SERIE C - GIRONE B
34ESIMA GIORNATA
GIO. 28 MARZO 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20:45

GUBBIO

1

TORRES

0

35ESIMA GIORNATA
DOM. 7 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 18:30

SPAL-GUBBIO

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Arezzo

Pontedera
Lucchese
Juventus Ng
Rimini
Pineto
Sestri Levante
Entella
Spal
Ancona
Vis Pesaro
Recanatese
Olbia
Fermana

83
72
64
59
54
48

47

47
43

42
41
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38
38
36

34
33
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25
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Risultati Calcio...

34ESIMA GIORNATA
GIO. 28 MARZO 2024

Ancona
Spal 
sabato

-
-

Arezzo
Juventus Ng 
sabato

-
-

Carrarese
Perugia

1
0

Cesena
Pescara 
sabato

-
-

Fermana
Rimini

3
2

Olbia
Sestri Levante sabato

-
-

Pineto
Recanatese
sabato

-
-

Virtus Entella
Pontedera
sabato

-
-

Vis Pesaro
Lucchese

1
3

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Spagnoli Ancona
Ruocco Torres
Guerra Juventus Ng
Forte Sestri Levante

20
18
15
12
12
12
12

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2023-2024

Udoh
Di Massimo
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

10
9
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

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35ESIMA GIORNATA
DOM. 7 APRILE 2024

Spal-Gubbio

Juventus Ng-Cesena

Lucchese-Arezzo

Perugia-Olbia

Pescara-Entella

Pontedera-Ancona

Recanatese-Carrarese

Rimini-Vis Pesaro

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31 marzo 2010
Torrente: "Calma, siamo ancora in corsa". Gubbio, multa: 7500 euro. Gubbiofans.it: è record!

Partiamo da un dato che ci riempe di soddisfazione. Lunedì scorso (il 29 marzo 2010) il portale web Gubbiofans.it ha ottenuto il record di pagine viste (4583 con precisione) e il record di accessi unici di utenti (825) in sole ventiquattro ore. Per farsi un'idea sono state visitate in media 191 pagine all'ora e 3 pagine al minuto! Un trend in salita (+19%) nell'ultimo mese. Non per niente il sito web ha superato un milione e 730 mila pagine visionate. Ma torniamo a parlare di calcio. Il trainer Vincenzo Torrente torna a parlare dopo la sconfitta di Fano che ha estromesso il Gubbio dopo quattro mesi ininterrotti dai playoff. Parte da una premessa: "Niente è perduto. L'ho sempre detto e lo ripeto ora: si deciderà tutto alla fine. Manteniamo quindi calma e gesso". É un Torrente determinato: "Non nego che anche a mente fredda fa male digerire il risultato negativo con il Fano. Mi dispiace soprattutto per i nostri tifosi che sono stati letteralmente fantastici. Vi assicuro che i calciatori li ho visti veramente incavolati oggi (martedì ndr). Ci tenevamo a vincere, è un vero peccato. Ma abbiamo fatto tutto noi. Nel primo tempo abbiamo disputato una bella partita. Ci piace giocare a calcio, non ci piace la tattica attendistica. Poi dopo il ventesimo del secondo tempo siamo caduti nelle provocazioni altrui, i calciatori dalla cintola in su si sono innervositi e non abbiamo saputo più leggere bene la partita. Inoltre non abbiamo sfruttato le palle inattive e non abbiamo provato nemmeno delle conclusioni dalla distanza. Contro una squadra aggressiva che sa usare come arma migliore la malizia dovevamo comportarci diversamente. Diciamo anche che non ce ne va bene una. Al primo errore prendiamo sempre gol e per concretizzare bisogna creare sempre tanto. Talvolta c'è troppa frenesia. Ci manca la cattiveria giusta, ma ce la devi avere in corpo. Ma siamo una squadra giovane e pecchiamo di inesperienza. E anche gli arbitri non ci aiutano. Domenica il rigore su Gomez Taleb era netto: pure l'arbitro ha notato che l'argentino aveva la maglia strappata. In campionato non c'è stata mai un'avversaria quando ha giocato contro di noi che si è lamentata dell'arbitro, a parte un episodio nella gara di andata con il Fano. Significherà qualcosa? Non cerco alibi, ma è un dato di fatto". Intanto la società viene multata con una "sonora" multa: 7500 euro da sborsare. Basta andare sul sito della Lega (Lega-pro.com): "Perchè propri sostenitori in campo avverso introducevano e facevano esplodere sul terreno di gioco un petardo, nonchè all'inizio del secondo tempo di gara lanciavano sul terreno di gioco numerosi rotoli di carta igienica, per la cui rimozione l'arbitro era costretto ad una breve sospensione; gli stessi posizionati su una balaustra del settore loro riservato indirizzavano verso un assistente arbitrale spruzzi d'acqua e numerosi sputi; i medesimi più volte rivolgevano frasi offensive all'indirizzo della terna arbitrale e lanciavano sul campo numerosi oggetti, alcuni dei quali colpivano l'assistente arbitrale, senza conseguenze (recidiva)". Sul Blog del direttore di Trg (http://giacomo-marinelli.blogspot.com) la copertina di "Fuorigioco" post Fano.

30 marzo 2010
La carica dei tifosi non è bastata... rossoblù belli solo a metà. La situazione si fa pericolosa!

Serpeggia la delusione a Gubbio. Lo abbiamo constatato proprio lunedì in città quando mano a mano abbiamo incontrato la gente che era presente a Fano. E pensare che era tutto cominciato per il meglio. Giornata bella, con il sole. In partenza per la riviera adriatica abbiamo incontrato per strada la fila dei pullman dei tifosi eugubini scortati dalle forze dell'ordine e innumerevoli auto al seguito. É stato uno scenario appariscente, d'altri tempi. Mentre sorpassavamo i torpedoni stracolmi di tifosi abbiamo potuto scrutare tante bandiere e sciarpe al vento e tanta gente che cantava. Abbiamo provato una bella sensazione adocchiare tanto calore e tanto colore (rosso e blù). Una volta arrivati allo stadio abbiamo potuto scorgere che il settore ospiti si riempiva progressivamente fino a diventare quasi completamente gremito. E il settore si è cominciato a colorare di rossoblù con il popolo eugubino che ha cominciato a cantare in maniera univoca. Cori scanditi e dirompenti. Una percezione appassionante, coinvolgente, trascinante. Quando i calciatori sono scesi in campo i sostenitori rossoblù si sono esibiti con una coreografia in omaggio del centenario di questa gloriosa società. Cartoncini rosso e blù che hanno ricoperto come un lenzuolo i tifosi che li sostenevano e uno striscione riportava quanto segue: "100 anni di storia e amore, lottare al tuo fianco sarà sempre un onore". É sembrato tutto bello, tutto perfetto, forse anche troppo. Pure la squadra è scesa in campo molto carica partendo sparata con un gioco arioso ed efficace che ha intimorito l'avversaria, rimasta letteralmente rannicchiata nella propria metà campo. Il Gubbio avrebbe meritato il gol, anche se non ha impensierito più di tanto il portiere Lombardi. Ci poteva stare pure un rigore su Gomez Taleb che è rimasto addirittura con la maglia strappata, ma è cosa nota... il rapporto con le giacchette nere non è stato quasi mai idilliaco! Passiamo oltre. Nella ripresa il trainer granata Cornacchini però azzecca le mosse e il Fano trova il gol nel primo vero affondo. Da questo momento in poi cala il buio più completo: si attende una reazione del Gubbio ma è sterile. Troppi tocchi, tocchetti e tocchettini da centrocampo fino alla trequarti e poi il nulla. Nella ripresa i rossoblù sono sembrati la brutta copia di quelli ammirati nella prima frazione di gioco. Gubbio abulico, pigro, lento, prevedibile e inconcludente. Ma soprattutto è mancata quella cattiveria necessaria che contraddistingue una grande squadra. Il Gubbio dopo il gol subito ha perso la bussola manifestando carenze caratteriali evidenti e preoccupanti. Diversi calciatori sono sembrati molli, come se avessero già gettato la spugna, a parte alcuni elementi tra cui il capitano Sandreani che è stato l'ultimo ad arrendersi. Il Fano invece ha fatto vedere perchè si trova così in alto in classifica. In primis conosce i suoi limiti e mette in campo tanta grinta, carattere e uno spirito di squadra invidiabile. I granata poi ci hanno messo il cuore, come giustamente ha voluto specificare il Dg dei fanesi Paruccini. E la dietro non si passa con due centrali difensivi (Cacioli e Terrenzio) che mostrano i denti su ogni pallone. In pratica il Fano riesce a fare di necessità virtù. Ma veniamo ai numeri. Il problema principale è che il Gubbio in difesa prende sempre gol: è successo da sette partite di seguito e sempre per gravi disattenzioni difensive. E nel momento in cui l'attacco si inceppa sono dolori. Inoltre il Gubbio sembra in fase calante. Lo dicono ancora i numeri, impietosi. In campionato sono sopraggiunte già nove sconfitte, pari al 32%. Il Gubbio nelle ultime sei giornate ha raccolto ben quattro sconfitte, un pari e una sola vittoria che hanno fruttato la pochezza di 4 punti. Non a caso la truppa rossoblù si ritrova fuori dai playoff dopo quattro mesi. Mentre il Gubbio tentenna e indugia, le altre cominciano a correre. E da qui nasce il malumore tra i tifosi. C'è chi pensa che il Gubbio ormai si è affievolito. E c'è chi dice più malignamente che il Gubbio non vuole salire di categoria e sul più bello preferisce fermarsi! Se questa ultima teoria è veritiera o si tratta di pura fantasia non lo possiamo sapere e forse non lo sapremo mai. Sta di fatto però che i rossoblù dallo spareggio del 1987, cioè da 23 anni, quando si trovano ad affrontare le partite cruciali mancano sempre il risultato. É successo negli anni passati e purtroppo anche quest'anno finora. Unico lampo di luce la semifinale playoff vinta nel 2003 contro il Castelnuovo Garfagnana, ma poi si è persa la finale con il Rimini. Crediamo che il pubblico eugubino meriti di più. Lo ha detto Sandreani dopo la partita di Fano: "I nostri tifosi meritano di calcare categorie superiori". Lo diciamo noi perchè nelle sfide che contano la gente di Gubbio si è sempre spostata in massa in passato e lo fa anche nel presente. E proprio a Fano i sostenitori eugubini hanno dimostrato che nelle gare di cartello sono unici, focosi e trascinanti. In campo però la maledizione si ripete. Cosa può succedere adesso? Il rischio è di buttare al vento un'altra stagione e sarebbe un "delitto" non centrare i playoff, riprendendo una frase espressa da Torrente poco tempo fa. Mancano sei giornate e la strada si fa piuttosto in salita. Ora la squadra deve dimostrare di meritarsi i playoff giocando ogni partita come fosse una finale e avere la maglia appiccicata al corpo. Adesso la squadra ha capito che quando se lo merita può contare su un pubblico che ha qualità forse uniche in questo mondo calcistico: i tifosi lasciano lavorare tranquilli i calciatori negli allenamenti ma al momento opportuno gli stessi tifosi diventano coinvolgenti, entusiasti e fervidi. Allora, non si può buttare via un'altra occasione. Fuori l'orgoglio! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

