case popolari. Ci è venuto subito in mente che tutti questi ragazzi potevano essere presenti a Fano e potevano gustarsi questa partita. Purtroppo non è stato così: "il Cero è... il Cero", sappiamo a fondo cosa significa questa frase per un eugubino. Ci siamo presentati allo stadio di Fano alle ore 14,30 ma i cancelli sono stati aperti solo alle 15. Giornata calda e appena entrati gli spalti erano vuoti. Piano piano però sono andati ad infoltirsi. La nota lieta arriva dal settore ospiti con i tifosi che nonostante tutto ha colorato nel limite del possibile la zona di rossoblù. Prima del fischio d'inizio la curva locale ha colorato il proprio settore con una coreografia granata e bianca formata da cartoncini, simile alla scenografia messa in mostra dai tifosi eugubini nel precedente incontro in campionato di marzo a Fano, ovviamente con colori diversi, il rosso e il blù. All'entrata in campo la tensione si taglia con il coltello. Pure negli spalti, anche tra i giornalisti di ambo le parti la tensione si taglia a fette. Il motivo è chiaro. Le gare dei playoff sono belle da gustarsi e da vivere in prima persona, ma scaturisce anche apprensione che tuttavia rappresenta l'altra faccia della medaglia. La partita non delude le attese: è bella e tirata con diversi capovolgimenti di fronte. Il Fano crea due occasioni che forse meritavano più fortuna (ma altre volte la dea bendata in questa stagione aveva voltato le spalle ai rossoblù). Ma è il Gubbio a menare le danze. L'autogol di Cacioli spiana la strada al Gubbio ma va dato atto che l'azione che ha scaturito la rete è stata da applausi, innescata da Gomez Taleb e proseguita da un Anania dirompente. Nella ripresa il Gubbio sale di tono e trova un rigore netto con il solito Gomez Taleb che crea scompiglio e viene messo giù da Amaranti. Però dal dischetto Marotta si fa ipnotizzare da Lombardi che con un colpo di reni riesce a compiere il miracolo. Ma il Gubbio c'è, si fa pericoloso ogni qualvolta che supera la metà campo avversaria e trova il gol del raddoppio con Marotta che serve in profondità Casoli che di precisione di destro infila la palla tra le gambe di Lombardi. Unico neo il gol incassato subito dopo dove la squadra è sembrata rilassarsi. L'ultimo sussulto il colpo di testa di Marinucci Palermo che viene deviato da un attento Lamanna. Il Gubbio visto al "Mancini" ha convinto e a tratti ha offerto un ottimo calcio. Anche se bisogna annotare che il Fano ci è sembrato troppo nervoso. Ma c'è ancora la gara di ritorno. Nei playoff niente è scontato. Le partite vanno giocate fino all'ultimo secondo. Per l'occasione il tifo organizzato si sposterà in gradinata dove sarà effettuata una coreografia degna per l'evento. La prevendita alla Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione) è già cominciata e va a gonfie vele. Si ricorda che domenica allo stadio i botteghini sono chiusi, pertanto invitiamo la gente a munirsi del biglietto anticipatamente. Ecco questa ulteriore sfida di fuoco. Va vista dal vivo senza esitazioni... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

23 maggio 2010
Il Gubbio vince il primo round playoff a Fano (1-2). Torrente: "Bene così, ma ci sarà da lottare"

Primo round avvincente nella semifinale di andata playoff. Il Gubbio a tratti però è sembrato più tonico e incisivo rispetto ad un Fano che tuttavia non ha mollato mai. I commenti. L'allenatore Torrente resta cauto: "Sono contento della prestazione anche se potevamo segnare di più ed evitare il gol subito. Ma non è finita. Ci sarà da soffrire contro questo Fano tosto". Il Dt Gigi Simoni: "Volevamo fare la partita e ci siamo riusciti. Ma il Fano è più esperto di noi perciò nel ritorno non bisogna concedere nulla". Tocca al capitano Alex Sandreani che dice: "Prestazione gagliarda ma ci aspetta un'altra battaglia. Un grazie ai tifosi che nonostante la Festa dei Ceri mezzani sono venuti ad incitarci e si sono fatti sentire". La cronaca. Assenti Allegrini, Farina, Perez e Taddei nel Gubbio. Nel Fano mancano Bruno e Misin. Mister Torrente schiera il consueto 4-3-3. Il trainer granata Cornacchini opta per il 4-3-1-2. Coreografia con cartoncini granata e bianchi nel settore della curva fanese. Nel settore ospiti insieme ai rossoblù presente anche uno striscione dei tifosi di Forlì. Pronti e via. Al 7' Gomez Taleb si porta sulla trequarti e cerca la porta di destro: la palla termina di poco a lato. All' 8' Ionni serve in area Pazzi che si gira bene e di destro calcia un diagonale radente: la palla fa la barba al palo. Al 12' Anania da destra a sinistra serve un pallone per Casoli: bomba dal limite di destro, la palla sfiora il montante. Al 15' spiovente da destra pericoloso in area di Marchetti, la palla raggiunge Pazzi che si esibisce in una splendida rovesciata e colpisce in pieno la traversa. Al 18' risponde Rivaldo su punizione dal limite: tiro forte e radente, dopo un batti e ribatti respinge come può la retroguardia locale. Al 25' però cambia il risultato: Gomez Taleb serve sulla destra Anania che mette in mezzo una palla pericolosa in area: Cacioli per anticipare Marotta svirgola il pallone e infila la palla nella sua porta. Trattasi di autogol. Al 31' Gomez Taleb ci prova con un tiro radente di sinistro dal limite, ma para a terra Lombardi. Al 37' Ionni serve davanti alla porta Marchetti che calcia a rete, ma salva con i piedi Lamanna. Ripresa. Al 52' Gomez Taleb entra in area e viene messo giù da Amaranti: è calcio di rigore. Marotta calcia angolato ma si fa parare il tiro grazie ad un prodigioso tuffo di Lombardi che con la mano destra devia in angolo. Al 62' Marotta si lancia verso l'area granata ma invece di servire il meglio posizionato Gomez Taleb calcia in porta: la palla si perde a lato. Al 69' punizione a girare di sinistro di Rivaldo, la palla sfiora il montante. Al 76' il Gubbio raddoppia: Marotta serve in profondità Casoli che entra in area e si porta la palla sul destro e con un rasoterra preciso fredda Lombardi. Ma subito dopo arriva il gol del Fano (78') con Trudo che crossa dalla sinistra per Ambrosini che di destro insacca rasoterra la sfera in rete. E all' 88' pericolo in area umbra: cross di Ionni, Marinucci Palermo incorna a rete, prodigioso intervento di Lamanna che devia in angolo. Il Gubbio vince ma c'è il return match domenica prossima 30 maggio.
Tabellino dei playoff: Fano - Gubbio 1-2
Fano: Lombardi, Savini (64' Omiccioli), Amaranti, Marinucci Palermo, Cacioli, Terrenzio (74' Ambrosini), Marchetti (54' Trudo), Ionni, Bartolini, Baratteri, Pazzi. All. Cornacchini.
Gubbio: Lamanna, Anania, Bruscagin, Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli (94' Bertinelli), Sandreani, Marotta (82' Gaggiotti), Rivaldo, Gomez Taleb (84' Antonini). All. Torrente.
Reti: 25' Cacioli (F) autogol, 76' Casoli (G), 78' Ambrosini (F).
Arbitro: Di Paolo di Avezzano (Pedrini di Prato e Romei di Firenze). Ammoniti: Terrenzio, Amaranti, Baratteri e Omiccioli (F); Bruscagin (G). Spettatori: 2000 circa (305 da Gubbio nel settore ospiti).
Risultati andata semifinale playoff di andata:
Fano - Gubbio
1-2
25' Cacioli (F) aut., 76' Casoli (G), 78' Ambrosini (F)
Sangiovannese - San Marino
1-0
54' Dianda (Sg)
Risultati andata playout:
Colligiana - Giacomense
1-1
50' Espinal (G), 58' Ferracuti (C)
Bellaria - Poggibonsi
0-1
85' Prevete (P)

22 maggio 2010
Trasferta di Fano: venduti 305 biglietti in prevendita. Domenica botteghino aperto a Fano

Parentesi tifosi. Sono stati venduti in prevendita presso la Tabaccheria 2000 in Gubbio 305 biglietti. Non sarà possibile raggiungere la cifra dei 525 biglietti comprati dai tifosi eugubini nell'incontro di marzo a Fano per via della concomitante Festa dei Ceri Mezzani. Nella città adriatica invece sono stati acquistati in prevendita 1400 biglietti circa. Pertanto all'ultimo momento la Lega Pro ha dato il via libera per l'apertura di un botteghino allo stadio la domenica (dalle 11 alle ore 15) per favorire i tifosi ritardatari delle due città.

