SERIE C - GIRONE B
36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 18:30

GUBBIO

0

PONTEDERA

0

37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE-GUBBIO

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Pontedera
Juventus Ng

Arezzo
Rimini
Pineto
Lucchese
Spal
Entella
Sestri Levante
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

92
73
67
62
55
52
51

51

49
47
44
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43
42
41

38
37
36

31
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Risultati Calcio...

36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024

Ancona
Sestri Levante

3
1

Arezzo
Torres

1
1

Carrarese
Rimini

3
0

Cesena
Recanatese

3
0

Fermana
Lucchese

2
1

Olbia
Pescara

0
3

Pineto
Juventus Ng

1
2

Virtus Entella
Spal

1
2

Vis Pesaro
Perugia

1
0

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
14

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Marcatori Gubbio
2023-2024

Udoh
Di Massimo
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

10
9
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Recanatese-Gubbio

Juventus Ng-Fermana

Lucchese-Carrarese

Perugia-Arezzo

Pescara-Ancona

Pontedera-Olbia

Rimini-Entella

Sestri Levante-V.Pesaro

Spal-Pineto

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28 FEBBRAIO 2019
Focus. La dura legge dei numeri da invertire. Tra tensione, silenzio e mugugni della piazza

Quando si parla di numeri. Il Gubbio proviene da una settimana non facile dove si deve fare quadrato per ritrovare la giusta serenità. Sette gol subiti nelle ultime due partite e zero gol fatti. Qualcosa si è inceppato. Non è escluso infatti che il trainer Galderisi possa cambiare qualcosa. Non certo a livello di modulo: resterà ancorato al 4-2-3-1 ormai diventato marchio di fabbrica. Ma probabilmente a livello di interpreti. Tra l'altro è pesante l'assenza del difensore centrale Piccinni per un problema al polpaccio. Da verificare anche le condizioni del terzino Pedrelli (problema alla caviglia) e della punta Campagnacci (problema al polpaccio) che hanno svolto un lavoro differenziato. Pertanto è scontata la conferma di Marchegiani tra i pali. In difesa possibile il quartetto formato da Tofanari, Espeche, Maini e Lo Porto. Il nuovo arrivato Ferretti, il terzino destro che ha firmato in settimana, potrebbe partire dalla panchina. A centrocampo invece si potrebbe rivedere Malaccari al fianco di Davì. Mentre dalla cintola in sù l'asse di trequartisti potrebbe essere formato dal solito trio basato su De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Come finalizzatore il consueto centravanti Chinellato. Come dicevamo, ora serve un risultato diverso, ma in particolar modo servono delle prestazioni differenti. Soprattutto in partite cruciali e determinanti come quella di domenica contro il Rimini. Un reale scontro diretto che riguarda due squadre che si trovano in bassa classifica. Tutte e due assetate di punti per non essere poi risucchiate nel pantano della zona rossa della graduatoria. Una settimana tra l'altro caratterizzata da alcune tensioni a fine partita dopo il match contro la Feralpisalò. Un incontro chiarificatore subito dopo il novantesimo del pesante ko in casa di sabato scorso. Incontro avvenuto sotto la curva dei tifosi con i calciatori. Ci sono stati attimi di tensione perchè non è mancata la contestazione con alcuni cori contro società e calciatori. Poi è sfociato qualche alterco con qualche parola di troppo. Insomma, l'atmosfera non era idilliaca. Il tutto condito da un silenzio assordante da parte dei tesserati. Silenzio che viene interrotto talvolta solo nello stesso giorno che si gioca un match. Fatto discutibile da un punto di vista del principio, ma soprattutto fallace a livello mediatico. Perciò va ritrovata la giusta serenità e ricompattare l'ambiente.

27 FEBBRAIO 2019
Kalombo: "Con il Gubbio partita dal sapore speciale. Rivedrò tanti ex compagni, che match!"

Un ex contro il Gubbio. In una sfida importante come quella di domenica contro il Rimini. Nella scorsa estate era stato acquistato dalla Salernitana per poi essere girato in prestito alla Pro Piacenza. Ora, da gennaio, si trova tra le fila del Rimini. Stiamo parlando di Sedrick Kalombo, terzino destro, che con il Gubbio ha giocato da dicembre 2015 fino a giugno 2018. Allora, in questa partita, cosa si prova? "Ma sì, è una partita dal sapore speciale per me perchè rivedrò dei vecchi compagni di squadra. Rivedrò una maglia che ho indossato con la quale sono stato veramente bene. Infatti con il Gubbio mi sono tolto delle soddisfazioni sia a livello di squadra che personali. Perciò sarà una partita molto sentita a livello personale. Ma visto che giochiamo in casa sarà importante per il Rimini portare a casa i tre punti". Ritroviamo quel Kalombo che a Gubbio conoscono bene? "Spero di non essere sempre il solito. Anzi, spero ogni anno di migliorarmi. A livello tattico ma anche a livello di categoria". Perciò, visto che il suo cartellino è di proprietà della Salernitana, spera di avere una chance in serie B? "Ovviamente, direi di sì". Domenica si presenta una gara particolare. Al di là che è sentita tra le due parti, ha pure un maggiore valore per via della classifica, visto che il Rimini è a ridosso del Gubbio. Cosa si aspetta? "Cercheremo appunto di portare a casa l'intera posta in palio. Dico questo perchè proveniamo da prestazionin importanti, quindi è arrivato il momento giusto che ci togliamo qualche soddisfazione. Poi saremo favoriti dal nostro pubblico che in casa sa come spingerci. Perciò sarebbe importante potergli regalare una gioia". A Rimini sono cambiati tre allenatori: Gianluca Righetti, Leonardo Acori ed ora c'è Marco Martini. Però la squadra ha raccolto meno finora di quanto seminato, non è così? "In effetti ultimamente abbiamo fornito prestazioni importanti. Nell'ultima partita a Bolzano contro il Sudtirol, ma anche con la Feralpisalò in casa. Abbiamo senz'altro raccolto meno di quanto meritassimo". Perciò il Gubbio dovrà tenere le antenne alzate, giusto? "Sicuramente. Dico che il Gubbio troverà di fronte un Rimini aggressivo e pimpante". Del Gubbio invece cosa teme, visto che ci sono alcuni ex compagni? "Sono dell'idea che comunque sia il Gubbio possiede dei calciatori importanti. In difesa conosco bene Piccinni. Poi davanti bisognerà stare attenti all'estro di Casiraghi, alla frizzantezza di De Silvestro e cito pure Malaccari. Ma dovremo stare attenti a tutto il Gubbio. Gara non da sottovalutare. Presumo che verrà fuori una bella partita". Tre stagioni intense a Gubbio, ma qual è stata la soddisfazione più grande in rossoblù? "Dico l'anno scorso, a livello personale. Magari meno per i risultati, visto che con quella rosa che avevamo siamo arrivati alla salvezza solo all'ultima giornata. Diciamo che c'è stata una delusione, a tutti gli effetti si è verificato un fallimento. Dico questo perchè la stagione prima, da neopromossi, dietro a corazzate notevoli, abbiamo conquistato un sesto posto rilevante. Pensare che l'anno scorso volevamo fare ancora meglio, pensavamo pure ad un quarto/quinto posto e invece avete visto tutti come è andata a finire. Per fortuna che alla fine si è mantenuta almeno la categoria. E in conclusione saluto il diesse Pannacci e il presidente Notari che mi hanno dato sempre fiducia". Cambio di programma. La partita tra Gubbio e Ternana non si giocherà più di domenica. Il derby umbro è stato posticipato a lunedì sera (11 marzo) alle ore 20:45.

26 FEBBRAIO 2019
Gubbio, si corre ai ripari: ecco il terzino Johan Ferretti. Perchè in difesa è piena emergenza

Un rinforzo pescando tra gli svincolati. Il Gubbio infatti ingaggia in maniera ufficiale un terzino destro che può fungere anche da terzino sinistro. Si tratta di Johan Ferretti, classe 1994, italo-francese, ed infatti è nato a Marsiglia. In questa stagione si trovava a Teramo dove però non ha mai giocato, tenuto ai margini. Sembrava in procinto di trasferirsi alla Lucchese ma all'improvviso è arrivata la proposta del Gubbio. Così è giunta la fumata bianca con firma sul contratto che lo lega ai rossoblù fino a giugno 2019. La scorsa stagione ha vestito la casacca della Ternana in serie B con 11 presenze. Mentre in precedenza ha giocato in C con Cremonese (15 presenze nel 2016-2017), Albinoleffe (16 presenze da gennaio 2016 a giugno 2016), Matera (da gennaio 2015 a giugno 2015) e Spal (12 presenze durante la stagione 2014-2015). Con un passato nella Primavera del Milan e nelle giovanili del Genoa. Il calciatore è già a disposizione del trainer Galderisi a partire da martedì. Diciamo che questo ingaggio è scaturito dagli ultimi inconvenienti. Infatti è scattato l'allarme per via di alcune assenze improvvise che si sono verificate negli ultimi giorni. In primis è out il capitano Matteo Piccinni, non convocato nella partita di sabato contro la Feralpisalò, poi persa pesantemente. In pratica il difensore centrale ha riportato un infortunio più serio del previsto con interessamento al polpaccio per un problema al tendine: non si sa ancora il tempo di recupero, ma si parla di almeno un mese di stop prima del reintegro effettivo. Ma non è finita qui. Condizioni fisiche precarie pure per il terzino sinistro Daniele Pedrelli alle prese con una distorsione alla caviglia: un problema che si è verificato poco prima della partita contro la Feralpi, tant'è che il calciatore risultava nella distinta come titolare prima della match, poi invece è partito in maniera concreta dal primo minuto il terzino Alessio Lo Porto. In aggiunta si protrae il problema al polpaccio per l'attaccante Alessio Campagnacci. Inoltre c'era stato pure il mancato trasferimento del terzino Lorenzo Adorni, prima annunciato a gennaio e poi rispedito al mittente perchè nell'operazione è mancato un documento che rendeva valido il tesseramento con i rossoblù. Un calciatore tra l'altro che doveva sostituire il terzino destro Andrea Paolelli che si è infortunato durante la partita di Bergamo con l'Albinoleffe: un trauma al ginocchio e ha dovuto subire un intervento chirurgico. Perciò adesso il Gubbio è corso ai ripari inserendo una nuova pedina nella rosa di Galderisi. Soprattutto in questa fase delicata dove il Gubbio ha cominciato a perdere colpi (solo cinque punti nelle ultime sei partite), con solo quattro gol fatti e undici gol subiti (di cui dieci reti incassate solo nelle ultime quattro gare). E con questa emergenza adesso c'è da preparare la delicata trasferta di Rimini. Con una classifica piuttosto accorciata. Con i rossoblù che ora hanno un margine di quattro punti dai playout (cioè dalla terzultima posizione), pressati però dal Rimini che si trova ad un sola lunghezza dietro al Gubbio.

