SERIE C - GIRONE B
37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024
STADIO NICOLA UBALDI
ORE 16:30

RECANATESE

2

GUBBIO

2

ULTMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 20

GUBBIO-RIMINI

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2023-2024

Cesena
Torres
Carrarese
Perugia
Gubbio
Juventus Ng
Pescara
Pontedera

Arezzo
Rimini
Spal
Lucchese
Pineto
Sestri Levante
Entella
Ancona
Recanatese
Vis Pesaro
Fermana
Olbia

93
74
70
63
56
54
52

52

50
50
46
44
44
44
42

41
38
36

31
26

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37ESIMA GIORNATA
DOM. 21 APRILE 2024

Juventus Ng
Fermana

2
1

Lucchese
Carrarese

0
1

Perugia
Arezzo

1
1

Pescara
Ancona

0
2

Pontedera
Olbia

2
2

Rimini
Entella

1
0

Sestri Levante
Vis Pesaro

3
2

Spal
Pineto

2
0

Torres
Cesena

1
1

Marcatori 2023-2024
Serie C - Girone B

Shpendi Cesena
Morra Rimini
Merola Pescara
Guerra Juventus Ng

20
19
16
15

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Marcatori Gubbio
2023-2024

Di Massimo
Udoh
Spina
Bernardotto
Mercati
Montevago
Bulevardi
Bumbu
Chierico
Corsinelli
Desogus
Di Gianni
Morelli
Galeandro
Pirrello
Rosaia
Tozzuolo

11
10
5
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

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ULTIMA GIORNATA
DOM. 28 APRILE 2024

Gubbio-Rimini

Ancona-Lucchese

Arezzo-Sestri Levante

Carrarese-Pontedera

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31 gennaio 2012
Pioggia amara in terra calabra. Un pesce fuor d'acqua fuori casa. Si spera nei nuovi acquisti

Se si ripensa ai novanta minuti giocati al "Granillo" si può dire senza mezzi termini che la compagine rossoblù fuori casa è veramente un pesce fuor d'acqua. Durante una serata dove la pioggia l'ha fatta da padrona si è vista una squadra gelatinosa soprattutto nella prima frazione di gioco dove è giunto il vantaggio degli amaranto con la difesa rossoblù totalmente schierata (come ad Ascoli) e poi sono stati ripetuti quegli errori che ormai sono consuetudine fuori dalle mura amiche. Solo quattro punti racimolati fuori dal "Barbetti" con otto sconfitte e quattro pareggi. Un ruolino deprimente. Gigi Simoni aveva detto nel pre-partita: "Adesso siamo una vera squadra dopo l'ottima prova dei ragazzi contro la Sampdoria". La squadra ha invece deluso di nuovo le aspettative in trasferta come avvenne dopo anche la roboante vittoria casalinga con il Grosseto. Questa volta non c'erano fino in Calabria quei 500 tifosi eugubini presenti ad Ascoli Piceno. C'era uno sparuto di tifosi eugubini che meritano rispetto perchè si sono sobbarcati ben 894 chilometri (di solo andata) e hanno dovuto masticare l'ennesima sconfitta esterna. Si chiude un gennaio poco roseo con soli cinque punti conquistati in altrettante gare con Bari, Grosseto, Ascoli, Sampdoria e Reggina. Adesso non c'è via d'uscita. Non devono essere da disturbo quei fiocchi di neve che sono scesi in queste ore a Gubbio. Occorre fare punti (e subito), sennò addio serie B. Nella speranza che gli ultimi due nuovi acquisti, il trequartista paraguaiano Tomas Andres Gruzman (dal Piacenza) e l'esterno di centrocampo svedese David Lofquist (dal Parma), si integrino subito nel gruppo e diano un contributo considerevole. E pure il resto della truppa deve fare altrettanto. Consoliamoci con le foto di Reggio Calabria nella nostra sezione "immagini". Queste foto sono di Francesco Saya e si ringrazia la collaborazione di Roberto Settonce.

31 gennaio 2012
La Reggina padrona; Gubbio molle nel primo tempo (3-1). Così si prolunga il mal di trasferta

Tonfo in terra calabra. Nel Gubbio mancano Bartolucci, Briganti, Buchel e Graffiedi. Il tecnico Simoni conferma il 4-4-2. Il trainer dei calabresi Gregucci opta per il 3-5-2. Parte forte la Reggina. Al 2' Barillà costringe Donnarumma a salvarsi in angolo. Sul susseguente corner, la palla arriva a pochi passi dalla porta sui piedi di Campagnacci che manca il tap in vincente. Al 5' però arriva il vantaggio dei calabresi: sulla sinistra se ne va Barillà che crossa in area, la palla giunge sui piedi di Campagnacci che di destro stavolta non perdona e insacca la sfera in rete. Reazione del Gubbio al 9': Mastronunzio lancia in porta Bazzoffia che viene anticipato in extremis da Ragusa. Al 15' Rizzato fa partire un fendente di destro dal limite che costringe Donnarumma a salvarsi in tuffo. Ma si continua a giocare: Barillà serve davanti alla porta Campagnacci che clamorosamente calcia a lato. Capovolgimento di fronte (17'): assist da destra di Mastronunzio verso Bazzoffia che di testa schiaccia a rete: Zandrini, in tuffo, para. Al 25' gomitata di Emerson sullo sterno di Mastronunzio davanti al segnalinee: nulla di fatto. Al 27' calcio di rigore per la Reggina dopo che Caracciolo interviene su Ragusa in area: dal dischetto calcia forte e angolato il capitano Bonazzoli e palla in rete. Al 35' contropiede veloce di Barillà che calcia dal limite: la palla sfiora la traversa. Ripresa. Fiammata del Gubbio al 52' quando Almici fa partire un gran tiro da fuori area che costringe Zandrini a volare in tuffo a mano aperte. Al 60' arriva il tris reggino: sugli sviluppi di un corner, Freddi di testa schiaccia a rete, anche se in precedenza c'era un fallo evidente sul portiere Donnarumma che protesta. Al 62' Mario Rui inventa una grande punizione a girare dal limite con il sinistro: la palla si insacca a fil di palo. Al 75' la Reggina manca clamorosamente il poker quando Colombo serve in area Ragusa solo davanti alla porta che cicca la palla. All' 80' triangolazione volante Farina, Mastronunzio e Gerbo, con quest'ultimo che calcia in porta di destro: respinge con prontezza in tuffo Zandrini. All' 83' in contropiede Ragusa con un tiro rasoterra costringe Donnarumma a salvarsi un tuffo. Finisce praticamente qui la partita (3-1). Gubbio deludente e la Reggina ringrazia.
Tabellino: Reggina - Gubbio 3-1:
Reggina (3-5-2): Zandrini; Freddi, Emerson, Angella; Ragusa (85' Ceravolo), Rizzo, Viola, Barillà (78' De Rose), Rizzato; Campagnacci (69' Colombo), Bonazzoli. All. Gregucci.
Gubbio (4-4-2): Donnarumma; Almici (71' Gerbo), Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Bazzoffia, Sandreani (59' Boisfer), Nwankwo, Mario Rui (78' Farina); Mastronunzio, Ciofani. All. Simoni.
Reti: 5' Campagnacci (R), 29' Bonazzoli (R) rigore, 60' Freddi (R), 62' Mario Rui (G).
Arbitro: Mariani di Aprilia (Iori di Reggio Emilia e Avellano di Busto Arsizio). Ammoniti: Freddi, Angella e Rizzo (R); Caracciolo, Donnarumma e Mario Rui (G). Spettatori: 4060.
Risultati: Venticinquesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Nocerina
1-0
85' Gerardi (A)
Bari - Padova
3-1
7' Stojan (B), 41' Hallenius (P), 55' Caputo (B), 59' Caputo (B)
Brescia - Juve Stabia
0-0
Cittadella - Sassuolo
0-0
Crotone - Pescara
1-2
43' Florenzi (C), 45' Immobile (P), 83' Cascione (P)
Livorno - Varese
1-3
20' Paulinho (L) rig., 22' Zecchin (V), 37' Troest (V), 84' Zecchin (V)
Modena - Albinoleffe
rinviata per neve
Reggina - Gubbio
3-1
5' Campagnacci (R), 29' Bonazzoli (R) rig., 60' Freddi (R), 62' Mario Rui (G)
Sampdoria - Empoli
rinviata per neve
Torino - Vicenza
1-0
65' Tonucci (V) aut.
Verona - Grosseto
2-0
3' Lepiller (V), 38' Lepiller (V)

31 gennaio 2012
Gubbio: ufficializzati Guzman e Lofquist. E poi tutte le altre operazioni di mercato in serie B

Il Gubbio in chiusura di mercato prende l'attaccante Tomas Andres Guzman, classe 1982, paraguiano, proveniente dal Piacenza. Nel suo passato ha vestito le casacche di Juventus, Siena (in A), Spezia, Crotone, Messina e Ternana. Il calciatore di Asuncion può fungere nel ruolo sia da seconda punta che da trequartista. Giunge a Gubbio firmando un accordo fino a giugno 2012. Al fotofinish ecco anche il centrocampista offensivo svedese David Lofquist, classe 1986, proveniente dal Parma. Altre di mercato. Il Modena prende l'attaccante Cellini ('81) dal Varese (ex Perugia). La Reggina preleva il centrocampista Melara ('86) dalla Spal oltre al mediano Armellino ('89) dal Sorrento. Il Grosseto ottiene dalla Juventus il centrocampista Esposito ('90) mentre dal Parma arriva il centrocampista marocchino Jadid ('83). Il Milan gira il difensore Albertazzi ('91) al Varese (era al Getafe). Lo stesso Varese prende l'attaccante Plasmati ('83) dalla Nocerina oltre alla punta  uruguiana Granoche ('83) dal Novara. L'attaccante Piovaccari ('84) finisce dalla Sampdoria al Brescia. La stessa Sampdoria si aggiudica il centrocampista Pellè ('85) dal Parma e il mediano Munari ('83) dalla Fiorentina (ex Lecce e Palermo). A Crotone ecco l'attaccante Essabr ('89) dalla Juventus. Il centrocampista Palombo ('81) dalla Sampdoria passa all'Inter. Il difensore Masiello (') passa dal Bari al Torino. Lo stesso Torino cede il centrocampista uruguaiano Surraco ('87) al Grosseto. E il Bari ottiene dalla Lazio il terzino belga Cavanda ('90). Al Cittadella ecco il difensore Ciancio ('87), ex Alessandria. Il Livorno ottiene dall'Udinese il centrocampista Morosini ('86). La Nocerina prende il mediano ghanese Barusso ('84) dalla Roma mentre dal Torino giunge in rossonero il centrocampista Pagano ('83); dal Varese invece viene preso il difensore Figliomeni ('87). L'Ascoli si assicura l'attaccante Montalto ('88) dal Siracusa. L'attaccante nigeriano Ebagua ('86) del Torino va a finire in serie A, cioè al Catania.

31 gennaio 2012
Arriva l'ultimo giorno di mercato. Arriva il giorno della gara al Granillo. E niente turn over...

Mercato. Il Vicenza preleva dal Novara il centrocampista Pinardi ('80), un ex Cagliari, Lecce e Atalanta. L'esperto centrocampista Zanetti ('77; ex Fiorentina, Juventus, Inter e Roma) rescinde il contratto con il Brescia. Lo stesso Brescia preleva dalla Sampdoria il difensore Accardi ('82) mentre dalla Juventus arriva il centrocampista Rossi ('90; era al Vicenza). La Juve Stabia ingaggia dal Milan l'attaccante Beretta ('92; ex Ascoli) mentre dalla Lazio giunge l'attaccante Ceccarelli ('92). Il Varese ottiene dal Bari il centrocampista argentino Rivas ('83). La Reggina cede il centrocampista Viola ('89) al Palermo, ma il calciatore rimarrà in amaranto fino a fine stagione. L'attaccante Immobile ('90) della Juventus (in forza al Pescara) è stato acquistato in comproprietà con i bianconeri dal Genoa. Alle ore 22,19 di lunedì sera il diesse Stefano Giammarioli, durante una telefonata in diretta su Trg Network durante la trasmissione in tv "Fuorigioco", ha parlato di mercato che si chiude tra 24 ore: "Trattative ancora in ballo. Le quotazioni di Ricchiuti scendono e a mio avviso resta a Catania, anche se ci abbiamo lavorato parecchio. Con Guzman siamo in stand by perchè è seguito da altre squadre di serie B. Ma in ballo ci sarà anche una possibile cessione di Lunardini che vuole andare a giocare. Poi stiamo lavorando per riportare con noi l'attaccante Daud che era al Sion e potrebbe diventare di proprietà totalmente del Gubbio. Senza dimenticare le cessioni effettuate con Mendicino, Giannetti, Paonessa e Montefusco". Nel frattempo è saltata l'ennesima panchina in serie B: esonerato il tecnico Daniele Fortunato; quindi sarà Walter Salvioni ad allenare l'Albinoleffe. Intanto sarà un Gubbio incerottato a Reggio Calabria. Sono assenti Bartolucci, Briganti, Graffiedi. Buchel resta a casa per un attacco influenzale. Non convocato Lunardini che a questo punto potrebbe lasciare Gubbio. Pertanto mister Simoni ha dovuto convocare il giovane attaccante Smacchia della formazione della Primavera rossoblù, che ha scelto il numero 17 di maglia. L'allenatore rossoblù Gigi Simoni in conferenza stampa ha detto in sintesi: "Ora la squadra sta bene e siamo diventati veramente una vera squadra. Contro la Sampdoria abbiamo offerto una bella prova. Il turn over? Non è mio costume. Le mie scelte dipendono in particolar modo a come si dispone il nostro avversario". Tutta la squadra parte in mattinata (oggi, cioè martedì) da Perugia in aereo per tornare in nottata, dopo la partita in programma al "Granillo" contro la Reggina prevista per le ore 20,45. Intanto Simone Farina riceve un altro premio: questa volta l'Unione Stampa Sportiva Italiana ha consegnato una targa al terzino rossoblù per l'ormai famosa denuncia per un tentativo di corruzione nella Tim Cup.

30 gennaio 2012
L'editoriale. Nel segno degli aforismi: vince chi sbaglia meno; rigore quando l'arbitro fischia!

