SERIE C - GIRONE B
36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 18:30

GUBBIO

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PONTEDERA

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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE-GUBBIO

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Pescara
Pontedera
Juventus Ng

Arezzo
Rimini
Pineto
Lucchese
Spal
Entella
Sestri Levante
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
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36ESIMA GIORNATA
DOM. 14 APRILE 2024

Ancona
Sestri Levante

3
1

Arezzo
Torres

1
1

Carrarese
Rimini

3
0

Cesena
Recanatese

3
0

Fermana
Lucchese

2
1

Olbia
Pescara

0
3

Pineto
Juventus Ng

1
2

Virtus Entella
Spal

1
2

Vis Pesaro
Perugia

1
0

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
14

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Marcatori Gubbio
2023-2024

Udoh
Di Massimo
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

10
9
5
3
2
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1
1
1
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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Recanatese-Gubbio

Juventus Ng-Fermana

Lucchese-Carrarese

Perugia-Arezzo

Pescara-Ancona

Pontedera-Olbia

Rimini-Entella

Sestri Levante-V.Pesaro

Spal-Pineto

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28/02/2009
Per San Marino out Briganti, Crispino e Orlando

Per la trasferta di San Marino non ci sono gli infortunati Briganti, Crispino e Orlando. Rientra invece Fiumana, dopo aver scontato una giornata di squalifica, mentre hanno recuperato dagli infortuni Anania e Corallo. La squadra rossoblù di mister Gigi Simoni sarà seguita dai sostenitori eugubini con un pullman e diverse auto. Girone: il big match Viareggio-Figline si gioca lunedì sera (ore 20,45), diretta satellitare Rai Sport Più.

26/02/2009
Simoni: "A Gubbio? Ho degli amici e così mi hanno convinto. Mastico calcio dal 1955, mi mancava..."

Conferenza stampa molto affollata (e non poteva essere altrimenti) per la presentazione ufficiale del neo tecnico Gigi Simoni. La prima domanda curiosa e ovvia è stata la seguente. Come mai la scelta di Gubbio? "Esiste una forte amicizia con delle persone che mi hanno chiamato insistentemente. E alla fine mi hanno convinto. Gubbio è una bella città, accogliente, la frequento da diversi anni e ci sono affezionato, quindi ho accettato questa nuova sfida. È dal 1955 che mastico calcio e... il calcio mi mancava. Sono contento di riprendere il mio lavoro, mi fa ritornare giovane. C'è una società seria, forte, composta da gentiluomini. Tra l'altro si sta avvicinando il centenario di questa società e l'idea mi ha davvero stuzzicato". Alla domanda se il Gubbio con Simoni andrà in C1, il diretto interessato risponde così: "Le occasioni per vincere le ho avute tante in carriera. Ho vinto otto campionati, una Coppa Uefa, ho allenato squadre importanti, ma questo ormai fa parte del passato. Adesso c'è una sfida non facile da perseguire. Posso solo garantire che cercheremo di cogliere i massimi risultati. Mancano 11 partite, non conosco quasi niente di questa categoria, ma ci proveremo". Continuerà con il modulo 4-3-3? "Per ora sì, poi valuteremo partita dopo partita. Non conosco quasi nulla di questa squadra. Datemi un po' di tempo e poi potrò fare le mie prime valutazioni. Dobbiamo capire perchè talvolta la squadra va in sofferenza. In più butteremo le basi per fare sempre meglio e possibilmente migliorarci". Avrà al suo fianco mister Riccardo Tumiatti: "È un giovane in gamba, - conclude Simoni - collaboreremo a vicenda e prenderemo qualsiasi decisione insieme. Ci sarà un rapporto di sincerità, onestà e affetto, come del resto è già successo in passato con gli altri collaboratori che ho avuto in carriera". Lo stesso Riccardo Tumiatti ha preso la parola e in maniera sintetica ha detto: "Per me si tratta di un punto di partenza. Ci metterò il massimo entusiasmo. Poi collaborare con un mister come Simoni è il massimo. Non si può chiedere davvero di più".

25/02/2009
Gubbio: il nuovo direttore tecnico è Gigi Simoni

Un colpo importante nella Gubbio calcio. Dopo l'esonero di Beoni (e tutto il suo staff), arriva a guidare i rossoblù un nome altisonante che non ha nemmeno bisogno di presentazioni. Trattasi di Gigi Simoni, classe '39, di Crevalcore. Sarà Direttore Tecnico e coordinerà tutta l'area tecnica. Sarà aiutato da mister Riccardo Tumiatti (ex tecnico delle giovanili di Milan e Chievo Verona), promosso dalla Berretti rossoblù in prima squadra. Curriculum di Simoni: è stato allenatore di Genoa, Brescia, Pisa, Lazio, Empoli, Cosenza, Carrarese, Cremonese, Napoli, Inter, Piacenza, Torino, Cska Sofia, Ancona, Siena e Lucchese. Nel 1998 all'Inter ha vinto una Coppa Uefa contro la Lazio (3-0 a Parigi) ed è giunto secondo in classifica in serie A dietro alla Juventus. In carriera ha ottenuto otto promozioni, di cui sette in serie A. Una carriera invidiabile. Entusiasta è il consulente di mercato Stefano Giammarioli: "Ancora qualcuno non ci crede che sia vero... e vi assicuro che è un personaggio che Gubbio saprà molto apprezzare. Gestirà il tutto come ad esempio fa Alex Ferguson al Manchester United". Inoltre sono arrivati in rossoblù il preparatore atletico Romano Mengoni e il dottor Mario Ceccarelli (per entrambi si tratta di un ritorno).

24/02/2009
Clamoroso: Gubbio, esonerato Beoni e lo staff

Facciamo una premessa. È il martedì grasso... ma non è uno scherzo di Carnevale. Il tecnico Loris Beoni è stato sollevato dall'incarico di allenatore del Gubbio. Al momento la squadra è stata affidata a Riccardo Tumiatti (mister della Berretti), in attesa che arrivi il nuovo tecnico (sarà ufficializzato mercoledì, salvo imprevisti). Ma non è tutto. Se ne vanno pure l'allenatore in seconda Gianni Picchioni, il preparatore atletico Rinaldo Melzi e Stefano Bordiga, ortopedico. In pratica è terminata l'era in rossoblù di tutto lo staff che era stato portato nell'estate scorsa da Marco Bignone, accasatosi lo scorso dicembre a Perugia. Decisioni del Giudice Sportivo. Fermati da una giornata di squalifica Pavesi (Bassano), Barbetti (Celano), Mazzarani (Cisco Roma), Giglioli (Figline), Pozza (Giacomense), Francini (Poggibonsi), Pelliccia (Prato), Dionisi e Tecchio (Rovigo), Sacenti (Sangiovannese), Carnesalini e Fommei (Viareggio). Nessun squalificato tra i calciatori rossoblù. Ammenda alla società del Gubbio di 1500 euro. Multate anche le società della Cisco Roma (3000 euro), Bellaria (1500 euro) e Giulianova (350 euro).

24/02/2009
Gubbio, passo indietro, con il Rovigo prestazione "grigia"; Fair play? Prendiamo esempio da Zac...