25 FEBBRAIO 2019
Burzigotti: "Un gol liberatorio ad Arezzo, dopo mesi difficili. A Gubbio? Tanti amici, ma..."

A tre minuti dalla fine segna il gol risolutore, con un colpo di testa angolato sugli sviluppi di un corner, e adesso la sua squadra viaggia al secondo posto solitario a sole tre lunghezze dietro alla capolista Entella. Stiamo parlando di Lorenzo Burzigotti che ha segnato il gol vittoria dell'Arezzo contro l'Olbia. Un gol che arriva dopo un lungo infortunio di inizio campionato. Un gol liberatorio diremmo, giusto? "Sì, è vero. É stata come una liberazione. Ero partito con grande entusiasmo ma lo stesso giorno che ho firmato con l'Arezzo (un biennale ndr) mi sono fatto male. Ho dovuto affrontare un ostacolo enorme, mi sono dovuto operare, sono stato fuori tre mesi, e un mese e mezzo senza appoggiare il piede. E quindi potete capire quanto mi ci è voluto tornare in pista nella giusta condizione. Adesso sono quattro partite che gioco e con questo gol ho voluto dimostrare che sono tornato. Tra l'altro un risultato molto pesante in una partita che si era fatta molto complicata. Ma la squadra ha dimostrato carattere". In amaranto c'è il terzino (ex rossoblù) Alessio Luciani e la punta Matteo Brunori Sandri che era stato seguito dal Gubbio la scorsa estate. Un giudizio? "Non è mancato con entrambi di parlare del Gubbio. Abbiamo parlato delle nostre esperienze, soprattutto con Alessio. Con Matteo invece mi ha accennato che c'era stata questa possibilità di venire a Gubbio, ma poi ha accettato la proposta dell'Arezzo". E appunto, l'Arezzo, vicino la vetta, ma non ci va un pensierino? "Certo che ci da gusto essere lì, tuttavia con onestà dico che bisogna essere realisti. Credo infatti che Entella e Pro Vercelli sono squadre più attrezzate, mentre noi stiamo facendo un ottimo campionato. Alessandro Dal Canto, il nostro mister, è veramente bravo. Dico questo perchè questa squadra è giovane, ha lavorato tanto e gioca bene. Non dimentico il direttore sportivo Ermanno Pieroni che è stato molto bravo. É stato lungimirante perchè è riuscito a pescare una serie di giovani veramente interessanti: mi riferisco a Pinto, Sala, Buglio, Basit, tutti ragazzi giovanissimi ma si stanno dimostrando tra i migliori della serie C. Il direttore e la società sono stati veramente efficaci a prenderli". Differenze tra il girone A di adesso e quello dell'anno scorso con il Gubbio nel girone B? "Non ce ne sono tante, la serie C è questa. Ci sono stadi con un grande tifo dove si creano delle atmosfere belle e importanti, in altre c'è meno gente. A livello tecnico da una parte ci sono squadre forti come Pordenone, Monza o Feralpisalò. Nel nostro ho già citato Entella o Pro Vercelli per dire. Sono gironi equilibrati. Mentre quando io giocavo nel girone del sud esiste una maggiore aggressività e meno ricerca del gioco". Del biennio di Gubbio invece, cosa si porta dietro? "Ottimi ricordi. Ho ancora degli amici in squadra come Pedrelli, Casiraghi e Piccinni. Seguo con molto piacere il Gubbio. Saluto anche tutto lo staff in toto che ho conosciuto. Ho visto poi che ultimamente qualche gara è andata un po' male. Con la Feralpi in verità è girato tutto storto. Ma la squadra è stata costruita bene, con buoni calciatori, perciò credo che si può salvare tranquillamente e si può pensare pure ai playoff che non sono così lontani". Ad onor del vero, con il Gubbio, però, non si è lasciato poi benissimo. O no? "Ma non mi aspettavo niente di chè. Magari mi è dispiaciuto un fatto: mi era stata data una parola e non è stata rispettata. L'accordo era stato fatto, invece hanno cambiato idea dal giorno alla notte. Ci sono rimasto male. Come persona, ovvio. Era più semplice dirmi le cose come stavano, invece di fare dei giri di parole e nascondersi dietro a delle fesserie". Perciò c'era stata una promessa di rinnovo? "Ho fatto di tutto per restare e ci eravamo parlati, all'improvviso è saltato tutto e sono rimasto perplesso. Per carità, ora sono contento di stare ad Arezzo". Un po' come è successo a Michele Rinaldi nell'estate precedente, vero? "Sì, molto simile la vicenda. Infatti con Michele abbiamo parlato proprio di questo ed è uscito lo stesso pensiero. Entrambi ci siamo rimasti male".

23 FEBBRAIO 2019
Casiraghi: "Bisogna svegliarsi". Cattaneo: "Servono gli attributi". Le foto di Gubbio-Feralpi

La Feralpisalò passeggia a Gubbio. Un 3-0 con le reti di Caracciolo su rigore, raddoppio di Legati con un tap in vincente e poi Vita segna il tris con un tiro chirurgico chiudendo la pratica dopo appena 33 minuti di gioco. Sette gol subiti nelle ultime due partite e zero gol fatti in 180 minuti. Constatata la superiorità delle avversarie (prima del Sudtirol, oggi della Feralpi), ma qualcosa non torna. L'allenatore Giuseppe Galderisi cerca di spiegare il momento no, ma non è facile: "Abbiamo sbandato un po', loro hanno saputo imporre la loro positività. Tutto va nel verso sbagliato. Tuttavia non voglio cercare scuse nè alibi. Dovevamo giocare sul filo sottile di una rabbia che dovevamo tramutare in campo, ma così non è stato ed infatti è diventato tutto più complicato. Tanti piccoli errori che diventano grandi e non aiutano di certo. Ma non dobbiamo fasciarci la testa in anticipo. Prima avevamo vinto tre partite di seguito all'inizio del girone di ritorno. Adesso c'è questo momento di difficoltà. Conosco il calcio da tanto tempo. Perciò dico che non è il momento di abbattersi. Ci è stata tolta qualche certezza, ma non di certo l'identità. Adesso voglio vedere degli uomini in campo e sappiamo che avremo dieci finali da giocare. Perciò è chiaro che voglio vedere che i ragazzi tirino fuori gli attributi". Centrocampo forse in sofferenza? "Non credo. Se vogliamo parlare di tattica e di modulo, dico che la nostra è una identità giusta. Ci hanno condizionato gli episodi e certi atteggiamenti individuali. Ma sarebbe troppo facile puntare il dito contro qualcuno. Perciò la nostra filosofia non cambia e sono sicuro che la musica può cambiare". Telegrafico il trequartista Luca Cattaneo, che recrimina: "Il rigore che mi è stato fischiato contro non c'era: ho preso la palla, l'avversario mi ha calciato e non viceversa. Un episodio che ha cambiato la partita. Purtroppo poi quando si va sotto non bisogna abbassare la testa. Perciò in certe circostanze bisogna tirare fuori gli attributi. Restare sul pezzo anche nelle difficoltà". Gli fa eco il trequartista Daniele Casiraghi: "C'è poco da dire. Loro ottima squadra. Al primo affondo gli altri ci puniscono. Bisogna darci una svegliata. Bisogna capire inoltre che in certi frangenti bisogna reagire mentre invece ci sbrachiamo troppo". Mentre sull'altra sponda, l'analisi del tecnico dei gardesani, Domenico Toscano: "Abbiamo saputo incanalare la partita. Primo tempo di qualità e di grande livello da parte dei miei. Le qualità dei singoli emergono quando la squadra si esalta. Poi abbiamo gestito la gara con un atteggiamento giusto e determinazione. La squadra si allena e va in campo con intensità, con il sorriso e con il piacere di giocare". Intanto ecco le foto (20 immagini) del match tra Gubbio e Feralpisalò. Fotoservizio di Simone Grilli.

23 FEBBRAIO 2019
La Feralpi passeggia a Gubbio (0-3). Caracciolo su rigore, Legati bis, tris di Vita (in mezzora)

Gubbio contro Feralpisalò. Il trainer Galderisi opta per il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Quartetto in difesa con Malaccari, Espeche, Maini e Lo Porto. Duo di centrocampo con Davì e Benedetti. Un trio di trequartisti con De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta il centravanti Chinellato. La cronaca. Una gara condizionata fortemente dal vento. Al 3' è Maiorino attivo che dalla trequarti serve per vie centrali Caracciolo che prova il tiro al volo di destro, palla che sorvola sopra la traversa. Al 17' una punizione calciata da posizione decentrata da Casiraghi diventa un vero pericolo per gli ospiti perchè la palla a girare sembra destinata sotto il sette, ma De Lucia tocca la sfera con la punta delle dita che scheggia la traversa e termina in corner. Al 20' la svolta perchè Maiorino cade giù in area locale dopo che c'è un contatto (pestone al piede) con Cattaneo e l'arbitro decreta il calcio di rigore. Dal dischetto Caracciolo è freddo e di destro calcia un fendente con la palla che si insacca sotto la traversa. Al 27' arriva subito il raddoppio degli ospiti: dal corner Maiorino pennella in area, sponda di Caracciolo verso Legati che a due passi dalla porta, in scivolata, di destro, insacca la sfera in rete radente. Al 33' arriva addirittura il tris: una discesa da sinistra di Contessa che rimette in mezzo, Maiorino calcia dal limite ma respinge in tackle Maini, sulla ribattuta è in agguato Vita che si porta la palla sul destro e con un tiro radente chirurgico buca ancora Marchegiani che deve raccogliere un nuovo pallone in fondo al sacco. Al 46' calcio di rigore per il Gubbio quando Casiraghi crossa in area da destra, tocco di Davì ma Magnino respinge con il braccio. Però dal dischetto Chinellato si fa ipnotizzare perchè calcia basso ma intuisce De Lucia in tuffo e riesce a respingere la sfera. Si chiude qui il primo tempo. La ripresa. Al 12' è il neo entrato Marchi che cerca il colpo a sorpresa con un tiro da quaranta metri, una palla a parabola che sfiora il montante. Al 20' va via in contropiede Contessa che serve al centro verso Maiorino che calcia di sinistro radente, stavolta para a terra Marchegiani. Finisce così l'agonia, è 0-3.
Tabellino: Gubbio - Feralpisalò (0-3):
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Malaccari, Espeche, Maini, Lo Porto; Davì, Benedetti (12' st Plescia); Cattaneo (12' st Battista), Casiraghi, De Silvestro; Chinellato. A disp.: Battaiola, Nuti, Pedrelli, Tofanari, Conti, Schiaroli, Ricci, Tavernelli. All.: Galderisi.
Feralpisalò (4-3-2-1): De Lucia; Legati, Canini, Giani, Contessa; Magnino, Pesce, Scarsella (30' st Ferretti); Vita (30' st Guidetti), Maiorino (34' st Marchi P.); Caracciolo (36' pt Marchi M.). A disp.: Livieri, Arrighi, Mordini, Ambro, Hergheligiu, Miceli. All.: Toscano.
Arbitro: Di Cairano di Ariano Irpino (Stringini di Avezzano e Caviano di Bologna).
Reti: 20' pt Caracciolo (F) rigore, 27' pt Legati (F), 33' pt Vita (F).
Ammoniti: Cattaneo (F), Contessa (F), Plescia (G). Angoli: 6-4 per il Gubbio. Recupero: 1' pt; 3' st. Spettatori: 685 (442 abbonati); 17 della Feralpi Salò nel settore ospiti.
Risultati: Ventottesima Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Giana Erminio
2-0
69' Cori (A), 80' Mondonico (A)
Fermana - Pordenone
0-1
81' Burrai (P) rig.
Gubbio - Feralpisalò
0-3
20' Caracciolo (F) rig., 27' Legati (F), 33' Vita (F)
Imolese - Vis Pesaro
2-0
52' De Marchi (I), 89' Lanini (I)
Monza - Fano
1-0
69' Anastasio (M)
Ravenna - Teramo
1-3
41' Infantino (T), 57' Infantino (T), 65' Infantino (T), 83' Raffini (R)
Sambenedettese - Ternana
2-0
9' Ilari (S), 95' Calderini (S) rig.
Sudtirol - Rimini
1-0
62' Romero (S)
Triestina - Renate
2-0
79' Mensah (T), 83' Granoche (T)
Virtus Verona - Vicenza
1-0
67' Rubbo (Ver)

22 FEBBRAIO 2019
Campagnacci out. Piccinni prova a stringere i denti. Mentre il trainer Galderisi sprona i suoi

Contro la Feralpisalò manca Campagnacci e Piccinni è in forse. Parla così dopo la rifinitura, il tecnico Giuseppe Galderisi: "Settimana molto intensa, ho cercato di portare quei calciatori che stanno meglio. Abbiamo recuperato qualche acciacco. Piccinni è uno di quelli, l'abbiamo gestito, ma lo valuteremo solo all'ultimo momento. Purtroppo Campagnacci ha un problema al polpaccio e non è convocabile. Nel frattempo faccio un grande in bocca al lupo a Paolelli che si è operato in settimana (al ginocchio ndr): siamo vicini a lui perchè ne ha bisogno, come in una famiglia". La sconfitta pesante di Bolzano con il Sudtirol è stata metabolizzata? "Credo che certi eventi non arrivano per nuocere. Quella brutta sconfitta ha portato all'interno dello spogliatoio tanta cattiveria e rabbia. Perciò vanno gestite in campo nel modo migliore. Adesso mi servono degli uomini. Voglio vedere degli uomini veri in campo. Proprio attraverso i momenti difficili si può arrivare al traguardo. Qualche schiaffo fa pure bene, senza puntare il dito contro nessuno. Questa settimana siamo stati tutti compatti, abbiamo parlato nello spogliatoio e ci siamo detti delle cose dirette. Purtroppo delle piccole disattenzioni sono diventate poi immense. Adesso si fa gruppo ed è questo il momento che va costruito il futuro. Adesso troviamo una Feralpi sulla quale riponiamo grande rispetto. Da una parte c'è un Gubbio che ha tanta determinazione perchè vuole reagire, dall'altra ci sarà una Feralpi costruita bene ed è migliorata come squadra dal mercato di gennaio. Perciò da parte nostra servirà il giusto equilibrio e dovremo essere concreti". Detto questo, si va verso il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Una difesa a quattro con Malaccari (in vantaggio su Tofanari), Espeche, Piccinni (se non ce la dovesse fare è pronto Maini) e Pedrelli. A centrocampo possibile il duo Davì e Benedetti. Sulla trequarti un asse formato da De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta il centravanti Chinellato. Tuttavia ecco la lista dei 22 convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Casiraghi, Cattaneo, Chinellato, Conti, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini, Malaccari, Marchegiani, Nuti, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. E sull'altra sponda, il tecnico Mimmo Toscano, ha detto (da Feralpisalo.it): "Il Gubbio ha qualità, una squadra diversa dall'andata e ha cambiato allenatore, perciò sarà una partita difficile. Ma noi dobbiamo restare sul pezzo, capire quando e come colpire l'avversaria. Tuttavia siamo cresciuti nell'atteggiamento e anche nel piacere di giocare. Caracciolo è cresciuto perchè è cresciuta tutta la squadra e c'è consapevolezza".