Questa volta l'editoriale si baserà sulla raccolta di una serie di aforismi. Cioè sarà ispirato prendendo spunto da alcune famose citazioni di un allenatore che si è reso celebre nel calcio italiano. Nel calcio talvolta si parla tanto, anche troppo, e si vedono i commenti più disparati. Nel calcio con tutta sincerità ci sono tante chiacchiere e con franchezza spesso si esagera perchè la spiegazione reale è sempre dietro l'angolo. Un personaggio che ha cercato di rendere più semplice il calcio è stato per l'appunto un allenatore jugoslavo (ora serbo), Vujadin Boskov, animatore e fautore di quello storico scudetto della Sampdoria vinto nel 1991. Tante sono state le sue frasi celebri, parole che rimangono vive ed attuali, che potrebbero ispirare il nostro agire per commentare tutte le situazioni che avvengono nel calcio. Partiamo da una frase che mette tutti d'accordo: "Penso che per segnare bisogna tirare in porta". Un problema reale che ha avuto il Gubbio nella fase iniziale in questa stagione. Non arrivavano i risultati ma la spiegazione era abbastanza semplice: nel calcio bisogna costruire occasioni da gol e se non si tira nemmeno si fa gol, e quindi non si vince. Altra frase celebre: "Meglio perdere una volta per 6 a 0 che perdere sei volte per 1 a 0". Un 6-0 che ricorda tanto la sconfitta del "Marassi" di Genova proprio contro la Sampdoria il 4 settembre 2011: quella partita fu l'emblema della disfatta, fu l'inizio di quella frustazione che si accanì sul Gubbio in considerazione del fatto che in molti etichettavano la squadra eugubina una squadra materasso. Cioè, molti pensavano che non sarebbe stata in grado di affrontare un campionato di questa portata con avversarie troppo più forti. Ma per fortuna di acqua nè è passata sotto i ponti. Ed entra in gioco un'altra frase storica: "Un grande giocatore vede autostrade dove altri vedono solo sentieri". La società infatti decise di riparare cercando di irrobustire la rosa con calciatori di assoluta esperienza. Gli innesti soprattutto di Cottafava e Graffiedi, e per ultimo quello di Nwankwo, hanno rappresentato un salto di qualità notevole. E finiamo così ai giorni nostri con la partita contro la Sampdoria, finita in parità, per 0 a 0. Prima del match il capitano Sandreani aveva detto: "É come se combattesse Davide contro Golia, ma noi daremo il 100%". Sulla carta non ci sarebbe storia. Invece in campo, se c'era una squadra che doveva vincere, era quella del Gubbio. Però in campo, gli episodi e molte vicissitudini, hanno condizionato il risultato finale. Tre frasi celebri di Boskov calzano a pennello. Partiamo dalla prima: "Pallone entra quando Dio vuole". É vero. Le occasioni che sono capitate sui piedi di Bazzoffia nel primo tempo meritavano un esito differente ma la sorte ha voluto che la palla non entrasse in rete. Nel frattempo un'altra frase simbolica del tecnico serbo si adatta al contesto odierno: "Vince la squadra che sbaglia meno". É vero. Se in quelle due occasioni create da Bazzoffia la palla fosse entrata, si poteva andare sul 2-0 e la partita cambiava sicuramente volto. Leit motiv che si è visto pure ad Ascoli quando nella ripresa sono state mancate delle occasioni nitide e così alla fine ci hanno pensato i marchigiani a punire con una sconfitta severa la squadra umbra. Morale della favola. Nelle ultime due partite il Gubbio poteva conquistare quattro punti e ritrovarsi pure fuori dai playout; invece è arrivato solo un punto e in base a quando si è visto in campo sembra piuttosto una beffa. Chiudiamo con un'ultima frase del mitico Boskov: "Rigore è quando arbitro fischia". Ed è la pura realtà. L'episodio contestato, esternato pure dal tecnico Simoni e dal diretto interessato Ciofani, è rimasto un episodio degno di essere rivisto solo alla moviola. L'arbitro decide e quello che fa è legge. L'arbitro non sbaglia mai. Qualunque cosa fa è inoppugnabile. Questa è la dura realtà. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

28 gennaio 2012
Post Sampdoria. Simoni: "Abbiamo giocato da vera squadra". Ciofani: "Ci è mancato il gol..."

Gara combattuta ma esce fuori anche qualche battuta ironica contro l'arbitro da parte di Simoni. Ma andiamo per ordine. Il primo a presentarsi in sala stampa è Giuseppe Iachini, trainer dei doriani, con il suo cappellino blù con scritto «U.C. Sampdoria». Difende la prova dei suoi dicendo: "Stiamo vivendo una situazione particolare perchè c'è chi parte e chi entra in questa fase di mercato. Tuttavia la squadra ha offerto una prestazione a ritmi elevati e nella ripresa abbiamo avuto le nostre occasioni però ci è mancato l'ultimo passaggio. Volevamo vincere ma il Gubbio si è difeso bene e poi abbiamo trovato un campo veramente caldo. Il Gubbio a mio avviso è squadra solida e di qualità". L'allenatore dei rossoblù Gigi Simoni si presenta in sala stampa con un filo di voce: "Nel primo tempo meritavamo di andare pure in vantaggio perchè siamo stati superiori. Abbiamo giocato da vera squadra determinata e aggressiva. Nella ripresa è venuta fuori la Sampdoria dimostrandosi squadra forte e solida. E l'arbitro? Forse è proprio il caso di parlarne? Diciamo che ha commesso degli errori. Prima di tutto c'era un rigore su Ciofani. E poi alcuni episodi dovevano essere sanzionati con dei cartellini invece l'arbitro ha preferito essere clemente richiamando alcuni avversari solo in maniera verbale". L'attaccante Daniel Ciofani dice la sua: "Il rigore c'era perchè l'avversario (Gastaldello ndr) mi è franato addosso. Invece l'arbitro mi ha ammonito per simulazione e devo pagare pure 1500 euro, pensate voi! E la Sampdoria mi ha deluso: è una squadra strana, si vede che ha dei problemi. Tuttavia a noi ci è mancato il gol. Certe occasioni come quelle di Bazzoffia non vanno mancate". In tribuna stampa era presente anche Walter Novellino, ex tecnico del Livorno e della Sampdoria. Tra una battuta e un'altra ha dichiarato: "Risultato che ci sta. Ma forse meritava senz'altro di più il Gubbio per quanto ha fatto vedere nel primo tempo".

28 gennaio 2012
Gubbio-Sampdoria finisce in parità (0-0). Primo tempo di marca rossoblù; ripresa equilibrata

Alla fine finisce 0-0. Nel Gubbio mancano Bartolucci, Graffiedi e a sorpresa Buchel, mentre Briganti non ce la fa e così se ne va in panchina. Nella Sampdoria non ci sono invece Berardi, Padalino e Castellini. Mister Simoni schiera il 4-4-2. Il trainer dei blucerchiati Iachini opta invece per il 4-3-3. Al 14' Bazzoffia lavora un bel pallone sulla destra per Ciofani che si porta in area e calcia a rete da posizione decentrata: para a terra Romero. Al 22' su cross da destra in area di Mario Rui, la palla sembra sbattere sul braccio di Gastaldello, ma l'arbitro fa proseguire tra le proteste dei rossoblù. Al 24' un'azione penetrante di Foggia da destra e poi calcia in porta rasoterra: Donnarumma si salva in due tempi in tuffo. Al 28' Almici lancia in porta Bazzoffia che si trova tutto solo davanti al portiere: cerca il colpo sotto ma Romero è lesto a intuire la traiettoria del tiro. Occasione sprecata. Al 36' percussione personale e sventola da fuori di Costa dal limite: palla che sibila vicino al primo palo. Al 38' fallo di Costa su Bazzoffia, ma non c'è nessuna sanzione; poi l'arbitro diventa protagonista perchè ammonisce Cottafava per proteste. Al 41' Nwankwo lancia in profondità Bazzoffia che si invola in velocità solo davanti alla porta e davanti al portiere calcia di destro ma la palla va incredibilmente a lato di poco. Che occasione sciupata! Ripresa. Al 50' Rispoli entra in area e cerca l'angolino di sinistro: Donnarumma c'è e respinge la sfera. Al 56' corner di Palombo in area, Eder cerca la porta in scivolata di destro, salva sulla linea di porta Benedetti. Al 68' su corner di Mario Rui, Cottafava ruba palla in area e di destro tenta il pallonetto di destro: Romero si fa trovare pronto e con la punta delle dita devia la sfera in angolo. Al 71' Ciofani cade a terra dopo un intervento di Gastaldello, l'arbitro però ammonisce la punta rossoblù. All' 86' Palombo cerca la via della rete su punizione dal limite ma Donnarumma riesce a parare. Nell'occasione Pozzi fa fallo sul portiere senza che l'arbitro intervenga e per proteste viene espulso Pascolini, il preparatore dei portieri. Finisce tra i fischi del pubblico verso la terna arbitrale.
Tabellino: Gubbio - Sampdoria 0-0:
Gubbio (4-4-2): Donnarumma; Almici, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Bazzoffia, Sandreani, Nwankwo, Mario Rui (91' Raggio Garibaldi); Ciofani, Mastronunzio (72' Ragatzu). All. Simoni.
Sampdoria (4-3-3): Romero; Rispoli (74' Volta), Gastaldello, Rossini, Costa; Palombo, Obiang, Krsticic; Foggia (62' Juan Antonio), Pozzi, Eder. All. Iachini.
Arbitro: Tozzi di Ostia Lido (Manzini di Verona e Fiorito di Salerno). Espulso: 86' preparatore Pascolini (G). Ammoniti: Cottafava, Mario Rui e Ciofani (G); Costa e Volta (S). Spettatori: 3977 paganti (di cui 294 della Sampdoria nel settore ospiti); incasso di 48757 euro (Giornata Rossoblù).
Risultati: Ventiquattresima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Bari
0-2
75' Castillo (B), 92' De Falco (B)
Empoli - Brescia
0-2
52' Jonathas (B), 61' Ficagna (E) aut.
Grosseto - Reggina
0-0
Gubbio - Sampdoria
0-0
Juve Stabia - Crotone
2-2
26' Caetano (C), 77' Caetano (C), 83' Danilevicius (J), 94' Sau (J)
Nocerina - Livorno
2-2
23' Piccolo (L), 32' Castaldo (N), 39' Catania (N), 81' Siligardi (L)
Padova - Cittadella
1-0
85' Trevisan (P)
Pescara - Modena
3-1
13' Immobile (P), 20' Sansovini (P), 43' Di Gennaro (M), 57' Insigne (P)
Sassuolo - Verona
2-0
13' Terranova (S), 24' Valeri (S)
Varese - Torino
0-0
Vicenza - Ascoli
1-1
3' Abbruscato (V), 24' Papa Waigo (A)

27 gennaio 2012
Problemi di formazione. Simoni tuttavia ostenta calma: "Ma per me, questo non è un derby..."

Rientrano Caracciolo, Cottafava e capitan Sandreani. Però all'ultimo momento si sono infortunati sia Briganti che Graffiedi. Sono stati convocati però la speranza di poterli impiegare entrambi è ridotta al lumicino. L'allenatore Gigi Simoni allarga le braccia: "Cosa volete che vi dica? Purtroppo abbiamo avuto questi problemini. Sappiamo che affronteremo una squadra molto forte che ha dimostrato di offrire anche un bel calcio a tratti ed è composta da giocatori di ottimo valore. Ed è una squadra al di fuori della categoria. E ci mancava che prendessero pure Eder. Con la Sampdoria per me non è un derby. É vero che sono per il Genoa visto che ci sono stato diversi anni ma non ho nulla contro la Sampdoria. Figuriamoci che dopo l'esperienza che feci a Napoli mi chiamò il presidente Mantovani per andare in blucerchiato ma poi non si fece più nulla. Quel 6-0 all'andata? Diciamo che ci è stato fatto un sgarro. Più che altro perchè la partita fu condizionata dall'arbitro che ci ha ridotto in nove contro undici. In quel momento forse la Sampdoria si doveva fermare". Intanto si registra il tutto esaurito al "Pietro Barbetti" con i settori locali tutti completati. Si prevedono invece circa 500 persone di fede doriana. Mercato. In uscita tre attaccanti: Mendicino si reca al Taranto, Paonessa è sulla strada di Como mentre Giannetti è destinato al Sud Tirol; il terzino Montefusco si accaserà in Svizzera. A questo punto ci può essere la ciliegina sulla torta in entrata sul fronte avanzato. Il mercato si chiude il 31 gennaio. A giorni si saprà.

26 gennaio 2012
Premiato Farina. Abodi: "Nostro testimonial". Guerini: "Stiamogli vicino". Farina: "Non parlo"

In una giornata di sole, al "Pietro Barbetti", è stato premiato Simone Farina con il "Cartellino Viola" per aver rifiutato una proposta di corruzione per condizionare il risultato di una partita di Coppa Italia e poi denunciato il fatto. Così la Fiorentina Calcio insieme al partner Mazda ha deciso di premiare il terzino rossoblù. Dopo le foto di rito, le parole dei diretti interessati. Vincenzo Guerini, team manager della Fiorentina, ha specificato: "Gesto di lealtà e correttezza importante. Deve essere un esempio per i giovani. Questa vicenda da un altro lato è triste perchè questa piaga delle scommesse sembra si sia allargata. Complimenti a Farina per il gesto che ha fatto ma adesso stiamogli molto vicino". Andrea Abodi, presidente della Lega di serie B, presente a Gubbio proprio per questa premiazione, ha detto con fermezza: "Farina è solare. Farina con il suo rifiuto forte e urlato ha fatto capire proprio a tutti che il nostro mondo va salvaguardato. Questa è una giornata straordinaria. Sarà il nostro testimonial della serie B perchè la cadetteria deve essere il fulcro delle persone semplici. Adesso dobbiamo essere noi a proseguire questa strada". E sul calcio scommesse quando ci saranno le prime sentenze? Abodi risponde così: "Credo e mi auguro che le prime sentenze a livello sportivo siano perseguibili già in questa stagione". Tocca a Simone Farina ma parla poco: "Sono contento del premio. Mi rende felice. Ma non parlo. Una decisione che abbiamo preso insieme in famiglia". Andrea Fiaschetti, marketing director della Mazda Motors Italia, ha specificato: "Il gesto di Farina ci permette di guardare con una fiducia maggiore verso il nostro calcio. Farina ha vinto fuori dal campo". Chiude Giancarlo Brugnoni, vice presidente dell'A.S. Gubbio 1910. Ha affermato: "Farina fa parte della nostra famiglia da cinque anni. E resterà ancora con noi". Presentata la nuova divisa ufficiale della squadra che è ad opera della Sartoria Crispoltoni. Per un reportage completo della giornata ecco le foto. Mercato. L'Ascoli preleva dal Grosseto l'attaccante Gerardi ('87). La Nocerina prende dal Sassuolo il difensore Laverone ('89), ex Reggina. Il Padova invece ottiene dalla Sampdoria il centrocampista Bentivoglio ('85) che è di proprietà del Chievo Verona. La stessa Sampdoria poi cede l'attaccante Maccarone ('79) all'Empoli. Il Gubbio potrebbe schierare il 4-3-3. Previsto il rientro a centrocampo di Sandreani al fianco di Nwankwo e Buchel, mentre in difesa con Cottafava che rientra potrebbe giocare in una difesa a quattro insieme a Briganti (a destra), Benedetti (al centro) e Mario Rui (a sinistra). In attacco invece ci potrebbe essere l'esordio dal primo minuto di Mastronunzio (favorito su Ciofani) con l'aiuto di Graffiedi e poi di Bazzoffia.

26 gennaio 2012
Numeri del Gubbio e della B ai "Raggi X". Test amichevole: 5-0. Mercato, tante indiscrezioni!