Punto guadagnato o due punti persi? Sicuramente sono due punti buttati al vento. Per una serie di motivi. Il Gubbio doveva dimostrare contro il Rovigo (fanalino di coda, non ce lo dimentichiamo) che pur incerottato doveva fare sua la partita con forza e determinazione. Invece la squadra in avvio è entrata in campo spenta, senza grinta, e i rodigini hanno rischiato a più riprese di segnare, prima con Espinal e poi con Piemontese. E lo stesso Piemontese ha fatto centro al ventesimo del primo tempo. Troppo tardiva la reazione rossoblù. Si è giocato con veemenza solo nell'ultimo quarto della gara e guarda caso è arrivato il palo di Martinetti, il gol del pari di Agostinelli e si poteva anche vincere. Il Gubbio aveva inoltre il dovere di "vendicare" la sconfitta di Prato (avvenuta solo per decisioni arbitrali sfavorevoli e non per demeriti suoi) con una prestazione autorevole e con il coltello tra i denti. Come dire, questo è il Gubbio e non abbiamo paura di nessuno, nemmeno delle avversità, nemmeno dei torti arbitrali. Niente affatto. La squadra ha giocato contratta, priva di idee e senza ardore agonistico (è la prima volta che capita nel girone di ritorno). Ma soprattutto c'era la ghiotta possibilità per alcuni interpreti messi in disparte ultimamente (cioè in panchina) di dimostrare sul campo il loro reale valore approfittando delle tante assenze (cinque elementi titolari out). Invece si è persa un'altra occasione, forse irripetibile. Due punti buttati al vento quindi. Perchè? Con una vittoria il Gubbio adesso si sarebbe trovato al quarto posto in classifica, in piena zona playoff, prima della delicata trasferta di San Marino. Sarebbe stato un altro paio di maniche. Evidentemente parlare di playoff porta male, ma è anche vero che la squadra (tecnici compresi) ormai deve essere matura per affrontare certi discorsi. Il Gubbio deve fare il Gubbio, questo è il dilemma. Se si riesce a giocare da Gubbio si può andare veramente lontano... (arbitri permettendo, visti i precedenti negli anni passati). Troppe occasioni sono state buttate alle ortiche in questa stagione. La società non ha digerito questo mezzo passo falso interno e lo abbiamo tastato con mano in sala stampa domenica. Rabbia e amarezza si tagliavano con il coltello. È in bilico anche la posizione del tecnico Beoni? Staremo a vedere. Ma adesso cambiamo capitolo e parliamo di fair play. Il gol del Gubbio è stato contestato dal Rovigo perchè l'azione è proseguita con un calciatore ospite (Furlanetto) a terra. Prendiamo spunto da un nostro collega, Simone Zaccagni, che gioca tra l'altro con una squadra che milita in Terza Categoria (Ikuvium), di cui è il capitano. Lui ha detto (e ribadito anche in sala stampa domenica) questo concetto: "Prima di ogni partita diciamo all'arbitro di turno che deve avvertire il capitano avversario che nel caso in cui un calciatore rimane a terra, sia da parte nostra, sia da parte avversaria, non buttiamo mai via la palla fuori e continuiamo l'azione. Così non ci sono equivoci. Il motivo? Perchè non crediamo nel falso fair play". E noi siamo pienamente d'accordo. Bisogna attenersi al regolamento. Spetta solo al direttore di gara fermare l'azione nel caso in cui ravvede un'irregolarità. Si parla di fair play, ma non è proprio così. Purtroppo, e gli episodi avvengono sistematicamente ogni domenica anche in serie A, c'è sempre qualcuno che cerca la furbata e qualche calciatore rimane a terra anche per perdere tempo o provocare gli avversari. Non si fa così. Stiamo parlando a livello generale, non del caso specifico avvenuto domenica scorsa a Gubbio, ammesso che ci sia stato fallo o meno su Furlanetto (ma questo, come detto, è compito dell'arbitro individuarlo). Speriamo che d'ora in avanti anche i calciatori del Gubbio capiscano che si deve sempre proseguire l'azione, a prescindere. A Gubbio ne abbiamo viste di "sceneggiate" in passato, bastano e avanzano, e sinceramente possiamo farne a meno. Certi episodi non aiutano per niente lo sport, anzi. Il calcio è un'altra cosa. Pure il fair play è un'altra cosa, oppure no? (editoriale direttore Gubbiofans.it)

22/02/2009
Il Gubbio non va oltre l'1-1 con il "fanalino" Rovigo

Gubbio, un pari che equivale a tanta amarezza. Seppur con una formazione ampiamente rimaneggiata (con una difesa completamente da inventare), i rossoblù si sono fatti sorprendere da un tonico Rovigo che si era portato in vantaggio con Piemontese (20'). Troppo tardiva la reazione eugubina che ha colto il pareggio nella ripresa con il solito Agostinelli (81') al quinto centro in maglia rossoblù. Rete peraltro contestata dagli ospiti perchè Furlanetto si trovava a terra a centrocampo. Ma questo è un altro discorso. Una regola scritta non c'è a riguardo. Fair play o no, passiamo alla cronaca della gara. Nel Gubbio non ci sono Briganti, Orlando, Corallo (tutti infortunati) e Fiumana, squalificato. Anania non è in perfette condizioni fisiche e si siede in panchina. Nel Rovigo è assente per squalifica Terni. Pronti e via. In avvio (7’) rischia grosso il Gubbio: Tecchio lancia Espinal in area che anticipa di testa prima Marconi e poi Manfredini in uscita, la palla esce a fil di palo. Pericolo scampato. Al 15’ è il Gubbio che manca una importante occasione: Martinetti serve una palla invitante sotto porta per Agostinelli che calcia al volo di sinistro ma il tiro è di poco alto. Al 20’ doccia gelata per i rossoblù: azione in velocità iniziata sulla trequarti da Furlanetto che serve sulla sinistra Espinal; come un fulmine l’attaccante dominicano entra in area e serve un palla d’oro per Piemontese che si gira piazzando la sfera di piatto destro in fondo al sacco. Risposta locale al 25’: assist di Gaggiotti per Martinetti che da posizione ravvicinata spara sull’esterno della rete. La partita si fa maschia. Ammoniti due calciatori ospiti (Dionisi e Tecchio). Al 42’ Piemontese calcia di poco a lato di destro. Ripresa. Mister Beoni cambia subito schieramento e interpreti: subentrano in campo Bazzoffia e Zacchei. Al 54’ è proprio Zacchei che supera un avversario in area ospite e calcia a rete di sinistro, palla a lato. Al 65’ ci prova da fuori di sinistro Farina, ma Vivan è attento e para. Al 67’ Dionisi compie un gesto ingenuo buttando via la palla per perdere tempo, era già ammonito e viene espulso. Il Rovigo si arrocca tutto in difesa: mister Parlato fa uscire dal campo tutte le punte. Al 75’ Sandreani calcia al volo alto da posizione favorevole. Al 77’ il Gubbio è sfortunato: Martinetti di destro colpisce in pieno il palo. Al 79’ Bazzoffia spara incredibilmente alto dall’altezza del dischetto. Ma il gol è nell’aria e arriva al minuto 81: Sandreani crossa in area, dopo un batti e ribatti assist di Martinetti per Agostinelli che da pochi passi insacca con il piede sinistro la sfera sotto la traversa. Al minuto 89 episodio dubbio in area di rigore ospite: cade a terra Mannucci contrastato da Villa, ma l’arbitro fa proseguire. Al 92’ Furlanetto su punizione sfiora di poco la traversa. Finiscono le ostilità. Il Gubbio si deve accontentare solo di un punto. Ma gli animi si surriscaldano pure dopo il fischio finale: mentre si esce dal campo si verifica un acceso parapiglia tra Tecchio e un addetto della Gubbio calcio con conseguente cartellino rosso. L'epilogo di una giornata nervosa.
Tabellino: Gubbio – Rovigo 1-1
Gubbio: Manfredini, Mannucci, Farina, Caleri, Gaggiotti, Marconi (76’ Iacoponi), Martinetti, Sandreani, Crispino (48’ Zacchei), Borgogni (48’ Bazzoffia), Agostinelli. All. Beoni.
Rovigo: Vivan, Dionisi, Smania (51’ Paoli), Villa, Torta, Olorunleke, Tecchio, Maa Boumsong, Piemontese (68’ Shakpoke), Furlanetto, Espinal (57’ Pistillo). All. Parlato.
Reti: 20’ Piemontese (R), 81’ Agostinelli (G).
Arbitro: Aloisi di Avezzano (Quadrano di Ostia Lido e Pancrazi di Ragusa). Espulsi: 67’ Dionisi (R); Tecchio (R) dopo il fischio finale. Ammoniti: Farina e Gaggiotti (G); Dionisi, Tecchio, Torta, Amato, Furlanetto e Shakpoke (R). Spettatori: 1105 (716 abbonati).
Risultati - 23° giornata - 2° Divisione - Girone B:
Bassano - Celano 2-1
29' Fabiano (B), 77' Lorenzini (B), 90' De Maio (C)
Bellaria - Giulianova 2-3
39' Del Grande (G), 41' D'Antoni (G), 47' D'Antoni (G), 53' Lorenzini (B), 77' Brighi (B)
Carrarese - Poggibonsi 0-0
Cisco Roma - Sangiustese 2-1
8' Alessandro (C), 71' Ciofani (C), 90' Bernandes (S)
Colligiana - Giacomense 0-1
64' Galabinov (G)
Cuoiopelli C.R. - Sangiovannese 1-1
5' Baggio (S), 84' Di Maio (C)
Figline - Prato 0-0
Gubbio - Rovigo 1-1
20' Piemontese (R), 81' Agostinelli (G)
Viareggio - San Marino 1-1
52' Grassi (S) rig., 53' De Angelis (V) rig.