21 maggio 2010
Ci siamo, partono i playoff. Fano contro Gubbio: la sfida nella sfida tra due città così vicine...

Mancano solo due giorni per l'inizio della prima gara dei playoff e comincia a crescere l'attesa. Fano e Gubbio viene considerato quasi un "derby" visto che le due città solo distanti tra di loro 77 chilometri. Tra l'altro le due città hanno forti legami commerciali. I rossoblù non partecipavano ai playoff per salire in C1 dal 2004 quando la compagine di Giuseppe Galderisi conquistò gli spareggi promozione dopo un incredibile exploit finale: in semifinale il Gubbio vinse all'andata per 2-1 con la Sangiovannese di Ciccio Baiano ma al ritorno i toscani ribaltarono il risultato (1-0) e si aggiudicarono pure la finale contro il Gualdo. I granata invece non vivono l'emozione dei playoff per salire in C1 da 15 anni: era il 1995, il Fano allenato allora da Ettore Donati (tra l'altro ex tecnico del Gubbio) approdò in finale ma venne sconfitto nello spareggio giocato ad Ascoli contro il Castel di Sangro di Iaconi dopo i calci di rigore. Da entrambe le parti insomma c'è voglia di ben figurare e non lasceranno nulla di intentato. Da una parte c'è un Gubbio ben costruito in estate con diversi giovani emergenti grazie all'operato del Ds Stefano Giammarioli (46 anni, eugubino doc) e del Dt Gigi Simoni, che ha messo al servizio dei rossoblù tutta la sua esperienza. Il resto lo ha fatto mister Vincenzo Torrente plasmando un organico voglioso e reattivo. Dall'altra c'è un Fano "rivelazione" che ha ben figurato in questo campionato. Si è vista la mano di mister Giovanni Cornacchini che ha fatto rendere al massimo un organico che per gran parte dei suoi elementi non aveva mai partecipato ad un torneo duro come quello professionistico. Un merito va anche al giovane emergente Dg Giuseppe Pompilio (di 32 anni, avvocato di Urbino ma di origine calabrese) che ha piazzato diversi colpi in questi anni e non a caso sono arrivati i risultati. Le due piazze del resto sono calde e appassionate. E allora immergiamoci in questi playoff da gustare fino in fondo. Ci si gioca un'intera stagione. Comunque vada, qualunque sia il risultato finale, sono sempre incontri belli da vedere... per chi ama a fondo il calcio!

20 maggio 2010
Farabini: "Sfida strategica e tattica, ma nei playoff i risultati sono pazzi. E si cercherà la novità"

Si parla della partita molto attesa di domenica e lo facciamo con un collega giornalista di Fano. Eccovi servita allora una chiacchierata libera con Roberto Farabini corrispondente de "Il Resto del Carlino". Allora come ci si prepara in terra marchigiana? "Cresce l'attesa, in giro non si fa altro che parlare della partita. Esiste però la difficoltà dell'acquisto dei biglietti che crea disagio. Mi riferisco al fatto che in ogni campo dove si giocano i playoff ci sono diversi paletti: il giorno della partita sono chiusi tutti i botteghini e la prevendita dei biglietti è racchiusa in pochi punti vendita. Questo del resto disturba non poco l'afflusso normale della tifoseria. Quindi non aspettiamoci 4000 persone ma probabilmente ci saranno circa 2500 spettatori compresi quelli di Gubbio. Tuttavia cresce la febbre. E lo zoccolo duro fanese è in fibrillazione. Si cercherà di sfruttare al meglio il fattore campo". E la squadra? "C'è fiducia perchè il Fano quando c'è da buttare il cuore oltre l'ostacolo lo ha sempre fatto. Anche se nelle ultime partite di campionato c'è stata una fase di assestamento con squalifiche e infortuni. Non si è voluto rischiare nulla e si è cercato di puntare dritti all'obiettivo. Quindi si potrà rivedere nei playoff il bel Fano di questo campionato. Un elogio va fatto sicuramente al Dg Giuseppe Pompilio che seppur giovane (ha appena 32 anni) è riuscito a costruire in questi ultimi anni una squadra con scelte molto oculate". Che partita verrà fuori? "Il Fano non disputa i playoff per andare in C1 da 15 anni mentre il Gubbio da 6 anni. C'è voglia e le due piazze hanno un buon blasone. La posta in palio è talmente alta pertanto prevedo una partita strategica e molto tattica. Le due squadre ormai si conoscono troppo bene. Credo che si cercherà di trovare qualche invenzione e di tirar fuori il coniglio dal cilindro. In pratica sul campo si cercherà la novità: me lo sento, lo annuso". Ma chi potrebbe diventare un calciatore chiave? "Del Gubbio parlano i numeri: metà dei gol li ha fatti Marotta. Ma là intorno ci sono due ali e un trio di centrocampo che formano un cerchio di cinque uomini forti: qui a Fano in campionato siamo rimasti ammirati. Viene molto considerato questo Gubbio: c'è rispetto e stima per la forza, la personalità e la qualità dimostrata. Dei granata invece parlerei più del collettivo: c'è spirito di sacrificio e positivà che pagano sempre nel calcio e l'Inter insegna. Torrente ha ragione quando dice che il Fano è affamato. Tuttavia c'è l'ex rossoblù Bartolini che nella partita di campionato di ritorno a Fano non ha giocato per squalifica e quindi potrebbe essere la carta in più di Cornacchini. Poi si scontrano la prima difesa del campionato contro la seconda. Perciò si prevedono 180 minuti dove può succedere di tutto. Il risultato dell'andata può essere ribaltato o viceversa. Si sa, nei playoff spesso i risultati sono davvero pazzi". Statistiche. Il Fano non ha mai perso in casa in campionato mentre il Gubbio non prende un gol da oltre cinque partite. Però Farabini tira fuori dal cassetto un altro dato numerico che elenchiamo... "In circa trenta incontri tra andata e ritorno il Fano non è mai riuscito a vincere in terra umbra a Gubbio mentre i rossoblù hanno vinto almeno un paio di volte a Fano nella riviera adriatica. É proprio un tabù"

19 maggio 2010
La voce ai tecnici. Cornacchini: "Playoff motivanti". Torrente: "Ai playoff, avanti con umiltà"