La Lega di Serie B nel suo sito web (Legaserieb.it) fa una statistica di tutte le squadre di B dopo 23 giornate con dei valori medi a partita. Il Gubbio si trova attualmente fanalino di coda su due voci: per la percentuale di pericolosità con il 38,3% e per la percentuale di passaggi riusciti con il 53,8%. Si trova penultima per la supremazia territoriale (7 minuti e 49 secondi) davanti alla compagine dell'Albinoleffe (7'36") e per le palle giocate (483,5) davanti alla Juve Stabia (467,8). Come possesso palla invece il Gubbio si trova quintultimo (22 minuti e 34 secondi): peggio hanno fatto rispettivamente Bari (22'32"), Reggina (22'28"), Albinoleffe (22'15") e Juve Stabia (22'14"). Mercato che fa parlare di sè e non mancano le sorprese. Tiene sempre banco l'approdo di un nuovo attaccante al Gubbio prima del 31 gennaio. Ritorna in pista l'interesse verso Guzman del Piacenza. Meno probabile invece l'arrivo di Ricchiuti dal Catania. Anche se giunge una notizia in cui si parla di un interessanto degli etnei verso il portiere rossoblù Donnarumma (che però è di proprietà del Milan): in tal caso il Gubbio tornerebbe alla caccia dell'estremo difensore ceco Kosicky (seguito l'estate scorsa) in forza proprio con i rossoazzurri. Ma secondo alcune voci di mercato esce pure un nome nuovo: si parla di un sondaggio della società eugubina verso la punta Berrettoni che gioca nell'Hellas Verona (ex Bassano). Staremo a vedere. Per quanto riguarda le uscite si parla di un addio di Mendicino (interessa al Taranto) e di Giannetti (seguito dalla Carrarese). Le operazioni concluse. Il Bari ottiene dal Palermo il centrocampista ungherese Simon ('90). La Nocerina ingaggia il centrocampista peruviano Ramirez Merino ('82), prelevato dal Juan Aurich (ex Salernitana e Servette). Ritorna al Pescara il portiere Ragni ('91) che si trovava all'Andria. Nel frattempo il difensore Calderoni ('89) dal Piacenza va al Grosseto. Due cessioni al Varese: se ne vanno il centrocampista Carrozza ('82) che approda all'Atalanta e l'ala destra Cazzola ('82; ex Perugia) che va al Fano (sua città natale). Intanto il Gubbio ha effettuato un test amichevole disputato mercoledì pomeriggio a Santa Maria degli Angeli contro l'Angelana che milita nel campionato di Eccellenza regionale. Partita conclusa 5-0 in favore dei rossoblù. A segno Ragatzu e Paonessa (per entrambi una doppietta), e pure Mastronunzio. Mister Gigi Simoni ha mischiato un po' le carte anche se sembra certo il rientro di Sandreani e Caracciolo, oltre a Cottafava che ha scontato un turno di squalifica. In casa Sampdoria invece è stato presentato ufficialmente il nuovo acquisto, l'attaccante brasiliano Eder proveniente dal Cesena che farà il suo esordio in blucerchiato proprio contro il Gubbio. Sulla via di partenza la punta Maccarone (seguito da Empoli e Siena) e pure il difensore Accardi (che è seguito dal Brescia). La stessa Sampdoria cerca però altri rinforzi: sul taccuino ci sarebbero la punta Cacia del Padova ma anche il centrocampista Kurtic del Varese. Per concludere è terminato il diritto di prelazione per tutti gli abbonati per comprare il biglietto per la partita di sabato. I biglietti invenduti ora saranno a disposizione da quest'oggi (giovedì). Ma secondo dei dati che ci sono stati forniti, i settori locali sono quasi totalmente esauriti. Perciò si prevede il gran pienone allo stadio "Barbetti" di Gubbio.

25 gennaio 2012
Sabato la Samp e quella sestina che brucia. Sandreani: "Sfida tra Davide contro Golia, ma..."

La sfida che nessuno si sarebbe mai aspettato. Dopo il Torino ecco che sabato farà visita al "Barbetti" la Sampdoria. Basta nominare questa squadra e torna subito in mente il tecnico Vujadin Boskov che vinse lo scudetto nel 1991. Ma il palmares blucerchiato parla anche di una Coppa delle Coppe vinta nel 1990, una Super Coppa italiana nel 1991 e quattro Coppe Italia. Nel 1992 i doriani giocarono la finale di Coppa Campioni con il Barcellona ma persero ai tempi supplementari per 1 a 0 a Wembley. Ai quei tempi si ricordano i Gemelli del Gol, ovvero Mancini e Vialli. Ma si ricordano anche altri campioni del calibro di Pagliuca, Vierchowod, Cerezo e Lombardo, per citarne solo alcuni. E adesso la Sampdoria affronterà il Gubbio nella cadetteria. All'andata venne fuori un risultato tennistico (6-0), dove si era visto un Gubbio poco reattivo e determinato. Ma la goleada era scaturita grazie anche alla complicità di una direzione arbitrale scadente: errori ripetuti e fiscalità eccessiva da parte del signor Calvarese di Teramo che ha condizionato senz'altro la partita come avvenne nel 2005 (quella volta in C2) quando annullò un gol al Gubbio contro la Viterbese mentre la palla entrava in rete decretando la fine delle ostilità. Per questa gara, suona la carica capitan Alessandro Sandreani, pronto al rientro: "É una sfida da Davide contro Golia. Ma non ci mancano gli stimoli e sappiamo che giocheremo in casa. Noi non partiamo battuti anche se l'avversario è di prim'ordine. Ci giocheremo tutte le nostre chances e noi daremo il 100%. Dovremo essere assatanati e la Sampdoria troverà di certo un avversario diverso da quello che hanno potuto vedere all'andata". E quel 6-0 dell'andata? "É un risultato da dimenticare. Ci mancavano diversi elementi e poi l'arbitro fece la sua parte dandoci quel rigore contro subito. E poi il resto lo ha fatto la Sampdoria che non ha avuto pietà. Diciamo che ci saranno delle motivazioni in più per affrontare una Sampdoria che è senz'altro più forte di noi". Per sabato è previsto il Terzo Tempo. Più semplicemente è denominato "Fair Play Village" e si terrà dalle ore 10,30 fino alle ore 19 in Piazza Quaranta Martiri a Gubbio. Fair play village inteso come spazio itinerante per fare incontrare, giocare e conoscere i tifosi di tutti Italia. Spazi gioco per bambini e pure una degustazione di prodotti tipici liguri per i più grandi.

24 gennaio 2012
Quota salvezza: la statistica reale rispetto all'anno scorso. E una nuovo foto da Ascoli Piceno

Una statistica approfondita rende bene l'idea. Che tipo di cammino dovrà intraprendere il Gubbio per riuscire nell'impresa di salvarsi? Una statistica che sorprende perchè abbiamo comparato la classifica della serie B della scorsa stagione nella medesima giornata (la 23esima) con quella attuale. Si parla tanto che quest'anno la quota salvezza si è abbassata, ma in realtà non è proprio così. Veniamo al dunque. L'anno scorso in zona playout (cioè il 22 gennaio 2011) si trovavano Piacenza e Portogruaro appaiate a 22 punti. Quest'anno la quota si è addirittura leggermente alzata: in zona playout ci sono Albinoleffe (23) ed Empoli (22). Nella zona "rossa" la situazione nel 2011 era la seguente: Triestina ed Ascoli a 21 punti mentre il fanalino di coda era il Frosinone (20 punti). E quest'anno la situazione è questa: Gubbio (22), Ascoli (18) e Nocerina (16). Come si può notare la quota si abbassa solo negli ultimi due posti che ai fini della salvezza sono meno influenti. Fuori dal pantano la situazione l'anno scorso era la seguente: Sassuolo (24), Cittadella (25), Albinoleffe (27), Modena, Grosseto e Crotone (tutte e tre a 28). Quest'anno cambia veramente poco: Modena e Crotone (24), Livorno (25), Vicenza (26), Bari (29) e Cittadella (30). Quindi? Per salvarsi (come andiamo dicendo da tempo) servono 50 punti. Infatti alla fine del campionato la serie B della stagione 2010-2011 aveva dato questo responso: Frosinone (38), Triestina e Portogruaro (entrambe 40 punti) sono retrocesse direttamente; Piacenza (46) e Albinoleffe (49) disputarono gli spareggi playout; si salvò con un solo punto distante dai playout l'Ascoli a quota 50 punti. Questo è quanto. Pertanto al Gubbio servono ancora 28 punti (in 19 partite) per salvarsi: ecco la tabella completa. In testa Sassuolo e Torino viaggiano addirittura a +2 (46 punti) rispetto all'Atalanta e Siena nel 2011 (44 punti). E la quota minima dei playoff resta invariata: 34 punti l'anno scorso con la Reggina e quest'anno con il Varese. Mercato. Colpo Sampdoria: è fatto l'approdo in blucerchiato dell'attaccante brasiliano Eder ('86) dal Cesena. Il Torino ottiene il portiere Benussi ('81) dal Palermo (ex Livorno, Lecce e Siena). Il Cittadella preleva il centrocampista Paolucci ('86) dalla Fiorentina che si trovava ad Andria (ex Taranto, Cesena e Pescara). Poi la Reggina ottiene dall'Udinese il difensore Angella ('89) che fino ad ora era in forza al Siena. Infine l'Empoli cede la punta Pucciarelli ('91) e il difensore La Rocca ('89) al Gavorrano. La questione allenatori. Nel Crotone viene esonerato il tecnico Menichini: squadra affidata al vice allenatore Drago. Clamoroso ritorno di Auteri sulla panchina della Nocerina che era stato esonerato appena quindici giorni: infatti al suo posto era subentrato il trainer Campilongo che ha risolto consensualmente il contratto con i rossoneri. Notiziario. La squadra è tornata a lavorare il lunedì pomeriggio. Sono tornati a disposizione Caracciolo e capitan Sandreani (out per problemi fisici). Ancora out Bartolucci mentre Boisfer e Mario Rui hanno lavorato a parte per via precauzionale. Impegnati con le rispettive nazionali Benedetti, Donnarumma e Giannetti. Premio per Farina: cerimonia giovedì (ore 10,30) al "Barbetti" dove verrà consegnato al biondo terzino rossoblù il "Cartellino Viola", premio istituito dalla Fiorentina per promuovere i valori di lealtà sportiva. Info per sabato: continua la prevendita dei biglietti presso la Tabaccheria 2000, il Bar Santa Lucia e il Bar Due B. Si ricorda che per questa partita (Gubbio-Sampdoria) viene indetta la "Giornata Rossoblù" e quindi non sono validi gli abbonamenti. Gli abbonati avranno il diritto di prelazione fino a mercoledì. Intanto abbiamo inserito una nuova foto della trasferta di Ascoli con una sciarpata dei tifosi.

23 gennaio 2012
L'editoriale. L'autocritica d'altri tempi. L'arte del Subbuteo. L'egoismo che non fa squadra...

L'arte del Subbuteo. Giocare a Subbuteo è una vera arte. Per chi non conosce bene che cos'è in maniera reale il Subbuteo (visto che i giovani d'oggi sono abituati con la playstation), è un gioco da tavolo dove viene riprodotto in miniatura proprio il gioco del calcio e questo gioco nacque nel 1947 in Gran Bretagna. Come nel calcio vero e proprio le squadre sono composte da undici calciatori, cioè sono rappresentati da miniature in plastica come del resto il pallone e le porte di gioco correlate dagli spalti. In questo gioco ci vuole la destrezza e l'abilità del giocatore "con un tocco della punta del dito" per spostare le pedine (i calciatori) e di calciare la sfera in porta. Ebbene. Il Gubbio di Ascoli Piceno sembrava che stava giocando a Subbuteo (senza arte). Però il calcio vero non è il Subbuteo. Perchè nel calcio vero ci vuole un gioco di squadra e non basta prendere un calciatore che supera in dribbling molteplici avversari e poi fa pure gol (come nel Subbuteo). Perchè nel calcio vero non basta spostare le pedine a piacimento come si fa nel Subbuteo: ogni pedina in campo ha il proprio ruolo e ha delle caratteristiche che si sviluppano nel ruolo più compatibile o congeniale. Diciamo inoltre che ad Ascoli c'è stato un mix di situazioni che ha comportato una sconfitta che si doveva e poteva evitare. Veniamo al dunque. Quando si parla di gioco di squadra si intende lo spirito di sacrificio di tutti verso un'unica causa: andare in rete con il gioco corale. Cosa è successo invece? Che in diversi frangenti, dopo il gol dell'1-1, c'è stato troppo egoismo soprattutto sul fronte avanzato: in tre circostanze dove sono scaturiti degli allettanti contropiedi si è pensato più alla giocata personale invece di pensare alla collettività. E non si è riusciti nemmeno a sfruttare le capacità di Mastronunzio che in due circostanze non è stato servito nonostante fosse in posizione molto favorevole. Morale della favola? Da un possibile 1-2 si è passati ad un 2-1 finale: gli errori si pagano, eccome! Come si pagano quando si ha una difesa schierata e poi nessuno salta per contrastare un avversario quando incorna di testa a rete (vedi gol vittoria di Falconieri) oppure quando tutto un reparto si addormenta e concede un gol facile facile sui piedi di un avversario (vedi gol dell'1-0 segnato da Papa Waigo). Il resto è successo tutto nel primo tempo quando una squadra come quella del Gubbio è entrata in campo senza la giusta cattiveria e la giusta grinta in una gara importantissima e delicatissima ai fini della salvezza. Una rondine non fa Primavera, si era subito detto dopo la vittoria roboante sul Grosseto di sette giorni prima. Tuttavia ci si aspettava un altro Gubbio, più aggressivo, più determinato, più conscio nei propri mezzi, più voglioso di centrare a tutti i costi il risultato o quei punti vitali che sono essenziali per poter sperare la tanta agognata salvezza. Ma non è successo quanto si sperava. Infatti è ritornata in scena, soprattutto nel primo tempo, la squadra compassata che nessuno si attendeva, complice un atteggiamento "attendista" che non ha sicuramente giovato. E sicuramente sono stati commessi degli errori iniziali nell'approccio. E su questo punto - bisogna rimarcare - che Gigi Simoni ha fatto il mea culpa. Un fatto raro nel calcio. Spesso per ogni allenatore la scusa si trova sempre dietro l'angolo: quando si vince, tutto bene, ma quando si perde la colpa è quasi sempre della sfortuna o dell'arbitro. Invece Gigi Simoni ha fatto autocritica. E noi la chiamiamo un'autocritica d'altri tempi. Che ricorda un calcio d'altri tempi. Quando nel calcio esistevano anche dei presidenti sanguigni ma reali e leali: un flash che richiama alla mente Costantino Rozzi (grande presidente dell'Ascoli ai tempi della serie A) e la sua figura si nota proprio all'interno dello stadio "Del Duca" in una foto in un quadro proprio sotto la sala stampa. Vabbè, forse ci siamo fatti prendere dalla nostalgia. Torniamo al presente. Adesso occorre fare quadrato perchè la sconfitta di Ascoli può essere un colpo tremendo a livello psicologico per una serie di motivi: sei punti regalati all'Ascoli in due sconti diretti; 17 punti sono stati concessi alle dirette concorrenti per la salvezza; fuori casa conquistati solo 4 punti e deve arrivare ancora la prima vittoria; nelle prossime cinque partite il calendario è assai proibitivo con tre trasferte (Reggina, Varese, Hellas Verona) e due impegni casalinghi scottanti (Sampdoria e Modena). In questa fase di campionato, senz'altro, c'è in gioco il destino del Gubbio. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

21 gennaio 2012
Post Ascoli. Simoni: "Primo tempo sottotono". Graffiedi: "Preso un gol con la difesa schierata"

Una sconfitta che amareggia. Una sconfitta che si poteva (e doveva) evitare in particolar modo in un match così delicato e importante ai fini della salvezza. Mister Gigi Simoni tuttavia è sincero: fa il mea culpa e difende a spada tratta i suoi calciatori nonostante i due gol ascolani siano nati da due svarioni evitabili: "Primo tempo sottotono. E mi prendo tutte le responsabilità. All'inizio siamo partiti con un atteggiamento che non ci ha permesso di esprimerci al meglio. Nella ripresa (con il 4-3-3 ndr) è andata meglio quando abbiamo sistemato un po' le cose in campo a livello tattico. Si poteva anche vincere ma questo è il calcio. Ora ci aspetta la Sampdoria e per me è come un derby. Ma il Gubbio con le grandi sa sempre galvanizzarsi. Errori sui gol subiti? Cose che capitano: diciamo meglio che è stato bravo l'avversario". Deluso pure l'attaccante Mattia Graffiedi: "Sono stato sfortunato sulla traversa che ho colpito. Poi tuttavia eravamo riusciti a rimettere le cose a posto e ci poteva scappare pure qualcos'altro per noi. Alla fine invece è arrivata la doccia gelata: abbiamo preso un gol con la difesa schierata, dispiace". Il tecnico dell'Ascoli è invece soddisfatto. Massimo Silva è telegrafico: "Ho sempre avuto fiducia. E alla fine siamo stati premiati". E poi un curioso siparietto con Matteo Ciofani, difensore bianconero, fratello di Daniel Ciofani del Gubbio: "Siamo contenti per noi e per questo risultato. Ho cercato di affrontare mio fratello in area per qualche duello aereo ma non l'ho avuto mai di fronte. E alla fine, dopo quanto visto in questa gara, gli ho detto cosa penso che non va in questo Gubbio... ma rimane tra noi". Inserite nel sito 15 foto della partita tra Ascoli e Gubbio. Le foto sono di Edo Fanini; si ringrazia la collega Valeria Lolli dell'Ascoli Calcio 1898.