21/02/2009
Appello dei Gubbio Supporters con un comunicato

È giunto un comunicato dei "Gubbio Supporters", gruppo del tifo organizzato rossoblù, che invita ad un maggiore coinvolgimento di tutto il popolo eugubino per seguire la squadra del cuore. Il comunicato titola: "Insieme per continuare".

20/02/2009
Pierotti: "Ai playoff? A maggio si vedrà. La più forte? Il Giulianova. Gli arbitri? C'è poco dialogo..."

Spazio a chi sta "dietro le quinte". Fanno il loro lavoro, con passionalità e in silenzio, ma non sono conosciuti come i calciatori o l'allenatore. Gubbiofans.it comincia una tappa per mettere in risalto le figure che vivono all'ombra della Gubbio Calcio. Il suo ruolo è l'addetto stampa, si chiama Giuseppe Pierotti, classe '72, segue il Gubbio in ogni trasferta e giornalmente informa con i comunicati stampa le vicissitudini di Beoni & company. Intervista quindi con Giuseppe Pierotti. Prima (ovvia) domanda. Come si trova in questo ruolo? "Mi è sempre piaciuto scrivere, mi è sempre piaciuto il calcio. Scrivere di calcio è l'elevazione al quadrato di un piacere. La società mi ha accolto bene e mi hanno messo subito a mio agio". Cosa può significare avere avuto un padre calciatore? "Avere avuto come regalo per Natale sempre un pallone, dal supertele dei primi passi, al tango e quando andava bene qualche pallone di cuoio che Peppinello (il mitico magazziniere del Gubbio del passato) rattoppava e ci regalava". Il rapporto con stampa, tifosi ed addetti ai lavori? "Con stampa e addetti ai lavori ottimo da subito e... tuttora, almeno credo. I nostri tifosi sono molto calorosi e passionali, come piacciono a me". Domanda tecnica. Pregi e difetti di questo Gubbio? "Non spetta a me elogiare la squadra, ne tantomeno criticarla". Glissa la domanda, e allora ne facciamo una di riserva. Il Gubbio andrà ai playoff? Taglia corto rispondendo: "A maggio, si vedrà..."; e allora cambiamo discorso e parliamo di arbitri. Che ne pensa degli episodi a dir poco sfavorevoli capitati a Prato? "Non mi piace parlare degli arbitri, ma avendo giocato molti anni a calcio, posso dirvi che a volte manca il dialogo con i giocatori". Ultima domanda. Pierotti ha avuto modo di vedere all'opera tutte le squadre del girone. Quindi qual è la più forte? "È un girone molto equilibrato. Tutti possono vincere contro tutti, lo dimostra la classifica cortissima tra i playoff e i playout. Comunque se devo scegliere direi... il Giulianova: all'andata è quella che più ci ha fatto soffrire. Celano e Sangiustese giocano un ottimo calcio. Ma ovviamente hanno ragione il Figline e il Viareggio. Il motivo? Semplice. Perchè sono in cima alla classifica".

19/02/2009
Amarcord: sette anni fa si giocò Rimini-Gubbio

Amarcord dai nostri archivi. Era una domenica d'inverno fredda e nuvolosa. Era il 17 febbraio 2002. Al "Romeo Neri" era ospite della capolista Rimini il sorprendente Gubbio di mister Alessandrini che come bocche di fuoco disponeva di Cipolla e Clementi. Buona affluenza di pubblico da parte ospite; rimasero sorpresi pure gli addetti ai lavori riminesi. Oltre cinquecento eugubini avevano spinto i rossoblù a fermare la capolista sul risicato 0-0; il Gubbio raggiunse l'ottavo risultato consecutivo in campionato. Rovistando tra gli archivi del nostro sito, ecco alcune affermazioni del dopo gara dell'epoca. Max Lazzoni disse: "I nostri tifosi sono stati davvero sorprendenti... non me li aspettavo così numerosi. Hanno incitato la squadra per tutto l'incontro con un calore incredibile. Il Rimini? Bella squadra con grandi individualità. Ricchiuti è di categoria superiore. Ma il Teramo è più forte". Fu un autentico profeta. Il Teramo poi vinse il campionato di C2 con 70 punti (davanti al Rimini) e l'argentino Ricchiuti ha fatto davvero carriera, finendo in B, dove si trova tuttora.
Rimini: Bizzarri, Donadoni (70' Mastronicola), Mussoni, Di Giulio, Caverzan, Ballanti, Rachini, Brighi, Di Nicola, Ricchiuti, Micchi (85' Paglialonga). All. Foscarini.
Gubbio: D'Amico, De Pascale, Mattioli, Lazzoni, Bruni, Giacometti, Melotti (68' Zebi), Papa (86' Rizzo), Clementi (92' Marinelli), Panisson, Cipolla. All. Alessandrini.
Arbitro: Nicoletti di Macerata. Ammoniti: Zebi, Clementi (G); Caverzan, Ballanti (R). Spettatori: 2000 circa (oltre 500 provenienti da Gubbio).

18/02/2009
Disciplinare: Fiumana, stop per una giornata

Provvedimenti disciplinari. Squalificato per una giornata Andrea Fiumana: il difensore rossoblù salta così la gara di domenica prossima con il Rovigo. Per un turno sono stati stoppati pure i calciatori Basso (Bassano), Zauli (Bellaria), Del Nero (Carrarese), Pobega (Colligiana), Bettini (Figline), Dalla Costa (Sangiovannese), Arcolai e Rovrena (Sangiustese). Infine multate le società del Prato di 1000 euro e quella del San Marino (400 euro).