La parola passa ai tecnici della sfida dei playoff. Da una parte c'è Giovanni Cornacchini, trainer del Fano, alla guida di una compagine che è divenuta un'autentica sorpresa. Dall'altra troviamo Vincenzo Torrente, allenatore del Gubbio, che al primo anno tra i prof come allenatore ha arpionato l'obiettivo dei playoff. Si parte da colui che ha già compiuto la sua impresa perchè ha portato una squadra pescata dalla serie D ai playoff di Seconda Divisione con un organico che per quattordici diciottesimi non aveva mai calcato i campi di Lega Pro. Incalza così mister Giovanni Cornacchini: "Il merito è dei ragazzi che hanno fatto un qualcosa di importantissimo. Tanti calciatori non avevano mai giocato in questa categoria. A dire il vero la partenza era stata molto brutta ma la squadra si è dimostrata tosta e difficile da affrontare. Le motivazioni non ci sono mai mancate. Ecco spiegato il succo di questo risultato". Ad un certo punto il Fano si è trovato pure secondo in classifica, poi c'è stato un calo. Forse perchè la squadra ha tirato la carretta tutto l'anno? "Probabilmente si. Un po' di calo forse c'è stato. Però l'obiettivo principale della salvezza è stato raggiunto e addirittura sono giunti i playoff. Non importa se siamo quarti, l'importante è esserci entrati. E adesso siamo pronti per affrontare questo spareggio difficilissimo". Alcuni colleghi marchigiani ci hanno detto che lei è riservato e parla poco. Preferisce far parlare il campo, giusto? "Ma non è proprio vero. - dice sorridendo - Parlo il giusto. E dico che sono contento dei risultati. Speriamo adesso di proseguire". Fano-Gubbio, come la mettiamo? "Gara molto difficile. Insieme a Lucchese, San Marino, Bassano e Nocerina... il Gubbio è una delle squadre più forti. In attacco possiede bravi calciatori e in più c'è il capocannoniere della C2. Siamo consapevoli delle difficoltà, ma affronteremo questo impegno con il massimo delle nostre forze e con serenità. I playoff sono divertenti e motivanti". Il Gubbio aveva chiesto di giocare il primo incontro di sabato e c'era anche il benestare della società granata, mentre poi si è deciso di giocare di domenica. Come ha vissuto tutta questa vicenda? "A me personalmente non mi ha toccato più di tanto. A me giocare di sabato oppure di domenica non creava nessun tipo di problema. Ma rispetto la decisione della società. Quindi va bene così". Dalla pacatezza di Cornacchini ci dirigiamo verso l'umore di mister Vincenzo Torrente che ci appare carico al punto giusto. Lo si vede quando chiama a raccolta la stampa dopo gli allenamenti. Si mette seduto in sala stampa e chiede subito: "Domande? Oppure parlo io?". "No, no": rispondiamo! Prima domanda. Lei è entrato nell'olimpo degli allenatori che sono riusciti a centrare i playoff. Che ne pensa? "Ne sono felice. É stato un anno davvero importante e la mia promessa all'inizio della stagione è stata mantenuta. Mi fa piacere essere accostato a Giuseppe Galderisi e Marco Alessandrini. Ma ora non mi accontento. Sono ambizioso e voglio vincere". Il Fano? "Beh, è una squadra affamata, concreta e motivata. La difesa è molto organizzata e in attacco è efficace nelle ripartenze. Non è semplice da affrontare". Il Fano cambierà atteggiamento per i playoff? "Credo di no. La loro forza è giocare in questa maniera. Più che altro spetta a noi non cadere nella trappola del nervosismo come è avvenuto in campionato a Fano". Il Gubbio farà calcoli visto che bastano due risultati su tre? "Assolutamente no. Non è il nostro modo di essere. Puntiamo a vincere. Ma sappiamo che in queste partite c'è grande equilibrio. Basta un particolare o una giocata per risolvere il match". Il Gubbio è pronto? "Certo che si. Dopo diversi sacrifici affronteremo i playoff con umiltà". Ultima considerazione. A Fano con ogni probabilità ci sarà uno stadio quasi tutto a sfavore a livello di tifo visto che a Gubbio ci sarà la Festa dei Ceri mezzani. La preoccupa? "Il pubblico mi pare che non gioca, giusto? Dipende solo da noi e i nostri calciatori devono essere pronti. Al ritorno la nostra tifoseria saprà darci la giusta spinta perchè mi pare più passionale. E per la prima volta ho assistito alla Festa dei Ceri: ora capisco tutto... è coinvolgente e trascinante".

18 maggio 2010
Biglietti solo in prevendita alla Tabaccheria 2000. Ed ecco un video di Rivaldo da playoff...

Per la trasferta di Fano sono già disponibili i biglietti in prevendita. L'unico punto vendita si trova presso la Tabaccheria 2000 (di fianco il Bar della Stazione). Il costo del biglietto è di 12 euro. La prevendita si concluderà alle ore 19 di sabato 22 maggio e non sarà possibile acquistare tagliandi per il settore ospiti nel giorno della partita. Non è possibile acquistarlo nemmeno per gli altri settori visto che la vendita è riservata per i soli residenti di Pesaro-Urbino provincia. Pertanto chi è interessato a seguire il Gubbio a Fano, nonostante è in programma la Festa dei Ceri mezzani domenica, è obbligato ad acquistare il biglietto solo in prevendita. Intanto i "Gubbio Supporters" organizzano un pullman per Fano: le informazioni e le iscrizioni si effettuano presso il Bar Santa Lucia. Nel frattempo registriamo un exploit del sito Gubbiofans.it. Lo scorso lunedì 10 maggio è stato frantumato il record giornaliero di accessi: registrati 967 accessi di utenti e il 12 maggio si è toccata quota 865; il precedente record era di 825 utenti unici giornalieri. Resta intatto invece il record delle pagine viste dello scorso 29 marzo (4583). E visto che si parla di playoff, si scopre che c'è un video (su Youtube.it) che ritrae un calciatore che segna un eurogol allo scadere della partita Avellino-Foggia nei playoff nel 2007 e regala la serie B alla formazione campana. É Gonzales Kiese Rivaldo, ora gioca nel Gubbio.

17 maggio 2010
Vispi: "Gubbio, città anomala e passionale! É questione di tradizioni, difficile capirci da fuori..."

Se parli del Gubbio e parli di Roberto Vispi tutti lo conoscono. Dapprima ne è stato tifoso, addirittura a fine '80 è stato capo ultrà, con suo padre Giuseppe che aveva il ruolo di presidente. Ora la passione si è spostata in società diventandone dirigente. Ma non è riuscito a togliersi di dosso del tutto i panni del tifoso ed ora si gusta questo traguardo, i playoff: "É stata un'emozione grande. Già è cominciato tutto con la partita in casa contro il Prato. É stato un crescendo di emozioni, la città che ha rivissuto gli antichi entusiasmi e la banda musicale ha allietato tutti. Da parte mia ho cercato di sfruttare il vostro sito (Gubbiofans.it) e ringrazio il lavoro che fate. Questo sito è diventato veramente un riferimento per tutti i tifosi del Gubbio di tutte le età. É un riferimento costante e per questo motivo tramite voi ho lanciato degli accorati appelli, compreso quello della banda musicale che ci porta bene. Ci è stato promesso che potrebbero venire pure con il Fano. L'emozione finale poi è avvenuta a Poggibonsi. Gli ultimi dieci minuti vivo male la partite: mi nascondo, mi tappo le orecchie e gli occhi. Ho contagiato pure il presidente Fioriti che sta diventando peggio di me. Nel momento del secondo gol di Casoli mi sono abbracciato con tutti. Dentro gli spogliatoi è stata grande festa che è durata anche in serata grazie anche al clima ceraiolo". Parlando del 17 maggio è normale che torna in mente lo spareggio del "Curi" davanti a ventimila persone. Vispi era uno degli organizzatori del tifo. Cosa ricordi e cosa si può dire ai giovani d'oggi? "Quella giornata rimarrà unica e irripetibile. Non solo per il gran tifo da categorie superiori che c'era sugli spalti. Ma perchè ci trovavamo in Umbria, in C2 tra l'altro c'erano solo Perugia e Ternana. Il Gubbio in quel momento rappresentava non solo gli eugubini ma tutta l'Umbria era con noi, a parte i folignati che ce li abbiamo avuti sempre contro. Conobbi anche alcuni tifosi del Perugia. E poi consentitemelo. Quando ricapita che una città intera come Gubbio porta più di diecimila tifosi eugubini allo stadio? Eravamo veramente tanti. Ma ora mi auguro per i più giovani di vivere delle grandi emozioni. Ai playoff ci sono quattro squadre che partono alla pari perchè sono tutte allo stesso livello. Ma noi abbiamo la consapevolezza, sia in società, e sono convinto anche i calciatori, che abbiamo un'occasione da non perdere. Gli spareggi in passato l'abbiamo già fatti perciò ora vanno vinti. Solo se saliremo in Prima Divisione passeremo di nuovo alla storia". Si gioca di domenica a Fano, ma voi come società avevate chiesto di anticiparla al sabato. Ci spiega meglio la vicenda? "I Ceri sono i Ceri per tutti gli eugubini. É una passione che prende 32000 abitanti su 32000. Nessuno potrà capire mai cosa significano per noi i Ceri. Ad esempio io sono nato il giorno dei Ceri, mio figlio si chiama Ubaldo e il Cero l'ho portato in lungo e in largo. Poi per il calcio c'è grande passione. Per gli abitanti che ha, Gubbio è una città anomala: quando andiamo in giro ce lo dicono in tanti. Cioè dicono che Gubbio è una piazza calorosa e molto legata alle tradizioni. Ed io sarò a Fano, caschi il mondo! Ma capisco chi rimane a Gubbio perchè è un grande sacrificio". E aggiunge con il cuore in gola: "C'è tanto rispetto tra le due società. Capisco che a ruoli invertiti probabilmente anche noi rimanevamo dell'idea di giocare la domenica. Però è chiaro che abbiamo tanta rabbia in corpo. Sono convinto che la nostra squadra che definirei «i lupi inferociti» lotteranno per la nostra causa, sia all'andata, sia al ritorno. E nella gara di ritorno a Gubbio sono convinto che non lasceremo neanche uno spazio vuoto degli spalti dello stadio".