21 gennaio 2012
Gubbio, caduta ad Ascoli al fotofinish (2-1). Perso il match salvezza. Persa una occasione...!

Il Gubbio perde una grande occasione e perde il match salvezza in quel di Ascoli. Assenti nel Gubbio rispettivamente Bartolucci, Caracciolo, Cottafava e Sandreani. Nell'Ascoli non ci sono Giovannini e Romeo. Mister Simoni opta per il 3-5-2. Il trainer dei bianconeri Silva usa il 5-3-2. Al 2' ci prova con un tiro da fuori area Gerbo: palla che sorvola sopra la traversa. Al 4' lo segue Ciofani dal limite: palla alta. Al 6' cross in area di Scalise dove giunge Papa Waigo in semi-rovesciata: palla che sorvola poco sopra la traversa. Al 14' Scalise va al cross di nuovo da destra, Papa Waigo schiaccia di testa a rete: la palla esce di poco a lato. Al 18' Bazzoffia parte in contropiede e serve in area Ciofani: tiro teso ma alto. Al 19' occasione per l'Ascoli quando il terzino Scalise mette l'ennesimo pallone in area dove Papa Waigo calcia a rete da posizione decentrata e Boisfer deve fare gli straordinari per deviare la palla in corner da pochi passi dalla porta. Al 29' Nwankwo si porta fino al limite e calcia rasoterra in porta: palla a lato di una decina di centimetri. Al 32' azione concitata in area locale quando Ciofani di testa mette la palla sulla linea di porta con Briganti e poi Graffiedi che non riescono a calciare a rete. Un minuto dopo parte in velocità Bazzoffia che calcia a rete ma il suo tiro viene parato in uscita da Guarna: l'attaccante rossoblù però protesta per un presunto fallo da ultimo uomo di Pederzoli. Al 37' però l'Ascoli passa in vantaggio: Pederzoli lancia sulla fascia sinistra, sul filo del fuorigioco, Soncin che poi rimette in area: Donnarumma devia la palla in tuffo goffamente con Papa Waigo che si trova in agguato e in spaccata di sinistro insacca. Ripresa. Al 51' Papa Waigo si libera si due avversari in area in serpentina e calcia a rete di destro: la palla sfiora di poco l'incrocio. Al 62' Guarna chiude su Bazzoffia davanti alla porta servito da Ciofani. Al 64' Papa Waigo con un tiro volante di destro in area costringe Donnarumma a volare in tuffo. Al 66' Sbaffo penetra in area in dribbling e fa partire un destro liftato che fa la barba al palo a portiere ormai battuto. Al 68' il Gubbio è sfortunato: fucilata di Graffiedi dal limite e la palla si stampa sulla traversa a portiere battuto. Ma al 69' il Gubbio raccoglie i frutti e così trova il pari quando Boisfer lancia in area Ciofani che serve Bazzoffia: tiro di destro e palla in rete. All' 82' Graffiedi per Mastronunzio che spara in porta: palla a lato. All' 84' l'altro Ciofani (Matteo, fratello di David) schiaccia a rete di testa: Donnarumma c'è e in tuffo para. All' 86' su assist lungo in area di Di Donato va in uscita Donnarumma che però perde la palla: Sbaffo calcia a porta sguarnita però salva sulla linea di porta Briganti. Capovolgimento di fronte con Bazzoffia che serve in area Graffiedi: tiro teso di sinistro che si infrange sull'esterno della rete. Ma nel finale succede di tutto. All' 89' l'Ascoli si riporta in vantaggio con Sbaffo che crossa in area da sinistra: il nuovo entrato Falconieri di testa non perdona e infila la palla in rete. Lo stesso Falconieri però viene espulso per una doppia ammonizione nel giro di pochi minuti. Ultimo sussulto al 92' quando Mastronunzio serve in area Bazzoffia che calcia di destro addosso a Guarna da posizione decentrata. La partita finisce così, 2-1. Gubbio, un'occasione buttata al vento!
Tabellino: Ascoli - Gubbio 2-1:
Ascoli (5-3-2): Guarna; Scalise, Ciofani M., Peccarisi, Faisca, Pasqualini (73' Beretta); Di Donato, Pederzoli, Sbaffo; Papa Waigo (90' Andelkovic), Soncin (79' Falconieri). All. Silva.
Gubbio (3-5-2): Donnarumma; Briganti, Boisfer, Benedetti; Bazzoffia, Gerbo (55' Almici), Nwankwo, Buchel (60' Mastronunzio), Mario Rui; Ciofani D. (75' Raggio Garibaldi), Graffiedi. All. Simoni.
Reti: 37' Papa Waigo (A), 69' Bazzoffia (G), 89' Falconieri (A).
Arbitro: Pinzani di Empoli (Italiani di L'Aquila e Citro di Battipaglia). Espulso: 91' Falconieri (A). Ammoniti: Faisca, Pasqualini, Di Donato e Falconieri (A); Benedetti (G). Spettatori: 2971 (di cui 447 di Gubbio nel settore ospiti).
Risultati: Ventitreesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Gubbio
2-1
37' Papa Waigo (A), 69' Bazzoffia (G), 89' Falconieri (A)
Bari - Modena
0-1
11' Petre (M)
Brescia - Nocerina
2-0 (domenica ore 19)
23' El Kaddouri (B), 73' Jonathas (B)
Cittadella - Torino
1-1
8' Gasparetto (C), 18' Antenucci (T)
Crotone - Varese
1-2
41' Terlizzi (V), 70' Carrozza (V) rig., 90' Florenzi (C)
Empoli - Pescara
0-2
47' Maniero (P), 53' Insigne (P)
Grosseto - Albinoleffe
1-0
60' Alfageme (G)
Reggina - Padova
1-4 (lunedì ore 20,45)
28' Ruopolo (P), 45' Cuffa (P), 47' Viola (R), 72' Ruopolo (P), 81' Hallenius (P)
Sampdoria - Livorno
1-1
55' Pozzi (S), 82' Paulinho (L)
Sassuolo - Vicenza
4-2
43' Sansone (S), 51' Sansone (S), 55' Abbruscato (V) rig., 59' Sansone (S), 90' Rigoni (V), 92' Gazzola (S)
Verona - Juve Stabia
2-0
44' Scaglia (V), 75' Pichlmann (V)

20 gennaio 2012
Out Sandreani, non ce la fa. Per Ascoli venduti 447 biglietti. Dati della B: aumento dei tifosi

Saranno circa in 450 i tifosi eugubini presenti ad Ascoli Piceno. Venduti con esattezza in prevendita 447 biglietti per il settore ospiti: Tabaccheria Sebastiani (160); Tabaccheria Mancini (95); Tabaccheria Donati (192). Intanto in casa Gubbio il capitano Sandreani non ce la fa e infatti non è convocato insieme a Bartolucci, Caracciolo e Cottafava (quest'ultimo è squalificato). Non ci sono nell'elenco stilato da mister Simoni nemmeno Mendicino e Ragatzu. La partita sarà trasmessa in diretta radiofonica per mezzo di Rgm Network a partire dalle ore 14,45 e la stessa partita sarà trasmessa su Trg Network lunedì sera alle ore 22,45.
Nella giornata di giovedì 19 gennaio ha avuto luogo un incontro a Roma al Ministero degli Interni al quale hanno preso parte la Lega di Serie B, rappresentata dal presidente Andrea Abodi, il presidente dell'Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive Roberto Sgalla e tutte le società di serie B, rappresentate dai rispettivi responsabili per la sicurezza. Per la Gubbio Calcio era presente l'ingegner Luca Tasso. Si è parlato innanzitutto dello strumento qual è la tessera del tifoso. É stato registrato poi un aumento medio degli spettatori, la quota infatti è salita da 5.000 a 6.247, mentre gli spettatori ospiti in possesso della tessera del tifoso sono aumentati da 25.400 a 32.158 (cioè +26%) in una stagione.

19 gennaio 2012
Il punto sul mercato. Tutti gli ultimi movimenti. E in casa Gubbio si attendono le prime uscite

Il punto sul mercato. Appurato che l'Ascoli ha prelevato il terzino destro Scalise ('81) dalla Nocerina e la stessa società bianconera ha ceduto il difensore Gazzola ('85) al Sassuolo. In casa Sampdoria giunge il centrocampista greco Gentsoglou ('90) proveniente dall'Aek Atene (capitano della under 21 ellenica). La Reggina preleva dal Grosseto il difensore Freddi ('87), ex Roma. L'Empoli ottiene dal Parma il centrocampista brasiliano Zè Eduardo ('91), ex Ajax e Cruzeiro. Il Vicenza prende dalla Juventus il portiere Pinsoglio ('90; ex Pescara) mentre ritorna in Piemonte il centrocampista Rossi ('90). Il Torino ingaggia l'attaccante Meggiorini ('85) dal Novara (ex Bologna e Bari in serie A). Il Bari invece si aggiudica il centrocampista Romizi ('90) dalla Fiorentina mentre va al Palermo (in A) il centrocampista Donati ('81), ex Celtic Glasgow, Atalanta, Sampdoria, Torino, Parma e Milan. La Juve Stabia preleva dal Sassuolo l'attaccante Falcinelli ('91), ex Foligno. Dal Sassuolo arriva anche il difensore Cappelletti ('91; ex Padova) che vestirà la maglia delle vespe. Il difensore Baresi ('92) torna al Brescia dal Prato. Un giovane arrivo invece all'Albinoleffe: dal Cuneo ecco il centrocampista Sclauzero ('95). Poi il Varese cede l'attaccante Maio ('93) al Mantova. Nel Gubbio, prima di ogni ulteriore rinforzo, si deve sfoltire la rosa che al momento possiede 28 elementi. Per ora però non si registrano operazioni in uscita anche se nei prossimi giorni si attendono nuovi sviluppi. Sul taccuino ci sarebbero Mendicino, Paonessa e Giannetti; da definire invece le sorti di Montefusco, Maccarrone e Ragatzu. Per Ascoli-Gubbio è stato designato l'arbitro Pinzani di Empoli che sarà coadiuvato dagli assistenti Italiani di L'Aquila e Citro di Battipaglia. Notiziario. In casa Gubbio sono tornati ad allenarsi Ciofani e Buchel, mentre restano out Bartolucci, Caracciolo e capitan Sandreani (difficile il suo recupero) che si aggiungono a Cottafava, squalificato per sabato. In casa Ascoli invece sono migliorate le condizioni di Ciofani (Matteo, fratello del rossoblù Daniel) e di Parfait, tra i migliori all'andata contro il Gubbio. Possibile l'esordio di Scalise.

19 gennaio 2012
Sette daspo ai tifosi eugubini. Parla il responsabile della sicurezza Tasso: "Visionati 5 dvd"

Una notizia che a tutti gli effetti ha fatto scalpore a Gubbio. A memoria d'uomo non si ricorda un fatto simile. In pratica, dopo Gubbio-Padova del 10 dicembre 2011, sono arrivati dei provvedimenti in questi giorni verso sette tifosi eugubini: la sentenza parla di un anno di daspo per ognuno con il divieto di assistere a manifestazioni sportive. Lo stesso provvedimento è stato usato per un tifoso padovano. A riguardo, sentiamo cosa ci dice il responsabile della sicurezza dell'A.S. Gubbio 1910, l'ing. Luca Tasso: "Prima vorrei fare una premessa". Prego, dica: "L'anno scorso la tifoseria eugubina era stata premiata proprio dal Ministero dell'Interno come tra le tifoserie più «tranquille» e questo avvenne a fine torneo. Per quanto riguarda questa partita sono stati visionati cinque dvd da parte della Digos, dopo di che sono arrivati questi provvedimenti in base proprio alla visione di questi filmati. Più che un daspo però lo definirei come un segnale perchè non c'è l'obbligo della firma. É un qualcosa che deve fare capire agli eugubini che dobbiamo fare quel famoso salto di qualità che è necessario e da luglio scorso lo vado dicendo. Tutto è cambiato. Ci sono adesso 20 telecamere. Non ci sono più solo i Carabinieri, ma c'è il Gos, c'è la Digos, c'è la Questura e inoltre c'è il supporto anche della squadra della Scientifica all'interno dello stadio. Poi c'è una legge da rispettare". Nulla da eccepire, però c'è da capire (e in molti se lo stanno chiedendo a Gubbio) cosa ci facevano una ventina di tifosi padovani nel settore dei tifosi del Gubbio con tanto di striscioni ma soprattutto senza tessera del tifoso... "Noi non sapevamo che erano presenti in quel settore dei tifosi padovani. Alla Lega noi abbiamo riservato 130 posti all'interno dello stadio, di cui 24 all'interno del settore C della gradinata che oltretutto è tra i più tranquilli e il restante in tribuna centrale. Questi posti può utilizzarli la Lega direttamente o tutti gli sponsor che fanno parte della stessa. Perciò queste persone erano accreditate. Pertanto queste persone avevano un tagliando regolare. Era sottinteso che costoro dovevano avere la tessera del tifoso e invece non ce l'avevano. Evidentemente chi predica poi è giusto che applica. Ora vedendo la distribuzione dei daspo pare che Gubbio non sia stata tutelata. Purtroppo non è così. La Digos era partita per dare 30 daspo dopo la visione attenta dei filmati e invece siamo riusciti a ridurre il numero di provvedimenti del daspo. Del resto ci dispiace. Purtroppo le mie parole sono rimaste inascoltate ogni qualvolta sono andato in trasmissione (a Fuorigioco su Trg Network ndr). Purtroppo non si gioca più tra un paese contro un altro paese e non si finisce con un bicchiere di vino e una pacca sulle spalle. Ora siamo in serie B". Sì, ma sarà forse il caso di stare attenti di non mettere più dei tifosi ospiti nei settori locali? "Diciamo che questo episodio ci è servito, ma non solo a noi. Il giorno dopo abbiamo fatto un esposto alla Lega che ha firmato la società e lo abbiamo spedito a Milano. Adesso non facciamo più entrare nessuno. Tutti i biglietti che vengono stampati, compresi gli accrediti, devono essere supportati dalla tessera del tifoso e alla Digos mandiamo tutti i nominativi in modo che ci sia una nuova scrematura sui dati. Pertanto coloro che non hanno la tessera del tifoso non avranno nemmeno l'accredito. Abbiamo alzato il tiro e si può notare anche dal fatto che il passaggio di tempo tra il prefiltraggio e il tornello si è piuttosto allungato. Meglio prevenire in modo tale che un fatto come tra Gubbio-Padova non succeda mai più". Intanto il Gubbio ha effettuato una partitella dove mister Simoni ha rispolverato il modulo 4-3-3. Assenti Bartolucci, Caracciolo, Sandreani e per precauzione Buchel e Ciofani. A segno Mario Rui, Ragatzu e Paonessa. Tra i titolari è stato provato Mastronunzio al fianco di Bazzoffia e Graffiedi. In casa Ascoli c'è l'acquisto del terzino Scalise ('81) dalla Nocerina.