17/02/2009
Il rigore? Era solare... ma in trasferta è proprio buio; intanto la Sangiovannese esonera Tazzioli

Non ci resta che commentare l'ennesima (è l'ottava) sconfitta esterna in campionato. Il Gubbio ritorna a mani vuote anche da Prato, ma... le recriminazioni ci sono, eccome se ci sono. Tanto per incominciare diamo i meriti al Prato che offre un calcio propositivo, allenato in maniera egregia dall'esperto Corrado Orrico: nel girone di ritorno è la squadra più in forma avendo totalizzato 12 punti e con il Gubbio ha conquistato la quarta vittoria consecutiva. Però i rossoblù non hanno assolutamente demeritato, anzi. Hanno creato diverse occasioni, alcune sprecate malamente, ma pesano come macigni degli episodi che hanno condizionato in maniera a dir poco considerevole il risultato finale. L'episodio più eclatante è capitato sul finire del primo tempo. Il rigore ai danni di Agostinelli, sul punteggio fermo sullo 0-0, era solare: l'attaccante romagnolo è stato praticamente braccato e steso in area di rigore pratese, come dimostrano in maniera evidente le immagini televisive. Impossibile non vederlo, a meno che l'arbitro era coperto dal corpo di qualche calciatore in campo che gli ha ostruito la visuale. Tuttavia c'è sempre un segnalinee che deve segnalare qualsiasi irregolarità e quindi aiutare un direttore di gara durante le fasi di gioco. Rimane invece il dubbio sul gol "fantasma" di Martinetti. La velocità del tiro di punizione è stata tale che non ha permesso di mettere a fuoco se la palla, dopo aver colpito la parte bassa della traversa, abbia oltrepassato o meno la linea di porta. C'è chi giura comunque che la palla sia entrata, ma il giallo resta! Dopo questi episodi, il Gubbio non solo non si è potuto accontentare di punto, ma è successo l'irreparabile. Cioè è arrivato il gol vittoria nel finale del Prato di Panizzolo (e non è esente da colpe la difesa eugubina che nella circostanza si è fatta trovare disattenta). Eppure va detto che il Gubbio (purtroppo) in passato ha dovuto subire diversi episodi dubbi, perciò lascia un leggero amaro in bocca. Tante sono state le recriminazioni arbitrali. Basta ricordare i playoff con Rimini (nel 2003) e con la Sangiovannese (nel 2004). Oppure il gol segnato alla Viterbese sul punteggio di 1-1 nel 2004-05 (e poi annullato inspiegabilmente perchè l'arbitro aveva fischiato la fine delle ostilità mentre la palla si insaccava in rete). Sono alcuni di tanti eventi che sono capitati (accidentalmente o meno) sulle spalle del Gubbio. È solo frutto del caso o della sfortuna? Oppure una società in una città "piccola" come Gubbio conta poco e allora è più "giusto" che subisca di più rispetto altre piazze più blasonate? Gli interrogativi vengono spontanei, soprattutto tra la gente (come noi) che crede nel calcio vero, genuino, giocato sul campo. Ciò nonostante va rimarcato che in trasferta il trend è assolutamente negativo. Ottenuta solo una vittoria, due pareggi e incassate ben otto sconfitte (di cui sette per 1-0). Numeri alla mano che non ammettono commenti ulteriori; da cambiare rotta, se si vuole sognare ancora. Con il Rovigo quindi è vietato fallire, con la massima serenità e umiltà. Intanto in casa Sangiovannese si è verificato l'esonero di Fabrizio Tazzioli; al suo posto è stato chiamato mister Fabio Fraschetti (ex tecnico dell'Arezzo). Ma non è tutto. Se ne vanno (rescissione) l'attaccante Firmino Elia ('74) e il centrocampista Diego Colurcio ('86). (editoriale direttore Gubbiofans.it)

15/02/2009
Gubbio, beffa a Prato nel finale (1-0); i rossoblù recriminano per un rigore e un gol fantasma...

La beffa è servita. Il Gubbio cade a Prato (nel finale) dopo una partita incredibile e ritorna fuori dai playoff (per due soli punti). Decisivo un gol a pochi minuti dal termine di Panizzolo, ma... i rossoblù recriminano per un rigore non concesso su Agostinelli nel primo tempo e per un gol "fantasma" su una punizione di Martinetti a metà ripresa (la palla ha colpito la traversa ed è caduta sulla linea di porta, ma c'è chi giura che l'ha anche oltrepassata). Mister Beoni a fine gara ha detto: "C'erano in verità due rigori netti", in riferimento anche su un altro episodio dubbio accaduto nella ripresa ai danni di Crispino. Agostinelli sul fallo incriminato nei suoi confronti è stato esplicito: "Non ci sono dubbi, il rigore ci stava tutto. Mi hanno tagliato la strada". Martinetti dice: "Non sono riuscito a vedere se la palla aveva passato la linea di porta o no; però mi è stato riferito da chi si trovava sulla parte laterale del campo che la palla sia entrata. Pazienza, sarà per la prossima volta". Insomma, c'è tanta carne al fuoco. Quindi passiamo alla cronaca. Assenti nel Gubbio per infortunio Briganti, Corallo e Orlando; per squalifica manca Gaggiotti. Per il Prato è assente Fogaroli, squalificato, oltre a Lamma. Esordio dal primo minuto di Marconi (via Samp) al centro della difesa. Pronti e via, è subito partita vera. Entrambe le squadre giocano a viso aperto. Al 12' Martinetti calcia bene da fuori, ma Layeni è attento e para. Capovolgimento di fronte: Ouchene serve in profondità Cecchi che spara direttamente in porta con palla che termina di poco a lato. Al 19' tiro forte dal limite dell'attivo Ouchene in porta, il portiere rossoblù Manfredini è costretto a compiere gli straordinari. Si infortuna il portiere locale Layeni; al suo posto entra Grilli. Al 28' girata volante a rete di Agostinelli, ma il neo entrato Grilli intercetta senza problemi. Al 32' Borgogni lancia in profondità Agostinelli che mette in mezzo una palla importante per Martinetti che per un soffio non ne approfitta; sbroglia il pericolo la retroguardia pratese. Al 34' Martinetti crossa in area un palla insidiosa, ma Grilli è tempestivo e anticipa di un soffio Agostinelli. Al 36' De Agostini (figlio d'arte) cerca il bersaglio dalla distanza, Manfredini devìa la sfera in corner con la punta delle dita. Nel finale di tempo il Gubbio reclama un calcio di rigore: lancio di Fiumana, Agostinelli si aggiusta la palla e supera con destrezza il diretto marcatore Pelliccia, ma viene ostacolato in maniera evidente in area locale; non è dello stesso avviso l'arbitro che fa proseguire l'azione, tra le proteste dei rossobù. Episodio da rivedere alla "moviola". Ripresa. Mister Orrico prova la carta Vieri aggiungendo una punta. Al 50' Padella manca per un soffio il tap in vincente a pochi passi dalla porta. Al 57' Crispino serve al limite Caleri che calcia prontamente a rete: palla che termina di poco fuori sul fondo. Al 59' è lesto Manfredini che chiude in extremis su Silva Reis. Al 62' Borgogni calcia a lato dal limite. Occasione clamorosa per il Gubbio al 65': palla al bacio di Agostinelli per Crispino che però manca la ghiotta giocata vincente. Poi altri due episodi da "moviola" in area pratese. Al 72' il Gubbio reclama il secondo rigore: Crispino cade a terra in area, ma anche questa volta (come nell'episodio accaduto nel primo tempo) l'arbitro fa proseguire. Al 75' punizione da brivido da fuori area di Martinetti che colpisce la parte bassa della traversa e la palla si fionda sulla linea bianca di porta. La palla era entrata? Forse sì o forse no? E la la beffa è dietro l'angolo: scorre il minuto 87, sulla sviluppi di una punizione di Acciai, la palla arriva sui piedi di Silva Reis che in diagonale colpisce il palo interno; sulla ribattuta è bravo Panizzolo a insaccare di destro da distanza ravvicinata. Più tardi Martinetti di testa fa davvero la barba al palo. Ma ormai è troppo tardi e il Gubbio viene così beffato! Sorride invece il Prato di Orrico che consolida il terzo posto in classifica.
Tabellino: Prato - Gubbio 1-0
Prato: Layeni (24' Grilli), Pelliccia, De Agostini, Panizzolo, Moscardi, Padella, Cecchi (47' Vieri), Acciai, Ferrario (67' Basilico), Ouchene, Silva Reis. All. Orrico.
Gubbio: Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Fiumana, Marconi, Martinetti, Sandreani, Crispino (88' Bazzoffia), Borgogni (90' Zacchei), Agostinelli. All. Beoni
Rete: 87' Panizzolo (P).
Arbitro: Giallanza di Catania (Ricci di Reggio Emilia e Gotti di Bologna). Ammoniti: De Agostini, Acciai e Panizzolo (P); Farina, Martinetti, Fiumana e Crispino (G). Spettatori: 300 circa (una cinquantina da Gubbio).
Risultati - 22° giornata - 2° Divisione - Girone B:
Celano - Carrarese 2-1
30' Pennucci (Ca), 77' Dionisi (Ce), 79' Shiba (Ce)
Giacomense - Bassano 1-1
14' Berrettoni (B), 16' Di Loreto (G)
Giulianova - Cisco Roma 0-0
Poggibonsi - Viareggio 0-1
73' Franchini (V)
Prato - Gubbio 1-0
87' Panizzolo (P)
Rovigo - Colligiana 1-1
41' Tranchitella (C), 49' Tecchio (R)
San Marino - Cuoiopelli C.R. 1-3
43' Longobardi (S), 49' Macelloni (C), 83' Granaiola (C), 89' Nocciolini (C)
Sangiovannese - Figline 1-2
29' Campolattano (F), 62' Affatigato (S), 77' Frediani (F)
Sangiustese - Bellaria 1-1
30' Brighi (B), 44' Aquino (S)