28 marzo 2010
Il Gubbio soccombe; Fano cinico (1-0). Torrente: "Poco concreti e nostra disattenzione fatale"

Il Gubbio perde a Fano nonostante un primo tempo giocato ad una sola porta. Nella ripresa è calato e il Fano è stato spietato concretizzando l'unica occasione capitatagli. Pubblico delle grandi occasioni. Settore ospiti gremito di tifosi eugubini che hanno dato veramente spettacolo per coreografia e tifo. I commenti dopo il 90'. Mister Vincenzo Torrente dice: "Se l'arbitro ci avesse concesso il rigore su Gomez Taleb a quest'ora staremmo a parlare di un altro risultato. Purtroppo poi abbiamo commesso un errore pagato caro. Siamo stati belli ma poco concreti". Frase breve del Dt Gigi Simoni: "Noi giochiamo e gli altri segnano. Questo è il calcio. Ma c'era un rigore netto su Gomez Taleb". Capitan Sandreani allarga le braccia: "Dispiace soprattutto per i nostri tifosi che ci hanno seguito in massa e meritano senz'altro categorie superiori. Purtroppo è andata così". La cronaca. Nel Gubbio è assente Fiumana oltre a Corallo. Nel Fano invece manca Bartolini. Mister Torrente opta per il cosueto modulo: 4-3-3. Il trainer dei granata Cornacchini risponde con il 4-4-2. Pronti e via. Nel primo tempo è un monologo rossoblù. Al 10' cross da sinistra di Rivaldo, Marotta si avvita e gira di testa a rete: para Lombardi senza grossi affanni. Al 15' ci prova ancora Marotta di testa: la palla sorvola sopra la traversa. Al 21' Farina serve Gomez Taleb che mette una palla da sinistra in area, Rivaldo stoppa di petto e tira al volo di sinistro: la palla scorre vicino al palo. Al 25' Gomez Taleb cade in area granata messo giù da Savini che lo aggancia per la maglia, ma per l'arbitro non è rigore e fa proseguire tra le proteste vibranti dei rossoblù. Al 31' corner di Rivaldo, Gomez Taleb devia di testa a rete, Terrenzio salva sulla linea di porta a portiere ormai battuto. Al 32' un tiro al volo di Anania da fuori area sibila vicino all'incrocio. Nella ripresa il gioco viene fermato per un minuto per la coreografia dei tifosi eugubini che lanciano rotoli di carta in campo. Si vede un altro Fano. Al 54' il neo entrato Baldazzi per i locali cerca di sorprendere Lamanna con un tiro di destro, la palla sorvola sopra la traversa. Al 51' succede quello che non ti aspetti: al primo vero tiro pericoloso in porta il Fano va in vantaggio: Ionni lancia in area Invernizzi che carica il destro e con un tiro rasoterra sorprende Lamanna con la palla che si insacca nell'angolino. Un colpo tremendo per il Gubbio che tenta di reagire. Al 58' Marotta calcia a rete, para Lombardi, ma l'arbitro ravvede un fuorigioco. Al 65' su corner di Rivaldo, Marconi prova una conclusione a rete di destro, para a terra Lombardi. Al 74' su cross di Farina in area, Gomez Taleb si ritrova la palla sul destro e calcia prontamente a rete, ma è provvidenziale Terrenzio in scivolata a pochi passi dalla porta a salvare il risultato. In contropiede all' 84' rischia il raddoppio il Fano con Baldazzi che in diagonale calcia di poco a lato. Il Gubbio spinge per recuperare il risultato, ma i minuti passano e il Fano si aggiudica l'incontro. Serpeggia tanta delusione nello stanzone rossoblù.
Tabellino: Fano - Gubbio 1-0
Fano: Lombardi, Savini, Amaranti, Marinucci Palermo, Cacioli, Terrenzio, Ambrosini (46' Marchetti), Ionni, Invernizzi, Baratteri (63' Carbonari), Pazzi (46' Baldazzi). All. Cornacchini.
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Marconi, Briganti, Casoli, Sandreani, Marotta, Rivaldo, Gomez Taleb (75' Perez). All. Torrente.
Rete: 51' Invernizzi (F).
Arbitro: Bolano di Livorno (Pignone di Empoli e Tronci di Firenze). Ammoniti: Ionni, Savini, Terrenzio e Invernizzi (F); Gomez Taleb (G). Spettatori: 2200 (di cui 525 di Gubbio presenti nel settore ospiti); incasso 24930 euro.
Risultati: Ventottesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Bassano - Lucchese
1-2
37' Caciagli (B), 57' Bova (L), 95' Carloto (L)
Carrarese - Bellaria
2-1
22' Uccello (B), 32' Guidone (C), 52' Bigazzi (C)
Celano - Nocerina
1-1
35' Cuomo (N), 80' Marasco (C)
Fano - Gubbio
1-0
51' Invernizzi (F)
Poggibonsi - Colligiana
0-2
12' Tortolano (C), 94' Visone (C)
Pro Vasto - Sangiovannese
0-3
15' Pippi (S), 21' Cori (S), 69' Garufo (S)
San Marino - Giacomense
3-2
28' Nicolini (G), 51' Pennucci (S), 61' Sorbera (S), 64' Errico (G), 92' Tafani (S)
Sacilese - Itala San Marco
2-1
18' Ligori (S), 39' Ligori (S), 84' Buonocunto (I)
Sangiustese - Prato
2-0
51' Iazzetta (S) rig, 82' Saraniti (S)

27 marzo 2010
Gubbio, 525 tifosi nel settore ospiti di Fano. In viaggio con diversi pullman e mezzi propri

Alla chiusura della prevendita dei biglietti presso la Tabaccheria 2000 sono stati venduti 525 biglietti destinati per il settore ospiti per la trasferta di Fano. Si parla di otto pullman al seguito e diverse auto. Per questa sfida è previsto il pubblico delle grandi occasioni.