18 gennaio 2012
Aloisi: "Di Gubbio mi porto dietro un ricordo bellissimo. Ma l'Ascoli ora ha bisogno di punti..."

Intervista con Antonio Aloisi, classe '68, nativo di Ascoli Piceno, bandiera dell'Ascoli sia in serie A che in B, ex difensore di Torino e Cagliari sempre in A, ed ex calciatore del Gubbio a cavallo tra il 2004 e il 2006 dove in due stagioni totalizzò 51 presenze ed un gol. Ora Antonio Aloisi sta ricoprendo un ruolo importante nell'area tecnica dell'Ascoli, come vice allenatore al fianco del trainer Massimo Silva, subentrati a novembre al posto di Fabrizio Castori, esonerato. Innanzitutto Aloisi ci racconta questa sua nuova avventura e come è lo stato di salute della formazione bianconera: "Sono entusiasta di questa nuova avventura in questo ruolo. Sono prima partito dagli Allievi nazionali l'anno scorso dove oltretutto abbiamo raggiunto le fasi finali, quest'anno mi era stata affidata la Primavera che ho allenato per sette partite e poi eccomi qua: personalmente è stato un crescendo. Evidentemente il mio lavoro è stato notato dal presidente che mi ha dato questa responsabilità di collaborare con l'allenatore della prima squadra che è Massimo Silva. Il rapporto con Massimo è ottimo: c'è collaborazione e rispetto dei ruoli. L'Ascoli di quest'anno ha avuto dei problemi economici che si sono sommati alla dura mazzata del calcio scommesse che hanno scaturito una pesante penalizzazione che ha dato il colpo di grazia alla società. Però la squadra è partita subito a razzo con Castori, dopo di che qualche risultato non è arrivato e la stagione si è un po' complicata arrivando al cambio dell'allenatore. Noi abbiamo trovato una squadra depressa a livello emotivo per via sempre di quel segno «meno» che era in classifica. Il mister è stato bravo a risollevarla a livello morale e abbiamo cercato di dare più tranquillità. Qualche risultato è venuto anche se in casa non abbiamo fatto grandi cose. Tuttavia ci siamo ravvicinati in maniera notevole a quel lotto di pretendenti per la salvezza e adesso noi ci giocheremo tutte le nostre chances". E sabato sarà una sfida cruciale... "Il Gubbio è tra quelle squadre che sta immediatamente sopra di noi. Fare bene contro il Gubbio significa battere una diretta concorrente. Ad essere sincero la squadra ha sempre espresso delle prove discrete. Ma a questo punto non possiamo più guardare al bello: ora conta essere pratici e conta fare i punti". Del Gubbio cosa ci può dire? "La squadra sembra che si è risistemata con l'arrivo di qualche calciatore importante e con il cambio della guida tecnica. Sappiamo che sarà una partita molto difficile perchè entrano in gioco anche situazioni emotive oltre all'aspetto tecnico-tattico. Sappiamo che il Gubbio ci farà soffrire". Ma per la prima volta incontrerà il Gubbio da avversario... "Porto con me un ricordo bellissimo di Gubbio città, società e squadra. Due anni vissuti intensamente. Sono stato benissimo. Il primo anno abbiamo fatto un ottimo campionato sfiorando i playoff. L'anno dopo il budget fu dimezzato ma ci salvammo. E ancora ho tanti amici lì a Gubbio". All'inizio però la piazza non fu tenera nei suoi confronti... "Non si può piacere a tutti. Ma il mio compito è sempre stato di fare cambiare idea a coloro che avevano una considerazione sbagliata su di me. Ho sempre lavorato con serietà". Se lo sarebbe mai aspettato di vedere il Gubbio in serie B? "Ad essere sincero, no. Ho sempre immaginato Gubbio come una meravigliosa cittadina dell'Umbria, ma a livello calcistico mi rimaneva difficile vedere una realtà così piccola in un campionato importante come la B. Per me è stata una piacevolissima sorpresa perchè nutro per Gubbio un grande rispetto e stima. Tuttavia da ascolano mi auguro che sabato esca un risultato pieno per noi perchè ne abbiamo veramente bisogno". Mercato. Proprio l'Ascoli cede il difensore Gazzola ('85) al Sassuolo. Intanto in casa Gubbio è stato squalificato il difensore Cottafava che salterà la partita di Ascoli. Mentre sono out per infortunio Bartolucci e Caracciolo, oltre al capitano Sandreani che in questi giorni si sta curando con delle specifiche terapie al muscolo popliteo, muscolo che riguarda la parte posteriore della gamba.

17 gennaio 2012
Ciofani: "Una crociata ingiusta su di me". Giornata Rossoblù con la Samp. E Boisfer prolunga

Lente di ingrandimento su Daniel Ciofani che dopo undici partite ha ritrovato la via della rete e pure il reparto offensivo è andato a segno in toto. Allora Daniel, come si spiega questo 4-0 con il Grosseto? "Siamo scesi in campo con quella cattiveria che ci aveva contraddistinto nelle precedenti quattro vittorie ottenute. Si può dire anche che la partita si è messa in discesa perchè dopo cinque minuti eravamo già sul 2-0. Però se Bazzoffia non segnava subito al primo minuto o Graffiedi non raddoppiava quasi subito, la partita poteva cambiare". Tutti belli i gol compreso quello di Ciofani che ha finalizzato una triangolazione volante con un tocco morbido... "Era l'unica cosa che potevo fare. Mi è riuscita e sono contento". Sul gol, però, ci sembra che ci sia stata un'esultanza piuttosto composta. Come mai? "Non avevo nulla contro i tifosi, ci mancherebbe altro. Più che altro vedo che i mass media hanno messo in atto una «crociata» nei miei confronti in modo tale che me ne andassi da Gubbio. Pare che da dicembre il problema del Gubbio sia Ciofani. Sono un essere umano e mi è dispiaciuto. Diciamo che l'esultanza la volevo godere da solo ed insieme ai miei compagni. E poi vorrei ricordare a tutti che ho segnato sette gol e non sei, perchè quello di Livorno è mio il gol anche se mi è stato tolto (dalla Lega ndr)". Risulta al vero che Ciofani ha chiesto di essere ceduto? "Tutte balle. E mi dà fastidio chi mette in giro queste voci. Non ho mai chiesto di essere ceduto. E poi ho saltato poche partite e quindi non è vero nemmeno che sono stato poco utilizzato. É normale che quando vado in panchina poi ci rimango male ma l'unico modo per convincere la piazza e il mister è restare zitto e lavorare". Curioso che tutto il tridente d'attacco ha segnato: la presenza di Mastronunzio in panchina vi ha galvanizzato? "Capisco che serve un po' di pepe quando si fanno queste domande. Credo piuttosto che sia stata solamente una coincidenza che siamo andati in rete tutti. Mastronunzio è venuto e sono sicuro che ci darà una mano perchè il campionato è lungo e il traguardo è alla nostra portata". La squadra sabato ha lottato in undici sia nella fase di non possesso che di possesso palla. E abbiamo notato che Ciofani era spesso proiettato nelle retrovie per aiutare gli altri compagni... "Vero. Ma veramente questo l'ho sempre fatto. Evidentemente si nota solo quando si fanno i risultati". Curiosità: sabato c'è l'Ascoli e sabato scorso un altro Ciofani è andato in rete... "Ma soprattutto il dato curioso è che pure mio fratello Matteo ha segnato al Torino e per lui è importante visto che fa un gol all'anno. Sono contento che ha fatto gol. Sarà una partita speciale e soprattutto spero di giocare. All'andata venne fuori una sconfitta immeritata con quell'espulsione di Caracciolo. Siamo consapevoli che incontreremo una squadra rognosa e noi non dovremo essere assolutamente da meno". Intanto l'A.S. Gubbio 1910 fa sapere che per la partita Gubbio-Sampdoria, in programma sabato 28 gennaio, sarà indetta la "Giornata Rossoblù" e pertanto non saranno validi gli abbonamenti. Inizia da subito la prevendita presso i seguenti punti vendita: alla Tabaccheria 2000, Bar Due B e Bar Santa Lucia. Diritto di prelazione per tutti gli abbonati fino alle ore 20 di mercoledì 25 gennaio. Per la trasferta di Ascoli Piceno invece la prevendita si effettua presso le Tabaccherie Mancini e Sebastiani, mentre a Madonna del Ponte è in allestimento un pullman. Nella società, nuovo assetto nell'ufficio stampa: Gianluca Sannipoli sarà affiancato da Lorenzo Billi. Notizia dell'ultima ora. Rodrigue Boisfer prolunga il contratto con il Gubbio: il mediano francese così si lega ai rossoblù fino a giugno 2013. Nel posticipo il Pescara batte il Verona per 3-1: a segno prima Kone (13') e poi doppietta di Immobile (50' e 58') per gli adriatici; gol del provvisorio pareggio veneto di Ferrari (39')

16 gennaio 2012
L'editoriale. Sentire il morso del lupo. La giornata delle particolarità. Ed ora tutti insieme...

Canis Lupus! O semplicemente Lupo! In questa vittoria ci sarà il tuo zampino? Forse è proprio così. E lo dimostra il fatto che un Gubbio così non si era mai visto in questa stagione. Un Gubbio che ha avuto le sembianze proprio di un lupo famelico che si è divorato in pochi bocconi la preda. Che ha messo in campo fame e rabbia, ma in particolare modo ha tirato fuori gli artigli. Però viene fuori anche un altro fatto inconsueto: tutti e tre gli attaccanti schierati dal primo minuto sono andati a segno. Non era mai successo. Non è che hanno sentito il morso del lupo? La presenza del nuovo arrivato Mastronunzio in panchina, autore di 47 reti nella cadetteria nelle precedenti tre stagioni, ha forse spronato tutto il fronte offensivo rossoblù? Sentire il fiato al collo di un nuovo calciatore senz'altro è stato il filo conduttore per stimolare certi calciatori che fino ad ora non riuscivano a rendere come dovevano in un reparto che al termine del girone di andata risultava il meno proficuo in assoluto della serie B. Mentre ora, dopo il poker rifilato al Grosseto, sale al penultimo posto con 22 reti segnate al pari del Livorno; fanalino di coda resta il Crotone (21). Tuttavia bisogna rimarcare che fa sensazione il poker di reti. L'ultimo 4-0 infatti risale alla stagione scorsa. Era il 3 ottobre 2010 e i rossoblù si imposero con una quaterna di reti sul Monza: sono passati esattamente più di 15 mesi. Curiosità: il Monza ha gli stessi colori sociali del Grosseto; evidentemente il biancorosso porta bene agli eugubini. Ma più che altro questo roboante 4-0 rappresenta una novità assoluta soprattutto quando si vanno a snocciolare i numeri in questa serie B: il Gubbio finora aveva vinto sempre con un gol di scarto (tre 1-0 con Torino, Cittadella e Padova; un 2-1 contro la Nocerina). Quattro reti in 90 minuti. Prima gli stessi gol erano stati segnati in 441 minuti, ovvero a cavallo tra la partita di Pescara del 19 novembre 2011 e la partita nel giorno dell'Epifania del 6 gennaio 2012 contro il Bari. Ma le novità, di certo, non finiscono qui. Contro il Grosseto si è verificata un'altra singolarità dal primo minuto di gioco: succede per la prima volta in questa stagione infatti che il trio di centrocampo è rappresentato da tre calciatori che non facevano parte del gruppo della passata stagione. Stiamo parlando di Gerbo, del nigeriano Nwankwo e dell'austriaco Buchel. Sempre tenendo conto delle statistiche si può dire che il Gubbio probabilmente è maturato: proviene da quattro risultati utili consecutivi dove ha raccolto otto punti: due vittorie casalinghe con il Padova e il Grosseto; due pareggi con Albinoleffe e Bari. E adesso cosa c'è da fare secondo voi? A nostro avviso serve coraggio, quel coraggio che si è visto contro il Grosseto. Non a caso proprio mister Gigi Simoni alla vigilia della gara contro i maremmani aveva detto: "Adesso bisogna vincere. Per farlo bisogna osare di più". Per salvarsi occorrono 50 punti globali. La statistica parla chiaro in serie B: dal 2005 al 2011 ci sono voluti come minimo 49 punti per salvarsi (nel 2006 al Vicenza, nel 2007 al Modena e nel 2008 al Grosseto); 50 punti sono serviti al Crotone (2005), Cittadella (2009) e Ascoli (2011); nel 2010 il Piacenza si salvò al fotofinish con 53 punti, considerando che la Triestina e il Padova furono costrette a giocare i playout nonostante avessero raccolto 51 punti. Pertanto ci vorrà un Gubbio caparbio, grintoso, volenteroso e voglioso di fare punti. Ed entra in ballo il numero "sette" per arrivare a quota 50 punti: servono adesso 7 vittorie e 7 pareggi (con 6 sconfitte) per raggiungere tale cifra. Ovvero si totalizzerebbero 28 punti che sommati ai 22 attuali si arriverebbe al numero ambito e fatidico per raggiungere la salvezza. E tale traguardo sarebbe storico per tutta la città, per la società e per tutti coloro che saranno in grado di conquistarla sul campo. Con il contributo (ovvio) della tifoseria eugubina che si è dimostrata fino ad ora di essere all'altezza della categoria. Ma d'ora in poi dovrà essere determinante per spingere la squadra alla meta. L'occasione è da non perdere! Tutti insieme... si può! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

14 gennaio 2012
Post Grosseto. Simoni: "Un risultato frutto del collettivo". Gerbo: "Vittoria che ci dà ossigeno"

Si sorride in casa Gubbio. Vittoria importante e meritata contro il Grosseto. Il tecnico Gigi Simoni è quasi incredulo: "Abbiamo giocato bene. Abbiamo avuto anche una buona sorte perchè abbiamo segnato subito dei gol peraltro belli. Ma la vittoria è stata frutto del collettivo. Temevamo il Grosseto in quanto all'andata ci aveva dato una lezione. Stavolta è capitato l'incontrario". Soddisfatto è Alberto Gerbo che dice: "Era ora. É dura stare fuori e poi come ritmo posso migliorare ancora. Per il resto in campo la squadra è stata brava a pressare subito. Questa è una vittoria che ci dà ossigeno. E poi vorrei spendere due parole su Salvatore Mastronunzio: ci ho già giocato insieme e vinceva le partite da solo. Per me è molto forte. Ci darà una grande mano". Tocca all'allenatore dei maremmani Fabio Viviani che allarga le braccia: "Troppi errori individuali. Spero che sia stata solo una giornata no. Però l'avversario ci ha sorpreso sulla velocità. Il Gubbio ha dimostrato che può giocarsela per la salvezza. Evidentemente la squadra ha capito che il nome te lo devi costruire sulle spalle. La serie B è infinita e conta lottare".