13/02/2009
Gubbio: per Prato allestito un pullman di tifosi

La delicata trasferta di Prato sarà seguita dai tifosi del Gubbio con un pullman (50 iscritti). Altri sostenitori seguiranno i rossoblù con mezzi propri, tempo permettendo, viste le condizioni meteorologiche.

13/02/2009
Gubbio innevata... e allora: corsi e ricorsi storici

Gubbio, a sorpresa, si è svegliata imbiancata di neve. E allora approfittando di queste inaspettate condizioni metereologiche, ricordiamo negli anni passati quando nella città dei Ceri era scesa la neve e non si sono potute giocare partite di campionato, anche se domenica si gareggia a Prato. L'ultimo episodio risale alla stagione scorsa. Si doveva disputare il 16 dicembre 2007 la partita contro la Carrarese, ma fu rimandata al 3 febbraio 2008: in quell'occasione il Gubbio si impose per 4-0 sugli apuani allenati allora da mister Beoni (attuale trainer rossoblù). Nel 2004-05 furono annullate e quindi rimandate due gare di campionato. Era il 30 gennaio 2005 e si doveva giocare Gubbio-Gualdo. Niente da fare. Una "grande" nevicata ha rimandato tutto al 23 febbraio, ma il destino ha voluto che anche in quella circostanza fu tutto posticipato sempre per neve. Alla fine si giocò il 9 marzo, di mercoledì, e il Gubbio si impose per 2-1 nel derby sui biancorossi gualdesi. In quella stagione fu rinviata sempre per la stessa causa anche Gubbio-Cisco Roma. Era il 27 febbraio 2005 e l'incontro fu ripetuto il 30 marzo 2005: 1-0 per il Gubbio sui capitolini. Ma l'episodio storico sicuramente più curioso è capitato il 16 marzo 2003. Improvvisa nevicata in mattinata prima della fatidica sfida Gubbio-Fiorentina. Ma in quell'occasione l'incredibile volontà dei tifosi eugubini, insieme ad alcuni tifosi viola, riportò tutto alla normalità: campo spalato in extremis e si giocò lo stesso davanti a più di 5000 persone sugli spalti in una giornata freddissima: match vibrante, si concluse 0-0.

12/02/2009
Prato e Gubbio in "forma" nel 2009; Bassano giù

Girone di ritorno. Le statistiche parlano chiaro. Le squadre più in forma dopo le prime quattro partite del 2009 sono Gubbio e Prato. Entrambe hanno conquistato 9 punti e proprio domenica si affrontano a viso aperto per una sfida cruciale per i playoff. Fanalino di coda dopo il giro di boa sorprendentemente è il Bassano, con soli 2 punti racimolati. Di seguito la classifica completa del girone di ritorno in quattro gare disputate: Prato e Gubbio 9 punti; Figline e Sangiustese 8; Carrarese 6; Viareggio, Colligiana, Giacomense, Cuoiopelli C.R. e Bellaria 5; Celano, Cisco Roma, Sangiovannese, San Marino, Poggibonsi e Rovigo 4; Giulianova 3; Bassano 2.

11/02/2009
Gubbio ai playoff? L'ultimo precedente nel 2006...

Sono passati esattamente due anni e quattro mesi. Per ritrovare il Gubbio nei playoff bisogna risalire alla stagione 2006-07. Nelle prime sette giornate la squadra allenata allora da Cuttone conquistò 14 punti, ma poi si spense piano piano. Un'altra occasione è capitata nel 2004-05. I rossoblù di Castellucci si ritrovarono nel finale del girone di ritorno al quinto posto con un piede nei playoff, ma proprio all'ultima giornata svanirono per un solo punto, dopo il pari di Castel San Pietro (2-2); ne approfittò il Forlì. Nel 2003-04 invece furono conquistati con Galderisi (quinto posto), ma la truppa rossoblù si fermò in semifinale playoff: la Sangiovannese ebbe la meglio e in finale riuscì a salire di categoria battendo il Gualdo. I playoff furono raggiunti anche nell'annata precedente (2002-03): Gubbio terzo in classifica dietro solamente a Rimini (seconda) e Fiorentina (prima in classifica). Il sogno della C1 per i ragazzi di mister Alessandrini si dileguò però in finale con il Rimini.

10/02/2009
Antonazzo: "In B? Non è dura arrivarci, il difficile è rimanerci; Gubbio ai playoff? Perchè no, ma..."