14 maggio 2010
Comunicato stampa ufficiale Alma Juventus Fano 1906. La Festa dei Ceri in diretta on line

Anche quest'anno la Festa dei Ceri sarà trasmessa in diretta on line il 15 maggio. Potrà essere vista in streaming sul portale web Trgmedia.it in collaborazione con i siti web Eugubinidelmondo.it e Ceri.it per la visione. La società dell'Alma Juventus Fano 1906 intanto dirama un comunicato ufficiale che ci è pervenuto via-email da Carlo Briganti, responsabile marketing e comunicazione della società granata, che salutiamo e ringraziamo.

14 maggio 2010
Il caso Fano-Gubbio finisce su una testata nazionale. Arriva l'ufficialità: si gioca domenica 23

Partiamo da un e-mail che ci è pervenuta dalla Francia e pubblichiamo con piacere: "Ciao a tutti. Sono un povero italiano perso in Francia. I miei genitori sono di Gubbio e sono arrivati domenica scorsa a Gubbio per qualche mese. Io non vengo a Gubbio da tre anni ma mi manca tanto questa città. Seguo questa squadra da tanti anni guardando il sito web Gubbiofans.it, e adesso che affronta il Fano per i playoff spero e auguro una vittoria. Questa città merita una grande squadra. Con mister Torrente e Gigi Simoni non si può avere meglio. Gubbio calcio, non fateci solo sognare! Forza Gubbio. Fabrizio Vagnarelli". Insomma pure dall'estero si tifa con passione i colori rossoblù. Cambiamo adesso capitolo. Dalla Lega Pro è giunta l'ufficialità. La partita di andata di semifinale playoff tra Fano e Gubbio si giocherà domenica 23 maggio. Pure nelle giornate tra mercoledì e giovedì si è cercato di mediare e trovare un compromesso. Da Fano era giunta pure una controproposta, cioè di giocare la gara d'andata il sabato ma a Gubbio e il ritorno a Fano. La società eugubina ha risposto no! I tifosi eugubini oltretutto saranno costretti a comprare solo i biglietti del settore ospiti in prevendita. A Fano la vendita degli altri settori sarà riservata solo a coloro che saranno residenti nella provincia di Pesaro-Urbino. Intanto la vicenda è balzata nella cronaca nazionale. Il quotidiano on line di Repubblica (www.repubblica.it) parla del caso e tira in ballo la fiction di "Don Matteo", personaggio intepretato da Terence Hill.

13 maggio 2010
Conosciamo a fondo l'avversaria dei playoff... l'Alma Juventus Fano. Gli umori e il resoconto

(Servizio integrale di Sandro Candelora) - A conclusione della splendida stagione regolare dell'Alma Juventus Fano, in attesa dell'eccitante appendice dei playoff promozione, l'animo è pervaso da sensazioni contrastanti. Vi alberga in primo luogo l'intensa soddisfazione per un campionato vissuto da autentici protagonisti, che dopo lo scotto iniziale pagato al noviziato ha visto i granata scalare la classifica ed installarsi in pianta stabile fra le grandi del torneo. Un piazzamento tanto gratificante come il quarto posto rimanda con la memoria all’esaltante corsa di tre lustri addietro (allorquando, con Donati in panca, si finì quinti), ahimé terminata nella cocente delusione della fatal giornata di Ascoli. I meriti di una simile conquista vanno equamente ripartiti fra una dirigenza lungimirante nelle scelte, un tecnico capace quanto modesto come Giovanni Cornacchini, che è riuscito ad esaltare al massimo il profitto del materiale messogli a disposizione, ed un gruppo di giocatori che ha saputo mettere sul campo dedizione alla causa e spirito di sacrificio, facendosi apprezzare per le doti caratteriali prima ancora che per il talento calcistico. La legittima gioia è peraltro annacquata dal giustificato rammarico di non aver conseguito la seconda piazza, con tutti i tangibili vantaggi che una tale griglia avrebbe implicato nel supplemento finale, anche e soprattutto in considerazione delle caratteristiche tecnico-tattiche di Amaranti e compagni. E dire che ad un certo punto (senza andare troppo indietro nel tempo, diciamo ad un paio di gare dalla fine) sembrava più facile arrivare a ridosso della lepre Lucchese che non più attardati: visti i tentennamenti del malconcio San Marino, sarebbe bastato portare a casa il successo da Gradisca d’Isonzo (impresa non titanica dal momento che si è andati in vantaggio due volte) e giungere al match di commiato contro la Nocerina praticamente in una botte di ferro. Ma tant’è, in virtù di un maligno contrappasso, chi si è messo a fare i conti da ragioniere è rimasto poi punito dagli stessi numeri, che ad un certo punto non sono tornati più. La piccola macchia finale, dovuta forse all’inesperienza nel gestire situazioni del genere, non deve però far dimenticare quanto di ottimo si è prodotto sin qui. L’aver gettato maldestramente al vento la piazza d’onore deve viceversa fungere da pungolo interiore ed aumentare gli stimoli in vista degli spareggi. Ma di fronte ad un traguardo tanto prestigioso, che potrebbe riscrivere la storia granata prossima ventura (così come la sconfitta patita contro il Castel di Sangro, a suo modo, dette l’imprimatur a tutti i guai che sarebbero accaduti di lì a breve), chiedere il massimo è sacrosanto. Darlo in campo e sugli spalti è obbligatorio. Dopo si potrà anche perdere. Però non prima di aver esaltato l’anima. Lo esige un momento che potrebbe fare epoca. Diventando epica. (Articolo inviatoci tramite email dal giornalista free lance che ringraziamo).

12 maggio 2010
Stocchi portafortuna: "Squadra senza mercenari". A Fano si gioca di domenica: ma è giallo...

Cronistoria di una giornata infuocata. All'indomani dell'approdo ai playoff e l'abbinamento della partita di andata di semifinale dei playoff a Fano che cade di domenica 23 maggio (giorno dei Ceri mezzani), la società si è attivata per fare anticipare l'incontro al sabato. Martedì mattina è giunta la notizia che la società marchigiana aveva accettato il cambio di data. La Lega Pro pure era d'accordo. I proventi dell'incasso vengono divisi in maniera equa in tre parti, tra le società partecipanti e la Lega stessa. Insomma sembrava una soluzione che in definitiva avesse accontentato tutti. Si attendeva nel primo pomeriggio il via libera con il fax della Lega Pro che in realtà è tardato ad arrivare. La spiegazione? All'improvviso c'è stato l'alt della società del Fano. Il motivo? Dalle Marche ci hanno fatto sapere che alcuni tifosi granata hanno protestato per l'eventuale spostamento. Hanno giustificato la dura contestazione dicendo che giocando la partita in un giorno feriale avrebbe penalizzato la tifoseria locale. A questo punto la società fanese ha preferito assecondare i propri sostenitori. Secondo alcune voci di corridoio però a Gubbio sembra che non l'abbiano presa bene. Tutto sembrava fatto e poi? É quello che si stanno chiedendo. In pratica da oggi ne sapremo (forse) di più per come è andata tutta la vicenda. Non è escluso infatti che da entrambe le società interessate arriveranno dei comunicati stampa di spiegazioni e ognuno dirà la sua. Staremo a vedere. Di certo però che tutta la questione è stata gestita male. Poteva essere gestita meglio e senza questo clamore mediatico, con voci e smentite che si sono rincorse per tutto il giorno. Chiudiamo questa pagina triste e ritroviamo un po' di sorriso. In questi giorni abbiamo scoperto che c'è un tifoso d'eccezione. É Stefano Stocchi (nella foto piccola in alto nell'articolo) che ha vissuto a Milano fino al 2003 per poi trasferirsi a Gubbio. Solo da quest'anno segue i colori rossoblù ma come fosse un veterano, ci dicono chi lo conosce a fondo. Si è trovato coinvolto dalla passione eugubina mentre prima era abituato a bazzicare gli spalti dello stadio "San Siro" a Milano. Mentre beviamo un drink in un tavolino al Bar della Stazione ci spiega tutto: "La squadra gioca bene e ho visto un grande attaccamento quest'anno dei calciatori verso questa maglia. Senza ombra di dubbio si impegnano alla morte. Non ho visto i soliti mercenari. Queste cose i tifosi le capiscono. Non a caso sono arrivati i risultati. E vedere un Ds come Stefano Giammarioli emozionato quando guarda il Gubbio significa che ci tiene. Fa il suo lavoro con passione e non si comporta come i suoi predecessori". Contro il Prato ti abbiamo visto concentrato, preso e nervoso, come mai? "Innanzitutto ero emozionato perchè ho voluto portare mio padre che non vedeva il Gubbio da 50 anni. Non sapeva neanche che lo stadio adesso si chiama «Barbetti» e neppure che era coperto. L'atmosfera è stata molto coinvolgente e inaspettata. Bella squadra e un grande pubblico. La banda musicale poi ha deliziato la giornata sugli spalti. Un bene quando la gente si sente parte in causa". Non ci hai pensato su e sei partito pure per Poggibonsi in pullman, giusto? "Sono rimasto coinvolto in questa storia, c'è entusiasmo e ho voluto provare. É stata una partita più sofferta del solito a Poggibonsi, ma alla fine abbiamo portato in porto i tre punti e i playoff". E adesso non mancherai ai playoff... "Statene certi. Ormai sono un vero tifoso rossoblù". Visto che con lui presente sugli spalti il Gubbio ha sempre vinto, ben venga il nuovo tifoso rossoblù.

