SERIE C - GIRONE B
36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 18:30

GUBBIO

0

PONTEDERA

0

37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE-GUBBIO

> Calendario completo: (vedi)

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Pontedera
Juventus Ng

Arezzo
Rimini
Pineto
Lucchese
Spal
Entella
Sestri Levante
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

92
73
67
62
55
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49
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Risultati Calcio...

36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024

Ancona
Sestri Levante

3
1

Arezzo
Torres

1
1

Carrarese
Rimini

3
0

Cesena
Recanatese

3
0

Fermana
Lucchese

2
1

Olbia
Pescara

0
3

Pineto
Juventus Ng

1
2

Virtus Entella
Spal

1
2

Vis Pesaro
Perugia

1
0

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
14

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2023-2024

Udoh
Di Massimo
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

10
9
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Recanatese-Gubbio

Juventus Ng-Fermana

Lucchese-Carrarese

Perugia-Arezzo

Pescara-Ancona

Pontedera-Olbia

Rimini-Entella

Sestri Levante-V.Pesaro

Spal-Pineto

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• 28 FEBBRAIO 2022
Focus. Gubbio, figurine senza leadership. L'analisi dello scivolone verso la 'border line'

La sconfitta di Carrara fa riflettere. Soprattutto dopo la bella vittoria con la Reggiana. Scriviamo questo perchè ha messo a nudo le fragilità di una squadra a cui manca tremendamente un leader. Partendo proprio da quel reparto che viene tanto decantato (o sopravvalutato?) e stiamo parlando in particolar modo del centrocampo. Si ha la netta sensazione che in casa rossoblù di leader ve ne siano pochi, o forse nessuno. Uomini capaci di assumersi responsabilità nei momenti topici delle gare piuttosto che compattare il gruppo nei momenti chiave della stagione. Netta è la sensazione che il Gubbio abbia un estremo bisogno di trovare nel suo prossimo futuro calciatori pronti da questo punto di vista. Nel passato del club rossoblù ci sono stati grandi leader, tipo Alessandro Sandreani oppure Alessandro Giacometti, uomini dalla leadership silenziosa ma tremendamente concreta. Individui capaci di mettere ordine nello spogliatoio attraverso il loro lavoro quotidiano e divenuti grazie a ciò veri punti di riferimento. Al netto dei risultati probabilmente questa squadra la scorsa estate è stata a dir poco sovrastimata. Lo dicono in maniera chiara i numeri. Rispetto alla passata stagione (dove c'erano ben altre ambizioni) c'è una differenza di appena due punti (e per fortuna che il Gubbio ha vinto con la Reggiana): 37 punti conquistati in questa stagione dopo 29 turni e 35 punti ottenuti nella passata annata nelle medesime giornate. Che manca un vero leader si nota anche nel dato che viene fuori dalle trasferte: una sola vittoria, sette pareggi e sette sconfitte, per un totale di 10 punti ottenuti in 15 partite. Questo ci dice che la crisi del Gubbio è di carattere, più che del gioco. A parte la stupenda prestazione con grinta contro la Reggiana dove si sono visti calciatori con tenacia, la squadra non riesce a tenere un risultato in pugno fino alla fine. La rimonta subita in casa ad opera del Teramo è lo specchio della situazione e la prova di Carrara dove Vettorel è rimasto inoperoso nella ripresa non è confortante. Lo spogliatoio del Gubbio non ha un vero leader capace di trascinare il resto del gruppo. Poi ognuno può sentenziare come vuole: possono essere criticabili le scelte di Torrente, può finire sotto accusa la difesa, il centrocampo o l'attacco, ma in definitiva il nocciolo della questione è che manca un calciatore che ha le doti del leadership. Si può supporre che il Gubbio abbia anche dei "grandi campioni" ma probabilmente c'è stata un'idea limitativa riguardo la costruzione della squadra, omettendo di considerare un elemento così altresì importante. Pertanto potremmo parlare all'infinito delle qualità tecniche dei singoli, ma al di là di questo fattore, al di là di qualsiasi disquisizione tecnico-tattica, bisogna saper identificare bene gli atleti (e ancora prima gli uomini) con gli attributi necessari per fare compiere al Gubbio quel salto di qualità che manca. Non hanno retto finora le basi gettate ad inizio campionato, periodo nel quale buoni propositi e i risultati positivi lasciavano ai tifosi eugubini diverse ragioni per attendersi un campionato di tutto rispetto ai vertici. Invece una irreversibile involuzione ha colpito gran parte dei calciatori, con i rossoblù che hanno perso lentamente posizioni, incassato reti a raffica e si sono assestati nella 'border line' del decimo posto. La tradizione insegna infatti che i club vincenti non sono per forza quelli più forti sulla carta. Il passato insegna, errori da non ripetere.                 

• 27 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Siamo stanchi". Di Natale: "Predominio territoriale". Le foto di Carrarese-Gubbio

Camminare all'indietro come i gamberi. Un'asserzione che racchiude in sintesi quanto ha fatto vedere il Gubbio a Carrara dopo la prestazione infrasettimanale contro la Reggiana. Nella solita amnesia difensiva la Carrarese è passata in vantaggio su colpo di testa di Energe. Il Gubbio praticamente fa fatica pure a reagire, non trova quasi mai la porta. Anzi, rischia grosso per il raddoppio locale su tiro a porta sguarnita di Foresta e nella ripresa sulla traversa colpita da Tunjov da fuori area. Squadra flebile, pure quei calciatori che di solito sono trainanti hanno offerto una prova opaca. Il parere dell'allenatore Vincenzo Torrente a fine match, che si sofferma sugli infortuni di Migliorini (durante il riscaldamento) e di Cittadino (dopo quaranta minuti di gioco): "Purtroppo gli infortuni ci hanno penalizzato. Tuttavia abbiamo preso un brutto gol. Nel primo tempo abbiamo avuto una palla gol con Maza, era venuta fuori una partita equilibrata. Siamo andati meglio nel secondo tempo, abbiamo cercato di recuperare la partita ma siamo stati disordinati. Non ci siamo riusciuti per via dell'emergenza, ma devo dire che la squadra è stanca fisicamente. Tante le partite ravvicinate. Le ammonizioni di Arena e di Malaccari diventano pesanti perchè salteranno la gara col Pesaro. Dobbiamo recuperare a livello psico-fisico. Ho cercato di fare dei cambi in corsa con gente fresca, purtroppo abbiamo commesso tanti errori per via della stanchezza. Ci è mancata la lucidità, pure nelle occasioni come quella di Sarao. Un peccato perchè per quanto visto in campo ci poteva stare il pareggio. La Carrarese ha saputo soffrire e portare a casa i tre punti. Adesso ci aspetta un nuovo scontro diretto con il Pesaro, gara che non possiamo sbagliare. Sapevamo che c'è da lottare, bisogna rimboccarci le maniche". Le parole del trainer degli apuani Antonio Di Natale: "Predominanza territoriale da parte nostra con un buon approccio e partita giocata con il piglio giusto. A livello di possesso palla abbiamo fatto girare bene la palla con fraseggi stretti. Proprio grazie ad una sovrapposizione a rimorchio di Imperiale è giunto il gol di Energe. Non ricordo occasioni per gli umbri, a parte una parata di piede di Vettorel. Invece noi abbiamo mancato altre due occasioni nitide per centimetri. Nella ripresa abbiamo saputo gestire i tentativi del Gubbio e, non solo, la palla più clamorosa l'abbiamo avuta noi con la traversa di Tunjov. Contento perchè la squadra ha saputo soffrire e ha dimostrato maturità". L'autore del gol dei canarini Antonio Energe: "Contento per il gol perchè ci regala punti pesanti. Una partita tirata, però potevamo chiuderla prima". Il terzino Marco Imperiale dei toscani: "Noi all'altezza della situazione. Nel primo tempo ci è mancato solo il colpo del ko, nella ripresa abbiamo gestito il possesso palla e c'è stata la traversa di Tunjov. Qua c'è la forza del gruppo perchè avevamo le gambe pesanti". Intanto ecco le foto di Carrarese e Gubbio. Fotoservizio di Gianni Barbieri, grazie alla collaborazione di Fabio Sebastiani.

• 27 FEBBRAIO 2022
Gubbio troppo flebile, la Carrarese vince (1-0). Decide Energe. Traversa colpita da Tunjov

Carrarese contro Gubbio. Il trainer Torrente utilizza un modulo elastico che parte come 4-3-2-1 in fase di non possesso e diventa un 4-3-3 in fase di possesso palla. La cronaca. Al 10' dalla trequarti Figoli serve in area Doumbia che viene chiuso e quindi porge un assist a rimorchio per Imperiale che prova il tiro al volo di sinistro, conclusione strozzata con la palla che sfila a lato. Ma è il preludio al gol che arriva al 13': da sinistra Imperiale pennella in area un cross dove svetta Energe che anticipa tutti e di testa schiaccia a rete: palla che si insacca angolata sul secondo palo. Il primo vero tiro degno di nota dei rossoblù nello specchio della porta apuana avviene al 24' quando un tiro-cross da sinistra di Sarao costringe Vettorel ad intervenire con i pugni. Al 27' invece è Arena che ci prova ad innescare Sainz Maza con un tiro a rimorchio, ma Vettorel fa buona guardia e respinge con i piedi. Al 28' un grande pericolo quando Doumbia da sinistra pennella un cross in area dove si ritrova a due passi dalla porta tutto solo Foresta, ma il calciatore canarino spara incredibilmente alto dall'altezza dell'area piccola. Al 41' altro pericolo quando il solito Imperiale va via sulla sinistra e mette al centro una palla filtrante con l'appoggio a rimorchio di Figoli per Semprini che prova il tiro di destro teso al volo: palla che sfiora il palo. Al 45' è Figoli che serve in area Doumbia che prova un tiro in diagonale velenoso, ma salva tutto Redolfi in scivolata. La ripresa. Al 3' azione in solitaria di Energe che parte dalla trequarti, salta come birilli gli avversari, entra in area e cerca il tiro in diagonale di sinistro, ma Ghidotti si fa trovare pronto e para in tuffo. Al 24' pericolo: dalla trequarti Tunjov vince un contrasto, si porta al limite e fa partire un tiro di destro a palombella che si stampa incredibilmente sulla traversa a portiere ormai battuto. Al 38' su spiovente da sinistra di Francofonte in area ci prova di testa Sarao ma sfiora soltanto il pallone e così si perde sul fondo.           
Tabellino: Carrarese - Gubbio (1-0):
Carrarese (4-3-1-2): Vettorel; Semprini (1' st Grassini), Rota, Marino, Imperiale (31' st Khailoti); Foresta (11' st Tunjov), Berardocco, Figoli; Bramante; Energe (18' st D'Auria),
Doumbia (18' st Giannetti). A disp.: Mazzini, Sabotic, Petrelli, Bevilacqua, Bertipagani, Pasciuti, Infantino. All.: Di Natale.
Gubbio (4-3-2-1): Ghidotti; Formiconi (20' st Tazzer), Redolfi, Bonini, Righetti (20' st Francofonte); Malaccari (30' st D'Amico), Cittadino (40' pt Bulevardi), Sainz Maza (20' st Di Noia); Arena, Spalluto; Sarao. A disp.: Meneghetti, Lamanna. All.: Torrente.
Arbitro: Gemelli di Messina (D'Ilario di Tivoli e Taverna di Bergamo); quarto uomo: Olmi Zippilli di Mantova.
Rete: 13' pt Energe (C).
Ammoniti: Marino (C), Redolfi (G), Malaccari (G), Doumbia (C), Arena (G), Francofonte (G), mister Di Natale (C). Angoli: 3-0. Recupero: 1' pt; 5' st.
Risultati: Ventinovesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Reggiana 1-1
64' Serena (A), 84' Rosafio (R)
Carrarese - Gubbio 1-0
13' Energe (C)
Lucchese - Fermana 0-0
Modena - Pescara 1-0
95' Minesso (M)
Olbia - Montevarchi 0-0
Pistoiese - Imolese 3-0
71' Suciu (P), 85' Suciu (P), 90' Pinzauti (P)
Pontedera - Cesena 2-0
13' Milani (P), 84' Barba (P)
Siena - Viterbese 0-0
Teramo - Grosseto 2-1
21' Nocciolini (G), 40' D'Andrea (T), 61' D'Andrea (T)
Vis Pesaro - Virtus Entella 2-1
11' Coppolaro (E), 61' Marcandella (P), 70' Cannavò (P)

• 26 FEBBRAIO 2022
Gubbio a Carrara, out Signorini. Notari: "Gubbio grande macchina, un centrocampo super"

Rossoblù a Carrara con un'avversaria distanziata di solo due punti in classifica. Qua ci sono in gioco i playoff. Torna a disposizione D'Amico ma sono assenti Signorini, Mangni (squalificato) e Fantacci (per un  risentimento all'adduttore). Le parole del trainer Vincenzo Torrente alla vigilia del match: "Uno scontro diretto contro un'avversaria in salute, ma dobbiamo affrontarla con la stessa mentalità che si è vista contro la Reggiana. Sicuramente a livello nervoso abbiamo speso tanto e ora troveremo una Carrarese forte fisicamente. Le gare adesso sono tutti difficili da giocare. Attenzione all'entusiasmo perchè bisogna ricaricarci mentalmente". In questo fine settimana ha parlato pure il presidente Sauro Notari cercando di mettere alcuni puntini sulle "i". Così si esprime su le colonne de «Il Messagero». Ecco in sintesi cosa ha detto: "Ho parlato con la squadra prima della gara con il Teramo, siamo stati due ore in sala stampa perchè volevo sentire e capire le problematiche. Certi incontri io credo che servano. Non dico che siamo una Ferrari, ma abbiamo una grande macchina. Abbiamo elementi importanti per la categoria. Il centrocampo poi è tra i migliori del girone. Questo è il Gubbio delle vittorie impossibili, questo gruppo può fare la differenza con chiunque. Possiamo essere capaci di tutto. Sono rimasto male per la partita di Fermo, ma ho parlato con Sarao e c'è rimasto malissimo". Contro la Carrarese potrebbe essere confermato il 4-3-3. Per quanto riguarda gli interpreti è possibile l'avanzamento di Sainz Maza come esterno di attacco per l'assenza di Mangni. Al centro dell'attacco invece è ballottaggio tra Spalluto e Sarao, a meno che Torrente decida di utilizzare il 4-3-1-2 con Arena dirottato tra le linee a supporto del duo di centravanti sopra citati. Gubbio con diciannove convocati per Carrara: Ghidotti, Meneghetti, Formiconi, Bonini, Redolfi, Migliorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Sarao, Spalluto, D'Amico e Arena.