21 FEBBRAIO 2019
Gubbio, l'ultima partita di sabato. Poi di domenica e nuovi orari: con la Ternana alle 18:30

Sabato contro la Feralpisalò in casa. Gubbio che deve ritrovare il risultato. L'occasione si presenta in casa, ma contro un avversario di tutto rispetto. In casa Gubbio sono tutti a disposizione. Da verificare solo le condizioni dell'attaccante Campagnacci che si porta dietro qualche problemino muscolare (con interesse al polpaccio) e probabilmente dopo la rifinitura si saprà meglio se sarà arruolabile o meno. Potrebbe verificarsi anche un cambio di formazione rispetto alla gara contro il Sudtirol. Pare scontato in verità il modulo che sarà sempre il 4-2-3-1, ma ci potrebbero essere dei mutamenti negli interpreti. Marchegiani sarà sempre in porta. In difesa invece ci potrebbe essere il dirottamento di Malaccari come terzino destro, sulla mancina è ballottaggio tra Lo Porto e Pedrelli. A centrocampo il duo Davì e Benedetti. Sulla trequarti l'asse basato su De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta il centravanti Chinellato. Questo potrebbe essere l'undici iniziale. Una ipotesi che non è assolutamente da scartare. Mentre i gardesani allenati da Mimmo Toscano potrebbero riconfermare il modulo 4-3-2-1. Quindi De Lucia in porta. Quartetto di difesa con Legati, Canini, Giani e Contessa. Mentre a centrocampo il trio Magnino, Pesce e Scarsella. Sulla trequarti agiscono il duo Vita e Maiorino, cioè a supporto dell'ariete d'area di rigore Caracciolo. L'ex bomber del Brescia, Andrea Caracciolo, vanta una lunga carriera tra serie A e B con le maglie di Sampdoria, Genoa, Brescia, Palermo, Perugia e Novara: ha sforato i 200 gol in carriera, 170 reti solo nel Brescia dove è andato sempre in doppia cifra nelle ultime sei stagioni in serie B. Soprannominato l'Airone, perchè dopo ogni gol realizzato muove delicatamente le sue braccia come fossero ali. La formazione lombarda inoltre proviene da sei vittorie consecutive. L'ultima sconfitta per la Feralpi risale al 20 gennaio scorso quando persero per 1-0 sul campo della Fermana. Intanto sono usciti gli orari delle partite che si giocheranno a marzo. Si tornerà a disputare delle gare tutte di domenica. A Rimini il prossimo 3 marzo si giocherà alle ore 16:30. Subito dopo il derby contro la Ternana con fischio d'inizio alle ore 18:30 domenica 10 marzo. Poi il resto delle gare si giocheranno tutte alle ore 16:30. Parliamo in successione della trasferta con la Giana Erminio il 17 marzo, la gara in casa con il Renate del 24 marzo e per chiudere la partita fuori casa contro il Monza in programma domenica 31 marzo. Il calendario completo nella sezione "Stagione" del nostro sito.

20 FEBBRAIO 2019
Con la Feralpi gioie e dolori. Serve il pronto riscatto. Ma per i gardesani parlano i numeri

Contro la Feralpisalò, gioie e dolori. Due stagioni fa quando alla guida c'era Giuseppe Magi arrivarono sei punti secchi contro i lombardi. All'andata, in casa dei leoni del Garda, nel settembre 2016, infatti gli eugubini si imposero per 1-0 con rete decisiva di Valagussa (al 36' pt) e nel finale il portiere Volpe netraulizzò un rigore calciato da Romero. Al ritorno invece ci fu un netto 3-1 al Pietro Barbetti: sbloccò il risultato (al 13') Daniele Ferretti (non è un caso che lo abbiamo intervistato, vedi articolo precedente), poi al 31' raddoppiò Ferri Marini, accorciò le distanze Guerra (al 17' della ripresa), ma alla fine giunse il tris di Candellone nei minuti finali (45'). Fu un risultato rotondo complice una prestazione perfetta dei ragazzi di Magi che aveva disegnato in quell'occasione un 4-3-1-2 con Casiraghi trequartista dietro alle due punte Ferretti e Ferri Marini. A centrocampo c'era il trio Conti, Romano e Giacomarro. La linea a quattro di difesa con Marini, Rinaldi, Piccinni e Petti. E in porta Volpe. Di quella squadra oggi restano Piccinni, Casiraghi e Conti: quest'ultimo in verità ultimamente è finito nel dimenticatoio e non è stato nemmeno convocato per Bolzano. L'anno scorso, viceversa, il Gubbio ha sempre "buscato" contro la Feralpisalò. All'andata arrivò il 2-1 per i gardesani: vantaggio al 2' di Andrea Ferretti, poi il pareggio momentaneo di Kalombo al 31', e vittoria al fotofinish per mezzo di un rigore molto contestato dove fu protagonista Piccinni e poi finalizzato dagli undici metri da Guerra. Sulla panchina rossoblù siedeva Dino Pagliari. Al ritorno altra sconfitta, precisamente l'11 marzo 2018, per 1-0, con rete che fu segnata da Mattia Marchi al 16' della ripresa. Perciò due incontri e zero punti. La musica non è poi cambiata in questa stagione. All'andata altra sconfitta sul campo dei verde-azzurri: il 28 ottobre 2018, debacle per 2-1, con Pesce che porta in vantaggio i locali (al 41') con un fendente chirurgico, rete del raddoppio di Andrea Ferretti nella ripresa (al 18') e gol della bandiera ad opera di Ettore Marchi al 21' su rigore. In panchina c'era Alessandro Sandreani. Insomma, c'è da invertire questa tendenza negativa. L'augurio è che si ripeta la prestazione di due anni fa tra le mura amiche. Un riscatto ci vuole assolutamente dopo la pesante sconfitta imprevista in quel di Bolzano, soprattutto per le proporzioni del risultato e pure per l'inconsistenza riscontrata da parte della squadra di Galderisi contro gli altoatesini. Ma non sarà facile perchè davanti c'è una Feralpisalò che ha raccolto molti punti fuori casa: per la precisione 21 punti (in coabitazione con il Sudtirol) e si trova dietro solamente alla capolista Pordenone (25 punti accumulati in trasferta dai ramarri). Tra l'altro i gardesani possiedono anche il secondo miglior attacco del girone: 35 reti siglate; hanno fatto meglio finora solamente Pordenone e Triestina, ma si trovano a pari merito (39 reti realizzate dalle due compagini friulane). Non è un caso che sono al terzo posto.

19 FEBBRAIO 2019
Ferretti: "Rieccomi... mi sto divertendo a Trapani. Gubbio? Ci ho lasciato un pezzo di cuore"

É tornato in forma come ai tempi del Gubbio. O per meglio dire, determinante. Tre gol realizzati nelle ultime cinque partite. Un gol pazzesco lunedì sera a Rieti quando si è girato in un fazzoletto in area, dal destro al sinistro e palla nell'angolino come in un flipper. Più una strepitosa rovesciata che è finita di un niente a lato. E adesso il Trapani si trova solo a -4 dalla capolista Juve Stabia. Stiamo parlando di Daniele Ferretti che ci dice: "Ci stiamo proprio divertendo, sono sincero". Rivediamo il Ferretti che conosciamo, giusto? "Adesso sto bene, mi alleno con continuità e ho lasciato alle spalle il periodo buio dopo l'intervento al ginocchio. Sono al 100% e riesco ad esprimermi per quello che so fare. A Rieti abbiamo ottenuto una grande vittoria su un campo difficile, si sa contro le squadre allenate da Capuano non è mai facile. Condita anche da un bel gol, perciò sono contento". Sbloccando una gara importante, ora siete proprio vicini alla vetta o no? "Da quel punto di vista non ci pensiamo. La Juve Stabia è tanto forte, e poi dietro ci sono Catania e Catanzaro che sono molto attrezzate. Possiamo divertirci e fare un ottimo campionato come stiamo facendo. Noi siamo partiti per fare un torneo di galleggiamento, poi non si sa mai". Ma siete lì, un pensierino ci va o no? "Sì, certo, ma la Juve Stabia ha di fronte pure un calendario più favorevole. Non si sa mai, però ribadisco che non ci pensiamo". Si parlava di Catania (dove ci sono gli ex rossoblù Sottil, Pisseri e Marotta) e di Catanzaro (dove ora c'è Casoli), come le considera? "Sono due grandi squadre. Grande organico e quindi sapranno dire la loro nel girone. Con il Catania, una settimane fa, pur soffrendo, siamo riusciti a vincere. E ora ci aspetta un bel finale di campionato". Un giudizio invece sulla Sicula Leonzio dove si trovano gli ex rossoblù Torrente, Gomez e Laezza? "Ci abbiamo giocato un paio di settimane fa. A Lentini abbiamo trovato un campo ostico e difficile. É finita 0-0 contro una squadra organizzata, che gioca un buon calcio e si vede che c'è un ottimo allenatore (Torrente ndr). Secondo me può riuscire anche ad ottenere un buon piazzamento nei playoff". Diciamo che anche il Trapani ha un bella squadra: vicino a Ferretti ci sono Evacuo e Tulli in attacco, pure a centrocampo c'è un certo Corapi. Non male, no? "Ma sì, senza poi dimenticare gli assenti come N'Zola, Fedato o Golfo. Squadra competitiva. Ma vorrei sottolineare che abbiamo un tecnico preparatissimo come Vicenzo Italiano in coabitazione con il direttore sportivo Raffaele Rubino che ha fatto un lavoro ottimo. Insieme si completano a meraviglia. Dal quasi del non ripartire la scorsa estate, hanno fatto un lavoro eccezionale, visto che ci giochiamo un qualcosa di importante. Nelle difficoltà ci siamo compattati e si è formato un buon gruppo". Che differenze trova dal girone C al girone B con cui ha giocato con il Gubbio? "Il livello più o meno è lo stesso. La serie C è questa. Ciò che contraddistingue il girone C sono i campi di gioco". Cioè? "Nel girone B è difficile trovare campi in cattive condizioni. Fuori casa nel girone C infatti abbiamo trovato delle difficoltà in quanto siamo una squadra abituata a giocare a calcio. Troviamo campi più caldi ma anche più brutti". Adesso Ferretti gioca come esterno di attacco nel 4-3-3, ma nel Gubbio ha fatto pure il trequartista: "Il mio ruolo principale è l'esterno di attacco, mi esalto nel 4-3-3 con le mie qualità, con il dribbling e la velocità. Ma so adattarmi a moduli e squadra". Ma ogni tanto pensa al Gubbio? "Sempre. Vi dico che seguo quasi quotidianamente Gubbiofans.it". Ma grazie, questo ci fa molto piacere. Ci può dire altro? "Sono il primo tifoso del Gubbio, provo un affetto importante. Ho lasciato un pezzo di cuore. Mando un saluto al presidente Notari e al diesse Pannacci, ma soprattutto c'è un allenatore come Galderisi che è una grande persona oltre un grande tecnico. Galderisi e Cavalletto sono persone eccezionali. Dico che Italiano nel Trapani rispecchia il modo di giocare di Galderisi che fa del divertimento il suo primo ingrediente". Interessante. E Magi che ha avuto a Gubbio? "Dico la verità. Magi, Galderisi e Italiano sono molto simili per come lavorano in campo. Tutti e tre puntano sul divertimento e ti alleni con il sorriso. Con Magi centrammo i playoff da sesti e da neopromossi. E sono convinto che con Galderisi possono arrivare i playoff. Conosco poi Espeche, un ottimo calciatore e ottimo ragazzo".