11 maggio 2010
Caspita! Dopo sei anni, riecco i playoff. Traguardo centrato tra analisi, dettagli e pronostici...

Prima una pemessa. Trascriviamo il commento di Paolo Bartalini, collega giornalista di Poggibonsi, che ci ha inviato via e-mail: "Un Gubbio abile a incanalare la partita nella giusta direzione. In sfide del genere, chi segna per primo vince. Così ha saputo fare la squadra di Torrente, dopo aver corso in apertura il primo autentico pericolo sventato da Lamanna che poi è stato protagonista di un altro paio di interventi decisivi sul parziale di 0-1. Gubbio inappuntabile in retroguardia, padrone della mediana (grazie ad un Boisfer onnipresente) e capace ad affidarsi alla qualità del tridente in attacco. Anche se i gol sono maturati con disattenzioni evidenti della retroguardia locale. Pure l'opportunismo, del resto, è un ingrediente importante per certi traguardi". Ma Bartalini va oltre e fa un pronostico pure per i playoff... "Prevedo un Gubbio capace di sbarazzarsi del Fano. Gli adriatici hanno già vinto il loro campionato e alla fine prevarrà la fame del Gubbio. Sull'altro versante fiducia alla Sangiovannese che sull'onda dell'entusiasmo (forse contro ogni pronostico, ma non per questo immeritata) ha conseguito la quinta piazza. É vero che il San Marino può affidarsi a un giocatore come Cesca, in grado di vincere da solo le partite. Però nell'arco della stagione i Titani hanno tenuto un rendimento da eterni incompiuti". In pratica prevede una finale playoff tra Gubbio e Sangiovannese. Ovviamente, da parte nostra, incrociamo le dita. Ma un dato di fatto va valutato nell'analisi dettagliata di Paolo Bartalini. Il Gubbio ha ritrovato la quadratura del cerchio in queste ultime partite. Innanzitutto non ha preso gol nelle ultime cinque gare, precisamente da 529 minuti. Il centrocampo quando gira costante e preciso come un metronomo è tra i più forti del girone. L'attacco pare che abbia trovato quel cinismo che è mancato in diverse partite. Perciò diciamolo chiaro e tondo. Il Gubbio ha saputo tirar fuori il meglio di sè nel momento più importante della stagione: con audacia, fermezza e volontà sono giunte tre vittorie negli ultimi tre incontri. E tutte queste credenziali fanno sperare per i playoff. Appunto... i playoff! Dopo sei lunghissimi anni il Gubbio ritrova gli spareggi promozione. Mister Vincenzo Torrente entra nell'olimpo degli allenatori che sono riusciti a centrare questo prestigioso traguardo: prima ci erano riusciti solamente Marco Alessandrini (2003) e Giuseppe Galderisi (2004). Il tecnico rossoblù è stato il primo a crederci fino in fondo. Infatti non si è per niente esaltato quando il Gubbio si trovava a +8 (punti di vantaggio) dalla sesta classificata. E non si è per niente demoralizzato quando i rossoblù hanno avuto un periodo di difficoltà raccogliendo la miseria di nove punti in nove partite. Ricordiamo bene nella mente le parole pronunciate durante la presentazione l'estate scorsa. Torrente e il Dt Gigi Simoni si erano subito sbilanciati: "Vogliamo i playoff". La società andava cauta e a tal proposito quest'anno non si è pronunciata mai. Sono servite da lezione le ultime stagioni molto amare. Ma soprattutto sembrava un'impresa raggiungere questo prestigioso traguardo con un budget dimezzato e con l'innesto di tanti giovani. Ma con la sagacia del Dt Simoni insieme alla caparbietà del Ds Stefano Giammarioli si è costruita una squadra intraprendente coadiuvata da tanti ragazzi vogliosi di emergere. Il resto lo ha fatto il trainer Torrente che ha saputo assemblare un vero gruppo e ha saputo dare un gioco alla squadra, arioso e bello a vedersi. Ma già dal primo giorno che è atterrato a Gubbio ha avuto subito le idee chiare. Ci aveva confidato: "Punto sul 4-3-3: un modulo che mi piace". E così è stato. Ha continuato nella sua strada nel bene e nel male. É andato avanti anche contro chi si ostinava a dire che il tecnico doveva cambiare modulo. La festa a sorpresa di domenica sera nel covo dei tifosi a Santa Lucia che hanno aspettato in gran numero l'arrivo dei calciatori è stato il culmine di una stagione che possiamo definirla emozionante e tirata, a volte sofferta, ma gratificante. Ed ora? Sotto con il Fano. E allora sveliamo un retroscena. Prima del fischio d'inizio di Gubbio-Prato di due domeniche fa, incontriamo fuori dalla tribuna stampa Maurizio Paruccini, Dg del Fano, che dopo una sana chiacchierata di calcio, ci confida: "Sarebbe bello vedere Fano e Gubbio ai playoff di fronte l'una contro l'altra. É il mio augurio. Sia a livello di sport e sia a livello di incassi per le due società". Ebbene, la profezia del Dg granata si è poi avverata. Concludiamo con i saluti che ci arrivano da Lucca e da Nocera Inferiore. Tramite e-mail, Fabrizio Vincenti di Gazzettalucchese.it e Andrea D'Amico di Forzanocerina.it, ci mandano un eloquente "in bocca al lupo" per i playoff. Lucchese e Nocerina hanno raggiunto i loro obiettivi, i primi con la promozione diretta, e i secondi con la salvezza raggiunta proprio a Fano all'ultimo tuffo. Che siano di buon auspicio per il Gubbio... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

09 maggio 2010
Gubbio: vittoria a Poggibonsi (0-2), è terzo. Playoff ok! Torrente: "Orgoglioso della squadra..."