26 marzo 2010
Paruccini, d.g. del Fano: "Vogliamo vincere entrambe". A gran ritmo la prevendita a Gubbio

Si attende il pubblico delle grandi occasioni domenica in quel di Fano. Presso la Tabaccheria 2000 di Gubbio (di fianco al Bar della Stazione) stanno andando a ruba i biglietti. Alle ore 19,30 di giovedì erano già stati venduti 404 biglietti. La società del Fano ha messo a disposizione per il settore ospiti 552 tagliandi: per acquistare i restanti biglietti c'è tempo fino alle ore 19 di sabato, ma di questo passo potrebbero già esaurirsi prima della chiusura. Sono previsti anche diversi pullman al seguito, oltre a mezzi propri. In casa fanese invece è stata indetta la "Giornata Granata". Ma intanto facciamo il punto della situazione con il Direttore Generale dei marchigiani Maurizio Paruccini (nel riquadro, foto concessa da Fanocalcio.com). Prima domanda: che partita sarà Fano-Gubbio? "Credo che sia una sfida che non ha bisogno di presentazioni. C'è attesa e sono sicuro che verrà fuori una gara agonisticamente valida e intensa. Sia per la posta in palio e sia per i trascorsi sportivi è di sicuro una partita spettacolare. Il motivo è semplice: entrambe le squadre ci tengono a vincerla". É atteso anche il grande pubblico: "I primi dati ci confortano. Dai punti vendita della società del Gubbio c'è già un buon riscontro con una grande richiesta di biglietti. La partita è sentita dalle due tifoserie. Ci sono tutti i presupposti per gustarsi un bello spettacolo sia a livello di calcio, sia a livello di contorno". Il Fano è l'autentica sorpresa di questo campionato. Tanti calciatori provengono dalla serie D e alcuni addirittura dall'Eccellenza. Qual è il segreto? "Nel calcio c'è poco da scoprire. La dedizione, la fame, il concetto di squadra, conditi da un ottimo allenatore (Jo Condor Cornacchini ndr) e da bravi calciatori: è una miscela che ci ha portato a raggiungere certi risultati". Il Dg Paruccini lo abbiamo visto diverse volte (insieme all'amico e allenatore Severini) provenienti dalla vicina Cantiano a venire a seguire il Gubbio. Che idea si è fatto? "Tecnicamente è una delle squadre più attrezzate di questo girone. Pratica un bel calcio. Talvolta però la spettacolarità è andata a scapito dei risultati. Credo che il Gubbio ha tutte le carte in regola per centrare i playoff". Secondo lei quindi Fano e Gubbio saranno nei playoff? "Lo spero in primis per il Fano. E l'auguro anche al Gubbio". E poi? "Il San Marino è dentro senz'altro. Ma poi sarà grande lotta tra Prato, Sangiovannese e Bassano". Il Dg granata Maurizio Paruccini conclude l'intervista con un sogno nel cassetto: "Mi piacerebbe vedere uno scontro Fano e Gubbio nei playoff".

24 marzo 2010
Coppa, svanisce il sogno della finale: il Cosenza ribalta il risultato dell'andata: 2-0 sul Gubbio

Il Gubbio tocca con un dito la finale. Nella semifinale di ritorno di Coppa il Cosenza sconfigge per 2-0 e ribalta il risultato dell'andata che aveva visto vittoriosa la squadra umbra per 2-1. Mister Torrente dice: "In Coppa direi che abbiamo fatto un percorso straordinario. Abbiamo sfiorato davvero un traguardo incredibile. Per questo motivo vorrei elogiare tutti i ragazzi. In questa partita purtroppo ci sono state costate care alcune disattenzioni. Non si possono regalare certe occasioni a squadre del genere come il Cosenza". La cronaca. Nel Gubbio sono assenti Casoli, Farina e Marotta oltre a Corallo. Nel Cosenza invece mancano Maggiolini, Porchia, Ungaro, De Pascalis, Marsili e Biancolino oltre al forte Fiore. Pronti e via. Al 18' ci prova Sandreani dalla lunga distanza, ma para in due tempi Ameltonis. Al 23' risponde La Canna da fuori ma la sua conclusione termina alta. Al 29' il praguaiano Rivaldo (gioca nella circostanza da attaccante esterno per via delle tante assenze) entra in area e calcia pericolosamente in porta: Ameltonis si salva in tuffo respingendo la sfera. Al 36' Chianello prova la conclusione al volo di sinistro dal limite, ma si fa trovare pronto Lamanna che intercetta la sfera. Al 41' La Canna con un tiro cross costringe Lamanna agli straordinari; sulla respinta Danti gira di testa a rete ma colpisce in pieno la traversa. Ripresa. In avvio Perez cerca la rete, ma viene stoppato da Di Bari a pochi passi dalla porta. Al 51' la svolta: il nuovo entrato Olivieri apre per Chianello che in area si aggiusta la palla e fa partire un tiro di sinistro preciso che fredda Lamanna. Tenta di reagire il Gubbio. Al 79' ci prova Anania da fuori, ma il suo tiro è velleitario e para a terra Ameltonis. Nel finale (89') il Cosenza chiude i conti segnando il raddoppio: Scognamiglio giunge dalle retrovie e di testa insacca in rete su assist di Virga.
Tabellino di Coppa: Cosenza - Gubbio 2-0
Cosenza: Ameltonis, Di Bari, Scognamiglio, Musca (85' Fanucci), Roselli, Chianello (68' Virga), Bernardi, De Rose, Scotto (46' Olivieri), Danti, La Canna. All. Toscano.
Gubbio: Lamanna, Anania (87' Fiumana), Briganti, Boisfer, Bruscagin, Marconi, Gomez Taleb (80' Duranti), Sandreani, Perez, Taddei (54' Bertinelli), Rivaldo. All. Torrente.
Reti: 51' Chianello (C), 89' Scognamiglio (C). Arbitro: Magno di Catania (Oliveti di Acireale e Messina di Catania). Ammoniti: Danti e Ameltonis (C). Spettatori: 400 circa (di cui quattro da Gubbio).

23 marzo 2010
Tour de force: Cosenza e poi Fano con sette turni di fuoco in campionato. Pullman per Fano

Ed ora il rush finale... ebbene sì! Il Gubbio è atteso mercoledì (ore 14,30) in una sfida ardua di Cosenza nella partita di ritorno di semifinale di Coppa. All'andata gli eugubini si imposero per 2-1 sui calabresi. La truppa rossoblù si dovrà sorbire 1408 chilometri in pullman tra andata e ritorno senza gli squalificati Casoli, Farina, e Marotta. E domenica c'è subito un impegno molto difficile in campionato in quel di Fano contro la sorprendente compagine granata guidata in panchina dall'ex attaccante rossoblù Giovanni Cornacchini. Un autentico "tour de force" a livello sia psicologico che fisico. E poi non ci si fermerà più fino a fine campionato. Il Gubbio dovrà ospitare la Carrarese in casa il sabato di Pasqua. Sono previste di seguito la trasferta di Celano, la gara interna con la Pro Vasto, l'impegno esterno contro la Giacomense, il match casalingo con il forte Prato e si chiuderà il torneo (senza più soste) il 9 maggio a Poggibonsi. Un finale di campionato che sarà decisivo per tutte le contendenti. A riguardo mister Torrente è stato chiaro: "Al di là di come andrà a finire la partita di Fano per noi, credo che si deciderà tutto alla fine in campionato. Il discorso non vale solo per il Gubbio, ma conta anche per tutte le altre pretendenti. Esiste grande equilibrio e molta imprevedibilità. E dietro non ci sono squadre materasso. Probabilmente ci vorrà l'ultima giornata per decidere il tutto". Nel frattempo il Direttivo dei "Gubbio Supporters" informa che si sta organizzando un pullman per la trasferta di Fano presso il Bar Santa Lucia: all'iscrizione verrà richiesta una caparra di 10 euro e consigliano d'iscriversi il prima possibile per non restare fuori. Secondo alcune indiscrezioni, in città sono in allestimento altri pullman per Fano.

22 marzo 2010
Da 12 anni il Gubbio si ritrova tra i prof. Avvenne il 22 marzo 1998... dopo anni di purgatorio!