14 gennaio 2012
Quel Gubbio che non ti aspetti: 4-0 al Grosseto. in rete Bazzoffia, Graffiedi, Ciofani e Boisfer

Gubbio travolgente: un 4-0 che nessuno si aspetta. La cronaca. Assenti per il Gubbio il capitano Sandreani, Caracciolo e Bartolucci, oltre a Mendicino e Ragatzu, non convocati. Mister Gigi Simoni opta per il 4-3-2-1. Il trainer dei toscani Viviani schiera il 4-3-1-2. Pronti e via. Il Gubbio parte forte e va in vantaggio al 2': Graffiedi se ne va sulla sinistra e mette in area una palla rasoterra che viene raccolta da Bazzoffia che di piatto destro insacca da distanza ravvicinata. Al 6' arriva subito il raddoppio su una punizione dal limite scaturita per fallo di Padella su Ciofani: fiondata di destro di Graffiedi con la palla che buca la barriera e si insacca a fil di palo. Al 13' ci prova Graffiedi da fuori area: Narciso c'è e para a terra. Al 23' Ronaldo serve in area Keko che calcia in porta ma Donnarumma in tuffo intercetta la sfera. Al 34' il Gubbio realizza il tris: nasce tutto da una bella triangolazione volante iniziata da Graffiedi, proseguita da Bazzoffia e poi finalizzata da Ciofani con un colpo sotto di sinistro che anticipa Narciso in uscita. Ripresa. Al 48' tiro cross da destra di Petras con la palla che scheggia la traversa. Al 62' ci prova Keko di destro in area: palla alta. La partita non ha più storia e sembra incanalarsi sul risultato di 3-0 seza grossi sussulti. Ma alla fine (92') c'è gloria pure per Boisfer che sotto porta insacca la palla in rete di destro su assist di Ciofani in area che a sua volta era stato servito da Cottafava dal limite. Finisce 4-0. E il Gubbio si gode la vittoria davanti ai propri tifosi.
Tabellino: Gubbio - Grosseto 4-0:
Gubbio (4-3-2-1): Donnarumma; Briganti (85' Farina), Cottafava, Benedetti, Mario Rui; Gerbo (68' Boisfer), Nwankwo, Buchel (83' Raggio Garibaldi); Bazzoffia, Graffiedi; Ciofani. All. Simoni.
Grosseto (4-3-1-2): Narciso; Petras, Antei, Padella (28' Olivi), Giallombardo; Crimi, Ronaldo (60' Consonni), Sciacca; Caridi; Sforzini, Keko. All. Viviani.
Reti: 2' Bazzoffia (Gu), 6' Graffiedi (Gu), 34' Ciofani (Gu), 92' Boisfer (Gu).
Arbitro: Massa di Imperia (Raparelli di Albano Laziale e Vicinanza di Albenga). Ammoniti: Gerbo e Cottafava (Gu); Padella, Sforzini e Olivi (Gr). Spettatori: 3189 (di cui 2475 abbonati; 66 provenienti da Grosseto); incasso di 25151 euro.
Risultati: Ventiduesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Cittadella
1-1
39' Laner (A), 42' Busellato (C)
Gubbio - Grosseto
4-0
2' Bazzoffia (Gu), 6' Graffiedi (Gu), 34' Ciofani D. (Gu), 92' Boisfer (Gu)
Juve Stabia - Empoli
3-1
19' Danilevicius (J), 38' Sau (J), 60' Sau (J), 80' Brugman (E)
Livorno - Crotone
2-1
4' Sansone N. (C), 10' Paulinho (L), 50' Dionisi (L) rig.
Modena - Reggina
3-3
5' Adejo (R) aut., 14' Viola (R), 55' Ceravolo (R) rig., 60' Stanco (M), 70' Carini (M), 93' D'Alessandro (R)
Nocerina - Sassuolo
0-1
75' Sansone G. (S)
Padova - Sampdoria
1-2
20' Pozzi (S), 57' Bertani (S), 62' Bovo (P)
Pescara - Verona
3-1 (lunedì ore 20,45)
13' Kone (P), 39' Ferrari (V), 50' Immobile (P), 58' Immobile (P)
Torino - Ascoli
1-1
19' Antenucci (T), 29' Ciofani M. (A), 67' Antenucci (T)
Varese - Bari
0-2
8' Caputo (B), 79' Stoian (B)
Vicenza - Brescia
0-1
48' El Kaddouri (B)

13 gennaio 2012
Out Sandreani. Mentre Mastronunzio viene presentato. Simoni: "Era il primo nome sulla lista"

Presentato ufficialmente l'attaccante Salvatore Mastronunzio (ex Spezia, via Siena). Il tecnico Gigi Simoni spende subito delle belle parole su di lui: "É il primo nome che avevamo fatto per il mercato di gennaio. Era il primo della lista. Una garanzia per la finalizzazione. Caratteristiche di un calciatore che può fare al caso nostro". E aggiunge: "Se arriva in tempo il tesseramento, per me gioca subito". Infatti risulta tra i convocati come il difensore Briganti che potrebbe partire addirittura titolare. Invece chi non ce la fa è il capitano Sandreani per un fastidio muscolare. Ma non vengono pure convocati per scelta tecnica Mendicino e Ragatzu. Simoni spiega: "É una scelta tecnica ma è anche una decisione della società". A questo punto entrambe le punte potrebbero andare via nel calciomercato di gennaio.

12 gennaio 2012
Gubbio, ecco la punta: Mastronunzio dal Siena. Giammarioli: "É un regalo per la città, ma..."

Primo tassello in attacco. Così il Gubbio mette le mani sul centravanti Salvatore Mastronunzio, classe 1979, che proviene dallo Spezia ma è di proprietà del Siena. Il calciatore empolese arriva in prestito fino a giugno 2012. Il diesse rossoblù Stefano Giammarioli è entusiasta del nuovo arrivo: "É un regalo che facciamo alla città". E fa sapere che: "Non è finita qui". Focus su Mastronunzio. L'attaccante toscano in questa stagione ha giocato fino ad ora con lo Spezia in Prima Divisione dove ha totalizzato 13 presenze, 881 minuti giocati con esattezza, e realizzato un gol a Cremona su rigore (nella foto in home page dal sito Acspezia.com del fotografo Andreani grazie a Leonar Pinto). In precedenza aveva realizzato 47 reti in tre stagioni in serie B: 9 reti la scorsa stagione al Siena; 21 reti nel 2009-2010 e 17 reti nel 2008-2009 ad Ancona. In carriera ha vestito anche le casacche di Foggia, Frosinone, Ascoli ed Empoli. Ma il mercato di gennaio, dopo l'arrivo anche del centrocampista Nwankwo dal Parma, non finisce qui. Sembra infatti che la pista Guzman non sia poi completamente tramontata: il trequartista paraguaiano potrebbe arrivare la prossima settimana. Mentre nel fine settimana è previsto un incontro tra il diesse Giammarioli e il Catania: in ballo il ritorno con gli etnei del difensore Maccarrone, ma non è escluso che si parli ancora di Ricchiuti anche se a questo punto l'operazione appare a tutti gli effetti improbabile. E si deve pensare anche alle uscite: Mendicino e Giannetti potrebbero accasarsi in Lega Pro mentre sono giunte richieste per Ciofani ma a quanto pare il Gubbio non intende assolutamente privarsi del puntero abruzzese. Altre di mercato di B. L'Hellas Verona prende il portiere Frattali ('85), ex Vicenza e Frosinone. Mentre l'Empoli si aggiudica dal Chievo Verona (di proprietà del Padova) l'ex ala rossoblù Gallozzi ('88). La Nocerina ingaggia il centrocampista Parola ('79) dal Piacenza (ex Cagliari, Sampdoria e Ascoli in serie A). La Sampdoria cede l'attaccante Zaza ('91), appena rientrato dalla Juve Stabia, al Viareggio. Infine l'Albinoleffe prende il centrocampista Gazo ('92): proviene dalla Pro Vercelli.

12 gennaio 2012
Gubbio, a.a.a. cercasi attaccante: sul piatto della bilancia tanti soldi. Test prima del Grosseto

Mercato sempre in fibrillazione. Il Gubbio vuole chiudere con la punta, visto che la statistica dice che la formazione rossoblù è proprio carente in attacco. E pare che la società si vuole muovere mettendo sulla bilancia diversi quattrini per poter fare il possibile per salvare la squadra nella cadetteria. Pertanto si cerca il tutto per tutto per convincere il Catania: si vuole così portare in rossoblù il fantasista argentino Ricchiuti. E nell'operazione potrebbe verificarsi un clamoroso ritorno: l'arrivo di Donnarummma (Alfredo, mentre il portiere attuale si chiama Antonio) che fece molto bene nella scorsa stagione con i rossoblù fino al brutto infortunio che lo costrinse a restare fuori dal campo. Nel caso in cui però l'operazione non andrà in porto, si dirotterà di nuovo verso Mastronunzio del Siena, che è in partenza da La Spezia. Intanto l'ex attaccante rossoblù Marotta ('86) viene ceduto dal Bari e si accasa a La Spezia, dove trova un altro ex rossoblù, la punta eugubina Casoli. Se ne va pure il centrocampista Piccinni ('87) che dai baresi finisce al Piacenza. Il Livorno prende dal Catanzaro il portiere Vono ('88). Il Pescara preleva all'estero: ecco il centrocampista offensivo danese Nielsen ('88), che proviene dal Nordsjaelland (ex Odense e Lyngby), nazionale della Danimarca. Lo stesso Pescara effettua anche una operazione in uscita con l'attaccante Sciarra ('91) che va al Chieti. Scambio tra Livorno e Modena: finisce in terra tirrenica l'attaccante Bernacci ('83, ex Torino e Bologna) e sua volta approda in gialloblù il difensore Perticone ('86, scuola Milan). Lo stesso Modena ottiene l'attaccante Ardemagni ('87) dall'Atalanta. Pure il Varese preleva dall'Atalanta: ecco la punta Pettinari ('86). Varese che così fa partire l'attaccante Pompilio ('92) verso Foggia. Poi il Grosseto cede l'attaccante Alessandro ('88) al Taranto (ex Cesena). Intanto il Gubbio si prepara per la partita delicata di sabato contro quel Grosseto che nel girone di andata, alla prima giornata di campionato, diede il primo dispiacere alla formazione eugubina proprio all'esordio nella cadetteria. Una partita in cui non ci fu storia: i maremmani si imposero per 2-0 con le reti di Alfageme e Caridi. Un Grosseto che ora tra l'altro è collocato in ottava posizione e in trasferta in campionato ha già vinto tre incontri. Biancorossi che hanno cambiato tre allenatori: si è partiti con Ugolotti, si è passati a Giannini ed ora c'è Viviani. Nei rossoblù rientrano dalla squalifica Benedetti, Mario Rui e Raggio Garibaldi ma sono out per infortunio due difensori, Bartolucci e pure Caracciolo. Lavoro differenziato per capitan Sandreani e Graffiedi. Probabile recupero di Briganti, che, però andrà in panchina. Si va verso la riconferma del 5-3-2: Boisfer sembra destinato a ricoprire di nuovo l'inconsueto ruolo di difensore centrale, con il reintegro poi in difesa di Benedetti e Mario Rui, mentre per il resto dovrebbe rimanere tutto invariato rispetto alla partita di venerdì scorso contro il Bari di Torrente. E nel test provato un insolito ruolo per Bazzoffia: prima come terzino destro e poi come esterno di attacco.

11 gennaio 2012
Gubbio a confronto contro... il Gubbio: statistica con sorpresa. Mercato: in primis, una punta

Gubbio in serie B. Campionati a confronto. Ed esce fuori un dato davvero sorprendente. Torniamo indietro di 64 anni e la statistica spiazza tutti. L'unico campionato di cadetteria in precedenza giocato dalla squadra rossoblù avvenne nella stagione 1947-1948. Era un campionato formato da tre gironi e ogni girone era formato da 18 squadre. Adesso è un campionato unico e formato da 22 squadre. Però mettendo a confronto le giornate disputate (21) il risultato è il seguente: all'epoca il Gubbio aveva racimolato 15 punti in 21 giornate contro i 19 punti di oggi. Ma a quell'epoca per le vittorie venivano dati solo due punti rispetto ai tre punti dei giorni nostri. Perciò qual è il risultato? Eccolo: la compagine eugubina di 64 anni fa (dopo 21 giornate) avrebbe fatto più punti del Gubbio di oggi, cioè 20 punti (frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitte) rispetto ai 19 punti attuali (frutto di 4 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte). Numeri che sinceramente sconfortano, ora su due piedi, perchè all'epoca poi la formazione rossoblù ritornò in serie C posizionandosi penultima con 22 punti (ma aveva un punto di penalizzazione, altrimenti erano 23) dopo 34 giornate disputate, davanti al fanalino di coda Brindisi (18) e dietro al Perugia (25). Se ci fossero stati tre punti per ogni vittoria sarebbero stati in totale 32 punti. Le uniche note liete di quella stagione furono le vittorie in casa nei derby con Ternana (1-0) e Perugia (2-1) al vecchio e mitico "San Benedetto". E si ricordano le vittorie esterne di Siena, Brindisi e Rieti, e una roboante vittoria interna sulla Scafatese (6-0), oltre alle vittorie casalinghe contro Taranto (denominata Arsenal), Nocerina e Torrese. Adesso tutti gli eugubini toccano "ferro" nella speranza che la storia non si ripeti. Mercato. Sono momenti febbrili. Si attende quando arriverà davvero Guzman dal Piacenza. E si attende una risposta del Catania per Ricchiuti anche se l'operazione appare molto proibitiva. Su Mastronunzio (è allo Spezia) invece si è aperta una vera e propria asta. Non solo il Gubbio sembra essere interessato al calciatore, ma ci sarebbero in lista pure Brescia, Livorno, Modena e Verona. Potrebbe prendere corpo invece l'idea Joao Silva, portoghese, di proprietà dell'Everton ma in forza al Vitoria Setubal nel suo paese d'origine. E si parla anche di Vantaggiato del Bologna: operazione, però, molto onerosa. Opinioni a confronto sul caso Simone Farina. Ecco cosa scrive Massimo Gramellini de "La Stampa" sul web tramite Stampa.it. E cosa scrive Giacomo Marinelli Andreoli sul suo blog.