Il Gubbio sconfigge per 2-0 il Poggibonsi e vola così ai playoff. Finisce addirittura terzo in virtù della migliore differenza reti con il Fano, che sarà l'avversario nel primo round degli spareggi. I commenti. Sintetico il parere del vice presidente Giancarlo Brugnoni: "Gubbio determinato. Mi fa ben sperare per i playoff". Felice pure capitan Sandreani: "É un giorno da ricordare. Abbiamo fatto una bella cosa. Ora vogliamo la rivincita con il Fano". Mister Torrente è raggiante: "Obiettivo centrato! Abbiamo interpretato bene la partita e abbiamo sfruttato le occasioni create. Sono orgoglioso di questa squadra. Complimenti a tutto lo staff. Ora ci prepariamo per disputare al meglio i playoff". La cronaca. Il Gubbio è senza gli assenti Allegrini e Farina, oltre a Corallo. Il Poggibonsi deve fare a meno di Francini e Turetta. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer giallorosso Firicano risponde con il 4-4-2. Pronti e via. Il primo tempo non delude le attese. Le due squadre si affrontano a viso aperto. Al 2' Rivaldo ci prova subito su punizione dal limite, Bini c'è e para. Al 3' Dall'Ara serve da calcio piazzato un pallone in area per Machetti che incorna di testa a rete, provvidenziale un intervento di Lamanna che respinge in volo. Al 35' un tiro di Prevete di destro termina di poco a lato. Al 37' cambia il risultato. Marotta conquista caparbiamente una punizione sulla sinistra. Il calcio piazzato (che si può definire come un corner corto) viene spedito in area da Rivaldo, ma respinge come può la barriera giallorossa fuori dall'area; tenta allora un tiro dal limite Sandreani e dopo un batti e ribatti la palla arriva sui piedi di Boisfer che da pochi passi la scarica di destro di potenza a mezz'altezza in rete. Arriva la risposta del Poggibonsi. Al 43' Alteri si coordina bene da posizione molto favorevole e scaraventa un tiro radente pericoloso in porta, prodigioso è Lamanna che si distende in tuffo e para. Ripresa. Al 65' il nuovo entrato Guaita si rende insidioso con un'azione in velocità, ma Lamanna è concentrato e non si fa sorprendere. All' 82 ci prova l'altro nuovo entrato Hemmy con un tiro velenoso dal limite, si salva Lamanna in tuffo. Quasi allo scadere ci prova il neo entrato Perez con un tiro che termina sul fondo. Ma al 90' il Gubbio trova pure il raddoppio: Casoli approfitta di una incertezza di Dierna, una volta trovatosi al limite fa partire un tiro beffardo che supera il portiere Bini e la sfera si insacca in rete. C'è un ultimo sussulto di Guaita. Ma si festeggia al triplice fischio tra gli eugubini: vengono raggiunti i playoff con grande merito dopo sei anni!
Tabellino: Poggibonsi - Gubbio 0-2
Poggibonsi: Bini, Narducci (74' Mattiuzzo), Forino, Dall'Ara (52' Guaita), Dierna, Machetti, Rovrena, Nolè (78' Hemmy), Alteri, Prevete, Staffolani. All. Firicano.
Gubbio: Lamanna, Anania, Bruscagin, Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli, Sandreani, Marotta (80' Perez), Rivaldo (77' Gaggiotti), Gomez Taleb (57' Antonini). All. Torrente.
Reti: 37' Boisfer (G), 90' Casoli (G).
Arbitro: Ostinelli di Como (Piovera di Seregno e Marchesi di Lodi). Ammoniti: Dierna e Rovrena (P); Anania e Marconi (G). Spettatori: 1000 circa (di cui 177 da Gubbio presenti nel settore ospiti).
Risultati: Trentaquattresima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Carrarese - Bassano
2-1
5' Crocetti (B), 37' Vannini (C), 49' Guidone (C)
Celano - Sacilese
0-1
3' Kabine (S)
Fano - Nocerina
0-0
Giacomense - Bellaria
1-2
74' Uccello (B), 86' Madiotto (G), 91' Elia (B)
Poggibonsi - Gubbio
0-2
37' Boisfer (G), 90' Casoli (G)
Prato - Itala San Marco
3-0
30' Vieri (P), 45' Basilico (P), 71' Basilico (P)
Pro Vasto - Colligiana
2-3
25' Iannelli (C), 45' Suriano (P) rig., 64' Tortolano (C), 69' Iannelli (C), 70' Soria (P)
San Marino - Sangiovannese
2-3
20' Grassi (Sm), 53' Pippi (Sg) rig., 64' Gasparello (Sm), 71' Cori (Sg), 75' Raimondi (Sg)
Sangiustese - Lucchese
1-1
42' Taddeucci (L), 55' Ventura (S)

08 maggio 2010
Trasferta di Poggibonsi: venduti 177 biglietti in prevendita. Quasi duecento tifosi al seguito

Tifosi in trasferta a Poggibonsi verso l'ultima partita di campionato. Sono stati venduti in prevendita presso la Tabaccheria 2000 in Gubbio 177 biglietti. Perciò saranno quasi duecento i tifosi rossoblù al seguito. Il Gubbio giocherà al completo, anche se dovrà fare i conti con i noti infortuni di Farina e Allegrini, oltre al convalescente Corallo. Invece il Poggibonsi dovrà fare a meno dello squalificato Francini e dell'infortunato Turetta. Si prevede un match ad alta tensione.

07 maggio 2010
Bartalini e la sua storia: "Da Poggibonsi a Gubbio. Vi racconto la rivalità negli anni '87 e '88..."

Se parli di Gubbio e Poggibonsi saltano fuori tanti ricordi e tanti aneddoti. Però chi meglio di tutti può raccontare o far capire cosa significa e cosa è stata una partita del genere? Chi l'ha vissuta in prima persona su entrambe le sponde! Stiamo parlando di Paolo Bartalini, un collega giornalista di Poggibonsi che scrive per "La Nazione" le sorti della squadra giallorossa. Qualcuno si chiederà, perchè mai? Ecco spiegato il motivo. La storia di Paolo ha dell'incredibile, sembra un gioco strano del destino. Proprio da raccontare. Anni 1987 e 1988: Bartalini fu chiamato ad adempiere il servizio civile di 20 mesi (neanche a farlo apposta) nella città di Gubbio, vivendo quella rivalità in una città "nemica" dove invece trovò tanti amici. Invece dal 1990 poi intraprese la strada di giornalista che tuttora percorre. Allora... puoi raccontare a tutti noi questa storia abbastanza curiosa? "Ma quante coincidenze mi sono capitate assieme. Iniziò tutto quanto dall'arrivo della cartolina azzurra che avevano anche gli obiettori di coscienza. Mi giunse a casa all'anti vigilia di Poggibonsi-Gubbio (1-0 ndr) del 7 dicembre 1986 e partì per Gubbio il 7 gennaio 1987. Fu un intreccio di esistenza e di pallone. Considerate che all'epoca ero un autentico tifoso giallorosso e ho trascorso 20 mesi nella città rivale. Ma in verità questa rivalità non l'ho vissuta mai. Si creò un legame splendido con Gubbio e con le persone fin dall'inizio. Mi facevano anche qualche battutaccia. Mi dicevano: sei di Poggibonsi? Ma senti te! Però tutto rimaneva nei discorsi di sfottò amichevoli che si facevano in Piazza Oderisi o su Corso Garibaldi. Abitavo in via Gioia numero 6, era il nostro ritrovo". In quegli anni ci fu quel famoso spareggio al "Curi" di Perugia tra Gubbio e Poggibonsi che si disputò davanti oltre 20000 spettatori... "L'ho vissuto da poggibonsese in terra eugubina: che storia! In pratica riuscì a vedere il Poggibonsi in casa poche volte all'epoca. Mentre a Gubbio ho toccato proprio con mano tutto l'entusiasmo e il trasporto rossoblù. Tenevo molto ai colori giallorossi ma c'era in qualche maniera un certo contagio. Ci fu quel testa a testa fino all'ultima giornata. Poi a maggio c'era l'atmosfera dei Ceri che vidi per la prima volta: non nego che l'ho vissuta praticamente in trance perchè già pensavo quello che sarebbe stato due giorni dopo (il 17 maggio 1987 a Perugia ndr)". Una piccola premessa: in quello spareggio il sottoscritto all'epoca si trovava in curva nord con i tifosi rossoblù mentre Paolo ha assistito al match in curva sud tra i sostenitori giallorossi. Ebbene, che ricordi ti porti dietro? "Partì alle ore 8 di mattina da Gubbio con la mia Panda per andare a fare il tifo per il Poggibonsi con la sciarpa al collo. Fu una situazione surreale e pure in curva nessuno ci credeva. L'atmosfera allo stadio era incredibile. C'era tanto entusiasmo, di sicuro sono momenti irripetibili. Di fronte vedevo in curva nord un oceano rossoblù che ricopriva per intero il settore invaso dai tifosi eugubini. Mi legò ad un immagine che avevo degli anni '70 del Perugia vincente". Al gol risolutivo di Zoppis? "Ci fu un grande boato. Però mi sembrò a scoppio ritardato. É come se l'avessi prefigurato prima. Che strano. In quella partita poteva vincere chiunque. Ad un certo punto sembrava che prendesse il sopravvento il Poggibonsi con il match ball di Pistella ma poi segnò ai tempi supplementari il Gubbio con il gol di Zoppis. Non aspettai la fine. Anzi, dopo l'espulsione di Mattolini decisi di lasciare lo stadio. Ma uscendo dal Curi sbagliai strada dirigendomi verso Poggibonsi e nel momento in cui ho ripreso la strada per Gubbio mi sono ritrovato nel bel mezzo dei festeggiamenti rossoblù con la mia auto targata Siena". E svela un'altra curiosità: "Nella partita di ritorno del 29 marzo 1987 (Gubbio-Poggibonsi 0-2 ndr), venne fuori una situazione insolita. Andai nel settore ospiti. Nel momento in cui era finita la partita e ci dovevamo allontanare dallo stadio, io fui costretto a staccarmi dal gruppo dei tifosi giallorossi perchè pernottavo a Gubbio. Non fui capito dalle forze dell'ordine e mi inseguirono. Però tutte queste situazioni mi hanno fatto vivere quei momenti in maniera più intensa. Ed ancora oggi a Poggibonsi è nitido il ricordo di quelle fatidiche sfide". Veniamo al presente. Che aria tira a Poggibonsi per domenica? "A Pasqua il Poggibonsi era ultimo dopo la mazzata del derby perso con la Colligiana. Poi la squadra di Firicano ha avuto un risveglio e il pareggio all'ultimo minuto con la Sangiovannese ha dato la scossa giusta. Sono giunte pure tre vittorie di fila che non si sa da quanto tempo non le otteneva. Ma ora deve fare i conti con la forza del Gubbio". Che sfida sarà? "Credo che sarà una partita a scacchi. Chi avrà l'abilità, il coraggio e la fortuna per indirizzarla meglio... vincerà la partita e quindi coglierà l'obiettivo prefissato".