Anni davvero difficili e poi la rinascita. Era giugno 1992 quando il Gubbio retrocedette dalla C2 nei dilettanti. Il tracollo avvenne nel 1996 quando i rossoblù si ritrovarono in Eccellenza. Dalla cenere in pochi anni si ritornò nei professionisti. Ai quei tempi fu nominato come presidente Guerriero Tasso. Nel 1997 la squadra conquistò la serie D. L'anno successivo con Acori in panchina il Gubbio approdò subito in C2: la matematica certezza si festeggiò il 22 marzo 1998 (dodici anni fa esatti) con la vittoria sulla Colligiana per 2-0 con doppietta di Lorenzo (ex attaccante della Sampdoria) davanti ad oltre duemila spettatori. Da quel momento in poi la compagine rossoblù è rimasta in C2 (poi denominata Seconda Divisione) tra alti e bassi. Si sono succeduti diversi presidenti: Lupini, Urbani, Bedini e per ultimo Fioriti che è in carica nell'anno in cui si festeggiano i cento anni dell'A.S. Gubbio 1910.

21 marzo 2010
Altri sport: il Rugby Gubbio si laurea campione regionale di serie C. Sconfitto 37-3 il Perugia

All'ultima giornata, la formazione eugubina del Rugby Gubbio (capolista) supera per 37-3 il Cus Rugby Perugia Senior, secondo classificato. La compagine del coach Baldinelli ha disputato un grande campionato che ha visto il Gubbio perdere per una sola volta e pareggiare un solo incontro. Gli eugubini vincono così il campionato regionale di serie C. Un torneo difficile dove c'erano squadre come il Foligno Rugby Asd, l'Unione Orvietana, il Città di Castello Rugby, il Centralmotor Rugby Terni, l'Amatori Perugia e l'Unione Umbra. Complimenti dal sito Gubbiofans.it

18 marzo 2010
Verso il centenario: si ricorda la sfida storica con la Fiorentina: era il 2003, stadio stracolmo...

Negli appuntamenti della nostra Amarcord non può mancare una partita storica per il Gubbio. Per la precisione era il 16 marzo 2003: i rossoblù affrontarono al "Pietro Barbetti" la blasonata Fiorentina. In realtà in quella stagione la squadra gigliata era denominata Florentia Viola con l'avvento di Della Valle come presidente dei viola dopo il fallimento e la successiva retrocessione nella serie C2. Oltre cinquemila persone avevano assiepato gli spalti dello stadio di Gubbio per assistere a questa partita accesa, avvincente, vibrante e ricca di colpi di scena, nonostante lo 0-0 finale. Contati con esattezza 5413 spettatori per un incasso globale da record pari a 56400 euro. Occasioni a non finire, tanti capovolgimenti di fronte. Un legno per parte nel primo tempo: per i viola prima Cicconi aveva colpito la traversa, poi Matzuzzi per i rossoblù aveva centrato in pieno il palo. Però allo scadere, al 90', era sopraggiunto un colpo di scena: rigore per il Gubbio per atterramento di Marinelli. Dal dischetto calcia Cipolla forte e angolato ma la palla colpisce la parte bassa della traversa e ritorna in campo.

17 marzo 2010
Gubbio: Corallo operato a Roma. Nocerina: il dopo Padalino si chiama Pastore, è un ritorno

L'attaccante rossoblù Alessandro Corallo, lontano dai campi di gioco da diversi mesi, è stato operato martedì presso il Policlinico "Umberto I" di Roma. É riuscito l'intervento chirurgico - come ci ha fatto sapere il diesse Stefano Giammarioli che abbiamo contattato telefonicamente - e il calciatore dopo l'anestesia ha ripreso perfettamente conoscenza. Il giocatore rimarrà ricoverato per alcuni giorni nella città capitolina. Tutto lo staff di Gubbiofans.it augura a bomber Corallo una pronta guarigione. Intanto la Nocerina, dopo le dimissioni del tecnico Pasquale Padalino, ha richiamato l'allenatore di inizio stagione: trattasi di Matteo Pastore. Capitolo calciatori squalificati. Due giornate di stop per Arrigoni del Bellaria. Per un turno appiedati Briglia, Nobili e Simoncini (Bellaria), Russo (Carrarese), Iozzia (Celano), Babatunde e Terracciano (Nocerina), Lamma e Silva Reis (Prato), e Favero (Sacilese). Ammende di 1500 euro al Bellaria e di 1000 euro alla Nocerina. Infine segnaliamo che nel blog del direttore di Trg, Giacomo Marinelli Andreoli (giacomo-marinelli.blogspot.com), compare il testo del servizio di copertina di "Fuorigioco" dedicato al successo del 4-1 dei rossoblù sulla Sacilese. I tifosi possono intervenire.

16 marzo 2010
Lo avevamo scritto: il Gubbio deve tornare a fare quello che sa fare meglio: giocare a calcio!

Le analisi, le osservazioni, le interpretazioni, i commenti o i giudizi (ma chiamateli come volete) spesso se ne fanno a bizzeffe. Ogni forma di parere ovviamente è soggettivo e opinabile. Infatti ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero e dire la propria (siamo in democrazia), anche se talvolta alcuni pareri sono convergenti ed altre volte divergenti. Noi una settimana fa avevamo scritto: "Il Gubbio adesso deve tornare a fare quello che sa fare meglio: giocare a pallone, giocando divertendosi e fare divertire il pubblico. Insomma si deve riprendere la retta via. Se avverrà questo... allora ci sono i mezzi e tutto il tempo per centrare l'obiettivo allettante dei playoff che il Gubbio finora si sta meritando sul campo. Se non avverrà ciò... c'è il rischio concreto ed imminente di gettare alle ortiche una stagione del tutto positiva, dopo tanti anni passati tormentati dagli scarsi risultati e da prestazioni talvolta angoscianti". Non sappiamo se siamo stati dei buoni profeti. Sta di fatto però che il Gubbio visto con la Sacilese, in particolar modo nel primo tempo, è quello che abbiamo potuto ammirare per gran parte della stagione, che ha divertito il pubblico e che si diverte facendo vedere una qualità di calcio lodevole. Lo stesso Torrente prima della partita era stato chiaro. Proferiva il tecnico rossoblù: "Voglio rivedere una gara da Gubbio, non quello visto nell'ultimo mese. Per noi deve iniziare un nuovo campionato". Così è stato. La squadra si è espressa come sa meglio fare imponendo il proprio gioco. Constatazione: se il Gubbio gioca come sa fare, mantenendo sempre alta la concentrazione e usando sempre l'arma insostituibile della combattività, può far male a chiunque. Se invece gioca con uno scarso ardore agonistico e con un insufficiente spirito di competizione, il Gubbio si trasforma in una squadra normalissima e può patire con qualsiasi avversaria. Sono asserzioni che facciamo e che rispecchiano - a quanto pare - il parere di mister Torrente che dopo la gara di domenica ha detto: "Quando sappiamo giocare a calcio con ritmo, aggressività e con movimenti senza palla è il Gubbio che conosco". Però non mancano alcune pecche. Le ha sottolineate il Dt Gigi Simoni che, nonostante il risultato roboante di 4-1, trova un difetto nella prestazione con i friuliani. Da uomo saggio e navigato nel calcio ha espresso quanto segue: "La squadra nella ripresa non mi è piaciuta. Il gol della Sacilese era piuttosto evitabile e di conseguenza è subentrata una certa paura che non mi spiego. Non deve accadere più. Ora le partite diventano decisive e ci sono maggiori pressioni". Dalle sue parole si capisce lontano un miglio che ci tiene fermamente che il Gubbio raggiunga il traguardo dei playoff anche perchè ha voluto aggiungere: "Dobbiamo avere più fiducia perchè i mezzi ce li abbiamo". Tuttavia ci teniamo a sottolineare che la squadra è composta da elementi in gran parte giovani e può capitare che ci siano degli alti e bassi. Con il gergo più opportuno si direbbe che sono peccati di gioventù. Ma è anche vero che quando in un campionato i giochi stanno per concludersi un pizzico di esperienza non guasta mai: in certi frangenti occorre più furbizia e malizia. Del resto la classifica parla chiaro. Ci sono sette squadre nell'arco di dieci punti che lottano per conquistare un posto dei quattro disponibili per i playoff. Si prevede d'ora in avanti un'autentica battaglia e bisogna stare sempre in allerta. Malgrado ciò va sottolineato che la linea verde quest'anno si è rivelata redditizia. Su tutti Casoli, eugubino doc, classe '88. Senza dimenticare Lamanna ('89), Marconi ('89) e la rivelazione Bruscagin ('89) che ogni qualvolta è sceso in campo da titolare il Gubbio non ha mai perso. Sarà solo una coincidenza? Non crediamo affatto. Ma non ci scordiamo nemmeno di altri giovani come Marotta ('86) che segna gol a grappoli, Rivaldo ('87), e in aggiunta tanti rincalzi che hanno fatto sempre il proprio dovere quando sono stati chiamati in causa come Allegrini ('89), Gaggiotti ('88), Perez ('89), Bertinelli ('90) e Taddei ('91). É una squadra formata da 14 baby elementi su 22 dell'organico (pari al 63% dell'intera rosa) a disposizione di Vincenzo Torrente. Una linea verde che ci fa rendere orgogliosi di questo Gubbio... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

14 marzo 2010
Gubbio, ritrovata fiducia: battuta con "verve" la Sacilese (4-1). Torrente: "La giusta risposta..."