Angelo Antonazzo, classe '81, è un calciatore del Chievo Verona (quattro anni di contratto), ma ora si trova in prestito al Frosinone in serie B. La sua carriera da professionista è iniziata proprio a Gubbio quando nell'estate 2003 si trasferì in rossoblù, proveniente dal Grottaglie (serie D). Da quel momento in poi il calciatore tarantino ha fatto carriera. Prima è approdato in serie C1 con il Grosseto, dove ha raggiunto i playoff, e in seguito si è ritagliato il giusto spazio nella cadetteria. Negli ultimi quattro anni ha giocato in B nel Bologna, a Modena (due stagioni), ed ora a Frosinone. Tornando a noi. L'ultima volta che il Gubbio ha conquistato i playoff è avvenuto nella stagione 2003-04 con mister Galderisi e c'era Antonazzo. Adesso il Gubbio si trova dopo tanti anni a lottare per i playoff. Cosa prova? "Mi fa molto piacere, - spiega l'esterno destro pugliese - nel girone di ritorno sembra che è stata trovata la quadratura del cerchio. Però attenzione. La strada è lunga. Ci sono squadre ben agguerrite nel girone e ci si giocherà tutto fino all'ultima partita. Ma se il Gubbio è quinto vuol significare che è pronto per il rush finale". Rispetto all'anno 2004 che differenze trova? "C'è rimasto solo Sandreani e per il resto conosco poco gli altri calciatori. Però c'è una certezza. L'ambiente lo conosco, a Gubbio si lavora bene e il pubblico in ogni partita sa incitare la propria squadra. Questa potrebbe essere la spinta in più". Che ricordi si porta dietro di quel Gubbio? "Tanti bei ricordi. In primis perchè fu il mio primo anno tra i pro. Poi perchè facemmo una magica cavalcata alla conquista dei playoff passando da Cannito a Galderisi. È stata un'avventura che mi ha fatto crescere molto". La gioia e il rammarico più grande? "La soddisfazione più grande quando abbiamo centrato i playoff. Il più grande dispiacere è stato quando siamo usciti in semifinale playoff contro la Sangiovannese immeritatamente. Non abbiamo avuto la possibilità di giocarcela alla pari, Cipolla si infortunò subito e al ritorno non ci andò bene con l'arbitro". E di Galderisi cosa ci dice? "Persona davvero eccezionale. Gli auguro il meglio perchè è corretto. In questo ambito è difficile trovarne di gente così". E dei tifosi ha un curioso ricordo: "Ci fu una contestazione pacifica nel nostro stadio i primi di dicembre quando ritornammo da una trasferta. Mentre dialogavamo con i tifosi si è acceso l'Albero di Natale sul monte. In quel preciso momento svanì la contestazione e spiegammo a loro che ci saremmo impegnati al massimo. I tifosi ci tenevano, sapevano che potevamo dare di più e grazie a loro siamo stati stimolati a tal punto da raggiungere i playoff". Poi una bella carriera nel calcio che conta. "Beh, a Bologna ho avuto compagni importanti, come Pagliuca e Bellucci: emozionante. Ma pure a Modena e a Frosinone adesso ho imparato tanto. Ho avuto allenatori come Ulivieri, Mutti, Zoratto e Braglia. Arrivare in B non è difficilissimo, ma rimanerci è veramente dura perchè la concorrenza è spietata e nessuno ti regala niente". Da parte nostra auguriamo ad Antonazzo di giocare in futuro in A; invece Antonazzo cosa augura al Gubbio? "Di raggiungere l'obiettivo prefissato con una gestione giusta, senza colpi di testa. Adesso nel calcio le società devono guardare prima di tutto ai bilanci. Ovvio che mi aspetto il Gubbio in categorie superiori. E quest'anno che siano... playoff".

09/02/2009
Gubbio? È il quarto "trend" degli ultimi 11 anni...

Tempo di soste, tempo di statistiche con il passato. Il Gubbio da undici stagioni consecutive si trova nei professionisti. I rossoblù di Beoni, dopo 21 giornate di campionato, hanno totalizzato 30 punti (media di 1,43 punti a partita). Avevano fatto altrettanto il Gubbio di Cannito (2003-04; anno in cui furono raggiunti i playoff con l'arrivo a nove giornate dalla fine di Galderisi) e di Acori (1998-99). Meglio avevano fatto solo altre tre formazioni. Al terzo posto troviamo quella allenata da Castellucci (2004-05): 31 punti in 21 gare. Al secondo posto scorgiamo il Gubbio di Alessandrini (2002-03): 34 punti e alla fine si conquistarono i playoff, con la finale persa con il Rimini. Al primo posto segnaliamo la formazione del 2001-02, sempre guidata da mister Alessandrini: 36 punti in 21 incontri (media 1,71 punti a partita). Rispetto all'attualità, invece, è stato peggiore il percorso in altre cinque stagioni. La scorsa annata (2007-08) possiede il record negativo in assoluto: 25 punti (media 1,19 punti a partita) con il coach Marino e successivamente era subentrato Alessandrini. Per tre stagioni si arrivò a quota 26 punti, precisamente nel 2006-07 (con Cuttone prima e De Petrillo poi), pure nel 2005-06 (Castellucci e in seguito Cuttone) e con mister Donati nel 1999-2000. Si chiude il cerchio infine con la stagione 2000-2001: il trainer era Dal Fiume e si ottennero 27 punti nelle medesime giornate (21).

07/02/2009
Test amichevole: il Gubbio supera il Fano per 2-0

Approfittando del turno di riposo in campionato, il Gubbio di Beoni ha effettuato un test amichevole al "Barbetti" contro il Fano, primo in classifica nel girone F di serie D. I rossoblù si sono imposti per 2-0. Le reti tutte nel primo tempo. A segno Borgogni al 13' che ha ribadito in rete di sinistro una respinta del portiere Lombardi, dopo un colpo di testa velenoso di Fiumana (sugli sviluppi di un corner di Caleri). Il raddoppio è pervenuto al 31': fallo laterale lungo di Farina per Agostinelli sulla sinistra che crossa in mezzo e Crispino da pochi passi ha insaccato. Per la cronaca ci sono da registrare due legni colpiti dal Gubbio. Al 22' Agostinelli ha scheggiato la parte alta della traversa con una perfetta girata volante; al 67' una punizione a girare di sinistro dal limite di Iacoponi si è stampata sulla traversa. Assenti Corallo e Martinetti, acciaccati.
Tabellino amichevole: Gubbio - Fano 2-0
Gubbio: Manfredini, Anania (46' Salep), Farina (46' Mannucci), Caleri (46' Gaggiotti), Fiumana (46' Orlando) (50' Briganti), Marconi, Bazzoffia (46' Gallozzi), Sandreani (65' Cecchetti), Crispino, Borgogni (46' Iacoponi), Agostinelli (46' Zacchei). All. Beoni.
Fano: Lombardi, Misin, Luchetti, Fenucci (78' Donnini), Marchetti (73' Pentucci), Ionni, Carbonari (63' Simoncelli), Omiccioli (63' Caprini), Bartolini (63' Lepre), Chiarabini (46' Roncarati), Barbieri (46' Duranti). All. Gaudenzi. Reti: 13' Borgogni (G), 31' Crispino (G).

06/02/2009
Anania: "Playoff? C'è il potenziale, ma predico umiltà. Il nuovo modulo? Siamo più offensivi..."

Intervista a Matteo Anania, classe '84, terzino destro, nel mirino del Parma. Ma si vocifera di un interesse nei suoi confronti anche del Vicenza e Chievo Verona. Prima domanda: il Gubbio nel giro di quattro giornate si è catapultato dai playout fino ai playoff; come si spiega questa metamorfosi? "I motivi ce ne sono diversi. A mio avviso ci siamo compattati e siamo cresciuti come squadra, grazie anche ai nuovi arrivi. Il cambiamento di modulo ci ha dato senz'altro qualcosa in più in fase offensiva. Adesso sappiamo gestirci meglio anche nei momenti di sofferenza. I risultati sono sotto l'occhio di tutti". Quindi non ci siamo sbagliati. Nel nostro editoriale di martedì (che trovate di seguito nelle news), abbiamo scritto proprio questo. I mutamenti ci sono stati: con il cambio di modulo si sono trovati gli equilibri giusti e si è diventati più propositivi. Che ne pensa? "Vero. Ci stanno dando ragione sia il bel gioco, sia i risultati. Tuttavia c'è da rimarcare che siamo cresciuti anche a livello caratteriale". Invece Anania come si trova con il nuovo modulo (4-3-3)? "Davvero bene. Anche se in fase offensiva mi devo giostrare diversamente". Il trio in attacco Martinetti, Corallo e Agostinelli sembra che si è subito trovato a suo agio. Se lo aspettava? "Sì. Sono tutti calciatori forti che possono fare la differenza. Con questi tre... si può puntare davvero a un campionato di vertice". Quindi ora si può dire: playoff nel mirino? "Questa squadra aveva già prima le potenzialità per arrivare ai playoff, figuriamoci adesso. L'importante però è proseguire sulla strada intrapresa. Ma c'è la necessità di rimanere umili e non avere l'assillo dei playoff". L'interessamento con opzione del Parma: lusingato? "Sono contentissimo. Pensare che l'anno scorso quando approdai a Gubbio ero arrivato in prova per due settimane. È un premio per i sacrifici fatti. Ma per ora penso solo al Gubbio e mi basta". Prossimo turno. Il Gubbio va a Prato dove non ha mai vinto. Risponde così Anania: "Conquistare un punto non guasterebbe, anche se andremo a Prato per vincere. Nonostante ciò ottenere tre punti in casa e un punto fuori è una media playoff". Il trend fuori casa è abbastanza negativo. Problema da risolvere. La ricetta secondo Anania? "Dobbiamo avere più cattiveria, calcisticamente parlando, ed essere più coesi. In casa forse ci sono stimoli diversi. Il nostro ambiente, con i nostri tifosi contribuisce ad avere maggiori motivazioni".