06 maggio 2010
Biglietti solo in prevendita presso la Tabaccheria 2000. Ed ecco un video con il tifo in curva...

Per la trasferta di Poggibonsi sono già disponibili i biglietti in prevendita. L'unico punto vendita si trova presso la Tabaccheria 2000 (di fianco il Bar della Stazione). Il costo del biglietto è di 10 euro più 1,50 euro di diritto di prevendita. La prevendita si concluderà alle ore 19,00 di sabato 8 maggio e non sarà possibile acquistare tagliandi per il settore ospiti per il giorno della partita. Intanto sul blog di Giacomo Marinelli Andreoli (Direttore di Trg), ossia http://giacomo-marinelli.blogspot.com/, è inserito il pezzo di copertina di "Fuorigioco" che può essere commentato dai tifosi. Per concludere mettiamo in visione di tutti i nostri utenti un video postato da un tifoso eugubino su Youtube.it che ritrae la curva rossoblù che viene accompagnata dalle note della banda musicale con un tifo stile argentino. Provare per credere (vedi)...

05 maggio 2010
Torrente: "Ci si gioca un'intera stagione". Ritiro a Chianciano Terme. Pullman per Poggibonsi

Tutto in novanta minuti. Anzi, in novantacinque minuti, come rimarca l'allenatore Vincenzo Torrente, che già conta i minuti di recupero. Evidentemente la tensione è già alta per una partita cruciale che vale un intero campionato. Infatti in conferenza stampa mister Torrente dice: "Mancano 95 minuti... di autentica battaglia". Fa un sospiro e prosegue con il suo discorso: "É una partita difficile con il Poggibonsi. Affronteremo una squadra in grande salute e in aggiunta è una storica rivale. Per questo motivo chiedo un ultimo sforzo. Non sono ammessi calcoli. L'ho ribadito ai ragazzi, perciò voglio la massima concentrazione. Ci si gioca una intera stagione. Sarebbe un peccato fermarci proprio adesso". E pensa a mandare un messaggio piuttosto chiaro ai tifosi: "Domenica sono stati trascinanti ma nel vero senso del termine. C'è stato un tifo passionale che tanto piace a me. Inoltre le note della banda musicale ci hanno caricato in maniera incredibile. É stato tutto molto bello e coinvolgente. I ragazzi in campo ne sono rimasti coinvolti. Pertanto spero che domenica siano in tanti. La squadra ha bisogno del loro sostegno e ci tiene". Un breve giudizio sulla prova di domenica scorsa contro il Prato: "Prova positiva di tutto il collettivo, a parte qualche piccola sbavatura. Il migliore? Di sicuro Boisfer. Il turno di riposo gli ha fatto bene. Rivaldo? É un giocatore importante per noi ma non è mica Maradona e quindi non aspettatevi ciò che è impossibile. É chiaro però che da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più ". Il Gubbio non subisce gol da 439 minuti. La difesa si è assestata? "Scusatemi tanto, ma io mi tocco...! A parte gli scongiuri, credo che la squadra ora giochi con più attenzione e partecipazione. Però è anche vero che spesso in passato siamo stati puniti al primo errore". Qualche timore per questo rush finale? "Per forza. Per questo motivo dobbiamo presentarci belli carichi e dobbiamo fare una partita perfetta a Poggibonsi. Altrimenti sono guai. Mentalmente dobbiamo esseri pronti. Mangiarsi i gomiti dopo... non servirà a nulla". Più chiaro di così. Intanto è stato ufficializzato dall'A.S. Gubbio 1910 un nuovo ritiro che inizierà giovedì mattina con trasferimento a Chianciano Terme fino a sabato. Poi tutto lo staff si dirigerà e pernotterà nelle vicinanze di Poggibonsi. Intanto i "Gubbio Supporters" comunicano che si sta organizzando un pullman per la trasferta di Poggibonsi. Le iscrizioni si effettuano presso il Bar Santa Lucia. Provvedimenti disciplinari. La società della Gubbio calcio è stata multata di 500 euro perchè "propri sostenitori nel secondo tempo di gara lanciavano nel recinto di gioco numerosi oggetti in plastica". Fermati per un turno Doga, Trabace e Vaira (Carrarese), Da Silva Felipe (Colligiana), Caidi e Giorgi (Giacomense), Bova e Carloto (Lucchese), Francini (Poggibonsi), oltre a Favero della Sacilese.

04 maggio 2010
Mamma mia, che finale! Però contro il Prato che bella atmosfera! Con tanto... di retroscena!

Una premessa. Sveliamo innanzitutto un retroscena. Martedì scorso dopo la consueta conferenza stampa con mister Torrente il collega Roberto Barbacci fa notare al tecnico un fatto curioso. Il Gubbio in casa quando ha indossato la casacca bianca ha sempre vinto. É avvenuto contro il Celano (3-0) e contro la Sacilese (4-1). Non c'è due senza tre e allora... perchè non riprovarci? Il tutto avviene alla presenza del sottoscritto, di un altro collega (Lorenzo Billi) e del Ds Stefano Giammarioli. Allora mister Torrente ci pensa un attimo e sbotta rivolto al direttore sportivo: "Domenica non transigo. Si gioca con la maglia bianca. A questo punto dobbiamo provarle tutte per vincere". Il tutto avviene alla presenza del magazziniere Massimo Pozzolini che si morde le labbra e storce la bocca: "A me mi sta bene. Ma se dopo vinciamo e poi i calciatori lanciano le maglie ai tifosi non ne abbiamo più. Poi come la mettiamo?". Ebbene. Domenica appena abbiamo notato il Gubbio scendere in campo con la maglia bianca, noi in tribuna stampa ci siamo subito guardati in faccia e ci siamo domandati: stai a vedere che...? Sarà stato uno scherzo del destino o pura scaramanzia, ma il presentimento si è poi avverato. Il vento della fortuna ha cominciato così a prendere una direzione diversa e favorevole, cioè una sorte bendisposta verso gli uomini di Torrente. La prima avvisaglia quando il Prato ha colpito due traverse nel giro di una manciata di secondi prima con Ferrario e sulla respinta da Ouchene. Altro segnale propizio. Anania entra in area di corsa e viene messo giù da Zagaglioni. L'arbitro Baratta di Salerno non ha esitazioni e indica il dischetto. Non ci pare proprio vero. Finalmente giunge... un rigore netto decretato al Gubbio! Terza ed ultima indicazione positiva. Marotta calcia dagli undici metri non molto bene, il portiere Pazzagli intuisce dove è stata indirizzata la sfera ma non riesce a fermarla del tutto e la stessa rotola in rete. E arriva così il gol vittoria che riapre la strada verso i playoff e non solo! Infatti il Gubbio balza all'improvviso al quarto posto ad una sola giornata dal termine! Ma la maglia bianca, per chi è bene attento, portò bene anche nel 1987, nel famoso spareggio del "Curi" di Perugia vinto contro il Poggibonsi: i rossoblù di mister Gianpaolo Landi indossavano la "tenuta" bianca mentre i poggibonsesi quella dei colori sociali, cioè giallorossa. Altra evocazione doverosa. L'anno prima (1986), negli spareggi di Senigallia, il Gubbio di Massimo Roscini perse l'incontro con la Vis Pesaro con la maglia rossoblù mentre riuscì a vincere il secondo incontro contro il Riccione (allenato da Zaccheroni) con la casacca bianca, anche se poi furono i pesaresi a salire di categoria (in serie C2) per mezzo della vittoria nell'ultimo match contro la compagine riccionese. E allora forse è il caso, se non una necessità, di fare riordinare a breve queste "benedette" maglie bianche visto che come aveva predetto Massimo Pozzolini sono andate quasi esaurite. Come previsto infatti i tifosi eugubini dopo la pacifica invasione di campo hanno fatto razzia di calzoncini, maglie (e... non solo) concesse volontariamente dai calciatori stessi. Adesso, dopo la premessa passiamo oltre. Il Gubbio domenica ha vinto con merito per una serie di motivi. Prendiamo spunto da una frase scritta dal sito web ufficiale del Prato (Acprato.com): "Padroni di casa più in palla rispetto ai lanieri dal punto di vista mentale ed atletico". Tutto vero. Il Gubbio ha messo in campo cuore, carattere e fame. Il resto lo ha fatto il pubblico. La banda musicale ha surriscaldato tutto lo stadio. Si è vissuto un clima ceraiolo prima, durante e dopo la gara. Davvero una bella atmosfera, diremmo meglio "un clima d'altri tempi" come ha specificato il Ds Giammarioli dopo il novantesimo. Pure mister Vincenzo Torrente si è sbottonato: "Il pubblico ci ha portato alla vittoria. É stato davvero trascinante. Una passione che sinceramente non conoscevo prima". Ma l'opera non è assolutamente conclusa. Occorre l'ultimo essenziale sforzo. Lo sa bene la squadra, lo sa molto bene il capitano Alessandro Sandreani che dopo il novantesimo si è presentato spontaneamente in sala stampa stremato ma voglioso di esprimere tutta la sua soddisfazione: "Una giornata che ricorderemo. Tutto molto bello, dalla nostra perfomance fino al pubblico. E ricordatevi... sono rimasto a Gubbio tutti questi anni perchè voglio togliermi una bella soddisfazione". Poi mentre si defila mi abbraccia forte. Un abbraccio che credo valga più... di qualsiasi parola da parte del capitano! Adesso però viene spontanea un'esclamazione: "Mamma mia"! Riprendendo il titolo della canzone più famosa degli Abba. Una esclamazione che nasconde meraviglia, sorpresa ma anche dei timori per un finale thrilling che si può trasformare anche in gioia. A Poggibonsi non mancano le insidie. Infatti il Gubbio dovrà affrontare una rivale storica e la squadra più in forma del momento: 10 punti conquistati nelle ultime quattro gare per i giallorossi che provengono da tre vittorie consecutive (e 9 reti segnate). E le dirette inseguitrici (distanziate di un solo punto, cioè a -1 dai rossoblù) Bassano e Sangiovannese si recheranno rispettivamente a Carrara ed a San Marino, la prima fanalino di coda mentre la seconda deve difendere a denti stretti il secondo posto. Sarà una giornata infuocata, piena di tensione... perchè dopo il novantesimo ci sarà l'epilogo finale, senza appello stavolta! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