• 24 FEBBRAIO 2022
Focus. L'exploit di Torrente tra intrighi e dispetti. Le frasi del tecnico lasciano pochi dubbi

Eppure ci sarebbe da gioire per una vittoria insperata contro una Reggiana che non perdeva in serie C da due anni, precisamente dal 2 febbraio 2020 quando perse il derby con il Carpi con un pesantissimo 5-1 (dopo essere passata in vantaggio con Zamparo ma poi fu ribaltata dalla tripletta di Cianci e dalla doppietta di Biasci). Ci sarebbe da esaltarsi perchè come avevamo scritto giorni fa il Gubbio ha scelto una maglia inedita (colore predominante il nero) per sconfiggere la Reggiana, come avvenne un anno fa contro il Perugia (in quell'occasione fu scelta una maglia gialla celebrativa), affidandosi così alla cabala. Ma soprattutto ci sarebbe da dire che tutti quanti hanno tirato un sospiro di sollievo, visto che dopo sette risultati consecutivi dove il Gubbio non riusciva ad uscire dal tunnel senza ottenere una vittoria, ha potuto rivedere la luce nel momento forse più propizio e nella partita più galvanizzante della stagione. Tutto normale, direte voi, ma non è andata esattamente così. Basta ritagliare di netto le parole al veleno del trainer Vincenzo Torrente subito dopo il match: "Qua non c'è equilibrio, sono successe delle cose in settimana che non mi sono piaciute ma alla fine del campionato faremo i conti... con un'analisi completa". Il tecnico di Cetara lancia un sassolino che diventa un macigno: in un contesto come Gubbio fare calcio con raziocinio e ragionevolezza non è possibile. Proprio una settimana fa scrivevamo sulle nostre colonne: «A dicembre del 2019, dopo la partita con la Fermana, l'allenatore di Cetara divenne all'improvviso il bistrattato di turno, una parte della stilettata che si è articolata in diverse sfumature, ma tutto fu nascosto (sagacemente) con serenità serafica». In pratica, un qualcosa del genere, si è ripetuto dopo la partita con il Teramo, anche se in tono sicuramente minore. Alcuni dessous che evidentemente da queste parti si ripetono a distanza di poco più di due anni. Ci sembra di rivivere il solito refrain. La facciata è sempre la stessa. Ovvero le parole di facciata: «ci eravamo tanto amati», «il bene del Gubbio», «la colpa è dei tifosi e dei giornalisti». La colpa è sempre degli altri. Tutti etichettati come fomentatori oppure come coloro che non vogliono il bene del Gubbio. Tutto troppo facile, il tutto liquidato in maniera superficiale frettolosamente, quando invece le problematiche provengono dall'interno. No, perchè le parole di Torrente non lasciano scampo ad altre interpretazioni. Le cose si sanno e non si accettano le finzioni. Il peggior difetto di chi si crede furbo, è pensare che gli altri siano tutti fessi. Come diceva Socrate: «Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l'ignoranza». Così scopriamo che volano ancora gli stracci. Ma non andiamo oltre, altrimenti è come mettere direttamente il dito nella piaga. Ma come diceva Cicerone: «Chiunque può sbagliare, ma nessuno se non è uno sciocco persevera nell'errore». Evidentemente da queste parti c'è bisogno dei miracoli. Come quando cinque anni fa il tecnico Giuseppe Magi è riuscito a centrare i playoff, con un pregevole sesto posto in classifica (dietro solo a corazzate come Venezia, Parma, Pordenone, Padova e Reggiana) e 58 punti conquistati da "separato in casa" (per ricordare). Tuttavia Torrente ha risposto sul campo. Queste partite, di solito, l'ex bandiera del Genoa non le sbaglia. Per la prima volta si è vista una Reggiana un po' in confusione in questa stagione. Ma adesso serve la continuità.

• 23 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Almeno una gioia, ma faremo i conti con qualcuno". Le foto di Gubbio-Reggiana

La maglia nera inedita ha funzionato. Come aveva funzionato la maglia gialla inedita nella passata stagione contro il Perugia. É un "pazzo" Gubbio. Per sette partite non vedeva una vittoria mentre la va a conquistare contro l'imbattuta Reggiana. Mangni apre le danze con un filtrante angolato, però la solita amnesia difensiva regala il pari a Cremonesi. Nella ripresa Ghidotti si traveste da 'Superman' perchè compie almeno sette interventi decisivi e nel momento in cui meno te lo aspetti ecco la rete di Migliorini di testa. Il trainer Vincenzo Torrente è raggiante: "Almeno una gioia. Come quella con il Perugia? No, quella è stata più bella perchè era un derby. Ma questa è stata una vittoria importante contro una grande Reggiana. Grande partita disputata. Tatticamente siamo stati perfetti, sia nel 4-3-3 che nel 5-3-2 finale quando c'è stato da soffrire. Ghidotti il migliore? É di prospettiva, contento della sua prestazione, ma sono contento di tutti e in questa occasione faccio i complimenti ai calciatori esperti che hanno trascinato i più giovani. Gli esterni di attacco hanno fatto un grande lavoro, ma anche i centrocampisti e i difensori si sono comportati egregiamente. Mangni in crescita? Adesso sta bene, sono contento per lui". Ma Torrente si toglie anche un sassolino dalle scarpe: "Da queste parti non c'è equilibrio e dico questo con dispiacere. Purtroppo sono successe delle cose in settimana che non mi sono per niente piaciute, ma a fine annata faremo un'analisi completa e i conti poi li faremo alla fine". Il parere di Doudou Mangni: "Mi sono ripreso, fisicamente sto bene e credo in me. Abbiamo vinto contro la Reggiana perchè non abbiamo avuto paura. Loro bravi, tanto possesso palla, ma noi facciamo male e siamo stati efficaci a sfruttare la palla inattiva con Migliorini. Questa vittoria ci dà morale". Il commento di Marco Migliorini: "Mi ha messo la palla giusta Cittadino, così ci ho provato e ho segnato: ero ancora incavolato per il pareggio subito e quindi mi volevo rifare. Questa vittoria dà più valore alle prestazioni precedenti dove non abbiamo ottenuto per sfortuna la massima posta in palio e c'era malumore. In questa partita abbiamo messo in campo più spirito e maggiore organizzazione". Amaro il tecnico Aimo Diana dei granata: "Prima o poi una sconfitta doveva pur succedere, ma non ci aspettavamo il gol del 2 a 1, cioè è avvenuto nel nostro momento migliore quando avevamo in mano la partita per poterla vincere. Siamo arrabbiati, ma non dobbiamo perdere le certezze, pochi discorsi e poche parole, guardiamo già alla prossima. Se il nostro campionato è finito a Gubbio? Se qualcuno lo pensa commette un grande errore". Le immagini di Gubbio e Reggiana. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 23 FEBBRAIO 2022
Il Gubbio fa l'impresa e supera la Reggiana (2-1). In gol Mangni, Cremonesi e Migliorini

Il Gubbio contro la Reggiana. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3, confermando inoltre l'intero reparto avanzato usato con il Teramo. La cronaca. Al 4' si destreggia bene in area Zamparo e prova il tiro di sinistro che viene murato da Redolfi che si salva in calcio d'angolo. Al 10' bella sgroppata di Malaccari che serve in profondità Mangni che dal limite sterza sul sinistro e calcia forte con il mancino: Venturi in volo plastico intercetta e si salva. Al 17' il Gubbio passa in vantaggio: dalla trequarti Arena serve in verticale Bonini che a sua volta vede Mangni al limite: l'attaccante rossoblù si libera in dribbling e poi carica un sinistro potente chirurgico verso la porta che piega le mani di Venturi: la palla si insacca radente a fil di palo. Ma al 21' c'è subito il pareggio della Reggiana: da sinistra Sciaudone pennella in area un pallone dove viene lisciato da tanti calciatori, in agguato si trova Cremonesi che di testa da pochi passi deposita la palla in rete, nonostante l'ultimo tentativo di salvataggio di Ghidotti. Al 24' si rende pericoloso su calcio piazzato dai venti metri Cittadino che fa partire un tiro teso a girare di destro angolato, Venturi compie un vero miracolo e in tuffo riesce a deviare la sfera. Ripresa. Al 2' subito un pericolo quando Neglia serve in area Sciaudone che cerca di calciare in porta un rigore in movimento, sulla linea di porta salva tutto Bonini che devia la sfera quel tanto che basta che termina in angolo scheggiando il palo esterno. Al 5' da destra calcia teso Muroni in diagonale dove Ghidotti è costretto a distendersi in tuffo per respingere la sfera. Al 13' su cross in area di Malaccari, si avventa Mangni ma spara alto. Al 15' va via sulla destra Cigarini che crossa in area dove Libutti di testa cerca l'angolino, ma Ghidotti intercetta in tuffo. Al 18' percussione di Cremonesi in area per Sciaudone che di destro cerca la porta ma la palla va a lato di poco. Al 22' ancora granata in avanti con Libutti che fa partire un tiro fulmineo che costringe ancora Ghidotti agli straordinari in volo plastico. Nel momento più difficile il Gubbio si riporta in vantaggio (28'): dalla trequarti Cittadino pennella in area un calcio piazzato dove si avventa Migliorini che di testa schiaccia a rete e sorprende Venturi in uscita: la palla rotola in fondo al sacco. Al 41' occasione per Di Noia servito da Formiconi, ma calcia fuori bersaglio. Al 43' brivido: cross da sinistra di Contessa in area dove Scappini di testa anticipa tutti sul primo palo ma per fortuna la palla sfila di poco a lato. Al 47' una fiondata di Lanini dal limite con Ghidotti che si supera in tuffo per deviare in angolo. Nei minuti di recupero due miracoli di Ghidotti su due colpi di testa di Scappini salvano il risultato. Finalmente la vittoria.           
Tabellino: Gubbio - Reggiana (2-1):
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Formiconi (38' st Aurelio), Redolfi, Migliorini, Bonini; Malaccari, Cittadino, Bulevardi (26' st Di Noia); Arena (27' st Fantacci), Spalluto (33' st Tazzer), Mangni (33' st Sarao). A disp.: Meneghetti, Lamanna, Righetti, Francofonte, Di Noia, Sainz Maza. All.: Torrente.
Reggiana (3-5-2): Venturi; Luciani, Rozzio, Cremonesi; Libutti, Cigarini, Muroni, Sciaudone (40' st Rossi), Neglia (16' st Contessa); Rosafio (28' st Arrighini), Zamparo (16' st Lanini). A disp.: Voltolini, Marconi, Camigliano, Guglielmotti, Scappini. All.: Diana.
Arbitro: Feliciani di Teramo (Ciancaglini di Vasto e Somma di Castellammare di Stabia); quarto uomo: Ubaldi di Roma 1.
Reti: 17' pt Mangni (G), 21' pt Cremonesi (R), 28' st Migliorini (G).
Ammoniti: Cigarini (R), Mangni (G), Sciaudone (R), Rozzio (R), Fantacci (G), Bonini (G), Contessa (R). Angoli: 1-6. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 762 (di cui 93 da Reggio Emilia).
Recupero: Ventiduesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Grosseto 2-0
74' Rolfini (A), 89' Del Sole (A)
Carrarese - Siena 3-1
14' Caccavallo (S), 48' Battistella (C), 74' Giannetti (C), 87' Figoli (C)
Gubbio - Reggiana 2-1
17' Mangni (G), 21' Cremonesi (R), 73' Migliorini (G)
Imolese - Cesena 0-0
Lucchese - Virtus Entella 3-0
15' Belloni (L), 25' Collodel (L), 92' Corsinelli (L)
Montevarchi - Fermana 2-0
42' Sorrentino (M), 92' Carpani (M) rig.
Pistoiese - Pontedera 0-1
70' Barba (Po)
Teramo - Modena 1-2
7' Arrigoni (T) rig., 46' Tremolada (M), 57' Tremolada (M) rig.
Vis Pesaro - Pescara 0-2
9' Cernigoi (P), 61' Zappella (P)
Viterbese - Olbia 0-0

• 22 FEBBRAIO 2022
Il Gubbio per risalire la china si affida pure alla cabala. Contro la Reggiana maglia inedita