18 FEBBRAIO 2019
Focus. Difesa in tilt, mira da migliorare. Gubbio ci risiamo, squadra che non diventa grande

C'era una volta la difesa da record del Gubbio. Quel record casalingo che è durato 520 minuti. Adesso il Gubbio è rimasto inchiodato sui pedali. Mentre pedalava verso le Dolomiti nei pressi di Bolzano. Ma in verità gli effetti di una difesa in difficoltà si era già intravista nella settimana precedente. Cioè dalla sconfitta interna contro l'Imolese. Tre gol presi in quel match (in mezzo pure una traversa colpita da Giovinco) e quattro gol presi sabato scorso contro il Sudtirol (nel mezzo anche un palo pieno di De Rose). Sette gol incassati in due partite contro squadre di un certo livello che viaggiano a braccetto al quarto posto in classifica. In mezzo a queste due partite c'è stata anche la vittoria in trasferta contro la Fermana, ma è altrettanto vero che i marchigiani provengono dal un 2019 in chiaro declino, con appena tre punti racimolati nelle ultime sei partite. Numeri che testimoniano in maniera chiara l'involuzione di un reparto difensivo che prima veniva definito granitico. Si è parlato tanto di calo di concentrazione e di mancanza di cattiveria. Di certo, quando l'osso comincia a farsi duro, questa squadra comincia a non essere più se stessa e alla prima difficoltà finisce in balìa degli avversari. Lo dimostra anche il fatto che in questa stagione il Gubbio deve prima portarsi in vantaggio per portare poi in porto una partita fino alla fine. Se va sotto e prende gol, spesso e volentieri, sono dolori. Solo in due occasioni è capitato di recuperare una partita almeno sul pareggio: è successo all'andata a Teramo quando Schiaroli ha poi pareggiato il gol del vantaggio di Bacio Terracino ed è avvenuto contro la Giana Erminio quando dopo il gol di Iovine è pervenuto il gol del pari tramite Plescia. Sintomo inequivocabile che manca una certa verve caratteriale. Un calo di tensione evidente nelle sfide che contano che si ripete a quanto pare in maniera sistematica. Per ora niente salto di qualità, soprattutto con certe squadre di un certo tenore. Dietro errori e limiti. Chiaro che non è colpa solo della difesa quando si prende gol. Significa che nella parte nevralgica del campo si va in sofferenza e il duo di centrocampo talvolta si ritrova in inferiorità numerica: così, in mediana, se non si fa filtro o non si tampona adeguatamente, sono dolori. Logica conseguenza che saltano gli automatismi e subentra uno squilibrio tra i reparti. Ecco spiegata una imbarcata come quella vissuta a Bolzano. Pensare che l'approccio non era stato malvagio. Alcune occasioni sono state create. Ma è mancata totalmente la mira. Praticamente quasi mai servito in maniera adeguata Chinellato, spesso chiuso in area, finendo per trovarsi sempre qualcuno alle spalle. E Gubbio praticamente innocuo. Ma le prime avvisaglie si sono intraviste già dalla partita di Fermo. La squadra tira poco nello specchio e fortuna quella punizione perfettamente calciata da Casiraghi che ha costretto il portiere della Fermana a respingere corto: Chinellato si è trovato al posto giusto ribadendo la sfera in rete di testa. Ma anche in quella circostanza (al di là di questo episodio) la mira ha lasciato molto a desiderare. Infine va fatta un'analisi a 360 gradi. Al di là delle qualità tecniche della rosa (che Galderisi considera valida, lo ha detto a più riprese), il limite del Gubbio sembra la tenuta mentale. E infatti accusato il 2-0, gli eugubini sono usciti dalla partita, salvo riaffacciarsi in maniera sporadica e in via solo momentanea nel secondo tempo. In pratica il Gubbio non ha più giocato. E talvolta lo fa con troppa discontinuità, spesso regalando un tempo agli avversari. Sono tutti limiti di una squadra che non diventa grande. Con l'augurio che ci diventi. Una storia che si ripete. Ma non si ripeta più.

16 FEBBRAIO 2019
Galderisi: "Tirato fuori il peggio di noi". Lunetta: "Un 4-0... netto". Le foto di Sudtirol-Gubbio

Sudtirol, il poker è servito. Il Gubbio va al tappeto senza attenuanti. Gol a grappoli. Lunetta spacca la partita con una doppietta, Turchetta fa il tris e Morosini segna la quarta rete che chiude il sipario ad inizio ripresa. Rossoblù sterili in avanti, inoperoso il portiere locale. Mentre i biancorossi si dimostrano letali e spietati. Una batosta con un poker che non si registrava da quasi due anni. Il trainer Giuseppe Galderisi ha mostrato tanta insofferenza in campo. E il tecnico rossoblù è apparso molto rammaricato pure dopo il match. Ha detto una frase che dice tutto: "Credo che non ci sia da parlare tanto. Forse è la prima partita dove abbiamo toppato veramente". L'allenatore poi analizza con più precisione tutto il contesto della partita: "Siamo stati troppo leggeri. Quando gli avversari arrivano troppo spesso nella tua area qualcosa non va, qualcosa non ha funzionato. Bisognava essere più cattivi, soprattutto negli ultimi metri. Eppure abbiamo avuto delle ripartenze efficaci in avvio, per ben tre volte, ma la porta non l'abbiamo mai inquadrata. Alla prima azione loro abbiamo preso il gol e da quel momento in poi è cambiata l'inerzia della partita. Così il Sudtirol ha tirato fuori il meglio di sè stesso, noi abbiamo fatto tutto il contrario. Abbiamo tirato fuori il peggio di noi stessi. Una partita incanalata male e finita male. C'è poco da aggiungere. Questa è stata una buona lezione. Che non si ripeta più una cosa del genere. Questo è un campionato dove ci sarà da soffrire in ogni partita e questa è stata una avvisaglia tosta". Sull'altra sponda parla Gabriel Lunetta, l'ex, l'autore di una doppietta: "Sono contento per i due gol personali, fanno piacere. Ma soprattutto per la vittoria per 4-0, un risultato netto. Grande prestazione. Questa è la mia prima doppietta in carriera, la dedico alla famiglia". E parla il tecnico Paolo Zanetti: "Sapevamo di avere una partita complicata. Da parte nostra abbiamo avuto la forza di indirizzare la partita come abbiamo voluto. Abbiamo contenuto bene gli attacchi del Gubbio e siamo stati molto bravi a fargli del male. Il risultato poteva essere anche più rotondo. Qual è il segreto? Solo il lavoro. Diciamo inoltre che abbiamo recuperato quella umiltà che forse all'inizio ci era mancata". Interviste con la collaborazione di Andrea Anselmi del Sudtirol Calcio. Intanto ecco le foto (20 immagini) di Sudtirol e Gubbio. Fotoservizio di Fotosport di Emilio Bordoni.
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16 FEBBRAIO 2019
Poker del Sudtirol al Gubbio (4-0). Lunetta fa la doppietta, Turchetta e Morosini dilagano

Sudtirol contro Gubbio. Il trainer Galderisi opta per il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. A centrocampo il duo Davì e Benedetti. Sulla linea di trequarti De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta il centravanti Chinellato. La cronaca. All' 8' ci prova con un tiro dal limite Casiraghi, di destro, che però termina a lato. Al 9' proteste locali per un contatto tra De Cenco e Tofanari in area ospite, ma l'arbitro fa proseguire. Al 15' invece Tofanari lancia sulla destra De Silvestro che rimette in mezzo per Chinellato, ma salva in extremis Pasqualoni, para poi Nardi. Al 17' azione insistita sulla destra di Casiraghi, la palla perviene sui piedi di De Silvestro che al volo, da dentro l'area, calcia in diagonale di destro e la palla sibila vicino al palo, radente. Al 18' gli altoatesini passano in vantaggio: tutto nasce dalla sinistra da De Rose che pennella un cross in area, Lunetta svetta su tutti e in anticipo (sui difensori rossoblù) incorna a rete: la palla si insacca sotto la traversa. Al 31' va via Casiraghi sulla trequarti e calcia in porta di destro, palla di poco a lato. Al 32' ancora è De Rose che crea scompiglio sulla sinistra con palla filtrante verso De Cenco in area, questa volta viene murato da Espeche. Al 33' riparte bene Casiraghi che serve sul vertice destro dell'area De Silvestro, ma non si intende con Chinellato e svanisce una occasione alletante. Al 34' ancora proteste dei locali con Turchetta che entra in area e cade a terra dopo una lotta con Tofanari, anche questa volta l'arbitro fa proseguire tra le proteste dei biancorossi. Al 37' grande brivido quando De Rose fa partire un gran tiro di destro dal limite che si stampa sul palo (alla destra del portiere); sulla respinta calcia al volo invece De Cenco di sinistro, la palla sibila vicino all'incrocio. Al 40' arriva il raddoppio degli altoatesini: parte tutto da Morosini che pennella in area una punizione dalla trequarti, una linea difensiva che si fa ancora sorprendere e in agguato arriva Lunetta che in mezza rovesciata di sinistro insacca la sfera sotto la traversa, a due passi dal portiere. Al 45' ancora Lunetta da sinistra che pennella in mezzo, conseguente mezza rovesciata di Morosini di sinistro, palla che sorvola di poco sopra la traversa. La ripresa inizia nel peggiore dei modi. Al 3' infatti arriva il tris quando Turchetta si beve tutta la difesa partendo da sinistra, entra in area e fa partire un tiro di destro tracciante radente che si insacca a fil di palo. Ma il Gubbio va in tilt perchè al 6' c'è un disimpegno errato di Piccinni che agevola Morosini, entra in area e di piatto destro insacca la sfera in rete, nonostante l'ultimo tentativo di salvataggio di Marchegiani in uscita. Al 19' ci prova Cattaneo con un passaggio filtrante verso Davì che in area calcia in bocca al portiere: Nardi salva con i pugni. Al 34' calcia dal limite Berardocco, para Marchegiani.
Tabellino: Sudtirol - Gubbio (4-0):
Sudtirol (3-5-2): Nardi, Pasqualoni, Casale, Vinetot; Tait (27' st Mattioli), Morosini (14' st Antezza), Berardocco, De Rose (39' st Romanò), Lunetta (27' st Fabbri); De Cenco, Turchetta (14' st Romero). A disp.: Ravaglia, Della Giovanna, Oneto, Fink, Mazzocchi. All.: Zanetti.
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Tofanari (1' st Malaccari), Espeche, Piccinni (37' st Maini), Lo Porto; Davì, Benedetti (1' st Ricci); De Silvestro (1' st Battista), Casiraghi, Cattaneo (32' st Campagnacci); Chinellato. A disp.: Battaiola, Pedrelli, Schiaroli, Plescia. All.: Galderisi.
Arbitro: Maggio di Lodi (Bonomo di Milano e Campogrande di Roma 1).
Reti: 18' pt Lunetta (S), 40' pt Lunetta (S), 3' st Turchetta (S), 6' st Morosini (S).
Ammoniti: Espeche (G), Turchetta (S), Lunetta (S). Angoli: 3-0 per il Gubbio. Recupero: 1' pt; 3' st. Spettatori: 800 circa.
Risultati: Ventisettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Feralpisalò - Ravenna
3-0
7' Magnino (F), 19' Vita (F), 77' Caracciolo (F)
Giana Erminio - Virtus Verona
1-1
37' Iovine (G), 46' Casarotto (V)
Renate - Pordenone
1-1
43' Burrai (P), 91' De Sena (R)
Rimini - Imolese
2-0
39' Ferrani (R), 90' Volpe (R) rig.
Sambenedettese - Fano
0-0
Sudtirol - Gubbio
4-0
18' Lunetta (S), 40' Lunetta (S), 48' Turchetta (S), 51' Morosini (S)
Teramo - Monza
1-1
79' Infantino (T), 81' Ceccarelli (M)
Ternana - Triestina
0-2
47' Mensah (Tri), 74' Granoche (Tri) rig.
Vicenza - Fermana
0-0
Vis Pesaro - Albinoleffe
0-1
46' Gonzi (A)

15 FEBBRAIO 2019
Partenza anticipata. Out Conti, Nuti, Tavernelli e Paolelli. Rientra Battista. E Cattaneo c'è

Sono venti convocati per la trasferta di Bolzano. C'è pure Luca Cattaneo che era in dubbio, ma si farà di tutto per poterlo fare giocare dal primo minuto. Mentre non partono per la trasferta (probabilmente per scelta tecnica) il centrocampista Massimo Conti, oltre al difensore Nuti e all'attaccante Tavernelli. Out inoltre il difensore Paolelli per infortunio. Al rientro invece l'esterno d'attacco Battista. La truppa di Galderisi è partita da Gubbio nella mattinata di venerdì per fare una tappa prima di arrivare in Alto Adige. Infatti non c'è stata nessuna conferenza stampa dopo la rifinitura, per via proprio di questa partenza anticipata. Si va quindi verso la conferma del 4-2-3-1. Probabile undici. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. A centrocampo il duo Davì e Benedetti. Poi sulla linea di trequarti De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta il centravanti Chinellato. Dalla panchina ovviamente scalpitano Pedrelli, Malaccari o Campagnacci, per giocarsi un posto da titolare. Questa la lista dei 20 convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Cattaneo, Chinellato, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini, Malaccari, Marchegiani, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli e Tofanari. Come dicevamo, a Gubbio bocche cucite. In casa Sudtirol invece ha parlato il tecnico Paolo Zanetti (come si vede dal portale web Fc-suedtirol.com): "Il Gubbio è una squadra molto pericolosa perchè si è rinforzata in maniera importante. Da quando è arrivato Galderisi ha cambiato passo. Sarà una partita difficile, ma noi vogliamo continuare la nostra striscia positiva". Curiosità: due ex di turno in gara. Da una parte Lunetta (ora al Sudtirol) e dall'altra parte Chinellato, che ha giocato con gli altoatesini per due stagioni, ovvero nel 2011-2012 e nel 2014-2015.