02 maggio 2010
Il Gubbio vince il big match contro il forte Prato (1-0). Torrente: "Il pubblico ci ha trascinato..."

Il Gubbio non tradisce le attese e supera il Prato dopo una partita assai vibrante. Commenti. Mister Torrente: "É la vittoria del cuore in una partita sofferta. Un grazie ai tifosi che sono stati trascinanti e passionali e ci hanno spinto verso la vittoria". Il Dt Gigi Simoni: "Partita eccellente. E il pubblico ci ha dato una grande mano. Ma ora c'è un altro ostacolo duro da superare". Chiude capitan Sandreani: "Una giornata che ci ricorderemo. Partita bella, intensa e un bel pubblico". La cronaca. Nel Gubbio mancano gli infortunati Farina e Allegrini, oltre a Corallo. Il Prato gioca al completo. Mister Torrente opta per il consueto modulo 4-3-3. Il trainer dei lanieri risponde con lo schieramento 4-1-3-2. Gubbio in tenuta bianca, Prato con la casacca azzurra. Gran bel pubblico sugli spalti galvanizzato dalle note della banda musicale. Si inizia. Pronti e via. All' 11' ci prova da fuori area Ouchere con un tiro di destro che però termina di poco a lato. Al 15' proteste in area ospite per un presunto fallo di mani di Lamma, l'arbitro fa proseguire. Al 18' Casoli si libera sulla destra con una finta di De Agostini e calcia prontamente di sinistro, la palla a girare fa la barba al palo. Al 23' il Gubbio si mangia un gol: Casoli lavora un bel pallone sulla destra e la mette in area, Gomez Taleb serve Marotta che calcia a rete ma è prodigiosa la parata in uscita di Pazzagli; sulla respinta Gomez Taleb calcia prontamente di destro ma la palla sorvola il montante. Al 25' ci prova Boisfer dalla distanza, la palla però termina alta. Al 26' pericolo in area eugubina: Zagaglioni serve in area un pallone per Ferrario che calcia bene ma centra la traversa, sulla respinta però ci prova in tuffo di testa Ouchene: la palla viene deviata con le punta delle dita da Lamanna ed è di nuovo traversa! Il Gubbio in questo frangente si salva. Al 33' Casoli di testa spedisce di poco fuori su invito da calcio d'angolo di Rivaldo. Al 36' Briganti serve Marconi in area che tira di sinistro, Pazzagli c'è e para a terra. Al 42' punizione di Rivaldo, palla che finisce a lato. Ripresa. Al 48' percussione in avanti di Boisfer che serve in profondità Marotta che elude in area la sorveglianza di Lamanna e calcia di destro a rete: Pazzagli in tuffo è costretto a salvarsi in angolo. Al 66' la svolta: Anania viene messo giù in area da Zagaglioni, l'arbitro non può far altro che concedere il rigore. Dal dischetto calcia Marotta di destro, Pazzagli intuisce il tiro ma non riesce ad arpionare la sfera che rotola in rete. Al 76' azione invitante per il Gubbio che costruisce un'azione in contropiede (tre contro due): Casoli sulla via centrale una volta trovatosi al limite calcia a rete, Pazzagli vola in tuffo e salva in corner. All' 85' Marotta serve in area Casoli che calcia a rete: Pazzagli si fa trovare pronto e para. La partita si chiude con la palla che finisce alta su tiro di Basilico servito al limite dell'area da Silva Reis.
Tabellino: Gubbio - Prato 1-0
Gubbio: Lamanna, Anania, Bruscagin, Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli, Sandreani (83' Taddei), Marotta, Rivaldo (77' Gaggiotti), Gomez Taleb (68' Antonini). All. Torrente.
Prato: Pazzagli, Salvi, De Agostini, Acciai (68' Silva Reis), Lamma, Panizzolo, Zagaglioni (68' Vieri), Fogaroli, Ferrario, Ouchene (86' Pagliuca), Basilico. All. Bellini.
Rete: 66' Marotta (G) rigore.
Arbitro: Baratta di Salerno (Di Lascio di Salerno e Vuolo di Nocera Inferiore). Ammoniti: Marotta, Antonini e Taddei (G); Ouchene, Lamma, Zagaglioni e Silva Reis (P). Spettatori: 1849 (di cui 692 abbonati; 20 da Prato presenti nel settore ospiti).
Risultati: Trentatreesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Bassano - Pro Vasto
1-1
41' Guariniello (B), 49' Suriano (P)
Bellaria - Celano
2-3
6' Villa (C), 9' Trotta (B), 22' Uccello (B), 37' Marasco (C), 74' Marasco (C)
Colligiana - Giacomense
1-1
53' Pellegrini (C), 88' Perelli (G)
Gubbio - Prato
1-0
66' Marotta (G) rig.
Itala San Marco - Fano
2-2
21' Pazzi (F), 62' Adani (I), 65' Bartolini (F), 67' Roveretto (I)
Lucchese - San Marino
3-3
31' Belluomini (L), 39' Tafani (S), 50' Grassi (S), 57' Grassi (S), 64' Pera (L), 95' Belluomini (L)
Nocerina - Poggibonsi
1-3
44' Staffolani (P) rig., 53' Staffolani (P), 59' Palumbo (N), 77' Alteri (P)
Sacilese - Carrarese
4-4
10' Camilli (C), 14' Favero (S), 16' Da Ros (S), 39' Kabine (S), 51' Guidone (C) rig., 76' Corbanese (S), 84' Granito (C), 89' Guidone (C) rig.
Sangiovannese - Sangiustese
3-1
33' Pippi (Sv), 37' Di Emma (Su), 73' Romanelli (Sv), 80' Pippi (Sv)

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Torres
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Entella
Lucchese
Vis Pesaro
Gubbio
Carrarese
Alessandria
Olbia
Montevarchi
Recanatese
Fiorenzuola
Pontedera
Imolese
S.Donato Tav.

8800
6230
2980
2810
2560
2550
1260
1220
1180
1170
1040
1000
990
860
840
580
520
500
430
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Girone B - 2023/2024

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Cesena, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante , Virtus Entella
Marche (4)
Ancona, Fermana, Recanatese, Vis Pesaro
Piemonte (1)
Juventus Next Gen
Toscana (4)
Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pontedera
Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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