Il Gubbio per risalire si affida anche alla cabala. Cosa avvenne la scorsa stagione. Era il 17 marzo 2021, il Gubbio gioca in serata il turno infrasettimanale il derby contro il Perugia. Va in svantaggio ma poi compie un'impresa ribaltando il risultato nella ripresa vincendo 3-2. Il Gubbio batte così il Perugia dopo 73 anni. Per l'occasione la formazione rossoblù indossava per la prima volta una maglia gialla con strisce rossoblù. Quella nuova maglia portò fortuna. Vero che quel Gubbio in quel preciso momento proveniva da due vittorie di seguito (vittoria a Verona e in casa con il Ravenna), e quindi veniva da una striscia positiva di sei risultati utili consecutivi, mentre il Gubbio di oggi è in fase di stallo perchè proviene da sette partite seguenti senza vittorie. Ma per la prima volta indosserà con la Reggiana la terza maglia ufficiale dove predomina il nero: è un'assoluta novità come allora. Una strana legge fa sì che vestendo questa maglia si cerca di sconfiggere la cabala e la superstizione, per zittire una volta per tutte anche quegli scettici che non credono in questo Gubbio in affanno e per sconfiggere l'astinenza di vittorie che si protrae ormai da dicembre 2021. D'altronde l'avversaria di turno si fa strada come un caterpillar: la squadra di Diana viaggia nella media di 1,88 gol segnati a partita e di 0,51 gol subiti. Reggiana con 65 punti raccolti in 27 partite, frutto di 19 vittorie, 8 pareggi e zero sconfitte. Gli altri numeri parlano di 51 gol fatti e 14 reti subite. Intanto il trainer Vincenzo Torrente parla così prima del match serale: "Umiltà, coraggio e consapevolezza perchè nessuno è imbattibile. Non bisogna mai partire sconfitti. Giochiamo una partita importante contro una Reggiana che può vantare dei numeri che parlano da soli, una partita che ci offrirà stimoli ed emozioni che dovranno essere trasformati in agonismo e voglia di vincere". Assenti Signorini e D'Amico. Da capire ora quale formazione schiererà il trainer Torrente, se confermerà il 4-3-3 di domenica scorsa oppure opterà con il rientro di Sarao come terminale offensivo al fianco di Spalluto e in tal caso Arena potrebbe essere dirottato tra le linee per formare l'assetto 4-3-1-2. Mentre il tecnico Diana dei granata dovrebbe confermare ormai il marchio di fabbrica basato sul 3-5-2. Due gli ex di turno nei granata: Venturi e Luciani. Convocati in ventuno: Ghidotti, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Fantacci, Sarao, Spalluto, Arena e Mangni.     

• 21 FEBBRAIO 2022
Spalluto: "Il Gubbio è da primi cinque posti: squadra di alto livello. Io voglio la doppia cifra"

Parla l'attaccante Samuele Spalluto, ospite della trasmissione "C Piace" su San Marino Tv. Ecco cosa ha detto: "La classifica non mi soddisfa perchè siamo di alto livello. Questa è una squadra da primi cinque posti". Subito una frase ad effetto che fa sobbalzare sulla sedia. Messaggio esplicito. Secondo la punta leccese, il Gubbio sta viaggiando sotto le aspettative in classifica. Sulla gara col Teramo ha precisato: "Una serie di episodi a nostro sfavore, qualche gol sbagliato di troppo, sul 2-0 potevamo chiuderla la partita ma non l'abbiamo fatto. Sul secondo gol del Teramo si poteva fare di meglio, non doveva passare nulla, ma la colpa è di tutti e non di un solo reparto". Finora sette gol in maglia rossoblù, a riguardo Spalluto è conciso però ha le idee chiare: "Ma adesso io voglio arrivare in doppia cifra, assolutamente". Si rimarca che diversi gol sono avvenuti quando attacca il primo palo, come vero centravanti: "Mi manca l'attacco alla profondità, mi manca di segnare in questo modo ma avverrà sicuramente. Dipende dai periodi per un attaccante, delle volte tutto ti riesce e si segna, in altre occasioni si fa più fatica, l'importante è trovarsi sempre pronto e provarci. Mi alleno tanto con tiri e conclusioni, i miei compagni sanno che io sono un calciatore che attacca il primo palo. Il gol più bello? Quello segnato all'Ancona". Ora contro la Reggiana: "Non abbiamo paura di nessuno, ce la giochiamo a viso aperto. Non pensiamo alla forza della Reggiana, che reputo la più forte del girone perchè è quella che mi ha più impressionato. Conoscendo Torrente sono convinto che giocheremo senza paura". Intanto dopo la partita pazzesca pareggiata col Teramo interviene a muso duro il patron Sauro Notari: "Qualcosa non funziona". Sulle colonne del «Corriere dell'Umbria» si sfoga così il presidente dei rossoblù e in una frase in particolare mette in discussione le scelte effettuate nella ripresa proprio domenica: "Col senno del poi si sarebbe potuto variare sul tema anche con altri calciatori in grado di far la differenza". Insomma il patron degli eugubini si mostra critico e perplesso, in aggiunta ha ribadito: "Da sette partite non riusciamo più a vincere ed è evidente che qualcosa non funziona". Mercoledì sera contro la Reggiana, la squadra rossoblù indosserà per la prima volta una maglia speciale: in campo con la terza maglia con colore dominante il nero, con inserti e cromie di argento, e in risalto sullo fondo i colori rossoblù. Ma ecco un dettaglio della maglia che ci ha fornito l'ufficio stampa.

• 20 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Partita dominata". Guidi: "Che reazione e c'era rigore". Le foto di Gubbio-Teramo

Gubbio: ma cosa ti succede, rialzati! Pensare che i rossoblù trovano delle praterie nella difesa dei teramani che lasciano ampi spazi con una difesa alta, così Cittadino segna su calcio piazzato e poi Mangni sigla il 2-0 di giustezza. Ma nella ripresa cambia tutto, il Gubbio si chiude a riccio con un 4-3-3 che diventa un ermetico 4-5-1 che non porta i frutti sperati: harakiri nel giro di cinque minuti con le reti di Arrigoni da fuori area e di D'Andrea sottomisura. Continua il digiuno di vittorie da sette gare a questa parte, ma stavolta è difficilmente digeribile. Le parole del trainer Vincenzo Torrente: "Il calcio è questo. Nel primo tempo potevamo chiudere sul 4-0, invece abbiamo commesso qualche errore sui gol subiti. Partita dominata nella prima frazione, dove c'eravamo solo noi in campo. Poi è venuto fuori il Teramo, ma abbiamo preso due gol per demeriti nostri. Un vero peccato, meritavamo di vincere. Ho provato di mettere anche Sarao nel finale per portare su la palla perchè ci serviva freschezza, perchè eravamo stanchi con Maza e Mangni. Peccato perchè siamo stati superiori: dopo prestazioni positive non riusciamo proprio a vincere. Troppi errori? Quando non chiudi la partita, quando si sbaglia tanto succede nel calcio che poi ti puniscono e alla fine abbiamo rischiato anche di subire la beffa. Ci siamo portati dietro la paura dopo il gol del Teramo e per questo dico che bisogna avere coraggio". Il parere dell'allenatore Federico Guidi del Teramo: "Siamo partiti male con errori ingenui, meritatamente siamo andati in svantaggio perchè il Gubbio ha fatto meglio di noi nel primo tempo. Però c'è stata una grande reazione e alla fine ho avuto la sensazione che potevamo anche vincerla questa partita. C'era un rigore non decretato per un fallo di mani di Migliorini netto in area. Nella ripresa senz'altro meglio noi del Gubbio. Abbiamo tenuto in vita la partita perchè è stato frutto del nostro gioco e ora abbiamo la forza mentale di ribaltare la partite: grande incisività negli elementi che sono entrati nel secondo tempo, segno tangibile che abbiamo un grande gruppo". Il parere di Manuele Malotti, ala del Teramo: "Sì, c'era un rigore netto per noi e nella ripresa potevamo vincerla nonostante un avvio non felice. Creato tante occasioni, sappiamo imporre il nostro gioco. Prendiamo schiaffi, è vero, però siamo stati bravi a ribaltare la partita". Ecco le foto di Gubbio e Teramo. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 20 FEBBRAIO 2022
Gubbio, da 2-0 a 2-2 con il Teramo. Gli abruzzesi lasciano praterie, ma è harakiri rossoblù

Gubbio contro Teramo. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3. Alcuni cambi di interpreti con Migliorini, Tazzer, Bulevardi e Sarao che vanno in panchina. Titolari Righetti e Sainz Maza. La cronaca. Al primo affondo il Gubbio passa in vantaggio (7'): punizione da posizione decentrata a sinistra da parte di Cittadino che pennella il calcio piazzato in area con la palla che sbatte a terra, sfila tra una selva di gambe e sorprende Perucchini perchè vede la palla infilarsi nell'angolino sul secondo palo. La prima risposta al 13' dei teramani con un tiro da fuori area di Rossetti dal limite che si perde tra le mani di Ghidotti che abbranca la sfera a terra. Al 16' pericolo quando Rossetti apre in area verso Bouah che prova il tiro al volo di destro in diagonale, palla che fa la barba al palo. Al 19' il Gubbio raddoppia: i rossoblù trovano praterie in contropiede quando Sainz Maza serve per vie centrali Mangni che entra come il coltello nel burro nella difesa teramana e di piatto sinistro infila la palla nell'angolino con un tiro radente. Al 28' corner vellutato in area da parte di Cittadino dove svetta sopra tutti Redolfi che prova il colpo di testa indirizzato sotto la traversa, questa volta Perucchini è attento e in volo plastico si salva in angolo. Al 38' è De Grazia che entra in area pericolosamente, ma il suo tiro di destro è strozzato e la palla si perde a lato. Al 39' si aprono ancora praterie nella difesa dei biancorossi, così Mangni verticalizza in area verso Sainz Maza che si trova tutto solo davanti al portiere, ma Perucchini in uscita stavolta con i piedi riesce a chiudere lo specchio della porta. Ripresa. Al 7' uno spiovente di Malotti da sinistra arriva in area pericolosamente dove Bernardotto cerca l'incornata e la palla si perde di poco a lato. Al 16' si aprono ancora praterie nella difesa ospite, dove Spalluto serve in area tutto solo Arena che però di destro manca un rigore in movimento perchè Perucchini respinge; ma sulla ribattuta c'è Spalluto che prova il destro da posizione favorevole ma calcia incredibilmente alto. Così al 17' arriva il gol fulmineo del Teramo: tiro secco dai venti metri di Arrigoni con un destro a palombella che sorprende Ghidotti con la palla che scavalca il portiere e si insacca sotto la traversa. Al 22' poi succede il patatrac perchè il Teramo trova addirittura il gol del pareggio del 2-2: tiro da fuori area di Bernardotto, respinge a lato goffamente Ghidotti con i pugni, così dalla destra Malotti mette in area una palla filtrante che buca tutta la difesa eugubina, si trova in agguato D'Andrea che di piatto destro insacca la sfera in rete. Al 26' ci prova pure Hadziosmanovic (con un tiro dal limite) che sguscia via sulla sinistra, per fortuna la palla sorvola sopra il montante. Al 29' su corner di Cittadino, in area Sarao salta di testa e schiaccia angolato, ma la palla fa la barba al palo. Al 43' il Gubbio rischia davvero grosso (su errore di Migliorini) perchè in contropiede D'Andrea si trova in area (su assist Bernardotto) e calcia a botta sicura, stavolta si salva Ghidotti in uscita con il corpo (respinge di faccia) ed evita la terza segnatura.         
Tabellino: Gubbio - Teramo (2-2):
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Formiconi, Bonini,
Redolfi (37' st Migliorini), Righetti; Malaccari (43' st Di Noia), Cittadino, Sainz Maza (19' st Bulevardi); Arena (43' st Fantacci), Spalluto, Mangni (19' st Sarao). A disp.: Meneghetti, Aurelio, Tazzer, Lamanna, Francofonte. All.: Torrente.
Teramo (3-4-2-1): Perucchini;
Codromaz, Iacoponi (1' st Soprano), Pinto (14' st Viero); Bouah, Arrigoni, Rossetti, Hadziosmanovic; De Grazia (1' st Malotti), Rosso (14' st D'Andrea); Bernardotto (43' st Lombardo). A disp.: Agostino, Ndrecka, Fiorani, Forgione, Papaserio, Cisco, Montaperto. All.: Guidi.
Arbitro: Villa di Rimini (Arena di Roma 1 e D'Ascanio di Roma 2); quarto uomo: Pacella di Roma 2.
Reti: 7' pt Cittadino (G), 19' pt Mangni (G), 17' st Arrigoni (T), 22' st D'Andrea (T).
Ammoniti: Arena (G), Bonini (G), Bouah (T). Angoli: 4-3. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 778 (di cui 82 da Teramo).
Risultati: Ventottesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Vis Pesaro 2-1
12' Bortolussi (C), 65' Saccani (V), 84' Candela (C)
Fermana - Pescara 1-1
16' Cognigni (F), 61' D'Ursi (P) rig.
Gubbio - Teramo 2-2
7' Cittadino (G), 19' Mangni (G), 62' Arrigoni (T), 67' D'Andrea (T)
Imolese - Olbia 1-1
73' Liviero (I) rig., 88' Udoh (O)
Lucchese - Pontedera 1-2
40' Collodel (L), 46' Benedetti (P), 71' Magnaghi (P)
Montevarchi - Ancona Matelica 3-1
29' Gambale (M), 50' Sereni (A) rig., 67' Gambale (M), 70' Gambale (M)
Pistoiese - Carrarese 3-0
10' Sottini (P), 23' Di Massimo (P), 81' Martina (P)
Reggiana - Grosseto 3-1
13' Lanini (R), 18' Contessa (R), 67' Nocciolini (G), 92' Rosafio (R)
Virtus Entella - Siena 3-1
11' Schenetti (V), 30' Magrassi (V), 37' Schenetti (V), 46' Guberti (S) rig.
Viterbese - Modena 0-1
87' Ogunseye (M) rig.