14 FEBBRAIO 2019
Ora prova verità per fare il salto di qualità. Seconda trasferta di seguito. Cattaneo in dubbio

Contro il Sudtirol, una sfida importante per la continuità. Proprio adesso il Gubbio sembra avere preso una strada diversa in trasferta. Lo dicono a tutti gli effetti i risultati. La squadra molto probabilmente ha cominciato a prendere consapevolezza nei propri mezzi ed evidentemente gioca più in scioltezza per via di una classifica che è diventata sicuramente più rilassante. L'unico neo riguarda il recupero di energie fresche dopo una settimana con tre incontri ravvicinati nel giro di appena sette giorni. Peraltro con alcuni acciacchi. Sotto osservazione è stato in questi giorni il trequartista Luca Cattaneo che è uscito malconcio dal campo di Fermo martedì scorso. Una brutta botta al ginocchio che era gonfio. Ma l'infortunio sembra più lieve di quello che si pensasse. Il calciatore di proprietà del Novara, infatti, ce la sta mettendo tutta per essere a disposizione per sabato nella sfida importante di Bolzano. Pertanto si va verso la conferma del 4-2-3-1. Con Marchegiani in porta. Probabile la difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. A centrocampo il duo Benedetti (o Malaccari) e Davì. Sulla linea della trequarti l'asse composto da De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo (se non ce la dovesse fare è pronto Campagnacci). Di punta il centravanti Chinellato. All'andata la partita si concluse sul punteggio di 0-0. Mentre nella passata stagione, il 10 febbraio 2018, il Gubbio allenato allora da Dino Pagliari, si impose per 2-1 al Druso contro i biancorossi guidati da Paolo Zanetti (tutt'ora allenatore degli altoatesini). Si ricorda una doppieta di Ettore Marchi nel giro di due minuti, al 24' e al 26' della ripresa, con due colpi micidiali che aprirono la strada per una vittorria su un campo ostico. Il gol della bandiera dei locali fu realizzato da Costantino su rigore alla mezz'ora della ripresa. Il Sudtirol proviene dal pareggio esterno di Trieste per 0-0. La squadra di Zanetti tra l'altro è ancora imbattuta nel 2019 e contro la Triestina ha conquistato il sesto risultato utile consecutivo (3 vittorie e 3 pareggi). Probabile la conferma del 3-5-2 da parte di Zanetti. Con Nardi in porta. Un trio di difesa con Vinetot, Casale e Della Giovanna. Poi un centrocampo a cinque con Tait, Morosini, Berardocco, De Rose e Fabbri. Di punta il duo Romero e Turchetta. Ma in panchina scalpita anche l'ex Lunetta, che è stato prelevato a gennaio dalla Giana Erminio. Intanto la società del Gubbio dice la sua sulla vicenda Adorni. Un comunicato che ricalca a grandi linee quello che avevamo anticipato nell'articolo di mercoledì. Un mancato tesseramento, che leggendo il comunicato, lascia ancora tante perplessità. Il comunicato integrale.

13 FEBBRAIO 2019
Un giallo: Adorni, trasferimento nullo, torna al Monza. Saltato per un documento mancante

Adesso per davvero la situazione si tinge di giallo. Colpo di scena. Lorenzo Adorni torna al Monza. Il calciatore parmense era stato presentato il 1 febbraio scorso come si può vedere anche dalle immagini che avevamo pubblicato. Aveva espresso anche le prime parole in maglia rossoblù: "É stata una trattativa veloce. Sono contento della scelta. Ora sono pronto e sono a disposizione del mister". D'altronde il calciatore è un terzino destro e doveva sostituire l'infortunato Andrea Paolelli. Era stato convocato per la trasferta di Fano del 2 febbraio, però poi nella lista specifica della distinta con le formazioni ufficiali non risultava. Si è parlato di un trasfer non arrivato che si doveva sistemare. Sabato scorso doveva essere presente (addirittura titolare) con l'Imolese, tant'è che lo stesso Galderisi si era sbilanciato alla vigilia dicendo che: "Adorni e Cattaneo dovrebbero partire dal primo minuto". In verità quest'ultimo ha giocato per davvero, il nome del terzino invece mancava pure sulla distinta. Non c'era traccia. Perciò niente esordio. Si è parlato quindi di una situazione burocratica in via di definizione. La curiosità è venuta a galla lunedì scorso quando è arrivata la lista dei convocati per Fermo: il calciatore non figurava neanche tra i partenti. Tant'è che noi abbiamo scritto che si trattava di un enigma bello e buono. Un enigma che tuttavia ha durato poco. Qualcosa di strano covava sotto la cenere. Un qualche problema, che ai più sfuggiva dalla mente. Una prima spiegazione è arrivata proprio nel dopo partita contro la Fermana. É stato interpellato il presidente Notari per via telefonica dal collega Giacomo Branco di Trg Network e ha posto la domanda su Adorni. Il patron si è sbottonato, dicendo: "Ci sono stati passaggi non congrui. Ci doveva essere un passaggio dal Monza al Parma, di seguito dal Parma al Gubbio. Ma in verità è saltato un passaggio". E all'indomani siamo arrivati all'epilogo. Un epilogo spiazzante per tutti. In poche parole il terzino destro è di proprietà del Parma e si trovava a tutti gli effetti in prestito al Monza da giugno 2018. Ma sul finire della sessione di mercato invernale si era trovato l'accordo per giungere in prestito al Gubbio. Però per un problema tecnico-burocratico è saltato in maniera definitiva il trasferimento. In pratica è saltato tutto per una mancanza di un documento che sanciva la trasmigrazione risolutiva verso il Gubbio. Tutta regolare è la documentazione che vede il passaggio dal Parma in prestito al Gubbio, ma è mancato un tassello: è saltata l'integrazione di un documento che sanciva il ritorno dal Monza al Parma del calciatore, con la quale la società ducale dimostrava di essere tornata in possesso del cartellino del ragazzo. Perciò alla chiusura del mercato, alle ore 20 del 31 gennaio, cioè alla scadenza della sessione del mercato invernale, è mancata la documentazione integrativa per il ritorno del giocatore ai ducali (che era stato girato in prestito l'estate scorsa dal club parmense ai brianzoli). Così Adorni resta un calciatore effettivo del Monza: nonostante si fosse allenato per una decina di giorni con Galderisi, il Gubbio ci deve rinunciare. Postilla. Curioso è da leggere il regolamento nei trasferimenti.

12 FEBBRAIO 2019
Notari: "Bella partita, trovato l'allenatore giusto". Galderisi: "Corretti gli errori. E l'attaccante..."

Gubbio, vittoria in trasferta contro la Fermana. Decisivo un colpo di testa di Chinellato nella ripresa, dopo la respinta del portiere sugli sviluppi di una punizione calciata in porta da Casiraghi. Si tratta della terza vittoria in quattro partite in trasferta nel girone di ritorno. Ora la zona playoff si avvicina di un solo punto. Il tecnico Giuseppe Galderisi innanzitutto parla del bomber del Padova che è tornato al gol, del resto decisivo: "Che dire, un grande attaccante è questo ed è per questo che l'ho voluto. Si è trovato al posto giusto al momento giusto, così si fa, ve lo dice uno che si ricorda come si faceva". Il trainer dei rossoblù analizza poi in toto la gara: "Non pensate che sia stata una partita facile. É stata complicata, loro giocavano con intensità e la partita ha camminato su un filo sottile. Tuttavia devo dire che noi siamo ripartiti dagli errori di sabato, li abbiamo analizzati, abbiamo visto dove avevamo sbagliato e avevamo visto che c'era stata troppa leggerezza. La squadra ha mostrato in campo umiltà e grande responsabilità. Con più attenzione siamo riusciti a fare fruttare la nostra identità. La squadra mi ha saputo dare le giuste risposte e abbiamo messo in atto il colpo del calciatore. Spetta a me d'altronde fare esaltare le doti di chi gioca. Devo dare importanza a tutti e gioco sempre vincere". Parla anche il presidente Sauro Notari che afferma: "Bella partita. Il mister (Galderisi ndr) ha fatto giocare le persone giuste nel posto giusto. Era quello che volevamo. Espressamente volevamo i tre punti. Peccato per la prova di sabato contro l'Imolese. Adesso mi auguro che ci ripetiamo con il Sudtirol. Ora se penso ai playoff? Adesso non voglio essere frainteso, prima di tutto la salvezza. Essenziale. Poi è chiaro che qualsiasi presidente di ogni squadra si augura di poter giungere ai playoff. Ma credo che siamo sulla strada giusta. Abbiamo come allenatore la persona giusta". Per concludere il patron rossoblù svela l'enigma del ritardato tesseramento del difensore Lorenzo Adorni, che non è stato convocato neanche a Fermo. Il presidente Notari precisa a riguardo: "Ci sono stati dei passaggi non congrui. Ma la vicenda è in via di definizione. In pratica ci doveva essere la trafila dal Monza al Parma, e da Parma a Gubbio. Invece si è fatto il passaggio dal Monza al Gubbio direttamente. Perciò è mancato un tassello".

12 FEBBRAIO 2019
Riscatto Gubbio, sbanca il campo della Fermana (0-1). Letale un colpo di testa di Chinellato

Turno infrasettimanale. Fermana contro Gubbio. Il trainer Galderisi opta sempre per il 4-2-3-1. In porta Marchegiani. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. Centrocampo con il duo Davì e Benedetti. Linea di trequartisti sull'asse De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta Chinellato. La cronaca. Partita maschia, a ritmo lento e pochi sussulti in avvio. Tante imprecisioni tra l'altro nei disimpegni e nei passaggi, e il gioco si sviluppa in modo frammentario. Finchè si arriva al 23' quando un disimpegno errato dei rossoblù al limite agevola Maurizi che serve un passaggio filtrante verso l'area per Lupoli, ma è subito provvidenziale un intervento di Espeche in extremis e sbroglia la matassa. Al 29' punizione pennellata in area da Giandonato, la sponda di Sarzi Puttini verso Urbinati che cerca la mezza rovesciata, palla che termina a lato di poco, a mezz'altezza. Al 34' cross in area di Cattaneo, ci prova di testa De Silvestro ma manca il bersaglio pressato da Sarzi Puttini. Al 37' è ancora Cattaneo che dalla sinistra pennella un cross teso in area, Casiraghi si gira e fa partire un tiro di sinistro che però termina alto. Al 45' si fa pericoloso direttamente da calcio d'angolo Zerbo che calcia con una palombella a girare che costringe Marchegiani a salvarsi in volo di nuovo in corner. La ripresa. Al 4' il Gubbio passa in vantaggio: da calcio piazzato Casiraghi calcia dal limite un tiro a girare di destro, si tuffa Marcantognini ma respinge goffamente, in agguato c'è Chinellato che è il più lesto di tutti e di testa insacca la sfera nell'angolino basso. Un gol che vale molto perchè il Gubbio prende padronanza e coraggio in campo, con la Fermana che stenta veramente di creare pericoli alla retroguardia rossoblù. Al 28' ci prova il neo entrato Malaccari con un tiro dal limite che viene smorzato da Scrosta e la palla è abbrancata da Marcantognini. Al 33' ci prova Fofana con un tiro dal limite che viene abbrancato a terra da Marchegiani. Al 43' una punizione telefonata di Maurizi con Marchegiani che para a terra.
Tabellino: Fermana - Gubbio (0-1):
Fermana (4-4-2): Marcantognini; Iotti (1' st Maloku), Comotto, Scrosta, Sarzi Puttini (29' st Sperotto); Fofana, Giandonato (1' st Misin), Maurizi, Urbinati (1' st Malcore); Zerbo (29' st Van der Heijden), Lupoli. A disp.: Valentini, Guerra, Soprano, Misin, Maloku, Otranto, Marozzi, Pavoni, Malcore, Grieco, Sperotto. All.: Destro.
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Tofanari, Espeche, Piccinni, Lo Porto; Davì, Benedetti; De Silvestro (19' st Malaccari), Casiraghi, Cattaneo (41' st Campagnacci); Chinellato (34' st Plescia). A disp.: Battaiola, Maini, Pedrelli, Conti, Ricci, Tavernelli. All.: Galderisi.
Arbitro: Fiero di Pistoia (Mariottini di Arezzo e De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto).
Rete: 4' st Chinellato (G).
Ammoniti: Urbinati (F), Tofanari (G), Comotto (F), Piccinni (G). Angoli: 3-2 per la Fermana. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 641.
Risultati: Ventiseiesima Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Ternana
2-1
5' Razzitti (A), 14' Sbaffo (A), 27' Marilungo (T)
Fano - Teramo
1-0
40' Celli (F)
Fermana - Gubbio
0-1
49' Chinellato (G)
Imolese - Sambenedettese
0-0
Monza - Vicenza
2-0
59' Lora (M), 74' D'Errico (M)
Pordenone - Vis Pesaro
1-0
57' Candellone (P)
Ravenna - Giana Erminio
1-1
14' Nocciolini (R), 92' Perico (G)
Rimini - Feralpisalò
1-3
69' Maiorino (F), 72' Caracciolo (F), 82' Palma (R) rig., 91' Marchi (F)
Triestina - Sudtirol
0-0
Virtus Verona - Renate
0-1
34' Gomez (R)