10 gennaio 2012
La grande serata di Farina: premiato da Blatter a Zurigo. Il Ds Giammarioli parla di mercato

Nessuno se lo sarebbe mai immaginato tempo fa. Alla premiazione del "Pallone d'Oro" dove è stato premiato per il terzo anno consecutivo l'argentino Lionel Messi del Barcellona, c'è stato spazio anche per Simone Farina chiamato sul palco dal presidente della Fifa, Joseph Blatter. Ed è stato poi premiato con un gagliardetto. Lo stesso Joseph Blatter ha detto: "Bravo Simone. Non ti diamo solo un gagliardetto, ma è il simbolo dell'ambasciatore del fair play per la Fifa nel mondo". E lo ha fatto davanti a tanti campioni del calcio del passato come Pelè, Platini, Beckenbauer e Van Basten. Simone Farina ha sorriso, quasi incredulo, indossando la divisa ufficiale dell'A.S. Gubbio 1910. A seguire gli articoli rispettivamente del Corriere.it e de la Gazzetta.it. Lo stesso Simone Farina tra l'altro ha voluto ringraziare tramite il guestbook del nostro portale Gubbiofans.it il pubblico eugubino per lo striscione a lui dedicato, scrivendo in sintesi: "M
i avete fatto emozionare... precisando che il vostro orgoglio nei miei confronti sarà lo stesso nei vostri confronti da parte mia. E indosso con smisurato orgoglio davanti al mondo calcistico la divisa ufficiale dell'A.S. Gubbio 1910". Mercato. A parlare è Stefano Giammarioli, diesse rossoblù, che tramite l'emittente televisiva Trg Network a tal proposito ha detto: "Stiamo lavorando... con le difficoltà che ci sono un po' per tutti. Ma abbiamo le idee chiare. Credo che entro la settimana chiuderemo le operazioni in entrata. Guzman? Al 90% è del Gubbio. Ricchiuti? Ci siamo incontrati con lui e il giocatore ha voglia di venire a Gubbio. Stiamo vagliando la possibilità di fare una nuova proposta al loro procuratore. E così adesso la palla passa al Catania". E intanto il nuovo anno porta un secondo esonero. Dopo la Nocerina, si cambia pure in Calabria. In casa Reggina viene esautorato Roberto Breda e al suo posto è arrivato Angelo Gregucci, ex allenatore di Sassuolo, Atalanta, Vicenza e Lecce. Un vero record. Si tratta del quattordicesimo esonero in serie B. Sono rimaste invariate le panchine delle prime classificate Torino, Verona, Sassuolo, Pescara e del Padova. In coda le ultime cinque classificate hanno già cambiato allenatore a campionato in corso: Ascoli, Nocerina, Gubbio, Modena e Livorno. A queste si aggiungono Brescia, Vicenza, Sampdoria, Varese e Reggina. Mentre Empoli e Grosseto viaggiano a tempi di record con già due esoneri in una sola stagione. Juve Stabia, Cittadella, Bari, Crotone e Albinoleffe seguono le prime classificate, cioè mantengono lo stesso allenatore. Ma c'è ancora tutto un girone di ritorno da giocare. E non finirà qui.

09 gennaio 2012
L'editoriale. La forza della reazione. Però così non basta. Perchè ad oggi... il Gubbio è "out"

La forza di reazione del Gubbio dopo i due gol del Bari è stata notevole oltre che piuttosto lodevole. Ma la forza della reazione cresce col crescere dei comportamenti soggetti a frustazione. Ci spieghiamo meglio. In pratica la forza di reazione aggressiva più volte è in rapporto diretto con l'intensità della motivazione frustata. L'avvilimento per quei due gol presi ha scaturito tanta rabbia in corpo. Però quella rabbia in corpo doveva manifestarsi fin dall'inizio del secondo tempo quando invece per oltre venti minuti... il Gubbio non è esistito in campo e in maniera illogica (forse inconsapevole) ha lasciato troppi spazi (e due reti) all'avversaria. Per fortuna che poi, grazie anche all'ingenuità di Polenta sul rigore realizzato da Graffiedi e grazie alla bravura di Buchel che ha insaccato con una sassata la sfera in rete, il Gubbio è riuscito a rimettersi in carreggiata. E alla fine ci poteva scappare pure la terza rete quando Sandreani, con un tiro dal limite, ha costretto l'ex Lamanna a compiere un prodigioso intervento e perciò salvare il 2-2. Bene il finale, senza dubbio, ma non basta. Serve proprio dell'altro per salvarsi. Eloquente il commento finale del telecronista di SerieBwin.it nella sintesi del video della gara tra Gubbio e Bari: "Il Gubbio, in questo momento, sarebbe matematicamente retrocesso". Ebbene, sì. Purtroppo i numeri parlano chiaro. La classifica ad oggi, cioè alla fine del girone di andata, dice: il Gubbio è out, ovvero fuori da tutti i giochi. La dura realtà dei fatti dice che Ascoli, Nocerina e Gubbio sono nella zona "rossa" e quindi retrocessi; Modena e Livorno invece disputerebbero i playout. Sulla parte alta della classifica invece Torino e il sorprendente Verona (in gol il solito ex rossoblù Gomez Taleb) sarebbero in serie A mentre Sassuolo, Pescara, Padova e Reggina disputerebbero i playoff per poter accedere alla massima serie. I numeri dicono anche che il Gubbio possiede il peggiore attacco della cadetteria: 18 reti fatte (media di 0,86 gol a partita). La difesa invece è sest'ultima: il Gubbio ha incassato 32 reti (media di 1,52 a partita); peggio hanno fatto rispettivamente Empoli e Pescara (33), Albinoleffe e Modena (34) e poi chiude la Nocerina (40). Fuori casa il ruolino è tetro: Gubbio fanalino di coda con solo 4 punti racimolati. Un fatto piuttosto curioso: il 79% dei punti accumulati dai rossoblù (15) finora sono arrivati dal campo amico. E per chiudere la carrellata di questi numeri (poco edificanti) c'è la differenza reti: e anche in questo caso la compagine eugubina si trova in ultima posizione (-14) in coabitazione con il Modena. Insomma, per potersi salvare, o quanto meno sperare di potercela fare, serve una sterzata repentina. Come abbiamo visto, i numeri dicono che i maggiori problemi si trovano in attacco. Non a caso proprio in questa fase di mercato si stanno cercando dei rinforzi adeguati per il reparto avanzato anche se per adesso è stato ufficializzato un centrocampista (Nwankwo del Parma). Adesso è chiaro che il Gubbio non dovrà più sbagliare. Dovrà incominciare a vincere delle partite. Punti accumulati al giro boa: 19. E nel girone di ritorno ne servono almeno 30 (più o meno) su 21 gare. Facciamo un po' di conti? Bene. All'andata si è viaggiato ad una media di 0,9 punti a partita: una media di 0,70 punti con Fabio Pecchia; media di 1,09 punti con Gigi Simoni. Dopo il giro di boa servono una media di 1,43 punti a partita. Qui non si scappa. Per mantenere la categoria serve un salto di qualità considerevole! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

08 gennaio 2012
Farina a Zurigo presente al "Pallone d'Oro" invitato dalla Fifa. Nocerina: ecco Campilongo

Che sorpresa! Il biondo terzino rossoblù Simone Farina è stato invitato ufficialmente a prendere parte alla premiazione del "Pallone d'Oro" a Zurigo che si terrà lunedì. Un invito di Joseph Blatter, presidente della Fifa, che è stato accolto dal calciatore e così si recherà in Svizzera. Non è escluso che venga chiamato sul palco perchè, come ha spiegato lo stesso Blatter, "Siamo fieri del suo gesto". Insomma in mezzo tra tanti campioni come Messi e Xavi, quindi, ci sarà spazio per Simone Farina che proprio venerdì, prima della partita contro il Bari, è stato salutato dai propri tifosi con uno striscione dove c'era scritto: "Simone, nostro orgoglio". Intanto si verifica un nuovo esonero in serie B. Il nuovo anno non porta per niente bene all'allenatore della Nocerina, Gaetano Auteri. Arriva sulla panchina dei campani Salvatore Campilongo, ex tecnico di Frosinone, Empoli, Avellino, Foggia e Cavese. Mercato. Il Grosseto ottiene dal Catania due nuovi centrocampisti, lo spagnolo Keko Gallardo ('91; ex Atletico Madrid) e Sciacca ('89). Grosseto che giocherà il 14 gennaio a Gubbio. In casa Gubbio invece sembra sia tramontata improvvisamente la pista che portava alla punta finlandese Furuholm. Torna in auge allora la candidatura del centravanti Mastronunzio che di sicuro se ne andrà da La Spezia dove approderà probabilmente Marotta del Bari.

06 gennaio 2012
Post Bari. Simoni: "Bella partita, avvincente". Graffiedi: "Pubblico, che carica! Troppi errori..."

Ci voleva il dopo partita per movimentare un po' le acque. Ma andiamo per ordine. Il trainer rossoblù Gigi Simoni ha parlato del punto in rimonta: "Bella partita, gara avvincente. Partita che sembrava negativa ma poi abbiamo raggiunto un pari che mi soddisfa e che credo che sia un risultato giusto. Il mercato? Abbiamo chiesto dei rinforzi e qualcuno andrà via". Poi Mattia Graffiedi invece elogia il pubblico: "Tifosi determinanti. Nel momento del tracollo ci hanno spinto all'inverosimile, però le rimonte non riescono mica sempre. Troppi errori, i soliti, potevano divenire fatali. Già sono retrocesso l'anno scorso a Piacenza e so che cosa significa. Perciò dobbiamo fare il possibile per salvarsi". Vincenzo Torrente, tecnico del Bari, invece non ci sta: indice puntato sui suoi calciatori, sull'arbitro ma non solo... "Sono arrabbiato e tanto perchè abbiamo fatto tutto noi con la complicità dell'arbitro che ha riaperto la partita. La Befana, ha fatto un bel regalo (al Gubbio ndr)! Il Gubbio ripartiva bene, però noi abbiamo fallito una grande occasione. Grazie di cuore a tutti i tifosi che mi hanno applaudito. Quello che è stato fatto a Gubbio se lo ricorderanno per parecchio. Dispiace solamente che sul mio conto si sono dette troppe cose... inesatte quando sono andato via. Sono rimasto molto dispiaciuto: e non basta regalare un targa!".

06 gennaio 2012
Scoppiettante secondo tempo da parte di Gubbio e Bari. Finisce 2-2 e c'è pure un espulso...

Che partita! Assenti nel Gubbio Benedetti, Briganti, Caracciolo, Mario Rui, Raggio Garibaldi e Ragatzu. Nel Bari non ci sono Kopunek, Marotta e Rivaldo, ma per scelta tecnica. Mister Simoni opta per il 5-3-2. Il trainer dei pugliesi Torrente schiera il 4-3-3. Premiati dal Gubbio gli ex, cioè Borghese, Lamanna, Galano, Rivaldo e naturalmente Torrente. Al 3' Bazzoffia entra in area da destra, e poi cade a terra, ma è un nulla di fatto. Al 6' Bazzoffia, con un sinistro rasoterra dal limite, impegna a terra Lamanna. Al 16' calcia Scavone da fuori area: palla alta. Al 26' Stoian serve in area Caputo che di sinistro, però, spara alto. Al 33' Graffiedi lancia in area Bazzoffia che tentenna troppo e calcia addosso a Borghese, da posizione favorevole. Al 36' è Bazzoffia che serve un bel pallone per Graffiedi: dal limite l'attaccante rossoblù calcia forte ma di poco alto. Al 41' Bazzoffia lancia in porta Almici che invece di tirare si accentra e si fa recuperare da Polenta: occasione clamorosa mancata! Ripresa. Pressing del Bari che raccoglie i frutti al 55': Stoian sulla sinistra serve Scavone che prontamente mette una palla d'oro al centro dove giunge Caputo che non perdona: di sinistro, in spaccata, insacca in rete. Al 53' assist di Defendi per Caputo che spara di destro in porta: stavolta però Donnarumma compie davvero un prodigioso intervento. Al 55' punizione di De Falco in area dove svetta ancora Caputo: palla che sibila poco sopra la traversa. Al 69' Caputo, ancora, mette i brividi quando di testa sfiora il montante su cross di Scavone. Al 73' il Bari raddoppia: parte via sulla sinistra l'incontenibile Stoian che serve con un esterno destro vellutato in mezzo all'area Caputo che con un tocco morbido insacca. Al 75' però c'è subito il rigore per il Gubbio perchè Bazzoffia viene atterrato da Polenta che poi viene anche espulso: Graffiedi dal dischetto insacca la sfera sotto il sette. Il Gubbio ci crede e trova l'incredibile pareggio con Buchel al 77' che fa partire un bolide di destro al volo che si insacca sotto la traversa. Al minuto 84, Sandreani con un tiro dal limite sfiora il tris: Lamanna vola e salva in tuffo il risultato. Finisce così: 2-2.
Tabellino: Gubbio - Bari 2-2:
Gubbio (5-3-2): Donnarumma; Almici (63' Ciofani), Cottafava, Boisfer, Bartolucci, Farina; Sandreani (87' Gerbo), Nwankwo (63' Lunardini), Buchel; Bazzoffia, Graffiedi. All. Simoni.
Bari (4-3-3): Lamanna; Crescenzi, Borghese, Dos Santos, Polenta; Donati, De Falco, Scavone (78' Garofalo); Defendi (87' Castillo), Caputo, Stoian (75' Ceppitelli). All. Torrente.
Reti: 55' Caputo (B), 73' Caputo (B), 75' Graffiedi (G) rigore, 77' Buchel (G).
Arbitro: Baracani di Firenze (Cini di Firenze e Bolano di Livorno). Espulso: 75' Polenta (B). Ammoniti: Nwankwo e Gerbo (G); Borghese, Stoian, Dos Santos e Scavone (B). Spettatori: 3821 (di cui 2475 abbonati; 144 di Bari nel settore ospiti).
Risultati: Ventunesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Padova
0-2
80' Lazarevic (P), 90' Cutolo (P)
Brescia - Crotone
3-0
15' El Kaddouri (B), 65' Vass (B), 76' Feczesin (B)
Cittadella - Empoli
2-1
45' Vitofrancesco (C), 55' Mori (E), 73' Di Carmine (C)
Grosseto - Livorno
1-1
57' Caridi (G), 72' Belingheri (L)
Gubbio - Bari
2-2
55' Caputo (B), 73' Caputo (B), 75' Graffiedi (G) rig., 77' Buchel (G)
Nocerina - Pescara
2-4
7' Gherardi (N), 8' Cascione (P), 11' Immobile (P), 28' Immobile (P), 54' Farias (N), 90' Maniero (P)
Sampdoria - Varese
0-1
90' Damonte (V)
Sassuolo - Juve Stabia
2-1
53' Sansone (S), 75' Sau (J), 90' Sansone (S) rig.
Torino - Albinoleffe
0-0
Verona - Modena
2-1
34' Greco (M) rig., 86' Lepiller (V), 89' Gomez Taleb (V)
Vicenza - Reggina
0-0

05 gennaio 2012
Simoni: "Con Torrente ho un ottimo rapporto. Mai avuto dei dubbi". Briganti firma il rinnovo

Gubbio incerottato contro il Bari. Assenti Benedetti, Mario Rui e Raggio Garibaldi per squalifica, poi Caracciolo, Briganti (problemi fisici) e Ragatzu (influenzato). Ma mister Gigi Simoni non ci pensa troppo e cerca di sdrammatizzare: "Mancano ben quattro calciatori sullo stesso reparto. Non sono pochi ma le difficoltà ci stanno nel calcio. Pazienza. Il Bari? É una buona squadra. Ma noi non partiamo battuti e ce la giocheremo. Torrente? Ho un rapporto ottimo con lui. Abbiamo lavorato bene assieme. E poi a Gubbio ha fatto molto bene. E noi, il sottoscritto e Giammarioli (il diesse ndr), lo abbiamo aiutato in rossoblù anche nei momenti di difficoltà: su di lui mai avuto dei dubbi. Farina? Diciamo che è un po' scombussolato. Beh, la vicenda che lo ha coinvolto lo ha un pò provato. Però il ragazzo è intelligente e saprà ritrovare la giusta serenità. E che Gubbio ritroveremo dopo la sosta? Diciamo che siamo nelle mani del Signore...". Marco Briganti intanto, difensore centrale, non disponibile per questa gara, firma il prolungamento con il Gubbio fino al 2013. Mentre dopo l'ingaggio del centrocampista Nwankwo, nei prossimi giorni può essere il turno del puntero finlandese Timo Furuholm, in scadenza con l'Inter Turku. Ma si parla anche del portoghese Joao Silva dell'Everton. E un sogno proibito... Ricchiuti del Catania.