• 19 FEBBRAIO 2022
Gubbio contro il Teramo con difesa ballerina. Torrente: "Quando si cambiano 16 elementi..."

Adesso il Gubbio affronta una delle squadre più perforate in difesa: 43 reti subite dal Teramo in 26 gare (per una media di 1,65 gol a partita). Perciò i rossoblù hanno l'occasione giusta e importante per tornare alla vittoria dopo un 2022 finora di digiuno. Le parole del trainer Vincenzo Torrente alla vigilia: "C'è poco da girarci intorno, ci serve una vittoria anche sporca. Dobbiamo sbloccarci mentalmente. Una partita sporca va vinta. Il Teramo a gennaio ha cambiato inserendo dei calciatori di qualità, è una squadra che ha dei valori e quindi sarà una partita equilibrata. Gli abruzzesi offrono inoltre un buon palleggio, anche se hanno quattro punti in meno di noi, oltretutto sono efficaci nelle ripartenze perciò diventeranno importanti le coperture preventive. Adesso sono i dettagli che fanno la differenza. Ci troviamo di fronte tanti scontri diretti. Il calo nel secondo tempo a Pontedera? Ma io dico di no, è stata solo una questione di testa. Dai più esperti mi aspetto di più, questo sì, soprattutto adesso, tutti quanti noi dobbiamo dare quel qualcosa in più perchè non basta quello che stiamo facendo. Tutto ciò influisce anche sulle mie scelte. A volte in attacco giochiamo con tre giovani e pure in difesa, mentre a centrocampo invece sono soddisfatto per come ci stiamo comportando. Voglio dire, quando si costruisce una squadra con 16 elementi nuovi può anche capitare che qualcuno poi non si inserisca al meglio per vari motivi. Mi auguro che si cambia pagina e certi calciatori dimostrino il loro reale valore da questo momento". Insomma, il tecnico di Cetara pretende di più da tutto il gruppo. Assenti D'Amico e Signorini, recuperato in extremis Fantacci. Sono convocati in ventuno contro il Teramo: Ghidotti, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Fantacci, Sarao, Spalluto, Arena e Mangni.

• 17 FEBBRAIO 2022
Focus. Numeri: +3 rispetto all'anno scorso. Dessous e obiettivi, ci si scontra con il passato 

Ventisei partite giocate, dodici partite da giocare. Adesso il Gubbio si gioca in questa fase delicata di ritorno di campionato praticamente tutto. I numeri confermano l'ultimo editoriale scritto il 14 febbraio scorso: adesso il Gubbio ha un cammino con una media di un punto a partita. Nelle prime dieci gare conquistati 17 punti (per una media di 1,7 punti a partita). Nelle restati 16 giornate il Gubbio ha raccattato 16 punti, come dicevamo per una media di un punto a match. Ma rispetto all'anno scorso, come si sta comportando? Ecco qua, snoccioliamo i numeri. Il Gubbio di oggi ha ottenuto 33 punti in 26 gare (per una media di 1,26 punti a partita). Nella passata stagione nelle medesime gare i rossoblù fino a quel momento avevano ottenuto 30 punti (per una media di 1,15 punti a partita). In pratica oggi siamo a +3 rispetto alla passata annata, ma quel Gubbio era partito con grande affanno in avvio perchè sul campo aveva ottenuto appena solo 3 punti nelle prime otto giornate mentre poi è andato piano piano in crescendo. In questa stagione, per adesso, è successo il contrario. La statistica poi ci dice   che in base alle vittorie ottenute nello stesso periodo non è cambiato nulla rispetto ad un anno fa: 7 vittorie (pari al 26,9%) in 26 partite, tale e quali. La differenza la fanno in pratica i pareggi: 12 ottenuti quest'anno, 9 nella passata stagione. Le sconfitte furono 10 (rispetto alle 7 di oggi), ma ben cinque ko nel 2020 avvennero in pratica nelle prime otto giornate. Ecco, quindi, che questi numeri devono servire da monito. D'altronde domenica si presenta una partita molto importante perchè si reca a Gubbio il Teramo che è distante quattro lunghezze dai rossoblù, pertanto potrebbe diventare un appuntamento basilare per gli abruzzesi per agganciare un fantomatico piazzamento ai playoff. Una partita tra l'altro che racchiude tanti dessous (retroscena non proprio edificanti). Sulla panchina degli aprutini siede un ex, Federico Guidi, che fu esonerato a Gubbio nell'ottobre 2019 e al suo posto fu chiamato allora proprio Vincenzo Torrente. Ma in quella stagione successe di tutto: a dicembre infatti, dopo la sconfitta interna con la Fermana, già si pensava di prendere lo scalpo di Torrente e l'allenatore di Cetara divenne all'improvviso il bistrattato di turno. Era solo un incipit, una parte della stilettata che si è articolata in diverse sfumature. Pure la stagione seguente è successo di tutto: dai silenzi stampa prolungati ad personam agli attriti interni, sempre nascosti con serenità serafica. La scorsa estate si è voluto fare piazza pulita tagliando i rami secchi per allontanare le mele marce (a suo dire della proprietà). Per questo motivo questa stagione viene vista come l'anno del totale cambiamento, del rinnovamento, degli obiettivi cambiati, del rilancio verso l'alta classifica (usato anche il termine 'serie B'). Domenica il Gubbio si troverà di fronte il suo passato. Non sarà una gara normale per entrambi gli allenatori, pure per 'qualcuno' in società non sarà una gara normale. All'andata finì 1-1 e fu espulso Arena.

• 16 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Ai punti avremmo meritato". Milani: "Non semplice". Le foto di Pontedera-Gubbio

Gubbio, uno 0-0 a Pontedera. Ennesimo pareggio. Nel primo tempo Spalluto ha l'occasione ghiotta ma la palla colpisce la base del palo. Nella ripresa alcune occasioni da entrambi le parti e Ghidotti ci deve mettere una pezza. Il resoconto del trainer rossoblù Vincenzo Torrente: "Credo che abbiamo fatto un'ottima gara contro un buon Pontedera. A noi è mancato solo il gol perchè la prestazione c'è stata. Siamo contenti, peccato perchè abbiamo preso un palo con Spalluto. Non ci sono mancate le occasioni con Mangni e Di Noia. Nella ripresa Melgrati ha fatto un grande intervento su Arena. Forse ai punti meritavamo di più. Il nostro campionato è questo, facciamo quello che dovevamo fare. Siamo in linea con i programmi. Veniamo da buone prestazioni, meno i risultati. Però in questa partita ho rivisto la mia squadra, che gioca a calcio e che crea occasioni. Ho notato personalità, la nota positiva è che non abbiamo preso gol. Ripeto, ci è mancato solo il gol da parte nostra. Ci manca una vittoria in queste gare che meritavamo. Sappiamo però che nel girone di ritorno le partite diventano più complicate per gli obbiettivi che ognuno persegue". Il parere del laterale sinistro granata Lorenzo Milani: "Non è stato semplice. Nel primo tempo gli avversari dal punto di vista offensivo si muovevano tanto, non ci davano punti di riferimento e questo ci ha creato un po' di scompiglio. Nella ripresa ci siamo riorganizzati e il Gubbio non ci ha dato più filo da torcere". Ecco le foto di Pontedera e Gubbio. Con la collaborazione di Nico Venturi, dell'ufficio stampa del Pontedera Calcio. Fotoservizio di Gianni Mattonai.

• 16 FEBBRAIO 2022
Pontedera e Gubbio a reti bianche (0-0). L'ennesimo pareggio. Spalluto colpisce un palo

Pontedera contro Gubbio. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3. In panchina Tazzer, Righetti, Malaccari e Sarao. Torna Di Noia, Mangni parte titolare. La cronaca. Al 5' il centravanti granata Magnaghi si libera al limite saltando alcuni avversari in un fazzoletto e una volta entrato in area prova il tiro in diagonale di sinistro, palla di poco a lato. Al 7' invece è Catanese sulla trequarti che serve sulla sinistra Milani che prova il tiro al volo di sinistro, la palla sorvola di poco sopra la traversa. Al 21' occasione dei rossoblù con Di Noia che serve per vie centrali in un corridoio Spalluto che si trova a tu per tu con il portiere, ci prova con un tocco di sinistro ma il suo tiro viene intercettato in uscita da Melgrati in tuffo. Al 23' fiammata di Magnaghi dal limite che carica il destro e spara in porta, Ghidotti deve allungare le braccia per intercettare la pericolosa conclusione del puntero granata. Al 27' proteste locali per un presunto contatto in area di Di Noia con Serena, ma l'arbitro fa proseguire. Al 28' va via sulla trequarti Arena che sterza verso sinistra e serve in area Mangni che prova il tiro di sinistro, ma Melgrati è attento e in tuffo si salva con i guantoni in angolo. Al 30' tentativo di Di Noia dal limite con un sinistro angolato ma la palla termina alta. Al 32' brivido: su corner di Foglia pennellato in area è Magnaghi che va in anticipo di testa e schiaccia a rete, la palla fa la barba al palo e si infrange sull'esterno della rete. Al 41' occasione grossa per il Gubbio: Mangni da destra in area prova il tiro di sinistro, respinge con il corpo Espeche, però sulla ribattuta da terra Spalluto è lesto e cerca il piattone di destro al volo radente ma la palla colpisce la base del palo. Al 44' insiste Bonini che mette in area un pallone dove Spalluto lotta per servire a rimorchio Arena, tiro di sinistro dell'attaccante siciliano però Melgrati è ancora reattivo e in tuffo con i pugni si salva in angolo. La ripresa. Al 13' lancio lungo di Espeche in area verso Magnaghi che decentrato da sinistra tenta la conclusione di sinistro in diagonale, Ghidotti chiude lo specchio e in tuffo si salva a mano aperta. Al 18' un rischio quando Milani da sinistra mette un cross in area, dove Benedetti in tuffo di testa cerca il tap in vincente ma la palla viene smorzata e termina a lato di poco. Al 23' tentativo di Arena che da destra cerca il diagonale fulmineo, tuttavia Melgrati in tuffo gli dice di no. Al 25' pericolo su cross pennellato in area da Foglia, dove Barba tenta la conclusione a rete ravvicinata, ma fa muro con il corpo Formiconi che si salva in angolo. Al 35' altro pericolo quando Foglia cerca la botta dalla lunga distanza, con un destro energico che scalda le mani di Ghidotti che si salva in tuffo.                     
Tabellino: Pontedera - Gubbio (0-0):
Pontedera (3-4-1-2): Melgrati; Perretta, Espeche, Shiba; Serena, Foglia,
Barba (44' st Marianelli), Milani; Catanese; Benedetti (35' st Mattioli), Magnaghi (24' st Mutton). A disp.: Sposito, Nicoli, Santarelli, Martini, Babayoko, Di Meo, Benericetti, Regoli, De Ioannon. All.: Maraia.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Formiconi, Redolfi, Migliorini, Bonini; Bulevardi (36' st Malaccari), Cittadino, Di Noia (24' st Sainz Maza); Arena, Spalluto, Mangni (36' st Sarao). A disp.: Meneghetti, Aurelio, Tazzer, Lamanna, Righetti, Francofonte. All.: Torrente.
Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa (Munerati di Rovigo e Spagnolo di Reggio Emilia); quarto uomo: Aronne di Roma 1.
Ammoniti: Bulevardi (G), Di Noia (P), Foglia (P), Catanese (P). Angoli: 9-8. Recupero: 0' pt; 4' st.
Risultati: Ventisettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Cesena 0-3
31' Ciofi (C), 47' Candela (C), 77' Pierini (C)
Carrarese - Imolese 0-0
Grosseto - Viterbese 0-1
32' Volpicelli (V) rig.
Modena - Montevarchi 2-0
22' Scarsella (Mo), 83' Minesso (Mo)
Olbia - Reggiana 0-1
73' Lanini (R) rig.
Pescara - Virtus Entella 0-0
Pontedera - Gubbio 0-0
Siena - Fermana 2-0
2' Terigi (S), 54' Cardoselli (S)
Teramo - Pistoiese 1-1
7' Soprano (T), 75' Vano (P)
Vis Pesaro - Lucchese 2-1
7' Ferrini (V), 32' Belloni (L), 37' Acquadro (V)

• 15 FEBBRAIO 2022
Mangni: "Il Gubbio cercava un altro attaccante... ma io non ho mai chiesto di andarmene"