11 FEBBRAIO 2019
Gubbio, out Adorni e Battista. Fermo, prova verità. E quei due gol all'andata degli eugubini

Dopo la rifinitura, sono venti i convocati. Curiosamente il nuovo acquisto Lorenzo Adorni, cioè il terzino destro prelevato dal Parma (proprietaria del cartellino), ma si trovava nel Monza, non risulta stavolta neanche tra i disponibili. Fu presentato lo scorso 1 febbraio alla stampa, poi però in campo non si è mai visto, nemmeno in panchina, nè a Fano nè in casa contro l'Imolese ed ora pure a Fermo. Nei giorni scorsi si è spiegato che c'era qualche problemino nel transfer, ma è altrettanto vero che tutta questa faccenda lascia strascichi enigmatici. Inoltre non figura tra i presenti l'ala Ignazio Battista. Molto probabile quindi la conferma del 4-2-3-1 da parte del trainer Giuseppe Galderisi, schieramento tattico ormai diventato timbro di fabbrica del tecnico salernitano (in base a quello si è visto fino a questo momento). Scontata la presenza in porta di Marchegiani. In difesa alcuni dubbi. Sulla fascia destra Tofanari in ballottaggio con Maini, poi Espeche e Piccinni come duo centrale, sulla fascia mancina invece è ballottaggio tra Pedrelli e Lo Porto. Tuttavia ci potrebbe essere pure l'opzione di vedere schierato il jolly Malaccari come terzino destro. Insomma, le soluzioni e le variabili possono essere molteplici. In tal caso dovrebbero giocare come mediani il duo Benedetti e Davì, altrimenti si rivedrà il duo di centrocampo della precedente partita (Malaccari e Davì). Mentre dalla cintola in sù non ci dovrebbero essere varianti. Ovvero sulla linea di trequarti si dovrebbe ripresentare l'asse De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Anche se dalla panchina scalpita Campagnacci, che sabato scorso contro l'Imolese ha segnato la sua prima rete in rossoblù. Di punta Chinellato, al rientro dal primo minuto. Ecco la lista: Battaiola, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Cattaneo, Chinellato, Conti, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini, Malaccari, Marchegiani, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Tavernelli e Tofanari. In casa Fermana si va verso la conferma del 3-5-2. Probabile undici. In porta c'è Marcantognini. Difesa a tre con Soprano, Comotto e Scrosta. Un quintetto di centrocampo con Iotti, Misin, Fofana, Urbinati e Sperotto. Di punta il duo Lupoli e Malcore. La curiosità. Il Gubbio all'andata si impose per 2-0 sulla Fermana. Le reti furono segnate da Casoli (al 16') che sfruttò un tap in vincente ed un eurogol di Marchi (al 40') dalla distanza. Entrambi i calciatori eugubini adesso si trovano altrove. Infatti da gennaio Ettore Marchi è approdato al Monza, mentre Giacomo Casoli è al Catanzaro.

09 FEBBRAIO 2019
Galderisi: "Tanti errori e poca profondità". Piccinni: "Che polli". Le foto di Gubbio-Imolese

Gubbio, al Barbetti cala il tris l'Imolese. De Silvestro illude, Mosti pareggia e Lanini firma il sorpasso con una doppietta, inutile il gol del 3-2 di Campagnacci nel finale. Marchegiani perde l'imbattibilità in casa dopo 520 minuti. Tre gol in un solo colpo, quando finora in casa ne erano stati subiti solo due. Si tratta della prima sconfitta casalinga stagionale: l'ultima risaliva all'11 marzo 2018 (sconfitta con la Feralpisalò). Il trainer Giuseppe Galderisi analizza la debacle interna: "Non contento del risultato. E pensare che eravamo partiti bene. Ma loro sono stati bravi a gestirla bene. Troppi però certi errori individuali: dal presunto mani del primo gol, dall'errore di Malaccari e il terzo gol incassato ci ha fatto abbassare la testa. Ci è mancata la profondità, poca padronanza nel palleggio e l'Imolese ci ha tenuto lontanti dalla loro area. Inoltre gli attaccanti temporeggiavano troppo. Grandi rimpianti. Non siamo stati bravi ad incendiare questa partita come è avvenuto altre volte. Perchè Plescia dall'inizio? Ho dovuto centellinare Chinellato, in settimana aveva avuto qualche problemino". Allarga le braccia il capitano Matteo Piccinni: "Siamo stati dei polli. Due gol evitabili. Nel primo un rimpallo a sorpresa e poi nel secondo gol non possono capitare certe sbavature. Peccato perchè ce l'abbiamo messa tutta per poterla riaddrizzare. Diciamo però che dopo il gol del nostro vantaggio ci siamo troppo adagiati. Tra le linee l'Imolese ci ha fatto male e ci siamo abbassati troppo. Inoltre abbiamo lasciato troppo campo aperto". Sulla stessa lunghezza d'onda il centrocampista Guido Davì: "Eravamo nervosi? Probabile, ma forse perchè veramente eravamo in difficoltà. L'Imolese ha saputo giocare bene la palla, merito loro che hanno offerto davvero un bel calcio. Dovevamo essere più aggressivi e non c'è stata la giusta reazione". Sull'altra sponda parla il tecnico Alessio Dionisi: "Nulla da dire. Partita vinta già nel primo tempo. Risultato più che meritato. Dopo un avvio incolore condizionato pure dall'infortunio fulmineo di Belcastro (problema all'adduttore) e da un inizio spregiudicato del Gubbio che ha trovato i giusti varchi in ampiezza, ci siamo rimessi in carreggiata perchè il Gubbio ci ha concesso tanto e abbiamo preso consapevolezza sfruttando gli spazi che si aprivano tra le linee. Nella ripresa poi abbiamo gestito il match, anche se dovevamo fare meglio negli ultimi venti minuti". Intanto ecco le foto (20 immagini) di Gubbio e Imolese. Fotoservizio di Simone Grilli.

09 FEBBRAIO 2019
Gubbio apre, Imolese sorpassa: è 2-3. De Silvestro illude, poi Lanini mattatore è dilagante

Gubbio contro Imolese. Il trainer Galderisi opta per il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. In difesa il quartetto con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il duo Malaccari e Davì. Sulla trequarti con l'asse De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta il centravanti Plescia. La cronaca. In avvio, al 5', una percussione da destra di Casiraghi con tiro di destro radente, para a terra Rossi. Preludio al gol che arriva al 9': nasce tutto da Casiraghi che serve sulla sinistra Cattaneo che prontamente pennella in area, perentorio colpo di testa di De Silvestro con la palla che passa sopra le mani del portiere e si insacca sotto la traversa. All 11' prima risposta ospite con cross da sinistra di Valentini e tiro al volo radente dal limite di Giovinco che mette i brividi: palla che attraversa tutto lo specchio della porta e fa la barba al palo. Al 14' invece è Saber che costringe con un tiro velenoso Marchegiani a salvarsi in tuffo. Al 18' arriva il pareggio degli emiliani con un fendente di destro a girare dal limite di Mosti e la palla si insacca a fil di palo. Termina il record personale casalingo di Marchegiani che si ferma a 520 minuti. Al 23' grandi proteste degli ospiti quando Saber in velocità cade in area dopo un impatto con Espeche, ma l'arbitro fa proseguire. Al 25' mette scompiglio Lanini con un tiro di destro dal limite che costringe Marchegiani a volare sotto la traversa. Al 41' di nuovo un brivido quando Giovinco fa partire un missile terra-aria dal limite con la palla che si stampa clamorosamente sulla traversa con il portiere ormai battuto. Al 43' però c'è il sorpasso ospite: erroraccio sulla trequarti di Malaccari, così Lanini si invola verso la porta, salta il portiere in uscita in area e di piatto destro insacca la sfera in rete a porta sguarnita. Al 45' si rischia il tris quando Valentini lancia in profondità sempre Lanini che tira in porta, ma per fortuna questa volta la palla termina a lato. Ripresa. Al 6' c'è Cattaneo che da posizione assai decentrata cerca il tiro di sinistro da calcio piazzato verso il sette, Rossi con la punta delle dita devia in angolo. Al 10' arriva il tris ospite: lancio in profondità di Carraro con Lanini che carica il destro e non perdona, con la palla che trafigge Marchegiani in maniera inesorabile. Al 25' sponda di Chinellato con Cattaneo che cerca di sinistro la porta da posizione favorevole, palla che sorvola sopra la traversa. Al 45' accorcia Campagnacci, in mezza rovesciata, palla sotto la traversa, su corner di Casiraghi.
Tabellino: Gubbio - Imolese (2-3):
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Tofanari (15' st Benedetti), Espeche, Piccinni, Pedrelli (15' st Lo Porto); Malaccari, Davì (31' st Campagnacci); De Silvestro, Casiraghi, Cattaneo (42' st Tavernelli); Plescia (15' st Chinellato). A disp.: Battaiola, Maini, Nuti, Schiaroli, Conti, Ricci. All.: Galderisi.
Imolese (4-3-1-2): Rossi; Sciacca, Boccardi, Carini, Fiore (15' st Varutti); Saber (33' st Gargiulo), Carraro, Valentini; Mosti (33' st Bensaja); Belcastro (7' pt Giovinco), Lanini (15' st De Marchi). A disp.: Turrin, Tissone, Cappelluzzo, Giannini, Zucchetti, Ranieri, Rossetti. All.: Dionisi.
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore (D'Apice di Castellammare di Stabia e De Angelis di Roma 2).
Reti: 9' pt De Silvestro (G), 18' pt Mosti (I), 43' pt Lanini (I), 10' st Lanini (I), 45' st Campagnacci (G).
Ammoniti: Mosti (I), Davì (G), Valentini (I). Angoli: 7-3. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 777 (di cui 442 abbonati).
Risultati: Venticinquesima Giornata - Serie C- Girone B:
Feralpisalò - Albinoleffe
1-0
75' Maiorino (F)
Giana Erminio - Fano
1-0
57' Magli (F) aut.
Gubbio - Imolese
2-3
9' De Silvestro (G), 18' Mosti (I), 43' Lanini (I), 55' Lanini (I), 90' Campagnacci (G)
Sambenedettese - Ravenna
0-1
67' Galuppini (R)
Sudtirol - Fermana
2-0
55' Morosini (S), 84' Mazzocchi (S)
Teramo - Rimini
1-0
45' Fiordaliso (T)
Ternana - Virtus Verona
2-2
27' Grandolfo (V), 47' Fazio (T) aut., 57' Pobega (T), 90' Pobega (T)
Triestina - Monza
3-1
50' Granoche (T) rig., 59' Granoche (T) rig., 69' Steffè (T), 87' D'Errico (M) rig.
Vicenza - Pordenone
1-1
70' Candellone (P), 85' Maistrello (V)
Vis Pesaro - Renate
0-1
52' Saporetti (R)

08 FEBBRAIO 2019
Con la sorprendente Imolese, out Battista e Paolelli. Galderisi lapidario: "Paura o coraggio"

Out Battista per motivi familiari e Paolelli infortunato. A disposizione invece il terzino Adorni, transfert permettendo, che ha ricevuto un certo ritardo ma è in via di definizione. Il trainer Giuseppe Galderisi non vuole rilassamenti dei suoi e prima del match vuole la massima concentrazione: "Può venire fuori una bella partita per l'entusiasmo e la qualità del gioco che sa offrire l'Imolese, una squadra che gioca per vincere ovunque. Anche noi vogliamo fare la nostra parte. Perciò sarà una partita che si giocherà in bilico su un filo sottile, pertanto da parte nostra ci vorrà tanto coraggio per andare a fare gol. Dico questo perchè noi abbiamo delle qualità per potergli fare male. Il record di pochi gol subiti in casa? Non ci penso, anche perchè si pensa a non prendere gol sempre attaccando. Se penso pure ai playoff adesso? Non sono autolesionista. Penso solo partita per partita. Penso solo a fare migliorare questa squadra, abbiamo un potenziale con il quale si può raccogliere di più. Tra la paura e il coraggio, io tutta la vita cerco il coraggio. Bisogna dare forza a quegli investimenti che ha fatto il presidente Notari. Non per ultimo Cattaneo che a mio avviso deve fare la differenza per questa squadra". Pertanto si va verso la conferma del 4-2-3-1. Cioè Marchegiani in porta. In difesa il quartetto con Adorni (o Tofanari), Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il duo Davì e Malaccari. Sulla trequarti invece l'asse De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta il centravanti Chinellato. Questo potrebbe essere il probabile undici iniziale. Per il resto sono stati convocati 23 calciatori per sabato: Adorni, Battaiola, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Cattaneo, Chinellato, Conti, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini, Malaccari, Marchegiani, Nuti, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari.