Gubbio ritrovato. Non vinceva dal 31 gennaio scorso. Batte la Sacilese con i gol di Marotta, Casoli che realizza una doppietta e Perez. Ma soprattutto si è potuto rivedere quel Gubbio brioso di circa un mese e mezzo fa. Mister Torrente è piuttosto soddisfatto: "Ci voleva. Ho ritrovato il mio vero Gubbio. Abbiamo dato la giusta risposta in campo. Dobbiamo giocare a calcio per vincere. E un grazie ai tifosi che ci sono stati vicini". Il Dt Simoni ha detto: "Abbiamo offerto un bel calcio. Però in certi frangenti dobbiamo avere meno paura. Primo tempo bene. Poi? Nella ripresa c'era troppa tensione. Ci vuole maggiore personalità". La cronaca. Nel Gubbio è assente Marconi. Nella Sacilese invece mancano Conte, Gardin, Ligori, Artusi e Colombera. Mister Torrente schiera il consueto 4-3-3. Il trainer dei friuliani De Agostini opta per il 4-3-2-1. Al 9' ci prova Rivaldo dalla lunga distanza: la rasoiata del paraguaiano si infrange sull'esterno della rete. L'azione era nata da un'incredibile sgroppata di Marotta che è partito dall'area eugubina e saltando alcuni avversari si era portato fino all'area opposta. Al 15' una punizione tagliata dai venti metri di Rivaldo termina di un soffio a lato. Al 16' il Gubbio si porta in vantaggio: Gomez Taleb dal limite serve in area Marotta che si gira e fa partire un destro assai potente che piega le mani di Calligaro con la palla che si insacca sotto l'incrocio. Al 19' arriva il raddoppio: Gomez Taleb penetra in area da sinistra e mette in mezzo: Casoli anticipa tutti e di sinistro al volo fa partire un tiro a pelo d'erba che si insacca a fil di palo. Al 32' Casoli serve in area Sandreani che spara di destro a rete: Calligaro si distende in tuffo e si salva in angolo. Al 38' ecco servito il tris: corner da destra di Rivaldo pennellato in area, Casoli di testa schiaccia a rete e insacca. Al 40' però la Sacilese accorcia le distanze: sugli sviluppi di una punizione calciata da Favero la palla perviene sui piedi di Kabine che di sinistro infila la palla in rete da distanza ravvicinata. Ripresa. Al 51' Corbanese cerca l'incrocio dalla distanza con una palombella: palla che ternina di poco fuori sul fondo. Al 56' Gomez Taleb di testa cerca la porta, Calligaro c'è e para sotto la traversa. Al 64' Gomez Taleb cade a terra in area ospite dopo un presunto contatto con Faloppa ma l'arbitro ammonisce la punta argentina. Al 77' Rivaldo cerca il bersaglio da calcio piazzato da fuori area: palla che esce di poco a lato. All' 87' Favero cerca di impensierire Lamanna da lontano su calcio piazzato, ma abbranca la sfera. Al minuto 92 giunge il 4-1 definitivo: Casoli lancia Perez che salta Calligaro in uscita e infila la sfera di piatto in rete.
Tabellino: Gubbio - Sacilese 4-1
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina (83' Fiumana), Boisfer, Briganti, Bruscagin, Casoli, Sandreani, Marotta (86' Perez), Rivaldo, Gomez Taleb (69' Allegrini). All. Torrente.
Sacilese: Calligaro, Furlan, Fantin, Vecchiato, Romito, Faloppa, Dal Cin (32' Da Ros), Bertagno (65' Pignataro), Corbanese, Favero, Kabine. All. De Agostini.
Reti: 16' Marotta (G), 19' Casoli (G), 38' Casoli (G), 40' Kabine (S), 92' Perez (G).
Arbitro: Peretti di Verona (Pegorin di Latina e Cipolloni di Frosinone). Ammoniti: Gomez Taleb (G); Kabine e Favero (S). Spettatori: 1085 (di cui 692 abbonati); incasso di 6686 euro.
Risultati: Ventisettesima Giornata - Lega Pro - Seconda Divisione - Stagione 2009-2010:
Colligiana - Lucchese
0-1
54' Scandurra (L)
Giacomense - Sangiustese
1-0
91' Valentini (G)
Gubbio - Sacilese
4-1
16' Marotta (G), 19' Casoli (G), 38' Casoli (G), 40' Kabine (S), 92' Perez (G)
Itala San Marco - Carrarese
2-2
35' Guidone (C), 50' Zubin (I) rig., 57' Zubin (I), 76' Guidone (C)
Nocerina - Bassano
1-2
39' Crocetti (B), 77' Rana (N), 80' Baido (B)
Poggibonsi - Pro Vasto
2-2
13' Cammarata (Pr), 22' Dall'Ara (Po), 42' Staffolani (Po), 85' Soria (Pr)
Prato - Fano
1-0
35' Lamma (P)
San Marino - Bellaria
3-1
11' Sorbera (S), 34' Uccello (B) rig., 88' Grassi (S) rig., 95' Massaro (S)
Sangiovannese - Celano
2-1
19' Chiarini (S), 79' Raimondi (S), 87' Palmiteri (C) rig.

12 marzo 2010
Gol, i numeri nel girone: l'attacco è il reparto trainante, ma c'è chi usa a dovere altre armi...

Fari puntati sul gol. Il termine gol deriva dalla lingua inglese "goal" che significa scopo, fine, meta. Il gol è il frutto della finalizzazione di un gioco di squadra. Questo compito spetta al reparto avanzato. L'attaccante vive di questo: è il suo pane quotidiano. Però quando l'attacco si inceppa tocca agli altri elementi delle retrovie aiutare l'attaccante a trovarsi pronto per concretizzare a rete oppure spetta al centrocampista o difensore stesso a capitalizzare in porta un'azione, sia nel gioco in movimento, sia nelle palle inattive. Queste varianti rendono ogni compagine più imprevedibile. Per l'appunto esce fuori una curiosa statistica nel girone. Ebbene. Si è notato che le squadre di testa si trovano così in alto grazie alla buona vena realizzativa dei propri attaccanti. Il discorso vale per la Lucchese (34 reti delle punte Biggi, Scandurra, Pera e Galli sulle 45 totali), per il San Marino (29 reti degli attaccanti Cesca, Poletti, Massaro e Gasparello su 44 gol complessivi), Prato (25 reti delle punte Basilico, Vieri, Ferrario e Silva Reis su 39 reti totali) e il Gubbio (27 gol degli attaccanti Marotta, Casoli, Perez, Gomez Taleb e Corallo sui 30 gol totali). Le squadre che sono andate a bersaglio con meno uomini (8) sono Gubbio, Prato e Carrarese. La squadra più "fruttuosa" di elementi a livello realizzativo invece è il Bassano con 14 calciatori. Pure il Fano ha dimostrato di avere diverse frecce nel suo arco capaci di finalizzare in rete: sono 13 i calciatori che hanno gioito per il gol. L'attaccante più prolifico è Cesca del San Marino (18 reti). Il centrocampista che vede meglio la porta è Cavallaro della Nocerina (8 gol). Il difensore più bravo a segnare è Cibocchi della Colligiana (5 gol).