La rivelazione di Doudou Ursul Tanguy Junior Mangni, l'attaccante italo-senegalese nato a Roma ma che vive a Milano. Incalzato sul mercato invernale, sulle voci che lo davano sulla via di partenza per un interesse di Lecco, Viterbese e Latina, l'esterno d'attacco dei rossoblù si è letteralmente sbottonato e così ha voluto precisare: "Sì, a gennaio mi cercavano Lecco, Viterbese e pure il Latina. Dico questo perchè il Gubbio aveva tutto l'interesse di prendere un altro attaccante. Siccome io avevo mercato, del resto sono uno che ha girovagato diverse squadre e si erano aperte queste possibilità. Però io voglio chiarire subito un aspetto: non sono stato io a chiedere di essere ceduto. Alla fine infatti sono rimasto e sono contento per come è andata a finire perchè qua mi trovo bene. Finora non ho reso come ho voluto, ancora bisogna vedere il migliore Mangni". Così ha parlato Doudou Mangni durante la trasmissione 'Fuorigioco' su Trg Network (condotta da Giacomo Branco). Non è mancata un'altra osservazione sul mercato quando si è parlato della cessione di Shady Oukhadda e si è discusso perchè l'italo-marocchino aveva rifiutato la convocazione a Chiavari (alla vigilia della trasferta contro l'Entella) quando ancora non era stato ufficializzato il trasferimento verso Modena. Doudou Mangni ha difeso a spada tratta il comportamento di Oukhadda: "Si può dire di tutto, però io capisco Shady". Mentre sull'andamento del Gubbio incolore di questi ultimi periodi ha specificato: "Diciamo che il Covid-19 mi ha allentato, sono stato fuori un mese e la squadra per un periodo si è allenata con pochi elementi. Ma anche certe voci di mercato hanno disturbato. Sappiamo che dobbiamo dare di più perchè questo mese di febbraio per noi può essere decisivo per i playoff. Quel troppo nervosismo in campo tra noi calciatori? Quando non si vince può succedere, ma nello spogliatoio noi ci crediamo e pensiamo ai playoff". Sul modulo invece non fa distinzione perchè spiega: "Chiaro che da esterno di attacco tutti pensano che potrei giocare solo con il 4-3-3. Invece posso dire che per caratteristiche io sono uno dei pochi che può giocare anche come seconda punta nel 4-3-1-2 stando al fianco di Sarao in attacco". I venti convocati per Pontedera: Ghidotti, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Sarao, Spalluto, Arena e Mangni. Assenti ancora quindi Signorini, D'Amico e Fantacci. Parla così Torrente alla vigilia: "Uno scontro diretto, ne avremo diversi in queste settimane. Fase delicata della stagione, classifica accorciata, ci servono i tre punti. Ora dobbiamo dimostrare tutte le nostre qualità"

• 14 FEBBRAIO 2022
Focus. Le ragioni nei numeri: 15 punti nelle ultime 15 gare; 23 reti subite. E la classifica...

C'è poco da fare. Lo dice la statistica. Questo Gubbio non sa più vincere. Le ragioni nei numeri. Si è vista una squadra che ha vissuto due fasi stagionali. Le prime dieci giornate dove i rossoblù hanno raccolto 17 punti in 10 partite (per una media di 1,7 punti a partita). Nelle restanti quindici giornate gli eugubini hanno raccattato appena 15 punti, per una media di un solo punto a partita, un trend che non è sicuramente da playoff. Già questo ci dice abbastanza. Ma andiamo oltre. Calcolatrice alla mano. In avvio dopo dieci giornate il Gubbio ha ottenuto quattro vittorie (pari al 40%), cinque pareggi ed una sola sconfitta. In una seconda fase nelle ultime quindici giornate il sodalizio rossoblù ha raccolto appena tre vittorie (pari al 20%), sei pareggi e ben sei sconfitte (pari al 40%). Andiamo avanti perchè non è finito di certo qui l'approfondimento. Nelle prime dieci giornate i rossoblù hanno realizzato 15 gol e ne hanno subite appena sei di reti. Nelle restanti quindici giornate invece la squadra rossoblù ha segnato 18 reti mentre ne ha incassate ben 23 (per una media di 1,53 gol a partita). Un'escalation di certo non rassicurante a livello di reti subite. In pratica le uniche vittorie ottenute in questo lasso di tempo (dal 23 ottobre 2021 al 13 febbraio 2022) sono state ottenute in trasferta contro la Pistoiese con il gol del 3-2 decisivo realizzato al sesto minuto di recupero da Formiconi il 5 dicembre 2021 (risulta ad oggi l'unica vittoria esterna ottenuta dai rossoblù in questo campionato). Poi ci sono state due vittorie ravvicinate in casa con il Montevarchi per 1-0 (il 19 dicembre 2021) e con il Cesena per 4-1 (il 22 dicembre 2021). Questi dati sono di notevole importanza (anzi, diciamo meglio che sono assai sorprendenti) perchè dimostrano in maniera lapalissiana che esiste un disagio (di risultati) che non è iniziato solo nell'anno 2022, ma in realtà hanno avuto origine già dalla metà di ottobre. Quindi il Covid-19 ha fatto la sua parte senz'altro (da gennaio in poi), ma da questa analisi dettagliata viene fuori con tutta franchezza che i problemi sono molto probabilmente di tutt'altra natura. Qualcosa deve essere successo per giungere ad una situazione così inaspettata perchè le statistiche minuziose evidenziano una situazione non rasserenante. Numeri accurati che fanno scaturire una doverosa riflessione, in particolar modo perchè si sta parlando di playoff come obiettivo primario. Vero che il Gubbio si trova all'ottavo posto (o per qualcuno al settimo posto in coabitazione con la Vis Pesaro), ma guardando bene la classifica viene fuori un altro dato circostanziato che scaturisce un'altra doverosa riflessione. Il Gubbio, dal sesto posto in sù, si trova allontanato di ben 10 punti: in pratica le prime sei classificate (Modena, Reggiana, Cesena, Entella, Pescara e Ancona Matelica) stanno facendo un campionato a parte. Il Gubbio rimane nel gruppone di squadre (ben otto) che sono racchiuse in appena quattro punti: dalla Vis Pesaro fino al Teramo, tutte potenzialmente candidate per giocarsi gli ultimi quattro posti rimanenti per aggiudicarsi i playoff.

• 13 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Che leggerezze...". Canzi: "Per noi le chance più nitide". Le foto di Gubbio-Olbia

Come a Sanremo. L'ex Ragatzu fa venire i «brividi» (parafrasando sulle note di Mahmood e Blanco) con il gol che gela il Barbetti, per fortuna che poi ci pensa Spalluto a rimediare con un colpo di testa angolato salvando la truppa eugubina. Emerge praticamente solo l'attaccante leccese (e poco altro) alla settima rete personale stagionale, in una giornata dove il Gubbio aveva la necessità di voltare pagina e invece si è praticamente inceppato. La squadra non decolla, l'amarezza regna in un anno 2022 che finora ha regalato solo tre punti in cinque partite e zero vittorie. La disamina del trainer Vincenzo Torrente: "Se avessimo vinto non avremmo rubato nulla, anche se nel primo tempo siamo stati molto lenti a fare girare la palla e cercare l'ampiezza oppure le verticalizzazioni. Qualche errore di lettura di troppo tra le linee di Arena. Mentre nel secondo tempo ho visto un Gubbio migliore, mi è piaciuta la reazione dopo il gol subito e qui vorrei dire che purtroppo al primo errore prendiamo sempre gol. Alla fine tuttavia abbiamo avuto anche qualche altra occasione ma non abbiamo saputo sfruttare le palle inattive che sono fondamentali in una gara equilibrata come questa. Tutto sommato meritavamo di vincere. Avevo poche alternative, pure Signorini con il Covid-19, però la squadra ha dimostrato che ora sta bene fisicamente. L'ingresso di Mangni nella ripresa? Sì, prova positiva perchè finalmente sta bene e ci puntiamo perchè ha dei colpi. Sarao sostituito? Una scelta tecnica, ma in più aveva un problema fisico". Tuttavia l'allenatore spiega cosa non va nel Gubbio di adesso: "Siamo troppo leggeri in attacco e troppo leggeri in difesa". Quando gli si fa presente che la difesa è la stessa dell'andata, Torrente si mostra seccato e manda un messaggio subliminale che riguarda il mercato invernale: "Eh no, non sono quelli i calciatori... uno è andato via!". Il riferimento non è casuale: Shady Oukhadda che si è trasferito al Modena. Inoltre manda un messaggio criptico anche alla squadra: "I giovani stanno andando bene, mentre da qualche calciatore più esperto mi aspetto molto di più". Il parere invece del trainer dei sardi Max Canzi: "Risultato giusto. Il Gubbio ha avuto una supremazia territoriale, ma a livello di occasioni ci siamo equivalsi. Anzi, le nostre occasioni sono state anche più nitide. Senza nulla togliere al Gubbio, se oggi siamo stati meno brillanti è stato solo per demeriti nostri. Bene nel non possesso, ma troppa paura in fase di possesso e siamo stati troppo frenetici. Tuttavia mando un elogio a Pisano e Ragatzu, grande gara". Le immagini di Gubbio e Olbia. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 13 FEBBRAIO 2022
Gubbio, solo un pari interno con l'Olbia (1-1). Ragatzu fa venire i brividi, Spalluto rimedia

Gubbio contro Olbia. Il trainer Torrente opta per il 4-3-1-2. Ai lati in difesa si rivedono Formiconi e Bonini, mentre Signorini non è nemmeno in panchina. A centrocampo Sainz Maza preferito a Di Noia come mezzala. La cronaca. In avvio il Gubbio crea due calci d'angolo pennellati in area da Sainz Maza, Migliorini ci prova di testa sfruttando l'altezza in due occasioni ma la palla va a lato. Al 10' invece Ragatzu raccoglie un pallone sulla trequarti con un tocco vellutato, entra in area in dribbling e prova il tiro teso, si salva con il corpo Redolfi che così ci mette una pezza. Al 18' sulla sinistra è Bulevardi che lavora un bel pallone e crossa in area dove giunge Spalluto che prova il colpo di testa con la palla che sorvola sopra la traversa. Al 19' ci prova invece Formiconi con un tiro fulmineo dal limite da una posizione defilata, vola sotto la traversa Ciocci e con la punta delle dita si salva in angolo. Al 32' un brivido: dopo un'azione insistita, Udoh si libera al limite e mette una palla filtrante in area dove giunge sulla sinistra Pinna che prova il tiro al volo in diagonale di sinistro, la sfera attraversa tutto lo specchio della porta e sfila di poco a lato. Al 35' va via in contropiede Ragatzu, alcuni dribbling e serve al limite Arboleda che prova il tiro di destro radente, para in due tempi Ghidotti a terra e si salva. Al 38' prova a rispondere Sainz Maza con una saetta al volo di sinistro dal limite che però si perde un metro sopra la traversa. La ripresa. Al 7' una leggerezza di Redolfi in disimpegno, prova ad approfittarne Pinna che conquista palla al limite e prova il tiro volante di destro, ma la conclusione è telefonata e para in volo Ghidotti. Ma al 9' i sardi passano in vantaggio: lavora un bel pallone Biancu con palla filtrante verso l'area dove c'è Ragatzu che non perdona e l'ex di destro insacca la palla nell'angolino alla sinistra del portiere. Al 15' il Gubbio trova il pareggio: il neoentrato Mangni scambia sulla sinistra con Arena, con quest'ultimo che pennella un cross dove giunge Spalluto che va in anticipo di testa sul primo palo e schiaccia a rete, con la palla che rotola nell'angolino alla sinistra del portiere. Ma due minuti più tardi (17') il Gubbio rischia grosso quando Biancu lancia in area Udoh che salta un avversario in dribbling e prova il tiro di sinistro a porta sguarnita, ma è davvero miracoloso Ghidotti in uscita che respinge la sfera come può in scivolata con il corpo a mano aperta. Al 29' su cross da destra di Formiconi, Mangni raccoglie palla in area e prova il tiro a palombella di destro con Ciocci che respinge goffamente ma si salva in un secondo momento con i pugni deviando la sfera in angolo.      
Tabellino: Gubbio - Olbia (1-1):
Gubbio (4-3-1-2): Ghidotti; Formiconi, Redolfi,
Migliorini, Bonini; Sainz Maza (32' st Francofonte), Malaccari, Bulevardi (10' st Cittadino); Arena; Sarao (10' st Mangni), Spalluto. A disp.: Meneghetti, Tazzer, Righetti, Lamanna, Di Noia. All.: Torrente.
Olbia (4-3-1-2): Ciocci; 
Brignani, Pisano, Travaglini; Arboleda, Chierico (30' st Ladinetti), Lella, Pinna; Biancu (30' st Occhioni); Udoh (39' st Mancini), Ragatzu. A disp.: Van der Want, Sanna, Belloni, Giandonato, Perseu, Saira, Manca. All.: Canzi.
Arbitro: Mucera di Palermo (Landoni di Milano e Bianchi di Pistoia); quarto uomo: Verrocchi di Sulmona.
Reti: 9' st Ragatzu (O), 15' st Spalluto (G).
Ammoniti: Biancu (O), Brignani (O), Redolfi (G). Angoli: 6-0. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 513.
Risultati: Ventiseiesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Grosseto 3-3
20' Nocciolini (G), 29' Arras (G), 35' Pierini (C), 56' Cretella (G) rig., 61' Ilari (C), 92' Caturano (C)
Fermana - Vis Pesaro 1-1
45' Alagna (F), 59' Tonso (V)
Gubbio - Olbia 1-1
54' Ragatzu (O), 60' Spalluto (G)
Imolese - Ancona Matelica 0-2
54' D'Eramo (G), 81' Rolfini (A)
Lucchese - Modena 0-0
Montevarchi - Carrarese 1-1
54' Giordani (M), 95' D'Auria (C)
Pistoiese - Siena 1-1
7' Bianchi (S), 26' Pertica (P)
Reggiana - Pescara 2-0
9' Zamparo (R) rig., 79' Radrezza (R)
Virtus Entella - Pontedera 1-0
44' Magrassi (V)
Viterbese - Teramo 2-3
2' D'Ambrosio (V), 37' Volpicelli (V) rig., 39' Arrigoni (T) rig., 52' Bernardotto (T), 80' De Grazia (T)

• 12 FEBBRAIO 2022
Out Fantacci e D'Amico, torna Cittadino. Torrente: "Giocatori forti, senza nulla togliere..."