07 FEBBRAIO 2019
Curiosità: Paramatti, nuova avventura con il Poli Timisoara. Prove di 4-2-3-1 per il Gubbio

Rescissione che era avvenuta lo scorso 13 dicembre 2018. Dopo una breve e non fortunata esperienza a Gubbio. Era arrivato precisamente nell'estate 2017 con l'avvento del duo Cornacchini e Tasso sulla panchina dei rossoblù: dettagliatamente il 22 agosto 2017 aveva firmato un biennale che lo legava al Gubbio. Stiamo parlando di Lorenzo Paramatti, classe 1995, figlio d'arte, difensore centrale. Poi però l'avventura non è stata gratificante. Infatti a gennaio 2018 venne girato al Pro Piacenza di Fulvio Pea dove registrò 11 presenze ed un gol. Ritornato alla base la scorsa estate, non ha trovato però il giusto spazio e nel dicembre scorso (come dicevamo) l'epilogo finale con la chiusura del rapporto in maniera anticipata. Una situazione che creò anche degli attriti e strascichi polemici, poco prima dell'addio: il calciatore (nativo di Faenza) fu messo addirittura ai margini del gruppo. Adesso però Paramatti ha trovato squadra. Iniziata già una nuova esperienza all'estero. In pratica si è trasferito in Romania. E precisamente ha firmato con la squadra del Poli Timisoara, una formazione che milita nel campionato di serie B. É gia sceso in campo con la nuova squadra contro l'Okzhetpes Koksheta (che milita nella Premier League del Kazakistan). Un match amichevole che è terrminato a favore di quest'ultima per 3-2. Proprio Lorenzo Paramatti ha giocato subito titolare (indossando addirittura la fascia di capitano) ed è stato schierato come difensore centrale nel 4-2-3-1 disegnato dall'allenatore Valeriu Rachita. Per dovere di cronaca è andato subito in gol, realizzando la rete del momentaneo vantaggio della squadra rumena, che in questo momento si trova in ritiro in Turchia perchè il campionato riprende il prossimo 23 febbraio. Come si può leggere del resto sul sito web ufficiale. Intanto il Gubbio sabato affronta l'Imolese che è reduce dalla bruciante sconfitta di Pordenone. Probabile la conferma del 4-2-3-1 con Marchegiani in porta. Possibile il quartetto di difesa formato da Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo probabile il duo Davì e Malaccari. La linea di trequarti con ogni probabilità sarà formata sull'asse De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta il centravanti Chinellato.

06 FEBBRAIO 2019
Gubbio, l'analisi della tattica. Su misura per Galderisi. In gol al 46% su azioni in ampiezza

Questa volta facciamo un discorso diverso dal solito. Parliamo di tattica. Perciò qual è il credo di Nanu Galderisi (che si è notato dal suo avvento). In pratica l'allenatore rossoblù ha sempre usato il modulo 4-2-3-1. Che talvolta diventa un 4-4-2 mascherato, a seconda dei movimenti e dalle esigenze della partita. In pratica la squadra di Galderisi cerca sempre di avere un atteggiamento aggressivo, quando gli riesce. D'altronde il calcio non è matematica o scienza, ma è arte, un'entità che sfugge al calcolo. La squadra cerca di sfruttare il meglio possibile la superiorità numerica sulle fasce. Con una struttura offensiva che è ben definita: il collettivo occupa l'ampiezza con quattro calciatori sull'esterno, con l'intento ben preciso di allargare il campo per avere una efficace e fluida circolazione della palla. Tutto ciò avviene con la catena di destra: ad esempio a Fano è avvenuto con Tofanari e De Silvestro (poi a partita in corso con Cattaneo). Ma a sua volta si sfrutta anche la catena di sinistra, cioè da Pedrelli a Battista (poi sfruttata durante la gara da Campagnacci). Il Gubbio si snoda dalle retrovie cercando di avanzare in zona centrale, partendo da Espeche a Davì da un lato, oppure usando la corsia partendo da Piccinni a Malaccari. Tuttavia l'obiettivo resta sempre quello di liberare spazio sulle fasce (con i quattro calciatori chiamati in causa prima), per creare superiorità numerica e scambiando coi relativi compagni nel fraseggio, sia con dei tagli verso il centro (dove si provano a sfruttare le peculiarità di Casiraghi, sulla parte nevralgica della trequarti), sia cercando dei cross in mezzo (per fornire palloni giocabili per il centravanti Chinellato). Analiticamente parlando, queste sono situazioni che si sono verificate nei due gol finora segnati da Chinellato, sia a Bergamo contro l'Albinoleffe e prima in casa contro la Vis Pesaro: il centravanti patavino ha sfruttato appieno gli assist filtranti con sfondamento dalla destra di Davì e di Casiraghi. Lo stesso discorso dicasi per il gol di Battista a Ravenna che ha capitalizzato un passaggio filtrante dalla sinistra di Casoli. Curiosamente fu ancora determinante una percussione di Casoli dalla destra a Trieste per il gol di testa di Plescia. Altra circostanza di assist dalla fascia: il gol di Casiraghi a Verona, dopo una azione di Campagnacci da sinistra. Oltre a ciò, non sono mancate pure delle verticalizzazioni verso gli attaccanti: il gol di Fano è l'emblema del gioco in verticale quando Malaccari ha servito Casiraghi che a sua volta ha innescato Chinellato con un lancio morbido (e al volo) in profondità e da lì è nata la prodezza di De Silvestro. Situazione analoga è avvenuta a Bergamo con Chinellato che ha fornito l'assist vincente verso il solito De Silvestro. Proprio quest'ultimo è andato a segno già per tre volte con Nanu Galderisi: in gol pure contro il Vicenza con un fendente insistito per vie centrali. Malgrado ciò, in via generale ci sono state pure delle prodezze personali balistiche: vedi il gol da calcio piazzato di Casiraghi a Trieste, il missile terra-aria di Casoli a Ravenna e in mezzo un rigore realizzato da Marchi. In pratica sono stati segnati 11 gol con questa spartizione di provenienza: 5 reti dal gioco in ampiezza (pari al 46%), 3 reti per vie centrali (pari al 27%) e 3 reti da calcio piazzato (al 27%). Tutto ciò spiega che Galderisi cerca soluzioni alternative a partita in corso cambiando gli elementi di fascia (per lo più offensivi), per affidarsi a duelli individuali sugli esterni con più brillantezza e dinamicità, nell'intento di rivitalizzare i compagni di squadra nella fase dormiente o calante di un match. Ogni allenatore ha il suo stile. Per la coesione di squadra e per la gestione del gruppo.

05 FEBBRAIO 2019
Stangata con multa. La società va giù duro: "Grave danno per una società che fa sacrifici..."

Come un fulmine a ciel sereno. Una stangata che di certo non è piacevole. Infatti la Gubbio Calcio ha subito una onerosa multa dopo la trasferta di Fano. Il referto del Giudice Sportivo è piuttosto pesante quando si guardano nello specifico le motivazioni: «Perchè propri sostenitori in campo avverso al termine della gara rivolgevano ad alcuni calciatori di colore della squadra avversaria insulti razzisti e cori di scherno». Di conseguenza arriva la mano pesante come provvedimento disciplinare, con la società eugubina che dovrà adesso sborsare 5000 mila euro di multa. Ne è conseguita un presa di posizione molto netta della società con un comunicato stampa che riporta quanto segue: «L'A.s. Gubbio 1910 accoglie con profondo rammarico e con amarezza la decisione assunta dall'organo di Giustizia Sportiva di sanzionare la società rossoblù di una ammenda di 5000 euro per alcuni episodi di discriminazione razziale avvenuti al termine della partita Fano-Gubbio. Tali episodi vanno a ledere l'immagine di una società che da sempre lotta a favore di un tifo sano e del fair play sportivo, capace di coinvolgere tifosi e le famiglie, con l'assoluta certezza che il calcio debba offrire possibilità di conoscenza e socializzazione tra culture diverse. La società nel ribadire con assoluta fermezza la condanna di ogni episodio di discriminazione razziale, invita inoltre i propri sostenitori a mantenere un comportamento volto esclusivamente al caloroso incitamento della squadra, evitando gesti che arrecano un gravissimo danno, sia d'immagine che economico, ad una società intenta a garantire con enormi sacrifici il calcio professionistico nella nostra città. Occorre altresì ricordare che l'eventuale reiterazione di tali comportamenti porta a provvedimenti ancora più pesanti con conseguenze che andrebbero a danneggiare ulteriormente la società e la squadra». Chiaro che è una mazzata che non ci voleva, soprattutto in considerazione degli ultimi episodi che sono avvenuti in serie A. Vedi il caso Koulibaly del Napoli contro l'Inter che ha alzato un grande polverone dove c'è stata addirittura una presa di posizione chiara anche dell'Uefa e della Fifa, senonchè della Federazione Internazionale dei calciatori professionisti. Perciò finire nell'occhio del ciclone è un attimo. In certe situazioni i provvedimenti potrebbero diventare più seri: la norma prevede anche la chiusura della curva in uno stadio, oltre che aggravare la pena a livello pecuniario per recidività. Perciò serve molta attenzione. Tutto questo avviene in previsione di un trittico di gare che si giocheranno nel giro sette giorni. Sabato 9 febbraio in casa con l'Imolese, poi in trasferta martedì prossimo (il 12 febbraio) con la Fermana, e di nuovo fuori casa sabato 16 febbraio con il Sudtirol.

04 FEBBRAIO 2019
Notari: "Mercato mirato, ora si guarda avanti più tranquilli. Cessioni Marchi e Casoli, dico..."

A ruota libera con il presidente del Gubbio parlando di mercato (appena concluso) e prospettive. Perciò abbiamo fatto alcune domande al patron rossoblù Sauro Notari. Partendo dal primo quesito. Un suo giudizio sul mercato di gennaio? "Abbiamo cercato di sistemare alcuni reparti, in funzione anche delle uscite. Compresa l'ultima partenza di Casoli. Pertanto noi abbiamo pensato di procedere con questi cinque inserimenti, da Davì a Chinellato, e via dicendo. Adesso la squadra sta fornendo un bel gioco, un gioco che fa divertire. A parte gli ultimi due risultati, ma penso che ora siamo sulla strada giusta. Anche in funzione del fatto che con la nuova riforma di serie B nel girone si giocherà solo un playout, con due retrocessioni anzichè tre. Perciò abbiamo guadagnato due posti in classifica per la salvezza, di conseguenza camminiamo con più tranquillità. Al di là di ciò possiamo guardare più avanti, e poi si vedrà". Giustamente adesso la zona rossa dei playout è distante di otto lunghezze, mentre a dire la verità la zona playoff si è avvicinata di tre lunghezze. Ritiene logico dire che si può fare anche qualche altro pensierino? "In effetti è così, playoff a soli tre punti. Diciamo che ce la metteremo tutta. Cioè, da adesso in poi cercheremo di guardare avanti e non più guardare indietro. Ma aggiungo che bisogna stare sempre con i piedi per terra e fare molta attenzione. Questo è un campionato molto livellato, con tante squadre raggruppate in pochi punti, compresa la Ternana che ce la troviamo vicino a noi. Siamo tutte lì. Se si riesce ad inallenare alcuni risultati buoni di fila si possono agganciare i playoff". Tuttavia prima parlavamo di mercato. Partendo dalle cessioni. L'operazione Marchi è stata importante, oltre per il calciatore, perchè nelle casse societarie è arrivata una linfa salutare. Un'operazione notevole che non si registrava ormai da tanti anni. É d'accordo? "Giusto. Ritengo infatti che sia stata una operazione importante. Di sicuro ha avuto un certo valore. Quando faccio alcune cose, le faccio sempre per il bene della nostra società. Questo voglio che si dica in maniera chiara. Perciò ho ritenuto opportuno procedere per questa cessione. Ma non solo perchè è arrivato questo surplus per le casse societarie. Diciamo che abbiamo analizzato altri aspetti: il calciatore ormai aveva anche 33 anni, ma nonostante è un bravissimo calciatore, ho pensato anche a questo. Onestamente una operazione così non capita tutti i giorni. Soprattutto sapendo che dall'altra parte c'era una società del Monza così di rilevante importanza (di Berlusconi e Galliani ndr). Perciò, grazie anche a Ettore (Marchi ndr), abbiamo portato in porto questa trattativa importante". La cessione Casoli, un po' diversa. All'inizio lo avevate ritenuto incedibile, poi è stato praticamente impossibile trattenerlo. Ma è così? "Dico la verità. Casoli per me è stato un ragazzo che fino agli ultimi giorni è stato incedibile e importante per il Gubbio. Devo però aggiungere che ho sempre ritenuto opportuno che, qualsiasi persona indossi la maglia rossoblù, deve farlo con la grinta e le motivazioni giuste. Una persona deve formare un gruppo, saperlo unire e non disunirlo. Pertanto ho preso in considerazione tante cause e alla fine ho preferito mandarlo via. Dico questo perchè ritengo che se uno vuole restare nel Gubbio deve farlo perchè indossa una maglia rara, una maglia che ha una storia, una maglia che ha dei valori fondamentali. Diciamo che Casoli alla fine ha preferito di trasferirsi a Catanzaro ed è stato accontentato". Tuttavia come sostituto è arrivato Luca Cattaneo, che almeno sulla carta è un lusso per la categoria, non è così? "Senz'altro. Diciamo che una volta individuato questo calciatore, anche questa situazione ha fatto traboccare il vaso per cedere Casoli. Diciamo che sono dell'avviso che Cattaneo può sostituire alla grande il partente Casoli. E poi aggiungo...". Prego, dica? "Sono dell'idea che questa squadra ci può fare divertire. Innanzitutto penso alla salvezza il prima possibile. Ma poi sarà il campo in definitiva a darci il reale responso".