11 marzo 2010
Placentino manda i saluti dal Canada (e noi vi mostriamo un video). Marconi è squalificato

Come previsto: il difensore Ivan Marconi (espulso nella gara di Nocera Inferiore) è out per squalifica domenica con la Sacilese. L'allenatore Pregnolato del Bellaria prende due giornate. Il tecnico Vanoli della Colligiana è stato fermato per un turno. Calciatori. Stop per due giornate per Bartolini del Fano. Per un turno appiedati Baratteri e Pazzi del Fano, Della Penna della Pro Vasto, Ligori della Sacilese e Cesca del San Marino. Piacevole sorpresa: pochi giorni fa, direttamente dal suo paese d'origine (Canada), l'ex attaccante rossoblù Rocco Placentino ha scritto delle belle parole sul muro del nostro sito (la voce dei tifosi): "Ciao Gubbio. Sono Rocco. Vedo che la squadra sta giocando bene. Sono contento per tutti voi tifosi e la squadra. Go Gubbio go! Un abbraccio a tutti. Goodbye everyone". Il calciatore canadese negli ultimi due anni sta giocando in Canada nella massima serie con il Montreal Impact. Il team di Montreal l'anno scorso è stato campione nel campionato Usl Soccer battendo in finale il Vancouver Whitecaps. Navigando su internet abbiamo scovato un video che ritrae Rocco Placentino con la maglia numero 9 mentre segna con il suo sinistro infallibile e mentre porge un assist gol.

10 marzo 2010
Diciamolo... questa squadra non la riconosciamo più! Il calcio brioso dove è andato a finire?

Senza badare alle ciance. Prima di tutto snoccioliamo i numeri perchè rendono l'idea della situazione in maniera netta. Il Gubbio negli ultimi quattro incontri ha raggranellato solo un punto frutto di un pareggio e tre sconfitte. Curiosità: è lo stesso cammino della capolista Lucchese che è in fase calante ed il Fano comincia a tallonarla con il fiato sul collo portandosi a sole tre lunghezze. Oltretutto i rossoblù nelle medesime giornate hanno incassato 6 reti segnandone solo due in 360 minuti, per una media di un gol realizzato ogni 180 minuti (una rete ogni due partire per intenderci). In aggiunta gli ultimi 180 minuti mostrano le polveri bagnate dell'attacco eugubino che si è ritrovato completamente a secco. Dal calcolo non è stata contata la partita di Coppa con il Cosenza, ma solo le partite di campionato. In pratica in febbraio (e per ora anche in marzo) il Gubbio è in netta difficoltà, o per meglio dire in fase declinante. Nel mese di gennaio invece avevamo visto la truppa di Torrente viva e tonica. Anche in questo caso lo dicono i numeri. Dieci punti accumulati in quattro gare (+9 rispetto alle ultime quattro sfide), 8 reti segnate (+6 rispetto alle ultime quattro apparizioni) e tre gol subiti. Beh, c'è poco altro da dire... perchè ci troviamo di fronte ad una regressione drastica che desta qualche preoccupazione. La matematica dice questo. Di conseguenza andiamo nello specifico. ll Gubbio di Torrente ci ha abituato quest'anno a farsi notare per la voglia di lotta di questi ragazzi, per il gioco arioso e piacevole che ha saputo esprimere e anche nelle sconfitte è sempre uscito a testa alta. Non si può certo affermare la stessa cosa per quanto visto nelle ultime apparizioni. La truppa rossoblù sembra stanca mentalmente (come si è potuto notare nelle sconfitte con il Bassano e Sangiustese) e in più si è aggiunto un certo nervosismo che si potuto intravedere nella gara del posticipo con la Nocerina. Come si spiega? Forse la frenesia o la paura di non raggiungere il traguardo (playoff) stanno prendendo il sopravvento? Oppure c'è dell'altro? Il calcio è bello perchè è imprevedibile, dicono. Però con tutta onestà vogliamo rimarcare che questo Gubbio non lo riconosciamo. Non è assolutamente quello che si è fatto ammirare fino ad un mese e mezzo fa. A Nocera Inferiore poi abbiamo potuto osservare un Gubbio mai visto finora. Oltre ad essere stato poco ficcante, o per meglio dire quasi inconcludente, abbiamo dovuto annotare che per la prima volta in questo campionato si è scrutato un Gubbio a tratti eccessivamente remissivo. Atteggiamento che è stato pagato caro dopo l'espulsione di Marconi. I rossoblù sono rimasti intasati e tappati nella propria metà campo dando coraggio ad una Nocerina che fino al quel momento non era stata eccessivamente pericolosa anche se ha provato a vincere la partita. Il gol incassato a tempo scaduto è stato l'epilogo (o forse la punizione) di una serata poco edificante. Questo Gubbio ci aveva abituato a giocarsela con chiunque, senza timori, senza tatticismi. Ecco. Il Gubbio deve tornare a fare quello che sa fare meglio: giocare a pallone, giocando divertendosi e fare divertire il pubblico, come andava dicendo mister Torrente alcuni mesi fa. Insomma si deve riprendere la retta via. Se avverrà questo... allora ci sono i mezzi e tutto il tempo per centrare l'obiettivo allettante dei playoff che ha saputo meritarsi sul campo la squadra di Torrente. Se non avverrà ciò... c'è il rischio concreto ed imminente di gettare alle ortiche una stagione del tutto positiva, dopo tanti anni passati tormentati dagli scarsi risultati e da prestazioni talvolta angoscianti. Per concludere... un appunto doveroso. Ringraziamo vivamente lo staff di Forzanocerina.it per la preziosa collaborazione che ci è stata offerta prima e dopo la partita di Nocera Inferiore. La nostra gratitudine è rivolta in particolar modo ad Andrea D'Amico (direttore del portale web rossonero Forzanocerina.it) che a tarda notte di lunedì ci ha spedito le foto del match del posticipo. Queste sono le cose belle che rendono questo sport unico. Il calcio sa anche unire e non divide... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

08 marzo 2010
Posticipo serale: il Gubbio si fa beffare al 94' e cade con la Nocerina (1-0). Espulso Marconi

La Nocerina gioca meglio e raccoglie i frutti al quarto minuto di recupero. Il Gubbio è meno incisivo del solito e si fa beffare a tempo scaduto, ridotto in dieci per l'espulsione di Marconi. La cronaca. Pubblico numeroso a Nocera Inferiore con una curva colorata. Nel Gubbio è assente il capitano Sandreani: il centrocampista ha dato forfait all'ultimo momento per un virus intestinale: gioca il giovane Taddei, classe '91. Nella Nocerina invece mancano Pignatta, Olorunleke e Babatunde. Mister Torrente del Gubbio gioca con il consueto schieramento: 4-3-3. Invece il tecnico rossonero Padalino opta per il modulo 4-4-2. Pronti e via. Al 12' tiro di destro dal limite di Rivaldo: Terracciano è costretto a parare in tuffo. Al 14' ci prova Palumbo di testa: Lamanna controlla senza esitazioni. Al 17' Gaeta calcia una rasoiata di sinistro in porta dal limite: Lamanna c'è e in tuffo para. Al 26' un pericolo nelle retrovie locali: Terracciano tarda il rinvio in area, Marotta cerca di rubargli palla, ma non ci riesce per poco. Al 32' si fa insidiosa la manovra rossonera: Vicari di sinistro cerca l'angolino da fuori area ma il suo diagonale radente sfila vicino al palo. Cresce in questa fase la Nocerina. Al 36' una punizione dal limite di Cavallaro crea scompiglio mentre la palla passa tra una selva di gambe e costringe Lamanna a salvarsi in tuffo. Al 41' Cavallaro si libera sulla destra e porge un assist in area per Palumbo che calcia al volo di destro: para a terra Lamanna. Al 43' Rana fa partire un tiro dal limite di destro e la palla termina di poco a lato. Al 45' Gomez Taleb si libera a sinistra di due avversari, poi entra in area e cerca il pallonetto: Terracciano capisce tutto e intercetta la sfera. Ripresa. In avvio la Nocerina protesta per un rigore: Palumbo gira a rete di sinistro, a due passi si trova Briganti che respinge la palla di schiena e si protegge con il braccio. Al 52' corner di Rivaldo in area, Gomez Taleb schiaccia di testa a rete, ma Terracciano intercetta. Fase di stallo fino al 74' quando, su corner di Rivaldo pennellato in area, Taddei cerca la porta di sinistro: palla che sorvola sopra il montante. Al 75' Casoli si porta in area con velocità e di sinistro cerca il bersaglio: palla che sfiora la traversa. Al 77' espulso Marconi per il Gubbio per doppia ammonizione. Al 79' Cavallaro pennella in mezzo da sinistra, Palumbo di testa sfiora l'incrocio. Al 92' cerca una girata volante Rana che si perde sul fondo. Ma non è finita. Al 94' colpo di scena: corner pennellato di Cavallaro, Iannini di testa anticipa tutti e insacca la sfera schiacciandola a rete. É l'epilogo della gara: 1-0 per i molossi.
Tabellino: Nocerina - Gubbio 1-0
Nocerina: Terracciano, Riccio, Vicari (84' Musacco), Giuliano, Cuomo, Serrapica, Gaeta (72' Camorani), Iannini, Palumbo, Cavallaro, Rana. All. Padalino.
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli (89' Bruscagin), Taddei (78' Fiumana), Marotta, Rivaldo, Gomez Taleb (67' Gaggiotti). Torrente.
Rete: 94' Iannini (N).
Arbitro: Borriello di Mantova (Raparelli di Albano Laziale e Felici di Ciampino). Espulso: 77' Marconi (G). Ammoniti: Riccio (N); Marconi e Marotta (G). Spettatori: 3000 circa.