Contro l'Olbia assenti Fantacci e D'Amico, entrambi per problemi muscolari, il primo per un problema all'adduttore destro e il secondo per un problema al quadricipite sinistro. Mentre rientra Cittadino. Le parole del trainer rossoblù Vincenzo Torrente alla vigilia del match: "Troviamo un Olbia che proviene da tre risultati negativi ma da buone prestazioni. Avversaria dinamica, soprattutto con quei due lì in avanti (Ragatzu e Udoh ndr) che sono efficaci nella profondità. Mi aspetto ora un Gubbio affamato e mi aspetto una risposta dai ragazzi a livello caratteriale, soprattutto deve essere concentrata nei dettagli perchè fanno la differenza in questo campionato. A mio avviso proveniamo da prestazioni positive, però bisogna tornare a fare punti. Dobbiamo pensare a noi stessi, fare attenzione sulla fase difensiva, e quindi vorrei una carica nervosa e attenzione da parte dei miei per tutti i novanta minuti più recupero. Bisogna essere concreti anche davanti. Bisogna tornare a giocare con intensità come voglio io. Torna Cittadino? Dipende da lui, ma è tornato ad allenarsi da giovedì, e poi quando si arriva dal Covid-19 non è mai semplice. Se cambierò assetto senza Fantacci e D'Amico? Infatti può essere che giocheremo con due punte mentre Arena sarà libero di muoversi per sfruttare il suo estro e la sua fantasia. In difesa invece abbiamo giocato quasi sempre a quattro in difesa. Ribadisco, la differenza la fanno la qualità dei calciatori, senza però nulla togliere ai miei. Il tutto era riferito alla qualità di certe squadre che si trovano davanti in classifica. Ci sono sei squadre che a livello di potenzialità sono qualitativamente forti con organici importanti e sono superiori a noi. Il Siena ha comprato Ardemagni. A Pescara poi sono subentarti Ferrari o D'Ursi. La differenza la fanno sempre i calciatori". Ma è il tempo anche dei ricordi: "I tre momenti più belli della mia carriera. Marcare Maradona quando vestivo la maglia del Genoa e quando giocai all'Anfield Road. Mentre da allenatore il giorno che vincemmo qui il campionato con la vittoria sulla Paganese, un giornata fantastica, mi viene la pelle d'oca". Per la formazione è probabile quindi che Torrente torni al 4-3-1-2. Arena che dovrebbe giostrare tra le linee a supporto di Sarao e Spalluto. Centrocampo con Bulevardi, Cittadino (oppure Malaccari) e Di Noia. In venti sono i convocati: Ghidotti, Meneghetti, Formiconi, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Sarao, Arena, Spalluto e Mangni. 

• 10 FEBBRAIO 2022
Francofonte: "A Pescara si poteva fare di più. Ho bisogno di più spazio. Arena è il più forte"

Intervista con il centrocampista Nicolò Francofonte, scuola Sampdoria. Il primo argomento riguarda proprio l'ultima partita persa per 3-1 a Pescara. Sentiamo il suo parere: "Sicuramente potevamo fare molto di più sotto il punto di vista a livello realizzativo. Sotto questo aspetto abbiamo sbagliato tanto. Tuttavia è anche vero che c'è stata la possibilità di portare a casa un punto". In effetti Francofonte a pochi minuti dal termine ha lanciato in profondità Spalluto eludendo la retroguardia pescarese, un peccato che poi l'attaccante viola si è fatto intercettare quel tiro ravvicinato da Sorrentino. Questo voleva dire? "Assolutamente, Spalluto meritava il gol. Purtroppo è andata così. Vorrà dire che adesso ci rifaremo con l'Olbia". L'anno nuovo non è iniziato con i migliori propositi: 2 punti in quattro partite, 8 gol subiti e solo 2 gol realizzati nell'arco di 360 minuti. Come si spiega? "Nelle prime partite abbiamo subito il Covid-19 che ci aveva rallentato: per un periodo ci siamo preparati in dodici, sicuramente è stata una situazione che ci ha penalizzato. Prima della partita contro la Virtus Entella non eravamo in condizione perchè appunto ci eravamo allenati in pochi. Poi è chiaro: contro il Pescara potevamo fare molto di più, però come dicevo prima siamo mancati in fase di finalizzazione". Adesso a livello di condizione fisica state tutti meglio? "Assolutamente sì, stiamo meglio". Domenica arriva a Gubbio la formazione dell'Olbia che proviene da un periodo non felice di risultati e i rossoblù dovranno fare subito bottino pieno cercando anche di vendicare (sportivamente parlando) la sconfitta patita all'andata. Un suo giudizio? "Mi aspetto una partita tosta perchè i galluresi sono tosti soprattutto a livello fisico. Noi dovremo dare quel qualcosa in più e come avete detto voi dobbiamo riprenderci assolutamente i tre punti che abbiamo perso all'andata". A livello personale Francofonte è stato praticamente inutilizzato nel girone di andata da Torrente mentre nel ritorno piccoli scorci di partita come per ultimo a Pescara. Si aspetta più spazio? "Ah certo, ma è chiaro che le scelte sono del mister. Io accetto le scelte ma farò di tutto per crearmi il mio spazio. Quando mi viene data l'occasione cerco di fare sempre del mio meglio". Risulta al vero che nel mercato di gennaio era sulla lista dei partenti? "No, non mi è mai arrivato niente che io sappia. Non ho mai espresso la voglia di andare via. Io ho sempre detto che volevo rimanere a Gubbio. A parere mio non c'è stato niente, almeno per quanto riguarda le mie conoscenze". Allora erano solo voci di mercato, come spesso accade nelle fasi di calciomercato. In squadra qual è secondo Francofonte il calciatore più forte? "Siamo tutti forti però c'è un calciatore che secondo me spicca di più: è Alessandro Arena. Per quello che sta facendo, alla prima stagione tra i grandi, sta facendo una grande stagione come del resto sta facendo bene Spalluto". Ultima domanda: l'avversaria più forte incontrata, al di là della classifica attuale? Francofonte risponde secco: "La Reggiana".    

• 08 FEBBRAIO 2022
Crespini: "Il Gubbio non si è rafforzato a gennaio. E in classifica mi sarei aspettato di più"

Intervista ad ampio raggio con il direttore sportivo Claudio Crespini, tra l'altro ex Gubbio, Vis Pesaro e Rimini, che dal lato della sua lunga esperienza nei campionati di serie C, affrontiamo l'argomento del mercato invernale. Schietto e diretto nelle affermazioni, non si nasconde mai nelle frasi scontate o di facciata. Ecco, un suo giudizio? "Direi che, tolto il Modena e la Reggiana che erano già forti e si sono ulteriormente rafforzate, delle altre l'unica società che ha fatto qualcosa di significativo è la Viterbese che si è notevolmente rafforzata. Per il resto per me è un punto interrogativo perchè la maggioranza delle società hanno fatto poche mosse: qualche uscita e qualche entrata che in pratica non hanno spostato i valori. In realtà c'è la Pistoiese che ha rivoluzionato la squadra, però adesso è presto per dare un giudizio. Dico che il grosso delle squadre in questo mercato si sono mosse poco". Un giudizio nello specifico sul mercato del Gubbio? "Non credo che si sia rafforzato. Dico questo perchè ha perso un calciatore importante (Oukhadda ndr) prendendo dei calciatori buoni ma normali. Voglio dire, guardiamo la stessa Vis Pesaro: ha fatto quei cinque movimenti, però ha fatto un'entrata importante buonina con Acquadro, ma allo stesso tempo ha perso Giraudo che a mio avviso è un calciatore molto importante per i vissini. Quindi ribadisco, secondo me poca roba. In un girone tra l'altro dove ci sono quattro o cinque squadre forti, ma non è come l'anno scorso che ce n'erano otto o nove di squadre forti. Quindi c'è molto margine. Diciamo che l'unica sorpresa, anche se domenica ha subito una scoppola, è l'Ancona Matelica: ha più punti di quello che ci si aspettava ed evidentemente l'allenatore (Colavitto ndr) è proprio bravo. Per il resto c'è un grande equilibrio e sinceramente mi sarei aspettato qualcosa in più dal Gubbio: considerando il piazzamento dell'anno scorso, ricordando che era una squadra esperta con un allenatore che ha lavorato con continuità, qualcosa in più mi sarei aspettato sinceramente". Questo significa che si aspettava un piazzamento migliore in classifica per il Gubbio? "Sì, assolutamente. Voglio dire ha gli stessi punti della Vis Pesaro e solo qualche punto in più di altre squadre che non hanno l'organico del Gubbio onestamente. Voglio aggiungere: il Gubbio adesso ha dei cambi in tutti i ruoli e poi è una squadra che gioca non con tanti giovani, insomma". A Gubbio si sta parlando tanto dell'attacco, ma soprattutto si parla molto di Manuel Sarao che sulla carta doveva fare la differenza in questo campionato. Un suo parere? "Difficile dare un giudizio da fuori, il calciatore andrebbe seguito costantemente. Magari l'episodio con la Fermana del penalty ha scatenato qualche polemica in più perchè ha sbagliato un rigore pesante. Però Sarao si conosce, è questo: è un calciatore d'area, ma se tu invece hai un gioco che sfrutta le ripartenze e gli spazi vanno sicuramente meglio calciatori più leggeri. Su questo aspetto meglio i vari Arena e D'Amico che lui. Però credo che Sarao sia un calciatore valido per la categoria". Appunto Arena, tutti ne parlano un gran bene, invece qual è il suo parere? "É un giovane e francamente ha dei colpi. Nel calcio di oggi chi ha spunti in velocità viene privilegiato perchè possiede le caratteristiche dei calciatori moderni. Oggi tutti devono attaccare e difendere. Vedi la Vis Pesaro, chi sa ribaltare l'azione è Cannavò". Modena o Reggiana, chi la spunterà? "Se dovessi mettere una croce fissa la piazzerei sul Modena: una squadra che non spreca niente e con un allenatore (Tesser ndr) abituato a vincere i campionati. La Reggiana ha un ottimo allenatore (Diana ndr) e gioca un calcio molto propositivo. Però Tesser mi sembra il prototipo dell'allenatore che sa vincere i campionati". Invece sulla griglia playoff il Gubbio ci sarà? "Beh, se il Gubbio non facesse i playoff in questo girone rimarrei molto sorpreso: secondo me dopo le prime cinque classificate ci deve essere il Gubbio. Per l'organico che possiede dovrebbe stare in quel piazzamento lì".

• 07 FEBBRAIO 2022
Focus. Fatti, mezze verità, luoghi comuni tra fraintendimenti e frasi spot. Serve credibilità

Una piccola crisi, iniziata nel 2022, dopo un mese intero senza giocare. Un Gubbio che sta faticando a ritrovarsi dopo un periodo di fermo forzato e con alcuni calciatori falcidiati dal Covid-19, come del resto ha colpito altre squadre e tutti hanno dovuto fare di necessità virtù. Nel mezzo un mercato che tutti si aspettavano diverso perchè in qualche maniera ha condizionato il cammino del Gubbio di questo nuovo anno. La partenza di Oukhadda non era prevista scombussolando tutti i piani e l'arrivo come rimpiazzo di Tazzer andrà visto a lungo termine perchè al momento non c'è stato nè il tempo e nè il modo di apprezzare le sue qualità. Per non parlare degli altri due nuovi arrivati (cioè Righetti e Di Noia) che sono stati chiamati di fare il salto di qualità e quindi dovranno dimostrare in questa seconda parte di campionato che sono realmente calciatori funzionali al progetto di Torrente, come oramai è stato sbandierato a più riprese dagli addetti ai lavori perchè, al di là di quelle frasi fritte e rifritte che abbiamo sentito in questa fase di mercato invernale, quel che conta è solamente il campo. Dicevamo di una piccola crisi perchè i numeri purtroppo parlano chiaro: 2 punti in quattro partite nel nuovo anno (una media di 0,5 punti a partita), 8 gol subiti (una media di due gol a partita) e solo 2 gol realizzati nell'arco di 360 minuti. D'altronde il calcio è pieno di fatti, mezze verità, luoghi comuni e falsi miti di una stagione che doveva essere di svolta a partire dal peso specifico sul mercato, per poi arrivare all'effettiva forza della rosa. La scorsa estate, quando è stata costruita la squadra e quando è stato formato questo nuovo gruppo, quando si è voluto voltare pagina, l'entusiasmo aveva sovrascritto la razionalità. L'unico che ha cercato di smorzare qualche volo pindarico è stato Torrente quando diceva: "Io non voglio illudere nessuno". D'altronde si è speso tanto rispetto al passato ma non entriamo nei dettagli dei contratti altrimenti poi c'è sempre quel 'qualcuno' che si lamenta perchè ci dice che non facciamo il bene del Gubbio (che ipocrisia!), ma già questo ci dice che il Gubbio ha ambizioni diverse rispetto al recente passato per fare un campionato di vertice. Troppo facile rimangiarsi tutto adesso. La coerenza è una virtù nella vita ma anche nel calcio: la credibilità si costruisce, la gente non si fa di certo abbindolare e non siamo qua per raccontarci bugie. Il dubbio era nella testa di molti, ma sulla bocca di nessuno. Il Gubbio che ha trovato Torrente è stata una squadra con tanti fraintendimenti. E Torrente è stato chiaro nel post partita di domenica a Pescara quando ha affermato: "La differenza la fanno i calciatori forti e il Pescara li ha in abbondanza". Un'affermazione che fa venire più di un dubbio. Ma allora, il Gubbio è forte o no? É un gruppo competitivo, più forte dell'anno scorso (visto i contratti onerosi in essere) o no? Fraintendimenti, che restano anche dopo il mercato invernale. Ma c'è una verità parziale. Il mercato del Gubbio è stato ispirato soprattutto dalla feroce necessità di potare i rami secchi la scorsa estate. Squadra rivoluzionata (di sedici ventiduesimi). Potenzialmente si è costruita una squadra competitiva. La chiave è racchiusa in quella parola: potenzialmente. Ora c'è un'occasione irripetibile. La squadra dimostri che non è stata sovradimensionata per gli investimenti massicci attuati. Da convincere anche gli scettici e chi schiuma critica. Per alzare l'asticella non servono frasi spot.   