05 gennaio 2012
Torrente: "A Gubbio due anni stupendi. Con il pubblico affetto e stima". Presentato Nwankwo

Gubbio contro Bari. Gubbio contro tanti ex. Vincenzo Torrente, dopo due stagioni trionfali in rossoblù, torna a Gubbio da avversario. E si presenterà con il suo Bari assetato di punti. L'ex trainer rossoblù dice: "Esperienza importante in biancorosso. Un'esperienza da fare. Stiamo lottando. Sapevo delle difficoltà che avrei incontrato. Ho una squadra giovane con qualche calciatore esperto che però hanno avuto qualche problema di inserimento ma anche qualche problema fisico. Cito alcuni nomi: Bogliacino, De Paula e De Falco. Pertanto la qualità è venutà un po' meno, ma per fortuna i giovani hanno fatto il possibile. Vedi Bellomo, Stoian, Ceppitelli, Polenta e naturalmente gli ex rossoblù Lamanna e Borghese che si stanno mettendo in bella mostra". Rivaldo? "É un giocatore valido, ma gli manca la continuità e per questo motivo non è facile integrarsi". Galano? "Potrebbe dare di più. E vale lo stesso discorso di Rivaldo. Tuttavia è stato tormentato da problemi di pubalgia". E Marotta (che non è stato convocato per Gubbio) verrà ceduto? "Stiamo valutando se farlo giocare altrove con una certa continuità. Ha bisogno di giocare. Adesso c'è molta più concorrenza con il reintegro di Castillo e Kutuzov. E poi Marotta non ha reso come avrebbe dovuto. Il motivo? Cause da dividersi: per via sua, ma anche per demerito della squadra". La classifica del Bari la soddisfa? "Mica tanto. Ci mancano almeno 4 o 5 punti in più. Soprattutto quelli che abbiamo perso in casa. E poi ci pesano così tanto quei due punti di penalizzazione". La serie B, che categoria ha trovato? "Direi che esistono proprio le categorie apposta. C'è molta qualità. Le squadre sono tutte molto organizzate e formate da calciatori esperti. Al minimo errore, poi, non ti perdonano". Ora torna a Gubbio... "Sono contento di tornare. Ho passato due anni stupendi. Ho lavorato con dei ragazzi eccezionali. Emozioni? Ripeto, sono stati anni belli e intensi... con la tifoseria ho un avuto un rapporto reciproco di affetto e stima. Ma al di là delle sensazioni iniziali, poi penserò al mio Bari per cercare di superare il Gubbio in campo". E del Gubbio cosa ci può dire? "Per me può farcela. Ha tutte le basi per potersi salvare. E può contare sul fattore casalingo: avere sempre quelle 4000 persone ti spingono e ti trasformano la squadra. Perciò noi dobbiamo stare molto attenti". Sui singoli invece dice: "Mi viene da sorridere quando leggo che viene contestato Boisfer: ha già giocato in certe categorie e ha fatto la fortuna del Gubbio in questi anni. Ma nel calcio si dimentica subito troppo in fretta. Sandreani, Briganti e Farina sono dei validi calciatori anche in B. Ovviamente ci vuole tempo per adattarsi alla categoria". Rivedere Gigi Simoni in panchina? "Direi che è stata una sorpresa per tutti. Sarà curioso incontrarlo sull'altra panchina e sono molto riconoscente verso di lui. Ho incominciato ad allenare tra i professionisti per merito suo. E la piazza di Gubbio per me è stato un punto di partenza". E noi regaliamo a mister Torrente una foto inedita (di Marco Signoretti) che lo ritrae con i tifosi mentre festeggia la serie B. Intanto è stato presentato il neo acquisto Obiora Emeka Nwankwo in sede e si è già allenato con i nuovi compagni. Poi sono state montate le nuove poltroncine con il logo dell'A.S. Gubbio 1910 sulle panchine del "Pietro Barbetti".

04 gennaio 2012
Primo tassello di gennaio: ecco Nwankwo, via Parma. Farina intanto viene citato in Ungheria

Ecco il primo acquisto di gennaio del Gubbio Calcio. Stiamo parlando del centrocampista nigeriano, Obiora Emeka Nwankwo ('91), proveniente dal Parma. Si aggrega già al gruppo. Intanto Simone Farina finisce pure fuori dal confine italiano sulla carta stampata. Viene scritto un articolo nel settimanale della Chiesa Cattolica ungherese. Titolo dell'articolo: "Calcio e moralità nei giorni nostri - l'eredità di Don Bosone Rossi". Si parla al'interno dell'A.S. Gubbio 1910, della fondazione, di Don Bosone Rossi che portò la prima palla a Gubbio. Si parla della squadra e pure dei successi di questi ultimi due anni. Poi si parla (appunto) di Simone Farina, giocatore amato e stimato dai propri tifosi per il suo attaccamento alla maglia. Si parla ovviamente della partita di Coppa contro il Cesena, del suo rifiuto di vendere l'anima, del calciatore normale a cui piace poco apparire. E l'articolo conclude dicendo: "E ora Don Bosone Rossi può essere fiero di aver portato la palla nel posto giusto, nella città giusta".

04 gennaio 2012
Giro di boa: si ricomincia il giorno dell'Epifania. Gubbio in emergenza: così si corre ai ripari

Mercato in fibrillazione in casa Gubbio. Sempre calda la pista scandinava. Ma questa volta esce un altro nome: si tratta di Timo Furuholm ('87), attaccante finlandese, che gioca con l'Inter Turku. Mentre si attendono a breve l'arrivo del nigeriano Nwankwo ('91) dal Parma e del paraguiano Guzman ('82) dal Piacenza. Colpi delle altre di serie B. Il Sassuolo preleva dalla Reggina il trequartista Missiroli ('86), ex Cagliari. Insieme a lui giunge in neroverde la punta Troianello ('83) dal Siena. Sampdoria che fa davvero sulk serio: presi dal Brescia il difensore svizzero Berardi ('88) e poi l'attaccante argentino Juan Antonio ('88); dall'Everton (Inghilterra) giunge in blucerchiato il centrale difensivo tedesco Mustafi ('92). Brescia che in cambio ottiene la punta Foti ('88). A sua volta il Modena si aggiudica dalla stessa Sampdoria il centrocampista Signori ('88), e si tratta di un ritorno. La Nocerina invece mette le mani sull'esterno di centrocampo Gherardi ('88) che è della Fiorentina (ex Triestina), sul difensore Giuliatto ('83) del Lecce e sul centrocampista Mingazzini ('80, ex Bologna), che si trovava all'Albinoleffe. Cessioni a Grosseto: l'ex difensore rossoblù Bruscagin ('89) va al Latina mentre il centrocampista Federici ('88) si reca a Frosinone. Venerdì chiude il girone di andata della serie Bwin. Tutte le gare si giocherano lo stesso giorno, ma tre partite si disputeranno in orari diversi: Torino-Albinoleffe si giocà alle ore 12:30, Hellas Verona-Modena alle ore 18, Grosseto-Livorno alle ore 20,45; il resto delle gare si giocheranno alle ore 15. Poi si tornerà a giocare di sabato: nella prima giornta di ritorno il Gubbio affronterà il Grosseto in casa il 14 gennaio. Intanto in casa Gubbio è atteso l'incontro contro il Bari. Rossoblù che dovranno fare a meno di diverse pedine: Benedetti, Mario Rui e Raggio Garibaldi sono squalificati; Bartolucci è acciaccato e nelle ultime ore si è fermato pure l'altro difensore Briganti peraltro reduce da infortunio; Caracciolo non è in perfette condizioni fisiche e perciò è difficile il suo recupero. In pratica il trainer Gigi Simoni si troverà tra le mani una difesa da inventare perchè sono a disposizione solo Almici, Cottafava, Farina e Montefusco. A meno che si tenti il tutto per tutto per recuperare il jolly difensivo Caracciolo. E l'allenatore rossoblù sta pensando di correre ai ripari riproponendo il 4-1-4-1 al posto del modulo 5-3-2.

03 gennaio 2012
Mercato: altri nomi di possibili arrivi. E intanto ecco altre foto inedite prima del Bari degli ex!

Mercato che si è appena aperto e che può rivelarsi pieno di sorprese. In dirittura d'arrivo la strada che porta in rossoblù il centrocampista nigeriano Obiora Emeka Nwankwo ('91) del Parma e l'attaccante paraguiano Tomas Andres Guzman ('82) del Piacenza. Ma si fanno altri nomi. A centrocampo viene fuori quello del rumeno Paul Costantin Codrea ('81) del Siena. Per l'attacco invece esce un nome che è di origini scandinave: Mervan Celik ('90), di proprietà del Gais (Prima Divisione della Svezia). Gioca con la Nazionale Under 21 svedese e viene considerato un talento alla ribalta per le sue qualità di bomber emergente. Sul fronte cessioni si parla che potrebbero fare le valigie alcuni attaccanti come Giannetti e Mendicino. Stesso discorso dicasi per il difensore Maccarrone. Intanto il giorno dell'Epifania il Gubbio affronta il Bari. E grazie al contributo di Balazs Miseje, giornalista ungherese, che ci ha spedito un dvd con diverse foto direttamente da Budapest, vi proponiamo alcune foto inedite della trionfale passata stagione. Un tributo anche verso alcuni ex rossoblù che arriveranno a Gubbio tra pochi giorni. Le foto inedite (sono 15) riguardano le partite esterne di Bassano, Monza e con la Reggiana (tre vittorie) con i gol di Borghese, Galano e Donnarumma, il sorriso di Torrente, i festeggiamenti sugli spalti ed altre foto curiose che mostrano momenti indimenticabili per il calcio eugubino.

02 gennaio 2012
Anno nuovo, vita nuova? Dalla promozione storica in serie B alla dura realtà della cadetteria

Senz'altro il 2011 è passato alla storia per il calcio eugubino perchè dopo 64 anni la città di Gubbio ha potuto festeggiare e quindi riassaporare la serie B. Un anno però se n'è andato e la truppa rossoblù ha dovuto affrontare la cadetteria con qualche difficoltà in più rispetto al previsto. Il campionato vinto con energia l'8 maggio 2011 aveva forse illuso qualcuno. Ma la serie B è un'altra cosa. In serie B bisogna essere di un'altra pasta. Non conta solo correre e non conta in squadra di possedere solo dei gregari. Conta la quantità ma anche (e soprattutto) una certa qualità. La cadetteria si è dimostrata una categoria difficile, dove molte squadre possiedono dei giocatori che possono giocare tranquillamente in serie A (non a caso si può definire un A-2 più che una serie B). É un campionato lungo e insidioso: qualsiasi distrazione si paga a caro prezzo, praticamente è vietato sbagliare. Adesso inizia il 2012 e si spera che la truppa rossoblù si risollevi dalla zona "rossa" della classifica. Anno nuovo, vita nuova? Sarebbe l'ideale perchè mantenere la categoria sarebbe come vincere la Champions League, oltre che salutare per il Gubbio e la stessa città di Gubbio. Già si pensa al 2012 e qualcuno già pensa agli antichi Maya perchè il loro calendario si ferma al 21 dicembre 2012. E quindi si profetizza che ci sarà la fine del mondo e tra i più catastrofici c'è chi ipotizza che la rotazione della terra proprio in quella data subirà una fermata che durerà 72 ore per poi riprendere a ruotare in senso inverso... con la conseguente inversione dei poli magnetici. La verità è che nessuno sa come andrà a finire. Per il Gubbio... l'anno 2012 non porterà la fine del mondo ma sicuramente sarà un anno importante per pianificare il proprio futuro e decidere il proprio destino. Tutto sarà collegato alla realizzazione del proprio cammino evolutivo e al compimento del proprio destino. Prima fase importante del nuovo anno sarà il calcio mercato. Si vocifera di arrivi imminenti per dare una sterzata a questo campionato. Si parla di almeno due o tre nuovi arrivi. I nomi sono sempre quelli: per il centrocampo Nwankwo (Parma) e per l'attacco Guzman (Piacenza). Ma non sono i soli perchè adesso viene fuori un altro nome a centrocampo, quello di Andrea Parola, attualmente al Piacenza, con una lunga esperienza sui campi di serie A e di B. Perciò staremo a vedere cosa porterà questo 2012. Però la sorte vuole che sul cammino del Gubbio ci sia subito un impegno delicato contro il Bari. Quel Bari che ha con sè mister Torrente (autore di due promozioni consecutive alla guida degli eugubini) e altri ex rossoblù illustri come Lamanna, Borghese, Galano, Rivaldo (e Marotta se non verrà ceduto nel mercato invernale).


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Media Spettatori
Lega Pro - Girone B
Stagione 2022/2023
Dopo 38 giornate:

Cesena
Reggiana
Rimini
Ancona
Siena
Torres
Fermana
Entella
Lucchese
Vis Pesaro
Gubbio
Carrarese
Alessandria
Olbia
Montevarchi
Recanatese
Fiorenzuola
Pontedera
Imolese
S.Donato Tav.

8800
6230
2980
2810
2560
2550
1260
1220
1180
1170
1040
1000
990
860
840
580
520
500
430
340

Media spettatori:
>
La scheda

Dati media:
La Gazzetta dello Sport

Lega Pro
Girone B - 2023/2024

Abruzzo (2)
Pescara, Pineto
Emilia-Romagna (3)
Cesena, Rimini, Spal
Liguria (2)
Sestri Levante , Virtus Entella
Marche (4)
Ancona, Fermana, Recanatese, Vis Pesaro
Piemonte (1)
Juventus Next Gen
Toscana (4)
Arezzo, Carrarese, Lucchese, Pontedera
Umbria (2)
Gubbio, Perugia
Sardegna (2)
Olbia, Torres

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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