05/02/2009
Corallo salta il Prato; Martinetti a quota 100...

L'attaccante Alessandro Corallo, uscito anzitempo nella gara contro il Celano, ha riportato uno stiramento di primo grado al bicipide femorale destro. Ne avrà per almeno venti giorni. Salta la trasferta di Prato; si spera che venga recuperato per la sfida interna con il Rovigo. L'attaccante Omar Martinetti ha raggiunto un prestigioso traguardo. Con il gol di domenica con il Celano (tra l'altro di pregevole fattura) raggiunge l'invidiabile quota di 100 reti realizzate in carriera (13 nei dilettanti e 87 tra i pro). Intanto sabato, approfittando della sosta di campionato, è prevista una partita amichevole con il Fano (prima in classifica nel girone F di serie D). Fischio d'inizio alle ore 14,30 presso il "Barbetti" di Gubbio. Concludiamo con il web. Il sito Gubbiofans.it nella giornata di lunedì 8 febbraio 2009 è stato visitato da 548 utenti unici, per un totale di 2144 pagine viste. Una cifra che esprime la crescita esponenziale del sito web per gradimento e visite che ha avuto negli anni e si mantiene su certi standard. Il record di accessi unici giornalieri tuttavia rimane quello che si è verificato martedì 11 settembre 2007. Raggiunta la bellezza di 776 utenti unici. Il record di pagine viste invece è stato ottenuto in data 27 ottobre 2008 con 2741 pagine selezionate in un solo giorno. Segnaliamo inoltre numerosi contatti che provengono dall'estero, da diversi paesi europei, sudamericani e pure dagli Stati Uniti d'America (from New York). Un doveroso, Grazie!

04/02/2009
Corsa verso i playoff? Ora si può (a patto che...); Anania e Gaggiotti nel mirino di clubs prestigiosi

Finito il tribolato girone di andata, chi se lo sarebbe mai aspettato? Nessuno! Il Gubbio di Beoni, nel giro di appena quattro giornate è risalito dalle sabbie mobili dei playout per ritrovarsi catapultato al quinto posto nei playoff, prima della sosta in programma domenica prossima 8 febbraio. Si riprenderà il 15 febbraio, sul difficile campo del Prato, dove il Gubbio non ha mai vinto, contro un'avversaria terza in classifica, allenata dal sempre verde Corrado Orrico. Nove punti conquistati in quattro gare dal Gubbio; solo il Prato ha fatto altrettanto dopo il giro di boa. Come si spiega questa metamorfosi? Ci sono state delle innovazioni evidenti e nessuno lo può negare. Si possono racchiudere in tre punti. Primo: cambiamento tattico. Con un 4-3-3 più votato all'attacco la squadra ha cominciato a fare gioco (prima lo si faceva solo a tratti) e alcuni elementi stanno rendendo per le loro reali potenzialità. In primis Omar Martinetti, che prima veniva utilizzato saltuariamente. Si danna l'anima (sembra un ragazzino; non sembra che abbia 37 anni) e offre con la classe il salto di qualità. Lo stesso Corallo ora sa con chi appoggiarsi; prima era solo soletto in avanti. Pure Sandreani, spostato in posizione più avanzata a centrocampo, può giostrare con più tranquillità e se c'è l'occasione sa anche anche offendere. Secondo: evoluzione di mentalità. È fuor di dubbio che c'è stata un'inversione di tendenza, logica conseguenza della trasformazione di modulo. La squadra ha cominciato a credere in se stessa, eseguire un calcio più propositivo e finalmente si è vista la giusta cattiveria, che prima veniva a mancare. Terzo: mutamento degli interpreti. Enrico Chiesa alcuni mesi fa spiegava in un'intervista: "Il segreto dei successi? L'umiltà, l'unità del gruppo e il saper mettere gli uomini giusti al posto giusto". Che dire. Disamina che non fa una piega. Guarda caso, quando nel Gubbio sono stati inseriti dei calciatori nei tasselli giusti, gli ingranaggi hanno cominciato a muoversi in maniera abbastanza fluida. Innanzitutto c'è da sottolineare che l'innesto di Agostinelli è stato fondamentale: quattro gol in quattro gare, ma soprattutto sa quello che vuole e in area non perdona. In più c'è da evidenziare l'esplosione del giovane fatto in casa, Gaggiotti di Padule (c'è da chiedersi come mai prima era impiegato con il contagocce). Con la sua presenza in un centrocampo a tre, si sono trovati i giusti equilibri. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti e le potenzialità per centrare i playoff. A patto che... si mantenga l'umiltà, l'unità di gruppo, la voglia di imporsi sempre e la volontà di proseguire tutti verso lo stesso obiettivo. Tutti all'unisono, indistintamente, compresi quei calciatori che sembravano destinati altrove (nel mercato di gennaio) ed ora hanno l'occasione ghiotta (forse unica) di dimostrare sul campo che sul loro conto tutti si sono sbagliati, visto e considerato che si è trattato di prestazioni non all'altezza della situazione sotto l'occhio di tutti. Intanto belle notizie arrivano da radio mercato. Alcuni calciatori rossoblù sono nel mirino di squadre di rango. Il Parma ha messo gli occhi sul terzino Anania, mentre il Cagliari guarda con interesse il giovane centrocampista Gaggiotti. Entrambi i clubs hanno un'opzione (da adoperare entro trenta giorni) per fornire un'offerta concreta alla società eugubina. Se son rose, fioriranno... (editoriale direttore Gubbiofans.it)

03/02/2009
Chiusura di mercato: Gubbio, nessuna cessione... per i playoff; le operazioni delle altre nel girone