• 06 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Ko immeritato, ma il Pescara ha... calciatori bravi". Le foto di Pescara-Gubbio

Gubbio, giù con un tris del Pescara. Primo tempo al piccolo trotto con una gara sbloccata da Ierardi di testa in mischia. Dopo un primo tempo dove il Gubbio si è dimostrato passivo, nella ripresa cambia faccia. Sarao colpisce una traversa in sforbiciata, nell'immediatezza arriva il colpo di testa fulmineo di Spalluto che insacca. Però la squadra rossoblù, come spesso accade, non tiene il risultato e si fa infilare con un tiro in diagonale da Clemenza. A tempo scaduto chiude i conti Ferrari di giustezza, con Spalluto che poco prima si mangia un gol davanti al portiere Sorrentino. Altra amarezza in trasferta, l'ennesima. Le parole di Vincenzo Torrente racchiuse in un concetto chiave secondo l'allenatore di Cetara: "La differenza la fanno i calciatori bravi e il Pescara ne possiede di bravi tanti". Manda questo messaggio sibillino il tecnico rossoblù che prosegue dicendo: "Ci manca la solidità dietro. Fuori casa dobbiamo assolutamente migliorare. Peccato perchè abbiamo fatto una buona gara, direi equilibrata. Non benissimo nel primo tempo. Nel secondo tempo ho cercato di mettere un po' di centimetri in avanti con Sarao e mi serviva un attaccante in più dentro l'area insieme a Spalluto. Su una nostra disattenzione difensiva è nato il secondo gol del Pescara di Clemenza. Però in questo periodo ne prendiamo troppi di gol di questo tipo: serve maggiore attenzione. La palla gol di Spalluto alla fine ci poteva dare il 2-2 e invece è andata così. Il risultato dice 3-1, ma la mia squadra ha fatto una buona prestazione e il risultato più giusto era il pareggio. La forza del Pescara è il palleggio, ma nel primo tempo non avevamo concesso poi così tanto. Ribadisco, alla fine ha vinto il Pescara che possiede dei calciatori che in questa categoria fanno la differenza: basta guardare la panchina e Clemenza spero di non incontrarlo più perchè ci segna sempre". Il parere del tecnico dei biancazzurri Gaetano Auteri: "Complessivamente una buona partita anche se certe situazioni vanno gestite meglio, c'è stata forse troppa apprensione. Ma abbiamo sempre reagito e siamo cresciuti nell'arco della gara con il fraseggio e smorzando i ritmi creando diverse occasioni. Abbiamo vinto con merito". Parla Luca Clemenza: "Sul gol mi sono smarcato bene, tutto è iniziato da Cancellotti, poi ho ricevuto la palla di ritorno dopo un velo da Pompetti e una volta stoppata bene non ci ho pensato due volte. Nel primo tempo il Gubbio ci ha lasciato pochi spazi tra le linee, invece nella ripresa i rossoblù evidentemente sono calati e sono restato più libero di giostrare". Ecco le immagini di Pescara e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 06 FEBBRAIO 2022
Tris Pescara al Gubbio (3-1). Apre Ierardi, pari Spalluto, ma Clemenza e Ferrari incidono

Pescara contro Gubbio. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3 ma cambia gli interpreti: Migliorini gioca titolare in difesa, come Righetti terzino e Spalluto centravanti; in panchina vanno Formiconi, Signorini e Sarao. La cronaca. Al 4' disimpegno errato di Tazzer, ne approfitta Cernigoi che fa sponda con Rauti che prova il tiro di destro dal limite con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. All' 11' è ancora Rauti che tenta il tiro al volo di destro dal limite, palla che va alta sopra il montante. Al 23' pericolo: Pompetti ruba palla a centrocampo e lancia in porta per vie centrali Cernigoi che elude la sorveglianza di Migliorini provando il tiro di sinistro in porta, ma Ghidotti in uscita si salva con un prodigioso intervento a mano alta e devia la palla quel tanto che basta che sfiora la traversa. Al 30' il Pescara passa in vantaggio: su corner pennellato in area da Pompetti, svetta Ierardi che anticipa tutti e schiaccia a rete di testa, la palla si insacca nell'angolino alla destra del portiere. La prima vera occasione per il Gubbio è una reazione al gol subito quando al 34' Bulevardi ruba palla sulla trequarti e apre una palla filtrante per Spalluto in area che prova il tiro di sinistro radente ad incrociare, però viene chiuso perchè è provvidenziale Sorrentino in uscita che riesce ad intercettare la sfera. La ripresa. Il Gubbio entra in campo con un altro piglio dopo un primo tempo passivo: Sarao subentra al posto di D'Amico. Proprio al 4' c'è un'occasione: cross teso in area da Tazzer, batti e ribatti, Sarao tenta la sforbiciata volante di sinistro con Sorrentino che vola sotto il montante per deviare la sfera quel tanto che basta che scheggia la traversa. Dal corner successivo arriva il pareggio rossoblù (5'): un calcio d'angolo calibrato in area da Sainz Maza dove Spalluto si avventa sul primo palo e di testa fredda Sorrentino con la palla che si insacca a fil di palo. Al 23' tornano in vantaggio i delfini: sulla destra Cancellotti serve Pompetti che lancia in porta Clemenza con un assist filtrante, così l'ala dei biancazzurri non si fa pregare e trova il sinistro velenoso con la palla che si infila nell'angolino basso in maniera chirurgica. Ad un minuto dal termine (44') occasione ghiotta per il Gubbio: Francofonte dalla trequarti trova il corridoio giusto per Spalluto che si ritrova solo davanti al portiere e cerca il tiro di destro, ma Sorrentino è ancora prodigioso in uscita (come nel primo tempo) e con la mano destra riesce ad intercettare la sfera. Al 47' però arriva il terzo gol pescarese: va via D'Ursi salla destra e pennella un cross vellutato per Ferrari che di piatto realizza un rigore in movimento scaricando il suo sinistro in rete.          
Tabellino: Pescara - Gubbio (3-1):
Pescara (3-4-3): Sorrentino; Ierardi, Drudi, Illanes (32' st Veroli); Cancellotti, Pontisso (32' st Frascatore),
Pompetti, Rasi (15' st Diambo); Clemenza, Cernigoi (15' st Ferrari), Rauti (15' st D'Ursi). A disp.: Iacobucci, Zappella, Ingrosso, Nzita, Delle Monache, Blanuta. All.: Auteri.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Tazzer (27' st Formiconi), Redolfi,
Migliorini, Righetti; Bulevardi (21' st Francofonte), Malaccari, Sainz Maza (33' st Mangni); Arena (27' st Fantacci), Spalluto, D'Amico (1' st Sarao). A disp.: Meneghetti, Sergiacomi, Bonini, Lamanna, Signorini. All.: Torrente.
Arbitro: Kumara di Verona (Piedipalumbo di Torre Annunziata e Minafra di Roma 2); Frasynyak di Gallarate.
Reti: 30' pt Ierardi (P), 5' st Spalluto (G), 23' st Clemenza (P), 47' st Ferrari (P).
Ammoniti: Rauti (P), Ierardi (P). Angoli: 3-5. Recupero: 1' pt; 6' st. Spettatori: 1913.
Risultati: Venticinquesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Pistoiese 0-3
2' vano (P), 40' Vano (P), 49' vano (P)
Carrarese - Reggiana 1-1
64' Zamparo (R), 72' Tunjov (C)
Grosseto - Fermana 0-0
Modena - Cesena 1-0
30' Tremolada (M)

Olbia - Virtus Entella 2-3
26' Schenetti (V), 34' Udoh (O), 55' Travaglini (O) aut., 74' Ragatzu (O), 91' Merkaj (V)
Pescara - Gubbio 3-1
30' Ierardi (P), 50' Spalluto (G), 66' Clemenza (P), 92' Ferrari (P)
Pontedera - Imolese 2-0
49' Foglia (P), 52' Benedetti (P)
Siena - Montevarchi 2-0
8' Paloschi (S), 47' Cardoselli (S)
Teramo - Lucchese 1-0
7' Codromaz (T)
Vis Pesaro - Viterbese 0-2
38' Pavlev (V), 74' Bianchimano (V)

• 05 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Sarao stia tranquillo, su di lui critiche esagerate. Fa il suo lavoro, si può sbagliare"

Verso Pescara con le assenze di Cittadino (ancora out per un problema fisico) e Di Noia che invece è squalificato. Le parole del trainer Vincenzo Torrente alla vigilia del match: "Troviamo una squadra in salute con un Pescara di qualità e che gioca con un grande ritmo. Avversaria di valore, ci aspetta una partita difficile. Ma noi stiamo recuperando i calciatori a livello fisico, anche se è una partita piuttosto complicata. All'inizio della carriera ero più fissato su un certo modulo, adesso invece sono diventato più camaleontico. Evidentemente passano gli anni, acquisto più esperienza, perciò stiamo utilizzando delle alternative tattiche con piani A e piani B. Dare continuità nelle prestazioni giocando con coraggio e personalità contro il Pescara, questo è quello che chiedo perchè credo che tutti si possono battere. Qualcuno si lamenta sempre, qualcuno mi dice perchè non ha giocato Spalluto. Ma Spalluto è già tanto che è venuto in panchina a Fermo perchè non stava bene, ma adesso sta meglio. Chiaro che ho dovuto fare una gestione diversa in questo periodo. Mi sono dovuto tutelare perchè non voglio rischiare infortuni. Sarao? Ha fatto la sua partita, ha sbagliato un rigore, è vero, ma chi non tira non sbaglia. I nostri rigoristi sono Cittadino e Sarao, poi Sainz Maza e Redolfi. Ma si può sbagliare: è successo ai fenomeni, figuriamoci che non può succedere a Sarao. Lui deve stare tranquillo: deve giocare così, lottare, fa un grande lavoro per la squadra. Secondo me ci sono state critiche troppe eccessive verso Sarao: mi sembrano tutte esagerate, ecco. Lo stesso Tazzer sta crescendo, ha lottato e poi mi è piaciuto come terzino sinistro. Questa reazione caratteriale mi è piaciuta tanto". Convocati in ventuno: Ghidotti, Sergiacomi, Meneghetti, Formiconi, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni.

• 03 FEBBRAIO 2022
Righetti: "La mia arma il sacrificio". Mignemi: "Giocatori funzionali, Oukhadda e la goccia..."

Parlano l'ultimo acquisto Samuele Righetti (dal Perugia) e il diesse Davide Mignemi che affronta pure l'argomento mercato. Ecco cosa dice il neoarrivato terzino sinistro: "Ho accettato con molto piacere. Ringrazio il Perugia Calcio e il Gubbio stesso per questa opportunità. Come ho visto a Fermo questa squadra ha del potenziale e mi auguro di dargli una grande mano. Le mie qualità sono di proposizione, di spinta, ma allo stesso tempo aiuto la fase difensiva. La mia arma è lo spirito di sacrificio. Nella mia carriera ho iniziato all'Aglianese e mi ha dato molto come esperienza in prima squadra, ma il mio lato migliore penso che debba ancora uscire e quindi il picco deve ancora arrivare nel mio percorso. Sono determinato e con tanta voglia di giocare. Primo tempo eccellente del Gubbio a Fermo, un secondo tempo un po' meno. Peccato che certi episodi sono stati a sfavore con il rigore sbagliato. Ma la partita è positiva perciò si guarda avanti con fiducia. Domenica contro il Pescara, ma non è tanto differente dal Gubbio come squadra perciò possiamo metterli in difficoltà". Le parole ad ampio raggio del direttore sportivo Davide Carmelo Mignemi: "Righetti è un ragazzo a cui tenevo tanto perchè indossasse la maglia rossoblù: lo seguo (e lo sento) da un po' di tempo. Ringrazio il Perugia Calcio con i rapporti intercorsi tra il presidente Notari e il presidente Santopadre: operazioni (come quella di Di Noia) che ritengo importanti. Sono soddisfatto delle operazioni di mercato per quello che ci eravamo prefissati con calciatori funzionali per migliorarci: abbiamo sopperito alla partenza di Oukhadda con Tazzer, Righetti è di prospettiva per la categoria, Di Noia ci porta esperienza. Tutti calciatori integrati in un gruppo già omogeneo. Non mi era mai capitato di fare così tante operazioni in un anno. In questa sessione di mercato ci siamo prefissati di dare continuità ad un gruppo che si sta comportando bene. Non è facile fare risoluzioni contrattuali: ho parlato a lungo con Migliorelli e si è dimostrato un ragazzo intelligente. Capita spesso (è successo anche qui a Gubbio) che si usava la buonuscita, invece il ragazzo ha capito e parlando con me abbiamo trovato una soluzione equa tra le parti e non eccessivamente onerosa per noi. Capitolo Oukhadda: negli ultimi giorni abbiamo capito che voleva andare via, direi giustamente al Modena. Questo è un motivo di orgoglio per noi. Voglio dire, la società ha fatto sforzi importanti per trattenere altri calciatori richiesti. Il presidente non voleva dare via Oukhadda nonostante il compenso economico del Modena, però la goccia che poi ha fatto traboccare il vaso è capitata alla vigilia della trasferta a Chiavari con L'Entella perchè il ragazzo si è completamente tolto dalla lista dei convocati: evidentemente non aveva più motivazioni, ma a noi servono calciatori motivati. Io per antonomasia non voglio trattenere mai nessuno. Vogliamo calciatori desiderosi di questa maglia. Per Fantacci e Mangni ci sono state in verità delle situazioni sulle quali c'era la possibilità che potessero essere ceduti, però essenzialmente nessuno ha sferrato il colpo decisivo".