08 marzo 2010
Precedenti in notturna sul satellite non favorevoli ai rossoblù. Stasera aggiornamenti on-line

I posticipi sul satellite in notturna non portano fortuna al Gubbio. Non è arrivata nemmeno una vittoria nelle sei partite disputate. La cronistoria. Ottobre 2003: Grosseto-Gubbio finì 1-1. Marzo 2004: Fano-Gubbio 2-1. Aprile 2005: Forlì-Gubbio 0-0. Ottobre 2005: Benevento-Gubbio 4-1. Febbraio 2006: Gubbio-Reggiana 1-1. L'ultima gara di notte risale a novembre 2006: Spal-Gubbio 1-0. In diretta satellitare fu trasmessa anche Gubbio-Foligno (1-1) a marzo 2007, ma in quell'occasione si giocò nel primo pomeriggio. La partita con la Nocerina è la settima che si disputa in notturna. Match che stasera sarà seguito on-line dal nostro portale (quasi in tempo reale).

07 marzo 2010
Risultati ventiseiesima: Lucchese va ko. Mercato: Nocerina, ecco Laens; Sacilese su Romiti

In attesa del posticipo serale di lunedì tra Nocerina e Gubbio (ore 20,45), la ventiseiesima giornata domenicale ha regalato delle sorprese. La capolista Lucchese perde di nuovo (questa volta in casa con la Pro Vasto) e il Fano vittorioso (sul Poggibonsi) si avvicina in maniera pericolosa ai rossoneri a sole tre lunghezze di distanza in classifica. Il San Marino esce vincente in trasferta, mentre il Prato va ko. Il big match della giornata tra Bassano e Itala San Marco finisce in parità. Mercato. Nuovo arrivo in casa Nocerina. É un attaccante, è dell'Uruguay, si chiama Federico Martino Horacio Laens ('88), ex Pescara, mentre nel suo paese d'origine ha giocato con il Wanderers Montevideo. Contro il Gubbio farà lo spettatore. La Sacilese invece si rinforza: preso il centrocampista Ivan Romito ('80), ex Andria Bat e Manfredonia.
Risultati: Ventiseiesima Giornata - Lega Pro - Seconda Dvisione - Stagione 2009-2010:
Bassano - Itala San Marco
1-1
53' Crocetti (B), 65' Petris (I)
Bellaria - Colligiana
0-0
Carrarese - Sangiovannese
0-0
Celano - Giacomense
0-1
10' Perelli (G)
Fano - Poggibonsi
1-0
49' Baldazzi (F)
Lucchese - Pro Vasto
2-3
18' Scandurra (L), 55' Bevo (P), 61' Bevo (P), 72' Croce (P), 79' Biggi (L)
Nocerina - Gubbio
lunedì ore 20,45 diretta Rai Sport Più
Sacilese - Prato
3-2
5' Basilico (P), 24' Ferrario (P), 39' Corbanese (S), 69' Ligori (S), 89' Corbanese (S)
Sangiustese - San Marino
0-3
29' Tafani (Sm), 77' Cesca (Sm), 84' Testa (Sm)

06 marzo 2010
L'ex Groppioni saluta Gubbio tramite il nostro sito: "Il rossoblù è nel mio cuore... ciao tifosi"

Con piacere e sorpresa abbiamo trovato sul guestbook del sito un messaggio scritto da Federico Groppioni, portiere romano classe '84, che ha difeso la porta rossoblù nella stagione 2007-08 (era di proprietà del Bari). Poi si è trasferito in C1 al Potenza, mentre quest'anno si trova a Manfredonia. L'estremo difensore nel muro ha scritto quanto segue: "Ciao ragazzi come va? Sicuramente tutto bene. Sapete, dovunque vado e andrò porterò i colori rossoblù nel cuore. Sono stato veramente troppo bene con una tifoseria come la vostra. Vi abbraccio. Forza Gubbio". Dopo di ciò lo abbiamo raggiunto telefonicamente e ci ha detto: "Confermo le parole che ho scritto sul muro del vostro sito. A Gubbio sono stato benissimo e ci tornerei anche a piedi. Quando posso continuerò a scrivervi. Mando un caloroso abbraccio a tutta la tifoseria. Un saluto particolare ai miei ex compagni Farina e Sandreani. Oltretutto dedico un abbraccio forte ad Alessandro Corallo che ho saputo che non è stato bene".

05 marzo 2010
Gubbio: con il Cosenza risolti dei dubbi! Nocera in trepidazione: allenamenti a porte chiuse!

Ci ha pensato la partita con il Cosenza in Coppa per fugare subito alcuni dubbi. Dopo la sconfitta in campionato con la Sangiustese erano nate delle preoccupazioni legittime. Questa squadra ha un calo? Questa squadra non ha più smalto? Cosa succede veramente? Ecco serviti anche i più scettici. I rossoblù nella semifinale di Coppa hanno dimostrato di avere ancora verve e brillantezza. Le ultime sconfitte (soprattutto quella con la Sangiustese) sono da imputare ad un calo psicologico mentre sullo stato fisico-atletico la squadra ha dato prova di esserci. Tesi avvalorata dalla vittoria in rimonta in Coppa in "Zona Cesarini"; del resto in tutta la gara la squadra si è espressa con un buon ritmo di rendimento e con la giusta cattiveria. É una compagine abbastanza giovane, che vive sull'enstusiasmo: probabilmente quando affronta sulla carta una avversaria abbordabile c'è il rischio talvolta di cadere in tentazione e perde in concentrazione; invece quando affronta contendenti di rango si esalta ed esprime il massimo delle proprie potenzialità. In più si è rivisto un bomber Marotta che, pur ben marcato dai difensori cosentini, è riuscito con il massimo autocontrollo e temperamento a piazzare la palla dagli undici metri nell'angolino ad un minuto dal termine. Si tratta della 22esima rete stagionale per la punta napoletana, di cui 5 in Coppa e 17 in campionato. Ed ora c'è attesa per la partita di lunedì sera a Nocera Inferiore. In casa rossonera l'ambiente è in fibrillazione. Allenamenti serali e a porte chiuse. Un po' per abituarsi ai fari artificiali ma soprattutto per ritrovare un po' di tranquillità dopo la contestazione di martedì pomeriggio. Così ci riferiscono i gentilissimi colleghi del portale web Forzanocerina.it.

03 marzo 2010
Coppa, semifinale di andata: Gubbio - Cosenza (2-1). Torrente: "É la reazione che volevo..."