02 FEBBRAIO 2019
De Silvestro: "Lesto sul gol, ora competitivi". Galderisi: "Serve mira". Le foto di Fano-Gubbio

Il Gubbio pareggia a Fano e si porta a +8 dai playout. Visto il nuovo regolamento dei playout che è stato emesso venerdì: nel girone infatti si disputerà solo un playout (anzichè due) tra la terzultima e la penultima. Una perla di De Silvestro a palombella da fuori area ha illuso perchè Vitturini ha risposto subito con un fendente in diagonale radente chirurgico dal limite. Parla proprio l'autore del gol, Elio De Silvestro, che dice: "Diciamo che sul gol sono stato bravo a calciare subito di prima intenzione. Mi sono ritrovato la palla lì e non ho esitato. Ho cercato di sfruttare l'occasione senza perdere tempo. Ma alla fine dispiace perchè potevamo fare di più e portare a casa l'intera posta in palio. Nel secondo tempo è stato tutto a nostro favore. Tuttavia abbiamo trovato un Fano fastidioso e Vitturini ha colto il pareggio con un bel gol veramente. Adesso? Mi trovo molto bene. Mi adatto a quello che mi dice il mister. Forniamo belle trame di gioco. Questa adesso è una squadra molto competitiva". Parla allora il tecnico Giuseppe Galderisi: "Partita complicata e particolare. Siamo stati efficaci a sfruttare quella occasione per cambiare l'inerzia della partita, ma poi non siamo stati in grado di gestirla. C'era stato un buon approccio, gioco propositivo e voglia di vincere. Ma loro hanno fatto un grande gol. Mentre nella ripresa dovevamo fare più cross e più tiri in porta, diciamo che negli ultimi venti metri non siamo stati concreti e le palle vanno mirate". Sull'altra sponda parla l'allenatore Massimo Epifani: "É la prima volta che quando andiamo sotto riusciamo a recuperare una partita. Per questo motivo sono contento perchè la squadra ha reagito egregiamente. Su un campo pesante, tra l'altro, dove non si poteva del resto esprimere uan certa frizzantezza. Abbiamo avuto diverse occasioni per poter segnare, con Ferrante e con Scardina, ma alla fine va bene così perchè è un campionato terribile ed è importante muovere la classifica. Il Gubbio? Squadra con attaccanti forti, credo che d'ora in avanti può creare dei problemi a chiunque. Infatti temevo questa partita, ma devo dire che siamo stati bravi perchè siamo riusciti a limitarlo". Ecco le immagini (20 foto) della partita di Fano e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli. A seguire in carrellata nel link.

02 FEBBRAIO 2019
Fano e Gubbio finisce 1-1. Perla di De Silvestro ma risponde Vitturini con diagonale preciso

Fano contro Gubbio. Il trainer Galderisi opta per il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. Centrocampo con Malaccari e Davì. Trio di trequartisti con De Silvestro, Casiraghi e Battista. Di punta Chinellato. La cronaca. Pronti e via. Al 4' è il Fano che reclama subito un rigore dopo un presunto contatto in area tra Tofanari e Scardina, però l'attaccante granata viene ammonito per simulazione. Una gara maschia, giocata su un terreno allentato dalla pioggia e il Fano cerca di più a spingere. Ma non si registrano azioni fino al 25' quando De Silvestro cerca il sinistro a girare dal limite, la palla termina di un metro a lato. Al 29' all'improvviso si sblocca il risultato: tutto nasce da un lancio smarcante in profondità di Casiraghi verso Chinellato lanciato a rete, Voltolini è in anticipo in uscita, ma in agguato c'è De Silvestro che inventa un pallonetto di sinistro dai trenta metri e la palombella scavalca tutti con la palla che termina in fondo al sacco. Ma il vantaggio dura poco perchè al 33' pareggiano i granata: tutto nasce da un cross pennellato in area da sinistra da Liviero, sponda di Scardina di testa verso il limite dove sopraggiunge di gran carriera Vitturini che carica il destro e al volo fa partire un diagonale radente chirurgico che fredda Marchegiani, con la palla che si insacca a fil di palo. Al 37' invece è Scardina che smarca Vitturini sulla trequarti che cerca il bis con una palombella dal limite, la palla esce di un metro a lato. Al 39' si incunea lo stesso Scardina: cerca il destro vincente dal limite, para a terra Marchegiani. Al 41', su corner di Lazzari in area, sponda di Celli verso Ferrante che cerca il piattone vincente a due passi dalla porta, miracolo di Marchegiani che salva tutto respingendo in tuffo. Al 44' è Battista che protesta per una presunta spinta in area di Sosa, ma pure in questa oaccasione l'arbitro fa proseguire. Ripresa. Fase di stanca in avvio. Si arriva al 25' per vedere un'azione degna di nota: su un corner di Lazzari pennellato in area, c'è solo Scardina che calcia da posizione favorevole ma lo fa in maniera goffa e la palla termina a lato. Al 32' è Acquadro che serve al limite Liviero che fa partire un tiro velenoso di sinistro che costringe Marchegiani a salvarsi in due tempi a terra. Al 37' espulso Scardina (doppia ammonizione) dopo un fallo a braccio alzato su Tofanari. Pressing finale dei rossoblù che non porta esito, nonostante la superiorità numerica. Con un ultimo tentativo: al 49' tocco di Campagnacci deviato in angolo da Voltolini in uscita.
Tabellino: Fano - Gubbio (1-1):
Fano (3-5-2): Voltolini; Sosa, Celli, Magli; Vitturini, Ndiaye (15' st Tascone), Lazzari, Selasi (15' st Acquadro), Liviero; Ferrante, Scardina. A disp.: Sarr, Konate, Diallo, Filippini, Mancini, Da Silva, Cernaz, Morselli, Setola, Clemente. All.: Epifani.
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Tofanari, Espeche, Piccinni, Pedrelli; Malaccari (34' st Benedetti), Davì; De Silvestro (34' st Campagnacci), Casiraghi (28' st Plescia), Battista (13' st Cattaneo); Chinellato. A disp.: Battaiola, Montanari, Lo Porto, Maini, Schiaroli, Conti, Ricci, Tavernelli. All.: Galderisi.
Arbitro: Perenzoni di Rovereto (Baldelli di Reggio Emilia e Pascali di Bologna).
Reti: 29' pt De Silvestro (G), 33' pt Vitturini (F).
Espulso: 37' st Scardina (F) per doppia ammonizione per gioco scorretto. Ammoniti: Malaccari (G). Angoli: 4-3 per il Gubbio. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 764 (di cui 122 da Gubbio).
Risultati: Ventiquattresima Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Sudtirol
2-4
43' Della Giovanna (S), 65' Romizi (A), 70' Romero (S), 74' Cori (A), 77' Mazzocchi (S), 87' Mazzocchi (S)
Fano - Gubbio
1-1
29' De Silvestro (G), 33' Vitturini (F)
Monza - Sambenedettese
3-2
15' Brighenti (M), 18' Calderini (S) rig., 52' Marchi (M), 72' Stanco (S), 95' Anastasio (M)
Pordenone - Imolese
2-0
44' Ciurria (P), 64' De Agostini (P)
Ravenna - Fermana
1-0
15' Galuppini (R)
Renate - Ternana
1-1
40' Defendi (T), 74' Gomez (R)
Rimini - Giana Erminio
0-0
Teramo - Feralpisalò
1-2
7' Infantino (T) rig., 49' Caracciolo (F), 55' Caracciolo (F)
Virtus Verona - Triestina
3-4
25' Danti (V) rig., 29' Malomo (T), 32' Grbac (V), 35' Danti (V), 47' Maracchi (T), 92' Maracchi (T), 95' Granoche (T) rig.
Vis Pesaro - Vicenza
1-2
7' Guerra (Vi), 37' Arma (Vi), 72' Petrucci (Vp)

01 FEBBRAIO 2019
Cattaneo: "Gubbio è stato concreto". Adorni: "Sono pronto". Il Ds Pannacci: "C'era un gap..."

Presentati i nuovi arrivi, Cattaneo e Adorni, e hanno parlato pure il Ds Pannacci e il tecnico Galderisi. Le immagini della presentazione nel link. Parla così Luca Cattaneo: "C'era stato pure un interesse nei miei confronti del Vicenza. Ma è stato un pour parler. Invece il Gubbio mi ha chiamato con il Ds Pannacci, il mister Galderisi e il presidente Notari. La società del Gubbio è stata concreta. Mi hanno voluto a tutti i costi e mi ha dato fiducia il rapporto umano. Questa è stata una grande cosa". É un calciatore polivalente che può svariare su tutto il fronte avanzato? "Sì, davanti ho giocato sia a destra che a sinistra. Ho giostrato pure come trequartista con Tedino al Pordenone. Perciò nel 4-2-3-1 posso giocare sia ai lati che in fase centrale sulla trequarti". L'esperienza di Novara, un giudizio? "A dire la verità all'inizio avevo fatto bene. Poi ha preso il sopravvento una scelta tecnica e il mister Viali doveva scegliere tra dieci calciatori per due ruoli a disposizione. Ma non discuto certe scelte". Tocca al difensore Lorenzo Adorni che dice: "É stata una trattativa veloce. Sono contento della scelta. Come ruolo ho fatto sempre il terzino destro, ma mi è capitato di fare pure il centrale difensivo destro in una difesa a tre. Mi metto a disposizione del mister, sono pronto". E il diesse Giuseppe Pannacci dice: "Contenti degli acquisti tenendo conto delle esigenze del mister. Una strategia per colmare il gap che avevamo. Operazioni che ci soddisfano anche se sono andate un po' alla lunga, ma soprattutto con Cattaneo non è stato semplice e abbiamo concluso con la massima segretezza perchè c'erano in ballo altre opzioni. Con Casoli invece ormai la situazione era diventata ingestibile e quindi siamo stati costretti ad interrompere i rapporti. La società ha deciso così, era opportuno. C'è stata la volontà del calciatore di andarsene e alla fine c'è stata anche la volontà del Catanzaro di volerlo acquistare". Per concludere parla in trainer Giuseppe Galderisi: "Mercato lungo ma fatto con attenzione. Sono partiti dei calciatori importanti. Mi riferisco a Marchi e poi a Casoli, una situazione quest'ultima che ho dovuto gestire dopo Ravenna. Credo che la società ha lavorato bene perchè sono arrivati calciatori in gamba. Tutti sono in grado di inserirsi bene perchè qui c'è un gruppo solido e volenteroso. Ora ci aspetta una partita complicata contro il Fano dove servirà sacrificio e saper duellare in campo". Verso la conferma del modulo 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Possibile linea difensiva a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. A centrocampo il duo Davì e Benedetti (in ballottaggio con Malaccari). Sulla linea della trequarti probabile l'asse formato da De Silvestro, Casiraghi e Cattaneo. Di punta il centravanti Chinellato. Convocati 23 calciatori: Adorni, Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Cattaneo, Chinellato, Conti, Davì, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Maini, Malaccari, Marchegiani, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. Altre news. Il Fano tessera il terzino sinistro Matteo Liviero ('93) dal Pescara (ex Perugia). L'ex terzino dei rossoblù Sedrick Kalombo approda al Rimini, in prestito dalla Salernitana.

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1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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