• 02 FEBBRAIO 2022
Torrente: "Finalmente... la mia squadra". Marchi: "Buona gara". Le foto di Fermana-Gubbio

Che amarezza. Arena segna ma illude perchè Pannitteri trova il pareggio dopo 383 minuti di digiuno per i fermani. A tempo abbondantemente scaduto l'occasione ghiotta però Sarao fallisce un rigore calciando abbondantemente alto. Pensare che nel primo tempo si era rivisto il Gubbio: giocate di prima, verticalizzazioni e un pregevole gol di sinistro di Arena. Nella ripresa però la squadra si è sgonfiata e la Fermana ha trovato coraggio mettendo in ansia i rossoblù trovando il varco giusto con Pannitteri. Nei minuti finali di nuovo forcing rossoblù: poteva arrivare il premio, ma dagli undici metri i tre punti sono svaniti con un rigore calciato alle stelle. Le parole del trainer Vincenzo Torrente: "Sì, stavolta abbiamo fatto una grande partita soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo si poteva chiudere, peccato il rigore sbagliato ma questo può succedere. Finalmente ho ritrovato la squadra: sul piano del gioco, della manovra e nell'intensità. Stiamo crescendo a livello di condizione. C'è qualità e abbiamo creato tanto. Peccato perchè meritavamo la vittoria. C'è rammarico perchè forse ci voleva più attenzione nel gol subito. Però tutti bravi, chi ha giocato e chi è entrato. Ho visto un buon spirito di squadra e questo mi fa ben sperare, sono contento della prestazione e della crescita a livello fisico. Ho ritrovato la mia squadra dopo due brutte prestazioni. Adesso pensiamo al Pescara, una squadra forte, ma andiamo a giocarcela. Adesso non ci resta che recuperare le energie fisiche e nervose". Le dichiarazioni dell'ex l'attaccante eugubino Ettore Marchi: "Abbiamo fatto una buona partita sotto tanti punti di vista. All'inizio abbiamo subito il gol di Arena, ma la prima occasione ce l'abbiamo avuta noi. Secondo me era ingiusto perderla per quello che si è visto in campo. Un punto dopo una prestazione importante contro una buonissima squadra". Il parere del tecnico dei gialloblù Giancarlo Riolfo: "Un punto che premia la squadra per il lavoro e per lo spirito messo in campo fino alla fine. Eravamo partiti bene, abbiamo avuto le nostre occasioni, poi con un nostro errore sulla destra c'è stato il gol di Arena. Così abbiamo cambiato sistema di gioco, siamo stati più aggressivi e siamo stati bravi con Pannitteri. Abbiamo preso coraggio, abbiamo creato occasioni per ribaltare la partita, ma alla fine avevamo speso tanto ed eravamo stanchi. Poi il fattaccio con il rigore finale. Qualcuno con Ginestra ci ha guardato e ha fatto in modo che giustamente questa partita finisse in parità". Le immagini di Fermana-Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 02 FEBBRAIO 2022
Gubbio, a Fermo è solo 1-1. Arena illude, Pannitteri pareggia, Sarao fallisce un penalty

Fermana contro Gubbio. Il trainer Torrente schiera il 4-3-3 spedendo Spalluto in panchina, mentre gioca dall'inizio D'Amico nel tridente d'attacco. La cronaca. In avvio, dopo un giro di lancette, va via sulla sinistra Sperotto che crossa in area un pallone tagliato dove arriva a rimorchio Rossoni che ci prova al volo di destro da posizione favorevole, ma il tiro è alto e si perde sopra la traversa di un metro. Al 7' passa in vantaggio il Gubbio: da destra Formiconi lancia lungo sulla fascia Arena che elude la sorveglianza di Scrosta, si dirige verso l'area e fredda in uscita Ginestra con un tiro di sinistro a girare angolato a scavalcare il portiere: palla in fondo al sacco. Al 15' pericolo: va via sulla destra Frediani che taglia un pallone da destra a sinistra dove giunge Sperotto che calcia al volo di sinistro, Ghidotti è costretto a volare con la mano aperta per evitare guai peggiori. Al 18' su corner in area Di Noia, c'è una respinta dove Tazzer controlla la palla dal destro sul sinistro e fa partire un fendente con il piede mancino con la palla che scheggia la parte esterna del palo. Al 35' protestano i padroni di casa per un intervento in area su Marchi da parte di Redolfi, ma l'arbitro fa proseguire. Al 40' occasione mancata quando da destra D'Amico lancia in area Di Noia che si incunea bene però manca il tap in vincente di sinistro perchè scivola a terra. Al 47' su cross in area di Rossoni, ci prova Marchi in torsione di testa, palla che sfila a lato. La ripresa. Al 2' il neoentrato Pannitteri crea scompiglio sulla destra e mette una palla filtrante in area dove prova il tiro in porta Frediani, fa muro Signorini con il corpo e si salva. Al 9' ci prova Frediani (su assist di Urbinati) con un tiro di destro dai venti metri: palla a spiovere che sfiora la traversa. É il preludio al gol dei gialloblù che arriva al 10': parte tutto da Marchi che lancia a sinistra Frediani che crossa in mezzo, Ghidotti respinge sulla linea di porta un tocco di Scrosta, però in agguato c'è Pannitteri che con un tocco morbido deposita la sfera in fondo al sacco. Al 16' va via sulla destra Pannitteri in velocità, salta alcuni avversari come birilli, entra in area e prova il tiro di sinistro: para a terra Ghidotti. Al 43' va via sulla sinistra Fantacci che pennella un cross perfetto per Bulevardi che di testa cerca l'angolino alto, Ginestra è strepitoso e con un colpo di reni devia la palla in corner con i guantoni. Clamoroso al quinto minuto di recupero: rigore per il Gubbio per un fallo di Blondett su Signorini e il difensore gialloblù viene espulso. Scorre allora il tempo, si giunge al 97' e dal dischetto succede l'incredibile: Sarao dagli undici metri calcia abbondantemente alto.    
Tabellino: Fermana - Gubbio (1-1):
Fermana (3-4-2-1): Ginestra; Blondett, Urbinati, Scrosta; Rossoni, Mbaye (18' st Capece), Graziano (1' st Pannitteri), Sperotto; 
Bugaro (18' st Cognigni), Frediani (47' st Alagna); Marchi (37' st Tassi). A disp.: Moschin, Parodi, Giannò, Pistolesi, Sangiorgi, Kyeremateng, Molinaro, Simonelli. All.: Riolfo.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Formiconi, Signorini (50' st Bonini), Redolfi, Tazzer; Bulevardi, Malaccari, Di Noia (22' st Fantacci); Arena (42' st Mangni), Sarao, D'Amico (22' st Sainz Maza). A disp.: Meneghetti, Sergiacomi, Righetti, Francofonte, Spalluto. All.: Torrente.
Arbitro: Crezzini di Siena (De Vito di Napoli e Fumarulo di Barletta); Cerbasi di Arezzo.
Reti: 7' pt Arena (G), 10' st Pannitteri (F).
Espulso: 50' st Blondett (F) per scorrettezze. Ammoniti: Marchi (F), Di Noia (G), Sperotto (F), Urbinati (F), Mbaye (F), Pannitteri (F). Angoli: 1-7. Recupero: 4' pt; 8' st.
Risultati: Recupero Ventunesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Lucchese 1-1
8' Pierini (C), 67' Belloni (L)
Fermana - Gubbio 1-1
7' Arena (G), 55' Pannitteri (F)
Grosseto - Pistoiese 6-1
23' Capanni (G), 45' Nocciolini (G), 55' Raimo (G), 70' Arras (G), 75' Stijepovic (P), 77' Arras (G), 92' Cretella (G) rig.
Imolese - Viterbese 0-3
13' Megelaitis (V), 27' Iuliano (V), 52' Volpicelli (V)
Olbia - Ancona Matelica 1-2
68' Rolfini (A), 74' Rolfini (A), 91' Ragatzu (O)
Pescara - Carrarese 1-1
40' Pompetti (P), 60' Petrelli (C)
Pontedera - Vis Pesaro 1-1
4' Cannavò (V), 71' Magnaghi (P)
Reggiana - Modena 0-0
Siena - Teramo 2-1
12' Laverone (S), 43' D'Andrea (T), 51' Paloschi (S)
Virtus Entella - Montevarchi 5-1
20' Morosini (V), 24' Karic (V), 29' Lescano (V), 37' Lescano (V), 74' Sorrentino (M), 81' Magrassi (V)

• 01 FEBBRAIO 2022
Gubbio, retroscena: i dettagli delle trattative sfumate. A Fermo out Cittadino e Migliorini

Mentre è atterrato a Gubbio (via Perugia) l'ultimo tassello di mercato, il terzino Righetti, cominciano a venire fuori le prime indiscrezioni di mercato, cioè quelle trattative che sono passate sottotraccia. É stato fatto un tentativo provando uno scambio alla pari con la Triestina. Tommaso Fantacci doveva finire alla corte del tecnico alabardato Cristian Bucchi (tra l'altro è un ex Gubbio) con la volontà del calciatore di voler lasciare Gubbio per trovare più spazio altrove. Pertanto, al di là delle frasi di rito, era in atto una trattativa. A sua volta a Gubbio doveva arrivare dai giuliani Vincenzo Sarno, classe '88, con una lunga esperienza in serie C con le maglie di Catania, Padova, Foggia, Virtus Entella, pure una apparizione in serie B con la Reggina a Brescia. Il calciatore napoletano, che come caratteristiche è una punta centrale che però può giostrare su tutto il fronte avanzato, poteva essere una pedina utile per il tecnico Torrente. Alla fine della contesa però la trattativa si è arenata: l'attaccante partenopeo ha chiesto (secondo alcune indiscrezioni) un contratto fino a giugno 2023. Pertanto questo scambio è sfumato nelle ultime ore. Il club rossoblù infatti non è riuscito a dare l'affondo decisivo nemmeno per un altro attaccante. Ma qua la storia è ben diversa. É risaputo che al tecnico Vincenzo Torrente piacciono gli attaccanti veloci ed efficaci nell'uno contro uno (come ammesso tra l'altro apertamente durante la conferenza post partita con il Grosseto, quando tra le righe ha mandato un segnale sibillino proprio alla proprietà). L'obiettivo è un vecchio pallino. Stiamo parlando di Claudio Santini, classe '92, che è di proprietà del Padova, un calciatore che è esploso nel Montecatini in D per poi giocare in serie C con Pontedera, Siena, Alessandria, e pure una esperienza in serie B con l'Ascoli. Un approccio c'è stato con il calciatore toscano, ma il tentativo in pratica è svanito sul nascere. Occorre partire dalle ricerche che abbiamo condotto seguendo pure colleghi veneti. In primo luogo Santini non era intenzionato a lasciare i biancoscudati e anche la società patavina pare che non è stata molto interessata a cedere il calciatore. In secondo luogo l'attaccante fiorentino viaggia a cifre importanti: si parla infatti di 130mila euro all'anno di ingaggio (come Francesco Nicastro sempre del Padova). Solo a queste cifre si poteva trattare con un contratto che prevedeva un legame per due anni e mezzo. Si parla di cifre esorbitanti per la C: troppa distanza sull'ingaggio. Anche in considerazione del fatto che quest'anno il Gubbio ha già sul groppone alcuni contratti biennali onerosi (uno dei quali si parla con cinque zeri): la proprietà ha già effettuato grossi investimenti in estate rispetto al passato per disputare un campionato di vertice. Intanto per la trasferta di Fermo sono stati convocati 20 calciatori: Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi, Tazzer, Righetti, Redolfi, Signorini, Formiconi, Bonini, Malaccari, Di Noia, Francofonte, Sainz Maza, Bulevardi, Fantacci, Sarao, D'Amico, Arena, Spalluto e Mangni. Il trainer Vincenzo Torrente taglia corto alla vigilia del match: "Partita molto delicata contro una squadra aggressiva. La squadra deve ritrovare attenzione, dinanismo e condizione. Ci mancherà Cittadino, un calciatore importante, oltre a Migliorini squalificato".
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Lega Pro - Girone B
Stagione 2022/2023
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Cesena
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Lucchese
Vis Pesaro
Gubbio
Carrarese
Alessandria
Olbia
Montevarchi
Recanatese
Fiorenzuola
Pontedera
Imolese
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2980
2810
2560
2550
1260
1220
1180
1170
1040
1000
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840
580
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430
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Girone B - 2023/2024

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Cesena, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante , Virtus Entella
Marche (4)
Ancona, Fermana, Recanatese, Vis Pesaro
Piemonte (1)
Juventus Next Gen
Toscana (4)
Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pontedera
Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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