Il Gubbio si aggiudica in rimonta al fotofinish la partita di andata delle semifinali playoff contro il quotato Cosenza. Mister Torrente a fine gara è soddisfatto dei suoi, soprattutto perchè ha visto una pronta reazione dei ragazzi dopo la brutta sconfitta patita in campionato con la Sangiustese: "Diciamo che abbiamo fatto una buona gara e pure il tecnico avversario (Toscano, ndr) ci ha fatto il complimenti. C'è stata una pronta reazione e battere una squadra di rango fa sempre piacere. Ma nel ritorno dovremo fare a meno di diversi giocatori come Marotta, Farina, Casoli e Sandreani". La cronaca. Nel Gubbio sono assenti per squalifica capitan Sandreani e Casoli. Il Cosenza gioca in formazione rimaneggiata: Fiore parte dalla panchina. Pronti e via. Al 4' Perez con un tiro dal limite impegna in angolo Ameltonis che si salva in tuffo. Al 26' Maggiolini colpisce il palo esterno con un tiro cross da sinistra, da posizione decentrata. Al 30' il Cosenza passa in vantaggio: corner di Roselli, la palla arriva sui piedi di Giardina che spara in porta dal limite e costringe alla respinta Lamanna: ma si trova in agguato Scotto, tiro secco di destro, palla nell'angolino. Al 33' Roselli in diagonale di sinistro dal limite sfiora il palo. Al 36' Rivaldo costringe agli straordinari Ameltonis su punizione. Al 38' azione pericolosa per il Gubbio: Rivaldo lancia in area Farina che stoppa la palla e calcia di sinistro: la sfera centra il palo! Al 41' Rivaldo lanciato a rete viene fermato per un dubbio fuorigioco. Al 43' Gomez Taleb di testa impegna a terra Ameltonis. Ripresa. Al 58' Boisfer con un tiro di destro costringe Ameltonis alla parata sotto porta. Quando nessuno se l'aspetta il Gubbio coglie il pari (84'): punizione da destra di Rivaldo indirizzata in area che mette fuori causa la retroguardia ospite, Gomez Taleb si avventa sulla palla e calcia di sinistro al volo: palla che si insacca a fil di palo. Il Gubbio ci crede e all'89' arriva il rigore per fallo di Virga su Marconi: dal dischetto trasforma Marotta che deposita la palla in rete a fil di palo.
Tabellino di Coppa: Gubbio - Cosenza 2-1
Gubbio: Lamanna, Anania, Farina, Boisfer, Fiumana (82' Marconi), Briganti, Gomez Taleb, Taddei, Perez, Rivaldo, Marotta. All. Torrente.
Cosenza: Ameltonis, Ungaro, Scognamiglio, Musca (29' Di Bari), Roselli, Maggiollini (72' Chianello), Virga, Giardina (64' Marsili), Scotto, Olivieri, La Canna. All. Toscano.
Reti: 30' Scotto (C), 84' Gomez Taleb (G), 89' Marotta (G) rigore.
Arbitro: Pasqua di Tivoli (Quadrano e Libertino di Ostia Lido). Ammoniti: Farina e Marotta (G); Giardina, Marsili e Ungaro (C). Spettatori: 300 circa (di cui una settantina da Cosenza).

03 marzo 2010
C'è sempre la prima volta: Gubbio a secco! Oggi c'è il Cosenza. A Nocera si ricorda Salzano

C'è sempre una prima volta. Il Gubbio nel 2010 era andato sempre a segno in sei partite. Per essere più precisi aveva realizzato 10 reti, per una media di 1,7 gol a partita (una rete segnata ogni 54 minuti). Poi domenica scorsa è arrivato per la prima volta il "black out" del reparto offensivo nella sciagurata sfida con la Sangiustese. Pure bomber Marotta si è bloccato: nelle partite precedenti era andato a bersaglio per sei partite di seguito (8 reti in 540 minuti). Intanto oggi si gioca al "Barbetti" la partita di andata delle semifinali di Coppa di Lega Pro: i rossoblù, senza gli squalificati Sandreani e Casoli, affrontano il Cosenza. La gara sarà tramessa in diretta radio su Rgm a partire dalle ore 14,30. La telecronaca integrale dell'incontro sarà visibile su Trg in serata a partire dalle ore 22,45 (in streaming su Trgmedia.it). La stessa partita sarà trasmessa in diretta da Radio Sound di Cosenza (in streaming su Radiosound.fm). Intanto la Nocerina si prepara per la sfida di lunedì sera contro il Gubbio. Contro i rossoblù si ricorderà la scomparsa di Vincenzo Salzano, un tifoso rossonero e collaboratore del sito web Forzanocerina.it che è venuto a mancare un anno fa.

02 marzo 2010
L'involuzione del cigno in un brutto anatroccolo. Si gioca con il freno tirato. Reagire subito!

Ahi, ahi, ahi... male, male! Non ci eravamo proprio più abituati. Il Gubbio è caduto inaspettatamente in un sonno profondo con la Sangiustese, senza nulla togliere alla prova puntigliosa dei marchigiani ben messi in campo da mister Giudici. É sembrato di rivedere il Gubbio degli anni passati: apatico, pigro, indeciso e inconcludente. Un Gubbio irriconoscibile per quasi tutti i novanta minuti. Al primo gol preso, poi, è stato in balia dell'avversaria. Mister Torrente a fine partita era il più amareggiato di tutti. É stato un brutto colpo per lui e per il team. Le sue parole non ammettono replica: "Non si è salvato proprio nessuno, dal sottoscritto a tutto il gruppo. E pensare che l'avevo avvertiti i ragazzi. Non volevo cali concentrazione, e invece... abbiamo sbagliato praticamente tutto. Ci serve un bagno di umiltà". Scuro in volto prima di dileguarsi dalla sala stampa ci ha sussurrato allargando le braccia con un viso quasi imbarazzato: "Mi dispiace tanto, non sapete quanto. Adesso voglio parlare bene con i miei ragazzi e sapere cosa è successo. Questo non è il Gubbio che si è saputo fare apprezzare finora". Sono frasi taglienti, niente da aggiungere. Certamente la prova di domenica preoccupa e non poco. Si è vista agli occhi di tutti la peggiore prestazione stagionale. Ma in particolar modo si evidenzia che la squadra da tre partite a questa parte non è più la stessa. Nel turno precedente a Lucca ad esempio c'è stata una grande prestazione del Gubbio nel primo tempo che ha offerto un gran bel calcio, ma nella ripresa se la Lucchese fosse stata più spietata e se non fosse arrivato quel gol all'ultimo istante, la gara sarebbe finita con un risultato negativo. Invece tre domeniche fa con il Bassano tra le mura amiche è arrivato il primo preavviso: la squadra giallorossa ha qualità tecniche ragguardevoli e infatti sta risalendo la china, ma i rossoblù avevano iniziato a manifestare i primi segnali di cedimento. Ad avvalorare questa ipotesi sono i numeri. Negli ultimi tre incontri la compagine eugubina ha racimolato solo un punto contro la capolista Lucchese. Paradossalmente anche la Lucchese negli ultimi 270 minuti ha raggranellato gli stessi punti (uno) proprio contro i rossoblù. Altro dato statistico. Negli ultimi quattro incontri la difesa ha preso sempre gol (7) per una media di un gol ogni 51 minuti. Oltre a ciò quest'anno finora il Gubbio ha incassato tra le mura amiche già cinque sconfitte (le ultime due consecutive) in tredici incontri per una media del 38%. Nel girone peggio si sono comportate solo il Poggibonsi (sei sconfitte interne) e il Bellaria (sette ko casalinghi). Di certo non è una marcia da squadra per i playoff! La truppa di Torrente in questa annata ha dimostrato a più riprese di avere brillantezza, grinta e qualità. Se la squadra gioca come sa, senza patemi d'animo, senza timori reverenziali, ha dimostrato di mettere sempre in difficoltà chiunque e fare risultato. E quando per episodi sfortunati (ed altre vicende avverse) non è riuscita a fare risultato, la squadra è uscita dal campo sempre tra gli applausi del pubblico con gli elogi delle squadre avversarie. Se invece la squadra cade nel tranello di affrontare un avversario qualsiasi giocandosela con troppa sufficienza e in maniera languida, si corre il rischio di fare delle figure meschine come purtroppo è successo domenica. Il Gubbio adesso sente il fiato sul collo delle inseguitrici. E c'è chi già gode di questa situazione e crede nella rimonta. Ad esempio il sito web del Bassano (Bassanovirtus.com), dopo la terza vittoria consecutiva dei giallorossi scrive: "Grande prova del collettivo. E i tifosi sognano l'aggancio al Gubbio. Il Gubbio frena ancora, con Marotta che resta a secco". Mentre dopo la vittoria insperata sulla capolista Lucchese, sul sito web della Sangiovannese (Sangiovannese.com), mister Fraschetti prova a sbottonarsi: "Vittoria strameritata. La salvezza sarà presto raggiunta per provare a divertirci da qui alla fine della stagione. La prossima partita a Carrara spero dia il la a qualcosa di impensabile a fine stagione". E L'Itala San Marco si trova ad una sola lunghezza dal Gubbio. Adesso occorre reagire e i rossoblù devono far vedere di che pasta sono fatti. Per non vanificare proprio ora il bel lavoro e i tanti sacrifici fatti fino ad oggi. Sarebbe un peccato! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

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28 gennaio 2012:
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