E alla fine non se ne va proprio nessuno. Si parlava in maniera insistente di un addio di Borgogni, Mannucci e Zacchei, e invece tutti e tre rimangono in rossoblù fino a fine stagione. "Adesso gli obiettivi sono cambiati, sono in gioco i playoff, - ha spiegato il consulente di mercato Stefano Giammarioli - pertanto in comune accordo con la società abbiamo optato per non cedere più nessuno. Serve un gruppo unito pronto per questo sprint finale. E con gli arrivi a gennaio di Agostinelli, Iacoponi e Marconi siamo a posto". Veniamo al dunque. Borgogni sembrava destinato alla Pistoiese, Mannucci al Viareggio, e Zacchei prima sembrava diretto al Foligno e poi in chiusura di mercato al Venezia. Si è parlato anche di uno scambio Esposito-Zacchei con il Poggibonsi. Niente di tutto ciò. In uscita quindi solo i difensori Bruni (che si è accasato alla Sangiovannese nella scorsa settimana), Genesio (Vibonese) e Conte (al Venezia). Mercato delle altre. Tre arrivi in casa Viareggio. Preso in prestito dalla Reggiana l'esperto difensore Marco Mallus ('82), ex Treviso. Dal Lecco invece arriva il centrocampista Giovanni Piccirillo ('90). Ingaggiato l'esterno di centrocampo Marco Giovannetti ('87), ex Rovigo e Massese. Il Poggibonsi ottiene in prestito dal Genoa il centrocampista Tiziano Di Nunzio ('89). Lo stesso Poggibonsi prende l'attaccante Luigi Guerrera ('87) dalla Colligiana, in cambio del centrocampista Fabio Esposito ('87; ex Juve Stabia) che così diventa biancorosso. La stessa Colligiana è molto attiva: dal Siena provengono tre elementi di rango: trattasi del centrocampista argentino Maximiliano Re ('87; ex Rosario Central), il portiere finlandese Anssi Jaakkola ('87) e il difensore brasiliano Rodrigo De Lazzeri ('80). Il Bassano pesca due pedine: dal Mantova ecco il centrocampista Christian Jidayi ('87), mentre dalla Reggiana giunge il terzino Andrea Cosner ('89). La Carrarese preleva dall'Argentina il centrocampista Daniel Hernan Falco ('89), con esperienze nelle giovanili di River Plate e Argentinos Juniors; in aggiunta arriva dal Pergocrema l'attaccante Lauro Florean ('81; ex Venezia). Il Rovigo si assicura dal Gela l'attaccante Josè Elpys Espinal ('82; ex Atalanta); dalla Sambenedettese arriva in prestito il terzino Danilo Pistillo ('86). Sempre a Rovigo giunge il centrocampista Andrea Amato ('86) dal Novara. La Sangiovannese cede il terzino Varriale ('81) all'Olbia.

02/02/2009
Posticipo: il Viareggio batte 3-1 la Sangiovannese

Nel posticipo serale di lunedì, il Viareggio in casa si aggiudica l'incontro con la Sangiovannese per 3-1. Partita vivace. Al 17' Pavoletti sblocca il risultato da distanza ravvicinata. Nella ripresa al 56' raddoppia De Angelis con un tiro angolato. Al 59' accorciano gli ospiti per mezzo di una magistrale punizione di Evangelisti. Al 70' però chiude i conti Franchini che insacca in rete da pochi passi. Il Viareggio di Aglietti si porta al secondo posto a sole tre lunghezze dalla capolista Figline.

01/02/2009
Gubbio-Celano spettacolare... 3-2, è zona playoff!

Emozioni e spettacolo al "Barbetti". Gubbio e Celano hanno dato vita a una partita mozzafiato. I rossoblù di mister Beoni si aggiudicano l'incontro per 3-2 e si portano in un solo colpo in quinta posizione, in piena zona playoff. Cinque gol: in rete Agostinelli (doppietta al 1' e 82') e Martinetti (37') per il Gubbio; per gli abruzzesi hanno segnato Caccavallo al 16' (quarto centro in quattro partite) e Zanon (52') su rigore. La cronaca di questa incredibile partita. Assente tra i rossoblù, Zacchei. Pronti e via, il Gubbio è già in vantaggio. Al 1’ Gaggiotti mette in area da destra, girata al volo di collo sinistro radente di Agostinelli, palla che colpisce il palo interno e rotola in rete. Risponde per gli ospiti Negro al 2’ con palla che però termina fuori. Al 13’ è ancora ficcante il Gubbio con Martinetti che ruba palla al portiere Goletti in uscita e crossa in mezzo, sbroglia il pericolo di testa a pochi passi dalla porta Perricone. Al 16’ pareggia il Celano con Caccavallo che carica il sinistro dal limite e fa partire un diagonale radente che si infila dritto nell’angolino: 1-1 e palla al centro. Al 31’ Dionisi di testa spedisce di poco a lato su cross di Zanon. Risponde sempre di testa Martinetti (in tuffo) al 33’ su spiovente di Corallo: palla che finisce a lato. Al 35’ Villa entra in velocità in area da sinistra e calcia a rete, palla che finisce sull’esterno della rete. Al 37’ il Gubbio si riporta in vantaggio con un eurogol: Martinetti si porta a venticinque metri di distanza dalla porta e fa partire un fendente di esterno destro che toglie le ragnatele dall’incrocio. Splendido. Ripresa. In avvio (48’) incursione in area di Corallo che calcia di sinistro, si salva con i pugni in tuffo Goletti. Colpo di scena al 57’: Dionisi si libera in velocità di Briganti in area e viene messo giù, è calcio di rigore per il Celano. Dal dischetto trasforma Zanon, con palla da una parte e portiere dall’altra. Al 62’ Farina si intrufola in area da sinistra e calcia prontamente a rete, Goletti compie il miracolo e in tuffo devìa in angolo. La gara comincia a innervosirsi per una serie di falli in favore del Gubbio non fischiati dall’arbitro; ne fa le spese il vice allenatore Picchioni al 69’ che viene espulso per proteste. Poco più tardi protestano anche i marsicani per un fallo di Briganti su Dionisi lanciato a rete: cartellino giallo per il difensore rossoblù; gli abruzzesi chiedevano il rosso. Ma le emozioni non mancano e il Gubbio si porta sul 3-2: scorre l’82esimo minuto, il neo entrato Crispino libera sul filo del fuorigioco in area Martinetti che calcia in porta, ma respinge Goletti; in agguato c’è Agostinelli e ad un passo dalla porta insacca di sinistro in rete. Subito dopo viene espulso il mister ospite Modica per proteste. All’86’ pericolo in area eugubina: Villa di testa sfiora l’incrocio. Al 94’ provvidenziale è il portiere rossoblù Manfredini che in tuffo respinge un tiro ravvicinato di Villa. Triplice fischio e il Gubbio porta a casa un’importante vittoria che vale i playoff.
Tabellino: Gubbio - Celano 3-2
Gubbio: Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Fiumana, Briganti, Martinetti, Sandreani, Corallo (79’ Crispino), Gaggiotti, Agostinelli. All. Beoni.
Celano: Goletti, Zanon, Scrozzo (48’ Zaccardi), Barbetti (75’ Giunchi), Rossini (84’ Shiba), Perricone, Caccavallo, Fanelli, Dionisi, Villa, Negro. All. Modica.
Reti: 1’ Agostinelli (G), 16’ Caccavallo (C), 37’ Martinetti (G), 57’ Zanon (C) rigore, 82’ Agostinelli (G).
Arbitro: Tidona di Torino (Gambini di Lucca e Carmignani di Pisa). Espulsi: 69’ Picchioni, vice allenatore (G); 83’ mister Modica (C). Ammoniti: Gaggiotti, Fiumana e Briganti (G); Scrozzo e Zanon (C). Spettatori: 1132 (716 abbonati).
Risultati - 21° giornata - 2° Divisione - Girone B:
Bassano - Giulianova 1-1
36' Improta (G), 51' Berrettoni (B)
Bellaria - Rovigo 2-1
4' Marchi (B), 8' Piemontese (R), 65' Marchi (B) rig.
Carrarese - Cisco Roma 1-0
85' Bonfanti (Ca)
Colligiana - San Marino 3-1
21' Amodeo (S), 26' Tranchitella (C), 84' Tranchitella (C), 89' Tranchitella (C)
Cuoiopelli C.R. - Giacomense 2-1
21' Macelloni (C), 30' Granito (C) rig., 75' Vagnati (G) rig.
Figline - Sangiustese 0-0
Gubbio - Celano 3-2
1' Agostinelli (G), 16' Caccavallo (C), 37' Martinetti (G), 57' Zanon (C) rig., 82' Agostinelli (G)
Prato - Poggibonsi 1-0
4' Ouchene (P)
Viareggio - Sangiovannese
lunedì ore 20,45


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Umbria (2)
Gubbio, Perugia
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Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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